PORTFOLIO
PORTFOLIO MICHELE A
R
C
H
Aggiornato
VETTORELLO I
T
E
T
Maggio
T
O
2018
CV MICHELE VETTORELLO Architetto Noventa Vicentina VI | 20 Agosto1989 Via Luppia Alberi 42 | 35044 Montagnana PD | Italia Via Antonio Fogazzaro 1 | 20135 Milano | Italia michele.vettorello.a@gmail.com +39 3331803229
ESPERIENZE LAVORATIVE
ARUP Italia srl. | settembre 2015 - oggi collaboratore presso lo studio ARUP Italia | parte del tem di progettazione architettonica con competenze di analisi e progettazione di geometrie compesse e altro tra i veri progetti: • concorso per la riprogettazione dello stadio “Camp Nou” di Barcellona | ARUP sport + Ricardo Bofill | Barcellona, • concorso per lo sviluppo del polo produttivo Mutti | Parma, • concorso per il complesso di immobili di proprietà di Allianz su Corso Italia | Milano, • concept design e progetto preliminare del Nuovo stadio per ACF Fiorentina | Firenze, • supporto alla porogettazione esecutiva e altri aspetti tecnici per Starbucks Roastery | Milano -confidential-
studio tecnico arch. Bruno Alfonso | gennaio - marzo 2015 • progetto definitivo in fase di gara per la progettazione eesecttiva e la realizzazione della nuova scuola elementare di Dosso | Sant’Agostino - FE
concorso di idee | gennaio 2015 concorso di idee per la ricostruzione del bivacco F.lli Fanton sulle Marmarole (BL) | Auronzo di Cadore - BL
workshop | 17 febbraio 2014 - 24 febbraio 2014 workshop “Self-explanatory: public space and urban architectures” Parte del programma di ricerca Infrarealities | I2A | Vico Morcote - Svizzera
concorso studenti | agosto 2011 - settembre 2011 contenuti per un contenitore - Riqualificazione dell’ ex-cinema nel comune di San Giorgio di Pesaro terzo premio | concorso per studenti della Facoltà di Architettura di Ferrara | San Giorgio di Pesaro - PU
studio tecnico arch. Bruno Alfonso | maggio 2010 - settembre 2010 • concorso MEIS - Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah | concorso internazionale | Ferrara • concorso Riqualificazione del cimitero di Polesella | MENZIONE | concorso di idee | Polesella - RO • concorso Riqualificazione di Piazza Martiri d’Ungheria, Piazza Matteotti e degli spazi attigui | concorso di idee | Megliadino San Vitale - PD
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
master di II livello | marzo 2015 - febbraio 2016 | IUAV master di secondo livello “Touch Fair Architecture & Exhibit Space” | Istituto Universitario IUAV di Venezia Titolo di tesi: “Eruptive Code, a research by Michele Vettorello” https://issuu.com/michelevettorello/docs/eruptive_code_mva Relatori Raffaella Laezza, Antonella Mari
master di II livello | marzo 2015 - febbraio 2016 | IUAV master di secondo livello “Touch Fair Architecture & Exhibit Space” | Istituto Universitario IUAV di Venezia Titolo di tesi: “Eruptive Code, a research by Michele Vettorello” https://issuu.com/michelevettorello/docs/eruptive_code_mva Relatori Raffaella Laezza, Antonella Mari
abilitazione professionale | 18 settembre 2014 Esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto sezione A settore Architettura anno 2014 - prima sessione - commissione IV Firenze - presidente Prof. Giacomo Tempesta
laurea magistrale | settembre 2008 - marzo 2014 | Faf UniFe Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura | Dipartimento di Architettura | Università degli studi di Ferrara Titolo di tesi: “Urban Habitat: Rigenerazione urbana e tipologica del comparto ERP di Via di Rocca Tedalda a Firenze con sostituzione del tessuto edilizio degradato e l’uso di tecnologie sostenibili” https://issuu.com/michelevettorello/docs/urban_habitat Relatori: Roberto di Giulio, Emanuele Piaia | Corelatore: Silvia Brunoro
diploma di maturità scientifica | settembre 2003 - luglio 2008 Maturità scientifica (PNI) | Liceo Scientifico “Jacopo da Montagnana“ | Montagnana - PD
CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI
madre lingua italiana
altre lingue | autocertificazione inglese B1
competenze comunicative e sociali Disponibile al confronto costruttivo con colleghi e responsabili. Ottima capacità comunicativa e di socializzazione.
competenze organizzative e gestionali Il mio percorso professionale, caratterizzato da lavoro e studio individuale e di gruppo, ha formato la mia capacità di lavoro in team attraverso il costante confronto. Ottimo spirito di gruppo e buona capacità di adattamento alle varie situazioni.
competenze artistiche Competenza e abilità nel gestire la veste grafica e l’impaginazione di documenti, buone capacità di fortoritocco e postproduzione. Buona capacità nel realizzare modelli architettonici di studio alle diverse scale di rappresentazione. Grande interesse per le tecnologie di prototipazione, digital fabrication e progettazione computazionale. Appassionato di musica, ho suonato il basso elettrico in una band per 7 anni, acquisendo una discreta esperienza concertistica e compositiva, con alle spalle numerosi concerti live, due album in studio e una turnè in Russia.
CAPACITÀ E COMPETENZE SOFTWARE
Microsoft Office Rhinoceros [3D] Grasshopper [computational modelling] AutoCAD [CAD - 2D] | Revit, Allplan [BIM] Cinema 4D , 3D Studio Max [render] Photoshop, Illustrator, InDesign [grafica raster, vettoriale, impaginazione] Ecotect Analysis | Adobe Premiere Pro [videoediting] Buona capacità e interesse nell’apprendimento di nuovi software.
ERUPTIVE CODE TEMA
Tesi di master II livello in: “Touch Fair Architecture & Exhibit Spaces” Bologna Fiere_ padiglione 22_ Benevolo stand Oikos_ Cersaie 2015 ANNO
2015-16 GRUPPO DI LAVORO
Michele Vettorello RELATORI
Raffaella Laezza, Antonella Mari
A P P R O P R I A Z I O N E
S P A Z I O
C A R T E S I A N O
RINOM INAZ IONE
S P A Z I O
V E T T O R I A L E
SINT ESI
G E N E T I C
C O D E
GROUND LINE CUT
CUTTING
STRUCTURE
STRUCTURE FIRST CUT
STRUCTURE SECOND CUT
FINAL CUTTED SHAPE
STRUCTURE | SKIN | EXHIBIT
CONFIGURAZIONE A FASCE TRASVERSALI
CONFIGURAZIONE A FASCE LONGITUDINALI
CONFIGURAZIONE CON GRADIENTE
CONFIGURAZIONE RANDOM_ DENSITÀ 75% SKIN ESPOSITIVA | FLESSIBILITÀ
CONFIGURAZIONE RANDOM_ DENSITÀ
CONFIGURAZIONE RANDOM_ DENSITÀ
50%
25%
APPROCCIO COMPUTAZIONALE
APPROCCIO COMPUTAZIONALE | FLESSIBILITÀ
RADIAL
SYMMETRICAL
2D-ADAPTIVE
1D-ADAPTIVE
WAFFLING STRATEGIES
MODULARITÀ PLANARITÀ DEGLI ELEMENTI TI
SISTEMA DI DISCRETIZZAZIONE DEGLI ELEMENTI TRASVERSALI | CURVATURA
SISTEMA DI DISCRETIZZAZIONE DEGLI ELEMENTI TRASVERSALI | LUNGHEZZA
400MM
2100MM
400MM
1900MM
400MM
1700MM
T1
T2
T3
METODOLOGIE COSTRUTTIVE_ OPZIONE A
METODOLOGIE COSTRUTTIVE_ OPZIONE B
B1
B2
FILE PER PROTOTIPAZIONE CNC
BIVACCO FRATELLI FANTON
A
B
o "F rce F lla ro a" pp
C
TEMA
Concorso “Ricostruzione del bivacco Fratelli Fanton“
C roda Da Rin
nzo
Auro
CA
C roda Baion
dore
di Ca
C roda dell’Arbel
IN
. 28
Torre Augusto
0
LOCALITÀ
CA
ingresso A. vista C.Froppa B. vista Val Baion C. vista Cresta degli Invalidi
ANNO
2015
"Cresta
Rifugi o Ba ion
Forcella Marmarole (BL)
C imon del Froppa degli
M.Froppa
Invali
di"
C resta degli Invalidi
c
GRUPPO DI LAVORO
Michele Vettorello, Carlo Ricci
Le Selle
2
26 I N.
b
d
M.Peronat
M.Ciastelin
a 4.30 3.80
25
C roda Bianca
25
3
7 2.65
5 8 2
+0.30
4.30
+0.60
3
+0.15
4
1 30 +0.00
c’
La proposta presentata parte dal presupposto che un bivacco, per sua stessa natura, non può prescindere da semplicità, compattezza e robustezza. Per questo si sceglie la forma più semplice, quella del cubo, e con tre gesti la si modella per ottenerne il massimo. Il primo gesto consiste nell’inclinare il tetto in un’unica falda orientata a sud-est, per far scivolare la pioggia e la neve, il secondo nel sezionarlo nel punto più alto per ricavarne una finestra zenitale, il terzo nell’arretrare lo spigolo d’entrata, per riparalo dalle intemperie. A ciò si aggiunge lo sfruttamento massimo dello spazio interno, in cui ogni metro, in ogni momento, una volta protetto l’uomo dall’esterno, è dedicato a due attività: dormire o ristorarsi. Il volume puro creato si poggia su un piccolo basamento formato dalla pietra del ghiaione in cui si colloca e inevitabilmente si stacca, ma dialoga, con quello della Cresta degli Invalidi e delle cime che gli fanno da sfondo rimanendo protagoniste del panorama.
6
4
2.
“Non costruire in modo pittoresco. Lascia questo effetto ai muri, ai monti, al sole. (...) Anche quando vai in montagna con il contadino parla la tua lingua, ma fa’ attenzione alle forme con cui questo costruisce, perchè sono patrimonio tramandato dalla saggezza dei padri”. Regole per chi costruisce in montagna, Adolf Loos, 1913
b’
d’
a’
pianta piano terra
9
10 +2.70
11
9
pianta soppalco
sezione aa'
sezione bb'
sezione cc'
sezione sezionedd’ cc'
M.Ciarido
prospetto sud
+4.30
+4.30
+4.30
+3.80
+3.80
+3.80
+2.90
+2.90
+2.90
+0.00
+0.00
+0.00
-1.20
-1.20
-1.20
prospetto est
prospetto nord
scala 1
e
sezione tecnologica ee’
4.40
1. rivestimento esterno doghe d'alluminio preverniciato formato 300x0.7mm aggraffato ad angolo su tavolato s=20mm, barriera anti vento, struttura portante in legno massello d'abete controventata, sez. 50x160mm, doppio strato di isolante termico lana di roccia s=160mm, pannello OSB 12mm, barriera a vapore, materassino isolante lana di roccia 60mm, strato di finitura in perlinato 8mm
3.80 85
80
55
2.10
1.05
80
75
80
75
1
2. strato di ghiaia compattata - gabbioni metallici riempiti in loco dim 40x40x80cm - gettata in cls con rete elettrosaldata s=80 mm - barriera impermeabile s=2mm prima orditura d'appoggio in legno d'abete h=160mm+isolante ad alta densità in lana di roccia s=160mm - seconda orditura legno d'abete spessore 60mm, tavolato ligneo calpestabile sez. 250x25mm
4.40
3. superficie esterna di livellamento, grigliato in acciaio elettrosaldato s=25mm
2.10
75
4. serramento in accio verniciato a ta glio termico s=6/12/8mm
4
5. porta con doppia apertura, coibe ntata, rivestita in alluminio verniciato
70 95
75
scala 1:25
30
3
35
5
70
e’
pianta tecnologica 2 C
B
A
zona ristoro convertibile in due posti letto attrezzata con armadietto (70x50x80cm) contenente la dispensa di emergenza, una tanica e una pentola per il reperimento dell’acqua [A], una panca fissa con vano per lo stoccaggio degli sgabelli mobili [B], un tavolo richiudibile(146x80cm) [C];
armadio a cinque vani (80x50x60) per gli zaini.
H I
F G E L
D
posto letto a tre livelli con scaletta in alluminio su rotaia, vano scarpe [I] sottostante (h:25cm) e deposito coperte e materassini [L]
tre pannelli solari fotovoltaici, integrati nella copertura, caricano le due batterie che garantiscono l’autosufficienza energetica.
mobile d’ingresso composto da deposito sci e racchette [D], vano estintore [E], vano per kit di primo soccorso [F] e schermo informazioni meteo e sos [G]. Nella parte superiore vano per lo stoccaggio delle batterie di accumulo [H].
le batterie alimentano una centralina, la quale monitora e trasmette i dati meteo e fotogrammi relativi al controllo remoto.
le batterie alimentano dei led integrati nella struttura del soppalco e un’ulteriore luce esterna.
e
abaco forniture e schemi impianti
fase 1: BASAMENTO,
fase 1: BASAMENTO, 1 viaggio
fase 1: BASAMENTO,
fase 1: BASAMENTO,
fase 2: COSTRUZIONE,
scavi sbancamento e riporto pietrame
trasporto e fissaggio gabbioni
riempimento gabbioni
gettata soletta livellamento
montaggio struttura portante a valle
finitura interna in perlinato
materassino in lana di roccia sottostruttura rivestimento interno barriera a vapore pannello OSB struttura portante in legno massello strato isolante in lana di roccia pannello OSB baririera anti vento rivestimento doghe d'alluminio
schema del reticolo strutturale
fase 2: COSTRUZIONE, 1 viaggio
fase 2: COSTfase 2: COSTRUZIONE, 3 viaggi
fase 2: COSTRUZIONE, 2 viaggi
fase 3: fase FI 3: FINITURE, 1 viaggio
trasporto struttura portante in quota
trasporto tamtrasporto tamponamenti ed isolante in qu
trasporto rivestimenti interni/esterni in quota
trasporto trasporto mobilio ed impiantistica in quota
URBAN HABITAT
STRATEGIE DI QUARTIERE Individuazione dei poli vitali del quartiere: nodalità
Individuazione delle aree verdi presenti nel quartiere
Riconnessione delle nodalità tramite percorsi trasversali
Riconnessione delle aree verdi tramite percorsi ciclo-pedonali
TEMA
Tesi di laurea: Rigenerazione urbana e tipologica del comparto ERP di Via di Rocca Tedalda a Firenze con sostituzione del tessuto edilizio degradato e l’uso di tecnologie sostenibili. LOCALITÀ
Firenze ANNO
2014 GRUPPO DI LAVORO
Michele Vettorello RELATORI
Roberto Di Giulio, Emanuele Piaia Il tema della rigenerazione degli insediamenti residenziali periferici è diventato, soprattutto nell’ultima decade, di fondamentale importanza nell’ambito della riqualificazione delle città europee. Ogni sistema urbano genera i suoi personali sistemi suburbani che, per mancanza di una corretta pianificazione o per rispondere velocemente all’emergenza abitativa del dopoguerra; risultano spesso degradati, di scarsa qualità, monofunzionali e tecnologicamente inefficienti. L’obiettivo degli interventi è dunque quello di ridare -o meglio dare- identità a questi contesti, attraverso la riconnessione con la città e un nuovo re-mix sociale e funzionale. L’abitazione è un’altro tema centrale sul quale intervenire. Le esigenze, che in passato avevano guidato la realizzazione dei vari complessi residenziali oggi sono cambiate. Con l’emergere dei nuovi tipi di nuclei famigliari nascono nuove classi d’utenza, alle quali è necessario dare una risposta adattando le residenze agli odierni standard. Si propone il caso studio di Rovezzano, quartiere periferico fiorentino. Partendo da un’approfondita analisi a livello urbano si sono andate a definire le strategie da intraprendere per ridare qualità alla zona, riconnettendola alla città e alle aree verdi circostanti. All interno della strategia urbana si inserisce la riprogettazione del comparto ERP di Via di Rocca Tedalda. Lavorando alle diverse scale il progetto verte sul miglioramento fruitivo e qualitativo dello spazio pubblico del comparto e prevede la sostituzione degli edifici più degradati. Alla scala architettonica si adotteranno scelte tipologiche studiate in basealle moderne esigenze abitative con un attenzione particolare all’uso di tecnologie sostenibili.
STRATEGIE E RIPROGETTAZIONE DELLA QUOTA ZERO DEL COMPARTO ERP Suddivisione del comparto ERP in tre macroaree con diversi gradi di degrado.
Si opta per la sostituzione del tessuto edilizio più degradato (Est ed Ovest).
Espansione del lo spazio pubblico della nuova Via di Rocca Tedalda.
Si ridisegna il sistema degli spazi pubblici alla quota 0 in tutto il comparto.
Le due aree soggette a sostituzione edilizia diventano nuove nodalità.
Viene potenziato il sistema del verde tramite gardini al servizio delle residenze e zone di verde pubblico organizzato.
DESTINAZIONE D’USO DEGLI EDIFICI 1 RESIDENZIALE (TIPOLOGIA IN LINEA) CON SERVIZI ALLA RESIDENZA AIL PIANO TERRA
2 RESIDENZIALE (TIPOLOGIA A BALLATOIO) A TUTTI I LIVELLI 3 RESIDENZIALE (TIPOLOGIA A BALLATOIO) CON ATTIVITÀ COMMERCIALI AL PIANO TERRA 4 RESIDENZIALE (TIPOLOGIA IN LINEA) A TUTTI I LIVELLI DESTINAZIONE D’USO DEGLI SPAZI PUBBLICI A SPAZIO PUBBLICO FRUIBILE DAI RESIDENTI DEL COMPARTO E DEL QUARTIERE PER ATTIVITÀ LUDICHE B SPAZIO PUBBLICO AL SERVIZIO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI C SPAZIO PUBBLICO FRUIBILE DAI RESIDENTI DEL COMPARTO CON PERTINENZE VERDI DELLE ABITAZIONI AL PIANO TERRA D AREA DI SOSTA PER RESIDENTI E AREA DI SOSTA BREVE PER UTENTI DELLA STAZIONE FS
F
F SPAZIO PUBBLICO DI PERTINENZA DELLA STZIONE FS G AREA DI SOSTA PER RESIDENTI SU EX AREA DISMESSA
D
D E
D 4
D 4
B 2
1
3 2 2
A 1
1
G
STATO DI PROGETTO | PROSPETTO VIA DI ROCCA TEDALDA
2
C
SOSTITUZIONE EDILIZIA DEGLI EDIFICI OVEST
+0,00 +0 + 0,0 0,00 0 00 00
+0,00 + 0,0 0,00 0 00 +0,0 +0,00 +0, 0,00 0 0,0 ,00 0 +0, +0,0 +0,00 +0 0,00 0 0,0 0
+0,5 +0,50 + 0,50 50 5 0
+0 +0,00 + 0,00 0 0,0 ,00 0 +0,0 +0,00 +0 0,0 0,00 0 ,0 +0,5 + +0,50 +0 0,5 05 50 -0 10 -0,10 0 +0,50 +0,5 +0 +0, + 0,5 0 0,50 ,5 ,5 50 0
+0 + +0,00 0,00 0, 0,00 00 +0,00 +0 0
+0 +0,00 0,00 00 0
Ogni stanza privata, ha uguali dimensioni di circa 14mq e diventa modulo per l’alloggio. L’aggregazione di più moduli definisce le varie tipologie abitative.
Un nucleo di ambienti di servizio è collocato lungo una fascia centrale che divide la zona più intima dell’alloggio (stanze private) e la zona più collettiva, ovvero la zona “living“.
La maggior parte delle unità abitative sono dotata di logge sulle quali si affacciano gli ambienti della zona collettiva e balconi sul fronte delle stanze private. Questi ambienti costituiscono l’estensione dell’alloggio e l’affaccio sullo spazio pubblico.
La zona intima dell’alloggio è suddivisa in stanze private della stessa dimensione in cui ritrovare la privacy personale. La zona condivisa, rappresentata dal il trinomio cucina-sala da pranzosoggiorno, è uno spazio dinamico ed aperto la cui configurazione può essere modificata dall’utente, generando situazioni spaziali differenti.
14,00M
10,50M
7,00M
3,50M
0,00M
TIPOLOGIE DI ALLOGGIO TAGLI PICCOLI: 1/2 PERSONE
A1 e A2
B1 a
B1 b
B2
PARTICOLARE AGGREGAZIONE
+
=
L’aggregazione tra la tipologia B1a e la tipologia B1b prevede in alcuni casi la condivisione della loggia esterna. Ad esempio due giovani coppie possono condividere questo spazio che diventa, episodio di socializzazione. In futuro la loggia può diventare ad uso esclusivo dell’una o dell’altra.
A1 e A2
B1 a
SUP. 30,5mq R.A.I. > 1/7
SUP. 14,9mq R.A.I. > 1/7
SUP. 4,4mq
SUP. 1,6mq SUP. 1,6mq
SUP. 4,4mq
SUP. 5,2mq
A2 A1 SUP. 20,4mq R.A.I. > 1/7 SUP. 20,4mq R.A.I. > 1/7 SUP. 14,5mq R.A.I. > 1/7
17,50M
14,00M
10,50M
7,00M
3,50M
0,00M
TAGLI GRANDI: 2/4+ PERSONE
C1
C2
D1
Ddx
D1
C1
SUP. 15,3mq R.A.I. > 1/7
SUP. 15,3mq R.A.I. > 1/7
SUP. 15,3mq R.A.I. > 1/7
SUP. 15,6mq R.A.I. > 1/7
SUP. 15,3mq R.A.I. > 1/7
SUP. 2,7mq SUP. 5,8mq
SUP. 5,8mq
SUP. 5,8mq
SUP. 11,4mq R.A.I. > 1/7 SUP.6,3mq R.A.I. > 1/7
SUP. 29,5mq R.A.I. > 1/7
SUP. 38,8mq R.A.I. > 1/7
14,00M
10,50M
7,00M
3,50M
0,00M
ROME RECYCLE MUSEUM
Roma: rapporto tra natura e opera dell’uomo
Circo Massimo: bordi
Roma: sviluppo della città
Circo Massimo: carrabilità
TEMA
Laboratorio di progettazione architettonica Nuovo polo museale per la città di Roma nei pressi del Circo Massimo LOCALITÀ
Roma ANNO
2012 GRUPPO DI LAVORO
Michele Vettorello, Andrea Pozzani, Silvio Casari
Circo Massimo: luoghi e collegamenti Circo Massimo: percorsi
Circo Massimo: usi nella storia
Circo Massimo: preesistenze archeologiche
1950
2012
Circo Massimo oggi: manifestazioni, eventi, istallazioni, tempo libero
La piramide del Palatino: il progetto di Vittorio Mazzucconi
MEIS Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah TEMA
Concorso internazionale progettazione del nuovo MEIS
per
la
LOCALITÀ
Ferrara, ex-carcere Via Piangipane
ANNO
2010 GRUPPO DI LAVORO
Michele Vettorello, Bruno Alfonso, Alberto Alfonso, Vincent Macris, Pieter van Stee, Davide Cappellari, Gianluca Pasqui, .... Prendendo come punto di partenza la funzione passata del luogo, nasce l’idea anteposta di un Museo aperto alla città, dove il visitatore, così come il cittadino ferrarese, entra non solo per visitare il Museo “all’interno”, ma lo attraversa completamente cogliendone gli aspetti metaforici e simbolici, anche solo tramite una passeggiata pedonale. Ed ecco questa grande fenditura dell’edificio “B” che permette alla città di entrare nella fluidità della cultura ebraica con una sorta di promenade (passeggiata) attraverso una spaccatura (Canyon) dinamica, sinuosa, che genera flussi. Il progetto architettonico diventa anche progetto urbanistico, l’edificio vive e fa vivere un rapporto con la città, con i cittadini, si lascia percorrere a piedi e in bici, si connette con il tessuto urbano e viario, entra in simbiosi con essi. Il museo inoltre si apre ai flussi dell’ingresso a Sud, diventando asse urbano e cerniera tra l’ambito della Darsena e il centro storico di Ferrara.
ARUP
ANNO
Settembre 2015 - oggi SEDE
Arup Italia srl. Corso Italia 1 | 20122 Milano ATTIVITÀ E PROGETTI
progettazione architettonica, analisi e progettazione di geometrie complesse, virtual reality e augmented reality • concorso per la riqualificazione dello stadio “Nou Camp Nou” di Barcellona ARUP + Ricardo Bofill Taller de Arquitectura • masterplan per l’ampliamento al 2030 dell’aereoporto Fontanarossa di Catania • concorso “Mutti Radici e Futuro“ Montechiarugolo | Parma • concorso per il complesso di immobili di proprietà di Allianz su Corso Italia, Milano • concept design e progetto preliminare del Nuovo stadio per ACF Fiorentina • supporto alla porogettazione esecutiva e altri aspetti tecnici per Starbucks Roastery Milano -confidential-
© ARUP + RBTA
© ARUP
TOUCH FAIR ARCHITECTURE & EXHIBIT SPACE
MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA A.A 2015/2016
URBAN HABITAT Rigenerazione urbana e tipologica del comparto ERP di Via di Rocca Tedalda a Firenze con sostituzione del tessuto edilizio degradato e uso di tecnologie sostenibili https://issuu.com/michelevettorello/docs/urban_habitat marzo 2014 Tesi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura Dipartimento di Architettura | Università degli studi di Ferrara
ERUPTIVE CODE a research by Michele Vettorello https://issuu.com/michelevettorello/docs/eruptive_code_mva febbraio 2016 Tesi del master di secondo livello “Touch Fair Architecture & Exhibit Space” Istituto Universitario IUAV di Venezia Relatori Raffaella Laezza, Antonella Mari
Relatori: Roberto di Giulio, Emanuele Piaia | Corelatore: Silvia Brunoro
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”