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PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015/16 Il Piano dell’Offerta Formativa ha come scopo specifico quello di definire i percorsi di flessibilità didattica e organizzativa, di assicurare la coerenza e l’integrazione di tutte le scelte e le iniziative, di accrescere la responsabilità di chi vive e opera nella scuola. Esso si situa nell’ottica della

“Scuola dell’autonomia”, la quale

è chiamata a

svolgere una funzione insostituibile di educazione e di formazione, ma anche di riflessione critica sulle molteplici e spesso frammentarie esperienze a cui i giovani vengono sottoposti, esperienze a volte non correlate alle reali esigenze del territorio e ai bisogni degli stessi allievi. L’elemento fondamentale che connota la “Scuola dell’Autonomia” è il passaggio dalla logica degli adempimenti (modello esecutivo) alla logica del progetto (modello delle responsabilità condivise). Il POF dell’’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Failla Tedaldi” si propone in modo deciso e consapevole di puntare sulla qualità dell’istruzione,

sull’uguaglianza

delle opportunità formative e sulla valorizzazione delle capacità

individuali,

nel

rispetto

delle

differenze

personali, per il successo formativo di tutti e di ciascuno, tenendo conto, per quanto concerne

i processi

d’apprendimento, sia delle difficoltà e dei disagi

che delle potenzialità e delle eccellenze,

cercando così di minimizzare lo iato tra diritto allo studio e diritto al successo. Esso si propone altresì di fornire a tutti gli alunni metodi e strumenti specifici di acquisizione e costruzione del sapere, nella prospettiva della necessità di continuare ad appendere per tutta la vita (imparare ad imparare). Con il presente POF si vuole pubblicamente e concretamente, sulla base de bisogni espressi dal territorio, dalle famiglie e dagli alunni, garantire l’impegno di tutto il personale scolastico di questo Istituto a progettare e realizzare attività educativo – didattiche specificatamente scelte perché fattibili, decise perché rispondenti alle esigenze del contesto, pregevoli perché rispondenti alla “missione” della scuola come luogo dove si sviluppano apprendimenti, conoscenze, abilità e competenze.

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LETTURA DEL TERRITORIO Il bacino di utenza dell’Istituto Superiore “Luigi Failla Tedaldi” non riguarda solamente alunni residenti nel comune di Castelbuono. Quantunque i collegamenti ed i mezzi di trasporto non siano del tutto adeguati, si registra una discreta affluenza di alunni da altri comuni limitrofi, ubicati sia all’interno del “Parco delle Madonie” sia nella fascia costiera. Le attività economiche prevalenti gravitano nel settore primario e terziario. I settori potenzialmente trainanti lo sviluppo sono: -

La qualità dell’ambiente e del paesaggio naturale, ricco dal punto di vista floristico, faunistico e geomorfologico;

-

Le testimonianze archeologiche;

-

Beni culturali ed ambientali;

-

Produzione artigianale;

-

Presenza di sorgenti oligominerali, miniera di salgemma;

-

Agriturismo, agricoltura e pastorizia a basso impatto ambientale.

Nonostante la sussistenza di queste potenzialità del territorio, l’economia non è sufficientemente dimensionata. Le attività produttive, in quasi tutti i settori, tendono a ridursi, compromettendo conseguentemente aspettative dei giovani in cerca di prima occupazione. L’ Istituto interagisce con : Amministrazioni Comunali, Enti e Scuole presenti nel territorio; Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste, Assessorato Regionale P.I.; Fondo Sociale Europeo; Provincia Regionale di Palermo; Parco delle Madonie ; Museo Civico Comunale di Castelbuono; Museo Francesco Minà Palumbo; M.A.M. (Museo Ambientalistico Madonita) di Polizzi Generosa; Museo Geologico delle Madonie; Aziende pubbliche e private operanti nel territorio; A.U.S.L. (per interventi educativi specifici: salute, prevenzione, igiene); S.O.A.T (Centro di assistenza tecnica); Associazioni Culturali; Soggetti economici locali, nazionali ed internazionali; Università e Istituti di formazione (orientamento, formazione); U.S.R. (Ufficio Scolastico Regionale) e U.S.P. (Ufficio Scolastico Provinciale). La Scuola, nell’aprirsi al territorio, sia per quanto concerne la domanda/offerta culturale e formativa sia allo scopo di sopperire a certe carenze strutturali in esso presenti, si propone di reperire fonti di finanziamenti extrastatali (convenzioni, sponsorizzazioni, prestazione di servizi ecc.) da canalizzare in modo sistematico ed in rapporto alle priorità degli indirizzi formativi, attuando così una politica di spesa oculata e mirata. 3


L’Istituto darà visibilità alle proprie iniziative e manifestazioni pubbliche (attività sportive, culturali, progetti, ecc…), curando anche forme di informazioni interne (bacheche, circolari, cartelloni) ed esterne (depliant, avvisi, pubblicazioni, Internet, sito web, ecc.). Tenendo presenti le caratteristiche del contesto ambientale, i bisogni formativi, i vincoli e le risorse esistenti, definisce la propria offerta formativa in funzione dei seguenti macro obiettivi: 

Promuovere e rendere effettivo il diritto allo studio, anche rimovendo gli ostacoli di ordine organizzativo esistenti;

assicurare una formazione e preparazione adeguate al prosieguo degli studi in ambito universitario e professionale;

garantire un’adeguata qualità dell’offerta formativa, della vita scolastica e relazionale;

offrire agli allievi percorsi formativi pensati e progettati per essere utilizzati nelle successive esperienze formative;

attivare iniziative di orientamento scolastico e professionale in collaborazione con enti qualificati;

ampliare l’offerta formativa con attività destinate anche alle famiglie degli studenti e agli adulti;

valorizzare le risorse dell’Istituto (Palestra, Auditorium, Laboratori..) consentendone l’utilizzo al territorio e agli studenti anche in orario extrascolastico (Progetto “Scuola Aperta”) ;

attivare accordi di rete e convenzioni con scuole ed enti sovra comunali;

potenziare l’attività delle aziende agricole dell’I.P.S.A.S.R. (Oleificio, Serre, ecc…);

promuovere la cultura imprenditoriale tra i giovani;

gestire le risorse finanziarie e patrimoniali secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità;

potenziare, al fine di un utilizzo sempre più ampio ed efficace, tutti i laboratori e le tecnologie informatiche.

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STORIA ED ORGANIZZAZIONE DEL LICEO SCIENTIFICO Il Liceo Scientifico di Castelbuono nasce nella prima metà degli anni sessanta come sezione staccata del “G. Galilei” di Palermo. Negli anni il numero degli iscritti aumenta progressivamente e nel 1972 ottiene l’autonomia, con l’aggregazione successiva, fino al 1995, del Liceo Scientifico di Gangi. Dal 1 settembre 2000 è sede associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Failla Tedaldi”. Nel corrente anno scolastico gli alunni frequentanti sono 363 di cui 231 residenti e 132 pendolari, suddivisi in 17 classi con 33 docenti. La sede dell’istituto è c/da Rosario Tel. 0921/671453

Fax 0921/676228

E mail: pais00700r@istruzione .itE mail pec: pais00700r@pec.istruzione.it Sito Web: www.iistedaldicastelbuono.gov.it La scuola è dotata di: un edificio di recente costruzione comprendente 20 aule ampie luminose, tutte dotate di LIM, distribuite su tre livelli e rispondente a tutte le norme dell’edilizia scolastica;

un moderno laboratorio di informatica con n°1 server e 12 postazioni collegate in rete, aule cablate, n. 6 postazioni di lavagne computerizzate; un laboratorio di fisica attrezzato per la realizzazione di una molteplicità di esperienze dirette che abbracciano il campo della meccanica, della termologia, dell’ottica e dell’elettromagnetismo; un laboratorio on line per la conduzione di esperimenti con apparecchiature e sensori collegati, mediante data logger, a due computer per l’acquisizione dei dati; un modernissimo laboratorio scientifico polivalente attrezzato con apparecchiature sofisticate dotato di bancone per gli esperimenti e 18 postazioni tutte dotati di microscopio;

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un laboratorio multimediale di lingua con 18 postazioni che consente di migliorare l’apprendimento delle lingue straniere;

una biblioteca che contiene una molteplicità di testi, raccolte e riviste che spaziano nelle varie discipline;

una moderna palestra coperta che possiede le caratteristiche per praticare diverse tipologie sportive;

uno spazioso auditorium che si presta con efficacia a luogo di conferenze, dibattiti,recitazione e spazi per attività extrascolastiche;

un’ampia aula da disegno con postazioni individuali; una videoteca attrezzata dei sussidi indispensabili (televisore, videoregistratore, proiettore) per l’approfondimento nelle varie aree disciplinari.

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Obiettivi Formativi

Formazione di una coscienza civile che: a) induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri in quanto necessario completamento dei diritti; b) induca rispetto delle Istituzioni ed educhi alla legalità; c) consenta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di contribuire alla loro salvaguardia ed alla loro crescita. Sviluppo delle capacità critiche indispensabili per: a) operare scelte consapevoli; b) acquisire capacità di autovalutazione; c) mettere in atto comportamenti responsabili e rispettosi; d) attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della collettività; e) porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro e della cultura. Promozione e sviluppo di una educazione che sia: f)

informata ai principi della solidarietà sociale, tolleranza ed accettazione della diversità di condizione, di cultura, di razza, di costume e tradizioni;

g) capace di valorizzare l’interscambio e le reciproche relazioni tra persone, popoli, culture. Promozione di una cultura incentrata sul rispetto e sulla tutela dell’ambiente. Formazione di una coscienza e di una concezione del lavoro, inteso come strumento di crescita personale e di benessere sociale.

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LICEO CORSI E INDIRIZZI

LICEO

SCIENTIFICO

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE

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IL LICEO E LA RIFORMA Il processo di trasformazione, avviato alla luce delle indicazioni ministeriali, ha indotto il Collegio dei Docenti, dopo attente riflessioni e

intenso dibattito, a recepire i dettami del Trattato di

Lisbona e ad inserirli, insieme alle Indicazioni Nazionali per i Nuovi Licei, nella programmazione di Istituto.

OFFERTA FORMATIVA NUOVO ORDINAMENTO Le competenze chiave e il trattato di Lisbona Nella raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18/12/2006) vengono evidenziate otto competenze definite indispensabili; esse costituiscono una sorta di combinazione di conoscenze, abilità ed attitudini appropriate al contesto. 1. Comunicazione nella madre lingua, come capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti ed opinioni sia in forma orale che scritta ed interagire in diversi contesti. 2. Comunicazione in lingua straniera, che condivide le capacita della comunicazione nella madre lingua, richiedendo però anche abilità nella mediazione e comprensione interculturale (una o due lingue in aggiunta alla madre lingua). 3. Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico, intese come capacità di applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, usare l’insieme delle conoscenze scientifiche e delle metodologie possedute per comprendere e affrontare il mondo che ci circonda. 4. Competenza digitale, per utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione nell’attività lavorativa, nel tempo libero e nella comunicazione. 5. Imparare a imparare, come abilità di organizzare il proprio apprendimento come gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che di gruppo. 6. Competenze sociali e civiche, riferite al piano personale, interpersonale ed interculturale, riguardanti ogni forma di comportamento, per poter partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, sempre più diversificata e densa di situazioni conflittuali. 7. Senso di iniziativa e imprenditorialità, riguardanti la capacità di una persona di tradurre le idee in azione, capacità dunque di creatività, innovazione, assunzione di rischi, pianificazione e gestione di progetti per raggiungere obiettivi. 8. Consapevolezza ed espressione culturale, come consapevolezza appunto dell'importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un'ampia varietà di mezzi di comunicazione, comprese la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. La coerenza dell’offerta formativa del Liceo con i processi in atto a livello nazionale ed europeo 10


In linea con le raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio (23 aprile 2008) sulla Costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente, il Liceo Scientifico “Luigi Failla Tedaldi” ha concretizzato il proprio Piano dell’Offerta Formativa sulla base dei seguenti assi portanti: CONOSCENZE Le conoscenze indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze, suddivise in teoriche e/o pratiche, sono l’insieme dei fatti, principi, teorie e pratiche attinenti a specifici settori di studio o di lavoro. ABILITA’ Le abilità consistono nelle capacità di applicare e di usare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’uso di metodi, materiali, strumenti). COMPETENZE Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. La competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della scrittura e del calcolo, unite a quelle nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), cui fanno riferimento le prime tre competenze chiave, costituisce un momento essenziale per tutte le fasi del processo di apprendimento. Al contempo la capacità di “Imparare a imparare” rappresenta il motore primo di qualsivoglia attività di apprendimento. Nello specifico, la competenza digitale consiste nel sapere utilizzare con dimestichezza e spirito critico le Tecnologie della Società dell’informazione (TSI) per il lavoro, lo studio, il tempo libero e la comunicazione. La competenza digitale costituisce un punto forte del processo d’apprendimento, perché possiede un carattere trasversale ed è funzionale all’acquisizione di dati, alla loro rielaborazione e ai processi di comunicazione. La quinta competenza chiave (Imparare a imparare) rappresenta l’abilità di chi persevera nell’apprendimento e di chi riesce ad organizzarlo anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni. Essa comprende anche la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili, la capacità di rimuovere gli ostacoli per apprendere in maniera efficace.

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La settima competenza, pur essendo la più difficile da attuare per la situazione in cui versa il meridione d’Italia e anche il nostro territorio, ha fatto nascere nel I.I.S “Tedaldi” un momento di riflessione e di discussione, tuttora in atto, su come formare nei giovani una cultura d’impresa, per consentire l’avviamento di un rapporto attivo dei giovani con la realtà economica e produttiva. Le competenza sociali e civiche includono, inoltre, competenze personali, interpersonali e interculturali, riguardanti tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. In particolare, la competenza sociale è legata al benessere personale e sociale dello studente; essa richiede, quindi, la consapevolezza di ciò che gli individui devono fare, per conseguire una salute fisica e mentale ottimali, intese come risorse per se stessi, per la propria famiglia e per l’ambiente sociale di appartenenza. La competenza civica si basa invece sulla conoscenza dei concetti di: - democrazia - giustizia - uguaglianza - cittadinanza - diritti civili. Il Liceo “L. Failla Tedaldi” promuove nello studente lo sviluppo e il consolidamento di tali principi base all’interno della vita scolastica, sia nella forma in cui essi sono formulati nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e nelle dichiarazioni internazionali che nella forma in cui sono applicati a livello locale, regionale e nazionale; tali attività rientrano, peraltro, nell’ambito delle indicazioni ministeriali relative a Cittadinanza e costituzione. A livello formativo ciò comporta un impegno da parte dell’istituzione scolastica nell’educare alla partecipazione attiva e costruttiva alle attività della collettività e del vicinato; il pieno rispetto dei diritti umani (tra cui quello dell’uguaglianza, quale base della democrazia), la consapevolezza e la comprensione delle differenze tra sistemi di valori di diversi gruppi religiosi o etnici pongono le basi per un atteggiamento positivo degli studenti e degli insegnanti, intesi come soggetti attivi della comunità educativa e formativa che è la scuola. L’ultima delle otto competenze chiave (Consapevolezza ed espressione culturale) rappresenta la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa delle idee, delle esperienze e delle emozioni che lo studente deve apprendere a veicolare attraverso l’ampia disponibilità dei mezzi di comunicazione, non ultime quelle propriamente artistiche (musica, arti dello spettacolo, letteratura e arti visive); in tal senso, particolarmente significative risultano le attività creative presenti nel P.O.F.

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IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”

(Regolamento 15 marzo 2010,art.8,comma1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:  aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;  comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;  saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;  aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;  essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;  saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Sbocchi di studio e occupazionali Dopo il superamento dell’Esame di Stato è consentita l’iscrizione a tutte le Facoltà Universitarie, in particolare a: Ingegneria, Fisica, Chimica, Biologia, Matematica, Medicina, Economia, Scienze Statistiche, ma anche Lettere, Filosofia, Legge ecc. 13


1° biennio Quadro Orario

2° biennio 3°

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura latina

3

3

3

3

3

Lingua e cultura straniera

3

3

3

3

3

Storia e Geografia

3

3

-

-

-

Storia

-

-

2

2

2

Filosofia

-

-

3

3

3

Matematica*

5

5

4

4

4

Fisica

2

2

3

3

3

Scienze naturali**

2

2

3

3

3

Disegno e storia dell’arte

2

2

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore settimanali

27

27

30

30

30

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Dall’anno scolastico 2013-2014 l’I.I.S. L. Failla Tedaldi ha ampliato la propria offerta formativa con l’istituzione del

Liceo Scientifico- Opzione Scienze Applicate, al fine di proporre

un’alternativa al Liceo Scientifico tradizionale; il Liceo delle Scienze Applicate (senza Latino) consente un forte potenziamento della didattica laboratoriale. Profilo dello studente a conclusione del ciclo di studi scientifici Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:  aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;  elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; 14


 analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;  individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);  comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;  saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;  saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

Sbocchi di studio e occupazionali Dopo il superamento dell’Esame di Stato è consentito l’iscrizione a tutte le Facoltà universitarie, in particolare a Ingegneria, Fisica, Chimica, Biologia, Matematica, Informatica, Economia, Scienze Statistiche ecc.

1° biennio Quadro Orario

2° biennio 3°

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura straniera

3

3

3

3

3

Storia e Geografia

3

3

-

-

-

Storia

-

-

2

2

2

Filosofia

-

-

2

2

2

Matematica

5

4

4

4

4

Informatica

2

2

2

2

2

Fisica

2

2

3

3

3

Scienze naturali*

3

4

5

5

5

Disegno e storia dell’arte

2

2

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore settimanali

27

27

30

30

30

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Il percorso del liceo delle scienze umane approfondisce le teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali, con particolare riguardo allo studio della filosofia e delle scienze umane. Fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche nel campo delle scienze umane (Regolamento 15 marzo 2010, art. 9, comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 

aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;

 aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;  saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, nonché i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; 

saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

Sbocchi di studio e occupazionali Dopo il superamento dell’Esame di Stato è consentito l’iscrizione a tutte le Facoltà universitarie, in particolare a: Scienze della Formazione, Scienze Sociali, Scienze della Comunicazione, Scienze Statistiche, Scienze Politiche Giuridiche ed Economiche, Psicologia, Sociologia, Settore sanitario o a Corsi post-diploma (operatore sociosanitario, mediatore culturale, esperto di marketing e tecniche pubblicitarie). 16


1° biennio Quadro Orario

2° biennio

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura latina

3

3

2

2

2

Storia e Geografia

3

3

-

-

-

Storia

-

-

2

2

2

Filosofia

-

-

3

3

3

Scienze umane*

4

4

5

5

5

Diritto ed Economia

2

2

-

-

-

Lingua e cultura straniera

3

3

3

3

3

Matematica**

3

3

2

2

2

Fisica

-

-

2

2

2

Scienze naturali***

2

2

2

2

2

Storia dell’arte

-

-

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore settimanali

27

27

30

30

30

* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Risultati di apprendimento del Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico sociale Nell’ambito dell’offerta formativa dell’ I.I.S. “L. Failla Tedaldi”, è stata attivata l’opzione economico-sociale, che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di 17


apprendimento comuni, dovranno: 

conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

 comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;  individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;  sviluppare la capacita di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici;  utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;  saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;  avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Sbocchi di studio e occupazionali Dopo il superamento dell’Esame di Stato è consentito l’iscrizione a tutte le Facoltà universitarie, in particolare a: Scienze Politiche Giuridiche ed Economiche, Scienze della Formazione, Scienze Sociali, Scienze della Comunicazione, Scienze Statistiche, Psicologia, Sociologia, Settore sanitario o a Corsi post-diploma (operatore sociosanitario, mediatore culturale, esperto di marketing e tecniche pubblicitarie). 1° biennio Quadro Orario

2° biennio 3°

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Storia e Geografia

3

3

-

-

-

Storia

-

-

2

2

2

Filosofia

-

-

2

2

2

Scienze Umane*

3

3

3

3

3

Diritto ed Economia politica

3

3

3

3

3

18


Lingua e cultura straniera 1

3

3

3

3

3

Lingua e cultura straniera 2

3

3

3

3

3

Matematica**

3

3

3

3

3

Fisica

-

-

2

2

2

Scienze naturali***

2

2

-

-

-

Storia dell’arte

-

-

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore settimanali

27

27

30

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* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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PROFILO IN USCITA AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di Istruzione 22 agosto

(D.M.

2007 n. 139)

Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze”; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione L’Asse dei linguaggi 

Padronanza della lingua italiana;

 padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;  leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;  produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;  utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;  utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario;  utilizzare e produrre testi multimediali. L’asse matematico  Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;  confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;  individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

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 analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. L’asse scientifico-tecnologico  Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;  analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;  essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. L’Asse storico-sociale  Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;  collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;  riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria Competenze chiave di cittadinanza L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare e/o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)o 21


rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso vari strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA LICEO OBIETTIVI SPECIFICI PER AREE DISCIPLINARI DIPARTIMENTO MATERIE UMANISTICHE LINGUA E LETTERE ITALIANE Lo studio dell'italiano si concentra soprattutto sull'educazione linguistica al 1° biennio e sulla letteratura al 2° biennio e al 5° anno; l'obiettivo è di raggiungere la completa padronanza della lingua italiana nella comprensione e nella produzione orale e scritta. Ciò comporta anche il riconoscimento e l'uso consapevole del linguaggio specialistico. Lo studente acquisirà la consapevolezza delle diverse funzioni della lingua attraverso la lettura diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano e di significativi esempi delle letterature straniere; imparerà a operare connessioni tra l’opera letteraria e il periodo storico in cui si inserisce, a stabilire paralleli tra diverse manifestazioni artistiche contemporanee, a riconoscere e produrre le diverse tipologie testuali.

Classe prima 

Saper utilizzare il dizionario;

saper leggere un testo narrativo cogliendone i nuclei;

saper produrre testi scritti aderenti alle consegne, con correttezza ortografica, grammaticale e con proprietà lessicale;

saper identificare in un questionario i nuclei delle domande e dare risposte coerenti;

saper individuare e classificare le categorie grammaticali studiate e i sintagmi della frase semplice;

saper produrre un testo descrittivo.

Classe seconda 

Saper utilizzare il dizionario;

saper leggere, parafrasare un testo poetico, individuare i nuclei del messaggio, la struttura metrica e le principali figure retoriche;

saper produrre un testo argomentativo- espositivo non complesso;

saper analizzare la struttura del periodo;

Conoscere la civiltà comunale e le prime espressioni della letteratura italiana;

Acquisire le principali tecniche di analisi, attraverso l’esercizio sui testi.

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2° Biennio e 5° Anno Letteratura 

Conoscere ed esporre la posizione culturale e le caratteristiche della produzione di ogni autore compreso nel programma secondo uno schema completo e corretto;

conoscere ed esporre i contenuti caratterizzanti ogni corrente letteraria compresa nel programma, sapere quali sono i suoi principali esponenti, le influenze tra correnti di nazioni diverse;

fare confronti tra autori diversi che abbiano affrontato gli stessi temi, indicando analogie e differenze;

saper riconoscere in un autore gli elementi che lo legano al movimento letterario di appartenenza;

Per quanto concerne i testi poetici bisogna essere in grado di: 

leggerli in modo corretto a voce alta;

indicare l'opera di cui fanno parte e riconoscere il genere poetico;

spiegarne il significato letterale;

riconoscervi i temi, le immagini ricorrenti e lo stile dell'autore;

riconoscere le figure retoriche presenti e la struttura metrica e spiegarne il senso;

esporre le interpretazioni critiche del testo riportate dall'antologia;

esprimere anche proprie impressioni ricavate dalla lettura;

Dei testi in prosa bisogna essere in grado di: 

indicare l'opera di cui fanno parte e riconoscere il genere;

indicare la data di composizione ed eventuali diverse edizioni o almeno la fase della

vita

dell'autore in cui sono stati scritti; 

riconoscervi i temi ricorrenti o specifici trattati in esso dall'autore;

indicare gli elementi di stile: linguaggio, aree semantiche, luoghi o strutture narrative tipiche dell'autore;

esporre le interpretazioni critiche del testo trovate sull'antologia o altrove;

esprimere anche una propria interpretazione;

Dei romanzi bisogna essere in grado di: 

riconoscere il genere romanzesco a cui appartengono e analizzarli secondo le categorie fondamentali dell’analisi narratologica.

Lingua  Produrre testi quali recensioni, relazioni, commenti;  produrre testi in funzione dell'esame di stato: analisi di testi letterari e non, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici e d'attualità;  esporre oralmente in maniera corretta ed efficace; 24


 riconoscere i termini del linguaggio specialistico utilizzato ed esplicitarne i riferimenti concettuali.

LATINO 1° e 2° Biennio - 5° Anno L'approccio con il latino nella scuola secondaria dovrebbe giovare, oltre alla maggiore maturità degli alunni (una realtà sulla quale, nella progettazione didattica, necessariamente nuova, si dovrà far leva), una più solida competenza linguistica; accostandosi al latino, i giovani dovrebbero ritrovare approfondite e motivate cognizioni già apprese nel triennio della media, attraverso i riferimenti all'origine latina dell'italiano e anche attraverso la comparazione con la lingua straniera studiata. L'insegnamento del latino, anzi, già dai primi anni, dovrebbe avere nella scuola superiore, senza soluzione di continuità con la scuola media, il fine non secondario di contribuire a una più approfondita conoscenza linguistica dell'italiano, permettendo agli alunni di notare i momenti significativi dell'evoluzione della lingua materna e della sua sempre maggiore autonomia nei confronti del latino.

Obiettivi – Metodologie -- Strumenti Per l'avviamento allo studio della disciplina, sarà opportuno chiarire le fondamentali caratteristiche di una lingua iperflessiva come il latino, ponendola a confronto con l'italiano. L'accostamento alla declinazione dovrà essere graduale e controllatissimo, non solo perché è fenomeno complesso, lontano dalla comune sensibilità linguistica di chi parla italiano, ma anche perché esso è sostanzialmente responsabile della struttura della frase latina, sia per l'ordine delle parole, più libero rispetto a quello dell'italiano, sia per la sua maggiore sinteticità. Naturalmente, anche nel momento dell'apprendimento delle tecniche flessive sarà utile il confronto con le caratteristiche fonetiche, morfologiche, sintattiche dell'italiano e della lingua straniera studiata. Tale confronto diverrà assolutamente indispensabile per quanto concerne il sistema di porre in relazione tra loro i termini di una frase. Potranno essere utili allo scopo materiali opportunamente scelti e organizzati, secondo le teorie più aggiornate (testi, esercizi strutturali attivanti di sostituzione, di trasformazione, di traduzione, esercizi programmati ecc.). In questo modo gli alunni apprenderanno i meccanismi della lingua e le regole della grammatica. Per la morfologia non si dovrà rinunziare a vere e proprie sistemazioni grammaticali. In questa fase sarà opportuno, anche per guadagnare tempo e rendere più agevole l'impegno della lettura, a scopo quindi puramente strumentale, ricorrere ai tradizionali schemi delle flessioni nominali e verbali. Poiché lo studio del latino dovrà d'ora in poi essere contenuto nell'arco di cinque anni e, tutt'oggi, non sono disposte variazioni d'orario, i docenti dovranno tenere come punto di riferimento alla loro azione il contenimento nel 1° biennio dell'insegnamento linguistico di base. Non può dimenticarsi che al centro dell'insegnamento del latino dovrà rimanere la meditata lettura diretta dei testi. S'intende che attraverso la lettura dei testi l'insegnamento linguistico continua, si perfeziona e si motiva (e ciò avverrà precipuamente nel successivo biennio e 5° anno). Si vuole qui ribadire che lo studio della grammatica e la lettura degli autori non sono momenti distinti l'uno dall'altro: leggendo, non solo si verificano, ma anche si anticipano 25


norme grammaticali. Per la sintassi, di tanto in tanto e per problemi particolari, potranno essere opportuni approfondimenti e sistemazioni, con analisi organica e coordinata, ma lineare ed essenziale. Tali approfondimenti dovranno tuttavia essere limitati alle strutture più comuni. Per quanto riguarda la lettura dei testi - i primi facili testi, a cui gli alunni si accosteranno - essa, se vorrà essere efficace, dovrà essere fatta in classe da parte degli insegnanti. La lettura fatta in classe varrà, oltre che a guidare e ad aiutare gli allievi nella riflessione sulle strutture della lingua, a far cogliere il significato dei passi letti, a far comprendere e sentire i temi in essi presenti, a stimolare interessi più ampi, a guidare ad un'iniziale penetrazione del mondo latino nei suoi aspetti più vari e più vivi. Questo, che vale per ogni lingua, vale soprattutto per la lingua latina, per la quale la lettura fu sempre fatta ad alta voce e la lectio del maestro fu costantemente la base di ogni insegnamento. Tutto questo lavoro insegnerà gradualmente all'alunno "come si legge un testo" e sarà addestramento importante per l'esercitazione scritta in classe, rappresentata dalla versione dal latino in italiano. A questa versione saranno affiancate, come strumento didattico, per chiarire forme e costrutti, esercitazioni (frasi e brevi versioni) dall'italiano.

LINGUE STRANIERE Linee generali e competenze Lo studio delle lingue e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legate alla lingua di riferimento. Come traguardo dell’intero percorso liceale si pone il raggiungimento del livello B2 del quadro Europeo di riferimento. A tal fine, durante il percorso liceale, lo studente acquisisce capacità di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico ( ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia a l contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline. Il percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un ottica interculturale. Fondamentale è perciò lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre anche all’interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia e all’estero potranno essere integrati nel percorso liceale.

Obiettivi specifici di apprendimento

Primo biennio lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni 26


inerenti

ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella

discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema ( fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici

(funzioni, varietà di registri e testi, ecc..) anche in

un’ottica comparativa , al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie, e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

Secondo biennio Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema ( fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici ( funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici ecc.)anche in un’ottica comparativa , al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie, e differenze con la lingua italiana e la lingua straniera. Riflette su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue.

Quinto anno Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del quadro Europeo di riferimento per le lingue. Produce testi orali e scritti ( per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un livello accettabile di padronanza linguistica. In particolare . il quinto anno serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali e professionali.

Cultura

Primo biennio Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende

aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento

all’ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificità formali e culturali; riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse.

Secondo Biennio Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di più immediato interesse di ciascun liceo ( letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); Comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorità per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse ( italiane/straniere); utilizza la lingua straniera 27


nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

Quinto Anno Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale ( letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

FILOSOFIA La filosofia è da intendersi come interpretazione unitaria della realtà e come riflessione critica dell’uomo sull’uomo, sul mondo e sulla cultura. L’insegnamento della filosofia è rivolto a suscitare domande e a porre problemi piuttosto che trovare risposte preconfezionate. Pertanto, finalità dell’insegnamento della filosofia sono: 

La formazione culturale completa di tutti gli studenti attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita;

lo sviluppo delle responsabilità verso se stessi, la natura, la società;

la riflessione critica sulle diverse forme del sapere e sul loro ”senso”;

il problematizzare conoscenze, idee e credenze;

il controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche;

la capacità di pensare per modelli diversi anche in rapporto alla rapidità delle attuali trasformazioni.

Nel corso del SECONDO BIENNIO l’allievo acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico, acquisendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici saranno rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini fino ad Hegel. Gli obiettivi specifici sono i seguenti:

Classe terza  Saper formulare domande significative su di sé e sul mondo partendo dal vissuto personale; 

riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica;

saper rendere conto delle linee essenziali del pensiero d’ogni autore anche tramite mappe concettuali;

stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero filosofico;

operare opportuni collegamenti individuando analogie tra autori e problemi affrontati; 28


sviluppare capacità d’astrazione concettuale, d’analisi, di sintesi e critiche;

compiere alcune operazioni d’analisi guidata di testi filosofici;

ricostruire premesse e sviluppo essenziale d’alcuni tipi d’argomentazione;

saper affrontare un “laboratorio” filosofico, sapendo gestire le varie tipologie d’esercizio.

Classe quarta  Sviluppare un metodo di studio più efficace; 

comprendere/usare la terminologia specifica;

saper sintetizzare, oralmente o per iscritto, il nucleo tematico della filosofia di un autore;

ricostruire la rete concettuale dei filosofi studiati;

imparare a formulare domande ad un livello sempre più complesso;

saper esporre in forma chiara, coerente ed autonoma;

saper problematizzare i contenuti e ricondurli in modo organico in una visione sociale, storica e culturale;

conoscere lo stretto rapporto tra filosofia e scienza;

saper operare collegamenti pluridisciplinari;

saper compiere alcune operazioni d’analisi dei testi filosofici.

Quinto anno L’ultimo anno è dedicato alla filosofia contemporanea: dall’Ottocento ai nostri giorni. Gli allievi dovranno : 

Saper cogliere l’intero decorso storico della filosofia in senso organico e unitario;

saper collegare testi filosofici a contesti problematici;

saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai filosofi lungo il corso

della

storia agli stessi problemi; 

individuare problematiche significative della realtà contemporanea;

saper formulare ipotesi sul rapporto storia-filosofia;

saper operare collegamenti pluridisciplinari;

essere capace di collegare i vari ambiti disciplinari in una visione unitaria del sapere;

saper analizzare i rapporti tra filosofia e scienza.

STORIA L’insegnamento della storia deve favorire negli studenti, attraverso il confronto con l’esperienza umana e sociale delle generazioni precedenti, la ricerca e l’acquisizione in un’identità culturale e sociale capace di accogliere in modo responsabile le sollecitazioni derivanti dal confronto con i problemi del presente. La disciplina storica deve inoltre far apprezzare meglio gli elementi che caratterizzano la civiltà europea dopo averli confrontati con quelli d’altre civiltà, ciò porterà il discente ad elaborare sue convinzioni 29


personali e speranze sul futuro della società italiana e della civiltà europea. Inoltre la storia deve consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari.

Nell'ottica di risposta alle esigenze della società italiana ed europea, per far maturare una serie di competenze che preparino lo studente alla vita adulta per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, la difesa delle istituzioni democratiche, sarà introdotto un modulo sperimentale per ciascun anno, della disciplina istituita con L. 169/2008, “Cittadinanza

e

Costituzione”, per promuovere competenze specifiche trasversali e sostenere negli alunni la formazione di cittadini solidali e consapevoli.

Primo Biennio Lo studio della storia nel primo

biennio deve tener conto della necessità di fornire agli alunni le

conoscenze fondamentali del mondo classico e del mondo cristiano medievale, sia in relazione allo studio delle lettere sia in relazione al percorso che gli alunni dovranno compiere nello studio storico – filosofico del triennio. Oltre quindi ad un accurato studio della civiltà romana sia dell’età repubblicana che di quella imperiale, si darà ampio spazio allo studio della civiltà greca sia in relazione alla Polis, sia per l’età ellenistica. Per quanto riguarda l’età medievale lo studio si protrarrà sino all’anno Mille Per quanto riguarda “Cittadinanza e Costituzione” nel corso del primo biennio saranno oggetto di studio le forme associative naturali e spontanee (famiglia, associazione ed enti) e il Comune e il suo statuto.

Secondo Biennio Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna, nell’arco cronologico che va dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento. Per “Cittadinanza e Costituzione “ si darà spazio alla società e allo stato dall’antico regime alla repubblica e all’organizzazione costituzionale Gli obiettivi per singola classe sono i seguenti:

Classe terza 

Rispondere sia oralmente sia per iscritto a quesiti volti a verificare le informazioni acquisite e la capacità di riflessione;

cogliere il nesso causale tra gli eventi;

servirsi attraverso la guida dell’insegnante d’alcuni strumenti di base (cartine, documenti.);

utilizzare i centri di documentazione storica esistenti sul territorio;

leggere lo spessore storico dell’ambiente;

utilizzare il linguaggio e gli strumenti della disciplina in modo appropriato.

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Classe quarta 

Conoscere i principali eventi storici dell’età moderna e dell’Ottocento;

saper impostare le conoscenze in termini di problemi;

saper utilizzare le conoscenze acquisite per una lettura critica e dinamica del presente;

disporre di strumenti linguistici specifici;

acquisire un più valido metodo di studio storiografico;

conoscenza del dibattito storiografico inerente le questioni cruciali dello sviluppo storico.

Quinto anno 

Acquisire le linee di sviluppo complessivo dell’età contemporanea e delle principali sequenze che caratterizzano la storia socio-politica, culturale ed economica dell’Europa e del mondo avendo sempre presente la Sicilia.

riconoscere, classificare e analizzare le fonti che danno una base documentativa ai periodi studiati.

conoscere in modo approfondito il dibattito storiografico inerente le questioni cruciali dello sviluppo storico.

appropriato uso del linguaggio disciplinare e sviluppo delle capacità espositive sia orale che scritta e in modo organico .

riconoscere le implicazioni e le conseguenze di una concezione e trovare i possibili riscontri nel presente.

potenziare le capacità di problematizzare, argomentare ed esprimere giudizi motivati.

L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della prima guerra mondiale fino a i nostri giorni.

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

Liceo scientifico opzione Scienze Applicate Primo biennio 

Acquisire consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano della sua importanza come risorsa economica e della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;

saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi;

essere introdotto alla lettura dell'opera d'arte e dello spazio architettonico;

acquisire padronanza del disegno grafico- geometrico come strumento di conoscenza.

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Secondo biennio e quinto anno 

Essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi;

saper usare una terminologia appropriata e specifica;

acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali;

essere in grado sia di collocare un'opera d'arte nel contesto storico culturale sia di riconoscere i caratteri stilistici, le tecniche, i significati e i valori simbolici;

acquisire consapevolezza del valore della tradizione artistica precedente, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale europeo, consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà.

STORIA DELL'ARTE

Liceo Scienze Umane opzione Economico - Sociale Secondo biennio e quinto anno 

Consapevolezza del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state prodotte;

acquisire confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e saperne cogliere i valori estetici;

capacità di inquadrare gli artisti e le opere nel contesto storico;

capacità di leggere le opere utilizzando metodo e terminologia appropriati, riconoscere gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, i materiali e le tecniche utilizzate;

acquisire consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come risorsa economica e della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione e del restauro.

SCIENZE UMANE

(PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, ANTROPOLOGIA, SOCIOLOGIA) Le scienze umane sono da intendersi come interpretazione unitaria della realtà sociale e come riflessione critica dell’uomo sull’uomo, sul mondo e sulla cultura. L’insegnamento della disciplina è rivolto a suscitare domande e a porre problemi cercando risposte che non siano preconfezionate. Proprio per questo, l’insegnamento della disciplina nel quinquennio è articolato nelle tematiche della relazione interpersonale, della convivenza sociale e dei processi formativi. 32


Solo così, infatti, al termine del percorso liceale lo studente saprà orientarsi con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative,le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo,le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori.

Primo Biennio Lo studio delle scienze umane nel primo biennio deve prestare particolare attenzione alle dinamiche riguardanti la relazione e la formazione. Pedagogia e psicologia presentano dunque molti elementi di interconnessione: scienza e senso comune, il rapporto natura-cultura, educazione-apprendimento, la relazione interpersonale, sono solo esempi di alcuni dei temi disciplinari.

Finalità dell’insegnamento: 

La formazione culturale degli studenti attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi all’uomo;

  

lo sviluppo delle responsabilità verso se stessi, la natura, la società; la capacità di saper andare oltre il senso comune sia in ambito educativo che psicologico; la riflessione critica sulle diverse forme del sapere e sul loro”senso”.

Obiettivo educativo imprescindibile è l’acquisizione teorica e pratica dei principi di legalità, democrazia e libertà, sapendo padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali tipiche della cultura occidentale ed il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea. Ovviamente senza trascurare le dinamiche conflittuali presenti nella società.

Obiettivi disciplinari: 

Sviluppare/potenziare un metodo di studio efficace;

comprendere/usare/padroneggiare la terminologia specifica ;

imparare a formulare domande ad un livello sempre più complesso;

saper esporre in forma chiara, coerente ed autonoma sia orale che scritta;

saper problematizzare i contenuti e ricondurli in modo organico in una visione sociale,storica e culturale;

acquisire le necessarie competenze per comprendere le dinamiche sociali, con particolare attenzione ai fenomeni educativi, ai processi formativi e ai servizi alla persona, sviluppando anche un’adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche affettive.

Secondo biennio Lo studio delle scienze umane si arricchisce al terzo ed al quarto anno con antropologia e sociologia. Lo studente acquisisce, pertanto, le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le diversità culturali, i diversi modi di intendere individuo e società e le ragioni che li hanno determinati anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. Teorie e temi 33


possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici dell’antropologia e della sociologia. Per quanto riguarda, invece, pedagogia e psicologia sono affrontati in maniera più sistematica: 

I principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi, introspettivi ecc), insieme alle relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.);

le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l’intero arco della vita e inserito nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunità sociale);

a partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civiltà europea – la civiltà monastica, gli ordini religiosi, le città e la civiltà comunale – lo studente accosta in modo più puntuale il sapere pedagogico come sapere specifico dell’educazione, comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa, del rafforzarsi del diritto all’educazione anche da parte dei ceti popolari, della graduale scoperta della specificità dell’età infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e Ottocento della scolarizzazione come aspetto specifico della modernità.

Finalità dell’insegnamento: 

La formazione culturale completa di tutti gli studenti attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita;

lo sviluppo delle responsabilità verso se stessi, la natura e la società;

il controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche

il problematizzare conoscenze, idee e credenze.

Obiettivi educativi e disciplinari:  Rafforzare i principi di legalità, democrazia e libertà;  comprendere le dinamiche della realtà sociale, con particolare attenzione ai processi formativi e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza;

 saper operare collegamenti pluridisciplinari;  sviluppare un metodo di studio più efficace;  comprendere/usare la terminologia specifica;  saper esporre in forma chiara, coerente ed autonoma sia orale che scritta.

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DIRITTO ED ECONOMIA DIRITTO Liceo delle Scienze Umane - Opzione Economico - Sociale Primo biennio Profilo in uscita LINEE GENERALI Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico essenziale e comprende i concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, e riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà antiche a quelle moderne. Conosce i principi fondamentali della Costituzione Italiana, gli organi costituzionali e l’assetto della forma di Governo del nostro Paese. Egli conosce inoltre i principali istituti del diritto di famiglia. E’ in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici e conosce l’evoluzione storica e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea.

COMPETENZE ATTESE Nel primo biennio lo studente apprende il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme di rilevanza normativa; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per l’applicazione e la ricerca della fattispecie astratta alla fattispecie concreta. Partendo dal testo Costituzionale apprende ruolo e funzioni dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni collettive nella società civile, che analizza ed interpreta anche nella loro evoluzione storica. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui egli è inserito e alle relazioni sociali che lo vendono coinvolto (scuola, famiglia, società) affronta i nodi centrali del problema, dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario. Comprende il concetto di cittadinanza italiana ed europea in una dimensione di relazioni fra popoli e approfondisce il tema della dignità della persona umana, delle migrazioni e dei crimini contro l’umanità. Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e distingue le diverse forme di Stato e di Governo e sa descrivere le caratteristiche e le funzioni dei principali organi dello Stato Italiano e dell’Unione Europea.

Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico - Sociale LINEE GENERALI

Secondo Biennio e Quinto Anno Al termine del percorso liceale lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico in diversi contesti e di comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica oggetto del percorso di studi. Egli 35


sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i principi filosofici per la produzione delle norme nelle civiltà antiche e moderne e comprende come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali generano istituzioni giuridiche animate da diverse finalità Nel corso del quinquennio egli viene condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione italiana e a comprendere i principi alla base dell’assetto ordinamentale e della forma di governo in Italia. Acquisisce infine le competenze necessarie per comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce le tappe del processo di integrazione in Europa e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea.

COMPETENZE ATTESE

Secondo Biennio Nel secondo biennio lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto. Nell’ambito del Diritto civile apprende ed approfondisce: i diritti reali, con particolare riguardo al concetto di proprietà e alle implicazioni sociali ad esso collegate; le obbligazioni, i negozi giuridici e i contratti, con particolare attenzione ai riflessi che detti istituti hanno sui rapporti sociali derivanti e ai collegamenti con i temi economici; il diritto di famiglia e le successioni. Nell’ambito del diritto applicato all’economia in generale lo studente riconosce e contestualizza nella società di mercato: la libertà di iniziativa economica, la tutela del consumatore e le misure di garanzia per la concorrenza e il mercato. Nell’ambito del diritto applicato al mondo produttivo ed alle sue implicazioni sociali egli al termine del secondo biennio apprende il concetto giuridico di impresa distinguendo fra i diversi tipi di imprese e di società sa descrivere le vicende che accompagnano la vita delle imprese con particolare riguardo alla responsabilità d’impresa, agli elementi di gestione economica e al fallimento, al terzo settore. Lo studente apprende, infine, le caratteristiche e le implicazioni sociali del mercato del lavoro, con particolare riguardo al rapporto di lavoro sia come fonte giuridica, sia come insostituibile risorsa per il sistema produttivo di beni e servizi, sia come cardine di stabilità sociale e fondamento costituzionale.

Quinto Anno Nell’ultimo anno lo studente analizza la teoria dello stato, sapendo riconoscere che essa, nel suo evolversi, ha sempre interpretato la condizione umana del tempo modellando le istituzioni e la società Approfondisce e amplia l’analisi dei principi costituzionali, dei diritti e dei doveri dei cittadini, anche in una dimensione europea (UE) di lettura. Approfondisce il metodo di rappresentanza democratica con particolare riguardo ai sistemi elettorali italiani e stranieri che riconosce e distingue in vista dell’esercizio del diritto di voto conseguito con la maggiore età. Analizza i poteri e le relazioni interistituzionali nell’ambito della forma di governo italiana e conosce a fondo gli organi costituzionali e le relazioni fra gli stessi e interpreta il ruolo della pubblica amministrazione dell’esercizio della funzione di servizio alla cittadinanza. Affronta a padroneggia i temi del diritto processuale, della sussidiarietà del decentramento, del regionalismo, del federalismo e della globalizzazione, che connotano l’evoluzione delle forme di Stato nell’età moderna. Le regole sono analizzate nel contesto del diritto internazionale e delle sue istituzioni, con particolare attenzione al processo di integrazione europea. La sguardo si allarga ad un’analisi comparata: delle istituzioni giuridiche che si delineano nel mondo; delle nuove forme di lex mercatoria; del problema dello sviluppo sostenibile in una dimensione di patto sociale intergenerazionale. 36


ECONOMIA Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico - Sociale Primo biennio LINEE GENERALI Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di base e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia, come scienza sociale che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alla variazioni nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze. Lo studente comprende la natura dell’economia come scienza in grado di incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualità della vita a livello globale. Lo studente indaga quindi le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello internazionale e con particolare attenzione ai soggetti terzo settoriali, sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà.

COMPETENZE ATTESE Nel primo biennio lo studente riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita e dalle questioni economiche più rilevanti presentate dai mass media, è chiamato a cogliere la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e comprendere, anche attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche e di dati statistici, l’evoluzione dei sistemi economici coordinando l’analisi con quanto appreso nello studio della disciplina storica nel biennio. Attraverso una rassegna delle più importanti fasi di sviluppo dell’organizzazione economica delle società del passato, dalla rivoluzione agricola alla creazione dei grandi imperi antichi fondati sulla schiavitù, alla nascita dell’economia comunale e mercantile, lo studente osserva e diventa consapevole della crescente articolazione delle relazioni di natura economica in formazioni sociali sempre più complesse. A conclusione del biennio lo studente è in grado di individuare le più rilevanti analogie e differenziazioni fra le civiltà antiche e l’attuale società economica globalizzata.

Liceo delle scienze umane Opzione Economico - Sociale ECONOMIA POLITICA LINEE GENERALI

Secondo Biennio e Quinto Anno Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di base e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica, come scienza sociale che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze. Lo studente comprende la 37


natura dell’economia come scienza in grado di incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualità della vita a livello globale. Lo studente indaga quindi le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello internazionale e con particolare attenzione ai soggetti terzo settoriali, sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà.

COMPETENZE ATTESE

Secondo Biennio Nel secondo biennio lo studente analizza criticamente i fatti economici osservabili nello scenario italiano e internazionale; familiarizza con il modo di pensare economico apprendendo la logica microeconomica e macroeconomica sapendole distinguere e riconoscendone le differenti specificità. Egli apprende il funzionamento del sistema economico a partire dall’impresa come sua cellula costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni: dal mercato del lavoro al sistema monetario e finanziario, dalla crescita economica all’inflazione e alle crisi, dalle disuguaglianze alla povertà e al sottosviluppo. In continuità con quanto appreso nel primo biennio lo studente amplia l’indagine storico-economica estendendola al mercantilismo, alla rivoluzione industriale e all’affermazione dell’economia capitalistica fino all’avvento del commercio globale. In questa analisi egli apprende e utilizza in parallelo le teorie delle principali scuole di pensiero economico (classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista).

Quinto Anno Nell’ultimo anno lo studente è in grado di analizzare le strategie di scelta economica operate dai governi e i condizionamenti e le opportunità conseguenti all’intensificarsi delle relazioni globali. Egli acquisisce le competenze necessarie ad analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche, sulle politiche di welfare e sul contributo del terzo settore;è in grado di valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali e sovranazionali, considerando il ruolo rilevante assunto dalle Organizzazioni internazionali, in modo particolare dall’Unione Europea, nelle scelte economiche. Allo stesso tempo valuta la necessità di scelte politiche sostenibili con gli equilibri ambientali e la tutela delle risorse, coerenti con l’obiettivo di ridurre gli squilibri nello sviluppo.

MATEMATICA Liceo Scientifico – Liceo Scientifico op. Scienze Applicate Liceo delle Scienze umane – Liceo Economico Sociale. MATEMATICA PRIMO BIENNIO Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze umane Lo studio della matematica:

.

promuove le facoltà sia intuitive che logiche;

educa ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti;

esercita a ragionare induttivamente e deduttivamente;

sviluppa le attitudini sia analitiche che sintetiche,determinando così nei giovani abitudine alla 38


sobrietà e precisione del linguaggio, cura della coerenza argomentativa, gusto per la ricerca della verità. Ed è appunto nella fase adolescenziale che l'insegnamento della matematica enuclea ed affina queste varie attività, caratterizzandole, ma nello stesso tempo fondendole in un unico processo culturale e formativo. Profilo generale e competenze Al termine del primo biennio liceale lo studente dovrà padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica. In particolare dovrà conoscere: 

Gli elementi della geometria euclidea del piano entro cui si definiscono i procedimenti caratteristici del pensiero matematico ( definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

gli elementi del calcolo letterale;

gli elementi di base della geometria cartesiana.

Dovrà inoltre conoscere il concetto di modello matematico, la specificità del rapporto tra matematica e realtà e altresì essere capace di costruire semplici modelli di insiemi di fenomeni, utilizzando anche strumenti informatici per la rappresentazione e per il calcolo. Obiettivi specifici di apprendimento Alla fine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di: 

Eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica;

utilizzare il linguaggio degli insiemi e delle funzioni;

utilizzare il linguaggio della proporzionalità diretta e inversa;

utilizzare strumenti di calcolo e informatici per studiare e rappresentare raccolte di dati;

lavorare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle;

dimostrare proprietà di figure geometriche.

MATEMATICA SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Finalità dell’insegnamento L'insegnamento della matematica nel triennio amplia e prosegue quel processo di preparazione culturale e di promozione dei giovani che è iniziata nel biennio; in armonia con gli insegnamenti delle altre discipline,

esso

contribuisce

alla

loro

crescita

intellettuale

ed

alla

loro

formazione

.Lo studio della matematica infatti, in questa fase della vita scolastica, tenderà a promuovere: 

Il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali;

l'esercizio ad interpretare ,descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato;

l'abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori; 39

critica.


l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente quanto viene appreso;

l’acquisizione della mentalità scientifica che consentirà loro di seguire con profitto gli stessi studi scientifici a livello universitario.

Obiettivi specifici di apprendimento Al termine del percorso liceale lo studente dovrà:  Padroneggiare i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, formalizzazioni, generalizzazioni…..);  sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica ;  avere assimilato il metodo deduttivo e recepito il significato di sistema assiomatico;  avere rilevato il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei problemi reali ;  avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze;  saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio;  sapere elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici;  sapere riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;  essere in grado di inquadrare storicamente l'evoluzione delle idee matematiche fondamentali;  avere acquisito consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico.

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Primo Biennio Profilo generale e competenze Al termine del primo biennio lo studente dovrà conoscere i concetti fondamentali della fisica classica e le leggi che li esplicano; dovrà inoltre essere in grado di formulare ipotesi, sperimentare, interpretare le leggi fisiche, avere la capacità di formalizzare semplici problemi e di applicare gli strumenti matematici per la loro risoluzione. Dovrà anche conoscere gli aspetti fondamentali del metodo sperimentale. Obiettivi specifici di apprendimento Alla fine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di:

 Definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina, anche attraverso gli strumenti di laboratorio;  risolvere semplici problemi, semplificare e modellizzare situazioni reali;  sviluppare abilità relative alla misura ed essere in grado di valutare incertezze, cifre significative e ordini di grandezza; 40


 esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle e grafici; 

scrivere semplici relazioni di laboratorio che rielaborino in maniera consapevole un

esperimento

Liceo Scientifico – Liceo Scienze Umane Secondo Biennio e Quinto Anno Obiettivi specifici di apprendimento 

Lo studio della fisica nel triennio, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguate, deve mirare allo sviluppo di capacità specifiche - vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto;

al termine del corso di studi, gli allievi dovranno avere acquisito una cultura scientifica di base che fornisca loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale e consenta altresì di comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società;

i contenuti svolti nel primo biennio (Liceo scientifico / Liceo Scientifico opzione scienze applicate) saranno approfonditi nel secondo biennio e nella quinta classe; grazie alla maggiore capacità di astrazione raggiunta dagli allievi, verranno affrontati argomenti generali e di più elevata complessità, per favorire negli allievi stessi lo sviluppo delle capacità critiche, di sintesi e di valutazione.

INFORMATICA Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate PROFILO GENERALE E COMPETENZE L’insegnamento dell’informatica deve contemperare diversi obiettivi: comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione,

acquisire la padronanza di strument i

dell’informatica, utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline, acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso. Questi obiettivi si riferiscono ad aspetti fortemente connessi fra di loro, che vanno quindi trattati in modo integrato. Il rapporto fra teoria e pratica va mantenuto su di un piano paritario ed i due aspetti vanno strettamente integrati

evitando sviluppi paralleli

incompatibili con i limiti del tempo a disposizione. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i più comuni strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l’acquisizione e l’organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell’indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto. 41


Ha una sufficiente padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico. Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti più adatti alle diverse situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell’efficienza. L’uso di strumenti e la creazione di applicazioni devono essere accompagnati non solo da una conoscenza adeguata delle funzioni e della sintassi, ma da un sistematico collegamento con i concetti teorici ad essi sottostanti. Il collegamento con le discipline scientifiche, ma anche con la filosofia

e l’italiano, deve

permettere di riflettere sui fondamenti teorici dell’informatica delle sue connessioni con la logica, sul modo in cui l’informatica influisce sui metodi delle scienze e delle tecnologie, e su come permette la nascita di nuove scienze. È opportuno coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni in percorsi di approfondimento anche mirati al proseguimento degli studi universitari e di formazione superiore. In questo contesto è auspicabile trovare un raccordo con altri insegnamenti, in particolare con matematica, fisica e scienza, e sinergie con il territorio, aprendo collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro. L'insegnante proporrà problemi significativi e, nello stesso tempo, tali da permettere un collegamento permanente con le altre discipline. In questo modo l'informatica, oltre a proporre i propri concetti e i propri metodi, diventa anche uno strumento del lavoro dello studente. Dal punto di vista dei contenuti il percorso ruoterà intorno alle seguenti aree tematiche: architettura dei computer, sistemi operativi, algoritmi e linguaggi di programmazione, strutture dati, elaborazione digitale dei documenti, database, reti di computer, linguaggi web, applicazioni ad altre discipline del corso di studio. Finalità 

Comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione;

acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica;

utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi, ma in particolare connesse allo studio delle altre discipline;

acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze culturali e sociali di tale uso.

Obiettivi 

Riconoscere le caratteristiche architetturali di un computer: calcolo, elaborazione, comunicazione;

riconoscere ed utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo;

utilizzare applicazioni di produttività personale per raccogliere, organizzare e rappresentare informazioni; 42


utilizzare la rete Internet per ricercare informazioni, per attività di comunicazione interpersonale;

riconoscere i limiti ed i rischi dell’uso della rete;

utilizzare uno o più linguaggi ad alto livello per sviluppare semplici ma significative applicazioni, anche connesse allo studio delle diverse discipline.

Obiettivi specifici di apprendimento Primo Biennio Nel primo biennio sono usati gli strumenti di lavoro più comuni del computer insieme ai concetti di base ad essi connessi. Lo studente è introdotto alle caratteristiche architetturali di un computer: i concetti di hardware e software, una introduzione alla codifica binaria ed alla logica booleana, gli elementi funzionali della macchina di Von Neumann: CPU, memorie, bus e dispositivi di I/O. Conosce il concetto di sistema operativo, le sue funzionalità di base e le caratteristiche dei sistemi operativi più comuni; il concetto di processo come programma in esecuzione, il meccanismo base della gestione della memoria e le principali funzionalità dei file system. Lo studente conosce gli elementi costitutivi di un documento elettronico e i principali strumenti di produzione (anche in forma multimediale). Occorre partire da quanto gli studenti hanno già acquisito nella scuola di base per far loro raggiungere la padronanza di tali strumenti, con particolare attenzione al foglio elettronico. Apprende la struttura base e i servizi essenziali di Internet. Insieme alle altre discipline si condurranno gli studenti a un uso efficace della comunicazione e della ricerca di informazioni, e alla consapevolezza delle problematiche e delle regole di tale uso. Lo studente è introdotto ai principi alla base dei linguaggi di programmazione e gli sono illustrate le principali tipologie di linguaggi ed il concetto di algoritmo. Sviluppa la capacità di implementare un algoritmo in pseudo-codice o in un particolare linguaggio di programmazione, di cui si introdurrà la sintassi. Secondo Biennio Nel secondo biennio si procede ad un allargamento della padronanza di alcuni strumenti e un approfondimento dei loro fondamenti concettuali. La scelta dei temi dipende dal contesto e dai rapporti che si stabiliscono fra l'informatica e le altre discipline. Sarà possibile disegnare un percorso all'interno delle seguenti tematiche: rappresentazione di dati numerici, testuali e multimediali, ipertesti ed ipermedia, strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici, linguaggi per il web (HTML, XML, CSS, etc) ed introduzione al mondo dei CMS, concetti basilari sui database, analisi degli algoritmi (in termini di costi e complessità), implementazione di un linguaggio di programmazione, metodologie di programmazione, sintassi di un linguaggio orientato agli oggetti ed agli eventi. Quinto Anno Viene approfondita la gestione dei database (DBMS) con i relativi linguaggi (SQL, MySQL), viene presentata l’architettura e progetto delle reti (dalle reti locali LAN alle reti geografiche WAN e reti wireless) ed affrontate le tematiche relative (protocolli, gestione e sicurezza) con riferimento particolare al mondo 43


Internet. Vengono studiati i principali algoritmi del calcolo numerico, introdotti i principi teorici della computazione. Con l'ausilio degli strumenti acquisiti nel corso dei bienni precedenti, sono inoltre sviluppate semplici simulazioni come supporto alla ricerca scientifica (studio quantitativo di una teoria, confronto di un modello con i dati...) in alcuni esempi, possibilmente connessi agli argomenti studiati in fisica o in scienze.

SCIENZE NATURALI LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà. Lo studente inoltre acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonché dei nessi reciproci e con l’ambito scientifico più in generale, in relazione a ricerca, innovazione, sviluppo. In tale percorso riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del fare scienza attraverso l’organizzazione e l’esecuzione sistematica di attività sperimentali, che possono svolgersi anche sul campo, in cui in ogni caso gli studenti siano direttamente e attivamente impegnati. Tale dimensione rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, attraverso l’ideazione, lo svolgimento di esperimenti e la discussione dei relativi risultati. L’esperimento, proposto come strategia della ricerca, è infatti un momento irrinunciabile della formazione scientifica e tecnologica e va pertanto promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, riservando alle attività sperimentali, anche svolte in un’ottica pluri o transdisciplinare, in raccordo con l’insegnamento di fisica, una congrua parte del monte ore annuale. Il percorso dall’ideazione dell’esperimento alla discussione dei risultati ottenuti aiuta lo studente a porre domande, a raccogliere dati e a interpretarli, a porsi in modi critico di fronte ai problemi, acquisendo man mano gli atteggiamenti e la mentalità tipici dell’indagine scientifica. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove chiavi interpretative. Inoltre, in termini 44


metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l’attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico, risolvere situazioni problematiche, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico presente e dell’immediato futuro. L’apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale scansione può prospettare lo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto è auspicabile coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire un raccordo con gli insegnamenti di fisica,matematica,storia,filosofia e arte, da sviluppare attorno a temi e/o a figure di scienziati di particolare rilevanza nella storia della scienza, della tecnica e del pensiero, e attivare, ove possibile, collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Primo Biennio Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera). Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (cellule e tipi di tessuti) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l’osservazione microscopica. La varietà dei viventi e la complessità delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversità. Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni

semplici e di reazioni

semplici ; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte)

45


e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev). Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate, utilizzando comunque il laboratorio e l’attività osservativo-sperimentale, in aula e sul campo, all’interno del percorso individuato. Anche in rapporto con quanto svolto nel corso di fisica, si metteranno in risalto somiglianze e differenze tra le metodologie e tecniche di ricerca sperimentale utilizzate nelle diverse aree di indagine. Si potranno acquisire tecniche di laboratorio comunemente utilizzate sia in biologia che in chimica (per esempio come si prepara una soluzione, come si filtra, come si allestisce un preparato microscopico - vetrino o altro), non tanto e non solo in termini addestrativi, quanto per comprenderne (e discuterne) il significato (per esempio nella raccolta e selezione dei dati quantitativi).

Secondo Biennio Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.

Biologia Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi. Facendo riferimento anche alle conoscenze fondamentali di chimica organica, si studiano le molecole informazionali, con particolare riferimento al DNA e alle sue funzioni, ricostruendo anche il percorso che ha portato alla formulazione del modello, alla scoperta del codice genetico, alla conoscenza dei meccanismi della regolazione genica ecc.. Tale percorso, che ha posto le basi della biologia molecolare, è molto significativo e potrà essere utilmente illustrato e discusso per favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza. Si analizzano poi la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso). Facendo riferimento anche ai concetti chiave della chimica fisica si considerano le funzioni metaboliche di base e si approfondiscono gli aspetti (strutture e relative funzioni) riguardanti la vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, ponendo attenzione, nella trattazione del corpo umano, ai molteplici aspetti di educazione alla salute.

Chimica Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici. Si introduce lo studio della chimica organica, dalle 46


caratteristiche dell’atomo di carbonio sino ai principali gruppi funzionali e alla loro reattività. Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici,insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni), e all’elettrochimica. Adeguato spazio si darà agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.

Scienze della Terra Si introducono, soprattutto Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicità e l’orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate e ponendo attenzione agli aspetti di modellizzazione dei fenomeni stessi (con le difficoltà ad essi legate e con la ricaduta che hanno nelle attività umane) e alla evoluzione delle teorie interpretative formulate nel tempo. I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei, secondo quanto indicato per il I biennio, anche attraverso attività di carattere sperimentale sistematicamente e organicamente inserite nel percorso, da svolgersi in laboratorio ed eventualmente sul campo.

Quinto Anno

Chimica Nel quinto anno si approfondisce lo studio della chimica organica, con particolare riferimento a materiali di interesse tecnologico e applicativo (polimeri, compositi ecc.) e si affronta lo studio di concetti basilari della scienza dei materiali e delle loro principali classi (metalli, ceramiche, semiconduttori, biomateriali ecc.).

Biologia In raccordo con la chimica si illustrano i processi biochimici che coinvolgono le principali molecole di interesse biologico. S Si approfondisce lo studio della biologia molecolare, in particolare analizzando i passi e le conquiste che hanno condotto allo sviluppo dell’ingegneria genetica (retrovirus, enzimi di restrizione, DNA ricombinante, PCR) e alle sue principali applicazioni (terapie geniche, biotecnologie), sia considerandone gli aspetti prettamente tecnologici, sia ponendo l’accento sui problemi che esse pongono al mondo contemporaneo. Si potranno anche esplorare, facendo riferimento a fonti autorevoli, campi emergenti di indagine scientifica avanzata (genomica, proteomica eccetera), per acquisirne in modo consapevole e critico i principi fondamentali.

Scienze della Terra Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle

diverse

organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera). Si potranno utilmente compiere escursioni e attività sul campo mirate. 47


Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi, anche di carattere tecnico-applicativo, scelti ad esempio tra quelli legati all’ecologia, alle risorse, alle fonti energetiche tradizionali e rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), alle nanotecnologie o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti. Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorirà l'acquisizione da parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi complessi e interdisciplinari.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OBIETTIVI EDUCATIVI E COMPETENZE TRASVERSALI L'insegnamento di “Scienze motorie e sportive ”concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso liceale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: 

Avere acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo;

avere consolidato i valori sociali dello sport e avere acquisito una buona preparazione motoria;

avere maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo;

avere colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. OBIETTIVI DIDATTICI 

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

miglioramento della resistenza generale e specifica;

miglioramento di velocità,rapidità e destrezza;

miglioramento di forza e potenza muscolare;

miglioramento della mobilità articolare;

miglioramento della funzione cardio-circolatoria e cardio-respiratoria;

consolidamento degli schemi motori in relazione alle varie fasi della crescita;

miglioramento della coordinazione generale e intersegmentaria.

48


SECONDO BIENNIO OBIETTIVI DIDATTICI La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive QUINTO ANNO OBIETTIVI E DUCATIVI E COMPETENZE TRASVERSALI: Durante il quinto anno la personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente, alla legalità. OBIETTIVI SPECIFICI La percezione d i sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

RELIGIONE L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni, contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola; offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita, contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. Le finalità generali dell’I.R.C. trovano il loro campo di attuazione nella concretezza della persona degli alunni che si avvalgono di questo insegnamento. Perciò vengono proposti i seguenti obiettivi formativi e didattici: 

Attenzione alla sensibilità e al grado di cultura religiosa dei singoli alunni e del gruppo - classe;

rispetto per le differenti concezioni della vita degli alunni e insieme educazione alla criticità e alla responsabilità delle scelte da compiere;

creazione di condizioni di attenzione di dialogo rispettoso tra alunni e il docente;

offrire contenuti e strumenti specifici per la lettura della realtà storico – culturale in cui vivono gli alunni;

andare incontro alle esigenze di verità e di ricerca del significato della loro vita;

contribuire alla formazione della coscienza morale degli alunni;

49




far acquistare un linguaggio specifico e un bagaglio fondamentale di conoscenze religiose che permetta all’alunno di rapportarsi con le varie espressioni della cultura collegate al fatto storico cristiano e al fenomeno religioso in genere.

50


51


STORIA ED ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA La storia dell’ Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente, oggi denominato “Istituto Professionale Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”, comincia nel 1960 quando nasce come sezione staccata dell’I.P.S.A. “ P. Balsamo “ di Palermo. Nel 1988/89 ottiene l’autonomia con l’aggregazione di Castellana Sicula come scuola coordinata. Nell’anno scolastico 1995/96 la scuola viene titolata “Luigi Failla Tedaldi” in onore dell’insigne entomologo Castelbuonese, allievo di F. Minà Palumbo. Dal 1 Settembre 2000 è sede associata dell’I.I.S. “Luigi Failla Tedaldi” di Castelbuono. Il nostro Istituto è l’unica scuola ad indirizzo agricolo nel territorio delle basse Madonie, un’area questa vocata all’agricoltura, all’allevamento, alla selvicoltura e soprattutto all’agriturismo. Esso ha un corso di studio diurno ed uno serale e copre un bacino di utenza abbastanza vasto; infatti gli studenti, oltre che da Castelbuono, provengono anche da Isnello, Collesano, Cefalù, Campofelice di Roccella, Geraci Siculo, Lascari, Pollina, San Mauro Castelverde, Caccamo e Termini Imerese. Nell’anno scolastico 2015 - 2016 il totale degli alunni iscritti è di 186 al diurno, di cui 40 pendolari e 17 al serale, tutti residenti. I docenti sono 36. Da Settembre 2010 l’I.P.S.A.S.R. ha ottenuto, dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione (Dipartimento Regionale Istruzione e Formazione Professionale) della Regione Sicilia, l’accreditamento n° HHQ000_01 DDG 3744 per la formazione professionale per lo svolgimento di attività nei seguenti ambiti e microtipologie:  Orientamento  Formazione Professionale - Microtipologia A + Utenze Speciali + Fad  Formazione Professionale – Microtipologia B + Utenze Speciali + Fad  Qualifica di secondo livello (Diploma Tecnico IV anno di corso) Nell’anno scolastico in corso è prevista l’attivazione del seguente percorso: “Tecnico Agricolo”.Il progetto sarà finanziato

secondo l’Avviso Pubblico Regione Sicilia 2/2015 Avviso per la

realizzazione dei percorsi formativi d’istruzione e formazione professionale a.f. 2015/2016. E’ rivolto ad un gruppo di 15-20 studenti in possesso del diploma di operatore agricolo o titolo equipollente usciti dal percorso d’istruzione e formazione. Il progetto prevede lo svolgimento di 1056 ore di formazione divise in due aree: 1. area delle competenze di base 330 ore; 2. area delle competenze tecnico professionali 726 ore, di cui 482 ore riguardanti l’area delle competenze tecnico-professionalizzanti di indirizzo e 254 ore relativi all’area di formazione sul lavoro.

52


Tenuto conto delle caratteristiche del territorio madonita, della presenza a Castelbuono solo dell’Istituto Professionale e del Liceo Scientifico e soprattutto volendo offrire agli studenti un’ulteriore possibilità di scelta del corso di studio da intraprendere, la nostra scuola ha ottenuto l’istituzione

dell’

Istituto

Tecnico

indirizzo

“AGRARIO,

AGROALIMENTARE

E

AGROINDUSTRIA” che permetterà di creare professionisti in grado di organizzare e gestire le attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, di intervenire in aspetti relativi alla gestione del territorio, con particolare riguardo agli equilibri ambientali, idrologici e paesaggistici. Il nostro Istituto, da sempre ha avuto come scopo primario la crescita non solo professionale ma anche culturale ed umana degli studenti e per questo mostra un notevole interesse non solo verso il territorio regionale e nazionale ma anche verso l’estero. Pertanto, grazie ai finanziamenti della Comunità Europea ma soprattutto all’intraprendenza e disponibilità di alcuni docenti, negli ultimi anni ha organizzato, per gli studenti del Secondo Biennio e del Quinto Anno, i seguenti progetti che hanno previsto un soggiorno all’estero ed hanno permesso agli alunni di migliorare non solo le loro conoscenze professionali avendo anche l’opportunità di contatti con operatori stranieri per un futuro inserimento nel campo lavorativo, ma anche la loro competenza nell’uso della lingua Inglese e di ottenere una certificazione valida a livello Europeo: A.S. 2005-2006: scambio culturale effettuato con il Lycée Horticole et Paysager “St Jeanne D’Arc” di Verneuil sur Indre (Francia) dal titolo “I giardinieri viaggiatori” nell’ambito del programma COMENIUS; A.S. 2008-2009: PON C5 “Tirocini/stage” dal titolo “Tecnico Lattiero-Caseario” effettuato a Napoli e Parigi; A.S. 2010-2011: PON C5 “Tirocini/stage” dal titolo “Aziende Didattiche e Marketing” effettuato a Dublino (Irlanda); A.S. 2010-2011: PON C5 “Tirocini/stage” dal titolo “True English” della durata di otto settimane effettuato a Londra; A.S. 2010-2011: PON C1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave – comunicazione nelle lingue straniere” dal titolo “In Europa con l’Inglese” della durata di quattro settimane realizzato a Londra; A.S. 2011-2012: PON C5 “Tirocini/stage” dal titolo “Working in food processing” della durata di quattro settimane effettuato a Stratfordupon-Avon (Regno Unito) A.S. 2011-2012: PON C5 “Tirocini/stage” dal titolo “Working in commercial art” della durata di quattro settimane realizzato a Londra; A.S. 2012-2013: PON C5 “Tirocini/stage” dal titolo “Quarte in stage” della durata di 10 giorni realizzato in Spagna; 53


A.S. 2013-2014: PON C1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave – comunicazione nelle lingue straniere” dal titolo “Learning English to succeed in working life” della durata di quattro settimane effettuato a Londra.

La sede dell’Istituto è Via Mazzini, 25 Tel. 0921/671484 Fax 0921/671058 E mail pec: pais00700r@pec.istruzione.it E mail: pais00700r@istruzione.it Sito Web: www.iistedaldicastelbuono.gov.it

54


RISORSE INTERNE La scuola è dotata di: 

un edificio ristrutturato, comprendente attualmente n. 10 aule di diversa dimensione;

un laboratorio per gli alunni diversamente abili attrezzato di computer, audiovisi e materiali didattici specifici;

un laboratorio di informatica con n. 1 server e n. 12 posti alunni;

un laboratorio multimediale (informatico e linguistico)

con 24

postazioni e connessione Internet; 

una postazione multimediale costituita da computer, L.I.M. e videoproiettore in tutte le classi;

un laboratorio di chimica agraria, dotato di attrezzature che consentono analisi fisico-meccaniche e chimiche del terreno e di uno spettrofotometro ad assorbimento atomico;

un laboratorio di scienze, fornito di microscopi binoculari, tavole, modellini, banchi di lavoro, ecc.;

un mini caseificio;

un’aula attrezzata per il tennis-tavolo;

una biblioteca con testi scientifici, riviste professionali e di Lingua Inglese;

una azienda agraria costituita da un podere annesso all’istituto stesso in cui sono presenti varie colture dimostrative (frassino, olivo da olio e da mensa , mandorlo, uva, frutteto, colture erbacee e colture ortive);

parco macchine e attrezzi per la conduzione dell’azienda;

serre per la coltivazione di funghi, piante orticole e piante floreali

da

utilizzare

per

attività

di

giardinaggio

e

composizioni floreali; 

oleificio per la molitura e l’estrazione a freddo a due vie;

un autobus con 35 posti che consente agli alunni di effettuare sopralluoghi aziendali

OFFERTA FORMATIVA 55


A partire dall’ A.S. 2011/2012, con l’entrata in vigore della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado (Decreto Legge 25 giugno 2008 n°112, convertito dalla legge 6 Agosto 2008 n° 133, emanato dal Presidente della Repubblica in data 15 Marzo 2010), l’I.P.A.A. é confluito nel settore “Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale”. Secondo le linee guida della suddetta riforma, l’Istituto professionale fa da cerniera tra il sistema d’istruzione ed il sistema d’istruzione e formazione professionale, pertanto diventa un elemento molto importante dell’area formativa finalizzata ad acquisire conoscenze

e competenze

necessarie per assumere ruoli tecnici operativi nel settore di riferimento e riconosciute non solo a livello nazionale ma anche europeo e di conseguenza a favorire l’entrata nel mondo del lavoro. Il mondo agricolo attuale, sempre più complesso, articolato e dipendente dalle scelte e dagli indirizzi adottati dalla Comunità Europea, necessita di una figura professionale che sia in grado di affrontare non solo gli aspetti tecno-pratici delle coltivazioni ma anche la complessità burocratica e normativa della moderna attività agricola. Pertanto la scuola intende formare un tecnico in grado di scegliere le produzioni più coerenti con le esigenze del mercato, adottare tecniche agronomiche in sintonia con la tutela dell’ambiente e con l’esigenza di ottenere prodotti di qualità, rapportarsi agli enti territoriali per la realizzazione di opere di miglioramento ambientale e valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche. Nella prospettiva di pervenire a risultati finali espressi in termini di competenze certificabili, i docenti si sono progressivamente orientati a definire finalità generali e trasversali dell’Istituto (di seguito sinteticamente riportate), obiettivi didattico-educativi comuni alle diverse aree disciplinari, per classi parallele e per Consigli di Classe, una metodologia comune nelle sue linee generali nonché criteri condivisi nella valutazione. FINALITÁ’ Le finalità della programmazione didattico-educativa d’Istituto possono essere

raggruppate nei

seguenti ambiti: A) FORMAZIONE ESPRESSIVA  Acquisire ed esprimere l'esperienza del mondo e di sé;  accedere ad adeguate capacità di analisi e di sintesi in ordine ai diversi campi espressivi acquisendo anche le relative abilità. B) FORMAZIONE LOGICO-CRITICA  Sviluppare un atteggiamento di riflessività allo scopo di ascoltare

adeguatamente le

ragioni altrui e di rendere conto delle proprie;  imparare ad usare gli strumenti dell'analisi, dell’ipotesi interpretativa e della verifica;  acquisire capacità di astrazione nello sviluppare procedimenti induttivi e deduttivi. C) FORMAZIONE TECNOLOGICA-OPERATIVA 56


 Prendere coscienza della continuità tra teoria e pratica;  imparare a considerare ogni fatto tecnico e operativo come elemento non isolato ma in relazione con l'uomo, che se ne serve, e con l'ambiente cui è destinato;  prendere coscienza del valore etico del lavoro come mezzo attraverso il quale l'uomo incide sulla realtà per trasformarla. D) FORMAZIONE SOCIO-CIVILE  Fare emergere e coltivare elementi di solidarietà, tolleranza ed altruismo tra gli allievi promuovendo e consolidando la correttezza nei rapporti interpersonali. OBIETTIVI AREA COMUNE  Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;  utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;  utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;  riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;  riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;  stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;  utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;  riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; 57


 individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;  utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;  riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;  comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;  utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;  padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;  individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;  utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;  compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;  partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. AREA D’INDIRIZZO  Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;  cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; 58


 essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;  sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;  svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;  contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;  applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;  intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

59


CORSO DIURNO Il corso di studi inerente i “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale” ha la durata di 5 anni suddivisi in un primo biennio, un secondo biennio ed un monoennio. Le ore di lezione settimanali sono 33 nella classe prima, 32 in tutte le altre e si articolano in un’area d’istruzione generale e in un’area d’indirizzo. L’area d’istruzione generale ha l’obiettivo di fornire allo studente una preparazione di base da acquisire tramite il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali (asse dei linguaggi, matematico, tecnico scientifico, storico-sociale), stabiliti dal Decreto 22 Agosto 2007 e che caratterizzano l’obbligo d’istruzione. Le discipline dell’area di indirizzo si fonderanno su metodologie laboratoriali in modo da favorire l’acquisizione, da parte dello studente, di competenze spendibili sia nei diversi contesti di vita che soprattutto di lavoro. Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità in modo da consentire un raccordo con i percorsi d’Istruzione e Formazione professionale; al termine della prima annualità, d’intesa e in convenzione con la Regione, lo studente potrà ottenere il rilascio della qualifica professionale. La qualifica professionale più confacente al territorio madonita è quella di “Operatore della trasformazione agroalimentare”. Questa figura professionale sarà in grado di intervenire nel processo lavorativo di trasformazione alimentare pianificando le diverse fasi delle operazioni di lavorazione, approntando le attrezzature necessarie, monitorando il corretto funzionamento dei macchinari, assicurando il rispetto delle norme di sicurezza, eseguendo operazioni riguardanti prima l’approvvigionamento e lo stoccaggio delle materie prime, poi la trasformazione, confezionamento, conservazione e stoccaggio dei prodotti finiti. Al termine dell’ultimo anno lo studente sosterrà l’esame di Stato per conseguire il Diploma di Agrotecnico. Le competenze acquisite dopo il quinquennio di studio riguarderanno la valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. In particolare, sarà in grado di: 

Agire nel sistema di qualità per il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive;

assumere responsabilità nell’individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative;

utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità relative ai progetti di sviluppo e ai processi di produzione e trasformazione;

assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;

organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali;

rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;

operare nella prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio;

60


intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;

gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative;

documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

Visto che l’istruzione professionale è prettamente caratterizzata da un raccordo con la realtà socioeconomica del territorio, durante tutto il quinquennio, verrà privilegiata la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro, introdotta dall’art.4 della legge 53/03, che si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progetteranno e attueranno sulla base di convenzioni ben precise. Dopo il conseguimento del suddetto diploma, lo studente avrà la possibilità di scegliere una delle seguenti alternative: 

continuare gli studi in una qualsiasi facoltà universitaria;

inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro;

frequentare dei corsi brevi di 800/1000 ore per conseguire una specializzazione tecnica superiore (IFTS) in modo da rispondere ai bisogni formativi del territorio;

iscriversi a corsi biennali per conseguire un diploma di tecnico superiore nelle aree tecnologiche più avanzate. QUADRO ORARIO ATTIVITA’ ED INSEGNAMENTI AREA COMUNE ORE SETTIMANALI DISCIPLINE

1° BIENNIO

2° BIENNIO

Lingua e Letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua Inglese

3

3

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

Matematica

4

4

3

3

3

Diritto ed Economia

2

2

Geografia Economica

1

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

RC o attività alternativa

1

1

1

1

1

Totali ore settimanali

21

20

15

15

15

61

5° ANNO


ATTIVITA’ ED INSEGNAMENTI AREA D’INDIRIZZO

ORE SETTIMANALI DISCIPLINE

1° BIENNIO 1°

1 (1)

1 (1)

2 (1)

2 (1)

Tecnologie dell'informazione e della comunicazione

1

1

Ecologia e Pedologia

3

3

Laboratori tecnologici ed esercitazioni

2

2

Principi di Agricoltura e Tecniche di produzione

3

Scienze integrate (Fisica)

2° BIENNIO 3°

5° ANNO 5°

di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza

3

Meccanica e meccanizzazione agricola Biologia applicata alla trasformazione agroalimentare

2

Chimica applicata ai processi di trasformazione

3 (2)

3 (2)

Tecniche di allevamento vegetale ed animale

3 (2)

3 (2)

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali

3 (2)

3 (2)

3 (2)

Economia agraria e dell’azienda agroalimentare ed agrituristica

3

4

6 (2)

Biotecnologie

3 4

6 (2)

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore Sociologia rurale e storia dell'Agricoltura Totali ore settimanali

2 12

12 62

17

17

17


()Tra le parentesi sono indicate le ore di compresenza con insegnanti tecnico pratici. L’attività didattica si svolge dalle ore 8.15 alle ore 13.45 nei giorni di Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì; il Martedì dalle ore 8.15 alle ore 12.50 e dalle 14.00 alle 17.00 e il Giovedì dalle ore 8.15 alle 14.40 per le sole classi prime. L’attività è integrata da visite aziendali e stage allo scopo di mettere gli studenti a contatto con la realtà operativa affinché possano avere dei riscontri pratici ai contenuti teorici appresi. OBIETTIVI SPECIFICI PER AREE DISCIPLINARI I docenti, dopo aver rilevato i bisogni degli studenti, hanno concordato, a livello di dipartimento, gli obiettivi trasversali e gli obiettivi per disciplina, in termini di conoscenze, competenze e capacità, a cui si atterranno durante il presente anno scolastico. BISOGNI 

Accertare le competenze potenziando le abilità e recuperando le lacune;

acquisire l’attitudine allo studio;

imparare a stare in classe, socializzare e convivere con i compagni;

rispettare il Regolamento d’Istituto;

privilegiare le attività pratiche legate alle attività agricole presenti nel territorio attraverso visite aziendali;

promuovere i rapporti con enti esterni;

sensibilizzare ad una corretta alimentazione;

trattare problematiche adolescenziali;

educare alla salute.

DIPARTIMENTO AREA COMUNE I docenti di Italiano e Storia, Lingua e Civiltà Inglese, Diritto ed Economia, Scienze della Terra e Biologia, Matematica, Scienze motorie e Religione intendono dare uniformità all’insegnamento con l’obiettivo di fornire agli studenti la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli “Assi Culturali”, preparazione che verrà perseguita tramite l’uso sistematico di metodi che valorizzano l’apprendimento per mezzo di esperienze nei contesti formali, non formali ed informali e la personalizzazione dei percorsi, come previsto dalle nuove direttive ministeriali. Pertanto gli insegnanti, dopo aver rilevato i bisogni degli studenti, concordano gli obiettivi trasversali e gli obiettivi per disciplina in termini di conoscenze, competenze e capacità, a cui si atterranno durante il presente anno scolastico.

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Primo Biennio LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. STORIA

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;

usare appropriate strategie al fine di comprendere i punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti di carattere generale, scelti possibilmente in base agli interessi degli studenti;

pronunciare correttamente le parole note;

utilizzare funzioni linguistiche appropriate allo scopo comunicativo;

produrre semplici e brevi testi su tematiche di interesse personale o sociale usando il lessico e le strutture sintattiche appropriate;

descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità;

riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale. DIRITTO ED ECONOMIA

Favorire l’acquisizione del linguaggio giuridico ed economico;

collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio;

conoscere le principali fonti interne ed esterne dell’ordinamento giuridico;

conoscere la “Costituzione”;

saper distinguere e schematizzare i rapporti tra i soggetti economici ed i loro ruoli.

64


MATEMATICA 

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico per calcolare espressioni e risolvere problemi;

padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile operando con monomi e polinomi;

conoscere e comprendere il linguaggio della geometria;

conoscere le definizioni e le proprietà delle figure geometriche;

risolvere equazioni e sistemi;

risolvere problemi implicando l’uso di equazioni e di sistemi di equazioni. SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare consapevolmente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificarli;

conoscere i livelli di organizzazione della materia vivente;

conoscere la cellula, la sua struttura ed i suoi principali processi metabolici;

conoscere i principali meccanismi di funzionamento di un ecosistema in funzione dei cicli energetici, alimentari e bio-geo-chimici. GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA

Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici;

descrivere ed analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia;

analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali;

analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo. RELIGIONE

Costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;

valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; 65


valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. Secondo Biennio e Quinto Anno LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali;

redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico;

elaborare il curriculum vitæ in formato europeo. STORIA

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Interagire in modo efficace, sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto ed alle situazioni comunicative;

comprendere in maniera globale ed analitica testi scritti, orali, multimediali su una varietà di argomenti sia generali che specifici del corso di studio;

acquisire i contenuti specifici d’indirizzo e la lingua settoriale;

produrre testi scritti ed orali per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi;

produrre brevi relazioni, in forma scritta ed orale e con l’ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato;

conoscere alcuni aspetti della cultura e civiltà anglosassone;

utilizzare autonomamente le nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione per approfondire argomenti di studio e/o in vista di una gestione all'avanguardia dell'azienda agraria. MATEMATICA

Saper matematizzare semplici situazioni reali riferite agli ambiti disciplinari professionali;

utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni;

saper costruire ed interpretare grafici nel piano cartesiano; 66


risolvere equazioni esponenziali, logaritmiche e goniometriche;

utilizzare metodi, tecniche, linguaggi, strumenti matematici come mezzi di ricerca per analizzare ed interpretare la realtà;

risolvere disequazioni ed utilizzarle per descrivere il dominio e le proprietà qualitative di una funzione;

calcolare limiti e derivate di funzioni e costruire il grafico. RELIGIONE

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

Gli obiettivi riguardanti Scienze motorie e sportive si riferiscono a tutto il corso di studi. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

Acquisizione dei criteri e dei metodi per sviluppare le qualità motorie;

rielaborazione schemi motori di base;

consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico;

conoscenza e pratica di almeno 2 attività sportive;

informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.

DIPARTIMENTO AREA D’INDIRIZZO Le discipline dell'area d’ indirizzo hanno lo scopo principale di fornire quelle competenze professionali teoriche e pratiche da poter spendere nel settore agricolo. Tale scopo può essere raggiunto solo attraverso una metodologia d'insegnamento alla quale partecipino, in sinergia, sia il docente teorico che quello di esercitazione pratiche, dovendosi esaminare aspetti concreti e quindi limitarne o generalizzarne il significato con opportune comparazioni e necessari riferimenti alle conoscenze scientifiche possedute. L'approccio alle discipline professionali agrarie deve avviarsi tramite il metodo sperimentale, con osservazioni, constatazioni, esami pratici, comparazioni continue che scaturiscono dalle particolari esigenze degli allievi, tradizionalmente più interessati ad un esame diretto dei fenomeni e di processi i cui risultati devono essere poi trasformati, lentamente e gradualmente, in deduzioni via via più generali e di più ampia validità. L'insieme di tali motivazioni deve trovare una pratica traduzione in modalità didattiche che attivino, contemporaneamente, osservazioni pratiche, analisi dirette e quindi spiegazioni delle realtà osservate. Tutto ciò comporta collaborazione stretta e coeva dell'ITP e del docente della disciplina professionale, in guisa che ogni aspetto dei complessi fenomeni, sia biologici che economici di cui si sostanzia l'attività 67


agricola, possa essere sviscerato, fatto proprio dall'allievo ed utilizzato per successive analisi ed ulteriori momenti formativi. Le discipline dell'area di indirizzo, oltre a fornire competenze professionali, debbono esplicare valenza formativa culturale e di orientamento per il settore di professionalità, anche in vista del proseguimento degli studi; esse sono ovviamente propedeutiche per lo sviluppo di successive capacità professionali. Per il raggiungimento di questi ultimi obiettivi indicati è necessaria una piena interazione con i docenti dell'area comune, i quali costituiscono un supporto non solo di valenza culturale, ma anche di notevole valore propedeutico per la caratterizzazione specifica del tipo d’istruzione. Lo svolgimento dei programmi delle discipline dell’area di indirizzo saranno realizzati con momenti di formazione e spiegazione dei contenuti. Vi saranno casi in cui il primo approccio sarà di natura pratica , quindi impostato dall’ I.T.P. mentre il docente riassumendo il significato delle prove rappresentate fornirà elementi razionali a giustificazione ed integrazione di quanto realizzato. In altri casi l’I.T.P. opererà a dimostrazione concreta con prove ed esperimenti di quanto illustrato e schematizzato dal docente della disciplina. In particolare per il corso serale, il periodo invernale non consente, purtroppo, l’operatività in campo per la mancanza di luce , si cercherà quindi di ovviare a questo problema organizzando delle visite didattiche presso aziende, parchi, orti botanici, ecc., che riassumeranno i contenuti fondamentali delle conoscenze acquisite durante il corso dell’anno. Gli allievi verranno poi, coordinati tra di loro in lavori di gruppo sotto l’assistenza del docente e dell’ I.T.P. per cercare di favorire così uno spirito collaborativi tra di loro . Di ogni uscita didattica gli allievi dovranno presentare una relazione e/o delle schede descrittive di quanto osservato al fine di puntualizzare le competenze acquisite dall’uscita stessa. Primo Biennio ECOLOGIA E PEDOLOGIA 

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

definire, con riferimenti quantitativi, le condizioni ambientali di una zona;

rilevare e descrivere l’ambiente pedologico utilizzando adatte cartografie;

elaborare semplici carte tematiche;

usare tecniche e strumenti di base per le classificazioni del territorio.

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 

Una prima conoscenza, criticamente recepita, di aspetti fondamentali della chimica, desunta dall'esame delle leggi ponderali, della struttura della materia; della nomenclatura, dei comportamenti della materia in soluzione, delle caratteristiche dei 68


composti più importanti della materia vivente; 

individuare le caratteristiche di un composto inorganico;

rilevare i principali gruppi funzionali dei composti organici;

avere conoscenze critiche sui fenomeni che agiscono nelle principali reazioni di sintesi ed in quelle che portano alla trasformazione dei composti.

PRINCIPI DI AGRICOLTURA E TECNICHE DELLE PRODUZIONI 

Distinguere le principali specie vegetali, le loro fasi biologiche e i rapporti tra tali fasi e l'ambiente esterno;

individuare le specie vegetali attraverso l'aspetto morfologico;

avere appropriate conoscenze, dei fattori climatici e della loro influenza sulla vegetazione, tenendo conto delle relazioni tra clima e pianta, e delle possibilità di interventi dell'uomo per migliorare i rapporti con l’ambiente;

acquisire i principali aspetti relativi ai costituenti del suolo ed alla connessa dinamica;

riconoscere i microrganismi presenti nel suolo e l’ importanza delle loro funzioni;

conoscere gli elementi presenti nel suolo in rapporto alla nutrizione delle piante;

conoscere le modalità di azione dei fattori in grado di influenzare la produzione delle piante;

acquisire conoscenze in merito alle tecniche di lavorazione del terreno, concimazione, irrigazione, raccolta;

individuare le relazioni tra agricoltura ed ambiente, nonché le tecniche agronomiche rispettose dell'ambiente;

conoscere le caratteristiche dei principali raggruppamenti delle colture erbacee;

saper inquadrare gli interventi colturali in relazione alle esigenze delle diverse colture erbacee. TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Riconoscere le caratteristiche funzionali di un computer;

riconoscere ed utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo;

utilizzare applicazioni di scrittura, calcolo, grafica e gestionale;

utilizzare gli strumenti informatici nelle applicazioni d’interesse, nelle discipline di area generale e d’indirizzo;

utilizzare la rete internet per ricercare fonti e dati;

utilizzare al rete per attività di comunicazione interpersonale;

riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete;

leggere e costruire schemi a blocchi;

rappresentare dati e funzioni;

individuare i principali strumenti di gestione per la diffusione e commercializzazione di un prodotto industriale o artigianale;

descrivere le principali funzioni di un’azienda.

69


SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate;

operare con grandezze fisiche vettoriali;

applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas;

descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e i diversi modi di trasferire, trasformare ed immagazzinare energia. LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

Rilevare parametri fisici ed agronomici connotanti un territorio;

rilevare le caratteristiche fisico-meccaniche dei suoli:

utilizzare la tematizzazione per definire le caratteristiche territoriali;

riconoscere semi, organismi vegetali e frutti di essenze coltivate di interesse agrario, forestale, ornamentale. MECCANICA E MECCANIZZAZIONE AGRICOLA

Conoscere il ruolo svolto dalle macchine in agricoltura e la loro importanza nella produzione agricola;

conoscere i principi di meccanica applicata necessari a comprendere il funzionamento e le scelte tecniche adottate dai costruttori;

conoscere il funzionamento dei motori endotermici, i diversi organi delle trattrici e le macchine operatrici;

acquisire competenza nella scelta di soluzioni tecniche e di scelta delle macchine da utilizzare in funzione delle esigenze aziendali e della loro utilizzazione economica;

avere coscienza dei corretti comportamenti da adottare durante la conduzione delle macchine in termini di sicurezza del lavoro e di rispetto ambientale. Secondo Biennio e Quinto Anno BIOLOGIA APPLICATA

Conoscere gli aspetti sistematici e morfo-biologici dei principali parassiti delle colture;

conoscere i più comuni metodi di controllo biologico dei parassiti;

conoscere i principali meccanismi di attacco dei patogeni;

conoscere i criteri di prevenzione e le terapie delle infezioni virali;

conoscere i processi trasformativi nel settore agroalimentare ad opera dei lieviti e dei batteri;

operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio;

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utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

Conoscere gli aspetti fondamentali dello stato di prodotti alimentari nei confronti di situazioni di inquinamento e di degrado;

organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità; operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio;

utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati;

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

analizzare i caratteri chimici, biochimici ed organolettici dei prodotti trasformati;

assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione. BIOTECNOLOGIE

Comprendere i vari metodi di conservazione degli alimenti;

capire i meccanismi che sono alla base delle biotecnologie;

conoscere il significato di organismo transgenico;

descrivere le applicazioni dei microrganismi transgenici;

dimostrare sperimentalmente gli effetti dei diversi trattamenti sui prodotti agroalimentari;

verificare in laboratorio i fattori che influenzano l’attività dei microrganismi;

interpretare criticamente le informazioni provenienti dai media. ECONOMIA AGRARIA E DELL’AZIENDA AGROALIMENTARE ED AGRITURISTICA

Interpretare il significato dei fattori della produzione e le caratteristiche della loro dinamica nei processi produttivi;

differenziare i diversi aspetti della produttività;

saper raccogliere ed utilizzare i dati tecnici ed economici necessari alla compilazione del bilancio aziendale ricavandoli dalle registrazioni contabili;

saper elaborare il bilancio economico aziendale;

saper leggere ed analizzare criticamente i risultati del bilancio aziendale;

individuare gli elementi necessari alla stesura dei conti colturali, alla quantificazione dei costi di produzione e degli eventuali valori di trasformazione, partendo dal bilancio aziendale;

determinare i conti colturali, i costi di produzione ed i valori di trasformazione;

determinare la produttività (totale, media, marginale) dei singoli fattori della produzione; 71


leggere e analizzare criticamente i risultati dei bilanci parziali al fine di individuare la redditività dei singoli settori produttivi ed il loro contributo al reddito globale dell'azienda;

prevedere interventi organici per migliorare gli assetti produttivi e la qualità dell’ambiente;

derivare il risultato contabile delle attività produttive interpretandolo alla luce delle variazioni dei capitali;

interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali;

collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri ambientali. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE ED ANIMALE

Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione;

interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;

organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità;

prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

effettuare le razionali tecniche di coltivazione;

effettuare scelte varietali in relazione al territorio ed al mercato;

conoscere i caratteri morfo-fisiologici delle piante erbacce;

conoscere i caratteri morfo-fisiologici delle piante arboree;

conoscere i caratteri morfo-fisiologici dei bovini ed ovini. AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche;

collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio;

interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;

operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio;

operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;

prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini;

utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi;

effettuare scelte tecniche operative; 72


intervenire nel processo di ripristino della fertilità del suolo. VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE

Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche;

collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio;

interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;

organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità;

prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing;

operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio;

operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;

collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica. SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA

Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;

prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing;

operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;

collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione.

73


CORSO SERALE Dall’Anno Scolastico 2014-2015 anche il corso di studi serale è confluito nel settore “Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale”. Come il corso diurno è quindi diviso in un primo biennio, un secondo biennio ed un monoennio ed alla fine del quinto anno gli studenti conseguiranno il diploma di Agrotecnico. QUADRO ORARIO ATTIVITA’ ED INSEGNAMENTI AREA COMUNE ORE SETTIMANALI DISCIPLINE

1° BIENNIO 1°

2° BIENNIO

5° ANNO 4°

Lingua e Letteratura italiana

3

3

3

3

3

Lingua Inglese

2

2

2

2

2

3

2

2

2

3

3

3

3

Storia Matematica

3

Diritto ed Economia

2

Scienze integrate (Scienze della terra 3 e Biologia) RC o attività alternativa

1*

1*

Totali ore settimanali

27

21

10

*E’ prevista una sola ora di RC o attività alternativa a biennio, per cui si stabilirà in seguito se effettuarla in una classe piuttosto che in un’altra ATTIVITA’ ED INSEGNAMENTI AREA D’INDIRIZZO

ORE SETTIMANALI DISCIPLINE

1° BIENNIO

Scienze integrate (Fisica)

2 (1)

2 (1)

di cui in compresenza 3 (2)

Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza Tecnologie dell'informazione e della 2 comunicazione

2

Ecologia e Pedologia

3

2

3

2

Laboratori esercitazioni

tecnologici

ed

74

2° BIENNIO 3°

5° ANNO 4°


Biologia applicata trasformazione agroalimentare

alla

2

Chimica applicata ai processi di trasformazione

2

2

Tecniche di allevamento vegetale ed animale

2

2

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali

3

2

2

Economia agraria e dell’azienda agroalimentare ed agrituristica

3

3

4

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore

2

2

4

Sociologia rurale dell'Agricoltura Totali ore settimanali

e

storia

2 21

25

12

()Tra le parentesi sono indicate le ore di compresenza con insegnanti tecnico pratici. Nell’Anno Scolastico 2015-2016 è presente la sola classe quarta che svolge l’attività didattica dalle ore 17.00 alle ore 22.00 nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Giovedì, dalle ore 17.00 alle ore 21.00 il Venerdì e dalle ore 17.30 alle ore 21.30 il Martedì. Gli obiettivi specifici sia relativi alle discipline dell’area comune che di quelle d’indirizzo sono gli stessi del corso diurno.

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PROFILO PROFESSIONALE DOPO IL DIPLOMA DI MATURITA’

L’AGROTECNICO è in grado di attivare gestioni aziendali, di fornire assistenza tecnicoeconomica e tributaria alle aziende ed agli organismi cooperativi ed associativi del settore, di conoscere le indicazioni dei mercati nazionali e comunitari interpretandone le tendenze, di indirizzare conseguentemente le scelte e quindi gli orientamenti produttivi e trasformativi aziendali. Inoltre può formulare piani di smaltimento e utilizzo delle acque reflue di vegetazione, può predisporre piani di sicurezza sul lavoro, può effettuare la rilevazione dei dati statistici, può rilasciare certificati di prevenzione incendi. Ed infine può effettuare stime e valutazioni di idoneità tecnica degli impianti di lavorazione e condizionamento dei prodotti ortofrutticoli e predisporre piani e progetti in materia di forestazione. Operando con le realtà regionali e le prospettive nazionali e sopranazionali è, altresì, capace di collegare la produzione con il mercato, indirizzando le attività produttive verso la completa integrazione con l’organizzazione della

distribuzione e dei consumi, nel pieno rispetto degli

equilibri ambientali. L’obiettivo, quindi, è quello di formare giovani che possano concretamente entrare nel mondo del lavoro con una adeguata preparazione professionale e culturale tale da permettere loro di proseguire anche gli studi universitari.

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MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELLE PROGRAMMAZIONI I docenti dei dipartimenti sia del Liceo che dell’I.P.S.A.S.R. concordano di attuare le suddette programmazioni tenendo conto dei seguenti punti: 

Diligente osservanza del regolamento interno dell' Istituto e del regolamento di disciplina;

puntualità e diligenza nel compimento del proprio dovere scolastico al fine di conseguire gli obiettivi prefissati;

attiva partecipazione al dialogo educativo;

partecipazione attiva e responsabile agli stage, ai sopralluoghi aziendali, alle visite didattiche che vengono considerati momenti fondamentali per la formazione e crescita professionale, oggetto di valutazione in itinere;

impegno ad instaurare e potenziare i rapporti con Enti e strutture del territorio;

interventi individualizzati nelle ore curriculari in itinere al fine di recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze e le competenze di ciascuno alunno;

recupero delle lacune evidenziate tramite attivazione degli I.D.E.I. in itinere ed in ore non curriculari e attivazione di sportelli didattici nelle discipline nelle quali gli alunni mostrano maggiori carenze;

organizzazione di conferenze, cineforum e spettacoli teatrali sia in lingua italiana che Inglese e Francese;

uso delle nuove tecnologie informatiche.

VALUTAZIONE CRITERI GENERALI VALUTAZIONE ALUNNI - Anno Scolastico 2015/16 (Delibera del Collegio Docenti del 01 Ottobre 2015)

Validità dell’anno scolastico L'art. 14, comma 7, del Regolamento, di cui al D.P.R. giugno 1009, n. 122, testualmente recita: “…ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre qu arti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo”. Pertanto, il Collegio Docenti stabilisce, per il corrente anno scolastico le seguenti deroghe (trascritte in grassetto) al limite minimo di presenza e conseguentemente al limite massimo delle assenze consentite per casi eccezionali, certi e documentati:

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Classi 1^ e 2^ Liceo 3^ - 4^ - 5^ Liceo 1^ IPSASR 2^, 3^, 4^, 5^ IPSASR 4^D IPSASR

Monte ore annuale

N. ore di frequenza obbligatorie

891 990 1.089 1.056 759

668 742 792 792 569

N. ore, in deroga, di frequenza obbligatoria 621 690 736 736 479

N. ore di assenze consentite 223 248 264 264 190

N. ore, in deroga, di assenze consentite 270 300 330 320 280

N.B. - Per gli alunni diversamente abili con programmazione differenziata il numero di ore di assenze consentite potrà prescindere dai valori segnati in tabella. - Le assenze dovute ai motivi di seguito riportati vengono detratte dal monte ore totale di assenza effettuate dall'alunno: a) assenze documentate per motivi di salute, incluse quelle dovute a eventuali terapie successive allo stato morboso; b) limitatamente agli alunni stranieri, assenze dovute a periodi di rimpatrio; c) assenze degli alunni che esprimono un bisogno educativo speciale, rilevato ai sensi della CM 8/2013,caratterizzato da una condizione di disagio socio-economico e/o culturale, limitatamente alle assenze direttamente derivanti dalla predetta condizione di disagio; d) donazioni di sangue; e) partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; f) adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; g) assenze dovute ad altri impedimenti dipendenti da forza maggiore; h) assenze dovute a sanzioni disciplinari costituite dall'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, ai sensi della C.M. Prot. n. 3602/P0 del 31/7/2008. N.B. Le circostanze sopra elencate possono coesistere e concorrere cumulativamente.

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione quadrimestrale sarà espressa collegialmente, sulla base delle specifiche proposte di voto dei singoli docenti. Per la determinazione dei voti si terrà conto di quanto appresso indicato: a) Livello di profitto raggiunto, derivante da prove di accertamento riferite alle molteplici

forme di apprendimento: conoscenze, abilità e competenze: b) Partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo, secondo le risultanze di cui al profilo metacognitivo di ciascun alunno, in ordine ai seguenti indicatori: impegno, interesse, partecipazione e metodo di studio; c) Impegno specifico rispetto alle scadenze stabilite dai docenti per le attività didattiche; d) Comportamento durante le attività scolastiche ed extrascolastiche (art.2 L. n.169/2008 e D.M. n. 5 del 16/01/2009).

VALUTAZIONE delle DISCIPINE: rispondenza dei voti al grado di possesso delle conoscenze/abilità e competenze possedute. Scarso 1-2-3

• Conoscenze inconsistenti • Non riesce ad applicare neanche le poche conoscenze di cui è in possesso • Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce ad organizzare le poche conoscenze conoscenze acquisite, neanche se opportunamente guidato • Conoscenze frammentarie 78


Insufficiente 4

Mediocre 5

Sufficiente 6

Discreto/Buono 7

Ottimo 8

Eccellente 9-10

• Esegue solo compiti piuttosto semplici e commette errori nell'applicazione delle procedure • Sa effettuare analisi solo parziali; ha difficoltà di sintesi e, solo se opportuna mente guidato, riesce a organizzare qualche conoscenza • Conoscenze superficiali • Esegue semplici compiti ma commette qualche errore; ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite • Sa effettuare analisi e sintesi parziali; tuttavia, opportunamente guidato, riesce ad organizzare le conoscenze • Conoscenze esaurienti • Esegue semplici compiti, applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti • Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza • Conoscenze complete e approfondite • Esegue compiti di una certa complessità, applicando con coerenza le giuste procedure • Sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note; effettua analisi e sintesi coerenti e autonome • Conoscenze complete, approfondite ed ampliate • Esegue compiti complessi; sa applicare contenuti e procedure in contesti non usuali • Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche; effettua analisi e sintesi complete, coerenti ed approfondite • Conoscenze complete, approfondite, ampliate e personalîzzate • Esegue compiti complessi; sa applicare con la massima precisione contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto • Sa cogliere e stabilire relazioni anche in problematiche complesse, esprimendo valutazioni critiche, originali e personali

Tabella per la valutazione del comportamento Il voto di condotta è unico ed è assegnato dal Consiglio di Classe, su proposta del docente coordinatore, in base ai seguenti indicatori:

Ordine A B C VOTO 10 9 8

7

6

FINALITA’ SPECIFICHE DI RIFERIMENTO Consapevolezza dei principi della “Cittadinanza e Convivenza civile” Capacità di rispettare pienamente tutte le regole scolastiche Coscienza del corretto esercizio dei propri diritti e doveri MOTIVAZIONI Lo studente ha mostrato un comportamento esemplare. La sua frequenza è risultata assidua e proficua. Lo studente ha mostrato un comportamento corretto. La sua frequenza è risultata assidua. Lo studente ha mostrato un comportamento talora poco adeguato e censurato con rimproveri verbali e/o note disciplinari sul registro. La sua frequenza è risultata nel complesso assidua. Lo studente ha mostrato un comportamento poco corretto censurato anche da note disciplinari sul registro ( più di tre ) e/o da frequenza non del tutto assidua. Lo studente ha mostrato un comportamento reprensibile, anche se la sua frequenza è stata regolare, aggravato da diverse note disciplinari o da provvedimenti di sospensione temporanea dalle lezioni. 79


5

Lo studente ha mostrato un comportamento non rispettoso delle regole aggravato da svariate note disciplinari anche di sospensione e/o da una frequenza molto discontinua.

N.B. In caso di ritardo all’inizio della scuola, l’alunno viene ammesso in classe dopo che il docente responsabile della prima ora ha segnato sul registro di classe l’entità del ritardo in minuti. Se il ritardo all’ingresso superasse i venti minuti, l’alunno sarà ammesso in classe solo con la giustificazione scritta: se non vi fosse, occorrerà una giustificazione telefonica da parte dei genitori o di chi ne fa le veci. Al terzo ritardo non giustificato (che sia d’ingresso a scuola o di rientro dopo l’intervallo e/o attività svolte fuori dall’aula),su disposizione del Preside o suo collaboratore, l’alunno sarà sanzionato (1^ sanzione) con ammissione in classe a 2^ ora. Al settimo ritardo ingiustificato, riferito a ciascun quadrimestre, scatta la seconda sanzione con ammissione in classe a seconda ora e conseguentemente in sede di scrutinio il voto di condotta attribuito sarà abbassato di un punto . I Consigli di Classe, per la determinazione del voto di comportamento, terranno anche conto delle assenze di massa, nonché degli ingressi posticipati e/o uscite anticipate, registrati nel corso dell’anno ed in particolare nei mesi di maggio e giugno 2016.

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE La valutazione di fine anno scolastico considera con attenzione i parametri sopra esposti, in relazione ad un arco temporale più ampio. Specificatamente “Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero* di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.” (O.M. 5 novembre 2007, n. 92) *Per quanto riguarda la congruità del numero di prove, si farà riferimento alle determinazioni assunte dai Dipartimenti disciplinari e dai Consigli di Classe Tecnici, tenuti ad inizio d’anno scolastico.

A) CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Prestabiliti i seguenti parametri:

2

per ciascuna insufficienza grave (voto 4 o minore)

1

per ciascuna insufficienza lieve (voto 5)

il Consiglio di Classe può deliberare, dopo opportuna analisi da effettuarsi caso per caso, la non ammissione alla classe successiva, qualora la somma dei valori parametrici sopra indicati, riferiti alle relative valutazioni negative, superi il valore numerico di: 5 per le classi con DIECI DISCIPLINE ( prime e seconde) a)

LICEO

6 per le classi con UNDICI DISCIPLINE (3B-3C-4B-4C) 7 per le classi con DODICI DISCIPLINE (3A-3D-4A)

b) IPSASR 80


5 per le classi con DIECI DISCIPLINE ( prime e seconde) 6 per le classi con UNDICI DISCIPLINE (quarte) 7 per le classi con DODICI DISCIPLINE (terze) 9 per le classi con QUATTORDICI DISCIPLINE (seconde) 9 per le classi con QUINDICI DISCIPLINE (prime) o qualora la votazione sul comportamento sia inferiore a sei decimi.

B) CRITERI DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO FINALE “Nei confronti dello studente per il quale, in sede di scrutinio finale, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia” - sulla base di quanto previsto ai punti precedenti “ un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di Classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale”. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e i tempi delle relative verifiche. Se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche previste. "A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.” (D.M. 3 ottobre 2007, n. 80)

C) CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Il Consiglio di Classe delibera l’ammissione all’esame di Stato considerando i seguenti elementi: progresso rispetto ai livelli iniziali; evoluzione personale e culturale nell’arco del quinquennio; conseguimento nello scrutinio finale di un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente; votazione sul comportamento non inferiore a sei decimi.

D) CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico rientra nella stretta autonomia del Consiglio di Classe ed è un patrimonio di punti che ogni studente costituisce e accumula durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce fino ad un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. Il punteggio per il credito scolastico viene attribuito alle classi del triennio, come dalla sotto riportata Tabella A, di cui al D.M. 99 del 16/12/2009.

81


TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti

Credito scolastico (Punti)

I anno

II anno

III anno

Classe terza

Classe quarta

Classe quinta

M=6

3-4

3-4

4-5

6<M≤7

4-5

4-5

5-6

7<M≤ 8

5-6

5-6

6-7

8<M≤ 9

6-7

6-7

7-8

9 < M ≤ 10

7-8

7-8

8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5)

TABELLA C (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati esterni Prove preliminari Media dei voti delle prove preliminari

Credito scolastico (Punti)

M=6

3 82


6<M≤7

4-5

7<M≤8

5-6

8<M≤9

6-7

9 < M ≤ 10

7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.

E) CRITERI DI VALUTAZIONE DEI CREDITITI FORMATIVI I crediti formativi, perché siano valutati dai Consigli di Classe, devono consistere in qualificate, serie e continuative esperienze, debitamente documentate, coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti devono essere effettuate al di fuori della scuola in ambiti e settori della società legati alla formazione della persona, alla crescita umana, civile e culturale, alla formazione professionale, al lavoro, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione e allo sport. Iniziative complementari ed integrative non danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi.

TABELLA ATTRIBUZIONE CREDITI FORMATIVI Attività

Valutazione

Giudizio del Docente di Religione o delle attività alternative (attribuzione d’ufficio) Attività di studio e/o di ricerca individuali con l’assistenza e la vigilanza da parte di un docente di altra classe (per alunni che non si avvalgono dell’I.R.C.) Partecipazione Progetti C1 (all’Estero) e C5 (attribuzione d’ufficio) Partecipazione Olimpiadi di matematica, di fisica, di Scienze, Inglese, ecc… (gare di secondo livello e superiori) Partecipazione a campionati studenteschi d’Istituto, provinciali e/o regionali (attribuzione d’ufficio) Frequenza assidua e regolare ( meno di 10 giorni di assenza durante l’intero anno scolastico) (attribuzione d’ufficio) Partecipazione a progetti di Enti esterni, le cui finalità concorrano a quelle educative della scuola.

Sufficiente / Buono: 0,10 Distinto / Ottimo: 0,15 0,10

83

0,10 per ogni progetto fino ad un massimo di due 0,10 per ogni attività fino ad un massimo di due 0,10 per ogni partecipazione, fino ad un massimo di due 0,10

0,10 per ogni attività, fino ad un massimo di due


Partecipazione ad attività sportive agonistiche. Attività lavorativa svolta certificata e legata 0,10 per ogni attività, fino ad un massimo di all’indirizzo di studio. due Attività di volontariato, solidarietà e cooperazione, svolte presso Associazioni riconosciute. Donazione sangue. 0,05 per ogni donazione, fino ad un massimo di due N.B. a)La documentazione che dà luogo all’attribuzione dei crediti formativi deve essere costituita da un’attestazione rilasciata dagli enti/associazioni/istituzioni presso cui il candidato ha realizzato l’esperienza e contenere una sintetica descrizione della stessa. b)E’ consentita l’autocertificazione, prodotta dall’alunno interessato (controfirmata, se minorenne, dal genitore o tutore), con l’avvertenza che nella stessa sia indicato l’ente/associazione/istituzione presso cui è stata svolta l’esperienza e sia riportata una sintetica descrizione dell’esperienza medesima. c)Il credito formativo dovrà essere attribuito sia agli alunni che accedono alla classe successiva con lo scrutinio di giugno sia agli studenti che accedono alla classe successiva a seguito dello scrutinio di recupero dei debiti formativi; d)Il credito formativo può essere attribuito dalle commissioni esaminatrici anche ai candidati esterni, secondo i criteri e le modalità sopra stabiliti.

INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI I consigli di Classe e i singoli docenti, sulla base delle verifiche in itinere e sommative, in rapporto agli obiettivi prefissati, individuano le situazioni che necessitano di interventi didattici da condurre in ore curricolari o extracurriculari. In riferimento al D.M. n. 80/07, che detta disposizioni sul recupero dei debiti scolastici, l’Istituto organizza , a conclusione delle valutazioni quadrimestrali, interventi finalizzati al recupero, adottando la flessibilità didattica (ove esperibile) con articolazione diversa da quella usuale per classe , effettuando dei corsi o sportelli didattici pomeridiani. La scuola, al termine delle lezioni, comunicherà alle famiglie le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate e le insufficienze, informando le medesime sugli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, che saranno realizzati, di norma,

entro la seconda decade di

agosto. A conclusione dei suddetti interventi, e comunque prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, i Consigli di Classe procederanno alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo. I genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà, qualora non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola , dovranno darne comunicazione alla scuola, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche finali.

INTEGRAZIONE SCOLASTICA "L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e promuove la sua piena integrazione nella 84


famiglia, nella scuola nel lavoro e nella società" (L. 104/92 e successive). Occorre favorire l'acquisizione di abilità e competenze che permettano all'alunno diversamente abile di raggiungere una maggiore autonomia e dunque un maggior grado di libertà. Il

nostro

Istituto

già

da

parecchi

anni

accoglie

alunni

diversamente

abili.

All’interno dell’Istituto opera un gruppo di insegnanti di sostegno specializzati, il cui compito è quello di fungere da: 

esperti all’interno dei Consigli di Classe;

mediatori nel processo di integrazione dell’alunno e all’interno della classe;

supporto individualizzato e specialistico, rispondendo ai bisogni di ogni singolo alunno;

raccordo tra i soggetti che intervengono nella realizzazione del progetto di vita di ogni alunno diversamente abile.

L’obiettivo prefissato è quello di consentire all’alunno, attraverso lo “star bene a scuola”, di crescere ed acquisire le competenze possibili per rendere attuabile il proprio progetto di vita, rapportato alle effettive potenzialità, alle difficoltà ed ai relativi bisogni. Gli insegnanti di sostegno sono coadiuvati per l’intero orario scolastico da personale di assistenza per l’autonomia e la comunicazione. Un’attenzione particolare,, in fase di programmazione annuale, sarà riservata alla didattica inclusiva per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), di cui alla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e alla C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, affinché in questo nostro Istituto tutti gli studenti, nessuno escluso, possano sviluppare le proprie potenzialità e conseguire le maggiori competenze possibili fra quelle previste da ciascun corso di studio. A tal fine, si evidenziano le varie tipologie di studenti con BES: a) Alunni diversamente abili (Legge 104/1992); b) Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): dislessici, disgrafici, con disortografia e discalculia (Legge 170/2010); c) Alunni con disturbi dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD) o con funzionamento cognitivo limitato; d) Alunni che vivono situazioni reali di svantaggio socio-culturale (in particolare alunni stranieri). Ciascun Consiglio di Classe, ad inizio d’anno scolastico, elabora, all’occorrenza, un’apposita SCHEDA predisposta di rilevazione dei BES .

Percorsi che si realizzano L’Istituto, dopo un confronto con la famiglia e con i servizi socio-sanitari, che elaborano la diagnosi funzionale, offre, secondo i bisogni individuati, i seguenti percorsi: A. Percorsi individualizzati volti al raggiungimento della qualifica e/o Esame di Stato (regolare curricolo di studio); B. Percorsi formativi volti al raggiungimento di competenze certificate.

Metodologia La realizzazione del percorso è coordinata dall’insegnante di sostegno e avviene attraverso: 85


la programmazione collegiale all’interno del Consiglio di Classe;

l’intervento mirato all’interno del gruppo classe;

l’intervento individualizzato;

il coordinamento tra scuola, famiglia e gli enti territoriali.

Le attività didattiche sono progettate attraverso diverse modalità, che tengono conto delle esigenze specifiche del soggetto e che permettono un graduale ampliamento delle sue autonomie e delle sue capacità; sono previsti momenti di lavoro all’interno della classe, da privilegiare per quanto possibile, e momenti di attività individualizzata fuori dalla classe, in laboratori o in altri spazi specifici. I portatori di handicap psichico e/o sensoriale richiedono in modo particolare l'utilizzo di sussidi e strategie idonei a migliorarne l'integrazione. A tal fine nel nostro istituto sono stati predisposti spazi dove gli alunni possano essere seguiti dai docenti in modo personalizzato e con l'ausilio di strumenti informatici; inoltre, sono utilizzati i laboratori nei quali vengono svolte attività tecnico-pratiche tese a sviluppare le competenze professionali di base.

Verifica e valutazione La valutazione per gli alunni diversamente abili deve aver luogo in considerazione del suo valore formativo ed educativo e per l'azione di stimolo che esercita nei confronti degli stessi. Quindi in sede di valutazione il consiglio di classe esamina gli elementi di giudizio forniti da ciascun docente sui livelli di apprendimento raggiunti, anche attraverso l'attività di integrazione e di sostegno e verifica che il livello di preparazione sia conforme agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali (percorso A ministeriale), o che i risultati raggiunti rispettino gli obiettivi prefissati dal P.E.I. (percorso B) che assicura allo studente solo un attestato di frequenza e partecipazione all’attività didattica, senza valore legale.

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ (Direttiva M. 27/12/2012, CM n° 8 del 6/3/2013 e note MIUR del 27/6/2013 e 22/11/2013) Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica. LA NOZIONE DI INCLUSIONE “Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività. Integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti diritti/doveri; in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”. Come si vede l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto in difficoltà; molto di meno sul contesto, che mantiene la propria condizione di “stabile normalità”. Inclusione significa invece progettare, sin dalle sue fondamenta, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto esterno” per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità: l’inclusione, diversamente dall’integrazione, interviene sul contesto non meno che sul soggetto. 86


In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che nell’” INDEX FOR INCLUSION” di Tony Booth and Mel Ainscow vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”, che caratterizzano il contesto. Questa condizione esige che l’intera piattaforma della cittadinanza sia programmaticamente aperta e agibile da tutti. Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo divenire; un processo “di cambiamento”. Il riferimento tendenziale per questo processo è il sopra richiamato ”INDEX FOR INCLUSION” . IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE L’idea di “integrazione” è tradizionalmente associata alla condizione di “handicap” (oggi “disabilità; cfr “convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”), in Italia codificata e disciplinata dalla legge 104/1992 e dalle norme successive o collegate. In tempi recenti si sono affiancate altre categorie di svantaggiati: immigrati, DSA etc. Prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno impiegato la nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’uso

calibrato, in modo permanente o temporaneo, di cinque pilastri dell’inclusività: 1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni); 2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati); 3) strumenti compensativi; 4) misure dispensative; 5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali. La formula “impiego calibrato” allude tanto al fatto che ciascuna delle cinque strumentalità potrà essere dosata in ragione delle esigenze di ciascuno che alla possibilità che in esse vengano ricomprese anche azioni trans-didattiche quali servizi di aiuto alla persona, abbattimento e superamento di barriere di varia natura, partenariati esterni etc. A titolo di esempio si riportano alcune delle tipologie di BES maggiormente ricorrenti in situazione scolastica: disabilità, DSA, altri disturbi evolutivi specifici (deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD e spettro autistico di tipo lieve, disturbo della condotta), alunno straniero non alfabetizzato, alunno con disagio sociale etc. LA FORMALIZZAZIONE DEI BES Nella scuola inclusiva “si deve già sapere prima cosa si deve fare” (in Inglese “know-how”) quando c’è un alunno che esprime un BES; per questo è necessario avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare con buona speranza di successo. Il processo inclusivo può essere formalizzato nello schema che segue:

87


alunno con BES

team docente

riconoscimento

PDP

azioni

verifiche

RISORSE

ri-progettazione

Il riconoscimento formale (con verbalizzazione motivata) da parte del consiglio di classe/team è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con BES diverso dalla disabilità o da un DSA o assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012).  Si allega il Modello di P.D.P. (da utilizzare in sede di Consiglio di Classe – GLI) LA SITUAZIONE PREVISTA PER L’A.S. 2015-2016 Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola è sintetizzato nella tabella che segue: LICEO SCIENTIFICO

I.P.S.A.S.R.

alunni con disabilità quale fattore prevalente

N° 1

N° 5

alunni con DSA quale fattore prevalente

N° 2

N° 3

N° ////////

N° 1

N° ////////

N°////////

N° ////////

N°////////

N° ////////

N° 1

N° ////////

N°////////

N° ////////

N° 2

N° ////////

N°////////

alunni stranieri non alfabetizzati

N° ////////

N°////////

alunni con disagio socio culturale

N° ////////

N°////////

alunni con deficit del linguaggio quale fattore prevalente alunni con deficit delle abilità non verbali quale fattore prevalente alunni con deficit della coordinazione motoria quale fattore prevalente alunni con ADHD di tipo lieve quale fattore prevalente alunni con disturbo dello spettro autistico di tipo lieve quale fattore prevalente alunni con disturbo oppositivo provocatorio quale fattore prevalente disturbo della condotta in adolescenza

88


PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA Come si è detto, l’inclusione non è uno status ma un processo che, come tutti i processi, riscontra punti di criticità e punti di forza; tra i punti di criticità si segnala: DESCRIZIONE ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità; elevato numero di alunni stranieri non alfabetizzati che si iscrivono in corso d’anno; ridotte forme di sostegno sistemico da parte dei servizi sociali dell’ente locale competente a favore delle famiglie con gravi problemi socioeconomici presenza di barriere architettoniche interne ed esterne alla scuola che limitano la mobilità degli alunni e del personale con disabilità motoria; mancanza di servizi igienici a norma per alunni e personale con disabilità motoria indisponibilità di mezzi di trasporto dotati di dispositivi per disabili motori ridotto numero di docenti preparati per l’impiego di tecnologie digitali utili quali strumenti compensativi situazioni di tensione fra i genitori delle classi frequentati da alunni con BES che esprimono comportamenti disturbanti e/o a rischio difficoltà nel desumere, per gli alunni neo-iscritti, dalla documentazione presentata, informazioni sufficienti utili a prevedere eventuali BES per l’anno scolastico successivo

difficoltà nell’inclusione extra-scolastica

STRATEGIE RISOLUTIVE 1) impiego razionale delle risorse disponibili 2) segnalazione all’USR competente 1) accantonamento somme F.I.S. per corsi intensivi di alfabetizzazione; 2) richieste a E.L. competente incontro con responsabile S.S. competente

richiesta a E.L. competente di: 1) installazione di sistemi di superamento; 2) fornitura di mezzo semovente idoneo; 3) richiesta di maggiore attenzione per nuove progettazioni richiesta a E.L. competente di installazione di servizi igienici per persone disabili segnalazione a ASL e E.L. competenti organizzazione di corso di formazione con esperti del CTS competente incontro con i genitori con psicologo ASL

1) ove possibile, incontri fra docenti delle scuole di continuità; 2) predisporre moduli documentali-informativi di accompagnamento; 3) sollecitare MIUR per mandare a regime note documentaliinformative standard di accompagnamento da utilizzare su tutto il territorio nazionale I) Rapporti di partenariato con soggetti del territorio: a) associazione sportiva “A.D. Polisportiva Castelbuonese, per l’inserimento in attività di MiniVolley b) Biblioteca comunale di Castelbuono per attività di: - collaborazione nella gestione dei materiali; - lettura di testi, audiolibri, audiovisivi.... c) Museo Civico di Castelbuono per attività artistiche l laboratoriali II) Estensione pomeridiana dell’orario scolastico per attività di gruppo: - sportive; - teatrali; - ricreative; - aiuto-compiti;

Punti di forza: 89


- docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL, responsabile dell’area dell’inclusione; - classi con LIM n. 27 (Liceo n. 17 - IPSASR n. 10) - assistenti di 1° livello ex art. 13, comma 3 L. 104/1992 in numero sufficiente e disponibili; - alto livello di sensibilità verso la “differenza” da parte del personale docente; - corso di formazione già effettuato; - costituzione del GLI; - costituzione dei GLIO. OBIETTIVI E VALUTAZIONE Tutti gli alunni riconosciuti e riportati nel precedente punto 4 hanno diritto ad uno specifico piano: a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con disabilità; b) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle "linee guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della direttiva ministeriale del 27/12/2012; c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES diversi da quelli richiamati alle lettere “a” e “b”. Nei predetti piani devono essere esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire per il tramite dei piani medesimi. In aggiunta agli obiettivi didattici specifici sono indicati anche i seguenti “obiettivi di sistema” di carattere trasversale: 1) accoglienza: tutti gli alunni, inclusi quelli con BES, hanno diritto a due forme di accoglienza: a) accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica; b) accoglienza in ragione del proprio stile cognitivo, ossia diritto ad una comunicazione didattica (vedere successivo punto 3) che tenga conto delle specifiche preferenze e delle risorse di apprendimento di ciascuno; a tale riguardo si richiamano: canale iconico (preferenza per operare con disegni, immagini, schemi etc), canale verbale (preferenze per il testo scritto/orale), canale operativo-motorio (preferenza per manipolazioni, costruzioni etc…); i tre predetti “canali” tipicamente si attivano e si integrano in situazione laboratoriale; 2) abbattimento/superamento delle barriere architettoniche e non architettoniche interne ed esterne alla scuola; 3) comunicazione didattica: oltre che per effetto di contenuti disciplinari e metodologici e del flusso 90


dell’informazione disciplinare, opportunamente selezionati e modulati, la comunicazione didattica dovrà risultare “inclusiva” anche rispetto alle variabili di “stile comunicativo” comprendenti la valutazione incoraggiante, l’attenzione per le preferenze dell’alunno, la cura della prossemica e delle variabili prosodiche, l’ascolto, il “registro” e il tono della voce, la modulazione dei carichi di lavoro etc. CRITERI PER L’UTILIZZO FUNZIONALE DELLE RISORSE UMANE Le categorie di risorse professionali da impegnare nel processo inclusivo a favore degli alunni disabili sono principalmente sei: a) docenti curricolari; b) docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL afferente all’area dell’inclusione; c) docenti di sostegno; d) facilitatore della comunicazione (da richiedere); e) specialisti socio-sanitari; f) assistenti di primo livello ex art. 13, comma 3 della L. 104/1992; g) personale ATA che svolge incarichi specifici ex art. 47, comma 1 lettera “b” del CCNL. Di queste, hanno carattere intensivo (nel senso che la “qualità” dell’intervento è direttamente collegata alla “quantità” oraria) principalmente le figure indicate alla lettera “e”. L’attribuzione e la ripartizione delle attività di sostegno a favore degli alunni disabili avviene secondo i criteri sotto riportati: - di norma il rapporto docente/alunno è 1:2 come previsto dalla L. 111/2011, art. 19, comma 11; - deroghe dal predetto rapporto possono essere previste come di seguito riportato: a) rapporto docente/alunno 1:1 esclusivamente quando: - tale rapporto è espressamente previsto al successivo punto 8; - la consistenza totale del personale di sostegno assegnato è tale che l’attribuzione nel rapporto 1:1 non determina una riduzione delle attività di sostegno per gli altri alunni disabili; b) rapporto compreso fra 1:2 e 1:1 a favore degli alunni disabili: - che, a causa dell’insufficienza del personale di sostegno, non hanno visto accolta la proposta del rapporto 1:1; - per i quali la quota oraria superiore al rapporto 1:2 è espressamente prevista al successivo punto 8 e la conseguente assegnazione non pregiudica l’attività di sostegno 91


per gli altri alunni disabili; c) rapporto inferiore a 1:2 nei seguenti casi: - alunni con disabilità di tipo lieve; - insufficiente numero di ore di sostegno; - continuità didattica: l’assegnazione del personale di sostegno, assistente di primo livello e ATA, ove previsto, deve corrispondere, ove possibile, al criterio della continuità didattica/assistenziale. La ripartizione oraria e la conseguente assegnazione del personale assistente di 1° livello dipendente dall’ente locale competente, consegue ai seguenti criteri generali: - a parità di condizioni: ripartizione oraria equa fra gli alunni aventi diritto; - maggiore attribuzione oraria nei seguenti casi: a) condizione di gravità; b) frequenza dei turni pomeridiani e del servizio mensa; c) le attività previste dal PEI assegnano priorità agli obiettivi di autonomia e comunicazione verbale e non verbale. IMPIEGO FUNZIONALE DELLE RISORSE DI PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO PER L’AS 2015-2016 Liceo ALUNNI

CLASSE

GRAVITA’ COM. 3

DOC. SOSTEGNO N° ORE/SETT

ASS. E.L.

ASSIST. DI

N° ORE/SETT

BASE COLL. SCOLASTICO

N.1 Alunna

4C

[ X ] si

18

///////

[ ] no

[ ] si [ X ] no

I.P.S.A.S.R. ALUNNO

CLASSE

GRAVITA’ COM. 3

DOC. SOSTEGNO N° ORE/SETT

ASS. E.L.

ASSIST. DI

N° ORE/SETT

BASE COLL. SCOLASTICO

N. 1 Alunna

1A

[ X ] si

18

Si

[ ] no

N.1 Alunna

2B

[ ] si [ X ] no

[ ] si

17

[ X] no

////////

[ ] si [ X ] no

92


N. 1 Alunno

2B

[ X ] si

18

////////

[ ] no

N.1 Alunno

2A

[ X ] no

[ X ] si

1

////////

[ ] no

N.1 Alunno

4A

4B

[ ] si [X ] no

[ ] si

18

////////

[ X ] no

N.1 Alunno

[ ] si

[ ] si [ X ] no

[ ] si

10

[ X ] no

Si

[ ] si [ X ] no

CERTIFICAZIONE DEI SAPERI E DELLE COMPETENZE A conclusione dell’obbligo d’istruzione, in linea con le indicazioni dell’Unione europea sulla trasparenza delle certificazioni, gli alunni riceveranno il certificato dei saperi e delle competenze acquisite, articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi culturali di riferimento. Tale certificazione è uno strumento utile per sostenere ed orientare gli studenti nel loro percorso di apprendimento sino al conseguimento di un titolo di studio o, almeno, di una qualifica professionale di durata triennale entro il diciottesimo anno di età. La suddetta certificazione è prevista anche per gli alunni diversamente abili per la valutazione dei quali si farà sempre riferimento al piano educativo individualizzato.

93


AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Visti i risultati scolastici degli anni precedenti, questo Istituto intende privilegiare, nell’ambito delle attività didattiche, sia curricolari che extra curricolari, alcuni particolari tematiche educative: a) l’educazione alla scoperta – b) la conoscenza e la valorizzazione del territorio – c) il rispetto e la cura dell’ambiente – d) la salvaguardia della memoria – e) la valorizzazione delle tradizioni del passato – f) l’educazione alla legalità , alla pace e all’affettività – g) l’educazione alla salute e al benessere fisico attraverso lo sport – h) la capacità espressiva attraverso il teatro, la drammatizzazione e la fotografia – i) la convivenza civile – l) l’integrazione dei diversamente abili – m) la prevenzione del disagio e dello svantaggio socioculturale – n) l’attenzione al problema “orientamento”, ai fini delle scelte future degli alunni, sia di studio che di lavoro. Inoltre si prefigge l’obiettivo di ridurre il numero di studenti ammessi con debito e pertanto i docenti potenzieranno le attività di recupero nelle discipline in cui si evidenziano maggiori carenze e useranno strategie di apprendimento innovative per accrescere la motivazione allo studio.

PROGETTI EDUCATIVI DI INTERESSE GENERALE PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA A SCUOLA La promozione della sicurezza a scuola è da intendersi non soltanto in un’ottica di tipo strutturale e tecnico in quanto protezione dal pericolo e dai rischi di natura strutturale o ambientale, ma anche e prima di tutto come elemento educativo e formativo. Infatti la scuola è l’ambiente primario atto a valorizzare la cultura della sicurezza attraverso la condivisione delle regole e l’adozione di uno stile di vita adeguato. E’ ormai quindi riconosciuta la necessità di promuovere strategie preventive,creando proprio nella scuola un clima ed un ambiente favorevole alla formazione ed all’attuazione di idonee strategie progettuali. E’ in questa più ampia finalità educativa che si inserisce il presente progetto che fa parte del Piano dell’offerta Formativa.

Gli obiettivi generali sono:          

Promuovere la cultura della sicurezza a scuola Saper individuare e riconoscere i fattori determinanti delle situazioni a rischio. Sentirsi rassicurato e responsabile. Saper individuare praticare comportamenti sociali responsabili verso se stessi ,gli altri e l’ambiente. Promuovere e individuare interventi didattici per sensibilizzare alunni, insegnanti e famiglie nei confronti di ambiente, salute e sicurezza. Valutare le necessità emergenti nei diversi ambiti. Coinvolgere il maggior numero di fruitori. Favorire e promuovere la formazione del personale scolastico.

Il piano di evacuazione, messo a punto dallo staff dirigenziale prevede: PRIMA FASE (INDIVUALE DELLA CLASSE)

• che ciascun docente coordinatore individui due alunni apri – fila e due alunni serra – fila, 94


comunicando i nominativi ai rispettivi docenti collaboratori: Prof.ssa Guarcello (Liceo) e Prof.ssa Maggio (IPSASR) entro il 10 novembre 2015; • che ogni singola classe, al fine di familiarizzare con le vie di fuga, effettui, entro il 20 novembre 2015, una primaPROVA INDIVIDUALE di EVACUAZIONE, come appresso indicato: i docenti di educazione fisica avranno cura di richiamare l’attenzione degli alunni circa il percorso di esodo segnato nelle planimetrie appese dietro le porte delle singole aule e l’indicazione delle frecce colorate e di effettuare una prima simulata di evacuazione, raggiungendo con gli alunni della classe interessata l’Area di Raccolta assegnata. Durante la prova, gli alunni mantenendo la calma, usciranno dall’aula al seguito del compagno APRI-FILA, in fila indiana, senza correre o spingere. L’insegnante avrà il compito di coordinare (vedi “norme generali” in appendice) le relative operazioni di evacuazione. L’alunno SERRA-FILA verificherà che tutti siano usciti e si incolonnerà con i compagni. Raggiunta l’AREA di RACCOLTA, il docente, dopo aver fatto l’appello, riempirà il modulo di evacuazione (MODELLO N. 2), indicando le problematiche insorte durante l’esodo. • che ogni singola classe effettui, dal 23 al 27 novembre 2015 una seconda PROVA INDIVIDUALE di EVACUAZIONE, come appresso indicato: I docenti coordinatori, facendosi affiancare dai docenti di educazione fisica e/o dai collaboratori scolastici, effettueranno, ciascuno per la propria classe, le seguenti esercitazioni: SIMULAZIONE DI TERREMOTO IN CLASSE Il docente dopo aver simulato un terremoto in classe (dondolando una sedia, la cattedra, un mazzo di chiavi, ....) dovrà invitare gli alunni a rispettare le norme di comportamento descritte nel piano di evacuazione appeso dietro le porte delle aule, cioè a disporsi sotto i banchi, a ripararsi vicino ai muri portanti, ad allontanarsi dalle finestre, dagli armadi e dalle porte con vetri. Trascorsi circa 20 secondi, l’alunno SERRA-FILA verificherà che tutti siano usciti e si incolonnerà con i compagni. Raggiunta l’AREA di RACCOLTA, il docente, dopo aver fatto l’appello, riempirà il modulo di evacuazione (MODELLO N. 3), indicando le problematiche insorte durante l’esodo. SECONDA FASE (GENERALE PER INTERO EDIFICIO) • che venga effettuata laprimaPROVA GENERALEdi EVACUAZIONE, entro il mese di dicembre 2015 e senza preavviso, con il coinvolgimento di “tutto” il personale presente nelle rispettive sedi di Servizio (Liceo e IPSASR), secondo le modalità appresso specificate. DOCENTI E ALUNNI IMPEGNATI IN CLASSE O NEI LABORATORI: Al segnale di evacuazione (tre suoni di campanello o sirena), il personale dovrà: • Mantenere la calma • Interrompere ogni attività didattica

95


• L’alunno"APRIFILA" prima di uscire dovrà accompagnare in fila indiana e in silenzio i compagni verso il centro di raccolta. • Gli alunni dovranno uscire ordinatamente senza correre, senza urtare i compagni, senza urlare e/o creare confusione. • Il "SERRAFILA" dovrà verificare che tutti siano usciti, precedendo l'insegnante prima della chiusura della porta. • L'insegnante e il "SERRAFILA" presteranno aiuto agli eventuali allievi diversamente abili. Tutto il materiale della classe (zaini, cartelle, libri, cancelleria ecc.) deve essere lasciato in aula. Una volta raggiunta l’area di raccolta, l'insegnante procederà all'appello dei ragazzi. Si ricorda che l'insegnante dovrà rimanere con i componenti della classe per la sorveglianza e l'eventuale coordinamento successivo. Al termine dell'esercitazione il docente, coadiuvato dagli alunni della classe, redigerà il verbale di evacuazione (MODELLO N. 4),indicando le problematiche insorte durante l'esodo; il documento sarà inoltre sottoscritto dall'aprifila e dal serrafila presenti in quella giornata. Gli insegnanti di sostegno si prenderanno cura dei ragazzi a loro affidati. In loro assenza gli stessi saranno accompagnati dagli assistenti o dai collaboratori scolastici. I ragazzi diversamente abili usciranno per ultimi. Gli insegnanti che si trovano nei laboratori dovranno raggiungere le aree sicure e seguire le normali procedure esposte. NOTA BENE: LA SECONDA PROVA GENERALE DI EVACUAZIONE, CON LE MEDESIME MODALITA’ SOPRA RIPORTATE, SARA’ EFFETTUATA ENTRO LA PRIMA DECADE DI APRILE 2015 (senza preavviso). Per l’occasione, al termine dell'esercitazione il docente, coadiuvato dagli alunni della classe, redigerà il verbale di evacuazione (MODELLO N. 5), indicando le problematiche insorte durante l'esodo; il documento sarà inoltre sottoscritto dall'aprifila e dal serrafila presenti in quella giornata. P.S. a) La busta contenente i MODELLI

1–2–3–4–5

dovrà essere conservata in

aula, a cura del coordinatore, in modo ben visibile, affinché possa essere utilizzata dai docenti di classe al momento opportuno; b) Si evidenzia che il MODELLO 1 dovrà essere usato solo in caso di reale calamità. c) I docenti e il personale ATA, in servizio da quest’anno in questo Istituto, se non in possesso di attestato di partecipazione al Corso di Formazione sulla Sicurezza (obbligatorio per ciascun dipendente), dovranno darne formale comunicazione allo scrivente e ritirare, nell’immediato, in Segreteria l’Opuscolo INFORMARE PER TUTELARE.

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LICEO

COMPITI e FUNZIONI

ADDETTO

SOSTITUTO ADDETTO e COLLABORATORE

EMANAZIONE e DIFFUSIONE ORDINE DI EVACUAZIONE

INTERRUZIONE EROGAZIONE ENERGIA ELETTRICA

SQUADRA DEGLI ADDETTI AL SERVIZIO DI EMERGENZA

Art.18 comma 1 lett.b d.lgs.81/2008

SUPPORTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE DEGLI ALUNNI H NELLA CONDUZIONE VERSO IL LUOGO SICURO COORDINAMENTO E CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE I collaboratori scolastici e il personale, saranno impegnati nei corridoi e lungo le vie di esodo, per coordinare le operazioni di evacuazione degli alunni e di tutto il personale presente a scuola.

Prof. Rosario SFERRUZZA Sig. Salvatore CIOLINO

Prof.ssa Antonietta GUARCELLO Sig.ra Salvatrice PRESTIANNI

DOCENTI DI SOSTEGNO

TUTTI I COLLABORATORI SCOLASTICI E IL PERSONALE IN SERVIZIO

Prof. Rosario SFERRUZZA Prof.ssa Antonietta GUARCELLO

RESPONSABILE DEI LUOGHI DI RACCOLTA

IPSASR

COMPITI e FUNZIONI

ADDETTO

SOSTITUTO ADDETTO e COLLABORATORE

EMANAZIONE e DIFFUSIONE ORDINE DI EVACUAZIONE INTERRUZIONE EROGAZIONE ENERGIA ELETTRICA

SQUADRA DEGLI ADDETTI AL SERVIZIO DI EMERGENZA

SUPPORTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE DEGLI ALUNNI H NELLA CONDUZIONE VERSO IL LUOGO SICURO COORDINAMENTO E CONTROLLO DELLE

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Prof. Giuseppe PERI

Prof.ssa Arcangela VIGNIERI

Sig. Fabio SFERRINO

Sig. Giuseppe IPPOLITO

DOCENTI DI SOSTEGNO


Art.18 comma 1 lett.b d.lgs.81/2008

OPERAZIONI DI EVACUAZIONE I collaboratori scolastici e il personale, saranno impegnati nei corridoi e lungo le vie di esodo, per coordinare le operazioni di evacuazione degli alunni e di tutto il personale presente a scuola.

TUTTI I COLLABORATORI SCOLASTICI E IL PERSONALE IN SERVIZIO

Sig. Domenico NASELLI

RESPONSABILI DEI LUOGHI DI RACCOLTA

Sig.ra Anna MARANNANO

PERSONALE DOCENTE IN ATTESA DI PRESTARE SERVIZIO Il personale docente in attesa di prestare servizio e non impegnato nelle classi, quello impiegato in altre incombenze, comunque all'interno dell’edificio scolastico, si renderà disponibile ad aiutare a le eventuali persone presenti e diversamente abili. COLLABORATORI SCOLASTICI Il personale ausiliario ai piani dovrà: • Spalancare i portoni delle uscite di sicurezza anche se dotati di maniglione antipanico; • Staccare i dispositivi degli impianti di distribuzione del gas, dell'energia elettrica, della rete idrica; • Diffondere l’ordine di evacuazione (emanato dal Dirigente Scolastico o dal Docente Collaboratore) secondo lo schema planimetrico appeso affisso in tutti i piani, in tutta la scuola; • Coordinare tutte le operazioni di evacuazione; • Effettuare il controllo completo di sgombero ai piani. NORME GENERALI • Tutto il personale dovrà seguire i percorsi d'esodo segnalati nelle planimetrie ai piani e indicati dalla segnaletica di sicurezza. • Le classi procederanno in modo ordinato verso le vie d'uscita ad esse assegnate (evacueranno prima le classi vicine alle uscite di emergenza e successivamente quelle più lontane). • Nell'accedere ai corridoi occorre mantenere la destra; nello scendere le scale è opportuno mantenersi dalla parte del muro, lasciando una via libera per il personale che deve operare per il soccorso. • Non appoggiarsi per nessun motivo ai corrimani delle scale. • Dirigersi verso le uscite senza tornare indietro, senza soffermarsi nei corridoi e sulle scale e camminare con passo veloce, senza spingere o gridare. • Non affacciarsi assolutamente e per nessun motivo da aperture, finestre o livelli di quota; • Seguire le indicazioni indicate nelle planimetrie esposte nelle aule, nei corridoi e negli uffici. Al termine della prova, le classi e tutto il personale su ordine del coordinatore dell’evacuazione (Preside o suo Docente Collaboratore) ritorneranno rispettivamente nelle proprie aule e nei propri uffici ordinatamente e in silenzio.

ATTENZIONE In caso di EFFETTIVA EMERGENZA i Docenti guideranno le classi nell’area di raccolta.

98


Gli alunni maggiorenni saranno licenziati immediatamente dopo che i docenti hanno ricevuto le disposizioni del Dirigente Scolastico, mentre per gli alunni minorenni, sarà cura del docente di classe, che si trova in servizio durante l’ora, affidarli ai rispettivi genitori. Nel caso che i genitori dovessero ritardare oltre due ore, i docenti affidatari dovranno mettersi in contatto con la Protezione Civile SORIS telefonando al numero verde 800 458787, oppure alle Forze dell’Ordine (112-113 oppure VVF 115) affinché assieme a quest’ultimi si possano prendere gli opportuni provvedimenti del caso. Gli alunni diversamente abili saranno accompagnati dai docenti di sostegno e dagli assistenti e resteranno con loro fino all’arrivo dei genitori. I Docenti riceveranno ordini dal Dirigente Scolastico e in sua assenza dal Docente Vicario Prof. Rosario Sferruzza.

PROGETTO ORIENTAMENTO L’Orientamento Scolastico si

propone

di

rafforzare

la

comunicazione

fra

tre

mondi:

la

scuola, l’università e il mondo del lavoro; mondi che devono interagire in maniera molto più stretta che in passato e costituire sempre più un unico sistema integrato. In questa prospettiva, le azioni di orientamento e promozione, nonché la capacità di offrire indicazioni ed indirizzi concreti sia per la scelta scolastica che per quella universitaria, permettono di realizzare un circuito virtuoso, rafforzando e costruendo un percorso consapevole utile a far conoscere ai giovani tutte le opportunità che il mondo della scuola e della ricerca possono offrire, anche nella prospettiva futura del lavoro. Il progetto, nella sua articolazione, partirà dall’assunto che il principale obiettivo di una scuola è quello di educare, formare al meglio i propri alunni, corrispondendo alla fiducia che questi e i loro genitori hanno mostrato nei suoi confronti, preferendola ad altre, come istituzione e come offerta formativa. Il progetto prevede due tipi di attività. La prima, “Orientamento in ingresso”, è quella di: realizzare una serie di interventi informativi sia verso gli alunni che verso i docenti della Scuola Media e di pubblicizzare l’istituto presentando le sue caratteristiche e i suoi programmi; presentare la ricca offerta formativa, anche in ordine ai vari indirizzi di studio; offrire spunti di riflessione agli alunni sulle scelte future; creare un buon clima relazionale con le scuole secondarie di primo grado; aumentare il numero di iscrizioni nel nostro istituto; ridurre la dispersione scolastica. Gli interventi informativi saranno: 

Incontri con gli alunni delle scuole sec. di 1° grado del circondario;

Visite guidate nelle due sedi dell’Istituto;

Open Day;

Diffusione materiale informativo.

La seconda attività, “Orientamento in uscita”, è quella mirata: ad aiutare gli studenti delle classi quinte a realizzare una scelta consapevole del

proprio percorso universitario o lavorativo; a supportare il

processo della conoscenza di sé; ad accompagnare e indirizzare lo studente; a fornire informazioni specifiche e dettagliate sulle opportunità formative e sugli impegni che il percorso universitario comporta. Gli interventi informativi saranno:  Partecipazione all’appuntamento annuale “Orienta Sicilia”.  Visita all’Accademia delle Belle Arti. 99


 Partecipazione al Welcome week organizzato presso l’UNIPA di Palermo.  Conferenza informativa da parte delle forze di Polizia.  Incontro con l’Associazione “Vivere Ateneo”.  Incontri con enti vari.  Diffusione materiale informativo. Le attività di Orientamento saranno scansionate nel corso dell’anno scolastico.

PROGETTO SPORTIVO D’ISTITUTO E CAMPIONATI STUDENTESCHI Il progetto relativo alla promozione della pratica sportiva all’interno dell’Istituto prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1. Creare centri di aggregazione più ampi rispetto alla realtà curriculare; 2. garantire e sviluppare una socializzazione negli studenti che partecipano ad attività sportive extracurriculari tramite forme di aggregazione nuove e diverse rispetto a quelle svolte durante la normale attività didattica; 3. favorire un affinamento delle abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline della pallavolo, del tennistavolo, dell’atletica leggera e del calcio a 5; 4. sviluppare autonomia e responsabilità negli allievi interessati ad organizzare e gestire le manifestazioni sportive. Tali obiettivi di ordine generale sottendono il raggiungimento di obiettivi più specifici quali: a) miglioramento individuale dei gesti tecnici generali ed agonistici, in relazione alla disciplina praticata; b) maggiore conoscenza dei regolamenti tecnici sportivi; c) capacità di collaborare concretamente all’ organizzazione di tornei e manifestazioni sportive; d) capacità di vivere serenamente il risultato del proprio impegno senza esaltazione in caso di vittoria, senza umiliazione in caso di sconfitta , quindi capacità di vivere il “piacere del gioco”. CONTENUTI Il raggiungimento degli obiettivi sopra esplicitati si è realizzerà mediante: - L’istituzione di gruppi sportivi che aderiscono ai Campionati Studenteschi (nella forma promozionale e competitiva); - la forma promozionale prevede il coinvolgimento di tutti gli/le allievi/e nei tornei interni all’Istituto; - la forma competitiva prevede la formazione delle Rappresentative d’Istituto per le fasi Provinciali/Regionali/Nazionali; - avviamento di Collaborazioni con Società Sportive del territorio e Federazioni Sportive a Livello Nazionale (da definire le condizioni di detta collaborazione); - organizzazione e partecipazione a dibattiti e seminari sullo Sport. Le attività prevedono l’utilizzo degli impianti sportivi dell’istituto e comunali. RISORSE Le ore attivabili sono n° 6 settimanali per i docenti di educazione fisica disponibili, e le lezioni saranno tenute nei giorni di Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 14.15 alle ore 17.15 presso la palestra dell’Istituto. Si utilizzeranno i compensi previsti per le ore extra-curriculari.

ATTIVITA’ D’ISTITUTO TORNEO D’ISTITUTO DI OFFBALL Destinatari

Tutte le classi che iscrivono la squadra di offball; la squadra deve essere minimo di undici elementi (minimo 3 ragazze). 100


Obiettivi

Suscitare e/o consolidare nei ragazzi la consuetudine all’attività sportiva come fattore di crescita civile e sociale oltre a tutti quelli espressi nella programmazione annuale ed inoltre gli alunni metteranno in pratica in modo globale gli elementi acquisiti durante le ore di lezione. Gli incontri daranno al Docente ulteriori elementi per selezionare la squadra che rappresenterà l’Istituto alla manifestazione organizzata dalla Federazione italiana OFFBALL nel periodo aprile/maggio a Linguaglossa CT. Materiale a disposizione in palestra

Strumenti Modalità Secondo calendario mensile; occorrerà portare un certificato medico degli incontri Argomenti OFFBALL Referente Prof. Perrini TORNEO D’ISTITUTO DI CALCIO A CINQUE (MASCHILE) Destinatari

Obiettivi

Tutte le classi che iscrivono la squadra di calcio a cinque; la squadra deve essere minimo di sette e massimo di dieci elementi. Suscitare e/o consolidare nei ragazzi la consuetudine all’attività sportiva come fattore di crescita civile e sociale oltre a tutti quelli espressi nella programmazione annuale ed inoltre gli alunni metteranno in pratica in modo globale gli elementi acquisiti durante le ore di lezione. Materiale a disposizione in palestra

Strumenti Modalità Secondo calendario mensile; occorrerà portare un certificato medico degli incontri Argomenti CALCIO A 5 Referente Prof. Russo/Sottile CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI 1. Preparazione alle varie gare 2. Incontri in base al calendario stabilito dall’Ufficio Scolastico Regionale

squadra femminile allieve Pallavolo squadra femminile allieve di Tennistavolo Destinatari squadra maschile allievi di Tennistavolo squadra maschile allievi di Calcio a 5 squadra allievi/e di corsa campestre  conoscere e confrontarsi con squadre di altre scuole mettendo in pratica in modo globale gli elementi acquisiti durante le ore di lezione  suscitare e/o consolidare nei ragazzi la consuetudine all’attività sportiva anche in ambiente naturale, come fattore di crescita civile e sociale oltre a Obiettivi tutti quelli espressi nella programmazione annuale  favorire esperienze di consolidamento del carattere attraverso il vissuto emotivo di particolari situazioni sarà compito dei docenti indirizzare gli alunni a collaborare tra loro, correggersi e stimolarsi a vicenda, riconoscere i propri errori ed i propri limiti e saper quindi accettare errori e limiti dei compagni Strumenti materiale a disposizione in palestra, utilizzo degli spazi interni ed esterni A) Corsa Campestre previa selezione all’interno di ogni classe, una Modalità degli volta la settimana Metodi

101


incontri

B) Pallavolo, Tennistavolo, Calcio a 5 in base alle convocazioni delle diverse squadre selezionate ed iscritte si farà riferimento ai calendari ed alle modalità programmate dall’Ufficio Scolastico Regionale Argomenti corsa campestre, pallavolo, tennistavolo e calcio a 5. Referente Prof. Russo/Perrini/Sottile

MOBILITA’ CULTURALE E SOGGIORNI LINGUISTICI L’Istituto organizza soggiorni linguistici in Inghilterra e Francia per studenti che vogliono migliorare la loro comunicazione linguistica. Durante i soggiorni linguistici gli studenti alloggiano in famiglia; in questo modo entrano in contatto con la cultura del Paese visitato e possono esercitare la lingua straniera studiata in un contesto realmente comunicativo. Frequentano per tre o quattro ore al giorno un corso di lingua, tenuto da insegnanti madrelingua e adatto al livello degli studenti. Il soggiorno viene completato da visite a musei e luoghi di interesse. La durata e le modalità di svolgimento dei soggiorni linguistici sono stabilite dal regolamento d’Istituto. Le finalità sono le seguenti:  miglioramento sostanziale delle competenze della lingua straniera, grazie alla frequenza al corso di lingua e alla possibilità di usarla in situazioni comunicative reali. 

conoscenza della cultura di un paese straniero, grazie alla condivisione della vita di famiglia, alle visite di studio e al contatto con gli insegnanti madrelingua;

allargamento dei propri orizzonti culturali, grazie al confronto con il diverso;

maturazione della personalità e aumento della fiducia in se stessi, grazie ad un'esperienza di apertura verso l'esterno e al superamento di difficoltà di adattamento ad abitudini diverse.

PROGETTI FINALIZZATI AL BEN-ESSERE DEGLI STUDENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE La scuola come luogo strategico di promozione della salute in età evolutiva. L’educazione alla salute nella scuola italiana è prevista da una regolamentazione normativa già dal 1977 in particolare dal TU 309/90 e sue circolari applicative chein più riprese evidenziano il principio di mettere ciascun individuo in grado di svilupparela capacità di prendere decisioni coscienti nei riguardi del proprio benessere,in difesa del proprio equilibrio fisico, psichico e sociale. 102


La promozione della salute negli ultimi 30 anni ha scelto alcuni luoghi privilegiati per l’attuazione di strategie in grado di produrre un impatto visibile e significativo sugli indicatori di salute della collettività. In questo ambito, la scuola è naturalmente diventata uno di questi luoghi privilegiati, per più di un motivo. La scuola accoglie per un lungo periodo di vita tutti i soggetti in età evolutiva e offre la possibilità di osservare e monitorare il percorso di crescita e il modello di salute e benessere sul quale il singolo soggetto sta forgiando il suo personale concetto di “stare bene”. Chiaramente ciò che osserva la scuola non è altro che un riflesso dei valori e delle abitudini che trovano le loro radici nella vita famigliare e nello stile di vita del nucleo di appartenenza. Però, proprio questa triangolazione che vede il bambino al centro di un sistema di assi che intersecano l’esperienza scolastica con quella famigliare e con quella che connota l’attenzione rivolta all’infanzia dal “sistema comunità”, offre molte possibilità di intervento preventivo e promotivo. La scuola, inoltre, è abitata da figure adulte con una funzione educante che hanno a disposizione un metodo pedagogico in grado di toccare il sapere, il saper fare e il saper essere degli individui. Attitudini, norme sociali e competenze promosse nell’arco dell’esperienza scolastica segnano in modo indelebile aspetti della soggettività che si ripercuoteranno in modo significativo sullo stile di vita e sui valori intorno ai quali l’individuo organizzerà la totalità della sua esistenza. Questa competenza “educativa” della scuola è un’esperienza unica per il “bambino e adolescente del terzo millennio”, perché gli permette di giocarsi la relazione con un adulto in uno spazio reale e non virtuale. Non va infatti trascurato che l’elemento che maggiormente connota il “nuovo bambino” è la sua enorme esposizione – in termini sia qualitativi che quantitativi – a relazioni virtuali, che, pur impegnandone le dimensione cognitive (i nuovi media insegnano moltissimi nuovi saperi a chi sta crescendo), emotivi (i nuovi media plasmano un modello di competenza emotiva fortemente artificiale, proponendo esperienze di stimolazione ed eccitazione che difficilmente sono reperibili all’interno della gamma delle relazioni umane normalmente esperite) e sociali (i nuovi media consentono di giocarsi in relazioni totalmente inedite rispetto al passato, incontrando altri soggetti nel labirinto misterioso e multiproblematico della rete e delle chat, consentendo relazioni narrate intorno al flusso degli SMS che quotidianamente partono e arrivano dai/sui display dei cellulari di cui risulta sin dalla scuola media già dotata la quasi totalità dei preadolescenti) sono svuotati di un appropriato valore e significato relazionale e promuovono istanze di crescita (non sempre funzionali) al di fuori di una relazione reale. La scuola si è negli ultimi decenni fatta promotrice di una vera e propria rivoluzione pedagogica che ha consentito di affiancare ad un approccio tradizionale disciplinare, un’ampia gamma di offerte formative dal taglio altamente educativo finalizzate a porre in risalto la risposta ai bisogni più profondi degli allievi. Ne è derivata la proliferazione di Rapporti ISTISAN 103


08/1 8progettazioni educative in grado di integrare la dimensione scolastica dell’alunno con la ben più complessa formazione soggettiva della persona. La promozione di tali strategie ha portato ad un forte incremento del sapere psicologico messo a disposizione della figura docente di ogni ordine e grado, cui si è aggiunta la realizzazione di progetti ad hoc che hanno infiltrato la stessa progettazione e programmazione interdisciplinare. Tale trasformazione può ben essere raccontata attraverso la definizione di un POF (Piano dell’Offerta Formativa) che si connota come il contratto che l’istituzione scuola fa con le famiglie e con i propri alunni e in cui viene specificato il progetto complessivo sulla crescita intellettuale e umana dell’alunno ottenibile grazie all’offerta educativa proposta dal complesso delle iniziative previste in ambito di istituto. La scuola vive e pulsa nel proprio territorio di riferimento e si connota per la propria capacità di costruire reti e connessioni con altre agenzie (educative e non) presenti nella comunità. Tale rete può aggregare figure professionali e servizi anche molto diversi tra di loro e consente di focalizzare proprio all’interno del “sistema scuola” una serie di azioni e interventi ad hoc che sarebbero irrealizzabili altrove. Ecco perché proprio nella scuola in questi ultimi anni, molti diversi operatori socio-sanitari hanno portato la loro azione preventiva, distanziandola da quella fortemente clinica erogata all’interno dei servizi e degli ambulatori presenti nell’organigramma del Servizio Sanitario Nazionale. Questa sinergia di reti e alleanze ha, inoltre, permesso ad altre istanze e agenzie territoriali di cooperare col mondo della scuola promuovendo azioni a sostegno del benessere del singolo e della comunità tutta. Comuni, Province, Regioni, Associazioni di Volontariato, ONG, ONLUSS sono molteplici i partner che a più riprese, e spesso con fini complementari, hanno realizzato iniziative e progetti tenendo come baricentro strategico della propria azione innovativa proprio il “sistema scuola”. In questo ambito, forse, l’azione strategica di maggiore rilievo è consistita nella creazione dei CIC, Centri di Informazione e Consulenza, che, con la scusa di introdurre uno sportello di accoglienza e ascolto del disagio all’interno della vita scolastica, hanno, in realtà, permesso l’emersione di molti problemi nascosti e la possibilità di attivare una serie di interventi integrati “a rete” con altri servizi operanti sul territorio. Lo sviluppo e le strategie di realizzazione dell’azione dei CIC sono spesso state documentate come un fenomeno ad alto tasso di variabilità e a diverso sviluppo di efficacia, ma resta l’evidenza che per la prima volta ha strutturato e creato al suo interno una modalità per l’emersione del non detto e del non visto, che quasi sempre collude con l’area del disagio emotivo e psicologico degli studenti. Sono probabilmente queste le motivazioni che rendono la scuola il sistema che si trova costantemente in prima linea nello sviluppo di strategie preventive ed educative finalizzate alla

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riduzione dei comportamenti a rischio e alla diffusione dei comportamenti protettivi in età evolutiva SPORTELLO D’ASCOLTO

Progetto

Continuare il percorso già sperimentato  di conoscenza di sé; Obiettivi

Tempi di attuazione

 di scoperta della propria identità;  di riflessione e ascolto per padroneggiare e orientarsi nell’era digitale.

Da Novembre 2015 a Pasqua 2016 con appuntamenti da calendarizzare insieme ai docenti delle classi Novembre - Aprile

Durata

Orario di svolgimento Curriculare Destinatari

Studenti dell’Istituto

PROGRAMMAZIONE SALUTE, AMBIENTE,LEGALITÀ, DIRITTI UMANI  Promuovere stili di vita salutari e corretti;  Riconoscere e prevenire i comportamenti a rischio sia relativamente alle dipendenze che nell’ambito della sicurezza;  Formare il Cittadino consapevole educando al rispetto e Obiettivi alla valorizzazione del patrimonio ambientale;  Diffondere una cultura dei valori e della legalità per sviluppare una coscienza civile e democratica;  Educare alla solidarietà ed alla sensibilizzazione delle coscienze Tempi di attuazione Attività fino al 31/12/2015: 1 conferenza - 1 incontro di formazione con medico specialista 1 iniziativa di solidarietà in prossimità del Natale Attività dall'1/1/2016: incontri di formazione( Pronto soccorso e sicurezza stradale) - 2 incontri di prevenzione ( affettività e dipendenze)- 1 attività ambientale - 1 conferenza Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti dell’I.P.S.A.S.R. potranno recuperare la frazione oraria Tutte le classi dell’I.I.S. “L.F.Tedaldi”- I.P.S.A.S.R. e Liceo Destinatari Progetto

Docenti Responsabili Follone Maria Lucia - Vignieri Arcangela Docenti collaboratori

F.S. Servizi agli alunni

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Progetto

IL QUOTIDIANO IN CLASSE • Graduati per classi prendere coscienza della tipologia comunicativa dei giornali quotidiani, avviare il confronto critico tra i diversi organi di stampa, la scoperta delle tipologie e ruoli delle titolazioni; l’analisi delle sezioni e la struttura dell’articolo; • aprire la vita della classe e l’attività didattica alle dinamiche sociali, politiche, di costume, culturale che anima

Obiettivi

il mondo che circonda la scuola; • migliorare le forme di comunicazione ed arricchire il lessico degli alunni; • sviluppare attraverso la conoscenza degli eventi una più attenta e critica partecipazione alla vita dello Stato ed una maggiore consapevolezza di “Cittadinanza e Costituzione”; • partecipare ad iniziative formative e concorsi proposti dalla redazione che cura il progetto.

Tempi di attuazione Orario di svolgimento

Durante l’intero anno scolastico Curriculare Gli alunni dell’Istituto

Destinatari Docente Responsabile

Donato Laura

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - LICEO ATTIVITA’ EDUCATIVE PROGRAMMATE (Docente F.S. Responsabile Maria Antonietta Perrone) • Scuola e Arte (conferenze, cineforum, mostre ecc.) - per tutte le classi • Collaborazione con la Biblioteca comunale per eventi culturali- per tutte le classi • Natale a scuola - per tutte le classi • Giornata della Memoria - per tutte le classi • Settimana della scienza a Palermo - per le classi prime, seconde e terze • Sportelli didattici e corsi di recupero (massimo 15 alunni) - per tutte le classi • Attività di formazione per la squadra partecipante alle Olimpiadi di matematica per gli alunni che superano le gare di istituto - per tutte le classi  Gare Kangorou di inglese, (livello grey e red) con breve corso preparatorio extrascolastico – per tutte le classi 106


 La scuola e il teatro  Olimpiadi della Fisica  Collaborazione con il Parco Astronomico d’Isnello  Gare del Mediterraneo  Gare PRISTEM  Giornata della Chimica  Certificazione europea livello B1/B2  Visita al Parco letterario Pirandelliano( classi V)  Partecipazione al ciclo delle Tragedie greche a Siracusa  Visite a musei e parchi archeologici della Sicilia  Viaggi d’Istruzione per le varie classi  Esercitazione pratica del massaggio cardiaco ed uso del defibrillatore con l’ausilio di personale specializzato  Collaborazione con società sportive per attività agonistiche

Progetto

CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO PER METODO DI STUDIO IN AMBITO MATEMATICO Migliorare il livello di apprendimento degli allievi Incoraggiare e sostenere il processo di autostima negli alunni.

Obiettivi Favorire il raggiungimento di esiti finali positivi. Acquisire la capacità di lavorare in gruppo. Tempi di attuazione

Primo e secondo quadrimestre 20 ore per ciascuna classe ( 10 classi x 20 ore tot. 200 ore )

Orario di svolgimento extracurriculare Destinatari

Liceo Scientifico e Liceo Scientifico opz. Scienze applicate: Primo biennio, Secondo biennio e Quinto anno

Docenti Responsabili Prof. Bonomo Pietro Lucio Docenti collaboratori

Progetto

Obiettivi

Prof.ssa Spallino Santa, Prof.ssa Puccia Anna

POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DEL METODO DI STUDIO IN AMBITO SCIENTIFICO 

Stimolare l’interesse e la curiosità degli studenti per una 107


didattica laboratoriale. 

Consolidare conoscenze e competenze in ambito scientifico.

Potenziare il metodo di studio attraverso mirate attività pratico – sperimentale.

Ampliare le conoscenze e le competenze per favorire il raggiungimento degli esiti finali positivi e/o eccellenti

 Tempi di attuazione

Acquisire le capacità di lavorare in gruppo.

Tutto l’anno scolastico

Orario di svolgimento extracurriculare Destinatari

Alunni del Secondo biennio del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico opz. Scienze applicate.

Docente Responsabile Prof. Sferruzza Rosario Docenti collaboratori

Prof.ssa Spallino Santa, Prof.ssa Guarcello Antonietta, Prof. Cutrona Maurizio

Progetto

SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI Acquisire la padronanza degli strumenti dell’informatica. Utilizzare gli strumenti informatici per la soluzione dei problemi

Obiettivi

connessi allo studio delle varie discipline. Utilizzare criticamente e con consapevolezza i social network e i media.

Tempi di attuazione

Primo quadrimestre 40 h secondo quadrimestre 120( 20 ore per classe ) tot. Ore 160

Orario di svolgimento extracurriculare Destinatari

Alunni primo biennio.

Docente Responsabile Docente di Informatica Docenti collaboratori

Progetto Obiettivi

Prof. Bonomo Pietro Lucio, Prof. Sferruzza Rosario

CERTIFICAZIONE EUROPEA  Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze  Raggiungimento del livello B1/ B2 del Quadro Europeo di 108


riferimento Tempi di attuazione

Le attività si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico per un totale di 100 ore per il raggiungimento del livello B1/B2

Orario di svolgimento extracurriculare Destinatari

Alunni del secondo biennio e alunni del quinto anno

Docenti Responsabili Perrone M.A Polisi A.. Docente collaboratore Prof.ssa Bernacchio

Progetto

CORSO DI LINGUA INGLESE PER DOCENTI

Obiettivi

Apprendimento della lingua inglese- livello A2 (Elementary) – corso propedeutico per il raggiungimento del livello B1

Tempi di attuazione

Primo e secondo quadrimestre

Orario di svolgimento

Extracurriculare Docenti dell’istituto che ne faranno richiesta

Destinatari Docenti Responsabili

Proff. Polisi Anna, Perrone M.Antonietta

Docente collaboratore

Prof.ssa Bernacchio Sabrina

Progetto

ALLA RICERCA DI NUOVI ELEMENTI 

Conoscere i fattori fondamentali dello sviluppo della cosmologia moderna.

Obiettivi

Tempi di attuazione

Conoscere l’evoluzione dell’universo

Conoscere le nuove teorie cosmologiche

Legge di Hubble e leggi di Keplero

Le attività si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico per un totale di 90 ore

Orario di svolgimento extracurriculare Destinatari

Alunni classi quarte e quinte.

Docenti Responsabili Castro Vincenzo, Conoscenti Carmela 109


Docenti collaboratori

Prof.Sferruzza Rosario, Prof. Cutrona Maurizio

Progetto

CAMPIONATI STUDENTESCHI e TORNEI INTERNI ALL’ISTITUTO  Creare centri di aggregazione più ampi rispetto alla realtà curriculare;  garantire e sviluppare una socializzazione negli studenti che partecipano ad attività sportive extra- curriculari tramite forme di aggregazione nuove e diverse rispetto a quelle svolte durante la normale attività didattica;

Obiettivi

 favorire un affinamento delle abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline della pallavolo, del basket, del tennistavolo, dell’atletica leggera e del calcio a 5;  sviluppare autonomia e responsabilità negli allievi interessati ad organizzare e gestire le manifestazioni sportive.

Tempi di attuazione

Le attività si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico per un totale di 60 ore

Orario di svolgimento extracurriculare Destinatari

Gli studenti di tutte le classi dell’Istituto

Docente Responsabile RUSSO ANNA ANTONIETTA Docenti collaboratori Costi

PERRINI VINCENZO, SOTTILE GIOVANNA Attività di docenza *1/65 DELLO STIPENDIO IN GODIMENTO PER LE ORE DESTINATE ALL’ATTIVITA’ SPORTIVA

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Progetto

Obiettivi

Tempi di attuazione

IMPARA L’ARTE SENZA METTERLA DA PARTE! PROGETTO DI ATTIVITÀ GRAFICO PITTORICA

 Saper individuare le principali testimonianze artistiche dell’arte locale;  Collegare l’opera d’arte al periodo artistico e al contesto storico e culturale in cui è stata prodotta;  Saper osservare la realtà e la sua rappresentazione, riconoscendo gli elementi del linguaggio visivo;  Conoscere le modalità operative e le caratteristiche espressive delle tecniche e dei materiali;  Progettare e produrre messaggi visivi, scegliendo e utilizzando tecniche e materiali in maniera appropriata, personale e creativa. Tutto l’anno scolastico

Orario di svolgimento extracurriculare Destinatari

Alunni del Secondo biennio del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico opz. Scienze applicate.

Docente Responsabile Prof. Sferruzza Rosario Docenti collaboratori

Progetto

Obiettivi

Attività

Durata

Prof.ssa Spallino Santa, Prof.ssa Guarcello Antonietta, Prof. Cutrona Maurizio

ORIENTAMENTO IN INGRESSO  Far conoscere agli alunni di terza media di Castelbuono e dei comuni vicini l’Istituto L.FaillaTedaldi.  Presentare la ricca offerta formativa, anche in ordine ai vari indirizzi di studio.  Offrire spunti di riflessione agli alunni sulle scelte future.  Creare un buon clima relazionale con le scuola medie.  Aumentare il numero di iscrizioni nel nostro istituto.  Ridurre la dispersione scolastica.  Incontri con gli alunni della scuola sec. di 1° grado di Castelbuono e del circondario.  Visite guidate nella sede del liceo.  Open Day.  Diffusione materiale informativo.  Stabilire un rapporto di continuità tra i docenti della scuola sec .di 1°e i docenti della scuola sec. di 2°. Tutto l’anno scolastico.

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Destinatari

Docenti responsabili

Alunni classi terze scuole sec. di 1° grado del territorio

Caruso Maria e Fusco Giuseppe

ORIENTAMENTO IN USCITA

Progetto 

Durata

Aiutare gli alunni delle classi quinte a realizzare una scelta consapevole del proprio percorso universitario o lavorativo.  Supportare il processo della conoscenza di sé.  Accompagnare e indirizzare lo studente.  Fornire informazioni specifiche e dettagliate sulle opportunità formative e sugli impegni che il percorso universitario comporta.  Aiutare l’alunno nelle sue scelte di vita formativa.  Partecipazione all’appuntamento annuale “Orienta Sicilia”.  Visita all’Accademia delle Belle Arti.  Partecipazione al Welcome week organizzato dall’UNIPA di Palermo.  Conferenza informativa da parte delle forze di Polizia.  Incontro con l’Associazione “Vivere Ateneo”.  Incontro con enti vari.  Diffusione materiale informativo. Tutto l’anno scolastico.

Destinatari

Gli alunni delle classi quinte

Docenti responsabili

Caruso Maria e Fusco Giuseppe

Obiettivi

Attività

Progetto Obiettivi

PRIMAVERA DEL FAI  Educare e sensibilizzare i giovani alla conoscenza, al rispetto, alla cura, alla valorizzazione dell’arte e della natura; 

promuovere la conoscenza dei monumenti e luoghi unici del territorio in cui i giovani vivono ed operano;

 Tempi di attuazione

formare un apprendista cicerone.

Mesi uno per la preparazione degli studenti che parteciperanno alle giornate FAI del 19 e 20 Marzo nel Castello dei Ventimiglia di Castelbuono 112


Orario di svolgimento Extracurriculare Destinatari

Docente responsabile

Progetto

Alunni del Secondo biennio e del quinto anno del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane. Caruso Maria

ITINERARI STORICO-ARTISTICI ED ENOGASTRONOMICI 

Saper individuare le principali testimonianze artistiche dell’arte locale;

 Obiettivi

collegare l’opera d’arte al periodo artistico e al contesto storico e culturale in cui è stata prodotta;

saper osservare la realtà e la sua rappresentazione, riconoscendo gli elementi del linguaggio visivo;

progettare e produrre messaggi visivi, con l’ausilio dei mezzi multimediali e in lingua straniera.

Tempi di attuazione

Le attività si svolgeranno durante l’anno scolastico

Orario di svolgimento

extracurriculare in rete con altre scuole

Destinatari

allievi delle classi terze, quarte e quinte

Docente Responsabile FAILLA GIOACCHINA Docenti collaboratori

Disegno e Storia dell’Arte, Storia, Scienze Umane, Lingue Straniere

Progetto

NONNI SU INTERNET PALERMO II EDIZIONE

Obiettivi

Il progetto, già sperimentato con successo da oltre un decennio dalla Fondazione Mondo Digitale è stato già realizzato presso la sede IPSASR l’anno precedente, con notevoli apprezzamenti da parte di tutti i soggetti coinvolti e di tutta la cittadinanza Castelbuonese. L’iniziativa si vuole quindi intraprendere anche al Liceo ed è volta ad ottenere un miglioramento delle competenze informatiche di base, sui rischi dell’utilizzo di Internet e dei social network, per un uso consapevole degli strumenti informatici sia da parte degli studenti che dei “Nonni”

Tempi di attuazione

Le attività si svolgeranno durante l’anno scolastico 113


Orario di svolgimento Destinatari

orario extracurriculare Alunni volontari delle classi terze e quarte del Liceo

Docente Responsabile Prof. ssa Donato Laura Collaboratori

Tecnico Laboratorio Informatica

Progetto

USO LA LINGUA 

Conoscenza delle strutture della lingua italiana e arricchimento del lessico;

 Obiettivi

abitudine ad uno studio basato sulla comprensione e rielaborazione di testi di diversa natura;

capacità di gestire consapevolmente le competenze acquisite;

capacità di formulare tesi personali e di argomentarle adeguatamente

Tempi di attuazione Orario di svolgimento Destinatari

Le attività si svolgeranno durante l’anno scolastico orario extracurriculare Alunni del primo biennio

Docente Responsabile Baggesi Maria Anna

Docenti collaboratori

Fiasconaro Maria Anna, Scialabba Carmela, Polisi Anna, Perrone Maria Antonietta, Francaviglia Antonietta, Caruso Marina.

Progetto

PREPARAZIONE ALLE GARE KANGOUROU DELLA LINGUA INGLESE

Obiettivi

Preparare gli alunni allo svolgimento delle gare della lingua inglese livello Grey e Red

Tempi di attuazione

Dicembre-Gennaio

Orario di svolgimento Extracurriculare Alunni che partecipano alle gare Destinatari Docente responsabile Perrone Maria Antonietta Docente collaboratore Polisi Anna 114


GARE KANGOUROU DELLA LINGUA INGLESE

Progetto Obiettivi

Tempi di attuazione

Partecipare alle gare della lingua inglese livello Grey e Red Prima selezione : 16 febbraio 2016 Semifinale nazionale per i migliori della prima selezione : 11,12 e 13 Aprile 2016 Finale nazionale dal 18 al 23 maggio 2015

Orario di svolgimento Curriculare Alunni del primo biennio per il livello Grey e del triennio per il Destinatari livello Red Docente responsabile Perrone Maria Antonietta Docente collaboratore Polisi Anna

Progetto

Obiettivi

Tempi di attuazione Orario di svolgimento

GIOCHI MATEMATICI-OLIMPIADI DELLA MATEMATICA OLIMPIADI DELLA FISICA 

Potenziare le abilità logiche;

   

potenziare il metodo di studio; potenziare le abilità di calcolo; apprendere la matematica e la fisica mediante il gioco; sviluppare il senso di competizione negli alunni.

Ottobre – Novembre – Dicembre - Febbraio Curriculare ed Extracurriculare

Destinatari

Alunni di tutte le classi

Docente responsabile

Spallino Santa

Docenti collaboratori

Insegnanti di Matematica e Fisica impegnati nella sorveglianza e nella correzione

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - I.P.S.A.S.R. (Docente F.S. Responsabile Maggio Lucia)       

Collaborazione con la Soat per sedute di analisi sensoriali: classi del triennio; collaborazione con enti esterni per manifestazioni, seminari e attività varie: tutte le Classi; manifestazioni religiose: tutte le classi; giornata della Memoria: tutte le classi giorno del ricordo: tutte le classi; seminari/conferenze sull’ambiente: tutte le classi recupero frazione oraria attraverso moduli interdisciplinari che prevedono la compresenza dei docenti interessati ed attività laboratoriali in orario extracurriculare in modo da poter aiutare gli studenti a superare le lacune evidenziate in determinate discipline: tutte le classi

Progetto

Obiettivi

Tempi di attuazione

DIDATTICA LABORATORIALE: LEARNING TO LEARN      

Acquisire un metodo di studio autonomo e funzionale Recuperare studenti a rischio dispersione Migliorare l’interesse e la motivazione degli studenti Ridurre l’insuccesso scolastico Acquisire le competenze linguistiche di base Utilizzare in modo efficace, funzionale e continuo il laboratorio multimediale e la LIM presenti nella struttura

Le attività si svolgeranno nel corso del secondo quadrimestre per un totale di 20 ore, seguendo una calendarizzazione dettagliata che verrà stabilita al momento d’inizio delle attività tenendo anche conto delle esigenze degli studenti interessati

Orario di svolgimento Extracurriculare – Sia la docente che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Studenti del primo biennio con carenze delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative in L2

Docente Responsabile Mercurio Giacoma Docenti collaboratori

Progetto

Obiettivi

Proff. di Lingua Inglese dell’Istituto e dell’organico potenziato

DIDATTICA LABORATORIALE: Apprendere con metodo     

Acquisire un metodo di studio autonomo e funzionale Recuperare studenti a rischio dispersione. Migliorare l’interesse e la motivazione degli studenti. Ridurre l’insuccesso scolastico Acquisire competenze linguistiche 116


Tempi di attuazione

 Utilizzare in modo efficace, funzionale e continuo il laboratorio multimediale e la LIM presenti nella struttura Le attività si svolgeranno da gennaio a maggio per un totale di 20 ore, seguendo una calendarizzazione dettagliata che verrà stabilita al momento d’inizio delle attività tenendo anche conto delle esigenze degli studenti interessati

Orario di svolgimento Extracurriculare. Sia la docente che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Studenti del primo anno con carenze linguistiche e difficoltà metodologiche

Docente Responsabile Vignieri Arcangela

Progetto

PALESTRA INVALSI L’obiettivo principale del progetto è quello di fare acquisire agli alunni, per l’area matematica, maggiore dimestichezza con la tipologia delle prove standardizzate e quindi essere più preparati ad affrontare con serenità il test nazionale. Gli alunni saranno guidati a :

Obiettivi

 utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,  confrontare e analizzare figure geometriche,  individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi,  analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti.

Tempi di attuazione

2 ore settimanali (totale 20 ore), alternando una settimana le prime e una settimana le seconde

Orario di svolgimento Extracurriculare. Sia le docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Classi del primo biennio

Docenti Responsabili Mogavero Eufemia e Maria Grazia Spallino

Progetto Obiettivi

MIST PROPAGATION E VASO FIORITO Potenziamento delle conoscenze e competenze delle discipline professionali e alla realizzazione di un esperienza produttiva nel settore floro-vivaistico, con l’utilizzo di tecniche e tecnologie 117


innovative integrate con la simulazione d’impresa. Tempi di attuazione dal 15 Ottobre 2015 al 31 Maggio 2016 Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari Classi del primo e secondo biennio dell’IPSASR FUSCO GIUSEPPE per le attività svolte dalle classi Seconde BUTERA CHRISTIAN per le attività svolte dalle classi Prime Docenti Responsabili FUSCO CALOGERO per le attività svolte dalle classi del secondo biennio Docenti Collaboratori Docenti di materie professionali e I.T.P. Progetto Obiettivi Tempi di attuazione

PRIMAVERA DEL FAI  Promuovere la conoscenza dei monumenti e dei luoghi unici del territorio in cui i giovani vivono ed operano;  Educare al rispetto, alla cura dell’arte e della natura. Le giornate del FAI 2016 si svolgeranno il 19 e 20 Marzo. Nelle settimane precedenti gli studenti interessati saranno impegnati nello studio delle notizie storiche, artistiche e scientifiche relative ai monumenti o alle sedi museali assegnati all’Istituto.

Orario di svolgimento Extracurriculare. Sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Studenti delle classi seconde e terze

Docenti Responsabili Cutrona Maurizio Docenti collaboratori

Peri Giuseppe

Progetto

FACCIAMO GIARDINAGGIO 

Far acquisire le conoscenze tecniche e botaniche necessarie alla realizzazione di un’area verde;  stimolare il senso dell’estetica con l’uso di piante e fiori; Obiettivi  saper prevedere l’evoluzione cromatica del giardino nelle diverse stagioni;  far conoscere i concetti di architettura del paesaggio;  saper effettuare le scelte tecno-agronomiche necessarie,  permettere l’integrazione degli alunni diversamente abili. Tempi di attuazione Tutto l’anno Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari Classi con alunni diversamente abili Docente Responsabile Butera Christian Docenti Collaboratori Docenti classi interessate e docenti di sostegno 118


Progetto

Obiettivi

Tempi di attuazione

“I Funghi delle Madonie”: riconoscimento e coltivazione  Classificazione dei funghi madoniti epigei ed ipogei (tartufo madonita  Riconoscimento dei funghi eduli e velenosi del Parco delle Madonie. Il presente progetto prevede anche la coltivazione di funghi madoniti di pregiate qualità organolettiche (Pleurotus nebrodensis e del Pleurotus eryngi), in considerazione che nel territorio i funghi sono stati sempre considerati una importante risorsa economica. Il progetto può contribuire fattivamente all’allargamento della base occupazionale, in conseguenza del riconoscimento, della coltivazione, produzione e vendita dei funghi la cui domanda è sempre crescente da parte di ristoranti e agriturismi. Pertanto questo progetto consentirà di creare collegamenti tra scuola, istituzioni e imprese, oltre che creare occupazione e competenze specialistiche. Il progetto mira al conseguimento di un attestato per il rilascio del patentino per la raccolta funghi. Ottobre 2015– Maggio 2016

Orario di svolgimento Extracurriculare Destinatari

Alunni classi secondo biennio

Docente Responsabile Prof.ssa Gennuso Santina Collaboratori esterni

Esperto micologo: ASSOCIAZIONE MICELIA onlus - Palermo.

“FOTOGRAFI IN…ERBA”

Progetto

Obiettivi

Tempi di attuazione

Educare all’immagine

Conoscere gli elementi base della fotografia

Sviluppare le competenze nelle tecniche di produzione delle immagini fotografiche

Imparare a comporre un’immagine

Imparare a postprodurre in modo semplice una fotografia

Le attività si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico per un totale di 10 ore, seguendo una calendarizzazione dettagliata che verrà stabilita al momento d’inizio delle attività tenendo anche conto delle esigenze degli studenti interessati

Orario di svolgimento Extracurriculare. La docente responsabile potrà recuperare la frazione oraria Destinatari

20-25 alunni del secondo biennio e monoennio 119


Docente Responsabile Maggio Lucia Collaboratori esterni

Progetto

Membri dell’Associazione Castelbuono Arte & Immagine

ORIENTAMENTO VERTICALE

Il progetto si propone di realizzare dei percorsi di integrazione verticali dei curricula delle scuole di diverso grado. Le attività si svolgeranno in Tre tempi:  preparazione in classe degli studenti dell’IPSARS per le attività da svolgere presso scuola media di primo grado e scuola primaria; Obiettivi  attività preparatoria svolta dagli studenti dell’ IPSARS presso scuola secondaria di primo grado e scuola primaria;  attività laboratoriali presso l’IPSARS Le attività di laboratorio riguarderanno le trasformazioni agroalimentari e le analisi chimico fisiche e sensoriale Tempi di attuazione Le attività si svolgeranno dal 11/11/2015 al 28/02/2016 Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Tutte le classi del secondo biennio e monoennio Destinatari Docenti Responsabili Fusco Giuseppe e Butera Christian Docenti Collaboratori Tutti i docenti delle classi del secondo biennio e monoennio

Progetto

ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO “TECNICO TRASFORMAZIONI AGROALIMENTARI”

Obiettivi formativi del progetto in coerenza con gli ordinamenti :

Obiettivi

 Acquisire conoscenze, competenze ed abilità attraverso il fare utilizzando metodologie e protocolli scientifici;  Acquisire abilità tecnico professionali nel settore agricolo e della trasformazione agroindustriale;  Far conoscere il mondo del lavoro e le diverse attività produttive;  Fare acquisire la consapevolezza dei rischi connessi alla manipolazione dei prodotti da trasformare;  Rendere consapevoli dei rischi nell’utilizzo delle diverse attrezzature sia in laboratorio che nelle aziende di visita o di stage e acquisire conoscenze inerenti i sistemi di protezione e prevenzione da adottare;  Saper tenere un adeguato comportamento nei luoghi di lavoro;  Imparare a lavorare in gruppo;  Ridurre l’insuccesso scolastico 120


 Recuperare studenti a rischio dispersione;  Migliorare l’interesse e la motivazione degli studenti; Competenze che si intendono far acquisire agli studenti in coerenza con gli ordinamenti:

Tempi di attuazione

 Sapere utilizzare i protocolli e le metodologie scientifiche nel settore agroalimentari;  Sapere trasformare alcuni prodotti agroalimentari;  Conoscere il mondo del lavoro e le diverse attività produttive;  Sapere rilevare gli elementi di rischio sul lavoro;  Saper tenere un adeguato comportamento nei luoghi di lavoro;  Saper riconoscere le eccellenze ed i punti critici nelle aziende visitate;  Imparare a lavorare in gruppo. Le attività si svolgeranno durante l’anno scolastico 2015/2016, sia in ore curriculari che extracurriculari seguendo una calendarizzazione dettagliata che dovrà coinvolgere gli studenti anche durante il periodo di sospensione delle attività didattiche.

Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare

Destinatari

Classi del secondo biennio e monoennio per complessive 100 ore per classe (40 ore curriculari e 60 extracurriculari da effettuare attraverso visite guidate, attività laboratoriali e/o stage in aziende).

Docente Responsabile Fusco Calogero Docenti collaboratori

Progetto

Obiettivi

Proff. materie d’indirizzo e di Inglese delle classi (recupero frazione oraria) e docente organico funzionale

“NONNI SU INTERNET PALERMO II EDIZIONE” Il progetto, già sperimentato con successo da oltre un decennio dalla Fondazione Mondo Digitale è stato già realizzato presso la sede IPSASR l’anno precedente, con notevoli apprezzamenti da parte di tutti i soggetti coinvolti e di tutta la cittadinanza Castelbuonese. L’iniziativa è volta ad ottenere un miglioramento delle competenze informatiche di base, e sui rischi dell’utilizzo di Internet e dei social network, per un uso consapevole degli strumenti informatici sia da parte degli studenti che dei “Nonni”

Tempi di attuazione dal 15 Novembre 2015 al 15 aprile 2016 Orario di svolgimento Extracurriculare Alunni volontari delle classi terze e quarte dell’I.P.S.A.S.R. e un Destinatari gruppo di anziani Castelbuonesi Docente Responsabile Fusco Giuseppe 121


Collaboratori

Tecnico Laboratorio Informatica

Progetto

Walking in Castelbuono: ‘a passiata

Obiettivi

 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo al contesto comunicativo storico-artistico-culturale  Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo  Produrre testi  Utilizzare una lingua straniera  Padroneggiare la lingua straniera per interagire in contesti diversificati e coerenti con i settori di indirizzo  Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione  Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria, artistica e religiosa locale  Conoscere i prodotti caseari tipici del territorio  Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale locale e quella italiana, europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale  Produrre oggetti multimediali. Il percorso prevede lo studio del territorio e delle sue bellezze artistiche e paesaggistiche con la realizzazione di una mini guida bilingue in formato e-book da pubblicare sul sito e sulla pagina FB della scuola. Attività fino al 31/12/2015: 13 ore di attività per classe, suddivise in 6 di italiano e 3 di inglese, 1 di religione e 3 di Valorizzazione delle attività produttive e Legislazione di settore per la progettazione del prodotto finale e l’avvio della raccolta di informazioni, anche attraverso visite guidate

Tempi di attuazione Attività dall'1/1/2016: 23 ore di attività per classe, suddivise in 12 di italiano, 7 di inglese, 1 di religione e 3 di Tecniche di allevamento vegetale e animale per la continuazione della raccolta di informazioni, la sistematizzazione, la produzione e pubblicazione di un e-book Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Classi IV A e IV B

Docenti Responsabili Maggio Lucia, Mazzola Michelina Docenti Collaboratori Bonomo Agata, Coco Maria, Gennuso Santina, Fusco Calogero

122


Progetto

Obiettivi

Tempi di attuazione

PERCORSO CLIL “WASTEWATER TREATMENT”  Acquisire il lessico specifico in Lingua Inglese  Acquisire conoscenze e competenze sullo smaltimento dei rifiuti speciali  Migliorare l’interesse e la motivazione degli studenti. Le attività si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico per un totale di 30 ore, seguendo una calendarizzazione dettagliata che verrà stabilita al momento d’inizio delle attività

Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Classi del monoennio

Docenti Responsabili Maggio Lucia e Peri Giuseppe Docenti collaboratori

Progetto Obiettivi Tempi di attuazione

Proff. di Lingua Inglese e di Valorizzazione delle attività produttive dell’Istituto e dell’organico potenziato

Laboratorio di scrittura Preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato Le attività si svolgeranno da gennaio e fino al termine delle lezioni seguendo una calendarizzazione dettagliata che verrà stabilita al momento d’inizio delle attività tenendo anche conto delle esigenze degli studenti interessati

Orario di svolgimento Extracurriculare. Sia le docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Studenti del monoennio

Docenti Responsabili Vignieri Arcangela e Mazzola Michelina Docenti collaboratori

Proff. di Italiano e Storia

Progetto

Recupero di matematica aspettando gli esami

Obiettivi

 Migliorare le abilità applicative, attraverso la risoluzione guidata di esercizi,  Acquisire un metodo di lavoro corretto , ordinato, lineare, puntando al superamento delle difficoltà attraverso la risoluzione di quesiti. 123


Tempi di attuazione

Attività dall'1/2/2016: 2 ore la settimana per un totale di 20 ore

Orario di svolgimento Extracurriculare. Sia le docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari

Classi del monoennio

Docenti Responsabili Mogavero Eufemia e Maria Grazia Spallino

Progetto

Obiettivi

Tempi di attuazione

IMPARARE COL FARE: DIDATTICA LABORATORIALE  Acquisire conoscenze, competenze ed abilità attraverso il fare utilizzando metodologie e protocolli scientifici.  Utilizzare in modo efficace, funzionale e continuo i laboratori presenti nella struttura (chimica, scienze, informatico, caseificio, oleificio, azienda agraria, produzione di prodotti da forno ed insaccati.  Recuperare studenti a rischio dispersione.  Migliorare l’interesse e la motivazione degli studenti.  Ridurre l’insuccesso scolastico Le attività si svolgeranno durante l’anno, sia in ore curriculari che extracurriculari seguendo una calendarizzazione dettagliata che dovrà coinvolgere gli studenti anche durante il periodo di sospensione delle attività didattiche

Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare

Destinatari

Studenti di tutte le classi, in particolare del secondo biennio e monoennio con possibilità di lavorare con un numero ridotto di alunni per classe

Docenti Responsabili Fusco Calogero Docenti collaboratori

Proff. materie d’indirizzo delle classi (recupero frazione oraria) e docente organico funzionale

Progetto

EDUCARNIVAL 2016

Obiettivi

Il progetto si propone di consolidare la tradizione del Carnevale palermitano attraverso il contributo culturale e artistico delle scuole di ogni ordine e grado di Palermo e provincia. La manifestazione, così come già avvenuto in occasione della passata edizione, permetterà di avvicinare i ragazzi alla tradizione del Carnevale siciliano e far rivivere agli adulti la magia della festa attraverso la ricerca e rivisitazione, nonché attualizzazione, dei costumi tipici e delle tradizioni che fanno parte del patrimonio culturale siciliano. Il progetto si pone, 124


inoltre, l'obiettivo di creare un evento che, se ripetuto negli anni futuri, possa costituire un'attrattiva turistica attraverso lo scambio culturale con istituzioni scolastiche di altre regioni Tempi di attuazione

La manifestazione si svolgerà dal 5 al 7 Febbraio; nei giorni precedenti si svolgerà a scuola l’attività preparatoria ai laboratori Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari Classi del secondo biennio e monoennio Docenti Responsabili Butera Christian e Fusco Calogero Docenti Collaboratori Tutti i docenti delle classi interessate Progetto

FUNGHI FEST Il progetto è mirato al potenziamento delle competenze relative Obiettivi alle discipline professionalizzanti Tempi di attuazione dal 5 al 25 Ottobre 2015 Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari Tutte le classi Docente Responsabile Fusco Giuseppe Docenti Collaboratori Tutti i docenti disponibili

Progetto

Obiettivi

Attività

VISITE DIDATTICHE E AZIENDALI      

Far conoscere il sistema imprenditoriale agricolo; far conoscere le eccellenze del mondo; far acquisire competenze in situazione; far conoscere le tecnologie di settore studiate in teoria; far conoscere i processi produttivi; far conoscere le radici culturali del territorio per apprezzarne e valorizzarne il patrimonio;  favorire l’arricchimento culturale e la crescita umana degli alunni. Visita al Museo archeologico di Himera Visita ai Musei Salinas e Gemmellaro di Palermo Visita ai Luoghi Verghiani e al Museo dello sbarco di Catania Parco Letterario Pirandelliano Marsala: I luoghi dello sbarco Visita all’Orto Botanico ed ai monumenti di Palermo Itinerario Normanno: Cefalù, Palermo, Monreale Visita ad Aziende del settore olivicolo Visite ad Aziende zootecniche Visita al Parco delle Madonie e Kolymbethra Visita a Cantine del territorio regionale 125


Visita ad Impianti di Elicicoltura Visita all’Istituto Tecnico Agrario di Sciacca Visita al Parco dei Nebrodi Visite ad aziende casearie Visita ad aziende florovivaistiche e serricole Visita alla miniera di sale Visita all’Istituto zooprofilattico di Palermo Visita ad un birrificio operante sul territorio nazionale Visita a fiere di settore regionali e nazionali Visita aziende viticole da tavola Visita all’Osservatorio regionale della Biodiversità Tempi di attuazione Tutto l’anno Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari Tutte le classi Docente Responsabile Fusco Calogero Docenti Collaboratori Docenti di materie professionali e di materie umanistiche VIAGGI D’ISTRUZIONE

Progetto

Obiettivi

Attività

 Promuovere la socializzazione;  favorire l’arricchimento culturale e la crescita umana e sociale degli alunni;  apprezzare il patrimonio artistico, ma soprattutto naturalistico ed imprenditoriale tenendo conto degli obiettivi educativo-didattico prefissati;  assumere comportamenti e atteggiamenti consoni alle nuove situazioni;  fare acquisire competenze professionali in diversi settori;  usare la lingua Inglese in situazione  Viaggio in Calabria Classi I (solo se finanziato) 

Viaggio in Veneto-Lombardia e Fiera di Verona Classi III

Viaggio in Sardegna e/o Fiera di Verona Classi IV Corso Diurno e Serale

Viaggio in Irlanda Classi V

Tempi di attuazione Tutto l’anno Orario di svolgimento Curriculare ed extracurriculare. Durante le ore extracurriculari sia i docenti che gli studenti potranno recuperare la frazione oraria Destinatari Classi Prime, Terze, Quarte e Quinte Docente Responsabile Fusco Calogero Docenti Collaboratori Docenti di materie professionali e di materie umanistiche 126


Progetti PON del PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO “Competenze per lo sviluppo”. “Il PON “Per la scuola” per il periodo di programmazione 2014-2020 contribuisce all’attuazione della Strategia UE 2020 volta a condurre l’Europa fuori dalla crisi, colmando le lacune dell’attuale modello di crescita e trasformandola in un'economia intelligente, sostenibile e inclusiva caratterizzata da alti livelli di occupazione, produttività e coesione sociale. Incide in misura diretta nel favorire una crescita intelligente, fondata sulla conoscenza e l’innovazione, agendo sul fronte dell’innalzamento e adeguamento delle competenze di giovani e adulti, considerato che nei nuovi equilibri della competitività internazionale spesso sono le risorse umane qualificate – mediante la qualità dell’istruzione e del capitale umano – a fare la differenza. In tale direzione il PON “Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento” interviene sul contrasto alla dispersione scolastica, sul miglioramento della qualità del sistema di istruzione e dell’attrattività degli istituti scolastici, potenziando gli ambienti per l’apprendimento, favorendo la diffusione di competenze specifiche e sostenendo il processo di innovazione e digitalizzazione della scuola. Il programma sostiene dunque l’obiettivo di ridurre l’abbandono scolastico e, incidendo sul successo formativo e sull’innalzamento dei livelli d’istruzione. L’innalzamento dei livelli di istruzione, il contrasto dei divari territoriali e il rafforzamento di una “scuola di qualità per tutti” quale fattore di equità e di inclusione sociale incidono inoltre in misura significativa sulla coesione economica, sociale e territoriale. E’ rafforzato il concetto di scuola “aperta” al territorio di riferimento, che preveda attività non solo rivolte agli studenti, ma anche alla cittadinanza, trasformandosi in un vero e proprio centro civico. Il Programma interviene inoltre in direzione sia del rafforzamento delle competenze chiave degli allievi, sia dell’innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta. Nello specifico, il PON “Per la scuola” prevede 6 priorità d’investimento di cui le prime 3 insistono interamente sull’Asse I (FSE) “Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente”. 1.

“10.1 - Riduzione e prevenzione dell'abbandono scolastico precoce e promozione

dell'uguaglianza di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione”. Tale priorità contribuisce ai seguenti risultati attesi (RA): RA 10.1 “Riduzione fallimento formativo e dispersione scolastica e formativa” RA 10.2 “Miglioramento delle competenze chiave degli allievi” 127


RA 10.9 “Miglioramento delle capacità di auto-diagnosi, auto-valutazione e valutazione delle scuole e di innovazione della didattica” 2. “10.3 - Rafforzare la parità di accesso alla formazione permanente per tutte le fasce di età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornare le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovere percorsi formativi flessibili anche tramite l'orientamento del percorso professionale e il riconoscimento delle competenze acquisite”. Tale priorità contribuisce al seguente risultato atteso: RA 10.3 “Innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta” 3. “10.4 - Migliorare l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, adeguamento dei curriculum e l'introduzione e 9 lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato”. Tale priorità contribuisce ai seguenti risultati attesi: RA 10.6 “Qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale” RA 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” L’Asse II (FESR) “Potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche” sviluppa la seguente priorità d’investimento: 4. “10.a - Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per la qualificazione professionale nonché nella formazione permanente, sviluppando l'infrastruttura scolastica e formativa”. Tale priorità contribuisce ai seguenti risultati attesi: RA 10.7 “Aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi e miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici” RA 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi”.

128


PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO ORARIO

ATTIVITA’

Martedì 01.09.2015

8.30 – 11.30

Collegio Docenti

Tutti

3

Venerdì 11.09.2015

9.00 – 13.00

Collegio Docenti

Tutti

4

Lunedì 21.09.2015

15.00 – 20.00

Consigli di Classe Tecnici

Liceo 1A/B – 2A/B– 1C – 2C

5

Martedì 22.09.2015

15.00 – 19.00

Consigli di Classe Tecnici

Liceo 1D – 2D – 3D – 5D

4

Mercoledì 23.09.2015 15.00 – 18.00

Consigli di Classe Tecnici

Liceo 3A – 4A – 5A

3

Giovedì 24.09.2015

15.00 – 18.00

Consigli di Classe Tecnici

Liceo 3B – 4B – 5B

3

Venerdì 25.09.2015

15.00 – 18.00

Consigli di Classe Tecnici

Liceo 3C – 4C – 5C

3

Lunedì 28.09.2015

15.00 – 19.00

Consigli di Classe Tecnici IPSASR 1A – 2A – 1B – 2B

4

Mercoledì 30.10.2015 15.00 – 19.00

Consigli di Classe Tecnici IPSASR 3A – 4A – 3B – 4B

4

Consigli di Classe Tecnici IPSASR 4D – 5A – 5B

3

DATA

Giovedì 01.10.2015

15.00 – 18.00

Lunedì 26.10.2015

15.00 – 18.00

Collegio Docenti

Lunedì 16.11.2015

15.00 – 18.00

Mercoledì 18.11.2015 15.00 – 19.00

DOC. IMPEGNATI

Tot. Ore

Tutti

3

Consigli di Classe

IPSASR 4D – 5B – 5A

3

Consigli di Classe

IPSASR 2B – 1A – 2A – 1B

4

Giovedì 19.11.2015

15.00 – 19.00 Consigli di Classe Tecnici IPSASR 4B – 3A – 4A – 3B

4

Venerdì 20.11.2015

15.00 – 20.00

Consigli di Classe

Liceo 2C - 1A/B – 2A/B – 1C

5

Lunedì 23.11.2015

15.00 – 19.00

Consigli di Classe

Liceo 5D – 1D – 2D – 3D

4

Martedì 24.11.2015

15.00 – 18.00

Consigli di Classe

Liceo 5A – 3A – 4A

3

Mercoledì 25.11.2015 15.00 – 19.00

Consigli di Classe

Liceo 5B – 3B – 4B

3

Giovedì 26.11.2015

15.00 – 19.00

Consigli di Classe

Liceo 5C – 3C – 4C

3

Venerdì 28.11.2015

15.00 – 18.00

Consigli di Classe

Liceo 5B – 3B – 4B

3

Lunedì 14.12.2015

15.00 – 18.00

1° Ricevimento Genitori

Docenti delle classi interessate

6

Docenti delle classi interessate

//

Docenti delle classi interessate

//

Classi 1° Biennio Liceo Martedì 15.12.2015

15.00 – 18.00

1° Ricevimento Genitori Classi 2° Biennio Liceo

Mercoledì 16.12.2015 15.00 – 17.00

1° Ricevimento Genitori Classi 5A – 5B – 5C – 5D Liceo 129


Giovedì 17.12.2015

15.00 – 19.00

1° Ricevimento Genitori Classi tutte IPSASR

Docenti delle classi interessate

//

Tutti

3

Venerdì 29.01.2016

15.00 – 18.00

Collegio Docenti

Lunedì

01.02.2016

15.00 – 19.00

Scrutini 1° Quadrimestre

Liceo 3D – 5D – 1D – 2D

4

Martedì 02.02.2016

15.00 – 20.00

Scrutini 1° Quadrimestre

Liceo 1C – 2C - 1A/B – 2A/B

5

Mercoledì 03.02.2016 15.00 – 19.00

Scrutini 1° Quadrimestre

Liceo 4A – 5A – 3A

4

Giovedì 04.02.2016

15.00 – 19.00

Scrutini 1° Quadrimestre

Liceo 4B – 5B – 3B

4

Venerdì 05.02.2016

15.00 – 19.00

Scrutini 1° Quadrimestre

Liceo 4C – 5C – 3C

4

Lunedì 08.02.2016

15.00 – 19.00

Scrutini 1° Quadrimestre IPSASR 4D – 5A – 5B

4

Mercoledì 10.02.2016 15.00 – 19.00

Scrutini 1° Quadrimestre IPSASR 1B – 2B – 1A – 2A

4

Giovedì 11.02.2016

15.00 – 19.00

Scrutini 1° Quadrimestre IPSASR 3B – 4B – 3A – 4A

4

Lunedì 22.02.2016

15.00 – 17.00

2° Ricevimento Genitori

Docenti delle classi interessate

6

Docenti delle classi interessate

//

Docenti delle classi interessate

//

Docenti delle classi interessate

//

Classi 5A – 5B – 5C – 5D Liceo Martedì 23.02.2016

15.00 – 18.00

2° Ricevimento Genitori Classi 1° Biennio Liceo

Mercoledì 24.02.2016 15.00 – 19.00

2° Ricevimento Genitori Classi tutte IPSASR

Giovedì 25.02.2016

15.00 – 18.00

2° Ricevimento Genitori Classi 2° Biennio Liceo

15.00 – 19.00

Consigli di Classe

Liceo 2D – 3D – 5D – 1D

4

Mercoledì 02.03.2016 15.00 – 18.00

Consigli di Classe

Liceo 3A – 4A – 5A

3

Giovedì 03.03.2016

15.00 – 20.00

Consigli di Classe

Liceo 2A/B - 1C – 2C - 1A/B

5

Venerdì 04.03.2016

15.00 – 18.00

Consigli di Classe

Liceo 3C – 4C – 5C

3

Lunedì

15.00 – 18.00

Consigli di Classe

IPSASR 4D – 5B – 5A

3

15.00 – 18.00

Consigli di Classe

Liceo 3B – 4B – 5B

3

Mercoledì 09.03.2016 15.00 – 19.00

Consigli di Classe

IPSASR 2A - 1B – 2B – 1A

4

15.00 – 19.00

Consigli di Classe

IPSASR 4A – 3B – 4B – 3A

4

15.00 – 18.00

Collegio Docenti

Tutti

3

Martedì 01.03.2016

07.03.2016

Martedì 08.03.2016

Giovedì

10.03.2016

Venerdì 11.03.2016

130


Lunedì 11.04.2016

15.00 – 18.00

3° Ricevimento Genitori Classi 2° Biennio Liceo

Martedì 12.04.2016

15.00 – 17.00

3° Ricevimento Genitori Classi 5A – 5B – 5C – 5D Liceo

Mercoledì 13.04.2016 15.00 – 18.00

3° Ricevimento Genitori Classi 1° Biennio Liceo

Giovedì 14.04.2016

15.00 – 19.00

3° Ricevimento Genitori Classi tutte IPSASR

Docenti delle classi interessate

6

Docenti delle classi interessate

//

Docenti delle classi interessate

//

Docenti delle classi interessate

//

15.00 – 19.00

Consigli di Classe

IPSASR 1A – 2A - 1B – 2B

4

Mercoledì 04.05.2016 15.00 – 19.00

Consigli di Classe

IPSASR 3A – 4A – 3B – 4B

4

Giovedì 05.05.2016

15.00 – 19.00

Consigli di Classe

Liceo 3A – 4A – 3C – 4C

4

Venerdì 06.05.2016

15.00 – 20.00

Consigli di Classe

Liceo 1A/B - 2A/B - 1C – 2C

5

Lunedì 09.05.2016

15.00 – 18.00

Consigli di Classe

Liceo 1D – 2D – 3D

3

Martedì 10.05.2016

15.00 – 18.00

Consigli di Classe

Liceo 4B – 3B

3

Mercoledì 11.05.2016 15.00 – 19.00

Consigli di Classe

IPSASR 4D – 5A – 5B

4

Giovedì 12.05.2016

15.00 – 20.00

Consigli di Classe

Liceo 5A – 5B – 5C – 5D

5

Lunedì 16.05.2016

15.30 – 18.30

Collegio Docenti

Tutti

3

Giovedì 09.06.2016

14.00 – 19.00

Scrutini 2° Quadrimestre Liceo 5D – 5A – 5B – 5C

5

Venerdì 10.06.2016

08.30 – 12.30

Scrutini 2° Quadrimestre IPSASR 1A – 2A - 1B – 2B

4

Venerdì 10.06.2016

15.00 – 19.00 Scrutini 2° Quadrimestre IPSASR 5A – 5B – 4D

4

Sabato 11.06.2016

08.30 – 12.30

Scrutini 2° Quadrimestre IPSASR 3A – 4A – 3B – 4B

4

Sabato 11.06.2016

15.00 – 19.00

Scrutini 2° Quadrimestre Liceo 3A – 4A –3C – 4C

4

Lunedì 13.06.2016

08.00 – 13.00

Scrutini 2° Quadrimestre Liceo 1A/B - 2A/B - 1C – 2C

5

Lunedì 13.06.2016

15.00 – 19.00

Scrutini 2° Quadrimestre Liceo 1D – 2D – 3D – 3B –4B

4

Martedì 13.06.2016

9.00 – 12.00

Collegio Docenti Unitario

3

Lunedì 02.05.2016

N.B.

Tutti

Il calendario potrebbe subire, per causa di forza maggiore, qualche variazione

131


ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI L’assegnazione dei docenti alle classi, per il corrente anno scolastico 2015/16, come ai sotto riportati prospetti:

LICEO AGOSTARA

DOMENICO

Classi 1A/B – 1D – 2A/B – 2D – 3D (Diritto ed Economia)

BAGGESI

MARIA ANNA

3.

BERNACCHIO

SABRINA

Classi 1A/B (Italiano) - 2A/B (Italiano, Latino, Geo ) – 1C (Italiano) Classi 2A/B – 1C – 2C - 1D – 2D (Inglese)

4.

BONOMO

PIETRO LUCIO

Classi 4A– 4B - 4C (Matematica e Fisica)

5.

CARUSO

MARIA

Classi 2D (Italiano e Geo) – 2C (Italiano e Geo) – 3D (Italiano)

CASTRO

VINCENZO

Classi 1A/B – 2A/B – 3B – 5B - 3A– 4A – 5A – 5D (Scienze)

7.

CONOSCENTI

CARMELA

Corso C – Classe 2A - 4B (Scienze)

8.

COSTANZA

CONCETTA

Classi 1D - 2D – 3D (Francese)

9.

CUTRONA

MAURIZIO

Classi 1D e 2D (Scienze)

ROSARIA

Classi 3C (Italiano ) - 4C e 5C (Italiano e Latino)

LAURA

Classi 3A – 4A – 5A (Italiano e Latino)

GIOACCHINA

1. 2.

6.

10. DI BELLA 11. DONATO

13. FIASCONARO 14. FOLLONE

MARIA ANNA

Classi 2A/B – 3A – 4A – 5A – Corso C (Disegno e Storia dell’Arte) Classi 4B (Italiano ) - 3B e 5B (Italiano e Latino)

MARIA LUCIA

Corso C (Filosofia e Storia) – Classi 3D – 5D (Storia)

15. FRANCAVIGLIA

ANTONIETTA

Classi 4A – 5A (Scienze Umane e Filosofia) – 3D (Filosofia)

16. GERVASI 17. GUARCELLO

RICCARDO

Classi 2A/B – 2D – 5D (Scienze Umane) – 5D (Filosofia)

ANTONIETTA

Classi 1A/B –2A/B – 2D – 3A - 3D (Matematica)

LEONARDA

ROSARIA

Classi 3B - 4B e 5B (Filosofia e Storia) - 3A – 4A – 5A (Storia)

19. LIDESTRI 20. LOMBARDO

ROSALIA

Classi 1D (Italiano) 4B (Latino)

LETIZIA

Classi 5A – 5D (Matematica e Fisica) – 3A – 3D (Fisica)

ROSARIO

Classi 1A/B – 2A/B –3A - 3B – 4B – 5B – 2D – 3D – 5D e Corso C (Religione) Classi 1D – 4A – 5A (Religione)

12.

18.

21.

FAILLA

MARANDANO

22. PARADISO

SALVATRICE

PATTI

GIUSEPPE

Classi 1A/B – 3B – 4B – 5B – 3D – 5D (Disegno e Storia dell’Arte)

24. PERRINI 25. PERRONE

VINCENZO

Corso C – Classi 1A/B - 3B – 4B – 5B (Educazione fisica)

M. ANTONIETTA

Classi 1A/B - 3B – 4B– 5B – 3D – 5D

26. POLISI 27. PUCCIA

ANNA

Classi 3A – 4A – 5A – 3C– 4C –5C

ANNA

Classi 1A/B - 1C – 1D - 2A/B – 2C

28. RAIMONDO

MARIA

Classi 1A/B - 1D – 3A - 3D

RUSSO

ANNA ANTONIETTA

SCIALABBA

CARMELA

Classi 2A/B – 3A – 4A – 5A - 1D – 2D – 3D - 5D (Educazione fisica) Classi 1A/B (Latino e Geo) - 1C – 1D (Geo) - 5D (Italiano e Latino) Classi 3C - 5C (Matem. e Fisica) - 1A/B – 1C (Fisica)

23.

29. 30.

31. SFERRUZZA

ROSARIO

132

(Inglese)

(Inglese) (Matematica)

(Scienze Umane) 3A (Filosofia)


32. SPALLINO 33.

DINOLFO

SANTA

Classi 3B - 5B (Matem. e Fisica)

GIUSEPPE

Classi 1C – 2C – 3C (Informatica)

2A/B – 2C (Fisica)

I.P.S.A.S.R. Diurno 1

AGOSTARA

DOMENICO

Classi 1A – 2A – 1B - 2B (Diritto ed economia)

2

BONOMO

AGATA

Classi 2B – 3B – 4B (Italiano e Storia)

3

BRUCATO

VINCENZO

Classi 1A – 1B – 2A – 2B (Fisica ) – 1A – 1B (Chimica) – 3A – 3B (Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali) – 3A – 4A – 3B – 4B (Tecniche di allevamento vegetale e animale) [Esercitazioni agrarie]

4

BUTERA

CHRISTIAN

Classi 1A – 1B (Principi di agricoltura e tecnica delle produzioni) – 5A e 5B (Economia agraria e dell'azienda agroalimentare e agrituristica)

5

CASTIGLIA

SANTI

Classi 1A – 1B – 2A – 2b (Fisica)

6

COCO

MARIA

1A – 2A – 2B - 3A - 4A – 5A (I.R.C.)

7

CUTRONA

MAURIZIO

Classi 1A – 1B (Geografia) – 1A – 1B – 2A – 2B (Scienze terra e biologia) – 3A – 3B ( Biologia applicata)

8

D’IPPOLITO

MARIAPINA

1A – 1B – 2A – 2B (Laboratori Tecnologici) – 2A – 2B (Chimica) – 3B – 4A – 4B (Chimica applicata e processi di Trasformazione) [Esercitazioni agrarie]

9

DI GANGI

FIORENZO

Classi 1A – 1B (Ecologia e pedologia) – 4A – 4B – 5A – 5B (Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali)

10 DOMINA

SANTA

1A (Sostegno)

11 FERRARO

GINA ELISABETTA 4A (Sostegno)

12 FUSCO

CALOGERO

13 FUSCO

GIUSEPPE

14 GARBO

MARIA PIA

2B– 4B (Sostegno)

15 GENNUSO

SANTINA

Classi 1A – 1B – 2A – 2B (Chimica) – 4A – 4B (Chimica applicata e processi di trasformazione) – 4B (Valorizzazione delle attività produttive e Legislazione di settore)

16 MAZZOLA

MICHELINA

Classi 2A (italiano) - 3A – 4A – 5A (Italiano e Storia)

17 MAGGIO

LUCIA

Classi 3A – 3B – 4A – 4B– 5A – 5B (Inglese)

18 MARANDANO

ROSARIO

1B – 3B – 4B – 5B (I.R.C.)

19 MERCURIO

GIACOMA

Classi 1A – 2A – 1B – 2B (Inglese)

Classi 3A – 3B (Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali – Tecniche di allevamento vegetale e animale) – 4A – 4B (Tecniche di allevamento vegetale e animale) – 4A (Valorizzazione delle attività produttive e Legislazione di settore) Classi 2A – 2B (Ecologia e pedologia – Meccanica e meccanizzazione agricola) – 3A – 3B (Economia agraria e dello sviluppo rurale)

133


20 MESSINA

ANTONIO

Classi 3A – 3B (Biotecnologie) – 4A – 4B (Economia agraria e dell'azienda agroalimentare e agrituristica) – 5A – 5B (Sociologia rurale e storia dell’agricoltura)

21 MOGAVERO

EUFEMIA

Classi 1A– 2A – 4A – 5A – 1B (Matematica)

22 NASELLO

SEBASTIANO

2A (Sostegno)

23 OCCORSO

GIUSEPPE

2B (Sostegno)

24 PIRAINO

ELISABETTA

2B (Sostegno)

25 PERI

GIUSEPPE

Classi 3A – 3B (Chimica applicata e processi di trasformazione) – 5A – 5B (Valorizzazione delle attività produttive e Legislazione di settore)

26 SOTTILE

GIOVANNA

Classi 2A – 3A – 4A – 5A – Corso B (Scienze motorie)

27 RUSSO

Classe 1A (Scienze motorie)

28 SPALLINO

ANNA ANTONIETTA MARIA GRAZIA

29 SIRECI

GIOVANNI

Classi 1A – 1B – 2A – 2B (T.I.C.)

30 VENEZIA

LINA

Classi 3A (Chimica applicata e processi di trasformazione) – 4A – 5A – 4B – 5B (Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali) – 5A – 5B (Economia agraria e dell'azienda agroalimentare e agrituristica – Valorizzazione delle attività produttive e Legislazione di settore) [Esercitazioni agrarie]

31 VIGNIERI

ARCANGELA

Classi 1A – 1B – 5B (Italiano e Storia) – 2A (Storia)

Classi 3A – 2B – 3B – 4B – 5B (Matematica)

I.P.S.A.S.R. Serale 1

CENTINEO

GIUSEPPE

Classe 4D (Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali – Chimica applicata ai processi di trasformazione – Economia agraria e dello sviluppo rurale – Tecniche di allevamento vegetale e animale). Esercitazioni agrarie]

2

CIRRITO

NICO

Classe 4D (Scienze)

3

DE GAETANI

BARBARA

Classe 4D (Inglese)

4

MARINO

SALVATORE

Classe 4D (Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali – Chimica applicata e processi di trasformazione – Economia agraria e dello sviluppo rurale – Tecniche di allevamento vegetale e animale – Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore)

5

SIRECI

SALVATORE

Classe 4D (Italiano e Storia)

6

SPALLINO

MARIA GRAZIA

Classe 4D (Matematica)

134


ASSEGNAZIONE INCARICHI LICEO SCIENTIFICO CLASSE 1A/B 2A/B 3A 4A 5A 3B 4B 5B 1C 2C 3C 4C 5C 1D 2D 3D 5D

DOCENTI COORDINATORI Marandano Rosario Baggesi Maria Anna Guarcello Antonietta Polisi Anna Francaviglia Antonietta Perrone Maria Antonietta Bonomo Pietro Lucia Fiasconaro Maria Anna Baggesi Maria Anna Spallino Santa Follone Maria Lucia Failla Gioacchino Di Bella Rosaria Li Destri Rosalia Costanza Concetta Raimondo Maria Scialabba Carmela

DOCENTI SEGRETARI Failla Gioacchino Marandano Rosario Russo Anna Antonietta Russo Anna Antonietta Donato Laura Leonarda Rosaria Leonarda Rosaria Perrone Maria Antonietta Conoscenti Carmela Perrini Vincenzo Di Bella Rosaria Polisi Anna Follone Maria Lucia Costanza Concetta Caruso Maria Caruso Maria Gervasi Riccardo

I.P.S.A.S.R. CLASSE 1A 2A 3A 4A 5A 1B 2B 3B 4B 5B 4D Serale

DOCENTI COORDINATORI Agostara Domenico Brucato Vincenzo Mazzola Michelina Maggio Lucia Butera Christian Vignieri Arcangela Sottile Giovanna Fusco Giuseppe Fusco Calogero Peri Giuseppe Sireci Giovanni

DOCENTI SEGRETARI Gennuso Santina Coco Maria Fusco Giuseppe Fusco Calogero Maggio Lucia Mercurio Giacoma Sireci Giovanni Cutrona Maurizio Di Gangi Fiorenzo Butera Christian De Gaetani Barbara

DOCENTI REFERENTI Ambito tematico Gare di Matematica e Fisica Gare di Latino mmamatemamatematica/fisic CLIL a Giochi sportivi Gare lingue straniere AttivitĂ teatrali SALD

Docente Spallino Santa Fiasconaro Maria Anna Polisi Anna Russo Anna Antonietta Perrone Maria Antonietta Perrini Vincenzo Vignieri Arcangela 135


DOCENTI RESPONSABILI Ambito tematico Palestra Azienda agraria Laboratorio di Chimica Laboratorio di Scienze e di Informatica Caseificio

Docente Russo Anna Antonietta Fusco Giuseppe Gennuso Santina Butera Christian Fusco Calogero

DOCENTI RESPONSABILI DIPARTIMENTO LICEO

IPSASR

Spallino Santa (Area Scientifica)

Butera Christian (Area Professionale)

Di Bella Rosaria (Area Umanistica)

Mazzola Michelina (Area Umanistica)

COMMISSIONI H Coordinatore Membri

Funzione Strumentale Servizio agli Studenti (Caruso Maria e Fusco Giuseppe) Docenti di sostegno e Coordinatori delle classi con alunni H

P.A.I. Tutti i professori di sostegno Francaviglia

Antonietta

Vignieri Arcangela

Viaggi Liceo Baggesi Maria Anna Failla Gioacchina Scialabba Carmela Bonomo Pietro Lucio

IPSASR Vignieri Arcangela Brucato Vincenzo

RAV Dirigente Scolastico Tutte le funzioni Strumentali 136


INVALSI Classi 2A 2B 2C 2D

Liceo IPSASR Docenti di Lettere e Matematica Docenti di Lettere e Matematica Docenti di Lettere e Matematica Docenti di Lettere e Matematica Docenti di Lettere e Matematica Docenti di Lettere e Matematica Mazzola Michelina (Docente Coordinatore)

Caseificio COMMISSIONE POF Fusco Calogero Tutte le funzioni Strumentali e i responsabili di Dipartimento

137


ORGANIGRAMMA DIRIGENZIALE

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Maria Cicero

1째 Collaboratore

Prof. Rosario Sferruzza

2째 Collaboratore

Prof. Giuseppe Peri

Collaboratori aggiunti

Prof.ssa Antonietta Guarcello (Liceo) Prof.ssa Lucia Maggio (I.P.S.A.S.R.)

138


FUNZIONI STRUMENTALI Gestione del POF e Qualità Rielaborazione del POF ed elaborazione del PTOF; monitoraggio in itinere e finale dei Progetti; analisi dei bisogni dell’utenza e verifica del grado di soddisfazione; collaborazione e confronto sia con il Dirigente Scolastico che con i Docenti FS e i Docenti coordinatori delle classi.

Prof.ssa Maria Antonietta Perrone (Liceo)

Prof.ssa Lucia Maggio (I.P.S.A.S.R.)

Invalsi-RAV Collaborazione con il NIV ( Nucleo interno di Valutazione ) ed eventuale revisione del RAV; coordinamento nella stesura del PdM (Piano di Miglioramento); coordinamento e supporto nella progettazione degli interventi individuati per il raggiungimento degli Obiettivi di processo; supporto alla costruzione di questionari percettivi e griglie di valutazione per il monitoraggio dell'efficacia degli interventi; revisione del PdM alla fine della prima annulità; gestione attività di registrazione e caricamento dati nella piattaforma Invalsi (con il supporto della segreteria alunni); coordinamento attività di esercitazione degli allievi in vista delle prove Invalsi ( 1 simulazione nel mese di aprile); organizzazione somministrazione prove Invalsi; coordinamento per la codifica e il caricamento dei risultati nella piattaforma Invalsi. Servizio agli studenti

Prof.ssa Michelina Mazzola

Progettazione attività di accoglienza; cura delle attività di orientamento sia in entrata che in uscita; pianificazione, coordinamento delle attività di recupero o approfondimento e successivo monitoraggio; attivazione di strategie volte all’integrazione degli alunni diversamente abili ed al recupero degli studenti con disagio.

Prof.ssa Maria Caruso (Liceo)

Prof. Giuseppe Fusco (I.P.S.A.S.R.)

Progettazione, Rapporti con Enti Esterni e Viaggi Selezione e realizzazione di progetti in collaborazione con Enti esterni;

Prof.ssa Laura Donato (Liceo) 139


progettazione e cura delle fasi esecutive dei progetti PON e POR.

Prof. Calogero Fusco (I.P.S.A.S.R.)

Programmazione di viaggi d’istruzione, visite guidate e sopralluoghi aziendali; rapporti con Enti esterni al fine di instaurare un raccordo tra scuola e mondo del lavoro o universitario.

PROTOCOLLI D’ INTESA CON ENTI ESTERNI ALLA SCUOLA La Scuola, continua a sviluppare nel piano dell’offerta formativa tutte le azioni finalizzate alla formazione, l’orientamento, l’informazione, la sensibilizzazione e la prevenzione dell’abbandono e della dispersione. L’obiettivo fondante è quello di consentire un buon inserimento degli alunni nel mondo del lavoro e in quello universitario, dotandoli di una formazione sociale, culturale e umana capace di competere con le sfide della società globalizzata e la richiesta di una formazione universitaria altamente qualificata idonea a dare risposte alle richieste del mercato del lavoro Italiano ed Europeo. In un’ottica di ulteriore apertura ai bisogni del territorio la Scuola ha stipulato le convenzioni e i protocolli di intesa con Enti e Istituzioni che operano nel settore della formazione professionale regionale, universitaria e di prevenzione come segue: 

protocollo d’intesa con UNIPA;

protocollo d’intesa con CTRH;

protocollo d’intesa con MCG;

progetto SERT (Aids, alcolismo, droga);

protocollo d’intesa con il Parco Astronomico di Isnello;

protocollo d’intesa “ Rete per la lotta all’esclusione sociale” tra le scuole del territorio delle Madonie e la Fondazione San Raffaele-Giglio di Cefalù;

protocollo d’intesa con il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo;

rete Osservatorio sulla dispersione scolastica;

rete CPIA;

rete CLIL con scuola capofila l’Istituto “Regina Margherita”;

rete I.T.S. con capofila Istituto “F. Ferraro”;

rete con Associazione Culturale I.F. CRAL Palermo;

lettera d’intenti per Laboratorio territoriale con capofila l’Istituto Mandralisca.

140


SERVIZIO DI SEGRETERIA Tel. 0921/671453 Fax 0921/676228 – LICEO Tel. 0921/671484 Fax 0921/671058 – I.P.S.A.S.R. La Segreteria Amministrativa dell’Istituzione Scolastica I.P.S.A.S.R. - Liceo Scientifico funziona presso la sede di C/da Rosario. I servizi per gli alunni e per i genitori degli alunni sono i seguenti:  Iscrizioni;  Rilascio di certificazioni, attestati, diplomi;  Gestione tasse scolastiche;  Trasferimenti, ritiri, controllo assenze;  Tenuta degli elenchi dei libri di testo;  Tenuta delle schede e dei fascicoli personali alunni;  Tenuta dei registri dei voti;  Avvisi e comunicazione alle famiglie. L’ufficio di Segreteria è aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 11,30 alle 13,30 L’ufficio risulta informatizzato, garantendo così la celerità delle procedure e la diminuzione dei tempi di attesa. Il modello di iscrizione può essere reperito sul sito della scuola: www.iistedaldicastelbuono.gov.it Eventuali reclami o richieste di atti dovranno essere indirizzati al Dirigente Scolastico in forma scritta ed in ossequio alle norme vigenti in materia di «trasparenza amministrativa».

141


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