scene di paglia 2018 | sradicamenti

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SCENE DI PAGLIA S/RADICAMENTI festival dei casoni e delle acque x edizione 16.06 > 01.07.18



SCENE DI PAGLIA S/RADICAMENTI Sentirsi parte di un territorio senza inciampare nella retorica delle radici. Raccontarsi ma attraverso lo sguardo degli altri. Riconoscersi in chi arriva e le proprie radici ha dovuto strapparle, in chi parte e scopre solo così di averne. Perché sradicarsi implica la messa a nudo delle radici, il loro estremo riconoscimento. In questo senso, ogni sradicamento è sempre anche un radicamento, il distacco da una terra porta a guardarla da fuori, ad appropriarsene nell’abbandono. E cosa vuol dire oggi cercare, romanticamente, l’universale in ciò che è locale e viceversa? Si può ancora tenere i piedi ben piantati a terra e la testa fra le nuvole? Convinti che l’arte possa aiutare a comprendere i cambiamenti in atto, continuiamo anche attraverso il teatro a interrogare le tensioni e le dinamiche che stanno attraversando il nostro presente trasformandolo.


PROGRAMMA SABATO 16 GIUGNO

ore 21.15 | Piove di Sacco | Barchessa Soranzo Crotta

VENERDÌ 22 GIUGNO

ore 21.15 | Piove di Sacco | piazza Vittorio Emanuele II

SABATO 23 GIUGNO

ore 21.15 | Piove di Sacco | Casone Ramei

DOMENICA 24 GIUGNO

ore 18.00 | Piove di Sacco | Auditorium un film di marco martinelli VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI

FARMACIA ZOO:È L’ARTE DI ASPETTARE

COLLETTIVO PAOLO BENVEGNÙ H3+

IVAN CASTIGLIONE FRANCESCO CAFISO 4ET IL PERSECUTORE (O L’INSEGUITORE)

ore 20.30 | Piove di Sacco | Casone Ramei

MARCO MARTINELLI TEATRO DELLE ALBE FARSI LUOGO a seguire

TEATRO MEDICO IPNOTICO LEONCE UND LENA

LUNEDÌ 25 GIUGNO

ore 18.00 | Piove di Sacco | Casone Ramei

TEATRO MEDICO IPNOTICO VERDI E IL CANE INFERNALE ore 21.15 | Legnaro | Corte Benedettina

GIANCARLO PREVIATI WHITE RABBIT RED RABBIT


MARTEDÌ 26 GIUGNO

ore 21.15 | Sant’Angelo di Piove di Sacco Casa Maritan

OTTAVO GIORNO …E SOTTO L’ACQUA SCORRE

MERCOLEDÌ 27 GIUGNO

GIOVEDÌ 28 GIUGNO

VENERDÌ 29 GIUGNO

ore 21.15 | Arzergrande | Casone Azzurro

CLAUDIA MARSICANO R.OSA

ore 21.30 | Conselve | Ca’ Sagredo

TIZIANO SCARPA | DEBORA PETRINA LE COSE CHE SUCCEDONO DI NOTTE ore 16.30 e 18.00 | Piove di Sacco | Casone Ramei

KER THÉÂTRE MANDIAYE N’DIAYE THIORO UN CAPPUCCETTO ROSSO SENEGALESE

ore 21.15 | Codevigo | Idrovora di S. Margherita

ROBERTO ABBIATI DEBRA LIBANOS SABATO 30 GIUGNO

ore 21.15 | Sant’Angelo di Piove di Sacco Scuderie La Gardesana

LASTANZADIGRETA CREATURE SELVAGGE DOMENICA 1 LUGLIO

ore 21.15 | Codevigo | Casoni della Fogolana

SERGIO MERCURIO IL BURATTINAIO DI BANFIELD a seguire

ROSA BRUNELLO Y LOS FERMENTOS VOLVERSE



SABATO 16 GIUGNO ore 21.15 barchessa soranzo crotta via j. da corte, 45 piove di sacco

FARMACIA ZOO:È

L’ARTE DI ASPETTARE con Filippo Paolasini ideazione Fernando Marchiori drammaturgia Gianmarco Busetto regia Gianmarco Busetto e Carola Minincleri produzione Scene di paglia | Farmacia Zoo:è con il sostegno di Conselve Vigneti e Cantine

Costretto a uscire dall’autostrada per un ingorgo, un giovane imprenditore si perde nelle campagne della Bassa Padovana scoprendo un angolo di Veneto appartato e laborioso, dal carattere semplice e autentico. La veloce deviazione diventa una sospensione esistenziale che si protrae per giorni e fa emergere la rabbia rimossa di un uomo che forse ha tradito se stesso. Viene a contatto con persone schiette, cammina nella nebbia del primo mattino, scopre il mondo del vino Friularo, il cui carattere corrisponde a quello della gente che lo produce. Un vino dai tratti spigolosi che si ammorbidiscono col tempo, acquistando in robustezza e rotondità. Complici un vecchio vignaiolo e una seducente sommelier, il protagonista impara la storia e le leggende di questo vino rabbioso, le pazienti tecniche produttive, gli aspetti organolettici, capisce i mesi di attesa prima della pigiatura dell’uva, gli anni di attesa per la maturazione nelle botti. Sarà per lui, frenetico e iperconnesso imprenditore in carriera, una vera e propria iniziazione, attraverso il vino, all’arte di aspettare, all’attenzione, alla percezione affinata. Alla pazienza che genera forza. Alla rabbia che diventa armonia. Come nella voce di Tom Waits.


foto di antonio viscido


VENERDÌ 22 GIUGNO ore 21.15 piazza vittorio emanuele ii piove di sacco

COLLETTIVO PAOLO BENVEGNÙ

H≠+

DAI PRIMORDI DELLA TERRA AL MONDO VEGETALE regia Luca Roccia Baldini e Luca Ronga testi Paolo Benvegnù musicisti Luca Baldini, Paolo Benvegnù, Ciro Fiorucci, Andrea Franchi, Marco Lazzeri attore burattinaio Luca Ronga scenografia, figure e oggetti Lucia Baricci luci Luca Roccia Baldini audio Michele Pazzaglia ideazione teatrale Luca Ronga video Ilaria Costanzo produzione Officine della Cultura

Il concerto-spettacolo H3+ è un viaggio ai primordi del mondo, alla scoperta di una terra distrutta e rinata sotto forma di pioggia, riossigenata dalla comparsa del mondo vegetale. A restituire la memoria e la visione di questo percorso sono da una parte le registrazioni conservate nei nastri dell’esploratore Victor Neur, personaggio beckettiano e senza volto che ritorna nella trilogia dei dischi di Benvegnù, dall’altra le apparizioni di luce di un angelo che guarda l’umanità traendone visioni filosofiche. Il racconto di alcuni grandi temi universali, come la creazione del mondo, il diluvio e il rapporto popolare con il divino, è rappresentato in un teatrino di marionette da camera, scandendo il passare dei secoli, scatenando situazioni assurde e metateatrali, poetiche e sferzanti. Intitolato alla molecola fondamentale dell’universo, particella elementare che potrebbe far presumere un nuovo inizio, H3+ è composto da una parte in prosa e una in forma canzone che diventa il filo rosso della narrazione. Il viaggio. Il buio. Il vuoto. La scoperta. Il rientro verso casa, verso il proprio intimo.


foto di rossellina garbo


SABATO 23 GIUGNO ore 21.15 casone ramei via ramei piove di sacco

IVAN CASTIGLIONE | FRANCESCO CAFISO 4ET

IL PERSECUTORE (O L’INSEGUITORE)

Ivan Castiglione voce recitante Francesco Cafiso sassofono contralto, flauto traverso Mauro Schiavone pianoforte Pietro Ciancaglini contrabbasso Adam Pache batteria

Il celebre racconto di Julio Cortázar dedicato a Charlie Parker diventa un banco di prova per l’incontro di due grandi personalità artistiche. La voce di Castiglione e il sassofono di Cafiso scavano questa storia per estrarne un compendio di arte pura, tra musica, vita e teatro. Attraverso le figure di Johnny Carter (cioè Charlie Parker) e di Bruno, intellettuale e critico musicale, lo scrittore argentino affronta il rapporto tra creatività e razionalità, cerca l’essenza di quel tempo sospeso in cui passato, presente e futuro convivono compressi. Il tempo che Cortázar sentiva quando andava in métro e che Parker provava a riprodurre col suo innovativo e geniale modo di suonare il sax. «Mettere mano a Il persecutore – spiegano gli artisti – è come entrare in un tempio. Non solo del jazz. Si ha a che fare con qualcosa di mistico, come i concetti di tempo, creazione, morte e vita. Il sassofono e la voce giocano sul palco intrecciando parole e musica per cercare di riempire quei buchi di cui parla il protagonista. Per scongiurarli, trasformarli. In principio era il verbo o la vibrazione?»



DOMENICA 24 GIUGNO ore 18.00 auditorium via ortazzi piove di sacco

VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI un film di Marco Martinelli con Ermanna Montanari, Elio De Capitani, Sonia Bergamasco soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari La proiezione sarà introdotta dal regista Marco Martinelli

Il film ripercorre, attraverso il racconto-evocazione di sei bambine, i venti anni agli arresti della leader della Lega Nazionale per la Democrazia in Birmania e Premio Nobel per la Pace. Un film d’arte, caratterizzato da un immaginario visivo originale e contemporaneo, che sa arrivare al vasto pubblico. Il racconto prende vita in un magazzino di costumi teatrali: lì una bambina si avventura, e da lì ci conduce in un Oriente gravido di cronaca politica intessuta a musiche e colori sgargianti. A una Aung San Suu Kyi interpretata con intensità da Ermanna Montanari, si alternano i ritratti burattineschi dei generali-dittatori, dei Nat-spiriti cattivi, dei giornalisti e inviati dell’Onu, dei comici ribelli perseguitati dal regime.


foto di alice bl durigatto

foto di lidia bagnara


DOMENICA 24 GIUGNO ore 20.30 casone ramei via ramei piove di sacco

MARCO MARTINELLI TEATRO DELLE ALBE

FARSI LUOGO «Dove comincia il farsi luogo? Dal rischio più grande, dal pericolo antico: io e te. I miei occhi nei tuoi.» 101 varchi per entrare, e perdersi, nel teatro labirintico di uno dei più originali artisti italiani. Un teatro «ortodosso», rigoroso e sincretico, capace di cogliere le contraddizioni del reale, il loro mescolarsi, per farsi luogo, vita e arte. Per Marco Martinelli il concetto di “farsi luogo” rovescia la barbarie uniformante della società dei “non-luoghi”: è uno strumento di lavoro per un teatro che trovi il proprio senso anche, ma non solo, nella creazione di comunità. Una mappa etica e estetica per la prassi scenica, una dichiarazione di poetica del teatro di Martinelli (e delle Albe).

a seguire

TEATRO MEDICO IPNOTICO

LEONCE UND LENA dall’opera di Georg Büchner burattini, scene, costumi Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini musiche Marco Amadei e Luca Marazzi assistenti di baracca Thea Ambrosini e Virginia Ambrosini

Un principe e una principessa fuggono dal proprio destino e vanno incontro a un desiderio. Si allontanano da loro stessi e incontrano la loro proiezione. Preferiscono il buio, la penombra. «Ho allestito Leonce und Lena in una versione per teatro di burattini. Le mie creature sono scolpite nel legno e la baracca ha un boccascena che valorizza i fondali dipinti. È la prima volta che lavoro partendo da un testo. Büchner aveva scritto Leonce und Lena per un concorso: sperava di racimolare qualche soldo, per campare. Il manoscritto fu inviato in ritardo e gli venne riconsegnato ancora chiuso. Resta un capolavoro». (Patrizio Dall’Argine)


Scene di paglia fa parte del network Lettera 22 - Premio Giornalistico di Critica Teatrale e in questa edizione ne ospita la finale. Il concorso è rivolto agli under 36, giornalisti e studenti universitari, che vogliano accettare la sfida di creare nuovi modelli di critica giornalistica aggiornati alle forme della comunicazione contemporanea. Sostenuto da Fondazione Cariplo e dall’Università degli Studi di Padova, patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dal DAMS dell’Università di Padova, dall’Università degli Studi di Milano e dall’AGIS, avrà la sua fase finale da giugno a ottobre 2018 nell’ambito di otto festival internazionali di teatro e danza: Primavera dei Teatri, Colline Torinesi, Scene di paglia, Inteatro Festival, OperaEstate Festival Veneto, Short Theatre, MilanOltre, Vie Festival. Informazioni su www.premiolettera22.it.


LUNEDÌ 25 GIUGNO ore 18.00 casone ramei via ramei piove di sacco

TEATRO MEDICO IPNOTICO

VERDI E IL CANE INFERNALE burattinaio Patrizio Dall’Argine assistente Veronica Ambrosini

Durante una passeggiata, Giuseppe Verdi e Richard Wagner discutono di melodramma e tragedia. Il Maestro si accalora un po’ troppo andandosene in malo modo e così Wagner decide di dare una lezione a lui e a tutta la città: sguinzaglia il suo feroce cane Tannhäuser per scatenare l'apocalisse. Dopo tante distruzioni, viene messa una taglia sul cane infernale, ma solo un uomo riuscirà a domarlo e a liberare così la città dall'ondata di ultra-violenza.


foto di nima soleimanpour


LUNEDÌ 25 GIUGNO ore 21.15 corte benedettina via roma, 34 legnaro

GIANCARLO PREVIATI

WHITE RABBIT RED RABBIT di Nassim Soleimanpour con Giancarlo Previati produzione 369gradi

White rabbit red rabbit è un esperimento sociale in forma di spettacolo. L’attrice o l’attore che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo e due bicchieri sono i soli orpelli concessi. Il qui e ora nella sua massima espressione. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza. Il testo è stato scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico. È prima di tutto il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore. Tradotto in 25 lingue, conta più di mille repliche in tutti i continenti, con interpreti celebri come Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach e, in Italia, Fabrizio Gifuni, Vincenzo Pirrotta, Vinicio Marchioni, Antonio Catania, Lella Costa, Emma Dante, Sylvia De Fanti, Davide Enia, Iaia Forte, Federica Fracassi, Enrico Ianniello, Licia lanera, Fausto Russo Alesi.


MARTEDÌ 26 GIUGNO ore 21.15 casa maritan via san marco, 49 sant’angelo di piove di sacco

OTTAVO GIORNO

…E SOTTO L’ACQUA SCORRE Premio come migliore coreografia al Festival Internazionale delle Abilità Differenti 2017 danzatori Silvia Bianco, Adriana Belotti, Stefano Baliello, Silvia Ferro, Marina Giacometti, Giulia Grigolon, Rafael Pellegrini, Anna Ruzza, Stefania Trentin, Elisa Zampa, Sara Zanotto direzione artistica Marina Giacometti coreografia Antonella Tomasutti musiche originali Bottega Baltazar costumi Silvia Bianco disegno luci Maria Dicati fotografie Dario Pizzuti, Silvia Ferro, Stefano Baliello video Marco Toffanin, Silvia Ferro, Diego Biasia


L’acqua come elemento dinamico della città di Padova, creatrice di situazioni sempre uniche, a volte nascosta agli occhi dei più, ma sempre disponibile a svelarsi nella sua ricchezza a chi è aperto alle emozioni. Lo spettacolo è un work in progress iniziato nel 2015. Riconoscendo le porte storiche della città e i canali d’acqua che le lambiscono come elementi ispiratori, si è trasformato nel tempo, arricchendosi di immagini e suggestioni. Un omaggio a Padova, scenario di fruttuosi incontri tra persone differenti e di creazioni artistiche inclusive, e una metafora della storia della stessa Associazione Ottavo Giorno, da vent’anni impegnata a costruire, attraverso i molteplici linguaggi espressivi del movimento e della danza, concrete opportunità di partecipazione alla vita culturale della comunità, senza preclusioni di abilità, età, appartenenza etnica o culturale. Una danza e un teatro dove le persone, con e senza disabilità, partecipano allo stesso percorso formativo e creativo.


foto di laila pozzo


MERCOLEDÌ 27 GIUGNO ore 21.15 casone azzurro str. s. marco, 9 arzergrande

CLAUDIA MARSICANO

R.OSA

10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI spettacolo di Silvia Gribaudi finalista Premio UBU 2017 – Miglior spettacolo di danza 2017 finalista Premio Rete Critica 2017 in scena Claudia Marsicano Premio UBU 2017 Nuova attrice/performer under 35 coreografia e regia Silvia Gribaudi disegno luci Leonardo Benetollo costumi Erica Sessa consulenza artistica Antonio Rinaldi, Francesca Albanese, Giulia Galvan, Matteo Maffesanti produzione Associazione Culturale Zebra, La Corte Ospitale, Silvia Gribaudi Performing Arts coproduzione Santarcangelo Festival

R.osa è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazione con il pubblico. R.osa si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni Ottanta di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione. Uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta di dieci esercizi di virtuosismo. Un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena. R.osa fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite. R.osa è una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.



GIOVEDÌ 28 GIUGNO ore 21.15 ca’ sagredo via matteotti, 185 conselve

TIZIANO SCARPA | DEBORA PETRINA

LE COSE CHE SUCCEDONO DI NOTTE Debora Petrina voce, tastiere, chitarra elettrica Tiziano Scarpa racconti e rime

Le cose che succedono di notte è uno spettacolo di musica e parole. Debora Petrina, cantautrice e compositrice, vincitrice tra l’altro del Premio Ciampi, incontra Tiziano Scarpa, premio Strega con Stabat mater. Sul palco alternano canzoni e racconti in rima. Con tastiere, chitarra e voce, Debora si mette in contatto con mondi sconosciuti, è una specie di veggente elettronica. Canta con una presenza scenica ammaliante le sue canzoni innovative, che emanano calda sensualità e ritmi vivaci. Fra un brano e l’altro accompagna le parole di Tiziano alle tastiere e alla chitarra. Tiziano racconta di uomini, alberi, animali solitari che cercano l’amore e la verità, e trovano quello che si meritano. Sono favole per adulti, in rime baciate, abbracciate, accarezzate, qualche volta accoltellate e strangolate. Storie spassose, a volte drammatiche, sempre sorprendenti e ispirate.


foto di vincenzo renda

foto di sara colciago


VENERDÌ 29 GIUGNO ore 16.30 e 18.00 casone ramei via ramei piove di sacco

KER THÉÂTRE MANDIAYE N’DIAYE

THIORO

UN CAPPUCCETTO ROSSO SENEGALESE Adama Gueye e Fallou Diop attori e musicisti Simone Marzocchi compositore e trombettista regia Alessandro Argnani

Reinvenzione dal respiro africano di Cappuccetto rosso, una delle fiabe europee più popolari e di cui esistono numerose varianti, Thioro porta lo spettatore alla scoperta non del bosco, ma della savana, e all’incontro non con il lupo, ma con Buky la iena, in un viaggio immaginifico e bruciante attraverso l’Africa. Un viaggio dal ritmo pulsante, che intreccia diverse lingue, ritmi, suoni e immaginari, e fa incontrare e mette in corto circuito la fiaba europea con la tradizione africana partendo dalla suggestione di come l’origine esatta di Cappuccetto rosso continui a essere un’incognita. Narrazioni ispirate allo stesso tema si possano trovare non solo nel folklore europeo, ma anche nella tradizione orientale e africana. Nato in Senegal, lo spettacolo è una nuova occasione di incontro nel solco della feconda relazione del Teatro delle Albe con Diol Kadd e gli attori legati a Mandiaye N'Diaye, attore cardine del Teatro delle Albe (scomparso nel 2014) che ha fondato l’associazione Takku Ligey coinvolgendo i giovani del villaggio e creando un’alternativa di lavoro e di vita. Un “meticciato teatrale” che prosegue il percorso delle “Albe afro-romagnole”. Nel 1988, infatti, la compagnia ravennate, intrecciando la lezione della tradizione teatrale alla ricerca del nuovo, acquisì al suo interno dei griots senegalesi, coniugando drammaturgia, danza, musica, dialetti, invenzione e radici, e costruendo un importante percorso artistico, sociale e culturale che ha portato alla nascita in Senegal di una realtà teatrale e culturale di rilievo, da cui prende vita anche questo spettacolo.



VENERDÌ 29 GIUGNO ore 21.15 idrovora di santa margherita via idrovora, 1 codevigo

ROBERTO ABBIATI

DEBRA LIBANOS IL “PASSATO” PER LE ARMI

di Roberto Abbiati e Lucia Baldini con Roberto Abbiati video di Lucia Baldini e Nicolò Colzani musiche di Alessandro Nidi e Moustapha Dembélé – Zam

«Nel 1936 siamo arrivati nell’Africa orientale e abbiamo messo lì un viceré, perché il re ce lo siamo tenuti in Italia, il governo ce l’aveva uno solo, il Mussolini, che si era scelto invece come soprannome “Duce.” Quando è nato il principe di Napoli, Vittorio Emanuele di Savoia, bisognava festeggiare come nelle favole il re, la regina, il viceré, il maresciallo, il duce, i soldatini e la banda. L’Etiopia l’avevamo occupata con la guerra, una splendida e avventurosa guerra. Di battaglia in battaglia era diventata italiana. Tutti si festeggiava il principino appena nato, in patria e nell’Impero. Ma visto che eravamo fascisti e ci si comportava da imperialisti era come essere in guerra sempre, perché mica a tutti andava bene essere occupati, e al nostro viceré gli fanno un attentato mentre brindava alla dinastia dei Savoia. La rappresaglia italiana è immediata, il duce e il Graziani, che era il viceré, si raccomandano che i primi a essere “passati per le armi” siano i cantastorie. Così nessuno potrà raccontare e ricordare. Poi “passano” tutti gli altri: i sospettati e i neri. Quindi tutti. A Debra Libanos, l’antico monastero copto sulle montagne etiopi, si “passano” i monaci e i pellegrini durante la festa di San Michele, così, quasi per gioco. Io sono un cantastorie italiano e mi vergogno un po’ per quello che abbiamo combinato in Africa orientale, mica come italiano, come essere umano. Era bello il monastero, e pieno di cultura, prima che lo avvolgesse il silenzio.»



SABATO 30 GIUGNO ore 21.15 scuderie la gardesana via chiusa 103 sant’angelo di piove di sacco

LASTANZADIGRETA

CREATURE SELVAGGE Leonardo Laviano voce e chitarra Alan Brunetta marimba, bidoni, percussioni, piano rhodes, drum machine e molto altro Umberto Poli chitarre elettriche, acustiche, giocattolo, weissenborn, cigar box Jacopo Tomatis mandolino elettrico, banjolino, clavietta, basso, glockenspiel, sinth, harmonium Flavio Rubatto percussioni, didjeridoo, farfisa, piano rhodes, theremin Dario Mecca Aleina produzione e fonica

Progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92 Bando Promozione NUOVOIMAIE Viva la musica bambina e democratica! Le canzoni sono creature selvagge: sfuggono, si nascondono, saltano, all’inizio sono piccine ma poi crescono e sporcano tutto in giro. Lastanzadigreta cerca di addomesticarle ormai da qualche anno. Ne ha raccolte una dozzina sul suo primo disco. Sono canzoni strane, che rifiutano le certezze delle formule più facili ma che cercano comunque di farsi pop, di parlare un linguaggio musicale leggero e condiviso. A volte sono piccole e dolci, altre volte mostruosamente abnormi. A volte hanno suoni da cameretta, altre volte di un’orchestra rock. A volte usano strumenti veri, a volte strumenti strani, dimenticati in qualche solaio. Creature selvagge è Targa Tenco 2017 per la migliore opera prima, votato da una giuria di duecento critici musicali.


DOMENICA 1 LUGLIO ore 21.15 casoni della fogolana via casone delle sacche codevigo

SERGIO MERCURIO

IL BURATTINAIO DI BANFIELD Attore argentino acclamato nei festival internazionali, Sergio Mercurio ha viaggiato con i suoi straordinari pupazzi in tutta l’America Latina e in Europa. Nel Burattinaio di Banfield, per la prima volta in Italia, interpreta se stesso, mentre i pupazzi che prendono vita dal suo stesso corpo-voce sono i personaggi pittoreschi del quartiere popolare in cui vive a Banfield, provincia di Buenos Aires. Grazie alle capacità improvvisative dell’artista, questi personaggi si animano tra il pubblico, ricreano una dimensione di vicinato, coinvolgono gli spettatori. Uno spettacolo divertente, irriverente, poetico, che incanta e sorprende in ogni istante: quando Bobi si ribella al suo manovratore; quando Cacho, un filosofo da bar, condivide le sue verità in silenzio; quando Caca, una donna con una tragica esperienza amorosa alle spalle, reclama da Dio un po’ di attenzione. Tutti sono insieme umani e pupazzi, mentre il burattinaio guarda il mondo con occhi di bambino.


a seguire

ROSA BRUNELLO Y LOS FERMENTOS

VOLVERSE

Rosa Brunello contrabbasso, synth Michele Polga sax tenore Frank Martino chitarra, elettronica Luca Colussi batteria

foto elisa caldana

Particelle della materia che sotto l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine, in un ciclo senza fine. Una metafora chimica per una musica alchemica, organica e in continuo divenire. «Rosa Brunello, giovane realtà della scena jazz nazionale, si inserisce con modestia, grande tenacia e ricchezza di idee nel prezioso filone dei contrabbassisti-leader che sanno mettersi al servizio della musica, sostenendola e stimolandola, dando un supporto ritmico e nel contempo offrendo una cornice contrappuntistica. E Los Fermentos permettono alla musica di dipanarsi con agilità e libertà, mettendo in luce una salda interazione tra i componenti, stimolata e favorita dalla stessa leader, che lavora su una concezione di filigrana dialogica in continuo movimento». (Giuseppe Segala)


ALTRI S/RADICAMENTI CÓNTAME

Sabato 23 giugno ore 18.00 Casone Ramei, Piove di Sacco Cóntame è un’occasione per narrare storie: scegliamo tema e luogo e invitiamo le persone a raccontare liberamente, come in un filò contemporaneo. Appuntamento al Casone Ramei per raccogliere le vostre narrazioni sul tema dello s/radicamento. Racconta anche tu, in cinque minuti, una storia che abbia un inizio, uno svolgimento e una fine, oppure vieni ad ascoltare. Puoi inviare il titolo della tua storia a contamestorie@gmail.com

IN BICI TRA I CASONI

Domenica 24 giugno ore 18.00 Vuoi arrivare a teatro in bicicletta attraversando la campagna della Saccisica? Partiamo dal Teatro di Piove di Sacco per raggiungere Arzergrande, visitare il Casone Azzurro e tornare poi verso il Casone Ramei, dove si potrà assistere ai due spettacoli serali in programma. A guidare il gruppo Michele Salmaso di Saccisica Pedala. Quota di partecipazione 2 euro. Inviare le adesioni a info@scenedipaglia.net

LAGUNA IN CANOA

Domenica 1 luglio ore 18.00–19.45 Casone delle Sacche, Codevigo. Escursione a cura della Polisportiva Millecampi. 30 posti disponibili. Iscrizione 8 euro. Prenotazioni a info@scenedipaglia.net.

LUNGO GLI ARGINI

Domenica 1 luglio ore 17.00–19.00, Casone delle Sacche, Codevigo. Passeggiata in valle con guida a cura della Cooperativa Terre di Mezzo. 40 posti disponibili. Iscrizione 5 euro. Prenotazioni a info@scenedipaglia.net.

VISITE GUIDATE ALL’IDROVORA

Venerdì 29 giugno ore 18.00, Santa Margherita, Codevigo In occasione dello spettacolo l’impianto idrovoro sarà aperto per visite guidate a cura del Consorzio di Bonifica Bacchiglione.

LABORATORIO DI DISEGNO

Sabato 23 giugno ore 18.00 – Casone Ramei, Piove di Sacco Un laboratorio dove liberare senza limiti la fantasia, ma con delle regole. In due ore i bambini realizzeranno un personaggio e le sue dinamiche. Materiali: carta, matite, temperamatite, gomma. 20 posti disponibili. A cura della Scuola Internazionale di Comics - Padova.


Copertina stampata su Crush Uva 250 g/m2 , carte ecologiche di Favini realizzate con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero.

SCENE DI PAGLIA DIECI ANNI DI S/RADICAMENTI


SCENE DI PAGLIA | S/RADICAMENTI X EDIZIONE INGRESSO GRATUITO L’arte di aspettare, H3+, Verdi e il cane infernale, …e sotto l’acqua scorre, Thioro, Debra Libanos e alla proiezione di Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi

INGRESSO 10 EURO Il persecutore (o l’inseguitore)

INGRESSO 5 EURO Tutti gli altri spettacoli

ABBONAMENTO 35 euro

PREVENDITE Teatro Filarmonico – Piove di Sacco (Padova) da sabato 9 giugno martedì e giovedì ore 15.30 – 18.30 mercoledì e sabato ore 9.30 – 12.30

INFORMAZIONI T. 049 970 93 19 C. 324 698 06 44 www.scenedipaglia.net info@scenedipaglia.net scene.dipaglia @scenedipaglia scenedipagliafestival

In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno in locali al coperto. Per conoscere i luoghi contattare il servizio informazioni.


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