Medwellness aprile maggio giugno 2017

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SOMMARIO rubriche

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Susanna Messaggio

tra TV, ricerca e comunicazione

w 04 News e tecnologie • Le novità nel campo della medicina w 06 Intervista di copertina • Nel suo cognome più di un messaggio. Susanna tra TV, ricerca e comunicazione w 10 Medicina Estetica • La Soft Surgery per la cura della naturale bellezza del corpo • Ultherapy: quando il lifting è senza bisturi • Plasmaone dall’evoluzione tecnologica, la radiofrequenza innovativa per acne, rughe e smagliature • Nuove cellule, corpo più giovane di 10 anni • Profiloplastica le giuste proporzioni di un viso in armonia • Panniculopatia Edemo Fibro Sclerotica o “cellulite”

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w 22 Cosmeceutica • Medspa Leader in farmacia per la cosmeceutica d’avanguardia

Detossicazione

Epatica e Nutraceutica

w 24 Dermatologia • Psoriasi nuovi farmaci bio-tecnologici per la cura della malattia • Dermatite atopica le nuove frontiere tra ricerca e prevenzione

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• I tumori della pelle conosciamone la natura w 30 Alimentazione & Nutrizione • Diete ‘estreme’ e diabete: una questione di equilibrio • Tiroide cibi e consigli per risvegliarla • Sport e alimentazione quali accorgimenti osservare w 38 SPECIALE SELFNESS • Bioginnastica una cura nel profondo • Detossicazione Epatica e Nutraceutica • Con la dieta morfocostituzionale il dimagrimento è localizzato • Caffè verde crudo proprietà e benefici della miscela dimagrante • Triathlon ed integratori il giusto apporto in preparazione alle gare • IRONMAN Italy da quest’anno si raddoppia w 52 Spa & Relax • Vivosa Apulia resort il primo e unico antistress resort tra natura e relax • Hotel Sonnenhof un fascino solare • Fonteverde Tuscan Resort & Spa obiettivo “equilibrium” w 58 Vetrina prodotti • Consigli per lo shopping w 62 Tra le Righe • Consigli per la lettura

Tiroide

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cibi e consigli per risvegliarla

Profiloplastica

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le giuste proporzioni di un viso in armonia

Ultherapy

quando il lifting è senza bisturi

36 SPECIALE SELFNESS La bioginnastica

una cura dal profondo

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Sport e alimentazione quali accorgimenti osservare


Editoriale di Alessia Addari

NEW DE-GENERATION

In copertina: Susanna Messaggio Anno 5 - Numero 11 - 2017 APRILE-MAGGIO-GIUGNO Trimestrale di medicina estetica, salute e benessere Iscrizione al R.O.C. numero 23381 del 02/04/2013 Esonero iscrizione testata in tribunale: art.16 L. 07.03.2001 n.62 MedWellness e Dossier Medicina sono marchi depositati presso la CCIAA di Pescara. Tutti i diritti riservati. Cristina Zecca - Pescara È espressamente vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e materiale pubblicitario contenuti in questo numero. Tutti i diritti riservati.

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L’estate è gioventù del cuore. Freschezza dell’anima. Pensavo ai nostri giovani. Non più sani e spensierati, ma soltanto giovani. Perché in caso ci fosse sfuggito, quella che fino a ieri molti di noi consideravano la panacea di tutta una vita ha cambiato connotati, trasfigurandosi in una sorta di fase mal gestita, mal vissuta e mal sentita. Almeno da quanto emerge da una serie di articoli relativi ai problemi degli adolescenti pubblicati sulla prestigiosa rivista americana The Lancet. Pur se più studiosi e numerosi di sempre, sembra infatti che gli oltre 1,8 miliardi di giovani del pianeta stiano andando incontro ad una vera e propria de-generazione socio-culturale, esposti come non mai alle insidie di droghe, alcol, cattive abitudini sessuali e, non ultima, una esasperata dipendenza dai social media. Ragazzi incapaci di reagire alla tendenza del momento, quella che vorrebbe vite surreali goffamente vissute alle spalle di Facebook, Instagram o chissà cos’altro. Storie di una gioventù rifugiata in un mondo virtuale che tanto affascina perché articolato e misterioso quanto vano ed inconsistente. Un nuovo costume a mio avviso malsano ed irriverente nei confronti della vita stessa, quella reale, quella vissuta, fatta di estati e di inverni, di cui a quell’età bisognerebbe aver fame e non rigetto. Quanto al destino dei nostri figli, li accoglieremo, insicuri e fuggitivi, in una società spregiudicata o li osserveremo padroni del proprio futuro, libero di essere scritto, progettato e vissuto? Personalmente io credo nel coraggio. E so di essere in buona compagnia.

Editore Strategia Grafica di Cristina Zecca Pescara Direttore Generale e Amministrativo Cristina Zecca c.zecca@medwellness.it Direttore Responsabile Alessia Addari redazione@medwellness.it Progetto grafico ed impaginazione ADV Strategia Grafica www.strategiagrafica.it Pescara info@strategiagrafica.it Direttore Marketing e Pubblicità Cristina Zecca marketing@medwellness.it Amministrazione amministrazione@medwellness.it Strategia Grafica di C. Zecca - Pescara PI: 01434110688 info@pec.strategiagrafica.it Redazione Piazza della Rinascita, 33 65122 Pescara - Italia T +39 085 296 298 segreteria@medwellness.it Hanno collaborato a questo numero Arianna Augustoni, Lisa D’Emidio, Sabrina Dughetti, Alessandra Fusé, Susanna Messaggio Testimonial di copertina Susanna Messaggio

LE COPERTINE

Fotografie Foto interne: Stock archivio Medici ed esperti Fabio Ayala, Carlo Borriello, Piergiacomo, Calzavara Pinton, Nicoletta Frasca, Marco Gasparotti, Marcello Ghiselli, Ezio Giani, Costantino Mazzanobile d’Aragona, Claudio Patacca, Massimo Spattini Stampa Publish - www.publish.it

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NEWS E TECNOLOGIE NEWS E TECNOLOGIE NEWS E TE medwellness it

Le protesi al seno per chi fa sport?

Sono in poliuretano

Dopo l’intervento meno complicazioni e recupero rapido La fase post operatoria è più veloce e meno limitante, soprattutto per chi ha una vita attiva ed il materiale consigliato a chi fa fitness o a bimbi piccoli da seguire e prendere in braccio. Per chi pensa di sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva, l’associazione più immediata è quella con il silicone, da anni ormai sinonimo di protesi al seno. Molti non sanno però che sul mercato esiste un materiale alternativo: il poliuretano, che con la sua particolare composizione aderisce meglio ai tessuti, non rischia di spostarsi nella fase post intervento e permette, così, di viverla in modo più confortevole. “Un aspetto da non sottovalutare per le donne, e sono sempre di più, che fanno una vita molto attiva, e non possono o non vogliono essere limitate fortemente per il primo mese dopo l’operazione come avviene per le protesi in silicone - spiegano i chirurghi Pierfrancesco Bove e Raffaele Rauso di Chirurgia della Bellezza. - Per questo, dopo una serie di esperienze soddisfacenti, noi consigliamo le protesi in poliuretano alle donne sportive, che fanno fitness, ma anche alle mamme con bambini piccoli, perché fanno molti movimenti con gli arti superiori, coinvolgendo i muscoli pettorali”. Le protesi in poliuretano sono prodotto che esiste da anni, e sono quelle di norma utilizzate quando è necessario rioperare dopo complicazioni legate proprio allo spostamento delle protesi in silicone, che hanno meno presa sui tessuti e a volte danno luogo a dislocazioni o rotazioni. Come mai sono ancora poco proposte in prima battuta? “Alcuni chirurghi non le amano perché sono più complesse da impiantare. –spiegano Bove e Rauso – Il fatto che aderiscano meglio ai

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tessuti, e non si spostino, è anche un rovescio della medaglia, cioè lasciano poco margine di assestamento se non vengono posizionate alla perfezione”. Tutto sta, dunque, nell’affidarsi a un chirurgo di grande esperienza e bravura, che sappia come lavorare con le protesi in poliuretano e inserirle con la sicurezza di un risultato perfetto. Così se ne può sfruttare il grande vantaggio, e cioè che il recupero post operatorio è molto più rapido e confortevole rispetto a quelle al silicone. Dopo l’impianto delle protesi tradizionali, infatti, l’indicazione terapeutica è di indossare una fasciatura contenitiva ed evitare per un mese l’attività fisica, in particolare quella che coinvolge i muscoli pettorali (quindi tutti i movimenti che prevedono un carico per gli arti superiori). “Con le protesi in poliuretano, questi accorgimenti non hanno ragione di esistere e si possono riprendere subito le normali attività, come guidare, prendere in braccio i bambini e fare molti tipi di sport (addominali, corsa, ecc.) e non si è costrette indossare la fascia” continuano Rauso e Bove. I risultati sono naturali. “Sono disponibili protesi sia tonde sia anatomiche – spiegano i chirurghi. – Al tatto si ha una sensazione di durezza e rigidità che scompare dopo circa un anno, che è il tempo necessario al riassorbimento del rivestimento in poliuretano, contro i due-tre mesi delle protesi al silicone. Anche questo è un aspetto da considerare prima dell’intervento, per valutare bene desideri e aspettative della paziente”. L’intervento di mastoplastica additiva con le protesi in poliuretano avviene tramite la tecnica periareolare, dura circa un’ora in anestesia locale con sedazione, ed è essenziale operare su un tavolo operatorio che permetta di controllare il posizionamento delle protesi ponendo la paziente in posizione semi-seduta. Dopo l’operazione occorrà seguire semplici indicazioni terapeutiche per il ritorno alle normali attività.

Vaccino o no? Come capire il rischio meningite I consigli dell’Istituto Superiore della Sanità e del Prof. Roberto Burioni La meningite è la malattia più frequente del sistema nervoso centrale, che si presenta come infiammazione delle meningi, le membrane protettive che ricoprono il cervello ed il midollo spinale. La condizione può essere acuta o cronica, e la causa virale, batterica, di origine micotica, provocata da farmaci o di origine oncologica. Le meningiti di origine virale (il 90% dei casi acuti) sono le meno pericolose e con il necessario trattamento farmacologico e supporto medico, tendono a risolversi spontaneamente entro 7-10 giorni. La meningite di origine batterica è la forma più pericolosa della malattia. La mortalità è del 10% e circa il 40% delle persone affette, subiscono danni permanenti. Il batterio che più comunemente causa la meningite (Neisseria meningitidis o meningococco), può colpire a tutte le età ma l’incidenza maggiore è nei bambini al di sotto di un anno, e i ragazzi tra 15 e 19 anni. Ci sono tredici tipologie di questo batterio. Sei di queste, i tipi A, B, C, W, X and Y sono all’origine della maggior parte dei casi di meningite nel mondo. Il più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, nel 2015 si sono verificati in Italia quasi 200 casi di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai sierogrupppi B e C. Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco: • il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato, e protegge solo dal sierotipo C;


ECNOLOGIE NEWS E TECNOLOGIENEWS E TECNOLOGIE • il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y; • il vaccino contro il meningococco di tipo B: protegge esclusivamente contro questo sierogruppo. La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e prevede una sola dose a 13 mesi. Per il resto l’offerta vaccinale varia da Regione a Regione. Questa vaccinazione, o meglio il vaccino tetravalente, è certamente consigliabile per gli adolescenti. Per chi è stato vaccinato da bambino al momento non è previsto alcun richiamo, anche se è comunque consigliabile effettuarlo. La vaccinazione negli adulti non è raccomandata a meno che non siano presenti i fattori di rischio o le condizioni sopra riportate. Chi vuole può comunque ricorrere alla vaccinazione, anche se non gratuitamente (a parte Toscana o contesti particolari), rivolgendosi alla ASL o facendosi prescrivere il vaccino dal proprio medico di base. Mentre la scienza offre dati ben chiari sull’efficacia delle vaccinazioni contro determinate patologie e sulla sicurezza di tali strumenti, esistono teorie che portano i genitori a temere la vaccinazione stessa. Il Professore Burioni, medico, specialista in immunologia clinica e direttore della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che studia a tempo pieno questi argomenti da oltre 30 anni, chiarisce come i vaccini comunemente usati per l’infanzia, non siano pericolosi. Non hanno sostanzialmente effetti collaterali di rilievo, per cui “vaccinate in assoluta tranquillità. Il vaccino più gravato da effetti collaterali è quello contro il morbillo, che causa problemi seri in un caso su due-tre milioni; il morbillo “vero” crea problemi seri in un caso su mille. Il vaccino esavalente (difterite, l’epatite B, le infezioni da Haemophilus Influenzae

tipo B, la pertosse, la poliomielite, il tetano) causa problemi gravi in un caso su cinquanta milioni. I vaccini non sovraccaricano il sistema immunitario: chi dice questo non sa cosa sia il sistema immunitario, perché i vaccini al contrario lo rinforzano nel modo più naturale possibile. I vostri bimbi hanno un sistema immunitario perfettamente in grado di essere stimolato in tutta sicurezza dai vaccini che gli verranno somministrati nei tempi prescritti. Ritardarli serve solo a lasciarli senza protezione più a lungo. I vaccini non sono quasi mai controindicati: in ogni caso il vostro pediatra sa se il vaccino si può fare, o si deve ritardare e potete seguire le sue indicazioni nel caso specifico. Le malattie dalle quali proteggono i vaccini sono molto pericolose, anche se pensate che non lo siano. Vi basterebbe vedere un caso di morbillo complicato per togliervi dalla testa questa convinzione. E nessuna di queste malattie è scomparsa, anche se non la vedete più. Per cui non vaccinando i vostri figli li esponete ad un rischio grave ed ingiustificato. Non solo: circolando di meno i virus, i vostri figli potranno contrarre le malattie da adulti, con maggiore gravità. Per ultimo, non vaccinando fate circolare i virus, per cui con il vostro comportamento metterete a rischio anche la salute di chi, come per esempio un bimbo malato di leucemia, non si può vaccinare. Esiste l’intera comunità scientifica mondiale che afferma la sicurezza e l’utilità dei vaccini ed una schiera piccola ma rumorosa di persone senza alcuna autorevolezza scientifica, che per motivi che non voglio indagare sostengono che i vaccini sono inutili e/o pericolosi”.

REGENERATE Enamel Science: l’unico sistema di prevenzione dentale in grado di invertire il processo di erosione dello smalto

Un recente studio in 7 diversi paesi Europei ha dimostrato che in Italia si registra il più alto livello di erosione dello smalto dentale. In Italia circa il 22% dei giovani adulti (1835 anni) è affetto da un’usura dentale significativa1. Il sistema REGENERATE Enamel Science™ è il primo sistema clinicamente provato che forma idrossiapatite con una composizione identica a quella del minerale dello smalto sottostante. Ispirati dalla ricerca sulla tecnologia per la riparazione ossea, gli scienziati per la salute orale di Unilever hanno condotto studi in vitro e in situ che hanno dimostrato che il silicato di calcio può depositarsi sullo smalto sano e su quello eroso. Sulla base di questa scoperta è stata sviluppata la tecnologia NR-5™ per aumentare i naturali processi di mineralizzazione della saliva umana fornendo una combinazione di silicato di calcio e fosfato di sodio, che aiuta a formare un nuovo apporto di idrossiapatite che avvolge i denti1 e si integra sulla loro superficie. Il sistema di prevenzione dentale aiuta a recuperare l’82% della durezza dello smalto dopo soli tre giorni di utilizzo. Il sistema REGENERATE Enamel Science™ è composto da un dentifricio avanzato per uso quotidiano e un siero rinforzante (con due mascherine dentali per l’applicazione) che si applica una volta al mese, a casa, per 3 giorni consecutivi. Quando utilizzato in combinazione con il dentifricio avanzato, il Siero Rinforzante aumenta l’efficacia del dentifricio avanzato del 43% +, aumentando il potere di rigenerazione dello smalto. Per approfondimenti visitare il sito www.regenerateNR5.com in cui sono presenti gli studi scientifici pubblicati nel supplemento di giugno 2014 del Journal of Dentistry.

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intervista di copertina

Susanna

Nel suo cognome più di un messaggio

tra TV, ricerca e comunicazione

Una lunga carriera di personaggio televisivo, iniziata nel 1982 come telefonista (denominata «Goccia di Luna») nella trasmissione Portobello di Enzo Tortora. Da allora è stata conduttrice in varie trasmissioni di Mediaset. a cura di Alessia Addari

Laureatasi in lingue nel 1987 (tesi in letteratura tedesca), parallelamente alla carriera televisiva di conduttrice si è occupata in particolare di psicologia infantile e psicopedagogia, conseguendo nel 1996 una seconda laurea in pedagogia. Proprio in qualità di psicopedagogista ha a lungo collaborato con l’Università Statale di Milano, dove aveva in precedenza conseguito entrambe le lauree. Nel 2000 ha aperto una propria società di comunicazione. Scrive su numerose testate nazionali, tra cui Il Giorno, Corriere della Sera e Salve, QN, Ok Medicina, panorama e Panorama Economy, occupandosi soprattutto di temi legati alla salute, al benessere e alle problematiche dell›infanzia. Madre di due figli: Martina, nata dal primo matrimonio e Iacopo, avuto con il secondo marito Giorgio Olivieri, Susanna sembra dividersi in una doppia vita, tra tv e mondo della comunicazione, un connubio che da oltre trent’anni gestisce in maniera encomiabile, insieme alla sua cattedra universitaria in comunicazione e marketing applicata ai comportamenti psicologici. Una menage estremamente appagante il suo, che lei conduce con grande

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energia e positività e che esula dalla sola esperienza televisiva, per la quale è più conosciuta dal grande pubblico… Devo dire che la mia vita è estremamente diversa rispetto a ciò che coloro che mi hanno vista solo in tv immaginano. Sono ricercatrice universitaria ed ho esordito portando in Rai traduzioni fatte ai tempi in cui studiavo. Fin dall’inizio, per mantenermi agli studi, ho fatto qualsiasi lavoro, dalla baby sitter alle ripetizioni fino agli esordi in Rai come valletta. Sono stati anni meravigliosi, devo molto allo spettacolo, soprattutto la notorietà ed anche il grande calore che il pubblico mi ha trasmesso in questi lunghi anni di permanenza in tv, durante i quali non ho mai smesso di studiare, conseguendo due lauree e costituendo la mia società di comunicazione, ad oggi con quindici dipendenti e la collaborazione di duecento freelance. Cosa l’ha spinta ad orientare le sue attività verso il mondo della salute e del benessere con la sua società? A tal proposito faccio una battuta: nel

mio cognome ci sono tanti messaggi! Mi chiamo Messaggio e con questo cognome non potevo far altro che comunicazione. E questo per dire che fattivamente mi dicono di esser portata per le pubbliche relazioni. Per ciò che riguarda il settore della salute, l’ho approcciato circa venticinque anni fa, addentrandomi nel mondo farmaceutico attraverso la conoscenza delle più grandi multinazionali del settore. Ed è così che è avvenuta la mia specializzazione nell’ambito in questione, che vanta ad oggi la gestione della comunicazione di alcuni grandi eventi ed appuntamenti internazionali, quali Cosmofarma, Agorà e Bimbi in Fiera. A proposito di wellness, quale pensa sia stata l’evoluzione cambiato il modo di comunicare in questo settore negli ultimi vent’anni? In realtà c’è stata una vera e propria rivoluzione, è cambiato completamente il modo si comunicare. Scrivo per numerosi e prestigiosi quotidiani, e venendo dalla ricerca non faccio che studiare ed informarmi continuamente a tal proposito. La verità è che la vita


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intervista di copertina

è cambiata, nella comunicazione ora esiste la rete, il web, il digitale ed io, una volta imparate le regole della carta stampata, ho dovuto impegnarmi e scoprire il mondo della rete, quello fatto da giovani, quello dei social e dei vari linguaggi ed applicazioni. Tutto questo per aggiornare le mie conoscenze, esser aperta ad un sistema che vada verso la curiosità e la voglia di esser sempre intraprendente ed entusiasta di imparare. Se dovesse fare un bilancio personale, ad oggi come lo descriverebbe? Direi anzitutto che la vita mi ha regalato grandi prospettive, ma ha anche inferto grossi schiaffi, ai quali non si è mai preparati come vorremmo. Sono una persona molto riflessiva e tollerante, ed a volte mi chiedo se sia un bene. Ciò di cui sono convinta è l’importanza nel guardare sempre avanti, con forza, coraggio e

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positività perché ognuno di noi, poi in fondo, possiede la capacità di cambiare le cose. Basta agire con impegno e con convinzione. In fondo è l’impotenza che ammazza gli animi. Sono una donna forte, quando tocco il fondo riesco sempre a risalire. A me è toccato il dolore più grande che una donna possa avere: perdere un figlio piccolo. Ma ce l’ho fatta, mi sono ripresa. Ed oggi sono contenta di quello che ho costruito: la famiglia, una mia società di comunicazione con 15 dipendenti specializzata in benessere e farmaceutica. Cinquantaquattro anni ed una incredibile bellezza. Come si prende cura di se? Io uso integratori e sono la regina delle SPA e dei trattamenti! Faccio tanto sport, cercando di mangiare in modo corretto e di sentirmi bene. Se uno si abbatte o si deprime anche la bellezza ne risente, perché in automatico si trasmette

meno solarità e intraprendenza. Sono grata alla natura del mio aspetto, ma devo dire che non l’ho mai trascurato e l’ho sempre fatto per il piacere di stare bene con me stessa. Ci vuole costanza: è la regola base. Ogni singolo giorno bisogna fare qualcosa per volersi bene. Ricorrerebbe mai alla chirurgia estetica se un giorno dovesse avvertire disagi con il suo corpo? Non sono affatto contraria ai ritocchi, sempre che siano eseguiti nel giusto equilibrio, senza stravolgere i lineamenti. È importante aiutarsi, oggi si può intervenire facilmente sulla dentatura e sul sorriso.


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medicina estetica

La SOFT SURGERY

per la cura della naturale bellezza del corpo

a cura di dottoressa Nicoletta Frasca Medico Chirurgo, Specializzata in Dermatologia - Torino www.gruppogmv.com - www.gmv.international

La donna odierna vuole apparire bella, magra, ben vestita per identificarsi ed appartenere alla moderna classe sociale.

Nella società attuale esiste il fenomeno della vanità, dove il look è definito attraverso canoni estetici rigidi, che impongono un rispetto assoluto pena l’esclusione e la svalutazione.

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La bellezza ci è regalata da madre natura, anche se le persone cercano di fare veramente tutto il possibile per “migliorarsi”, “piacersi” ed “omologarsi” all’attuale canone estetico, imposto dalla società; la griffe nel vestirsi ormai è un cult a qualsiasi età; bisogna essere di peso inferiore a quello fisiologico per assomigliare il più possibile alle modelle. Ma quando il senso del proprio peso corporeo esce notevolmente dai parametri normali per quel corpo e diventa un pensiero fisso, si passa ad una vera e propria malattia mentale, che spazia dal dismorfismo (anticamente denominato con il termine “dismorfofobia”)all’anoressia (la persona è costantemente preoccupata per la propria forma corporea: in particolare, è preoccupata per il proprio peso e per il fatto di avere forme troppo rotonde ), da cui è difficile uscire se non con l’aiuto di professionisti. Il presente articolo è incentrato su un argomento sensibile, quello relativo ad una perdita estrema di peso, in breve tempo (20 kg in 3 mesi), con una dieta talmente carenziale, da indurre l’organismo a correre ai ripari, sconvolgendo la fisiologia dei sistemi omeostatici di base. Effetti fisici visibili della perdita repentina di peso: rilassamento cutaneo, smagliature e l’impoverimento delle fibre muscolari; tutti fenomeni visibili anche nell’invecchiamento cronologico, poiché la pelle perde la sua elasticità e la qualità del collagene si modifica con il passare degli anni. Il tutto complicato anche dal foto-aging (foto invecchiamento) per eccessiva esposizione solare, che accelera già normalmente questo processo di invecchiamento cutaneo. A livello estetico, il risultato è devastante: i muscoli perdono la loro massa e funzione, la cute la sua elasticità, struttura e “pende” come un sacco vuoto. Complessivamente l’aspetto è quello di un invecchiamento repentino. T0 T1.

Fig1 - Paziente prima e dopo del trattamento. T0 – T1.

di partenza della paziente non sono ottimali per un intervento così importante e gli esiti cicatriziali sono prevedibili, specialmente alle braccia ed alle cosce. A questo punto si è pensato ad una soluzione meno aggressiva utilizzando l’approccio della Chirurgia non Invasiva, attraverso la combinazione sinergica di 2 metodiche/tecnologie: il Plexr (PLasma EXeResis) e il Needle Natural Filler (Micro trapianto sottocutaneo di tessuto autologo). La SOFT SURGERY è una pratica medicochirurgica non invasiva, incruenta, affidabile, sicura, di facile attuazione e priva di rischi, sia per il paziente, che per l’operatore. Una valida alternativa alla chirurgia tradizionale Il Plexr è un generatore di plasma, quarto stato di aggregazione della materia; in realtà, è un gas ionizzato, la cui carica elettrica totale è uguale a zero (fig.2) Si sfrutta la ionizzazione dei gas contenuti nell’aria per trattare le zone dermiche ed epidermiche interessate dalle problematiche estetiche. I tessuti trattati “SUBLIMANO” , passando dallo stato solido a quello gassoso, evitando di trasmettere alle zone circostanti e al sottocutaneo quantità di calore indesiderate e producendo solamente una piccola crosticina sulla parte trattata.

Il Needle Natural Filler, è un generatore di segnali elettrici indipendenti con un range di frequenze da 1Hz a 2800Hz (onda quadra). L’ampiezza del segnale è gestibile come parametro. Questo range di frequenze è stato scelto perché produce una sequenza di effetti biologici utili per effettuare trattamenti di ricostruzione volumetrica, attraverso l’induzione di una elettrostimolazione localizzata delle fibre del collagene. Questo segnale elettrico controllato di bassa intensità con bassa frequenza produce una reazione specifica associata alla conducibilità dielettrica dei diversi strati della pelle, provocando un effetto di elettrostimolazione nel derma, dove sono presenti le fibre di collagene, con contestuale irrigidimento delle stesse. Le fibre si disidratano (effetto di ionizzazione dell’onda continua), si irrigidiscono e si agganciano sull’ago (effetto di elettrostimolazione dell’onda quadra), per poi essere arrotolate a formare fusi di volume. Questo processo è più evidente nel derma, perché ricco di fibre di collagene, vasi e sali interstiziali. La chiusura del circuito avviene attraverso il corpo del paziente direttamente con un elemento di ritorno all’apparecchio (piastra). Grazie a questa tecnica, oltre ad aumentare le volumetrie carenti con la ricostruzione volumetrica autologa, si possono sollevare per trazione quelle parti somatiche che, sottoposte alla trazione esercitata dalla forza di gravità o alle sollecitazioni meccaniche posturali, hanno ceduto assottigliando il derma.

La soluzione più indicata è quella chirurgica, però le condizioni generali Fig 2 - Stati di aggregazione della materia. med

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medicina estetica

Ultherapy

quando il lifting è senza bisturi

a cura di Dottore Carlo Borriello - Medico Chirurgo, Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale - Lucca

Una tecnologia ad ultrasuoni micro focalizzati con la quale oggi gli specialisti del settore medico-estetico possono affermare di avere nelle proprie mani uno strumento unico ed efficace per la cura delle lassità cutanee. La caratteristica fondamentale è la capacità di determinare una tensione cutanea, aumentando e stimolando biologicamente la sintesi di collagene ed elastina. Del trattamento e delle sue applicazioni abbiamo parlato con il Dottor Carlo Borriello, Medico Chirurgo, Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale. Dottor Borriello perché Ultherapy ha cambiato la pratica clinica nel campo della medicina estetica? Prima dell’avvento di Ultherapy, quando le mie pazienti avevano bisogno di un trattamento per la lassità cutanea, l’unica soluzione a mia disposizione era quella di iniettare dei fluidi liftanti. Questa metodica registrava dei risultati positivi, ma non sempre riuscivo a spiegare alle mie pazienti perché per liftare i tessuti dovevo iniettare. Da quando è arrivata Ultherapy il mio approccio alla medicina estetica nel campo della lassità è totalmente cambiato: grazie a questa tecnologia possiamo ottenere una risalita dei tessuti del volto, triangolarizzandolo e armonizzandolo; solo successivamente, e se necessario, è poi possibile utilizzare i filler con quantità inferiori e su aree più specifiche, che necessitano di maggiore volume e turgore. Tale approccio ha determinato un balzo in avanti nel valore della medicina estetica, aprendo le porte ad una nuova filosofia: la ricerca della naturalezza. Oggi, sempre più, le pazienti vogliono mantenere un aspetto naturale e, allo stesso tempo, gli specialisti del settore si orientano verso soluzioni analoghe che soddisfino le richieste di

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moltissime donne. La metodica Ultherapy ci consente attualmente di approcciarci al ringiovanimento del viso con uno sguardo nuovo, più ampio ed onnicomprensivo. Il risultato ottenuto mediante il trattamento Ultherapy, infatti, non va a stravolgere i tratti e i lineamenti del volto ma, al contrario, li valorizza restituendo freschezza e compattezza ai tessuti. Per chi è indicato? Il trattamento Ultherapy sfrutta il potere degli ultrasuoni microfocalizzati, che, come indicato dal termine stesso, hanno la capacità di focalizzarsi solo sulle zone di interesse, rappresentate dalle fasce muscolari di viso e collo e dai setti fibrosi all’interno del grasso sottocutaneo. Gli ultrasuoni possiedono inoltre una caratteristica unica: agiscono esclusivamente alla profondità che lo specialista decide dopo un’attenta analisi ed un esame effettuato tramite sonda ecografica. In tal modo, le pazienti possono usufruire di un trattamento che le lascia prive di ogni segno e di ogni esito superficiale, consentendo loro di ritornare alla normale vita sociale immediatamente dopo la seduta ambulatoriale. Non vi è un’indicazione specifica sull’età consigliata, prosegue il Dott. Borriello, poiché Ultherapy si rivolge a pazienti con inestetismi e lassità che si trovano in una fascia di età molto vasta, genericamente compresa tra i 35 e i 70 anni. Il trattamento viene personalizzato sulla base delle esigenze di ogni paziente e agisce su aree molto specifiche che normalmente in medicina estetica risultavano di difficile approccio. La terapia con Ultherapy risponde con risultati duraturi e con effetti estremamente naturali. Dopo quanto tempo si potranno constatare i primi risultati?

LA TECNOLOGIA

ULTHERA

È UNICA NEL SUO GENERE, ANNOVERANDO MOLTEPLICI PUNTI DI FORZA • In una unica seduta il paziente può ottenere una consistente stimolazione del collagene, con conseguente risalita dei tessuti e quindi un effetto lifting di zone come il viso il sopracciglio etc. • È approvato FDA per lifting quindi ha al suo attivo una certificazione di un autorevole ente internazionale che ne comprova l’efficacia. • Durante il trattamento si effettua l’ecografia della pelle con visualizzazione del tessuto in tempo reale. Per prevenire al meglio le complicanze post operatorie. • Nessun particolare problema dopo il trattamento, tanto da poter tornare immediatamente alle normali attività senza alcuna precauzione. • Anche collo e décolleté sono zone indicate per ulthera con straordinari risultati.

Normalmente, i risultati di Ultherapy sono già visibili nelle settimane e nei mesi successivi al trattamento, poiché si caratterizzano per una risposta biologica dell’organismo, attraverso una ristrutturazione del collagene chiamata neocollagenesi che determina un effetto lifting dei tessuti. I risultati ottenuti nei primi mesisi stabilizzano nel corso del tempo. Generalmente è necessaria una sola seduta, i cui effetti normalmente si registrano per una durata di 1-2 anni.

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PLASMAONE medwellness it

dall’evoluzione tecnologica, la radiofrequenza innovativa per acne, rughe e smagliature Macchina innovativa ad alta tecnologia che utilizza la radiofrequenza per stimolare i processi rigenerativi della pelle, combina insieme l’azione del plasma freddo che agisce sull’epidermide con la diatermia capacitiva, che a sua volta ha azione sul derma in profondità. Unica nel trattamento della pelle in tutte le stagioni, su tutti i fototipi e a tutte le età, PlasmaOne sfrutta un tipo di trattamento non invasivo e che non causa disagio finalizzato alla subablazione della parte superficiale usurata dell’epidermide. A parlarci dei benefici di questa apparecchiatura, Maurizio Nifruli, Amministratore Unico nonché socio della Mde Works, azienda produttrice. Sig. Nifruli come agisce nello specifico questa tecnologia?

Plasmaone utilizza tre tecnologie: plasma freddo, peeling elettronico, diatermia capacitiva. Plasma freddo: o quarto stato della materia, si genera attraverso le scariche di radio frequenza pulsata tra l’isolante dell’elettrodo e la pelle utilizzando l’ossigeno circostante produce ozono sterilizzando l’area e provocando delle micro colonne che variano di profondità, diametro e numero di unità di superficie a seconda del trattamento da effettuare. Queste micro colonne completamente sterili servono per la biostimolazione e la biorigenerazione dei tessuti, il tutto effettuato ad una temperatura di 45° , di ben lunga inferiore a quelle del laser, permettendo così interventi senza anestesia. Questo sistema è coperto da brevetto internazionale. Peeling elettronico: per scissione dei legami tra le cellule dello strato corneo e conseguente desquamazione della parte più usurata rimuove la parte superficiale dell’epidermide, ciò si ottiene aumentato la frequenza delle scariche al minuto ed in funzione delle parti da trattare. Diatermia capacitiva: è il trattamento successivo al plasma freddo ed al peeling

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può essere usato per trattare: • patologie dermatologiche: quali infezioni da agenti biologici, acne in fase attiva, rosacea o couperose, discromie, cicatrici, smagliature. • patologie geriatriche: senescenza precoce dei tessuti, rigenerazione di matrice cutaneo. • stati infiammatori: terapia del dolore, rigenerazione profonda di tessuti danneggiati. In che cosa consiste la novità rispetto alle altre apparecchiature sul mercato?

Manipolo usato per la macchina PlasmaOne elettronico, è innovativa non solo per le frequenze (4; 6; 7,8 Mhz) molto più alte di tutte le apparecchiature RF sul mercato ma effettua anche il controllo del rilascio dell’energia onde evitare il surriscaldamento dei tessuti. La sua peculiarità è di operare in modo superficiale, medio e profondo causando la contrazione delle fibre di collagene e riduzione delle irregolarità di superficie. Attraverso studi scientifici si è potuto constatare che tali frequenze abbinate alla temperatura di lavoro di 45° stimolano la produzione di Heat Shock Proteins, proteine che vanno a riparare le strutture proteiche alterate da danni provocati da vari fattori (agenti atmosferici ed altri agenti lesivi). La sinergia di queste metodiche permette di ottenere un ripristino dei tessuti, stabile e che migliora con il tempo, in quanto potenzia i processi biologici riparativi, senza iniezioni di sostante o altri interventi esterni. Quali sono le applicazioni cliniche? PlasmaOne è un dispositivo medico per il trattamento di patologie dermatologiche, patologie da senescenza precoce dei tessuti, rigenerazione di tessuti, terapia del dolore e trattamento di stati infiammatori. Nello specifico,

È unica nel trattamento della pelle in tutte le stagioni, per qualsiasi fototipo e su persone di diverse età, non è invasiva ed è un trattamento finalizzato alla biorigenerazione e la biostimolazione dei tessuti. Questa tecnologia si propone come trattamento non invasivo d’eccellenza, alternativa a metodiche sinora ben più invasive, che risponde all’esigenza dei pazienti ad una sempre minore aggressività pur conservando una grande efficacia delle terapie praticate. Ci illustri cosa accade in una seduta tipo I protocolli, a seconda delle indicazioni, prevedono di solito, all’inizio dei trattamenti, una seduta settimanale ripetuta da 4 a 8-10 volte a seconda della patologia da trattare ed in funzione dell’età, del fototipo e dello stato della pelle, per poi passare ad un mantenimento mensile e poi semestrale, di solito a richiesta della paziente. Ogni seduta consiste di circa 8/10 minuti della prima parte di plasma freddo, seguita da circa 5 minuti di peeling elettronico, ed infine circa 25-30 minuti di diatermia capacitiva. Durante questa ultima fase, con utilizzo di cosmeceutici appropriati al trattamento da effettuare, oltre a permettere al manipolo di scorrere coadiuvano uno scrub utilizzando garza fine per la rimozione delle pelli morte, sollevate dal peeling. Altro effetto è quello di stimolare i fibroblasti a produrre collagene ed elastina per riparare i microfori, prodotti dal plasma freddo, im modo da far riacquistare al tessuto l’elasticità e le caratteristiche

di un tessuto più giovane e reattivo. Quali sono i risultati e le tempistiche di degenza dopo il trattamento? In poche sedute settimanali (4/8) queste applicazioni portano ad avere una superficie cutanea molto levigata, più rosea e grazie al recupero della normale vascolarizzazione si conferisce alla pelle luminosità e freschezza. Migliorano notevolmente macchie, micro cicatrici da acne, rughe sottili, colorito giallo grigiastro tipico dei fumatori, riduce il codice a barre del labbro superiore, drena e rassoda le borse delle palpebre inferiori, tonifica il collo, rassoda i contorni del volto riducendo il cedimento delle guance. Grande efficacia di questa metodica si ha anche nelle smagliature, sia in quelle rosse recenti che in quelle bianche atrofiche di più lunga durata, riducendone le dimensioni e soprattutto ricolorandole e si riabbronzano se ci si espone al sole. Rassoda e tonifica e dona elasticità alla cute di braccia, glutei, interno coscia e addome. Riduce e rivitalizza il tessuto riducendo notevolmente gli inestetismi provocati da cicatrici dovute a traumi o interventi chirurgici. Il postintervento non implica alcun isolamento sociale in quanto gli interventi vengono effettuati senza anestesia, anche in estate, senza arrossamenti ed assolutamente non invasivi.

Macchina PlasmaOne

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medicina estetica

Nuove cellule, corpo più giovane di 10 anni Un biologo scopre quali sono le cadenze con cui si rinnovano gli organi umani. a cura di Costantino Mazzanobile d’Aragona

Andiamo avanti con l’età, ma il nostro corpo resta incredibilmente giovane, in media di sette o anche dieci anni. Succede perché le cellule di molti tessuti si rinnovano in modo incessante e mantengono freschezza anagrafica. Come avere una doppia velocità. Processo non del tutto sconosciuto ai ricercatori impegnati a scoprire i segreti dell’invecchiamento, ma che ora acquista nuovo spessore alla luce di una pubblicazione molto importante comparsa di recente sulla rivista Cell. Un biologo molecolare del Karolinska Institute di Stoccolma ha trovato il sistema di contare con precisione gli anni delle cellule. Il metodo è quello del carbonio 14, già utilizzato nel campo dell’archeologia e

Le cellule dello stomaco hanno un turn over di circa 5 anni, ogni 10 rinascono quelle delle ossa, più breve invece la loro vita nel sangue, 120 giorni contro le due settimane dell’epidermide.

paleontologia, quello che è servito per attribuire una data alla Sacra Sindone. Ma è la prima volta che viene applicato all’uomo.

definitivamente la teoria secondo la quale l’uomo è un essere immutabile, invece dobbiamo immaginare una macchina in perenne trasformazione.

Jonas Frisen ha analizzato le quantità di carbonio 14 presenti nel Dna come conseguenza di quello che abbiamo respirato verso la fine degli anni 50 60, anni dei test nucleari. Così ha calcolato che ad esempio l’età delle cellule intestinali di un 38enne è di 10 anni in meno. Le uniche a nascere e morire assieme a noi sono quelle dell’occhio, forse quelle del cuore e le cellule cerebrali, sebbene anche in quest’area siano state esplorate piccole zone che mantengono la giovinezza, ad esempio il bulbo olfattivo e una piccola isola nell’ippocampo. Viene così smentita

Le cellule dello stomaco hanno un turn over di circa 5 anni, ogni 10 rinascono quelle delle ossa, più breve invece la loro vita nel sangue, 120 giorni contro le due settimane dell’epidermide. Ma perché allora arriva un momento in cui il deterioramento è ineluttabile? Secondo Frisen, intervistato dal New York Times, dipende dalle cellule staminali dei tessuti: “ con l’età la capacità di creare nuovi tasselli da sostituire a quelli consumati viene meno”. I ricercatori accarezzano un sogno: riuscire a governare il processo dell’invecchiamento non solo per fermare gli anni ma anche per evitare le malattie che si accompagnano alla terza e quarta età. Sappiamo che a determinare la vecchiaia delle cellule è il micro-ambiente in cui sono immerse, vale a dire le citochine o i fattori di crescita. E’ vero, le cellule del corpo sono più giovani dell’età anagrafica ma sono condizionate dal contesto. Dovremmo capire quali sono gli elementi determinanti che ne inibiscono l’attività. Finora però gli esperimenti si basano su metodi indiretti e imprecisi tanto da sollevare seri dubbi sulla plasticità delle staminali.

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EVERYONE SHOULD USE AT LE A ST ONE VITAMIN A PRODUCT EVERY DAY IN THEIR SKINC ARE ROUTINE Lars Fredriksson, founder of Verso Skincare www.versoskincare.com www.intertradeurope.com

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è tra le tecniche di chirurgia estetica combinata più richieste, il cui obiettivo é di correggere i punti-chiave del profilo (naso, bocca e mento), mettendoli armoniosamente in relazione tra loro.

Che requisiti dovrebbe avere un bel viso? La regolarità dei lineamenti non è in realtà una risposta completa. Quel che più conta é invece la giusta proporzione ed armonia tra i tre piani che lo compongono: fronte-occhi, naso-guance, bocca-mento. Dunque l’obiettivo della profiloplastica - spiega il Professor Marco Gasparotti, Docente di Chirurgia Estetica in alcune delle più prestigiose Università italiane - non é solo quello di rendere esteticamente più gradevole il complesso naso-boccamento, ma soprattutto di dare al profilo un aspetto naturale che tenga conto di diversi fattori come le caratteristiche del viso, il sesso, l’età e anche la personalità del paziente”. L’intervento viene realizzato oggi con procedure che consentono tempi chirurgici minimi, il ritorno a casa in giornata ed un ritorno al sociale entro pochi giorni. Tra gli interventi di profiloplastica più frequenti c’è la mentoplastica, che corregge la sproporzione in eccesso o in difetto del mento. Il prognatismo, ovvero la mandibola inferiore sporgente, o la condizione contraria del mento sfuggente, vengono risolti praticando un’incisione a livello della mucosa interna del labbro inferiore attraverso la quale procedere alla riduzione ossea o

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profiloplastica le giuste proporzioni di un viso in armonia a cura di Professore Marco Gasparotti - Specialista in Chirurgia Plastica, Casa di cura Ars Medica - Roma

all’inserimento di una protesi. Altro intervento riguarda il rimodellamento delle labbra: se sono troppo carnose si ricorre alla cheiloplastica; se sono invece troppo sottili e si desidera aumentarne lo spessore, si provvede ad infiltrazioni di fillers biocompatibili e riassorbibili.

protesi in silicone), o diminuirlo con la riduzione ossea. Le medicazioni dopo l’intervento di mentoplastica sono minime: alcuni minuscoli punti di sutura, ed una fasciatura compressiva da portare per qualche qualche giorno. Al fine di un rimodellamento ottimale del profilo, viene preso infine in considerazione lo spessore delle labbra. Se sono troppo sottili o asimmetriche, si provvede ad ottenerne le dimensioni ideali praticando delle microinfiltrazioni con fillers riassorbibili.

L’intervento di correzione del profilo più richiesto resta comunque la rinoplastica, oggi realizzata senza rivoluzionare troppo la struttura del naso. “Si interviene solo sulle irregolarità, riportando se necessario le giuste proporzioni”, sostiene il Professor Gasparotti “il risultato estetico non dà l’idea di artificiosità come avveniva un tempo: al contrario il profilo acquista un’immagine di naturalità e di complessiva armonia”.

L’INTERVENTO CHIRURGICO A seconda dei casi l’intervento si esegue in day hospital o con un giorno di degenza in Clinica. Si interviene in anestesia locale con sedazione profonda, per un maggiore comfort del paziente, oppure in anestesia generale. Se la nostra (od il nostro, vista la notevole percentuale di pazienti di sesso maschile che si rivolgono a noi per questo tipo di intervento), paziente desidera rimodellare l’intero profilo del viso (naso, bocca e mento), si comincia in questo caso con il rimodellamento del naso, realizzato dall’interno delle narici attraverso delle piccoli incisioni. Viene quindi adeguatamente modificata la

I RISULTATI

cartilagine alare e triangolare e l’osso proprio del naso. L’intervento di rinoplastica termina con l’applicazione di alcuni punti di sutura e la collocazione di tamponi nasali (da rimuoversi dopo 48-72 ore ore) e di un piccolo gesso da tenere per circa una settimana. Si procede dunque alla correzione del mento, correggendone la sproporzione in eccesso o in difetto. Anche in questo caso si interviene all’interno della mucosa, a livello endo-orale (all’interno della bocca), praticando una minuscola incisione. A questo punto due sono le vie da percorrere: aumentare il volume del mento (attraverso l’inserimento di una

La correzione combinata del profilo ha un’elevata resa estetica sotto tutti i punti di vista. Intervendo a livello delle mucose interne, l’intervento di profiloplastica non dà luogo a cicatrici visibili.È tuttavia molto importante una attenta valutazione pre-operatoria, insieme al paziente ,del risultato che si desidera ottenere, al fine di ‘rimodellare’il volto in un profilo armonico, senza però “stravolgere” in alcun modo alcune caratteristiche che sono spesso anche legate alla personalità di chi si rivolge a noi.

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medicina estetica

Panniculopatia Edemo Fibro Sclerotica o “cellulite”non solo inestetismo ma vera patologia.

Acerrima nemica delle donne, colpisce ad oggi circa il 90% del sesso femminile, con un’incidenza maggiore nelle popolazioni di origine mediterranea.

Ancora oggi, nonostante l’aumento della produzione scientifi ca sull’argomento e gli approfondimenti degli specialisti sulla sua patogenesi, la tendenza è quella di continuare a considerare la cellulite come un inestetismo, senza, invece, prendere atto del fatto che si tratta di una vera e propria patologia, causata da un’alterazione della circolazione periferica veno-linfatica.Nemica per antonomasia di tutte le donne, la cellulite è infatti qualcosa di più della semplice ‘buccia d’arancia’ che si evidenzia soprattutto in alcune, precise, regioni del corpo, quali cosce, glutei e fi anchi: è una situazione di alterato metabolismo localizzato a livello del tessuto cutaneo e sottocutaneo che determina un aumento delle dimensioni (ipertrofi a) delle cellule adipose (adipociti) e una ritenzione idrica negli spazi intercellulari. Dall’evoluzione patogenetica del quadro, risulta evidente l’importanza di una diagnosi e di un trattamento, i più precoci possibili, utilizzando oltre che visite specialistiche mirate, anche apparecchiature diagnostiche quali l’ecografi a, tecnica non invasiva e suffi cientemente valida dal punto di vista diagnostico”. CAUSE GENETICHE: Quello che ancora non è così noto è che, probabilmente, questo disturbo ha un’origine genetica, dovuto all’azione di particolari geni che regolano la corretta utilizzazione dell’ossigeno a livello tessutale. CAUSE VASCOLARI: Il danno del microcircolo è sempre il punto di partenza della PEFS. Inoltre, nell’arto inferiore il sangue venoso viene drenato da un insieme di vasi venosi, di cui i superfi ciali (grane e piccola safena) sono provvisti di valvole che impediscono al sangue di

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ricadere in basso per effetto della forza di gravità. Il liquido interstiziale e i cataboliti cellulari vengono drenati da una sottile rete di capillari linfatici che sboccano nelle due grosse stazioni linfatiche, poplitea e inguinale. Chiaramente un’alterazione delle valvole, un sovraccarico o un ostacolo, potranno essere causa di un ritorno venoso insuffi ciente che, al pari di qualsiasi altra compressione esercitata sulla rete linfatica, può essere causa di un ristagno di liquidi e, quindi, essere causa dell’insorgenza della cellulite. CAUSE ENDOCRINE: Sappiamo che l’asse ormonale femminile esercita un’azione fondamentale sul metabolismo dei grassi e sulla regolazione dei liquidi e degli elettroliti. In particolare, l’ipotiroidismo determina un rallentamento dei processi metabolici, inclusi quelli che riguardano la lipolisi. Gli ormoni estrogeni(la follicolina in particolare) favoriscono la ritenzione idrica ed elettrolitica, rendendo anche maggiormente disponibili gli acidi grassi che si depositano, per effetto dell’insulina, cometrigliceridi nelle cellule adipose. CAUSE ALIMENTARI: Gli errori alimentari sono una delle cause più comuni della comparsa della PEFS: un’alimentazione squilibrata verso un eccessivo consumo di cibi di origine animale contenenti grassi saturi (carni grasse, salumi e latticini soprattutto), zuccheri e sale è causa di sovrappeso e obesità. CAUSE POSTURALI: La postura è alla base della buona salute di un individuo. Errori nella postura, a lungo andare, possono arrivare ad alterare l’assetto dello scheletro, mentre anomalie posturali, come la presenza di un piede piatto o cavo, piuttosto che di un ginocchio valgo o varo, possono determinare l’insorgenza di PEFS causata da alterazioni del ritorno venoso.

CORRETTI STILI DI VITA:

LE 10 REGOLE D’ORO Lo stile di vita ha sicuramente un impatto notevole sulla patogenesi di molte malattie di competenza dermatologica. Ecco alcuni consigli, legati all’adozione di stili di vita più corretti, per affrontare in maniera corretta e adeguata il problema cellulite: 1. Seguire una dieta bilanciata 2. Bere tanta acqua 3. Evitare il sovrappeso 4. Smettere di fumare 5. Limitare il consumo di alcolici 6. Fare attività fisica 7. Correggere la postura 8. Evitare lo stress 9. Adottare un abbigliamento giusto 10. Scegliere il prodotto topico più indicato


Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica

e delle Malattie Sessualmente Trasmesse

Presidente:

Giuseppe Monfrecola Presidente Onorario

Fabio Ayala

92° Congresso Nazionale SIDeMaST

Sorrento (NA) 3-6 Maggio 2017 - Hilton Sorrento Palace SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Triumph Italy Via Lucilio, 60 – 00136 Roma Tel. +39 06355301 - +39 0635530207 Fax +39 0635530250 - +39 0635340213 dermatologia2017@thetriumph.com www.triumphgroupinternational.com

SEGRETERIA SCIENTIFICA E PROVIDER SIDeMaST Via Aldo Moro, 22 - 25124 Brescia Sede legale: C/o Studio Favuzzi Lunini Parzani Via Malta 12 - 25124 Brescia Tel. +39 0302423450 - Fax +39 0302452826 segreteria@sidemast.org med d w eecm@sidemast.org l l n e s s d 23 www.sidemast.org


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cosmeceutica

MEDSPA leader in farmacia per la cosmeceutica d’avanguardia, al

Cosmofarma 2017

Camilla D’Antonio Elena Aceto di Capriglia

Importanti novità per questa edizione di Cosmofarma per Medspa che, dalla sua nascita ad oggi, ha collezionato un successo dopo l’altro. E dopo cinque linee per il benessere del viso e un brand di nutraceutica a marchio Nutraiuvens, l’azienda amplia la gamma dal viso al corpo con la linea Body Renew di Miamo. I tre prodotti presentati durante la kermesse si pongono l’obiettivo di combattere le più comuni problematiche che si presentano dal collo in giù, indipendentemente dall’età: cellulite, smagliature e perdita di tono.

MEDSPA, leader in farmacia per la cosmeceutica d’avanguardia, lancia la prima linea corpo Miamo.

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In vista dell’estate la Linea Skin Defense si presenta con tre prodotti: advanced daily defence, una protezione 30 e 50 ad uso giornaliero che aiuta a prevenire rossore e photoaging pensata per pelli sensibili,

L’azienda della famiglia D’Antonio, che ha trasformato il concetto di benessere e di bellezza in farmacia, si presenta al Cosmofarma 2017 con ben tre nuova sfide: Body Renew, una linea di prodotti cosmeceutici di nuova generazione per il corpo, Skin Defense una rivoluzionaria linea di cosmeceutici solari e Skin Professional, dedicata alle cabine estetiche per le farmacie e alle spa medicali.

uv spot control, che aiuta a ridurre e prevenire le macchie solari con protezione 50 per ogni tipo di pelle e in particolare per quella soggetta ad iperpigmentazione e un doposole viso corpo, ultra repair, lenitivo idratante per pelle sensibile. Il concetto di Healthy Organism come primo motore per una pelle in salute maturato da Camilla D’Antonio, anima scientifica dell’azienda, ha conferito autorevolezza alla figura del farmacista come consulente di bellezza ed ecco come, dal viso al corpo, il marchio è arrivato a soddisfare tutte le esigenze della pelle. Proteggendola, aiutandola a raggiungere o mantenere uno stato di salute, o curandola, laddove esiste una necessità specifica. Dall’esterno all’interno e viceversa: uno schema circolare che solo


un professionista che non si limita alla vendita, ma comprende e accompagna il consumatore in un circuito di benessere, può valorizzare e veicolare nel modo giusto. In questo sistema Miamo è il fulcro e risponde attraverso le 5 linee formulate per accompagnare la pelle in tutte le fasi della vita e attraverso precisi protocolli pensati per massimizzare i risultati dei singoli prodotti combinati tra loro. Ma non è tutto: ampio spazio viene dato alla formazione e agli incontri in farmacia per trasmettere il valore e la funzionalità dei protocolli studiati per proporre un percorso sartoriale orientato al benessere della pelle. All’interno dei corsi formativi il farmacista viene istruito sui protocolli specifici per le esigenze del paziente anche in caso di supporto ad una terapia farmacologica. “Le esigenze stesse dei consumatori, una forte interazione sui social e l’attenzione costante ai cambiamenti di mercato sono, per il team Medspa, le principali risorse per pensare e mettere a frutto nuove linee”- racconta Elena Aceto di Capriglia, che rappresenta la prima generazione di farmaciste e un legame

con la tradizione all’interno di un’azienda orientata al futuro ma che va fiera delle radici solide nel mondo della farmacia tradizionale. “Gran parte delle risorse è impiegata nell’analisi e nella valutazione di ciò che viene proprio da parte di chi sceglie Miamo. E da un confronto solido con il farmacista”. MA LE NOVITÀ NON SONO FINITE: sensibile ai cambiamenti nel mondo delle farmacie, viste come moderni templi del benessere, ecco che per vivere a pieno la Miamo Experience, fatta non solo di prodotti ma anche di precisi gesti cosmetici ad opera di professionisti in grado di guidare i consumatori per un più corretto uso dei protocolli anche a casa, Medspa ha creato la linea skin professional, destinata alle cabine estetiche all’interno delle stesse farmacie e nelle spa medicali, nuovo trend che risponde alle richieste di un pubblico più attento alla salute.

finale, si nutrono dei moderni approfondimenti scientifici della figlia Camilla D’Antonio, direttore scientifico del progetto e membro della Società Americana Anti Age, per diventare impresa grazie alle intuizioni e alle strategie di Giovanni D’Antonio, anima aziendale di Medspa.

Informazioni www.miamo.com

La storia di MEDSPA è scritta a 3 mani intingendo la penna nella tradizion e della farmacia, nella più innovativa ricerca scientifica e nel marketing 3,0. Le radici affondano nella professione di Elena Aceto Di Capriglia, farmacista, da sempre attenta al dialogo con il consumatore

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dermatologia

Psoriasi

nuovi farmaci bio-tecnologici per la cura della malattia

La psoriasi è una delle più comuni malattie cutanee, che riveste anche carattere sociale, poiché colpisce in media il 3% circa della popolazione mondiale. In Italia si stima che gli psoriasici siano circa 2 milioni e 400 mila, di cui 400 mila affetti da una forma moderata-grave, spesso invalidante. A cura di Professor Fabio Ayala - Direttore Clinica Dermatologica Università Federico II - Napoli È una malattia multifattoriale, in cui concorrono sia fattori genetici sia ambientali. Fattori di rischio associati ad essa sono fumo, dieta squilibrata (si potrebbe quasi dire nonmediterranea), alcuni farmaci, l’essere sovrappeso o obeso, grandi eventi stressanti. La forma più comune (80% dei casi) è quella “a placche”, nella quale la malattia si manifesta sulla pelle con macchie rosse di varie dimensioni, quasi sempre ricoperte da squame. Soprattutto nelle forme estese, è una condizione che altera profondamente la qualità della vita. Si ipotizza che lo stato infiammatorio cronico che caratterizza la psoriasi rappresenti l’anello di congiunzione tra quest’ultima e le altre comorbilità ad essa associate, come obesità, diabete, aumento dei lipidi nel sangue e malattie cardiovascolari. In particolare, l’infiammazione cutanea (e anche alcune delle comorbilità associate), è stata ricondotta ad aumentati livelli, nella pelle, del cosiddetto TNFα (Tumor Necrosis Factor alfa o Fattore di Necrosi

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Tumorale alfa) e di alcune interleuchine (IL), come IL17 e IL23, che giocano un ruolo determinante nell’induzione e nel mantenimento dello stato infiammatorio cronico, contribuendo da un lato allo sviluppo delle placche cutanee e dell’artrite psoriasica specifica (che può comparire in un caso su 5), dall’altro alla partecipazione al processo di aterosclerosi, di alterato metabolismo dell’insulina e dell’eventuale ipertensione arteriosa. Si tratta, quindi, di pazienti che vanno seguiti con attenzione, allo scopo di prevenire e trattare nel modo migliore ed attuale le eventuali associazioni con altre malattie che possono presentarsi, dopo l’inizio della forma cutanea, nel corso degli anni. Non è raro, d’altra parte, che alcune delle altre condizioni morbose siano già presenti quando ha inizio la psoriasi. Da più di 10 anni, accanto ai trattamenti tradizionali locali e generali della psoriasi, sono stati introdotti nuovi farmaci bio(tecno)logici, primi fra tutti i farmaci diretti contro la suddetta molecola TNFα, responsabile di gran parte della patogenesi della malattia. Data la complessità dei fenomeni infiammatori alla base delle manifestazioni cutanee, articolari e delle condizioni associate, la ricerca non si è fermata, anzi è particolarmente vivace e tenta di individuare nuovi bersagli da colpire, scelti fra le varie molecole responsabili della malattia. Sono perciò stati introdotti di recente in Italia, ed è imminente una nuova immissione in commercio, di farmaci diretti non contro il fattore TNFα ma contro l’IL17. In genere, questi farmaci sono iniettati, ciascuno con frequenza differente, per via sottocutanea. Ma sono molto attesi anche i risultati, nella pratica clinica, di farmaci assunti per via orale, fra i quali quelli denominati “small molecule”, che agiscono con meccanismo diverso dai precedenti, sempre tuttavia avendo come bersaglio uno dei punti cruciali della genesi della malattia. Vantaggio ulteriore delle nuove scoperte è quello di ridurre drasticamente il numero delle indagini di laboratorio da effettuare all’inizio della cura e durante il trattamento. Ciò consentirà di disporre di più armi non solo per attaccare sin dall’inizio la malattia diffusa ma anche per consentire diverse possibilità nei pazienti in cui altri trattamenti precedenti hanno fallito o determinato qualche effetto collaterale.


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dermatologia

Dermatite atopica medwellness it

le nuove frontiere tra ricerca e prevenzione

A cura di Professor Fabio Ayala - Direttore Clinica Dermatologica Università Federico II - Napoli

La dermatite atopica (sinonimi: eczema atopico; in alcune aree geografiche: crosta lattea, quando inizia durante il primo anno di vita) è una patologia infiammatoria cutanea molto frequente, che si manifesta essenzialmente come un eczema, ovvero con chiazze arrossate, piccole vescicole delle dimensioni di una capocchia di spillo, cute irritabile e secca, pruriginosa, tendenza alle recidive. Colpisce prevalentemente i bambini ed è in costante aumento; si calcola che, nei paesi industrializzati, circa il 20% di tutti bambini ne sia affetto. Nella maggior parte dei casi va in remissione nei primi 5-7 anni di vita o entro l’adolescenza ma può protrarsi fino all’età adulta oppure può aver inizio anche nella stessa età adulta. Nella dermatite atopica l’alterazione della barriera cutanea (costituita dallo strato corneo dell’epidermide e dal cosiddetto film idrolipidico di protezione) è geneticamente determinata, predispone ad un’anomala interazione tra cute e fattori ambientali, con conseguente abnorme risposta immunitaria, che innesca l’infiammazione cutanea.

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Colpisce prevalentemente i bambini ed è in costante aumento; si calcola che, nei paesi industrializzati, circa il 20% di tutti bambini ne sia affetto. Nella maggior parte dei casi va in remissione nei primi 5-7 anni di vita o entro l’adolescenza ma può protrarsi fino all’età adulta oppure può aver inizio anche nella stessa età adulta.


Data la natura infiammatoria, è buona norma ricorrere a trattamenti locali con antinfiammatori/immunomodulanti (cortisonici, tacrolimus, pimecrolimus, etc) oltre ad emollienti e idratanti, le cui formulazioni moderne si avvicinano molto alla composizione dei normali grassi (lipidi) cutanei, che risultano alterati in gran parte dei pazienti. La dermatite atopica può manifestarsi in forma lieve o anche grave, con prurito molto intenso, interessamento di gran parte della superficie cutanea e profonda alterazione della qualità della vita di questi pazienti, che si tratti di bambini o adulti. In tali casi è necessario far ricorso a trattamenti generali (esposizione a lampade che emettono radiazioni ultraviolette UV, cortisonici per via generale, ciclosporina), che possono durare anche mesi. Le sorgenti artificiali di UV non sono quelle disponibili presso i comuni centri estetici o abbronzanti ma devono rispondere a determinate caratteristiche di sicurezza ed efficacia, e devono essere utilizzate sotto stretto controllo medico. Oggi si utilizzano soprattutto sorgenti di NB-UVB (cosiddetto UVB a banda stretta; NB= narrow band) e di UVA1. Recentemente sono stati pubblicati i risultati di studi, che indicano la dermatite atopica come malattia infiammatoria sistemica per la coesistenza, statisticamente significativa, di altre patologie (malattie infiammatorie intestinali, artrite reumatoide, depressione, disturbi cardiovascolari, diabete), in particolare

nei soggetti adulti con dermatite atopica. Data, quindi, la complessità della malattia, la sua elevata frequenza, la compromissione della qualità della vita e le (ancora da definire appieno) caratteristiche cutanee molto variabili nell’adulto, è in atto uno studio multicentrico italiano che, mediante una piattaforma nazionale online, sta raccogliendo dati clinici, epidemiologici e anamnestici riguardanti pazienti con dermatite atopica dell’adulto. Lo sviluppo di una rete informatica non è solo importante come punto di contatto tra i ricercatori, ma anche per il futuro sviluppo di un ponte bidirezionale medico-paziente, consentendo una migliore comprensione delle reciproche esigenze

d’informazione, educazione e supporto affinché il paziente possa affrontare al meglio questa particolare dermopatia. Le principali novità riguardano sia il campo della ricerca sia quello della prevenzione e del trattamento. È ormai chiaro che nella pelle dell’atopico si producono numerose interleuchine (IL), di cui alcune (IL-4 e IL-13) possono spiegare sia l’infiammazione e il prurito, sia la particolare suscettibilità alle infezioni di questi pazienti, in quanto inibiscono la produzione dei peptidi antimicrobici, sistema complesso primordiale di difesa dell’essere umano dalle infezioni. Recentemente, fra i fattori causali della dermatite atopica, è stato dimostrato anche il coinvolgimento di particolari globuli bianchi, i linfociti Th17, i cui livelli altalenanti anche contribuirebbero all’infiammazione e alla difesa dalle infezioni. Nella prevenzione delle frequenti recidive i nuovi tessuti occupano un importante posto. Per anni il cotone è stato considerato l’unico tessuto confortevole per i problemi degli atopici. Oggi possono essere utilizzati nuovi tessuti e fibre (seta privata della sericina, polipropilene, fibre con ioni d’argento; ma anche cuciture ed etichette esterne) sia nelle fasi acute sia in quelle croniche, contribuendo in maniera significativa a ridurre la sensibilità e l’irritabilità della pelle dell’atopico. Questi tessuti sono frutto della collaborazione stretta tra industria tessile e dermatologi. E infine, in un futuro ormai molto prossimo, come nella psoriasi da più di 10 anni, sarà possibile ricorrere a farmaci estremamente selettivi e capaci di interferire con i principali mediatori dell’infiammazione della dermatite atopica.

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I tumori della pelle medwellness it

dermatologia

conosciamone la natura

Secondo alcune stime, l’incidenza complessiva dei tumori della pelle pare superiore a quella della somma dell’incidenza di tutti gli altri tumori dell’uomo e la loro incidenza è in crescita continua. a cura di Professor Piergiacomo Calzavara Pinton - Direttore Reparto di Dermatologia Spedali Civili - Brescia

MELANOMA Secondo i dai AIRTUM 2016, in Italia i pazienti con diagnosi di melanoma cutaneo sono 129.387. Nonostante che l’ incidenza sia in crescita (+3,1% per anno nei maschi e +2,6% per anno nelle donne), il tasso di mortalità resta sostanzialmente stabile (1 su 306 negli uomini e 1 su 535 nelle donne) il di sopravvivenza a 5 anni pari all’85.4%. Il principale motivo è la diffusione sempre più capillare in ogni studio dermatologico della dermatoscopia manuale e della videodermatoscopia digitale che hanno permesso di aumentare in modo molto significativo sensibilità e specificità diagnostica e quindi di asportare le lesioni prima che possano dare origine a metastasi. In alcuni

centri è disponibile anche la microscopia confocale in vivo che, senza bisogno di biopsia chirurgica, riesce a a mostrare le cellule maligne nel loro dettaglio. Nello sviluppo di tutte queste tecnologie i dermatologi italiani hanno un ruolo di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo e continuano a proporre algoritmi diagnostici sempre più raffinati. Un altro grande passo in avanti è stato poi fatto con i farmaci mirati a specifici bersagli molecolari nelle cellule del melanoma che hanno migliorato in modo molto significativo la sopravvivenza dal tumore nelle forma avanzate. Infine verranno trattate quelle iniziative di educazione e sensibilizzazione sanitaria che Sidemast ha sviluppato in collaborazione con Euromelanoma.

CARCINOMA BASOCELLULARE È il più frequente tumore della pelle e il suo comportamente biologico si caratterizza per un basso rischio di metastatizzazione ma una tendenza all’ invasione progressiva dei tessuti circostanti. Il trattamento di chirurgia dermatologica è in genere sufficiente a rimuoverlo completamente, anche se in alcuni casi l’ esito chirurgico può essere mutilante. Alcuni altri casi inoltre, per le dimensioni e la sede, non sono nemmeno operabili né trattabili con radioterapia. Per questi pazienti non c’ era nessuna alternativa terapeutica valida, ma adesso due farmaci vismodegib e sonidegib hanno dato una possibilità terapeutica di grande efficacia; si tratta

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di inibitori del pathway di hedgehog che quando alterato è la causa di praticamente tutti i basaliomi. Altri farmaci sono ora in fase di sperimentazione.

CARCINOMA SPINOCELLULARE Il precursore del carcinoma spinocellulare è la cheratosi attinica e si stima che più del 20% dei soggetti sopra i 50 anni nel nostro paese ne presenti almeno una. Recenti evidenze hanno mostrato che tutte le cheratosi attiniche vanno trattate perché non solo è impossibile prevedere quale cheratosi attinica evolverà verso un carcinoma. Inoltre è stato dimostrato che, in presenza di più di 5 lesioni, anche tutta la cute circostante deve essere trattata per ridurre la probabilità di nuove lesioni.

FOTOPROTEZIONE È noto che il maggior fattore di rischio per la comparsa di tumori cutanei è rappresentato da modalità sbagliate di esposizione al sole. Tuttavia è stato anche dimostrato che l’uso di filtri solari non è sufficiente per prevenire i tumori. Questo accade perché, nell’uso comune, spesso si scelgono filtri solari di cattiva qualità e li si applica in modo sbagliato. Inoltre è stato dimostrato che la pelle già affetta da problemi cutanei, necessita di prodotti dedicati. Nel congresso verranno presentate nuove campagne informative ed educative per il consumatore, e insieme verranno presentati i risultati ottenuti con nuovi prodotti sia per applicazione locale che per assunzione orale.


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alimentazione

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Diete ‘estreme’ e diabete una questione di equilibrio Oltre il 7% degli italiani è diventato vegetariano e l’1% vegano. La dieta paleolitica continua a fare adepti e quella chetogenica attira con la promessa di dimagrire senza sentire fame. Ma questi regimi fanno bene al diabete ed in generale alla salute? L’opinione degli esperti della SID, Società Italiana di Diabetologia L’alimentazione è una delle pietre miliari nella prevenzione e nel trattamento del diabete mellito 2. Essa ha come obiettivo non solo il miglioramento del controllo glicemico e degli altri fattori di rischio cardio-metabolici, ma anche la riduzione delle malattie cardiovascolari che sono responsabili del 70 per cento della mortalità totale in questi pazienti. Lo scopo del documento della Sid dedicato alle ‘diete estreme’ è quello di fare il punto della situazione sui regimi alimentari alternativi (diete vegetariane, chetogeniche, paleolitiche) che si discostano, talvolta anche marcatamente, dalla tradizionale ‘dieta mediterranea’. E’ di fondamentale importanza fornire alle persone con diabete e agli operatori che di queste si occupano evidenze solide, che permettano di intraprendere stili di vita non soltanto sicuri, ma anche efficaci nel prevenire la comparsa e la progressione della malattia diabetica. “Le evidenze scientifiche disponibili non consentono di valutare gli effetti a lungo termine delle diete vegetariana, vegana, chetogenica e paleolitica sul diabete tipo 2 e le sue complicanze sottolinea il Professor Giorgio Sesti, Presidente della Società Italiana di Diabetologia Sid

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– Viceversa la dieta mediterranea, basata sull’introiti di alimenti ricchi di fibre provenienti da ortaggi, frutta e cereali non raffinati e povera di grassi di origine animale, è stata ampiamente studiata dimostrando i suoi benefici sia sul controllo del diabete sia sul rischio cardiovascolare. Per determinare un calo ponderale sia una dieta a basso contenuto di grassi e calorie, sia una dieta a basso contenuto di carboidrati, sia una dieta mediterranea, naturalmente ricca in fibre vegetali, possono essere efficaci fino a 2 anni. L’aderenza a un modello alimentare mediterraneo, anche in assenza di calo ponderale, riduce l’incidenza del diabete del 52 per cento rispetto a una dieta povera di grassi”.

DIETA VEGETARIANA/VEGANA.

Negli ultimi anni la dieta vegetariana ha attirato l’attenzione della comunità scientifica perché diversi studi epidemiologici ne suggeriscono potenziali benefici su indice di massa corporea, ipertensione, eventi coronarici, alcuni tipi di cancro e aspettativa di vita. Gli studi condotti nei diabetici dimostrano che questa dieta migliora il compenso glicemico e altre anomalie metaboliche, riducendo il fabbisogno dei farmaci anti-diabete. E un altro motivo per prendere in seria considerazione queste diete è il crescente seguito che hanno tra gli italiani. Secondo l’Unione Vegetariana Europea, l’Italia (insieme con la Germania) ha il più alto tasso di vegetarianismo nell’Unione Europea e che il trend è in aumento, raggiungendo il 7.1 per cento nel 2016. Per stabilire dunque se la dieta vegetariana sia realmente valida e possa essere raccomandata al paziente diabetico come alternativa alla dieta tradizionale, gli esperti della Sid hanno analizzato le evidenze scientifiche derivanti dagli studi osservazionali e d’intervento che hanno valutato: a) l’efficacia della dieta vegetariana sul rischio di sviluppo del diabete mellito tipo 2 b) gli effetti sul controllo glicemico e sulle complicanze cardiovascolari del diabete c) la sua adeguatezza nutrizionale. Dopo un’attenta revisione degli studi gli esperti della Sid concludono che, “nonostante i risultati degli studi finora disponibili siano consistenti nel mostrare gli effetti benefici della dieta vegetariana e vegana nella cura del diabete mellito tipo 2 e sul controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, prima di poter raccomandare queste diete come una valida e sicura alternativa alla dieta convenzionale, sono necessari ulteriori studi d’intervento su campioni più numerosi di pazienti, che testino l’efficacia di queste diete indipendentemente dall’azione sul peso e da altri fattori confondenti e la loro adeguatezza nutrizionale nel lungo termine in varie fasce d’età”. Ma quella vegetariana è una dieta davvero ‘adeguata’ per l’uomo? Le diete vegetariane si associano ad un minor rischio di malattie cronico-degenerative, ma la posizione delle società scientifiche di nutrizione circa l’adeguatezza nutrizionale della dieta vegana è piuttosto contrastante perché questa dieta è carente in alcuni macro-micronutrienti: omega-3, calcio (nei vegani) vitamina D, vitamina B12. La dieta vegana deve dunque essere supplementata con Calcio, Vitamina D e Vitamina B12

L’ADERENZA A UN MODELLO ALIMENTARE MEDITERRANEO, ANCHE IN ASSENZA DI CALO PONDERALE, RIDUCE L’INCIDENZA DEL DIABETE DEL 52 PER CENTO RISPETTO A UNA DIETA POVERA DI GRASSI”. mentre nei vegetariani una dieta ben pianificata contenente verdura, frutta, cereali integrali, legumi, frutta a guscio e semi oleosi può essere adeguata dal punto di vista nutrizionale.

DIETA PALEOLITICA

E’ la dieta degli uomini primitivi che si nutrivano di quello che riuscivano a raccogliere e a cacciare. In questa dieta la quota proteica è decisamente elevata, anche in assenza dell’apporto proteico dei derivati del latte (che mancano completamente). La quota di carboidrati invece non differisce nella quantità ma nella qualità, non prevedendo il consumo di prodotti provenienti dal grano. Il contenuto di sodio è basso, mentre quello di fibre, acido ascorbico e colesterolo è elevato. Una recente metanalisi ha analizzato l’efficacia della dieta paleolitica sui fattori di rischio per le malattie croniche, confrontandola con altri regimi nutrizionali. Da altri studi emerge che la dieta paleolitica aumenta il senso di sazietà e migliora la sensibilità insulinica. In generale questi effetti benefici ottenuti nel breve termine, non si mantengono nel lungo periodo. Questa dieta potrebbe dare inoltre problemi sul metabolismo del calcio perché mancano completamente latte e derivati.

LA DIETA CHETOGENICA

(dieta a bassissimo contenuto di carboidrati) Dagli anni ’60, la dieta chetogenica ha preso piede nella terapia dell’obesità (con l’introduzione della dieta Atkins) e più di recente è stata proposta come dieta per diabete, policistosi ovarica, acne e alcune forme tumorali. E’ caratterizzata da: un basso contenuto di carboidrati ( < 50 gr/die, pari circa al 5 per cento del fabbisogno calorico giornaliero), un alto contenuto di grassi (superiore al 60 per cento del fabbisogno giornaliero) e da quantità equilibrate di proteine, senza alcuna limitazione dal punto di vista calorico. Questo regime alimentare induce una condizione metabolica definita ‘chetosi fisiologica’. Gli effetti positivi: riduce l’appetito, induce perdita di peso, migliora il tono dell’umore. Nei soggetti con diabete: migliora l’insulino-resistenza e i parametri glico-metabolici; può portare a ridurre il dosaggio dei farmaci anti-diabete. Gli effetti negativi: secondo alcuni studi, questa dieta modifica l’assetto lipidico in senso aterogeno (aumento del colesterolo ‘cattivo’ e riduzione di quello ‘buono’; aumento dei trigliceridi); altri studi non hanno confermato questo dato.

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Tiroide

cibi e consigli per risvegliarla

a cura di Dottor Claudio Patacca - Biologo Nutrizionista - Pescara

Sempre più studi scientifici puntano l’attenzione sulla stretta relazione tra funzione tiroidea e scelte alimentari: i segnali di stimolo del metabolismo rivestono un ruolo sempre più centrale nella regolazione della produzione di ormoni tiroidei.

L’organo che determina la maggiore o minore tendenza a spendere del nostro organismo è la tiroide. Gli individui che tendono a mangiare abbastanza sono dunque considerati ipertiroidei (hanno cioè una tiroide iperattiva, che tende a fare loro sprecare in calore gran parte dell’introito calorico assunto col cibo), mentre i “sempre a dieta” sono spesso ipotiroidei, ovvero individui la cui funzione tiroidea è rallentata, e che trasformano in ATP (cioè in energia utilizzabile) la quasi totalità delle calorie assunte con il cibo. Benché non si possano negare tendenze familiari verso l’una o l’altra attitudine, deve essere ben compreso che la tiroide è semplicemente un esecutore. Un esecutore molto efficiente, che prende però ordini dall’ipofisi, che a sua volta si rifà dall’ipotalamo. E l’asse ipotalamo -ipofisi -tiroide, che connette cervello e organismo per il delicato compito della gestione delle scorte, si muove secondo criteri di prudenza acquisiti in epoche preistoriche nel corso della nostra evoluzione: se c’è da mangiare la tiroide può lavorare. Se non c’è da mangiare, meglio che rallenti. L’ipotiroideo tende ad essere facilmente in sovrappeso. La lentezza della sua tiroide a consumare nutrienti si riflette ben presto su fianchi e gambe abbondanti, seni voluminosi, diametro ventrale consistente, viso gonfio dai caratteristici occhi semichiusi, tendenza alla stitichezza. La tiroide è infatti quell’organo endocrino che modula la nostra maggiore o minore tendenza al consumo, decidendo se trasformare in energia utilizzabile (ipotiroideo) o in calore (ipertiroideo) ciò di cui ci nutriamo. Dal punto di vista nervoso l’ipotiroideo è spesso lento, incline alla depressione, portato alla riflessione piuttosto che all’azione. Mani e piedi sono freddi, e c’è la tendenza a coprirsi al primo spiffero. I suoi esami ematici sono orientati alla dislipidemia (colesterolo e trigliceridi alti) e la tendenza ad ingrassare anche mangiando poco è molto forte. L’ipertiroideo, al contrario, ha l’aspetto talora deperito, con gli occhi fuori dalle orbite e spesso tachicardico. Tende a mangiare molto senza però particolari timori di ingrassare e si scopre con

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alimentazione

facilità anche se

La tiroide è quell’organo fa molto freddo.

I suoi piedi e le sue mani sono sempre bollenti. la nostra maggiore o Ciò che spesso minore tendenza al sfugge e che alle disfunzioni della consumo, decidendo se tiroide si può frequentemente trasformare in energia rimediare, utilizzabile (ipotiroideo) semplicemente applicando al o in calore (ipertiroideo) proprio stile di vita quelle ciò di cui ci nutriamo. regole in grado di stimolare l’attività tiroidea attraverso la secrezione di leptina: adeguatezza dell’apporto calorico, colazione mattutina ricca, adeguato apporto proteico ad ogni pasto e movimento fisico intenso e regolare.

endocrino che modula

Ovviamente tutto ciò che va nella direzione opposta (sedentarietà, diete ipocaloriche, carenze proteiche e minerali, forti stress psicofisici) è in grado di rallentare l’attività. Quando si incomincia ad applicare con regolarità uno stile di vita rivolto alla naturale stimolazione della tiroide, il messaggio: “lei ha tiroidite, deve prendere un farmaco tutta la vita” può non essere più del tutto corretto. L’attività fisica in genere è il più potente stimolatore dell’attività tiroidea, che è anche stimolata fortemente da regimi alimentari caloricamente ricchi in relazione al dispendio energetico sportivo. Al contrario uno stretto controllo calorico, soprattutto se prolungato, può rallentare drammaticamente l’attività tiroidea con tutti i problemi connessi. Alla base di molti ipotiroidismo sta proprio un malinteso approccio dimagrante, basato sulla restrizione calorica, che un atleta (ancor più del sedentario) deve evitare con ogni sua forza. L’atleta è naturalmente portato ad alti consumi energetici, ma il segnale negativo della carestia, soprattutto se prolungato

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& nutrizione

nel tempo, può rallentare l’attività tiroidea in modo indesiderato.

IL METABOLISMO Gli ormoni tiroidei rappresentano un tassello fondamentale nella regolazione del metabolismo basale di un individuo. Il funzionamento della tiroide è necessario per tutto l’organismo e non regola esclusivamente processi di ingrassamento-dimagrimento.

grammi per grammo: il suo uso regolare può contribuire al raggiungimento delle quantità ottimali anche in zone lontane dal mare. Abituiamoci a inserire stabilmente nella nostra alimentazione i cibi più ricchi di iodio (ad esempio pesce di mare, molluschi, latte, uova, spinaci) e di tirosina, aminoacido che partecipa alla sintesi degli ormoni tiroidei (grana, uova, carne bovina e legumi). Sì usi però attenzione a non esagerare con prodotti a base di alghe marine, talora con concentrazioni di iodio davvero elevati. Alimenti più adatti per gli ipertiroidei, invece sono le crucifere (cavolfiore, broccoli, eccetera), la soia, le arachidi e le mandorle, pere e pesche, che hanno una moderata azione frenante sulla tiroide. Attenzione a additivi o coloranti contenenti iodio, come l0eritrosina (E 127), utilizzata per rendere più rosse ed attraenti le carni, per la produzione di caramelle e per le pastiglie per la rilevazione della placca dentale. Utile anche leggere bene la composizione di farmaci, creme e disinfettanti. Un elemento che ha effetto riequilibrante sulla tiroide e si rileva quindi utile nella modulazione del suo funzionamento è il selenio, presente in cereali integrali, pesce (aringhe, tonno, pesce spada, ecc), carne, grana, uova, anacardi.

Sempre più studi scientifici puntano l’attenzione sulla stretta relazione tra funzione tiroidea e scelte alimentari: i segnali di stimolo del metabolismo rivestono un ruolo sempre più centrale nella regolazione della produzione di ormoni tiroidei. Proprio per questo nella modulazione della funzione tiroidea è fondamentale dare all’organismo i giusti segnali di ricchezza. La giornata deve cominciare con una prima colazione davvero abbondante, e continuare abbinando abbinare a tutti i pasti carboidrati e proteine, oltre al movimento, che deve diventare parte integrante della propria quotidianità. Questi preziosi segnali metabolici hanno risvolti positivi sulla liberazione di molecole importanti prodotte dal tessuto adiposo come la leptina, l’adiponectina e la resistina. Queste adipochine svolgono la loro funzione a livello dell’ipotalamo che è a tutti gli effetti il centro di regolazione del : sistema endocrino e quindi anche della Alimentazione con buon apporto di iodio , caffè con latte one, stagi tiroide. Quando si parla di alterazioni del di Colazione: frutta con rale integ pane , funzionamento della tiroide nella maggior miele di a con una punt parte dei casi si parla di tiroiditi e cioè di marmellata, uovo sodo o alla coque. un’infiammazione del tessuto tiroideo. Spuntino: banana Lo iodio è di fondamentale importanza Pranzo: spaghetti integrali con cozze, per modulare l’attività tiroidea. Il suo pesce spada alla piastra più insalata verde nome deriva dal greco (violetto) per olio extravergine limone e sale iodato: indicare il colore dei suoi vapori. Le Spuntino: macedonia esotica con alghe marine ne sono ricchissime. Un papaya,succo di ananas adulto indicativamente ne ha un bisogno Cena: bistecca di manzo, carote e giornaliero di 150 microgrammi, esigenza finocchi conditi con olio extravergine che aumenta, in allattamento e gravidanza, limone e sale iodato, pane integrale. fino a 200 -250 microgrammi. In presenza iodio: di rallentamento tiroideo, l’utilizzo abituale Alimentazione con ridotto apporto di cereali con frutta di a tisan di sale iodato (a crudo, in maniera che Colazione: spremuta, na. bana ardi, anac ed l’elemento non vada disperso nei liquidi di integrali, mandorle cottura) può soddisfare del tutto l’esigenza Spuntino: mela di iodio. Il sale iodato ne apporta 30 micro Pranzo: riso integrale ai broccoli, pollo alla piastra bietole al vapore a Spuntino: succo di ananas, frutta mist ci Cena: hamburger di soia, spina al vapore pane integrale.


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Congresso Internazionale di Medicina Estetica

PER INFORMAZIONI

Via Valpetrosa, 3/5 - 20123 Milano Tel. 02.86453780 - Fax. 02.86453792 e-mail: info@societamedicinaestetica.it congressi@societamedicinaestetica.it

www.societamedicinaestetica.it

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alimentazione

& nutrizione

Sport e alimentazione quali accorgimenti osservare

TUTTI I CIBI SI RIDUCONO IN ZUCCHERI, GRASSI, PROTEINE, SALI MINERALI E VITAMINE PER QUESTO, “PENSARE SOLO IN CALORIE” PUÒ RISULTARE ESTREMAMENTE RIDUTTIVO, POICHÉ IL VALORE ENERGETICO DI UN ALIMENTO NON NE RISPECCHIA NECESSARIAMENTE LE FUNZIONI BIOCHIMICHE NUTRIZIONALI.

a cura di Dottor Ezio Giani - Medico dell’Olimpia - Milano

Dal punto di vista della tipologia di alimenti consigliati, la dieta di uno sportivo non differisce in maniera così significativa da quella di una persona che pratica sport saltuariamente: piuttosto è da considerare che lo sportivo, ed in particolare il professionista, deve affrontare un impegno fisico in momenti specifici, motivo per cui è invece molto importante impostare il momento del pasto in funzione dell’orario in cui è prevista la prestazione fisica. Bisogna sottolineare che non esiste un alimento in grado di soddisfare tutte le esigenze dell’organismo, pertanto è di fondamentale importanza adottare un’alimentazione quanto più varia possibile: in questo modo, oltre ad assimilare tutti i nutrienti necessari, l’organismo è anche in grado di smaltire quelle parti dell’alimento non propriamente benefiche, come le sostanze derivate dall’inquinamento ambientale e dalle modalità di coltivazione ed allevamento moderni. Per esempio, parlando degli atleti dell’Olimpia Milano, nel caso di una partita fissata alle 20,30, i pasti della giornata vengono così ripartiti:

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- una colazione prima delle 10, a base di zuccheri come fette biscottate con marmellata o miele, e bevande come latte vaccino o di soia e tè - un pranzo tra le 13 e le 13,30, che preveda un menu con un primo a scelta tra pasta e riso, un secondo a scelta tra carne e pesce, ed un contorno a scelta tra verdura cruda e cotta - uno spuntino circa tre ore prima della performance. - una cena a seguito dell’attività fisica, che includa proteine nobili, ben digeribili, e zuccheri semplici e complessi, come un’insalata di riso o pasta condita con pesce o carne e verdura. Da un punto di vista biochimico, infatti, tutti i cibi si riducono in zuccheri, grassi, proteine, sali minerali e vitamine: per questo, “pensare solo in calorie” può risultare estremamente riduttivo, poiché il valore energetico di un alimento non ne rispecchia necessariamente le funzioni biochimiche nutrizionali. In secondo luogo, anche il metabolismo è un parametro importante per capire se l’alimentazione seguita sia adeguata al proprio organismo oppure no, pertanto è sempre consigliabile rapportare la quantità e la qualità di cibo ingerito al proprio peso forma individuale.


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SPECIALE SELFNESS

Bioginnastica

una cura nel profondo

La Bioginnastica riporta l’individuo nell’ascolto e nella percezione di sé. Gli permette di conoscersi, di entrare in contatto, attraverso il corpo, con le leggi del riequilibrio naturale. Attraverso questa metodologia si diventa protagonisti della propria salute, senza delegare ed affidarsi solo agli altri, ma diventando parte attiva in un cammino di trasformazione e di crescita La ginnastica per la consapevolezza “Il corpo è espressione materiale energetica di noi, anche se noi non ne siamo consapevoli. Esso ci comunica spesso ed in diversi modi, il nostro stato fisico, mentale ed animico, attraverso la sua postura, nella sua rigidità, nella sofferenza e anche nella malattia. L’uomo del terzo millennio deve interpretare il

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linguaggio corporeo, per ritrovare l’unità corpo mente spirito, unico mezzo per essere in armonia con sé e nel mondo esterno... e per vivere nella gioia e benessere.” Spiega Stefania Tronconi, Ideatrice della metodologia Bioginnastica. La Bioginnastica nasce negli anni novanta da un lavoro preliminare di rielaborazione di tecniche, sia di origine orientale che occidentale, e scaturisce da una metodologia per riportare l’uomo moderno attraverso il corpo, verso il proprio “sé”. La disciplina si è evoluta, in modo scientifico, tanto da dimostrare come la metodologia possa intervenire migliorando la funzionalità del corpo, l’aspetto psicologico e la sensazione di benessere. Nuova frontiera della Bioginnastica è il campo

medico riabilitativo, dove le diverse figure professionali si integrano, per aiutare la persona nel cammino verso la prevenzione e la salute. IL PRINCIPIO Il corpo è il simbolo della nostra storia, è la manifestazione del nostro carattere, è strumento di espressione, ci consente di provare sensazioni ed emozioni, mezzo di comunicazione intra ed extra personale; è il motore della nostra vita. Tensioni fisiche, psichiche, stress, posture alterate, traumi e incidenti, possono portare nel tempo ad irrigidimenti e blocchi muscolari; possono creare alterazioni sia nella struttura fisica, che nella struttura emotiva e nella circolazione energetica. Questi squilibri sono spesso origine


Una metodologia di riequilibrio posturale bioenergetico che prende in considerazione la persona nella sua interezza fisica, mentale, energetica ed animica e lavora sia a livello osteo-muscolare sia sensoriale - percettivo per riportare l’individuo al suo naturale equilibrio psico fisico.

di dolori e tensioni neuromuscolari, di problematiche a carico dell’apparato osteo-schelettrico ed alterazioni della fisiologia oltre che di stress psicoemozionale. La Bioginnastica porta l’attenzione dell’individuo all’ascolto e alla percezione di sé; è un cammino per conoscersi, comprendere le sensazioni con le quali il corpo dialoga durante la nostra vita, per conoscere e risolvere all’origine le tensioni e i dolori che alterano il benessere psicofisico. Bioginnastica è educazione al rispetto ed all’amore di sé, è ritornare ad essere padroni in casa propria, ritrovando il proprio corpo ed imparando a dialogare con consapevolezza; noi siamo gli unici artefici della nostra vita, a noi la scelta e la responsabilità.La Bioginnastica è una metodologia per coloro che vorranno

mettersi in cammino verso se stessi. COSA FACCIAMO La Bioginnastica permette, attraverso un lavoro sul corpo sia osteo muscolare che sensoriale percettivo, di “riportare” il corpo verso il suo naturale equilibrio posturale e psicofisico. Consapevolezza, educazione, conoscenza, decontrazione, automassaggio, allungamento, tonificazione isometrica, movimento naturale, rilassamento e respiro si alternano accompagnati dalla musica e dalla voce che guidano la persona verso se stessa, per un reale benessere e stato di salute. In cosa si differenzia dalle altre discipline Bioginnastica non è una tecnica, ma una metodologia, dunque un sistema

aperto ed in continua evoluzione che si basa su approccio soggettivo, ossia parte dall’individuo, dalla sua storia e dalla sua anamnesi da lì individua il percorso più adatto per un efficace risultato. Lavora in contemporanea sul corpo e sugli aspetti emozionali di una persona, interpretandone ed enfatizzandone le relazioni. Per quanto riguarda il lavoro sul corpo la Bioginnastica agisce sulla struttura, non sulla funzione, seguendone la fisiologia (se ho una spalla bloccata non farò degli esercizi per portarla in apertura, ma starò in ascolto delle tensioni che mi impediscono il movimento; quando le avrò comprese ed allentate attraverso gli esercizi ritroverò la normale apertura e dunque la funzione) e poi è una metodologia interamente Made in Italy.

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SPECIALE SELFNESS

Detossicazione Epatica E Nutraceutica

I rifiuti tossici industriali che inquinano l’ambiente in cui viviamo e le sostanze tossiche che possono contaminare la nostra alimentazione sono sempre di più una delle cause che mina la nostra salute, mantenere un organismo il più possibile pulito da tossine è ormai una priorità fondamentale per chi vuole fare prevenzione e mantenersi in salute. a cura di Marcello Ghiselli - Naturopata, Iridologo Heilpraktiker, docente di Sapere Academy - www.saporedelsapere.it

Scenziati e ricercatori di tutto il mondo hanno dimostrato come i metalli pesanti accumulati dentro di noi possano favorire la comparsa di numerose malattie, dalle allergie ad alcuni tipi di tumori, come un eccesso di pesticidi abbinati ad un abuso di farmaci ed alcolici possano minare la capacità di detossicazione epatica favorendo così la comparsa di numerosi disturbi, riducendo la nostra vitalità, portandoci ad una stanchezza cronica, a disturbi digestivi, a un indebolimento del sistema immunitario, ad un invecchiamento precoce e nel tempo ad ammalarci con più facilità. Come fa il corpo a disintossicarsi?

LA DETOSSICAZIONE EPATICA Uno dei meccanismi primari di difesa del corpo umano è proprio la conversione e la neutralizzazione dei cataboliti metabolici e delle tossine in derivati idrosolubili che possono essere eliminati. Questa conversione avviene principalmente nel fegato che

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è l’organo metabolicamente più attivo del corpo umano e deputato principalmente alla detossicazione. Esso rimuove le tossine presenti nel sangue mutandole in sostanze non tossiche, facilmente eliminabili attraverso le feci e le urine, detossica quindi da sostanze esogene inalate ed ingerite e da sostanze endogene come quelle provenienti dal metabolismo microbico intestinale.L’esposizione a xenobiotici (tossici ambientali) o a farmaci, può danneggiare la struttura epatica e le sue funzioni, ad esempio i pesticidi liposolubili possono concentrarsi nel fegato o in altri tessuti lipidici, dove rimangono per lunghi tempi, determinando un danno funzionale, una ritenzione idrica ostinata e sovrappeso.La funzionalità epatica, comporta centinaia di reazioni metaboliche differenti, la cui valutazione necessita di nuovi test, detti da carico ideati negli U.S.A. I sistemi di detossicazione epatica sono molto complessi ed adattabili all’ambiente in cui nasciamo e viviamo, alla nostra genetica e stile di vita.Fortunatamente il nostro organismo ha sviluppato numerosi meccanismi endogeni per proteggersi dagli effetti dannosi dei radicali liberi, come la superossido dismutasi e il glutatione il cui sostegno avviene soprattutto attraverso uno degli amminoacidi precursori, l’N-acetil-cisteina e il selenio. Come possiamo uteriormente aiutare il nostro fegato a migliorare la funzionalità? In primo luogo con una sana alimentazione il più possibile naturale e biologica, ricca di verdure e frutta fresca di stagione, riducendo gli alcolici e il fumo di sigaretta e bevendo una buona quantità d’acqua naturale, molto importante è anche lo stile di vita sano, che rispetti il ritmo sonno-veglia, che riduca le fonti di tensione e stress, che ci permetta di prenderci del tempo per noi stessi e fare dell’attività fisica e in secondo luogo introducendo nella nostra alimentazione i nutraceutici.

LA NUTRACEUTICA Il termine “Nutraceutica” è stato coniato dal Dottore Stephen De Felice nel 1989, deriva dalla contrazione della parola nutrizione e farmaceutica. La Nutraceutica è una scienza che si occupa di studiare gli alimenti che hanno beneficio sulla salute umana, sia per la prevenzione che per la cura, quindi si considerano Nutraceutici tutti quegli alimenti che contengono delle sostanze o dei composti attivi naturali benefici che vanno oltre il loro valore nutrizionale, in particolar modo la frutta, la verdura e anche le erbe e quindi anche i loro principi attivi isolati che sono commercializzati come Integratori alimentari o Erboristici. Sono Nutraceutici le vitamine del gruppo B, quelle antiossidanti, vit. C, E, A, il betacarotene e soprattutto la grande famiglia dei bioflavonoidi. Questi ultimi sono uno dei principali gruppi di polifenoli vegetali. I bioflavonoidi prendono il loro nome dal vocabolo latino flavus (che significa “giallo”), in riferimento al fatto antiossidante e antiossidante e inattivazione dei radicali liberi prevenzione di infezioni,


che essi sono responsabili della pigmentazione di piante, frutti e fiori, hanno un effetto sinergico con la vitamina C e hanno grande importanza nel rafforzare i vasi sanguigni, soprattutto i capillari, regolano la loro permeabilità, sono essenziali per proteggere dall’ossidazione la vitamina C, svolgono attività antivirale e anticancerogena. I bioflavonoidi possono essere suddivisi in ulteriori sottocategorie (flavoni, isoflavoni, ecc.), cui appartengono altri pigmenti vegetali, come i carotenoidi, responsabili della colorazione dei vegetali dal giallo al rosso e le antocianine, responsabili della colorazione bluviola della frutta e della verdura.

PRINCIPALI FUNZIONI DEI BIOFLAVONOID II bioflavonoidi possono essere utili nel trattamento e nella prevenzione di numerose patologie. Essi sono potenti antiossidanti, definiti modificatori della risposta biologica, per la loro capacità di modificare la reazione dell’organismo ad allergeni, virus e tossine.Oltre alla loro azione antiossidante e quindi protettiva nei confronti dei danni causati dai radicali liberi ROS, hanno diverse funzioni: - Azione di protezione dei capillari: riduzione della permeabilità e protezione delle pareti dei vasi capillari, utili per prevenire e curare la fragilità capillare, gli edemi (accumuli di liquido) specialmente alle gambe, prevenire e curare i problemi venosi (varici, emorroidi, ecc.), prevenire le emorragie, le ecchimosi e gli ematomi estesi dovuti a fragilità delle pareti dei capillari; - Protezione del collagene: il quale è la proteina di sostegno dei tendini, dei legamenti e delle cartilagini, oltre che delle pareti dei vasi sanguigni; - Azione

- Allergie, malattie degenerative e tumori, ritardo dell’invecchiamento cellulare.Alcuni esempi di alimenti ricchi di bioflavonoidi a cui sono state attribuite proprietà nutraceutiche sono:L’uva rossa, che contiene il potente antiossidante resveratrolo. I broccoli, che contengono istiocianati e glicosinolati, antiossidanti in grado di prevenire alcuni tipi di tumore.Il pomodoro rosso, che contiene il licopene, che può prevenire alcuni tipi di tumori. Il Te verde, ottimo drenante e detossicante che grazie alla alta concentrazione di catechine, può prevenire alcuni tipi di tumori. Gli spinaci, che contengono luteina, che protegge gli occhi.Grazie alla continua ricerca condotta dalla chimica e biochimica degli alimenti, la famiglia dei Nutraceutici è in continua crescita, dimostrando come alcuni alimenti, fino a pochi anni fa classificati solo in base al loro valore nutrizionale, possano svolgere un ruolo fondamentale per la prevenzione e la cura delle malattie

La detossicazione è il processo atto a eliminare le tossine dal corpo umano o a neutralizzarle trasformandole. il fegato è l’organo principale per la detossicazione. l’intossicazione si verifica quando l’organismo viene a contatto con più tossine rispetto a quelle che può trasformare ed eliminare le tossine hanno

2 origini, esogene: xenobiotici, farmaci ed endogene, radicali liberi, tossine batteriche da alterazione della microflora.

La

detossicazione comporta un cambio di alimentazione, l’utilizzo di nutraceutici e uno stile di vita sano.

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con LA DIETA

MORFOCOSTITUZIONALE IL DIMAGRIMENTO è LOCALIZZATO a cura di Dottor Massimo Spattini - Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Medicina dello Sport - Parma

Perché certe diete funzionano per certe persone e per altre no? La risposta non è complicata, forse complessa: perché siamo diversi l’uno dall’altro. È in questa univocità biochimica che va trovata la ragione delle nostre predisposizioni ad ammalarsi di una malattia piuttosto che di un’altra. Oggi con lo studio della genetica è possibile valutare l’eventuale presenza di polimorfismi a livello genetico che predispongono a certe disfunzioni e malattie e che fanno sì che i macronutrienti, carboidrati e grassi, vengano metabolizzati in maniera differente favorendo o meno l’aumento di grasso. Ma anche l’epigenetica, recente scienza che dimostra che in realtà noi siamo soprattutto la risultante dei nostri comportamenti e dell’ambiente che ci circonda, concetto che io sintetizzo con un aforisma che ho coniato: “Nasciamo come siamo, diventiamo come mangiamo, come ci muoviamo, come respiriamo, come pensiamo”. A mediare questi due punti di vista apparentemente opposti c’è la nutrigenomica, cioè la possibilità tramite un’alimentazione adeguata e l’assunzione di cibi in grado di agire come molecole di segnale, di poter modulare l’espressione dei nostri geni spegnendone alcuni ed accendendone altri; un po’ come le luci di un appartamento il cui

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impianto elettrico è fisso ma gli interruttori permettono di decidere l’illuminazione. Di Ippocrate è la suddivisione nei morfotipi

costituzionali, che con la teoria degli umori unifica la concezione fisica dei quattro elementi fondamentali (aria, acqua, terra,


Sapere. Il Sapore del Sapore Evento ideato da Rossella de Focatiis

Perle di Saggezza di Educazione Alimentare

Cinque lezioni teoriche a cura di Marcello Ghiselli Naturopata, specializzato in Iridologia, Naturoigienismo, Nutraceutica, Riflessologia, Shiatsu, Tuina, Posturologia,Tai chi e Qi gong www.scuolariflessologiasiri.blogspot.it

20maggio CEREALI E LEGUMI A SECONDA DELLA COSTITUZIONE. LE INTOLLERANZE ALIMENTARI

1°luglio TUTTI I SEGRETI DELLA FRUTTA E DELLA VERDURA. DISINTOSSICARSI CON IL CIBO

14 ottobre FONTI PROTEICHE ANIMALI E VEGETALI A CONFRONTO. LA DIETA ALCALINA

28 ottobre PRINCIPI DI DIETETICA CINESE APPLICATA. COME RITROVARE IL PESO FORMA

11novembre COME COSTRUIRE UN PASTO EQUILIBRATO. LE RICETTE CURATIVE Novotel, Viale Suzzani, 13, Milano Registrazione ore 14.30 Prenotazione obbligatoria

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fuoco) applicandola alla spiegazione della predisposizione delle malattie secondo le quattro costituzioni principali: Linfatico – individuo tendente all’obesità, lento e pigro, predisposto alla ritenzione idrica, all’anemia, all’ipotensione Sanguigno – individuo tendente all’obesità, al diabete e alla gotta Bilioso – normopeso predisposto a problematiche a livello epatico e all’ipertensione Nervoso - magro, pallido con tendenza a nevrosi, ipercolesterolemia e sclerosi. Anche nella medicina cinese secondo la concezione energetica, ogni uomo è legato in modo particolare a uno dei cinque organi e ai cinque movimenti e tale legame condiziona la struttura fisica e psicologica. LE COSTITUZIONI SECONDO LA MCT SONO Legno o fegato – spalle larghe e ben proporzionato, più attivo alla sera piuttosto che al mattino Fuoco o cuore – massiccio con spalle, anche e addome arrotondati, particolarmente caloroso Terra o milza-pancreas - brevilineo e spesso obeso, con viso rotondo e mani grosse, ottimista Costituzione metallo o polmone – longilineo e magro con

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spalle strette, dita lunghe e sensibile al freddo Acqua o rene – magro e slanciato, spalle strette, movimenti nervosi e rapidi, si stanca facilmente ma è molto risoluto. Anche la medicina indiana Ayurvedica considera l’individuo nella sua unicità, sulla base dei “cinque elementi” che compongono i tre DOSHA che si distinguono in VATA (Etere – Aria), PITTA (Fuoco – Acqua) e KAPHA (Acqua – Terra); questi tre Dosha possono essere tra loro combinati in porzioni diverse fino ad avere da 7 a 10 tipologie costituzionali in base alla prevalenza del Dosha. “Come potete vedere il concetto della medicina personalizzata che oggi sembra una grande novità legata alle nuove medicine meno convenzionali come quelle Antiaging e quella Funzionale era in realtà presente già dagli albori della storia della medicina. Concetto che poi ha preso terreno rispetto al concetto “una medicina per una malattia” afferma il Dottor Massimo Spattini, Specialista in Scienze dell’Alimentazione e Medicina dello Sport e Presidente dell’AFFWA – Accademia Funzionale del Fitness-Wellness-Antiagin, - “Essendo io uno specialista in medicina dello sport e scienze dell’alimentazione, per più di 30 anni ho lavorato per migliorare le prestazioni sia atletiche che estetiche dei miei pazienti. Ebbene, in tutti questi anni mi sono reso conto che la distribuzione del grasso differisce da persona a persona in relazione a sesso, età, comportamenti alimentari, atteggiamenti posturali, sport praticati e prevalenze ormonali – continua il Dottor Stattini - Siccome tutti questi fattori alla fine riconducono a modificazioni ormonali, mi sono dedicato a scoprire come, l’alimentazione e l’attività fisica che erano le basi del mio metodo di approccio clinico, potessero influenzare un dimagrimento personalizzato che tenesse conto della distribuzione del grasso soggettivo. Partendo dal concetto assodato che gli ormoni influenzano la distribuzione del grasso e sapendo che il sistema nervoso ed il sistema endocrino sono reciprocamente influenzati (PNEI) e che l’alimentazione è in grado di influenzare il sistema nervoso ed endocrino in un circuito integrato che alla fine regola i sistemi enzimatici,

l’obiettivo era trovare una dieta che potesse ottenere questo effetto di modulazione, e di conseguenza una dieta che tenesse conto della secrezione secondo i ritmi circadiani della maggior parte degli ormoni”. Nasce così la CronOrMorfodieta che distingue i biotipi costituzionali in 4 categorie a seconda della distribuzione del grasso causata da prevalenze ormonali che determinano una particolare conformazione fisica: Ipolipolitico o a pera – accumula grasso nella parte inferiore del corpo; ipotiroideo, iperestrogenico nella donna e ipogonadico nell’uomo Iperlipogenetico o a mela – accumula grasso nella parte superiore del corpo; ipercorticosurrenalico, iperinsulinemico e ipergonadico Ipermisto o a peperone – tendenzialmente in forma, ma se accumula grasso lo fa in maniera omogenea; ipertiroideo e iperpituitario Ipomisto o a banana – tendenzialmente magro ma se accumula grasso lo fa in maniera omogenea con un’accentuazione appena sopra le ginocchia; ipotiroideo, iposurrenalico, iposomatico e iperpitutitario anteriore. Ogni morfotipo prevede una diversa ripartizione in pecentuale dei macronutrienti sempre comunque nell’ambito di un range di equilibrio e inoltre propone un diverso rapporto tra gli stessi nei diversi pasti della giornata, andando incontro o contrastando le secrezioni circadiane degli ormoni.

Non siamo tutti uguali e trovare la giusta

alimentazione e tipologia di esercizio fisico per ognuno di noi è la strada fondamentale per raggiungere la salute.


Sapere. Il Sapore del Sapere Evento ideato da Rossella de Focatiis

Giovedì 8 Giugno 2017

Ultime scoperte della Scienza Cure indolori e mini-invasive per vivere in buona salute e rallentare i processi di invecchiamento. Prevenire le malattie croniche e degenerative INTRODUZIONE ROSSELLA DE FOCATIIS

II EDIZIONE

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RUGHE, ACNE, ESITI DI CICATRICI, FERITE CHE NON CICATRIZZANO, FIBROMI... ATTILIA PETRINI - Medico chirurgo, specialista in Odontostomatologia GALINA BARANOVSKAIA - Medico estetico

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PREVENIRLA E CURARLA GRAZIE ALLE NUOVE TECNOLOGIE. ISABELLA PERRARO - Igienista dentale

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Caffè verde crudo

proprietà e benefici della miscela dimagrante Dal caffè verde crudo si ottiene, previa macinatura ed infusione, una bevanda totalmente diversa rispetto al caffè tostato. Al contrario del classico, il verde crudo non subisce alcun processo di torrefazione, distinguendosi dal più comune per aspetto, aroma, sapore e caratteristiche nutrizionali. L’unica proprietà condivisa tra i due è la presenza di caffeina. Nella preparazione della bevanda a base di caffè verde crudo, il caffè viene utilizzato analogamente a quello tostato. In presenza di semi interi di coffea (arabica o robusta), si rende naturalmente necessario polverizzarli con un mortaio ed utilizzarne il ricavato mediante infusione che, per essere efficace, deve avvenire ad una temperatura di 80°C per un tempo sufficiente alla diffusione nutrizionale.

(adrenalina,noradrenalina) le quali, a loro volta, intervengono sul tessuto adiposo facilitando l’alipolisi ed iper-attivando alcuni meccanismi fisiologici o distretti specifici (aumento pulsazioni cardiache, aumento flusso coronarico, maggior reclutamento muscolare nello sport, maggiore stimolazione nervosa, ecc). Ovviamente, pur vantando caratteristiche simili, per essere efficace, la caffeina deve essere assunta in presenza di altri due fattori essenziali: • Regime calorico moderato • Consumo energetico elevato Se ne evince che la caffeina non fa che enfatizzare gli effetti dimagranti della dieta e dell’attività fisico/motoria ma senza conferire alcun dimagrimento apprezzabile indipendente.

Il caffè verde crudo ha proprietà dimagranti? Come anticipato, il caffè verde crudo (così come quello torrefatto) contiene caffeina, una molecola frequentemente utilizzata in ambito dimagrante per le sue interazioni con il tessuto adiposo. La caffeina, nervino stimolante appartenente alla famiglia delle metilxantine (1,3,7-trimetilxantina), possiede un effetto positivo sia diretto che indiretto sullo smaltimento del tessuto adiposo umano. Quello diretto consiste nella capacità di promuovere la liberazione degli acidi grassi dal deposito al circolo sanguigno, mentre quello indiretto si manifesta con lo stimolo secretorio di catecolamine

Quali i motivi per cui il caffè verde crudo avrebbe effetti dimagranti più del caffè tostato? A dire il vero, il caffè verde crudo contiene meno caffeina (ed in forma legata all’acidoclorogenico, originando il clorogenato) rispetto al caffè tostato. La forma chimica e complessa della caffeina contenuta nel caffè verde crudo ne riduce i tempi di assorbimento, dilazionandone la concentrazione ematica in maniera progressiva. Ciò significa che, contrariamente al caffè torrefatto - il cui contenuto in caffeina dopo l’ingestione viene assorbito entro 30-40 minuti, al seguito dei quali comincia la relativa metabolizzazione epatica e lo smaltimento renale - il caffè verde crudo consente un ingresso in circolo più moderato della caffeina ma anche una maggior emivita della stessa. Pare che, in virtù di quest’ultima caratteristica, il caffè verde crudo risulti più indicato nella dieta dei soggetti iper-sensibili alla caffeina che, se introdotta con la bevanda tradizionale, spesso determina effetti collaterali, quali iper-attivazione nervosa, tachicardia, diuresi, diarrea, insonnia ecc. In sintesi, il caffè verde crudo si avvale di: • Un assorbimento più lento • Una metabolizzazione ed uno smaltimento meno efficaci, con maggior emivita della molecola • Minori effetti collaterali.

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Triathlon ed integratori IL GIUSTO APPORTO IN PREPARAZIONE ALLE GARE a cura di Dottor Claudio Patacca - Biologo Nutrizionista - Pescara

Il triathlon è fra gli sport di endurance più complesso da gestire: le distanze e i tempi di allenamento si moltiplicano e l’esigenza di integrare nel modo giusto diventa imprescindibile.

• “super lungo” (o Ironman): 3.800 m di nuoto + 180 km in bicicletta + 42,195 km (maratona) di corsa Il Triathlon, rappresenta una delle massime espressioni di sport aerobico.

Quando si corre, si pedala, ed anche quando si nuota, i muscoli producono molto calore, che se non smaltito, con conseguente diminuzione della temperatura interna, genera una crisi.

Le sessioni di allenamento del triatleta, dovendosi allenare in tre diverse discipline, sono caratterizzate da una frequenza molto alta, con un dispendio energetico giornaliero assolutamente elevato. E’ per questo che diviene fondamentale mantenere un adeguato livello delle riserve energetiche ripristinandole con alimenti corretti e giusti integratori. Il triathlon è uno sport individuale multidisciplinare ed una specialità olimpica sia maschile che femminile. Le distanze sono variabili e quelle standard risultano le seguenti:

Per quanto riguarda la distanza olimpica, si passa ad uno sforzo di tipo aerobicoanaerobico misto, anche se con una netta prevalenza di lavoro sviluppato in presenza di ossigeno. La preparazione fisica è impegnativa e molto articolata essendo suddivisa su tre discipline.

Solitamente dopo ogni gara chi ha sudato molto avverte quella che è nota come fame selettiva, ossia la tendenza a consumare cibi più salati, così da reintegrare sodio, magnesio e potassio. Questi minerali risultano però assai molto difficili da restituire all’organismo, ed è per questo che all’occorrenza c’è necessità di assumere integratori a supporto. Il concentrato deve inoltre contenere

• “super sprint”: 400 m di nuoto + 10 km in bicicletta + 2.500 m di corsa • “sprint”: 750 m di nuoto + 20 km in bicicletta + 5 km di corsa • “olimpico”: 1.500 m di nuoto + 40 km in bicicletta + 10 km di corsa • “medio” (o mezzo Ironman): 1.9 m di nuoto + 90 km in bicicletta + 21 km di corsa • “lungo”: 4.000 m di nuoto + 120 km in biciletta + 30 km di corsa

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Quali altri integratori servono al corridore o al triatleta? Alcuni ovviamente servono perché se un corridore suda tanto è pericoloso se non prendi minerali in una gara lunga. Talvolta d’estate si incorre spesso in condizioni di temperatura elevata, umidità, irraggiamento solare. E’ in questi momenti l’indice di sudorazione raggiunge massimi livelli, causando la perdita di acqua e minerali che bisogna necessariamente reintegrare nell’organismo. Il sudore è fondamentale quale mezzo di raffreddamento, ogni grammo di sudore che dalla superficie della pelle passa allo stato di vapore sottrae calore al corpo.

Il sudore è fondamentale quale mezzo di raffreddamento, ogni grammo di sudore che dalla superficie della pelle passa allo stato di vapore sottrae calore al corpo. Quando si corre, si pedala, ed anche quando si nuota, i muscoli producono molto calore, che se non smaltito, con conseguente diminuzione della temperatura interna, genera una crisi


dei carboidrati, con una concentrazione diversa a seconda delle situazioni. Se l’obiettivo è recuperare acqua questi dovranno essere molto diluiti, mentre se il clima è fresco ed asciutto la bevanda potrà essere più concentrata. Gli aminoacidi servono ai triatleti? Molto spesso associamo l’integrazione di aminoacidi a sport di forza, come tipicamente accade con il body building, ma essi risultano assai utili anche per gli sport di endurance. Mentre infatti negli atleti di forza andranno a stimolare la crescita muscolare, negli atleti di endurance fungeranno da creatori di proteine mitocondriali, quindi sintesi di mitocondri. Il consiglio è dunque di assumere una dose di aminoacidi essenziali 20 o 30 minuti prima di una competizione e nelle gare di triathlon una dose va metà della prova (coincidente alla fase avanzata della frazione della bici), ed un’ultima dose subito dopo la gara. Qual è il miglior integratore? Le verdure sono indubbiamente i migliori integratori esistenti, molto utili perché un vero concentrato di polifenoli, utilissimi per contrastare ossidazioni ed infiammazioni e contenuti soprattutto in ortaggi colorati di verde, giallo, arancione e rosso. Gli infortuni degli atleti sono infatti spesso legati alle ossidazioni ed alle infiammazioni. In questi casi anche la frutta, soprattutto frutti di bosco, mora, mirtillo, lampone e ciliegie, risulta essere un ottimo integratore di sostanze molto utili tra cui le delfinidine, straordinari antiossidanti e antinfiammatori, particolarmente presenti nel “maqui”, uno speciale mirtillo del Cile, eccezionale concentrato di queste proprietà.

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IRONMAN ITALY medwellness it

da quest’anno si raddoppia!

Pescara 18 giugno 2017 Cervia 23 settembre 2017 due date che gli atleti amanti del triathlon e del brand della M- pallinata hanno già segnato in calendario da diversi mesi.

Quest’anno IRONMAN raddoppia e al fianco del 70.3 che si svolge a Pescara per il settimo anno consecutivo, il 23 settembre 2017 a Cervia si svolgerà la prima lunga distanza a marchio IRONMAN! Pescara e i territori limitrofi sono pronti e non vedono l’ora di accogliere, anche quest’anno, i tanti atleti provenienti da tutto il mondo che hanno scelto l’Abruzzo per vivere l’emozione di una gara IRONMAN all’interno di una cornice naturale, storica e culturale unica. Questo è il periodo ideale per affrontare una mezza distanza se il proprio obiettivo stagionale è quello di arrivare a gareggiare in un IRONMAN completo come quello di Cervia. Il centro della città torna ad essere protagonista: campo gara, area cambio, area expo, finish line saranno nuovamente concentrate tra la spiaggia della Nave di Cascella e il corso principale. Il

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percorso di nuoto sarà caratterizzato dall’uscita all’australiana dove gli atleti ad un certo punto usciranno dall’acqua e, per un breve tratto, correranno sulla battigia per poi rituffarsi nelle acque dell’Adriatico. Il percorso ciclistico, sempre molto tecnico ma estremamente affascinante, si svilupperà all’interno del bellissimo territorio della provincia di Pescara attraversando alcuni dei paesi più suggestivi e ricchi di storia, inerpicandosi lungo strade immerse nel verde, sotto l’occhio vigile degli Appennini. Infine il percorso run vedrà gli atleti, non solo correre lungo le frizzanti vie del centro cittadino ma, attraversando lo scenografico ponte del mare, correranno lungo i luoghi simbolo della Pescara “città giardino” della bella époque, come l’Ex-Aurum e la Riserva Dannunziana. Immergendosi nel polmone verde della città e respirando la sua vera storia, torneranno indietro, stanchi fisicamente ma arricchiti nell’anima, per tagliare il traguardo sul mare. Questo è il layout amato da tutti e che ha sempre caratterizzato questa tappa del circuito IRONMAN. Nel tempo, le gare IRONMAN sono diventate dei veri e propri weekend di sport coinvolgendo un numero sempre più elevato di atleti accompagnati dai loro supporter, così al fianco della gara principale ritorna per il secondo anno il

5i50, distanza olimpica per gli amanti della velocità o per chi si avvicina al mondo del triathlon. Ma IRONMAN è ormai una famiglia dove c’è spazio per tutti, quindi non potevano mancare nel programma i “side event” come la NIGHT RUN, una gara podistica non competitiva che si sviluppa su un percorso cittadino e in notturna, avvolta in un clima di musica e colore, “kick off” perfetto per un lungo weekend. L’IRONKIDS, invece, è rivolto ai giovanissimi, bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni che si vogliono avvicinare al mondo della triplice M-pallinata. E invece a settembre cosa ci aspetta? Quasi in chiusura della stagione gare, a Cervia e nel suo affascinante hinterland prenderà il via il primo IRONMAN “made in Italy”. Qui gli atleti dovranno affrontare 3,8 km nelle acque libere del Mar Adriatico, intervallati da un’uscita all’australiana; in bici attraverseranno le campagne romagnole per un percorso di 180 km. E infine, prima del traguardo, si dovranno sfidare nella maratona, 42km attraverso le vie di Cervia e la sua storia. La location, il periodo e soprattutto la possibilità di poter diventare il primo IRONMAN italiano, sono ottime motivazioni che hanno spinto, ad oggi, oltre 2000 atleti provenienti da tutto il mondo a scegliere questa la gara e concludere in bellezza la stagione.


16-18 giugno 2017 PESCARA, ITALY

www.ironman.com/italy70.3

FACEBOOK: @IM703Italy med

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Vivosa Apulia

Il primo e unico

antistress resort

tra natura e relax

Resort

Primo ed al momento anche unico “Antistress Resort” in Italia e capofila dei Resort certificati da “Unique Antistress Resorts in the World”, Vivosa Apulia Resort è anche l’unica struttura nazionale ad ospitare una “Antistress Academy” (organo ufficiale per combattere lo stress) che studia e realizza piani personalizzati per ogni singolo ospite in base ad una rigorosa scientifica misurazione dello Stress attraverso il metodo EASE, Emotional AntiStress Experience. Si parte dalla misurazione dei parametri fisiologici, quali pressione e battiti cardiaci, si somministra il test di Luscher (un test basato sui colori), per la determinazione di un “punteggio” iniziale di stress che, attraverso le prove finali simil attitudinali e la decodifica delle espressioni emotive, permette di bilanciare e gestire un percorso per combattere ed eliminare stress e forme di stanchezza in modo duraturo. L’intero Resort è dedicato alla formula Antistress, integrando

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offerta gastronomica naturale e bilanciata ad attività fisiche mirate, sedute yoga, pilates, meditazione e trattamenti tonificanti e rilassanti. Per eliminare completamente lo stress dal corpo e dalla mente non è sufficiente una vacanza rilassante e per questo il Vivosa Apulia Resort ospita l’Accademia Antistress, durante la quale il personal trainer ed il coach antistress lavorano insieme ad un team specializzato per predisporre il miglior programma personalizzato antistress da suggerire agli ospiti in un ambiente che è un vero e proprio tempio del benessere. Lo stress è capace di esercitare sull’organismo, con la sua azione prolungata, uno stimolo dannoso, provocando tensione nervosa e logorio qualche volta non completamente non avvertito dal soggetto ma ugualmente dannoso, per questo il suo studio deve essere rigoroso e scientifico e l’offerta di trattamenti non improvvisata ed

al Vivosa Apulia Resort l’Accademia Antistress conta sulla guida speciale degli esperti Simon Elliott e Myra Evans ed il supporto dello Psicologo, esperto di Ipnosi, Mirco Turco, che insieme formano una squadra per un percorso benessere davvero a 360 gradi e davvero professionale, dove nulla è lasciato al caso. Il test EASE, ripetuto a fine soggiorno nell’ambito dell’Offerta Wellbeing con percorsi individuali e di gruppo, servirà a confermare i benefici ricevuti a seguito dei trattamenti, dimostrando come le attività Antistress praticate abbiano influito positivamente sui parametri fisiologici, quali pressione e battito cardiaco degli ospiti, migliorandone anche le espressioni emotive e le dinamiche comportamentali. I CORSI Durante le settimane dell’Antistress Academy, vengono organizzati diversi corsi diretti a promuovere il benessere psicofisico ed emotivo, attraverso le arti orientali, le arti di strada, l’educazione alimentare. Lo scopo? Sentirsi più in salute o meno stressati. La vacanza non è


sempre e solo ozio, è anche un’occasione per avvicinarsi alla consapevolezza dei nostri bisogni reali di contenimento dello stress e miglioramento dell’equilibrio psicofisico per imparare a vivere meglio e tornare a casa rinnovati, non solo nel fisico, ma anche e soprattutto nello spirito.

della piscina esterna riscaldata aspettano gli ospiti che possono riposarsi sui confortevoli lettini relax in un percorso benessere per aiutare a ritrovare il proprio balance interiore, compromesso dalla stressante vita cittadina.

COMBATTERE LO STRESS ANCHE A TAVOLA Dallo slogan “Siamo quel che mangiamo” e dalla “colazione consapevole” fino ai pasti a base di prodotti naturali, l’ecoresort Vivosa si è guadagnato il prestigioso premio “The Shell” Unique Antistress Quality per la sua offerta Antistress Healthy Food, che ha visto il suo esordio all’insegna dell’Energy Cooking firmata in team dallo stesso Chef Mario Romano e della Nutritional Cooking Consultant Paola Di Giambattista, responsabile anche dell’orto bio della struttura. “Gusto e benessere” sono le parole d’ordine. Al Vivosa emerge la tradizione culinaria pugliese, la produzione rigorosamente bio e la cultura del chilometro zero con la tecnica orientale di cottura Nishime (dal giapponese “stufare a lungo” a vapore o pressione su griglia o al forno) che utilizza basse temperature che non intaccano i valori nutritivi dei cibi, e che unite alla fantasia dell’executive chef, Mario Romano producono un’offerta per gli ospiti davvero unica nel suo genere, mettendo la tavola tra i punti centrali del benessere. Un menu sano, alleato delle dinamiche antistress del Resort. IL CENTRO BENESSERE ANTISTRESS I percorsi antistress guidati e la grande SPA di 800 mq, ideale per rilassarsi e rimettersi in forma sono la cornice ideale per scacciare lo stress: qui i profumi e i colori del Salento donano alla vacanza un sapore mistico e rilassante come in una favola in cui abbandonarsi. L’offerta della SPA comprende un’area interna con biosauna, sauna finlandese, hammam, docce emozionali, cromoaromaterapia ed un’ampia area relax dove si può riposare tra un trattamento e l’altro sorseggiando tisane biologiche tonificanti, mentre all’aperto le varie funzioni idromassaggio

Vivosa Apulia Resort Via Vicinale Fontanelle 73059 Marina di Ugento (LE) T 0833 931 002 www.vivosaresort.com

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spa&relax

Hotel Sonnenhof un fascino SOLARE Un hotel dal fascino solare: 48 camere e suite, piscina coperta e con idromassaggio, 5 saune e grotte, una profonda “zona relax” e silenzio con i letti ad acqua per galleggiare sui propri sogni, un intenso programma fitness ed infine un mini zoo con tutti gli animali della fattoria. Dalle docce XXL agli impianti Bose: benvenuti nelle rooms del Sonnenhof. La posizione del Sonnenhof è strategica: esposizione al sole totale, sovrastante la Val Pusteria, è hotelbenessere sotto tutti i punti di vista. Vediamo quali, cominciando dalla camere: sono dotate di docce XL, extralarge per crogiolarsi sotto una piacevole e intima cascata di acqua di montagna, le suite per famiglie dispongono di area wellness con idromassaggio privata, e per rendere ancor più piacevole il soggiorno. Il top è la suite Sonneberg dove la doccia è XXL e l’intimità della camera offre perfino una sauna privata alle erbe di montagna. Dalle camere all’area wellness: mille metri quadri di hotel sono dedicati all’arte sapiente del “prendersi cura di sè”. Qui troviamo piscina accessoriata, una grotta tra le rocce di montagna con idromassaggio caldo, altre 6 saune e grotte, 150 trattamenti di bellezza, 5 aree dedicate a silenzio e riposo, sia all’interno che all’esterno, una spa privata con diversi ed esclusivi trattamenti di coppia. Il programma di cura Winkler prevede oltre ai

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trattamenti tradizionale tutti i tipi di massaggi, il “Partner Treatments” e due chicche: la men spa & young spa, perché anche gli uomini hanno diritto al proprio benessere fisico e psichico: una spa che concettualmente si avvicina molto agli esclusivi ed aristocratici club dove, una volta tanto, le donne non sono ammesse. Un’area dedicata anche ai ragazzi, perché ognuno deve avere il proprio spazio. Per quanto concerne i trattamenti, il Sonnenhof offre gli stessi plus dello Sporthotel: Trattamenti fisioterapeutici - per il trattamento di disturbi funzionali, movimento e attività. Yoga & Qigong con workshop Pacchetti wellness - Trattamenti benessere confezionati in modo creativo dai nostri esperti Trattamenti per coppie - Un’esperienza sensuale per la coppia Trattamenti per il viso - Maria Galland – Riduzione della tensione e cura della tua pelle Trattamento per il corpo - Pacchetti e trattamenti per la cellulite Peeling e bagni - Modi speciali di viziare il tuo corpo For men - Trattamenti speciali per gli uomini Trattamenti con St. Barth - Senti il soffio dei Caraibi sulla tua pelle

Ayurveda - Bilanciare l’energia della vita A TAVOLA Ingredienti di primissima qualità, freschi e spesso a km zero (il buffet contadino dell’Alto Adige è un vero vanto per la regione e la cantina propone il meglio dei vigneti altoatesini), cucinati dalle sapienti mani dello chef che incanta gli ospiti con uno squisito menu e serate a tema, come la serata italiana a base di pesce, quella tirolese con specialità contadine e la serata di gala. Tra gli highlight: in estate la colazione è servita nel bosco. Un vero e proprio buffet di leccornie servite all’ombra degli alberi, un godimento per tutti i sensi: in mezzo alla natura la colazione diventa davvero speciale, ci si inebria di profumi alpini, di aria fresca, di atmosfere da mille e una notte.

Hotel Sonnenhof Balksteinweg 7 39030 Falzes Tel. +39 0474 528105 www.winklerhotels.com 6 km per Brunico 7 km per Plan de Corones 7 km per GC Pustertal


I nostri prodotti di “nicchia” si distinguono per la scelta delle pregiate materie prime fra i quali ORO 24K, per le formule innovative e brevettate e per la totale assenza di agenti chimici, SALUTE e BELLEZZA binomio inscindibile. Grazie alle sue particolari proprietà la crema viso illumina istantaneamente la pelle rendendola radiosa e setosa, l’assenza di profumazioni e l’immediato assorbimento rendono la crema viso adattabile anche all’uomo.

La crema viso SENSUUM diventa un’originale idea regalo dedicata anche agli sposi; SCIENZA ARTE e LUSSO si concentrano in preziosi scrigni, le teste dei mori siciliani, realizzati in ceramica bianca con finiture in oro zecchino dove viene incastonata la “crema gioiello”. Un ricercato e pregiato cadeau. La coppia dei mori siciliani, conosciuti nel mondo, cantano e rappresentano l’amore nelle più belle leggende.

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Si può ricevere la crema “gioiello” collegandosi al sito www.sensuumcosmetic.com

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Fonteverde Tuscan

Resort & Spa obiettivo Equilibrium Fonteverde sorge sui colli della provincia di Siena, in uno degli antichi borghi noti per le millenarie sorgenti da cui sgorgano acque termali ricche di minerali, inseriti dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Punto di partenza per un incontro con la Toscana più autentica, per scoprire la natura, l’arte, la storia. Offre molteplici spazi per il relax e trattamenti per soddisfare ogni esigenza, coniugando il fascino dell’architettura rinascimentale che regala ai visitatori il sapore di un passato aureo e prestigioso, con l’eleganza degli ambienti curati nei dettagli, e con la semplicità del territorio circostante, piccolo paradiso della natura con ampie distese verdi, calanchi e panorami da sogno.Affi liata a “The Leading Hotels of the World”, prestigioso brand dell’hôtellerie di lusso, la sua spa si fregia del marchio “Leading Spa”. Dispone di 78 camere, tra cui 6 junior suite e 7 suite, eleganti e raffi nate. Il Centro Termale di Fonteverde è distribuito su 5mila metri quadrati, suddivisi su tre livelli, collegati alla struttura alberghiera da un corridoio interno che permette ai clienti di accedere alla Spa in tutta comodità già indossando accappatoio e ciabattine. SONO BEN SETTE LE PISCINE FRUIBILI: · due interne dedicate a trattamenti come il “Thalaquam Massage” e il “Bagno di Luce” · una in parte interna ed in parte esterna, dotata delle più innovative tecniche di idromassaggio chiamata “Bioaquam” che prevede percorsi drenanti e tonifi canti con più getti. · una per i clienti esterni, che scelgono di usufruire

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dei servizi termali per un solo giorno · una su misura per i clienti dell hotel · una per i bambini · una per gli amici a quattro zampe · una piscina esterna a sfi oro di acqua fredda di oltre 140mq. Le acque di queste piscine sono ricche di proprietà terapeutiche (zolfo, calcio, fl uoro, magnesio ) e sono parte integrante del territorio, sgorgando da 40 sorgenti naturali e arrivando in superfi cie ad una temperatura di 42°C. PROGRAMMA EQUILIBRIUM È il percorso ideato a Fonteverde che ha come fi nalità quella di intervenire sui meccanismi di espressione dello stress, agendo oltre che sulla manifestazione sintomatologica, anche e soprattutto sugli aspetti cognitivi ed emozionali che infl uenzano signifi cativamente la risposta dell’individuo e la sua capacità di reazione. I concetti di Equilibrium ispirano ogni fase dell’offerta di trattamenti e percorsi attraverso l’azione su quattro punti fondamentali: Psiche, Nutrizione, Esercizio e Iter terapeutico. Le azioni che propongono in questi quattro ambiti hanno un effetto coordinato sul sistema nervoso, su quello endocrino e su quello immunitario, che si può riassumere nell’essere e nel sentirsi più sani, con un benessere complessivo che fa diminuire lo stress, alimentando un vero circolo virtuoso. Il programma Equilibrium offre agli ospiti molto più che un benessere.

momentaneo. Realizza un insieme di terapia e apprendimento che dona a chi lo segue il benefi cio immediato delle cure e le conoscenze necessarie per iniziare un nuovo stile di vita, più sano e meno esposto ai fattori di stress.

Fonteverde Tuscan Resort & Spa Località Terme 1 53040 San Casciano dei Bagni (SI) Tel. +39 0578 57241 www.fonteverdespa.com


INNOVAZIONE ESTETICA IN BORSETTA ilift filler è un’apparecchiatura all’avanguardia nel settore dell’estetica. Attraverso l’emissione di ioni positivi facilita la penetrazione dei principi attivi contenuti nelle fiale, mentre grazie all’azione del micromassaggio dona tonicità e luminosità alla pelle. Sono sufficienti solo 5 minuti al giorno per ridurre gli inestetismi delle rughe ottenenendo un effetto riempitivo. LA SUA AZIONE L’intelligenza di ilift filler sta nel distribuire uniformemente la formulazione laserlift face filler attraverso la speciale punta roller, che elettropora i principi attivi facendoli penetrare maggiormente in profondità. LASERLIFT FACE FILLER: I PRINCIPI ATTIVI Laserlift face filler fiale risulta essere una formulazione originale con principi attivi innovativi, per la prima volta associati insieme, in un trattamento riempitivo che attenua la profondità delle rughe. L’acido ialuronico a basso peso molecolare è un polimero naturale a forte potere idratante e ad effetto riempitivo. L’Octapeptide anti-age riduce la contrazione dei muscoli mimicofacciali con effetto botAction. L’estratto Glicolico di Mirtillo, Ribes, Fragola e Litchi dal potere antiossidante, astringente, idratante e rinfrescante. Queste attività sono state verificate con test, avvalorando l’efficacia nell’attenuazione della profondità delle rughe, contribuendo a ricostruire giorno dopo giorno una pelle più sana giovane e bella.

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vetrina prodotti ZUCCARI - Fordren® - La prima linea multi-specifica di integratori drenanti. Pancia Piatta, crema liporiducente e drenante con Rabarbaro, Alga Bruna e Foglie di Ulivo. La sua texture si assorbe facilmente e ottimizza il massaggio mirato in grado di ridurre gli accumuli adiposi, drenare le scorie e i liquidi in eccesso, rassodare, aiutando a ridefinire la zona addominale, tonificare e compattare i tessuti. 180ml; € 29,90. Cosce Glutei & Cellulite, gel lipo-riducente e drenante a base di Gambo d’Ananas, Centella Asiatica, Dermocaffeina, Quillaia saponaria, Macrocystispyrifera, è specifico per lo smaltimento degli accumuli adiposi localizzati. Tubo da 200ml; € 34,90. www.zuccari.it

ISTITUTO GANASSINI - Mousse Detergente Vidermina Prebiotic È la linea ginecologica specialistica di Istituto Ganassini, che accompagna la donna dall’infanzia all’età matura. Delicato in soffice mousse a pH acido. Arricchito con Gluco Oligosaccaride, Acido lattico e Pantenolo deterge delicatamente, contribuendo a riequilibrare la flora microbica locale. Senza parabeni, SLES e SLS, sapone, coloranti e derivati del grano. Profumo senza allergeni. Ipoallergenica. Clinicamente testata per Nickel Cobalto, Cromo, Palladio e Mercurio Bombola in alluminio da 150 ml. In farmacia. € 12,50 www.ganassinicorporate.com

KORFF- L’olio intelligente multifunzione spray. Grazie alla presenza di selezionati oli vegetali di Rosa Mosqueta, Carota, Argan, Jojoba, Oliva, Crusca di Riso e di Plukenetia, del burro di Karitè e delle Vitamine E ed F, l’Olio Intelligente Multifunzione Spray ti permette di illuminare e nutrire la pelle in profondità, mentre la presenza di acidi grassi Omega 3, 6 e 9 rassodano e migliorano l’elasticità delle pelli secche e disidratate. In farmacia in flacone da 100 ml a € 26,50. -----------Scrub Corpo Delicato e Nutriente Applicato sul corpo con un leggero massaggio circolare permette di nutrire la pelle con dolcezza levigandola, grazie alle morbide particelle di sale marino e polvere di

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COMFORT ZONE - Remedy - Vanta un approccio formulativo innovativo che unisce al potere lenitivo e antinfiammatorio di due estratti botanici - Meraviglia del Perù e Issopo Messicano - l’azione mirata di un Prebiotico Naturale che rafforza il microbiota della pelle, fondamentale per la difesa immunitaria della cute. Infine, il prezioso Olio Di Marula, ricco in omega 9, ripara la barriera lesa e la protegge. 150 ml - € 33,00 - www.comfortzone.it

COMPAGNIE DE PROVENCE - EXTRA PUR - Il sapone di Marsiglia liquido è preparato con oli vegetali e deterge con efficacia e delicatezza. Mentre nella crema mani e nella nuova crema corpo sono presenti inoltre: miele, nutriente, emolliente e restitutiva, burro di Karitè, nutriente, elasticizzante con azione lenitiva e ristrutturante, aloe vera, idratante e rigenerante con azione calmante. Le fragranze sono uniche e tutte da scoprire! In farmacia. Formato flacone di plastica riciclabile da 300ml con dispenser - € 12,90 - www.compagniedeprovence.com

foglie di Tè di diversa forma e dimensione. Dopo che la pelle è stata purificata, lo Scrub Corpo Delicato e Nutriente si trasforma in un delizioso latte emolliente arricchito da Burro di Karitè, Oli di Avocado, Oliva, Rosa Silvestre, acidi grassi essenziali e vitamine, che vanno a idratare e ad ammorbidire il tessuto. In farmacia in vaso da 250 gr a € 29,00. Clinicamente e dermatologicamente testate. Testate per Nickel, Cobalto, Cromo, Palladio e Mercurio. www.korff.it

DERMASTIR TWISTERS Contorno Occhi e Labbra Il siero antiinvecchiamento Dermastir Eye and Lip Contour contiene un estratto purificato derivato dalla Padina Pavonica. Idrata e migliora l’aspetto della delicata pelle intorno agli occhi e alle labbra, aumentandone la naturale capacità di difesa contro radicali liberi e agenti irritanti di ogni giorno, quali stress e inquinamento. www.dermastir.com


COMODYNES - Arriva l’acqua micellare spray! un fresco vapore che idrata e rinfresca il tuo viso. Con l’azione 3 in 1 racchiusa nella sua leggera nebbiolina idratante, permette di struccare, detergere e tonificare in profondità la pelle del viso con un solo gesto. La formulazione, arricchita con Alfa Bisabololo e vitamina E, è particolarmente delicata e adatta a tutti i tipi di pelle, anche a quelle più sensibili e intolleranti. Il prodotto è inoltre ipoallergenico, oftalmologicamente testato, non comedogenico e non contiene tensioattivi aggressivi, alcool e parabeni. In farmacia, in bombola da 200 ml - € 11,00. www.comodynes.com

HELAN - IL MONOI DE TAHITI. Originale della Polinesia dove viene ottenuta dall’unione tra il Fiore di Tiare e l’Olio di Cocco ad azione idratante e emolliente è l’ingrediente

LANCASTER - 365 SUN COMPACT SPF 30 365 giorni di abbronzatura. Grazie al nostro complesso TAC – Tan Activator Complex –, adesso è veramente possibile prolungare la tintarella. La pelle è pertanto protetta contro i danni di origine ambientale – inquinamento, stress ossidativo – che potrebbero danneggiare l’integrità del suo DNA. www.lancaster.it

principale di questa linea.Nei prodotti solari sono stati impiegati Filtri Fisici micronizzati come il Biossido di Titanio non in forma NANAO, Filtri Aromatici in grado di assorbire i raggi ultravioletti depotenziandoli e il fermento riparatore cellulare in grado di contrastare anche i raggi infrarossi. Latte Solare SPF30 Fototipo 1 e 2 – Biondo per pelli chiarissime e particolarmente sensibili, occhi chiari e capelli biondi, per i primi giorni di sole. Olio Solare Spray SPF6 ideale per il corpo, per mantenere la massima delle abbronzature evitando l’essicamento della pelle dovuto al sole, al vento e alla salsedine.www.helan.it

COMODYNES - Con la linea SelfTanning sarà finalmente possibile avere un’abbronzatura calda e dorata senza stressare la pelle con lampade o prolungate esposizioni solari, ma basterà aggiungere un solo semplice step ai trattamenti di bellezza quotidiani, potenziando e rafforzando l’azione della beauty routine di tutti i giorni. Arricchito con Ginko Biloba e Aloe Vera rende il prodotto adatto anche alle pelli più sensibili conferendo un’azione idratante e rinfrescante. In farmacia, nel formato da 30 ml, € 15,00. - www.comodynes.com

BIOPOINT - Linea Orovivo Biopoint con i due prodotti styling​. Gli oli preziosi che compongono la formulazione di questa linea sono per tradizione utilizzati per rendere i capelli lucidi, setosi e sani: l’Olio di Argan, l’olio di Cipero Dolce e l’Olio di Semi di Lino. Danno vita a Orovivo, elisir di bellezza dalle texture setose arricchito da una fragranza seducente con una nota ambrata dal vellutato fondo di vaniglia che avvolge i capelli creando un’esclusiva esperienza sensoriale. www.biopointonline.it

AUSTRALIANGOLD Botanical Sunscreen face Spf50 Broad very high protection. Protezione solare e BB Cream specifica per il viso caratterizzata da: Tinted Facial Lotion: formulazione oil free studiata specificamente per le pelli sensibili ed iper sensibili del viso. Un mix equilibrato di polvere protettiva e silicone traspirante funge da primer e protezione. La presenza di microsfere garantisce un assorbimento rapido sinonimo di massimo comfort e pelle piacevolmente serica. Privo di Fragranza. www-australiangold.it

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vetrina prodotti

EQUO ORGANIC DI MANUEL CAFFÈ Selezionata da tre monorigini provenienti da Honduras, Indonesia e Colombia, la miscela è indicata per consumatori consapevoli, che sostengono anche nella scelta della bevanda aromatica la necessità di utilizzare pratiche più rispettose dell’ambiente e della biodiversità. Si caratterizza per l’aroma al cioccolato e alla frutta secca, profumi fruttati, un gusto corposo, deciso e intenso, dal retrogusto persistente e al sapore di fondente e di mandorle. www.manuelcaffe.it

Food

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MY EATNESS - My Pomodoro è una passata nutraceutica, ottenuta da pomodori dolcissimi, ricca di proprietà benefiche grazie all’importante presenza della vitamina C che contribuisce alla formazione del collagene, al normale metabolismo energetico, alla funzione psicologica e del sistema immunitario, al corretto funzionamento del sistema nervoso. Prodotti naturali, biologici, 100% italiani. www.myeatness.it

PESOFORMA NATURE - Piatto Unico Vegetariano Il piatto unico 100% vegetale con ingredienti naturali. A base di cereali (avena), verdure (carote) e legumi (piselli e soia), verdure e legumi. È dunque ricco di fibre e a basso contenuto di grassi, ideale per una dieta equilibrata e completa. È inoltre condito con olio di oliva ed è un pasto gustoso in sole 273 kcal! - 1 porzioneSi consiglia di utilizzare il prodotto nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e uno stile di vita sano associato ad una regolare attività fisica. € 3,90 In Farmacia e Grande Distribuzione - www.pesoforma.com

EVERGREEN LIFE - Dalle foglie d’olivo il segreto per una bellezza 100% naturale. La crema è indicata per le pelli secche, sensibili ed irritate. Dermatologicamente testate, non contengono Parabeni, Siliconi ed Oli Minerali e per la produzione dell’ingrediente principale, l’OLIVUM®, vengono utilizzate solo foglie di origine certificata, assolutamente naturali. 50ml - € 45,00. www.evergreenlife.it

Beauty

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NATURAVERDEBIO - Una formula cremosa compatta che assicura una copertura perfetta delle imperfezioni, occhiaie e segni d’espressione, donando al viso un aspetto radioso. Il suo potere coprente, unito ad una consistenza estremamente leggera, fa sì che la pelle non risulti mai unta, ma perfettamente omogenea e naturale. www.naturaverdebio.it

BEAUTECH - SWEETY - La pasta di zucchero composta solo di ingredienti naturali: zucchero, acqua e limone. Non si attacca alla pelle, quindi meno dolorosa ed ideale per pelli delicate Non spezza i peli, li ‘sfila’ senza farli spezzare. Non è calda ma a temperatura corporea. Può eliminare anche peli molto corti. È molto più igienica e con effetti più duraturi. Servono altri motivi per provarla? Cercala nei migliori centri estetici o chiedi informazioni a marketing@beautech.it - Beautech Cosmetici, differenti per natura.www.beautech.it

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BIRKENSTOCK - NATURALLY AGELESS aiuta a mantenere a lungo la vostra giovinezza. La straordinaria combinazione di ingredienti altamente efficaci previene i segni dell’invecchiamento della pelle in modo eccellente e leviga la pelle in modo visibile. www.birkenstock.com


Life Style

SKIN UP® - Il primo sistema al mondo in grado di veicolare l’acido ialuronico atomizzato per una perfetta cura del viso. Grazie alla sua innovativa tecnologia ad ultrasuoni è in grado di ridurre i principi attivi in microparticelle che penetrano più agevolmente negli strati superiori della pelle, consentendo un rapido effetto di maggior tonicità e luminosità. Combina in un mix perfetto assieme all’Acido Ialuronico, mattone fondamentale del tessuto connettivo, per un risultato straordinario mai visto prima e migliore di qualunque crema Anti Aging. Cofanetto completo €128,00 - www.skinup.it

ESTHECHOC - Il cioccolato di bellezza di Cambridge, è un cioccolato amaro, squisito e salutare, che contiene dei potenti antiossidanti: l’astaxantina, una fortissima sostanza anti-infiammatoria (6000 volte più forte della vitamina C!) e polifenoli del cacao che possono contribuire a rallentare i segni dell’età e dare un aspetto luminoso alla pelle. La condizione della pelle migliora sensibilmente assumendo una barretta di Esthechoc al giorno per 3 settimane. Un uso continuativo assicura risultati ancora più evidenti. Esthechoc contiene solo ingredienti naturali. È ideale anche per chi è attento alla linea: 1 dose quotidiana (1 barretta di cioccolato) contiene solo 38 calorie. Decisamente un grande piacere! € 65,00 - www.esthechocitalia.it

BALDANGROUP - Play Skin , il primo trattamento anti-age attivato dal cellulare. È possibile ritrovare la tonicità dei muscoli del viso ed avere un effetto lifting in soli 10 minuti e comodamente sdraiate sul divano di casa. La confezione contiene 5 maschere monouso in Hydrogel da applicare direttamente

sul viso e 5 coppie di elettrodi da collegare alla maschera e al proprio cellulare tramite la presa jack. Successivamente, basterà avviare l’applicazione. precedentemente scaricata, in cui partirà il countdown: alla fine del trattamento, totalmente impercettibile e sicuro, basterà applicare la crema rinnovamento Play Skin, a base di Acido Glicolico e Teprenone. www.baldangroup.com

SELLEITALIA - Selle Italia sempre più alleato delle donne con le selle pensate appositamente per loro. Grazie al risultato di questi studi Selle Italia riesce ad offrire una gamma di 4 diverse selle pensate appositamente per il genere femminile. La SLR Lady Flow, la DIVA Gel Flow, la LADY Gel Flow e la LADY Small Gel Flow fondono perfettamente l’esigenza del comfort con alte prestazioni nel rispetto delle esigenze di ciascuna donna. - www.selleitalia.com

TOMTOM - Avvia una promozione cashback grazie alla quale acquistando entro il 18 giugno un orologio TomTom Runner 3 si riceveranno indietro fino a 70 Euro. Per accedere alla promozione basterà acquistare un TomTom Runner 3 dai retailer aderenti e completare la registrazione online al sito, entro 30 giorni dall’acquisto. TomTom Runner 3 è l’orologio TomTom dotato di GPS pensato per tutti gli appassionati della corsa e del benessere fisico. Grazie infatti al GPS e alla funzionalità esplorazione percorso, con TomTom Runner 3 al polso si corre spensierati e al ritmo di musica grazie al lettore musicale integrato. www.tomtom.com/runnercashback

MENTADENT - Il nuovo make-up per il tuo sorriso! Un’elegante penna super slim da inserire direttamente nel beauty case accanto a mascara e matite illuminanti per sbiancare istantaneamente i denti e accendere il sorriso in un istante. Tra i make-up trend della prossima stagione c’è proprio quello di illuminare per enfatizzare quei dettagli del viso in grado di catturare l’attenzione come zigomi, occhi e labbra. Basta rimuovere il tappo, fare click più volte e applicare un sottile strato di prodotto sui denti, lasciarlo asciugare e il gioco è fatto! L’effetto di sbiancamento istantaneo è ottico e temporaneo. Mentadent White Now Touch è disponibile in GDO, unilever shop on-line, amazon.it, migliori farmacie. € 14.00 - www.mentadent.it

COLUMBIA-Montrail Caldorado™ II Outdry™ Ex I fan dell’ultra-trail e del trail running sanno che l’equilibrio perfetto tra supporto, ammortizzazione e aderenza rappresenta lo scopo principale di una scarpa da trail running. La nuova membrana esterna OutDry Extreme garantisce impermeabilità e traspirazione in condizioni meteorologiche estreme. Tomaia senza cuciture con collarino in schiuma e puntale rinforzato per garantire grande comfort e protezione. L’intersuola offre straordinaria ammortizzazione, flessibilità e supporto, mentre la suola leggera e flessibile protegge da rocce, radici e detriti presenti sul percorso. € 150 - www.columbia.it

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Prezzo: € 8,90 Autori: i AA VV

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Scritto da un medico che usa le erbe da sempre, anche in ospedale, per spiegare in modo semplice e chiaro tutte le possibili insidie che vengono dal mondo del Naturale, per conoscerle e per imparare a evitarle. L’obiettivo è sottolineare non solo i rischi delle erbe tossiche, ma anche degli integratori e fitoterapici quando assunti in modo sbagliato, e soprattutto cosa fare per prevenirli e imparare a gestirli. Meno noti forse i rischi che vengono prima delle erbe, e quelli che vengono dopo le erbe… Quali sono ? Lo leggerete! È sicuramente vero che dalla Natura ci vengono in aiuto molti possibili e anche ottimi rimedi, ma è anche altrettanto vero che una risorsa, pur affidabile, possa trasformarsi in una insidia se mal consigliata, ad esempio in presenza di particolari malattie. Oppure ancora, avete mai sentito parlare del problema delle interazioni tra erbe e farmaci ? Non solo, esistono anche rimedi naturali inutili che possono diventare insidie, ad esempio quando vengano utilizzati al posto di terapie efficaci. Ecco quindi il perché della pubblicazione di questo manuale, semplice e pratico, molto ricco di illustrazioni, utili per riconoscere le erbe da evitare e consigli pratici per i pazienti più esposti ai rischi del Naturale. Editore: Lswr Prezzo: € 16,90 Autore: Fabio Firenzuoli

«Giorgio Calcaterra, ultramaratoneta 3 volte Campione del mondo della 100 Km su strada e 10 volte consecutive vincitore del Passatore, la gara di corsa su lunga distanza più famosa al mondo» Un libro divertente ed emozionante, che illustra il modo di essere e le imprese sportive, uniche e al di fuori di ogni schema, di uno degli atleti più seguiti e amati dagli appassionati di podismo in tutto il mondo. È un libro diverso da tanti altri scritti sulla corsa. Non è un manuale, ma spiega come diventare un ultramaratoneta attraverso la passione e l’impegno, parlando anche di emozioni e sentimenti universali come la libertà e l’amore. Editore: Lswr Prezzo: € 19,90 Autori: Giorgio Calcaterra, Daniele Ottavi

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Guida all’impiego sicuro e corretto delle erbe medicinali

Autobiografia di un ultramaratoneta Daniele Ottavi, Giorgio Calcaterra

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LE INSIDIE DEL NATURALE

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Editore: GRIBAUDO

CORRERE È LA MIA VITA

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Ogni giorno puoi ritagliarti un momento di felicità. Usa questo libro come un diario, annotando pensieri ed emozioni, oppure adoperalo come un’agenda per segnare i tuoi appuntamenti; ritrova serenità e benessere interiore colorando ogni settimana gli splendidi mandala in base al tuo stato d’animo. Apri la sovraccoperta e scopri sul retro il mandala gigante da colorare e incorniciare! Non esiste una strada verso la felicità. La felicità è la strada. Confucio

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PICCOLO DIARIO MANDALA DELLA FELICITÀ

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eccellenza in medicina estetica - benessere - nutrizione SuiteWell un punto d’incontro

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è la filosofia condivisa nello spazio SuiteWell, un concetto secondo il quale ogni individuo è influenzato da numerose situazioni cui è sottoposto quotidianamente: stile di vita, stress, alimentazione, attività fisica. Gestire questi fattori, creando equilibrio e armonia, è la pura essenza SuiteWell

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