NOVARTIS ITALIA E LO
SVILUPPO DI UNO
STAKEHOLDER
ENGAGEMENT EFFICACE
ATTRAVERSO L’ANALISI DI
MATERIALITÀ
-CASE STUDY
CASE STUDY Novartis Italia e lo sviluppo di uno stakeholder engagement efficace attraverso l’analisi di materialità Roberta Laurita, Università Cattolica del Sacro Cuore- Roma Americo Cicchetti, Direttore ALTEMS, Università Cattolica del Sacro Cuore- Roma
Tra i report di sostenibilità pubblicati nel 2020 in ambito farmaceutico, Novartis Italia è stata una delle aziende che ha dedicato un focus particolare al coinvolgimento degli stakeholder all’interno dell’analisi di materialità. L’analisi dei bilanci di sostenibilità, delle dichiarazioni non finanziarie, delle pagine web aziendali dedicate alla sostenibilità e alle relazioni con gli stakeholder, condotta da The European House - Ambrosetti, ha portato alla luce pratiche comuni ed elementi distintivi dei diversi approcci alla sostenibilità condotti da un panel di aziende farmaceutiche presenti in Italia e nel mondo. L'esperienza derivante dai 2 anni di pandemia ha costantemente aumentato l'attenzione dedicata a questo tema, a tutti i livelli (istituzionale, politico, aziendale...). Questa situazione richiede la messa a punto di una metodologia di sistematizzazione del dialogo, superando l'approccio basato sulla licence to operate. È ormai sempre più frequente l’interesse delle aziende farmaceutiche verso le tematiche legate alla responsabilità sociale di impresa e ai temi della sostenibilità. Queste aziende, infatti, hanno fatto ricorso a tali strumenti con l’obiettivo di dimostrare i benefici sociali e l’impatto delle loro attività per la società. Nello sviluppo della loro strategia è importante distinguersi per l’agire etico, responsabile e trasparente. Inoltre, è di particolare rilievo per l’azienda saper gestire, anticipare ed affrontare i cambiamenti attraverso il confronto con l’ambiente di riferimento. L’approccio dello stakeholder engagement sembra essere lo strumento ottimale per migliorare la trasparenza delle informazioni e le relazioni con gli stakeholder individuando i temi oggetto di rendicontazione. Nello specifico, la materialità è ritenuta uno strumento fondamentale per assistere le organizzazioni nella determinazione dell’impatto economico, ambientale e sociale. Quest’ultima, infatti, è uno tra gli elementi imprescindibili ad una rendicontazione in linea con le prassi presenti a livello internazionale. Una delle principali critiche avanzate a questo tipo di analisi riguarda lo sforzo richiesto alle imprese, in termini di tempo e risorse, per la sua implementazione. L’applicazione
dell’analisi di materialità, inoltre, ruota attorno a diverse aree di concentrazione su cui l’azienda può decidere di focalizzarsi (intera organizzazione, unità organizzative etc.). Dapprima con la definizione della lista di temi da sottoporre a valutazione, e successivamente con l’identificazione dei temi oggetto dell’analisi, le organizzazioni ne elaborano un elenco ristretto da sottoporre al controllo interno e agli stakeholder. Tale combinazione tra la materialità interna ed esterna ha l’obiettivo di far emergere con chiarezza le relazioni esistenti tra gli interessi aziendali rispetto a quelli degli stakeholder, mettendo in evidenza le aree di mutuo interesse su cui dovrebbe maggiormente concentrarsi la strategia aziendale. Background: Novartis Italia Novartis è uno dei maggiori Gruppi farmaceutici operanti in Italia e tra i leader in tutti i più importanti settori nell’area della salute: farmaci innovativi, farmaci generici e biosimilari. Per le dimensioni del mercato nazionale e per il contributo offerto allo sviluppo delle strategie internazionali, l’Italia è una delle realtà più importanti per il Gruppo, con circa 2.330 dipendenti. Lo stabilimento di Torre Annunziata è uno dei principali poli industriali e nel corso del 2020 è diventato un polo d’attrazione per le imprese ad alta intensità di ricerca scientifico-tecnologica, proponendosi come “hub dell’innovazione”. L’azienda svolge un ruolo di primo piano in tutte le principali aree terapeutiche:
cardiovascolare;
immunologia e
dermatologia;
oftalmologia;
respiratorio;
neuroscienze; oncologia ed ematologia. Nel 2020, Novartis ha realizzato in Italia un fatturato di 1.613 milioni di euro, nell'ultimo triennio ha stanziato un investimento di 250 milioni di euro in R&D nel nostro Paese e, negli ultimi dieci anni ha effettuato investimenti - finalizzati al miglioramento dell’efficienza produttiva, della qualità e della sostenibilità ambientale dell’insediamento di Torre Annunziata - per quasi 170 milioni di euro. Pasquale Frega, Country President Novartis Italia & Amministratore delegato Novartis Farma: “Il settore della salute è tra i motori principali dello sviluppo economico, sociale e civile del nostro paese. Nel ruolo di leader Novartis intende contribuire attivamente ad affrontare i nodi cruciali per la crescita nazionale, come la governance dell’innovazione, la sostenibilità, l’accesso alla salute. E l’ascolto e il confronto con gli stakeholder sono condizioni imprescindibili per rendere concreto questo contributo”
L’obiettivo di Novartis è quello di creare valore per l’azienda, gli azionisti e la società. La sua mission è re-immaginare la medicina, per migliorare e prolungare la vita delle persone. Sono cinque le priorità strategiche che caratterizzano l’azienda: 1. Stimolare le potenzialità delle persone; 2. Realizzare innovazione trasformativa; 3. Incoraggiare l’eccellenza operativa; 4. Dare il massimo su dati e digitale; 5. Rafforzare la fiducia della società. Attenersi agli standard etici più elevati, essere parte della soluzione sui temi del pricing e dell’accesso, affrontare le sfide per la salute globale ed esercitare una cittadinanza responsabile sono solo alcune delle azioni attraverso cui l’azienda cerca di ottenere successo a lungo termine. I report di sostenibilità e l’analisi di materialità di Novartis Italia Tra le priorità strategiche dell’azienda vi è la volontà di rafforzare la fiducia della società, necessaria per confermarsi azienda leader nel settore, anche attraverso l’adozione di standard etici elevati, per affrontare le sfide per la salute globale e per esercitare una cittadinanza responsabile. L’analisi di materialità ha segnato una tappa importante nel percorso che Novartis Italia sta effettuando per migliorare la sua capacità di creare valore per la collettività e integrare sempre più nelle proprie strategie gli obiettivi ESG (environmental, social, governance), relativi alle performance ambientali, sociali e di governance. Tali obiettivi e l’impegno dell’azienda per il loro raggiungimento si inseriscono in un contesto più ampio in cui i temi di sostenibilità stanno assumendo un crescente rilievo nell’agenda politica globale con, ad esempio, gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 delle Nazioni Unite. Angela Bianchi, Head of Country Communications & Patient Engagement, Novartis Italia “La trasparenza nei confronti degli interlocutori, interni ed esterni, da garantire anche attraverso una rigorosa metodologia di rendicontazione, è un fattore discriminante per consolidare il ruolo di Novartis come partner per lo sviluppo della comunità nazionale, con progettualità e obiettivi condivisi.”
La materialità è la soglia oltre la quale un tema diventa sufficientemente importante da essere rendicontato da un’azienda. Essa porta a sintesi il punto di vista aziendale e quello degli stakeholder, consentendo di identificare le tematiche più importanti per l’azienda e di maggiore interesse per gli stakeholder fungendo da punto di partenza per la rendicontazione di sostenibilità.
Denise Weger, Senior Manager, ESG Management Office, Novartis Group “La nostra analisi di materialità ci aiuta a comprendere ciò che conta di più per i nostri stakeholder e come viene percepito l’impatto economico, sociale e ambientale relativo alla nostra catena del valore. Si tratta di un’analisi tanto più efficace quanto più è in grado di declinarsi nelle specifiche realtà, geografiche, nazionali e sociali, che compongono un Gruppo articolato e culturalmente diversificato come Novartis”
Il dialogo è il punto di partenza per la creazione di un rapporto di fiducia con gli stakeholder e sempre più spesso le imprese cercano di costruire e mantenere relazioni basate sulla fiducia, sull’integrazione con il territorio e sull’implementazione di processi e politiche, al fine di raggiungere un alto grado di reputazione (Casalegno e Civera, 2016). Gli aspetti di comunicazione della responsabilità sociale d’impresa rivestono un ruolo fondamentale: è infatti attraverso una corretta informazione che il coinvolgimento di tutti gli stakeholder può concretizzarsi, favorendo quel consenso indispensabile per garantire all’azienda durabilità ed economicità (Ballucchi & Furlotti, 2017). Novartis Italia, attraverso il confronto e il dialogo trasparente, ha voluto ingaggiare i propri stakeholder in un dialogo fruttuoso, incrementando la sua reputazione individuando delle aree tematiche finalizzate a massimizzare l’impatto positivo sulla società nel breve e medio periodo. Il coinvolgimento degli stakeholder chiave e la condivisione dei risultati rende tale processo particolarmente innovativo e unico nel settore farmaceutico italiano. La metodologia sviluppata da Novartis Italia per condurre l’analisi di materialità è stata implementata per la prima volta nel 2020 insieme a The European House- Ambrosetti e Novartis Global. Tale approccio, basato sul dialogo con i diversi stakeholder, interni ed esterni, ha portato all’identificazione e alla costruzione di interessi e priorità.
Le novità e gli aspetti chiave dello Stakeholder engagement Il processo di materialità di Novartis ha avuto luogo nel 2020 durante la pandemia da Covid-19. Nonostante quest’ultima abbia arrestato momentaneamente alcune attività, il coinvolgimento degli stakeholder ed il dialogo attivo prospettato in fase iniziale sono stati portati a termine favorendo lo sviluppo di un’analisi di materialità innovativa per il settore. Il processo di materialità ha avuto origine dall’individuazione dei temi rilevanti. Questa fase è iniziata a partire dall’analisi del contesto esterno, dello scenario internazionale/locale e delle tendenze rilevanti, e dal confronto con altre imprese del settore. La novità del processo ha riguardato il coinvolgimento degli stakeholder che per la prima volta sono stati coinvolti nelle strategie aziendali del breve e medio periodo. Durante l’analisi, infatti, le istanze di quest’ultimi hanno assunto lo stesso peso rispetto all’opinione del top management aziendale e indipendentemente dall’importanza attribuita da Novartis, qualora rilevanti, sono stati inclusi nella materialità. Quanto descritto dimostra che il contributo degli stakeholder non ha avuto esclusivamente un valore consultivo ma un vero e proprio ruolo attivo nei processi decisioni aziendali. Il processo di ingaggio degli stakeholder ha richiesto sforzi consistenti da parte del leadership team di ciascuna categoria che attraverso una riflessione comune ha inviato un file Excel contenente i riporti degli stakeholder prescelti. Tale fase è stata particolarmente importante in quanto nella scelta delle persone da coinvolgere si è dovuto tener conto del ruolo di responsabilità di quest’ultime e del contributo determinate per l’identificazione dei temi rilevanti. Giuseppe Pompilio, Patient Access Head, Novartis Italia “L’identificazione degli interlocutori maggiormente rappresentativi delle aree e degli interessi sui quali impattano le attività di Novartis è stato di per sé un elemento strategicamente rilevante per migliorare la conoscenza reciproca tra Novartis e il contesto in cui opera, nonché per rafforzare un indispensabile rapporto di fiducia tra azienda, istituzioni, pazienti e società civile”.
Il processo di materialità si è svolto attraverso una survey online ed una serie di interviste individuali che hanno coinvolto i referenti chiave delle istituzioni sanitarie nazionali e regionali ed il top management dell’azienda.
Gli esiti della survey e delle interviste hanno portato alla selezione di 18 temi rilevanti successivamente prioritizzati attraverso due incontri di consultazione realizzati con una modalità interattiva. In parallelo, l’incontro con il Country Leadership Team (comitato che riunisce i vertici delle aziende del Gruppo e delle funzioni con l'obiettivo di assicurare la governance) ha consentito di elaborare una prima matrice di Materialità di Novartis Italia, tracciando la soglia di materialità: una linea oltre la quale il singolo tema diventa una priorità strategica sia dal punto delle istanze degli stakeholder che degli obiettivi aziendali. Al di sotto della soglia, si trovano gli 8 temi che costituiscono gli elementi fondanti dell’identità di Novartis Italia e la license to operate dell’azienda. Questi temi costituiscono, infatti, il DNA dell’azienda e, quindi, i valori cardine su cui il business di Novartis si fonda e sui cui l’organizzazione ha già una consapevolezza e un presidio solidi. Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia “Il nostro coinvolgimento è stato molto utile per diverse ragioni: innanzitutto per aver favorito un confronto attivo e costruttivo caratterizzato da un ascolto attento verso le visioni degli stakeholder. L’ascolto, la ricezione di feedback da parte dei partecipanti e l’attenzione verso le posizioni ricoperte dagli interlocutori sono sicuramente aspetti non scontati e da considerare quali punti di forza del processo. L’aver messo in chiaro gli obiettivi dell’azienda e l’aver assunto una posizione di ascolto credo sia stata la carta vincente. Non accade spesso che si agisca e si realizzi effettivamente quanto dichiarato, in tal caso ciò è successo ed ha permesso di arricchire e creare un dialogo unico ed encomiabile con gli stakeholder.”
Andrea Silenzi, Vicepresidente della Società Italiana di Leadership e Management in Medicina (SIMM) e Centro di Ricerca e Studi sulla Leadership in Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore “È stato molto interessante partecipare all’analisi di materialità promossa da Novartis in quanto è stata inclusiva e multiprospettica. Difatti, all’evento erano presenti stakeholders di differente estrazione e questo è stato particolarmente stimolante. In particolare, il processo si è caratterizzato per l’alto coinvolgimento e per l’aver scelto stakeholder provenienti da realtà molto differenti e, per questo, in grado di fornire contributi originali e particolarmente rilevanti.”
L’analisi di materialità ha portato alla luce tre principali temi chiave: 1. Re immaginare la medicina: Tecnologie e servizi innovativi, R&S per esigenze mediche insoddisfatte, Disponibilità dei farmaci & Prezzo; 2. La salute al centro: Rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale, Educazione a stili di vita sani e prevenzione, Programmi di assistenza ai pazienti; 3. Fare la cosa giusta: Uso sostenibile delle risorse, Trasparenza, Comportamento etico e conformità normativa. Questi temi riguardano argomenti che ad oggi sono al centro di numerosi tavoli di confronto. Immettere sul mercato tecnologie e servizi innovativi, rafforzare il SSN e favorire comportamenti etici e trasparenti all’interno delle aziende costituiscono una fonte di impatto importante per la società. L’utilizzo di tale metodologia evidenzia come ad oggi sia fondamentale, soprattutto per le aziende che operano nel settore sanitario, la comunicazione con i propri stakeholder, non solo per rendere noti e ricordare i valori chiave che guidano le attività aziendali ma anche per avere contezza dei reali bisogni del Servizio Sanitario Nazionale. L’analisi di materialità e l’individuazione di tematiche non finanziarie coinvolge sempre più gli stakeholder esterni, oltre agli stakeholder interni, la cui opinione viene valutata dagli organi interni aziendali. L’obiettivo di un approccio etico e responsabile è quello di fornire risposte alle istanze della società e, quindi, degli stakeholder. In tale ottica si inserisce il concetto per cui l’impresa non crea valore esclusivamente per gli azionisti ma per i diversi portatori di interesse che sono in grado di influenzare le decisioni e le azioni di chi governa le imprese e conseguentemente i comportamenti ed i risultati. L’impresa che è in grado di coniugare questi fattori, creando valore economico, sociale ed ambientale, si può ritenere un’impresa non solo esperta nelle competenze tecniche ma anche in capacità relazionali, la quale pone al centro l’uomo, il capitale umano ed i valori etici alla base delle relazioni. La presentazione di bilanci sociali si sta diffondendo tra le imprese e assieme alla pubblicazione di linee guida e standard da parte di organismi nazionali e internazionali l’obiettivo è quello di uniformare i contenuti ed i processi di rendicontazione, incrementando la presenza di programmi legati all’implementazione di criteri non finanziari nei processi decisionali d’impresa.
La sostenibilità in Novartis: La creazione del Comitato La rendicontazione non finanziaria e l’utilizzo di strumenti quale l’analisi di materialità per l’individuazione dei temi rilevanti necessitano di azioni che diano seguito a quanto emerso e che mirino a soddisfare i bisogni emersi. Novartis ha, infatti, deciso di costituire al suo interno un comitato permanente “Shared Value & Sustainability” composto da un team cross aziendale e multifunzionale. Quest’ultimo, nella sua funzione propositiva ha l’obiettivo di avviare un approccio strutturato alla sostenibilità, costituendo un modello di governance ESG dell’azienda stessa, attraverso la presenza di indirizzi e programmi ben definiti Conclusioni Negli ultimi anni è emersa una crescita esponenziale in merito all’adozione dei criteri ESG da parte delle aziende. Tale fenomeno si è verificato soprattutto in un momento storico in cui le pressioni sulle imprese risultano essere sempre più forti ed evidenti. Per tale ragione, le iniziative in campo ambientale e sociale sono divenute un elemento fondamentale per le imprese. L’analisi di materialità, costituendo uno strumento di rendicontazione importante, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso che Novartis Italia sta effettuando con l’obiettivo di creare valore per la società integrando nelle proprie strategie gli obiettivi ESG. Il processo di determinazione dei temi materiali è da considerarsi unico e complesso per ogni impresa e cruciale nell’identificazione degli aspetti materiali su cui investire. Data l’importanza che i temi della sostenibilità ricoprono, è necessario lavorare ed investire su una cultura organizzativa caratterizzata da trasparenza e integrità al fine di rendere tali temi accessibili a tutti. Inoltre, l’apertura verso gli stakeholder e il loro coinvolgimento diretto, attraverso un dialogo attivo, rappresentano un processo innovativo che può sicuramente dare spazio a nuove applicazioni all’interno di altre imprese del settore, per cui questo strumento può rilevarsi fondamentale.
Discussione: I principi di rendicontazione sono fondamentali per realizzare un’attività di reporting di sostenibilità di qualità elevata. Questi principi guidano le scelte delle organizzazioni per garantire la qualità delle informazioni contenute nei report di sostenibilità, compresa la sua adeguata presentazione. Considerando i principi di rendicontazione GRI 101 (in allegato), si valutino i contenuti del report di sostenibilità di Novartis Italia in merito a: 1. Inclusività degli stakeholder; 2. Contesto di sostenibilità; 3. Materialità; 4. Completezza.
Bibliografia 1. Fondazione Umberto Veronesi, “Etica d’impresa, responsabilità sociale, corporate sustainability”
https://www.fondazioneveronesi.it/la-fondazione/news-dalla-
fondazione/etica-dimpresa-responsabilita-sociale-corporate-sustainability 2. Novartis.
Novartis
in
Society
–
ESG
Report
2020,
https://www.novartis.com/sites/www.novartis.com/files/novartis-in-society-report-2020.pdf 3. The European House - Ambrosetti, Novartis Italia, Il dialogo conta. Ripartire dalla salute per costruire insieme la società sostenibile di domani (2020). 4. Torelli, R., Balluchi, F., & Furlotti, K. (2020). The materiality assessment and stakeholder engagement: A content analysis of sustainability reports. Corporate Social Responsibility and Environmental Management, 27(2), 470-484. 5. Casalegno, C., & Civera, C. (2016). Impresa e CSR: la “non comunicazione” di successo. Regole per una gestione responsabile delle relazioni. [CSR Communication: communicating better, communicating less] Increase Franco Angeli, Italy, 98. 6. Assi, J., & Carletti, C. (2018). Un futuro responsabile: la promozione di un modello economico inclusivo e sostenibile. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi).
7. Bellantuono, Nicola & Pontrandolfo, Pierpaolo & Scozzi, Barbara. (2016). Capturing the Stakeholders’ View in Sustainability Reporting: A Novel Approach. Sustainability. 8. 379. 10.3390/su8040379.
Appendice
Figura 1 Il processo di materialità di Novartis Italia- le fasi
Figura 2 Gli incontri con gli stakeholder- le regole del gioco
Figura 3 I temi materiali
Figura 4 La matrice di materialità