Arte moderna e contemporanea - Asta Live - 12 Luglio 2022

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Arte Moderna e Contemporanea

Milano 12.07.2022


Copertina: Lot. 39 Agostino Bonalumi Rosso, 1986, tela estroflessa, pastelli e vinavil, 60 x 73 cm. (particolare dell’opera) Retro copertina Lot. 42 Alberto Biasi Politipo, 1972, pvc nero su fondo laccato bianco, 92 x 57 cm. (particolare dell’opera)

LIVE Il servizio online che ti permette di partecipare in diretta alle aste di Mediartrade. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.mediartrade.com o la pagina MAT Live in questo Catalogo


Arte Moderna e Contemporanea asta in diretta 12 LUGLIO 2022 ore 18:30



Lot. 40 Turi Simeti 3 ovali rossi, 2013, acrilico su tela sagomata, 120 x 100 cm. (particolare dell’opera)

Esposizione Visione dei lotti da giovedì 16 giugno 2022 a venerdì 8 luglio 2022 orario 10:00 - 13:30 / 14:30 - 19:00 Virtual tour e catalogo digitale disponibile su mediartrade.com Asta martedì 12 luglio 2022 - ore 18:30 lotto 1 - 100 Porta Nuova Via Marco Polo, 9 20124, Milano + 39 02 29061971 + 39 331 9467237 info@mediartrade.com

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Lot. 51 Giorgio de Chirico Trovatore, 1968 - 1988/1991, bronzo (lucidato), 40 cm. (particolare dell’opera)


Lot. 52 Giorgio de Chirico Trovatore, 1971 - 1988/1991, bronzo (lucidato), 40,6 cm. (particolare dell’opera)


Direttore generale Alessandro Conte Senior specialist Marco Conte marco.conte@mediartrade.com Specialist - ricerca e autenticazione Elena Maccari elena.maccari@mediartrade.com Specialist - testi e ricerca critica Chiara Mastelli chiara.mastelli@mediartrade.com

Segreteria amministrativa amministrazione@mediartrade.com Marketing e comunicazione Cetty Silvestrini cetty.silvestrini@mediartrade.com Responsabile servizi informatici Merhawi Yohannes merhawi.yohannes@mediartrade.com Servizio clienti info@mediartrade.com Condition report conditions@mediartrade.com

Progetto grafico Luca Manzoni luca.manzoni@mediartrade.com Stampa Arti Grafiche Alpine

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Lot. 31 Tancredi Senza titolo, [1953], tecniche miste su carta, 70 x 100 cm. (Particolare dell’opera)


Informazioni su questa vendita

Pagamenti dei lotti acquistati Le seguenti forme di pagamento potranno facilitare l’immediato ritiro di quanto acquistato: - contanti fino a 1.999 euro; - assegno bancario di conto corrente previo accordo con la direzione amministrativa di Mediartrade; - carta di credito/bancomat (le commissioni previste saranno a carico dell’Acquirente). Si potranno effettuare pagamenti tramite Visa, VPay, Mastercard, Maestro, American Express, Apple-Pay, GooglePay. - bonifico bancario presso: Banca Intesa Sanpaolo intestato a Mediartrade Srl IBAN: IT57K0306909457100000010104 SWIFT/BIC: BCITITMM N. Conto: 10104 Ritiro dei lotti acquistati I beni acquistati dovranno essere ritirati entro 10 giorni dal momento dell’avvenuto pagamento, previo appuntamento, presso: Mediartrade Via Marco Polo, 9 20124 Milano Condition report I lotti presentati potranno essere visionati ed esaminati durante i giorni di esposizione. É esclusiva responsabilità dell’acquirente accertarsi personalmente dello stato di conservazione delle opere. Chi non potesse prendere visione diretta delle stesse è invitato a richiedere un condition report all’indirizzo email indicato.

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Per ulteriori informazioni fare riferimento alle Condizioni Generali di Vendita riportate in questo Catalogo. La partecipazione all’ Asta implica l’integrale ed incondizionata accettazione delle Condizioni Generali di Vendita. Mediartrade Casa d’aste è a disposizone degli aventi diritto per involontarie omissioni

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LIVE

LIVE

Lot. 19 Roberto Crippa Spirale, 1951, olio su tela, 60 x 70 cm. (particolare dell’opera) 14


“L’arte consiste nel dare il sentimento di una grande profondità spaziale con quasi niente. La vivacità più sfolgorante dei colori è data dalla polvere delle ali di farfalle” Roberto Sebastian Matta

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Roberto Sebastian Matta nel suo studio

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01.

Roberto Sebastian Matta

(Santiago del Cile 1911 - 2002 Civitavecchia)

Plusieurs autres vies, 1978, acquaforte ed acquatinta su carta japon nacré, 66 x 51 cm.

Firma in basso a destra. Tiratura in basso a sinistra. Es. XXVI/XXXVI. La misura della matrice è 47x36 cm; L’opera fa parte della serie “Une Saison en Enfer” di Rimbaud Arthur comprendente 10 incisioni originali di Sebastian Matta. L’opera in oggetto è l’acquaforte n. II della cartella XXVI/XXXVI. La tiratura complessiva si compone di 100+XXXVI esemplari su carta Arches e 100+XXXVI esemplari su carta Japon nacré. Stamperia George Visat, Parigi; Edizioni Poligrafa, Barcellona. Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura “Matta. Index dell’Opera Grafica dal 1969 al 1980, 1980” a cura di G. Ferrari, edito in occasione dell’esposizione ‘Il cuore è un occhio’ tenutasi presso Palazzo degli Alessandri, Viterbo, 1980, edizione a cura dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo, Tipografia Staderini, p. 80/81 “Matta estampas y poemas”, Fabrica nacional de moneda y timbre, Madrid, 2001, p. 140/141 € 800 - 1.000 17

$ 833 - 1.000

£ 691 - 864


02.

Roberto Sebastian Matta

(Santiago del Cile 1911 - 2002 Civitavecchia)

Feu, feu sur moi, 1978, acquaforte ed acquatinta su carta japon nacré, 66 x 51 cm.

Firma in basso a destra. Tiratura in basso a sinistra. Es. XXVI/XXXVI. La misura della matrice è 47x36 cm; L’opera fa parte della serie “Une Saison en Enfer” di Rimbaud Arthur comprendente 10 incisioni originali di Sebastian Matta. L’opera in oggetto è l’acquaforte n. IX della cartella XXVI/XXXVI. La tiratura complessiva si compone di 100+XXXVI esemplari su carta Arches e 100+XXXVI esemplari su carta Japon nacré. Stamperia George Visat, Parigi; Edizioni Poligrafa, Barcellona. Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura “Matta. Index dell’Opera Grafica dal 1969 al 1980, 1980” a cura di G. Ferrari, edito in occasione dell’esposizione ‘Il cuore è un occhio’ tenutasi presso Palazzo degli Alessandri, Viterbo, 1980, edizione a cura dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo, Tipografia Staderini, p. 80/81 “Matta estampas y poemas”, Fabrica nacional de moneda y timbre, Madrid, 2001, p. 154/155 € 800 - 1.000

$ 833 - 1.000

£ 691 - 864 18


La produzione di Mario Deluigi si contraddistingue per l’utilizzo del grattage, tecnica che prevede la creazione di segni in negativo incisi sugli strati superficiali del dipinto. Colore e luce sono i fondamenti della ricerca dell’artista, grovigli di graffi sulla pittura secca che si addensano sulla superficie generando variazioni di luminosità. Per scalfire la superficie della sua pittura e rivelare l’anima luminosa dei colori stesi in precedenza utilizza mezzi appuntiti come taglierini, bisturi, il dorso del pennello o della spatola. Deluigi compì un’indagine sull’equilibrio spaziale dato dall’infittirsi e rarefarsi dei segni da cui scaturiscono le variazioni della luce elaborando uno stile improntato sulla semplificazione plastica delle forme, del gesto.

03.

Mario Deluigi

(Treviso 1901 - 1978 Venezia)

Grattage, olio su tavola, 16,5 x 22 cm. Firma e dedica sul retro

Provenienza Collezione privata, Pordenone L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Caterina Deluigi nel 2019. € 4.000 - 5.000

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$ 4.200 - 5.200

£ 3.500 - 4.300


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Riccardo Licata nel suo studio Courtesy Archivio Licata

04.

Riccardo Licata

(Torino 1929 - 2014 Venezia)

Senza titolo (natura morta), 1952, tempera su carta, 50 x 74,5 cm. Firma in basso a destra. Data in basso a sinistra. Provenienza Collezione privata, Pordenone L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’ Archivio Licata a cura di Giovanni Granzotto, Studio GR, Sacile. € 3.000 - 4.000

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$ 3.100 - 4.200

£ 2.600 - 3.500


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05.

Umberto Lilloni (Milano 1898 - 1980)

Stoccolma, 1949, olio su tela, 33 x 46 cm.

Titolo e firma in basso al centro. Timbro della Galleria Annunciata, Milano sul retro. Etichetta della Galleria Volos, Roma sul retro Provenienza Galleria Annunciata, Milano Galleria Volos, Roma Collezione privata, Roma Collezione privata, Milano Esposizione “Stoccolma vista da Lilloni”, Galleria Annunciata, Milano, 19 novembre - 2 dicembre 1949 Letteratura Catalogo della mostra “Stoccolma vista da Lilloni” a cura di C. Cardazzo, Milano, 1949, rif. n.1 L’opera “Stoccolma”, 1949 reca a tergo il timbro della Galleria Annunciata, Milano. Su suggerimento dell’amico gallerista Carlo Cardazzo nel 1949 Lilloni si reca in Danimarca e nella Svezia meridionale a dipingere quel paesaggio che gli risulterà così congeniale. Le “Stoccolma” verranno esposte alla Galleria Annunciata in occasione di una personale a cura di Bruno Grossetti “Stoccolma vista da Lilloni” nel novembre-dicembre 1949 negli spazi di Via Fatebenefratelli 14 a Milano. L’autenticità è pertanto indubbia. € 4.000 - 5.000

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$ 4.200 - 5.200

£ 3.500 - 4.300


Retro dell’opera.

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Catalogo della mostra "Stoccolma vista da Lilloni", Galleria dell' Annunciata, Milano, 19 novembre - 2 dicembre 1949

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L’opera ritrae la baia di Nybroviken così come racconta Carlo Cardazzo: “[Lilloni] non perdette tempo all’albergo, e un’ora dopo l’arrivo, piantava il suo cavalletto sulla piazza Nybrohamnen, di fronte alla baia di Nybroviken. […] Lo vedo estasiarsi al verde dell’acqua e all’azzurro del cielo, osservare tutto con l’occhio dell’artista e così per giorni e giorni, senza un momento di tregua, prima che l’inesorabile vento del nord scenda sulla Svezia e lo faccia partire per l’Italia.” Carlo Cardazzo In Catalogo della mostra "Stoccolma vista da Lilloni", Galleria dell' Annunciata, Milano, 19 novembre - 2 dicembre 1949

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Lilloni nello studio di via Sismondi 5, Milano, luglio 1969

06.

Umberto Lilloni (Milano 1898 - 1980)

Bocca di Magra, 1955, olio su tela, 50 x 70 cm.

Firma in basso a destra. Titolo, data, firma e dichiarazione di autenticità sul retro. Timbro dell’Archivio Fotografico Generale Umberto Lilloni, Milano sul retro. Timbro della Galleria Il Mappamondo, Milano sul retro. Timbro della Galleria d’Arte Moderna Il Castello, Milano sul retro. Etichetta della Galleria d’Arte Moderna La Torre, Milano sul retro. Provenienza Galleria Il Mappamondo, Milano Galleria d’Arte Moderna Il Castello, Milano Galleria d’Arte Moderna La Torre, Milano Collezione privata, Milano Letteratura R. Lilloni, “Umberto Lilloni Catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni”, Ed. Skira, Milano, 2002,Tomo II, pp. 702/703, n. 1289 L’opera è archiviata presso l’Archivio Fotografico Generale Umberto Lilloni, Milano. L’opera è presente nel catalogo generale della Galleria Schubert. All’acquirente verrà consegnato il documento di archiviazione. € 6.000 - 7.000

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$ 6.200 - 7.300

£ 5.200 - 6.000


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Retro dell’opera.

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07.

Umberto Lilloni (Milano 1898 - 1980)

Bosco, olio su tela, 1968, 30 x 40 cm.

Firma in basso a sinistra. Titolo, firma e data sul retro. Timbri di Studio Lilloni, Milano sul retro Provenienza Collezione privata, Milano L’opera “Bosco”, 1968 reca a tergo il noto timbro “Studio Lilloni, Milano”, primo riferimento catalografico accertante la provenienza e relativa autenticità dell’opera. A partire dal 1968 Lilloni si estranea sempre più dalla realtà milanese. Sposta i suoi interessi artistici sul paesaggio ticinese e svizzero. L’autenticità, pertanto, è da considerarsi indubbia. € 3.000 - 4.000

$ 3.100 - 4.200

£ 2.600 - 3.500

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08.

Virgilio Guidi

(Roma 1891 - 1984 Venezia)

Marina di S. Giorgio, 1968, olio su tela, 40 x 50 cm.

Firma in basso a destra. Dichiarazione di autenticità sul retro Provenienza Collezione privata, Monza Letteratura F. Bizzotto, D. Marangon, T. Toniato, “Virgilio Guidi: catalogo generale dei dipinti”, Ed. Electa, Milano, 2012, vol. II, p. 1002, n. 1968 200 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Storico Artisti Veneti, in data 8 luglio 2019. € 2.500 - 3.500 31

$ 2.600 - 3.600

£ 2.200 - 3.000


09.

Roberto Masi

(Firenze 1940 - 2011)

Verso Chianciano, agosto 2007, olio su tela, 70 x 70 cm. Firma in basso a destra. Firma sul retro Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato dall’Archivio del Maestro Masi a cura di Antonella Masi. € 1.500 - 2.500

$ 1.600 - 2.600

£ 1.300 - 2.200 32


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“Materia abbondante, fluttuante, carica di semi, delicatissima e resistentissima, trasparente e solida, un tono nell’altro pizzicati dalla luce con arpeggi minuti e subitanei, effervescenze, bollicine d’aria, velature appena affiorate, grumi densi, meno densi, spessori che si accumulano e si sciolgono, vapori lenti, preziosità diluite con sagacia. […] La zolla ha i pori, respira, è intrisa di polline. Sulla zolla è passata la pioggia d’aprile, è passato il vento di maggio.” Raffaele Carrieri

10.

Arturo Tosi

(Busto Arsizio 1871 - 1956 Milano)

La messe, fine anni ‘40, olio su tela, 70 x 90 cm. Firma in basso a destra.

Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Elena Pontiggia ed Arturo Tosi in data Milano 04 giugno 2021. € 7.000 - 9.000

$ 7.300 - 9.400

£ 6.000 - 7.800

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Filippo De Pisis - Paesaggio - Cortina

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Filippo de Pisis mentre disegna, anni ‘40 Courtesy Associazione per Filippo de Pisis

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“In certe ore, in certe luci, l’eleganza e la grazia pare si compiacciano di scendere dall’Olimpo per incarnarsi negli aspetti, nelle creature, nelle più umili cose di questa città primaverile. Tutto ha una sua grazia.” Filippo De Pisis

11.

Filippo De Pisis

(Ferrara 1896 - 1956 Brugherio)

Paesaggio - Cortina, (1940?), olio su tela, 100 x 70 cm.

Firma in basso a sinistra. Titolo al centro verso destra. Etichetta La Torre Galleria d’Arte Moderna, Milano sul retro. Provenienza La Torre Galleria d’Arte Moderna, Milano Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Associazione per il patrocinio dell’opera di Filippo de Pisis, Milano in data 3 dicembre 1996. € 28.000 - 33.000

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$ 29.200 - 34.400

£ 24.200 - 28.500


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Ciò che lo attraeva nello spettacolo delle catene montuose, del resto, era la loro grandiosità, non i particolari pittoreschi. L’artista amava profondamente la montagna. “Per me, tormentato dal lavoro, la montagna è quasi inaccessibile, ma la conservo nel cuore dai miei tempi di guerra con una passione che è quasi una mania” scriveva in una lettera del 1933 al critico Domenico Rudatis che aveva elogiato “l’essenzialità” che “entra nel segreto dell’alta montagna”. Mario Sironi A D. Rudatis, in Pontiggia 2007, p. 38. Per l’articolo del critico : Rudatis 1932, p.682

12.

Mario Sironi

(Sassari 1885 - 1961 Milano)

Composizione con montagne e casa, (1950 ca.), olio e tempera su carta [applicata su tela], 39 x 59,8 cm. Etichetta della Galleria Giulia Arte Contemporanea, Roma sul retro. Provenienza Galleria Giulia Arte Contemporanea, Roma Collezione privata, Milano Opera archiviata dall’Associazione per il Patrocinio e la Promozione della Figura e dell’Opera di Mario Sironi, Milano, in data 18 gennaio 2021. € 16.000 - 18.000

$ 16.700 - 18.700

£ 13.800 - 15.500

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Zoran Music nello studio di palazzo Pisani, Venezia

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Zoran Music - Paesaggio senese

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13.

Zoran Music

(Boccavizza 1909 - 2005 Venezia)

Paesaggio senese, 1955, olio su tela, 33,3 x 43,3 cm.

Firma in basso al centro. Firma, titolo e data sul retro. Timbri Collezione Meneghini, Mestre sul retro. Provenienza Collezione Meneghini, Mestre Collezione privata, Milano Esposizione “La rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto 1940-1970. Da Music a Deluigi e Tancredi”, Villa Ancilotto, Crocetta del Montello, 9 ottobre 2021-9 gennaio 2022 Letteratura Catalogo della mostra “La rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto 1940-1970. Da Music a Deluigi e Tancredi”, Crocetta del Montello, 2021, p. 45 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Storico Artisti Veneti in data 13 giugno 2022. € 20.000 - 23.000

$ 20.800 - 23.900

£ 17.300 - 19.900

La creatività di Music prende avvio dall’emozione che gli suscita il paesaggio così come è impresso nella sua mente e come esso affiora nella sua coscienza per poi incarnarsi nell’opera. Il ricordo che sollecita Music in modo pungente si stratifica nella memoria e le consonanze nell’opera mettono in luce l’effettivo ritornare della sua languida fantasia, raccontando come la sua esistenza di nomade sia, in realtà, di un abbarbicato carsico. Motivi italiani, Colline senesi, i corpi abrasi delle opere tarde dei Ritratti, evocano l’arcaico paesaggio, o meglio, come Music diceva, “non il paesaggio ma le origini”. In sintonia con la dimensione suggestiva nostalgica è anche la tecnica, fatta di pochi mezzi. Il colore steso a secco è assorbito dalla tela che ha ricevuto solo una tenue imprimitura. In superficie, in uno spazio senza tempo che amplifica l’evocazione, campeggiano effigi celestiali, lievemente sfumate. L’artista, scegliendo di procedere eliminando eccessi che potrebbero turbare l’armonia della composizione, utilizza un colore tenue dalle tonalità leggermente rischiarate negli ocra, nei grigi, nei malva e nei neri che penetra nello sguardo facendoci afferrare quella stessa visione struggente melanconica che ispirava il pittore nell’istante che precedeva il suo foggiarsi sulla tela.

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14.

Gianni Dova

(Roma 1925 - 1991 Pisa)

Forma riflessa, 1973, Tempera su carta, 50 x 70 cm.

Firma in basso al centro. Etichetta della Galleria d’Arte Spagnoli, Firenze sul retro. Provenienza Galleria d’Arte Spagnoli, Firenze Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’ Archivio delle opere di Gianni Dova, Milano. € 2.500 - 3.000 45

$ 2.600 - 3.100

£ 2.200 - 2.600


15.

Gianni Dova

(Roma 1925 - 1991 Pisa)

Tra roccia e cielo, 1973, tempera su carta, 70 x 50 cm. Etichetta della Galleria d’Arte Spagnoli, Firenze sul retro. Provenienza Galleria d’Arte Spagnoli, Firenze Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’ Archivio delle opere di Gianni Dova, Milano. € 2.500 - 3.000

$ 2.600 - 3.100

£ 2.200 - 2.600 46


Il discorso di Gianni Dova ha precisi debiti col Picasso surrealista e quindi anche con la scomposizione cubista, al punto che può definirsi come uno degli esiti di maggior persistenza del post-cubismo italiano. La sua immaginazione crea assurdi esseri, che talvolta rivelano qualche consonanza con altri surrealisti (più Lam che Matta), ma solo formalmente, perchè pittoricamente Dova si discosta alquanto da essi per una cristallinità della materia, quasi da smalto, che è una ulteriore dimensione dell’esattezza esecutiva propria di tanto surrealismo. Certo in questa sorta di insetti e crostacei dell’inconscio che, da perfetto subacqueo della coscienza, restituisce al mondo. Mario Penelope “Pittura fantastica, oggi”, Dedalo libri, 1979, p.18

16.

Gianni Dova

(Roma 1925 - 1991 Pisa)

Uccelli in lotta, 1958, smalto su tela, 70 x 60 cm.

Firma e data in basso a sinistra. Etichetta della Galleria d’Arte Moderna La Torre, Milano sul retro. Provenienza Galleria d’Arte Giorgio Ghelfi, Verona Galleria d’Arte Moderna La Torre, Milano Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’artista. € 8.000 - 10.000

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$ 8.300 - 10.400

£ 6.900 - 8.600


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“Dipingere è solo un mezzo per capire la realtà. Io conosco e capisco il mondo attraverso il colore. Parto da un’astrazione per comprendere il reale. Non mi diverto a dipingere: mi interessa essere coinvolto dal lavoro e stare in attesa del momento finale.” Gianni Dova

17.

Gianni Dova

(Roma 1925 - 1991 Pisa)

Incontro, [1961], olio su tela, 70 x 50 cm. Firma in basso a sinistra.

Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura E. Crispolti, R.S. Gnagnetti, “Gianni Dova. Catalogo ragionato delle opere”, Allemandi Editore, Torino, 2021, p. 223, n. NM 1961 48 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. L’opera è accompagnata da documento di archiviazione rilasciato dalla Galleria d’Arte Cafiso, Milano. € 7.000 - 9.000

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$ 7.300 - 9.400

£ 6.000 - 7.800


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“Roberto Crippa ha finalmente saputo trovare il punto d’incontro tra la sua vena narrativa (quale risultava già nelle sue sculture totemiche in metallo e in certe sue antiche figurazioni di esseri primordiali e conturbanti) e la sua ricerca di nuove esperienze ‘materiche’. L’uso del sughero, della corteccia, del legno, con le loro scabre superfici rilevate e il loro sommesso cromatismo, che formano veri e propri altorilievi sul piano del quadro, gli ha fornito il mezzo indispensabile per la creazione di una strana e rozza fauna che non possiamo più definire surreale, ma che è una ‘vivente’ dimostrazione del felice incontro tra nuovi materiali espressivi e antica volontà dell’artista di giungere ad un preciso racconto. Racconto metaforico e allusivo, dunque, codesto, dove ogni frammento di legno o di sughero è affidato a un inquieto messaggio.” Gillo Dorfles In “Roberto Crippa alla galleria del Naviglio, Milano”, Domus, marzo 1961

18.

Roberto Crippa

(Monza 1921 - 1972 Bresso)

Senza titolo, (1969), collage e sughero su tavola, 73 x 54 cm.

Firma e data sul retro. N. archivio e firma di Crippa Junior sul retro Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato da Roberto Crippa Junior. € 4.000 - 5.000

$ 4.200 - 5.200

£ 3.500 - 4.300

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“Roberto Crippa […] ha guardato in su, verso il cielo, e subito ha pensato che i colori dell’arcobaleno sono molto belli. Si è messo a campire un rosso a fianco di un blu, di un giallo, di un verde, segnandone con solchi profondi i limiti, quasi a compitare quella linea di contorno che nella natura circonda i corpi più distinti l’uno dall’altro al nostro sguardo e che è, per così dire, linea matematica avente lunghezza e non larghezza in quanto deriva dal contatto di due tinte di valore differente così che, dove termina l’una, l’altra ha inizio. Quel suo campire verticale, quasi a ritrovare il senso infantile della meraviglia, o di giocare con la conoscenza del colore, gli svela il carattere del suo decoro, cioè un serrato ferire lo spazio con accenti personalissimi e semplici. Poi si affianca a Fontana nel Movimento Spaziale e le idee di Fontana lo affascinano e suscitano in lui nuove visioni. Eccolo dunque concedere sempre di più all’irrigidimento dei contorni, gravi di plastico segno, di controluci bianche entro la stessa densità delle tinte, eludendo i limiti prospettici dello spazio in un esasperato intensificarsi della linea che si divincola e si trasforma nel guizzo nervoso di un segno ritmico, di calligrafica ossessione, ovale, tondo, lineare, tondo, lineare, ovale, che spazia libero su di un piano di colore. Si potrebbero definire eleganti armonie del furore.” Giampiero Giani In “Spazialismo, origini e sviluppi di una tendenza artistica”, Ed. Della Conchiglia, Milano, 1956

19.

Roberto Crippa

(Monza 1921 - 1972 Bresso)

Spirale, 1951, olio su tela, 60 x 70 cm.

Firma e data sul retro. N. archivio e firma di Crippa Junior sul retro Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato da Roberto Crippa Junior. € 15.000 - 18.000

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$ 15.600 - 18.700

£ 13.000 - 15.500


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Da sinistra Palazzoli, Roberto Crippa e Gianni Dova, Galleria Blu, Milano Courtesy Roberto Crippa jr, Maurizia Dova

20.

Roberto Crippa

(Monza 1921 - 1972 Bresso)

Spirale, 1951, olio su tela, 50 x 70 cm.

Firma e data sul retro. N. archivio e firma di Crippa Junior sul retro Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato da Roberto Crippa Junior. € 11.000 - 13.000

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$ 11.500 - 13.500

£ 9.500 - 11.200


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Nell’opera di Lindström si può riscontrare una particolare carica ironica assolutamente originale nel vasto e poliedrico movimento espressionista. Una ribollente naturalità, nella quale prendono forma e si dissolvono miti e mostri. La caratteristica matericità delle opere di Lindström sono un evidente richiamo a ciò che avveniva oltreoceano attorno agli anni Cinquanta; ma allo stesso tempo si insinua nel suo colore spesso il sapore di una tradizione che racconta di riti ancestrali e di uno speciale legame con la propria terra d’origine. Questo nesso indissolubile tra l’artista e il Grande Nord si traduce in un informale di chiara matrice naturalista, in cui non viene mai abbandonata un’evidente figuratività, e l’automatismo del gesto non diventa mai il soggetto ultimo della tela. Si tratta di espressione pura, una sorta di tensione alchemica che va ben oltre il puro sfogo dell’inconscio.

21.

Bengt Lindstrom

(Storsjökappel 1925 - 2008 Sundsvall)

L’acrobate bleu, 1973, olio su tela, 81 x 65 cm.

Firma in basso a destra. Etichetta della Galerie Ariel, Parigi; etichetta e timbro di S. Erasmo-club d’arte, Milano; timbri della Galleria Vinciana, Milano sul retro. Provenienza Galerie Ariel, Parigi S. Erasmo-club d’arte, Milano Galleria Vinciana, Milano Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dal Comitato Bengt Lindström, Parigi in data 14 novembre 2017. € 11.000 - 13.000

57

$ 11.500 - 13.500

£ 9.500 - 11.200


58


22.

Gianni Bertini

(Pisa 1922 - 2010 Caen)

Senza titolo, 1959, tempera su carta intelata, 67 x 51 cm. Firma e data in basso al centro. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di archiviazione rilasciato dall’Archivio Frittelli per l’Opera di Gianni Bertini, Firenze in data 06 marzo 2020. € 3.000 - 4.000 59

$ 3.100 - 4.200

£ 2.600 - 3.500


23.

Mario Rossello

(Savona 1927 - 2000 Milano)

Il mangiatore, 1964, olio su tela, 100 x 70 cm.

Firma in basso a destra. Firma, titolo e data sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dalla famiglia Rossello nel 2022 ed è archiviata dall’Associazione Rossello in fase di costituzione. € 1.800 - 2.500

$ 1.900 - 2.600

£ 1.600 - 2.200 60


61


Una fitta trama di linee s’incrociano e conquistano la profondità dello spazio nell'ambito di un monocromatismo continuamente modulato dai mutamenti di segno e di luce. Viluppi di mutevole seduzione visiva, reticoli generati dall’intreccio di un sogno infinito di segni.

24.

Piero Dorazio

(Roma 1927 - 2005 Perugia)

Senza titolo, 1961, pastello su carta, 66 x 47 cm. Firma e data in basso a sinistra. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’Archivio Piero Dorazio, Milano. € 20.000 - 25.000

$ 20.800 - 26.000

£ 17.300 - 21.600

62


“La sfera è un oggetto meraviglioso, del mondo della magia, del mondo dei maghi, […] riflette ciò che ci circonda, creando tali contrasti che a volte si trasforma, diventando invisibile, lasciando solo il suo interiore, tormentato e corroso, pieno di denti […] Quello che mi spinge a fare le sfere è rompere questi elementi perfetti. Esse sono delle forme magiche con un interno misterioso e vivo, mostruoso e puro; perciò creo un conflitto con la lucentezza: un’unità composta di incompletezza. La superficie lucida rispecchia ciò che c’è intorno, restituendo una percezione dello spazio diversa da quella reale, e crea mistero. Nella mia scultura, la forma del mondo contiene in sé la forma della ‘città ideale’ come concepito dagli artisti del Rinascimento italiano.” Arnaldo Pomodoro

25.

Arnaldo Pomodoro

(Morciano di Romagna 1926)

Sfera, 1982-1983, bronzo dorato, Ø15.

Firma, tiratura e marchio Artcurial sul lato. Es. 149/150. Edizioni Artcurial, Parigi. La base in plexiglass misura 2,5x10x10 cm. Provenienza Collezione privata, Padova L’opera è accompagnata da certificato rilasciato da Artcurial, centre d’art plastique contemporain, Parigi. L’opera è archiviata presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. € 10.000 - 13.000

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$ 10.400 - 13.500

£ 8.600 - 11.200


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Giuseppe Uncini nel suo studio, 1998, Trevi Courtesy Archivio Opera Giuseppe Uncini

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“Chi fa arte deve riflettere a fondo sui materiali che usa, per poter esprimere un significato reale” Giuseppe Uncini

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Se il cemento è il materiale che la cultura industriale ha posto alla base della trasformazione dei processi costruttivi nelle crescite vertiginose delle metropoli, il ferro non è stato meno considerato, anzi, talvolta esso, con la semplice simbiosi con le superfici di vetro o cristallo è stato considerato l’anima degli edifici, la struttura portante della loro elastica elevazione. In particolare, nell’opera di Uncini il ferro, nella morfologia del tondino, ha costituito la nervatura nascosta o a vista di quasi tutto il suo lavoro. Al tondino, nei Cementarmati come nei Ferrocementi, nelle Strutturespazio ma anche in talune dimore, è demandato il compito di dare corpo al “disegno” delle forme. Così quando Uncini decide di rendere visibile la complessa rete di tensioni che il pensiero formatore immagina tra due o più volumi compresenti, mediante l’impiego del tondino, l’astratta teoria di corrispondenze, proiezioni, misurazioni di distanze, relazioni polari, divisioni e attraversamenti del vuoto, genera una nuova entità plastica che egli non esita a definire Spazi di ferro, per l’indubbio ruolo esercitato dal tondino. Ciò che in queste nuove strutture di cemento e ferro affiora con una intensità interrogativa che scavalca la necessità problematica dei quesiti stessi relativi ad eventuali forze, tensioni o pure proiezioni, è il fantasma mai rassegnato della “forma simbolica prospettica”, il quale, ancorché sepolto dalla griglia ortogonale di Mondrian, permane nella coscienza di tutta l’arte occidentale e riaffiora nell’immaginario che ritrova in sé la sua memoria o - come nel caso dell’ombra indagata e visualizzata concretamente da Uncini - in percezioni di vacuità presenti. Uncini costruisce prima col cemento le forme geometriche interlocutrici e successivamente, traducendo dal disegno le molteplici linee sviluppate tra le forme con tondini di ferro, struttura gli intervalli di spazio tra loro fino al raggiungimento di una “fisicità” che da percepita diviene reale. […] Dalla fisicizzazione plastica delle ombre a quella delle vacuità esistenti tra le forme nello spazio, Uncini con gli Spazi di ferro riafferma l’esistenza di una continuità indissolubile sia sul piano della materia che, soprattutto, su quello della diffusa energia dei flussi mentali che si irradiano da noi verso di essa Bruno Corà “Uncini Catalogo ragionato”, Ed. Silvana Editoriale, Milano, 2008, p. 29, 30

26.

Giuseppe Uncini

(Fabriano 1929 - 2008 Trevi)

Spazi di ferro n. 10, 1990, cemento e ferro, 20 x 40 x 13 cm. Firma, data, titolo, misure sul lato Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 8.000 - 10.000

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$ 8.300 - 10.400

£ 6.900 - 8.600


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Achille Perilli nella sala personale alla Biennale di Venezia del 1968 Courtesy Archivio Achille Perilli

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Achille Perilli - La materia della pietra


“Le forme di Perilli cercano il loro assestamento su una superficie. Perilli ha cercato infatti nell’informale la verifica laterale di un suo indirizzo puramente automatico, legato al suo vecchio interesse per il surrealismo e dada. Nel segno ha veduto non il mezzo per testimoniare una condizione esistenziale, ma un mezzo di comunicazione, un accenno di linguaggio: depurato proprio attraverso l’automaticità, da ogni valore semantico preacquisito che, come tale, fosse d’ostacolo all’ipotetica novità semantica da acquisire. Perciò il segno si è sforzato di atteggiarsi a scrittura, introducendosi in quello stadio incoativo che è la scritturaimmagine o l’ideogramma, e così facendo s’è incontrato, simpatizzando, con lo stadio incoativo-regressivo dei moderni sistemi visuali di scrittura o comunicazione. […] La ‘contemplazione’ (cioè la riformulazione ‘poetica’, che indubbiamente ha luogo) non tiene per suo oggetto il ‘sistema di comunicazione visuale’, cioè in questo caso il fumetto, ma se ne serve come mezzo approssimativo; per trovare invece il suo oggetto combaciante in una rinverdita idea di racconto surreale (e in quanto tale indefinito), le cui matrici mi sembrano pur sempre da ricercare tra Miró (grafia bio-organica) e Klee (il tratto come graffito, la fluidità del tratto).” Maurizio Calvesi In Catalogo “La nuova figurazione”, La Strozzina, Firenze, 1961

27.

Achille Perilli

(Roma 1927 - 2021 Orvieto)

La materia della pietra, 1960, tecnica mista su tela, 30 x 35 cm.

Firma e data in basso a sinistra. Firma, data, titolo, misure sul retro. Etichetta della Galleria d’Arte Rizziero, Teramo sul retro Provenienza S. Roth, Los Angeles Collezione privata, Teramo Galleria d’Arte Rizziero, Teramo Collezione privata, Milano Letteratura “Achille Perilli. Catalogo generale dei dipinti e delle sculture 1945 - 2016”, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2019, Vol. I, p. 86, n. 357 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato in data 8 maggio 1994. € 14.000 - 16.000

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$ 14.600 - 16.700

£ 12.100 - 13.800


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Gentilini ha purificato i mezzi espressivi per renderli essenziali nel valore degli spazi inventati, nell’accordo di poche, larghe stesure cromatiche, sempre più basse ed esclusive ma sottilmente soppesate nei valori timbrici, atonali, nel disegno scabro fino all’assolutezza di un neoprimitivo: disegno già in funzione di una raffinata sensibilità coloristica. La narrazione si decanta: acquista valore di allusioni risolte nel linguaggio degli spazi. Da qui un effetto di nuova metafisica, diversa da quella ormai tradizionale: l’espressionismo e il cubismo, per vie differenti, hanno fatto superare ogni allucinato e compiaciuto effetto prospettico di lontananze, alterando i valori spaziali, ribaltandoli in superficie. Un effetto metafisico di invenzione fantastica. […] Le sue immagini superano concretamente ogni generico e ormai superato dualismo tra astratto e figurativo. Guido Ballo “Franco Gentilini”, Edizioni del Cavallino, Venezia, 1958

28.

Franco Gentilini

(Faenza 1909 - 1981 Roma)

La spiaggia scura, 1957, olio su tela sabbiata, 60 x 80 cm.

Firma in basso a destra. Timbro della Galleria del Naviglio, Milano sul retro. Timbri della Galleria Zanini, Roma sul retro. Provenienza Galleria del Naviglio, Milano Galleria Bergamini, Milano Galleria Zanini, Roma Collezione privata, Milano Esposizione “Gentilini”, Galleria d’Arte Rotta, Genova, 10-21 gennaio 1959 “Gentilini”, John Heller Gallery, New York, 29 aprile-26 maggio 1959 Letteratura G. Appella, “Gentilini Catalogo generale dei dipinti 1923-1981”, Ed. De Luca, Roma, 2000, p. 339, n. 611. € 15.000 - 18.000

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$ 15.600 - 18.700

£ 13.000 - 15.500


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Il “particolare” (un arco gotico, un frammento di muro, un pezzo di intonaco) degli anni SettantaOttanta non è pensato solo per rinviare alla totalità presunta e/o perduta, come parte per il tutto. E’ invece, come ha indicato l’artista nel titolo di un’opera del periodo Quello che vorrei salvare. Si tratta dunque di un esempio e di una metafora che coinvolge nel contempo il destino di Venezia e il destino dell’immagine pittorica, nell’epoca della tecnica dispiegata e dominante. Un’epoca che aveva conosciuto, con l’anticipazione del Cubismo a inizi Novecento, una virata fondamentale verso una impostazione analitica e che a fine secolo si trova a ripensare l’intero assetto arte/artista, arte/artista/società. […] a ben guardare infatti egli ha dispiegato alla fine un suo cubismo sintetico “allargato”, fatto di “collages” esclusivamente pittorici, con rilevante ruolo del colore, recuperando quasi autobiograficamente le sue stagioni precedenti e attraversando e trasfigurando i passaggi principali del secolo: Cubismo, Futurismo, Surrealismo, astrattismo storico, papier collé, découpage, incisione. Nico Stringa “Giuseppe Santomaso. Catalogo generale”, Ed. Allemandi, 2017, Torino, p. 78,79

29.

Giuseppe Santomaso (Venezia 1907 - 1990)

Senza titolo, 1986, acquerello, carboncino e collage su cartone, 56,6 x 60,8 cm. Firma e data in basso a destra. Timbro della Galleria De Nisi, Roma sul retro Provenienza Galleria Ghelfi, Verona Galleria De Nisi, Roma Collezione privata, Milano L’opera è registrata presso l’Archivio Giuseppe Santomaso a cura della Galleria Blu, Milano. € 8.000 - 10.000

$ 8.300 - 10.400

£ 6.900 - 8.600

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Afro nello studio del castello di Prampero, Udine, anni '60 Foto: Italo Zannier Courtesy: Archivio Afro

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Afro - Senza titolo

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“Sebbene a molti i miei quadri sembrino delle divagazioni arbitrarie, io tendo sempre a dare alle mie immagini pittoriche la maggior efficacia espressiva, la più evidente.Queste immagini sono ancora un corrispondente poetico della realtà, di cui la memoria conserva la parte più essenziale, rifiutando tutto ciò che sia pratica ed esperienza. Una realtà decantata, direi liberata da legami razionali per cui delle cose vorrei arrivare alla figurazione più diretta e concisa - direi all’ ‘idea’ delle cose. Evidentemente una forma pittorica in me non nasce mai solamente come forma, nè un colore si giustifica solo nel suo rapporto di valore e di spazio, ma ha bisogno di caricarsi di un significato espressivo, direi di sentimento, per cui una forma dovrà avere un determinato carattere e il colore quel particolare timbro e il segno quella immediata trepidazione che hai nell’urgenza di dire una cosa che ti viene da dentro quando non vai a cercare il modo più bello per esprimerti, ma sei unicamente preoccupato di esprimere il concetto. Anzi, proprio perchè non hai preoccupazioni formali la forma sarà la più adatta e originale. La pittura così intesa nel suo rapporto con la vita da cui continuamente si alimenta e si rinnova, ti investe in modo totale, per cui tu ci sei dentro con tutte le tue reazioni, lati del carattere, ossessioni, uno spiraglio aperto sulla tua anima” Afro

30.

Afro

(Udine 1912 - 1976 Zurigo)

Senza titolo, 1965, tecnica mista su carta intelata, 47,5 x 55 cm. Firma e data in basso a destra. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato da Mario Graziani, Archivio Afro, Roma, in data 17 novembre 2016. € 16.000 - 20.000

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$ 16.700 - 20.800

£ 13.800 - 17.300


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Tancredi nello studio di Feltre in via Paradiso, 1948

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Tancredi - Senza titolo

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In un’altra serie di piccole carte, dipinte ad acquerello o tempera, il dripping si fa minuto come preziosa e caleidoscopica polvere, micro esplosioni di colore puro evocano fragili costellazioni, sottili calligrafie, incantate nebulose di segni […] Tancredi si muove dunque ormai naturalmente, in modo insieme spericolato e ineluttabile, e con un potenziale di rivelazione poetica assolutamente personale, sul crinale più acuminato della contemporaneità. Marisa Dalai Emiliani "Tancredi, i dipinti e gli scritti, Catalogo ragionato", Ed. Umberto Allemandi & C., Torino, 1997, tomo I, p. 48

31.

Tancredi

(Feltre 1927 - 1964 Roma)

Senza titolo, [1953], tecniche miste su carta, 70 x 100 cm. Firma in basso a destra.

Provenienza Collezione privata, Mestre Collezione privata, Milano Esposizione “Tancredi-92 opere inedite 1950-1955”, Palazzo Forti, Verona, 14 marzo-16 maggio 1987 “Tancredi-Barbarigo. Due artisti a confronto 1950-1960”, Galleria d’Arte Contini, Asiago, 26 dicembre 1989-3 gennaio 1990 Letteratura Catalogo della mostra “Tancredi-92 opere inedite 1950-1955”, testi di G. Cortenova e altri, Mazzotta, Milano, 1987, p. 84 G. Belli, “Voglia di sapere. Un anno di successi al Museo delle Albere”, in “Il Trentino”, dicembre 1987, n. 134, p. 43 Catalogo della mostra “Tancredi-Barbarigo. Due artisti a confronto 1950-1960”, testo di P. Rizzi, Grafiche Antiga, Cornuda, 1989, p. 47 M. Dalai Emiliani, “Tancredi, i dipinti e gli scritti, Catalogo ragionato”, Ed. Umberto Allemandi & C., Torino, 1997, tomo I, p. 234, tomo II, n. 436 € 23.000 - 28.000

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$ 23.900 - 29.200

£ 19.900 - 24.200


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Asdrubali - Tritratronico

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Giovanni Asdrubali con l’opera “Tromboloidi”, 1992 Foto Antonio Idini Courtesy Palazzo Collicola, museo arte moderna Spoleto

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“La pittura di Asdrubali è certamente tutta frontalmente davanti agli occhi di chi la osserva, ma per ‘vederla’ realmente bisogna che lo sguardo vi penetri con un’ideale ‘capriola’, entrando e uscendo dalla sua sferica spazialità, attraverso la soglia già predisposta e varcata per primo da Asdrubali stesso.” Bruno Corà

32.

Giovanni Asdrubali (Tuscania 1955)

Tritratronico, 1995, acrilico su tela, 138 x 110 cm. Firma e data sul retro.

Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 10.000 - 12.000

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$ 10.400 - 12.500

£ 8.600 - 10.400


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“Un dipinto deve dirti, quello che vuole dirti, in brevissimo tempo, e deve dirtelo con una sensazione… Io ho sempre collegato questa sensazione all’idea di un piacere, di un piacere dell’occhio, in qualche modo un piacere dell’intelligenza”. Carla Accardi In Germano Celant, “Carla Accardi. La vita delle forme”, Ed. Silvana Editoriale, Milano, 2011, p.120

33.

Carla Accardi

(Trapani 1924 - 2014 Roma)

Verde-blu, 2008, tempera su carta, 35 x 50 cm. Firma, titolo, misure e data sul retro Provenienza Galleria Santo Ficara, Firenze Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Accardi, Roma. € 9.000 - 11.000

$ 9.400 - 11.500

£ 7.800 - 9.500

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Dal 2005 Accardi sembra ritornare alle sue matrici, quasi a voler codificare un procedere essenziale e assoluto, con deviazioni ridotte in altri territori linguistici. […] Ritorna a una trama semplice e compatta, dove i colori funzionano da alfabeto formale estremamente normale, senza alcun ricorso alla spettacolarità delle varianti, in segno e in superficie. Quasi un omaggio ai prototipi iniziali però purificati e pacificati. Non più gesti nervosi e grafie spezzate, quanto immagini calme e compatte in cui l’esuberanza visiva si placa e si raffredda. Non oscilla nè ricerca effetti decostruttivi, quasi barocchi, ma si confina in un repertorio ristretto di curve e di stesure. Germano Celant “Carla Accardi. La vita delle forme”, Ed. Silvana Editoriale, Milano, 2011, p.24

34.

Carla Accardi

(Trapani 1924 - 2014 Roma)

Verde-grigio, 2008, tempera su carta, 35 x 50 cm. Firma, titolo, misure e data sul retro Provenienza Galleria Santo Ficara, Firenze Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Accardi, Roma. € 9.000 - 11.000

$ 9.400 - 11.500

£ 7.800 - 9.500

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Mauro Reggiani - Composizione rosso e blu n.3 Composizione rosso e nero

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Mauro Reggiani (a destra) nella sala personale allestita alla XXXI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, 1962 Courtesy Associazione Mauro Reggiani

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E’ dagli anni Sessanta che Reggiani si muove oltre lo sperimentalismo […] il suo fare ampio, sintetico, ormai sì del tutto, e pur a modo suo, “architettonico”, rivela le tracce delle predilezioni antiche per un’ortogonalità in dialettica con l’attivazione dinamica delle diagonali e con la medesima palpitante, non definitoria, articolazione spaziale suprematista. […] Come ebbe a sottolineare Alberto Sartoris “la ricchezza conclusiva del colore si lega - su di un piano unico - al vigore strutturale”, così che “le sue pitture rappresentano corpi di forme solidificate animate da un movimento quasi impercettibile”, in “uno stile acuto, cristallino, risonante che distingue l’armonia della sua opera” L. Caramel "Reggiani: catalogo generale delle pitture", Ed. Electa, Milano, 1990, p. 20

35.

Mauro Reggiani

(Nonantola 1897 - 1980 Milano)

Composizione rosso e blu n.3, Composizione rosso e nero, 1960, olio su tela, 89 x 116 cm. Firma in basso a sinistra. Etichetta della Galleria Marescalchi, Bologna sul retro. Provenienza Galleria Marescalchi, Bologna Collezione privata, Milano Esposizione “Mauro Reggiani-venticinque opere”, Galleria Marescalchi, Cortina d’Ampezzo, 23 dicembre 1987-10 gennaio 1988 Letteratura L. Caramel, “Reggiani: catalogo generale delle pitture”, Ed. Electa, Milano, 1990, p. 163, n. 1960 7 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato da Virginia Reggiani, Archivio Mauro Reggiani, in data Milano 15 novembre 1988. € 12.000 - 15.000

$ 12.500 - 15.600

£ 10.400 - 13.000

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Arturo Bonfanti, 1961

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Arturo Bonfanti - Studio 408

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Nella purezza raggiunta nelle opere a partire dal 1960 Bonfanti apre a una più distesa superficie il compito di creare il dialogo tra piani. […] In un dettagliato e fondamentale studio analitico, Matthias Haldemann ha cercato di mettere in luce le differenti modalità compositive delle strutturazioni spaziali di Bonfanti, riportandole anche al mondo costruttivo della pittura antica (da Giotto a Piero della Francesca), nella loro interna dialettica tra “contingenza e armonia”. […] Non c’è variazione di un tema, ma sempre elaborazione estrema, creazione dopo creazione: le sagome, le superfici e i campi vivono sempre sottili contrasti, siano essi determinati dall’incidenza delle forme, dagli angoli o dalla sottile linea che li determina: talvolta rendendoli puramente bidimensionali, talaltra cercando nel suo percorso di guadagnare il simbolo, l’accenno di spazio. In tutto questo comporre regnano sottilmente imperativi i suoi elementi centrali, il rapporto con il limite, il perimetro, il bordo ma soprattutto il colore. […] Una materia completamente costruita di vera pittura, eppure cui è negata ogni evidenza, ogni possibile virtuosismo […] Ogni singolo accento o campo cromatico è come decantato in primo luogo d’ogni possibile suono naturale e in secondo luogo applicato e accostato con parsimonia quasi, negli accordi tra di loro nei dipinti, in modo che tutto sia concorde a realizzare quella sospesa implosione, quel dinamismo sotteso che solo un’economia dei termini cromatici può creare. L. M. Barbero “Arturo Bonfanti. Catalogo ragionato”, Ed. Electa, Milano, 2011, p. 45, 53

36.

Arturo Bonfanti

(Bergamo 1905 - 1978)

Studio 408., 1969, olio su tela, 50 x 50 cm.

Firma, data, titolo e misure sul retro. Timbro ed etichette della Galleria Lorenzelli, Bergamo; etichetta di Lorenzelli Arte, Milano; etichetta di Adelphi galleria d’arte contemporanea, Padova sul retro Provenienza Galleria Lorenzelli, Bergamo Adelphi galleria d’arte contemporanea, Padova Collezione privata, Milano Esposizione “Arturo Bonfanti”, Galleria d’ Arte Peccolo, Livorno, dicembre 1969 “Arturo Bonfanti. Ölbilder-Graphik”, Frankfurter Westend Galerie, Francoforte sul Meno, giugno-luglio 1971 “Arturo Bonfanti”, Lorenzelli Arte, Milano, 1987 Letteratura Catalogo della mostra “Arturo Bonfanti”, (con presentazione di C. Marsan), Firenze, 1969 Catalogo della mostra “Arturo Bonfanti. Ölbilder-Graphik”, Francoforte sul Meno, 1971, n. 24 Catalogo della mostra “Arturo Bonfanti” (con presentazione di L. Caramel), Milano, 1987, n. 160 L. M. Barbero, “Arturo Bonfanti. Catalogo ragionato”, Ed. Electa, Milano, 2011, p. 283, n. 69 D012 € 7.000 - 9.000

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$ 7.300 - 9.400

£ 6.000 - 7.800


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Gualtiero Nativi nel suo studio di Firenze, 1963 Courtesy Archivio Gualtiero Nativi

37.

Gualtiero Nativi

(Pistoia 1921 - 1999 Greve in Chianti)

Simbolo, 1948, olio su tela, 50 x 40 cm.

Firma e data in basso a sinistra. Firma, luogo e data sul retro Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura “Gualtiero Nativi: catalogo generale”, Pacini Editore, Pisa, 2018, vol. II, p. 57, fig. 44 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Berto Nativi, Archivio Gualtiero Nativi. € 7.000 - 10.000

$ 7.300 - 10.400

£ 6.000 - 8.600

Firmatario insieme a Vinicio Berti, Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Mario Nuti del “Manifesto dell’Astrattismo Classico” le sue opere sono caratterizzate da una frammentazione a raggiera che esprime tensioni e linee di forza multidirezionali. Nel 1951 con la mostra “Arte astratta e concreta in Italia” organizzata dalla galleria d’Arte Moderna di Roma, entra a far parte dell’Art Club e nel 1953 diviene membro attivo del Gruppo Espace. Una ricerca e una poetica che fa del rigore della forma, e della forza del colore, un punto cardine per cogliere l’essenza stessa della pittura astratta che si interroga continuamente sulla sua efficacia ed oggettività; capace, come affermato dallo stesso Gualtiero Nativi, di conservare “i prodromi di un racconto, di una figurazione. Racconto di un nostro tempo ove convergono personaggi, idee”.

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Nei Piombi, le esperienze più recenti, l'artista, conservando il tema a lui più caro, ovvero il panneggio, fornisce un'idea stilizzata e geometrizzata di questo soggetto. Ora non è più la citazione fastosa e ridondante delle pieghe barocche, ma forme più meditate suggeriscono una lettura più pacata ed intima di questo tema che senza ombra di dubbio è il più diffuso ed universalmente trattato in tutti i tempi della storia dell'arte. Nei Piombi il panneggio ha perduto ogni forma veristica, si è come cristallizzato in linee rette che sicuramente volgono ad affermare una visione più idealistica, più simbolica.

38.

Umberto Mariani (Milano 1936)

Forma celata, 2021, vinilico e sabbia su lamina di piombo, 42,5 x 33,5 cm. Firma, data, titolo e misure sul retro. Provenienza Collezione privata, Pordenone All’acquirente verrà consegnato il certificato di autenticità rilasciato dall’artista. € 2.500 - 3.500

$ 2.600 - 3.600

£ 2.200 - 3.000

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Agostino Bonalumi - Rosso

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Agostino Bonalumi in studio, anni ‘70 Courtesy Archivio Bonalumi, Milano

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Negli anni Sessanta, insieme a Colombo, Scheggi, Castellani, Manzoni ed altri artisti che operavano a Milano, Agostino Bonalumi ha dato vita al movimento Nuove Tendenze che ricercava nella pittura nuovi strumenti, un nuovo linguaggio, nuove forme di espressione. Per comprendere il lavoro di Bonalumi occorre entrare nella sua idea di “opera” e di “uso” dei materiali (tela e colore). Che importanza ha il colore nel progetto dell’opera? Il progetto nasce colorato. I colori sono luce e la forma è pensata con certi gradi di Estroflessione che riflettono la luce anche in funzione del colore. Io intendo la forma, l’immagine fatta di colore. Non è una forma dipinta, l’estroflessione è un territorio di colore dal quale emerge una forma. Infatti le tue opere interferiscono con la percezione dello spazio Interferire con la percezione dello spazio è una delle intenzioni dell’opera. C’è anche uno spazio interno all’opera: Celant le ha definite “contenitori spaziali”. Parlo di uno spazio fisico, reale; quello dietro l’opera… C’è una superficie che si muove per delle spinte e per delle tensioni e si protende verso un’invasione spaziale. Quando lavoro con la tela devo rispettarne i limiti e le proprietà, che - se non sono cieco di fronte ai mezzi che uso - devo saper usare e rendere efficaci nel “disegno” che voglio portare a compimento… per non deluderle eludendole. Laura Tansini intervista Agostino Bonalumi. Estratto da un articolo pubblicato su “Ars”, anno VI, n. 7-8 (luglio-agosto 2002)

39.

Agostino Bonalumi

(Vimercate 1935 - 2013 Desio)

Rosso, 1986, tela estroflessa, pastelli e vinavil, 60 x 73 cm. Firma e data sul retro. Timbro Poliart, Milano sul retro Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura F. Bonalumi, M. Meneguzzo, “Agostino Bonalumi. Catalogo ragionato”, Ed. Skira, Milano, 2015, vol. II, p. 575, n. 1103 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’Archivio Bonalumi, Milano. € 25.000 - 30.000

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$ 26.000 - 31.200

£ 21.600 - 25.900


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Turi Simeti al lavoro nel suo studio Courtesy di Fondazione Archivio Turi Simeti, Milano

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Turi Simeti - 3 ovali rossi

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40.

Turi Simeti

(Alcamo 1929 - 2021 Milano)

3 ovali rossi, 2013, acrilico su tela sagomata, 120 x 100 cm. Firma e data sul retro

Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura A. Addamiano, F. Sardella, “Turi Simeti. Catalogo ragionato”, Ed. Skira, Milano, 2017, vol II, p. 806, n. 1374 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’artista, ed è archiviata presso l’Archivio Turi Simeti, Milano. € 25.000 - 30.000

$ 26.000 - 31.200

£ 21.600 - 25.900

Simeti risolve il problema pittorico affidando il messaggio delle proprie immagini ad un materiale primario: il legno (funzionando, infatti, la tela come mero fondo o supporto); affronta il problema del segno concependo la forma come entità finita, determinata dall’aggregazione geometrica di una formabase impiegata e ripetuta modularmente secondo dimensioni, scansioni e pause rigorose e controllate. Il colore diventa timbrico, si riduce ad alcune valenze fondamentali ripetute. La forma procede per combinazioni elementari, eliminando dalla serie dei propri valori qualunque complicazione ottica o illusionistica e specificando una tipologia strutturale e formale di pura evidenza geometrica, capace di qualificare inediti valori di visione. Nella logica rigorosa dell’operazione è, tuttavia, insito un elemento difficilmente controllabile, preterintenzionale probabilmente per lo stesso artista, e che affiora soltanto alla fine, quando cioè, insieme alla poetica, si esaminano i risultati e le ‘immagini’. Tale elemento è il quoziente magico di queste opere, uno spazio interno che si origina dalle forme e, dopo essersi fatto valore plastico, si prolunga e si proietta all’esterno come un fluido. F. Sardella A. Addamiano, F. Sardella, "Turi Simeti. Catalogo ragionato", Ed. Skira, Milano, 2017, vol II, p.22

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41.

Alberto Biasi (Padova 1937)

Poche gocce con il sereno, 2011, rilievo in pvc su tavola, 51 x 37 cm.

Firma, data e titolo sul retro. Timbro e n. registro Alberto Biasi sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano Esposizione “Omaggio a Alberto Biasi-Emilio Vedova. Fra arte programmata e informale”, Senesi Arte, Cuneo, 10 dicembre 2021 – 28 febbraio 2022 Letteratura Catalogo della mostra “Omaggio a Alberto Biasi-Emilio Vedova. Fra arte programmata e informale”, Cuneo, 2021, pp. 44/45 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista, rilasciato dall’Archivio Alberto Biasi, Padova in data 4 settembre 2014. € 7.500 - 8.500

$ 7.800 - 8.800

£ 6.500 - 7.300

A partire dagli anni Novanta a Biasi è riuscito il sorprendente miracolo di costruire un nuovo laboratorio per la virtualità della forma, coniugando la progettualità delimitante secondo formule matematiche e scientifiche dell’Arte Programmata, con l’illimite percettivo della cultura spazialista. Ma, fin dalla fine degli anni Sessanta, egli ha sempre più esplorato i territori della coscienza subliminale, della fantasia profonda, delle curiosità interiori coniugandoli con le fascinazioni naturaliste e con il rigoroso, progettuale operare dell’Arte Programmata. Il ciclo dei Politipi e la rivisitazione di quello degli Ottico dinamici, un recupero questo mai autoreferenziale e serialmente citazionista, ha continuato a confermare rigore e progettualità condotta fino alle estreme coordinate razionaliste, assieme a una montante esigenza di esperire e riconoscere tutte le offerte di una fantastica virtualità formale. Giovanni Granzotto G. Granzotto, M. Margozzi “Arte Programmata e Cinetica. Da Munari a Biasi a Colombo”, Ed. Il Cigno GG, Roma, 2012, p.20

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“Lo sviluppo della realtà tecnologica tende a […] non solo le forme tradizionali ma anche il fondamento vero e proprio dell’alienazione artistica, cioè tende ad invalidare non solo certi “stili” ma anche la sostanza reale dell’arte”. Herbert Marcuse Citazione autografa di Alberto Biasi posta sul retro dell’opera

“Le forme si compongono e si disfano nel momento in cui lo spettatore passa davanti all’opera. L’occhio vede delle forme, ma poi è il cervello che le elabora regalando il movimento, dovuto però a un’elaborazione della mente. La ricostruzione della forma viene fatta a livello mentale. Ecco che si riesce a vedere qualcosa che in realtà non c’è. Sono i fenomeni detti di ‘totalizzazione’, studiati anche dalla psicologia della percezione, che io quando iniziai non sapevo nemmeno cosa fosse.” Alberto Biasi

42.

Alberto Biasi (Padova 1937)

Politipo, 1972, pvc nero su fondo laccato bianco, 92 x 57 cm.

Firma, data e titolo sul retro. Timbro e n. registro Alberto Biasi sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Alberto Biasi, Padova. € 32.000 - 36.000

$ 33.300 - 37.500

£ 27.600 - 31.100

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Arakawa - Movinged

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Marcel Duchamp e Shusaku Arakawa, 1966 Courtesy Reversible Destiny Foundation, New York

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Il percorso di Arakawa si sviluppa tra il Giappone e, soprattutto, gli Stati Uniti. Nato a Nagoya nel 1936, si trasferisce a Tokyo per studiare presso la Facoltà d’Arte, dove fa parte dell’ambiente neo-dada. Da subito abbraccia una tendenza antiartistica e inizia a lavorare sugli elementi diagrammatici che svilupperà successivamente. Nel 1961 lascia il Giappone per New York: il primo incontro è con Marcel Duchamp che diviene il suo mentore e lo introduce al vivissimo ambiente artistico, dove frequenterà John Cage, Jasper Johns e Robert Rauschenberg, tra gli altri. L’anno successivo, nel 1962, conosce quella che sarà la sua compagna nella professione e nella vita, Madeline Gins; nel mentre mette a punto un linguaggio fatto di parole, segni, ombre, linee, semplici morfemi e gradazioni di colore. All’inizio predominano silhouette e oggetti d’uso quotidiano, per poi divenire sempre più “costruzioni spaziali che potrebbero essere definite “iper-cubiche” o tetradimensionali” Gillo Dorfles

Arakawa indaga il rapporto tra spazio e tempo in una sintesi che lui stesso definisce come filosofia del vuoto, o blank. Il suo obiettivo primario è comprendere, appunto, il “meccanismo del significato” con un approccio interpretativo, più che analitico. Le sue tele, di grandi dimensioni ma mai omogenee, sono piene di “punti focali”, addensamenti, lettere e parole a rappresentare il continuo cortocircuito di significazione in cui si incaglia l’uomo. L’arte di Arakawa è fatta di affermazioni e negazioni e dei processi mentali che ci portano a dichiarare e contemporaneamente negare qualcosa. “Guardando un quadro di Arakawa cosa mi viene in mente? La mente” Così il grande scrittore Italo Calvino introduce la sfida artistica di Arakawa: ovvero quella di dipingere pensando e di pensare dipingendo. Macchie di blank, di non-quadro, che interrompono l’universo del tessuto quadro e ci danno la sensazione che il significato e la forma di tutto il resto fluttuino attorno a queste lacune dell’esistere. Per Calvino la pittura di Arakawa, puramente intellettuale, rende visibile “il colore della mente: la mente ha un colore che non riusciamo mai a vedere perché c’è sempre qualche altro colore che ci passa per la mente e si sovrappone al nostro sguardo […] la mente non può avere altro colore che quello dei quadri di Arakawa”

43.

Arakawa

(Nagoya 1936 - 2010 New York)

Movinged, 1973, acrilico su tela, 122 x 183 cm.

Firma e data in basso a destra. Titolo, data, firma e luogo sul retro. Etichetta della Galleria l’Uomo e l’Arte, Milano sul retro. Provenienza Galleria l’Uomo e l’Arte, Milano Collezione privata, Milano L’opera è archiviata presso la Reversible Destiny Foundation, New York fondata da Arakawa e Madeline Gins nel 2010. € 60.000 - 80.000

$ 62.500 - 83.300

* Lotto non soggetto a diritto di seguito

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£ 51.800 - 69.100



Mimmo Rotella strappa dei manifesti da un muro a Roma Courtesy Fondazione Mimmo Rotella

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Arte Moderna e Contemporanea

Luglio 2022


Mimmo Rotella - Mina

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“[…] E’ della grandezza di Roma che Rotella è intimamente impregnato. Non è un’ammirazione passiva, un rimpianto nostalgico. Tutta la vita di Roma è là, a portata di mano: tutta intera nella virtualità di uno sguardo, su quelle mura che ne hanno viste e subite tante, e che sono sempre sopravvissute. Ecco ciò che Rotella ha avuto l’immenso merito di vedere, molto prima degli altri. Egli ha voluto far sue queste immagini, queste nuove forme catturate in un colpo d’occhio. Lo scollamento di manifesti stracciati è il metodo istantaneo dell’appropriazione diretta. E Rotella, chiaramente, è compenetrato dall’autentica grandezza del suo gesto, il cui fine è trascendentale, poiché eleva, dai bassifondi dell’inerte, forme e immagini ormai votate a una nuova vita, a un altro stadio di realtà. La nostra società, ci dice Rotella, ha perso il gusto del cambiamento e delle trasformazioni strabilianti; di fronte a questa definitiva rinuncia, lo strappare i manifesti dai muri e la successiva ulteriore lacerazione, son la sola rivalsa, la sola protesta. […]” Pierre Restany Le “Nouveau Réalisme” de Rotella, in “Metro 6 Spécial”, giugno 1962

44.

Mimmo Rotella

(Catanzaro 1918 - 2006 Milano)

Mina, (1959), décollage su tela, 40 x 36 cm.

Firma in basso a sinistra. Titolo e dedica sul retro Provenienza Collezione privata, Firenze Per l’opera è stata presentata richiesta di archiviazione. € 15.000 - 18.000

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$ 15.600 - 18.700

£ 13.000 - 15.500


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La propensione di Mario Schifano all’appropriazione e all’alterazione grafica di immagini pre-esistenti, raccolte o fotografate, potrebbe trovare le proprie origini nelle esperienze giovanili in campo archeologico. Schifano scava nel terreno fertile di immagini dell’era fotografica, cinematografica e pubblicistica, per poi rielaborare tali reperti. Gli artisti del passato sono fonte di ispirazione e ricchezza. Gli ideali e i valori sostenuti dalle avanguardie vengono ripresi testualmente nelle opere, mentre le immagini si moltiplicano sulla tela ed i colori saturano al massimo della loro tonalità. A partire dalla metà degli anni Sessanta, Schifano raffigura nelle proprie opere gli artisti appartenenti a diversi movimenti delle avanguardie storiche, come nella serie di lavori sul Futurismo di Boccioni e Balla o sul Suprematismo di Malevič. Gli artisti di riferimento sono citati attraverso sagome in grado di evocare immediatamente le immagini sedimentate nella memoria dell’osservatore. In particolare, nel grande dittico intitolato “Vittoria sul sole per Kasimir Malevič”, Schifano rappresenta l’artista russo e uno dei suoi iconici quadrati monocromi in un’insolita e giocosa composizione. Dalla decontestualizzazione di una fotografia degli anni Venti, a quella di un’opera del 1915 dell’artista raffigurato, fino a giungere al titolo, estrapolato da quello dell’opera teatrale di cui Malevič curò la scenografia, andata per la prima volta in scena nel 1913; Schifano dà vita ad un’opera che include in sé esperienze e vissuto di un artista per il quale dimostra interesse e stima.

45.

Mario Schifano

(Homs 1934 - 1998 Roma)

Vittoria sul sole per Kasimir Malevic, 1971-74, serigrafia su tela monotipo e perspex, 239 x 115 cm.

L’opera si compone di due tele di 98,5 x 114,7 cm e 140,6 x 88 cm. Timbro di Artevalori, Genova sul retro Provenienza Collezione privata, Milano Esposizione “Arte moderna e contemporanea. Antologia scelta 2017”, Tornabuoni Arte, Firenze, 2016 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Generale dell’Opera di Mario Schifano in data Roma, 4 giugno 2014 a cura di Monica Schifano. Il plexiglass è parte integrante dell’opera. € 25.000 - 30.000

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$ 26.000 - 31.200

£ 21.600 - 25.900


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“Ho cercato di lavorare con immagini che ciascuno vede o ha visto, mettendo in luce la loro essenza, affinché possano emergere le loro possibilità germinali e primarie. Guardare è la prima azione, poi ci si sofferma.” Mario Schifano

46.

Mario Schifano

(Homs 1934 - 1998 Roma)

Senza titolo, 1979-80, smalto su tela, 100 x 70 cm. Firma in basso verso destra

Provenienza Collezione privata, Pordenone Letteratura “Mario Schifano opere su tela 1956-1982”, Studio metodologico riguardante la catalogazione informatica dei dati relativi alle opere di Mario Schifano presenti presso la Fondazione M. S. Multistudio a cura di Giorgio Sacchi, Università degli studi, Genova, 2007, vol. A) I, p. 394, n. 79-80/680 (cm 100x100) L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dalla Fondazione Mario Schifano, Archivio Generale dell’ Opera di Mario Schifano, Roma in data 31 ottobre 2006. € 9.000 - 12.000

$ 9.400 - 12.500

£ 7.800 - 10.400

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Il suo stile, più volte accostato a Warhol, si differenzia per una più spiccata dimensione narrativa e una sensibilità anche coloristica, sottolineata per esempio dall’argento capace di trasfigurare e raggelare le emozioni e gli sguardi. Da dove nasce, in generale, questa dimensione cromatica maggiormente intima e meno formale?

Raccontai così ad Alberto Boatto negli anni Novanta: “Le mie immagini all’alluminio sono dipinte col pennello, con la simpatia artigianale che l’uso del pennello comporta. A differenza del distacco industriale di Warhol ho sempre stabilito un rapporto affettuoso col dipingere, l’argento stesso per me ha significati molto europei. L’argento è tonale, intendo tonale in senso morandiano. L’argento è memoria e sospensione di tempi differenti”. Ho sempre cercato di narrare qualcosa, un movimento, un attimo, un sentimento attraverso le immagini di consumo, ma per elevare queste ultime a qualcosa di più alto, estrapolarle dal mondo consumistico e farle rivivere di emozioni. Da un’intervista a Giosetta Fioroni di T. Evangelista in “Espoarte, 2018

47.

Giosetta Fioroni (Roma 1932)

Liberty, 1970, olio e vernice alluminio su carta, 100 x 70 cm. Firma e data in basso a destra. Titolo in basso a sinistra. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 8.000 - 10.000

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$ 8.300 - 10.400

£ 6.900 - 8.600


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Giosetta Fioroni con l'opera Fascino, durante l'inaugurazione della mostra presso la Galleria del Cavallino, Venezia 7 luglio 1965 Courtesy Archivio Giosetta Fioroni

48.

Giosetta Fioroni (Roma 1932)

Fascino, 1968, vernice alluminio su carta, 100 x 70 cm. Firma e data in basso a destra. Titolo in basso a sinistra. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 8.000 - 10.000

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$ 8.300 - 10.400

£ 6.900 - 8.600


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Giorgio de Chirico

Il richiamo al mito classico è un elemento centrale nell’opera di Giorgio de Chirico, l’atmosfera mitologica ritorna infatti anche nelle serie di opere che hanno come tema i cavalli. De Chirico non dipinge un cavallo per rappresentare un cavallo, bensì dipinge l’idea di un cavallo, che è metafisica, nell’equivalenza cavallo-mito, associato al culto di Poseidon, il destriero consacrato a Marte, ad Apollo, agli eroi, i cavalli di Achille (Balio e Xanto), e poi i cavalli dell’Aurora (Fetonte e Lampo), e ancora i cavalli dei Dioscuri.

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Giorgio de Chirico Courtesy Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

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49.

Giorgio de Chirico

(Volos 1888 - 1978 Roma)

Cavalli antichi, 1966, litografia, 64 x 50 cm.

Firma in basso a destra. Tiratura in basso a sinistra. Es. p.a. III/XV. La misura della matrice è 46,4x34 cm; L’opera è la tavola n.I della cartella di sei litografie edita a Roma nel 1966 da Carlo Bestetti. La tiratura si compone di 99 esemplari su carta a mano, contrassegnati da numeri arabi da 1 a 99; 7 esemplari «ad personam» per l’Autore, l’Editore e gli stampatori; 4 esemplari su carta speciale «Japon»; 15 esemplari fuori commercio. Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura A. Ciranna, “Giorgio de Chirico Catalogo delle opere grafiche [incisioni e litografie] 1921 - 1969”, Alfonso Ciranna Editore, Milano, 1969, p. 153, n. 132 A. Vastano, “ Giorgio de Chirico Catalogo dell’opera grafica 1921 - 1969” Edizioni Bora, Bologna, 1996, p. 225, n. 147 € 1.500 - 2.000 133

$ 1.600 - 2.100

£ 1.300 - 1.700


50.

Giorgio de Chirico

(Volos 1888 - 1978 Roma)

Cavalli sulla sponda dell’Egeo, 1966, litografia, 64 x 50 cm.

Firma in basso a destra. Tiratura in basso a sinistra. Es. p.a. III/XV. La misura della matrice è 44,6x35,5 cm; L’opera è la tavola n.II della cartella di sei litografie edita a Roma nel 1966 da Carlo Bestetti. La tiratura si compone di 99 esemplari su carta a mano, contrassegnati da numeri arabi da 1 a 99; 7 esemplari «ad personam» per l’Autore, l’Editore e gli stampatori; 4 esemplari su carta speciale «Japon»; 15 esemplari fuori commercio. Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura A. Ciranna, “Giorgio de Chirico Catalogo delle opere grafiche [incisioni e litografie] 1921 - 1969”, Alfonso Ciranna Editore, Milano, 1969, p. 154, n. 133 A. Vastano, “ Giorgio de Chirico Catalogo dell’opera grafica 1921 - 1969” Edizioni Bora, Bologna, 1996, p. 227, n. 148 € 1.500 - 2.000

$ 1.600 - 2.100

£ 1.300 - 1.700 134


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Giorgio de Chirico Courtesy Fondazione Giorgio e Isa de Chirico

51.

Giorgio de Chirico

(Volos 1888 - 1978 Roma)

Trovatore, 1968 - 1988/1991, bronzo (lucidato), 40 cm.

Firma, tiratura, punzonatura della Fonderia Bonvicini di Verona, marchio del centenario della nascita del Maestro Giorgio de Chirico sulla base. Es. 0/0. L’opera è stata tratta da un gesso originale inedito del 1968 e fa parte dell’edizione di 9 esemplari. L’edizione è stata eseguita presso la Fondazione Bonvicini di Verona (1988 e 1991) in occasione del centenario della nascita del Maestro ed è stata autorizzata da Isabella de Chirico a Lisa Sotilis in data 27 marzo 1987. Provenienza Collezione privata, Milano. L’opera è archiviata presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma. € 12.000 - 15.000

$ 12.500 - 15.600

£ 10.400 - 13.000

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Il Trovatore, la celebre figura del manichino, opera-manifesto della poetica metafisica, rappresenta la metafora della condizione dell’artista stesso, ossia del malinconico poeta intrappolato in una realtà enigmatica. La figura senza volto del Trovatore ha probabile origine dalla collaborazione tra i fratelli de Chirico e il poeta Guillaume Apollinaire. “Il critico italiano Raffaele Carrieri suggerisce che l’interesse del pittore per questo curioso soggetto trova origine dallo spettacolo ‘Le chants de la mi-mort’, scritto dal fratello di de Chirico e pubblicato nella rivista di Apollinaire, Yes soirées de Paris, nel numero di luglio-agosto 1914. Il protagonista dell’opera è un uomo senza voce, senza occhi né volto”. James Thrall Soby, Giorgio de Chirico, New York, 1966, p. 97

De Chirico stesso conferma tale ipotesi quando scrive che l’idea delle grandi teste a forma di uovo, visibili nei manichini del periodo metafisico, gli venne alla mente in seguito alla visione delle maquettes disegnate dal fratello Alberto Savinio. Elisabeth Cowling & Jennifer Mundy, “On classical Ground: Picasso, Léger, de Chirico and the New Classicism 1910-1930”, Tate Gallery, London, 1990 p. 81, 82

52.

Giorgio de Chirico

(Volos 1888 - 1978 Roma)

Trovatore, 1971 - 1988/1991, bronzo (lucidato), 40,6 cm.

Firma, titolo, tiratura, punzonatura della Fonderia Bonvicini di Verona, marchio del centenario della nascita del Maestro Giorgio de Chirico sulla base. Es. 0/0. L’opera è stata tratta da un gesso originale inedito del 1971 e fa parte dell’edizione di 9 esemplari. L’edizione è stata eseguita presso la Fondazione Bonvicini di Verona (1988 e 1991) in occasione del centenario della nascita del Maestro ed è stata autorizzata da Isabella de Chirico a Lisa Sotilis in data 27 marzo 1987. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma. € 12.000 - 15.000

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$ 12.500 - 15.600

£ 10.400 - 13.000


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Mario Ceroli a New York nel 1966 Courtesy Archivio Mario Ceroli

“Spesso l’immagine ritagliata nel legno, ha per sfondo la sagoma vuota, il negativo del ritaglio; o, al contrario, è il pieno che fa da sfondo al vuoto. Il senso del giuoco vuole essere quello pop, semmai, della figurina ritagliata. Il disegno, pur giocando con gli spessori dei piani avanzati o arretrati, rimane intenzionalmente piatto, proiettivo, semplificativo, con saggi di scorci e abbreviature pur sempre frontali, sintetizzati nel puro contorno. Il legno è per Ceroli un materiale primario, disponibile, che presta il suo corpo all’immagine.” Maurizio Calvesi

53.

Mario Ceroli

(Castel Frentano 1938)

Profili, 1967, scultura in legno, 65 x 50,5 x 13 cm. Firma in basso a destra

Provenienza Collezione privata, Firenze L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 10.000 - 12.000

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$ 10.400 - 12.500

£ 8.600 - 10.400


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“La mia scultura cerca di eliminare tutto quello che è superfluo” Nunzio

“Nunzio eccita la materia solida, tangibile, tradizionale, persino artigianale, perché restituisce alla superficie e quindi all’osservatore, quelle qualità che sono intrinseche alla materia stessa come il colore. Il nero dei suoi legni non è dipinto ma è frutto della combustione superficiale cui l’artista lo sottopone: una piccola fiamma ossidrica ne brucia l’epidermide impedendo però che prenda fuoco. Il risultato è un nero profondo, uniforme, non ‘colorato’ ma colore” Marco Meneguzzo

54.

Nunzio

(Cagnano Amiterno 1954)

Senza titolo, 2000, combustione su legno, 64 x 27 x 13 cm. Provenienza Collezione privata, Padova L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato a Torino nel 2015. € 22.000 - 25.000

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$ 22.900 - 26.000

£ 19.000 - 21.600


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“Agli inizi degli anni Duemila, comincio a realizzare opere su tavola ricoperte da numerosi strati di foglia d'oro zecchino 24 carati, che hanno come centro la parola “Amore" e tutte le sue appassionate declinazioni. Amore inteso come avanguardia estrema. Esibire nell’opera parole come “Ti Amo” o “Ti Adoro”, negli anni Duemila, può richiedere coraggio e apparire ardito quanto negli anni Cinquanta un taglio di Fontana. Rifacendomi alle tecniche dei doratori del trecento senese, sviluppo aggiornamenti capaci di dare forze nuove alla scrittura e alla forma. La croce evidente della “T” di “Ti adoro” e l’affioramento del rosso del bolo sottostante gli strati dell'oro, aggiunge una sacralità antica. Il quadro in questione, esposto al museo di Vienna, è uno dei primi e dei più importanti.” Marcello Jori

55.

Marcello Jori (Merano 1951)

ti adoro, 2005, foglia d’oro su tavola, 104 x 120 cm. Firma in alto a destra

Provenienza Collezione privata, Prato Collezione privata, Firenze Esposizione “Gold”, Belvedere, Vienna, 15 marzo-17 giugno 2012 Letteratura Catalogo della mostra “Gold”, a cura A. Husslein-Arco, T. Zaunschirm, Hirmer Verlag, Monaco, 2012, p. 306 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato in data 30 gennaio 2006. € 6.000 - 7.000

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$ 6.200 - 7.300

£ 5.200 - 6.000


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L’approccio di César all’arte è istintivo, fisico, è la materia a guidare l’immaginazione e il tatto. I materiali sono impiegati secondo un processo spontaneo, mai premeditato, dettano la forma all’insieme che sarebbe nulla senza la forza del contatto fisico che stimola e condiziona le capacità creative dell’artista, il quale conferisce demiurgicamente ”presenza” alle opere.

56.

César

(Marsiglia 1921 - 1998 Parigi)

Combustion, 1972, tecnica mista e scatola di fiammiferi bruciata su cartone, 41 x 35 cm. Firma in basso a sinistra.

Provenienza Collezione privata, Monza L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dagli Archives Denyse Durand-Ruel, Rueil-Malmaison, Francia. € 7.000 - 8.000

$ 7.300 - 8.300

£ 6.000 - 6.900

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Arman con le sue opere nel suo studio a Vence, Francia Foto Eric Préau/Sygma via Getty Images © Getty Images

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Fernandez Arman

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“Nella ricerca di nuove creazioni, ricerca resa necessaria per la carenza e l’affaticamento di pitture edoniste e gestuali, ho - in maniera cosciente -, esplorato il settore dei detriti, degli scarti, degli oggetti manifatturati, scartati, in una parola: gli inutilizzati […] Io affermo che l’espressione dei detriti, degli oggetti, possiede il suo valore in sè, direttamente, senza volontà di ordinamento estetico, cancellandoli e rendendoli simili ai colori di una tavolozza, inoltre, introdussi il senso del gesto globale senza remissioni nè rimorsi. Negli inutilizzati, un mezzo di espressione attira particolarmente la mia attenzione e le mie cure, si tratta delle accumulazioni, cioè la moltiplicazione e il bloccaggio in un volume corrispondente alla forma, al numero e alla dimensione degli oggetti manifatturati” Arman

57.

Fernandez Arman

(Nizza 1928 - 2005 New York)

Alibaba, 2005, lamiera arrugginita su pannello, 130 x 105 x 5,5 cm. Firma e tiratura sul lato superiore al centro. Es. 5/8. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dagli Archives Denyse Durand-Ruel, Rueil-Malmaison, Francia. € 16.000 - 18.000

149

$ 16.700 - 18.700

£ 13.800 - 15.500


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58.

Fernandez Arman

(Nizza 1928 - 2005 New York)

(Senza titolo) Tavolo, 1996 ca., bronzo, 44 x 120 x 94 cm.

Il piano in vetro misura 120 x 94 cm; la scultura in bronzo misura H 44x90x77 cm. Firma e tiratura sul lato. Es. 6/8 Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è in fase di archiviazione presso Arman Studio, New York. All’acquirente verrà consegnato il certificato di autenticità. L’opera è archiviata presso la Fondation A.R.M.A.N., Ginevra. € 30.000 - 35.000

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$ 31.200 - 36.400

£ 25.900 - 30.200


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“I Tableaux-feu esprimono l’anonimato dei mezzi di creazione e l’anonimato dell’artista al livello più assoluto. La distanza auspicata tra me e l’opera è qui pienamente realizzata: il fuoco mi obbliga a tenermi a distanza”. Bernard Aubertin

63.

Bernard Aubertin

(Fontenay-aux-Roses 1934 - 2015 Reutlingen)

Dessin de feu sur aluminium, 2011, fiammiferi bruciati su alluminio, 50 x 50 cm. Firma e data sul retro

Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura G. Rovetta, M. Gazzotti, “Bernard Aubertin. Le Pyromane. Opere dal 1966 al 2012”, Poleschi Arte, Milano, 2015, p. 50 L’opera è in fase di archiviazione presso l’Archivio Opere Bernard Aubertin. All’acquirente verrà consegnato il certificato. € 3.500 - 4.500

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$ 3.600 - 4.700

£ 3.000 - 3.900


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Aubertin realizza, oltre ai Tableaux-feu, anche sculture con il fuoco: incendia oggetti di uso comune, strumenti musicali, libri, automobili ecc. Le sue combustioni avvengono spesso in presenza di un pubblico il quale assistendo alla performance partecipa a un vero e proprio rituale in cui le fiamme, innescate dall’artista, danno forma all’opera. Il calore, la luce, il fumo stimolano i sensi dello spettatore che viene coinvolto dalla potenza dell’energia generata: “Il pubblico prova sentimenti vari e contraddittori: stupore e gioia di fronte all’ascesa del muro di fiamme, timore che la dimostrazione provochi l’incendio di tutta la sala, incanto durante la fase dell’ incandescenza dei fiammiferi, tristezza quando i quadri si spengono. Le persone rimangono meravigliate, discutono tra loro, si scandalizzano, mi fanno delle domande”

64.

Bernard Aubertin

(Fontenay-aux-Roses 1934 - 2015 Reutlingen)

Violon Brulé, 2009, violino bruciato su tavola, 80 x 60 x 10 cm. Firma e data sul retro.

Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’Archivio Opere Bernard Aubertin in data novembre 2021. € 3.000 - 4.000

$ 3.100 - 4.200

£ 2.600 - 3.500

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65.

Fulvio Pendini

(Padova 1907 - 1975)

Senza titolo, primi anni ‘60, olio su tela, 45,5 x 55 cm. Firma in basso a sinistra

Provenienza Collezione privata, Milano € 1.300 - 1.600

$ 1.400 - 1.700

£ 1.100 - 1.400

Fulvio Pendini (Padova 1907- 1985) è stato un pittore di grande talento coltivato con studio e applicazione costanti. Si è formato alla Scuola d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova negli anni Venti e frequentando, successivamente, i corsi liberi dell’Accademia di Venezia. Ad un iniziale novecentismo sviluppato in chiave “ingenua”, ma sapientemente calibrato nella disposizione di cromie accese e pastose, fece seguito una selezione di temi popolari brulicanti di figure bloccate in animate gestualità. Questi “teatrini” molto festosi di cerimonie, sagre di paese, processioni, si dispiegano tra due quinte: il paesaggio sintetico sullo sfondo e, in primo piano, un nastro di nature morte che sembrano poggiate sopra su un ideale davanzale. Tanta ricchezza e varietà di combinazioni cromatiche (e anche di stesure) muterà nel dopoguerra in un’ esemplificazione di carattere geometrico. La presenza di Severini a Padova, per il mosaico nella sala del Senato accademico e l’affresco della Sala di Laurea di Giurisprudenza al Palazzo dell’ Università nei primi anni Quaranta, ha certamente inciso sull’evoluzione linguistica in senso post-cubista di Pendini. Nel dopoguerra prende avvio il tema sempre più ricorrente dei “ritratti” della città di Padova in cui i volumi di case e palazzi diventano sempre più porzioni di cromie geometriche tagliate dalle ombre. All’ inizio degli anni Cinquanta il volto di Padova convive con le nature morte dove, oltre ai vasi, ai macinini e alle caffettiere di varia foggia, compaiono le gabbiette per gli uccelli e per le verdure nonché strumenti musicali a corda e il diapason. Le partiture cromatico-geometriche, scandite dall’ appiattimento delle figure degli oggetti, vanno sempre più disponendosi in forma ordinata e luminosa sino a raggiungere nei primi anni Sessanta, anni cui è ascrivibile la composizione in oggetto, un risultato di massima chiarezza formale, dove le linee di contorno e lo stacco cromatico diventano la chiave della distribuzione spaziale delle campiture. Pur se tentato dall’ astrattismo, cui concederà una fase spazialista, nelle opere più mature e riuscite degli anni Sessanta Pendini rimane fedele alla forma figurativa, giungendo alla massima riduzione bidimensionale che solo qualche cenno d’ ombra geometrica e l’illusione delle corde o dei fili di ferro tende timidamente, o forse maliziosamente vista anche la palla rossa dentro alla gabbia, a smentire. Virginia Baradel, storica dell’arte, curatrice del catalogo “Fulvio Pendini, I volti di Padova”, Ed. Skira, Milano, 2007.

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Virgilio Guidi Foto Paolo Monti 1952 - Courtesy Fondo Paolo Monti, BEIC

66.

Virgilio Guidi

(Roma 1891 - 1984 Venezia)

La visita, 1943, olio su tela, 50 x 60 cm.

Firma in basso a destra. Dichiarazione di autenticità sul retro. Etichetta della Galleria Il Mappamondo, Milano sul retro. Provenienza Collezione Hausammann, Mestre Luigi Barone, Arezzo Collezione privata, Forlì Galleria Il Mappamondo, Milano Collezione privata, Milano Letteratura F. Bizzotto, D. Marangon, T. Toniato, “Virgilio Guidi: catalogo generale dei dipinti”, Ed. Electa, Milano, 1998, Vol. I, p. 303, n. 1943 44 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 20.000 - 23.000

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$ 20.800 - 23.900

£ 17.300 - 19.900


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“Mondino ha realizzato una koinè culturale davvero unica, in cui l’arte contemporanea è non solo luogo di concentrazione del simbolico, ma anche archivio di culture differenti. L’artista ha realmente dato al viaggio e al confronto tra mondi ed esperienze diversi, non solo uno spazio nell’arte contemporanea, ma anche il fascino di un’avventura fisica e intellettuale. Il suo lavoro è stato sempre uno stimolo a guardare all’arte come ad una ricerca continua e felice.” Valerio Dehò

67.

Aldo Mondino

(Torino 1938 - 2005)

Dittico, 2004, olio su linoleum, 40 x 60 cm. Titolo, firma e data sul retro Provenienza Collezione privata, Firenze L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 7.000 - 9.000

$ 7.300 - 9.400

£ 6.000 - 7.800

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Dove mi porti mia arte? In che remoto deserto territorio a un tratto mi sbalestri? Dedica di Mario Luzi all’amico Carlo Mattioli

68.

Carlo Mattioli

(Modena 1911 - 1994 Parma)

Paesaggio in collina, 1977, olio su tela, 40 x 35 cm.

Firma, data, titolo sul retro. Etichetta Italiana Arte, Busto Arsizio sul retro. Timbro della Galleria d’Arte 32, Milano sul retro. Provenienza Italiana Arte, Busto Arsizio Galleria d’Arte 32, Milano Collezione privata, Milano Letteratura V. Sgarbi, M. Dall’Acqua, M. Vallora, “Carlo Mattioli, catalogo generale delle opere”, Editore Franco Maria Ricci, Fontanellato, 2016, p. 568, cod. catalogo 1977D0036 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità della Fondazione Carlo Mattioli, Parma rilasciato il 16 settembre 2013. € 7.000 - 8.000

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$ 7.300 - 8.300

£ 6.000 - 6.900


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Valerio Adami anni Sessanta

69.

Valerio Adami (Bologna 1935)

Senza titolo, 1 novembre 1964, tecnica mista su carta, 52 x 69 cm. Firma, e data in alto a destra. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 3.500 - 4.500

$ 3.600 - 4.700

£ 3.000 - 3.900

Adami offre nella sua opera una duplice riflessione che riguarda il rapporto tra disegno e pittura e quello tra linguaggio mitologico e popolare. Anch’egli come Warhol, sembra subire il fascino delle tavole per bambini, quelle dai disegni molto semplici che una volta riempiti di colore rivelano la composizione. Le opere di Adami condividono questo linguaggio semplice, lineare e molto attento agli equilibri che si giocano in superficie, come tra le tessere di un mosaico. La linea è l’origine di tutto. Il disegno è la nervatura che sostiene il colore e assembla gli spazi compositivi. Utilizzando questo linguaggio semplice e accattivante, le opere di Adami si popolano di contenuti del tutto inconsueti, di simboli a volte surreali che sono la sua personale rilettura della mitologia. Adami mette in scena i temi dell’ineffabile: l’amore, i sentimenti, e le grandi passioni che hanno dimora in una pittura che sembra azzerare le coordinate spazio temporali per costruire scene archetipiche.

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Le Tavole sono un ciclo di lavori molto diversi dalla Pop Art, anche se l’appello alla quotidianità la può richiamare. Certo, Stefanoni è sempre stato artista aggiornato, ma la sua ricerca è lontana dalla poetica dei mass-media. Aveva ragione Scanavino che gli aveva detto: “Ma quale pop Art, Tino! La tua è una pittura bizantina, i tuoi oggetti sono icone”. In effetti nei quadri di Stefanoni l’immobilità delle cose, la presenza di schemi, quadrettature, come in un progetto architettonico o in un foglio di istruzioni per l’uso, porta a una frattura, se non un dissidio, tra comunicazione di massa e oggetto. [Gli oggetti] sono sottoposti a una riscrittura che li semplifica, li astrattizza (“I miei quadri convivono con l’astrattismo, racchiudono qualcosa di astratto.” dice l’artista) e li fissa per sempre in una dimensione straniata, trasognata. Metafisica appunto. Elena Pontiggia "Tino Stefanoni catalogo ragionato delle opere" a cura di Archivio Tino Stefanoni e Ornella Mignone, Ed. Allemandi, Torino, 2017, p. 21

70.

Tino Stefanoni

(Lecco 1937 - 2017)

Cilindri verdi 86C, 1975, tecnica mista su tela, 70 x 60 cm.

Firma in basso a destra. Titolo e n. archivio 86 C e misure sul retro. Etichetta della mostra “Tino Stefanoni”, Galleria Lorenzelli, Bergamo, aprile - maggio 1975 sul retro. Provenienza Galleria Lorenzelli, Bergamo Collezione privata, Milano Esposizione “Tino Stefanoni”, Galleria Lorenzelli, Bergamo, dal 29 aprile 1975 Letteratura Catalogo della mostra personale “Tino Stefanoni”, testo di G. Ballo, Ed. Galleria Lorenzelli, Bergamo, 1975, p. 7-9 ( riedizione del testo pubblicato in G. Ballo, E. Cesana, P. Restany, “Tino Stefanoni”, Ed. Prearo, Milano, 1972) opera pubblicata senza tecnica, b/n “Tino Stefanoni catalogo ragionato delle opere” a cura di Archivio Tino Stefanoni e Ornella Mignone, Allemandi, Torino, 2017, p. 138 € 7.000 - 8.000

$ 7.300 - 8.300

£ 6.000 - 6.900

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71.

Francesco De Molfetta (Milano 1979)

Michel-angelo, 2010, vetroresina laccata a forno, 79 x 55 x 30 cm. Firma e data sotto la base. Esemplare unico Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 10.000 - 12.000

$ 10.400 - 12.500

£ 8.600 - 10.400

Francesco De Molfetta adotta un linguaggio ironico e dissacrante attraverso cui ricrea un ipotetico pantheon contemporaneo in cui trovano spazio antichi idoli ed effigi contemporanee. “Michel-angelo” è un evidente omaggio dell’artista milanese ad una delle opere più note del Rinascimento italiano, il David di Michelangelo, che viene fuso sarcasticamente con la nota mascotte del brand di pneumatici Michelin Bibendum . De Molfetta attraverso un’originale appropriazione simbolica realizza una neo icona pop universalmente riconoscibile.

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Antonio Bueno, “Autoritratto con pipa”, 1943 Courtesy Associazione Culturale Bueno

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Antonio Bueno - La pensatrice

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“Antonio Bueno o della “leggerezza”. Credo che il termine “leggerezza” si addica ad un pittore di “neoretroavanguardia” (così amava definirsi) innamorato di Hugo van der Goes e di de Chirico, di Ingres e Zurbaran; un pittore che ha saputo attraversare il secolo con elegante ironia, con intatto stupore” Antonio Paolucci

72.

Antonio Bueno

(Berlino 1918 - 1984 Fiesole)

La pensatrice, 1981, olio su faesite, 30 x 20 cm. Firma in alto a destra.

Provenienza Collezione privata, Palermo L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia, ed è archiviata presso l’ Archivio Fotografico Generale delle Opere di Antonio Bueno a cura di Bianco Giovanbattista. € 8.000 - 10.000

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$ 8.300 - 10.400

£ 6.900 - 8.600


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73.

Pio Semeghini

(Quistello 1878 - 1964 Verona)

Signora con camicia bianca e giacca rossa, 1947, olio su tavola, 39,5 x 30 cm. Firma e data in basso a sinistra. Il dipinto appartiene al periodo delle “buranelle”. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato rilasciato da Francesco Butturini in data 25 febbario 2019. L’opera è archiviata presso l’Archivio Pio Semeghini a cura di Fabio Corradi. € 2.000 - 3.000

$ 2.100 - 3.100

£ 1.700 - 2.600

“E’ una luce mattinale, nitida, senza ombre: la composizione, anche quando sembra frammentaria, è calcolata negli spazi e nei valori cromatici con impercettibili asimmetrie, con ritmiche dissonanze in movimento. La grazia e la dolcezza di Semeghini stridono sottilmente.” Guido Ballo

74.

Pio Semeghini

(Quistello 1878 - 1964 Verona)

Bambina con camicetta, 1944, olio su tavola, 25,5 x 19,5 cm.

Firma e data in basso a destra. Etichetta della Galleria Annunciata, Milano sul retro. Il dipinto appartiene al periodo delle “pupe”. Provenienza Galleria Annunciata, Milano Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato rilasciato da Francesco Butturini in data 25 febbario 2019. L’opera è archiviata presso l’Archivio Pio Semeghini a cura di Fabio Corradi. € 2.000 - 3.000

$ 2.100 - 3.100

£ 1.700 - 2.600

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“Gli ingredienti [della pittura di Mino Maccari] sono quelli di un certo “espressionismo” romano, messo in atto da Scipione e da Mafai, forse con qualche eco tedesca alla Nolde. Senza, ovviamente, le spaziature immaginative di Scipione e Mafai, senza il rovello del primo, senza la squallida grandezza del secondo. E invece, con un pennello trottolino che s’insinua come un aspide però senza veleno, più come una saporita anguilla, dalle bave condite e luccicanti, insomma a suo modo una festa unta e prensile di colori, uno schioccare acidulo di rossi, gialli, violetti, blu. Lo sfogo, l’impertinenza, l’allegria, un grottesco bonario, una cupezza simulata che approda così alla delizia.” Maurizio Calvesi, 1970

75.

Mino Maccari

(Siena 1898 - 1989 Roma)

(Notturno), 1969, olio su cartone telato, 35 x 45 cm.

Firma in basso a destra. Dichiarazione di autenticità e dedica sul retro. Provenienza Galleria Astorre, Bologna Collezione privata, Milano Letteratura “Mino Maccari (1898): La satira come stile”, presentazione di A. De Paz, Edizioni Nanni, Bologna, [198.], p. 28 (Notturno, olio su tela, 35x50cm) L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato da Marco Maccari, Archivio delle Opere del Maestro Mino Maccari, nel 1994. € 2.500 - 3.500

$ 2.600 - 3.600

£ 2.200 - 3.000

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76.

Mino Maccari

(Siena 1898 - 1989 Roma)

Personaggi, 1969, olio su tela, 35 x 45 cm.

Firma e data in basso a sinistra. Etichetta della Galleria Il Castello, Milano sul retro. Etichetta di La Cornice, Parma sul retro. Provenienza Galleria Il Castello, Milano Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Raymond John Charlton, Archivio delle opere di Mino Maccari. € 2.500 - 3.500 183

$ 2.600 - 3.600

£ 2.200 - 3.000


77.

Mino Maccari

(Siena 1898 - 1989 Roma)

Autoritratto con figura, 1968, olio su cartone telato, 35 x 30 cm.

Firma in basso a destra. Dedica sul retro. Etichetta della Galleria Don Chisciotte, Roma sul retro Provenienza Galleria Don Chisciotte, Roma Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Marco Maccari, Archivio delle Opere del Maestro Mino Maccari, il 1 gennaio 2013. € 2.000 - 2.500

$ 2.100 - 2.600

£ 1.700 - 2.200 184


Nel corpo della donna egli intravede tutta la grandezza epica, la capacità di comunicare felicità, di donare calore. Si sente, nella rappresentazione del corpo femminile, l’emozione profonda, il rispetto e il fascino duraturo che esso esercita su di lui, come se lì si celasse tutta la verità dell’esistenza. Ecco la sorgente vera della sinfonia dei colori nei dipinti di Manfredi, quel canto soffocato e caldo che si leva nelle sue opere, quella luce che invade lo spazio dall’esterno e che promana dagli stessi colori, quella loro ricchezza sontuosa di toni e di velature, con la materia densa che sembra farsi carne viva. Sandro Parmiggiani “Alberto Manfredi. Il colore della nostalgia”, Ed. Skira, Milano, 2000, p.23

78.

Alberto Manfredi

(Reggio Emilia 1930 - 2001)

Modella con il collant, 1992, olio su tela, 40 x 40 cm.

Firma in basso al centro. Titolo, firma e data sul retro. Timbro dell’Archivio Generale Il Mappamondo, Milano sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia ed è archiviata presso l’Archivio Generale Il Mappamondo, Milano, Opere di Alberto Manfredi. € 5.000 - 6.000

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$ 5.200 - 6.200

£ 4.300 - 5.200


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Da sinistra Aldo Salvadori, Alberto Manfredi, Dino Prandi, il Gallerista Marco Conte, 1987 Courtesy Galleria Il Mappamondo, Milano

79.

Alberto Manfredi

(Reggio Emilia 1930 - 2001)

Autoritratto con Anna, 1992, olio su tela, 40 x 40 cm.

Titolo, firma e data sul retro. Timbro dell’Archivio Generale Il Mappamondo, Milano sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia ed è archiviata presso l’Archivio Generale Il Mappamondo, Milano, Opere di Alberto Manfredi. € 5.000 - 6.000

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$ 5.200 - 6.200

£ 4.300 - 5.200


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80.

Salvatore Fiume

(Comiso 1915 - 1997 Milano)

(La modella), anni ‘60, olio su carta da parati riportato su masonite, 39 x 50,5 cm.

Firma in basso a sinistra. Dedica in basso a destra. Timbro della Galleria Seno, Milano sul retro. Provenienza Galleria Seno, Milano Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Laura Fiume, in data Canzo 30 settembre 2019. € 2.000 - 2.500

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$ 2.100 - 2.600

£ 1.700 - 2.200


81.

Salvatore Fiume

(Comiso 1915 - 1997 Milano)

(Messicani), anni ‘70, olio su masonite, 35,5 x 53,5 cm. Firma in basso a destra.

Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Laura Fiume, in data Canzo 30 settembre 2019. € 2.800 - 3.200

$ 2.900 - 3.300

£ 2.400 - 2.800

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Salvatore Fiume nel suo studio nella filanda, anni '50 Courtesy Fondazione Salvatore Fiume

“Non è vanto dire che nella mia opera ho inglobato la storia dell’arte, da quella dei graffiti rupestri della preistoria, fino all’arte astratta. Nè è vanto peregrino dire che lo studio e la lezione assimilati nel profondo della mia cultura abbiano avuto come risultato opere originali e autonome a cui stanno stretti i paragoni e non possono essere lette come derivazioni.” Salvatore Fiume

82.

Salvatore Fiume

(Comiso 1915 - 1997 Milano)

(Messicani), primi anni ‘70, olio su masonite, 36,5 x 54 cm. Firma in basso a sinistra.

Provenienza S. Erasmo Club d’Arte, Milano Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato a Canzo in data 31 gennaio 1973. € 2.800 - 3.200

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$ 2.900 - 3.300

£ 2.400 - 2.800


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Remo Brindisi nel suo studio

83.

Remo Brindisi

(Roma 1918 - 1996 Lido di Spina)

Pastorale, 1950, olio su tela, 110 x 65 cm.

Firma in basso a destra. Dichiarazione di autenticità dell’artista sul retro. Timbri della Galleria Il Grattacielo, Legnano sul retro. Provenienza Galleria Il Grattacielo, Legnano Collezione privata, Milano Letteratura “Remo Brindisi. Catalogo generale delle opere”, Galleria Bonaparte Milano, Edizioni GB Milano, 1982, vol. I, p. 56, n. 1 (rep. 407) € 3.000 - 3.500

$ 3.100 - 3.600

£ 2.600 - 3.000

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Giuseppe Migneco con un suo quadro

84.

Giuseppe Migneco

(Messina 1908 - 1997 Milano)

Raccoglitore di limoni, (1952), olio su tela, 50 x 40 cm.

Firma in basso a sinistra. Dichiarazione di autenticità sul retro. Etichetta e timbro di S. Erasmo - club d’arte, Milano sul retro. Etichetta della Galleria d’Arte Moderna La Torre, Milano sul retro Provenienza S. Erasmo - club d’arte, Milano Galleria d’Arte Moderna La Torre, Milano Collezione privata, Milano Esposizione “Italia Arabia”, Chelsea Art Museum, New York, 9 dicembre 2008-7 febbraio 2009 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità ed è archiviata presso l’Archivio Generale Giuseppe Migneco, Galleria Bonaparte, Milano. € 8.000 - 9.000

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$ 8.300 - 9.400

£ 6.900 - 7.800


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I segni licatiani sono depositari di più memorie: anzitutto quella della propria forma naturale, come per l’albero-totem che è anche memoria personale dell’artista, dei tanti boschi incontrati nel suo vagare divenuti simbolo del suo cammino interiore in cui porre riferimenti sicuri ed evocativi oltre che rappresentare, insieme al loro colore, un’esplosione vitale.

85.

Riccardo Licata

(Torino 1929 - 2014 Venezia)

Senza titolo, 1976, olio su tela, 50 x 30 cm .

Firma in basso a sinistra. Data in basso al centro. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’ Archivio Licata a cura di Giovanni Granzotto, Studio GR, Sacile. € 2.500 - 3.500

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$ 2.600 - 3.600

£ 2.200 - 3.000


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“Quei muri, quelle tragiche finestre, quei cuori rossi e bianchi, quelle cancellature, elenchi, farfalle, piccole foto, colonne di numeri” visti a Tèrezin, ad Auschwitz, già allora scavalcavano la testimonianza individuale. Meglio: in essa si fissava, “per segni e testimonianza”, qualcosa che aveva risonanze generali. "Apparizioni di immagini, immagini ricordate, immagini diario, immagini sogno, rabbia, tormento, speranza, quante ne vuoi, quante l’ispirazione mi detta” Giorgio Celiberti

86.

Giorgio Celiberti (Udine 1929)

Passione giovane, 1999-2002, acrilico su tela, 81 x 100 cm.

Firma, titolo, data, tecnica e misure sul retro. Timbro dell’Archivio Giorgio Celiberti sul retro Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia, Archivio Giorgio Celiberti, Udine. € 3.000 - 4.000

$ 3.100 - 4.200

£ 2.600 - 3.500

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Marco Cascella al lavoro nel suo studio Foto Nino Lo Duca Courtesy Marco Cascella

87.

Marco Cascella (Gozzano 1949)

Dal viola al blue, 2008, acrilico su tela, 40 x 80 cm Firma, data e titolo sul retro Provenienza Collezione privata, Milano Esposizione Mostra personale, Area 35 Art Gallery, Milano, 2011 Letteratura A. Jones, “Nel regno dei silenzi”, ZeL Edizioni, Treviso, 2011, p. 31 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 2.000 - 2.500

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$ 2.100 - 2.600

£ 1.700 - 2.200


202


Marco Cascella - il cui nome rimanda immediatamente ad un’illustre casata di artisti - è artefice di una personale dimensione pittorica, una figurazione fantastica, presaga di mondi ipotetici. Egli posiziona davanti a noi scenari primordiali, vedute aeree in cui inserisce forme libere, cristalli geometrici per i quali non possiamo fornire una razionale spiegazione punteggiano un’ideale stratosfera. La ricerca di sensazioni precedentemente conosciute, il bandire la visione convenzionale e soprattutto l’incessante ricerca verso la sintesi estetica sono la cifra peculiare dell’artista. Da uno scritto di Alan Jones in “Marco Cascella: Nel regno dei silenzi, Ed. ZeL, Treviso 2011

88.

Marco Cascella (Gozzano 1949)

Disposizione di elementi nello spazio, 2012, olio su tela, 60 x 120 cm Firma, data e titolo sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano Esposizione Mostra personale, Azimut, Milano, 2020 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 2.500 - 3.500

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$ 2.600 - 3.600

£ 2.200 - 3.000


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Il fabbricante di immagini - così si definisce l’artista stesso - è in continuo dialogo con la natura rappresentata dalle leggi matematiche. Il teorema di Pitagora, la sezione aurea sono le chiavi per entrare nella natura e celebrarla.

“Ciò che ci rende umani è il desiderio di creare bellezza e comunicare spiritualità. Le arti, partorite dalla mente umana hanno questo insostituibile compito misterioso. L’astrazione è in noi, nella nostra vita quotidiana.” Eugenio Carmi

89.

Eugenio Carmi

(Genova 1920 - 2016 Lugano)

Cerchio/finestra, 1984, acrilico su tela, 150 x 120 cm. Firma e data sul retro.

Provenienza Collezione privata, Milano Letteratura L’opera sarà inserita nel Catalogo Generale di Eugenio Carmi. L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato da Valentina Carmi, Comitato Archivio Eugenio Carmi, Milano in data 07 febbraio 2018. € 6.000 - 8.000

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$ 6.200 - 8.300

£ 5.200 - 6.900


206


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Le opere di Luigi Veronesi si distinguono per un particolare rapporto con la geometria sviluppata non tanto su linee ortogonali con fughe estrose, ma come evoluzione di composizioni paraboliche, in un ritmo modulato. L'opera dell’artista si basa infatti sulla semplificazione, sul puro rigore di origine neoplastica, una composizione astratta realizzata con linee nude che lui stesso definisce “linee assolute” in quanto prive di compromessi o equivoci: direttamente recuperate dalla natura ma assolutamente non realistiche.

90.

Luigi Veronesi

(Milano 1908 - 1998)

Composizione D4, 1977, tempera su carta, 64 x 48 cm. Firma e data in basso a sinistra. Provenienza Collezione privata, Monza L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Luigi Veronesi in data 20 dicembre 2021. € 3.000 - 3.500

$ 3.100 - 3.600

£ 2.600 - 3.000

208


91.

Ennio Finzi (Venezia 1931)

Cromo-vibrazione-luce: bianco-rosso, 1975, acrilico su tela, 95 x 95 cm. Firma, titolo e data sul retro. La diagonale misura 141 cm. Provenienza Collezione privata, Pordenone Esposizione “Ennio Finzi. Venezia e le Avanguardie del dopoguerra”, Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, Roma, 27 settembre-7 novembre 2002 “Ennio Finzi. Venezia e le Avanguardie del dopoguerra”, Galleria Civica di Arte Moderna, Palazzo Ràcani Arroni, Spoleto, 21 dicembre 2002-5 febbraio 2003 “Napoli 1986-2006. Ennio Finzi e Gino Morandis. Rincontro di due generazioni dello spazialismo”, Palazzo Reale, Napoli, dal 2 al 31 marzo 2007 “Arte programmata e cinetica da Munari a Colombo e...”, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 3 marzo-27 maggio 2012 “The Great Beauty of Venice”, Gr Gallery, New York, 18 Novembre 2016-5 Febbraio 2017 Letteratura Catalogo della mostra “Ennio Finzi. Venezia e le Avanguardie del dopoguerra”, Verso l’arte l’edizioni, Roma, 2002, p. 117 G. Barbero, G. Granzotto, “Ennio Finzi e Gino Morandis”, Verso l’Arte Edizioni, Roma, 2006, p. 40 Catalogo della mostra “Napoli 1986-2006. Ennio Finzi e Gino Morandis. Rincontro di due generazioni dello spazialismo”, Verso L’Arte Edizioni, Roma, 2007, p. 67 Catalogo della mostra “Arte programmata e cinetica da Munari a Colombo e...”, il Cigno GG Edizioni, Roma, 2012, ripr. Catalogo della mostra “Great Beauty of Venice”, De Bastiani Editore, Treviso, 2016, p. 15 M. Beraldo, “Ennio Finzi. Catalogo ragionato. Dipinti 1946-2019”, Silvana Editoriale, Milano, 2020, n. 1975 25 I cataloghi relativi alle esposizioni “Napoli 1986-2006. Ennio Finzi e Gino Morandis. Rincontro di due generazioni dello spazialismo” e “The Great Beauty of Venice” saranno consegnati all’acquirente. € 4.000 - 5.000

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$ 4.200 - 5.200

£ 3.500 - 4.300


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“​​I soggetti che oggi Tornquist presenta sono immagini legate alla provvisorietà, a una azione prodotta sull'oggetto precedentemente integro, che viene aggredito fino a offrire una fisionomia inconsueta. L'opera allora sottolinea, o meglio congela un processo in atto - il taglio della tela, il suo accartocciarsi o piegarsi, la trasparenza dovuta a una mobile fonte di luce che coglie l'al di qua e l'al di là, il plasmato con gesto perentorio e immediato, il grumo di colore variamente cangiante - che vede forma e colore fortemente intrecciati. Il naturale/artificiale, e con esso i diversi livelli che la maglia simbolica può suggerire, da quello dell'esperienza diretta a quello della sensibilità profonda, sono i poli di un dialogo serrato.” Alberto Veca

92.

Jorrit Tornquist (Graz 1938)

Senza titolo, 2005, pieghe-acrilico su tela, 50 x 50 cm.

Firma e data sul retro. Etichetta dell’Archivio Jorrit Tornquist sul retro Provenienza Collezione privata, Monza L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato nel 2013. € 3.500 - 4.000

$ 3.600 - 4.200

£ 3.000 - 3.500

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Tornquist sperimenta tutte le potenzialità dell’elemento cromatico: colore e modulo si compenetrano e si fondono insieme dando origine a composizioni che giocano sulla destabilizzazione visuale del riguardante. Non si tratta di Optical Art in senso proprio, la struttura è infatti pensata non per creare interferenze attraverso l’accostamento di differenti forme geometriche, ma per sfruttare al massimo la possibilità di dialogo e lo studio delle varie tinte. […] Tornquist semplifica (a livello visivo) la sua produzione a livelli estremi creando una serie di opere identificate dal titolo Opus (“opera” in latino) che relegano nell’oblio qualsiasi riferimento oggettivo al modulo geometrico così come ogni estenuato collegamento ai moti dell’anima. […] persino il telaio è sagomato verso l’interno in modo che non possa in alcun modo interferire con l’opera. Questi Opus sono formati da una serie di venticinque quadrati più piccoli, ognuno colorato a tinta unita e ognuno accostato ad un altro di colore talmente simile da non distinguere la differenza, se non nella visione d’insieme. In altri casi i quadrati monocromi vengono combinati inserendo quello più chiaro al centro ottenendo una sorta di croce. L’indicazione dell’artista è quella di esporli alla luce naturale, in questa maniera è possibile notare un radicale cambiamento di tinta al variare delle condizioni luministiche. Alberto Pasini “Jorrit Tornquist. E la luce eterna del colore”, Ed. Il Cigno GG, Roma, 2013, p.19

93.

Jorrit Tornquist (Graz 1938)

Opus 465, 1972, acrilico su tela, 50 x 50 cm.

Firma sul retro. Etichetta dell’Archivio Jorrit Tornquist sul retro. Timbro Studio f. 22 Modern Art Gallery, Brescia sul retro. Provenienza Studio f. 22 Modern Art Gallery, Brescia Collezione privata, Pordenone L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato nel 2016. € 4.000 - 5.000

$ 4.200 - 5.200

£ 3.500 - 4.300

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Carlo Nangeroni e Drusilla Courtesy Archivio Carlo Nangeroni

“Le unità strutturanti rappresentate dal cerchio e dal segmento di retta appaiono piuttosto come l’involucro offerto dall’artista a una luce colorata affinché questa si materializzi in una forma, come una direzione impressa all’evanescenza di un fascio luminoso” Nathalie Vernizzi Kevin McManus “Carlo Nangeroni tra un millennio e l’altro”, In Titolo, anno VI, N. 11, 2016

94.

Carlo Nangeroni

(New York 1922 - 2018 Milano)

Senza titolo, 2017, acquerello su carta, 45 x 30 cm. Firma e data in basso a destra Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità su fotografia rilasciato dall’Archivio Nangeroni, Milano nel 2022. € 800 - 1.000

215

$ 833 - 1.000

£ 691 - 864


216


95.

Gino Morandis

(Venezia 1915 - 1995)

Senza titolo, 1987, tecnica mista su faesite, 62 x 54 cm. Firma e data in basso a destra. Provenienza Collezione privata, Milano Esposizione “Morandis/Licata. Per un’amicizia”, Villa Brandolini, Pieve di Soligo, 26 settembre-15 novembre 2015 “The great beauty...of Venice”, Associazione Culturale Ego Bianchi, Cuneo, 30 marzo-15 giugno 2019 Letteratura Catalogo della mostra “Morandis/Licata. Per un’amicizia”, a cura di G. Granzotto e B. Morandi, Edizioni Studio d’Arte GR, Sacile, 2015 Catalogo della mostra “The great beauty...of Venice”, De Bastiani Editore, Treviso, 2019, pp. 114/115 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Storico Artisti Veneti in data 13 giugno 2022. € 3.000 - 3.500 217

$ 3.100 - 3.600

£ 2.600 - 3.000


96.

Gino Morandis

(Venezia 1915 - 1995)

Sequenze in viola, 1991, tecnica mista su tela, 101 x 81 cm. Firma e data in basso a destra. Titolo, firma e data sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano Esposizione “Morandis/Licata. Per un’amicizia”, Villa Brandolini, Pieve di Soligo, 26 settembre-15 novembre 2015 Letteratura Catalogo della mostra “Morandis/Licata. Per un’amicizia”, a cura di G. Granzotto e B. Morandi, Edizioni Studio d’Arte GR, Sacile, 2015 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Storico Artisti Veneti in data 13 giugno 2022. € 4.500 - 5.500

$ 4.700 - 5.700

£ 3.900 - 4.700 218


Le opere di Marco Gastini contrappuntano pieni e vuoti, estremamente leggero contro estremamente pesante, e sembrano, obbedendo a una forza inspiegabile, sostenersi da sé nel vuoto. Fra i colori, è ormai preminente il blu, un pigmento blu oltremare accostato al nero: insieme, si staccano dall’impasto di bianchi e si protendono idealmente verso gli elementi tridimensionali, pure presenti. Frequente diventa infatti l’impiego dell’alluminio, fuso in calchi, e anche dell’ardesia e del vetro, materiali che nei lavori più recenti sono conficcati di taglio nella tela, al contempo aggettanti e penetranti. La pittura è ovunque nello spazio, ma si fissa nella percezione di un istante sul quadro, immobilizzata da lame di pietra che paiono appena scagliate.

97.

Marco Gastini (Torino 1938)

Senza titolo, 2008, tecnica mista e ardesia su carta, 75 x 57 cm Firma e data sul retro

Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 6.000 - 7.000

219

$ 6.200 - 7.300

£ 5.200 - 6.000


220


98.

Franco Rognoni (Milano 1913 - 1999)

Passanti, 1988, olio su tela, 35 x 42 cm.

Firma in basso a destra. Firma, data e titolo sul retro. Provenienza Collezione privata, Milano L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia. € 2.000 - 3.000 221

$ 2.100 - 3.100

£ 1.700 - 2.600


99.

Remo Squillantini

(Stia 1920 - 1996 Firenze)

Donna al bar, anni ‘80, olio su cartone telato, 70 x 50 cm. Firma in alto a destra.

Provenienza Collezione privata, Monza L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dagli eredi dell’artista Paolo Squillantini e Riccardo Squillantini, in data 25 maggio 2011. € 3.000 - 3.500

$ 3.100 - 3.600

£ 2.600 - 3.000 222


100.

Carlo Pace

(Roma 1937 - 2011)

Vibrazione di luci, 2008, cartavetro e smalto su tela, 70 x 50 cm.

Firma, data, tecnica, misure e titolo sul retro. Etichetta della Galleria d’Arte Alexandria, Alessandria sul retro Provenienza Galleria d’Arte Alexandria, Alessandria Collezione privata, Milano Esposizione “Carlo Pace, l’estetica del ruvido”, Palazzo Monferrato di Alessandria, 2008 Letteratura Catalogo della mostra “Carlo Pace, l‘estetica del ruvido”, a cura del Prof. Carlo Pesce, Alessandria, 2008 L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia ed è archiviata presso l’Archivio Carlo Pace. € 1.200 - 1.500 223

$ 1.200 - 1.600

£ 1.000 - 1.300


CO N D I Z I O N I G EN ER AL I DI V ENDI TA Mediartrade è incaricata a vendere gli oggetti affidati in nome e per conto del Venditore, in qualità di mandataria con rappresentanza dello stesso, ad eccezione dei casi in cui Mediartrade è proprietaria del lotto. Per Venditore si intende la persona fisica o giuridica proprietaria del lotto offerto in vendita in asta da Mediartrade. Gli effetti della vendita influiscono direttamente sul Venditore e sul Compratore, senza assunzione di altra responsabilità da parte di Mediartrade, oltre a quelle derivanti dal mandato ricevuto. Le presenti Condizioni Generali di Vendita possono essere modificate mediante un avviso affisso nella sala d’asta o tramite un annuncio fatto dal banditore prima dell’inizio dell’asta. 1. V E N DI TA AL L’ASTA 1.1 limiti alla partecipazione all’asta Mediartrade si riserva il diritto di rifiutare discrezionalmente l’ingresso nei locali preposti all’asta, la partecipazione all’asta nonchè qualsiasi offerta di persone rivelatesi non idonee alla partecipazione all’asta. 1.2 registrazione del partecipante Per presentare le offerte in asta i potenziali acquirenti devono compilare, sottoscrivere e far pervenire a Mediartrade l’apposito modulo di registrazione e offerte, disponibile presso la nostra sede, all’interno del catalogo o sul sito di Mediartrade, nonché fornire il documento di identità, il proprio codice fiscale ed alcune informazioni bancarie. In caso di registrazione come società, oltre a presentare il documento d’identità del referente, è necessario presentare una copia della visura camerale. Ai sensi dell’art. 13 del regolamento UE 679/2016 (GDPR), i potenziali acquirenti dovranno inoltre prestare il loro espresso consenso al trattamento dei propri dati personali sottoscrivendo, a tal fine, il modulo di registrazione che contiene tutte le informazioni richieste ai sensi del citato art. Mediartrade provvederà a trattare i dati forniti dai potenziali acquirenti conformemente alle disposizioni del citato art. Tutti i lotti venduti saranno fatturati al nome ed all’indirizzo rilasciati al momento della registrazione all’asta e non potranno essere trasferiti ad altri nomi ed indirizzi. 1.3 offerte Le offerte possono essere presentate personalmente in sala durante l’asta, mediante un’offerta scritta prima dell’asta, per telefono oppure via internet. Il Banditore può dare inizio alle offerte in asta da un prezzo di partenza, base d’asta, assegnato a ciascun lotto ed il cui valore potrà essere uguale o inferiore (indicativamente il 20% in meno alla stima riportata in catalogo). Nel sottoporre la propria offerta, il partecipante all’asta accetta di essere personalmente responsabile per il pagamento del prezzo di acquisto, inclusa la commissione, le tasse e gli altri oneri applicabili, fatto salvo il caso in cui, prima dell’asta, sia stato convenuto per iscritto con Mediartrade che l’offerente agirà in qualità di mandatario di un soggetto terzo, conosciuto ed accettato da Mediartrade, e che pertanto Mediartrade si rivolgerà esclusivamente a tale soggetto per il pagamento dei lotti che dovessero essere aggiudicati al partecipante. Il colpo di martello del banditore determina l’accettazione dell’offerta più alta ed il prezzo di aggiudicazione e conseguentemente la conclusione del contratto di vendita tra il Venditore e l’Acquirente. 1.4 offerte in sala Per partecipare all’asta in sala è necessario munirsi dell’apposita paletta numerata, che viene consegnata presso la sede dell’asta in seguito alla compilazione e sottoscrizione del modulo di registrazione all’asta e all’esibizione di un documento di identità del potenziale acquirente. L’offerta per aggiudicarsi il lotto è espressa mediante alzata della paletta numerata. Mediartrade invita i potenziali acquirenti a munirsi per tempo della paletta numerata ed informa che sarà possibile effettuare l’iscrizione all’asta anche nei giorni dell’esposizione, attribuendo il numero della paletta che sarà consegnata il giorno dell’asta. Lo smarrimento della paletta numerata dovrà essere immediatamente comunicato a Mediartrade, che provvederà ad attribuire al potenziale acquirente una nuova paletta numerata. La paletta numerata dovrà essere restituita a Mediartrade al termine dell’asta. Nel caso durante il corso dell’asta dovessero sorgere contestazioni, Mediartrade terrà conto delle registrazioni effettuate da videocamera interna. E’ possibile partecipare all’asta in qualità di rappresentante di una terza persona. Il rappresentante, in occasione della registrazione all’asta dovrà esibire una delega sottoscritta dal rappresentato con allegati copia del documento di identità e del codice fiscale proprio e del rappresentato; nell’ipotesi in cui il rappresentato sia una società, la delega dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante o da un procuratore dotato di potere di firma, la cui carta di identità e codice

fiscale dovranno essere allegati alla procura. In ogni caso, Mediartrade si riserva la facoltà di impedire la partecipazione all’asta al rappresentante quando, a suo insindacabile giudizio, non ritenga dimostrato il potere di rappresentanza. Ai sensi dell’articolo 59, comma 1, lettera m) del Codice del Consumo, qualora il contratto di vendita all’asta sia concluso con un Acquirente che abbia formulato un’offerta in sala e possa essere qualificato come consumatore in base all’art. 3, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo l’Acquirente non disporrà del diritto di recesso, in quanto il metodo di vendita utilizzato è un’asta pubblica, come definita dall’art. 45, comma 1 lettera o) del Codice del Consumo. 1.5 offerte scritte E’ possibile presentare offerte scritte mediante la compilazione e sottoscrizione del “Modulo di registrazione e offerte”, allegato al catalogo d’asta, disponibile presso la sede di Mediartrade oppure scaricabile dal Sito. Il Modulo dovrà pervenire a Mediartrade almeno entro 24 ore prima dell’inizio dell’asta, allegando la documentazione richiesta nel Modulo; in difetto Mediartrade non garantisce che darà esecuzione alle offerte indicate nel Modulo. Mediartrade riterrà nulli i Moduli con offerte inferiori al 20% dei valori di stima minimi riportati in catalogo. Le offerte scritte e le offerte massime automatiche verranno accettate solo se arrotondate alla centinaia; in caso contrario Mediartrade considererà l’offerta come fosse arrotondata alla centinaia per eccesso. Mediartrade nel dare luogo ai rilanci per conto del potenziale acquirente, terrà conto sia del prezzo di riserva, sia delle altre offerte, in modo da cercare di ottenere l’aggiudicazione del lotto oggetto dell’offerta scritta, al Prezzo di aggiudicazione più vantaggioso. Mediartrade non terrà conto di “Moduli di registrazione e offerte” compilati per la partecipazione con offerte in pre-asta ma privi di offerta sui lotti indicati. Mediartrade non è responsabile di eventuali errori compiuti dal potenziale acquirente nella compilazione del Modulo. Se durante la fase di pre-asta le offerte scritte del potenziale acquirente venissero superate da altre offerte, Mediartrade provvederà ad informare il cliente tramite e-mail. Inoltre, al termine dell’asta, l’Acquirente sarà informato da Mediartrade via e-mail della avvenuta aggiudicazione del lotto; in ogni caso, ciascun potenziale acquirente è invitato a contattare Mediartrade per verificare se la propria offerta sia risultata la più alta. In caso di offerte scritte per lo stesso lotto, con uguale importo prevarrà la prima offerta registrata da Mediartrade. E’ possibile presentare in pre-asta un’offerta massima automatica mediante il “Modulo registrazione ed offerte “. L’offerta massima rappresenta l’importo limite massimo che l’offerente è disposto a pagare per un lotto. Mediartrade provvederà ad effettuare rilanci per conto dell’offerente, cercando di ottenere l’aggiudicazione del lotto al prezzo più vantaggioso. Mediartrade non darà esecuzione ad offerte massime automatiche inferiori ai valori di stima minimi riportati in catalogo. Se in pre-asta l’offerta massima indicata, venisse superata da un’altra offerta Mediartrade provvederà ad informare l’offerente. Ai sensi dell’articolo 59, comma 1, lettera m) del Codice del Consumo, qualora il contratto di vendita all’asta sia concluso con un Acquirente che abbia formulato un’offerta scritta e possa essere qualificato come consumatore in base all’art. 3, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà del diritto di recesso, in quanto il metodo di vendita utilizzato è un’asta pubblica, come definita dall’art. 45, comma 1 lettera o) del Codice del Consumo. 1.6 offerte telefoniche E’ possibile presentare offerte telefoniche mediante la compilazione e sottoscrizione del “Modulo di registrazione e offerte”, allegato al catalogo d’asta, disponibile presso la sede di Mediartrade oppure scaricabile dal Sito. Il Modulo dovrà pervenire a Mediartrade almeno entro 24 ore prima l’inizio dell’asta, allegando la documentazione richiesta nel Modulo. Mediartrade consiglia di indicare almeno due numeri di telefono e di segnalare un’offerta massima così, solo nel caso in cui fosse impossibile contattare il partecipante, Mediartrade rilancerà per suo conto. A seguito della ricezione del Modulo e della sua corretta compilazione, Mediartrade provvederà a contattare il potenziale acquirente ai numeri di telefono indicati prima che il lotto segnalato sia battuto in asta; nel caso si indichi un’offerta scritta, accanto al lotto per il quale si intende partecipare, questa verrà presentata in asta. Mediartrade non risponde in alcun modo per il ritardo o mancata esecuzione di ordini telefonici derivanti dal malfunzionamento della linea telefonica, tranne per dolo o colpa grave. I collegamenti telefonici durante l’asta saranno registrati e il personale di Mediartrade è in grado di effettuare telefonate in italiano e inglese. Ai sensi dell’articolo 59, comma 1, lettera m) del Codice del Consumo, qualora il contratto di vendita all’asta sia concluso con un Acquirente

che abbia formulato un’offerta per telefono e possa essere qualificato come consumatore in base all’art. 3, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà del diritto di recesso, in quanto il metodo di vendita utilizzato è un’asta pubblica, come definita dall’art. 45, comma 1 lettera o) del Codice del Consumo. 1.7 offerte online E’ possibile partecipare alle aste live o a tempo tramite il sito di Mediartrade seguendo i seguenti passaggi: a) crea un account su Mediartrade.com specificando se la registrazione viene effettuata come privato o società inserendo tutti i campi obbligatori richiesti b) clicca sul link ricevuto per confermare l’indirizzo e-mail che hai fornito c) accedi al sito inserendo le tue credenziali (e-mail e password) d) vai su ‘Aste future’ e registrati all’asta live di tuo interesse cliccando sul pulsante ‘registrati all’asta’. Verifica che i tuoi dati siano corretti e completa i dati mancanti per inviare la richiesta. e) attendi la notifica di avvenuta registrazione per l’asta f ) all’interno del tuo account nella sezione ‘aste registrate’ o direttamente nel dettaglio dell’asta a cui ti sei registrato troverai il pulsante per accedere alla diretta su MAT LIVE ; cliccando sarai collegato alla diretta dell’asta e potrai partecipare inviando le tue offerte per aggiudicarti i lotti di tuo interesse. Salvo i casi di dolo o colpa grave, Mediartrade non si assume alcuna responsabilità per eventuali problemi tecnici verificatisi in occasione dell’asta (ad esempio, rallentamenti nella navigazione Internet o il malfunzionamento del server che gestisce la partecipazione all’asta via internet). Mediartrade non è in alcun modo responsabile per qualsiasi danno ovvero inconveniente da Lei subito per il non corretto uso del Sito ai sensi delle presenti informazioni ovvero delle Condizioni di utilizzo del Sito. Lei si impegna a non usare alcun software ovvero strumento di alcun tipo per influenzare ovvero interferire (anche solo potenzialmente) sull’andamento dell’asta e si impegna ad utilizzare il Sito e qualsiasi sua applicazione con correttezza e buona fede. Qualora Mediartrade abbia deciso di permettere la partecipazione ad un’asta online, le presenti Condizioni Generali di Vendita disciplinano anche l’offerta e l’aggiudicazione dei lotti attraverso siti internet partner di Mediartrade. La partecipazione all’asta con offerte tramite questi siti (di proprietà e gestiti da società diverse da Mediartrade e non legate a quest’ultima da rapporti societari) è subordinata alla previa iscrizione ad essi. L’asta online a cui si applicano le presenti Condizioni Generali di Vendita è un’asta pubblica (definita dall’art. 45, comma I,lett. o) del Codice del Consumo come il metodo di vendita in cui beni o servizi sono offerti dal professionista ai consumatori che partecipano o cui è data la possibilità di partecipare all’asta di persona, mediante una trasparente procedura competitiva di offerte gestita da una casa d’aste e in cui l’aggiudicatario è vincolato all’acquisto dei beni o servizi, ed è la medesima asta pubblica a cui si può partecipare in sala, o al telefono o mediante una offerta scritta pre-asta o un’offerta massima automatica. I lotti aggiudicati con offerte effettuate tramite il sito di Mediartrade e le piattaforme partner sono offerti e venduti da Mediartrade, che agisce in qualità di mandatario con rappresentanza del Venditore. L’offerta e la vendita da parte di Mediartrade dei lotti tramite il proprio sito e le altre piattaforme costituiscono un contratto a distanza disciplinato dal Capo I, Titolo III (artt. 45 e ss.) del Codice del Consumo e dal Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70, contenente la disciplina del commercio elettronico. L’art. 59, comma I, lett. m) del Codice del Consumo esclude il diritto di recesso per i contratti conclusi in occasione di un’asta pubblica, quale è l’asta organizzata da Mediartrade e a cui è data la possibilità di partecipare online agli utenti tramite il proprio sito e le altre piattaforme. Pertanto, è escluso il diritto di recesso in relazione ai lotti aggiudicati su internet nel corso di aste organizzate da Mediartrade. 1.8 convertitore di valute e video Nelle aste di Mediartrade è previsto un convertitore di valute, il cui funzionamento potrebbe rivelarsi difettoso. In caso di errori derivanti da cause al di fuori del suo ragionevole controllo, Mediartrade declina qualsiasi responsabilità nei confronti degli offerenti che abbiano formulato le proprie offerte riferendosi al convertitore di valute piuttosto che all’effettiva presentazione delle offerte in sala. Inoltre, nelle aste di Mediartrade è previsto l’uso di un monitor o schermo digitale, che potrebbe essere difettoso nel funzionamento e nella qualità dell’immagine. Mediartrade declina qualsiasi responsabilità per tali difetti laddove gli stessi derivino da cause al di fuori del suo ragionevole controllo.


2. S I MB O L I Il seguente elenco presenta i simboli che si possono trovare nel catalogo d’asta: - (*) Lotti soggetti ad I.V.A. I lotti contrassegnati da questo simbolo sono stati affidati da soggetti I.V.A. e pertanto assoggettati ad I.V.A. - (Ω) Attestato di libera circolazione I lotti contrassegnati da questo simbolo sono corredati da attestato di libera circolazione o attestato di avvenuta spedizione o importazione. - (^) Senza riserva Nel caso in cui un lotto sia venduto senza riserva, verrà contrassegnato da questo simbolo. - (§) Senza commissioni I lotti contrassegnati da questo simbolo non prevedono il calcolo delle commissioni sulla vendita 3. PR EZ ZO D I R I SERVA Il prezzo di riserva è il prezzo minimo di vendita (al lordo delle commissioni) , concordato tra il mandante e la casa d’aste, sotto il quale il bene non può essere venduto.In sede d’asta questo importo è strettamente riservato e tutelato dal banditore. 4. D I R I T T I D EL B AN DI TO RE Il colpo di martello del banditore determina l’accettazione dell’offerta più alta ed il prezzo di aggiudicazione e conseguentemente la conclusione del contratto di vendita tra il Venditore e l’Acquirente. Inoltre, il banditore potrà, a sua assoluta discrezione e in un momento qualsiasi dell’asta: variare l’ordine previsto nel catalogo, ritirare un lotto dall’asta, riformulare un’offerta di vendita per un lotto, qualora abbia motivi per ritenere che ci sia un errore o una disputa. È facoltà del Direttore della vendita di accettare offerte trasmesse per telefono o con altro mezzo. Queste offerte, se ritenute accettabili, verranno di volta in volta rese note in sala. In caso di parità prevarrà l’offerta effettuata dalla persona presente in sala; nel caso giungessero, per telefono o con altro mezzo, più offerte di pari importo per uno stesso lotto, verrà preferita quella pervenuta per prima, secondo quanto verrà insindacabilmente accertato dal Direttore della vendita. 5. R I LAN C I I rilanci seguiranno una scaletta predefinita visibile nel pannello di offerta di ciascun lotto e qui di seguito riportata: Scaletta rilanci Mediartrade:

6. DI R I T T I D’ASTA O CO MMI SSI O NI D ’ACQ U I STO L’acquirente corrisponderà oltre al prezzo di aggiudicazione i seguenti diritti d’asta o commissioni d’acquisto ( I.V.A. esclusa) pari a: - 22,00 % fino a Euro 100.000,00 - 20,00 % per la parte di prezzo eccedente € 100.000,00 fino a 500.000,00 - 18,00 % per la parte di prezzo eccedente € 500.000,00 Euro e oltre 7. D I R I T TO D I S EG U I TO Il 9 aprile 2006 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 13 febbraio 2006, n. 118, che, in attuazione della Direttiva 2001/84/CE, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il diritto degli autori di opere d’arte e di manoscritti, ed ai loro aventi causa, a percepire un compenso sul prezzo di ogni vendita dell’originale successiva alla prima (c.d. “diritto di seguito”). Il “diritto di seguito” è dovuto solo se il prezzo della vendita non è inferiore a euro 3.000,00. Esso è così determinato: - 4% per la parte del prezzo di vendita fino a euro 50.000,00;

- 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 50.000,01 e euro 200.000,00; - 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 200.000,01 e euro 350.000,00; - 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 350.000,01 e euro 500.000,00; - 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore a euro 500.000,00. L’importo totale del compenso non può essere comunque superiore a 12.500,00 euro. Mediartrade, in quanto casa d’aste, è tenuta a versare il “diritto di seguito” alla Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E). Oltre al Prezzo di Aggiudicazione, ai diritti d’asta e alle altre spese, l’Acquirente si impegna a pagare il “diritto di seguito”, che spetterebbe al Venditore pagare in base all’art. 152, I comma, Legge 22 aprile 1941, n. 633. 8. PAGAMENTO 8.1 Le seguenti forme di pagamento potranno facilitare l’immediato ritiro di quanto acquistato: - contanti fino a 1.999 euro; - assegno bancario di conto corrente previo accordo con la direzione amministrativa di Mediartrade; - carta di credito/bancomat (le commissioni previste saranno a carico dell’Acquirente). Si potranno effettuare pagamenti tramite Visa, VPay, Mastercard, Maestro, American Express, Apple-Pay, GooglePay effettuando il checkout dei propri acquisti sul sito di Mediartrade. - bonifico bancario presso: Banca Intesa Sanpaolo intestato a Mediartrade Srl IBAN: IT57K0306909457100000010104 SWIFT/BIC: BCITITMM N. Conto: 10104 8.2 Il pagamento di quanto dovuto, ove non sia già stato eseguito, dovrà essere effettuato entro 7 giorni lavorativi dal giorno di ricevimento della relativa fattura. Mediartrade è autorizzata a non consegnare quanto aggiudicato se prima non si è provveduto al pagamento del prezzo e di ogni altro diritto o costo. Qualora l’aggiudicatario non provvederà al pagamento varrà quanto previsto al punto 8.3. 8.3 Nel caso in cui l’acquirente non corrisponda a Mediartrade tutti gli importi dovuti entro 10 giorni dal ricevimento della fattura, Mediartrade avrà il diritto di esercitare alcuni diritti ed azioni legali. A titolo solo esemplificativo si indicano i seguenti: a) ritenere l’acquirente responsabile dell’intero importo dovuto e avviare un’azione legale per il recupero di tale importo, oltre interessi, spese legali e costi sostenuti, fino al limite massimo consentito dalla legge; b) risolvere la compravendita; c) rivendere all’asta o privatamente il lotto, ai sensi delle leggi applicabili; d) qualora l’acquirente sia tenuto a pagare più importi a Mediartrade, relativamente a diverse compravendite, imputare il pagamento ricevuto dall’acquirente all’estinzione di un qualsiasi debito relativo alle altre compravendite, anche se diversamente disposto dall’acquirente; e) rifiutare offerte in future aste da parte dell’acquirente inadempiente o per suo conto, o esigere dallo stesso un deposito a garanzia prima di accettare eventuali offerte; f ) esercitare i diritti e i rimedi concessi dalla legge ai soggetti titolari di un diritto di garanzia su qualsiasi bene dell’acquirente inadempiente che si trovi presso Mediartrade, a titolo di pegno, cauzione, deposito, privilegio o altro diritto, nella misura massima consentita dalle leggi vigenti nel luogo in cui tale bene si trovi. Tale garanzia si considererà prestata a favore di Mediartrade da parte dell’acquirente inadempiente, e Mediartrade potrà trattenere il bene a garanzia dell’adempimento degli obblighi dell’acquirente; g) intraprendere qualsiasi altra azione o rimedio ritenuti necessari od opportuni. Nel caso in cui Mediartrade rivenda il lotto ai sensi del precedente paragrafo (c), l’acquirente inadempiente sarà tenuto a corrispondere ogni eventuale differenza tra l’importo complessivo originariamente dovuto a Mediartrade ed il prezzo ottenuto dalla rivendita, nonché tutti i ragionevoli costi, spese, danni, spese legali, commissioni e diritti di qualsiasi natura relativi ad entrambe le vendite o altrimenti originati dall’inadempimento dell’acquirente. 9. CO NS EG NA E RITIRO D EL LOTTO 9.1 Il lotto aggiudicato dovrà essere ritirato entro 10 giorni dal giorno dell’avvenuto pagamento. 9.2 Il lotto sarà ritirato dall’acquirente presso la sede di Mediartrade, in via Marco Polo, 9 sempre a cura ed a spese dall’acquirente, esibendo un documento attestante la propria identità. Nel caso in cui l’acquirente incarichi un terzo di ritirare il lotto, quest’ultimo dovrà essere

munito di delega scritta rilasciata dall’acquirente nonché fotocopia del documento del delegante e del delegato. 9.3 Qualora per una ragione qualsiasi l’acquirente non provveda a ritirare il lotto aggiudicato e pagato entro il termine indicato dall’Art. 9.1, sarà tenuto ad avvisare la casa d’aste per non incorrere al pagamento di un diritto per la custodia e l’assicurazione. Tuttavia in caso di deperimento, danneggiamento o sottrazione del lotto aggiudicato, che non sia stato ritirato nel termine di cui all’Art. 9.1, Mediartrade è esonerata da ogni responsabilità. 9.4 Su espressa richiesta dell’acquirente, Mediartrade potrà organizzare, a spese e a rischio dell’acquirente, l’imballaggio, il trasporto e l’assicurazione del lotto tramite un proprio spedizioniere di fiducia specializzato in trasporti d’arte previa comunicazione e accettazione scritta da parte dell’acquirente delle relative spese. La spedizione potrà avvenire anche tramite uno spedizioniere incaricato direttamente dall’acquirente, sempre previa comunicazione scritta con la quale autorizza Mediartrade a consegnare il lotto e le relative documentazioni. Nel caso in cui l’acquirente decida di affidarsi ad uno spedizioniere generico, quindi non specializzato in trasporti d’arte, che non preveda un imballo in sicurezza del bene, Mediartrade applicherà un costo di minimo di 50 € più IVA per il servizio di imballaggio calcolato in base alle dimensioni del lotto aggiudicato. 9.5 Pur adottando ogni ragionevole cura nella movimentazione, imballaggio e spedizione del lotto venduto e nella scelta dei soggetti terzi che gestiranno tali attività, Mediartrade non potrà essere ritenuta responsabile per le azioni od omissioni di detti soggetti. Analogamente, nel caso in cui sia richiesto a Mediartrade di suggerire diversi soggetti per la movimentazione, l’imballaggio o la spedizione dei lotti, Mediartrade provvederà sulla base della propria esperienza maturata nel corso degli anni a rivolgersi verso tali fornitori, ma non potrà essere ritenuta responsabile per le azioni o le omissioni degli stessi. 10. ES PORTA ZIONE DA L TE R R ITOR IO D E LLA REPUBBLICA ITA LIA NA 10.1 L’esportazione dal territorio della Repubblica italiana di un lotto può essere soggetta al rilascio di un attestato di libera circolazione ovvero di una licenza di esportazione, ai sensi di quanto previsto dagli artt. 68 e ss. del D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice Urbani). Salvo quanto diversamente convenuto per iscritto con Mediartrade, la circostanza che l’acquirente intenda richiedere un attestato di libera circolazione e/o di una licenza di esportazione per un lotto non avrà alcun effetto sull’obbligo del medesimo di corrispondere il pagamento entro 7 giorni lavorativi dal giorno del ricevimento della relativa fattura né sul diritto di Mediartrade di addebitare interessi o spese di deposito in caso di ritardato pagamento. Qualora l’acquirente incarichi Mediartrade di richiedere per suo conto un attestato di libera circolazione e/o una licenza di esportazione, Mediartrade addebiterà una commissione per tale servizio. Mediartrade non sarà tenuta ad annullare la vendita o a rimborsare interessi o altre spese sostenute dall’acquirente nel caso in cui occorra richiedere un attestato di libera circolazione e/o una licenza di esportazione 10.2 L’acquirente dovrà rispettare le disposizioni legislative e normative applicabili in relazione ai beni dichiarati di interesse culturale, o per i quali sia stata avviata la procedura volta alla dichiarazione di tale interesse ai sensi degli articoli 14 e ss. del Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, con particolare riferimento agli articoli 53 e ss.La riforma prevede la modifica di alcune parti del codice dei beni culturali in particolare all’articolo 65. L’esportazione di lotti effettuata da acquirenti residenti o non residenti in Italia è disciplinata dalla citata normativa ed è inoltre soggetta ai regolamenti doganali, valutari e tributari in vigore. La richiesta di una licenza sarà presentata al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ufficio Esportazione, soltanto dopo il pagamento completo del lotto e su richiesta scritta dell’acquirente. Mediartrade non sarà responsabile per eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati nè per eventuali licenze o permessi che l’acquirente debba ottenere ai sensi della vigente legislazione italiana. Per gli oggetti sottoposti alla notifica da parte dello Stato ai sensi del D.Lgs. 22.01.2004 n.42 (c.d. Codice dei Beni Culturali) e ss.vmm. , gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative vigenti in materia. Nel caso in cui le competenti autorità italiane esercitassero il diritto di prelazione all’acquisto di un lotto ai sensi del citato Decreto, l’acquirente non avrà il diritto di ricevere da Mediartrade o dal venditore alcun rimborso degli interessi sul prezzo di vendita e sulla commissione di acquisto eventualmente già corrisposti. 11. VIS IONE ED ES A ME D ELLE LOT T I 11.1 Al fine di consentire la visione e l’esame delle opere


oggetto di vendita, queste verranno esposte prima dell’asta. Chiunque sia interessato potrà così prendere piena, completa ed attenta visione delle loro caratteristiche, del loro stato di conservazione, delle effettive dimensioni, della loro qualità. Conseguentemente l’aggiudicatario non potrà contestare eventuali errori od inesattezze nelle indicazioni contenute nel catalogo d’asta o nelle note illustrative, o eventuali difformità fra l’immagine fotografica e quanto oggetto di esposizione e di vendita, e, quindi, la non corrispondenza (anche se relativa all’anno di esecuzione, ai riferimenti ad eventuali pubblicazioni dell’opera, alla tecnica di esecuzione ed al materiale su cui, o con cui, è realizzata) fra le caratteristiche indicate nel catalogo e quelle effettive dell’oggetto aggiudicato. I lotti posti in asta da Mediartrade per la vendita vengono venduti nelle condizioni e nello stato di conservazione in cui si trovano; i riferimenti contenuti nelle descrizioni in catalogo non sono peraltro impegnativi o esaustivi; rapporti scritti (condition reports) sullo stato dei lotti sono disponibili su richiesta del cliente e in tal caso integreranno le descrizioni contenute nel catalogo. E’ possibile richiedere un condition report alla casa d’aste inviando un’email a info@mediartrade.com entro il giorno precedente l’asta o cliccando sulla voce “Richiedi condition report” presente nella pagina di ogni lotto sul sito di Mediartrade. Dopo l’aggiudicazione Mediartrade non ammette contestazioni, ed è sollevata da ogni responsabilità e vizi relativi alle informazioni riguardanti i lotti in vendita. Qualsiasi descrizione fatta da Mediartrade è effettuata in buona fede e costituisce mera opinione; pertanto tali descrizioni non possono considerarsi impegnative ed esaustive per la casa d’aste. Mediartrade invita i partecipanti all’asta a visionare personalmente ciascun lotto e a richiedere un’apposita perizia al proprio restauratore di fiducia o ad altro esperto professionale prima di presentare un’offerta di acquisto. Per quanto riguarda i beni di natura elettrica o meccanica si precisa che non viene effettuata nessuna verifica prima della vendita e l’acquirente si assume ogni responsabilità sul funzionamento degli stessi. 11.2 Ogni rappresentazione scritta o verbale fornita da Mediartrade, incluse quelle contenute nel catalogo, in relazioni, commenti o valutazioni concernenti qualsiasi carattere di un lotto, quale paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, fonte, la sua qualità, ivi compreso il prezzo o il valore, riflettono esclusivamente opinioni e possono essere riesaminate da Mediartrade ed, eventualmente, modificate prima che il lotto sia offerto in vendita. Mediartrade e i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non sono responsabili degli errori o delle omissioni contenuti in queste rappresentazioni. L’eventuale responsabilità di Mediartrade nei confronti dell’Acquirente in relazione all’acquisto di un lotto da parte di quest’ultimo è limitata al Prezzo di Aggiudicazione e alla Commissione d’Acquisto pagata dall’Acquirente a Mediartrade. Salvo il caso di dolo o colpa grave, Mediartrade ovvero i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non saranno responsabili per atti od omissioni relativi alla preparazione o alla conduzione dell’asta o per qualsiasi questione relativa alla vendita dei lotti. 12. CO N T R AF FAZ I O N E 12.1 Per contraffazione si intende, secondo la ragionevole opinione di Mediartrade, l’imitazione di un lotto offerto in vendita, non descritta come tale nel catalogo d’asta, creata a scopo di inganno su paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, fonte, data, età, periodo, che alla data della vendita aveva un valore inferiore a quello che avrebbe avuto se il lotto fosse stato corrispondente alla descrizione del catalogo d’asta. Non costituisce una contraffazione un lotto che sia stato restaurato o sottoposto ad opera di modifica di qualsiasi natura (tra cui la ripitturazione o la sovrapitturazione). 12.2 Nel caso in cui, dopo l’aggiudicazione, un lotto risulti essere una contraffazione, Mediartrade rimborserà all’Acquirente che abbia fatto richiesta di risoluzione del contratto di vendita , previa restituzione del lotto a Mediartrade, un importo pari al Prezzo di aggiudicazione e alle commissioni di acquisto corrisposte, in entrambi i casi nella valuta in cui questi importi sono stati pagati dall’Acquirente. 12.3 L’obbligo di Mediartrade è sottoposto alla condizione che, non più tardi di 5 anni dalla data della vendita, l’Acquirente: comunichi a Mediartrade per iscritto, entro 90 giorni dalla data in cui ha avuto una notizia che lo induca a ritenere che il lotto sia una contraffazione, il numero del lotto, la data dell’asta alla quale il lotto è stato acquistato e i motivi per i quali l’Acquirente ritenga che il lotto sia una

contraffazione; sia in grado di riconsegnare a Mediartrade il lotto, libero da rivendicazioni o da ogni pretesa da parte di terzi sorta dopo la data della vendita e il lotto sia nelle stesse condizioni in cui si trovava alla data della vendita; fornisca a Mediartrade le relazioni di almeno due studiosi o esperti indipendenti e di riconosciuta competenza, in cui siano spiegate le ragioni per cui il lotto sia ritenuto una contraffazione. Mediartrade non sarà vincolata dai pareri forniti dall’Acquirente e si riserva il diritto di richiedere l’ulteriore parere di altri esperti a proprie spese. 12.4 Mediartrade non effettuerà il rimborso se: la descrizione nel catalogo era conforme all’opinione generalmente accettata di studiosi ed esperti alla data della vendita o indicava come controversa l’autenticità o l’attribuzione del lotto; alla data della pubblicazione del catalogo la contraffazione del lotto poteva essere accertata soltanto svolgendo analisi generalmente ritenute inadeguate allo scopo o difficilmente praticabili, il cui costo era irragionevole o che avrebbero ragionevolmente potuto danneggiare o altrimenti comportare una diminuzione di valore del lotto. 13. TRAS FERIMENTO D EL RIS CHIO 13.1 Un lotto acquistato è interamente a rischio dell’Acquirente a partire dalla data più antecedente fra quelle in cui l’Acquirente: a) paga l’Ammontare totale dovuto per il lotto; b) dalla data in cui decorre il termine di 7 giorni dal ricevimento della fattura. 13.2 L’Acquirente sarà risarcito per qualsiasi perdita o danno del lotto che si verifichi dopo la vendita ma prima del trasferimento del rischio. Il risarcimento non potrà superare il Prezzo di aggiudicazione del lotto, oltre alla commissione d’acquisto ricevuta da Mediartrade. 13.3 Salvo il caso di dolo o colpa grave, in nessun caso Mediartrade si assume la responsabilità per la perdita o danni di cornici/vetro che contengono o coprono stampe, dipinti o altre opere a meno che la cornice o/e il vetro non costituiscano il lotto venduto all’asta. 13.4 In nessun caso Mediartrade sarà responsabile per la perdita o il danneggiamento: verificatisi a seguito di un qualsiasi intervento (compresi interventi di restauro, interventi sulle cornici e interventi di pulitura) da parte di esperti indipendenti incaricati da Mediartrade con il consenso del Venditore (oppure dell’Acquirente) del lotto; derivanti, direttamente o indirettamente, da: a) cambiamenti di umidità o temperatura; b) normale usura o graduale deterioramento derivanti da interventi sul bene e/o da vizi o difetti occulti (inclusi i tarli e i parassiti del legno); c) errori di trattamento; d) guerra, fissione nucleare, contaminazione radioattiva, armi chimiche, biochimiche o elettromagnetiche; e) atti di terrorismo. 13.5 Le etichettature, i contrassegni e i bolli presenti sulle opere attestanti la proprietà e gli eventuali passaggi di proprietà delle opere vengono garantiti da Mediartrade come esistenti solamente fino al momento del ritiro dell’opera da parte dell’aggiudicatario. 14. I MPORTA ZIONE Le opere in temporanea importazione provenienti da paesi extracomunitari segnalate in catalogo, sono soggette al pagamento dell’IVA sull’intero valore (prezzo di aggiudicazione + diritti della Casa d’Aste) qualora vengano poi definitivamente importate. 15. L EGG E E FORO A PPLICA BILE Il rapporto contrattuale tra Mediartrade e l’acquirente è regolato dalla legge italiana. È fatta salva l’applicazione agli utenti che non abbiano la loro residenza abituale in Italia delle disposizioni eventualmente più favorevoli e inderogabili previste dalla legge del Paese in cui essi hanno la loro residenza abituale. Per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle Condizioni Generali di Vendita è competente il foro del luogo in cui l’utente risiede o ha eletto domicilio. L’utente che risiede in uno stato membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia, può, inoltre, accedere, per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle presenti Condizioni Generali di Vendita, al procedimento europeo istituito per le controversie di modesta entità, dal Regolamento (CE) n. 861/2007 del Consiglio, dell’11 luglio 2007, a condizione che il valore della controversia non ecceda, esclusi gli interessi, i diritti e le spese, Euro 2.000,00. Il testo del regolamento è reperibile sul sito eur-lex.europa.eu. Ai sensi dell’art. 141-sexies, comma 3 del Codice del Consumo, Mediartrade informa l’utente che rivesta la qualifica di consumatore di cui all’art. 3, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo, che, nel caso in cui egli abbia presentato un reclamo

direttamente a Mediartrade, a seguito del quale non sia stato tuttavia possibile risolvere la controversia così insorta, Mediartrade fornirà le informazioni in merito all’organismo o agli organismi di Alternative Dispute Resolution per la risoluzione extragiudiziale delle controversie relative ad obbligazioni derivanti da un contratto concluso in base alle presenti Condizioni Generali di Vendita (cc.dd. organismi ADR, come indicati agli artt. 141-bis e ss. Codice del Consumo). L’utente deciderà se intende avvalersi o meno di tali organismi per risolvere la controversia stessa. Mediartrade informa inoltre l’utente che riveste la qualifica di consumatore di cui all’art. 3, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo che è stata istituita una piattaforma europea per la risoluzione on-line delle controversie dei consumatori (c.d. piattaforma ODR). La piattaforma ODR è consultabile al seguente indirizzo http://ec.europa.eu/consumers/odr/; attraverso la piattaforma ODR l’utente consumatore potrà consultare l’elenco degli organismi ADR, trovare il link al sito di ciascuno di essi e avviare una procedura di risoluzione on-line della controversia in cui sia coinvolto. 16. TUTELA DATI PERS ONA LI Ai sensi dell’art. 13 del regolamento UE 679/2016 (GDPR) Mediartrade, nella sua qualità di titolare del trattamento, informa che i dati forniti verranno utilizzati, con mezzi cartacei ed elettronici, per poter dare piena ed integrale esecuzione ai contratti di compravendita stipulati dalla stessa società, nonché per il perseguimento di ogni altro servizio inerente l’oggetto sociale di Mediartrade Srl. Per dare esecuzione a contratti il conferimento dei dati è obbligatorio mentre per altre finalità è facoltativo e sarà richiesto con opportune modalità. Per prendere visione dell’informativa estesa si faccia riferimento alla privacy policy sul sito web www.mediartrade.com. La registrazione alle aste consente a Mediartrade di inviare i cataloghi delle aste successive ed altro materiale informativo relativo all’attività della stessa.


Lot. 44 Mimmo Rotella Mina, (1959) décollage su tela, 40 x 36 cm. (particolare dell’opera)


GE N ER AL S AL ES CO N DI TI O N Mediartrade is in charge of selling objects entrusted by the Seller, as a representative with power of attorney, with the exception of the lots that are owned by Mediartrade. The term “Seller” means the physical or legal entity that has ownership of the lot which has been put up for auction by Mediartrade. The consequences of the sale have a direct influence on both the Seller and the Buyer, therefore Mediartrade is not subject to additional accountability other than responsibilities deriving from the aforementioned proxy by the Seller. The following General Sales Condition may be subject to modifications by means of a notice posted in the auction room or by an auctioneer’s announcement before the auction takes place. 1. AU CT I O N I N G 1.1 limitations to bid admittance Mediartrade retains the right to deny, on a discretionary basis, the access to the premises, the participation to the auctions and any offer coming from individuals who aren’t, at any moment, deemed eligible to participate to the auction. 1.2 participant registration To put forward offers during the auction, prospective buyers must fill out, sign and submit to Mediartrade the dedicated registration and bid form, available at our headquarters, in our catalogue or on Mediartrade’ website, as well as the ID and some bank details. Concerning the registration as company, is necessary to submit a copy of the company’s business profile, as well as the ID of the participant. In accordance to Article n. 13 of Regulation (EU) 679/2016 (GDPR), prospective buyers must give their explicit consent to personal data processing by signing, to this purpose, the registration form that contains all the information required under the said Article. Mediartrade shall process personal data provided by prospective buyers in accordance to the provisions referred to the said Article.All the lots sold will be invoiced to the name and address provided at the auction’s registration and couldn’t be moved to other name and address. 1.3 offers Auction offers might be put forward personally at the auction site, by sending a written offer before the auction, by telephone or through internet. The auctioneer will start offers in auction, from the “opening bid, assigned to each lot whose value may be equal or lower than the reserve price (approximately the 20% less than the lowest estimate mentioned in the catalogue). By submitting a bid, the participant agrees to take responsibility for the payment of the purchase price, including commission, taxes and other charges applicable, except when there is a written agreement, presented before the auction takes place, stating that the Bidder will act on behalf of a Third Party, that Mediartrade knows and approves. Consequently, Mediartrade will exclusively address said Third Party, in the event of a successful award, for the payment of the pertaining lots. The blow of the auctioneer’s hammer determines the acceptance of the higher offer, the clearance price and consequently the conclusion of the sales contract between Seller and Buyer. 1.4 offers at the auction site In order to participate to the auction, it is mandatory for a prospective buyer to be equipped with the dedicated numbered paddle; said object will be provided by the Mediartrade staff at the premises of the auction, after the compilation and the signing of the registration form and the submission of the ID of the prospective buyer. Any offer to win the lot will be expressed by raising the numbered paddle mentioned above. Mediartrade encourages prospective buyers to be equipped with the numbered paddle in good time, also informs that it is possible to register during the exhibition days, assigning the number of the paddle, that will be given on the days of the auction. The loss of the numbered paddle must be reported immediately to Mediartrade, in order to the prospective buyer to receive a new numbered paddle. At the end of the auction, the paddle must be returned to Mediartrade. In case of any disputes during the auction, Mediartrade will take into account, in addition to the auctioneer’s opinion, the audio-visual records of the auction. Participation to the auction deputizing for a Third Party is permitted. The representative, during the registration process, will be asked to provide a signed mandate of the represented with a copy of the ID of him/her and of the represented party; in the event that the represented party is a corporation, the aforementioned mandate will have to be signed by the legal representative or by an attorney authorized to sign, either of which will have to attach the ID to the proxy. In any event, Mediartrade reserves the right to prevent the representative from participating to the auction when the

latter is deemed unfitting to participate. In accordance to Article 59 (1), Letter m) of the Consumer Code, in the event the contract will be concluded with a buyer who put forward an offer at the auction site and could be qualified as Consumer in accordance to Article 3 (1) Letter a) of the Consumer Code, the buyer shall not be entitled to exercise any right of withdrawal, since the selling method is a public auction, as mentioned in the Article 45 (1) Letter o) of the Consumer Code. 1.5 written offers It is possible to put forward one or multiple written offers by filling out and signing the dedicated form, attached to the auction catalogue, available at our headquarters or on Mediartrade’ website. The Form must be sent to Mediartrade at least 24 hours prior to the beginning of the auction, attaching the documentation requested; in absence of the previous mentioned parameters, Mediartrade will not ensure the implementation of the offers provided in the Form. Mediartrade will consider invalid bid forms offering less than 20% of the lowest estimates specified in the catalogue. The written offers and the maximum automatic offers will be accepted only if they are rounded to the nearest hundred; otherwise Mediartrade will consider the offer like it was rounded up to the nearest hundred. Mediartrade, whilst raising offers on behalf of a prospective buyer, will take into account both reserve price and additional offers, in order to obtain the award of the lot subject to the written proposal at the best awarding price. Mediartrade doesn’t take into account registration and bid forms, completed for the participation by pre-auction offers, without offers for the lots indicated. Mediartrade will not be responsible for any mistake made by the prospective buyer while filling the Form. If the written offers of the prospective buyer should be exceeding by other offers, Mediartrade will inform the customer by e-mail. Moreover, at the end of the auction, the buyer will be notified by e-mail of the successful award of the lot; in any event, any prospect buyer is welcome to contact Mediartrade to verify whether his/her bid turned out to be the highest. In case of written offers with the same amount for the same lot, the first offer registered by Mediartrade will prevail. Is possible to present in pre-auction a maximum automatic offer filling out the “Registration and bids form”. The maximum bid represents the maximum bidding limit that the prospective buyer is prepared to pay for the lot. Mediartrade will provide for higher bids on behalf of a prospective buyer, in order to obtain the award of the lot at the best awarding price. Mediartrade will not implement maximum automatic offers less than the lowest estimates mentioned in the catalogue. If the maximum bid indicated in the pre-auction is exceeded by another offer, Mediartrade will inform the bidder. In accordance to Article 59 (1), Letter m) of the Consumer Code, in the event the contract will be concluded with a buyer who put forward an offer at the auction site and could be qualified as Consumer in accordance to Article 3 (1) Letter a) of the Consumer Code, the buyer shall not be entitled to exercise any right of withdrawal, since the selling method is a public auction, as mentioned in the Article 45 (1) Letter o) of the Consumer Code. 1.6 telephone offers It’s possible to put forward one or multiple telephone offers by filling out and signing the dedicated form, attached to the auction catalogue, available at our headquarters or on Mediartrade’ website. The Form must be sent to Mediartrade at least 24 hours prior to the beginning of the auction, attaching the documentation requested. Mediartrade suggests providing for two telephone numbers and to indicate a maximum offer, in this way, where it was impossible to contact the prospective buyer, Mediartrade will call for bids on his behalf. After having received a correctly filled out form, Mediartrade will contact the prospective buyer at the telephone numbers provided in the Form before the lot reported is sold during the auction. In case the prospective buyer put a written offer next to the lot’s number for which he wants to participate, this offer will be presented at the auction. Mediartrade will not be responsible for delays or noncompliance to telephone orders when due to phone line malfunctions, with the exception of willful misconduct or gross negligence. Telephone connections during the auction will be taped and the Mediartrade personnel is capable of handling calls both in Italian and English. In accordance to Article 59 (1), Letter m) of the Consumer Code, in the event the contract will be concluded with a buyer who put forward an offer at the auction site and could be qualified as Consumer in accordance to Article 3 (1) Letter a) of the Consumer Code, the buyer shall not be entitled to exercise any right of withdrawal, since the selling method is a public

auction, as mentioned in the Article 45 (1) Letter o) of the Consumer Code. 1.7 online offers It is possible to take part to the onsite auction or put pre-auction online offers through Mediartrade website, in accordance with the following steps: a) register to Mediartrade Website Mediartrade.com creating an account specifying if the registration is carried out as private or company by filled all the fields required; b) click on the link received to confirm the e-mail address you provided c) access the site by entering your credentials (e-mail and password) d) go to “Future auctions” and register to the live auction of your interest, providing any required information by clicking “Register at the auction”. Verify that your data are correct and complete the missing data to send the request e) wait for the confirmation of registration for the auction f ) in your account, in the section “Registered Auctions” or directly in the auction details you have registered, click on the “MAT Live” section to access the live auction and you will be connected to the live auction and you can participate to the auction of your interest, sending your offers for the lots of your interest. Mediartrade will not be responsible for technical difficulties happening during the auction (such as delays concerning internet connection or malfunctions affecting the server in charge of handling the online auction participation), with the exception of willful misconduct or gross negligence. Mediartrade is in no way responsible for any damage, or inconvenience, deriving from a nonproper use of the website in accordance to the present information i.e. the Conditions of use of the website. The participant undertakes to not use any software or tool of any kind that may influence (even only potentially) the development of the auction and further undertakes to use the website and any of its web application in good faith and correctness. Whenever Mediartrade has decided to allow the participation also to the online auction, the present General Sales Conditions also regulate the offering sale and the lots awarding throughout the Mediartrade’ web channels partners. The participation at the auction through these websites (owned and managed by different companies that don’t have corporate dealings with Mediartrade) is subjected to the previous enrolment. The online auction to which the present General Sales Conditions apply is considered a public auction (defined by Art. 45 (1) (o) ) of the Consumer Code as a sales method according to which goods or services are offered, by a business, to consumers that are allowed to participate in person, through a transparent competitive process handled by an auction house, and to which the successful bidder is bound to purchase said goods or services), with the same participants as the ones present in the auction room, including telephone, preauction written offers or a maximum automatic offer. Lots purchased online are offered and sold by Mediartrade and web channels partner, who is entrusted by the Seller as a representative with power of attorney. The offering and sale of lots online by Mediartrade and web channels partner constitute a distance contract regulated by Chapter 1, Title 3 (art. 45 et seq.) of the Consumer Code and in accordance to legislative decree Nr. 70 of 9th June 2003 regarding to e-commerce. Art. 59 (1)(m) of the Consumer Code denies the right of withdrawal for contracts concluded during a public auction, including auctions organized by Mediartrade that include the possibility of online participation to users through Mediartrade’ website and the other web channels partners. Therefore, the right of withdrawal is denied on lots awarded online during auctions organized by Mediartrade. 1.8 currency converter and video Mediartrade’s auctions involve the use of a currency converter, whose functioning might be defective. In the event of errors deriving from causes that are beyond its reasonable control, Mediartrade declines any liability towards bidders who formulated their offers referring to the currency converter instead of the actual submission of bid happening in the auction room. Furthermore, Mediartrade’s auctions involve the use of a monitor/digital screen, which might be defected in function or quality of image. Mediartrade declines any liability pertaining said defects where they depend from causes that are beyond its reasonable control. 2. SYMBOLS The following list presents symbols that can be found in the auction catalogue: -(*) Lots subject to VAT Lots marked by this symbol were entrusted by VAT entities and therefore subject to VAT. -(Ω) Certificate of free movement


Lots marked by this symbol are accompanied by a certificate of free movement or by certificate of occurred shipment/ import. -(^) Without qualification In the event of a lot sold without qualification, it will be marked by this symbol. - (§) Without commissions Lots marked by this symbol don’t provide for the calculation of sales commissions 3. R E SERV E P R I CE The reserve price is the minimum selling price (gross of fees), agreed between the owner and the auction house, under which the asset cannot be sold. At the auction stage this amount is strictly reserved and protected by the auctioneer. 4. AU CT I O N EER ’ S R I G HTS The blow of the auctioneer’s hammer determines the acceptance of the higher offer, the clearance price and consequently the conclusion of the sales contract between Seller and Buyer. Furthermore the auctioneer might, at its own discretion and at any moment of the auction: change the order provided for by the catalogue, withdraw a lot from the auction, redraft a selling offer for a lot, whenever he/she has reasons to believe that errors or a dispute are unfolding. The Sales Director is entitled to accept offers transmitted by telephone or other means. Said offers, when deemed acceptable, will be communicated in the auction room. In the case of a tie the offer presented in person at the auction room will prevail; in the event that multiple offers of the same amount are arriving, by telephone or other means, the one that arrived first, according to the unquestionably finding of the Sales Director, will prevail. 5. R A I S I N G The raises will follow a predetermined scheme, visible online for each lot and reported below:

6. AU CT I O N P R EM I UMS O R PURC HASE CO M M I SSI O N S The buyer will pay, in addition to the clearing price, the following auction premiums or purchase commissions (VAT excluded) (Including VAT): - 22,00 % up to EUR 100.000,00 - 20,00 % referred to the part exceeding of the price from EUR 100.000,00 to EUR 500.000,00 - 18,00 % referred to the part exceeding of the price from EUR 500.001,00 and beyond. 7. R E SAL E R I G H T On 9th April 2006 legislative decree Nr. 118 of 13th February 2006 came into effect, which, implementing Directive 2001/84/CE, introduced in the Italian legal order the right, for artists and manuscript authors, and their successors, to receive royalties on every sale of the original piece following the first (the so-called “resale right”). The “resale right” is due only if the selling price is not lower than euro 3.000,00. It is defined as follows: - 4% for the portion of the sale price up to EUR 50.000,00; - 3% for the portion of the sale price from EUR 50.000,01 to EUR 200.000,00; - 1% for the portion of the sale price from EUR 200.000,01 to EUR 350.000,00; - 0,5% for the portion of the sale price from EUR 350.000,01 to EUR 500.000,00; -0,25% for the portion of the sale price beyond EUR 500.000,00. The total amount of the fee can’t be exceed EUR 12.500,00, anyway.

Mediartrade, being an auction house, is required to pay the “resale right” to “Società Italiana degli autori ed editori” (S.I.A.E.). In addition to the clearing price, auction premiums and other expenses, the Buyer undertakes to pay the “resale right”, that would be up for the Seller to pay according to Law Nr. 633 of 22nd April 1941, Art. 152 (1). 8. PAYME NT 8.1 The following forms of payment might facilitate the immediate withdrawal of the purchased goods: - cash up to EUR 1.999; - bank cheque by agreement with the administration direction of Mediartrade - credit card/ATM (the estimated fee will be charged to the purchaser). Buyers can make payments Visa, V-Pay, Mastercard, Maestro, American Express, Apple-Pay, GooglePay by checking out your purchases on Mediartrade website. - bank transfer to: Banca Intesa Sanpaolo intestato a Mediartrade Srl IBAN: IT57K0306909457100000010104 SWIFT/BIC: BCITITMM N. Conto: 10104 8.2 The payment of what is due, if not already performed, must be made within 7 working days from the receipt of the invoice. Mediartrade is allowed to refuse delivery of the awarded lot before the payment of clearing price and other expenses has been fully made. Whenever the successful bidder fails to provide for the payment, what follows at point 8.3 shall prevail. 8.3 In the event that the Buyer fails to pay to Mediartrade the full amount due within 10 days from the receipt of the invoice, Mediartrade will exercise some rights and legal actions. By way of example, please refer to the following list: a) Holding the Buyer accountable for the entirety of the amount and take legal action to recover the full amount, on top of interests, legal fees and costs incurred, to the absolute limit of the law; b) Resolving the transaction; c) Reselling the lot, by auction or privately, under the applicable laws; d) Allocating the received payments from the Buyer to debtservice of any liability, if the Buyer is required to pay multiple amounts to Mediartrade, pertaining to several transactions. e)Refusing any offer in future auctions by the defaulting Buyer or on its behalf, or alternatively require an escrow before accepting any future offer; f ) Exercising rights and remedies granted by the law to subjects holding security interests over any goods belonging to the defaulting Buyer within Mediartrade, in the form of collateral, bail, deposit or any other rights, to the absolute limit of the law in force at the place where said good is located. This guarantee will be considered in favour of Mediartrade on behalf of the defaulting Buyer, therefore Mediartrade will be able to withhold the property to ensure the fulfilment of the obligations of the Buyer; g) Pursuing any other action or remedy deemed necessary or appropriate. In the event that Mediartrade resells the lot, according to previous paragraph (c), the defaulting buyer will be responsible of paying any potential difference between the overall amount originally due to Mediartrade and the price obtained by reselling, on top of any reasonable cost, expense, damage, legal fees, commissions and rights of any kind regarding both sales or otherwise caused by the defaulting Buyer. 9. LOT DELIVERY A ND W ITHD RAWA L 9.1 Sold objects must be picked up within 10 days from the payment. 9.2 The lot will be collected by the purchaser at Mediartrade office, in via Marco Polo 9, always at the expense of the purchaser, showing a document certifying his identity. If, for any reason entrusts a third party to withdraw the lot on his/ her behalf, the latter shall provide a mandate signed by the Buyer on top of a copy of both the delegator and delegate IDs. 9.3 If, for any reason, the withdrawal of the object fails, if sold and payed within the time limit specified in Art. 9.1, the Buyer will be asked to advise Mediartrade in order to avoid the payment of a deposit and cover insurance fees. However, in case of decay, damage or removal of the awarded object, that wasn’t picked up within the time limit specified in Art. 9.1, Mediartrade shall be exempt of any liability. 9.4 At the express request of the purchaser, Mediartrade may arrange, at the expense and risk of the purchaser, the packing, transportation and insurance of the lot through its own trusted shipper specialized in art transports subject to communication and written acceptance by part of the purchaser of the related expenses. The shipment can

also take place through a forwarder directly appointed by the buyer, always subject to written communication authorizing Mediartrade to deliver the lot and the related documentation. In the event that the buyer decides to rely on a generic forwarder, therefore not specialized in transport of art, which does not provide for safe packaging of the property, Mediartrade will apply a minimum cost of 50 € plus VAT for the packaging service calculated based on the lot size awarded. 9.5 Despite adopting every reasonable care in handling, wrapping and delivery of the purchased lot and in the choice of third parties that will be involved in the previously mentioned tasks, Mediartrade shall not be responsible for any action or omission committed by said third parties. Likewise, when asked to suggest parties to take care of handling, wrapping and delivering lots, Mediartrade will direct the choice to trusted suppliers as a consequence of the years of experience in the field, however it will be in no way responsible for any action or omission committed by them. 10. EXPORT OUT OF THE TE R R ITORY OF T H E ITA LIA N REPUBLIC 10.1 The export of the lot from the Italian Republic could be subject to the issue of a free-circulation certificate or an export license, in accordance with the Articles 68 and ss. of the Legislative Decree January 22nd 2004, n. 42 (Codice Urbani). Except as otherwise agreed in writing with Mediartrade, the act of requesting a free-circulation certificate and/ or an export license for a lot by the Buyer will have no effect on the obligation that the latter has to pay for said lot within 3 working days from the receipt of the invoice, and neither on Mediartrade’s right to charge interests of deposit fees or other expenses in the event of a delay in payment. In case the Buyer intends to entrust Mediartrade to request a free-circulation certificate and/ or an export license on his/ her behalf, Mediartrade will charge a commission for said service. Mediartrade will not be required to cancel the purchase or refund interest or any other costs incurred by the Buyer, in the event that a freecirculation certificate and/or an export license is required. 10.2 The buyer must comply with the legislative provisions and applicable rules concerning goods presenting a cultural interest, or currently in the process of getting declared as such, in accordance to legislative decree Nr. 43 of 22nd January 2004, Art Nr. 14 et sq., with specific reference to Art. Nr. 53 et sq. The reform provides the modification of some parts of the Code of Cultural Heritage, in particular the art. 65. The export of lots , performed either by resident or non-resident in Italy, is regulated by the aforementioned legislation and furthermore subject to monetary, fiscal and custom regulation in force. The request for a licence will be submitted to the Ministry of Cultural Heritage and Activities, Export Bureau, only after the payment of the lot is complete and at the written request of the Buyer. Mediartrade shall not be responsible for any restriction to the export of awarded lots, and much less for any licence or permit that the Buyer must obtain under the current Italian law. For the objects subjected to notification by the State pursuant to Legislative Decree 22.01.2004 n. 42 (Code of Cultural Heritage) and subsequent modifications and additions, buyers are required to comply with all applicable laws. In case the national competence authorities exercise the right of first refusal to purchase a lot under the aforementioned decree, the Buyer will have no right to receive from Mediartrade or the Seller any refund over the interests on the sales price and on the purchase commission, if already paid. 11. VIEW ING A ND EXA MINAT ION OF LOT S 11.1 The pieces for sale will be exposed before the auction takes place, in order to allow a proper viewing and examination. Whoever may be interested will have the opportunity to get a comprehensive view of their characteristics, including conservation status, actual dimensions and overall quality. As a consequence of that, the successful bidder shall not question any error or inaccuracy that may be present on the catalogue or on the disclosures, or any discrepancy between the photo and the actual piece for sale, and therefore, the mismatches ( whether pertaining to the year of creation, or references to any publication of the piece, execution technique and materials on which, or with, the piece was created) between the information written on the catalogue and the actual characteristic of the awarded piece. The lots auctioned by Mediartrade are sold in the conditions and conservation status shown during exposition; therefore any reference contained in the catalogue description is fully comprehensive; however condition reports that may supplement the catalogue description are available at a Buyer’s request. It’s possible to ask a condition report to the auction house, sending an


e-mail to info@mediartrade.com, within the day before the auction or clicking on the item “Ask a condition report”, on the page of every lot on Mediartrade website. After the awarding of the lot, Mediartrade does not allow disputes and is relieved of all responsibility and defects related to the information regarding the lots on sale. Every description provided by Mediartrade is made in good faith and constitutes nothing more than a mere opinion; hence said description shall not be considered binding and comprehensive for the Auction House. Mediartrade encourages prospective buyers to personally examine every lot and to request a dedicated evaluation to their own trusted restorer or any professional expert, before submitting an offer. As regards the electrical or mechanical goods, it is not made any checks before the sale and the buyer takes responsibility about the functioning of them. 11.2 Any written or verbal statement provided by Mediartrade, including those contained in the catalogue, reports, comments or evaluation regarding any characteristic of the lot, such as authorship, authenticity, origin, allocation, date, age, historical period, cultural origin, quality (including market value and price), are purely based on opinions and are therefore subject of review and modification by Mediartrade, before the lot is put for sale. Mediartrade and its staff, collaborators, management and consultants are not responsible for any error or omission that may be found in said statements. Any liability that Mediartrade has towards the Buyer, is limited to the clearing price and the purchase commission paid by the Buyers to Mediartrade. With the exception of wilful misconduct or gross negligence, Mediartrade, i.e. its staff, collaborators, management and consultants shall not be responsible for any act or omission regarding lot preparation or the direction of the auction or any inconvenience related to the lots on sale. 12. CO U N T ER FAI T I N G 12.1 According to Mediartrade’s opinion, counterfeit is the imitation of a lot offered for sale, not described as such in the auction catalogue, created for the purpose of deception on autorship, authenticity, origin, attribution, source, date, age, period, which at the date of the sale had a lower value than the one which would have had if the lot had corresponded to the description of the auction catalogue. A lot that has been restored or subjected to modification of any nature (including repainting or over-painting) does not constitute counterfeit. 12.2 If a lot appears to be counterfeited, after a successful awarding, Mediartrade shall give a refund to the Buyer that asked for the recession of the sales contract, after the lot has been returned to Mediartrade, consisting of an amount equal to the clearing price and the purchase commissions paid, both expressed in the currency used to pay the lot in the first place. 12.3 Mediartrade’s obligation is under the condition that, within 5 years from the purchase, the Buyer: communicates in writing to Mediartrade, within 90 days from the date in which information has been received suggesting that the lot might be counterfeited, number of the lot, date of auction in which the lot was purchased and motivations according to which the Buyer has reasons to believe the lot is counterfeited; is able to return the lot to Mediartrade, free from any claim or pretence coming from third parties that surfaced after the date of purchase and the lot will be in the same conditions in which it was when it was sold; provides Mediartrade with at least two reports coming from professionals or experts in the field, stating the reasons why it is believed that the lot is counterfeited. Mediartrade will not be bound by the opinions provided by the buyer and it reserves the right to ask other additional opinions of other experts at its own expense. 12.4 Mediartrade will not perform a refund if: the description on the catalogue complied with generally accepted opinions from experts at the time the lot was sold or that indicated the authenticity and lot attribution as controversial; or if at the time of publication on the catalogue the counterfeiting of the lot could be proven only with unsuitable examinations, that were too costly or might have reasonably damaged the lot or would have lowered the overall value. 13. TR A N S F ER O F R I SK 13.1 A purchased lot is entirely at the Buyer’s risk from the earliest date between those in which the buyer : a) fully pays the amount due for the lot; b) from the date in which the deadline of 7 working days from the receipt of the invoice runs. 13.2 The Buyer will be refunded for any loss or damage that will occur after the lot has been sold but before the risk transfer occurs. The refund shall not be higher than the clearing price amount, in addition of the purchase

commission received by Mediartrade. 13.3 With the exception of wilful misconduct or gross negligence, Mediartrade shall not be responsible for the loss or damaging on frame/glass containing or covering prints, paintings or any kind of art piece unless the previously mentioned frame/glass are in fact the actual purchased lot. 13.4 Mediartrade will be in no case liable for the loss or damaging that happened after any operation (including restoring procedures, action on frames or overall cleaning operations) done by independent experts entrusted by Mediartrade with the consent of the Seller (or Buyer) of the lot; and deriving, directly or indirectly from: a) Humidity and temperature shifts; b) Normal wear and tear or gradual decay deriving from operation on the lot and/or hidden defect (including woodworms or other parasites); c) Mistreatments; d) War, nuclear fission, radioactive contamination, chemical weapons, including biochemical and electromagnetic weapons; e) Terrorist acts. 13.5 Labels, markings and seals present on the art pieces that attest property and any subsequent transfer of ownership of the lot will be guaranteed by Mediartrade as existing only until the Buyer picks up the purchased lot. 14. I MPORT Lots temporarily imported from extra-EU countries as stated in the catalogue, will be subject to VAT on the entire value ( clearing price + Auction house rights) once they get permanently imported. 15. APPLICA BLE LAW A ND JURIS D ICTION The contact between Mediartrade and the Buyer is regulated by the Italian Law. It is applied to users who do not have their usual residence in Italy of any more favourable and mandatory provisions enforced for by the law of the country in which they have their habitual residence. For any dispute concerning the application, execution and interpretation of General Conditions of Sale the jurisdiction of the country the user resides or is domiciled shall be deemed competent. The user who resides in a member state of the European Union other than Italy, can also access, for any dispute concerning the application, execution and interpretation of these General Conditions of Sale, to the European procedure established for disputes of modest entity, by the Council Regulation (CE) Nr. 861/2007 of 11th July 2007, provided that the value of the dispute does not exceed, excluding interest, rights and expenses, the amount of EUR 2,000.00. The text of the regulation can be found on the website eur-lex.europa.eu. Pursuant to Art. 141(e)(3) of the Consumer Code, Mediartrade informs the user who holds the status of consumer as Art. Nr 3 (1) (a) of the Consumer Code, which, in the event that he lodged a complaint with Mediartrade, following which it was not possible to resolve the raised dispute, Mediartrade will provide information on the body or bodies of Alternative Dispute Resolution for the out-of-court resolution of disputes relating to obligations arising from a contract concluded under these General Conditions of Sale (cc.dd. ADR entities, as indicated in Art. Nr. 141-bis et sq. of the Consumer Code). The user will decided whether to use these bodies to resolve the dispute or not. Mediartrade also informs the user who qualifies as a consumer pursuant to Art. Nr. 3 (1) (a) of the Consumer Code, which established a European platform for online resolution of consumer disputes (eg ODR platform). The ODR platform can be accessed at the following address http://ec.europa.eu/consumers/odr/; through the ODR platform the consumer can consult the list of ADR bodies, find the link to the site of each of them and start an online resolution procedure of the dispute in which he/she is involved. 16. PERSONA L DATA PROTECTION Pursuant to art. 13 of EU Regulation 679/2016 (GDPR) Mediartrade as a right holder of the data processing informs that the data will be used, using paper and electronic means, to be able to give full and complete execution of the purchase and sale contracts stipulated by the same company, as well as for the pursuit of any other service compliant to Mediartrade srl. To execute contracts, the provision of data is mandatory while for other purposes it is optional and will be requested with appropriate methods. To read the extended information, refer to the privacy policy on the website www.mediartrade.com. The registration to the auctions allows Mediartrade to send the catalogs of the subsequent auctions and other informative material related to the activity of Mediartrade itself.


Lot. 13 Zoran Music Paesaggio senese, 1955, olio su tela, 33,3 x 43,3 cm. (particolare dell’opera)


Porta Garibaldi

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Come raggiungerci metropolitana

automobile

M3 (linea Gialla) fermata Repubblica a meno di 5 minuti a piedi

Zona non soggetta al pagamento del pedaggio Area C

mezzi di superficie

parcheggi

Tram 9 e 33, autobus 37 e 43 a meno di 5 minuti a piedi

Autosilo Galileo Via Marco Polo, 5 T. +39 02 655 5034 Garage Duca di Milano Via Marco Polo, 16 T. +39 02 659 5433

taxi Parcheggio Piazza Principessa Clotilde a meno di 5 minuti a piedi

stazione centrale collegamento aeroporti una fermata della metropolitana M3 Centrale-Repubblica.

stazione porta garibaldi, passante ferroviario 10 minuti a piedi.

Porta Nuova Via Marco Polo, 9 20124 Milano + 39 02 29061971 + 39 331 9467237 info@mediartrade.com mediartrade.com


Lot. 71 Francesco De Molfetta Michel-angelo, 2010 vetroresina laccata a forno, 79 x 55 x 30 cm.


Indice: Lot. Accardi C. Adami V. Afro Arakawa Arman F. Asdrubali G. Aubertin B.

33, 34 69 30 43 57, 58, 59, 60, 61, 62 32 63, 64

Bertini G. Biasi A. Bonalumi A. Bonfanti A. Brindisi R. Bueno A.

22 41, 42 39 36 83 72

Carmi E. Cascella M. Celiberti G. Ceroli M. César Crippa R.

89 87, 88 86 53 56 18, 19, 20

De Chirico G. De Molfetta F. De Pisis F. Deluigi M. Dorazio P. Dova G.

49, 50, 51, 52 71 11 3 24 14, 15, 16, 17

Finzi E. Fioroni G. Fiume S.

Lot. Maccari M. Manfredi A. Mariani U. Masi R. Matta R. S. Mattioli C. Migneco G. Mondino A. Morandis G. Music Z.

75, 76, 77 78, 79 38 9 1, 2 68 84 67 95, 96 13

Nangeroni C. Nativi G. Nunzio

94 37 54

Pace C. Pendini F. Perilli A. Pomodoro A.

100 65 27 25

Reggiani M. Rognoni F. Rossello M. Rotella M.

35 98 23 44

91 47, 48 80, 81, 82

Santomaso G. Schifano M. Semeghini P. Simeti T. Sironi M. Squillantini R. Stefanoni T.

29 45, 46 73, 74 40 12 99 70

Gastini M. Gentilini F. Guidi V.

97 28 8, 66

Tancredi Tornquist J. Tosi A.

31 92, 93 10

Jori M.

55

Uncini G.

26

Licata R. Lilloni U. Lindstrom B.

4, 85 5, 6, 7 21

Veronesi L.

90


.COM


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