L’editoriale
di Antimo Caturano
antimo.caturano@freeservices.it antimocaturano | Twitter: @antimocaturano
Antimo CaturanoSOS Carenza Autisti: lo Stato prova a fare un assist alla categoria
Vi ricordate quando circa un anno fa ci trovammo a discutere della carenza di autisti, di quanto sia difficile avvicinare i giovani in questo settore, sfiduciati da periodi grigi, con un futuro che li porterebbe lontano dagli affetti e senza un’adeguata remunerazione, della lunga trafila per l’ottenimento delle patenti e del loro eccessivo costo? Diciamo che col nuovo governo qualche cambiamento si intravede e il 27 gennaio scorso, il Ministero del Trasporto, attraverso una comunicazione ufficiale, ha annunciato i tempi di apertura della piattaforma inerente le richieste del contributo economico per il conseguimento delle abilitazioni per la conduzione dei mezzi industriali e degli autobus (C1, C1E, C, CE, Carta di qualificazione del conducente – CQC, D1, D1E, D, DE).
Lo Stato ha messo a disposizione fino al 31 dicembre 2026, circa 25,3 milioni di euro, da suddividere per un massimo di euro 2.500 per ciascuna istanza. Un’iniziativa destinata a tutti coloro che intenderanno ottenere le abilitazioni succitate. Si tratta di un contributo erogato sotto forma di rimborso pari all’80% della spesa sostenuta per conseguire la patente e l’abilitazione alla guida professionale (CQC), fino ad un massimo di 2.500 euro. Questo bonus è rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che vogliono diventare autotrasportatori di professione.
Dopo tanti proclami penso sia giusto epilogo verso una categoria che sostiene una parte fondamentale e decisiva dell’intera economia nazionale e che rappresenta il 9% del PIL in Italia e che dunque merita l’attenzione delle istituzioni affinché l’autotrasporto e la logistica possano essere messi in condizioni di lavorare con serenità e garantire i servizi necessari all’intera comunità e allo stesso tempo alle future famiglie.
Che sia un’iniziativa ben voluta che riesca ad avvicinare i giovani ai mezzi pesanti per lavorare nel settore dell’autotrasporto? Staremo a vedere, ma è oggettivo che un passo importante è stato compiuto.
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Direttore Responsabile : Sonia Pampuri | In redazione: Dario Bocchetti
Hanno collaborato: Barbara Adriani e Gabriele Bondioli
Editore : Consorzio Free Services Viale delle Industrie 10 - 81020 San Marco Evangelista (CE)
Coordinatore Editoriale : Lina Farbo | Impaginazione: Remote Studios
FS Shop : Teresa Saputo | Stampa: Tuccillo Arti Grafiche Afragola (Na)
Autorizzazione del Tribunale di S.Maria C.V. N. 754 del 3/3/2010
DAF AVVIA LA PRODUZIONE DI VEICOLI ELETTRICI
MIl nuovissimo sito di assemblaggio si trova presso gli stabilimenti DAF Trucks di Eindhoven. La sua realizzazione ha richiesto diciotto mesi. I primi veicoli DAF XD e XF Electric lasceranno la linea di assemblaggio in primavera. DAF prevede che la produzione aumenterà fino a diverse migliaia di veicoli all’anno, in linea con la crescente domanda di veicoli completamente elettrici. La base di ogni veicolo elettrico DAF di nuova generazione è il cosiddetto glider, un telaio senza trasmissione ma con cabina. Il glider viene prodotto nella linea di produzione principale dei veicoli DAF. I trattori e i cabinati 4x2 e 6x2 vengono quindi completati per i veicoli XD e XF Electric attraverso un processo a otto fasi nella linea di produzione del sito di assemblaggio dei veicoli elettrici. Il nuovo stabilimento ha in realtà due linee di assemblaggio. I gruppi batterie sono assemblati sulla linea di assemblaggio secondaria mentre tutti i componenti ad alta tensione, comprese le batterie e la trasmissione, vengono montati sul telaio nella linea di assemblaggio principale. Vengono quindi eseguiti controlli accurati presso le stazioni finali per garantire che il veicolo sia in perfette condizioni di funzionamento.
Realizzati su misura
Come per ogni veicolo DAF, i modelli XD e XF Electric sono realizzati su misura per adattarsi perfettamente alle esigenze di ogni singolo cliente. Ecco perché le trasmissioni elettriche PACCAR sono modulari. Oltre alla disponibilità di due motori PACCAR EX (con sei diversi livelli di prestazioni), i gruppi batterie possono essere montati anche in diverse posizioni sul telaio, a seconda delle esigenze del cliente. Ciò garantisce la massima flessibilità per gli allestitori.
I veicoli DAF XD e XF Electric sono stati presentati alla fiera IAA di Hannover nel settembre 2022. Le trasmissioni PACCAR completamente elettriche erogano una potenza compresa tra 170 e 350 kW (da 210 a 480 CV). DAF offre inoltre un’ampia scelta di gruppi batterie attraverso un approccio modulare. Quello con capacità minore contiene due “moduli” che, insieme, offrono una capacità di 210 kWh e un’autonomia massima di 200 chilometri. Quella con maggiore capacità ha 5 “moduli”, una capacità di 525 kWh e può raggiungere un’autonomia di oltre 500 chilometri. I veicoli elettrici sono perfettamente equipaggiati per una ricarica rapida e anche il gruppo batterie con la massima capacità può essere caricato da 0% all’80% in appena 45 minuti.
XPO ACCELERA LA TRANSIZIONE VERSO UNA FLOTTA
SOSTENIBILE IN FRANCIA CON UN INVESTIMENTO STORICO IN 100 VEICOLI ELETTRICI RENAULT TRUCKS
MONDO TRUCK
XPO ha finalizzato gli ordini per 65 camion elettrici fino ad oggi, con tutti i 100 camion che verranno consegnati entro il quarto trimestre 2024. I veicoli commerciali da 16 e 19 tonnellate verranno impiegati presso 28 siti XPO in Francia e saranno utilizzati per il trasporto di merci su pallet come carichi parziali (LTL). XPO è leader nella distribuzione di pallet in Francia. L’azienda prevede di effettuare circa il 25% delle proprie consegne con veicoli elettrici entro il 2030, riducendo di conseguenza le emissioni di CO2 di oltre 26.000 tonnellate. Grazie all’accordo con Renault Trucks, l’azienda adatta la propria flotta in previsione delle future normative che potrebbero regolare le consegne nelle aree urbane, aiutando al contempo i clienti a raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione. XPO ha dichiarato che mira a ridurre le emissioni inquinanti in Francia di almeno il 25% entro il 2030, rispetto al 2019. I camion Renault Trucks E-Tech, economicamente molto validi, hanno una capacità di carico da 18 a 21 pallet e sono dotati di un motore da 185 kW. Con un’autonomia che garantisce fino a 250 km con una singola carica, ogni camion riduce le emissioni di CO2 di circa 45,7 t all’anno, rispetto ai camion alimentati a gasolio. I veicoli funzionano senza emissioni dirette di CO2 e riducono significativamente l’inquinamento acustico e ambientale, rendendoli adatti per le consegne in aree urbane congestionate. Non emettono polveri sottili e lavorano con bassissime vibrazioni, il che riduce l’affaticamento del conducente. Ogni veicolo è dotato di una telecamera a 360° che riduce gli angoli ciechi per garantire una maggiore sicurezza. Bruno Kloeckner, Managing Director Francia di XPO Logistics, ha dichiarato: “Abbiamo riscontrato risultati positivi a seguito del test con il primo camion elettrico Renault Trucks per le consegne nelle aree urbane. Il nostro recente ordine di 100 camion full electric è un accordo senza precedenti sia per XPO che per Renault Trucks in Francia. Abbiamo anche fatto un importante investimento per dotare i nostri siti di oltre 80 punti di ricarica elettrica. Questi impegni dimostrano la nostra determinazione a muoverci verso un trasporto su strada più sostenibile e supportano il più possibile i nostri clienti nella decarbonizzazione delle loro attività di supply chain”. Christophe Martin, Managing Director di Renault Trucks France, ha aggiunto: “Siamo lieti di contribuire alla transizione energetica di XPO gestendo il più grande ordine di camion elettrici Renault Trucks in Francia. Il nostro rapporto di fiducia con XPO si è consolidato in questi anni ed è uno dei fattori chiave che hanno portato a questo importante accordo. Renault Trucks è leader della sostenibilità nel mercato francese e, in quanto tale, abbiamo il dovere di agevolare la strada verso un trasporto sostenibile”. La soluzione di consegna completamente elettrica di XPO è l’ultimo investimento dell’azienda per aiutare i propri clienti a ridurre le emissioni nocive delle loro operazioni di supply chain. L’azienda dispone di una delle flotte di trasporto più moderne e sicure d’Europa, gestita dalla tecnologia digitale. Oltre il 95% della flotta europea di XPO è conforme alle normative sulle emissioni Euro VI.
DUE NUOVI SCANIA, ALLESTITI CON LA TECNOLOGIA DI ROSENBAUER, AL SERVIZIO DEL CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI POZZA DI FASSA.
Il 21 dicembre 2022 presso Scania Commerciale sono stati presentati due veicoli antincendio destinati al Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Pozza di Fassa: un’autopompa serbatoio (APS) e un’autoscala. Le macchine, progettate per operare in ambito civile, sono state allestite con tutte le attrezzature necessarie per rispondere in modo efficace ad ogni situazione di emergenza. In particolare, il veicolo APS monta un sistema denominato “CAFS”, un impianto altamente tecnologico che permette di estinguere gli incendi attraverso schiuma, acqua o aria compressa. Il secondo veicolo è dotato di un’autoscala che si estende per 32 metri. Un’importante caratteristica di questa tipologia di scala è che permette di operare ad un livello inferiore rispetto a quello del veicolo, ad esempio su pendii e in condizioni particolari di dislivello. “L’allestimento di Rosenbauer si è integrato perfettamente al veicolo Scania, in virtù dell’approccio modulare del costruttore svedese. Per noi questi due veicoli rappresentano il risultato di 160 anni di ricerca e sviluppo di soluzioni di primissima qualità”, dichiara Lukas Barlini, Head of Sales di Rosenbauer. “In particolare, siamo orgogliosi di poter consegnare questa APS Scania poiché monta una tecnologia che ha già dimostrato efficacia e affidabilità in molti e differenti contesti, con oltre 6000 unità già operative nel mondo”. Il due mezzi entreranno in servizio nel 2023, contribuendo al rinnovo e al potenziamento del parco veicolare dei Vigili del Fuoco Volontari di Pozza di Fassa. “Sostituendo un veicolo di 35 anni e potenziando il parco, con questi due veicoli antincendio Scania allestiti da Rosenbauer, abbiamo migliorato notevolmente le prestazioni delle squadre di soccorso che potranno operare con maggiore facilità anche nelle situazioni più complesse”, dichiara Andrea Winterle, Comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Pozza di Fassa. “Inserire nella flotta questi nuovi veicoli permette agli operatori di concentrarsi su quello che conta davvero, infatti una tecnologia come quella del cambio automatico, che nel mondo dell’autotrasporto sembra scontata, nel nostro settore non è ancora lo standard”. Il Corpo di Pozza di Fassa conta 48 uomini volontari di cui 15 in possesso della patente C e quindi abilitati alla guida dei nuovi mezzi. “Consegnare dei veicoli al Corpo dei Vigili del Fuoco ci riempie sempre di orgoglio. Siamo sicuri che la versatilità dei veicoli Scania permetterà agli operatori di svolgere il loro lavoro al meglio”, queste le parole di Michele Marchetti (Direttore Generale di Scania Commerciale) che, insieme a Enrique Enrich (Presidente e Amministratore di Italscania) e alla Direzione Vendite Veicoli di Italscania, ha consegnato i due veicoli. Un momento che ha permesso alle squadre di Scania e Rosenbauer di esprimere la propria gratitudine al Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Pozza di Fassa per il prezioso servizio reso alla comunità della Valle.
PROFESSIONAL DUCATO ELETTO “MIGLIOR BASE CAMPER 2023” DA PROMOBIL PER LA QUINDICESIMA VOLTA CONSECUTIVA
Proseguendo la sua serie di vittorie, FIAT Professional Ducato si aggiudica il prestigioso premio “Miglior base camper 2023”, davanti a competitor agguerriti. Per la quindicesima volta consecutiva, i lettori della rivista specializzata tedesca “Promobil” hanno premiato nuovamente il modello di successo di FIAT Professional. La scelta annuale dei lettori della rivista tedesca rappresenta da oltre un quarto di secolo un importante punto di riferimento e un significativo parametro per le tendenze nel settore dei veicoli ricreazionali, a conferma dell’importanza di questo premio. Questo prestigioso riconoscimento è una conferma ulteriore della fiducia che i clienti accordano a FIAT ProfessionalDucato come base ideale del veicolo per il proprio tempo libero. Le numerose varianti di FIAT Professional Ducato che fungono da base per i camper sono state progettate e sviluppate insieme ai maggiori produttori europei del settore. Il settore dei veicoli ricreazionali è un business duraturo e strategico sia per FIAT Professional che per il suo modello Ducato. Punto di forza del suo successo risiede nella strategia di progettare il veicolo, fin dalla fase di sviluppo, come una piattaforma per i componenti aggiuntivi. Il Ducato ha sempre offerto modularità, guidabilità simile a quella di un’auto e versatilità, caratteristiche che ne hanno decretato i successi insieme alle continue innovazioni. Oggi la comunità dei camperisti Ducato è cresciuta fino a contare oltre 700.000 membri che viaggiano in tutta Europa. Per permettere ai clienti di FIAT Professional Ducato di godersi le vacanze in tutta tranquillità, il marchio offre da anni un servizio di assistenza telefonica gratuita in 51 Paesi e 15 lingue, esclusivamente per i camperisti, pronto ad assisterli in caso di guasti ma anche per ogni altro tipo di informazione. Il Ducato ha sempre ottenuto grande successo perché da veicolo da lavoro si trasforma in un veicolo di lusso, potenzialmente il più premium dell’intera gamma FIAT Professional quando si trasforma in camper. È razionale e professionale quando il suo uso è lavorativo, flessibile ed eclettico per il tempo libero. Dalla presentazione del primo modello nel 1981, il Ducato è stato continuamente migliorato. Il versatile furgone si è trasformato in un modello di tendenza, oggi venduto in più di 80 Paesi nel mondo. Tutto questo fa di FIAT Professional Ducato un modello davvero globale e un punto di riferimento nel suo segmento. FIAT Professional Ducato viene prodotto nello stabilimento Stellantis di Atessa (CH) da oltre 40 anni.
PER L’OTTAVO ANNO CONSECUTIVO FORD PRO È LEADER DEL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI IN EUROPA
MONDO VAN
Per l’ottavo anno consecutivo, Ford Pro si conferma leader nel mercato dei veicoli commerciali, nel 2022, in Europa , mettendo a segno un nuovo record per il settore. Ford Pro, la divisione dedicata a veicoli commerciali e ai clienti business di Ford, ha registrato una quota di mercato complessiva del 15,0%, la più alta di sempre, e ha aumentato la propria quota rispetto all’anno precedente in undici Paesi differenti: Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Grecia, Irlanda, Portogallo, Romania, Svezia e Turchia. “Segnare un nuovo record, grazie agli otto anni consecutivi di leadership in Europa nel mercato dei veicoli commerciali, dimostra quanto i nostri clienti si fidino dei furgoni e pick-up Ford per svolgere le loro attività. Con l’introduzione della nostra piattaforma unica di software, ricarica e servizi in tutta Europa, vogliamo che Ford Pro continui a essere il partner ideale per i nostri clienti, massimizzando la produttività del loro business”, ha dichiarato Hans Schep, General Manager Ford Pro Europa. A guidare questo successo è il Transit Custom, che anche l’anno scorso si è confermato il furgone da una tonnellata più venduto in Europa. Il Transit Custom è stato anche il veicolo più venduto in assoluto nel Regno Unito, Paese nel quale Ford è leader nel mercato dei veicoli commerciali da 57 anni consecutivi. Nell’ambito del lancio di nuovi prodotti e servizi, Ford Pro ha presentato nella primavera del 2022 la versione a zero emissioni del suo iconico furgone, 5 che da giugno dell’anno scorso si è posizionato ogni mese in testa alle vendite del segmento dei van elettrici da due tonnellate. Ford Pro ha, inoltre, presentato la sua piattaforma integrata di software, ricarica, assistenza e finanziamento, creata appositamente per massimizzare la produttività e la sostenibilità delle aziende europee di tutte le dimensioni.
Il 2022 è stato anche l’anno del reveal del nuovo Ranger , che ha rafforzato la sua leadership nel segmento di riferimento mettendo a segno, per l’ottavo anno consecutivo, il primato tra i pick-up in Europa. In Italia, Ford conferma l’import leadership per l’ottavo anno consecutivo nel mercato dei veicoli commerciali con un all time record di share del 15,6% e si mantiene al primo posto sia nel segmento dei furgoni da 1 tonnellata (sia trasporto merci sia trasporto persone) con il Custom, sia in quello dei pick-up con il Ranger
VAN STELLANTIS FLEET & BUSINESS SOLUTIONS SUPPORTA IKEA ITALIA NEL PERCORSO DI TRANSIZIONE VERSO UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE CON L’E-DUCATO
Èavvenuta presso l’IKEA di San Giuliano Milanese (MI) la simbolica consegna di due E-Ducato, il mezzo commerciale 100% di Fiat Professional che supporterà IKEA Italia nel suo percorso di transizione verso la mobilità sostenibile. I 180 esemplari già ordinati rappresentano circa il 30% della fornitura complessiva e faranno sì che già da febbraio il 100% delle consegne al piano di IKEA Italia nelle città di Milano e Roma sarà a emissioni zero. Tra Milano e Roma saranno introdotti 80 mezzi elettrici per un volume di circa 230.000 consegne a casa ogni anno. Il piano di implementazione prevede l’introduzione entro il 2023 di ulteriori 100 veicoli elettrici che andranno a servire le aree di Bari, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Parma, Pisa, Salerno, Torino e Gorizia. L’obiettivo di IKEA Italia è coprire entro il 2025 tutta la rete nazionale delle consegne dell’ultimo miglio con la creazione di una flotta di veicoli elettrici o di soluzioni a zero emissioni. Il mezzo prescelto per raggiungere questo ambizioso risultato è l’E-Ducato di Fiat Professional, il primo veicolo commerciale 100% elettrico di Fiat Professional, capace di soddisfare tutti i bisogni di carico e mobilità dei suoi clienti, che gli riconoscono da sempre il primato per efficienza, flessibilità e un upgrade continuo. Tutte caratteristiche che hanno consentito a Ducato di inanellare quarant’anni di continui successi e di diventare il veicolo commerciale più venduto in Europa. E-Ducato è il primo modello “full electric” di Fiat Professional pensato per il trasporto su strada per il primo e l’ultimo miglio, che assicura servizi di distribuzione in ambito cittadino e “near urban” veloci, affidabili e soprattutto sostenibili, grazie all’abbattimento delle emissioni in atmosfera. Propone una completa gamma di versioni nonché una scelta modulare di dimensioni della batteria, con autonomie di percorrenza che vanno da 235 a 370 chilometri in ciclo urbano (WLTP CITY Cycle), nel tipico ciclo di una “mission” di consegna in ambito urbano e in normali condizioni ambientali, a seconda della dimensione della batteria. Il tutto a fronte di prestazioni di assoluto interesse, con particolare attenzione al punto forte del Ducato: volumetria di carico best in class da 10 a 17m3, portata fino a 1.910 kg, la migliore della categoria.
MONDO VAN
LA TRASFORMAZIONE PROSEGUE: NEL 2022 IL GRUPPO VOLKSWAGEN CONSEGNA IL 26% IN PIÙ DI VEICOLI 100% ELETTRICI
Nel 2022 il Gruppo Volkswagen ha compiuto progressi significativi nella propria transizione verso l’e-mobility. Nonostante le restrizioni relative alle forniture e le interruzioni temporanee della produzione, in tutto il mondo sono stati consegnati 572.100 veicoli 100% elettrici. Si tratta di un incremento considerevole rispetto al 2021: +26%. La quota BEV sul totale delle consegne ha così raggiunto il 6,9%, in crescita rispetto al 5,1% dell’anno precedente. Il Gruppo Volkswagen si conferma leader del mercato BEV in Europa ed è quarto negli Stati Uniti. L’incremento più marcato è stato registrato in Cina, dove le consegne BEV sono aumentate del 68% su base annua. A causa delle sfide sopra menzionate, le consegne complessive a livello globale hanno fatto segnare una contrazione del 7% rispetto al 2021, attestandosi a 8,3 milioni di veicoli. Nella seconda metà del 2022, condizioni di fornitura leggermente migliori hanno portato a un +12% sulle consegne rispetto all’anno precedente. Ciò non ha potuto tuttavia compensare il decremento del 22%, sempre rispetto all’anno precedente, registrato nel primo semestre. Il portafoglio ordini del Gruppo si mantiene a un livello elevato, con 1,8 milioni di veicoli nella sola Europa Occidentale, di cui 310.000 BEV.
AUMENTO PEDAGGI AUTOSTRADALI: PERCHE’
L’AUTOTRASPORTO SUBISCE IN SILENZIO
Che esista una reale soggezione delle associazioni dell’autotrasporto nei confronti di Autostrade per l’Italia è cosa ormai risaputa: il meccanismo che collega i consorzi dei servizi, gestiti dalle associazioni dell’autotrasporto, consente di drenare molte più delle risorse economiche di quelle che sarebbero utili e sufficienti per fare sindacato di rappresentanza. Nel caso di Trasportounito, essendo in qualche modo stati costretti ad aprire un consorzio per le autostrade in quanto, diversamente, le imprese non si sarebbero associate, la scelta è stata tuttavia quella della trasparenza: non abbiamo mai utilizzato tale posizione per favorire, modificare o tollerare le posizioni talora estreme assunte dalle Autostrade tantomeno con relazioni conseguenti a livello istituzionali e con i ministeri, sia per vie dirette che indirette. Ma che il sistema sia malato è provato dal fatto che un grande gruppo consorzio-associazione fa perno su valori economici talmente elevati da aver assunto la fisionomia di una società multinazionale piuttosto che quella di un ente o di una rete di assistenza organizzata e pensata per rispondere ai bisogni delle imprese di autotrasporto. Gli squilibri che puntualmente e dolorosamente si palesano al tavolo dell’autotrasporto, sono anche frutto di questo tipo di contraddizioni che generano confusione fra rappresentati, rappresentanza e strumenti assistenziali o normativi sul mercato; non credo si debbano scomodare gli articoli 319 e 319 ter sullo sfruttamento delle relazioni con i pubblici rappresentanti per ribadire che una trasparenza fra “chi” si incontra e con “chi”, rappresenterebbe già un concreto passo in avanti. Purtroppo la trasparenza non esiste e tutte le scelte tendono a transitare nell’ombra di questo sistema: dal numero di cantieri aperti in contemporanea, senza pianificazioni, sugli stessi tronchi autostradali, agli appalti “fai da te” per oltre il 50 per cento delle opere; da infrastrutture stradali che neanche con grande fantasia potrebbero essere considerate autostrade nonostante il pedaggio, ai ponti a rischio; dalla mancanza di aree di sosta per i mezzi pesanti, (sia di breve che si lunga sosta) ai tariffari: più 3,34 % di cui 2% dal 1 di gennaio e 1,34 dal 1 luglio. Gli aumenti sulla rete Aspi (Autostrade per l’Italia), per 2.964,7 km in 14 regioni contati male dovrebbero superare abbondantemente i 300 milioni di euro. Nessuno, come detto, ha da lamentarsi: in fondo perché esistono gli sconti su misura dei pedaggi autostradali?
CARBURANTI: CONDIVISIBILE L’OPERAZIONE CONTROLLO E TRASPARENZA
Con il rialzo dei prezzi del carburante il Governo ha adottato il provvedimento (D.L. n. 5 del 14 gennaio 2023) che mira a sostenere i lavoratori dipendenti, soggetti agli aumenti del costo dei carburanti, ed a rafforzare la trasparenza e il controllo delle dinamiche di mercato con l’auspicio di evitare o attenuare le speculazioni. Infatti per quanto riguarda le reti di distribuzione dei carburanti per autotrazione, è stato disposto l’obbligo di esporre, entro il 29 gennaio, oltre al relativo prezzo di vendita praticato, anche il prezzo medio nazionale pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (sanzione pecuniaria tra i 500 e i 6.000 euro; con più di 3 violazioni è disposta la sospensione tra i 7 e i 90 dell’attività). Inoltre, per aumentare la capacità di sorveglianza sui prezzi e definire eventuali interventi urgenti è istituita una “Commissione di allerta rapida”. Meno convincente è invece l’orientamento finalizzato a garantire la “collaborazione” tra Garante dei prezzi, Autorità della Concorrenza e del Mercato e Guardia di Finanza. Poco credibile è invece la disposizione per la quale un eventuale aumento del prezzo del greggio, e quindi del relativo incremento del gettito fiscale incassato dallo Stato, produrrà in automatico o quasi una riduzione dell’aliquota accisa. Si evidenzia infine l’utilità, per il 2023, dell’esclusione dal computo del reddito imponibile e contributivo del lavoratore, l’acquisto del carburante fino al limite di 200 euro, con i relativi costi di acquisto che sono interamente deducibili dal reddito di impresa.
VEICOLI INDUSTRIALI, IL 2022 CHIUDE IN LEGGERA CRESCITA (+1,4%). I PESANTI TRAINANO L’INTERO COMPARTO (+26,7% A DICEMBRE)
Anche a dicembre il mercato dei veicoli industriali conferma la crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno, con 2.596 unità immatricolate contro 2.262 (+14,8%). L’aumento delle immatricolazioni è trainato dalla fascia di veicoli pesanti di massa uguale o superiore alle 16 t, che cresce di quasi 500 veicoli rispetto allo scorso anno (+26,7%). Crolla, invece, il comparto dei mezzi leggeri sotto le 6 t, a -46,3% sul 2021, e chiude in negativo anche la fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t (-18,7%). I dodici mesi del 2022 restituiscono così un dato consolidato del +1,4% (+17,6% per la fascia leggera, -17,8% del comparto medio-pesante, +4,1% per i veicoli pesanti), con circa 350 unità immatricolate in più rispetto al 2021 (25.600 immatricolazioni contro 25.246). “I dati di fine anno confermano un andamento di mercato sostanzialmente in linea con il 2021, merito soprattutto del comparto dei veicoli pesanti che di fatto, grazie alle immatricolazioni dell’ultimo trimestre, ha consentito di archiviare l’anno con un segno positivo”, commenta Paolo
A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE.
“Il 2022 è stato contraddistinto da una marcata volatilità causata, come noto, non solo dalla carenza di componentistica e dal suo costo di acquisto, ma anche dal contesto geopolitico che ha determinato una discontinuità di forniture al mercato, così come un allungamento dei tempi di consegna”, sottolinea Starace. “Accogliamo positivamente l’intervento emergenziale del Governo in Legge di Bilancio per fronteggiare l’aumento del costo del carburante per l’autotrasporto. Riteniamo, però, che questa misura vada accompagnata da un Fondo ad hoc al fine di sostenere in maniera strutturale il rinnovo del parco circolante – che ricordiamo essere uno dei più vetusti d’Europa, con un’età media di oltre 14 anni – così da contribuire sia al percorso di decarbonizzazione, che tutti i Costruttori hanno già intrapreso, sia al miglioramento della sicurezza stradale”, conclude il Presidente Starace.
VEICOLI COMMERCIALI, IL 2022 CHIUDE A -13% CON 24.000 VEICOLI IN MENO. PER IL 2023 PREVISTA UNA CRESCITA DEBOLE (+5,7%)
Nel mese di dicembre 2022 il mercato dei veicoli commerciali ha chiuso con un altro calo a doppia cifra, -14,6% con 14.165 veicoli immatricolati contro 16.581 dello stesso mese 2021, secondo le stime del Centro Studi e Statistiche UNRAE. L’intero anno 2022 segna una flessione del 13% con 160.830 immatricolazioni (24.000 veicoli in meno rispetto a gennaio-dicembre 2021), confermando le previsioni UNRAE. Come già anticipato nel precedente comunicato di novembre, la prima parte del 2023 dovrebbe vedere un ulteriore ripiegamento del mercato, ma con una possibile ripresa nella seconda parte dell’anno, che porterebbe a stimare per l’intero 2023 un volume di mercato di circa 170.000 veicoli, pari ad appena il 5,7% in più sul 2022. “Gli incentivi destinati ai soli veicoli commerciali elettrici non hanno portato uno sviluppo più accelerato della mobilità urbana delle merci a zero o bassissime emissioni, considerato che dei 10 milioni stanziati ne sono stati utilizzati appena 1,5 mln circa. Tantomeno, quindi, potevano rilanciare i volumi del mercato nel suo complesso”, afferma il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci.
“Gli incentivi 2023, prenotabili dal 10 gennaio scorso – ricorda Crisci – prevedono un fondo di 15 milioni destinato, ancora una volta, esclusivamente ai veicoli elettrici che rappresentano solo il 2,6% del nostro mercato”.“Questi incentivi non possono apportare alcun beneficio nel contrasto al progressivo invecchiamento del nostro parco circolante, caratterizzato – a giugno 2022 - da un’età media di 14 anni e composto ancora per oltre il 42% da veicoli ante Euro 4 su un totale di 4.180.000 unità, per la cui sostituzione completa – a volumi attuali - sarebbero necessari 22,5 anni”. Per ottenere benefici reali sono necessari provvedimenti urgenti che, come UNRAE ribadisce da tempo, vertono su due precisi interventi: estensione dell’incentivo anche ad alimentazioni diverse dall’elettrico (compreso il diesel) a fronte di rottamazione e con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa; predisposizione di una idonea rete infrastrutturale per le ricariche elettriche, pubblica e privata. Per accelerare la realizzazione di una rete infrastrutturale adeguata, secondo UNRAE, è necessario introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti in ricariche fast (oltre 70 kW) private dal 2023 al 2025; una rapida emanazione delle norme attuative dei provvedimenti in materia; l’indicazione di un preciso e puntuale cronoprogramma per stabilire sia gli obiettivi cogenti di numerosità dei punti di ricarica pubblici (a bassa e alta potenza) per singola area geografica e tipologia stradale, sia la realizzazione di infrastrutture di ricarica sulle autostrade, in linea con la normativa AFIR. “Ci auguriamo – conclude Crisci – che il recentissimo DM firmato dal Ministro del MASE, di cui non conosciamo ancora in dettaglio i contenuti, soddisfi tutte le esigenze poste da queste delicate questioni”.
Il trend positivo delle immatricolazioni di mezzi trainati si conferma anche a novembre, con il comparto che segna il +5,8% rispetto allo stesso mese del 2021. Dallo scorso gennaio sono stati immatricolati 15.476 rimorchi e semirimorchi contro i 13.644 dello stesso periodo del 2021 (+13,4%), dato che prelude a una probabile chiusura del mercato in crescita a doppia cifra nell’anno in corso. Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, commenta così i risultati del mercato:“Le immatricolazioni di novembre confermano il trend positivo fin qui registrato e pertanto ci attendiamo che tale andamento possa confermarsi anche per il mese di dicembre, con una chiusura dell’anno in crescita rispetto al 2021”. “Sebbene i risultati finora registrati siano incoraggianti, affinché la domanda rimanga sostenuta
IN POSITIVO LE IMMATRICOLAZIONI DEI RIMORCHIATI DI NOVEMBRE (+5,8%). IL COMPARTO CHIEDE LA POSSIBILITÀ DI VENDITA DI MEZZI TRAINATI ALLUNGATI
CLUSTER MARITTIMO: RIXI, SERVE UNITÀ
E VISIONE COMUNE
Quello che voglio condividere con voi oggi è una visione comune in cui il mare deve essere al centro. Noi ci prendiamo le responsabilità politiche, possiamo fare un’operazione di sintesi, ma è più facile se questa nasce dal cluster in maniera condivisa. L’ottica è che se il cluster è unito e c’è collaborazione tra pubblico e privato, il nostro paese può affrontare il mare tempestoso che abbiamo davanti e ottenere vantaggi competitivi per il momento in cui tornerà la calma”. Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, intervenendo all’Incontro annuale con il cluster marittimo nazionale, voluto dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto. Oggi, ha aggiunto, “ci sono sfide importanti. La prima è che abbiamo finalmente capito che siamo un paese senza materie prime e che dipende moltissimo da canali di comunicazione per poter sopravvivere a livello industriale come ormai siamo abituati a vivere. È fondamentale per noi avere aperte le linee marittime e la possibilità di una forte capacità del nostro naviglio e del sistema portuale”. Per Rixi “il cluster è da mantenere insieme, in un mondo in continuo cambiamento. Questo è un momento complicato, ma anche per questo crediamo in una atteggiamento di condivisione di scelte e visioni. Ci dovrà essere una forte connessione tra l’armamento, le sue prospettive e quello che lo Stato può mettere sul campo”. Il viceministro ha auspicato un cambio di passo anche nell’ottica di “semplificazioni di carattere normativo” e il potenziamento del “numero direzioni che si occupano del mare”. Un altro punto riguarda l’aumento delle competenze, “perché in questo momento fatica ad affrontare contemporaneamente più di un problema perché mancano risorse umane. E poi dobbiamo avere una visione anche a livello europeo”
D’AGOSTINO, TIMORE PER IL BLOCCO IN CINA,EFFETTI A FEBBRAIO
C’è timore” per il blocco della produzione in Cina causa Covid: “se la cosa va avanti così, faremo settimane in tutti i porti del mondo, non solo a Trieste, con numeri più bassi rispetto quelli a cui siamo abituati”. Lo ha affermato Zeno D’Agostino, presidente del Porto di Trieste e della European Sea Ports Organisation (Espo), massimo organismo di rappresentanza dei porti su scala continentale, a margine di un incontro a Trieste.ì A questa situazione, ha osservato, “si aggiunge il fatto che non è un momento economico positivo” e ne risente anche la catena logistica. “Gli effetti si dovrebbero vedere a fine febbraio”. Intanto l’anno appena concluso ha registrato un andamento positivo per il Porto di Trieste. “Il 2022 è andato bene - ha concluso D’Agostino - abbiamo fatto il record sui container, il record sui ro-ro” ed è possibile anche un record per quanto riguarda i treni, anche “se al momento non ho ancora il dato”. “Va giù abbastanza invece il petrolio, ma solitamente non ci preoccupa molto, non ci dovrebbero essere effetti sul territorio”
INTERMODALITA’ MARITTIMA
INTERMODALITA’ FERROVIARIA
MERCI SU FERROVIA: LA CHIAVE È L’INTERMODALITÀ: I PIANI DEL GRUPPO FS AL CONVEGNO DI UNIONCAMERE E UNIONTRASPORTI
Aumentare la quota delle merci trasportate tramite ferrovia. È uno degli obiettivi più ambiziosi delle politiche europee in tema di crescita sostenibile. Una finalità condivisa anche dal Gruppo FS, che con la nascita del Polo Logistica nei prossimi dieci anni intende raddoppiare la percentuale di merci trasportata dai treni, dato oggi fermo all’11%. Lo ha ricordato Gianpiero Strisciuglio, AD di Mercitalia Logistics, società capofila del Polo Logistica del Gruppo FS, nell’ambito del convegno “Lo sviluppo infrastrutturale del paese. Le scelte del mondo economico”, organizzato a Roma da Unioncamere e Uniontrasporti e dedicato al tema delle infrastrutture, degli investimenti, delle esigenze logistiche delle imprese. “Il nostro Piano Industriale decennale è fortemente incentrato sulla logistica”, ha evidenziato Strisciuglio che poi ha aggiunto come “la sfida del raddoppio della quota di merci trasportate via treno si importantissima, ma per raggiungerla dobbiamo recuperare competitività, puntando tutto sull’intermodalità dei trasporti”. Intervenuto nell’ambito della Tavola rotonda “Ferrovie e Intermodalità dei trasporti”, Strisciuglio ha ricordato la “resilienza dimostrata dal trasporto ferroviario nelle fasi più acute di contrazione della domanda, come quella della pandemia da Covid-19” e ha sottolineato che “per promuovere il passaggio delle merci dalla gomma al ferro, dalla strada alla ferrovia, bisogna puntare su una maggiore integrazione tra le differenti modalità di trasporto sin dalla fase della loro pianificazione”. Ferrovia, dunque, ma non solo. E proprio per rimarcare l’importanza dell’intermodalità tra i vari sistemi di trasporto, nella prima giornata del convegno organizzato da Unioncamere e Uniontrasporti è intervenuto anche Aldo Isi, amministratore delegato di ANAS, società del Gruppo FS. “Abbiamo chiuso il 2022 con 4,6 miliardi di gare”, ha detto Isi nel suo intervento. “Nei prossimi anni - ha aggiunto - prevediamo un piano di investimenti molto ambizioso, che abbiamo condiviso con il gruppo Fs, che conta 50 miliardi di euro in 10 anni”. Per raggiungere il traguardo dello switch modale è indispensabile, infatti, puntare anche sull’ammodernamento infrastrutturale. Lo sa bene Rete Ferroviaria Italiana, la capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, impegnata da nord a sud dell’Italia nella realizzazione delle opere inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A presentarle nel Convegno organizzato da Unioncamere e Uniontrasporti è stata la Presidente di RFI Anna Masutti. “Nell’ambito del PNRR e non solo stiamo intervenendo per ridurre i colli di bottiglia sulle direttrici principali, puntando anche sul potenziamento dei collegamenti con Porti e Terminali e sugli sviluppi infrastrutturali per quel che riguarda ultimo e penultimo miglio”, ha specificato al Presidente della società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. L’obiettivo, sempre secondo quanto precisato dalla Presidente Masutti, è quello di “arrivare a un adeguamento completo della rete ferroviaria entro il 2030-31, puntando molto sulla digitalizzazione, come dimostra il piano di installazione dell’ERTMS”, il sistema di segnalamento digitale che favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari e il passaggio di un numero maggiore di treni, che RFI punta a installare su tutta la rete entro il 2036 A chiudere la due giorni romana del convegno vi è stato l’intervento del viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi che ha rimarcato l’importanza delle infrastrutture per il cambio di passo del Paese.
INTERMODALITA’ FERROVIARIA
GRUPPO FS, NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO MERCI DA CATANIA A MARCIANISE
Un nuovo servizio di trasporto merci per collegare due scali del Sud Italia: quello di Marcianise, in provincia di Caserta e quello di Catania Bicocca. A inaugurarlo è stato il Polo Logistica del Gruppo FS, che con le sue diverse società ha progettato e realizzato un collegamento tra i due terminal con sei treni a settimana. Convogli merci che viaggeranno lungo una rotta dove sono in crescita i volumi di merci come prodotti industriali, groupage, food & beverage e prodotti chimici. Il nuovo servizio di trasporto del Gruppo FS, dunque, avvicina dal punto di vista della circolazione delle merci la Sicilia agli hub intermodali del Nord Europa, visto che il passaggio attraverso il terminal campano, consente alle merci un rilancio da e per l’isola attraverso i terminal di Milano Smistamento, Torino Orbassano, Busto Arsizio e Bologna Interporto. Si completa così il network intermodale nazionale e internazionale del Polo Logistica che collega la Sicilia con il nord Italia e con l’Europa. I sei viaggi settimanali del neonato servizio prevedono treni dalla capacità di trasporto di 1.100 tonnellate e lunghezza di 415 metri, composti da 22 piattaforme idonee al trasporto di casse mobili, container, contenitori cisterna per il trasporto di liquidi, gas e polveri oppure silocontainer, per il trasporto di silos contentenenti materiali vari.
IDROGENO PER L’AUTOTRAZIONE: SIGLATO L’ACCORDO TRA LIDL E SAPIO
La catena GDO Lidl e Sapio, società attiva nella produzione e commercializzazione di gas tecnici, medicinali e miscele speciali, stanno collaborando per studiare la fattibilità dell’installazione di una o più stazioni di idrogeno per rifornire mezzi stradali per il trasporto di merci verso i supermercati dell’Insegna. Si tratta di uno dei primissimi accordi di questo genere siglato da una catena della GDO in Italia. Ad oggi, l’utilizzo dell’idrogeno nella mobilità in Italia è molto limitato, ma – in prospettiva futura – è destinato ad avere un impatto significativo nella decarbonizzazione del sistema dei trasporti. “La graduale decarbonizzazione dei trasporti è l’ambizioso obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere entro il 2030 e che, necessariamente, passa anche attraverso l’impiego di nuovi vettori rinnovabili come l’idrogeno verde” – ha dichiarato Luca Ros, direttore Logistica di Lidl Italia. “Ogni giorno i nostri camion percorrono mediamente più di 160.000 chilometri per rifornire i nostri punti vendita: questa è la dimensione del potenziale impatto positivo che questo progetto potrebbe avere a favore dell’ambiente. In Sapio abbiamo trovato un partner guidato dal nostro stesso spirito di innovazione e d’avanguardia e con il quale condividiamo gli stessi valori di sostenibilità”. “Sapio è fortemente impegnata nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Italia e dell’Unione Europea – commenta Francesca Paludetti Head of Corporate Development & Energy Transition – e la collaborazione siglata con Lidl Italia ne è la testimonianza che conferma ulteriormente la strada verso una transizione energetica del nostro Paese. Grazie ai suoi 100 anni di attività nell’idrogeno, Sapio metterà a disposizione la propria conoscenza, esperienza e competenza tecnologica nella produzione e distribuzione dell’idrogeno, oltre alle capacità di ingegnerizzazione e realizzazione di stazioni di rifornimento H2 per mezzi pesanti che trasportano merci verso i supermercati Lidl e per i mezzi di logistica interna che supportano la gestione delle merci nei centri di distribuzione Lidl”. In base all’accordo siglato, Sapio si occuperà, nel caso in cui lo studio di fattibilità dia esito positivo, della realizzazione e gestione della stazione a idrogeno e della fornitura dell’idrogeno tramite le proprie soluzioni logistiche. Lidl, invece, garantirà che i rifornimenti di idrogeno dei mezzi della propria flotta logistica saranno effettuati presso le stazioni realizzate.
CARGO AEREO, OMNICANALITÀ PER UN SERVIZIO IN TEMPO REALE
LOGISTICA
Coniugare la flessibilità del mercato online con la necessità di semplificare un processo altrimenti rigido come la prenotazione degli spazi in stiva nel cargo aereo. Le compagnie di volo che si occupano di trasporti merci, spesso coincidenti almeno in parte con quelle passeggeri, stanno vivendo una nuova alba all’insegna del digitale: per la ripresa dopo la contrazione della disponibilità degli aeromobili in pandemia, aprire all’omnicanalità per vendere i propri servizi sembra la strada maestra. La pandemia ha azzerato o quasi l’attività di molte compagnie aeree passeggeri, ma ha limitato molto anche l’operatività di quelle cargo only, basti pensare alla penuria di equipaggi causa quarantena. L’inverno 2022 ha portato con sé una nuova fase, caratterizzata dalla contrapposta esigenza di rimpolpare il servizio per intercettare la crescita della domanda, mossa soprattutto dall’eCommerce, e di ridisegnare le rotte secondo la nuova geografia politica dettata dal conflitto tra Russia ed Ucraina e la conseguente reazione delle nazioni occidentali. Tra aeromobili fermi a terra, problemi di gestione degli equipaggi e un metodo di prenotazione e contrattazione delle tariffe in stiva evidentemente inadeguato ai ritmi del commercio online, le compagnie aeree hanno iniziato a spostare la propria attenzione allo strumento digitale. Una dinamica non rara, divenuta prevalente negli ultimi due anni, è quella della sovrapposizione delle richieste di spazio in stiva sugli aerei cargo e delle tempistiche di prenotazione. Per molti spedizionieri i tempi di risposta delle compagnie si sono rivelati eccessivi rispetto alla normale contrattazione e stipula dei servizi via internet da parte dei clienti, rendendo difficile assicurarsi per tempo il passaggio a bordo. In quest’ottica di ‘corsa a tempo’, gli spedizionieri hanno esplicitato un sempre maggior bisogno di accedere a tariffe aggiornate in tempo reale e di effettuare prenotazioni istantanee, in modo da non vedersi bruciati sul tempo per mere questioni di comunicazione. Ecco dunque che il mondo del cargo aereo ha così iniziato a prendere in considerazione strumenti software connessi al proprio back-end ed agli applicativi dei clienti, cioè gli spedizionieri.
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CRONOTACHIGRAFO
L’OPINIONE
DEL DIRETTORE
Il Direttore di FreeServices Magazine affronta ogni mese un tema caldo per il comparto
Una vittoria che conforta o illude???
L’avventura più attesa dell’anno, cioè la 45esima edizione del Rally Dakar, la più sfidante da quando la competizione è sbarcata in Arabia Saudita, si è conclusa vittoriosamente per i nuovi team di Iveco. I piloti hanno superato a pieni voti questa prova di resistenza in condizioni estreme, guidando per più di 8.500 km su terreni accidentati e vaste distese di dune desertiche. I nostri complimenti a loro e a tutta la squadra del player italiano. Quello che ci chiediamo però è se davvero abbia senso oggi, nel 2023, con un mercato che arranca, problemi serissimi di approvvigionamento delle materie prime per produrre i veicoli e i carburanti alle stelle , investire in un sogno come la Dakar. Un sogno ormai privo di splendore e di patria. Un sogno svenduto agli sceicchi. Siamo perplessi , anche se all’arrivo della notizia la prima cosa che abbiamo pensato è stata: Era ora dopo anni di strapotere Kamaz…” E ai nostri pensieri hanno fatto eco le dichiarazioni entusiaste di Fabio Santiago, Head of Marketing and Product Management Iveco Truck Business Unit, che ha affermato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dai nostri team e dai nostri Iveco Powerstar, sebbene la vittoria sia stata offuscata da ciò che è accaduto durante la nona tappa: rivolgiamo innanzitutto i nostri pensieri e la nostra solidarietà a tutte le persone coinvolte. Nonostante ciò, non possiamo non esprimere la nostra gratitudine ai piloti, che hanno spinto se stessi e i loro veicoli al massimo, regalando prestazioni straordinarie nel più sfidante dei Rally Dakar svolti in Arabia Saudita. Siamo estremamente orgogliosi dei nostri equipaggi, che hanno affrontato questa sfida con grinta e determinazione e portato i nostri camion alla vittoria”.
Una vittoria si. In condizioni difficili. Molto difficili. Estreme. Come quelle che ogni giorno vivono gli autotrasportatori sulle strade d’Europa. Sempre meno tutelati. Sempre più sfruttati. Sempre più ignorati da Governi di ogni colore e da ogni livello istituzionale. Sono fondamentali ma non esistono. Sono necessari ma nessuno se ne occupa. Cosa li tiene attaccati al sedile del loro camion?
La passione e quella che ai nostri occhi di cinici osservatori non può che apparire un’illusione: un giorno , presto , la vittoria , il riconoscimento die loro diritti e del loro continuo sacrificio, arriverà anche per loro come per i Team Iveco alla Dakar…Sognare infondo non costa nulla!!!
di Sonia PampuriVIASAT: L’ERA DELLA DIGITAL TRANSFORMATION
Continuano gli Incontri del Direttore di FreeServices Magazine con i protagonisti della filiera della logistica e dei trasporti. In questo secondo numero dell’anno incontriamo Gianni Barzaghi, amministratore delegato Business Unit Fleet Italia di Viasat S.p.A. e GianLuca Drusian Responsabile Centro-Sud Italia Business Unit Fleet Italia di Viasat.S.p.A
A cura di Sonia Pampuri
Questo mese lo spazio dedicato agli incontri con i protagonisti del comparto della logistica, mi vede incontrare ben due manager di assoluto rilievo nel contesto internazionale.
La chiacchierata a due voci vedrà come primo protagonista Gianni Barzaghi, amministratore delegato Business Unit Fleet Italia di Viasat S.p.A.
PARTIAMO DA UNA CONSIDERAZIONE CIRCA LO STATO ATTUALE DEL MERCATO DELL’AUTOTRASPORTO A LIVELLO INTERNAZIONALE. QUALE CREDE SIANO I POSSIBILI SVILUPPI DEL MERCATO?
Secondo l’ultima analisi realizzata da Transport Intelligence, società di ricerche di mercato inglese, il comparto europeo dell’autotrasporto nel 2023 pagherà il prezzo della congiuntura economica sfavorevole, determinata da un insieme di fattori: l’inflazione in crescita, la crisi energetica, i conflitti alle porte dell’Europa e il rallentamento della produzione manifatturiera. Le previsioni indicherebbero, quindi, una crescita inferiore alle aspettative (+2% a livello internazionale e +1% a livello italiano). In questo contesto Viasat punta a sviluppare il proprio mercato nel settore che, ad oggi, più necessita di una trasformazione digitale radicale per poter competere in Italia e in Europa. A questo proposito la scelta fatta è quella di investire su un pacchetto di proposte in grado di supportare le aziende dell’autotrasporto nel percorso della Digital Transformation. Tale approccio risulta essere necessario per garantire futura competitività e un insieme di asset per favorire la crescita.
IN QUESTO SENSO QUALI STRATEGIE INTENDETE INTRODURRE PER PERMETTERE UN APPROCCIO EFFICACE E REALE ALLE AZIENDE ITALIANE, STORICAMENTE REALTÀ ARTIGIANE SPESSO A CONDUZIONE FAMILIARE, IN TEMA DI DIGITAL TRANSFORMATION?
Puntiamo a rendere il “verbo” della Digital Transformation accessibile e comprensibile anche alle microrealtà artigiane che operano nell’autotrasporto, ad esempio nel centro sud. Contiamo di farlo grazie alla sinergia con i fondi messi a disposizione da Impresa 4.0, tramite progetti in linea con i criteri di assoggettabilità previsti dal Ministero. Supportiamo con i nostri servizi le aziende nei loro processi di trasformazione digitale, consentendo loro di realizzare, a fronte di investimenti equi, risparmi reali in termini di credito d’imposta, compresi tra il 20 e il 40 per cento del valore del progetto, permettendo loro di rimanere competitivi sul mercato.
DIGITAL TRANSFORMATION SIGNIFICA ANCHE RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE: QUALE RITIENE SIANO LE STRATEGIE CHE ANDREBBERO MESSE IN CAMPO PER FAVORIRE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA NEL COMPARTO DELL’AUTOTRASPORTO?
Oggi i meccanismi di selezione che la committenza attua nei confronti delle aziende di autotrasporto passano, in modo sostanzialmente obbligatorio, dal rispetto di requisiti ambientali sempre più stringenti. È importante quindi che le aziende imparino ad evidenziare al committente dati specifici in chiave di sostenibilità ambientale. Per fare questo, in modo semplice, efficace e immediato, le soluzioni di Fleet Management presenti nel nostro portafoglio di offerte e di servizi, possono rappresentare la carta vincente per i nostri clienti. La nostra intenzione è quella di cambiare la percezione che il mercato ha del marchio Viasat: vogliamo proporci come dei partner globali delle aziende, supportandole nel loro percorso di trasformazione digitale e ambientale, in modo personalizzato ed efficace attraverso la piattaforma Transport Management Solution. Viasat crede anche nel full electric: ricerche recenti mostrano come nel 2035 i costi di gestione e le performance dei veicoli full electric saranno omologabili a quelli di analoghi veicoli diesel. I sistemi Viasat implementano attualmente la possibilità di interfacciarsi con i veicoli full electric presenti sul mercato.
QUALI SONO GLI INTERVENTI NORMATIVI E LE INIZIATIVE LEGISLATIVE CHE L’ESECUTIVO MELONI E IL TITOLARE DEL MIT, SALVINI IN MODO SPECIFICO, DOVREBBERO METTERE IN CAMPO PER PERMETTERE AL COMPARTO DI RECUPERARE COMPETITIVITÀ E SUPERARE L’ATTUALE STATO DI CRISI NEL NOSTRO PAESE?
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Osservatorio di Conftrasporto, sembra che il numero delle imprese attive del comparto nel nostro paese sia in crescita dopo alcuni anni di costante contrazione. Si sta finalmente assistendo a un’inversione di tendenza dovuta all’aumento dei volumi trasportati. In questo contesto noi riteniamo che la strategia da adottare sia quella di puntare sull’innovazione e, in questo senso, le azioni previste dal Piano Impresa 4.0 e dal PNRR rappresentano una chiave di volta per favorire le aziende operanti nel mondo della logistica e dei trasporti. A tal proposito stiamo agendo per garantire una copertura di servizi completa ai nostri clienti, avviando una serie di partnership volte a fornire consulenze di natura normativa, assicurativa e fiscale.
IL TEMA DELLA SICUREZZA DEI VEICOLI E DELLE MERCI TRASPORTATE, OLTRE CHE DEGLI AUTISTI CHE NE SONO ALLA GUIDA, È SENZ’ALTRO CENTRALE IN UN MOMENTO COMPLESSO COME QUELLO CHE STA ATTRAVERSANDO IL COMPARTO DELL’AUTOTRASPORTO IN ITALIA. QUALI SOLUZIONI STRATEGICHE PER LE AZIENDE VIASAT HA MESSO A PUNTO IN QUEST’AMBITO?
La partnership con Tutela+ ci permette di fornire ai nostri clienti un’assistenza legale efficace e tempestiva in caso di incidente, tramite interventi mirati, a supporto dell’autista per garantirne la sicurezza. Su questo fronte agiamo a 360 gradi, a partire dal monitoraggio tramite centrale operativa H24 per garantire alle aziende, in caso di furto, il massimo supporto. Inoltre, attraverso la gestione dello scarico dati del cronotachigrafo, secondo la normativa di riferimento, arriviamo alla tutela legale in caso di multe o contestazioni subite dagli autisti. Il problema dei furti di veicoli industriali nel nostro paese è cruciale: negli ultimi anni sono aumentati costantemente mentre i ritrovamenti sono diminuiti. Viasat ha introdotto il BluTrack 7.0: un dispositivo che è possibile nascondere a bordo, impossibile da scoprire o disattivare. Il tracciamento dello stesso è attivabile su richiesta del cliente chiamando direttamente la Centrale Operativa Viasat, la quale può monitorare in tempo reale la posizione del veicolo per facilitarne il ritrovamento da parte delle Forze dell’Ordine. Grazie a questa soluzione, Viasat è riuscita ad aumentare di molto la percentuale (fino all’80 %) dei veicoli ritrovati dopo un furto, dato decisamente superiore, rispetto a quello registrato dai mezzi privi di questa tecnologia.
GUARDIAMO PIÙ DA VICINO LA REALTÀ DELLE AZIENDE DI AUTOTRASPORTO DEL SUD. DAL SUO OSSERVATORIO PRIVILEGIATO QUALI RITIENE SIANO LE TIPOLOGIE DI SERVIZI DEL VOSTRO PORTAFOGLIO CHE SAREBBERO IN GRADO DI FAVORIRNE LO SVILUPPO E LA CRESCITA?
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita del mercato dell’autotrasporto nel centro-sud Italia. In questo lasso di tempo le aziende si sono rese conto della necessità di dover cambiare approccio strategico per rimanere competitive. Viasat, azienda in grado di offrire un ampio ventaglio di servizi innovativi basati sulla tecnologia telematica satellitare, ha registrato una notevole crescita delle richieste in termini di miglioramento dell’efficienza e della riduzione dei costi. I sistemi e le soluzioni proposte sono in grado di fornire report specifici ed estremamente dettagliati ai clienti affinché possano valutare lo stile di guida dei propri autisti. In questo modo è possibile prevedere un’adeguata formazione del proprio personale per mantenere e migliorare il livello di efficienza con effetti estremamente positivi anche sulla riduzione dei consumi e, quindi, sull’impatto ambientale complessivo dell’azienda.
Ilsecondo protagonista della nostra chiacchierata è GianLuca Drusian Responsabile Centro-Sud Italia Business Unit Fleet Italia di Viasat.S.p.A Gianni Barzaghi, amministratore delegato Business Unit Fleet Italia di Viasat S.p.A. Per saperne di più consultate il sito web: www.viasatfleet.it GianLuca Drusian Responsabile Centro-Sud Italia Business Unit Fleet Italia di Viasat.S.p.A
IL 2022 PER SCANIA SI CHIUDE
CON RISULTATI POSITIVI E INVESTIMENTI SUL FUTURO
In Italia, Scania si appresta a chiudere l’anno con risultati molto positivi in diverse aree di business, tra le quali figurano Service Sales & Operations, Buses & Coaches e Scania Power Solutions. A livello globale, il Grifone continua a sviluppare relazioni con partner strategici e a investire in nuove strutture al fine di guidare il cambiamento verso un mondo di trasporti più sostenibile.
A cura della redazione
Il 2022 il Grifone ha raggiunto una quota di mercato che conferma un trend di crescita positivo, seppur in un contesto economico che ha influito sulla capacità produttiva. Di seguito si riportano alcune tra le aree di business che si sono distinte per un risultato eccezionale.
SERVICE SALES & OPERATIONS
Rinnova l’offerta dei servizi Scania e chiude il 2022 con circa 22.000 veicoli connessi e il 70% di nuovi veicoli venduti con un contratto di assistenza di manutenzione e riparazione. Questo risultato, che porta ad un numero complessivo di 11.000 veicoli con un contratto di assistenza, è stato ottenuto anche grazie allo sviluppo di nuove soluzioni come il Pro Care e all’ampio portafoglio di servizi, trai i quali il Fleet Care e l’On-site Service. Grazie ad un continuo aggiornamento e ampliamento, la Rete Scania Italia oggi conta 16 concessionarie e 111 officine sul territorio nazionale.
SCANIA POWER SOLUTIONS
Nel ramo delle applicazioni industriali e di generazione ha presentato una nuova piattaforma di motori in linea, mentre nel mercato del diporto ha esordito al Salone Nautico di Genova. La business unit quest’anno ha registrato in termini di volumi un +90% di crescita rispetto al 2021. L’impegno e gli investimenti continui di Scania alla ricerca di soluzioni diversificate e su misura per ogni cliente, ha permesso al costruttore svedese di rispondere concretamente alle esigenze del mercato. Ne sono un esempio l’introduzione della catena cinematica Scania Super, che ha segnato un nuovo standard di efficienza energetica, alzando al 50% l’asticella; il completamento della gamma e-mobility, che procede con il recente lancio del trattore per applicazioni regionali e, prossimamente, con quello per missioni a lunga percorrenza; infine, l’evoluzione delle soluzioni legate ai servizi finanziari e assicurativi e alla digitalizzazione, manutenzione e riparazione delle flotte.
SCANIA FINANCE ITALY
In particolare, Scania Finance Italy si pone l’obiettivo di ottimizzare i costi e i rischi per l’intero ciclo di vita del veicolo attraverso soluzioni di finanziamento e assicurazione flessibili e personalizzate. Supportando le scelte imprenditoriali di oltre 3000 clienti, la finanziaria Scania favorisce la crescita delle loro attività. Scania si propone anche di costruire i tecnici del futuro, coloro che guideranno alcune tre le più importanti sfide tecnologiche del secolo: la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, la digitalizzazione. A tal fine, People & Culture ha lanciato il programma: “L’Officina Scania dei Tecnici del Futuro” allo scopo di intercettare giovani talenti da avviare alla professione del tecnico di manutenzione e riparazione dei veicoli pesanti, all’interno della propria Rete di officine autorizzate. A livello globale, inoltre, il Grifone continua a instaurare relazioni con partner strategici e a investire in ricerca e sviluppo al fine di guidare concretamente il cambiamento verso un mondo di trasporti più sostenibile. Ne sono un esempio, la recente partnership con Girteka, le aperture di una nuova fabbrica in Cina e di una destinata all’assemblaggio di batterie a Södertälje, dove verrà ultimata anche una nuova fonderia.
SCANIA SUPER
“Il mercato ha accolto con grande favore il nuovo Scania Super, in virtù di un risparmio sui consumi che sta andando ben oltre le promesse fatte in fase di lancio. L’aumento della capacità richiesto al sistema industriale per soddisfare la forte domanda è stato possibile solo in parte, permettendoci tuttavia di chiudere il 2022 con uno dei migliori risultati dell’ultimo decennio in termini di consegne”, dichiara Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. “Nel prossimo futuro, la capacità produttiva di Scania è destinata ad aumentare grazie all’apertura di una nuova fabbrica in Cina, un mercato in espansione in cui il nuovo stabilimento produttivo libererà capacità dagli impianti per il mercato europeo”, conclude Enrich.
IVECO CONSEGNA SETTE IVECO S-WAY AD ARCOLEO TRASPORTI PER LA LOGISTICA SU TERRITORIO NAZIONALE
IVECO consegna sette IVECO S-WAY ad Arcoleo Trasporti, azienda con sede a Palermo che si occupa di trasporto e logistica.
A cura della redazione
Alla cerimonia hanno partecipato Carmelo Arcoleo, Fondatore Arcoleo Trasporti, Giuseppe Arcoleo, figlio e amministratore Arcoleo Trasporti, Teodoro Ceraulo, funzionario commerciale Trinacria Veicoli Industriali, Rosario Battaglia Responsabile Commerciale e socio Trinacria Veicoli Industriali e Andrea Cormaci, IVECO District Manager Medi e Pesanti.
IVECO S-WAY
Gli IVECO S-WAY oggetto della consegna sono rispettivamente sei trattori stradali 4x2, modello AS440S53T/P, dotati di motore da 530 cv con passo da 3.800 mm e cambio Hi-Tronix 12 marce, e una motrice 6x2P, modello AD260S42T/PS con passo 4-500 mm, equipaggiata con motore Cursor 11 da 420 cv. I sette veicoli verranno impiegati per la logistica su territorio nazionale, con prevalenza operativa al Sud Italia. In occasione della cerimonia di consegna, Carmelo Arcoleo, Fondatore Arcoleo Trasporti, ha dichiarato: “Abbiamo scelto IVECO come nostro partner per il trasporto regionale e nazionale per le ottime performance in termini di guidabilità e di risparmio carburante. Lavoriamo molto con la GDO e per noi è importantissima l’affidabilità dei mezzi di trasporti e IVECO rappresenta per noi una grande sicurezza”.
ARCOLEO TRASPORTI
La Arcoleo trasporti affonda le sue radici a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, quando Vincenzo Arcoleo gestiva i trasporti tra il capoluogo e Bagheria, Partinico e Corleone. Il figlio Giuseppe, seguendo le orme del padre, decise di mandare avanti la loro attività di trasporti. Col passare del tempo e con l’evolversi della tecnologia, l’attività si amplia introducendo i nuovi mezzi di trasporto a motore disponibili in quegli anni. Oggi, il figlio Carmelo e il nipote Giuseppe continuano ad operare con passione nel campo dei trasporti, per offrire ai propri clienti un servizio completo ed efficiente. La fornitura è stata curata dalla concessionaria IVECO Trinacria Veicoli Industriali di Termini Imerese, che vanta un organico di 35 dipendenti e ha una sede secondaria ad Agrigento. La Trinacria Veicoli Industriali S.p.A. nasce nel 1998 dall’esperienza accumulata in oltre quarant’anni di attività nel mondo dei veicoli industriali dalle famiglie Battaglia e Guadagni.
MAN TRUCK & BUS PER LE TRAZIONI ELETTRICHE:
DAL PROGETTO NEFTON AL RICICLAGGIO DELLE BATTERIE
Lo scorso anno è stato lanciato NEFTON con l’obiettivo di sviluppare il sistema di ricarica Megawatt Charging System (MCS) per il MAN eTruck. Ora il progetto è stato esteso a una potenza di ricarica di 3 megawatt. Lo scopo è testare il nuovo standard MCS nella sua fase iniziale. A cura della redazione
MAN Truck & Bus dal 2021 ha unito le forze con cinque partner dell’industria e dell’università nel progetto di ricerca NEFTON (Commercial Vehicle Electrification for Transport Sector Optimized Grid Connection), finanziato dal Ministero federale dell’economia e della protezione del clima. Gli altri partner sono il fornitore di sistemi powertrain AVL, l’esperto in power electronics PEA, la Technical University of Deggendorf, la Technical University of Munich (TUM) e la Forschungsstelle für Energiewirtschaft (FfE).
MEGAWATT CHARGING SYSTEM (MCS)
L’obiettivo comune è condurre una ricerca olistica sul funzionamento del trasporto pesante delle merci con un camion elettrico entro il 2024. L’intero sistema, composto da veicolo, stazione di ricarica e connessione in rete, deve essere progettato per varie applicazioni nel trasporto su lunghe distanze. La chiave tecnica centrale è il Megawatt Charging System (MCS) e la sua capacità di ricarica. L’intera catena del sistema MCS sarà esaminata per fattibilità, efficienza economica e sostenibilità attraverso lo sviluppo di una stazione di ricarica ad alta efficienza che consenta anche la rica-
rica bidirezionale per un’eventuale integrazione del camion come unità di stoccaggio nella rete elettrica. Lo standard MCS deve essere ulteriormente studiato con un’estensione del progetto. Verranno testate correnti di carica di 3.000 A che consentiranno di caricare completamente un camion elettrico in 15 minuti. A tale scopo, la Technical University of Munich, insieme a MAN Truck & Bus e alla Technical University of Deggendorf, stanno sviluppando nuovi sistemi con capacità di ricarica di 3 megawatt che saranno testati sui banchi di prova del nuovo partner del progetto Fraunhofer ISE.
LA SECONDA VITA DELLE BATTERIE
Le trazioni elettriche a batteria saranno la tecnologia del futuro, ma ci vorranno ancora alcuni anni prima che i BEV (Battery Electric Vehicles) diventino la norma, e non l’eccezione, sulle strade. Tra i camion, MAN Truck & Bus prevede che quelli elettrici avranno una quota del 60% nelle applicazioni di distribuzione e del 40% nel trasporto a lungo raggio nel 2030. L’elettrificazione degli autobus urbani è iniziata prima e MAN prevede il 50% delle vendite di modelli elettrici entro il 2025. Queste previsioni mostrano che l’industria dei veicoli commerciali è solo all’inizio dell’elettrificazione, quindi le batterie a fine vita raggiungeranno livelli industriali solo tra 10-15 anni. Tuttavia, MAN sta già lavorando allo sviluppo di una strategia per utilizzare le preziose batterie in modo da risparmiare risorse in applicazioni secondarie. Per garantire una maggiore durata della batteria, l’obiettivo è addestrare i clienti a guidare, caricare e utilizzare i veicoli in modo da ridurre al minimo il carico sulla batteria che può aumentare in modo significativo la vita della batteria. Le batterie che tornano a MAN dopo l’uso vengono analizzate in modo approfondito e, nel caso in cui non possano più essere utilizzate per la trazione, vengono inviate verso applicazioni secondarie. Quindi attualmente ci sono tre opzioni: un secondo utilizzo sul veicolo dopo la riparazione in fabbrica, un secondo utilizzo per esempio come accumulo tampone di impianti solari o eolici o, infine, il recupero delle materie prime da riciclare per nuove batterie.
UNIVERSITÀ DI KASSEL
MAN sta lavorando con vari partner e l’Università di Kassel su progetti per valutare se le batterie usate siano adatte per i sistemi di stoccaggio fissi. A tale scopo, circa 120 pacchi batteria, con un contenuto energetico di 18,6 kWh per pacco, sono stati consegnati a un produttore di sistemi di accumulo. I pacchi batteria provengono dalla prima prova di camion da distribuzione elettrici iniziata in Austria nel 2018 e durata tre anni. Nel progetto l’attenzione è rivolta ai sistemi di accumulo di energia per le aziende industriali: per esempio il “peak shaving”, ovvero il bilanciamento dei picchi di ricarica. Il riciclaggio entra in gioco dopo la seconda vita delle batterie o nel caso in cui le batterie non siano più adatte per applicazioni di stoccaggio, per esempio se danneggiate in un incidente. L’obiettivo di MAN è raggiungere un ciclo chiuso per le materie prime recuperando materiali come nichel, manganese, cobalto o litio, per la produzione di nuove batterie. Attualmente, il tasso di riciclaggio è superiore al 70% dove MAN ha scelto un processo meccanico seguito da un trattamento idrometallurgico. In questo ambito, MAN fa parte in tutta Europa della rete di riciclaggio del Gruppo Volkswagen.
RENAULT TRUCKS INTEGRA LE FUNZIONI «HEALTH» E «SAFETY»
IN OPTIFLEET
Optifleet, la soluzione di Renault Trucks per la gestione delle flotte, consente agli autotrasportatori di aumentare la redditività dei loro veicoli riducendo i costi di esercizio e migliorando la soddisfazione dei clienti. Per aiutare i clienti ad essere sempre più produttivi, Renault Trucks aggiunge a Optifleet i nuovi moduli “Health” e “Safety”, che contribuiranno a limitare gli incidenti e i fermi non programmati degli autocarri.
A cura della redazione
Nel mercato altamente competitivo degli autotrasporti, poter gestire la propria attività in tempo reale e controllare le principali voci di spesa rappresenta un innegabile vantaggio competitivo. Con la soluzione di gestione della flotta Optifleet, Renault Trucks facilita le operazioni quotidiane degli autotrasportatori e consente loro di ottimizzare le prestazioni degli autocarri e degli autisti.
CINQUE MODULI
Optifleet comprende ora cinque moduli, che possono essere attivati indipendentemente l’uno dall’altro in base alle esigenze dei trasportatori.
• Il modulo “Check” consente al vettore di monitorare e ottimizzare il consumo energetico dei suoi autocarri - riducendo quindi le emissioni complessive di CO2 - e di analizzare le prestazioni di guida ecologica degli autisti, seguendone i progressi. Con “Check” è possibile consultare in diretta anche il livello di carica delle batterie dei veicoli elettrici.
• Il modulo “Map” consente di geolocalizzare gli autocarri in tempo reale e di ottimizzare quindi i percorsi, aumentando la soddisfazione dei clienti con la possibilità di informarli dell’ora precisa di arrivo della consegna.
• Il modulo “Drive” offre la possibilità di monitorare i tempi di attività e di riposo degli autisti. I dati del tachigrafo possono essere scaricati da remoto per facilitare le operazioni amministrative.
HEALTH & SAFETY
Oggi Renault Trucks aggiunge due nuove funzioni a Optifleet: i moduli “Health” e “Safety”:
• Il nuovo modulo “Health” trasmette le indicazioni delle spie che si accendono sul cruscotto di ogni veicolo, con una notifica in tempo reale sul portale Optifleet o un avviso via e-mail. Il gestore della flotta può così pianificare le operazioni di manutenzione appropriate e anticipare i possibili fermi degli autocarri.
• Il nuovo modulo “Safety” tiene traccia degli eventi relativi ai sistemi di sicurezza del veicolo, come l’impianto frenante di emergenza avanzato (AEBS), il controllo elettronico della stabilità (ESC) e il sistema di avviso di deviazione dalla corsia (LDWS). Questa funzione rileva anche le frenate o le accelerazioni eccessive. I dati, trasmessi in tempo reale sul portale Optifleet, o inviati per e-mail, consentiranno al trasportatore di effettuare un’analisi oggettiva delle modalità di guida. Sarà quindi possibile offrire una formazione mirata a determinati autisti per ridurre il rischio di incidenti e di usura prematura dei componenti del veicolo.
OPTIFLEET CHECK, MAP, DRIVE, HEALTH E SAFETY
I moduli Optifleet Check, Map, Drive, Health e Safety sono disponibili sulle gamme T, C e K di Renault Trucks. I moduli Check, Map e Drive sono disponibili sulle gamme Renault Trucks D e D Wide (elettrica e diesel). Optifleet è compatibile con gli autocarri di altre marche. Gli autotrasportatori che desiderano integrare i dati Optifleet nel proprio software di gestione della flotta hanno la possibilità di accedere alle API (Application Programming Interface) in tempo reale.
LETTERA DI INTENTI PER ORDINARE OLTRE 50 EACTROS LONGHAUL:
TEVEX LOGISTICS SI AFFIDA ALL’E-TRUCK MERCEDES-BENZ
E-Trattore per semirimorchio elettrico per il trasporto a lungo raggio con un’autonomia di circa 500 km pronto per la produzione in serie nel 2024
A cura della redazione
Tevex Logistics, la filiale logistica del gruppo Tönnies, intende utilizzare in futuro il camion a lunga percorrenza alimentato a batteria eActros LongHaul per la consegna di generi alimentari. Durante una visita ufficiale presso la sede centrale di Daimler Truck, Stina Fagerman, Head of Marketing, Sales and Services di Mercedes-Benz Trucks, così come Clemens Tönnies, Managing Partner del Tönnies Group e Dirk Mutlak, Managing Director di Tevex Logistics, hanno firmato un Lettera d’intenti congiunta per l’ordine di 50 motrici elettriche per semirimorchi Mercedes-Benz. L’eActros LongHaul con un’autonomia di circa 500 km dovrebbe entrare in produzione in serie nel 2024.
STINA FAGERMAN, HEAD OF MARKETING, SALES AND SERVICES DI MERCEDES-BENZ TRUCKS
Stina Fagerman, Head of Marketing, Sales and Services di Mercedes-Benz Trucks: “Tevex è un partner di lunga data di Mercedes-Benz Trucks con un grande spirito innovativo. Siamo lieti che la società di logistica abbia intenzione di affidarsi all’eActros LongHaul per il trasporto di alimenti particolarmente impegnativo e a temperatura controllata.”
TEVEX LOGISTIC
Dirk Mutlak, amministratore delegato di Tevex Logistics: “L’eActros LongHaul ha lo scopo di aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità il più rapidamente possibile. Non vediamo l’ora che inizi la produzione in serie. Le trasmissioni alternative non sono più il futuro, ma il presente.
L’AGENDA DI SOSTENIBILITÀ DEL GRUPPO TÖNNIES “T30”
Tönnies di Rheda-Wiedenbrück (Vestfalia orientale) ha raggruppato gli obiettivi di sostenibilità nell’agenda “t30”. Entro il 2030 il gruppo mira a diventare uno dei produttori alimentari più sostenibili d’Europa. A tal fine, l’azienda a conduzione familiare ha definito obiettivi misurabili e specifici per i prossimi anni, inclusa la riduzione delle emissioni di CO2 nella logistica per viaggio. Utilizzando il primo camion elettrico di Mercedes-Benz Trucks, nonché ulteriori acquisizioni e conversioni, la filiale della logistica è già riuscita a raggiungere circa un terzo dei suoi obiettivi. L’attenzione si concentra sulla produzione alimentare sostenibile lungo l’intera filiera. Lo scopo di questa lettera di intenti è rafforzare ulteriormente il percorso che Tönnies ha scelto.
IL MERCEDES-BENZ EACTROS LONGHAUL
Gli ingegneri di sviluppo di Mercedes-Benz Trucks stanno progettando l’eActros LongHaul in modo che il veicolo e i suoi componenti soddisfino gli stessi requisiti di durata di un analogo Actros pesante convenzionale per lunghe distanze. Ciò significa 1,2 milioni di chilometri su strada in un periodo di dieci anni. Le batterie utilizzate nell’eActros LongHaul impiegano la tecnologia delle celle al litio-ferro fosfato (LFP). Questi sono caratterizzati soprattutto da una lunga durata e da una maggiore energia utilizzabile. Le batterie dell’eActros LongHaul di produzione possono essere ricaricate dal 20 all’80 percento in ben meno di 30 minuti presso una stazione di ricarica con una potenza di circa un megawatt. Tre pacchi batteria forniscono una capacità totale installata di oltre 600 kWh e due motori elettrici, come parte di un nuovo e-axle, generano una potenza continua di 400 kW e una potenza di picco di oltre 600 kW.
VOLTA TRUCKS:
2022 – UN ANNO DI BILANCI
Volta Trucks ottiene la prima valutazione da parte dei clienti e dei media del prototipo Volta Zero nei mercati europei di lancio A cura della redazione
Il 2022 è stato un anno significativo che ha visto Volta Trucks, innovativa società leader nella produzione di veicoli totalmente elettrici e nella fornitura di servizi, raggiungere numerosi traguardi mentre l’azienda continua il suo percorso verso la produzione dei camion totalmente elettrici Volta Zero da consegnare ai clienti all’inizio del 2023.
VOLTA TRUCKS VEDE UNA CRESCITA DELL’ORGANICO DI OLTRE IL 200%
Nel 2022 Volta Trucks ha visto crescere l’organico dell’azienda di oltre il 200%, raggiungendo quasi 700 dipendenti. Tra le nomine più importanti, Steve Dichter come Chief Strategy Officer, Adam Chassin come Chief Commercial Officer e l’ingresso di Karl Viktor Schaller nel Consiglio di Amministrazione.
VOLTA TRUCKS CONFERMA LA SUA COSTANTE CRESCITA E PORTA L’INVESTIMENTO TOTALE A OLTRE 360 MILIONI DI EURO
Nel novembre 2022, Volta Trucks ha annunciato il successo dell’estensione del round di finanziamenti di Serie C, portando l’investimento totale nell’azienda a oltre 360 milioni di euro. L’ampliamento dei finanziamenti rafforza i continui progressi dell’azienda impegnata a velocizzare le attività di progettazione, collaudo e certificazione in vista dell’avvio quest’anno della produzione di veicoli.
SIGNIFICATIVI MIGLIORAMENTI TECNICI SONO APPORTATI A VOLTA ZERO
Volta Trucks ha completato un rigoroso programma di prove del camion totalmente elettrico Volta Zero in condizioni climatiche di caldo e freddo estremi, a temperature comprese tra 39° C e meno 30° C. Entrambi i test sono stati effettuati per garantire che il veicolo offra livelli eccezionali di affidabilità e durata in previsione dell’inizio della produzione in serie dei veicoli per i clienti.
VOLTA TRUCKS COMPLETA A PARIGI E LONDRA LA PRIMA FASE DI TEST SU STRADA DI VOLTA ZERO
Volta Trucks ha completato una fase di test su strada del prototipo totalmente elettrico Volta Zero sulle stra-
de di Parigi e Londra, con alcuni dei principali gestori di flotte in Europa. Tra i clienti figurano DB Schenker, Petit Forestier, le aziende inglesi The Crown Estate e Clipper Logistics, il servizio internazionale di consegna pacchi DPD e Fraikin, leader nei servizi per flotte di veicoli industriali. Queste prove, effettuate senza carico, hanno permesso ai team di progettazione di ottenere da oltre 25 clienti feedback sulle prestazioni del veicolo, sulla prima cabina al mondo incentrata sul conducente e sulle innovative caratteristiche di sicurezza.
VOLTA TRUCKS OTTIENE LA PRIMA VALUTAZIONE DA PARTE DEI CLIENTI E DEI MEDIA DEL PROTOTIPO VOLTA ZERO NEI MERCATI EUROPEI DI LANCIO
Nel corso del 2022, Volta Trucks ha organizzato i primi eventi di valutazione da parte dei clienti e della stampa che hanno guidato il prototipo di verifica del design Volta Zero nei mercati di lancio europei dell’azienda. Le valutazioni, effettuate in aree di prova a Parigi, Madrid, Milano, Selm in Germania e Millbrook in Inghilterra, hanno visto oltre 1.500 test drive completati da clienti e media internazionali. Volta Zero è stato anche presentato a settembre all’IAA di Hannover, la più grande fiera europea per il settore dei veicoli industriali, oltre che ad altri eventi come Fully Charged Live, ITT Hub e il Commercial Vehicle Show.
VOLTA TRUCKS INAUGURA A PARIGI E LONDRA I CENTRI OPERATIVI PER I CLIENTI TRUCK AS A SERVICE
Volta Trucks ha confermato i dettagli dei suoi primi “Volta Trucks Hubs” a Parigi e Londra, che serviranno a soddisfare le esigenze di assistenza e manutenzione dei veicoli Volta Zero che circoleranno nelle strade di queste città a partire dall’inizio del 2023. La rete di hub, che si arricchirà di nuovi centri nel 2023, sarà un elemento cruciale dell’innovativa offerta Truck as a Service dell’azienda, che rivoluzionerà la proprietà, il finanziamento e la manutenzione delle flotte di camion.
IL PRIMO VOLTA ZERO TOTALMENTE ELETTRICO ESCE DALLA LINEA DI PRODUZIONE A STEYR, AUSTRIA
Volta Trucks ha confermato che il primo veicolo Volta Zero è uscito dallo stabilimento di produzione a contratto dell’azienda a Steyr, in Austria. Il veicolo di riferimento, il primo di una serie di prototipi di verifica della produzione di seconda generazione, farà parte di una Flotta Pilota di camion che saranno forniti ai clienti per periodi prolungati all’inizio del 2023. Questo consentirà agli operatori delle flotte di capire come il camion totalmente elettrico di medio tonnellaggio si integrerà nelle loro attività.
VOLTA TRUCKS COLLABORA CON AZIENDE LEADER
Volta Trucks ha annunciato importanti partnership strategiche con aziende leader, per offrire le migliori soluzioni ai suoi clienti. Queste partnership includono Siemens Smart Infrastructure, leader nell’elettrificazione, per fornire ai clienti Volta Trucks infrastruttura di ricarica completa e software; Carrier Transicold come fornitore unico di attrezzature refrigerate per il Volta Zero totalmente elettrico da 16 tonnellate; Paneltex come fornitore di box per il carico ambient e le motociclette elettriche Cake per testare un micro-hub mobile elettrico per le consegne dell’ultimo miglio.
OPEL VIVARO-E HYDROGEN: IL VEICOLO ELETTRICO FUEL CELL A ZERO EMISSIONI
una nuova pietra miliare nella sua trasformazione in fornitore di mobilità a emissioni zero a livello locale.
A cura della redazione
“La nostra ambizione è quella di offrire veicoli e servizi più desiderabili. Per questo, dobbiamo essere altamente innovativi e competitivi in tutti i settori. Allo stesso tempo, dobbiamo salvaguardare la nostra attività a lungo termine. Un fattore di successo fondamentale è il riallineamento della nostra rete di produzione europea”, afferma Mathias Geisen, Responsabile Mercedes Benz Vans. “La decisione di Jawor, in Polonia, è un’altra pietra miliare sulla strada della mobilità elettrica. Non stiamo solo riposizionando i nostri prodotti, ma anche mettendo a prova di futuro l’intera catena del valore: dall’approvvigionamento alla produ zione, alla logistica e alla vendita. Stiamo quindi investendo in VAN. EA, la nostra nuova architettura di veicoli completamente elettrici. In questo modo garantiremo anche in futuro la nostra posizione di leader nel settore dei veicoli commerciali leggeri completamente elettrici. Allo stesso tempo, stiamo preservando le prospettive a lungo termine degli stabilimenti esistenti in Europa”.
Opel Vivaro-e HYDROGEN è il veicolo commerciale leggero ideale per le flotte, per chi ha bisogno di percorrere lunghi tratti o chi deve fare rifornimento in pochi minuti. Opel Vivaro-e HYDROGEN è un veicolo elettrico con celle a combustibile e batteria plug-in. Questa tecnologia è talmente compatta che non c’è bisogno di sacrificare lo spazio di carico rispetto alle motorizzazioni tradizionali. L’autonomia arriva fino a 400 chilometri (WLTP1) e bastano tre minuti per fare rifornimento di idrogeno – più o meno lo stesso tempo che serve per fare il pieno di una tradizionale automobile a benzina o diesel. Il veicolo ha un volume di carico fino a 6,1 metri cubi e una portata di 1.000 chilogrammi, oltre a un peso rimorchiabile di 1.000 kg. Opel Vivaro-e HYDROGEN è disponibile in due lunghezze: M e L (4,95 e 5,30 m) ed è già entrato a far parte della flotta di Miele, il produttore tedesco di elettrodomestici premium.
UN’IDEA INTELLIGENTE: TANTA AUTONOMIA, ZERO EMISSIONI, RIFORNIMENTO RAPIDO
Opel Vivaro-e HYDROGEN si basa su Opel Vivaro-e elettrico a batteria, “International Van of the Year 2021”. Il principio di Opel Vivaro-e HYDROGEN è semplice: partendo da idrogeno e aria, le celle a combustibile producono energia elettrica per azionare il motore elettrico. L’unico prodotto di questa reazione è il vapore acqueo, che fuoriesce dagli scarichi. Si tratta pertanto di un veicolo elettrico a zero emissioni. Il sistema plug-in con cella a combustibile di Opel Vivaro-e HYDROGEN permette di integrare le celle a combustibile e l’attuale unità di trazione sotto il cofano del veicolo. La batteria di Opel Vivaro-e BEV (veicolo elettrico a batteria) viene sostituita da tre serbatoi di idrogeno a 700 bar, con una capacità di 4,4 kg di H2, senza alcuna modifica alla carrozzeria.
CELLE A COMBUSTIBILE DA 45 KW
Le celle a combustibile da 45 kW sono in grado di generare sufficiente potenza per guidare tranquillamente in autostrada, mentre la batteria agli ioni di litio da 10,5 kWh posizionata sotto i sedili anteriori garantisce la potenza di picco quando è necessaria una maggiore dinamicità, per esempio all’avvio e in fase di accelerazione. Ciò consente alle celle a combustibile di funzionare sempre in condizioni operative ottimali. Opel Vivaro-e HYDROGEN dispone anche di un sistema di frenata rigenerativa e, grazie alla funzione plug-in, si può ricaricare la batteria esternamente, se necessario, p.es. presso una colonnina pubblica. Si hanno così 50 km di autonomia in modalità puramente elettrica a batteria. Il caricatore di bordo trifase (11 kW) e il cavo di ricarica modo 2 fanno parte della dotazione di serie.
Mercedes-Benz Vans riorganizza la propria rete di produzione europea, segnandoPRONTO A TUTTO: DUE LUNGHEZZE E UN VOLUME DI CARICO FINO A 6,1 M3
Grazie alla sua architettura smart, Opel Vivaro-e HYDROGEN non deve sacrificare spazio rispetto alle versioni con motore a combustione interna e offre un volume di carico fino a 5,3 (taglia M) o 6,1 m3 (taglia L). La portata di questo veicolo commerciale a celle a combustibile è di 1.000 kg. Le operazioni di carico/scarico avvengono facilmente grazie alle porte scorrevoli su entrambi i lati e alle porte posteriori. Come il gemello elettrico a batteria e le versioni con motori a combustione interna, Opel Vivaro-e HYDROGEN offre una gamma insolitamente ampia di sistemi di assistenza che aumentano la sicurezza. La dotazione comprende la retrocamera panoramica con visione a 180 gradi, l’allarme angolo cieco e l’assistenza al parcheggio anteriore/posteriore. Con il nuovo Opel Vivaro-e HYDROGEN continua l’offensiva di elettrificazione della Casa tedesca. Nell’ambito della gamma dei veicoli commerciali Opel, i clienti possono scegliere la tipologia di trazione più adatta al loro utilizzo. Opel Vivaro-e HYDROGEN si affianca a Opel Combo-e Cargo, Opel Vivaro-e e Opel Movano-e, tutti veicoli commerciali elettrici a batteria. Entro il 2024 Opel offrirà una versione elettrificata di ogni vettura e veicolo commerciale.
MERCEDES-BENZ VANS AUMENTA LE CONSEGNE A LIVELLO MONDIALE DEL
4% NEL 2022
Mercedes Benz Vans aspira ad offrire i veicoli e i servizi più desiderabili e ad essere leader nel campo della mobilità elettrica.
A cura della redazione
Nel 2022, nonostante le continue sfide globali nelle aree della fornitura di ricambi e della logistica, sono state consegnate ai clienti 411.000 unità in tutto il mondo, il 4% in più di veicoli con la stella a tre punte, di cui circa 14.700 eVans (+15%).
4 MODELLI CON TRAZIONE ELETTRICA
Mercedes Benz Vans offre già quattro modelli con trazione elettrica a batteria. A partire dal primo trimestre del 2023, saranno disponibili anche i l’ eCitan ed l’EQT (consumo energetico combinato (WLTP): 18,99 kWh/100 km; emissioni di CO2 combinate (WLTP): 0 g/km), per cui l’intera gamma di prodotti sarà elettrificata. La divisione Van sottolinea così ancora una volta le proprie ambizioni e dimostra che la strategia sta avendo effetto. Inoltre, Mercedes Benz Vans sta sistematicamente preparando la propria organizzazione di vendita per il futuro, ponendo ancora più enfasi sulle diverse esigenze dei clienti internazionali. Una leva fondamentale in questo senso è l’attenzione ai mercati e ai settori in crescita redditizia. In Nord America, la regione estera più importante, le vendite sono aumentate di un quinto lo scorso anno, raggiungendo le 73.800 unità di Sprinter e Metris (Vito) e ampliando le quote di mercato. Gli Stati Uniti hanno registrato la crescita più forte, con un +20%. Nel mercato nazionale tedesco sono stati consegnati 113.200 furgoni (+15%).
MERCEDES BENZ VANS PREMIUM
In futuro, tutti i veicoli privati di nuova concezione seguiranno il posizionamento Mercedes-Benz Luxury e tutti i veicoli commerciali seguiranno il posizionamento Mercedes Benz Vans Premium. Da gennaio a dicembre 2022 sono stati venduti 66.400 furgoni a uso privato dei modelli Classe V, EQV e Classe T (+9%), mentre le vendite dei furgoni a uso commerciale (e)Sprinter, (e)Vito, (e)Vito Tourer e Citan sono state superiori a quelle dell’anno precedente (+3%) con 344.600 furgoni.
IL QUARTO TRIMESTRE DEL 2022 SI È CHIUSO CON UNA SIGNIFICATIVA CRESCITA DELLE VENDITE
Mercedes-Benz Vans ha chiuso il 2022 con un ottimo trimestre finale, grazie a un buon mix di vendite e prodotti che ha portato a un aumento delle consegne. Da ottobre a dicembre 2022, Mercedes-Benz ha venduto 121.500 veicoli in tutto il mondo (+14%). I principali motori di vendita sono stati i mercati strategicamente rilevanti della Germania (4° trimestre 2022: 40.800 unità, +45% rispetto all’anno precedente) e dell’Europa (4° trimestre 2022: 81.800 unità, +24% rispetto all’anno precedente).
FORD PRO E IL DEUTSCHE POST DHL GROUP INSIEME PER ELETTRIFICARE LE CONSEGNE DELL’ULTIMO MIGLIO IN TUTTO IL MONDO
Ford Pro e Deutsche Post DHL Group hanno recentemente firmato un memorandum d’intesa per accelerare la diffusione dei furgoni elettrificati utilizzati per le attività di logistica in tutto il mondo. In questo modo, entrambe le aziende sottolineano il loro impegno a fornire servizi ecologici e sostenibili. A cura della redazione
Nell’ambito della collaborazione, entro la fine del 2023, Ford Pro doterà Deutsche Post DHL Group di oltre 2.000 furgoni elettrici per le consegne, rafforzando la sua posizione di leader nell’utilizzo di furgoni elettrici per le consegne dell’ultimo miglio in tutto il mondo. L’accordo siglato comprende anche una gamma completa di soluzioni per la gestione della flotta elettrica, inclusi l’accesso al software E-Telematics e alle soluzioni di ricarica, al fine di ridurre i costi e ottimizzare l’efficienza, nell’ottica di raggiungere i comuni obiettivi in materia di emissioni zero.
NEUTRALITÀ CARBONICA
Ford punta a vendere in Europa solo veicoli a zero emissioni e a raggiungere la Neutralità Carbonica in tutti i suoi impianti produttivi, compreso logistica e fornitori, entro il 2035, obiettivo che a livello globale è fissato entro il 2050. Azienda leader mondiale nel settore della logistica, Deutsche Post DHL Group è impegnata a rafforzare le sue attività green a protezione del clima e nei prossimi dieci anni investirà 7 miliardi di euro nell’ambito della sua strategia verso una logistica a emissioni zero. Deutsche Post DHL Group punta a una quota del 60% di veicoli elettrici utilizzati per le consegne a zero emissioni entro il 2030, anche grazie al supporto della gamma di veicoli elettrificati di Ford Pro, tra cui l’E-Transit1.
SOSTENIBILITÀ AL PRIMO POSTO
“Ford Pro e Deutsche Post DHL Group condividono la vision di una maggiore sostenibilità e l’impegno verso soluzioni elettrificate. Questo accordo rappresenta un passo importante che riguarda la gestione di milioni di consegne effettuate con veicoli elettrificati in tutto il mondo. E-Transit è il veicolo commerciale
elettrico più venduto in Nord America e da giugno è anche il best-seller nel suo segmento in Europa. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che il furgone da 2 tonnellate 100% elettrico sta già facendo grandi passi a sostegno delle nostre ambizioni”, ha dichiarato Hans Schep, General Manager di Ford Pro Europa.
ELETTRIFICAZIONE DELLA LOGISTICA
“L’elettrificazione della logistica dell’ultimo miglio è un pilastro fondamentale per la decarbonizzazione delle nostre attività. L’aggiunta degli E-Transit alla nostra flotta globale, che conta circa 27.000 furgoni, rafforza ulteriormente la nostra capacità di fornire servizi green di consegna in tutto il mondo. Uniamo le forze per rendere più efficienti l’operatività dei nostri veicoli e la gestione degli interventi di assistenza” ha dichiarato Anna Spinelli, Chief Procurement Officer & Head of Mobility del Deutsche Post DHL Group.
E-TRANSIT PER DHL
Nell’ambito dell’accordo, i primi E-Transit sono stati già aggiunti alla flotta elettrica di Deutsche Post DHL Group utilizzata per le consegne dell’ultimo miglio in diversi Paesi del mondo.2 Il volume degli ordini si concentra sui furgoni E-Transit progettati per la gestione delle spedizioni express in America e in Europa. I veicoli entrano a far parte della flotta di Deutsche Post DHL Group nel periodo più intenso dell’anno, rendendo possibili consegne più sostenibili ai clienti durante l’alta stagione.Potenzialmente il memorandum d’intesa, firmato da Ford e Deutsche Post DHL Group, consentirà a entrambe le aziende di esplorare il co-sviluppo di prodotti futuri e di nuove soluzioni digitali e di ricarica. Oltre a fornire un accesso privilegiato alle idee più innovative, Ford Pro darà la possibilità a Deutsche Post DHL Group di testare i veicoli e monitorare l’assistenza, nell’ottica di espandere la cooperazione tra le aziende a un maggior numero di mercati.
UN PNEUMATICO AL 100% SOSTENIBILE?
Goodyear ci è sempre più vicina. L’azienda prevede di commercializzare un pneumatico realizzato con il 70% di materiali sostenibili nel 2023. Goodyear ha inoltre presentato un pneumatico concept realizzato al 90% con materiali a basso impatto ambientale approvato per utilizzo stradale.
A cura della redazione
Goodyear Tire & Rubber Company è orgogliosa di presentare il primo pneumatico concept vrealizzato al 90% con materiali a minor impatto ambientale. Il nuovo pneumatico dimostrativo ha superato i test del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti ed è approvato per utilizzo stradale.
UN CONCEPT D’AVANGUARDIA
Il pneumatico concept di Goodyear ha mostrato una minore resistenza al rotolamento rispetto ad pneumatico tradizionale, realizzato con materiali classici. Grazie a questi risultati, il nuovo pneumatico concept di Goodyear ha il potenziale per offrire un maggiore risparmio di carburante e una riduzione delle emissioni. Il pneumatico concept con il 90% di materiali a basso impatto ambientale arriva appena un anno dopo che Goodyear aveva annunciato la realizzazione di un altro pneumatico concept – che nel 2022 si attestava al 70% di materiali sostenibili. Nel 2023 Goodyear metterà in produzione questo pneumatico, che verrà testato da alcuni fornitori partner dell’azienda americana.
L’introduzione sul mercato di un pneumatico con il 90% di materiali a minor impatto ambientale è uno step importante per lo sviluppo della mobilità del futuro – e Goodyear sta studiando il processo di approvvigionamento di questi materiali per produrre il pneumatico su vasta scala. “Il percorso di sostenibilità di Goodyear continua”, ha dichiarato Chris Helsel, Senior Vice President, Global Operations e Chief Technology Officer di Goodyear. “Il nostro obiettivo è introdurre il primo pneumatico 100% sostenibile entro il 2030. L’anno scorso è stato un anno cruciale per lo sviluppo di questo progetto. Abbiamo studiato nuove tecnologie, identificato nuove partnership per accelerare il processo non solo di realizzare un pneumatico con il 90% di materiali a basso impatto ambientale, ma anche di produrre in serie limitata un pneumatico realizzato con il 70% di materiali sostenibili. Il nostro team di Ricerca e Sviluppo continua a sviluppare progetti innovativi per costruire un futuro migliore”.
17 INGREDIENTI IN 12 DIVERSI COMPONENTI DEL PNEUMATICO
Questo pneumatico dimostrativo con il 90% di materiali a basso impatto ambientale comprende 17 ingredienti in 12 diversi componenti, tra cui:
• Il nerofumo, incluso nei pneumatici per rinforzare la mescola e aumentarne la durata, viene tradizionalmente prodotto bruciando vari tipi di prodotti di derivazione dal petrolio. Il pneumatico concept di Goodyear con il 90% di materiali a basso impatto ambientale include quattro diversi tipi di nerofumo prodotti mescolando metano, anidride carbonica, olio di origine vegetale e olio di pirolisi estratto dai pneumatici a fine vita. Queste versioni di nerofumo mirano alla riduzione delle emissioni di carbonio, allo sviluppo dell’economia circolare e all’uso di carboni biobased, senza intaccare le prestazioni.
• L’uso dell’olio di soia in questo pneumatico dimostrativo aiuta a mantenere la mescola del pneumatico flessibile ai cambiamenti di temperatura. L’olio di soia è una risorsa biobased che contribuisce a ridurre l’uso di prodotti a base di petrolio da parte di Goodyear. Sebbene quasi il 100% delle proteine della soia sia utilizzato per l’alimentazione, un’eccedenza significativa di olio è disponibile per la produzione di pneumatici.
• La silice è un ingrediente spesso utilizzato nei pneumatici per migliorare l’aderenza e ridurre il consumo di carburante. Questo pneumatico dimostrativo include una silice di alta qualità prodotta dal residuo della lolla di riso (RHA silica), un sottoprodotto della lavorazione del riso che spesso viene destinato alle discariche.
• Il poliestere viene riciclato da bottiglie utilizzate, trasformando il poliestere in prodotti chimici di base e riformandoli in poliestere tecnico utilizzato per le corde dei pneumatici.
• Le resine sono utilizzate per contribuire a migliorare e potenziare le prestazioni di trazione dei pneumatici. In questo pneumatico concept, Goodyear sostituisce le resine tradizionali a base di petrolio con resine di pino bio-rinnovabili.
• Il filo dei talloni e le corde d’acciaio rinforzano la struttura del pneumatico. Il nuovo pneumatico concept utilizza fili per talloni e corde d’acciaio provenienti da acciaio riciclato, prodotti grazie al processo del forno elettrico ad arco (EAF). L’utilizzo del processo EAF consente di produrre acciaio con un consumo energetico ridotto e al tempo stesso includere un maggiore contenuto di materiale riciclato. Il processo EAF ha il potenziale per ridurre le emissioni di gas serra rispetto all’acciaio prodotto con l’altoforno.
• Nel pneumatico concept di Goodyear sono presenti anche i polimeri certificati ISCC per il bilancio di massa di materie prime bio e biocircolari. L’impegno di Goodyear nell’utilizzare sempre di più materiali sostenibili è evidente già in alcune gamme di pneumatici attualmente in commercio. Ad oggi, 8 gamme di pneumatici e alcuni modelli Racing includono olio di soia. Inoltre, dal 2018 Goodyear ha più che raddoppiato l’uso di silice RHA nei suoi processi di costruzione di pneumatici. Grazie l’introduzione di un pneumatico con un contenuto di materiali a basso impatto ambientale fino al 70%, Goodyear dimostra un impegno tangibile con soluzioni di mercato per costruire un futuro migliore.
ZF ANNUNCIA LA PARTNERSHIP CON IL FORNITORE DI MOBILITÀ BEEP, PER
PORTARE SUL MERCATO STATUNITENSE LA NUOVA
NAVETTA DI LIVELLO 4 DI GUIDA AUTONOMA
ZF svela in occasione del CES 2023 di Las Vegas la sua navetta di nuova generazione per la guida autonoma nei contesti urbani e nel traffico misto. A cura della redazione
La nuova generazione va ad affiancarsi al modello consolidato, progettato principalmente per l’utilizzo su corsie preferenziali. Per la nuova navetta, ZF annuncia una partnership strategica con il fornitore statunitense di servizi di mobilità Beep, Inc. L’accordo ha l’obiettivo di fornire nei prossimi anni diverse migliaia di navette ai clienti, combinando in un’unica soluzione per la mobilità autonoma i servizi ATS di ZF con i servizi e la piattaforma di gestione di Beep. “Per ridurre le emissioni dovute al traffico nelle aree metropolitane, è necessario limitare il trasporto individuale a motore e ampliare parallelamente opzioni di mobilità più sostenibili, efficienti, confortevoli e convenienti,” ha affermato Torsten Gollewski, Executive Vice President, Autonomous Mobility Systems di ZF.
ZF TRASFORMA LA MOBILITÀ URBANA
Con i suoi ATS, ZF sta guidando la trasformazione della mobilità, offrendo parallelamente una soluzione alla seria carenza di autisti del trasporto pubblico locale. Come ulteriore testimonianza dei suoi progressi nella strada verso la “Next Generation Mobility NOW”, ZF sta presentando una nuova navetta di Livello 4 di guida autonoma. La nuova navetta va ad affiancarsi al modello già consolidato. Nel prossimo ZF Group Global Corporate & Marketing Communications ZF potrà offrire due tipologie di navetta - una per l’uso principalmente in corsie preferenziali e il nuovo modello, che verrà utilizzato soprattutto nei contesti urbani e nel traffico misto.
SBLOCCARE LA MOBILITÀ: LA NUOVA GENERAZIONE CELEBRA UN’ANTEPRIMA MONDIALE
La nuova navetta è dotata di tecnologia sensoristica allo stato dell’arte che consiste di lidar, radar, telecamere e sistemi audio che assicurano un rilevamento preciso dell’ambiente. Queste tecnologie sono affiancate da altre quali la piattaforma di connettività ZF ProConnect, che consente la comunicazione con l’infrastruttura e il cloud e il supercomputer ProAI dove convergono i dati. Il Virtual Driver – software di ZF per la guida autonoma – processa questa mole di informazioni, deduce strategie di guida sicura usando l’intelligenza artificiale e le trasmette come input agli attuatori di bordo. Il Virtual Driver sostituisce il conducente umano rendendo superflui volante e pedale del freno. Il sistema è progettato con ridondanze in modo che la totale funzionalità e operatività dei veicoli siano altamente affidabili. Così, le unità ProConnect e ProAI nella navetta lavorano insieme per far funzionare il Virtual Driver. Tutti i componenti di ZF sono certificati Automotive Grade, soddisfacendo sia i requisiti di elevata sicurezza e qualità sia gli standard applicabili di cyber security. Focus sulla flessibilità Con capacità della batteria selezionabili tra 50 e 100 kWh, la nuova generazione di navetta può percorrere fino a circa 130 km in modalità puramente elettrica - a velocità massima inziale di 40 kmh, in ulteriore sviluppo a 80 kmh. La navetta può ospitare fino a 22 passeggeri con 15 seduti. Il veicolo è conforme ai requisiti dell’Americans with Disabilities Act e include una rampa automatica e sistemi di ritenuta per sedie a rotelle. Gli interni possono essere personalizzati nel layout e negli allestimenti. Con ruote sterzanti anteriori e posteriori e un meccanismo di abbassamento, la distanza dal marciapiede è ridotta al minimo quando ci si avvicina a una fermata - ciò consente alla navetta di attraccare in modo preciso e assicura salite e discese senza barriere. Le navette ZF, senza emissioni e autonome, possono funzionare su percorsi definiti 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana. Gli operatori del trasporto pubblico possono offrire ai passeggeri un servizio di mobilità anche quando la domanda è bassa e aumentare le tratte per soddisfare la crescente domanda, malgrado la grave carenza di autisti.
TEVVA LANCIA UN CAMION ELETTRICO A IDROGENO DA 19 TONNELLATE
L’aggiunta di un modello di autocarro da 19 tonnellate significa che tevva può puntare alla decarbonizzazione dell’intero segmento di autocarro medio
Di Gabriele Bondioli
Autocarri elettrici e a idrogeno OEM Tevva ha lanciato il suo camion elettrico a idrogeno da 19 tonnellate. L’azienda sta collaborando con il suo ampio portafoglio di clienti, tra cui Kinaxia Logistics, Codognotto e FM Logistic, per mostrare la sua gamma di soluzioni per autocarri completamente elettrici e a idrogeno-elettrici, per servizio medio da 7,5 t a 19 t (Classe da 5 a 8) progettati per il mercato europeo.
Trazione a idrogeno e una portata di 19 tonn
Il modello idrogeno-elettrico da 19 t di Tevva, rappresenta una pietra miliare significativa e mette in evidenza la scalabilità della sua tecnologia. Come per il modello idrogeno-elettrico da 7,5 tonnellate, la variante da 19 tonnellate beneficia del rivoluzionario sistema a doppia energia dell’azienda, che combina batterie agli ioni di litio e un range extender a celle di idrogeno. Il camion dovrebbe avere un’autonomia fino a 500 km a seconda del numero di bombole di idrogeno specificate e può ricaricarsi in 10 minuti.
Tevva è un pioniere
Tevva è un pioniere nell’applicazione di una tecnologica unica a celle di idrogeno per autocarri di medie dimensioni. Aggiungendo un range extender a celle a combustibile di idrogeno che ricarica la batteria, Tevva ha creato camion urbani a emissioni zero che eliminano l’ansia da autonomia e possono sostituire i camion diesel su tutte le rotte. Il sistema a doppia energia rende anche Tevva e i suoi clienti a prova di futuro mentre l’Europa si allontana dai combustibili fossili e cerca di decarbonizzare il settore dei trasporti.
Il potenziale dell’Idrogeno
Tevva ritiene che l’idrogeno abbia un solido potenziale per essere una parte vitale del mix di energia rinnovabile per il trasporto commerciale europeo. I principali governi europei come Germania, Francia e Regno Unito si sono tutti impegnati in strategie sull’idrogeno che si traducono in significativi investimenti interni. Tevva sta investendo e collaborando con le parti interessate della catena del valore dell’idrogeno per sviluppare una soluzione chiavi in mano per accelerare l’adozione di camion elettrici a idrogeno. Tevva mira a rendere l’idrogeno verde semplice, sicuro ed economico per i suoi clienti gestendo il loro approvvigionamento energetico. L’azienda ha già avviato la produzione nel suo stabilimento nel Regno Unito, dove ha iniziato a costruire veicoli europei. Sono in corso i lavori per un secondo impianto nell’Europa continentale, utilizzando il sistema di produzione agile a basso investimento e di rapida implementazione di Tevva, raddoppiando la capacità produttiva annuale di Tevva a 6.000 camion entro il 2024.
Prima l’Europa
Ogni stabilimento produrrà autocarri da 7,5 a 19 tonnellate (Classe da 5 a 8) per clienti nel Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Italia e nei paesi del Benelux. Tevva inizierà in questi mercati prima di espandere la sua portata in altre parti d’Europa, Nord America e Medio Oriente.
Asher Bennett , CEO di Tevva
Il fondatore e CEO di Tevva Asher Bennett ha dichiarato: “Lo slancio di Tevva continua. Abbiamo già lanciato due modelli di camion da 7,5 tonnellate lo scorso anno e ora stiamo svelando la nostra offerta di camion elettrici a idrogeno da 19 tonnellate. “Il mercato degli autocarri da 19 tonnellate è una vasta ed entusiasmante opportunità per Tevva in Europa. Abbiamo creato un’offerta di prodotti e servizi veramente differenziata per soddisfare le esigenze dei nostri clienti europei. Abbiamo già ricevuto un notevole interesse per il modello da 19 tonnellate e non vediamo l’ora di collaborare con i nostri clienti e partner del settore per creare un ecosistema di elettrificazione della flotta paneuropeo.
Camion sostenibili ed accessibili
“La nostra missione – ha sostenuto Bennett - è rendere i camion sostenibili e accessibili su larga scala e crediamo che la nostra tecnologia consentirà al settore dei trasporti e ai governi europei di raggiungere i loro obiettivi net-zero. Abbracciando l’idrogeno, possiamo ripensare il mix energetico nei trasporti, ridurre la tensione sulla nostra rete elettrica e accelerare l’adozione dei camion elettrici. Attraverso Tevva, il futuro è a portata di mano.”
Anche Cadognotto nella partita
Matteo Codognotto, Marketing & Innovation Group Director di Codognotto, ha dichiarato: “La decarbonizzazione dei trasporti spicca tra gli obiettivi dell’UE, che sta spingendo per soluzioni alternative alle tecnologie e ai carburanti tradizionali, attività centrali all’interno del Codognotto Innovation Team. Quando abbiamo incontrato Phil Henrick - Sales and Aftersales Director di Tevva Electric Trucks - all’interno del tavolo di lavoro di ALICE (Alliance for Logistics Innovation through Collaboration in Europe), il nostro team stava studiando i progressi della soluzione di trasporto elettrico sul mercato. La proposta di elettrificazione di Tevva ha risposto perfettamente alle nostre esigenze, permettendoci di avvicinarci a questo nuovo mondo green attraverso un programma di test e valutazione. Raggiungeremo l’obiettivo del trasporto a zero emissioni solo grazie a una forte sinergia tra pubblico e privato: siamo pronti a fare degli investimenti sostanziosi, ma abbiamo bisogno di un sostegno in termini di finanziamenti pubblici e infrastrutture adeguate per un uso sostenibile dei trasporti pesanti. veicoli di servizio sulle nostre strade”.
MERCEDES-BENZ CLASSIC NOTES /2023
Mercedes-Benz, la più antica casa automobilistica del mondo, ha reinventato l’automobile ancora e ancora dal 1886.
Di Gabriele BondioliIl marchio stabilisce continuamente standard e accompagna anche il cambiamento sociale. La storia dell’azienda è corrispondentemente ricca di eventi e storie. Di seguito indichiamo importanti anniversari e pietre miliari della storia della Stella
28 FEBBRAIO 1893 – 130 ANNI FA DOMANDA DI BREVETTO PER STERZO A DOPPIO PERNO DI CARL BENZ
· Prerequisito essenziale per il funzionamento dell’automobile a quattro ruote
· Il rischio di ribaltamento del veicolo in curva è notevolmente ridotto
· I primi veicoli con sterzo a doppio perno sono il Victoria e il Vis-à-Vis di Benz & Cie.
Lo sterzo a doppio perno è una delle innovazioni più importanti nei primi giorni dell’automobile. Il 28 febbraio 1893, Carl Benz registra presso l’Ufficio brevetti imperiale (DRP n. 73515, rilasciato il 14 marzo 1894), un “dispositivo sterzante di carrozza con cerchi di sterzo da porre tangenzialmente alle ruote”. Così crea un prerequisito essenziale per il funzionamento sicuro di un’automobile a quattro ruote: il rischio di ribaltamento in curva è significativamente ridotto rispetto allo sterzo a ralla dalla costruzione del carrello. Il nuovo disegno fu utilizzato per la prima volta nel modello Victoria, la prima automobile a quattro ruote di Benz & Cie. dopo la Patent Motor Car a tre ruote, e pose le basi per la prima automobile prodotta in serie al mondo, la Benz.
17 FEBBRAIO 1903 – 120 ANNI FA
CONSEGNA DEL PRIMO MERCEDES-SIMPLEX 60 CV A EMIL JELLINEK
· I clienti apprezzano la combinazione di prestazioni e lusso
· Le varianti sportive hanno molto successo nel motorsport
· Maggiore cilindrata e tecnologia innovativa per il controllo del riempimento delle bombole
Dalla primavera del 1903, il Mercedes-Simplex 60 CV è il nuovo modello di punta della Daimler-MotorenGesellschaft (DMG). Il partner commerciale Emil Jellinek, con sede a Nizza, riceve il primo veicolo
17 febbraio 1903. Non solo i suoi clienti sono convinti della combinazione di prestazioni e lusso: in seguito aggiunge un veicolo alla propria flotta, che ha dotato di una carrozzeria molto confortevole, nel 1907. Questa versione esclusiva è ora al Museo Mercedes-Benz ed è un punto culminante di un’era.
Il motore ad alte prestazioni destina il modello da 60 CV per il motorsport, quindi equipaggiato con assetti sportivi. Due dei grandi successi: durante la “Settimana di Nizza” del 1903, Otto Hieronimus e Wilhelm Werner vincono la cronoscalata Nizza – La Turbie e Hermann Braun vince la gara del miglio a un velocità media di 116,9 km/h. Camille Jenatzy raggiunge il suo più grande successo vincendo la 4a gara di Gordon Bennett in Irlanda il 2 luglio 1903. L’aumento delle prestazioni rispetto al Mercedes-Simplex 40 CV presentato un anno prima è fornito dall’aumento di cilindrata del motore a quattro cilindri da 9,3 litri e un innovativo riempimento dei cilindri con valvole in testa per l’aspirazione e un albero a camme inferiore.
· Il veicolo di punta è il Mercedes-Benz 380 (W 22) presentato alla fiera.
· Il design convincente diventa il nuovo standard del settore
· Due ulteriori innovazioni del veicolo, ciascuna con un diverso design dell’assale anteriore
La Mercedes-Benz 380 (W 22) è una delle innovazioni dell’allora Daimler-Benz AG all’International Motor Show (IAMA) di Berlino nel 1933. Il suo design dell’assale anteriore diventa il nuovo stand globale ard nel settore automobilistico ingegneria: l’assale anteriore a collegamento trapezoidale. Ha ruote molleggiate singolarmente e su entrambi i lati due parallele, bracci trasversali trapezoidali e una molla elicoidale verticale priva di attrito e che non richiede manutenzione. È usato in varie Autovetture Mercedes-Benz e auto da corsa. Il principio convince con il comfort di guida e la sicurezza, e numerosi altri produttori lo adottano.
DALL’11 AL 23 FEBBRAIO 1933 - 90 ANNI FA IL PRIMO ASSALE ANTERIORE A COLLEGAMENTO TRAPEZOIDALE AL MONDO ALLA IAMALA GRAND TOURER DI BENTLEY IN EDIZIONE LIMITATA BATUR INIZIA I TEST SULLE STRADE EUROPEE
Iniziano i test in tutta Europa della prima vettura di sviluppo Batur
A cura della redazione
La Bentley Batur ha iniziato le prove su strada in tutta Europa. Dopo il debutto alla Monterey Car Week nell’agosto di quest’anno e la partecipazione a numerosi eventi per i clienti Bentley, i media mondiali e il pubblico, due Batur dedicate allo sviluppo stanno ora iniziando un rigoroso programma di test per garantire i più alti standard di prestazioni e qualità della vettura.
CONSEGNE A METÀ 2023
Le consegne della serie limitata a soli 18 esemplari sono previste per la metà del 2023, dopo il completamento e l’approvazione di un ampio programma di progettazione. Le attività di validazione interessano l’affidabilità e prestazioni del motore e dell’intero veicolo, la compatibilità ambientale e la simulazione della luce solare o sunlight simulation testing (test sugli effetti dei raggi UVA, UVB e dell’effetto sui materiali), la stabilità alle alte velocità, l’aerodinamica, la rumorosità, le vibrazioni e la dinamica di guida.
PIÙ DI 120 TEST
Globalmente, più di 120 test specifici, dalla qualità della finitura superficiale dei comandi di ventilazione in oro “organ stop” all’hardware e al software del nuovo motore W12. Sono state programmate oltre 58 settimane di convalida del veicolo per le due vetture di pre-serie, che vanno ad aggiungersi alle oltre 100 settimane di sviluppo del veicolo già in corso, per convalidare l’aumento di potenza del motore, che rende la Batur la Bentley più potente della storia con 740 CV di potenza.
2500 KM ATTRAVERSO L’EUROPA
La prima attività per una delle Batur di sviluppo, la vettura numero 0, è un lungo viaggio di 2.500 chilometri attraverso l’Europa per simulare le
condizioni reali di utilizzo. Il percorso parte dalla Germania e attraversa l’Italia, la Francia e la Spagna, prima di iniziare i test ad alta velocità nei circuiti di prova. Paul Williams, Chief Technical Officer Mulliner, commenta: “All’inizio del progetto era chiaro che quest’auto doveva essere la GT per eccellenza e quindi ogni elemento, dal design esterno alla potenza del motore e agli interni artigianali, è stato creato senza alcun compromesso. “Vi sono una serie di caratteristiche uniche che comportano nuove sfide. Ad esempio, i fari LED molto compatti e realizzati secondo le proporzioni richieste dai nostri team di styling, che conferiscono un aspetto esterno dell’auto contemporaneo, ma anche più complessi da produrre. Stiamo anche lavorando allo sviluppo del più potente propulsore W12 nei suoi 20 anni di storia, il che comporta un importante programma di validazione. “Anche piccoli dettagli, come l’angolo del diamante che contraddistingue la griglia anteriore che rappresenta l’angolo del cilindro nel motore W12, sono stati presi in considerazione. E anche se saranno prodotti soli 18 esemplari di Batur, il livello di qualità deve essere identico a quello di ognuna delle 15.000 vetture che Bentley produce attualmente ogni anno”.
SOLO 18 ESEMPLARI
Nei circuiti di prova, la vettura Batur numero 0 inizierà sette settimane di lavoro di durata in diverse condizioni; stradali miste, test ad alta velocità e fondi stradali di diversa natura. Durante tutte queste attività vengono raccolti dati, informazioni e sensazioni per garantire il raggiungimento degli obiettivi tecnici. Una volta terminato il lavoro sul terreno di prova, verranno intrapresi altri 7.500 chilometri di guida reale prima di iniziare i test ambientali. In poco meno di quattro settimane, l’auto sopporterà 600 ore di carico solare, equivalenti a cinque anni nel deserto dell’Arizona. Questo è particolarmente importante per testare i nuovi materiali sostenibili utilizzati nei componenti esterni, in alternativa alla fibra di carbonio.
COMPONENTI ELETTRICI
Show Room
Ravenna Via Dismano 113/C | Responsabile vendite: Mario Trofin | T. 0544. 471070 | M. 348. 2146772 | mario.trofin@freeservices.it
Pastorano(Ce) Uscita A1 Capua | Responsabile vendite: Teresa Saputo | T. 0823. 883355 | M. 347. 8639688 | teresa.saputo@freeservices.it
www.freeservicesshop.it
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I prezzi esposti o comunicati possono subire variazioni senza preavviso per improvvisa variazione del costo della materia prima, dei costi di produzione.
Barra Telescopica Registrabile Zincata
Barra Fermacarico Quadrata 35x35 Verticale a scatto con Tamponi Tondi
Barra Fermacarico Verticale a scatto con Tamponi Rettangolari
Euro 39,99
Tampone piccolo grande Euro 9,99 Euro 14,99
Barra Fermacarico Alluminio Telescopica Con Pinze
Euro 14,99
Barra Fermacarico Quadrata 40x40 Zincata Telescopica Con Pinze
Euro 49,99
Euro 34,99
Rotaia Fermacarico Attacco Tondo 3 mt
Euro 24,99
Rotaia Fermacarico Universale 3 mt
Spessore 2,5 mm
Euro 19,99
BORSONE ADR
Classe 1 PREZZO EURO 99,99
Classe 2 PREZZO EURO 129,00
Classe 3 PREZZO EURO 145,00
Classe 8 PREZZO EURO 155,00
Classe 9 PREZZO EURO 165,00
Euro 19,99
Valigetta pronto soccorso due persone
Armadietto pronto soccorso con contenuto maggiorato
Euro 19,99
Copritombino in gomma
Liquido per lavaggio oculare
Euro 14,99
Recipiente per la raccolta ADR
Euro 24,99
Euro 34,99
Euro 9,99
Euro 7,99
Euro 14,99
Euro 9,99
Stivale sicurezzaStivale PVC lamina antiforo
Giallo / Verde Cat. S5
TAGLIE: 37/48
Euro 11,99
Bianco Cat. S4
TAGLIE: 37/47
Euro 19,99
Semimaschera bifacciale Euro 19,99 Euro 9,99
Maschera evacuazione di emergenza
Filtro P3 per semimaschera
Tronchetto PVC
Cat. E
TAGLIE: 38/47
Elmetto in polietilene
Euro 9,99
Maschera pienofacciale monofiltro
Euro 3,50
Filtro A2B2E2K2P3 in plastica per maschera pieno facciale
Euro 79,99
Euro 19,99
Euro 39,99
Mascherina antipolvere
conf. 50 pezzi
Euro 9,99
Calotta per elmetto
Schermo incolore
Euro 9,99
Euro 17,99
Inserto auricolare monouso Euro 29,99
Inserto auricolare
Cuffia antirumore regolabile
conf. 200 pa.
Mascherina chirurgica Euro 0,49
Occhiale monolente incolore
Euro 2,49
Mascherina FFP2
Euro 9,99
Mascherina con valvola FFP2
Euro 2,49
Occhiale a mascherina in PVC incolore
Euro 6,49
Termometro digitale infrarossi
Euro 3,99
Euro 2,99
Euro 69,99
Guanti Vinile Clear Bianco
taglia S-M-L-XL
Guanti EKO plus in lattice monouso
taglia S-M-L-XL
Guanti nitrile blu plus taglia S-M-L-XL
Guanti nitrile black
taglia S-M-L-XL
conf. 100 pezzi
Euro 9,99
conf. 100 pezzi
Euro 9,99
Guanti lattice blu high risk
taglia S-M-L-XL
conf. 100 pezzi
Euro 14,99
Guanti poliestere nitrile
taglia S-M-L-XL
conf. 100 pezzi
Euro 14,99
Guanti poliestere nitrile nero
taglia S-M-L-XL
conf. 50 pezzi
Euro 19,99
Guanti in nylon
conf. 12 paia
Euro 9,99
Guanti fiore bovino con elastico sul dorso
Euro 0,99
Guanti crosta bovino
Euro 0,99
Guanti crosta maialino
conf. 12 paia
Euro 1,49/paio
Guanti NBR
dorso areato
conf. 12 paia
Euro 1,99/paio
Guanti NBR
Interamente rivestiti
conf. 12 paia
Euro 2,59/paio
Tuta monouso in polipropilene
Euro 2,99
conf. 12 paia
Euro 1,29/paio
Guanti antiacido
lunghezza 35 mm
Euro 4,99
conf. 12 paia
Euro 1,50 /paio
Tuta antiacido
Euro 15,99
Paraurti posteriore bianco con alzata
230/240 cm
Euro 140,99
Paraurti posteriore verniciato 200 cm
Paraurti posteriore verniciato 200 cm completa di due fanali targa e due fanali DAF NISSAN RENAULT
Paraurti posteriore 190 cm Daily completa di due fanali targa, due fanali 5 funzioni IVECO
Paraurti posteriore zingato 150 cm completa di fanale targa e due fanali rimorchio
Paraurti
Euro 59,99
Paraurti completo
Euro 139,99
Paraurti
Euro 59,99
Paraurti completo
Euro 159,99
Paraurti
Euro 59,99
Paraurti completo
Euro 14,99
Euro 149,99
Fanale Rimorchio
Euro 22,99
Paraurti
Euro 59,99
Paraurti Completo
Euro 119,99
Paraurti posteriore in ferro
180/190/200/210/220/230/240 cm
Euro 79,99
Paraurti posteriore inox fiore completo di fanaleria
composta da: 1 paraurto inox fiore con cantonali inox, 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa rosso Euro
Euro 249,99
Paraurti posteriore inox fiore completo di fanaleria
composta da: 1 paraurto inox fiore con cantonali in PVC , due fanali europoint 2 serie, 2 fanali targa
Paraurti posteriore inox fiore con alzata completo
Euro 168,99
1 paraurto inox fiore con alzata, 2 fanali europoint 2 serie, 2 fanali targa neri, coppia tabelle catarifrangente adesiva per semirimorchio
230/240 cm
Euro 229,99
230/240 cm
Euro 379,99
Componenti Elettrici
Ingombro laterale a led 90 °
Ingombro laterale a led 45 °
Componenti Elettrici
Cornetto dritto a led
Euro 33,99
Superpoint corto dritto a led
Euro 33,99
Ingombro laterale 60° a led bianco/rosso/arancio dx/sx
Euro 33,99
Luce ingombro 12/24 a led
Euro 33,99
Luce ingombro a 2 led 60° Flex
Euro 22,99
Luce ingombro a 2 led dritta corta
Euro 24,99
Luce ingombro a led
Euro 19,99
Ingombro laterale 45°
Euro 19,99
Ingombro laterale 90°
Euro 59,99
Superpoint corto dritto B/R
19,99
Luce ingombro a led B/R
19,99
Luce terzo stop 12/24V a 8 led adesivo
con cavo 50cm Euro 22,49
Euro 19,99
Euro 9,99
Luce terzo stop 12/24V a 8 led a vite
Euro 22,49
Componenti Elettrici
Lampada rotante alogena Euro 24,99
x
con base magnetica e ventosa
- 70W per lampade
Euro
Euro
34,99
Euro 4,99
Spia x sponde montacarichi
Faretto led ricarica a litio
Catarifrangente Ø 60 con foro
Catarifrangente Ø 60 con adesivo
Catarifrangente Ø 60 con perno
Catarifrangente Ø 80 con foro
Catarifrangente Ø 80 con adesivo
Catarifrangente Ø 80 con perno
Catarifrangente rettangolare con foro 103 x 51 mm
Catarifrangente rettangolare con adesivo 103 x 51 mm
Catarifrangente rettangolare con perno 103 x 51 mm Euro 1,99
Componenti Elettrici
1 filamento goccia
zoccolo BA15s
2 filamenti
BAY 15d
potenza nominale W21 conf. 10 pz. LAMPADA
W2,1x9,5d potenza nominale W5 conf. 10 pz.
W2x4,6d
sfera
BAY 15s
1 filamento sfera Zoccolo BA 15S
Componenti Elettrici
Impugnatura Air Brake
Rosso / Giallo
Testa di accoppiamento
Testa di accoppiamento con valvola
Gommini per teste di accoppiamento
Euro 4,99
Euro 5,99
Spirale elettrica 7 poli 3,5 mt
ISO 1185 ISO 3731
Euro 17,99
Spirale 15 poli
Spirale 15 poli
Euro 7,50
Spirale 7 poli
Lunghezza 3 mt
Euro 0,49
Spirale aria
rossa - gialla
Euro 33,99
Presa ABS 5 poli
Euro 11,99
Spina ABS 5 poli
Lunghezza 3 mt
Lunghezza 3 mt
Euro 48,99
Presa EBS 7 poli
Euro 34,99
Spina EBS 7 poli
Euro 16,99
Presa a 15 poli
Euro 19,99
Spina a 15 poli
Euro 5,99
Presa 7 poli per luci di parcheggio
sdoppiata 24N/25S Euro 5,99
Euro 6,99
Presa da 13 e 15 poli
Euro 19,99
Adattatore per spirale elettrica da 15 a 7 poli
Euro 9,99
Spina multi funzione
Euro 39,99 Euro 5,99
Euro 34,99
Pneumatici
Avvitatore ad impulsi 1” albero prolungato 6”
CP7782-6
Avvitatore ad impulsi 1”
CP7782
Avvitatore ad impulsi 1/2”
Euro 599,99
Avvitatore da 3/4” in valigetta con 4 bussole 27/30/32/33
Euro 549,99
Kit smontaruote truck
composto da:
- Avvitatore battente 3/4 “ con 4 bussole 27/30/32/33
- Sollevatore pneumatico idraulico 20 Ton.
- Tubo con raccordo 20 mt con pistola gonfiaggio pneumatico di precisione con manometro
- Guanti fiore bovino
Euro 459,99
Kit gonfiaggio truck
Tubo 20 mt con raccordi + pistola gonfiaggio pneumatico di precisione con manometro
Euro 569,99
CP7732 Euro 199,99
Moltiplicatore di forza 7 bussole
Euro 49,99
Euro 89,99
Smontagomme Smontagomme
315/80 R 22.5 X Line EnergyZ
315/80 R 22.5 X Line EnergyD
315/80 R 22.5 X Multy Z
315/80 R 22.5 X Multy D
385/65 R 22.5 X Line Energy T
385/65 R 22.5 X MultiT
385/65 R 22.5 Multi Z
R 22.5 X Line F AS
Pneumatici ricostruiti a freddo
315/80 R 22.5
Lineari e Tacchettate
385/65 R 22.5
Con carcassa Michelin
Euro 190,00
385/80 R 22.5
385/65 R 22.5
con carcassa No Michelin
Euro 175,00
SCONTO EURO 10,00 PER RESO CARCASSA
Set 10 copribulloni in acciaio testa tonda
Copribulloni in acciaio inox lucidato
Conf. 10 pz.
Euro 29,99
Anello coprimozzo in acciaio inox per cerchi in lega
Euro 34,99
Bead Booster
Euro 149,99
Kit accessori pneumatici 5 pezzi
Gonfia pneumatici di precisione con manometro rivestito in gomma antiurto con manometro
Euro 14,99
Set copribulloni in ABS
Ø 32/33 mm
Euro 44,99
Conf.
Euro 14,99
Pistola gonfiaggio pneumatici di precisione
Pistola gonfiaggio
con manometro Ø 80 omologato Michelin
Euro 12,99Euro 79,99
Portaruota di scorta univ. Euro 99,99
Alcoa in acciaio c/logo in rilievo conf. 20 pz
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Cucitrice a pinza punti 5547 LEITZ
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