Darwin

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€ 15,00

GUALTIERI - MORONI - ROSTAGNOTTO - panzironi

Questo era il mondo prima della storia. Ma come abbiamo fatto a diventare quello che siamo? Comprendere vuol dire dominare, dominare vuol dire distruggere. Questo è il prezzo per diventare uomini. Gli unici uomini. La nostra storia è stata scritta con un inchiostro rosso sangue...

DARWIN

un unico, immenso, silenzio.

GUALTIERI

MORONI

ROSTAGNOTTO

PANZIRONI

FORBIDDEN PLANET EDITION


giulio antonio gualtieri

alessio moroni

forbidden planet edition

verticomics

Via Pinerolo, 11/15 - 00182 - Roma forbiddenplanetroma


soggetto e sceneggiatura

giulio antonio gualtieri disegni

alessio moroni sfondi e illustrazioni (capitoli

federico butticè

6-10)

colori (capitoli

1-5) alessandra rostagnotto colori (capitoli 6-10) valeria panzironi copertine

simone di meo supervisione

michele monteleone logo

Fabrizio Fermata lettering e impaginazione

Maria Letizia Mirabella

verticomics

Via Pinerolo, 11/15 - 00182 - Roma forbiddenplanetroma


Non siamo sempre stati da soli. Molti, moltissimi anni fa, sulla terra camminavano diverse specie di uomini. Ma chi, fra loro, poteva dirsi veramente umano?


CAPITOLO PRIMO

UMANO TROPPO UMANO

“Cos’è che fa di un uomo, un uomo, signor Lebowski?” “Drugo... Non lo so, signore. “ “Essere pronti a fare ciò che è più giusto. A qualunque costo. Non è questo che fa di un uomo, un uomo?” ”Sì, quello, e un paio di testicoli.” “Lei scherza, ma, potrebbe aver ragione.” “Mi faccio uno spinello...” joel

& ethan coen, dal film il grande lebowski

“How many roads, must a man walk down, before you can call him a man?” bob dylan














“Come, tutto sarebbe solo umano, troppo umano?� friedrich nietzsche


CAPITOLO SECONDO

IL CAPITALE UMANO

“Fare del male è umano come respirare.” j. k. rowling

“Help me if you can, I’m feeling down And I do appreciate you being ‘round. Help me get my feet back on the ground, Won’t you please, please help me...” the beatles














“L’uomo è misura di tutte le cose.” protagora


CAPITOLO TERZO

UOMINI CONTRO

“Per un po’, l’odore della carne e del sangue mi rallegra ma, poi, la mia macabra gioia si stempera e mi metto a piangere sulla mia sorte, a singhiozzare sconsolatamente, ripetendo: «Voglio essere amato!». Impreco contro il cielo, maledico tutto ciò che mi hanno insegnato, i sani principi morali che hanno cercato di instillarmi: la moralità, la facoltà di scelta, la dottrina, le preghiere, le maniere signorili... Tutto sbagliato. Tutto senza scopo. Tutto si riduce a questo: o muori o ti adatti. Mi immagino cadavere, il volto vuoto e una voce eterea che mi esce dalle labbra: «Sono tempi terribili, questi».” bret easton ellis, american psycho

“Take a walk on the wild side.” lou reed














“La violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di una nuova società.” karl marx


CAPITOLO QUARTO

L'ESSERE E IL NULLA

“Se solo Dio mi desse un segnale chiaro… come farmi un grosso bonifico in una banca svizzera!” woody allen

“Oh, no, no, please God help me.” black sabbath














“La religione è la manifestazione di una dipendenza nei confronti della natura.” ludwig feuerbach


CAPITOLO QUINTO

LA LEGGE DEL PIU FORTE

“Siamo ancora i buoni?” chiese. “Sì. Siamo ancora i buoni.” “E lo saremo sempre.” “Sì. Lo saremo sempre.” cormac mccarthy, la strada

“Imagine all the people Sharing all the world... You... You may say I’m a dreamer, But I’m not the only one, I hope someday you’ll join us And the world will be as one.” john lennon, imagine













ferme lĂŹ, scimmie di merda!


Fili de le pute, traite! iscrizione di san clemente, una fra le prime testimonianze scritte in volgare italiano


CAPITOLO SESTO

L'ARTE DI OTTENERE RAGIONE

“Antò, sai che ti dico... Che la ragione è dei fessi...” “Peppì, io sai che ti dico... Che hai perfettamente ragione!” totò e peppino

“Chi sono io, uno scimmione, senza ragione, senza ragione...” banco del mutuo soccorso



FERMA, SCIMMIA DI MERDA!





CIAO, IDIOTA!

SCIMMIE DI MERDA... COME POTETE SPERARE DI FARCELA...


...CONTRO UN UOMO?

SE NON VI MUOVETE SUBITO, FINISCE MALE...







“Dunque, la verità oggettiva di una proposizione e la validità della medesima nell’approvazione dei contendenti e degli uditori sono due cose diverse (a quest’ultima è rivolta la dialettica).Da che cosa deriva tutto questo? Dalla naturale cattiveria del genere umano. Se questa non ci fosse, se nel nostro fondo fossimo leali, in ogni discussione cercheremmo solo di portare alla luce la verità.” arthur schopenhauer


CAPITOLO SETTIMO

L'INFERNO SIAMO NOI

“Sentinella, a che punto è la Notte?” libro del profeta isaia, bibbia

“Now I am the proudest monkey, You’ve ever seen. Monkey see, monkey do.” dave matthews band



NO!


MA CHE...

VI SONO MANCATO?

PER NIENTE...

NEANCHE VOI...



ANIMALI... MI FATE SCHIFO!


LORO SONO MIEI!

SE CI TIENI TANTO...

E VA BENE...








“Dunque tutto ciò che esiste è buono, e quel male di cui io cercavo l’origine non è una sostanza, perché se fosse una sostanza sarebbe un bene. ” sant’agostino


CAPITOLO OTTAVO

LA RICCHEZZA DELLE NAZIONI

Arbeit Macht Frei iscrizione d’ingresso del campo di concentramento di auschwitz

“Hit me baby, one more time.” britney spears


AVANTI, STRONZI...


DUE LANCE, DUE COSCE DI POLLO E OTTO PAGNOTTE!

TRE LANCE, QUATTRO COSCE DI POLLO E DIECI PAGNOTTE!


QUALCUNO OFFRE DI PIÙ?


VENDUTA PER TRE LANCE, QUATTRO COSCE DI POLLO E DIECI PAGNOTTE!

ORA, ABBIAMO BRACCIA FORTI E ROBUSTE...


HO DEGLI SCHIAVI DA VENDERE... TI INTERESSA?

FORSE...


TE LI CEDO PER QUATTRO LANCE, SEI COSCE DI POLLO, DIECI PAGNOTTE ED UN OTRE D'ACQUA.

QUESTO È UN PREZZO DA DIECI SCHIAVI... MA IO NE VEDO SOLO DUE...

HAI VENDUTO UNA RAGAZZA PER UN'OFFERTA SIMILE, PRIMA...

I PREZZI LI FACCIO IO... LI PRENDO PER UNA LANCIA, DUE COSCE DI POLLO, E CINQUE PAGNOTTE!

DUE LANCE, QUATTRO COSCE DI POLLO, SEI PAGNOTTE ED UN OTRE D'ACQUA...

UNA LANCIA, TRE COSCE DI POLLO E SEI PAGNOTTE.

E UN OTRE D'ACQUA, O NON SE NE FA NULLA.

UNA LANCIA, TRE COSCE DI POLLO, SEI PAGNOTTE. E IL MIO BENVOLERE...


TU NON SAI CHI SONO IO...

UNO CHE NON VUOLE DARMI UN OTRE D'ACQUA?

NON POSSO MICA BERMELO, IL TUO BENVOLERE.

QUESTE SCIMMIE SONO DIFFICILI DA GESTIRE, NON VALGONO UN OTRE D'ACQUA.

QUESTO LO DICI TU...

E ALLORA TIENITI I TUOI SCHIAVI, AMICO... MA SAPPI CHE STAI FACENDO UN GRAVE ERRORE!

MI PIACE SBAGLIARE...

ADDIO, STUPIDO!




AHHHH! SAI, AVEVI RAGIONE... LE TUE DUE SCIMMIE HANNO UN CERTO VALORE...


MA NULLA È PARAGONABILE ALLA SODDISFAZIONE DI VEDERTI A TERRA, STUPIDO ARROGANTE...

E DELLA DONNA, CHE NE FACCIAMO?

LASCIATELA STARE... NOI NON SIAMO ASSASSINI... SOLO MERCANTI!

...


ADDIO, STUPIDO... È STATO UN PIACERE FARE AFFARI CON TE!


“Quando l’oro parla, l’eloquenza è senza forza.” erasmo da rotterdam


CAPITOLO NONO I

SAGGIO SULLA LIBERTA

“Con Silver c’è una regola... Niente schiavi... MAI!” xavier dorison/matthieu lauffray, long john silver

“Won’t you help to sing These songs of freedom? Cause all I ever have Redemption songs, Redemption songs.” bob marley








AVANTI, CANI... VOLETE PASSARE LA NOTTE SOTTO LA PIOGGIA?



CANE, DOVE CREDI DI ANDARE?




SORPRESA!


“L’uomo è condannato a essere libero.” jean paul sartre


CAPITOLO DECIMO

L'ORIGINE DELL'UOMO

“Cos’è che fa di un uomo, un uomo, signor Lebowski?” “Drugo... Non lo so, signore. “ “Essere pronti a fare ciò che è più giusto. A qualunque costo. Non è questo che fa di un uomo, un uomo?” ”Sì, quello, e un paio di testicoli.” “Lei scherza, ma, potrebbe aver ragione.” “Mi faccio uno spinello...” joel

& ethan coen, dal film il grande lebowski

“How many roads, must a man walk down, before you can call him a man?” bob dylan




DA QUANDO TE LA FAI CON LE SCIMMIE?


PRENDETELI!!!


DOVE SONO FINITI?

DI LÀ!




FATELI A PEZZI!


NON C'È SPAZIO PER QUELLI COME TE, IN QUESTO MONDO...

...SOLO PER GLI STRONZI, COME ME...


IO SONO PIÙ STRONZO DI TE...


L'HA UCCISO... È UN DEMONIO... VIA!



“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.� dante alighieri


i personaggi

wZAP

regno: animali

classe: mammiferi ordine: primati

famiglia: ominide

genere: homo

specie: homo neanderthalensis

origine del nome:

dalla valle di Neander in Germania, non lontano da Düsseldorf, dove sono stati ritrovati i primi fossili. segni particolari: originariamente rappresentato come una sorta di mostruoso orco, era in realtà un uomo di altezza media, con una muscolatura decisamente robusta. Uno da non fare arrabbiare, insomma. Ma noi, crudeli Sapiens, lo abbiamo fatto parecchio indispettire.

HiiisT regno: animali

classe: mammiferi ordine: primati

famiglia: ominide

genere: homo

specie: homo floresiensis

origine del nome:

dall’isola di Flores, in Indonesia, dove sono stati ritrovati i (presunti, perché agli scienziati piace fare i misteriosi) resti. segni particolari: piccoli e arrabbiati, secondo alcune leggende non si sarebbero estinti, ma vivrebbero ancora nascosti nelle profondità delle foreste delle Isole della Sonda. Da lì, si divertirebbero a prendersi piccole rivincite sul loro acerrimo nemico, ovvero noi, i Sapiens. Attenzione: le leggende sul Piccolo Popolo sono diffuse ovunque, non solo in Indonesia... Per cui, la prossima volta che decidete di farvi una bella passeggiata nel bosco, tenete gli occhi ben aperti, non si sa mai...

homo sapiens sapiens regno: animali

classe: mammiferi ordine: primati

famiglia: ominide

genere: homo

specie: homo sapiens sapiens

origine del nome: arroganza. Siamo quelli che hanno vinto, e per festeggiare abbiamo deciso di premiarci con l’appellativo di Sapienti. Sapienti Sapienti, a dirla tutta, perché ripeterlo una volta sola era troppo poco soddisfacente. segni particolari: guardatevi intorno, siete letteralmente circondati da Sapiens Sapiens.


CONTENUTI EXTRA


studi dei personaggi




alessio moroni

illustrazione promozionale per la seconda stagione


alessio moroni

illustrazione preparatoria per la prima stagione


SIMONE DI MEO

COVER GALLERY

esclusiva per edizione digitale disponibile su

https://store.verticomics.com/products







iL PRiMO POETA di giulio antonio gualtieri Il primo poeta della storia dell’umanità nacque la notte di un giorno qualsiasi in un posto come tanti altri. In quel pe riodo tutte le cose più belle si e rano nascoste in piena vista, e nessuno riusciva a notarle. La realtà e ra come un museo senza etichette e le parole vagavano libe re in attesa di conosce re il loro significato. Il primo poeta non aveva la pe rcezione della sua importanza: guardava il mondo con gli stessi occhi degli altri, ma i suoi contenevano un pe ricoloso luccichio. La miccia che accese il suo talento fu il sorriso di una ragazza, destinato pe rò ad un altro membro della sua tribù. Sfortunatamente pe r il pove ro poeta, il suo rivale lo supe rava in forza, bellezza e talento nella caccia, insomma in tutte quelle abilità che se rvivano a sedurre una donna. Solo affinando la sua capacità di scovare il bello nel mondo, il poeta avrebbe potuto sconfigge re il suo rivale, e così cominciò a usare il suo talento pe r addomesticare le parole. Nella sua mente queste non e rano altro che delle scatole dove mette re da parte pe r lei piccoli frammenti di me raviglia. Così, ogni volta che la incontrava, lui le regalava qualcosa che lei non conosceva, come la luna, il tramonto, le stelle e la primave ra.Lei sorrideva e non capiva, e continuava a rotolarsi nel prato con quell’altro. Un giorno, dopo un amplesso particolarmente riuscito, lei guardò il cielo notturno ripetendo le parole che gli aveva insegnato il poeta. Il suo compagno grugnì disgustato, e poi si stese sull’e rba. Lei si alzò e corse via. Trovò il poeta sotto un albe ro, con gli occhi ape rti ed un sorriso dipinto sul volto. Lei gli si sedette accanto, e gli sussurrò in un orecchio: Parlami ancora. In quel momento, il mondo divenne un posto speciale.



alessio moroni i

la tribu di darwin al completo


FINE


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