Long-term Care. Aspetti demografici e assicurativi.

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Long-term Care Aspetti demografici ed assicurativi Ermanno Pitacco - Chiara Furlan

DemoLab 27 ottobre 2021


Agenda

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Introduzione Aspetti demografici I prodotti assicurativi LTC Quadri normativi e mercati assicurativi LTC Rischi: cause, componenti e fattori Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità Conclusioni

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Introduzione

Long Term Care (LTC): complesso di interventi, erogati da istituzioni pubbliche o private, necessari a fronte di situazioni di bisogno di assistenza che si possono verificare soprattutto in età avanzata, non necessariamente provocate da infortunio o malattia ma anche da senescenza e conseguente menomazione dell’autosufficienza A livello di popolazione, diffusione acuita dai trends demografici e sociali in atto

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Introduzione (cont.)

Necessità: ▪ assistenza domiciliare ▪ soggiorno con assistenza in case di riposo ▪ ricovero in case di cura

Assicurazioni LTC (o LTCI = Long Term Care Insurance) ⇒ mezzi finanziari per far fronte al bisogno di LTC Interesse delle coperture LTC: ➢ prodotti relativamente nuovi (inizio: anni Ottanta) ➢ prodotti utili dato il trend socio-demografico

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Introduzione (cont.)

Difficoltà: ▪ per l’assicuratore: scarsità di basi tecniche ⇒ elevati caricamenti di sicurezza ▪ per l’assicurato: prodotto di “protezione”, con scarso o nullo contenuto di risparmio, ma premio elevato ▪ in generale: definizione dello “stato di bisogno LTC”

Packaging di benefici LTC con altri benefici, dipendenti dalla sola durata di vita  prodotti ➢ commercialmente più attraenti ➢ possibile hedging interno (vedi cap. su “analisi di sensibilità”) 5 / 82


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Introduzione Aspetti demografici I prodotti assicurativi LTC Quadri normativi e mercati assicurativi LTC Rischi: cause, componenti e fattori Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità Conclusioni

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Aspetti demografici Particolarmente rilevanti: ▪ Struttura di una popolazione per età (“piramide” demografica) e sua evoluzione • In particolare, percentuale di anziani

▪ Dimensione nuclei famigliari ▪ Vita attesa (TLE = Total Life Expectancy) e vita attesa in buona salute (HLE = Healthy Life Expectancy)  per differenza, possibile bisogno LTC • Problema: diverse definizioni di HLE  difficoltà nei confronti

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Aspetti demografici (cont.)

Fonte: G. Temme, Long-Term Care. A Market Perspective, Lecture at the European Actuarial Academy, 2020

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Aspetti demografici (cont.)

Fonte: G. Temme, Long-Term Care. A Market Perspective, Lecture at European Actuarial Academy, 2020

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Aspetti demografici (cont.) Trends in average household size

Fonte:

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Aspetti demografici (cont.) North Macedonia: 3.7

Household size in various countries

Croatia: 2.8 EU27: 2.3

Italy: 2.3

Sweden: 1.8

Fonte: Statista 2021

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Aspetti demografici (cont.)

▪ Variazione nel tempo della struttura di una popolazione per età ▪ In particolare, aumento della percentuale di anziani ▪ Ridotta (e decrescente) dimensione dei nuclei famigliari  Crescente difficoltà di sopperire ai bisogni LTC con assistenza famigliare, cioè ...

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Aspetti demografici (cont.)

Fonte: G. Temme, Long-Term Care. A Market Perspective, Lecture at the European Actuarial Academy, 2020

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Aspetti demografici (cont.) Life expectancy and Healthy life expectancy at birth, by gender (2018)

Fonte: Eurostat Database Vedi: https://www.oecd-ilibrary.org 14 / 82


Aspetti demografici (cont.) Life expectancy and Healthy life expectancy at age 65, by gender (2018)

Fonte: Eurostat Database Vedi: https://www.oecd-ilibrary.org 15 / 82


Aspetti demografici (cont.)

TLE = (Total) Life Expectancy HLE = Healthy Life Expectancy 16 / 82


Aspetti demografici (cont.)

12.63%

12.91%

See: https://ourworldindata.org 17 / 82


Aspetti demografici (cont.)

12.74% 13.08%

See: https://ourworldindata.org 18 / 82


Aspetti demografici (cont.)

12.97% 12.69%

Vedi: https://ourworldindata.org 19 / 82


Aspetti demografici (cont.)

12.02%

12.84%

Vedi : https://ourworldindata.org 20 / 82


Aspetti demografici (cont.)

13.51% 14.15%

Vedi : https://ourworldindata.org 21 / 82


Aspetti demografici (cont.)

12.68% 12.86%

Vedi : https://ourworldindata.org 22 / 82


Aspetti demografici (cont.)

Alcune conclusioni ▪ Significativo rapporto (TLE - HLE)/TLE, in particolare ad età 65 (vedi dati Italia) ▪ Diverse definizioni di HLE  diversi rapporti ▪ Rapporto (TLE - HLE)/TLE approx stabile (nel periodo 1990-2016, nella maggior parte delle unità geografiche considerate)

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Introduzione Aspetti demografici I prodotti assicurativi LTC Quadri normativi e mercati assicurativi LTC Rischi: cause, componenti e fattori Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità Conclusioni

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I prodotti assicurativi LTC Tipi di benefici forniti da prodotti assicurativi LTC ▪ predefinito: rendita di rata prestabilita, fissa o dipendente dal grado di autosufficienza ▪ indennitario: rimborso (parziale) delle spese di assistenza ▪ di servizio: assistenza in istituti convenzionati

Pagamento del beneficio • richiesta di assistenza LTC (ed accertamento sanitario) • quantificazione della mancanza di autosufficienza, ad es. mediante ADL e/o IADL

Nel seguito: benefici predefiniti, prefinanziati (fase di accumulazione)

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I prodotti assicurativi LTC (cont.)

P1

P3

P2

P4

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I prodotti assicurativi LTC (cont.)

Stand-alone (P1) ▪ Beneficio: rendita vitalizia dall’ingresso in LTC • eventualmente in funzione di ADL • possibili limitazioni temporali (vedi seguito)

▪ Premi: premio unico, premi vitalizi temporanei, premi vitalizi illimitati ▪ Interruzione di pagamento premi periodici dall’ingresso in LTC ▪ Nessun beneficio in assenza di bisogno LTC  prodotto di pura protezione

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I prodotti assicurativi LTC (cont.)

Prodotti stand-alone con limitazioni temporali ▪ Tipo di beneficio e articolazione premi come nella stand-alone base ▪ Limitazione sul periodo di copertura (P1.1) ▪ Rendita pagata se e solo se l’assicurato entra nello stato LTC prima di una fissata età  copertura temporanea m anni

▪ Limitazione sul periodo di copertura e sulla durata max della rendita (P1.2) ▪ Rendita pagata se e solo se l’assicurato entra nello stato LTC prima di una fissata età, e rendita pagata con data temporaneità  copertura temporanea m anni e rendita temporanea r anni (negli esempi numerici seguenti m = r in questo prodotto)

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I prodotti assicurativi LTC (cont.)

Beneficio LTC complementare a un’assicurazione a vita intera (P2) ▪ Beneficio “anticipativo”: un’assegnata aliquota del capitale assicurato pagata come rata di una rendita (vitalizia temporanea)  beneficio annuale LTC dato da: capitale assicurato / s pagabile per s anni al max ▪ Eventuale capitale residuo pagato al decesso ▪ Eventuale possibilità di prosecuzione della rendita LTC dopo s anni ( incremento di premio) ▪ Presenza del beneficio anticipativo LTC  disincentivo al riscatto 29 / 82


I prodotti assicurativi LTC (cont.)

Pacchetto assicurativo: beneficio LTC abbinato a benefici dipendenti dalla durata di vita (P3) Usuale struttura: 1. rendita LTC 2. rendita vitalizia differita (ad es. da età 80) mentre l’assicurato non è nello stato LTC (benefici 1 e 2 mutuamente escludentisi) 3. capitale caso morte a. ammontare prefissato (indipendente dal totale di rate pagate) b. uguale alla differenza tra ammontare prefissato e totale delle rate pagate sub 1 e 2

“Certezza” di beneficio: ➢ premio elevato ➢ hedging naturale 30 / 82


I prodotti assicurativi LTC (cont.)

Enhanced pension (P4) Prodotto previdenziale (rendita vitalizia), con incremento del beneficio in caso di ingresso nello stato LTC Incremento finanziato da una riduzione (rispetto alla pensione base b) del beneficio pagato mentre il pensionato non è nello stato LTC; quindi: ▪ beneficio ridotto b’ , successivamente possibile pagamento del beneficio incrementato b’’ ▪ possibili problemi di autoselezione nei soggetti che optano per la enhanced pension (anziché per la pensione standard b)  antiselezione dal punto di vista dell’assicuratore

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I prodotti assicurativi LTC (cont.)

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Introduzione Aspetti demografici I prodotti assicurativi LTC Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (°) Rischi: cause, componenti e fattori Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità Conclusioni

(°) Capitolo sviluppato da Chiara Furlan

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC ▪ Marcata eterogeneità dei mercati assicurativi LTC dovuta, in particolare, a: • • • •

presenza di interventi pubblici trattamento fiscale propensione individuale al trasferimento di rischi ...

▪ Notizie su: • alcuni mercati stranieri • mercato italiano • alcuni riferimenti normativi • evoluzione e situazione attuale Rif. bibliografico per confronti internazionali: International Actuarial Association (2017). Long-term care: An actuarial perspective on societal and personal challenges. IAA - Population Issues Working Group. https://www.actuaires.org/LIBRARY/Papers/PIWG_LTC_Paper_April2017.pdf

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Stati Uniti ▪ Due programmi pubblici che offrono benefici LTC: • Medicare • benefici (di servizio) a pensionati e persone disabili • finanziato per la maggior parte da imposte sui redditi

• Medicaid • programma federale con linee guida date dal governo nazionale • benefici (di servizio) a persone con limitate entrate di

▪ Mancanza di un sistema sanitario pubblico generalizzato  sviluppo di prodotti assicurativi • anni ‘70: indennità per ricovero in case di cura • anni ‘80: benefici anche per assistenza domiciliare, con indicizzazione • anni ‘90: prodotti con benefici dipendenti da ADL, solitamente prodotti “stand-alone” • recentemente: prodotti “combinati”, in particolare “benefici anticipativi” 35 / 82


Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Giappone ▪ Dal 2000 sistema LTC obbligatorio su base statale per persone con 40 o più anni: • finanziamento pay-as-you-go • 45% dagli assicurati • 45% da imposte sul reddito • 10% da altre imposte

• benefici erogati in base a ADL e IADL • 7 livelli di dipendenza

▪ Mercato assicurativo privato: • prodotti “stand-alone” con beneficio di rendita LTC • prodotti “combinati” (beneficio LTC ed assicurazione sulla vita)

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Germania ▪ Interessante esempio di integrazione di assicurazione LTC privata con il sistema sanitario nazionale pubblico ▪ Anni ‘80: primi prodotti assicurativi LTC di tipo rendita • stato LTC definito in base a ADL

▪ 1995: introduzione del programma LTC obbligatorio • mix di programma assicurativo pubblico e privato • assicurazioni LTC private: rendite (offerte da assicuratori vita) e rimborsi spese (offerti da assicuratori danni)

▪ 2015, 2017: leggi che rafforzano il sistema LTC; per esempio • suddivisione in 5 livelli LTC • maggiore supporto per facilitare assistenza domiciliare

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Francia ▪ 1997: introduzione di un programma LTC, articolato in: • piano autonomo individuale • rimborso (parziale) di spese mediche

• piano sociale • utilizzato per LTC ma con scopo più ampio: assistenza a persone con limitate risorse finanziarie

▪ 1985: assicurazione privata LTC • rendite, in base a ADL

▪ anni ‘90: ampliamento della gamma di prodotti assicurativi LTC • benefici complementari rispetto alle rendite

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Svizzera ▪ Copertura di costi LTC frammentata, basata su: • assicurazione medica obbligatoria • assicurazione contro il rischio di invalidità • utilizzato per LTC ma con scopo più ampio: assistenza a persone con limitate risorse finanziarie

▪ Finanziamento ripartito tra: • individui • Cantoni

▪ Dibattito su: • introduzione di specifici prodotti assicurativi LTC • istituzione di un sistema di controllo centralizzato

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Italia Rif. bibliografici: ANIA (2021). Elenco Imprese. https: //www.ania.it/elenco-imprese G. Fosti, E. Notarnicola (ed.) (2019). Il futuro del settore LTC. Prospettive dai servizi, dai gestori e dalle policy regionali. 2° Rapporto Osservatorio Long Term Care. CERGAS, Università Bocconi. EGEA, Milano https://www.cergas.unibocconi.eu

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Il quadro normativo: alcune tappe ▪ Legge 118/1979 • indennità di accompagnamento; requisiti

▪ Legge 104/1992 • definizione di “persona con handicap”

▪ Legge 328/2000 • legge quadro per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali • integrazione della dimensione sociale e di quella sanitaria nella definizione della disabilità

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

Evoluzione e situazione attuale del mercato LTC ▪ 1997: primo prodotto assicurativo LTC lanciato da SASA Vita (controllata da SASA, fondata a Trieste nel 1923 per operare nel ramo trasporti) ▪ Prodotti assicurativi LTC attualmente offerti da 17 assicuratori ▪ Prodotti assicurativi: • “tipo vita” ➢ rendite vitalizie LTC (eventualmente con beneficio legato al “grado”) ➢ lump sum LTC ➢ possibile abbinamento con altri benefici (es. capitale caso morte) • “tipo danni”  rimborso spese (con limitazioni: franchigie, massimali) 42 / 82


Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.) LONG TERM CARE IMPRESE DI ASSICURAZIONE ITALIANE, RAPPRESENTANZE DI IMPRESE U.E. ED EXTRA U.E. (Fonte ANIA)

Prestazioni base per le compagnie di cui sono noti i benefici erogati

Prestazioni base per le compagnie di cui è noto che è erogato un solo tipo di beneficio

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Quadri normativi e mercati assicurativi LTC (cont.)

LONG TERM CARE IMPRESE DI ASSICURAZIONE ITALIANE, RAPPRESENTANZE DI IMPRESE U.E. ED EXTRA U.E. (Fonte ANIA)

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Introduzione Aspetti demografici I prodotti assicurativi LTC Quadri normativi e mercati assicurativi LTC Rischi: cause, componenti e fattori Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità Conclusioni

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Rischi: cause, componenti e fattori

▪ Presenza di un rischio percepita in quanto esiste un’aspettativa alla quale corrispondono risultati (in particolare monetari) attesi ▪ I rischi si manifestano nella possibilità che alcuni risultati siano diversi da quelli attesi (peggiori o migliori) ▪ Particolare attenzione per la possibilità di risultati peggiori  downside risk ▪ I rischi sono originati dall’andamento di grandezze aleatorie, che costituiscono le cause di rischio

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Rischi: cause, componenti e fattori (cont.)

▪ Analisi dei rischi cui è soggetta una gestione (un portafoglio assicurativo in particolare): • quali sono le principali cause di rischio • perché una grandezza è aleatoria  componenti di rischio • individuare eventuali fattori che possono aumentare o diminuire l’impatto delle varie cause e componenti di rischio sui risultati • quali risultati considerare per quantificare l’impatto dei rischi

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Rischi: cause, componenti e fattori (cont.)

▪ Esempi di cause di rischio (grandezze aleatorie) in un portafoglio LTC: • numero di invalidazioni tra gli assicurati (ingressi nello stato LTC) • numeri di decessi di assicurati in stato LTC e non LTC • numero di riattivazioni • rendimento degli investimenti a fronte delle riserve matematiche • andamento delle spese • ... ...

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Rischi: cause, componenti e fattori (cont.)

▪ Componenti di rischio: a. rischio di processo (volatilità) • • •

normali fluttuazioni di una quantità aleatoria esempi: numero di decessi, numero di invalidazioni fluttuazioni attorno al valore atteso  scarti accidentali (non sistematici)

b. rischio di rappresentazione (uncertainty risk) • •

possibilità che la rappresentazione di un fenomeno non rifletta adeguatamente le sue caratteristiche esempio: ipotesi biometriche non adatte alla specificità degli assicurati  rischi causati dalla base tecnica conseguenze del rischio di rappresentazione  scarti sistematici

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Rischi: cause, componenti e fattori (cont.)

c. rischio catastrofale (eventi estremi) • •

eventi di probabilità bassissima ma di impatto finanziario estremamente elevato esempio: rapida diffusione per contagio di una patologia  aumento temporaneo eccezionale della mortalità

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Rischi: cause, componenti e fattori (cont.)

▪ Gestione dei rischi (in funzione delle componenti): a. scarti accidentali • •

impatto relativo decrescente al crescere della dimensione del portafoglio (ad es.: indice di rischio) rischio diversificabile all’interno del tradizionale processo assicurativo / riassicurativo (pooling)

b. scarti sistematici • • •

impatto relativo costante al crescere della dimensione del portafoglio impatto assoluto crescente al crescere della dimensione del portafoglio rischio non diversificabile all’interno del tradizionale processo assicurativo / riassicurativo  Alternative Risk Transfers (ART)

c. scarti catastrofali •

diversificazione geografica e/o ART 51 / 82


Rischi: cause, componenti e fattori (cont.)

▪ Fattori di rischio • Caratteristiche di un portafoglio assicurativo le cui specifiche determinazioni (quantitative o qualitative) comportano l’entità dell’impatto di ciascuna causa e componente di rischio • Esempi • maggiore dimensione del portafoglio: ➢ minore rilievo relativo degli scarti accidentali ➢ maggiore impatto assoluto degli scarti sistematici

• condizioni contrattuali ➢ possibile antiselezione ➢ possibile moral hazard

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Rischi: cause, componenti e fattori (cont.)

▪ Risultati (quantificazione dell’impatto dei rischi) • flussi di cassa • flussi di utili • valori attuali di flussi • NAV • ... ...

Approcci: ▪ stocastico  distribuzioni (empiriche) dei risultati ▪ deterministico  valori attesi, valori modali, ... ➢ analisi di sensibilità ➢ stress testing 53 / 82


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Introduzione Aspetti demografici I prodotti assicurativi LTC Quadri normativi e mercati assicurativi LTC Rischi: cause, componenti e fattori Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (°) Conclusioni

(°) Capitolo basato su: E. Pitacco (2016). Premiums for long-term care insurance packages: Sensitivity with respect to biometric assumptions. Risks, 4(1). http://www.mdpi.com/2227-9091/4/1/3. Y. Rejil (2020). Prodotti assicurativi long term care e analisi della sensibilità dei premi. Tesi di laurea magistrale, Università degli Studi di Trieste, DEAMS 54 / 82


Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità Aspetti generali Obiettivo: caratterizzare quattro prodotti assicurativi LTC in termini di esposizione al rischio di base tecnica

▪ Cause di rischio: • invalidazione (ingresso nello stato LTC) • mortalità (di assicurati nello stato LTC) ▪ Componente: rischio sistematico derivante dalla scelta delle ipotesi biometriche

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

▪ Risultati • per tre prodotti: valori attuali attesi (valori attuariali = premi unici, secondo principio di equità) • per un prodotto: importi dei benefici (dato il premio unico)  approccio deterministico

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Il modello biometrico Modello a tre stati a = non LTC i = LTC d = deceduto

▪ un livello LTC ▪ non riattivazione

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Le ipotesi biometriche

▪ Mortalità nello stato a, : prima legge di Heligman-Pollard ▪ Mortalità nello stato i,  extramortalità additiva (°) (°°) ▪ Prob. di invalidazione, : modello esponenziale (°) Riferimenti: (°)

(°°)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Funzione

(maschi)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Funzioni

,

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Nota: ▪ probabilità di decesso nello stato i dipendente dalla sola età raggiunta x e non dalla antidurata nello stato i  modello Markoviano

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

I prodotti ▪ P1 = Stand alone (rendita vitalizia LTC); possibili limitazioni temporali: • P1.1 = stand-alone con limitazione sul periodo di copertura • P1.2 = stand-alone con limitazione sul periodo di copertura e limitazione sulla durata della rendita ▪ P2 = LTC complementare ad assicurazione a vita intera ▪ P3a = Pacchetto assicurativo (capitale caso morte prefissato) ▪ P4 = Enhanced pension

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Analisi di sensibilità

▪ Probabilità di invalidazione (ingresso nello stato LTC): ▪ Extra-mortalità degli invalidi (nello stato LTC): ▪ Età di ingresso in assicurazione

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Analisi delle seguenti quantità: ▪ Per i prodotti P1, P2 e P3a, calcolo del valore attuariale (= premio unico ad età , secondo principio di equità) e analisi in termini di rapporti ▪ Per il prodotto P4, calcolo dei benefici (dati b e b’’) e (dati b e b’) e analisi in termini dei rapporti ▪ Nel seguito: analisi “marginali” (rispetto a o ) 64 / 82


Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Sensibilità rispetto all’ipotesi di invalidazione Analisi di valori attuariali o benefici, al variare di in termini dei rapporti

(con

)

Grafici seguenti: ▪ per i prodotti P1, P2, P3a, rapporti ▪ per il prodotto P4, rapporti

,

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Senza restrizione

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Senza restrizione

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Sensibilità rispetto all’ipotesi di extra-mortalità Analisi di valori attuariali o benefici, al variare di in termini dei rapporti

(con

)

Grafici seguenti: ▪ per i prodotti P1, P2, P3a, rapporti ▪ per il prodotto P4, rapporti

,

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Senza restrizione

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

Senza restrizione

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità (cont.)

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Introduzione Aspetti demografici I prodotti assicurativi LTC Quadri normativi e mercati assicurativi LTC Rischi: cause, componenti e fattori Rischi causati dalle basi tecniche: analisi di sensibilità Conclusioni

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Conclusioni

▪ Scenari demografico, sanitario, sociale  necessità di prodotti assicurativi a integrazione di interventi pubblici spesso insufficienti (se non inesistenti)

▪ Vari prodotti disponibili, con caratteristiche fortemente differenziate, sia dal punto di vista del cliente (qualità del prodotto) sia da quello dell’assicuratore (rischiosità, profittabilità)

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Conclusioni (cont.)

▪ In particolare: • P1 (stand alone) ✓ elevata qualità ✓ forte esposizione al rischio di base tecnica • P2 (complementare di vita intera) ✓ bassa qualità ✓ scarsa (o praticamente nulla) esposizione al rischio di base tecnica ✓ beneficio anticipativo  premio molto limitato • P3a (pacchetto assicurativo) ✓ elevata qualità ✓ “certezza” di beneficio  premio totale elevato • P4 (enhanced pension) ✓ elevata qualità (ma dipendente dall’ampiezza del “salto”) ✓ livello intermedio di esposizione al rischio di base tecnica 81 / 82


Grazie dell’attenzione Ermanno Pitacco

Chiara Furlan

ermanno.pitacco@deams.units.it pitacco@mib.edu

furlan@mib.edu

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