Nostos vivere un ritorno

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NOSTOS vivere un ritorno


UN PROGETTO REALIZZATO DA: Da un’idea di: Alberto Bartalini Coordinamento, testi e direzione progetto architettonico: Adriano Ferrara Progetto fotografico: MarioEvaMulas Direzione artistica: Massimo Salvoni

CON IL PREZIOSO CONTRIBUTO DI:

Giuliano Chellini

CON LA COLLABORAZIONE DI: Progetto architettonico e rendering: Tiziano Bracciaferri Videomaker: Progetto grafico: Valentina Ciampi Collaborazione esterna: Claudia Estela Burriel Traduzioni: Martina Tarrini


NOSTOS VIVERE UN RITORNO

chianni - piazza del castello



In occasione di un'esposizione fotografica, di una performance artistica e per il ricevimento di alcuni deputati del Parlamento Europeo, il Comune di Chianni ha previsto l'allestimento di Piazza del Castello, considerata uno degli spazi più rappresentativi, ed integri del tessuto urbano. Il progetto è basato su tre aspetti di base, che sono: lo spazio architettonico specifico del luogo, un concept altamente contestualizzante e il bassissimo costo di realizzazione. Lo spazio architettonico si presenta dotato di una particolare caratterizzazione prospettica, grazie alla forma della piazza, che rimanda lo sguardo a convergere verso il sagrato della chiesa, accompagnato dalle quinte delle facciate, omogenee e serrate che racchiudono l'ambiente. L'idea è di rimarcare prospetticamente questo andamento completandolo con una "copertura aperta", realizzata con teli semi trasparenti sospesi con sottilissimi cavi d'acciaio, disposti secondo le linee di proiezione visiva convergenti in un punto ideale sulla facciata principale della chiesa. Ciò per ottenere una "contestualizzazione prospettica" ed enfatizzare le caratteristiche specifiche di questo luogo. Il concept che è l'aspetto più importante da un punto di vista di comunicazione, è ispirato alla poetica del “ex-porre”, porre fuori, esternare, trasmessa idealmente, attraverso la rielaborazione dell'immagine, comune in molti luoghi mediterranei, della pratica di sfruttare le finestre e le facciate delle abitazioni per appendere il bucato ad asciugare. Gli asciugamani, le lenzuola ecc... che cadono dai "fili dei panni stesi" diventano qui l'immagine traslata, l'ontologia diretta di un atto poetico (come direbbe Gaston Bachelard), ponendosi un poco sopra al linguaggio significante, anche per contestualizzare emotivamente un atto conosciuto con luoghi familiari: I teli bianchi distesi vogliono essere come le lenzuola, capaci di ridare un aspetto pubblico a ciò che normalmente viene usato solo in privato. I costi di realizzazione sono stati molto contenuti grazie all'utilizzo di un materiale molto economico qual è il TNT, tessuto non tessuto per le coperture, sottili cavi di acciaio per la struttura portante, pietre di fiume per gli ancoraggi a terra. During a photographic exhibition, an artistic performance and the visit of a few members of the European Parliament, Piazza del Castello – one of the most iconic places in Chianni - has been the set of an art installation.The project lies on three basic aspects: the specific architectural structure of the square, a highly conceptualizing meaning and an extremely low budget. The architectural structure is characterized by a special perspective, thanks to the shape of the square, that makes the eyes run over the homogeneous and converging façades, up to the church parvis. The idea is to highlight this pattern in terms of perspective and complete it with an “open covering”, made of sheer cloths hanging on extremely thin steel cables, which are arranged according to the visual prospective lines that converge in a point on the church façade. This is to achieve a “perspective contextualization” and emphasize the specific features of this place.The concept, which is of crucial importance in terms of communication, is based on the act of “exposing” -to put externally, to express-, conveyed through the elaboration of the very Mediterranean image of clothes hung outside windows and house façades to dry. Towels and bed sheets falling from the “laundry cables” here become the translated image, the direct ontology of a poetic act (as Gaston Bachelard would say), putting itself a little higher than the significant language to contextualize a very familiar practice on an emotional level. The white cloths symbolize the bed sheets, giving a public meaning to what is normally used in the private sphere. The costs of all this have been very moderate, thanks to the use of cheap materials as nonwoven fabric for coverings, thin steel cables for the framework and river stones to anchor the structure. Adriano Ferrara
















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