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Spazioborgogno Ripa di Porta Ticinese 113 - 20143 Milano M2 Porta Genova tram 2 Ripa Ticinese D’Adda
Fuorisalone 2013 dal 09 al 14 aprile dalle 15:00 alle 21:00 inaugurazione martedĂŹ 09 aprile 2013 alle ore 19:30
il presente fascicolo è stampato in occasione della mostra LongLineLedLight organizzata allo Spazioborgogno, Ripa di Porta Ticinese 113, 20143 Milano da Ivela, EDB STUDIO e Marco Dapino
Sulla sponda destra del Naviglio Grande lo Spazioborgogno recupera uno spazio industriale a cui si accede da una corte/piazza; classicamente costruito con colonne in ghisa e copertura a shed in legno è, come spesso accade in questi casi, una pianta libera antelitteram. Una parte è in gestione al Museo Pecci di Prato; l’altra, lo Spazioborgogno di una sola campata, ospita la mostra LLLL.
selezione del materiale, allestimento ed editing dell’interior designer Ambra Gregoratti di EDB STUDIO produzione corpi illuminanti Ivela spa design corpi illuminanti Enrico D. Bona ed Elisa Nobile di EDB STUDIO fotografie di Marco Dapino (escluse le pagine 2-4, 8-9, 12) stampato da Omniserver S.r.l. viale Industria 95 - 20010 Boffalora Ticino (MI) © 2013 EDB STUDIO via L. Anelli 4, 20122 Milano
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La sequenza del montaggio dell’allestimento dimostra il notevole impegno di persone e di mezzi impiegati per poter ottenere un risultato contraddistinto da particolare essenzialità.
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Nell’allestimento monocromo le ombre proprie e portate giocano su sfumature e dissolvenze: in questa atmosfera rarefatta sono significative le preziose “schegge” di colore nei pannelli fotografici e il lettering che riporta i dati essenziali. Nel gioco delle dimensioni da 1 a 3, il concept propone una visione immediata e sintetica dello spazio (1 dimensione, la linea), un po’ panoramica (2 dimensioni, i pannelli) e di dettaglio (3 dimensioni, le cornici/scatola). I rimandi da una parete all’altra sono il contrappunto della dominante linea di luce a LED/LongLineLedLight.
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La parete dei pannelli
La sequenza dei pannelli fotografici disposta su due livelli offre tanto la panoramica globale quanto la concentrazione su ogni singola immagine.
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La parete degli oggetti
Per invitare i visitatori a concentrasi sugli oggetti di design, questi sono inseriti nelle cornici/scatola; le indicazioni sono apposte sul fianco esterno in modo da risultare appartenenti ad una sequenza prospettica di lettering (vedi pagina 09).
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I pannelli fotografici sono concepiti come superfici senza spessore e staccati dalla parete in modo che l’ombra che si genera ne faccia perdere ulteriormente il peso; le ombre a loro volta appartengono al gioco continuo e diffuso dei bianchi, dei grigi e delle dissolvenze. 08
Gli oggetti invece sono inseriti in una cornice/scatola, di fatto una nicchia, cosĂŹ da favorire una lettura raccolta e frontale; le titolazioni appartengono ad una prospettiva. Le ombre relative appartengono ad una logica diversa ma integrata al gioco di ombre dei pannelli. 09
Led-line La Bomaled, in estruso di alluminio, viene moltiplicata lungo il suo asse sfruttando il sistema di attacco “a pinza” che ne permette assemblaggio quasi impercettibile e una sospensione stabile e di grande effetto. Il risultato è una linea retta di circa 26 m di lunghezza che, messa in opera sghemba rispetto agli assi cartesiani, asseconda ed esalta le caratteristiche dello spazio.
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LED 1600lm 15W
Bomaled La sezione dell’estruso, in alluminio verniciato in poliestere, che costituisce il corpo della lampada Bomaled, è molto ridotto, in funzione della nuova sorgente luminosa a LED. Il nome “Boma”, di origine velica, evoca il riferimento alla sua natura di linea retta che può ruotare liberamente nello spazio rispetto ad un perno. La sezione dell’estruso è risolta con un profilo a V la cui base genera lateralmente due scanalature alle quali si fissa un attacco “a pinza”, che richiama la presa delle dita di una mano. L’attacco, che può essere semplice o doppio per portare una o due lampade, è concepito in modo tale che il corpo della lampada si discosti leggermente dal piano di riferimento (soffitto o parete), così da non interrompere la continuità delle superfici e da conferire maggiore autonomia all’oggetto.
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fluorescenza T5 80W
Boma Dotata di sorgente fluo T5 e alimentatore elettronico, è la capostipite della famiglia “Boma”, successivamente adattata alla sorgente LED (Bomaled). Applicabile a parete e a soffitto, con o senza binario, può assumere svariate posizioni grazie all’innovativo meccanismo a doppia rotazione: rispetto al piano di montaggio (350°) e rispetto al proprio asse longitudinale (meccanismo che ha portato l’azienda produttrice all’ottenimento del “brevetto per modello di utilità”).
LED 1100 lm 20 W
LED 4400 lm 51 W
Kep 14
È concepita in risposta alla richiesta dell’azienza produttrice Ivela di creare un prodotto semplice ed innovativo in grado di sostituire i tradizionali proiettori a lampade alogene e ioduri generalmente di forma cilindrica, e di rivoluzionarne radicalmente il design.
LED 2600 lm 35 W
Kep-in Dal concept iniziale nasce un sistema versatile, atto a rispondere alle più eterogenee esigenze di mercato, tra cui la versione ad incasso con uno o più corpi orientabili a seconda delle necessità.
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LED 1200 lm 12 W
LED 1800 lm 21 W
LED 2x1600 lm 2x18 W
Minikep Versione ridotta del proiettore Kep, presenta un gioco di alettature circolari allo scopo di diffondere il calore prodotto dal LED, raffreddando passivamente l’oggetto, di dimensioni minime e forma quasi naturalistica. LED 4x1200 lm 4x12 W
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Minikep-k La versione multidirezionale a parete o a sospensione si traduce in un telaio (snodabile a 180° nella versione a parete) che ospita i singoli corpi illuminanti indipendenti tra loro, dotati di snodi per consentire l’orientabilità totale: ne risulta un ricco movimento di tipo cardanico.
LED 1600 lm 18 W
Minikep-in Dal concept iniziale nasce la versione ad incasso con uno o più corpi (fino a 4) orientabili ed estraibili a seconda delle necessità permettendo di modulare e direzionare la luce per rispondere alle diverse esigenze di illuminazione.
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18 LED 3000 lm 39 W
LED 4400 lm 51 W
Kyclos Kyclos presenta una sagoma agile e scattante, dalle linee morbide e sinuose, con testa e scatola dei componenti studiati per essere complementari l’uno all’altro; la scatola è svuotata in prossimità del giunto attraverso un’apertura triangolare in grado di alleggerirne il peso e di garantire la visibilità della testa orientabile. Quest’ultima, grazie all’impiego della tecnologia LED, presenta un corpo il alluminio dal profilo estremamente sottile.
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LED 2x1200 lm 2x12 W
LED 1x2400 lm 1x30 W
Giada Il concept scaturisce dall’idea di un foglio che si piega per accogliere una o due sorgenti a LED schermate “per forma” dal corpo stesso, che diventa posteriormente tridimensionale solo per accogliere al suo interno il trasformatore. La tecnica della pressofusione permette di insistere sulla bidimensionalità del foglio piegato mediante un raffinato dettaglio di spigolo che risolve, sottilissimo, le estremità dell’apparecchio. Non ultimo, essa consente la realizzazione della preziosa foratura variabile sulla superficie del foglio, in grado di filtrare e riverberare il colore della parete retrostante, caricando l’oggetto di forza espressiva e scenografica.
LED 4400 lm 51 W
LED 1200 lm 12 W
Lito Proiettore per esterni dal corpo ultra piatto, in pressofusione di alluminio verniciato. La flessibilità del suo impiego è sottolineata dalla possibilità di orientare liberamente il flusso luminoso, grazie alla doppia rotazione: della staffa (di 350° rispetto all’asse verticale) e del corpo (di 200° rispetto all’asse orizzontale). 23
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LED 1200 lm 12 W
LED 4400 lm 51 W
Bali Versione per interni dal design semplice e lineare, adattabile ai più differenti contesti, grazie anche alla possibilità di personalizzare il colore. Il design essenziale si concentra sulla raffinatezza dei dettagli, tra i quali il fermo di fine corsa della rotazione sull’asse orizzontale.
LED 2000 lm 26 W
LED 2000 lm 12 W
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Pf30 - Pf19 Plafoniere dallo spessore estremamente ridotto, sono progettate appositamente per le nuove sorgenti di luce a LED, con un innovativo sistema di dissipazione termica e raffreddamento passivo. Le due varianti offrono ulteriori opportunità di utilizzo grazie all’impiego di riflettori per ottiche diverse e all’integrazione di eventuali schermi diffusori.
Produce e distribuisce dagli anni ‘80 apparecchi di illuminazione professionali e architetturali a livello internazionale. Con un’area produttiva di oltre 20.000 mq coperti a Liscate (MI) offre al cliente tutti i vantaggi di un’organizzazione industriale e commerciale: dalla scelta del prodotto alla verifica illuminotecnica. Il costante sviluppo di Ivela è il risultato di una gestione innovativa nel rispetto dei protocolli produttivi, ferma restando l’attenzione per i temi eco-ambientali tra i quali emerge il risparmio energetico (sorgenti di luce, materiali e cicli produttivi). La produzione, integralmente “made in Italy”, è in grado di fornire soluzioni adatte a qualsiasi esigenza in contesti outdoor o indoor, dall’hospitality al retail, dagli uffici al residenziale. Riconosciuta da I.M.Q., garantisce lo sviluppo normativo del prodotto assicurandone l’omologazione secondo i massimi standard di sicurezza internazionali. Classificata UNI EN ISO 9001:2008, è membro del consorzio Ecolight.
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Litowall
Enrico D. Bona, redattore capo di Casabella / anni ‘70, docente di Progettazione architettonica alla Facoltà di architettura di Genova, integra a più livelli attività editoriale, professione e didattica. Titolare di EDB STUDIO, con sedi a Milano, Genova e Parigi, estende il proprio interesse dall’architettura al design affrontando temi di scala molto variabile: università, biblioteche, ospedali, residenze, strutture leggere e una vasta gamma di prodotti di disegno industriale. Più volte selezionato per il Compasso d’oro progetta nel 2001 la sedia Passo Doble (per Montina), giudicata migliore pezzo del Salone del Mobile; ha lavorato per Skipper, per Cristalleria Colle (Siena), per il gruppo SOL (distributori di idrogeno liquido e gassoso) e ha collaborato con altre società tra le quali Artemide e Zanotta. Ha organizzato mostre personali (“Architettura come lavoro intellettuale” - Savona 1995; “Intervalli di scala nel design” Genova 2002; Altare Vetro Design - Altare 2012).
Elisa Nobile, formatasi alla Facoltà di Architettura di Genova e all’Ecole d’architecture de Lyon (FR), si laurea con lode a Genova nel 2005 (relatore prof. Enrico D. Bona). Dal 2006 lavora per EDB STUDIO, attendendo a numerosi progetti e cimentandosi in vari concorsi a livello nazionale ed internazionale, dalla scala urbana all’industrial design (prototipi brevettati), con particolare attenzione ai temi relativi al risparmio energetico. Diplomata tecnico bioedile ANAB, nel 2008 riceve menzione speciale alla Triennale di Milano per un progetto di scuola materna sostenibile; nel 2009 realizza con l’architetto Giuseppe Piovaccari il nuovo centro ricreativo per l’infanzia a Barisciano (AQ) classe A+, che nel 2011 vince il III° premio per l’architettura contemporanea “Ludovico degli Uberti”, consegnato al Museo Maxxi di Roma. Nel 2010 partecipa per EDB STUDIO al Salone Satellite, all’interno del Salone del Mobile di Milano.
Laureato nel 2005 in industrial design al Politecnico di Milano, si diploma in “tecniche e linguaggi fotografici” al cfp Bauer nel 2007; durante questo periodo lavora già con fotografi e autori del calibro di Gabriele Basilico e Bruno Di Bello. Premiato al Premio Pezza nel 2008, selezionato nel 2009 e II° premio al concorso fotografico “Carlo Scarpa: Uno Sguardo Contemporaneo” nel 2011, espone in spazi prestigiosi come la Triennale di Milano, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello B. (MI), il CISA Palladio (VI), la Fabbrica del Vapore sempre a Milano e in diverse gallerie come RB contemporary, Spazio Farini e Galleria Belvedere, che lo inseriscono nelle collezioni permanenti. Nel 2010 pubblica alcuni scatti nella rivista di architettura AL-Architetture Lombarde. Nel 2011 prende parte alla campagna promossa dal Comune di Milano “Milano è Bellissima”.
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