Aratro n.5

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

L’ARATRO

i r u g u A e n o u B di e t s e F

SERGIO GULINELLI nuovo presidente provinciale A Ferrara rinnovati gli organi dirigenti all'insegna della continuità nel progetto Coldiretti Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Novembre Dicembre 2012


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L’Aratro Stampa: Origraf s.rl. Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Luigi Zepponi Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 11/12 /2012

Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50 Numero 5 - Novembre - Dicembre 2012

Sommario Con questo 2012 parte una nuova fase per Coldiretti Ferrara. Sergio Gulinelli pag. 3 Coldiretti Ferrara: Sergio Gulinelli è il nuovo Presidente della Federazione Provinciale. pag. 4

Ripartire dal progetto. Luigi Zepponi

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Tonello: grazie a tutti i soci per questi venti anni. Occorre sempre più partecipazione per conoscere e poter fare le scelte giuste. Mauro Tonello pag. 6 Donne Impresa Ferrara, eletta la nuova rappresentante. pag. 7 Missione impresa, la formazione per i giovani imprenditori agricoli. pag. 8 Credito di conduzione per le aziende agricole con abbattimento del tasso di interesse “de minimis”. pag. 8 Speciale sicurezza.

inserto C.A.A.

Speciale rinnovo cariche 2012-2016 Coldiretti Ferrara. Riduzione Inail sui contributi operai agricoli. Tagliati Valeriano pag. 9 Mercatino.

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Ultim’ora: novità per IMU e Articolo 62.

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Informazioni Epaca. Beatrice Tagliaferri

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Abbiamo ultimato da pochi giorni il rinnovo dei nostri organi dirigenti, abbiamo dato a tutti i livelli, dalla sezione al consiglio provinciale, la piena operatività con l’elezione dei consiglieri, dei presidenti, dei vice presidenti. E anche del presidente provinciale, che per la prima volta si rivolge da questa pagina dell’Aratro a tutti i soci di Ferrara, con la responsabilità di raccogliere il testimone da Mauro Tonello, dopo vent’anni di cammino che sono stati indispensabili per posizionare Coldiretti al punto in cui si trova, cioè di vero e autentico interlocutore in grado di rappresentare un modello di sviluppo, di costruire un progetto che unisce l’agricoltura italiana con la società, che trova condivisione ed alleanza con i consumatori e che ormai è avviato per dare risposte alle nostre imprese. Non nascondo l’emozione di trovarmi ora, a trent’anni, a dover rappresentare una realtà

importante e complessa come la Federazione di Ferrara, con tutte le sue particolarità di un territorio prettamente agricolo, nel quale si concentrano problemi ma anche opportunità che possono essere utili a tutti i livelli per consentire un vero progresso delle nostre aziende. Nel corso dell’assemblea provinciale dello scorso 27 novembre, in un teatro comunale gremito di associati, abbiamo avuto la fortuna di sentire dal nostro presidente nazionale, Sergio Marini, parole importanti sul futuro della nostra agricoltura, sulla necessità di perseguire fino in fondo il progetto di Coldiretti. Obiettivo che nel corso del primo consiglio di insediamento, che ha anche eletto la nuova giunta esecutiva, è stato ribadito ed è oggi il tema di lavoro sindacale per le prossime settimane, zona per zona, sezione per sezione. Coldiretti non è solo il presidente o il consiglio provinciale (o nazionale). Coldiretti siamo tutti noi associati e tutti noi dovremmo conoscere a fondo il progetto, le opportunità e le difficoltà che troviamo nel territorio. Perché è evidente che le difficoltà ci sono, che non basta avere buone idee ed un progetto ben congegnato: occorre superare diffidenze, contrarietà, preconcetti, difficoltà pratiche. Ecco dunque la necessità (che diventa opportunità) di aprire un ragionamento territoriale riguardo lo stato del progetto, la

COLDIRETTI FERRARA

sua condivisione e tutto ciò che potremmo fare, dal livello ferrarese, per entrare a pieno titolo nel progetto che in altre realtà conosce già fasi più avanzate. Su questi temi dunque non abbiamo dubbi su come impostare le nostre riflessioni e su come attivarci per contribuire alla fattibilità del progetto Coldiretti. Torneremo a parlarne, divulgheremo ancora di più il progetto, sarà oggetto di incontri a tutti i livelli. Avremo una fortuna, ovvero di poter contare sulla presenza e sul supporto di Mauro Tonello, dal quale ho ricevuto la grande occasione di succedergli nel ruolo di presidente provinciale. Con la sua esperienza e con la coesione di una squadra ricostituita e rinnovata sapremo affrontare il cammino per ridare alle nostre aziende opportunità e rendere giustizia, come ci ha ricordato Marini, riguardo una redditività per le cose straordinarie che sappiamo produrre. Auguro a tutti i dirigenti che mi accompagneranno in questo percorso di rappresentanza un buon lavoro e confermo a tutti i soci che solo uniti e capaci di parlarci senza timori sapremo costruire un futuro per Coldiretti, per le nostre imprese, per le nostre famiglie. Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara

EDITORIALE

CON QUESTO 2012 PARTE UNA NUOVA FASE PER COLDIRETTI FERRARA.

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SINDACATO

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COLDIRETTI FERRARA: SERGIO GULINELLI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE. L’assemblea provinciale che ha visto anche la presenza del presidente nazionale Sergio Marini, ha eletto alla unanimità gli organi dirigenti per il quadriennio 2012-2016. Dopo il passo indietro di Tonello, il nuovo presidente provinciale è Sergio Gulinelli, trentenne di Corlo, che gestisce una azienda multifunzionale e che era il delegato provinciale dei Giovani di Coldiretti Ferrara. In un teatro comunale gremito di oltre 350 soci Coldiretti provenienti da tutta la provincia, oltre agli ospiti delle province limitrofe ed a sindaci e rappresentanti delle istituzioni, Coldiretti Ferrara ha tenuto oggi l’assemblea provinciale di rinnovo delle cariche sociali che governeranno l’organizzazione agricola per i prossimi 4 anni. Dopo il tuor per l’elezione degli organismi di rappresentanza a livello comunale ed intercomunale, con l’indicazione dei presidenti e vice presidenti di sezione, e da ultimo con l’elezione delle rappresentante di Donne Impresa, sono stati oggi eletti il consiglio direttivo provinciale (composto da 21 membri, cui si aggiungono di diritto i rappresentanti di Giovani, Donne e Pensionati) ed il nuovo presidente provinciale. Unico candidato, dopo un percorso di condivisione e di progetto per un rinnovamento nella continuità, è stato eletto alla presidenza Sergio Guinelli, classe 1982, titolare di una azienda agricola con sede a Corlo, impegnato oltre che nell’attività di coltivazione anche nella vendita diretta, nella manutenzione e creazione di giardini, nella gestione di una cooperativa operante nella “filiera corta” delle fornitura ai punti vendita Coldiretti. Studi di economia, esperienze di lavoro al di fuori dell’agricoltura e della conduzione diretta di azienda agricola, ha rilevato qualche anno fa l’azienda del nonno, lasciando il proprio lavoro per scommettere su un nuovo modello di vita, valorizzando quei pochi ettari di ter-

reno, ampliando la gamma delle colture, inserendo il frutteto, il vivaio, cogliendo le opportunità offerte dalla legge di orientamento per la costituzione di una azienda multifunzionale, sino a divenire il delegato dei Giovani di Coldiretti e con questo ruolo entrare negli organi direttivi della Federazione, acquisendo conoscenza ed esperienza per raggiungere il nuovo, impegnativo ruolo di presidente provinciale. Una eredità non semplice, dopo la lunga presidenza di Mauro Tonello, che ha voluto e saputo comunque favorire il ricambio, e che dovrà affrontare quel lungo percorso che Coldiretti ha iniziato da tempo e che vede ogni territorio impegnato a fare la propria parte per la piena applicazione del progetto di una nuova agricoltura, e come ha sottolineato il presidente nazionale Marini, una nuova società in questa Italia oggi allo sbando, dove l’agricoltura ha un ruolo di riconosciuta eccellenza che deve diventare anche motivo di una giusta remunerazione per gli imprenditori agricoli. Nel suo saluto il neo presidente ha ringraziato Tonello e tutta la Federazione per aver reso possibile anche a Ferrara porre le basi per dare respiro al progetto e consentire a tanti giovani di entrare nel settore, di poter fare sindacato di rappresentanza dento Coldiretti, e di poter anche assumere ruoli di rilevanza e responsabilità a tutti i livelli. Nel suo commiato da presidente provinciale, Tonello ha tracciato necessariamente per sommi capi un percorso di 20 anni, caratterizzati sempre dalla coerenza e dalla convinzione di mettere in campo nuove idee per far uscire il settore agricolo da un recinto ristretto e ghettizzato, per divenire forza sociale e riuscire a far comprendere anche a società ed istituzioni il valore di un comparto produttivo che porta positività, che assicura un ambiente ed un cibo salubre, che in controtendenza produce valore, PIL, occupazione, come hanno riconosciuto anche De-

anna Marescotti, assessore alle attività produttive del comune di Ferrara, Marcella Zappaterra, Presidente della Provincia di Ferrara e Davide Nardini, per molti anni assessore all’Agricoltura nei momenti in cui proprio Coldiretti, anche in solitudine, ebbe il coraggio di fare proposte, di lanciare progetti, di costruire le premesse per cambiare lo stato delle cose. Elementi che sono stati anche alla base dell’intervento del segretario organizzativo nazionale, Vincenzo Gesmundo, che ha sottolineato l’impegno e le capacita personali di Tonello, nel costruire pezzo a pezzo, nel corso di questi ultimi anni, la Coldiretti che oggi tutti conoscono, e che dal livello nazionale a quello regionale lo hanno visto quale elemento determinante del percorso. Un lungo applauso ha salutato l’intervento finale di Tonello, che ha ribadito di essere sereno e tranquillo, per questo momento di passaggio del testimone, formulando a Gulinelli i migliori auspici per il lavoro che gli spetta alla guida della Federazione, assieme al nuovo Consiglio, auspicando anche che tutta una serie di passaggi e di difficoltà che hanno segnato i primi anni della sua presidenza, oggi siano più agevoli e che i frutti del lavoro della squadra che affronterà il mandato da ora al 2016, siano positivi e vicini nel tempo. A conclusione dell’assemblea Sergio Marini ha ribadito il quadro entro il quale si muove Coldiretti, la necessità di fare giustizia rispetto a chi non si vede riconosciuto il valore di ciò che produce, e di cambiare l’ordine dei valori nella nostra società e nella nostra economia, ricordando quanto emerso poche settimane fa al forum di Cernobbio, con la proposta di dieci punti per il futuro dell’Italia, non solo dell’agricoltura ma del Paese. Una proposta che solo una organizzazione come Coldiretti può fare in modo credibile e portare a compimento nelle sue varie fasi.


RIPARTIRE DAL PROGETTO.

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Ci apprestiamo a lasciare alle spalle un anno che abbiamo già più volte definito come problematico e che ci lascia un’eredità di situazioni negative che hanno inciso pesantemente sulle nostre attività, sia in campagna, sia complessivamente nella nostra economia. Tuttavia il nuovo anno di lavoro che dovremo affrontare si apre con alcuni fatti che ci devono dare la necessaria serenità e consapevolezza per lavorare a fianco delle nostre imprese. In primo luogo abbiamo svolto il rinnovo delle cariche associative nel migliore dei modi, con grande partecipazione dei soci nelle assemblee, con la disponibilità rinnovata di molti dirigenti ad impegnarsi in prima persona, così come di facce nuove, che per la prima volta sono entrati nelle sezioni e che potranno essere una importante risorsa per costruire il futuro. Conforta l’inserimento di diversi giovani, anche in ruoli di rappresentanza di sezioni complesse, a testimonianza di un rinnovato impegno nella costruzione di una struttura dirigente affiatata e coesa. Una pienezza degli organi dirigenti

scaturita da un percorso nel corso del quale si sono affrontati i temi locali, le difficoltà delle imprese ferraresi ma anche tutto quello che una grande organizzazione come Coldiretti ha saputo costruire e tutto ciò che rimane da fare per dare completezza al progetto nella nostra provincia. Anzi come evidenzia il nostro nuovo presidente, Sergio Gulinelli, cui va l’auspicio di un proficuo lavoro per saper portare fino in fondo le istanze dei nostri associati, il primo compito delle sezioni e delle zone sarà proprio quello di leggere sul proprio territorio le cose da fare per avvicinarsi alla realizzazione del progetto. In questo senso tutti i soci, oltre ai dirigenti, troveranno pronta la struttura operativa nel dare concreto supporto, sia attraverso i servizi, con una continua opera di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia che punta a qualificare tutto ciò che attiene alle necessità aziendali, sia con un’attività di approfondimento sindacale, che dovrà svilupparsi anche attraverso sistemi innovativi di comunicazione, di incontro, di rappresentazione degli obiettivi sindacali strategici di Coldiretti e nell’esplorazione di nuove opportunità a vantaggio di tutti i soci. Abbiamo posto le basi negli anni scorsi per una Coldiretti autorevole, in grado di rapportarsi in modo propositivo e maturo con le istituzioni nazionali ed internazionali, in grado di costruire un vero progetto per l’agricoltura italiana e capace di metterlo in atto, passo dopo passo, per

rispondere effettivamente alle necessità delle imprese. Di ciò dobbiamo essere grati al grande lavoro dell’ormai ex presidente provinciale, a Mauro Tonello, che assieme ai dirigenti del nostro territorio, ma con un suo tratto particolare e caratteristico, ha saputo trasferire i problemi e le possibili risposte dal territorio sino alla confederazione e perseguire, seguendo in prima persona, le idee che hanno portato ad un progetto compiuto, facendo di Coldiretti una organizzazione unica nel panorama nazionale in quanto a capacità propositiva e concretezza di rappresentanza. Mi corre l’obbligo ringraziarlo per questi lunghi anni di impegno, riconoscendogli anche la capacità di cogliere il momento in cui favorire un passaggio di generazione, aprendo a nuovi dirigenti, pronto a supportare e favorire il percorso (non certo facile) di Gulinelli e della nuova compagine dirigenti per i prossimi mesi, continuando ad essere una risorsa preziosa in Coldiretti Ferrara e non solo. Questa tornata elettorale ci consegna anche la ricostituzione di Donne Impresa provinciale, ed avremo poi ad inizio anno anche il nuovo delegato di Giovani Impresa che subentrerà a Gulinelli. Sono segnali importanti, danno il senso di un desiderio di impegnarsi e di dare il proprio contributo portando in campo anche punti di vista nuovi, che ancor più potranno essere di stimolo nel percorso sindacale della nostra Federazione. Luigi Zepponi Direttore Coldiretti Ferrara

SINDACATO

Coldiretti Ferrara pronta ad affrontare un nuovo anno di lavoro con rinnovato impegno, nella pienezza degli organi dirigenti e con la linea guida del progetto nazionale. Efficienza e competenza a fianco dei soci.


TONELLO: GRAZIE A TUTTI I SOCI PER QUESTI VENTI ANNI. OCCORRE SEMPRE PIÙ PARTECIPAZIONE PER CONOSCERE E POTER FARE LE SCELTE GIUSTE.

SINDACATO

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Il saluto del presidente uscente, Mauro Tonello, che così tanto ha saputo costruire partendo dalle richieste dei soci della nostra Federazione, portando a sintesi le idee, i desideri, le speranze e le richieste degli autentici agricoltori ferraresi. Un pensiero a ridosso della nostra straordinaria assemblea provinciale del 27 novembre 2012, che ha visto rinnovato anche il ruolo che ho avuto l’onore di ricoprire per “appena 20 anni”. Ho volutamente scritto “appena” proprio perché sembra ancora ieri il 29 febbraio del 1992, giorno della mia elezione a presidente provinciale, dopo Antonio Camerani e Wilmer Faccini, ai quali vanno i miei ringraziamenti, anche se solo Antonio li potrà leggere, per la collaborazione ricevuta nei mie mandati, ognuno per quello che ovviamente ha potuto, in tanti casi anche una semplice parola, una semplice considerazione fatta con i soci per spiegare come sia difficile il ruolo del rappresentare al meglio i propri associati. Un grazie ai dipendenti della Federazione che mi hanno aiutato, soprattutto nei mo-

menti difficili che ci sono stati e che hanno contribuito a temprare quella buona squadra che abbiamo oggi, costruita nel tempo con l’attività e l’impegno forte soprattutto dei direttori con cui ho avuto il piacere di lavorare, come Silvano Mantovani, Andrea Crestani ed oggi Luigi Zepponi. Anche per loro Ferrara credo abbia rappresentato una esperienza unica, dovuta anche alla vicinanza di una persona un po’ difficile come posso essere stato nei mie mandati. Di solito quando si lascia si è tentati a fare l’elenco delle cose fatte negli anni ma, a differenza di come ho fatto nell’assemblea, dove ho fatto pochissimi cenni, qui li salterò completamente per invece guardare di più al futuro della nostra Organizzazione, vista l’importanza della strada intrapresa, che è la più difficile che una organizzazione sindacale possa percorrere. Difficile perché oggi, nel 2012, è facile, e si viene anche considerati bravi, intelligenti, saggi, persone che sanno come si evolvono i grandi meccanismi dell’economia, quelli che sanno guardare avanti, quelli che sanno intravvedere come si deve fare per essere “veri“ imprenditori se parliamo di cosa significa l’agricoltura secondo Coldiretti; e dall’altra parte c’è ancora chi predica anche in questi giorni di quanto sia inutile parlare di “KM 0”, dicendo che solo puntando all’internazionalizzazione delle imprese si vincerà e che servono le aziende grandi. Guardate bene a chi sceglie queste “ovvietà” come modello di rappresentanza: è come il mago che legge il futuro e prevede ad un neonato

che un giorno morirà. Come tanti cosiddetti “economisti”, che sono bravi a saper leggere puntualmente sei mesi dopo quello che e’ successo. Ma il difficile è saper leggere, ed ancora di più, saper guidare gli eventi prima, creando un pensiero, un modello di sviluppo di un Paese, e questo, senza false modestie, possiamo dire di averlo saputo fare come Coldiretti. Cari amici guardate che sta qui la differenza di chi rappresenta la nostra agricoltura in Coldiretti, di chi vuole salvare un’agricoltura che serve alla società e contemporaneamente all’impresa stessa, di chi non fa facile populismo, di chi sa che remare contro i grandi interessi delle multinazionali è difficile, di chi ha saputo disegnare un modello di sviluppo che consenta al maggior numero di aziende di poter fare impresa servendo al Paese, perché svolgono un’ attività positiva, producono ciò che serve e nel migliori dei modi, di chi ha saputo creare il maggior numero di opportunità possibili per le imprese, di chi ha immaginato di poter accompagnare gli agricoltori pensando ai consumatori come nostri partner imprescindibili per il nostro futuro. E’ chiaro che mentre si fa tutto ciò, purtroppo, ci sono imprese che chiudono tutti i giorni ed allora ecco il facile predicatore delle ovvietà che rischia di avere apparentemente ragione. Quello che vorrei trasmettervi cari soci, è che per avere una grande Organizzazione, che sappia e possa rappresentare al meglio le nostre esigenze, occorrono bravi dirigenti, ma occorrono anche dei bravi soci,


se dell’agricoltura di tutto il Paese, perché abbiamo saputo farlo, e si regge su tutte le cose che abbiamo messo in campo. Non stà in piedi se guardiamo solo ad una delle singole cose che abbiamo fatto, mentre chi ha interessi diversi e contrari ai nostri ha bisogno di minarlo nei suoi fondamenti; diffidate quindi da chi mette in discussione le singole parti del progetto, sicuramente è uno che non vuol bene alla nostra agricoltura ed ha interessi che reputa più importanti. Ecco perché servono i bravi soci che sappiano distinguere e per poterlo fare bisogna conoscere, sapere e quindi partecipare. Ora abbiamo un bravo e giovane presidente: dobbiamo tutti contribuire affinché senta sia il peso delle responsabilità di cui è investito, ma allo stesso tempo riceva una mano da tutti noi come soci, per rappresentarci al meglio. E’ questo che spero di trovare nella calza della befana. Ora un grazie, anzi due ringrazia-

menti: i più importanti. Uno alla mia famiglia, moglie, figlio, la mamma, il papà che non c’é più, cui tanto di come sono e ciò che ho potuto fare, debbo a loro a cui ho tolto tanto e toglierò ancora tempo. Ed uno anche a tutti i soci che mi hanno seguito in questi anni e che daranno un loro contributo anche nel futuro alla nostra Federazione; a chi ha partecipato all’assemblea del 27 novembre, svolta con grande partecipazione e con la dignità e la capacità di cui dobbiamo essere consapevoli ed orgogliosi, e nel corso della quale speriamo di avere trasferito anche solo un decimo di quei sentimenti che voi mi avete fatto sentire, anche con un semplice grazie, con tanti occhi lucidi che sanno dire più di tante parole. Un’Organizzazione diventa grande anche attraverso le piccole cose: si diventa grandi se si sa mettere l’interesse di tanti al posto dei vantaggi di pochi. Mauro Tonello

DONNE IMPRESA FERRARA, ELETTA LA NUOVA RAPPRESENTANTE. Rinnovato l’organismo di rappresentanza delle imprenditrici agricole di Coldiretti Ferrara per il quadriennio 2012-2016. Monia Dalla Libera la nuova rappresentante.

Le rappresentanti delle donne impegnate nel settore agricole che trovano in Donne Impresa occasione di conoscenza e condivisione dei temi economici ed imprenditoriali “in rosa”, ma anche di partecipazione costruttiva e propositiva al progetto Coldiretti nel suo insieme, dopo la presentazione di un video che raccoglie esempi di esperienze in azienda agricola di donne della nostra regione e l’intervento di Mauro Tonello, presidente provinciale uscente della Federazione di Ferrara, hanno dunque accolto le disponibilità per la formazione del nuovo coordinamento provinciale e della nuova rappresentante, alla quale spetta di diritto la partecipazione agli organi della Federazione provinciale, ovvero Assemblea, Consiglio Direttivo e Giunta. Sono state pertanto elette: Beltrami Erika, Benazzi Licia, Carlini Nazzarena, Dalla Libera Monia, Fioresi Cinzia, Giuliani Patrizia, Govoni Morena, Maresta Arianna, Michelon Chiara Vanessa, Pinca Angela, Tartari Maria Beatrice, Tasinato Sabina e Tomasatti Paola. Tra le componenti il coordinamento provinciale è stata successivamente eletta quale rappresentante provincia-

le (e delegata al coordinamento regionale), Monia Dalla Libera, residente a Voghiera, dove conduce assieme al marito un’azienda prevalentemente frutticola di circa 50 ettari. Diploma in agraria, due figli, esperienze di lavoro anche al di fuori dell’azienda, proveniente da una famiglia di coltivatori diretti, Monia ha raccolto la sfida della rappresentanza del mondo delle donne impegnate in agricoltura di Coldiretti Ferrara, auspicando il più ampio coinvolgimento del coordinamento provinciale e la messa a valore delle molte esperienze che anche nella nostra provincia esistono di aziende che hanno trovato nell’ottica femminile opportunità di differenziarsi e di sfruttare opportunità e situazioni che hanno favorito uno sviluppo economico interessante. Nel corso dell’assemblea regionale di Donne Impresa che ha visto la conferma a rappresentante per l’EmiliaRomagna, Monia Dalla Libera è stata eletta tra le due vice rappresentanti, a conferma dell’attenzione e considerazione per le esperienze di agricoltura “rosa” della nostra provincia.

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SINDACATO

che partecipino alle riunioni e che siano attenti a cosa fa la propria Organizzazione: è impressionante infatti il numero di quanti non partecipano, non conoscono e che però sono sempre pronti solo alle critiche populiste e di facile presa. E’ solo attraverso la partecipazione che possiamo conoscere e contribuire a migliorare le idee, altrimenti si cade nella rete delle ovvietà. Fateci caso, chi critica lo fa prendendo sempre una sola delle cose che abbiamo fatto, ”non mangeremo mica con l’origine in etichetta”, ”non venderemo mica tutto nei mercatini”, ”non mangeremo mica tutte le pere a Ferrara”, ”ah, se avessimo gli o.g.m.”, “che ce ne facciamo della legge di orientamento”, “che ce ne facciamo dei consumatori”, persino, massì, il made in Italy, ecc. ecc… e potremmo continuare ancora per molto: ma nessuno riesce a mettere in discussione il progetto nella sua interezza, perché è forte, perché vi si legge l’interes-


SINDACALE

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MISSIONE IMPRESA, LA FORMAZIONE PER I GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI. Conoscere per applicare e migliorare: con “missione impresa” Coldiretti ha attivato a Ferrara un percorso con il supporto del Fondo Giovani per la formazione di circa trenta ragazzi impegnati in agricoltura, che si è svolto presso l’agriturismo “Corte dei Maghi” a Quartesana di Ferrara, affrontando tra le altre cose le norme e le opportunità per l’accesso ai finanziamenti nazionali ed europei per le imprese agricole. Tra i temi del percorso formativo, che per Coldiretti riveste un valore strategico, la valorizzazione dell’impresa agricola nei confronti del mercato, la filiera agricola italiana, la costruzione di un progetto di sviluppo dell’impresa ed i principali strumenti finanziari, il nuovo PSR, il credito bancario e la gestione del rischio in agricoltura attraverso le nuove polizze assicurative. “La formazione, specie rivolta

ai giovani – ricorda il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – è una delle leve indispensabili nel processo di rinnovamento delle imprese agricole. Ai giovani va posta in modo innovativo la gamma delle opportunità che oggi un’azienda agricola può affrontare, aprendo scenari diversi dall’ordinario, ma dotandosi di metodi e strumenti operativi per valutare in modo corretto il passaggio dall’idea al progetto e quindi la sua sostenibilità. Abbiamo bisogno che la conoscenza sia la più pervasiva possibile e per questo riteniamo che l’essere attivi in Coldiretti, sia nella partecipazione agli incontri, alle assemblee, quanto l’aderire ai “movimenti” ed impegnarsi nei ruoli di rappresentanza, possa dare un aiuto concreto a crescere come imprenditori e quindi a dare una prospettiva di futuro a più aziende agricole, a più famiglie”.

CREDITO DI CONDUZIONE PER LE AZIENDE AGRICOLE CON ABBATTIMENTO DEL TASSO DI INTERESSE “DE MINIMIS”. La Regione ripropone per la campagna 2012/2013 l’intervento di aiuto alle imprese agricole per prestiti a dodici mesi di anticipazione delle spese colturali con abbattimento di 1,5 punti di tasso e priorità per le imprese colpite da siccità. Ammontano ad 1 milione 600 mila euro i fondi della Regione EmiliaRomagna per abbattere il costo del denaro alle imprese agricole che necessitano di anticipare le spese di investimento per le colture della nuova annata agraria. Una somma che potrà attivare prestiti pari ad un volume di circa 106 milioni di euro, con una riduzione del tasso di interesse di 1,5 punti. La graduatoria (unica regionale) terrà conto nelle priorità, delle aziende situate nelle aree colpite dalla siccità ed oggetto di una proposta di declaratoria di evento calamitoso straordinario per il 2012, come purtroppo

ben sanno gli agricoltori ferraresi, dato che l’intera nostra provincia risulta inserita nei territori danneggiati. Il programma operativo sarà attuato in collaborazione con i Consorzi di Garanzia agricoli, per Ferrara Agrifidi, e prevede la concessione di un aiuto de minimis sotto forma di riduzione dei tassi sui prestiti di conduzione. Le aziende interessate, che possano dimostrare di poter ricevere gli aiuti in oggetto, potranno rivolgersi agli uffici di Coldiretti in tutta la provincia, per inoltrare ad Agrifidi le domande sino al 15 marzo 2013. L’importo erogabile (con un minimo di 6mila ed un massimo di 150mila euro) verrà determinato su base tabellare in relazione agli ettari ed alle colture praticate ed agli allevamenti presenti in azienda ed i prestiti, di durata pari ad 12 mesi, accessibili attraverso la rete delle banche convenzionate con Agrifidi, godranno

della garanzia dello stesso Agrifidi. Nelle prossime settimane prenderà il via anche il protocollo sperimentale con ISMEA per la concessione di prestiti a breve e medio termine riservati alle imprese agricole danneggiate dalla siccità, secondo una metodica innovativa che coinvolgerà istituti di credito, ISMEA, provincia di Ferrara, Agrifidi ed Organizzazioni Professionali agricole ferraresi. Le risorse, circa 50 milioni di euro, saranno erogate per la ricostituzione di liquidità aziendale, per una durata compresa tra 12 e 36 mesi e con la prestazione di garanzie da parte di SGFA-ISMEA. Le adesioni al protocollo da parte delle banche e le condizioni più dettagliate dell’operatività sono al momento ancora in discussione, pertanto si invitano gli interessati a rivolgersi al proprio ufficio zona per maggiori informazioni e specificazioni.


Il tema degli adempimenti relativi alla sicurezza nelle aziende agricole è da anni oggetto di confronto con gli organi di controllo, in particolare con l’USL, cui spettano i compiti di verifica sia della documentazione predisposta dalle aziende nell’ambito delle normative di volta in volta vigenti, sia l’effettivo controllo dello stato di attrezzature, macchinari ed impianti. A seguito di un percorso di condivisione e approfondimento dei punti “critici” relativi alla sicurezza, si è convenuto di rendere pubblica ed utilizzabile dalle stesse aziende agricole la metodica basata sulla lista di controllo (check list), che attraverso una serie di punti a domanda chiu-

sa, tocca tutti gli elementi oggetto delle possibili verifiche “in campo” da parte dei funzionari incaricati nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione, che prevede per l’agricoltura, in provincia di Ferrara, una attività di monitoraggio per il 2012, di circa 50 aziende, cui si aggiungono quasi altrettante nell’ambito di ulteriori programmi di vigilanza ed ulteriori a seguito di ordinaria attività connessa alla sicurezza nelle imprese agricole. L’esito di un primo pacchetto di controlli ha fatto emergere alcune irregolarità, sia per quanto riguarda attrezzature, che ambienti di lavoro. Nell’interesse dei nostri associati pubblichiamo quindi questo

ATTREZZATURE Trattrice: - sistema di ritenzione (sedile più cintura di sicurezza); - struttura di protezione contro il ribaltamento; - protezione parti e organi mobili (presa di potenza, ventola di raffreddamento, cinghie di trasmissione); - protezione parti a temperatura elevata (marmitte); - possibilità di messa in moto con marcia inserita. Carri per la raccolta della frutta: - parapetti delle piattaforme (sia fisse che elevabili) incompleti; - sistemi (scalette) di accesso alle piattaforme irregolari e prive di maniglie e corrimano; - (carri a piattaforme elevabili privi di verifica periodica). Attrezzature trainate / portate: - mancanza della controcuffia di protezione dell’albero cardanico. Atomizzatori – botti da diserbo: - privi di serbatoio acqua pulita (15 litri). Elevatori posteriori installati su trattore: - protezione delle leve di comando incompleta o mancante (rimossa); - leve di comando prive di chiare indicazioni delle funzioni svolte; - mancanza di protezione della traversa di sostegno delle forche (pericolo di cesoiameto);

inserto che può essere staccato dal resto del notiziario e tenuto come guida per un proprio primo “autocontrollo aziendale”, nel corso del quale rilevare eventuali criticità da correggere, evitando sia le possibili sanzioni da parte del personale preposto, sia reali situazioni di pericolo nello svolgimento del lavoro. Di seguito quindi le principali irregolarità rilevate nelle aziende visitate dalla USL, nonché la check list di verifica. I nostri uffici sono come sempre a disposizione per chiarimenti ulteriori e per la predisposizione degli adempimenti normativi necessari. Marco Baldon Capo Area Tecnica

- mancanza del diagramma delle portate i relazione allaposizione del carico; - modifica della trattrice con rotazione del posto guida. Inoltre è stata rilevata la mancanza del pacchetto di medicazione su macchine che operano lontano dalle sedi aziendali. Distributore mobile (fisso) di gasolio: - non contornato da un’area di profondità pari ad almeno 3 metri completamente sgombra e priva di vegetazione; - non verificata la presenza di almeno 3 estintori in prossimità dell’impianto. AMBIENTI DI LAVORO - impianti elettrici privi di dichiarazione di conformità e privi di verifica periodica dell’impianto di messa a terra; - presenza di postazioni sopraelevate (soppalchi) prive di parapetto per la protezione delle cadute dall’alto; - mancanza della doccetta lavaocchi e di lavandino, in prossimità del deposito fitosanitari e/o della zona di miscelazione dei prodotti; - depositi fitosanitari privi della soglia di contenimento e con ventilazione naturale scarsa o assente; - mancanza di adeguati spogliatoi ed armadietti a disposizione dei lavoratori; - mancanza di servizi igienici.

SPECIALE SICUREZZA

SICUREZZA, ECCO LA CHECK LIST UFFICIALE.

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DIPARTIMENTO DI SANITA’ PUBBLICA

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

SERVIZI PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

Area Vasta Emilia Nord

$*5,&2/785$ 6,&85$ SPECIALE SICUREZZA

&KHFN OLVW

7LPEUR D]LHQGD

impresa familiare* (230 –bis C. C.) coltivatore diretto del fondo * società semplice* (S.S.)

aziende con lavoratori ** **SRL, SNC;, imprese familiari, coltivatori diretti, S.S…con lavoratori

*aziende senza lavoratori

DATORE DI LAVORO DELEGATO

ADDETTI N°TOTALE (soci, operai, impiegati .) - A TEMPO INDETERMINATO

di cui stranieri

nazionalità

- A TEMPO DETERMINATO

di cui stranieri

nazionalità

ATTIVITÀ’ cerealicola colture industriali viticola zootecnica

foraggicola [ pomodoro [ coltivazione [ bov. latte

Data _____________________

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orticola barbabietola] bov. carne

frutticola

floro-vivaicola

cantina di trasformazione] suini ovi-caprini

altro

equini

avicoli]

operatore __________________________________


3 Da compilare solo in caso di aziende con lavoratori

Documento di valutazione dei rischi (Art.17c.1a) Data compilazione _______________

Autocertificazione (datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori) (Art.17c.1a) Data compilazione _______________

Registro infortuni Attestazione di avvenuto invio di copia della Dichiarazione di Conformità all’ISPESL e all’AUSL (DPR 462/01) Verbali di verifica periodica per impianti installati da oltre 5 (2) anni (Art.86 c.3 – DPR 462/01) Certificato Prevenzione Incendi (CPI) (Art.46)

SI

NO

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NO

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NO

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SI SI SI SI

NO NO NO NO

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NO NO

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NO

NOMINE RSPP (Art.17c.1b) ____________________________________________ interno

datore di lavoro dipendente - socio

esterno

Addetto Prevenzione incendi (Art.18 c.1b) _______________________________________________ Addetto Primo Soccorso (Art.18 c.1b)____________________________________________________ Medico competente (Art.18 c.1a)________________________________________________________ RLS/RLST ___________________________________________________________________________

FORMAZIONE RSPP=datore di lavoro nominato prima 31.12.1996 aggiornamento

(Art.34 c.3)

RSPP=datore di lavoro nominato dopo 31.12.1996 16 ore (Art.34 c.2) aggiornamento (Art.34 c.3) RSPP datore di lavoro Titolo di studio e requisiti professionali: diploma di istruzione secondaria superiore laurea specifica ____________________________________ al 13.08.2003 svolgeva la funzioni di RSPP Formazione: corso tecnico (modulo A) 28 ore corso tecnico (modulo B) 36 ore corso gestionale (modulo C) 24 ore aggiornamenti

Addetto Prevenzione incendi 4-8-16 ____ ore aggiornamento

(Art.18 c.1l) (Art.18 c.1l)

Addetto Primo Soccorso 12-16 ____ ore aggiornamento

(Art.18 c.1l) (Art.18 c.1l)

RLS 32 ore

(Art.18 c.1l)

Preposto (Art.18 c.1l) Informazione dei lavoratori (Art.18 c.1l) in lingua__________________________________

Formazione dei lavoratori (Art.18 c.1l) N° ore __________

Addestramento dei lavoratori all’uso di attrezzature particolari (Art.18 c.1l) e dei D.P.I. (Art.77 c. 5, c. 4 lett. h)

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SPECIALE SICUREZZA

DOCUMENTAZIONE


4 Da compilare solo in caso di aziende con lavoratori

LUOGHI DI LAVORO Sono presenti i servizi igienici (art. 64 - all IV punto 1.13.3), le docce (art. 64 - all IV punto 1.13.2) e gli spogliatoi (art. 64 - all IV punto 1.12)? I posti sopraelevati accessibili (es. fienili) sono dotati di protezioni contro le cadute dall'alto?

SPECIALE SICUREZZA

(art. 64 - all IV punto 1.5.14.2)

Sono presenti buche, canalette (non protette) o sporgenze pericolose sui pavimenti dei locali di lavoro o di passaggio? (art. 64 - all IV punto 1.5.14.1) Sono presenti dormitori adeguati ai requisiti di abitabilità previsti dal regolamento di igiene? (art. 64 – all IV punto 6.2)

I locali di lavoro e quelli adibiti a magazzino/deposito sono dotati di almeno una porta, apribile verso l’esterno del locale, di larghezza non minore di cm. 80? (art. 64 – all IV punto 1.6) I locali di lavoro (uffici, magazzini, servizi) risultano convenientemente aero-illuminati e riscaldati? (art. 64 – all IV punto 1.9.1.1, punto 1.10.1, punto 1.9.2.1) In prossimità del deposito del luogo della preparazione dei prodotti fitosanitari è presente una doccetta lavaocchi? (art. 64 – all IV punto 2.1.11.2) Sono previsti mezzi di illuminazione sussidiaria nei locali di lavoro? (art. 64 – all IV punto 1.10.7.1)

SI

NO

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NO

SI

NO

SI

NO

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NO

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NO

PRONTO SOCCORSO e' presente il pacchetto di pronto soccorso? D.M. 388 del 15 luglio 2003

SI

NO

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SI SI SI SI SI

NO NO NO NO NO

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ESTINTORI / IDRANTI sono presenti estintori/idranti di primo intervento? (Art.46)

PRODOTTI FITOSANITARI il deposito o l'eventuale armadietto è dotato di sistema di chiusura a chiave? sulla porta esterna del locale di deposto sono apposti cartelli segnalatori di pericolo della presenza di prodotti fitosanitari e indicanti il divieto di fumare ed uso di fiamme libere (art.163) e' presente un lavandino nelle immediate vicinanze del deposito? (art. 64 - all IV punto 1.13.1.1) Le confezioni dei prodotti fitosanitari sono integre e ben chiuse? (art. 64 - all IV punto 2.1.1)

IMPIANTO DISTRUBUZIONE CARBURANTI Il contenitore-distributore è di tipo approvato dal Ministero dell’Interno? (D.M. 19 marzo 1990) La capacità del contenitore è inferiore a 9.000 litri é provvisto di bacino di contenimento pari alla metà della capacità geometrica? é provvisto di tettoia di protezione contro gli agenti atmosferici in materiale incombustibile? é provvisto di messa a terra? é contornato da un’area avente profondità non minore di 3 metri completamente sgombra e priva di vegetazione? viene osservata una distanza di sicurezza interna* e una distanza di protezione** non inferiore a 3 metri? sono installati in prossimità dell’impianto almeno 3 estintori con capacità estinguente non inferiore a 39A - 144B-C? gli impianti e le apparecchiature elettriche sono a norma? (dichiarazione conformità)

* Valore minimo, stabilito dalla norma, delle distanze misurate orizzontalmente tra i rispettivi perimetri in pianta dei vari elementi pericolosi di un'attività **Valore minimo, stabilito dalla norma, delle distanze misurate orizzontalmente tra il perimetro in pianta di ciascun elemento pericoloso di un'attività e la recinzione (ove prescritta) ovvero il confine dell'area su cui sorge l'attività stessa.

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5 Da compilare per tutte le aziende

Dichiarazione di “conformità impianto elettrico eseguito a regola d’arte” per impianti installati dopo il 13/03/1990 ovvero Dichiarazione di “rispondenza” per impianti realizzati in precedenza (Art. 7 D.M. 37 del 22.01.08) E' presente l'impianto di messa a terra? (Art.80 e 81) Sono installati interruttori differenziali sui circuiti terminali e le prese a spina con sensibilità 30 mA (Art. 80 comma 3 e 81 D.Lgs 81/08; NORME CEI 64-8/7 punto 705.412.5 e 705.532.2) Tutti i componenti elettrici hanno un grado di protezione minimo pari a IP44 in presenza di spruzzi d’acqua o IP55 in presenza di getti di acqua? (Art.80 comma 3 e 81 D.Lgs. 81/08; NORME

SI

NO

SI

NO

SI

NO

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NO

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NO

CEI EN 60529 – CEI 70-1)

L’impianto elettrico e di terra sono sottoposti a verifiche periodiche? (art.86 del D.Lgs. 81/08; D.P.R. 462/01)

SCALE Le scale fisse verticali sono dotate di gabbia? (art. 113 c.2) Gli elementi (pioli, montanti) delle scale semplici portatili sono in buono stato? (art. 113 c.3) Le scale semplici portatili sono provviste di piede antisdrucciolo? (art. 113 c.3) Le scale doppie sono provviste di catena che impedisca l’apertura della scala oltre il limite di sicurezza? (art. 113 c.9)

SI SI SI

NO NO NO

SI

NO

SI

NO

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE sono stati forniti/vengono utilizzati i dispositivi di protezione individuale? (art.18 c.1d oppure art. 21 c. 1b)

DPI FORNITI maschera pieno facciale con filtro combinato A1P2 semimaschera con filtro combinato A1P2

guanti in tessuto

tuta in cotone

calzature, stivali in gomma

guanti impermeabili

tuta impermeabile

occhiali a tenuta, visiera

guanti in pelle

otoprotettori

TESSERINO DI RICONOSCIMENTO Nelle attività in regime di appalto o subappalto hanno la tessera di riconoscimento? (art.26 c.8 oppure art. 21 c. 1c)

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SI

NO

SPECIALE SICUREZZA

IMPIANTO ELETTRICO


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TRATTRICE E’ dotata di protezione del posto di guida in caso di ribaltamento? (art. 70 c.2 all V parte II punto 2.4 oppure art. 21 c. 1a)

E’ dotata di sistema per la ritenzione del conducente in caso di ribaltamento? (art. 70 c.2 all V

SPECIALE SICUREZZA

parte II punto 2.4 oppure art. 21 c. 1a)

Cinghie e ventole: è presente una protezione che impedisca l'accesso diretto a organi pericolosi? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) Collettore e marmitta: è presente una protezione contro il contatto diretto se facilmente accessibile dal punto di salita sulla trattrice? (art. 71 c.1 all V parte I punto 8.1 oppure art. 21 c. 1a) Posto di guida: esiste una scaletta e un sistema che consenta un facile accesso al posto di guida se questo è posto ad un'altezza da terra superiore ai 55 cm? (art. 70 c.2 all V parte II punto

SI

NO

SI

NO

SI

NO

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NO

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NO

SI

NO

3.1.13 oppure art. 21 c. 1a)

Presa di potenza: è presente il tegolo o cuffia di protezione? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

TRATTORE CON CABINA OMOLOGATA, PROTEZIONE PARTI IN MOVIMENTO, SCALETTA DI ACCESSO E MARMITTA NON ACCESSIBILE DURANTE LA SALITA

TRATTORE PROVVISTO DI ARCO DI SICUREZZA

MOTOCOLTIVATORI E MOTOZAPPE I movimenti della macchina e l'azionamento degli utensili di lavoro sono possibili solo agendo sui comandi ad azione mantenuta localizzati sulle stegole? (Rif. par. 5.5 EN 709: 1997) (art. 70

SI

NO

SI

NO

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NO

SI

NO

c.1 art. 71 c.1. art. 21 c. 1a)

Nelle macchine provviste di retromarcia è impedito il passaggio diretto dalla marcia in avanti alla retromarcia? n.b. Questa prescrizione è soddisfatta per esempio dalla presenza di una posizione di folle. (Rif. par. 5.6 EN 709: 1997) (art. 70 c.1 art. 71 c.1. art. 21 c. 1a) Nei motocoltivatori e motozappatrici con ruote motrici è impedita la possibilità di far funzionare simultaneamente gli utensili di lavoro e la retromarcia (per esempio per mezzo di un blocco meccanico sulla retromarcia)? n.b. La eventuale verifica deve essere effettuata con le stegole in posizione retroversa ed in posizione avanversa laddove è data la possibilità di ruotarle (Rif. par. 5.6 EN 709: 1997) (art. 70 c.1 art. 71 c.1. art. 21 c. 1a)

La macchina è equipaggiata con un dispositivo che impedisca l’avviamento del motore se questo induce la rotazione delle ruote o il movimento degli utensili? (art. 70 c.1 art. 71 c.1. art. 21 c. 1a)

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Rinnovo cariche 2012-2016 Coldiretti Ferrara COLDIRETTI FERRARA

LE NOSTRE SEZIONI

ARGENTA

BERRA

BONDENO

Negretto Matteo (Presidente) Donati Fabio (Vicepresidente) Zagani Angelo, Zanghirati Massimo Mietto Renato, Massarenti Massimiliano Benassi Gianluca, Crovetti Rino Fabbri Davide

Stabili Gabriele (Presidente) Gambarin Francesco (Vicepresidente) Berghi Davide, Pillan Marco Barutti Giuseppe, Leonardi Nicola Guerrato Paolo, Firenzuola Patrizio Astolfi Stefano

Menghini Filippo (Presidente) Pola Michel (Vicepresidente) Botti Marco, Cattabriga Federico, Cavicchio Giancarlo, Nicoli Federico, Padovani Alberto, Pignatti Giovanni Gaetano, Veratti Giovanni

CENTO

CODIGORO

COMACCHIO

Tassinari Floriano (Presidente) Po Costantino (Vicepresidente) Busi Felice, Cattabriga Giulietta, Collari Francesco, Ferranti Renzo, Fortini Felice, Lamborghini Alessandro, Minelli Libero

Tonello Mauro (Presidente) Marangoni Gregorio (Vicepresidente) Bellagamba Alberto, Benazzi Nicola Finessi Raffaele, Marchi Gabriele Pandolfi Rita, Stella Mauro Zanellati Alberto, Zanellati Alessandro

Loris Braga (Presidente) Bassi Matteo (Vicepresidente) Billo Massimo Beccari Mauro Fanton Leonardo

COPPARO

FERRARA 1

FERRARA 2

Ghirardello Mario (Presidente) Gulinelli Sergio (Vicepresidente) Bergonzini Sandro, Giuliani Patrizia Goldin Luca, Maestri Stefano Zanirato Maurizio, Pinca Andrea Verri Graziano

Rubini Michele (Presidente) Piazzi Marcello (Vicepresidente) Bandiera Vincenzo, Bellettati Carlo Castaldelli Paolo, Ferrozzi Mauro Ghetti Mauro, Maestri Maurizio Magagna Sandro, Malaguti Aldo Molesini Massimo

Tamisari Danilo (Presidente) Castaldi Ivano (Vicepresidente) Barabani Antonella , Bonora Michele Buriani Alberto, Lodi Riccardo Magri Giuseppe, Pallara Stefano Seren Luca, Stagni Filippo

FERRARA 3

FORMIGNANA

MESOLA

Paganini Gianni (Presidente) Galliera Stefano (Vicepresidente) Antonioni Luigi, Berti Alessandro Caselli Stefano, De Togni Marcellino Mantoan Davide, Mantovani Riccardo Pretto Federico, Scagnolari Antonio

Permunian Francesco (Presidente) Mantovani Michele (Vicepresidente) Cantelli Antonio Gallis Andrea Guglielmo Luciano

Buttini Michele (Presidente) Finessi Stefano (Vicepresidente) Catozzi Fabio, Granini Gabriele Mangolini Michele, Marangon Valentino, Massarenti Alberto Piva Michele, Zanellati Nicola


LE NOSTRE SEZIONI COLDIRETTI FERRARA

JOLANDA DI S.

LAGOSANTO

MASI TORELLO

Zaghi Edoardo (Presidente) Bissacco Sergio (Vicepresidente) Benetti Stefano Carlini Antonio Vecchiatini Graziano

Beltrami Alessandro (Presidente) Pappi Moreno (Vicepresidente) Beltrami Erika Bulgarelli Venanzio Sartori Alberto

Bianconi Marco (Presidente) Brunelli Ermanno (Vicepresidente) Bonsi Giordano Cervelieri Gabriele Occhiali Riccardo

M. FISCAGLIA MIGLIARINO MIGLIARO

MIRABELLO VIGARANO

OSTELLATO

Corli Libero (Presidente) Corli Andrea (Vicepresidente) Balbo Michele Rizzi Vanes Zangirolami Ero

Signorini Alberto (Presidente) Bratti Fabrizio (Vicepresidente) Busi Claudio, Calzolari Rudi Cavallini Mauro, Chiossi Raffaele Govoni Morena, Guerzoni Claudio Paltrinieri Pier Luigi

Dolcetti Dario (Presidente) Ricci Antonio (Vicepresidente) Migliari Gianni Strenghetto Roberto Strenghetto Sergio

P. RENATICO

PORTOMAGGIORE RO FERRARESE

Frigati Moreno (Presidente) Benazzi Luca (Vicepresidente) Ferrari Emanuele Marani Gaetano Piron Luca

Di Domenico Vito (Presidente) Mazzanti Francesco (Vicepresidente) Gamberoni Massimo, Cesari Agostino, Migliari Marco, Bimbatti Stefano, Furini Massimo, Marzocchi Fabio, Amidei Stefano

Corradi Cristiano (Presidente) Prando Davide (Vicepresidente) Canella Filippo Sandali Alessandro Colpo Paolo

S. AGOSTINO

TRESIGALLO

VOGHIERA

Tartari Mirco (Presidente) Gazzotti Luciano (Vicepresidente) Lodi Alfonso Malaguti Alberto Pedriali Luciano

Cera Roberto (Presidente) Azzalli Daniele (Vicepresidente) Barbieri Michele Balugani Fausto Trevisani Giuseppe

Benini Alessandro (Presidente) Ferrari Carlo (Vicepresidente) Tamisari Vittorio,Bignardi Elidio Beltrami Paolo, Sangiorgi Nicola Moretti Leonardo, Polesinanti Gabriele, Coletti Emanuele


IL CONSIGLIO PROVINCIALE COLDIRETTI FERRARA

Matteo Negretto Argenta

Gabriele Stabili Berra

Filippo Menghini Bondeno

Floriano Tassinari Cento

Mauro Tonello Codigoro

Loris Braga Comacchio

Mario Ghirardello Copparo

Michele Rubini Ferrara 1

Danilo Tamisari Ferrara 2

Gianni Paganini Ferrara 3

Francesco Permunian Formignana

Michele Buttini Mesola

Edoardo Zaghi Jolanda di S.

Alessandro Beltrami Lagosanto

Marco Bianconi Masi Torello

Libero Corli Massa Fiscaglia Migliarino Migliaro

Alberto Signorini Vigarano Mirabello

Dario Dolcetti Ostellato

Moreno Frigati Poggio Renatico

Vito Di Domenico Portomaggiore

Cristiano Corradi Ro Ferrarese

Mirco Tartari S. Agostino

Roberto Cera Tresigallo

Alessandro Benini Voghiera


LE NUOVE CARICHE DI COLDIRETTI FERRARA COLDIRETTI FERRARA

LA NUOVA GIUNTA

VICEPRESIDENTE Loris Braga

VICEPRESIDENTE Michele Rubini

PRESIDENTE Sergio Gulinelli

Membri di Giunta

Floriano Tassinari

Mauro Tonello

Alessandro Benini

Mario Ghirardello

Frigati Moreno

Membri di diritto

GIOVANI IMPRESA Sergio Gulinelli

DONNE IMPRESA Monia Dalla Libera

ASS.NE PENSIONATI Alberto Sartori


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CARRI RACCOGLIFRUTTA

Le piattaforme sono dotate di parapetto normale con arresto al piede (quest’ultimo eventualmente spostato in avanti) , anche quando in posizione estesa mediante parapetti telescopici o cancelletti, su tutti i lati aperti verso il vuoto ? (Rif. par. 4.2.4 della UNI 9455)

SI

NO

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NO

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NO

SI

NO

Il piano di calpestio delle piattaforme è di tipo antisdrucciolevole e autopulente? (Rif. par. 4.2.3 della UNI 9455) ( art. 71 c.1, art. 21 c.1, punto 7.3 Circ. 30/82) La zona di accesso alla piattaforma è dotata di cancello mobile apribile verso l’interno e con chiusura autobloccante? (Rif. par. 4.2.4 della UNI 9455) ( art. 71 c.1, all. V parte II, punto 4.4.7, art. 21 c. 1)

L’accesso alla piattaforma risulta agevole e sicuro (scalette, predellini, corrimano)? (Rif. UNI 9455, UNI-EN 1553) ( art. 71 c.1, all. V parte II, punto 3.1.13, art. 21 c. 1) L JUDGLQL GHOOD VFDOD GHYRQR HVVHUH UHDOL]]DWL FRQ VXSHUILFLH DQWL VGUXFFLROHYROH VX HQWUDPEL L ODWL GHOOD VFDOD GHYRQR HVVHUH SUHYLVWH GHOOH PDQLJOLH R GHL FRUULPDQR FRQ VH]LRQH FRPSUHVD WUD PP H PP H FRQ HVWUHPLWj LQIHULRUH QRQ VXSHULRUH D PP GDO VXROR ,QWRUQR DO FRUULPDQR R DOOH PDQLJOLH GHYH HVVHUFL XQR VSD]LR OLEHUR GL DOPHQR PP SHU OD PDQR 'HYH DQFKH HVVHUH SUHYLVWR XQ FRUULPDQR R XQD PDQLJOLD DG XQœDOWH]]D PP H PP DO GL VRSUD GHOOœXOWLPR JUDGLQR

La piattaforma è dotata di attacchi per cinture di sicurezza ? (Rif. Par. 4.2.2 della UNI 9455)

SI

NO

SI

NO

SI

NO

Sono presenti dispositivi di sicurezza atti ad impedire schiacciamenti nelle zone sottostanti la piattaforma elevabile? ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 6.1, art. 21 c. 1)

SI

NO

I cilindri idraulici sono provvisti di valvola per il controllo della discesa della piattaforma (nel caso di rottura del tubo di mandata olio) installata direttamente alla base del cilindro? ( art. 71

SI

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NO

SI

NO

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NO

SI

NO

( art. 71 c.1, all. V parte II, punto 4.1, art. 21 c. 1)

I pedali per l’estrazione delle piattaforme laterali sono protetti contro l’azionamento accidentale ? ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 2.1, art. 21 c. 1) Gli elementi laterali di sostegno delle piattaforme elevabili sono dotati di adeguata protezione contro il cesoiamento e/o schiacciamento? (Rif. Par. 4.3 della UNI 9455) ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 6.1, art. 21 c. 1)

c.1, all. V parte II, punto 3.1.6, art. 21 c. 1, punto 9.4.1.3.4.1 Circ. 30/82 )

E’ presente un rilevatore automatico di inclinazione (a pendolo), collegato a segnalatori acustici e luminosi ? ( art. 71 c.1, all. V parte II, punto 3.1.1, art. 21 c. 1) E’ presente un dispositivo atto ad impedire l’inserimento delle marce veloci (velocitĂ del carro > 0,27 m/s), allorchĂŠ la piattaforma elevabile non si trova in posizione totalmente abbassata ovvero atto ad impedire l’elevazione della piattaforma stessa quando è inserita la marcia veloce? (Rif. Par. 4.1 della UNI 9455) ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 2.2, art. 21 c. 1) Le leve di comando dei vari movimenti del carro sono adeguatamente protette contro l’azionamento accidentale? ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 2.1, art. 21 c. 1) Le leve di azionamento dei movimenti sono del tipo a uomo presente? ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 2.2, art. 21 c. 1)

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SPECIALE SICUREZZA

( art. 71 c.1, all. V parte II, punto 4.4.3, art. 21 c. 1)


8 E’ presente un arresto di emergenza (che deve interrompere sia il moto della piattaforma sia la traslazione del carro) installato presso il posto guida e presso ogni altro posto di comando del movimento della piattaforma? ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 2.4, art. 21 c. 1) La macchina trainata è collegata alla trattrice tramite albero cardanico e presa di potenza adeguatamente protette? ( art. 71 c.1, all. V parte I, punto 6.1, art. 21 c. 1) Le cinghie di trasmissione del compressore sono protette contro i contatti accidentali? ( art. 71 c.1. all.V parte I, punto 6.1, art. 21 c. 1)

La ventola e le cinghie di trasmissione sono protette contro i contatti accidentali? ( art. 71 c.1,

SPECIALE SICUREZZA

all.V, parte I, punto 6.1, art. 21 c. 1)

SI

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E’ presente una targa di identificazione (Costruttore-Modello-Caratteristiche-Marchio CE per carri commercializzati dopo il 21-09-96)? (art. 70, art. 71 c.1., art. 21 c. 1a)

Il carro con piattaforme elevabili risulta regolarmente verificato con periodicità biennale? (art. 71 c. 11, all VII, art.21 c.1)

FRESE – ZAPPE - ERPICI E' presente la controcuffia per il cardano con sovrapposizione di almeno 50 mm fra le protezioni? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) Sono presenti protezioni agli organi per la trasmissione del moto(art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

Nelle zappe o erpici sono presenti barre distanziatrici posizionate anteriormente ad almeno 400 mm rispetto al piano di campagna? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) Nelle frese è presente il carter anteriore che racchiude completamente gli organi lavoratori con bandelle o catene atte ad intercettare la proiezione di frammenti o residui di lavorazione? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

Sono presenti le protezioni laterali ai coltelli (carter) che coprono completamente la traiettoria degli organi pericolosi sia in condizioni di lavoro che di macchina sollevata? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

FRESATRICI DOTATE DI CONTROCUFFIE, PROTEZIONI DEGLI ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO E ORGANI LAVORATORI CON BANDELLE CHE INTERCETTANO LA PROIEZIONE DI FRAMMENTI

ZAPPA CON BARRA DISTANZIATRICE ANTERIORE

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9 CARRI DESILATORI Nelle macchine con utensili di taglio e di carico o porta di carico è garantita la protezione contro il pericolo di impigliamento e trascinamento causati dal dispositivo di miscelazione e/o di trinciatura? (Rif. par. 5.6.1.2 della EN 703: 2004) (art. 70 c.1 art. 71 c.1. art. 21 c. 1a) Dal posto di lavoro o di guida la macchina presenta un’adeguata visibilità dell’area di lavoro degli utensili di taglio e di carico o porta di carico? (Rif. par. 5.3 della EN 703: 2004) (art. 70 c.1

SI

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ALBERO CARDANICO E' presente la protezione degli elementi pericolosi? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

E' presente la catenella che consente il blocco della protezione contro la rotazione? ALBERI CARDANICI PROVVISTI DI PROTEZIONE E DI CATENELLA DI BLOCCO

ROTOIMBALLATRICE E' presente la controcuffia per il cardano con sovrapposizione di almeno 50 mm fra le protezioni? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) Sono presenti le protezioni agli organi per la trasmissione del moto (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

E' presente la protezione al pick-up realizzata secondo la Circ. Min. n°57/81 del 28/05/81? E' presente la protezione alla catenaria posteriore ? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

E' presente un dispositivo contro la caduta accidentale del portellone posteriore durante le manutenzioni? (art. 71 c.1 all V parte I punto 11.3 o 11.4 oppure art. 21 c. 1a) Sono previsti cunei e piedino per la stabilità dell'attrezzatura in deposito? ROTOIMBALLATRICI PROVVISTE DI PROTEZIONE DEGLI ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO, DELLA CATENARIA POSTERIORE E CONTROCUFFIA PER IL CARDANO

PICK-UP PROVVISTO DI BARRA DISTANZIATRICE E CARTER LATERALI DI PROTEZIONE

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SPECIALE SICUREZZA

art. 70 c.2. art. 21 c. 1a)


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SPANDICONCIME E' presente la controcuffia per il cardano con sovrapposizione di almeno 50 mm fra le protezioni? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) E' presente un sistema (griglia) che impedisca il contatto con gli organi mobili presenti all'interno della tramoggia (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)? E' presente il dispositivo distanziatore che impedisce il contatto accidentale con le palette in movimento? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)Non obbligatorio se la distanza tra la verticale,

SI

NO

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NO

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NO

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NO

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NO

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NO

SPECIALE SICUREZZA

dall’altezza di 1,50 mt da terra, presa dalla vasca e l’estremità delle palette è => di 200 mm

SPANDIC. PROVVISTO DI DISCO DI PROTEZIONE CHE EVITA IL CONTATTO ACCIDENTALE CON LE PALETTE SPANDITRICI

GRIGLIA CHE IMPEDISCE L'ACCESSO AGLI ORGANI MOBILI INTERNI ALLA TRAMOGGIA

SPANDILETAME E' presente la controcuffia per il cardano con sovrapposizione di almeno 50 mm fra le protezioni? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) Sono presenti protezioni a catene di trasmissione del moto, ruote dentate ed ingranaggi? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

Sono presenti le bandelle laterali di protezione agli organi lavoratori (modello con scarico posteriore)? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) CARRO SPANDIL. POSTER. PROVVISTO DI PROTEZIONI AGLI ORGANI DI TRASMISSIO NE DEL MOTO

BANDELLE LATERALI DI PROTEZ. AGLI ORGANI LAVOR.

PROTEZIONE DELL’ORGANO SPANDITORE. RIPARO IN POSIZIONE DI CHIUSO QUANDO LA MACCHINA NON E’ UTILIZZATA E IN POSIZIONE DI APERTO DURANTE LO SPANDIMENTO

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Sono presenti le protezioni agli organi per la trasmissione del moto (catene, ruote dentate, ingranaggi)? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) La raggiera della bobina di avvolgimento è ad anima piena e completamente protetta? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

SI

NO

SI

NO

SI SI

NO NO

SI

NO

SI

NO

SI SI

NO NO

RAGGIERA DELLA BOBINA

CARRO AUTOCARICANTE TIPO TRAINATO - TIPO SEMOVENTE Con rotori falcianti La protezione dei rotori dista da questi almeno 200 mm in senso orizzontale ? Il telo di contenimento dei rotori è integro e del tipo certificato ? E' presente la controcuffia per il cardano con sovrapposizione di almeno 50 mm fra le protezioni? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) Sono presenti protezioni agli organi per la trasmissione del moto? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a)

E' presente la protezione al sistema di carico? (art. 71 c.1 all V parte I punto 6.1 oppure art. 21 c. 1a) E' presente la protezione al pick-up realizzata secondo la Circ. Min. n°57/81 del 28/05/81?

AUTOCARICANTI TRAINATI PROVVISTI DI PROTEZIONI AGLI ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO, BARRA DISTANZIATRICE SUL PICK-UP E PROTEZIONE DEI ROTORI

AUTOCARIC. SEMOVENTE CON ORGANI DI TRASMISS. DEL MOTO SCOPERTI

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AUTOCARIC. SEMOV. CON ROTORI NON PROTETTI

SPECIALE SICUREZZA

IRRIGATORE


RUOTE O CINGOLI

MARCA

MODELLO

ANNO SI

NO

CABINA ARCO

VENTOLE E CINGHIE ACCESSIBILI SI NO SI

NO

MARMITTA ACCESSIBILE

PRESA POTENZA PROTETTA SI NO

"SCHEDA DI CONTROLLO TRATTRICI AZIENDALI"

SPECIALE SICUREZZA

SI

NO

CINTURA

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Dopo ripetuti interventi istituzionali di Coldiretti è stata avviata la procedura di riduzione del premio INAIL, per altri settori è già in vigore dal 2008) sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro degli operai agricoli. La riduzione sarà del 20% massimo, del contributo INAIL, con un massimale annuo nazionale di 20 milioni di euro. A regime, le domande di riduzione dovranno essere inviate telematicamente a partire dal 01/01/2013 e sino al 30/06/2013; l’azienda agricola, dovrà essere attiva da almeno due anni e non aver avuto infortuni nel biennio precedente (ad esclusione degli infortuni con massimo 3 giorni di prognosi e quelli in itinere) ed il titolare/legale rappresentante dovrà dichiarare: 1. di essere consapevole che la concessione del beneficio è subordinata all’accertamento degli obblighi contributivi ed assicurativi;

2. che nei luoghi di lavoro: • sono rispettate le disposizioni in materia di prevenzione infortuni e di igiene; • nel documento di valutazione dei rischi è stato specificatamente indicato “il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza Ovvero • ha provveduto ai sensi dell’art. 29 comma 5 del D.lgs. 81/08 ad autocertificare l’effettuazione della valutazione dei rischi, disponendo anche l’indicazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; 3. che nel biennio: • non ha registrato infortuni nel biennio precedente; • non è stato destinatario dei provvedimenti sanzionatori di cui all’articolo 5 della legge 3 agosto 2007 n.

123 e s.m.i. L’INAIL dovrebbe ammettere allo sconto, l’azienda richiedente, entro il 31 dicembre dell’anno successivo alla richiesta (per il 2013 entro il 31/12/2014). La riduzione sarà operante anche per gli anni 2008, 2009, 2010 e 2011: in base alla circolare INAIL n. 61 del 9 novembre 2012, trattandosi di annate pregresse, non sarà necessario inviare le domande ma la riduzione sarà applicata “a pioggia” per tutte le aziende attive da almeno due anni che non abbiano avuto infortuni sul lavoro nel biennio precedente. Il credito contributivo potrà essere utilizzato per la riduzione dei contributi nei prossimi anni. Per il 2012 le domande per la riduzione dovranno essere inoltrate telematicamente entro il 31 dicembre 2012. Tagliati Valeriano Responsabile Servizio Paghe

Passepartout digitale: entra anche tu nell’agricoltura innovativa!

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Quanto tempo si perde per presentare una domanda di finanziamento o per il carburante a prezzo agevolato, o la notifica sull’utilizzo dei reflui zootecnici… Ora non più, in Emilia-Romagna la Pubblica Amministrazione agricola è sempre più digitale anche con il nuovo Passepartout, che libera tempo al lavoro di chi conduce un’impresa agricola o forestale. Richiedi ora il tuo Passepartout Digitale, riceverai una chiavetta di firma digitale gratuitamente e fino ad esaurimento scorte, un corso di formazione di 4 ore in un’unica sessione e l’assistenza post - corso per un anno. La distribuzione del dispositivo e il corso verranno effettuati a cura delle sedi di Dinamica Soc. cons. a r.l. su tutto il territorio regionale. I tempi cambiano, l’agricoltura si evolve!

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PAGHE

RIDUZIONE INAIL SUI CONTRIBUTI OPERAI AGRICOLI.

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MERCATINO

Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.

MERCATINO

N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

D/1 Vendo impianto di irrigazione aereo (gettini) per ha 3,00 di frutteto; pali in cemento 7x7 altezza m 3,50. Tel. cell. 348/6941034 D/2 Vendo aratro portato, bivomere, reversibile, marca Annovi Aldo, entrofuori-fine solco, con memoria inclinazione, ribaltamento con allineamento automatico, variabile, deflettori mais, tutto in ottime condizioni, pronto all'uso. Contattare tel. cell. 328/5463867. D/5 Vendo vibrocoltivatore Schiroli m 2,00; materiale irrigazione: pompa Tinti 656; pompa Caprari; n. 30 tubi zincati per 6 m, diam. 80; irrigatore SIME tipo Big River; cavalletto 4 piedi 80/80/zs; n. 6 irrigatori Ibis a settore, completi di cavalletto; motocoltivatore Pasquali serie 900 con avantreno semplice (carrello), gruppo fresante da 90 cm; atomizzatore portato marca Caffini l 400 con pompa l 100, elica 700, supporto barra diserbo, barra diserbo m 10 inox; spandiconcime trainato/portato; sgranapannocchie cardano/manuale. Tel. Michele cell. 335/5456977 D/6 Vendo/affitto zona Dogato (FE), cinque ettari di terreno agricolo, quattro coltivati a frutteto, uno seminativo. Caratteristiche frutteto: varietà Abate Fetel, impianto alto densità (10.000 piante per ettaro), impianto di irrigazione a goccia computerizzato, antigrandine, messa a dimora delle piante: due ettari nel 2005, due ettari nel 2010; un fienile rustico. Per informazioni Andrea Forlani, tel. cell. 328/0394105. D/7 Vendo attrezzatura completa per cipolle, seminatrice Bassi, scava cipolle Carlotti, raccoglitrice Carlotti; barra trebbia per mais, attacco Claas,

pieghevole, per 6 file, 75 cm; motore VM 75 cv. Tel. 0532/814116 D/8 Vendo aratro Donegà per trattore cingolato cavalli 120-150. Perfetto funzionamento a euro 3.000. Telefono cell. 328.3599544. E/1 Vendo ruspina m 2,00. Tel. cell. 338/8533946 E/2 Cerco azienda agricola in affitto (casa e terreni) per coltivazioni fiori e ortaggi. Tel. cell. 333/1247710. E/3 Vendo trattore Fiat 640 in buone condizioni, con impianto frenante ad aria 80 q e impianto idraulico a due vie; 9.000 ore di lavoro originali. Rimorchio agricolo con cassone fisso 60 q di portata, 4 m x 2 m e sponde in ferro. Telefonare solo se interessati, ore pasti 340/2854487 (Luciano). E/4 Vendo Fiat 411 in buone condizioni, completo di gomme nuove, gabbie, appena verniciato e con motore rifatto a nuovo. Tel. ore pasti 347/5991859 (Lucio). E/5 Vendo compressore monocilindrico marca Grazia, conb bombola da 200 litri, completamente rinnovato e funzionante con motore monofase/trifase Euro 150,00; n. 20 lastre in alluminio (onduline) nuove, misura 150x100 a Euro 250,00. Telefonare 338/8236234. E/6 Giovane agricoltore cerca terreno a seminativo da prendere in affitto, zona Copparo e dintorni. Tel. ore pasti cell. 348/6717276. E/7 Vendesi fresa multipla. Tel. cell. 338/8533946. E/8 Vendo fresa sarchiatrice m 2,5 6 file; spandiconcime q 4. Tel 0532/712655 ore pasti. E/9 Vendo botte q 30 completa di pompa per trasporto acqua; sten-

dinylon per pacciamatura meloni. Tel 338/8533946. E/10 Vendesi trapiantatrice bietole da seme con punte regolabili, in buono stato. Tel. ore pasti 0532/800465. E/12 Vendo pianale per il trasporto di attrezzi e macchine agricole , marca Zucchi , della larghezza di metri 2,50 e lunghezza di metri 7 e portata complessiva di qli 80 provvisto di dispositivo ad aria. Telefonare ore pasti al numero 0532/893279. F/1 Vendo ha 4,50 circa di terreno con titoli PAC, località Ambrogio. Per informazioni chiamare 0532/865614, oppure 331/6410862. F/2 Vendesi carro raccolta Marchesi S170, 4 rm e sterzanti, motore benz, meccanico, piattafroma fissa, completo di compressore per potatura. Euro 600,00; fresa Pasquali diesel 14 cv con gabbie e ruote, anno 1972, Euro 400,00; atomizzatore Agro 10 q.li, botte acciaio, pompa a turbina, euro 400,00. Il tutto in buono stato. Tel. ore serali 333/2097435. F/3 Vendo Cisterna per trasporto gasolio omologata (marca Bomben) da l 855; mietitrebbia (International 1460 axial flow) anno immatric. 1986 con ore 5.400; barra grano e soia (new holland) taglio m 3,90 + carrello; barra mais (international) 5 file cm 75 con carrello; trattore Same Laser 150 DT, anno imm. 1987, impianto freni aria q 200 omologato; trattore Fiat 850 2 RM anno imm. 1974, imp. freni aria q 80 omologato; pianale per cingolati (3 assi, q 200) marca Zucchi larg. m 2,5, lung. m 8; rimorchio (ex camion) 3 assi, q 200, ribaltabile bilaterale + sovrasponde in alluminio; estirpa-


agricola di circa 1,5 ha con produzione pere abate I.G.P. e ortaggi in serra e non. Il frutteto dispone di copertura antigrandine (i 2/3), impianto d'irrigazione e fertirrigazione in tutto il terreno. 200 mq di magazzini agricoli con possibilità di trasformarli in abitazione civile. Trattore e macchine per la lavorazione di tutta l'impresa (atomizzatore, carro raccolta, moto coltivatore, rimorchio, muletto, trincia stocchi, spedo,...). Il tutto confinante con il canale di irrigazione seminato e dista dalla circonvallazione nord di Copparo 1 km. Tel. 348.2528571. F/9 Vendo: fresa “ciacala” 100 cc. a miscela con zappe di ricambio nuove. motore fb minarelli con regolatore a € 150. Tel. 333/3195295 Claudio F/10 Vendo: carro raccolta/potatura “marchesi vanguard”,benzina, avanzamento idraulico, con compressore e impianto potatura per 4 forbici, 4 ruote motrici autosterzanti, 2 pedane da mt. 1.5 (1 fissa e 1 idraulica intercambiabile); - pompa sommersa, 300 lt al minuto trifase, con 30 mt di tubo zincato diametro 60 per pescaggio; - compressore elettrico/cardano bicilindrico lt 1200 su carrello, serbatoio aria lt. 400; - n. 2 rimorchi in ferro gommati da q.li 30. Tel. 339/8462843 G/1 Cerco trattore Fiat 250 o 550 normale (no doppia trazione); cerco imballatrice "Gallignani" 6100. Tel.347/9761892 G/2 Vendo piante di Abate, vari portainnesti, certificate CAC. Tel. 339/5323994

G/3 Vendo fresa Breviglieri tipo B72V con due tipi di rotore; tagliaerba Cavagion da frutteto; botte da diserbo anteriore con attacco fiat, da q.li 3 con pompa elettrica per distribuzione localizzata alla semina.Tel. 329/4045482 G/4 Vendesi attrezzatura per cessata attività: Fiat 670 F, 4 distributori; Same Panter, 2 distributori; muletto COF30-15; gettone e gettini 8; due pompe dosatrici per fertirrigazione. Per informazioni tel. 335/8123078. G/5 Vendo Fiat 780 DT con zavorre, con gabbie, impianto aria idraulico; erpice Lely m 3 (tre denti per elemento); trincia Ferri m 2, coltelli e cinghie nuovi; vibro m 3 con rullo; ripuntatore Pietro Moro; aratro Rossetti 29; spandiconcime Lely q 3; estirpatore Holen 9 ancore; rullo trainato 3 pesi; botte diserbo q 6 barra 12; rimorchio q 30. Tel. ore pasti 347/5991859. G/6 Cerco trattore Fiat 640 DT, 12 marce (da controllare l'opzione 12 marce sul libretto). Tel. 338/5477584 G/7 Vendo Johon Deere 3040DTM motore 6 cilindri cv 96, gommato a. 149-24 p. 184-38, zavorre n. 10x kg 50, frizione a comando idraulico, innesto doppia trazione elettroidraulica, due distributori ausiliari a doppio effetto, super riduttore, cambio km 30/h, semicabina vetro ant., post. e laterali, impianto aria, massa rimorchiabile kg 8000, con gancio di traino regolare; barra falciante 4S superior doppia lama di taglio, lunghezza cm 180 + una seconda cm 120; gomme strette usate 7.2/7-36; cerco gomme usate per Fiat 300 11,2 - 24. Per informazioni cell. 338/4986432 oppure 334/3001535.

ULTIM’ORA: NOVITÀ PER IMU E ARTICOLO 62 In questi ultimi giorni in cui stiamo chiudendo questo numero dell’Aratro, sono giunte notizie relative ad IMU e applicazione dell’articolo 62 che potrebbero avere sviluppi di interesse per le aziende agricole. Per I.M.U. si è rilevato un pagamento in sede di verifica del gettito, superiore al tetto di previsione di 407 milioni relativamente a terreni e fabbricati strumentali agricoli. Si è dunque richiesto al Governo di applicare la clausola di salvaguardia, con conseguente revisione delle aliquote. Al momento non ci sono state risposte e dunque sarà necessario seguire la vicenda nelle prossime settimane. Altre notizie contrastanti arrivano dagli emendamenti sul decreto applicativo del cosiddetto articolo 62, che vede stravolgimenti tali da metterne in dubbio l’applicazione nei termini originari di strumento idoneo a dare certezze e trasparenza nei rapporti commerciali, a tutela della parte più debole, ovvero l’impresa agricola, con tempi certi di pagamento dei propri prodotti. Solo tra alcuni giorni sapremo dell’esito di questi emendamenti e quindi invitiamo a tenersi in contatto con gli uffici per tenere il comportamento corretto a fronte delle eventuali modifiche intervenute.

Franco D'Ippoliti N. 16/10/1936 M. 27/10/2012

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MERCATINO

tore con dischi, 9 lance + 10 dischi, marca Spedo, portata peso q 17/18, larghezza m 2,50; caricatore carrellato portata 8-10 q, marca Scalmana; seminatrice penumatica 5 file Gaspardo, cm 75; sarchiatrice pieghevole 5 file Gaspardo; seminatrice meccanica monogerme con spandiconcime + 3 micro + diserbo Fontani a 6 elementi, m 2,50; seminatrice meccanica grano e varie marca Saxonia, m 2,50; trinciaerba frutteto marca Beta Frut, m 1,90 spostabile; scavafossi a 2 ruote, profondità cm 80-100, marca Dondi. Tel. 335/7110245. F/4 Vendo rasaerba Berti, mod. AV 210 a lame, larghezza cm 240, in buone condizioni. Tel. 339/7110209 (Davide). F/5 Per cessata attività vendo atomizzatore CATA d 10 q a euro 1.000,00; fresa FERRI a scatto con cardano trainante a euro 1.000,00; frangizolle trainante a 16 dischi a euro 1.000,00; botte di cemento da 10 q con carrello a euro 500,00; forca trasporta legna da frutteto a euro 300,00; n. 3 carrelli porta casse per raccolta frutta a euro 300,00. Telefonare ore pasti 0532/258014. F/6 Cerco trenini per frutteto n. 6, marca Cesari. Tel. 338/9604168. F/7 Vendo atomizzatore Caffini anno 1998, q 16, basso e alto volume, pompa Annovi Reverberi 145; carrello porta bins (4 bins) marca Candi; carro raccolta marca Jolly a benzina con compressore e forbici ad aria a 4 ruote motrici, con frizione nuova; aratro bi vomere marca Nardi fuori solco. Tel ore pasti 348/8520788. F/8 Vendo per cessata attività (periferia nord di Copparo-Fe) azienda



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ACCREDITO SERVIZIO MILITARE SU PENSIONE Tutti i pensionati che nel corso della vita lavorativa hanno svolto attività sia come dipendenti che come lavoratori autonomi, ( Coltivatori Diretti, Artigiani e Commercianti), o in più gestioni autonomi, e hanno prestato servizio militare, sono invitati a recarsi presso gli uffici del patronato EPACA, al fine di verificare l’esatto accredito della contribuzione figurativa del servizio militare, e per presentare, nel caso l’accredito non fosse effettuato correttamente, apposita domanda di ricostituzione di pensione, che può portare ad un incremento dell’importo della prestazione. Tale verifica non riguarda coloro che nel corso della vita lavorativa, pur avendo prestato servizio militare, hanno lavorato esclusivamente come coltivatori diretti. VARIAZIONI SU POSIZIONI PREVIDENZIALI AGRICOLE AUTONOME Si ricorda agli associati che il termine ultimo per presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie posizioni previdenziali CD/CM e IAP, è fissato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come stabilito dalla L. 233/90. Per variazioni si intendono quelle relative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande,da presentare tramite gli uffici del patronato EPACA, dovranno essere firmate dal titolare d’azienda e corredate di tutta la documentazione necessaria: copie dei rogiti di acquisto o vendita del terreno o dei relativi contratti di affitto, variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione di attività lavorativa delle unità attive. Sottolineiamo l’importanza di questi adempimenti, dai quali possono derivare variazioni che incidono sul reddito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva di appartenenza delle aziende, oltre che sul numero delle unità attive iscritte ai fini del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o tardiva può determinare inadempienza contributiva, con maggiorazione di interessi e somme aggiuntive su carichi pregressi. CONVENZIONI Da tempo sono attive convenzioni stipulate con strutture sanitarie, poliambulatori, ottici, studi odon-

toiatrici, che consentono di usufruire di sconti sulle prestazioni, riservati ai soci di Coldiretti e agli iscritti all’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti ed ai loro familiari fiscalmente a carico, allo scopo di fornire una agevolazione ai nostri associati che intendono usufruirne. Poliambulatorio privato “CLINICA DEL SORRISO”, situato a Ferrara in Via Caselli, 13/F, zona Via Bologna; la convenzione dà la possibilità di accedere alle prestazioni odontoiatriche primarie e di medicina specialistica, a tariffe ridotte del 8-10% rispetto al listino praticato. “OTTICA VEDERE”, situata ad Argenta in Piazza Mazzini 2/a, che pratica sconti su tutti gli occhiali da sole e da vista per gli aderenti all’Associazione Pensionati Coldiretti e per i soci Coldiretti. Poliambulatorio NORDOVEST, poliambulatorio privato situato a Ferrara Viale Po, 3, che pratica diverse tipologie di terapie curative e riabilitative, sulle quali applicherà uno sconto riservato ai nostri associati e pensionati e loro familiari. Studio Dentistico Dr. CESARE FARINELLI, situato a Ferrara Via Garibaldi, 39, che applicherà uno sconto riservato ai nostri associati e pensionati ed ai loro familiari sulle cure odontoiatriche praticate. Poliambulatorio Odontoiatrico e Specialistico privato “FERRARA MEDICA”, situato in Ferrara, Via Bologna, 85; a convenzione riguarda sia i Soci Coldiretti e loro familiari, sia i pensionati iscritti all’Associazione Pensionati Coldiretti di Ferrara. Le riduzioni applicate per le prestazioni odontoiatriche in convenzione sono da un minimo del 15% fino anche ad oltre il 50% del tariffario ordinario, con ulteriori agevolazioni applicate alle prime tre prestazioni fornite. Per le visite specialistiche in: Dermatologia, Dietistica, Endocrinologia, Ginecologia, Maxillo-facciale, Medicina Estetica, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Pediatria, Psicologia, Psichiatria, Reumatologia, Urologia, la riduzione applicata sarà del 15% del tariffario ordinario. Centro Provinciale per la Prevenzione e la Terapia Odontoiatrica di Ferrara, Via Montebello, 31 tel. 0532/242726, che pratica sconti sul proprio tariffario di media del 5% su tutte le prestazioni, rivolto ai soci iscritti all’Associazione Pensionati Coldiretti di Ferrara ed ai loro familiari. Oltre alle convenzioni già illustrate, ve ne sono altre, sempre destinate ai soci pensionati Coldiretti, stipulate con CUPLA, organismo che riunisce le sigle di tutte le Associazioni Pensionati del lavoro autonomo. Tali convenzioni, che sono consultabili presso gli uffici

EPACA

INFORMAZIONI EPACA


del Patronato EPACA e della Federazione, sono con: CUPLA-A.F.M. Farmacie Comunali di Ferrara, per il Centro di Inalazioni e di Aerosol termale, situato a Ferrara in Viale Krasnodar, 25 tel. 0532/909315, che praticherà uno sconto ai soci pensionati del 15% sul prezzo pubblico. CUPLA-Poliambulatorio privato VITALIS, situato a Ferrara Via Ravenna, 163 tel. 0532/740833, specializzato in fisiokinesiterapia e riabilitazione, che praticherà uno sconto del 10% sui prezzi del proprio listino ai soci pensionati Coldiretti. CUPLA - Centro Idrochinesiologico Riabilitativo “INACQUA”, situato a Ferrara Via XX Settembre, 141 tel. 0532/740325, che per le proprie sedute di fisioterapia in piscina ai soci pensionati Coldiretti pratica uno sconto del 10% sulle tariffe di listino. CUPLA- SO. GE. POL. Poliambulatorio Medico Specialistico di Ferrara Via Bologna 135, tel.0532/792024 che per i propri servizi medico-ambulatoriali applica ai soci pensionati Coldiretti ed ai loro familiari uno sconto del 20% sulle tariffe praticate. CUPLA-Deltavox s.r.l. “Soluzioni per udire”, con sede a Ferrara Via Armari, 20/22 tel. 0532/241778, che si occupa di fornitura ed applicazione di apparecchi acustici, con uno sconto riservato ai soci pensionati Coldiretti del 30% su tutti i prodotti e servizi, e del 10% sugli accessori.

CUPLA-Istituto Ottico Beltrami di Ferrara, con sede in Via Garibaldi, 9/a, e filiali sempre a Ferrara in Via Zappaterra, 9 Via Mazzini, 99 e presso il Centro Commerciale Le Mura, che ai soci pensionati Coldiretti e loro familiari pratica uno sconto del 20% su tutto il materiale di occhialeria, mentre per attrezzature tecniche (binocoli, telescopi, ecc.) e per l’occhialeria speciale (ipovisione) lo sconto è del 10%. CUPLA-Ottica Dieci Decimi, con sede a Ferrara Via S. Romano, 60, filiali Via S. Romano 121/a e presso il Centro Commerciale Il Castello, che ai soci pensionati Coldiretti e loro familiari riserva sconti che variano dal 15 al 25%, secondo la tipologia di articolo acquistato. CUPLA - CMV ENERGIA Sconto del 10% sul prezzo del gas al metro cubo della componente materia prima, destinato ai soci pensionati. I tariffari convenzionati sono disponibili presso gli uffici Coldiretti. Per poter usufruire delle agevolazioni previste dalle convenzioni indicate, è sufficiente esibire la tessera di iscrizione alla Coldiretti, gli iscritti all’Associazione Pensionati Coldiretti possono ritirarla presso gli uffici del Patronato EPACA e di Coldiretti.

Beatrice Tagliaferri Responsabile Provinciale EPACA Ferrara

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