Bononia Sound Machine at Blue Note 29.10.2015 special guests Jeff Tamelier & Stef Burns photos by Mauro maori Bastelli
La domanda è una capziosa. Le fotografie sono dei luoghi o dei non luoghi? Può risiedere in una immagine il senso, l’essenza di un sogno? Quale è la materiale delle foto? In questa c’è tutta la mia frustrazione, il mio desiderio, il mio amore, verso il sogno. Ho sempre sognato di essere un musicista, ci ho provato con scarsa fortuna. Forse perché amavo troppo la musica, la mia amata musica. Bene qui dentro c’è quell’inconscio, quell’effimero odore di musica , di polvere di palco, di applauso del pubblico. Tutto mischiato a valige, viaggi interminabili, ore e giorni di solitudine, tu e la tua musica. C’è il mito delle luci della ribalta, perché , se qualcuno dice che non è interessato al successo, non credetegli ! Sui muri di questo camerino ci sono le foto dei più grandi musicisti che lì hanno poggiato la loro valigia, il loro strumento, la loro giacca di scena, stirato con cura la camicia con il ferro da stiro che sta sul banco alla destra, bevuto un sorso d’acqua presa da quel frigorifero, scaldato un sandwich nel forno a micro onde che sta alla destra del frigo… perché la distanza fra sogno e oblio, fra solitudine e folla, fra arte e finzione , sta tutta in quei pochi gradini che separano il camerino dal palco, la nostra anima dalla vita. BSM Vic Johnson e Mr Jeff Tamelier.
Stanotte penso per films, come se la storia scorresse sulla pellicola. "Tutto in una notte". Me la sono goduta dentro, sono salito anch'io sul palco, me lo dovevo dopo tanti anni a sognare il " 5 minuti " in camerino. Sono voluto stare lì con la Band, dentro , le ultime raccomandazioni , un minuto di silenzio, poi in fila scendere le scale, varcare la soglia e scendere nella sala stracolma. Le luci si abbassano, ognuno al proprio posto e... Poi tutto diventa lento ed ovattato, surreale. Sparisce il nervosismo, i setup che hai pensato saltano. Improvviso dopo il primo pezzo e me ne vado via con la Band, all'unisono, in uno stato di trance condito di gesti ed emozioni. Il pubblico prima composto, guardingo si scioglie in una bolgia di ritmo e groove. Dialoga , contrappunta, va all'unisono e ti accorgi che sfrecci da un angolo all'altro della sala driblando gente che balla. Anche marito e moglie all'inizio compassati e calmi, là infondo alla sala davanti al banco mixer e luci manda al diavolo l'etichetta e balla come quella notte che si conobbero tanti anni fa. L'ospite a sorpresa è arrivato, può esplodere il club più cool del paese e così sia! Il groove ha vinto ancora, nessuno sconto neppure qui al Blue Note ! Grazie Bononia Soud Machine,pazzesca macchina di ritmo e sentimenti, grazie Vic per averci creduto, Grazie Jeff Tamelier per avermi ricordato quanto io ami la chitarra, grazie Stef Burns per avermi fatto credere di ricordarsi di me dopo 13 anni dalla prima volta che gli strinsi la mano, grazie Marco, mi stai cambiando, Buonanotte ai suonatori...
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