MD NEWS 8_ITA

news

8 NUOVO SENSORE DI

M.D. Micro Detectors Magazine n째8 - 24/05/2016 - Edizione italiana

VIBRAZIONE S E N S O R I ultrasonici

large front METALLICI DISTANZA 8M

induttivi miniaturizzati

cubici

EDITORIALE l’orgoglio di essere

m.d.

Anche il 2015 è stato archiviato come un anno positivo, nel quale abbiamo consolidato il trend di crescita di M.D. Micro Detectors, sotto tutti i punti di vista.

2

•

incrementare la velocità e l’efficienza; • avere un alto livello di flessibilità e reattività.

5. Gli Investimenti effettuati: dalla fine del 2011 abbiamo investito cifre davvero significative in beni, servizi e persone. Nuovi prodotti, macchinari, attrezzature, miglioramento delle nostre sedi operative, nuovi profili professionali: tutto finalizzato a fare “di più e meglio”.

M.D. Micro Detectors ha ora un’identità e una visibilità sul mercato, precise, ben delineate e apprezzate. Siamo una azienda di dimensioni medio-piccole, percepita in modo molto positivo e rispettata. Siamo giudicati un’azienda vitale, che fa tanto, con rapidità ed entusiasmo. Questo è un intangibile asset che dobbiamo alimentare sempre di più.

I risultati che abbiamo finora raggiunto I principali risultati ottenuti nel 2015 sono derivano dall’individuazione e dallo svi- stati questi: luppo di cinque leve strategiche fondamentali: • il fatturato è cresciuto, così come in costante miglioramento sono stati 1. La Tecnologia e la Qualità, che dal tutti gli indicatori di performance. I 1971 contraddistinguono i prodotti nuovi prodotti e le customizzaziodi M.D. Micro Detectors. ni di prodotti di catalogo, stanno 2. Il Fattore Umano, vale a dire la culportando un contributo fondamentura lavorativa, la professionalità, la tale a questa crescita, così come conoscenza, il commitment all’adeterminanti si stanno rivelando gli zienda ed ai suoi obbiettivi, la diinterventi di razionalizzazione e riorsponibilità totale ad accettare le sfiganizzazione effettuati in questi ultide: tutti elementi che caratterizzano mi anni; un numero elevato di persone che • abbiamo prodotto 1,3 milioni di pezcompongono la Squadra di M.D.. zi con una produttività superiore al 3. L’Organizzazione e l’applicazione 100% e l’On Time Delivery al 100%; dei principi del Lean Thinking, che • abbiamo sviluppato n. 13 nuovi proci hanno consentito (e sempre più dotti e realizzato n. 143 personalizdovranno farlo) di esaltare le caratzazioni di prodotti di catalogo; teristiche di un’Azienda di medie di- • abbiamo investito tanto e in tutte le mensione come la nostra, prime fra aree aziendali. Tra i nostri investitutte la velocità di azione e di comumenti, vale la pena citare l’acquisto nicazione e la velocità nel prendere della seconda linea SMT, una macle decisioni. china di ispezione ottica automatica 4. L’Azienda Integrata (il concetto di (la prima nella nostra storia ultra“Made in M.D.”), vale a dire il fatto quarantennale), la quinta macchina che dallo sviluppo di nuovi prodotti/ per il trimmeraggio laser, abbiamo soluzioni applicative fino alla conspostato ed allargato quattro linee segna al Cliente finale, tutto viene di produzione ed abbiamo potensvolto da nostro personale presso ziato la sicurezza della nostra sede la nostra sede. L’integrazione ci ha di Modena. consentito di: • da Gennaio 2015 facciamo parte • xincrementare la capacità produttidell’ I/O Link Community; va; • il lavoro sul nuovo Catalogo Prodotti • ridurre il Time to Market sia per i generale è stato portato avanti e finuovi prodotti che per le customiznalizzato a inizio 2016; zazioni; • per la prima volta nella nostra sto• avere il controllo totale e diretto sia ria abbiamo partecipato a 4 fiere dei processi di produzione, che di (SPS Parma e Norimberga, SIAF quelli di sviluppo dei prodotti; Guangzhou, Hispack Barcellona); • avere il controllo totale e diretto della • nell’ambito del Trainee Program, Tecnologia e della Qualità; abbiamo accolto 21 stagisti che

•

•

hanno effettuato più di 2.500 ore di formazione; Micro Detectors Iberica ha registrato una crescita di volume d’affari ragguardevole; inoltre abbiamo allargato e ristrutturato la nostra sede per renderla più funzionale ed accogliente; in Cina abbiamo operato una profonda riorganizzazione e stiamo perseguendo la strada della crescita, sia per quanto riguarda le bobine per i sensori induttivi, che per quanto concerne i sensori.

Ultimo ma non meno rilevante: nel corso del 2015 abbiamo accolto nella nostra sede di Modena, più di 80 delegazioni fra clienti, fornitori o collaboratori della nostra Azienda. Riteniamo che farci vedere da vicino, mostrare chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo, sia uno dei biglietti da visita più efficaci nei confronti di qualsiasi interlocutore.

Noi riteniamo che questo periodo di profonda crisi economica e sociale, fornisca anche delle ottime opportunità. Non è più tempo di parole: ora come mai negli ultimi decenni, valgono solamente i fatti. E chi è in grado di produrre fatti, concretamente e nel modo migliore, ha grandi occasioni da cogliere.

Noi crediamo che in un’epoca nella quale si tende a relativizzare tantissime cose, sia venuto il momento di proporre in modo chiaro e netto valori lavorativi e professionali forti e semplici. Che sia venuto il tempo di evidenziare con forza e convinzione la propria identità e quello in cui si crede.

In un periodo storico nel quale i notiziari di informazione trasmettono quasi esclusivamente fatti di cronaca nera o notizie cariche di negatività, noi vogliamo farci portatori di valori positivi, di entusiasmo, di coraggio nell’affrontare con il sorriso sulle labbra, la mente lucida e gli occhi infiammati, le criticità alle quali il lavoro e la vita ci espongono quotidianamente.

Noi siamo fatti così: siamo convinti che i risultati arrivino attraverso gli sforzi e i sacrifici. Noi pensiamo che i successi si ottengano sia per le capacità e la qualità delle persone, delle organizzazioni, dei prodotti e dei servizi, ma anche grazie a caratteristiche ritornate a essere quanto mai determinanti, quali l’impegno, l’operosità, la disponibilità a lottare. Noi pensiamo che anche dalle situazioni più negative possano derivare conseguenze positive. Come Eric Greitens anche noi siamo convinti che dal dolore nasca la

EDITORIALE L’orgoglio di essere M.D.

saggezza, dalla paura nasca il coraggio, dalla sofferenza nasca la forza.

2

Siamo persone ambiziose, abituate a giocare per vincere, a fare per ottenere risultati positivi e costruire cose di grande solidità e durevolezza. Allo stesso tempo siamo persone tremendamente umane, che a volte sbagliano e sono pronte ad accettare anche le sconfitte, perché siamo convinti che per eccellere è necessario convivere con gli errori, fare tesoro di essi per fare sempre meglio. Chi non fa non sbaglia: la cosa fondamentale è sbagliare il meno possibile.

tecnologia mems Sensori di vibrazione e inclinazione

Il 2015 è stato un anno positivo anche per il nostro Gruppo.

Finmasi Group ha registrato un deciso miglioramento sia del volume d’affari, che di tutti gli indicatori economici e di performance. Il Gruppo è solido: in tutte le aziende stiamo portando avanti strategie e progetti basati su una forte vocazione imprenditoriale e industriale e su una visione di medio-lungo periodo, che però non prescinda dalla massimizzazione dei risultati a breve termine.

Il 2016 sarà sicuramente un altro anno durissimo, da affrontare con grande entusiasmo, coraggio, impegno e professionalità, doti che finora abbiamo dimostrato di avere.

Godetevi il numero 8 di M.D. News, con tutte le novità di prodotto che vi proponiamo e con le notizie che riguardano M.D. Micro Detectors e Finmasi Group.

10

6

sensori ultrasonici Evoluzione continua

time of flight 14 La tecnologia tempo di volo in aiuto dei sensori fotoelettrici nel settore packaging 16

sensori induttivi Una gamma completa per tutte le applicazioni

L’ATTESA E’ FINITA Il nuovo catalogo generale 24

22

m.d. people Intervista a Simone Turci e Matteo Barani

NUOVO UT5 28 Distanza operativa fino a 8 m 32

lean academy Focus sul visual management

notizie dal gruppo 36 Executive Hotel e ristorante Exé 1985

Buona lettura a tutti.

Giacomo Villano Amministratore Delegato

8 3

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ECCELLENZA GASTRONOMICA E ACCOGLIENZA IN UN AMBIENTE VERAMENTE UNICO in via Boschetti a Fiorano Modenese info@exe1985.it - 0536 030013 4

AREA DOWNLOAD E’ possibile scaricare MD News in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese.

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M.D. Micro Detectors Magazine n°5 - 25/11/2014 - Edizione italiana M.D. Micro Detec tors Ma gazin M.D e n°6 - 12/05 . Mic /2015 ro - EdDizio etene

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E NUOVI MODELLI A INFRAROSSI

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NUOVO

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buon venticinquesimo anniversario micro detectors ibérica!

(1991-2016)

5

TECNOLOGIA MEMS: SENSORI DI VIBRAZIONE E DI INCLINAZIONE

Le famiglie di sensori VBR e INC proposte da M.D. Micro Detectors, si basano entrambe su accelerometri MEMS, Micro Electro-Mechanical Systems (Fig.1): in particolare il sensore VBR utilizza l’informazione di accelerazione per monitorare tutte le accelerazioni (e quindi vibrazioni) della macchina, mentre il sensore INC utilizza l’accelerazione gravitazionale per misurare la posizione angolare del macchinario a cui è vincolato.

illustrate alcune delle problematiche più comuni delle macchine automatiche; successivamente si descriverà come i nuovi sensori proposti da M.D. Micro Detectors possono essere di aiuto alla risoluzione di queste criticità.

ANALISI DELLE VIBRAZIONI IL SENSORE VBR In generale, il movimento di alberi, motori, cinghie e ingranaggi può generare oscillazioni che, in alcuni casi, possono essere fonte o sintomo di problemi (Fig.2). Se le vibrazioni eccedono determinati limiti, la macchina può, con il tempo, danneggiarsi.

•

squilibri: un elemento difettoso all’interno di un componente rotante genera vibrazioni quando il componente gira attorno al proprio asse, generando delle forze centrifughe. All’aumentare della velocità di rotazione, aumentano gli effetti di tali forze centrifughe con la conseguente maggiore usura dei cuscinetti e degli alberi di trasmissione. Tali squilibri possono essere causati da difetti di fabbricazione (errori di lavorazione, difetti di stampi, ecc.), problemi di manutenzione (pesi non bilanciati, depositi di sporco, deformazioni non rilevate, montaggi non corretti, ecc.) o rotture durante il normale ciclo di lavoro (danneggiamento di pale o giranti, ingranaggi, ecc).

Gli effetti delle vibrazioni possono essere gravi e costosi da rimediare: •

• • • •

usure non preventivate, per cui necessità di introdurre fermi macchina anomali al di fuori della normale manutenzione programmata; generazione di rumore, con conseguente peggioramento delle condizioni di lavoro; diminuzione della produttività della macchina; peggioramento della qualità dei prodotti; rotture improvvise della macchina, con fermi della produzione.

Il nuovo sensore di shock e vibrazioni serie VBR, grazie all’accelerometro

Figura 2 vibrazioni indotte dal processo

vibrazioni indotte dalla trasmissione a cinghia

Figura 1

risonanza

allineamento

allentamenti meccanici strisciamenti

vibrazioni indotte dalla macchina condotta

Attuazione elettrostatica

vibrazioni indotte dai componenti elettromagnetici

sbilanciamento cuscinetti ingranaggi

•

6

•

Le principali cause che producono vibrazioni sono:

I MEMS sono in grado di captare informazioni dall’ambiente traducendo le grandezze fisiche in impulsi elettrici, elaborando tali informazioni. Si possono misurare fenomeni di varia natura: meccanica (suoni, accelerazioni e pressioni), termica (temperatura e flusso di calore), magnetica (intensità del flusso) etc. Il principale vantaggio della tecnologia MEMS risiede però nella possibilità di eseguire le stesse funzioni di rilevazione, elaborazione e attuazione che tradizionalmente sono realizzate con dispositivi molto più ingombranti e costosi. Proprio per tale motivo, con un minuscolo chip di silicio è possibile realizzare un sensore di pressione, un accelerometro, un giroscopio e così via.

Attuazione elettromagnetica

•

oscillazioni che possono portare al danneggiamento dell’albero.

Le cause più comuni di tale problematica sono: dilatazioni termiche, montaggi non corretti, manutenzioni non corrette, ecc. usura: la normale usura di cuscinetti, rulli, ingranaggi e cinghie di trasmissione, può causare vibrazioni anomale che, se non rilevate in tempo utile, possono causare rotture gravi. allentamenti: l’allentamento di viti e bulloni durante il normale ciclo di funzionamento della macchina, può creare spostamenti dai supporti. Le vibrazioni così generate possono esasperare i problemi già generati da altre cause e produrre danneggiamenti gravi della macchina.

Le possibilità di utilizzo dei sensori VBR ed INC sono molteplici e per tale motivo, qui di seguito, verranno

disallineamenti/oscillazioni degli alberi: nel caso in cui gli alberi (ad esempio di un motore e di una pompa) non siano montati correttamente, si generano

cuscinetti a film fluido

modulazione di frequenza

MEMS a 3 assi di cui è dotato, permette di monitorare tutte le accelerazioni (e quindi vibrazioni) permettendo così all’azienda di ovviare alle problematiche descritte qui sopra.

Figura 3

Il punto di forza di questo prodotto è la semplicità di utilizzo perché, contrariamente alle proposte presenti attualmente sul mercato, non necessita di centraline di controllo e/o software di post-processing. I sensori VBR sono stati progettati proprio per essere di facile utilizzo e quindi non richiedere alcuna

Serie VBR

Sensore di vibrazione

anzia

new

gar

gar

anzia

caratteristiche •

Corpo M18

•

Corpo in acciaio inox AISI316L

•

Grado di protezione IP67

tensione di alimentazione

24 Vdc +/- 20%

campo operativo

+/- 16 g (MAX)

risoluzione

15,62 mg @+/- 2 g; 31,25 mg @ +/- 4 g; 62,50 mg @ +/- 8 g; 125 mg @ +/- 16 g

numero assi di misura

3 (X, Y, Z)

campo di frequenza

0…400 Hz

tecnologia

MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems)

uscita digitale

RS-485 (indirizzabile) 57600 Baud rate - 1 bit stop - no parità

risoluzione digitale

16 bit @ RS-485 (in complemento a 2) 12 bit @ uscita analogica

uscite analogiche tensione uscite analogiche corrente

0..5 V / 0..10 V (programmabile) 4..20 mA / 0..20 mA / 0..24 mA (programmabile)

campo di temperature

-25° C...+ 70°C

grado IP

IP 67 (EN60529)

materiale corpo

AISI316L PA12

connessioni

cavo 5 poli / pig Tail M12 5 poli

dimensioni

M18

peso

100 g

ROCCO TRIVIGNO responsabile sviluppo sensori applicativi

7

Le caratteristiche principali del sensore sono: • • • • • •

range operativo programmabile: ±2 g, ±4 g, ±8 g, ±16 g assi di riferimento: 3 (X,Y,Z) range di frequenza: 0 … 400 Hz completa programmabilità di tutte le funzioni, soglie, allarmi e indirizzi nodi 1 uscita RS485 (indirizzabile con max 128 nodi) 1 uscita analogica (tensione o corrente programmabile) Serie VBR

Ø 4,7

M18 x 1 28

8 40,5

L’uscita analogica del sensore può essere settata nelle seguenti modalità: •

•

•

8

•

La modalità “normal” permette di monitorare l’andamento delle accelerazioni nel tempo.

Le modalità “toggling” e “impulse” permettono di avere un segnale di allarme al superamento di determinati valori di accelerazione. La macchina può quindi essere arrestata al verificarsi di un evento di allarme.

•

CONTROLLO DELLE INCLINAZIONI IL SENSORE INC L’informazione di posizione, e quindi il “feedback” del macchinario, risulta essere uno degli elementi alla base delle automazioni industriali. La continua evoluzione tecnologica ha portato a spingere sempre più al limite le prestazioni dei macchinari e di conseguenza la sensoristica deve adeguarsi. Proprio sulla base di tale filosofia è nato il sensore INC in

Il sensore VBR permette quindi di: •

aumentare la produttività e l’efficienza della macchina, riducendo i fermi macchina non programmati e diminuendo i consumi di energia dovuti ai maggiori attriti; migliorare la qualità della produzione, diminuendo il

•

gar

Serie INC

anzia

Sensore d’inclinazione

caratteristiche •

Corpo M18

•

Corpo in acciaio inox AISI316L

•

Grado di protezione IP67

new

Ø 16,5

(dimensioni in mm)

•

consumo di materiale e i difetti di produzione dovuti alle vibrazioni non preventivate; aumentare la vivibilità e sicurezza dell’ambiente di lavoro, diminuendo il rumore ed evitando possibili rotture pericolose; programmare una politica efficace di manutenzione ordinaria preventiva, diminuendo i costi delle manutenzioni straordinarie; migliorare la gestione del magazzino ricambi.

anzia

Esempio: - Controllo degli shock - Selezionando il valore di fondo scala desiderato (da un minimo di 2 g a un massimo di 16 g) si può configurare un valore di soglia (128 livelli) oltre la quale il sensore propaga autonomamente l’allarme ed evita il danneggiamento del macchinario.

ampiezza e durata provoca una condizione di allarme. Il valore di uscita analogica commuta dal valore minimo al valore massimo e viene mantenuta alta per un tempo di almeno 5ms, per poi ritornare al valore minimo.

gar

formazione specifica da parte degli operatori. Tutto ciò implica che il VBR è una soluzione fortemente competitiva anche dal punto di vista dei costi.

Il sensore, che viene venduto unitamente a un’interfaccia software intuitiva e di facile utilizzo, fornisce le informazioni ad una unità di elaborazione (es. PC e PLC su bus RS485) ed è inoltre in grado di elaborare i dati embedded (Fig.3).

normal: l’analogica segue il normale andamento delle accelerazioni.

In tale modalità il sensore non considera eventuali livelli di allarme impostati; toggling: ogni accelerazione che supera i valori impostati di ampiezza e durata provoca una condizione di allarme. Il valore di uscita analogica commuta quindi alternativamente tra il valore minimo e massimo; impulse: ogni accelerazione che supera i valori impostati di

tensione di alimentazione

24 Vdc +/- 20%

campo operativo

360°

risoluzione

angolare 0,025 @ RS485

numero assi di misura

1

tempo di risposta

< 3 ms

tecnologia

MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems)

uscita digitale

RS-485 (indirizzabile) 57600 Baud rate - 1 bit stop - no parità

risoluzione digitale MEMS risoluzione digitale uscita analogica uscite analogiche tensione uscite analogiche corrente

14 bit 12 bit 0..5 V / 0..10 V (programmabile) 4..20 mA / 0..20 mA / 0..24 mA (programmabile)

campo di temperature

-25° C...+ 70°C

grado IP

IP 67 (EN60529)

materiale corpo

AISI316L PA12

connessioni

cavo 5 poli pig Tail M12 5 poli

dimensioni

M18

peso

105 g (versione cavo)

Figura 5

gravità

angolo

Il sensore INC risulta quindi essere adatto a tutte quelle applicazioni dove è necessario misurare e/o rilevare variazioni angolari (anche minime).

Come è possibile livellare sistemi di sollevamento a “forbice” senza creare dei link meccanici/idraulici fra i dispositivi?

Basta collegare i sensori INC lungo i supporti di sollevamento!

Mediante l’informazione angolare si può ricavare in modo indiretto l’altezza

Le caratteristiche principali del sensore sono: • • • • •

range operativo programmabile: 360° (o inferiore) assi di riferimento: 1 risoluzione angolare: 0,025° 1 uscita RS485 (indirizzabile con max 128 nodi) 1 uscita analogica (tensione o corrente programmabile)

L’uscita analogica del sensore può essere settata nelle seguenti modalità: •

Per entrambi i sensori, VBR e INC, M.D. fornisce un software per una semplice e immediata programmabilità di tutte le funzioni e analisi dello stato della macchina. Inoltre, per facilitare l’installazione sulle macchine, M.D. rende disponibili due staffe di supporto appositamente progettate: ST 18-V (per montaggi assiali) e ST 18-S (per montaggi longitudinali).

VBR e INC sono sensori ad alto contenuto tecnologico, di semplice utilizzo e nati per risolvere applicazioni complesse.

Una volta installati, non riuscirete a farne a meno!

Serie INC (dimensioni in mm) ø 16,5

?

Figura 4

Anche in questo caso le applicazioni sono molteplici, ma viene presentato qui di seguito un esempio applicativo per semplificare la descrizione del prodotto.

•

lineare l’informazione relativa alla posizione angolare; alarm: l’analogica riporta solo l’informazione di fuori range (minimo oppure massimo).

38

ø 4,7

a cui il singolo sistema di sollevamento è arrivato e quindi allineare tutte le altre strutture in automatico (Fig.5).

M18x1

quanto effettua il lavoro di un encoder ma con prestazioni e dimensioni nettamente differenti. Il sensore INC è in grado di misurare una qualsiasi posizione angolare rispetto l’attrazione gravitazionale: è quindi un inclinometro (Fig.4).

8

50,5

normal: l’analogica riporta in modo

in m.d. we trust VELOCI A RISPONDERVI

VELOCI A PRODURRE

VELOCI A CONSEGNARE

top performances - fast deliveries

9

La famiglia ultrasonica è sicuramente quella in cui M.D. ha investito maggiormente, sia dal punto di vista dello sviluppo tecnico (grazie ai costanti miglioramenti tecnologici), sia da quello commerciale (sono disponibili svariati strumenti di marketing per aiutare i clienti a comprendere le molteplici applicazioni di questa tipologia di prodotto) e infine anche da quello produttivo (creazione di una nuova e più ampia area di produzione nell’Agosto del 2015).

Partendo dalle famiglie in corpo M18, ed in particolare dalla famiglia UK6 (M18 in

L’ampliamento della tensione di alimentazione passata da 15-30 V a 10-30 V permetterà di risolvere tutte quelle applicazioni in cui i sensori sono normalmente alimentati a batteria (veicoli agricoli, veicoli per la lavorazione delle strade, etc.). In maniera analoga, l’estensione del range di temperatura da -20°C ÷ +60°C a -20°C ÷ +70°C permetterà ai nostri clienti di utilizzare i prodotti in ambienti più ostili dal punto di vista delle alte temperature, mantenendo nel contempo un comportamento stabile del sensore grazie alla compensazione termica presente su tutto il range di temperatura.

Nei modelli analogici, la nuova configurazione elettronica introdotta ha permesso di ottenere una maggior precisione agli estremi del range dell’uscita sia essa in corrente o in tensione. Le versioni in corpo metallico (realizzato con acciaio AISI316L e marcato laser) hanno oggi le stesse identiche prestazioni delle versioni in corpo plastico.

Questi stessi miglioramenti sono in fase

Serie UK1 e UKR1

Sensori Ultrasonici cilindrici M18 con pulsante di Teach-in

caratteristiche •

Modelli con uscita digitale regolabile

•

Modelli con uscita analogica in tensione o in corrente

•

Funzione di isteresi regolabile: modello con doppia uscita digitale programmabile, specifico per la rilevazione di livelli

•

Regolazione della zona di lavoro (modalità a finestra o modalità di regolazione sull’oggetto) mediante pulsante di Teach-In

•

Indicatore LED multifunzione: stato dell’uscita, regolazione e selezione NO/NC e pendenza dell’uscita analogica Corpo plastico o in acciaio inox AISI 316L, Uscita connettore M12 a 4 pin o a

•

cavo

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gar

anzia

anzia

I sensori ultrasonici introdotti sul mercato per la prima volta nel 2010 sono diventati per M.D. Micro Detectors uno dei prodotti di punta del proprio catalogo.

M.D., al momento, è l’unico produttore Italiano di questa tipologia di sensori destinati sia al mercato dell’automazione industriale sia ad altri mercati in cui fino a pochi anni fa l’azienda aveva un accesso limitato (misurazione di livelli, macchine agricole, etc.).

La voglia di crescere, la tensione positiva al raggiungimento degli obiettivi fissati dal board direttivo di M.D. e il percorso strategico e strutturato in atto ormai da 5 anni, non potevano non coinvolgere la gamma ultrasonica. Per tutti questi motivi è stato messo in atto un vero e proprio piano di attacco, al fine di rendere i sensori ultrasonici ancora più performanti sia dal punta di vista del prodotto che del servizio.

gar

sensori ultrasonici: evoluzione continua

corpo corto), M.D. ha deciso di rinnovare i propri prodotti al fine di coprire ancora più applicazioni rispetto a quelle oggi già risolte con le configurazioni attuali.

di avanzata introduzione anche nella famiglia UK1 (M18 in corpo standard), su cui sono inoltre implementate anche le opzioni di Sincronismo e Multiplexing, per permettere l’installazione affiancata di più sensori evitando il fenomeno del cross talk.

Sempre in ottica di ampliamento delle applicazioni risolvibili, in base a come viene collegato il pin dedicato al sincronismo, si potranno attivare indifferentemente l’opzione di Sincronismo (in cui i sensori sincronizzati funzionano in contemporanea ed è quindi utilizzabile con superfici che si trovano a pari distanza dai sensori stessi) o quella di Multiplexing (in cui invece i sensori emettono/ricevono l’onda acustica in modo consequenziale e può quindi essere utilizzata anche nel caso in cui la superficie da rilevare non è a pari distanza per tutti i sensori collegati).

Lo ripetiamo a tutti i nostri clienti: essere arrivati “ultimi” in questo ambito tecnologico, ha dato a M.D. il vantaggio di presentare un prodotto assolutamente all’avanguardia, semplice da utilizzare e facilmente customizzabile. I sensori a ultrasuoni di M.D. Micro Detectors sono infatti basati su una piattaforma a microcontrollore, assolutamente non rigida e modificabile in base alle richieste che arrivano dal mercato.

La combinazione dei nostri punti di forza “entusiasmo, rapidità, efficienza” ha fatto sì che questa famiglia racchiudesse il meglio che M.D. potesse creare.

Lo sviluppo ovviamente non si arresta. Nel corso dei prossimi mesi ci

concentreremo sui sensori in corpo M30 (famiglie UT1 e UT2), al fine di introdurre anche su queste linee i miglioramenti sopra descritti e già introdotti nelle famiglie M18.

e cippato all’interno di bruciatori civili ed industriali e presentato nella sesta edizione dell’”M.D. News”) che sono riuscite con il tempo a soddisfare sempre più esigenze.

Non da ultimo, vogliamo inoltre sottolineare che le famiglie ultrasoniche, a partire da quella UK1 e poi a seguire UK6, UT1B ed UT2F, sono le prime su cui verrà implementata la comunicazione l’I/O Link, portando di fatto anche M.D. Micro Detectors nel centro della IV Rivoluzione Industriale, la cosiddetta Industry 4.0. I sensori non potranno più essere soltanto degli elementi per rilevare oggetti o per misurare distanze, ma dovranno essere dei dispositivi intelligenti in grado di gestire e trasmettere le informazioni e i dati all’interno delle fabbriche del futuro.

Vogliamo qui di seguito elencare alcune di queste versioni customizzate, all’interno delle quali potreste trovare la soluzione adatta anche a voi:

Quanto sopra descritto riguarda e riguarderà tutti i prodotti di catalogo, ma come ben noto a chi è già nostro cliente, lo stile M.D. negli ultimi anni è stato sempre quello di essere partner ideale, al servizio dei propri clienti: non solo per la rapidità delle risposte e delle consegne, ma anche per la sua capacità di seguire le loro esigenze risolvendo applicazioni specifiche tramite prodotti customizzati, che sono ormai diventati per noi un fiore all’occhiello e un modo per stare sempre più vicini ai clienti stessi.

•

Il sensore ultrasonico di M.D. Micro Detectors è stato concepito e sviluppato per assecondare questa nostra “predisposizione”. Ed è per questo che nel corso degli ultimi anni sono nate versioni di prodotto per applicazioni particolari (come per esempio il prodotto per il rilevamento del livello di pellet

Le possibilità sono, dunque, molteplici e hanno come unico fattore comune la risoluzione, in maniera congiunta al cliente, di problematiche applicative per incrementare l’efficienza dei processi produttivi dei nostri partner.

Visitate il nostro sito internet, e contattate il nostro ufficio commerciale per avere

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Sensori Ultrasonici a diffusione cilindrici M18 corpo corto

caratteristiche •

Sensori Ultrasonici a diffusione M18 con corpo corto

•

Uscita digitale

•

Uscita analogica

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anzia

anzia

•

Pre-tarature tutti i sensori ultrasonici in fabbrica su sono progettati e prodotti range specifici in m.d. micro detectors richiesti dal cliente.

Abilitazione/ disabilitazione del pulsante di teach.

Riduzione del tempo di risposta dell’uscita analogica o digitale.

Trasduttori ultrasonici ricoperti con uno strato protettivo di PTFE o Parylene, al fine di ridurre l’effetto di agenti potenzialmente contaminanti per applicazioni in ambienti gravosi.

Modifica delle distanze nominali e riduzione della zona buia sulla base delle esigenze del cliente.

Cablaggi dedicati.

Varianti meccaniche (come per esempio l’introduzione di corpi lisci) al fine di adattarsi all’applicazione richiesta.

Varianti ATEX.

gar

Serie UK6

•

maggiori informazioni e per fissare un appuntamento, con anche la possibilità di visitare la nostra fabbrica e la nuova linea di produzione dei sensori ultrasonici!

c o r p o c o r t o JESSICA GALANTUCCI responsabile brand label e filiali

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anzia

Sensori Ultrasonici cilindrici M30 con pulsante di Teach-In

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Serie UT e UTR

gar

caratteristiche •

Sensori Ultrasonici M30 in corpo standard e frontale “a fungo” con alte prestazioni ed elevata distanza di rilevazione

•

Modelli con uscite miste analogica e digitale per ottimizzazione dei codici gestiti

•

Regolazione della zona di lavoro mediante pulsante di Teach-In

•

Funzione di isteresi regolabile: modello con doppia uscita digitale programmabile specifico per la rilevazione di livelli

•

Due indicatori LED: LED arancione per indicazioni sulla regolazione e lo stato delle uscite e LED verde per informazioni sul corretto allineamento del target

•

Corpo plastico o in acciaio inox AISI 316L, uscita a cavo o connettore M12 a 4 pin

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Indicatori LED: giallo (uscita attivata)

•

Corpo plastico

Serie QU

gar

anzia

Sensori Ultrasonici cubici a lunga portata anzia

caratteristiche

gar

caratteristiche

anzia

anzia

Sensori Ultrasonici cubici a barriera

gar

gar

Serie UH

•

Regolazione della zona di lavoro mediante Teach-In esterno per prevenire manomissioni delle regolazioni

•

Uscita analogica in tensione o corrente

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Corpo plastico

anzia

Sensori ultrasonici a forcella per rilevamento etichette

anzia

gar

Serie FC8

gar

caratteristiche

12

•

Forcella ad ultrasuoni per etichette trasparenti, materiali opachi, con connettore M8 4 pins

•

Modello con Teach-in dinamico e remoto

•

Tecnologia a ultrasuoni

•

Piccole dimensioni, facile da installare; Corpo metallico in alluminio

•

NPN e PNP, Lo/Do totalmente configurabile

•

Ampiezza fessura di rilevamento 3 mm; Profondità fessura di rilevamento 69 mm

•

Massima frequenza di commutazione 1.500 Hz

acciaio

inossidabile

plastico

M30 frontale largo

acciaio

inossidabile

plastico

M30 standard acciaio inossidabile

plastico radiale

M18 standard plastico inossidabile

acciaio plastico

M18 corpo corto

40...300 mm 80...800 mm 80...1.200 mm

40...300 mm 80...800 mm 80...1.200 mm

50...400 mm 100...900 mm 150...1.600 mm

50...400 mm

50...400 mm 100...900 mm 200...1.500 mm

Sincronizzazione multiplexing

Retroriflessione

1 uscita analogica 2 PNP o NPN

1 uscita analogica 1PNP o NPN

2 PNP o NPN

1 uscita analogica 4-20 mA o 0-10 V

1 PNP o NPN

tutte le funzionalitĂ che ti servono

200... 2.200 mm

150...1.600 200... 2.200 mm mm

200...2.200 mm

250...3.500 mm

350...3.500 mm

350...6.000 mm

new

600...8.000 mm

13

TIME OF FLIGHT

la tecnologia tempo di volo in aiuto dei sensori fotoelettrici nel settore packaging Implementazioni e benefici per il cliente finale Nel precedente numero di MD News, è stato presentato il primo sensore basato su tecnologia Time of Flight realizzato da M.D. Micro Detectors.

Il primo prodotto introdotto sul mercato è stato realizzato in corpo cubico miniaturizzato ed è dotato di 2 uscite programmabili PNP/NPN/PushPull - NO/NC. I feedback positivi ricevuti dal mercato e la continua spinta all’innovazione che sta caratterizzando il percorso di sviluppo intrapreso da M.D. Micro Detectors in questi ultimi anni, hanno poi favorito la continua crescita della famiglia dei sensori a tempo di volo, con il piano di introduzione nel corso del 2016 di una seconda versione con uscita analogica e display, in grado di fornire al cliente feedback immediato sulla distanza rilevata dal sensore e di una versione long range sia con uscite digitali sia con uscite analogiche.

In questa presentazione ci vogliamo concentrare più sulle potenzialità applicative del sensore, rimandando al già citato precedente articolo per la descrizione delle caratteristiche tecniche del prodotto.

La

14

forma estremamente compatta (30x20x10mm) e la capacità di misurare gli oggetti sino al contatto con il fronte ottico, permettono al sensore l’impiego in svariate applicazioni, specialmente dove gli spazi sono ridotti.

Contrariamente a quanto di solito utilizzato nel segmento delle cubiche miniaturizzate (specialmente nei sensori a triangolazione), lo spot di questo sensore non è puntiforme.

Tale caratteristica consente di risolvere tutte quelle applicazioni in cui il target non possiede una superficie regolare.

L’ampliamento dell’area “illuminata” dal sensore, aiuta a “mediare” la superficie del target e quindi essere in grado di misurare, ad esempio, il livello di liquidi e di granuli (pellet, materiali plastici, cereali, farine, etc.).

La dimensione dello spot è tipicamente il 40% del valore della distanza della scena inquadrata.

Dato che

l’impulso luminoso diverge con un angolo di circa 25°, ne deriva che il cammino ottico possiede una forma conica molto accentuata.

Il sensore a tempo di volo TFM1 di M.D. Micro Detectors, può essere per esempio utilizzato su macchine per il packaging per la rilevazione di oggetti aventi forme irregolari, superfici riflettenti, translucide e trasparenti. Il sensore basato su tecnologia Time of Flight lavora infatti a diffusione diretta, emettendo un segnale infrarosso che raggiunge il target che viene poi parzialmente riflesso: il tempo impiegato dal segnale moltiplicato per la velocità della luce restituisce l’informazione relativa alla distanza percorsa dalla luce e di conseguenza alla distanza dal target.

Grazie all’angolo di emissione molto divergente, il sensore TFM1 rileva senza difficoltà

confezioni di prodotti alimentari quali quelle di cioccolatini, di cialde di caffè, di prodotti pronti per l’uso (come risotti, creme, etc.) di yogurt squeeze, etc .

Altre applicazioni che possono essere risolte dal sensore TFM1 sono per esempio: •

•

la lettura dell’altezza di barattoli metallici al fine di “instradare” nel packaging appropriato barattoli di diverse altezze; misura di livelli in macchine per la produzione di gelato, yogurt, etc. al fine di regolare la velocità di miscelazione;

•

•

rilevamento di tubi corrugati utilizzati per la realizzazione di impianti elettrici in cui il sensore viene utilizzato come un soppressore di sfondo; rilevamento a tasteggio di flaconi trasparenti.

Da questi semplici e brevi esempi è possibile capire quindi molto bene le potenzialità e la versatilità del prodotto introdotto sul mercato da M.D. Micro Detectors e di cui qui di seguito ricordiamo le specifiche tecniche principali.

new

Serie TFM

gar

anzia

caratteristiche anzia

•

Corpo compatto

•

Uscite digitali

•

2 range programmabili

gar

Sensore tempo di volo

Tensione di alimentazione

24 Vdc +/- 20 %

Range operativo

Programmabile: 0..180 mm (bianco 90%); 0..600 mm (bianco 90%)

Risoluzione

1 mm @ range 0..180 mm; 3 mm @ range 0..600 mm

Accuratezza

+/- 10 mm

Isteresi

2mm @ range 0..180mm; 6mm @ range 0..600mm

Frequenza di commutazione

< 10Hz

Tecnologia

ToF (Time Of Flight)

Uscita digitale

2 uscite digitali programmabili: PNP/NPN/PushPull

Risoluzione digitale

8 bit

Emissione

LASER Infrarossa (Classe 1)

Dimensione spot

Divergente (25°)

Range di temperatura

-10°C ... + 50°C

Grado di protezione meccanica

IP 67

Materiale housing

Plastico

Connessioni

Cavo 4 poli; Pig Tail M12 4 poli

Dimensioni

21 x 12,8 x 31,2 mm

ROBERTO BOSANI responsabile ricerca e sviluppo

15

una gamma completa per tutte le applicazioni

I punti di forza di questi modelli sono: • • •

•

alte frequenze di lavoro (fino a 7kHz) elevata stabilità alla variazione delle condizioni di lavoro marcatura laser (sui modelli cubici e sui modelli cilindrici a connettore) per una corretta identificazione del prodotto anche dopo usi in condizioni severe distanze di lavoro elevate

M.D. Micro Detectors progetta e costruisce sensori induttivi per l’automazione da oltre 40 anni, presentando una gamma che spazia dai sensori induttivi miniaturizzati ai modelli in corpo cubico, a sensori specialistici, come ad esempio modelli per applicazioni alimentari o con uscita analogica.

Per gli usi più comuni, M.D. presenta una linea base estremamente completa e performante, dal diametro Ø6,5 al diametro M30.

M.D. Micro Detectors produce circa 800 mila sensori induttivi all’anno.

Sei linee di produzione organizzate e totalmente compliant ai principi del Lean Manufacturing sono dedicate a queste famiglie di prodotti. Tutto il processo produttivo è svolto presso lo stabilimento di M.D., consentendo di avere un controllo totale della tecnologia, della qualità e dei processi. Le bobine sono prodotte presso la controllata cinese M.D. Micro Detectors (Tianjin) Co, LTD. La qualità e la tecnologia dei nostri prodotti è accompagnata da un livello di servizio eccellente basato su una grande velocità e flessibilità.

•

M.D. è una delle poche aziende che ha

I punti di forza di questa linea sono: •

gamma completa, che permette di risolvere la maggior parte delle applicazioni; possibilità di avere modelli speciali dedicati all’applicazione specifica (varianti custom su specifica del cliente)

M.D. realizza inoltre soluzioni tecnicamente all’avanguardia per ambienti alimentari.

I punti di forza di questi modelli sono: • • • •

Serie AA1

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici Ø 3 mm

corpo in acciaio inox AISI316L; grado di protezione IP68 / IP69K; campo di temperatura: -40°C ÷ 80°C (modelli speciali -25°C ÷ +110°C) marcatura laser.

new

caratteristiche •

Corpo in acciaio inox liscio

•

Ø 3 mm

•

Il LED giallo acceso indica l’attivazione dell’uscita

•

Sono disponibili modelli con cavo PVC o PUR 2 m o modelli connettore M8

•

Grado di protezione IP 67

Altri prodotti progettati per risolvere problemi applicativi, sono i sensori induttivi con uscita DECOUT. I punti di forza di questi modelli sono: •

uscita disaccoppiata dall’alimentazione del sensore.

Grazie a questa soluzione è possibile: 1. pilotare una scheda che lavora ad una tensione differente da quella del sensore (ad esempio un sensore alimentato a 24Vdc che pilota una scheda con ingressi TTL) 2. realizzare delle semplici logiche cablate (AND, OR, NAND, NOR) e connessioni in serie o parallelo tra sensori multipli • dal momento che i sensori possono essere cablati nelle diverse configurazioni (NPN/PNP – NO/NC), ciò consente di ridurre gli stock a magazzino per quanto riguarda i sensori meno comuni.

Oltre ai prodotti da catalogo, M.D. può offrire personalizzazioni dei prodotti, dedicate al cliente o alla singola applicazione: da quelle più semplici (lunghezze cavo o connettori dedicati, corpi di dimensioni non standard, etichette personalizzate con il logo del cliente) a quelle più complesse, dove si può arrivare alla realizzazione di prodotti ex-novo.

Quanto fino ad ora presentato è relativo a prodotti cosiddetti standard; ma la spinta fortemente innovativa che sta caratterizzando M.D. nel corso di questi ultimi anni, ci ha permesso di delineare un piano di sviluppo strategico, focalizzato da un lato al rinnovamento

MINI gar

anzia

anzia

16

gar

Se n s ori induttivi:

sviluppato e produce sensori induttivi miniaturizzati ad alte prestazioni dal diametro ø3 al diametro M8 e sensori induttivi miniaturizzati in corpo cubico.

Figura 1

1

2

3

4

1

bobina

3

circuito di attivazione

2

oscillatore

4

circuito elettrico di uscita

I sensori di prossimità induttivi sono costituiti da una bobina, un circuito di oscillazione, un circuito di trigger e un circuito di uscita.

Si crea così un campo elettromagnetico

tutti i sensori induttivi sono progettati e prodotti in m.d. micro detectors

•

industria ceramica; • industria del legno; • packaging; • food & beverage; • macchine agricole; • macchine tessile; • industria del vetro.

I sensori di prossimità induttivi sono la soluzione tecnicamente più corretta per il rilevamento sicuro e senza contatto di oggetti metallici a breve distanza.

Rilevano infatti esclusivamente target metallici e non sono influenzati dalla presenza di oli, acqua, polveri.

Grazie alla loro struttura meccanica e alle configurazioni elettroniche sviluppate da M.D. Micro Detectors, assicurano una elevata durabilità e tempi di vita molto lunghi, con prestazioni stabili e robuste sull’intero range di temperatura di funzionamento

Serie AB1

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M4

caratteristiche

dei sensori.

Possono quindi essere utilizzati nelle più diverse applicazioni:

fino a che, al di sopra di una soglia fissata, il circuito di trigger fa commutare nuovamente l’uscita.

new

•

Corpo in acciaio inox filettato

•

diametro M4

•

Il LED giallo acceso indica l’attivazione dell’uscita

•

cavo PUR 2 m

•

Grado di protezione IP 67

gar

anzia

anzia

Tutto ciò senza dimenticare la possibilità di introdurre la comunicazione IO-Link in alcune tipologie di prodotto con l’obiettivo di rendere anche il sensore induttivo intelligente e …ready for industry 4.0.

Unendo le competenze acquisite in oltre 40 anni di progettazione (di sensori induttivi, fotoelettrici, ultrasonici, di area e di sicurezza), M.D. si propone come unico fornitore per la sensoristica da impiegare sulle vostre macchine.

oscillante. All’avvicinarsi di un oggetto metallico l’ampiezza di oscillazione di tale campo magnetico si attenua fintanto che, al di sotto di una soglia definita, il circuito di trigger attiva l’uscita. Quando il target metallico si allontana, l’ampiezza aumenta

gar

dei prodotti standard e dall’altro alla realizzazione di sensori induttivi di alta gamma e con alto contenuto tecnologico.

Nel corso dei prossimi 2-3 anni, infatti, M.D. introdurrà sul mercato sensori analogici (sia in tensione che in corrente), sensori Factor 1 e Weld Field Immune, ossia prodotti che rilevano metalli diversi ad una stessa distanza (nessun fattore di correzione) e che possono essere utilizzati anche in prossimità dei campi di saldatura, sensori induttivi tripla distanza e prodotti in cui anche la parte attiva frontale è realizzata in materiale metallico e non in plastica.

MINI

GIOVANNI DI LORENZO product marketing sensori di prossimità, ultrasonici e accessori

17

Corpo in acciaio inox liscio

•

Ø 4 mm

•

Il LED giallo acceso indica l’attivazione dell’uscita

•

Sono disponibili modelli con cavo PVC o PUR 2 m o modelli connettore M8

•

Grado di protezione IP 67

Serie AD1

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M5

caratteristiche •

Tensione di alimentazione: 10...30 Vcc

•

Corrente di uscita: 100 mA

•

LED indicatore di uscita

•

Uscita a cavo e a connettore M8

•

Protezione completa contro i guasti elettrici

•

Corpo in acciaio inox

Serie AHS

Sensori di Prossimità Induttivi cilindrici miniaturizzati Ø 6,5 mm

MINI

MINI gar

anzia

anzia

•

gar

caratteristiche

anzia

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici Ø 4 mm

anzia

gar

Serie AC1

gar

MINI

caratteristiche Tensione di alimentazione: 10...30 Vcc

•

Corrente di uscita: 100 mA

•

LED indicatore di uscita

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Uscita a cavo e a connettore M8

•

Corpo metallico

Serie AES

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici miniaturizzati M8

gar

anzia

anzia

Dimensioni molto ridotte: Ø 6,5 x 20 mm (a cavo) / 30 mm (a connettore)

•

gar

•

MINI

caratteristiche •

Tensione di alimentazione: 10...30 Vcc

•

Corrente di uscita: 100 mA

•

LED indicatore di uscita

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Uscita a cavo e a connettore M8

•

Corpo metallico

gar

anzia

anzia

Dimensioni molto ridotte: M8 x 20 mm (a cavo) / 30 mm (a connettore)

gar

18

•

Sensori di Prossimità induttivi cubici miniaturizzati 5 x 5 mm

MINI gar

caratteristiche Gamma completa di sensori induttivi cubici serie IL5: 5 x 5 x 25 mm

•

Grado di protezione IP67

Serie IL8 / IL9

Sensori di Prossimità induttivi cubici miniaturizzati 8 x 8 mm

caratteristiche

gar

anzia

Gamma completa di sensori induttivi cubici: 1.

serie IL8: 8 x 8 mm con parte sensibile in alto

2.

serie IL9: 8 x 8 mm con parte sensibile al centro

anzia

Grado di protezione IP67

•

Dimensioni estremamente ridotte

•

Corpo metallico in acciaio inox

•

Indicatore LED visibile 360°

•

Grado di protezione IP 67

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Modelli distanza standard e lunga distanza

•

Modelli con corpo standard e corpo corto

Serie AE1-AE6 Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M8

caratteristiche •

Dimensioni estremamente ridotte

•

Corpo metallico

•

Indicatore LED visibile 360°

•

Contenitore con protezione IP 67

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Modelli distanza standard e lunga distanza

•

Modelli con corpo standard e corpo corto

anzia

gar

anzia

anzia

caratteristiche

gar

gar

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici Ø 6,5 mm

anzia

Serie AH1-AH6

gar

•

MINI

gar

•

anzia

•

anzia

gar

Serie IL5

19

Serie AM1-AM6 Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M12

Vasta gamma di modelli: standard, lunga distanza

•

Uscite: cavo, connettore M12 e M8

•

Modelli a 2, 3 fili

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

anzia

•

anzia

Serie AK1-AK6

gar

gar

caratteristiche

gar

anzia

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M18

anzia

•

Vasta gamma di modelli: standard, lunga distanza

•

Uscite: cavo, connettore M12

•

Modelli a 2,3 e 4 fili

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

•

Modelli con uscita antivalente (NO+NC)

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

Serie AT1

gar

gar

caratteristiche

anzia

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M30

Uscite: cavo, connettore M12

•

Modelli a 2,3 e 4 fili

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

•

Modelli con uscita antivalente (NO+NC)

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

Serie PFM1

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M12 per applicazioni alimentari

caratteristiche

20

•

Corpo in acciaio inox AISI 316L (DIN 1.4404)

•

Indicatore LED

•

Grado di protezione IP67 – IP68 – IP69K

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Modelli distanza standard e lunga distanza

food

gar

anzia

anzia

Vasta gamma di modelli: standard, lunga distanza

•

gar

anzia

•

gar

caratteristiche

IP69K

Sensori di Prossimità induttivi cilindrici M18 per applicazioni alimentari

anzia

anzia

Serie PFK1

gar

gar

food

caratteristiche •

Corpo in acciaio inox AISI 316L (DIN 1.4404)

•

Indicatore LED

•

Grado di protezione IP67 – IP68 – IP69K

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

•

Totalmente protetti contro danneggiamenti di tipo elettrico

•

Modelli distanza standard e lunga distanza

IP69K

Serie PM3

gar

anzia

Sensori di Prossimità cilindrici induttivi M12 con uscita DECOUT® anzia

Vasta gamma di modelli: standard con uscita DECOUT

•

Uscite: cavo, connettore M12

•

Modelli a 4 fili

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

Serie PK3

Sensori di Prossimità cilindrici induttivi M18 con uscita DECOUT®

caratteristiche Vasta gamma di modelli: standard con uscita DECOUT

•

Uscite: cavo, connettore M12

•

Modelli a 4 fili

•

Disponibili, su richiesta, modelli ATEX, cat. 3

perchè scegliere m.d.

• • • • • • •

anzia

anzia

•

perchè scegliere i prodotti m.d.

gar

qualità tecnologia performances facili da usare solidi e durevoli customizzabili servizio eccezionale

gar

•

gar

caratteristiche

• 100% made in italy • un’azienda lean • alti standard tecnologici e di qualità • servizio eccezionale • elevate performances, innovazione, velocità,versatilità • elevate capacità di customizzazione prodotti • stile m.d.: un team coeso che lavora con passione

21

L’ATTESA E’FINITA: IL NUOVO CATALOGO GENERALE

Finalmente ci siamo! E’ disponibile il nuovo Catalogo Prodotti Generale, frutto del lavoro di squadra dei dipartimenti di Marketing Communication, Product Marketing, Ricerca e Sviluppo e Vendite.

Per dirla in modo ancora più appropriato: è finalmente disponibile il Nostro, ma soprattutto il Vostro “Nuovo Catalogo Prodotti Generale”.

Questo importante volume è stato ideato, progettato e materialmente realizzato da personale di M.D. Micro Detectors ed è il risultato di un grande lavoro di Team.

Il Nuovo Catalogo Prodotti Generale si presenta in una versione completamente rinnovata e totalmente allineata agli attuali standard grafici e tecnici. Uno strumento indispensabile di consultazione e di vendita, disponibile sia in formato cartaceo, che in formato elettronico.

biamo pianificato e messo in pratica per arrivare alla sua realizzazione: 1. Il catalogo è stato realizzato in volume unico, anziché in diversi cataloghi per ciascun segmento di mercato com’era stato fatto nella versione precedente. L’unicità del volume, accompagnata dalla stampa effettuata in un formato e con una grammatura di carta che ne agevolano l’utilizzo e la spedizione, rende questo strumento di facile consultazione.

2. La grafica è stata totalmente rinnovata e allineata ai più recenti strumenti di marketing communication, in sintonia con l’immagine aziendale coordinata. Il Catalogo è in quadricromia ed è stato arricchito con una grande quantità di immagini a colori. ll precedente catalogo era in bicromia e dotato di foto in bianco e nero.

3. Il catalogo sara’ disponibile in quattro lingue. Inizialmente in lingua italiana e inglese, entro pochi mesi sarà disponibile anche in lingua spagnola e in lingua cinese.

4. Ciascun catalogo sarà monolingua e non bilingue, come avveniva nella versione precedente, in un’ottica totalmente customer oriented, al fine di facilitare la leggibilità e la comprensione degli utilizzatori.

5. Il catalogo è stato standardizzato in tutte le sue componenti: lin-

guaggio, terminologia, disegni, curve, disposizione degli elementi.

6. Il catalogo è stato completamente revisionato in ogni suo aspetto tecnico: tutti i dati sono stati controllati e ri-calcolati, tutti i disegni e le curve sono state riviste e ridisegnate nuovamente.

7. Il catalogo è stato aggiornato con tutte le categorie di prodotto di M.D., inclusa la recentissima famiglia dei Sensori Applicativi. In quest’ultima categoria sono stati inoltre inseriti altri prodotti precedentemente inclusi in altre famiglie, qui meglio rappresentati (ad esempio i modelli FC4).

8. Il catalogo inoltre è aggiornabile in tempo reale poiché, come tutta la documentazione tecnica e di marNuova categoria: Sensori Applicativi

keting di M.D. Micro Detectors, è stato realizzato e viene gestito esclusi-

Il Nuovo Catalogo Prodotti di M.D. Micro Detectors è un ponderoso tomo di ben 750 pagine, creato seguendo scrupolosamente le indicazioni di tecnici e commerciali, ovvero di coloro che interagiscono e dialogano quotidianamente con i clienti e che quindi meglio conoscono le loro esigenze.

E’ altresì il frutto di un rigoroso lavoro di benchmarking rispetto alla catalogica dei concorrenti, al fine di allineare questo strumento agli standard di mercato.

22

Di seguito evidenziamo le principali modifiche implementate e le logiche che ab-

PRO

vamente da personale interno, che utilizza autonomamente la suite di Adobe attraverso la quale è stato impaginato.

9. Show, don’t tell: Il nuovo catalogo utilizza vari simboli, non per questioni estetiche ma per rendere più agevole la lettura, consentendo a ciascun fruitore di trovare le indicazioni di cui ha bisogno nella maniera più intuitiva e rapida possibile e, allo stesso tempo, di poter effettuare agevolmente il confronto tra i prodotti e loro caratteristiche.

10. Enjoy the future: il catalogo è solo una tappa di un percorso di grande rinnovamento che stiamo portando avanti dal 2011 e che continuerà ancora a lungo. Il passo successivo sarà il rinnovamento del sito internet. In questa prospettiva, tutti i dati, i disegni e le foto sono stati organizzati e classificati in modo tale da essere inseriti nel sito internet secondo una logica di dinamicità e accessibilità.

Il catalogo generale M.D. Micro Detectors è stato un

grande investimento sotto tutti i punti di vista. E’ parte di una strategia che ci vuole portare a essere sempre di più un punto di riferimento nell’industry della sensoristica.

francesco zappardino marketing communication specialist

Richiedetelo al nostro personale di vendita oppure inoltrando richiesta alla e-mail: info@microdetectors.com.

new 750

ODU

pagine

CT C

ATA

LOG

UE

federica sala marketing communication specialist

23

M.D. PEOPLE: intervista a simone turci e matteo barani Nei sistemi aziendali contemporanei, oltre all’importanza dei prodotti, della qualità, dell’organizzazione e delle performance, è fondamentale la qualità delle persone, la loro preparazione, il loro approccio lavorativo ed il loro coinvolgimento nello sviluppo dell’Azienda e dell’ambiente lavorativo.

Prosegue la collana delle interviste a persone che di M.D. Micro Detectors hanno fatto la storia e che ogni giorno la rappresentano. In questo numero diamo voce a due professionisti, Simone Turci e Matteo Barani, che da anni portano fieri sul mercato il vessillo di M.D.

Simone Turci e Matteo Barani: presentatevi!

ST: Nato e vissuto a Modena, ho 39 anni. Mi sono diplomato in Elettronica e Telecomunicazioni presso l’Istituto Tecnico Fermo Corni di Modena e mi sono laureato in Economia Aziendale e Marketing presso l’Università di Modena. Mi posso definire una persona dal carattere solare e aperto, di indole intraprendente e curiosa. Questi tratti della mia personalità mi portano personalmente a ricercare sempre cose nuove, viaggi, amicizie, sport ed altri interessi, e professionalmente a non adagiarmi mai e ad allontanare la routine, andando sempre alla ricerca di nuove sfide costantemente sostenuto da una grande determinazione. Motivo per cui, dopo aver iniziato a lavorare per M.D. Micro Detectors nel settembre 2002, a partire da febbraio di quest’anno ho lasciato il ruolo di Responsabile Vendite per l’Italia Nord-Est, intraprendendo quello di Responsabile Vendite Europa. Una grande sfida che mi sta assorbendo completamente.

24

MB: mi chiamo Matteo Barani, ho 31 anni e anche io sono nato ed ho sempre vissuto a Modena, una zona nella qua-

le l’intraprendenza, la cultura del lavoro, la passione per le sfide e per le cose piacevoli della vita, sono parte indispensabile del codice genetico di ciascuna persona. Ho seguito un percorso di studi improntato alle materie economiche, dall’Istituto Tecnico Commerciale Barozzi di Modena, sino alla laurea in Economia e Marketing Internazionale conseguita presso l’Università di Modena. Lavoro in M.D. dal 2007 e dal 2010 ricopro il mio ruolo attuale, vale a dire di Responsabile Vendite per l’Italia NordOvest e Centro-Sud. Sono una persona che ama stare in mezzo alla gente e a contatto con le persone, di natura ambiziosa e intraprendente. Mi piace molto il mio lavoro e lo faccio con grande passione e determinazione.

Come giudicate la situazione attuale del mercato italiano dell’automazione in generale e dei sensori in particolare?

ST: Il mercato italiano dell’automazione, come quello dei sensori, ha risentito molto della crisi del 2008-2009, periodo in cui ha registrato una forte contrazione dalla quale non si è ancora completamente ripreso, diventando ancor più competitivo e selettivo. Il trend dell’automazione negli ultimi due anni è però in ripresa (anche se i tassi di crescita pre-crisi sono ormai un lontano ricordo) grazie alle esportazioni dei macchinari industriali, soprattutto verso i paesi in via di sviluppo.

Il settore della sensoristica industriale è molto competitivo e aggressivo nei prezzi e nelle negoziazioni, soffrendo di un’offerta in eccesso rispetto alla domanda, situazione peraltro comune a tutti i mercati.

ST: L’automazione (e di conseguenza anche la sensoristica), sono mercati che hanno tassi e velocità di evoluzione sostenuti. Queste caratteristiche portano a un sempre maggiore divario fra i competitor che investono e che mettono lo sviluppo alla base delle proprie strategie, rispetto a chi decide di rimanere a galla con strategie di breve termine. A mio avviso la conseguenza sarà ”una vera e propria selezione naturale” fra i player, con progressiva emarginazione delle aziende non strutturate per questo tipo di competizione.

MB: Le prospettive sono in generale positive, l’automazione industriale è un settore in evoluzione e ancora in fase di sviluppo, anche se il contesto di fondo è sempre molto competitivo per il grande numero di player sul mercato. L’incertezza che si respira nell’economia mondiale renderà il mercato dei sensori sempre più sfidante per le aziende che vi operano a causa della scarsa visibilità dei clienti. Per contrastare questa dinamica le aziende produttrici dovranno sempre di più investire nelle proprie strutture per migliorare il livello di servizio, aumentare la flessibilità e ridurre i tempi di risposta a tutti i livelli.

Come viene oggi percepita M.D. Micro Detectors sul mercato nazionale?

ST: M.D. ha cambiato il marchio che ne identificava i prodotti nel 2001, passando da DIELL a quello attuale. Nonostante questo storico cambiamento, sul mercato italiano i prodotti e l’azienda hanno continuato a lungo ad essere identificati come DIELL, unitamente ad un’immagine di azienda con ottimi prodotti dal punto di vista qualitativo e di MB: Il mercato italiano dell’automazione performance, ma che operava a livello industriale sta diventando anno dopo locale, molto statica nel suo know-how anno sempre più importante nel con- tecnologico, limitata nelle sue attività di testo economico nazionale, in quanto è sviluppo e con una comunicazione riormai uno dei pochi settori che riesce a dotta ai minimi termini. crescere in modo continuativo e stabile. Negli ultimi 5 anni M.D. ha cambiato Questo grazie alle svariate aziende che, strategia e si è completamente rinnoproducendo tecnologia di alto livello, vata. Questa trasformazione ha toccato sono ormai diventate un punto di riferi- tutti i dipartimenti dell’azienda, portandomento a livello internazionale, trainando la ad ampliare il proprio range di prodotnel vero senso della parola la crescita di ti, ad allargare il raggio d’azione a livello questo settore. Il mercato della sensori- globale, a trasformare la propria fabbristica, invece ha risentito molto pesante- ca, assicurando velocità ed efficienza mente della crisi del 2008-2009 che ha al mercato. Questi cambiamenti hanno introdotto nuove dinamiche nel mercato, cancellato il ricordo del vecchio marchio che lo ha reso di fatto molto più compe- e in più hanno fatto si che i mercati italiano e globale identificassero M.D. come titivo e difficile. una realtà solida, globale, innovativa e Quali prospettive intravvedete veloce ad adattarsi ai cambiamenti.

per questi mercati?

MB: Grazie alla nuova politica aziendale che M.D. sta portando avanti ormai da diversi anni, l’azienda è ora percepita sul mercato come una realtà dinamica e innovativa, fortemente orientata al cliente, altamente flessibile e competitiva. Altro aspetto che il mercato percepisce in modo forte e chiaro di M.D., è l’elevato livello di qualità ed affidabilità dei propri prodotti, aspetto che ha da sempre contraddistinto l’azienda sul mercato della sensoristica.

Quali sono i punti di forza e le eccellenze di M.D.?

ST: M.D. ha un range di prodotti nella sensoristica industriale dall’elevato contenuto tecnologico, con standard qualitativi che raggiungono i massimi livelli nel mercato, una velocità di sviluppo e di diffusione di tali prodotti unica nel settore e con la capacità di adattarli alle specifiche esigenze del cliente in modo preciso e rapido. L’elevato contenuto tecnologico della sua fabbrica le permette inoltre di mantenere una grande flessibilità in tutte le attività che compongono i suoi processi aziendali, per meglio rispondere alle richieste di questo mercato in continua evoluzione. Nei segmenti dei Sensori di Area e dei Fotoelettrici Cilindrici, prodotti che M.D. ha inventato e portato sul mercato per prima, rimane l’azienda con la gamma più completa e prestazionale, riconosciuta ancora oggi come trendleader.

MB: I punti di forza di M.D. sono sicuramente quelli esaltati dal processo di riorganizzazione effettuato negli ultimi anni, ovvero grande velocità di reazione agli stimoli del mercato, capacità decisionale molto rapida ed elevata flessibilità. Proprio questa “flessibilità”, intesa come capacità di accogliere le richieste del cliente sia in termini di prodotto che di servizio, sta sempre di più diventando il “marchio di fabbrica” di M.D., la base sulla quale l’azienda sta costruendo la propria crescita e il proprio sviluppo. Dal punto di vista dei prodotti, M.D. è storicamente azienda leader sul segmento delle fotocellule M18 e dei sensori di prossimità. Ai prodotti tradizionali, M.D. ha affiancato nuove linee di prodotti di alto livello, come i Sensori di Area e i Sensori Ultrasonici, con gamme complete, ottime performance e prezzi competitivi, raggiungendo una posizione importante anche su questi nuovi segmenti.

Quali sono le caratteristiche professionali vincenti che oggi deve ST: Non vi è un unico motivo per sce- avere chi si occupa di vendite?

Perché comprare prodotti M.D.?

gliere i prodotti M.D., ce ne sono tanti: dalle elevate prestazioni alla velocità nelle consegne, dalla qualità all’affidabilità, da una rete commerciale diffusa sul territorio e preparata ad un servizio di risposte e assistenza di primo livello, al sistema produttivo basato sui principi del leanmanufacturing che permette di vedere soddisfatte le richieste più particolari in tempi molto contenuti. Il tutto a prezzi assolutamente competitivi.

MB: I clienti che scelgono di comprare M.D. trovano in noi molto di più di un normale rapporto cliente-fornitore, ma un vero rapporto di partnership, che si evidenzia nel modo in cui M.D. segue i propri clienti: massima attenzione alle necessità dei clienti, consegne puntuali e capacità di soddisfare ogni tipo di urgenza, prodotti di alta qualità che non danno problemi sul campo, alta flessibilità intesa come capacità dell’azienda di sviluppare prodotti custom sulla base delle necessità del cliente.

Altro aspetto che riteniamo dia valore al nostro brand è il “made in Italy”: il cliente che acquista da M.D. sa che tutto il processo relativo al prodotto, dallo sviluppo alla produzione viene svolto nel nostro stabilimento di Modena.

ST: Il ruolo del venditore è sempre duplice: da una parte deve essere parte integrante della sua azienda, condividerne valori e modo di operare, conoscerne dettagliatamente i prodotti e al tempo stesso tutti i processi per poterli meglio trasferire all’esterno. Dall’altra parte deve essere sempre “nel mercato”, conoscere i clienti e le

matteo barani responsabile vendite marchio m.d., italia nord-ovest e centro-sud

simone turci responsabile vendite marchio m.d., europa

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loro esigenze, starci a contatto per poter dare loro prodotti e soluzioni giuste. La difficoltà di questo lavoro oggi è quella di gestire un flusso di informazioni che diventa sempre più ampio e dinamico. La caratteristica vincente è quella di saper veicolare, grazie alle nuove tecnologie, questo grande flusso di informazioni da una parte all’altra, il tutto nel minor tempo possibile.

MB: Chi si occupa di vendite in un’azienda come M.D. non può permettersi di essere un “semplice” venditore. Il prodotto M.D. viene tipicamente scelto da una figura tecnica, quindi una preparazione tecnica approfondita del prodotto e dei suoi processi produttivi è un aspetto determinante. Il venditore deve sempre più avere un ruolo da “consulente” per il cliente, deve poterlo consigliare secondo la sua esperienza e anche guidare nella scelta del prodotto giusto per ogni applicazione. Altro aspetto determinante, in un settore che si evolve così velocemente, è la presenza sul mercato, essere il più possibile a contatto col cliente e soprattutto poter rispondere in modo veloce ed efficace.

Dopo l’inizio della crisi economica partita nel 2008, com’è cambiato l’approccio professionale di chi si occupa dello sviluppo delle vendite?

ST: La crisi iniziata negli ultimi mesi del 2008 ha portato nel mondo delle vendite uno sbilanciamento dell’offerta di prodotti rispetto alla domanda del mercato. Di conseguenza per continuare ad essere attivi e uscire vincitori in una competizione in cui il numero dei player è sempre maggiore, gli addetti alle vendite hanno dovuto cambiare il proprio approccio e metodo di lavoro, diventando più rapidi nelle risposte, più presenti sul mercato e più determinati nel catturare i clienti.

La maggior parte delle trattative si basa sui piccoli dettagli presenti nelle offerte o nelle applicazioni e il venditore deve padroneggiarli in maniera sicura e precisa. Le difficoltà in questo settore sono aumentate molto, ma grazie a questo la professionalità di chi è rimasto sul mercato è ora molto più elevata.

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che l’azienda che c’è dietro è pronta a supportare le necessità del cliente. La velocità a cui si muove oggi il mercato impone tempi sempre più stretti a tutti.

Questo implica che la preparazione di fondo del venditore deve essere di alto livello in quanto il cliente non ha più tempo di poter attendere risposte o informazioni.

Cosa vi piace di più del vostro lavoro?

ST: Il nostro lavoro è tutt’altro che semplice, richiede molta preparazione, grande conoscenza, attenzione e studio delle dinamiche del mercato, aggiornamento sui prodotti e applicazioni, con un costante focus sui risultati che devono rispecchiare gli investimenti fatti dall’azienda. E’ una professione che ha molti lati positivi come il costante contatto con le persone, le scelte strategiche nelle trattative, l’autonomia organizzativa nelle visite e nella promozione dai clienti e nell’affrontare continuamente sfide nuove e sempre diverse. La soddisfazione maggiore è l’acquisire un cliente dopo anni di corteggiamento, grazie alla costanza e alla determinazione nel proprio lavoro.

MB: La cosa che più mi piace del mio lavoro è la continua sfida a cui sia il mercato sia l’azienda ti mettono di fronte ogni giorno. Il nostro lavoro è estremamente dinamico, si sta molto a contatto con le persone, aspetto determinante per chi ricopre il nostro ruolo. Altro aspetto molto appagante riguarda l’acquisizione di clienti nuovi, dato che le dinamiche di acquisto/cambio fornitore sono molto complesse e lunghe.

mettendogli a disposizione una struttura veloce e flessibile, un pacchetto prodotti di qualità e una grande autonomia di azione. Questi aspetti ci permettono di credere molto nell’azienda che rappresentiamo e ci permettono anche di poter essere efficaci sul mercato. Altro aspetto che mi piace di M.D. è lo spirito di gruppo e di squadra che si vive tra colleghi, spirito che ci permette di lavorare con coesione e passione per il raggiungimento degli obiettivi.

Qual’è l’approccio al mercato di M.D.?

ST: L’approccio di mercato di M.D. è completamente focalizzato sul Cliente.

M.D. dà molta attenzione alle esigenze del cliente, avendo massima cura nel fornire un livello di servizio eccelso, uno standard di qualità del prodotto elevatissimo, un mix di prodotti ampio e che si possa personalizzare per raggiungere le aspettative e le necessità del cliente stesso. In un mercato difficile e competitivo come l’attuale, la nostra mission è dare al mercato soluzioni innovative che soddisfino al 100% le esigenze applicative e di massima efficienza.

MB: L’approccio al mercato di M.D. è quello di un azienda che vuole soddisfare tutte le necessità del cliente, dal servizio ai prodotti. Il rapporto che si cerca di costruire è un vero e proprio rapporto di partnership, dove la struttura di M.D. è al servizio del cliente per soddisfarlo al 100%.

Fate una sintesi della vostra esperienza professionale in M.D. Micro Detectors

Cosa vi piace di più di M.D. Micro Detectors?

ST: Io sono entrato in M.D. nel 2002 ST: M.D. è un’azienda che ha 45 anni di storia, ma ha anche uno spirito e una mentalità giovani e molto intraprendenti, un’atmosfera positiva tra i colleghi. E’ un’azienda dove ci sia aiuta e si condivide il lavoro in modo sinergico, facendo gruppo e nella quale si respira tantissima voglia di fare. Chi ama il proprio lavoro e ha passione nel viverlo, trova in M.D. un’azienda in grado di incentivare le proprie persone e farle crescere professionalmente. Il nostro Amministratore Delegato dice sempre che in molti anni di M.D. non si è mai annoiato un giorno, e io potrei dire la stessa identica cosa e questo è ciò che più mi piace di M.D.

con l’idea di occuparmi di Marketing, ma dopo solo sei mesi sono stato spostato all’Area Vendite. Inizialmente questo cambiamento mi preoccupò, ma affrontai il nuovo incarico in maniera positiva e col tempo posso affermare di aver fatto la scelta giusta. Negli anni mi sono sempre occupato di vendite nel mercato italiano, diventandone il responsabile nel 2008.

Oggi, dopo 13 anni, M.D. mi ha sottoposto una nuova sfida: quella di sviluppare il mercato estero in Europa e sono molto felice di aver accettato questo nuovo incarico, con l’obiettivo di portare all’estero la mia esperienza ottenuta sul mercato domestico.

MB: La crisi del 2008/2009 ha introdotto sul mercato nuovi elementi di competitività che hanno reso molto più complicato il mercato. L’approccio professionale di chi si occupa di vendite deve sempre MB: sono entrato in M.D. a Luglio 2007, più andare verso lo sviluppo di un rapporto di partnership col cliente; il vendi- MB: M.D. è un azienda che dà grandi inizialmente a supporto del reparto di tore deve riuscire a trasmettere al cliente opportunità a chi si occupa di vendite, Marketing. Dopo sei mesi mi è stata pro-

spettata la possibilità di passare all’Area Vendite e così ho iniziato l’avventura sul territorio emiliano. Dal 2010 ricopro il ruolo attuale di Responsabile Vendite Italia Nord/Ovest e Centro/Sud, supportando e coordinando sul territorio otto agenzie.

La vostra opinione sugli sviluppi futuri nella tecnologia dei sensori?

soprattutto quelli ad alte prestazioni, in quanto ci sarà sempre di più bisogno di sensori che possano comunicare con questi sistemi. Altra tendenza che si sta affermando è quella di avere un sensore sempre più intelligente ed evoluto, che vada anche verso la misura, in quanto le applicazioni sul mercato diventano di giorno in giorno sempre più “estreme”.

Cosa consigliate ad un giovane che si avvicini per la prima volta al mondo del lavoro?

ST: La tecnologia dei sensori è in costante evoluzione quindi fare previsioni non è semplice. Ad oggi la direzione intrapresa è quella di sensori sempre più intelligenti, come le telecamere e i sistemi di visione e sempre più votati alla misura, come i tempi di volo e gli ultrasuoni e con sistemi di connessione in cui è possibile trasmettere un maggior numero di informazioni. Allo stesso tempo i sensori più semplici non spariranno, anzi, manterranno la loro quota che è ancora in sviluppo. Alcuni settori applicativi diminuiranno l’utilizzo, mentre se ne apriranno dei nuovi, con conseguente adattamento della tecnologia dei sensori ai nuovi mercati.

ST: Le qualità principale per entrare nel mondo del lavoro sono sempre le stesse: l’umiltà e la voglia di imparare.

In un mondo del lavoro complicato e precario come quello attuale, il mio consiglio è quello di non avere paura delle sfide e delle difficoltà, ma al contrario di avere entusiasmo nell’affrontarle. E’ importante non essere restii ai cambiamenti, anzi, trovare in essi l’energia per crescere; è essenziale la capacità di trasformare i problemi in opportunità e soprattutto trovare un lavoro che piaccia, a cui appassionarsi.

MB: la tecnologia dei sensori è sempre in forte evoluzione: uno degli aspetti che si sta maggiormente sviluppando negli ultimi anni è quello relativo ai sistemi di comunicazione, come BUS di campo e I/O Link. Questo sviluppo condizionerà e sta condizionando anche i sensori,

MB: Gli aspetti determinanti che un giovane deve dimostrare per entrare nel mondo del lavoro sono naturalmente la voglia di imparare e la disponibilità al sacrificio, il mettere passione in qualsiasi cosa che si faccia, l’umiltà e la determinazione nel raggiungere il risultato. Per

svolgere al meglio il proprio lavoro è fondamentale fare un lavoro che ci piaccia, in modo che non sia un peso ma una passione.

Cosa consigliate a chi voglia cimentarsi nel mondo delle vendite di sensori per l’automazione?

ST: Il mio consiglio è di essere curiosi.

Curiosi di capire il funzionamento dei sensori e di conoscerne le applicazioni. Questo è un mondo competitivo, ma allo stesso tempo molto vario e questo permette di conoscere realtà industriali molto diverse tra di loro, di affrontare problematiche e applicazioni sempre nuove. Con cultura del lavoro e spirito d’intraprendenza, si ha la possibilità di entrare in un mondo in cui non ci si annoia mai e in cui si arriva a conoscere moltissimi settori della produzione industriale.

MB: il consiglio che posso dare a chi vuole cimentarsi nelle vendite di sensori per l’automazione è quello di non lasciarsi scoraggiare dalla difficoltà del settore e dall’estrema varietà di dinamiche commerciali e tecniche che si dovranno affrontare. Il settore è molto complicato e la preparazione che si deve raggiungere elevata, ma le soddisfazioni che arrivano in questo settore sono davvero enormi.

if the sky is your limit, join us!

Noi non cerchiamo semplici sognatori; cerchiamo persone che, come te, credono di poter realizzare i propri sogni, nel solo modo che conosciamo: con la passione, la professionalità, il sudore della fronte e il gioco di squadra.

Se l’elettronica e l’automazione industriale sono la tua aspirazione professionale, entra in M.D. Micro Detectors. Ti aspettiamo!

Invia il tuo curriculum vitae a: info@microdetectors.com.

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NUOVO UT5: DISTANZA OPERATIVA FINO A 8 M

new

• • • • • • •

Settore agricolo Settore della stampa Movimentazione dei materiali Misurazione di livello Packaging Parcheggi Veicoli per la pulizia e manutenzione delle strade

sue tipiche applicazioni sono: •

la

I dispositivi M.D. sono estremamente robusti, adatti quindi ad operare anche nelle condizioni più difficili e utilizzabili praticamente in qualsiasi contesto tra quelli sopra citati.

nel settore agricolo per controllare la distanza del veicolo da terra ed ottimizzare di conseguenza l’utilizzo di sostanze chimiche per un’appropriata fertilizzazione dei campi. Se, infatti, le barre irroratrici sono posizionate troppo in basso rischiano di mal distribuire il fertilizzante, o peggio ancora rovinare le colture o il suolo.

Figura 1

Proprio in quest’ottica, e stressando particolarmente questo vantaggio tecnologico, M.D. ha deciso di allargare la sua gamma con il nuovo UT5L in corpo

•

I sensori ultrasonici grazie alla loro versatilità vengono oggi impiegati in molteplici applicazioni industriali. Sono ormai passati i tempi in cui la

Un’altra applicazione sempre nell’ambito agricolo è nella protezione dei frutteti dai parassiti.

Anche in questo caso vengono utilizzate delle sostanze chimiche per proteggere gli alberi, distribuite con sprayers dedicati. Con il metodo tradizionale il rischio, infatti è che gli sprayers continuino a irrorare pesticidi senza sosta. Il compito del sensore ultrasonico è riuscire ad individuare gli spazi tra un albero e l’altro e bloccare l’uso inappropriato delle sostanze chimiche.

Figura 2

tecnologia a ultrasuoni v e n i v a considerata troppo complessa e utilizzabile solo in casi rari ed estremamente difficili.

M.D. Micro Detectors è stata particolarmente all’avanguardia anche in questo, proponendo una gamma di sensori semplice da utilizzare ma soprattutto affidabile e resistente per qualsiasi tipo di applicazione:

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• • •

Settore alimentare e delle bevande Settore della lavorazione del legno Settore della lavorazione del vetro

totalmente metallico, acciaio AISI 316L. La sua compattezza e resistenza lo vedono particolarmente indicato nelle misurazione di livello e per rilevare distanze molto importanti, fino a 8 metri.

L’ultimo nato nella famiglia ultrasonica M.D. è stato presentato per la prima volta durante l’edizione SPS 2015 di Norimberga. Per le sua compattezza, robustezza e semplicità di utilizzo ha subito riscosso un successo immediato, ed è per questo che da “semplice scommessa” (concetto da cui è nato), si è subito trasformato in un ottimo prodotto da catalogo.

Non avendo alcuna limitazione sulla tipologia e consistenza del materiale da rilevare, colore, livello di trasparenza o stato, i sensori ultrasonici UT5L possono essere adoperati ovunque. Le

•

Nei veicoli per la raccolta dei rifiuti, in cui i sensori ultrasonici devono resistere a situazioni gravose legate anche alle condizioni atmosferiche. Gli utilizzi in questo ambito possono essere molteplici: il controllo del sollevamento ed il posizionamento dei cassonetti rispetto al veicolo stesso, garantendo un livello di flessibilità tale da evitare qualsiasi intervento manuale da parte dell’operatore; il controllo del livello di riempimento all’interno del veicolo stesso, etc

regolabile permette di individuare il livello di troppo pieno in modo efficace, economico ed immediato.

Figura 3

Figura 5.

•

Rilevamento del diametro di bobine nella macchine di avvolgimento e svolgimento di carta, metallo, materiale plastico.

Figura 4

•

Rilevamento del posizionamento dei camion in aerea di carico/scarico Figura 6

•

L’opzione Sync lavora in modo ottimale nel caso in cui i sensori ed il target siano posti alla stessa distanza. Nel caso invece di Multiplexing i sensori vengono attivati uno consequenzialmente all’altro; si possono quindi avere anche distanze differenti tra sensori e target ed il cross talk viene eliminato grazie alla consequenzialità del funzionamento dei diversi prodotti.

Misurazione dei livelli in silos di cereali, acqua, olio o materiali polimerici. La sua indipendenza da colori, tipo di materiale e superficie da rilevare, lo rendono il prodotto migliore sia per precisione che affidabilità con tutti i tipi di materiale.

Inoltre la funzione a d i s te re s i

francesco marzo sviluppo sensori fotoelettrici e ultrasonici

Queste sono solamente alcune delle applicazioni in cui il sensore UT5L dimostra di essere il dispositivo più adatto ed accurato per il monitoraggio costante e continuo anche di lunghe distanze, sia nella versione digitale (quindi con isteresi regolabile particolarmente indicata nella misurazione dei livelli) che analogica.

Sono inoltre disponibili su questo prodotto le funzioni di Sincronismo e Multiplexing: i sensori con funzione di Sincronismo sono attivati contemporaneamente attraverso un impulso di sync e tale modalità di lavoro elimina l’effetto cross talk tra i diversi sensori.

MARCO MESSORI responsabile sviluppo sensori fotoelettrici e ultrasonici

PATRIZIA MANGANIELLO sviluppo sensori fotoelettrici e ultrasonici

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distanza op er at iv a

Serie UT5

Sensori Ultrasonici cilindrici M30 con pulsante di Teach-In

8m

caratteristiche •

Modelli con uscite miste analogica e digitale per ottimizzazione dei codici gestiti

•

Regolazione della zona di lavoro mediante pulsante di Teach-In

•

Funzione di isteresi regolabile: modello con doppia uscita digitale programmabile specifico per la rilevazione di livelli

•

Due indicatori LED: LED arancione per indicazioni sulla regolazione e lo stato delle uscite e LED verde per informazioni sul corretto allineamento del target

gar

massima distanza di lavoro

8.000 mm

minima distanza di lavoro

600 mm

range di regolazione

600...8.000 mm

angolo apertura fascio

15° ± 1°

frequenza di lavoro (uscita digitale)

1 Hz

tempo di risposta (uscita digitale)

500 ms

tempo di risposta (uscita analogica)

600 ms

isteresi

1 % del valore di fondo scala

ripetibilità

0,5 % del valore di fondo scala

risoluzione

0,1 %

errore di linearità

1 % del valore di fondo scala

temperatura operativa

- 20°C...+ 70°C

compensazione termica tensione di alimentaztione

12 - 30 Vcc; 15 - 30 Vcc: per modelli con uscita analogica in tensione (0-10 V)

deriva termica

±5%

ondulazione residua

5%

corrente di perdita

≤ 10 µA @ 30 Vcc

caduta di tensione in uscita

2,2 V max. (IL = 100 mA)

corrente assorbita senza carico

≤ 50 mA

corrente in uscita (uscita digitale)

100 mA

minima resistenza di carico (uscita analogica in tensione)

3kΩ

regolazione punto di lavoro

Teach-In button

ritardo alla disponibilità (uscita digitale)

≤ 500 ms (uscita digitale); ≤ 900 ms (doppia uscita digitale)

ritardo alla disponibilità (uscita analogica)

≤ 1.400 ms

protezioni elettriche alimentazione

inversione polarità, sovratensioni impulsive

protezioni elettriche di uscita digitale

corto circuito auto ripristinante, sovratensioni impulsive

protezioni elettriche (uscita analogica) compatibilità elettromagnetica

30

anzia

anzia

Sensori Ultrasonici M30 in corpo standard e frontale “a fungo” con alte prestazioni ed elevata distanza di rilevazione

sovratensioni impulsive conforme ai requisiti della Direttiva EMC in accordo a EN 60947-5-2

grado di protezione

IP67 (EN 60529)

materiale contenitore

AISI 316L

materiale faccia attiva

resina epossidica caricata in vetro

temperatura di immagazzinamento

- 35°C...+ 70° senza ghiaccio

gar

•

DAL PORTO DI RAVENNA TRASPORTIAMO LE VOSTRE MERCI IN TUTTA ITALIA

Sanvitale Trasporti e Spedizioni S.r.l. è un’ azienda leader, che da oltre 35 anni si occupa di trasporti e spedizioni su tutto il territorio nazionale ed europeo.

Nata nel 1972 nel Porto Industriale di Ravenna, ha sviluppato la propria specializzazione nel trasporto su strada di merci non pericolose, come materiale siderurgico, prodotti per l’edilizia, fertilizzanti, legname, carpenteria e materie plastiche.

La gestione operativa della Società si basa sulla continua specializzazione e ricerca nell’intero comparto dell’autotrasporto, con l’obiettivo di essere sempre al passo con i tempi. Sanvitale Trasporti può vantare un’organizzazione efficace ed efficiente, dotata di una ampia gamma di mezzi in grado di risolvere tempestivamente qualunque tipo di esigenza, proponendo al Cliente soluzioni flessibili e personalizzate.

Sanvitale Trasporti e Spedizioni, forte di un team giovane e motivato, offre ai propri Clienti il massimo in termini di servizio nel settore dei trasporti e delle spedizioni, garantendo sempre: • Puntualità • Professionalità • Efficienza • Dinamicità • Sicurezza per tutte le consegne • Affidabilità

Sanvitale Trasporti & Spedizioni S.r.l.

Via Piomboni, 5 48122 Porto Sanvitale - Ravenna tel +39 0544 436312 fax +39 0544 436832 traffico@sanvitale.it

lean academy:

accompagnate dall’esaltazione di un livello di servizio che incrementi grandemente l’efficienza, la velocità, la flessibilità e che riduca gli sprechi.

Nel presente tutorial evidenziamo la nostra applicazione del Visual Management con un focus particolare sul contenuto di un strumento estremamente efficace quale la Visual Board.

focus sul visual management

Figura 1

Il Lean Thinking è lo strumento idoneo per compensare le criticità che incontrano le imprese manifatturiere italiane. Le oggettive penalizzazioni alle quali esse devono fare fronte in termini di costo del lavoro, fiscalità, pesantezza ed invasività della “macchina pubblica”, possono essere controbilanciate dall’esistenza di tecnologia e qualità dei prodotti,

•

• Per M.D. Micro Detectors, Visual Management è sinonimo di Semplificazione e di Efficacia. La semplificazione delle procedure e degli indicatori fondamentali di gestione è stato uno degli aspetti maggiormente positivi che ha caratterizzato la Lean Application in M.D.. Ora per noi molte cose sono più semplici, più facilmente applicabili ed intellegibili. La semplificazione nell’agire e nel consultare tempestivamente tutti i principali indicatori aziendali, si è tradotta in una maggiore Efficacia.

Avere quotidianamente sotto i propri occhi tutti i principali indicatori aziendali con un livello di aggiornamento che, nella peggiore delle ipotesi, risale al giorno precedente, agevola la capacità di azione e la capacità di decisione.

VISUAL MANAGEMENT

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5S è un sistema semplice ed efficace per la gestione dell’ordine e pulizia delle postazioni di lavoro. Le 5S si riferiscono ai cinque termini giapponesi che rappresentano le fasi della metodologia:

•

1 PIECE FLOW

STANDARD WORK

Le 5S

•

La collana dei tutorial con i quali M.D. Micro Detectors evidenzia la propria esperienza di applicazione della metodologia Lean Thinking, si arricchisce di un nuovo capitolo.

E’ nostra intenzione continuare a condividere i contenuti di un’esperienza assolutamente positiva che stiamo vivendo da alcuni anni. A nostro avviso questa metodologia di lavoro fornisce alle aziende manifatturiere europee una leva competitiva di grande potenziale.

BASIC 5S

procederemo ad illustrare la nostra applicazione del Visual Management.

PULL SYSTEM

Per M.D. Micro Detectors, il Visual Management ha consentito di esaltare l’applicazione delle seguenti pratiche tipiche del Lean Manufacturing: • 5S • One Piece Flow • S t a n d a r d Work • Pull System In questo articolo, dopo aver elencato le quattro pratiche Lean di cui sopra,

•

Seiri - Scegliere e Separare.

Eliminare qualsiasi cosa che non serve nella postazione di lavoro; Seiton - Sistemare e organizzare.

Sistemare in modo efficiente gli strumenti, le attrezzature, i materiali, ecc.; Seison Controllare sistematicamente l’ordine e la pulizia creati; Seiketsu - Standardizzare e migliorare. Mantenere l’ordine e la pulizia creati, cercare di migliorare ripetendo le fasi continuamente: Seiri, Seiton, Seison; Shitsuke - Sostenere nel tempo.

Imporsi sempre e comunque il mantenimento di disciplina e rigore.

Lavorare in una postazione pulita, ordinata ed organizzata è una cosa di facile applicazione, che fornisce una grande beneficio sia al lavoratore che all’Azienda.

One piece flow I vantaggi del sistema basati sulla produzione completa di un pezzo per volta, sono: •

•

•

•

migliora la sicurezza. Gli studi fatti dimostrano che il sovraffollamento delle linee produttive è una delle cause più comuni di incidenti sul lavoro; migliora la qualità. Producendo e movimentando un solo pezzo alla volta i difetti vengono evidenziati immediatamente (solitamente alla work station successiva), originando una conseguente azione correttiva. Non si creano più situazioni in cui ci si accorge in uno stadio avanzato di produzione che un intero lotto è difettoso; migliora la flessibilità. Lavorare un pezzo alla volta aumenta la nostra velocità e la flessibilità di risposta, permettendoci di avere maggiore tempo disponibile per gestire anche le richieste last minute del cliente; si può ripensare tutta la linea produttiva in scala ridotta. Le

• •

•

•

•

•

strumentazioni e i macchinari possono essere di dimensioni minori e occupare, di conseguenza, meno spazio; si riducono i magazzini, liberando risorse finanziarie da utilizzare diversamente; migliora la produttività. Molti degli sprechi individuati in produzione sono dovuti alla produzione in lotti e alle code di materiale in attesa di essere processato, movimentato e trasportato; l’approvvigionamento di nuovo materiale viene semplificato. Il flusso di materiale e il conseguente rimpiazzo è ben prevedibile e gestibile; si libera spazio. Come già detto prima, in conseguenza della riduzione dei volumi lavorati in produzione si libera anche lo spazio occupato dal materiale in attesa di essere processato. In aggiunta le work station devono essere, necessariamente, più vicine tra loro e anche questo fattore contribuisce al risparmio di spazio; si predispone un ambiente favorevole al Kaizen (miglioramento continuo): non essendoci più i “cuscinetti” rappresentati dai magazzini, tutti i difetti e le problematiche emergono e devono essere tempestivamente risolti. Si lavora in un’ottica di miglioramento continuo; i punti di cui sopra contribuiscono al miglioramento della situazione dei lavoratori e conseguentemente delle loro performance. Le persone vogliono vedere i progressi e vogliono essere coinvolte.

Questo tipo di produzione facilita grandemente la loro crescita professionale.

Standard Work Standardizzare il lavoro significa definire e condividere quale sia il metodo di lavoro più efficace (e dunque più produttivo) ed applicarlo continuativamente.

Consente alle persone di sapere esattamente cosa devono fare per completare la fase di lavoro loro assegnata, garantendo il soddisfacimento delle aspettative di produttività e di qualità dell’output.

In questo modo il processo produttivo risulta costantemente sotto controllo e il relativo output ripetibile. L’inserimento di nuovo personale risulta facilitato e si

riducono i tempi di inserimento.

Visual Management

Lo Standard Work non deve essere considerato come immodificabile ma soggetto, come ogni cosa all’interno dell’azienda, a miglioramento continuo.

Le nuove proposte devono essere condivise e valutate a fondo, prima di essere ritenute meritevoli di divenire parte del nuovo standard.

Il Visual Management integra e consente di sviluppare le quattro pratiche descritte in precedenza (5S, One Piece Flow, Standard Work, Pull System).

Pull System Un aspetto fondamentale per la razionalizzazione delle giacenze di materiale, è il Just in Time, ovvero un sistema di governo del flusso logistico basato sul concetto di produrre solo quando serve, vale a dire quando si manifesta la domanda del cliente.

Vedere le cose, e s s e re d e n t ro d i

Questo modo di organizzare il lancio della produzione, unitamente all’adozione di lotti sempre più piccoli permessi dall’introduzione delle tecniche di set-up rapido (SMED), elimina o quantomeno riduce drasticamente lo stazionamento del materiale fermo in attesa di essere lavorato, riducendo quindi il tempo totale di attraversamento.

Questo modo di produrre è definito di tipo Pull in contrapposizione ai sistemi tradizionali (Push) basati su programmi di produzione fissati in un tempo precedente e quindi inevitabilmente destinati a non rispecchiare l’effettiva domanda.

Lo strumento pratico utilizzato è il Kanban, ovvero un sistema basato sulla standardizzazione delle unità prodotte e trasportate e l’uso di un cartellino che accompagna il contenitore pieno.

Quando si inizia a consumare il materiale dal contenitore il cartellino viene liberato e funge così da segnale per la stazione a monte per indicare l’immediata necessità di provvedere ad una nuova consegna di un contenitore pieno.

Peculiarità del Just-in-Time è l’estensione del meccanismo logistico presso i fornitori, che vengono completamente integrati nel sistema Pull. È evidente che il sistema funziona se il materiale fornito è conforme alle prescrizioni di qualità, altrimenti si bloccherebbe. Just-in-time e Qualità sono di fatto due facce della stessa medaglia.

CLAUDIO GUERZONI direttore generale cistelaier s.p.a.

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esse, migliora la conoscenza e consente prima di tutto di agire e contestualmente di agire in modo corretto e più in fretta.

L’esempio più intuitivo e pratico è quello relativo alla gestione kanban: appena “vedo” che la scatola è vuota, riordino una nuova scatola.

di dialogo tra la Cella di Produzione e tutti gli Enti esterni alla Cella: la Logistica Commerciale, le Spedizioni, gli Acquisti, le Celle di Pre-Produzione e il Magazzino.

complessi e costosi Programmi di Programmazione della Produzione e di Verifica di Avanzamento della Produzione. L’utilizzo di un file di Excel sviluppato internamente, consente di:

In essa sono riportati in particolare i seguenti documenti: •

Un altro elemento molto importante del 1. Output Orario di Cella, vale a dire il Visual Management è rappresentato numero dei pezzi prodotti nell’unità dalla Gemba Walk: il factory tour che di tempo, confrontato con gli obiettivi più volte al giorno è bene effettuare per “ideale” e “reale”; vedere quale sia lo stato delle cose.

2. Produzione giornaliera, vale a dire il numero di pezzi prodotti; Nella nostra esperienza, un altro esempio 3. Produttività di Cella delle ultime di efficace applicazione del Visual 12 settimane, determinandola sia Management è stata la soppressione di rispetto all’obiettivo “reale” che rispetto tutti gli uffici nell’Area di Produzione. Parte all’obiettivo “ideale”; del completo rifacimento del lay-out 4. On Time Delivery alle Spedizioni, vale produttivo, è consistita nell’eliminazione a dire la puntualità di consegna della fisica di tutte le barriere rappresentate Cella rispetto al proprio cliente, vale a dalla pareti degli uffici: ora tutta l’area è in dire il Reparto Spedizioni; open space, al fine di rendere completa 5. On Time Delivery al Cliente, vale a dire e massimizzare la visione e l’audizione di la puntualità di consegna della Cella quanto succede nell’area di produzione. rispetto al cliente finale; In questo modo ciascun cell manager 6. Situazione scarti giornalieri della Cella ed il Responsabile Operations, possono di produzione; facilmente vedere e sentire ciò che 7. Qualification Matrix di Cella, vale a dire accade nell’ambiente circostante. la matrice dello stato di formazione degli operatori della Cella; La Visual Board è l’elemento chiave 8. Piano Ferie del Personale di Cella; del Visual Management, in quanto 9. Planning Board, lo strumento di essa comprende molte informazioni Pianificazione di cui dispone il Cell immediatamente e semplicemente Manager con il quale perfeziona la disponibili per tutti gli attori coinvolti pianificazione della giornata corrente e nel ciclo produttivo. Essa consente di predispone la pianificazione dei giorni prendere decisioni rapidamente; mette in successivi su un orizzonte temporale mostra i punti di debolezza permettendo condiviso. di definire dove migliorare.

In M.D. Micro Detectors S.p.A. la Planning La Visual Board (Figura 1) è lo strumento Board, basata su file Excel, ha sostituito

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Gestire la pianificazione della produzione con grande semplicità e flessibilità, avendo la garanzia della presenza della componentistica necessaria; Alimentare giornalmente i dati di produzione fondamentali, consentendo di avere un monitoraggio costante degli indicatori di produzione fondamentali.

Questo sistema ha finora garantito sicurezza totale ed un grande incremento della velocità di pianificazione e di esecuzione. Ciascuna linea di produzione utilizza il medesimo sistema, consentendo quindi una piena standardizzazione del sistema di gestione e dei criteri di calcolo e di lettura degli indicatori fondamentali.

Per concludere ribadiamo il concetto dal quale siamo partiti: in M.D. Micro Detectors l’applicazione Lean ha consentito un incremento delle performance e dell’efficienza, grazie anche alla grande semplificazione dei processi e degli strumenti di gestione.

Ciò ha consentito di velocizzare l’azione dei cell manager e quindi delle linee di produzione, avendo il controllo totale in tempo reale dei parametri fondamentali di produzione.

facciamo bobine per tutti i tipi di sensori induttivi M.D. Micro Detectors offre ai propri partner e a clienti selezionati, l’opportunità di accedere ai servizi di M.D. Tianjin per la produzione di bobine. Le principali caratteristiche offerte da M.D. Tianjin sono: •

un processo produttivo stabile, conforme ai principi del Lean Manufacturing e al protocollo di controlli di M.D..

Tutto sotto il controllo del nostro personale • qualità delle materie prime utilizzate

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competenze dei nostri operatori affidabilità: tutti i prodotti realizzati sono soggetti a controlli di qualità e funzionali tecnologia e know-how: più di 40 anni di esperienza nella progettazione e produzione di bobine per sensori induttivi servizi, produzione veloce e spedizioni rapide in tutto il mondo customizzazioni: produzioni di bobine con diametro e numero di avvolgimenti in base alle richieste del cliente prezzi competitivi.

Assicuriamo ai nostri Clienti un livello altissimo di confidenzialità e segretezza.

Con lo sviluppo della Produzione di Bobine, M.D. Micro Detectors è ora “SENSORS AND MORE”.

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M.D. Micro Detectors (Tianjin) Co, LTD. XEDA International Industry, area B2-3 Xiqing District - 300385 - Tianjin (China) Tel.: +86 022 23471915 - Fax: +86 022 23471913 - info@microdetectors.com

your brain, your design...

...our products, our quality, our service!

Chi ha bisogno di garanzie in termine di Qualità di prodotto e di Servizio ha oggi un REFERENTE EUROPEO UNICO: la Divisione PCB di FinMasi Group, nata dall’unione sinergica di Cistelaier e Techci, da sempre due dei più importanti player del settore.

La Divisione PCB è dotata delle Certificazioni ISO TS, NADCAP, ISO9100, ISO 13485 e IRIS che permettono di fornire prodotti destinati ai Settori Automotive, Avionico Civile, Militare, Medicale, Ferroviario e delle Telecomunicazioni.

Cistelaier e Techcì offrono servizio di co-design e DFM, seguono il progetto dall’idea del Cliente alla realizzazione del prodotto finito per l’applicazione finale per la quale è stato pensato.

Cistelaier e Techcì offrono servizio di Campionatura Veloce (QTA) per piccoli e medi volumi e servizio di consegna

standard per i grandi volumi.

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L’offerta di Cistelaier e Techcì si articola in:

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strutture multilayer, rigido e rigido flessibile, fino a 40 strati con materiali ad alta TG, poliammidici e per applicazioni High Speed con low DK&DF, strutture multilayer con materiali speciali come ad esempio Thermount, Ceramici, Teflon e Invar, tecnologia HDI, con fori ciechi e interrati, e Tecnologia SBU fino a strutture 4+N+4, foratura meccanica diametro minimo 0,15 mm, foratura laser diametro 100 μm via plugging – riempimento fori, fori press fit,

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back panel (4 mm), fresature in asse Z controllata: cavity per alloggiamento componenti, dissipatore di calore in Rame o Alluminio sia interni che esterni, tecnologia thick copper, fino a 500 μm sia per layer interni che esterni, diverso spessore di rame per lo stesso layer, interno o esterno, circuiti su supporto dissipativo (IMS): monofaccia, doppia faccia e multistrato, solder mask di diversi colori: verde, rosso, blu, giallo, nero e bianco, svariate finiture superficiali: Hal con e senza piombo, Enig, Enepig , Stagno e Argento chimico, Oro elettrolitico sia hard che soft per bonding, stampa digitale di Barcode, 2D code e serializzazione sul circuito.

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notizie dal gruppo: executive hotel e ristorante exè 1985!

L’Hotel Executive è l’azienda di Finmasi Group che si dedica all’ospitalità e all’accoglienza.

E’ stato inaugurato trent’anni fa, il 18 maggio 1985, allora primo e unico albergo a quattro stelle, e rappresenta da sempre un’importante realtà ricettiva per il comprensorio della ceramica di Sassuolo e Fiorano e per il suo indotto industriale e commerciale da Scandiano a Vignola, con al centro la Ferrari di Maranello.

L’Hotel Executive è in grado di offrire tutti i suoi servizi anche in occasione di importanti eventi che si tengono nelle aree limitrofe, quali Modena, Bologna, Reggio Emilia e Parma.

La gestione dello stesso, dopo una

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breve parentesi durante la quale era stata affidata con scarso successo ad una catena alberghiera, è tornata in capo alla proprietà.

A testimonianza dell’importanza che Finmasi Group attribuisce a questa realtà, il suo Presidente Marcello Masi dal 2013 sovraintende direttamente alla gestione operativa affidata al Direttore Lorena Merli, la quale, avvalendosi di una squadra di collaboratori fedeli ed efficienti, ha fatto dell’accoglienza il fattore di successo di questa struttura.

Lorena Merli ci testimonia: “Ci piace pensare che gli Ospiti che alloggiano all’Hotel Executive possano sentirsi come a casa loro, godendo delle attenzioni e dell’affetto che io, insieme a tutti i miei collaboratori, possiamo e vogliamo dedicargli. Lavoriamo principalmente con una clientela business ed il nostro impegno consiste anche nel far sì che il rientro serale dei nostri Ospiti sia all’insegna del relax, in un ambiente familiare, dove poter trovare attenzione e dedizione. Con lo stesso spirito è stato pensato e riadattato lo spazio dedicato alla prima colazione, per non parlare della decisione di produrre direttamente la gran parte di ciò che offriamo, a partire dalle nostre torte, che di fatto risultano particolarmente gradite ai nostri ospiti”.

“E’ poi motivo di grande soddisfazione poter contare su una clientela molto

affezionata che da anni ci onora della sua fedeltà, consentendo di creare con tutti i componenti del nostro staff un rapporto che, pur nel massimo rispetto formale, privilegia la relazione personale”.

L’understatement come filosofia di approccio al cliente, voluto e protetto da Lorena Merli, va inoltre a braccetto con una serie di servizi di eccellenza offerti dall’hotel. Le quattro stelle di cui l’albergo si può fregiare sono confermate nella sostanza e sono quindi motivo di orgoglio, principalmente per chi vi lavora.

Le sessanta camere dell’albergo sono tutte dotate di aria condizionata, pacchetto sky, servizio wi-fi gratuito in tutte le stanze e nelle aree comuni; oltre la metà di esse dispone di un terrazzo privato. La pulizia è affidata a personale altamente qualificato e garantita da procedure rigidissime e da controlli quotidiani supervisionati in prima persona dal Direttore, con la collaborazione del capo ricevimento Ramona Fulgeri: “Su questo argomento siamo assolutamente intransigenti, ritenendo la pulizia il primo elemento di una accoglienza che tende all’eccellenza”.

La hall in stile liberty è arricchita da arredi e oggetti che ne esaltano l’armonia e il piacere di chi desidera o necessita

di sostarvi per godere dei tanti servizi messi a disposizione.

La conference room dell’hotel viene costantemente utilizzata dalle aziende del territorio data la sua consistente capienza modulare (oltre 100 posti), e tutte le tecnologie di cui dispone (wi-fi, due videoproiettori, microfoni, portatili, wireless presenter, etc).

L’Hotel Executive è inoltre dotato di un ampio e attrezzato parcheggio, sia esterno che coperto.

Da quando la proprietà ha ripreso la gestione diretta della struttura, sta procedendo ad un sostanziale programma di rilancio e riqualificazione che sta riscuotendo l’atteso consenso della propria clientela.

Insieme all’Hotel Executive, il 18 maggio 1985 fu inaugurato anche l’annesso EXÉ Restaurant, ristorante dato in affitto per quasi trent’anni a società esterne al Gruppo. L’ EXÉ Restaurant, il 19 maggio 2015, è stato dato in affitto alla società EXÉ 1985 s.r.l., assumendone il nome.

Il Ristorante EXÉ 1985, totalmente ristrutturato e rinnovato, è stato inaugurato il 29 ottobre 2015 e si propone al pubblico come ristorante assolutamente moderno, con la propria cucina di ispirazione tradizionale ma anche con concessioni alle cucine internazionali ridefinite con ingredienti locali e mediterranei.

A tale proposito, Stefano Gualdi, Direttore di EXÉ 1985, aggiunge: “Siamo figli della nostra tradizione gastronomica e la rispettiamo usando ricette che provengono dalle nostre famiglie, facendo in casa tutta la pasta fresca e legandoci a molti fornitori del territorio, senza rinunciare, magari divertendoci, a reinterpretare piatti internazionali”.

energie e del talento indispensabili a garantire la tradizione e la succitata innovazione, e, inoltre, capaci di coniugare il meglio della pizza tradizionale con l’innovazione della pizza gourmet.

Con l’arrivo della primavera l’EXÉ 1985 ha terminato la propria ristrutturazione con l’inaugurazione del nuovo dehors, cioè un ampio giardino alberato che offre alla clientela, in un ambiente tranquillo e lontano dal traffico, le proprie proposte di menu arricchite da curiose insalate e leggeri piatti estivi.

Gli ampi spazi delle sale interne del ristorante si uniscono alla verde freschezza del giardino per offrire alla clientela una location ideale per colazioni d’affari, cerimonie, coffee break, eventi privati supportati da una cucina tecnologica. Il Ristorante EXÉ 1985 è inoltre disponibile e in grado di svolgere servizi di catering esterni alla propria struttura con il proprio personale.

anche l’obiettivo di tenere unite queste due attività in una forma di sinergia, ma ben distinte, laddove si renda necessario, per sfatare la leggenda secondo cui non potrebbe esistere un buon ristorante annesso ad un albergo. Al riguardo, non occorre citare in questa sede casi famosi che smentiscono questo stereotipo.

www.hotel-executive.eu

Tutto quanto sopra vuole essere la sintesi di ciò che abbiamo voluto diventare con l’intenzione di dare al nostro comprensorio e alle aree limitrofe, senza confini, un servizio completo, sia di alloggio che di ristorazione, a tale proposito, ponendoci

STEFANO GUALDI direttore ristorante exé 1985

MARCELLO MASI presidente

www.exe1985.it LORENA MERLI direttore executive hotel

A questo menu, l’EXÉ 1985 ha voluto aggiungere il piatto italiano più famoso al mondo: la pizza.

Una pizza garantita ai massimi livelli qualitativi, che ha nelle materie prime e nel lento processo di lievitazione le sue peculiarità e che, con la necessaria presunzione, abbiamo voluto distinguere dandole il nome di Pizza Gourmet, titolo questo tanto esemplificativo quanto non esclusivo, già usato dai grandi ristoranti internazionali.

La cucina del Ristorante EXÉ 1985 è gestita da una brigata di giovani cuochi entusiasti e portatori delle

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Nel 2015 M.D. Micro Detectors ha preso direttamente parte a ben 4 manifestazioni fieristiche: all’SPS IPC DRIVES di Norimberga e a quello di Parma, al SIAF di Guangzhou e alla più importante fiera del packaging spagnola, l’Hispack di Barcellona.

Nel 2016 M.D. prenderà parte alle seguenti fiere: • SIAF Guangzhou: dall’8 al 10 marzo 2016 • SPS IPC DRIVES Parma: dal 24 al 26 maggio 2016 • SPS IPC DRIVES Norimberga: dal 22 al 24 novembre 2016 Vi aspettiamo nei nostri stand!

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M.D. Micro Detectors è un Gruppo industriale che dal 1971 progetta e produce un’ampia gamma di sensori.

M.D. è un Gruppo di grande tradizione che, grazie alla spiccata imprenditorialità ed allo spirito innovativo, è fortemente proiettato nel Futuro.

Il Gruppo è composto dalla casamadre, M.D. Micro Detectors S.p.A. (Modena) e dalle controllate Micro Detectors Iberica SA (Barcellona) e M.D. Micro Detectors (Tianjin) Co. Ltd..

Il nostro catalogo è composto dalle seguenti tipologie di prodotti: • • • • • • • •

Sensori Fotoelettrici Sensori di Prossimità Sensori Ultrasonici Sensori di Area Prodotti di Sicurezza Sensori Applicativi Accessori Bobine per i sensori induttivi

Tecnologia, Qualità, Servizio, Efficienza e Velocità, sono le parole chia-

M.D.Micro Detectors S.p.A. strada S.Caterina, 235 41122, Modena (Italy) Tel: +39 059 420411 Fax: +39 059 253973 info@microdetectors.com

ve che contraddistinguono i nostri prodotti e le nostre Aziende.

Oltre ai prodotti di catalogo, una parte importante della nostra attività è dedicata alle varianti ed ai prodotti custom, per soddisfare le specifiche esigenze applicative dei nostri Clienti.

Made in M.D. è un’altra parola chiave: dallo sviluppo di nuovi prodotti (o delle varianti di prodotti di catalogo) fino alla spedizione finale, tutto è fatto internamente da nostro personale.

La strategia di integrazione ci consente di proporci al mercato con grande Flessibilità, Velocità ed Efficienza. In questo modo abbiamo altresì un controllo totale dei processi e della tecnologia.

Le aziende del nostro Gruppo sono organizzate ed operano secondo i principi del Lean Thinking, cosa che ci consente di offrire ai nostri Clienti, ai nostri Fornitori e più in generale a tutti i nostri Interlocutori, un eccellente livello di servizio.

Micro Detectors Ibérica S.A.U. c/. Antic Camí ral de València, 38 08860 - Castelldefels (Barcelona) Tel.: +34 93 448 66 30 Fax: + 34 93 645 28 15 info@microdetectors.es

Più di 1,3 milioni di pezzi all’anno vengono interamente realizzati nel nostro stabilimento di Modena.

Il Made in Italy che caratterizza la nostra produzione, è sinonimo di Qualità, Rigore e Affidabilità.

Tutti i prodotti che escono dalla nostra fabbrica sono assoggettati ad un preciso protocollo di test durante il processo produttivo, prima di essere sottoposti al collaudo finale.

Cultura del lavoro, orientamento al Cliente e al continuo miglioramento, passione e propensione all’eccellenza, continua ricerca delle sfide: tutto questo è parte del bagaglio professionale delle nostre Persone. Tutto questo è parte dello Stile M.D. La Qualità di M.D. Micro Detectors è garantita anche dagli attestati che l’Azienda ha conseguito nel tempo: il nostro sistema di gestione per la qualità è certificato ISO 9001:2008 e numerosi prodotti sono certificati CE, ATEX, UL, cULus, Diversey, TÜV ed ECOLAB.

M.D. Micro Detectors (Tianjin) Co, LTD. XEDA International Industry, area B2-3 Xiqing District - 300385 - Tianjin (China) Tel.: +86 022 23471915 Fax: +86 022 23471913 info@microdetectors.com