Quarto Paesaggio. METAMORFOSI del Parco della Confluence a Lione.

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Marta Ortolani

Metamorfosi del parco della Confluence a Lione

Relatore: Prof. Luigi Coccia Correlatore: Prof. Alessandro Gabbianelli



LYON





LA CONFLUENCE





AUTOSTRADA A7 | ASSE FERROVIARIO | GARE PERRACHE




I PIANI DELLA TRASFORMAZIONE


1990

PROGETTO MELOT_BOHIGAS_ MOSBACH

2000

PROGETTO FRANCOIS GRETHER_ MICHEL DESVIGNE

2010

PROGETTO HERZOG & DE MEURON MICHEL DESVIGNE



PROGETTO MELOT_BOHIGAS_ MOSBACH



NATURES INTERMEDIAIRES




ZAC 1





ZAC 2


PROGETTO HERZOG & DE MEURON MICHEL DESVIGNE


LE CHAMP QUARTIER DU MARCHE


PROGETTO HERZOG & DE MEURON MICHEL DESVIGNE




AREA DI INTERVENTO






HALLE CAOUTCHOUC



HALLE CAOUTCHOUC



HALLE GIRARD



HALLE GIRARD



HALLE CAOUTCHOUC



ASSE FERROVIARIO


LA MEMORIA

“...le site davient la matrice du projet tandis que le programme est utilisé comme un istrument de exploration, de lecture, d’invention et, en somme de représentation du site.” Sébastien Marot

L’art de la mémoire, le territoire et l’architecture - Edition La Villette, Paris, 2010



1550

PLAN DE LA VILLE DE LYON


1769

PROJET DE LA PARTIE MERIDIONALE DE LYON_Auguste Perrache


1824

PROJET D’AMENAGEMENT PRESQU’ILE _Lacroix-Laval


1874

PLAN DE LYON D’APRES DOCUMENT RECENT


1941

PLAN DE LA VILLE DE LYON_Saint Denis


PLAN ION CONFLUENCE ZAC 2_Herzog & de Meuron-Desvigne

2009


ANALISI CRITICA


I SEC

XVI SEC

XVII SEC

XVII-XVIII SEC

XVIII SEC

XVIII-XIX SEC

XIX SEC

XIX SEC

XX SEC

XXI SEC


ACQUA


TESSUTO URBANO


VUOTI URBANI


CONNESSIONI


TRACCIATI FERROVIARI



IL PROGETTO




TRACCE


MAGLIA ORTOGONALE OTTOCENTESCA


COLLEGAMENTI SAONA-RODANO
























SISTEMA DELLE ACQUE



SISTEMA INFRASTRUTTURALE


SISTEMA DEL VERDE


IL PROGETTO_FASE 1 Il primo step prevede la realizzazione dell’Esplanade, il riuso delle Halles e la concezione delle attrezzature a ridosso degli ex opifici. L’Espande rappresenta un elemento filtro tra il nuovo quartiere residenziale e il Parco, è il luogo in cui questi due sistemi si interfacciano. Sulla grande piazza si attestano i due capannoni: l’Halle Girard e l’ Halle Caoutcouch. Il primo, destinato ad accogliere la nuova sede dell’associazione per lo sviluppo del digitale Lyon 3, prevede una serie di spazi destinati al coworking, aule di formazione, spazi per la promozione dei progetti e un’area di servizi pubblica. Le attività programmate si svolgono all’interno di moduli che possono mutare configurazione in base alle esigenze. Nel secondo edificio si assiste alla metamorfosi tra artificio e natura: un sistema di giardini d’acquatici occupano le navate laterali, mentre quella centrale è concepita per ospitare eventi. In prossimità dei capannoni si trovano le attrezzature: playgrounds, aree per lo sport ma anche giardini condivisi e giardini didattici. Il Parco, attraversato dalla linea del tram, presenta dei punti di interscambio che assicurano la mobilità dolce; percorsi e piste ciclabili collegano questa zona alla riva della Saona.


ESPLANADE_LES HALLES


1_JARDIN D’EAU 2_CO-WORKING 3_SPAZIO POLIFUNZIONALE 4_SERVIZI


HALLE GIRARD_HALLE CAOUTCHOUC

2

3

4

1


HALLE GIRARD_HALLE CAOUTCHOUC


0

5

10

20



0

5

10

20


Where the Wild Things Are_Maurice Sendak (1963)





IL PROGETTO_FASE 2 La seconda fase è legata alla dismissione dell’asse ferroviario che attraversa tutta la Confluence, e che rappresenta un elemento netto di separazione tra l’area dei dock a ridosso della Saona e il Rodano. La linea ferroviaria muta forma nel Jardin du Rail: ne risulta un sistema flessibile, in cui agli elementi dell’acqua e della vegetazione è affidato il disegno di un nuovo paesaggio capace di stabilire nuove relazioni. Aree verdi, prati, percorsi, filari si alternano e si articolano intorno ad una serie di bacini dinamici, la cui sezione è studiata per assicurare una fruizione differente del parco a seconda della portata stagionale delle acque. L’elemento dell’acqua è onnipresente e declinato sotto ogni sua forma: i bacini dinamici fanno parte di un complesso schema, composto da canali di raccolta, fosse umide, vasche di raccolta e bacini fitodepurativi. La gestione e l’accumulo delle acque meteoriche sono coadiuvati da dei dispositivi meccanici di pompaggio, che sfruttano l’energia eolica, e assicurano l’irrigazione e l’autosufficienza del parco.


JARDIN DU RAIL



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5

10

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5

10

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0

5

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0

5

10

20




IL PARCO ALLUVIONABILE_I BACINI DINAMICI


BACINO A

BACINO A


BACINO B


BACINO C


BACINO D



ACQUE PERMANTENTI 180 D/Y


PIOGGE 60 D/Y


ROVESCI E TEMPORALI 10 D/Y


NUBIFRAGI E ALLUVIONI ANNUALI 1 D/Y



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