N°33
mef magazine
Novembre 2013 a n n o XI
house organ aziendale w w w . m e f s r l . i t
MEF sotto il cielo di Roma In questo numero il reportage dell’inaugurazione della nuova sede del Lazio
*06 Mef Cup:10° anniversario *14 StoryFrame:Notte in l u c e * 2 0 N a s c e G a l i l e o : i l p o l o t e c n o l o g i c o m e f * 3 4 Batimaghreb: M e f e s p o r t a l a s u a o ff e r t a i n T u n i s i a
sommario panorami elettrici 04
Città del futuro
eventi mef 06 mef magazine N° 33
Mef Cup 2013
masters energy 12
Thomas Edison
mef progect 14
StoryFrame: notte in luce
automazione industriale 16
Pronto contatto mef automazione
mef girl 18
024 email: mefmagazine@mefsrl.it
Ro m a Ar deatina
Due magiche serate per inaugurare la nuova sede Mef sotto il cielo di Roma.
Louiselle
mondo mef 20
polo tecnologico Galileo
copertina 24
Mef inaugura la sede di Roma
in luce 32
Factory di nuova luce
nuovi mercati 34
Mef “esporta” la sua offerta
pensieri e parole
01
Un dei festeggiamenti della Carlo finaleEsposito, della nona edizione Mef Cup 2012 Damomento sinistra: Daniele e Leonardo Giaffreda, Christian e Lucadel Giaffreda
editoriale
ari amici, gioco di squadra, innovazione e nuove opportunità. Sono queste le parole con le quali vogliamo aprire questo numero di Mef Magazine, parole che per la nostra azienda assumono significato di valori e che, in un momento difficile come questo, rappresentano collettivamente da parte di tutta la nostra struttura la volontà di evolversi fiduciosi e di creare valore verso un mercato che
C
oggi più che mai richiede un continuo
fornire all’installatore tutto il supporto
organizzate due serate dedicate a presen-
stimolo verso l’innovazione oltre che
necessario; dalla preventivazione fino
tare la nostra struttura, la nostra voglia di
una buona dose di ottimismo. Ecco allo-
alla messa in funzione di un determinato
fare, la nostra squadra. Una nuova sfida,
ra veder nascere il nuovo Polo Tecno-
progetto che abbia come fulcro l’utilizzo
una nuova speranza di esser conosciuti
logico MEF a cui abbiamo dato il nome
di tecnologie avanzate. E se da una parte
e riconosciuti da questo nuovo mercato
di Galileo. Un centro polifunzionale
guardiamo con occhio attento all’evo-
non solo come un nuovo fornitore ma
nel cuore di Firenze in grado di creare
luzione tecnologica del nostro mercato
come vero e proprio partner con il quale
formazione e informazione verso tutte
dall’altra cerchiamo nuove opportunità
costruire insieme, andare avanti in que-
le nuove tecnologie che arricchiscono di
per rendere MEF sempre più grande,
sto difficile panorama economico e fare
opportunità il nostro mercato. La domo-
sempre più competitiva, sempre più
squadra sperando magari il prossimo
tica, la building automation, l’efficienza
vicina all’esigenze dei nostri clienti. E’
anno di ampliare anche alle compagini
energetica e domani gli impianti e le tec-
di pochi mesi fa la notizia della nostra
laziali il nostro amato torneo di calcio
nologie più avanzate trovano in Galileo
volontà di affacciarsi sul mercato laziale
Mef Cup, di cui in questo numero vi è
un centro di fondamentale importanza
e proprio nel mese di Settembre è stato
un ampio reportage.
per informare, sostenere e aggiornare
presentato a clienti e fornitori il nuovo
la nostra clientela con l’obiettivo di
hub che farà da sede MEF nella regione Lazio. Per questa occasione sono state
03 05 07 09 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33
La direzione MEF SRl
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panorami elettrici Città del futuro
La Città del Vaticano utilizza i pannelli solari fotovoltaici per contribuire a fornire energia all’auditorium Paolo VI. Sono stati posizionati sul tetto un totale di 2.700 pannelli solari, che genereranno elettricità e riscaldamento per l’au-
ditorium, dotato di 6.600 posti a sedere. L’impianto ad energia solare elimina già 200 tonnellate di CO2, corrispondenti a 70 tonnellate di petrolio. La città di Roma ha mostrato un
01 03
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grande impegno nell’installazione di pannelli fotovoltaici in tutta la città, specialmente nell’ambito del progetto Solar Energy at School (L’energia solare nelle scuole). Più di recente, il sindaco di Roma
ha lanciato un piano di sostenibilità energetica insieme all’economista americano Jeremy Rifkin, sostenitore del fotovoltaico che consulente per la UE in ambito energetico. Il progetto punta a trasformare la città in una “biosfera”
autosostenibile che favorisce le energie rinnovabili.
29 31 33 35
MEF CUP 2013:
La partita con le vecchie glorie della Fiorentina, le danze di fuoco e u
Lo scorcio di cielo stellato sopra Sesto F.no, è riuscito a regalare la giusta atmosfera alla splendida cornice di pubblico che ha accompagnato alla finale anche la 10° edizione della Mef Cup, nonché 3° Memorial Antonio Giaffreda.
Nelle foto in basso, alcuni momenti del match finale
eventi mef
The day of heroes!
una finale senza esclusione di colpi: ecco il 10° Anniversario di MefCup!
01 03 05
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E’ EFFEZETA AD ALZARE LA COPPA DEL TORNEO 2013!
23 25 27 29 31 33 35
Una foto di gruppo per la compagine Mef e la squadra composta dalle “vecchie glorie” della Fiorentina, prima di scontrarsi sul campo di gioco.
E
vento promosso in particolare
l’affetto che lega tutti intorno al ricordo
dalla grande passione calcisti-
dell’amato Antonio, porta anche il se-
ca di Daniele Giaffreda e di Stefano Tanzini, Mef Cup si presenta
gno della beneficenza per Gianni Gan-
annualmente non solo quale nuova
te coinvolto in una rapina e gravemente
occasione per sentirsi uniti attorno a
ferito, e del cordoglio per Daniele Fè,
uno sport, ma anche come rinnovata
caro amico di Mef, scomparso qualche
“rappresentazione sportiva” dei valori
anno fa, ed ex socio di Effezeta, a cui è
gale, elettricista di Buriano tragicamen-
caratterizzanti da sempre l’azienda e i
stata dedicata la vittoria.
suoi collaboratori.
Organizzata nei minimi dettagli e
La volontà di dare sempre il massimo,
sempre attorniata da straordinari
l’entusiasmo, la coesione, il rispetto e il
eventi, Mef Cup ha visto anche per il
“gioco” pulito e onesto sono difatti dei
suo decimo compleanno un’eccezionale
valori che, da sempre, Mef ha voluto
partecipazione. Collaboratori, clienti
tramandare e condividere con i propri
e fornitori hanno infatti combattuto
collaboratori e che, inevitabilmente,
sul campo un torneo appassionante e
figurano quali elementi portanti anche
molto sentito, in cui agonismo, spirito
nel calcio “bello e sano” di MefCup.
di squadra e passione calcistica la fanno
Nel 3° Memorial Antonio Giaffreda,
da padroni e riescono a dare, a questo In alto alcune azioni del match “di apertura” della serata
eventi mef appuntamento estivo, una nota di adrenalina ed entusiasmo per cui è impossibile mancare. Un inizio dei giochi fissato per mercoledì 26 giugno, quindi, con la consona presentazione e successiva estrazione dei 2 gironi in cui le 12 squadre partecipanti si sono contese la finale in matches senza esclusione di colpi. La partita decisiva, che ha visto Mef FC ed Effezeta scontrarsi sul campo da gioco, si è disputata mercoledì 24 luglio allo stadio Torrini di Sesto F.no che, per l’occasione, ha segnato il tutto esaurito. Nella foto in alto una visione d’insieme della coreografia “infuocata” degli EquilibriEvents A lato il primo piano di uno dei momenti culminanti del balletto
Se la finalissima si prospettava quale clou della serata, anche quest’anno Mef, come da consuetudine, non si è smentita e ha voluto stupire tutti con una cerimonia di apertura dal grande impatto emotivo. In compartecipazione con un “art director” d’eccezione, Giovanni Galli, è stata difatti organizzata un’amichevole tra una selezione di collaboratori Mef e le vecchie glorie della Fiorentina, nella cui rosa spiccavano i nomi di: Christian Riganò, Celeste Pin, Anselmo Robbiati e Lorenzo Amoruso. Seppur il match sia terminato con una netta sconfitta per la compagine Mef, veder giocare amici o familiari con degli indiscussi idoli del calcio italiano ha suscitato a tutti, tifosi e non, delle stupende emozioni. A mantenere alti stupore e spettacolarità ci ha pensato poi EquilibriEvents che, grazie alla bravura e alla competenza dei suoi
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ballerini, impegnati sul terreno di gioco per affascinanti coreografie e danze di fuoco, ha lasciato bambini e adulti a
31 33
bocca aperta. Dopo la parte dedicata all’intratteni
35
mento e al buffet, gli occhi del Torrini sono stati puntati sulla vera “stella” della serata: una partita che, sin dai primi istanti ha mostrato tutta la grinta e la voglia di entrambe le squadre di alzare la coppa. Entusiasmante e combattuta, con frequenti cambi di fronte e veloci contropiedi da una parte e dall’altra, la finale della Mef Cup 2013 ha visto affrontarsi a viso aperto due compagini molto equilibrate sia fisicamente sia tatticamente. Proprio la peculiare sfrontatezza del gioco, il suo frenetico susseguirsi di azioni offensive da entrambe le parti, ha portato la Mef FC in vantaggio al 5° minuto dal fischio d’inizio. La squadra capitanata da Daniele Giaffreda non ha però avuto tempo di deconcentrarsi, poiché le frequenti spinte in avanti della EffeZeta si sono fatte sempre più aggressive col passare dei minuti, così come molteplici
Nelle due foto (in alto e in basso) i festeggiamenti a seguito dei goal messi a segno da Effezeta, con tiri di Martorelli e Rubegni.
eventi mef
Da sinistra: il fair play di Mef FC con i saluti alla squadra vincitrice; la foto di gruppo dei secondi classificati; i festeggiamenti e la coppa alzata da Effezeta, squadra campione del torneo
apparivano le occasioni da goal. Squa-
attimo e credendoci fino all’ultimo. Per
mi di tutti coloro che, anno dopo anno,
dra dall’assetto difensivo, ma con un
concludere la magica serata, Effezeta
si sentono sempre di più, e oltre ogni
buon asso nella manica in attacco che
innalza la coppa dei vincitori e alcuni
antagonismo sportivo, parti integranti
porta il nome di Gianluca Piccini, la Ef-
fuochi pirotecnici accendono la notte
della grande squadra Mef.
fezeta ha continuato ad avere un buon
di Sesto F.no nelle cui luci risplende la
possesso palla durante tutta la partita.
passione che continua ad unire gli ani-
Mef FC, d’altro canto, non si lasciava intimidire creando dei buoni spunti sia nel primo che nel secondo tempo, e
MEF CUP 2013: le formazioni della finale
03
sfruttando tanto le palle attive quanto i calci da fermo. Ciò nonostante, è stato
05
un tiro di prima di Martorelli su cross
07
basso dalla sinistra che, al 6° minuto del secondo tempo, ha sbloccato il risultato
09
e segnato il pareggio tra Effezeta e Mef
2-1
FC. A questo punto, quella che già dall’inizio si presentava come una bella partita, è diventata, con il pareggio, ancora più entusiasmante e combattuta, con un gioco veloce e frizzante che vedeva entrambe le squadre concentratissime e mai intenzionate a demordere. I continui capovolgimenti di fronte e le varie occasioni da goal che caratterizzavano anche un secondo tempo da cardiopalma, hanno permesso alla Effezeta di avere la meglio con un bellissimo tiro di Rubegni che ha scosso la porta avversaria al 12° minuto del secondo tempo. Tante sono state le occasioni da goal create, ma senza alcuna realizzazione da parte di Mef FC che, nonostante tutto, ha continuato a tenere alta la propria bandiera, senza mollare un
01
EFFEZETA
MEF FC
Allenatore: Zanti Onofrio
Allenatore: Nocentini Marcello
Squadra:
Squadra:
Trombetti Lucio Bigalli Cristiano Ciaschi Marco Bartuccelli Alessio Piccini Gianluca Falchi Massimiliano Bertini Filippo Lascialfari Leandro Rossi Francesco Martorelli Giacomo Trombetti Leonardo Rubegni Luca
Giaffreda Daniele Burgassi Leonardo Marmocchi Stefano Giuntini Gabriele Pelagatti Dimitri Bartolotti Boris Settimelli Simone Gregori Luigi Celentano Andrea Polandra Angelo Marocchi Andrea Borgioli Marco
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A
lle porte della seconda rivoluzione industriale, nasceva in Ohio Thomas Alva Edison (Milan, 11 febbraio 1847). Considerato uno tra gli inventori più prolifici del suo tempo, con il record di 1093 brevetti all’attivo, è noto ai posteri per la scoperta della lampadina a incandescenza che riuscì
a imporsi quale pilastro per l’età moderna. Parzialmente sordo sin dalla sua adolescenza, divenne operatore del telegrafo nel 1860, dopo del tempo trascorso, una volta abbandonati gli studi, a vendere giornali e dolci sui treni. In quello stesso anno, Edison stampò e distribuì il suo primo perio-
Masters Energy
La nascita della “multimedialità”: il Kinetoscopio Furono William Kennedy e Laurie Dickinson che, nei laboratori di Edison, progettarono, nel 1893, la macchina da presa cinematografica. Attivo nella produzione di film e ideatore dello standard della pellicola, Edison non può essere però menzionato unicamente come semplice stimolatore di idee. Concependo un apparecchio che avrebbe fatto “per l’occhio ciò che il fonografo fa per l’orecchio”, egli costruì nel 1891 il cinetoscopio: un piccolo foro in tale macchinario (delle dimensioni di un armadio) permetteva la visualizzazione di un breve filmato con l’inserimento di un penny. L’importanza che Edison attribuì a una tale scoperta fu enorme, dato che cercava un modo per intrattenere il pubblico durante l’ascolto della musica attraverso il suo fonografo. Articolo sul Kinetoscopio, nei giornali dell’epoca
Thomas Edison Un uomo in grado di “illuminare il mondo” Thomas Edison al lavoro nel suo laboratorio
lampade a lunga durata. Il 4 settembre 1882, fu quindi attivato il primo
mento delle apparecchiature telefo-
sistema al mondo per la distribuzio-
niche, per conoscere poi la fama nel
ne dell’energia elettrica, che fornì
1877, con la scoperta del fonografo.
110volt in corrente continua (DC) a
Sebbene altri inventori stessero da
59 utenti residenti nella parte bassa
tempo meditando sulla possibile
di Manhattan. In quell’anno, Edison
registrazione e riproduzione di onde
fu anche autore della prima centrale
sonore, Edison fu il primo a costru-
elettrica, che trasformò in elettricità
ire un apparecchio che mettesse in
l’energia sprigionata dalle cascate
pratica tali teorie, ottenendo pertan-
del Niagara risolvendo così nume-
to una enorme risonanza. Noto alla
rose problematiche ai paesi poveri
gente comune come “Il mago di Menlo
di carbone. La successiva lotta con
Park” (città in cui si trasferì nel 1876),
Tesla per il dominio sulla distribuzio-
progettò, realizzò e revisionò nu-
ne energetica, nota alla storia come
merose invenzioni in tutti gli ambiti
“Guerra delle correnti”, soppiantò quasi
della moderna tecnica, all’interno
totalmente, a partire dal 1950, l’uso
del primo istituto approntato con
della sua corrente continua a favore
l’unico obiettivo di produrre innova-
della corrente alternata, nonostante
zioni tecnologiche. Nondimeno, la
gli sforzi e le campagne realizzati da
sua notevole disponibilità economica
Edison al fine di scoraggiarlo.
insieme all’innata abilità negli affari
Un vero connubio di caparbietà e
permise a Edison di acquistare, da
genialità, dunque, che hanno fatto di
altri inventori, scoperte inerenti a
questo inventore un vero e proprio
quelle da lui precedentemente crea-
caposaldo della scienza moderna, il
te, per poi riadattarle e perfezionarle
solo a poter “illuminare il mondo”!
e, conseguentemente, brevettarle a
01 03 05 07 09 11
13 15 17 19 21 23
suo nome. La stessa lampadina a dico, The Weekly Herald, attraverso l’in-
incandescenza, che gli ha attribuito
stallazione di una macchina da stampa
tutta l’importanza a noi nota, non
nel vagone bagagliaio. Nonostante i
fu propriamente una sua ideazione,
progetti portati a termine in età adole-
visti i numerosi progetti già elabo-
scenziale, la vera carriera di inventore
rati in tale ambito. Tuttavia, è solo
iniziò, per Edison, nel suo laboratorio
grazie alla capacità di Edison che
di Newark, con il brevetto del tasto
fu possibile avviare la produzione di
telegrafico a ripetizione e il migliora-
massa e la commercializzazione di
25 27 29 31 33 35
la lampadina a incandescenza
StoryFrame: notte in luce Un nuovo modo di raccontare la luce per la divisione illuminotecnica MEF
L
uce e fotografia sono
la vede ora calda e avvolgente, morbida
di scorgere le tanto amate forme definite
da sempre un legame
accompagnatrice di passione e amore,
alle quali ci sforziamo di distinguere le
inscindibile. Mef ha voluto rivisitare in
ora livida e fredda, cupa premonitrice di
poche e deboli sagome per farci guidare
chiave poetica questo binomio con il fo-
disarmonie, ora violenta, potente e pe-
nella notte. Ed è proprio allora che an-
tografo Leonardo Baldini, ideatore e re-
ricolosa, fuori da ogni controllo per poi
che una sola piccola Luce diventa l’im-
alizzatore dei libri Storyframe, affidan-
rasserenare l’atmosfera con nuove forme
prescindibile unica salvezza e consape-
dogli il compito di “raccontare la luce”.
delicate e calde, come per riconciliare la
vole si mostra a noi, sorniona e leggera,
In questo racconto per immagini la luce
sua natura con la fragilità degli umani.
per guidarci nell’oscurità e ancora una
prende forma, la forma della perfezio-
Ora la Luce si affievolisce, per lasciare
volta è lei a svelarci i segreti della notte,
ne, dell’infinito e si mostra in ogni sua
posto alla notte, dove ognuno di noi di-
le sue meraviglie, le sue trappole e il no-
sfaccettatura, in un percorso mistico che
venta indifeso di fronte all’impossibilità
stro destino. Questo volume vuole ren-
mef progect
Un esclusivo libro ed una Web Series Fotografica on line! Fotografia, illustrazione, racconto e fumetto uniti in un nuovo fantastico mondo, tutto questo è Story Frame: Notte in luce Un esclusivo libro ed una web series fotografica che MEF regala alla propria clientela e a tutti gli appasionati delle arti visive. 01
Una storia forgiata dalla mente visionaria di Leonardo Baldini e con l’interpretazione di Eleonora Cappelletti e Gabriele Giaffreda, Story Frame Notte in luce racconterà la luce come non l’avete mai vista. La nuova web series fotografica targata MEF è su www.notteinluce.com
03 05 07 09 11 13
dere omaggio alla Luce, regina indiscussa della vita, che ci permette di vedere il mondo e di distinguere forme e
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colori, che influenza il nostro umore e i nostri ricordi, una
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regina continuamente dimenticata dall’abitudine di una
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meravigliosa convivenza. Leonardo Baldini ci permette di “vedere” tutto questo per mezzo dei suoi percorsi cro-
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matici e della sua complicata tecnica che ricostruisce gli
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in fotografabili contrasti della notte con l’aiuto della luce
25
diurna, reinterpretando in chiave quasi pittorica la cinematografica “notte americana”, arricchita per mezzo di
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esposizioni multiple e complessi processi di postproduzio-
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ne digitale, riuscendo così a superare i limiti della gamma
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dinamica fotografica e spostandoli oltre quelli dell’occhio umano per farci scorgere ogni particolare delle ombre più scure e delle luci più chiare, dimostrando fin dove è possibile dominare la luce.
33 35
automazione industriale
Pronto contatto automazione industriale
E’ attivo il nuovo numero verde dedicato all’automazione industriale Mef offre ai propri clienti un pool di tecnici specializzati
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dotati di competenze specifiche per ogni area industriale, in grado di interpretare anche le piu’ complesse applicazioni di automazione nei settori elettronico, elettromeccanico o pneumatico. Grazie al Know-How acquisito in anni di esperienza, ed al supporto dei propri partners, la divisione automazione MEF si propone come punto di riferimento tecnico-commerciale di settore, in grado di rispondere alle nuove sfide di mercato con soluzioni innovative ed originali. Per creare un servizio volto a soddisfare sempre più specifiche esigenze della nostra clientela interessata a soluzioni di automazione industriale è stato attivato un numero verde (800-686468) in grado di fornire il supporto necessario per ricevere assistenza, aggiornamenti e soluzioni ottimali richiesti per questo particolare settore.
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Visuale del celebre ponte di Lisbona
mondo mef
Nasce GALILEO: il Polo Tecnologico MEF Innovazione e avanguardia: queste le basi del Polo Tecnologico
S
empre alla costante ricerca di soluzioni
energetica, il Polo Tecnologico si presenta dunque come strumento
innovative, Mef ha aperto quest’anno
all’avanguardia, emblema della volontà dell’azienda di star sempre
Galileo, il suo Polo Tecnologico, situato presso il punto
al passo coi tempi.
vendita di Firenze Sud, in via G. Ambrosoli 12. Disloca-
Seppur si configuri come un mercato in costante e rapida ascesa,
to in una sezione adiacente il magazzino vendite, il Polo
con già circa 400milioni di euro di valore, quello della domotica e
Tecnologico vanta una sala riunioni, una sala adibita alle
degli impianti speciali è visto, in Italia, come un settore piuttosto
dimostrazioni e agli interventi da parte delle aziende for-
“marginale”.
nitrici, oltre ad ospitare la prestigiosa Casa Domotica: la
Le evidenti lacune che molti presentano nelle competenze, dà
ricostruzione in scala di un appartamento altamente tec-
difatti adito a credere in un essenziale tradizionalismo circa l’im-
nologico che si presenta qui alla stregua di fondamentale
piantistica nel nostro paese, senza calcolare il fatto che spesso si-
strumento dimostrativo.
stemi come quelli domotici sono da considerarsi meri articoli “di
Agevolando incontri con importanti rappresentanti del
lusso”. Ma tutto ciò non è che semplice frutto della disinforma-
mondo dell’architettura, fornitori, progettisti, installa-
zione. Sostanzialmente, nonostante le nuove normative in ambito
tori e clientela, oltre a promuovere corsi di formazione
di certificazione energetica obbligatoria degli edifici, è spesso lo
mirati, Mef si propone di dare un servizio di qualità, in
stesso grossista a trovarsi ben lungi dal poter aiutare o anche solo
un ambiente che possa risultare adeguato e confortevole.
consigliare l’installatore nella scelta, nell’utilizzo e nel supporto
Facendo capo a specialisti altamente qualificati, in grado
di impianti ad elevata potenzialità tecnologica. Ponendosi come
di rispondere a qualunque dubbio in materia di domoti-
obiettivo quello di agevolare i sistemi proprietari e “dare una spin-
ca, building automation, impianti speciali ed efficienza
ta” al sistema KNX (lo standard che consente la gestione automa-
mondo mef
Galileo Polo Tecnologico
tizzata e decentralizzata degli impianti
A destra alcuni particolari del Polo Tecnologico Galileo
tecnologici di un qualunque edificio),
evoluto e confortevole, in cui praticità
Mef mira pertanto ad andare in con-
e sicurezza formano un connubio idea-
trotendenza rispetto a una tale spirale
le per chi la abita. Semplice nell’uso e
non virtuosa, e presentarsi come una di
flessibile nella progettazione, l’imposta-
quelle rare eccellenze che riescono oggi
zione di un impianto domotico permette
a fornire un fondamentale “punto d’ap-
all’installatore di avere a disposizione so-
poggio” all’installatore, durante e dopo
luzioni performanti al fine di realizzare
la vendita di tali prodotti. Ma quali sono
impianti evoluti per quanto concerne:
i vantaggi della domotica, verrebbe da
illuminazione, ingressi e tapparelle, re-
chiedersi? Disciplina “olistica” che si
golazione del riscaldamento e del condi-
pone l’obiettivo di integrare le diverse
zionamento, sicurezza; con la peculiare
tecnologie dell’impiantistica tradiziona-
dinamicità che ne permette l’evoluzione
le, già presenti negli edifici, con l’inno-
nel tempo e non l’obsolescenza, anche
vazione e l’informatica (particolarmente
in caso di estensioni degli edifici in cui
con il supporto di smartphone e tablet),
si trova. Alla gestione ottimale dell’ap-
la domotica è in grado di trasformare la
partamento si unisce, con la domotica,
lità tecnologica diventa perciò un’esigen-
nostra casa in un ambiente altamente
l’efficienza e il risparmio energetico, ar-
za primaria, tanto a livello aziendale e
gomento di rinnovato interesse per le po-
produttivo quanto nell’ambito sociale ed
litiche odierne. Tendendo a ridurre del
ambientale. “Costruzione intelligen-
20% il consumo energetico dell’Unione
te di un’abitazione e di un’azienda
entro il 2020, il Consiglio Europeo del
innovative”, dunque, è la volontà del
marzo 2007 ha difatti “messo sul piatto”
mercato odierno, sulle cui fondamenta
un piano d’azione mirato che consenta
possano convergere: comfort e qualità
una pesante ottimizzazione dei consumi.
di vita e lavoro, efficienza nell’uso del-
La peculiare efficienza delle applicazio-
le risorse, flessibilità e autonomia nelle
ni domotiche si ripropone, in tal modo,
scelte progettuali e di consumo, con un
nella gestione dell’energia domestica,
prezzi ridotti e una elevata semplicità
che di quel potenziale “spreco energeti-
di gestione. Il Polo Tecnologico Mef,
co” costituisce un’importante fetta. Per-
valorizzando i suddetti ambiti, e facen-
mettendo un uso efficiente dell’energia
do dell’innovazione la propria “linea di
e una gestione mirata dei consumi, l’in-
condotta”, mira pertanto ad affacciarsi
stallazione di impianti ad alta potenzia-
alla clientela con tutta la competenza e
“
Il Polo Tecnologico Mef, facendo dell’innovazione la propria “linea di condotta”, mira ad affacciarsi alla clientela con tutta la competenza e la disponibilità che da sempre caratterizzano l’azienda.
”
01 03 05 07 09 11 13 15 17 19
21 23 25 27 29 31 33 35
la disponibilità che da sempre caratte-
Ti direi di sì, anche se l’ideale sarebbero
rizzano l’azienda, al fine di far diventa-
le nuove costruzioni o le ristrutturazioni
re quello che agli occhi di molti sembra
importanti, in cui gli impianti vengono
ancora “fantascienza”, una vicina e utile
realizzati quasi da zero. Questo però
realtà.
non deve scoraggiare il cliente che vuole
A tal scopo, in relazione ai dubbi che
portare la domotica nella propria vita!
scuotono molti installatori e spesso li
Partiamo da due punti importanti: i cavi
esulano dalla progettazione di tali im-
in gioco sono molto più piccoli e neces-
pianti, Giacomo Guidi e Giacomo Cian-
sitano di meno collegamenti che nel tra-
feroni, esperti Mef di Impianti Speciali e
dizionale; inoltre, sotto il nome domotica
di Efficienza Energetica, si sono messi a
si raccolgono tanti impianti diversi, che
nostra disposizione al fine di rispondere
non sono tutti necessariamente da in-
di poter gestire gli impianti elettrici e di
ad alcune perplessità riguardanti queste
stallare. Pertanto bisogna solo scegliere
riscaldamento in modo tale da limitarne
nuove tecnologie.
l’impianto giusto per il tipo di abitazione
gli sprechi, incidendo così in modo signi-
e per le necessità di chi vi abita.
ficativo sul costo delle bollette: una cosa,
Quali sono i tratti caratterizzanti
Giacomo Guidi, esperto Mef in Impianti speciali ed efficienza energetica
questa, che con un impianto tradiziona-
di un impianto domotico e dunque
Uno degli elementi che, in un pe-
le sarebbe molto complicato realizzare.
perché è importante?
riodo come questo, sta più a cuo-
E’ inoltre possibile pensare di ripagare
La caratteristica principale e anche l’im-
re del cliente è inevitabilmente il
l’impianto, totalmente o almeno in par-
portanza della domotica è quella di po-
“fattore costi”. Quali agevolazioni,
te, attraverso il risparmio derivato dalle
ter gestire impianti molto diversi tra di
sia di tipo monetario che energeti-
bollette di luce e gas.
loro: luci, carichi, termoregolazione, si-
co ho nel momento in cui decido di
curezza, ponendosi come obiettivo la ri-
dotare la mia casa della domotica
Pertanto vi sentireste di consigli-
cerca della soluzione migliore per unire
piuttosto che di un impianto tradi-
armi un impianto domotico?
confort e risparmio energetico gestendo
zionale?
Sicuramente sì. Va sempre tenuto pre-
il tutto con un’unica piattaforma, fruibi-
In questo momento ci sta venendo in-
sente e ben chiaro il concetto stesso di
le con semplicità e in ogni luogo.
contro il Decreto legge 4 Giugno n°63,
domotica, ovvero: unire il comfort e la
il cosiddetto “Eco Bonus”, che permette
fruibilità della propria abitazione al ri-
Se il cliente possiede già un’abi-
a chi ristruttura la propria abitazione e
sparmio sui consumi.
tazione, sarebbe possibile per lui
decide di installarvi degli impianti do-
trasformarla in una “casa intelli-
motici, di portare in detrazione fiscale
Dalla casa privata passiamo all’im-
gente” e dunque usufruire di tali
il 50% della spesa sostenuta. Un altro
presa: in quest’ultimo caso l’effi-
servizi?
punto a favore della domotica è quello
cienza energetica raddoppia di importanza, pertanto quale sarebbe, il modo migliore per soddisfarne i requisiti nell’ambito industriale? Nell’ambito industriale come in quello del terziario il punto dolente sono i numerosi sprechi di energia; la domotica ci viene incontro realizzando la gestioni delle luci degli uffici e dei magazzini in maniera intelligente, accendendole solo
Un particolare della “Casa Domotica” di cui dispone Galileo
quando se ne ha realmente bisogno così come può servire ad ottimizzare la gestione del clima e degli ambienti. Sarebbe possibile realizzare una “impresa domotica”? In caso affermativo, quali potrebbero essere i pro e i contro di una tale scelta? Dal punto di vista dell’impresa il discorso si amplia e l’impianto domotico entra a far parte di un sistema più complesso, finalizzato all’efficienza energetica dell’azienda, consistente un’integrazio-
Giacomo Cianferoni, esperto Mef in Impianti speciali ed efficienza energetica
ne di più sistemi che possano portare,
luzione” dell’installatore verso que-
parte dell’utente finale. Ad oggi vedia-
oltre al comfort, anche un reale rispar-
sta tipologia di impianti, di modo che
mo che l’attenzione verso tali ambiti sta
mio sui costi di gestione. L’aspetto “ne-
possa esserne promotore. Tutto ciò si
aumentando ed è prevista un’ulteriore,
gativo”, se così lo possiamo definire, sta
ottiene attraverso un adeguato percor-
esponenziale crescita nei prossimi anni,
nell’investimento iniziale che deve essere
so formativo, con la sicurezza di avere
particolarmente riguardo l’efficienza
fatto e che prevede un rientro nel giro
alle spalle un distributore come Mef in
energetica. L’installatore non dovrà
di qualche anno: pertanto è necessaria
grado di dargli tutto il supporto neces-
quindi limitarsi al prezzo “concorren-
una “visione” nel lungo periodo e non a
sario, dalla fase iniziale di preventiva-
ziale” dell’impianto ma dare un valore
breve termine.
zione e proposta del sistema, fino alla
aggiunto: offrire un servizio che lo diffe-
messa in funzione dell’impianto.
renzi dal mercato.
01 03 05 07 09
La domanda e l’offerta: dal punto di vista dell’installatore il mon-
Mef mette a disposizione cor-
In che modo può contribuire il
do della domotica e dell’efficien-
si di domotica oltre ad incontri
grossista nella promozione della
za energetica diventano un mix di
con aziende operanti nel settore.
domotica?
competenze che vanno ben oltre
Quanto è attraente ed importan-
La figura del grossista è fondamentale.
il filo-tubo-scatola. Quali sono gli
te, secondo voi, una tale iniziati-
Il nostro compito deve essere quello di
elementi essenziali da conoscere a
va per l’installatore e quanto è
formare la nostra clientela e di affian-
tal proposito?
complesso, nella pratica, com-
carla nel rapporto con l’utente finale
La necessità primaria è la voglia di dif-
piere una virata dall’impianto
utilizzando strumenti, come il polo tec-
ferenziarsi e di mettersi in gioco con
tradizionale a sistemi altamente
nologico di Firenze Sud, per far toccare
quella “visione a lungo termine” di cui
innovativi come la domotica e la
con mano il vero concetto di domotica.
ti parlavo prima. Oltre alle competenze
building automation?
Il polo è funzionale, tanto per gli instal-
tecniche, infatti, l’installatore deve essere
L’interesse è crescente e iniziative del
latori, che ne potranno usufruire per
a conoscenza delle esigenze del proprio
genere sono fondamentali per infon-
formarsi ed aggiornarsi attraverso i pe-
cliente così da potergli proporre per pri-
dere sicurezza nei nostri clienti, sia
riodici corsi che organizzati a vari livelli
mo eventuali soluzioni di efficienza ener-
nella realizzazione che nella promo-
di preparazione, quanto per il cliente fi-
getica e, in questo modo, stabilire anche
zione. L’obiettivo è quello di formare
nale, che potrà così provare un ambien-
una sorta di complicità tra di loro. A
gli installatori perchè siano preparati a
te domotico funzionante.
questo proposito, è necessaria una “evo-
rispondere alla crescente domanda da
Intervista a cura di L.Janovitz/E.Bianchi
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A partire da sinistra: Leonardo Giaffrea, Luca Giaffreda, Carlo Esposito, Daniele Giaffreda
copertina
MEF INAUGURA LA SEDE DI ROMA ARDEATINA B
ella Roma, insieme a MEF! La nuova sede che si affaccia sulla Via Ardeatina è stata inaugurata con due serate dedicate a clienti e fornitori per presentare la squadra con la quale MEF ha iniziato ad operare in Lazio per conquistare la fiducia di un nuovo mercato con entusiasmo ed ottimismo
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Sono belle giornate quelle di fine Settembre, che precedono la rinomata Ottobrata Romana, quando scocca l’ora della festa. Già in primavera e principio estate, il piano MEF di presentarsi al Lazio da nord, dalla Toscana, era iniziato con l’apertura in aprile del punto vendita sull’Aurelia e poi in luglio con quello sull’Ardeatina. Ma per celebrare la novità, insieme agli affezionati fornitori con i quali la creatura MEF è cresciuta e con i nuovi clienti con i quali la si vuole far crescere ulteriormente si è atteso ancora. Poi si è deciso: e il 24 e 25 settembre si ufficializzata l’inaugurazione. “Non sarà troppo lontano? “ si è chiesto divertito Emilio Giaffreda, quando i quattro ragazzi gli hanno comunicato l’intenzione di mettere il naso nuovamente fuori regione, ma questa volta con un’impresa e una sfida davvero
enormi. Subito dopo però il signor Emilio, uno dei fondatori di MEF, si è lasciato coinvolgere, anche se il nuovo traguardo non sarebbe stato certo comodo da raggiungere quanto i suoi abitudinari e quotidiani viaggi tra Prato Ovest e Firenze. “Vogliamo crescere – ha aggiunto -, è una nuova esperienza che ha richiesto investimenti importanti e che deve essere confortata dai risultati. Ma ben venga il Lazio che è una zona commercialmente diversa dalla Toscana. Qui abbiamo creato, a livello di immagine, una delle più belle tra le nostre filiali. Insomma il nostro biglietto da visita migliore”. Per scendere in Lazio MEF ha cercato in loco le migliori alleanze, le maggiori esperienze, per far sì che l’arrivo fosse il più dolce e il più serio possibile. Carlo Esposito è il nome nuovo; è il nome di
un personaggio che può essere considerato parte integrante della storia del commercio elettrico della regione. Il feeling tra lui e il gruppo dirigente fiorentino proviene da un’antica amicizia e su questo progetto è stato immediato e totale. Ora Esposito racconta: “Prima di tutto ho ricordato che Roma è la Capitale e che quindi tutti i business partono da qui; poi ho detto loro che qui c’è anche il Vaticano (ride) e poi ho concluso affermando che per diventare un’azienda importante in Italia un piede a Roma bisogna mettercelo. Scherzi a parte, è stato creato un programma triennale facendo una dettagliata analisi del mercato e solo allora si è deciso di partire”. Ma andiamo con ordine, cioè partendo dalle parole di Daniele Giaffreda: “La nostra quota di mercato in Toscana
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Carlo Esposito, Christian Giaffreda ed Ettore Russo
Vanda Picone
Daniele Giaffreda
A partire da sinistra: Leonardo, Daniele ,Emilio Giaffreda,Vanda Picone
è molto alta, anche in Umbria i valori stanno salendo. C’era dunque la necessità di una espansione territoriale e il Lazio ci è sembrata la regione verso la quale dirigerci secondo logica. Abbiamo pensato a Roma, che significa l’80 per cento del business in quella regione. Dunque serviva un progetto importante, che al momento verte sui due punti vendita già operativi. Il magazzino dell’Ardeatina farà da centrale per tutti i punti vendita del Lazio; e con questo già dico che è nostra intenzione fare nuove aperture. L’obbiettivo è quello di ottenere delle quote di mercato significative e uno spazio adeguato. E’ in sostanza lo stesso lavoro che nel corso degli anni abbiamo fatto in Toscana e in Umbria, dove siamo stati premiati. Qui partiamo da zero, ma c’è fiducia e ottimismo in quanto la squadra che abbiamo messo in campo - e che continueremo a rinforzare con elementi locali che ben conoscono l’ambiente – è davvero competente e determinata. L’aspetto più intrigante, per ora, è quello di aver messo un piede a Roma, quello più problematico è la pericolosità finanziaria del mercato attuale. Vale in ogni regione e vale anche a Roma. Per questo abbiamo scelto persone esperte del territorio”.
Strategia ben delineata dunque e, di conseguenza, tutti gli uomini in campo con le competenze specifiche: a Firenze come a Roma. La Capitale, con il turismo, il terziario e la pubblica amministrazione offre chance diverse rispetto al modello toscano oppure ne propone alcune ingigantite. Il bacino d’utenza è immenso già nella sola Roma. “Carlo Esposito – spiega Leonardo Giaffreda – è stato per noi l’uomo giusto per farci decidere di intraprendere l’impresa. Già in passato avevamo pensato al Lazio ma in quelle occasioni non eravamo mai stati convinti di avere dalla nostra la persona cui affidarci. E dunque per parL’allestimento esterno del catering di benvenuto
Ettore Russo: Responsabile vendite regione Lazio
tire in questa avventura abbiamo agito secondo lo stile Mef e cioè cominciando dalle persone”. Trovare la persona giusta, da nominare “proconsole” del Lazio, non poteva però essere sufficiente. MEF dunque ha studiato nei dettagli il proprio target, per non fallire l’approccio. “Toscana e Lazio sono due mercati totalmente differenti – spiega Christian Giaffreda – il nostro Paese è davvero speciale in questo senso. “Sbarcare” a Roma ha quindi significato per noi studiare e imparare delle novità sia sul piano commerciale che su quello organizzativo. Oltre a intraprendere nuovi rapporti con agenzie e territorio. La sinergia con i nostri uomini in Lazio ha già prodotto risultati economici, ma non trascuriamo il fatto che conoscere
nuovi modelli ci può tornare utile anche per la Toscana”. La figura di Carlo Esposito resta centrale, perché grazie a lui è stato fatto il reclutamento che ha portato alla composizione della nuova squadra: “Lui ha saputo – spiega Luca Giaffreda – individuare persone che, pur essendo già all’interno del mercato elettrico avrebbero potuto, se debitamente motivati, portare avanti un progetto che per noi è fondamentale”. La storia romana di MEF è dunque iniziata nel 2012. Ettore Russo, responsabile delle vendite di MEF per il Lazio ne indica le prospettive: “Abbiamo capito che una alternativa agli attuali interlocutori del mercato nella regione si poteva creare. Inoltre, lo sbocco in
Daniele Giaffreda insieme alla rappresentanza del gruppo di lavoro di Firenze Sede intervenuto ai due giorni di inaugurazione
Lazio, dopo quanto fa già in Liguria e soprattutto in Umbria, avrebbe potuto dare una reale immagine di azienda interregionale: e la piazza di Roma non poteva che essere la più importante per il salto di qualità. A questo punto non ci è rimasto che proporci con prezzi giusti e giuste logiche di mercato; facendo nulla di più di quel che MEF fa già benissimo: il migliore rapporto al banco tra i clienti e il magazzino. E non dimenticando la grande preparazione multitecnica che la nostra forza vendita ha. Questi sono i plus che oggi creano la differenza”. Ed eccolo l’uomo che è l’anello di collegamento tra il management e la clientela: Pasquale Tursi, cioè il responsabile del punto vendita dell’Ardeatina. “Questa filiale – spiega - è totalmente nello stile MEF: dall’arredamento al servizio. Siamo a due passi dal conosciutissimo Grande Raccordo Anulare e riesce a servire Roma e il sud Pontino. E’ facilmente raggiungibile quindi, anche per chi sta in altre parti della città. L’estensione è di tremila metri quadri e dà lavoro attualmente a quindici persone; e il pensiero è che in futuro si possa crescere. L’inaugurazione è stata fatta in luglio. Ma se posso uscire dal ruolo di collaboratore ed esprimere ciò che sento nel cuore, dopo 40 anni di vita in questo settore, devo dire che per la prima volta a Roma c’è un magazzino elettrico così bello; e sono certo che gli installatori e gli altri clienti si rendono conto che venendo qui entrano in un posto davvero accogliente”. La festa è durata due giorni. Sul finire delle due giornate Roma ha assunto le vesti di una bella DJ che ha regalato musica e luci agli ospiti. Sul piazzale che consentirà ai clienti della MEF romana di parcheggiare in assoluta tranquillità decine di furgoni, sono sbocciati divani, luci, tavoli, intorno ai quali i principali fornitori dell’azienda e poi i nuovi clienti romani e laziali si sono incontrati,
conosciuti con la squadra che ormai da qualche mese sta portando un nuovo messaggio al commercio elettrico della capitale. Negli ultimi anni e negli ultimi mesi i grandi players del mercato hanno mosso molte pedine, ma nessuno finora aveva compiuto un gesto così simbolico come puntare le proprie fiches su una delle grandi città. E la produzione, i fornitori, lo hanno sottolineato in coro: “Il messaggio di
MEF – dice Bernardo Bonetti, SCAME – è importante perché significa “speranza”. I big del mercato vanno a operare nelle zone che hanno grandi prospettive di crescita. La nostra azienda, esattamente come MEF, crede molto nel mercato laziale: parlo, per esempio, della mobilità elettrica”. Aggiunge Demetrio Trussardi di Comelit: “Mi auguro che MEF sappia entrare in Lazio secondo il proprio stile, cioè con professionalità e
01 03 05 07 09 Pasquale Tursi: Responsabile punto vendita Roma Ardeatina
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Una visuale esterna del punto vendita durante i due giorni di inaugurazione 13 15 17 19 21 23 25 27
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Walter Cianfanelli, Ettore Russo,Carlo Esposito,Chistian Giaffreda,Emilio Giaffreda,Vanda Picone,Leonardo,Daniele, Luca Giaffreda
servizi, cioè le carte che in Toscana si sono rivelate vincenti”. Silvia Franceschi della Ideallux ringrazia: “C’era bisogno di MEF in Lazio: porta novità ed energia positiva. Noi siamo per l’innovazione e questa è l’azienda in cui credere per trasmettere questo messaggio”. Alessandro DeNuzzo arriva da Firenze in rappresentanza di Arnocanali: “ MEF fa un passo importante, scegliendo tra l’altro location strategicamente vincenti”. Mentre Giancarlo Viti, Gewiss, precisa: “Non userei la parola “avventura”; rischierebbe di fare un torto a MEF. Si tratta invece di una
iniziativa che MEF può permettersi grazie al proprio potenziale”. E Mario Girotti, Hager Sicurezza, conclude: “E’ una bella sfida. Perché la qualità e la professionalità di MEF possono dare una mano al mercato laziale che è difficile e complesso”.
Stefano Maggiorelli: Resp.Showroom Inluce Ardeatina
Giancarlo Emanuel
Nelle foto sopra e adiacenti alcuni momenti durante i due giorni dell’inaugurazione
inluce
Factory di nuova luce il nuovo impianto illuminotecnico all’insegna dell’ottimizzazione
F
actory, importante azienda di produzione di abbigliamento di qualità presente nel settore dell’alta moda ha recentemente completato il trasferimento nella nuova sede
di Via Pistoiese a Botteghe di Fucec-
te l’aspetto estetico. Un design estrema-
ottenuti, grazie dalla sinergia tra commit-
chio. Oggetto dell’intervento edilizio è la
mente minimale e pulito permette di
tenza, professionisti incaricati e aziende
riqualificazione del fabbricato industriale
integrare Ice-T facilmente nell’ambiente
fornitrici.
e la rifunzionalizzazione della palazzina
circostante. Gli elementi architettonici
La progettazione architettonica è stata
uffici.
dell’interno sono messi in evidenza da
effettuata dallo studio Baciocchi di
Per la realizzazione del nuovo impianto
un sistema di barre led a basso consumo
Arezzo, la direzione lavori dall’architetto
di illuminazione interno è stata posto la
elettrico e lunga durata nel tempo.
Stefano Talini di Santa Croce sull’Arno,
massima attenzione alla ottimizzazione
L’illuminazione di accento è ottenuta
il progetto e la D.L. dell’impianto elettri-
dei consumi e al contenimento degli
con un sistema di proiettori. Sono stai
co dal P.I. Silvia Tarabugi di Fucecchio.
interventi di manutenzione.
previsti incassi a soffitto Gypsum Led,
Il montaggio dell’impianto elettrico ed
L’illuminazione generale e delle parti
apparecchio che nasce dall’utilizzo di un
illuminotecnico dalla ditta ELETTRO-
comuni è assicurata da elementi sospesi
materiale tradizionale, quale il gesso, per
TECNICA TRIS di Santa Croce.
tipo ICE-T Linealight un apparecchio
offrire sorprendenti modalità di illumi-
che nasce con l’obiettivo di distinguersi,
nazione architetturale. Il risultato è una
sia in un ambiente di lavoro, dove è
completa integrazione dei prodotti nella
fondamentale l’aspetto funzionale ed
parete e nel soffitto che poi sono stati
illuminotecnico, sia in uno spazio di
tinteggiati del colore desiderato.
rappresentanza dove conta maggiormen-
Le foto illustrano gli ottimi risultati
Arch. Gian Paolo Ristori
01 03 05 07 Alcuni dettagli degli uffici Factory
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BATIMAGHREB:
MEF “esporta” la sua offerta MEF partecipa alla fiera di Tunisi per offrire forniture a partner internazionali
I
l 24 e il 25 Ottobre MEF ha partecipato
per cui l’edilizia sta al quarto posto nella classifica dei settori trai-
alla fiera Bati Maghreb di Tunisi. Ba-
nanti l’economia nazionale (subito dopo il tessile, l’agroalimen-
timaghreb nasce nell’ambito dell’attuale boom edile in
tare e l’agricoltura).Batimaghreb rappresenta un vero e proprio
Algeria legato al piano d’investimenti quinquennale 2010
business forum con oltre 3.000 visitatori africani e stranieri nel
- 2014, pari a 156 miliardi di euro, portato avanti del
settore delle costruzioni ( architetti, progettisti, promotori immobi-
governo algerino. Il 40% di tale somma è destinato al
liari, ingegneri). In questo contesto MEF ha deciso di presentarsi
settore edile. L’edilizia è storicamente uno dei motori
verso un nuovo mercato partecipando alla fiera con un proprio
più importanti dell’economia tunisina. Considerato nel
stand che nei due giorni dell’evento è stato visitato da professioni-
suo insieme il settore conta infatti circa 20.000 impre-
sti del settore interessati all’offerta multispecialistica dell’azienda.
se, che determinano in media un volume d’affari di circa
Daniele Giaffreda, insieme alla delegazione partita dall’Italia per
6.000 milioni di DT all’anno (pari a circa 3.500 milioni
“esportare” l’offerta MEF, durante la convention alla quale hanno
di euro). Tale cifra rappresenta circa il 10 % della massa
partecipato numerosi imprenditori del nord Africa ha ripercorso la
monetaria circolante nel Paese e il 7% del PIL, ragion
storia pluri qurantennale aziendale per poi focalizzare l’attenzione
nuovi mercati
01 Daniele Giaffreda durante l’intervento di presentazione Mef al Batimaghreb.
sul concetto che bene viene sintetizzato
03 05
nella nostra comunicazione: Un part07
ner.Mille soluzioni. Soluzioni affiancate alla competenza e alla competitività che
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hanno suscitato interesse e attenzione.
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La presenza di MEF a Tunisi è un primo 13
seme verso un potenziale mercato indubbiamente difficile ma in espansione
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e allo stesso tempo un segno di maturità
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aziendale ormai pronta per offrire servizi e forniture a partner internazionali.
Luca Janovitz
Daniele Giaffreda A partire da sinistra: Tiziano Parretti, Stefano Tanzini,Carlo Esposito, Andrea Arcangionlini, Daniele Giaffreda.
19 21 23
Un dettaglio dell’area espositiva
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35 Un momento di lavoro nello stand Mef
pensieri e parole
“
Io prendo delle decisioni. Forse non sono perfette, ma è meglio prendere decisioni imperfette che essere alla continua ricerca di decisioni perfette che non si troveranno mai. Charles De Gaulle
“
“
Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono e, se non le trovano, le creano. George Bernard Shaw
“
“
“
John M. Capozzi
Ci sono due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un’occasione perduta. Jim Rohn
“
“
Direttore di testata: Daniele Giaffreda Coordinatore Editoriale e Redazione: Luca Janovitz Responsabile Commerciale Andrea Arcangiolini
Se conosci come, avrai sempre un lavoro, ma se conosci perché, sarai una guida.
“
Credits
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
“
Eleanor Roosevelt
Servizi Giornalistici: Redazione Mef Magazine Progetto grafico: Luca Janovitz
Hanno partecipato a questo numero: Andrea Arcangiolini, Leonardo Baldini, Elisa Bianchi, Giacomo Cianferoni, Giancarlo Emanuel, Christian Giaffreda, Daniele Giaffreda, Giacomo Guidi, Marco Vannini.