Aratro luglio agosto rev01 ago 2013

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

L’ARATRO

COLDIRETTI: L'ITALIA CHE VOGLIAMO Dal Palalottomatica 2013, alla UE.COOP, all'Oscar Green, Coldiretti guarda al futuro

Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Luglio Agosto 2013


L’Aratro Stampa: Origraf s.rl. Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Luigi Zepponi Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 25/7/2013

Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50 Numero 3 - Luglio - Agosto 2013

Sommario L'Italia che vogliamo cresce. Sergio Gulinelli

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Cooperazione: è nata UE.Coop. Riccardo Casotti

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Con Coldiretti per costruire il futuro. Luigi Zepponi

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Grazie a Coldiretti la nuova pac premia i veri agricoltori. Riccardo Casotti pag. 6

Giovani Impresa in visita a realtà pugliesi. Alessandro Beltrami pag. 7 Esperienze di territorio. Michel Pola pag. 9 Oscar green 2013: nella fase regionale SUCCESSO FERRARESE. pag. 10 Bene sospensione IMU, ora cancellazione totale. pag. 11 Assemblea nazionale Coldiretti: cresce il progetto, cresce il paese ma la politica abbia più coraggio. pag. 12 Palalottomatica: la condivisione del nostro progetto. pag. 16 Patto per l'Agricoltura: il Governo prende impegni precisi all' Assemblea. pag. 18 Orario estivo e chiusura uffici per ferie ad agosto.

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Contributi dalla Camera di Commercio per attrezzature innovative. pag. 19 Modifiche ed adeguamenti catastali per i consorzi di bonifica. pag. 19 Le regole della condizionalità PAC 2013. Alessandra Mariotti pag. 20 Campagna Amica: chiuso il progetto scuola 2012/2013 con la grande festa finale. pag. 22 Campagna Amica a scuola: un legame sempre più forte. Riccardo Casotti pag. 23 In salute con la prevenzione. Sergio Gullini pag. 24 Mercatino. pag. 26 Credito: nuovo accordo per moratoria alle P.M.I. pag. 28 O.I. Pera: necessario costruire un catasto aggiornato. pag. 29 Informazioni EPACA. Beatrice Tagliaferri pag. 30 Novità Vaucher 2013. Valeriano Tagliati

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L'ITALIA CHE VOGLIAMO CRESCE

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Dall'Assemblea Nazionale del Palalottomatica 2013 la certezza della crescita del progetto Coldiretti sulle filiere tutte agricole e la condivisione di un modello di sviluppo per l'Italia che fa bene a tutto il Paese. Il nostro impegno

Si sono conclusi da pochi giorni due eventi che devono indurre qualche riflessione, sicchè oltre a lamentare i tanti problemi che attanagliano ancora buona parte delle economie mondiali, si possa ed a certi livelli, si debba, anche scorgere il punto di svolta, mettere in pista nuove idee e sostenere quelle che sono in corso di realizzazione e che portano buoni frutti. Gli eventi sono l’assemblea nazionale di Coldiretti, che ha visto la strabocchevole partecipazione di oltre quindicimila coltivatori italiani (e un folto gruppo costretto al di fuori a seguire i lavori dai megaschermi causa posti esauriti all’interno del Palalottomatica), che hanno potuto sentire il preciso orientamento di Coldiretti rispetto alle cose necessarie da fare per il Paese e dunque per tutti noi, con l’invito, molto diretto, al Governo a governare, ovvero ad abbandonare tatticismi e tempi lunghi, iniziando invece “ a fare” e non a fare le cose più semplici, ma a fare “le cose che bisogna fare”. Aggredendo burocrazia inutile, assu-

mendosi la responsabilità ed anche il merito, di agire per il bene dell’Italia e degli italiani, prendendo esempio da altri paesi europei che però i propri interessi li sanno fare un po’ meglio di noi. Mettendo in campo regole nazionali sulla PAC che si rivolgano davvero ai coltivatori e non alle imprese di carta o di comodo; legiferando urgentemente per difendere le nostre tipicità e specificità agroalimentari, vietando seriamente gli OGM, e non per scelta ideologica ma per convinzione strategica; rafforzando le norme e le modalità di contrasto al falso made in Italy, alla contraffazione, all’illegalità che alberga nel settore agroalimentare; a decidere su quale modello di sviluppo puntare, facendo tesoro di cosa ci lasciano le esperienze di industrializzazione modello Ilva o una Fiat che fa i propri interessi con i soldi di tutti gli italiani; a consentire al settore primario di rafforzare quel ruolo di governo del territorio e di multifunzionalità che giustifica ampiamente una fiscalità di un certo tipo e l’abolizione

dell’IMU sui terreni e fabbricati strumentali. La risposta del Governo, per bocca dei quattro ministri presenti (Zanonato, Orlando, Lorenzin e De Girolamo), ciascuno per le proprie competenze è parsa positiva, con la completa condivisione delle proposte di Coldiretti ed addirittura con la sottoscrizione di un “patto” da parte del ministro dell’Agricoltura De Girolamo, sulle cose urgenti da fare. Ma le cose da fare dipendono molte volte da noi stessi e da come vogliano tracciare il nostro percorso futuro. Ed ecco che sul tema della rappresentanza di una parte fondamentale della società e dell’economia Coldiretti in pochi mesi ha saputo costruire una centrale cooperativa che potesse dare risposte diverse ed alternative da quello che ogni giorno è sotto gli occhi di tutti, da parte delle associazioni precostituite. L’idea di una rappresentanza “orizzontale” dei territori, delle cittadinanze, del desiderio di fare una rete inclusiva delle potenzialità di tutti, oltre i limiti dei settori e della

Sempre emozionante e carico di significati l'appuntamento al Palalottomatica

EDITORIALE

determinante per riuscire a valorizzare questo importante percorso.


EDITORIALE

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rappresentanza verticale, alla fine elemento di impoverimento per le realtà economiche e sociali da cui prendono forza e motivo d’essere. Oltre quattromila le cooperative che hanno scelto, anche a costo di piccoli e grandi ricatti, di costituire UE. COOP, l’Unione Europea delle Cooperative, appartenenti a tutti i 14 settori riconosciuti e presenti in ogni parte d’Italia. La prima riunione regionale a Bologna, ha visto la presenza di centinaia di cooperatori, convinti della necessità di dare una svolta, di essere davvero i costruttori del futuro senza che siano i soliti noti a prosperare a danno dei più. Il progetto di Coldiretti si arricchisce insomma di nuovi forti punti di snodo, di capacità operative moltiplicate ed in grado ancora di crescere. La Filiera Agricola Italiana sta diventando una rete di scambio di economie ed un terminale formidabile per le nostre imprese agricole e per i

consumatori italiani e mondiali. L’ autentico made in Italy, se ben tutelato e liberato da incomprensibili lacci, ha già ora le potenzialità per essere il vero motore della ripresa economica, l’elemento sul quale poggiare politiche e gestione territoriale, urbanistica, ambientale. Con l’avvertenza che non possiamo permetterci di aspettare ancora. E’ il momento del fare e l’augurio è che questa politica così malconcia e preda di stessa, autoreferenziale e troppo lontana dalla realtà quotidiana, sappia semplicemente tornare alle cose quotidiane e tornare a capire il linguaggio di chi lavora, le richieste di chi un lavoro lo desidera, le necessità di un Paese che può e deve tornare “quell’Italia che vogliamo”. Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara

COOPERAZIONE: È NATA UE.COOP. La nuova centrale cooperativa promossa da Coldiretti associa già oltre quattromila cooperative di tutti i settori, in tutte le regioni, per un nuovo modo di fare rappresentanza dei nostri territori e delle persone

Si va dal più grande consorzio agrario d’Italia, Cap Emilia con 433 milioni di euro di fatturato, alla piccola cooperativa, “Gas 29”, di artigiani che costruisce mountain bike d’alto livello; dalla cooperativa multifunzionale “Cegs”, che spazia dal settore della logistica e trasporti al turismo con viaggi in barca sul Po, alla cooperativa “Teatrovivo” specializzato in spettacoli della Commedia dell’Arte, ad O.P. Chiara, che commercializza l’ortofrutta dei soci del ferrarese, alla cooperativa sociale Progetti di Vita di Copparo, che aiuta i ragazzi e gli adulti con disabilità nel trovare attività e sostegno, alle tante cooperative di pesca ed acquacoltura del nostro litorale. La prima assemblea di UeCoop (Unione Europea delle cooperative) Emilia Romagna dello scorso 8 luglio, ha subito messo in mostra l’ampia gamma di settori in cui opera la nuova centrale cooperativa promossa da Coldiretti. “Il nostro obiettivo – ha detto il presidente nazionale di Coldiretti e UeCoop, Sergio Marini – è dare un contributo positivo a tutto il Paese, a partire innanzitutto dalla solidarietà e sussidiarietà che sono i valori alla base della cooperazione. In una situazione economica e sociale di crisi e di sfiducia, dobbiamo ri-

mettere al centro delle nostre azioni la persona e le sue aspirazioni, per ridare speranza e prospettive a chi vuole lavorare per un Paese migliore, dove vivere e stare meglio tutti insieme. Lo vogliamo fare puntando sulle ricchezze e le risorse tipiche del nostro Paese, in particolare il territorio, il paesaggio, la cultura, il cibo, in una parola; tutti i caratteri distintivi che fanno unico il nostro Paese. E’ chiaro: siamo in un momento economicamente e socialmente difficile che per crescere impone di trovare maggior forza in uno spirito cooperativo, nella coscienza che la cooperazione è sorta per fare ogni singolo più forte e maggiormente in grado di crescere e non per sovrastarlo”. A pochi mesi dalla nascita, UeCoop conta già oltre 4.000 cooperative a livello nazionale, mentre in Emilia

Romagna hanno già aderito oltre 250 cooperative (una quarantina quelle ferraresi). Negli interventi dei soci (rappresentativi di diversi settori, dal sociale, al bancario, all’agricoltura, alla cultura, all’artigianato) è emersa la voglia di mettersi in gioco per un futuro diverso, consci delle grandi potenzialità che moltissime realtà possiedono e che possono essere messe al servizio del territorio per ripartire e costruire un modello di sviluppo e di relazione di rete che torni a guardare con positività al futuro, superando percorsi obbligati e contorti ed un certo modo di rappresentare la cooperazione che non corrisponde alle sue reali potenzialità e capacità. “L’essere anche piccole strutture non deve essere discriminante, è sulla qualità del fare che si misurano le cose – ha evidenziato Marini – e comunque la dimensione importante è quella della rete che come UE.COOP stiamo costruendo per i nostri soci.”. Riccardo Casotti Referente Provinciale UE.COOP Ferrara


CON COLDIRETTI PER COSTRUIRE IL FUTURO

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Stiamo vivendo tempi decisamente particolari, stretti tra mille incertezze, da quelle globali di una crisi che non sembra voler finire più, a quelle europee di un modello di politica evidente inadeguato a dare risposte ai cittadini, attento com'è a parametri sostanzialmente lontani dalle necessità di una crescita vera della coscienza europea, che non si forma solo con il rapporto debito/PIL o con il salvataggio delle banche a scapito dei bilanci delle famiglie, a quelle nazionali, con un quadro politico così come uscito dal passaggio elettornale, che ha confermato una situazione di distacco tra partiti ed istituzioni ed i cittadini, con un Governo di larghe intese chiamato a fare quelle operazioni che negli ultimi anni nessuno ha potuto o voluto fare, neppure i "tecnici", ma che sinora ha partorito più annunci che decreti. Per arrivare ai fatti locali, condizionati dalla conclamata debolezza ferrarese, sotto il profilo economico e sociale, con disoccupazione record e tutta una serie di aziende in crisi, in vendita o con cessazione dell'attività. Un nome per tutti: Berco di Copparo, ma vale per molte altre aziende, specie industriali, che non riescono a

reggere concorrenti più performanti ed un mercato assai selettivo, dove non sempre ci si presenta con la necessaria qualità, indispensabile per compensare il gap di costi di produzione italiani o dove gli imprenditori non sono in grado di uscire da vecchie logiche di conservazione e di protezione che oggi non hanno più ragione di esistere. Aggiungiamo il commissariamento della principale banca locale, giunto dopo anni di chiacchere sul suo stato di salute e comunque foriero di grandi cambiamenti, a questo punto subiti anzichè guidati. Abbiamo ancora un Consorzio Agrario chiuso in se stesso, con logiche associative ed operative al di fuori del progetto che anima gli altri consorzi delle province vicine e ha prodotto aggregazioni di sistema con benefici tangibili per i soci. Sono già partite le manovre per la prossima campagna elettorale amministrativa, per i sindaci che guideranno la gran parte dei nostri comuni nei successivi cinque anni. Continua la "novelas" dell'abolizione delle provincie, e dall'altra quella di una riforma istituzionale che pur necessaria nessuno davvero affronta e che acuisce le debolezze italiane in un momento in cui ogni euro dovrebbe essere pesato prima di essere impegnato. Ma in tutto questo, in un contesto dove comunque il terremoto dello scorso anno ha pesato e continua a pesare nel PIL provinciale, con un tessuto colpito e non ancora ripresosi, dal turismo al commercio, all'artigianato, ai servizi, Coldiretti che cosa può fare? Innanzi tutto continuare a fare la propria attività di rappresentanza che guarda all'interesse delle imprese,

anche fuori dal coro, proponendo modelli alternativi di sviluppo economico per i territori, ponendo la questione di un'agricoltura che comunque anche in tempi di crisi, cresce, mantiene posti di lavoro, consente a tanti giovani di avere un'attività e di applicare innovazione, a fronte di un modello industriale chiaramente in affanno ed in crisi di identità. Negli anni abbiamo costruito le premesse affinchè il nostro progetto sulle filiere agricole potesse arrivare a rendere in senso economico e ormai ci siamo: la realtà dei consorzi agrari d'Italia, di F.A.I., della rete nazionale dei produttori di giorno in giorno si rafforza e diventa la reale alternativa in grado di muovere l'interesse anche delle istituzioni e della GDO. Accanto a questo supportiamo i soci nelle scelte, nella ricerca delle risorse creditizie, nella condivisione di rete delle esperienze, nell'avere la possibilità di un nuovo modo di fare cooperazione che si muove con i nostri stessi principi. Strutturiamo non solo assistenza burocratica ma formazione, informazione, consapevolezza delle possibilità che oggi le imprese agricole possono avere nel presentarsi in mercato che richiede il vero made in Italy. Qualche timido segnale per un futuro non troppo negativo lo vediamo ed anche la nuova PAC, da noi fortemente emendata e la condivisione con il Governo di alcuni obiettivi, potrà contribuire a darci una prospettiva, assieme allo sviluppo di momenti di aggregazione ecomica che a Ferrara mancano e che invece necessitano. Luigi Zepponi Direttore Coldiretti Ferrara

SINDACATO

Continua il periodo difficile per la nostra economia e anche per le imprese agricole i problemi non mancano, ma qualche segnale importante c'è. Useremo tutta la nostra capacità per sostenere le imprese agricole italiane


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GRAZIE A COLDIRETTI LA NUOVA PAC PREMIA I VERI AGRICOLTORI

SINDACALE

L'accordo sulla riforma della PAC per il 2014- 2020 decisamente migliorato grazie al nostro pressing. Ora tocca all'Italia scrivere le regole necessarie per sostenere le vere imprese di fronte alle sfide globali europea Simon Coveney e il Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, la proposta è andata migliorando. Certamente rimane un taglio importante ai finanziamenti destinati all’agricoltura ma l’applicazione Determinante nella nuova PAC il ruolo delle norme nazionale demandata nazionali di applicazione al Ministro delle PoL’accordo sulla riforma della Politiche Agricole Nunzia De Girolitica Agricola (PAC) premierà chi vive e lavora di agricoltura esclu- lamo, che ha chiuso positivamente dendo per la prima volta in una per l’Italia il negoziato, potrà comblack list i soggetti che non hanno pensare il disagio nell’orientare le nulla a che fare con l’agricoltura e risorse - continua Marini - verso i soprattutto prevedendo la possibili- veri agricoltori. tà per l’Italia di destinare risorse ai Secondo il presidente di Coldiretti soli agricoltori attivi. E’ quanto ha Ferrara, Sergio Gulinelli, l'accordo affermato il presidente della Coldi- "valorizza il ruolo dei veri imprenretti Sergio Marini che, nell’espri- ditori agricoli stabilendo che posmere soddisfazione per l’accordo sano beneficiare del sostegni solo politico raggiunto dal team dei ne- gli agricoltori attivi e come richiegoziatori di Parlamento, Consiglio sto da Coldiretti saranno gli Stati e Commissione sulla proposte di re- membri a definire gli aventi diritto. golamento di riforma della Politica Viene anche stabilita una lista negaAgricola Comune, ha sottolineato tiva obbligatoria di coloro che non che “sensibili miglioramenti sono possono beneficiare dei pagamenti stati ottenuti anche per l’inverdi- diretti che comprende aeroporti, mento a tutela dei vigneti, frutteti servizi ferroviari, acquedotti, servied uliveti italiani, sulla convergen- zi immobiliari, sportivi e ricreativi, campeggi, con discrezione per gli za e per i giovani agricoltori”. Nei vari passaggi dal nostro Sum- Stati membri di ampliare tale lista. mit a Roma con il Commissario insomma finalmente si e' fatta la all’agricoltura Dacian Ciolos agli scelta di orientare le risorse a chi fa incontri con i colleghi di tutte le dell'agricoltura la propria fonte di principali Organizzazioni agricole reddito e di vita, cambiando il coneuropee fino al meeting di poche cetto sin qui utilizzato del semplice settimane fa a Bruxelles con il Pre- possesso del bene terra". sidente del Consiglio agricoltura La cosiddetta convergenza interna, e pesca del Consiglio dell’Unione ovvero il passaggio dal sistema sto-

rico del valore dei titoli ad un nuovo regime che li riassegna su basi più equilibrate, viene attuata - spiega la Coldiretti - con un’adeguata flessibilità nell’arco dell’intero periodo di applicazione della riforma. Per la prima volta viene deciso di applicare, sebbene su base volontaria, il capping (tetto agli aiuti), in due fasce, la prima tra i 150.000 e i 300.000 e la seconda oltre tale importo. Gli Stati membri possono graduarlo in base all’impiego del fattore lavoro comprese le imposte ed i contributi sociali. Gli Stati membri possono, inoltre, decidere di applicare un pagamento ridistributivo ad integrazione del pagamento di base per i primi ettari di ogni azienda. L’accordo raggiunto - continua la Coldiretti - rivede, sensibilmente, le misure per l’inverdimento sia riguardo alle modalità finanziarie che a quelle applicative. In particolare è stato ampliato il menù di misure escludendo le colture permanenti e quelle sommerse , come il riso, dalle aree di interesse ecologico che riguarderanno le aziende con più di 15 ettari a seminativi. Sono quindi salvi, come richiesto da Coldiretti, oltre al riso, tutti i frutteti, i vigneti, gli uliveti, ecc. "Novita' anche per quanto riguarda i giovani agricoltori - continua Gulinelli - per i quali viene prevista l’obbligatorietà per gli Stati membri di concedere un pagamento annuo alle persone fisiche che non hanno più di 40 anni di età nell’anno della presentazione della domanda del pagamento di base. L’intesa da' anche risposte positive alle richieste di Coldiretti sulla necessità di un sostegno, nell’ambito dello


GIOVANI IMPRESA IN VISITA A REALTÀ PUGLIESI

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I nostri Giovani sempre attivi nella ricerca di esperienze e di spunti di interesse da fare propri nelle loro attività aziendali.

sviluppo rurale, per le filiere corte ed i mercati locali, nonché alla promozione per il loro sviluppo. Inoltre, è stato confermata la misura sul finanziamento alle assicurazioni contro le avversità atmosferiche, nonché la possibilità di costituire fondi mutualistici in caso di crisi di mercato nelle sue molteplici forme e per le citate avversità atmosferiche, questione che tocca particolarmente da vicino la nostra provincia". Sempre nell’ambito dello sviluppo rurale è prevista - conclude la Coldiretti - la possibilità di avere al contempo piani di sviluppo rurale regionali e un piano nazionale per talune misure o interventi. Infine per taluni elementi dell'accordo politico, quali il capping e la degressivita degli aiuti, così come la flessibilità tra pilastri e la convergenza esterna tra gli Stati membri, la decisione finale verrà presa nell'ambito dell'approvazione del nuovo quadro finanziario pluriennale. Riccardo Casotti Capo Area Economica

Anche quest’anno, come ormai consuetudine, il gruppo Giovani Impresa Coldiretti Ferrara è andato in visita ad aziende “fuori provincia”, nella fattispecie, dopo la Sicilia del febbraio 2012, quest’anno abbiamo visitato le realtà aziendali ed i territori della Puglia, con la partecipazione del neo eletto presidente provinciale della federazione Sergio Gulinelli, il quale ha potuto condividere, giovane tra i giovani, questa bellissima esperienza nelle realtà pugliesi. Il viaggio si è svolto tra fine febbraio ed inizi di marzo scorso, toccando Bari "vecchia", con la cattedrale di San Nicola ed il lungomare, con i palazzi di Regione e Provincia. Passati nella parte moderna della città abbiano visitato il punto vendita Campagna Amica al mercato coperto, molto frequentato e con una straordinaria ricchezza di prodotti locali di qualità e bontà, comprese le cime di rapa, prodotti da forno, olio, formaggi ed anche pesce freschissimo dagli allevamenti a mare di Gallipoli. Visitata la sede regionale e provinciale di Coldiretti Puglia, altra tappa è stata alla Bottega di Campagna Amica, nella zona commerciale, con la caratteristica di vendere carne e di poterla degustare sul posto nella annessa braceria. La prima visita in campo è stata quella all'azienda F.lli Lapietra, specializzata in ortaggi, coltivati in serre riscaldate in coltura idroponica in panel di roccia, con un innovativo sistema di gestione e riciclo dell'acqua utilizzata. In azienda si producono circa 2000 tonnellate di pomodori e 700 tonnellate di cetrioli, lavorati e confezionati direttamente e consegnati nel giro di poche ore ai negozi della GDO del sud Italia. Seconda azienda della giornata, a Monopoli, da Barnaba Domenico, specializzato in uliveti e produzione di olio, con una superficie di circa 200 ha di ulivi secolari, da cui ricava circa venti quintali di olio al giorno. Oltre alla produzione di olio, presso la "vecchia masseria" è stato ricavato un agriturismo, dove abbiamo pernottato godendo di una ottima accoglienza ed ospitalità. Il mattino successivo siamo andati alla masseria Bioagriturismo Sciaiani Piccola Biopiscina di Lorenzo Marco Elia, a Villa Castelli di Bari,il cui proprietario ci ha saputo trasmettere tutta la passione di chi vive tra i poderi di circa 50 ettari coltivati ad uliveto, grano e orticole biolologiche ed utilizzate anche per la ristorazione agrituristica; per l'ospitalità sono sono stati ristrutturati ed adibiti a mini appartamenti dei trulli originali e costruita una "biopiscina" con acque provenienti da un pozzo a 450 metri di profondità. La presenza di grotte sotterranee ha consentito di costruire dei camminnamenti con vista del sottosuolo, davvero suggestivi... Dopo un abbondante e delizioso pranzo siamo ripartiti alla volta dell’allevamento ValCoop di Martina Franca, con annesso caseificio per la lavorazione di tutti i latticini tipici pugliesi, ottenuti dal latte proveniente da un allevamento di 300 capi con 170 vacche in lattazione, metà di razza Bruna e per l’altra metà Frisona Italiana, alimentati anche ad erba

GIOVANI

Importante il ruolo di Coldiretti per un supporto tecnico ed organizzativo.


GIOVANI

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di di pascolo, che caratterizza una particolare ricchezza Ovviamente oltre al piacere di passare alcuni giorni in di sapori, che si ritrovano anche nei formaggi prodotti allegria, il ritorno a casa ha fatto scaturire riflessioni e e venduti presso il caseificio e nei 5 punti vendita aperti ringraziamenti. dall’azienda nella vicina Martina Franca e nei paesi li- Abbiamo potuto ancora una volta confermare quanmitrofi, con ottimi risultati, che consentono di impiegare to sia importante aprire gli occhi ed esplorare oltre il complessivamente una ventina di persone. “nostro orticello”, in quanto le realtà aziendali visitate, Nel cortile dell’azienda sono visibili dei fossili marini per molti sconosciute, hanno sicuramente uno spessore infatti queste erano aree completamente coperte dal di alto livello sia in fatto di qualità, sia in fatto d’inmare che arrivava fino alle Murge. segnamento sociale ed è sicuramente un bene, per noi, La mattina dopo il nostro viaggio è ripartito alla volta giovani generazioni, avere un’apertura mentale che ci della provincia di Lecce, per la visita presso la canti- permetta di apprendere e quindi di essere a conoscenza na Cantele, fondata dalla omonima famiglia negli anni del mondo e dei territori che ci circondano, compresi ottanta da commercianti di prodotti vinicoli che hanno anche quelli più lontani, senza rimanere mentalmente deciso di produrre il loro vino con i vitigni autoctoni limitati a Ferrara e Provincia, in quanto queste stesse della zona come il Primitivo ed il Negro Amaro, portan- realtà possano diventare partner commerciali importando anche però dalla terra ti come allo stesso tempo della nonna romagnola il nostri stessi concorrenti. vitigno Chardonnay e dando vita a vini di alta quaQueste gite studio sono lità, ottenuti da circa 50 sicuramente un momento ettari di vigneto che può basilare per la vita del movantare prestigiosi riconovimento Giovani in quanto scimenti come i tre calici il gruppo che si forma, pur del Gambero Rosso 2013, nell’allegria della "gita", grazie anche a particolari ha la possibilità di approtecniche di vinificazione e fondire in maniera molto lavorazione delle uve e dei concreta i rapporti intermosti, sino all'affinamento personali e lo scambio di in barrique. opinioni, rapporti che poi Lo stesso Cantele, proprio sono alla base di una creper questa sua passione e scita importante del mocapacità ha anche assunvimento Giovani Impresa to il ruolo di presidente e delle politiche sindacali regionale di Coldiretti Il Gruppo Giovani di Ferrara, per portare avanti il granPuglia, all'insegna della in visita al Bioagriturismo Sciaiani de progetto di Coldiretti. soddisfazione che si ricava dal poter finalmente gestire una attività che si basa sulla qualità e distintintività a livello mondiale. Il Delegato Provinciale Giovani Impresa Ultima tappa del viaggio la masseria Stali che coltiva Alessandro Beltrami circa 270 ettari investiti per la maggior parte ad uliveto.

GIOVANI IMPRESA FERRARA: ELETTI I VICE DELEGATI Sono Matteo Bratti di Vigarano Mainarda, Perito Agrario e Ivan Sartori di Copparo, studente di Economia, i due vice delegati di Giovani Impresa Ferrara, cui spetta coadiuvare Alessandro Beltrami, il delegato provinciale, nelle attività sia a livello pro-

vinciale che regionale, che dopo il "giro" dei rinovi delle diverse province, vede ora come delegato per l'Emilia-Romagna Valentina Bosco di Reggio Emilia. A tutti i migliori auspici di buon lavoro

da sinistra: Matteo Bratti, Alessandro Beltrami, Ivan Sartori.


ESPERIENZE DI TERRITORIO

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Viaggio anche a Valdobbiadene alla ricerca delle eccellenze italiane un ampia degustazione di vini-spumanti DOCG e millesimati, ci ha parlato della sua azienda, delle difficolta che ha incontrato in questo periodo dovute all’andamento stagionale avverso oltre ad altre tematiche anche riguardanti il marketing.

Finito il giro delle cantine, ci siamo recati a Balcon di Pianezze dove siamo stati ospiti dell’agriturismo Balcon, mangiando divinamente oltre a poter godere di un panorama mozzafiato sulla Vallata sottostante . Queste visite per il nostro gruppo sono ormai diventate una specie di ricorrenza, infatti è il quarto anno che partecipiamo, dopo essere stati a Montalcino, TrentoMezzocorona e ad Asti, e sono finalizzate oltre alla didattica e all’incontro con varie realtà imprenditoriali, alla socializzazione tra di noi, vero punto di forza del nostro gruppo da quattro anni a questa parte. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e le aziende che ci hanno ospitato in maniera cordiale. Arrivederci all’anno prossimo! Michel Pola

Non solo viaggi studio: il 21 maggio il nostro Gruppo Giovani ha partecipato all'assemblea nazionale di Roma, cogliendo in diretta ed in anteprima le linee politiche e sindacali di Coldiretti nei confronti del nuovo Governo e del ministro De Girolamo.

GIOVANI

Un'altra bella giornata, per noi di Giovani Impresa di Ferrara è stata quella di Domenica 26 Maggio, con la partecipazione alla manifestazione Cantine Aperte 2013 e la visita a due Cantine di Valdobbiadene (TV), famosa per essere la zona DOCG del Prosecco. La prima cantina visitata è una delle realtà di spicco della zona, la Cantina Val d’Oca a San Giovanni di Valdobbiadene. Questa cantina ha dimensioni veramente importanti infatti lavora circa 12.000 tonnellate di uva annue, possiede un impianto per la raccolta dell' uva semimeccanizzato, che consente di estrarre solo il mosto senza bucce; è dotato di 35 autoclavi della capacità di 3.500 ettolitri per la lavorazione e lo stoccaggio del vino. Vengono utilizzate una miscela di lieviti naturali per innescare la fermentazione provenienti dalle zone dello Champagne e del Cognac. La Cantina è specializzata in vini bianchi e spumanti, sia dolci che brut. La seconda cantina che abbiamo visitato è Campion della famiglia Gatto, azienda che possiede anche un agriturismo, ubicata a pochi km di distanza dalla precedente, con circa 14 ettari di vigneto dislocati all’interno del territorio della DOCG. La cantina è a conduzione famigliare, dunque una piccola realtà ma molto all’avanguardia tecnologicamente pur mantenendo le caratteristiche tradizionali, come alcune cisterne in cemento storiche, anche se la cosa che mi ha colpito di più è la parte della cantina interrata, con la vista della composizione del terreno davvero molto suggestivo. La cantina, pur essendo una piccola realtà riesce ad ottenere una qualità davvero eccezionale dal punto di vista organolettico, infatti c’è una sostanziale differenza aromatica dovuto al metodo di raccolta e alla miscela di lieviti utilizzati. Il proprietario oltre ad averci offerto


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OSCAR GREEN 2013: NELLA FASE REGIONALE SUCCESSO FERRARESE Premiate tre esperienze ferraresi per le idee innovative a livello regionale. Dal vino delle sabbie, ad un concetto diverso di cooperativa agricola, alla

SINDACALE

promozione di un prodotto e di un intero territorio, nel segno della sfida.

i rappresentanti delle imprese agricoli ferraresi vincitrici: Mirco Mariotti e Raffaele Chiossi.

Il recupero di un territorio marginale per coltivare piante officinali e dare occupazione a 20 persone; funghi coltivati in atmosfera e acqua controllate con l’impiego di 90 lavoratori di età media under 30; birra ottenuta con soli prodotti agricoli italiani; vini delle sabbie ottenuti con vitigni autoctoni; contenitori della frutta completamente riciclabili; frutta e derivati rintracciabili dal campo alla tavola. Sono queste le idee vincenti dei 6 imprenditori agricoli che hanno vinto in Emilia Romagna la selezione regionale di Oscar Green, il premio per l’innovazione in Agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Le aziende Funghi Valentina di Minerbio (BO), Remedia di Sarsina (FC), Mariotti di Argenta (con vigneti a San Giuseppe di Comacchio) (FE), Coop Chiara di Ferrara, Frutta Più di Altedo (BO) e La Mata di Solarolo (RA), sono stati premiati a Bologna dalla delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Valentina Bosco, dal presidente e dal direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello e Gianluca Lelli, in un incontro cui sono intervenuti i vignettisti Zap & Ida e il giornalista della Rai, Luca Ponzi, autore insieme a Mara Monti del libro-inchiesta Cibo criminale, in cui vengono passati in rassegna le truffe e le sofisticazioni sul cibo messe in atto in Italia dalla criminalità organizzata. Insieme con le sei aziende vincitrici, che accedono alla fase finale nazionale che si svolgerà dopo l’estate, è stato premiato il Comune di Voghiera (Ferrara)

per la sua attività a difesa dell’agricoltura italiana dagli Ogm e dalle truffe e per l’impegno nella promozione del consorzio dell’aglio di Voghiera, che ha ottenuto il riconoscimento di Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) dall’Unione europea. “Mentre si moltiplicano le operazioni di acquisizioni di aziende italiane di alta qualità, dalla moda all’alimentare – sottolinea Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara – ci sono giovani che continuano a credere nel made in Italy e realizzano imprese capaci di conquistare il mercato con idee e prodotti innovativi. Ed in occasione della premiazione di questa fase finale dei nostri Oscar, ne abbiamo avuto la conferma. Sono per lo più imprese giovani, ma non solo anagraficamente, anzi soprattutto in quanto ad idee e percorsi originali, taluni rivolti al futuro, altri a conservare origini e tradizioni… insomma la ricetta magica per il successo non esiste, ma esiste la possibilità, anche e soprattutto in agricoltura, di innovare e di essere competitivi, a prescindere dalle dimensioni aziendali e dalle indicazioni di quegli economisti, bravi a leggere solo il passato, ma molto incerti per il futuro e anche per il presente. Ciascuno di noi può sentirsi in grado di dire la sua, di trovare la propria nicchia che anche in tempi di crisi e di depressione, può rendere merito e giustizia a chi lavora bene e riesce a comunicarlo. Come giustamente ha detto qualcuno dei premiati – conclude Gulinelli – gestire con successo oggi un’impresa agricola non è facile, occorrerebbero più lauree e specializzazioni, tali e tanti sono i fattori da conoscere ed applicare. Ecco allora che il progetto di rete di Coldiretti, per la filiera tutta agricola e tutta italiana, può dare un supporto decisivo alle idee ed alle proposti di chi all’agricoltura crede e che affronta con spirito positivo la sfida. Noi ci siamo, siamo a fianco delle nostre imprese e siamo a fianco dei cittadini per continuare a far crescere il nostro autentico made in Italy, quello che si fa a partire dai campi, dalle stalle, dalle cantine”. Secondo Coldiretti, l’alta specializzazione dell’agricoltura in Emilia Romagna ha consentito una maggiore permanenza di giovani, che garantisce imprese più vitali. Le aziende con maggiore presenza giovanile, infatti, possiedono una superficie superiore del 70% rispetto alla media regionale rilevata dal censimento agricolo 2010 (23,44 ettari per le aziende con giovani,


rispetto delle normative sanitarie e della sicurezza negli ambienti di lavoro.

I VINCITORI FERRARESI Sezione Esportare il territorio Azienda Mariotti – San Giuseppe di Comacchio (Ferrara). Il cuore dell'azienda Mariotti è il fondo “Luogaccio” a San Giuseppe di Comacchio, nel cuore del territorio Doc dei vini del Bosco Eliceo, all'interno del Parco del Delta del Po. I suoli sabbiosi consentono di coltivare la vite "franco di piede", in quanto terreni esenti da fillossera, fattore che ha consentito di preservare il patrimonio genetico delle viti. L'obiettivo è salvaguardare, promuovere e consolidare la qualità di questo vitigno, preservando l’ambiente unico dei "Vini delle sabbie".

Sezione Paese Amico Claudio Fioresi - Comune di Voghiera (Ferrara) Il Comune di Voghiera è impegnato da anni nei progetti promossi da Coldiretti per la "Filiera agricola tutta italiana". E’ stato il primo Comune della provincia di Ferrara ad adottare la delibera in Consiglio Comunale contro gli Ogm. Il Comune ha anche contribuito fattivamente alla creazione del consorzio Aglio di Voghiera, che ha ottenuto il riconoscimento Europeo della Dop (Denominazione d’origine protetta) per questo importante prodotto dell’agricoltura locale, perseguendo un progetto complessivo di valorizzazione e di conoscenza del territorio comunale.

Sezione Oltre la filiera Raffaele Chiossi,Coop. O.P. Chiara – Ferrara Scopo principale di O.P. Chiara è valorizzare il prodotto dei soci, in Italia e all'estero, con imballaggi: di cartone, per la raccolta differenziata, o di legno per il riutilizzo, riducendo così l’inquinamento e i costi. Per i supermercati vengono utilizzati anche mini bins, con all'interno alveoli di plastica per contenere la frutta, riducendo gli imballaggi da smaltire. Dal 2012, Coop Chiara è fornitrice del Consorzio Produttori Campagna Amica ed è partner di Fai (Firmato agricoltori italiani). La cooperativa incentiva le aziende socie alla certificazione volontaria del Global Gap sul

Accanto a Tonello il sindaco di Voghiera Claudio Fioresi

BENE SOSPENSIONE IMU, ORA CANCELLAZIONE TOTALE

Dopo la necessaria "sospensione" si lavora per cancellare l'imposta sui terreni e fabbricati strumentali alle attività agricole. Ribaditi dal Governo gli impegni alla nostra assemblea nazionale Con la sospensione della prima rata Imu da 346 milioni in scadenza per terreni agricoli e fabbricati strumentali, il Governo ha dato un importante segnale al settore agricolo riconoscendone la straordinaria importanza in termini economici e sociali e quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alla decisione del Consiglio dei Ministri. Un particolare riconoscimento va sicuramente - sottolinea Marini - al Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo che in pochi giorni ha saputo far proprie le aspettative di un intero settore e so essersi impegnata con determinazione e competenza nell’ottenimento di questo importante risultato. Tutto cio’

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contro il 14,63 della media nazionale) e un fatturato più elevato del 79% della media e il 55% di occupati in più.

- conclude Marini - è sicuramente di buon auspicio per il riaffermarsi di una rinnovata e meritata centralità del settore agricolo in questo contesto di straordinaria crisi economica che vive il Paese. Attendiamo ora e stiamo lavorando con il Governo, per la cancellazione definitiva di questa imposta, così come hanno detto i ministri Zanonato e De Girolamo all'assemblea nazionale Coldiretti dello scorso 4 luglio, un atto necessario per contribuire a dare fiato ai cittadini ed alle imprese, così come è necessario intervenire per scongiurare l'ulteriore incremento di un punto dell'aliquota IVA, che potrebbe avere effetti depressivi sui consumi e vanificare di fatto altri provvedimenti per il rilancio dell'economia e delle vendite.


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ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI: CRESCE IL PROGETTO, CRESCE IL PAESE MA LA POLITICA ABBIA PIÙ CORAGGIO Di fronte a quindicimila e più associati, piena conferma per il progetto delle filiere agri-

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cole che si sta articolando sempre più e richiesti impegni precisi e concreti al Governo. L’occupazione giovanile cresce solo in agricoltura, che fa segnare un aumento record del 9 per cento nelle assunzioni di giovani under 35 anni nel primo trimestre del 2013, nonostante gli effetti negativi sulle coltivazioni provocati dal maltempo e i segnali depressivi sui consumi che hanno interessato anche l’agroalimentare. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell’Assemblea nazionale, nel sottolineare che dal ricambio generazionale in agricoltura è possibile l’inserimento di 200mila giovani nelle campagne. L’agricoltura - ha sottolineato Marini - è l’unico settore che dimostra segni di vitalità economica con una variazione tendenziale positiva del Pil (+0,1 per cento) ed un aumento degli occupati dipendenti complessivi (+0,7 per cento), in netta controtendenza rispetto agli altri comparti nel primo trimestre dell’anno. Una conferma della validità e della modernità del modello di sviluppo agricolo Made in Italy che è fondato sul valorizzazione dell’identità, della qualità, delle specificità e

che - ha sostenuto Marini - può rappresentare un riferimento anche per gli altri settori per affrontare e vincere la competizione internazionale. Dentro l’agricoltura non c’è ancora un reddito adeguato ma c’è legittimamente quella visione di futuro e di prospettive e di fiducia che non c’è negli altri settori: ecco perché aumenta l’occupazione giovanile, ecco perché le multinazionali arrivano invece che andarsene, ecco perché aumenta chi frequenta le scuole di agricoltura” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “l’agricoltura non ha solo una funzione economica ma anche sociale ed ambientale che migliora la qualità della vita di tutti i cittadini in termini di sicurezza, coesione, relazioni, paesaggio ed in generale aiuta a stare bene. Una serie di funzioni pubbliche a vantaggio della collettività, componenti che in un momento di crisi valgono molto e che - ha concluso Marini - sono l’unica e vera motivazione per cui l’agricoltura merita una particolare attenzione sulle normative fiscali a partire

Non possiamo più permetterci di attendere i tempi lunghi della nostra politica e delle resistenze al cambiamento: occorre prendere rapidamente le decisioni che occorrono affinchè l'Italia torni a fare l'Italia, quell'Italia che vogliamo.


RECORD STORICO A 34 MLD EXPORT CIBO ITALIANO NEL 2013 Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani nel 2013 fanno segnare il record storico di 34 miliardi fatturati all’estero, con un trend di crescita del 7 per cento realizzato nel primo trimestre

Il made in Italy è il nostro "petrolio", dobbiamo saperlo utilizzare secondo un modello di sviluppo sostenibile e con una autentica origine italiana, evitando gli "scippi d'identità" di marchi storici che sull'italian sound ci sottraggono reddito.

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dall’IMU. Oggi si registra un profondo cambiamento rispetto al passato quando la vita in campagna era considerata spesso sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quella in città. Il contatto con la natura ed i suoi prodotti è diventato premiante rispetto all’impegno negli strumenti finanziari di un istituto di credito o nei prodotti fortemente pubblicizzati di una grande multinazionale. Si tratta di una vera rivoluzione culturale con il 38 per cento dei giovani che preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (28 per cento) o fare l’impiegato in banca (26 per cento), secondo una recente indagine Coldiretti/Swg.

rispetto allo scorso anno. Da un’analisi ISTAT, si evidenzia che se la crescita è debole (+3 per cento) nei paesi dell’Unione Europea che sono il principale mercato, il Made in Italy va forte nelle Americhe (+9 per cento) e soprattutto nei mercati emergenti come quelli asiatici dove si è avuto un incremento del 13 per cento e in Africa, con un boom addirittura del 31 per cento. Tra i principali settori del Made in Italy, il prodotto piu’ esportato è l’ortofrutta fresca, che aumenta del 7 per cento), seguita dal vino che però cresce di piu’ (+10 per cento). Aumenta peraltro anche la pasta che rappresenta una voce importante del Made in Italy sulle tavole straniere con un +7 per cento, ma anche l’olio d’oliva, il cui balzo in avanti dell’11 per cento è anche l’effetto dell’entrata in vigore della legge salva extravergine, fortemente voluta dalla Coldiretti, che tutela il vero made in Italy da tarocchi e concorrenza sleale. Analizzando le performance dei prodotti nei singoli stati si scoprono aspetti sorprendenti – ha evidenziato Coldiretti - con la crescita addirittura del 78 per cento dei formaggi made in Italy in Cina (+62 per cento degli acquisti di Grana Padano e Parmigiano Reggiano), nonostante la tradizionale opposizione al consumo di prodotti lattiero-caseari da parte dei cittadini asiatici. Ma nel paese presunto inventore degli spaghetti cresce anche la pasta tricolore le cui esportazioni sono incrementate del 9 per cento. In Gran Bretagna, patria del whisky, cresce, invece, l’attenzione per la grappa italiana (+19 per cen-


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LOTTA SENZA QUARTIERE AL FALSO MADE IN ITALY ED ETICHETTE D'ORIGINE PIÙ CHIARE PER SOSTENERE IL NOSTRO LAVORO to). Le esportazioni agroalimentari italiane - potrebbero in realtà triplicare con una radicale azione di contrasto al falso Made in Italy alimentare nel mondo che secondo una analisi della Coldiretti vale infatti oltre 60 miliardi di euro e toglie circa 300mila posti di lavoro. Ad essere colpiti sono i prodotti piu’ rappresentativi dell’identità alimentare: dai pomodori San Marzano coltivati in Usa al “Parma salami” del Messico, dal Parmesao del Brasile allo Spicy thai pesto statunitense, dall’olio Romulo con tanto di lupa venduto in Spagna al Chianti prodotto in California, ma anche una curiosa “mortadela” siciliana dal Brasile, un “salami calabrese” prodotto in Canada, un barbera bianco rumeno e il provolone del Wisconsin. ”La lotta alla contraffazione e alla pirateria internazionale rappresenta per le Istituzioni un’area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e generare occupazione in un difficile momento di crisi” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “bisogna agire nell’ambito degli accordi internazionali dove troppo spesso l’agroalimentare è stato svenduto sull’altare di interessi diversi”. Occorre fermare una concorrenza sleale nei confronti dei produttori nazionali con il rischio che, soprattutto nei Paesi emergenti come la Cina, si radichi tra i consumatori un falso Made in Italy che - ha precisato Marini - non ha nulla a che fare con il prodotto originale e toglie invece spazio di mercato ai prodotti autentici. Da anni di parla di internazionalizzare le imprese facendo massa critica ma se il modello di sviluppo vincente è quello di portare le diversità nel

mondo è evidente che - ha continuato Marini dobbiamo sostituire per prima cosa il termine di massa critica con quello di rete di imprese e quello di piattaforma logistica con quello di piattaforma leggera che porta i territori nel mondo. Se applicassimo il concetto di massa critica della mozzarella non dovremmo vendere la squisita mozzarella di bufala della Campania ma un indistinto formaggio a pasta filata che chiunque nel mondo puo’ imitare e produrre con costi piu’ bassi. Dalla Simest all’Ice fino alle Camere di Commercio dobbiamo capire che per noi il vecchio modello di internazionalizzazione è completamente superato perché – ha affermato Marini - oggi abbiamo una rete di imprese che deve essere accompagnata nel mondo con una infrastruttura leggerissima, valorizzando e non omologando le particolarità che sono i veri punti di forza. Finalmente quasi tutti - ha concluso Marini - hanno capito che il chilometro zero, oltre a creare economia e socialità, è stato uno strumento straordinario per riscoprire i nostri territori e valorizzare le distintività per conquistare il mondo che è il nostro mercato. “In una fase di cancellazione delle distintività territoriali, la nostra agricoltura ha prosperato proprio saldandosi al capitale territoriale e inglobandone il valore aggiunto” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “gli assets su cui il nostro Paese può e deve puntare, sono di natura materiale e immateriale: patrimonio storico ed artistico, paesaggio, biodiversità, ricchissima articolazione territoriale, originalità e creatività, gusto e passione, intuito e buonsenso. Accanto a questi fattori, siamo stati capaci di sviluppare nel tempo un capitale sociale che - ha precisato Marini - rimane fortissimo; resta viva una forte capacità di relazionarci e di fare comunità, di innovare mantenendo in vita saperi antichi. Risorse che appartengono al Dna del Paese e che garantiscono quel valore aggiunto inimitabile e non delocalizzabile al “saper fare” italiano. L’Italia e il suo futuro - ha continuato Marini - sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai punti di forza. E’ nella capacità di trasferire nei prodotti e


nei nostri servizi il valore materiale e immateriale della distintività italiana e nel rafforzare il nostro saper “fare rete” che troveremo la forza e l’autorevolezza per riconquistare la giusta capacità competitiva, anche nella dimensione globale. L’idea che potessimo competere a livello internazionale solo in termini di economie di scala e sull’inseguimento del minor costo di produzione sta oggi dimostrando i suoi limiti, come testimoniano - ha

concluso Marini - i fenomeni di delocalizzazione, deindustrializzazione e perdita di posti di lavoro che stanno segnando fortemente la nostra epoca. Inoltre la sostenibilità di questi modelli produttivi viene messa sempre più in discussione dalla ‘finitezza’ delle risorse disponibili, dal costo ambientale che essi comportano, dai costi sociali altrettanto pesanti che ne derivano.

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“Ci piacerebbe un’Europa che abbia una visione su come risolvere i grandi problemi dall’economia all’occupazione, dal commercio internazionale alle speculazioni finanziarie e ci ritroviamo quella che risponde alle lobby anche su come apparecchiare la tavola, con il rabbocco delle oliere”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini all’Assemblea nazionale nel sottolineare che “l’Europa la vogliamo grande per trattare nelle giuste dimensioni i temi globali invece di questioni che vanno a toccare le culture, le tradizioni, gli stili di vita dei cittadini, non cogliendo le diversità dei tanti territori e Paesi diversi che per noi sono ricchezza”. Alcuni chiamano questo rinazionalizzazione - ha precisato Marini – ma per noi è una forma intelligente di sussidiarietà. Se ci sono minori risorse bisogna darle agli agricoltori professionali, ai giovani, a chi fa qualità e sicurezza. E’ giusto considerare sostenibile dal punto di vista ambientale anche il vigneto, l’uliveto e il frutteto e non soltanto prato e pascolo. L’accordo sulla riforma della Politica Agricola (PAC) premierà chi vive e lavora di agricoltura escludendo per la prima volta in una black list i soggetti che non hanno

nulla a che fare con l’agricoltura e soprattutto - ha continuato Marini - prevedendo la possibilità per l’Italia di destinare risorse ai soli agricoltori attivi. sensibili miglioramenti sono stati ottenuti anche per l’inverdimento a tutela dei vigneti, frutteti ed uliveti italiani, sulla convergenza e per i giovani agricoltori”. Nei vari passaggi, dal nostro Summit a Roma con il Commissario all’agricoltura Dacian Ciolos agli incontri con i colleghi di tutte le principali Organizzazioni agricole europee, fino al meeting di poche settimane fa a Bruxelles con il Presidente del Consiglio agricoltura e pesca del Consiglio dell’Unione europea Simon Coveney e il Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, la proposta – ha concluso Marini - è andata migliorando. Certamente rimane un taglio importante ai finanziamenti destinati all’agricoltura ma l’applicazione nazionale demandata al nostro Governo e al Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, che ha chiuso positivamente per l’Italia il negoziato, potrà compensare il disagio nell’orientare le risorse - conclude Marini - verso i veri agricoltori.

Marini "Vogliamo un'Italia forte in un'Europa che non sia solo quella dellospread e delle banche."

SINDACALE

L'ITALIA CHE VOGLIAMO, L'EUROPA CHE CI PIACE


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PALALOTTOMATICA: LA CONDIVISIONE DEL NOSTRO PROGETTO

SINDACALE

Stefano Albertazzi Direttore Generale Iper la grande I

Stefano Albertazzi, amministratore delegato degli "Iper", nuovo partner del progetto della filiera agricola italiana

Introdotto da un video che ha sottolineato tutto il valore del marchio Fai – che reca “la firma degli agricoltori italiani”, determinati a scommettere su se stessi e a rispondere con i loro prodotti alla “fame d’Italia” che è presente in tutto il mondo – si è aperta con emozione la testimonianza di Stefano Albertazzi, Direttore Generale di Iper la grande I, intervenuto all’Assemblea Nazionale della Coldiretti, davanti a quindicimila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province. “Sono sincero: sarà perché sono nato, cresciuto e vivo tuttora in un ambiente rurale, dove fin da ragazzo ho imparato a guidare mezzi agricoli e apprezzare il lavoro dell’agricoltore, ma davvero mi sento a casa mia” ha esordito Albertazzi , affermando di aver raccolto l’invito di Coldiretti “per raccontare quello che stiamo facendo insieme” e soprattutto “per suggellare un’alleanza, dimostrare la nostra fermissima volontà di essere da

supporto all’agricoltura italiana in tutte le sue sfaccettature”. Dopo aver orgogliosamente sottolineato l’italianità degli Ipermercati Iper la grande I (“Da quarant’anni siamo nella grande distribuzione, puntando sempre sul prodotto cento per cento italiano”), una realtà che vanta un fatturato intorno ai 2 miliardi 700 milioni di euro, che ha avuto ben chiaro “fin dal suo inizio l’obiettivo di fornire prodotti sani, controllati, buoni, con un’attenzione maniacale al fresco, al freschissimo e a tutte le produzioni locali”, Albertazzi ha evidenziato come tutto questo si sia naturalmente tradotto in un rapporto che ha definito “di complicità, nel segno della qualità, della tracciabilità, della sostenibilità, con gli agricoltori e gli allevatori italiani”. Cuore dell’intervento è stata la presentazione dell’accordo Fai Spa/ Iper Spa che ha portato alla nascita della linea di prodotti alimentari a marchio VOI. “Iper la grande I con Fai e Coldiretti per dar vita al marchio VOI, che significa Valore di Origine Italiana – ha detto -. Oggi presentiamo i primi quattro prodotti. L’obiettivo è essere e diventare una linea di prodotti costruiti in sinergia tra chi produce e chi vende. Rosario Trefiletti Presidente Federconsumatori "Stiamo passando un momento delicato e difficile sia per le famiglie sia per chi produce e lavora la terra". Così ha esordito Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori intervenendo al Palalottomatica al l'assemblea Coldiretti. "Condividiamo tante cose - ha detto - noi consumatori e voi produttori, primo tra tutti il calo dei consumi che non riguardano i telefonini, ma un bene essenziale come il cibo”.

Il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti

Secondo Trefiletti il nostro è un paese in difficoltà in cui ci vorrebbero ricavi per innovare e per rendere l'agricoltura competitiva. "Ecco perché siamo amici - ha affermato - e non condividiamo solo dati negativi, ma anche i positivi. Voi non fate i derivati finanziari, ma i derivati di madre terra, I derivati concreti che servono i cittadini, Siete quelli che fanno il paesaggio più bello e che fermano lo scempio del territorio". Secondo Trefiletti bisogna rivendicare tre questioni alla politica: "una Europa dei popoli, dei cittadini e non dei burocrati. Dobbiamo fare in modo - ha detto - che la politica si faccia sentire in Europa per avere la conoscenza di ciò che di mangia, per sapere se l'olio extravergine proviene dal Marocco o dall'Italia, questo è un diritto inalienabile. La seconda questione è un appello ai sindaci e alle istituzioni locali perché crescano i mercati di prossimità, i mercati di Campagna Amica, non solo per risparmiare, ma per ridurre anche il consumo di energia dei prodotti agricoli. Ultima questione: salvaguardare il Made in Italy dal contraffazioni e adulterazioni, come quella della carne di cavallo. Servono urgentemente commis-


Per Giancarlo Caselli occorre una cultura della legalità per evitare la "zona grigia" nella quale oggi ci troviamo.

“Il presidente dei consumatori Trefiletti ha chiesto norme più rigorose a tutela dei prodotti agroalimentari italiani e ha ragione, ma da sole non bastano. Serve un buon funzionamento della giustizia”. Con queste parole il procuratore

Campagna Amica e Mille Miglia 2013. A Voghiera un incontro di qualità tra le cose migliori del nostro territorio e delle nostre tradizioni, in collaborazione con il Comune, con il Consorzio produttori Aglio D.O.P., e le aziende di Campagna Amica che hanno offerto ai piloti un assaggio dei nostri prodotti.

Giancarlo Caselli ha aperto il suo intervento all’assemblea nazionale di Coldiretti che si è svolta il 4 luglio al Palalottomatica a Roma alla presenza di 15000 imprenditori agricoli provenienti da tutta Italia e delle maggiori istituzioni e autorità del Paese. “Abbiamo una giustizia in crisi - ha proseguito Caselli - perché siamo con un organico carente del 15-20 per cento e in alcuni casi anche del 30 per cento. Nessun sistema può funzionare con un organico così ridotto”. “Viviamo una crisi culturale - ha ribadito Caselli -, perché la giustizia la si giudica sulla base dell’utilità, come fosse un campo di battaglia. Per superare questa crisi collettiva occorre mettere in campo uno sforzo collettivo. Ma serve l’aiuto di tutti”. “Viviamo una zona grigia ha continuato Caselli durante l’assemblea nazionale di Coldiretti -. Una zona grigia perché non c’è più bianco o nero, ma sempre più un’area in cui si infittiscono e intensificano i transiti del denaro sporco. E sempre più la mafia si insedia negli uomini professionisti… questa è la zona grigia… quella zona attraverso il quale la mafia vuole convincere che stare con la mafia conviene. Ma questo prezzo viene pagato da cittadini e consumatori perché stravolge e inquina i mercati. La linea tra lecito e illecito è sottile proprio a causa di questa zona grigia; serve una magistratura indipendente. Anche qui -, ha concluso Caselli -, occorre uno sforzo collettivo e la vostra Organizzazione può fare tanto. Dobbiamo tutti impegnarci per migliorare il funzionamento

della giustizia”. Renzo Arbore Artista “Ritrovo in voi le mie radici, sono

Renzo Arbore, testimonial della Lega del Filo d'Oro, con la quale collabora la Fondazione Campagna Amica

un “figlio del grano” – dice Renzo Arbore ospite all’assemblea nazionale di Coldiretti al Palattomatica a Roma”. “Da bambino ero addetto alla pesatura del grano, che rappresentavo la nostra fortuna o la nostra sfortuna – continua Arbore -. Oggi sono qui con voi non per ricordare il mio passato ma come testimonial della Lega del filo d’Oro con cui collaboro da 28 anni. Nata ad Osimo nelle Marche la Lega del Filo d’Oro oggi opera in tutta Italia per dare assistenza ai bambini sordo ciechi. “Ringrazio la Coldiretti per la collaborazione e la solidarietà dimostrata – conclude Arbore -attraverso le iniziative collegate al progetto della “Pasta della bontà. È grazie a queste numerose opere di solidarietà che la Lega del Filo d’Oro può continuare ad operare”.

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sioni di inchiesta parlamentari". Sindaci e istituzioni, dobbiamo allargare i mercati di prossimità, di campagna amica, per risparmiare, ma per un rapporto di convenienza non solo economico, ma di non emettere energia più di tanto per consumare i prodotti locali. Diamo una mano ai coltivatori e ai cittadini. Ultimo, abbiamo la missione del Made in Italy, possiamo essere incredibilmente migliore di quanto siamo. Non è possibile che ci sia contraffazione, non solo internazionale, ma nel nostro Paese. Battaglia contro le adulterazioni o, servono commissioni di inchiesta parlamentare e pene più severe". Giancarlo Caselli Procuratore Tribunale Torino


SINDACALE

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PATTO PER L'AGRICOLTURA: IL GOVERNO PRENDE IMPEGNI PRECISI ALL' ASSEMBLEA Gli impegni presi dal Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo nel patto per l’agricoltura davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea della Coldiretti trovano il nostro pieno sostegno, perché li reputiamo fondamentali per l’agricoltura italiana. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini. Dire no agli Ogm in Italia per valorizzare la biodiversità - ha sottolineato - è stata una tesi sostenuta da tutti e tre i ministri interessati alla firma della clausola di salvaguardia per vietare la coltivazione di Organismi geneticamente modificati, dal Ministro delle Politiche Agricole De Girolamo a quello della Salute Beatrice Lorenzin che tra l’altro ha annunciato l’intenzione di “presentare presto in Parlamento un disegno di legge per valorizzare il 'km zero'”, fino a quello all’Ambiente Andrea Orlando il quale ha affermato “noi non vogliamo gli Ogm perche non vogliamo che il nostro paese diventi troppo simile o uguale ad altri paesi”. L’abolizione dell’Imu agricola rappresenta - ha continuato Marini - un vero riconoscimento del ruolo ambientale, sociale e culturale del nostro settore agricolo, il riconoscimento di quei beni comuni che l’agricoltura produce e che nessuno paga, il riconoscimento di beni strumentali che nulla hanno a che vedere con una tassa che dovrebbe intaccare i patrimoni. La semplificazione della burocrazia nel comparto sostenuta anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e della Salute Beatrice Lorenzin è - ha precisato Marini - una priorità perché troppo spesso siamo abituati a semplificazioni e poi a semplificazioni delle semplificazioni che portano infine a delle complicazioni ingestibili”. Premiare gli agricoltori attivi ovvero quelli che vivono di agricoltura dopo il bel lavoro fatto dal Parlamento europeo e dal Presidente della Commissione agricoltura Paolo De Castro diventa oggi una possibilità degli Stati membri e - ha affermato Marini - non possiamo perdere questa occasione. L’internazionalizzazione vuol dire portare nel mondo l’Italia ma un’Italia vera al 100 per 100 e a tal riguardo apprezziamo l’incoraggiamento del Ministro Zanonato che ha evidenziato che “l'agricoltura è un settore della nostra attività economica che funziona meglio in questo momento e crea occupazione”, sottolineando inoltre il valore di un’iniziativa come quella del marchio Fai, che garantisce prodotti firmati dagli agricoltori italiani. “E’ fondamentale – ha chiosato Zanonato - che questo marchio si affermi con grande efficacia”. “Di fronte a questi impegni, che sono stati molto chiari – commenta il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio

Gulinelli, presente all’assemblea nazionale assieme ad una folta rappresentanza di associati ferraresi – ci attendiamo una consequenzialità, ovvero decreti e norme che traducano in concretezza quanto affermato e sottoscritto in presenza di quasi ventimila persone al Palalottomatica. Conforta l'emanazione del decreto sullo stop agli OGM, che finalmente mette in chiaro quello che 8 italiani su 10 esprimomo, ovvrero che l'Italia deve giocare la carta della distintività e della sicurezza alimentare, non quella del cibo indifferenziato "industriale".Come sempre abbiamo ricevuto una carica positiva da questa assemblea, abbiamo sempre più la consapevolezza di costruire un percorso vero, un progetto che aggiunge di giorno in giorno tasselli per costruire quello sviluppo sostenibile che Coldiretti da anni ha posto come obiettivo necessario e fattibile per il nostro Paese. Io, come tutti i soci presenti, - chiude Gulinelli – sono tornato con sentimenti molto positivi dall’incontro nazionale. La grande convinzione e capacità del presidente nazionale Sergio Marini e dell’intera giunta nazionale, testimonia quanto Coldiretti abbia innestato una marcia in più nel panorama della rappresentanza non solo economica, in Italia.

Il ministro De Girolamo ha sottolineato la necessità di una forte azione di Governo per affermare le specificità della nostra agricoltura e per dare gli strumenti necessari a restituire competitività e redditività.


Come di consueto nel periodo estivo cambiano gli orari di apertura al pubblico degli uffici della Federazione provinciale e degli Uffici di Zona. Dallo scorso 15 luglio l'orario è fissato dal lunedì al venerdì, dalle 8,00 alle 14,00, sino a venerdì 13 settembre compreso. L'orario ordinario riprenderà dal 16 settembre. Inoltre dal 9 Agosto al 20 Agosto 2013 (compresi) è prevista la chiusura totale di tutti gli Uffici per ferie comuni del personale. Per le sole motivate emergenze, sia il servizio Paghe che il Patronato EPACA manterranno una sia pur ridotta operatività, in particolare per assunzioni e per denuncie di

infortuni. Laddove possibile si invitano quindi i soci a voler predisporre le assunzioni e conseguenti adempimenti recandosi presso il proprio Ufficio Zona prima del periodo di chiusura e comunque a prendere nota, ciascuno per il proprio ufficio di competenza territoriale, dei numeri telefonici per le eventuali emergenze nei giorni di chiusura al pubblico del proprio ufficio di riferimento. Ogni altro servizio non sarà attivo, per cui si raccomanda di disporre in tempo utile ogni eventuale necessità o richiesta onde evitare problemi.

CONTRIBUTI DALLA CAMERA DI COMMERCIO PER ATTREZZATURE INNOVATIVE Con il sostegno della Camera di Commercio di Ferrara, sino al 31 ottobre 2013, è possibile presentare domande di contributo in regime "de minimis", per l'acquisto di attrezzature innovative da parte di imprese agricole ferraresi. Sono ammissibili al contributo gli acquisti fatti tra il 1 febbraio 2013 ed il 31 dicembre 2013 riguardanti striumenti per agricoltura di precisione, sonde idrometriche per la gestione dei parametti irrigui, centraline meteo e fitosanitarie, strumenti di autodiagnosi per distributori di mezzi tecnici, misuratori di umidità per la gestione del corretto momento della raccolta, ecc. Il contributo massimo è pari al 50% dell'imponibile, con un massimo per azienda di 1.500 euro (ed una spesa minima non inferiore a 500 euro). In sede di eventuale riparto delle risorse, saranno "premiate" le imprese condotte da imprenditrici. Maggiori informazioni presso i nostri Uffici Zona e presso gli uffici camerali.

MODIFICHE ED ADEGUAMENTI CATASTALI PER I CONSORZI DI BONIFICA

zione a corredo (rogiti, successioni divisioni, vendita, modifiche alla situazione catastale dei fabbricati, ecc.)

Ricordiamo che ogni modifica in essere dell'intestazione catastale (proprietà) di fondi e pertinenze agricole od urbane soggette a tassazione di bonifica, devono essere sollecitamente comunicate ai Consorzi di pertinenza entro ogni 31 dicembre per la corretta emissione dei ruoli per l'anno successivo. Ogni consorzio ha una propria modulistica per l'inoltro della segnalazione e della documenta-

Anche il mantenimento della caratteristica di pertinenza agricola dei fabbricati accatastati a catasto fabbricati, deve essere segnalata con apposita autocertificazione dei requisiti di ruralità presso il Consorzio di Bonifica. In mancanza di detta comunicazione i fabbricati possono essere assoggettati ad autonoma tassazione, con conseguente incremento del carico fiscale aziendale.

REQUISITI DI RURALITÀ

SINDACATO

ORARIO ESTIVO E CHIUSURA UFFICI PER FERIE AD AGOSTO

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LE REGOLE DELLA CONDIZIONALITÀ PAC 2013 Norme obbligatorie da rispettare per ottenere i pagamenti comunitari Di seguito riportiamo per praticità solo alcuni dei requisiti minimi che le aziende sono tenute ad osservare e che possono essere approfonditi con i tecnici di riferimento negli uffici zona del territorio.

inoltre sottoporre le attrezzature utilizzate per le irrorazioni ad una verifica funzionale ogni 5 anni da parte di personale tecnico abilitato per la taratura degli impianti . MISURE PER LA PROTEZIONE DEL SUOLO

C.A.A.

PRODOTTI FITOSANITARI Tenuta e compilazione del registro dei trattamenti (quaderno di campagna) che deve essere aggiornato entro 30 giorni dall’esecuzione di ogni trattamento . Devono essere rispettate le prescrizioni di utilizzo previste in etichetta del prodotto impiegato , utilizzando dei dispositivi di protezione individuale (DPI) previsti (es. guanti, maschere con filtri, tuta, ecc.) reperibili in azienda in caso di controllo . Lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari deve essere effettuato in appositi locali (o in armadi) , da tenere chiusi a chiave, areati , adeguati per evitare la dispersione nell’ambiente (es. pavimento lavabile) ed il cui contenuto sia segnalato in maniera opportuna con cartelli di segnalazione per sostanze pericolose. Nel caso in cui il trattamento fosse effettuato da un contoterzista, egli dovrà annotarlo direttamente sul registro dell’azienda e conservando la scheda del trattamento , controfirmando ogni intervento fitosanitario effettuato . Nel caso in cui il titolare aziendale e l’utilizzatore dei prodotti fitosanitari non coincidano e tale circostanza non possa essere configurata come un servizio offerto da contoterzista - situazione diffusa soprattutto nelle piccole aziende agricole - deve essere presente in azienda una delega scritta all’utilizzatore firmata dal titolare aziendale. Disponibilità e validità dell’autorizzazione per l’acquisto e l’utilizzazione dei prodotti fitosanitari (patentino) e che nel documento di trasporto dei prodotti sia contenuto il modulo di acquisto riportante le informazioni sul prodotto, generalità dell’acquirente e gli estremi del patentino . Il registro dei trattamenti (o quaderno di campagna) deve riportare: • elenco cronologico dei trattamenti eseguiti sulle diverse colture, oppure in alternativa, una serie di moduli distinti, relativi ciascuno ad una singola coltura agraria; • prodotto fitosanitario utilizzato e quantità; • superficie della coltura a cui si riferisce il singolo trattamento; • avversità per la quale si è reso necessario il trattamento; • registrazione della fasi fenologiche/agronomiche principali di ogni coltura: semina o trapianto, inizio fioritura e raccolta. Le aziende che hanno impegni agro ambientali relativi il rispetto dei disciplinari di produzione integrata devono

La corretta gestione del suolo viene di seguito sintetizzata con le principale regole che prevede il decreto vigente . Divieto di effettuare livellamenti non autorizzati , fatto salvo i livellamenti ordinari per la sistemazione dei terreni a risaia. Garantire l’efficienza e la funzionalità nello sgrondo delle acque attraverso la manutenzione della rete idraulica aziendale e della baulatura, rivolta alla gestione e alla conservazione delle scoline e dei canali collettori, presenti ai margini dei campi. Anche la corretta gestione dei residui colturali fa parte del capitolo della protezione del suolo: è vietata la bruciatura delle stoppie e delle paglie salvo per le deroghe consentite quali • le superfici investite a riso; • nel caso di interventi connessi ad emergenze di carattere fitosanitario prescritti dall’Autorità competente, preventivamente autorizzate dalla stessa. Inoltre l’avvicendamento delle colture di cereali è normata dal capitolo gestione suolo; la monosuccessione , cioè la coltivazione dello stesso cereale, sul medesimo appezzamento, per 2 o più anni consecutivi di cereali quali : frumento tenero e duro, triticale, spelta, segale, orzo, avena, miglio, scagliola, farro, mais e sorgo non può essere effettuata per più di 5 anni a decorrere dall’anno 2008. In deroga rimane solo il riso, che è escluso dal divieto . Nel contempo si ricorda che non interrompono la monosuccessione le colture intercalari in secondo raccolto . Per le superfici invece ritirate dalla produzione volontariamente ( superfici a buona pratica agricola ) devono essere appunto adottate specifiche pratiche agronomiche atte a limitare il rischio di propagazione degli incendi e l’incontrollato sviluppo delle piante infestanti , tutelando però la fauna selvatica durante i delicati periodi della nidificazione e riproduzione. Infatti deve essere eseguito uno sfalcio per le zone di tutela ambientale e massimo 2 sfalci per le atre zone , evitando quindi la rottura del cotico erboso , escludendo però il periodo che intercorre dal 01 marzo al 31 luglio per effettuare i suddetti interventi . Ricordiamo quali possono essere le altre destinazioni delle superfici ritirate volontariamente della coltivazione : • pratica del sovescio in presenza di specie da sovescio o piante biocide ;


da effettuarsi non prima del 15 luglio dell’annata agraria precedente all’entrata in produzione. Fa parte dallo scorso anno del "pacchetto condizionalità" il rispetto delle fasce tampone, di particolare interesse nel nostro territorio così ricco di corsi d'acqua e canali, anche artificiali.

La fascia tampone è intesa come una fasce stabilmente inerbita spontanea oppure seminata, oppure arbustiva od arborea, spontanea od impiantata, di una larghezza di 5 metri . L’ampiezza della fascia tampone viene misurata prendendo come riferimento il ciglio di sponda; i 5 metri devono considerarsi al netto della superficie eventualmente occupata da strade, eccetto i casi di inerbimento, anche se parziale delle stesse (capezzagna) . E comunque rimangono esclusi da tale vincolo : • Le scoline , i fossi collettori e tutte le altre forme di strutture artificiali destinate alla raccolta e al convogliamento delle acque destinate ai campi coltivati. • Adduttori d’acqua per l’irrigazione. • Corpi idrici pensili in cui la quota del fondo risulta essere superiore rispetto al campo coltivato. • Corpi idrici provvisti di argini rialzati rispetto al campo coltivato che determinano una barriera. Di seguito riportiamo l’elenco completo che la Regione Emilia Romagna ha reso disponibile dei corsi d’acqua che dovranno rispettare il vincolo suddetto della fascia tampone . I nostri uffici sono a disposizione per eventuali informazioni

CANALE BURANA-NAVIGABILE CANALE QUARANTOLI CANALE BAGNOLI - RUSCO I FOSSA REGGIANA CAVO DOGARO UGUZZONE CANALE PILASTRESI ALLACIAMENTO FELONICA CANALE BAGLIANA - FELONICA CAVO PORETTO CANALE ANGELINO CONDOTTO TASSONE CANALE NICOLINO PO DI PRIMARO SCOLO OPPIO COLLETTORE GENERALE S.ANTONINO - MONESTIROLO CANALE MAESTRO CANALE CIRCONDARIALE BANDO - VALLE LEPRI CANALETTA DI BANDO CANALETTA RIUNITA BENVIGNANTE FOSSO SABBIOSOLA SCOLO BOLOGNESE COLLETTORE S. ANTONINO - FOSSA DI PORTOMAGGIORE CANALE BRELLO FOSSO MARTINELLA FOSSA MASI - BEVILACQUA FOSSA BERTOLDA FOSSA GAMBALUNGA COLLETTORE MEZZANO CANALE PEGA CANALE EMISSARIO GUAGNINO - VALLE ISOLA CANALE CIRCONDARIALE GRAMIGNE - FOSSE SCOLO GRAMIGNE SCOLO MENATE FOSSA DELLA VALLE COLLETTORE FOSSE

FIUME RENO PO DI GORO FIUME PO CANALE DIVERSIVO DI BURANA CANAL BIANCO FOSSETTA VAL D'ALBERO CANALE CITTADINO - NAVIGLIO FOSSA LAVEZZOLA COLLETTORE GIRALDA PO DI VOLANO COLLETTORE A.A. FERRARESI COLLETTORE A.B. FERRARESI CANALE LEONE CANALE BELLA CANALE MALEA CANALE MAESTRO I COLLETTORE TREBBA

Alessandra Mariotti Responsabile Prov.le CAA Coldiretti Ferrara

Ciglio di Sponda

Fascia Tampone

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C.A.A.

• terreni interessati da ripristino degli habitat e biotopi; • colture a perdere per la fauna; • interventi di miglioramento fondiario ruspature, drenaggi ecc.. (da comunicare preventivamente all’ente pagatore) • lavorazioni del terreno eseguite per ottenere una produzione agricola nella successiva annata agraria, comunque


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CAMPAGNA AMICA: CHIUSO IL PROGETTO SCUOLA 2012/2013 CON LA GRANDE FESTA FINALE

CAMPAGNA AMICA

All'agriturismo la Bozzola "invasione" di oltre 200 ragazzi che hanno preso parte al progetto "La Salute vien mangiando, frutta e verdura tutto l'anno" Si è conclusa a fine maggio, con la festa presso l’azienda agrituristica di Sergio Natali a Quartesana di Ferrara, l’attività del progetto di Campagna Amica per l'anno scolastico 2012/2013, “La salute vien mangiando, frutta e verdura tutto l’anno”, che ha visto premiate

tre scuole primarie dopo un ciclo di approfondimenti sul tema, nel corso dell'anno scolastico passato. Al centro delle attività svolte nelle scuole primarie ferraresi, la sana alimentazione, la conoscenza ed rispetto per il territorio, la stagionalità e l'attenzione a quello che si mangia visti con gli occhi dei nostri ragazzi. L’attività didattica, che ha toccato 10 istituti scolastici della città e della provincia, realizzata con la fornitura di un kit alle classi partecipanti, lezioni in aula con laboratori di attività pratiche, visite in aziende agricole, è stata possibile anche grazie alla collaborazione con la cooperativa O.P. CHIARA, con il Consorzio Agrario di Ferrara, con la Camera di Commercio di Ferrara, oltre che con Coldiretti Donne Impresa e Fondazione Campagna Amica. Un ringraziamento particolare anche al professor Sacrato del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, che ha tenuto una conversazione molto interessante sul tema dell’alimentazione alla base della salute, e dei disturbi del comportamento alimentare, in particolare dei bambini.

La mattinata si è aperta con i saluti delle autorità presenti, a partire dal presidente provinciale di Coldiretti, Sergio Gulinelli, dall’assessore provinciale all’agricoltura, Stefano Calderoni e dall’assessore alle attività produttive e commercio del comune di Ferrara, Deanna Marescotti. Ha fatto seguito la premiazione dei primi tre lavori, scelti con grande fatica tra tutti quelli pervenuti, tutti veramente belli e ben realizzati grazie all’impegno oltre che dei ragazzi, anche delle insegnanti e dei genitori. Alla fine comunque si è composto il “podio” che ha visto questi vincitori: al terzo posto la classe II della scuola primaria di Dogato “G. Carducci”, che ha realizzato una coloratissima e approfondita ricerca sulla fragola con un bel cartellone; al secondo posto la classe V della scuola primaria di Bosco Mesola, che ha scelto una elaborazione sui prodotti a base di pomodoro, realizzando un plastico di una ipotetica “fabbrica”, dove realizzare tutte le trasformazioni di un prodotto tipico del nostro territorio. Primo posto per le classi I e II della scuola primaria “Benfenati” di Gallo, che sono passate dalla teoria… alla pratica, con la produzione non solo di una bella ricerca sulla frutta e sulle confetture, ma anche di gustosa marmellata di arance, che ha superato a pieni voti anche la prova di assaggio. E sempre di merende, merendine, prodotti buoni e meno buoni da mangiare, ha trattato lo spettacolo “piccole scelte per un grande futuro”, realizzato dal Teatro Educativo, che attraverso spunti comici e sollecitazioni interattive con i ragazzi ha messo in evidenza tanti piccoli e grandi spunti di riflessione su certi comportamenti alimentari e sulla necessità di capire al meglio gli alimenti che ci vengono proposti, soprattutto dalla pubblicità, assumendo un corretto atteggiamento critico. “Visto il successo dell’iniziativa, inizieremo già nelle prossime settimane a lavorare per il progetto del nuovo anno – commenta Monia Dalla Libera a nome di Donne Impresa Ferrara – che cercheremo di sviluppare su temi ancora più originali e coinvolgenti, senza abbandonare la formula secondo noi vincente, del mettere in relazione diretta i ragazzi con la campagna, con i prodotti agricoli e suggerendo loro percorsi di conoscenza e di manipolazione degli elementi, che valgono spesso più di molte ore di lezione”.


CAMPAGNA AMICA A SCUOLA: UN LEGAME SEMPRE PIÙ FORTE

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Continua a regalare soddisfazioni e soprattutto emozioni l’incontro tra il progetto di educazione di “Campagna Amica” promosso da Coldiretti e la scuola materna Colombani-Navarra di Ostellato. Dopo una prima giornata, svolta a metà marzo in aula e che aveva come tema “dal grano al pane”, con la produ-

zione di coppiette e panini partendo da farina, acqua e lievito, nella mattinata di mercoledì 5 giugno i bambini e le insegnanti sono stati protagonisti, direttamente in campo, nella raccolta delle fragole, frutto caratteristico di questa stagione. Ospiti del Presidente di Coldiretti Ostellato Dario Dolcetti, titolare della omonima azienda e produttore di diverse tipologie di ortaggi, i bambini hanno potuto raccogliere direttamente dalla pianta con le loro mani le fragole e depositarle nei cestini, naturalmente giocando e divertendosi questo come se fosse un gioco. L’importanza di iniziative di questo tipo, che come Coldiretti stiamo proponendo in particolare alle scuole primarie, è chiaramente quella di coinvolgere anche i più piccoli in un percorso di conoscenza diretta dei prodotti e dei sapori del territorio, rendendoli partecipi di quello che la terra ci può donare.

Riccardo Casotti Responsabile Provinciale Campagna Amica

FATTORIE DIDATTICHE: CORTE VEGRONI A PORTOMAGGIORE Un altro interessante momento di interazione con i più piccoli è quello che si può realizzare con le attività nelle "fattorie didattiche", aziende agricole accreditate dopo un percorso formativo, e che propongono attività educative a contatto con la campagna. Come capita nell'azienda Vegroni di Portomaggiore, gestita dal nostro socio, dott. Agostino Cesari, qui impegnato con alcune classi della locale scuola primaria alla scoperta dei tesori della fattoria.

CAMPAGNA AMICA

Esperienze pratiche per i più piccoli: dal grano al pane ed in campo per raccogliere le fragole con la materna Colombani - Navarra di Ostellato


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IN SALUTE CON LA PREVENZIONE

Notizie dal mondo della medicina

Un corretto stile di vita e di alimentazione è la base della prevenzione. Prende il via con questo numero la pubblicazione di articoli a carattere medico scientifico, incentrati in particolare su un corretto stile di vita e sulla prevenzione come strategia di benessere e salute. Ci sarà di ausilio il Professor Sergio Gullini, già direttore dell'unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva del S.Anna di Ferrara, ora Responsabile Sezione di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia digestiva del Ferrara Day Surgery, oltre che Presidente della Società Medico-Chirurgica di Ferrara e Presidente della sezione provinciale della Lega Italiana Lotta ai Tumori (LILT), con la quale Coldiretti a livello nazionale ha sottoscritto un accordo di collaborazione attraverso la Fondazione Campagna Amica.

Dai primi dell’Ottocento, nel mondo Occidentale, con la “rivoluzione industriale” iniziano importanti cambiamenti nello stile di vita e di alimentazione della popolazione. Per soddisfare l’aumentata richiesta di cibo, si sviluppa la produzione di alimenti a livello industriale e si realizzano i primi sistemi industriali di conservazione. Con l’andar del tempo, si è verificata una diffusa industrializzazione della produzione, conservazione e trasporto degli alimenti, che ha determinato una maggior disponibilità di cibo, ma anche una “globalizzazione” e uniformazione delle abitudini alimentari, basti pensare alla diffusione del cosiddetti “ fast food” e alla possibilità di acquistare facilmente alimenti provenienti dalle varie parti del mondo, che spesso non sono soggetti ad adeguati controlli sanitari. Questi cambiamenti sono anche i primi responsabili dell’aumento dell’obesità, del diabete, delle malattie cardio vascolari e anche dei tumori, vera piaga dei tempi moderni. Nonostante i notevoli progressi della medicina e della chirurgia, il tasso di mortalità dei tumori operati in fase avanzata, è rimasto alto e pertanto si è cominciato a dare sempre più importanza alla prevenzione dello sviluppo del tumore come metodo migliore per combatterli Si distingue una prevenzione primaria, che si prefigge di individuare, ridurre e possibilmente eliminare i fattori che possono determinare l’insorgenza della malattia . Si attua

principalmente con l’educazione sanitaria e una corretta informazione della popolazione. A questo proposito è molto importante siano conosciute le regole del Codice europeo contro il cancro, che ricordano come adottando uno stile di vita più salutare, sia possibile evitare alcune neoplasie e migliorare lo stato di salute. Pertanto bisogna: non fumare e in ogni caso non fumare in presenza di non fumatori. Evitare l’obesità; fare ogni giorno attività fisica; mangiare ogni giorno almeno cinque porzioni di frutta e verdura di stagione; limitare il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale; bere vino o birra con moderazione, non più di 2 bicchieri di vino al di per l’ uomo e 1 per la donna; non esporsi eccessivamente al sole e in ogni caso proteggersi adeguatamente. E’ inoltre importante osservare le raccomandazioni, per prevenire l’esposizione ad agenti cancerogeni. Tra questi i più noti sono: l’eccessivo consumo di conservanti alimentari (nitriti e nitrati), di sale, di carne grigliata; l’esposizione alle diossine, all’amianto, al benzene, al radon residenziale, alla luce solare intensa e alle radiazioni ionizzanti. La prevenzione secondaria invece, si prefigge di individuare, quando possibile, lesioni che se non trattate, porteranno allo sviluppo del tumore, oppure di scoprirlo in una fase iniziale, quando ancora è localizzato e non ha dato metastasi, nella quale, sia possibile curarlo definitivamente A questo scopo l’attività ottimale e quella degli screening, intesa come complessa e costosa azione di politica sanitaria che identifica, tra la popolazione generale asintomatica, persone probabilmente affette da una lesione precancerosa o da un cancro iniziale, mediante l’utilizzo di un apposito test o di una metodica appropriata. Siccome per attivare uno screening, si devono investire ingenti risorse umane ed economiche e si devono esaminare milioni di persone, bisogna essere ben sicuri di fare le cose giuste. Al momento, nel mondo Occidentale, esistono chiare indicazioni sull’utilità di tre screening che assicurano un impatto benefico sulla popolazione: quello per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero, quello per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore della mammella e quello del cancro del retto-colon. Dati internazionali e nazionali hanno dimostrato che nelle persone che si sottopongono a questi screening, è possibile evitare in una rilevante proporzione, lo sviluppo di tumori invasivi. Purtroppo al momento attuale si può dire, che in linea di massima in Italia, nelle Regioni che hanno attivato questi screening (e ancora diverse non l’hanno fatto), circa il 60-70 % della popolazione vi si sottopone, mentre buona parte del restante 30-40 %, non sottoponendosi alle indagini, andrà incontro ad una diagnosi tardiva, vanificando in parte, l’utilità dell’attuazione degli screening


sizione un test o una metodica che permetta di selezionare in modo vantaggioso le persone a rischio e per il momento si preferisce studiare i casi con sospetti più evidenti, in quanto sottoponendo tutta la popolazione ad un test non sicuro, si potrebbero trovare troppi casi sospetti, sui quali si dovrebbero fare indagini complesse o rischiose, quali per esempio la biopsia prostatica, o si potrebbe non diagnosticare troppi casi con tumori già avanzati. L’associazione Americana degli Urologi, ha recentemente preso la decisione di consigliare lo screening del cancro della prostata solo negli uomini tra i 55 e i 69 anni, con l’esecuzione di un dosaggio del PSA ogni 2 anni, in questo modo si dovrebbe prevenire una morte correlata al cancro ogni 1000 uomini scrinati in una decade Ovviamente, tutta la popolazione, oltre ad adottare stili di vitae di alimentazione corretti e a partecipare agli screening, deve essere informata dell’utilità di segnalare al proprio medico i cambiamenti del proprio corpo.. Per esempio tutti dobbiamo essere attenti alla comparsa di noduli e di alterazioni della cute o della mucosa della bocca, così come ai cambiamenti di aspetto e volume di macchie della pelle, alla persistenza di tosse, ai disturbi alla deglutizione, all’insorgenza di una raucedine, al cambiamento del colore o al la presenza di sangue nelle feci, all’improvvisa modifica delle abitudini urinarie, alla perdita di peso senza causa . In conclusione al momento attuale solo una attenta prevenzione può evitare l’insorgenza di temibili malattie o permetterci di diagnosticarle in una fase precoce, quando possono ancora essere trattate efficacemente. Prof. Sergio Gullini Presidente della Società Medico-Chirurgica di Ferrara

PREMI 2013 FEDELTÀ AL LAVORO

La tradizionale foto di gruppo dei nostri soci premiati nel corso della cerimonia della Camera di Commercio alla Fiera di Ferrara con familiari ed amici: DESERI Luciano, BRANDOLA Valeriano, BUTTINI Quirico, PINCELLI Dario, CAVICCHI Loreno, ZERBINI Gianni, BRUNI Andrea, STRAFORINI Luigi, BARBIERI Elvia, GHISELLINI Enzo, MERIGHI Gianni, TRALLI Marco, VAROTTO Vittorio, BONAZZA Lorenzo, MARINI Lucio, MARINI Romeo. A tutti gli auguri riconoscenti anche della Federazione.

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Notizie dal mondo della medicina

sulla popolazione generale. Pertanto le donne a partire dai 25 anni dovrebbero rispondere agli inviti a partecipare allo screening per il tumore del collo dell’utero, mentre a partire dai 50 anni alla mammografia per il tumore del seno. Sia gli uomini che le donne che hanno 50 anni devono eseguire il test della ricerca del sangue occulto nelle feci, che ogni 2 anni viene inviato a domicilio, per lo screening del cancro del colon-retto. Dal 2005 nella nostra Regione è iniziato questo screening e dati riferiti al 2010 ci informano che, nella nostra Provincia su circa 57.000 cittadini a rischio ai quali si è richiesto di eseguire la ricerca del sangue occulto nelle feci: 30.000 hanno risposto( 55% ). Di questi 1385 sono risultati positivi e si sono sottoposti a colonscopia, che ha permesso di individuare e asportare 246 polipi ad alto rischio di degenerazione, 235 a basso rischio e di operare in tempo utile 47 tumori. Purtroppo è verosimile che i cittadini che non si sono sottoposti all’indagine, siano portatori di altrettante pericolose lesioni, che però verosimilmente non verranno diagnosticate in tempo utile. Importante sapere anche che è molto impoertante sottoporsi alla vaccinazione per il virus dell’epatite B, che permette di evitare l’infezione e il possibile sviluppo di una epatite cronica da virus B, che se non curata, può portare ad una cirrosi e al cancro epatico. Altrettanto importante nelle giovani ragazze che ancora non hanno ancora avuto rapporti sessuali, la vaccinazione contro il Papillomavirus umano (HPV), in quanto è ormai accertato che l’infezione con questo virus che si trasmette in genere per via sessuale, è responsabile di circa il 70% dei carcinomi del collo dell’utero e di altre importanti patologie, che colpiscono anche gli uomini, quali i tumori dell’ano e della bocca. Per altri tumori, quali quelli del polmone o della prostata, la comunità scientifica discute ancora se si abbia a dispo-


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MERCATINO Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.

MERCATINO

N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

G/1 Cerco trattore Fiat 250 o 550 normale (no doppia trazione); cerco imballatrice "Gallignani" 6100. Tel.347/9761892 G/2 Vendo piante di Abate, vari portainnesti, certificate CAC. Tel. 339/5323994 G/4 Vendesi attrezzatura per cessata attività: Fiat 670 F, 4 distributori; Same Panter, 2 distributori; muletto COF30-15; gettone e gettini 8; due pompe dosatrici per fertirrigazione. Per informazioni tel. 335/8123078. G/5 Vendo Fiat 780 DT con zavorre, con gabbie, impianto aria idraulico; erpice Lely m 3 (tre denti per elemento); trincia Ferri m 2, coltelli e cinghie nuovi; vibro m 3 con rullo; ripuntatore Pietro Moro; aratro Rossetti 29; spandiconcime Lely q 3; estirpatore Holen 9 ancore; rullo trainato 3 pesi; botte diserbo q 6 barra 12; rimorchio q 30. Tel. ore pasti 347/5991859. G/6 Cerco trattore Fiat 640 DT, 12 marce (da controllare l'opzione 12 marce sul libretto). Tel. 338/5477584 G/7 Vendo John Deere 3040DTM motore 6 cilindri cv 96, gommato a. 149-24 p. 184-38, zavorre n. 10x kg 50, frizione a comando idraulico, innesto doppia trazione elettroidraulica, due distributori ausiliari a doppio effetto, super riduttore, cambio km 30/h, semicabina vetro ant., post. e laterali, impianto aria, massa rimorchiabile kg 8000, con gancio di traino regolare; barra falciante 4S superior doppia lama di taglio, lunghezza cm 180 + una seconda cm 120; gomme strette

usate 7.2/7-36; cerco gomme usate per Fiat 300 11,2 - 24. Per informazioni cell. 338/4986432 oppure 334/3001535 H/1 Vendo ha 9,00 di terreno, con irrigazione, adatto a tutte le colture, località Poggio Renatico. Tel. 338/4293925. H/3 Vendo spazzolatrice per meloni e cocomeri, marca Iaccucci, 3 m di spazzole sotto e 3 spazzoloni sopra (funziona a 380 Volt). Il tutto in ottimo stato. Tel. 339/5980448 I/1 Vendo: Motore lombardini a benzina modello LA 490; MotoFresa pasquali con motore lombardini; Bilancia con portata fino a 1500kg adatta per pesare fino a 4 bins di frutta alla volta; Spandiconcime praticamente nuovo marca eurospand con convogliatore da frutteto; Atomizzatore agro con botte in vetroresina da 15 qli, opzione basso e alto volume, pompa centrifuga, elettrovalvole, tenuto in buone condizioni. Per imformazioni chiamare il numero 339-5323994 I/2 VENDO vino bianco e nero a euro 0,80 al litro. Per chi fosse interessato telefonare ore pasti al numero 0532/427320. I/3 Vendesi terreno agricolo di medio impasto livellato, senza scoline, di ha 6,5; presenza di capannone di 100 mq. Telefonare ore pasti 347.5991859. L/1 Vendesi Archetti in plastica per tunnel – Mauro Rocchi via valle isola Lagosanto tel. 338/8533946 L/2 Vendo n. 70 pali in cemento vi-

brati, lunghezza 4 m x 7 cm e 500 m di tubi di diametro 80, lunghezza 6 m ciascuno per irrigazione. Tel. ore pasti 0532/826711 L/3 Cerco trattore Fiat 450 normale e trattore Fiat 850 normale. TEL. 347/9761892 L/4 "vendesi fondo agricolo di ettari 42,20 circa, località Altedo (Bologna), a km. 3 uscita autostrada, con fronte strada statale Porrettana per 1,2 km. Seminativo, canale che lo delimita su tutto un lato, oltre ad una canaletta irrigua che lo attraversa. E’ presente un ottimo albergo agrituristico costituito da 13 camere, oltre ad una stalla per futuro ristorante parzialmente ristrutturata. Magazzino nuovo di mq. 400 con pannelli fotovoltaici da 20 kW, n. 2 celle frigorifere, ecc. Per informazioni telefonare al 333/9870705". L/5 Azienda agricola del territorio interessata ad acquistare mais da ceroso in piedi. Per contatti chiamare cell. 3355978502. L/6 Vendo trincia Eston 7680 400 cv special, con barra da mais, 4 file, pick-up da medica, barra da m 3 per orzo. Carica balloni Livel Car da 12 balloni cilindrici; due spandiletame da 80 cc Annovi; rotoballe con pick-up grande Sgorbati; condizionatrice trainata Tarup da m 2,20; pompa miscelatrice per liquame; due carri miscelatori da ceroso, uno con pesa elettronica da m 9 e l'altro da m 7 senza pesa; due autocaricanti uno Velger con libretto stradale e l'altro senza libretto. Tel.


L/12 Giovane agricoltore cerca terreni in affitto da condurre, zona Copparo e limitrofe. Tel Andrea cell. 331/1724475 L/13 Cerco turbina travaso acqua misura 15-20-25 oppure motore travaso acqua possibilmente da cardano. Tel. 393/0981321 L/14 Vendo erpice rotante marca Lely larghezza m 2,50 con rullo a gabbia e rullo a spuntoni. Tel. 335/8072358 L/15 Vendo ripuntatore Pietro Moro 1 lancia; rotante Alpego m 3, denti 3; botte diserbo q 6, barra m 12; vibro Passardi m 3 con rullo; aratro Rossetti n. 29 normale; estirpatore Malin 9 ancore; rullo trainato 3 pezzi. Cell. 3147/5991859 L/16 Vendo per cessata attività frutticola: atomizzatore 1000 l, completo con gomma pescaggio e cardano, ottimo stato di condizione; raccoglifrutta Candi con motore diesel 4 ruote motrici e sterzanti, completo di compressore per la potatura e scivoli per movimento cassa, avviamento elettrico, in buone condizioni. Tel. ore pasti 0532/978297 L/17 Vendo Cacciari Spedo a 3 dischi, funzionamento idraulico, apre e chiude; tubi da 100 zincati sfera, lungherzza 6 m, numero 43; fresa

Omas interfilare manuale e idraulica. Attrezzatura tutta in buone condizioni. Tel. 0532/848332 (dalle 12 alle 14) L/18 Vendo macchina scavapatate Imac Buncher, 15/17 q, nastro raccolta principale nuovo, riccio in ottime condizioni, pure i nastri di cernita buoni; movimenti idraulici coin comandi elettrici dal trattore, basta una semplice presa elettrica. Completa di kit per raccolta cipolla. Per informazioni Angelo, tel. 347/3772298 L/19 Disponibile da subito ad eseguire vari lavori in campagna. Esperienza lavorativa in azienda agricola familiare. tel ore pasti 331/1211850 Manuele. L/20 Disponibile a eseguire vari lavori come semina (tutte le colture), sarchiatura, concimazione, preparazione terreno, livellatura terreni, diserbo, trattamenti, aratura, ripperatura, estirpatura, concimazione, trinciatura fossi, pressatura e raccolta. Tel. 348/8520788 Giampietro L/21 Cerco ruote strette posteriori complete di cerchio e flangia per trattrice Fiat 640. Tel ore serali 347/4126147 (Matteo).

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CREDITAGRI

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CREDITO: NUOVO ACCORDO PER MORATORIA ALLE P.M.I. E’ stato firmato il nuovo accordo in favore delle Pmi italiane, sottoscritto a Roma da Abi, Coldiretti e altre organizzazioni di rappresentanza dei vari settori. Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziare delle imprese, l’Abi e le Associazioni delle imprese hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica. Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi. Il primo riguarda le operazioni di sospensione dei finanziamenti. In questo campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”. Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario delle imprese che non abbiano già usufruito di analogo beneficio concesso ai sensi delle “Nuove misure per il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012. È dunque possibile sospendere nuovamente finanziamenti già sospesi con l’Avviso Comune del 3 agosto 2009 e relativi rinnovi. E’ inoltre possibile sospendere le operazioni di apertura di conto corrente ipotecario con un piano di rimborso rateale. Le operazioni di sospensione sono realizzate allo stesso tasso d’interesse previsto dal contratto originario. Ancora, l’accordo prevede operazioni di allungamento dei finanziamenti. È prevista la possibilità: di allungare

la durata dei mutui, in misura maggiore rispetto al precedente accordo; di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili; di allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione. Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione ai sensi dell’Accordo per il credito alle Pmi del 16 febbraio 2011 e dell’accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012, mentre possono essere ammessi all’allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione. Le operazioni di allungamento dei mutui se accompagnate da un rafforzamento patrimoniale o da processi aggregativi sono effettuate a condizioni contrattuali invariate, negli altri casi comunque l’eventuale variazione del tasso d’interesse originario non potrà essere superiore all’incremento del costo di raccolta della banca rispetto al momento dell’erogazione originaria del finanziamento e si terrà conto della presenza di eventuali garanzie aggiuntive. Il terzo tipo di intervento riguarda le operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività. Anche alla luce delle agevolazioni fiscali previste dal decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale le banche si impegnano a valutare la concessione di un finanziamento proporzionale all'aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa. All’interno del nuovo Accordo è, inoltre, individuata una serie di temi strategici di interesse comune per favorire lo sviluppo delle relazioni banca-impresa, in relazione ai quali le Parti firmatarie concordano sull’opportunità di definire nei prossimi mesi nuove e specifiche intese e di avanzare al Governo e alle altre Istituzioni competenti proposte condivise. Da ultimo, per consentire alle banche e agli intermediari finanziari aderenti di adeguare le proprie procedure in relazione alle operazioni previste dal nuovo accordo, il periodo di validità dell’accordo del febbraio 2012, “Nuove Misure per il Credito alle Pmi”, è stato prorogato al 30 settembre 2013. Maggiori informazioni ed approfondimenti presso gli Uffici Territoriali di Creditagri Italia con riferimento al Responsabile Provinciale Alessandro Ballarini e recapito 0532979734, oppure consultando i siti: www.emilia-romagna.coldiretti.it , www.creditagri.com e info@ creditagri.com


O.I. PERA: NECESSARIO COSTRUIRE UN CATASTO AGGIORNATO

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Per la gestione delle produzioni l'Organismo Interprofessionale della pera necessita dei dati di produzione potenzionale e delle caratteristiche di tutti gli impianti presenti nell'area emiliano-romagnola e del Veneto aderenti. Anche i soci non aderenti ad alcuna O.P. o cooperativa possono collaborare per fornire un quadro più preciso possibile. Nel corso delle prossime settimane tutti i nostri soci che risultano produttori di pere saranno invitati presso il proprio ufficio zona per la rilevazione delle superfici a pere e per l'eventuale delega di rappresentanza all'interno della O.I.

EPACA

Sono partite in questi giorni le operazioni di rilevazione del potenziale produttivo pericolo nell'area dell'Emilia-Romagna e Veneto nella quale opera l'Organizzazione Interprofessionale della pera. La costituzione del catasto delle superfici investite a pere e la loro puntuale descrizione per varietà, sesto di impianto, irrigazione e copertura antigrandine, saranno utili a definire il quadro reale ed aggiornato della produzione di pere del più importante polo produttivo europeo e dunque, in una logica di filiera, definire anche i rapporti commerciali e le regole di mercato. Tutto ciò sia per le aziende associate in O.P. o cooperative, sia per chi non associato intende comunque essere parte attiva e quindi partecipare attraverso specifica delega alla propria organizzazione professionale.

Daniele Barbieri N. 23/2/1955 M. 26/3/2013

Giacomo Elvino Guerzoni N. 4/3/1934 M. 5/6/2013

Giovanni Salvi N. 16/12/1936 M. 24/3/2013

Giovanni Fabbris N. 8/4/1938 M. 2/5/2013

Giovanni Grossi N. 29/11/1934 M. 8/5/2013

Gorizio Gavioli N. 21/9/1935 M. 5/7/2013

Lino Ernesto Gardenghi N. 26/2/1929 M. 21/5/2013

Giancarlo Mandrioli N. 26/6/1944 M. 26/2/2013


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INFORMAZIONI EPACA

EPACA

VARIAZIONI SU POSIZIONI PREVIDENZIALI AGRICOLE AUTONOME Si ricorda agli associati che il termine ultimo per presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie posizioni previdenziali CD/CM e IAP, è fissato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come stabilito dalla L. 233/90. Per variazioni si intendono quelle relative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande, da presentare all’INPS tramite gli uffici del patronato EPACA da parte dei titolari d’azienda e prescindendo da comunicazioni analoghe presso gli altri servizi di Federazione, dovranno essere corredate di tutta la documentazione necessaria: copie dei rogiti di acquisto o vendita del terreno o dei relativi contratti di affitto, variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione di attività lavorativa delle unità attive. Sottolineiamo l’importanza di questi adempimenti, dai quali possono derivare variazioni che incidono sul reddito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva di appartenenza delle aziende, oltre che sul numero delle unità attive iscritte ai fini del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o tardiva può determinare inadempienza contributiva, con maggiorazione di interessi e somme aggiuntive su carichi pregressi. IMPORTO CONTRIBUTI CD/CM E IAP RELATIVI ALL’ANNO 2013 Di seguito indichiamo gli importi dei contributi 2013 dovuti rispettivamente da coltivatori diretti/ mezzadri e imprenditori agricoli professionali, distinti per tipologia: maggiori di 21 anni, minori di 21 anni, ultrasessantacinquenni pensionati. CD/CM IMPORTO ANNUO DEI CONTRIBUTI DOVUTI DAI COLTIVATORI DIRETTI, COLONI, MEZZADRI ANNO 2013 Maggiori di 21 anni FASCIA 1 € 2.700,81 FASCIA 2 € 3.308,62 FASCIA 3 € 3.916,43 FASCIA 4 € 4.524,23

Minori di 21 anni FASCIA 1 € 2.551,62 FASCIA 2 € 3.109,70 FASCIA 3 € 3.667,78 FASCIA 4 € 4.225,86 Ultrasessantacinquenni pensionati FASCIA 1 € 1.738,40 FASCIA 2 € 2.042,30 FASCIA 3 € 2.346,21 FASCIA 4 € 2.650,11 IAP IMPORTO ANNUO DEI CONTRIBUTI DOVUTI DAGLI IMPRENDITORI AGRICOLI PROFESSIONALI ANNO 2013 Maggiori di 21 anni FASCIA 1 € 1.932,31 FASCIA 2 € 2.540,12 FASCIA 3 € 3.147,93 FASCIA 4 € 3.755,73 Minori di 21 anni FASCIA 1 € 1.783,12 FASCIA 2 € 2.341,20 FASCIA 3 € 2.899,28 FASCIA 4 € 3.457,36 Ultrasessantacinquenni pensionati FASCIA 1 € 969,90 FASCIA 2 € 1.273,80 FASCIA 3 € 1.577,71 FASCIA 4 € 1.881,61 Si precisa che alla contribuzione 2013 è da aggiungere un recupero addizionale Inail per danno biologico anno 2011, pari a € 5,46 per ogni persona iscritta CD/CM in tale anno.

NUOVE MODALITA’ DI DENUNCIA INFORTUNIO AGRICOLO Si informiamo gli associati che un’apposita norma ha previsto che dal 1° luglio 2013 è obbligatorio inviare le denunce di infortunio all’INAIL per via telematica, ma per il settore agricolo non è ancora stata rilasciata l’apposita procedura online. L’Inail ha quindi disposto che, per ora, le imprese agricole datrici di lavoro e i coltivatori diretti


31 debbano inviare la denuncia utilizzando una casella di Posta elettronica certificata ed una nuova modulistica. Gli uffici del Patronato EPACA e della Federazione sono abilitati con PEC, per effettuare la compilazione e l’invio degli appositi modelli di denuncia. Ricordiamo che i termini per presentare la denuncia di infortunio per coltivatori diretti iscritti e lavoratori dipendenti, sia all’INAIL che alla Pubblica Sicurezza, sono estremamente rigidi: due giorni da quando il titolare d’azienda entra in possesso del primo certificato medico, e il mancato

rispetto dei termini comporta pesanti sanzioni. Il lavoratore infortunato, anche se è un familiare, ha l’obbligo di informare subito il titolare dell’azienda dell’infortunio subito e di consegnare il primo certificato medico contenente la prognosi. In caso di infortunio mortale, o tale da comportare pericolo di morte, il titolare dell’azienda deve inviare la denuncia all’INAIL ed alla Pubblica Sicurezza entro 24 ore dal verificarsi dell’evento. Beatrice Tagliaferri Responsabile Provinciale EPACA Ferrara

Il Lavoro Occasionale Accessorio, indicato comunemente come Voucher, è stato introdotto nel 2008, a titolo sperimentale, per le operazioni di vendemmia. Superata positivamente la fase sperimentale, i voucher sono stati estesi, per il settore agricolo, a tutti i lavori stagionali svolti da studenti e pensionati. Questo sistema ha consentito di ridurre i costi della burocrazia, con procedure semplificate, ed al contempo integrare il reddito degli studenti, dei pensionati ed, in alcuni periodi, dei percettori di sostegno al reddito, cassaintegrati (iscritti nelle liste di mobilità, ecc.) in quanto le somme incassate, attraverso i voucher, erano esenti da trattenute previdenziali e fiscali. In questi anni abbiamo assistito a numerose modifiche normative non ultima la riforma Fornero, del luglio 2012; a seguito di pressioni sindacali per limitarne l’utilizzo, la forte presa di posizione di Coldiretti , a difesa dei voucher, è riuscita a mantenere la precedente struttura normativa, oramai apprezzata e consolidata, con l’introduzione di poche modifiche. Anche se i problemi, per il momento, sembrano risolti, dal mese di novembre scorso sono iniziati i ritardi con cui la sede INPS ha erogato i Voucher cartacei richiesti, per il nostro tramite, dai nostri associati. In sintesi le principali novità introdotte dalla circolare n. 4 del gennaio 2013: - valore orario dei voucher (novità introdotta dalla riforma Fornero) uguale per tutti i settori e per tutte le mansioni ovvero ogni ora di lavoro deve essere acquistato n. 1 voucher da € 10,00 (il dettato della riforma indicava,tra le altre cose, che prima della fissazione dei valori orari avrebbero dovuto essere sentite le rappresentanze delle parti sociali: la circolare è stata pubblicata senza adempiere al dettato normativo); - limitazione di utilizzo dei voucher di massimo 30 giorni dal loro acquisto; - responsabilità del datore di lavoro in merito al superamento di € 5.000,00 per ogni anno solare per ogni “prestatore d’opera”; in caso di superamento avrebbero dovuto essere applicate le sanzione, per lavoro nero, con

il pagamento, anche, dei contributi come operai agricoli ed il rischio di perdere i contributi versati per i voucher. L’introduzione di queste limitazioni avrebbero, di fatto, ridotto la possibilità di utilizzo di questo strumento nel settore agricolo: ancora una volta Coldiretti ha dovuto recuperare una situazione alquanto negativa. Per il tramite del presidente Nazionale, dopo pochi giorni dalla rielezione, ed i funzionari nazionali è stata posta in essere l’ulteriore presa di posizione forte. A seguito di lettere, colloqui ed incontri, con il primo ministro Monti e con i massimi vertici del Ministero del Lavoro Coldiretti è riuscita a far ribaltare, per il settore agricolo, tutte le limitazioni introdotte. Con la nota circolare protocollo 3439, del 18/02/2013, il Ministero del Lavoro è ritornato sui suoi passi andando a specificare che per il settore agricolo: - la limitazione temporale di 30 giorni, per l’utilizzo dei voucher, in agricoltura non troverà applicazione; - l’autocertificazione del prestatore d’opera (dipendente) in merito al limite di € 5.000,00 netti, per ogni anno solare, costituisce elemento necessario e sufficiente ad evitare, al datore di lavoro, eventuali sanzioni anche in caso di dichiarazioni mendaci; - in tema di valore orario dei voucher per il settore agricolo “sia possibile fare riferimento alla retribuzione oraria delle prestazioni di natura subordinata come indicata dalla contrattazione collettiva”; questo comporta che pur non venendo meno la libera negoziazione per la determinazione del valore orario delle prestazioni, un utile riferimento potrà essere individuato nelle tariffe provinciali degli operai agricoli, a parità di mansioni svolte. Con le modifiche commentate le aziende agricole potranno continuare ad utilizzare i voucher, per le operazioni di carattere stagionale, per studenti, pensionati, di ogni ordine e grado, e per l’anno 2013 i soggetti percettori dei sostegno al reddito.

Valeriano Tagliati Responsabile Servizio Paghe

PAGHE

NOVITÀ VOUCHER 2013



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