LA VUCCIRIA DELLA DOMENICA 8 MAGGIO 2011
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SPECIALE
ELEZIONI
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Don Tano
Speciale Elezioni ............................................................................................................................................................................................................... vota Don Tano Quando gli amici chiamano... Gli amici degli amici rispondono! Saverio e Domenico scrivono una sentitissima lettera agli elettori e appoggiano la discesa in campo del nostro Don Tano. Ma, non vi ricorda qualcosa questa lettera?...
LETTERA AGLI
ELETTORI Palermo, 08 maggio 2011
Cari amici, in un momento tanto confuso e delicato per il nostro paese vorremmo evitare che la marea dei pettegolezzi che invade ogni giorno le pagine dei giornali finisca per oscurare il senso del nostro lavoro quotidiano per il bene comune. C’è il rischio di farsi tutti confondere o trascinare dall’onda nera, lasciandosi strumentalizzare da un moralismo interessato e intermittente, che emerge solo quando c’è di mezzo il nostro comune amico Don Tano. Un moralismo che nulla ha a che fare con quella “imitatio Christi” a cui la Chiesa ci invita, e che anzi non si fa scrupoli a brandire per fini politici, e in senso opposto a seconda delle convenienze di parte, l'idea della morale cristiana. L’enorme scossone mediatico e politico di questi ultimi giorni non si comprende appieno se non come l’ultimo atto di un’offensiva giudiziaria iniziata con i primi Maxi-processi: il tentativo di una piccola ma agguerrita minoranza di magistrati di interferire pesantemente negli assetti politici, per determinare nuovi equilibri che prescindano dal consenso popolare. Diciassette anni fa c’erano gli arresti spettacolari: politici e personaggi pubblici Qui sopra: sfilavano in manette sotto telecamere impietose, e la carcerazione preventiva era lo La significativa testimonianza di strumento privilegiato di alcune procure. Ma quante di quelle accuse, urlate da certi magistrati con tanta Marcello, vecchio sicurezza da sembrare indubitabili, si sono rivelate poi vere? Certamente sono stati riconosciuti dei amico di Don Tano colpevoli, anche se altri pur imputabili delle stesse responsabilità sono stati risparmiati e in alcuni casi nemmeno sfiorati dall'ombra del sospetto. Quel che è più grave, però, in numerose occasioni processi condotti nelle aule dei tribunali sono giunti a ben altre conclusioni rispetto alle accuse iniziali. Le tante assoluzioni che pure ne sono seguite, però, non potranno mai ripagare l’ingiustizia subita da chi vi si è trovato coinvolto, soprattutto da chi non ce l’ha fatta e si è tolto la vita. E intanto, il paese ha pagato e paga ancora oggi le conseguenze di indagini a senso unico che hanno azzerato il ceto politico moderato, rallentato e inibito la capacità decisionale delle pubbliche amministrazioni, indebolito la grande impresa italiana. Adesso la carcerazione preventiva è stata sostituita dalla gogna preventiva. Si butta nella pubblica piazza con una violenza inusitata la presunta vita privata delle persone (presunta perché contenuti frammentari di intercettazioni e commenti di persone terze non offrono alcuna garanzia di veridicità), e la si chiama “trasparenza”. Abbiamo bisogno di giustizia, una giustizia che sia però veramente giusta, che segua regole certe, assicuri l'inviolabilità dei diritti di tutti i cittadini compreso chi si trova ad essere oggetto di accuse, e offra le garanzie necessarie, a partire dall’imparzialità del giudice e dal rispetto del segreto istruttorio. Una giustizia nella quale i magistrati formulino ipotesi di reato e non si occupino di costruire operazioni finalizzate ad emettere sentenze di ordine morale. Chiediamo a tutti di aspettare, di sospendere il giudizio, di non farsi trascinare nella facile trappola del processo mediatico e sommario al prossimo sindaco di Palermo, e chiediamo che si rispetti una vera presunzione di innocenza nei suoi confronti, finché il percorso di accertamento dei fatti sarà completato. Ve lo chiediamo non solo perchè è un elementare principio di civiltà giuridica, ma anche perché noi all’immagine abietta del nostro carissimo Don Tano così come dipinta da tanti giornali non crediamo. Noi conosciamo un altro Don Tano, conosciamo l’amico carissimo con cui abbiamo lavorato in questi anni, e che ci ha dato la possibilità di portare avanti battaglie difficili e controcorrente, condividendole con noi. Siamo certi che il tempo ci darà ragione: ma è di quel tempo che adesso c’è bisogno. Sarebbe assurdo e deleterio per il futuro dell’Italia consentire che, nell’attesa di un esito incerto della vicenda giudiziaria si producesse il danno certo di un cambiamento politico nel segno della conservazione sociale, della recessione economica e del relativismo etico come conseguenza di indagini asimmetriche che colpiscono alcuni risparmiando altri. Ciò che non intendiamo invece tenere in sospeso è la responsabilità di noi, credenti e non credenti, impegnati convintamente in questa nuova avventura politica. Non abbiamo alcuna intenzione di interrompere il lavoro politico e legislativo che ci vede dediti alla costruzione del bene comune, dalla difesa della famiglia alla libertà di educazione, dalle leggi in difesa della vita alla attuazione concreta del principio di sussidiarietà. Aspettiamo che la polvere e il fango si depositino, diamo tempo alla verità e alla giustizia. Con affetto e devotissima amicizia, Saverio Romano Domenico Scilipoti
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IL MANIFESTO PROGRAMMATICO E' GIUNTA L'OPA DEL POPOLO
Popolo siculo di Sicilia, è venuto il momento di dire basta! Basta con i politici da corrompere, con le gare d'appalto da truccare, col fisco da evadere, con i giudici contro cui combattere. Basta sprecare tempo e risorse che devono invece fruttare ricchezza per il benessere delle famiglie. La tranquillità è nelle nostre mani e noi vogliamo stare tranquilli.
ABBIAMO LANCIATO UN'OPA IN FACCIA ALLA POLITICA. COL VOSTRO AIUTO ACQUISIREMO TUTTI I POSTI DISPONIBILI NELL'AMMINISTRAZIONE DELLE CITTA' PER LIBERARCI DA QUESTI INTERMEDIARI PARASSITI E GESTIRE FINALMENTE LA COSCA COSA PUBBLICA IN PRIMA PERSONA Abbiamo selezionato i nostri uomini migliori, i più eleganti ed istruiti che abbiamo, dotati di buone maniere e capacità di convincimento, telegenici e fotogenici, per governare con competenza le nostre comunità. Alla loro guida un uomo che tutti ci invidiano e che vorrebbero dentro
DON TANO PRESIDENTE Votateli e vi libereremo dai guai che sicuramente avrete in caso di sconfitta elettorale. Questo programma è stato discusso e approvato nelle sedi territoriali cittadine, mandamentali e interprovinciali della nostra amata terra, che dio l'abbia in gloria, da uomini di spiccata capacità Programma in dieci punti: - Superamento definitivo della divisione tra buoni e cattivi, appartenente ormai a una vecchia visione del mondo. - Instaurazione di un governo duraturo che possa tramandarsi nel tempo da padre in figlio evitando così inutili e ripetitive votazioni. - Investimenti nel territorio di competenza degli utili delle varie attività per incrementarle e dare spazio ai giovani che intendono inserirsi a seconda delle loro attitudini. -Abolizione del fisco, sostituito da una forma di contribuzione su base volontaria da noi personalmente curata con esazione domiciliare. -Amministrazione della giustizia “in loco”, nel rispetto delle tradizioni e degli usi della zona di provenienza, con esecuzione delle decisioni adottate in tempo reale. -Assistenza sanitaria assicurata dai numerosi istituti pubblici e privati su cui abbiamo da sempre il controllo totale. -Istruzione di base generalizzata obbligatoria per i nostri figli con cicli teorici e pratici completati da addestramento sul campo. -Ordine pubblico garantito dalle nostre unità specializzate che vantano sicura esperienza ed assoluta serietà. -Rapporti con le altre regioni in gemellaggio con i gruppi fratelli operanti sul territorio nazionale. -Politica estera gestita da contatti internazionali collaudati e tenuti da nostri appositi emissari. Una nuova era sta per iniziare, un periodo di novità, di fertilità, di benessere. Nel mare torbido della politica solo l'opa ne esce fresca e pulita. Il nuovo avanza e del vecchio non deve avanzare niente, anzi, lo dobbiamo consumare tutto. P.S.: Festeggeremo la vittoria elettorale con una meritata amnistia generale. I vostri cari confidano in voi, liberi cittadini e preziosi elettori, respirare finalmente un po' d'aria fresca.
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VOTATE PER L'OPA: NON RIMARRETE CON UNA CARTATA DI RESCHE IN MANO!
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Speciale Elezioni ............................................................................................................................................................................................................... vota Don Tano Ormai lo avrete capito: il nostro Don Tano ha deciso di scendere in campo! La sua scalata ai vertici della politica locale e nazionale e’ ancora tutta da scrivere, ma che si sa della sua vita? In esclusiva per voi vi raccontiamo tutta la verita’, tutt’altro che la verita’ sulla sua vita. Acqua in bocca...
DON TANO
LA BIOGRAFIA P
oco si sa dei suoi natali. Pare che, mentre i suoi partecipavano con fervore alla tradizionale messa di mezzanotte nella parrocchia di Corleone, in quelle fredde ore notturne egli si concentrasse nella costruzione di piccole celle prive di finestre fatte coi mattoncini Lego. Ed il mattone è sempre stato il leitmotiv della sua vita: da quello che lanciò contro la vetrina dell'orologiaio sulla via principale del paese nel tentativo, non riuscito per la sua tenera età, di trafugare una enorme pendola che vi faceva bella mostra di sé, a quelli che crollavano sotto i colpi del tritolo che sistemava con cura sotto le proprietà dei piccoli imprenditori refrattari ad assecondare il nuovo che avanzava. Da giovinetto frequentò assiduamente i salesiani, prima sottraendo sistematicamente le elemosine nella piccola cappella dell'istituto per poi occuparsi su commissione delle opere d'arte di un certo rilievo che ne abbellivano l'altare. Ma il suo mito erano gli State: si abbeverava delle immagini e delle storie che i divi holliwoodiani portavano nella buia sala del piccolo cinema. E decise che doveva portare il far-west anche in Italia. Il suo primo progetto fu l'allargamento dell'area cimiteriale con la nascita di “Corleone 2”: la creazione di nuove cappelle bifamiliari a schiera con laghetto annesso e filari di pini (geniale l'abbandono del classico cipresso) lo vide impegnato per alcuni anni, spesi soprattutto nell'acquisizione di clienti per i nuovi loculi. Trasferitosi nella città capoluogo per l'apertura di una nuova sede restò folgorato dall'immagine del Monte Pellegrino deturpata dall'antica antenna Rai. E per ridare dignità al famoso promontorio ne curò la silhouette colmando il vuoto con una sfilata di nuovi ripetitori televisivi che da allora fanno bella mostra di sé, alla faccia di Goethe e dei suoi appunti di viaggio. L'attività edile continuò florida soprattutto per la cura personale che mise nella costruzione di strutture portanti in cemento armato arricchito da composto organico di origine umana, una novità assoluta nella tecnica costruttiva di quegli anni. Non mancò naturalmente di sostenere attività collaterali nel campo sportivo per il diletto della cittadinanza e nel settore dei servizi per la tutela
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(mai autorizzata) della sua tranquillità. Ma la via era ormai segnata: il mondo dello spettacolo attrasse la sua attenzione ed il suo impegno nel settore divenne preponderante. All'insegna della diversificazione ogni campo lo vide primeggiare nella conquista di nuovi spazi, sbaragliando duramente concorrenti anche ben ancorati al territorio e di vecchio insediamento dominante. E ben presto la sua presenza esplose anche a livello nazionale, colpendo laddove necessario con grande eco e notorietà. L'epilogo non poteva che vederlo impegnato nella cosa pubblica: non puoi delegare ad altri ciò che solo tu puoi fare al meglio. Ed in questo segno nasce la decisione di lanciare l'OPA, l'offerta pubblica di acquisto della politica nazionale. Le istituzioni, diventate ormai oggetti lontani ed estranei al popolo, vengono comprate dal Nostro e gestite in nome e per conto del corpo elettorale, all'insegna del motto: “Liberi tutti!”. Il benessere dell'uomo comune sarà comunque curato e tutelato da don Tano in persona, che sa quali sono i tuoi sogni e ti accompagnerà nel tuo cammino di vita tenendoti per mano. Molto stretto.
Testo raccolto da MAURO PATORNO
Nella foto sotto: Don Tano brinda alla nascita del suo movimento politico
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A casa di Lalla Diario di una casalinga sarda
BON TON PER
di LALLA CAREDDU
FIRST LADIES PROSSIME VENTURE
Ragazze, ci siamo. Vostro marito è capolista e rischia seriamente di diventare sindaco, e una donna che si rispetti non può presentarsi impreparata. Ricordate che dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna, ma dietro un politico italiano ci deve essere uno Stealth da combattimento. Let's go. Aprite un salotto, è importantissimo. Qualche intellettuale d'accatto si trova sempre, vanno matti per le tartine. Un gay è assolutamente d'obbligo, ma non uno qualsiasi: uno stilista, un giornalista andrà benissimo, ma non un notista politico: che non si parli MAI di unioni civili che è volgare. Un Signorini, ancorchè di provincia vi garantirà sempre la giusta visibilità. Siate rassicuranti: nella vostra cittadina ci sarà pure un campo rom. Dichiarate che adorate i bambini rom ma da quando vostro marito indossa la fascia tricolore vi sentite più sicura. Se vostro marito è stato eletto in una lista di sinistra sarebbe opportuno invece fare una visita alla personalità più in vista del campo: non promettete nulla, ascoltate e sorridete. Che non si veda la boccetta di amuchina che terrete rigorosamente nascosta nella borsetta. Il vostro consorte è una testa di cazzo, ma è la vostra testa di cazzo. Toglietegli cellulare e carte di credito. Tenete sempre a mente il caso di Bologna. Fate un censimento delle sue amanti e dei trans che frequenta, fate loro un colloqui preventivo e stabilite prezzi ed orari. E mi raccomando: pagatele voi, e in contanti. Lasciate perdere le televisioni locali: non hanno mai le luci adatte. Fate emettere da vostro marito un'ordinanza bizzarra. Potreste far vietare i gelati al pistacchio, o mettere un freno ai costumi da bagno blu elettrico. Sono garantiti almeno due passaggi TV, uno de La vita in Diretta e uno da Barbara d'Urso. Scegliete con cura abito e pettinatura, ma NON parlate. Sorridete, sorridete e accertatevi che il sindaco dica più cazzate possibile. Non siate timidi. Se avete fratelli allontanateli, rinnegateli. Sia mai che vi capiti quello che è accaduto alla povera Tulliani. Cambiate cognome se la vostra famiglia è numerosa. Una famiglia contenuta, con padre pensionato andrà benissimo. Un nonno partigiano se il vostro coniuge è candidato in una lista di centro sinistra, un bell'allevatore pavese se il sindaco prossimo venturo è candidato con una lista di centro destra. Se non avete figli adottateli a distanza e tenete in bella mostra le loro foto. Scegliete con cura la razza del bambino, in pendant con la lista politica di appartenenza. Una gaffes di questo tipo può costarvi la ricandidatura. Se un vostro parente prossimo ha appena costruito una casa abusiva abbattetela. Sarete in tempo poi a dare un'aggiustatina al piano regolatore. Osservate le altre first ladies, ma puntate in alto. Michelle Obama coltiva carote in giardino, fatevi un orto. Imparate a suonare la chitarra come Carlà. Fare la moglie di un sindaco è faticosissimo, ma il prossimo step, ricordatelo, è il governo nazionale.
Oroscopo A cura del Mago PRESBIOPIA
Dal 21/04 Al 21/05 IL TEMPO DELLE MELE E’ ARRIVATO: RACCOGLI I FRUTTI E FAI VOTO DI CASTITA’. CON PREFERENZA. Mercurio veglia su di te, dormi sonni tranquilli che tanto i voti li becchi Lo stesso. Plutone collabora al tuo grande successo; fortissime influenze in cabina elettorale. Un affare molto importante ti metterà fuori lista ma amici fidati ti risolveranno tutto. Giornata favorevole per gite al mare. Tu vedi di correre Al seggio o saranno guai. Sii convincente e costruttivo: promesse, promesse, promesse E ancora promesse. Non essere scoordinato. Gli alleati potrebbero non capire bene e mollarti di brutto. Porta le stelle in lista: fanno un magnifico effetto sui manifesti, anche sul Lato B. I santini non bastano mai e la tua faccia per Terra non sarà poi una Gran novità. Nell'intimità una crocetta può cambiare le cose; Stai bene attento a chi te la mette. Sei uno scambista nato e In periodo elettorale vai alla grande, con tutti e per tutti. Alleanze trasversali e coppie felici. Poi un bel rimpasto metterà a posto le cose.
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Padri fondatori: Luigi Alfieri, Dario Di Simone, Massimo Palazzo, Mauro Patorno e Alberto Turturici. Finito di impaginare il 7 maggio 2OII
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CARO AMICO, CARA AMICA,
Prestamente in Paliermo si tornerà alle urne funerarie per eleggere il nuovo presidente ,sindaco, governatore…non ne sono sicuro…vabbè una di ste cose. Dopo tanti anni di governo di Qualcun altro sicuro communista che ha impoverito i contribuenti con una valangata di tasse e che, con la scandalosa e colpevole vicenda dei rifiuti palermitani, ha gravemente danneggiato l'immagine internazionale del nostro Paese…che se ci pensavamo noi forsemente cerano uguale ma almeno noi ci facevamo i piccioli…ed è per questo motivo e altri che ora, finalmente, si può votare pagina: la parola torna al popolo sovrano di cui anche Tu fai parte anche se vivi in continente! A questo propotipo, rivendichiamo orgoglionamente alla nostra organizzazione il merito di aver esportato all'estero e cioè nel continente tanti uomini d'onore e di avere esteso, Dio padre nostro permettendo, i nostri affari che poi hanno aumentato sicuro il pilu! Grazie ad amici nostri altolocati, tipo al governo, siamo arrinisciuti a fare ritornare in Italia tutti i piccioli ammucciati temporaneamente conservati all'estero dando così voce e rappresentanza agli italiani, siciliani, calabresi e napoletani che con loro impegno e la loro creatività sono i primi ambasciatori nel mondo dell'Italia, della e del suo patrimonio di umanità e di cultura. Per quanto ci riguarda sosterremo con sempre maggiore impegno le comunità siciliane in tutto il continente e cercheremo di intensificare il Vostro legame con la madrepatria affinché siate fieri della Vostra sicilianità no come a quei registi scrivitori di romanzi ca fanno vedere ca in Sicilia o a Caserta c'è tutta sta criminilatà organizzata! Ma poi si fa presto a dire organizzata! Uno non ha u tempu di organizzarti ca i magistrati ti arrestano! Anche per questo siamo scesi in campo per riformare la giustizia dalle fondamenta che essendo di cemento si presteranno a ospitare i pilastri della nostra riforma i PM! Inutile dire quanto siamo attaccati ai valori della FAMIGLIA anzi delle FAMIGLIE!!!! Noi altri abbiamo un saldo ancoraggio ai valori della civiltà occidentale, con una convinta adesione all'Unione Europea e con la scelta strategica di una leale e chiara alleanza con gli Stati Uniti e tutte le organizzazioni nostre sorelle che travagghiano lì. Il grande credito conquistato nel consesso internazionale è stato purtroppamente dilapidato dal governo delle sinistre. Per questo la Sicilia deve tornare protagonista e farsi di nuovo valere nel mondo con le sue grandi potenzialità che co noi altri diventeranno, modestamente a parte, esplosive! Come certo saprai, le famiglie unite a queste elezioni si presenteranno unite sotto il simbolo dell'Opa del Popolo, per superare frazionismi personalismi e altri ismi che non mi arricordo e soprattutto per eliminare quella giungla di simboli che in passato hanno creato confusione fra gli elettori e permesso ai comunisti, da sempre minoritaria tra gli italiani nel mondo, di ottenere più parlamentari del centrodestra. Mai noi comunque siamo oltre a queste categorie: destra sinistra centro…diciamo che non ce ne fotte niente basta ca si mancia! Come ho diciuto in altre occasioni noi sconfiggeremo la piaga che affigge la nostra terra: LA LEGALITA' perché è una cosa umana e come tutte le cose umane ha avuto un inizio e avrà una fine. Non ti domandare cosa il tuo paese può fare per te ma quanto tu puoi pagare a noi altri di pizzo! Ca il Signore Dio nostro ti guidi le mano quando sarai nella urna per votare giustamente. Vostro Amato, Don Tano.