Ecco una breve guida all’uso della pasta, secondo le abitudini italiane:
1. La pasta non è un accompagnamento, ma è sempre un piatto principale. Una piccola montagna di tagliatelle scondite accanto a un pezzo carne, non fanno un piatto, fanno tristezza. La carne si mangia successivamente in un altro piatto. 2. Nessuno mangia la pasta e la pizza in uno stesso pasto. Eccetto qualcuno che è rimasto 12 giorni bloccato in un ascensore. 3. La pasta è sempre cucinata al dente. La pasta molla è l’errore di un cuoco distratto. Tra l’altro, se la pasta cuoce più del dovuto assorbe troppa acqua e diventa difficile da digerire. 4. Non si mangiano gli spaghetti con il cucchiaio. Il segreto è fare un po’ di spazio a lato del piatto e arrotolare una piccola quantità di spaghetti alla volta. Se l’operazione risulta complicata, è consentito mettere in bocca quello che si può e accompagnare il resto con la forchetta. Tutte le tecniche sono valide, ma non il cucchiaio, per favore. 5. La pasta alla bolognese si chiama pasta al ragù. “Alla bolognese” è una definizione inventata, non si sa perché, per i turisti. 6. La carbonara non si fa con la crème fraiche, per un motivo molto semplice: la crème fraiche in Italia non esiste. Una ricetta italiana che prevede anche questo ingrediente è un’aberrazione o una stravaganza esotica.
7. Per non trasformare l’amata pasta in un composto cementizio è sufficiente usare molta acqua di cottura, circa un litro per 100 grammi. Grazie a questo semplice accorgimento non è necessario mettere olio nell’acqua, come molti pensano di dovere fare. Questa operazione, in genere,è riservata alla pre-cottura delle lasagne. http://italopolis.italieaparis.net/articles/gli-italiani-mangiano-pasta-tutti-i-giorni-351/