Edizione Gennaio 2015 - Free Services Magazine

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1 Gennaio 2014


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FREESERVICES MAGAZINE


> E ditoriale

2015, Noi ci crediamo Mentre scrivo, la manovra finanziaria per il 2015 è da poche ore diventata legge con un maxiemendamento presentato in Aula dal governo, che di fatto non ha apportato grosse modifiche ai provvedimenti passati alla Camera. Dell’attuale Legge di Stabilità, la notizia che ci riguarda più da vicino è l’approvazione del ripristino al 100% delle agevolazioni sulle accise per gli autotrasportatori, per i veicoli classificati da Euro 2 in su. Così, il fatto che il nostro settore non subisca il taglio del 15% su tutti i veicoli, è tutto sommato una buona notizia. Certo, il quadro resta pur sempre desolante; le questioni oggetto delle nostre preoccupazioni, infatti, sono molte. Resta da capire, per esempio, in che modo il Governo intende far fronte a problemi annosi come la certezza del credito, i termini di pagamento, l’azione diretta nella responsabilità di filiera, la limitazione alla subvezione e l’eliminazione dei costi minimi. Problemi che hanno portato oltre 18mila imprese a chiudere i battenti tra il primo trimestre del 2009 e il secondo trimestre del 2014. Altra nota dolente resta il proverbiale taglio alle risorse previste per il nostro settore: solo 270 milioni per il 2015. Un vero e proprio colpo di falce se si pensano alle cifre degli anni passati (400 milioni nel 2011). Tuttavia, se questo taglio è funzionale alla ripresa del sistema Italia, allora anche l’autotrasporto sta dando il suo contributo. Noi, infatti, siamo abituati a cogliere l’aspetto positivo di qualunque circostanza e stavolta vogliamo leggerla come l’occasione per la svolta. Tutto questo deve servire di sprone a cambiare, a trasformare il trend negativo in un’opportunità di crescita, in cui scegliamo e costruiamo un futuro migliore per la nostra professione. Ecco, questo è il mio e il nostro augurio per il 2015. Un augurio che è anche una sfida: maggiore fiducia e maggiore forza di volontà nella ricerca del cambiamento. Un pensiero positivo verso il futuro, nel nome della passione che ogni giorno mettiamo nel nostro lavoro. E che nessuna crisi o nemico al mondo potrà mai portarci via.

3 Gennaio 2014



30 > Trasporto merci pericolose

44 >Il sogno di un bambino

>S ommario

40 > Supertruck vs supercar

32 > Renault Trucks T Optifuel Lab 2

48 > India, Alaska e i teatri di guerra

64 > Avventura tra le sabbie

Anno 7 / numero 1 / Gennaio 2015

26 EVENTI/Maestri in Fiera

48 REPORTAGE/Un mondo di camionisti

29 EVENTI/Ham radio show

58 SUPERTRUCK/Il vichingo cangiante

32 NOVITÁ/Il futuro è già domani

60 CLASSIC/Futurliner

36 NOVITÁ/FL cura dimagrante

64 TRUCK RACE/Rallye Dakar

38 CURIOSITÁ/L’anno che verrà

69 SHOP/Free Services

40 CURIOSITÁ/La sfida impossibile 43 PERSONAGGIO/Storia di Massimo Seguici anche su: Redazione Free Services Magazine

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Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.

3 >EDITORIALE 6 >ALBUM 8 >FREESERVICES INFORMA Costi Minimi / Divieti di Circolazione Scadenze Fiscali / Il Consulente 14 >NOTIZIE 20 >VIVAVOCE

5 Luglio - Agosto

2014


>A lbum

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Cuba libre “Todos somos americanos� Barack Obama,

Washington, 18 dicembre 2014 7 Gennaio 2014


> F reeServicesInforma La metà della segnaletica stradale in Italia è fuori legge: la scarsa manutenzione delle strade causa il 60% degli incidenti

La segnaletica stradale insufficiente, deteriorata, poco visibile o incomprensibile è un problema che da sempre riguarda le strade d’Italia. I dati ISTAT parlano chiaro, la distrazione o l’indecisione risultano tra le cause più ricorrenti di incidente stradale, ma gran parte di questi sinistri è dovuta anche all’inadeguatezze della segnaletica, infatti, quasi la metà dei segnali stradali in Italia non è conforme alle norme e la manutenzione delle strade è del tutto insufficiente. Secondo dati SIIV - Società italiana di infrastrutture viarie - la distrazione del guidatore, l’eccesso di velocità, l’ebbrezza rappresentano solo il 40% dei motivi di incidente. Il 30% dipende dalla manutenzione delle strade e un altro 30% da come è strutturata e segnalata la rete stradale. In Italia sono presenti oltre 12 milioni di cartelli (Asaps), un numero eccessivo si segnalazioni spesso errate o fuorvianti, inoltre l’ultima ricerca sullo stato della segnaletica in Italia, che risale al 2007, denuncia un’insufficiente qualità dei segnali stradali e un peggioramento rispetto al 1998, data dell’ultimo studio. Sempre secondo SIIV per mettere a norma tutti i segnali stradali ci vorrebbero tra i 2,5 e 3,5 miliardi di euro. In caso di incidente causato dalla scarsa manutenzione del manto stradale o dal deterioramento e inadeguatezza della segnaletica stradale collocata in modo non idoneo ad avvisare gli automobilisti del pericolo, l’Ente proprietario della strada è sempre responsabile. “L’incidente, tuttavia, deve avere le connotazioni della imprevedibilità, ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla” spiega Luigi Cipriano, Presidente ANEIS - Associazione Nazionale 8

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Trasporto di rifiuti senza la prescritta iscrizione all’albo dei gestori ambientali In merito al trasporto di rifiuti senza la prescritta iscrizione all’albo dei gestori ambientali, va ricordato che tutte le fasi di gestione dei rifiuti, per essere legittime, devono essere precedute da autorizzazione, iscrizione o comunicazione; la violazione di tale precetto è sanzionata penalmente dal D.lgs. n. 152 del 2006, art. 256, comma 1, il quale ribadisce che chiunque effettui un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti, in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione è punito secondo la fattispecie di cui al citato provvedimento legislativo. L’attività di trasporto è inserita tra quelle di gestione dei rifiuti (per la chiara norma definitoria del D.lgs. n. 152 del 2006, art. 183, comma 1, lett. d) che definisce il “rifiuto organico”, pertanto, la mancanza di un provvedimento che la sorregga ha rilevanza penale. In merito alla

Approfondimenti Durc interno Con il messaggio n. 9.152 del 26 novembre, l’Inps ha emanato alcune precisazioni in merito al Durc interno. Riguardo al calcolo dei 15 giorni dalla notifica del preavviso di Durc interno negativo, utile per sanare le irregolarità, se il termine scade di sabato o in un giorno festivo, l’attività di regolarizzazione s’intende utilmente effettuata purché intervenga, al massimo, entro il primo giorno successivo non festivo; il giorno di notifica non si conta. Il datore di lavoro che abbia regolarizzato la propria posizione in tali tempi, ma abbia ugualmente ricevuto un Durc interno negativo, potrà chiederne l’annullamento alla Sede Inps territorialmente competente. Per regolarizzare la posizione contributiva è necessario che nei 15 giorni il datore di lavoro versi anche gli importi dovuti a titolo di sanzione. Versate le sanzioni, il datore deve darne notizia alla Sede competente con la procedura telematica, chiedendo l’annullamento del Durc interno negativo. La Sede Inps, verificato che effettivamente il pagamento sia avvenuto in tempo utile, provvede ad annullare il Durc interno negativo sbloccando il relativo semaforo da rosso a verde. Ovviamente tale sanatoria riguarda soltanto i preavvisi notificati prima del 26 novembre 2014. Infine l’INPS, visti i tanti adempimenti in scadenza per la fine anno, ricomincerà le operazioni di spedizione dei preavvisi di DURC interno negativo a partire da gennaio 2015.


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residua censura, si rileva che il D.lgs. n. 152 del 2006, art. 259, che tratta il traffico illecito di rifiuti e che prevede in capo a chi effettua una spedizione di rifiuti costituente traffico illecito ai sensi dell’articolo 26 del regolamento (CEE) 1° febbraio 1993, n. 259, o effettua una spedizione di rifiuti elencati nell’Allegato II del citato regolamento in violazione dell’articolo 1, comma 3, lettere a), b), c) e d), del regolamento stesso è punito con la pena dell’ammenda da 1.550 a 26mila euro e con l’arresto fino a due anni. La pena è aumentata in caso di spedizione di rifiuti pericolosi. Alla sentenza di condanna, o a quella emessa ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale, per i reati relativi al traffico illecito di cui al comma 1 o al trasporto illecito di cui agli articoli 256 e 258, comma 4, consegue obbligatoriamente la confisca del mezzo di trasporto. Girolamo Simonato

Approfondimenti Divieti di transito in Austria Dal 1° gennaio 2015 scatta l’obbligo per tutti i camion in transito nei Länder di Vienna e della parte orientale della Bassa Austria di esporre il contrassegno che individua la classe di inquinamento del veicolo. In queste regioni, infatti, sottoposte a un particolare programma di protezione ambientale, già dal 1° luglio 2008 è vietata la circolazione di tutti gli autocarri Euro0, mentre dal 1° luglio 2014 il divieto si è esteso ai veicoli Euro1. Soltanto dal 1° gennaio 2016 interesserà anche i veicoli Euro2, ma intanto già dall’inizio del 2015 è obbligatorio esporre sulla parte destra del parabrezza del veicolo il contrassegno che identifica la classe Euro di appartenenza. I contrassegni, in base alla normativa austriaca, sono facilmente riconoscibili in quanto identificati da colori diversi. Il rosso è riferito agli Euro2, il giallo agli Euro3, il verde agli Euro4, l’azzurro agli Euro5, il viola agli Euro6. Si possono trovare presso gli uffici dei locali Automobil Club - Öamtc e Arbo - presso le officine di revisione periodica e i punti del Tüv Austria. La mancanza di esposizione dell’adesivo espone a una sanzione di 2.180 euro. Il provvedimento riguarda il transito anche sui tratti autostradali o di superstrada inclusi nel territorio della Sanierungsgebiet, vale a dire: la parte terminale della A/2 Südautobahn (che proviene dal confine italiano-Villaco-Graz), la S1 Wiener Außerring Schnellstraße (che collega la A/2 con la A/4, Vösendorf-Schwechat, in direzione della Repubblica Slovacca e dell’Ungheria); - la A/4 Ostautobahn (in direzione Budapest e Bratislava), oltre alle A/22 ed A/23. Sempre in Austria, per la precisione nella regione della Stiria, vige il divieto di circolazione degli autocarri a massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 t di classe Euro 0/1/2 (compresi tratti delle autostrada A/2 ed A/9), mentre in Tirolo sull’autostrada A/12 vige il divieto di transito della medesima tipologia di autocarro per peso Euro 0/1/2 (autotreni ed autoarticolati) ed Euro 0/1, se veicoli isolati.

Esperti Infortunistica Stradale – “mentre per quanto riguarda i cartelli stradali posti in modo errato, la responsabilità resta sempre dell’Ente, purché si riesca a fornire la prova che non sempre è possibile”.

Immatricolazioni, calano gli autocarri

Secondo lo studio realizzato dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati ACI, dopo aver superato quota 4 milioni di veicoli nel 2011, negli ultimi tre anni il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel nostro Paese ha subito un calo del 2,1%. La grave crisi economica che ha colpito l’Italia a partire dal 2008 ha avuto il suo peso, facendo registrare un forte rallentamento della crescita degli autocarri circolanti. Si è iniziata a registrare una diminuzione del parco rispettivamente dello 0,8% nel 2012 e dell’1,3 % nel 2013. Il totale di questi decrementi dà, come si è visto, una diminuzione del 2,1%. La contrazione è certamente modesta a testimonianza del fatto che gli operatori del settore, nonostante il calo del traffico, si sforzano di mantenere in esercizio e in efficienza i loro mezzi in attesa della ripresa economica. Esistono comunque alcune rilevanti differenze fra le diverse regioni. Se infatti la riduzione è stata più consistente nelle regioni del centro-nord, al contrario, in Molise, Sardegna, Basilicata, Sicilia e Calabria si è registrato un lieve aumento. L’anomalia dei dati relativi al Trentino Alto Adige (+23,6%) è da ricondurre al fatto che in questa regione negli anni passati erano in vigore condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuovi autocarri. Per poter risparmiare, quindi, molte aziende di trasporto hanno immatricolato i loro nuovi mezzi in Trentino Alto Adige piuttosto che nella loro regione di provenienza e quindi a danno soprattutto della Valle D’Aosta, del Lazio, della Toscana e della Lombardia cioè le regioni che accusano le contrazioni più rilevanti del parco.

9 Gennaio 2015


> F reeServicesInforma Immatricolazioni, crescono i semirimorchi

Si intravede una sia pur piccola crescita nella vendita dei veicoli trainati in Italia. Nei primi nove mesi del 2014, in Italia sono stati immatricolati 4.714 semirimorchi stradali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, contro i 4.222 dello stesso periodo del 2013, ossia con un incremento percentuale dell’11,7%. L’analisi di questi dati, elaborati dall’Anfia, mostra però notevoli differenze secondo le categorie del semirimorchio. La maggior parte degli allestimenti immatricolati rientra nella categoria delle merci varie (tra cui ci sono i centinati): 1.333 immatricolazioni, pari al 28,3% del mercato. Però, questa categoria mostra una flessione del 12% rispetto all’anno precedente. Al secondo posto troviamo i semirimorchi isotermici, con 1.023 unità immatricolate (pari al 21,7% del mercato), che mostrano un forte incremento del 23,6% rispetto al 2013, segno che il trasporto di prodotti alimentari sta ancora reggendo alla crisi. Ben distante troviamo la categoria che comprende gli allestimenti vari, con 843 immatricolazioni e un incremento annuale del 53%. Seguono le cisterne (602 immatricolazioni, +13,2%), i ribaltabili (489 immatricolazioni, +39,3%) e i portacontainer (337 unità, +39,3%). Gli altri allestimenti hanno numeri molto bassi, perfino irrisori: 71 eccezionali (+16,4%), 7 per trasporto persone (+17,7%), 6 per trasporto autoveicoli e 3 per trasporto animali.

15 Gennaio Ravvedimento - Versamenti Ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 dicembre 2014 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Il versamento delle imposte e delle ritenute devono essere maggiorate degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%

Iva - Riepilogo fatture vendita Ultimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di dicembre 2014. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.

Iva – Fatturazione differita I contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di dicembre 2014, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono. Sostituti d’imposta - Richiesta assistenza fiscale I sostituti d’imposta che hanno intenzione di prestare assistenza fiscale devono richiedere a lavoratori dipendenti e pensionati di comunicare preventivamente di volersene avvalere nell’anno 2015.

16 Gennaio Contribuenti Iva I contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di dicembre 2014 (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta divenuta esigibile nel mese di novembre)

Sostituti d’imposta - Versamento ritenute I sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di dicembre 2014 sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 telematico.

Europa. La politica che verrà

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Si è riunito a Bruxelles, sotto la presidenza del ministro delle infrastrutture e i trasporti italiano Maurizio Lupi, il Consiglio europeo FREESERVICES MAGAZINE

Sostituti d’imposta - Imposte su premi di produttività


Scadenze Fiscali I sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionale e comunale, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese di dicembre 2014, ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza legati all’andamento economico delle imprese.

Utili - Versamento ritenute Le società di capitali, gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonchè i trust residenti nel territorio dello Stato che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività collerciali, devono provvedere al versamento delle ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre precedente, nonché delle ritenute sui dividendi [...]

dei ministri dei Trasporti. Diverse le iniziative intraprese dal Consiglio, sul piano politico ha adottato le conclusioni sulle infrastrutture di trasporto e la rete transeuropea nell’ambito della revisione della strategia Europa 2020. Questo risultato avviene nel contesto della presentazione del piano Juncker, che prevede 315 miliardi di euro per rilanciare la crescita e l’occupazione in Europa. Piano nel quale, come sottolineato dallo stesso Juncker, i trasporti e le infrastrutture vengono considerati settori strategici con al centro le reti TEN-T. Il testo, approvato all’unanimità, entra nel merito del finanziamento delle infrastrutture, la pianificazione e l’attuazione coordinata dei progetti. Nel corso della riunione, inoltre, il Consiglio ha preso atto della relazione sullo stato dei lavori sul “Quarto pacchetto ferroviario”, che registra un avanzamento significativo sul pilastro tecnico e per la prima volta l’indicazione di linee guida per il pilastro politico. Durante i lavori è stato anche adottato un accordo di principio per consentire agli Stati membri di firmare e/o ratificare una convenzione sul trasporto marittimo. Infine, il Consiglio ha preso atto degli esiti della conferenza Aesa sui droni e degli aggiornamenti forniti dalla Commissione sul programma Galileo.

26 Gennaio Elenchi intrastat - Presentazione Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di dicembre 2014, quelli con obbligo trimestrale gli elenchi relativi alle operazioni del quarto trimestre 2014.

28 Gennaio Acconto Iva - Ravvedimento I contribuenti Iva mensili e trimestrali devono regolarizzare il versamento dell’acconto Iva relativo all’anno 2014 non effettuato (o effettuato in misura insufficiente) entro il 29 dicembre scorso. Il versamento dell’imposta, dovrà essere maggiorato di interessi legali e della sanzione ridotta al 3%.

Il cabotaggio illegale va considerato infrazione grave

“Nella lista delle infrazioni stradali gravi, quelle che possono portare alla perdita di reputazione per il trasportatore, requisito essenziale per possedere una licenza, va inserito anche il cabotaggio illegale”. De Monte lo ha riferito nei giorni scorsi a Bologna al presidente di Federtrasporti Claudio Villa, sottolineando che la commissione Trasporti del Parlamento europeo, di cui De Monte fa parte, ha recentemente respinto una proposta relativa alle infrazioni stradali gravi, giudicata insufficiente proprio perché non conteneva il cabotaggio illegale. Villa ha espresso totale sostegno a questa iniziativa, evidenziando la necessità che, rispetto a questo tema, l’Europa esprima una

11 Gennaio 2015


posizione comune: “La normativa sulle ore di guida è europea, il libero mercato - e quindi la possibilità di effettuare cabotaggio - è europeo, ne consegue che anche eventuali soluzioni vadano affrontate a livello europeo, essenzialmente in due modi. Per un verso è necessario che il quadro sanzionatorio sia comune, altrimenti si corre il rischio che ogni Stato membro prenda singole iniziative che finiscono per creare diversità di trattamento tra paese e paese. Ma soprattutto è necessario che le istituzioni comunitarie lavorino sull’armonizzazione dei costi, unica strada possibile per evitare il dumping sociale e quella corsa al ribasso che finisce per compromettere la professionalità del trasportatore, ma anche la sicurezza Proprio a proposito di sicurezza stradale, De Monte e Villa hanno anche ragionato sull’opportunità di individuare un meccanismo flessibile per il calcolo delle ore di guida e di riposo, finalizzato a consentire all’autista che “ha terminato le ore” non troppo distante da casa di poter raggiungere la sua abitazione e di trascorrere la notte in un letto, magari bilanciando quel di più trascorso alla guida la settimana successiva.

> F reeServicesInforma AVVERTENZA: La seguente tabella dei costi minimi fa riferimento al prezzo medio del gasolio alla pompa rilevato dal ministero dello Sviluppo Economico nel mese di luglio 2014. In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia europea, avversa al sistema italiano dei costi minimi di sicurezza, non sappiamo se tali costi siano applicabili o meno poiché, nel momento in cui andiamo in stampa, il ministero non ha ancora divulgato le tabelle aggiornate. VEICOLI FINO A 3,5 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,134 0,134 0,134 0,134 0,134

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,026 0,852 0,781 0,707 0,616

13,055 15,734 17,152 18,943 21,751

% costo carburante

0,134 0,134 0,134 0,134 0,134

costo km totale

0,936 0,762 0,701 0,637 0,556

14,310 17,593 19,108 21,023 24,098

VEICOLI DA 3,5 A 7,5 ton Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,191 0,191 0,191 0,191 0,191

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,252 1,039 0,957 0,825 0,747

15,291 18,433 19,996 23,190 25,616

% costo carburante

0,191 0,191 0,191 0,191 0,191

costo km totale

1,112 0,929 0,857 0,735 0,667

17,217 20,616 22,329 26,028 28,687

VEICOLI DA 7,5 A 11,5 ton costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,204 0,204 0,204 0,204 0,204

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,382 1,153 1,047 0,906 0,833

14,788 17,724 19,523 22,561 24,520

% costo carburante

0,204 0,204 0,204 0,204 0,204

costo km totale

1,231 1,023 0,927 0,806 0,743

16,589 19,976 22,051 25,360 27,489

VEICOLI DA 11,5 A 26 ton Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,250 0,250 0,250 0,250 0,250

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,592 1,325 1,215 1,068 0,991

15,693 18,858 20,564 23,378 25,206

% costo carburante

0,250 0,250 0,250 0,250 0,250

costo km totale

17,570 21,266 23,243 26,617 28,679

1,422 1,175 1,075 0,938 0,871

VEICOLI MASSA SUPERIORE A 26 ton

Trasportounito. Il governo sbaglia tutto

Trasportounito ha denunciato l’inefficacia del quadro normativo tracciato nella Legge di stabilità. “Autotrasporto. Tutto sbagliato”. Ad affermarlo è il presidente di Trasportounito, Franco Pensiero, sottolineando come le misure decise dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture siano in gran parte inutili o inapplicabili e come le uniche disposizioni sulla certezza del credito e sui contratti che risulterebbero utili per aiutare la categoria a sopravvivere sul mercato siano state del tutto accantonate. “Con la Legge di Stabilità, approvata alla Camera, il Governo, in materia di autotrasporto - afferma Pensiero - si è fatto tirare per la giacca da quei vertici 12

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costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

1,926 1,795 1,633 1,317 1,227

19,452 20,870 22,950 28,450 30,543

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

costo km totale

21,832 23,487 25,973 32,107 34,478

1,716 1,595 1,443 1,167 1,087

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato ADR

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

Lunghezza tratta

18,444 19,925 21,853 24,446 27,661

Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito a trasporti in "ADR" che rienta nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore committente. costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

23,110 27,470 32,429 34,649 35,366

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

Lunghezza tratta

costo km totale

1,621 1,364 1,155 1,081 1,059

costo carb. per km

2,031 1,880 1,714 1,533 1,355

% costo carburante

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

costo km totale

1,811 1,680 1,524 1,363 1,205

Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito che rienta non nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore committente. costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

20,684 22,297 24,577 27,496 31,105

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

25,122 29,657 34,761 38,434 41,116

costo km totale

1,491 1,263 1,078 0,975 0,911


Costi Minimi VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato Alimentare Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

2,295 1,885 1,714 1,538 1,365

16,328 19,873 21,853 24,367 27,458

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

2,075 1,685 1,524 1,368 1,215

18,060 22,231 24,577 27,395 30,849

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

2,225 1,774 1,636 1,484 1,318

16,838 21,122 22,906 25,250 28,429

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,975 1,574 1,446 1,314 1,168

18,969 23,806 25,916 28,517 32,080

delle associazioni dell’autotrasporto, che hanno annientato la categoria sacrificandola all’interesse di pochi con il rischio di produrre la sbandata finale. In compenso, dal quadro normativo che tutela enti inutili come l’Albo, sono sparite - prosegue il presidente di Trasportounito - le misure che potrebbero essere determinanti per la categoria, ovvero quelle relative alla certezza del credito e dei termini di pagamento nonché allo strumento contrattuale in forma obbligatoriamente scritta. Per non parlare dell’azione diretta nella responsabilità di filiera, oppure della limitazione alla sub-vezione diventata tanto complessa da risultare inapplicabile. Il giudizio sull’azione del Governo a queste condizioni non può essere che negativo”.

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

costo carb. per km

2,215 1,764 1,626 1,474 1,308

16,914 21,241 23,047 25,421 28,646

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,965 1,564 1,436 1,304 1,158

19,066 23,958 26,096 28,736 32,357

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie

Lunghezza tratta

costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

21,117 25,067 27,122 30,439 32,674

costo km totale

costo carb. per km

1,774 1,495 1,381 1,231 1,147

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,574 1,325 1,231 1,091 1,017

23,800 28,283 30,426 34,345 36,852

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

2,535 2,198 1,791 1,678 1,491

0,148 0,170 0,209 0,223 0,251

costo carb. per km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

2,265 1,978 1,591 1,488 1,321

0,165 0,189 0,235 0,252 0,284

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. allestito con cella frigo ed impianto di refrigerazione, per Trasporto in ATP

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

18,066 20,928 22,281 23,797 26,481

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione

costo km totale

2,074 1,790 1,682 1,574 1,415

costo carb. per km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

costo km totale

1,814 1,590 1,492 1,394 1,255

20,655 23,561 25,120 26,869 29,858

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Allestito con cassone ribaltabile

Lunghezza tratta

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto per conto di terzi costo carb. per km

da 101 a 150 km da 151 a 250 km da 251 a 350 km da 351 a 500 km oltre 501 km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

15,496 20,956 24,331 25,399 29,280

costo km totale

2,418 1,788 1,540 1,476 1,280

costi minimi di esercizio in riferimento all'impresa di autotrasporto per conto di terzi che effettui attivita' di subvezione costo carb. per km

0,375 0,375 0,375 0,375 0,375

% costo carburante

17,444 23,448 27,351 28,477 33,168

costo km totale

2,148 1,598 1,370 1,316 1,130

Trasporto multimodale, si studierà all’università

L’Unione europea ha stanziato 1,5 milioni di euro, all’interno del programma TEN-T, per cofinanziare la creazione di un programma universitario a vari livelli sul trasporto marittimo multimodale. Il progetto deve essere ultimato entro dicembre 2015, è rivolto ai laureati e ai professionisti dei vari settori della catena del trasporto multimodale interessati ad acquisire conoscenze specifiche nel settore logistico e marittimo. Si tratta di un perfezionamento post-laurea voluto da diverse università e imprese informatiche che andrà ad approfondire temi quali i combustibili e le tecnologie alternative nonché il relativo impatto sui porti, la logistica, il contenimento dei danni, ecc. Le università che partecipano al progetto sono: la University of Strathclyde di Glasgow (Regno Unito), l’Universidad Politécnica di Madrid (Spagna), la National Technical University di Atene (Grecia) e l’Università degli Studi di Genova (Italia). Il contenuto dei corsi e altre informazioni pertinenti saranno disponibili sul sito www.onthemosway.eu.

13 Gennaio 2015


NUOVO PETRONAS URANIA NEXT 0W-20 Petronas Lubricants International (PLI) ha presentato Urania Next, il primo olio 0W-20 per il settore dei motori Diesel pesanti. Sviluppato per la nuova generazione di motori Euro6, Urania Next è il risultato di una lunga collaborazione tecnica tra Petronas Lubricant International e Iveco: è conforme, infatti, alla specifica Iveco 18-1804 TLV LS ed è stato sviluppato per ottimizzare i consumi, con un risparmio dimostrato fino al 2,5% in condizioni operative specifiche. I prodotti Petronas Urania sono i lubrificanti di riferimento per l’intera gamma dei veicoli commerciali leggeri e pesanti Iveco e vengono utilizzati anche dal Team di Gerard De Rooy nel Rallye Dakar. PLI è la divisione globale per la produzione e la commercializzazione di lubrificanti Petronas, la compagnia petrolifera nazionale malese. Creata nel 2008, PLI produce e commercializza una gamma completa di prodotti lubrificanti di alta qualità per autoveicoli e applicazioni industriali in oltre 80 mercati a livello mondiale. La sede centrale è a Kuala Lumpur, ma la rete comprende più di 30 uffici commerciali in 23 Paesi, diretti attraverso uffici regionali con sedi a Kuala Lumpur, Torino, Belo Horizonte, Chicago e Durban. www.pli-petronas.com

Lamberet per Brivio & Viganò

Fleetlogic acquistata da Tom Tom TomTom ha acquisito Fleetlogic, uno dei più importanti fornitori di servizi per la gestione delle flotte aziendali, attraverso la sua divisione Telematics. “Quello della gestione delle flotte è un mercato molto importante e in forte crescita in tutta Europa”, ha spiegato Thomas Schmidt, Managing Director TomTom Telematics. Grazie all’esperienza di Fleetlogic nel settore flotte aziendali e dei contratti istituzionali, siamo pronti ad affrontare tutte le potenzialità di questo settore”. L’acquisizione di Fleetlogic si estende anche ai marchi TripXs e Inalise e comprende 27mila abbonamenti. www.tomtom.com

7 nuovi semirimorchi Lamberet SR2 HD Heavy Duty Distri+ entrano nella flotta di Brivio & Viganò, la società di autotrasporti con sede in Brianza specializzata nella logistica di distribuzione alimentare. Con una flotta di 400 automezzi, Brivio & Viganò serve 5.000 punti di consegna con 600.000 consegne all’anno. Con 50 milioni di euro di fatturato è tra le aziende leader nei servizi di trasporto e logistica integrata ed è alla costante ricerca dell’innovazione giusta. Come nel caso della scelta del nuovo Lamberet SR2 HD DISTRI+, il semirimorchio frigorifero ottimizzato per i cicli intensivi di consegne urbane che sollecitano notevolmente i veicoli. Rinforzato nelle zone maggiormente sollecitate, Lamberet SR2 HD DISTRI+ è l’unico semirimorchio frigorifero con serranda presente sul mercato con una capacità reale di 33 pallet in multi temperatura. La nuova porta posteriore a sollevamento “DISTRI+” ha il vantaggio di binari integrati, un innovativo meccanismo a molla con un’assistenza 100% pneumatica autonoma. Massimizza inoltre l’altezza utile, nel caso di multi temperatura, grazie ad un evaporatore integrato nel soffitto.


VITO DIVENTA METRIS

In Europa quasi nessuno lo ha saputo, ma Mercedes ha presentato al Sema Show di Las Vegas il Metris, un furgone che altro non è che la versione americana e canadese del Vito. Metris sarà commercializzato nei due Paesi del Nord America nell’autunno del 2015. Al salone è stato presentato con diverse livree, come, per esempio, il veicolo comando dei Vigili del Fuoco. www.daimler.com

Il Renault Maxity Elettrico spopola in Francia Greenway Services, un trasportatore specializzato nelle “consegne dell’ultimo chilometro”, serve dal 2011 i propri clienti con il Renault Maxity Elettrico. I veicoli in servizio presso la flotta Greenway Services, da allora, hanno già percorso oltre 220mila km tra Parigi e periferia. Il vettore che ha visto crescere il proprio volume d’affari netto, ha già dieci Maxity Elettrici nella propria flotta e ora ha ordinato altri due Maxity 100% elettrici, attualmente in fase di consegna. Questo veicolo, con un carico utile di circa 1,5 t, è alimentato da batterie di ultima generazione agli ioni di litio, che possono essere ricaricate in sette ore a un costo di circa 2 euro al giorno. Le batterie, con una carica completa, consentono al veicolo di percorrere circa 100 km al giorno. Con un effetto domino, anche diversi clienti del vettore, come l’Occitane in Provenza e Yves Rocher, hanno iniziato a prestare sempre più attenzione al trasporto verde convertendosi, per alcune tipologie di consegne, a modalità di trasporto 100% elettriche. www.renault-trucks.it

TRASPORTO RIFIUTI SOLIDI URBANI La società Quendoz Srl di Nus svolge il servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani per 68 Comuni della Valle d’Aosta, usando una flotta di 180 automezzi formata da modelli Renault Trucks. L’ordine più recente riguarda nove Renault D Cab 2.1 e tre D Wide, tutti allestiti con compattatore. “Le gare d’appalto nella Valle d’Aosta non considerano solamente la migliore offerta economica, ma fissano un punteggio tecnico basato sulla qualità delle attrezzature offerte”, spiega Jean Louis Quendoz. “I bandi, per esempio, richiedono veicoli nuovi ed equipaggiamenti all’avanguardia, come un sistema di pulizia integrato nel camion che sanifica il cassonetto mentre lo svuota, oppure la pesatura del cassonetto con rilevazione dell’utente tramite codice a barre”. In compenso, aggiunge l’imprenditore valdostano, il committente assicura tempi di pagamento certi e contratti sufficientemente lunghi da permettere l’investimento in attrezzature. In tale ottica, la Quendoz ha ricevuto un lotto di dodici Renault Trucks allestiti con compattatore Farid, composto da nove D Cab 2.1 con motori Euro6 DTi5 e DTi8 e tre D Wide con motore Euro6 DTi8. “Ogni appalto richiede veicoli usati solo per quel servizio, quindi abbiamo bisogno di un parco ricco sia dal punto di vista numerico, sia da quello delle attrezzature. Questo lotto della nuova generazione Renault Trucks ne sostituisce uno acquistato nel 2010 per lo stesso servizio, appena rinnovato tramite una nuova gara”. www.renault-trucks.it

Scania YETD 2015, iscrizioni fino al 6 marzo Le iscrizioni per partecipare allo YETD Scania rimarranno aperte fino venerdì 6 marzo 2015, data in cui verrà stilata la classifica degli 8 autisti under 35 della finale italiana di Trento, presso la sede Italscania. La finalissima europea si terrà a Södertälje, in Svezia, il 24 e 25 aprile. Attualmente sono oltre 100 i giovani autisti che si sono iscritti sperando di conquistare il camion personalizzato del valore di 100mila euro messo in palio da Scania. L’attuale campione italiano in carica Edy De Rocco è tra gli avversari da battere: “Mi sono iscritto, speriamo di poter essere della partita anche in questa edizione. Ho voglia di rivalsa, nella finale Europea del 2012 non ero riuscito a dare il meglio. Oltre all’abilità nella gestione del mezzo in tutte le situazioni di guida, bisogna riuscire a dare dell’altro: la prontezza e la preparazione teorica e mentale per le prove di fissaggio e di controllo del carico. Inoltre, la tranquillità data dalla preparazione e dalla consapevolezza delle proprie abilità sono un valore aggiunto in occasione delle competizioni. Senza dimenticare come tutto ciò serva nella nostra quotidianità di autisti”. Maggiori informazioni e il modulo di iscrizione sono disponibili all’indirizzo www.scania.it, all’interno della sezione interamente dedicata allo YETD. 15 Gennaio 2014


AROCS A TRAZIONE INTEGRALE Dopo MAN TGS e Renault Lander e C, anche sul Mercedes Arocs arriva la trazione integrale idraulica sui mozzi anteriori. Quando L’Arocs e il suo semirimorchio devono lasciare temporaneamente l’asfalto, l’autista può attivare i motori sulle ruote anteriori, che permettono una riduzione di peso di 500 kg e di consumo del 12% rispetto a un 4x4 meccanico. Sull’Arocs arriva anche il PPC, il regolatore di velocità assistito dal GPS. www.daimler.com

PNEUMATICI SOTTO CONTROLLO

CON CONTIPRESSURECHECK

Grazie ContiPressureCheck, il sistema di monitoraggio su temperatura e pressione degli pneumatici, Continental aiuta le aziende di trasporto a gestire i costi della flotta e a contenere gli sprechi causati dalle inefficienze di gestione. Il sistema consiste in moduli sensori a batteria installati su tutti gli pneumatici, in un ricevitore montato sul telaio del veicolo e in un display fissato sul cruscotto. Il modulo sensore è largo circa 2 centimetri e pesa 26 grammi, è costituito da un contenitore di gomma fissato all’internodel battistrada, contenente un sensore per l’acquisizione dei dati, un processore e un trasmettitore. A ogni cambio di pneumatico è possibile estrarre il sistema dal contenitore e utilizzarlo su un nuovo pneumatico. La batteria dura circa sei anni o 600mila km. ContiPressureCheck funziona con pneumatici di qualsiasi marca e su tutte le combinazioni autocarro-rimorchio, una volta montato, il sistema invia in tempo reale alla cabina di guida dati aggiornati sulla pressione e sulla temperatura degli pneumatici. Una pressione non corretta degli pneumatici, provoca un potenziale aumento delle spese, è la causa di oltre il 90% delle forature, aumenta l’usura, compromette la ricostruibilità delle carcasse e fa aumentare il consumo di carburante. Stimando un prezzo del gasolio di circa 1,30 euro al litro, la maggior resistenza al rotolamento fa aumentare il costo di gestione di ogni veicolo di 1.000 euro all’anno. www.conti-online.com.

Fritrak, borsa carichi senza intermediari Secondo il Rapporto 2014 della Commissione Trasporti europea, il 20% degli autocarri che viaggiano in Europa è vuoto. Questa percentuale, in Italia, sale al 25%. La piattaforma web Fritrak, creata da tre imprenditori pugliesi, permette ai trasportatori di mettere in rete i viaggi a vuoto e venderli direttamente, senza intermediari. I committenti possono ricercare sulla banca dati di Fritrak i trasportatori in transito nella sua zona di interesse e contattarli per un preventivo. Ma può anche inserire una proposta di trasporto visibile dai trasportatori che in questo caso si proporranno per il servizio. A questo punto il trasportatore invia il suo preventivo e il committente può accettare selezionando la modalità di pagamento: bonifico bancario, carta di credito, paypal o contanti. La transazione finale viene effettuata direttamente tra il committente e il trasportatore. Ogni trasportatore ha il suo minisito a cui si possono anche inviare richieste in esclusiva e che può aggiornare con i suoi viaggi last minute. Facilità d’uso, sicurezza, affidabilità e massima trasparenza degli operatori: questi, insomma, i cardini su cui si sviluppa la piattaforma Fritrak, nata nel 2014 in Italia ma già proiettata verso una crescita nei mercati internazionali. www.fritrak.com 16

FREESERVICES MAGAZINE


Renault Trucks TruckSimulator Renault Trucks ha sviluppato una nuova applicazione dedicata ai veicoli industriali: TruckSimulator, un gioco di simulazione di guida in cui, per la prima volta, il giocatore utilizza un veicolo in diverse situazioni operative, cantiere, ambiente urbano e strada. L’applicazione è disponibile per il download gratuito su App Store e Google Play. I giocatori possono scegliere se mettersi al volante di un Renault Trucks T, C, K o D; in base all’ambiente scelto tra lunga distanza, cava-cantiere o distribuzione, vengono dati gli obiettivi da raggiungere. Se si sceglie il percorso Lunga Distanza, ad esempio, l’obiettivo sarà quello di ottenere la velocità commerciale più elevata, consumando al tempo stesso meno carburante possibile. I giocatori che optano per le attività CavaCantiere ed Edilizia dovranno riuscire a mantenere intatto il carico a bordo in qualsiasi condizione. Per la Distribuzione, il compito sarà quello di consegnare i pacchi nei rispettivi distretti, rispettando le restrizioni imposte dalle consegne nei centri urbani, con particolare riferimento ai limiti di velocità. Il simulatore di guida offre una serie di opzioni, come la possibilità di personalizzare i veicoli cambiando il loro colore, dando ai giocatori la possibilità di sfidarsi l’un l’altro utilizzando la funzione “ranking” o sfidando gli amici su Facebook. TruckSimulator by Renault Trucks si aggiunge alle altre undici applicazioni sviluppate dalla Casa della Losanga: The Range (gratuita), Cost Saver (gratuita), EcoCalculator (gratuita), Truck Fuel Eco Driving (gratuita), NavTruck (in vendita), Time Book (gratuita), DeliverEye (gratuita), Renault Trucks Network (gratuita), Selected for you (gratuita), Renault Trucks Racing (gratuita), Truckers Gallery (gratuita).

17 Gennaio 2014


>N otizie

ATTENZIONE

AI PEDONI

NUOVA STAZIONE DI SERVIZIO IN AUSTRIA IDS, International Diesel Sevice, ha inaugurato una nuova stazione di servizio dedicata ai camion, posizionata strategicamente lungo la statale del Brennero, che si aggiunge alle oltre 600 in tutta Europa. La nuova stazione di Wörgl, Austria, rappresenta un ulteriore tassello nella crescita della rete IDS di stazioni di servizio vicine alle principali arterie di traffico europee. Le dimensioni del nuovo sito Wörgl sono imponenti: 7.366 metri quadrati, quanto un campo da calcio regolamentare. La sua posizione è ottima anche perché si trova a poche centinaia di metri dall’uscita n.20 (Wörgl Ovest) dell’autostrada A12 e vicino al Terminal ROLA (Rolling Road) di Wörgl. Inoltre, la stazione può essere particolarmente interessante per gli autisti che viaggiano dall’Italia alla Germania passando per l’Austria, perché consente loro di beneficiare dei prezzi inferiori per i carburanti in Austria, evitando ulteriore peso alla bascula. Dotata dei massimi standard tecnici e di sicurezza, la stazione Wörgl è progettata per un rifornimento rapido e semplice, senza code e attese. Sei le corsie e 12 ugelli per Diesel ad alta velocità, che offrono Diesel e AdBlue della massima qualità. Tre i terminali di pagamento esterni in linea con la rete IDS, che accettano le tessere IDS con chip contactless (dotate di chip RFID e codice PIN personale) garantendo transazioni sicure e rapide. Questo sistema di tessere con chip contactless verifica ogni transazione in tempo reale, consentendo ai clienti IDS di monitorare e gestire le loro tessere in remoto, tramite un sito web, e offrendo loro la sicurezza e il controllo di cui hanno bisogno. Ciò significa, ad esempio, che possono definire la massima quantità di carburante da erogare in qualsiasi momento, o addirittura bloccare le tessere a distanza. Il sito dispone inoltre di telecamere CCTV, per una maggiore sicurezza.

OptiTrack, il sistema di trazione idrostatica di Renault Trucks, è ora disponibile sulla Gamma C

Tra il 2008 ed il 2013 in Italia gli incidenti stradali sono diminuiti del 17,2%, ma sono aumentati quelli con investimento di pedone (+4,3%). L’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat rivela anche i dati regionali, da cui risulta che sono solo tre le regioni italiane in cui gli incidenti che coinvolgono pedoni sono diminuiti: Lombardia (-5,5%), Friuli Venezia Giulia (-3%) e Umbria (-10,4%). In tutte le altre regioni è stato registrato un aumento che va dal +1,3% della Liguria al +48,6% della Valle D’Aosta, passando per il +47,2% del Molise, il +23,7% dell’Abruzzo e il +23,5% di Puglia e Basilicata. All’estremo opposto della graduatoria, e quindi tra le regioni più virtuose, troviamo la Calabria, il Veneto e l’Emilia Romagna.

Grazie alla tecnologia OptiTrack con due motori idraulici, integrati nei mozzi delle ruote anteriori, è possibile disporre di potenza motrice extra solo quando necessario e, il veicolo aumenta la sua capacità di superare gli ostacoli, pur mantenendo i consumi sotto controllo e la capacità di carico di un veicolo tradizionale. Il sistema OptiTrack di Renault Trucks, lanciato nel 2010 sul Renault Premium Lander, è stato favorevolmente accolto dai clienti e, proprio per questo motivo, si è deciso di mantenerlo sulla nuova Gamma C per le configurazioni 4x2 e 6x4 trattore e motrice, con le motorizzazioni DTI 11 e DTI 13, nelle potenze da 380 a 520 cv Euro6. Semplicemente premendo un pulsante sul cruscotto, l’autista può attivare o disattivare il sistema in avanti o in retromarcia. OptiTrack è operativo da 0 km/h e si disconnette automaticamente ogni volta che la velocità del veicolo raggiunge i 25 km orari. Il sistema si attiva grazie ad una presa di forza sul motore, lasciando così le prese di forza al cambio completamente disponibili. OptiTrack è associato al cambio robotizzato Optidriver, fornito di serie su tutti i veicoli Renault Trucks. Inoltre, per la massima sicurezza, OptiTrack è ora compatibile con il rallentatore idraulico Voith. Il Renault Trucks C, equipaggiato con OptiTrack, può uscire da situazioni difficili mantenendo un carico utile superiore a quello di un veicolo a trazione integrale (differenza di 600 kg). Rispetto alla precedente gamma Euro 5, Renault Trucks ha ridotto il peso del sistema di 90 kg. Grazie ad un peso a vuoto ottimizzato, i veicoli della gamma C di Renault Trucks offrono un carico utile eccezionale. www.renault-trucks.it


Successo per Goodyear FleetFirst Goodyear ha assistito a un costante aumento del numero di flotte europee che nel 2014 hanno sottoscritto i suoi programmi di gestione degli pneumatici FleetFirst. Dall’inizio dell’anno hanno aderito 75 flotte, provenienti da nove Paesi, con più di 30mila veicoli. Le flotte, molte delle quali con attività transeuropee, hanno sede in Belgio, Estonia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Regno Unito. Tra i nuovi clienti di Goodyear ci sono nomi importanti come Eddie Stobart con più di 5mila veicoli, Turners Soham con più di 2.500 veicoli, la società polacca Hama Polska con oltre 850 veicoli, l’azienda francese Ageneau con più di 500 veicoli e molte altre società che gestiscono flotte con un centinaio di veicoli. In realtà, con il suo programma di gestione degli pneumatici FleetFirst, Goodyear gestisce più di 250mila veicoli in più di 20 Paesi europei, aiutando gli operatori delle flotte a ridurre in modo significativo il loro costo totale di esercizio con prodotti nuovi e ricostruiti di alta qualità, con servizi all’avanguardia e soluzioni innovative. Goodyear FleetFirst comprende pneumatici autocarro nuovi come Goodyear Fuelmax e Kmax e prodotti ricostruiti premium, come i ricostruiti a caldo TreadMax, una vasta gamma di servizi all’avanguardia relativi agli pneumatici, il servizio di assistenza stradale 24 ore su 24, Serviceline24h, e il sistema di gestione su Internet FleetOnlineSolutions. FleetFirst è assistito dalla rete Goodyear TruckForce, che comprende circa 2mila fornitori di servizi ubicati strategicamente in 28 Paesi europei. www.goodyear.com

S.Ki Solid di Schmitz Cargobull Si chiama S.Ki Solid ed è il ribaltabile di Schmitz Cargobull per trasporti ingombranti. Con il cassone a sezione circolare in acciaio da 7.480 mm, da oggi può essere governato anche tramite tablet o smartphone relativamente ad alcune funzioni, come l’avvolgimento del tetto e il sollevamento della barra paraincastro. Ma alla bisogna è anche possibile, sempre tramite tablet, un’assistenza rispetto al corretto posizionamento del veicolo in fase di scarico, in grado di valutare cioè l’angolo di ribaltamento, di allineamento e di inclinazione laterale. Stiamo parlando di un ribaltabile che, con anima leggera, affronta lavori particolarmente gravosi. Visto che è specializzato nel trasporto di merci pesanti e ingombranti e rottami e da sfruttare in particolare nel trasporto rifiuti, ma fermando la bilancia ben al di sotto delle 8 ton offre un vantaggio in termini di carico utile di circa 800 kg. L’anima forte, peraltro, si riconosce anche dal cassone – dotato di carico fino a 55 m³ – realizzato in robusto acciaio a grana fine resistente alle ammaccature, dai rigidi chassis saldati in acciaio e dagli autotelai adatti all’uso fuoristrada. www.cargobull.com

19 Aprile

2014


> V ivavoce

di Ferruccio Venturoli (direttore responsabile di FREE Services Magazine)

Cuba, come finirà il museo a cielo aperto? Poco prima di Natale è avvenuta una di quelle cose destinate a segnare la storia del mondo. Barak Obama e Raoul Castro, rispettivamente presidenti di Usa E DI Cuba, hanno, di fatto, posto fine alla guerra fredda che durava dal 1962. Una guerra ridicola perché combattuta, senza essere combattuta realmente, dalla Nazione più potente del mondo e da una che è circoscritta in una piccola isola, per di più a pochi chilometri di mare dal “nemico”. Insomma una cosa davvero ormai senza senso. La “guerra fredda” tra i due vicini americani ha portato sostanzialmente un isolamento più o meno assoluto dell’isola caraibica abbandonata, via via, anche dai russi dopo il grande sostegno dato dall’Unione Sovietica, e poi anche dal Venenzuela, un po’per la morte del presidente Chavez, amico personale di Castro, un po’per la crisi del petrolio le cui ripercussioni sull’economia venezuelana sembrano essere disastrose. Fin qui la storia. “Ma a noi, che ce ne importa?” Starete giustamente pensando voi. E’ vero, ammesso che l’argomento “pace nel mondo” non sia di grande interesse, che sto un po’uscendo dai binari classici di argomento “trasporto”. Mi perdonerete, ma una notizia del genere, pure nel suo splendido significato, mi lascia un po’di amaro in bocca. Perché? Torniamo all’isolamento di Cuba, un isolamento che, quando si è in guerra con il vicino più prossimo che, peraltro, è la maggiore potenza mondiale, e questo vicino decide un embargo economico e commerciale su

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larga scala, non può che essere un isolamento assoluto. Dunque per anni non è potuto entrare quasi niente che non fosse di matrice “socialista”. Così al di là dei pochi veicoli (auto, camion e motociclette, che sono arrivate dall’unione Sovietica), per circa cinquant’anni i cubani hanno guidato, aggiustato, modificato e soprattutto conservato, i veicoli che c’erano quando, alla testa dei “Barbudos” Castro entrò all’Avana, cacciando gli americani che, nell’isola dominavano in lungo e in largo. Insomma Cuba, unico esempio nel mondo, fino ad oggi ha un parco veicolare che, all’80%, è quello che c’era nel 1960. E’ un grande museo “automotive” a cielo aperto, è la memoria motoristica americana e non solo americana. Così l’ultima volta che sono stato a Cuba, il taxi che mi prese in aeroporto era una Chevrolet Impala del ’59, tenuta come un gioiello, compresi i sedili di pelle bianca. Cuba libre La “pace” annunciata porterà sicuramente, in breve tempo, alla inevitabile riapertura dei commerci con l’Isola e con essa la possibilità, anche per i cubani, di comprare finalmente, una vettura moderna, magari proprio fabbricata dagli ex nemici americani. Ma il fascino di quelle cromate Buick, di quelle Chevrolet, di quei pickup Dodge, Ford o International, non ci sarà più. I più furbi cercheranno di vendere ai collezionisti americani o europei, qualcuno le terrà, magari per ricordo ma i più, speriamo che siano pochi, rottamerà quei vecchi catorci, rottamando con essi una parte importante di storia dell’industria motoristica.



>V ivavoce

di Mauro La Pietra (Addetto alla logistica Transports Vetois, Marsiglia)

Un grido d’allarme che nessuno ha sentito Ormai da un po’di anni lavoro in Francia. Ma sono italiano. In Italia c’è la mia famiglia e all’Italia sono ancora molto legato. Lavoro nel traporto da quando ho finito la scuola e, posso dirlo con sincerità, il trasporto è la mia vita. Per questi motivi, Anche se vivo oltre le Alpi, seguo con particolare attenzione quello che avviene nel mondo del trasporto in Italia. E in questi giorni ho letto da qualche parte un articolo sulla “vertenza Arcese”, sulla vicenda, cioè dei diversi licenziamenti di autisti da parte di una delle imprese di autotrasporto più grandi e più conosciute all’estero. Non voglio assolutamente entrare nel merito della “vertenza” ma, da uomo che vive di e nel trasporto da oltre vent’anni e che, purtroppo o per fortuna, non lo vive più in Italia, vorrei esprimere un mio pensiero, un commento su un argomento che mio sta a cuore, partendo proprio dalla vertenza Arcese. UNA FOSCA PREVISIONE L’anno era il 2009, quale giornale fosse non lo ricordo, ma lessi un’intervista a Eleuterio Arcese che avrebbe dovuto far addrizzare le orecchie a parecchia gente, politici per primi. In buona sostanza Arcese disse chiaramente che in Italia non si poteva più lavorare e che se non si fosse trovata una soluzione al depauperamento dell’autotrasporto, era pronto a smantellare tutto o - mi sembra di aver capito – di delocalizzare la sua impresa. “All’economia italiana e al mondo dell’autotrasporto in par-

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ticolare – mi sembra che disse - non interessano più le chiacchiere e le promesse non mantenute, ma decisioni e fatti immediati”. Quelle parole di Arcese, come le parole di tanti altri imprenditori, dovevano suonare, allora, come un grido di allarme, lanciato al Governo italiano (ma anche ai sindacati) perché facessero qualcosa per fermare la fuga di imprese di autotrasporto all’estero, oggi, appaiono come una fosca previsione. IL MERCATO NON PUÒ COMANDARE Tanto è vero che, tanto per rimanere ad Arcese, all’epoca di quell’intervista, i suoi autisti erano più di settecento, ora sono un centinaio. D’altra parte, diciamocelo chiaramente, a un’azienda italiana o francese o tedesca, non importa assolutamente nulla se la propria merce viene trasportata da un camion con targa rumena o bulgara ne’ tantomeno, le interessa la nazionalità dell’autista. Come sappiamo, la delocalizzazione è consentita dalle norme europee anche se, secondo me l’Europa ha aperto troppo presto a mercati troppo differenti tra loro. Il problema, dunque, non è solo italiano, la Francia o la Germania, per esempio, hanno difficoltà a competere con certi Paesi europei ma…… Ma fanno qualcosa, tentano di fare qualcosa. In Francia hanno cominciato con il vietare le pause lunghe in cabina, in Belgio e Germania hanno intensificato i controlli fino al parossismo. E in Italia? In Italia si lascia fare. D’altra parte, ce lo dicono speso: è il mercato che comanda


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>V ivavoce

di Gincarlo Perino (Giornalista e scrittore)

La storia de Traforo del Monte Bianco, il tunnel nato due volte C’è un libro, uscito da poco “Il Traforo del Monte Bianco. Storia del Tunnel nato due volte” che vale la pena i leggere. Apparentemente racconta la storia di un tunnel; in realtà racconta la storia di una parte del nostro mondo. Racconta la storia di una grande infrastruttura, il traforo del Monte Bianco che, nonostante sia e sia stata contrastata e criticata, rappresenta pur sempre uno degli sbocchi più importanti dell’Italia verso il mondo. A coglierne l’importanza e, insieme, il grande fascino è stato Alberto Gimmelli, giornalista dai molteplici interessi, “prestato” da molti anni all’autotrasporto, ma ancora con il cuore da giornalista “vero”, sempre alla ricerca di grandi orizzonti, di grandi storie, di imprese. Come quella, appunto del Monte Bianco, non solo una grande opera di ingegneria. ANNUNCIATO ALLA FINE DEL 1700 Annunciato da Horace Bénédict de Saussure alla fine del XVIII Secolo, costruito oltre 170 anni più tardi, nella seconda metà del Novecento, inaugurato nell’estate del 1965, il Traforo del Monte Bianco è riconosciuto tra le più grandi, se non addirittura la più importante infrastruttura viaria realizzata in Europa. Opera straordinaria quanto ardita, corre nel cuore della montagna più alta d’Europa (4.810 mt), attraversandola alla base, per 11,6 chilometri, da Courmayeur a Chamonix. Strategico ponte di collegamento tra l’Italia e la Francia, ma soprattutto tra il nord e il sud Europa, il tunnel italo-francese ha in un certo senso anticipato quel processo di globalizzazione che oggi è realtà in tutto il mondo. Ha accompagnato il nostro Paese negli anni del boom economico, ha velocizzato la distribuzione delle merci e consentito scambi commerciali prima problematici se non addirittura impossibili, ha favorito lo sviluppo di nuovi mercati, ha abbattuto barriere e confini avvicinando l’Italia alla Francia più di quanto non dicano le

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carte geografiche, ha annullato le distanze tra Valle d’Aosta e Alta Savoia, ha ampliato gli orizzonti del turismo. Eppure il tunnel del Monte Bianco è stato osteggiato e contestato. La sua storia, dagli inizi ai giorni nostri, viaggia in parallelo con le polemiche che lo hanno puntualmente accompagnato. UNA STORIA DI POLEMICHE A segnarne indelebilmente la storia è l’incidente del 24 marzo 1999 quando un camion che trasporta margarina prende fuoco in galleria. Muoiono 39 persone e ingentissimi sono i danni alle infrastrutture. Il tunnel chiude per tre anni, fino alla riapertura, nella primavera del 2002, completamente ristrutturato e ammodernato. Oggi il Traforo del Monte Bianco è un gioiello di tecnologia, ai vertici per il livello di sicurezza garantito agli utenti. Allo stesso tempo, è un punto di riferimento riconosciuto a livello mondiale nel settore delle gallerie stradali. Basato su fonti autorevoli, il libro racconta -anche attraverso un’accurata selezione fotografica- la storia del tunnel, dalle origini fino ai giorni nostri: dall’ardito vaticinio di de Saussure al lungo dibattito che ne è seguito negli anni circa l’opportunità e l’utilità di una simile opera, alla complessa fase realizzazione. Naturalmente ampio spazio è dedicato all’incidente del marzo 1999 (e in un capitolo dedicato, anche a quelli più gravi avvenuti dal dopoguerra nei tunnel di tutto il mondo), alle polemiche e al processo che ne è seguito. E poi la lunga opera di ristrutturazione, la rinascita e la riapertura al traffico. A completamento, in appendice, il riassunto cronologico dei momenti più significativi della sua storia, e il testo integrale e aggiornato del Regolamento di Circolazione. Autore Alberto Gimmelli. Pagine 150 , Prezzo € 29 Ed. Vado e Torno


25 Dicembre 2014


>F iera

Maestri in Fiera 2014

Cala il sipario sulla seconda edizione che si è tenuta dal 5 all’8 e dal 12 al 14 dicembre nel nuovo polo fieristico campano, l’A1 Expo, a pochi metri dall’uscita Capua dell’Autosole

N

di Mariarosaria Di Cicco

el solco della spinta che A1 Expo riesce a imprimere alle attività commerciali,

ar tigianal i e imprenditoriali, anche questa edizione si è chiusa con risultati impor tanti, con un incre-

mento del numero degli espositori pari al 10% rispetto all’edizione 2013. «Vuol dire – ha commentato


il president e d i A 1 E x p o , A n t i mo Caturano – che gli ar tigiani hanno creduto in questa vetrina, per cui a tutti loro va il nostro sincero ringraziamento». Complici la qualità delle esposizioni, la bellezza degli allestimenti e la ricchezza dei programmi, anche i l n u m e r o d e i v i s i t a t ori duran t e i sette gior ni è stato notevole: poco o l t r e i 3 5 m i l a . A n c h e q u e sto un risultato che, al di là dei numeri, ha lasciato soddisfatti gli organizzatori perché presagisce il superamento, da par te della manifestazione, dei confini del Centro Sud per assumere un carattere sempre più nazionale. Come ogni grande evento che si rispetti, tanti sono stati g l i o s p i t i . E v a H e n g e r, R a f f a e l l a F i c o , Pa o l a C a r u s o e , p e r l ’ i n trattenimento del sabato sera, “I Ditelo Voi”, il trio comico del cast di “Made in Sud”.

U N A S PINTA A L S E TTORE

Una delle ragioni del successo di A1 Expo è senza dubbio l’impo nenza degli spazi espositivi, come ha potuto constatare l’assessore regionale all’Ar tigianato, Vittorio Fucci, in visita l’ultimo gior no di Fiera. Ricordando il valore dell’art igianato sul piano della produtt ività economica e dell’assetto occupazionale, l’assessore ha anche colto l’occasione per annunciare un bando di 2 milioni di euro, indetto a fine anno, per l’erogazione di contributi a fondo perduto agli ar tigiani. Uno str umento di sostegno al settore che si aggiunge al protocollo d’intesa tra Regione e Unioncamere Campania, con l’obiettivo di valorizzare e promuo vere il turismo attraverso gli eventi fieristici nazionali e inter nazionali.

La novità principale di questa nuova edizione è stata senz’altro “Nozze in Fiera. Salone Mediterraneo della Sposa”, rivolto alle coppie prossime al “grande passo”

LA GRA NDE NO V I T À: I L S ALONE DE G L I S P O S I

La novità principale di questa nuova edizione è stata senz’altro “Nozze in Fiera - Salone Mediter raneo della Sposa”, rivolto alle coppie prossime al “grande passo”. Location, catering floreali, autonoleggi, fotografi, agenzie di viaggi, par r ucchieri e centri estetici: tutto quanto abbraccia l’organizzazione di un matrimonio ed è indispensabile affinché quel gior no sia perfetto. I momenti più attesi sono stati, ovviamente, le sfilate di moda curate da Casar tigiani Caser ta, che hanno presentato le tendenze degli abiti per il 2015. Sulla passerella spose romantiche, ma con un animo moder no, desiderose di esporsi in maniera sensuale ma non audace, di mettere in mostra le cur ve senza risultare volgari. L’ultima sfilata è stata in grande

stile con gli abiti di Ger mano Reale, una delle fir me più prestigiose ed esclusive del settore. Già la sua storia professionale , in fondo, è atipica: nato come costumista di teatro e pittore, lo stilista par tenopeo ha iniziato il suo percorso circa trent’anni fa, a Roma, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Ar ti. Ed è proprio lì, nell’accademia di via Ripetta, che comincia a venir fuori la passione per gli abiti; le sue tele morbide, infatti, venivano indossate. “La mia sposa 2015 ha lasciato un tantino il colore per fare spazio al bianco – ha detto lo stilista - Molto pizzo ma senza fronzoli e pochissimi Swarovski. Una sposa seducente ma senza nudità, con qualche trasparenza al punto giusto. E poi nei miei abiti si intravede sempre la mia fonte d’ispirazione, che risiede proprio negli ambienti del teatro”.


>F iera

‘live’, come il Contest “Decorando il Natale” , che ha visto all’opera due squadre, in competizione per creare la tor ta più bella. La squadra vincitrice si è aggiudicata una for nitura di prodotti per pasticceria e l’assegnazione di uno stand dal valore di 1500 euro per la seconda edizione di Tor te in fiera. Altro premio impor tante è stato, invece , ‘Tor t e d a Fa v o l a ’ , p e r c u i è stato assegnato alla vincitrice un w e e k e n d p e r “ S weet Torgiano”, la rassegna di eventi dedicati al cake design che si ter rà la prossima primavera nel borgo umbro.

STUDENTI PROTAGONISTI DURANTE LA MANIFESTAZIONE Maestri in Fiera è stata anche l’occasione per mettere in risalto le doti e la creatività degli studenti del

“Gli artigiani hanno creduto in questa vetrina, per cui a tutti loro va il nostro sincero ringraziamento” Antimo Caturano, Presidente A1 Expo

TORTE IN FIERA, IL SALONE DEL CAKE DESIGN

Adrenalina e allegria sono stati gli “ingredienti” di Tor te in Fiera, il salone dedicato al cake design, posto proprio nel cuore del padiglione espositivo. Sotto l’egida della famosa cake designer Teresa Insero, sono stati tanti gli ospiti che si sono avvicendati durante i sette gior ni: il maestro pasticcere Vito Boccia, Antonio Crispino, concor rente del programma di Real Time “Bake Off Italia”, Andrea Mainardi, il talentuoso chef de “La Prova del Cuoco”, i maestri pasticceri Sabatino Sirica, Salvo Grasso e Silvio Zigarelli. Che, insieme, hanno sostenuto l’iniziativa di beneficenza, promossa per l’occasione da A1 Expo, in favore dei ragazzi disabili colpiti dall’alluvione in Ligu ria. Tante sono state le dimostrazioni e le gare 28  FREESERVICES MAGAZINE

Dipar timento di Architettura e Disegno Industriale della Seconda U nive rs i t à d i N a p o l i , c h e h a n n o par tecipato al workshop itiner a n t e “A 1 E x p o , v e r s o i l 2 0 1 5 ” . Fa c e n d o u n g i r o t r a g l i s t a n d , interagendo con gli espositori, gli studenti hanno individuato punti di forza e criticità della struttura fieristica, elaborando dei metaprogetti, che A1 Expo utilizzerà in un’ottica di promozione della filiera reale Università- scuola-aziende. Ma anche altri studenti erano impegnati in Fiera, i ragazzi dell’Istituto Professionale di Servizi Alberghieri “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni (Ce). Che, in collaborazione con la S c u o l a d i c u c i n a e Pa sticceria Dolce & Salato e coordinati dai docenti Giuseppe Daddio e Monica Federico, hanno realizzato dimostrazioni dal vivo durante i sette gior ni di F i e r a e o f fer to i loro piatti al pubblico entusiasta.

Nel cuore del padiglione espositivo, adrenalina e allegria gli “ingredienti” di Torte in Fiera, a cura della famosa cake designer Teresa Insero


Ham Radio Show

>F iere

Approda all’A1Expo la Fiera del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informatica

I

l meglio della new technology in vetrina sabato 21 e domenica 22 febbraio 2015 nell’A1 Expo (uscita autostradale A1 Capua): approda per la prima volta a Pastorano (Ce) l’HamRadioShow Fiera del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informatica.La fiera, giunta alla XIII edizione, torna in una veste completamente rinnovata. Oltre a trovare ospitalità nella più ampia location caser tana (15mila mq e 5mila posti auto), l’evento si ar ricchisce di impor tanti momenti di approfondimento legati al mondo della tecnologia, come Photovideoshow, il contenitore dedicato al mondo dell’immagine digitale che al suo interno racchiuderà vari workshop gratuiti, incontri con i maggiori produttori mondiali di macchine fotografiche, sessioni di shooting.

TECNOLOGIA IN VETRINA

Come sempre, il cuore di HamRadioShow sarà rappresentato dall’esposizione degli ultimi ritrovati tecnologici: computer, cellulari, smar tphone, tablet e accessori, tv, hi-fi, home theater, digitale ter restre e satellitare, macchine foto-

grafiche ed elettronica di consumo oltre, naturalmente, a tutto ciò che riguarda gli appassionati di radiocomunicazioni amatoriali: apparecchiature per telecomunicazioni, radio d’epoca e tanto altro. Questi i principali eventi in programma nell’ambito di HamRadioShow 2014: Amateur Radio Volunteer Examiner: sabato 21 febbraio è stata organizzata una sessione di esami per la licenza U.S. (info: www.arrl.org); 8^ Meeting del Mediterraneo DX CLUB; Photovideoshow: un appuntamento per conoscere le ultime novità dal mondo dell’immagine digitale

GLI ORGANIZZATORI

HamRadioShow è organizzato dall’Associazione Radioamatori Italiani, Sezione di Pompei. “Alla luce dei consensi che la manifestazione ha riscosso a livello nazionale nelle sue 12 precedenti edizioni – ha affer mato il Presidente della Sezione,

Giovanni Acanfora – quest’anno la Fiera del Radioamatore dell’Elettronica e dell’Infor matica sbarca all’A1Expo, grazie agli sforzi e alla tenace volontà di tutti i soci. HamRadioShow ha l’ambizione di porsi in posizione di primo piano tra gli incontri di settore e questo anche grazie alle adesioni ricevute, allo sp a z i o f i e r i s t i c o o t t e n u t o e alla cura posta nel definire ogni dettaglio, sia per i visitatori che per gli espositori. Siamo cer ti che sarà evidente lo sforzo o r g a n i z z a t i v o m e s s o i n e ssere e la volontà di realizzare un evento prestigioso, ben caratterizzato e di for te richiamo”. Programma, eventi, espositori e ospiti su www.aripompei.it

29 Gennaio 2015


>A ttualità

ADR 2015

Tutte le novità e le modifiche spiegate durante il seminario organizzato da Ica Sud a Napoli

I

di Di Anna Giannicola | Consulente ADR - ADN - RID ed esperto T PED CA SUD, con il proprio gruppo GIMA e MYA, ha organizzato un seminario sulle novità dell’ADR 2015, dal titolo “Anticipazioni ADR-RID 2015 e approfondimenti sul Traspor to di merci pericolose via mare (IMDG)”. Il congresso ha suscitato l’interesse non solo delle società di traspor to e delle società 30

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petrolifere, ma anche degli organi di controllo come la Polizia Stradale e la polizia della frontiera marittima del por to di Napoli.

LE MAGGIORI NOVITÀ

La maggiore novità dell’ADR 2015 è senza dubbio l’introduzione della sezione 2.1.5: “Classifica-

zione degli imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti”, la quale dispone che gli imballaggi, i grandi imballaggi e gli IBC vuoti non ripuliti, o loro parti, trasportati per lo smaltimento, riciclaggio, o recupero del loro materiale, salvo che a fini di riparazione, ricondizionamento, manutenzione ordinaria, ricostruzione o riutilizzo, possono essere


classificati UN3509 se soddisfano le prescrizioni previste per questa rubrica. Novità importanti riguardano anche le etichette, gli estintori, le cisterne e i trasporti alla rinfusa. Nella Sez. 1.1.3. sono state revisionate le esenzioni relative al trasporto dei carburanti liquidi (1.1.3.3), per le quali sono state aggiunte nuove condizioni: i carburanti liquidi adibiti al funzionamento di un equipaggiamento sono esenti soltanto nel caso in cui il carburante venga utilizzato o destinato all’uso durante il trasporto; il carburante contenuto nei serbatoi destinati al funzionamento di macchine mobili non stradali, può essere trasportato in serbatoi fissi collegati direttamente al motore e/o agli equipaggiamenti ausiliari. È stata poi inserita una importante revisione concettuale concernente la definizione di “quantità massima totale” che per le materie liquide è calcolata come la quantità totale di merci pericolose contenute in litri, per i gas compressi, gas adsorbiti e prodotti chimici sotto pressione, la capacità in acqua del recipiente in litri. È stata introdotta, inoltre, la nuova sottosezione “1.1.3.10 Esenzioni relative al traspor to di lampade contenenti merci pericolose” che individua le condizioni di esenzione per le lampade “che non contengano né materie radioattive né mercurio in quantità superiore alle quantità specificate dalla DS 366 del capitolo 3.3”.

Il seminario “Anticipazioni ADR-RID 2015 e approfondimenti sul Trasporto di merci pericolose via mare (IMDG)” presso la sala congressi Holiday Inn di Napoli

trovarsi a bordo di ogni veicolo che traspor ta merci pericolose. La Sez. 1.6.1.35 precisa che le istr uzioni scritte confor mi alle prescrizioni dell’ADR in vigore fino al 31 dicembre 2014, anche se non sono confor mi alle prescrizioni del 5.4.3 in vigore dal 1° gennaio 2015, potranno continuare a essere utilizzate fino al 30 giugno 2017. Per quanto riguarda i CFP o, più comunemente, i Patentini ADR , obbligatori per gli autisti di merci peri-

colose, si prescrive che se sono stati rilasciati prima del 1° gennaio 2014, anche se non sono confor mi alle prescrizioni per la sequ e n za d i dati utilizzata (colore bianco con lettere nere) e per l’indicazione sul retro delle classi per le quali il cer tificato è valido, potranno continuare a essere utilizzati fino alla loro data di scadenza. Sarà poi compito dell’Ufficio di competenza rilasciare il CFP confor me, previo superamento esame.

Trasporto di merci pericolose L’ADR è un accordo internazionale che regola il trasporto di merci pericolose su strada. Tale accordo si compone di 17 articoli e di due allegati: l’Allegato A detta le disposizioni generali concernenti materie e oggetti pericolosi; l’allegato B tratta le disposizioni concernenti l’equipaggiamento di traspor to e il traspor to stesso. Il testo degli allegati, comunemente detto ADR, viene revisionato e aggiornato ogni due anni (anni dispari), per tenere conto dello sviluppo tecnologico e di nuove esigenze del traspor to stradale di merci pericolose. Per i traspor ti internazionali, dal 1 gennaio è entrata in vigore l’edizione 2015 dell’ADR, fermo restando che fino al 30 giugno è consentito eseguire i traspor ti in accordo con l’edizione precedente dell’ADR (2013). Per quanto riguarda i traspor ti nazionali, l’ADR entrerà in vigore a valle del decreto di recepimento della direttiva 2014/103/UE del 21 novembre 2014 che adegua per la terza volta al progresso scientifico e tecnico gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al traspor to interno di merci pericolose. Siamo quindi in attesa che il nostro Ministero Dei Traspor ti recepisca tale atto in modo da rendere vigenti i nuovi testi anche nel nostro Paese.

ATTENZIONE AL CFP

Altro punto che ha subìto una leggera modifica sono le “Istruzioni scritte” che obbligatoriamente devono 31 Gennaio 2014


>C u r io s it à

Ilfuturo è già domani Teoricamente è un prototipo, nella realtà il Renault Trucks T Optifuel Lab 2 è assolutamente già pronto a scendere in strada. Quattro grandi focus di Roberto Corona

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o abbiamo messo sotto la testatina “Anteprime”, anche se qualcuno lo ha annoverato tra i “prototipi” o tra i “lab truck” presentati in questi ultimi tempi. Secondo noi, però, il Renault Trucks T Optifuel Lab 2 è qualcosa di diverso da un “concept” puro e semplice è, piuttosto, il veicolo dell’immediato futuro. A questo punto, infatti, si tratta soltanto di

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una questione di costi: la tecnologia e la sperimentazione ci sono, bisogna mettere tutto nella produzione della grande serie. Così assume un valore decisamente diverso dal MAN Aeroliner Concept S, sviluppato con Krone o dal Mercedes Future Truck 2025 che si guida da solo, esposti ad Hannover. Per loro, la “messa in strada”, appare molto più lontana.

OBBIETTIVO REDDITIVITÀ

Da anni, si sa, l’economia di esercizio e la redditività, sono il chiodo fisso della casa di Lione. Nel 2009 Renault Trucks aveva presentato l’Optifuel Lab, basato sul Premium, ora arriva il suo erede, ma con il “T” come base. Il nuovo progetto è stato sviluppato con il sostegno dell’Agenzia per l’ambiente francese, e con la


collaborazione di otto partner importanti: Plastic Omnium, Michelin, Sunpower, Renault, IFP Energies Nouvelles, CEP-Armines, CETHIL-INSA di Lione e la LMFA-Ecole Centrale de Lyon.. Optifuel Lab 2 porta con se venti tecnologie, che rispondono ciascuna a quattro obbiettivi sui quali i tecnici di Lione sono impegnati da anni: gestione dell’energia, resistenza al

rotolamento, aerodinamica e supporto alla guida. I sistemi ausiliari del motore e la climatizzazione sono gli elementi più “assetati” di energia; coi sull’Optifuel Lab 2 sono state tolte tutte le prese di forza meccaniche, tranne quella dell’alternatore, sostituite da pompe elettriche per l’olio lubrificante e dell’idroguida, acqua e refrigerante del climatizzatore.

I PANNELLI SOLARI

La cabina è stata isolata e protetta da un deflettore regolabile che la mantiene sempre in ombra, mentre a veicolo fermo, un condizionatore a energia solare espelle l’aria calda. Tutti questi sistemi sono alimentati da batterie gestite da un’unica centralina e ricaricate dall’alternatore, dai pannelli solari posti sul tetto di trattore e rimorchio 33 Gennaio 2015


>C u r io s it à e da una turbina a vapore che recupera il calore dei gas di scarico e fa girare un generatore. Per quanto riguarda l’aerodinamica, c’è tutto il campionario: spoiler, fender, estrattori posteriori verticali e sotto al telaio del semirimorchio, tetto del semirimorchio a “goccia”, spoiler mobili (quello in basso sul muso si attiva quando si superano i 50Km/h per migliorare i flussi d’aria) e uno sul tetto, che elimina distanze tra semirimorchio e trattore. Non ci sono gli specchi retrovisori, sostituiti da telecamere. Il rotolamento è “combattuto” sia dagli pneumatici Michelin, sia da un sistema che modifica la quantità di olio nel differenziale, facendo sì che ce ne sia poco alle basse velocità, di più, quando la coppia diventa elevata.

Il tetto del semirimorchio, arcuato per favorire l’aerodinamica, è coperto da 40 metri quadrati di celle fotovoltaiche ad alta efficienza

L’ELEMENTO CENTRALE

L’autista resta sempre l’elemento centrale nella lotta per la riduzione dei consumi. In base allo stile di guida di chi è al volante, il consumo può variare fino a 3 litri per 100 chilometri: per questo i tecnici hanno sviluppato una serie di aiuti alla condotta specifica dell’autista. Optifuel Lab 2 è dotato di un limitatore di velocità adattivo. Equipaggiato con un GPS integrato, il limitatore calcola in anticipo, per ogni momento di marcia, la migliore velocita del veicolo, in base alla strada che sta percorrendo. Il sistema, cioè, può sovrapporsi al comando dato dall’autista prima di una salita o una discesa. Analogamente, anche il il pedale dell’acceleratore è adattivo: diventa più duro o più morbido a seconda che l’autista debba accelerare o rallentare. Se il sistema, per esempio, prevede una rotonda o una curva, il pedale si indurisce per forzare l’autista a rallentare. All’avvio del sistema, l’autista viene avvertito da un’icona che appare sul cruscotto e illustra la prossima caratteristica stradale. Con questi aiuti l’autista sa sempre come adattare il suo comportamento e renderlo più favorevole alla riduzione dei consumi 34

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Per agevolare l’aerodinamica ed eliminare le turbolenze, le telecamere sostituiscono gli specchi retrovisori.

Un display sul cruscotto permette all’autista di tenere sotto controllo le fonti energetiche: il fotovoltaico sul semirimorchio, il recupero del calore dei gas di scarico, l’alternatore e le batterie

Il paraurti anteriore è dotato di uno spoiler mobile per ottimizzare i flussi di aria. Quando la velocità scende sotto i 50km/h, lo spoiler si ritira.


35 Gennaio 2014


>N ov it à

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FL, CURA DIMAGRANTE Un nuovo propulsore da cinque litri, Euro6, per il popolare veicolo da distribuzione di Volvo. 200 chili in meno da destinare al carico

C

ura dimagrante per l’FL, veicolo da distribuzione di Volvo Tr ucks. La casa di Goteborg amplia infatti la sua offer ta di FL con due interessanti novità. La prima sta nella presentazione di un propulsore da cinque litri euro 6, a quattro cilindri (che può equipaggiare anche i veicoli da 14 e 16 tonnellate), disponibile in due livelli di potenza, 210 e 240 Cv, che permettono, rispettivamente un coppia massima di 800 e di 900 Nm. Molto interessante è che montare questo nuovo motore, compreso il cambio con cui è accoppiato, permette un abbattimento di circa 200 Kg di peso rispetto al sei cilindri euro 6; si tratta dunque di 200 chili che possono essere “spostati” su una capacità di carico maggiore.

nava sopra sta nlla possibiltà di ordinare direttamente dalla fabbrica l’intera gamma di prodotti Volvo Tr ucks, compresi Volvo FL e Volvo FE, con gia incluso il sistema di gestione della flotta Dynafleet. Tramite questo ser vizio, i clienti possono monitorare in tempo reale le attività attraverso un’inter faccia Web o un’ app e ottenere così infor mazioni preziose utili per aumentare l’efficienza. Per il Dynafleet, pagabile con un abbonamento mensile, sono disponibili ser vizi per i tempi di guida, la posizione, l’efficienza nei consumi e le informazioni relative all’ambiente.

MENO PESO, PIÙ CARICO

“La nuova combinazione, con catena cinematica più leggera ed elevata capacità di carico – ci spiega Pernilla Sustovic, responsabile del “Segment” distribuzione in Volvo Trucks - è par ticolarmente indicata per chi ha grandi esigenze in termini di produttività ma anche per chi di solito non utilizza del tutto il peso massimo consentito, ma che apprezza la possibilità di traspor tare, di volta in volta, carichi più pesanti.” La seconda novità a cui si accen-

Il nuovo propulsore da cinque litri euro 6, a quattro cilindri, disponibile in due livelli di potenza, 210 e 240 Cv, che permettono, rispettivamente un coppia massima di 800 e di 900 Nm. 37 Gennaio 2015


>C u r io s it à

L’ANNO CHE VERRÀ Qual è il segno zodiacale del vostro camion? Correte a cercare nel libretto la data di immatricolazione perché Oliver Cosentino, il camionista astrologo, ha calcolato il suo oroscopo e ci ha svelato come sarà il 2015 di Giorgio Maraschini

O

liver è un camionista molto particolare, c’è chi durante i periodi di riposo in cabina guarda la tv, chi telefona alla fidanzata, 38

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chi sta su Facebook e chi, come lui, si mette a guardare le stelle, anzi, i pianeti. Già, perché Oliver Cosentino è un camionista italoamericano astrolo-

go che vive e lavora lungo le highway degli Stati Uniti, trasportando di tutto dalla California al New Jersey, fino alla città di New York.


IL CAMIONISTA ASTROLOGO

Oliver – Holly – è molto riservato, parla poco e usa questa sua passione solo per lavoro. Prima di fare un viaggio oltre alla road map calcola anche l’oroscopo e se non è po sitivo non par te. L’azienda presso cui lavora, però, invece di licenziarlo lo rispetta molto e, anzi, lo ascolta: pare che sia capitato più di una volta che le sue previsioni si siano avverate. Oliver è molto schivo, non gli piace parlare di queste cose con gli estranei, quindi non lo troverete su Facebook a dispensare consigli. Se siete for tunati, potreste trovarlo lungo la Interstate 80, forse proprio nella famosa Iowa80, la più grande area di servizio del mondo, dove si ferma talvolta per una pausa caffè con i colleghi. Noi lo abbiamo chiamato su Skype, ci ha concesso qualche battuta e, in via del tutto eccezionale, una brev e p revisione sull’oroscopo 2015. Qual è il segno zodiacale del vostro camion?

SEGNI DI ACQUA E FUOCO

“Prima di tutto – ci spiega Holly – bisogna considerare dove sono i pianeti lenti, Giove e Saturno, che in modi diversi indicano la for tuna generale e la presenza di ostacoli o complicazioni. Poi vi posso dire che per i segni di fuoco, il 2015 non inizia nel migliore dei modi, sono possibili proble-

mi meccanici, quindi attenzione alla manutenzione. L’Ariete un po’ si salva perché avrà Giove e Saturno quasi sempre a favore. Il Leone, soprattutto all’inizio dell’anno, avrà alti e bassi, meglio non fidarsi. Il Sagittario vedrà i sorci verdi fino all’autunno, quando Giove entrerà nel segno e dovrebbe esserci un periodo “tutto liscio”. Il Cancro, lo Scorpione e i Pesci, segni di acqua, devono stare attenti ai piccoli incidenti a livello di carrozzeria, ma il motore andrà alla grande, tanti chilometri senza problemi”.

SEGNI D’ARIA E TERRA

Gemelli, Bilancia e Acquario, segni d’aria: “non è buono, niente va bene – e così dicendo Holly si copre gli occhi con le mani – Gemelli, se il camion è vecchio, conviene cambiarlo subito! Sennò bisognerà avere tanta pazienza… Per l’Acquario, un po’ come l’anno scorso, potete temporeggiare fino al 2016, poi dovrebbe andare a posto. Bilancia avrà Giove e Saturno sempre a favore, grande for tuna, tutto molto positivo! Tra i segni di ter ra ci sono Toro e Vergine, i più for tunati in assoluto, il Capricor no invece avrà parecchi problemini, temperatura troppo alta! Anche qui, meglio aspettare il 2016”. A questo punto abbiamo chiesto a Oliver di che segno è il suo camion, ma non ce l’ha voluto svelare, gli abbiamo chiesto di che segno zodiacale è lui e non ce l’ha voluto dire, ma ci ha concesso una hit parade delle “coppie” perfette camion/ camionista.

AFFINITÀ DI COPPIA

Holly non ha dubbi, “come tra due persone “innamorate”, anche tra il camionista e il suo camion esiste un fitto rapporto di simboli astrali che segue regole ben precise. Gli incontri non sono mai casuali”. Pare che, in realtà, per misurare cor rettamente l’affinità di coppia bisognerebbe calcolare la sinastria, con le date di nascita precise, ma in generale l’accoppiamento migliore dello zodiaco è tra “Ariete e Bilancia. Sono una macchina da guer ra insieme! Poi ci sono Leone

Di che segno zodiacale è il tuo camion? Prendete il libretto di circolazione e guardate la data di immatricolazione del vostro camion… SEGNO

PERIODO

Ariete

21 marzo – 20 aprile

Toro

21 aprile – 20 maggio

Gemelli

21 maggio – 21 giugno

Cancro

22 giugno – 22 luglio

Leone

23 luglio – 23 agosto

Vergine

24 agosto – 22 settembre

Bilancia

23 settembre – 22 ottobre

Scorpione

23 ottobre – 22 novembre

Sagittario

23 novembre – 21 dicembre

Capricorno

22 dicembre – 20 gennaio

Acquario

21 gennaio – 19 febbraio

Pesci

20 febbraio – 20 marzo

e Acquario, due segni che amano distinguersi: il primo con l’e go centrismo, il secondo con l’anticonfor mismo. Spesso i camion p iù b e l l i e r a r i s o n o L e o n e . E p o i , a n c o r a , G e m e l l i e Sagittario, anche se il Sagittario può avere dei periodi in cui ha bisogno di allontanarsi, di stare da solo. La coppia peggiore? Gemelli e Pesci sono un disastro, ragione contro sentimento, anche se i due elementi, se mescolati in maniera appropriata, sono in grado di fare grandi cose insieme!”. Questo è il truck di Holly, lui non ci ha voluto dire il segno zodiacale, ma da quello che ci ha spiegato sulle affinità di coppia potrebbe essere un Leone

39 Gennaio 2014


>C u r io s it à

La sfida impossibile

Può un trattore Volvo FH da 540 cavalli competere con un’auto sportiva che ne sviluppa 1360? E’ successo sul circuito svedese di Knutstorp, e ne è uscito un video che impazza sul web 40

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U

di Titti Colonna n trattore Volvo FH da otto tonnellate e 540 cavalli affronta in pista una delle auto più veloci al mondo, una Koenigsegg One:1. Una sfida impossibile per tutti ma non per Volvo che, con l’idea di bissare il successo del video realizzato lo scorso anno con Jean Cloude Vandamme ( in “spac-

cata” tra due camion in velocità). ha organizzato un’altra “impresa” da veicolare attraverso Youtube. Oltre al video in se, all’effetto scenico, c’è anche un risvolto tecnico: sottopor re a una prova estrema il nuovo cambio I-Shif t Dual Clutch, il cui funzionamento è basato su una tecnica utilizzata, da tempo, nelle auto spor tive. “E’ la sfida per fetta! I-Shif t Dual Clutch – ci spiega Jeff Bird, simpatico scozzese responsabile dei press test di Volvo Tr ucks - dispone di una doppia frizione, una caratteristica praticamente


LA KOENIGSEGG ONE:1 DELLA GARA La Koenigsegg One:1 è prodotta dalla svedese Koenigsegg e presentata al Salone di Ginevra del 2014. Della One:1, ne verranno costruiti 7 esemplari che sono già stati venduti. La Koenigsegg One:1 monta un motore V8 5.0L bi-turbo in alluminio con 4 valvole per cilindro. La potenza massima è di 1340 CV a 7500 giri/min, che la rende di fatto la prima “Megacar ” omologata per uso stradale. Il limitatore di giri è fissato a 8250. Sviluppa oltre 1000 NM di coppia motrice tra i 3000 e gli 8000 giri/min, con il picco di 1371 a 6000 giri/min. Il rapporto di compressione è 9.0:1. Accelera da 0 a 300 km/h in circa 12 secondi; la velocità massima è di oltre 440 km/h

IL VOLVO FH DELLA GARA Il camion, che ha gareggiato privo di rimorchio, pesa otto tonnellate, ha una potenza di 540 CV ed è dotato di I-Shift Dual Clutch. Prima della partenza, dal camion è stato eliminato il limite di velocità di 90 km/h, che gli ha consentito di raggiungere una velocità su pista pari a quasi 130 km/h.

unica nel mercato dei veicoli per traspor ti pesanti, mentre è già disponibile, da anni sulle auto spor tive. “

LA PRIMA MEGACAR STRADALE

Nel filmato, dunque, un Volvo FH sfida una Koenigsegg One:1, vettura spor tiva svedese il cui numero di cavalli (1360) eguaglia i chilogrammi di peso (1360), trasformandola in quella che in Volvo chiamano la prima “megacar ” del mondo. Per rendere più equilibrata la gara, al Volvo FH è stato con41 Gennaio 2015


>C u r io s it à

L’ I-SHIFT DUAL CLUTCH L’ I-Shift Dual Clutch può essere descritto come due cambi collegati in parallelo. Quando una marcia è attiva in un cambio, nell’altro viene preselezionata la marcia successiva. Durante il cambio di marcia, una delle due frizioni viene rilasciata mentre l’altra si innesta contemporaneamente. È così possibile cambiare marcia senza interrompere l’erogazione di potenza. Il cambio I-Shift Dual Clutch si basa sulla trasmissione I-Shift. Se durante la guida, saltare alcune marce è più vantaggioso, la trasmissione provvede al cambio di marcia proprio come una normale unità I-Shift. I-Shift Dual Clutch consente di cambiare marcia senza interruzione nell’erogazione di potenza, in tutte le marce ad eccezione del cambio di gamma che avviene passando dalla sesta alla settima. L’I-Shift Dual Clutch è disponibile sul Volvo FH come complemento ai cambi I-Shift e manuali; lanciato in Europa a giugno di quest’anno, è disponibile su tutti i Volvo FH con motori Euro 6 D13 da 460, 500 e 540 CV.

cesso un piccolo vantaggio: ha effettuato un solo giro di pista contro i due della Koenigsegg; detto in altre parole: ”sarebbe riuscita la velocissima vettura a doppiare il trattore in due giri sul circuito Knutstorp, nel Sud della Svezia ed è famoso per il suo percorso collinoso e le curve difficili. “Può sembrare un ambiente poco consono a un camion – dice ancora Jeff Bird - ma è innegabile che, grazie alla doppia frizione, l’I-Shift Dual Clutch offre prestazioni migliori nei percorsi che richiedono numerosi cambi; l’uniformità dei cambi di marcia, infatti, aumenta incredibilmente la guidabilità”.


DUE PILOTI PROFESSIONISTI

Al volante del Volvo FH si è messo Tiff Needell, oggi popolare volto delle trasmissioni motoristiche della televisione inglese, ma con un discreto passato di pilota, dalla formula uno alle gare Endurance. Tiff, che non aveva mai gareggiato alla guida di un camion, è rimasto decisamente colpito dalle prestazioni dell’FH. “L’I-Shift Dual Clutch è assolutamente incredibile. Soprattutto sulle forti pendenze – ha detto Needall - questo camion non si ferma mai e continua a procedere in modo uniforme, con cambi praticamente impercettibili e, quando si frena, si arresta in modo delicato e confor tevole. Questo veicolo ha senza dubbio un cuore spor tivo”. Alla guida della Koenigsegg One:1 il ventisettenne pilota svedese Rober t Serwansky, collaudatore ufficiale della Koenigsegg. Non vi raccontiamo come è andata a finire, perché potete vedere la sfida su Youtube https://www.youtube. com/watch?v=PlFiKo64kQw 43 Gennaio 2015


>P ersonaggio

STORIA DI MASSIMO Il sogno di un ragazzino, un viaggio negli Stati Uniti, la voglia di vivere on the road e la vita che prende una piega inaspettata.

Storia raccolta da Titti Colonna

N

on è vero che i sogni non si avverano mai, ma vero è anche che il destino bisogna, almeno un po’, aiutarlo; così, se per far diventare realt à quello che si desidera sin da bambini bisogna andare dall’altra par te dell’oceano, poco import a, ci si va. Così ha fatto Massimo che, a 17 anni, è par tito per gli Stati Uniti e adesso è un tr ucker, uno di quelli che por ta a spasso 50 tonnellate di musone per le Higway americane, lui ha realizzato il sogno che è un po’ di tutti noi. Non è stato difficilissimo ma, come ci racconta, oggi le cose sono molto cambiate e sono diventate piuttosto difficili, sono cambiate le regole, le procedure e, soprattutto, il mondo del traspor to negli Stati Uniti

A 1 7 AN N I N EG L I US A

“La prima volta che sono stato negli USA non era per lavorare, avevo 17 anni e son o andato per studiare; la mia scuola aveva organizzato uno scambio culturale che prevedeva un anno di studio all’estero, così il mio IV anno di Istituto Tecnico per il Turismo l’ho 44

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Massimo, milanese trentacinquenne, da pi첫 di quindici anni vive negli Stati Uniti, dove fa il trucker. Ha cominciato a guidare per pagarsi gli studi universitari, poi ha capito che quella era la sua vita.

45 Gennaio 2015


>P ersonaggio fatto in America, per poi tor nare in Italia per diplomar mi. Ma il richiamo degli USA era troppo for te e, allora, ho deciso di ripart ire. Mi sono iscritto all’Università negli Stati U n i t i e , p e r p a g a r m i gli studi, ho deciso di lavorare. Il mio sogno fin da bambino era quello di fare il camionista e allora ho pensato: perché non realizzarlo qui, in America? Detto fatto mi sono messo a guidare l e m o t r i c i ( n o n a v e vo la pa t e n t e per le combinazioni ) per una ditta di traslochi. Appena compiuti ventuno anni, ho cominciato a studiare per la patente e, finalmente, ho avuto l’abilitazione per guidare i musoni. Da lì è par tita la mia avventura di tr ucker ”. Inutile dire che, il richiamo della strada, per Massimo, è stato più for te di qu e llo del “campus” e così l’Università non è stata c ompletata; ma anche sulle highway si impara qualcosa, forse più che nelle aule, e allora Massimo decide comprarsi il suo primo camion.

È l’inizio dell’avventura, Massimo, per pagarsi l’università, trova lavoro in un’azienda di traslochi. Non ha la patente specifica e può guidare solo le motrici

La grande gioia del primo trattore di proprietà, un Volvo VN 610, comprato con il prestito di una banca. Inizia a lavorare come trazionista

IL PRIMO MUSONE

“ L’ a c c e s s o a l c r e d i t o n e g l i U S A è più facile che in Italia – racconta Massimo – con l’aiuto di un’amica e con il soldi che mi ha concesso la banca (circa 25mila d o l l a r i ) h o c o m p r a t o u n Vo l v o 610 VN, con cui ho cominciato a fare il trazionista: tiravo i semirimorchi che, qui negli USA , sono tutti lamierati, non esistono praticamente i teloni, e trasportavo un po’ di tutto, dai pezzi di ricambio, ai mobili, agli alimenti, q u e l l o c h e c’èra da trainare lo trainavo. Io, all’epoca, abitavo a J ohnson City, in Tennessee, ma praticamente a casa tor navo solo per tre gior ni a settimana. Poi mi è venuto in mente di cambiare camion – continua – e sono passato a un Wester n Star. Con il cambio di veicolo è ar rivata anche un’evoluzione nella mia professione a questo punto i carichi li cercavo 46

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Il secondo trattore è un Western Star. Massimo comincia a lavorare con una grande agenzia che gli fornisce carico e rimorchio, la Landstar


io. Li sceg l i e v o a t t r a v e r s o u n ’ a g e n zia, la Landstar di Jacksonville, in Florida. Loro ti aiutano for nendoti il semirimorchio e le assicurazioni necessarie e, soprattutto, pagandoti subito, appena consegni il carico, trattengono solo una percentuale del 10% per i diritti d’agenzia. In cambio, però, non hai problemi burocratici. Il vantaggio è che tra le migliaia di viaggi che hai a disposizione puoi scegliere quasi sempre quello che più ti piace preoccupandoti solo di guidare. Un altro vantaggio di lavorare in questo modo sta nel fatto che quando arrivi a destinazione ti basta staccare il semirimorchio e ripar tire con un altro semirimorchio scarico, o magari con un altro carico che trovi sul posto, i semirimorchi verranno poi svuotati e messi a disposizione, con a l t r i c a r i c h i p e r g l i a l t r i t r u c k e r. D i rimorchi, questa compagnia, ne possiede circa 20mila, sparsi in tutti gli Stati Uniti”.

TRUCKER AL CENTO PER CENTO

La car riera di Massimo negli USA , procede a passi da gigante, or mai è u n v e r o Tr u c k e r u n “ a n i m a l e ” d a h i g h w a y, e a r r i v a i l m o m e n t o d i s o gnare nel sogno. “Ho continuato a lavorare in questo modo – riprende Massimo – selezionando sempre di più i viaggi, anche perché, dopo qualche tempo che lavori, sempre per lo stesso cliente, si crea una sor ta di fidelizzazione e diventi quasi il loro autista personale, come quando, per esempio, dopo aver por tato un paio di volte delle batterie da casa mia agli stabilimenti Chr ysler a Baltimora, ho stipulato con loro un contratto di 2 anni e mezzo. Un gior no, nel 2005, ho deciso ancora di cambiare camion e di realizzare un sogno nel sogno: sono diventato prop r i e t a r i o d i u n m a g n i f i c o Pe t e r b i l t , una della marche più ambite dai tr ucker americani. E poi, via via, a q u e l Pe t e r b i l t n e s o n o s e g u i t i a l t r i , a q u e i viaggi ne sono seguiti altri e oggi – conclude Massimo – sono ancora qui, dietro a un volante con la highway davanti a me”,

VITA DA TRUCKER

Iniziamo subito col dire che fare il camionista negli Stati Uniti, non è la cosa più semplice del mondo: i permessi di lavoro, sempre temporanei, li ho ottenuti attraverso l’università, prima, e poi con la compagnia per cui guidavo le motrici. Dopo 5 anni ho ottenuto la “Carta Verde” poi , con la residenza negli USA e altri cinque anni di lavoro, ho chiesto e ottenuto la cittadinanza. Dopo il famigerato 11 settembre, le maglie dell’immigrazione negli USA, si sono molto ristrette e venire a lavorare qui è diventato molto complicato. Comunque rispetto all’Italia ci sono sempre dei vantaggi. Uno, per esempio è il guadagno. Senza voler strafare lavorando 5 giorni a settimana riesco a guadagnare dai 1.800 ai 2.000 dollari a settimana, tolte le spese di gasolio e il resto. Il fatto è che, con il sistema dell’agenzia che ti fornisce il semirimorchio, si viene sollevati da tutte le incombenze burocratiche, limitando anche i rischi di multe o di problemi legislativi. Io sono anni ormai che trasporto solo ricambi e il mio standard è più o meno quello, ma c’è chi, per esempio, trasporta merci pericolose, che guadagna molto, ma molto, di più. Ma la vita di un trucker negli USA non è solo puro lavoro sulle highway, si ha il vantaggio di godere di panorami sconfinati, di avere gli stessi limiti di velocità delle automobili, quasi in tutti gli stati, di essere, insomma, libero. Attenzione però, non crediate nel mito del camionista americano venerato e rispettato da tutti. La libertà costa: anche qui in America il trucker non sono sempre ben visti dalla gente “normale”, dagli automobilisti, piuttosto vengono considerati come una categoria a parte, se non emarginati. E se un tempo tra di noi c’era una grande solidarietà, le cose, oggi, stanno cambiando. I tempi, un po’ duri per tutti, stanno facendo diminuire i contatti tra noi camionisti; c’è più diffidenza e ognuno tende a farsi i fatti suoi. Ci sono moltissimi immigrati sia latinoamericani che dai Paesi dell’Est che non sono “simpaticissimi”. Rimangono però quei personaggi un po’ epici un po’ maledetti; anche io ho conosciuto trucker senza una casa, che vivono sul camion. Per lo più reduci, prima del Vietnam, ora dell’Iraq o dell’Afghanistan, con grosse difficoltà a inserirsi nella società, ma anche persone che avevano fatto una precisa scelta di vita. E, in America, non sono pochi.

47 Gennaio 2015


>R eportage

Un mondo

di camionisti

Ancora in giro per il mondo per conoscere la vita di chi vive nel trasporto in mondi diversi dal nostro. Questo mese andiamo nel grande freddo dell’Alaska, nell’incredibile India e tra chi lavora in tempo di guerra

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er la seconda volta consecutiva il repor tage di Free Services Magazine è dedicato all’uomo, al collega, al camionista che vive e lavora in ambienti molto diversi dal nostro. Diversi sia per clima, per situazione politica e sociale e, perché, no, per la pericolosità del mestiere in se. Così abbiamo catturato volti e situazioni in India, la fantastica incredibile India, la democrazia più grande del mondo, dove, a fianco di un grande sviluppo economico il traspor to è rimasto indietro anni luce.

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Così, tra strade impossibili, traffico mai visto, animali sulle strade, mancanza assoluta di regole, i camionisti “sopravvivono” continuando a fare il loro lavoro. Con un “salto” i centinaia di migliaia di chilometri siamo andati in Alaska, nel grande freddo dove uomini d’acciaio traspor tano tutto l’occorrente per le grandi imprese petrolifere transitando sulle uniche strade esistenti: quelle sui laghi ghiacciati. Il pericolo che il ghiaccio si rompa e che, sprofondando nell’acqua gelata, si muoia in pochis-

simi minuti, è sempre presente. Un lavoro terribile, molto ben pagato ma impossibile da fare a lungo: lo stress diventa insoppor tabile. Ancora un bel salto per andare sui teatri di guerra, presenti e passati: Irak, Afghanistan, Striscia di Gaza, dove a guidare i camion sono anche camionisti in divisa. Dove per traspor tare qualcosa bisogna sottostare una serie di innumerevoli e snervanti controlli, con il pericolo sempre presente, di un missile, una mina, un colpo di mitragliatrice.


49 Gennaio 2015


>R eportage

INCREDIBILE INDIA Il padrone si chiama Kabir e viaggia, come tutti i camionisti di rispetto, con il secondo, una via di mezzo tra un copilota, un facchino, un meccanico, un contabile di bordo: in gergo lo chiamano “schiavo”

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Le speranze e le aspettative di un miliardo di persone stanno su un nastro di asfalto che taglia a metà il subcontinente indiano. E’ un’autostrada nuova di zecca, chiamata Golden Quadrilateral, lunga 5.846 chilometri, che collega tra loro i centri più popolosi dell’India: Delhi, Mumbai, Chennai e Calcutta. Sull’autostrada si incontra di tutto: carri trainati dai buoi o da cammelli, bufali, biciclette, ma anche auto e camion che vengono contro di te, sulla stessa carreggiata. Perché? Vallo a sapere


Le strade e le autostrade indiane sono tra le piu pericolose del mondo, il numero degli incidenti è impressionante, come lo è quello dei morti e dei feriti. Forse è per le scarsissime regole, forse è il nessun rispetto delle poche che ci sono, fatto sta che non c’è cosa più facile, su qualsiasi tipo di strada, che vedere un camion ribaltato, senza apparenti motivi

E’ la stagione delle piogge, un camion si è impantanato in quella che dovrebbe essere una una strada. Tocca allo “schiavo” cercare di far ripartire il camion: anche, perché no, facendo “spessore” con il proprio corpo

51 Gennaio 2015


>R eportage GUIDARE DOVE SI SPARA

Elisabeth, caporale del Corpo di spedizione canadese in Irak, vicino al camion di cui era autista

Alì è un profugo palestinese, da anni ormai fa l’autista per la Croce Rossa Internazionale; distribuisce cibo e beni di prima necessità nel campo profughi di Suruc, al confine tra Turchia e Siria, dove migliaia di persone si siono rifugiate per scappare dalle violenze dello Stato Islamico in Siria


Una pattuglia di paracadutisti inglesi interroga, servendosi di un interprete, l’autista di un’autocisterna nei pressi di Bagdad, siamo nell’Irak di qualche anno fa.

Lunghe, lunghissime file di camion in attesa di poter accedere da qualche parte, di poter scaricare, di poter tornare a casa, mentre intorno si spara

53 Gennaio 2015


>R eportage

VIVERE NEL GRANDE NORD

La chiamano McKenzie Highway, in realtà è un tracciato d’asfalto e di terra che parte da Grimshaw, nello stato di Alberta e arriva, dopo 2mila chilometri, nell’estremo Nord del Canada. Ma è una strada non strada, che può essere percorsa soltanto per dieci settimane all’anno, quando i fiumi e i laghi che attraversa, sono gelati, e gli unici ponti sono il ghiaccio stesso

Ogni convoglio, ha una capo, che chiamano “skipper”. È il più esperto o il più bravo ad affrontare situazioni critiche. I ragazzi della squadra dipendono da lui. È lui che ha l’ultima parola quando c’è un problema, quando bisogna decidere in pochi minuti se andare avanti o fermarsi, ma anche qual è la percentuale di possibilità di cavarsela

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L’incubo degli uomini del Nord: un camion sprofonda tra i ghiacci. Se l’autista è molto, molto veloce si può salvare, per le merci non c’è niente da fare


“La nostra – dice Billy – è la vita di un camionista… la stessa di chi guida un camion in ogni parte del mondo. Cambia solo la strada e il panorama… e forse ci sono più possibilità di restarci secchi”

55 Gennaio 2015


>S u p e r tr u c k

IL VIKINGO CANGIANTE Tre anni e mezzo di lavoro, un Kenworth unico, un colore che cambia con la luce. Il coronamento del sogno di Didier

di Anna Francesca Mannai

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Didier, il proprietario, posa fiero davanti a quello che rappresenta il coronamento di un sogno

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stato il coronamento di un sogno per Dieder Pasquer, padroncino francese, figlio d’arte, nato e vissuto sempre tra i camion: possedere e lavorare con un musone americano. Didier lavora nei cantieri, trasportando terra, sabbia, inerti, con i suoi due Iveco. Un giorno di qualche anno fa, la grande occasione. Viene a sapere di un Kenworth T600 usato, che si può prendere a una cifra abbordabile. Didier se ne innamora subito: esternamente è messo molto bene, anche il motore Detroit


>S u p e r tr u c k

L’effetto “marmorizzato” sul Detroit Diesel, ottenuto con sapienti tocchi di diversi colori miscelati tra loro.

Diesel e il cambio Fuller sembrano a posto. Certo, si tratta di una macchina che ha fatto oltre un milione di chilometri e gli organi meccanici non sono perfetti. Comunque la voglia è troppo for te: lo compra.

PERCHÉ NON DECORARLO?

Ma quel Kenwor th è nero e non piace a Didier è un po’ cupo e, sicuramente, troppo visto. Ecco allora l’esigenza di dipingerlo e, perché no, di decorarlo e far ne un pezzo unico? Per la decorazione fu scelto, probabilmente, il meglio nel panorama dei decoratori transalpini: l’ Atelier Chrisalide (al secolo Isabelle e Christian Lepot). Ma quale soggetto scegliere per la decorazione? La scelta non è da poco, se consideriamo che il disegno è destinato a seguire il camion per tutta la sua vita e il padroncino non ha par ticolari passioni da traspor re sul camion. Sono i coniugi Lepot a suggerire il tema dei vichinghi. “Non è stato semplice – racconta ora Didier – fu una discussione continua. Veniva ultimata una par te e subito si cominciava a discutere sull’altra. Ci abbiamo

Il cofano non poteva non essere decorato e, neanche poteva mancare una bionda e provocante vichinga, con tanto di pugnale.

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messo tanto tempo, ma sono felice di quello che ne è uscito.”

TRE ANNI E MEZZO DI LAVORO

Una volta finito l’esterno, Didier porta il camion da un ebanista per gli interni e poi da un tappezziere, quindi di nuovo da Chrysalide per il tocco finale. Quando esce dall’atelier, sono passati quasi tre anni e mezzo dall’arrivo del T600 da Chrisalide. Oltre ai disegni sul cofano e sulle fiancate il “Viking” ha una peculiarità davvero


GLI INTERNI Gli interni sono stati oggetto di particolare cura: il legno arriva dal lavoro di un ebanista, così come i tessuti e la pelle della tappezzeria sono opera di un tappezziere specializzato. Chrysalide, poi, ha dato il tocco definitivo, con una giovane vichinga che sembra sdraiata sui sedili e con il tetto dipinto a cielo.

unica. La vernice, realizzata con un mix di pigmenti, inventato da Chrysalide, permette al camion di cambiare praticamente colore con il cambiamento della luce: dal viola al verde, dal rosso all’arancio. Dunque, terminato il camion e, soprattutto, realizzato un sogno, si è posto per Didier Pasquier un vero dilemma: usare il Viking per lavorare o no? Portarlo nel fango e nella polvere dei cantieri o tenerlo per i raduni e i concorsi? “La decisione è stata dura – confessa il padroncino – il sogno e l’intenzione iniziale erano quelli di lavorarci ma, francamente, non me la sento di rischiare un simile capolavoro. No, il mio Viking è diventato il protagonista dei raduni francesi, ma esce anche per delle passeggiate. Non è fatto per “soffrire”……..

Naturalmente non è stato risparmiato il retro cabina: una lotta tra due draghi in alto mare, mentre arriva la nave vichinga

59 Gennaio 2015



Il retro del Futurliner, anche in coda c’era una porta: in totale le aperture erano dieci. Si nota anche dalla coda alta, come i progettisti si siano ispirati alle linee aeronautiche

Le Parade of Progress si snodavano per le vie delle città per fermarsi in uno spazio allestito come una fiera; la prima edizione si tenne nel 1936, l’ultima venne organizzata 20 anni dopo

61 Gennaio 2015


>C lassic

Nella fotografia dell’epoca si nota il doppio pneumatico anteriore con la banda bianca, classico di quegli anni. All’inizio il Futurliner era spinto da un 4 cilindri diesel con trasmissione sulle quattro ruote; nel 1953 fu installato un nuovo sei cilindri in linea, cinque litri a benzina

L’abitacolo era molto sollevato da terra, il posto di guida era centrale ed era “avvolto” da una parabrezza in Perspex, un materiale allora modernissimo, con il quale si costruivano gli abitacoli degli aerei da caccia

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Il Futurliner poteva essere completamente aperto per realizzare un palco (come nella foto), un ufficio nel quale gli addetti commerciali intrattenevano potenziali clienti, un bar o, addirittura, una piccola “sala-museo”

Il “Peter Pan” Il numero “7”, restaurato ma dipinto in colori non originali, svolge funzioni di tipo “pubblicitario” per un’azienda di trasporti, la Peter Pan Bus Lines di Springfield, Massachusetts. Tra i collezionisti si mormora tra i collezionisti che la “Petr Pan” abbia, di recente, acquistato anche il rottame del numero “11”

In un’asta recente è apparso, quasi dal nulla, il numero “5”. Trasformato in carro attrezzi, privo cioè della sezione posteriore, con un motore moderno; è stato venduto 1.25 milioni di dollari.


>T ru c k

sport

RALLYE L’edizione 2015 continua da dove era finita la precedente, il duello tra Kamaz e Iveco aveva portato i russi agli allori, un posto dove, si sa, non è consigliabile dormire… di Anna Francesca Mannai

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DAKAR

L

a 37esima edizione della Dakar, la settima sul suolo sudamericano, è par tita da Buenos Aires il 4 gennaio e ter mina il 17 nella stessa città. Tredici le tappe che seguono un circuito ad anello di oltre 9mila chilometri di strade, piste e dune attraverso Argentina, Cile e Bolivia. Sono 430 i veicoli iscritti

quest’anno al Rallye: 168 moto, 50 quad, 144 auto e 68 camion. e nell’European Tr uck Racing dominano le squadre Man, qui la sfida è, soprattutto, tra Kamaz e Iveco, campioni uscenti, rispettivamente con Andrey Karginov e Gerard de Roy, i super favoriti anche quest’anno.

S

L’EDIZIONE 2015 DELLA DAKAR

La corsa, in programma dal 4 al 17 gennaio, attraversa tre grandi Paesi del Sudamerica: Argentina, Cile e Bolivia. Il percorso si snoda in una sorta di anello che unisce idealmente Buenos Aires, in Argentina e Iquique, in Cile, per poi chiudersi nuovamente nella capitale argentina. L’Argentina ospita 65 Gennaio 2015


>T ru c k

sport

partenza, arrivo e sei tappe intermedie, il resto del percorso attraversa il territorio cileno con un passaggio in Bolivia, per un totale di 9mila chilometri attraverso paesaggi mozzafiato, tra il deserto, le rocce e il mare. Come lo scorso anno, anche in questa edizione ci sarà una diversificazione delle piste destinate ad auto, camion, moto e quad. In particolare, la categoria dei camion percorrerà quasi mille chilometri in meno per evitare di far passare i mezzi pesanti nella zona del deserto di sale della Bolivia. Una scelta anche di maggior rispetto e tutela dell’ambiente, scenario della spettacolare e faticosa gara. La gara rappresenta per le Case costruttrici una prova importante per verificare il 66

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comportamento dei prodotti in azione: ogni singolo mezzo viene messo a dura prova in situazioni estreme, un’occasione per effettuare test su affidabilità e prestazioni.

IL TEAM PETRONAS DE ROOY IVECO Iveco e FPT Industrial sono gli sponsor ufficiali della squadra “Petronas De Rooy Iveco” offrendo veicoli, ricambi e motori. Il team olandese si presenta alla Dakar 2015 con tre camion Iveco: due Powerstar (prototipo Strator, veicolo realizzato in Olanda, con cabina derivata dal Powerstar, telaio e driveline Iveco, prodotto e commercializzato in Australia) e un Trakker 4x4, prodotto in Spagna. Altri sei Trakker, con la funzione di supporto e assistenza durante la competizione, completano lo schieramento: un 8x8, un 4x4 e quattro 6x6. Dopo il secondo posto ottenuto all’edizione 2014 del rally, il pilota Gerard De Rooy quest’anno guida l’Iveco Powerstar in versione sleeper cab con il numero di gara 501. Al suo fianco Jurgen Damen (navigatore) e Darek Rodewald (meccanico). Alla guida del secondo Powerstar, il 504, c’è Hans Stacey, già vincitore della Lisbona – Dakar nel 2007 e parte della squadra Iveco dal 2001: con lui Serge Bruynkens (navigatore) e Bernard der Kinderen (meccanico). Il terzo camion, un Trakker Evolution 3 (numero 509), in versione day cab, è invece guidato

I camion volanti del team Kamaz Master Quando qualcuno dice che dietro la squadra Kamaz Master ci sia tutto l’impianto “Kamaz” non sono solo parole, il Costruttore segue molto da vicino la squadra. Il debutto della Casa russa nel truck sport risale al 1988 con il modello 4310 4x4 che dopo pochi anni è stato sviluppato dal team per creare i camion da gara 49.250 e 49.251, basati sui veicoli militari della serie “Mustang”, il primo con motore russo Kamaz, il secondo con motore americano Cummins. Nel 1995 è arrivato il modello 49.252 equipaggiato con un motore da 750 cv, grandi ruote da 25 pollici e un design più aerodinamico, con esso arrivano anche i primi risultati, un podio alla Parigi/ Mosca/Pechino e, nel 1996, la vittoria del Rallye Dakar. La principale caratteristica dei veicoli e del team russi è l’aggressività. Durante gli anni, così come i piloti, anche i tecnici non si sono risparmiati in fatto di scelte audaci. Il camion Kamaz 49.255, ad esempio, aveva un motore 12 cilindri, 1.050 cv che è stato la causa di non pochi problemi meccanici nel Rallye Raid del 1998. Poi, nel 2002, la FIA ha imposto il rispetto di determinate proporzioni tra potenza, peso e stabilità dei veicoli in gara. Il team Kamaz lavora, quindi, sul 49.256: solo 830 cv. Dopo un anno, esce il 4911 Extreme, detto il “camion volante”: motore 850 cv, da 0 a 100 km/h in 10 secondi. Nel 2007, l’organizzazione della Dakar mette di nuovo mano ai requisiti tecnici e torna l’autorizzazione a iscrivere anche modelli che non derivino dai camion di serie convenzionali. Il team Kamaz Master coglie l’occasione per migliorare la distribuzione dei pesi e la manovrabilità, oltre ad aumentare il comfort di viaggio. Per passare l’omologazione è di nuovo necessario prendere come base un camion militare, nasce, così, la serie 4326, una sintesi di tutta la ricerca svolta negli anni precedenti, e nel 2011 viene costruito il 43.269 che porta Vladimir Chagin alla vittoria del Rally Dakar così come, l’anno scorso, anche Andrey Karginov. Per il 2014 nuovo cambio di regolamento, maggiore attenzione ai fumi di scarico che diventerà legge nel 2016. I camion Kamaz si sono già adeguati e i meccanici continuano a lavorare sull’ottimizzazione dei pesi, sia sulla riduzione della tara sia su una distribuzione più aerodinamica possibile.

L’equipaggiamento del Team olandese Tutti i veicoli Iveco che partecipano alla Dakar 2015 sono equipaggiati con motori Cursor 13 di FPT Industrial. Grazie a una continua attività di ricerca e sviluppo, il Cursor 13, con un’architettura a sei cilindri in linea, adotta le tecnologie più avanzate, come il sistema di iniezione Common Rail HD di ultima generazione, che può realizzare pressioni fino a 2.200 bar. Questi motori, in grado di erogare grande potenza, rapida risposta al carico ed elevata densità di potenza, garantiscono massima robustezza, affidabilità e costi operativi contenuti. Per assicurare queste caratteristiche d’eccellenza, FPT Industrial sottopone i propri propulsori a migliaia di ore di test severi e, soprattutto, li collauda in competizioni spor tive estremamente impegnative, come la Dakar. Non a caso il team Petronas por ta un Trakker 4x4 in gara e sei di assistenza, il Trakker è il veicolo cava-cantiere della gamma Iveco off-road, considerato il “Best in class” per il suo impiego quotidiano ma anche per prove più impegnative: è stato progettato per lavorare in tutte le condizioni climatiche e su tutti i tipi di terreno. Il veicolo è in grado di operare su strade in terra battuta, terreni impervi e sconnessi, fino al fuoristrada estremo, tutto ciò che ci si può aspettare da un Rallye Dakar insomma. I Trakker sono dotati di tre sedili da rally con cinture di sicurezza e un roll-bar di protezione, ma la cabina garantisce comfor t di guida e della vita a bordo, elementi che sono oggi riconosciuti di fondamentale impor tanza per la produttività e la sicurezza di un mezzo da lavoro.

dal pilota spagnolo, Pep Vila, grande esperto del rally e storico componente del team Petronas De Rooy Iveco con Xavi Colome Roqueta (navigatore) e Michel Huisman (meccanico).

IL TEAM KAMAZ MASTER

I russi partecipano alla Dakar su camion Kamaz 4326 4X4, tre i veicoli iscritti: il numero 500 guidato dal Campione uscente Andrey Karginov con Andrey Mokeev (navigatore) e Igor Leonov (meccanico); il numero 502 di Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev (navigatore) e Ruslan Akhmadeev (meccanico); il 507 con Mardeev Airat, Belyaev Aydar (navigatore) e Svistunov Dmitriy (meccanico). La Kamaz Master, dal 1991, ha sempre portato i suoi camion alla Dakar. Quella prima volta, tutti e cinque i mezzi arrivarono al traguardo finale, e il team conquistò un secondo e un terzo posto, andando al di là di ogni 67 Gennaio 2015


>T ru c k

sport Kamaz Kamaz è il più grande produttore di camion in Russia e nella CSI. Fondata nel 1969 dal Comitato Centrale del PCUS e dal Concilio ministeriale dell’USSR, il primo camion della Casa costruttrice uscì dalla catena di montaggio il 16 febbraio 1976. Oggi, i modelli pesanti vengono esportati in molte aree del mondo, tra cui Europa dell’Est, America Latina, Cina, Medio Oriente e Nord Africa. La fabbrica di Chelny, a 1.000 km da Mosca, produce 93.600 camion all’anno (260 camion al giorno), vi sono impiegati 50mila operai e i modelli militari sono quelli in dotazione all’esercito russo.

Ecco i 68 camion iscritti al Rallye Dakar 2015

aspettativa e mostrando che la Kamaz era sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo propagandistico: dimostrare al mondo la superiorià dei camion sovietici. Poco dopo, l’Unione Sovietica collassò e l’azienda fino ad allora statale Nr

TEAM

Camion

500

Karginov Andrey (Rus) Mokeev Andrey (Rus) Leonov Igor (Rus)

KAMAZ

501

De Rooy Gerard (Nld) Rodewald Darek (Nld) Damen Jurgen (Bel)

IVECO

Nikolaev Eduard (Rus) Yakovlev Evgeny (Rus) Akhmadeev Ruslan (Rus)

KAMAZ

Loprais Ales (Cze) Marco Alcayna Ferran (Esp) Van Der Vaet Jan (Bel)

MAN

Stacey Hans (Nld) Bruynkens Serge (Bel) Der Kinderen Bernard (Nld)

IVECO

502

503

504

506

507

508

509

510

511

513

Kolomy Martin (Cze) Kilian Rene (Cze) Kilian David (Cze)

TATRA

Mardeev Airat (Rus) Belyaev Aydar (Rus) Svistunov Dmitriy (Rus)

KAMAZ

Van Vliet Marcel (Nld) Pronk Marcel (Nld) Klein Artur (Deu)

MAN

Vila Roca Pep (Esp) Colome Roqueta Xavi (Esp) Huisman Michel (Nld)

IVECO

Viazovich Siarhei (Blr) Haranin Pavel (Blr) Zhyhulin Andrei (Blr)

MAZ

Van Ginkel Wuf (Nld) Kupper Hugo (Nld) Van Donkelaar Bert (Nld)

GINAF

Van Den Brink Martin (Nld) Willemsen Peter (Bel) Mouw Richard (Nld)

RENAULT TRUCKS

Van Eerd Frits (Nld) Gotlib Charly (Bel) Vervoort Peter (Nld)

DAF

515

Ardavichus Artur (Kaz) Nikizhev Alexey (Kaz) Kozlowsky Daniel (Cze)

TATRA

516

Sugawara Teruhito (Jpn) Sugiura Hiroyuki (Jpn)

HINO

514

passò in mani private, ma gli obiettivi non cambiarono: vincere. Il primo successo arrivò nel 1996, da allora ne sono seguiti altri 10. Molti per mano di Vladimir Chagin, “lo Zar della Dakar ”. Con 63 successi di tappa e 7 primi posti

517

Vratny Tomas (Cze) Holan Milan (Cze) Miskolci Jaroslav (Svk)

TATRA

518

Adua Joseph (Fra) Robineau Thomas (Fra) Velosa Pedro Jorge (Prt)

IVECO

519

De Baar Pascal (Nld) De Graaff Wouter (Nld) Roesink Martin (Nld)

RENAULT TRUCKS

520

Sotnikov Dmitry (Rus) Devyatkin Igor (Rus) Aferin Andrey (Rus)

KAMAZ

521

Van Den Heuvel Maurik (Nld) Kuijpers Peter (Nld) Van Oort Wilko (Nld)

DAF

522

Smink Jos (Nld) Stijkel Peter (Nld) Nieuwenburg Peter (Nld)

GINAF

523

Rotsaert Steven (Bel) Den Dooven Dirk (Bel) Bell Peter (Nld)

524

finali, nessuno ha vinto più di lui nella storia del rally raid più famoso al mondo, e con un simile curriculum, una volta abbandonato il volante, Chagin non poteva che diventare manager del Kamaz Master team.

533

Van De Laar Godefridus (Nld) Van De Laar Ben (Nld) Van De Laar Jan (Nld)

DAF

552

Darroux Roger (Fra) Prive Reynald (Fra) Launay Bruno (Fra)

MERCEDES

534

Bellina Claudio (Ita) Minelli Giulio (Ita) Massimo Suardi (Ita)

GINAF

553

Ginesta Georges (And) Comallonga Jordi (Esp) Berriman Sean Laxon (Zaf)

DAF

535

Vasilevski Aleksandr (Blr) Kazlouski Valery (Blr) Zaparoshchanka Anton (Blr)

MAZ

554

Martin Denis (Fra) Aubel Pascal (Fra) Morel Kevin (Fra)

....

536

Huzink Gert (Nld) Buursen Rob (Nld) Schooneveld Gerritse (Nld)

TATRA

555

Rizzardi Agostino (Ita) Calubini Loris (Ita) Calabria Paolo (Ita)

MERCEDES

537

Hoondert Adwin (Nld) Hoefnagels Wilko (Nld) Van Bussel Ton (Nld)

DAF

556

MAN

538

Bezemer Cornelis (Bel) Cnudde Daniel (Bel) Moerman Glenn (Bel)

MAN

Ratter Christopher (Gbr) West Martin (Gbr) Sincock Charles (Gbr)

557

Szustkowski Robert Jan (Pol) Kazberuk Jaroslaw (Pol) Skrobanek Filip (Cze)

TATRA

Van Lankveld Frans (Nld) Van Lankveld Martijn (Nld) Van Den Heuvel Mark (Nld)

DAF

539

558

540

Van Werven Gerrit (Nld) Wigman Ed (Nld) Zuurmond Gerrit (Nld)

GINAF

Gonzalez Richard (Fra) Campana Laurent (Fra) Le Roux Jean-Marie (Fra)

MAN

MAN

559

HINO

542

DAF

560

Macik Martin (Cze) Miloslav Janacek (Cze) Mrkva Michal (Cze)

LIAZ

Palishchuk Aliaksandr (Blr) Vikhrenka Dzmitry (Blr) Neviarovich Aliaksei (Blr)

MAZ

525

Versteijnen Victor Willem Corne (Nld) Verschuuren Henric Anton Willem (Nld) Aarts Niels Henricus Cornelis Josephus (Nld)

Verheyden Paul (Bel) Keysers Kurt (Bel) Teunissen Stefan (Nld)

DAF

Sugawara Yoshimasa (Jpn) Hamura Katsumi (Jpn) Wakabayashi Yoko (Jpn)

543

561

MAN

Missaggia Arnaud (Fra) Jandot Laurent (Fra) Lorenzato Luca (Ita)

MERCEDES

Germano Andres (Arg) Germano Esteban (Arg) Camara Ordonez Daniel (Esp)

Jans Adolphus Leonardus (Nld) Ten Harkel Bob (Nld) Heerema Hans (Nld)

DAF

526

544

562

DAF

Lammers Jan (Nld) Bruinsma Daniel (Nld) Vogelaar Sven (Nld)

GINAF

Van Den Bosch Peter (Nld) Huigevoort Marcel (Nld) Gloudemans Bart (Nld)

Piana Marco (Fra) Griener Steven (Gbr) Cangani Norberto (Ita)

MERCEDES

527

545

MERCEDES

563

Van Ginkel Edwin (Nld) Vaanholt Herman (Nld) Megens Emiel (Nld)

GINAF

Kasak Robert (Svk) Kolar Jaroslav (Cze)

TATRA

528

Cabini Antonio (Ita) Verzeletti Giulio (Ita) Cabini Jacopo (Ita)

546

Paturaud Pascal (Fra) Dardaillon Marc (Fra)

MAN

529

Timmermans Eimbert (Nld) Verhagen Eric (Nld) Verhoeven Nick (Nld)

DAF

565

Saumet Michel (Fra) Mondellini Dario (Ita) Saumet Julien (Fra)

MAN

Kirpilev Maksim (Rus) Ushakov Pavel (Rus) Shevelev Artem (Rus)

MAN

548

530

Juvanteny Jordi (Esp) Criado Jose Luis (Esp) Gonzalez Carpi Enric (Esp)

MAN

549

Ingels Dave (Bel) Van De Sande Michel (Nld) Raes Benny (Nld)

MAN

566

Martins Jose (Prt) Puchouau Franck (Fra) Bouey Bruno (Fra)

RENAULT TRUCKS

531

Schoones Aart (Nld) Schoones Gert Jan (Nld) Van Der Donk Enrico (Nld)

DAF

550

Kühn Udo (Deu) Rettig Philipp (Deu) Beier Philipp (Deu)

MAN

567

Ho Huang Chen (Twn) Benbekhti Samir (Fra) Benbekhti Ahmed (Fra)

MAN

532

DAF Van Genugten Ton (Nld) Van Limpt Antonius C.W.J. (Nld)Van Gemert Eric H.F. (Nld)

551

Boucou Michel (Fra) Loureiro Armando (Prt) Belivier Didier (Fra)

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misura 3000 mt

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Euro 44,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 19,99

due ruote

Euro 250,00 265,00 75 Gennaio 2014


SHOP| ADR

www.freeservices.it

Borsone ADR

PREZZO EURO 9,99

Classe 1 PREZZO EURO 130,00

Composizione: 2 triangoli CE, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia anti deflagrante, 1 paio guanti anticalore, 1 paio occhiali a mascherina, 1 cassetta prontosoccorso,

Classe 2 PREZZO EURO 175,00

Composizione: 1 borsa, 1 cuneo di plastica, 2 triangoli CE, una soluzione lavaoccihi, un gilet alta visibilità, una torcia anti deflagrante, un paio di guanti anticalore, un paio di occhiali a mascherina, una semimaschera antigas con due filtri, una cassetta pronto soccorso

Classe 3 PREZZO EURO 180,00

Composizione: 1 borsa, 2 triangoli CE, 1 soluzione lavaocchi, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia antideflagrante, 1 paio di guanti antisolventi, un paio di occhiali, 1 badile pieghevole, 1 tappeto copritombino, 4 coni segnaletici, 1 cassetta prontosoccorso, 1 cuneo plastica

Classe 8 PREZZO EURO 205,00

Composizione: come classe 3 + guanti antiacido e tuta antiacido TWEK

Classe 9 PREZZO EURO 199,00

Composizione: come classe 3 + guanti anticalore

Buste in nylon per numeri ADR

Tabella ADR

Tabella Guida portatarghe portanumeri ADR inox ADR

30 x 40 inox

Euro 6,99

Euro 9,99

Piastrina numerica inox ADR

Portacartelli zincati 4 asole 300 x 300

30 x 40

Euro 17,50

19,99

Tabella ADR

pieghevole conf. 6 pz.

95 x 135 mm

100 x 100mm alluminio

Euro 10,99/cad 400 x 300mm alluminio/

Ordine min. 30 pz

Euro 1,70 76

1,40

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 9,99

zincate

Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP| Adr

Maschera pieno facciale

Armadietto primo soccorso

Euro 69,99

Euro 69,99

Euro 19,99

Filtro maschera pieno facciale

Semimaschera bifacciale

Filtri per semimaschera bifacciale

Euro 19,99

Euro 19,99

Euro 9,99

Guanti antiacido

Portaestintore

Estintore a polvere

DL GS81

lunghezza 35 cm

9/12 Kg

Euro 4,99

Stivale PVC

- rinforzi sul puntale e nella parte anteriore - lamina antiperforazione

Euro 44,99

Tuta antiacido

Colore bianco, giallo e verde

Euro 14,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Valigetta pronto soccorso

6 Kg

29,99

KG 1: Euro 14,99 KG 2: Euro 16,99 KG 6: Euro 19,99 KG 9: Euro 29,99 KG 12: Euro 39,99

Euro 15,99 Si effettuano ricariche e manutenzioni su estintori77 Gennaio 2014


SHOP| Antifortunistica

www.freeservices.it

Elmetto in polietilene

Tuta monouso

Euro 1,99/cad

Euro 3,50/cad

Euro 1,49

Occhiali a mascherina

Cuffia antirumore

Guanti NBR

Euro 2,99

Euro 6,99

Imbracatura anticaduta

Dispositivo anticaduta retrattile

Gilet catarifrangente 100% poliestere con zip

regolazione coppe in altezza

rlunghezza: 10 mt carico massimo: 100 kg peso: 5,2Kg

78 

Euro 29,99

Euro 249,99

Guanti in nylon

Guanti in lattice

conf. 12 pz.

conf. 100 pz.

Euro 0,99

Euro 5,99

FREESERVICES MAGAZINE

in polipropilene

Interamente rivestiti

Euro 1,50

Guanti fiore bovino

con elastico sul dorso

conf. 12 pz.

Euro 2,59 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Cancelleria

Carta formato A4 80gr

Scheda D/A/S

500 fogli

lunghezza 35 cm conf. da 100 pz.

14,8x21

Euro 3,99

17x24

Euro 5,99

Punti zenith

mis. 6/4

Buste portalistino pezzi 100

conf. 5 risme

Euro 2,49/cad

Euro 3,99

Cucitrice

Levapunti zenith 580

Euro 5,99

Euro 5,99/cad

24/6 - 26/6

conf. 10 pz.

Euro 6,50/cad

Correttore

coprex mini roller

Evidenziatori tratto video

Fermagli conf. 10 pz.

conf. 20 pz

N5

N6

Euro 0,69/cad

Euro 0,49/cad

0,69/cad

Calcolatrice da tavolo

Cartelle con lembi 50 pezzi

conf. 20 pz.

Euro 9,99 Raccoglitori Oxford G 85 rosso-verde-blu

conf. 6 pz.

12 cifre

Euro 6,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 5,99

Euro 2,49 79 Gennaio 2014


SHOP| Accessori

Avvitatore cacciavite Hitachi DB3DL2 db3dl2 batteria al litio 3,6v 1,5 AH

www.freeservices.it

Martelli tassellatori Hitachi DH26PC

Trapano avvitatore Hitachi DV18DCL2 peso 1,6 Kg potenza 15 AH

peso 2,8 Kg potenza 830 W

Euro 79,99

Euro 179,99

Euro 149,99

Smerigliatrice G12SS

Smerigliatrice G23SS

disco 115mm

disco 230mm

Termosoffiatore Hitachi RH600T 2000 W

peso 1,4 Kg potenza 580 W

Euro 39,99

peso 4,3 Kg potenza 1900 W

Euro 79,99

Euro 29,99 Hitachi

Avvitatore Bosch GSR

Smerigliatrice professionale

compreso di accessori

GWS 850 C

Euro 119,99

Termo soffiatore Bosch PHG 600

Euro 69,99 80 

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 69,99

Rivelatore di distanza

Smerigliatrice professionale

Misurazione 80 mt ricaricabnile tramite USB

GWS 22-230 LVI Professional

Euro 129,99

Euro 89,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Accessori

Scala telescopica a cavalletto 3,80 mt alluminio pieghevole

Euro 119,99 Scala 9 pioli

Scala telescopica in alluminio

3,80 mt

2,60 mt

Euro 79,99

109,99

Scala multiposizione in alluminio

3,80 mt

Euro 54,99

Euro 59,99

Pistola per siliconare

Kit aria

Euro 11,99

Euro 29,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

5 pezzi

Set attrezzatura professionale 94 pz.

Euro 119,99 81 Gennaio 2014


SHOP| Carrozzeria

www.freeservices.it

Paraspruzzi

Coppia paraspruzzi truck

coppia solo zebrato

solo zebrato

1200 x 1200 x 350 cm

2400 x 350 cm

Euro 29,99

450 x 350 mm

530 x 370 mm

Euro 14,99

Euro 15,99

620 x 400 mm

650 x 400 mm

Euro 16,99

Euro 17,99

Euro 29,99/cad

zebrato con segnali in rilievo

coppia zebrato con segnali

2400 x 350 cm

1200 x 1200 x 350 cm

Euro 39,99

Euro 34,99

Tappo antifurto serbatoio gasolio

con valvola diametro 85 mm

diametro 105 mm

Euro 95,00

89,99

Cavi soccorso 3mt

4,5 mt

Euro 19,99 82 

senza valvola diametro 85 mm

diametro 105 mm

Euro 22,00

19,00

Portacuneo

3 mt

EURO 9,99

FREESERVICES MAGAZINE

Pre filtro gasolio

Euro 2,99

Cuneo fermaruota

in ferro

in pvc

Euro 11,99

16,99

Euro 18,99/cad tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Carrozzeria

Kit paraurto

composto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox semplice da 190 a 240 cm

Euro 139,99

Euro 99,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Kit paraurto

composto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato da 230 a 240 cm

Euro 205,99

Euro 129,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Paraurto posteriore in ferro 240 cm

Euro 44,99

Fanale posteriore

europoint II Serie

europoint I Serie

Fanale 7 funzioni

Euro 47,99

Euro 29,99

Euro 19,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

83 Gennaio 2014


SHOP| Componenti elettrici

www.freeservices.it

Disponibile anche fanaleria a led Fanali targa

Fanale posteriore

Ecopoint c/triangolo

5 funzioni

Euro 7,99

Euro 9,99

Euro 34,99

Luce laterale flatpoint

Fanale ingombro

con cavo

a led inclinato

braccio curvo piegato

Euro 12,00

braccio dritto

braccio curvo piegato

Spirale elettrica ABS

Euro 8,99/cad Euro 8,99

Euro 9,99/cad Euro 9,99

Euro 39,99

Spirale 15 poli

Spirale EBS

Coppia spazzole

sdoppiata 24N/25S

7 poli

cm 65

per collegamento semirimorchio

Euro 49,99 84 

FREESERVICES MAGAZINE

tergicristallo universale

Euro 49,99

Euro 29,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP| Componenti elettrici

Spirale aria

Spirale elettrica

Spirale elettrica

Euro 11,99

Euro 17,99

Euro 39,99

rossa - gialla compresa di raccordo

24 N ISO 1185 femmina 24 N ISO 3731 maschio

15 poli

Batteria 200 AH

220 AH

Euro 149,99 HELP BATTERY

Euro169,99

Euro 21,00

H7

H5

zoccolo P45t potenza nominale W75/70 24V

zoccolo BAY9s potenza nominale W21 24V

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

Euro 4,16

Euro 3,49

Euro 3,86

PY21 W

H1

H4

conf. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

ordine min. 10 pz.

Euro 1,89

Euro 1,95

Euro 2,15

zoccolo PX 26d 24 V

gialla 24V

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

zoccolo P14,5s potenza nominale W70 24V

H21W

zoccolo p43 t-38 potenza nominale W75/70 24V

85 Gennaio 2014


SHOP| Componenti elettrici

H3

P21W

T4W

ordine min. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,09

Euro 2,42

Euro 1,98

P21/5W

W5W

C5W siluro

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,99

Euro 2,10

Euro 2,64

B8,5d

R10W

R5 W

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 4,51

Euro 2,53

Euro 1,95

W5/1,2W

W3W

Adattatore

conf. 10 pz.

conf. 10 pz.

Euro 2,75

Euro 2,53

zoccolo PK22s potenza nominale W70 24V

2 filamenti zoccolo BAY 15dpotenza nominale W21/5 24V

zoccolo B8,5d

zoccolo W2x4,6d potenza nominale W1,2 24V

86 

www.freeservices.it

FREESERVICES MAGAZINE

1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 24V

zoccolo W2,1x9,5d potenza nominale W5 24V

1 filamento sfera zoccolo BAY 15s potenza nominale W10 24V

tuttovetro

zoccolo BA9s Potenza nominale W4 24V

zoccolo SV 8,5 potenza nominale W5 24V.

1 filamento sfera Zoccolo BA 15S potenza nominale W5 24 V conf. 10 pz.

presa elettrica gancio traino

Euro 15,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Grassi

Ingrassatore per cartucce

Manuale

Euro 19,99

Cartucce grasso

Euro 6,99

Euro 4,99

600 gr

da 400 gr

Pneumatica

89,99

Grasso per cuscinetti

Grasa litica MP2

5 Kg

20 Kg

Euro 110,00

ENI MP Grease

49,99

Grasso Blitz per cuscinetti

5 Kg

Euro 24,99/cad

Pompa per grasso

barile da 16 Kg, completo di tubo flessibile, rubinetto e tubetto rigido

con ruote

Euro 89,99

18/45 Kg

180 Kg

Euro 3,80/ Kg

Euro 3,50/ Kg

Kit carrellato grasso

Kit carrellato grasso

Euro 299,99

Euro 379,99

adatto per fusti da 18/30 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

adatto per fusti da 180 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

senza ruote

69,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

87 Gennaio 2014


SHOP|Lavaggio

www.freeservices.it

Shampoo

Shampoo con cera

25 Kg

Euro 19,99

10 Kg

EURO 9,99

25 Kg

Euro 29,99

10 Kg

EURO 14,99

Free wash II Rosa

Free wash

sgrassante elevata concentrazione

10 Kg

EURO 14,99

Free cem

decementante concentrato ad azione rapida tanica 25 kg

25 Kg

Euro 39,99

lucidante per pneumatici

10 Kg

EURO 19,99

Free acciaio disincrostante per la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminio tanica 25 kg

Euro 34,99

Euro 49,99

Lancia idropulitrice

Lancia nebulizzatore

completa di pistola e ugello

Euro 0,99 Nero gomme

Detergente concentrato ad elevato potere sgrassante

25 Kg

Euro 29,99

Spugna

tanica Kg 25

12 Kg

1 Kg

Euro 24,99

EURO 2,99

Nebulizzatore per detergente

90 cm

Euro 129,99 da 25 lt Euro 169,99 da 50 lt Euro 349,99 da 100 lt

Euro 80,00 88 

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 34,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Lavaggio

Deodorante

Detergente per superfici vetrose

Neutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca

Pasta lavamani

flacone 1 kg

flacone 1 kg

1 Kg

4 K9

Euro 2,49

Euro 1,49

Euro 1,99

Sapone liquido concentrato

Bobina carta 800 strappi

Supporto a cavalletto

Euro 6,99

Euro 19,99

Spazzola idrobrush

Pistola aria cabina

Euro 11,99

Euro 15,99

Euro 12,99

Spazzolone idrocar sintetico

Asta per spazzola idrocar

Lucida cruscotto

Euro 9,99

Euro 2,49

per l’igiene delle mani

10 lt

Euro 14,99

in pura cellulosa 2 rotoli

EURO 5,99

per bobine di carta

5 lt

EURO 9,99

Asta allungabile fino a 260 cm

piĂš tubo spirale

setola morbida

600 ml

misura 180 cm

Euro 9,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


Olio idraulico

SHOP| Lubrificanti

www.freeservices.it

S U P E R O F F E R TA

Eni Sigma Monograde 10W 20

ENI Hydroil GF 32/46/68

20 lt

205/1000 lt

Euro 2,40/lt

1,99/lt

Olio motore

S U P E R O F F E R TA

Euro 3,40/lt

Olio motore

20 lt

Euro 2,95/ lt

205/1000 lt

2,55/lt

Olio motore

Eni Sigma Top MS E7/E9 15W 40

20 lt

Euro 3,35/ lt 90 

20 lt

Euro 3,25/ lt

2,50/lt

20 lt

205/1000 lt

2,99/lt

Euro 3,65/ lt

3,25/lt

205/1000 lt

2,85/lt

Eni Sigma Top MS E6/E7/E9 10W 40

205/1000 lt

20 lt

205/1000 lt

3,20/lt

Euro 4,10/ lt

3,75/lt

FREESERVICES MAGAZINE

Euro 3,35 lt

205/1000 lt

Eni performance E7/E5 15W 40

Eni performance E7/E5 15W 40

205/1000 lt

Eni Sigma Top E4/E7 10W 40

Eni performance E710W 40

20 lt

20 lt

Eni Sigma Top E7/E5/E4 5W 30

20 lt

Euro 4,55/ lt

205/1000 lt

4,15/lt

Eni Sigma Top MS E7/E5/E4 5W 30

20 lt

Euro 4,85/ lt

205/1000 lt

4,35 /lt

tutti i prezzi si intendono iva esclusa


SHOP|Lubrificanti

Eni Rotra 75W 80

Eni Rotra 80W 90

Eni Rotra LSX 75W 90

20 lt

205/1000 lt

Euro 4,75/ lt

4,30/lt

20 lt

Euro 4,70/ lt

205/1000 lt

4,35/lt

20 lt

205/1000 lt

Euro 3,30/ lt

2,95/lt

Grasso liquido

20 lt

Euro 3,25/ lt

Euro 3,20/ lt

2,85/lt

liquido freni 1 Kg

205/1000 lt

conf. 24 pz.

2,85/lt

Euro 3,50/cad

Pompa travaso olio

Sbloccante e lubrificante

da 400 ml.

205/1000 lt

Dot 4

Eni Rotra ATF II D

Eni Rotra 85W 140

20 lt

portata 30 lt/min.

da 400 ml.

conf. 12 pz.

conf. 12 pz.

Euro 2,49/cad

Pompa olio

Euro 89,99

Kit mobile per olio

Kit erogazione olio

barile capacità 16 lt con tubo di erogazione in PVC e tubetto ricurvo

con ruote

Euro 29,99

Euro 1,99/cad

unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

senza ruote

69,99

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

senza contalitri

con contalitri

Euro 249,99 349,99

senza contalitri

con contalitri

Euro 349,99 449,99

Olio cambio e trasmissione

info: 347 8639688


SHOP| Pneumatici

www.freeservices.it

315/80 R 22.5 KMAXS 315/80 R 22.5 KMAXD 315/80 R 22.5 LHDII+ RHDII+ 315/70 R 22.5 LHSII+ LHDII+ 385/65 R 22.5 KMAXT 385/65 R 22.5 KMAXS ANT. 385/65 R 22.5 LHTII+ RHTII+ 13 R 22.5 OMNITRAC MSDII

315/80 R 22.5 X Line Energy 315/80 R 22.5 X Multyway 3D 385/65 R 22.5 XTE3 385/55 R 22.5 XFA2

Euro 370,00 Euro 380,00 Euro 350,00 Euro 360,00 Euro 360,00 Euro 400,00 Euro 350,00 Euro 310,00

Euro 340,00 315/80 R 22.5 FH01 Euro 345,00 315/80 R 22.5 TH01 315/80 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 315/70 R 22.5 FH88 TH88 Euro 310,00 385/65 R22.5 ST 01 Base Neverending

Euro 325,00

Euro 460,00 Euro 460,00 Euro 440,00 Euro 530,00

Cerchi in ferro 315/80 R 22.5 315/70 R 22.5 385/65 R 22.5 385/55 R 22.5

385/65 R 22.5 CARGO C3 315/80 R 22.5 ORJACK 03

Euro 270,00 92 

FREESERVICES MAGAZINE

9 R22.5 11.75 R22.5

Euro 215,00 Euro 215,00 Euro 230,00 Euro 230,00

Euro 110,00 tutti i prezzi si intendono iva esclusa


info: 347 8639688

SHOP|Pneumatici

315/70 R 22.5 R249 - M749 Euro 375,00 385/55 R 22.5 R249 Euro 390,00 385/55 R 22.5 R109 Euro 390,00 315/80 R 22.5 R249 - M749 385/65 R 22.5 R249 385/65 R 22.5 R109 385/65 R 22.5 R168

Euro 370,00 Euro 375,00 Euro 365,00 Euro 355,00

315/70 R 22.5 Anteriori e Posteriori 315/80 R 22.5 Anteriori e Posteriori 385/65 R 22.5 Trailer

Euro 270,00

Grasso per pneumatici Kg 4

Pneumatici ricostruiti a freddo

315/80 R22.5 Posteriore Lunga Percorrenza carcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 185,00

Euro 195,00

385/65 R22.5 carcassa no Michelin

carcassa Michelin

Euro 170,00

Euro 185,00

13 R22.5 carcassa no Michelin

carcassa Michelin

Euro 195,00

Euro 210,00

Euro 19,99 Moltiplicatore di forza con bussole da 24 a 38 mm

Euro 79,99

Kit smontagomme veicoli industriali con due bussole rinforzate da 32� e 33�

Sollevatore pneum-idraulico

Ton 20

Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 139,99

Sollevatore idraulico

15 tn Euro 39,99 20 tn Euro 44,99 30 tn Euro 139,99


SHOP| Prodotti chimici

www.freeservices.it

Antigelo

AdBlue

Blu -20°

cubo a rendere

Euro 0,25/ lt 6.000 lt.

Euro 0,28/ lt 3.000 lt

Euro 0,30/ lt 1.000 lt.

5 Kg Euro 2,60/Kg

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,70/Kg

1000Kg Euro 1,35/Kg

Antigelo giallo/rosso

Roll aria

5 Kg Euro 2,60/Kg

diametro 8/12 mm lunghezza 15 mt pressione 15 bar

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,85/Kg

1000Kg Euro 1,50/Kg Euro 129,99

Solvente

Acqua demineralizzata 1000 lt

Kit erogazione AdBlue

pistola+raccordo+tubo 5 metri

fusto da 180 Kg

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ORIZZONTALI 1- Nome sanscrito dello zodiaco che inizia nel punto vernale. 6- Il Nodo Positivo o Testa del Drago. 8- Costellazione compresa tra la Testa e la Coda del Serpente. Viene attraversata dal Sole nella prima metà di dicembre. 10- Ali-Ben (...) Astrologo formatosi a Baghdad, scrisse il “Libro Complido nei iudizi delle stelle”, verso la metà del secolo XI. 11- Segno che nello zodiaco tropicale si inizia a misurare a partire dall’intersezione dell’eclittica con l’equatore. 14- Aureola di luminosità diffusa che si vede a volte intorno alla Luna (o altri pianeti), dovuta alla riflessione o rifrazione della sua luce in piccoli cristalli di ghiaccio sospesi nell’atmosfera. 16- Nodo Positivo o Ascendente (iniziali). 17- Fiore di Bach del tipo transitorio, adatto per i transiti di Saturno al Sole o di Plutone a Marte. 18- Con questo nome, di origine assiro-babilonese, si conosce il ciclo regolare delle eclissi la cui durata è di 18 anni e 11,3 giorni. 21- Astrologa americana, morta nel 1932, consultata da personaggi famosi come Edoardo VII, Enrico Caruso, Mary Pickford. Il suo libro più noto: “Astrology for Everyone” (iniziali). 22- Fiore di Bach caratterologico e transitorio, adatto per le situazioni troppo pesanti o cariche di responsabilità. Va adoperato nei transiti di Urano al Sole o a Mercurio. 23- (...) Wheeler. Astrologo esoterico e filosofo, fondatore dell’Institut Astrologique de Carthage. Scrisse, tra altre opere, “Summa Astrological” nel 1936. 25- Essendo in quattro, agiscono in maniera dinamica nell’organismo umano formando, con la loro combinazione, il temperamento. 28- Elemento metallico trivalente, di colore bianco alluminio, malleabile, il cui peso atomico è 114,8. 29- Ognuno dei caratteri impiegati nella scrittura dai Normanni e introdotti in Irlanda verso il secondo o terzo secolo d.C. 30- Rappresenta in un tema un ambito specifico della vita, un campo di esperienza particolare. 32- Posizione di un corpo celeste misurata sull’Equatore a partire del Punto Gamma. 33- Componente minimo di un elemento, nel quale è riconosciuta la presenza di un nucleo carico di elettricità positiva. La sua reggenza va attribuita a Plutone. 34- Radiazione emessa direttamente dal Sole e, indirettamente, dalla Luna e dagli altri pianeti. 36- La Luna durante il Novilunio. 37- Corpo (...). Ha analogia con la Prima Casa e il grado dell’Ascendente. 38- Astrologo esoterico francese, uscito dal Politecnico di Parigi, fondatore nel 1936 della Rivista “Sous le Ciel”. Il suo vero nome era Pierre Rougié. (Pseudonimo, anagramma)

VERTICALI 1- Stella Alfa del Cane Maggiore, di magnitudo -1.4, ha colore bianco e dista dalla Terra 8 anni-luce. 2- Dottrina ascetica indiana. 3- Punto dell’orbita di un pianeta in cui esso si trova alla distanza massima dal Sole. 4- Fiume la cui inondazione veniva segnata dal sorgere eliaco della stella Sothis. 5- Metallo cui reggente è il Sole, abbrev. 6- La stella che si trova nel centro di una costellazione. 7- Quando la Luna si trova in opposizione al Sole. 9- Piccola costellazione australe priva di stelle luminose, introdotta nel 1752 da Lacaille con il nome di Caela Sculptoris.

12- Segni che nell’emisfero nord ricevono il passaggio del Sole dal 21/22 dicembre al 21 marzo. 13- Cerchio massimo perpendicolare all’asse polare della Terra. 15- Punto cardinale tra il Nord e l’Ovest. 19- Pianeta che, avendo dignità sui cinque luoghi vitali e in base alla sua determinazione locale, assume il ruolo di dominante in un radix oppure è il Significatore della domanda in una carta oraria. 20- Numero per cui va diviso il cerchio per ottenere l’aspetto di 60º. 21- Tramonto (...). Quando un astro diventa invisibile per la sua vicinanza al Sole, entrando nei suoi raggi. 24- La dodicesima parte dell’arco diurno(iniziali). 25-Pianeta il cui primo nome fu quello del Re d’Inghilterra. L’inclinazione del suo asse rispetto al piano orbitale è di 98º.

26- Dignità e rispettabilità che caratterizza il Leone. 27- Astrologo dell’India, famoso in occidente, autore di “Hindu Predictive Astrology” e “Studies in Jaimini Astrology”. 28- Famoso astrologo morto nel 1256 circa, autore del trattato “De Sphaera Mundi” dove sviluppa l’Almagesto di Tolomeo. Quest’opera diventò una delle più diffuse nelle Università rinascimentali (iniziali). 31- Elemento corrispondente al temperamento sanguigno. 35- Sigla corrispondente al Tempo Coordinato Universale. 37- Julius (...) . Astrologo neoplatonico e stoico, probabilmente nato in Sicilia verso il 300 d.C., autore della Mathesis (iniziali).

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