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Massimiliano Ranuio
Massimiliano Ranuio Mal Sottile
Wunderkammern effimere A cura di Anna Epis e Aldo Torrebruno Spazio espositivo microLive via Giovanola 19/c Milano 21.05-02.06.2018
Massimiliano Ranuio pone il corpo al centro della propria indagine fotografica, utilizzandone le forme, il rapporto tra le masse muscolari, i giochi di luci ed ombre che la fisicità propone ed impone per comporre immagini di grande potenza visiva. La storia che ci narra è anche quella degli oggetti che interagiscono col corpo e degli spazi che lo circondano, in cui abita: più che di situazioni si tratta però di composizioni, immagini che creano scene esteticamente molto curate e rimandano a processi quasi pittorici. In tal senso è possibile notare un’assonanza con le opere di Bill Viola, nello specifico con la sua capacità di creare immagini (nel caso dell’artista newyorkese in lento movimento, nel caso di Ranuio statiche) contemplative ed evocative, al limite del misticismo, particolare questo sottolineato anche da una certa ieraticità plastica del gesto. I corpi che possiamo osservare sono catturati in gesti di grande potenza evocativa e di rimandi di sensi, in composizioni in cui l’attimo rimanda ad altro, in cui i simboli affastellano stratificazioni di significati cui le immagini si accompagnano. Aldo Torrebruno


Acqua Stagnante


Tellin a Bedtime Story


FilautÏa Disconnessa
 Alcune Disordinate Filosofie Esteriori




Covering White V


Filautìa Session II


 
Me-Medusa




Drowning in White Liquid Memories




Get Naked Session III




Helium


 
Anatomia di un Gesto D'Amore


Così Massimiliano Ranuio definisce il proprio lavoro: “La macchina fotografica diventa l’occhio critico con il quale effettuare una vera e propria indagine sul sé, ed il suo linguaggio fotografico spesso si serve della realtà per andare oltre la realtà”. Nella sua fotografia, che egli stesso definisce “Compositiva”, cerca di occupare lo spazio minuziosamente, quasi come se si approcciasse ad una tela bianca. Si compone con lo studio e l’utilizzo delle luci, delle geometrie umane e dell’inserimento degli elementi accessori. Tutto questo trova il proprio naturale valore nel processo creativo che porta al momento del click, che fagocita il lato sensibile, inquieto, voluttuoso e sensuale del corpo, senza nasconderlo. Nato in Calabria nel 1981, Massimiliano Ranuio vive e lavora a Milano. Concepisce la fotografia, non solo come strumento di scrittura per poter raccontare momenti, ma come un vero e proprio mezzo compositivo, quasi artigianale, al pari della scultura o della pittura. Il suo approccio alla realizzazione degli scatti è legato al religioso rispetto delle idee che arrivano come un dono, e possono palesarsi improvvisamente, legandosi a suoni ed a parole che veicolano il tutto verso un momento performativo. Wunderkammern effimere Curatela | Anna Epis e Aldo Torrebruno Presentazione | Aldo Torrebruno Allestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino Partners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano
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