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a Erzsi e alla vita nuova
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TOMMASO
CASCELLA
ASSEDIO
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Certaldo is famous as the birthplace of Boccaccio and its
Noto per essere il paese natale di Boccaccio, Certaldo si sta
fame continues today as a centre of contemporary art.
affermando sempre più anche come centro per l’arte
Continuous exhibitions and selection of a high cultural
contemporanea.
quality have made the historical Pretorio Palace an
L’attività espositiva continua e le scelte sempre di alto livello
important centre for artistic events within the Italian
culturale hanno reso lo storico Palazzo Pretorio una sede
panorama and Tuscany.
importante nel circuito toscano per gli appuntamenti artistici
It is, therefore, with great satisfaction that Certaldo organizes
e nel panorama italiano.
and hosts Tommaso Cascella’s Siege exhibition at the
Ed è in quest’ottica che, con grande soddisfazione, il
Pretorio Palace.
Comune di Certaldo organizza e ospita la mostra Assedio di
The magnificent medieval halls, with their frescoes and
Tommaso Cascella a Palazzo Pretorio.
coffered ceilings, form an amazing contrast with the iron
Le magnifiche sale medievali, con i loro affreschi e i soffitti a
sculptures and large abstract, highly coloured canvases of
cassettoni, costituiscono infatti uno straordinario contrasto
the Roman artist.
con le sculture in ferro e le grandi tele astratte, dalle accese cromie, del pittore romano.
4
Maria Paola Gori
Maria Paola Gori
Cultural Councillor
Assessore alla Cultura
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S I E G E
ASSEDIO d i
6
To m m a s o
C a s c e l l a
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The Pretorio Palace of Certaldo only became a palace
as in the past: protection, utmost protection. This island of
Palazzo Pretorio di Certaldo divenne palazzo solo
un tempo: difesa, estrema difesa. L’assedio di quest’isola di
afterwards. For a long time it was a castle, a fortress, utmost
peace is being besieged in front of our eyes: pylons,
successivamente. Per un lunghissimo periodo fu un castello,
pace avviene sotto gli occhi di tutti: tralicci, capannoni,
protection against an enemy ever ready for endless wars
warehouses, motorways, houses press against its walls. The
un fortilizio, un estremo riparo contro il nemico sempre pronto
autostrade, case premono alle mura. Il palazzo si difende
and battles.
palace defends itself by showing, to all those who visit it,
a infinite guerre e battaglie.
mostrando, a chi lo voglia visitare, affreschi, chiostro e spazi a
The detested neighbours of yesterday can still be seen from
frescoes, cloisters and spaces fit for humans.
Dagli spalti ancora oggi si possono scorgere gli odiati vicini di
dimensione d’uomo.
the battlements today, separated by a few hills as in a game
The ancient frescoes today call on friendly troops, they
allora, separati da poche colline come in un gioco di
Gli antichi affreschi chiamano oggi a raccolta truppe
of mirrors: the castles of San Gimignano and Castelfiorentino
summon contemporary artists to protect the palace by
specchi; il castello di San Gimignano e di Castelfiorentino si
amiche, convocano gli artisti contemporanei perché
were in fact equipped with the same defences.
preparing new beauty as weapons. And the artists, with their
erano dotati delle stesse difese.
proteggano il palazzo approntando, come armi, nuove
The visitor’s glance then rests on the ancient forests, now
own works, transform the antique spaces into something
Lo sguardo del visitatore si posa poi sulle antiche boscaglie,
bellezze. E gli artisti, con la propria opera, trasformano gli
reduced to a few trees, and on the glades, now studded
new, confirming that these walls are modern and rational,
ormai ridotte a pochi alberi, e sulle radure, ora costellate di
antichi spazi in qualcosa di nuovo, confermando che queste
with warehouses and invaded by building.
they are the only place where man deserves to live.
capannoni e invase dall’edilizia.
mura sono modernissime e razionali, sono l’unico luogo dove
Let us try to imagine what that forest must have meant to the
Proviamo a immaginare che cosa poteva rappresentare
l’uomo sia degno di vivere.
inhabitants of the castle: a landscape which it was better to
quella foresta per gli abitanti del castello: un paesaggio che
admire from the safety of the walls because, apart from deer
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Tommaso Cascella
era meglio ammirare dal sicuro delle mura perché, oltre che
and wild boar, it was thought to be a place inhabited by
dai cervi e dai cinghiali, si pensava che il luogo fosse abitato
witches and fairies and every sort of horror.
da streghe e fate, e da ogni sorta di orrori.
And if the castle had been built to delimit human space from
E se il maniero fosse stato edificato proprio per delimitare lo
that of a fierce and inexplicable nature? If so, then may be
spazio umano da quello di una natura incomprensibile e
the wars against the enemies were a pretext for an
feroce? Allora mi viene da pensare che le guerre contro i
unconfessed anguish for the forest, and nature was the real
nemici siano state un pretesto per l’inconfessabile angoscia
besieging force, as in the passage in Shakespeare’s
per la foresta, e che sia stata la natura la vera forza
Macbeth where the trees advance against the defences of
assediante, come nel passo shakespiriano del Macbeth in
the fortress in the night.
cui gli alberi avanzano nella notte verso le difese del fortilizio.
It was the need to define military space into a space
Fu l’esigenza di definire lo spazio militare in uno spazio
reserved for man that transformed this structure into a
riservato all’uomo a trasformare questa struttura in palazzo.
palace. It was at that time that wealth and art were called
Ecco che allora ricchezza e arte furono chiamate ad
upon to adorn its brutal walls.
adornarne le brutali muraglie.
It seems to me that the function of the palace is still the same
Mi pare che oggi la funzione del palazzo sia la medesima di
Tommaso Cascella
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A N
A L C H E M I S T ’ S
D R E A M S
SOGNI D’ALCHIMISTA d i
10
S i l v i a
E v a n g e l i s t i
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Emozione contenuta e quasi segreta di un'immagine
individuare la dimensione visiva dello spazio, essendone al
I colori, per Cascella, sono la forza evocativa della pittura,
fantasticata: le opere pittoriche e plastiche di Tommaso
tempo stesso strumento indispensabile di conoscenza (di
attraverso di essi l’artista gioca l’ordine compositivo
Cascella paiono vivere in una dimensione straniata, spazio
coscienza), oltre che di percezione.
dell’opera, basato essenzialmente sul rapporto luce–spazio,
memoria colore e forma come sospesi, eppure concreta e
L’artista immerge le sue superfici, come trattenute sotto la
nella quale costruzioni di forme e colori sono in perenne
reale, quasi tattile; una dimensione che, pur non ricalcando
seducente pelle del colore, nella sensibilità della luce che
tensione, sospese nel silenzio di uno spazio illimitato e
le forme della realtà, le interpreta e le rigenera attraverso la
corre sulla epidermide cromatica della materia disegnando
dominate da un senso di precarietà, di equilibrio instabile
pura sensibilità poetica.
(im)possibili paesaggi, scoprendo forme, inventando
ma come fermato nel tempo.
Magia del colore. Un grande artista francese, pittore di luce
imprevedibili profondità cromatiche di blu liciniani, di rossi
È questa una caratteristica che accompagna da sempre il
e straordinaria armonia cromatica, ha detto che ‘è per il
sontuosi e gialli solari.
lavoro di Cascella, che sin dalle opere della fine degli anni
colore che io esisto’; con una lieve mutazione, guardando i
L'appunto di un'immagine - pochi segni, a volte solo una
ottanta si struttura su una raffinata combinazione di elementi
dipinti di Tommaso Cascella si potrebbe dire: ‘è per il colore
linea - si riflette in segno, una traccia appena che solca la
che mette in vibrazione la superficie, mossa da segni che,
che la pittura esiste’. L'attenzione e la riflessione su uno degli
superficie e allude a una consistenza oggettiva, a una
sospesi e aerei, solcano la materia pittorica. Quello che nei
elementi fondanti del dipingere, il colore, ha caratterizzato la
tridimensionalità della forma che la visione fantastica,
primi lavori era il segno e il gesto (che portava in sé la
ricerca artistica del pittore romano sin dagli esordi.
indefinita e indefinibile, pare negare.
memoria di esperienze precedenti, prima tra tutte quella
‘Per il pittore - scrive Gaston Bachelard - il colore possiede
Le immagini astratte di Cascella non si riferiscono, però, a
dell'espressionismo astratto statunitense) diviene poi forma
una profondità e uno spessore, si sviluppa in una
moduli o schemi predefiniti, ma si muovono libere in forme
plastica e tangibile, elemento aggettante che si protende
dimensione a un tempo intima ed esuberante. […] Senza
individuate e mutevoli, in uno spazio che non vuole
alla conquista dello spazio, conferma e negazione al tempo
posa, il pittore nel suo lavoro depone sogni tra la materia e la
caratterizzazioni se non quella della libertà, come liberi sono i
stesso della bidimensionalità della superficie pittorica su cui,
luce, sogni d’alchimista nei quali suscita sostanze, accresce
cieli di Licini, quei ‘cieli segreti’ popolati di ‘Angeli ribelli’,
lieve e quasi inconsistente, gioca l'ombra disegnando
‘Amalasunte’, ‘Olandesi volanti’, ai quali i blu intensi di
percorsi in continua mutazione.
Cascella rimandano. E come quella di Licini, l’astrazione di
E là dove nei dipinti degli anni novanta, evocanti cieli lontani
L’astrazione ‘calda’ e lirica di Tommaso Cascella è
Cascella non è fondata su una logica costruttivista, cioè su
e silenziosi di un blu intenso e quasi magico, era una
indissolubilmente legata all'emotività del colore, che esplode
una concezione formale e ‘geometrica’ della superficie,
raffinata combinazione di elementi apparentemente
in un vitale accostarsi di campi cromatici. Il colore, puro e
rigorosamente bidimensionale, strutturata in un sovrapporsi
contrastanti - la fisicità del metallo e l'incorporeità dell'ombra,
squillante di blu aranci e gialli, è il grande e seducente
di forme e di piani: le opere astratte di Cascella sono
il caldo della pittura e il freddo del ferro –, troviamo ora una
protagonista delle opere dell'artista, fonte e centro di energia
costruite da linee in tensione, da figure geometriche
più decisa coesione degli elementi compositivi: nei lavori più
vitale che forza la superficie e dilaga nello spazio fisico
anomale in equilibrio instabile.
recenti Cascella è giunto a una ulteriore definizione pittorica,
facendosi forma e volume, superficie e profondità, luce
Scriveva Osvaldo Licini, nel 1937, che ‘la pittura è l'arte dei
in un certo senso più ‘compiuta’, che nell'architettura del
intensa e viva. È il colore, che travalica la superficie e
colori e dei segni. I segni esprimono la forza, la volontà,
quadro trova in perfetto equilibrio le due componenti
‘costruisce’ i campi, l’elemento cui l'artista affida il compito di
l'idea. I colori la magia.’
fondanti la ricerca dell’artista: una meditata idea della
la luminosità, attenua i toni brutalmente vistosi, disegna contrasti nei quali ci è dato scorgere la lotta tra gli elementi.’
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G. Bachelard, Il mondo come capriccio e miniatura, Milano 1997, p.139.
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composizione e un’intensa liricità del colore. Tutto ciò
della loro vita e del loro castello, ‘estremo riparo contro il
catapulte, forme arcane, totemiche, astratte dal presente
operato, potremmo dire, per forza di pittura.
nemico sempre pronto a infinite guerre e battaglie’. E il
eppure figlie del tempo attuale. Forme fuori dal tempo, colte
La pittura, la sedimentazione della memoria, le
pensiero dell’artista va alle pareti dell’antico palazzo che
da una misteriosa mitologia che non è solamente
contaminazioni del tempo, assumono, in queste opere, una
ospiterà le sue opere; pareti antiche nobilitate da antiche
evocazione dell'origine, ma diviene percorso, cifra dell'anima
dimensione più stratificata, una sorta di fisicità intensa e
pitture create per il piacere della vista e dello spirito,
che continua a farsi e a manifestarsi, anche se sempre al
pregnante, e la superficie, segnata da graffiti e inserti
oasi di pace dal mondo esterno, feroce allora come
limite del segreto, nella storia e nei giorni che viviamo, nel
materici e dominata dal colore, totalizzante e preziosa
oggi: all’assedio della natura e della guerra il palazzo ha
mistero e al tempo stesso nell'evidenza di nuovi segnali, di
materia pittorica che occupa lo spazio dell'opera con
risposto con la bellezza dell’arte.
nuove forme da decifrare per svelarne l'essenza.
intensa presenza fisica, si ricompone in una unità cromatica
Scavalcando il tempo, in nome dell’arte, l’artista, oggi, va
Dal segreto della materia, un bronzo dalla patina liscia e
densa e sontuosa, luogo di viaggi fantastici e misteriosi.
alla ricerca di quella pace, di quel riparo dalle fatiche del
seducente come una pelle, emergono forme semplici e
Come la musica, la pittura è allora trama di pensiero,
mondo. E in questo luogo segnato dai secoli, Tommaso
potenti, che possiedono la forza atemporale dell’archetipo,
sensazione, emozione, memoria distillata e purificata
Cascella evoca, con la sua pittura larga e distesa, una
immerse come sono in un tempo ‘lungo’ in cui il
dall'effimero transitorio, da ciò che non è duraturo, e la luce
natura libera e felice, un universo primordiale in cui
contemporaneo si confonde con l’antico, restituendo un
diviene l'essenza del visibile, ideale limite estremo e ultimo
galleggiano segni, gesti, frammenti di immagine, memorie di
senso epico dell’uomo faber.
possibile al superamento della forma per toccare la
cieli notturni mediterranei e di terra calda e feconda. Pittura
Il filo di un racconto segreto lega le opere le une alle
sensazione pura.
che si fa materia antica, memoria arcana, emozione pura;
altre, una scultura con l’altra, così come i dipinti, in una
La tela è così lo spazio virtuale dell'immaginazione, il luogo
un senso di nostalgico arcaismo, di mitico primitivismo che si
narrazione senza trama o storia, che vive di assonanze,
del colore, dei segni, dell'azione, cui l'artista affida il compito
ritrova poi nelle grandi sculture che presidiano le mura
rimandi, similitudini simboliche. Qualità, questa, che
di rendere in evidenza visiva il proprio pensiero poetico.
esterne del castello.
appartiene al simbolo, ma le opere di Cascella non si
Spazio come luogo totale, dilatato, assoluto, magmatico e
E come le antiche pareti affrescate del Palazzo Pretorio di
appoggiano al simbolo. Sono qualcosa di più lontano
vibratile, dove i segni si dispongono e si espandono secondo
Certaldo, che ospitano le sue opere, ‘chiamano oggi a
e di più vicino.
regole interne all'opera stessa, in continua mutazione, mai
raccolta truppe amiche, convocano gli artisti
E il sapore arcano e antico delle sculture fa da contrappunto
definite una volta per tutte.
contemporanei perché proteggano il palazzo approntando,
alla dimensione lirica ed emozionale della pittura, in una
E l’artista mischia le carte in una perenne contaminazione
come armi, nuove bellezze’, come scrive l’artista, così le
sorta di ‘gioco del doppio’ che fa convivere pensiero
delle immagini, dei segni, delle tracce, alla ricerca di un
antiche mura del castello vengono ‘difese’ dall’assedio della
contemporaneo e primitiva arcaicità, materia e colore, forma
senso che, come appare, immediatamente si perde, si
contemporaneità (capannoni, case, insediamenti industriali)
e astrazione, archetipo e cultura.
frantuma in schegge e frammenti, si confonde nel tempo e
da innocue quanto poetiche macchine da guerra: singolari
ridiventa sogno.
forme in bronzo che si fanno immaginarie e fantastiche
Sogno di un antico palazzo, tra le colline della Toscana, dove
‘macchine’ che paiono comprendere in loro arcane
uomini di altri tempi hanno vissuto e combattuto, a difesa
simbologie: lance sottili, archi tesi, scale per violare alte mura,
Silvia Evangelisti
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Contained and almost secret emotion in a dreamed up
over the surface and ‘builds’ the fields, the element to which
Colour, the magic’.
components which were the foundation of the artist’s
picture: the pictorial and plastic works of Tommaso Cascella
the artist entrusts the task of determining the visual dimension
Colour, for Cascella, is the evocative force of painting,
research: a studied idea of the composition and an intense
appear to live in an estranged dimension, with space,
of space, at the same time being the indispensable
through which the artist plays with the compositional order of
lyricism of colour. All of which, we should say, work by the
memory, colour and form seeming suspended, although
instrument of knowledge (of conscience) beyond that of
the work, essentially based on the light-space relationship, in
force of painting.
concrete and real, almost tactile; a dimension which, despite
perception.
which the construction of shape and colour are in eternal
In these works painting, the sedimentation of memory, and
not retracing the shapes of reality, interprets and regenerates
The artist immerses his surfaces, as though they were held
tension, suspended in the silence of an unlimited space and
the contamination of time, assume a more stratified
them through pure poetic sensitivity.
under the seductive skin of the colour, in the sensitivity of the
dominated by a sense of unreliability, of unstable balance,
dimension, a sort of intense and pregnant physicality, while
Colour magic. A great French artist, a painter of light and
light which runs on the chromatic epidermis of the material,
as though stopped in time.
surface, signed by graffiti and material inserts, and
extraordinary colour harmony, said that ‘I exist for colour’;
drawing (im)possible landscapes, unveiling new shapes,
This is a feature that always accompanies Cascella’s work,
dominated by colour as a consummating and valued
when looking at Tommaso Cascella’s paintings, with a slight
inventing unpredictable chromatic depths of Licini’s blue,
which, since the end of the eighties, is structured on a
pictorial material which occupies the space of the work with
change, one could say that ‘it is for colour that painting
sumptuous reds and sunny yellows.
discriminating combination of elements which vibrates the
an intense, physical presence, recomposes itself in a dense
exists’. Attention to and reflection on one of the basic
The outline of a picture - a few marks, sometimes only a line -
surface with signs that, suspended and aerial, cut through
and sumptuous chromatic unity, as the place of fantastic,
elements of painting, colour, has characterized the artistic
reflects itself in a sign, just a trace, which cuts the surface and
the pictorial material. What, in his first works, was sign and
mysterious journeys.
research of this Roman artist from the beginning.
hints at an objective consistency, at a three - dimensionality
gesture (which carried in itself the memory of previous
Like music, painting is then the yarn of thought, sensation,
Gaston Bachelard writes that ‘for the artist, colour possesses
of the shape, which the imaginative vision, undefined and
experiences, first of all that of American abstract
emotion and memory, distilled and purified by the transitory
a depth and thickness, it develops in a dimension which is at
undefinable, seems to deny.
expressionism) then became plastic and tangible form, a
mayfly; so light becomes the essence of the visible, the
the same time intimate and exuberant. […] The artist at work
Cascella’s abstract pictures do not, however, refer to
projecting element that stretches towards the conquest of
extreme ideal and the last possible limit to overcome form in
unrestingly places dreams between material and light,
predefined modules or plans, they move instead freely in
space, confirmation and negation at the same time of the
order to touch pure sensation.
alchemist’s dreams which bring about substances, increase
determined and changing forms, in a space which needs
two-dimensionality of the pictorial surface, on which, light
Thus the canvas becomes the virtual space of imagination,
brightness, gentle over gaudy shades, draw contrasts in
no other characterization than freedom, as free as Licini’s
and almost insubstantial, and drawing continually changing
the place of colour, signs, action, to which the artist entrusts
which the battle between the elements become
skies, those ‘secret skies’ peopled with ‘Fallen Angels’,
paths, plays the shadow.
the task of showing visibly his poetic thought. Space as a
‘Amalasuenthas’, ‘Flying Dutchmen’, of which Cascella’s
And where, in the paintings of the nineties, evoking far away
total, dilated, absolute, magmatic and vibratile place, where
The ‘warm’, lyrical abstraction of Tommaso Cascella is
intense blue reminds us. Like Licini, Cascella’s abstraction is
skies of an intense and almost magical blue, there was an
the signs arrange and expand themselves according to rules
undoubtedly linked to the sensitivity of colour, which explodes
not founded on the logic of constructivism, that is on a
elegant combination of apparently contrasting elements -
internal to the work itself, in continual change, never defined
in a vital placing together of chromatic fields. The pure and
formal and ‘geometic’ conception of surface, strictly two-
the physicality of metal and the immateriality of shadow, the
once and for all.
dazzling colour of blue, orange and yellow, is the great,
dimensional, structured in an overlapping of shapes and
warmth of painting and the coldness of iron - we now find a
The artist mixes his cards in a continual contamination of
seductive protagonist of the artist’s works, the source and
planes: Cascella’s abstract works are constructed of lines in
more decisive cohesion of compositional elements: in his
pictures, signs, and traces, searching for a sense which, as
centre of vital energy that forces the surface and floods into
tension, of irregular geometric shapes in unstable balance.
more recent works Cascella has reached a further pictorial
soon as it appears, is lost again, is split into splinters and
the physical space, becoming shape and volume, surface
Osvaldo Licini wrote in 1937 that ‘painting is the art of colour
definition, more ‘finished’ in a certain sense, so that the
fragments, mutable in the passing of time, before it becomes
and depth, intense and vivid light. It is colour, which crosses
and signs. The signs express the force, the will and the idea.
architecture of the picture is in perfect balance with the two
a dream again.
perceivable’.
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G. Bachelard, Il mondo come capriccio e miniatura, Milano 1997, p.139.
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The dream of an old palace, among the hills of Tuscany,
symbolism: slim lances, taut arcs, ladders to fly over high
where men from other times have lived and fought,
walls, catapults, mysterious forms, totemics, distant from the
defending their life and their castle, the ‘utmost protection
present, and yet daughters of our time. They are shapes
against an enemy ever ready for endless wars and battles’.
belonging to a remote time, coming from a mysterious
And the artist’s thought goes to the walls of the ancient
mythology which is not only a calling up of the origin, but
palace which is going to house his works; ancient walls,
also becomes the path, the cipher of the soul which
ennobled by antique paintings created to please both sight
continues to make itself and show itself, even though always
and spirit, oases of peace from the outside world, as fierce,
within the limits of secrecy, in history and the time in which we
then, as it is today: to the siege of nature and war the
live, in mystery and at the same time in the showing of new
palace has replied with the beauty of art.
signs, new forms to decipher, in order to reveal the essence.
Climbing over time, in the name of art, the artist today seeks
From the secret of the material, from a bronze with a smooth,
peace, he seeks a refuge from the exertions of the world.
seductive patina like a skin, come forth simple and potent
And in this place marked by the course of time Tommaso
forms, which possess the timeless strength of the archetype,
Cascella evokes, with his large, widespread painting, a
immersed as they are in a ‘long’ time where contemporary
nature which is free and happy, a primordial universe where
mixes with ancient, returning an epic sense of the faber man.
float signs, gestures, fragments of the imagination, memories
The thread of a secret story links the works one to the other, a
of Mediterranean night skies and warm, fecund earth. His
sculpture to another, as well as the paintings in a narration
painting then becomes antique material, secret memory,
without plot or story, which lives in similarities, in references, in
pure emotion, pervaded by a sense of nostalgic secrecy, of
symbolic analogies. This is a quality that belongs to the
mythical primitivism, also traceable in the large sculptures
symbol, but Cascella’s works do not lean on the symbol.
which preside over the outside walls of the castle.
They are something both further away and nearer
Like the old frescoed walls of Palazzo Pretorio in Certaldo,
at the same time.
where his works are housed, ‘call on friendly troops, they
And the mysterious, antique taste of the sculptures
summon contemporary artists to protect the palace by
counterpoints the lyrical, emotional dimension of the
preparing new beauty as weapons’, as the artist writes, so
painting in a sort of ‘double game’ which allows
the ancient walls of the castle are ‘defended’ from the siege
contemporary thought and primitive antiquity, material and
of present time (warehouses, buildings, industrial estates)
colour, form and abstraction, archetype and culture to live
from innocuous as well as poetical war machines: unique
together.
bronze forms becoming imaginary and fantastic ‘machines’ which seem to comprehend in themselves mysterious
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Silvia Evangelisti
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Sculture in ferro: (sopra) Marte - l. cm 600 - 2002
(sotto) Costellazione - Ă˜ 220 - 1997
Scultura in ferro: Mappa stellare - Ă˜ 173 - 1992
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Tecnica mista su tela: (sinistra) Parole d’oro e piume - cm 132 x 202 - 2001
Scultura in bronzo: Per arredare la sera - h 98 - 2000
Tecnica mista su tela: (destra) L’orizzonte è una sorpresa - cm 193 x 302 - 2001
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Tecniche miste su tela: (sinistra) L’immenso che ci danna - cm 200 x 326 - 1998
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(destra) L’orizzonte è una sorpresa - cm 193 x 302 - 2001
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Tecniche miste su tela: (sinistra) Mare del passato - cm193 x 302 - 2001
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(destra) Di giallo non celato - cm 82 x 102 - 2001
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Tecnica mista su tela: Prima delle parole - cm 130 x 200 - 2001
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Tecnica mista su tela: Gridare notti - cm 73 x 73 - 2001
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Tecnica mista su tavola: Antichissime stelle - cm 80 x 120 - 1999
Scultura in rame: Senza titolo - Ă˜ 27 - 2002
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Tecnica mista su tela: Memoria occidentale - cm 180 x 300 - 2002
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Tecnica mista su tela: Misurare le sillabe - cm 126 x 187 - 1999
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Scultura in bronzo: Dolce narcotico - h 98 - 2000
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Tecnica mista su tavola: Io sono te, quando io sono io - cm 250 x 140 - 2001
Tecnica mista su tavola: Patto con gli antenati - cm 140 x 250 - 2002
Sculture in bronzo: (in primo piano) Terra alluvionale - h 77 - 2000
Vuoto soleggiato - h 83 - 2000
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Tecnica mista su tela: Come stelle cromate - cm 202 x131 - 2000
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Tecnica mista su tela: Come stelle cromate - cm 202 x131 - 2000
Tre sculture in bronzo: Per Orazio - 1996/1997
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Scultura in ferro: Macchina per tuoni - h 100 - 1992
46
47
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Tecnica mista su tela: (sinistra) Il silenzio rinnova la luce - cm 100 x150 - 2002
48
Tecniche miste su tavole: (centro) Grovigli di silenzio - cm 200 x 300 - 1994
(destra) Magneticon - cm 200 x 300 - 1992
49
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Tecnica mista su tavola: Si svela con luci stellate - cm 100 x 180 - 2002
50
Tecnica mista su tela: Orchestra notte - cm 72 x 52 - 2002
51
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Scultura in bronzo: Fondazione - 1997
Scultura in ferro e rame: Portabandiera - 2001
52
53
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Scultura in ferro: Albero della cuccagna - h 530 - 2001
54
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Tommaso Cascella è nato a Roma il 10 luglio 1951, dove vive e lavora.
Klagenfurt, Galerie Schnitzer, Tommaso Cascellas Bilder. Pordenone, Galleria Teardo, Calendario.
Tommaso Cascella was born on July 10, 1951 in Rome, where he lives and works.
1995
Faenza (Ravenna), Circolo degli artisti, I confini del centro (autopresentazione). Frascati (Roma), Villa Taverna Parisi, La scultura abitata. Nominato accademico per la scultura dall’Accademia di San Luca, Roma.
1996
Roma, Galleria Giulia, Leggende istantanee (testo di F. Di Castro). Atri (Teramo), Teatro Comunale, (testo di L. Mango). Bari, Galleria La Panchetta. Milano, Galleria San Carlo, Prima del colore (testo di L. Caramel). Paris, Galerie Hèléne De Roquefeuil, Domus Aurea (testo poetico di A. Arèvalo). Roma, XII Quadriennale. Fano (Pescara), Galleria Astuni, Calendario.
1997
Verbania Intra, Studio Rodari (testo di L. Giudici). Ischia (Napoli), Torre Guevara, Cielo obliquo. Pietrasanta (Lucca), Galleria Spirale Arte, Calendario. Genova, Galleria Ellequadro. Milano, Galleria Spirale Arte, Calendiario e altri racconti (testo di A. Riva). Pontedera (Pisa), Liba Arte Contemporanea.
1998
Pordenone, Galleria Teardo. Porto d’Ascoli, Galleria Arthema. Todi, Galleria Extra Moenia, (testo di F. D’Amico).
1999
Boltiere (Bergamo), Galleria Oprandi. Bolzano, Galleria Les Canches de l’Art, Astrazione o azione degli astri? Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie, Figurare l’universo.
2000
Venezia, Galleria Venice Design, Il peso dell’aria (testo di E. Di Martino). Milano, Galleria Spirale Arte, I colori dell’acqua (testo di A. Fiz) Roma, Galleria Alice & Altri lavori in corso, Salute e baci. Carpi (Modena), Castello dei Pio, X Biennale della Xilografia, Premio Ugo da Carpi.
2001
Pontedera (Pisa), Museo Piaggio, Pietro e Tommaso Cascella, Cordelia Von den Steinen (testo di D. Carlesi). Verona, Galleria Spirale Arte. Bratislava, Danubiana Meulensteen Art Museum, Analogie del presente: Cascella, Esposito, Fettolini. Pordenone, Galleria Tarozzi. Roma, Galleria Marchetti, Senza filo né ago. Roma, Galleria Il Bulino, Cartoni animati. Ciampino (Roma), Galleria Comunale, Basilé & Cascella.
2002
Potenza, L’Equipe Laboratorio. Reggio Emilia, Galleria d’Arte 13. Certaldo (Firenze), Palazzo Pretorio, Assedio (testo di S. Evangelisti). Milano, Galleria Spirale Arte, Assedio (testo di S. Evangelisti).
MOSTRE PERSONALI SOLO EXHIBITIONS 1985
Milano, Galleria De Ambrogi, Damnatio memoriae (testo di V. Magrelli). Mantova, Galleria Corraini, Animagia (testo di A. Spatola).
1986
Genova, Galleria Rotta, Graffi all’iride (testo di P. Echaurren). Pescara, Studio Cesare Manzo, Zootropio (testo di P. Balmas). Caserta, Complesso monumentale di San Leucio, La via della seta (testo di E. Battarra). Potenza Picena (Macerata), Villa Buonaccorsi, Granai. Salò (Brescia), Galleria Santelmo. Firenze, Galleria Piramide, Il sipario dei senza tempo 1 (testo di F. Gualdoni). Siena, Galleria Bagnai, Il sipario dei senza tempo 2 (testo di F. Gualdoni). Bologna, Galleria San Luca, Smorfie (testo di E. Sanguineti).
1987
1988
Ravenna, Galleria Il Patio, La religione del suono. Bra (Cuneo), Galleria Peira. Firenze, Galleria Piramide, Grande muro con angoli (testo di A. Spatola).
1989
Taranto, Galleria Extra, Occhioscrittura. Roma, Galleria Giulia, (testo di C. Casorati).
1990
Pisa, Galleria Saletta Viviani, A guardia del porto vuoto (testo di N. Miceli). Genova, Galleria Ellequadro, Il tredicesimo mese (testo di G.R. Manzoni). Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie.
1991
E X H I B I T I O N S
MOSTRE PERSONALI 56
Pordenone, Galleria Teardo, Carte (testo di E. Santese). Bologna, Galleria San Luca, (testo di C. Cerritelli). Roma, Banca Popolare di Milano, Carte. Viterbo, Galleria Miralli, Brevi firmamenti (testo di C. Cerritelli). Milano, Galleria Bianca Pilat, Da Pompei a Bombay. Roma, Studio Mara Coccia, Sculture, (testi di J. Blaine, P. Castellin, F. Beltrametti).
1992
Padova, Galleria Contemporanea, Osservazione del tempo. Bra (Cuneo), Galleria Peira, Centro G. Arpino. Belluno, Palazzo Crepadona, Bellamunum (testo di F. Gualdoni). Modena, Galleria Civica, (testo di F. Gualdoni). Roma, Studio Sauro Bocchi, A ferro e fuoco (autopresentazione).
1993
Roma, Galleria Giulia, Ricostruzione (testo di M. Vescovo). Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie, I giorni dell’anno. Latina, Galleria Lidya Palumbo Scalzi, Il viaggio (autopresentazione). Roma, Galleria Marco Rossi Lecce, Calendario (autopresentazione).
1994
S O L O
Verona, Galleria Graffiti Now, Fossili (testo di G. Cortenova). Lecce, Galleria Dimensione, Luoghi fatati del linguaggio (testo di S. Fizzarotti). Livorno, Galleria Peccolo. Todi, Todifestival, Tempo profano.
Salerno, Galleria Paola Verrengia. Roma, Teatro Argentina, Grovigli di silenzio (testo di O. Lottini). Paris, Galerie Hèléne De Roquefeuil, Calendario. Milano, Galleria San Carlo, Calendario.
MOSTRE COLLETTIVE GROUP EXHIBITIONS 1984
Roma, Palazzo Braschi, I love Paperino.
1985
Bari, Expo Arte. Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Corraini. Basel, Art 20 Basel, mostra personale con la Galleria De Ambrogi. Siena, Fortezza, Una nuovissima generazione dell’arte italiana (testo di E. Crispolti).
57
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Milano, City Bank, Tre giovani artisti. Mantova, Galleria Corraini, Carte. 1986
Roma, Galleria Il Luogo, Magocostruttordilibri. Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Piramide. Bellegra (Frosinone), Palazzo del Comune, Le pietre volanti del Ciclope. Termoli (Campobasso), XXXI Nazionale d’Arte Contemporanea, Orsa Maggiore.
1987
Torino, Centro Culturale Le Serre di Grugliasco, Reperti. Roma, Galleria Massimi, Caffè letterari. New York, Columbia University, Italies 1925-1985. Bra (Cuneo), Galleria Peira, Bersezio, Cascella, Tomé. Bari, Expo Arte, mostra personale con la Galleria Peira. Madrid, ARCO, mostra personale con la Galleria Piramide. Milano, Internazionale d’Arte Contemporanea, mostra personale con la Galleria Piramide. Roma, Galleria Giulia, Cascella, Dompé, Sanna. Quakenbruck, Städtische Galerie, Nove pittori italiani. Bremen, Bürgerhaus, Nove pittori italiani. Otranto, Palazzo del Comune, Il ritorno dell’arte. Roma, Studio Massimi, Africa, Project Against Apartheid. Taranto, Galleria Extra, Madley. Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie, Bertasa, Cascella, Iachetti, Pulzoni. Bregenz, Sigma Galerie, Cascella, Moronti, Gamba. L’Aja, Galerie Artline, Cascella, Moronti, Gamba. Verona, Galleria Graffiti Now, Nascita, copula, morte.
1988
1989
58
Freiburg (Germania), Galerie Baumgarten. Madrid, ARCO, mostra personale con la Galleria Piramide. Valencia, InterArt. Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Piramide. Milano, Chiesa di S. Ambrogio. Verona, Biblioteca Civica, Libri d’artista. Firenze, Fortezza di Firenze, Il museo dei musei. Roma, Galleria Mara Coccia, Roma punto uno. Milano, Studio Marconi, Roma punto uno. Perugia, Galleria Il Sole, Lineeparellele. Copparo (Ferrara), Galleria d’Arte Moderna, Reperti. Carpi (Modena), Castello dei Pio, Reperti.
ventunesimo secolo. Trento, Galleria Il Castello, Deus Ex Charta. New York, Istituto Italiano di Cultura, Un punto per Piero. Ravenna, Galleria Il Patio, Calendario. Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Peira. Pordenone, Galleria Teardo, Idee per una collezione. Genova, Salone Autostory, Artemobile. Padova, Arte Padova. Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie, 25 anni di galleria. 1992
Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Peira. Roma, Arte Roma, mostra personale con la Galleria Peira. Tokyo, Art Fair, con la Galleria Niccoli. Reggio Emilia, Galleria Civica, Sedici artisti per la casa di un sindacato. Gubbio, XXI Biennale di Scultura. Roma, Fiera Moa Casa, L’uso dell’arte. Genova, Galleria Ellequadro, Alterità. Colorno (Parma), Galleria San Rocco, Cascella e Santoli.
1993
Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Il Luogo di Roma. Paris, Grand Palais, Decouvertes ’93, mostra personale con la Galleria Valente. Pordenone, Galleria Teardo, Idee per una collezione. Paris, Galerie Hélène De Roquefeuil, Voeux d’artistes. Spoleto, GAM, Palazzo Racani Arroni, Disgregante/Aggregante. Roma, Spazio Area Domus, Ludus in tabula. Ravenna, Galleria Il Patio, Sei artisti a confronto. Albisola (Savona), Fornace Walter Boj, Di terra in terra. Forte dei Marmi (Lucca), Galleria Art Valley, Project incontri. Fano, Galleria Astuni, Candido, o la pittura. Ostenda, Galerie De Paperbusse, Dedicato a…, libri d’artista.
1994
Bologna, ArteFiera, con le gallerie Valente e Extra Moenia. Bari, Expo Arte, con la Galleria Niccoli. Todi, Galleria Extra Moenia, Giotto. Bolzano, Galleria Les Chances de l’Art, Giotto. Paris, Grand Palais, Decouvertes ’94, con le gallerie Hélène De Roquefeuil, Peira e Valente. Montecchio (Reggio Emilia), Palazzo del Governatore, Abitare l’arte, a cura di A. Baccilieri. Roma, Teatro Argentina, Artisti a teatro. Roma, Associazione Liberamente, Vasi comunicanti. Arezzo, Bastione di Porta S. Spirito, Corrispondenze. Roma, Galleria Marco Rossi Lecce, Magocostruttordilibri, libro d’artista dipinto a mano con testi poetici ispirati all’acqua. Saint-Julien-Molin-Molette (Francia), Musée de l’Archéologie du Futur, Voyages et mouvements dans le temps. Roma, Teatro delle Arti, Poesia, pittura, musica, danza, un incontro. Bielefeld (Germania), Galerie Jesse, Abbiamo detto segni, non sogni, mostra con P. Iachetti e A. Gamba. Paris, Passage de Retz, Artenergie, Art & Jeans. Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie, Italienische Kunst der Moderne in Frankfurter Privatbesitz. Vicenza, Galleria Ponte, Perimetri eclettici: Tommaso Cascella e Emilio Farina. Roma, Galleria Arti Visive, Fondazione. Vercelli, Salone S. Carlo, Fondazione. Paris, Galerie Phal, Voeux d'artistes. Firenze, Salone Italiano Arte Contemporanea, con la Galleria San Carlo. Gent (Belgio), Lineart, mostra personale con la Galleria San Carlo. Castelnuovo di Porto (Roma), Galleria Fuoricentro, Motus. Albisola Capo (Savona), Museo Manlio Trucco, Vasi e piatti d'artista. Roma, Centro Culturale Fontanella Borghese, Scultura non solo.
Roma, Galleria Arco d’Alibert, Collages. Bologna, Galleria De Foscherari, Collages. Madrid, ARCO, mostra personale con la Galleria Piramide. Milano, Internazionale d’Arte Contemporanea, mostra personale con la Galleria Piramide. Nürnberg, Art Nürnberg. Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Peira. Cagli (Pesaro), Galleria Bellosguardo, Spartito. Barcelona, BIAF. Modena, Galleria Civica, Raccolta del Disegno Contemporaneo, Acquisizione 1989.
1990
Padova, Galleria Contemporanea, Singolare/Plurale. Kochi (Giappone), International Triennal Exibition of Print. Avezzano (L’Aquila), Premio Avezzano, Presenze tra presupposti e tendenze nell’attualità. Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Peira. Bomarzo (Viterbo), Studio dell’artista, Arte nanetta per un museo portatile.
1991
Frankfurt, Künstlerhaus Museumsturm, Tranzfer Italien. Milano, Internazionale d’Arte Contemporanea, mostra personale con la Galleria Peira. Capraia (Firenze), Palazzo del Comune, Ceramiche verso il
1995
Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria San Carlo. Paris, Association Ioi, Voeux d'artistes. Roma, Liceo Statale E. Majorana, Incontri d'arte contemporanea.
Madrid, Istituto Italiano di Cultura, Propuestas para una colleccion A.R.G.A.M., con la Galleria L.P.S. di Latina. Bologna, Palazzo dell'Archiginnasio, L'arte resiste alla mafia, omaggio a Falcone e Borsellino. Roma, Associazione Sensibili alle Foglie, Corrispondenze. Taipei (Taiwan), Chiang Kai-Shek Memorial Hall, Young Artists in Series: The Italian Artists’ Prints. Paris, Sagà '95, selezione di opere grafiche presentate dalla Galleria San Carlo. Salerno, Galleria Paola Verrengia, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli e Pietro Perrone. Genova, Galleria Orti Sauli, Il ritorno ad Albisola. L'Aquila, XXII Premio Valle Roveto. Firenze, Sede del Grande Oriente d'Italia, Nello specchio di Mozart. Roma, Biblioteca Rispoli, Monitors, rassegna multimediale. Milano, MiArt, con le gallerie Fuoricentro e Astuni. Roma, Galleria de Florio, Nata per gioco. Chicago, Chicago Art Fair, con la Galleria San Carlo. Bologna, Palazzo dell'Archiginnasio, Carte, segni, segreti, a cura di V. Dehò. Malo (Vicenza), Museo Casabianca, Carte, segni, segreti, a cura di V. Dehò. Roma, Palazzo delle Esposizioni, Fax Art, la velocità nell'arte. Milano, Studio D'Ars, “S” come Guglielmo Marconi. Tokyo, Tachikawa City, 92 Artists from 36 Countries. Viterbo, Galleria Miralli, Ceramiche e carte. Strasbourg, Salon International d'Art Contemporain, con la Galerie Hélène De Roquefeuil di Parigi. Gent (Belgio), Lineart, con la Galleria San Carlo. Roma, Moa Casa, L'interpretazione del sonno, a cura di E. Politi. Ortona (Chieti), Palazzo Farnese, Gelo e disgelo, a cura di A. Martino. Bomarzo (Viterbo), Palazzo Orsini, Incantesimi, a cura di S. Lux. Roma, Galleria Il Segno, Arte in gioco, a cura di G.C. De Feo. Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie, Formen im Raum, con A. Morandi e L. Fretta. Roma, Arte Moderna M. Coccia, Al fuoco al fuoco, con Graziano Marini. 1996
Bologna, ArteFiera, con la Galleria San Carlo. Roma, Eur, Salone delle Fontane, Lupo, dall’Abruzzo all’immaginario. Roma, Galleria Giulia, Cartemonete, a cura di E. Politi. Madrid, ARCO, con la Galleria San Carlo. Latina, Galleria L.P.S., Tommaso Cascella e Pierre Martin. Milano, Rotary International, Arte come progetto di vita, a cura di L. Caramel. Vetralla (Viterbo), Museo del Territorio, Artisti della ceramica, a cura di G.C. De Feo. Torrimpietra (Roma), Fermenti Lattici Gallery, Slices, a cura di V. Gravano. Castelli (Teramo), Istituto Statale d'Arte, Raccolta di ceramiche d'arte contemporanea. Firenze, Accademia delle Arti e del Disegno, Incrocio dei venti. Roma, Galleria Because I Love, Le cadavre exquis. Pordenone, Galleria Teardo, Visiva. Roma, Studio dell'artista Oscar Turco, Accellerazione finale dell'arte veloce. Roma, Galleria Arti Visive, Controprofilo in rosso, a cura di F. Pietracci. Salò, Raccolta Civica, Acquisizioni. Salerno, Galleria Paola Verrengia, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Pietro Perrone. Roma, Discoteca Gilda, 360° proiezioni d’arte, a cura di C. Sorrentino e P. de’Medici. Seravezza (Lucca), Palazzo Mediceo, Sculture per l'acqua. Ponza, Chiaia di Luna, Visioni a Chiaia di Luna, a cura di C. Sorrentino. Roma, Galleria Giulia, Domus Aurea I, II, presentazione delle incisioni pubblicate da Il Bulino. Madrid, Istituto Italiano di Cultura, Primavera romana 1996, Arte in Europa.
Klagenfurt, Galerie Schnitzer, Blau, blu, bleu, blue. Roma, Accademia di Ungheria, Breviario - T. Cascella, S. Morin, L. Boille. Roma, Associazione Liberamente, incARTati ... fantasie di cartone. Roma, Art for All, opere grafiche in occasione del summit FAO, a cura di F. di Castro. Licenza (Roma), Museo Oraziano, Oraziana '96, a cura di O. Lottini. Maccarese (Roma), Galleria Fermenti Lattici, White Christmas. Omegna (Verbania), Galleria Spriano, Sculture e ceramiche. Taiwan, Kaohsiung Museum of Fine Arts, Italian Contemporary Prints. 1997
Bologna, ArteFiera, con le gallerie Giulia, Carolina Monti, Astuni, San Carlo. Roma, Galleria Il Bulino, Testimonianze su carta. Roma, Biblioteca di Stato, La carta, il colore, la parola, libri d'artista fatti a mano. Bari, Galleria Tardoni & Zelig, I nodi dell'arte. Roma, Oratorio dei Filippini, Gli angeli sopra Roma. Foggia, Galleria Aura Rupestre, I luoghi della mente. Cento (Ferrara), Galleria d'Arte Moderna, Le più recenti donazioni. Ortona (Chieti), Palazzo Farnese, I Biennale di Scultura e di Disegno. Paris, Espace Eiffel Branly, Sagà '97, con la Galleria Rasponi Murat di Ravenna. Pordenone, Galleria Teardo, Visiva. Savona, Terminal Crociere, Viaggio nella creatività. Roma, Associazione Operapaese, A mano libera. Schwarz (Austria), Museum Rabelderhaus, Il sentimento della costruzione. Boulogne, Association Artere, Terres de grand feu, ceramiques. Paris, Galerie Hélène De Roquefeuil, Petits formats. Paris, Espace Eiffel Branly, Grand et jeunes d’aujourd’hui. Colonnella (Teramo), Palazzo del Comune, Convergenze. Molfetta (Bari), Sala del Consiglio Comunale, Radio Tirana Fax – artisti e poeti per l’Albania. Bra (Cuneo), Galleria Peira, Trenta quadri per trenta giorni. Cosenza, Casa delle Culture, L’eclisse, rassegna di arte e poesia. Roma, Galleria Altri lavori in corso, Living Portraits, autocontaminazioni del ritratto. Napoli, Artecontemporanea, con la Galleria Franco Cancelliere. Roma, Galleria Arti Visive, Con il fuoco nella mente. Roma, ex Mattatoio Comunale, Arte a Roma. Vasto (Chieti), Museo d’Arte Convento di Sant’Antonio, La donna d’Abruzzo tra mito, storia e attualità. Lemgo (Germania), Städtische Galerie Haus Eichenmuller, Begegnungen mit Kunst und Kultur.
1998
Bologna, ArteFiera, mostra personale con la Galleria Spirale Arte. Roma, Centro Direzionale Alitalia, Via aerea. Pesaro, Palazzo Lazzarini, Arte contemporanea in soccorso. Salò (Brescia), Museo Civico, La civica raccolta del disegno di Salò. Cosenza, Casa delle Culture, L’eclisse, rassegna di arte e poesia. Sens (Francia), Abbaye de Saint Jean, 33 artistes contemporains. Ljubljana (Slovenia), National Museum of Slovenia, XXII International Biennal of Graphic Art. Roma, Operapaese, Disegni a mano libera per Bompressi, Pietrostefani e Sofri. Roma, Galleria Altri lavori in corso, Living Portraits, autocontaminazioni del ritratto. Pordenone, Galleria Teardo, Idee per una collezione. Lamezia Terme (Catanzaro), Chiostro di San Domenico, Una sola moltitudine. Genova, Palazzo Ducale, Trasparenze, opere su vetro di artisti contemporanei. Paris, Galerie EOf, Paso doble. Roma, Piper Club, 360° d’arte e parecchi decibel. Giulianova (Teramo), Museo dello Splendore, I Cascella. Fregane (Roma), Gilda on the Beach, Venti di pace, bandiere d’artista.
59
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Vasto (Chieti), Premio Vasto. Gonzaga (Mantova), ex Convento di S. Maria, Artisti per Dino Campana. Nettuno (Roma), Forte Sangallo, Virgiliana 1998. Parma, Banca del Monte di Parma, Pietro Cascella e la famiglia: una lunga vacanza artistica. Roma, Galleria Diagonale, Cave panem. Milano, Galleria Spirale Arte, Magnetismi, a cura di C. Cerritelli e A. Riva. Spoleto, Casa di Reclusione di Maiano, Arte murata. Marseille, Palais des Arts, L’Europa era una dea. Volterra (Pisa), Palazzo Pretorio, Paesaggi del non-luogo. 1999
2000
2001
60
Bologna, ArteFiera, con la Galleria Spirale Arte. Portogruaro (Venezia), Studio Delise, Tredici artisti. Strasbourg, StrArt, mostra personale con la Galleria Astuni. Milano, MiArt, con la Galleria Spirale Arte. Roma, Galleria Marcello Rumma, Mr…linea. Carrara, Giorni d’Arte, mostra personale con la Galleria Spirale Arte. Barcelona, Art Expo, con la Galleria Spirale Arte. Roma, Reginella Arte Contemporanea, Segni romani. Genzano (Roma), Centro d’Arte Montanarini, Everling Abstraction. Roma, Centro Culturale Bibli, Dedicato a Anna Maria Ortese. Sacile (Pordenone), Chiesa di San Gregorio, Maestri d’arte contemporanea. Sense (Francia), Galerie Abelard, Art Dogon e oeuvres de J. Bosser, T. Cascella et J.G. Thor. Roma, Galleria d’Arte Moderna, Arte contemporanea, lavori in corso. Gent (Belgio), Lineart, mostra personale con la Galleria Les Chances de l’Art. Messina, Galleria Franco Cancelliere, Quadranti. Prato, Galleria Ulivi, Aspettando il 2000. Bologna, ArteFiera, con la Galleria Les Chances de l’Art. Milano, MiArt, con la Galleria Spirale Arte. Basel, Art 31 Basel, mostra personale con la Galleria Blu. Napoli, Palazzo Reale, Cartoline per Napoli. Roma, Galleria Il Bulino, Tracce di colore. Passariano (Udine), Villa Manin, Mosaico è. Licenza (Roma), Museo Oraziano, Oraziana 2000, a cura di O. Lottini. Calano (L’Aquila), Castello Piccolomini, XV Triennale Internazionale d’Arte Sacra. Wiesbaden, Baumhaus, Sei artisti, una fonderia e il bronzo. Genova, Teatro Carlo Felice, Opera e Opera. Frankfurt, Euro Point, Euromondo, l’Europa dipinge per i bambini malati di cancro. Pavia, Santa Maria Gualtieri, Mac 2000. Pordenone, Galleria Teardo, Idee per una collezione. Spilimbergo (Pordenone), Quadreria del Museo CRAS, Nel segno del colore. Roma, Galleria Il Bulino, Stelle. Roma, Galleria Giulia, Epifania. Franciacorta (Brescia), Premio Internazionale di Scultura Terre Moretti. Bologna, ArteFiera, con le gallerie Spirale Arte e Il Bulino. Tokyo, Galleria Orie, Magnetismi. Roma, Accademia di Romania, Tradimensione. Milano, Galleria Blu, Quarantaquattroblu. Vicenza, Vicenza Arte, con la Galleria Venice Design. Busto Arsizio (Milano), Fondazione Bandera, Generazione astratta, a cura di A. Fiz. Angri (Salerno), Palazzo Doria, Una luce per Sarno. Ascoli Piceno, Palazzo della Provincia, Aiutiamo la pace. Palestrina (Roma), Museo Archeologico, Segni di pace. Milano, MiArt, con la Galleria Spirale Arte. Napoli, Spazio Agorà e Sala Gemito Galleria Principe, Corni d’autore. Roma, Associzione Rialto Sant’Ambrogio, Interpretando la psicoanalisi.
TECNICHE MISTE SU TELA
Maccarese (Roma), Castello di San Giorgio, IncontrArt. Campomarino (Campobasso), XVI Rassegna Nazionale d’Arte Contemporanea. Frascati (Roma), Scuderie Aldobrandini, Cari amici vicini e lontani. Sabaudia (Latina), Scuola del Corpo Forestale dello Stato, I Premio Nazionale di Pittura Ferruccio Ferrazzi. Cassino (Frosinone), Biblioteca Comunale, II Biennale del Libro d’Artista. Roma, Studio d’Arte Fuori Centro, Oltre le parole, libri d’artista. Pordenone, Galleria Teardo, Visiva. Buenos Aires, Galeria Van Riel, Trazos para una memoria. Roma, Galleria Giulia, Natura altrove. Spilimbergo (Pordenone), Grand Hotel President, Mail Art internazionale per l'Afganistan. 2002
Bologna, ArteFiera, con la Galleria Spirale Arte. Roma, Lavatoio Contumaciale, Animalier. Vicenza, Galleria Venice Design, Inaugurazione. Seregno (Milano), Galleria Mandelli, Aspetti della scultura contemporanea.
MUSEI MUSEUMS Taiwan, Kaohsiung Museum of Fine Arts. Saint-Julien-Molin-Molette (Francia), Musée de l’Archeologie du Futur. Modena, Galleria Civica. Salò, Museo Civico, Raccolta del Disegno Contemporaneo. Ljubljana, National Museum of Slovenia. Tachikawa City, Tokyo, Civica Collezione di Scultura. Ravenna, Pinacoteca Comunale. Cento, Galleria Civica. Carpi, Museo della Xilografia. Roma, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Bratislava, Danubiana Meulensteen Art Museum.
Parole d’oro e piume
2001
132 x 202
pag.
L’immenso che ci danna
1998
200 x 326
pag.
23 25
L’orizzonte è una sorpresa
2001
193 x 302
pag.
25
Di giallo non celato
2001
82 x 102
pag.
26
Mare del passato
2001
193 x 302
pag.
27
Prima delle parole
2001
130 x 200
pag.
28-29
Gridare notti
2001
73 x 73
pag.
31
Memoria occidentale
2002
180 x 300
pag.
34-35
Misurare le sillabe
1999
126 x 187
pag.
36-37
Come stelle cromate
2000
202 x 131
pag.
43-45
Il silenzio rinnova la luce
2002
100 x 150
pag.
48
Orchestra notte
2002
72 x 52
pag.
51
Vestiti dai colori astrali
2001
82 x 102
inedita
La musica della sfera
2000
100 x 150
inedita
Pittore di un unico gioco
2002
100 x 80
inedita
Libero dagli inganni
2002
77 x 58
inedita
Il passo della bestia
1998
80 x 60
inedita
Colori incurabili
2000
52 x 52
inedita
Tra petali e ciotoli
2001
72 x 52
inedita
Antichissime stelle
1999
80 x 120
pag.
Io sono te, quando io sono io
2001
250 x 140
pag.
38
Patto con gli antenati
2002
140 x 250
pag.
39
Grovigli di silenzio
1994
200 x 300
pag.
48
Magneticon
1992
200 x 300
pag.
49
Si svela con luci stellate
2002
100 x 180
pag.
50
TECNICHE MISTE SU TAVOLA 33
SCULTURE IN BRONZO
HANNO SCRITTO DI LUI CRITICAL TEXTS BY M. Apa, G. Albertini, V. Apuleo, O. Aprile Ronda, P. Balmas, G. Babini, E. Bargiacchi, E. Battarra, F. Bellocchio, M.T. Benedetti, S. Bonfili, G. Bonomi, F. Brinati, S. Bruni, S. Camin, M. Cappelletti, L. Caprile, L. Caramel, C.F. Carli, D. Carlesi, C. Casorati, C. Cerritelli, A. Cochetti, T.F. Conti, G. Cortenova, M. Cristaldi, T. D’Achille, F. D’Amico, A. D’Avossa, M. De Candia, R. De Grada, L. De Venere, V. Dehò, A.B. Del Guercio, F. Di Castro, E. Di Martino, G. Di Meglio, G. Dorfles, P. Echaurren, S. Evangelisti, M. Fauci, C. Ferraresi, A.P. Fiorillo, A. Filieri, A. Fiz, S. Fizzarotti, P. Fontana, E. Frolet, F. Gallo, E. Gallian, L. Giudici, W. Guadagnini, V. Gravano, F. Gualdoni, K. Harting, L. Lambertini, G.G. Lemaire, M. Lestingi, P. Levy, O. Lottini, M. Lunetta, P. Magi, V. Magrelli, L. Mango, G.R. Manzoni, G. Menato, M. Meneguzzo, D. Micacchi, N. Miceli, R. Miccichè, S. Misiano, F.R. Morelli, M. Novi, M. Padovan, T. Paloscia, S. Parmiggiani, F. Pietracci, E. Ragone, A. Riva, E. Santese, I. Scamperle, S. Simoni, F. Simongini, L. Spadano, A. Spatola, S. Sperandio, G. Taddeo, P. Vangelisti, L. Vega Gramunt, M. Vescovo, G. Viviani, C. Vivaldi, B. Vinciguerra.
Per arredare la sera
2000
h
98
pag.
23
Dolce narcotico
2000
h
98
pag.
38
Vuoto soleggiato
2000
h
83
pag.
39
Terra alluvionale
2000
h
77
pag.
39
Forato in un punto
2000
h
70
pag.
39
Seme della sera
2000
h
80
pag.
39
Costellazione che non esiste
1997
h
105
pag.
41
Per Orazio
1996/7
h
000
pag.
44/45
Fondazione
1997
h
000
pag.
52
Mappa stellare
1992
Ø
173
pag.
20
Marte
2002
l
600
pag.
19-21
Costellazione
1997
Ø
220
pag.
21
Macchina per tuoni
1992
h
100
pag.
47-48
Albero della cuccagna
2001
h
530
pag.
54
2002
Ø
27
pag.
33
pag.
53
SCULTURE IN FERRO
SCULTURA IN RAME Senza titolo
W O R K S
OPERE
SCULTURE IN FERRO E RAME Portabandiera
2001
61
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Si ringraziano We thank Erzsebet Palasti Fabio Colvetti Nando Anelli Massimo Volontè
Catalogo a cura di Curated by Cristina Ghisolfi Guazzone
Progetto grafico Design Alessandra DedĂŠ
Redazione Copyeditor Emilia Sala
Traduzioni Translations Sarah Boscu
Fotografie Photographs Chromastudio - Roma
Fotolito Photolithographic films Selecolor - Firenze
Stampa Printed by Bandecchi & Vivaldi - Pontedera
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