Chi è RailTour Italia? “Un viaggio in treno d'epoca è un'esperienza che si può interiorizzare lentamente e che lascia spazio alla fantasia e alla riflessione.”
Railtour Italia è una vetrina che divulga date e informazioni con lo scopo di promuovere e rendere visibili al grande pubblico le escursioni in treno speciale. Railtour Italia guarda agli appassionati di ferrovie
ma
soprattutto vuole rivolgersi a famiglie e coppie in cerca di una gita originale, a coloro che ricordano con nostalgia le locomotive a vapore, agli escursionisti che cercano un'esperienza turistica nuova, alle persone che amano la natura, percorsi enogastronomici e vogliono osservare il paesaggio con ritmi rilassati.
Railtour Italia è in contatto con varie realtà che operano nell'ambito dei treni d'epoca: società ferroviarie, associazioni
che
sostengono
l'effettuazione dei convogli, organizzatori e stampa. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che ci
forniscono
informazioni dettagliate su escursioni, orari e mezzi utilizzati: ogni collaborazione è incoraggiata e apprezzata! Infine, i commenti, i suggerimenti e anche le critiche sono ben accetti: è sufficiente inviarci una e-mail. E adesso in carrozza e ... buon viaggio!
Gornergrar Bahn Gornergrat attraverso l’impareggiabile mondo delle Alpi. Naturalmente i turisti non si dimenticano mai di fare delle fotografie e nella «Matterhorn Railway» è possibile addirittura aprire i finestrini. Fissare per qualche secondo ciò che la natura ha creato in migliaia di anni. Montagne imponenti, affascinanti ghiacciai. Con la sua piattaforma panoramica, soleggiata e raggiungibile tutto l’anno a 3131 metri, il Gornergrat è la destinazione più quotata che nessuno vuole perdersi.
Dal 1898 la cremagliera all’aperto più alta d’Europa porta da Zermatt sul Gornergrat, a 3089 m s.l.m. Ognuno dei 9339 metri è un’avventura, ciascuno dei 33 minuti di viaggio è un piacere unico; attraverso gole profonde e boschi di cembri di colore verde intenso. Ventinove cime dei quattromila – dal Cervino al Monte Rosa – fanno da ala. Sulla piattaforma panoramica raggiungibile tutto l’anno, la vista da sogno è compresa nel prezzo del biglietto. Il treno è attivo tutto l’anno.
Zermatt risplende. Non solo per il Matterhorn, il re delle Alpi: 38 delle 76 cime europee oltre i 4’000 metri si innalzano in questo mondo alpino, unico nel suo genere. La località di cura con traffico limitato - insieme alla stazione della Gornergrat - si trova all’estremità di una valle alpina che affaccia verso sud, il Mattertal. Grazie alle montagne, ai ghiacciai, ai torrenti, ai laghi e a una ricchissima flora e fauna, il paesaggio è sorprendente, vario, colorato e inconfondibile. Il clima mediterraneo garantisce oltre 300 giorni di sole all’anno.
Un fiorente deserto roccioso non deve per forza essere un contrasto. Il paesaggio offre sempre sorprese. Possiamo chiamarle anche meraviglie della natura: prati dai dolci contorni – rocce frastagliate; morene grigie – ghiacciai argentati; terre polverose – freschi laghi; lievi pendii – montagne maestose; sentieri asciutti – acque zampillanti; ombre scure – luce vivace. In breve: sono i contrasti a caratterizzare il fascino di questo paesaggio unico. Nel corso di migliaia di anni è andato formandosi un affascinante mondo dei ghiacciai – e voi ne siete al centro. Sul Gornergrat potete ammirare ai vostri piedi l’imponente ghiacciaio del Gorner. Lì capirete che lassù inizia e finisce il mondo. I ghiacciai del Gorner, del Findel, di Zmutt e Theodul hanno contribuito a formare la conca valliva di Zermatt. E questo la dice lunga su questa forza (di attrazione).
Prezzi: I prezzi possono variare a seconda della tratta prevista, partono da 8€ fino ad arrivare a 65€; possono esserci delle agevolazione nei prezzi ad esempio dei abbonamenti e delle riduzioni per i bambini e per i gruppi. Si può acquistare il biglietto online avendo una riduzione di prezzo altrimenti chiamando il numero verde è possibile prenotare la tratta.
Ferrovia Genova – Casella Il treno La Ferrovia Genova-Casella oltre a svolgere un impareggiabile collegamento fra la città di Genova ed il suo immediato entroterra , grazie ad un tracciato panoramico, svolge anche una rilevante funzione turistica. Il treno, oltre ad incrementare gli introiti dell'esercizio, riesce a compensare la riduzione del traffico di lavoratori e studenti nei giorni festivi e nel periodo estivo.
Cenni storici
Questa diversa tipologia di traffico, nel 1989 ha indotto la direzione della Genova-Casella a creare una vera e propria proposta turistica: un viaggio alla scoperta dell'entroterra lungo un itinerario ferrato ampiamente panoramico a bordo di un romantico convoglio della Bella Epoque. Dopo i primi esempi delle Ferrovie Nord Milano e di quelle della Sardegna, anche la piccola ferrovia ligure ha allestito uno sgargiante "treno storico" restaurando materiale rotabile d'epoca ancora presente nel proprio parco veicoli. Alla testa del treno la piÚ antica locomotiva elettrica ancora funzionante in Italia, un'autentica veterana costruita dal Tecnomasio Italiano BrownBoveri nel lontano 1924 per la ferrovia Sangritana. Fu trasferita dall'Abruzzo alla Genova-Casella, una nuova giovinezza, riverniciata nella sgargiante livrea rosso/crema ed arricchita di numerosi particolari propri della sua epoca come fanali e plafoniere merlate. Il pregio archeologico industriale di questa locomotiva è accresciuto dal fatto che la maggior parte dei componenti elettromeccanici sono ancora quelli di origine. Le carrozze, risalenti al 1929, conservano i loro sobri arredi lignei in pitch pine o rovere e le finiture in bronzo ed ottone, riportate all'originale lucentezza. Esse provengono da un'ardita ferrovia alpina purtroppo soppressa nel 1963, la Ora-Cavalese-Predazzo, e sono sempre rimaste allo stato d'origine.
Dati tecnici Scartamento: 1000mm Lunghezza: 24.318m Pendenza massima: 45 per mille Ponti e viadotti: n° 1 in muratura a 4 luci da 10m; n° 5 in muratura a 3 luci da 10m; n° 1 a travata metallica Gallerie: n° 13 di lunghezza compresa fra 30 e 150 metri Trazione elettrica: a 3000v linea aerea tipo FS Passaggi a livello: n° 8 automatici senza barriere Deviatoi automatici: n° 8 Stazioni di incrocio: n° 8 Movimento: 10 coppie di treni giornaliere Passeggeri trasportati: circa 250.000/anno
Lo storico collegamento La Genova-Casella è uno dei rari esempi di ferrovia a scartamento ridotto italiana, sopravvissuta al boom della motorizzazione privata, che negli anni Sessanta del secolo scorso fu il principale carnefice di molti altri impianti similari chiusi al traffico in quel periodo. Questa ferrovia rappresenta una importante via di collegamento per tutti coloro che abitano nelle valli dei torrenti Bisagno, Polcevera e Scrivia e se ne servono ogni giorno per lavoro o per turismo. La gestione della Ferrovia Genova Casella era privata fino al 1949 e diverse società si sono succedute. Da quell'anno divenne una Gestione Commissariale Governativa, gestita direttamente dal Ministero dei Trasporti attraverso un Commissario Governativo. Dal 1° gennaio 2002 l'impianto e i treni, che prima erano di proprietà dello Stato, sono passati alla Regione Liguria e la gestione è stata affidata alla Ferrovia Genova Casella s.r.l., società a responsabilità limitata con socio unico Regione Liguria, le cui cariche principali erano l'Amministratore Unico e il Direttore di Esercizio.
La gestione di AMT Genova Spa Dal 16 aprile 2010 la gestione della Ferrovia passa ad Amt Genova SpA, dopo la gara ad evidenza pubblica bandita dalla Regione Liguria per l'affidamento del servizio. Amt è da oltre un secolo al servizio di Genova, garantendo per 365 giorni l'anno i collegamenti di quanti si affidano al trasporto pubblico per spostarsi in città con autobus, metropolitana, funicolari, ascensori, nave. Muovere la città con un servizio capillare, collegare il centro alle periferie, le aree collinari con la zona costiera su un territorio difficile e caratteristico: questo è l'impegno di Amt. Nel novembre 2005 è iniziata una nuova stagione per Amt con l'ingresso del socio privato Transdev, leader internazionale nel trasporto pubblico, che ha acquisito il 41% del capitale sociale di Amt, apportando nuove sinergie in termini di competenza e conoscenza del settore.
La carrozza-bar Rilevante è la presenza della "carrozza-bar", in livrea blu/crema a ricordare un mini Orient-Express. Costruita dalla Breda nel 1929 come carrozza di I e III classe, faceva parte della dotazione originaria della Genova-Casella. Trasformata in bar negli anni Sessanta in modo un po' spartano e rimasta poi in disparte per molto tempo, è stata completamente restaurata nel 1990 ripristinandone l'arredo in legno e curando altre peculiarità, quali il tetto, rifatto in tela olona. Il suggestivo percorso della ferrovia con un tracciato particolarmente ardito e ricco di spunti panoramici, si presta all'effettuazione di treni turistici, magari abbinandovi l'aperitivo in vettura-bar od il pranzo in una tipica trattoria depositaria della genuina cucina ligure.
L’intervento di operatori turistici Diversi operatori turistici si sono serviti di questo convoglio d'epoca sia riservando singole carrozze agganciate ai normali treni d'orario, sia noleggiando treni speciali ad orario e composizione concordati. Non soltanto comitive organizzate, ma anche gruppi di amici o feste famigliari: compleanni, comunioni, matrimoni. Ma alcune coppie liguri hanno deciso di apportare qualche ritocco al copione tradizionale, più che altro per trasformare un'occasione di prammatica in motivo di originale divertimento.
Un’esperienza unica Per primi Luisa e Stefano per organizzare il loro pranzo nuziale hanno pensato alla carrozza-bar. "Dopo la cerimonia seguite la macchina degli sposi?" recitava laconicamente la partecipazione di nozze, e così una trentina di invitati, tanti ne poteva contenere seduti il vagone, del tutto ignari della bizzarra idea, si sono ritrovati alla stazione di Genova Piazza Manin per prendere posto sulla carrozza agganciata al treno in partenza alle 11,23. Dopo che, durante il viaggio, all'inconsueta comitiva è stato servito l'aperitivo, la carrozza è stata sganciata alla stazione di Busalletta ove un ristorante nelle vicinanze ha provveduto a servire a bordo un pranzo nuziale in piena regola. Un convoglio discendente sarebbe poi giunto nel pomeriggio a riagganciare la carrozza per ricondurla a Genova con il suo carico di gente festosa.
L’importanza degli eventi Eventi di questo tipo si sono susseguiti nel tempo sortendo il doppio effetto di incrementare la popolarità della piccola ultrasessantenne strada ferrata e di avvicinarla ad un pubblico giovane. Grande successo del "treno storico", la cui composizione completa (locomotiva più tre carrozze) offre 129 posti a sedere e soprattutto una calda atmosfera sempre più spesso ricercata dalle coppie d'oggi, nate e cresciute nell'era del modernismo ad oltranza. Oltre alla felicità degli sposi anche quella del fotografo, a cui non sono mancati spunti "diversi" per la realizzazione di un servizio "stile anni Venti" di grande prestigio. Ed il costo di noleggio, pur essendo remunerativo per l'azienda, risulta tutt'altro che proibitivo per il cliente.
Trenino verde della Sardegna
Presentazione generale del treno e periodo dell’attività Il trenino verde è uno dei modi migliori per attraversare e conoscere i diversi aspetti del paesaggio dell’isola della Sardegna, soprattutto nel suo interno. Il treno attraversa un territorio ricco di vegetazione dove ponti, linee ferroviarie, case sono immerse nel paesaggio.
Alcune linee ferroviarie sono immerse in un contesto ambientale raggiungibile solo con esse. Il treno si sposta con una velocità che consente al viaggiatore di osservare e conoscere il paesaggio che cambia durante il percorso Viene definita la ferrovia più bella del mondo: questa affermazione può sembrare esagerata: essa prende spunto dalle ferrovie svizzere, della Germania, dell’Austria e della Francia e in questa ferrovia sono state riunite tutte le loro meraviglie.
Viaggio con il Trenino Verde Mandas - Sadali
Partenza: Mandas Arrivo: sadalii Data: 18, 19, 26 aprile 2 e 3 maggio 2015
Dopo la stazione di partenza “Mandas” il percorso procede verso est attraverso le montagne fino a raggiungere il mare. La prima parte si svolge attraverso un paesaggio collinare per arrivare alle stazione di “Orroli”dove si visiterà il sito archeologico “Nuraghe Arrubiu” Inseguito il treno passa per le due stazioni isolate di “Nurri” e “Villanova Tulo” Da qui lo scenario cambia, durante il percorso troviamo il “Lago del Flumendosa”. Inseguito il treno affronta una lunga salita lasciando ai visitatori una vista spettacolare. I visitatori inseguoto incontreranno la casa cantoniera di Palarana, raggiungibile solo con il treno fino ad arrivare alla graziosa fermata di “Betilli” nel territorio di Esterzili. Infine il treno procede attraverso l’altopiano di “Sadali” per arrivare alla stazione del paese ai piedi del Monte Perdedu, dove terminerà la sua corsa. Viaggio con il Trenino Verde Palau - Arzachena - Tempio Partenza: Palau Arrivo: Arzachena o Tempio Date: 16, 20, 23, 27, 30 aprile 2015 1, 4, 7, 11, 14, 18, 21, 25, 28 maggio 2015 1, 4, 8, 11, 15 giugno 2015
Il treno parte della stazione di “Palau” proprio di fronte all’imbarco per l’arcipelago di maddalena. Da treno i turisti possono vedere un meraviglioso panorama della costa gallurese sulle isole, attraverso una galleria il paesaggio cambia, passando a un paesaggio più verde con presenza di granito rosa e grigio. Inseguito passa sul “Lago del Liscia” per arrivare in un’aria di sosta che permette ai visitatori di spezzare il viaggio ed ammirare il bel paesaggio e il profumo della macchia mediterranea Il viaggio continua in costante salita e si arriva alla stazione di LURAS. Da qui si passa al tratto più antico risalente al 1888 che collega “Tempio fino a “Monti” oltre alla “montagna del Limbara” Incrociandosi con un’altra linea si possono vedere diverse architetture antiche Infine si attraversano stabilimenti di lavorazione del granito e del sughero e si arriva a “Tempio” .
Viaggio con il trenino verde Isili – Sorgono Partenza: Isili Arrivo: Sorgono Date: tutto l’anno
La Isili-Sorgono è una linea che si immerge i rilievi del versante ovest del “Gennargentu” superandoli grazie a favvovia di alta ingegneria con numerosi viadotti e lunghe gallerie. Le ferrovie costeggia il bordo dirupato dall’altopiano. Le fermate sono “Furtanamela” e poco distante “Ortuabis” passando per la miniera di Funtata Raminosa. Si sta passando nella Barbagia di “Belvì” dopo aver costeggiato l'imponente nuraghe Nolza, si arriva alla stazione di “Meana Sardo”, che appare ad ovest poco distante. La vista si apre in un anfiteatro di monti, con bei panorami a ponente fino al mare di Oristano. Attraversata la più lunga galleria della linea si arriva ad una delle più apprezzate destinazioni del viaggio: la graziosa stazioncina in comune tra i paesi di Belvì e Aritzo, sotto il caratteristico profilo del Monte Texile. Il treno prosegue la corsa nella vallata del “Rio Uatzu”, avanti e in alto, appare il paese di “Tonara”e “Desulo”, nascosto nell'altro versante della montagna. Da qui la linea, con serpentini avvolgimenti e altre opere di ingegneria, come l'importante viadotto di Su Sammuccu, sale a valicare il contrafforte che porta nel Mandrolisai alla conca di Sorgono, il centro più importante della zona, nella cui stazione ha termine il viaggio
Viaggio con il trenino verde Macomer – Bosa Partenza: Macomer Arrivo: Bosa Marina Date: tutto l’anno
Una linea estremamente panoramica che passa dall’altopiano di “ Campeda” fino alla stazione di “Bosa Marina” alla foce del “Temo” Si prosegue in salita, il paesaggio è contraddistinto da ampie distese a pascolo, delimitate da muretti a secco e dominate dalla presenza forte e rassicurante dei nuraghi poco distante dalla linea. Si arriva nel punto più alto della linea nella fermata di “Bosa” e da qui si procederà in lenta, ma costante discesa fino al mare. La successiva fermata è a lato dell'abbazia cistercense di Santa Maria di Corte e si procede arrivando alle stazione di “Sindia”. La linea si distende per alcuni chilometri nella provincia di “Oristano”. La prossima stazione è quella di “Tresnuraghes”. Fino a raggiungere il mare. Si sta percorrendo il tratto più bello della linea: tra la fermata di “Nigolosu”e la spigolosa “Curva di Nanio”, con un’alta e panoramica sul mare. il treno procede ora in piano verso la spiaggia di ciottoli di Turas; gira repentinamente ed avanza parallelamente alla costa, a pochi metri dall'acqua. Ancora poco ed ecco il capolinea nella stazione di Bosa, di fronte alla foce del Temo.
Costo a persona del pacchetto
Adulto € 19,00 Adulto + bambino € 16,50 Bambini dai 0 a 15 gratuito Ragazzi da 15 a 18 € 12,00 Famiglia € 10,00 a pax che supersa l’età della gratuità
Per gruppi chiamare contattare direttamente l’ufficio prenotazione: tel: 39 070 2657
Ferrovia delle Centovalli Presentazione Generale del Treno e periodo di attività Le FART SA sono una società di trasporti pubblici attiva nel Locarnese e nelle valli circostanti, una regione estremamente suggestiva comprendente non solo le sponde del Lago Maggiore, ma anche le caratteristiche valli limitrofe. L'offerta comprende la Ferrovia delle Centovalli, il servizio di autolinee per la rete urbana e extraurbana, le funivie Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa, e l'ufficio vendita "La Biglietteria" con diverse proposte di escursione.
La Ferrovia delle Centovalli collega Locarno con Domodossola e si situa in un contesto ferroviario interessante, in quanto offre il collegamento più diretto tra la linea ferroviaria del Gottardo e quella del Sempione. Rappresenta il percorso più affascinante tra il Lago Maggiore, la Svizzera romanda e la capitale Berna. Grazie al meraviglioso scenario in cui opera, il paesaggio delle Centovalli e della Valle Vigezzo, interessa non solo il traffico di transito, ma anche quello turistico. Un paesaggio che si arricchisce ulteriormente con la ricca offerta che il turista trova a Locarno, nella Svizzera italiana, a sud delle Alpi, e sulle sponde del Lago Maggiore, e Domodossola, in Piemonte (nord Italia) ai piedi del Passo del Sempione. Un viaggio con la Ferrovia delle Centovalli è un'esperienza che tutti dovrebbero provare. Il paesaggio è tanto straordinario quant'è affascinante il percorso del treno, con i suoi 83 ponti e le sue 34 gallerie.
Percorso del treno Il percorso del treno comincia a Locarno attraversando il Ponte Brolla, Tegna, Verscio, Cavigliano, Intragna, Verdasio, Rasa, Palagnedra, Camedeo, Re, Malesco, Santa Maria Maggiore per concludere a Domodossola.
Caratteristiche del tragitto L'itinerario attraversa le suggestive Centovalli. Una valle che offre una natura incontaminata, montagne rocciose, cascate spettacolari, ai quali fa da scenografia una spendida e ricca vegetazione. Durante il viaggio il turista sarà accompagnato attraverso vigneti e castagneti, radure variopinte dalle sfumature stagionali e piccoli villaggi che sembrano essersi fermati nel tempo. Un'esperienza da vivere stando comodamente seduti sui treni della Centovallina. Le Centovalli e la Valle Vigezzo sono un paradiso naturale e culturale unico nel suo genere. Ideale per chi cerca natura incontaminata, paesi caratteristici e buona gastronomia. Un viaggio panoramico che rimarrà sicuramente nei ricordi!
Trattamenti previsti I treni Centovalli Express offrono i seguenti benefici: Quattro composizioni di treni rimodernate e rese più confortevoli e capaci; 119 posti per treno ( 88 in seconda classe, 31 in prima classe); Aria condizionata, ampio spazio per il deposito bagagli; Nella prima classe ogni postazione avrà una presa per il computer e una lampada individuale per la lettura; Possibilità di prenotare posto anche per i viaggiatori individuali;
Costo del Pacchetto I biglietti possono essere acquistati presso “La Biglietteria” l’ufficio vendita e di consulenza alla clientela FART.
Le Tariffe a persona sono le seguenti:
ORARI E APERTURA Lunedì - Venerdì 8:15-12:30 e 13:30-18:30 Sabato 09:00-12:30 e 13:45-16:45 Domenica e festivi Chiuso
Club San Gottardo Il Club del San Gottardo è un associazione-impresa ferroviaria che opera su base esclusivamente volontaria il cui fine è quello di organizzare treni turistici lungo la vecchia linea della Valmorea e lungo l'asse del San Gottardo per promuovere il turismo in Ticino e nella vicina Lombardia. Per svolgere questa attività, disponiamo di vario materiale rotabile fra i quali ricordiamo il treno storico Gotthard Bahn con le due vaporiere Tigerli del 1904 e del 1910, una vaporiera in restauro, il coccodrillo Ce 6/8 II del 1922 in restauro, una locomotiva diesel ex Ferrovie Nord Milano,una locomotiva diesel ex SZU, quattro carrozze a 4 assi delle Ferrovie Nord Milano (tipo Az del 1924) e altre carrozze SBB e carri storici. Organizziamo viaggi aperti al pubblico lungo la tratta Mendrisio-Malnate Olona e
verso il San Gottardo, nonché trasferte per gruppi e comitive. In attesa di incontrarvi di persona sui propri treni, il Club del San Gottardo vi invita a scoprire attraverso le pagine di questo sito l'affascinante mondo del trasporto su rotaia.
1°Viaggio Mendrisio partenza ore 11.00 Valmorea arrivo ore 11.40 Malnate Olona arrivo ore 12.00 Malnate Olona partenza ore 12.15 Valmorea arrivo ore 12.45 Sosta di 1h e 30min per pranzo libero (possibilità di pranzo rustico) Valmorea partenza ore 14.15 Mendrisio arrivo ore 15.00 2°Viaggio Mendrisio partenza ore 17.00 Valmorea arrivo ore 17.40 Malnate Olona arrivo ore 18.00 Malnate Olona partenza ore 18.15 Valmorea arrivo ore 18.45 Sosta di 30min per rifornimento acqua alla vaporiera Valmorea partenza ore 19.15 Mendrisio arrivo ore19.45
Ferrovia del Renon
La prima stazione, partendo da Collalbo (Klobenstein), è Colle (Rappersbühl). Si raggiunge poi Stella (Lichtenstern), il punto più alto del tracciato, dotato di scambi e doppio binario per effettuare gli incroci, segue Costalovara (Wolfsgruben) presso l'omonimo laghetto. Si arriva quindi a Soprabolzano (Oberbozen) ove c'è coincidenza con la funivia del Renon, oltre all'officina per la manutenzione dei veicoli. Il binario prosegue poi fino a Maria Assunta (Maria Himmelfahrt), raggiunta però solo da alcune corse. Sono inoltre presenti vari punti di fermata a richiesta lungo il tracciato. La funivia che collega Bolzano alla ridente località di Soprabolzano superando 1.200 metri di dislivello è lunga 4,56 km. Dalla stazione a monte il trenino a scartamento ridotto inaugurato nel 1907 raggiunge Collalbo passando per Costalovara. Alla biglietteria della stazione a valle è possibile acquistare tutti i titoli di viaggio previsti dal sistema tariffario. Carte valore e biglietti ordinari per la funivia e il trenino sono in vendita anche negli Uffici turistici di Soprabolzano e di Collalbo. I biglietti ordinari possono essere acquistati anche a bordo del trenino dal controllore.
Tariffe per biglietti ordinari Funivia Biglietto ordinario: 6,00 euro Biglietto ordinario A/R: 10,00 euro Trenino Biglietto ordinario: 3,50 euro Biglietto ordinario A/R: 6,00 euro Funivia + trenino Biglietto ordinario: 9,00 euro Biglietto ordinario A/R: 15,00 euro Bambini sotto sei anni non pagano. Riduzioni con biglietto gruppo (10 persone). Sia con la Mobilcard, la museumobilCard, la carta valore e la RittenCard è possibile utilizzare il treno del Renon. Nei mezzi pubblici i cani possono essere portati solo con la muserola e con un biglietto singolo o la Mobilcard. Le tariffe per carta valore e AltoAdige Pass su impianti fissi sono calcolate in base a distanze convenzionali (chilometri tariffari): Funivia Km strada: 13 Dislivello: 948 m Chilometri tariffari: 35 Trenino Km strada: 8 Chilometri tariffari: 20 Funivia + trenino Chilometri tariffari: 55
CALL CENTER: 840 000 471 lunedĂŹ-sabato: 6:00-20:00 domenica e festivi: 7:30-20:00
PERIODO dal 14 dicembre 2014 al 20 giugno 2015
STORIA Già nella seconda metà del XIX secolo si era pensato ad una ferrovia che collegasse il Renon e Bolzano: i progetti di allora vennero però scartati, poichè si trattava di costruire una cremagliera con trazione a vapore, soluzione questa considerata antieconomica. Ma con la fine del secolo si rese disponibile l'energia elettrica in quantità sufficiente e a basso costo, per cui si potè pensare a nuovi progetti. Una socità per azioni si formò ad opera di notabili bolzanini e si incaricò di portare a termine il progetto: il costo previsto ammontava, nel 1905, a 2800 corone. La costruzione venne affidata all'impresa dell'Ing. I lavori iniziarono nel febbraio del 1906 e terminarono nell'aprile del 1907. In 12 chilometri il tracciato superava un dislivello di 985 metri e nel tratto a cremagliera il trenino riusciva a raggiungere la velocità di 7 chilometri orari, mentre da Maria Assunta a Collalbo si provava la velocità: 25 chilometri all'ora. Il servizio venne ufficialmente aperto il 13 agosto 1907. Il capolinea inferiore era situato a Bolzano, nell'odierna Piazza Walther; quindi il percorso raggiungeva la zona dove è attualmente ubicata la stazione a valle della funivia del Renon, dove si dipartiva il tratto a cremagliera e terminava a Maria Assunta e di qui continuava con il tratto tuttora esistente All'atto dell'apertura della linea l'esercizio venne assunto dalla Imperial Regia Società Privilegiata della Ferrovia Meridionale. Dopo la prima guerra mondiale subentrò ad essa la Società Trentina di Elettricità. Con il secondo dopoguerra si iniziarono a notare alcune lacune nel servizio: la più grave consisteva nell'estrema lentezza del convoglio a cremagliera, per cui i 12 chilometri che separavano Collalbo da Piazza Walther si tramutavano in un'ora e mezza di viaggio. Erano già allo studio piani di rimodernamento quando, nel 1964, un tragico deragliamento che costò la vita a cinque persone diede l’ impulso alla cremagliera e fece optare per la costruzione di una funivia. Il 5 luglio del 1966 la cremagliera fece il suo ultimo viaggio e, dal giorno dopo, fu sostituita dall'attuale funivia che collega sopra Bolzano al capoluogo provinciale in meno di un quarto d'ora.
Planimetria del percorso del treno del Renon
Il Brienz Rothorn (2350 m) si trova nel triangolo dei Cantoni Berna, Lucerna e Obvaldo, in una posizione assolutamente privilegiata per poter ammirare lo splendido panorama circostante offerto dal lago Brienzersee e dalle Alpi Bernesi e Centrali Svizzere (Eiger, Mönch, Jungfrau). Questo lago ha un’acqua dal colore turchese che ne fa uno dei più belli della Svizzera e durante la bella stagione anticipare l’escursione al Brienzer Rothorn con una gita in battello sul lago sarebbe veramente l’ideale per godersi il panorama anche da un altro affascinante punto di vista. Il Monte Rothorn è raggiungibile da giugno ad ottobre solo dalla caratteristica cittadina di Brienz, grazie ad una ferrovia a cremagliera sospinta ancora oggi da locomotive a vapore che per coprire 15 km di distanza e un dislivello di ben 1.678 metri impiegano quasi un'ora di viaggio. Sulla vetta del monte partono sei escursioni alpine per tutti i gusti e si erge l'affascinante hotel di montagna "Rothorn-Kulm". Da Sörenberg, una funivia aerea porta fin quasi sulla vetta e, d’inverno, questo è il punto di partenza ideale per raggiungere il famoso comprensorio sciistico Eisee, a cui si accede attraverso una galleria. Gli amanti della natura rimarranno invece affascinati dal Brienzer Rothorn: in giornate limpide e silenziose, non sarà affatto una rarità scorgere stambecchi, camosci e aquile reali.
Periodo di attività: La Brienz Rothorn Bahn è in attività dal 1892 ed opera 7 giorni su 7 dal 6 giugno al 23 ottobre. Prezzo per persona di 45 euro
Linea ZB per Lucerna
0,00
Brienz (BRB) / Brienz (ZB)
566 m s.l.m.
Linea ZB per Interlaken
2,19
Geltried
1.019 m s.l.m.
3,60
Planalp
1.341 m s.l.m.
5,74
Oberstafel
1.819 m s.l.m.
7,60
Rothorn Kulm
2.244 m s.l.m.
Il Glacier Express è un treno diretto in Svizzera che va da St-Moritz a Zermatt via Coira, Disentis, Andermatt e Briga. In estate un treno parte da St-Moritz e un altro da Davos e i due rami si riuniscono tra Coira e Disentis.Il Glacier Express è il treno più famoso del mondo. Vi porta in circa sette ore da Zermatt a Davos o St. Moritz. Un viaggio di un giorno attraverso paesaggi montuosi incontaminati, mondane località di cura, gole profonde, splendide valli, 91 gallerie e oltre 291 ponti imponenti.Grazie alle sue vetrate panoramiche a tutta altezza, questo treno ti regala una vista unica su paesaggi incantevoli come l’Engadina, con le sue tradizionali case a sgraffito, i castelli del Domleschg, p.es. quello di Ortenstein.
Periodi in cui poter viaggiare • viaggia dal 09 maggio al 11 ottobre 2015 • viaggia dal 13 guigno al 20 settembre 2015 •Nessun servizio dal 26 ottobre 2015 all' 13 dicembre 2015
La tratta
Prezzi
Le Blanc-Argent La ferrovia del Blanc-Argent è una delle ultime ferrovie francesi commercialmente operative. Dichiarata di interesse pubblico nel 1882, la ferrovia francese del Blanc-Argent viene inaugurata solo nel 1901, collegava all'inizio le città di Le Blanc e Argent sur Sauldre attraverso le caratteristiche regioni del Berry e della Sologne nella zona della Loira; oggi si limita alla sezione Salbris a Luçay le Mâle. Prevista all’origine come linea a due binari a scartamento normale, le difficoltà economiche incontrate hanno imposto la sua realizzazione come linea a binario unico a scartamento metrico.
La rete collegava allora Le Blanc, nel dipartimento dell’Indre, a Argent-sur-Sauldre, nel dipartimento dello Cher, per una lunghezza di 191 km (zona della Loira nel centro della Francia). Il BA giocò un ruolo molto importante durante il primo conflitto mondiale, perché attraversa Gièvres, che fu a partire del 1917 il centro di deposito del materiale delle truppe americane. Il materiale veniva poi smistato verso i vari fronti alleati in Europa. Come tutte le linee di carattere locale, il BA conobbe la concorrenza dei trasporti su strada a partire del periodo tra le due guerre. Seppe rispondere acquisendo automotrici diesel per il trasporto dei viaggiatori sin dagli anni ‘20, e migliorò così performance e servizio. Man mano, fu spesso modernizzato, tramite l’acquisto di automotrici sia nuove che usate.
Allo stesso modo, la sostituzione del vapore col diesel per la trazione dei treni merci all’inizio degli anni ‘50 permise di migliorare la redditività. Il traffico merci aumentò regolarmente fino alla fine degli anni ‘70. Fu soppresso solo nel 1989.
Nel 1981, la regione del Centre firma una convenzione con le ferrovie francesi, la SNCF. La convenzione prevede la ricostruzione di quattro automotrici del tipo Verney (40KB) del BA nonché l’acquisto di due automotrici nuove del tipo CFD (177KB). Una profonda modifica degli orari rende le coincidenze con la rete SNCF più comode, e il nuovo materiale rotabile rende i viaggi più confortevoli. Nel 1987, il BA viene integrato nei Trasporti Espressi Regionali (TER) della regione Centre, e da quell’anno conosce numerosi altri lavori di modernizzazione (binari, fabbricati, automotrici dipinte con i colori della regione, azzurro e bianco).
Le numerose chiusure di tratti della rete hanno ridotto la sua lunghezza a km67. Tuttavia, la sua esistenza non sembra in pericolo, in relazione alle numerose possibilità offerte sul piano turistico. La parte sud della linea, chiusa al traffico commerciale, viene oggi rimessa a nuovo dalla Société d’Animation du BA (SABA), che organizza periodicamente viaggi su tutta la linea e ricupera materiale a scartamento metrico. Il futuro del BA non sembra compromesso, dato che ha ricevuto nuove automotrici climatizzate X74500 costruite dalla società CFD. Sono in servizio dal 1° marzo 2003.
La Ferrovia della Vigezzina Un po’ di storia: La Ferrovia Vigezzina collega la Val d’Ossola al Lago Maggiore, percorrendo la sua corsa lungo i boschi e i paesi della Valle Vigezzo italiana e delle Centovalli svizzere, in un incantevole contesto ambientale e paesaggistico, di cui fa parte dal 1923. Nata grazie al boom imprenditoriale ed economico che caratterizzò l’inizio del XX secolo e che favorì l’applicazione delle nuove tecnologie allo sviluppo di un mondo più aperto e moderno. La ferrovia, nei decenni successivi, ha saputo cambiare e innovarsi mantenendo i servizi di trasporto pubblico per la comunità locale e quelli di trasporto internazionale di collegamento tra la linea del Gottardo e quella del Sempione. Successivamente vi ha aggiunto la di ferrovia turistica dell’Ossola, del Verbano e del Canton Ticino. Avendo di moderni impianti tecnologici che garantiscono un elevato grado di sicurezza del traffico ferroviario, si sta dotando di nuovi elettrotreni panoramici, prima ferrovia in Italia, per offrire la possibilità di apprezzare ancor più il tracciato tralo spettacolo inalterato della natura e dei paesaggi di Vigezzo e Centovalli. Un percorso che affascina durante tutto l’arco dell’anno, che offre la sensazione di far parte del ciclo della natura e permette di goderne i tempi lenti e immutabili.
Viaggio Turistico
La linea inizia a Domodossola, a quota 267 m dal terminal posto al di sotto della stazione internazionale di Domodossola, successivamente si attraversa la galleria del Sempione. Da qui in treno si può ammirare, il fascino medievale del suo centro con la Piazza del Mercato. Superato il fiume Toce su un ponte a travate metalliche, dopo circa 4 km di percorso la linea giunge a Masera, dove abbandona la piana di Domodossola e inizia a salire con percorso a tornanti attraversando i meravgliosi vigneti. A Creggio risalta la caratteristica Torre medievale di Fra’ Dolcino, l’eretico condannato al rogo citato da Dante nella Divina Commedia Dopo paesaggi dalla bellezza innata inizia il tragitto verso la Svizzera. Da qui si scorge e si ammira il selvaggio Parco Nazionale della Val Grande. Si prosegue poi oltrepassando il Melezzo e ci si inoltra lungo il versante che scorre in direzione del Lago Maggiore, e dopo la fermata di Villette e quasi 26 km di percorso si raggiunge la stazione di Re. La linea, inizia ad arrivare al fantastico paese di Locarno, dove si può ammirare lo splendido Lago Maggiore.