PATRIMONI - Paradisi in VENDITA

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n. 149 Settembre 2012 IT Euro 4,80*

Università

le RETI d’oro Degli EX ALUmNI

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Il primo mensile per crearli, gestirli, accrescerli

Immobili in svizzera è allarme bolla. le località più a rischio paradisI l’isola di john lennon in vendita per 300mila euro

fondi mille nuovi prodotti all’anno. Ma sanno battere il benchmark?

Arte, memorabilia, auto, francobolli, vino, sono classificati come iop, investment of passion. e spesso presentano performance pari o superiori a immobili, btp e azioni

Il volante di una Ferrari GT del 1959. Dal 2007 a oggi i vecchi modelli si sono rivalutati del 138%

quanto rende la vostra passione

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Immobiliare di lusso

Paradisi in venditA Bonefish Cay, nelle Bahamas, è un’isola di 13 acri. Vi sono cinque edifici realizzati con materiali pregiati importati da Stati Uniti ed Europa. Il complesso è in vendita per 14,5 milioni di dollari

Q

di Milena Bello

uando nel 1966 Marlon Brando acquistò l’atollo di Tetiaroa, una ciambella di terra e acqua nel bel mezzo del Pacifico, non fu certo per farne un investimento. Dopo aver girato il film Gli ammutinati del Bounty, si lasciò travolgere dalla bellezza di quel paradiso e in un moto di romanticismo lo volle per sé. Cinquant’anni dopo i tempi sono cambiati e acquistare un’isola non è più affare per pochi vip e regnanti, nonostante le cifre non siano per ovvie ragioni alla portata di tutti. Un acquisto di questo genere è diventato anche un modo per diversificare gli investimenti in dollari in fasi di mercato come quelle attuali, con l’euro che continua a scricchiolare. Al mondo ci sono 12mila isole private di piccole e medie dimensioni di fronte alle coste del nord America, Nuova Zelanda, nella Polinesia francese ed Europa dell’Est con prezzi che partono da 200mila dollari circa e, generalmente, non superano gli 800mila dollari. Al largo dell’Irlanda, Dorinish Island, più comunemente

John Lennon comprò Dorinish Island per 1.700 sterline quarant’anni fa, voleva trascorrerci la vecchiaia con Yoko Ono. Oggi la proprietà è tornata sul mercato per 300mila euro. Si possono trovare isole fino a 100 milioni di dollari e metterle a reddito per 50mila dollari la notte. Vale quindi la pena di investire in un piccolo pezzo di terra lontano dal mondo? Ecco alcuni consigli per acquistare con oculatezza conosciuta come l’isola dei Beatles, è appena tornata sul mercato. Meta di pellegrinaggio degli amanti dei Fab Four, il lembo di terra di 19 acri che John Lennon acquistò sul finire degli anni Sessanta con 1.700 sterline per trascorrere la vecchiaia insieme alla moglie Yoko Ono è passato di mano nel 1980 per un somma pari a circa 30mila sterline. Prezzo che ora è lievitato a 300mila euro, questa la richiesta dei nuovi proprietari, nonostante il fatto che il lembo di terra sia rimasto per lungo tempo disabitato, senza alcuna struttura all’interno e

popolato esclusivamente da animali da pascolo. Al di là della bellezza del paesaggio irlandese, quello dell’isola di John Lennon rappresenta soprattutto un investimento emotivo a meno che i prossimi padroni non siano in grado di sfruttare abilmente l’aura magica del ricordo della leggenda del pop. In termini di ritorno economico e di eventuale messa a reddito delle località, la palma va invece a due arcipelaghi nel mondo. Le Maldive (dove però la formula prevista è quella di affitto, vedere il box) e ancor di più l’area caraibica delle

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Ma non era un’isola tax free?

Bahamas, il governo piange e tassa gli immobili Tra le può esclusive isole private al mondo, Musha Cay è costata 80 milioni di dollari al mago David Copperfield

Credit immagini in queste pagine: Vladi Private Islands, www.vladi-private-islands.de

Bahamas, un nucleo di 700 isole e isolette nell’Oceano Atlantico davanti agli Stati Uniti. Qui i prezzi superano abbondantemente il milione di dollari per sfiorare anche gli 80-100 milioni nel caso di perle di eccezionale bellezza, ampie e ben collegate con la terraferma. Un requisito essenziale, questo, se si vuole evitare di cadere nella trappola dell’appezzamento di terra affascinante ma del tutto selvaggio e quindi poco propenso ad essere trasformato in un resort a cinque stelle. “Esistono criteri fondamentali nella scelta di un’isola, per evitare che un acquisto del genere si possa trasformare in perdita”, spiega Farhad Vladi a Patrimoni. Tedesco naturalizzato canadese, ha fondato Vladi Private Islands, società che ha venduto negli ultimi 35 anni oltre 2mila isole. Poche ma semplici le regole. Prima

di tutto occorre che l’isola non sia troppo lontana dalla terraferma o comunque dalla più vicina area abitata. E poi bisogna controllare che il terreno sia edificabile, che sia fornita di acqua potabile, che il governo del paese sia stabile e che i rapporti di proprietà siano trasparenti. Proprio requisiti come questi continuano a far schizzare le Bahamas al top delle quotazioni. In questo paradiso l’industria immobiliare è piuttosto sviluppata e le leggi locali tendono a proteggere la proprietà privata. A loro favore anche la vicinanza con gli Stati Uniti e la presenza di aeroporti internazionali. Rispetto ad altre aree nel mondo, la burocrazia qui non rappresenta un ostacolo insormontabile per l’acquisto. Agenzie come Vladi Private Island seguono l’intero percorso burocratico ma in generale le tappe per procedere

Acquistare un’isola alle Bahamas? Diventare proprietari di qualche ettaro in una delle ultime roccaforti mondiali della fiscalità favorevole comporta oggi qualche sacrificio dal punto di vista economico. Ad iniziare da una tassa governativa del 10% che in genere viene equamente ripartita tra acquirente e venditore. Dando inoltre per scontato che il lotto dei sogni preveda anche uno o più immobili in loco, è bene sapere che ogni proprietà immobiliare è soggetta a una tassazione annua che varia a seconda dell’utilizzo dichiarato e del suo valore commerciale. Il tetto massimo applicabile ammonta a 35mila dollari bahamensi all’anno (importo equivalente a quelli americani, il cambio è infatti di 1 a 1), cifra che a partire dal 2013 dovrebbe essere estesa a 50mila dollari in valute locale. I 35mila dollari annui massimi richiesti oggi, comunque, si riferiscono a immobili il cui valore stimato è superiore a 500mila dollari. Per unità che valgono sotto i 250mila dollari non è prevista tassazione supplementare, mentre se il valore stimato è compreso tra 250mila e 500mila dollari, la tassazione è pari allo 0,75%. Quello che più conta è però che il proprietario dell’immobile risulti al tempo stesso residente. In caso contrario, la tassazione è più penalizzante, dal momento che non contempla alcun tetto massimo. Due, in questo caso, le fasce impositive previste: per immobili con un valore fino a 500.000 si sconta infatti una tassazione annua dell’1%. Che raddoppia in caso di valori superiori.

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Immobiliare di lusso

Little Whale Cay, nelle Bahamas, si trova a 130 miglia dalla Florida. Con sei camere da letto, viene affittata per 9.500 dollari a notte (il soggiorno minimo è di cinque giorni)

Credit immagini in queste pagine: Vladi Private Islands, www.vladi-private-islands.de

nell’operazione sono poche. Occorre prendere contatti con un organismo apposito, il Foreign Investments Board e richiedere dei permessi nel caso in cui la proprietà superi i cinque acri e si abbia intenzione di metterla a reddito, quindi comunicare agli enti preposti l’investimento immobiliare e le proprie informazioni personali e reddituali. Benché tutta l’area delle Bahamas sia molto amata e richiesta da personaggi di Hollywood e paperoni di tutto il mondo, esiste una zona in cui si concentrano i vip: Windermere Island, una lunga distesa di palme e sabbia all’interno della catena di isole Eleuthera. La pop star Mariah Carey scelse proprio la sua villa di Sea Lily come cornice del matrimonio con Nick Cannon nel 2008. La tenuta di 400 metri quadrati è ora in vendita

a 5,5 milioni di dollari. Sempre nelle Bahamas hanno preso casa, o meglio isola, star come Johnny Depp, Brad Pitt e David Copperfield. Il mago ha acquistato una proprietà di 700 acri a Musha Cay sborsando 50 milioni di dollari e pare ne abbia spesi altri 30 per sviluppare un vero e proprio resort con spiagge private, cinema all’aperto e staff di oltre 30 persone che affitta a partire da 37mila dollari a notte per 12 posti letto (minimo quattro notti). Ben più proficuo l’investimento di Sir Richard Branson, fondatore del colosso Virgin e tra i più ricchi del pianeta. Il suo pezzo di paradiso, Necker Island, nel mar dei Caraibi, si estende su 300mila metri quadrati, su cui ha fatto costruire una struttura da mille e una notte con piscine, campi da tennis e uno staff di

60 persone. Per una cifra che si aggira attorno a 50mila dollari al dì si può anche provare l’ebbrezza di trascorrerci una notte. L’isola del magnate britannico rappresenta certo il top di gamma ma è possibile ottenere ottime rendite anche da appezzamenti meno blasonati. “Tutto dipende dalla grandezza e soprattutto dall’offerta al suo interno”, precisa Vladi, “il tipo di struttura e il numero di persone che compongono lo staff della cucina. Si può andare da un minimo di mille fino a 10mila dollari al giorno se l’isola, per esempio, offre un resort con una decina di persone ai fornelli”. Cifre salate, certo, ma ripagate da una vista meravigliosa e dalla sensazione di vivere da re, lontano dal vortice della quotidianità. 

L’isola di Kanbaalifaru, nelle Maldive, si estende su una superficie di 39 acri, attualmente in fase di sviluppo. Può arrivare a contenere 120 stanze. Il prezzo è 18 milioni di dollari

Bellissime, ma non sono in vendita

Per le Maldive vale la regola dell’affitto Belle e appetibili, ma non per tutti. L’arcipelago delle Maldive ha una legislazione piuttosto restrittiva nei confronti degli stranieri intenzionati ad affrontare investimenti immobiliari in loco. Le isole possono essere date in concessione esclusivamente ai maldiviani mentre per gli stranieri vale la regola dell’affitto. I contratti in questo caso hanno una durata di 25 anni estendibile fino a 50. Il modo più semplice per ottenerli è stringere un accordo di joint venture con aziende locali e presentare successivamente una proposta al governo dell’isola nella quale viene spiegato il motivo dell’operazione e i progetti futuri. Altro elemento che consente di ottenere il beneplacito è coinvolgere nelle diverse attività la popolazione e le industrie del paese.

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