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Trimestrale - N. 68/69 - Fall/Winter 2015/2016 - finito di stampare novembre 2015
PELLE Moda New dandy philosophy Second skin Into the white Fil rouge
Design A proposito di pelle
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editoriale _
Una seconda pelle Dopo l’attesa vacatio estiva - volata troppo in fretta anche stavolta - ci ritroviamo in autunno intrisi di aspettative e buoni propositi. Tutti concentrati sul giro di boa di questa seconda parte dell’anno. Come nuovi, ci vestiamo di una seconda pelle virtuale e metafisica ma non solo. Resistente e glamour: le tendenze di stagione parlano chiaro, domina l’effetto pelle. Ci vestiremo di pelle, che sia laminata o metallizzata, glitterata o perlata. Via libera anche alla vernice in ogni sorta di colore e applicazione. Un eterno ritorno: l’effetto rettile bicromatico per stampe e tessuti. Torna anche il camoscio pelo lungo stile anni ‘70. Un mix di innovazione, creatività e tradizione per questa pelle nuova. Ma una nuova pelle la auguriamo soprattutto ai giovani italiani che da un recente sondaggio risultano i meno felici, peggio di noi soltanto Bulgaria e Cipro. I più soddisfatti gli austriaci, seguiti da islandesi e finlandesi. Ambiente di vita e condizione economica sono alcuni parametri in cui siamo di gran lunga al di sotto della media. Ma il dato più preoccupante è che il 31,8% dei giovani in Italia risulta a rischio di povertà ed emarginazione una percentuale ben superiore rispetto all’Europa. Lungi dal diventare notisti politici, ci chiediamo però perché gli italiani, in particolare i giovani, dovrebbero ancora restare in questo paese per vecchi piuttosto che cambiar pelle altrove, alla ricerca della felicità laddove bastano merito e impegno e si realizzano i sogni? Mara Cella
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4_sommario news fashion victims moda
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Notizie in breve
> 26 Jamais sans 29 From the web
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> 32 Shoot - New dandy philosophy 44 Shoot - Second skin 54 Speciale. Made in Italy in fiera 60 Shoot - Into the white 66 Shoot - Fil rouge
design & style
> 76 Design. A proposito di pelle 80 Food. Expo Milano 84 Skin & Food
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Ph: Giorgio Cattani / Fashion Stylist: Manuela Mezzetti / Assistente Stylist: Martina Scarano / Mua: Barbara Montanari Model: Ilona Martish- Freelance Fashion agency
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_di Martina D’Ortenzi
BORSA MANIA Gucci.
Saint Laurent.
The Bridge.
Coccinelle.
Dior.
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Curiose di sapere quali sono le novità nel mondo delle borse per il prossimo autunno/inverno? Ecco una selezione di tutte le it-bag, in pelle naturalmente. Dal sapore retrò, la borsa secchiello torna oggi di gran moda. Capiente, con lunghe tracolle per essere abbinata ad outfit più sportivi, con manici rigidi per dare un tocco casual ai look più informali o dalle dimensioni ridotte per la sera. Le case di moda più famose hanno ceduto al fascino dell'epoca rivisitandola con un piglio glam dato da nuance vivaci come quelle di GUCCI o arricchite da micro borchie color argento come SAINT LAURENT. Più fedeli alla tradizione invece i pezzi griffati THE BRIDGE e ZARA realizzati in pelle e in stampa cocco. Il colore prima di tutto. Può sembrare strano che una collezione autunnale sia messa in risalto soprattutto dalle tinte accese. È questo il caso della nuova linea di borse di COCCINELLE, come l’Arlettis in rosa acceso, una tracolla in pelle dal carattere deciso e versatile. Di grande tendenza saranno le borse con i manici. Splendida la LADY DIOR in coccodrillo intarsiato nera e blu, con charm metallici rivestiti e manici tondeggianti e piatti o la versione zebrata, in pelle di vitello e con inserti pitonati neri, che gioca tantissimo con il contrasto di colori. Meno rigida e squadrata le borse della linea DIORISSIMO in pelle con interni scuri, dal design più semplice e pulito. Perfette da abbinare con un abbigliamento dallo stile bon ton. Dimenticatevi le piccole clutch o le borse mini, le protagoniste sono le maxi bag rigide, squadrate e a ventaglio, con doppio manico oppure con tracolla a catena. Grandi, grandissime, per restare sempre con noi. TRUSSARDI pensa già al weekend e la 24ore di morbida pelle si porta sotto al polso schiacciata come un cuscino pronta per essere riempita e partire. In una società mobile come la nostra, lo zaino non è solo una tendenza che riporta agli anni 80/90 ma anche un’esigenza per facilitare i movimenti. Sportivo e comodo per ogni esigenza. ALEXIS MABILLE lo sceglie piccolo e di pelle, da portare anche in mano come una handbag.
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8_news DA MUSA A CREATIVA
LE MICRO BORSE ICONA
Sono tante le star affascinate dal mondo della moda, tanto da diventare stiliste. L’ultima è stata GEORGIA MAY JAGGER che per il brand inglese MULBERRY ha dato vita a una speciale collezione dal mood biker. Pezzo centrale è la biker jacket the ultimate London Cool Biker Jacket, una perfetta giacca di pelle con interni colorati in smeraldo, zaffiro o rubino. “La giacca di pelle è un must a mio parere, va con tutto”, ha spiegato la modella e it girl “È perfetta con qualsiasi look in nero, ma ho voluto che la mia giacca Mulberry fosse colorata. E le nuance delle pietre preziose che ho scelto sono perfette, spiccano”. Ispirazione vintage e dettagli curatissimi uniti a una palette colore ben definita: rosa, verde, blu vestono gli interni delle giacche in morbida pelle di agnello, le sete dei foulard, il pellame delle piccole bucket bags con tracolla a catena.
Louis Vuitton presenta la Nano Bags Collection: una collezione di modelli iconici della Maison in versione miniatura, che prende il proprio nome dalla parola greca nano, ovvero molto piccolo. Sette borse iconiche: Speedy, Alma, Lockit, Noé, Pallas, Turenne e W, in versione Nano, offrono una soluzione comoda e raffinata per contenere nient’altro che lo stretto necessario. La maison ha trasformato le sue borse icona in piccoli gioielli; ogni borsa è il risultato di un elaborato processo creativo che riproduce in scala ridotta l’esatta forma, la costruzione, i materiali e le cuciture delle loro sorelle maggiori. La collezione Nano è proposta nel classico Monogram Canvas per i modelli Nano Speedy, Turenne, Pallas e Noé, in vitello cachemire color Magnolia per le Nano W e Lockit e in pelle Épi per la Nano Alma. Tutte le borse sono dotate di una tracolla lunga che consente di portarle facilmente a spalla o a tracolla, rendendole perfette sia per il giorno che per la sera. Una collezione destinata a diventare immediatamente di tendenza, unica ed irresistibile. La micro bag mania continua.
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10_ news L’INTRAMO NTABILE
Burberry Prorsum.
Christopher Kane.
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Il capo indiscutibile di questa mezza stagione è sicuramente la giacca di pelle, perfetta in ogni occasione e capace di svecchiare qualsiasi abito, dal pizzo all’abito a balze e renderlo subito moderno. In principio era Marlon Brando, che nel 1953 lo consacra a capo icona con Il selFendi. vaggio. Da allora nessuno stilista si è lasciato sfuggire l'occasione di realizzare una giacca di pelle che passasse alla storia. Così, gli anni passano ma il chiodo resta. Oggi la giacca di pelle è terreno di sperimentazione dove ACNE STUDIOS e SACAI ridefiniscono le forme, HERMÈS, PRADA e TRUSSARDI ripensano il classico, con tendenze bon ton, e BARBARA BUI, BURBERRY PRORSUM e SAINT LAURENT rimangono fedeli all'ispirazione underground, ma con tanto glamour. La pelle è rock'n'roll. Vero. Ma è anche delicata, e molto femminile. Lo confermano anche FENDI, che il chiodo lo colora di rosa, e CHRISTOPHER KANE, che su maniche e revers ricama fiori appena sbocciati. E per essere ancora più trendy basta abbinare dei pantaloni per total look in pelle. Chic, aggressivi ma non troppo, i pantaloni di pelle sono da sempre particolarmente amati dalle fashion victim. Non è solo un capo indispensabile, ma è proprio un piacere indossarlo, non tolgono femminilità e possono essere anche molto eleganti. Nei negozi più amati come ZARA e H&M se ne trovano diversi modelli, dai leggins ai pantaloni con pelle lucida, passando per i modelli alla pescatora con orlo scampanato, o nel colore del mare per LIU JO. Portare questi capi richiede però un po' di occhio e soprattutto la capacità di non Liu Jo. rendere il look eccessivo.
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12_news Mango
Louis Vuitton
LUNGA O CORTA?
Gucci
Moschino
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La pelle è centrale nei look dell’Autunno 2015. La troviamo declinata in ogni silhouette anche sulle gonne: minigonne, a tubo o a corolla, che siano ampie e plissé come quella di Gucci, o aderenti, come quella matelassé di Moschino, sono perfette con un seducente top. Per un look da dark lady, dove regnano le minigonne, abbinate a calze nere caratterizzate da sensualissime trame e al chiodo, per conferire ad ogni donna un'aria sexy e misteriosa. Cortissima e con un pratico elastico in vita la mini in pelle proposta da Mango nella sua collezione pre-fall, arricchita da una cinta con pendenti o con zip anteriore quelle firmate Louis Vuitton. Immancabile l'abito mini bon ton, che nella sua declinazione più attuale, incarna lo scamiciato anni ’60 da indossare con una camicia a pattern dal colletto abbottonato. Miu Miu l’ha proposto in una versione di pelle glossy.
Miu Miu
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14_news BASTA UN POCO
Uno dei must have di questa stagione è la pelle (o l’ecopelle naturalmente). Si può optare per capi tutti in pelle oppure, per chi non vuole esagerare, composti solo da inserti. A cominciare dai soprabiti come il trench nero della collezione Versace, il cappotto in tessuto tipo stuoia lurex con inserti ecopelle di Twenty Easy Kaos o la cara giacca in demin di Burberry Prorsum arricchita da inserti in pelle e vernice a contrasto. Accattivanti se applicati sugli accessori. Louis Vuitton ha fatto sfilare una serie di bauletti, simili a quelli utilizzati dalle make-up artist, tra cui una versione in plexiglass impunturato con inserti in pelle e metallo. Celine invece propone una mini borsa a mano in pelle con inserti in pelle liscia e lana.
Twenty Easy Kaos
Burberry Prorsum Celine
Valentino
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Versace
Massimo Rebecchi
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RADISSON BLU es. HOTEL, ROMA Urban resort nel cuore di Roma. Rooftop panoramico con piscina, ristorante e bar con vista sui tetti di Roma. Ideale per chi viaggia, per meeting ed eventi o per un week-end di relax tra cultura, shopping, wellness e design.
www.radissonblu.com/eshotel-roma info.rome@radissonblu.com
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16_ news Parah
SOTTO PELLE
Tezenis
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Non poteva di certo mancare l’underwear in pelle presentato nelle collezioni Autunno/Inverno di due dei brand specializzati nel campo dell’intimo più amati da noi donne. Parah si prepara a lasciare tutti senza parole proponendo un mood trasgressivo e seducente, specchio di un’idea di femminilità moderna e all’avanguardia, una linea grintosa e moderna ricca di creazioni che di certo non passano inosservate. La griffe specializzata nel campo della lingerie ha presentato una collezione dominata da articoli in pelle molto audaci, reggiseni in coordinato con slip, culotte cut out, reggicalze e bustier nel più rigoroso total black. Lusso ed esibizionismo sono le parole d’ordine per una donna che ama stupire e ostentare la propria femminilità La collezione di Tezenis è aggressiva, pop e glamour. Una delle tendenze proposte dal marchio è quella dell’ecopelle anni ’90, materiale adattato a capi molto audaci. Reggiseni push up e balconette dalla superficie liscia e di versioni con piume e altri inserti decorativi, pensati in coordinato con gonne a tubino sempre in total leather e in rigoroso total black. Alle gonne Tezenis alterna leggings e pantaloni aderenti nello stesso materiale, ma ai capi in ecopelle la griffe affianca anche creazioni sporty chic in lana o con inserti in ecopelliccia.
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18_news Saint Laurent
Valentino Sonia Rykiel
Maison Margiela
Moschino
LE STAGIONI PASSANO LE TENDENZE RESTANO Hermes
Acne Studios
Givenchy
Boss
Miu Miu
Chloe
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Tra le collezioni di scarpe di questo Autunno tornano due grandi trend: i tronchetti e i mocassini. I tronchetti, ovvero gli stivaletti in pelle fino alla caviglia tanto usati dalla fine degli anni ’80 e per tutti gli ’90 che spopolano ormai da anni tra fashioniste di ogni genere. Dai modelli più minimali a quelli più rock le possibilità sono tante. Grande successo per lo stivaletto in pitone con tacco altissimo o total flat, dalle nuance naturali a quelle più ricercate. Chi lo indossa trasmette sicurezza e potere, ma anche femminilità e cultura della moda. Moltissimi designer hanno proposto un particolare modello: minimale per Chloé, che sceglie di mantenere colorazioni naturali; Maison Margiela punta sulle tonalità di rosso mentre Miu Miu si dedica al dettaglio e, in pelle di pitone, solo la punta. Le passerelle di questa stagione hanno parlato chiaro: la donna torna ufficialmente a rubare dal guardaroba maschile l'ispirazione per dar vita a look dallo stile mannish. È un ritorno ad una sobrietà che diventa rigorosamente maschile, ma sapientemente femminile se arricchita con accessori e vezzi che lasciano trasparire la seduzione e l'eleganza proprie della donna. Mocassini, stringate, derby, slipper, ogni modello parla un linguaggio maschile. Le altezze sono ridefinite da importanti plateau o generose suole in gomma. Comode per girare la città e perfette per conferire grinta a un look da lavoro.
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Saint Laurent
IL GRANDE RITORNO DELLA PELLE Il must per la stagione fredda è la pelle. Ormai da un paio di stagioni, materiali come la pelle e l’ecopelle hanno riconquistato un posto d'onore nelle sfilate. Mai come questo Autunno la pelle, declinata su ogni capo e in ogni silhouette, sarà un top-trend assoluto. Torna il look da rock star con giacche borchiate e cappotti lunghi, aderenti leather pants da abbinare alle camicie e le gonne, che siano ampie e plissé o aderenti, sono perfette con un seducente top. Attenzione agli accessori: borse, guanti di pelle, tacchi a spillo, scarpe a punta, stivali, gioielli oversize e appariscenti, interamente o con inserti in pelle e simil-pelle. Tanta pelle, e non total black come di consueto. Fra le varie nuance utilizzate, il color cuoio è stato uno dei più interessanti e sfruttati.
Trussardi
Chloè
Balenciaga
Marc by Marc Jacobs
Gianni Chiarini Dior
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22_ news LA LINEA ROMANTICA DI VALENTINO Valentino presenta la nuova collezione donna per l’Autunno 2015, “The new amour”, un inno all’amore contemporaneo, come dice il nome. La maison ha realizzato in collaborazione con l’artista Giosetta Fioroni la capsule collection “Camuamour”, in cui protagonista assoluta è una stampa camouflage di cuori che decorano scarpe, abiti e borse. Le borse “L’Amour” fanno parte proprio di questa collezione in edizione limitata ed hanno la caratteristica di avere la chiusura in metallo con finitura oro a forma di cuore su cui sono incise le parole: “Your eyes are the eyes of a woman in love”, frase tratta dalla canzone “A woman in love” di Frankie Laine, colonna sonora del film Bulli e Pupe del 1995. Il modello proposto è una tracolla con catena finitura oro regolabile ed è disponibile in nappa lucida nelle tinte bordeaux o fucsia oppure in vernice nelle tinte rosso o blu scuro.
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Jamais Sans... F di Andrea Vittoria Giovannini
Film in 3D? Roba da vecchi, provate le Maschere in 3D!
Ragazze, parliamoci chiaro. Spendere ore dal parrucchiere, manicure, pedicure o indossare accessori scelti tra le maison più blasonate del lusso internazionale può aiutare, eccome... ma nulla ha il potere di glorificare certi outfit quanto una pelle altrettanto da copertina. Di rimedi a disposizione ne abbiamo a valanghe per ogni esigenza e per ogni disponibilità di spesa, credo però sia giusto ricordare che una Louis Vuitton falsa si identifica ormai al fiuto e allo stesso modo, una pelle curata con prodotti dozzinali si manifesta in tutta la sua crudele autenticità. Basta scegliere con intelligenza e consapevolezza e non con impulsività, essere metodiche e rigorose nella cura del proprio viso dona risultati impagabili. Per la stagione in arrivo c’è una nuova
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alleata, ultima nata in casa CASMARA (azienda spagnola da anni impegnata nei trattamenti viso e corpo) che è andata esaurita in pochissimo tempo a Londra come a New York e un motivo ci sarà. Si perché la maschera monodose in questione promette gli stessi risultati di trattamenti a 5 stelle in boutiques dedicate a celebrities e limitrofi: parliamo di maschere 3d con polvere d’oro che si plasmano sul visto esercitando una ginnastica passiva così da donare tono immediato alle zone del viso più rilassate. Ora, siamo distanti dall’effetto maschera di Tutan kamhon, fosse altro per la concentrazione del prezioso metallo presente nelle monodosi, ma gli effetti sono istantanei e per poco più di 10euro a confezione vale la pena farsi un giro!
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Apple + Hermes = il cavallo e il suo calesse
Eh già cari miei, era solo questione di tempo! Io personalmente avevo già fatto partire il count down per il lancio del nuovo oggetto cult nato da un’azienda del lusso per l’alta tecnologia, nello specifico pensavo proprio: fra quanto un brand dell’alta moda creerà un accessorio per l’APPLE watch per impreziosirlo e renderlo ancora più unico? La risposta ce la da HERMÈS, niente meno. Infatti a partire dal 5 ottobre arriverà in selezionati territori e boutiques, tra cui USA Canda Svizzera e Francia, la collezione di cinturini disegnati in esclusiva per l’ultimo arrivato nella casa della mela morsicata. Il direttore artisitico di Hermès, Pierre-Alexis Dumas parla “delllo stabilirsi di quest’alleanza di eccellenza” come il cavallo con il suo calesse, “un’equipe per-
fetta”. Tre i modelli ideati per tenere al polso con stile il nuovo feticcio dei seguaci di Apple: il modello a doppio giro con fibbia in accaiaio, in quattro colori a scelta, sarà venduto a 1.250 dollari, quello in cuoio con la fibbia in palladio di colore dorato costerà 1.500 dollari, e il modello a un solo giro con la fibbia in acciaio, in tre colori a scelta costerà 1.100 o 1.150 dollari a seconda del formato dell’orologio (38 o 42 mm). Il quadrante dell’orologio sarà decorato dalla firma Hermès. Quindi, tutti pronti ai blocchi di partenza per accaparrarsi uno di questi bijoux da aggiungere alla propria collezione e da sfoggiare con la giusta dose di discrezione, bonne chance!
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FASHIONFILES.IT
Su fashionfiles.it crescono gli approfondimenti dal mondo della Moda, del Beauty e del Design. Oltre ad avere interamente online il numero FALL/WINTER 2015/2016 del magazine in cui vi mostriamo le declinazioni dell’EFFETTO PELLE, troverete anche tante news su eventi, lanci di capsule collection, anteprime da non perdere.
Inoltre visitando il nostro sito potrete acquistare la vostra copia cartacea, visualizzare i bellissimi video dei nostri shooting moda e cliccando su Mi piace nella nostra pagina fb potrete essere aggiornati in tempo reale su tutte le notizie piĂš interessanti... buona navigazione!
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Illuminare pelle e sguardi
di Chiara De Santis
Ăˆ un’arte incredibile, non tutti ne comprendono la meraviglia e le molteplici sfumature Lei ne ha fatto una ragione di vita, una passione e una missione! Stiamo parlando di Chiara Corsaletti, affermata make-up artist che, sin da giovanissima ha fatto dei pennelli e dei colori la sua massima ispirazione, trasformando un sogno in una vera e propria professione.
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Merito del profumo della cipria appartenente alla madre, che le fece comprendere a soli dieci anni il potere e la bellezza del make-up, spingendola nel corso del tempo ad intraprendere studi di specializzazione. Versatile ed estremamente creativa, Chiara ha iniziato il suo percorso lavorativo a fianco dei più grandi make-up artist del settore, formandosi sul campo attraverso il mondo della moda e dello spettacolo. Laureata nel 2005 in Scienze della Comunicazione, decide di dedicarsi anima e corpo a quell'arte che l’ha da sempre affascinata, cominciando fin da subito la sua gavetta nelle passerelle di Roma e di Milano, raggiungendo la televisione e il grande cinema, firmando importanti beauty look delle celebrities più in voga. Ben presto approda anche sui red carpet dei tanti acclamati Festival Internazionali del Cinema, riuscendo ad assimilare tecniche e metodi della professione, diventanto prima di tutto un’interprete della bellezza e proseguendo nel suo sogno insegnando in prestigione accademie di trucco, continuando il suo intenso percorso con la cattedra di “Ritratto e Beauty” presso lo IED di Roma. La svolta definitiva avviene nell’Aprile del 2015, quando fonda Making Beauty, agenzia di truccatori ed hair-stylist operativi su Roma, formato da un team di professionisti sempre in prima linea nel curare i look dei nomi più noti dello star system. Nello stesso anno Making Beauty diventa anche sinonimo di formazione, fornendo una serie di corsi per futuri make-up artist, accompagnando gli allievi lungo un percorso fatto di sfide e obiettivi, facendoli addentrare in questa magica arte che “illumina e dona una seconda pelle ogni giorno”.
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NEW DANDY PHILOSOPHY Photo by Desdemona Varon Art & Fashion directory Manuela Mezzetti
Manuela Mezzetti porta in queste pagine la lettura estetica della contaminazione delle strade di metropoli come Londra. Un servizio esplorativo e narrativo che racconta una storia dal sapore esotico e metropolitano, la storia di una società in cui convivono tante realtà che si mescolano in uno stile alternativo e cool, nuovo e antico al tempo stesso. Outfit dal bagaglio antropologico per un new dandy dal respiro cosmopolita che, consapevole della propria storia e in modo irriverente, sceglie tessuti e abbinamenti che narrano un’inedita estetica e che rappresentano un mondo fatto di colori, particolari esotici e dettagli rivoluzionari. Il new dandy è affiancato da una donna genderless, il cui guardaroba parla il suo stesso linguaggio. Una coppia che sceglie colori accesi e audaci per illuminare il prossimo autunno inverno 2015/16 per uno stile all'insegna della creatività e una bellezza che prescinde dai generi.
Producer Moodart Make Up artist Michela Dalla Brea Hair stylist Claudia Scattolini Model Glyn Tyson @prmagency Ieva Birzina @elitemodel Julie Dumont@hma Roger Irvin Dunn
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Fashion Stylist Sara Bedu Coat EKATERINA IVANKOVA Jacket HELEN ANTHONY Hat SJU JACKET Pin CADIA ROMANO JEWELS
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Fashion Stylist Francesca Boldrini Woman Total look JIANG YUTONG Man Total look HELEN ANTONY
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Fashion Stylist Lorenzo Ferri Total look DENT DE MAN
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Fashion Stylist Elena Madiai Total Look ZIGGI MENSWEAR
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Fashion Stylist Sabrina Marchiodi Total look MATTEO LAMANDINI Shoes BALDININI
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Fashion Stylist Marika Benassi Total look EKATERINA IVANKOVA Glasses OTTICA INN Shoes TURK AND FILLMORE
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Fashion Stylist Susanna Zandonai Total look IL LORD BY SAMUEL TRENTINI Shoes TURK AND FILLMORE
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Fashion Stylist Federica Antonella Coat RICHARD MALONE Hat MARTHA LYNN Shoes MAURO GRIFONI
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Fashion Stylist Veronica Bergamini Total look ANGELO CRUCIANI Tunic ANNA BONILAURI Shoes TURK AND FILLMORE
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Fashion Stylist Giada Silvello Shirt ANGELO CRUCIANI Jacket CARLOTTA ACTIS BARONE Trousers VICKY MENESTHO Necklace CLAIRE FITZJOHN Papillon & Pochette REIDANDY
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Makeup: Matilde Davolio Hair: Lorenzo Bidoli Assistant: Lucas Possiede, Atrhur Pilastro Bolguese Models: Maya @ Independent model management Yulia @ MP Management Location Harley-Davidson dealership Numero Uno Milano Restaurant and bar Replay The Stage
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Second skin Photo by Francesco Italia Styling Angelina Goncharova
Scarf GAS Coat PIGNAREA ROMA DI EMANUELA PIGNALOSA Dress MAURO GASPERI Rings and bracelet LUMINA Shoes DANIELA GONZALEZ
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Coat MARIO GASPERI Dress GALL Leggins GAS Bag DANIELA VANNI Shoes ALBANO Earrings LUMINA Top MAURO GASPERI Skirt CABAN ROMANTIC Bag PIGNAREA ROMA DI EMANUELA PIGNALOSA Boots ALBANO
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Jacket GAS Top DOMENICO CIOFFI Skirt DOMENICO CIOFFI Boots PAOLA CADEMARTORI Bag WARLOOM Rings LUMINA
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From the left to the right Bag PAOLA CADEMARTORI Shoes MANGANO Bag MANURINA Shoes JOSHUA FENU Bag PIGNAREA ROMA DI EMANUELA PIGNALOSA Shoes DANIELA GONZALEZ On the model Top DOMENICO CIOFFI Skirt CABAN ROMANTIC Shoes PAOLA CADEMARTORI
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Dress MAURO GASPERI Coat CABAN ROMANTIC Hat REINHARD PLANK Ring LUMINA Shoes ALBANO Bag PAOLA CADEMARTORI
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Jacket TRUSSARDI Sweater SAVERIO PALATELLA Hat REINHARD PLANK Necklace SCATO Bag MANURINA Shoes PAOLA CADEMARTORI Dress COMPANIA ITALIANA Boots FABIO RUSCONI Bag SCATO
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Top MANGANO Skirt DOMENICO CIOFFI Shoes SIV MILANO Bracelet LUMINA Jacket MARIO GASPERI Blouse MARIO GASPERI Skirt MARIO GASPERI Boots FABIO RUSCONI Bag PAOLA CADEMARTORI
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Coat PIGNAREA ROMA DI EMANUELA PIGNALOSA Hat REINHARD PLANK Boots ALBANO
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MadeinItaly in fiera
I report dalle due fiere italiane più importanti svelano cosa riserva la moda che verrà Chiusasi la stagione che vede in calendario le manifestazioni settoriali più influenti, valide per le proposte della prossima primavera-estate, l'Italia tira le somme in merito ai suoi due baluardi: il Pitti Uomo e il White. Dopo la scorsa edizione del primo, svoltasi nella storica cornice della Fortezza da Basso fiorentina, i numeri restano da record annunciando segnali di ripresa per il settore terziario che da sempre contraddistingue il nostro Paese. I buyer crescono al più 5%, pari a 20 mila presenze, e la Fiera si colloca tra quelle più prestigiose a livello mondiale, oramai leader internazionale per la moda uomo. Creatività e attenzione nei confronti del mercato in evoluzione sono le percezioni dei visitatori durante il confronto con gli espositori. A livello di performance i Paesi che hanno mostrato maggior
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interesse sono quelli nordeuropei e il Giappone, mentre è stata segnalata una lieve flessione per la Corea del Sud e Hong Kong. Ricco anche il carnet degli eventi che, da qualche anno, ospita guest designer desiderosi di far sfilare la propria moda uomo durante la kermesse. L'edizione appena trascorsa ha, infatti, ospitato l'attesissima sfilata di Jeremy Scott per Moschino, alla quale si sono aggiunte presentazioni e happening collaterali degni di nota. Tra tutti le premiazioni connesse alla Fiera, come il Premio Pitti Immagine Uomo 2015, conferito a Lardini, e quello tributo alla Carriera per Nino Cerruti. Vincitore della settima edizione del Who's in Next Uomo, contest dedicato alla ricerca di nuovi talenti, patrocinato da Vogue Italia, è Vittorio Branchizio, mentre Miao Ran ha ricevuto una menzione speciale.
di Alessia Caliendo
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L'altro punto di riferimento fieristico italiano, il WHITE, può altrettanto vantare un record di presenze e forti segnali positivi inerenti l'incremento dei buyer italiani. Costante anche in questo caso la presenza del Giappone, che si conferma come uno dei mercati più ricettivi, mentre stabili rimangono la Corea e la Cina. Anche qui l'Europa mantiene alta la sua bandiera sempre grazie ai Paesi del Nord, forti della cultura inerente la sperimentazione e il design. 207 le realtà che hanno dato appuntamento presso il Superstudio milanese di Via Tortona, e le strutture adiacenti, di cui ben 71 solo manswear. Anche il White pullula di contest come il Pitti Uomo, l'edizione di giugno è stata, infatti, rampa di lancio del Time Contemporary Fashion Award Milano, il progetto di brand accelerator, in collaborazione con la Camera Italiana Buyer Moda, che porterà i tre vincitori Bliss Lau, Maurizio Miri e Ultràchic in sei trunk show che si svolgeranno nelle migliori boutique italiane. Alcuni brand si sono fatti notare per l'originalità e la qualità delle loro proposte: parliamo di cappelli e di accessori, di borse e di profumi.
Gi’n’Gi è promotore della fusione della manifattura artigianale con le ultime tendenze moda, evidenziata con il lancio di collezioni sempre nuove e al passo coi tempi. L'altissima qualità del prodotto si focalizza su un cliente finale attento e esigente, ricco di buongusto e con un particolare occhio per i dettagli. Infatti, l'azienda di famiglia, la Gihat, produce da anni anche per le più importanti case di moda italiane. Ogni singolo cappello Gi'n'Gi ha come elementi chiave la versatilità e il comfort, oltre che lo studio del volume e della forma che garantiscono una calzabilità perfetta, caratteristica fondamentale per copricapi degni di nota. Per la prossima stagione le proposte sono variegate e hanno come trait d'union la leggerezza e la forte attenzione all'estetica.
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Stesse caratteristiche che ritroviamo nelle borse della designer Sabrina Franchini che ha nell’imprinting la collaborazione con importanti brand del Belpaese. Madre multitasking, nel 2012 decide di mettere a punto la shopper in pelle che tutte sognano: la Slow Bag, leggera, capiente e funzionale. Come ogni imprenditore
creativo che si rispetti, di stagione in stagione, ha sentito il desiderio di arricchire il suo prodotto con un concept evocativo mirato a esaltare le naturali imperfezioni della pelle, reale mappatura dell'altissima artigianalitĂ con cui vengono prodotte. I preziosi materiali impiegati, come il vitello, le nappe morbide, il cavallino rasato e il suede, in differenti texture, hanno posizionato il prodotto nelle migliori realtĂ worldwide.
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Dalle borse ai profumi per il debutto internazionale, in grande stile, del brand Naso di Raza. Infatti, proprio la fiera milanese, è stata scelta come rampa di lancio del prodotto italo francese. “Mezzosangue” perchè le sue essenze provengono dal laboratorio di Grasse per poi essere miscelate e lavorate in Italia. L'arte come ispirazione per un variegato viaggio olfattivo rinchiuso nel packaging rettangolare, reso unico dalla capsula in legno d'acero, firmata dallo street artist Bernard Francois. Cinque le fragranze presentate per cinque differenti “tele” realizzate con la massima libertà di espressione. Fin du passè rappresenta la rinascita ed è dedicata a New York, una città che è più volte risorta dalle sue ceneri. La freschezza iniziale fa spazio al forte tabacco, al lebdano mediterraneo e ai chiodi di garofano per posizionarsi come profumo legnoso e ambrato. Come aroma mediterraneo, invece, viene proposto Aqua Maris. Pure gocce di mare esaltate da note acquatiche e floreali, unite al sentore ambrato del miele e ai ruvidi grani di sale.
Per chi ha voglia di una scia sofisticata e sublime La chaise vide è il profumo ideale. Gli agrumi si accompagnano al selvatico mirto e alle floreali note della magnolia e della lavanda spolverate a sorpresa da un velo di zenzero. Non chiedermi altro, Ask me no more, invece, è la pretenziosa boccetta che omaggia una tela di Sir Lawrence Tadema. Un eclettico mix di agrumi e frutta, legni preziosi e caldo zafferano che aprono le porte all'heritage dell' oud. Infine, Cyrano, iconico, sottile e libertino. Omaggio al caposaldo della letteratura francese, unisce legni preziosi e resine rare a spezie e borracina.
Un 2016, dunque, che aprirà le porte su uno scenario creativo interessante alquanto ricco di proposte che manifestano sempre più la capacità del Made in Italy di sbaragliare e sbalordire i concorrenti e i mercati esteri.
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Lux adv x Fashion
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LUXURY files. The “made in italy� magazine about the excellence in fashion, cinema, design, travel, food and much more...
Ideamoon srl
Via di Ripetta, 9 00186 Roma info@ ideamoon.it www.luxuryfiles.it
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Fur EKATERINA TKACHENKO
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Into the
White Photo by Giorgio Cattani Styling Manuela Mezzetti
Model: Olga Shutleva Make up artist: Michela Dalla Brea Assistant Mua: Madalina Marosan
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Fashion Stylist Francesca Boldrini Woman Total look JIANG YUTONG Man Total look HELEN ANTONY
Dress, bra VITOANTONIOLERARIO Corset REBECCA ELLEY Collar, cuffs ZORA ROMANSKA Shoes AENNIS EUNIS
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Dress and cape of leather strips REBECCA ELLEY Bracelets ZORA ROMANSKA
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Total look FABIO CASERTA
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Top, jabot and leather belt ZORA ROMANSKA Skirt CARLOTTA ACTIS BARONE Hat FABIO CASERTA
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Fil rouge Photo by Meka Styling Stesy Lab
Make up: Mamrez Abbasi Hair styling: Paola Rinaldi for New Total Look Photographer assistant: Jacopo Contarini Models: Lutza for Monster Agency, Noemi for Joy Models
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Jacket HANITA Skirt ANGELO MARANI Top ROCCO BAROCCO Leg cage ABSIDEM
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Jacket TRUSSARDI Top And skirt HANITA Bag STELLA MC CARTNEY
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Collar ABSIDEM Dress RED VALENTINO
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Fur HANITA Dress COUCHEMAR Belt FENDI Blindfold ABSIDEM
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Dress RED VALENTINO Coat ANGELO MARANI Bag PAULA CADEMARTORI
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Shirt HIERNO Skirt TRU TRUSSARDI Shoes TRUSSARDI Harness ABSIDEM
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Dress TRUSSARDI Collar ABSIDEM Gloves SERMONETA
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ns: il male. I iò che
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A PROPOSITO di
PELLE
di Laura Castelluccio
La pelle: da sempre uno dei materiali più utilizzati nell'interior design, conferisce all'istante un allure sofisticato e lussuoso all'ambiente. Sarà per il suo profumo così riconoscibile, la morbidezza al tatto, la resistenza nel tempo, la particolare capacità di invecchiare, l'eleganza intramontabile (mi torna in mente il meraviglioso divano di casa in una pregiata pelle martellata color burgundy e i pomeriggi spensierati passati insieme a lui... ). Presente in tutte le passerelle fall/winter 2015/16, conferma il suo posto tra i dei rivestimenti più amati, must have della prossima stagione soprattutto nell' home decor che strizza l’occhio allo stile “loft vintage newyorkese”. Sempre più attuale, grazie alle rivisitazioni e alle innovazioni dei designers, alle aziende che la reinterpretano e producono in chiave contemporanea, può anche capitare di scoprire particolari in leather dove non te lo aspetteresti... 74 FASHIONfiles
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Per dare un touch morbido, caldo e glamour anche alla parete più semplice, STUDIOART propone le tessere e piastrelle della LINEA CITY. Realizzati con pelli bovine pieno fiore selezionate, tinti con coloranti naturali e rifiniti con prodotti in soluzione acquosa, i rivestimenti della collezione si distinguono per le elevate qualità tecniche, resistenza chimica e fisica, alto grado di sicurezza, buona resistenza alla luce. Per queste caratteristiche e per l'ampia tavolozza di colori disponibili, sono adattabili ad ogni tipologia di ambiente pubblico e privato per rivestire le pareti o anche i pavimenti. Quando si dice... creare l'atmosfera giusta!
Nato dalla creatività dei designers DAVIDE BONANNI + GENTLE GIANTS per BOZU ITALIAN WORKSHOP DESIGN, l'originale e divertente sgabello BOTTONE presenta una piccola seduta imbottita, rivestita in morbida ecopelle e cuciture realizzate a mano. La struttura d'appoggio è in legno di quercia naturale, per regalare un pò di ironia e un mood non convenzionale ad ogni spazio. Azzurro con punto croce marrone scuro; giallo con punto croce porpora; terra con punto croce marrone scuro; porpora con punto croce grigio; blu con punto croce verde acido; marrone scuro con punto croce rosa è l’ampia gamma di abbinamenti proposta. In questo caso anche il packaging fa la sua parte, visto che la struttura del versatile complemento d’arredo è totalmente smontabile e facilmente assemblabile. Lo sgabello che fa tendenza.
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Fashion & music, estetica e funzione si uniscono nelle cuffie THE TAYLOR firmate Frends. Eleganti nelle linee e particolarmente curate in ogni dettaglio, hanno auricolari rivestiti in morbida pelle bianco ghiaccio, cavi di corda in pendant e dettagli in metallo color oro che le rendono ancora più preziose. Dal design avvolgente e accattivante, questo accessorio hi-tech assicura la massima qualità del suono e un utilizzo professional, garantito anche dal telecomando di controllo esterno per regolare il volume e scegliere le tracce audio. Per ascoltare la musica preferita con più stile.
L'inconfondibile pelle monogram color cioccolato per il rivestimento, un gioco a mosaico di cassetti in suede effetto arcobaleno, dettagli in leather rosso pompeiano, borchiette e rifiniture oro brillante... tutto questo è LOUIS VUITTON by CINDY SHERMAN. La grande Maison francese ha celebrato 160 anni con sei geniali personalità che hanno interpretato in modo originale una collezione di pezzi esclusivi per il progetto CELEBRATING MONOGRAM. Stilisti, architetti, artisti internazionali hanno utilizzato l'iconico simbolo per realizzare borse, valigie, bauli, oggetti per lo sport e il tempo libero. Questo in particolare, ideato dalla famosa fotografa statunitense è un baule perfetto, completo di scomparti interni supercolorati, specchi e addirittura un mini sgabello pieghevole. Ovviamente limited edition. Un accessorio lussuoso, realizzato con materiali pregiati e studiato nei minimi dettagli, per un viaggio da sogno (o un sogno da viaggio...!)
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Se dici chaise longue pensi subito a LC4, una delle icone dell'arte moderna del XX secolo entrata di diritto nell'immaginario collettivo, disegnata nel 1928 e lanciata da CASSINA nel 1965. Il progetto della greppina più famosa di sempre, porta la firma di Le Corbusier, designer, architetto, urbanista e pittore, in collaborazione con Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, grandi Maestri del Movimento Moderno che condividevano l'intento di mettere l'uomo al centro dell'attenzione attraverso il disegno e l'utilizzo di materiali innovativi. La "Chaise longue à réglage continu", che Le Corbusier stesso definì una "macchina per il riposo" è una delle sue rivoluzionarie sedute: in tubolare d'acciaio lucido abbinato al materassino in pelle e cavallino, composta da due soli elementi, base e seduta, lasciati scorrere tra loro liberamente pur garantendone la stabilità, per un'inclinazione perfetta. Grandi pezzi che hanno fatto la storia del design.
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EXPO MILANO in 10 punti di Valentina Di Domenico
Cosa è rimasto? Spettacolo e riflessione. Multinazionali e buoni propositi. Esposizione universale e luogo di divertimento. Expo Milano 2015 è stata tutto e il contrario di tutto. Ma quali sono i veri motivi per cui è valsa la pena visitarla? Ecco la nostra top 10!
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10.
PADIGLIONE MAROCCO: didascalico e patriottico ma piacevole nel suo ordinato percorso NordMediterraneo-Centro e Grande Sud. Fuori riflesso in legno e terra dell’ architettura berbera, dentro viaggio nei colori e nei sapori di un paese sorprendente. Fiori, fragranze, temperature che cambiano, dune di sabbia e distese di frutti tipici.
9.
PADIGLIONE BRASILE: se avete dei bambini sicuramente avrete apprezzato la grande rete elastica che ondeggia al passaggio dei visitatori. Sotto ai loro piedi, una folta rappresentanza delle coltivazioni brasiliane. Una mostra fluttuante che informa e diverte: la rete è simbolo di tecnologia, cultura e condivisione.
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RISTORANTE IDENTITÀ EXPO: ogni settimana protagonisti dell’alta cucina italiana si sono alternati in un inedito e irripetibile temporary restaurant.
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7.
La pausa pranzo con shakshuka al Padiglione Israeliano: una mistura servita con pita, realizzata con pomodoro, peperoni, pepe nero, feta, uovo, melanzane e spezie in quantità. Irresistibile.
6.
Padiglione Italia: l’Italia sceglie la via del racconto, chiaro e semplice. Più della bellezza replicata dagli innumerevoli specchi ci colpisce la sezione “La potenza del limite”. 21 idee per il futuro in cui la creatività del nostro paese hanno dato una sferzata di ottimismo alla nostra visita.
5.
Padiglione Giappone: organizzato e suggestivo. La “diversità armoniosa” viene spiegata mostrando i tratti di una cultura alimentare che si ispira alla saggezza della natura e riflette la maestria della propria tradizione artigiana.
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4.
Padiglione Inghilterra: cosa succede in un alveare? L’Inghilterra diventa regno delle Api, sempre più rare e preziose. Una pausa di relax e riflessione grazie alla simulazione del suono di una colonia di api realmente presente in UK.
3.
Padiglione Austria: Una vera foresta il cui scopo è parlare della nostra risorsa più importante, l’aria. Un fitto bosco alpino che ha prodotto oltre 60 chili di ossigeno ogni ora in modo sostenibile e autoregolato, un format verde riproducibile in ogni parte del mondo.
2.
Padiglione Svizzera: L’idea più azzeccata. Edifici pieni di una vasta serie di generi alimentari che possono essere presi dai visitatori nella quantità desiderata. Ma le risorse sono limitate: se lo sarà anche la nostra responsabilità individuale, chi verrà dopo di noi, rimarrà a bocca asciutta.
1.
Fare il giro del mondo riscoprendo Milano, città di moda, design e una storia antica fatta di principi e castelli, tutta da riscoprire.
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Skin & Food
Pelle femminile e Cibo nella provocatoria mostra di Cristiano Maggi di Elisabetta Castiglioni
Nell’anno dell’Expo, non è un caso che il Cibo si riproponga nella sua essenza più intima e fragrante attraverso gli scatti della fotografia, ma se abbinata in contesti e associata a tematiche estranee dai suoi territori, l’argomentazione si fa più interessante.
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Contesti perché il lavoro di un fotografo pubblicitario della caratura di Cristiano Maggi trova spazio, come riferito, in un ambiente alieno dal contesto urbano della galleria d’arte, quello del Teatro Parioli Peppino di Filippo di Roma e dell’Hotel Mélia di Milano (e successivamente in tour per l’Italia); tematiche perché, collegata alla varietà di prodotti gastronomici prescelti e selezionati con attenzione, è la Pelle Femminile. “Skin&Food” è una esposizione che ti cattura non solo per la scelta delle immagini, ma per il gioco di seduzione ed interpretazione che impone in maniera morbida ma inevitabile allo sguardo di un fruitore attento. Abbiamo incontrato Cristiano in una sua fugace tappa nella Capitale per cercare di carpire direttamente da lui il percorso che ha generato questo inconfondibile binomio visivo.
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Da dove parte l’idea di unire Pelle femminile e Cibo? L’idea parte proprio dalla mia professione: facendo il fotografo pubblicitario di Cibo, sono quotidianamente orientato a soddisfare esigenze di altri per arrivare a realizzare specifiche campagne o ricette… In questo caso, dopo tanti scatti, avevo voglia di dedicarmi uno spazio personale sia per promuovere il mio mestiere sia per un discorso di creatività che potesse andare oltre la riproduzione nuda e cruda della realtà. Così nel 2007 ho pensato a qualcosa di diverso, lavorando la fotografia non più nei modi classici ma decontestualizzandone l’oggetto mirato, in questo caso una serie di ingredienti alimentari naturali, e proiettandolo con eleganza fuori da ogni luogo tradizionale. Ho scelto, per questo nuova cornice, la Pelle della Donna, cercando di creare qualcosa di nuovo evitando il classico erotismo ma facendo trasparire ed esaltando sia il gusto delle cose da mangiare sia la sensualità elegante della Donna.
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Nelle immagini sembra che la Donna, per quanto ritratta nella sua fisicità, non sia però il fulcro della fotografia… Per quanto mi riguarda la Donna non è un oggetto da fotografare in tutta la sua Bellezza fisica, ma una figura importante e ricca di semantiche inesplorate. In questo ambito ho pensato ad essa come alla figura che da ci nutre, ci coccola, ci cresce e ci accompagna nella vita di ogni giorno e per questo le portiamo un assoluto rispetto. Ho voluto quindi metterla su un piedistallo e non trattarla come un sex symbol. Per questo non acconsento mai a rappresentarla nella sua totale nudità ma in un modo velato e immaginario… I suoi attributi sono sempre coperti e comunque mai espliciti, il che - ho pensato - mira ad esaltare la Bellezza e allo stesso tempo lascia che il Cibo permanga il protagonista della fotografia. Come reagisce il pubblico femminile a questi ritratti? Inizialmente a Milano le visitatrici erano un po’ perplesse per questa vicinanza estrema stile “close up” a ortaggi o frutti che ne offuscavano la visione diretta e mi chiedevano “ma dov’è la Donna”? In realtà ritengo che tagliare un viso per spersonalizzare l’immagine femminile è un atto dovuto per non far identificare la protagonista in una Donna specifica ma per ritrarre una Donna qualunque alla pari di molte altre. E, viceversa, quando il viso si vede, il corpo è fuori gioco. Il tutto in funzione di questa specularità con il fattore gastronomico protagonista.
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Ogni ritratto fotografico è associato ad un titolo cinematografico, sviluppando un’interpretazione con chi lo osserva che non sempre è così scontata... Come mai e da dove nasce questa liaison con la settima arte? Non era un mio proposito iniziale quello di abbinare i film agli scatti che avevo prodotto - anzi pensavo di farci un semplice calendario - e ci ho pensato successivamente. Se dapprima c’era uno spirito, una voglia di creare una scenetta sui generis (ad esempio Eva con la mela in mano ritratta di schiena con un serpente tatuato o un gamberetto che si protende su un candido ombelico femminile), man mano che le fotografie si accumulavano, ho realizzato che la mia passione per il cinema poteva associarsi al mio lavoro sull’immagine attraverso un semplice gioco di sovrapposizione. Era un’intenzione semantica anche per capire se l’osservatore arrivava a capire questo abbinamento in maniera spontanea ed immediata (nei casi menzionati “Eva contro Eva” e “Sushi girl”) o si poteva minimamente scervellare per carpirne l’assonanza. Ad esempio l’immagine col mazzo di carote nella foto “Amici, amanti e…” è riservato a chi - e non sono tanti della mia generazione - ha avuto modo di vedere quella pellicola per intero…
Cinema o Tavola con protagonista pomodori, olive, zucche, basilico o melograni, la Donna, negli scatti di Cristiano Maggi, diventa una sorta di Dea del Cibo che ci accompagna alla scoperta di ogni recondita immagine in un gioco di allusioni che ritempra lo spirito e fomenta in maniera subliminale il nostro appetito culturale.
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86_ who WWW.ALICETAMBURINI.COM
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Mara Cella mara@ideamoon.it
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Direzione creativa Massimiliano Di Stefano max@ideamoon.it
hanno collaborato a questo numero Alessia Caliendo, Laura Castelluccio, Elisabetta Castiglioni, Chiara De Santis, Martina D’Ortenzi, Valentina Di Domenico, Andrea Vittoria Giovannini, Ilenia Mari, Zhujun Ding “BamBoo”
Impaginazione François Lecodaine
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Foto di copertina by Francesco Italia
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In copertina Maya @ independentmgmt.it
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