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LA BELLEZZA È MIA! Roberto Sironi
COS’È LA BELLEZZA?
E’ solo l’insieme delle qualità percepite e conosciute tramite i cinque sensi e che suscitano sensazioni, ammirazioni, stupori e meraviglie e non ultimi, interessi che poi attribuiamo a persone, oggetti, concetti, o ai sogni forse? Insomma la bellezza è una cosa che ci appartiene per induzione o è solo e semplicemente un’intuizione per pochi eletti, anime eccelse, professionisti del gusto e dell’eleganza?
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Questa bellezza così narrata, raccontata, inseguita e bramata è un’esperienza emozionale o piuttosto potrebbe essere un’emozione generata da un’immensa esperienza coltivata nei meandri più profondi e frastagliati nei misteriosi percorsi che disegnano i desideri, laggiù dove le eccitazioni lusingano gli occhi e accarezzano la fantasia?
Sul concetto del bello sono state versate fiumi di parole, da Aristotele e Platone passando da Goethe a Thomas Mann, incrociando l’estetica di Proust o le bellissime riservatezze di un Dostoevskij e le tante altre divagazioni, ossessioni, venerazioni di altri scrittori ed artisti alla continua ricerca della risposta perfetta sino ad arrivare al nostro Umberto Eco…
La bellezza interessa, incuriosisce, coinvolge, attrae! Quelle parole hanno attraversato secoli e generazioni, riempito migliaia e migliaia di pagine di libri…La bellezza ha fatto parlare e farà parlare sempre di sé anche oltre le nostre vite perché è inevitabilmente la meta indiscussa dei nostri occhi, dei nostri cuori e anche della nostra carne; si, perché la bellezza è anche carnalità, sensualità, voluttuosità, lussuria…La bellezza ci obbliga a spingerci oltre e nell’intrigante guerra degli sguardi non fa mai prigionieri; davanti ad essa si cede, ogni resistenza è vana, ogni ostinazione fatua, persino stolta!
Davanti alla bellezza tutto il resto è il nulla, un’assenza organizzata che fa della quotidianità la parte peggiore della nostra vita! Cosa sarebbero gli esseri umani senza questa realissima illusione? Cosa diventerebbero nel tempo se non avessero almeno la minima percezione che esiste qualcosa che va aldilà della normalità?
E se la bellezza fosse la porzione di una follia sconosciuta ai più? Se fosse solo un’intuizione illuminata da presagi sentimentali? Se fosse un peccato dell’anima?
Personalmente considero e pongo la bellezza come la massima espressione che il mondo delle femmine abbia potuto esprimere e generare! Si, credo che le mie prime avvisaglie di bellezza siano venute da quel mondo e per quanto mi riguarda non se ne sono mai più andate!
Si, in tutta sincerità ammetto che il concetto di bellezza, il concetto più segreto, forse effimero, sicuramente misterioso arriva da quel mondo, dal mondo delle donne e anche se sono un artista e dovrei avere un debito infinito con la bellezza in ambito artistico, preferisco fermarmi e accontentarmi di consacrare il mio personalissimo concetto di bellezza al corpo di una donna, alla sua intelligenza, ai suoi movimenti, al suo volto, alla voce, insomma a tutto quello che fa e forma una femmina!
Ammetto il mio limite, ma non sono un filosofo, non sono quello che si dice un uomo di pensiero, non amo le cianfrusaglie linguistiche e sto lontano dalle chiacchiere soprattutto quando sono inconcludenti!
Capisco che la bellezza scateni dibattiti, conferenze, discussioni, dissertazioni, ma io mi accontento di poco e quel poco è sempre una immensa felicità nel riconoscere lo charme, nell’incontrare il fascino, nell’incrociare lo sguardo di una donna che si, potrebbe diventare un quadro, una poesia, una canzone, ma rimarrà sempre uno sguardo, un attimo infinito di complicità, un capolavoro di connivenza sentimentale, una vivezza dell’anima, un regalo divino offertomi dalla vita… Perché la vita sa sempre da che parte stare e sta sempre dalla parte della bellezza!