QUADRIMESTRALE - ANNO II - n. 4 - primavera/estate 2009
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Operaestate Festival Veneto Il piacere della cultura
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Profumo di esclusivitĂ Claudia Scattolini, Fragrance Designer
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Bassano, la cittĂ giramondo I 25 anni delle Arti per via
Jacopo da Ponte
500°anni
“L’arte non insegna niente, tranne il senso della vita” Henry Miller The wisdom of the heart
Particolare del Porto di Brenta Dal volume “La Santissima Trinità - Pala di Jacopo Bassano” (Bozzetto Edizioni 2009)
Bassano... dove i sogni si avverano Ora che l’aria si è fatta più calda e il cielo più terso, Bassano del Grappa riscopre le tradizioni e la creatività che appartengono al codice genetico della città e dei suoi cittadini. Eh sì, perché il sapore di Bassano è fatto di tanti ingredienti: arte, cultura, ambiente, ma anche curiosità, ricerca di novità, passione. Qui, c’è chi fa la fragrance designer, e non è un mestiere di invenzione, ma una professione dietro alla quale c’è molta ricerca e soprattutto dedizione. Le “Arti per Via” festeggiano 25 anni di carriera, in tutto il mondo, su tutte le strade. C’è chi cerca di sottrarre i bambini all’ozio o alla noia dei soliti giochi elettronici, facendoli ancora sorridere e stupendoli con colori accesi e fantasia, facendo apprezzare loro la bellezza delle cose semplici. C’è chi scopre, o riscopre, l’eccellenza del Veneto e dei suoi prodotti, artigiani, fatti con cura, innovativi ma senza perdere di vista il rispetto per i valori del territorio. C’è chi ci racconta di viaggi in posti esotici e lontani, per farci sognare. C’è addirittura chi ha portato i nostri gustosissimi asparagi… su Marte! Tessuti, vetri soffiati, gioielli, teatro, danza, pittura… Bassano celebra ancora l’arte, in tutte le sue forme. Tutto qui, a Bassano, un posto che è insieme palcoscenico, scenografia, cornice. Bassano sei bellissima!
Il Direttore Responsabile Paola Meneghini
Now that the air has become warmer, and the skies clearer, Bassano del Grappa can rediscover the traditions and creativities that form an integral part of its DNA. Indeed, a number of ingredients contribute to Bassano’s flavour: art, culture and environment, but also curiosity, research and passion. There are fragrance designers, celebrations marking the 25 year anniversary of “Arti per Via” and tales of journeys to exotic, faraway places. There are those who seek to draw children away from the boredom of video games, teaching them to appreciate the beauty in simple things, those who discover the excellence of Veneto and its hand-crafted products, and those who have brought our delicious asparagus all the way to...Mars! Fabrics, blown glass, jewellery, theatre, dance, painting...Bassano continues to celebrate art in all of its forms. Bassano, you’re beautiful!
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ndex Editoriale 12 20 30 81
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Cronache bassanesi
Succede qui Con Rev fuori dai soliti schemi Calendario Glasstouch Bassano, la città giramondo
On stage B-Motion Spring 2009 29ma Operaestate Festival Veneto La magia dell’arte e delle tradizioni La verve di Mrs. Robinson Veneto eccellente La fantasia si fa forma
55 L’asparago marziano 62 Profumo di esclusività 67 Il fascino delle sfide 70 Abbronzarsi... Oltre oceano 72 Signore e signori... La ceramica bassanese 90 I motociclisti del vento Food 58 Il bello della dolcezza Style&design 34 Favero, “L’arte del gioiello” 44 Scelte di stile 51 L’arte di fare le scarpe 75 Marmo mondiale
BIG BASSANO Stile e stili di vita Registrazione Tribunale di Vicenza n. 1166 - 15 gennaio 2008 Direttore Responsabile Paola Meneghini Coordinamento editoriale Cinzia Di Rosa Redazione, impaginazione e grafica Meneghini & Associati srl www.meneghinieassociati.it Distribuzione Bassano e comprensorio
Tutti i numeri con il patrocinio della Città di Bassano del Grappa
Fotolito e stampa IGVI SpA Industrie Grafiche Vicentine Via Rovereto, 20 36030 Costabissara (VI) Pubblicità Meneghini & Associati srl www.meneghinieassociati.it baretta@meneghinieassociati.it Tel. 0444-578815/818 - Cell 347-2322233 Fotografie Archivio Operaestate Festival Veneto, Studio Bozzetto, Archivio Fotografico Museo Biblioteca Archivio - Bassano del Grappa, Gabriele Coppi, Federico Riva
Traduzioni Cecilia Razelli Si ringraziano Città di Bassano del Grappa, Assessorato alla Cultura, Attività Museali, Turismo, Spettacolo e Operaestate Festival Veneto, Dainese per le foto della tuta spaziale “Biosuit”, Bernardo Finco, Alessia Zanchetta, Claudia Scattolini, Mario Bozzetto
Diamo alla
t o m B Aspettando Operaestate Festival Veneto
B.Motion spring raccoglie all’interno del suo programma le
di uno spettacolo con Patricia Fuentes Millán. Per lo sviluppo
attività di Operaestate Festival Veneto dedicate ai linguaggi della
di questo nuovo lavoro, Natxo Montero è stato premiato alla
scena contemporanea che si tengono a Bassano nel corso della
XXII edizione del Certamen Coreogràfico de Madrid. è stata
primavera.
poi la volta della coreografa Laura Moro, che al Garage Nardini
Operaestate Festival Veneto, già da alcuni anni ha tra i suoi punti fermi
ha condotto un particolare
la sua vocazione di “casa” per alcuni coreografi, internazionali e non,
coinvolgendo una trentina di artisti provenienti da tutta Italia,
che lavorano in residenza sul palcoscenico del teatro Astra o del CSC
e li ha condotti, attraverso l’arte della “conduction”, tipica
Garage Nardini a nuove creazioni, presentandole poi al pubblico in una
dell’improvvisazione jazz, a compiere un percorso di ricerca per
prova aperta/spettacolo conclusivo a ingresso gratuito.
un linguaggio performativo comune a danzatori e musicisti. A
E’ quindi anche la stagione dedicata alla formazione di giovani
maggio è toccato a Wendy Houstoun, al Teatro Fondamenta
danzatori e performer del territorio, rigorosamente gratuita, che
Nuovea, una delle artiste più interessanti, versatili e originali
hanno la possibilità di seguire in vere e proprie classi alcuni
della scena contemporanea anglosassone, sia come solista
coreografi di fama nazionale ed internazionale.
che collaborando con nomi quali DV8 Physical Theatre, Forced
Un gioco di squadra che coinvolge anche il Teatro Fondamenta
Entertainment, Jonathan Burrows, Nigel Charnock. La coreografa
Nuove di Venezia, che ha ospitato il coreografo basco Natxo
ha sviluppato il suo percorso di ricerca multidisciplinare e
Montero (ha danzato tra gli altri per Felix Ruckert e Pisando
ha incontrato il pubblico in un appuntamento finale sabato 9
Ovos), con un progetto di ricerca coreografica per la creazione
maggio, per condividere l’esperienza veneziana.
BIGBASSANO BIGBASSANO
on stage
succede qui
workshop (dal 10 al 19 aprile)
n o i t
9 0 0 2 g n i Spr
Vidal Bini e Robert Clark, coreografi in residenza al CSC Garage
Il premio, che fa parte della rete Anticorpi XL, si sviluppa lungo
Nardini, hanno aperto una classe tecnica a danzatori tutte le
un percorso finalizzato alla messa in scena di unospettacolo di
mattine e un primo risultato della loro ricerca è stato presentato
danza contemporanea. Una commissione ha nominato i finalisti
al pubblico la sera del 15 maggio alle ore 21.00 sul palcoscenico
che concorreranno al premio che sarà assegnato da una giuria
di CSC Garage Nardini. Le classi hanno introdotto i più innovativi
internazionale durante la finale in programma il 13 giugno al Teatro
principi di tecnica release.
delle Voci di Treviso.
L’ultima residenza bassanese sarà affidata alla coreografa Simona
Un incrocio di progetti che favorisce la circuitazione delle idee,
Bertozzi, che dal 1° al 7 giugno sarà a Bassano con una classe
dei percorsi, delle possibilità per i giovani artisti a cui viene offerta
aperta ai giovani danzatori, e che presenterà il suo nuovo lavoro
un’imperdibile occasione formativa. E anche per il pubblico, che
al pubblico il 7 giugno alle ore 21.00 sempre al Garage Nardini.
ha la possibilità di vedere in anteprima, e sempre gratuitamente, il
Ma B.Motion spring segue da vicino anche il percorso per il premio
lavoro presentato alla fine del percorso di residenza. Un’occasione
GDA Veneto, dedicato alla Giovane Danza d’Autore, il 23 aprile si
per gli artisti di entrare in contatto in modo diverso con il pubblico
sono tenute, infatti, le semifinali; protagonisti Marianna Batelli con
e di mettersi anche a confronto con quest’ultimo.
Alessandro Rossi, Alberto Cacopardi, Francesca Foscarini, Silvia
Tutto questo è B.Motion spring, in attesa dell’estate e della 29ª
Gribaudi e Giuliana Urciuoli.
edizione di Operaestate Festival Veneto.
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AWAITING OPERAESTATE
Festival Veneto
B-motion
SPRING 2009
B.Motion spring encompasses, in its programme, the activities of Operaestate Festival Veneto dedicated to the artistic forms of the contemporary scene, held in Bassano throughout the course of spring. Operaestate Festival Veneto has, in recent years, already established its role as a “home” to certain choreographers, both national and international, who work on-set on the stages of the Astra Theatre or CSC Garage Nardini to create new pieces, which are then presented to the public in a free-entry open rehearsal/final performance. It is thus also the season dedicated to the training – rigorously free-of-charge – of the territory’s young dancers and performers, who are given the opportunity to learn from nationally- and internationally-renowned choreographers in true and proper classes. Guests include Basque choreographer Natxo Montero, Laura Moro, Wendy Houstoun, Vidal Bini and Robert Clark and Simona Bertozzi, who will be in Bassano from 1 to 7 June with a class open to young dancers, presenting her new work to the public at 21.00, on 7 June, at the Garage Nardini. But B.Motion also closely follows the course of the GDA Veneto prize, dedicated to Young Artistic Dance. The official prizegiving will take place on 13 June in Treviso’s Theatre of Voices. All this is B.Motion spring, as we wait for summer and the festival.
Domenica 7 giugno ore 21.00 CSC Garage Nardini Ingresso libero
SIMONA BERTOZZI Vertigine La grande capacità e maturità interpretativa, il coraggio di mettere in gioco un patrimonio di esperienze - tra le quali quella maturata nell’ambito della compagnia di Virgilio Sieni - e un linguaggio autonomo di grande comunicatività hanno condotto Simona Bertozzi ad essere considerata una coreografa e danzatrice tra le più apprezzate della nuova scena italiana. Vincitrice del Premio GDA 2007 la coreografa presenta al pubblico il risultato della residenza bassanese che le ha permesso di lavorare al nuovo progetto. Vertigine”, primo lavoro di un progetto più generale dal titolo Homo Ludens. “…Vertigine si è così identificata nella presenza di un corpo “anziano”, che si interroga e se ne dimentica, e che trae piacere da sé stesso, dal vortice e dal precipizio in cui si getta per ripercorrere stati precedenti del suo sentire e del sentire il proprio corpo. Il suo è un universo di fredda seduzione, quella che, per l’eccessiva iperproduzione di immagini, di informazioni e decisioni, diviene sempre più
BIGBASSANO BIGBASSANO
on stage un fatto del singolo, di una personalità che si risolve in sé stessa e che tende ad escludere la possibilità
succede quidi comunicazione con un interlocutore…” Simona Bertozzi.
30 Marzo-5 Aprile / Teatro Fondamenta Nuove Venezia Progetto di residenza coreografica e formazione Tutti i giorni ore 10.00 - 12.00 classe aperta per danzatori 5 Aprile ore 21.00 presentazione al pubblico del lavoro creato in residenza Progetto in collaborazione con Certamen Coreografico de Madrid
4-9 Maggio / Teatro Fondamenta Nuove Venezia WENDY HOUSTON Residenza coreografica 9 Maggio ore 21.00 presentazione al pubblico del lavoro creato in residenza
23 Aprile ore 21.00 / Teatro Fondamenta Nuove Venezia SEMIFINALE PREMIO PER LA GIOVANE DANZA D’AUTORE Premio della Regione del Veneto edizione 2009 in collaborazione con Anticorpi XL-network per la Giovane Danza d’Autore
13 Giugno ore 21.00 / Teatro Comunale di Treviso FINALE PREMIO PER LA GIOVANE DANZA D’AUTORE Premio della Regione del Veneto edizione 2009 in collaborazione con Anticorpi XL
5-15 Maggio / CSC Garage Nardini Bassano del Grappa VIDAL BINI E ROBERT CLARK Residenza coreografica Tutti i giorni ore 10.00-12.00 classe aperta per danzatori 4 Aprile / CSC Garage Nardini Bassano del Grappa 15 Maggio ore 21.00 presentazione del lavoro REV - RETE VENETA ARTI PERFORMATIVE “The Possibility of Change” dalle ore 14.30 incontro con coreografi e performer Presentazione di 22 coreografi della Regione del Veneto e dei Progetto sostenuto dal Goethe Institut Mailand loro lavori 1-7 Giugno / Teatro Astra Bassano del Grappa 10-19 Aprile / CSC Garage Nardini SIMONA BERTOZZI Progetto di residenza coreografica e formazione “DISFILASSI” di THEMIGRA ensemble & Laura Moro Tutti i giorni ore 10.00-12.00 classe aperta per danzatori Progetto di residenza, ricerca e formazione Tutti i giorni dalle ore 10.00 laboratorio per danzatori e musicisti 7 Giugno ore 21.00 presentazione al pubblico del lavoro creato in residenza 19 Aprile ore 21.00 presentazione al pubblico
info: progetti.festival@comune.bassano.vi.it 0424.217804
SPRING 2009
photo di www.marcoambrosi.it
residenze formazione performances marzo - giugno 2009 bassano del grappa treviso venezia
Città di Bassano del Grappa Assessorato allo Spettacolo
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Rev
CON
fuori
Rete Veneta di Arti Performative
© Alessandro Poli Poli © Alessandro
DAI SOLITI SCHEMI
BIGBASSANO
succede qui
Quello del REV è un frizzante mix di linguaggi dove c’è spazio per l’immaginazione e per la sperimentazione. Il REV, Rete Veneta per le Arti Performative, è protagonista a Bassano con le performance di giovani artisti contemporanei, che raccontano attraverso i movimenti del corpo i diversi stati dell’animo umano. Il REV è una rete di coordinamento che raggruppa
© Alessandro Poli
coreografi, danzatori, performer, compagnie e professionisti del settore, collegati e uniti tra loro dal desiderio di dare slancio alla danza e al teatro contemporaneo. L’iniziativa, inserita all’interno del programma degli Incontri culturali di primavera della Città di Bassano del Grappa, promuove un’unica opportunità di incontro con trenta coreografi, attivi nel territorio della Regione del Veneto, per instaurare un dialogo con pubblico ed operatori per presentare il loro percorso ed estratti dalle loro ultime creazioni. Sul palcoscenico del CSC di Nardini, lo spazio dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, il 4 aprile scorso si è svolto
© Adriano Boscato
il primo appuntamento del progetto delle residenze di danza e teatro, che vede impegnato Operaestate Festival Veneto insieme ad altri partner nazionali ed internazionali nel sostegno alla ricerca, formazione e creazione di giovani artisti contemporanei.
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La collaborazione, la creatività, l’ascolto, la riflessione, l’informazione rappresentano per il REV il punto di partenza per rendere possibile l’incontro di molteplici realtà nel rispetto della specificità individuale, per arrivare così ad instaurare un dialogo aperto e propositivo con le istituzioni che si occupano di danza contemporanea e arti performative in Veneto; ma l’obiettivo è anche quello di sostenere progetti di sensibilizzazione volti alla creazione di un nuovo pubblico, appartenente ad ogni fascia sociale, etnica e generazionale, distribuito in particolare sul territorio veneto, incluse quelle zone dove risulta più difficile un contatto fra i cittadini e le diverse forme di arte contemporanea. Sono già diverse le esperienze in Italia che hanno visto costituirsi queste reti di coordinamento. In Veneto il REV ha intrapreso azioni di visibilità fondamentali, a partire dal dialogo con gli operatori regionali, e alle realizzazioni di concrete “uscite in pubblico” che hanno proprio l’obiettivo di dare visibilità a questa nuova rete e di cui, questo appuntamento bassanese ha rappresentato il primo passo, e che continueranno con nuovi ed interessanti appuntamenti fino a settembre.
Rev
Grande successo al CSC Garage Nardini per la prima uscita di Oltre 20 coreografi in 6 ore e mezza di performance di altissima
performance introduttiva nel cortile esterno al Garage Nardini.
qualità. Questi i dati della prima uscita pubblica di REV la nuova
La prima interprete a rompere il ghiaccio nella sala è stata
Rete per le Arti Performative del Veneto che sabato 4 aprile ha
invece la veronese Giuliana Urciuoli con un pezzo che univa
scelto Bassano del Grappa e il suo festival Operaestate per
danza contemporanea e video. A seguire il Gruppo Nextage
condividere con il pubblico le diverse anime artistiche presenti
capitanato da Angela Lattanzio di Casale Sul Sile (TV). Da
in questo primo esempio di coordinamento regionale per la
Vicenza il solo di Francesca Raineri, il lavoro di gruppo
danza indipendente.
presentato dalla Compagnia Danza Lucy Briaschi e l’estratto
Ha aperto la giornata la Compagnia Via di Padova con una
video di una creazione di Margherita Calzana.
© Adriano Boscato
© Adriano Boscato BIGBASSANO
succede qui
Per informazioni : Operaestate Festival +39 0424 21.78.19 www.operaestate.it www.revartiperformative.it
© Alessandro Poli
Dopo la prima pausa, la giornata è proseguita con un
Altre proposte coreografiche al maschile quella del
estratto del percorso coreografico di Laura Moro di
trevigiano Domenico Santonicola e di Atelier Gruppo Danza
Castelfranco Veneto affiancata in questo caso dal talento
– Belluno firmata da Alessandro Rossi con Marianna Barelli.
musicale di Lorenzo Tomio. Splendida accoglienza per la
La conclusione con l’ultima sezione di lavoro che ha visto
performance della bassanese Francesca Foscarini seguita
alternarsi sul palco quattro artisti preveniente dall’area
dalla video installazione del gruppo vicentino Jennifer
del veneziano: Laura Scudella, affiancata dalla voce
Rosa, guidato da Chiara Bortoli, e dal delicato “Mele” della
emozionante di Rachele Colombo, Wanda Moretti, che
trevigiana Silvia Bugno. A completare la seconda parte
ha presentato in video il lavoro di danza verticale della
della giornata i due primi coreografi maschi del gruppo: il
Compagnia Il Posto da lei diretta, Nicoletta Cabassi, per la
veneziano Alessio Fabbro con il Gruppo Ars di Natura e il
Compagnia Lubbert Das e Silvia Gribaudi, che con la sua
padovano Alberto Cacopardi.
contagiosa ironia ha letteralmente travolto il pubblico.
Seconda performance in esterni della Compagnia Via prima
Insomma
di partire con la terza trance inaugurata dagli echi circensi
contemporanea. A volte divertiti, a volte commossi, sempre
della padovana Patrizia Marcato. A seguire l’intimità dei
emozionati, gli spettatori hanno potuto toccare con mano
lavori della veronese Martina Cortellazzo, della padovana
tutta la passione e l’impegno che la danza richiede.
una
vera
e
propria
festa
della
danza
Cristiana Battistella e del Gruppo Kairos di Venezia.
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REVVED UP AND OUT OF THE ORDINARY The “home” of contemporary dance in Bassano
The REV is a sizzling mix of diverse styles, inviting imagination and experimentation. The REV, Veneto Network for the Performing Arts, is grabbing the spotlight in Bassano with the performances of its young contemporary artists, who use body movements to convey humanity’s varying states of existence.
Success at the
The REV is a coordination network that unites the sector’s choreographers, dancers, performers, companies and professionals, who are tied to each other by their desire to give new impetus to contemporary dance and theatre. The initiative, contained in Bassano del Grappa’s Spring cultural encounters programme, promotes a unique opportunity to meet with thirty choreographers – operating in the Veneto
CSC Garage Nardini in
Region’s territory – who will strike up a dialogue with the public in order to present their experiences, along with extracts from their latest creations. On the 4th of April, the stage of the CSC Nardini – the space dedicated to contemporary forms of artistic expression – hosted the first instalment of the dance and theatre venue programme. The latter enjoys the involvement of Operaestate Festival Veneto, together with
Bassano del Grappa for
other national and international partners, in supporting the recruitment, training and creation of young contemporary artists. Collaboration, creativity, listening, reflection and information represent the REV’s starting point, from which it facilitates the fusing of multi-faceted contexts with the wspecificities of the individual, thereby establishing an open and propositional dialogue with contemporary dance
the debut of REV, the
and performing arts institutions in Veneto; but the aim is also to sustain awareness projects dedicated to the creation of a new audience, spanning all social, ethnic and generational groups, but particularly centred on the Veneto territory, including those areas where contact between citizens and diverse forms of contemporary art is more difficult to achieve. Italy has already seen several examples of these coordination networks at work. In Veneto,
Veneto Network of
REV has undertaken fundamental steps in terms of promoting visibility, from dialogue with regional operators to concrete ‘public appearances’, with the objective of popularising this new network. The Bassanese event represented the first step, but new instalments will continue through to September.
BIGBASSANO
succede qui
Performing Arts
29a EDIZIONE DAL 3 LUGLIO AL 6 SETTEMBRE 2009
BIGBASSANO
on stage
Ilpiaceredellacultura A BASSANO DEL GRAPPA E NELLE CITTÀ PALCOSCENICO DEL FESTIVAL 31 città coinvolte, 400 serate di spettacolo in oltre 2 mesi tra le ville, i castelli, i parchi, i palazzi, le piazze e i musei della pedemontana veneta. Artisti e produzioni provenienti da 19 diversi paesi, che spaziano dal teatro contemporaneo alla danza internazionale più innovativa, dalla musica, lirica, classica e jazz al cinema d’autore. Avanguardia e tradizione tra anteprime e creazioni originali ideate in esclusiva per il festival e ambientate in spazi d’eccezione. Per la sua XXIX edizione Operaestate Festival Veneto propone uno tra i cartelloni più densi, eclettici e curiosi nel panorama dei festival nazionali. Un festival diffuso che, dal 3 luglio fino al 6 settembre, a partire da Bassano del Grappa, si svilupperà su tutto il territorio veneto con progetti esclusivi creati proprio a partire dai luoghi nei quali sono ambientati e che si concluderà, dal 25 agosto al 5 settembre, con B.MOTION, la sezione più innovativa del festival, diventata punto di riferimento per i linguaggi contemporanei nella danza e nel teatro.
DANZA Tra i nomi di spicco il 12 luglio Emio Greco presenta in prima assoluta un progetto ispirato al celebre film di Visconti “Rocco e i suoi fratelli”. Sarà il giapponese Yoshifumi Inao ad animare le Bolle di Nardini il 15 e il 16 luglio con tre suggestivi duetti
TEATRO In prima nazionale a Bassano Ottavia Piccolo in «L’Italia s’è desta» il 17 luglio e Paolo Rossi in «D’ora in poi» (Come sarebbe se fosse diverso) il 22 luglio
MUSICA La sezione del festival dedicata alla musica propone appuntamenti sinfonici e cameristici per il programma CLASSICA D’ESTATE. Ad inaugurare il Festival l’11 luglio l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice diretti da Eliahu Inbal con l’esecuzione della Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler
B.MOTION La sezione più innovativa del festival propone due intense settimane di performance, happening e spettacoli dal 25 agosto al 5 settembre: 25 gli appuntamenti, concentrati in 2 settimane, 13 prime nazionali, 3 anteprime
Operaestate Festival Veneto 29th edition From 3 July to 6 September 2009 In Bassano Del Grappa and the Festival’s Stage-cities 31 cities and 400 evenings of entertainment over more than 2 months among the villas, castles, parks, palazzi, squares and museums of the Veneto Pedemontana. Artists and productions originating from 19 different countries, which range from contemporary theatre to the most innovative of international dance, from classical and jazz music, to opera and independent film. A diffuse festival that, from 3 July to 6 September, beginning in Bassano del Grappa, will develop throughout the Veneto territory with exclusive projects created in the very places in which they are set. Events will conclude, from 25 August to 5 September, with B.Motion, the festival’s most innovative portion.
assolute, 5 coproduzioni
FESTIVAL ON LINE NUOVA SEDE
www.operaestate.it
Via Vendramini 35 (In prossimità di Piazza Garibaldi - Bassano del Grappa )
Biglietteria Operaestate Festival Veneto
Dal lunedì al sabato 16.00/18.30
tel. +39 0424 524214 - 0424 217811
e dall’8 giugno dal lunedì al sabato 9.30/12.30 e 15.30/18.30
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Calendario Il piacere della
cultura è a Bassano
Luglio con Operaestate Festival Veneto...
Danza Domenica 12 luglio h 21.20 Bassano del Grappa - Castello degli Ezzelini EMIO GRECO | PC (Olanda) DOUBLE POINTS: ROCCO
Sabato 18 luglio h 21.20 Montecchio Maggiore - Castello di Romeo KATAKLO’
Coreografie d’Autore (prima nazionale)
Danza al Castello
PLAY
Mercoledì 15 e giovedì 16 luglio h 21.20 Bassano del Grappa - Le Bolle di Nardini HJORT DANCE COMPANY (NorvegiaGiappone) GPS FOR A ROMANCE
Sabato 25 luglio h 21.20 Montecchio Maggiore - Castello di Romeo TEATRO DELL’OPERA RUDOLF NUREYEV (Russia) IL LAGO DEI CIGNI
Coreografie d’Autore (prima nazionale)
Danze al Castello
BIGBASSANO:succede
qui
Domenica 26 luglio h 21.20 Bassano del Grappa - Castello degli Ezzelini SHEN WEI DANCE ARTS (USA-Cina) RE | MAP
Mercoledì 29 luglio h 21.20 Montorso - Villa Da Porto HELEN CERINA | SILVIA GRIBAUDI FRANCESCA PENNINI
Coreografie d’autore
Nuovi spazi per la danza (prima nazionale)
Martedì 28 luglio h 21.20 Montorso - Villa Da Porto FREDDIE OPOKU-ADDAIE (UK) CHIARA FRIGO
Giovedì 30 luglio h 21.20 Bassano del Grappa - Castello degli Ezzelini LOS VIVANCOS (Spagna) 7 HERMANOS
Nuovi spazi per la danza (prima nazionale)
Nel segno della Tradizione
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Teatro Venerdì 10 luglio h 21.20 Loria (Bessica) - Villa Baroni Lo spettacolo della Natura PRIMA LEZIONE DI GIARDINAGGIO (Per giardinieri anonimi rivoluzionari) Lorenza Zambon | Casa degli Alfieri
Venerdì 17 luglio h 21.20 Bassano del Grappa - Castello degli Ezzelini Vox Populi L’ITALIA S’È DESTA (Catalogo NoStrano) Ottavia Piccolo | Stefano Massini (prima nazionale)
Martedì 21 luglio h 21.20 Castello di Godego - Villa Martini Biografie BALLATA PER FABRIZIO DE ANDRÈ (La cattiva Strada) Filippo Tognazzo | Piccola Bottega Baltazar
BIGBASSANO
succede qui
Mercoledì 22 luglio h 21.20 Bassano del Grappa - Castello degli Ezzelini Vox Populi BABY GANG Paolo Rossi
Mercoledì 29 luglio h 21.20 Loria - Villa Jonoch Lo spettacolo della Natura ORTI INSORTI Elena Guerrini
Giovedì 30 luglio h 21.20 Molvena - Villa Mastai Ferretti I Sapori del Teatro CANTO DI VINO... MOSSO (come la musica latina) Araucaìma Teater
In Futura: percorsi contemporanei a cura di Anagoor Da mercoledì 10 giugno a venerdì 26 giugno
Musica Da sabato 11 luglio a venerdì 24 luglio eventi e concerti per tutti i gusti. Per il programma completo collegarsi al sito www.operaestate.it
dal 15 al 25 luglio Bassano del Grappa - Centro storico New School for Jazz and Contemporary Music of New York musica nelle strade e nelle piazze jam sessions & jazz drinks
Lirica Venerdì 10 luglio h 21.20 Bassano del Grappa - Castello degli Ezzelini OMAGGIO A TITO GOBBI Orchestra Filarmonia Veneta e Solisti
Giovedì 23 luglio h 21.20 Borso del Grappa - Villa Lunardi LUNARDI MEMORIAL Concerto Per Solisti e Pianoforte
Il piacere della cultura è a Bassano I Primavera-Estate 2009 Biglietteria Operaestate Festival Veneto tel. 0424 524214 - 0424 217811 NUOVA SEDE Via Vendramini 35 (In prossimità di Piazza Garibaldi - Bassano del Grappa Aperta dal 25 maggio dal lunedì al sabato 16.00/18.30 e dall’8 giugno dal lunedì al sabato 9.30/12.30 e 15.30/18.30 Festival On line su www.operaestate.it - www.vivaticket.it Ufficio Festival tel. 0424 217819 / 217817 fax 0424 217813 Ufficio IAT tel. 0424 524351 fax 0424 525301
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a magia
dell’arte e delle tradizioni
Aperture serali, spettacoli e rievocazioni storiche
BIGBASSANO
on stage
La Ballata del Millennio - quadro dei Remondini
La città del Ponte diventa un grande palcoscenico dedicato agli appassionati dell’arte e della storia in attesa del grande evento i 500 anni della nascita dell’illustre pittore Jacopo Da Ponte. Lo scorso 16 maggio Bassano ha aderito alla “Notte dei Musei”: tutti i musei cittadini e le sedi espositive comunali hanno aperto le porte gratuitamente in orario serale. Il Museo Civico, il Museo della Ceramica, il Museo Remondini, Palazzo Agostinelli, la Chiesetta dell’Angelo e Palazzo Bonaguro sono stati aperti al pubblico per un sabato sera davvero unico.
© Studio Bozzetto
In particolare al Museo Remondini la Pro Bassano ha riproposto una scena del suo spettacolo di rievocazione storica “La Ballata del Millennio” dove figuranti in costume hanno animato la suggestiva balconata di Palazzo Sturm . Nella stessa notte gli alunni del Liceo Brocchi sono stati gli interpreti e i protagonisti di una lettura pubblica di testi classici davanti alle opere più significative del Museo Civico. Anche il 18 maggio, in occasione della “Giornata Internazionale dei Musei”, evento ideato nel 2005 dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, i giovani attori in erba hanno replicato lo spettacolo. Museo Civico di Bassano
The magic Art of Tradition
Evening openings, shows and historical reconstructions
The ‘city of the bridge’ becomes a vast stage dedicated to art and
In particular, the Remondini Museum hosted – at 21.00 – the Pro
history enthusiasts, as we await the celebration of the illustrious
Bassano group enacting a scene from its historical reconstruction
painter, Jacopo Da Ponte’s, 500th anniversary.
show, “The Ballad of the Millennium”, in which various characters
It all gets underway on 16 May with a truly magical night; a date
clad in rigorously reproduced costumes, along with jewels and
with the “Night of Museums”, when every civil museum and
objects, will animate the balcony of Sturm Palace.
municipal exhibitive site opens its doors, free of charge, from
That same night, the students of Liceo Brocchi participated in
20.00 to 23.00.
a reading of classic texts in front of the most important works
The Civic Museum, Museum of Ceramics, Remondini Museum,
housed in the Civic Museum. Monday 18 May holds similar
Agostinelli Palace, the Church of the Angel and Bonaguro Palace
events in store, on occasion of “International Museum Day”.
will be opened to the public for a truly unique Saturday night.
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La verve di Mrs.
obinson
“Il Laureato” con Giuliana de Sio
“Signora Robinson, lei sta cercando di sedurmi?”, celebre frase del film “Il Laureato” che alla fine degli anni Sessanta, sconvolse un’America ancora perbenista, un cult della cinematografia che ha fatto vincere l’Oscar a Dustin Hoffman, impacciato e introverso Benjamin Braddock. Giuliana De Sio ha vestito i panni della bella ed intrigante Giudith Robinson, nell’adattamento teatrale de “Il Laureato” di Terry Johnson, con la regia di Teodoro Cassano. Lo spettacolo, che ha chiuso la Stagione Teatrale Città di Bassano del Grappa 2008/2009, promossa dall’Assessorato allo Spettacolo del Comune è stata l’occasione per vedere l’attrice salernitana, non nuova a personaggi eccentrici, alle prese con l’insoddisfatto Ben, interpretato da Giulio Forges Davanzati. Mrs. Robinson, che prima seduce il giovane Ben e poi ne ostacola l’amore con la figlia Elaine, ha entusiasmato con il suo carisma e la sua bellezza l’intera platea bassanese. BIGBASSANO
on stage
Š Federico Riva 2008
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Giuliana De Sio si trasforma e diventa Judith Robinson, l’affascinante quarantenne, insofferente al conformismo, che vaga in una sorta di periferia dell’esistanza, e che trova la sua via d’uscita nell’alcool. E che dire del giovane Ben, giovane rampollo di una ricca famiglia? Da poco laureato indifferente ai progetti che i genitori sognano per lui, ha smania di novità e la differenza di età tra i due non argina il caso che li porterà ad essere amanti. Durante la festa per la sua laurea incontra Mrs. Robinson, moglie del capo del padre, che diventerà la sua amante. Per lui una sorta di iniziazione alle donne e per lei una fuga dai problemi. La parte dell’incontentabile e alcolizzata Mrs. Robinson sembra calzarle a pennello, ma il culmine della sua prestazione viene raggiunto con la scena di nudo che mette in luce il travolgente fascino dell’attrice. Il giovane Davanzati, che non riesce a camuffare dietro i grandi occhiali il suo bell’aspetto, nelle scene con l’attrice riesce a creare un’intesa davvero emozionante, alternando Giuliana De Sio è una rarità nel panorama delle attrici
talvolta momenti di grande seduzione a scene comiche
italiane: adora essere antipatica e pensa che la grandezza
decisamente divertenti.
di un’interpretazione non dipenda dalla bontà d’animo del
La relazione però subisce un cambiamento quando la figlia
personaggio che si porta in scena. “Mrs. Robinson - racconta
di Mrs. Robinson, Elaine, torna dal college e si innamora
l’attrice in un’intervista rilasciata all’Espresso - mi ha attirato subito
perdutamente di Ben. Se nel film Ben strappa dall’altare
come spettatrice. E’ una donna che mi ha fatto una simpatia
Elaine per poi fuggire con lei, a teatro il sipario si chiude
immediata e straordinaria. Mi sento dire dal pubblico che assiste
con la figura di Mrs. Robinson che, riferendosi alla giovane
allo spettacolo che ho reso simpatico un personaggio che nel
coppia appena scappata, dichiara che il loro amore ben
film era odiato. A me, invece, Mrs Robinson non è mai stata,
presto sarà ucciso dalla noia.
neanche per un momento, antipatica. Ne capivo le ragioni, la solitudine e il sarcasmo, che era poi il suo punto forte».
© Federico Riva 2008 BIGBASSANO
on stage
Mrs.
ROBINSON’S VERVE
“The Graduate” starring Giuliana De Sio
“Mrs. Robinson, are you trying to seduce me?”: legendary line from “The Graduate”, the film that, during the 60s, scandalised a still rather uptight American public, but brought Dustin Hoffman an Oscar for his performance as the clumsy and introverted Benjamin Braddock. The show, which brought the City of Bassano del Grappa’s 2008/2009 Theatrical Season to a close, was promoted by the Municipality’s Performance Department. Mrs. Robinson, who seduces the young Ben – played by the young Giulio Forges Davanzati – to then thwart his relationship with her daughter Elaine, enthused the entire Bassanese audience with her charm and beauty. Giuliana De Sio is a rarity among Italian actresses: she loves being disliked and thinks that the quality of a performance
© Federico Riva 2008
doesn’t depend on the kind-heartedness of the character being portrayed. So who better to play the part of the unconventional and cynical
Mrs. Robinson’s relationship with Ben changes when Elaine
Mrs. Robinson?
returns from college to fall madly in love with Ben. While the film
For his part, Davanzati, who can’t hide his good looks behind
ends with Ben grabbing Elaine at the altar and running away
Ben’s large glasses, is able to create a truly moving dynamic
with her, the theatre curtains close on a scene of a solitary
with the actress, which alternates between deeply seductive
Mrs. Robinson declaring that the couple’s love will soon be
moments and decidedly comical scenes.
extinguished by boredom.
© Federico Riva 2008
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GLASStOUCH
BIGBASSANO
succede qui
OGGETTI UNICI La mostra sul design del vetro soffiato
Fino al 14 giugno Palazzo Agostinelli ospita la mostra “Glasstouch. Il design europeo per il vetro soffiato dalla Collezione dei Concorsi di Trieste Contemporanea�. In esposizione i risultati delle ultime quattro edizioni del concorso firmato dal comitato triestino e dedicato al design per il vetro soffiato
Tiina Sarapu, Roundelay, 2004
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Palazzo Agostinelli sede Via Barbieri, 34 Bassano del Grappa (Vi) +39 0424 21.78.00 - 0424 52.22.35 cultura@comune.bassano.vi.it www.comune.bassano.vi.it www.vivibassano.it
GLASSTOUCH è aperta fino al 14 giugno 2009 da martedì a venerdì dalle ore 16-18.30 sabato e domenica 10-12.30 e 16-19.30 lunedì chiuso - ingresso libero
In vetrina 48 opere, tra quelle presentate alle mostre conclusive dei concorsi comprendente i vetri realizzati dalla Fornace Anfora di Murano, ma anche video dedicati al gioiello in vetro e realizzato in collaborazione con la Scuola Abate Zanetti di Murano. Questa mostra veneta apre anche un nuovo scenario ed è soprattutto una felicissima intuizione del Museo Civico di Bassano per tentare di aprire una strada di innovativo dialogo del design europeo, proponendo un percorso similare applicato ad una materia particolarmente cara al territorio bassanese: la ceramica. Istituito nel 1995, the International Competition of Design Trieste Contemporanea è indetto biennalmente dal Comitato Trieste Contemporanea, con il patrocinio dell’inCE (Iniziativa Centro Europea), ed è attualmente aperto a designers nati nei 18 paesi dell’Europa centro orientale aderenti all’inCE, nei paesi baltici, in Germania e in Turchia. Il bando richiede la progettazione di un oggetto su un tema e con materiali prescelti; una giuria internazionale seleziona i vincitori e un numero di progetti meritevoli; i progetti scelti vengono realizzati ed esposti in una mostra conclusiva della quale sono previste diverse tappe conclusive. Dal 2008 il primo premio assoluto è intitolato a Gillo Dorfles, fondatore del concorso, presidente della sua giuria ed autorevole studioso mondiale del fenomeno design contemporaneo. Nel 2006 è stato istituto il premio inCE per il miglior designer proveniente da un paese inCE non membro dell’Unione Europea ed è stato aggiudicato ad un designer macedone nel 2006 e ad un designer serbo nel 2008.
Da sinistra: Annika Giesbert Icebowling 2002 Paolo Ulian porta frutta 2004
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Tiina Sarapu, Roundelay, 2004
GLASSTOUCH
The exibition on BLOWN GLASS design
Palazzo Agostinelli will host the “Glasstouch. European blown glass design from the Collection of Trieste Contemporanea’s Competitions” exhibition until the 14th June. 48 works will be on display, including the glass objects created by the Fornace Anfora of Murano and the videos dedicated to glass jewellery created in foto di Donatello Trevisiol, courtesy Trieste Contemporanea
collaboration with the Abate Zanetti School of Murano. This Veneto exhibition was born from the happy intuition of the Civic Museum of Bassano, which is aiming to open up a new avenue for innovative dialogue in European design, choosing a similar route to that previously applied to something very dear to the Bassanese territory: ceramics. Instituted in 1995, the International Competition of Design Trieste Contemporanea is called every two years by the Trieste Contemporanea Committee, sponsored by inCE (Central European Initiative), and is currently open to designers born in the 18 Central and Eastern European countries that have joined inCE, along with the Baltic states, Germany and Turkey. The competition requires the design of an object pertaining to a chosen theme, using selected materials; an international jury picks the winners, whose projects are then created and displayed in a final exhibition that tours several locations.
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Il “creatore di gioielli” Mariano Favero
o stile senza tempo
Parlategli di arte e lui vi stupirà! La mente è quella di Mariano Favero, imprenditore bassanese che ha fatto della sua passione per la storia dell’arte e della ricerca del bello la linfa vitale della sua vita. Un eclettico “creatore di gioielli” che ha saputo dare forma con un gusto unico a preziose collezioni.“Sono sempre alla ricerca di nuovi
Nella pagina a fianco: “Snow Necklace” premiato nel 2003 con l’Award Haute Couture per il design, in oro bianco e 70 carati di diamanti
stimoli, in un solo giorno posso trovare anche più ispirazioni, disegno i miei gioielli nei fine settimana, quando posso concedermi il tempo per la bellezza”, afferma Favero. Siccome nulla nasce per caso, la formazione di Mariano Favero è stata fondamentale; studia a Venezia all’accademia delle Belle Arti, praticantato presso gli atelier dei magistrali insegnanti veneziani, dormendo spesso nei laboratori pur di acquisire più segreti possibile sull’arte orafa. Immerso nel contesto architettonico veneziano, con una volontà ferrea di diventare creatore di gioielli. Questo è il percorso che lo ha portato ad essere oggi imprenditore capitano d’impresa, conosciuto non solo in Italia ma anche oltre oceano. La gioielleria, ricordiamo, si differenzi dall’oreficeria proprio perchè le creazioni sono caratterizzate dall’uso di pietre preziose su oro. Nell’ambito della gioielleria, Favero è uno dei brand più conosciuti all’estero, presente nelle principali ed esclusive boutique degli Stati Uniti, Russia, Ucraina, Polonia, Inghilterra, Australia, Francia, Irlanda, Azerbaijan, per non dimenticare le più belle vetrine italiane come Menichini, Restivo Lazzari e Desiderio.
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E perchè è così diffuso nel mondo? Perchè i gioielli Favero sono unici ed inimitabili come gli anelli “Amor Sacro e Amor Profano” che simboleggiano le due donne di perfetta bellezza raffigurate dal Tiziano. E che dire dell’Allegradonna, l’anello creato in edizione limitata in occasione del Cinquecentenario della nascita di Andrea Palladio? E pensare che l’allora diciassettenne Mariano ha cominciato ad appassionarsi all’arte orafa fondendo le catenine ricevute in dono per la Comunione e la Cresima… Alla domanda se ricorda il primo gioiello, Favero, con un velo di emozione, mi parla di un regalo fatto alla propria madre, una spilla in oro giallo, che a vederla sembra ancora oggi un oggetto di design, realizzata con le classiche fusioni in osso di seppia… Questo dimostra che la genialità e la ricerca del bello sono innati nei suoi geni. Caratteristiche che lo hanno portato a conquistare il mondo: la Favero, nata a Bassano del Grappa nel 1973, rimane nello spirito e nella tecnica di produzione un laboratorio di creazioni artigianali di altissimo livello, proprio per questo amato internazionalmente.
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In alto: “Amor Sacro e Amor Profano” anelli in edizione limitata oro bianco, diamanti, acquamarina e tormalina rosa in basso: “Allegradonna” anello in edizione limitata per festeggiare i 500 anni del Palladio
La Favero è composta oggi da uno staff di preparatissimi giovani che sotto la guida del maestro si stanno cimentando, oltre che nelle creazioni esclusive conosciute in tutto il mondo, nella nuova avventura degli accessori sempre caratterizzati dallo stile raffinato: penne, polsini, cornici e altri meravigliosi oggetti, il tutto per rispondere ai desideri di chi ama circondarsi del bello, non solo da osservare, ma da poter godere quotidianamente. Tra le ultime novità presentate in occasione del Salone mondiale dell’orologeria e della gioielleria di Basilea, troviamo la conferma dell’innovazione dell’azienda. Dalla raffinata collezione “Notte Stellata”, una brand-extension di penne stilografiche in diamanti e pietre preziose, progettate e realizzate grazie ad un sistema per l’incastonatura delle pietre, brevettato dallo stesso Mariano. Favero incanta con i suoi diamanti, i suoi zaffiri, i suoi rubini, rendendo ogni sua creazione un oggetto unico ed esclusivo, un mito che diventa realtà, come nell’ultima collezione di gioielli per la donna, dove l’oro rosa abbinato alla pietra acquamarina ricorda la nascita della Venere di Botticelli. La mitologia romana ha ispirato inoltre anche la nascita di altre collezioni, dai nomi divini: Minerva, Aurora e Vesta, dettagli di bellezza da indossare. In pura arte “Favero”. Perchè una donna senza gioielli è come una notte senza stelle.
a destra: anello in oro rosa con pietre di luna e diamanti dalla collezione “Minerva” sopra: anello in oro rosa e diamanti Limited Edition
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da sinistra: fase di Incastonatura; laboratorio
Un’esperienza emozionale è la visita alle tre boutique Favero:
FAVERO, “THE ART OF JEWELLERY” Timeless style Talk to him about art and he’ll stun you! The hands belong to Mariano Favero, a Bassanese entrepreneur who has made his lifeblood out of his passion for art history and his search for
La storica a Bassano in piazza Libertà n°8 nel cuore della città
beauty. An eclectic creator of jewellery who has known how to give shape to precious collections with his unique taste.
di adozione; +39 0424 52.49.52
“I’m always on the lookout for new stimuli, I can find multiple
A Padova nel quadrilatero del lusso, in via Davila n°25, dove il destino ha voluto che la pianta planimetrica fosse a forma di diamante; +39 049 66.03.80
ideas in a single day. I design my jewellery during the weekends, when I can devote my time to beauty”, Favero affirms. Favero is one of the most well-known brands abroad, featuring in noted and exclusive boutiques in the USA, Russia,
L’ultima avventura a Verona, adiacente a piazza delle Erbe, in un palazzo cinquecentesco di corso Porta Borsari 15/b; +39 045 80.31.460
the Ukraine, Poland, the UK, Australia, France, Ireland and Azerbaijan. Characteristics that have brought him to conquer the world: the Mariano Favero company, born in Bassano del Grappa in 1973, remains, in spirit and in its production
Favero attraverso questi showroom è in grado di portare il cliente nel cuore dell’azienda, riuscendo anche a soddisfare ogni richiesta particolare di gioiello e montatura personalizzata,
techniques,
a
high-quality
workshop
for
creations. In pure “Favero” art, because a woman without jewellery is like a sky without stars.
expertise di pietre, creando un’unica filiera tra il laboratorio, il design bassanese ed i sogni del cliente stesso.
Bassano del Grappa
Padova
Verona
Favero Spa Sede Via Bricito 16 Bassano del Grappa +39 0424 22.00.16 info@faverojewels.com www.faverojewels.com
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hand-crafted
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Quella della Tessoria Asolana è la storia di una piccola azienda di tessuti che promuove l’eccellenza dell’artigianalità e della personalizzazione. Cura per il dettaglio e per la qualità dei materiali, contraddistinguono il laboratorio di Asolo, in provincia di Treviso, che dal 1848 realizza i propri tessuti esclusivamente su telai d’epoca. Colore, soprattutto colore, è il motto delle due padrone di casa, le bassanesi Marta e Francesca, che ha una fama oltreconfine: le commissioni arrivano infatti dalle più disparate parti del mondo, per clienti più o meno celebri, dei quali non ci è possibile svelare il nome… La passione per l’esclusività e la filosofia del “fatto su misura” è stata la spinta per portare a Villa Razzolini Loredan, sede del laboratorio, una raffinata carta “vincente”, l’azienda inglese De Gournay, che realizza artigianalmente decorazioni tessili dipinte a mano. Più semplicemente carte da parati ispirate ai più tradizionali motivi cinesi e francesi degli ultimi due secoli. Un binomio, quello delle scenografiche decorazioni inglesi perfettamente in linea con i colori e i tessuti proposti dal laboratorio asolano, che può rivelarsi una interessante fonte di ispirazione per gli interior designer e per gli appassionati dell’arredamento d’interni.
De Gournay è in grado di trasformare gli ambienti ed arricchirli di armoniose vibrazioni. Chinoiserie e Papier Peints Panoramiques sono i nomi delle due principali collezioni, i motivi decorativi cinesi, giapponesi, coreani e francesi vengono rinterpretati e riadattati per creare interni esotici e luminosi, impregnati di un’atmosfera dal gusto antico e raffinato. Le tappezzerie vengono prodotte con i materiali più pregiati, dalle sete cinesi alla carta di foglie di the, sono riposizionabili, idrorepellenti e lavabili. Un modo insolito ma molto raffinato per “vestire” le pareti di casa, una scelta davvero di tendenza, un oggetto di dècor che lascerà tutti a bocca aperta.
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Il magico incontro di una giornalista statunitense con l’antico mestiere della tessitura ha dato vita alla Tessoria Asolana, laboratorio artigianale dove prendono vita pezzi unici, realizzati a mano con tessuti e motivi decorativi, colorati e raffinati. Dal 1848 Tessoria Asolana realizza sete pregiate interamente tessute a mano su telai in legno originali dell’epoca, tessuti destinati all’arredamento e all’abbigliamento, assolutamente personalizzati su richiesta e disegno del cliente. Scialli, cravatte, kimono, coperte, tende, cuscini e molti altri materiali d’arredo che nei decenni hanno incantato celebri architetti e hanno dato nuovo splendore agli interni di molte storiche ville venete.
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Style
choice
Tessoria Asolana and De Gournay wallpaper Tessoria Asolana’s history is one of a small weaving company that promotes the excellence of craftsmanship and personalisation. The workshop in Asolo, in the province of Treviso, is distinguished by its attention to detail and the quality of its materials. The owners, Marta and Francesca, have even achieved international renown: orders originate from the most disparate corners of the world, for more or less famous clients, whose names we can’t reveal... Their passion for exclusivity and “tailor-made” philosophy proved to be the winning strengths that brought the English company De Gournay, which crafts hand-painted textile decorations, to their workshop’s headquarters in Villa Razzolini Loredan. De Gournay is able to transform rooms and enrich them with harmonious vibrations. Chinoiserie and Papier Peints Panoramiques are the names of its two main collections. Chinese, Japanese, Korean and French motifs are re-interpreted and re-adapted to create exotic and luminous interiors that are imbued with an refined, antique feel.
Since 1848, Tessoria Asolana has created rare silks, weaved entirely by hand on the wooden looms of the era; textiles destined for both furnishings and clothing, and personalised according to clients’ requests and designs. Shawls, ties, kimonos, sheets, curtains, pillows and many other décor elements that have, throughout the decades, enchanted renowned architects and leant new splendour to the interiors of many historic villas in Veneto.
Negozio Via Canova, 317 - Asolo (TV) +39 0423 95.20.62 Showroom & Sede Barchessa di Villa Razzolini Loredan Via Schiavonesca Marosticana, 15 Asolo (TV) Tel. e fax +39 0423 95.08.77 www.tessoriaasolana.com BIGBASSANO
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l’Arte di “fare le scarpe” KINO CALZATURE
,
ha un’esperienza cinquantennale nel settore calzaturiero. Un’azienda che dal passato trae insegnamento, mantenendo sempre “vivo” il modo di lavorare degli anni passati, adeguandolo però alle tecniche innovative dei giorni nostri. Dal taglio del pellame, alla cucitura del prodotto, tutto è realizzato a mano. E’ l’attenzione al dettaglio che crea la bellezza e la qualità dei prodotti. Assolutamente tutti “Made in Italy”, anzi made in KINO.
BIGBASSANO:
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TRADIZIONE La famiglia prima di tutto, ma con un’unica grande passione: le scarpe. Così le conoscenze artigianali dei genitori sono state tramandate ai figli e del resto non si possono fare certe scarpe senza “il fatto a mano” . E non c’è macchina che possa sostituire l’uomo, che sappia muoversi con la delicatezza delle dita. In alto da sinistra:
QUALITà
preparazione giunteria; impuntura tipo inglese; cucitura tomaia.
La parola magica che spiega tutto. Senza qualità non può esistere una scarpa KINO. Per realizzare un prodotto KINO CALZATURE sono necessarie molte fasi di lavorazione e la produzione è rigorosamente tutta all’interno dell’azienda, seguendo il processo produttivo del “fatto a mano”. Dallo schizzo di modelleria, al taglio del pellame, alla cucitura della tomaia, al montaggio della tomaia su forma, alla messa in suola, al finissaggio, alla lucidatura, fino all’inscatolamento, tutto è realizzato a mano. In basso da sinistra: particolare del banchetto di montaggio; premontaggio tomaia su forma; rifinitura suola con lissa.
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INNOVAZIONE KINO CALZATURE diventa anche Centro Specializzato Plantari e realizza la suoletta adatta alla struttura del tuo piede, mettendo a disposizione l’analisi podologica gratuita. Ogni singolo piede è diverso e presenta problematiche differenti, per questo ogni singolo plantare realizzato è unico e personalizzato con i correttivi d’appoggio specifichi. La filosofia KINO è che il plantare non è un lusso, ma un diritto per un benessere del corpo. KINO CALZATURE, fornisce i plantari a prezzo di fabbrica, con la stessa formula del proprio Spaccio Aziendale, “dal produttore al consumatore”.
Lo Spaccio Aziendale: FACTORY OUTLET Lo Spaccio KINO CALZATURE, completamente rinnovato, è situato presso la sede dell’azienda a Bassano del Grappa, dove si possono trovare tutte le linee di produzione Uomo e Donna, dal classico allo sportivo, dalle linee comode al trekking, alla produzione anche su misura, i plantari personalizzati, con la formula dal “produttore al consumatore”. Produzione uomo dal n° 35 al n° 52, donna dal n° 32 al n° 46.
KINO CALZATURE Factory Store Via Luigi di Gallo 12, Q.re Prè Bassano del Grappa (VI) +39 0424 56.64.67 www.kinocalzature.it
BIGBASSANO:
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taglio eseguito a mano
TRADITION, QUALITY AND INNOVATION
...the art of “making shoes” K
INO FOOTWEAR boasts a 50 year history in the footwear sector. The company has learned from the past, keeping
traditional workmanship alive, while at the same time making it amenable to the innovative techniques of the present. From cutting the leather to sewing the seams, everything is crafted by hand. It’s the attention to detail that creates the beauty and quality of the products. All are entirely ‘Made in Italy’, or rather ‘made in KINO’. A KINO shoe can’t exist without quality. The creation of a KINO FOOTWEAR product requires many stages of workmanship. Production is rigorously internal to the company, allowing the entire productive process of the ‘handmade’ to be monitored. KINO FOOTWEAR also plays the role of a Specialised Plantar Centre, creating custom-made insoles that are suited to the shape of your foot, with a free podiatric assessment. KINO FOOTWEAR supplies insoles at factory price, following the same formula as its Factory Outlet, “from producer to consumer”.
THE FACTORY OUTLET The KINO FOOTWEAR outlet, which has been completely renovated, is situated in the company headquarters in Bassano del Grappa and hosts all of the Men and Women lines, from classic to sporty, from comfortable lines to the trekking variety, to the production of custom-made shoes and personalised insoles, according to thew “production to consumer” formula. Male lines are produced from size 35 to 52, female lines from size 32 to 46.
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l’ASPARAGO A “Le Bolle” di Nardini atterra Barry Goldstein, responsabile del Jet Propulsion Laboratory della Nasa 55 55
Destinazione Marte… L’asparago bianco da Bassano ha spiccato il volo per il pianeta rosso, raggiungendo ormai una notorietà stellare! Quest’anno la 29a rassegna “Asparagi e Vespaiolo” del Gruppo Ristoratori Bassanesi, avrà certamente un successo planetare, raggiungendo addirittura la fama su… Marte. Alla presentazione della rassegna enogastronomica nella scenografica cornice de “Le Bolle” di Nardini, davanti ad una numerosissima platea di ospiti, tra cui i giornalisti di settanta testate, ha partecipato Barry Goldstein, responsabile del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, che ha illustrato i risultati ottenuti dalla missione “Phoenix Mars Lander”. Questa missione, dopo un viaggio di dieci mesi, ha confermato che il suolo del pianeta sarebbe simile, per la presenza d’acqua e di sostanze minerarie, ad alcuni terreni terrestri e sarebbe adatto alla coltivazione di ortaggi, in particolare gli asparagi.
dovessero arrivare su Marte i coltivatori bassanesi dovrebbero
L’ipotesi di fare germogliare la vita vegetale resta, comunque,
preoccuparsi di organizzare delle spedizioni per la semina e
solo una teoria non realizzabile.
per la raccolta sul Pianeta. Scherzi a parte la scoperta della
La clamorosa scoperta ha catturato l’attenzione del ristoratori
NASA rappresenta un ottimo spunto per far conoscere in tutto
bassanesi che hanno colto al volo l’occasione di promuovere
il mondo l’asparago bianco e un ottimo biglietto da visita per
l’asparago bianco dop a livello internazionale.
tutto il territorio di Bassano.
E’ stato il presidente del Consorzio di tutela dell’asparago
Nell’anno internazionale dell’astronomia, l’idea di abbinare ogni
bianco di Bassano Dop Piergiorgio Bizzotto, a consegnare
serata ad un pianeta o ad un satellite e di posizionare in ogni
nelle mani di Goldstein americana un’ampolla contenente
ristorante un astronomo e un telescopio, è di sicuro richiamo
i semi dell’asparago da “piantare” sul Pianeta. Se i semi
per chi farà tappa nella città del Ponte.
BIGBASSANO: cronache
bassanesi
© M.Danesin © Gabriele Croppi
Barry Goldstein lands in Nardini’s “Le Bolle” Destination: Mars...Bassano’s white PDO asparagus took off towards the red planet, reaching notoriety of stellar proportions! This year, the 29th edition of “Asparagus and Vespaiolo” of the Bassanese Group of Restaurateurs will certainly have planetary success, achieving fame even on... Mars. The presentation of the enogastronomic event, which took place against the backdrop of “Le Bolle” in Nardini, in front of a huge number of guests including journalists from 70 different publications, was attended by Barry Goldstein, Head of NASA’s Jet Propulsion Laboratory, who documented the results obtained from the ‘Phoenix Mars Lander’ mission. This mission, after a ten-month journey, confirmed that the planet’s surface, in terms of the presence of water and mineral substances, is similar to certain Earthly terrains, and would be conducive to the cultivation of vegetables, asparagus in particular. The President of the Consortium for the protection of Bassano’s white PDO asparagus, Piergiorgio Bizzotto, was responsible for handing Goldstein a cruet of asparagus seeds to ‘plant’ on the Planet. During the international year of astronomy, the City’s idea of coupling every day with a planet or satellite, along with equipping every restaurant with a resident astronomer and telescope, is sure to attract more than one future visitor. nella pagina a sinistra: Barry Goldstein, responsabile del Jet Propulsion Laboratory della Nasa in alto da sinistra: La speciale tuta-prototipo “Biosuit”, progettata da Dainese per gli astronauti della Nasa che parteciperanno alla prima missione umana su Marte prevista per il 2030
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l bello della
dolcezza BIGBASSANO
food
D olce B a ss a n o : l a p a st i cce r i a del c u o r e Un cuore di dolcezza riempie il centro di Bassano e soddisfa le gole dei bassanesi più golosi: è “Dolce Bassano”. Dal 2008 una veste completamente rinnovata esalta ancora di più, grazie a colori pop e contrasti tra il fucsia e l’acciaio, il mare di dolcezza che si sprigiona in piazzetta Zaine: una pasticceria-cioccolateria che privilegia unicità ed esclusività, scegliendo di non produrre gelato o servire caffè. Dietro la formula vincente ci sono, come spesso accade, marito e moglie: Mario Sarri e Sabrina Bonin, che hanno fatto diventare ‘Dolce Bassano’ uno dei pochi laboratori a tenere alto il buon nome della tradizione pasticcera bassanese. Il centro di Bassano, frequentato da turisti e uomini d’affari amanti del bello, è un set ideale per le delizie proposte da Mario e Sabrina. Mario, classe ’66, a 14 anni inizia come “ragazzo di bottega” e presto la sua passione lo porta a dedicarsi a tempo pieno a questo lavoro, che eleva quasi a forma d’arte frequentando scuole e corsi tenuti da maestri pasticceri di fama internazionale. Sabrina invece, con spiccato senso estetico esercitato anche grazie alla specializzazione attraverso scuole e corsi di marketing, confezionamento, vetrinistica e comunicazione, valorizza al meglio il packaging dei prodotti. Mario, capo mestiere dei pasticcieri artigiani vicentini Confartigianato e vicepresidente del Consorzio La Gata, nato per promuovere un dolce tipico vicentino, è orgoglioso della sua produzione che va dalla cioccolateria, declinata nelle sue infinite sfumature, a una ricca varietà di mignon, fino a torte e prodotti legati al territorio, senza dimenticare i dolci da ricorrenza, dalle favette, in occasione delle festività dei morti, fino ai classici panettone, pandoro e colomba. Vanno per la maggiore anche il “dolce espresso”, ordinato e fatto al momento, garantendone così la freschezza, e il “bicchierino”, dedicato a quelli che desiderano gustare il loro dolcetto camminando. Un altro prodotto che ottiene un grande successo è la crema al cioccolato spalmabile, come anche la marmellata. Si tratta di quei prodotti di nicchia che molti pasticcieri non producono più, ma che hanno invece un grande mercato e incontrano il gusto di quei clienti desiderosi di riscoprire i sapori resi dalla globalizzazione un ricordo del passato. Proprio l’imperare di un gusto omologato fa sì che chi è in grado di offrire delle proposte uniche diventi un artista ricercato.
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Un negozio, quindi, che si rivela una piccola perla, uno scrigno prezioso di tante sorprese dolci. “Noi cerchiamo l’equilibrio tra innovazione e territorialità”, affermano con orgoglio i titolari. “La ristrutturazione dello scorso anno è stata una scelta naturale: dopo aver curato un vero e proprio rinnovo dei nostri prodotti, non potevamo rinunciare a presentarli in una cornice nuova, accattivate e accogliente!”. Mario ama il suo manufatto a tal punto da non vendere a terzi. “Punto tutto sull’esclusività del prodotto. Se lo proponesse un altro pasticciere, chi mi garantirebbe il rispetto del mio dolce? Amo troppo il mio lavoro per correre il rischio che qualcuno lo sminuisca!”, sostiene. Il segreto del successo è anche un team affiatato di 13 persone che animano il laboratorio e il punto vendita, tutti consapevoli che si vince quando si gioca insieme.
BIGBASSANO
food
THE BEST OF SWEETNESS D olce B a ss a n o , p a t i sse r i e a n d he a r t ’ s del i ght A sweet core fills the centre of Bassano and satisfies the cravings of even the most gluttonous of its inhabitants: it’s ‘Dolce (Sweet) Bassano’. As of 2008, it has been completely renovated, a still greater delight with bright colours and contrasts between fuchsia and steel in a sea of sweetness that is let loose in Zaine square: a patisserie-chocolaterie that boasts uniqueness and exclusivity. This winning formula is attributable, as is often the case, to a husband and wife: Mario Sarri and Sabrina Bonin, who made Dolce Bassano a workshop that represents the Bassanese pastry tradition. Mignon pastries, croissants, fresh pies and chilled desserts... The “tumbler” is also very popular for those who wish to savour their sweets on the move. One can find some fine products most cake makers don’t create anymore. The one who, nowadays, can propose unique choices becomes the most wanted artist in bakery. The secret of this success has been made possible by other 13 people who work in the laboratory and within the shop: the team that plays together stays together.
Sede Piazzetta Zaine, 14/15 Bassano del Grappa +39 0424 52.38.75 info@dolcebassano.it www.dolcebassano.it
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Profumo di esclusivitĂ
La Fragrance Designer Claudia Scattolini crea essenze su misura
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cronache bassanesi
C’era una volta il profumo… Oggi in città c’è Claudia Scattolini, che di mestiere fa la Fragrance Designer, una vera maestra nel comporre fragranze e nel progettare gli ambienti con il più spontaneo dei sensi, l’olfatto, quello che la mente non riesce a mediare e a controllare, quello che disegna nell’immaginario di ciascuno l’idea più immediata. L’amore non è nel cuore ma è riconoscersi dall’odore…” così cantava Eugenio Finardi in una vecchia canzone degli anni ’90. Un profumo è un’emozione, è un ricordo, è un ambiente. Se entrando in un negozio o in un qualsiasi ambiente ci sentiamo inaspettatamente euforici o semplicemente come se fossimo a casa, allora c’è lo zampino del Fragrance Designer, una delle professioni più innovative nel mondo dell’interior design. Claudia, giovane farmacista e unica italiana a conseguire il Diploma European Fragrance and Cosmetic Master presso l’Istitut Supérieur International du Parfum de la Cosmétique et de l’Aromatique Alimentaire), (ISIPCA), la più prestigiosa scuola del mondo nel settore. Nel suo laboratorio, Claudia individua gli aromi più legati alle persone e in poco tempo crea la profumazione che più di ogni altra esprime la loro storia, la loro immagine, la loro personalità. Come un’abile stilista crea l’abito più raffinato, così la Fragrance Designer, con la concentrazione di uno scienziato alla ricerca della sua formula, confeziona l’elisir che meglio esprime l’essenza dei suoi clienti o degli ambienti e con abile maestria crea le sue fragranze ricercate ed esclusive per gli ambienti.
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TRENDY Claudia Scattolini ha ideato il diffusore di fragranze per questa esclusiva Spa da giardino presentata al Fuori Salone 2009 di Milano. La Spa, progettata dall’architetto Alessandro Campesato (con lei nella foto), è rigorosamente dotata di piccola sauna, doccia e bagno turco, zona relax, e un sistema di domotica che regola il riscaldamento, i suoni, le luci, Internet, Sky e frigo bar.
www.fragrance-designer.it
EXCLUSIVE PERFUMES Claudia Scattolini, Fragrance Designer, creates tailor-made essences Once upon a time, there was perfume...Now, the city has welcomed Claudia Scattolini, a Fragrance Designer by profession, a true master in the creation of fragrances. A perfume is an emotion, a memory, an atmosphere. If we walk into a shop, or any other place we regularly visit, and unexpectedly begin to feel euphoric or somehow at home, then a Fragrance Designer – one of the most innovative professions in the world of interior design – has Claudia e il marito Alessandro
been at work. Claudia, a young pharmacist, is the only Italian to have achieved the European Fragrance and Cosmetic Masters Diploma from the Istitut Supérieur International du Parfum de la Cosmétique et de l’Aromatique Alimentaire (ISIPCA), the sector’s most
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prestigious school in the world.
passione coinvolgente, Io Mela vivo! 8 grandi specialisti e 120 negozi • lunedì, martedì, giovedì e sabato 9-21 • mercoledì e venerdì 9-22 cinema multiplex, centro divertimenti e spazi ristorazione aperti 365 giorni all’anno con orario continuato Lugagnano di Sona (VR) • S.S.11 Verona-Peschiera • Tel. 045 6081815 / 045 6081824 • Uscite Autostradali: Sommacampagna (A4) • Verona Nord (A22)
www.lagrandemela.it
La GrandeMela Shoppingland Lugagnano di Sona (VR) +39 0456 08.18.24 info@lagrandemela.it www.lagrandemela.it
LA GRANDEMELA SHOPPINGLAND 78.000 metri quadrati di shopping e divertimento Il
Centro
Commerciale
“La
GrandeMela
Shoppingland”
richieste e le esigenze delle migliaia di visitatori che si riversano
rappresenta da più di dodici anni un punto di riferimento nel
quotidianamente nel Centro:parcheggio con distributore e
panorama commerciale italiano, accogliendo sette milioni di
autolavaggio, solarium, banca, agenzia viaggi, edicola, sartoria,
visitatori l’anno e registrando un continuo e costante trend di
parrucchiere, bar, ristorante, area baby per i più piccoli e un box
crescita.
informazioni dove trovare in prevendita i biglietti per Gardaland,
Primo complesso polifunzionale d’Italia, deve il suo successo
Moviland, gli spettacoli dell’Arena e del Teatro Romano oltre ai
all’imponente ed equilibrata offerta merceologica, rappresentata
concerti della zona. E per legarsi sempre più ai propri clienti “La
dai 120 eleganti negozi che si snodano nei tre livelli della struttura,
GrandeMela Shoppingland” ha creato la Big Card, una carta
oltre ad una serie di molti fortunati fattori che nel tempo si sono
fedeltà che offre numerose occasioni e vantaggi, possibilità di
dimostrati decisivi.
sconti, operazioni a premi, partecipazioni a concorsi e convenzioni
Uno degli elementi caratterizzanti il Centro Commerciale è infatti il
anche con strutture esterne al centro commerciale, come centri
binomio shopping-tempo libero, la forza attrattiva del terzo livello,
sportivi e benessere.
destinato ad attività ludico-ricreative con spazi quali il Warner
Un’opportunità di risparmio che, soprattutto in un periodo di crisi
Village, il Bowling a 20 piste, una sala da biliardo, slot machines,
come questo, i clienti hanno accolto con grande soddisfazione.
il Parco Giochi, il Play Center, il McDonald’s e tutte le attrazioni
Attualmente le adesioni ammontano infatti a circa 60.000 clienti.
più divertenti ed innovative che il mercato è in grado di offrire.
Aderire è semplicissimo.
Le continue iniziative commerciali rendono il Centro un ambiente
Basta recarsi al banco informazioni de La GrandeMela, compilare
speciale, sempre accogliente, ideale sia per gli acquisti che per
il modulo e il gioco è fatto!
trascorrere momenti di svago e divertimento, ricco di eventi ed
A “La GrandeMela Shoppingland” le famiglie troveranno un
animazioni che coinvolgono tanto gli adulti quanto i bambini. Una
mondo tutto da scoprire.
gran quantità di servizi “dentro e fuori”, per rispondere a tutte le
Visitatelo per credere!
IL DELLE
FASCINO
BassanoGolfClub
un sogno immerso nella natura
C’è qualcosa in un campo da golf, nel verde del green, nel rumore del vento e in quello della pioggia, che rende questo sport affascinante e allo stesso tempo imprevendibile. Ogni buca, ogni singolo fairway, ogni salita e ogni discesa sono piccole sfide che qualsiasi golfista del mondo rende propri… Solo chi ha dentro questo “swing” può capire quanto sia unico ed entusiasmante praticare questo sport! Meravigliosa metafora del gioco della vita, il golf è una personale sfida contro il campo, una sfida a completare un percorso, arrivare alla meta vincendo un percorso insidioso e irto di ostacoli.
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Sdoganiamo il pregiudizio del golf come sport elitario. Avvicinarsi a questa disciplina è oggi possibile a chiunque, grazie a nuove strutture più accessibili ed economiche, che vanno ad affiancarsi a quelle più antiche e prestigiose. Centri sportivi giovani come giovane è il Bassano Golf Club! Nata nel 2007 come Centro Federale per avviamento al golf, in aggregazione alla FIG (Federazione Italiana Golf), l’Associazione prende vita dallo spirito d’iniziativa e dall’irrefrenabile passione per questo sport del suo presidente Loris Crespan. A meno di cinque minuti dal centro cittadino e immersa in un ambiente particolarmente sereno e tranquillo, la struttura offre tutti i servizi e le comodità di cui gli sportivi possano necessitare: un campo pratica dotato di venti postazioni tiro, di cui quattro coperte, e illuminato per poter ospitare i giocatori anche nelle ore serali, un putting green e pitching green, un bunker e un’accogliente club house. La promozione, lo sviluppo e la pratica dello sport del golf sono le finalità perseguite dal Bassano Golf Club attraverso il suo appassionato team di istruttori. Una passione che il gruppo intende trasmettere ad un sempre maggior numero di giocatori. Ecco allora nascere corsi promozionali adatti a persone di ogni età, affianco ad eventi e manifestazioni volte a diffondere e far conoscere le specificità del golf. Il 27 giugno di quest’anno l’Associazione festeggerà due anni dal giorno dell’inaugurazione e, per l’occasione, aprirà al pubblico la sua struttura, a disposizione di tutti quanti vorranno cimentarsi col green. Sarà l’”Happy Birthday Bassano Golf”! È primavera, le belle giornate rendono quanto mai piacevole passare alcune ore al sole e all’aria aperta, immersi nel verde… E allora perché non farsi catturare dall’irrefrenabile voglia di golf?
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CHARMSOF ACHALLENGE
THE
Bassano Golf Club, a dream immersed in nature There’s something in a golf course, in the green, in the sound of rain and wind that makes this sport both alluring and unpredictable. Every hole, fairway, and incline is a small challenge that a golfer will make his own. Let’s debunk the myth of golf being an elite sport. Learning this discipline is now open to all, thanks to new, more accessible and affordable grounds that have grown alongside their older and more prestigious counterparts. Young sporting centres like the Bassano Golf Club!Born in 2007 as a Federal Centre for an introduction to golf, in association with the FIG (Italian Golf Federation), the Association is the product of its President, Loris Crespan’s, spirit of initiative and unstoppable passion for the sport. Less than five minutes away from the city centre, immersed in a particularly serene and tranquil environment, the club offers every service and commodity a sportsman could ever want. The desire to attract new players has also given birth to promotional courses for all age groups, along with events intended to spread knowledge about the sport. On the 27th June, the Association will open its structure to the public for the celebration of its 2nd anniversary.
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a
bbronzarsi...
oltre oceano
Per le patite della tintarella e per chi vuole un colorito dorato tutto l’anno la soluzione a Bassano c’è: “Dateci dieci minuti e vi facciamo neri!”, questo il motto dei Centri Sole oltreOceano, da anni all’avanguardia nel campo della tecnologia abbronzante, per la qualità, l’esperienza e la professionalità delle loro strutture e dei loro operatori. Il franchising oltreOceano è sinonimo di garanzia e sicurezza. La sicurezza di trovare punti vendita efficienti e dal servizio impeccabile, realizzati e gestiti secondo i più elevati standard qualitativi. Ne volete aprire uno voi stessi? Sarete assistiti passo passo da tecnici e specialisti, a partire dalla progettazione degli spazi fino alla pianificazione del lancio pubblicitario e alla formazione del personale. Apparecchiature per l’esposizione sempre più innovative e diverse, progettate in stretta collaborazione con i dermatologi e adatte a qualsiasi esigenza della pelle, personale qualificato e attento ad educare il cliente ad una corretta e salutare fruizione delle attrezzature, per aiutarlo a trarne il maggior beneficio e ridurre rischi, una costante manutenzione e sostituzione delle lampade secondo i tempi stabiliti dal Ministero della Salute, per un’abbronzatura semplicemente perfetta…
Centri Sole oltreOceano
I Centri oltreOceano hanno tutte le carte in regola per regalare un
Via ospedale, 23
colorito ben curato, nel pieno rispetto della salute della pelle!
Bassano del Grappa (VI)
Perché la luce non è certo un nemico dal quale fuggire. Se assorbita
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in giuste dosi e in maniera graduale e sicura, non può che donare benessere al fisico e soprattutto all’umore. I raggi UV infatti sono ottimi
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alleati contro alcune patologie della pelle e migliorano la salute delle
Rosà (VI)
ossa.
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Abbronziamoci pure senza rimpianti quindi! E se le spiagge e le vacanze sono ancora un po’ lontanucci e il pallore invernale comincia proprio
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a stancare, basta raggiungere il centro sole bassanese, sdraiarsi una
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mezz’ora su un lettino o davanti ad una lampada e si arriverà ben
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preparati all’estate e alla prova costume. info@oltreoceano.net www.oltreoceano.net
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Signore e signori...
LA CERAMICA
BASSANESE
A
prile ha segnato la presentazione di una innovativa collezione d’arredo. En plein di ospiti alla presentazione dell’ultima creazione firmata Decoratori Bassanesi: 120Square. In una villa prestigiosa l’imprenditore Paolo Serraiotto ha svelato agli invitati l’innovazione di questa nuova “nata”. Un pomeriggio speciale: il pubblico era quello delle grandi occasioni, architetti, arredatori, impresari e rappresentanti della politica e delle istituzioni, insieme ad amici e conoscenti. Nel menu spiccava una creativa interpretazione del “nettare di Bacco”, i presenti hanno infatti avuto l’opportunità di degustare degli ottimi vini, in un viaggio insolito tra passato e futuro e tra produzione vitinicola e artigianale.
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Un evento speciale ha presentato la collezione di piastrelle 120 Square
120 Square, l’innovazione e il design di qualità Le innovative piastrelle in gres fine porcellanato, nate dalla collaborazione fra GigaCer Faenza e Decoratori Bassanesi, azienda che da oltre vent’anni realizza piastrelle di pregio. È prodotta con la tecnologia “continua” negli stabilimenti di Faenza ed è fortemente caratterizzata dalle sue tre finiture ispirate al mondo dei materiali metallici e preziosi dai riflessi iridescenti. Ne nasce un elemento d’arredo estremamente versatile e adatto ad essere utilizzato sia per gli interni sia per gli esterni.
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LADIESANDGENTLEMEN Paolo Serraiotto
BASSANO’S CERAMICS The month of April marked the presentation of an innovative furnishings collection. A whole host of guests attended the presentation of the latest creation branded “Decoratori Bassanesi”: 120Square. In a prestigious villa, entrepreneur Paolo Serraiotto unveiled the innovation of this new “fruit” to the attendees. A special afternoon: the public reflected the magnitude of the occasion, including architects, decorators, contractors and political and institutional representatives, along with friends and acquaintances. The menu was marked by a creative interpretation of “Bacchus’ nectar”, with guests
A special event presented the 120Square tiles collection
having the opportunity to taste some excellent wines in a unusual journey from past to future, from wine production to craftsmanship.
120Square, innovation and high-quality design The innovative tiles in fine porcellained stoneware were born from the collaboration between GigaCer Faenza and “Decoratori Bassanesi”, a company that has created valuable tiles for over 20 years. The tile is produced with “continuous” technology in Faenza’s plants and is strongly characterised by its three finishes, inspired by the world of metallic and precious materials and their iridescent reflections. This has given birth to an extremely versatile décor element, which can be used for both interiors and exteriors.
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MARMO “MONDIALE”
L’Italian style della dinastia Zanchetta
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Oltre 150 anni e non sentirli. La pietra firmata Zanchetta Marmi fa il giro del mondo e cattura l’attenzione degli artisti di fama internazionale. L’azienda della famiglia Zanchetta, dinastia di Pove del Grappa che dal 1862 si occupa della lavorazione della pietra e del marmo, nell’ambito dell’edilizia privata, pubblica, di arredamento e restauro, non conosce crisi. Pur essendo a forte caratterizzazione familiare è oggi leader nel suo settore, e ha raggiunto fama internazionale. Gli oggetti realizzati con sapiente maestria da questi nobili scalpellini sono la rappresentazione dell’Italian style e della qualità e della tradizione artigiana più nobile. Grazie alla collaborazione con l’artista Yoko Ono, la famiglia Zanchetta è diventata nota in tutto il mondo. Dopo “Play it by trust”, la scacchiera in marmo bianco di Carrara già presentata al Museo Santa Caterina di Treviso in una personale della vedova di John Lennon (che sarà presentata di nuovo in una sede d’eccezione, Piazza San Marco a Venezia tra maggio e giugno), gli Zanchetta si stanno cimentando con “Touch me pieces”, nuovo progetto in marmo bianco
Alcune fasi di lavorazione dell’ultima opera di Yoko Ono
alla Biennale di Venezia 2009. Anche l’artista americano Ben Patterson ha scelto l’azienda di Pove per la realizzazione di “Fluxus salami” opera in marmo rosso di Asiago e legno, che sarà presentata in estate a Bassano. è invece ancora top secret il progetto da alcuni noti artisti americani. In Italia la Chiesa dell’Immacolata Concezione a Salerno ha altare, ambone, trono e bassorilievo firmati Zanchetta. Tutto questo è Zanchetta. Elementi ecclesiastici in marmo bianco di Carrara
“Chi viene da noi, non chiede solo il prezzo, ma semplicemente ci dice cosa vuole”, ha dichiarato Simone Zanchetta in occasione della partecipazione all’ultima edizione del Salone internazionale Luxury and Yachts in Fiera a Vicenza. E ancora: “Penso che la vera ricchezza al giorno d’oggi sia sentirsi unici. La pietra e il marmo come li lavoriamo noi possono diventare un pezzo d’artista che abbellisce l’angolo di un salotto, una stanza, o caratterizzare un intero edificio, un monumento, una piazza”. La pietra prende forma, le idee vengono plasmate, Luciano Zanchetta con Ben Patterson
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style&design
scolpite e realizzate a poco a poco. Acquistando luce, colore, vita.
Archivio fotografico Zanchetta Marmi
statuario di Carrara che verrà presentato in prima mondiale
“Wordly marble” The Zanchetta dynasty’s italian style For over 150 years, the stone branded ‘Zanchetta Marmi’ has toured the world and captured the
attention
of
internationally-
renowned artists. The
company
belongs
to
the
Zanchetta family, a dynasty of Pove del Grappa that has specialised in the workmanship of stone and marble
for
private
and
Gli Zanchetta con l’artista americano
public
construction, interior design and restoration since 1862, untouched by the economic crisis. The objects created with knowledgeable mastery by these noble stone-cutters are representations of the Italian style and of the highest quality traditional craftsmanship. Thanks to their collaboration with Yoko Ono, the Zanchetta family achieved international fame. After “Play it by trust”, the white Carrara marble chess board already displayed at the Santa Caterina Museum in Treviso in a solo exhibition by John Lennon’s widow (which will also be on display against the exceptional backdrop of Piazza San Marco in Venice between May-June), the Zanchettas are edifying their position with “Touch me pieces”, a new project in white Carrara statuary marble that will be presented in a world première at the Venice Biennale of 2009. Even American artist Ben Patterson chose the Pove-situated company for the creation of “Fluxus salami”, a work in Asiago red marble and wood, which will de displayed this summer in Bassano del Grappa. Other projects with noted American artists remain top-secret. In Italy, the Church of the Immaculate Conception in Salerno has an altar, ambon, throne and bas-relief made by Zanchetta.
Sede Via Trento 8 Pove del Grappa (Vicenza) +39 0424 80321 info@zanchettamarmi.it www.zanchettamarmi.it
Trono e altare in marmo bianco di Carrara
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Francesco Basile Venezia Marghera (Venezia)
Ricerca, esclusivitĂ e tradizione per valorizzare il Made in Veneto BIGBASSANO
on stage
Fucina Trissinese Trissino (Vicenza)
Fratelli Filippini Verona
Lusso, ai nostri giorni, è concedersi non tanto qualcosa di
territorialità è tornata ad essere fattore competitivo e motore di
costoso, esagerato o vistoso ma potersi permettere un oggetto
sviluppo, anche internazionale. “Veneto eccellente si articolerà
che sia esclusivo. E’ decisivo accendere i riflettori su quanto
in altri momenti anche a livello internazionale - ha affermato
di buono e di bello propone un territorio, in questo caso l’Italia
l’assessore regionale Elena Donazzan - perché l’eccellenza
e il Veneto, perché è valorizzando questi asset che si trovano
riguarda tantissimi ambiti della nostra realtà regionale, non solo
nuove strade e nuovo slancio per investire nel futuro. Si torna
produttivi. In un momento di particolare difficoltà del mercato
quindi all’artigianato, a materiali antichi e solidi, al recupero
globale è utile diffondere la “cultura dell’eccellenza” per favorire
delle tradizioni, ad oggetti rari e quasi unici. In questa direzione
le buone pratiche e stimolare una progettualità imprenditoriale
nasce il Progetto “Veneto eccellente”, un viaggio ideale nel
sempre più rivolta all’alta qualità”.
mondo dell’eccellenza veneta, la prima tappa di un piano più ampio, che vede come promotori Regione del Veneto, con il presidente Giancarlo Galan, Elena Donazzan, assessore regionale alle Politiche dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro e Marialuisa Coppola, assessore regionale alle Politiche di Bilancio. Sono state dieci aziende venete rappresentative di tipi diversi di artigianalità (scelte dalla Regione in collaborazione con Optimist società organizzatrice del salone) ad essere per due week end consecutivi sotto i riflettori nella settima edizione di Luxury & Yachts, Salone internazionale del Lusso, in Fiera a Vicenza. Un viaggio ideale nel mondo dell’eccellenza veneta, che ha avuto come obiettivo la valorizzazione del Made in Veneto, trovando nella qualità, nell’artigianato e nella tradizione, la risposta in un momento particolare di difficoltà dell’economia. Il presidente Giancarlo Galan ha sottolineato l’importanza di puntare sulle capacità, valorizzando l’ingegno e l’eccellenza veneta, perché la Da sinistra a destra: Marialuisa Coppola, assessore regionale alle Politiche di Bilancio, Elena Donazzan, assessore regionale alle Politiche dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro
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Anche Marialuisa Coppola, assessore regionale alle Politiche di Bilancio ha così commentato il progetto Veneto eccellente: “Il territorio è l’humus più fertile per generare nuova imprenditoria, per innovare, e riposizionare il sistema produttivo verso segmenti di mercato a maggior valore aggiunto”. Botega Artigiana, Cleto Munari Design Associati, dei SVALDI, Francesco Basile Venezia, Fratelli Filippini, Fucina Trissinese, Minotti Cucine, Parchettificio Uderzo, Sonus Faber, Zanchetta Marmi: sono loro i primi “eccellenti” in questo viaggio cominciato in fiera a Vicenza. Lo stand “Veneto eccellente” è stato il palcoscenico interattivo con filmati e supporti multimediali, dove le aziende hanno raccontato la Sonus Faber, Arcugnano (Vicenza)
loro storia parlando di design, gioielleria, orologeria, casa, artigianato tipico, tecnologia e innovazione, come esempi di qualità e di capacità. Dalla chaise longue in marmo, alle scarpe in coccodrillo e fibra di carbonio, ai tabarri in spugna lavorati a mano, al parquet realizzato con le bricole veneziane, fino alle casse acustiche di legno pregiato e agli orologi tempestati di diamanti, ai decori in ferro battute, alle cucine di ultima generazione, alle sculture di design e alle collane in oro firmate da artisti famosi.
dei Svaldi, San Donà di Piave (Venezia)
Research, exclusivity and tradition add value to the Made in Veneto
Nowadays, luxury means not buying ourselves something
International Luxury Salon of Fiera di Vicenza.
expensive, showy or exaggerated, but rather being able to
President Giancarlo Galan – when presenting the project
afford an object that is exclusive.
– underlined the importance of focusing on skills, valuing
It’s important to shed light on the good and beautiful things
Veneto’s ingenuity and excellence, because territoriality
that a territory – Italy and Veneto in this case – has to offer,
has once again become conducive to development and
because it is only by making the most of these assets that
international competitiveness. . Botega Artigiana, Cleto Munari
new directions can be invested in for the future.
Design Associati, dei SVALDI, Francesco Basile Venezia,
To this end, the “Veneto eccellente” project was born; an
Fratelli Filippini, Fucina Trissinese, Minotti Cucine, Parchettificio
ideal journey throughout Veneto’s world of excellence, the
Uderzo, Sonus Faber, Zanchetta Marmi: these the first
first leg of a more extensive plan, which is being promoted
“excellents” in the journey begun with Fiera di VicenzaFrom a
by the Veneto Region, with President Giancarlo Galan,
marble chaise lounge, to crocodile-skin and carbon fibre shoes,
Regional Councillor for Education, Training and Work Policy,
to handcrafted flannel cloaks, to wooden flooring created from
Elena Donazzan, and Regional Councillor of Budget Policy,
Venetian ‘bricole’, to precious wooden speakers and diamond-
Marialuisa Coppola.
encrusted watches, to wrought-iron decorations, latest-
Ten of Veneto’s companies, representing different types of
generation kitchens, design sculptures and gold necklaces
craftsmanship, were under the spotlight for two consecutive
branded by well-noted artists.
weekends for the 7th edition of Luxury & Yachts, the BIGBASSANO
on stage
Le “Arti per via� festeggiano i 25 anni di storia
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A destra: Gianni Posocco, Il presidente di “Le Arti per Via”
Venticinque anni e non sentirli. Le “Arti per via” festeggiano un quarto di secolo di attività, con iniziative e proposte che ripercorrono i numerosi successi ottenuti. Si tratta di un’associazione culturale che propone, con sapore folk nel giusto mezzo tra il museo itinerante e il teatro di strada, uno spettacolo brioso e coinvolgente con 40 personaggi (artigiani e venditori di inizio secolo rappresentati da una sessantina di figuranti), ma anche una rigorosa e precisa ricostruzione storica e filologica. Le “Arti per Via’ sono una perfetta ricostruzione d’epoca, un museo che vive in mezzo alla gente e che al tempo stesso è anche spettacolo nuovo e divertente. Il gruppo è nato nel 1984 da una ricerca di Elide Bellotti Imperatori, che si proponeva la ricostruzione delle figure di artigiani e venditori che a cavallo fra la fine dell’800 ed i primi decenni del ‘900 esercitavano la loro attività nelle strade e nelle piazze. Ne abbiamo parlato con Gianni Posocco, l’instancabile presidente dell’associazione culturale che ha portato in giro per il mondo la storia e le più antiche tradizioni di Bassano. Come si fa a raccontare la piccola, grande storia delle Arti per Via? Forse facendo parlare i “numeri”: 295 spettacoli, 162 in Italia (in 11 regioni diverse), 133 all’estero (in 11 Paesi d’Europa e per 6 volte al di là dell’Oceano nell’ambito di un progetto “Sulle grandi rotte dell’emigrazione che via via ha toccato il Messico nel 1993, il Canada nel 1997, l’Argentina nel 1999, il Brasile nel 2002, gli Stati Uniti nel 2005 e l’Australia nel 2008 e poi 5 volte il giro del Mondo, 600.000 spettatori stimati (1 milione comprese le sfilate).
BIGBASSANO
succede qui
A destra: Elide Bellotti Imperatori, direttrice artistica de “Le Arti per Via”
Centinaia e centinaia di articoli dei giornali di tutto il mondo, nei quali sono stati usati gli aggettivi più gratificanti: bello, coinvolgente, spettacolare, emozionante, evocante. Un aggettivo su tutti però ha percorso e caratterizzato questi 25 anni: “unico” ed è proprio il riconoscimento dell’unicità dell’associazione, il dato che più di ogni altro continua a rendere orgogliosi i figuranti delle “Arti per via”. “Come quel titolo di un giornale di Queretaro in Messico – continua il presidente Posocco - dopo una nostra performance “Cuando la calle se vuelve Museo y el Museo se vuelve espectacolo (quando la strada diventa Museo e il Museo diventa spettacolo)”: un titolo che è diventato il nostro motto. O come l’apertura di un pezzo a noi dedicato di recente: “La loro nascita segnò l’inizio di una piccola rivoluzione culturale, capovolse il concetto di museo etnografico e cambiò il modo di studiare la storia del costume”; mirabile sintesi della nostra idea originale e del lavoro compiuto poi per 25 anni con umiltà, rigore e passione. Oppure infine facendo parlare di noi una delle tante personalità incontrate e coinvolte nel nostro peregrinare lungo le strade del mondo, l’Ambasciatore d’Italia in Messico, Sergio Cattani che in una sua lettera scriveva tra l’altro “... fui attratto, poi trascinato dall’entusiasmo, dalla dedizione, dalla serietà e dalla simpatia coinvolgente che anima tutti voi e che contagia irresistibilmente chi vi incontra, anche agli antipodi e non solo tra gli Italiani all’estero. E’ la forza di una tradizione che avete saputo mantenere viva ed operante, attirando le nuove generazioni, inventando nuovi progetti, intravedendo orizzonti inediti, affrontando sfide lontane. E’ lo spirito di Arti per Via, siatene fieri”. Forse non occorre aggiungere altro: il racconto è già completo così!
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Twenty-five years, yet hardly felt. The “Arti per via” (“Artisans
Hundreds and hundreds of newspaper articles worldwide
on the street”) celebrate their quarter-century history
and a whole host of truly gratifying adjectives: beautiful,
with initiatives and offers that re-trace their numerous
enticing, spectacular, moving, exciting. Yet one adjective
successes. We talked it over with Gianni Posocco, the
above all others has persistently characterised these past
untiring President of the cultural association that brought
25 years: “unique”. And it is this very recognition of the
Bassano’s history, and its most ancient traditions, on a
association’s singularity that continues to inspire pride in
tour of the globe. 295 shows, 162 in Italy (in 11 different
the figures of “Arti per via”.
regions), 133 abroad and 600,000 spectators (1 million
There’s probably no need to add anything else: the story is
including the cast).
complete as it is!
BIGBASSANO
succede qui
Archivio fotografico Studio Bozzetto
BASSANO, THE “GLOBETROTTING” CITY The “Arti per via” celebrate 25 years of history
L
f
a
antasia si fa forma con Marzia dietro le “quinte”
Tutto ebbe inizio da Bui, un “matto”, appassionato di teatro, che per esprimersi usava i gesti e accendeva piccoli fuochi. Quel matto accese una scintilla anche in Marzia Ghezzo, artista bassanese che da 10 anni porta in giro per l’Italia i suoi spettacoli di burattini a dita, marionette a bastone e teatro delle ombre
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Come è nata questa passione per il teatro?
Ad esempio?
Dopo l’accademia mi trovai con un gruppo di compagni di
Teatro delle ombre. E poi “teatro in scatola”, composto
corso ad allestire uno spettacolo teatrale all’ex ospedale
di miniature e con tanto di sipari, botole e quinte. Da far
psichiatrico San Artemio di Treviso.
vedere ad una persona alla volta attraverso un foro. Nel
Lì conobbi anche Bui, un “matto” che usava il fuoco per
mio spettacolo “Quel giorno che a kisrà crebbe il fiore”, ho
comunicare. L’idea era forte. E così mettemmo assieme “I
costruito un carro teatro, al posto del palcoscenico rotaie
fuochi di Bui”, il primo progetto teatrale in cui la scena era
in legno dove venivano appoggiate le sagome. E poi un
occupata non solo dall’attore ma anche da svariati materiali.
pensionato di Bassano mi ha fabbricato un meccanismo che
Poi con alcune ragazze ho iniziato questa esperienza che si
crea l’effetto delle onde. L’ha fatto usando parti di vecchie
chiama “Il gran teatro del Babau”, che adesso continuo da sola.
biciclette!!
Tutto da sola?
E chi è il tuo pubblico?
Si, ho un laboratorio a Bassano dove lavoro con materiale di
Io dico sempre che il mio pubblico va dai zero anni in su.
riciclo e realizzo le mie scenografie e i miei personaggi. Sono
Porto i miei spettacoli nelle scuole e nelle biblioteche, ma
affascinata da tutto ciò che si può riciclare. Un orecchino
anche nei festival e nei teatri in giro per l’Italia.
può diventare una lanterna, un bullone una ruota, i tappi di bottiglia cupole di moschee, le decorazioni di natale dei
E riesci a stupire tutti...
palazzi antichi, e così via. Io sono partita dai burattini per poi
Li spiazzo. Perchè non sono una tradizionalista. Ad esempio
sperimentare nuove tecniche e diversi modi di fare teatro.
ho fatto il Don Chischiotte con le ombre, usando la plastica colorata e un collage di musica, senza parole. Per il teatro di ombre uso le mani ma soprattutto le sagome, come il drago costruito tagliando delle bottiglie di plastica.
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on stage
Ma ci vuoi dire la cosa più strana che hai fatto? Mmm, forse il lavoro per “Il vissinel, il vento delle streghe” un racconto illustrato realizzato per un cofanetto. Le scenografie originali, che porto in giro per i miei spettacoli, sono di stoffa, alte 80 cm per un metro e venti. Ho usato molti materiali: c’è un campo di grano fatto con un lavoro ad uncinetto ed una fornace realizzata con dei pezzi di legno. E poi c’è la casa della strega. Ricordo che mentre la costruivo è caduto a terra, dal soffitto, un zanzarone morto stecchito. Io l’ho preso e incollato sopra al caminetto in miniatura, come una sorta di quadro adatto, appunto, alla casa della strega. I bambini cercano sempre questo
www.granteatrodelbabau.com
materiale “schifoso” e si divertono moltissimo!!
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When fantasy takes form BEHIND THE SCENES WITH MARZIA
How was this passion for theatre born? After the academy, I found myself setting up a theatre show with a group of fellow students at the ex-psychiatric hospital of San Artemio, in Treviso. It was then that I met Bui, a “nutter” who used fire to communicate. The idea stuck with me. I later started this experience called “The great theatre of Babau” with a couple of girls, which I’m now continuing by myself. I have a workshop in Bassano where I work with recycled materials and create my set designs and characters. I started with puppets and then began experimenting with new techniques and different ways of creating theatre. For example? Shadow plays. Essentially, it’s a “shoebox theatre”, complete with miniature curtains, trapdoors and backstage. And your audience? I always say that my audience encompasses everyone over 0. And you surprise them all... I catch people off guard, because I’m not a traditionalist. What’s the strangest thing you’ve done? Hmm, perhaps my work on “The vissinel, the witches’ wind”. The original set designs, which I carry with me to my shows, are made of pieces of fabric that are 80cm by 1.2m. I used various materials. I remember that a rather large, dead mosquito fell from the ceiling while I was making it. I picked it up and glued it to the miniature fireplace, as a sort of perfect decoration for a witch’s house. Kids are always looking for this “gross” element, they love it!
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on stage
Cucinare con Stile Outdoor
La nostra filosofia: L’essenza delle feste all’aperto, l’evento sociale esclusivo al barbecue nel cortile di casa, è espressa dalla nostra comune passione per la buona tavola, per la piacevole compagnia e per gli spazi all’aria aperta. La soglia di casa pare svanire non appena ci spostiamo in libertà dalla casa al giardino. E così, la cucina all’aperto diventa l’estensione naturale della nostra casa. Dal giardino di casa ai terrazzi cittadini, all’angolo cucina sul bordo della nostra piscina, lo staff Barbecue Store è impegnato a raggiungere alti standard di qualità, di stile e di innovazione, proponendo prodotti che siano divertenti ed emozionanti.
Freedom Composizione 321C: flessibilità della cucina all’aperto, per crearvi e godervi un ambiente-cucina personalizzato. Potete semplicemente iniziare con il barbecue,dalla struttura in acciaio con finitura in grafite lucida e poi aggiungere, a vostra scelta, il piano cottura e l’utile lavello in acciaio inox. Molti gli optional disponibili
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Blue Ember Gold barbecue innovativo dalla solida struttura in acciaio inox, con colonna porta bombola; le griglie di cottura sono inclinabili in funzione al tipo di cottura richiesto, la superficie dicottura totale è riscaldata da 3 potenti bruciatori con accensione elettronica; i ripiani laterali si abbassano per ridurre gli ingombri.
i MOTOCICLISTI del
vento
Un’avventura chiamata deserto del Sahara
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cronache bassanesi
Bernardo Finco
Un viaggio è sempre l’inizio di un’avventura e perché no, un sogno che si realizza… Il bassanese Bernardo Finco, che di professione fa l’imprenditore, è partito in sella alla sua moto per una spedizione nel Deserto Occidentale Egiziano, alla scoperta delle mille meraviglie racchiuse nell’affascinante Sahara. Porta con sé il ricordo di una terra selvaggia e incontaminata, dove i paesaggi trasmettono una grande sensazione di pace e libertà ma sono altrettanto suggestivi perché ricchi di storia. La prima tappa, la caotica metropoli del Cairo. Proprio da qui la “carovana” è partita alla volta delle dune, direzione l’oasi Baharija a 380 chilometri di distanza, dove recentemente è stata scoperta la straordinaria “Valle delle mummie d’oro” per la presenza di diecimila mummie d’oro di epoca romana. Il percorso è continuato verso una seconda oasi quella di Siwa, famosa per le sue sorgenti calde, dove, secondo la tradizione, era solita bagnarsi la regina d’Egitto Cleopatra e il cui accesso è stato per lungo tempo negato agli stranieri.
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La distesa di sabbia, appena fuori Siwa, è denominata Gran Mare di Sabbia, location del celebre film “Il paziente inglese”, che lasciò a bocca aperta non solo per l’incredibile storia ma soprattutto per l’ambientazione quasi surreale! La stessa atmosfera si respira ancora, in un territorio dove non esistono strade o percorsi prestabiliti, ma solo una vera e propria distesa di sabbia, un mondo minerale dove passano poche decine di viaggiatori l’anno. Tutto è parte di uno scenario maestoso e molto seducente, che non lascia indifferenti, come, ad esempio, il famoso “deserto bianco” della depressione di Farafra, chiamato così per il colore delle rocce calcaree bianchissime create a seguito di tempeste di sabbia ed erosew in forme veramente bizzarre. Lungo il tragitto, tra le immense dune, la bellezza dei laghi di Sitra, Bahrein e Nuwamisa, circondati dai lussureggianti palmeti e da resti appartenenti al periodo romano, che lo storico greco Erodoto definì “isole benedette” per il loro ruolo di punti nevralgici nelle rotte commerciali tra l’Africa e il Mediterraneo. Il viaggio durato una settimana, è stato indimenticabile. Dalle sue dune, il deserto del Sahara saluta i “motociclisti del vento”, alle spalle rimane un luogo incontaminato e irreale: sembra quasi che mai nessuno, abbia osato calpestare così tanta bellezza.
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cronache bassanesi
THE “WIND-BLOWN MOTORBIKERS” An adventure called the Sahara Desert A journey is always the start of an adventure, or perhaps even a dream come true...Entrepreneur Bernardo Finco, a native of Bassano, set off on his motorbike on an expedition to the Western Egyptian Desert, in search of the thousand marvels locked in the alluring Sahara. His first stop was the chaotic metropolis of Cairo. It was here that the “caravan” took off towards the dunes, directed towards the Baharija oasis, some 380km away, where the extraordinary “Valley of the golden mummies” was recently discovered. The journey continued towards a second oasis, Siwa, which is famous for its warm water springs. According to legend, this is where Cleopatra, queen of Egypt, would bathe. The stretch of sand lying just outside Siwa is referred to as the ‘Great Ocean of Sand’, site of the famous film, “The English Patient”, which left many a spectator wide-eyed not only because of its storyline, but because of its quasi-surreal setting. The journey, which lasted a week, was unforgettable. The Sahara desert salutes “wind-blown motorbikers” from its dunes, which remain uncontaminated and almost unreal: it almost seems as though no one has ever dared tread on such beauty.
nella pagina a fianco in alto da sinistra: Bernardo Finco; Alessandro Pappalardo; Mion Michele; Renzo Carli; Richard Head; Mattiazzo Matio; Fabio Viola.
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“La dignità dell’artista sta nel suo dovere di tenere vivo il senso di meraviglia del mondo” G. K. Chesterton Generally speaking
Particolare della crocifissione, il vecchio con il giovinetto Dal volume “Cappella del Rosario - Affreschi di Jacopo e Francesco Bassano” (Bozzetto Edizioni 2008)
Photo Cesare Gerolimetto