Medici con l’Africa Cuamm Annual report 2014
Medici con l’Africa Cuamm Annual report 2014
Progetto grafico Heads Collective Impaginazione Heads Collective Publistampa Arti grafiche Fotografia Archivio Cuamm Nicola Antolino Nicola Berti Monika Bulaj Gigi Donelli Reed Young Redazione Andrea Atzori Stefano Bassanese Andrea Borgato Marta Bracciale Chiara Cavagna Donata Dalla Riva Francesca Forzan Andrea Iannetti Fabio Manenti Bettina Simoncini Jacopo Soranzo Anna Talami Mario Zangrando Stampato da Grafica Veneta via Malcanton, 1 Trebaseleghe (PD) Si ringrazia Grafica Veneta per la stampa gratuita del report Finito di stampare ad agosto 2015 Supplemento n. 1 alla rivista èAfrica n. 4/2015 autorizzazione Tribunale di Padova. Registro stampe n. 1633 del 19.01.1999
INDICE 4 4 6 7 8 9 10
13 14 22 32 40 46 56 66 76 86 94 98 100
Introduzione Un ponte tra Africa e Italia Obiettivi del Millennio Piano strategico 2008–2015 La posizione in 10 punti Mission Struttura
101 Report Italia 102 Comunicazione 106 Relazioni con il territorio e il fundraising 109 Educazione e sensibilizzazione 111 Collegio studenti 112 Archivio storico
Report Africa Angola Etiopia Mozambico Sierra Leone Sud Sudan Tanzania Uganda Focus ospedali Focus Prima le mamme e i bambini Focus Ebola Gestione risorse umane Partnership
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
UN PONTE TRA AFRICA E ITALIA Don Dante Carraro, direttore Medici con l’Africa Cuamm
Il 2014, un anno difficile e intenso, ci ha visti impegnati in Africa e in Italia come operatori sanitari, ma soprattutto come persone. Perché il nostro impegno è rinnovare ogni giorno la promessa che ci siamo presi con gli ultimi del mondo, un impegno che da oltre 60 anni ci impone di restare lì, accanto a chi ha bisogno, a chi ogni giorno lotta per sopravvivere, anche quando sarebbe più facile arrendersi e voltare le spalle alle difficoltà. La violenta epidemia di Ebola che ha sconvolto l’Africa occidentale ha richiesto il potenziamento del nostro intervento in Sierra Leone, area particolarmente colpita dal virus, dove il Cuamm opera dal 2012. A Pujehun, ma anche in altre zone del paese, abbiamo lavorato accanto al personale sanitario locale e alla popolazione, prima di tutto per combattere Ebola, ma anche per evitare le morti indirette tra le mamme e i bambini. Una sfida non facile, che abbiamo affrontato con importanti successi, ma che ancora non è vinta. Ebola ha pesantemente condizionato il nostro lavoro nella seconda metà dell’anno, ma non ci ha fermati e ci ha resi ancora più determinati nel perseguire il nostro obiettivo: garantire il diritto essenziale e primario alla salute. Le missioni in Africa che ho fatto nel corso dell’anno mi hanno dato la percezione di quanto in questi mesi sia stato fatto e di quanto resti ancora da fare, ma soprattutto mi hanno aiutato a capire, ogni volta di più, quanto importante sia lavorare e costruire con l’Africa. Sono le persone, gli africani stessi, il futuro di questa terra e il nostro compito, il nostro principale intento, è essere con loro, accanto a loro per costruire e crescere con loro. Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi di aver riabilitato a Lui, in Sud Sudan, la scuola per ostetriche che ha il compito di formare giovani studenti africani che saranno il futuro della sanità di questo paese. Molto importante è stato anche il lavoro di trasformazione dell’ospedale di Cueibet, nello Stato dei laghi, che si sta trasformando da centro di salute a struttura sanitaria completa, in grado di fornire servizi sanitari adeguati a circa 160 mila abitanti. E in questo paese la sfida continua, con la prospettiva per il 2015 di allargare il nostro intervento nello Stato dei laghi.
In Mozambico si è conclusa positivamente la prima fase di intervento nel distretto di Palma, con l’apertura del blocco operatorio e i primi interventi eseguiti sui pazienti. In Etiopia, tra le tante iniziative intraprese, il nostro intervento si è allargato nel 2014 anche alla South Omo Zone, area poverissima ai confini tra Kenya e Sud Sudan, dove abbiamo concentrato i nostri sforzi per migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi materno-infantili. In Tanzania, dove siamo impegnati soprattutto per accrescere l’accesso a servizi ospedalieri e territoriali di qualità, stiamo lavorando con impegno per allargare le nostre attività ad altre regioni con nuovi progetti mirati; nelle regioni di Iringa e Njombe, per esempio, affianchiamo gli operatori di salute comunitaria impegnati a combattere la malnutrizione dei bambini con meno di 5 anni. Consolidare e ampliare l’intervento è la volontà che muove i nostri passi anche in Angola, dove nel corso dell’anno è stato possibile rilanciare il Programma nazionale per la prevenzione e la cura della tubercolosi (Pnct) e, al tempo stesso, applicare un approccio innovativo, concentrato per ora nella sola capitale Luanda, con l’obiettivo di diagnosticare il diabete e l’ipertensione nei malati di tubercolosi. Così ancora, nell’intera regione della Karamoja in Uganda, dove tentiamo di coniugare l’assistenza materna e neonatale con un’accurata diagnosi della tubercolosi. Nell’ultimo anno, più che mai, abbiamo avvertito la necessità di potenziare un approccio critico-valutativo al lavoro che abbiamo svolto e continuiamo a fare sul campo per rafforzare i sistemi sanitari africani. È per questo che abbiamo raccolto tutti gli articoli scientifici, i poster, gli abstract e le interviste realizzati negli ultimi 10 anni da o con il contributo di Medici con l’Africa Cuamm nell’ambito di progetti di cooperazione sanitaria. Si tratta di una raccolta, prima nel suo genere per il Cuamm, composta da 13 articoli nel solo 2014, che fa tesoro della ricerca operativa sul campo per contribuire, seppure in piccola parte, a conoscere come e in che misura le politiche sanitarie siano efficaci nel ridurre le disuguaglianze e nel favorire l’accesso della popolazione più povera ai servizi sanitari di base.
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Quest’anno, però, è stato tristemente segnato anche dalla scomparsa di alcune persone care, diverse tra loro, ma che restano per noi esempi di dedizione a cui guardare e da cui trarre ispirazione soprattutto nei momenti in cui lo sconforto e la paura prendono il sopravvento. Tra tutti, il ricordo di Anacleto Dal Lago, primo medico Cuamm partito per l’Africa assieme alla moglie Bruna, appena spostati, nel gennaio del 1955, per dirigere l’ospedale missionario di Nkubu, diocesi di Meru, in Kenya. Un pensiero speciale va anche a Teresa Januario, vice presidente dell’associazione Kuplumussana che in Mozambico sostiene le donne sieropositive, e Luigina Salmaso, instancabile collaboratrice della nostra organizzazione. A loro e ai tanti con i quali abbiamo condiviso un tratto di strada, nell’amore per l’Africa, va il nostro grazie sincero per l’impegno e la passione con cui si sono spesi per i più deboli. In Italia, il 2014 ci ha visti impegnati con iniziative ed eventi che da nord a sud ci hanno portato a stringere rapporti, instaurare relazioni e incontrare persone nuove, che sono il tessuto connettivo della nostra organizzazione. Ad agosto è uscito “Life is sweet”, il documentario digitale che racconta il viaggio degli amici e cantautori Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri a fianco del Cuamm in Sud Sudan nel 2013. A seguire li abbiamo accompagnati con la nostra presenza nella tournée musicale nelle principali città italiane (Padova, Milano, Torino, Napoli e Firenze, per citarne alcune). Sempre ad agosto è stata approvata in via definitiva dal Senato la riforma della legge sulla cooperazione; una norma tanto attesa che condizionerà in maniera importante il nostro lavoro e che consentirà alla Cooperazione italiana di confrontarsi “alla pari” con le altre cooperazioni internazionali per fare meglio e di più. L’anno si è chiuso infine a Torino con il nostro meeting annuale “Prima le mamme e i bambini. L’ultimo miglio verso il futuro”, un momento di rendiconto e riflessione sul progetto che il Cuamm porta avanti da 3 anni in 4 paesi africani. Una giornata per fare il punto sui numeri, ma anche per incontrare i volti e le speranze di chi guarda all’Africa di domani. Vi hanno
preso parte, oltre ai rappresentanti di istituzioni, agenzie internazionali e fondazioni, Romano Prodi, Lapo Pistelli, Giampaolo Cantini, Mario Calabresi e molti giovani studenti e medici specializzandi che hanno scelto di mettere al primo posto l’ultimo miglio del pianeta. Nel chiudere quest’anno, il pensiero va al futuro, a quei giovani che in Africa, in Italia e in tutto il mondo, oggi, costruiscono il volto nuovo della loro terra. A loro guardiamo con speranza e con la consapevolezza che camminare insieme, passo dopo passo, aiuta a rendere la strada meno in salita.
Per rivedere l’evento di Torino “Prima le mamme e i bambini. L’ultimo miglio verso il futuro” che si è tenuto il 29 novembre 2014 al Politecnico di Torino: www.mediciconlafrica.org www.youtube.com/user mediciconlafrica
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Medici con l’Africa Cuamm
1 Eliminare la povertà estrema e la fame. Il traguardo: dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e di persone che soffrono la fame.
Annual report 2014
2 Raggiungere l’istruzione primaria universale. Il traguardo: assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.
4 Diminuire la mortalità infantile. Il traguardo: ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei cinque anni d’età.
3 Promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne. Il traguardo: eliminare la diseguaglianza di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015.
5 OBIETTIVI DEL MILLENNIO
Migliorare la salute materna. Il traguardo: ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità materna.
8 6 Combattere l’Hiv/ Aids, la malaria e le altre malattie. Il traguardo: arrestare, entro il 2015, e invertire la tendenza alla diffusione dell’Hiv/Aids, della malaria e di altre malattie, quali la Tubercolosi.
7 Assicurare la sostenibilità ambientale. Il traguardo: integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi, arrestare la perdita delle risorse ambientali, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile.
Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo. I 189 stati membri delle Nazioni Unite che nel 2000 hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio si sono impegnati a costruire un partenariato per lo sviluppo, attraverso politiche e azioni concrete volte a eliminare la povertà.
Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in particolar modo negli obiettivi sanitari 4, 5, 6.
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PIANO STRATEGICO 2008–2015 E OLTRE Il piano strategico 2008–2015 di Medici con l’Africa Cuamm esplicita alcuni indirizzi e criteri che l’organismo si dà per programmare il proprio intervento.
Focus sul piano strategico di Medici con l’Africa Cuamm e le politiche sanitarie Le politiche sanitarie sono spesso influenzate da fattori che tengono in poco conto i bisogni e il diritto alla salute di donne, bambini e diversamente abili nonché l’efficacia delle strategie adottate. Con l’avvento sulla scena delle grandi fondazioni e dei fondi globali, il processo di elaborazione delle politiche si è ulteriormente complicato a causa del timore di perdere l’occasione di accedere a importantissimi finanziamenti, anche se le condizioni del finanziamento stesso o le capacità di assorbimento del paese non sono ideali. Un altro aspetto problematico è la contraddizione tra le dichiarazioni di adesione di tutti i paesi all’impegno di raggiungere gli Obiettivi del Millennio e l’adozione da parte di alcuni Stati di regole macroeconomiche che impediscono tassativamente alla spesa pubblica di superare, per il settore sociale, una soglia determinata e comunque ben inferiore a quella necessaria per poter fornire il pacchetto essenziale di servizi sanitari richiesti per migliorare lo stato di salute dei poveri. Medici con l’Africa Cuamm non vuole restare al margine di questo importantissimo dibattito che vede coinvolti i donatori, le agenzie e i ministeri dei paesi africani, ma spesso non le persone che lavorano a stretto contatto con i poveri. La nostra conoscenza dei problemi, i nostri valori e il nostro impegno richiedono una partecipazione intelligente al processo di formulazione delle politiche a tutti i livelli. I nostri interventi sul campo forniscono elementi preziosi su successi e problemi che si incontrano nell’implementazione delle diverse
attività. Diventa essenziale che queste esperienze, analizzate criticamente, vengano, attraverso un’attenta ma ampia azione di lobby e advocacy, condivise e inserite nel processo di elaborazione delle politiche nazionali e globali, onde evitare sprechi e ingiustizie. A tal fine è cruciale la nostra attiva partecipazione ad alleanze e partnership a livello nazionale, europeo e globale. Dal Piano strategico 2008 – 2015, pp. 16 – 17
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Prima le mamme e i bambini In linea con quanto esplicitato nel Piano strategico si è sentita l’esigenza di focalizzare meglio l’attenzione e l’intervento sulla salute delle mamme e dei bambini. Nasce da qui il documento “Il diritto ad avere una mamma e un neonato vivi”, da cui estrapoliamo alcuni punti salienti.
01 In viaggio lungo le strade del Sud Sudan (Archivio Cuamm) 02 Una mamma con il suo bambino in un centro di salute di Beira, Mozambico (Nicola Berti)
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Medici con l’Africa Cuamm
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LA POSIZIONE IN 10 PUNTI Medici con l’Africa Cuamm, in termini pratici e operativi, ha deciso di occuparsi in maniera privilegiata, anche se non esclusiva, della salute materna e infantile nei propri programmi e progetti.
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Contribuire a ridurre la mortalità materna e neonatale attraverso il rafforzamento dei sistemi sanitari distrettuali, applicando la strategia 2008–2015.
Misurare e monitorare i tassi di copertura, la qualità e l’equità delle prestazioni materne e neonatali con strumenti e indicatori validati.
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Assicurare l’erogazione di servizi preventivi e curativi di provata efficacia secondo il modello della continuità assistenziale.
Potenziare l’innovazione.
3 Favorire lo sviluppo delle risorse umane come elemento centrale della sostenibilità attraverso il sostegno alla formazione di base (scuole infermiere e ostetriche, università), alla formazione sul campo e al miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari locali.
8 Partecipare a network tematici e di ricerca a sostegno della strategia globale per la salute materno-infantile.
9 Informare, coinvolgere e spingere all’azione la società civile, le imprese, le fondazioni e le istituzioni pubbliche nazionali e territoriali e promuovere attivamente la salvaguardia del diritto alla salute delle donne e dei bambini.
4 Incrementare l’accesso al parto assistito eliminando le tariffe ospedaliere (parto gratuito) e contribuendo all’avvio di forme alternative di finanziamento.
10 Rendere conto dei risultati raggiunti e delle esperienze acquisite alle comunità e alle istituzioni locali e internazionali.
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03 Una donna a Yirol, in Sud Sudan (Nicola Antolino) 04 Sorrisi sulla strada per Pujehun, Sierra Leone (Nicola Berti) 05 Una mamma allatta il suo bambino all’ospedale di Beira, Mozambico (Nicola Berti)
Sostenere il partenariato pubblicoprivato integrando i servizi sanitari governativi con quelli del settore sanitario senza scopo di lucro (strutture sanitarie missionarie).
Da “Il diritto di avere una mamma e un neonato vivi”, pp. 14, 15, 16.
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06 Visite in corso al reparto di Neonatologia dell’ospedale di Beira, Mozambico (Nicola Berti) 07 Un medico Cuamm accoglie una nuova vita all’ospedale di Wolisso, Etiopia (Archivio Cuamm)
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MISSION IN 64 ANNI DI STORIA In questi 64 affascinanti e a tratti drammatici anni di storia:
Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo. A tale scopo si impegna nella formazione in Italia e in Africa delle risorse umane dedicate, nella ricerca e divulgazione scientifica e nell’affermazione del diritto fondamentale della salute per tutti. Scopri di più su mediciconlafrica.org
1.569 sono le persone inviate nei progetti: di queste 422 sono quelle ripartite una o più volte
1.053 gli studenti ospitati nel collegio: di questi 688 italiani e 280 provenienti da 34 paesi diversi
163 i programmi principali realizzati in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e varie agenzie internazionali
217 gli ospedali serviti
41 i paesi di intervento
5.021 gli anni di servizio effettuati, con una media di 3 anni per ciascuna persona inviata
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
STRUTTURA Medici con l’Africa Cuamm è giuridicamente integrata all’interno della fondazione “Opera San Francesco Saverio”. La fondazione, pur essendo unica, si compone di tre attività: ≥ fondazione; ≥ Ong-Onlus Medici con l’Africa Cuamm; ≥ collegio universitario. La fondazione è retta dal consiglio di amministrazione, composto da otto consiglieri e dal presidente di diritto, il vescovo di Padova. Spettano a tale consiglio e al suo presidente le responsabilità di governo, attraverso le funzioni di indirizzo, controllo e promozione.
08 Lo staff della sede centrale (Archivio Cuamm)
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Il direttore della Ong-Onlus Medici con l’Africa Cuamm è il responsabile organizzativo e gestionale di tutte le attività. È nominato dal consiglio di amministrazione con un incarico a termine, di durata triennale, rinnovabile. I rappresentanti paese (Country Representatives) sono i rappresentanti legali nel paese in cui operano, con funzioni di gestione e programmazione locale. Sono proposti dal direttore al consiglio di amministrazione, che li nomina e li revoca. Rispondono operativamente al direttore.
L’assemblea è costituita dai membri effettivi e ha lo scopo di contribuire alla definizione delle linee strategiche, dei piani operativi e delle iniziative, formulando in merito indicazioni e proposte al consiglio di amministrazione e al direttore ed esprimendo pareri sui programmi, i bilanci e i rendiconti predisposti dal direttore. L’assemblea è convocata e presieduta dal presidente e si riunisce in seduta ordinaria due volte all’anno. Ne coordina le attività il comitato esecutivo dell’assemblea, composto da cinque componenti, tra cui il segretario dell’assemblea. Il Comitato di coordinamento dei gruppi di solidarietà è composto da cinque componenti, eletti dai presidenti dei gruppi al proprio interno, con il compito di coordinare le attività dei gruppi e raccordarle con quelle della sede centrale.
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ORGANIGRAMMA
Consiglio di amministrazione
Angola Rappresentante paese Etiopia Rappresentante paese Mozambico Rappresentante paese
Collegio
Direttore
Coordinamenti in Africa
Tanzania Rappresentante paese Uganda Rappresentante paese Sud Sudan Rappresentante paese Sierra Leone Rappresentante paese
Segreteria del direttore
Gestione, ďŹ nanza e controllo
Programmazione
Relazioni esterne
Comunicazione & fundrising
Settore risorse umane
Settore relazioni con il territorio e fundraising
Settore comunicazione
Desk Angola
Segreteria
Area nord-est
Pubblicazioni e materiale
Tecnologie informatiche
Desk Etiopia e Uganda
Formazione
Area nord-ovest
Media relations
Gestione personale
Desk Mozambico
Selezione e gestione
Area centro-sud
Sito, visibilitĂ e nuovi media
Gestione progetti
Desk Sierra Leone
ContabilitĂ
Desk Sud Sudan
Settore amministrazione
Settore progetti
Segreteria generale
Relazioni internazionali
Monitoraggio e valutazione
Settore educazione e public awareness
Eventi
Desk Tanzania
Assemblea dei membri effettivi
Comitato dei gruppi
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Medici con l’Africa Cuamm
ISTANTANEA ISTANTANEA Medici con l’Africa Cuamm è attualmente presente in Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda con:
42 Etiopia Sud Sudan Uganda Sierra Leone
Progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto, con i quali appoggia:
16 Ospedali
Tanzania Angola
Mozambico
34 Distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione)
3 Scuole infermieri
2 Angola Avenida Murtala Mohamed Largo do Hotel Palm Beach Rua das Casas Novas N° 9 IL 23 - Ilha do Cabo C.P. 16624 Luanda t. 00244.923351224 angola@cuamm.org Rappresentante paese: Luigi Andreoni Etiopia Sub city Bole Kebele 03/05 House nr. 4040 P.O. Box 12777 Addis Ababa t. 00251.116612712 t. 00251.116620360 f. 00251.116620847 ethiopia@cuamm.org Country manager: Serena Menozzi Mozambico Av. Patrice Lumumba 424 Bairro Central Maputo t. 00258.21302660 f. 00258.21312924 mozambico@cuamm.org Rappresentante paese: Michela Romanelli
Sierra Leone 22, Wilkinson Road Freetown t. 00232.76653457 sierraleone@cuamm.org Country manager: Matteo Bottecchia Sud Sudan c/o DHL Worldwide express Abdul Hakam Tayfour Bldg Juba sudsudan@cuamm.org Country manager: Chiara Scanagatta
Uganda Gaba Road “Kansanga” Plot nr. 3297 P.O. Box 7214 Kampala t. 00256.414.267508 t. 00256.414.267585 f. 00256.414.267543 uganda@cuamm.org Rappresentante paese: Peter Lochoro
Università (in Mozambico ed Etiopia)
180 Operatori internazionali:
125 Medici
12 Sanitari
23 Amministrativi
7 Logisti
Tanzania New Bagamoyo Road plot nr. 14 Regent Estate P.O. Box 23447 Dar Es Salaam t. 00255.222775227 f. 00255.222775928 tanzania@cuamm.org Country manager: Giuseppe Valerio
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REPORT AFRICA L’intervento in Africa è al centro delle attività di Medici con l’Africa Cuamm, che dal 1950 si spende per il rispetto del diritto umano fondamentale alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, soprattutto ai più poveri ed emarginati. L’organizzazione è attiva oggi in 7 paesi dell’Africa subsahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda) con progetti di assistenza sanitaria a lungo termine, in un’ottica di inclusione sociale: negli ospedali, nei piccoli centri di salute, nei villaggi, nelle università, il Cuamm opera con l’Africa, per lavorare, costruire, crescere insieme alla sua gente. Vengono coinvolte nelle iniziative soprattutto le fasce più deboli della popolazione, in particolare le mamme e i bambini, con programmi di cura e prevenzione, interventi di sviluppo delle strutture sanitarie, attività dedicate ai malati (Hiv/Aids, tubercolosi, malaria), formazione di medici, infermieri, ostetriche e altre figure professionali.
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Medici con l’Africa Cuamm
Dall’alto 09 Una donna angolana intreccia un cestino di paglia a Chiulo (Archivio Cuamm) 10 Alla ricerca d’acqua nella provincia di Cunene (Archivio Cuamm)
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Report Africa/Angola
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Report Africa/Angola
ANGOLA IN BREVE
www.mediciconlafrica.org/angola
392.750 Abitanti interessati dall’intervento
3.263 Parti normali assistiti
9.400 Persone raggiunte da attività di sensibilizzazione su Hiv Uige Damba Uige
Luanda
Cunene Chiulo Municipio di Ombadja
Profilo politico*
Ondjiva
Profilo sanitario*
Superficie
1.246.700 km
Popolazione
21.472.000
2
Capitale
Luanda
Età media della popolazione
16
Numero medio di figli per donna
5,9
Rapporto di sviluppo umano (Undp)
149° su 187 paesi
Numero di medici
1,7 ogni 10.000 abitanti
Numero infermieri/ ostetriche
16 ogni 10.000 abitanti
Mortalità neonatale
47:1.000
Mortalità bambini <5 anni
167:1.000 nati vivi
Mortalità materna
460:100.000 nati vivi
Prevalenza Hiv/Aids (tra i 15 e i 49 anni)
2,4%
Aspettativa di vita (m/f)
50/52
* Dati superficie da World Bank (2014) Dati su Human Development Index Rank da Undp (2014) Tutti gli altri da sito Who (2014)
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Angola
LA NOSTRA STORIA
L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Angola
1997
2004
Primi interventi del Cuamm, negli ospedali di Uige e Negage.
Il Cuamm supporta il sistema sanitario nel delicato percorso dall’emergenza verso lo sviluppo, estendendosi fino a raggiungere gli ospedali di Songo, Maquela do Zombo, Damba e Chiulo. Muore, in un incidente stradale a Chiulo, l’infermiera del Cuamm Marisa Ferrari.
12
15
14
16 1990
1970
2000
13
1980
11
I fatti in Angola
11 Pazienti disabili all’ospedale di Negage
2002 luglio 1975
novembre 1975
Inizio guerra civile.
Dichiarazione di indipendenza dal Portogallo.
12 Il medico Cuamm Enzo Pisani tiene un corso di formazione per ostetriche a Uige
13 Piccoli pazienti dell’ospedale di Negage
Fine della guerra civile, con l’amnistia generale che porta alla firma degli accordi di pace.
14 Il medico Cuamm Enzo Pisani al lavoro presso l’ospedale di Negage
15 Vista dall’alto dell’ospedale di Chiulo
16 Ritratto di Marisa Ferrari, infermiera Cuamm morta a seguito di un incidente
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Report Africa/Angola
2014
2005
2012
La pediatra del Cuamm Maria Bonino, durante la drammatica esplosione dell’epidemia da febbre di Marburg, perde la vita assistendo i piccoli della pediatria di Uige.
Parte il progetto “Prima le mamme e i bambini”, per garantire l’accesso al parto sicuro e la cura del neonato in 4 paesi africani (Angola, Etiopia, Tanzania e Uganda).
20
Il Cuamm concentra le sue attività in tre aree geografiche (la capitale Luanda e le province di Uige e Cunene) nell’ambito della salute materno infantile oltre che nel contrasto all’Hiv/Aids e alla tubercolosi.
18
2014
19 2010
17
2005
Avvia un progetto innovativo per la diagnosi di diabete e ipertensione correlati ai casi positivi di tubercolosi.
Un’epidemia di febbre emorragica di Marburg si abbatte sulla provincia di Uige.
17 Ritratto di Maria Bonino, medico Cuamm vittima di un’epidemia di febbre di Marburg
18 Una mamma allatta il suo piccolo a Kilamba, nella provincia di Luanda
19 Un neonato con la sua mamma presso l’ospedale di Damba
20 Sorrisi e giochi dei bambini di Kilamba, nella provincia di Luanda
Tutte le foto sono dell’Archivio Cuamm
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
LUANDA
Report Africa/Angola
Risultati
Medici con l’Africa Cuamm fornisce assistenza tecnica al ministero della Salute angolano per la realizzazione del Programma nazionale per la prevenzione e la cura della tubercolosi in Angola. A questo intervento è stato affiancato anche un approccio innovativo che intende contribuire a migliorare la diagnosi di diabete e ipertensione presso i malati di tubercolosi: tutti i casi sospetti di tubercolosi che accedono ai quattro maggiori centri per la terapia con osservazione diretta (DOT – Directly Observed Therapy) di Luanda vengono sottoposti anche a controlli per queste patologie croniche.
Luanda Formazione
13 Operatori sanitari formati sul monitoraggio del diabete e sullo screening in pazienti con tubercolosi
Prevenzione
391
1
Pazienti con tubercolosi sottoposti a controlli per diabete
PROVINCIA DI UIGE In questa area il Cuamm ha organizzato numerosi corsi per il personale sanitario dei centri di salute, con particolare attenzione alla tematica materno-infantile e a prevenzione e trattamento di Hiv e malaria. È stata garantita la fornitura di materiale e farmaci ai dispensari della zona e sono state promosse attività sul territorio con cliniche mobili nel municipio di Damba; le visite venivano condotte a due villaggi ogni settimana, per promuovere l’educazione sanitaria per la popolazione e la prevenzione e sorveglianza epidemiologica con il Dipartimento di Salute municipale. Sempre presso il municipio di Damba, è stata effettuata la riabilitazione dell’ospedale diocesano Rainha Santa, al fine di adibirlo a centro per la salute materno-infantile. La struttura è in attesa di ricevere l’autorizzazione del governo per avviare l’attività. Un’ostetrica internazionale ha raggiunto e supportato il personale locale dell’ospedale municipale per migliorare la qualità delle visite prenatali durante le attività nel territorio. Attraverso la casa d’attesa “Maria Bonino” è stato possibile offrire ospitalità e assistenza alle donne incinte provenienti dalle aree più lontane.
21 Visita di controllo a una donna malata di tubercolosi, a Luanda (Archivio Cuamm) 22 Un bimbo viene vaccinato durante le visite nei villaggi del municipio di Damba (Archivio Cuamm) 23 Una mamma durante un’ecografia presso l’ospedale di Chiulo (Archivio Cuamm)
Risultati2 Provincia di Uige Visite
Visite prenatali nel municipio di Damba
Villaggi ogni trimestre
30
Prevenzione
Cure
Più di 4.000
84
Bambini che hanno beneficiato delle vaccinazioni durante le visite nei villaggi
Donne ospitate durante il 2014 nella Casa d’attesa Maria Bonino
1
2
Da agosto 2014 al 31 gennaio 2015
24 Un medico Cuamm offre un gioco ad un bimbo ricoverato all’ospedale di Chiulo (Archivio Cuamm) 25 Due neonati insieme alla loro mamma presso l’ospedale di Chiulo (Archivio Cuamm)
21
+15,7%
925
22
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
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Report Africa/Angola
PROVINCIA DEL CUNENE Nell’ambito del progetto “Prima le mamme e i bambini”, Medici con l’Africa Cuamm è impegnata nel municipio di Ombadja, per contribuire a ridurre la mortalità materna e neonatale, offrendo assistenza gratuita e qualificata durante il parto, sia nell’ospedale di Chiulo sia nei centri di salute del territorio.
La ricerca operativa volta a migliorare il servizio di assistenza è parte integrante del progetto. Uno degli studi effettuati nel 2014, che prevede una valutazione della copertura dei servizi di emergenza ostetrica e neonatale nei centri di salute periferici, ha fatto emergere come sia scarsa l’offerta dei servizi considerati indispensabili per la gestione sicura del parto. Nel corso dei prossimi mesi, pertanto, si lavorerà per aumentare la loro disponibilità sull’area di intervento e migliorare la capacità di erogare queste prestazioni da parte dei centri di salute periferici.
1 Somministrazione parenterale di antibiotici
Prestazioni essenziali per le emergenze ostetriche e neonatali3
Ospedale di Chiulo Centro di salute di Mukope Centro di salute di Okanautoni Centro di salute di Onepolo Centro di salute di Shangalala
Servizio non disponibile
2 Somministrazione parenterale di ossiticina
Servizio introdotto nel 2014
9 Taglio cesareo
3 Rimozione di materiale ritenuto del concepimento
Distretto di Ombadja, Angola
8 Trasfusione di sangue
3
Strumento utilizzato: Need assessment of emergency and neonatal care, Columbia University, AMDD 2011
23
4 Rimozione manuale della placenta
7 Parto vaginale assistito con ventosa o forcipe
5 Rianimazione neonatale con maschera e pallone ambu 6 Somministrazione parenterale di anticonvulsivanti
24
25
p. 20
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Angola
PROVINCIA DEL CUNENE
49,1
40%
30,7 30%
20%
9,4
10%
8,6
2,1
più ricco
Quintile 5
Quintile 4
Quintile 3
Quintile 2
0% Quintile 1
Oltre al programma per assicurare l’accesso al parto assistito, l’azione del Cuamm ha interessato anche la lotta all’Hiv/Aids nel Cunene, provincia con uno dei tassi più elevati di prevalenza di tutto il paese. Si sono svolte attività di sensibilizzazione della comunità e di formazione del personale locale in particolare sulla prevenzione dell’Hiv e sul trattamento dei malati di Aids. A completare l’intervento sono state promosse e realizzate iniziative di informazione sulle modalità di prevenzione e di trattamento presso le comunità.
50%
più povero
Un secondo studio ha indagato l’equità dell’accesso alle cure presso l’ospedale di Chiulo. Questa seconda indagine ha evidenziato come la maggior parte delle donne che accedono all’ospedale per partorire appartengano al quintile della popolazione più basso, cioè alla fascia economico-sociale più debole. Altre indagini sono necessarie per stabilire l’applicabilità dello strumento in questo contesto: sembra infatti che non si riesca a discriminare correttamente le classi sociali, probabilmente perché l’ospedale si trova in una zona particolarmente povera. Nonostante questo, il risultato dello studio è incoraggiante in quanto ci fa capire come l’accessibilità al parto sicuro sia stata garantita anche alle fasce di popolazione più svantaggiate.
Indagine ospedale 2014
Risultati4 Ospedale di Chiulo
Provincia di Cunene Hiv/Aids
97
Donne seguite per la prevenzione Hiv al neonato (10 nel 2013)
più di 1.500
90 Visite
Visite
13.700
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
4
1.675 Mortalità
+225%
-19,8%
Ricoveri pediatrici
+20,2%
Visite prenatali
-3,2%
Visite prenatali
3.249
+20,36%
Copertura sul totale dei parti attesi
22%
+23,11%
Parti cesarei
Parti assistiti
1.377
Parti assistiti
1.028
Test Hiv
Municipio di Ombadja Parti
Parti
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). < al tasso di mortalità del paese del 4,7%
1%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard <1%
2,6%
p. 21
DONATORI Un sincero ringraziamento a tutti i donatori che hanno reso possibile la realizzazione dei nostri progetti in Angola.
D African Innovation Foundation D Alì Spa D Compagnia di San Paolo D Conferenza episcopale italiana D Fondazione Cariparo D Fondazione Cariplo D Fondazione Cariverona D Fondazione Maria Bonino D Fondazione Parole di Lulù D Fondo globale per la lotta a tubercolosi, Aids, malaria D Global Shapers Community Venice D Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale D Ministero della Salute angolano D Morellato Spa D MSH Pepfar D Only the Brave Foundation D Regione autonoma Valle d’Aosta D Regione del Veneto D Unione Europea D World Diabetes Foundation D Altri donatori privati
p. 22
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
26 Una mamma etiope con il suo bambino (Archivio Cuamm) 27 Donne etiopi al mercato della frutta (Archivio Cuamm)
26
27
Annual report 2014
Report Africa/Etiopia
p. 23
Report Africa/Etiopia
ETIOPIA IN BREVE
www.mediciconlafrica.org/etiopia
1.250.000 Abitanti interessati dall’intervento
7.080 Parti normali assistiti
533 Cesarei eseguiti
1.321 Donne partorienti che hanno utilizzato il servizio ambulanza gratuito
South West Shoa
Wolisso
Addis Ababa Adama
SNNPR Awassa South Omo
Profilo politico*
Oromia
Profilo sanitario*
Superficie
1.104.300 km
Popolazione
94.101.000
2
Capitale
Addis Abeba
Età media della popolazione
18
Numero medio di figli per donna
4.6
Rapporto di sviluppo umano (Undp)
173° su 187 paesi
Numero di medici
0,3 ogni 10.000 abitanti
Numero infermieri/ ostetriche
2,5 ogni 10.000 abitanti
Mortalità neonatale
28:1.000
Mortalità bambini <5 anni
64:1.000 nati vivi
Mortalità materna
420:100.000 nati vivi
Prevalenza Hiv/Aids (tra i 15 e i 49 anni)
1,2%
Aspettativa di vita (m/f)
62/65
* Dati superficie da World Bank (2014) Dati su Human Development Index Rank da Undp (2014) Tutti gli altri da sito Who (2014)
p. 24
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Etiopia
LA NOSTRA STORIA
L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Etiopia
1985
1996/1998
Grazie a un progetto sostenuto dal ministero degli Affari esteri italiano, inizia a Gambo una presenza più radicata del Cuamm.
Il Cuamm realizza presso la regione del Tigray un progetto di assistenza e riabilitazione dei disabili di guerra.
1980
1997
Invio del primo medico Cuamm presso il lebbrosario di Gambo.
Viene firmato un protocollo d’intesa tra la Chiesa cattolica etiope, il governo locale della regione dell’Oromia e il Cuamm per il progetto dell’ospedale San Luca di Wolisso e l’annessa scuola per infermiere e ostetriche.
30
28
1987
2000
La struttura del lebbrosario viene notevolmente ampliata e diventa un vero e proprio ospedale, punto di riferimento nella lotta alla lebbra nella regione dell’Arsi.
≥ Inaugurazione ospedale San Luca di Wolisso. ≥ Il Cuamm lavora anche nella regione Southern Nations, Nationalities and People (SNNP), dove vengono allestiti e gestiti i reparti Maternità di Dubbo e Geto. ≥ La strategia d’intervento del Cuamm si focalizzata nella zona South West Shoa (regione dell’Oromia) dando priorità agli interventi per la riduzione della mortalità materno-infantile.
I fatti in Etiopia
1984/ 1985
1974
L’intero paese viene colpito da una carestia di vastissime proporzioni.
Si instaura il regime dittatoriale socialista del Derg. 28 Ritratto di Santino Invernizzi, primo medico Cuamm inviato in Etiopia
29 Santino Invernizzi visita un paziente presso il lebbrosario di Gambo
2000
1990
1970
1980
29
30 Apertura ufficiale dei cancelli il giorno dell’inaugurazione dell’ospedale di Gambo
1994
1998/2000
Viene eletta un’Assemblea Costituente.
Guerra di confine con l’Eritrea.
1995 Si svolgono le prime elezioni multipartitiche, dove vince Meles Zenawi. 31 Mamme e bambini a Wolisso (Reed Young)
32 Bambini etiopi tra sorrisi e abbracci
33 Un medico visita una bambina presso l’ospedale di Wolisso
p. 25
Report Africa/Etiopia
2014
2012 Parte il progetto “Prima le mamme e i bambini”, per garantire l’accesso al parto sicuro e la cura del neonato in 4 paesi africani (Angola, Etiopia, Tanzania e Uganda).
34 31
32
2010
2014
33
2006/ 2008 Truppe etiopiche intervengono in Somalia.
2012 Muore Meles Zenawi.
2010 Nonostante le accuse di brogli, Meles Zenawi vince le elezioni; è il suo quarto mandato consecutivo.
34 Una mamma tiene in braccio il suo bimbo durante una visita nei villaggi
Dove non altrimenti indicato, tutte le foto sono dell’Archivio Cuamm
Prosegue, a livello nazionale, la collaborazione con il segretariato cattolico etiope per rafforzare la gestione delle strutture sanitarie diocesane sparse sul territorio nazionale. Una parte rilevante degli interventi si concentra nella zona South West Shoa, presso l’ospedale e la scuola per infermiere e ostetriche di Wolisso e nei circostanti distretti. Prende avvio una nuova progettualità per il rafforzamento dei servizi di salute materna e infantile nella zona South Omo.
p. 26
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Etiopia
SOUTH WEST SHOA L’area di intervento del progetto di salute pubblica è costituita dai distretti di Wolisso, Goro e Wonchi, geograficamente situati nella zona di South West Shoa, nella regione dell’Oromia. Sono stati sostenuti 8 centri di salute e 21 Health Posts (dispensari), che ricevono mensilmente una visita di supervisione congiunta tra personale del Dipartimento di Sanità pubblica dell’ospedale di Wolisso e autorità sanitarie locali. Sono stati garantiti corsi di formazione periodici per il personale e la fornitura di attrezzature e strumenti per i servizi sanitari erogati. In collaborazione con lo staff dei centri di salute e dei leader comunitari si sono svolte
numerose attività di sensibilizzazione per la promozione del parto sicuro. I risultati di questi interventi a livello territoriale emergono grazie al notevole incremento dei parti assistiti che ha interessato i centri di salute con un aumento del 209% rispetto l’anno precedente. Nel corso del 2014 è stato condotto uno studio sulla copertura delle prestazioni essenziali per la gestione delle emergenze ostetriche. A distanza di due anni dal primo studio, si possono misurare i miglioramenti raggiunti in termini di erogazione dei servizi (in arancione). 1 Somministrazione parenterale di antibiotici
Prestazioni essenziali per le emergenze ostetriche e neonatali5
Ospedale di Wolisso Centro di salute di Dulele Centro di salute di Korke Centro di salute di Gurura Centro di salute di Wolisso 2 Centro di salute di Chitu Centro di salute di Obi Centro di salute di Dilela Centro di salute di Goro
Servizio non disponibile Servizio disponibile nel 2012
2 Somministrazione parenterale di ossiticina
Servizio introdotto nel 2014
Distretti di Wolisso, Goro, Wonchi Etiopia
9 Taglio cesareo
3 Rimozione di materiale ritenuto del concepimento
8 Trasfusione di sangue
5
7 Parto vaginale assistito con ventosa o forcipe
Strumento utilizzato: Need assessment of emergency and neonatal care, Columbia University, AMDD 2011
35 Bambini di Wolisso corrono incontro ad una specializzanda in missione con il Cuamm (Archivio Cuamm)
4 Rimozione manuale della placenta
5 Rianimazione neonatale con maschera e pallone ambu 6 Somministrazione parenterale di anticonvulsivanti
36 Incontro di mani presso l’ospedale di Wolisso (Archivio Cuamm)
35
36
p. 27
Report Africa/Etiopia
Risultati6 Il servizio ambulanza per il trasporto delle donne partorienti, iniziato nel 2013, ha registrato un grandissimo aumento del suo utilizzo nel corso dell’ultimo anno. Sono aumentate le richieste di trasferimento all’ospedale di Wolisso da parte dei centri di salute, ma nel 60% dei casi i trasporti sono stati effettuati dal villaggio all’Health Center, segno che questo servizio contribuisce a colmare la difficoltà di accesso ai servizi sanitari e aumentare la copertura dei parti assistiti. Nel corso del 2014 è iniziato uno studio approfondito sul servizio ambulanza per valutarne con più attenzione l’impatto sulla salute materna e il rapporto costo-efficacia.
Parti
Parti assistiti
3.417
Copertura sul totale dei parti attesi
41,9%7 Visite
12.312 Bambini vaccinati al di sotto di 1 anno
Trasporti
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
37 Un gruppo di bambini riunito attorno alla pompa dell’acqua nei dintorni di Wolisso (Archivio Cuamm)
37
7
Compresi i parti delle donne provenienti da questi distretti, seguiti presso l’ospedale di Wolisso
+76,8%
Visite prenatali
14.070
Prevenzione
6
+138%
205 Trasporti per emergenze ostetriche
+14%
p. 28
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Etiopia
SOUTH WEST SHOA
OSPEDALE E SCUOLA INFERMIERI SAN LUCA DI WOLISSO
Medici con l’Africa Cuamm si propone per il futuro di condurre la stessa indagine anche a livello delle strutture periferiche, per valutare se i centri di salute siano più accessibili alle fasce più povere della popolazione che abitano nelle zone rurali e per le quali è difficile raggiungere l’ospedale di Wolisso. Il Cuamm conferma il sostegno alla formazione di infermiere e ostetriche presso la scuola annessa all’ospedale di Wolisso, con lo scopo di dare un contributo nel colmare la mancanza di personale paramedico nella regione. Gli studenti e le studentesse iscritti alla scuola vengono selezionati annualmente dall’ufficio regionale della sanità. 38 Cerimonia di laurea degli studenti della scuola per infermiere e ostetriche di Wolisso (Archivio Cuamm) 39 L’unione fa la forza: personale locale e internazionale a lavoro presso l’ospedale di Wolisso (Gigi Donelli)
69,6
70% 66,4
60%
50%
40%
30%
18,7
20%
14,3
10% 5,2 2
6,8
0,9
41 Un medico Cuamm visita un bimbo malnutrito all’ospedale di Wolisso (Archivio Cuamm)
38
39
più ricco
Quintile 5
Quintile 4
Quintile 3
Quintile 2
Quintile 1
Indagine 2012 Indagine 2014
40 Un piccolo paziente nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Wolisso (Archivio Cuamm)
42 Un medico Cuamm gioca con le bolle di sapone insieme ad un bimbo (Archivio Cuamm)
7,7 8,3
0% più povero
L’ospedale di Wolisso si conferma essere un punto di riferimento per la popolazione dell’intera regione e ogni anno conta circa 93.000 visite ambulatoriali, 11.500 ricoveri e 3.300 parti assistiti, il 40% dei quali sono parti complicati. Prosegue inoltre l’attenzione per il controllo della tubercolosi con l’innovativa tecnica diagnostica del GeneXpert, che permette una diagnosi accurata e l’identificazione delle forme di tubercolosi resistenti alla terapia da trattare in modo appropriato, e l’attività di informazione, prevenzione e diagnosi precoce per Hiv e screening per cancro al seno e alla cervice uterina, che coinvolge l’ospedale per la componente diagnostica e terapeutica e il territorio dei distretti per attività di sensibilizzazione nella comunità. Continua l’assistenza specialistica ai bambini affetti da malnutrizione grave presso il Therapeutic Feeding Center dell’ospedale. Si conferma un calo complessivo dei ricoveri legato ad una aumentata capacità dei centri di salute di individuare e trattare i casi, come effetto positivo del programma di Primary Health Care, che Medici con l’Africa Cuamm sta realizzando in collaborazione con le autorità sanitarie governative nei distretti di Wolisso, Goro e Wonchi. Si conferma l’impegno nel campo dell’ortopedia, con l’invio di personale specialistico e il rafforzamento delle competenze del personale ortopedico locale, presso il Dipartimento di Ortopedia dell’ospedale di Wolisso. È stato condotto nel corso del 2014 uno studio sull’equità dell’accesso ai servizi ospedalieri che denota come tra l’utenza dell’ospedale di Wolisso, confrontando lo studio con i dati del 2012, stia aumentando il benessere socio economico.
p. 29
Report Africa/Etiopia
Risultati8 Ospedale di Wolisso Parti
Chirurgia Parti assistiti
3.289
+4,2%
491 -1,02%
Interventi di chirurgia minore
Parti cesarei
553
Interventi di chirurgia maggiore
-30,5%
191 4,14%
Trattamento fisioterapico
2.290 Visite
Mortalità
Visite prenatali
4.638
-27,7%
9
Ricoveri pediatrici
Prevenzione
3.089
-7%
938
241
Test per la tubercolosi con GeneXpert eseguiti
Screening per cancro al seno/ cervice
7
15
Test positivi per resistenza alla rifampicina
Casi identificati
8
40
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
41
Formazione
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). < al tasso di mortalità del paese del 2,8%
1,3%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard <1%
2,4%10
80 Studenti della scuola infermieri iscritti nei 3 anni
9
Dato da considerarsi positivo in quanto le donne si rivolgono maggiormente ai centri di salute periferici
42
10
Leggermente aumentato rispetto al 2013, probabilmente a causa dell’aumentato numero di emergenze ostetriche riferite
p. 30
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Etiopia
SOUTH OMO
A LIVELLO NAZIONALE
L’intervento del Cuamm nella South Omo Zone si colloca presso i distretti di Hamer e Dasenech, nella Southern Nation, Nationalities and People Region (SNNPR). Su esplicita richiesta delle autorità locali, il progetto prevede attività di supporto anche nelle zone pastorali del distretto di Male. La regione è abitata da comunità pastorali, popolazioni fragili in gran parte soggette ad una cronica condizione di insicurezza alimentare e vulnerabilità socio-sanitaria. L’impegno è quello di intervenire per la prima volta in questa regione, in modo integrato, sulla disponibilità, qualità e domanda dei servizi sanitari, in particolare per la salute materna, neonatale e infantile. Uno dei principali obiettivi del progetto infatti è quello di garantire la presenza e la fornitura degli strumenti necessari per la gestione delle principali complicanze materne e neonatali durante il parto. Per questo motivo, 6 centri di salute presenti nel territorio sono stati dotati di macchinari, strumenti e farmaci indispensabili per l’erogazione di servizi di qualità.
Prosegue l’intervento del Cuamm per migliorare l’accessibilità e l’equità dei servizi sanitari materno-infantili, offerti all’interno delle strutture sanitarie di proprietà della Chiesa cattolica etiope. L’intervento è consistito principalmente nel rafforzamento delle competenze gestionali e della capacity building delle risorse umane che lavorano presso le strutture sanitarie coinvolte. Nel corso dell’anno, Medici con l’Africa Cuamm ha continuato a sostenere l’unità di salute e contrasto all’Hiv della Chiesa cattolica etiope offrendo supporto tecnico, programmatico, gestionale e finanziario al Segretariato cattolico etiope, contribuendo così a mantenere solide relazioni di collaborazione tra le istituzioni sanitarie e il coordinamento sanitario diocesano. Il Cuamm inoltre ha garantito supporto finanziario per costituire un fondo per il capacity building delle risorse umane impiegate nelle strutture sanitarie cattoliche.
Risultati11
Risultati
South Omo
A livello nazionale
Parti
Prevenzione
374
78
Parti assistiti presso i centri di salute
Strutture supportate
15 Operatori sanitari formati per condurre le supervisioni
11
ottobre-dicembre 2014
43 Bambini della comunità di Hamer (Archivio Cuamm)
Pagina successiva Foto Monika Bulaj
44 Un gruppo di mamme e bambini a Dasenech (Archivio Cuamm)
43
44
p. 31
Report Africa/Etiopia
DONATORI Un sincero ringraziamento a tutti i donatori che hanno reso possibile la realizzazione dei nostri progetti in Etiopia.
D AlĂŹ Spa D Bristol Mayers Squibb Foundation D Compagnia di San Paolo D Conferenza episcopale italiana D Cordaid D Fondazione Cariparo D Fondazione Cariplo D Fondazione Cariverona D Fondazione Maria Bonino D Global Shapers Community Venice D Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale D Morellato Spa D MSD Italia Srl D Provincia autonoma di Trento D S.E.V.A. Srl D Altri donatori privati
p. 32
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
45 Donne nei pressi di un centro di salute a nord del Mozambico (Nicola Berti) 46 Attese a Palma (Nicola Berti)
45
46
Annual report 2014
Report Africa/Mozambico
p. 33
Report Africa/Mozambico
MOZAMBICO IN BREVE
www.mediciconlafrica.org/mozambico
640.000 Abitanti interessati dall’intervento
19.561 Parti normali assistiti
2.393 Cesarei eseguiti
34.800
Palma
Persone sottoposte al test Hiv
Cabo Delgado Pemba
Sofala Beira
Maputo
Profilo politico*
Profilo sanitario*
Superficie
799.380 km
Popolazione
25.834.000
2
Capitale
Maputo
Età media della popolazione
17
Numero medio di figli per donna
5.2
Rapporto di sviluppo umano (Undp)
178° su 187 paesi
Numero di medici
0,4 ogni 10.000 abitanti
Numero infermieri/ ostetriche
4,1 ogni 10.000 abitanti
Mortalità neonatale
30:1.000
Mortalità bambini <5 anni
87:1.000 nati vivi
Mortalità materna
480:100.000 nati vivi
Prevalenza Hiv/Aids (tra i 15 e i 49 anni)
10,8%
Aspettativa di vita (m/f)
52/54
* Dati superficie da World Bank (2014) Dati su Human Development Index Rank da Undp (2014) Tutti gli altri da sito Who (2014)
p. 34
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Mozambico
LA NOSTRA STORIA
L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Mozambico
1978
2000
2002
Inizio dell’intervento di Medici con l’Africa Cuamm, con la firma tra governo italiano e mozambicano di un programma bilaterale di cooperazione tecnica in campo sanitario, il cui svolgimento è affidato al Cuamm.
Il Cuamm interviene con progetti di emergenza a causa dell’alluvione.
Inizia il supporto del Cuamm all’ospedale di Beira, nella provincia di Sofala.
50
48
49
2000
1990
1970
1980
47
1990
I fatti in Mozambico
1994
Indipendenza del Mozambico dal Portogallo.
48 Il medico Cuamm Giorgio Dalle Molle indica il livello d’acqua raggiunto a causa dell’alluvione
1995
Viene stipulata Il Mozambico entra una nuova nel Commonwealth. Costituzione, che decreta la nascita in Mozambico di una democrazia Prime elezioni multipartitica. democratiche; vince il Fronte per la Liberazione del Mozambico (Frelimo).
1975
47 Primo gruppo di medici Cuamm in partenza per il Mozambico
51
49 La città di Xai Xai dopo l’alluvione
50 Facciata dell’ospedale di Beira
51 Una mamma con il suo bambino nell’ospedale di Beira
2000 Grave alluvione che colpisce le province di Zambesia, Sofala e Gaza.
52 La biblioteca dell’Università cattolica del Mozambico
p. 35
Report Africa/Mozambico
2014
2004
2012
Inizia la collaborazione tra Cuamm e Università cattolica del Mozambico (Ucm).
Giugno: apertura dell’ospedale di Caia, alla presenza del residente della Repubblica Armando Guebuza.
55 54
52
2007
2013
Prime 13 lauree di medici formati fuori dalla capitale.
Inizia l’intervento nel distretto di Palma, fra i più remoti del paese.
2010
2014
53
2004
2013
2014
Riforma costituzionale, frutto di 5 anni di negoziazioni tra Frelimo, il partito all’opposizione (Renamo) e diversi gruppi della società civile.
L’esercito mozambicano attacca la base principale della Renamo, il partito all’opposizione, a Satunjira, riacutizzando le tensioni tra i due gruppi politici.
A settembre vengono ufficialmente firmati gli accordi di cessate il fuoco tra Frelimo e Renamo.
53 I primi laureati al di fuori della capitale. Guarda il video su YouTube: bit.ly/1L8mhT4
54 Il presidente della Repubblica Armando Guebuza insieme al direttore del Cuamm don Dante
Carraro durante l’inaugurazione dell’ospedale di Caia
Prosegue il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm presso l’ospedale centrale di Beira, la Facoltà di Scienze della salute dell’Università cattolica del Mozambico e all’interno di 10 centri di salute del distretto cittadino di Beira. Nella provincia di Cabo Delgado, il Cuamm è intervenuto sul centro di salute di Palma, avviando le attività chirurgiche e offrendo servizi migliori in diversi reparti.
55 Un bimbo in braccio alla sua mamma in un centro di salute nella provincia di Cabo Delgado (Nicola Berti)
Dove non altrimenti indicato, tutte le foto sono dell’Archivio Cuamm
p. 36
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Mozambico
PROVINCIA DI SOFALA
OSPEDALE CENTRALE DI BEIRA L’ospedale di Beira, seconda città del Mozambico, è un centro di riferimento di II livello per una popolazione di 1.600.000 abitanti. All’interno della struttura, il Cuamm è presente nella sala parto e nel reparto di Neonatologia, dove nel 2014 si sono raggiunti risultati incoraggianti per quanto riguarda l’accesso al parto assistito, la gestione del parto complicato e la cura dei neonati. Si è intervenuti anche con la riabilitazione e l’equipaggiamento della Neonatologia e della sala parto, con l’allargamento della zona “madre canguro” (tecnica di assistenza al neonato prematuro o di basso peso che si basa sul contatto con la pelle tra madre e bambino). Si è assicurata la fornitura di farmaci e strumenti necessari per l’erogazione dei servizi e l’assistenza tecnica ai reparti. Sono stati inoltre promossi l’allattamento e la corretta nutrizione per la madre e il bambino. Si è lavorato, infine, anche sulla formazione del personale locale, sia nel campo della rianimazione neonatale, sia offrendo un costante appoggio nell’elaborazione dei protocolli clinici.
Risultati12 Parti
Parti assistiti
5.302 Parti cesarei
2.393 Visite
6.225 8.029 Ricoveri pediatrici
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). < al tasso di mortalità del paese del 3%
2,8%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard <1%
1,7%
12
57 Le donne siero-positive dell’associazione Kuplumussana (Archivio Cuamm) 58 Mamme in attesa presso il centro di salute di Munhava (Nicola Berti) 59 Studenti dell’Università cattolica del Mozambico durante una lezione (Archivio Cuamm)
56
+2,8%
Visite prenatali
Mortalità
56 Medici al lavoro nel reparto di Neonatologia dell’ospedale di Beira (Nicola Berti)
-4,5%
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
p. 37
Report Africa/Mozambico
PROVINCIA DI SOFALA
CENTRI DI SALUTE URBANI DI BEIRA
Risultati13
L’intervento all’interno di 10 centri di salute della città di Beira è focalizzato sulla tutela della salute materna e infantile, sul miglioramento della qualità dell’assistenza ostetrica e neonatale e su prevenzione e trattamento dell’Hiv/Aids, soprattutto nelle donne e nei bambini, attraverso la formazione continua e le supervisioni realizzate insieme alla direzione distrettuale dei servizi sanitari. Nel 2014 è stata attivato il servizio di “madre canguro” presso il centro di salute di Munhava, con la riabilitazione della sala vaccinazioni. Presso la comunità, i membri dell’associazione Kuplumussana hanno seguito e recuperato alla terapia antiretrovirale le donne e i bambini sieropositivi che per varie difficoltà l’avevano interrotta. A loro sono stati offerti educazione sanitaria, sostegno psicosociale e alimentare. Continua l’attività di sensibilizzazione su salute riproduttiva, gravidanze precoci e violenza domestica, Hiv e Aids nei giovani, presso le scuole e nelle comunità, attraverso attivisti che svolgono sessioni di formazione, performance di teatro interattive e organizzano eventi comunitari (fiere, concerti). Nel corso del 2014, infine, presso i centri di salute di Macurungo, Munhava e Ponta Gea è stato inaugurato il Servizio amico di giovani e adolescenti (Saaj), un consultorio dedicato alla salute dei più giovani.
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA SALUTE DI BEIRA
Hiv/Aids
16.413 Giovani assistiti presso il Saaj
Pazienti recuperati al trattamento dopo abbandono:
26.856
2.804
Test Hiv (indice di positività 4,3%)
Donne incinte
3.826 Bambini esposti al contagio (-14%)
Istruzione
20 Borse di studio complete erogate, di cui:
10 attribuite a nuovi studenti
13
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
Presso la Facoltà di Scienze della salute dell’Università cattolica del Mozambico, Medici con l’Africa Cuamm oltre a sostenere la formazione di nuovi medici interviene anche in appoggio alle attività di ricerca scientifica della Facoltà: è stato creato un gruppo di lavoro misto Cuamm – Centro per la ricerca dell’Ucm che sta lavorando su sei protocolli di ricerca. Nel 2014 sono state realizzate sei missioni brevi di specialisti del Cuamm con incarico di docenza presso la Facoltà.
57
58
59
1.219 Bambini
p. 38
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
PROVINCIA DI CABO DELGADO Medici con l’Africa Cuamm sta realizzando un programma di rafforzamento del sistema sanitario del distretto di Palma, per il miglioramento della salute materna e neonatale e l’aumento dei parti assistiti. Si è intervenuti sul centro di salute di Palma, ora ospedale rurale, rendendolo in grado di rispondere alle emergenze ostetriche e di diventare centro di riferimento dei casi complicati per la parte nord della provincia. Nel 2014 è stato costruito e attrezzato un blocco operatorio, messo in funzione a partire da dicembre, con un chirurgo e un anestesista del Cuamm. È stata aperta inoltre una casa d’attesa, per favorire l’utilizzo della struttura sanitaria da parte delle donne provenienti dalle aree più remote del distretto. Allo stesso tempo si è rafforzato il collegamento tra i centri di salute periferici e l’ospedale rurale di Palma, attraverso la presenza di un’ambulanza, l’appoggio alle cliniche mobili e le supervisioni delle attività sul territorio. Nel corso dell’anno sono stati inoltre migliorati i servizi di laboratorio, ecografia e radiologia. Queste attività sono state accompagnate dalla formazione del personale locale e dalla fornitura degli equipaggiamenti necessari.
Report Africa/Mozambico
Risultati14 Distretto di Palma Parti
Parti assistiti
1.719
Visite
+10,7%
Visite prenatali
3.007
+8,9%
Visite postnatali
1.805
Hiv/Aids
+28,1%
Consulenze
8.075
+76,3%
Persone sottoposte al test
7.952 14
60 L’ospedale rurale di Palma (Archivio Cuamm)
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
Pagina successiva Foto Nicola Berti
61 Personale locale e internazionale insieme durante una visita pediatrica (Archivio Cuamm) 62 Un medico Cuamm visita un neonato presso l’ospedale di Palma (Archivio Cuamm)
+81,6%
60
61
62
63
63 Due gemelline appena nate all’ospedale di Palma (Archivio Cuamm)
p. 39
Report Africa/Mozambico
DONATORI Un sincero ringraziamento a tutti i donatori che hanno reso possibile la realizzazione dei nostri progetti in Mozambico.
D Amici di Fausto Rovere D Conferenza episcopale italiana D Eni Foundation D Fondazione Cariparo D Fondazione Giuseppe Maestri Onlus D Fondazione Nando Peretti D Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale D Provincia autonoma di Trento D UNICEF D UniversitĂ e Azienda ospedaliera di Padova D Altri donatori privati
p. 40
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
64 Bambini sorridenti nel distretto di Pujehun (Nicola Berti) 65 Una donna a Pujehun (Archivio Cuamm)
64
65
Annual report 2014
Report Africa/Sierra Leone
p. 41
Report Africa/Sierra Leone
SIERRA LEONE IN BREVE
www.mediciconlafrica.org/sierra-leone
335.000 Abitanti interessati dall’intervento
11.789 Parti normali assistiti
124 Cesarei eseguiti
94 Casi sospetti di Ebola isolati
31 Casi confermati di Ebola riferiti
Freetown
Distretto di Pujehun
Profilo politico*
Profilo sanitario*
Superficie
72.300 km
Popolazione
6.092.000
Capitale
Freetown
Età media della popolazione
19
2
Numero medio di figli per donna Rapporto di sviluppo umano (Undp)
Pujehun
183° su 187 paesi
Numero di medici
0,2 ogni 10.000 abitanti
Numero infermieri/ ostetriche
1,7 ogni 10.000 abitanti
Mortalità neonatale
44:1.000
Mortalità bambini <5 anni
161:1.000 nati vivi
Mortalità materna
1100:100.000 nati vivi
Prevalenza Hiv/Aids (tra i 15 e i 49 anni)
1,6%
Aspettativa di vita (m/f)
45/46
* Dati superficie da World Bank (2014) Dati su Human Development Index Rank da Undp (2014) Tutti gli altri da sito Who (2014)
p. 42
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Sierra Leone
LA NOSTRA STORIA
L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Sierra Leone
I fatti in Sierra Leone
2010
2000
1990
1980
1970
1960
66
1971
2002
2006
Proclamazione della Repubblica.
a gennaio viene sancita la fine della guerra civile.
Il governo ottiene una consistente riduzione del suo debito internazionale.
1961
1991
1999
2004
Indipendenza della Sierra Leone dal Regno Unito.
Scoppia a marzo una sanguinosa guerra civile.
Intervento militare delle Nazioni Unite per avviare il disarmo dei ribelli.
Avvio dei processi della corte speciale sierraleonese per giudicare i crimini di guerra.
66 Pazienti dell’ospedale di Pujehun
67 A Pujehun un medico Cuamm visita una donna incita
68 Corso di formazione per lo staff dell’ospedale di Pujehun
69 Il presidente Bai Koroma in visita al centro di isolamento di Kpanga
70 Veduta esterna del centro di isolamento di Kpanga
71 Un operatore sanitario igienizza l’esterno dell’ospedale di Pujehun
p. 43
Report Africa/Sierra Leone
2012
2014
2014
Medici con l’Africa Cuamm inizia a operare in Sierra Leone, nel distretto di Pujehun.
72 69
67
71
2012
68
70
marzo Inizia l’epidemia di Ebola in Guinea, paese confinante.
maggio Primo caso di Ebola nel distretto di Kenema, confinante con Pujehun, in Sierra Leone. 72 Una mamma tiene in braccio il suo bimbo nell’ospedale di Pujehun
Tutte le foto sono dell’Archivio Cuamm
Uno sforzo enorme in termini di energie e impegno viene riservato al contrasto all’epidemia di Ebola nel distretto di Pujehun. Compatibilmente con questo contesto, si cerca di dare continuità alle attività di salute materna e infantile, in particolare presso l’ospedale distrettuale di Pujehun.
p. 44
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
DISTRETTO DI PUJEHUN Medici con l’Africa Cuamm ha supportato il distretto di Pujehun nell’elaborazione e nell’implementazione del Piano d’azione per il controllo dell’epidemia di Ebola, ancora prima che venisse dichiarata emergenza sanitaria internazionale dall’Oms nell’agosto 2014. Grazie al personale Cuamm, e in collaborazione con le autorità distrettuali, sono stati allestiti, equipaggiati e attivati due centri di isolamento, che hanno permesso il controllo della trasmissione del virus grazie all’isolamento dei casi sospetti o probabili (si veda a questo proposito il Focus Ebola a pag. 94). Le attività finalizzate alla tutela della salute materno infantile, già in corso prima dell’epidemia di Ebola, sono proseguite senza interruzioni grazie alla presenza di personale medico specialistico, all’adozione di rigidi protocolli di controllo delle infezioni nosocomiali e al mantenimento di un rapporto di fiducia con la comunità. Nel distretto di Pujehun, i dati raccolti confermano che il numero dei parti assistiti, sia a livello distrettuale sia ospedaliero, non ha subìto drastiche riduzioni durante l’epidemia di Ebola.
Report Africa/Sierra Leone
Risultati15 Parti
Parti assistiti
+13,5%
11.664
Visite
14.025 Visite prenatali
Prevenzione
11.189 Bambini raggiunti dalla campagna vaccinale per Dpt316 e morbillo
Trasporti
205 Trasporti per emergenze ostetriche
Ospedale di Pujehun
73 Una neo-mamma insieme a un medico Cuamm e allo staff dell’ospedale di Pujehun (Nicola Berti) 74 Il burial team si prepara per prelevare un cadavere all’ospedale di Pujehun e procedere poi alla sepoltura in sicurezza (Nicola Berti)
Parti
Parti assistiti
-0,65%
460 Parti cesarei
+33,3%
124 Visite
Visite prenatali
+6,8%
2.386 Ricoveri pediatrici
73
+23,8%
888
Pagina successiva Foto Nicola Berti
Mortalità
15
74
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). < al tasso di mortalità del paese 4,4%
8,7%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard <1%
2,3%
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
16
Diphtheria, Pertussis and Tetanus = difterite, pertosse e tetano
p. 45
Report Africa/Sierra Leone
DONATORI Un sincero ringraziamento a tutti i donatori che hanno reso possibile la realizzazione dei nostri progetti in Sierra Leone.
D Conferenza episcopale italiana D Congregazione suore della divina volontĂ D Department for International Development - Ebola Emergency Response Fund D Diocesi di Padova D Diocesi di Vicenza D Fondazione Madonna dellâ&#x20AC;&#x2122;Uliveto D Fondazione Prosolidar D Laboratorio chimico farmaceutico A. Sella Srl D Leoncini Srl D Manos Unidas D Marsilli & Co. Spa D Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale D Provincia autonoma di Trento D Provincia autonoma di Bolzano D Altri donatori privati
p. 46
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
75 - 76 Un allevamento a Maper, nella contea di Rumbek North (Nicola Berti)
75
76
Annual report 2014
Report Africa/Sud Sudan
p. 47
Report Africa/Sud Sudan
SUD SUDAN IN BREVE
www.mediciconlafrica.org/sud-sudan
578.973 Abitanti interessati dall’intervento
2.474 Parti normali assistiti
2.370 Trasporti in ambulanza
17.599 Visite prenatali effettuate
Maper Cueibet
Stato dei Laghi Yirol
Rumbek
Western Lui Equatoria
Juba
Yambio
Profilo politico*
Profilo sanitario*
Superficie
644.330 km
Popolazione
11.296.000
Capitale
Juba
Età media della popolazione
19
Numero medio di figli per donna
5
Rapporto di sviluppo umano (Undp)
n.d.
2
Numero di medici
n.d.
Numero infermieri/ ostetriche
n.d.
Mortalità neonatale
39:1.000
Mortalità bambini <5 anni
99:1.000 nati vivi
Mortalità materna
730:100.000 nati vivi
Prevalenza Hiv/Aids (tra i 15 e i 49 anni)
2,2%
Aspettativa di vita (m/f)
54/56
* Dati superficie da World Bank (2014) Dati su Human Development Index Rank da Undp (2014) Tutti gli altri da sito Who (2014)
p. 48
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Sud Sudan
LA NOSTRA STORIA
L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Sud Sudan
2006
2013
Inizia l’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Sud Sudan con la riabilitazione dell’ospedale di Yirol.
Gli scontri nel paese costringono il Cuamm a fronteggiare una grave emergenza umanitaria.
2008 L’intervento del Cuamm si estende anche all’ospedale di Lui, nel quadro di un accordo triennale di supporto al rafforzamento del sistema sanitario, concordato con le autorità locali e governative. 80
77
78
81
I fatti in Sud Sudan
82
2010
2000
1940
79
1947
2011
2013
Indipendenza del Sudan e conferenza di Juba che unifica il Nord e il Sud del paese.
Con un referendum popolare, il paese si separa dal Sudan e diventa uno stato autonomo.
Tentato colpo di stato. Progressivo peggioramento delle condizioni di sicurezza e ripresa degli scontri tra etnie. Si stimano circa 50.000 vittime del conflitto.
77 Veduta aerea dell’ospedale di Yirol
78 Una mamma con il suo bambino di fronte all’ingresso dell’ospedale di Lui
79 Primo corso di formazione dello staff di Yirol
80 Sfollati nei dintorni di Yirol
81 Inaugurazione a Yirol del nuovo Centro di salute maternoinfantile (Maternal and Child Health – MCH)
82 Inaugurazione del nuovo reparto Chirurgia dell’ospedale di Lui
p. 49
Report Africa/Sud Sudan
2014
2014
83
84
All’inizio dell’anno il Cuamm fornisce agli sfollati provenienti dallo stato di Jonglei assistenza sanitaria e generi di prima necessità. Prosegue il supporto all’ospedale di Yirol e ai centri periferici del bacino d’utenza, nonché al distretto di Maper, con le difficoltà logistiche e di sicurezza dovute a una zona di scontri continui tra clan. Presso Cueibet si avviano i lavori infrastrutturali per la messa in funzione dell’ospedale. Nello Stato di Western Equatoria prosegue il supporto alla gestione dell’ospedale di Lui. Si inaugura, alla presenza del ministro della Salute nazionale, la scuola per infermiere e ostetriche dell’ospedale di Lui.
83 Inaugurazione della scuola per infermiere e ostetriche dell’ospedale di Lui
84 Un gruppo di bambini a Maper, nella contea di Rumbek North (Nicola Berti)
Dove non altrimenti indicato, tutte le foto sono dell’Archivio Cuamm
p. 50
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
CONTEA DI MUNDRI EAST
Risultati 17
Presso la contea di Mundri East, nello Stato di Western Equatoria, Medici con l’Africa Cuamm ha proseguito il supporto clinico e la gestione dell’ospedale di Lui, che è struttura di riferimento non solo per la contea di Mundri East, ma anche per le contee di Mundri West e Mvolo, raggiungendo pertanto un bacino di utenza di circa 145.000 abitanti.
OSPEDALE DI LUI
Ospedale di Lui Parti
51
+24,4%
Visite prenatali
1.863
+18,2%
Visite postnatali
8.987
+14%
Ricoveri pediatrici
2.881 Prevenzione
+9,4%
Dosi di vaccino somministrate
4.164
+25%
Controlli per malnutrizione
52
Studenti iscritti al corso di Registered Midwives (8 ragazzi, 12 ragazze)
17
+100%
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). Superiore al tasso di mortalità neonatale del paese 3,9%
8%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard (<1%)
2,2%
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
85 Sorrisi nei dintorni dell’ospedale di Lui (Archivio Cuamm) 86 Gli studenti della scuola per ostetriche di Lui durante l’inaugurazione (Archivio Cuamm)
85
+13%
Parti cesarei
Mortalità
20
Parti assistiti
491
Visite
L’ospedale di Lui – supportato dal Cuamm dal 2008 – ha gradualmente aumentato le sue capacità di fornire regolarmente servizi di qualità e, di conseguenza, è cresciuto il volume delle attività cliniche (soprattutto per quanto riguarda le visite ambulatoriali e i ricoveri della pediatria). L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm ha come focus la salute materna e infantile, garantendo un’assistenza di qualità all’interno dell’ospedale attraverso l’applicazione di protocolli riconosciuti a livello internazionale presso la sala parto e il reparto Maternità. Particolare attenzione inoltre è stata posta sull’aumento della qualità dei servizi di prevenzione e trattamento dell’Hiv/Aids e della tubercolosi. Sono stati completati i lavori di costruzione e riabilitazione della scuola per ostetriche annessa all’ospedale. A settembre 2014 la scuola è stata inaugurata ed è stato attivato il corso per Registered Midwives (diploma in ostetricia) di 3 anni, cui sono regolarmente iscritti i primi 20 studenti, ragazzi e ragazze, provenienti da 9 dei 10 stati che compongono il Sud Sudan: un piccolo grande segno di speranza per l’unità e la salute del paese. Istruzione
Report Africa/Sud Sudan
86
p. 51
Report Africa/Sud Sudan
CONTEA DI YIROL WEST
Risultati18
Dal 2012 Medici con l’Africa Cuamm, attraverso un programma di salute pubblica, sta intervenendo sul territorio della contea di Yirol West, nello Stato dei Laghi, con l’obiettivo di riattivare la rete di centri di salute periferici attraverso il reclutamento e la formazione dello staff, la ristrutturazione e l’equipaggiamento delle strutture dedicate, l’approvvigionamento di farmaci e materiali di consumo. Si intende rendere così le strutture capaci di garantire la copertura sanitaria delle zone più remote dell’area, anche attraverso un capillare piano di cliniche mobili. A livello comunitario, la strategia di intervento prevede il rafforzamento dei comitati di villaggio (Village Health Committees) che svolgono un ruolo cruciale di monitoraggio dello stato di salute della popolazione e di coordinamento delle attività di promozione sanitaria a livello comunitario. Durante l’anno sono state organizzate inoltre cliniche mobili mensili per offrire assistenza sanitaria primaria ai rifugiati del campo profughi di Kedule.
Parti
Parti assistiti
da 12 a 327 Copertura sui parti attesi
30%
Visite
Visite prenatali
+141%
2.482 Visite postnatali
+132%
19.275 Ricoveri pediatrici
+9,4%
2.881
Prevenzione
Copertura vaccinale per Dpt319
+15,2%
23,3%
87 Un medico Cuamm misura la circonferenza del braccio di un bimbo per valutarne lo stato nutrizionale (Nicola Antolino)
Cliniche mobili
89 Visite di controllo in un villaggio della contea di Yirol West (Nicola Antolino)
2.884 Visite offerte ai rifugiati del campo profughi di Kedule
88 Un bimbo in braccio alla sua mamma durante una vaccinazione a Yirol (Nicola Antolino) 18
87
88
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
89
19
Diphtheria, Pertussis and Tetanus = Difterite, Pertosse e Tetano
p. 52
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Sud Sudan
CONTEA DI YIROL WEST
OSPEDALE DI YIROL
Risultati20
L’ospedale di Yirol, struttura di riferimento per le tre contee circostanti (Yirol West, Yirol East e Awerial), è l’unico centro in grado di rispondere alle emergenze ostetriche e si rivolge a un bacino d’utenza di circa 270.600 abitanti. Dal 2009, i parti assistiti sono aumentati notevolmente rispetto all’inizio delle attività. L’ospedale offre il “pacchetto completo” di cure prenatali, inclusa la prevenzione della trasmissione verticale da mamma a bambino dell’Hiv e il test volontario per Hiv e sifilide. In particolare per quanto riguarda la lotta all’Hiv, nonostante lo stigma che culturalmente colpisce chi è affetto da questa patologia, il 90% delle donne che si sono rivolte alla prima visita prenatale è stata sottoposta al test, rivelando una prevalenza del 4,9% nella popolazione giovane. Data la dimensione allarmante del problema, l’ospedale di Yirol ha richiesto e ottenuto dal Ministero della Salute la possibilità di diventare centro di riferimento per la somministrazione della terapia antiretrovirale; il servizio dovrebbe cominciare nei primi mesi del 2015.
Parti
20
Mortalità
Tutti i valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
90 Mamme in sala d’attesa presso l’ospedale di Yirol (Archivio Cuamm)
48 Visite
+17%
Visite prenatali
11.370
+27,45%
Visite postnatali
24.102
+51,3%
Ricoveri pediatrici
4.190
+18%
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). Superiore al tasso di mortalità neonatale del paese 3,9%
1,1%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard (<1%)
0,68%
2.345 72% dedicati a emergenze ostetriche
91
+19%
Parti cesarei
Trasporti
91 Personale medico locale e internazionale durante un’ecografia presso l’ospedale di Yirol (Nicola Berti)
90
1.461
Trasporti
92 Una mamma insieme al suo bambino nel reparto Maternità dell’ospedale di Yirol (Nicola Antolino)
Parti assistiti
92
p. 53
Report Africa/Sud Sudan
CONTEA DI CUEIBET L’intervento nella contea di Cueibet è finalizzato a rafforzare accesso, utilizzazione e qualità dei servizi per la salute materna e neonatale. L’intervento prevede la riabilitazione e l’ampliamento dell’ospedale di contea di Cueibet. All’inizio del progetto, pochissimi pazienti vi pernottavano, non essendo organizzata una vera e propria degenza, tipica di una struttura ospedaliera. I primi mesi sono quindi stati dedicati alla riorganizzazione del personale, per poter garantire un servizio nelle 24 ore e svolgere l’attività di assistenza anche notturna. Si è provveduto inoltre a identificare le competenze dello staff e, valutandone i bisogni formativi, a programmare i training necessari. Il nuovo reparto Maternità è in fase di costruzione, a causa delle pessime condizioni delle strade e dell’insicurezza del territorio. Ci sono stati ritardi nella consegna del materiale, ma nel mese di dicembre sono cominciati i lavori di edificazione. È in fase di completamento anche la sala operatoria, la cui costruzione era prevista dal Ministero della Salute, ma che il Cuamm ha contribuito a progettare secondo gli standard di igiene ambientale. È stato garantito inoltre un servizio ambulanza gratuito 24 ore su 24 per il trasporto delle emergenze ostetriche nel territorio. Dal momento che la sala operatoria è in via di costruzione, i casi più complicati verranno riferiti all’ospedale di Rumbek fino al completamento dei lavori. Le azioni in corso, inoltre, perseguono il rafforzamento dei diversi livelli del sistema sanitario periferico della zona (strutture sanitarie maggiori, centri periferici e comunità) e il consolidamento del ruolo dell’ospedale come struttura di riferimento nella contea.
93 Una neo-mamma abbraccia il suo bambino presso l’ospedale di Cueibet (Archivio Cuamm)
93
Risultati21 Parti
21
139 Parti assistiti
Visite
1.091 Visite prenatali
4.381 Visite postnatali
Periodo luglio – dicembre 2014
p. 54
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
CONTEA DI RUMBEK NORTH La contea di Rumbek North è situata nello Stato dei Laghi e confina con zone di elevata conflittualità nell’area nord del paese (lo Stato di Unity, la contea di Panyijar – recentemente teatro di scontri fra gruppi ribelli e truppe governative del Spla). Il Cuamm ha iniziato a operare in quest’area dal 2013, per rivitalizzare il network composto da 7 strutture sanitarie che da luglio 2014 hanno ripreso a funzionare e a offrire servizi sanitari di base alla comunità. Tra queste strutture, la principale è quella di Maper, diventata operativa 24 ore su 24 con servizi ambulatoriali e ricoveri. È in grado di fornire un’assistenza di qualità ai parti non complicati e svolge attività di prevenzione, con particolare attenzione all’anemia e alla malaria. Ha ripreso il servizio di vaccinazione e, nonostante la difficoltà degli spostamenti dovuta alle pessime condizioni delle strade soprattutto durante la stagione delle piogge, il servizio ambulanza è attivo anch’esso 24 ore su 24. Il 2014 ha visto il personale Cuamm impegnato nel rafforzamento delle capacità degli operatori di salute comunitaria (Community Health Workers) nell’ambito della salute materno-infantile e nella formazione delle levatrici tradizionali sul riconoscimento dei primi segni delle emergenze ostetriche e il riferimento.
Report Africa/Sud Sudan
Risultati22 Parti
56
36
Parti assistiti
presso il centro di salute
20 nelle unità periferiche
Prevenzione
7.309 Bambini vaccinati in 7 mesi di attività del progetto
Trasporti
25 Emergenze riferite in 7 mesi di attività del progetto
Centro di salute di Maper Visite
94 Tramonto in un villaggio nella contea di Rumbek North (Archivio Cuamm) 95 A Maper un operatore sanitario misura il peso di un bimbo (Nicola Berti)
94
23
96 Un gruppo di mamme e bambini a Maper (Nicola Berti)
10.659
3.618
Visite ambulatoriali
Bambini sottoposti a valutazione per malnutrizione
1.997 Visite prenatali
Pagina successiva Foto Nicola Berti 22
95
Tutti i valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
96
23
Il notevole aumento rispetto al 2013 (1.425 visite ambulatoriali) è segnale del fatto che la popolazione ha iniziato a considerare il centro come punto di riferimento per i problemi di salute.
p. 55
Report Africa/Sud Sudan
DONATORI Un sincero ringraziamento a tutti i donatori che hanno reso possibile la realizzazione dei nostri progetti in Sud Sudan.
D Associazione amici del cuore dellâ&#x20AC;&#x2122;alto vicentino D Associazione amici di Alessandro Fedrizzi D Fondation Assistance Internationale D Fondazione Giuseppe Maestri Onlus D Fondazione Lambriana D Fondazione Prosolidar D Fondazione Rachelina Ambrosini D Grafica Veneta Spa D Health Pooled Fund D Korea Foundation for International Healthcare D Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale D Regione autonoma Trentino-Alto Adige/SĂźdtirol D Sinu Spa D United Nations Office for Project Services D Unione Europea D United Nations Development Programme D Altri donatori privati
p. 56
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
97 Viaggio verso lâ&#x20AC;&#x2122;ultimo miglio (Archivio Cuamm) 98 Visite nei villaggi per valutare lo stato nutrizionale (Archivio Cuamm)
97
98
Annual report 2014
Report Africa/Tanzania
p. 57
Report Africa/Tanzania
TANZANIA IN BREVE
www.mediciconlafrica.org/tanzania
2.081.000 Abitanti interessati dall’intervento
11.541 Parti normali assistiti
1.374 Parti cesarei eseguiti
496 Bambini diagnosticati per malnutrizione severa acuta
Bokoba
233 Bambini diagnosticati per malnutrizione moderata acuta
Dodoma Tosamaganga
Morogoro Mikumi
Iringa Iringa
Morogoro Njombe
Njombe
Profilo politico*
Profilo sanitario*
Superficie
947.300 km
Popolazione
49.253.000
2
Capitale
Dodoma
Età media della popolazione
18
Numero medio di figli per donna
5.2
Rapporto di sviluppo umano (Undp)
159° su 187 paesi
Numero di medici
0.1 ogni 10.000 abitanti
Numero infermieri/ ostetriche
2,4 ogni 10.000 abitanti
Mortalità neonatale Mortalità bambini <5 anni
52:1.000 nati vivi
Mortalità materna
410:100.000 nati vivi
Prevalenza Hiv/Aids (tra i 15 e i 49 anni)
5%
Aspettativa di vita (m/f)
59/63
* Dati superficie da World Bank (2014) Dati su Human Development Index Rank da Undp (2014) Tutti gli altri da sito Who (2014)
p. 58
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Tanzania
LA NOSTRA STORIA
L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Tanzania
1968
1982
2000
Arriva in Tanzania il primo medico di Medici con l’Africa Cuamm.
D Il presidente Julius Nyerere riceve la direzione e il personale del Cuamm per un ringraziamento ufficiale. D Vengono portati avanti importanti interventi edilizi negli ospedali di Iringa, Dodoma, Kondoa, Mpwapwa e Tosamaganga.
Avvio del programma di controllo e prevenzione della malaria nella regione di Iringa, basato sulla rete delle strutture sanitarie periferiche.
1985 Durante la conferenza nazionale dei medici tanzani a Tosamaganga, alla presenza del ministro della Sanità Stirling, viene presentata una relazione dei medici del Cuamm operanti nell’ospedale di Bukoba, in cui si parla per la prima volta di Aids in Africa.
1977
I fatti in Tanzania
1990
2005
Inaugurazione dell’ospedale regionale di Iringa, ristrutturato dal Cuamm grazie ai finanziamenti della Cooperazione italiana allo sviluppo.
Lancio del progetto “Quattro aree” nelle regioni di Dar es Salaam, Iringa, Pwani e Morogoro per migliorare qualità e accessibilità dei servizi socio-sanitari e materno-infantili.
1990
1980
1970
1960
Un accordo bilaterale tra Italia e Tanzania affida al Cuamm lo svolgimento della cooperazione tecnica in campo sanitario.
1979
2001
Guerra fra Tanzania e Uganda.
Scontri tra polizia e dimostranti a seguito dei risultati delle elezioni politiche.
1964
1993
Nasce ufficialmente la “Repubblica unita di Tanganica e Zanzibar”, rinominata Tanzania.
Riforma sanitaria: il privato no profit torna a svolgere un ruolo di primo piano nel garantire servizi sanitari accessibili a tutti.
99 Ritratto di Giovanni Dall’Olmo, primo medico Cuamm in Tanzania
100 Distribuzione di zanzariere nella regione di Iringa per il progetto di prevenzione della malaria
100
2000
99
101 Bambini nel villaggio di Ilalasimba, nel distretto rurale di Iringa
102 Una mamma con il suo bambino a Tosamaganga
1995 Prime elezioni multipartitiche, in cui vince comunque il Ccm (Chama cha mapinduzi, Partito della Rivoluzione), unico partito legalmente permesso dal 1977. 103 Un bimbo con la sua mamma nel distretto di Ludewa
p. 59
Report Africa/Tanzania
2014
2012 Parte il progetto “Prima le mamme e i bambini”, per garantire l’accesso al parto sicuro e la cura del neonato in 4 paesi africani (Angola, Etiopia, Tanzania e Uganda).
103
Medici con l’Africa Cuamm concentra il suo intervento nelle regioni di Iringa, Njombe e Morogoro. L’impegno è a fianco delle autorità sanitarie distrettuali e regionali per garantire, sia presso i villaggi sia a livello di strutture sanitarie, la prevenzione, l’identificazione e il trattamento della malnutrizione severa e acuta.
101
2010 Si svolgono le elezioni legislative che confermano vincitore, per la quarta volta consecutiva, il Ccm.
Tutte le foto sono dell’Archivio Cuamm
2014
2012
2010
102
Continuano le attività di supporto agli ospedali e ai centri di salute e dispensari dei distretti di Iringa e Kilosa, per la promozione della salute materna, neonatale e infantile e per la prevenzione dell’Hiv/Aids e della sua trasmissione da mamma a bambino.
p. 60
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Tanzania
DISTRETTO DI IRINGA E DI MUFINDI Presso il distretto di Iringa la copertura dei parti effettuati presso le strutture sanitarie rispetto ai parti attesi si conferma molto alta (89%), con questa distribuzione: 48% presso i dispensari, 19% nei centri di salute e il restante 33% presso l’ospedale. Nonostante questa alta copertura di parti in struttura, la mortalità materna e quella neonatale rimangono pressoché invariate nel distretto. Presso il territorio si sono svolte attività di formazione dello staff, supervisione costante, monitoraggio dei dati e supporto al sistema di riferimento nei 6 centri di salute del distretto di Iringa e nei 2 centri di salute del distretto di Mufindi, per migliorare l’assistenza delle emergenze ostetriche di tipo basico (B-EmONC).
Nel corso del 2014 è stato condotto uno studio sulla copertura delle prestazioni essenziali per la gestione delle emergenze ostetriche. Questa valutazione era stata eseguita già nel 2012 e, a distanza di due anni, si possono osservare i miglioramenti raggiunti: tutti i centri periferici seguiti dal progetto sono in grado di garantire 6 delle 7 funzioni basiche.
1 Somministrazione parenterale di antibiotici
Prestazioni essenziali per le emergenze ostetriche e neonatali24
Ospedale di Tosamaganga Centro di salute di Kimande Centro di salute di Kiponzelo Centro di salute di Idodi Centro di salute di Mlowa Centro di salute di Isimani Centro di salute di Migoli
Servizio non disponibile
2 Somministrazione parenterale di ossiticina
Servizio disponibile nel 2014 Servizio introdotto nel 2014 9 Taglio cesareo
Distretto di Iringa Tanzania
8 Trasfusione di sangue
24
Strumento utilizzato: Need assessment of emergency and neonatal care, Columbia University, AMDD 2011
3 Rimozione di materiale ritenuto del concepimento
4 Rimozione manuale della placenta
7 Parto vaginale assistito con ventosa o forcipe
5 Rianimazione neonatale con maschera e pallone ambu 6 Somministrazione parenterale di anticonvulsivanti
p. 61
Report Africa/Tanzania
Risultati25 Al fine di incentivare il parto presso i centri di salute che sono in grado di gestire adeguatamente le emergenze ostetriche, si sono costruite tre case d’attesa adiacenti ai tre centri di salute di tipo B-EmONC. A livello comunitario, nel 2014, è stato avviato un innovativo progetto che utilizza messaggi tramite cellulare (Sms) per rilevare la qualità percepita da parte dei beneficiari dei servizi sanitari ricevuti. Finora sono stati raccolti 290 commenti, alcuni attraverso messaggi telefonici, altri grazie a lettere cartacee, che permetteranno di comprendere come le persone valutano il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm e di pianificare al meglio le azioni future in base ai bisogni percepiti.
Parti
Parti assistiti
7.641
di cui, negli 8 centri di salute:
1.460 86,4%
8.316 Visite prenatali
104 Un bimbo nel reparto di Neonatologia dell’ospedale di Tosamaganga (Archivio Cuamm) 105 Mamme in attesa presso l’ospedale di Tosamaganga (Archivio Cuamm)
104
106
+9,3%
Copertura sui parti attesi
Visite
106 Donne in cammino per raggiungere un centro di salute (Archivio Cuamm)
+6,1%
105
+6,1%
25
Tutti i valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
p. 62
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Tanzania
DISTRETTO DI IRINGA E DI MUFINDI
OSPEDALE DI TOSAMAGANGA L’ospedale di Tosamaganga rimane al momento l’unica struttura di riferimento per emergenze ostetriche di tipo maggiore che necessitino del ricorso al cesareo. L’impegno del Cuamm si è quindi concentrato sul miglioramento della qualità dell’assistenza ostetrica e neonatale, in particolare per rispondere in maniera adeguata alle emergenze ostetriche maggiori riferite dai centri periferici, con risultati confortanti: il dato più interessante è quello della riduzione, nel triennio 2012-2014, delle morti materne ospedaliere. Uno studio che ha interessato l’ospedale di Tosamaganga nel 2014 è stato quello inerente l’equità dell’accesso ai servizi. Anche in questo caso si sono potuti confrontare i dati con il precedente studio del 2012 e si è potuto constatare che il parametro dell’equità è migliorato in modo notevole negli ultimi due anni: a differenza del passato, in cui la maggior parte della popolazione che accedeva all’ospedale apparteneva al quintile più ricco, nel corso dell’ultimo anno vi è stato un aumento dell’accesso della fasce più deboli.
50%
41 40%
30% 26
25
20%
24
17
18
17
14 11 10% 6
Indagine ospedale 2012
Indagine ospedale 2014
Risultati26 Ospedale di Tosamaganga Parti
Hiv/Aids
Parti assistiti
2.566
+8,3%
Parti cesarei
865 Visite
+8,5%
Visite prenatali
1.362
+1,41%
Ricoveri pediatrici
683 Mortalità
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). < al tasso di mortalità del paese del 2,1%
2%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard <1%
0,47%
26
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
396 Donne Hiv positive seguite per prevenzione della trasmissione dell’infezione al neonato
più ricco
Quintile 5
Quintile 4
Quintile 3
Quintile 2
Quintile 1
più povero
0%
p. 63
Report Africa/Tanzania
REGIONI DI IRINGA E NJOMBE Nelle regioni di Iringa e Njombe, 600 operatori di salute comunitaria (Community Health Worker - CHWs), formati e supervisionati dal team del Cuamm, svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione, nel sostegno alla domanda di servizi sanitari, nella promozione del parto assistito e nella verifica dello stato nutrizionale delle comunità. Il lavoro dei CHWs si integra con il supporto che il Cuamm garantisce alle autorità sanitarie delle due regioni e dei distretti maggiormente coinvolti per la lotta alla malnutrizione nei bambini di età inferiore ai 5 anni. Ad Iringa e Njombe, il Cuamm sta implementando, unica Ong nel paese, le nuove linee guida nazionali per la salute riproduttiva, materna, neonatale e infantile a livello comunitario; tale approccio comporta anche la sperimentazione dei registri di raccolta dati a livello di comunità, da integrare a quelli del sistema generale di raccolta dati sanitari. All’interno dei 9 ospedali, 25 centri di salute e 13 dispensari delle due regioni di Iringa e Njombe, si stanno attrezzando e formando unità di supporto nutrizionali per la corretta identificazione e il successivo trattamento della malnutrizione severa e acuta. Si stima che, nell’area di intervento, più di 14.000 bambini soffrano di malnutrizione, 4.700 dei quali sono affetti da malnutrizione acuta severa. Le azioni intraprese comprendono: formazione degli operatori di villaggio per le attività di controllo e riconoscimento della patologia, formazione del personale sanitario del distretto per la diagnosi e il trattamento, fornitura di materiale necessario per l’assistenza dei bambini malnutriti e sistema di riferimento ai centri ospedalieri per il trattamento dei casi più complicati.
107 Un bimbo malnutrito torna a sorridere dopo la riabilitazione (Archivio Cuamm)
Risultati27 Malnutrizione
Bambini identificati e in trattamento per malnutrizione acuta severa
+353%
Regione di Iringa
364
Regione di Njombe
132
Bambini identificati e in trattamento per malnutrizione acuta moderata Regione di Iringa
181
Regione di Njombe
52
Copertura del trattamento dei casi di malnutrizione acuta severa nella regione di Iringa
45%
27
109 Sorrisi nei dintorni di Ludewa (Archivio Cuamm)
108 Donne in attesa a Ludewa (Archivio Cuamm)
107
108
+200%
109
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
p. 64
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Tanzania
REGIONE DI MOROGORO, DISTRETTO DI KILOSA
OSPEDALE DI MIKUMI Medici con l’Africa Cuamm è intervenuta in appoggio all’ospedale di Mikumi, nel distretto di Kilosa, contribuendo al rafforzamento della struttura sia dal punto di vista gestionale (supporto alla direzione ospedaliera e all’amministrazione) sia clinico, in particolare a sostegno dei servizi materno, neonatali e infantili. L’obiettivo dell’intervento è, infatti, quello di garantire servizi accessibili e di buona qualità alla popolazione, in particolare mamme e bambini. Per quanto riguarda l’aumento dell’accessibilità alla struttura sanitaria sono stati ottenuti ottimi risultati negli ultimi 3 anni con un aumento del 41% della produttività della struttura (si veda il Focus ospedali a pag. 76).
Risultati28 Parti
Parti assistiti
2.935
+24,2%
Parti cesarei
495 Visite
+31%
Visite prenatali
3.120
+19,8%
Ricoveri pediatrici
2.739 Mortalità
Tasso di mortalità neonatale (intrapartum e a 24 ore dal parto). Superiore al tasso di mortalità neonatale del paese 2,1%
1,6%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard <1%
2,6%
28
110 Due nuove vite vedono la luce all’ospedale di Mikumi (Archivio Cuamm)
110
+2%
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2104
p. 65
Report Africa/Tanzania
DONATORI Un sincero ringraziamento a tutti i donatori che hanno reso possibile la realizzazione dei nostri progetti in Tanzania.
D AlĂŹ Spa D Compagnia di San Paolo D Conferenza episcopale italiana D Department For International Development D Fondazione Cariparo D Fondazione Cariplo D Fondazione Cariverona D Fondazione Flavio Filipponi D Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus D Fondazione Zanetti Onlus D Global Shapers Community Venice D Laboratorio chimico farmaceutico A. Sella Srl D Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale D Morellato Spa D Rollmatic Srl D UNICEF D Altri donatori privati
p. 66
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
111 Incontri nella regione della Karamoja (Archivio Cuamm) 112 Sorrisi di bambini karamojong (Archivio Cuamm)
111
112
Annual report 2014
Report Africa/Uganda
p. 67
Report Africa/Uganda
UGANDA IN BREVE
www.mediciconlafrica.org/uganda
2.714.200 Abitanti interessati dall’intervento
34.172 Parti normali assistiti
2.324 Parti cesarei eseguiti
1.220 Donne gravide sieropositive per Hiv che hanno iniziato la terapia antiretrovirale Kaabong
West Nile
Karamoja
Arua
Kotido Distretto di Oyam
Nyapea Angal Anyeke
Aber
Moroto
Abim
Matany Napak Amudat Nakapiripirit
Naggalama Kampala Nkozi
Profilo politico*
Profilo sanitario*
Superficie
241.550 km
Popolazione
37.579.000
2
Capitale
Kampala
Età media della popolazione
16
Numero medio di figli per donna
5.9
Rapporto di sviluppo umano (Undp)
164° su 187 paesi
Numero di medici
1,7 ogni 10.000 abitanti
Numero infermieri/ ostetriche
13 ogni 10.000 abitanti
Mortalità neonatale
22:1.000
Mortalità bambini <5 anni
66:1.000 nati vivi
Mortalità materna
360:100.000 nati vivi
Prevalenza Hiv/Aids (tra i 15 e i 49 anni)
7,4%
Aspettativa di vita (m/f)
56/58
* Dati superficie da World Bank (2014) Dati su Human Development Index Rank da Undp (2014) Tutti gli altri da sito Who (2014)
p. 68
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Uganda
LA NOSTRA STORIA
L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm in Uganda
1958
1979
anni ’90
Invio del primo medico Cuamm, una donna, presso l’ospedale missionario di Angal.
D Si interrompono in primavera i contatti tra Italia e medici impegnati nel Nord Uganda; vengono ripresi dopo l’invio di una spedizione di soccorso.
Il Cuamm si impegna nella ricostruzione dell’ospedale di Arua e nella riabilitazione degli ospedali di Maracha, Angal, Aber e Matany.
D Si affida al Cuamm lo svolgimento dell’accordo di cooperazione bilaterale tra Italia e Uganda nel campo della salute. D I medici del Cuamm iniziano a lavorare all’interno del sistema sanitario nazionale.
115
113
116
I fatti in Uganda
1990
1970
1980
117
1960
1950
114
1952
1971
1979
1995
Indipendenza dell’Uganda.
Regime del dittatore Idi Amin Dada.
Guerra Tanzania/ Uganda.
Nuova Costituzione.
Fase di grave instabilità politica.
Viene cacciato Idi Amin Dada.
1990 Diversi scontri con paesi vicini.
113 Giannino Busato e sua moglie Sonia, tra i primi medici Cuamm partiti per l’Uganda, in sala operatoria
114 Donne incinta presso l’ospedale di Aber
115 Un neonato tenuto in braccio dalla sua mamma fuori dall’ospedale di Aber, nel distretto di Oyam
116 Personale locale e internazionale nella sala parto dell’ospedale di Aber
117 Un medico Cuamm visita un paziente presso l’ospedale di Matany, nella regione della Karamoja
118/119 Studenti dell’Università cattolica di Nkozi durante una lezione
p. 69
Report Africa/Uganda
2000
2012
Inizia la collaborazione con l’Università Cattolica di Nkozi per la formazione di manager sanitari locali.
Parte il progetto “Prima le mamme e i bambini”, per garantire l’accesso al parto sicuro e la cura del neonato in 4 paesi africani (Angola, Etiopia, Tanzania e Uganda).
2014
120
118
1999
2006
Incontro presidenti di Kenya, Uganda e Tanzania per fondare una comunità economica dell’Africa dell’Est.
Prime elezioni presidenziali aperte a più partiti (dopo 26 anni).
120 Mamme e bambini sulla strada per Matany
Tutte le foto sono dell’Archivio Cuamm
2014
2012
2010
2000
119
Medici con l’Africa Cuamm rafforza il suo impegno, soprattutto in Karamoja e nel distretto di Oyam, per la tutela della salute maternoinfantile. Un’attenzione speciale è riservata anche alla prevenzione dell’Hiv/Aids, al trattamento della malnutrizione e alla diagnosi precoce della tubercolosi.
p. 70
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
KARAMOJA
Report Africa/Uganda
Risultati29
In quest’area (sub-region) a nord-est dell’Uganda, con una popolazione totale di circa 1.498.000 persone e con i peggiori indicatori sanitari del paese, Medici con l’Africa Cuamm porta avanti un’azione che coniuga la tutela della salute materna e infantile con la prevenzione dell’Hiv/Aids, il trattamento della malnutrizione e il servizio di diagnosi per la tubercolosi. Si lavora sulla promozione delle cure prenatali e del parto assistito nelle strutture sanitarie, con una grandissima attenzione agli aspetti culturali della popolazione servita. Tra i risultati principali raggiunti in questa zona c’è l’aumento del numero di parti assistiti presso i centri di salute, con una percentuale variabile dal 7% al 51% a seconda dei centri. Un aspetto che ha reso più accessibile il parto sicuro è stato l’introduzione di un voucher per il trasporto gratuito, che ha incentivato le donne a recarsi presso il centro di salute più vicino per partorire. Grazie a questo incentivo, in un solo trimestre la media dei parti è più che raddoppiata. Il numero di visite prenatali ha da poco ripreso ad aumentare, in seguito alla re-introduzione, nel corso del 2014, degli incentivi alimentari consegnati al momento della visita stessa. Una specifica attenzione viene data alla formazione del personale sanitario locale, in particolare sul sistema di raccolta dati, sul riconoscimento della malnutrizione e conseguente intervento e sulla prevenzione della trasmissione dell’Hiv da madre Hiv positiva al figlio.
Parti
Parti assistiti
21.515
+49,5%
Copertura sui parti attesi
30%
+66,7%
Parti cesarei
707 Visite
+13,7%
Visite prenatali
40.507
-4%
Visite postnatali
36.611 Cure mediche
+26%
Madri Hiv positive che ricevono il trattamento anti-retrovirale raccomandato all’interno del programma EMTCT30
1.220
+50,25%
Strutture sanitarie che forniscono servizi all’interno del programma EMTCT
52 Trasferimenti
7.022
919
Madri trasportate per parti normali
Trasporti per complicanze
140 Trasporti neonatali 29
I valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2012 al 2014
30
Elimitating Mother to Child Transmission = Eliminazione della trasmissione madre-figlio
121 Un bimbo a Matany si addormenta mentre il fratellino lo porta sulla spalle (Archivio Cuamm)
123 Medici Cuamm nella sala operatoria dell’ospedale di Matany (Archivio Cuamm)
122 Valutazione dello stato nutrizionale di un bimbo tramite braccialetto (Archivio Cuamm)
124 Una dottoressa Cuamm visita un bambino presso l’ospedale di Matany (Archivio Cuamm) 125 Visite di controllo all’ospedale di Matany (Archivio Cuamm)
121
Malnutrizione
+100%
Bambini con malnutrizione acuta moderata trattati ambulatorialmente (mortalità 1,4%)
11.820 Bambini con malnutrizione acuta severa ricoverati (mortalità 8,6%)
1.068
122
p. 71
Report Africa/Uganda
KARAMOJA
OSPEDALE DI MATANY In Karamoja, il Cuamm sostiene, sin dalla sua apertura nel 1970, l’ospedale St. Kizito di Matany e la sua scuola per infermieri. L’ospedale di Matany, insieme all’ospedale governativo di Moroto, sono le uniche due strutture di riferimento per emergenze per tutta la popolazione della Karamoja. Nel 2014 si è lavorato sia nel campo dell’assistenza materna e neonatale, sia nella diagnosi precoce della tubercolosi, con l’ampliamento del laboratorio di analisi e l’installazione presso l’ospedale di un avanzato apparecchio diagnostico (GeneXpert) entrato in funzione a fine anno. Oltre al supporto fornito all’ospedale in termini di personale sanitario qualificato di area chirurgica, formazione e attrezzature per il miglioramento dei servizi materno-infantili,
Medici con l’Africa Cuamm nel corso del 2014 ha supportato l’ospedale nella gestione di un’epidemia di epatite E, che ha aumentato il rischio di morti materne e neonatali, implementando con successo misure di prevenzione che hanno portato al suo contenimento. Per quanto riguarda il rafforzamento della qualità dei servizi ostetrici e neonatali, si è registrata una diminuzione importante dei parti cesarei dovuta alla messa in atto, da luglio 2014, in concomitanza con l’assunzione di un ginecologo locale presso la struttura, di una serie di misure qualitative per la gestione delle emergenze ostetriche. È stato condotto inoltre nel 2014 uno studio per valutare la qualità dei sevizi di assistenza nella cure di mamme e bambini.
Qualità dell’assistenza nel 2014
2 Gestione ospedaliera
0 – 0,9 Necessità di miglioramenti sostanziali per evitare seri rischi per la salute di mamme e neonati
1,6 2 Accesso alle cure ospedaliere
1,2
Diritti della madre e del neonato
Assistenza al parto normale
2,3 Taglio cesareo
1 – 1,9 Necessità di miglioramenti per evitare rischi per la salute di mamme e neonati
2–3
Ospedale St. Kizito Matany, Uganda
0,95 Linee guida e processi auditing
1,77
Necessità di miglioramenti per minimizzare potenziali rischi per la salute di mamme e neonati
Prevenzione delle infezioni
1,15 Cure del neonato con complicanze
1,75 Monitoraggio e follow up
123
1,85 Gestione delle complicanze
124
125
1,1 Assistenza al neonato sano
p. 72
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Uganda
KARAMOJA/OSPEDALE DI MATANY Risultati31 Ospedale di Matany Parti
Mortalità Parti assistiti
1.060
+11,3%
Parti cesarei
245 Visite
-25%
Visite ambulatoriali per la salute materna
4.681
+22,3%
Ricoveri pediatrici
4.459 Cure mediche
Istruzione
Tasso di mortalità neonatale durante il parto < al tasso di mortalità del paese 2,2%
1,9%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard <1%
1%
110 Studenti iscritti alla scuola per ostetriche e infermieri
-16%
Pazienti in trattamento per tubercolosi
529
+71%
31
126 Un medico Cuamm visita una piccola paziente nell’ospedale di Matany (Archivio Cuamm)
126
Tutti i valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014, eccetto quelli inerenti i pazienti in trattamento per tubercolosi che si riferiscono alle variazioni dal 2012 al 2014
p. 73
Report Africa/Uganda
DISTRETTO DI OYAM Presso il distretto di Oyam è in corso il progetto “Prima le mamme e i bambini”, con l’obiettivo principale di aumentare la copertura e migliorare la qualità dei servizi ostetrici e neonatali. Durante l’anno si sono avviati interventi specifici in ambito comunitario, con la creazione di una rete di agenti comunitari e con uno studio specifico sull’efficacia degli incentivi al parto presso tre unità sanitarie del distretto. A livello distrettuale, si è registrato un importante aumento dei parti assistiti tale per cui i centri di salute risultano al momento le strutture più utilizzate per il parto, anche rispetto all’ospedale. L’obiettivo di Medici con l’Africa Cuamm è quello di applicare in ogni contesto le strategie più efficaci per aumentare l’assistenza materna e neonatale. Con questo scopo è stato condotto uno studio, nel corso del 2013 e del 2014, dove sono state messe a confronto due diverse tipologie di incentivi a favore delle donne: in alcuni centri sanitari è stato distribuito un baby kit, che consiste in una serie di oggetti per la cura del neonato, come una bacinella e del sapone; in altri è stato consegnato un voucher per il trasporto, cioè un buono del valore di circa 3 euro per raggiungere gratuitamente il centro di salute nel momento del parto. I dati sono in fase di elaborazione, ma possiamo già affermare che entrambi gli incentivi hanno avuto effetto nell’aumentare la copertura del parto assistito. Da un confronto tra i due metodi sembra che il voucher per il trasporto sia il più efficace nell’aumentare l’accesso ai centri di salute, a dimostrazione che il problema dell’accessibilità è spesso legato
alle distanze e ai costi del trasporto. Se l’efficacia del voucher verrà confermata dallo studio, questo incentivo sarà poi implementato nell’intera zona del progetto. Nel corso del 2014 è stato condotto un altro studio sulla copertura delle prestazioni essenziali per la gestione delle emergenze ostetriche. Questa valutazione era già stata eseguita nel 2012 e, a distanza di due anni, si possono vedere i miglioramenti raggiunti in termini di erogazione dei servizi nei centri di salute seguiti dal progetto (in arancione nel grafico) Il programma in corso ha permesso di rafforzare il servizio ambulanza verso l’ospedale di Aber e il centro di salute di Anyeke, strutture di riferimento per le emergenze ostetriche, e di migliorare la qualità dei servizi ostetrici attraverso formazione, affiancamento, monitoraggio e supervisione dello staff locale. La qualità dei servizi ostetrici e neonatali va tuttavia ulteriormente rafforzata; sarà il focus del prossimo anno. L’ospedale di Aber fa parte, con gli ospedali diocesani di Angal, Nyapea e Naggalama, di un intervento volto a migliorare, nelle quattro strutture cattoliche, la dimensione di equità, accessibilità e qualità dei servizi di cura materno-infantili. L’intervento si è concluso quest’anno con un workshop nel quale sono stati presentati i risultati ottenuti presso gli ospedali in termini di aumento dell’utilizzo dei servizi e in particolare di qualità delle prestazioni con una diminuzione della mortalità materna ospedaliera.
1 Somministrazione parenterale di antibiotici
Prestazioni essenziali per le emergenze ostetriche e neonatali32
Ospedale di Aber Centro di salute di Anyeke Centro di salute di Agulurude Centro di salute di Iceme Centro di salute di Minakulu Centro di salute di Ngai Centro di salute di Otwal
Servizio non disponibile
2 Somministrazione parenterale di ossiticina
Servizio erogato già nel 2012 Servizio introdotto nel 2014 9 Taglio cesareo
Distretto di Oyam, Uganda
8 Trasfusione di sangue
32
Strumento utilizzato: Need assessment of emergency and neonatal care, Columbia University, AMDD 2011
3 Rimozione di materiale ritenuto del concepimento
4 Rimozione manuale della placenta
7 Parto vaginale assistito con ventosa o forcipe
5 Rianimazione neonatale con maschera e pallone ambu 6 Somministrazione parenterale di anticonvulsivanti
p. 74
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Uganda
DISTRETTO DI OYAM Risultati33 Distretto di Oyam Parti
Ospedale di Aber Parti
Parti assistiti
13.507
+52,8%
Visite
18.292
Parti cesarei
+43%
+16,8%
464 Visite
Visite prenatali
+12%
2.098
Copertura sul totale dei parti attesi
66,5%
Parti assistiti
+33,7%
Visite prenatali
-4%
3.664 Ricoveri pediatrici
+23,5%
2.624 Centro di salute di Anyeke Parti
Mortalità
Parti assistiti
968
+2%
Parti cesarei
90
+14%
Tasso di mortalità neonatale durante il parto < rispetto al tasso di mortalità del paese (2,2%)
0,6%
Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette in ospedale Standard (<1%)
4,2%
33
WEST NILE Presso le diocesi di Arua e Nebbi, nel West Nile, il Cuamm e l’Ong ugandese “Combrid-Amici della disabilità” sono attivi nell’assistenza ai disabili, in particolare i non vedenti, con attività a supporto degli ambulatori oculistici rurali, con l’acquisto di farmaci e strumenti di base, con attività di sensibilizzazione presso le comunità per migliorare l’integrazione sociale dei disabili.
Tutti i valori percentuali si riferiscono alle variazioni dal 2013 al 2014
Risultati
800
2
Persone visitate durante le attività di clinica mobile
Scuole coinvolte con visite e sensibilizzazioni
Report Africa/Uganda
DONATORI Un sincero ringraziamento a tutti i donatori che hanno reso possibile la realizzazione dei nostri progetti in Uganda.
D AlĂŹ Spa D Compagnia di San Paolo D Conferenza episcopale italiana D Gruppo di appoggio ospedale di Matany Onlus D Fondation Assistance Internationale D Fondazione Cariparo D Fondazione Cariplo D Fondazione Cariverona D Fondazione Mediolanum D Global Shapers Community Venice D Morellato Spa D Movimento apostolico ciechi D Provincia autonoma di Bolzano D Regione Toscana D UNICEF D Altri donatori privati
p. 76
Medici con l’Africa Cuamm
FOCUS OSPEDALI
Annual report 2014
IN BREVE
16 Ospedali gestiti da Medici con l’Africa Cuamm
5
1
Uganda
Etiopia
2
2
Angola
Mozambico
3
1
Sud Sudan
Sierra Leone
2 Tanzania
p. 77
Focus ospedali
Nel 2014 Medici con l’Africa Cuamm ha partecipato alla gestione di 16 ospedali in Africa (5 in Uganda, 1 in Etiopia, 2 in Angola, 2 in Mozambico, 3 in Sud Sudan, 1 in Sierra Leone, 2 in Tanzania). Gli ospedali in Africa sono le principali strutture che erogano prestazioni sanitarie; valutare il loro lavoro è importante per Medici con l’Africa Cuamm, che ritiene l’accesso alle cure un diritto fondamentale di ogni essere umano, specialmente per le fasce di popolazione più povere. Esperienze precedenti in paesi a risorse limitate hanno dimostrato che è possibile misurare il volume totale dell’attività di un ospedale (produttività), se i suoi servizi sono accessibili a tutti, soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione (equità), se le risorse umane (efficienza dello staff) e quelle finanziarie (efficienza gestionale) sono usate al meglio. Il volume di prestazioni sanitarie erogate da un ospedale può essere misurato utilizzando un indicatore aggregato chiamato SUO (Standard Unit per Output), che prende come unità di misura la visita in ambulatorio e dà un peso relativo in termini di costo alle altre principali prestazioni sanitarie ospedaliere (ricoveri, parti, vaccinazioni, visite pre e post natali). L’utilizzo di questo indicatore permette ai manager ospedalieri e ai consigli di amministrazione la pianificazione ragionata delle attività, l’assunzione di decisioni basate sull’evidenza, l’allineamento con la mission dell’istituzione e la spiegazione di scelte che hanno comportato successi o fallimenti.
p. 78
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Focus ospedali
GLI OSPEDALI
SIERRA LEONE
14 Ospedale di Pujehun Sierra Leone
14 1
4
2 3 5 6
7 9
8
ANGOLA 15
11
10 12
16 13 15 Ospedale di Damba Angola
16 Ospedale di Chiulo Angola
p. 79
Report Africa/Focus ospedali
SUD SUDAN
ETIOPIA
UGANDA
TANZANIA
MOZAMBICO
1 Ospedale di Cueibet Sud Sudan
4 Ospedale di Wolisso Etiopia
5 Ospedale di Nyapea Uganda
10 Ospedale di Mikumi Tanzania
12 Ospedale di Palma Mozambico
2 Ospedale di Yirol Sud Sudan
6 Ospedale di Angal Uganda
11 Ospedale di Tosamaganga Tanzania
13 Ospedale di Beira Mozambico
3 Ospedale di Lui Sud Sudan
7 Ospedale di Aber Uganda
8 Ospedale di Matany Uganda
9 Ospedale di Naggalama Uganda
p. 80
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Focus ospedali
PRODUTTIVITÀ La performance complessiva degli ospedali, a partire dal 2009, mostra un continuo aumento, dal 2010 al 2013; nel corso del 2014 è diminuita del 3,9% rispetto all’anno precedente per l’assenza del contributo di Pujehun (in Sierra Leone, a causa dell’epidemia di Ebola) e della diminuita performance degli ospedali più grandi tra cui Chiulo (Angola), che nel 2013 ha registrato un aumento per l’epidemia di colera, Wolisso (Etiopia), che nel 2014 ha registrato un epidemia di malaria nettamente meno grave, e Matany (Uganda), probabilmente per l’aumento dell’efficacia degli agenti comunitari a prevenire e trattare a domicilio patologie minori come diarrea, infezioni respiratorie e malaria non complicata.
169.493 160.012
2014
153.320
2013
150.721
2010
Mediana
176.073
2012
Media
180.000 175.000 170.000 165.000 160.000 155.000 150.000 145.000 140.000 135.000 130.000
2011
Volume totale medio di attività (SUO) in 12 ospedali*
Il volume totale di attività risulta diverso per ogni singola struttura e non correlato al numero di posti letto, anche se in generale la tendenza è in aumento per 6 dei 16 ospedali monitorati nel 2014, con una riduzione di attività negli ultimi 3 anni per gli ospedali ugandesi di Matany e Nyapea e per quello di Mikumi in Tanzania. Si segnala che il rilevante aumento di attività dell’ospedale di Yirol (Sud Sudan) negli ultimi 4 anni ha raggiunto, con soli 60 letti, un volume di prestazioni paragonabile a ospedali di dimensioni maggiori e con una presenza Cuamm più radicata nel tempo.
EQUITÀ In merito al costo del servizio a carico del paziente (entrate totali dai pazienti/costo totale), il calo del 2013 non si è mantenuto, anche se in media il dato non è particolarmente significativo, passando dal 24% al 25%. Tale crescita, e quindi peggioramento in termini di equità, è dovuto alla difficoltà di reperire risorse finanziarie per gli ospedali, sia all’interno che all’esterno del paese di appartenenza, oltre che all’aumento generale dei prezzi.
24%
25%
2014
26%
2013
25%
2012
20%
2011
Media
100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
2010
% del costo del servizio pagato dal paziente*
Tuttavia si sottolinea come risulti irrilevante il ricorso ai pazienti come fonte di sostentamento da parte degli ospedali operanti in aree particolarmente svantaggiate (Lui in Sud Sudan, con meno del 8%, e Matany in Uganda, con meno del 10%).
p. 81
Report Africa/Focus ospedali
EFFICIENZA DELLO STAFF Riguardo all’efficienza del personale (n. SUO totale/staff qualificati), si può notare un aumento significativo a partire dal 2012, imputabile sostanzialmente all’ospedale di Yirol (Sud Sudan), dove il poco personale qualificato ha avuto un eccezionale livello di attività, fino a 5 volte maggiore di quelli registrati nelle altre strutture.
3.362
2014
2.658
2013
2.600
2010
Mediana
3.650 3.520
2012
Media
3.700 3.600 3.500 3.400 3.300 3.200 3.100 3.000 2.900 2.800 2.700 2.600 2.500 2.400 2.300 2.200 2.100 2.000 1.900 1.800
2011
Unità erogate da un operatore sanitario*
Pur togliendo il dato di Yirol, la produttività media è comunque aumentata rispetto al 2013, crescita sostanzialmente legata alla stabilità e/o riduzione numerica dello staff qualificato, a parità o riduzione di volume di attività, legata all’aumento dei costi medi dei salari del personale sopratutto più qualificato.
EFFICIENZA GESTIONALE Per quanto riguarda il costo del servizio per SUO (costo totale/SUO totale), si nota un aumento tendenziale dal 2011 legato all’aumento generale dei prezzi a causa della crisi economica internazionale e dell’adeguamento sopratutto del costo del lavoro tendenzialmente in aumento in tutti i paesi.
Costo per unità fornita dal servizio*
Questo dato è una media di 12 ospedali di vari paesi e quindi non solo con costi di produzione differenti, ma anche con inflazione diversa e cambio della valuta locale variabile nel tempo rispetto all’euro.
4€
4€ 3,3 €
3,5 € 3€ 3€ 2,7 €
Media
2,6 €
* I dati rappresentati in queste pagine si riferiscono a 12 ospedali. Sono esclusi dalle elaborazioni gli ospedali di Pujehun in Sierra Leone, di Beira e Palma in Mozambico e quello di Cueibet in Sud Sudan. Per l’Ospedale di Pujehun, intervenendo solo nel complesso
materno-infantile, mancano i dati dei restanti reparti; il solo dato inerente la parte gestita da Medici con l’Africa Cuamm risulterebbe non confrontabile con gli altri dati e abbasserebbe la media. L’Ospedale di Beira presenta invece il problema opposto, essendo
molto più grande rispetto agli altri, per cui il suo volume di attività alzerebbe troppo la media. Inoltre, anche qui il nostro intervento si limita ad alcuni settori, attualmente solo neonatologia. Gli ospedali di Palma e Cueibet vengono esclusi perché durante
2014
2013
2012
2011
2010
2,5 €
il 2014 si è lavorato per portare tali strutture da centri di salute a ospedali, in quanto privi di sala operatoria e quindi non comparabili per attività e volumi agli altri ospedali.
p. 82
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Focus ospedali
LA QUALITÀ DEI SERVIZI OSPEDALIERI In contesti a risorse limitate, come quelli dell’Africa subsahariana dove lavora Medici con l’Africa Cuamm, è importante monitorare la performance degli ospedali in termini di accessibilità, equità ed efficienza, ma anche valutare la qualità dei servizi resi alla popolazione; non è sufficiente infatti garantire servizi a basso costo se poi
127 Un medico Cuamm visita un neonato nell’ospedale di Pujehun, Sierra Leone (Archivio Cuamm)
questi sono di qualità inadeguata. Nonostante sia difficile misurare la performance di un ospedale in generale e ancor più impegnativo misurare la qualità dei servizi erogati, dal 2012 sono stati introdotti alcuni indicatori che ci permettono di valutare la qualità dell’assistenza ostetrica.
128 Nel reparto di Neonatologia dell’ospedale di Wolisso, Etiopia (Archivio Cuamm)
127
128
Tasso di nati morti per 1.000 nati vivi** Tale indicatore è specificamente legato alla gestione della donna durante il parto, cioè la fase di travaglio e di espulsione, quindi conseguenza diretta della più o meno corretta e tempestiva gestione del parto (sono esclusi infatti i casi di nati morti già certi prima del travaglio). Come si può osservare,
c’è una lieve riduzione del valore medio pur partendo da un dato medio di una discreta qualità dell’assistenza ostetrica intraospedaliera, tenendo conto del livello medio di sviluppo di tali ospedali in termini di capacità e disponibilità del personale e di tecnologia di monitoraggio utilizzata.
80
60 50 40
48,7 42,8
30 19,7
17,3
10,4
17 10,1
3
4
0
1,6
3,16
1,6
2013
10
2014
21,5
20
2012
Media
70
2011
Massimo
79
78,6
2010
Minimo
p. 83
Report Africa/Focus ospedali
Tasso di tagli cesarei rispetto al totale dei parti** Esiste una notevole variazione del tasso di cesarizzazione che può dipendere da diversi fattori, tra i quali: struttura fisica delle donne; funzione dell’ospedale come unica struttura di riferimento per i casi complicati in un’area maggiore del consueto bacino di utenza; diversa “abitudine” a dare indicazione al cesareo da parte dei chirurghi/ostetrici.
A parte il valore elevato di Nyapea, si evidenzia una sostanziale stabilità negli ultimi anni del tasso all’interno di ciascun ospedale, con un modesto aumento negli ospedali di Angal (Uganda) e Tosamaganga (Tanzania).
50 Minimo Massimo Media
43
42,9
40
38
36
34
30 20
20
20
20
20
17
** I dati si riferiscono a 13 ospedali. Viene escluso l’ospedale di Beira (Mozambico) in quanto non sono disponibili dati di trend prima
del 2013 e perché l’intervento di Medici con l’Africa Cuamm presso questa struttura non era focalizzato su questi aspetti.
5
Sono esclusi anche gli ospedali di Palma (Mozambico) e Cueibet (Sud Sudan) per dati non disponibili, visto il loro recente
3 2014
2012
2011
2010
0
6 4,7
3
2013
10
adeguamento da centri di salute ad ospedali.
Tasso di morti materne per complicanza ostetrica maggiore sul totale delle complicanze ostetriche maggiori L’Oms raccomanda una percentuale inferiore all’1% come target di buona assistenza delle complicanze ostetriche. I dati superiori all’1% indicherebbero, quindi, una situazione che richiede un intervento al fine di migliorare l’assistenza ostetrica. Negli ospedali presentati è molto probabile che il dato sia sopravvalutato per l’inadeguatezza del sistema informativo a cogliere il dato di tutte le complicanze ostetriche maggiori trattate, piuttosto che rappresentare una scarsa qualità dell’assistenza stessa. Ad esempio l’ospedale di Lui registra, dopo un apparente miglioramento nel 2013, un peggioramento che merita una valutazione a partire dalla definizione stessa di complicanze ostetriche maggiori. In generale, la gran parte degli ospedali ha riportato un miglioramento dell’indicatore e almeno 5 di essi hanno già raggiunto il target dell’Oms. In 4 degli ospedali monitorati (Aber, Chiulo, Wolisso e Tosamaganga) è iniziato dal 2012 un progetto che mira ad aumentare l’accesso ad un parto sicuro (a tale proposito si rimanda al successivo Focus sul progetto “Prima le mamme e i bambini”). Tale indicatore andrà perciò attentamente monitorato per valutare l’efficacia dell’intervento. L’ospedale di Lui registra, dopo un apparente miglioramento nel 2013, un peggioramento che merita una valutazione a parte, considerando la varietà di interpretazioni cliniche che ha avuto la definizione stessa di “complicanze ostetriche maggiori” nel corso del tempo.
Ospedali
2014
Chiulo
3%
Damba
n.d.
Wolisso
0,70%
Beira
1,6%
Palma
n.d.
Puejhun complesso materno-infantile
2,3%
Cueibet
n.d.
Lui
2,20%
Yrol
1%
Mikumi
4,60%
Tosamaganga
0,50%
Aber
4%
Angal
1%
Matany
1%
Naggalama
0%
Nyapea
4%
p. 84
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/Focus ospedali
DATI OSPEDALI 2014*** Paese
Ospedale
Angola
Chiulo
210
32.545
4.963
3.249
1.028
90
13.208
Angola
Damba
95
12.832
3.305
1.908
858
24
n.d.
Etiopia
Wolisso
200
83.089
11.493
4.638
3.289
553
8.293
Mozambico
Beira
644
70.689
27.135
6.225
5.302
2.393
n.d.
Sierra Leone
Puejhun complesso maternoinfantile
54
1.906
1.469
2.386
460
124
n.d.
Sudan
Lui
92
16.556
5.254
1.863
491
51
4.302
Sudan
Yirol
103
50.382
11.222
11.370
1.461
48
32.612
Tanzania
Mikumi
121
18.691
8.040
3.120
2.935
495
17.000
Tanzania
Tosamaganga
165
27.404
6.964
1.362
2.566
865
7.021
Uganda
Aber
181
36.936
8.348
10.751
2.098
464
12.611
Uganda
Angal
260
33.653
16.078
5.783
2.244
589
22.743
Uganda
Matany
284
33.074
9.121
4.681
1.060
245
2.813
Uganda
Naggalama
100
32.959
7.451
5.165
2.419
450
9.380
Uganda
Nyapea
139
13.692
5.742
4.534
1.326
576
4.256
2.648
464.408
126.585
67.035
27.537
6.967
134.239
Totale
Letti
Visite ambulatoriali
Ricoveri
Visite prenatali
Parti
Cesarei
Vaccinazioni
p. 85
Report Africa/Focus ospedali
Nati morti/ nati vivi
Morti da causa Entrate da user fees ostetrica diretta
Tasso di cesarei
Entrate totali per spese ricorrenti
Spese ricorrenti
Totale staff
Staff qualiďŹ cato
4
9%
3%
n.d.
n.d.
n.d.
175
36
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
13
8
5
17%
0,70%
469.555
1.327.557
1.359.245
349
207
8
45%
1,6%
n.d.
n.d.
n.d.
1630
525
60
27%
2,3%
n.d.
n.d.
n.d.
13
27
4,5
10%
2,20%
n.d.
n.d.
n.d.
113
19
6
3%
1%
n.d.
n.d.
n.d.
109
20
15,60
16,80%
4,60%
n.d.
n.d.
n.d.
115
57
12,5
34%
0,50%
224.517
757.144
791.486
174
105
6
22%
4%
234.305
1.203.708
959.861
153
76
9
26%
1%
138.262
n.d.
614.660
183
74
19
23%
1%
68.300
n.d.
804.502
248
68
13
19%
0%
280.091
643.946
503.243
148
92
17
43%
4%
72.769
n.d.
353.890
114
36
*** Non sono riportati i dati degli ospedali di Palma (Mozambico) e Cueibet (Sud Sudan) perchĂŠ non disponibili, visto il loro recente adeguamento da centri di salute a ospedali.
p. 86
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
FOCUS PRIMA LE MAMME E I BAMBINI
IN BREVE
5 Anni
4 Paesi coinvolti
1.300.000 Abitanti interessati dall’intervento
4 Ospedali principali
22 Centri di salute periferici coinvolti
p. 86
p. 87
Report Africa/ Focus “Prima le mamme e i bambini”
RISULTATI1 COMPLESSIVI NEL
TERZO ANNO Il programma “Prima le mamme e i bambini” ha preso il via nel 2012 grazie alla collaborazione tra Medici con l’Africa Cuamm e alcune istituzioni cattoliche del settore sanitario che operano in 4 distretti di 4 paesi africani – Chiulo in Angola, Wolisso in Etiopia, Aber in Uganda, Tosamaganga in Tanzania. Obiettivo primario è quello di ridurre la mortalità materna, fetale e neonatale e garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato.
La strategia d’intervento ruota attorno all’assistenza al parto e in particolare all’assistenza alle emergenze ostetriche e neonatali con interventi finalizzati al miglioramento di copertura, qualità ed equità delle prestazioni fornite.
Totale34 1 aprile 2014/ 31 marzo 2015
Visite prenatali
Parti assistiti
28.725
+29,8%
Ambulanza 1.955 Trasporti di emergenza Strutture sanitarie periferiche 20.577 (+42,1%) Parti assistiti 54.090 (+40,5%) Visite prenatali
64.278
+27,1%
Ospedale
Formazione
8.148 (+6,7%) Parti assistiti D 6.239 (+4% Parti normali D 1.819 (+11,2%) Parti cesarei
77 Professionisti locali formati nell’ambito delle problematiche e dei sistemi informativi relativi alle complicanze neonatali
N.B.: i parti cesarei attesi erano 2.200; visti i risultati, il Cuamm si sta impegnando a indagare il fenomeno affinché il ricorso al taglio cesareo avvenga in condizioni di reale emergenza ostetrica, garantendo così un intervento di qualità.
10.188 (-15,7%) Visite prenatali
129 Una nuova vita in Tanzania (Archivio Cuamm) 130 Primi bagnetti all’ospedale di Aber, Uganda (Archivio Cuamm)
129
130
34
Tutti i valori percentuali si riferiscono alla variazione rispetto ai valori del 2013
p. 88
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/ Focus “Prima le mamme e i bambini”
RISULTATI COMPLESSIVI NEI
TRE ANNI DI ATTIVITÀ Sono cifre davvero straordinarie, a cui abbiamo lavorato con determinazione, perché sappiamo che non si tratta di semplici numeri e statistiche, ma di vite salvate, di mamme e bambini che oggi possono guardare al futuro. Il nostro contributo negli ospedali è importante, ma la vera sfida per noi è a livello periferico, dove ancora troppo spesso si perde la vita delle persone per cause banali, inaccettabili; è qui che bisogna rendere i servizi sanitari di base veramente di qualità. Totale
Parti assistiti
Visite prenatali
71.084
146.584 2014 ≥ 55.653 2013 ≥ 50.588 2012 ≥ 40.343
Ambulanza 2.905 Trasporti di emergenza
Ospedale
Formazione
22.856 Parti assistiti
405 Professionisti locali formati nell’ambito delle problematiche e dei sistemi informativi relativi alle complicanze neo-natali
17.857 Parti normali 2014 ≥ 6.329 2013 ≥ 6.000 2012 ≥ 5.528 4.999 Parti cesarei 2014 ≥ 1.819 2013 ≥ 1.636 2012 ≥ 1.544
Strutture sanitarie periferiche 48.228 Parti assistiti 2014 ≥ 20.577 2013 ≥ 14.486 2012 ≥ 13.165
131 Visite nel reparto di Neonatologia dell’ospedale di Wolisso, Etiopia (Archivio Cuamm) 132 Una mamma allatta i suoi due gemellini nell’ospedale di Chiulo, Angola (Archivio Cuamm)
131
132
p. 89
Report Africa/ Focus “Prima le mamme e i bambini”
Ricerche nel terzo anno di attività All’interno del progetto sono state condotte alcune ricerche di approfondimento per migliorare la conoscenza del contesto e valutare l’efficacia degli interventi proposti. In particolare nel corso del terzo anno di attività sono stati effettuati i seguenti studi: ≥ Copertura dei servizi di emergenza ostetrica e neonatale (EmONC) nei distretti in Etiopia, Tanzania e Uganda; è stato possibile valutare il miglioramento della copertura confrontando lo studio con il precedente condotto nel 2012. ≥ Analisi dell’equità di accesso ai servizi ospedalieri in Etiopia, Tanzania e Angola. ≥ Uso degli incentivi a sostegno della domanda dei servizi materno-neonatali in Uganda, con l’obiettivo di valutare l’efficacia e l’efficienza di due diversi incentivi (baby kit e voucher per il trasporto) per incrementare l’assistenza qualificata al parto.
133 Una mamma tiene il suo bambino sulle spalle (Nicola Berti)
133
Sono state avviate inoltre le seguenti ricerche (ancora in corso): ≥ Uso del servizio ambulanza nei distretti di Wolisso, Goro e Wonchi in Etiopia per valutare l’efficacia del sistema di riferimento e potenziare il collegamento tra centri di salute periferici e ospedali nei casi di emergenze ostetriche. ≥ Beneficiary Feedback Mechanism per misurare la voce della comunità locale in Tanzania. Attraverso Sms o telefonate vengono raccolti commenti, critiche e suggerimenti direttamente dalla popolazione che accede ai servizi. ≥ Appropriatezza del taglio cesareo in Etiopia e Tanzania attraverso l’utilizzo della classificazione di Robson con lo scopo di valutare le principali componenti che determinano il ricorso al cesareo. Per approfondire queste ricerche visita il sito www.mediciconlafrica.com oppure richiedi i documenti cartacei degli studi condotti.
p. 90
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/ Focus “Prima le mamme e i bambini”
PRIMA LE MAMME E I BAMBINI
ANGOLA Intervento presso il municipio di Ombadja, Chiulo.
Uige Damba
240.000
Uige
Popolazione totale del municipio di Ombadja Luanda
Personale di Medici con l’Africa Cuamm:
10.446 Parti attesi
2
10 Ostetriche attive in ospedale Strutture sanitarie:
1 Ospedale (Chiulo)
Cunene
3
Chiulo Municipio di Ombadja
Ondjiva
Garantiti presso il distretto: trasporto e gestione delle emergenze ostetriche gratuiti, equipaggiamento, farmaci, formazione del personale locale
Medici presso l’ospedale di Chiulo
1 Medico di sanità pubblica (garantito da un altro progetto presente sul territorio)
1 Amministrativo
Centri di salute
24 Posti di salute
Ospedale di Chiulo
Ambulanza 6 trasporti di emergenza Strutture sanitarie periferiche 2.300 Parti assistiti 22% Copertura sui parti attesi nel distretto
938 Parti normali 90 Parti cesarei 0,8% Proporzione dei tagli cesarei rispetto al numero dei nati attesi (standard 5-15%) 2,6% Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette nell’ospedale (standard <1)
Formazione 5 Persone formate su emergenza ostetrica e neonatale
p. 91
Report Africa/ Focus “Prima le mamme e i bambini”
PRIMA LE MAMME E I BAMBINI
ETIOPIA Intervento presso i distretti di Wolisso, Goro e Wonchi
397.600 Abitanti
13.796 Parti attesi South West Shoa
Wolisso
Adama
SNNPR Awassa South Omo
Personale di Medici con l’Africa Cuamm:
18
Addis Ababa
Oromia
Garantiti presso il distretto: trasporto e gestione delle emergenze ostetriche gratuiti, equipaggiamento, farmaci, formazione del personale locale
Ostetriche attive nelle strutture sanitarie periferiche
2
9
1
Ostetriche attive in ospedale
Amministrativo
Strutture sanitarie:
Esperto di sanità pubblica
1
1
Ospedale (Wolisso)
Internista (garantiti da altri progetti)
7
Medici (un direttore sanitario chirurgo e un pediatra)
1
Centri di salute
Ospedale di Wolisso
Ambulanza 1.320 Trasporti di emergenza Strutture sanitarie periferiche 4.497 Parti assistiti 32,6% Copertura sui parti attesi nel distretto
2.025 Parti normali di donne provenienti dai 3 distretti 336 Parti cesarei di donne provenienti dai 3 distretti 2,4% Proporzione dei tagli cesarei rispetto al numero dei nati attesi (standard 5-15%) 0,7% Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette nell’ospedale (standard <1)
Formazione 40 Persone formate su emergenza ostetrica e neonatale
p. 92
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa/ Focus “Prima le mamme e i bambini”
PRIMA LE MAMME E I BAMBINI
TANZANIA Intervento presso il distretto di Iringa e l’ospedale di Tosamaganga
Bokoba
275.000 Abitanti
Garantiti presso il distretto: trasporto e gestione delle emergenze ostetriche gratuiti, equipaggiamento, farmaci, formazione del personale locale
8.842 parti attesi
Personale di Medici con l’Africa Cuamm:
122 Dodoma Tosamaganga
Morogoro Mikumi
Iringa
Ostetriche attive nelle strutture sanitarie periferiche
13 Ostetriche attive in ospedale
Iringa
2 Medici (uno di sanità pubblica e un pediatra)
1 Amministrativo
Morogoro Njombe
Strutture sanitarie:
1
Njombe
Ospedale (Tosamaganga)
6
1 Esperto di comunità/ antropologo (garantito da altri progetti)
Centri di salute
60 Dispensari
Ospedale di Tosamaganga
Ambulanza 233 Trasporti di emergenza Strutture sanitarie periferiche 7.589 Parti assistiti 85,8% Copertura sui parti attesi nel distretto
1.701 Parti normali 865 Parti cesarei 9,9% Proporzione dei tagli cesarei rispetto al numero dei nati attesi (standard 5-15%) 0,5% Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette nell’ospedale (standard <1)
Formazione 32 Persone formate su emergenza ostetrica e neonatale
p. 93
Report Africa/ Focus “Prima le mamme e i bambini”
PRIMA LE MAMME E I BAMBINI
UGANDA Intervento presso il distretto di Oyam e l’ospedale di Aber
405.100
Kaabong
West Nile
Karamoja
Arua
Abitanti
Kotido Distretto di Oyam
Nyapea Angal Anyeke
Aber
Moroto
Abim
19.648 Parti attesi
Matany Napak Amudat Nakapiripirit
34 Ostetriche attive nelle strutture sanitarie periferiche
28 Ostetriche attive in ospedale
Garantiti presso il distretto: trasporto e gestione delle emergenze ostetriche gratuiti, equipaggiamento, farmaci, formazione del personale locale Personale di Medici con l’Africa Cuamm:
2 Medici (un direttore sanitario chirurgo e un pediatra)
1 Amministrativo
Naggalama
Strutture sanitarie:
Kampala
1
Nkozi
1 Esperto di sanità pubblica
Ospedale (Aber)
1 Centro di salute di 4° livello
1 Internista (garantiti da altri progetti)
22 Centri si salute di 2° (n. 17) e 3° (n. 5) livello
Ospedale di Aber
Ambulanza 396 trasporti di emergenza Strutture sanitarie periferiche 13.057 Parti assistiti 66,5% Copertura sui parti attesi nel distretto
1.634 Parti normali 521 Parti cesarei (compresi anche quelli nel centro di salute di Anyeke) 2,7% Proporzione dei tagli cesarei rispetto al numero dei nati attesi (standard 5-15%) 4% Tasso di mortalità materna per cause ostetriche dirette nell’ospedale (standard <1)
Formazione
p. 94
Medici con lâ&#x20AC;&#x2122;Africa Cuamm
Annual report 2014
FOCUS EBOLA IN BREVE
450 Operatori sanitari del distretto formati ed equipaggiati
250 Operatori denominati contact tracers formati ed equipaggiati con bici/ telefono per la ricerca delle persone potenzialmente a rischio
2 Centri di isolamento allestiti ed equipaggiati
8 Team di 20 addetti alla sepoltura in biosicurezza formati
1 Veicolo dedicato al riferimento dei casi sospetti/confermati
p. 94
p. 95
Report Africa/Focus ebola
Il primo caso di Ebola registrato in Sierra Leone risale al 26 maggio 2014 e Medici con l’Africa Cuamm prende la decisione di rimanere nel Paese, sia per proseguire le attività intraprese, sia per dare un contributo nell’emergenza sanitaria. L’8 agosto 2014, infatti, l’Oms dichiara l’epidemia di Ebola in Africa Occidentale «un’emergenza sanitaria di rilevanza internazionale».
Distretto di Port Loko Lunsar Freetown
Distretto di Pujehun
Pujehun
Il Cuamm si attiva contribuendo a sviluppare il Piano d’azione per il controllo dell’epidemia di Ebola nel distretto di Pujehun. Per migliorare la gestione dei casi sospetti e probabili, il Cuamm realizza due centri di isolamento, il primo a Kpanga (5 Km da Pujehun) e il secondo a Zimmi (240 Km da Pujehun), la località più colpita da Ebola nel distretto. La funzione dei due centri è di isolare precocemente i casi sospetti o probabili e di effettuare il prelievo di campioni di sangue dai pazienti ricoverati allo scopo di inviarli per la diagnosi al laboratorio CDC (Centre for Diseases Control) di Bo. L’intervento del Cuamm consente di effettuare delle riabilitazioni presso l’ospedale distrettuale di Pujehun (anche questo dotato in un primo tempo di un’unità di isolamento) che viene equipaggiato di tutti i materiali necessari. Vengono inoltre dotati di materiali di protezione tutti i 76 centri sanitari periferici del distretto.
Distretto di Pujehun
94
1
Casi sospetti isolati
Caso di Ebola registrato nel reparto Maternità
31 Casi confermati positivi di cui:
134-135 Centro di isolamento nell’area di Zimmi (Archivio Cuamm)
24
660 Sepolture effettuate in biosicurezza*
deceduti
7 sopravvissuti
3 Casi positivi per virus Ebola nel personale sanitario
1 autista 134
1 addetto alle pulizie
1 membro del team addetto alla sepoltura
2 Deceduti
135
* Deceduti della comunità che, non avendo una diagnosi precisa, vanno trattati in modo appropriato per prevenire possibili fonti di contagio
p. 96
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Attività svolte durante l’emergenza Ebola ≥ sensibilizzazione delle comunità, educazione e gestione dello stigma ≥ presenza di personale medico espatriato e staff sanitario ≥ formazione del personale ≥ acquisto di materiale di protezione per il personale sanitario ≥ costruzione e gestione dei centri di Isolamento di Kpanga e Zimmi nel distretto di Pujehun ≥ acquisto di un veicolo dedicato al riferimento dei casi sospetti/confermati ≥ incentivi alimentari per personale delle unità sanitarie periferiche ≥ acquisto di farmaci e materiali di consumo per l’attività ospedaliera L’epidemia ha continuato ad impennarsi costantemente fino a ottobre 2014; in seguito il tasso di infezione e i contagi hanno iniziato molto lentamente a diminuire, mentre “l’epicentro” dei casi si è spostato dalla parte orientale a quella occidentale del paese, nella capitale Freetown e nei vicini distretti di Port Loko, Western Area e Bombali, con un secondo picco a metà dicembre 2014. Inoltre, nonostante l’epidemia e grazie agli interventi di cui sopra, l’utilizzo dell’ospedale da parte della popolazione non è sostanzialmente diminuito, né si è assistito alla fuga del personale sanitario.
Report Africa/Focus ebola
Si continua tuttavia a stare in allerta, dato che l’epidemia si è manifestata in forma del tutto atipica rispetto al passato. Accanto alle perdite dirette determinate da Ebola, ci sono gli effetti indiretti, i danni collaterali dell’epidemia, che in questa fase del “post ebola” emergono con drammatica forza e che richiedono risposte adeguate. La vittima principale è indubbiamente il sistema sanitario sierraleonese, con gli ospedali e i centri di salute, che in questi mesi hanno chiuso per le pesanti perdite di personale sanitario e per la paura, lasciando intere popolazioni prive di accesso ai servizi sanitari di base. Tra questi c’è l’ospedale di Lunsar, nel distretto occidentale di Port Loko. Gestita dall’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, la struttura nel corso degli anni è diventata un riferimento non solo per la Sierra Leone, con un importante flusso di pazienti dalla vicina Freetown, ma anche per i paesi limitrofi, come Guinea e Liberia. Da agosto 2014 l’ospedale è stato chiuso due volte, la prima su indicazione del Ministro della salute della Sierra Leone, la seconda, il 22 settembre a seguito del contagio di Brother Manuel Garcia Viejo, il medico missionario spagnolo rimpatriato e poi deceduto. Ora la volontà dell’ospedale è quella di ripartire, ma la gente ha paura e mancano i medici. Da qui il coinvolgimento di Medici con l’Africa Cuamm, in virtù della prova positiva data a Pujehun (ospedale sempre aperto e perdite umane contenute).
Ospedale di Lunsar
136-137 Sepolture in sicurezza a Pujehun (Archivio Cuamm)
136
500.000
32.445
Abitanti nel territorio di riferimento
Visite ambulatoriali*
151
2.114
Posti letto
Interventi chirurgici*
Medici con l’Africa Cuamm si propone dunque di continuare le attività in corso presso l’ospedale di Pujehun e presso le unità periferiche del distretto di Pujehun, assicurando una risposta efficace alla diffusione dell’epidemia di Ebola. L’intervento inoltre si estende alla riapertura dei servizi pediatrici e di emergenza ostetrica presso l’ospedale di Lunsar, contribuendo così a migliorare l’accesso ai servizi di salute materno infantile nel distretto di Port Loko.
*dati 2013
137
p. 97
Report Africa
138 Quartiere di Freetown sottoposto a quarantena dopo la scoperta di casi positivi di Ebola (Nicola Berti) 139 Un check point alle porte della capitale (Nicola Berti)
138
139
Annual report 2014
Nel 2014, sono aumentate sia le candidature spontanee sia quelle ricevute in risposta ad un avviso di posizione aperta, pubblicato su portali di settore nazionali e internazionali, oltre che sul sito del Cuamm. La gestione delle candidature avviene prevalentemente mediante un modulo da compilare online; i curricula vengono sottoposti a una verifica basata su criteri prestabiliti e i professionisti con requisiti rispondenti alle posizioni da coprire vengono poi invitati per una selezione. Nel corso del 2014, ai colloqui di selezione rivolti alle risorse umane esterne hanno partecipato 81 candidati.
A fine anno 2014, nel mese di dicembre, erano presenti sul campo nei paesi d’intervento 262 professionisti qualificati, rappresentati da personale internazionale, nazionale e africano (proveniente dai paesi limitrofi).
300 250 200 150 100 50
Personale internazionale Personale nazionale Personale africano * Con la voce “altro” intendiamo esperti di comunità, project assistant, M&V (monitoraggio e valutazione), rappresentati in grande maggioranza da personale nazionale.
Totale
0
Altro*
Le attività di reclutamento e selezione del personale nazionale (di nazionalità del paese di intervento) e delle risorse umane africane provenienti dai paesi limitrofi vengono svolte dalle sedi di coordinamento nei paesi africani, mentre la sede centrale di Medici con l’Africa Cuamm a Padova provvede al reclutamento e alla selezione del personale internazionale (italiano o europeo). Per ricoprire le posizioni previste per il personale internazionale all’interno dei propri progetti, l’organizzazione si rivolge a risorse umane interne all’organizzazione stessa ed esterne. Le risorse umane interne sono rappresentate da personale rientrato dall’Africa, dopo un’esperienza professionale nell’ambito della progettualità di Medici con l’Africa Cuamm, e dal personale ancora impegnato sul campo, cui può essere rivolta una nuova proposta di collaborazione in un altro progetto e/o in un altro paese. A tale pool ci si rivolge in prima istanza per valorizzare e arricchire il capitale umano dell’organizzazione e potenziare la crescita professionale e l’esperienza degli operatori che lavorano o hanno già lavorato all’interno dell’organizzazione stessa. Per risorse umane esterne si intendono invece quei professionisti che, dopo aver acquisito esperienza professionale in ambito di Cooperazione internazionale con altre organizzazioni, desiderano collaborare con il Cuamm mettendo a disposizione le proprie competenze professionali e la propria ricchezza valoriale.
Personale in servizio
Logisti
Reclutamento e selezione
Una volta selezionati i candidati per un determinato paese e per una specifica posizione, viene inviato a ciascuno un kit di materiale informativo e di documenti specifici in relazione al ruolo, al progetto e al contesto lavorativo. In prossimità della partenza, i cooperanti vengono invitati in sede per completare la propria preparazione attraverso 2 giornate di formazione che prevedono sessioni di gruppo e incontri individuali, con l’obiettivo di approfondire il confronto tra partenti e staff della sede su aspetti e tematiche da condividere. In questo modo è possibile favorire la collaborazione a distanza tra sede centrale e paese di intervento. Nel 2014 sono state organizzate 27 giornate di preparazione alla partenza.
Amministrativi
Paesi in rapida evoluzione, contesti politici, religiosi, culturali sempre più articolati e complessi. Questa è l’Africa in cui il personale di Medici con l’Africa Cuamm opera a diversi livelli. Un lavoro che richiede, oggi più che mai, solida preparazione professionale e forte motivazione, requisiti essenziali per sviluppare competenze sempre più affinate di analisi, ricerca, conoscenza della realtà, programmazione e organizzazione; ingredienti necessari per potersi muovere con capacità e agilità nel mondo della Cooperazione internazionale, anch’esso in continuo mutamento, dove attori sempre più numerosi e una diversificazione di approccio di intervento richiedono metodi, disponibilità e competenze sempre nuovi. Sulla base di questa nuova realtà, è stato riconfermato, e in parte rinnovato, l’impegno rivolto al miglioramento di ciascuna fase della gestione delle risorse umane: dal reclutamento al processo di selezione, alla formazione, alla preparazione specifica prima della partenza, al monitoraggio della performance dei singoli operatori sul campo.
Preparazione alla partenza
Paramedici
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE 2014
Report Africa
Medici
Medici con l’Africa Cuamm
Rappresentanti paese
p. 98
p. 99
Report Africa/ Gestione delle risorse umane 2014
Personale internazionale Per implementare le attività progettuali nei sette paesi di intervento di Medici con l’Africa Cuamm e affiancare le figure reclutate in loco, si è reso necessario coinvolgere nella selezione 272 professionisti tra interni ed esterni all’organizzazione.
272
183
Professionisti coinvolti nella selezione 2014
per lunga missione
53 per consulenze specifiche
36 per brevi sostituzioni
Dei 272 candidati incontrati, nell’arco del 2014 sono stati 180 i professionisti internazionali selezionati che hanno prestato servizio, di cui la maggioranza è rappresentata da medici, come evidenziato nel grafico seguente:
180
125
Operatori internazionali che hanno prestato servizio nell’arco del 2014 di cui:
medici
23 amministrativi
12 sanitari
8 rappresentanti paese
7 logisiti
5
Personale nazionale e dei paesi limitrofi Medici con l’Africa Cuamm collabora ampiamente con il personale qualificato nazionale in misura proporzionale alla presenza nel paese dei profili professionali necessari per i progetti: infermieri ed ostetriche, ad esempio, sono in grande prevalenza nazionali proprio perché professionisti formati nei paesi stessi, mentre i medici nazionali sono ancora insufficienti nelle aree rurali in cui il Cuamm è presente, motivo per cui la percentuale del personale medico internazionale è maggiore. In particolare il numero del personale qualificato nazionale è aumentato in modo significativo in Sud Sudan, dove le aree di intervento del Cuamm si sono estese nel corso dell’anno. Durante il 2014 è cresciuto inoltre il numero di personale qualificato africano proveniente dai paesi limitrofi a quelli in cui è in corso l’attività del Cuamm.
Monitoraggio e valutazione L’organizzazione monitora e valuta nelle performance svolte le proprie risorse umane, internazionali e nazionali, impegnate sul campo con l’obiettivo di sviluppare maggiore consapevolezza e responsabilità in ogni operatore, per migliorarne conoscenze e competenze nell’ambito professionale specifico. L’obiettivo è quello di individuare, da un punto di vista professionale, gli aspetti di forza di ciascun operatore, in modo da poter stabilire strategie di sviluppo delle potenzialità, e gli aspetti di debolezza, per poter individuare i bisogni formativi e di supporto necessari e, conseguentemente, le strategie e i metodi per soddisfarli. Il sistema di monitoraggio ha cadenza semestrale e viene effettuato tramite la compilazione di schede che vengono poi valutate e discusse dal proprio diretto supervisore, per essere infine riprese in considerazione il semestre successivo.
altro
Alcuni degli operatori, al termine del proprio contratto, hanno concluso la collaborazione concordata con l’organizzazione e sono rientrati, mentre altri hanno esteso il proprio impegno professionale, prorogando il contratto. Le posizioni che sono rimaste vacanti, sia per il rientro degli operatori al termine del proprio servizio sia per nuove posizioni legate all’avvio di nuovi progetti, hanno richiesto il reclutamento e la selezione di altri professionisti idonei a ricoprire le posizioni vacanti. Nell’arco del 2014 sono state coperte 110 posizioni per personale internazionale.
110
66
Posizioni per personale internazionale, di cui
per lunga missione
29 per consulenze specifiche all’interno dei progetti
15 per brevi sostituzioni
Proposta per medici in formazione È giunta al dodicesimo anno l’iniziativa Junior Project Officer (JPO), che offre ai medici specializzandi un’opportunità di preparazione teorico-pratica sul campo, che permetta loro di impegnarsi in ambito di cooperazione sanitaria internazionale e di affrontare le sfide di salute globale nel proprio paese. Gli elementi caratterizzanti di questo progetto sono la formazione pre-partenza, l’attuazione di un piano di formazione e lavoro conforme agli obiettivi della scuola di specializzazione, l’affiancamento sul campo da parte di uno specialista senior di Medici con l’Africa Cuamm con funzioni di tutor. In questi dodici anni sono partiti più di 87 specializzandi, provenienti dalle università di tutta Italia; solamente nel 2014 ne sono partiti 17. Molti di loro inoltre hanno realizzato sul campo la propria tesi di specialità, contribuendo a far crescere documentazione e analisi sui progetti in corso. Durante l’anno l’iniziativa è stata divulgata soprattutto attraverso la distribuzione di materiali informativi all’interno di convegni, seminari e conferenze rivolti a personale medico.
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Africa
PARTNERSHIP Danimarca Germania Bulgaria
Olanda
Inghilterra Belgio Svizzera USA Spagna
Costa d’Avorio
Donatori Partner in salute globale Partner Partner scientifici
Belgio Antwerp Institute of Tropical Medicine (università) Bruxelles Parlamento europeo STOA parlamento europeo Commissione europea RAPUE Regione Veneto brx office Bulgaria Pleven Medical University – Pleven Association of Medical Students in Pleven Association “Development of Personality and Human Communities” Pleven Costa d’Avorio Abidjan African development bank
Danimarca Copenaghen International diabetes foundation (fondazione) Germania Dresda Partec (impresa) Olanda The hague CORDAID (NGO) Amsterdam KIT royal tropical institute tropical medicine (università) Spagna Madrid Manos unidas (NGO) Svizzera Zurigo Women’s hope int. African Innovation foundation Optimus foundation UBS (fondazione)
Ginevra WHO Tb department WHO family cluster WHO nutrition Caritas internationalis (network) Rep Holy seen to UN Global fund UNAIDS Basilea MMI (network) Uk Londra Imperial College (università) Children Investment Fund Foundation (CIFF) Usa Washington Italian embassy World Bank New York BMS secure the future (fondazione) RAPUN Merck
UNICEF UNDP Elma Philantropies Rockefeller Foundation Baltimore CRS San Francisco Gilead Los Angeles CHAUSA (network)
REPORT ITALIA Anche quest’anno abbiamo percorso l’Italia da nord a sud organizzando eventi, partecipando a incontri, prendendo parte a iniziative e creando sempre nuove opportunità di conoscenza, dialogo e informazione. Una “piacevole fatica” ricompensata ogni volta dal risultato più importante: avvicinarci e scoprire persone che condividono con noi la voglia e il bisogno di fare la propria parte a fianco degli ultimi. È con loro e grazie a loro se in tutti questi anni abbiamo raggiunto traguardi importanti e se troviamo, ogni giorno, l’energia e l’entusiasmo per continuare nel nostro cammino che ci porta lì, nell’ultimo miglio del mondo dove ancora è a rischio la vita di tante persone. Un viaggio possibile grazie all’impegno di molti tra professionisti, personale formato, amici, donatori, sostenitori, persone comuni che, pur percorrendo strade diverse, hanno scelto di regalare tempo, risorse e amore a chi è nel bisogno. Un cammino che facciamo accanto ai più deboli e che contribuisce ogni giorno a ridurre le distanze tra luoghi e persone.
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Italia
COMUNICAZIONE Eventi Per il settore comunicazione, il 2014 è stato un anno ricco e intenso, non solo per la produzione di nuovi materiali, ma soprattutto per i rapporti e le relazioni umane, dedicate e concrete, che si sono consolidate con tante persone, enti, istituzioni a livello locale, nazionale e all’estero. Relazioni speciali, che sono per il Cuamm una grande ricchezza. Comunicare infatti, per noi, non significa soltanto informare, ma anche appassionare e coinvolgere altri nell’impegno che ci siamo presi oltre 60 anni fa con l’Africa. Lavorando in maniera trasversale assieme a tutti i settori della Ong, anche quest’anno ci siamo impegnati per accrescere la visibilità di Medici con l’Africa Cuamm e proponendo numerose attività: dalla realizzazione dei materiali di raccolta fondi agli allestimenti per gli eventi, dal potenziamento della presenza sui social network e sul web, alla stesura di articoli per il bimestrale èAfrica, al coinvolgimento di giornalisti della stampa nazionale, fino alla stesura di rendiconti di progetto. Tante attività con un unico grande obiettivo: far conoscere l’organizzazione in Italia e nel mondo per diffondere quanto più possibile il nostro motto “la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto è un dovere”.
Coordinamento della comunicazione in Africa e in Italia Nel 2014 il settore comunicazione, in collaborazione con le diverse componenti dell’organismo, ha assicurato, in ambito locale, nazionale e internazionale, un maggiore coordinamento dell’identità. In Italia, l’affiancamento del settore relazioni con il territorio e fundraising ha permesso di coordinare la produzione e la distribuzione di materiali in base alle esigenze della rete territoriale. Sono stati prodotti poster, locandine, depliant di progetto, cartoline, gadget, inviti digitali, anche a supporto di iniziative speciali di raccolta fondi. La visibilità di Medici con l’Africa Cuamm e dei singoli progetti implementati nei 7 paesi di intervento è stata assicurata in stretta collaborazione con gli uffici di coordinamento, insieme ai quali sono stati prodotti materiali (manifesti, t-shirt, adesivi, targhe…), organizzate e comunicate missioni di donatori, visite istituzionali e progetti speciali di comunicazione (ad esempio il webdoc “Life is Sweet” realizzato a seguito del viaggio in Sud Sudan dai tre cantautori Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé).
Il settore comunicazione ha contribuito a organizzare eventi, sia a livello locale rispondendo alle necessità del settore relazioni con il territorio e fundraising, sia a livello nazionale. L’impegno è finalizzato al coordinamento della comunicazione, della logistica e delle varie fasi organizzative. Aprile ≥ 3 aprile: a Torino si svolge l’incontro organizzato dal Cuamm “Imprese e cooperazione. Le opportunità di sviluppo in Africa: il caso Mozambico” ≥ 8 aprile: in occasione del rientro dal Sud Sudan dove ha operato come medico e chirurgo anche in contesto di guerra, il dottor Enzo Pisani incontra la cittadinanza nella sede padovana di Medici con l’Africa Cuamm per raccontare la sua esperienza. Maggio ≥ 29 maggio: si svolge a Torino la conferenza organizzata dal Cuamm “Costruire filantropia. Le nuove geometrie della cooperazione: dal territorio locale alla sfida globale”, a cui fa seguito un concerto di raccolta fondi a favore della campagna Emergenza Sud Sudan. Giugno ≥ 7 giugno: presentazione del libro/dvd “Medici con l’Africa”, a Padova al Palazzo del Bo, alla presenza di Natalino Balasso e Niccolò Fabi, amici del regista Carlo Mazzacurati; la prima di numerose altre tenutesi in molte città d’Italia; ≥ 22 giugno: presso il Teatro don Bosco di Padova si tiene la Festa Cuamm, un momento di ritrovo per amici, conoscenti, volontari e simpatizzanti della grande famiglia del Cuamm, durante la quale viene esposta anche la mostra itinerante “Due destini”, creata per la rappresentazione dell’omonimo libro (R. di Renzo, S.M. L. Possentini, Due destini, Fatatrac, 2014). Settembre ≥ il Cuamm accompagna Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Stampa, in Uganda per raccogliere materiali, racconti e informazioni per la stesura del suo libro “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa” in uscita a gennaio 2015. Novembre ≥ 22 novembre: dopo aver accompagnato in tutta Italia il tour di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, grazie soprattutto ai numerosi volontari, il Cuamm presenzia anche il concerto a Padova. ≥ 29 novembre: si svolge a Torino il meeting annuale “Prima le mamme e i bambini. L’ultimo miglio verso il futuro” alla presenza di rappresentanti istituzionali tra cui il vice ministro agli Affari esteri Lapo Pistelli, Romano Prodi (presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli), agenzie internazionali, fondazioni, volontari sul campo, cittadini e tanti giovani. Un momento per presentare i risultati raggiunti a tre anni dall’avvio del progetto “Prima le mamme e i bambini”, ma soprattutto un momento di incontro e scambio rivolto al futuro dell’Africa. Dicembre ≥ 5 dicembre: si tiene il concerto dei Summertime Kids al teatro Verdi, il cui ricavato viene destinato al progetto “Prima le mamme e i bambini”. ≥ 19 dicembre: si tiene al Caffè Pedrocchi il concerto di Natale con l’esecuzione a cura dell’orchestra da camera “Società Musicale”, a sostegno della presenza del Cuamm in Sierra Leone per fronteggiare l’emergenza Ebola.
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Report Italia/Comunicazione
Pubblicazioni
Salute e Sviluppo Nel 2014 sono stati pubblicati 2 numeri del quadrimestrale di cooperazione e politica sanitaria internazionale, edito in italiano e in inglese, nell’ambito del programma “Equal opportunities for health”.
“Medici con l’Africa” Cofanetto, edito da Feltrinelli in uscita nelle librerie a maggio, composto da libro di testimonianze che accompagna il documentario della prima esperienza in Africa del regista Carlo Mazzacurati a fianco del Cuamm.
“Annual Report 2013” Il documento di rendiconto sui risultati, le attività, i progetti, i dati degli ospedali e delle risorse umane, il bilancio di tutte le informazioni relative all’organizzazione, è una delle pubblicazioni più significative dell’anno.
“Due destini” Nell’ambito dell’evento “La fiera delle parole” ad ottobre a Padova, Medici con l’Africa Cuamm ha presentato il nuovo libro, edito da Fatatrac, scritto da Renzo di Renzo e illustrato da Sonia Maria Luce Possentini. L’albo illustrato, attraverso la storia di due bambini, narra i temi della maternità e della nascita.
CUAMM
In primo piano South Omo, ultimo miglio Africa, discarica elettronica
In primo piano Restiamo “con” l’Africa Focus Terre in Africa: un bene a rischio
Ricchezza
Unisciti a noi Destini che si incontrano. Anche questo è Cuamm
miccia di conflitti
Il nuovo anno di èAfrica ricomincia dalle storie, dagli eventi e dai protagonisti del continente amico
Unisciti a noi Il Cuamm e i gruppi di appoggio
MEDICI CON L’AFRICA
CUAMM
MEDICI CON L’AFRICA
CUAMM
In primo piano Ulata, la vita | n. cresce 5 | ottobre 2014 | che
Bimestrale di informazione di Medici con l’Africa Cuamm
Focus Il voto di oggi in Africa
Strade d’Afrıca
Proteggiamo i loro
Dal Sud Sudan all’Etiopia, la fatica e la gioia di superare gli ostacoli
Unisciti a noi Life is sweet: il webdoc che parla di Africa, musica e Cuamm
| n. 3 | luglio 2014 |
novembre 2014/ n° 70
Bimestrale di informazione di Medici con l’Africa Cuamm
rivista quadrimestrale di cooperazione e politica sanitaria internazionale novembre 2014 — n° 70 numero doppio
MEDICI CON L’AFRICA
CUAMM
Bimestrale di informazione di Medici con l’Africa Cuamm
| n. 6 | dicembre 2014 |
rivista quadrimestrale di cooperazione e politica sanitaria internazionale febbraio 2014 — n° 69
sogni Luci d’Africa
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MEDICI CON L’AFRICA
| n. 4 | settembre 2014Focus |
Bimestrale di informazione di Medici con l’Africa Cuamm
| n. 2 | maggio 2014 |
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Unisciti a noi Cartoline dall’Africa, il nuovo blog del Cuamm
MEDICI CON L’AFRICA
CUAMM
Bimestrale di informazione di Medici con l’Africa Cuamm
Volti e testimonianze di un’Africa che guarda al futuro anche in La speranza tempo di Ebola rischiara il buio infinito dei bisogni
BARTOSZ MATENKO
Focus Uganda, la rivoluzione dell’abito
| n. 1 | marzo 2014 |
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CUAMM
In primo piano Teresa, una di noi
MARCO GUALAZZINI / GETTY IMAGES BORSE DI FOTOGRAFIA EDITORIALE
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MEDICI CON L’AFRICA
Bimestrale di informazione di Medici con l’Africa Cuamm
NICOLA BERTI
141 Salute e Sviluppo
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140 èAfrica
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“La crescita delle risorse umane per la salute della Tanzania: una sfida da affrontare assieme” Resoconto di progetto, tradotto anche in inglese e swahili, a testimonianza del nostro impegno in Tanzania per offrire servizi sanitari accessibili ed equi.
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“Legati ad un filo” Calendario 2015 dedicato al tema della malnutrizione. 12 tavole illustrate da Sonia Maria Luce Possentini che accompagnano il racconto, che si snoda mese per mese, dell’autore Renzo di Renzo.
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èAfrica I 6 numeri del bimestrale di informazione e sensibilizzazione sui progetti, con una tiratura di circa 55.000 copie e una diffusione a livello locale, nazionale e internazionale, hanno raccontato le tappe del nostro cammino con gli ultimi.
In primo piano Guardare avanti, oltre Ebola Focus Questioni d’identità
In primo piano Speciale “Prima le mamme e i bambini”
Lotta
Unisciti a noi Una mano tesa al futuro
142 Annual report 2013
144 Legati ad un filo
143 La crescita delle risorse umane per la salute della Tanzania: una sfida da affrontare assieme
145 Medici con l’Africa
Medici con l’Africa Cuamm Annual report 2013
SONIA MARIA LUCE POSSENTINI
In Sierra Leone per fronteggiare la più grande epidemia di Ebola mai registrata in Africa Occidentale.
LUIGI BALDELLI
140
ARCHIVIO CUAMM
contro il tempo
Natale con l’Africa
Un Paese sempre da scoprire, riconoscere, incontrare
Doctors with Africa
La crescita delle risorse umane per la salute della Tanzania: una sfida da affrontare assieme
142
143
145
146
146 Due destini
The growth of human resources for health in Tanzania: meeting the challenge together
febbraio 2014/ n° 69
Unisciti a noi Un ultimo grande atto d’amore
Lettere dall’Africa Storie di incontri possibili
141
Doctors with Africa
Ukuaji wa rasilimali watu kwa ajili ya afya katika Tanzania: changamoto tunazokutana nazo kwa pamoja
The growth of human resources for health in Tanzania: meeting the challenge together
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p. 104
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Italia/Comunicazione
Prodotti video
Comunicazione pubblicitaria
I prodotti video (clip, dvd) sono strumenti utili a rappresentare ai donatori e, più in generale, al grande pubblico l’impegno e l’opera di Medici con l’Africa Cuamm. Nell’ultimo anno il numero di video realizzati è cresciuto, con una sempre maggiore condivisione sul web a partire dal sito e dal canale YouTube che ne raccoglie la gran parte.
Anche nel 2014 gli strumenti pubblicitari tradizionali (affissioni e inserzioni nella stampa) sono stati affiancati dalle nuove forme di web advertising che fanno leva sulle caratteristiche proprie del web, quali la possibilità di condividere rapidamente informazioni e costruire relazioni con i propri stakeholders. Sin dai primi mesi dell’anno, la pianificazione pubblicitaria che ha beneficiato di spazi pro bono riservati da editori e concessionarie ha riguardato le seguenti campagne:
Questi i principali video e le brevi clip realizzate: “Medici con l’Africa Cuamm” Un video istituzionale che racchiude, in sei minuti, la sintesi del nostro impegno, in Africa e in Italia, in 65 anni di storia. “Berçario” Un viaggio nel reparto di Neonatologia dell’ospedale centrale di Beira in Mozambico, dove i neonati aspettano un nome (realizzato nell’ambito del progetto “Tutela della salute materna e neonatale nel distretto della città di Beira – Mozambico” finanziato dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo – Ministero Affari esteri e da donatori privati). “Doctors with Africa Cuamm” Una presentazione in inglese dell’impegno a favore delle mamme e dei bambini, fino all’ultimo miglio, in collaborazione con autorità locali e partner internazionali. “Life is sweet” Sulle note della canzone di Fabi, Silvestri e Gazzè, sono stati elaborati diversi prodotti, primo fra tutti l’omonimo webdoc che racconta in chiave multimediale il viaggio dei tre artisti in Sud Sudan, accompagnato da una serie di clip di presentazione “Prima le mamme e i bambini: il sogno; Con altri occhi; Storie africane di riscatto; Ultimo miglio” L’incontro annuale di Medici con l’Africa Cuamm ha visto la realizzazione di questi brevi video che hanno ritmato l’evento e suscitato profonde emozioni nel pubblico. Quest’area di lavoro ha visto inoltre la realizzazione di circa una decina di clip e di spezzoni di interviste a testimonial e autori, tratte dai diversi eventi realizzati nel corso dell’anno, che hanno arricchito le proposte su YouTube.
147 Berçario
“Il nostro posto è qui” Campagna per l’emergenza causata dalla guerra in Sud Sudan. È stata pianificata su alcune testate settimanali a diffusione nazionale, sui settimanali diocesani del Veneto, oltre che su tutti gli strumenti di comunicazione del Cuamm. La campagna ha previsto anche la realizzazione di uno spot video. “Siamo più bravi a far nascere bambini che a farci pubblicità. Dona il tuo 5x1000” Uscite pubblicitarie su stampa locale e nazionale; affissioni a Padova, Venezia-Mestre, Vicenza e Treviso; banner, video e annunci per il web, veicolati tramite Google e social network. “Medici con l’Africa. Un film di Carlo Mazzacurati. Un libro di Ammaniti, Fabi, Paolini, Rumiz e molti altri” Una campagna speciale di affissioni a Padova, Vicenza, Verona e Modena, città in cui è stato presentato il cofanetto edito da Feltrinelli. “Emergenza Ebola in Sierra Leone. C’è una cura contro l’Ebola. Sei tu” Banner, video e annunci per il web, veicolati tramite Google e social network.
149-150 Medici con l’Africa
Medici con l’Africa Un film di Carlo Mazzacurati
151 C’è una cura contro l’Ebola. Sei tu
Un libro di Ammaniti, Diamanti, Fabi, Paolini, Rumiz e molti altri.
152 Il nostro posto è qui
148 Life is sweet
153 Siamo più bravi a far nascere bambini che a farci pubblicità. Dona il tuo 5x1000 147
149
Vicenza, 26 settembre ore 18.45
Presentazione con Mirko Artuso Natalino Balasso Roberto Citran e Pietro Veronese
Teatro Comunale Sala del Ridotto Viale Mazzini 39
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Seguici su:
Per confermare: t. 049 8751279 eventi@cuamm.org mediciconlafrica.org
150 mediciconlafrica.org
C’è una cura contro l’Ebola. Sei tu.
Il nostro posto è qui.
Siamo più bravi a far nascere i bambini che a farci pubblicità.
In Sud Sudan la guerra sta rendendo ancora più difficile curare mamme e bambini. Aiutaci a farlo.
tel +39 049 8751279 per i contributi con carta di credito mediciconlafrica.org per la donazione online seguici su:
148
151
Donazioni: Causale Emergenza Sud Sudan
c/c postale 17101353 intestato a Medici con l’Africa Cuamm IBAN: IT 91H05018 12101 000000107890 per bonifico bancario presso Banca Popolare Etica, Padova
© Ph. Francesco Zizzola
Cosa puoi fare: Donazioni: Causale Emergenza Ebola
Photo: ©Luigi Baldelli, Burial boy (addetto alle sepolture). Cimitero di Kenema.
Combattere l’Ebola in Africa è una necessità non solo per salvare milioni di vite ma anche per fermare il diffondersi di una delle epidemie più gravi degli ultimi anni. Aiutaci a farlo.
c/c postale 17101353 intestato a Medici con l’Africa Cuamm IBAN: IT91H050181210 1000000107890 mediciconlafrica.org Numero verde: 800-681323
152
Francesca Montalbetti infermiera Cuamm, Ospedale di Yirol, Sud Sudan
Dona il tuo 5x 1000
C.F.00677540288 Da oltre 60 anni curiamo i più deboli e non la nostra immagine.
153
p. 105
Report Italia/Comunicazione
Rapporto con i media L’impegno dell’ufficio stampa ha consolidato le relazioni avviate e creato nuove occasioni di contatto con il mondo dei media. Pochi numeri danno conto dell’impegno: la rassegna stampa del 2014 conta oltre 1500 ritagli; sono stati inviati 74 comunicati stampa e realizzati oltre 29 redazionali. Innumerevoli le interviste radio e le presenze televisive di medici e operatori Cuamm che hanno trasferito al largo pubblico il racconto dell’impegno sul campo. Particolare attenzione è stata dedicata all’emergenza della guerra in Sud Sudan e all’epidemia di Ebola in Sierra Leone.
Servizi/reportage A inizio anno, sul fronte caldo della guerra civile in Sud Sudan hanno scritto Pietro Veronese, con foto di Enrico Bossan, per il Venerdì di Repubblica e Michela Iaccarino per La Stampa. Di particolare rilevanza, il reportage dalla Sierra Leone di Michele Farina del Corriere della Sera e quello, sempre in Sierra Leone, di Domenico Quirico inviato de La Stampa. Entrambi i reportage hanno aiutato ad illuminare con ricchezza di contenuti e profondità di visione il dramma di Ebola che ha così pesantemente colpito la gente della Sierra Leone e il lavoro del Cuamm sul campo.
Web Nel contesto di un inarrestabile avanzamento delle opportunità offerte dal web, è stata avviata una profonda riflessione sull’“identità digitale” di Medici con l’Africa Cuamm, al fine di identificare strumenti e strategie adatti a rendere la presenza in rete sempre più efficace in termini di divulgazione delle iniziative, di ampliamento della base dei volontari e di incremento del fundraising. Tale riflessione ha portato alla messa online, a luglio 2014, di un nuovo sito internet e dell’attuazione di linee editoriali che guidano la comunicazione sui social network. Nello specifico, il nuovo sito www.mediciconlafrica.org è nato per raccontare il servizio in Africa e l’impegno in Italia, in modo più amichevole, preciso e coinvolgente, espressione di quel “con l’Africa” che tanto ci è caro. La veste grafica, completamente rivisitata per rendere più intuitiva la navigazione, si accompagna a contenuti testuali e multimediali (video e album fotografici, in primo luogo), costruiti intorno ai bisogni informativi dei diversi tipi di utenti, interni ed esterni al Cuamm, analizzati con appropriati strumenti di indagine. Si conferma l’utilizzo del sito quale strumento di informazione (circa 100 news pubblicate), di supporto alle attività di raccolta fondi (donazioni online, iniziative natalizie, gadget solidali) e di coinvolgimento di risorse umane interessate a collaborare ai progetti. L’informazione puntuale sulle iniziative di Medici con l’Africa Cuamm è stata affidata, per i primi 6 mesi dell’anno, anche alla newsletter “Voci dall’Africa”. In attesa dell’aggiornamento della grafica della newsletter, nella seconda parte dell’anno gli iscritti hanno mantenuto il filo diretto con il Cuamm tramite DEM, speciali messaggi di posta elettronica dedicati alla promozione di eventi locali e di iniziative di raccolta fondi. Non solo informazione: attraverso il web, Medici con l’Africa Cuamm promuove anche la relazione con i propri sostenitori
utilizzando come punto di contatto i social network. Tra questi, Facebook è quello che vede una presenza più robusta; la pagina è principalmente usata per informare, coinvolgere e creare partecipazione tra sostenitori e simpatizzanti. Altra presenza in costante crescita è quella su Twitter, dove i follower dell’account, creato nel 2012, ricevono quotidianamente aggiornamenti in 140 caratteri su progetti ed eventi. Tra i social network, Flickr per le immagini, YouTube per i video e LinkedIn per i professionisti della salute e gli interessati al tema della cooperazione internazionale hanno confermato il proprio ruolo di piattaforme strategiche per raccontare i nuovi orizzonti e le sfide raccolte dal Cuamm. A testimonianza di un’attività che guarda a nuovi canali e a contemporanei codici espressivi, a luglio 2014 è stato pubblicato online il webdoc “Life is Sweet” (www.lifeissweet.it), documentario multimediale sul viaggio di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè in Sud Sudan insieme al Cuamm nell’ottobre 2013. Il webdoc, che ha raggiunto quasi 50.000 visualizzazioni, si compone di 13 clip girate sul campo, fotografie, approfondimenti, voci e pensieri raccolti on the road da questi tre osservatori d’eccezione che il Cuamm, tra novembre e dicembre 2014, ha accompagnato anche attraverso i social network durante il tour nei palazzetti italiani. Importante infine la nascita di due nuovi blog: “Cartoline dall’Africa” blog.iodonna.it/volontari-africa/ e “Diario da Ebola” diariodaebola.blog.rainews.it/ realizzati dagli operatori del Cuamm in collaborazione, rispettivamente, con la rivista Io Donna (de Il Corriere della Sera) e il sito web www.RaiNews.it.
13.000
oltre 2.000
media di visitatori/mese sul Sito web
foto su Flickr
oltre 15.000
148.000
iscritti alla Newsletter “Voci dall’Africa”
visualizzazioni su Youtube
197 clip
oltre 16.000
210
contatti su Facebook
follower LinkedIn
circa 1.800 follower su Twitter
p. 106
Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Italia
RELAZIONE CON IL TERRITORIO E FUNDRAISING Il risultato della raccolta fondi da privati del 2014 segna, rispetto al 2013, un dato positivo, con un incremento sia di fondi raccolti che di numero di donatori. In particolare nel 2014 abbiamo acquisito oltre 4.000 nuovi donatori su un totale di circa 16.000 sostenitori. Questi risultati sono in parte legati a due eventi drammatici che hanno distinto l’anno: l’inasprirsi della guerra civile in Sud Sudan (da gennaio ad aprile) e l’epidemia di Ebola in Sierra Leone (da agosto). Entrambi questi eventi hanno richiesto interventi straordinari di supporto agli ospedali e quindi la necessità di realizzare appelli speciali di raccolta fondi. La campagna “Noi siamo qui”, promossa online e a mezzo stampa nell’area del Triveneto, unita all’impegno dei nostri sostenitori e dei gruppi territoriali, ha permesso di rispondere alle nuove necessità di finanziamento dinanzi all’emergenza in Sud Sudan. Per l’emergenza Ebola, i numerosi appelli e aggiornamenti trasmessi dal direttore di Medici con l’Africa Cuamm, tramite newsletter destinata a tutti i nostri contatti email, sono stati affiancati da un’intensa attività di ufficio stampa e da decine di eventi sul territorio di sensibilizzazione e informazione. Tutto ciò, unito all’attivazione della più ampia rete Cuamm, ha permesso di assicurare i fondi per far fronte all’emergenza nei primi mesi.
In alto
In basso
154 Incontro informativo sull’emergenza Ebola presso l’auditorium di Villa Zanetti a Villorba (TV)
156 Un banchetto di volontari a Modena per il concerto del trio Fabi, Silvestri, Gazzè
155 Un banchetto di volontari ad Acireale (CT) durante il concerto di Fabi, Silvestri e Gazzè
I gruppi territoriali di Medici con l’Africa Cuamm sono stati affiancati nel corso del 2014 da due nuove realtà a Firenze e a Verona. Le attività straordinarie dei gruppi si sono concentrate tra novembre e dicembre, al seguito del tour dei musicisti Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, con un impegno di circa 15 volontari per ogni data in programma e, da ottobre, con gli eventi di informazione su Ebola. Nel corso di questi eventi svoltisi in tutta Italia, i medici Cuamm hanno affrontato il tema dell’emergenza Ebola con aggiornamenti sulle attività svolte nel distretto di Pujehun e con informazioni sulle modalità di trasmissione e sui pericoli legati al contagio. L’iniziativa “Una vita per una vita”, che promuove il progetto “Prima le mamme e i bambini” all’interno dei reparti di Ostetricia e Ginecologia, ha continuato a espandersi grazie all’adesione di nuovi ospedali, in particolare in Piemonte e nelle Marche. A questa iniziativa è collegato il viaggio di conoscenza che ad aprile ha coinvolto alcune ostetriche in visita all’ospedale di Tosamaganga in Tanzania, per conoscere i luoghi, i problemi ma soprattutto i beneficiari del progetto “Prima le mamme e i bambini”. Un secondo viaggio era previsto nella seconda parte dell’anno, ma si è deciso di non procedere a causa dell’emergenza Ebola. Da agosto si è rinforzata la squadra con una nuova figura per seguire l’area territoriale del Friuli Venezia Giulia e di parte del Veneto. L’obiettivo è di dedicare maggiore cura ai rapporti con i principali donatori di queste zone e di aumentare il coinvolgimento di nuovi donatori, lì dove la nostra rete territoriale è più presente.
157 Le cartoline dell’iniziativa “Una vita per una vita”
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155 Prima le mamme e i bambini Una vita per una vita
Prima le mamme e i bambini Una vita per una vita
Con l’iniziativa Una vita per una vita il primario Tizio Caio e il suo staff sostengono Prima le mamme e i bambini di Medici con l’Africa Cuamm. Un progetto per garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato in 4 paesi africani.
Con l’iniziativa Una vita per una vita il primario Tizio Caio e il suo staff sostengono Prima le mamme e i bambini di Medici con l’Africa Cuamm. Un progetto per garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato in 4 paesi africani.
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Report Italia/ Relazione con il territorio e fundraising
Gruppi Cuamm riconosciuti Abruzzo Medici con l’Africa Cuamm Abruzzo Chieti gruppo.abruzzo@cuamm.org Referente: Rita Trozzi Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”. Emilia Romagna Medici con l’Africa Modena Reggio Emilia/Modena mediciconlafrica_more@yahoo.it Referente: Glauco Coccapani Tanzania: sostegno alle attività svolte presso l’ospedale di Mikumi. Friuli Venezia Giulia Medici con l’Africa Cuamm Trieste Trieste gruppo.trieste@cuamm.org Referente: Ada Murkovic Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”. Marche Medici con l’Africa Cuamm Marche Ancona gruppo.marche@cuamm.org Referente: Carlo Niccoli Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”.
Medici con l’Africa Cuamm Milano Milano carloalfei@teletu.itReferente: Carlo Alfei Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”. Medici con l’Africa Cuamm Varese Varese mediciconlafricavarese@gmail.com Referente: Dino Azzalin Etiopia: sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini” a Wolisso. Piemonte Cuamm Medici con l’Africa Gruppo del Piemonte/Biella cuammpiemonte@gmail.com Referente: Giuseppe Ferro Sud Sudan: sostegno alle attività svolte presso l’ospedale di Yirol. Puglia Medici con l’Africa Cuamm Bari/Bari gruppo.bari@cuamm.org Referente: Renato Laforgia Mozambico: sostegno alle attività svolte presso l’Università cattolica di Beira.
Medici con l’Africa Salento Torre Santa Susanna – BR gruppo.salento@cuamm.org Referente: M. Susanna Coccioli Mozambico: sostegno alle attività svolte presso l’Università cattolica di Beira per Lazio la formazione di medici e nell’ospedale Medici con l’Africa Cuamm Roma/Roma di Beira per migliorare i servizi rivolti a bambini malnutriti. gruppo.roma@cuamm.org Referente: Carlo Resti e Emanuela Sardegna Frisicale Mozambico: sostegno alle attività Medici con l’Africa Cuamm Sardegna svolte presso l’Università cattolica Cagliari del Mozambico. gruppo.sardegna@cuamm.org Referente: Chiara Squilloni Lombardia Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”. Associazione Cuamm Lecco/Lecco cuammlecco@tiscali.it Sicilia Referente: Riccardo Bonfanti Etiopia: sostegno all’ospedale Medici con l’Africa Cuamm Sicilia e alla scuola infermieri di Wolisso. Palermo gruppo.sicilia@cuamm.org Medici con l’Africa Cremona/Cremona Referente: Marta Rizzo gruppo.cremona@cuamm.org Sostegno al progetto Referente: Giacomo Ferrari “Prima le mamme e i bambini”. Mozambico: sostegno alle attività svolte presso l’Università cattolica di Beira.
Toscana Medici con l’Africa Cuamm Firenze Firenze gruppo.firenze@cuamm.org Referente: Federica Dantes Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”. Jenga Insieme Medici con l’Africa Cuamm Siena/Siena info@jengainsieme.org Referente: Dr. Paolo Rossi Uganda: sostegno alle attività svolte presso l’Università dei martiri ugandesi di Nkozi. Trentino Alto Adige Cuamm Medici con l’Africa Trentino/Trento gruppo.trentino@cuamm.org Referente: Carmelo Fanelli Etiopia: sostegno alle attività svolte presso l’ospedale e la scuola infermieri di Wolisso. Veneto Cuamm con Sara per l’Africa Onlus Bassano del Grappa e Altopiano di Asiago – VI agostino.lessio@libero.it Referente: Agostino Lessio Uganda: sostegno alle attività svolte presso l’Università dei martiri ugandesi di Nkozi. Angola: sostegno alle attività svolte presso l’ospedale di Chiulo. Etiopia: sostegno alle attività di riabilitazione motoria presso l’ospedale di Wolisso. Africa Chiama/Associazione Amici dei Medici con l’Africa/Conegliano (TV) africa.chiama@libero.it Referente: Rinaldo Bonadio Sudan: sostegno alle attività svolte presso l’ospedale di Lui. Medici con l’Africa Cuamm Verona Verona gruppo.verona@cuamm.org Referente: Francesca Tognon Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”. Medici con l’Africa Cuamm Vicenza Vicenza cuamm.vicenza@gmail.com Referente: Antonio Dalla Pozza Sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”.
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Italia/ Relazione con il territorio e fundraising
Gruppi partner Medici con l’Africa – Como Onlus, Associazione Medici dell’Alto Adige per il Terzo Mondo, Associazione Amici di Angal Onlus, Gruppo di appoggio ospedale di Matany Onlus, Associazione amici dei bambini contagiati da Hiv/Aids Onlus, Associazione Toyai Onlus, Associazione Mercatino della Solidarietà.
Gruppi tematici Per offrire un supporto tecnico specialistico ai progetti in corso, Medici con l’Africa Cuamm ha dato vita a gruppi di lavoro tematici caratterizzati dalla compresenza di persone con esperienza nei Paesi in via di sviluppo e professionisti che hanno lavorato esclusivamente in Italia: ≥ Gruppo ortopedici, nato nel 2002, riunisce 35 persone (specialisti e specializzandi in ortopedia, infermieri e terapisti della rieducazione) che si riuniscono periodicamente e si impegnano in attività di raccolta fondi, supporto tecnico e missioni brevi di consulenza. Presso la sede di Padova del Cuamm, nel 2014 si sono tenute 3 riunioni di aggiornamento e pianificazione; il gruppo, inoltre, ha supportato attivamente il Dipartimento di Ortopedia del Saint Luke Hospital di Wolisso con 5 missioni ortopediche e una fisioterapica. Presidente gruppo ortopedici: Luigi Conforti ≥ Gruppo di lavoro sulla salute materna, neonatale e infantile: ha preso vita nel 2013 e ne fanno parte ginecologi, ostetriche, pediatri e infermiere pediatriche. Nel 2014 si sono svolti 3 incontri di area sul tema della salute materna e 2 sulla salute neonatale, e altrettanti incontri dei sottogruppi tematici e dedicati a tematiche similari.
158 Il reparto Maternità dell’ospedale di Lui, Sud Sudan (Archivio Cuamm) 159 Il reparto di Neonatologia dell’ospedale di Wolisso, Etiopia (Archivio Cuamm) 160 Il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Wolisso, Etiopia (Archivio Cuamm)
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161 Il reparto di Pediatria dell’ospedale di Chiulo, Angola (Archivio Cuamm) Pagina successiva Una proiezione dedicata al tema della salute globale illumina la facciata di Palazzo Bo a Padova (Archivio Cuamm)
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≥ Gruppo anestesia: nel 2014 si sono svolti 2 incontri dedicati all’anestesia mirati ad attivare un gruppo di lavoro, con la partecipazione di 15 persone per meeting; nell’arco dell’anno, inoltre, 4 membri del gruppo hanno effettuato missioni brevi di consulenza sul campo.
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Report Italia
EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Salute globale: sfide globali, soluzioni locali
Equal opportunities for health: action for development
L’impegno di Medici con l’Africa Cuamm per l’educazione alla salute globale continua anche nel triennio 2014 – 2017 e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e un network internazionale di università, centri di ricerca, associazioni di studenti e ordini di medici, proseguono le attività di formazione rivolte a studenti di Medicina, giovani medici e specializzandi. Povertà, crisi economica e sociale, migrazioni e malattie di ritorno, disoccupazione, danni ambientali e climatici. Le sfide della globalizzazione sono tante e coinvolgono non solo l’Africa. Si fa sempre più largo un modello di sanità consapevole delle interdipendenze tra salute e suoi determinanti economici, ambientali e sociali. In questo quadro è necessario che i professionisti della salute di domani siano preparati ad affrontare le sfide di un mondo globalizzato.
“Equal opportunities for health: action for development” è un progetto triennale, conclusosi il 28 febbraio 2014, di educazione e sensibilizzazione che ha voluto ribadire l’importanza di un approccio alla salute intesa come diritto umano fondamentale, fortemente connesso allo sviluppo sociale dell’individuo. Gli obiettivi che hanno orientato il progetto sono stati rendere consapevole l’opinione pubblica europea dello stretto legame tra salute e sviluppo e responsabilizzare la comunità medico-sanitaria (medici, operatori sanitari, docenti e formatori, studenti di Medicina) ad agire. Il progetto ha promosso la discussione e la divulgazione del paradigma di salute globale, inteso come approccio “panoramico” alla salute, in grado di coniugare teoricamente e trasporre nella pratica l’approccio dei determinanti sociali di salute, i valori di giustizia ed equità enunciati nella Dichiarazione di Alma Ata, l’analisi della crescente interdipendenza tra popolazioni e paesi legata ai processi di globalizzazione e del suo impatto sulla salute e sulle disuguaglianze in salute, sia all’interno sia tra i paesi. 18 partner e associati da 7 paesi europei (Bulgaria, Italia, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Ungheria), rappresentativi della comunità medico-sanitaria, hanno lavorato insieme per tre anni guidati da Medici con l’Africa Cuamm, organizzazione capofila. Nei primi mesi del 2014 sono state realizzate le ultime attività di formazione e di rendicontazione dei risultati. Inoltre, il 1° febbraio 2014 si è svolta a Padova la conferenza internazionale “A decent life for all”, che ha visto la partecipazione di partner internazionali e di importanti rappresentanti della Commissione europea. Un’importante occasione non solo per concludere e dare visibilità a un lungo e ambizioso progetto, ma anche per riproporre i temi della salute globale all’attenzione delle istituzioni nazionali e internazionali, nonché della società civile. La città di Padova si è trasformata in “Capitale della salute globale” per un lungo periodo prima e dopo l’evento (dal 21 gennaio al 10 febbraio 2014), con manifesti e locandine distribuiti nei punti strategici del centro storico, sugli autobus, alle fermate dei tram, nei circuiti multimediali e nelle vie principali della città; nel giorno della conferenza, inoltre, una proiezione dedicata al tema della salute globale ha illuminato per tutta la serata la facciata del Palazzo del Bo. Per l’occasione è stato pubblicato un numero speciale della rivista Salute e Sviluppo interamente dedicato al convegno e agli interventi dei relatori internazionali. Questa campagna di sensibilizzazione ha prodotto una grande visibilità dell’evento, amplificando l’interesse della cittadinanza verso la conferenza internazionale, gli ospiti che ha ospitato e le tematiche relative al diritto alla salute nel mondo.
La FNOMCeO con il Cuamm per sostenere i giovani medici La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) da sempre attenta alla dimensione globale della salute, ha finanziato per un anno (da settembre 2014 ad agosto 2015) i giovani medici che decidono di intraprendere un percorso di formazione sul campo in uno dei paesi in cui opera il Cuamm, supportando le spese di viaggio e di preparazione. La formazione rappresenta uno strumento strategico per definire il ruolo e l’identità del medico e per questo FNOMCeO si impegna a sostenere e sviluppare un modello formativo che consideri i cambiamenti della società e le interconnessioni tra paesi e che prepari ad affrontare le sfide umane, sociali ed economiche di uno scenario in continua evoluzione.
Tra i risultati conclusivi del progetto, presentati alla conferenza, citiamo:
134
13
46
70
Corsi universitari Corsi per professionisti sanitari
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Formazioni di formatori Conferenze e incontri internazionali realizzati in Europa sulla salute globale
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Italia/ Educazione e sensibilizzazione
Rete italiana per l’insegnamento della salute globale (Riisg) Contribuire al miglioramento della salute della popolazione e alla riduzione delle disuguaglianze esistenti tra paesi e all’interno degli stessi è l’obiettivo della Rete italiana per l’insegnamento della salute globale (Riisg), creata nel 2009 da Medici con l’Africa Cuamm insieme a partner accademici, istituzioni e associazioni. Fanno attualmente parte della Riisg, insieme a Medici con l’Africa Cuamm, diversi attori provenienti dal mondo universitario, dal privato sociale, da realtà associative studentesche e non: ≥ Centro studi e ricerche in Salute internazionale e interculturale dell’Università di Bologna (CSI); ≥ Area di Salute globale e sviluppo del Cergas dell’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano; ≥ La Sapienza – Università di Roma; ≥ Istituto di Igiene (Direttore prof. G. Ricciardi) della Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli” dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Roma; ≥ Dipartimento di Sanità pubblica dell’Università di Firenze; ≥ Centro sperimentale per la promozione della salute e l’educazione sanitaria(CeSPES) di Perugia; ≥ Segretariato italiano studenti di medicina (Sism); ≥ Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm); ≥ Società italiana medici manager; ≥ Osservatorio italiano sulla salute globale (Oisg); ≥ Consulta nazionale degli specializzandi in Igiene e Medicina preventiva; ≥ Gruppo romano interfacoltà. Durante il 2014, tutti i membri della rete hanno contribuito all’elaborazione, alla discussione e alla diffusione della salute globale, promuovendone l’insegnamento a livello accademico e professionale, ricercando spazi e momenti di confronto e dialogo con altre discipline e con istituzioni, gruppi, associazioni e reti a livello europeo. La Riisg ha incoraggiato un dibattito pubblico sulla salute globale e promosso attività di sensibilizzazione verso istituzioni civili, professionali e accademiche, per attivare processi di cambiamento in grado di tradurre le buone pratiche in azioni concrete su larga scala, a vantaggio del bene comune. Per conoscere nel dettaglio corsi di formazione e attività sul tema dell’educazione alla salute globale: www.educationglobalhealth.eu/it/
Cooperare per la salute in Africa La cooperazione sanitaria quale strumento efficace per combattere le disuguaglianze in salute: è questo il messaggio che Medici con l’Africa Cuamm ha voluto trasmettere attraverso il corso “Cooperare per la salute in Africa”, che ha visto la partecipazione di 70 professionisti sanitari per un totale di 95 ore di didattica, fornendo le principali chiavi di comprensione della realtà africana e spiegando cosa implica il rafforzamento dei sistemi sanitari locali. Nella prima parte dell’anno (gennaio e marzo) si sono svolti i cinque moduli specialistici del corso iniziato a settembre 2013. Questi moduli, a cui hanno preso parte circa 40 persone, hanno approfondito i vari ambiti di intervento di Medici con l’Africa Cuamm: sanità pubblica, gestione ospedaliera, chirurgia e anestesia, salute materno-infantile e malattie infettive. Da settembre 2014 è stata attivata la nuova edizione del corso, dove si sono poste le prime basi sul mondo della cooperazione sanitaria internazionale e sull’approccio
dell’organizzazione, approfondendo temi quali salute e sviluppo, gli attori della cooperazione, i determinanti sociali di salute, e introducendo alla conoscenza di Medici con l’Africa Cuamm. Il rafforzamento dei sistemi sanitari invece è stato il tema centrale del secondo modulo (svoltosi a novembre) nel quale sono stati analizzati i 6 blocchi costitutivi definiti dall’Oms: governance, finanziamento, risorse umane, erogazione dei servizi sanitari, sistema informativo, farmaci, vaccini e attrezzature. Per maggiori informazioni: www.mediciconlafrica.org/ cooperare-per-la-salute-in-africa
Centro di documentazione
3.200
170
Volumi raccolti nel centro a carattere scientifico-culturale su tematiche diverse: dalle problematiche di salute in Africa alla gestione sanitaria, alla cooperazione internazionale
Tesi sulle stesse tematiche
Formatori
30
20
Professionisti sanitari con esperienza maturata all’interno di progetti del Cuamm che rendono possibile la formazione
Professionisti sanitari che hanno partecipato all’incontro annuale dei formatori, dedicato all’aggiornamento su strategie e progettualità in Africa e alla revisione della formazione di base
300 Ore di docenza
Corso di formazione sull’amministrazione dei progetti di cooperazione sanitaria Rivolto a candidati con profilo amministrativo che intendono avvicinarsi alla cooperazione sanitaria internazionale:
38
8
Ore del modulo residenziale
Amministrativi che hanno partecipato
Corso di perfezionamento in Medicina tropicale e salute internazionale dell’Università di Brescia 17a edizione (febbraio – maggio 2014) Nato dalla collaborazione tra università e Ong, il corso si rivolge a personale sanitario interessato ad impegnarsi in attività di cooperazione internazionale.
44
8
Ore di docenza
Formatori di Medici con l’Africa Cuamm
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Report Italia
COLLEGIO STUDENTI 2014 Finalità
Attività
Il Cuamm nel 1950 nasce come “Collegio universitario aspiranti medici missionari”, con l’obiettivo di accogliere e preparare studenti di Medicina italiani e stranieri, orientati sia a prestare servizio di volontariato nei Paesi in via di sviluppo, sia a svolgere attività di sensibilizzazione in Italia. Per condividere queste finalità, si chiede ancora oggi agli studenti un’accurata preparazione professionale, all’interno di un serio e costante percorso di formazione.
Nel corso del 2014 sono stati ospitati nel collegio 68 studenti, coinvolti in numerose e varie attività. Degna di nota, in particolare, è stata la festa per studenti universitari “Cuamm spring party 2014” che i ragazzi del collegio hanno organizzato nel mese di maggio e che ha riunito oltre 850 giovani. Incontro, musica, ballo, ma anche cucina africana, stand informativi, distribuzione di gadget, per sensibilizzare gli universitari sull’Africa e raccogliere fondi a sostegno del progetto “Prima le mamme e i bambini”.
163 Gli studenti del collegio alla festa “Cuamm Spring Party 2014” (Archivio Cuamm)
163
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
Report Italia
ARCHIVIO STORICO Nel 2014 l’archivio storico di Medici con l’Africa Cuamm si è affermato come strumento al servizio di tutti i settori dell’organismo, in appoggio in particolare alle attività di comunicazione. Nel corso dell’anno, l’archivio ha fornito al sito web e ai social network (principalmente Facebook, Twitter e Flickr) materiale fotografico, contributi e spunti, rafforzando così la sua originale collaborazione con l’“ecosistema digitale” del Cuamm. È proseguito poi in modo positivo il dialogo con la rivista èAfrica attraverso il recupero di testimonianze dal passato, utilizzate soprattutto per la creazione di contenuti all’interno della pagina dedicata alla foto storica “Dall’album del Cuamm”. Positiva è stata anche la collaborazione con l’ufficio stampa che spesso si avvale di dati e testimonianze d’archivio per arricchire il set di informazioni offerte a giornalisti e operatori dell’informazione per far meglio comprendere la natura dell’intervento del Cuamm in Africa e non solo. Contributi d’archivio, hanno aiutato ad arricchire anche numerosi materiali di comunicazione e lo stesso “Annual Report”.
164 Dal libro L’avventura continua. Storia breve dei primi 60 anni di Medici con l’Africa Cuamm
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Nel corso del 2014 si è iniziato a capitalizzare il lavoro di ricerca realizzato nel 2013 per ricostruire la presenza di Medici con l’Africa Cuamm nei paesi coinvolti dal programma “Prima le mamme e i bambini”: Angola, Etiopia, Tanzania, Uganda. Le quattro ricerche, a cui si è affiancato un analogo lavoro per il Mozambico, sono in grado di fornire informazioni su località e tipologia di intervento, personale coinvolto, risultati ottenuti. I contenuti della ricerca sull’Uganda in particolare, sono stati utilizzati anche per la stesura del libro “Non temete per noi la nostra vita sarà meravigliosa” (uscito per Mondadori a gennaio 2015), di Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Stampa. Una proposta documentale impreziosita anche da una ricerca ad hoc su articoli, lettere e testimonianze di Gigi e Mirella Rho, medici Cuamm presso l’ospedale di St. Kizito di Matany dal 1970 e coprotagonisti nella narrazione di Calabresi. Il 13 aprile 2014 è scomparso il professor Anacleto Dal Lago, primo medico del Cuamm in Africa, personaggio chiave nella storia dell’organizzazione e non solo. Nel 2015, 60° anniversario della sua partenza per il Kenya, si intende realizzare una specifica iniziativa per farne meglio conoscere l’eccezionale parabola biografica. Le ricerche sono in corso, la famiglia Dal Lago ha depositato presso l’archivio storico ulteriori materiali inediti prodotti dal professore nel corso della sua lunga vita: questo lascito contribuirà a dare profondità alla ricostruzione di questa straordinaria vicenda.
p. 113
Report Italia
BILANCIO 2014
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO D’ESERCIZIO
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
La struttura di Medici con l’Africa Cuamm è giuridicamente integrata all’interno della fondazione “Opera San Francesco Saverio”. Il bilancio, pur essendo unico, si compone dei risultati delle tre attività svolte: Fondazione, Ong-Onlus e Collegio universitario. Gli indici e i grafici di seguito riportati rappresentano esclusivamente le attività della Ong-Onlus per l’anno 2014. Nel 2014 gli interventi di Medici con l’Africa Cuamm nei paesi in cui opera sono costati 12.995.345 euro. Di questi l’81,8% (10.634.654 euro) è stato investito direttamente nei progetti di cooperazione principali realizzati e nel centinaio di micro realizzazioni di supporto attuale. Il restante è stato impiegato per sostenere costi di funzionamento (11,5%) e di sensibilizzazione, comunicazione e raccolta fondi (6,7%).
Report Italia/Bilancio
I beneficiari diretti ed indiretti delle iniziative sono specificati progetto per progetto e nel focus ospedali. È stato possibile raggiungerli grazie alla dedizione e all’impegno delle centinaia di collaboratori locali e dei 180 cooperanti inviati. Lo staff centrale è stato affiancato da centinaia di volontari in tutta Italia.
Uscite ONLUS Progetti Cura Prevenzione e Formazione 86,5% 14.468.461 euro Costi di funzionamento 6,0% 999.624 euro Sensibilizzazione, comunicazione e raccolta fondi 7,5% 1.256.047 euro Totale 100% 16.724.132 euro
Progetti di cura, prevenzione e formazione Costi per la realizzazione dei progetti in loco, costi per servizi progetti, altri oneri collegati ai progetti, costi personale progetti. Costi di funzionamento Costi del personale gestione generale della struttura, costi per acquisto materie prime, costi per servizi gestione struttura, ammortamenti, oneri diversi gestione struttura, oneri finanziari, imposte e tasse. Sensibilizzazione, comunicazione e raccolta fondi Costi per servizi di settori Comunicazione e Relazione con il Territorio e Raccolta Fondi, costi per pubblicazioni, per media relation, per gestione e comunicazione eventi,per educazione allo sviluppo, per fidelizzazione, per nuove campagne, costi per personale dei settori Comunicazione e Relazione con il Territorio e Raccolta Fondi.
Investimenti nei progetti Costi ed oneri collegati 6,7% 969.612 euro Uganda 15,4% 2.222.910 euro Tanzania 7,7% 1.120.640 euro Sud Sudan 29,6% 4.289.206 euro Totale 100% 14.468.462 euro
Angola 6,5% 933.304 euro Etiopia 9,2% 1.326.774 euro Italia 1,9% 273.549 euro Mozambico 17,5% 2.535.513 euro Sierra Leone 5,5% 796.954 euro
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Report Italia/Bilancio
Entrate ONLUS Donazioni da gruppi 3,6% 610.133 euro
Donazioni da Fondazioni 18,0% 3.040.659 euro
Donazioni da privati 22,1% 3.718.803 euro
Donazioni Corporate 3,4% 581.255 euro
Finanziamenti istituzionali 50,2% 8.459.641 euro
5 X 1000 2,7% 450.264 euro Totale 100% 16.860.755 euro
Finanziamenti istituzionali Agenzie Internazionali 57,7% 4.883.816 euro
Altre istituzioni 19,3% 1.633.024 euro Enti locali 1,0% 84.521 euro
Totale 100% 8.459.639 euro
Unione Europea 5,4% 456.966 euro C.E.I. 4,9% 410.642 euro Cooperazione Italiana 11,7% 990.670 euro
165 Sorrisi a Palma, Mozambico (Archivio Cuamm) 166 Due nuove vite a Mikumi, Tanzania (Archivio Cuamm)
165
166
Il bilancio della Onlus Medici con l’Africa Cuamm (che si chiude con un avanzo di gestione pari a 104.709 euro) è una sezione del bilancio della Fondazione Opera San Francesco Saverio che comprende anche le attività della Fondazione stessa e del Collegio Universitario. L’avanzo di gestione complessivo della Fondazione Opera San Francesco Saverio 2013, pari a euro 152.436, è stato destinato al fondo di riserva straordinaria a disposizione dell’Organizzazione.
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Medici con l’Africa Cuamm
Annual report 2014
INSIEME AI 16.322 DONATORI PRIVATI E A TUTTI I GRUPPI DI MEDICI CON L’AFRICA CUAMM
Grazie di essere “con l’Africa” in questo affascinante cammino Istituzioni e agenzie internazionali Azienda ospedaliera di Padova, Compagnia di San Paolo, Conferenza episcopale italiana, Cordaid, Department for International Development – Ebola Emergency Response Fund, Diocesi di Padova, Diocesi di Vicenza, Fondo globale per la lotta a tubercolosi, Aids, malaria, Health Pooled Fund, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Ministero della Salute angolano, MSH Pepfar, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Valle d’Aosta, Regione del Veneto, Regione Toscana, Unicef, Unione Europea, United Nations Office for Project Services, Università di Padova. Fondazioni, associazioni e gruppi Ads Karol, Amici di Fausto Rovere, Associazione Aiutiamo i fratelli poveri e lebbrosi Onlus, Associazione Amici dei bambini contagiati da Hiv/Aids Onlus, Associazione Amici del cuore dell’alto vicentino, Associazione Amici di Alessandro Fedrizzi, Associazione Arianna, Associazione Ho avuto sete, Associazione mano amica, Associazione Operazione Mato Grosso, Associazione Progetto condivisione, Associazione Vigolana, Avis regionale Veneto, Avis di Bergamo, Bambini del Danubio Onlus, Collegio Vinicio Dalla Vecchia Irpea, Comunità clarisse capuccine, Congregazione suore della divina volontà, Eni foundation, Fondazione Maria Bonino, Fondazione Cariverona, Fondazione Gruppo credito valtellinese, Fondazione Cariplo, Fondazione Prosolidar, Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Flavio Filipponi, Fondazione Foemina Onlus, Fondazione Giuseppe Maestri Onlus, Fondazione Happy child, Fondazione Lambriana, Fondazione Madonna dell’Uliveto, Fondazione Mediolanum, Fondazione Parole di Lulù, Fondazione Nando Peretti,
Fondazione Rachelina Ambrosini, Fondazione San Donnino, Fondazione Vita serena Onlus, Fondazione Vodafone Italia, Fondazione Zanetti Onlus, Golf club Padova, Gruppo amici missioni, Gruppo di appoggio ospedale di Matany Onlus, Gruppo missionario di Fontaniva, Gruppo missionario parrocchia S. Giorgio delle Pertiche, Gruppo missionario parrocchia Sacro Cuore, Gruppo missionario Asiago, Gruppo missionario Mejaniga, Gruppo missionario Piovene Rocchette, Lions club Padova Antenore, Lions club San Donà, Lions club Vicenza La rotonda, Marco Polo Team, Medicus mundi Switzerland, Movimento apostolico ciechi, Operazione occhi dolci, Pro loco Sandrigo, Rotary club Vicenza, Rotary club Udine, Rotary distretto 2090, Soroptimist club Conegliano e Vittorio Veneto, Soroptimist club Padova, U.n.i.t.a.l.s.i. di Vicenza, Unicredit foundation, Veneto green cup. Aziende Adamasteel Srl, Agenzia Attila & Co. Srl, Alì Spa, Arbe 49, Armony Spa, Bellnet International Srl, Bet Italia Srl, Biko meccanica Srl, Bimeccanica di Alberto Bardelli, Biomedica Health, Carlo Poletti Srl, Carraro Spa, Caseificio Albiero Srl, Centro genesy Srl, Cieffe forni industriali Srl, D21 holding Spa, Dogado Srl, Euromedics Srl, F.lli Mazzon Spa, F.Q.R. Frattini Srl, Fabio Perini Spa, Faresin Building Division Spa, Fratelli Miotto Snc, Global Shapers Community, Golf club Padova, Grafica Veneta Spa, Grandi salumifici italiani Spa, I.S.E.R. Srl industria serica, Intesa Sanpaolo, Kel12 tour operator Srl, Laboratorio chimico farmaceutico A. sella Srl, Lavazza Luigi Spa, Leoncini Srl, Maglificio Miles Spa, Marsilli & Co. Spa, Masi agricola Spa, Matra autotrasporti Srl, Mediagraf Spa, Mevis Spa, Mo.Cel Spa, Morellato Spa, Msd Italia Srl, On solution, Pedrollo Spa, Pgs Srl, Piemmeti - promozione manifestazioni tecniche Spa, Procaffè Spa, Rean Spa, Rollmatic Srl, Rotalenergia Srl, S.e.v.a. Srl, Sea vision Srl, Sfem Italia Srl, Sinv Spa, Studio Giordano, Sysmex Europe Gmbh, Telea Srl, Toledo Srl, Tomasi costruzioni edili Srl, Vaccari Spa, Wintech Spa. Si ringraziano inoltre Accademia galileiana di Padova, Accademia musicale volavoce, Area arte, Associazione Padre Angelo, Associazione Siena cinema, Banca padovana credito
cooperativo, Centro universitario sportivo - Cus di Bari, Circolo di cultura cinematografica “don Mauro - nel corso del tempo”, Compagnia teatrale La Sita, Compagnia teatrale Mino di Maggio, Comune di Stornarella, Comune di Torre S. Susanna, Consiglio regionale del Veneto, Croce verde Padova, Duo Scarlatti, Ecoenergie Srl, Festival biblico, Fondazione Antoneveneta, Fondazione Chiesi, Fondazione Cuoa, Fondazione Masi, Fondazione Zoè, L’equipaggio di Barraonda, Librerie Feltrinelli, negozi della piazzetta Palladio, Npo Torino Srl, Orchestra giovanile I Pollicini, Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Bari, Polifonica Vitaliano Lenguazza, Pro loco Brendola, Regione Puglia, Ritmi e danze dal mondo - Giavera, Sala della comunità di Vo Brendola, Summertime choir e Summertime kids, Università degli studi di Salerno, Università degli studi di Siena, Università di Modena, Web of life, tutti i Soroptimist club, i Lions club, le parrocchie, i comuni e i volontari che ci aiutano a promuovere le iniziative in Italia. Grazie a tutte le strutture aderenti al progetto “Una vita per una vita”: Ospedale di Pordenone, Ospedale di San Daniele, Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, Azienda ospedaliera di Padova, Presidio ospedaliero di Cittadella, Presidio ospedaliero di Conegliano e di Vittorio Veneto, Ospedale di Oderzo, Ospedale S. Maria di Ca’ Foncello di Treviso, Ospedale di Dolo, Ospedale dell’Angelo di Mestre, Ospedale G. Fracastoro di San Bonifacio, Ospedale di Santorso, Ospedale San Bortolo di Vicenza, Ulss 12 Veneziana, Azienda ospedaliera Istituti Ospitalieri di Cremona, Azienda ospedaliera San Paolo di Milano, Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate e Ospedale Carlo Ondoli di Angera, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e 30 pediatri di famiglia del territorio provinciale di Bergamo, Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale di Biella, Ospedale Maggiore di Chieri e Ospedale Santa Croce di Moncalieri, pediatri di famiglia aderenti alla Federazione Italiana Medici Pediatri sezione di Vercelli, Ospedale di Carpi, Ospedale di Fabriano e Ospedale di Jesi, Clinica Mediterranea di Napoli. E tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito al nostro impegno in Africa.
Questo non è un annual report. Ă&#x2C6; il resoconto puntuale di 31 milioni e 536 mila secondi di lavoro, amore e passione. Di tutti noi.