COPIA N*23
IN QUESTO NUMERO:
DICEMBRE 2009
ENTERTAINMENT TECHNOLOGY
MAGAZINE
GRATUITA
Assassin's Creed 2 Dragon Age Origins Bayonetta - Uncharted 2 Modern Warfare 2 - DJ Hero New Super Mario Bros. Fifa10 - Left 4 Dead 2 Forza Motorsport 3 Brutal Legend
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ANTEPRIMERECENSIONISPECIALITRUCCHIINTERVISTENEWSRETROGAMINGMOBILEHARDWARE
Un Assassino cerca Vendetta nell'Italia Rinascimentale
MASS EFFECT 2
Bioware torna nello Spazio Profondo
DIGITAL DELIVERY
Il Videogioco viaggia in formato Digitale
RETROGAMING
I Classici della storia del Videogioco
ET
Magazine
EDITORIALE Bentornati sulle pagine di ETM! Come avrete notato, dopo l'esperimento dello speciale estivo abbiamo fatto il bis, concedendoci un altro numero in versione "concentrata", che stavolta si focalizza sulle maggiori uscite ludiche di questo inverno. Ebbene sì: non stupitevi se in
questo numero troverete tante recensioni dai voti decisamente elevati, infatti non solo la qualità media di questo inverno videogiocoso è estremamente alta, ma abbiamo appositamente selezionato per voi i migliori giochi usciti ultimamente, al fine di consigliarvi negli acquisti di fine d'anno joypad alla mano. Sia che vogliate regalare o regalarvi un'emozione digitale, avete solo l'imbarazzo della scelta; ma attenzione, perché stavolta anche i primi mesi del 2010 ci offriranno grandissimi titoli "slittati" dal Natale per motivi puramente strategici (e chi ricorda la "guerra degli scaffali" occorsa 12 mesi fa sa bene di cosa parliamo!). E mentre il "Videogames Party" di fine novembre si sta svolgendo in quel di Milano, con un'affluenza mai vista prima ed una quantità incredibile di premi elargiti a piene mani dallo staff, non possiamo far altro che augurarvi anticipatamente Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo, ricordandovi sempre che mettere una console sotto l'albero con la scusa di figli e nipotini è, prima che una furba mossa per scroccare partitelle dai pargoli, un vero gesto d'affetto. Buona lettura! Massimiliano "Maxx" Pacchiano
DIRETTORE RESPONSABILE Fabrizio Serra RESPONSABILE EDITORIALE Massimiliano Pacchiano ART DIRECTOR Davide Candiani REPARTO GRAFICO Massimiliano Pacchiano Ramona Benti
ET
SOMMARIO NEWS
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Pillole News
SPECIALI
Looking Forward: Mass Effect 2
RECENSIONI
Assassin's Creed 2 Bayonetta Dragon Age Origins Call of Duty: Modern Warfare 2 Forza Motorsport 3 DJ Hero Uncharted 2: Il Covo dei Ladri Brutal Legend Borderlands Fifa 10 Left 4 Dead 2 New Super Mario Bros. Wii Rabbids Go Home Mario & Luigi 3 Lucidity Locoroco Midnight Carnival A Reckless Disregard for Gravity Bit.Trip Core Machinarium Zombie Apocalypse Super Mario Kart Daytona USA Blast Corps
RUBRICHE
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ENTERTAINMENT TECHNOLOGY
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PRODUZIONE Massimiliano Pacchiano Davide Candiani Nicola Pisano MARKETING E UFFICIO STAMPA Nicola “Nikito” Pisano Bartolomeo “Perkins“ Marras Alessandro “Mystical“ Pinna marketing@generazioneweb.it REDAZIONE Massimiliano Pacchiano, Alessandro Pinna, Andrea Lancioni, Emiliano Contarino, Iacopo Sorce Antonio Rauccio, Rosario Grasso, Biagio Etna, Lorenzo Corda, Matteo Bagatin. REPARTO TECNICO: Alessandro “Floppy” Scano Mirko "Sliver" Ennas HANNO COLLABORATO Andrea Sartori, Liliana Morosini, Fabio Viola EDITORE GENERAZIONE WEB Via Petrarca, 45 - 09045 Quartu Sant‘Elena (CA) Tel: 070/8633247 http://www.generazioneweb.it ENTERTAINMENT TECHNOLOGY N.23 Dicembre 2009 Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Cagliari dal 21 ottobre 2005 con autorizzazione n.29/05 STAMPA Rotolito Lombarda Spa Via Roma 115/A 20096 Pioltello (MI)
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PILLOLE
news
NINTENDO AL CONTRATTACCO
Seguendo il trend del Wii, Sony e Microsoft hanno messo in cantiere le periferiche Wand e Natal, entrambe tese a sfruttare diverse tecnologie Motion Control. Ma Nintendo non starà certo a guardare ed ha dichiarato di essere pronta al contrattacco, con qualcosa di totalmente nuovo che segnerà ancora una volta la differenza con le console concorrenti.
A cura di Antonio Rauccio e Massimiliano Pacchiano.
NO MORE HEROES CENSURAdistribuzione, NEXT-GEN uove indiscrezioni in quanto dichiarato da Marvelous stavolta Ubisoft (che
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merito al porting No More Heroes per le console next-gen, sottotitolato Heroes'Paradise. Questa versione in alta definizione del primo capitolo, prevista su PlayStation 3 e Xbox 360, avrà alcune aggiunte secondarie, ma lo spettro della censura preventiva tornerà a farsi sentire. Secondo
Entertainment, la censura sarà presente solo nella versione per console Sony, che sarà quindi simile all'edizione europea dell'originale NMH con cenere al posto del sangue; mentre su Xbox 360 il gioco sarà privo di tagli e quindi giocabile in tutta la sua gloria scarlatta. Riguardo la
ha finora distribuito il franchise in occidente) ha dichiarato di non volersi più occupare di No More Heroes, lasciando Heroes' Paradise privo di publisher in Europa e America. Ad ogni modo, l'uscita giapponese è prevista per il 25 febbraio 2010.
ASSASSIN BEST SELLER Ubisoft ha annunciato che, secondo stime interne, nella prima settimana Assassin’s Creed II ha superato ogni record di vendita del gruppo con oltre 1.6 milioni di copie in tutto il mondo. Questo risultato rappresenta un incremento netto del 32% rispetto alle vendite registrate durante la prima settimana del precedente capitolo della serie.
DANTE’S SOCIAL NETWORK Visceral Games, studio di Electronic Arts, ha annunciato Go to Hell, una nuovissima applicazione social media ispirata dal gioco di prossima uscita Dante’s Inferno. L'applicazione prende i nove canonici cerchi dell'inferno dantesco e li porta nella vita di ogni giorno. Con un semplice clic, chiunque potrà condannare amici, nemici, prodotti o marchi a uno di essi. Tua madre ti ha messo in punizione? Mandala tra i traditori. Sei ancora arrabbiato per il tradimento della tua ex? Spediscila tra i lussuriosi. L'applicazione gratuita "Go to Hell" è disponibile su Facebook e presenta la possibilità per gli utenti di condividere i dati con altri social network come MySpace, iGoogle e Twitter.
WIIWARE SFODERA LE DEMO A partire da metà novembre, Nintendo ha offerto su Wii Shop la possibilità di scaricare le demo di alcuni titoli per WiiWare. Sono disponibili le demo di tre titoli molto validi: Bit.Trip BEAT, Final Fantasy Crystal Chronicles: My Life As A Darklord e NyxQuest: Kindred Spirits. Purtroppo le demo saranno disponibili solo fino a fine gennaio 2010.
PSN DIVENTA ANCHE A PAGAMENTO?
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on allarmatevi: nonostante tutto il gioco online su Ps3 dovrebbe rimanere gratuito. Durante l'ultima conferenza agli investitori, Sony ha rivelato l'intenzione di offrire nuovi servizi a pagamento sulla rete PSN, causando un immediato tumulto sui forum dedicati al settore videoludico ed in particolare a PlayStation 3. In realtà, come ha tenuto a precisare immediatamente l'inossidabile
ALAN WAKE PRIMAVERILE L’atteso survival horror Remedy ispirato a David Lynch, sarà disponibile in tutto il mondo a maggio 2010. Dopo tanta attesa, sarà proprio vero? 4 Dicembre 2009
appositi abbonamenti. Per ora non è chiaro di quali servizi si tratti, ma già si vocifera di Home e di una futura chat vocale.
UBISOFT VA OLTRE I TROFEI CON UPLAY
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bisoft ha annunciato che i possessori di Assassin's
JUST CAUSE 2 A MARZO Square Enix ha annunciato oggi che l’atteso seguito del celebre Just Cause (2006), sarà disponibile in Italia dal 25 marzo 2010. Sviluppato da Avalanche Studios sfruttando il motore grafico proprietario Avalanche 2.0, Just Cause 2 include un’area di gioco di oltre 1.000 Km� ambientata in una splendida isola nel sud est asiatico e che offre uno dei mondi virtuali più ricchi e realistici mai visti prima. Montagne innevate, spiagge baciate dal sole, giungle fittissime e deserti aridi creano uno scenario spettacolare per un’esperienza di gioco in free roaming.
Kazuo "Kaz" Hirai, il gioco online resterà gratis (almeno nell'immediato) mentre altri servizi aggiuntivi andranno pagati con
Creed II su Ps3 e X360 potranno utilizzare l’interfaccia presente nel gioco per collegarsi direttamente alla versione beta di Uplay. Ciò consente ai giocatori di raccogliere le unità (crediti) in base alle loro azioni nei giochi sulle varie piattaforme (PS3/Xbox 360/ PC) per scambiarle con alcune ricompense come contenuti di gioco aggiuntivi o bonus
esclusivi. In Assassin’s Creed II, tra le principali ricompense offerte da Uplay Win ci sono il costume originale di Altaïr e un contenuto di gioco esclusivo come l’accesso alla cripta della famiglia Auditore. Per chi non volesse spendere subito i crediti, potrà conservarli per altri titoli come il prossimo Tom Clancy’s Splinter Cell Conviction e molti altri ancora.
NOVITA' IN SUPER STREET FIGHTER IV
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amitsu, la nota rivista di videogiochi nipponica, ha svelato in anteprima i nuovi personaggi aggiuntivi che saranno presenti in SSF!V, la nuova versione dell'acclamato picchiaduro Capcom. I personaggi vengono dalla serie Alpha, e sono il terribile Adon (già preboss finale del primo Street Fighter datato 1987), Cody e Guy (direttamente dalla serie Final Fight). Dai pochi dettagli trapelati, pare che i tre mantengano interamente
l'aspetto e le mosse che li hanno resi popolari nelle edizioni Alpha (o Zero che dir si voglia) della serie, infatti tra l'altro ritroveremo Cody nel suo look da carcerato con tanto di manette e completino a righe.
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Looking Forward A cura di Andrea “Alathor”Lancioni
anteprima
mAss effect 2 GENERE: ACTION-RPG PRODUTTORE: EA GAMES SVILUPPATORE: BIOWARE PIATTAFORMA: XBOX360 / PC DATA DI USCITA: 26 GENNAIO 2010 PREPARIAMOCI A SOLCARE DI NUOVO LO SPAZIO A BORDO DELLA NORMANDY Dopo due anni di attesa Bioware si appresta a rilasciare il seguito dell’acclamato Mass Effect. Il primo capitolo uscito a fine 2007 era caratterizzato da una trama forte e coinvolgente, un sistema di dialoghi che prevedeva bivi e scelte morali implicite e un sistema di combattimento a metà tra tempo reale e gestione tattica degli elementi del party. Il secondo capitolo di quella che si annuncia essere una trilogia arriverà a fine gennaio sugli scaffali e promette di migliorare ulteriormente la formula, già molto valida, del predecessore, correggendone alcuni difetti e implementando nuove caratteristiche. Mass Effect 2 avrà inizio dalla conclusione del primo capitolo e avrà una ambientazione più dark rispetto a quanto visto in precedenza. Ben poco si sa sulla trama che si andrà a dipanare nel corso della nostra esplorazione, ad eccezione del fatto che il Comandante Shepard non è morto, come i primi trailer circolati facevano pensare, ma gode di ottima salute ed è pronto ad imbarcarsi in una missione suicida per la salvezza dell’umanità assieme ad alcune vecchie conoscenze ed alcuni nuovi personaggi. Il miglioramento più importante che si può notare è sicuramente quello che riguarda il sistema di combattimento, molto più improntato all’azione in tempo reale rispetto al passato con un nuovo sistema di coperture simile a quanto visto in Gears of War ed un IA alleata notevolmente migliorata che permetterà ai nostri tre compagni di comportarsi adeguatamente durante gli scontri. Revisionato di conseguenza anche il sistema di mira che è più preciso e permette di colpire i nemici in vari punti del proprio corpo, come gli arti, la testa e le gambe con conseguenze che cambieranno in base alla zona colpita. Ovviamente, come nel primo capitolo, potremo comunque dare ordini ai nostri compagni o selezionare un potere da utilizzare attraverso il nostro d-pad, mentre il cambio delle armi sarà più veloce e avverrà attraverso il tasto dorsale sinistro. Insomma tutto lascia presagire un evolu-
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Looking Forward anteprima
zione in senso positivo del sistema di combattimento con un maggior numero di armi utilizzabili, un maggior numero di poteri e un più elevato numero di possibilità a nostra disposizione per affrontare i vari combattimenti. Particolare importanza ricopriranno i dialoghi che prevedono anche in questo caso scelte multiple e comportamenti diversi da tenere nei confronti dei nostri interlocutori. Tuttavia se riterremo non adeguate le risposte che ci verranno fornite potremo tirar fuori la nostra arma ed eliminare il png poco collaborativo oppure lanciarlo letteralmente fuori da una finestra. Inoltre è stato introdotto anche un sistema di scelte veloci che in alcune situazioni concitate ci costringerà in pochi secondi a prendere una decisione, la quale influenzerà il successivo svolgimento del gioco. Anche in Mass Effect 2 i nostri compagni reagiranno alle nostre azioni in base al loro orientamento morale e potremo intraprendere con loro relazioni interpersonali che potranno sfociare in amicizia, amore, odio o disprezzo facendoci finire a letto con loro oppure costringendoci a salutarci per incompatibilità caratteriale od idee diverse . Ulteriore chicca riguarda la possibilità per chi ha giocato il primo capitolo di importare i salvataggi da Mass Effect. Questi non solo ci permetteranno di giocare ME2 con lo stesso equipaggiamento e classe con cui abbiamo terminato il predecessore, ma influenzerà lo svolgimento della trama stessa. Infatti a seconda delle decisioni effettuate in Mass Effect la trama si evolverà in maniera diversa. Ad esempio se uno dei personaggi è morto nel corso del primo capitolo questo non sarà disponibile nel secondo o , ancora, se
uno dei nostri compagni ci odiava in ME questo si ripercuoterà nel seguito influenzando le sue reazioni nei nostri confronti e costrigendoci ad un po’ di lavoro extra per ricucire lo strappo. Questa feature aumenta sicuramente la coerenza tra i due capitoli e permette di raggiungere nuove vette artistiche a livello di plot, permettendo di riprendere i personaggi da dove gli avevamo lasciati, come se riprendessimo a leggere uno splendido libro. Il comparto tecnico come era lecito aspettarsi si preannuncia spettacolare con un aspetto generale più pulito e con un numero di poligoni aumentati per quanto riguarda i personaggi e gli oggetti su schermo. Per quanto abbiamo potuto vedere osservando il nuovo pianeta di Omega il level design appare veramente ispirato, con richiami a Blade Runner ed ambientazioni molto diverse da quelle del primo capitolo. Di altissimo livello anche il comparto sonoro che gode di un ottimo doppiaggio e di un lab synchro allo stato dell’arte. Ultima precisazione riguarda la questione delle missioni secondarie ,vero tallone di achille di Mass Effect, che in questo capitolo dovrebbero essere più articolate e meno ripetitive. Per quanto abbiamo potuto vedere sino ad ora, Mass Effect 2 si preannuncia come un titolo che vale la pena di essere giocato. Le modifiche apportate al gameplay dagli sviluppatori sono tutte tese ad eliminare i già pochi difetti del primo capitolo e ad aumentare l’immersione del giocatore nell’universo di Mass Effect. Iniziamo sin da ora a preparare i nostri poteri biotici e la tuta spaziale perché sarà un gennaio molto caldo per gli Spettri.
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RECENSIONE
A cura di Massimiliano “Maxx” Pacchiano
Scordatevi di Altair, e date il benvenuto al grande Ezio Auditore.
A
ssassin’s Creed 2 è probabilmente il titolo di fine anno che è stato atteso con più trepidazione dal pubblico videogiocante: dopo il successo del primo capitolo, che faceva dell’atmosfera, della ricostruzione storica e della realizzazione tecnica i suoi punti di forza, tutti erano ansiosi di vedere come Ubisoft avrebbe sfruttato ed ampliato l’enorme potenziale di questa serie. Infatti, sebbene il primo AC avesse al suo arco diverse frecce affilatissime, aveva anche i suoi bei difettucci (passati in secondo piano a causa del monumentale impatto scenico del gioco), come una certa ripetitività e semplicità di fondo a cui Ubisoft ha cercato di porre rimedio, vedremo con quali esiti. La trama del primo gioco parlava del giovane Desmond Miles che, rapito da una misteriosa società nominata Abstergo, veniva infilato in un macchinario
Scheda Tecnica DISTRIBUTORE: UBISOFT PREZZO: 64.90 EURO GENERE: AZIONE GIOCATORI: 1 MULTIPLAYER: NO WEB: http://assassinscreed.it.ubi.com/
PS3 X360
Visivamente magnifico, Assassin’s Creed 2 prende gli aspetti migliori del primo capitolo e ne corregge i difetti, ottenendo un risultato davvero pregevole. L’esplorazione e gli ambienti incredibilmente realistici restano il punto di forza, ma ora la varietà e la quantità di cose da fare scacciano via lo spettro della ripetitività che tanto aveva afflitto il prequel. Un’esperienza di gioco notevole per un acquisto caldamente consigliato: se questo inverno vorrete puntare su un solo cavallo, pensate seriamente al purosangue Ezio Auditore. GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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futuribile denominato Animus, che gli consentiva di rivivere le esperienze del suo antenato Altair all’epoca delle crociate. Tralasciando le vicende del suo antenato mediorientale, che di fatto costituiva la più rilevante parte narrativa del gioco, Desmond era stato costretto a carpire dal suo atavico passato delle informazioni riguardo un potente manufatto per conto dei moderni discendenti dei Templari. In questo nuovo capitolo lo vediamo inizialmente fuggire dai laboratori Abstergo per ritrovarsi nel covo dei moderni Assassini, dove con un nuovo Animus 2.0 dovrà rivivere le esperienze di un altro suo antenato medievale, tale Ezio Auditore di Firenze, allo scopo di imparare indirettamente ad essere un vero Assassino ed aiutare così la causa della sua fazione. La storia che fa da “cornice” alla saga quindi si delinea più chiaramente, e non è difficile immaginare che, nel terzo e conclusivo capi-
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tolo del gioco, dovremo probabilmente controllare lo stesso Desmond in una città futuribile nella lotta contro la malvagia organizzazione. Non cadete in inganno però: Assassin’s Creed 2 è tutto fuorché un episodio transitorio della saga. Tutti gli aspetti del gioco infatti sono stati notevolmente migliorati, dalla grafica al gameplay, passando per l’ambientazione e la trama. Infatti stavolta ci muoveremo in un’affascinante Italia rinascimentale, con alcune città splendidamente ricreate con dovizia di particolari; ma anche le motivazioni che muoveranno il protagonista sono decisamente più intriganti. Senza svelare troppo, diciamo solo che qualcuno molto vicino ad Ezio verrà ucciso, ed il nostro eroe giurerà vendetta verso i responsabili, sullo sfondo di potenti intrighi e rivoluzioni culturali. Tutto il gameplay è stato rinnovato e migliorato: innanzitutto le missioni che ci troveremo ad affrontare
saranno decisamente più numerose e varie, ed avremo molte più missioni secondarie da portare a termine liberamente (la stima approssimativa è di oltre 25 ore di gioco); inoltre avremo l’introduzione di una valuta (i fiorini) con i quali acquistare armi, armature, medikit ed equipaggiamenti vari o farci guarire dai medici (ebbene si, niente più “sincronia” autorigenerante). Tali soldi si ottengono sia completando le missioni che borseggiando passanti e cadaveri, oppure trovando i forzieri nascosti per il mondo di gioco. Forzieri che, assieme alle piume da rinvenire sui tetti, prendono il posto degli “stendardi” dello scorso capitolo e rivelano quindi una doppia valenza. Fughe, corse e acrobazie tra i tetti restano invariate, migliorati invece i combattimenti, sia nelle mosse disponibili che nell’IA: all’inizio del gioco infatti ci sarà une breve fase in cui, a seconda di quanti nemici riusciremo a colpire prima di essere sopraffatti, determineremo la difficoltà degli scontri nel resto del gioco. Torna anche la possibilità di nascondersi tra gruppetti di persone per passare inosservati; ma stavolta il tutto
è stato realizzato decisamente meglio e tenendo il passo potremo nasconderci in mezzo a qualsiasi gruppo di civili; inoltre tra gli alleati che ci aiuteranno, sia spalleggiandoci che distraendo le guardie, avremo a disposizione persino delle discinte cortigiane, mentre svolgono con nonchalance il mestiere più vecchio del mondo. Infine parliamo dell’aspetto tecnico: sontuosa e realistica, la grafica dà il meglio di sé negli ambienti: le città sono molto ampie ed incredibilmente dettagliate, e progredendo nel gioco vedremo scorci sempre più suggestivi (in particolare, Venezia è un vero spettacolo per gli occhi). Personaggi ed animazioni sono molto curate, ma talvolta l’interpolazione dei movimenti subisce dei bruschi scatti che nel primo capitolo non ci era parso di notare. Da segnalare poi che la versione Ps3 richiede un’installazione pre-gaming di circa 2Gb, cosa non presente nella versione X360. Ottime comunque le musiche e competente la localizzazione, con tanto di buon doppiaggio in italiano (non tema chi aveva visto i trailer, niente accenti buffi di doppiatori stranieri che imitano la parlata italiana).
I Cavalieri Robot di Leonardo Ovviamente Leonardo Da Vinci non ha inventato nessun cavaliere robot, checché ne dica qualcuno sulle reti televisive nazionali, però in Assassin’s Creed 2 il celebre genio, artista, inventore e scultore italiano fa la sua apparizione in maniera piuttosto bizzarra. Infatti un giovane Leonardo aiuterà il nostro Ezio Auditore fornendogli alcune invenzioni, tra cui la sua fantastica macchina volante che sarà possibile pilotare sospinti da correnti di aria calda.
Verità Nascoste Nel corso del gioco troveremo alcuni glifi nascosti da un precedente soggetto sottoposto all’Animus, lo stesso che aveva lasciato le iscrizioni nel laboratorio Abstergo. Se attivati, ci faranno accedere ad alcuni semplici enigmi che sveleranno dei codici e dei frammenti di un filmato, che se messi insieme ci sveleranno un grande segreto..
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RECENSIONE
A cura di Biagio “ShinX” Etna
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osa poteva nascere dagli ex Clover, poi divenuti Seed ed ora definitivamente rinati come Platinum Games? Fuggiti da mamma Capcom per far germogliare (per l’appunto) i propri semi di incontestabile creatività, questi ragazzi hanno mostrato di avere idee ben chiare in mente, regalandoci perle videoludiche di inestimabile valore. Sgomitando con Ryo Hayabusa, irridendo beffardamente Dante (ed in senso letterale: giocate e capirete), guardando orgogliosamente vicino a sé Viewtiful Joe e God Hand, Bayonetta si colloca fieramente in cima ad un podio molto affollato. Il gioco Platinum Games fa della cura per i dettagli uno dei principali vanti e trasuda da ogni pixel una passione viscerale per ogni minimo particolare. I programmatori hanno instillato in ogni riga di codice il loro amore per il videogioco ed il risultato è sorprendente. Distribuiti col contagocce, i trailer di Ba-
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: PLATINUM GAMES DISTRIBUTORE: SEGA PREZZO: 69.90 EURO GENERE: ACTION / PICCHIADURO GIOCATORI: 1 MULTIPLAYER: NO WEB: http://www.bayonetta.com/
PS3 X360
Un titolo longevo e rigiocabile, ricco di tocchi di classe, con un sistema di combattimento eccelso anche se a tratti confusionario o troppo impegnativo. Attenzione però alla versione Ps3 decisamente meno curata: se avete solo la console Sony e siete impazienti potete acquistare subito la versione Jap, disinteressandovi delle future patch e beandovi del gioco. Se avete anche un 360, il nostro consiglio è di attendere la versione Microsoft, oggettivamente superiore sotto diversi aspetti. Il game in sé è comunque eccezionale e merita la vostra attenzione a prescindere. GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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yonetta hanno lasciato intuire dei fan service al limite dell’hentai. E per quanto l’estetica finale sia tutto fuorché morigerata, quello dell’eroina sexy è un altro stereotipo di cui i programmatori si beffano, prendendo in giro il videogiocatore in piena crisi ormonale, ed ironizzando sull’iconografia femminile in ambito videoludico. Bayonetta è citazionista e autocitazionista. Ironico e autoironico. Si prende il lusso di pigliare per i fondelli Hideaki Anno ed il suo Evangelion, l’antagonista Devil May Cry.. e per onor dello spoiler preferiamo fermarci qui. Bayonetta è anche “blasfemo” nella maniera più goliardica ed irriverente concepibile. Come definire, infatti, la trasformazione di una suora in una sorta di strega sadomaso? In seguito ad un esilio emanato dall’ordine ecclesiastico cui apparteneva, Bayonetta, (oramai giustiziata), risorge dalla tomba, e si trasforma in femme fatale, con tanto di sigletta e “vestizione” alla Sailor Moon. Pur avendo perso la memoria, un cliché perdonabile, la nostra eroina è però in
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grado di combattere, e dovrà farlo per evitare che gli “angeli” la riportino nel suo loculo. Si parla poi di inferno, paradiso e purgatorio come se fossero città cui far visita: l’occhialuta strega girovagherà in una sorta di limbo, nel quale potrà vedere in forma traslucida gli esseri umani, senza però potervi interagire (se non passandogli attraverso e generando loro un inspiegabile senso di paura). Viaggiando tra una dimensione e l’altra, e ripercorrendo il suo passato attraverso coreografici flashback color seppia.. Ma tergiversare ancora è inutile: come lo scheletro ludico è quello di Devil May Cry, ma le combo alternabili appaiono infinite. E’ possibile anche usare armi da fuoco, in un primo momento trascurabili, ma via via sempre più importanti nel prosieguo dell’avventura. Bayonetta, poi, può concludere qualsiasi colpo fisico con una mitragliata supplementare, semplicemente tenendo premuto il tasto del caso. Visto che la bella, oltre che a imbracciarle, ha fissate ai tacchi due letali armi da fuoco,
immaginerete che il volume di danno attuabile sia piuttosto ingente. Proprio come nella serie di Ninja Gaiden, è ovvio che una parte delle mosse prenda un cantuccio tra le nostre manovre preferite, ma il tutto è sempre bilanciato, ed il button smashing furioso non paga mai. La schivata è all’ordine del giorno. Mossa madre di ogni action che si rispetti, ha in Bayonetta una doppia valenza. Non paga del lavoro svolto in termini di complessità, evitare il nemico all’ultimo istante genera un breve bullet time; ma non crediate di poterne abusare. Oltre al gran tempismo che ci vuole per ottenerlo, la sua durata è minima. Eppure vista la difficoltà di gioco, quelle briciole di secondi “al rallentatore” sono comunque manna dal cielo. Notevoli poi le “smart bomb”: torture medievali, impalamenti, decapitazioni. Dulcis in fundo, alcune armi cadute in terra possono essere raccolte con gioia e tripudio, vista la loro efficacia e grandezza. L’eccezionalità di tutto ciò è che non stiamo parlando di un arsenale-minestrone dove bisogna distruggere tutto spegnendo il cervello. Qui parliamo di un gioco davvero difficile, dove ogni
nemico va affrontato con una determinata tecnica, dove ogni mossa va ponderata ed ogni affondo oculatamente pensato. In breve, di un game d’azione con un livello di profondità eccelso. Grafica. Un bel respiro. E’innegabile affermare quanto Bayonetta sia eccellente da un punto di vista tecnico. Le animazioni sono splendide, dall’ammiccante protagonista ai bizzarri nemici. Il character design e squisito, con creature enormi, distorte, tentacolari, angeliche, traslucide, luminose, dinoccolate, volanti. Gli ambienti appaiono ricchi di dettagli, incorniciati da un’interfaccia elegantissima e arricchiti da un carisma gotico degno del primo Devil May Cry. Ed oltre alla semplice qualità estetica degli stage, è da apprezzare la loro dinamicità. Non anticiperemo nulla, ma lo scenario è in continuo movimento: si solleva, strattona, ingoia, muta, crolla, precipita, vola. Le cut-scene rifulgono come piccole chicche di sceneggiatura e regia, ricchissime di citazioni sempre sopra le righe. Il leggero erotismo a volte pacchiano, ma chiaramente voluto, delinea la caratterizzazione (grafica) di Bayonetta alla stregua di una caricatura di sé stessa. Lei è una
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bambolona videoludica consapevole di esserlo, sfondando così quel muro\monitor che ci separa tra comunicazione attiva e passiva col media videoludico. L’unica nota davvero stonata, sono i caricamenti della versione Ps3. Non tanto quelli da uno stage all’ altro -comunque lunghi- quanto quelli per entrare nelle opzioni e la schermata degli oggetti. Tempo: due secondi circa. Nel 2009, su una PS3 con tanto di Hard Disk è un difetto assolutamente inaccettabile. Tant’è che già si parla di patch. Anche il sonoro vuole la sua parte, ritoccando leggermente una massima dei nostri nonni. Ci credete che persino l’audio ha bisogno di attenzione nell’essere analizzato, visto che anch’esso contiene citazioni spoiler di prim’ordine? Vi basti sapere che la colonna sonora è galvanizzante e gli effetti poderosi. Bayonetta, per concludere, si prede gioco di noi ancor prima di quanto faccia con i tanti fenomeni mediali che scimmiotta di quadro in quadro. Si colloca tranquillamente tra i grandi del genere action e con le sue ruffianissime terga, ci da un colpo allo stomaco talmente forte, che ci penserete due volte prima di ammirarne le grazie, invece di concentrarvi sugli splendidi ed eccezionali combattimenti.
Porting: Il Fattore Conversione E’ inutile girarci troppo intorno; l’argomento in questione ha già infiammato i forum di mezzo mondo: una delle questioni di maggiore interesse circa il game era la sua “scarsa” performance tecnica, in relazione a quanto visto su console Microsoft. Ed allora togliendoci subito il dente. La risposta è sì: graficamente la versione PS3 è inferiore a quella Xbox 360. A tutti gli effetti un porting della versione originale creata sulla macchina di Bill (e non direttamente dai Platinum Games, bensì da un gruppo interno a SEGA), il gioco su Ps3 presenta texture meno definite, frame rate più incostante, qualche episodio di tearing e colori leggermente meno saturi. Raddrizziamo però la barca e ricordiamoci che questa è una recensione, non una delle innumerevoli “graphic comparison”che fioccano sulla rete. Quindi è innegabile affermare quanto Bayonetta sia eccellente da un punto di vista tecnico, e sebbene il confronto non sia lusinghiero, rimane comunque un gran bel vedere.
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RECENSIONE
A cura di Andrea “Alathor” Lancioni
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opo Dragon Age è l'ultima fatica di Bioware, studio conosciuto per aver sviluppato e dato i natali a titoli come Baldur's Gate e Neverwinter Nights, veri e propri capolavori del Fantasy Rpg su Pc. DA:O si distingue tuttavia dagli illustri predecessori grazie ad un'ambientazione molto più adulta e gotica, ricca di intrighi, tradimenti e sangue. Saremo chiamati a difendere il Fereldun dalla prole oscura, ma fin dalle prime battute capiremo come il nostro compito sarà tutt'altro che semplice. La caratteristica di gioco più innovativa e sicuramente più accattivante riguarda sicuramente le origini del nostro personaggio. Al momento della creazione dello stesso infatti oltre a dover scegliere la classe ( sono tre quelle disponibili: guerriero, mago e ladro), la razza (tra umano, elfo e nano), il sesso e l'aspetto fisico, dovremo anche scegliere
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: BIOWARE DISTRIBUTORE: EA PREZZO: 59.90 EURO GENERE: RPG GIOCATORI: 1 MULTIPLAYER: NO WEB: http://dragonage.bioware.com/
PC PS3 X360
DA:Origins è un gioco che ogni appassionato di RPG dovrebbe avere. La versione Xbox è la più debole tra le tre, ma al di là di un aspetto tecnico altalenante, verrete rapiti dalla splendida trama e dalle mille possibilità tra cui potrete scegliere. L'ottima longevità si attesta sulle 50 ore per ogni personaggio, e unita alla rigiocabilità garantita dalle "origini" e dalle scelte effettuate nel corso del gioco lo rende virtualmente infinito. GRAFICA 9 SONORO 8 GIOCABILITÀ 9 LONGEVITÀ 10 INNOVAZIONE 8 PREZZO 7
le origini del nostro pg. Tale scelta influenzerà il modo con cui i png si rapporteranno con noi per tutto il corso del gioco ed influirà anche nello sviluppo della trama. In base alle nostre origini infatti potremo avere accesso ad alcune missioni, mentre altre ci verranno precluse. Il gioco mano a mano che proseguiremo nelle nostre avventure ci metterà di fronte a delle scelte morali "silenziose". Silenziose per il semplice fatto che la contrapposizione tra bene e male non risulta esplicitata e spesso sarà tutta questione di sfumature. Nel nostro peregrinare non saremo soli ma potremo contare su un gruppo di avventurieri (tre oltre al nostro personaggio), ognuno dei quali è contraddistinto da un proprio carattere. Carattere che lo porterà più di una volta a dissentire od approvare le nostre scelte. Questo aspetto ci costringerà a tener conto anche di
9.0
12 Dicembre 2009
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coloro con cui stiamo affrontando l'avventura quando prenderemo una decisione. Ad esempio se stiamo viaggiando con un templare della chiesa, ricattare una sacerdotessa e poi ucciderla, potrebbe portare al suo abbandono del gruppo oppure, in casi estremi, ad un combattimento all'ultimo sangue con lo stesso. La qualità della trama che si dipanerà nel corso del gioco ha dell'incredibile. L'intreccio e l'ordito risultano complessi e mai scontati e più di una volta resteremo a bocca aperta, alcune volte ci sentiremo fregati, altre ci arrabbieremo. Bisognerà sempre tenere presente che ad ogni azione corrisponde una reazione e che il Fereldun è popolato da persone che spesso mirano ai propri interessi e pochi sono coloro che veramente vogliono aiutarci. La mappa del gioco, come in baldur's gate, non è free roaming, bensì
è divisa in aree. Questo non si rivela un difetto vista la quantità e la qualità della caratterizzazione delle stesse, inoltre aggiunge un po' di casualità ai viaggi da un luogo all' altro visto che nel corso degli stessi potremo incappare in qualche incontro poco amichevole . Passando al sistema di crescita del personaggio esso si articola in tre parti: caratteristiche, abilità e talenti. Ad ogni passaggio di livello ci verranno assegnati tre punti da distribuire tra le sei caratteristiche disponibili (forza, destrezza, volontà, magia, astuzia e costituzione) e uno o due punti da distribuire tra abilità e talenti. Le possibilità di personalizzazione sono notevoli e permettono di far si che ogni personaggio, anche della stessa classe, sia diverso da un altro. Il sistema di combattimento di DA farà sentire a casa tutti coloro che hanno avuto modo di cimentarsi con uno dei precedenti lavori di Bioware. Prima di ogni scontro potremo, attraverso un apposito menu, selezionare da una vasta gamma di comportamenti, quello che vogliamo tenga il nostro alleato in una determinata
situazione. Il sistema funziona alla perfezione e permette anche nei combattimenti concitati di non trovarsi mai solo. Se invece si rendesse necessaria una veloce modifica nel corso di un combattimento, premendo il tasto LT del nostro Joypad potremo selezionare una tattica dal menu circolare. In ogni caso nelle situazioni più difficili potremo sempre prendere il controllo di un altro membro del party e salvarlo da morte certa o da altri pericoli. Ai tasti B,Y ed X potranno invece essere assegnate fino a sei abilità utilizzabili nel corso degli scontri. Il vero tallone d'achille della versione Xbox è l'aspetto tecnico. Le texture che ricoprono i vari oggetti sono spesso in bassa definizione e si nota un certo distacco tra il livello di dettaglio eccellente dei personaggi e quello solo accettabile dei fondali. Gli effetti di luce e magie risultano comunque ben fatti ma difficilmente resterete a bocca aperta. Tuttavia dopo la prima ora di gioco tenderete a dimenticarvene catturati dalla freschezza del contenuto e dalle miriadi
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di possibilità che vi si apriranno di fronte. Ottimo il lavoro di character design che non risulta derivativo e garantisce un ottima caratterizzazione degli ambienti di gioco. Dal punto di vista sonoro il gioco gode di un ottimo doppiaggio in lingua inglese e di musiche ispirate, la localizzazione italiana è limitata ai sottotitoli.
L'Allegro Fabbro Ferraio Ovviamente non poteva mancare un sistema di crafting. Acquisendo le abilità necessarie potremo incantare spade ed armature utilizzando degli appositi potenziamenti oppure creare veleni, trappole e pozioni curative, risparmiando così denaro per acquistare gli oggetti più potenti. Sparse per il mondo troveremo le materie prime che potranno essere raccolte e combinate tra di loro una volta che avremo trovato la giusta ricetta per l'oggetto che vogliamo creare.
Dicembre 2009
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RECENSIONE
A cura di Lorenzo “Nameless One” Corda
Call of Duty Modern Warfare 2 Bentornati nella guerra moderna. Modalità Spec Ops Questa modalità prende ispirazione dalla bellissima missione extra presente nel precedente capitolo, e vi offre una serie di missioni dal sapore arcade dove all’interno di alcune mappe tratte e riadattate dalle più suggestive della modalità storia combatterete per ottenere le stelle, necessarie a sbloccare le missioni successive. Queste missioni non sono meno incisive o degne di nota rispetto a quelle della modalità storia e la presenza di un timer e di una valutazione spinge il giocatore a ripetere le stesse missioni per riuscire a migliorare le proprie performance. Tra queste poi spiccano quelle in co-op dove potrete cimentarvi con amici (memorabile quella che riprendendo la storica missione su l’ac130, permette ad un giocatore di fornire fuoco di supporto ad un amico che si infiltra nelle linee nemiche).
Scheda Tecnica
PC PS3 X360
SVILUPPATORE: INFINITY WARD PUBLISHER: ACTIVISION DISTRIBUTORE: ACTIVISION PREZZO: 59.90 EURO GENERE: FPS GIOCATORI: 1-4 MULTIPLAYER: SI WEB: http://www.modernwarfare2.com/
Nonostante il single player poco duraturo e l’IA non sempre brillante, MW2 offre un’esperienza di stampo cinematografico contornata da ottime missioni extra e modalità multiplayer. Un titolo meraviglioso, ricco di fascino e azione, in grado di offrirvi ore e ore di adrenalinico divertimento. Un acquisto obbligato.
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
9 10 10 8 7 8
14 Dicembre 2009
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opo tanta attesa torna finalmente uno dei pezzi forti dello sparatutto su pc. E’ inutile girarci attorno, Modern Warfare 2 è uno dei titoli migliori del suo genere sotto praticamente ogni punto di vista. Il gioco si divide in 3 grandi modalità: la campagna single player, la modalità Spec Ops e il comparto multiplayer. Il single player riprende esattamente dove il precedente ci aveva lasciato, in una situazione di crescente instabilità globale che sfocia in una guerra sul territorio americano. In questo sfondo si incrociano le storie dei diversi protagonisti (su cui non diremo nulla per non rovinarvi parecchie sorprese) coinvolti in un intrigo fantapolitico di cui saranno inconsapevoli pedine. Mettiamo subito in chiaro che stavolta i ragazzi di Infinity Ward ci sono andati pesanti con le situazioni proposte, tra cui spicca la celebre missione di cui tutti avrete sentito parlare dove vestirete i panni di un terrorista durante un assalto ad un aeroporto.
Ma per garantire un esperienza meno sconvolgente i programmatori hanno ben pensato di inserire un avviso prima delle missioni incriminate che vi permette di saltarla qualora sia troppo forte per i vostri gusti. Personalmente abbiamo apprezzato sia la scelta narrativa di introdurre una simile missione (che fa realmente sentire l’entità della minaccia) che quella di lasciare la possibilità di scegliere se giocarla. Lo stile di gioco appare fondamentalmente invariato rispetto al precedente capitolo sia nei controlli che nel suo approccio alle situazioni ma questo è tutt’altro che un difetto visto che il predecessore aveva raggiunto praticamente la perfezione da questo punto di vista. Preparatevi quindi ad una sequenza incredibile di
9.3 WWW.ETMAGAZINE.IT
missioni mozzafiato che vi vedranno combattere in lande gelide mimetizzati nella neve per poi saltare direttamente alle strade di Washington, respingendo ondate di nemici mentre fate guadagnare tempo prezioso per l’evacuazione. Modern Warfare 2 non fa economia di spettacolarità ricreando situazioni hollywoodiane e altamente adrenaliniche, con missioni ricche di imprevisti e dal ritmo molto sostenuto che rendono la partita una sorta di giro di giostra, emozionante e sinceramente indimenticabile. Forse la nota dolente è la sua longevità visto che in circa 6 ore sarà possibile terminare la storia ma alla luce della bellezza dei suoi livelli e delle emozioni che offrono è facile chiudere un occhio.
RECENSIONE
A cura di Emiliano “OrsoRaro” Contarino
Forza Motorsport 3 Ritorna il rombo dei motori di Turn 10, che punta al primato automobilistico. Chiavi in Mano
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uattrocento autovetture, più di cento tracciati, 200 e passa eventi da disputare. Tutto questo è Forza Motorsport 3. Sembrerebbe quasi un spot pubblicitario, eppure questi sono i numeri effettivi del simulatore automobilistico di Turn 10. Forza 3 mira con quest’ultimo capitolo a dar battaglia al “real drive simulator” di prossima uscita in casa Sony. Bissare il successo dell’anno passato e sfornare un titolo di indubbia qualità non deve essere stato facile. Il parco macchine e la customizzazione di queste ultime è un elemento imprescindibile. Il titolo in questione permette ad un pubblico vasto ed eterogeneo di trovare subito confidenza. I
più esperti potranno cimentarsi nell’adoperare le giuste modifiche al veicolo, andando ad incidere anche sugli aspetti più marginali e all’apparenza insignificanti. I neofiti invece potranno affidarsi all’auto tuning. Ma come è giusto che sia, il gioco conquista in pista tutti i suoi meriti. Gli stili di guida accessibili sono vari e tutti con caratteristiche proprie da adattare al singolo giocatore. La fisica di guida è quasi impareggiabile e il comportamento di ogni singola vettura appare quanto di più simile alla realtà si è finora visto o ammirato in produzioni del genere: ogni veicolo restituirà al giocatore una sensazione di guida
ben distinta. Il gameplay trova un giusto mix di elementi dediti alla simulazione ed altri più arcade. A seconda degli aiuti selezionabili, si potrà così far pendere l’ago della bilancia verso l’uno o l’altro estremo. In tutto questo, allora, non brilla particolarmente la scelta di un rewind, ripreso pari pari dal buon vecchio GRID di Codemasters: Premendo un tasto, sarà possibile portare indietro il tempo ad un attimo prima dell’errore che ci ha portati fuori pista o che ci ha coinvolti in un incidente. La modalità principale di gioco è la “stagione” dove sarà possibile, a seconda dell’auto posseduta, stabilire e pianificare un calendario adatto al nostro mezzo. A livello tecnico questo Forza Motorsport 3 mostra i muscoli, anche se l’inquadratura interna dell’abitacolo non raggiunge i fasti del recente NFS Shift. Ottima invece l’inquadratura alle spalle del veicolo, che riesce a regalare un colpo d’occhio non indifferente con giochi di luci e riflessi sulle livree alquanto realistico e profondo. Il numero di poligoni che muove questo gioco è davvero alto e anche le piste appaiono particolarmente ispirate e caratterizzate. Si sente, però, in tal senso la mancanza di corse in notturna, che avrebbero potuto maggiormente esaltare giochi di luce e bagliori.
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Uno dei punti di forza di questo titolo è senz’altro il parco macchine: i veicoli sono in tutto 400, ragion per cui sarà difficilissimo collezionarli tutti. Quello che sembra doveroso sottolineare è la cura con cui ogni vettura è progettata. Tutti i mezzi sono immediatamente riconoscibilissimi e non servirebbe nemmeno la scritta in sovra impressione che indica marca e modello. Se a questo aggiungiamo un editor e un’officina dove metter mano al nostro gioiellino a quattro ruote, si inizia a capire quale profondità FM3 aspiri a raggiungere.
Scheda Tecnica
X360
SVILUPPATORE: TURN10 PUBLISHER: MICROSOFT DISTRIBUTORE: MICROSOFT PREZZO: 64.90 EURO GENERE: DRIVING GIOCATORI: 1-2 MULTIPLAYER: SI WEB: www.xbox.com/Forzamotorsport3
Forza 3 si dimostra all’altezza delle aspettative. Non mancano i difetti, come assenza di meteo e visuale interna non impeccabile, ma la sensazione di guida resa da FM3 è al momento impareggiabile. Un gioco longevo, che fa del suo parco macchine una delle armi vincenti. Restiamo in attesa di poter testare GT5, certi però del fatto che per poter competere con questa simulazione Microsoft, ci vorranno tanti cavalli motore sotto il cofano.
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
9 8 9 9 6 7
9.1
Dicembre 2009 15
RECENSIONE
A cura di Massimiliano “Maxx” Pacchiano
I
giochi musicali stanno riscuotendo sempre più successo, e le uscite di questi titoli si intensificano sempre più, soprattutto in vista delle festività natalizie. Mentre EA ci ha appena deliziato con l’ottimo Beatles Rockband, e Warner si appresta a lanciare il più “leggero” Lego RB, Activision non è stata certo a guardare e dopo il discusso Guitar Hero 5 invade gli scaffali con Band Hero (titolo dedicato all’utenza casual) e soprattutto con questo nuovo franchise dedicato ai virtuosi del crossfader. Non è difficile intuire di cosa si tratti: Dj Hero ricalca grossomodo le meccaniche dei rythm games più quotati del momento, ma lo fa in una veste totalmente nuova ed accattivante. Anche qui si dovrà “suonare” un brano preconfezionato premendo dei pulsanti a video,
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: FREESTYLE GAMES DISTRIBUTORE: ACTIVISION PREZZO: 109.90 EURO GENERE: RYTHM GAME GIOCATORI: 1-2 MULTIPLAYER: SI WEB: http://www.djhero.com/
X360 PS3
Nonostante la ressa di rythm game che affolla gli scaffali, Dj Hero rappresenta qualcosa di veramente unico, fresco e coinvolgente. Sebbene le meccaniche siano le medesime dei rythm tradizionali (quindi scoprire le tracce audio e non mixare sul serio), il tutto è studiato molto bene e strizza persino l’occhio a capolavori del passato come Frequency degli Harmonix (che per inciso, resta comunque superiore a qualsiasi rythm game attuale). Un pò alto il prezzo, ma divertimento ed esaltazione garantita grazie anche agli oltre 90 mix di ottima qualità inclusi. GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
8 10 9 9 8 6
16 Dicembre 2009
ma stavolta il gameplay risulta lievemente diverso e più simile ai vecchi (e mai troppo lodati) Frequency ed Amplitude di Harmonix (i creatori di Guitar Hero, ora passati a fare Rockband). Ogni mix è diviso in tre canali audio, e la pressione dei tasti giusti consentirà a tali tracce di venir scoperte e suonate; al contrario se mancheremo i tasti, la traccia corrispondente andrà in “fade out” finché non la riattiveremo. Allo stesso modo, la leva del crossfader andrà mossa in determinati momenti, pena l’oscuramento dell’audio in quei punti con una sorta di rumore bianco. Detto così pare limitante, ma l’effetto finale è davvero convincente e, anche se non saremo proprio noi a gestire il mix, il gioco risulta molto coinvolgente e ben realizzato. Oltre a gestire i tre tasti colorati e la levetta, dovremo anche “scratchare” grazie al piatto rotante del controller, e di volta in volta ci
8.9 WWW.ETMAGAZINE.IT
verrà chiesto dalle icone a video di farlo a piacere o in direzioni specifiche. Inoltre abbiamo una piccola manopola che servirà a gestire la distorsione audio in determinati momenti, un po’ come faceva la whammy bar di Guitar Hero. Ovviamente avremo anche qui una sorta di “star power”, chiamato Euforia. Tale modalità si carica sempre azzeccando le sequenze di note luminose, ed il risultato una volta attivata è sempre quello di
la grafica non è un elemento fondamentale né
raddoppiare il moltiplicatore del punteggio. Inoltre, stavolta abbiamo anche la possibilità di eseguire il Rewind: effettuabile solo dopo una lunga sequenza di azioni corrette, questa azione consiste nel girare il piatto di 360 gradi e ci dà la possibilità di ripetere in qualsiasi momento un breve pezzo del brano appena trascorso con moltiplicatore raddoppiato. Inutile dire che, se sceglieremo i momenti giusti per eseguire tale mossa, il punteggio finale salirà notevolmente. La realizzazione tecnica è senza dubbio buona, con uno stile grafico azzeccato e personaggi stravaganti; ovviamente in un gioco del genere
particolarmente spettacolare, ma quel che c’è è ben fatto. La musica fa invece la parte del leone con la bellezza di 93 brani mixati da famosi Dj come GM Flash, Dj Shadow, Jazzy Jeff ed altri. Tali mix sono generalmente dei mash-up inediti, molto validi e piuttosto elaborati, creati partendo da brani famosissimi di artisti come i Queen, Gwen Stefani, Daft Punk, Beastie Boys, David Bowie, Black Eyed Peas, Jackson 5 e molti altri. La longevità è quindi piuttosto alta, se contiamo anche i 5 livelli di difficoltà, il co-op (in certi brani persino utilizzando una chitarra di Guitar Hero) e le sfide online.
Turntable Kit: i Ferri del Mestiere Una periferica wireless a forma di piatto, ruotabile liberamente e completa di una manopola, un pulsante luminoso (che serve ad attivare l’Euforia) e levetta del crossfader. La qualità di costruzione è buona, ed anche se il controller è leggero (tutto in plastica) dà comunque l’idea di essere piuttosto solido. I pulsanti sono responsivi e la rotazione del piatto è incredibilmente scorrevole. A tal proposito, inizialmente sarà comunque difficile eseguire gli scratch sulla traccia blu (quella interna) perché più vicina al centro; il nostro consiglio è quello di poggiare l’intera mano sul piatto, e non solo il dito, per accompagnare il movimento. Unico neo dell’ottimo controller è la levetta del crossfader: non fluidissima nella sua corsa, richiede una certa pratica per essere spostata dai lati al centro senza “sforare” e produrre così un errore nel gioco. Infine, segnaliamo come il turntable abbia una struttura modulare che consente di staccare la parte con le manopole e posizionarla a destra, così da far giocare anche i mancini.
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Dicembre 2009
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RECENSIONE
A cura di Massimiliano “Maxx” Pacchiano
Il ritorno della grande avventura su Ps3 si chiama Nathan Drake.
D
opo una lunga attesa, ecco il ritorno di Nathan Drake e dei Naughty Dog in uno dei franchise più riusciti del catalogo Sony. Il primo Uncharted univa infatti un gameplay particolarmente riuscito, a metà strada tra Tomb Raider e uno sparatutto in terza persona, ad un’ambientazione di grande atmosfera, grafica notevole ed uno stile narrativo/registico estremamente curato e coinvolgente. Questa nuova avventura, sottotitolata “Il Covo dei Ladri” (in origine era Among Thieves, ossia “in mezzo ai ladri” visto che Nathan stavolta si dedica anche al furto con destrezza) ricalca tutti i pregi del precedente successo ma aggiunge alcune migliorie e soprattutto ciò che davvero mancava: un versante multiplayer, sia cooperativo che competitivo. Ma andiamo con ordine: Nathan stavolta è alle prese nientemeno che con una leggenda
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: NAUGHTY DOG DISTRIBUTORE: SONY PREZZO: 64.90 EURO GENERE: AZIONE GIOCATORI: 1-3 MULTIPLAYER: SI WEB: http://www.unchartedthegame.com
PS3
Il ritorno di Nathan Drake segna anche il ritorno della grande avventura sull’ammiraglia Sony. Grafica notevolissima, trama appassionante, grande giocabilità e nuove caratteristiche multiplayer rendono Uncharted 2 un vero must per i possessori di Ps3. In quest'ottica, la lieve linearità è un difetto più che perdonabile. Pronti ad essere i nuovi Indiana Jones? GRAFICA 10 SONORO 10 GIOCABILITÀ 9 LONGEVITÀ 8 INNOVAZIONE 7 PREZZO 8
riguardante Marco Polo, secondo cui ben tredici delle sue navi cariche di tesori vennero disperse durante il suo viaggio di ritorno dalla corte del Gran Khan. Ma tali navi non contenevano soltanto tesori: la loro scomparsa forse celava un mistero ben più grande.. Inizialmente troveremo il nostro eroe scampato ad un terribile incidente ferroviario in un paesaggio innevato del Tibet, e dopo lo spettacolare tutorial (stavolta i Naughty Dog si sono davvero superati, resterete col fiato sospeso) partiranno una serie di livelli-flashback in cui verrà mostrato come ha fatto il caro Nate a finire un quella spinosa situazione e chi sono gli uomini che gli danno la caccia. Il primo livello vero e proprio si svolge nel museo di Istanbul, dove assieme agli amici/complici Chloe e Harry dovremo rubare un’antica lampada cinese senza apparente valore per conto di
9.4
18 Dicembre 2009
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un ricco committente. Nate però sa già che la lampada contiene il primo indizio per trovare la flotta perduta, e si lancia con la sua banda intento a recuperare l’oggetto ed esaminarlo per poi partire alla volta del grande tesoro. Ovviamente le cose non vanno mai lisce, e in un crescendo di situazioni rocambolesche ed emozionanti finiremo persino in Borneo e in Nepal; inoltre rivedremo anche i due comprimari dello scorso episodio. Il gameplay ovviamente ricalca in tutto e per tutto il primo Uncharted, ma tra le aggiunte abbiamo delle inedite sezioni stealth (in cui talvolta potremo decidere se adottare un approccio silenzioso o sparare all’impazzata), alcune fasi di “arrampicata” più articolate ed anche alcune nuove mosse tra cui la possibilità di scaraventare i nemici nel vuoto stando appesi a una sporgenza. Inoltre è stato dato più rilievo alla lotta corpo a corpo,
e inquadrature in-game. Notevoli poi alcuni
ed è stato migliorato il sistema di lancio delle granate. Altra aggiunta è la presenza di situazioni in cui avremo uno o due comprimari con i quali collaborare, caratteristica studiata appositamente per poi essere sfruttata più ampiamente nel gioco cooperativo. Talvolta sarà necessario andare in avanscoperta ed aprire la strada agli altri, o fare una certa azione mentre gli altri ci difendono o proseguono grazie a noi (la più comune è fare la “scaletta” con le mani, cosa vista anche in Army of Two). In aggiunta abbiamo anche un ricco multiplayer competitivo in stile team deathmatch, nel quale è possibile salire di livello e guadagnare soldi per comprare armi ed equipaggiamenti di vario genere. La longevità è gia buona di per sé nello story mode grazie a ben 26 capitoli ed è ulteriormente rimpinguata dalle inedite caratteristiche mutiplayer. Graficamente il gioco conferma le ottime impressioni avute in fase di anteprima, in quanto il dettaglio grafico è assolutamente straordinario, così come le animazioni e la regia di cutscenes
effetti grafici, come il nostro Nate che muove la neve fresca camminandoci in mezzo, le onde increspate sull’acqua o alcuni paesaggi mozzafiato che si estendono a perdita d’occhio. Tra i momenti migliori citiamo anche una situazione in cui ci verrà fatta provare in modo convincente la sensazione di essere in un palazzo che sta crollando, qualcosa di davvero notevole. Da menzionare poi l’ottima colonna sonora, così come il doppiaggio in italiano davvero pregevole. I valori di produzione sono decisamente elevati, e mostrano cosa si può fare con una Ps3 spremuta a dovere; tra l’altro il gioco ha caricamenti in-game praticamente inesistenti e non necessita di alcuna installazione su hard disk. Anche se un piccolo trucco c'è e l'abbiamo scoperto (in realtà non tutte le cutscenes sono davvero in tempo reale, ed è durante quelle precalcolate che avvengono i caricamenti), questo sarebbe un esempio da seguire per tutti gli sviluppatori che si cimentano sulla macchina Sony, dev kit permettendo.
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Il Diario di Nathan Drake Come nel precedente episodio, anche in Uncharted 2 potremo in ogni momento esaminare il diario del protagonista Nathan Drake. Un pò come il mitico diario del professor Henry Jones in "L'Ultima Crociata", questo libricino contiene numerosi appunti, disegni e note che in alcuni frangenti potranno esserci utili per risolvere alcuni enigmi. Il bello però è che stavolta il diario è molto più ampio e dettagliato: sfogliandolo troveremo appunti, schizzi e souvenir decisamente interessanti e talvolta buffi. Ad esempio, vedremo come Nathan ha conservato gelosamente biglietti ferroviari, mappe, brochure e simili, come abbia una pagina dedicata alla sue ex fiamme (con tanto di fiorellini attaccati con lo scotch) e persino foto e dobloni della sua scorsa avventura riguardante El Dorado. Particolarmente buffa la pagina dedicata all'amico Sully, dove sue diverse polaroid sono state ritoccare ad arte con un pennarello.
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RECENSIONE
A cura di Massimiliano “Maxx” Pacchiano
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opo i fasti dello straordinario (e mai abbastanza celebrato) Psychonauts, il geniale Tim Shafer torna sui nostri schermi con quello che potremo definire, più che un semplice videogioco, un vero e proprio omaggio verso il mondo del rock. In Butal Legend infatti non viene celebrata solo la musica “hard & heavy” grazie alla fantastica colonna sonora, ma l’intero immaginario metal tipico degli anni ‘70 e ‘80 viene omaggiato e portato a nuova vita grazie ad un numero enorme di riferimenti, citazioni e trovate fantastiche che ci accompagneranno nel corso di questa incredibile avventura. Protagonista del gioco è Eddie, un semplice “roadie” costretto a lavorare per una ridicola band di giovinastri che si prodigano in canzonette nu-metal estremamente commerciali, mentre lui vorrebbe ardentemente il ritorno della musica “vera”. Durante
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: DOUBLE FINE DISTRIBUTORE: EA PREZZO: 59.90 EURO GENERE: AZIONE GIOCATORI: 1 MULTIPLAYER: SI WEB: http://www.brutallegend.com
X360 PS3
Brutal Legend stupisce e diverte, soprattutto grazie trama e dialoghi eccelsi, conditi da una valanga di citazioni rock (visive e non) che ammiccano agli appassionati di questo storico genere musicale. La parte giocata risulta piacevole e varia, grazie all’originale mix di generi, ma non riesce ad avvicinarsi alla qualità ludica dei suoi ispiratori. In ultima analisi, un titolo fantastico che vi regalerà diverse ore di grandissimo divertimento, ma come Psychonauts prima di lui, i pregi di Brutal Legend sono più nel lato “espressivo” che non nella parte giocata vera e propria. GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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20 Dicembre 2009
uno dei concerti però, qualcosa va storto e il nostro eroe si troverà catapultato in una dimensione parallela in cui l’immaginario metal ha preso vita: paesaggi apocalittici, mostri, demoni, ma anche bizzarri alleati umani della “resistenza” che lo aiuteranno nella lotta contro le forze del male capitanate dal malvagio imperatore Doviculus. Riuscirà il nostro eroe a salvare questo strano mondo? I punti di forza del gioco, come ci si poteva aspettare da Shafer, sono rappresentati da tutta la parte creativa, ovvero trama, dialoghi e stile grafico. Ma andiamo con ordine: il protagonista è stato interpretato vocalmente nientemeno che da Jack Black (in effetti anche le sue fattezze lo ricordano vagamente), noto attore comico ma anche grande appassionato di rock e frontman del gruppo Tenacious D. inoltre altri grandi nomi della musica “pesante” hanno prestato la loro voce e/o le loro
8.9 WWW.ETMAGAZINE.IT
fattezze, tra cui Lemmy Kilmister dei Motorhead (nei panni di un personaggio chiamato ironicamente KillMaster), Rob Halford dei Judas Priest e Ozzy Osbourne ex Black Sabbath (il quale interpreta il Guardiano del Metal, che si occupa dei potenziamenti). La cura riposta in Brutal Legend è palese fin dall’intro, in cui vedremo lo stesso Jack Black che ci porterà all’interno di uno sperduto negozio di dischi e, nello scaffale contrassegnato dall’etichetta “Forbidden Metal” troverà questo misterioso e rarissimo vinile che fungerà da menù di gioco. La trama si snoda tra un numero incredibile di trovate e dialoghi estremamente divertenti e d’effetto; raramente nei giochi moderni c’è una simile qualità di scrittura, che tanto ricorda i mostri sacri delle avventure grafiche Lucasfilm/Arts. Lo stile grafico non è da meno: pur presentando inizialmente un character design che ricorda quello dei primi
Guitar Hero (cosa probabilmente voluta, visto che l’intero gioco sfrutta intelligentemente la scia del successo dei titoli musicali per dire qualcosa di ben più valido e importante), il tutto mostra una cura eccezionale nel design di ambienti, personaggi e nemici. Nonostante la complessità poligonale non sia elevatissima se raffrontata agli ultimi titoloni usciti sul mercato, l’intero stile grafico è certamente d’impatto e denota una grande cura per i particolari e una grande enfasi sulla mimica e sull’espressività dei personaggi. Il gameplay è un buon mix di generi in cui convogliano elementi picchiaduro, esplorazione, guida e un pizzico di strategia spiccia, il tutto unito da una grande mappa free-roaming tramite la quale raggiungere le missioni della storia e le side-quest. Il cuore del gioco è principalmente il fattore beat’em up, che riesce ad essere sufficientemente ben fatto divertente (abbiamo due armi da usare con due gradi di potenza l’una, semplici combo, attacchi in cooperazione con altri personaggi, lock-on e le classiche parata/schivata), a cui talvolta si uniscono semplici elementi RTS, ma purtroppo c’è da dire che quanto a profondità e divertimento non riesce ad avvicinarsi ai mostri sacri dei generi a cui si ispira. Fortunatamente c’è anche una modalità multiplayer (che manca nei titoli analoghi della concorrenza) la quale aggiunge interesse e allunga la longevità di per sé non eccelsa (appena 7-8 ore per giungere al termine dello story mode, missioni facoltative escluse). In multiplayer, il fattore
pseudo-strategico del gioco ha particolare rilievo: fondamentalmente si tratta di conquistare gli spiriti dei fan utilizzando la “magia” del tributo (tali magie nel gioco si attivano facendo degli assoli di chitarra con sequenze di tasti, in maniera analoga a Guitar Hero); tali fan fungono da “mana” per creare armate da utilizzare per assisterci nella battaglia, grazie a dei semplici comandi (difendi, attacca, segui). Altro punto di forza del gioco è certamente la colonna sonora, che oltre alle ottime composizioni originali di Peter McConnel (le quali contengono anche citazioni musicali da classici metal) comprende la bellezza di 100 brani di famose formazioni metal del passato e del presente: tra questi citiamo gli Anthrax, Black Sabbath, Cradle of Filth, Carcass, Judas Priest, KMFDM, Manowar, Marilyn Manson, Megadeth, Motorhead, Ozzy Osbourne, Rob Zombie, Scorpions, Testament e Tenacious D. La localizzazione italiana comprende testi, cartelli e sottotitoli; per una volta l’adattamento è eccellente e non farà assolutamente rimpiangere la versione originale.
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Iconografia Metallica Nel corso della sua avventura, Eddie Riggs si troverà immerso in un mondo in cui i riferimenti alla scena metal degli anni ‘70 e ‘80 si sprecano. Paesaggi apocalittici, teschi ed altoparlanti ovunque, persino alberi e staccionate creati con marmitte luccicanti. Numerosi anche i monumenti caratteristici sparsi per il mondo di gioco, come le spade giganti (che si riferiscono al power metal) o la chitarra di roccia che spunta dal terreno. Il gioco non risparmia nemmeno stoccate ai “nemici” storici del rock puro, dai gruppi nu-metal agli emodark fino ai buffi “hairbangers”, guerrieri al soldo del generale Lionwhite che parodizzano il fenomeno hair-metal (discutibile branca commerciale del rock nata alla fine degli anni ’80, a detta di alcuni una delle cause del declino di questo genere musicale) e il gruppo fondatore di questo genere, i White Lion. Per fortuna al nostro fianco avremo i nostri affiliati ed Ozzy, che ci venderà potenziamenti nel ruolo del Guardiano del Metal!
Dicembre 2009
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RECENSIONE
A cura di Lorenzo “Nameless One” Corda
Borderlands Welcome to Pandora.
E
’molto difficile non aver visto nulla di Borderlands vista l’enormità di filmati che sono stati rilasciati finora. Per quelli di voi che sono ancora all’oscuro di cosa offra questo titolo, Borderlands è un mix tra un rpg e un fps arcade, ricordando un pò Hellgate London come impostazione. Ambientato nell’inospitale Pandora, un pianeta desertico e popolato da poco amichevoli creature, il gioco ci mette nei panni di 4 differenti personaggi: Lilith la sirena (forse la classe più difficile da definire, fa un largo uso di colpi elementali), Mordekai il cacciatore (il cecchino che usa un simpatico amichetto, il bloodwing), Roland il soldato (in grado di posizionare temibili torrette) e Brick nel ruolo di se stesso (un vero e proprio rullo compressore in grado di eliminare i nemici a mani nude). Questi 4 poco raccomandabili individui sono giunti sul pianeta alla ricerca della Cripta, un luogo dove secondo le leggende sarebbero racchiuse ricchezze oltre l’immaginabile. Ed è così che inizia la vostra ricerca che vi metterà contro ogni bandito, alieno e animale del posto; ma dalla vostra parte avrete sempre un’immenso arsenale per
Scheda Tecnica
X360 PS3 PC
SVILUPPATORE: GEARBOX PUBLISHER: TAKE TWO PREZZO: 59.90 EURO GENERE: FPS / ACTION RPG GIOCATORI: 1-4 MULTIPLAYER: SI WEB: www.borderlandsthegame.com
Borderlands è un titolo che unisce un design accattivante ad un gameplay immediato e in grado di dare dipenza. Purtroppo se non è esattamente quello che cercate proprio per via di questa sua natura non riuscirà a conquistarvi. Da provare comunque.
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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22 Dicembre 2009
difendervi. Ed è proprio questo il cardine del gioco, il sistema di generazione delle armi. Borderlands infatti genera in modo praticamente casuale le armi determinandone le statistiche e rendendo di fatto ogni partita unica in base a quello che troverete. Ed è proprio questo che stupisce. Perchè se da un lato la varietà di mostri e situazioni presentate lascia a desiderare, la curiosità di vedere cosa lascerà cadere quel boss riesce sempre a spingere il giocatore verso la quest successiva e così via per tutta la durata (a dire il vero non esagerata della nostra avventura). Ogni arma nuova che troverete riaccenderà il divertimento, la voglia di sperimentare e di vedere come il vostro piccolo giocattolo è in grado di semplificarvi la vita. La possibilità poi di poter riutilizzare il personaggio in una seconda partita a difficoltà superiore (quindi oggetti migliori) aumenta in modo significativo il fattore rigiocabilità (già alto grazie alle grandi differenze nei 4 personaggi).
Ma se questa meccanica è la chiave del successo del titolo, nasconde anche la sua peggiore falla. Perchè Borderlands alla fine è tutto qui. Certo le quest sono divertenti e i personaggi comici, ma non sono nulla di davvero nuovo e il titolo non poggia su una storia innovativa o su una narrazione particolarmente intrigante per spingere il giocatore. Se la magia di boss che una volta sconfitti lasciano più oggetti di una Pinata non vi cattura Borderlands non riuscirà a fare presa sul vostro cuore neanche con l’ottimo comparto multiplayer fino a 4 giocatori. Sul versante tecnico Borderlands è una piccola perla di design, con personaggi ben caratterizzati visivamente e uno stile unico che strizza l’occhio al far west (qualcuno ha detto Trigun?). Gli
8.0 WWW.ETMAGAZINE.IT
ambienti sono ben realizzati anche se appaiono un pò ripetitivi negli interni. Un neo invece è stato riscontrato in un frame rate non sempre costante ma che non pregiudica in modo significativo l’esperienza di gioco. La completa localizzazione poi offre un doppiaggio ben realizzato; divertentissime le frasi dette dai nemici umani. Tirando le somme Borderlands è un titolo magico perchè con un gameplay a conti fatti molto semplice riesce a creare vera e propria dipendenza, spingendovi quest dopo quest, arma dopo arma a passare un enorme numero di ore giocando. Dall’altro lato però proprio questa sua semplicità, il suo fare affidamento sulla vostra fame di armi nuove come motivo principale di gioco lo rende un titolo con poca attrattiva per alcuni. Mi sento comunque di consigliarlo a tutti gl’amanti dello sparatutto dell’action rpg, in quanto è in grado di regalare tantissime ore di spensierato divertimento. E adesso scusatemi, devo provare il mio nuovo fucile.
Tutti I marchi sono di proprietà di Wizards of the Coast, Inc. Š2008 Wizards.
RECENSIONE
A cura di Emiliano “OrsoRaro” Contarino
FIFA 10 FIFA 10: Un calcio reale fatto di dettagli e cura per i particolari. Il Calcio in DIretta Se il reparto offline riesce a dare davvero tante motivazioni all’utente, è il reparto online a coronare il successo di questa ennesima simulazione calcistica. A parte l’eccezionale velocità nella ricerca delle partite, si nota anche un’estrema fluidità di gioco. Le partite online svolte durante le nostre sessioni di prova non hanno manifestato il minimo lag. Sembra di giocare offline, se non fosse per la bravura di quasi tutti gli utenti che frequentano la community Fifa. Fantastica poi la live season: sarà, infatti, possibile acquistare vari campionati e far rivivere al nostro team virtuale le imprese della squadra reale. In questo percorso simulato, avremo così la possibilità di disputare, una e una sola volta, le partite realmente giocate dalla squadra. Potremo, inoltre, cambiar il corso degli eventi e cancellare - almeno nel videogioco - alcune sconfitte reali del nostro team del cuore.
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: EA SPORTS PUBLISHER: ELECTRONIC ARTS PREZZO: 64.90 EURO GENERE: MUSICALE GIOCATORI: 1-4 MULTIPLAYER: SI WEB: http://fifa.easports.com/
X360 PS3
Fifa 10 è la simulazione calcistica definitiva. Migliorabili i volti dei calciatori e la telecronaca, ma per il resto è stato compiuto un ottimo lavoro sul versante del gameplay e del controllo a 360 gradi di ogni giocatore. La modalità online conferisce poi al titolo una longevità impressionante, permettendo anche una fluidità di gioco eccelsa. Per quest’anno non ci sono dubbi: Fifa10 è la scelta vincente!
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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24 Dicembre 2009
T
utto pronto per il calcio d’inizio. Partiti! Siamo soliti iniziare la stagione calcistica videoludica parlando di PES e Fifa come due contendenti per lo stesso gradino del podio. Quest’anno è, forse, il caso di non porre sullo stesso piano i due titoli e, senza falsi buonismi, evitiamo di mettere sullo stesso livello i due prodotti: non si parte da una situazione di parità. FIFA 10, lo diciamo sin da subito, ha una marcia in più, un’attenzione per i particolari che l’hanno portato nel tempo a migliorare e ad offrire una simulazione calcistica degna di questo nome. Si parte dalle tante modalità di gioco, da una cura per il versante online, ingrandito e rivisto rispetto al passato, per finire con la grande attività di rifinitura realizzata sul gameplay e sul controllo di ogni singolo giocatore. Il gameplay è sicuramente uno degli aspetti più importanti, quando parliamo, però, di un titolo calcistico, l’importanza
di questo elemento deve essere moltiplicato per undici. Il controllo su ogni giocatore in campo è ottimo: preso in mano il pad, si nota subito una morbidezza disarmante; questa precisione si esplica in movenze reali e naturali, quasi avessimo il controllo di un vero giocatore. In Fifa 10 poi non esistono più, o quasi, traiettorie preimpostate: dai tiri ai passaggi non c’è nulla di calcolato; il pallone può assumere le traiettorie più disparate in base alla fisica. Si parla, ancora, di realismo quando affrontiamo il discorso I.A. dei calciatori gestiti dalla CPU. Su questo versante sono stati fatti passi da gigante: il comportamento diventa più credibile, così che sarà un piacere notare uno scatto di un compagno di squadra che cerca di aprirsi un varco tagliando il campo, creandosi un’apertura nella difesa avversaria. In questi casi, il calciatore chiamerà il passaggio con la mano: se saremo pronti a servirlo avremo
9.2 WWW.ETMAGAZINE.IT
grosse possibilità di andare in rete. Cogliere l’attimo in un passaggio, o in un qualsiasi tocco del pallone, sarà elemento fondamentale. Tuttò ciò rende ogni match e ogni singola azione sudata, proprio come una partita reale. Fifa10 in single player offre una serie di opzioni tradizionali che vanno dalla partita singola ai campionati e alle coppe. Ci sarà, inoltre, la possibilità di far crescere un proprio alter ego virtuale a seconda delle prestazioni ottenute in campo, o perfino degli allenamenti effettuati nell’arena. Migliorata anche la modalità allenatore, resa più divertente da un ottimo sistema di trasferimenti e da una buona calibrazione nella crescita dei giocatori. Se tutto ciò non dovesse bastare c’è anche la possibilità di creare fantasiosi schemi su calci piazzati da poter sfruttare in partita. L’editor messo a disposizione da EA, oltre ad essere completo e funzionale, è molto divertente e permette di sbizzarrirsi nella creazione di schemi e tattiche. E veniamo al versante tecnico: il colpo d’occhio generale offerto in campo è dei più positivi. Fifa 10 stupisce per la qualità e la quantità di animazioni visibili durante ogni partita: stop, scatti, tackle, cross e tocchi di palla sono stati completamente ridisegnati per offrire quel livello di realismo cui si faceva cenno in apertura. Ottima l’effettistica sonora ma migliorabile il commento.
RECENSIONE
A cura di Andrea “Alathor” Lancioni
Left 4 Dead 2 Uccidere zombi in compagnia è la cosa più bella che ci sia. Parola Chiave: Smembramento
A
d un anno di distanza dal primo Left For Dead ecco pronto per noi l’atteso seguito. Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di uno sparatutto che ha il suo punto forte nella divertentissima modalità coop online che permette di vestire i panni del sopravvissuto o dello zombie assieme ad altri sei giocatori divisi in due squadre da quattro. Il punto debole del primo capitolo, sebbene molto divertente, forse era la scarsità di contenuti al momento dell’uscita, limitati a quattro campagne slegate tra loro. Left for Dead 2 arricchisce la formula avvincente e adrenalinica del primo capitolo proponendo un gameplay veloce e basato sulla collaborazione tra i giocatori. La
prima novità sostanziale introdotta riguarda la struttura delle cinque campagne che costituiscono il cuore del gioco, adesso legate tra di loro e caratterizzate da un ottimo level design e da una maggior varietà nelle ambientazioni. Seguendo la filosofia del “more of the same” Valve in questo secondo capitolo ha introdotto nuove tipologie di armi e, soprattutto, l’utilizzo di armi da mischia che possono essere utilizzate come ultima risorsa per tentare di difendersi dagli infetti. Questa possibilità approfondisce il gameplay permettendo di mettere in atto nuove tattiche basate sull’utilizzo delle stesse. Novità vi sono anche sul fronte degli zombi, infatti se
quelli “normali” sono ancora più veloci rispetto al passato, sono stati inseriti nel gioco alcuni nuovi tipi di super-zombie che sono in grado di dare parecchio filo da torcere anche al giocatore incallito, soprattutto se controllati da un altro giocatore umano. Sul fronte modalità gli affezionati troveranno ad attenderli sia la modalità Versus che le due modalità Survivor e Scavenge dove i sopravvissuti dovranno andare alla ricerca di taniche di benzina mentre una squadra di infetti dovrà contrastarli. Passando al lato tecnico, non si può eccepire nulla alla sviluppatori, La grafica si attesta su ottimi livelli, le musiche che fanno da contorno permettono al giocatore di immergersi ancor di più nell’atmosfera del gioco e il buon net code rende il gioco esente da lag anche in presenza di connessioni non troppo veloci.
L’introduzione delle armi da mischia ha portato con se una nuova varietà in fatto di uccisioni possibili. Adesso potremo letteralmente smembrare i nemici colpendo varie zone del loro corpo, come accadeva in dead space, inoltre la minor distanza a cui ci costringe l’utilizzo delle stesse rende il gioco ancora più ricco di gore e sangue. Stesso discorso riguarda anche le armi a distanza, che lasceranno sui nemici varie ferite in base a dove li colpiremo. Non si tratta di certo di una novità assoluta, ma tale scelta non fa che rendere più crudele l’atmosfera di gioco ed aumenta il livello di realismo per far sentire ancora di più al giocatore la sensazione di fragilità e lo stato di allerta.
Scheda Tecnica
X360 PC
SVILUPPATORE: VALVE PUBLISHER: EA PREZZO BOXED: 44.95 EURO PREZZO DIGITAL DELIVERY: 37.95 EURO GENERE: FPS COOPERATIVO GIOCATORI: 1-8 MULTIPLAYER: SI WEB: http:// www.l4d.com/home.html
Left for Dead 2 arricchisce la formula del predecessore con nuovi elementi di gioco, come le armi da mischia e le nuove tipologie di infetti. Devastante e profondamente divertente in multiplayer, dove più di una volta tra una safe room e l’altra vi dimenticherete del passare del tempo catturati completamente dal vender cara la pelle ed aiutare i vostri compagni. Mettete da parte le inutili polemiche: L4D2 è un “vero” gioco, non un data disk.
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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9 8 9 10 7 8
9.0
Dicembre 2009 25
RECENSIONE
A cura di Emiliano “OrsoRaro” Contarino
New Super Mario Bros. Wii “It’s-a-me, Mario !” Il Ritorno di Yoshi Tra le piacevoli sorprese riscontrabili in questo ultimo episodio dedicato a Mario, notiamo giustamente il ritorno di Yoshi. Mario & Co. Potranno finalmente tornare in sella al simpatico draghetto ingoiando nemici e quant’altro possa essere di intralcio. Questo gradito ritorno e qualche background sullo sfondo ricordano molto da vicino quel Super Mario World pubblicato su SNES nel 1990.
8, ognuno dei quali contiene segreti,
Q
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: NINTENDO PUBLISHER: NINTENDO DISTRIBUTORE: NINTENDO PREZZO: 49.90 EURO GENERE: PLATFORM GIOCATORI: 1-4 MULTIPLAYER: NO WEB: http://www.mariobroswii.com/
Wii
Un giusto tributo a Mario. Ecco come definire questo prodotto. Un gameplay tradizionale e sempre divertente affianca un disegno allegro e semplice in pieno stile Nintendo. Una maggiore difficoltà rende quel pizzico di sfida in più che non guasta!
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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26 Dicembre 2009
8.6
uando allo scorso E3 Nintendo fece saltare fuori dal cilindro l’annuncio di un nuovo Super Mario Bros in 2D, i fan della serie ebbero di certo di che gioire. Il ritorno del baffuto idraulico al mondo delle due dimensioni è finalmente ultimato. Wiimote alla mano è un tuffo nel passato ad attenderci. Questo New Super Mario Bros Wii salta subito all’occhio per la sua somiglianza con il predecessore apparso sui due schermi del DS. Un level design completamente nuovo unito a power up inediti e ad una gustosa modalità cooperativa serve subito a distinguere questo prodotto dal fratello minore. Il gameplay rimane decisamente fedele ai capitoli della serie e la maneggevolezza dell’idraulico è la firma inimitabile di Mr. Miyamoto. Ogni livello presenta una struttura semplice ma al tempo stesso divertente in grado di offrire un livello di sfida sicuramente più elevato che in passato. A tal proposito verrà attivata una guida automatica nel caso in cui dovessimo perdere ben 8 vite di seguito in uno stesso livello. L’auto pilota – se così possiamo chiamarlo – indicherà agli utenti la via più semplice per giungere a destinazione. Le novità non finiscono qui. Mario avrà a disposizione due nuovi costumi da
indossare durante la sua avventura. Un primo, consistente in un casco con elica annessa, permetterà a Mario di compiere brevi voli e di planare su ogni piattaforma. Un secondo, invece, trasformerà il nostro eroe in un buffo pinguino permettendogli di avere maggiore aderenza su superfici ghiacciate ed evitare cosi di scivolare pericolosamente. A questi si aggiunge anche l’utilizzo di un fiore di ghiaccio, che consentirà di trasformare ogni nemico in un piccolo cubetto di ghiaccio. Presenti anche i consueti funghi, fiori infuocati e stelle invincibilità. Se il gioco singolo fa rivivere in pieno il classico stile presente in ogni Mario sin dai tempi più remoti, il reparto multiplayer offre un approccio diverso e originale. Sarà possibile giocare l’avventura fino a 4 giocatori in contemporanea sullo stesso livello. Se due giocatori sono più che sufficienti a variare l’azione di gioco, arrivare a 4 potrebbe rendere la schermata confusionaria e poco divertente. I mondi da esplorare sono
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monete da scovare, minigiochi e due castelli con tanto di boss di fine livello. A livello tecnico, SMB Wii mantiene la classica impostazione. Colori vivaci e solari fanno da sfondo a livelli ben disegnati e perfettamente eterogenei. Si passerà da caverne “buie” a pianure verdeggianti per poi passare all’arido deserto. Anche il reparto sonoro può essere considerato un tributo ad uno degli eroi più amati nella storia dei videogiochi. Ai jingle ascoltati in passate edizioni e sempre godibilissimi si affiancano nuovi motivetti orecchiabili e allegri, in perfetta sintonia con la serie. Inspiegabile, invece, l’assenza al classic controller che avrebbe reso un feeling ancora più fedele alla serie.
Rabbids Go Home
RECENSIONE
A cura di Massimiliano “Maxx” Pacchiano
Avete mai visto due conigli fare la spesa? E che spesa!
C
ome ogni anno, puntualmente arrivano i conigli pazzi di Ubisoft ad imperversare sulla bianca console Nintendo. Abbandonati i minigames, il quarto titolo a loro dedicato è un gioco più snello, semplice e compatto. La trama narra dei terribili coniglietti che, stufi di trovarsi sulla terra, decidono di tornare verso quella che considerano la loro casa, ovvero la luna. Nei panni di due conigliozzi armati di carrello della spesa, dovremo raccogliere quanti
più oggetti possibile all’interno dei 40 livelli di gioco, al fine di creare una enorme catasta che consenta ai poco svegli mammiferi di raggiungere la tanto agognata meta. Presentazione, trama, stile grafico e gameplay sono estremamente essenziali e snelli, e per una volta possiamo dire che questo è solo un bene. Tutto il gioco è intriso di una sensibilità minimalista estremamente “francese”, che risulta piacevole e sicuramente verrà incontro ad i
gusti del pubblico nipponico. Tutto è spiegato per immagini e ci sono numerose gag visive; le poche frasi presenti, ottimamente recitate in italiano, vengono dagli umani in fuga o dai messaggi degli altoparlanti, e risultano spesso sagaci e divertenti. Tra corse, rampe, urla e frenesia diffusa, il tutto ricorda alla lontana Katamari Damacy, ma qui i livelli sono progressivi e lineari (a parte il livello hub) ed il fattore difficoltà è solo negli ostacoli e non nell’ordine di raccolta degli oggetti. La realizzazione tecnica non è eclatante ma adeguata, contornata da sonoro piacevole, localizzazione competente, e filmati di intermezzo ottimamente disegnati ed animati.
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: UBISOFT MONTPELLIER PUBLISHER: UBISOFT PREZZO: 49.90 EURO GENERE: AZIONE GIOCATORI: 1-2 WEB: http://rabbids.it.ubi.com/
WII
Minimale ma divertente, curato e con un umorismo irresistibile, Rabbids Go Home è un titolo adatto davvero a tutti e con una sensibilità e una compattezza che forse mancava nei precedenti capitoli. Più rivolto al single player dei precedenti e più snello sotto tutti gli aspetti, finalmente un gioco “vero”, per quanto piccolo, dedicato ai pazzi conigli di casa Ubisoft.
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
7 9 7 8 7 7
7.8
Mario & Luigi Viaggio al centro di Bowser A cura di Emiliano “OrsoRaro” Contarino
Ritorna il RPG dedicato a Mario e Luigi, ma questa volta c’è un ospite in più!
L
’ex signore del male, sua mostruosità Bowser, ha ingoiato i nostri Mario e Luigi. Il suo castello è però sotto attacco: a noi il compito di aiutarlo. Aspettate un attimo, c’è qualcosa che non va. In questo terzo ActionRPG dedicato a Mario e Luigi c’è la presenza attiva di Bowser. Questo personaggio sarà utilizzato davvero tanto nel gioco, così da poterlo definire un vero e proprio protagonista alla stessa stregua
di Mario e Luigi. Questi, agiranno principalmente all’interno del corpo di Bowser, e andranno a perlustrare ogni parte del suo organismo. Dallo stomaco, al braccio, fino ad arrivare nella punta della coda. Queste fasi di gioco all’interno del corpo andranno ad assumere molto spesso i connotati di minigames. Alle volte, ad esempio, verrà chiesto ai due fratelli di resuscitare un muscolo di Boswer, altre, di rianimare interamente il drago
sfiancato dai colpi avversari. Spesso queste azioni dovranno essere compiute premendo semplicemente i tasti A e B nel giusto ordine con un determinato ritmo. Le battaglie vere e proprie, invece, si svolgono a turni, proprio come impone la tradizione RPG.
Scheda Tecnica SVILUPPATORE: NINTENDO PUBLISHER: NINTENDO PREZZO: 39.90 EURO GENERE: ACTION RPG GIOCATORI: 1 WEB: http://bowsersinsidestory.com/
Mario & Luigi: Viaggio al centro di Bowser continua nella strada maestra intrapresa dai predecessori. A parte la facilità di fondo, un’avventura piacevole, divertente e più varia che in passato. L’ingresso di Bowser come personaggio giocabile, e l’introduzione di alcuni minigiochi, portano una ventata di freschezza al titolo, spazzando così via il pericolo di ripetitività. Se avete amato i predecessori, non potete assolutamente mancare questa terza avventura. Promosso a pieni voti!
GRAFICA SONORO GIOCABILITÀ LONGEVITÀ INNOVAZIONE PREZZO
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DS
8 8 9 8 6 7
9.1
Dicembre 2009 27
DIGITAL DELIVERY Quando il videogioco è a portata di click
LUCIDITY
LOCOROCOMIDNIGHT CARNIVAL
TECNICA: ARTE: GIOCABILITÀ: QUALITÀ/PREZZO: PREZZO: VOTO:
TECNICA: ARTE: GIOCABILITÀ: QUALITÀ/PREZZO: PREZZO: VOTO:
||| ||||| || ||| 800 MP 6.1
|||| |||| ||| || 14.99 EURO 7.8
Grande realizzazione stilistica, con stile grafico pregevole e musiche fantastiche, per un gioco che però ha ben poco da dire. Dovremo aiutare la piccola Sofi ad attraversare un bosco popolato da strane creature: la piccola continuerà a camminare da sola e noi dovremo posizionare degli elementi (scale, piattaforme, salti) sul suo tragitto per farle superare ostacoli e raccogliere lucciole magiche. Purtroppo il gameplay poco originale (che ricorda alla lontana Lemmings) ed il level design disastroso rendono il gioco poco divertente e presto ripetitivo. Il nostro consiglio è di provarlo, e poi correre ad acquistare Braid, invece.
Disponibile solo su Psn, Midnight Carnival per Psp è simile ai due titoli “regolari” della serie, ma ci sono alcune differenze che ne stravolgono totalmente il gameplay. Abbiamo 16 nuovi livelli, ma di brevissima durata ed una nuova meccanica: concatenando i salti potremo raggiungere altezze maggiori, scalare pareti e crescere di dimensioni. I livelli sono anche molto più impegnativi; il tutto è teso a rendere il gioco più veloce, tecnico e rigiocabile. In più abbiamo 3 livelli extra e 2 minigames. Divertente e sensibilmente diverso dagli altri LocoRoco, MC è valido ma pecca di longevità nonstante la rigiocabilità estrema.
A RECKLESS DISREGARD FOR GRAVITY
BIT TRIP CORE
Dopo Wonderful End tornano i folli Dejobaan con un titolo totalmente nuovo e, stavolta, totalmente originale. Ispirato al base jumping e con un'estetica accattivante alla Rez, ARDFG (noto anche come AAaAa!!!) ci fa scendere in picchiata a rotta di collo tra palazzi, ostacoli e vetrate; gli 80 livelli da sbloccare si fanno sempre piu complessi e le meccaniche si aggiungono, invogliandoci a ricercare la performance perfetta mentre sfioriamo le strutture, infrangiamo le vetrare e salutiamo i pedoni che attraversano i futuribili ponti sospesi tra i palazzi fluttuanti. Folle, divertente e ricco di umorismo. Consigliato.
Arriva il secondo capitolo della serie Bit Trip, che come il precedente omaggia l'estetica audiovisiva del videogioco pioneristico rielaborando il tutto in chiave rythm. Se Beat prendeva in prestito le meccaniche del filone Breakout, Core omaggia invece gli shooter, ma lo fa in maniera singolare. Controlleremo direzione e tempistica di raggi laser che partono da una torretta al centro del video, distruggendo i bersagli che appaiono a tempo di musica. Visivamente e ludicamente più elaborato di Beat, ma anche più complesso e meno immediato, Core offre una grande esperienza sensoriale ma a breve termine.
TECNICA: ARTE: GIOCABILITÀ: QUALITÀ/PREZZO: PREZZO: VOTO:
28 Dicembre 2009
TECNICA: ARTE: GIOCABILITÀ: QUALITÀ/PREZZO: PREZZO: VOTO:
||| |||| ||||| |||| 15,00 $ 8.2
WWW.ETMAGAZINE.IT
||| ||||| ||| |||| 600 WP 8.0
A cura di Massimiliano "Maxx" Pacchiano
MACHINARIUM
ZOMBIE APOCALYPSE
TECNICA: ARTE: GIOCABILITÀ: QUALITÀ/PREZZO: PREZZO: VOTO:
TECNICA: ARTE: GIOCABILITÀ: QUALITÀ/PREZZO: PREZZO: VOTO:
|||| ||||| ||||| |||| 17.00 $ 8.9
|||| || ||| |||| 9,99 EURO 7.4
In seguito ai pregevoli titoli della serie Samorost, il team Amanita Design si cimenta nel suo primo gioco commerciale, Machinarium. Lo stile che ha sempre contraddistinto le loro produzioni subisce una brusca sterzata, sia sul versante audiovisivo che per quanto riguarda il gameplay. Infatti se nei precedenti titoli gli enigmi si risolvevano solo cliccando, come nella mitica serie Gobliiins su Amiga, stavolta si fanno delle lievi concessioni alle classiche avventure grafiche, con tanto di inventario e manipolazione di oggetti. Allo stesso modo, la grafica che
Dopo i deludenti Monster Madness e Burn Zombie Burn, tocca a Konami provarci con lo zombie shooter in salsa Digital Delivery. A differenza dei suoi predecessori, Zombie Apocalypse saccheggia l'estetica pseudo-realistica di Left 4 Dead per offrirci uno sparatutto "twin stick shooter" (alla Robotron, per chi se lo ricorda) di grande impatto. Quattro disperati alle prese con una fine del mondo di matrice romeriana; azione frenetica sia in singolo che in multi, sia in locale che online. Le meccaniche sono immediate e divertenti ma ovviamente
una volta era costituita da fantasiosi fotomontaggi e personaggini tipicamente flash, stavolta è interamente disegnata a mano con un effetto notevole. Nei panni di un piccolo robottino, dovremmo affrontare un viaggio dalla discarica nella quale saremo buttati fino ad una meta inizialmente sconosciuta. L’ignoto e la sorpresa sono sempre stati un punto fermo nelle produzioni Amanita, ma stavolta l’impatto è particolarmente efficace in quanto dietro l’odissea del piccolo droide troveremo finalmente una storia coerente e ben narrata. Audiovisivamente notevole, con una straordinaria atmosfera ed enigmi interessanti, Machinarium pecca solo per quanto riguarda linearità e longevità. In ogni caso consigliatissimo, soprattutto a questo prezzo.
ripetitive, risollevate comunque dalla presenza di numerosi tipi di zombie (normali, barcollanti, esplosivi, emetici, tiratori, radioattivi, ecc.) e da diverse modalità di gioco. Abbiamo 7 arene e 55 giorni da superare, e un esercito infinito di zombie da falcidiare sia con le armi a disposizione e con "i trapploni" sparsi nei livelli (fornaci, presse, tritatutto, motori di aerei, chippatrici, ecc.) Divertenti le trovate degli ostaggi che rischiano la zombificazione e dell’orsetto “Teddy Bait” con bomba incorporata che urla frasi tipo “I’m stuffed with love!! (..and C4)”. Un gioco tanto "piccolo" quanto divertente, che però paga lo scotto di una ripetitività forse eccessiva. Comunque consigliato, soprattutto se avete 3 pad di scorta e qualche amico chiassoso.
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Dicembre 2009 29
RETRO GAMING I GIOCHI
A cura di Iacopo “NikeXTC” Sorce
DA NON DIMENTICARE
Quando per giocare ci servivano le 200 lire da inserire nel Coin-op e le cassette per il Commodore 64...
le linee guida di un nuovo sottogenere che andrà a creare. Non era auspicabile un gioco di corse generico, ma uno denso di azione che combinasse capacità tecniche di guida con imprevisti di ogni genere. Ci si trova quindi a correre lungo
a suon di gusci rossi e verdi (descrivibili come missili a ricerca e in linea retta, rispettivamente), banane da lasciare sul tracciato, funghi turbo per poter tagliare fuori strada e riuscire a sfruttare scorciatoie altrimenti inopportune. Il sapiente bilanciamento di abilità nella guida, nell'uso delle armi e fortuna ha decretato lo storico successo di questo titolo,
tracciati, ispirati all'universo mariesco, densi di ostacoli come tubi, piante piranha, pesci smack, ricorrendo ad armi, collezionabili passando sopra apposite pedane, per mettere fuori combattimento la concorrenza
soprattutto in ambito multiplayer, il suo vero punto di forza. Super Mario Kart ha visto numerosi sequel, così come molti tentativi d'imitazione da parte della concorrenza, ed è sempre uno dei titoli più attesi ogni volta che
SUPER MARIO KART
N
ella storia moderna dei videogiochi, Super Mario Kart rappresenta un punto di svolta piuttosto importante da diversi punti di vista. E' la prima vera escursione di Mario in un genere non suo, e traccia
BLAST CORPS
DAYTONA USA Gentlemen, start your engines! Chiunque abbia visto arrivare i cabinati di Daytona USA in sala giochi quasi due decenni fa non può dimenticarsi di questo racing game estremamente arcade e dal carico infinito di divertimento che portava se giocato in multiplayer. Anche perché Sega decise di fare le cose in grande, predisponendo un massimo di 8 cabinati per il gioco in contemporanea. Le piste erano solo tre, e la più giocata in assoluto resterà sempre la Beginner: un semplice ovale, ma che permetteva velocità massima per tutto il tracciato e soprattutto ANNO: 1994 PUBLISHER: SEGA GIOCATORI: 1-8 GENERE: RACING GRAFICA SONORO LONGEVITÀ GIOCABILITÀ ORIGINALITÀ
10 8 9 9 7
30 Dicembre 2009
ARCADE
9.0
la possibilità di schiacciare gli avversari umani addosso ai muri, per farli volare via e far perdere loro molto tempo. Le gare tipicamente si decidevano nella furbizia dei partecipanti nel non trovarsi in situazioni pericolose e non era raro che nelle partite numerose qualcuno cominciasse a correre contromano in picchiata per centrare più sventurati possibile. Purtroppo, essere troppo divertente se giocato così ne ha oscurato i valori assoluti di racing game, che erano comunque notevoli.
I primi mesi di vita del Nintendo 64 furono caratterizzati da una penuria imbarazzante di giochi. Qualunque uscita era attesa con trepidazione, e Rare si presentava all'appuntamento dopo i fasti della saga di Donkey Kong Country sul predecessore Snes. La scelta ricadde su una titolo nuovo, dalle caratteristiche bizzarre: in Blast
una nuova console Nintendo si presenta sul mercato.
ANNO: 1992 PUBLISHER: NINTENDO GIOCATORI: 1-2 GENERE: RACING GRAFICA SONORO LONGEVITÀ GIOCABILITÀ ORIGINALITÀ
8 8 10 10 10
SNES
9.5
Corps dobbiamo liberare la strada ad un TIR che trasporta missili nucleari e che per un guasto riesce a procedere solo in linea retta. A bordo di una serie di veicoli (da un canonico bulldozer a mega robottoni volanti) dobbiamo distruggere tutti i palazzi e gli altri ostacoli presenti sulla marcia del TIR. Giocabilità pura, moltissimi livelli e missioni bonus geniali che ci portano addirittura nello spazio formano una piccola chicca troppo spesso ignorata. ANNO: 1994 PUBLISHER: RAREWARE GIOCATORI: 1 GENERE: ACTION GRAFICA SONORO LONGEVITÀ GIOCABILITÀ ORIGINALITÀ
8 8 8 9 10
8.9
LO SAPEVATE CHE... La rivista americana Electronic Gaming Monthly è famosissima per i propri pesci d'Aprile che hanno fatto impazzire negli anni milioni di giocatori. Nel 1992, in piena febbre Street Fighter II, fu rivelato un fantomatico metodo per far apparire come avversario Sheng Long, presunto maestro di Ryu e Ken. Si suppone che la creazione dei personaggi di Akuma e Gouken da parte di Capcom negli anni successivi sia stata ispirata proprio da questo scherzone...
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N64
AFRICANI DENTRO