Tamenia n° 3

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Tamenia (ex 4th Power)

Numero 3 anno Σ dell'era poststorica (15 settembre 2010) Index Articolo Ariete

Pagina di riferimento Come salvare l'uomo dall'umanità: l'articolo che non vuol... 2

Articolo politica

Il salto del fosso

Articolo economico

La speculazione finanziaria e le agenzie di rating

Articolo storicoculturale

Il Manifesto della Volontà: genesi del Homo Novus

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Rubrica Il tetto del mondo

Gli slums delle verità

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Ulteriori annotazioni

3 4,5

6

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il prossimo numero sarà più complesso e articolato Produzione Crepuscolo di Giove -sezione divulgativa


Come salvare l'uomo dall'umanità: l'articolo che non vuole essere condiviso Il muoversi dinamico delle ondulazioni borsistiche,l'andante naufragare dei Articolo di Palermo G bisognosi dell'Occidente, i marosi flutti opachi delle conversazioni insignificanti,seducono deludendo. L'età storiche si dilettano alternandosi nel loro gioco bifronte,chi pone e proietta nel futuro e chi stanco declina guardando a ciò che fu. Le prime animarono furiose le diatribe umane nel sangue virulento dei conflitti,determinando il corso delle vicende nel rapportarsi con l'incanto. Ma il calore solare dell'entusiasmo, figlio del tempo,declinò l'invito a continuare,preferendo porre il sigillo dell'insoddisfazione nelle opere costruite con fanatico dolore gioioso. L'attuale millennio subisce l'era dell'abbandono . Vive nel ricordo . I sistemi cognitivi sono modulati sulle note delle sinfonie perdute,le bende sporche degli idealismi sono idoli imbalsamati. C'è chi adora ancora i cadaveri. Il lutto che non viene colto come momento transitorio,diventa sindrome psicotica,insomma la fortuna degli psicologi non poteva che avvenire in questo momento da funerale. Tre generazioni si sono susseguite dalla fine dell'ultima fastosa guerra. I reduci formarono le divisioni giovanili che esaltate dai vivi racconti bellici e dai fumi della speranza ideologica,si prodigarono,negli anni sessanta e settanta, all'immaginazione continuativa dei loro genitori,attuazione di sogni che gli appartenevano soltanto per filiazione . Gli ultimi sono i peggiori figli del Novecento . I vecchi conservano malamente ormai un fascino sbiadito e canuto,mentre quei fallimentari dei loro figli,sconfitti dai piaceri irrinunciabili dello status sociale e dell'opportunismo,invece di dichiararsi finiti,si sentono più vivi che mai,educando la loro prole all'imbecillità. Iniettandogli,senza alcun criterio ragionevole la loro essenza,cioè alcune dosi di asserti moralistici e alcune dosi di esempi che li contraddicono. Il risultato prodotto è la profusione prosaica dell'ambiguità in una generazione accusata perpetuamente e giustamente d'incapacità. L'intera gamma dei modelli di questa specie si rattrista inconsapevolmente per essere giunta in ritardo ai significativi momenti storici,masticando l'amaro dell'evo opulento,riversa i desideri nella raffineria dei bisogni ricercati ed accessori che modella la materia grezza delle sue illusioni venefiche. Non propongo soluzioni utopiche o farisaiche. L'atteggiamento negativo,che costituisce la griglia d'interpretazione del presente,deve essere sottratto dai risvolti pratici deviati e lesivi,preferendo una efficace radicalizzazione giudicante,capace di scarnificare le teorie(culturali,politiche e storiche)che attualmente vengono accompagnate da tonalità vincenti e veritiere. Il ridurre al valore nullo,al piano zero,la devozione insita nel rapporto con i feticci della contemporaneità,permette,da una base nichilista,l'individuazione delle componenti proprie dell'odierno e una loro rivalutazione critica. Il legame con le molteplici credenze sociali santificate si basa sul presupposto dell'adesione silente invece che su un accordo volontario consapevole,d'altronde si promuove la cura riguardosa delle convinzioni fondanti e reggenti lo status quo,nonostante l'immobilismo venga sostenuto,esso è sottoposto alle limitazioni statuarie dell'essere. Colui che consegna l'individualità propria alle ipostasi condivise e comuni potrebbe apparire una vittima del suo ambiente,che si affeziona al luogo della sua formazione,ma in realtà quello non è altro che il suo loculo sepolcrale,in cui la muffa appare come una gardenia e i suoi vermi bacche profumate.

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Il salto del fosso Articolo di F.F. come FAREFUTURO: ecco come nasce un volano di squilibrio interno della Lio M politica italiana. Sullo scadere della prima sezione di legislatura, dopo schiaccianti vittorie a vari livelli, il partito più potente d'Italia si è ritrovato nell'oblio del piedistallo, cedendo sotterraneamente alle spinte autodistruttive che nascono in seguito alla mancanza di un antagonismo politico. D'altronde un 'opposizione italiana pare essere più un ruolo istituzionale che una realtà di fatto e il solito nodo gordiano del leaderaggio di Berlusconi ancora attanaglia le povere menti di partiti e movimenti che sanno sbattere la testa solo sull'Anti. E tutto ad un tratto esplode il conflitto che fa scricchiolare la tranquillità, l'alzata di capone del Fini neomoderato, secondo uomo forte della destra centrista, ha scatenato le ire del leader maximo del Pdl, trovandosi così a dover fare i conti con un nuovo partito( è difficile pensare ad un semplice movimento d'opinione all'interno del Pdl) e a dover essere a sue spese l'uomo nuovo della politica. Uomo nuovo perché è riuscito a creare una rivoluzione delle parti tale che non se ne vedeva di simili dai tempi del Predellino del cavaliere che scende in campo, e ha creato non pochi problemi all'agiato monopolio della lega di Bossi che credeva ormai di poter tenere il controllo del governo( facendo spesso pendere sul capo di Berlusconi pesanti ipoteche decisionali) e la nuova Italia, con i suoi vecchi problemi, ha adesso un governo che non ha più le sue maggioranze bulgare ma addirittura deve confrontarsi con un possibile terzo polo che cercherà di contendersi i favori dei vecchi due poli del neobipartitismo imperfetto della seconda seconda repubblica. I giornali si scaldano, trovandosi ora a fare le veci di esponenti politici, insanguinando la dialettica con dossieraggio da buco della serratura mentre una politica da palazzo annaspa nel calcolare se è utile o meno la possibilità di indire elezioni: sulla partenza per la tornata elettorale si preparano la Lega e una Sinistra da “Armata Brancaleone”. Che la legislatura continui o si ricorra all'improbabile “governissimo” è poco importante perché tutto oramai è condizionato dagli strascichi di questa rivoluzione bianca di stampo finiano e l'elettorato, sballottato e poco ideologizzato come sempre, accorrerà (sempre meno in verità) verso le urne per far testare il banco di prova al leader Fini. Ci sarebbe da ricordare in questo piccolo articolo d'analisi politica anche gli esponenti della Sinistra, come il Romantico Vendola o il “conservatore” democratico Bersani, ma credo fermamente(peccando di poca oggettività) che il gioco se lo contendano solo le destre centriste e casomai un diverso segno della politica ne uscirebbe solo per lo strano gioco dei numeri e delle alleanze. Non devo dimenticare anche l'Udc, i democristiani dichiarati, che sembrano attirare l'interesse del Cavaliere perché anche lui ha capito che i finiani in numero possono fare la differenza ma le logiche di contrattazioni impongono che per ora questo matrimonio non si deve fare. Ora è tempo si saltare il fosso e stare a guardare...

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La Speculazione finanziaria e le agenzie di Rating l significato(e l'accezione) del termine speculazione ha un Definizioni Storiche del pensiero economico origine filosofica: nasce dalla definizione "produrre conseguenze da una asserzione priva di solida base";In senso finanziario significa quindi " produrre previsioni senza una solida base statistica." Le previsioni nello specifico della finanza hanno un carattere fortemente aleatorio cioè si basano sulla possibilità(non necessariamente definibile) di determinati eventi che condizionano positivamente o negativamente l'esito delle stime speculative. Quindi il capitale "virtuale" investito non si fonda su una quantomeno probabile risultanza ma su una soggettiva previsione dell'evento che determina il cosiddetto Valore atteso. Così facendo gli agenti addetti alla speculazione, detti operatori speculativi, si espongono a grandi rischi come a grandi possibilità di guadagno(simile, se non uguale, al sistema del gioco d'azzardo).

Nel pensiero economico moderno possiamo rintracciare sostanzialmente due definizioni in base a due fondamentali correnti dell'analisi economica. K e y n e s i a n e s i m o : speculazione come l'arte di capire cosa gli altri operatori di mercato possono pensare riguardo al futuro: a questo proposito è famosa la metafora del concorso di bellezza. Per indovinare quale bella ragazza vincerà un concorso di bellezza il nostro parere conta poco perciò è inutile cercare di capire quale sia la donna più bella. Per indovinare la vincente dobbiamo invece cercare di capire come voterà la maggioranza dei giurati. La stessa cosa vale per il mercato azionario: bisogna indovinare come agirà la maggioranza degli operatori. S c u o l a N e o cl a s s i c a : speculazione come l'attività di un operatore che si assume dei rischi per i quali richiede una adeguata remunerazione. Secondo questa scuola di pensiero lo speculatore è un elemento fondamentale del mercato poiché assicura liquidità e concorre alla formazione di un prezzo efficiente.

La Speculazione Rialzista e Ribassista: Il gioco delle puntate nella Borsa Valori

Da un punto di vista teorico, dato che la moneta è un bene come altri, chiunque speculi al rialzo sul prezzo di un bene sta, nello stesso istante, speculando al ribasso sul valore L a s p ec ul a zio n e p u ò e s s e r e a l r i a lz o , comprando subito un bene per rivenderlo in futuro ad un della moneta rispetto a quel bene. prezzo maggiore, oppure al ribasso, vendendo subito un La differenza pratica tra uno speculatore al rialzo ed uno al ribasso è che speculando al rialzo sul prezzo di un bene il cui prezzo si ritiene diminuirà in bene, lo speculatore rischia una quantità limitata di futuro. Di norma, la speculazione rialzista viene semplicemente capitale (quello speso per acquistare il bene da rivendere più attuata acquistando e accumulando un bene tardi), mentre uno speculatore al ribasso rischia una per rivenderlo in futuro quando il prezzo aumenterà. quantità indeterminata di capitale (quello che dovrà spendere L a s p ec ul a zio n e r i b a s s i s t a invece può essere per acquistare il bene in futuro per assolvere al contratto). attuata ritardando l'acquisto di un bene ad un Di converso, lo speculatore al rialzo può guadagnare momento futuro, prevedendo che il prezzo diminuisca, una quantità indeterminata di denaro in futuro rivendendo oppure vendendo un titolo che impegna il il bene su cui sta speculando, mentre lo speculatore al venditore a consegnare una determinata quantità del bene ribasso può, al massimo, guadagnare il prezzo a cui si è in futuro, prevedendo di acquistarlo in un impegnato di vendere il bene in futuro (nel caso il prezzo secondo momento dal mercato, quando il prezzo è del bene sia zero in futuro). diminuito. In particolare la compravendita di strumenti finanziari allo scoperto è una forma di speculazione finanziaria che è resa possibile dall'esistenza di un periodo di alcuni giorni che intercorre dal momento dell'operazione a quello

della sua liquidazione con lo scambio dei titoli e del controvalore in moneta.

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Ma c h i s t a b ili s ce i Va l o r i o r ie n t a t i v i s u c u i g li o p e r a t o r i s p e c u l a t i v i s i b a s a n o, cioè c h i o r ie n t a l a b o r s a s u l l' A f f i d a b ili t à o m e n o di i m p r e s e ( e p a e si ) ? Dalle ultime indagini risulta infatti che le principali Qui entrano in gioco L e a g e n zie di R a t i ng , cioè quelle organizzazioni di valutazione(non agenzie del rating ossia Moody's, Standard & scientifica ma sempre Poor's e sulla falsariga della stima di previsione) che Fitch Ratings abbiano volontariamente (se non identificano la capacità finanziaria dei soggetti spinti) falsificato i valori di alcuni soggetti economici economici presenti nei che si listini delle borse e calcolano in particolare la trovavano in difficoltà. Il problema nasce dal fatto che solvibilità( cioè se sono in grado di adempiere ai le stesse agenzie sono state finanziate da quei soggetti pagamenti relativi che agli investimenti) che è l'elemento determinante di si presume abbiano avuto questo favoreggiamento (un tutte le speculazioni borsistiche. conflitto d'interessi per intenderci). Queste agenzie, non statali e non perfettamente E se ciò non bastasse, la conclamata crisi globale, trasparenti, sono state ultimamente oggetto di varie prima finanziaria e poi riflessa sull'economia reale, accuse pare sia nell'attuale congiuntura economica poiché non hanno stata innescata da questa particolare pratica. Infatti la previsto la ormai nota crisi dell'economia globale del G o l d m a n S a c h s , banca simbolo dell'affarismo primo decennio del 2000. distruttivo che ha fatto esplodere questa crisi, sembra che sia stata favorita dalla Standard & Poor's che non ha rivelato i prodromi dello stato fallimentare della banca. P o s s o n o le a g e nzie di r a t i n g c a u s a r e i di s a s t r i eco n o m i ci d elle f i n a n ze dei P a e s i ? Anche se è una teoria non comprovata da fatti evidenti, sembra che le agenzie di rating abbiano contribuito al fallimento dell'economia greca e stiano agendo per una presunta svalutazione calcolata della moneta euro che dovrebbe rivelarsi in tempi non molto lontani ( vedasi lo strano errore accaduto qualche giorno fa alla borsa di New York).Tutto ciò lo si presume dall'ipotesi che l'economia americana, in forte recessione più degli altri in questa crisi, stia sentendo il peso dell'UE che sta reagendo nettamente meglio alla congiuntura economica recessiva. Rimane un'ipotesi ancora da dimostrare ma non si può negare che se gli States non riusciranno a pareggiare i conti con la situazione precrisi, si aprirebbero scenari, non solo economici, che potrebbero cambiare anche l'attuale configurazione economico-politica e portare a profondi scosse l'economia malferma del mondo globale unito. La Storia insegna che tutte le potenze decadono dal loro punto forte.....

Il Manifesto della Volontà: genesi del Homo Novus -La volontà è procreatrice di nuovi orizzonti entro cui dirigere l'umanità in toto.

-Non esistono ricette per la Giustizia ma solo determinazioni in scopi particolari: partire da essi è il primo passo per una Giustizia sistemica migliore

-Non bastano i segni dell'impegno e della dedizione: servono profili individuali disposti a mettersi in gioco completamente, -Le passioni sono fonte di conoscenza del mondo esautorando ogni altro interesse per ottenere e dell'interiorità: esse sono come gabbie in un lo scopo prefisso mare profondo....basta non cullarsi troppo e l'effimero ci darà luce e chiarezza -La disposizione del singolo verso la molteplicità deve essere biunivoca nella -L'uomo nel suo slancio verso la vita in cui è possibilità in cui ci sia collaborazione e gettato deve compiere tutto il possibile per univoca nella pragmatizzazione degli scopi. marcare la sua presenza guardando con occhi di riguardo le azioni a cui possono beneficiare il Non bisogna cadere nelle velleità romantiche maggior numero possibile d'individui. per approntare un piano di fiducia sull'uomo: basta saper prendere il lato migliore di essi e -Per quanto illusorio e nebuloso possa sembrare, mitigare l'aspetto nocivo. il nostro scopo è ricercare l'Infinito e conquistare l'Immortalità

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Il tetto del mondo Gli Slums delle verità Le contestazioni, i ricercatori imbufaliti, anni accademici(con relativo denaro per le iscrizioni speso a fondo perduto) che traballano e sigle e movimenti che giocano le loro carte in questi” canti dei cigni” della contestazione universitaria. Questo ed altro albeggia nel cuore del mondo universitario palermitano e nazionale e una moltitudine di studenti si ritrovano a dover fare i conti con riforme invocate come meritocratiche come cura a strutture universitarie fortemente conservatrici nel suo status d'intoccabile ente dello stato. Palermo poi, con un ateneo che ha l'eccellenza solo nei campi in cui la richiesta economica è alta, per il resto ha le fatiscenze di università. Che dire....sembra ormai una messinscena del peggior teatro avanguardistico il modo con cui ogni anno si ripete la cantilena del cambiamento e della difesa di uno dei baluardi dello sviluppo societario. Ma perché questa ripetitività? Perché non c'è un progetto organico di rinnovamento dell'università, sia da parte del ministero sia dai rimostranti, rimangono tutti trincerati dietro le loro posizioni, accavallandosi reciprocamente, dimenticando che i beneficiari di un sistema educativo e culturale efficiente sono i giovani studenti e la Società nella sua totalità. Seppur motivata e ben argomentata, la protesta si dissolve in un sterile e formalistico antagonismo alle istituzioni, galvanizzato dalla cosiddetta “reazione sessantottina”, in quanto non possiede più quell'anima progressista ma si è ridotta a semplice reazione conservatrice dello status quo, nel bene e nel male. Che fare? Prima di tutto è necessario che questa protesta non si riduca a scontro tra piccole fazioni ma deve essere sentita da una maggioranza indiscutibilmente ampia in modo tale da rendere “sentite” le rivendicazioni e, in seconda istanza, bisogna formulare un concreto e organizzato programma di rilancio, con certezze e non con pletoriche rivendicazioni di diritti senza un doveroso impegno dei singoli nella partecipazione attiva a tutti i doveri che compete la condizione universitaria. Dubito però che questo possa avvenire in un tempo relativamente breve perché gli attori di questo tira e molla annuale preferiscono cristallizzarsi nei loro ruoli senza mai mettere l'ascia di guerra da parte e assumersi la responsabilità di un riformismo condiviso tra le parti...a qualcuno è balenato il controproducente pensiero di bloccare l'anno accademico.... perché non lasciare che la logica di tale prospettiva si riveli per quello che è cioè l'inerzia dell'attività, buttar tempo perché si è semplicemente allergici all'autorità e godersi il vuoto del nullatenentismo militante, in altre parole chiudiamo l'ateneo e in particolar riguardo la facoltà che sforna le migliori menti che si perdono nella confusione delle retoriche, Lettere e Filosofia.... Ulteriori discriminazioni delle attività Questo piccolo giornale è stato creato a supporto del movimento del Crepuscolo di Giove. Nonostante ciò, la limpidezza e la libertà d'opinione è sacrosanta, perciò per chiunque volesse, è ben accetto ogni forma di contributo, in particolare articoli, senza essere necessariamente professionali o ampollosi, inviando comodamente all'email posta a piè di pagina. Per chi volesse, è possibile creare articoli con immagini . Dal prossimo numero il layout e la composizione possono variare ed è accessibile a tutti, senza discriminazione di credo politico e non, l'utilizzo di questo giornale. Lo scopo primario del suddetto periodico è quello di mostrare la nuda opinione senza fronzoli retorici e dare democraticamente a chi lo volesse una piattaforma di comunicazione dei più svariati argomenti, dal sacro al profano, dal serio all'ironico, dall'intellettualmente complesso al comprensibile immediatamente. Vi saluto , Palermo 15 settembre 2010

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Mario Lio

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