aratro gen feb 2012

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

L’ARATRO

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LA RETE COLDIRETTI GIOCA NUOVE CARTE Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Gennaio Febbraio 2012


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L’Aratro Stampa: Origraf s.rl. Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Luigi Zepponi Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 3/2/2012

Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50 Numero 1 - Gennaio - Febbraio 2012

Sommario 2012, quante ombre sulle nostre imprese. Mauro Tonello pag. 3 Semplificazioni: qualche novità per l'agricoltura. Riccardo Casotti pag. 4 Sempre più al fianco dei nostri soci tra tradizione e innovazione. Luigi Zepponi pag. 5 Il credito che fa crescere: giovani impresa in assemblea. Sergio Gulinelli - Marco Baldon pag. 6

Il progetto Coldiretti si realizza con gli strumenti giusti. Credito e garanzie. Michel Pola pag. 7 Imprese agricole "giovani": più attive e redditive. pag. 8 Dimezzare l'I.M.U. Coldiretti scrive ai sindaci. pag. 9 Campagna Amica, al via il progetto scuole 2011/2012. Riccardo Casotti pag. 9 Istituzioni a fianco di Coldiretti contro falso made in Italy. pag. 10 Lo scaffale del made in italy che non c'è più. pag. 11 Le giornate del Ringraziamento in provincia. pag. 12 Alla Corte dei Sapori il primo compleanno del punto vendita. pag. 12 Pac 2012: cosa cambia nella prossima annata. Alessandra Mariotti pag. 13 Novità tecniche per nitrati e condizionalità. Alessandra Mariotti pag. 15 Contributi inail per la sicurezza sul lavoro entro il 7 marzo 2012. Marco Baldon pag. 25 Registro trattamenti e nitrati anno 2012. pag. 26 Novità del decreto “Salva Italia”. Ida Dalla Libera pag. 26 Accatastamento per tutti i fabbricati rurali. Ida Dalla Libera pag. 27 Accoglimento ricorsi estimi commissione tributaria di Ferrara. Ida Dalla Libera pag. 30 Variazione catastale fabbricati entro il 31 marzo. Ida Dalla Libera pag. 31 Sistri: esonero per le imprese agricole. pag. 31 Mercatino. pag. 32 Prestiti di conduzione con contributo "de minimis". pag. 34 Informazioni Epaca. Beatrice Tagliaferri pag. 35


2012, QUANTE OMBRE SULLE NOSTRE IMPRESE

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I decreti del governo Monti sino ad ora non hanno ancora riservato il giusto ruolo all'agricoltura nella modernizzazione dell'Italia. Tasse in più e poi?

In queste prime settimane del nuovo anno, in aggiunta a quanto già visto a dicembre, anche per il settore agricolo si stanno delineando le novità che il Governo Monti sta mettendo in campo per tentare di far ripartire il Paese. A parte l'apprezzabile impegno di modernizzare l'apparato pubblico e di semplificare norme e buracrazia, attendiamo ancora fatti concreti che dimostrino attenzione per il comparto agricolo e agroalimentare, uno dei perni della nostra economia, bandiera del made in Italy, oggetto da tanto, troppo tempo di speculazioni, imitazioni, improvvisazioni che consentono la circolazione nel mondo di prodotti spacciati in qualche modo per italiani per un valore di oltre tre volte quelli veri. Abbiamo necessità di un progetto che parta rapidamente per assicurare quei concetti di origine, tracciabilità, sicurezza

e salubrità che sono riconosciuti ai nostri prodotti. Occorre che a questi concetti sia dato il giusto valore e che si concretizzino gli auspicati interventi per tempi certi e ragionevoli di pagamento. Occorre intervenire per semplificare tutti i passaggi a valle delle aziende agricole sino al consumatore. Abbiamo bisogno di una autorevole attività del governo per gestire il rinnovo della PAC, evitando le pesanti penalizzazioni per il nostro sistema agricolo che si prefigurano dalle bozze in circolazione. Su questi temi Coldiretti non ha atteso e da subito ha attivato una serie di incontri, coinvolgendo il nuovo ministro Catania, per rappresentare con la necessaria urgenza e la consueta dovizia di dati e scenari lo stato del settore. Sono così stati fatti incontri sulla PAC con il commissario UE Ciolos, incontri sul tema delle agromafie, presentate richieste per andare nel senso di una au-

tentica semplificazione delle attività e degli adempimenti per le imprese, che tengano conto delle dimensioni e dell'impatto economico ed organizzativo nello svolgimenti di una pletora di adempimenti. Certamente ci sono cose che competono al pubblico, al governo, al parlamento e via via alle regioni, alle province ai comumi, e altre che spetta ai privati mettere in campo. Non abbiamo mai lesinato nella progettualità, abbiamo sempre dato spunti ed idee per riformare l'agricoltura,a partire da noi stessi, una organizzazione molto diversa da quella di alcuni decenni fa, a servizio di imprese che si trovano a fare i conti con una realtà appunto molto diversa. Ho avuto modo di sottolineare i grandi cambiamenti del mondo agricolo, anche sotto il versante culturale, e la necessità di adeguare gli strumenti a tempi più veloci, dove spesso le imprese

La filiera agroalimentare è strategica per l'economia italiana. Occorre coerenza.

EDITORIALE

Ma anche a livello locale c'è molto da fare per evitare marginalizzazione.


EDITORIALE

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devono rispondere alle sollecitazioni ed alle opportunità in tempo reale e non possono permettersi di attendere mesi o anni da parte del pubblico. Ne abbiamo parlato nel corso delle assemblee territoriali, individuando anche a livello locale una serie di criticità che pesano sulle nostre imprese. E parliamo ad esempio dei rifiuti agricoli, come delle delibere in difesa del vero made in Italy, di quel caso SIMEST, sul quale ancora il governo non ha preso po-

sizione, su un sistema delle banche locali che ancora non sono entrate pienamente nell’attività di CreditAgri, adagiate su un ruolo di attesa e conservazione. Ma anche di contratti ed accordi che Coldiretti ha potuto realizzare e far sottoscrivere ad importanti controparti industriali (da Barilla, ad ENI, ecc.) e che invece a Ferrara rischiamo di non poter far decollare per la mancanza di volontà, per impreparazione, per conservatorismo e probabilmente per interessi diversi da

quelli delle nostre imprese. E così se dal governo le uniche certezze sono maggiori tasse, dobbiamo mettere in atto tutto quello che possiamo sul nostro territorio per evitare un destino di marginalizzazione delle nostre imprese. Noi ci siamo e ci stiamo dando da fare, avremo bisogno del sostegno di tutti i soci, ma anche di chi sia davvero disposto a lavorare per la nostra agricoltura e le nostre famiglie. Mauro Tonello Presidente Coldiretti Ferrara

SEMPLIFICAZIONI: QUALCHE NOVITÀ PER L'AGRICOLTURA

Meno burocrazia, terreni statali ai giovani agricoltori, semplificazione per le assunzioni di stagionali, chiarezza sui terreni imboschiti e sui rifiuti Sono diversi i punti che hanno a che fare con le imprese agricole, alcuni in particolare risolvono questioni spinose, emerse anche nel nostro territorio nei mesi scorsi. In particolare viene chiusa la questione delle super ici destinate a misure agroambientali (i cosiddetti boschetti) che dopo il periodo di impegno previsto (dieci o venti anni) potranno tornare a coltivazioni agrarie, superando i vincoli delle norme forestali. Altrettanto importante la precisazione sul trasporto di ri iuti all’interno dell’ambito aziendale senza ricorrere a ditte esterne. Snelliti i tempi per l’attività di vendita diretta in forma itinerante, che potrà avvenire immediatamente dalla data di comunicazione al comune sede dell’azienda agricola e non più decorsi trenta giorni, così come vengono sempli icate le nome sulle assunzioni di operai stagionali. Ribadita l’importanza e la necessità di costituire il fascicolo elettronico delle imprese agricole, entro il quale sarà possibile reperire tutta la documentazione necessaria ai rapporti con le diverse amministrazioni pubbliche, si costituirà anche un registro delle imprese di pesca e dei pescatori, sempre in forma elettronica. Al via in ine anche le procedure per l’individuazione dei terreni pubblici che

potranno essere oggetto di alienazione, con priorità e prelazione a favore dei giovani imprenditori agricoli. “Si tratta di provvedimenti interessanti – commenta il presidente di Coldiretti Ferrara, Mauro Tonello – che da un lato riportano a ragionevolezza alcune questioni che si erano irrigidite sulla base di interpretazioni da noi sempre ritenute non pertinenti, e mi riferisco alla vicenda degli interventi agro ambientali, che di fatto espropriavano, pur in presenza di un “contratto” i terreni destinati a boschetti e rinaturalizzazioni, e che ora tornano, correttamente, nella disponibilità dell’imprenditore anche per altri tipi di coltivazioni, ma anche del trasporto di ri iuti agricoli nell’ambito aziendale e della ordinaria attività di coltivazione e di utilizzo di mezzi tecnici, dove pur essendo palese il tipo di attività svolta, l’intervento del governo toglie di torno possibili, ancorché fuori luogo, interpretazioni penalizzanti per le nostre imprese. Anche gli altri provvedimenti sembrano ispirati al buon senso ed alla non duplicazione di adempimenti nei confronti della pubblica amministrazione e quindi ben venga ogni riduzione di tempo ed oneri relativi”. Riccardo Casotti Vice Direttore Coldiretti Ferrara


La storia di Coldiretti è da molto tempo la storia dell'Italia stessa. Quell'Italia uscita dalla seconda guerra mondiale che seppe ricostruire il Paese e dare sempre più diginità sociale anche a quelle categorie emarginate ad agli ultimi posti nella società. Il lungo percorso ha visto la nostra organizzazione raccogliere le istanze di rappresentanza, prima di tutto materiale (dalle casse mutua in poi), poi sociale, economica, sino alle tematiche più recenti, con Coldiretti in grado di divenire forza sociale a tutto tondo, di rappresentare sia le richieste dei propri soci, sia le aspettative dei consumatori, in un rapporto virtuoso basato su un modello di sviluppo originale, attento al territorio, all'ambiente, ma soprattutto alla valorizzazione delle nostre produzioni, delle peculiarità del vero made in Italy che solo una rete coesa di aziende agricole può assicurare. Dal patto con il consumatore di oltre dieci anni fa, la nostra organizzazione molto altro ha messo in campo, progetti, regole, comportamenti che hanno ridisegnato l'agricoltura italiana, e fatto individuare Coldiretti come

la vera agricoltura di questo nostro Paese. Non è autocelebrazione, sono i numeri a dirlo, sono le presenze sugli organi di informazione, sono i progetti concreti che solo Coldiretti ha presentato e che sono diventati parte integrante dell'economia nazionale e delle relazioni tra consumatori e produttori. E' la riconoscibilità delle nostre bandiere, è la costruzione tenace, convinta e concreta di un modo di essere che è un nostro patrimonio speciale. Ed in questo c'è tutto il nostro impegno come struttura organizzata nell'essere al passo con le necessità delle imprese, nel saper mettere a disposizione strumenti, servizi, opportunità per fare "squadra" con i nostri soci. E allora parliamo di "rete" Coldiretti, della struttura sindacale, anche le sue articolazioni dedicate a Giovani, Donne, Pensionati; della struttura tecnica che attraverso CAA e CAF di Impresa Verde offre tutta la gamma di servizi necessari a supporto dell'attività agricola; di Campagna Amica che è una realtà consolidata, un marchio che ci identifica e distingue nei rapporti con i cittadini e che si sta articolando in una serie di attività in grado di portare visibilità e promozione per i nostri prodotti ma anche ritorno in termini di reddito per i soci; del patronato EPACA, sempre al passo con le nuove norme ed a disposizione di tutti i cittadini. Ma anche ambiti più recenti di attività diretta, come CoopColdiretti e ancora Coldiretti Pesca per intercettare le richieste del settore

ittico. In questo nuovo anno vogliamo "giocare nuove carte", vogliamo materializzare e concretizzare il nostro peso in termini di soci e di credibilità. Per questo nei prossimi giorni sarà possibile nei nostri uffici trovare "prodotti" diversi dal solito: telefonia (attraverso la società Agritel), assicurazione integrativa infortuni per i pensionati Coldiretti (attraverso Green Assicurazioni e FATA), energia elettrica e gas (attraverso UNOGAS). Non diventiamo venditori di servizi ma faremo il possibile per poter riversare sui nostri soci le opportunità di accesso a tariffe e prodotti che come organizzazione possiamo stimolare e contrattare su grandi numeri. Così come rilanciamo l'accesso al credito e le garazie tramite Credit Agri. Molti di voi già lo conoscono, molti potrebbero avere occasione di utilizzarlo. Siamo certi che si tratta di uno strumento in grado di dare buone risposte. Così come complessivamente la nostra struttura, forse non sempre ben conosciuta in tutte le sue potenzialità. E così tra carte vecchie e nuove vogliamo giocare una partita al fianco dei soci, trasmettendo tutto quello che è possibile per un riscontro immediato, per una progettualità che viaggi alla pari con le imprese, per un'agricoltura che sappia ancora dare il giusto valore a chi la terra la coltiva e ne fa ragione di vita. Luigi Zepponi Direttore Coldiretti Ferrara

SINDACATO

SEMPRE PIÙ AL FIANCO DEI NOSTRI SOCI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

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IL CREDITO CHE FA CRESCERE: GIOVANI IMPRESA IN ASSEMBLEA

GIOVANI

Ottimo risultato e grande coinvolgimento nell'assemblea dei Giovani di Coldiretti Ferrara che alla Sala Conferenze della CCIAA hanno posto il tema del credito e del supporto istituzionale alle nuove imprese proiettate verso il futuro. Lunedì 23 gennaio si è svolta alla Sala Conferenze della Camera di Commercio l'assemblea di Giovani Impresa Coldiretti Ferrara. Il tema affrontato, con l'intervento di relatori qualificati, dimostratosi di pieno riscontro e acceso interesse è stato il credito, visto come elemento fondamentale per la funzionalità dell'impresa. Dopo il consueto saluto e gli interventi dei rappresentanti istituzionali che hanno voluto essere presenti, un breve ma incisivo filmato realizzato con la partecipazione di giovani agricoltori ferraresi e della nostra regione, ha introdotto nello spirito che anima i nuovi imprenditori. Sergio Gulinelli delegato Giovani Impresa Ferrara ha posto l’attenzione con la sua relazione sul ricambio generazionale e su tutte le difficoltà che un giovane si trova a dover intraprendere per accedere alle attività agricole, anche di normale amministrazione. “ siamo Giovani… ci sentiamo pragmatici sognatori, con l’occhio sempre rivolto al domani, ma nel cuore i valori di ieri e di sempre, idee da far crescere e realizzare, coraggio per combattere, passione ed entusiasmo per superare le difficoltà e professionalità per vincere la sfida di questi anni. È sempre accaduto che i giovani rappresentassero la parte più dinamica e più coraggiosa, più versatile di un paese: lo abbiamo visto in passato e lo stiamo vedendo anche ora. Trasformare i sogni in realtà e il miglior modo per far vivere oltre il presente la nostra nazione, trasferendo risorse e competenze dall’ oggi al domani . Proprio per questo il ricambio generazionale e l’ accesso al credito sono il miglior investimento per il futuro dei giovani e del paese; se pensiamo che sono solo il 5% le aziende condotte dai giovani in agricoltura sul totale delle aziende agricole attive. Le imprese giovani producono in media 40% di reddito in più degli altri. Ma sono in grado di avere questi risultati perche la loro qualità di impresa è elevatissima. “ Sono questi i passaggi centrali della sua relazione, svolta di fronte a circa 130 persone, la maggior parte giovani imprenditori, ma anche rappresentanti di enti locali, associazioni, istituti

di credito, dirigenti della nostra organizzazione. Sono state sollevate diverse problematiche, ma anche numerosi dati (ad esempio con soddisfazione abbiamo potuto constatare che nel corso del vigente PSR a Ferrara si sono insediati 104 giovani imprenditori e di questi la meta sono nostri associati) che hanno dato la misura di un argomento di reale interesse e di una altrettanto reale proposta. Siamo molto soddisfatti a livello territoriale di tutto quello che la Federazione Nazionale in questi anni sta facendo e mettendo in campo per tutti i propri associati giovani ma non solo, come lo strumento di CreditAgriItalia, costituito dall'aggregazione dei Confidi di Coldiretti ed oggi operativo a livello nazionale, con articolazioni in tutto il territorio, riconosciuto per le attività di mediazione creditizia e prestazione di garanzie da Banca d'Italia e con all'attivo oltre 150 convenzioni con le principali banche del territorio nazionale. Gulinelli ha sottolineato che molte risposte le stiamo dando e molte altre ne daremo, come sistema integrato di Coldiretti, in diversi settori, proprio come sul credito e trovare una buona risposta è sicuramente stato motivo di orgoglio e di creatività per tutto il settore agroalimentare, perchè tutto questo farà nei prossimi anni crescere non solo le imprese agricole ma tutto il territorio dove esse si trovano.

Sala conferenze affollata di giovani e di imprenditori per l'assemblea di Giovani Impresa Ferrara.


Giornata positiva, insomma sia per la formazione sicuramen e molta soddisfazione come ha concluso Sergio Gulinelli ringraziando il presidente Mauro Tonello per il suo impegno e per le serate spese con tutti i giovani Coldiretti Ferrara dando loro la possibilità di crescere quotidianamente e formarsi come gruppo critico e formativo.

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Sergio Gulinelli Delegato Giovani Impresa Marco Baldon Segretario Giovani Impresa

IL PROGETTO COLDIRETTI SI REALIZZA CON GLI STRUMENTI GIUSTI. CREDITO E GARANZIE.

In particolare le nuove imprese necessitano di un approccio diverso alle dinamiche della nuova agricoltura e di soggetti capaci di affiancarle in concreto. Flash degli interventi all'Assemblea di Giovani Impresa Ferrara - Mattia Dall'olio, Delegato Regionale Giovani: “Il Credito dobbiamo esigerlo sia come persone che come imprenditori portatori di idee. Dobbiamo continuare a seguire il progetto della Coldiretti e pensare che essere qui oggi in questa assemblea è un investimento per le nostre aziende” - Marcella Zappaterra, Presidente Provincia di Ferrara: “Investire sull'imprenditoria giovanile è un modo per valorizzare il futuro dell'Agricoltura, che ha grandissime potenzialità. Bisogna agevolare il ricambio generazionale e la nascita di nuove imprese; il credito va dato sui progetti e non sulle garanzie bancarie, i giovani si devono guadagnare il loro futuro”

- Stefano Calderoni, Assessore Agricoltura Ferrara: “Mi sento un giovane tra i giovani. Dobbiamo avere un rapporto positivo con il nostro territorio, quando vediamo un filo di grano o una pera sull'albero non ci rendiamo conto di quanto lavoro c'è dietro da parte dei giovani..” - Senatrice Maria Teresa Bertuzzi, Commissione Agricoltura PD: “ I giovani devono essere il volano della nostra economia. I dati sul ricambio generazionale sono preoccupanti...” - Deanna Marescotti Assessore Attività Produttive Comune di Ferrara: “Il nostro territorio è ricco di potenzialità, ma per quanto riguarda il credito qualcosa deve cambiare anche a livello locale, serve una modalità seria di sostegno ai giovani” - Pierluigi Noletti, Responsabile Regionale Credit-Agri: “Le nostre aziende hanno utilizzato

poco Credit-Agri per ripianare le passività pregresse o per avere liquidità per le aziende, sintomo che nonostante tutto i giovani hanno voglia di investire. Credit Agri viene utilizzato dal 15% dai Giovani, che hanno investito per il 60% nel PSR. Le insolvenze da parte degli agricoltori sono lo 0,04% , molto meno rispetto a tutti gli altri settori, sintomo che i nostri imprenditori sanno onorare i propri impegni". - Giorgio Piazza, Presidente Credit-Agri Italia: “Credit Agri è l'unico consorzio Fidi a livello Nazionale, ha una grande forza a livello bancario. Con la nuova strutturazione è in grado di dare garanzie di tipo diretto alle aziende, grazie anche al grande lavoro svolto a livello della federazione. I mutui si pagano con il lavoro, non con altri mutui. Bisogna fortemente investire in innovazione”

GIOVANI

Mauro Tonello e sul palco Sergio Gulinelli, nel corso dei lavori dell'assemblea.


GIOVANI

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- Dottoressa Melina Giandomenico - ISMEA Presentazione della norma di incentivazione europea (regime di aiuto XA 259/2009) per il credito agricolo rivolto ai giovani con meno di 40 anni. Dettagliata descrizione delle caratteristiche necessarie per accedere al credito a disposizione e delle cause di esclusione - Tiberio Rabboni, Assessore Regionale Agricoltura: “La fotografia del Censimento dell'Agricoltura 2010 è alquanto preoccupante. Le Aziende Giovani con conduttori con età inferiore ai 40 anni in Emilia Romagna sono solo 5504 su 72000 presenti, sono circa il 7%. Dai dati in nostro possesso è chiaro che si sta andando verso un'agricoltura più estensiva a discapito della qualità. Ci sono circa 250 mila ettari in Regione condotti da persone over 65, senza un ricambio generazionale; la sfida tra qualche anno è quella di prepararci per poter recuperare questi terreni. I giovani devono avere la priorità sui contributi economici anche a livello di Pac, per il quale auspico un pagamento dedicato ai Giovani; la BCE deve investire sulle imprese Giovani, ed a livello nazionale dovremmo creare un accordo tra ministero, fondazioni bancarie ed associazioni di

categoria, per studiare una linea di credito abbordabile per i giovani. Servono anche nuove regole per l'agricoltura di qualità” Michel Pola Vice delegato Giovani Impresa Ferrara

UN'ASSEMBLEA PROVINCIALE “SOCIAL” Per la prima volta è stato possibile seguire “live”, sul social network Facebook, l'Assemblea Provinciale di Ferrara, della quale sono stati condivisi gli interventi più salienti e le foto sul profilo di Giovani Impresa Nazionale. L'evento sperimentale ha riscosso molto successo e credo lo riproporremo anche nelle altre assemblee itineranti che si terranno in tutte le province della regione Emilia Romagna. Stiamo studiando inoltre la possibilità di avere un profilo G.I Ferrara sia su Facebook che su Twitter, nel quale condividere tutti gli eventi, le discussioni e le notizie.

IMPRESE AGRICOLE "GIOVANI": PIÙ ATTIVE E REDDITIVE I giovani imprenditori agricoli stanno rivolgendo le proprie attività in direzioni nuove e più attive rispetto alle altre imprese “senior” e possono contare su strumenti di affiancamento e sostegno dedicati proprio a loro. È quanto emerso dall'assemblea di Giovani Impresa Ferrara, dedicata alle imprese agricole che vogliono crescere, diversificare, investire. Caratteristiche tipiche dei giovani, che a livello regionale sono circa 6.000, un decimo delle quali (610) ferraresi, e che secondo i dati del censimento ISTAT dell’agricoltura 2010, mediamente, possiedono una superficie superiore del 70% rispetto alla media regionale rilevata dal censimento agricolo 2010 (23,44 ettari contro il 14,63) e un fatturato più elevato del 79% della media e il 55% di occupati in più. “I giovani – osserva Sergio Gulinelli, delegato provinciale di Giovani Impresa Ferrara

– stanno spingendo le loro imprese verso una più elevata capacità competitiva e una maggiore innovazione. Secondo le nostre rilevazioni il 78% delle imprese guidate da giovani investe sul miglioramento dei prodotti aziendali e l’80% per presidiare il mercato punta a nuove formule commerciali, come la vendita diretta e la multifunzionalità. Abbiamo però bisogno di supporto e di strumenti efficaci, al passo con i tempi e quindi più rapidi nelle risposte, che si tratti di garanzie per l’accesso al credito, che di procedimenti per acquisire terreni, che di finanziamento di progetti di miglioramento aziendale e di investimento.” A chiusura dell’incontro un ricco buffet a base di prodotti locali ha ristorato i presenti, offerto dalle aziende Coldiretti Ferrara La Campanella di Benini, Corte dei Sapori dei fratelli Bassi, La Cavallerizza di Benin e c., La Bosca di Piazzi e l’azienda vitivinicola Mariotti.


DIMEZZARE L'I.M.U. COLDIRETTI SCRIVE AI SINDACI

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Dimezzare l’aliquota dell’Imposta municipale unica prevista sia per quanto riguarda i fabbricati rurali ad uso strumentale e abitativo sia per i terreni agricoli. E’ quanto ha chiesto Coldiretti Ferrara ai 26 sindaci dei comuni della provincia, invitandoli ad applicare la facoltà che la legge assegna ai sindaci di ridurre la nuova tassa che ha eliminato ogni agevolazione dei fabbricati rurali ed elimina le riduzioni d’imposta sui terreni agricoli a favore degli imprenditori agricoli che conducono direttamente il fondo. “Ci rendiamo conto dei grandi sacrifici imposti ai cittadini italiani – scrive nella lettera Coldiretti – e che, in mancanza di tempo e con la necessità improcrastinabile di reperire risorse, si siano colpiti patrimonialmente quei beni conosciuti o conoscibili ma, nel caso degli agricoltori, ci troviamo di fronte a una mazzata duplice in quanto

gli agricoltori scontano tutti gli aumenti previsti per i cittadini più questa sorta di patrimoniale agricola”. Di fatto l’Imu – sottolinea Coldiretti – andrà a pesare sulle tasche degli agricoltori con aumenti percentuali ben più alti di chi detiene terreni per fini speculativi. Al fine di evitare la chiusura di imprese che ancora permangono anche in zone difficili del Paese, salvaguardando l’ambiente, il territorio e i prodotti tipici, ci auguriamo – conclude Coldiretti – che i sindaci sappiano farsi interpreti delle esigenze dell’agricoltura. A sostegno della richiesta si è schierata la conferenza Stato Regioni, su sollecitazione dell'Assessore regionale Tiberio Rabboni, nei giorni scorsi, auspicando un tavolo tra governo e parti interessate per riportare ad equità la questione, soprattutto per gli agricoltori professionali.

CAMPAGNA AMICA, AL VIA IL PROGETTO SCUOLE 2011/2012

L'attività di educazione ai valori della campagna e della sana alimentazione è partita con il primo incontro svolto a Berra. "La mia merenda, sana, locale e stagionale" è il titolo del percorso di quest'anno scolastico in Emilia-Romagna Il nuovo progetto ha preso il via con l'incontro di venerdì 27 gennaio, il percorso educativo di Coldiretti Ferrara con con i ragazzi della scuola primaria “Montessori” di Berra, che sono stati stimolati alla conoscenza dei fondamentali elementi della corretta nutrizione, soprattutto in relazione alla stagionalità ed alla territorialità delle produzioni agroalimentari. Attraverso alcune attività interattive con i ragazzi (dalla ricerca della frutta di stagione e di quella senza stagione, perché non italiana, alla caccia all'etichetta ed agli ingredienti) si è proposta una riflessione su alimenti e salubrità degli stessi. La costruzione di un calendario della frutta di stagione che a iuti a distinguere i momenti in cui sono presenti i nostri prodotti agricoli locali, e la me-

renda “buona” e “cattiva” sono stati gli strumenti principali con i quali interagire con i ragazzi e presentare la complessità ma anche il fascino del mondo dei campi e degli alimenti. Alle classi vengono forniti strumenti per approfondire le tematiche e poter partecipare al concorso che verte sulla elaborazione della ricetta il piu' possibile originale e corretta per una merenda "sana" e legata ai nostri prodotti. All’incontro berrese, che ha interessato i ragazzi di tutto i ciclo, dalla prima alla quinta, hanno preso parte oltre agli animatori di Campagna Amica Coldiretti Ferrara, anche il presidente di Sezione, Gabriele Stabili ed il segretario di zona, Paolo Ferrozzi. Riccardo Casotti

SINDACALE

Coldiretti ha consegnato a tutte le amministrazioni comunali una richiesta per applicare l’aliquota ridotta sugli immobili agricoli.


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ISTITUZIONI A FIANCO DI COLDIRETTI CONTRO FALSO MADE IN ITALY

SINDACALE

Nella nostra regione sono già oltre 150 gli Enti e le Associazioni che hanno espresso condivisione e sostegno in difesa dei veri prodotti italiani. Un terzo dei comuni dell’Eesaminare l’ordine del giormilia Romagna ha aderito no inoltrato in tutti i comuall’invito di Coldiretti reni della provincia, nonché gionale e si sono espressi a all’amministrazione profavore della tutela del made vinciale a fine 2011. in Italy agroalimentare. E’ evidente – sottolinea Sono infatti 112 comuni e 4 il presidente di Coldiretprovince che hanno approti Ferrara, Mauro Tonello vato un ordine del giorno – il danno che questi falsi per combattere la diffusioprodotti italiani generano ne di prodotti che traggono per le produzioni tipiche in inganno circa la loro vera italiane, anche quelle del origine e raggirano così i nostro territorio provinconsumatori, che non hanciale che vanta sia prodotno la possibilità di sceglieti Dop (aglio di Voghiera) re in modo consapevole. che Igp (pera e pesca, riso, Ai comuni si sono aggiun- Vasta adesione di enti ed istituzioni nel sostenere la asparagi, salumi, pane) che ti Camere di Commercio, posizione di Coldiretti contro l'uso di risorse pubbli- DOC e altri prodotti iscritti che per il falso made in Italy di Stato. Consorzi di Tutela, assoall’albo nazionale dei prociazioni consumatori e ambientaliste, per un totale dotti tipici. Gli alimenti prodotti all’estero traggono di 148 enti che in Emilia Romagna si sono espres- in inganno il consumatore circa la loro vera origine, si contro i “falsi di Stato” e chiedono di vigilare danneggiando l’immagine delle produzioni tipiche sull’attività della Simest, la società controllata dal italiane”. ministero dello Sviluppo Economico, che finanzia Coldiretti ricorda che l’italian sounding, come vieproduzioni ad imitazione di quelli tipici italiani, ma ne definita la produzione di falsi alimenti che riprodotti totalmente all’estero. Altri comuni ed altri chiamano nei nomi e nei colori quelli italiani, ruba enti – ricorda Coldiretti – hanno già annunciato che all’economia nazionale oltre 60 miliardi di euro. Il prenderanno delibere analoghe nei prossimi giorni. dato è ancora più eclatante se pensiamo che il valoSulla vicenda Simest si era espresso prima di Nata- re totale delle esportazioni agroalimentari italiane è le già la Giunta regionale dell’Emilia Romagna che pari a 28 miliardi di euro. ha chiesto al Governo di introdurre “adeguati criteri CHI HA GIÀ DELIBERATO A FERRARA per la valutazione dei progetti destinati a sostenere Comuni: Voghiera, Mesola, Bondeno, Cento, Vil’internazionalizzazione delle imprese agroalimengarano Mainarda, Sant'Agostino. tari, garantire la piena trasparenza dell’operato di Unione dei Comuni Terre e Acque (Berra, CoppaSimest, potenziare le iniziative di contrasto alla ro, Jolanda, Formignana, Ro, Tresigallo). contraffazione dei prodotti agroalimentari italiani”. Consorzi: Consorzio Produttori Aglio di Voghiera A Ferrara, ad oggi, hanno deliberato a sostegno Federconsumatori di Ferrara della posizione di Coldiretti, 12 comuni (anche atHanno messo in calendario la discussione sull'ortraverso una Unione dei Comuni), oltre al Consordine del giorno anche altri Enti e amministraziozio dell’Aglio di Voghiera ed a Federconsumatori. ni comunali (tra cui la Provincia). Nel prossimo Molte altre le amministrazioni che si apprestano ad numero aggiorneremo l'elenco delle delibere.


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LO SCAFFALE DEL MADE IN ITALY CHE NON C'È PIÙ

Sono passati in mani straniere marchi storici dell’agroalimentare italiano per un fatturato di oltre 5 miliardi di euro nell’ultimo anno, anche per effetto della crisi che ha reso piu’ facili le operazioni di acquisizione nel nostro Paese. E’ l’allarme lanciato dal presidente della Coldiretti Sergio Marini in occasione dell’inaugurazione della Fieragricola di Verona 2012. “Nello spazio di dodici mesi - sottolinea Marini - sono stati ceduti all’estero tre pezzi importanti del Made in Italy alimentare che sta diventando un appetibile terra di conquista per gli stranieri con la tutela dei marchi nazionali che è diventata una priorità per il Paese, da attuare anche con una apposita task force. Si è iniziato con l’importare materie prime dall’estero per produrre prodotti tricolori. Poi si è passati ad acquisire direttamente marchi storici e il prossimo passo rischia di essere la chiusura degli stabilimenti italiani per trasferirli all’estero". Un processo - continua il presidente di Coldiretti - favorito dalla crisi di fronte al quale occorre accelerare nella costruzione di una filiera agricola tutta italiana che veda direttamente protagonisti gli agricoltori per garantire quel legame con il territorio che ha consentito ai grandi marchi di raggiungere traguardi prestigiosi”. Ed è per questo che all’interno della Fieragricola la Coldiretti ha aperto la Bottega di Campagna Amica che si affianca alla grande distribuzione e ai negozi di prossimità e che va ad integrare la rete già attiva delle oltre cinquemila aziende agricole trasformate in punti vendita e dei mille mercati degli agricoltori già presenti su tutto il territorio nazionale. L’ultimo “pezzo da novanta” del Made in Italy a tavola a passare in mani straniere è stata la Ar Pelati, acquisita dalla società Princes controllata dalla Giapponese Mitsubishi. Poche settimane prima era toccato alla Gancia, casa storica per la produzione di spumante, acquistata dall'oligarca Rustam Tariko, proprietario della banca e della vokda Russki Standard. La francese Lactalis è stata, invece protagonista dell’operazione che ha portato la Parmalat finire sotto controllo transalpino. Ma andando indietro negli anni non mancano altri casi importanti, dalla Bertolli, acquisita nel 2008 dal gruppo spagnolo SOS, alla Galbani, anche questa entrata in orbita Lactalis, nel 2006. Lo stesso anno gli spagnoli hanno messo le mani pure sulla Carapelli, dopo aver incamerato anche la Sasso appena

dodici mesi prima. Nel 2005 la francese Andros aveva acquisito le Fattorie Scaldasole, che in realtà parlavano straniero già dal 1985, con la vendita alla Heinz. Nel 2003 hanno cambiato bandiera anche la birra Peroni, passata all'azienda sudafricana SABMiller, e Invernizzi, di proprietà da vent’ani della Kraft e ora finita alla Lactalis. Negli anni Novanta erano state Locatelli e San Pellegrino ad entrare nel gruppo Nestlè, anche se poi la prima era stata “girata” alla solita Lactalis (1998). La stessa Nestlè possedeva già dal 1995 il marchio Antica gelateria del corso e addirittura dal 1988 la Buitoni e la Perugina. Secondo uno studio Coldiretti/Eurispes, il risultato è stato che oggi circa un terzo (33 per cento) della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati deriva da materie prime agricole straniere, trasformate e vendute con il marchio Made in Italy, per un fatturato stimato in 51 miliardi. Da qui la necessità per la Coldiretti di applicare con trasparenza la legge nazionale sull’obbligo di indicare la provenienza in etichetta su tutti gli alimenti approvata dal Parlamento all’unanimità lo scorso anno.

Alcuni dei tanti prodotti passati in mani straniere in mostra alla Fiera Agricola di Verona nello stand Coldiretti.

SINDACALE

Marchi storici del nostro agroalimentare sono oggi in mani straniere, per un valore nell'ultimo anno di oltre 5 mld di euro. Italia sempre più terra di conquista, indispensabile rafforzare la filiera.


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LE GIORNATE DEL RINGRAZIAMENTO IN PROVINCIA

CAMPAGNA AMICA

sono adoperati, in queste sezioni, come anche nelle altre della nostra provincia, per la buona riuscita delle iniziative.

Come sempre, oltre alla celebrazione provinciale che da molti anni si tiene a Ferrara, anche nel resto della provincia le nostre sezioni organizzano iniziative per ricordare la Giornata dedicata alla riflessione sull’annata appena conclusa ed il ringraziamento per i frutti della terra. A Mezzogoro in collaborazione con i nostri produttori si è organizzata una raccolta di sacchi di riso offerti al banco alimentare. A Voghiera dopo molti anni è ripartita la tradizione della Giornata con una semplice cerimonia e un aperitivo offerto a tutti i presenti. Molto ricca la partecipazione a Bondeno, celebrata con una solenne cerimonia nella chiesa principale, una bella esposizione di mezzi e un buon buffet per i partecipanti. Un grazie a tutti coloro i quali si

Alcune immagini delle giornate del ringraziamento di Voghiera. Mezzogoro e Bondeno (da sinistra, dall'alto in basso)

ALLA CORTE DEI SAPORI IL PRIMO COMPLEANNO DEL PUNTO VENDITA Lo scorso 8 dicembre è stata una giornata di festa alla “Corte dei sapori” dove i fratelli Matteo e Danilo Bassi hanno voluto celebrare il primo compleanno del loro punto vendita aziendale (accreditato alla rete dei Punti di Coldiretti Campagna Amica), dove si propone al pubblico i prodotti aziendali provenienti dall’allevamento di bovini, suini ed ovini. Vengono infatti preparati gustosi tagli di carne e prelibati salumi, fatti come si deve, nel rispetto delle normative igieniche ma con

il sapore “di una volta”. Dalle 10,30 alle 16 clienti e curiosi hanno potuto ascoltare musica con Pino art e dj Roberto,

ballando sull’aia e rinfrancarsi con gli assaggi di polenta calda e ragù preparati al momento e un ricco buffet.


AIUTO ALLA SUPERFICIE • FRUTTA A GUSCIO • COLTURE PROTEICHE • RISONE aiuti completamente disaccoppiati Aiuto alla produzione • FORAGGI ESSICCATI • SEMENTI CERTIFICATE Dal 2012 è prevista la soppressione e il disaccoppiamento di tutti i pagamenti accoppiati, quali : l’aiuto alla trasformazione dei foraggi essiccati, aiuto alle produzioni di sementi certificate aiuto alle superfici investite a risone , aiuto alle superfici investite a frutta a guscio e alle piante proteiche come stabilito dalla riforma dell’Health-check. Fino al 2011, infatti, questi settori hanno beneficiato di un aiuto erogati in base agli ettari investiti , dal 2012 verrà riconosciuto direttamente aumentando il valore dei loro titoli per gli agricoltori che nel periodo di riferimento 2005/2008 hanno coltivato beneficiando di aiuti accoppiati delle coltivazioni sopra riportate. I BENEFICIARI È bene evidenziare che l’aiuto disaccoppiato sarà percepito dall’agricoltore titolare che negli anni di riferimento abbia coltivato direttamente le superfici riscuotendo così il contributo accoppiato relativo ; questa puntualizzazione non è banale , infatti in molti casi, specialmente per quanto riguarda i foraggi da trasformazione gli agricoltori non hanno stipulato un contratto di fornitura di foraggi, ma hanno affittato direttamente il terreno al trasformatore. In questo caso, l’aiuto disaccoppiato spetta al trasformatore (che nella circostanza in questione ha svolto anche la funzione dell’agricoltore). IL DISACCOPPIAMENTO Gli operatori dei Caa, Agea e gli Organismi pagatori regionali dovranno eseguire nei prossimi mesi una serie di procedure amministrative per la ricognizione dei beneficiari e l’assegnazione dei relativi importi; il procedimento amministrativo è piuttosto complesso e lungo, attuato attraverso tutte le procedure già sperimentate in occasione dell’implementazione del disaccoppiamento della riforma Fischler. IL CALCOLO DELL’IMPORTO I beneficiari sono i produttori di foraggi , colture proteiche, di frutta a guscio e di risone che hanno prodotto e/o consegnato per almeno un’annualità nel periodo di riferimento 2005-2008.

Per ogni azienda verrà calcolato un importo da disaccoppiare sulla base dell’aiuto percepito appunto nel periodo di riferimento moltiplicato per la media delle quantità di prodotto oppure degli ettari coltivato a seconda delle categorie sopra riportate nel periodo di riferimento 2005-2008 (4 annualità). Nel quadriennio di riferimento, si possono invocare le circostanze eccezionali, com’era avvenuto nelle precedenti procedure di disaccoppiamento (seminativi,trasformato, olio di oliva, ecc.) tranne che per il settore dei foraggi trasformati dove invece rimane come unica possibilità di avere una media diversa sui quattro anni il riconoscimento dei nuovi agricoltori, che si sono insediati nel periodo di riferimento. Periodo di riferimento diverso invece verrà preso per il calcolo riservato al settore delle produzioni di sementi certificate ripescando il periodo di riferimento storico 2000/2002. IL CALCOLO DEI TITOLI Il calcolo dei titoli prevede due casi: – agricoltore che ha titoli in portafoglio: l’importo da disaccoppiare verrà sommato ai titoli in portafoglio di ogni singolo agricoltore ; – agricoltore che non ha titoli in portafoglio: vengono assegnati nuovi titoli pari alla media degli ettari dichiarati nella domanda unica e/o nelle dichiarazioni di consegna del periodo di riferimento assegnato al settore . I suddetti conteggi saranno effettuati da Agea che invierà a ogni agricoltore l’importo di riferimento, il numero di ettari eligibili all’aiuto e il valore dei titoli all’aiuto. Per la fissazione dei titoli, il beneficiario dev’essere un agricoltore con una dimensione minima dell’azienda di 0,3 ha. LA RICOGNIZIONE Com’è avvenuto per il disaccoppiamento degli altri sostegni (seminativi, trasformato, olio di oliva, ecc.), il processo di attribuzione agli agricoltori degli importi dell’aiuto avviene attraverso una serie di fasi procedurali: ricognizione dei beneficiari, determinazione dei titoli provvisori, fissazione provvisoria dei titoli, fissazione definitiva dei titoli. La ricognizione consiste nell’invio di una comunicazione agli agricoltori da parte di Agea e/o gli Organismi pagatori regionali, entro il 31 marzo 2012. Tale comunicazione riporta i seguenti dati di riferimento quali superfici e quantitativi delle produzioni a seconda del settore relativo al periodo di riferimento ,

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PAC 2012: COSA CAMBIA NELLA PROSSIMA ANNATA

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numero e valore dei titoli provvisori. Gli agricoltori replicheranno alla lettera di Agea con due possibili risposte: – la conferma dei dati; – la comunicazione di eventi modificativi del beneficiario: successione, cambio di denominazione, fusioni, scissioni. LA FISSAZIONE DEI TITOLI I titoli provvisori dovranno essere “fissati”, prima di essere utilizzati. Per questo scopo l’agricoltore, entro il 15 maggio 2012, dovrà presentare ad Agea o agli organismi pagatori regionali una domanda di fissazione definitiva dei titoli, congiuntamente alla Domanda Unica. I titoli fissati il 15 maggio 2012 sono provvisori; infatti l’importo di riferimento e il valore dei titoli potrà ridursi per rientrare nel massimale di spesa nazionale . I titoli definitivi saranno calcolati da Agea soltanto dopo la presentazione e la verifica di tutte le domande di fissazione che perverranno agli Organismi Pagatori entro il 15 maggio 2012. Dopo tali calcoli, gli agricoltori riceveranno, entro il 1° aprile 2013, un’ultima comunicazione di Agea con i titoli definitivi.

DOMANDE E RISPOSTE SUI TITOLI PAC Ho titoli in eccedenza, mi conviene tenerli o venderli? Un agricoltore che ha la prospettiva di aumentare la superficie aziendale nel giro di uno o due anni, ha convenienza a mantenere il possesso dei titoli per poterli attivare nei nuovi terreni. Invece, un agricoltore che non ha la prospettiva di aumentare la superficie aziendale nel breve termine, ha convenienza a vendere i titoli in eccedenza,

in modo da capitalizzare il loro valore, che altrimenti non produrrebbe alcun beneficio. Oltretutto, con l’avvicinarsi del 2014, il sostegno generato dai titoli potrebbe ridursi notevolmente. Anche per questo motivo, è consigliabile vendere i titoli in eccedenza, riscuotendo in maniera tale un’ annualità che altrimenti non sarebbe stato possibile incassare per mancanza di superficie abbinabile a titoli. Possiedo alcuni terreni ammissibili, ma non ho titoli a sufficienza. Mi conviene acquistare i titoli? In questa situazione, l’acquisto dei titoli può risultare conveniente, in quanto l’agricoltore può abbinare i titoli ai terreni ammissibili per altri due anni, dal 2012 al 2013, e riscuotere il relativo importo. La convenienza va valutata in funzione del costo di acquisto dei titoli; pertanto occorre una semplice valutazione economica e finanziaria; l’agricoltore potrebbe avere convenienza al loro acquisto infatti, il valore dell’acquisto sarebbe ammortizzato nel primo anno di utilizzo per poi generare un beneficio netto per il secondo anno. Dopo il 2013, i titoli avranno ancora un valore? Per rispondere a questa domanda è necessario attendere gli esiti della riforma della Pac post 2013. Il dibattito attuale evidenzia una netta concordanza tra i politici nel superamento dei titoli storici, per passare a titoli omogenei (regionalizzazione), con una media regionale oppure nazionale; per l’Emilia Romagna non sarà incisiva l’una o l’altra scelta in quanto il valore è il medesimo . Non è da escludere che il passaggio dai titoli storici a quelli omogenei avvenga con una certa gradualità. I pagamenti diretti rimarranno in vigore anche dopo il 2013, ma la gestione dei titoli sarà comunque completamente diversa dall’attuale. Di certo , stante l'attuale normativa comunitaria, dal 1° aprile 2015, termina il regime delle quote latte e dal 1° gennaio 2016, cessa il divieto di nuovi impianto dei vigneti. Alessandra Mariotti Responsabile provinciale area tecnica CAA


NOVITÀ TECNICHE PER NITRATI E CONDIZIONALITÀ ne sulla corretta compilazione, di questo registro o di altro analogo o per il servizio di registrazione e tenuta presso i nostri uffici potete contattare i rispettivi tecnici di zona. Marco Baldon Capo Area Tecnica PIANO DI SVILUPPO RURALE La prossima scadenza per la presentazione di nuove domande di ammodernamento aziendale e primi insediamenti è fissata al 28/02/2012 per poter essere inseriti nella graduatoria di luglio . I sostegni economici previsti dal Piano di Sviluppo Rurale contribuiscono ad incentivare le Aziende Agricole ad effettuare i processi di ammodernamento delle imprese, favorendo l’innovazione tecnologica allo scopo di migliorarne il rendimento globale, anche attraverso lo sviluppo di investimenti interaziendali. NOVITA’ CONDIZIONALITA’ 2012 Con Decreto Ministeriale del 22/12/2011 sono state modificate alcune disposizioni applicative in materia di condizionalità e tra queste l’introduzione di fasce tampone di una larghezza di 5 metri lungo i corsi d’acqua, intesa come superficie stabilmente inerbita spontanea o seminata oppure arbustiva od arborea spontanea od impiantata, al fine di proteggere le acque superficiali e sotterranee dall’inquinamento derivante dall’attività agricola; va preci-

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DAL 2012 NUOVI LIMITI PER DISTRIBUZIONE DI AZOTO Dal primo gennaio 2012 sono entrate in vigore alcune novità per la distribuzione dell’azoto nelle colture. La prima riguarda il nuovo limite di azoto che si può distribuire nei terreni per ogni singola coltura, questi limiti di massima applicazione standard (MAS) sono contenuti nella tabella 6 A del regolamento regionale ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 6 marzo 2007, n 4 del 5 settembre 2011. Per rendere applicabile la norma per tutti i nostri soci, abbiamo inserito i nuovi limiti nell’ultima pagina del registro da utilizzare obbligatoriamente per registrare le concimazioni effettuate nel corso dell’anno che trovate all'interno di questo numero dell'Aratro. Altra novità riguarda il tempo per registrare le concimazioni nel registro, che è ora di 30 giorni dalla data dell’intervento; ricordiamo che tutte le aziende con una superficie seminabile superiore ai 6 Ha devono compilare il registro delle concimazioni. Si segnala che per poter distribuire i 280 Kg di azoto nel mais da granella o silo mais (irriguo), l’azienda deve disporre dell’attrezzatura per l’irrigazione e dell’acqua. Come accennato alleghiamo i due registri da usare sia per registrare le concimazioni che i trattamenti fitosanitari, ricordando che quest'ultimo è obbligatorio per tutte le aziende. Per qualsiasi informazio-

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sato che risultano esclusi: • Le scoline, i fossi collettori e tutte le altre forme di strutture artificiali destinate alla raccolta e al convogliamento delle acque destinate ai campi coltivati • Adduttori d’acqua per l’irrigazione • Pensili corpi idrici in cui la quota del fondo risulta essere superiore rispetto al campo coltivato • Corpi idrici provvisti di argini rialzati rispetto al campo coltivato che determinano una barriera. Sono esclusi dall’obbligo di estirpazione gli impianti arborei eventualmente ricompresi nella fascia tampone esistenti alla data di entrata in vigore del decreto suddetto . L’impegno non viene applicato in deroga per le coltivazioni di risaia, le superfici ricadenti in aree montane e i terreni stabilmente inerbiti per l’intero anno solare ; per il primo anno di applicazione sono esentate dall’impegno anche le superfici già investite a cereali autunno-vernini seminate antecedentemente all’entrata in vigore del suddetto decreto . RIFIUTI DA LEGNA DI POTATURE Il bilancio dell'anno 2011 della San Marco Bio Energie ha evidenziato la presenza di circa il 30% di terra nei reidui colturali arborei ritirati nell'ambito dell'accordo provinciale per la bruciatura nei

suoi impianti. Si tratta di problema che ha bisogno di immediata risoluzione con l’impegno di tutti gli attori della filiera dal campo all’arrivo alla centrale, dato che si originano problemi nei forni ed interruzioni del ciclo di bruciatura a svantaggio anche delle imprese agricole. Altro problema sul tappeto è quello della programmazione e gestione delle prese in carico dei residui e quindi dell'invio agli impianti anche tramite i collettori inseriti nell'accordo. E' quindi necessario, con l'aiuto dei diretti interessati, ovvero degli agricoltori, cercare di capire i quantitativi che risultano essere giacenti ancora presso le vostre aziende e attraverso i nostri uffici poter effettuare una prenotazione al ritiro on-line, consegnandovi un numero di prenotazione e garantendo a tutti la sicurezza di una attesa trasparente per il prelievo del carico . Ricordiamo a tutti che il divieto di bruciare i residui delle biomasse legnose da frutteto è dettato da una Delibera del Consiglio Provinciale n.24/12391 del 27/02/2008 entrata in vigore il 26/03/2008 e che sono previste pesanti sanzioni in caso di inosservanza. Alessandra Mariotti Responsabile provinciale area tecnica CAA

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di Poltronieri & C. 44122 Ferrara - Via Due Abeti, 17/A

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REGISTRO DEI TRATTAMENTI ANNO 2012 DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

SESSO M

DATA DI NASCITA

F giorno

mese

CODICE FISCALE

anno

PROV.

COMUNE DI NASCITA

P. IVA

DOMICILIO O SEDE LEGALE

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale) INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica) COGNOME O RAGIONE SOCIALE

SESSO

NOME

M

DATA DI NASCITA

F giorno

COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

mese

anno

PROV.


DATA

COLTURA

ESTENSIONE IN ETTARI

FASE DEL CICLO BIOLOGICO (*) RACCOLTA

INIZIO FIORITURA

TRAPIANTO

SEMINA

* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

AVVERSITÀ DA COMBATTERE NOME DEL PRODOTTO DOSE PER ETTARO

QUANTITÀ (Kg o litri) TOTALI

Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’Azienda

NOTE


REGISTRO DIRETTIVA NITRATI ANNO 2012 DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA COGNOME O RAGIONE SOCIALE

NOME

SESSO M

DATA DI NASCITA

F giorno

mese

CODICE FISCALE

anno

PROV.

COMUNE DI NASCITA

P. IVA

DOMICILIO O SEDE LEGALE

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale) INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

COMUNE

PROV.

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica) COGNOME O RAGIONE SOCIALE

SESSO

NOME

M

DATA DI NASCITA

F giorno

COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

mese

anno

PROV.


DATA

COLTURA ESTENSIONE IN ETTARI FERTILIZZANTE IMPIEGATO

TITOLO DI N QUANTITÀ USATA

APPEZZAMENTI TRATTATI



Tabella Limiti massimi di apporto d’azoto in kg/ha/anno (1) N efficente Resa kg N/ha t/ha Frumento tenero 180 6,5 gran Frumento duro e grani di forza 190 6,0 gran Orzo 150 6,0 gran Avena 110 4,5 gran Segale 120 4,5 gran Triticale 150 6,0 gran Silomais (irriguo) 280 23 s.s. Silomais (non irriguo) 210 18,4 s.s. Mais da granella (irriguo) 280 13 gran Mais da granella (non irriguo) 210 10,4 gran Sorgo granella 220 7,5 gran Erbaio invernale di loiessa 120 7,0 s.s. Erbaio estivo di panico 110 7,0 s.s. Prati avvicendati o permanenti 300 13,0 s.s. Prati avvicendati di sole legu170 minose Leguminose da granella 30 (pisello, soia) Colza 150 4,0 gran Girasole 120 3,5 gran Barbabietola da zucchero 160 60,0 tq Tabacco 200 4,4 tq Patata 190 48,0 tq Pomodoro 180 80,0 tq Arboree Actinidia 150 25 Albicocco 135 13 Ciliegio 120 9 Melo 120 35 Nocciolo 100 2 Noce 120 4 Pero 120 30 Pesco 175 25 Susino 120 20 Vite lavorata 70 9 Vite alta produzione 100 18 Pioppo 120 20 Pioppo da biamassa 130 15 Orticole Aglio 170 9 Asparago verde 210 7 Basilico 110 20 12 Colture

Colture Bietola da coste Biet. rosse Bietola da foglie Broccolo Cavolo cappuccio Carota Cavolfiore Cavolo verza Cece Cetriolo Cicoria Cipolla Cocomero Endivie Fagiolino da industria Fagiolino da mercato fresco Fagiolo Finocchio Fragola Lattuga Mais dolce Melanzana Melone Peperone Porro Prezzemolo Radicchio Chioggia Radicchio Ravanello Ravanello da seme Scalogno Sedano Spinacio da industria Spinacio da mercato fresco Verza Verza da industria Verza da seme Zucca Zucchino da industria Zucchino da mercato fresco

N efficente kg N/ha 190 90 280 180 250 195 225 165 80 225 210 160 130 130 70 50 70 240 160 130 170 175 140 200 126 100 161 190 80 160 120 250 190 125 150 150 160 210 190 190

Resa t/ha 35 40 25 20 27 55 35 30 3 25 32 35 60 35 9 9 4 38 35 30 16 70 35 50 35 20 35 20 30 n.d. 8 80 20 13 35 35 n.d. 40 50 50

NOTA 1: Gli apporti massimi di azoto della tabella 6a devono essere ridotti nei seguenti casi: a) coltura che segue l’aratura di un prato avvicendato di almeno 3 anni = - 40 kg N/ha; b) coltura che segue l’aratura di un medicaio di almeno 3 anni = - 60 kg N/ha. NOTA 2: Gli apporti massimi di azoto della tabella 6a possono essere superati qualora l’azienda giustifichi e dimostri nel PUA, sulla base di opportuna documentazione (fatture di vendita o analoga documentazione), che il livello produttivo raggiunto negli ultimi 3 anni supera quello medio gabellare.



DATA

COLTURA

ESTENSIONE IN ETTARI

FASE DEL CICLO BIOLOGICO (*) RACCOLTA

INIZIO FIORITURA

TRAPIANTO

SEMINA

* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

AVVERSITÀ DA COMBATTERE

NOME DEL PRODOTTO DOSE PER ETTARO

QUANTITÀ (Kg o litri) TOTALI

Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’Azienda

NOTE


CONTRIBUTI INAIL PER LA SICUREZZA SUL LAVORO ENTRO IL 7 MARZO 2012

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E' stato pubblicato il nuovo bando INAIL per la concessione di contributi a favore di investimenti per la sicurezza aziendale, anche nelle imprese agricole. Le imprese interessate devono essere iscritte alla CCIAA e presentare un progetto la cui spesa ammissibile non sia inferiore a € 10.000. Il contributo concesso sarà in conto capitale, ovvero a fondo perduto, in ragione del 50% della spesa ammessa in regime "de minimis". Per il settore agricolo significa un contributo non superiore a € 7.500, 00, se non si sono avuti altri contributi soggetti allo stesso regime negli ultimi tre anni. Altrimenti la somma si riduce in proporzione a quanto percepito in precedenza (es. contributi Camera di Commercio, contributi Agrifidi, ecc.). Per le imprese del settore pesca il contributo massimo erogabile è di € 30.000, per le imprese meccanico agrarie

(conto terzisti non agricoltori) l'importo è di € 100.000. Le domande dovranno essere compilate ed inserite in un portale informatico nel periodo tra il 28 dicembre 2011 ed il 7 marzo 2012, alle ore 18.00 per essere poi trasmesse, sempre in via informatica il 14 marzo 2012. Successivamente, entro il 14 aprile, si dovrà inviare sempre in formato elettronico, anche la documentazione richiesta a seconda del tipo di impresa e di progetto, utilizzando la posta elettronica certificata. Entro i successivi 120 giorni INAIL verificherà la documentazione e l'ammissibilità della domanda: sino a ricevimento della comunicazione di accoglimento non si possono iniziare i lavori o fare gli acquisti, pena la decadenza del progetto. Dal 15 agosto 2012 ci sono poi 12 mesi per effettuare

l'intervento ammesso, presentare la documentazione e la rendicontazione, in modo che nei 90 giorni successivi alla richiesta di rendicontazione INAIL possa chiudere l'istruttoria e liquidare il contributo. Visto il regime adottato per questo intervento, le cose che possono esssere candidate sono di piccola entità per le imprese agricole: ad esempio • messa a norma impianti (elettrici, antincendio, servizi igienici e spogliatoi ….) nei locali frequentati dai dipendenti • messa a norma delle macchine delle attrezzature ( montaggio degli archi di protezione , cinture di sicurezza ….) • acquisto macchine e attrezzature di tipologie già preesistente in azienda ma che andranno a sostituire il vecchio più pericoloso oppure non marchiato CE • acquisto macchine che sostituiscono lavori manuali che possono portare danni all’apparato muscolo scheletrico ( es: agevolatrice raccolta e trapianti colture orticole , impianti di irrigazione automatici) Può essere presentato un solo progetto per azienda, relativo ad una sola causa di infortunio o malattia. I tecnici degli uffici zona Coldiretti sono a disposizione per chiarimenti ed inoltro delle domande. Marco Baldon Capo Area Tecnica

C.A.A.

E' possibile presentare domande da inviare on-line per interventi di messa a norma o miglioramento della sicurezza anche nelle aziende agricole.


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NOVITÀ DEL DECRETO “SALVA ITALIA”

FISCALE

Il decreto legge n. 201/2011 del 6/12/2011 definito “salva Italia”, è entrato in vigore con la pubblicazione in legge avvenuta il 28/12/11 . Le novità fiscali più rilevanti per il settore agricolo sono rappresentate dall’introduzione dell’IMU e dall’obbligo di accatastamento di tutti i fabbricati. Di seguito sono riportate le novità di carattere generale, mentre alla nuova IMU e alla novità in materia di catasto saranno oggetti di approfondimenti a parte. DETRAZIONI 36% E 55% La detrazione del 36% per le spese di intervento di recupero del patrimonio abitativo , è riconosciuta “a regime” senza necessità delle proroghe che si sono succedute dal 1998 fino ad oggi. L’impianto normativo è sostanzialmente invariato rispetto alle versioni precedenti, anche se era auspicabile un aumento del limite massimo di € 48.ooo per abitazione. E’ stata cancellata la possibilità di rateizzare in meno di 10 anni per soggetti che hanno compiuto i 75/80 anni. Per quanto riguarda le spese sostenute per il risparmio energetico che determinano una detrazione del 55% l’agevolazione è confermata per tutto il 2012, mentre dal 2013 la misura della detrazione si ridurrà al 36%. TASSAZIONE AUTO DI LUSSO, IMBARCAZIONI E AEROMOBILI È confermato il cosiddetto “super bollo” già in vigore per il 2011 ed è stata abbassata la soglia oltre la quale il tributo è dovuto. Il tributo, per l’anno 2012, è dovuto per il possesso di autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone di potenza superiore a 185 kW nella misura di € 20 per ciascun kW eccedente i 185. Sono state introdotte le seguenti attenuazioni: - Il tributo non è dovuta decorsi 20 anni dalla data di costruzione del veicolo; - La misura del tributo è ridotta del: - 60% dopo 5 anni dalla data di costruzione del veicolo; - 30% dopo 10 anni dalla data di costruzione del veicolo; - 15% dopo 15 anni dalla data di costruzione del veicolo. Anche per imbarcazioni e aereomobili è dovuta a decorrere dal 2012 , della tassa annuale di

stazionamento e l’imposta erariale a carico dei proprietari, gli usufruttuari o gli utilizzatori a titolo di leasing. UTILIZZO DELL’ISEE PER LE AGEVOLAZIONI FISCALI È demandato ad un apposito decreto la revisione delle modalità di determinazione dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente). La revisione dovrà tener conto di una gamma più ampia di fattori che incidono sulla situazione economica della famiglia, quali, ad esempio, i redditi e patrimoni (sia in Italia che all’estero) dei diversi componenti il nucleo familiare, i carichi di famiglia e la presenza di debiti per l’acquisto della casa. E’ stato previsto un rafforzamento del sistema dei controlli dell’ISEE anche con la condivisione degli archivi dei diversi organi della Pubblica amministrazione. Il campo di applicazione dell’ISEE sarà ampliato e saranno individuate le agevolazioni fiscali e tariffarie nonché le provvidenze di natura assistenziale che, a decorrere dall’1.1.2013, non saranno più riconosciute in caso di ISEE superiore al limite fissato dal Decreto stesso. DILAZIONE PAGAMENTO SOMME ISCRITTE A RUOLO E’ previsto che in caso di un comprovato peggioramento della situazione economica del contribuente e di temporanea obiettiva difficoltà finanziaria del contribuente, la dilazione di pagamento già concessa fino ad un massimo di 72 rate mensili, può essere prorogata una sola volta, per un ulteriore periodo e fino a settantadue mesi. il soggetto interessato potrà richiedere di effettuare il pagamento con rate variabili, di importo crescente per ogni anno. RATEIZZAZIONE DEBITI TRIBUTARI E’ stato soppresso l’obbligo di prestare un’idonea garanzia precedentemente previsto qualora l’importo complessivo delle rate successive alla prima fosse superiore a € 50.000. Di conseguenza ora il pagamento di quanto dovuto può essere effettuato in un numero massimo di 6 rate trimestrali o, se superiore a € 5.000, in un numero massimo di 20 rate trimestrali, senza necessità di prestare alcuna garanzia.


EMERSIONE DI BASE IMPONIBILE E’ fatto obbligo per gli operatori finanziari (banche, Poste, intermediari finanziari, imprese e organismi di investimento, ecc.), a decorrere dall’1.1.2012, di comunicare periodicamente all’Anagrafe tributaria le movimentazioni che hanno interessato i rapporti finanziari (ad esempio, conto corrente). Tali informazioni potranno essere utilizzate anche per individuare i contribuenti a maggior rischio di evasione da sottoporre a controllo. Obbligo da parte dell’INPS di comunicare all’Agenzia delle Entrate e alla GdF i dati relativi ai contribuenti beneficiari di prestazioni socio assistenziali affinché gli stessi siano oggetto di verifica circa la fedeltà dei redditi dichiarati; A chi fornisce o trasmette atti o documenti falsi e dati e notizie non veritieri a seguito di richiesta dell’Ufficio sono applicabili le sanzioni penali previste fino all’interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione. Nel decreto sviluppo dell’agosto 2011 era previsto un obbligo di coordinamento e programmazione per controlli amministrativi in forma di accesso tra i diversi Uffici competenti al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni. Ora con il decreto “salva Italia” viene quindi meno la previsione che detti accessi devono essere unificati e viene meno la durata che era prevista di durata non superiore a 15 giorni; La partecipazione dei Comuni all'attività di accertamento fiscale e contributivo non è più subordinata alla presenza dei “Consigli tributari”. Sono conseguentemente abrogate le norme che ne prevedevano l’istituzione ed i relativi benefici in termini di maggior quota dei tributi riconosciuti al Comune. LIMITAZIONI USO DEL CONTANTE A decorrere dal 6.12.2011, il limite all’uso del contante e dei titoli al portatore è ulteriormente ridotto ad importi inferiori a € 1.000, in precedenza il limite era pari a € 2.500.

Di conseguenza gli assegni bancari e postali di importo pari o superiore a € 1.000 devono riportare il nome o la ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità ed il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore dovranno essere estinti o “riportati” ad importi inferiori alla soglia di € 1.000,00 entro il 31.3.2012. Attenzione: la sanzioni minima irrogabile per ogni violazione è pari a € 3.000, con l’unica attenuazione data dalle violazioni sui libretti al portatore con saldo inferiore a € 3.000 per i quali la sanzione è pari al saldo del libretto. Importante: non saranno applicate sanzioni per le violazioni, rispetto al nuovo limite di € 1.000, commesse nel periodo compreso tra il 6.12.2011 e il 31.1.2012. PAGAMENTI EFFETTUATI DA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI È obbligo, per le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali e per i loro enti, di effettuare “in via ordinaria” i pagamenti su un c/c bancario o postale del creditore o con le modalità offerte dai servizi elettronici di pagamento interbancari scelti dai beneficiari. L’obbligo di pagamento con strumenti diversi dal denaro contante di stipendi, pensioni, compensi comunque corrisposti dai predetti soggetti a prestatori d’opera in via continuativa e ogni altro emolumento destinato a chiunque è stato previsto per gli importi superiori a € 1.000 importo elevato in sede di conversione dagli originari € 500. E’ inoltre previsto che i versamenti delle somme a soggetti con trattamenti pensionistici minimi, assegni e pensioni sociali sono esenti dall’imposta di bollo ed inoltre, le banche / altri intermediari finanziari non potranno addebitare alcun costo. RIDUZIONE DELLE COMMISSIONI A CARICO DEI BENEFICIARI DEI PAGAMENTI Entro il 28.3.2012 l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), le Poste, le associazioni dei prestatori di servizi di pagamento, dovranno definire le regole generali finalizzate ad “assicurare una riduzione delle commissioni a carico degli esercenti in relazione alle transazioni effettuate mediante carte di pagamento”. In ogni caso la misura massima della commissione a carico degli esercenti non potrà superare l’1,5% dei pagamenti INDICAZIONE NEL MOD. UNICO DEL CANONE RAI Ai fini della verifica del pagamento del canone di abbonamento speciale alla radio o alla televisione,

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Sono state attenuate la cause che comportano la decadenza della rateizzazione e conseguente iscrizione a ruolo dell’importo dovuto. Mentre prima del DL 201/11 la decadenza dalla possibilità di rateizzare era causata dal mancato pagamento di una rata, ora con l’introduzione della comunicazione di inadempienza che deve inviare il concessionario, la decadenza dalla rateizzazione si ha con il mancato pagamento entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione stessa. In caso di tardivo versamento delle rate successive alla prima, è possibile evitare l’iscrizione a ruolo della rata successiva.


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le imprese e le società dovranno esporre nel mod. UNICO: - il numero di abbonamento; - la categoria di appartenenza ai fini dell’applicazione della tariffa di abbonamento; - altri elementi eventualmente individuati dal provvedimento di approvazione del mod. UNICO.

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AUMENTO DELLE ALIQUOTE IVA E’ previsto un aumento dell’aliquota IVA dal 10% al 12% e dal 21% al 23% a decorrere dall’1.10.2012 e fino al 31.12.2013. L’aumento previsto per il 2014 che va al 12% al 12,50% e dal 23% al 23,50% non sarà applicato se sarà realizzata la Riforma fiscale che ha come scopo il riordino e la riduzione dei regimi agevolati o di esenzione. IMPOSTA DI BOLLO CONTI CORRENTI E PRODOTTI FINANZIARI L’imposta di bollo dovuta sugli estratti conto bancari e postali e rendiconti di libretti di risparmio anche postali è stata nuovamente modificata. In particolare è disposto che, a decorrere dall’1.1.2012, l’imposta di bollo dovuta su detti estratti conto e rendiconti è così fissata: - € 34,20 per i clienti persone fisiche; - € 100 per i clienti diversi da persone fisiche. L’imposta non è dovuta, per il cliente persona fisica, qualora il valore medio di giacenza annua non è superiore a € 5.000. Sempre a decorrere dall’1.1.2012, è stata innalzata l’imposta di bollo sulle comunicazioni alla clientela relative ai prodotti e agli strumenti finanziari. L’imposta di bollo è dovuta per ogni esemplare e la base di calcolo è il valore di mercato o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso” ad esclusione degli importi relativi a ai fondi pensione e dei fondi sanitari. Gli importi sono i seguenti: - 1‰ annuo per il 2012; - 1,5‰ a decorrere dal 2013. È inoltre previsto che: - la comunicazione relativa agli strumenti e ai prodotti finanziari, anche non soggetti all'obbligo di deposito, si considera in ogni caso inviata almeno una volta nel corso

dell'anno, anche nel caso in cui non sussista un obbligo di invio o di redazione. L’imposta è comunque dovuta una volta all’anno o alla chiusura del rapporto; - se le comunicazioni sono inviate periodicamente nel corso dell'anno, l'imposta di bollo va rapportata al periodo rendicontato; per le comunicazioni relative ai prodotti e agli strumenti finanziari, l'imposta è dovuta nella misura minima di € 34,20 e limitatamente al 2012 nella misura massima di € 1.200. - un’esenzione per i buoni postali fruttiferi fino ad € 5.000. IMPOSTA PATRIMONIALE SU IMMOBILI ESTERI A decorrere dal 2011, è istituita un’imposta sul valore degli immobili situati all’estero, a qualsiasi uso destinati dalle persone fisiche. La nuova imposta: - è a carico del proprietario dell’immobile ovvero del titolare di altro diritto reale sullo stesso; - è dovuta in misura proporzionale alla quota e ai mesi di possesso; - è pari allo 0,76% del valore degli immobili. Il valore dell’immobile è individuato nel costo risultante dall’atto di acquisto o dai contratti e,in mancanza, nel valore di mercato rilevabile nel luogo in cui lo stesso è situato. Dall’imposta così determinata è deducibile, fino a concorrenza, un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata allo Stato in cui è ubicato l’immobile. Il versamento delle nuove imposte sopra esaminate va effettuato entro il termine previsto per il saldo IRPEF (16.6 o 16.7.2012 con la maggiorazione dello 0,40%). IMPOSTA SULLE ATTIVITÀ FINANZIARIE ESTERE Dal 2011 è istituita altresì un’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche. La nuova imposta: - è dovuta proporzionalmente alla quota e al


Dall’imposta, calcolata come sopra, è deducibile, fino a concorrenza, un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui sono detenute le attività finanziarie. Il versamento delle nuove imposte sopra esaminate va effettuato entro il termine previsto per il saldo IRPEF (16.6 o 16.7.2012 con la maggiorazione dello 0,40%). TRIBUTO COMUNALE SU RIFIUTI E SERVIZI I Comuni, a decorre dall’1.1.2013, dovranno istituire un tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, relativo alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento svolta in regime di privativa e alla gestione dei servizi indivisibili. Tale tributo sarà dovuto dai soggetti che possiedono o detengono a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani e dovrà essere versato al Comune in cui insiste l’immobile/area assoggettato al tributo. La tariffa relativa alla gestione dei rifiuti dovrà essere commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base di criteri da determinare con un apposito Regolamento da emanare entro il 31.10.2012 e la stessa dovrà essere strutturata in modo tale da: - assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio; - assicurare la proporzionalità dell’imposta anche in base al servizio reso; - agevolare (con specifiche riduzioni) la raccolta differenziata nelle utenze domestiche. I Comuni potranno prevedere riduzioni, nella misura massima del 30%, al ricorrere di particolari casistiche come ad esempio per gli immobili con unico abitante, ad uso stagionale o discontinuo. Il nuovo tributo: - potrà essere “sostituito” da una tariffa con natura corrispettiva da parte dei Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico;

- in tutti gli altri casi sostituirà, a decorrere dall’1.1.2013, tutti i vigenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale che di natura tributaria.

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AUMENTO ALIQUOTA BASE ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF A decorrere dal 2011, l’aliquota base dell’addizionale regionale IRPEF è aumentata dello 0,33%. Pertanto l’aliquota “base” va da un minimo di 1,23% ad un massimo dell’ ’1,73%. Detto aumento è applicabile sia nelle Regioni a statuto ordinario che in quelle a statuto speciale nonché nelle Province autonome di Trento e Bolzano. La regione Emilia Romagna ha provveduto a deliberare le aliquote da applicare per il calcolo dell’addizionale all’IRPEF come segue: SCAGLIONE DI REDDITO fino a € 15.000

ALIQUOTA ADD.LE REGIONALE 1,43% su tutto il reddito

da € 15.001 a € 20.000 1,53% su tutto il reddito da € 20.001 a € 25.000 1,63% su tutto il reddito da € 25.001

1,73% su tutto il reddito

NOVITA’ PER L’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Nel corso del 2011, con la manovra di agosto, era stata data la possibilità ai Comuni di variare l’addizionale comunale all’IRPEF per il 2012 fino ad un massimo dello 0,8%. Tale possibilità si accompagna anche ad una semplificazione della struttura del tributi. E’ infatti previsto che le aliquote siano differenziate nel rispetto della progressività dell’imposta utilizzando esclusivamente gli scaglioni di reddito previsti ai fini IRPEF. I comuni potranno comunque individuare delle soglie di reddito al di sotto delle quali l’addizione non si applica.

Ida Dalla Libera Capo Area Fiscale Impresa Verde Ferrara s.r.l.

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periodo di detenzione; - è pari all’1‰ per il 2011 e il 2012, e all’1,5‰ dal 2013, del valore delle attività finanziarie. Il valore dell’attività finanziaria è costituito dal valore di mercato, rilevato al 31.12 di ciascun anno nel luogo in cui è detenuta, anche utilizzando la documentazione dell’intermediario estero di riferimento per le singole attività e, in mancanza, secondo il valore nominale o di rimborso.


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ACCATASTAMENTO PER TUTTI I FABBRICATI RURALI

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Com’è noto il decreto “salva Italia” oltre ad istituire l’IMU in sostituzione dell’I.C.I. ha previsto l’obbligo del passaggio al catasto edilizio urbano per tutti i fabbricati rurali che attualmente sono ancora censiti al catasto dei terreni. In precedenza, infatti solo in caso di perdita dei requisiti di ruralità, vigeva l’obbligo di accatastamento dei fabbricati rurali. Pertanto oggi sono ancora molti i fabbricati che sono legittimamente iscritti nel catasto dei terreni. L’obbligo è a carico dei titolari dei diritti reali ed il termine è stato fissato al 30 novembre prossimo. La scadenza ravvicinata imposta dal Legislatore è

determinata dalla necessità di avere la rendita catastale definitiva, per il corretto calcolo del’IMU che vede tutti i fabbricati rurali oggetto della nuova imposta. Per il calcolo dell’acconto IMU da versare al 18-0612, è consentito al contribuente utilizzare una rendita presunta, determinata con riferimento ad immobili “simili”. Gli uffici di zona sono a disposizioni per fornire indicazioni ai soggetti che dovranno accatastare i fabbricati entro il prossimo novembre. Ida Dalla Libera Capo Area Fiscale Impresa Verde Ferrara s.r.l.

ACCOGLIMENTO RICORSI ESTIMI COMMISSIONE TRIBUTARIA DI FERRARA Sono arrivate le prime pronunce di accoglimento dei ricorsi per i terreni seminativi della nostra provincia Nelle settimane scorse, i nostri soci hanno iniziato a riceve le notifiche di accoglimento dei 1300 ricorsi presentati presso la Commissione Tributaria di Ferrara. Com’è noto, i ricorsi avevano ad oggetto la richiesta di annullamento degli accertamenti notificati dall’Agenzia del Territorio di Ferrara con i quali erano stati aumentati di una classe i redditi dominicale ed agrario di alcune particelle senza una legittima motivazione. Infatti , se da una lato l’Agenzia del Territorio, aveva compreso che l’errore commesso in sede di abbinamento automatico , fra coltura effettivamente pratica desunta dai piani colturali contenuti nelle Domande Uniche di Pagamento presentate ad A.g.e.a. e la qualità di coltura catastale, dall’altro ha ritenuto di aumentare arbitrariamente l’estimo di alcune particelle senza l’accertamento dell’aumento delle potenziali produttività del terreno. La Commissione Tributaria di Ferrara, giudice presso il quale sono state presentati i ricorsi, ha ritenuto illegittimo l’aumento non motivato dell’estimo dei terreni ed ha ordinato il ripristino dell’ estimo ante aggiornamento automatico. Si noti che alcune sezione della Commissione Tributaria di Ferrara nell’accogliere i ricorsi hanno

condannato l’Agenzia del Territorio al pagamento, a favore del ricorrente, delle spese processuali quantificate in € 150,00. L’importo così fissato rappresenta il riconoscimento della complessità del lavoro svolto e della illegittimità della posizione tenuta dell’Agenzia del Territorio. Ora, l’iter successivo è unicamente in capo all’Agenzia del Territorio, alla quale è comunque riservata la possibilità di proseguire il contenzioso presso la Commissione tributaria Regionale dell’Emilia Romagna oppure può accettare le decisioni prese dai giudici di Ferrara e ripristinare i redditi ante aggiornamento automatico. Per completezza, si ricorda che gli accertamenti notificati ed impugnati nel corso del 2010 rappresentano solo 60% dei potenziali accertamenti. Se l’Agenzia del Territorio dovesse “continuare” sulla strada intrapresa dovrà anche notificare gli altri 3000 accertamenti non notificati nella prima fase, con una notevole spesa che graverebbe sulle casse dell’erario. Ci auguriamo, che il 2012 sia l’anno in cui la vicenda si chiuda definitivamente e sia possibile calcolare la nuova imposta IMU su estimi definitivi e certi. Ida Dalla Libera Capo Area Fiscale Impresa Verde Ferrara s.r.l.


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VARIAZIONE CATASTALE FABBRICATI ENTRO IL 31 MARZO Avremo tempo fino al prossimo 31 marzo per presentare la richiesta di variazione di categoria catastale per tutti i fabbricati rurali già accatastati al Catasto edilizio urbano. Il decreto “ proroghe” del 29-12-2011, ha disposto un nuovo termine per tutti i proprietari di fabbricati rurali non censiti nelle categoria catastali A-6 per i fabbricati destinati ad abitazione e D-10 per i fabbricati strumentali all’attività agricola. Il precedente termine, fissato al 30-09-2011 aveva creato non pochi problemi perché i modelli ministeriali da utilizzare per l’adempimento erano stato pubblicati a ridosso della scadenza ed è stato possibile presentare solo una parte delle richieste. L’adempimento consiste nel presentare un’istanza all’agenzia del territorio corredata dalla necessarie autocertificazioni con le quali il proprietario del fabbricati richiede il cambio di categoria catastale

dichiarando che il fabbricato per il quinquennio 2006-2010 ha posseduto e possiede i requisiti di ruralità. Sulla base di tale domanda, l’Agenzia del territorio potrà indicare negli atti catastali che è stata presentata la “richiesta di ruralità”. La novità prevista dal decreto “proroghe” è relativa ai fabbricati abitativi, per i quali non ci sarà il cambio di categoria catastale e rimarrà traccia della richiesta di ruralità del fabbricato negli atti catastali. Nei prossimo giorni, i proprietari dei fabbricati rurali già accatastati, saranno convocati presso gli uffici di zona per le verifiche finalizzate alla presentazione delle istanze di ruralità. Ida Dalla Libera Capo Area Fiscale Impresa Verde Ferrara s.r.l.

SISTRI: ESONERO PER LE IMPRESE AGRICOLE L’intenso lavoro portato avanti da Coldiretti ha raggiunto un altro essenziale risultato sul piano della semplificazione: l'articolo 13 del decreto legge cosiddetto "milleproroghe" (decreto legge 29 dicembre 2011, n.216) conferma, fino al 2 luglio 2012, il regime di esonero dall'iscrizione al Sistri, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, per le imprese agricole che conferiscono fino a 100 kg l'anno di propri rifiuti a circuiti organizzati di raccolta (previsto dall’articolo 39, comma 9, del decreto legislativo 3 dicembre 2010, n.205) e sposta dal 9 febbraio 2012 al 2 aprile 2012 la data di avvio dell'operatività del sistema per diverse categorie di imprese tra cui quelle che producono rifiuti pericolosi e che hanno più di dieci dipendenti. Per poter beneficiare del regime di esonero le imprese devono dimostrare la saltuarietà e l’occasionalità dei conferimenti di rifiuti che, sulla base dei chiarimenti contenuti nella norma di riferimento, sono: i trasporti di rifiuti pericolosi ad una piattaforma di conferimento, effettuati

complessivamente per non più di quattro volte l’anno per quantitativi non eccedenti i trenta chilogrammi o trenta litri al giorno e, comunque, i cento chilogrammi o cento litri l’anno; i conferimenti, anche in un’unica soluzione, di rifiuti ad un circuito organizzato di raccolta per quantitativi non eccedenti i cento chilogrammi o cento litri all’anno. Gli imprenditori agricoli, inoltre, devono conservare in azienda per cinque anni la copia della convenzione o del contratto di servizio stipulati con il gestore della piattaforma di conferimento o del circuito organizzato di raccolta. Un sistema che richiama in molti aspetti l’esperienza in essere nella nostra provincia da molti anni, e che grazie ad un accordo di programma tra soggetti pubblici e privati, ha consentito sia di semplificare gli adempimenti, sia di raggiungere buoni risultati in termini di raccolta di rifiuti e quindi di corretto e sicuro smaltimento.

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Ancora possibile presentare richiesta di variazione catastale per i fabbricati rurali


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A/8 Causa inutilizzo vendo trattore Fiat 70CI in buono stato; livella americana Eversmann; spandiconcime da 60 q, marca New Star. Per informazioni contattare Samuele al 335/6574262 A/9 Vendo per cessata attività trattore cingolato Fiat 70 CL completo di ruspa, con aratro Schiavina monovomere q. 10; trattore Fiat 666 2 RM; rimorchio agricolo marca Negrizzolo N50R; botte diserbo q 6; trinciastocchi m 1,80; spandiconcime Lely q 3. Tel. 0533/95277 A/10 Vendo aratro marca “MIPRA”, monovomere entrosolco voltaorecchio, con ruota di profondità per trattrici da cv 70 circa. Buone condizioni. Tel. 333/4656086 B/1 Vendo trattore international 1055, 120 HP, impianto frenatura pneumatica omologato 80 q, cabina con piattaforma tre distributori idraulici; rimorchio Apollonio ribaltabile bilaterale omologato 60 q con frenatura pneumatica misure 2x4; seminatrice grano Gallignani, portata su sollevamento, m 1,80 di lavoro. Per informazioni tel. 333/2604191 B/2 Vendo per cessata attività (periferia nord di Copparo-Fe) azienda agricola di circa 1,5 ha con produzione pere abate I.G.P. e ortaggi in serra e non. Il frutteto dispone di copertura antigrandine (i 2/3), impianto d'irrigazione e fertirrigazione in tutto il terreno. 200 mq di magazzini agricoli con possibilità di trasformarli in abitazione civile. Trattore e macchine per la lavorazione di tutta l'impresa (atomizzatore, carro raccolta, moto coltivatore, rimorchio, muletto, trincia stocchi, spedo,...). Il tutto confinante con il canale di irrigazione seminato

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Maria Veronesi N. 6/7/1917 M. 30/9/2011

Bruno Costanzelli N. 2/5/1931 M. 6/11/2011

Daniele Polesinanti N. 1/8/1925 M. 21/12/2011

Giovanni Perin N. 26/01/1937 M. 11/01/2012

La redazione dell'Aratro e la federazione tutta sono vicini alle famiglie nel ricordo dei loro cari.

CREDITI E FINANZIAMENTI

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a prezzo interessante. Telefonare ore pasti 348/8520788 (Giampietro) C/8 Vendo aratro Ermo trivomere reversibile fuorisolco; seminatrice a righe Gaspardo m 4,50 con dischi d'apertura; barra grano o soia Case 1020 m 4,10; barra mais pieghevole Dominoni 6 file da 70 cm. Tel. 335/8387261 C/9 Operaio agricolo esperto in potatura cerca lavoro. Telefono 0532/737022 ore pasti. C/10 Vendo estirpatore marca Rossetto con 11 ancore a balestra; pressa ballette per paglia e foraggi marca Gallignani modello 6000. Telefonare ore pasti 0532/826728 C/11 Ragazzo di 33 anni, proveniente dal Marocco, residente in Italia da


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PRESTITI DI CONDUZIONE CON CONTRIBUTO "DE MINIMIS"

CREDITAGRI

ENTRO IL 15 MARZO 2012 SI POSSONO PRESENTARE LE DOMANDE DI PRESTITO DI CONDUZIONE Con una dotazione finanziaria complessiva regionale di euro 1.800.000,00 è stato dato il via all'intervento in regime "de minimis" ovvero con massimale di contributi al medesimo titolo non superiori ad euro 7.500 nel corso dell'ultimo triennio, per prestiti a breve termine per coprire le spese di conduzione dell'annata agraria 2011/2012 da parte della Regione Emilia-Romagna. Le imprese agricole richiedenti il beneficio devono esercitare attività agricola in misura prevalente, essere condotte da un imprenditore di cui all'art. 2135 c.c., essere iscritte alla CCIAA ed alla anagrafe regionale delle imprese agricole, non avere fallimenti in corso od essere in difficoltà come definito dalla normativa comunitaria ed essere infine in regola con i versamenti contributi previdenziali ed assistenziali e con eventuali versamenti di somme per multe o sanzioni. Le spese ammissibili sono quelle di anticipazione colturale nell'ambito del territorio regionale, sulla base di parametri medi per tipo di coltura. La spesa minima ammissibile è di 6.000 euro, quella massima di 150.000. La durata dei prestiti non può essere superiore a 12 mesi e l'aiuto finanziario regionale sarà al massimo di 1,70 punti percentuali di abbattimento del tasso di interesse bancario dei consueti prestiti di conduzione convenzionati tra Banche e Consorzio Fidi. Le domande si presentano alla Regione tramite i Consorzi Fidi entro il 15 marzo 2012 (una sola domanda e per solo istituto di credito da parte della medesima impresa, pena archiviazione) utilizzando la modulistica regionale. La graduatoria di ammissibilità avrà questa scansione: 1. aziende che hanno contratto il prestito di conduzione agevolato in regime de minimis nella precedente campagna agraria, nel limite massimo del valore necessario al rinnovo o alla riattivazione del prestito stesso. 2. aziende ricadenti nelle zone svantaggiate condotte da giovani agricoltori; 3. aziende ricadenti nelle zone svantaggiate; 4. aziende ricadenti nelle altre zone condotte da giovani agricoltori; 5. aziende ricadenti nelle altre zone. Ulteriore elemento di priorità è il momento di presentazione della domanda (giorno e ora). I prestiti in oggetto saranno anche assistiti da garanzia del consorzio fidi. Presso tutti i nostri uffici zona è possibile compilare le domande in oggetto.

CREDITAGRI E DONNE IMPRESA: INSIEME PER MIGLIORARE L’ACCESSO AL CREDITO Una nuova opportunità di finanziamento dedicato alle imprenditrici agricole. E’ quanto offre CreditAgri Italia, il confidi della Coldiretti, e di Coldiretti Donne Impresa, l’associazione che raggruppa le donne associate alla maggiore organizzazione agricola italiana, le quali rappresentano il 30% della base associativa. Il programma di finanziamento, che è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Gruppo Banco Popolare, ha l’obiettivo di finanziare le idee ed i progetti presentati dalle donne che operano nel mondo agricolo, senza obbligatoriamente essere titolari d’azienda. L’idea è sviluppare un modello di finanziamento molto vicino a quello del micro-credito e del prestito al consumo. I finanziamenti potranno essere rimborsati con rate trimestrali, semestrali o annuali posticipate, con un plafond dedicato e con tassi riservati in convenzione. L’importo massimo finanziabile è pari a 30.000 euro, quello minimo invece è di 10.000 euro. I finanziamenti possono essere concessi anche per investimenti tesi alla ristrutturazione di locali, per l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature, arredi e mezzi di trasporto oltre che per sistemi informatici integrati per l’automazione, comunicazione ed impianti automatizzati; uniche eccezioni, non potranno essere concessi finanziamenti per l’acquisto di immobili, di beni usati o spese non fatturate. La durata dei finanziamenti sarà compresa tra un minimo di 36 mesi ed un massimo 60 mesi e sarà caratterizzata dal periodo di preammortamento di 6 mesi, durante il quale si restituirà solo la quota di interessi e non la parte di capitale. Si apre così una nuova opportunità a sostegno delle donne e delle imprese in “rosa” che, come emerso dal 2° Rapporto nazionale sull’imprenditoria femminile e come ricordato sia dal Presidente nazionale di CreditAgri Giorgio Piazza sia dalla Responsabile nazionale di Donna Impresa Coldiretti Adriana Bucco, sono imprese sane e che mostrano atteggiamenti più oculati e meno propensi alla speculazione. Per informazioni: CreditAgri Emilia Romagna Referente Impresa Verde Ferrara: Alessandro Ballarini Tel. 0532.979734 alessandro.ballarini@coldiretti.it www.creditagri.com


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INFORMAZIONI EPACA

TUNNEL CARPALE La sindrome del tunnel carpale viene riconosciuta come malattia professionale nei confronti di coloro che sono impegnati in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza: è il caso, ad esempio, di coloro che sono impegnati nella potatura ovvero coloro che svolgono l’attività di mungitura senza l’ausilio di mezzi tecnici. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. DIMINUZIONE DELLA CAPACITÀ UDITIVA I lavoratori che sono affetti da ipoacusia percettiva bilaterale simmetrica per essere stati esposti a lavorazioni rumorose nell’industria, nei trasporti o in agricoltura hanno diritto alla richiesta di indennizzo per il riconoscimento della malattia professionale: a titolo esemplificativo, in ambito agricolo, è una patologia che colpisce frequentemente i trattoristi o coloro che, comunque, utilizzano in modo frequente macchinari piuttosto rumorosi. Può essere richiesto l’indennizzo entro 4 anni

dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. ERNIE E PROTUSIONI FISCALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE I lavoratori affetti da patologie della colonna lombo sacrale, per avere svolto lavorazioni quali conduzione abituale di trattori agricoli, movimentazioni manuali di carichi svolte in modo non occasionale ed in assenza di ausilii efficaci, posture incongrue. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono delle lavorazioni che hanno causato la malattia. TENDINITI Sono malattie professionali tabellate le tendiniti della spalla, del gomito, del polso e della mano se coloro che ne risultano affetti svolgono lavorazioni, in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, posture incongrue ed impegno di forza: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la raccolta di frutti pendenti, la cernita di frutta e verdura o la sessatura del pollame. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. PATOLOGIE DEL GINOCCHIO Le borsiti per chi svolge o ha svolto lavorazioni con appoggio prolungato del ginocchio e le meniscopatie degenerative o le tendinopatie del quadricipite per chi svolge o ha svolto lavorazioni con movimenti ripetuti del ginocchio o mantenimento di posture incongrue sono state inserite tra le malattie professionali tabellate: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la semina o raccolta di frutti od ortaggi a terra, viticoltori ed in genere coloro che sono costretti all’utilizzo prolungato della gamba come punto di appoggio per far leva su attrezzi di lavoro. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento in merito, invitiamo gli interessati a rivolgersi al Patronato Epaca della Coldiretti dove personale qualificato saprà fornire le corrette indicazioni del caso.

EPACA

MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLE A seguito di diverse sentenze della Corte di Cassazione e di specifiche disposizioni di legge, è stata recentemente ampliata la tabella delle malattie professionali riconoscibili dall’INAIL anche in ambito agricolo. Il riconoscimento della malattia professionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili in capitale o, se superiori ad un grado percentuale del 15%, alla costituzione di una rendita mensile. Ci sembra opportuno evidenziare di seguito alcune malattie professionali piuttosto frequenti in agricoltura (ma anche in altri ambiti lavorativi) per le quali è possibile effettuare richiesta all’INAIL di indennizzo; coloro che ritengono di poter essere nelle condizioni per richiedere il beneficio potranno rivolgersi all’ufficio zona Coldiretti più vicino per la valutazione, anche attraverso una consulenza medica completamente gratuita.


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DISOCCUPAZIONI AGRICOLE E DISOCCUPAZIONI A REQUISITI RIDOTTI Ricordiamo agli assistiti interessati che i termini per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola e disoccupazione a requisiti ridotti relative all’anno 2011 scadono il 31.03.2012, pertanto chi fosse interessato è invitato ad recarsi presso gli uffici del Patronato EPACA per i necessari adempimenti. VARIAZIONI SU POSIZIONI PREVIDENZIALI AGRICOLE AUTONOME Si ricorda agli associati che il termine ultimo per presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie posizioni previdenziali CD/CM e IAP, è fissato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come stabilito dalla L. 233/90. Per variazioni si intendono quelle relative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande,da presentare tramite gli uffici del patronato EPACA, dovranno essere firmate dal titolare d’azienda e corredate di tutta la documentazione necessaria: copie dei rogiti di acquisto o vendita del terreno o dei relativi contratti di affitto, variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione di attività lavorativa delle unità attive. Sottolineiamo l’importanza di questi adempimenti, dai quali possono derivare variazioni che incidono sul reddito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva di appartenenza delle aziende, oltre che sul numero delle unità attive iscritte ai fini del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o tardiva può determinare inadempienza contributiva, con maggiorazione di interessi e somme aggiuntive su carichi pregressi. ACCREDITO SERVIZIO MILITARE SU PENSIONE I pensionati che hanno accreditato la contribuzione figurativa per servizio militare sulla propria pensione, e che hanno prestato attività lavorativa mista, sia in qualità di lavoratore dipendente che come lavoratore autonomo - coltivatore diretto, iap, artigiano o commerciante,- sono invitati presso gli uffici zonali o provinciale del patronato EPACA, per verificare il giusto accredito di tale periodo contributivo. Questo alla luce di un messaggio INPS del 6.12.2011, che consente la richiesta di passaggio della contribuzione relativa al servizio militare alla gestione che risulta economicamente più favorevole al pensionato.

MANOVRA MONTI, ASPETTI PREVIDENZIALI La manovra Monti, approvata di recente, ha inasprito ulteriormente i requisiti necessari per accedere al pensionamento, sia di vecchiaia che di anzianità, ora definita pensione anticipata. Per coloro che maturano i requisiti per il pensionamento dal 1.01.2012 spariscono le finestre di accesso, ma incrementa il requisito contributivo o di età necessario. SALVAGUARDIA DEI DIRITTI ACQUISITI E CERTIFICAZIONE Chi ha maturato entro il 31.12.2011 i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla normativa precedente l’ entrata in vigore del Decreto, consegue il diritto alla pensione secondo le vecchie regole e può chiedere all’ente di appartenenza la certificazione di tale diritto. Pensione anticipata con 42 anni di contributi (uomini), 41 anni (donne) Sparisce la pensione di anzianità, che si chiamerà pensione anticipata, e dal 2012 non si conseguirà più con le quote, date da somma di età anagrafica ed anni di contributi, ma esclusivamente con un minimo di anzianità contributiva pari a: nel 2012 = 42 anni ed 1 mese per gli uomini, 41 anni ed 1 mese per le donne. nel 2013 = 42 anni e 5 mesi per gli uomini, 41 anni e 5 mesi per le donne. nel 2014 = 42 anni e 6 mesi per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne. Negli anni successivi l’incremento aumenterà progressivamente, sarà inoltre collegato al meccanismo di aggancio alla speranza di vita. Per coloro che percepiranno questo tipo di pensione prima dei 62 anni di età, sulla quota maturata fino al 31.12.2011 sarà applicata una riduzione dell1% per ogni anno di anticipo, se l’anticipo sarà più di due anni, per ogni ulteriore anno la trattenuta sarà del 2%. Eccezioni: In via eccezionale, per i lavoratori dipendenti del settore privato che entro il 31.12.2012 avranno almeno 35 anni di contributi e che col requisito dell’età, 60 o 61 anni, in base alla normativa precedentemente in vigore avrebbero raggiunto il requisito con le quote, è prevista la possibilità di conseguire la pensione anticipata al compimento dei 64 anni di età.


con la normativa precedente avevano diritto al totale calcolo retributivo; per i contributi versati fino al 31.12.2011 rimane in vigore il sistema precedente.

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PENSIONE DI VECCHIAIA ORDINARIA REQUISITI ANAGRAFICI DAL 2012 DONNE DIPENDENTI (pensioni liquidate dall’AGO e forme sostitutive): 62 ANNI dal 1.1.2012, 63 anni e 6 mesi dal 1.1.2014, 65anni dal 1.1.2016, 66 anni dal 1.1.2018. DONNE AUTONOME e GESTIONE SEPARATA INPS: 63 ANNI e 6 mesi dal 1.1.2012, 64 anni e 9 mesi dal 1.1. 2014, 66 anni e 1 mese dal 1.1.2016, 66 anni e 7 mesi dal 1.1.2018. UOMINI DIPENDENTI (pensioni liquidate dall’AGO, forme sostitutive ed esclusive dell’AGO) E DONNE DIPENDENTI iscritte a forme esclusive dell’AGO: 66 ANNI. Tali incrementi del requisito dell’età continueranno ad aumentare, in relazione all’incremento della speranza di vita, accertato dall’ISTAT. Eccezioni: Le lavoratrici dipendenti del settore privato che entro il 31.12.2012 compiono i 60 anni di età e maturano almeno 20 anni di contributi potranno andare in pensione di vecchiaia a 64 anni. Con questa norma, dal 01.01.2018 sia uomini che donne di tutti i settori potranno percepire la pensione di vecchiaia alla medesima età, 66 anni. Il requisito dell’età aumenterà a 67 anni per tutti dal 01.01.2021. SISTEMA DI CALCOLO PENSIONI CONTRIBUTIVO DAL 1° GENNAIO 2012 Sulle pensioni viene introdotto il sistema di calcolo contributivo per tutti, per la contribuzione versata dal 1° gennaio 2012 in poi, anche per coloro che

Per i soggetti assicurati a partire dal 1.1.1996 l’importo della pensione non deve comunque essere inferiore a 1.5 volte l’importo dell’assegno sociale (nel 2011 l’importo dell’assegno è di 417,3 euro). Si prescinde da questo importo minimo soltanto se l’età anagrafica è di almeno 70 anni, ferma restando un’anzianità contributiva minima effettiva di 5 anni. DEROGHE Le disposizioni in materia di accesso e di decorrenza pensioni in vigore prima della nuova norma continuano ad applicarsi a: 1.Soggetti che hanno maturato i requisiti per il pensionamento entro il 31.12.2011. 2. Lavoratrici che optano per il sistema contributivo (regime sperimentale fino al 2015, che consente alle lavoratrici che optino per il sistema di calcolo della pensione interamente contributivo di accedervi con 35 anni di contributi e 57 anni di età, se dipendenti, 58 anni di età, se autonome). 3. Ai seguenti soggetti, che pur maturando con la vecchia norma il requisito dopo il 31.12.2011, si trovano nelle sotto elencate condizioni: 4.Lavoratori collocati in mobilità ordinaria e lunga, in base ad accordi stipulati anteriormente al 4.12.2011 e che maturano entro il periodo di fruizione dell’indennità i requisiti per il pensionamento; 5.Lavoratori titolari, alla data del 4.12.2011, di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà, nonché ai lavoratori per i quali sia stato previsto, con accordi collettivi stipulati entro il 4.12.2011, il diritto di accesso ai predetti fondi di solidarietà (in questo secondo caso gli interessati restano a carico dei fondi medesimi fino al compimento dei 59 anni di età, ancorché maturino prima del compimento della predetta età i requisiti perl’accesso al pensio-

EPACA

PENSIONE DI VECCHIAIA per i lavoratori con primo accredito contributivo dal 1° gennaio 1996


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namento previsti prima dell’entrata in vigore della nuova norma).

EPACA

6.Lavoratori autorizzati ai versamenti volontari della contribuzione prima della data del 4.12.2011. 7.Lavoratori del pubblico impiego che alla data del 4.12.2011 hanno in corso l’esonero dal servizio di cui all’art.72, legge n.133/2008 (se il provvedimento di concessione dell’esonero sia stato emanato prima del 4.12.2011, l’esonero si considera in corso). Inoltre, dal 6.12.2011, sono abrogate le disposizioni in materia di esonero dal servizio contenute nel citato art.72, legge n.133/2008, commi 1-6. E’ stata pertanto soppressa la possibilità di richiedere di essere esonerati dal servizio, per i dipendenti di pubbliche amministrazioni, nel corso del quinquennio antecedente la data di maturazione della anzianità massima contributiva di 40 anni. L’esonero dal servizio rimane vigente soltanto per coloro che l’avessero in corso (o già concesso) al 4.12.2011. Per tutti questi lavoratori le deroghe vengono applicate entro un limite massimo di spesa fissato anno per anno, per il periodo 2013-2019. Con decreto del Ministro del lavoro e del Ministro dell’economia, da adottare entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore della legge sono definite le modalità di attuazione e la determinazione del limite massimo numerico degli effettivi beneficiari delle deroghe. Saranno gli enti previdenziali a dover monitorare le domande presentate da questi lavoratori, e a segnalare l’eventuale raggiungimento del numero prefissato; in questo caso non saranno prese in considerazione ulteriori domande di pensionamento finalizzate a usufruire di tali benefici. PAGAMENTO PENSIONI SUPERIORI A 1000 EURO Stipendi, pensioni e compensi corrisposti dalle pubbliche amministrazioni e dai loro enti, di importo superiore a 1.000 euro, non possono più essere pagati in contanti, ma solamente mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici bancari o postali, con accredito in conto corrente. Per i soggetti che percepiscono trattamenti pensionistici minimi, assegni e pensioni sociali ed appartengano a fasce socialmente svantaggiate, i rapporti recanti gli accrediti di tali somme sono esenti dall’imposta di bollo ed è fatto divieto alle banche, alle Poste ed agli altri intermediari finanziari di ad-

debitare alcun costo. SOPPRESSIONE INPDAP ED ENPALS Dal 01.01.2012 l’INPDAP e l’ENPALS sono soppressi e le relative funzioni saranno attribuite all’INPS. Con appositi decreti interministeriali (Ministro dell’economia e Ministro del lavoro), da emanarsi entro 60 giorni dall’approvazione dei bilanci di chiusura delle gestioni degli Enti soppressi (da deliberare entro il 31 marzo 2012) saranno regolate le modalità di trasferimento di risorse e funzioni all’INPS. CONTRIBUTO SOLIDARIETÀ PENSIONI ELEVATE Sono stati introdotti interventi aggiuntivi sulle pensioni di importo elevato: il contributo di solidarietà, introdotto dalla legge n.111/2011 viene rimodulato,prevedendo, oltre al contributo del 5% sulla quota di pensione superiore ai 90.000 euro lordi, a quello del 10% sulla quota di pensione superiore ai 150.000 euro, un ulteriore contributo del 15% sulla quota di pensione superiore ai 200.000 euro. AUMENTO CONTRIBUTIVO LAVORATORI AUTONOMI AGRICOLI. Con effetto dal 1.1.2012, le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo sono rideterminate fino ad arrivare per tutti al 24% dal 2018, secondo la tabella seguente: Zona normale Anno

Maggiori di 21 anni

Minori di 21 anni

2012

21,6%

19,4%

2013

22,0%

20,2%

2014

22,4%

21,0%

2015

22,8%

21,8%

2016

23,2%

22,6%

2017

23,6%

23,4%

dal 2018

24,0%

24,0%

Beatrice Tagliaferri Responsabile provinciale EPACA


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COLDIRETTI PENSIONATI FERRARA

CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI COLDIRETTI DI FERRARA Presso il Ristorante “Ottocento” a S. Vito di Ostellato

VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2012 ore 9 Programma del Convegno ore 9.00

Santa Messa

ore 10.00

Saluto del Presidente Provinciale dell’Associazione Pensionati Alberto Sartori

ore 10.15

Intervento del Professor Nino Basaglia, Primario del Dipartimento di Riabilitazione Ospedale San Giorgio, Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara: “COME AFFRONTARE LA TERZA ETA’ IN BENESSERE”

ore 11.30

Intervento del Presidente Nazionale Federpensionati Coldiretti Antonio Mansueto

ore 12.00

Saluto del Presidente Regionale e Provinciale Coldiretti Mauro Tonello Conferimento attestati di Riconoscenza

a seguire

Pranzo

PER LE ADESIONI RIVOLGETEVI PRESSO GLI UFFICI PROVINCIALI E ZONALI DELLA FEDERAZIONE COLDIRETTI E DEL PATRONATO EPACA AGLI ISCRITTI ALL’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI IN QUESTA OCCASIONE VERRÀ CONSEGNATA IN ANTEPRIMA LA TESSERA PERSONALE PENSIONATI PER L’ANNO 2012

Tutti i Pensionati iscritti all’Associazione sono invitati a partecipare! DOPO IL CONVEGNO SEGUIRÀ IL PRANZO SOCIALE, LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE È DI EURO 30,00 A PERSONA.

CREDITI E FINANZIAMENTI

“GIORNATA PROVINCIALE DEL PENSIONATO COLDIRETTI”


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CONSORZIO AGRARIO DI FERRARA Sede: via G. Marconi 218 - 44122 Ferrara tel. 0532599111 fax 0532599315 e-mail capferrara@capferrara.it www.capferrara.it

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