DCOOS5470 NE/CONV/0026/2010
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LUGLIO 2014 Anno 13 N° 2 www.comune.merano.bz.it
NEWS
MUNICIPIO
FUTURO
PROGETTI
CENTRO DIURNO “VITA” 2 STATUTO COMUNALE 11
CITTÀ GEMELLATA 12 MERANO CITTÀ DI SCUOLE 13
CIRCONVALLAZIONE 3 BANDA LARGA 7
IN BICI A MERANO 9 CONSULTA GIOVANI 10
Il Comune in cifre
News Care concittadine, cari concittadini, negli scorsi mesi un gruppo di esperti ha “delineato” – con il fattivo contributo della cittadinanza – una strategia di sviluppo della città di Merano per i prossimi 15 anni. Già nella premessa alla bozza del Master plan si legge che a Merano prevalgono i punti di forza rispetto ai punti deboli (si veda a questo proposito l’articolo a pagina 16). Il comune lavoro degli scorsi anni – dalla mobilità al sociale – offre pertanto una solida base sulla quale ora costruire il futuro della città. Benché la stesura del Master plan 2030 non sia ancora del tutto conclusa, è già possibile individuare alcuni “segnavia” strategici per le rotte future. Se fino ad oggi Merano è cresciuta senza interrogarsi sul problema della sua espansione e dei confini entro i quali dovrà svilupparsi, ora si propone di riflettere in modo consapevole su come dovranno essere le periferie della città, che avranno una diversa fisionomia a seconda della zona. Allarmante è la situazione di alcuni edifici di Merano, che hanno urgente bisogno di essere sottoposti ad un intervento di risanamento – e anche in questo caso occorrerà tener conto delle peculiarità del quartiere di appartenenza. Necessita invece di un radicale ripensamento la zona dell’Ippodromo, compresa l’area delle ex caserme fino alla zona produttiva di Maia Bassa. Degni di conservazione sono gli edifici storici tra il centro città e la stazione ferroviaria di Merano, che fanno da cornice ad un importante collegamento pedonale. Va ripensata la gerarchia del sistema stradale della città, in modo da puntare maggiormente sul trasporto sostenibile: in futuro per esempio alcune strade dovranno avere una netta funzione di collegamento urbano o tra i quartieri. Altre strade invece dovranno avere principalmente una funzione di accesso a singoli edifici (e potranno avere anche carattere pedonale o “riservato”). Le arterie principali di collegamento suddividono la città in “isole” con un centro (“hotspot”), nel quale si concentrano diversi servizi. Il piano suggerisce una “animazione dei ponti” – e la realizzazione di un nuovo percorso che dal centro città permetta di raggiungere l’Ippodromo passando per il parco delle Terme. La valorizzazione del nucleo storico come centro principale deve andare di pari passo con l’acquisizione, in tempi molto brevi, di una propria “centralità” da parte dei quartieri – ovviamente subordinata rispetto a quella del centro vero e proprio. Lo scopo è quello di garantire la presenza di esercizi commerciali e servizi, che assicurino al quartiere una “funzione gravita-
zionale” che sia complementare rispetto alla “forza di gravità” esercitata dal centro città. Le modificazioni del tessuto urbano di Merano avranno inoltre delle ripercussioni dirette anche sui tre principali sistemi vallivi: sulla val d’Adige (a causa della probabile realizzazione di un nuovo quartiere sull’area un tempo occupata dalle caserme), sulla val Venosta (a causa dei nuovi assetti nella zona della stazione ferroviaria centrale) e sulla val Passiria (a causa del nuovo punto nodale in prossimità dell’uscita della circonvallazione nord-ovest). La bozza del Master plan esamina più nel dettaglio, per esempio, le superfici della stazione ferroviaria, da considerarsi il fulcro del sistema di interscambio modale di trasporto (tra auto, bici, treno, autobus ecc.). Qui si prevede la realizzazione di un’adeguata dotazione di parcheggi nonché nuovi servizi a carattere culturale e ricreativo. Lo studio propone inoltre di potenziare le possibilità ricettive e residenziali della zona. È inoltre necessario creare un capolinea della metropolitana leggera tra Merano e Bolzano, che dovrà ovviamente essere collegata anche con la stazione di Maia Bassa, anch’essa da valorizzare, e che potrebbe eventualmente prevedere una nuova fermata nella zona produttiva di Sinigo, utilizzabile naturalmente anche dalla popolazione. L’ex area delle caserme non solo è una superficie immensa, bensì offre molte allettanti possibilità di sviluppo per Merano: l’enorme terreno dovrà essere ripartito e ridisegnato ex novo in modo da poter creare – accanto alla città esistente – un “pezzo” di città completamente nuovo. Vi è spazio a sufficienza sia per insediamenti produttivi (per esempio imprese ad elevato valore tecnologico) che per insediamenti abitativi (delle più diverse tipologie) e naturalmente anche per strutture culturali, ricreative e assistenziali. Il reimpiego delle aree militari aprirà nuove prospettive anche per la confinante zona produttiva (via Scuderie/ via Max Valier). Dal Master plan arriva un’importante indicazione anche per il territorio agricolo, che non dovrà più costituire un elemento di contorno della città in attesa di essere “eroso”. Dovrà invece, al pari delle superfici boschive e altre aree verdi, restare un elemento peculiare della città, e in quanto tale va tutelato e reso fruibile.
Cordiali saluti
dott. Günther Januth (sindaco@comune.merano.bz.it) Proprietario: Comune di Merano, via Portici 192, Merano Registrazione Tribunale Bolzano n. 7/2002 dell’11/3/2002 Editore: Bezirksmedien Srl, Lana Direttore responsabile: dott. Ulrich Mayer Redazione: Stefano Bolognesi, dott. Günther Januth, Nerio Zaccaria, Andrea Casolari Traduzione: dott. Paolo Pergher e dott.ssa Claudia Tomio Indirizzo: Servizio media del Comune di Merano, via Portici 192, Merano e-mail: merano.notizie@comune.merano.bz.it Grafica: Bezirksmedien Srl, Lana Stampa/tiratura: Athesia Druck, Bolzano / 19.000 copie
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Futuro AMPLIAMENTO DELLA RETE IN FIBRA OTTICA – INGENTI COSTI DOVUTI AI LAVORI DI SCAVO
Un piano per la connettività a banda larga
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Una buona infrastruttura a banda larga riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico e turistico di una località. La tecnologia in fibra ottica consente il trasferimento veloce dei dati e permette di disporre di sufficienti riserve per il futuro.
Un Master plan fungerà da base per la progettazione e realizzazione della rete in fibra ottica comunale.
L’Agenda per l’Europa 2020 suddivide le connessioni a banda larga in tre livelli in base alla velocità di scaricamento dei dati: il cosiddetto servizio Internet di base (almeno 2 Mbit/s), l’Internet veloce (almeno 30 Mbit/s) e l’Internet a banda larga ultraveloce (da 100 Mbit/s in su). La connessione alla rete a banda larga è una necessità per le aziende che devono poter disporre di connessioni Internet veloci. Inoltre una buona infrastruttura a banda larga può portare alla creazione di nuove imprese. Ma anche nel settore pubblico (uffici, scuole, ospedali ecc.) al giorno d’oggi è richiesto il trasferimento veloce dei dati. La tecnologia all’avanguardia per un collegamento veloce o ultraveloce a banda larga è rappresentata dalla fibra ottica: essa consente di raggiungere velocità di trasferimento dati estremamente elevate e garantisce abbondanti riserve per il futuro. Da essa dipendono, ad esempio, il telelavoro, le videoconferenze, la telemedicina e il cloud computing. In vista della necessità di costruire reti veloci e potenti in grado di servire capillarmente il territorio, il Comune di Merano si è dotato di un proprio Master plan per la connettività a banda larga. L’obiettivo è quello di consentire alle aziende pubbliche e private di rimanere competitive anche negli scenari futuri con velocità di trasmissione nell’ordine dei Gbit/s. Il Master plan fungerà da base per la progettazione e realizzazione della rete in fibra ottica comunale. Il primo passo necessario, che ha richiesto un notevole sforzo, è stato quello di ottenere al riguardo una panoramica delle infrastrutture esistenti: è stata quindi effettuata una rilevazione sul territorio al fine di individuare le connessioni in fibra ottica già esistenti e dove ci siano condutture vuote utilizzabili per la posa di cavi in fibra ottica. Condutture adatte
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allo scopo sono state individuate ad esempio nei settori della telefonia, dell’energia elettrica, del teleriscaldamento e dell’illuminazione pubblica. L’unico nodo d’accesso primario (POP) si trova attualmente presso l’ospedale; esso è collegato a un cavo sovracomunale in fibra ottica che, provenendo da Lagundo, corre nel sottosuolo lungo via Weingartner fino all’ospedale per poi proseguire sotto via Goethe, via delle Corse, la Passeggiata, il ponte della Posta, per salire infine verso la val Passiria. Questa linea della Provincia autonoma di Bolzano verrà in un secondo momento condotta oltre il Passo Giovo fino a raggiungere Vipiteno e rappresenterà quindi un importante collegamento a livello provinciale. La Telecom Spa non ha fornito dati per il Master plan. Anche la Brennercom Spa dispone di infrastrutture utilizzabili a Merano (una rete in fibra ottica nella zona artigianale di Maia con nodi d’accesso secondari in via Scuderie, in via Laurin e in piazza Teatro). Sia il Comune di Merano sia l’Azienda Servizi Municipalizzati Spa dispongono di varie condotte vuote nelle quali è possibile far passare dei cavi in fibra ottica. Lo stesso vale per l’Azienda Energetica Spa, che ha posato ulteriori tubature nel corso degli scavi per la realizzazione della rete del teleriscaldamento. Pertanto Merano dispone già di un sistema ramificato di condotte e cavi in fibra ottica. Ciò nonostante numerosi scavi dovranno essere effettuati in un prossimo futuro al fine di collegare alla rete in fibra ottica le varie aziende e gli alberghi, le istituzioni pubbliche e anche le abitazioni private. Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
Copertina LA RELAZIONE DEL CONTROLLING GARANTISCE UNA GESTIONE TRASPARENTE
I numeri “raccontano” il Palazzo
Foto: Servizio media del Comune di Merano
La corposa relazione gestionale del controlling fornisce anno dopo anno una panoramica trasparente delle molteplici attività del Comune di Merano. Vi offriamo di seguito una selezione dei numeri del 2013.
L’anno scorso l’impianto sportivo Combi è stato aperto al pubblico per un totale di 331 giorni.
408 persone (216 donne e 192 uomini) sono attualmente alle dipendenze del Comune di Merano, circa un quarto delle quali con rapporto di lavoro part time. Lo Sportello del cittadino, per esempio, lo scorso anno ha fornito 8.202 consulenze e ha attivato 1.299 carte servizi. L’Ufficio anagrafe e lo Stato civile hanno invece servito 28.664 persone, emettendo un gran numero di documenti: 6.154 carte di identità (e 2.014 rinnovi), 10.373 certificati anagrafici, 10.202 certificati di stato civile ecc. Sono stati inoltre emessi 561 atti di nascita, 269 atti di matrimonio, 47 atti di divorzio e 577 atti di morte.
Rete informatica senza défaillance Al gran numero di utenti che si recano di persona presso gli uffici comunali si aggiungono coloro che invece scelgono di rivolgersi per lettera all’Ammini-
strazione. Il servizio postale interno riceve ogni giorno dell’anno in media circa 72 documenti scritti. L’anno scorso si sono registrati 26.437 documenti protocollati in entrata (e 24.125 in uscita), circa un quarto in più rispetto allo scorso anno. L’Ufficio ragioneria ha registrato 9.828 fatture (e ha emesso 15.272 mandati di pagamento). La base della cosiddetta amministrazione digitale è costituita da un sistema informatico che durante il 2013 non è andato “in tilt” nemmeno per un secondo. Il sistema è supportato da 339 computer, 139 stampanti nonché da 363 telefoni fissi e 144 telefoni cellulari. La polizia municipale è intervenuta in 415 incidenti stradali; ha rilevato complessivamente 11.578 infrazioni (di cui 10.321 per divieto di sosta). Gli incassi derivanti dalle sanzioni pecuniarie ammontavano a 866.834,84 euro, mentre le entrate relative al Bluepark sono state di 831.882,36 euro. Sono state visitate
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Copertina 111 classi e offerte 318 ore di educazione stradale. La Giunta comunale si è riunita 68 volte, approvando 494 delibere. Hanno avuto luogo inoltre 37 sedute di Consiglio comunale (95 delibere). All’Ufficio tecnico è stato richiesto il rilascio di 347 concessioni edilizie e sono state presentate 199 richieste di autorizzazione di ristrutturazioni interne. Sono stati avviati 18 procedimenti per abuso edilizio.
Ogni giorno quattro “news” dal Palazzo municipale
sono a disposizione di 75 associazioni. 1.334 sono le richieste di occupazione temporanea di suolo pubblico pervenute (e 135 le richieste di occupazione permanente). È stata concessa l’autorizzazione allo svolgimento di 201 manifestazioni. Infine, anche la macellazione di animali è un servizio istituzionale del Comune e in quanto tale rientra fra i dati della relazione gestionale: nel 2013 sono stati macellati 406 bovini (90.108 kg), 589 suini (68.432 kg), 384 ovini (9.015 kg) e 17 equini (2.967 kg). Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
Ancora cifre tratte dalla relazione sul controllo gestionale: all’Ufficio oggetti smarriti sono stati consegnati 685 oggetti. Sono state approvate 180 vendite straordinarie (svendite o vendite promozionali). Sono state rimborsate 1.325 corse a donne che si erano servite del Taxi rosa (il che corrisponde all’aumento di un terzo). Il Castello principesco ha registrato 17.981 visitatrici e visitatori (che equivale al dieci per cento in meno rispetto all’anno precedente). L’Archivio storico ha catalogato 6.770 materiali e ha digitalizzato 5.299 fotografie. 153 persone hanno partecipato ai soggiorni estivi per la terza età. Presso il dormitorio pubblico i posti letto disponibili sono stati occupati in media per il 96,67 (per un totale di 735 utenti). Il sito istituzionale www.comune.merano.bz.it ha pubblicato 1.431 “news”. 86 manifestazioni hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Merano. Sono state elaborate 158 richieste presentate dai comitati di quartiere. I diversi uffici comunali hanno redatto 1.735 determinazioni. L’Ufficio contratti ha gestito 37 gare d’appalto, l’Ufficio legale ha concluso 25 procedimenti (dei 120 pendenti; nel 2013 se ne sono aggiunti 35). L’Ufficio tributi ha effettuato 703 controlli relativi all’imposta ICI/IMU. All’Ufficio pubblicità sono pervenute 335 richieste di affissione. Il patrimonio comunale ha richiesto 249 interventi di manutenzione.
È stata garantita la manutenzione di 6.003 punti luce (con costi di energia elettrica pari a 654.990,70 euro). Al Cantiere comunale sono pervenute 658 richieste di intervento. 5.525 cittadine e cittadini hanno noleggiato gratuitamente una bicicletta (due anni fa questa possibilità era stata sfruttata da 7.204 persone). Per quanto riguarda la tutela ambientale sono state accertate 219 violazioni del relativo regolamento comunale. Giorni di apertura degli impianti sportivi all’aperto gestiti dal Comune di Merano: Combi (331), Confluenza (350), Sinigo (331), Palamainardo (345), Foro Boario (240), Lahn (358) e Maria Assunta (358). Inoltre dieci palestre, oltre alle otto della Provincia,
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Foto: Servizio media del Comune di Merano
Calo delle richieste di noleggio gratuito di biciclette
L’Ufficio anagrafe e stato civile del Comune di Merano ha servito nel 2013 né più né meno di 28.664 persone.
Futuro CIRCA CINQUE ANNI PER IL 2° LOTTO E L’ABBASSAMENTO DEL VIADOTTO SUL PASSIRIO
Circonvallazione: le prossime tappe
Foto: Servizio media del Comune di Merano
Sono trascorsi più di sei mesi dall’inaugurazione del tratto compreso tra la MEBO e la stazione ferroviaria. Non è ancora fissata la data di inizio lavori del secondo lotto per la realizzazione della circonvallazione nord-ovest di Merano.
Il primo tratto della circonvallazione nord-ovest ha avuto un impatto del tutto positivo sul traffico a Merano.
Quattro anni e mezzo sono i tempi di costruzione previsti per il secondo lotto, ovvero il tratto che dalla stazione ferroviaria di Merano porterà all’imbocco della val Passiria nel Comune di Tirolo. Solo dopo il completamento del tunnel sotto Monte Benedetto potranno prendere il via i lavori di abbassamento del viadotto sul Passirio, che richiederanno circa dodici mesi. Sorgeranno due grandi cantieri: uno proprio sull’area della stazione ferroviaria, l’altro sui terreni del Cantiere comunale (qui inizialmente verranno effettuati lavori di demolizione e scavo; circa 14 mesi più tardi verrà gettata la copertura in cemento, ripristinando così la quota originaria del terreno).
cinque mesi per realizzare un’uscita di emergenza a 20 metri di profondità. In corrispondenza dell’ex rifugio antiaereo di via Galilei si lavorerà poi prevalentemente sottoterra e il cantiere resterà in funzione per appena un mese. Un’altra uscita verrà realizzata in piazza Duomo vicino ai gabinetti pubblici; dal tunnel lo scavo avanzerà per circa 120 metri (il cantiere rimarrà in funzione per 60 giorni). Infine nel cantiere della Gilf, nei pressi della scultura vegetale che raffigura l’Atlante, i lavori dureranno circa un mese e si svolgeranno durante la “bassa stagione”.
Cantieri di piccole dimensioni verranno allestiti nei punti in cui verranno realizzate le uscite di emergenza, ovvero: a) vicino all’accesso per le ambulanze del Pronto Soccorso in via Goethe; b) presso il KVW in via Goethe; c) presso l’ex rifugio antiaereo in via Galilei; d) in piazza Duomo; e) all’altezza dell’ultima passerella della Gilf. L’uscita di emergenza presso l’ospedale verrà realizzata solo dodici mesi dopo l’inizio dei lavori, poiché è necessario che il traforo abbia superato questo settore; lo scavo scenderà fino a una profondità di 25 metri e i lavori dureranno cinque mesi.
Resta da stabilire l’ubicazione della rotatoria sotterranea che dovrà fungere da collegamento con un parcheggio. Attualmente si sta valutando la possibilità di realizzare in quel punto anche una fermata per l’apposito servizio di bus navetta: da qui gli/le utenti potrebbero raggiungere l’uscita del parcheggio in galleria, distante una cinquantina di metri. Nella zona di via Galilei sono inoltre previsti due cunicoli della profondità di circa otto metri, dai quali sarà possibile ispezionare puntualmente lo scavo nell’unico punto in cui passerà al di sotto di un terreno edificato. Lo scavo potrà avanzare a una velocità massima di un metro al giorno.
Anche nei pressi del KVW in via Goethe si lavorerà per
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Municipio SCUOLE DELL’INFANZIA E SCUOLE DELL’OBBLIGO: UNA SFIDA PER L’AMMINISTRAZIONE
A Merano vanno a scuola in più di 10.000
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Merano è una città di scuole. Durante l’anno scolastico 2013/2014 ben 10.598 fra maschi e femmine vi hanno frequentato una scuola, elementare o media, professionale o superiore, compresa la scuola di musica. Nel caso delle scuole professionali l’86 per cento degli iscritti e delle iscritte proveniva da fuori città, il 65 per cento nel caso delle scuole superiori.
Se si includono le scuole d’infanzia, l’anno scorso le varie scuole meranesi contavano ben 11.749 iscritti.
Merano conta 17 scuole dell’infanzia, di cui tre gestite da associazioni private (Elisabethheim, Maria Trost a Maia Bassa, St. Georg a Maia Alta); tutte le altre vengono gestite dall’ente pubblico (Fröebel, Maddalena di Canossa, Sissi con la sede distaccata di via Goethe, La Coccinella, Regina Elena a Sinigo, Girotondo, Parco Tessa, Meran Stadt, Villa Fröhlich, Opera Serafica, Sinigo, Texelpark, Meran Lauben). Durante i mesi caldi viene proposta la formula dell’asilo estivo. 1.151 bambine e bambini risultavano iscritti in una delle 53 sezioni di scuola per l’infanzia della città nel 2013/2014 (di cui quasi il 57 per cento nelle sezioni di lingua tedesca). Nel 2007/2008 il numero ammontava ancora a 1.023. A ciò si aggiungono anche i 92 posti disponibili negli asili nido (Yosyag e Maddalena di Canossa). A Merano nel 2000/2001 il numero di alunne e alunni di scuola elementare ammontava a 1.500 (878 di lingua tedesca, 622 di lingua italiana), mentre oggi è salito a 1.962 unità (999 di lingua tedesca, 963 di lingua italiana). La situazione nelle scuole medie: 2000/2001 - 1.061 studentesse e studenti (689 di lingua tedesca, 372 di lingua italiana) 2013/2014 - 1.386 (752 di lingua tedesca, 634 di lingua italiana). Durante lo scorso “anno scolastico” 1.151 bambini/e e ragazzi/e hanno frequentato a Merano una scuola dell’infanzia, 1.962 una scuola elementare, 2.836 una scuola professionale, 1.386 una scuola media, 3.446
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una scuola superiore e 968 una scuola - per un totale di 11.749. La percentuale di non residenti a Merano è variabile: scuola dell’infanzia (4,52 per cento), scuola elementare (6,88 per cento), scuola professionale (85,83 per cento), scuola media (20,42 per cento), scuole superiori (64,89 per cento) e scuola di musica (36,57 per cento). Durante l’anno scolastico 2013/2014 erano 2.731 le ragazze e i ragazzi iscritti ad una mensa (895 alla mensa comunale presso la scuola elementare di via Toti, il resto nelle altre mense convenzionate); sono stati somministrati complessivamente 156.862 pasti, vale a dire il 13,7 per cento in più rispetto al 2012/2013. La cucina della mensa comunale centrale fornisce le scuole Galilei, Wolkenstein e Erckert e prepara i pasti anche per le scuole San Nicolò, Tessa e Texelpark. Le mense frequentate prevalentemente dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole medie e superiori sono quella della Caritas in via Galilei nonché le mense dei convitti Gamperheim, Kolpinghaus e Opera Serafica. I pasti per le scuole elementari Schweitzer e De Amicis e della scuola media Rosegger sono forniti dalla ditta ARMA. Ulteriori informazioni: www.comune.merano.bz.it
Progetti MERANO AVRÀ UNA CONSULTA GIOVANI CON FUNZIONI CONSULTIVE NEL SETTORE
La consulta fare proposte “giovani”
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Sulle tematiche del mondo giovanile anche in futuro i giovani potranno dire la loro attraverso l’apposita consulta, che in realtà esiste già da due anni. Ora però è un organo ufficiale del Consiglio comunale al pari delle commissioni consiliari.
La nuova Consulta rappresenterà tutti i giovani e le giovani meranesi e fungerà da interlocutrice per tutte le questioni giovanili.
La nuova Consulta sarà chiamata a rappresentare tutti i giovani e le giovani meranesi e sarà un punto di riferimento per tutte le tematiche che li riguardano. La Consulta avrà il compito di far pervenire all’Amministrazione comunale proposte ed idee nonché di mettere in evidenza eventuali problematiche. La stretta collaborazione tra Consulta e Amministrazione, ma anche quella con le scuole, le associazioni e i centri giovanili, dovrà produrre nuovi progetti nel settore delle politiche giovanili. L’organo consultivo avrà anche il compito di incentivare lo scambio, la partecipazione e la collaborazione dei giovani nonché delle organizzazioni giovanili. L’Amministrazione comunale si aspetta molti nuovi e preziosi impulsi. La Consulta giovani è un organo consultivo ufficiale del Consiglio comunale, che nella sua attività viene supportata dall’Amministrazione comunale. Grande importanza viene attribuita alla collaborazione con il Consiglio comunale, con le commissioni consiliari, con il Sindaco e con la Giunta comunale e, soprattutto, con l’Assessorato alle politiche giovanili. Tale collaborazione si concretizza sotto forma di proposte non vincolanti, ma anche di interrogazioni su questioni riguardanti il mondo giovanile. La Consulta dovrà relazionare regolarmente sulla propria attività al Consiglio e alla Giunta e sarà tenuta a partecipare a consultazioni, conferenze e dibattiti. È inoltre prevista la realizzazione di progetti propri, senza tuttavia “fare concorrenza” alle molteplici attività delle
organizzazioni giovanili. A tal fine verrà messo a disposizione un apposito budget. Uno statuto, approvato dal Consiglio comunale, regolamenterà la Consulta, che è composta dall’Assemblea (21 persone incluso il/la presidente – e altri membri cooptati nonché membri di diritto). I membri della Consulta giovani vengono eletti (sette persone) nonché nominati dalla Giunta comunale (14 persone), con una rappresentanza obbligatoria riservata alle scuole, ai centri giovanili, ai centri giovanili, ai servizi sociali, alle associazioni ecc. Quest’anno inizierà ad essere operativa, oltre alla Consulta giovani, anche la Consulta delle persone anziane, che avrà anch’essa un’importante funzione consultiva al pari della Consulta delle cittadine e dei cittadini stranieri extracomunitari (nata già molto tempo fa). Esattamente come per le commissioni consiliari, la commissione edilizia (composta principalmente da esperte ed esperti) e la commissione elettorale, si tratta di organi istituzionali del Comune di Merano. Le quattro commissioni consiliari sono composte da un numero variabile di componenti del Consiglio comunale. Le commissioni consiliari si occupano delle seguenti materie: 1) affari istituzionali, bilancio e finanze; 2) affari sociali, culturali, educativi, sportivi, della convivenza e del turismo; 3) affari del territorio, lavori pubblici, appalti, traffico e ambiente; 4) pari opportunità. Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
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Progetti UN PACCHETTO DI MISURE PER INCENTIVARE LA MOBILITÀ CICLABILE A MERANO
13 misure per la mobilità ciclabile “In bici a Merano”, un nuovo slogan e un nuovo logo richiameranno l’attenzione sulle nuove misure pensate per chi si muove in bici a Merano e che verranno attuate gradualmente nei prossimi mesi.
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Svariati interventi contribuiranno a rendere la bicicletta ancora più attraente come mezzo di trasporto per ospiti e meranesi.
Il pacchetto prevede in parte interventi atti a migliorare la situazione della rete viaria (eliminazione di punti pericolosi, creazione di nuove ciclabili) e in parte interventi di supporto (realizzazione di nuove rastrelliere nonché di piccole stazioni di pompaggio e di distributori di camere d’aria). A ciò si aggiunge la particolare attenzione dedicata all’informazione (cartelli informativi e segnaletici, campagne di sensibilizzazione).
a 812 posteggi disponibili.
1) Il primo intervento riguarda la sicurezza in via Speckbacher, dove verranno eliminate le cause che rendono estremamente pericoloso un punto del percorso ciclabile.
9) In diversi punti del centro è prevista la collocazione di piccole stazioni di pompaggio e di distributori di camere d’aria.
2) In prossimità della zona a traffico limitato intorno al monumento di Andreas Hofer verrà migliorata la pista ciclabile. 3) Anche in concomitanza con la risistemazione di piazza Teatro verrà realizzato un agevole tratto ciclabile dalla piazza a ponte Teatro. 4) In via Alpini (che collega via Goethe con piazza Mazzini) verrà realizzata una pista ciclabile su entrambi i lati. 5) La nuova rotatoria tra via Andreas Hofer, via G oethe e via San Francesco sarà dotata di una corsia riservata alle bici. 6) In tutta la città verrà potenziato il numero delle rastrelliere per biciclette portandolo complessivamente
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7) Presso la stazione ferroviaria, collegata alla ciclabile di viale Europa, verrà realizzato un grande e moderno parcheggio per biciclette. 8) In prossimità della rotatoria tra via Petrarca e via Leopardi un nuovo semaforo contribuirà a migliorarne la percorribilità da parte dei ciclisti.
10) Una serie di pannelli informativi dalla grafica invitante posizionati lungo la rete ciclabile sovracomunale avrà il compito di promuovere in modo mirato ed efficace le attrattive di Merano. 11) L’intera rete ciclabile – comprese le informazioni supplementari riguardanti possibilità di noleggio, riparazione ecc. – verrà riprodotta graficamente su appositi “totem”. 12) Proseguiranno le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza in bici, come per esempio quella denominata “In bici con le luci”. 13) Nuovi cartelli indicatori accomunati dallo slogan “In bici a Merano” aiuteranno la cittadinanza e gli ospiti ad orientarsi in sella alla propria bicicletta. Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
News VASTA GAMMA DI PRESTAZIONI NELL’AMBITO DEI SERVIZI SOCIALI DELEGATI
“VITA”: integrati i servizi a domicilio I servizi del Centro diurno presso l’ex Fisioterapico in via Ottone Huber hanno registrato un leggero calo di utenza nel corso del 2013. È invece in lieve aumento la richiesta di prestazioni offerte dal Centro di assistenza diurna “VITA”.
L’assistenza diurna è un necessario complemento ai servizi di assistenza domiciliare. Le prestazioni offerte dal Centro di assistenza diurna “VITA” sono calibrate in base alle necessità individuali delle persone bisognose di assistenza, ma anche dei loro familiari. L’assistenza diurna è focalizzata sull’attivazione psicofisica della persona e comprende varie attività, fra cui esercizi motori e di allenamento della memoria, tavole rotonde ecc. Gli ospiti si dedicano alla pittura, alla danza, alla musica e al canto e fruiscono assiduamente dei servizi offerti dal centro (bagno assistito, pedicure, lavaggio dei capelli ecc.). Una funzione importante del centro consiste nel fornire sollievo ai familiari che prestano assistenza, offrendo loro la possibilità di pianificare dei periodi di recupero psicofisico. Il “fabbisogno assistenziale” degli ospiti e delle ospiti del centro “VITA” è andato via via aumentando nel corso degli ultimi anni; la maggior parte di loro sono inquadrati al terzo livello assistenziale (alcuni anche al quarto). Anche la frequenza delle visite è cambiata: se fino a qualche anno fa gli ospiti si recavano quotidianamente al centro, ora lo frequentano solo per due o tre giorni alla settimana. Un folto gruppo di utenti è attualmente costituito dalle persone affette da demenza in fase intermedia o avanzata: nei giorni di punta rappresentano fino al 50 per cento degli ospiti. Integrare nel gruppo questa tipologia di pazienti è un compito non facile per il personale addetto all’assistenza.
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Il Centro di assistenza diurna, così come il Centro diurno per persone anziane, offre una vasta gamma di servizi assistenziali.
Al Centro di assistenza diurna si affianca il Centro diurno per persone anziane, che fornisce anch’esso i servizi di bagno assistito, pedicure, lavaggio dei capelli e lavanderia. Il tutto è completato da un ricco programma di attività di svago ed intrattenimento volte a favorire le relazioni interpersonali: si spazia dall’aerobica alle lezioni di yoga, dai corsi di ceramica ai giochi di società e ai pomeriggi danzanti. Inoltre gli anziani e le anziane ospiti del Centro diurno festeggiano insieme le varie ricorrenze (Carnevale, Pasqua, compleanni ecc.) gestendo autonomamente gran parte dei preparativi. Nel settore dei cosiddetti “servizi sociali delegati” rientra anche l’assistenza domiciliare: 26.688 ore di assistenza sono state effettuate nel 2013 (il che equivale al 7,8 per cento in più rispetto allo scorso anno). Ben oltre il 90 per cento delle persone assistite ha dato una valutazione complessivamente positiva dei servizi forniti dal personale dipendente del Comune, così come di quelli gestiti dal partner esterno (Caritas). Fra gli altri servizi per la terza età offerti dall’Ufficio servizi sociali figurano la consulenza sull’amministrazione di sostegno (con un apposito sportello presso il centro “VITA”), il servizio di consegna pasti a domicilio e la mensa per persone anziane, gli alloggi protetti, gli orti per persone anziane etc. Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
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News MODIFICHE ALLO STRUMENTO NORMATIVO ALLA BASE DELL’AMMINISTRAZIONE
Novità in arrivo sullo Statuto comunale
Foto: Servizio media del Comune di Merano
L’imminente “riforma” dello Statuto comunale di Merano, risalente al 2006, avrà per oggetto in particolare la “adeguata rappresentanza di entrambi i generi”, ma porterà anche ad una riduzione del numero dei componenti di Giunta e Consiglio.
Già a partire dalla prossima consiliatura non saranno più tutti occupati i posti in sala di Consiglio a Merano.
Un aggiornamento del vigente Statuto comunale è necessario non solo ai sensi della legge regionale 5 febbraio 2013, n. 1, ma tiene conto anche di tutta una serie di altre disposizioni. Si profilano tra l’altro modifiche per quanto riguarda la nomina di commissioni, enti e società, in merito alle quali la legge prescrive una adeguata rappresentanza di entrambi i generi: nei consigli di amministrazione e nei consigli di sorveglianza nessun genere può essere rappresentato in misura maggiore dei due terzi. Anche il collegio di revisione dei conti deve essere a composizione mista per genere – va inoltre garantito il rispetto della consistenza dei gruppi linguistici nella proporzione risultante dall’ultimo censimento della popolazione. La presidenza del Consiglio comunale verrà affidata a chi otterrà almeno due terzi delle preferenze (vale a dire 24) espresse dagli oramai solo 36 consiglieri e consigliere – un quarto dei componenti del Consiglio possono proporre le relative designazioni. La persona che presiede il Consiglio dovrà essere di genere diverso rispetto al suo vice (o alla sua vice). Un quarto del Consiglio ha facoltà di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino (o della prima cittadina), che dovrà essere approvata a maggioranza assoluta. Diversamente da quanto è avvenuto finora, del Consiglio numericamente ridimensionato faranno parte anche i membri della Giunta, che disporranno pertanto anche di regolare diritto di voto. Nella Giunta, che sarà composta da sette persone compreso il/la
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sindaco/a, il genere meno rappresentato dovrà essere presente almeno in misura proporzionale rispetto alla consistenza numerica ottenuta in Consiglio. Lo Statuto darà ufficialmente l’addio al tradizionale Albo pretorio, che com’è noto è stato ormai sostituito dall’Albo digitale. In futuro l’indennità di funzione del/della presidente del Consiglio non potrà superare il 50 per cento di quella prevista per gli assessori e le assessore. L’ammontare del gettone di presenza per le commissioni potrà essere al massimo la metà di quello previsto per le sedute di Consiglio. In un’ottica di risparmio le convocazioni di Consiglio verranno effettuate – nei limiti del possibile – in forma elettronica e tutta la documentazione verrà messa a disposizione in formato digitale. Le due forme di referendum popolare previste potranno essere proposte rispettivamente dalla maggioranza assoluta o dai due terzi del Consiglio comunale (nonché, come già previsto, da 2.000 cittadine e cittadini). Ai sensi della normativa regionale verrà introdotta una modifica radicale per quanto riguarda la nomina (e anche la revoca) di rappresentanti in seno agli organi di enti e società: i relativi nomi verranno proposti dalla Giunta e non più dal Consiglio – benché là dove previsto dovrà continuare ad essere garantita la rappresentanza delle opposizioni. Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
Municipio LA CITTÀ GEMELLATA CON MERANO CONFERMA IL SINDACO, IN CARICA DAL 1999
Salisburgo ha un nuovo Esecutivo Heinz Schaden, il primo sindaco di Salisburgo eletto direttamente, rimane in carica per un ulteriore mandato. Gli altri membri della sua squadra di governo sono Anja Hagenauer, Harald Preuner, Johann Padutsch e Barbara Unterkofler.
Nei prossimi cinque anni il lavoro degli amministratori si orienterà in base alle indicazioni delle 19 pagine del programma di governo. L’obiettivo principale resta il pareggio di bilancio: a dispetto dei corposi investimenti previsti alla fine della consigliatura non si dovranno registrare nuovi debiti. Fino al 2019 sono previsti investimenti annui che oscillano tra i 43 e i 65 milioni di euro. Salisburgo, città capoluogo dell’omonimo Land, gode
Foto: Johannes Killer
Heinz Schaden è ormai a metà del suo quarto mandato come sindaco di Salisburgo, la città gemellata con Merano. Egli esercita inoltre le competenze in materia di finanze, di direzione della municipalità, di politiche culturali. Anja Haugenauer è la nuova vicesindaca, alla quale è affidata la gestione dell’assessorato alle politiche sociali. Harald Preuner è stato riconfermato come vicesindaco e si occupa di affari generali, municipalizzate, turismo e attività congressuale. Johann Padutsch, anch’egli riconfermato, continuerà ad occuparsi di urbanistica e viabilità. Di nuova nomina è anche Barbara Unterkofler, alla quale è stato affidato il settore dei lavori pubblici.
Da sinistra: Johann Padutsch, Anja Hagenauer, Heinz Schaden, Harald Preuner, Barbara Unterkofler.
di buona salute dal punto di vista finanziario: i fondi di riserva ammontano a 100 milioni di euro e a fine 2014 il livello di indebitamento si attesterà su circa 138 milioni di euro. Oltre ai membri dell’Esecutivo, fanno parte del Senato della città Bernhard Auinger, Wolfgang Gallei, Hannelore Schmidt, Christoph Fuchs, Marlene Wörndl, Helmut Hüttinger e Andreas Schöppl. Per maggiori informazioni: www.stadt-salzburg.at
NUOVA MANIFESTAZIONE FLOREALE – INTERESSANTI IMPULSI DA NANTES
Merano sempre più “città giardino” La fama della nostra città – un tempo “città di cura”, ora “città giardino” – va consolidata e coltivata. Attualmente si sta lavorando all’organizzazione di iniziative che si riallaccino alla tradizione e al successo della famosa mostra “Meranflora”.
Merano è una città poliedrica. Il suo vero “marchio di fabbrica” però sono i suoi moltissimi parchi e giardini: si pensi che già solo negli spazi pubblici crescono 7.000 alberi, a cui si aggiungono i circa 200.000 fiori che le Giardinerie piantano ogni anno. Per non parlare dei meravigliosi Giardini di Castel Trauttmansdorff... Si sta concretizzando l’idea di una manifestazione di più settimane e di alto livello, che si dovrebbe svolgere in primavera, un periodo piuttosto debole dal punto di vista turistico. Lungo un percorso si dovrebbero snodare – collegati fra loro – passeggiate, viali e parchi pubblici, coinvolgendo e aprendo al pubblico anche giardini privati.
L’idea prevede tra l’altro anche un mercato allestito in centro, che proponga un connubio tra particolarità floreali e specialità gastronomiche. La manifestazione – accompagnata da un contorno di diverse iniziative, laboratori e seminari – dovrà essere all’insegna della sostenibilità. Un ruolo da protagonista sarà sicuramente affidato ai Giardini di Castel Trauttmansdorff. Per la nuova manifestazione floreale recentemente Merano si è fatta ispirare – con risultati molto fruttuosi – da Nantes, la città giardino della Francia occidentale, che l’anno scorso ha ottenuto il riconoscimento di “European Green Capital”. Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
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Municipio L’ASM METTE AL PRIMO POSTO QUALITÀ E SICUREZZA DELL’ACQUA POTABILE
Una rete monitorata a distanza
La città di Merano è rifornita di acqua potabile da una rete di distribuzione di 130 chilometri, alimentata da 60 chilometri di condotte provenienti dalle sorgenti e dotata di sette serbatoi e sei pozzi. La decisione di monitorare e gestire a livello centrale la fornitura di acqua potabile mediante un sistema di telecontrollo risale a cinque anni fa. A rendere necessario questo intervento sono le norme di legge, ma anche una serie di vantaggi che ne derivano: esso consentirà infatti di evitare rotture di tubi e di disporre di dati in tempo reale al fine di ottimizzare la gestione dell’acqua e di risparmiare energia e risorse. L’obiettivo è quello di garantire la qualità e la sicurezza del servizio. I lavori hanno preso il via nell’autunno del 2011 e la maggior parte degli impianti è stata realizzata nel corso del 2012. Nel 2013 sono state integrate nel sistema di te-
Investimenti continui assicurano alla città di Merano un approvvigionamento d’acqua di alta qualità.
lecontrollo anche le sorgenti in località Sant’Orsola. Infine all’inizio di quest’anno si sono aggiunte le sorgenti Frigele e il ripartitore di Tel. È così possibile controllare in maniera efficiente e centralizzata, tramite il sistema di telecontrollo, l’intera fornitura di acqua potabile di Merano con un totale di 20 impianti diversi da monitorare. Per maggiori informazioni: www.asmmerano.it
È PRONTO IL PROGETTO PER COLLEGARE LA CITTÀ CON LA ZONA RICREATIVA
Foto: Servizio media del Comune di Merano
La Gilf e Lazago saranno collegate Un desiderio a lungo nutrito sta per realizzarsi: un sentiero di circa 100 metri andrà a collegare la passerella della Gilf con la stradina che conduce a Lazago. Rendendo così la zona ricreativa raggiungibile a piedi dalla città.
due metri salirà poi – attraverso alcuni gradini – fino al viadotto per la Val Passiria, per proseguire sul sentiero già esistente, parallelo alla ciclabile, fino all’area di Lazago. Il dislivello totale è di 15 metri.
In futuro la zona ricreativa di Lazago sarà direttamente raggiungibile a piedi dal centro.
Il progetto preliminare è stato approvato, assieme al finanziamento; a breve seguirà la necessaria concessione edilizia. Dopodiché sarà semaforo verde per i lavori che collegheranno la Gilf a Lazago. Vicino al ponte della Gilf verrà realizzata una scaletta di accesso – e un ponticello (simile a quello che attraversa la gola della Gilf) passerà sopra le Passeggiate. La stradina larga
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L’area verde che sarà teatro dei lavori è particolarmente bella e non per niente è posta sotto vincolo di tutela paesaggistica e degli insiemi. L’intervento previsto dovrà pertanto essere effettuato con ogni cura: i gradini per esempio saranno realizzati con lastre di porfido, la struttura portante del ponte sarà in metallo mentre il piano calpestabile sarà in legno di larice. Le ringhiere lungo il nuovo collegamento saranno invece nello stile di quelle di tutte le altre passeggiate meranesi. Per maggiori informazioni: www.comune.merano.bz.it
Foto: Shutterstock
D’ora in avanti un cosiddetto sistema di telecontrollo consentirà di monitorare e controllare a distanza da un’unica centrale la vasta rete idrica di Merano. In questo modo sarà possibile garantire un’alto livello qualitativo e soprattutto la sicurezza del servizio.
Nota Merano, primo comune con un “bilancio di genere” Il termine “gender budgeting” sta a indicare la definizione e l’attuazione di misure nell’ambito del bilancio pubblico (in inglese: “budget”) volte a garantire la parità di genere (in inglese: “gender”). Si parte dalla definizione di obiettivi inerenti l’uguaglianza di genere per poi proseguire con l’analisi delle entrate e delle spese in relazione a tali obiettivi. Il Piano d’azione per l’uguaglianza tra donne e uomini prevede anche per il Comune di Merano un “gender budgeting” - il nostro è il primo comune della Provincia a dotarsi di un “bilancio di genere”. Il trattato di Amster-
dam impegna tutti gli Stati membri dell’UE ad attuare il cosiddetto “mainstreaming di genere”; l’Austria, che è all’avanguardia in questo campo, definisce il settore del “gender budgeting” come “... l’insieme degli strumenti di politica finanziaria finalizzati all’attuazione delle strategie per l’uguaglianza nell’ambito del mainstreaming di genere. Si tratta di un efficace strumento di analisi e di controllo che consente di realizzare la parità di genere anche tramite cambiamenti nella gestione di bilancio e nella politica finanziaria”.
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Foto:
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Nell’ambito della campagna di informazione “Più valore” l’Azienda Servizi Municipalizzati Spa promuove la raccolta differenziata dei materiali riciclabili accumulati. Finora il “Prontuario della raccolta differenziata” era disponibile solo in italiano e in tedesco. Su richiesta delle cittadine e dei cittadini extracomunitari la guida è ora stata tradotta anche in inglese e in arabo. Gli “opuscoli” sono disponibili solo in forma
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La “guida ai rifiuti” ora anche in inglese e arabo
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digitale sul sito Internet www. swmeran.it (nell’immagine la prima pagina della versione inglese).
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Numero speciale sul nuovo “Palais Mamming Museum” All’inizio del prossimo anno aprirà i battenti il “Palais Mamming Museum” in piazza Steinach, in passato conosciuto come “Museo civico”. Attraverso le collezioni esposte si intende far conoscere meglio ai meranesi e alle meranesi la storia della loro città. Ma anche gli ospiti interessati sono naturalmente i benvenuti. Non per ultimo, il nuovo museo contribuirà a valorizzare il centro storico. Al centro dell’esposizione vi saranno i preziosi reperti che fanno parte del vasto inventario del museo, oltre che delle mostre temporanee. Ma la sede stessa del museo rappresenta di per sé un’attrazione:
Palazzo Mamming, dal quale il nuovo museo prenderà il nome, è destinato ad attrarre un gran numero di visitatori grazie ai lavori di recupero e restauro su larga scala, che hanno impegnato ingenti risorse (tra l’altro sono stati riportati alla luce diversi affreschi). Attualmente si stanno completando gli ultimi interventi edili, poi in autunno sarà la volta degli arredi e delle rifiniture interne. Il prossimo numero di “Merano Notizie”, che uscirà in “edizione speciale” alla fine dell’anno, sarà interamente dedicato al nuovo “Palais Mamming Museum”, che verrà presentato con dovizia di particolari.
Nuovo “sportello” dedicato all’arredo urbano “Perché una città sia assieme una meta e un luogo dotato di attrattiva è indispensabile che, oltre ad offrire un’ampia scelta di negozi con una vasta gamma di merci in vendita, essa sia soprattutto caratterizzata da un ambiente urbano di fascino e di pregio.” Così si legge nelle Linee guida per l’arredo urbano, strumento normativo di 32 pagine, che prosegue: “Un patrimonio edilizio di pregio, l’utilizzo equilibrato dei mezzi pubblicitari, un’offerta gastronomica vasta e differenziata nonché spazi pubblici allestiti in base ad un alto standard qualitativo sono i fattori che concorrono a creare un ambiente urbano di particolare pregio e altamente competitivo.”
Le linee guida definiscono i criteri estetici a cui devono conformarsi, ad esempio, la segnaletica, le rastrelliere per le biciclette, i cestini per i rifiuti, le fioriere e le panchine, ma anche chioschi e bancarelle, funghi radianti, elementi riscaldanti, espositori e contenitori per la merce collocati all’esterno dei negozi. Nel settore della ristorazione all’aperto sono previste apposite norme per quanto riguarda gli elementi per la delimitazione delle aree, le “tendostrutture”, i sopralzi, le tende e gli ombrelloni, le sedie, panche, poltrone ecc. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’ufficio competente al terzo piano del Comune (stanza 57, tel. 0473-250344).
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Nota Il blue park si paga con la “carta” Foto: Polizia municipalizzata di Merano
A chi non è capitato di voler parcheggiare e di non avere in tasca neanche una monetina? Ora in via sperimentale in tre punti della città si potrà pagare il parcheggio su aree pubbliche con la carta Bancomat o la carta di credito. I luoghi prescelti sono la zona di via Innerhofer (vicino all’entrata delle Giardinerie), l’incrocio tra via Rossini e via S. Francesco nonché all’incrocio tra via Ottone Huber e via Carducci. I parcometri (nella foto) continueranno ovviamente a funzionare anche con le monete.
Gli oggetti smarriti si ritrovano direttamente in Comune Per lungo tempo l’Ufficio oggetti smarriti del Comune è stato relegato un po’ fuori mano, presso il Cantiere comunale. Ora il servizio gestito dalla Polizia municipale ha di nuovo una sede in centro città, nell’ala nord-ovest del palazzo comunale (tra l’ex Lewit e il Castello principesco). Qui si sono liberati i locali che da anni ospitavano l’Ufficio viabilità e segnaletica, il quale da poco si è trasferito presso l’ex caserma dei Vigili del fuoco situata tra vicolo Parrocchia e via Roma - i Vigili del fuoco di Maia Bassa, come noto, dall’inizio di dicembre 2012 dispongono a loro volta
di una più moderna sede presso il nuovo Centro della protezione civile. Nel nuovo Ufficio oggetti smarriti (al civico 25 di via Galilei) si possono consegnare oggetti rinvenuti e naturalmente ci si può rivolgere anche per cercare ciò che si è smarrito. Per informazioni basta chiamare il numero 0473 250161. Ad integrazione di questo importante servizio comunale esiste inoltre un sito web gestito da quasi quattro anni dal Consorzio dei Comuni: alla pagina www.fundinfo.it sono elencati gli oggetti che sono stati ritrovati nei diversi comuni della Provincia.
Il cinque per mille a favore dei “pomeriggi per bambini” Che fine ha fatto il cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, destinato al Comune di Merano con la dichiarazione dei redditi? Il contributo è servito a finanziare il progetto “Pomeriggi assistiti per bambini con disabilità”, realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale independent L: ogni mercoledì una logopedista e un’assistente sociale si sono dedicate per due ore ad avvicinare i bambini all’uso di computer, software didattici e ausili per la comunicazione. L’offerta era rivolta a sette bambini/e di età compresa tra i tre e i dieci anni con mi-
norazioni fisiche, sensoriali e cognitive nonché con difficoltà di apprendimento, problemi di iperattività, autismo e altre difficoltà di comunicazione. I bambini hanno preso parte alle attività accompagnati dai loro genitori. D’intesa con la famiglia, la scuola ed i terapisti sono stati fissati per ciascun bambino degli obiettivi. Lo scopo era quello di accompagnare i bambini nel loro cammino verso una vita autodeterminata, di aumentare la loro autonomia comunicativa attraverso l’uso di ausili e di incentivarli al dialogo. Il progetto proseguirà anche quest’anno.
La “Consulta stranieri” relaziona al Consiglio comunale Di recente il Consiglio comunale di Merano ha approvato il regolamento della Consulta delle cittadine e dei cittadini stranieri extracomunitari (e delle persone apolidi) – accogliendo al contempo alcuni emendamenti allo statuto e all’ordinamento elettorale, proposti dalla competente commissione consiliare. Contestualmente è stata fatta anche una relazione sul primo anno di attività della Consulta, eletta in giugno 2013. La Consulta è formata da 16 componenti: il presidente Diaby Bassamba (Senegal), la vicepresi-
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dente Petrusevic Vera (Moldavia), Banna Lakbir (Marocco), Bargujar Mohan Lal (India), Chaudhry Tariq Aziz (Pakistan), Corja Nazif (Albania), Isakaj Altin (Albania), Keshi Qazim (Albania), Mitric Nelea (Moldavia), Plakydyuk Stanislava (Ucraina), Shahed Raja (Bangladesh), Spahijaj Ekrem (Cossovo), Tusha Dashnor (Albania), Ucar Sami (Turchia), Vidiaux Hernandez Yainelis (Cuba) e Zafirova Aleksandra (Macedonia). Attualmente a Merano vivono circa 6.300 persone con un passato migratorio.
Futuro UN BRANO TRATTO DALLA BOZZA DEL MASTER PLAN: “PREVISIONI PER LA CITTÀ”
“Merano: prevalgono i punti di forza” Già dalla bozza del Master plan, il documento che dovrà indicare le strategie per il futuro, si delinea l’immagine di una città con pochi punti deboli, che ha tutte le carte in regola per affrontare le sfide future.
Nella proposta di Master plan elaborata dallo Studio Benevolo si legge tra l’altro: Ad un’analisi superficiale l’insediamento di Merano non presenta squilibri gravi. Il sistema della mobilità è complessivamente buono. Studi e piani di recente formazione quali la Valutazione d’Impatto Sistema Traffico Merano a cura di EuracResearch del 2003 e il Masterplan Radmobilität Meran del 2008 hanno fornito analisi approfondite della rete di trasporto cittadina, hanno analizzato le positive conseguenze della realizzazione del collegamento in tunnel tra la superstrada Me-Bo e la Val Passiria e hanno posto le basi per la creazione di una vera e propria rete integrata di trasporto, includendo nel ragionamento il sistema ferroviario coi suoi prospettati adeguamenti, la rete di trasporto pubblico, la mobilità dolce ciclabile e pedonale.
to a frutteto nelle parti più pianeggianti e a vigneto nelle parti più inclinate ai piedi delle montagne).
Il sistema insediativo conserva un’impronta chiara della storia della città, presentando articolazioni diverse chiaramente riconoscibili: dal centro storico all’ampliamento fuori del perimetro delle mura di Theodor Fischer su modelli urbanistici di derivazione viennese e salisburghese; dall’insediamento di Maia Bassa, innescato dalla costruzione dell’Ippodromo tra le due guerre, all’insediamento di Maia Alta, caratterizzato prevalentemente da costruzioni con giardino, fino ad arrivare alle frazioni un tempo autonome di Quarazze e Sinigo. Oggi questo sistema si presenta forse dilatato oltre misura dalle più recenti realizzazioni previste dal PRG e un po’ obsoleto a causa di una certa difficoltà nell’attivazione di interventi di recupero e rigenerazione, soprattutto nei comparti più centrali. Le funzioni residenziali, produttive e terziarie (soprattutto ricettive) sembrano combinate tra loro in modo soddisfacente, contribuendo a garantire una certa diffusa vivibilità dei luoghi.
Imponenti si presentano i vari parchi, giardini e attrezzature ricreative e sportive: dalle più antiche realizzazioni dell’Ippodromo, delle Terme, del Lido, dei parchi Moser, Schiller, Elisabetta fino alle più recenti realizzazioni del Giardino Botanico al Castello di Trauttmansdorff, alle piscine e gli impianti della Meranarena, all’ampliamento delle Terme. Nella maggior parte dei casi questi luoghi sono connessi e serviti da itinerari ciclabili e pedonali urbani (Sentiero di Sissi), ai margini della città (Tappeiner) o lungo il fiume (Passeggiate e Gilf).
La struttura commerciale è ancora incentrata sul sistema presente lungo la Via Portici nel nucleo antico, ramificata da strutture secondarie diffuse nelle diverse zone periferiche. Scarse le presenze di nuovi stabilimenti lungo il perimetro urbano. Altrettanto soddisfacente appare il rapporto della città con il suo territorio agricolo e forestale immediatamente adiacente; aziende agricole in buono stato di salute assicurano un’adeguata cura dei terreni (soprattut-
Il sistema delle infrastrutture urbane è diffuso, buono per quantità e qualità dei servizi offerti anche considerando l’intera agglomerazione meranese di 70.000 abitanti. L’importante passato di Merano come centro turistico ha consentito di partire da un impianto considerevole e ramificato. Nel tempo questo è stato ulteriormente implementato, al punto da non destare alcuna preoccupazione circa la sua performance complessiva. Assumono particolare rilievo in questo sistema le attrezzature scolastiche di ogni ordine e grado, numerose e ben collocate nel dispositivo urbano: dalle Tagesmütter (asili nido) fino alle scuole professionali e ai licei in lingua tedesca e italiana.
In una situazione come descritta, nella quale i punti di forza prevalgono nettamente sulle situazioni critiche o di fragilità, il compito del Master plan, facendo seguito alle riflessioni poste in Premessa, è quello di mettere in evidenza gli elementi caratterizzanti (strutturali) dello scenario urbano e di ricavare da questi indicazioni per delineare un’adeguata strategia e per conseguire, in virtù di questa, determinati obiettivi. Per maggiori informazioni: www.masterplan-meran2030.com
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