#01
Benvenuti all’Eisenhardt Institute! Ho il piacere di invitarvi a questa visita speciale dell’Istituto e mi permetto di presentarvi il nostro staff. Ludovica Ceregatti, giovane promessa nelle arti grafiche e artista dall’indiscutibile talento, è la direttrice del corso di disegno. Il suo stile inconfondibile e la sua capacità di rappresentare le emozioni l’hanno già fatta notare dalle più importanti case editrici mondiali, ma Ludovica ha deciso di prestare il suo talento ai nostri piccoli pazienti e il suo è uno dei laboratori più prestigiosi dell’Istituto. Giulio Antonio Gualtieri, dopo due lauree e un master, ha deciso di testare la sua spiccata attitudine al racconto creando un laboratorio in cui i ragazzi possano scovare una storia, raccontare e raccontarsi per superare le loro paure. Se mentre parlate con Giulio lo vedete agitare le braccia in modo strano, non vi allarmate. È una normale risposta subcorticale assolutamente innocua. Michele Monteleone è autore del fondamentale saggio “Come imparai a odiare il Piccolo Principe” ed è riconosciuto come uno degli autori più interessanti della sua generazione. Dalla penna brillante e amante dell’avventura, ha stabilito subito un rapporto speciale con i nostri ragazzi. Purtroppo, può capitare che dimentichi alcuni particolari, come nomi, facce, situazioni. A volte, il genio si accompagna alla sregolatezza. Detto questo, vi auguro una piacevole permanenza. Giovanni Masi
Storia: Giulio Antonio Gualtieri e Michele Monteleone Disegni: Ludovica Ceregatti Copertina: Ludovica Ceregatti Colori: Walter Baiamonte e Adele Matera Grafica: Maria Letizia Mirabella Lettering: Maria Letizia Mirabella Logo: Fabio Listrani © Copyright Gualtieri, Monteleone, Ceregatti
Devi smetTere di giocare con la fasciatura, la ferita può ancora infettarsi...
“...LOGAN, mi stai ascoltando?”
Qui ti troverai bene CHARLES, questa è la migliore clinica delLo stato.
è inutile che insisti, questa non è una clinica...
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...è una danNata PRiGiONE!
Ascoltami Logan, è importante...
...anche se non provi dolore...
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“...puoi farti molto male.”
BetTy! Non sai cosa mi ha detTo Sandra...
Sai... quel tipo di festa!
...hai presente quel Joe che ha iniziato a frequentare dopo che si è separata da Phil... l'altra sera l'ha portata ad una festa.
Logan, cos'è questo odore di bruciato?
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LOGAN!
Che tipo di festa?
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Forza, famMi vedere la mano.
Senti fredDo?
No.
La ferita va meglio. Che ne dici se facCiamo qualche prova di sensibilitĂ ?
Ok, MisS Nora.
Un po' di caldo?
No.
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Certo, DOtTOR TOTH. Non ti muovere, Logan, non abBiamo ancora finito.
Charles, siediti sul letTino. MisS NORA, posSo parlarle un secondo in privato?
ok.
E così hanNo preso anche te? Stanno diventando sempre più bravi.
il ragazZo sofFre di una grave forma di distorsione delLa realtà...
imMagino che c'entri qualcosa con il mantelLo, vero?
Sì, non siamo ancora riusciti a farglielo togliere.
Le spiace se glielo afFido un atTimo, devo incontrare una persona.
E così io sarei un supereroe?
Non lo avevi ancora capito? Ne parliamo bene dopo, adesSo stanNo tornando.
Va bene, dotTore.
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Salve. Sto cercando il dotTor GEORGE TOTH. L'ha apPena trovato.
Sono JilL RETHER, la nuova asSistente sociale...
Venga con me, le mostro la strutTura.
Sì, lo so. benvenuta alL'Eisenhardt institute.
Grazie.
Lei è piutTosto giovane. è al suo primo incarico?
Mi sono laureata a pieni voti con il professor Price, e ho lavorato per sei mesi con lui in una clinica psichiatrica specializZata nel recupero di pazienti dipendenti da alcoOl o droga.
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Andiamo a parlare nel mio studio. Lì saremo più comodi.
Temo che qui le cose saranNo un po' più complicate...
d
Sa di cosa ci ocCupiamo qui, JilL?
So che state studiando alcune malatTie piutTosto rare del sistema neurologico e che molti vostri pazienti sono dei bambini.
Raro è un termine altamente impreciso dal punto di vista scientifico...
Qui studiamo malatTie che colpiscono in percentuali infinitesimali la popolazione. i nostri pazienti quasi non esistono, cancelLati da decine di zeri che seguono una virgola.
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Mio padre sofFriva di depressione. So cosa vuol dire convivere con una malatTia del genere...
SpesSo, non si rendono neanche conto di esSere malati, e questo non fa che aumentare la difFicoltà nel tratTare le loro patologie...
PurtropPo non tutTi la pensano come lei...
Ci sono comportamenti patologici dovuti a concreti problemi neurologici che vengono tropPo spesSo confusi con una forma di generica insanità Ha mentale. visto quel ragazZino con il mantelLo, Charles?
L'ho intravisto pasSare nel corRidoio.
Quel ragazZo sofFre di una forma molto grave di schizofrenia paranoide. il ragazZo vive una profonda distorsione delLa realtà, ormai largamente sedimentata.
Lasci che le racConti il motivo per cui è in cura da noi
è una clasSica situazione limite.
TutTo quelLo che potrebBe far ridere in questa storia è in realtà piutTosto drammatico.
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“Lo ha pedinato e, mentre pagava un giardiniere, ha racColto le inconfutabili prove che lo avrebBero incastrato.”
“Charles si è convinto che il preside delLa sua scuola fosSe un uomo corRotTo, al soldo delLa malavita.”
“Ha portato le foto alLa polizia, dove ovViamente non gli hanNo dato retTa.”
“Così ha deciso di farsi giustizia da solo, come gli eroi dei fumetTi che tanto ama.”
“Più sono gravi le loro patologie, più i sogGetTi paranoici riescono a compiere grandi imprese. inutili e spesSo danNose, ma pur sempre grandi.”
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“Ha mesSo a soqquadro l'interno ufFicio del preside, dove non c'erano altro che registri scolastici e documenti di nesSuna importanza.”
“Charles è riuscito ad entrare nelLa sua scuola senza far scatTare l'alLarme. Sostiene di aver usato un semplice coltelLino svizZero. ”
“Se non si fosSe atTardato a cercare le prove di un crimine inesistente, forse sarebBe anche riuscito a farla franca.”
“Ci è voluta quasi un'ora perché il custode delLa scuola lo riuscisSe a prendere.”
“Ora comprende meglio le difFicoltà di cui le parlavo?”
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AspetTate qui... torno subito!
Bene così, Charles, grazie.
Finalmente liberi.
DimMi… hai già organizZato un piano di fuga?
Piano di fuga? Ma che stai dicendo?
Ma… ma che supereroi, al masSimo siamo dei... supermalati!! Ma che razZa di supereroe sei? Non posSo credere che sei stato qui con le mani in mano a farti esaminare come una cavia da laboratorio...
E qual è la difFerenza?
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Svegliati, o resterai qui per sempre.
Non hai letTo il nome del reparto dove ci troviamo?
Ho capito, devo cominciare da zero.
eh...
Capito?
La S sta per supereroi! veramente no.
Questo posto è un carcere, dobBiamo uscire al più presto di qui, o ci ruberanNo tutTi i poteri.
sei sicuro di aver preso le tue medicine?
Ora zitTo, arRiva il nemico, mi presenterai gli altri più tardi… Ma alLora sei davVero un po' scemo… non posSiamo prendere le medicine, è il loro modo di controlLarci!
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A quel tavolo ci sono gli altri ragazZi delLa Unit S.
Ti presento KURT e PiETRO, sono tipi fidati.
Niente male, un super-veloce e un mutante!
Con voi due in squadra, abBiamo qualche posSibilitĂ di fuga!
Sputo di pietra! Ma chi è questo cretino, Logan? Ma che??
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Bomba di grasSo! Dev'esSere davVero toccato, alLora!
il mio amico si chiama Charles, è apPena arRivato. Dice che siamo tutTi dei supereroi.
Pietro!
Da quando sono nato, ho questa inNata capacità di resistere ai poteri telepatici e vedere la realtà per quelLo che è…
È sempre la stesSa cosa, nesSuno crede mai a quelLo che dico!
E Vi GiURO… voi siete speciali quanto me!
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Testa di pinolo amMufFito!
Bravi, ridete pure, ma così fate solo il loro gioc...
io ti credo.
OH!
Siamo tutTi ostagGio dei cloni. ApPena mi afFeziono a qualcuno, arRivano LORO e li sostituiscono.
Bene… un altro telepate. i tuoi poteri sono ancora rozZi e imprecisi, ma quando imparerai a controlLarli vedrai quel che vedo io.
Ciao JEAN, come va? Questo è Charles, il nuovo arRivato.
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EcCo, quei ragazZi sono la sintesi perfetTa dei casi limite di cui le parlavo prima...
Logan invece è afFetTo da una complicata sindrome del sistema nervoso, il cui acronimo è Cipa. il ragazZo è totalmente incapace di provare dolore fisico...
Pietro sofFre di una particolare forma delLa sindrome di Tourette... non riesce a stare fermo né zitTo.
Jean ha la sindrome di Capgras: ogni qualvolta lega con qualcuno, nelLa sua mente si insinua l'idea che la persona amata sia stata sostituita da un clone, provocandogli un trauma d'abBandono.
Kurt è sicuramente quelLo che sta meglio...ha solo un'inNocua alterazione del pigmento delLa pelLe, che però... insomMa, ha capito...
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Venga, glieli presento.
Molto volentieri.
No, aspetta io sono la nuova...
tu D
...NEMESi!!
io so SĂŹ, lo so, la mia nuova...
Ci hanNo becCati! State dietro di me, preparatevi a fugGire!
Ferma dove sei!
Chi iO?
tu… MOSTRO DiABOLiCO!
io… io… mi volevo solo presentare...
RagazZi... Vi sembra questo il modo di acCogliere una nuova arRivata?
Mi hanNo sotTovalutato! Ma ancora devono scoprire quelLo che sono davVero capace di fare... Li abBiamo seminati!
Brufolo pieno di pus! Mi sono proprio divertito! Sei matTo Charles, ma simpatico!
i cloni… i cloni sono ovunque!
Sono con te, qualunque cosa tu voglia fare.
Fatevi trovare in camera mia, stanotTe.
Sì, finalmente i cloni la pagheranno!
vi racConterò il mio piano...
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Sei pronto, Pietro?
MocColoso ciucCia pomelLi! incrostazione di pus! CacCole secChe!
Farò finta che quelLo fosSe un sì!
Calmo Pietrino. CacCa di Elefante!... Puntura sulLe chiapPe!
Andiamo!
Non c'è nesSuno!
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LabBra piene di herpes! PuzZa di lucertola morta! Non c'è davVero nesSuno...
Pietro, per favore...
FiuUu!
oh! Cascate di melma! Ops...
CacCa di struzZo!
Dove pensate di andare voi due!
Ci hanNo becCato! PiogGia di uova marce! è colpa TUA!
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Jean... Ma che scherzo è?
HiHiHi.... Che facCe che avete fatTo...
Lo sai com'è fatTo Pietro... Non può smetTere di parlare!
Alito di topo e vento di fogna... NON è VERO! io sono perfetTamente capace di rimanere in silenzio...
PasSero morto di fame se posSo farlo!
ScimMietTa maleodorante! Ci hai fatTo prendere un Silenzio! colpo! Se continuate così ci scopriranNo davVero.
è solo che non ne ho voglia, ora...
Avanti, siamo arRivati...
Certo, come no...
PaletTa ZozZa di CacCa! È stato uno scherzo seminare le guardie!
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Meno Male! Mi stavo cominciando a preocCupare!
Hai ragione, domanda stupida... meglio pasSare al dunque... non c'è tempo da perdere, dobbiamo fugGire il prima posSibile...
Jean, come hai fatTo con la tua compagna di stanza?
Oh... io non dormo mai nelLa mia stanza. è tropPo pericoloso.
Acqua di dentiera! Schizzo di fango! Fico!!! ...o non raggiungeremo mai il nostro obietTivo... il quartier generale di tutTi i supereroi… il COMiCON!
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A undici anni è facile immaginare di essere dei supereroi, ma solo fino a che non si è finito di leggere il proprio fumetto. Per Charles, invece, la situazione è differente. Soffre di un complessa forma di schizofrenia, la sindrome di Alice nel paese delle meraviglie, che lo porta a deformare la realtà intorno a sé in maniera patologica. Crede davvero di essere un supereroe ed è convinto che tutto il mondo cospiri contro di lui. Per questo, viene ricoverato all'Eisenhardt Institute. È il posto giusto dove provare a guarire, se non fosse che anche gli altri pazienti hanno l'età di Charles e soffrono tutti di rare patologie... All’interno del suo reparto, la Unit S, il confine tra supereroi e supermalati è decisamente molto sottile...
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