1 Marzo 2015
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> E ditoriale Si scrive SISTRI, si legge fallimento! Pagare per un servizio inesistente. Questa è, in buona sostanza, la sintesi della vicenda che riguarda il SISTRI, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nato nel 2009 ma mai partito. E proprio questo è il paradosso: dal 2010 le imprese sono tenute a versare annualmente un contributo per un servizio mai diventato operativo. Proprio in questi giorni le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento che prevede la proroga dal 1° febbraio al 1° aprile 2015 dei termini dell’applicazione delle sanzioni per la mancata iscrizione al Sistri e del pagamento del contributo per l’iscrizione stessa. Le sanzioni peraltro sono molto onerose, visto che parliamo di cifre che oscillano tra i 15mila e i 93mila euro, in un’unica soluzione. Vero è che il sistema di tracciabilità dei rifiuti è un dovere che ci chiede l’Europa, che dovrebbe semplificare “le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese” e gestire “in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità”. Ma fino a oggi il risultato è stato solo l’obbligo di un versamento al quale, di fatto, non corrisponde alcun servizio da parte dello Stato. E i disservizi sicuramente a giugno aumenteranno, perché sarà indetta una nuova gara d’appalto e il malfunzionante sistema tecnologico cambierà. Perché quindi si sceglie di mantenere questo ‘status quo’ piuttosto che sospendere, momentaneamente, il contributo? Insomma un pasticcio tutto italiano che, contestualmente al periodo di grande difficoltà economica, non fa che rendere ancora più difficile la vita alle imprese e a generare confusione. Tanto è stato detto e tanto è stato scritto su questa vicenda che vede lo Stato da una parte e le imprese dall’altra. E non è concepibile che le imprese debbano trovarsi nella condizione di dover “combattere” un sistema che avrebbe lo scopo di tutelare l’ambiente. E che invece si è rivelato un fallimento su tutta la linea. Ben venga dunque la notizia annunciata dal sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, relativa al rimborso o alla compensazione dei contributi di iscrizione versati negli anni 2010, 2011 e 2012. Ma il sottosegretario, ovviamente, nulla di più ha aggiunto su tempi e sulle modalità di queste ipotetiche restituzioni. E i tempi, in queste circostanze, si sa, sono biblici.
3 Marzo 2015
DAF PRESENTA ‘XF 2015 EDITION’ Acquista il trattore DAF XF 460 con tutte le novità di prodotto 2015. Controllo di velocità predittivo, nuovo freno motore DAF MX a potenza variabile, nuovi spoiler e fender: costo per km ridotto ed elevata efficienza. Personalizza il tuo DAF secondo le tue esigenze scegliendo uno tra i seguenti pacchetti di accessori: Safety, Comfort, Long Distance, Plus e Super Space Cab! Vieni presso le concessionarie DAF ed avrai tutte le informazioni sul veicolo ‘XF 2015 Edition’ ed il mondo dei servizi Paccar Financial, Multisupport e Corsi di Guida Ecodrive. Per informazioni chiama il numero verde ✆ 800-911452
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26 > Fiera Agricola
52 >Tailandia
>S ommario
28 > HamRadioShow
58 > Bisarca Maserati
48 > Come eravamo
64 > Trasporto eccezionale
Anno 7 / numero 3 / Marzo 2015
26 FIERE/Fiera agricola
44 TECNICA/Tutto sul CB
28 FIERE/Fiera elettronica
48 PERSONAGGIO/Passaggio in Oriente
30 ATTUALITÀ/Verso l’Euro trailer
52 REPORTAGE/Nella bolgia
32 ATTUALITÀ/Salario minimo
58 CLASSIC/Il tridente ritrovato
34 ATTUALITÀ/Daf Heavy Duty
62 SUPERTRUCK/La culla dell’umanità
36 NOVITÀ/Volkswagen new Caddy
69 SHOP/Free Services
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Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.
3 >EDITORIALE 6 >ALBUM 8 >FREESERVICES INFORMA Approfondimenti Divieti di Circolazione Scadenze Fiscali 12>NOTIZIE 20 >VIVAVOCE
5 Luglio - Agosto
2014
>A lbum
GIORDANIA 2013:
chi è l’intruso?
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7 Marzo 2015
> F reeServicesInforma Ripartizione dei 250 milioni di euro per l’Autotrasporto Governo e Associazioni di categoria si sono accordati per ripartire i 250 milioni che la legge di Stabilità destina al settore dell’autotrasporto: 20 milioni per il recupero del Servizio Sanitario Nazionale; 60 milioni per le spese non documentate; 120 milioni per il rimborso pedaggi; 40 milioni per investimenti, aggregazioni, ristrutturazione del settore; 10 milioni per attività formative. Decisa anche l’estensione, ancora per un anno, della possibilità di dimostrare il requisito della capacità finanziaria attraverso una polizza assicurativa anche per le imprese che già operano sul mercato e non solo per le nuove iscritte all’Albo dell’autotrasporto.
Idoneità finanziaria. Chiarimenti dal Ministero Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso una circolare per fornire chiarimenti sulla dimostrazione del requisito di idoneità finanziaria, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2015. Tra i requisiti per l’accesso alla professione figurano la disponibilità di un capitale o riserve per un valore di 9mila euro per il primo veicolo e di 5mila euro per ogni ulteriore veicolo utilizzato. Tale requisito può essere alternativamente dimostrato attraverso varie modalità: -certificazione del revisore o di altro soggetto debitamente ricono sciuto, relativa ai conti annuali dell’impresa; -attestazione fidejussoria rilasciata da istituti bancari, compagnie di assicurazione o intermediari finanziari a ciò autorizzati; -polizza assicurativa di responsabilità professionale.
In Austria si viaggia con la Abgasplakette Sull’autostrada A/1 “Westautobahn”, dallo svincolo di Enns-Steyr (km 154,966) al nodo autostradale di Haid (km 175,574 – interconnessione della A/1 con la A/25 verso Passau), tratto dell’autostrada Vienna-Salisburgo che corre nella zona di LinzDal, dal 1° luglio 2015 sarà attivo il divieto di transito per tutti gli autocarri isolati, autotreni e autoarticolati di classe Euro0 ed Euro1, di qualunque massa complessiva a pieno carico. Dal 1° gennaio 2016, il divieto sarà esteso anche ai veicoli di classe Euro2. Tutti i 8
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La Legge di Stabilità ha disposto che le nuove imprese che presentano domanda di autorizzazione all’esercizio dell’attività di trasportatore su strada a partire dal 1° gennaio 2015, possono dimostrare il requisito di idoneità finanziaria con l’assicurazione di responsabilità professionale, in quanto essendo di nuova costituzione hanno più difficoltà ad utilizzare le altre modalità sopra richiamate. A decorrere dal 3° anno di esercizio, l’impresa dovrà dimostrare i l requi s i t o a t t r a ver s o u n a d el l e a l t re mo d a l i t à , n o n p o t en do p iù ric orrere a l l ’a s s i c u r a zi o n e d i res p o n s a b i l i t à p ro f es s i o n a l e c h e h a una va l i d i t à ma s s i ma p er d u e es erc i zi . I n c a s o d i a c q u i s iz io n e d i nuovi vei c o l i , i n c a s o f o s s e n ec es s a r i o i n t eg r a re i l req u is it o d i idonei t à f i n a n zi a r i a , è p o s s i b i l e t r a m i t e u n a p o l i zza d i re s p o n sabil i t à p ro f es s i o n a l e i n t eg r a t i va , f er mo res t a n d o l a s c a d e n z a annuale della polizza principale. La constatazione di mancato soddisfacimento del requisito, comporta l’assegnazione di un termine non superiore a 6 mesi da parte dell’amministrazione provinciale affinché lo stesso possa essere nuovamente soddisfatto.
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FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Nel 2014, i finanziamenti concessi dal Fondo di Garanzia per le PMI, sezione dedicata all’autotrasporto, hanno raggiunto la cifra di 183.283.853 euro, vale a dire il 18% in più di quanto è stato concesso nel 2013. Il finanziamento medio è di 150mila euro, mentre le domande accettate sono aumentate del 5,2%, per un importo totale di 288.941.232 euro, il 40% presentate tramite confidi autorizzati. La maggior parte delle 2.758 richieste proveniva da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte; solo un centinaio è stato respinto per: capacità insufficiente a pagare la rata; redditività particolarmente bassa; passivo circolante troppo alto in relazione al fatturato. Dall’inizio del 2015 i finanziamenti concessi dal Fondo sono ricondotti all’interno dei limiti previsti dalle disposizioni comunitarie in materia di aiuti de minimis. Una singola impresa non può ottenere da uno Stato un importo superiore a 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari, ma rispetto alle imprese di autotrasporto questo tetto non può superare i 100 mila euro nell’arco dei tre esercizi finanziari. Inoltre, gli aiuti de minimis non possono essere utilizzati per acquistare veicoli destinati al trasporto di merci su strada. C’è però un’eccezione nel caso in cui la stessa impresa svolga non soltanto attività di trasporto merci ma anche altro, perché a quel punto rimane soggetta al massimale di 200 mila euro, a patto però che lo Stato garantisca che l’attività di trasporto di merci su strada non acquisisca vantaggi superiori a 100 mila euro e che non si utilizzino tali aiuti per acquistare veicoli destinati al trasporto merci.
Stop alle multe senza frontiere Tempi duri per i non residenti nell’Unione europea che commettono infrazioni gravi al Codice della Strada, una nuova direttiva prevede controlli più severi da parte delle forze dell’ordine, mettendo la parola fine al “pasticcio legale” sulle multe senza frontiere. L’Europarlamento ha dato il suo via libera in plenaria alla direttiva Ue rivista - ora fondata sulla sicurezza stradale e non più sulla cooperazione di polizia da cui sono esonerati Londra, Dublino e Copenhagen - dopo che lo scorso maggio la Corte di giustizia Ue l’aveva bloccata pur mantenendone in vigore gli effetti per 12 mesi in modo da evitare l’impunità dei guidatori indisciplinati. Era stata la stessa Commissione Ue a portare il caso davanti ai giudici di Lussemburgo, contestando il cambiamento di base legale operato da Parlamento e Consiglio durante l’iter legislativo. La Corte le ha dato ragione, obbligando le istituzioni Ue a una corsa contro il tempo per rivedere il testo entro maggio di quest’anno. Con il sistema delle “multe senza frontiere” che consente ora l’accesso ai registri d’immatricolazione di tutti i 28 Stati membri, qualunque guidatore che commetta infrazioni gravi al Codice della Strada all’estero vedrà recapitarsi a casa l’ammenda. Le infrazioni per cui è previsto questo sistema sono eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, guida senza cinture di sicurezza o senza casco, uso di corsie vietate, mancato rispetto del semaforo rosso e uso del cellulare durante la guida.
veicoli ammessi alla circolazione, inoltre, dovranno essere dotati dal 1° luglio 2015 di apposito contrassegno sulla parte destra del parabrezza, attestante la classe Euro di appartenenza (Abgasplakette). I contrassegni hanno un colore diverso a seconda della classe Euro dei veicoli (rosso Euro2; giallo Euro3; verde Euro4; azzurro Euro5; viola Euro6) e sono reperibili in Austria presso gli uffici dei locali Automobil Club e le officine di revisione periodica. Un analogo divieto di circolazione è già in vigore nei Lander di Vienna e parte orientale della Bassa Austria e che la mancanza dell’Abgasplakette è sanzionata con una multa fino a 2.180 euro.
Sistri. Forse arrivano i rimborsi Il sottosegretario per l’Ambiente e la Tutela del territorio e del mare Silvia Velo ha risposto a un’interrogazione parlamentare in cui si chiedevano chiarimenti sulle iniziative volte a garantire la prosecuzione del funzionamento del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti e sulla possibilità per le aziende interessate di vedersi rimborsare le quote già versate e a titolo di contributo di iscrizione al sistema per il periodo 2010, 2011 e 2012. Dopo aver rassicurato che il servizio di gestione del programma Sistri proseguirà sino al 31 dicembre 2015 (mentre entro il 30 giugno 2015, il ministero dell’Ambiente avvierà le procedure per l’affidamento della concessione del servizio a un altro soggetto), il sottosegretario Velo ha annunciato la possibilità di restituire o ricompensare le cifre già versate. “Sono in fase di studio – ha detto - le modalità operative in ordine alle quali poter definire un piano di intervento”.
9 Marzo 2015
> F reeServicesInforma 2 MARZO Sostituti d’imposta - Consegna certificazioni e conguaglio Trasporto di derrate alimentari in regime ATP Il Ministero dell’Interno ha fornito chiarimenti circa la deroga prevista per il trasporto di derrate alimentari in regime ATP, ovvero il trasporto refrigerato di merci deperibili. In base alla deroga, nei giorni di divieto i veicoli che trasportano “esclusivamente” prodotti deperibili possono circolare. Il ministero ha chiarito che il concetto di “trasporto esclusivo” non viene meno se insieme ai prodotti deperibili viaggiano prodotti strettamente necessari alla somministrazione al pubblico degli stessi prodotti alimentari. I prodotti cosiddetti “non food” non possono eccedere il 10 per cento del totale del carico.
I sostituti d’imposta devono provvedere alla consegna diretta, o tramite invio postale, della certificazione unica (Cu 2015), contenente i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi corrisposti nel 2014.
Comunicazioni all’Anagrafe tributaria Ultimo giorno utile per inviare alcuni tipi di comunicazioni all’Anagrafe tributaria, esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i prodotti software di controllo e di predisposizione dei file resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.
Iva - Comunicazione annuale dati I contribuenti tenuti a presentare la comunicazione annuale dei dati Iva per il 2014 devono provvedere, direttamente o tramite intermediari abilitati, al relativo invio telematico utilizzando il servizio Entratel o Fisconline. Iva intracomunitaria - Versamento mensile Gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono liquidare e versare l’Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese di gennaio, utilizzando il modello F24 presso banche, agenzie postali e concessionari o con modalità telematiche.
9 Marzo Sostituti d’imposta – Trasmissione modelli Cu I sostituti d’imposta, obbligati a operare ritenute alla fonte, che corrispondono compensi sotto qualsiasi forma, soggetti a ritenute alla fonte, nonché gli intermediari e gli altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti, devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
Cabotaggio. Un chiarimento dal Governo Una nuova circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riassume e chiarisce le disposizioni nazionali e comunitarie che regolamentano il cabotaggio, considerato che nel corso del tempo si sono succedute varie norme e circolari in materia. L’obiettivo delle disposizioni è contrastare il fenomeno del cabotaggio abusivo e rendere più efficaci i controlli, chiarendo quali siano gli oneri probatori a carico del conducente. La novità di maggior rilievo è costituita dall’introduzione del comma 1bis all’articolo 46bis, secondo il quale le sanzioni di cui al comma 1 dell’ar10
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16 Marzo Contribuenti Iva – Adempimenti I contribuenti Iva devono provvedere al versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Iva relativa al 2014 risultante dalla dichiarazione annuale, senza maggiorazione di interessi, utilizzando il modello F24 telematico
Iva - Riepilogo fatture vendita Ultimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di febbraio. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.
Iva – Fatturazione differita I contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture
Scadenze Fiscali differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di febbraio, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono. Sostituti d’imposta - Versamento ritenute I sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di febbraio sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 telematico. I non titolari di partita Iva possono anche presentare l’F24 presso banche, [...]
18 Marzo Ravvedimento - Versamenti Ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 febbraio 2015 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Il versamento delle imposte e delle ritenute, maggiorate degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%, [...]
25 Marzo Elenchi intrastat - Presentazione Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di febbraio.
31 Marzo Imposta di registro - Contratti di locazione I titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° marzo 2015. In caso di registrazione telematica, il pagamento è contestuale alla registrazione.
ticolo in questione (che prevede una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 5.000 a 15.000 euro e il fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi ovvero, in caso di reiterazione nel triennio, per un periodo di sei mesi) si applicano anche nel caso di circolazione nel territorio nazionale di veicoli immatricolati all’estero, nel caso sia riscontrata, durante la circolazione, la mancata corrispondenza fra le registrazioni del tachigrafo o altri elementi relativi alla stessa circolazione e le prove documentali che devono essere fornite a dimostrazione della corretta esecuzione del cabotaggio, nonché nel caso in cui le prove stesse non siano conservate a bordo ed esibite in sede controllo. Quindi, nel caso vi sia incongruenza con la circolazione del veicolo in territorio italiano, le risultanze delle registrazioni tachigrafiche o di altre circostanze (es. le percorrenze autostradali) costituiscono elementi di prova a fini sanzionatori. In sostanza, tutti i dati rilevanti ai fini dei controlli devono risultare da documenti tenuti a bordo del veicolo. Non è consentita nessuna produzione differita dei documenti probatori e, dunque, in ogni caso ove risulti carenza di documentazione a bordo, verrà sempre irrogata la sanzione di cui all’art. 46 bis. Contributo Regione Lombardia per l’acquisto di dispositivi ecologici Ammonta a 10 milioni di euro il contributo del bando approvato dalla Regione Lombardia per l’acquisto e l’installazione di dispositivi antiparticolato su veicoli commerciali Diesel, al fine di garantire un valore di emissione di categoria Euro5. Il bando è destinato ai soggetti che svolgono attività di trasporto merci e persone, escluso il trasporto pubblico locale, con sede legale o operativa in Lombardia. I veicoli oggetti del bando devono essere Diesel di categoria N1, N2, N3 e M2, M3 e di classi emissive Euro2 ed Euro3 Diesel. L’entità del contributo è così distribuita: euro 1.000 a dispositivo, per autoveicoli di categoria N1; euro 1.500 a dispositivo, per autoveicoli di categoria N2 ed M2; euro 2.000 a dispositivo, per autoveicoli di categoria N3 e M3. Il bando è aperto fino al 30 giugno 2015. Il provvedimento si inserisce nell’ambito delle misure di incentivazione già intraprese da Regione Lombardia volte a favorire la diffusione di efficaci dispositivi di abbattimento del particolato derivante dalle motorizzazioni Diesel. Coloro che intendono usufruire del contributo dovranno compilare la richiesta per via telematica direttamente accedendo al sito web gefo.servizirl.it nell’apposita sezione dedicata al bando. 11 Marzo 2015
Renaut Trucks per il cava cantiere Renault Trucks parteciperà all’Intermat, il Salone Internazionale delle Attrezzature e delle Tecnologie per i Lavori Pubblici, l’Edilizia e l’Industria dei Materiali, che si terrà a Parigi-Nord Villepinte, dal 20 al 25 Aprile. È questa la cornice scelta dalla Casa della Losanga per esibire le nuove configurazioni introdotte sulle gamme dedicate all’Edilizia (gamma C) e al Cava-Cantiere (gamma K), con numerose versioni e opzioni modulari per offrire alle aziende edili soluzioni di trasporto affidabili che riducano i costi operativi in ogni campo di applicazione. Renault Trucks esporrà il C 8x4 XLOAD (equipaggiato di betoniera) che ha beneficiato di particolari sforzi per ridurre il peso a vuoto, permettendo agli utilizzatori di caricare maggiormente, in modo da aumentare la loro produttività e l’efficienza dei costi. Il C 8x4*4 Tridem con quarto asse sterzante presenta ora un raggio di sterzata ridotto di 90 cm, a tutto vantaggio della maneggevolezza del veicolo. Un veicolo progettato per allestimenti aventi carichi pesanti sulla parte posteriore del veicolo, come gru e piattaforme aeree, ribaltabili amovibili, bracci sollevatori o aspiratori industriali. Per le attività da cava, ancora, i visitatori del Salone potranno vedere il K 8x4 Xtrem, che si distingue per il telaio rinforzato e il nuovo cambio Optidriver Xtrem che ha fissato nuovi standard in termini di robustezza e potenza di traino. Il K Xtrem è dotato, inoltre, di pneumatici da 24’, omologati per utilizzo stradale. Renault Trucks è stata la prima casa costruttrice a introdurre questi pneumatici sui veicoli industriali in Europa, i quali aumentano ulteriormente la capacità di carico e di superamento degli ostacoli. www.renault-trucks.it
HIL, HUB INTERMODALI E LOGISTICI
È la prima rete in Europa tra una piattaforma interportuale e il gestore delle infrastrutture ferroviarie nazionali, si chiama HIL - Hub Intermodali e Logistici, la rete d’imprese costituita nei giorni scorsi, da Terminali Italia, Società del Gruppo FS e da Gestione Servizi Interporto, Società del Gruppo Interporto Bologna. L’obiettivo è quello di creare un attore unico preposto all’integrazione logistica di tutti gli anelli della catena del trasporto e alla gestione dei servizi terminalistici. Bologna e Parma (Castelguelfo), saranno i primi terminal facenti parte della Rete in cui partiranno le attività con l’obiettivo di uniformare e ottimizzare la gestione dei servizi di handling e manovra ferroviaria. Gestione dell’ultimo miglio ferroviario, valorizzazione e ottimizzazione degli asset infrastrutturali e dialogo costante con il comparto produttivo, saranno i pilastri di HIL, con la ricerca di sinergie e cooperazioni nel contesto del trasporto merci e lungo le catene logistiche tese ad ampliare la gamma di servizi a supporto della diversione modale e della modalità combinata strada-rotaia. Sin da subito HIL estenderà le proprie attività ed azioni al contesto internazionale per estendere il bacino di riferimento, accrescere e affinare le proprie esperienze e competenze anche tramite l’adozione di modelli di servizio tecnologicamente avanzati. 12
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HOYER SCEGLIE GOODYEAR L’importante fornitore di logistica Hoyer, leader mondiale nel mercato della movimentazione di liquidi su strada, ferrovia e mare, ha scelto Goodyear Europa, Medio Oriente e Africa come principale fornitore di pneumatici per la stragrande maggioranza dei veicoli della sua flotta europea. Per i 4mila camion e rimorchi Hoyer il programma di gestione degli pneumatici Goodyear FleetFirst prevede la fornitura di pneumatici nuovi e ricostruiti, il servizio di assistenza lungo la strada e il programma di gestione di pneumatici su Internet FleetOnlineSolutions. La flotta Hoyer sarà servita dalla rete Goodyear TruckForce, che comprende circa 2mila rivenditori specializzati, ubicati strategicamente in 28 paesi europei. Il programma di Goodyear per la gestione degli pneumatici su Internet FleetOnlineSolutions (FOS) riveste un ruolo chiave all’interno del programma FleetFirst. Il sistema infatti fornisce alla rete TruckForce dettagli sulla politica di gestione degli pneumatici concordata e sui dati di ciascun veicolo, consentendo di ridurre i tempi di inattività e di diminuire la mole di documenti cartacei. Inoltre il FOS fornisce un sistema centrale di rendicontazione delle prestazioni dei pneumatici e dei costi ad esso associati. L’assistenza stradale infine viene fornita da ServiceLine24h, il programma internazionale di assistenza su strada di Goodyear Dunlop, attivo 24 ore su 24. www.dunlop.com
LA RIPRESA VIENE DAGLI USA Ricavi record per Paccar che nel 2014 ha registrato 18,99 miliardi dollari e un utile netto di 1,36 miliardi dollari, ottenendo il secondo miglior risultato netto annuale nella storia della società e il 76° anno consecutivo di utile netto. “I risultati finanziari di Paccar derivano da prodotti e servizi di qualità, che vedono una crescita nel Nord America nelle consegne di camion, nell’aftermarket e nei servizi. Sono molto orgoglioso dei nostri 23.300 dipendenti che hanno registrato prestazioni eccezionali per i nostri azionisti e clienti - ha detto Ron Armstrong, amministratore delegato. Gli ottimi profitti di Paccar e il forte flusso di cassa hanno consentito alla società di investire in nuovi veicoli premium innovativi, espandere i centri di distribuzione aftermarket e migliorare gli impianti di produzione. I clienti nordamericani di Paccar stanno beneficiando di una buona crescita economica, di tonnellaggio merci record, di prezzi del carburante più bassi e di eccellente efficienza operativa di Kenworth e di autocarri leader del settore di Peterbilt”. www.paccar.com 13 Marzo 2015
Opere incompiute, l’Italia abbandonata
IL GRUPPO DAIMLER ANNUNCIA LA FINE DELLA CRISI Il Gruppo Daimler ha chiuso il 2014 con un significativo incremento delle vendite a livello globale. Con oltre 2,5 milioni di veicoli, ha segnato un aumento dell’8% rispetto all’intero 2013. La crescita è stata guidata principalmente da Mercedes-Benz Cars (+10%) e da Mercedes-Benz Vans (+9%), a cui si aggiunge il 2% in più apportato da Daimler Trucks, più basso delle aspettative originarie del management di Stoccarda, principalmente a causa dei deboli mercati dell’Europa occidentale e dell’America Latina. Il Gruppo Daimler ha ufficializzato i dati dei primi 11 mesi, con un totale di 445.3000 veicoli consegnati (quasi 12.000 in più rispetto ad un anno fa). Nell’intero 2013 erano stati 484.200, commercializzati con i marchi Mercedes-Benz, Fuso, Freightliner, Western Star, Thomas Built Buses e BharatBenz. Le 500mila unità vendute erano l’obiettivo fissato per il 2015, sfiorato con un anno di anticipo e “nonostante molte difficoltà economiche in alcuni mercati chiave”, tra i quali quello tedesco ed europeo. “I nostri sforzi in ogni area – ha detto Wolfgang Bernhard, responsabile di Daimler Trucks & Buses - stanno dando i loro frutti”. A dare una bella mano alla crescita, sono stati i mercati del Nord America (Stati Uniti, Canada e Messico) che da solo vale un terzo delle vendite, dove i volumi di Daimler sono aumentati del 19%, superando in 11 mesi le 147mila unità (+23mial), e del Giappone, dove è stata sfiorata quota 40mila (+16%). Nell’Europa occidentale, la “Stella” ha dovuto contabilizzare un calo dell’11% che si somma al pesante -20% dell’America Latina. La crisi in Ucraina con le sanzioni alla Russia e le ritorsioni del governo di Mosca ha inciso negativamente sulle vendite di Daimler nel Vecchio Continente. Tra le ragioni del successo planetario, il Colosso di Stoccarda individua un TCO (Total Cost of Ownrship, il costo totale di proprietà) estremamente competitivo dei propri truck. E quali esempi positivi vengono citati l’Actros in versione Euro6 in Europa e il Freightliner Cascadia Evolution (il best seller dell’area NAFTA) nonché il Fuso Super Great V in Giappone. www.daimler.com
VOLVO TRUCKS SBANCA AGLI APOLLO CV AWARDS
Stando all’attuale anagrafe delle opere incompiute, nel nostro paese sono 692 i lavori non terminati, per un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro di spesa pubblica. Secondo quanto dichiarato dal Viceministro alle Infrastrutture Nencini, il loro numero è destinato tristemente a crescere. Per quanto riguarda la tipologia delle opere, si passa dai loculi cimiteriali alle grandi opere architettoniche. Per questa ragione, ha spiegato Nencini, bisogna scavare all’interno dell’anagrafe per “verificare quali opere sono ancora oggi necessarie allo sviluppo del territorio. Quelle che lo sono vanno finanziate”. La conclusione delle opere richiederà investimenti per circa un miliardo e duecento milioni, bisogna dunque scegliere bene ed evitare ulteriori sprechi. Si tratta inoltre di finanziamenti che difficilmente il settore pubblico potrà sostenere da solo, rendendo necessario il coinvolgimento di attori privati con i bonus fiscali e la possibilità di modificare la destinazione d’uso delle opere rimaste a metà. ‘’Stiamo pensando - ha spiegato Nencini - a bonus fiscali sia alle imprese che volessero ereditare le opere incompiute, sia agli enti locali che adottassero provvedimenti per favorire questa soluzione. Non escludo - ha proseguito - la possibilità di revisione di natura urbanistica delle opere incompiute prevedendo una destinazione d’uso che possa rappresentare un incentivo per i privati ad intervenire’’.
Mumbai, India. Consegnati gli Apollo CV Awards (tra i premi più importanti assegnati nel settore dei veicoli commerciali a livello mondiale) a Volvo Buses, Volvo Trucks ed Either Trucks, partner indiano di Volvo. Volvo Trucks ha ottenuto il premio “HCV Tipper of the year” per il recente lancio del nuovo Volvo FMX. Con questo nuovo prodotto, Volvo ha elevato gli standard di riferimento in merito all’economia dei trasporti nel settore minerario. Il modello Eicher Pro 1110XP, apprezzato per la sua efficienza, è stato invece insignito del premio “ICV Cargo Carrier of the year”. In soli due mesi dalla sua introduzione sul mercato, Volvo FMX, il porta-bandiera del cava/ cantiere di Volvo Trucks, ha favorevolmente impressionato gli operatori professionali, al punto che sono state registrate centinaia di ordinazioni. FMX si qualifica come veicolo estremamente robusto, performante ed efficiente. Attualmente detiene più del 60 per cento di quota nel mercato dei ribaltabili premium. Il modello è equipaggiato con nuove tecnologie che migliorano l’efficienza dei consumi e cooperano per minimizzare la fatica del conducente e massimizzare la produttività. Una di queste tecnologie è il nuovo cambio automatico I-Shift ottimizzato per le applicazioni minerarie. www.volvotrucks.com
ARRIVANO LE AUTOSTRADE INTELLIGENTI
Entro la fine del 2015 potrebbero essere attivate le prime autostrade su cui si viaggerà con veicoli a “guida autonoma”. Sarà la Germania a introdurre in Europa il primo tratto autostradale dedicato al collaudo e allo sviluppo di tali veicoli, equipaggiando arterie stradali a questo scopo. Lo ha annunciato il ministro tedesco dei trasporti Ingo Strater, precisando che questa porzione (di non meglio precisata lunghezza) dovrebbe riguardare la A9, cioè la direttrice autostradale che unisce la capitale Berlino con Monaco. “L’industria automobilistica della Germania sta indiscutibilmente sviluppando questo settore - ha sottolineato Strater - e noi dobbiamo sostenere questo sforzo”. Nella prima fase di questo progetto, il tratto di autostrada sarà dotato di sensori, di sistemi di misurazione e di infrastrutture per la comunicazione con i veicoli. Probabilmente la prima auto capace di muoversi con guida autonoma anche alle velocità autostradali debutterà sulla A9 entro la fine dell’anno.
BALZO NELLE VENDITE PER RENAULT-NISSAN
OTTIMO 2014 PER MAN La filiale italiana del costruttore tedesco Man ha chiuso il 2014 con importanti risultati. In un contesto difficile, che ha registrato una contrazione di circa l’8% rispetto al 2013 (elaborazione Man su dati Unrae – gennaio 2015) nel mercato dei veicoli industriali oltre le 6 t, Man ha incrementato la propria quota di quasi un punto percentuale, registrando la sua migliore performance degli ultimi anni. Il merito va agli ottimi risultati ottenuti nel segmento Lungo Raggio, dove si consolida ulteriormente la gamma Tgx, e in particolare per il best-seller EfficientLine. Degna di nota anche l’affermazione nel segmento cava-cantiere. Nel 2014 un veicolo Man su due è stato venduto con un contratto di manutenzione o riparazione programmata; altrettanto positivo è il dato relativo alla scelta dei ricambi originali da parte dei clienti che hanno veicoli più datati, incentivato dai programmi “ecoline”, con la linea di componenti rigenerati, e “Tutto-Compreso”, con i pacchetti tutto incluso. Infine il 2014 è stato un anno di importante evoluzione anche nel supporto finanziario alla vendita dei veicoli industriali. Man Financial Services si è confermata tra le prime società del settore grazie a una logica ispirata al concetto di “full service”, ovvero proponendo in un’unica rata tutti i servizi che l’organizzazione post-vendita Man può offrire: assicurazione, contratti di manutenzione, riparazione e diagnostica. www.mantruckandbus.com Al Terzo Forum per la Logistica nel settore Automotive di Lipsia, il presidente della giuria Wolfgang Stölzle ha consegnato a Michael Scholl, Director Supply Chain di Opel, il Premio VDA 2015 per la Logistica. È l’ottava volta che l’Associazione tedesca dell’Industria dell’Automobile (VDA) assegna il premio a Opel che si è maggiormente distinta per un intelligente sistema della logistica che può fungere da modello per gli altri attori del settore automotive. “Questo sistema ci aiuta a soddisfare le richieste dei clienti nei tempi stabiliti conservando la necessaria flessibilità. Ci permette inoltre di ottimizzare la value chain e il programma di produzione. Possiamo reagire rapidamente e in modo flessibile a eventuali cambiamenti pur mantenendo una totale trasparenza” ha dichiarato Michael Scholl nel corso della premiazione a Lipsia. Il sistema è stato sviluppato da un team multidisciplinare Opel, composto da esperti di logistica, gestione dei materiali, gestione degli ordini e informatica, in collaborazione con Flexis AG, fornitore di servizi informatici di Stoccarda. Il sistema permette di operare su un orizzonte di 40 settimane e tiene in considerazione circa 45mila codici per 20 modelli Opel realizzati in sette stabilimenti produttivi in Europa. www.opel.com 16
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Nuovo record per l’Alleanza Renault-Nissan che ha venduto 8.470.610 unità nel 2014, grazie anche al balzo delle vendite negli Stati Uniti e in Europa occidentale. Le vendite sono aumentate del 2,5% rispetto al 2013, registrando il quinto anno consecutivo di crescita. Complessivamente, Renault, Nissan e AVTOVAZ, il maggiore costruttore russo, hanno venduto il 10% dei veicoli commercializzati in tutto il mondo. “La forte domanda negli Stati Uniti, un contesto di ripresa in Europa occidentale, oltre a una serie di nuovi modelli di successo: sono questi i fattori che hanno portato a registrare nel 2014 un altro anno di crescita delle vendite dell’Alleanza” ha dichiarato Carlos Ghosn, CEO e Presidente dell’Alleanza. Nel 2014, Renault SAS, terzo costruttore europeo, ha venduto 2.712.432 unità a livello mondiale, il 3,2% in più rispetto al 2013. Le vendite di Renault in Europa occidentale sono aumentate del 12,5%, raggiungendo 1.464.611 unità, più del doppio rispetto all’andamento complessivo del mercato. In Europa, la quota di mercato di Renault raggiunge il 10%, guadagnando +0,6 punti percentuali. Con un aumento della quota di mercato pari allo 0,4%. Dacia è la Marca che registra la progressione più rapida in Europa. Nonostante la flessione, Renault ha registrato quote di mercato record in Brasile e Russia, che rappresentano rispettivamente il 2° e il 3° mercato più importante del Gruppo, dopo la Francia. www.renault.com
LA LOGISTICA OPEL È UN’ECCELLENZA EUROPEA
SEMPRE PIÙ DISTRIBUTORI DI IDROGENO
Toyota Motor Corporation, Nissan Motor Co., Ltd. e Honda Motor Co., Ltd. hanno raggiunto un accordo per collaborare a una rapida espansione della rete di distribuzione dell’idrogeno per i veicoli a celle a combustibile (FVC). Le tre case automobilistiche adotteranno misure specifiche, che devono ancora essere definite. Per favorire la diffusione dei veicoli FVC a idrogeno è necessario però sviluppare le infrastrutture delle stazioni di rifornimento e, anche se attualmente le aziende del settore sono impegnate nella costruzione di queste infrastrutture, visti i pochi veicoli FCV in circolazione emergono non poche difficoltà nell’installazione e nella messa in funzione delle stazioni di idrogeno. Il governo giapponese, sottolineando l’importanza di un celere sviluppo delle infrastrutture per il rifornimento dell’idrogeno per favorire la diffusione degli FCV si è fatto parzialmente carico dei costi per la messa in funzione delle stazioni ma, per promuovere l’espansione delle stazioni di idrogeno, è reso necessario collaborare sia con le istituzioni sia con le aziende del settore. I tre colossi automobilistici valuteranno attentamente ogni possibile iniziativa concreta, tra cui una copertura assicurativa per una parte delle spese da sostenere ai fini della messa in funzione delle stazioni a idrogeno.
CONTINENTAL SI TRASFERISCE A DUBAI Per incrementare il business del ricambio pneumatici della divisione PLT trasporto leggero e passeggeri e della divisione CVT dei veicoli commerciali, nel Middle East e Nord Africa (MENA), Continental ha trasferito gli uffici delle due importanti business unit da Hannover a Dubai. Con questo trasloco, Continental segue la strategia di lungo termine “Vision 2025” e contemporaneamente prende in considerazione il contesto culturale, commerciale e legale nella regione Middle East e Nord Africa. Appena la nuova sede coordinerà tutte le funzioni delle business unit, Continental potrà rispondere più rapidamente alla domanda e ai desiderata dei consumatori. “Non solo siamo contenti dell’operatività a Dubai ma siamo anche lieti di dire che tutti i dipendenti occupati ad Hannover hanno potuto scegliere se trasferirsi o affrontare una nuova sfida all’interno del gruppo Continental. I nostri secondi uffici in MENA sono ora a Casablanca” ha spiegato Jon Ander Garcia, responsabile della divisione ricambio PLT e CVT nel Middle East e Nord Africa. Continental ha avviato la strategia Vision 2025 nel 2011. Nel frattempo, sono stati investiti oltre due miliardi di euro nell’espansione delle capacità produttive, nello sviluppo tecnologico degli pneumatici e nei nuovi processi e sistemi, ideati per facilitare una crescita sostenibile. www.continental.com
17 Marzo 2015
Renault Trucks Checkpoint, Checklink e Dustite LR Renault Trucks mette in catalogo Checkpoint, il Checklink e la Dustite LR, indicatori di serraggio dei dadi per le ruote, che permettono di verificare con un solo sguardo se sono allentati oppure se hanno subito un surriscaldamento dovuto dai freni bloccati o dai mozzi in cattive condizioni. Checkpoint si utilizza su ruote senza coprimozzo, prodotto in un materiale plastico altamente resistente (testato per resistere a temperature fino a 125°C), ha un collare che va montato verso l’alto affinché sia più comodo rimuoverlo. Anche il Checklink si utilizza sulle ruote senza coprimozzo; rallenta il deserraggio dei dadi riducendo così la possibilità di perdita della ruota, viene posizionato su due dadi che in questo modo si legano tra loro. La Dustite LR si utilizza invece sulle ruote con coprimozzo. Come un tappo classico, protegge il dado dallo sporco, dal sale, dall’acqua e altri elementi corrosivi. Il loro utilizzo è semplice e, grazie alle par ticolari forme e colori, consente di avere un controllo visivo immediato del serraggio dei dadi delle ruote; diventa così possibile accorgersi dell’allentamento di un dado semplicemente constatando il cambiamento di posizione degli indicatori.www.renaulttrucks.com
Roland Schell, è il nuovo Presidente di Mercedes-Benz Italia. 51 anni, Schell è nato a Rastatt, in Germania, ed è entrato nel gruppo nel 1993. Ha iniziato la sua carriera nell’ambito dell’own retail in Germania fino al 2005 quando, arrivato in Francia, ha assunto l’incarico di Direttore della Filiale Mercedes-Benz di Parigi. Nel 2005 diviene Direttore Generale Retail Management fino a diventare, nel gennaio 2009, Managing Director Mercedes-Benz Cars in Francia. Dal 2011 è Direttore Generale Mercedes-Benz Cars in Italia. Alwin Epple ( n ella foto con Schell) assume il coordinamento di Transforming Europe, la strategia della Region Europe del “Fit for Leadership: Next Stage”. Alwin Epple avrà la responsabilità del sviluppo, coordinamento e implementazione di iniziative per semplificare e rendere più efficiente il business a livello europeo e stabilire un’integrata, armonizzata e dedicata struttura Mercedes-Benz Cars. Grazie a Transforming Europe l’azienda sarà in grado di raggiungere l’obiettivo di diventare il primo marchio premium in termini di vendite e profittabilità grazie ad un’ottimizzazione del Marketing & Sales e dell’Aftersales Mercedes-Benz Cars. www.daimler.com
FORMULA UNO AMG VIAGGIA IN ACTROS
DB Schenker è il nuovo partner logistico del Team di F1 Mercedes AMG Petronas e lo seguirà nelle corse, test ed eventi promozionali fino alla fine del 2018. Il contratto è stato firmato ufficialmente a Brackley (GB), cinque Mercedes-Benz Actros 1845 LS con cabina GigaSpace, di colore argento brillante nei prossimi quattro anni saranno utilizzati per trasportare le auto da corsa. DB Schenker ha inoltre acquisito altri Actros 1845 per la logistica generale della squadra corse. L’acquisizione dei veicoli è frutto di un accordo tra DB Schenker e Mercedes-Benz CharterWay che già collaborano con successo dal 2009 su un contratto di noleggio di 48 mesi. www.daimler.com
Nuova partnership tra FIAMM e CEVA Logistics CEVA Logistics, uno dei principali operatori logistici al mondo, e FIAMM, produttore di accumulatori per avviamento veicoli e per uso industriale e avvisatori acustici, hanno sottoscritto un accordo di due anni per la distribuzione dei prodotti sul territorio nazionale. FIAMM Standby, Starter e Horns verranno ritirati da CEVA presso i magazzini di Almisano, in provincia di Vicenza, e Veronella, in provincia di Verona, per essere consegnati ai clienti finali. Sarà compito di CEVA movimentare 19 mila spedizioni, per un totale di circa 43 milioni di kilogrammi annui. L’approccio implementato da CEVA permetterà a FIAMM di avere tempi certi nelle consegne e nelle rese per il cliente finale, oltre a un costante monitoraggio e tracciabilità della merce. “Abbiamo deciso di affidare la gestione della logistica ad unico partner al fine di ottenere benefici diretti in termini di semplificazione ed efficacia gestionale con il fine ultimo di accelerare il nostro percorso di crescita - ha dichiarato Eddy Danuso, Supply Chain & Purchasing Manager di FIAMM. Questa partnership segna un ulteriore passo di CEVA nella direzione di facilitare e supportare la crescita dell’imprenditorialità Italiana, attraverso soluzioni logistiche di eccellenza e di elevata efficacia dedicate alle Medie Imprese e ai distretti industriali.
Fiori e alimenti viaggiano con Scania La Trasporti Internazionali Nogara Orfeo, di Sandrigo (VI), ha ampliato il suo parco mezzi con sette Scania R580. Rose, tulipani e orchidee olandesi arrivano in Italia su V8 Scania, così come gli alimentari made in Italy viaggiano alla volta del Nord Europa sempre su rimorchi trainati da mezzi del Grifone. Ad affrontare questi viaggi è la Trasporti Internazionali Nogara Orfeo, realtà veneta, da anni impegnata principalmente nel trasporto alimentare sia sui tragitti nazionali sia su quelli internazionali. Un’azienda che ha consolidato ulteriormente il proprio parco mezzi con l’acquisto di sette Scania R580 LA4x2 MNA Topline, consegnati recentemente da Franco Fenoglio – AD di Italscania S.p.A. –, presso la Concessionaria Scandipadova di Padova. Il rapporto, quindi, tra la casa del Grifone e Orfeo Nogara, titolare dell’omonima azienda, continua. Le loro strade si intrecciarono per la prima volta 25 anni fa, quando fu l’occasione per Nogara di guidare uno Scania 143 450 CV. Da allora questo sodalizio divenne sempre più stretto e proficuo. Oggi, gli oltre 60 autisti della Trasporti Internazionali Nogara Orfeo utilizzano per il loro lavoro quotidiano 32 mezzi, 31 dei quali consegnati dal marchio del Grifone. «Il nostro lavoro è faticoso, pesante e molto spesso ci porta per diversi giorni lontano da casa – spiega Nogara – per questo dobbiamo avere la certezza di lavorare con mezzi adatti ai nostri scopi: potenti, sicuri e affidabili. Negli anni queste aspettative sono state confermate da Scania. Inoltre, abbiamo notato come alla qualità dei mezzi e alla capacità delle persone e della rete vendita Scania, si sia affiancata una cura nei confronti dei servizi a corredo, come l’attuale Scania Support Programmes. Noi abbiamo scelto il contratto L’aver optato per il contratto mrFull permetterà alla realtà veneta di concentrarsi esclusivamente sulla propria attività visto che proprio mrFull rappresenta la formula completa del nuovo servizio di assistenza del marchio del Grifone – Scania Support Programmes -, il Cliente sa quindi di poter usufruire di interventi a 360° sui propri veicoli. Manutenzioni programmate, effettuate secondo il programma Scania, e anche tutte le riparazioni, conseguenti a una normale usura e a un utilizzo corretto dei veicoli, necessarie per assicurarsi mezzi sempre in perfetto stato. 19 Marzo 2015
> V ivavoce
di Ferruccio Venturoli (direttore responsabile di Free Services Magazine)
Un panorama che cambia Tanti, ma proprio tanti anni fa, forse si era all’inizio degli Anni Ottanta), collaboravo saltuariamente con una rivistina mensile che si occupava prevalentemente di vetture. Un giorno, con l’intento di “allargare” il bacino di utenti della rivista, il direttore pensò bene di dedicare qualche pagina anche al mondo, abbastanza sconosciuto, dei veicoli pesanti. Nessuno ne sapeva nulla e l’incarico fu, naturalmente, affidato al più giovane della brigata, il sottoscritto. E quello fu, in assoluto, il mio primo approccio con il mondo dei camion. L’articolo doveva essere, più che altro, una panoramica sul mercato, su quante e quali Case ci fossero, quali italiane e quali straniere etc etc. Per puro caso quell’articolo mi è capitato sotto gli occhi ora e mi ha permesso di constatare quanto, in una trentina d’anni, è cambiato il panorama dei veicoli pesanti in Italia.
TREDICI COSTRUTTORI In quel periodo i costruttori di veicoli pesanti presenti in Italia erano ben tredici: l’Astra, non ancora nell’orbita del Gruppo Fiat, l’inglese Bedford, che produceva gli ultimi motori Diesel due tempi da camion. C’era, poi, Ford, con il Cargo (ancora presente su certi mercati) e il Transcontinental (1975-1983). L’Iveco era nata nel 1975, ma la maggior parte dei suoi marchi, continuavano a viaggiare autonomamente, come, per esempio, OM e Magirus; il mercato premetteva di vivere anche a piccole realtà come
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M.A.N. Meccanica. C’erano poi gli stranieri (Mercedes, MAN, Saviem, Scania, DAF e Volvo) Una decina di anni dopo, alla fine degli Anni Ottanta il panorama dei pesanti si era ridotto, erano solo 10 i marchi indipendenti presenti: era sparita Bedford, Iveco aveva inglobato Astra e Saviem aveva lasciato il posto a Renault V.I. Dieci anni dopo, il mercato aveva ormai la conformazione attuale in “Sette Sorelle” anche se pochi anni dopo Volvo avrebbe comperato la divisone truck della Renault, dando vita alla prima grande fusione tra costruttori di camion. Nel frattempo MAN e Scania iniziavano a mandarsi messaggi d’amore per un lungo fidanzamento che ora, forse, sfocerà in matrimonio, grazie a Volkswagen che detiene il pacchetto di maggioranza di entrambe. TRE SOLI PADRONI Nei prossimi anni lo scenario sicuramente cambierà proponendo tre grandi “attori” padroni del mercato come Daimler Trucks con tutte le sue consociate nei cinque continenti, Volvo–Renault e Scania-Man. E DAF e Iveco? Per DAF, forse un destino locale, per Iveco si parla da tanto tempo (più di dieci anni) di un interessamento di un qualche colosso (leggi Daimler) che la trasformerebbe nel suo brand “economico” per i mercati europei.
>V ivavoce Oltre il camion
Ci sono molti giovani che, nati e cresciuti nel mondo del trasporto vorrebbero, per tradizione o per passione rimanere nell’ambiente e per farlo vedono nella guida di un camion la prima e più grande chance. Ma non è cosi, O, almeno non è così. Oggi, il mondo del trasporto, offre, oltre la guida, altre opportunità, anche e soprattutto economicamente interessanti. Tra queste spicca una figura professionale ormai diventata molto importante: l’addetto alla logistica. Da una recente inchiesta realizzata su tutto il territorio nazionale, è emerso che, ogni anno, le grandi aziende ricercano circa 50mila addetti alla logistica e che per poco più della metà di questi posti di lavoro è sufficiente il diploma di scuola superiore; il restante 47% prevede la scuola dell’obbligo o l’istituto professionale, mentre solo per un 2% si rende necessaria la laurea o un master. UNA BUONA OPPORTUNITA Numeri a parte, il fatto che le aziende presentino una domanda cosi ampia, in questo settore, potrebbe rappresentare, per i giovani, una buona opportunità lavorativa. Vediamo esattamente di cosa si tratta. Il mestiere di addetto alla logistica non è un lavoro semplice, come conferma Donatella Rampinelli, presidente di Assologistica Cultura e Formazione: oltre alla familiarità con i sistemi informatici, che permette di organizzare il lavoro molto più velocemente, si richiedono le capacità basilari per poter svolgere compiti generici nell’ambito dell’approvvigionamento, della distribuzione, dell’immagazzinamento, del trasporto merci. Il “logistico” infatti, deve, ogni giorno, essere in grado di amministrare tutto ciò che riguarda l’organizzazione inter-
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di Franco Bartelli Logistics & shipping manager, logistics.com
na di un’azienda a partire dalla gestione dei più piccoli magazzini fino a coordinare gli autotrasportatori sparsi, qualche volta, per il mondo. Inoltre, è fondamentale saper comunicare con i clienti, gestire i reclami e coordinare i rapporti giornalieri con i partner logistici; dal momento che questo è un mestiere “di squadra”, bisogna anche saper gestire solide e funzionali relazioni con colleghi e fornitori. UN’ATTIVITA COMPLICATA Non si deve dimenticare, naturalmente, una discreta conoscenza complessiva del diritto, dell’economia e, soprattutto, delle lingue straniere, per poter comunicare facilmente con le aziende, spesso straniere, con cui l’azienda viene a contatto ogni giorno. Anche la capacità di lettura dell’assetto geo-politico e della situazione economico-sociale dei Paesi diventa importante poiché è funzionale all’organizzazione di imprese che operano in un ambiente complesso; di conseguenza il “logistico” deve possedere grandi doti di flessibilità e di prontezza nell’affrontare quelle situazioni impreviste che sono all’ordine del giorno.Nell’ambito strettamente legato al trasporto l’addetto alla logistica deve anche saper gestire le tipologie e le funzioni dei vari mezzi di trasporto, deve conoscere il funzionamento di uno specifico mezzo e quindi utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione; deve inoltre saper organizzare i servizi di carico e scarico e di sistemazione delle merci. In definitiva l’addetto alla logistica deve garantire condizioni di servizio di alta sicurezza negli spostamenti di mezzi e persone nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie e internazionali.
>V ivavoce
di Giancarlo Perino (Giornalista e scrittore)
Le aziende di autotrasporto continuano a chiudere. Il caso della Marca trevigiana Gli ultimi dati Confartigianato Treviso, relativi alla Marca, parlano di 400 imprese di autotrasporto che, negli ultimi due anni, hanno chiuso definitivamente i battenti. Il comparto, nella provincia, conta circa 1.800 aziende e dà lavoro a seimila addetti. I padroncini si preparano a denunciare, accusano la concorrenza sleale delle aziende dell’Est Europa e mettono al centro delle contestazioni il distacco transnazionale, ma il problema va risolto alla radice. Ora che si cominciano a intravvedere i primi segnali di ripresa, serve un piano industriale che rimetta in moto le filiere. L’economia deve ripartire Il problema c’è, non si può negare, ma bisogna considerare anche che la provincia di Treviso è una zona fortemente messa alla prova dalla crisi, che ha toccato tutti i settori in modo trasversale. Secondo l’Ufficio Studi della Cisl Belluno-Treviso il contesto economico della Marca trevigiana del 2014 ha messo in evidenza una piccola ripresa sia del fatturato (+2,6%) sia per quanto riguarda la produzione (+2,3%). Il dumping sociale è un problema, ma la vera urgenza è che il Paese Italia e il Veneto, in particolare, facciano una chiara scelta di politica industriale, che oltre a mettere ordine nel nostro sistema manifatturiero, preveda un piano di investimenti che rilanci produzioni innovative e di qualità, capaci di rimettere in moto l’occupazione e le filiere. Gli imprenditori dovranno fare la loro parte, senza aspettare miracolosi ritorni al passato, che non ci saranno. Reinventandosi non solo in nuove produzioni, ma
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anche in un modo nuovo di fare impresa e cultura imprenditoriale coinvolgendo il territorio, le forze sociali ed economiche in un ampio progetto di innovazione economica/ industriale, capace di attrarre investimenti esteri e indirizzare quelli interni. Il mercato va protetto Certo, i camion, nella Marca, corrono sempre meno. “Aumenta sempre più la distanza che separa il Governo dalle esigenze delle imprese dell’autotrasporto – ha commentato Cristian Foscarini, presidente provinciale della categoria di Confartigianato – Registriamo purtroppo l’assenza di provvedimenti che contrastino efficacemente la situazione di illegalità che investe il nostro settore, derivante dall’abuso della normativa sul distacco transnazionale degli autisti e dell’auto-delocalizzazione, che vede autisti italiani assunti da aziende straniere, comandati a lavorare in Italia come manodopera straniera. Fenomeni che, uniti alla mancanza di una legge efficace di contrasto al cabotaggio illegale (trasporto fatto in Italia con mezzi immatricolati all’estero), stanno estromettendo dal mercato le nostre aziende a favore di quelle dell’Est, che salari molto più convenienti”. Gli autotrasportatori trevigiani (e non solo) chiedono misure di protezione del mercato. Citano i casi di Germania, Finlandia o Francia, dove sono state introdotte pesanti sanzioni per i conducenti che effettuano il riposo sul camion, dove il salario minimo si applicherà anche ai vettori esteri e dove recenti sentenze hanno condannato la concorrenza sleale di chi applica contratti stranieri.
25 Dicembre 2014
>F iere
Ad aprile l’agricoltura torna protagonista all’A1 Expo
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di MariaRosaria Di Cicco
l mese di aprile 2015 sarà ricordato dagli allevatori p e r l a f i n e de l r e g i m e d e l l e quote latte nell’Unione Europea. Un’oppor tunità per la forte zootecnia del Nord, grazie ai livelli di competitività già elevati delle aziende zootecniche. Ma cosa succederà alla piccola zootecnia del Sud, in par ticolare delle regioni Campania, Molise e Puglia? La scommessa per sopravvivere si basa tutta sulla qualità e la riconoscibilità di un prodotto legato al territorio
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sulla filiera cor ta. Questo sarà uno dei temi “caldi” dell’undicesima edizione di Fiera Agricola, che si terrà dal 23 al 26 a p rile ne l polo fieristico a ridosso dell’A utosole, l’A1 Expo di Pasto rano (Caser ta).
COLTIVARE L A RI P RE S A
Riflettori puntati, dunque, su un settore, quello primario, che nel nostro Paese genera un giro d’affari di oltre 260 miliardi di euro (compreso il settore industriale), pari al 17% del Pil nazionale
(elaborazioni INEA su dati ISTAT, ndr). Una notizia non nuova, ma che fa da sponda per l’obiettivo della manifestazione, che – come recita lo slogan – punta a “coltivare la ripresa”.“Fiera Agricola or mai è par te integrante della storia di questo quar tiere fieristico, essendo stata una delle primissime manifestazioni ospitate da A1 Expo – ha affer mato il presidente, Antimo Caturano – Abbiamo già tante adesioni non solo dalla Campania ma anche dalla Basilicata, dalla Puglia, dall’Emilia-
R o m a g n a , d a l Ve n e t o e m o l t e altre regioni del Centro-Nord. Vo g l i a m o c h e q u e s t a f i e r a s i contraddistingua per essere una vetrina che guarda al futuro, con macchine innovative e contenuti attuali e utili per l’interpretazione di una nuova agricoltura in chiave efficiente e sostenibil e . Vo g l i a m o c h e q u e s t o s i a u n evento che punti essenzialmente a raffrontare in maniera costr uttiva il mondo degli agricoltori con quello dei consumatori, attraverso momenti di approfondimento tecnico, scientifico e nor mativo”. E infatti proprio gli assetti nor mativi saranno sul tavolo di questa undicesima edizione, soprattutto dopo che il 2014 è stato caratterizzato da grossi cambiamenti in un settore presente in maniera molto for te in Campania, quello bufalino; cambiamenti che riguardano tracciabilità e separazione delle linee d i p r o d u z i o n e . I l M i n i s t e ro de lle Politiche Agricole ha definitivamente preso in mano la situazio ne, istituendo il tavolo nazionale di filiera. Ma i nodi da sciogliere sono ancora tanti: disciplinare di prod u z i o n e d e l l a M o z z a r e l l a d i Bufala Campana Dop e prezzo del latte alla stalla in primis.
to dalla “Compagnia degli Annutoli”, l’associazione dei giovani appassionati alla bufala.
LE MACCHINE AGRICOLE
Ma Fiera Agricola è attesa anche per conoscere tutte le novità che riguardano le macchine agricole, il meglio della produzione, le ultime t e c n o l o g i e . C l a a s , Fe n d t , N e w Holland, John Deere: sono solo a l c u n e d elle maggiori case co str uttrici che saranno presenti in fiera. Ma di macchine agricole si parlerà anche in chiave nor mativa; il decreto -legge n.192 del 31 dicembre 2014, cosiddetto “Milleproroghe”, ha infatti intro dotto la proroga, appunto, dei ter mini relativi all’attuazione della revisione delle macchine agricole, prevista dall’ar t. 111 del Codice della Strada. Per cui a giugno, il Ministero dei Traspor ti, di c o n c e r t o c o n i l M i n i s t r o d e l l e Po litiche agricole, dovrà emanare il decreto con cui si dispone la revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette a immat r i c o l a z i o n e . L a r evisione q uind i par tirà dal 31 dicembre 2015, con precedenza per quelle immatrico-
Undicesima edizione per la Fiera Agricola, che si terrà dal 23 al 26 aprile nel polo fieristico a ridosso dell’Autosole, l’A1 Expo di Pastorano late antecedentemente al 1° gennaio 2009. Con questo slittamento, i ministeri competenti potranno valutare in modo più attento la definizione dei criteri di controllo dell’idoneità alla circolazione su strada dei veicoli agricoli. Ma gli operatori del settore come valutano questo slittamento? Appuntamento a Fiera Agricola per co n o s c e r e il “responso”.
LA MOSTRA NAZIONALE BUFALINA
L’ a l l e v a m e n t o b u f a l i n o s a r à protagonista di questa undicesima edizione di Fiera Agricola anche grazie alla collaborazion e d e l l ’ A s s o c i a zion e Na z ionale Allevatori della Specie Bufalina, che curerà la Mostra Nazionale della Bufala Mediter ranea Italiana. Un evento approdato all’A1 Expo lo scorso anno, quando più di 120 esemplari di bufale e tori, provenienti da tutta Italia, hanno sfilato per conquistare la vittoria nelle varie categorie programmat e. Molte le province italiane rappresentate e in competizione con i loro allevamenti iscritti al Libro Genealogico della Bufala Mediter ranea Italiana. Come lo scorso anno, altro appuntamento sarà quello dell’Asta Nazionale e il concorso fotografico PhotoBuba, organizza-
27 Marzo 2015
>F iere
HamRadioShow,
un successo
Oltre 6500 i visitatori alla tredicesima fiera del radioamatore e dell’elettronica, che quest’anno si è svolta nel quartiere fieristico dell’A1 Expo
L
a New Technology è stata protagonista, durante il penultimo week end di feb b r a i o , all’A1 Expo, il quar tiere fieristico a ridosso dell’uscita di Capua d e l l ’ A u t o s o l e Pe r l a p r i m a v o l t a a Pa s t o r a n o ( C a s e r t a ) , p i ù d i 6500 radioamatori di tutta Italia si sono ritrovati per l’HamRadioS h o w, l a F i e r a d e l R a d i o a m a t o r e , dell’Elettronica e dell’Infor matica. La manifestazione, giunta 28
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a l l a X I I I e d i z i o n e , è tor nata in una veste completamente rinnovata. Oltre a trovare ospitalità nella più ampia location caser tana (15.000 mq e 5.0 00 posti auto), l’evento si è a r r i c c h i t o d i i m p o r t a n t i m o menti di approfondimento legati al mondo della tecnologia, con l a p r e s e n t a z i o n e d e l p r o g etto HAM TV di AMSAT Italia, l’associazione affiliata all’organizzazione statunitense AMSAT - Radio Ama-
t eur Satellite Corporation, che si occupa di telecomunicazioni via satellite. Come sempre, il cuore di HamRadioShow è stato rappresentato dall’esposizione degli ultimi ritrovati tecnologici: computer, cellulari, smar tphone, tablet e accessori, hi-fi, home theater, digitale terrestre e satellitare, elettronica di consumo oltre, naturalmente, a tutto ciò che riguarda gli appassionati di radiocomunicazioni amatoriali, come apparecchiature per telecomunicazioni, radio d’epoca e tanto altro.
UN EVENTO DI SUCCESSO
HamRadioShow è stato organizzato dalla sezione di Pompei dell’ARI - Associazione radioamatori italiani. “Alla luce dei consensi che la manifestazione ha riscosso a livello nazionale nelle sue dodici precedenti edizioni - ha affermato il presidente, Giovanni Acanfora – quest’anno HamRadioShow è sbarcato all’A1Expo, grazie agli sforzi e alla tenace volontà di tutti i soci. Sforzi ampiamente ricompensati perché HamRadioShow è stato un vero successo, riuscendo a porsi in posizione di primo piano tra gli incontri di settore e questo anche grazie alle tantissime adesioni ricevute, alla location e alla cura posta nel definire ogni dettaglio, sia per i visitatori sia per gli espositori. Una grande soddisfazione per lo sforzo organizzativo e la volontà di realizzare un evento prestigioso, ben caratterizzato e di for te richiamo». “Abbiamo accolto con grande piacere l’HamRadioShow - ha detto il presidente dell’A1 Expo, Antimo Caturano – e siamo grati all’ARI di Pompei per aver scelto A1 Expo come location. Si tratta di una manifestazione che sicuramente contribuisce ad accrescere la qualità degli eventi ospitati, sempre più numerosi grazie alla
posizione logistica e ai servizi offerti da A1 Expo. HamRadio poi si è caratterizzata per essere una fiera nuova per la nostra provincia e sicuramente il sodalizio tra ARI e A1 Expo è garante di risultati sempre migliori anche per il futuro”.
29 Marzo 2015
>A ttualità
Il semirimorchio allungato a 17,80 metri piace anche ai vertici della Commissione europea. Se ne parla sempre più spesso e forse sarà presto realtà
N
el corso dei numerosi collo qui con diversi parlamentari europei e rappresentanti della Commissione traffico del Parlamento Europeo, lo spedizioniere Siegfried Serrahn ha illustrato insieme a Kögel i vantaggi dell’Euro Trailer, il semirimorchio allungato di 1,3 metri (lunghezza di traino totale 17,80 metri) rispetto al camion lungo (lunghezza di traino totale 25,25 metri).
LAVORI IN CORSO
Oggi, per omologare l’Euro Trailer senza autorizzazione speciale è necessario un emendamento dell’attuale Direttiva UE 96/53 in materia di lunghezza dei camion. Con questo emendamento sarà possibile impiegare l’Euro Trailer senza limitazioni in tutti i Paesi della UE, anche nel traffico transfrontaliero. Già oggi molti Paesi europei si mostrano assai interessati all’idea. Così in alcuni Stati vengono già rilasciate autorizzazioni speciali per il traffico nazionale. In Germania l’Euro Trailer è attualmente omologato solamente 30
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di Giorgio Maraschini
nell’ambito delle prove sul campo. Markus Ferber, membro del Parlamento Europeo, Siegfried Serrahn e Volker Seitz, Direttore Business Development di Kögel, ne hanno discusso a Bruxelles con gli alti rappresentanti della Commissione Europea responsabili del settore, e cioè la Direzione generale per la mobilità e i trasporti (DG MOVE). Sono seguiti poi diversi meeting con il portavoce della Commissione traffico del Parlamento Europeo, Ismail Ertug del
Gruppo S&E, e con i parlamentari europei del Gruppo PPE, il Dott. Dieter-Lebrecht Koch e Jens Gieseke, quest’ultimo anche membro della Commissione ambiente.
I VANTAGGI DELL’EURO TRAILER
Serrahn e Seitz hanno esposto i vantaggi del rimorchio allungato di 1,3 metri: con una lunghezza di soli 17,80 metri, gli autoarticolati allungati sono più corti di oltre sette metri ma offrono fino a
da sinistra a destra: Volker Seitz, Dieter-Lebrecht Koch, Jens Gieseke, Siegfried Serrahn
li. Nell’analisi dei risultati della prova su larga scala durata cinque anni con la collaborazione dell’Università tecnica della Renania-Westfalia di Aquisgrana, i vantaggi economici dell’Euro Trailer appaiono chiari: utilizzando questo semirimorchio allungato, gli spedizionieri non hanno riscontrato alcuna variazione del consumo di carburante; è stato possibile risparmiare all’incirca dal 5 al 10% dei viaggi; circa 1/3 degli spedizionieri intervistati doterebbe di semirimorchi allungati dal 75 al 100% della sua flotta; il 67% degli spedizionieri intervistati anticiperebbe gli investimenti per poter utilizzare prima questi veicoli. Il piccolo supplemento di prezzo rispetto a un semirimorchio comune si ammortizza già dopo meno di un anno. Il maggiore volume di trasporto dell’Euro Trailer consente di fatturare di più per ogni viaggio, con gli stessi costi di personale e carburante. In questo modo aumenta sensibilmente il ricavato per ogni chilometro percorso.
SOSTENIBILITÀ sette tonnellate in più di carico utile. Fino a 10 metri cubi di volume in più rendono i semirimorchi allungati particolarmente redditizi ed ecologici. Per il carico a due piani, è possibile traspor tare fino a otto pallet in più, ne risulta quindi, oltre a una ridotta incidenza del traffico, anche una notevole riduzione del consumo di carburante per pallet traspor tato. La riduzione del 10% delle emissioni di CO2 rispetto a un semirimorchio standard è stata cer tificata dall’Università tecnica della Renania-Westfalia di Aquisgrana. Un rimorchio allungato di 1,3 metri ha inoltre effetti positivi sulla sicurezza del traffico, e non necessita di ulteriori investimenti nelle infrastr utture: i parcheggi e le piazzole di sosta e di emergenza esistenti possono essere infatti utilizzati senza problemi.
REDDITIVITÀ
I valori di consumo sono identici a quelli di un normale autotreno da 40 tonnellate. L’Euro Trailer consente dunque trasporti con volumi maggiori, ma non influisce sui pedaggi, le assicurazioni o le tasse. Può essere inoltre utilizzato con le motrici tradiziona-
Anche l’europarlamentare della Commissione traffico, Gesine Meißner del Gruppo ALDE, ha espresso il suo
sostegno a questo progetto. “Durante i colloqui, sia i rappresentati della Commissione Europea che i membri del Parlamento Europeo hanno definito il semirimorchio allungato un riuscito compromesso per il trasporto innovativo delle merci del futuro, in grado di soddisfare tutti i requisiti di rilievo: sostenibilità, intermodalità, riduzione delle emissioni di CO2 e accettazione da par te dell’opinione pubblica”, ha confer mato Volker Seitz. L’Euro Trailer contribuisce agli sfor zi per la protezione del clima. Il valor e cW dei semirimorchi è migliore di quello degli autotreni ar ticolat i. L’impiego dell’impostazione basata sui semirimorchi consente di ottenere rispar mi di circa 2 litri/100 km o 50 g/km di CO2 con le stesse prestazioni in ter mini di traspor to. Nel caso di un autotreno nel traffico a grande distanza, si tratta di 7,5 tonnellate di CO2 in meno all’anno. Con un totale di più di due milioni di autotreni in Europa, la conseguenza sarebbe a lungo termine una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 15 milioni di tonnellate all’anno.
VERSIONI E DOTAZIONI OPZIONALI
Con la dotazione Euro Trailer Rail è possibile caricare il semirimorchio allungato anche sui normali carri ferroviari. Il supplemento di lunghezza consente di sfruttare meglio il volume di carico disponibile, l’aerodinamica ne risulta migliorata e l’ottimizzazione del volume porta ad una riduzione dei tempi di movimentazione. Euro Trailer Box, invece, è un furgonato lungo 14,9 metri con un volume di 8,5 m3 in più, quindi particolarmente redditivo ed ecocompatibile. Lo chassis per container con prolunga LongPlex, poi, è una comoda estensione posteriore che consente il trasporto di due casse mobili da 7,45 metri. L’Euro Trailer Cool soddisfa anche le richieste degli spedizionieri europei di articoli refrigerati, organizzati nella “Transfrigoroute International”, i quali si adoperano per un supplemento di lunghezza della carrozzeria, in modo da ottenere spazio per la circolazione dell’aria nel veicolo carico. Oltre a maggiore spazio per i pallet, l’Euro Trailer Cool offre anche 100 millimetri di spazio supplementare per la circolazione dell’aria. Lo spazio aggiuntivo per l’aria, come dimostrano gli studi, assicura che all’interno del veicolo l’aria refrigerante possa circolare meglio intorno alla merce. Ne conseguono un raffreddamento uniforme e dunque un’elevata qualità del trasporto per gli alimenti, di solito molto delicati.
31 Marzo 2015
>A ttualità
È uno dei temi più caldi del dibattito europeo di questi ultimi mesi. Tra dumping sociale, protezionismo e lotte sindacali, sarà la Comunità europea a trovare una soluzione?
D
a quando nell’Europa comunitaria sono entrati alcuni paesi dell’Est con costi del lavoro pari a meno della metà di quelli medi del resto dell’UE, si è innescata una gara al ribasso pericolosa, un problema che va risolto. Le normative che garantiscono la libera circolazione dei lavoratori sono europee, quindi è Bruxelles che deve trovare la soluzione, ma nel frattempo molti Stati si stanno dando da fare per conto loro, soprattutto nell’Autotrasporto.
di Giorgio Maraschini
GERMANIA CONTRO TUTTI
La Germania ha dovuto fare parzialmente marcia indietro sulla misura del salario minimo garantito di 8,50 euro: la regola per il momento non viene applicata ai camionisti stranieri in transito sulle strade tedesche, ma solo a quelli che hanno la Germania come luogo di carico o scarico. Il ministro del Lavoro tedesco, Andrea Nahles, ha specificato, però, che si tratta di una sospensione temporanea, in attesa che la Commissione europea
Trasportounito boccia la Germania
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decida se effettivamente la legge è compatibile con la normativa comunitaria. Lo scorso 21 gennaio, dopo una richiesta del Governo polacco, la Commissione europea ha dovuto aprire un procedimento preliminare per verificare la conformità della norma tedesca con il diritto europeo. I tedeschi sono certi che il salario minimo applicato a tutti i vettori stranieri non sia contrasto con i principi di Bruxelles e si aspettano una conferma della Commissione, che dovrebbe arrivare tra aprile e giugno.
ANCHE LA FRANCIA SI DIFENDE
Dopo aver dichiarato guerra al cabotaggio con una normativa che vieta di trascorrere in cabina il riposo lungo settimanale, la Francia sta mettendo a punto un pacchetto per dare un vigoroso giro di vite alle frodi che si nascondono dietro il distacco dei lavoratori all’estero. Fenomeno che investe principalmente l’autotrasporto, oltre che l’edilizia e l’agricoltura. I lavoratori distaccati in Francia sono cresciuti nello scorso anno dell’8%, soprattutto portoghesi (19%), polacchi (16%) e rumeni (11%), che costano il 30% in meno di un francese. Il Governo francese ha intenzione di aumentare la sanzione per distacco fraudolento a 500mila euro, la normativa sugli obblighi di comunicazione e sugli obblighi del datore di lavoro sarà applicata anche al settore dei trasporti in modo da controllare le condizioni di distacco dei dipendenti, anche in caso di cabotaggio e di traspor to internazionale. Intanto sindacati e associazioni datoriali battagliano sulla questione degli aumenti salariali senza trovare una soluzione (vedi box). Anche la Francia, comunque, si muove verso l’approvazione di nor me sul salario minimo da applicare anche agli autisti stranieri che svolgono autotraspor to internazionale o in regime di cabotaggio stradale. L’emendamento del Governo è stato approvato durante la discussione parlamentale della Legge Macron sullo sviluppo economico. Il Salaire minimum interprofessionnel de croissance (Smic), il salario minimo obbligatorio, dovrebbe corrispondere a 9,61 euro lordi all’ora, le associazioni sindacali Fntr, TLF e Unostra difendono la proposta come “misura di protezione del
LA VERTENZA FRANCESE In assenza e in attesa di una normativa europea che armonizzi il costo del lavoro e regolamenti la concorrenza, all’interno dei singoli Paesi accade che ciò che sta succedendo in Francia. Da una parte il Governo francese mette in atto misure protezionistiche contro il dumping sociale, ma dall’altra, nell’autotrasporto, le associazioni datoriali devono comunque mettere il freno alle richieste degli autisti. I sindacati chiedono un aumento del potere d’acquisto di almeno 100 euro mensili, equivalenti a circa il 5% del totale, sono due anni che la categoria non riceve aumenti e tre dei 4 livelli di ingresso dei contratti sono inferiori allo Smic, il salario minimo previsto dalla legislazione francese. Secondo le aziende, però, alla luce della difficile situazione economica generale e della forte concorrenza dalle aziende straniere l’aumento richiesto sarebbe fuori dall’attuale realtà. Meglio affrontare altri aspetti del rapporto lavorativo, come la riduzione da 3 a 5 giorni del periodo di franchigia per malattia o l’aumento di un punto percentuale (dal 3 al 4%) della GAR (garanzia annuale di remunerazione). Per i salari non si può andare oltre un incremento dell’1-2%.
mercato” per rilanciare la scarsa competitività delle imprese francesi e la distorsione della concorrenza operata da vettori stranieri.
SOMMINISTRAZIONE
Recentemente anche la Romania ha recepito la direttiva europea 96/71 secondo cui se un autista – nel caso frequente dell’autotrasporto – viene somministrato a un’azienda di un Paese membro dell’UE, attraverso un’agenzia di collocamento rumena, dovrà essere retribuito con un livello non inferiore a quello degli altri dipendenti dell’azienda che ne ha chiesto il distacco. Insomma, se un lavoratore residente in Romania viene chiamato da un’azienda italiana (o comunque europea) per andare a lavorare tramite sommistrazione (in distacco) deve essere pagato come
i dipendenti dello Stato che lo ospita. In Italia, la stampa generalista, da L’Espresso al Giornale, si è occupata spesso in questi ultimi mesi del fenomeno secondo cui molti autisti italiani prendono la residenza in Paesi dell’Est Europa, per poi iscriversi alle agenzie locali del collocamento, sottoscrivere un contratto di somministrazione con una qualche azienda di autotrasporto e tornare a lavorare in Italia come distaccati. La busta paga nel netto si avvicina a quella italiana, ma la contribuzione previdenziale e assistenziale è più bassa di quasi il 50% perché continua a essere pagata nel Paese d’origine. Secondo i calcoli di UilTrasporti sui 400mila autisti contrattualizzati in Italia uno su tre è in somministrazione, quindi costa quasi la metà. Chi offre di meno?
Trasportounito ha diffuso una nota con cui attacca duramente il provvedimento relativo al salario minimo garantito ai conducenti in Germania, pena il divieto a operare su territorio tedesco. Secondo l’associazione, si tratta di “una procedura unilaterale, contraria a tutte le normative europee”. “Nei fatti – afferma Maurizio Longo, Segretario Generale di Trasportounito – la Germania pone in essere misure di puro protezionismo delle imprese nazionali: l’eccessiva rigidità della regolamentazione tedesca limita e condiziona le attività di autotrasporto svolte dalle imprese europee non tedesche. E non è un a caso che già 14 Paesi europei abbiano già contestato la normativa tedesca. Sarebbe ora che anche l’Italia si muovesse in questa direzione. Oltre alle pesantissime sanzioni pecuniarie (fino a 30mila euro in caso di mancata o non veritiera comunicazione all’autorità tedesca, e fino a 500mila euro, in caso di corresponsione di un salario minimo inferiore a 8,5 euro l’ora), la Germania impone l’obbligo di comunicazione dell’inizio, della durata e della fine del trasporto, nonché quello, sempre a carico dell’impresa straniera, di conservare tali documenti per almeno due anni. Il tutto rigidamente in lingua tedesca, dalla documentazione alle attestazioni, dalle certificazioni fiscali, alle responsabilità di cui ovviamente i committenti scaricano inesorabilmente sull’impresa di autotrasporto. “Sebbene sia condivisibile il principio – precisa Longo – secondo il quale occorre contrastare le azioni di dumping (l’Italia è ormai preda di imprese dell’Est che viaggiano sotto costo), non si comprende come mai non viene utilizzato lo strumento di cui si è dotata l’Unione Europea e cioè il Registro Elettronico Nazionale (REN), che dovrebbe essere a disposizione di tutti i Paesi membri, per identificare, comunicare e sanzionare le imprese di autotrasporto che si comportano in modo non corretto. Tutto l’impianto tedesco – evidenzia Longo – non è altro che una invenzione strumentale per favorire le imprese nazionali. Ma è venuto il momento di far capire alla Germania che non è l’Europa. Sino a oggi l’Italia a livello governativo ha brillato per la sua assenza – conclude Longo – evidenziando una colpevole distrazione rispetto a questi temi. Occorre invece chiedere con urgenza la sospensione del provvedimento tedesco o, in alternativa, l’applicazione del principio di reciprocità”.
33 Marzo 2015
>N ov it à
DAF HEAVY DUTY
La Casa di Eindhoven presenta i trattori CF ed XF con assale trainato posteriore sterzante, per applicazioni di elevata portata e massima manovrabilità.
I
n un momento in cui il mercato dei pesanti sembra inesorabilmente addormentato, con soltanto veicoli commerciali leggeri in grado di far muovere qualche cifra, da DAF arriva una sia pur timida voce. Per la verità gli olandesi non sono mai stati azienda di grande glamour con grandi presentazioni limitandosi spesso a sobri comunicati. È il caso dell’ultimo nato di Eindhoven, meglio dell’ultimo allestimento speciale per CF e XF. I trattori CF e XF a tre assi, possono ora essere dotati di un assale posteriore folle e sterzante (per una massa massima ammessa 7,5 tonnellate), montato dietro all’assale motore (massa massima ammessa 12 tonnellate). Questo rende le nuove versioni ideali per impieghi in cui vi è relativamente poco spazio per le manovre e in cui è presente un carico utile aggiuntivo, come, per esempio, una gru di carico dietro alla cabina. I trattori CF e XF con assale folle sterzante, infatti, sono stati ideati
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e realizzati per l’utilizzo frequente nel trasporto di materiali edili e di macchinari. Con i nuovi trattori a tre assali CF e XF, DAF offre la possibilità dio scelta con la possibilità di scelta tra i motori PACCAR MX-11 da 10,8 litri e PACCAR MX-13 da 12,9 litri, con potenze da 291 kW/396 CV fino a 375 kW/510 CV. Nel contesto del DAF Transport Efficiency, sono stati apportati importanti miglioramenti a questi motori e, unitamente alle innovative tecnologie tra cui il Predictive Cruise Control (Regolatore di velocità predittivo) con cambio predittivo e la modalità Eco, è possibile ottenere un risparmio di carburante minimo del 5%. IL trattore CF con assale folle sterzante è disponibile con le cabine Day Cab, Sleeper Cab e Space Cab, mentre l’XF è disponibile con la Space Cab e la Super Space Cab. Tutti i modelli sono già disponibili presso la rete vendita DAF su tutto il territorio nazionale.
DAF RINNOVA IL SITO WEB PER GLI ALLESTITORI Una volta che un veicolo è uscito dalla fabbrica, spesso viene portato direttamente presso l’azienda di allestimento, che si occupa dell’installazione di una sovrastruttura specifica, ad esempio un cassone o un cassone ribaltabile, oppure di una gru di carico con supporti laterali. Per fornire il massimo supporto agli allestitori per la configurazione ed il montaggio della sovrastruttura, il nuovo sito Web informativo per gli allestitori DAF include ora schede tecniche, disegni CAD dei componenti e disegni dei telai ancora più dettagliati. Oltre all’aspetto completamente rinnovato, è stata prestata particolare attenzione al miglioramento della semplicità d’uso. Ad esempio, nel sito Web sono distinte chiaramente le informazioni sui veicoli Euro 3/5 e quelle sui veicoli Euro 6. Gli utenti sono in grado di individuare ancora più rapidamente le schede tecniche di cui hanno bisogno e possono perfino scaricare più schede contemporaneamente. La funzione di ricerca ottimizzata velocizza e semplifica l’individuazione dei disegni corretti relativi ai telai.Il nuovo sito Web ha l’obiettivo di migliorare il supporto agli allestitori al fine di creare le migliori soluzioni nel modo più efficiente.
35 Gennaio 2014
>N ov it à
Volkswagen Ne Svelato in anteprima a Poznan il nuovo cityvan della Casa
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a presentazione alla stampa int e r n a z i o n a l e è s t a t a f a t t a a Po z n a n i n Po l o n i a . Una location un po’ insolita per un lancio ufficiale, ma che è servita a ribadire l’impor tanza strategica del sito produttivo i n Po l o n i a d o v e , n o n d i m e n tichiamo, dal 2016 verrà prod o t t o a n c h e i l n u o v o C r a f t e r. Da un punto di vista tecnico
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i l n u o v o C a d d y, 1 , 5 m i l i o n i d i pezzi venduti in 11 anni, non è stato rivoluzionato anzi, mantiene l’impostazione originale che, questo è indiscutibile, ha avuto un grande successo. É dal punto di vista dell’estetica, del design, che arrivano i primi cambiamenti: per esempio più spigoli e più superfici piane, ma anche e soprattut-
to un nuovo frontale, che dà alla furgonetta un’immagine di grande monovolume e i gruppi fari anteriori e posteriori che, integrandosi, quasi incastrandosi, nel frontale, ne aumentano notevolmente l’immagine di aerodinamicità. Mantenendo le sue caratteristiche funzionali, il Nuovo Caddy acquista in dinamismo e presenza, accentuando
ew Caddy tedesca, 8 motori, tutti 2.0 i turbodiesel il suo carattere un po’ esclusivo. In linea con le modifiche agli ester ni, anche gli interni ora offrono linee più marcate con il nuovo desig delle bocchette di areazione integrate e una nuova generazione di equipaggiamenti di infotaiment. Vo l u m e t r i a e p o r t a t a s i a t t e s t a no rispettivamente su 3.030 litri e 832 chilogrammi.
INV E S T I ME NTO I N COMFO RT E S I CURE Z Z A
Vol k s w a g e n , a n c h e i n q u e s t o C a d d y, h a i n v e s t i t o m o l t o sul comfor t e sulla sicurezza offrendo “un gran numero di sistemi di assistenza alla guida, senza pari nel segmento”, come garantisce Hans-Joachim R o t h e n p i e l e r, u n o d e i m a n a ger del Board per lo sviluppo
t e c n i c o . Tr a l e v a r i e t e c n o l o g i e d i s p o n i b i l i c i s o n o i l Fr o n t A s sist con City Emergency Braking che frena automaticamente il veicolo a una velocità inferiore ai 30km/h in caso di ostacolo improvviso e il Light Assist con Driver Aler t. Disponibili anche l’Adaptive Cruise Control (che con cambio DSG frena anche automaticamente il veicolo nel t r a f f i c o ) o i l Pa r k A s s i s t , m e n t r e nelle versioni passeggeri ci saranno anche gli airbag laterali e a tendina. Di serie il Multi Collision Brake System che, dopo un primo ur to, frena automaticamente il veicolo in caso di inabilità dell’autista.
I N T U T TA E U R O PA D A L L’ A U T U N N O
Il Nuovo Caddy esordirà in Ger mania prima che negli altri Pa e s i , d o v e a r r i v e r à n e l l a s e conda metà dell’anno con una gamma di otto motorizzazioni. I responsabili della divisione veicoli commerciali non escludono categoricamente l’ipotesi di una versione ibrida (in fondo la tecnologia è disponibile). Anche sul nuovo Caddy saranno disponibili le Blue M o t i o n Te c h n o l o g y c o n c o n 37 Marzo 2015
>N ov it à
s u m i d i c h i a r a t i i n f e r i o r i a i 4 litri per 100 chilometri sui TDI. “ S o n o n u o vi punti di rife r i m e n t o p e r il segmento”, assicura Eckhard Scholz, presidente del Board o f M a n a g e m e n t d i Vo l k s w a g e n C o m m ercial Vehicles, con il nuovo Caddy EcoFuel a benzina e meta no, in f atti, il TGI da 1.4 litri scende a 4,1 kg/100 km di gas naturale.
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4 DIESEL E 3 BENZINA
Le otto unità Euro6 sono suddivise fra 4 propulsori a gasolio, 3 a benzina e, appunto, quello a metano. L’offer ta è ar ticolata sul 2.0 litri TDI a quattro cilindri da 75 (225 Nm), 102 (250 Nm), 122 (300 Nm) e 150 CV (340 Nm), sul TSI (benzina) a tre cilindri da 1.2 litri e 84 cavalli (160 Nm), sul 1.000 cc sempre a
tre cilindri, ma da 102 cavalli (175 Nm) e sull’1.4 TSI a quattro cilindri da 125 cavalli e 200 Nm di coppia. Le trasmissioni sono manuali a 5 o 6 rappor ti o, in opzione, a 6 o 7 marce DSG. Al Salone di G in evra ver rà presentata la versione Caddy passo lungo, mentre per il modello 4motion ci sarà ancora da pazientare.
39 Marzo 2015
>N ov it à
Dopo l’apparizione di Hannover, Fiat Professional presenta il Nuovo Doblò Cargo. Sei motorizzazioni turbodiesel, due a benzina e una bifuel; quattro versioni, due varianti di altezza e due di lunghezza passi
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on ha il glamour accattivante della famiglia 500, ma lo rende interessante la sua straordinaria versatilità. È il Doblò di quar ta generazione “per chi non cerca l’apparenza 40
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ma la sostanza”, che ripar te da 1,4 milioni di clienti in tutto il mondo (Nord America compreso, dove si chiama Ram Promaster). La gamma si compone di quattro “body ” (Cargo, Combi, A utocar ro
e Pianalato), 2 varianti di altezza e 2 di lunghezza passi. Il Nuovo Doblò Cargo si presenta con un design, ester no e inter no, profondamente rinnovato e dalla chiara impronta automobilis tica. Dal
La panchetta anteriore nel Nuovo Doblò consente di usufruire di tre sedili e al di sotto di quelli passeggeri, di un ampio vano portaoggetti
frontale più moder no e distintivo spiccano un inedito cofano (oggi più affusolato e coerente con la cur va del tetto), i nuovi paraur ti e una griglia anteriore di maggiori dimensioni, i nuovi gr uppi ottici posteriori che sottolineano l’andamento orizzontale delle linee.
ABITACOLO E VANO DI CARICO Il Nuovo Doblò Cargo propone impor tanti novità anche dentro l’abitac olo, secondo una delle
linee guida di Fiat Professional: “creare un ambiente di lavoro eccellente per chi guida il veico lo”. L’abitacolo del nuovo veicolo, infatti, è caratterizzato da nuove soluzioni che lo rendono più funzionale e confor tevole, con le no vità della plancia, dei tessuti, del volante, e del quadro str umenti. Allo stesso modo, l’impostazione tesa alla maggiore funzionalità è ben visibile dalla nuova panchetta anteriore che consente di usufr uire di 3 sedili e, al di sotto, di un ampio vano por taoggetti. Il sedile centrale è ripiegabile e può essere sfr uttato come bracciolo, mentre quello laterale è anch’esso ripiegabile per consentire il traspor to di lunghi oggetti e relativo ancoraggio tramite i ganci
del retro -schienale. Gli specchi ester ni, infine, sono abbattibili a comando elettrico. La ricerca della sempre maggiore funzionalità si evince anche da altri elementi come l’ampia gamma di vani portaoggetti, il cassetto anteriore con chiave, le bocchette di dimensio ni maggiore per un migl ior confor t climatico e il nuovo volante più ergonomico. Funzionale è, decisamente, anche il vano di carico, grazie alla sua for ma regolare, alle maniglie ergonomiche (del vano e della cabina), all’aper tura a 180° delle por te posteriori che ne consentono un accesso comodo e agevole. Al pari della generazione precedente, la capacità di carico e la volumetria sono al top della categoria; può infatti traspor ta41 Marzo 2015
>N ov it à
Il listino prezzi parte da € 12.450, per la versione Doblò Cargo 1.4, 95 Cv e raggiunge € 21.750, per la versione top di gamma il Combi Maxi XL 2.0 135 Cv re fino a p i ù d i 1 t o n n e l l a t a d i carico e vanta una volumetria superiore a 5 m3. Le generose le dimensioni inter ne garantiscono una lunghezza del vano di carico di 182 cm, sulle versioni a passo cor to, e di 217 cm su quelle a passo lungo; una larghezza di 171 cm e un’altezza di 130 cm che diventa 155 cm nelle versioni a tetto alto. Inoltre, la misura tra i passar uota è di 123 cm di larghezza, che per mette di sistemare fino a 2 europallet all’interno del vano di carico.
TURBODIESEL, BENZINA E BIFUEL Tu t t i o m o l o g a t i E u r o 5 + , i p r o pulsori diesel appar tengono alla famiglia Multijet di seconda generazione. Il turbodiesel 1.3 Multijet II (potenza 75 e 90 42
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Infotainment Novità interessanti sul fronte dell’infotainment, con radio FM/AM, Usb media player/ collegamento per iPod, presa Aux-In, volume automatico in base a velocità, Bluetooth, a richiesta, comandi al volante. Disponibile anche il sistema multimediale UConnect 5”, che si basa su un touchscreen a colori di 5” per accedere alle funzionalità principali, dalla radio, fino ai principali supporti multimediali (iPod, iPhone, smartphone etc) collegabili attraverso la porta Usb e il connettore Aux-in. Il sistema include anche un’interfaccia Bluetooth che permette di accedere a funzionalità aggiuntive come la gestione delle chiamate telefoniche o la lettura degli Sms ricevuti, oltre all’innovativo sistema di Audio Streaming che consente la riproduzione in streaming dei file musicali e delle web radio dal proprio smartphone direttamente, via Bluetooth, sul dispositivo Uconnect. CV) eroga una coppia massima di 200 Nm a soli 1.500 giri/min garantendo riprese rapide. Nel ciclo combinato, i consumi del
1.3 Multijet II da 90 CV sono di 4,4 l/100km, mentre i consumi della variante da 75 CV sono di 4,8. l/100km.
Il sedile laterale della panchetta è ripiegabile per permettere lo stivaggio di oggetti lunghi, più lunghi del vano di carico
Disponibile con cambio robotizzato Comfor tMatic, il 1.6 da 90 CV raggiunge una velocità massima di 158 km/h mentre i consumi sono i 4,9 litri/100 km. Abbinato a un cambio manuale a 6 marce, il 1.6 Multijet II da 100 CV o 105 CV vanta una coppia massima elevata (290 Nm) tanto più apprezzabile se si considera che viene erogata a soli 1.500 giri. Anche in questo caso i consumi sono piuttosto bassi: nel ciclo combinato sono di 4,7 litri/100 km. Il più potente dei turbodiesel del Nuovo Doblò Cargo è Il 2.0 Multijet II che eroga una potenza massima di 135 CV e una coppia di 320 Nm a 1.500 giri/ assicurando grande piacevolezza di guida e ottime prestazioni a fronte di consumi di 5,9 litri/100 km. Il 1.4 16v
della famiglia Fire, con i 95 Cv a 6.000 giri/min, è la motorizzazione d’accesso a benzina e consuma 7,0 litri/100km. Il Nuovo Doblò s p i n t o d a l 1 . 4 T- J e t da 120 CV Euro6, garantisce un’elasticità di marcia elevata; è abbinato a un cambio manuale a 6 m a r c e . L’ o f f e r t a d e i m o t o ri si completa con il bi-fuel (benzina/metano). Il 1.4 16v T- J E T N a t u r a l Po w e r s v i l u p p a una potenza massima di 120 Cv (sia a benzina sia a me-
Decisamente funzionale è il vano di carico, grazie alla sua forma regolare e soprattutto all’apertura a 180° delle porte posteriori che ne consentono un accesso comodo e agevole.
tano) e valori di coppia progressivi (206 Nm a 2000 gir/min) con elevata elasticità di marcia, ridotto uso del cambio a 6 marce. La capacità totale è di 95 litri, pari a 16,15 kg di gas naturale, per le versioni passo cor to dotate di 4 bombole (le versioni passo lungo hanno 5 bombole contenenti 130 litri/ 22,1 kg di metano) cui vanno aggiunti i 22 litri di capacità del serbatoio di benzina. 43 Marzo 2015
>T e c n ic a
In attesa che arrivino i veicoli intelligenti che si guidano da soli, quando siamo sulla strada, il baracchino resta l’unico dispositivo che può aiutarci a sapere cosa succede intorno a noi. Un compagno di viaggio e un importante strumento di sicurezza
L
Di Gennaro Paglia
’espressione banda cittadina, “Citizens’ Band”, sigla CB, identifica una banda di frequenze radio attor no ai 27 MHz, cor rispondente a 11 metri di lunghezza d’onda, destinata all’uso privato. La “Citizens’ Band” nacque negli Stati Uniti dopo il 1945, come uno dei vari ser vizi radio regolamentati dalla Federal Communications Commission (FCC) per consentire ai cittadini di utilizzare una banda di frequenze radio per la comunicazione personale (ad esempio i modellini radiocomandati, le chiacchiere fra parenti e 44
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amici, le piccole imprese).In Italia la CB ebbe il suo momento di grande successo nella seconda metà degli anni Sessanta, con l’impor tazione di apparecchi a transistor dagli Stati Uniti. Nonostante fossero vietati la diffusione fu rapidissima e visto l’enorme successo del sistema, tutti gli Stati successivamente permisero l’utilizzo di sistemi simili, sia come uso della frequenza, che come tipo di apparati utilizzabili che per il tipo di regolamentazione. Il CB è una ricetrasmittente che utilizza la frequenza radio di 27 Mhz, tipicamente con modulazione AM o FM. Per comodità
di utilizzo gli apparecchi CB hanno una canalizzazione fissa tipicamente di 23, 34 o 40 canali sui quali poter comunicare. Il funzionamento e l’utilizzo del CB è piuttosto semplice, una volta installato cor rettamente l’impianto sarà sufficiente sintonizzarsi sul medesimo canale, con la medesima modalità sia essa AM (la più comune e utilizzata) o FM e sarà possibile comunicare. Il vantaggio dei sistemi radio quali il CB, si sa, è la possibilità di parlare a più interlocutori nello stesso tempo; l’unica accor tezza è quella di parlare a tur no uno per volta,
per evitare disturbi o segnali incomprensibili (la cosiddetta sovramodulazione).
e lunghezza, suggeriamo antenne con una lunghezza minima di 1,5 mt in acciaio.
GLI APPARATI CB E LE ANTENNE
MONTAGGIO E COLLAUDO
Un impianto CB è costituito da un apparato completo di cablaggi di alimentazione e da un’antenna, compresi vari sistemi di fissaggio alla car rozzeria. Il prezzo di acquisto dell’impianto e i costi di installazione sono piuttosto ridotti, questo fa si che sia la tipologia di impianto più diffusa sui mezzi a motore, in par ticolare camion e auto. Esistono diverse tipologie di CB, tipicamente suddivise in 3 categorie: fissi – por tatili – veicolari. Gli apparati CB Fissi sono tipicamente destinati a un utilizzo in abitazione, sono caratterizzati dall’avere integrato l’alimentatore e possono essere alimentati direttamente a 220 volt. L’ingombro e l’alimentazione richiesta ne escludono l’utilizzo su mezzi mobili. Gli apparati CB Por tatili, caratterizzati da antenne integrate di piccole dimensioni, in genere in gomma, e l’alimentazione a batteria sono da considerarsi una soluzio ne limite, per basse prestazioni dovute alle dimensioni dell’antenna e l’autonomia limitata. Gli apparati CB Veicolari sono ideati per l’utilizzo su un mezzo mobile, devono essere connessi alle batterie dei mezzi a 12 volt e collegati t ramite un cavo coassiale a un’ant enna ester na posizionata sulla car rozzeria del veicolo. Per quant o concer ne la scelta e l’acquisto dell’apparato, i CB sono reperibili nei negozi di elettronica specializzati, in ar ticoli per radioamatori, ma non è infrequente trovarli anche nelle stazioni di ser vizio e, non ultimo, in negozi specializzati presenti in rete. In merito alle antenne è impor tante valutare il sistema di fissaggio alla car rozzeria, se di tipo fisso con staffe a gronda oppure mobile con una base magnetica, la base magnetica consente un posizionamento in funzione di carico, tipicamente il centro tetto e non è necessaria nessuna foratura della car rozzeria. Su una base magnetica sarà possibile posizionare una vasta scelta di antenne di diversa for ma
Montare, installare e collaudare un impianto CB è alla por tata di chiunque si destreggi con un minimo di manualità. Qualsiasi elettrauto in genere è in grado di svolgere il lavoro per voi. L’apparato CB lo posizioneremo all’inter no del mezzo, sul cr uscotto, nel vano autoradio, dentro o sotto il cassetto, in dotazione e come accessori ci sono numerose staffe disponibili per il fissaggio. Dobbiamo collegare i cavi di alimentazione alla batteria o al cavo accendisigari. Il cavo
dell’antenna presenta a un’estremità un connettore che collegheremo alla presa presente sul retro dell’apparato CB (verifichiamo che sia ben stretto a mano il connettore). Posizionata l’antenna, dopo aver fatto passare il cavo tra le guar nizioni delle por tiere e averlo connesso all’apparato, siamo pronti per accendere e utilizzare il CB. Consigliamo un impianto con meno cavi volanti possibili, far passare i cavi sotto i tappetini o affiancarli ad altri cablaggi con una fascetta evita l’intralcio dei cavi quando siamo sul mezzo. Un ultimo importante accorgimento è riferito alla taratura dell’antenna, che vi spieghiamo meglio nel box.
Per il possesso e l’utilizzo di un apparato CB è necessario avere alcuni semplici documenti. Prima di tutto, si deve presentare una domanda al Ministero delle Comunicazioni, pagando un canone annuale tramite conto corrente postale (anno solare) di 12,00 Euro. “Per ciascuna stazione CB, indipendentemente dal numero degli apparati, l’interessato versa un contributo annuo, compreso l’anno in cui è stata presentata la dichiarazione di cui all’articolo 145 del Codice, di euro 12,00 complessivi a titolo di rimborso dei costi sostenuti dal Ministero per le attività di vigilanza, verifica e controllo” (Codice delle comunicazioni elettroniche, allegato 25, articolo 36). Una volta inviata la richiesta, anche tramite lettera raccomandata, si è già in regola. Non occorre attendere la lettera di Concessione ed è sufficiente portare con sé la copia della richiesta, la ricevuta della raccomandata e il tagliando postale comprovante il pagamento della tassa di concessione. In caso contrario, si può incorrere in una pesante multa. Inoltre, non occorre più denunciare il possesso della ricetrasmittente presso il Commissariato di zona come, invece, era indispensabile fare in passato. Sul sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico è possibile trovare tutte le informazioni e la modulistica necessarie.
45 Marzo 2015
>T e c n ic a
La lunghezza dell’antenna per gli apparati CB è di circa 11 metri; il calcolo della lunghezza si effettua dividendo la velocità di propagazione della luce per la frequenza, ora un apparato CB disponendo di 40 canali spaziati su frequenza diverse (tipicamente da 26.965 a 27.405) ha il suo centro banda a 27.185. Calcolando l’antenna ideale dovremo effettuare questo conto 300.000/27.185 = 11,035 metri. Ovviamente risulta scomodo utilizzare una antenna di tale lunghezza anche in postazione fissa, inutile dire in un veicolo! Possiamo quindi usare antenne di metà lunghezza o di 1/4 od anche di un 1/8 d’onda e quindi avremo antenne di 5,50 o 2,75 o 1,38 metri circa. Le antenne in commercio, specialmente quelle per veicoli, hanno lunghezze del tutto diverse, come mai? Il polo centrale costituito dallo stelo in acciaio o vetroresina in realtà elettricamente prosegue verso la base, dove all’interno del cilindro il cavo si avvolge a spira per raggiungere la lunghezza d’onda desiderata dal produttore, quindi un’antenna a un quarto di onda lunga solo 1,60 metri avrà ancora 1,25 metri di cavo in bobina; lo stelo sarà la parte realmente adibita alla trasmissione, la bobina accorderà il trasmettitore. Risulta ovvio che più l’antenna è lunga e maggiore sarà la sua capacità di diffondere il segnale nell’etere, la bobina non partecipa di fatto a migliorare la diffusione del segnale.
BILANCIAMENTO DEL CAVO Questa operazione in una normale installazione non è necessaria; per risolvere problemi specifici o per i puristi delle trasmissioni che vogliono ottenere il massimo dall’apparato, si può accordare il cavo di antenna per ottenere il massimo della potenza erogata verso l’antenna. Dobbiamo introdurre un altro dato quindi, la velocità di propagazione della velocità della luce nel rame del cavo RG58 che ha un fattore di 0,66. Quindi prendiamo la lunghezza d’onda nel centro banda di 11,035 metri. Moltiplichiamo per 0,66 ed il risultato è di 7,28 cm. Questa misura addizionata a multipli sarà la lunghezza del cavo utilizzabile, per questioni di praticità è uso comune andare per multipli di 44 cm circa. Non a caso i cavetti di prolunga per inserire nella linea di trasmissione ROSmetri o amplificatori lineari, sono presenti in commercio nelle misure di circa 45 o 90 cm. Il cavo di antenna già incluso nella confezione delle antenne è infatti accordato misurando (nel caso di antenne per auto) circa 4,0 mt (9 volte 45 cm.), se vorrete quindi tagliarlo, attenzione ai multipli di 45!
POSIZIONE Un’antenna per poter funzionare egregiamente, deve disporre di un piano riflettente, nelle antenne per uso fisso si usa montare dei steli radiali (da 3 a 6) inclinati solitamente di 45° per migliorare l’effetto omnidirezionale, nei veicoli esiste una sola posizione valida: al centro del tetto. Non potendo sfruttare questa installazione accetteremo a priori che l’impianto non funzionerà in modo ottimale, cercando di montare comunque l’antenna sul tetto (avanti, dietro, di lato). Se per motivi estetici, pratici o se impossibile scegliere la posizione ottimale, la monteremo sul portellone posteriore, sul paraurti, dovremo quindi accettare due implicazioni che influenzeranno negativamente il risultato. L’antenna montata in basso avrà in prossimità dello stelo un lato del veicolo che fungerà da schermo in quella direzione; le onde radio inviate verso il fianco rimbalzeranno verso l’antenna stessa, generando “onde stazionarie” che partecipano a diminuire ulteriormente la portata del trasmettitore.
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TARATURA Premesso che qualsiasi antenna nuova è pre-tarata in fabbrica, la taratura di base presuppone una installazione ottimale, solo in questo caso avrà un ROS (rapporto di onde stazionarie) accettabile. Se vogliamo quindi bilanciare l’antenna con il trasmettitore, sarà necessario effettuare un’operazione di taratura che terrà conto delle caratteristiche del punto di installazione. Per questo è necessario inserire fra trasmettitore e antenna il ROSmetro, strumento, appunto per la misurazione della taratura. Le istruzioni di uso del ROSmetro sono semplici e a corredo dell’apparato, evitiamo di citarle, perché i diversi strumenti hanno comandi diversi da eseguire. Prima di fare ogni misurazione portiamo il veicolo in una ampia zona senza ostacoli che possono riflettere le onde trasmesse. Se la lunghezza dell’antenna è strettamente legata alla frequenza, sarà necessario misurare il rapporto ROS nei canali 1, 20 e 40. Sicuramente il valore sarà differente nelle tre verifiche, ora allentando le viti che tengono lo stelo fissato alla base proviamo a estenderlo o inserirlo maggiormente sino a che capiremo se l’antenna è troppo lunga o troppo corta. Se l’antenna è nuova per precauzione del produttore sarà sempre più lunga. Il rapporto ROS dovrà essere inferiore a 1:1,5 su tutte e tre le misurazioni, ovviamente arrivare a 1:1,1 sarà un risultato eccellente. Da tenere presente che un rapporto di onde stazionarie 1:2 dimezza di fatto la potenza erogata, così i 4W dichiarati dalla radio saranno solo 2. Se quindi inserendo lo stelo nella base riusciamo a far scendere le onde stazionarie, ma non abbiamo ancora raggiunto il valore ottimale o accettabile, possiamo anche tagliare la punta superiore dell’antenna, facendo attenzione a non tagliarne più di 5 mm per volta, ripetendo le misurazioni. Se non riuscite a far scendere le onde stazionarie potrebbero essere incorsi altri problemi, ne citiamo alcuni fra i più frequenti: - Il connettore è stato male saldato - Il cavo nelle operazioni di passaggio o saldatura è in corto circuito - L’antenna e il suo collegamento non sono collegati a massa sul veicolo - Non avete sverniciato la parte posteriore della carrozzeria dove la massa dell’antenna si inserisce. - Il cavo di antenna passa accanto a dispositivi elettrici o elettronici che ne influenzano il buon funzionamento. Ricordiamo che il “tester” vi potrà servire solo per effettuare una misurazione del cavo staccato sia dall’antenna che dalla radio per verificare un eventuale corto circuito, una misurazione con l’antenna fissata non indica nessun dato di interesse (la maggior parte delle antenne infatti si presentano al tester come un corto circuito). Se nessuna delle opzioni qui sopra vi sembra valida passate al bilanciamento del cavo.
47 Marzo 2015
>P er s o n a g g io
Di Mariarosaria Di Cicco
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Gli autisti iraniani pregavano cinque volte al giorno. Ovunque fossero si fermavano, tiravano fuori il tappeto da preghiera e si inginocchiavano in direzione della Mecca.
49 Marzo 2015
>P er s o n a g g io
Il camion di Claudio Comin era un trattore Scania LB 111, con guida rigorosamente a destra, come si usava all’epoca. L’LB 111 era stato presentato alla fine del 1973 in sostituzione del precedente 110, montava un propulsore da 11 litri, in grado di erogare 305 Cv.
Samogin, i camion dalla “Esse alata” La storia della Samogin, di Colfosco di Susegana (Treviso), inizia nel 1930, quando Bepi Samogin, attacca un carro a due cavalli e inizia a trasportare ghiaia dal Piave. Il testimone passa ad Ennio Samogin che porta i camion con la “Esse alata” in avventurose e ormai mitiche rotte in Paesi lontani, come Afghanistan, Pakistan, Iran, Siria, Turchia. Gli anni ‘90 sono scanditi dall’apertura di una nuova filiale in Ungheria e dalla conquista del mercato nell’Europa Orientale. Oggi, con Valter Samogin al timone, l’azienda ha rinnovato l’impegno e l’affidabilità nel trasporto nazionale e internazionale di diverse tipologie di merce, tra le quali prodotti chimici in regime ADR. Il nuovo millennio ha visto nascere importanti partnership di Samogin Trasporti Srl con i più prestigiosi network europei. 50
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Nella foto grande: a destra, il patron della Trentin Ghiaia Spa, altro pezzo di storia dell’autotrasporto veneto che, come la Samogin, ha iniziato la propria attività e straendo i sassi dal Piave.
Al centro della foto in basso, Claudio Comin indossa la sua tuta blu da lavoro
51 Marzo 2015
>R eportage
Nella bolgia Con Arun, tra traffico, smog, droga e prostitute a Bangkok. Una città ormai invivibile, che sta per scoppiare Testo e fotografie di Titti Colonna
I
l calore e la confusione sono allucinanti. Circolare a Bangkok è un follia. Con 400 nuove im matricolazioni di veicoli al gior no la capitale della Tailandia è tra le più inquinate città del mondo, nonostante tutti gli sfor zi fatti dal gover no, negli ultimi dieci anni, per migliorare la situazione. Al volante del suo Volvo, Ar un, però, non si lamenta. Con una
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mascherina sul volto per proteggersi dai fumi degli scarichi, ha gli occhi persi oltre il parabrezza sporco e la me n t e i n c h i s s à q u a l i p e n s i e r i. Con un gesto automatico si deterge il sudore con una salvietta rinfrescante. Bangkok è una città al limite dell’asfissia. La sua popolazione, in dieci anni, è praticamente raddoppiata e sembra che non ci siano vere solu-
zioni ai problemi dell’intasamento del traffico e della circolazione. Il soprannome di tigre asiatica, per la crescita sociale ed econo mica che ha avuto il Paese negli ultimi anni, sembra che si esprima soltanto in una g r a n d e q u a n t i t à d i a utomobili di lusso in fila una dietro l’altra, anche se il salario medio resta intor no ai trecento euro mensili. ANFETAMINE PER
Arun, fa il camionista a Bankok, guida un Volvo e trasporta, come gran parte dei suoi colleghi, Container da e per il grande porto della capitale tailandese
a 53 Marzo 2015
>R eportage
LAVORARE
In un Paese che è il primo consumatore di droga al mondo, circa il 5% della popolazione fa uso, più o meno regolar mente, di anfetamine. Ritmi infer nali, stress e fatica, fanno s ì che gli autisti siano i primi consumatori di queste piccole pillole bianche che sembra facciano miracoli quando si è stanchi, ma che fanno anche lievitare, e di molto, le statistiche degli incidenti sulla strada. “Le anfetamine, or mai, sono “pane quotidiano” per gli autisti tailandesi – racconta Ar un, senza togliere gli occhi dalla strada – ci per mettono di soppor tare fatica e lavoro più a lungo ed è
Con una frequenza impressionante al porto arrivano continuamente centinaia di navi portacontainer da tutto il mondo. Quello dei container, oggi, è il più grande business legato al trasporto, e non solo in Tailandia 54
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impossibile poi rinunciarci, una volta che si sono provate”. Come la maggior par te dei suoi compatrioti Ar u n vive più velocemente di quello che dovrebbe e ha fatto diventare una sor ta di stile di vita il suo lavorare sempre di più. La sua famiglia vive lontana, vicino alla frontiera con la Cambogia e ha bisogno del suo aiuto econo -
mico per sopravvivere. Troppo poveri per pagargli gli studi, i suoi genitori lo hanno mandato a fare l’apprendista meccanico a 13 anni. Il suo amore per la meccanica e la sua serietà gli hanno permesso di fare car riera fino a diventare un autista professionista. Per lui è stata una grande soddisfazione. Come in gran par te del
I camion restano in attesa di poter caricare, tra le enormi gru dello scalo marittimo. Esistono procedure complicatissime e spesso poco chiare per l’assegnazione a questo o quel trasportatore di container appena arrivati
Sud Est Asiatico anche l’economia di Bangkok è nelle mani dei cinesi. E il traspor to non fa eccezione. Una cor r uzione endemica or mai è alla luce del sole. Oggi la Tailandia è in piena “convalescenza” dopo la crisi del 1997 e lo stato di salute della sua economia mostra qualche leggero segno di ripresa.
IL BUSINESS È IL CONTAINER
L’azienda per la quale lavora Ar un ha optato per veicoli Volvo; la Casa di Göteborg è la sola azienda europea, insieme con Scania, a essere presente in questa zona dell’Asia, dove dominano i marchi giapponesi. “Qui in Tailandia – dice Ar un - I camion svedesi fanno la differenza: sono piuttosto cari, soprattutto più costosi dei concor renti giapponesi, ma l’investimento te lo ritrovi nella durata”. La maggior par te dei camion che circolano a Bangkok sono comprati d’occasione e arrivano da Hong Kong o da Singapore. Molti sono utilizzati quasi esclusivamente per il traspor to dei container, dal por to a qualche centro di smistamen to appena fuori città. Fanno pochi chilomet ri, per questo durano a lungo. La notte cade all’improvviso e il calore sembra attenuarsi: decine di
venditori ambulanti posizionano i loro banchetti lungo le strade: Gin, vecchio amico di Ar un sistema le sue mercanzie, leccor nie da leccarsi i baffi. Ar un si prepara a una scorpacciata: spaghetti di soia, frittelle di gamberetti, ma, soprattutto, scarafaggi e cavallette alla griglia. Me le offre, ma proprio non me la sento…
LE MODERNE EXPRESS WAY A Klong Toei, grande por to di Bangkok d e c i n e d i p o r t a c o n t a i -
ner all’ancora aspettano il loro turno per ormeggiare. Centinaia di camion si affollano tra le gru per cercare un carico e per r i p a r t i r e s u l l e E x p r e s s Wa y c h e permettono di attraversare la città in breve tempo ma che hanno un pedaggio elevatissimo. Queste autostrade sopraelevate, per gran par te della loro estensione, passano sopra squallidi agglomerati di bidonville, abitazioni per poveri disgraziati, sor te come funghi
Il mercato tailandese dei veicoli industriali è invaso dai marchi giapponesi, ma qualche casa europea comincia a farsi breccia. La maggior parte dei camion arriva, di seconda mano, da Singapore e da Hong Kong
55 Marzo 2015
>R eportage
nelle periferie della Capitale. Sono i nuovi immigrati che si sono riversati in massa nelle città, nonostante il gover no abbia tentato di arginarli.
RAGAZZINE TRISTI
Le luci sfavillanti della metropoli continuano ad attrar re ir resistibilmente la gente dalle campagne. Ragazzine, poco più che bambine, passeggiano stancamente sull’asfalto in attesa di salire in una vettura, più spesso in una cabina di un camion. Sono i camionisti che arrivano da fuori, i loro clienti migliori. La maggior par te di queste ragazzine hanno tentato di entrare nelle agenzie che forniscono “compagnia” ai ricchi t u r i s t i e u r o p e i e a mericani; ma la concor renza è sp ietata e solo le più giovani e le p iù raffinate r iescono a ottenere questo privile gio. Ar un ha finito il suo tur no,
È l’alba, quando i primi camion ricominciano a girare. Una colazione al volo e poi si torna in cabina
ma prima di rientrare ci invita ad assistere a un’incontro di Thai Boxe, lo spor t nazionale. Il palazzetto è pieno da scoppiare, c’è odore di fumo, sudore e di cibo rancido.
L’isteria è a mille, mentre sul ring i due combattenti si scambiano ogni sor ta di colpi (tutto è permesso tranne che colpire con la testa). Arun, con gli occhi iniettati di sangue, incita
LA NOTTE La notte, le vie di Bangkok si trasformano: dove, di giorno, c’erano fiumi interminabili di automobili e camion, arrivano centinaia di ambulanti che vendono di tutto, soprattutto cose da mangiare: leccornie? Ma naturalmente! Vermi, gamberetti, scarafaggi e scorpioni. La Thai Boxe, è lo sport nazionale tailandese, la notte si combatte in decine di palestre per tutta la città. Le scommesse fioccano, mentre la folla si lascia andare a isterismi collettivi.
Ha una cinquantina d’anni il camion di Raji; lui dice che, probabilmente, è un Dodge, ma certo oggi è davvero irriconoscibile, grazie alle decine di pezzi diversi che, via via, sono stati aggiunti o sostituiti
il suo “campione”. Ha scommesso una settimana di salario sul Rosso e forse stavolta ce la fa. Il gong dell’ultimo round lo fa esplodere di gioia e si precipita al “picchetto” per riscuotere.
POCHE ORE DI SONNO
La notte si avvicina alla fine e i primi mattinieri ci incrociano mentre torniamo a casa. Tra meno di un’ora, alle prime luci dell’alba, il traffico tornerà padrone assoluto di questa città. Arun stanotte è felice; ci facciamo un po’ di birre e lui si addormenta in cabina. Qualche ora di sonno e sarà di nuovo al volante, gli occhi fissi oltre il parabrezza sporco. Si asciugherà il sudore, metterà alla prova i suoi nervi nel caos del traffico cerchèrà di non pensare alle malattie respiratorie alle quali è esposto. Ma penserà anche che, malgrado tutto, non vivrebbe in nessun altro posto, né farebbe un altro mestiere per tutto l’oro del mondo.
Negli Anni 50 ha accompagnato sui circuiti di mezza Europa le auto da corsa della Maserati. Poi l’oblio oltreoceano, fino al restauro, a Modena, che l’ha riportata allo stato originale
T
di Chicco Colonna
empi eroici quelli in cui gli autisti delle bisarche traspor tavano su e giù per l’Europa le vetture da corsa da Monza alla 24 Ore di Le Mans dal Nurburgring ai tanti circuiti di tutta Europa dove si cor reva in campionati e competi58
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zioni diverse. Tempi eroici perché i veicoli non offrivano alcun comfor t, erano lenti e insicuri e soprattutto perché la viabilità era complicata da percorsi per lo più privi di autostrade e spesso costellati da dogane. Con budget ben lontani
da quelli attuali era inevitabile che ogni veicolo venisse sfr uttato al massimo, fino a consunzione: questo spiega perché sia così difficile ritrovare oggi bisarche degli anni Cinquanta e Sessanta, anche solo da essere restaurate.
Il telaio del Fiat 642 RN, del 1953, evoluzione del 642 N del 1950, molto diffuso nella versione autocarro, è caratterizzato dallo chassis ribassato e allungato per il trasporto passeggeri
RARITÀ ASSOLUTA
Alla Maserati, a Modena, ha lavorato per tre o quattro anni, un Fiat 642 RN allestito da un carrozziere emiliano nel 1953 e utilizzato dalla Scuderia Maserati. E proprio dalle parti di Modena è ritornato una decina di anni fa per un completo restauro, condotto ad arte dalla Silma Bus con la consulenza storica di Historica Selecta di Adolfo Orsi, nipote degli Orsi proprietari della Maserati prima dell’avvento di Alejandro De Tomaso. Ma andiamo per ordine e cominciamo dall’inizio: la prima immatricolazione risale al 27 luglio 1953 e venne richiesta proprio dalla Maserati. Il veicolo di base è un telaio Fiat 642 RN, del 1953: evoluzione del 642 N del 1950, molto diffuso nella versione autocarro, è caratterizzato dallo chassis ribassato e allungato per il trasporto passeggeri. La meccanica, semplice, sembra essere concepita in base al motto che tutto quel che non c’è, non si può rompere.
92 CAVALLI, LENTI LENTI
Motore anteriore verticale Fiat 364 A di 6650 cc, trazione posteriore, cambio a quattro marce non sincronizzate,
Il Fiat 642 RN fu allestito da un carrozziere emili Scuderia Maser ano nel 1953 e ati fino al 1957 utilizzato dalla . è stato restaura to dalla Silma B us.
Aperto il portellone a doppio battente, due pedane estraibili consentono di caricare le automobili nel ventre della bisarca, mentre le rampe permettono di superare la sporgenza dei passaruota
aerodinamico verso la fiancata, questa interpretazione del 642 RN ricorda le autocorriere di linea degli anni Cinquanta. Lo confermano del resto il parabrezza quasi verticale e lo sbalzo posteriore di rilevanti dimensioni. sospensioni a balestre semiellittiche, ammortizzatori telescopici, freni a tamburo con comando pneumatico, sterzo a vite senza fine e settore elicoidale. I cavalli erano 92, erogati a soli 2000 giri/min, la velocità massima dichiarata dalla Casa era di 77,5 km/h, con un consumo medio di 14,3 litri ogni 100 km. Valori che fanno sorridere, pensando al Mercedes Renntranspor ter, (il famoso “Por tento Blu”) capace di toccare i 170 km/h, trasportando le “Frecce d’Argento”ai Gran Premi nei quali Fangio, Moss, Caracciola e Kling spopolavano, proprio contro Ferrari e Maserati. La linea della bisarca Maserati è tutto sommato comune: se si eccettuano la mascherina anteriore che riprende il motivo comune al frontale delle monoposto A6 GCM e i fari anteriori con raccordo
COMFORT INESISTENTE
L’accesso a bordo è scomodo, perché la por ta immette nella zona posteriore dell’abitacolo e, per autista e “navigatore”, occor re qualche contorsione per raggiungere il posto di guida e quello anteriore sinistro del passeggero. Ritroviam o componenti Fiat dell’epoca nei comandi principali e nella str umentazione, che impiega quadrant i di dimensioni medio piccole e di for ma circolare, per tachimetro, indicatore livello naf ta, ter mometro dell’acqua, voltmetro, manometro dell’olio. La grande leva a sinistra del quadro attiva l’acceleratore a mano, mentre di freno motore non se ne parla ancora. Dietro i sedili anteriori si trova una panchetta, lunga e stret-
Il posto di guida, a destra, non è certo dei più comodi: il motore a fianco dell’autista, poi, scaldava ed era piuttosto rumoroso. Sul cofano motore un ripiano portaoggetti.
ta, con lo schienale rialzabile fino a for mare la seconda cuccetta per i viaggi lunghi. Dalle foto dell’epoca è possibile evincere che l’equipaggio in trasfer ta fosse composto anche da sei persone, p e r lo p iù meccanici in g r a d o d i f u n g e r e anche da cuochi e autisti: trova c o sì confer ma l’ipotesi che i meno for tunati dovessero dor mire sotto il camion. Il vano di carico è molto semplice: aper to il por tellone a doppio battente, due pedane estraibili consentono di caricare le automobili nel ventre della bisarca, mentre le rampe per mettono di superare la sporgenza dei passar uota e di caricare così due vetture. La dotazione inter na è completata da un banco da lavoro con una morsa e una cassettiera e da un argano per caricare a bordo le vetture. La mascherina anteriore riprende il motivo comune al frontale delle monoposto A6 GCM; i fari anteriori si raccordano in modo aerodinamico verso la fiancata
ACQUISTATO DA UN CLIENTE AMERICANO
Nel 1954 la Scuderia Maserati affiancò a questo 642 RN un più capiente 682 RN e nel luglio del’ 5 7 , q u a n do fu pronto un nuovo 642 RN, allestito da Bar toletti, cedette il veicolo a uno dei suoi clienti di spicco, il miliardario americ a n o L a n c e R e v e n t l o w, g r a n d e appassionato di automobili e pilota di un cer to valore. Corse c o n v e t t u r e Po r s c h e , M e r c e d e s B e n z , C o o p e r, m a a n c h e c o n l e Maserati 250 F e 200 SI. Proprio
q u e s t a a t t r a z i o n e p e r i l Tr i d e n t e c o n v i n s e R e v e n t l o w a com pe rare la bisarca, tanto più che le immagini successive al suo acquisto mostrano minimi ritocchi nella livrea: solo la fascia superiore della car rozzeria venne river niciata di bianco, mentre ai lati dello scu-
detto Maserati venne dipinta la scritta “Lance Reventlow Hollywood Calif ” in luogo dei marchi degli sponsor tecnici. Reventlow divenne costr uttore delle auto da corsa Scarab e ar rivò anche alla For mula 1 e viaggiò in lungo e in largo per gli Sta t i U n i t i con l’affidabile quanto lenta bisarca Fiat 642 RN, prima di abban donare le corse nella
La strumentazione impiega quadranti di dimensioni medio-piccole e di forma circolare, per tachimetro, indicatore livello nafta, termometro dell’acqua, voltmetro, manometro dell’olio. La grande leva a sinistra del quadro attiva l’acceleratore a mano.
prima metà degli anni Sessanta. Dopo la mor te di Reventlow nel 1972 , d e l c amion Maserati, abbandonato in qualche angolo d’America, si persero le tracce, finché ricomparve a un’asta di veicoli d’epoca negli USA , a fine anni Novanta. Venne acquistato dal collezionista italoamericano Lawrance Auriana, che lo ha fatto ripor tare alle condizioni d’origine dalla Silma Bus con i preziosi consigli dell’esper to Adolfo Orsi. Tra gli interventi per ripristinare le condizioni d’origine, dopo aver portato a nudo telaio e struttura, sono da ricordare la sostituzione dei lamierati piani, il recupero dei ricaschi del tetto e la ricostruzione della selleria. Sul costo del restauro nessuno si sbilancia , ma confessano il tempo richiesto: un anno e mezzo circa.
Dietro i sedili anteriori si trova una panchetta, lunga e stretta, con lo schienale rialzabile fino a formare la seconda cuccetta per i viaggi lunghi
61 Marzo 2015
>S u p e r tr u c k
Presentato il nuovo Actros decorato della Schumacher Logistik, realizzato in collaborazione con Herpa 62 
FREESERVICES MAGAZINE
U
n nuovo MercedesBenz Actros 1845, di proprietà della Spedition Aachen Schumacher Logistik sta por tando una lezione di storia in giro per la Germania, grazie a u n a c o loratissima decorazione che ha per tema le origini della specie u m a n a . L’ A c t r o s e i l s u o semorimorchio, dopo i giri d’obbligo per la Ger mnia, è stato l’ospite d’onore alla sfilata di Car nevale di Ache nil 16 febbraio scorso. La Culla dell’Umanità, cosi si chiama l’Actros, è opera d e l l ’ a e r o g r a f o d i Wa l t e r Rosner di Mitter teich in Baviera e da gennaio è andato ad ar ricchire la flotta di Josef Scumac h e r, u n a f l o t t a g i a r i c c a d i a l t r i 1 6 0 t rat t ori e semirimorchi.
UNA FLOTTA DI 160 VEICOLI
Tra i veicoli dell’Azienda, molti sono capolavori dedicati proprio a par ticolari momenti storici che, nel corso degli anni sono stati realizzati in collaborazione con Herpa, una delle piu famose aziende di produzione di modellini di camion in scala. La Herpa, infatti, tradizionalmente, accompagna l’uscita dei semoirimorchi decorati di Shumacher con la presentazione di per fette riproduzioni, quasi sempre in serie limitata, des t i n a t e s o l o a i g r a n d i a p p a s s i o n a ti.
SETTE SETTIMANE DI LAVORO
Per realizzare “la culla dell’Umanità” ci sono volute sette settimane complete, a pa r t i r e d a l m o m e n to in cui il trattore e il semorimorchio, diopoo essere stati ripor tati a vergne, sono stati dipinti c o n l ’ o m o g e n e o f o n d o b i a n c o . Va d a s e c h e l a par te piu complicata e difficile, è stata la realizzazione, a mano libera, di ogni singo l a f i g u r a . Ogni figura, infatti, è stata prima disegnata, poi colorata, quindi “fissata” con l’ausilio di prodotti speciali, per poi essere coper ta di trasparenmte.. E a èproposito di prodotti usati, il “Culla dell’Umanità” ha “bevuto” oltre 35 litri di vernice colorata e 65 litri di vernice trasparente.
63 Marzo 2015
A N O I Z E C EC >C u r io s it à
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FREESERVICES MAGAZINE
E L A
ora, l’ i tr e m o il h c , a 25 e tt o n i d ia ondo. g m g l e Via d i e r e a i grand lizzati, iù ia p c i e e p d s o r e n u p u n s co mezzi e i in m o u i d o Un convogli erfetta p e n io z a z iz n a un’org agini di Daniel Staquet errat, imm di Philippe S
Quando questi viaggi sono iniziati, più di dieci anni fa, Mercedes ha realizzato, in collaborazione con la Titan (sospensioni, chassis e assali), due modelli, un trattore su base Actros 6x4 a due assi motore e una motrice 8x6, entrambi con un propulsore V8 da 16 litri da 608 CV
D
a un po’ di anni, sul tratto di strada che va da Langon, nella regione francese dell’Acquitania, a Tolosa, in quella dei Pirenei si vedono grandi movimenti di veicoli. Convogli eccezionali passano lentamente con grande spiegamento di for ze, di polizia, di pompieri e protezione civile. Sembrano enor mi mostri che avanzano con fatica, preceduti da una miriade di persone che, al loro cospetto, sembrano for michine. Ed è un continuo lampeggiare delle vetture e delle moto della polizia, e un via vai di furgoni e di strani macchinari. Mentre intor no, per 15 chilometri intor no, tutto è fer mo: vetture, mezzi pubblici, nulla si muove, un’atmosfera ir reale. E la gente dei paesi e delle cittadine che il convoglio attraversa, assiepati ai lati della strada si godono
uno spettacolo che, da l 2005, è diventato quasi un rito. Quello che passa è uno dei piu grandi aerei del mondo. L’Airbus a 310, il “Jumbo” degli anni Duemila, che viaggia dallo stabilimento di produzione di Saint Nazaire, a quello di assemblaggio, che è a Tolosa, attraverso un complicato sistema di traspor to multimodale che prevede viaggio in mare, fiume e strada. Naturalmente l’aereo non viaggia intero, ma in pezzi, ali, componenti e tronconi. Non c’è dubbio che tra i convo gli che si alter nano sulle strade, quello piu “affascinante ” è quello che traspor ta la fusoliera dell’aereo, perché è in quel caso che vedi l’aeroplano, lo vedi davvero, vedi la pr ua, il cono di coda e la par te centrale, e ti rendi conto di quanto sia enor me anche se, naturalmente è diviso in tre pezzi che, 65 Marzo 2015
>C u r io s it à
montati su trattori e semirimorchi, a p pos it amente progettati, viaggiano in fila indiana o, se preferite, in colonna. E, forse per concedere quel giusto tocco di spettacolarità, la pr ua viaggia in testa, poi la par te centrale e, infine, la coda.
UN SERVIZIO A 180°
Il traspor to è affidato alla Capelle, un’impor tante azienda specializzata nei traspor ti eccezionali, che ha vinto una delle gare d’appalto indette dall’Airbus, con un contratto di 10 anni. Oltre al traspor to vero 66
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e proprio l’azienda si è occupata e si occupa di tutto, sia dal punto di vista tecnico, come i camion e i rimorchi sia da quello logistico e “ambientale”. L’inquinamento acustico, per esempio, quando un convoglio di queste dimensioni attraversa una cittadina è for tissimo; alla Capelle allora hanno provveduto: hanno modificato, aumentandone la resa, i silenziatori degli scappamenti dei mezzi, hanno lavorato sui sistemi di raffreddamento dei camion e hanno escogitato dei par ticolari accorgimenti per silenziare i grandi
gr uppi elettrogeni che viaggiano con il convoglio. Per quanto riguarda i veicoli, Capelle usa, di solito, veicoli Mercedes-Benz, spesso modificati in base alle diverse esigenze. La stessa Mercedes ha realizzato, in collaborazione con la Titan (sospensioni, chassis e assali, due modelli) un trattore su base Actros 6x4 a due assi motore e una motrice 8x6, entrambi con un propulsore V8 da 16 litri, da 608 cavalli e una coppia massima di 240 Nm; il cambio è un G240 a 16 rappor ti con convertitore di coppia WSK 400.I semirimorchi sono
stati realizzati, su specifiche di Airbus e della stessa Capelle, dalla Nicolas Industries, un’azienda del gruppo franco-tedesco TII , specializzata nella progettazione e realizzazione di veicoli pesanti per uso militare.
LUCI NELLA NOTTE
Di solito i convogli viaggiano di notte, almeno, quando attraversano i centri abitati, e sempre in tre tappe, che cor rispondono, grosso modo a tre gior ni, con vari autisti che si danno il cambio. La circolazione viene progressivamente bloc-
cata su un’area di 15 chilometri, mano a mano che i camion avanzano. Viaggiano per 250 chilometri a una velocità media di 25 chilometri l’ora. E, calcolando bene i tempi, ar rivano a Tolosa di notte, accolti sempre dagli applausi della gente che li aspetta, per ore. Pesanti dalle 55 alle 60 tonnellate i tre tronconi dell’aereo sono lunghi una ventina di metri, larghi otto e alti 10. Naturalmente il tragitto che le autorità hanno scelto cor re tutto su strade secondarie. I costi di questi trasferimenti sono, naturalmente, alluci-
nanti: soltanto lungo il percorso di ogni viaggio, sono mobilitate 2600 persone, ma non è tutto. Per poter traspor tare il grande aereo l’Aibus e la Capelle hanno dovuto adattare il percorso: inter ramento delle linee telefoniche ed elettriche, realizzazione di controviali per permettere il passaggio dei mezzi di emergenza, trasferimento di ben 500 alberi. Il tutto, solo per l’adeguamento del percorso, è costato 171milioni di euro, finanziati per il 57% dallo Stato e per il 43 dalla stessa Airbus. 67 Marzo 2015
>C u r io s it à
UN TRASPORTO
INTERMODALE PERFETTO Quasi come un gigantesco puzzle, i vari elementi dell’Airbus A380 sono costruiti in 16 fabbriche diverse, anche se la maggior parte dei pezzi arriva da Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Per far arrivare tutti i vari pezzi al montaggio finale, a Tolosa, la Airbus ha messo a punto un complicato sistema di trasporto multimodale. Le varie componenti arrivano da tutti siti di produzione (compreso quello di Saint Nazaire, dove vengono costruiti fusoliera e ali) al porto di Bordeaux, dove vengono trasferite su speciali imbarcazioni che, via fiume (la Garonna), le porteranno fino al porto di Langon, distante circa 95 km. Quindi via terra, su gomma, sui rimorchi della Capelle
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FREESERVICES MAGAZINE
I centri abitati vengono attraversati di notte, come notturno è l’arrivo a Tolosa, dove l’Airbus viene assemblato. Nonostante la notte fonda sulle strade si riversano migliaia di persone, per uno spettacolo indimenticabile.
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Classe 3 PREZZO EURO 180,00
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Euro 19,99
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Euro 2,59 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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Euro 205,99
Euro 129,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm
Paraurto posteriore in ferro 240 cm
Euro 44,99
Fanale posteriore
europoint II Serie
europoint I Serie
Fanale 7 funzioni
Euro 47,99
Euro 29,99
Euro 19,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
83 Marzo 2015
SHOP| Componenti elettrici
www.freeservices.it
Disponibile anche fanaleria a led Fanali targa
Fanale posteriore
Ecopoint c/triangolo
5 funzioni
Euro 7,99
Euro 9,99
Euro 34,99
Luce laterale flatpoint
Fanale ingombro
con cavo
a led inclinato
braccio curvo piegato
Euro 12,00
braccio dritto
braccio curvo piegato
Spirale elettrica ABS
Euro 8,99/cad Euro 8,99
Euro 9,99/cad Euro 9,99
Euro 39,99
Spirale 15 poli
Spirale EBS
Coppia spazzole
sdoppiata 24N/25S
7 poli
cm 65
per collegamento semirimorchio
Euro 49,99 84 
FREESERVICES MAGAZINE
tergicristallo universale
Euro 49,99
Euro 29,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP| Componenti elettrici
Spirale aria
Spirale elettrica
Spirale elettrica
Euro 11,99
Euro 17,99
Euro 39,99
rossa - gialla compresa di raccordo
24 N ISO 1185 femmina 24 N ISO 3731 maschio
15 poli
Batteria 200 AH
220 AH
Euro 149,99 HELP BATTERY
Euro169,99
Euro 21,00
H7
H5
zoccolo P45t potenza nominale W75/70 24V
zoccolo BAY9s potenza nominale W21 24V
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
Euro 4,16
Euro 3,49
Euro 3,86
PY21 W
H1
H4
conf. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
ordine min. 10 pz.
Euro 1,89
Euro 1,95
Euro 2,15
zoccolo PX 26d 24 V
gialla 24V
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
zoccolo P14,5s potenza nominale W70 24V
H21W
zoccolo p43 t-38 potenza nominale W75/70 24V
85 Marzo 2015
SHOP| Componenti elettrici
H3
P21W
T4W
ordine min. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,09
Euro 2,42
Euro 1,98
P21/5W
W5W
C5W siluro
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,99
Euro 2,10
Euro 2,64
B8,5d
R10W
R5 W
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 4,51
Euro 2,53
Euro 1,95
W5/1,2W
W3W
Adattatore
conf. 10 pz.
conf. 10 pz.
Euro 2,75
Euro 2,53
zoccolo PK22s potenza nominale W70 24V
2 filamenti zoccolo BAY 15dpotenza nominale W21/5 24V
zoccolo B8,5d
zoccolo W2x4,6d potenza nominale W1,2 24V
86 
www.freeservices.it
FREESERVICES MAGAZINE
1 filamento goccia zoccolo BA15s potenza nominale W21 24V
zoccolo W2,1x9,5d potenza nominale W5 24V
1 filamento sfera zoccolo BAY 15s potenza nominale W10 24V
tuttovetro
zoccolo BA9s Potenza nominale W4 24V
zoccolo SV 8,5 potenza nominale W5 24V.
1 filamento sfera Zoccolo BA 15S potenza nominale W5 24 V conf. 10 pz.
presa elettrica gancio traino
Euro 15,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Grassi
Ingrassatore per cartucce
Manuale
Euro 19,99
Cartucce grasso
Euro 6,99
Euro 4,99
600 gr
da 400 gr
Pneumatica
89,99
Grasso per cuscinetti
Grasa litica MP2
5 Kg
20 Kg
Euro 110,00
ENI MP Grease
49,99
Grasso Blitz per cuscinetti
5 Kg
Euro 24,99/cad
Pompa per grasso
barile da 16 Kg, completo di tubo flessibile, rubinetto e tubetto rigido
con ruote
Euro 89,99
18/45 Kg
180 Kg
Euro 3,80/ Kg
Euro 3,50/ Kg
Kit carrellato grasso
Kit carrellato grasso
Euro 299,99
Euro 379,99
adatto per fusti da 18/30 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto
adatto per fusti da 180 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto
senza ruote
69,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
87 Marzo 2015
SHOP|Lavaggio
www.freeservices.it
Shampoo
Shampoo con cera
25 Kg
Euro 19,99
10 Kg
EURO 9,99
25 Kg
Euro 29,99
10 Kg
EURO 14,99
Free wash II Rosa
Free wash
sgrassante elevata concentrazione
10 Kg
EURO 14,99
Free cem
decementante concentrato ad azione rapida tanica 25 kg
25 Kg
Euro 39,99
lucidante per pneumatici
10 Kg
EURO 19,99
Free acciaio disincrostante per la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminio tanica 25 kg
Euro 34,99
Euro 49,99
Lancia idropulitrice
Lancia nebulizzatore
completa di pistola e ugello
Euro 0,99 Nero gomme
Detergente concentrato ad elevato potere sgrassante
25 Kg
Euro 29,99
Spugna
tanica Kg 25
12 Kg
1 Kg
Euro 24,99
EURO 2,99
Nebulizzatore per detergente
90 cm
Euro 114,99 da 25 lt Euro 159,99 da 50 lt Euro 349,99 da 100 lt
Euro 80,00 88 
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 34,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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SHOP|Lavaggio
Deodorante
Detergente per superfici vetrose
Neutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca
Pasta lavamani
flacone 1 kg
flacone 1 kg
1 Kg
4 K9
Euro 2,49
Euro 1,49
Euro 1,99
Sapone liquido concentrato
Bobina carta 800 strappi
Supporto a cavalletto
Euro 6,99
Euro 19,99
Spazzola idrobrush
Pistola aria cabina
Euro 15,99
Euro 11,99
Euro 12,99
Spazzolone idrocar sintetico
Asta per spazzola idrocar
Lucida cruscotto
Euro 9,99
Euro 2,49
per l’igiene delle mani
10 lt
Euro 14,99
in pura cellulosa 2 rotoli
EURO 5,99
per bobine di carta
5 lt
EURO 9,99
Asta allungabile fino a 260 cm
piĂš tubo spirale
setola morbida
600 ml
misura 180 cm
Euro 9,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
89 Marzo 2015
Olio idraulico
SHOP| Lubrificanti
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S U P E R O F F E R TA
Eni Sigma Monograde 10W 20
ENI Hydroil GF 32/46/68
20 lt
205/1000 lt
Euro 2,40/lt
1,99/lt
Olio motore
S U P E R O F F E R TA
Euro 3,40/lt
Olio motore
20 lt
Euro 2,95/ lt
205/1000 lt
2,55/lt
Olio motore
Eni Sigma Top MS E7/E9 15W 40
20 lt
Euro 3,35/ lt 90 
20 lt
Euro 3,25/ lt
2,50/lt
20 lt
205/1000 lt
2,99/lt
Euro 3,65/ lt
3,25/lt
205/1000 lt
2,85/lt
Eni Sigma Top MS E6/E7/E9 10W 40
205/1000 lt
20 lt
205/1000 lt
3,20/lt
Euro 4,10/ lt
3,75/lt
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 3,35 lt
205/1000 lt
Eni performance E7/E5 15W 40
Eni performance E7/E5 15W 40
205/1000 lt
Eni Sigma Top E4/E7 10W 40
Eni performance E710W 40
20 lt
20 lt
Eni Sigma Top E7/E5/E4 5W 30
20 lt
Euro 4,55/ lt
205/1000 lt
4,15/lt
Eni Sigma Top MS E7/E5/E4 5W 30
20 lt
Euro 4,85/ lt
205/1000 lt
4,35 /lt
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
SHOP|Lubrificanti
S UP ER O FFER TA
Eni Rotra 75W 80
Eni Rotra 80W 90 GL5
Eni Rotra LSX 75W 90
20 lt
205/1000 lt
Euro 4,75/ lt
4,35/lt
20 lt
Euro 6,40/ lt
205/1000 lt
5,99/lt
20 lt
205/1000 lt
Euro 3,40/ lt
2,99/lt
Grasso liquido
20 lt
Euro 3,40/ lt
Euro 3,40/ lt
2,99/lt
liquido freni 1 Kg
205/1000 lt
conf. 24 pz.
2,99/lt
Euro 3,50/cad
Pompa travaso olio
Sbloccante e lubrificante
da 400 ml.
205/1000 lt
Dot 4
Eni Rotra ATF II D
Eni Rotra 85W 140
20 lt
portata 30 lt/min.
da 400 ml.
conf. 12 pz.
conf. 12 pz.
Euro 2,49/cad
Pompa olio
Euro 89,99
Kit mobile per olio
Kit erogazione olio
barile capacità 16 lt con tubo di erogazione in PVC e tubetto ricurvo
con ruote
Euro 29,99
Euro 1,99/cad
unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt
unità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt
senza ruote
69,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
senza contalitri
con contalitri
Euro 249,99 349,99
senza contalitri
con contalitri
Euro 349,99 449,99 91 Marzo 2015
Olio cambio e trasmissione
info: 347 8639688
SHOP| Pneumatici
www.freeservices.it
315/80 R 22.5 KMAXS 315/80 R 22.5 KMAXD 385/65 R 22.5 KMAXT 385/65 R 22.5 KMAXS ANT. 13 R 22.5 OMNITRAC MSDII
315/80 R 22.5 X Line Energy 315/80 R 22.5 X Multyway 3D 385/65 R 22.5 XTE3 385/55 R 22.5 XFA2
Euro 370,00 Euro 380,00 Euro 360,00 Euro 400,00 Euro 310,00
340,00 315/80 R 22.5 FH01 EUROEuro 340,00 345,00 315/80 R 22.5 TH01 EUROEuro 345,00 315/80 R 22.5 FH88 TH88 Euro EURO310,00 320,00 Euro 325,00 310,00 315/70 R 22.5 FH88 TH88 EURO 385/65 R22.5 ST 01 Base Neverending
Euro 315,00
Euro 460,00 Euro 460,00 Euro 440,00 Euro 530,00
Cerchi in ferro 315/80 R 22.5 315/70 R 22.5 385/65 R 22.5 385/55 R 22.5
385/65 R 22.5 CARGO C4 315/80 R 22.5 ORJACK 04
Euro 280,00 92 
FREESERVICES MAGAZINE
9 R22.5 11.75 R22.5
Euro 215,00 Euro 215,00 Euro 230,00 Euro 230,00
Euro 110,00 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688
SHOP|Pneumatici
315/70 R 22.5 R249 - M749 Euro 375,00 385/55 R 22.5 R249 Euro 390,00 385/55 R 22.5 R109 Euro 390,00 315/80 R 22.5 R249 - M749 385/65 R 22.5 R249 385/65 R 22.5 R109 385/65 R 22.5 R168
Euro 370,00 Euro 375,00 Euro 365,00 Euro 355,00
315/70 R 22.5 Anteriori e Posteriori 315/80 R 22.5 Anteriori e Posteriori 385/65 R 22.5 Trailer
Euro 270,00
Grasso per pneumatici Kg 4
Pneumatici ricostruiti a freddo
315/80 R22.5 Posteriore Lunga Percorrenza carcassa no Michelin carcassa Michelin
Euro 185,00
Euro 195,00
385/65 R22.5 carcassa no Michelin
carcassa Michelin
Euro 170,00
Euro 185,00
13 R22.5 carcassa no Michelin
carcassa Michelin
Euro 195,00
Euro 210,00
Euro 19,99 Moltiplicatore di forza con bussole da 24 a 38 mm
Euro 79,99
Kit smontagomme veicoli industriali con due bussole rinforzate da 32� e 33�
Sollevatore pneum-idraulico
Ton 20
Euro 39,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 139,99
Sollevatore idraulico
15 tn Euro 39,99 20 tn Euro 44,99 30 tn Euro 139,99 93 Marzo 2015
SHOP| Prodotti chimici
www.freeservices.it
Antigelo
AdBlue
Blu -20°
cubo a rendere
Euro 0,25/ lt 6.000 lt.
Euro 0,28/ lt 3.000 lt
Euro 0,30/ lt 1.000 lt.
5 Kg Euro 2,60/Kg
25 Kg Euro 2,30/Kg
230 Kg Euro 1,70/Kg
1000Kg Euro 1,35/Kg
Antigelo giallo/rosso
Roll aria
5 Kg Euro 2,60/Kg
diametro 8/12 mm lunghezza 15 mt pressione 15 bar
25 Kg Euro 2,30/Kg
230 Kg Euro 1,85/Kg
1000Kg Euro 1,50/Kg Euro 129,99
Solvente
Acqua demineralizzata 1000 lt
Kit erogazione AdBlue
pistola+raccordo+tubo 5 metri
fusto da 180 Kg
1,40/Kg 94
FREESERVICES MAGAZINE
Euro 0,19/ lt
Euro 59,99 tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688 Borsa portautensili
Euro 54,99 Trolley portautensili
SHOP|Prodotti officina
Armadio vuoto a un cassetto
Euro 449,99 Carrello 6 cassetti chiusura di sicurezza centralizzata carico statico max. 800 Kg
Euro 64,99
Set chiavi da 6 a 32 25 pezzi
Euro 299,99
Set 12 cacciaviti con manico in magnesio
Euro 34,99
Euro 19,99
Roll light
lunghezza 10 mt alimentazione 230 V
Portalampada portatile
Euro 124,99
Euro 29,99
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Avvitatore compatto in titanio coppia di lavoro 130รท300 Nm, motore monoblocco, corpo in resina con carter anteriore in titanio
Euro 199,99 Set bussole 108 pezzi
Euro 69,99 Carrello portautensili 5 cassetti, chiusura centralizzata, dim. 660x330x762 peso 24,6 Kg
Euro 149,99 95 Marzo 2015
SHOP| Prodotti Officina Crick a carrello 2,5 ton
www.freeservices.it
Avvitatore 1” per pneumatici
Chiave ad impulsi pneumatica 3/4 con bussole da 30” e 32”
Euro 89,99
Euro 449,99
Kit filtri
Euro 285,00
Filtro antipolline Con due guarnizioni originali IVECO
per Iveco Stralis 480 - 500 Completo anche di filtro essiccatore più filtro antipolline con due guarnizioni
Tutto originale IVECO Euro 199,99
Euro 29,99
Kit filtri
Filtro essiccatore
A partire da
Euro 14,99
doppio cambio
Euro 79,99
Area Espositiva Uscita A1 Capua (CE)
Responsabile vendite: Vincenzo Lignelli T. 0823. 883355 F. 0823. 1760497 M. 347. 8639688 vincenzo.lignelli@freeservices.it
DAF/ IVECO/ SCANIA/ VOLVO 96
FREESERVICES MAGAZINE
I prezzi e gli articoli indicati sono in vigore fino ad esaurimento delle scorte. I prezzi esposti si intendono iva esclusa. Le fotografie hanno un valore puramnente illustrativo. L’ufficio vendite si riserva la facoltà di stabilire un limite massimo per l’acquisto di ogni singolo prodotto. Spese di spedizione gratuite per ordini non inferiori a 500,00 euro.
I prezzi si intendono iva esclusa
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
cruci free
ORIZZONTALI: 1. Dino, poeta dei “Canti Orfici” - 7. Evase dai Piombi 15. Riunione, incontro - 22. La Fallaci di “Niente e così sia” - 23. Linee sinuose e serpeggianti - 25. In provincia di Latina - 26. Questa in breve - 27. Il verso dell’elefante - 28. Aria poetica - 30. Breve sabato - 31. Una griffe dell’alta moda - 33. La beatitudine del buddista - 34. Completo, indiviso - 36. Solleva l’auto - 38. Fiume siberiano - 39. Risvolti di sovraccoperte per libri - 41. Nasce in Tibet - 42. Un tipo di pasta ripiena - 44. Dei nordici - 45. La Weber della tv - 47. Alterazione dell’appetito - 48. Con Media per indicare tv e stampa - 49. E’ maggiore in cielo - 50. La patria di un San Francesco - 52. Come i bersagli non colpiti - 54. Carol attrice - 56. L’Ughi violinista - 57. Isola delle Baleari - 59. Quello dell’acqua è liquido - 60. Associazione Volontari Italiani del Sangue - 62. Qualcuno lo cerca nell’uovo - 63. Uno stato americano - 64. Istituto in breve - 65. Il nome di Garrani - 67. Gallinaceo dalle carni squisite - 70. Il vescovo che si festeggia il 27 agosto - 72. Un cantone svizzero - 75. Modena - 76. Il Dada Idi, generale ugandese - 77. Nacque alla conferenza di Londra nel 1945 79. Rilievi della Tessaglia - 81. Frazione di dollaro - 83. Così iniziano molti annunci - 85. Attira il pesce - 86. Giancarlo presentatore - 87. Computer Aided Design - 88. Il Carino telecronista sportivo - 91. Risse, baruffe 93. Due dei lati di un triangolo rettangolo - 95. Clessidre e cipolle - 96. Possono essere pronti e incondizionati - 97. Nocchiero infernale. VERTICALI: 1.Uccello delle Ande - 2.In mezzo al mare - 3.Deriva dalla fermentazione della soia - 4.Città greca - 5.Parità farmaceutica - 6.Napoli - 7.Da di volta a chi impazzisce
il crucifree 98
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- 8.Acconto, caparra - 9.In anatomia è dorsale - 10. Gruppo etnico filippino - 11. Nord-NordOvest - 12. Una metà di otto - 13. Si incontrano per strada - 14. Erba aromatica - 16. Ettore Fieramosca - 17. L’Aurora della mitologia greca - 18. Subirono l’occupazione persiana con Dario - 19. Garbuglio, intrico - 20. Il Nichel - 21. Gabriel Marquez, scrittore colombiano - 23. In provincia di Siena - 24. Epoche... geologiche - 27. Cifra del sistema binario - 29.Scorretto, inesatto - 32.Ingrid Bergman - 33.La fine delle cene - 34.Abitarono Machu Picchu 35.Zona fertile nel deserto - 37.Articolo determinativo - 40.Fu la sposa di Giacobbe - 41.Novecentonovantotto romani - 43.Vostro in breve - 44.Esegue lavori manuali - 46.Hovercrafts - 48.Fu presidente della Banca Commerciale Italiana - 49.In fondo al
clou - 50.Ignazio, scrittore di “Fontamara” - 51.Comune del vicentino - 53.A volte si costruiscono in aria - 54.Un collega di Perry Mason - 55.Trieste - 57.La lista delle vivande - 58.Antico precettore - 60.Un affluente del Rodano - 61.Fiume che attraversa la Puglia - 62.Palermo - 66. Sono due nel binario - 68. Alessandro Manzoni - 69. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - 70. Il nome dello scrittore Wilde - 71. L’imperatore d’Etiopia - 73. Croce Rossa Italiana - 74. Sono pari nelle file - 75. Mantova - 78. Levante - 79. E’ Adriatico a Rimini - 80. Informazioni di formattazione usate nel linguaggio HTML - 82. Il paradiso terrestre - 84. Tratto terminale dell’intestino retto - 86. Gibson attore - 87. Centro addestramento reclute - 89. Il centro del foro - 90. Iniziano oggi - 92. Federico Fellini - 93. Cagliari - 94. Otto in mezzo.
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