![](https://assets.isu.pub/document-structure/220515061547-6c4a9da55a0c3744fbb95db117d9de44/v1/2e81ff6e4e13e38b8ba6bb94aa8c37b7.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
6 minute read
In Val Camonica i vini si affinano nel ghiaccio
© Giacomo Podetti IL BIKE PARK CONTIENE TRE TRACCIATI PER DIVERSI LIVELLI DI ABILITÀ. PER I NEOFITI UN CAMPO PRATICA PER MIGLIORARE CAPACITÀ DI GUIDA ED EQUILIBRIO
EMOZIONI PER TUTTI
Advertisement
Il Bike Park è il luogo ideale per divertirsi in MTB. Anche i più piccoli potranno vivere le emozioni della discesa a tutta velocità, ma nella massima sicurezza. Tre i tracciati, tutti caratterizzati da un terreno “flow” (scorrevole), con diversi livelli di difficoltà, che prendono gli stessi “colori” delle piste da sci: pista blu, sterrata con dossi moderati e passaggi poco impegnativi; pista rossa, con dossi e cunette, ponticelli, paraboliche e qualche piccolo salto; quella nera (solo per esperti), con grandi paraboliche e passerelle in legno, salti e dossi decisamente impegnativi. Raggiungere i tracciati è semplicissimo. La seggiovia Valbiolo è attrezzata per il trasporto delle bici in quota. Accanto alla stazione di arrivo ci sono il Villaggio delle Marmotte, con giochi e lunghi scivoli, dove i più piccoli potranno divertirsi all’aria aperta. Per chi non ha l’attrezzatura, bici e protezioni si possono noleggiare alla partenza dell’impianto. Per i principianti c’è poi un campo pratica a Ponte di Legno, per muovere i primi passi. Qui si possono migliorare le proprie capacità di guida e di equilibrio su terreno sterrato, sperimentando i passaggi tecnici e le strutture propedeutiche in totale sicurezza. Il tutto sotto l’occhio vigile e preparato degli istruttori. Una volta affinata la tecnica, ci si potrà poi scatenare nel Trial Park di Vermiglio, per mettersi alla prova sul tracciato dei Mondiali di Trial, dove si sono sfidati i migliori rider del mondo.
© Giacomo Podetti
PONTEDILEGNO-TONALE: IL PARADISO PER I BIKE LOVERS
40 percorsi dedicati alle due ruote, 500 km di tracciati tra l’alta Valle Camonica e la Val di Sole, adatti a tutti: principianti ed esperti, ciclisti spericolati e famiglie con bambini. Il comprensorio Pontedilegno-Tonale è un vero paradiso per gli amanti della bicicletta. Ci sono i percorsi Easy, tracciati semplici: piste ciclabili, family Bike Park e Skill Park dedicati al divertimento dei più piccoli. Per gli amanti dell’adrenalina i tracciati Gravity & Mountain Bike: a Pontedilegno-Tonale gli amanti di MTB, enduro, downhill e gravity troveranno sicuramente pane per i loro denti. E infine i percorsi Road, per il ciclismo su strada.
SULLE ORME DEL GIRO D’ITALIA
Quelle del comprensorio Pontedilegno-Tonale sono le montagne rese famose dalle gesta dei grandi campioni del Giro d’Italia. Fausto Coppi, Gino Bartali, Francisco Galdós, passando per Marco Pantani, Miguel Indurain, Ivan Basso, Gilberto Simoni. Non a caso d’estate il territorio a cavallo tra Lombardia e Trentino si popola di decine di migliaia di ciclisti desiderosi di emulare le gesta dei loro idoli, pedalando tra paesaggi mozzafiato, con salite che mettono a dura prova le capacità di ogni sportivo. Qui si corrono le tappe strategiche della kermesse rosa, luoghi di imprese ciclistiche indimenticabili entrate nella leggenda, legate ai grandi nomi del ciclismo internazionale. Il passo Gavia (2.621 metri) e il Mortirolo (1.852 metri) aspettano i più intrepidi.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220515061547-6c4a9da55a0c3744fbb95db117d9de44/v1/25156a8ded2c9c35427662b00d91f7c8.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
IN MTB NEI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA
Nei parchi naturali dello Stelvio, dell’Adamello e dell’Adamello Brenta c’è un intreccio di sentieri, strade forestali e mulattiere che ripercorrono i siti della Grande Guerra. I tracciati, tra i 700 e i 2.600 metri di quota, attraversano fantastici paesaggi alpini. Sono interamente mappati con il gps e dotati di una segnaletica chiara e intuitiva.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220515061547-6c4a9da55a0c3744fbb95db117d9de44/v1/a05d50f3e6d0ab92364f37e9a33e19a5.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Boschi e acqua dottori per la mente
A Ponte di Legno sorge il Sozzine Park: un’area pensata per la “park therapy”. Obiettivo: gettarsi alle spalle lo “stress da iperconnessione” accumulato nei mesi di chiusura forzata e a causa dello smart working
Mesi passati più del solito tra le mura di casa, aumento esponenziale delle ore trascorse a guardare schermi di telefoni e computer, dipendenza dalle tecnologie digitali. Ammettiamolo: chi più, chi meno, ma la gran parte della popolazione ha mostrato negli ultimi tempi i sintomi da “stress da iperconnessione”, una vera e propria sindrome che porta con sé disturbi psichici e fisici: senso di ansia, frustrazione, disturbi del sistema cardiocircolatorio, alterazione del ciclo sonnoveglia e dei processi cerebrali, affaticamento degli occhi, emicranie più frequenti, difficoltà di concentrazione, sovraccarico a danno dei muscoli del collo, con conseguente aumento delle cervicalgie. Come uscirne? La montagna può dare una mano. Qui infatti possiamo ritrovare quel collegamento con gli elementi ancestrali che i contesti naturali sanno donarci. Per agevolare questo percorso di disintossicazione digitale, in alta Valle Camonica hanno pensato a dei veri e propri percorsi dove praticare la “park therapy”. Realizzati dal Comune di Ponte di Legno, in collaborazione con altri partner, sono luoghi nei quali ci si può rigenerare attraverso il contatto con acqua, alberi, rumori del bosco. Il fulcro di questa iniziativa è a pochi passi da Ponte di Legno, in Val Sozzine: lì è stata realizzata un’area che consente agli adulti di detossificarsi in tranquillità, mentre i più piccoli possono giocare in un parco divertimento interamente realizzato in legno. Il Sozzine Park costeggia il torrente Narcanello, che sgorga dal soprastante ghiacciaio Pisgana. Proprio l’acqua diventa uno strumento terapeutico centrale della park therapy. L’approccio viene ripreso dagli insegnamenti del prete tedesco Sebastian Kneipp: nell’Ottocento, fu lui a studiare le proprietà terapeutiche dell’acqua e iniziò ad applicarle su sé stesso. Nel percorso, si comincia a camminare nell’acqua bassa con passo lento, si può̀̀ assaporare la sensazione “dolorante-benefica” alla pianta del piede offerta dai diversi tipi di suolo (ciottoli, graniglia di roccia) e la muscolatura del piede, rafforzandosi, trasmette benefici a tutto il corpo e ai vari organi. Dopo il percorso, alcune comode chaise longue in legno poste al cospetto del Castellaccio, la montagna-simbolo del paese, permettono di rilassarsi, ascoltando i rumori del vento e del bosco.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220515061547-6c4a9da55a0c3744fbb95db117d9de44/v1/804bf80859f32f354d5a98b934d5ce99.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
© Mauro Mariotti
NON SOLO SOZZINE: LA RETE DELLE AREE “STRESS FREE”
L’esempio di Sozzine Park non è l’unico disponibile in alta Valle Camonica. La rete delle aree wellness a cielo aperto, conta già altre tre località attive cui se ne aggiungeranno in prospettiva altre due. Filo conduttore: l’uso di legno, bosco e acqua provenienti dalle montagne circostanti, per rilassare corpo e mente. La novità dell’estate 2022 sarà l’inaugurazione dell’area di Valbione. Ospiterà una serie di chaise longue, un percorso kneipp, un laghetto artificiale del diametro di 9 metri e un’area giochi per bambini con casette in legno e teleferica. A completare il progetto, un campo da beach volley e aree picnic con postazioni per il barbecue. A Pezzo, piccola frazione di Ponte di Legno, l’area benessere offre invece due tinozze d’acqua riscaldata che aiuta la ginnastica venosa, mentre lo sguardo spazia sulle vette e sull’alta valle. Comode chaise longue permettono di prolungare il momento di relax da questa postazione che proietta mentalmente in una dimensione fuori dal mondo. A Santa Apollonia, nel Parco nazionale dello Stelvio, sorge la quarta oasi di tranquillità: è posta all’interno dell’itinerario che porta alla Valle delle Messi, una delle più selvagge dell’alta Valle Camonica. Una serie di chaise longue in legno e amache sono disposte attorno ad un laghetto che riflette i colori del bosco circostante. A Santa Apollonia si trova una fonte d’acqua ferruginosa particolarmente ricca di ferro, che è possibile assaggiare in loco. Questa sarà l’acqua che verrà utilizzata nell’innovativo Centro termale wellness, in realizzazione a Ponte di Legno, in piazzale Europa. Oltre a queste tre aree già funzionanti, il piano ne prevede altre due (a Temù e Precasaglio): un modo per trasformare l’alta Valle Camonica nel posto ideale per detossificarsi dallo stress quotidiano.