www.gazzetta.it venerdì 1 marzo 2013 1,20 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 117 Numero n 51 Anno
MILAN GALLIANI EUFORICO PER IL PROLUNGAMENTO DEL SUO GIOIELLO: «E’ BLINDATO»
L’INTERVISTA CON LA LAZIO PURE MALAGO’
Faraone: firma fino al 2018 Allarme Balo per la Lazio
Lotito deciso: «L’Uefa deve cancellare la squalifica»
El Shaarawy: «Felice di questa maglia». E’ influenzato ma domani ci sarà Preoccupa Super Mario: la botta rimediata nel derby fa ancora male BOCCI, LAUDISA, PASOTTO PAG. 89
CIERI A PAGINA 9
3 Claudio Lotito, 55 anni ANSA
3 Stephan El Shaarawy, 20 anni
LI O P A N US T N E JUV 0.45) (ORE 2
BRIVIDO SCUDETTO
Hamsik andrà su Pirlo, Chiellini c’è. Mazzarri: «Il San Paolo deve tremare». Conte: «Brutto clima sull’arbitro» Dirige Orsato. Assedio di 300 tifosi napoletani all’hotel dei bianconeri
3 Antonio Cassano, 30 anni, dall’estate scorsa all’Inter
Cassano rinnoverà Zenga: «Inter terza Catania in Europa» CARUSO, DALLA VITE, D’ANGELO PAG. 1011
IL CASO IL PRESIDENTE DEL CAGLIARI
Cellino, l’accusa è peculato Domiciliari: oggi si decide FRONGIA A PAGINA 13
PREMIER ABRAMOVICH CI STA PENSANDO
BIANCHIN, CENITI, GARLANDO, LAUDISA, MALFITANO, OLIVERO, G. MONTI DA PAGINA 2 A PAGINA 5
leOpinioni
LA SFIDA DI DOMENICA
Chelsea, Benitez traballa All’orizzonte c’è Capello
a pag. 19
BOLDRINI A PAGINA 20
IL NAPOLI SFRUTTI LE FASCE LATERALI
SPORTWEEK
MESSI AI RAGGI X VITA, NUMERI E GOL
di GIUSEPPE BRUSCOLOTTI
Domani in edicola € 1.50 con il quotidiano
SARA’ VUCINIC L’UOMO DECISIVO di GIANCARLO MAROCCHI
CANNONIERI
IL TECNICO DELLO ZENIT
Edinson Cavani (18 gol col Napoli) e Sebastian Giovinco (7 reti con la Juve)
SPALLETTI «ATTENTI A GIOVINCO»
30 3 0 1>
CALAMAI A PAGINA 6
9 771120 506000
CICLISMO 1 LINEA VERDE
CICLISMO 2 TUTTO IN HD
F.1. I TEST A MONTMELO’
Gp di Camaiore Rcs SportRai: Subito Sagan accordo su Giro bene Ulissi e le altre corse
Red Bull veloce Massa ottimista «La Ferrari è ok»
SCOGNAMIGLIO A PAGINA 26
PERNA, PIOLA A PAGINA 24
GIALANELLA A PAGINA 27
IL ROMPI PALLONE di GENE GNOCCHI
w
Perplessità nella linea difensiva di Lotito riguardo i cori razzisti: «I tifosi laziali non c’entrano. E’ stata l’aquila»
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
situazione NAPOLI
v
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA SUPERSFIDA DI STASERA (ore 20.45)
Napoli-Juve conc Mazzarri, solo vincere per riaprire i giochi Ma Conte lo lascerà colpire in contropiede? Decisivi i movimenti di Hamsik nelle ripartenze-lampo La capolista ha i piedi di Bonucci (72 passaggi a gara contro i 48 di Cannavaro) e le punizioni: 5 gol a zero pagine a cura di LUCA BIANCHIN e LUIGI GARLANDO
La notte è questa. E il Napoli non può sbagliarla. Inutile ripetersi che mancheranno altre 11 giornate e contare sulle fatiche di Champions. Nel campionato scorso la Juve, nelle ultime 11 giornate, raccolse 31 punti su 33. Difficile immaginare che questo Napoli che nelle ultime 5 partite, coppe comprese, ha fatto 3 punti e segnato 1 solo gol, possa rosicchiare 6 tacche alla capolista. Dimezzare lo scarto stanotte è il prezzo da pagare per alimentare il Grande Sogno, che Maradona, profeta da scudetto, ha appena rinfrescato. Quindi Mazzarri deve battere Conte. Ma con quale atteggiamento? Quali armi? Mazzarri al bivio Quindici mesi fa, al San Paolo, Conte disegnò il 3-5-2 per specchiarsi nei rivali e non ha più cancellato il disegno che ha portato allo scudetto. Due schemi simili modulati in modo diverso. Nelle pieghe delle diversità i due tecnici cercheranno i dettagli per vincere. Altra partita a scacchi. Mazzarri è al solito bivio: attaccare o aspettare. Negli ultimi due incroci ha scelto l’attesa e non gli è andata bene, anche se tatticamente la scelta ha una logica. Ricordate
il vantaggio di Cavani nella Supercoppa di Pechino? Difesa della Juve altissima, a metà campo, Pandev rincula per dettare in verticale e Cavani s’invola a campo aperto: gol. Una delle differenze più evidenti tra i due schemi simili è proprio il baricentro: la Juve più alta di 4 metri abbondanti (56,8-52,4 m). Allo Juventus Stadium la linea di fuorigioco bianconera (45,8 m) era 20 metri (!) più avanti di quella del Napoli (25,6 m). Fuoco Cavani Contro Samp e
Udinese, Mazzarri ha confermato le difficoltà ad attaccare una squadra che fa densità davanti alla porta perché gli mancano occhi da Pirlo, capaci di vedere il corridoio buono. Lo dimostrano le statistiche delle verticalizzazioni: il Napoli ne fa 20 in meno a partita (142,7-120,1). Se invece riesce a ripartire lesto e a scatenare il tridente oltre la linea di una difesa alta (come usa la Juve) può diventare letale. Osservate in pagina la differenza di raggio d’azione tra Cavani e Vucinic. Il montenegrino abita un monolocale ristretto al limite dell’area, da dove detta e conclude; il campo dell’uruguaiano è un open-space senza pareti, il Matador è come il fuoco: ha bisogno di ossigeno per deflagrare. Quindi attendere, stanare la Signora e col-
Un’immagine della partita di andata: Giorgio Chiellini, capitano per l’assenza di Buffon, sovrasta Goran Pandev ANSA
pirla alle spalle a campo aperto? Lo raccomanda la testa, ma il cuore, che ha ragioni tutte sue, suggerisce altro: attaccare subito. Effetto Glasgow Perché un campionato fa, al San Paolo, il Napoli lo fece e mise sotto di brutto la Juve prima di essere rimontato (3-3); perché gli riuscì ancora meglio nella felice finale di Coppa Italia; perché il San Paolo gremito può ricre-
are l’effetto Celtic Park e spingere la squadra all’assalto forsennato. Chiusa in scatola, soffocata nei suoi polmoni creativi, incapace di ripartire, la Juve di Glasgow rischiò parecchio prima di venirne fuori trionfalmente. Le oltre 23 palle in più giocate ogni sera da Bonucci rispetto a Cannavaro (71,9 a partita contro 48,3) identificano bene i due polmoni creativi di Conte. Disturbare con le punte Bonucci e Pirlo
sarà una chiave d’accesso determinante per il successo. E poi, in caso di assalto e non di ripartenza, saranno decisivi i movimenti di Hamsik tra le linee (che la Juve soffre), soprattutto se entrerà Insigne ad allargare il campo, e l’esito dei duelli di fascia che in una faida di 3-5-2 (o 3-4-1-2) fanno sempre la differenza. Non a caso, a Pechino e allo Juventus Stadium gli esterni di Conte fecero tutti prigionieri. Cavani,
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
v
di opzioni affilate. Prima: i calci da fermo. Il confronto tra le punizioni imbucate è spietato: 5-0 per Pirlo e compagni. Ma la Juve sa di poter sbancare anche da corner e punizioni indirette perché, come dimostrato da Caceres allo Stadium, la difesa napoletana soffre di amnesie croniche in quei casi. Seconda opzione: la panchina. Se Mazzarri può pescare Insigne, Conte, dopo aver punzecchiato con Giovinco, può rin-
Punizioni e Pogba Forte dei 6
punti di vantaggio, la Juve può permettersi di lasciare all’avversario la prima mossa e reagire di conseguenza, sapendo di poter contare su un paio
situazione JUVENTUS
lave scudetto
il capocannoniere del torneo (18 gol), alla Juve ne ha già fatti 3 in una volta sola. Se sollecitato spesso, anche negli spazi angusti di una difesa arroccata, può sempre far male. In cielo e in terra.
forzare la linea con Matri, che tra gli attaccanti in ballo al San Paolo ha la percentuale realizzativa migliore: 30%. Anche più di Cavani: 21,4%. Può immettere poi una variabile notevole: Pogba che porta centimetri in area e tiro da fuori (gol all’andata). In generale la Juve, che nei secondi tempi ha segnato 9 gol e raccolto 15 punti in più dei primi, ha alternative più qualificate.
Succo di A Ultima sensazione: contro una Juve così attrezzata, solida e in posizione di forza, a Mazzarri, sempre fedele ai suoi dogmi (troppo?), servirebbe un colpo spiazzante, tipo il tridente di Stramaccioni allo Stadium. Insigne subito? Mazzarri dice di no ma una cosa è certa: stanotte il San Paolo ci offrirà il succo del campionato. Gustiamolo sereni. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CAMPIONATO ITALIANO | A1PALLANUOTO MASCHILE
OGGI
Piscina Comunale
20:30
ELLEVI NERVI
RN CAMOGLI
FERLA PRO RECCO
CN POSILLIPO
SABATO 2 MARZO 2013 Sori
Piscina Comunale
15:00
Siracusa
Piscina Caldarella
15:00
IGM ORTIGIA
AN BRESCIA BLU SHELF CARISA SAVONA
Napoli
Piscina Scandone
15:00
CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
Firenze
Piscina Nannini
15:00
RN FLORENTIA
PROMOGEST
Roma
Piscina Foro Italico
15:00
SS LAZIO
RN BOGLIASCO *
4ª GIORNATA DI RITORNO
RN Camogli
* differita domenica alle 22.00 su Rai Sport 2
FEMMINILE
SABATO 2 MARZO 2013
ore 20.30 DIRETTA Ellevi Nervi
Sori
CLASSIFICA
5ª GIORNATA DI RITORNO
VENERDÌ 1 MARZO 2013
3
Siracusa
Piscina Caldarella
13:30
IGM ORTIGIA
DESPAR MESSINA
Padova
Piscina Comunale
15:00
PLEBISCITO PADOVA
MEDITERRANEA IMPERIA
Bologna
Piscina Sterlino
15:00
RN BOLOGNA
ROMA
Rapallo
Piscina Comunale
15:00
RAPALLO
GEYMONAT ORIZZONTE CATANIA
Firenze
Piscina Nannini
16:30
NGM FIRENZE
RN BOGLIASCO
AN Brescia Ferla Pro Recco Blu Shelf Carisa Savona RN Florentia CN Posillipo Carpisa Yamamay Acquachiara RN Bogliasco Promogest SS Lazio Nuoto IGM Ortigia Ellevi Nervi RN Camogli
45 39 31 30 24 23 19 18 14 11 10 1
Rapallo Nuoto Geymonat Orizzonte CT NGM Firenze Waterpolo Mediterranea Imperia Plebiscito Padova Despar Messina RN Bogliasco RN Bologna Roma Pallanuoto IGM Ortigia
33 30 25 23 16 15 15 10 9 0
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A LA SUPERSFIDA Di STASERA
VENERDÌ 1 MARZO 2013
QUI NAPOLI
Allenamento a porte chiuse Hamsik parte fisso su Pirlo
NAPOLI La Juve proverà stasera a violare il bunker del San Paolo, inaccessibile ieri durante la rifinitura del Napoli. Walter Mazzarri, che aveva mandato un paio di uomini del suo staff a Pechino a sbirciare gli allenamenti dei bianconeri, ha preteso che pure gli steward lasciassero le
tribune, perché non voleva occhi indiscreti durante la seduta di rifinitura. Tutti fuori, compresi i tecnici che stavano montando l’attrezzatura per le riprese e telecamere 3D di Sky girate verso le tribune desolatamente vuote. Grande attenzione è stata dedicata agli schemi sulle palle
inattive, sul nuovo manto erboso, perché specie dopo la gara di andata Mazzarri teme in maniera particolare i saltatori avversari. Non dovrebbero esserci novità nella formazione base con i rientri dal primo minuto, rispetto ad Udine, di Maggio, Zuniga e Pandev. La marcatura di Pirlo
sarà affidata solo inizialmente ad Hamsik perché, a differenza del match di Torino, il baricentro del Napoli sarà più alto e di conseguenza toccherà spesso a Behrami contrastare il regista bianconero. Gianluca Monti © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mazzarri-Conte, notte y il napoletano
Il retroscena
L’arbitro è Orsato Braschi ha deciso due settimane fa FRANCESCO CENITI
«Tocca a te». Alle 9 di ieri mattina sul cellulare di Daniele Orsato compare il numero del designatore Stefano Braschi. L’arbitro di Schio resta ad ascoltare: «Vai al San Paolo. Te lo sei meritato: sono sicuro che farai un’ottima gara». L’investitura per la sfida-scudetto tra Napoli e Juve arriva nel modo più semplice. Orsato sapeva da un po’ di giorni di essere in corsa, ma la certezza l’ha avuta solo poche ore prima che la scelta fosse ufficializzata. Un «segreto» tenuto coperto da Braschi, ma la designazione parte da lontano: il nome era stato individuato almeno 15 giorni fa. Puzzle da comporre Braschi viag-
gia in anticipo rispetto al calendario: compone il puzzle designazioni studiando le partite in programma mese per mese. Questo perché il numero ristretto della sua squadra (21 fischietti), l’alternanza da rispettare, le variabili da mettere nel conto (infortuni, malattie, arbitri da tenere fermi dopo prestazioni non all’altezza) non gli permettono improvvisazioni. Ecco perché il nodo Napoli-Juve è stato risolto 15 giorni fa. Braschi aveva in mente tre nomi e tre gare: Rocchi, Rizzoli e Orsato per Roma-Juve, Napoli-Juve e Milan-Lazio. La «mossa» di Rocchi all’Olimpico aveva ristretto la rosa a due nomi. A quel punto il designatore ha fatto le sue valutazioni anche in considerazione di una prossima sfida delicata: Inter-Juve. La scelta da due settimane era caduta su Orsato anche per una variabile non da poco: Rizzoli il 23 febbraio avrebbe dovuto dirigere il derby di Calcutta (da-
CRESCITA COSTANTE La carriera di Orsato È nato a Vicenza il 23 novembre 1975. Inizia la carriera arbitrale a 17 anni. 2002 Promosso nella Can di C 2006 Promosso nella Can di A e B 2009 Diventa arbitro internazionale
Daniele Orsato, 37 anni ANSA
vanti a oltre 100 mila spettatori) e sarebbe rientrato in Italia il lunedì, salvo intoppi aerei. Con il fuso da smaltire, gli restavano solo due giorni per recuperare. Anche questo ha influito. Quindi Orsato al San Paolo e domani Rizzoli a Milano con una «prenotazione» per un prossimo possibile bis a San Siro. Braschi ha tenuto sulla corda tutti: un cambio di programma è sempre da preventivare. Questa volta, però, non è stato necessario. Così come da tempo erano stati battezzati gli addizionali: De Marco e Celi. Questo perché Rocchi e Tagliavento faranno due gare salvezza, importanti quanto la sfida-scudetto. Fischietto ed elettricista Tocca
ad Orsato, dunque. Non è una sorpresa: da diversi stagioni è tra i migliori anche in Uefa. Collina lo ha promosso a ridosso dei top. Non male per uno che ha esordito in A nel dicembre 2006 (ora è a quota 105 presenze) ed è internazionale dal gennaio 2010. Ha già diretto una sfida tra le due squadre, ma si giocava a Torino e la Juve vinse 3-0. Stasera le luci dei riflettori saranno puntate su di lui. Problema da poco: quando non fischia, Orsato fa l’elettricista... © RIPRODUZIONE RISERVATA
2010 Con la scissione tra A e B, viene inserito nella Can di A 2012 Arbitra la finale di Coppa di Romania tra Rapid Bucarest e Dinamo Bucarest Esordisce in Champions League 2013 Esordisce in Europa League
Walter Mazzarri, 51 anni
«Questa volta voglio sentire il San Paolo che trema»
ANSA
«Bisogna essere cattivi. Solo così potremo tenere testa alla capolista» MIMMO MALFITANO NAPOLI
La grande attesa volge al termine: si gioca. Due ore che potrebbero scrivere capitoli importanti di questo campionato che ha già consegnato una certezza: lo scudetto sarà un affare a due, tra Napoli e Juve. Dovesse vincere Conte, allora la storia di questa stagione non avrà più emozioni da inseguire. Diversamente, da qui a metà maggio, le domeniche delle due antagoniste saranno bollenti. Stasera qualche indicazione potremmo averla sulle percentuali di successo finale, anche se la Juve entrerà in campo forte dei 6 punti di vantaggio. «Se essere sfavoriti porta bene, allora vogliamo esserlo. Loro sono in grande forma e noi no. Vedremo, perché a volte non sempre i più forti vincono. È una sfida importante, affascinante, sentita dalla gente. Però, siamo abituati ormai a partite del genere», osserva Mazzarri.
S Edinson Cavani, 26 anni, non segna in campionato dal 27 gennaio, successo per 2-1 a Parma. Poi 4 match di A e due di Europa League all’asciutto AFP
È soddisfatto della designazione arbitrale?
«Graditissima, sicuro. Orsato è un grande direttore di gara,
anche se per me gli arbitri sono tutti uguali». Come arriva il Napoli a questo scontro diretto?
«Appena è finita la partita di Udine ho detto ai ragazzi: "Prepariamo benissimo la sfida con la Juve, ma dopo ci saranno altre undici finali". Dovesse andar bene li massacrerò pensando al Chievo, perché non dobbiamo più sbagliare nulla. Non è una partita scudetto ed io temo tutte quelle che ci sono dietro». La ritiene la partita più importante della carriera?
«No, non lo è, ho vinto una finale di Coppa Italia proprio contro di loro e ce lo siamo scordati. Non abbiamo avuto tanto tempo per preparare la partita ma cercheremo di fare il nostro gioco. Nelle ultime tre gare solo con la Lazio abbiamo fatto maluccio. Con la Samp la prestazione mi è piaciuta e con l’Udinese ancor di più».
Come pensa di bloccare Pirlo?
«Proveremo a limitarlo, ma anche loro dovranno fare lo stesso con Hamsik, e Pirlo non è l’unico fondamentale: ci sono pure Vidal, Marchisio, Vucinic. Per quanto mi riguarda, mi aspetto maggiore concretezza sotto rete». Ha letto i complimenti di Maradona?
«Sì, è stato molto delicato con me. La sua presenza in città è sempre esaltante, mi auguro che la squadra approfitti del suo influsso positivo». Che serata si aspetta?
Cavani non segna da quattro partite.
«Ero convinto che facesse gol, a Udine. L’ho visto di nuovo in buone condizioni. Gli ho detto di non pensare a segnare, prima o poi si sbloccherà».
«Voglio sentire tremare il San Paolo e voglio una squadra cattiva. Da tre anni ci siamo assestati ai primi posti, questo è il grande successo troppo spesso dimenticato». © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL FUTURO IN PANCHINA IL TECNICO AZZURRO E’ IN SCADENZA E LE SUE SCELTE DIPENDONO ANCHE DALL’ESITO DI QUESTA SFIDA
Walter si aspetta un maxi-aumento da De Laurentiis La trattativa con il presidente è a una svolta. Presto un incontro, ma occhio all’estero CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa
Al crocevia-scudetto Walter Mazzarri e Antonio Conte non si giocano solo la gloria. Il futuro dei due allenatori è chiaramente legato all’esito della rincorsa per il titolo. Ma se per il tecnico leccese la partita è a lungo termine (vi-
sto che è già sotto contratto con la Juve sino al 2015), per la guida del Napoli i prossimi due mesi potranno essere davvero decisivi. Per sua scelta Mazzarri ad inizio stagione ha evitato di affrontare l’argomento-rinnovo. E con un contratto in scadenza a giugno ora le scelte possono essere determinate anche dalle sfumature. L’uscita Aurelio De Laurentiis proprio alla vigilia della delicata trasferta di Udine ha parlato in modo deciso: «Il Napoli non si ferma a Mazzarri. Può anche fare a meno di lui...». Quindi qualcosa s’è rotto tra lui e il tecnico di San Vincen-
zo? Non proprio. Sinora il presidente azzurro ha assecondato l’idea di sedersi attorno a un tavolo più avanti. E Mazzarri ha detto esplicitamente che gradisce trattare avvalendosi della consulenza del suo legale: Beppe Bozzo.
scontato. Ecco perché questo dialogo è chiaramente legato alle prossime tappe. De Laurentiis non ha gradito l’uscita dalla Coppa Italia e dall’Europa League, non è determinato come qualche tempo fa.
sono giunte delle avances. Così lui non si sente legato a doppio filo. Addirittura in estate aveva messo nel conto anche l’idea di un anno sabatico, di uno stop. Ma è un’ipotesi remota. Ora come ora il presente parla ancora napoletano, ma con le dovute cautele. Anche perché in parallelo ci sono le garanzie sulla competitività della squadra
La scelta Ma è dura voltare le L’aumento Quest’orientamen-
to è legato a un altro aspetto fondamentale della vicenda: quello economico. Ora il Napoli gli garantisce uno stipendio da 2,5 milioni di euro netti più bonus. Ma per vincolarsi al nuovo progetto Mazzarri s’aspetta un ingaggio d’almeno 3,5 milioni di euro a stagione. Il Napoli asseconderà quest’esigenza? Nulla va dato per
spalle al tecnico che ha portato stabilmente gli azzurri nell’elite del calcio italiano e di quello europeo. Né va trascurato che a Mazzarri non mancano le alternative. Se partisse un giro al top in Italia lui sarebbe la prima scelta per più di un presidente. Né vanno escluse le opzioni straniere. E non solo nei campionati più in vista. Ad esempio dalla ricca Russia
Il bivio In casa Juve il legame con Conte verrà discusso partendo dagli aspetti di mercato. L’ulteriore rafforzamento della rosa è l’obiettivo comune, magari associato a un ritocco dello stipendio.
Aurelio De Laurentiis, 63 anni FORTE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VENERDÌ 1 MARZO 2013
VINOVO Per la prima volta nella stagione la Juve ha potuto preparare una grande sfida con relativa tranquillità: a causa degli incontri di Champions, Coppa Italia o dei turni infrasettimanali di campionato non era mai successo, infatti, che potesse affrontare un solo impegno
QUI JUVENTUS
Chiellini ok Con Vucinic più Giovinco che Matri
ufficiale nei dodici giorni precedenti. I bianconeri si sono allenati con grande intensità e dopo la rifinitura di ieri anche Giorgio Chiellini dovrebbe giocare dall’inizio: la caviglia destra va meglio e il difensore ha dato l’ok a Conte. Se oggi Chiellini dovesse avvertire qualche fastidio,
sarebbe pronto Peluso. L’altro dubbio della formazione riguarda l’attacco, ma anche in questo caso c’è un favorito: è Sebastian Giovinco, che resta in vantaggio su Alessandro Matri. Conte, quindi, pare intenzionato ad affidarsi nuovamente a quella che lui considera la coppia migliore.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
Per l’allenatore della Juve le gerarchie cambiano ogni settimana ma Vucinic Giovinco è sicuramente la coppia che più l’ha convinto nel corso della stagione e su cui ha puntato con maggiore convinzione. gb.o. © RIPRODUZIONE RISERVATA
e di tensioni e sospetti Antonio Conte, 43 anni AFP
lo juventino
MIGLIORANO I CONTI
«Noi siamo sereni, ma vedo un clima losco e misterioso» «L’arbitro? Certe polemiche sono fuori luogo. Orsato ha la nostra fiducia, non voglio parlare di designazioni» DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO VINOVO (Torino)
Vinca il migliore, dice, perché è convinto che il migliore sia la Juve. L’unico giudice è il campo, ripete, perché dal campo aspetta la sentenza di un successo bianconero. La grande notte del San Paolo è arrivata e Antonio Conte non vede l’ora che l’arbitro fischi l’inizio. Conte, partiamo proprio dall’arbitro: è soddisfatto della designazione di Orsato?
SU «HURRÀ JUVENTUS»
Anelka esalta l’allenatore: «È unico, ha personalità e con lui si lavora molto» «Conte è unico, ha una sua personalità precisa. Con lui si lavora molto, gli allenamenti sono intensi, sia tecnicamente che tatticamente». Parole di Nicolas Anelka, attaccante Nicolas Anelka AFP francese che è rimasto affascinato dai metodi del tecnico leccese. Per la sua prima intervista «italiana», il 34enne colosso di Le Chesnay (acquistato nella finestra di mercato di gennaio) ha scelto "Hurrà Juventus" in edicola da oggi. Due le presenze messe insieme finora da Anelka (solo spiccioli contro Celtic e Roma), che oggi non sarà però a Napoli a causa di un affaticamento muscolare. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Ho la massima fiducia in Orsato, ma preferirei non parlare delle designazioni. Mi dispiace che si trovino sempre occasioni per fare delle polemiche e che ci sia stato un ostracismo nei confronti di Rizzoli. Gli arbitri a volte sbagliano, come tutti. Succede che ci arrabbiamo, però questo non significa che non si abbia rispetto per loro. Non mi piace questo clima che sembra alludere a qualcosa di losco e misterioso. I protagonisti sono i calciatori e alla fine devono vincere i migliori. Noi andremo in campo molto sereni». Arrivate al San Paolo al 100%?
«Quest’anno la Champions ha cambiato i nostri percorsi e ne siamo molto felici: se in passato potevamo permetterci di preparare le singole partite, adesso ci siamo abituati a preparare una
serie di incontri. In questo caso i nostri impegni sono stati cadenzati nel modo giusto: a volte un giorno in più tra una gara e l’altra ti cambia la vita non solo per il fisico ma anche per la testa. Comunque io cerco sempre di presentare la squadra al 100%». Quella di Napoli è la partita più importante dell’anno?
«E’ una partita come le altre che giochiamo contro le prime sei, sette della classifica. E al San Paolo non finirà il campionato sia in caso di vittoria, sia in caso di pareggio, sia in caso di... quella cosa che non nomino mai».
S Sebastian Giovinco, 26 anni, è tornato al gol in campionato domenica scorsa contro il Siena: gli mancava da gennaio LAPRESSE
Gioca Chiellini?
«Giorgio sta bene, ha recuperato, parlerò con lui. L’importante è che sia fuori dall’incubo dell’infortunio. E ne approfitto per fare i migliori auguri a Simone Pepe, che è stato operato». Nell’ultimo anno e mezzo la Juve si è mostrata superiore al Napoli?
«All’inizio dello scorso campionato noi venivamo da due settimi posti e il Napoli si preparava a giocare la Champions: le prospettive erano diverse. Quest’anno i favoriti eravamo noi, ma il Napoli è stato rinforzato: è uscito prematuramente dalle coppe, ma può vincere il campionato. L’unico giudice che può dare sentenze è il campo».
Dopo la sconfitta di Roma c’era il rischio che arrivaste allo scontro diretto con un vantaggio minimo. Siete più tranquilli adesso?
«Dopo Roma eravamo dispiaciuti, però non abbiamo mai fatto pensieri negativi». Com’è stata la settimana di Giovinco dopo i fischi?
«E’ stata una settimana di gloria, l’ho visto inserito perfino nelle votazioni: c’era Pd, Pdl, Monti e poi la lista Giovinco. Io l’ho votato. Scherzi a parte, è molto sereno e più maturo dei suoi 25 anni: non è facile gestire le pressioni al primo anno di Juve». Quagliarella è sparito da un po’: come sta?
«Si sta allenando: quando lo vedrò in forma, giocherà». Come giudica i cori razzisti che si sentono negli stadi?
«Trovo questo comportamento demenziale. Spero che in nessuno stadio si debbano più sentire certe cose». Cambierà qualcosa dal punto di vista tattico?
«Abbiamo un solo modo di giocare. Mi auguro di fare una buonissima partita con le nostre idee e la nostra organizzazione contro un avversario forte. E, come sempre, vinca il migliore».
Semestrale a +11,3 milioni grazie alla Champions La Champions porta ossigeno nelle casse bianconere. La semestrale al 31 dicembre 2012 si è chiusa con un utile di 11,3 milioni: tutta un’altra cosa rispetto al -34,6 dell’anno prima. Merito dell’esplosione prevedibile dei ricavi, passati da 85,4 a 149,4 milioni (+75%). Il cda di ieri ha licenziato conti in netto miglioramento. Attenzione, siamo ancora a metà annata. Per giugno le previsioni parlano di una chiusura ancora negativa, anche se il deficit di 48,7 milioni del 2011-12 sarà ridotto di un bel po’, in continuità con una politica di contenimento avviata all’indomani del record di -95,4 del giugno 2011. La nota della Juventus riferisce comunque che «l’andamento sportivo nel finale della stagione potrà avere riflessi, anche significativi, sul risultato d’esercizio». Ciò significa che qualora si arrivasse in fondo alla Champions il pareggio di bilancio non sarà un miraggio. Se il fatturato è in espansione, grazie pure allo stadio (da 14 a 19,6 milioni), crescono in misura minore i costi, con gli stipendi dei tesserati passati da 61,7 a 65,6 milioni. Si fa sentire, soprattutto in termini finanziari, l’ulteriore opera di rinnovamento dell’organico, che ha comportato tra l’estate e la finestra invernale un investimento di 51,2 milioni: l’indebitamento netto ammonta ora a 149,6 milioni (contro il 127,7 di giugno). Curiosità: il prolungamento del contratto a Buffon comporterà un beneficio di 1,4 milioni (minori ammortamenti) in questo esercizio. Marco Iaria
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL CASO CIRCA 50 AGENTI HANNO VIGILATO SULLA SICUREZZA DELLA COMITIVA BIANCONERA
Assedio dei tifosi all’hotel Juve Cori contro Marchisio e il tecnico In 300 davanti all’albergo della capolista Sarà record di incasso al San Paolo: in arrivo per il club azzurro 2,2 milioni MIMMO MALFITANO GIANLUCA MONTI NAPOLI
Trecento tifosi napoletani l’hanno aspettata e contestata. La Juventus è arrivata poco dopo le ore 20 nell’albergo che ne ospita il ritiro pre partita, che s’affaccia sul golfo di Napoli. Quando i giocatori so-
no scesi dal pullman, sono partiti cori all’indirizzo del tecnico bianconero Antonio Conte e del centrocampista Claudio Marchisio. Quest’ultimo è stato contestato per le dichiarazioni rilasciate qualche mese fa, quando definì il Napoli antipatico. Una frase che suscitò un'infinità di polemiche nonostante il successivo chiarimento del centrocampista bianco-
I tifosi del Napoli fuori dall’albergo che ospita la Juventus TUTTONAPOLI.NET
nero che precisò che l’antipatia era soltanto calcistica. Vigilanza continua Al di là degli insulti, la Juventus ha potuto raggiungere in tutta sicurezza l’albergo, dove ad attenderla c’erano quattro camionette e due auto della polizia, oltre a una cinquantina di agenti che hanno vigilato sulla tranquillità della comitiva juventina. La contestazione è durata non più di un quarto d’ora, il tempo che i giocatori lasciassero il pullman per entrare nella hall. Dopodiché, la polizia ha sgombrato la zona e i tifosi si sono allontanati senza creare incidenti. Per garantire la serenità ai giocatori, la Questura ha previsto la presenza di una decina di poliziotti che hanno operato per tutta la notte. Record d’incasso Il San Paolo
aprirà i cancelli alle ore 18, per accogliere i 55 mila spettatori che assisteranno allo scontro diretto in programma questa sera. Stadio gremito, dunque, e record d’incasso per le gare di Serie A: nelle casse della società azzurra entreranno 2,2 milioni di euro che serviranno per stabilire il nuovo record e battere quello precedente che riguarda un altro Napoli-Juventus giocato nel gennaio 2011 (2 milioni e 77 mila euro). Per quanto riguarda i tifosi della Juventus, verranno scortati e accompagnati nel settore loro riservato. A essi si aggregheranno quelli del club Juve Cercola (670), cittadina della periferia orientale della città. Si tratta della maggiore concentrazione di tifosi bianconeri, in un unico club, presente al meridione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
6
VENERDÌ 1 MARZO 2013
SERIE A LA SUPERSFIDA DI STASERA
Giudice Spalletti «Giovinco uomo decisivo Gli manca un gol pesante» Il tecnico Zenit: «Juve più forte ma il Napoli meriterebbe il titolo Sorpreso dall’addio di Zeman. L’Inter tenga Strama, diventerà il top» DAL NOSTRO INVIATO
IL C.T. PRANDELLI
LUCA CALAMAI SIENA
«Napoli-Juventus può indirizzare il campionato»
«E se fosse arrivato il momento di Giovinco?». Luciano Spalletti passeggia intorno alla panchina del Siena. L’amichevole con la squadra di Iachini chiude il mini-ritiro dello Zenit in Italia. Domani si riparte sognando la vittoria in campionato e in Europa League. Il tecnico di Certaldo si sofferma su Napoli-Juve, una sfida che vale lo scudetto. E sul talento oggetto di grande dibattito. «Ero convinto che questo sarebbe stato l’anno del salto di qualità dell’attaccante bianconero. Invece manca ancora qualcosa. Manca un gol che decida una partita «storica». Una magia contro il Napoli potrebbe consegnare lo scudetto alla Juve e cancellare qualsiasi dubbio sul valore di Giovinco. Anche lui ha bisogno di questa iniezione di fiducia». Come finisce Napoli-Juve? «La
squadra di Conte è più forte. Ha più calciatori decisivi, ha
« «
Allegri si è comportato da fuoriclasse. La rinascita rossonera è sua Bravo Montella: la sua Fiorentina è uno dei progetti più divertenti del campionato LUCIANO SPALLETTI SU MILAN E FIORENTINA
più panchina, ha più abitudine a vincere questo tipo di partite. Però...».
Luciano Spalletti, 53 anni, allena lo Zenit da fine 2009 LAPRESSE
«Napoli Juventus è una partita che può dare un indirizzo preciso». È questo il pensiero del c.t. azzurro Cesare Prandelli in vista del big match del San Paolo. «È una partita ricca da un punto di vista emotivo, tecnico, dei sentimenti, ci sono due grandissime società e ci auguriamo di assistere a una grandissima partita — dice a Sky Sport —. Mazzarri e Conte sono due allenatori che hanno caratterizzato la loro carriera con idee applicate al lavoro quotidiano e quando le loro squadre si esprimono così devono ricevere grandi complimenti». E Giovinco? «Deve ascoltare i consigli di Conte e lavorare come sta facendo».
re avanti. L’importante sarà segnare almeno un gol anche nella gara di ritorno». Passiamo alla «sua» Roma.
«L’ambiente giallorosso è speciale. Devi stare attento alle sfumature. La Roma ha trovato la soluzione giusta promuovendo il mio amico Aurelio. Può vincere la Coppa Italia e centrare una grande rimonta in campionato». L’idea Zeman è fallita.
«Ma il tecnico boemo non merita di essere processato. Tutti gli allenatori italiani, ripeto «tutti», hanno studiato i suoi schemi offensivi. Ero convinto che il matrimonio Zeman-Roma avrebbe funzionato». E il matrimonio Inter-Stramaccioni?
«Il tecnico nerazzurro è alla ricerca di soluzioni. Prima andava benissimo ora va benino ma il presidente Moratti deve dargli fiducia. Mettere in discussione Stramaccioni sarebbe l’errore più grave che l’Inter potreb-
L’INFORTUNIO
be commettere. È lui l’uomo giusto per riportare i nerazzurri a grandissimi livelli. Stramaccioni diventerà uno degli allenatori più bravi del calcio italiano».
Criscito, ginocchio k.o. col Siena: «Dovrò operarmi»
Montella sta facendo bene alla guida della Fiorentina.
«Ha costruito una squadra a misura del Montella-bomber. Vincenzo per fare gol aveva bisogno di avere alle spalle una formazione che esprimeva un gioco di qualità. La Fiorentina è uno dei progetti più divertenti del campionato anche se gli ultimi risultati non sono esaltanti. Può conquistare un posto in Europa». Cosa ha detto al suo vecchio allievo Iachini?
«Abbiamo ricordato i tempi di Venezia. Io allenatore, lui leader in campo. Ricordo un suo modo di dire che aveva fatto breccia nello spogliatoio: "Dobbiamo lottare a pane e acqua". Era un messaggio giusto E quando qualche compagno di squadra si lamentò per le condizioni del campo di allenamento lui mi disse: "Ora faccio vedere a questi signorini come si fa la "scivolata nella ghiaia". E nessuno protestò più». Ha nostalgia del calcio italiano?
«Mi manca la mamma, la mia casa, i colori dell’Italia ma a San Pietroburgo sto bene e con lo Zenit voglio rivincere lo scudetto anche se ripartiamo con cinque punti di ritardo in classifica e solo undici partite da giocare». © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’infortunio e l’uscita in barella di Mimmo Criscito, 26 anni DI PIETRO SIENA Si profila un lungo stop per Mimmo Criscito, che ieri pomeriggio a Siena si è procurato un brutto infortunio al ginocchio destro, durante l’amichevole disputata dallo Zenit contro la formazione di Iachini. A dieci minuti dal termine della sfida (non ufficiale) il difensore azzurro si è scontrato con Paolucci, ex compagno di giovanili alla Juventus (i due si sono salutati calorosamente durante il riscaldamento) e si è accasciato a terra. Subito i compagni hanno richiamato l’attenzione dei sanitari e anche Spalletti è accorso dalla panchina per verificare le sue condizioni, accompagnando addirittura la barella che ha trasportato Criscito fuori dal campo. «È un brutto infortunio — ha spiegato il tecnico — valuteremo meglio nelle prossime». E in serata su Twitter il giocatore ha confermato: «Purtroppo è una brutta distorsione del ginocchio e dovrò subire un intervento. Spero passeranno in fretta questi mesi». L’amichevole con il Siena si è conclusa con la vittoria della squadra di Spalletti per 1 0, decisivo Hulk.
Però?
«In questi anni il Napoli ha lavorato meglio di tutti. Il presidente De Laurentiis e Mazzarri devono vivere questo momento senza paura. Se lo sono meritato sul campo, nella gestione del mercato, nel comportamento della società. Per questi motivi sarebbe bello se il Napoli vincesse lo scudetto». Chi può decidere la gara contro la Juve?
Alessandro Lorenzini
Gazzetta.it Gazza
Tvf
«Gol di Cavani su invenzione di Hamsik. Troppo facile».
TUTTO SU NAPOLI-JUVE DA CAVANI A VUCINIC I GOL E LE STORIE
Passiamo al Milan.
La sfida del San Paolo letta attraverso i gol dei protagonisti di oggi e dei campioni più amati di ieri: guarda le perle di Maradona, Platini, Del Piero e Careca
«Allegri si è comportato da fuoriclasse. Quando tutti lo mettevano in discussione, ma proprio tutti-tutti, lui ha continuato ad andare dritto per la sua strada trovando anche il coraggio di investire su qualche giovane di talento. La rinascita del Milan è merito di Allegri». I rossoneri riusciranno a eliminare il Barcellona?
«Perché no! All’andata hanno disputato la partita perfetta. Non si è mai visto un Barcellona incapace persino di tirare in porta. I rossoneri possono anda-
IL DUELLO INFINITO TRA LE BIG DELLA A E LE TIFOSE SEXY Napoli-Juventus è anche uno scontro ricco di divisioni: guarda i video sulle polemiche di Pechino e i due allenatori. In più i pronostici delle tifose più belle
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
8
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
#
SERIE A
2018: rinnovo faraonico ALESSANDRA BOCCI MARCO PASOTTO MILANO
L’accordo è arrivato. «Ora El Shaarawy è ultrablindato». Adriano Galliani annuncia l’accordo con la prima cresta del Milan, quella che ha vissuto tutte le ansie della ricostruzione risolvendole a suon di gol. Ieri l’attaccante era a letto malato, ed è toccato all’amministratore delegato raccontare gli eventi della giornata. El Shaarawy ha detto sì fino al 2018, guadagnerà due milioni, ma l’ingaggio è mobile e di anno in anno crescerà in maniera sostanziosa. Stephan diventa il sesto giocatore per ingaggio nella rosa attuale. Un primo passo per blindarlo davvero, e a lungo. «Felicissimo per il rinnovo... prolungato il contratto fino al 2018! Orgoglioso e fiero di indossare questa maglia», ha twittato OfficialEl92. Oggi dovrebbe essere a Milanello: la febbre di ieri non dovrebbe impedirgli di giocare Milan-Lazio. La giornata «Sono venuti da
me in sede il suo procuratore e il papà del giocatore e abbiamo prolungato il contratto a Stephan. Il Milan ai milanisti? Il senso di appartenenza è importante, i giocatori tifosi sono un po’ più milanisti degli altri», ha raccontato Galliani. «I nostri tifosi hanno capito che abbassando il monte ingaggi non c’è più bisogno di vendere i giocatori, li vedo sereni e contenti. Hanno capito che bisognava fare dei sacrifici per mettersi in carreggiata. Gli altri rinnovi? Aspettiamo a fine stagione quando sapremo se si giocherà o meno la Champions. El Shaarawy era una cosa diversa, per gli altri aspettiamo». Il Milan migliora, la fiducia aumenta. Sono attesi circa 45mila spettatori per la partita con la Lazio e Galliani riprende a guardare in alto. «Weekend decisivo? Non penso ci sia un’altra giornata importante come questa, tranne le Fiorentina tutte le altre squadre si incontrano tra di loro. Napoli-Juve, Milan-Lazio e Catania-Inter. Per chi tifo fra Napoli e Juve? Non lo dico. Se si rivota tra sei mesi tocca comprare altro Balotelli? Vi giuro che non c’è alcun nesso tra le elezioni e Balotelli».
El Shaarawy ci mette la firma Galliani: «Ora è ultrablindato» L’ingaggio, a salire, ripartirà da due milioni. Stephan è il sesto nella lista dei più pagati del Milan: «Sono felice e orgoglioso di indossare questa maglia» «Non venderemo più i nostri big. I tifosi hanno capito il progetto, li vedo contenti» «Abbiamo preso Stephan quando non era conosciuto, e che grande stagione»
Futuro Fine del pessimismo co-
il retroscena
del Circolo della stampa a ritirare il premio di Atleta dell’Anno assegnato dal «Glgs Ussi Lombardia» e vinto da El Shaarawy. Sul palco ha parlato di tante cose, non soltanto di Milan. «Se farò il presidente di Lega in futuro? No, mi opporrò con tutte le mie forze al fatto che un presidente di club possa fare anche quello di Lega. Troppe polemiche, credo che sia giusto così. Poi non vivevo più, quando facevo il presidente della Lega non potevo più andare negli stadi, non potevo più vivere. Ringrazio tutti a nome di El Shaarawy per questo premio».
INGAGGIO IN CONTINUA CRESCITA
GDS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La rivoluzione verde del Milan avanza Tra 2 anni Stephan pagato come Mario
CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO
Il Faraone è sempre più l’apripista del Milan del futuro. L’accordo di ieri è il punto di ripartenza del progetto verde che dalla scorsa estate sta capovolgendo le gerarchie rossonere. I dettagli del nuovo contratto di El Shaarawy nell’immediato dicono poco. Quei 2 milioni più bonus lo pongono ben dietro Balotelli, Mexes e Robinho, i giocatori ora più pagati con uno stipendio base di 4 milioni. Quindi il doppio. Ma la sua rincorsa è
smico, è tornato il vento dell’ottimismo a casa Milan. Galliani assicura che nessuno ha mai provato a prendere El Shaarawy, ma probabilmente anche lui ora si sente più tranquillo, con il lungo accordo in tasca. «Il Milan doveva solo abbassare il tetto stipendi, ora stiamo attuando un equilibrio gestionale, al massimo non compriamo giocatori, ma non venderemo più i big. Abbiamo pensato di dare un taglio netto e partire con un altro progetto, vediamo che risultati otterremo. Abbiamo preso El Shaarawy quando nessuno lo conosceva e ha fatto una grande stagione». Galliani era nella sede
Adriano Galliani, 68 anni TASSONE
stat ben disegnata nella trattativa di questi mesi. La filosofia del club è esplicita: crescere con gradualità. E la famiglia El Shaarawy e il suo agente (Roberto La Florio) hanno condiviso questa tempistica.
attuali equilibri verranno rivoluzionati. Dura che Robinho resti a lungo (peraltro il suo contratto scade nel giugno 2014) e lo stesso Mexes vedrà scadere il suo vincolo nel 2015.
La strada A soli 20 anni sareb-
Onda verde Al contrario a bre-
be stato prematuro metterlo al passo di colleghi gi ben più avanti in carriera. Così s’è pattuito che la sua scalata sarà costante e sostanziale. Insomma, con il gioco dei bonus, già nel 2015 il Faraone potrà toccare la fatidica quota dei 4 milioni, l’attuale tetto fissato da Adriano Galliani. E non è da escludere che tra due anni gli
ve s’attendono novità anche sul fronte di M’Baye Niang e Mattia De Sciglio, entrambi sotto contratto sino al 2017. Ma sono già in corso i lavori perché anche loro prolunghino sino al 2018. E non finisce qui. Domenica compie 18 anni Brian Cristante, il centrocampista della Primavera che nella prossima stagione sarà inse-
rito nella rosa di prima squadra: anche per lui è imminente l’annuncio della firma sino al 2018. E a giugno sarà lo stesso anche per Andrea Petagna. I sacrifici Ben altra aria per i se-
natori. Nulla è ancora deciso nello specifico, ma è dura che a fine stagione l’a.d. rossonero Adriano Galliani concederà l’opportunità del rinnovo a Massimo Ambrosini, Cristian Abbiati, Daniele Bonera, Mathieu Flamini e Mario Yepes. Almeno non tutti insieme. La sensazione è che solo un paio di loro conserveranno l’armadietto a Milanello. E le ulteriori mosse sui giovani per la pros-
sima estate ne sono l’implicita conferma. Il viavai Del resto la scorsa esta-
te era andata anche peggio, con il contemporaneo addio a Rino Gattuso, Clarence Seedorf, Alessandro Nesta, Pippo Inzaghi e Gianluca Zambrotta. Un sacrificio che, unito alle vendite di Thiago Silva e Ibrahimovic, ha esposto la squadra di Max Allegri ad un avvio da brivido, ma che ha permesso al club di risanare i conti e di sgonfiare il monte-stipendi di ben 60 milioni di euro. Un cambio di direzione, radicale, coraggioso, quanto ricco di insidie. Ora i risultati dicono che quel passaggio obbligato sta dando in fretta delle importanti soddisfazioni sul campo. E non solo. Appare chiaro, allora, che il Milan non si fermerà certo qui. La rivoluzione verde non ammette ripensamenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
#
REBUS ATTACCO EL SHAARAWY HA LA FEBBRE, MA C’E’ OTTIMISMO
d
HA DETTO
S Produrremo filmati per dimostrare che si è trattato di un equivoco. E, peraltro, le forze di polizia non hanno segnalato nulla al termine della gara
S
Lo scontro fra Mario Balotelli e Handanovic che ha procurato l’infortunio al milanista CANONIERO
Allarme Balotelli ancora dolorante Rischia la Lazio MARCO PASOTTO MILANO
Il moderato ottimismo si è trasformato improvvisamente in moderato pessimismo. Anche ieri Mario Balotelli ha lavorato a parte: dopo i primi miglioramenti la botta sotto il ginocchio destro non si è ancora riassorbita e quindi l’attaccante è a rischio per la sfida di domani sera. Il responso definitivo dipenderà in massima parte dalla giornata di oggi, o al più tardi dall’ultimo provino di domattina. Febbre bassa Sulle condizioni di SuperMario è scattato dunque l’allarme. Pareva che la situazione stesse rientrando nei binari della normalità, ma la guarigione ha subìto un rallentamento. Il dolore causato dalla botta rimediata nel derby in uno scontro con Handanovic ha cessato di affievolirsi, e se non migliorerà in queste ultime ore toglierà di scena Balotelli in una delle sfide più importanti della stagione. La situazione è abbastanza chiara: ieri Mario non sarebbe stato disponibile. Per domani è tutto da vedere. Si tratterebbe chiaramente di un’assenza pesante, soprattutto nell’ambito di un reparto in cui anche El Shaarawy non è al top. Ieri Stephan non si è allenato, blocca-
4
I NUMERI
4
I gol in tre gare Prima del derby Balotelli era andato sempre a segno. Doppietta al debutto rossonero contro l’Udinese
360
I minuti giocati da Balotelli, che non è mai stato sostituito da Allegri
6,6
La media voto del Balotelli milanista. Voto più alto 8, voto più basso 5, assegnato domenica nel derby
to dall’influenza, sebbene la febbre non fosse alta. Oggi è atteso regolarmente a Milanello, per domani ce la dovrebbe fare, il problema è che in questi casi il fisico ne esce sempre un po’ debilitato. Il Pazzo è pronto Quale attacco
potrebbe disegnare Allegri? Nella peggiore delle ipotesi, ovvero senza Balotelli ed El Shaarawy, ci potrebbe essere Boateng a sinistra, Pazzini in mezzo e Niang a destra. Se dovesse mancare soltanto Mario, Pazzini al suo posto e Boateng favorito su Niang a destra. Insomma, il Pazzo scalda i motori, giusto per ricordare a tutti che il resto della sua stagione non può limitarsi al solo ritorno di Champions col Barcellona. Mario in rossonero ha iniziato col botto, ma come ricordano sempre Allegri e Galliani, Giampaolo ha un’ottima media gol. E ha ovviamente lo spessore e l’esperienza per affrontare da protagonista una sfida importante come quella di domani sera. Per quanto riguarda il resto del campo, in mediana torna disponibile Flamini, che si giocherà una maglia con Nocerino. In difesa, al posto dello squalificato Mexes ci dovrebbe essere Yepes. A sinistra per Constant si deciderà all’ultimo momento. Ma è più no che sì. Pronto De Sciglio. © RIPRODUZIONE RISERVATA
NEL 2-0 A PORTE CHIUSE COL MILLONARIOS
Pato segna davanti a quattro tifosi Per il Papero primo gol in Libertadores SAN PAOLO (Brasile) Con soli quattro spettatori in tribuna, Pato segna il terzo gol con la maglia del Corinthians e il primo della carriera in Coppa Libertadores, alla sua seconda presenza nel torneo. Il Corinthians batte 2-0 i colombiani del Millonarios: il peruviano Guerrero sblocca il risultato al 10’ del primo tempo e al 3’ della ripresa l’ex rossonero mette in rete su cross di Ralf. Il Papero era stato campione mondiale per club con l’Internacional nel 2006, però non mai aveva giocato la Libertadores. «Ho immaginato che la tifoseria fosse lì a festeggiare», ha raccontato Pato, che adesso
sembra avere definitivamente conquistato il posto in squadra. L’ex milanista comincia la gara da titolare al posto di Emerson, che poi lo sostituisce a un quarto d’ora dalla fine. Perché soli quattro tifosi? Il Corinthians deve giocare a porte chiuse dopo il lancio da parte degli ultrà brasiliani di una bengala che ha ucciso un boliviano di 14 anni, la settimana scorsa a Oruro, (Bolivia), nella partita con il San José. I 4 tifosi, però, hanno ottenuto da un giudice il permesso di entrare allo stadio. Ma il Corinthians ora teme una nuova punizione. Mauricio Cannone © RIPRODUZIONE RISERVATA
Qualcuno si comporterà in modo sbagliato. Ma mi chiedo: possono un’intera tifoseria e una società pagare per i gesti sconsiderati di pochi soggetti?
S Con questa squalifica faccio fatica a pensare alla sfida di San Siro. Ma quest’anno la Lazio ha dimostrato più volte di potersela giocare alla pari con chiunque
l’intervista DOPO LA SQUALIFICA EUROPEA
La rabbia di Lotito «L’Uefa si sbaglia Siamo innocenti» Il presidente: «Nessun saluto romano, solo braccia agitate per fare i cori. La sfida di San Siro? Ce la giochiamo alla pari» DAL NOSTRO INVIATO
IL PRESIDENTE CONI
STEFANO CIERI FORMELLO (Roma)
Malagò: «Il club paga un prezzo che non va bene»
Il giorno dopo la rabbia non è passata. Claudio Lotito non riesce a farsi una ragione di una sentenza, quella dell’Uefa, che costringerà la Lazio a giocare a porte chiuse le prossime due partite europee. Non se ne fa una ragione, perché la ritiene profondamente ingiusta. Ed è pronto a dimostrarlo in sede di appello. Al tempo stesso difende l’operato di un club, il suo, che negli ultimi anni ha cercato in tutti i modi di isolare certe frange della tifoseria e di prevenire il verificarsi di determinati episodi. «Siamo stati puniti per fatti che in realtà non sono mai accaduti», attacca Lotito.
«Dispiace per la tifoseria della Lazio, per la grande maggioranza di sostenitori laziali, che per colpa di qualcuno pagano un prezzo che non va bene». Il neoeletto presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato la sanzione inflitta dall’Uefa al club biancoceleste. «Era nell’aria — ha aggiunto Malagò —, viste le indicazioni che erano arrivate e che fanno capire il modo di ragionare dell’Uefa. In ogni caso non è bello pensare che la Lazio debba giocare a porte chiuse le prossime partite di coppa, considerato anche il suo strepitoso cammino in Europa League. Le squadra italiane bisogna tutelarle e difenderle al massimo».
L’Uefa, nel suo rapporto, parla però di comportamenti razzisti nel corso di Lazio-Borussia. Si fa rifermento a saluti fascisti esibiti da alcuni tifosi in curva.
«Non è andata così. Il delegato Uefa ha equivocato dei gesti che i tifosi hanno compiuto. Quando si intonano cori è normale agitare le braccia. Non erano braccia tese per fare saluti fascisti». Sarà questa la tesi difensiva in sede di appello?
«Produrremo filmati per dimostrare che si è trattato di un equivoco. Tra l’altro, e anche questo sottolineeremo, le forze di polizia non hanno segnalato nulla né durante la partita né al termine della stessa. Avrebbero avuto il dovere di farlo se si fossero verificati episodi come quelli che ci sono stati addebitati. Il delegato Uefa montenegrino oltretutto ha trascorso tutto il primo tempo sotto la curva laziale. Atteggiamento insolito, i delegati Uefa dovrebbero stare in tribuna». Prima della partita col Borussia c’è stato il ferimento di tre tifosi tedeschi, fatto che non è punibile in quanto verificatosi lontano dallo stadio, ma che probabilmente ha avuto il suo peso.
«Questo non lo so. So invece che certi episodi in una grande città come Roma purtroppo possono accadere e che una società di calcio non può essere responsabile per quanto succede vicino a un albergo o lungo una strada. Tra l’altro già prima della partita c’erano avvisaglie che potessero verificarsi situazioni del genere». La Lazio paga anche per un passato in cui, soprattutto a livello europeo, si è fatta la fama di squadra dalla tifoseria razzista.
«Ma questo è il passato. Oggi la situazione è completamente
s.cie.
Claudio Lotito, 55 anni, presidente della Lazio ANSA
diversa. La stessa curva ha cambiato atteggiamento su tante questioni. Sicuramente ci sarà ancora qualche elemento che si comporta in maniera sbagliata. Ma io mi chiedo: possono un’intera tifoseria e una società pagare per i gesti sconsiderati di pochi soggetti?». Cos’altro si può fare per prevenire certi fenomeni, anche se isolati?
«Noi come società abbiamo fatto tanto e altro ancora siamo pronti a fare. Abbiamo sensibilizzato la tifoseria su certi temi, abbiamo portato i giocatori nelle scuole, siamo scesi in campo con maglie contenenti scritte contro il razzismo. E da sempre siamo al fianco delle forze dell’ordine per collaborare e combattere le forme di violenza». All’Uefa, evidentemente, non è bastato.
«Ma siamo pronti a dimostrare che si sono sbagliati. Non è possibile essere costretti a giocare due partite a porte chiuse senza avere commesso nulla. C’è un danno sportivo enorme perché giocare senza pubblico penalizza i giocatori. Ma c’è pure un danno d’immagine ed economico per la società (la partita con lo Stoccarda del 14 marzo avrebbe fruttato un incasso superiore al milione di euro, ndr). Noi però siamo fiduciosi che la verità venga a galla. E, attenzione, non puntiamo allo sconto di una giornata. Vogliamo l’assoluzione piena perché contro il Borussia non è accaduto nulla che giustifichi una sanzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il reclamo della Lazio sarà discusso la prossima settimana. Prima, domani sera, c’è un interessante Lazio-Milan.
«Sì, bella sfida, come sempre accade in occasione dei big match. Però con questa squalifica Uefa da fronteggiare faccio fatica a pensare alla partita di San Siro». Si aspetta una grande Lazio?
«Non mi aspetto nulla di particolare. Quest’anno la Lazio ha già dimostrato in tante occasioni di potersela giocare alla pari con chiunque. Credo lo possa fare anche contro il Milan». © RIPRODUZIONE RISERVATA
clic NIENTE RAZZISMO A LIVORNO SI CHIUSE PER INAGIBILITA’ Bandane, canti contro Berlusconi o tristi cori contro i caduti a Nassiriya: ci sono stati tanti momenti colorati e altrettanti turbolenti sulle tribune dello stadio Picchi di Livorno, ma l’impianto non è mai stato chiuso per insulti razzisti. Contrariamente a quanto abbiamo riportato ieri, nel febbraio 2007 il Livorno giocò a porte chiuse la partita di coppa Uefa contro l’Espanyol per problemi legati all’agibilità dell’impianto. Ci scusiamo dell’errore con il Livorno Calcio e con tutti i livornesi.
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
SERIE A DOMENICA AL CIBALI
4
Antonio Cassano, 30 anni, ha già segnato 9 gol in questa stagione: otto in campionato e uno in Coppa Italia FORTE
I NUMERI
3
stagioni che Cassano non segnava così tanto in campionato: finora sono 8 gol, nel suo primo anno alla Samp (2009-10) ne aveva fatti nove
7
Dal bonus al rinnovo Questo Cassano vale proprio un tesoro Un gol, un assist o un rigore procurato e intasca un altro premio da 200mila euro. E a luglio il contratto fino al 2015 DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO DALLA VITE APPIANO GENTILE (Como)
Un gol. O un assist. O un rigore procurato. Manca una di questa «cassanate buone», e il secondo bonus scatterà. Dopo il raggiungimento del primo (era stato fissato a 15 presenze), ecco che Antonio Cassano è a uno step dal premio-bis che varrà come il primo, ovvero 200.000 euro. Ma il Cassano di oggi non è tutto qui o un conto in tasca: è condivisione totale del Progetto Inter, è anche leadership, è partecipazione serena alla vita nerazzurra. Ed è, a meno di clamorosi stop, una finestra verso il 2015. Insomma: questo Cassano vale proprio un tesoro. Numeri FantAntonio fino ad oggi ha collezionato numeri su numeri. Vederlo calciare è arte, magari a volte cerca più l’assist che la fiondata a rete o il ghirigoro più che la giocata semplice, ma Cassano è Cassano e qualcosa di buono succede sempre. A tal punto che si è notata spesso una certa dipendenza da parte della squadra nei momenti di scarsa proposi-
zione: non ci fosse stato lui in certe circostanze, la situazione sarebbe stata ancor più grigia. Lui che ad oggi ha segnato 8 gol in campionato e 1 un Coppa Italia, che ha messo insieme 7 assist in serie A, uno in Coppa Italia e 2 in Europa league (contro partizan e Cluj): totale, 19. E a 20 scatta appunto quel bonus di cui sopra, il secondo del pacchetto sottoscritto al momento della stipula del contratto.
S Sotto, Andrea Stramaccioni, 37 anni, tecnico dell’Inter dall’aprile del 2012: subentrò a Claudio Ranieri AP
to cercare altre soluzioni, Cassano mi ha garantito che quel lavoro da centravanti boa lo poteva fare e lo ha fatto bene». Domenica a Catania potrebbe succedere così: ma con dietro Tommaso Rocchi. O viceversa. Rocchi che ieri - fuori dalla Pinetina - ha soccorso una macchina in panne. Un assist. Rinnovo Nel frattempo - come
già anticipato qualche giorno fa - ecco che con calma e senza ansie si lavora al rinnovo del suo contratto attualmente in scadenza nel 2014. Il club nerazzurro e il manager del giocatore (Bozzo), in questi mesi si rivedranno con scadenze dilatate per dare concretezza a ciò che si sussurra da tempo: allungamento del contratto per un solo anno, ovvero fino al 2015. Il tutto avverrà alla fine della corrente stagione, quindi a bocce ferme. Per FantAntonio - in attesa del secondogenito maschio dopo Christopher - si era parlato di un ritorno alla Samp, ma la squadra del cuore (al momento) è in netto vantaggio.
Tattica e... assist di Rocchi Cas-
sano è anche, ultimamente, quello che è stato (o che sa fare) Totti nella Roma, o Jovetic (nelle ultime 2 gare) in viola: il numero 10 che diventa finto centravanti, un’unità che non dà riferimenti precisi e che addosso ha il dono di vedere la porta e spostarsi nei momenti giusti per agevolare gli altrui inserimenti. Stramaccioni lo ha elogiato in questo nuovo aspetto della sua vita calcistica. «Palacio non gioca al meglio da prima punta - ha detto il tecnico -, la sua posizione ideale è partire dietro ad un giocatore che faccia da riferimento. Con l’infortunio a Milito ho dovu-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VINCENZO D’ANGELO MILANO
La comitiva argentina dell’Inter potrebbe allargarsi ancora. Il club nerazzurro è tornato forte su Ruben Botta, trequartista classe ’90 del Tigre, passaporto comunitario, su cui c’era stato già un primo approccio a dicembre. Ieri a Milano c’è stato un incontro ufficiale tra i dirigenti nerazzurri e l’entourage
del calciatore, che ha il contratto in scadenza col Tigre. Il profilo di questa operazione, dunque, si sposerebbe alla perfezione con le nuove strategie del club nerazzurro, disposto a puntare sui giovani di talento che abbiano già una certa esperienza. Botta, infatti, è stato uno dei migliori giocatori del Tigre nell’ultimo torneo di Clausura, chiuso al secondo posto a soli due punti dal titolo. L’incontro di ieri aveva un intento ben
preciso. L’Inter (che ha avanzato un’offerta) vuole cercare di bruciare la concorrenza per evitare aste sull’ingaggio futuro.
S Ruben Botta, 23 anni, detto El Mago, centrocampista del Tigre: 11 gare e 2 gol in campionato AP
6,13
la media voto Gazzetta di Cassano, che è andato sotto la sufficienza 8 volte su 23
0
cartellini in stagione per l’attaccante barese: l’ultima ammonizione risale al 9 settembre 2011, quando indossava ancora la maglia del Milan, nel pareggio per 2-2 contro la Lazio
«Sarà la partita di Gomez E ho già nuovi sudamericani» Il presidente del Catania: «Dai modelli Chievo e Udinese alla scelta di Maran L’Europa? I rinforzi sono già pronti» DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO MASCALUCIA (Ct)
Presidente Pulvirenti, lei è nato nel 1962, nel bel mezzo del più bel Catania di tutti i tempi: un predestinato?
«E chi lo sa... Di quel periodo, dei 6 campionati consecutivi in A, del "clamoroso al Cibali" non ho ovviamente un ricordo personale, ne avevo solo sentito parlare dai più grandi. Il mio Catania comincia nella stagione 1970-71, andavo allo stadio con mio padre, Santo, in tribuna C, l’attuale Curva Nord. E il Catania era stato appena promosso in Serie A ma tornò subito in B». Quando acquistò la società da Gaucci, quasi 9 anni fa ormai, cullava il sogno di uno spareggio con l’Inter per l’Europa?
«No, non immaginavo questo traguardo, né di essere in testa alla classifica del girone di ritorno. Ma neanche all’inizio di questo campionato ci pensavo. Il mio chiodo fisso è sempre la salvezza. Su 20 squadre, almeno inizialmente 15 lottano per rimanere in A». Nel 2010 il Catania aveva quasi un piede in B e lei disse: in 5 anni andremo in Europa.
«Tutto passa dalla programmazione e dalla continuità, e prima ancora dalle strutture. Noi siamo incamminati su questa strada». Da qualche anno i ragazzini di Catania che giocano a calcio non indossano più le maglie dei grandi club ma quella rossazzurra: che significa?
«Per me una grossa emozione. È la più bella vittoria ottenuta in questi 9 anni, vuol dire che siamo riusciti a penetrare nel territorio: una gioia enorme». Qualche settimana fa avete stabilito il «premio Europa»: lei crede davvero di tagliare questo traguardo?
«Non lo so, è già bello essere in competizione e lottare alla pari con l’Inter dopo 26 giornate
MERCATO CONTINUA LA PROGRAMMAZIONE PER LA PROSSIMA STAGIONE
Incontro per Ruben Botta In Grecia occhi su Mavrias
assist in campionato fin qui per Cassano: tra gli attaccanti è il secondo, prima di lui c’è solo Totti con 8
l’intervista PULVIRENTI
Occhi in Grecia Intanto nello scorso weekend è stato avvistato in Grecia un emissario nerazzurro. Scopo del blitz, osservare da vicino il centrocampista del Panathinaikos Charalampos Mavrias, 19 anni appena compiuti, nel match contro l’Ofi. Il giocatore interessa, tanto che anche per il derby di domenica contro l’Aek è previsto l’arrivo di un osservatore nerazzurro. Il futuro è già cominciato. © RIPRODUZIONE RISERVATA
di campionato: mi sembra davvero un bel risultato». Non ha paura di ripetere l’esperienza di quei club che hanno provato l’ebbrezza continentale e poi hanno rischiato di retrocedere?
«No, perché siamo consapevoli di quello che comporta una partecipazione all’Europa League. Ci attrezzeremmo adeguatamente per non compromettere innanzitutto quello che è per noi il traguardo principale: la salvezza». Quando l’avete ingaggiato, pensava che Maran potesse fare così bene?
«Il nostro allenatore non è arrivato qui per caso ma dopo un’attenta selezione, è stato scelto in una lista di 4 tecnici (insieme a Marino, Serena e Ferrara, ndr). E i risultati stanno confermando che avevamo visto giusto». Potrebbe succedere anche con Maran quello che è accaduto con gli altri predecessori andati via dopo il primo anno?
«Ci auguriamo che Maran rimanga con noi, ma sarei ipocrita se dicessi di temere un’eventuale partenza. Il Catania ha un progetto tattico che va avanti da anni e che consente a chiunque di lavorare nel migliore dei modi». Si è parlato di modello Udinese: ci si rispecchia?
«Beh, sì, i nostri punti di riferimento sono stati sempre il Chievo e l’Udinese. E oggi che abbiamo una struttura di ottimo livello possiamo permetterci di investire sui giovani». In estate quanti giocatori partiranno?
«Dipenderà dalle richieste e dai ricambi che riusciremo a portare a casa. Abbiamo già pronti diversi colpi sudamericani. Ma prima c’è l’Inter». Chi deciderà la partita?
«Gomez, sento che sarà la sua giornata». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pulvirenti in stile James Bond, nella foto firmata Luca Napoli Management
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
SERIE A IL DOPPIO EX
Uscita Zenga: «Inter 3a, EuroCatania» «Soffro da ultrà per i nerazzurri. La serenità che c’è fra gli etnei merita l’Europa League» Nemmeno dopo la vittoria allo Juventus Stadium?
contratto è fino al 2014». Banalità: come finisce Catania-Inter?
«No, male».
«Se l’Inter avesse i 6 punti persi contro il Siena chissà ... La vittoria a Torino? A volte i risultati mascherano: l’Inter sta rinnovando e crescendo».
Cosa è successo?
Per arrivare dove?
«Mi girano. Siamo appena tornati dall’Iran: abbiamo perso tre a zero la prima di Champions. Ho una gran rabbia».
«Ad inizio anno dissi: Juve prima, Napoli secondo, Inter terza. Per me finirà ancora così».
MATTEO DALLA VITE MILANO
Salve Zenga, tutto bene con l’Al Nasr?
Qui, domenica, c’è Catania-Inter: lei ex nerazzurro e tifoso ma anche ex tecnico dei siciliani. Gli etnei in alto: sorpreso?
«Proprio no. La stagione in cui arrivai (aprile 2008, ndr) ci salvammo all’ultima giornata, l’anno successivo raggiungemmo la salvezza a 7 turni dalla fine. Lì c’è organizzazione e sono anni che sanno fare bene le cose. Il segreto?Intanto c’è un Centro sportivo spettacolare: Torre del Grifo. Ed è una delle tante conseguenze di una società che mette tutti, e sottolineo tutti, nelle condizioni di dare sempre il 100%». Il Catania non sbaglia un colpo da anni: merito di un nucleo di giocatori insieme da tempo o degli allenatori passati da lì?
«La seconda, perché ogni allenatore ha portato le proprie qualità in un contesto sano. Poi conta quel nucleo di cui parla lei, avere tanti argentini vale tanto. Ripeto però che il plusvalore è la società: Pulvirenti è uno che ti difende fino alla fine e ti fa lavorare bene. E mi spiace che abbia litigato con Lo Monaco».
« «
Strama è bravo. Io in nerazzurro? Non c’è ancora stata la giusta coincidenza... Ho una curiosità: come finirebbe la gara a panchine invertite? Su Handa e Andujar... WALTER ZENGA ALLENATORE AL NASR
Rimpianti per non essere rimasto a Catania?
«No perché ho mantenuto rapporti super: in quel momento trovavo giusto cambiare». Col Palermo, dai rivali...
«Chiarisco: dovevo andare in un’altra squadra di serie A, era tutto fatto. Poi, aspetta aspetta, mi hanno offerto il Palermo e sono andato. Resta il fatto che amo la Sicilia e la cosa che più mi manca è avere Pulvirenti al mio fianco in panchina: persona fantastica». Più, come o meno di Moratti?
«Come faccio a dirlo: io con Moratti non ho mai lavorato, né da giocatore (Zenga uscì dall’Inter nel ’94, Moratti arrivò nel ’95 ndr) né da allenatore. I presidenti ai quali sono legato di più sono Pulvirenti e Stojkovic alla Stella Rossa». Eccoci all’Inter: come dice uno striscione, «c’è del disagio»?
«Anch’io soffro un po’: quando qui mi metto davanti alla tivù a guardare la mia squadra del cuore sembrò un ultrà. Mi trasformo. Voglio però sottolineare una cosa: l’Inter sta facendo il suo, e credo che nessuno potesse pensare di attaccare lo scudetto all’inizio di questa stagione. Ci vuole tempo».
Stramaccioni e il tormentone: Zenga allenatore dell’Inter.
«Strama è bravo, preparato: non conta l’età ma la consapevolezza nel lavoro. E’ normale che uno sogni di allenare la squadra del cuore, ma nella vita ci sono momenti e concatenazioni: a me non si è incastrato nulla. E poi sto bene qui, e il
Portierone all’Inter
Mister al Catania
Dall’82 al ’94 come portiere, ha vinto 1 scudetto, due Uefa e una supercoppa italiana
Arriva da tecnico ad aprile 2008, salva i siciliani e fa spettacolo nell’anno seguente
Fuoriprogramma: ha insegnato anche negli Emirati quella punizione con i pantaloncini abbassati?
«Da interista non ho mai pensato che l’Inter non possa vincerle tutte. Però il Catania gioca bene, lì sono sereni, preparati, forti. Probabilmente come ogni tifoso interista, oggi, faccio fatica a dire "Vince l’Inter". Quindi... mando in corner: spero che a fine anno entrambe possano trovare quel che cercano, ovvero Champions ed Europa League».
«Premessa: né io né i miei collaboratori abbiamo mai insegnato a barare. Quella volta (Catania-Torino) Plasmati pensò di allungare i pantaloncini e finì per abbassarseli: un po’ troppo però.... Comunque: la punizione di Mascara sarebbe entrata lo stesso».
Handanovic e Andujar: pagella senza voto.
«Una, fine a se stessa: detto che fra gli allenatori italiani non ce n’è uno scarso, sarebbe bello vedere Strama sulla panca del Catania e Maran su quella interista. Come finirebbe?».
«Samir è potenzialmente uno dei migliori portieri al mondo. Ottima scelta. Andujar? E’ l’Handa del Catania ed è una grande scommessa vinta».
Che curiosità avrebbe per Catania-Inter?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
SERIE A
Sceicco: Unicredit frena Mazzoleni da grandi sfide però Pallotta insiste Vanno male le nuove leve giudizio del Tombo DI DANIELE TOMBOLINI
Adnan pronto ad accelerare sulle garanzie per l’ingresso nella Roma: la banca è scettica, ma il presidente dà fiducia MASSIMO CECCHINI ROMA
Il convitato di pietra è stato un fantasma ingombrante, la materializzazione mediatica di un sogno oppure di un imbarazzo. Logico, perciò, che il Cda della Roma officiato ieri a Trigoria sia stato diverso dal solito, nonostante le forme canoniche con cui è stato affrontato. Tra membri della proprietà americana, esponenti del socio di minoranza UniCredit e «indipendenti», sembra che un argomento abbia messo d’accordo tutti, i presenti in carne ossa e quelli in semplice collegamento: il caso relativo allo sceicco Adnan Adel Aref Al Qaddumi al Shtewi — dal punto di vista dell’immagine — per il club sta rappresentando uno tsunami le cui ripercussioni non finiranno ai titoli di coda di questa storia. Un «caldo» Cda Per questo, vista
la delicatezza del momento, ai lavori hanno partecipato — in modo virtuale — sia il presidente James Pallotta, sia il vice ceo di UniCredit Paolo Fiorentino, che a margine del consiglio hanno ribadito i loro diversi punti di vista sulla questione dello sceicco. Se la Roma sottolinea come la vicenda Qaddumi non sia stata affrontata, fonti bancarie ci dicono come Fiorentino
L’a.d. giallorosso Italo Zanzi e il presidente James Pallotta ANSA
abbia ribadito a Pallotta tutti i dubbi relativi alla solidità del personaggio, con cui il club ha firmato un preliminare per l’ingresso nella LLC, cioè la società che controlla la Roma. Il presidente però ha ribadito come intende aspettare il termine concordato — il 14 marzo — per togliere eventualmente la fiducia allo sceicco, che per parte sua fa sapere come sia in grado di onorare il proprio impegno (pari a 50 milioni) anche prima
della scadenza, tant’è che addirittura c’è chi parla di un colpo di scena a brevissimo. Bilancio: 26 milioni di rosso Il
Cda in sé, comunque, si è svolto in due parti: nella prima è stato ufficializzato l’insediamento di Italo Zanzi come global ceo, ereditando così le deleghe di Mark Pannes, che pure resterà in consiglio, così come l’ex presidente Tom Di Benedetto. Ad uscire dal Cda (ufficialmente per moti-
vi personali) per far posto a Zanzi è Andrea Gabrielli. La seconda parte del Cda, poi, è stata incentrata sull’analisi e sulla approvazione della semestrale, che pure ha evidenziato 26 milioni di perdite (in linea con le previsioni), nonostante l’aumento fatto registrare nei ricavi. Insomma, in attesa che si materializzi la ricapitalizzazione prevista (50 milioni già versati e 30 ancora da sborsare), le prospettive per la chiusura del bilancio a giugno non sono rosee, soprattutto se non arriverà la qualificazione alla prossima Champions o addirittura alla Europa League. Per questo sarà benvenuta la chiusura dell’accordo col prossimo sponsor tecnico, che prenderà il posto della Kappa (col quale è in atto un contenzioso legale). In vantaggio pare essere ancora la Nike, anche se farebbe partire l’accordo dal 2014-2015, con in mezzo una stagione di «autoproduzione. La Adidas, invece, sarebbe pronto ad accogliere da subito la Roma nel proprio pacchetto di squadra. Insomma, a dominare il futuro prossimo della Roma saranno le questioni finanziarie, soprattutto se la squadra non riuscisse a tornare nelle zone nobili della classifica. Per questo lo sceicco e i suoi misteri non spariranno così presto dall’orizzonte. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CALCIOSCOMMESSE LA POSIZIONE DEL DIFENSORE DELL’INTER È GIÀ STATA ARCHIVIATA NELL’INCHIESTA PENALE
Ranocchia sarà ascoltato il 4 marzo Palazzi in vacanza ma Rajcic parla MAURIZIO GALDI
La Procura federale ieri ha comunicato la data dell’audizione del calciatore dell’Inter Andrea Ranocchia. Dovrà essere sentito lunedì 4 invece del 7 per l’impegno in Europa League della sua società col Tottenham. Ranocchia ha avuto dai magistrati di Bari la richiesta di archiviazione per la sua posizione e si è detto «fiducioso di chiarire ogni cosa» anche alla Procura federale. Comunica-
te anche le altre variazioni: Stefano Guberti, rinviato ieri, invece sarà sentito martedì, Nicola Santoni e Giorgio Perinetti venerdì 8 marzo. Le audizioni Ieri intanto, mentre
il capo della Procura Stefano Palazzi si concedeva una giornata di riposo sulla neve, i suoi sostituti erano impegnati ad ascoltare Cristian Galano, Giuseppe Statella, Massimo Ganci, Ivan Rajcic e l’allenatore del Treviso William Pianu, mentre sono stati rinviati gli interrogatori di
Andrea Ranocchia, 25 anni FORTE
Mark Edusei e Davide Desideri. Come era già avvenuto in precedenza, rispetto agli interrogatori davanti ai magistrati baresi, ieri tutti i tesserati sentiti hanno comunque risposto alle domande della Procura federale e fornito le loro versioni dei fatti. Ultimo a essere ascoltato Ivan Rajcic. La sua posizione è molto delicata e anche recentemente Marco Esposito — confermando l’interrogatorio di Bari — lo avrebbe tirato in ballo perché Rajcic (che è assistito dall’avvocato Eduardo Chiacchio) gli avrebbe consegnato i 20 mila euro che era la somma ricevuto da ogni calciatore che aveva accettato la combine per Bari-Treviso. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Abbattista non espelle Puggioni e non dà un rigore al Chievo. Giacomelli convalida un gol irregolare 26ª
GIORNATA
PARTITA
ARBITRO
PALERMO-GENOA
ORSATO
BONUS ERRORI
2
-3
PUNTI
-1
SAMPDORIA-CHIEVO
ABBATTISTA
2
-3
-1
ATALANTA-ROMA
DE MARCO
2
-
2
BOLOGNA-FIORENTINA
GUIDA
2
-
2
CAGLIARI-TORINO
PERUZZO
2
-2
0
JUVENTUS-SIENA
CELI
1
-
1
PARMA-CATANIA
GIACOMELLI
1
-3
-2
INTER-MILAN
MAZZOLENI
3
-
3
UDINESE-NAPOLI
DAMATO
2
-4
-2
LAZIO-PESCARA
ROMEO
1
-
1
LEGENDA Bonus gara facile 0; gara insidiosa 1; gara difficile 2; gara difficilissima 3. Errori su un gol -3; su un rigore -2; su un’espulsione -1
Mazzoleni dirige alla grande il derby e si candida ai prossimi big match. Vanno male le nuove leve. Abbattista a Genova non espelle Puggioni (-1) per un calcione a Icardi e non fischia un rigore al Chievo (-2) quando De Silvestri devia con la mano un cross di Thereau; Giacomelli a Parma sbaglia a convalidare il gol di Amauri (-3) dopo la strattonata a Legrottaglie e Peruzzo in Cagliari-Torino non vede lo sgambetto di Avelar su Ogbonna (-2). Orsato a Palermo non fischia un rigore (-2) per il fallo di Garcia su Rossi e grazia Matuzalem dall’espulsione (-1). A Udine Damato non fischia un rigore al Napoli (-2) e uno all’Udinese (-2).
CLASSIFICA GENERALE ARBITRO
ROCCHI ORSATO RIZZOLI GIANNOCCARO TAGLIAVENTO MAZZOLENI DE MARCO VALERI DAMATO BERGONZI MASSA BANTI CALVARESE GERVASONI RUSSO PERUZZO CELI ROMEO GIACOMELLI DI BELLO IRRATI GUIDA DOVERI MARIANI TOMMASI OSTINELLI PINZANI ABBATTISTA
GARE
PUNTI
12 13 12 13 11 12 12 11 12 12 11 12 11 12 11 11 12 12 11 3 3 12 12 1 3 2 1 1
22 20 20 20 18 17 14 13 12 12 12 11 10 10 9 7 7 7 4 3 3 3 2 2 1 1 1 -1
RIUNIONE IN LEGA PROGETTO PILOTA IN NAZIONALE
Lotta al doping: più controlli a sorpresa E spunta l’idea del passaporto biologico Aumento dei controlli fuori competizione (un tempo si chiamavano «a sorpresa») e la possibile introduzione del Passaporto biologico sono stati i temi affrontati ieri a Milano nell’incontro per il rinnovo delle licenze Uefa tra la Commissione antidoping della Figc e i club di serie A e B, presenti il presidente della Lega di A, Maurizio Beretta, e il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi. Il passaporto biologico, sempre sotto il coordinamento di Coni e Fifa, potrebbe essere applicato in via sperimentale
sui calciatori della Nazionale. «Il progetto già c’è — ha detto il presidente della Commissione antidoping Figc, Pino Capua — e ci stiamo attrezzando per farci trovare pronti». Comunque la grande novità è rappresentata anche dal fatto che la Federcalcio ha introdotto nel sistema delle Licenze Nazionali una serie di adempimenti annuali obbligatori per l’iscrizione ai Campionati professionistici. Tra questi l’obbligo di partecipazione a due incontri sul tema della tutela della salute e della lotta al doping.
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
SERIE A
Affari di famiglia 4 L’era di Garrone jr «Rossi resta qui» TUTTI I NUMERI 1
1946 Piero Sanguineti
1946-47 Amedeo Rissotto
Edoardo eletto presidente dal CdA: «Firmerà a salvezza acquisita. Stadio sì, ma se rende»
1965-66 Enrico De Franceschini
La strada è tracciata. Un paio di concetti aiutano a capire la Sampdoria prossima ventura, da ieri nelle mani di Edoardo Garrone, primogenito di Riccardo, scomparso trentanove giorni fa. Il nuovo presidente, nominato dal CdA (dove rientra come consigliere Paolo Lanzoni, con Monica Mondini vicepresidente), si definisce un «presidente di questi tempi», ma senza rompere con il passato: «Mio padre ha garantito l’esistenza della Sampdoria, lasciando una grande eredità morale. Non solo: ha fatto molto per il calcio, più di quanto si ricordi, prendendosi anche degli schiaffi».
1966-68 Arnaldo Salatti 1968-73 Mario Colantuoni 1973-74 Giulio Rolandi 1974-78 Glauco Lolli Ghetti 1978-79 Edmondo Costa
Un bene di tutti Un occhio al pas-
La cabala di Rossi Edoardo,
con braccialetto blucerchiato al polso destro, è innanzitutto un tifoso, dunque la sua difficoltà sarà proprio quella, «nel momento delle decisioni difficili, di mettere il cuore da parte e decidere con la testa». Proprio ieri avrebbe voluto annunciare il rinnovo del contratto di Rossi, ma curiosamente è stato il tecnico a chiedere un rinvio. «Per cabala — spiega il presidente —. Ci siamo visti, c’è soddisfazione reciproca, è un uomo vero. Non dà mai l’impressione di avere la volpe sotto l’ascella, ma avremmo dovuto parlare di un eventuale rinnovo solo a salvezza acquisita. Perciò mi ha detto: "Vediamoci quando avremo la
1953-61 Alberto Ravano 1961-65 Glauco Lolli Ghetti
FILIPPO GRIMALDI GENOVA
sato, dunque, mentre si racconta nella sala dei trofei blucerchiati, ed uno proiettato al futuro, «sperando di riuscire a fare bene nell’interesse della mia famiglia, della società e dei tifosi», perché «abbiamo il dovere di creare una Samp sostenibile e forte. Questa società è anche un patrimonio pubblico e va tutelata al di là degli interessi della proprietà».
1947-53 Aldo Parodi
1979-93 Paolo Mantovani Edoardo Garrone, 51 anni, quindicesimo presidente della Samp PEGASO
STRATEGIE DORIANE
Un bel sogno e le 6 «esse» Le linee-guida della nuova gestione: Edoardo Garrone le ha definite così. Sono i sei capisaldi della Sampdoria prossima ventura, nel segno (manco a dirlo) della lettera iniziale «esse». Nell’ordine: Solidità, Sostenibilità, Serietà, Simpatia, Solidarietà e Sociale. Ne manca uno. Per ora è solo un’idea, ma guarda caso inizia per «esse»: stadio. © RIPRODUZIONE RISERVATA
certezza di rimanere in serie A». Presto, di questo passo.
1993-2000 Enrico Mantovani 2000-02 Enzo Garufi
Gli scenari L’importante sarà
di avere una struttura capace di una programmazione a lungo termine, «sul modello dell’Udinese», grazie a «persone capaci e fedeli. La Samp come modo di essere». Coltivando, ovviamente, anche la bella idea di uno stadio di proprietà (più venti per cento, la stima dell’aumento dei ricavi) al posto dell’attuale Palasport in Fiera. «Ma a due condizioni: che l’investimento abbia un ritorno, e che la città, insieme al Comune, siano convinti che l’opera possa portare ricchezza a Genova». Un presidente senza preclusioni: «Anche ad ascoltare chi un giorno fosse disponibile a sostituirci, a patto di fare una Samp più forte». © RIPRODUZIONE RISERVATA
2002-13 Riccardo Garrone dal 2013 Edoardo Garrone
Massimo Cellino, 56 anni, presidente del Cagliari dal 1992, è in carcere dal 14 febbraio ANSA
I guai di Cellino «Ci sono prove del peculato» Tra gli indagati anche il vice del patron del Cagliari. Domiciliari: oggi si decide MARIO FRONGIA CAGLIARI
Slitta a oggi la pronuncia del Tribunale del Riesame sulla richiesta di scarcerazione di Massimo Cellino, Mauro Contini e Stefano Lilliu. Le 24 ore di ulteriore verifica dei giudici nascono da un aggravarsi della posizione degli indagati per il caso Is Arenas. L’ipotesi di reato è concorso in peculato: non più solo tentato ma consumato. Ieri, la Procura, durante l’udienza del Tribunale che doveva pronunciarsi sui domiciliari chiesti da presidente del Cagliari, sindaco e assessore ai Lavori pubblici di Quartu, ha presentato documenti che provano sia il passaggio di una tranche di denaro all’impresa di Grussu — agli arresti domiciliari con i dirigenti comunali Gessa e Masala —, sia il blocco del pagamento del saldo. Ovvero, per il pm Lussu il Comune di Quartu avrebbe pagato oltre 350 mila euro all’impresario impegnato nel cantiere dello stadio. Mentre altri 400 mila euro — sempre fondi pubblici del Pia, Piano integrato d’area «Serpeddì» — sarebbero stati congelati. Per i sei indagati il quadro accusatorio peggiora. L’accusa ritiene che i
A
LE VISITE IN CELLA
S Mauro Pili Per le visite in carcere a Cellino sarebbe indagato per false dichiarazioni
750 mila euro destinati al Pia siano stati dirottati sullo stadio dato in concessione triennale al club di Cellino. Dunque, soldi pubblici usati per fare opere private. Anche il vicepresidente del Cagliari, Marcello Vasapollo, intanto, è stato iscritto nel registro degli indagati. Gli sarebbero contestate le violazioni urbanistiche rilevate dagli agenti della polizia municipale di Quartu durante un controllo dello stadio. E va avanti, con l’accusa di false dichiarazioni, l’inchiesta sulle visite ricevute da Massimo Cellino nel carcere di Buoncammino. Gli indagati sarebbero l’editore Sergio Zuncheddu e il parlamentare Mauro Pili. Al patron, sempre con Pili, ha fatto visita anche Gigi Riva ma non sarebbe iscritto nel registro degli indagati. Tifosi e censimento Mercoledì
S Gigi Riva Più defilata la posizione dell’ex bomber che non sarebbe iscritto fra gli indagati
si terrà in città un corteo della tifoseria in difesa dello stadio. Intanto Mauro Pili, su Facebook, rilancia: «È a rischio la Serie A: scatta il censimento degli stadi italiani che ho chiesto al ministro dell’Interno. Se non si gioca a Is Arenas è giusto interrompere il campionato per inagibilità diffusa. Basta con le discriminazioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA
14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
UDINESE In prestito al Watford è già a 20 gol: pronto per il grande salto
Vydra: il nuovo Di Natale cresce con Zola FRANCESCO VELLUZZI MILANO
Parma SANDRO PIOVANI PARMA
Che farà Toto Di Natale il prossimo anno? Luis Muriel resterà o verrà venduto subito? Interrogativi per ora senza risposta. Ma l’Udinese ha una certezza: Matej Vydra. Il nome di questo attaccante ceco, nato nel ’92 e acquistato nel 2010 dal Banik Ostrava, fino a qualche settimana fa ha detto poco o nulla a chiunque. E’ uno dei tanti giovani che la società madre della famiglia Pozzo ha spedito a fare esperienza da Gianfranco Zola al Watford in Championship, l’altro club di proprietà
insieme al Granada. Vydra in prima squadra a Udine si era visto poco o nulla: un debutto con la Roma nel 2011, molte convocazioni per far numero in Europa League e alcune apparizioni in Primavera. «Lì si è visto che il ragazzo ha qualità — spiega Angelo Trevisan, responsabile tecnico del settore giovanile — E’ intelligente, umile, eccezionale. In quattro mesi ha imparato l’italiano. In campo ricorda molto Miccoli (anche se il colore dei capelli e i lineamenti sono decisamente diversi): ha
forza fisica, rapidità, calcia bene, tira pure rigori e punizioni, è una prima punta che si adatta». In Inghilterra è esploso: 20 gol in 28 partite il suo bottino. E l’Udinese ora dovrà decidere cosa fare. Guidolin che ha sempre avuto un debole per Matej non ha dubbi: «Mi piacerebbe riallenarlo, avrei voluto tenerlo con me, ma la decisione della società è stata giusta». A giugno Vydra potrebbe essere il primo vero colpo di mercato dell’Udinese. Matej © RIPRODUZIONE RISERVATA
Vidra
Torino I gol di Livaja ci sono Ora serve la difesa Darmian realista FRANCESCO BRAMARDO TORINO
Radio e nuovo logo È festa per i 100 anni A dicembre il club compie un secolo Già avviate le prime iniziative Il Parma guarda oltre le difficoltà del momento (3 punti nelle ultime 7 gare) e pensa al suo compleanno. Che sarà speciale. Perché arrivare al Centenario, «in serie A» come si va ripetendo, non è roba da poco per un club di provincia. E allora la società, che compirà 100 anni a dicembre, sta preparando i festeggiamenti. Rivolti ai tifosi, alla città e a tutti gli appassionati che almeno una volta abbiano seguito il Parma con simpatia. Il primo passo è stato quello di presentare il logo dei festeggiamenti del Centenario e il nuovo sito ufficiale del club, inaugurata anche la web-radio del club, Radio ParmaFc, affidata alla direzione di un grande ex come Alberto Di Chiara che fu il primo crociato ad indossare la maglia azzurra: erano i tempi del Parma di Nevio Scala. L’intenzione è di raggiungere tutti i tifosi in Italia e all’estero. Dunque ecco il nuovo simbolo del Centenario, con quel 100 che campeggia orgoglioso sullo scudetto gialloblù-crociato. Insomma il 2013 è un anno di festa: martedì è nato il primogenito (Enrico) di Tommaso Ghirardi, poi la presentazione del logo e del nuovo sito. E sono solo le prime tappe. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Atalanta ALEX FROSIO MILANO
Ora che ha trovato i gol di Livaja, che vanno ad aggiungersi a quelli di Denis, l’Atalanta deve ritrovare i numeri della propria difesa. Nella stagione scorsa, chiusa con il record di punti sul campo, la squadra di Colantuono aveva la quarta miglior difesa del campionato, con appena 43 gol subiti. Oggi, alla vigilia della 27ª giornata, che presenta ai nerazzurri una sfida chiave in ottica salvezza contro il Siena, la retroguardia deve contare già 38 reti incassate, Solo cinque squadre hanno fatto peggio. A questo dato va ad aggiungersi quello delle partite con Consigli imbattuto: l’anno scorso furono 13 (9 dopo 26 giornate), adesso sono appena 5, e soltanto una nelle ultime 16 giornate. Il momento è senza dubbio di involuzione, di gioco ma soprattutto di risultati: una sola vittoria nelle ultime dieci giornate, appena 9 punti nelle ultime 14 partite, striscia negativa iniziata dopo il formidabile successo casalingo contro l’Inter, che sembrava poter aprire alla Colantuono-band scenari del tutto differenti. Determinazione «Se limitiamo al massimo
La presentazione del nuovo logo del Parma GETTY
Pescara ORLANDO D’ANGELO PESCARA
In missione di Pace con la foto di Cascione Militare partito per l’Afghanistan la indosserà sotto l’elmetto Nelle lunghe e pericolose giornate che lo attendono nella missione di pace in Afghanistan, guarderà la foto assieme ai suoi idoli e incrocerà le dita sperando nella salvezza del suo Pescara e sognando il ritorno sugli spalti dell’Adriatico. Ricordo Alessio Ricca, giovane militare pescarese della cittadina di Collecorvino, ieri pomeriggio è stato ospite dei giocatori biancazzurri sul campo del Vestina. Il soldato Ricca ha chiesto a capitan Cascione di poter scattare una foto assieme a lui e gli altri giocatori del Delfino. Il centrocampista ha subito acconsentito, ha accolto Alessio in campo e tutti i ragazzi di Bergodi si sono messi in posa. Non solo: in pochi minuti, i magazzinieri hanno impresso su una maglietta del Pescara la scritta «Afghanistan 2013» e Cascione l’ha consegnata al militare che, emozionato, ha lasciato il campo promettendo: «La foto la porterò dentro l'elmetto durante la permanenza in Afghanistan, e tiferò ogni giorno per voi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Esulto se segno al Palermo»
La scorsa stagione i bergamaschi avevano incassato solo 43 gol, adesso sono già a 38
gli errori abbiamo tutto quello che serve per conquistare la vittoria», ha spiegato Del Grosso, che si presenta al Franchi da freschissimo ex. In effetti, troppo spesso l’Atalanta prende gol per errori individuali. Basta guardare le ultime due sconfitte: il 2-1 del Torino con una ingenuità di Scaloni; l’1-1 di Marquinho contro la Roma per un errore di Contini e il 3-2 giallorosso firmato di testa da Torosidis su una distrazione di Bonaventura costretto a rincorrere il greco nella propria area. Nei suoi periodi migliori, l’Atalanta aveva sempre impressionato per la compattez-
Genoa ALESSIO DA RONCH GENOA
Contro la Roma c’è il Borriello «2.0» Il grande ex ha cambiato stile di gioco: ora è un attaccante totale E’ un Borriello tutto nuovo quello che la Roma si ritroverà di fronte sei mesi dopo. Non più attaccante potente e preciso, o meglio non più solo quello. Borriello è il capocannoniere del Genoa, con 7 reti, ma dietro i gol ora c’è di più. C’è la voglia di trascinare una squadra, l’impeto del guerriero. Sempre centravanti ma in continuo movimento su tutto il fronte avanzato, alla ricerca di spazi, di palloni giocabili per creare tiri o sponde, e in mancanza d’altro di punizioni che concedono tregua ai suoi difensori e incutono timore negli avversari. Un attaccante totale, insomma, capace di giocare per i com-
za, la volontà di non mollare di un centimetro, la feroce determinazione che in più di un’occasione le hanno permesso di strappare risultati importanti, sempre e solo con un gol di scarto (3 successi per 1-0, 4 per 2-1 e uno per 3-2). Parte di quel carattere d’acciaio sembra meno inossidabile, e forse c’è un motivo: nelle ultime due estati, l’Atalanta si è cementata colpita dalla penalizzazione, un tremendo fastidio in classifica ma anche un potente stimolante per il morale. Da gennaio 2012 a gennaio 2013, però, l’Atalanta è cambiata parecchio: il mercato si è portato via Padoin, Gabbiadini, Peluso, Schelotto, Manfredini; gli infortuni hanno messo da parte Capelli, Marilungo e di recente Cigarini. In discussione non è la qualità di chi la ha sostituiti, ma proprio la capacità di lottare contro tutto e tutti che ha contraddistinto l’Atalanta dei record (e quella di inizio stagione). Ed è quella che i nerazzurri devono ritrovare, a partire dal delicatissimo match contro il Siena. I nuovi potranno prendere esempio da chi questo anno e mezzo lo ha vissuto intensamente, come Stendardo (nella foto ANSA), Lucchini, Carmona, Denis o Bonaventura. E ovviamente da Stefano Colantuono, al quale di certo non mancano le doti da motivatore. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SALE LA MEDIA-GOL SUBITI
Matteo Darmian, 23 anni, difensore granata LAPRESSE
I compagni lo chiamano «Polipo» «Sì, perché arrivo dappertutto» Matteo «polipo» Darmian. Il soprannome coniato dai compagni di squadra è originale e rende l’idea sul difensore del Torino, mancino adattato a destra, un treno senza sosta tanto sul fronte d’attacco come in fase difensiva. «Il soprannome lo ha inventato Iori lo scorso anno, dicono che ho le gambe lunghe e arrivo dappertutto, mi è piaciuto e lo uso come nickname alla playstation o per giocare a ruzzle». Lo scorso anno è stato tra i protagonisti della promozione in A ma per un paio di mesi, con il ritorno a Palermo per fine prestito, ha rischiato di dover ricominciare da capo dopo il debutto con il Milan a 17 anni.
«Sono arrivato al Milan a 11 anni, il club ideale per maturare. Forse ho sbagliato periodo, oggi con meno soldi i ragazzi del vivaio hanno più chance per la prima squadra». GDS
pagni, per uno in particolare, tra l’altro, come Borriello ex romanista: Andrea Bertolacci, vittima ieri di un attacco gastrointestinale ma quasi recuperato per la sfida : «Passerà — ha annunciato lui stesso — all’Olimpico voglio esserci». Doppio ex I due hanno trascorso uno spicchio
d’estate insieme, come romanisti, domenica però si riproporranno contro i giallorossi come nemici, anche se contrattualmente sono ancora legati alla squadra di Andreazzoli: l’attaccante in prestito, il fantasista in comproprietà. Ballardini ha equilibrato il Genoa piazzandoli uno vicino all’altro, anche se non affiancati. Uno fa reparto contro l’intera difesa avversaria, l’altro rincula e riparte, inserendosi in area e sfruttando le sponde. Insieme hanno fatto risalire il Grifone, uniti stanno lanciando occhiate interessate alla maglia azzurra. Borriello, mai con gol contro la Roma, ha lasciato il segno nell’ultima prova del Genoa all’Olimpico, suo il gol dell’1 a 0 con la Lazio. Bertolacci ha firmato l’ultimo successo esterno dei rossoblù, a Bergamo, tre mesi fa. Corsari felici, ora avranno la chance per mostrare il loro nuovi volti a chi sei mesi fa li aveva bocciati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Con il Palermo è in compartecipazione, come Glik, compagno di reparto.
«Ho scelto io di partire da Palermo, a 22 anni rischiavo di giocare poco: ho scelto il Toro in B e non me ne pento. Anzi, per quanto possa contare la mia volontà rimarrei qui a lungo». Domenica contro il Palermo sarà una gara delicata.
«Sono cambiati tanti giocatori, non sentirò emozioni particolari. Dobbiamo arrivare al più presto a 40 punti, la nostra salvezza passa dai tre punti contro Miccoli e compagni. Per loro o la va o la spacca visto che dopo riceveranno il Siena, noi cercheremo di fare la gara, come sempre. Sono in palio 3 punti ma in questo caso sono pesanti. Se segno? Non mi strapperei i capelli — sorride — anche perché se va bene faccio un gol all’anno, ma sarebbe il mio primo gol in A e quando accadrà mi lascerò andare». Un assist davanti a Prandelli con l’Atalanta, protagonista in due dei tre gol del Toro a Cagliari. Ha indossato tutte le maglie azzurre dall’Under 17 all’Under 21. Ne manca una.
«Prandelli è venuto per vedere Ogbonna e Cerci — si smarca Matteo — anche se l’azzurro è il colore che sogna ogni calciatore. Sarei felicissimo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
SEGUI LA TUA SQUADRA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE SU
www.gazzetta.it/Calcio/Squadre
a
VENERDÌ 1 MARZO 2013
DA PAURA
55
Le sicurezze
1 TOTTI All’andata ha già colpito
2 DARMIAN
I rischiatutto
1 KOZAK Così così in campionato
27
2 MAGGIO
Grande prova a Cagliari Il Palermo non lo spaventa
È stato fuori più di un mese Al rientro già una battaglia
3 DIAMANTI
3 ROCCHI
Per Pioli è lui il trascinatore Idem per i Magic manager
4 WEISS
Ha iniziato a segnare Chi lo ferma più?
Genio e sregolatezza in percentuali variabili
5 GASTALDELLO
5 ANGELO
Se la difesa Samp è di titanio, il merito è soprattutto suo
Si rivede. Ma la forma è ancora da valutare
PROGRAMMA Oggi, ore 20.45 NAPOLI-JUVENTUS (0-2) Domani, ore 20.45 MILAN-LAZIO (2-3) Domenica, ore 15 TORINO PALERMO (0-0) (ore 12.30), BOLOGNA-CAGLIARI (0-1), CATANIA-INTER (0-2), FIORENTINA-CHIEVO (1-1), PESCARA-UDINESE (0-1), SAMPDORIA-PARMA (1-2), SIENA-ATALANTA (1-2), ROMA-GENOA (4-2) (ore 20.45)
STRANI GOL
Stephan Lichtsteiner, 26 anni, alla Juventus dal 2011 FORTE
a
Difensori col vizietto Al San Paolo la sfida scudetto: vi spieghiamo perché puntare sui blitz di Cannavaro, Campagnaro, Bonucci e Lichtsteiner NAPOLI-JUVENTUS oggi, ore 20.45
U n gol. Basta un gol stasera per cambiare i destini di una stagione: passa il Napoli, lo svantaggio si dimezza, i giochi si riaprono; vince la Juventus e la fuga diventa sentenza. Il campionato è al bivio, ma gli attaccanti arrivano in ritardo: Cavani digiuna da 4 gare, Pandev da ottobre, Vucinic è in perpetua altalena e Giovinco, in rete la settimana scorsa, non offre garanzie. E allora? Allora lanciamo una provocazione: se quel gol pesantissimo arrivasse da un difensore? L’ultima giornata ha dettato il trend con i primi centri di Torosidis, Radu e Motta: reti chiave nei successi di Roma, Lazio e Bologna. Se anche Conte o Mazzarri giocassero la carta del difensore «apriscatole»? Ecco tre considerazioni per Magic manager indecisi. 1. Due in forma La media voto dell’ultimo mese dice che due difensori, Lichtsteiner (6,88) e Campagnaro (6,5), sono i più in forma nelle due squadre. Nello stesso periodo, lo svizzero e l’argentino sono risultati anche i bomber più prolifici. Con il Siena, Lichtsteiner ha firmato la seconda rete in 4 gare,
PARTITE
RETI
SQUADRE
PT
JUVENTUS
58 26 18 4 4 53 17
NAPOLI
52 26 15 7 4 46 21
V
N
26
18
BRITOS
1
LICHTSTEINER
ZUNIGA
5
7
88
CAVANI
INLER
DE SANCTIS
14
85
HAMSIK
BEHRAMI
CAMPAGNARO
9 VUCINIC
17
28
CANNAVARO
3-5-2
19 PANDEV
11
12 GIOVINCO
23
15
VIDAL
BARZAGLI
1 21 PIRLO
8 MARCHISIO
19
BUFFON
BONUCCI
3 CHIELLINI
22
MAGGIO
ASAMOAH
ARBITRO ORSATO Assistenti Tonolini-Cariolato IV Niccolai Add De Marco (1) Celi (2) PREZZI da 30 a 90 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
Napoli
52 Juventus
PANCHINA 22 Rosati, 6 Rolando, 55 Gamberini, 16 Mesto, 4 Donadel, 20 Dzemaili, 27 Armero, 13 El Kaddouri, 24 Insigne, 9 Calaiò. ALLENATORE Mazzarri. BALLOTTAGGI Zuniga-Armero 60-40%, Maggio-Armero 60-40%, Pandev-Insigne 60-40% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pandev, De Sanctis, Calaiò, Gamberini, Inler, Armero, Cannavaro. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Colombo, Grava, Rinaudo, Radosevic. DRITTE Sì Behrami No Zuniga
la quarta in campionato. Quello di Campagnaro, invece, è l’ultimo nome alla voce «marcatori» per il Napoli. Dopo la sua acrobazia contro la Lazio è calato il blackout.
Magic +3 è il gioco della Gazzetta, sono le pagine di giornale che hai in mano e tanto altro. Sul nostro sito trovi un blog e una trasmissione dedicati al fantacalcio. Seguici anche su Twitter all’indirizzo @Magicpiu3 Gazza e su Facebook come Magicpiu3
2. Precedenti All’andata toccò a Caceres far saltare il tappo, la scorsa stagione ci pensò Bonucci, seppure in modo fortuito. Stavolta attenti al rientrante Chiellini, le mischie aeree sono il suo pane. Mazzari, invece, oltre che su Campagnaro, potrà contare su Cannavaro (in gol contro il Catania) ed eventualmente su Mesto (una rete a Genova), jolly da sfruttare in corso d’opera. 3. Modificatore Gol o non gol, re-
58
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 13 Peluso, 6 Pogba, 39 Marrone, 20 Padoin, 24 Giaccherini, 33 Isla, 32 Matri, 27 Quagliarella. ALLENATORE Conte. BALLOTTAGGI Giovinco-Matri 55-45%; Chiellini-Peluso 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Chiellini, Barzagli, De Ceglie, Vidal, Pirlo, Matri. INDISPONIBILI Pepe (60 giorni), Bendtner (60 giorni), Caceres (7 giorni), De Ceglie (15 giorni), Anelka (5 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Vucinic No Asamoah
sta un dato: i difensori di Napoli e Juve sanno fare bene il loro mestiere. Barzagli e Bonucci hanno medie ampiamente sufficienti (6,16 e 6,23), come Cannavaro (6,19), Campagnaro (6,25) e Britos (6,08). Senza dimenticare che le due avversarie hanno il minor numero di reti subite: 17 i bianconeri, 21 gli azzurri. Ecco un altro motivo per puntare sulle difese: se non arrivasse la rete dalle retrovie, si potrebbe comunque sperare nel modificatore: la rete... di salvataggio. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCATORI
Classifica G
3-4-1-2
a
GIORNATA
Alla prima da titolare Arriverà il gol numero 100?
4 LJAJIC
MATTIA BAZZONI
15
ONLINE
DAMMI IL
LA GAZZETTA DELLO SPORT
P
F
S
LAZIO
47 26 14 5 7 37 29
MILAN
45 26 13 6 7 45 32
INTER
44 26 13 5 8 41 34
FIORENTINA
42 26 12 6 8 46 32
CATANIA
42 26 12 6 8 34 31
ROMA
40 26 12 4 10 54 47
UDINESE
37 26 9 10 7 35 34
SAMPDORIA (-1) 32 26 9 6 11 33 30 PARMA
32 26 8 8 10 32 35
TORINO (-1)
31 26 7 11 8 32 32
CAGLIARI
31 26 8 7 11 32 44
BOLOGNA
29 26 8 5 13 35 36
CHIEVO
29 26 8 5 13 26 42
ATALANTA (-2)
27 26 8 5 13 24 38
GENOA
26 26 6 8 12 26 37
SIENA (-6)
21 26 7 6 13 27 37
PESCARA
21 26 6 3 17 20 53
PALERMO 20 26 3 11 12 22 39 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati
18 RETI Cavani (3) (Napoli) 16 RETI El Shaarawy (Milan) 14 RETI Di Natale (4) (Udinese) 11 RETI Sau (Cagliari); Jovetic (1) (Fiorentina); Lamela e Osvaldo (2) (Roma) 10 RETI Gilardino (Bologna); Klose (Lazio); Pazzini (3) (Milan) 9 RETI Denis (3) (Atalanta); Milito (3) (Inter); Hamsik (Napoli); Totti (1) (Roma) 8 RETI Cassano (Inter); Hernanes (1) (Lazio); Icardi (Sampdoria); Bianchi (3) (Torino) 7 RETI Bergessio (Catania); Paloschi (2) (Chievo); Toni (Fiorentina); Borriello (1) (Genoa); Palacio (Inter); Giovinco (1) e Quagliarella (Juventus); Belfodil (Parma)
PROSSIMO TURNO 28a GIORNATA Venerdì 8 marzo, ore 20.45 GENOA-MILAN (0-1) Sabato 9 marzo, ore 20.45 UDINESE-ROMA (3-2) Domenica 10 marzo, ore 15 ATALANTA-PESCARA (ore 12.30) (0-0) CAGLIARI-SAMPDORIA (1-0) CHIEVO-NAPOLI (0-1) JUVENTUS-CATANIA (1-0) PALERMO-SIENA (0-0) PARMA-TORINO (3-1) INTER-BOLOGNA (ore 20.45) (3-1) LAZIO-FIORENTINA (ore 20.45) (0-2)
VIVI TUTTO IL CALCIO CHE CONTA CON
a
al mese
E se ti abboni subito hai anche di cinema. ABBONATI SUBITO
mediasetpremium.it
199 309 309 *
Corrispettivo iniziale 59€. Sconto di benvenuto 20€.Offertavalida fino al 13/03/13 pernuovi abbonamenti annuali.Visione Serie&Doc+Calcio+Cinema+Play a 24€/m anziché 34€ peri primi sei mesi. Entro il 6° mese, scegli a cosa rimanere abbonato.Recesso nei primi 12 mesi: recupero sconti fruiti + 8.34€ perabbonamento. Info su Offerte, abbonamento e copertura segnale su mediasetpremium. it. *Da rete fissa iva incl.: 5,63 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h.18.30 a 23, sabato da h.13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costo di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48.4 cent a minuto in base a gestore utilizzato.
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
MAGIC +3 CAMPIONATO MILAN-LAZIO domani, ore 20.45 4-3-3 2
32
CANDREVA
4
92
18
17
GONZALEZ
11
18
MONTOLIVO
PAZZINI
KOZAK
16
10
8
FLAMINI
BOATENG
HERNANES
20
LEDESMA
20
MARCHETTI
12
27 9
19
99
17
CASSANO ROCCHI CASTRO BERGESSIO B
ANDUJAR N A
10
SPOLLI
LODI
HANDANOVIC
21
14 13
GUARIN
ALVAREZ
PEREIRA
TOMOVIC
2
87 ROSI
22
28
16 POLI
25 GASTALDELLO R E ROMERO KRSTICIC 35
14
ROSSINI
OBIANG
98
7
ICARDI AR
BIABIANY
12
11
G. SANSONE NE
AMAURI
32 MARCHIONNI
10
JOTONI
10
22
AQUILANI
LJAJIC
VALDES
77 THÈRÈAU
COFIE
83
24
88 DELLA ROCCA TERLIZZI
P PEGOLO L
86
19
5
DE SILVESTRI
MESBAH
6
3
5
ARBITRO VALERI Assistenti De Pinto-De Luca IV Passeri Add Candussio (1) Castrignanò (2) PREZZI da 15 a 60 euro TV Sky Calcio 4
10
1
DAINELLI PUGGIONI
PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza, 2 Ampuero, 3 Maceachen, 31 Coda, 4 Morrone, 77 Ninis, 14 Strasser, 16 Parolo, 17 Palladino, 21 Sansone. ALLENATORE Donadoni. BALL. Benalouane-Coda 55-45%, Marchionni-Ninis 55-45%, Gobbi-Parolo 55-45% SQUAL. nessuno. DIFF. Galloppa, Coda, Paletta, Sansone. INDISP. Galloppa (20 giorni), Mariga (15), Santacroce (15), Belfodil (da verificare). ALTRI De Angelis, Anacoura, Ferrari, Arteaga, Boniperti. DRITTE Sì Amauri No Valdes
PERIN E
PEREYRA HEURTAUX
CEL CELIK
15 BOCCHETTI
24 MURIEL
CASCIONE
17 W WEISS
ACERBI
COSIC
10 DI NATALE
3
5
ALLAN
DANILO
7 BADU
18 RIZZO
11 DOMIZZI
PASQUALE
BALZANO
ARBITRO RUSSO Assistenti Viazzi-Liberti IV Marrazzo Add Baracani (1) Palazzino (2) PREZZI da 20 a 180 euro TV Sky Calcio 5
29 Pescara
21 Udinese
PANCHINA 32 Pelizzoli, 2 Zanon, 28 Bianchi Arce, 11 Modesto, 8 Bjarnason, 70 D’Agostino, 93 Quintero, 7 Sculli, 99 Caprari, 60 Caraglio, 22 Vukusic, 9 Abbruscato. ALLENATORE Bergodi. BALLOTTAGGI Capuano-Bianchi Arce 60-40%, Weiss-Abbruscato 70-30% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Celik, Quintero. INDISPONIBILI Sforzini (15 giorni), Togni (10 giorni). ALTRI Chiaretti, Mbodi. DRITTE Sì Bocchetti No Cascione
37
PANCHINA 1 Brkic, 93 Pawlowski, 4 Angella, 6 Faraoni, 34 Gabriel Silva, 15 Rodriguez, 22 Campos Toro, 52 Merkel, 94 Zielinski, 77 Maicosuel, 13 Ranègie. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI Padelli-Brkic 60-40%, Pasquale-Gabriel Silva 60-40%, Muriel-Maicosuel 60-40% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Domizzi, Pinzi, Allan, Maicosuel, Di Natale. INDISPONIBILI Pinzi (25 giorni), Lazzari (25 giorni), Benatia (10 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Pereyra No Pasquale
ROMA-GENOA domenica, ore 20.45 3-4-2-1
87
7
18
5
GIORGI
SCALONI
7
17
2
LIVAJA
CARMONA
STENDARDO
3
MARQUINHO
16 47
CONSIGLI
36
19
88
3
DENIS
BIONDINI
LUCCHINI
24
29
BURDISSO STEKELENBURG I O
23
ROSINA
TOTTI
91 9
OSVALDO OS
15 PJANIC
3-5-1-1
E. PISANO
10
DE ROSSI
PIRIS
BERTOLACCI
22 BORRIELLO
33
3
KUCKA
BOVO
28
90
1
TOZSER
PORTANOVA
FREY
8
8
VARGAS
LAMELA
6
10
83
35
13
ANGELO
BONAVENTURA
DEL GROSSO
TOROSIDIS
ANTONELLI
PANCHINA 12 Farelli, 17 Belmonte, 3 Uvini, 24 Paci, 87 Grillo, 7 Valiani, 16 Verre, 70 Mannini, 23 Agra, 9 Paolucci, 81 Bogdani, 99 Pozzi. ALLENATORE Iachini. BALLOTTAGGI Angelo-Valiani 60-40% SQUALIFICATI Vitiello (10/05/2013), Terzi (10/03/2013). DIFFIDATI Rosina, Pegolo, Sestu, Rubin, Bogdani. INDISPONIBILI Vergassola (7 giorni). ALTRI Rosseti, Ze’ Eduardo, Calello, Matheu, Marini. DRITTE Sì Emeghara No Angelo
1 PADELLI
26
14
PANCHINA 88 Ujkani, 18 Squizzi, 17 Sampirisi, 93 Dramè, 12 Cesar, 26 Farkas, 7 Seymour, 25 Vacek, 10 Luciano, 39 Stoian, 31 Pellissier, 11 Samassa. ALLENATORE Corini. BALLOTTAGGI Guana-Seymour 60-40% SQUALIFICATI Hetemaj (1). DIFFIDATI Guana, Dramé, Jokic, Cofie. INDISPONIBILI Sardo (7 giorni), Spyropoulos (da valutare). ALTRI Provedel, Papp, Hauche. DRITTE Sì L. Rigoni No Acerbi
21 Atalanta
75
37 10
4
23
ARBITRO TAGLIAVENTO Assistenti Di Fiore-Petrella IV Barbirati Add Calvarese (1) Borriello (2) PREZZI da 25 a 45 euro TV Sky Calcio 6; Mediaset Premium Calcio 3
32 Siena
77
3-5-1-1
BASTA
BLASI
51
BOLZONI
27
31
PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 29 Murru, 3 Ariaudo, 32 Casarini, 20 Ekdal, 22 Cabrera, 19 Thiago Ribeiro, 18 Nenè, 51 Pinilla. ALLENATORI Pulga-Lopez. BALLOTTAGGI Rossettini-Ariaudo 60-40%, Dessena-Ekdal 60-40%, Ibarbo-Pinilla 60-40% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cossu, Nenè, Murru. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Anedda, Eriksson, Del Fabro, Piredda. DRITTE Sì Sau No Astori
26
CAPUANO
2
EMEGHARA M
TEIXEIRA
29 Cagliari
MARQUINHOS
SESTU
8 AVELAR
8
ZAURI
4-4-2
14
4
ASTORI
NAINGGOLAN
KONE
21
42 Chievo
77
1 AGAZZI
13
23
5-3-2
JOKIC
RUBIN
GILARDINO GILARDINO
PANCHINA 25 Agliardi, 22 Lombardi, 44 Naldo, 45 Carvalho, 8 Garics, 20 Abero, 30 Pazienza, 17 Guarente, 28 Riverola, 77 Pasquato, 19 Christodoulopoulos, 9 Moscardelli. ALLENATORE Pioli. BALLOTTAGGI Motta-Garics 60-40%, Sørensen-Naldo 60-40% SQUALIFICATI Antonsson (1). DIFFIDATI Garics, Kone, Motta, Taider. INDISP. Natali (15 giorni), Perez (3). ALTRI Stojanovic, Paponi, Pulzetti, Radakovic. DRITTE Sì Diamanti No Cherubin
13
FELIPE
PALETTA MIRANTE
LUCARELLI
14
3-4-2-1 18
18
32 Parma
L. RIGONI
5 CONTI
33
FREY
ANDREOLLI
16
7 COSSU
10
PESCARA-UDINESE domenica, ore 15
SIENA-ATALANTA domenica, ore 15
28
6
PANCHINA 32 Berni, 1 Da Costa, 8 Mustafi, 4 Rodriguez, 15 Poulsen, 17 Palombo, 11 Munari, 5 Renan, 21 Soriano, 10 Maxi Lopez, 23 Eder. ALLENATORE Rossi. BALLOTTAGGI Icardi-Eder 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Romero, Poli, De Silvestri, Eder, Gastaldello, Krsitcic. INDISPONIBILI Gavazzi (90 giorni). ALTRI Castellini, Maresca, Berardi, Savic, Falcone, Austoni. DRITTE Sì Poli No Icardi
PIZARRO
PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 5 Compper, 21 Migliaccio, 6 Sissoko, 92 Romulo, 19 Llama, 27 Wolski, 9 El Hamdaoui, 18 Larrondo. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Toni-Romulo 70-30% SQUALIFICATI Cuadrado (1). DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Borja Valero, Savic, Aquilani, Pasqual. INDISPONIBILI Fernandez (3 giorni), Camporese (90 giorni), Rossi (60 giorni), Hegazi (60 giorni). ALTRI Capezzi. DRITTE Sì Jovetic No Tomovic
BENALOUANE
29
GUANA
PALOSCHI
30
23
20 Bologna
5 43
15
ARBITRO BANTI Assistenti Di Liberatore–Giallatini IV Crispo Add Giancola (1) Di Paolo (2) PREZZI da 8 a 80 euro TV Sky Calcio 3
PANCHINA 99 Benussi, 30 Brichetto, 22 Nelson, 14 Anselmo, 28 Kurtic, 23 Donati, 7 Viola, 33 Formica, 16 Fabbrini, 19 Sperduti, 9 Dybala. ALLENATORI Gasperini. BALLOTTAGGI Morganella-Nelson 60-40%, Faurlin-Kurtic 60-40%, Miccoli-Fabbrini 60-40% SQUALIFICATI Aronica (1). DIFFIDATI Dossena. INDISPONIBILI Barreto (da valutare), Hernandez (20 giorni), Mantovani (30 giorni). ALTRI Sanseverino. DRITTE Sì Boselli No Garcia
33
GOBBI
Sampdoria
JOVETIC
7
4 KRHIN
21 DESSENA
IBARBO
ARBITRO DOVERI Assistenti Giachero-Iannello IV Meli Add Peruzzo (1) La Penna (2) PREZZI da 14 a 125 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 2
3-5-2
COSTA
BORJA VALERO
2
40
PANCHINA 30 Carrizo, 27 Belec, 33 Mbaye, 42 Jonathan, 5 Stankovic, 10 Kovacic, 11 Alvarez, 19 Cambiasso, 24 Benassi, 28 Pasa, 8 Palacio, 49 Terrani. ALL. Stramaccioni. BALLOTTAGGI Rocchi-Palacio 60-40%. SQUALIFICATI Ranocchia (1). DIFFIDATI Cambiasso, Handanovic, Juan Jesus, Palacio. INDISPONIBILI Milito (stagione finita), Mudingay (stagione finita), Obi e Samuel (da valutare), Nagatomo (20 giorni), Silvestre (15 giorni). DRITTE Sì Guarin No Gargano
ESTIGARRIBIA
FAURLIN GARCIA
43
SØRENSEN
MOTTA
44 Fiorentina
3-5-2
29
27 SAU
ROSSETTINI
DIAMANTI
CERCI
8
RODRIGUEZ
SAMPDORIA-PARMA domenica, ore 15
3
VIVIANO N
31
42 Inter
PANCHINA 1 Frison, 29 Terracciano, 2 Potenza, 18 Augustyn, 33 Capuano, 24 Ricchiuti, 30 Salifu, 26 Keko, 34 Cani, 35 Doukara. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI Biagianti-Keko 60-40% SQUALIFICATI Bellusci (1), Legrottaglie (2). DIFFIDATI Barrientos. INDISPONIBILI Barrientos (5 giorni), Almiron (5 giorni) Sciacca (7 giorni). ALTRI Cabalceta. DRITTE Sì Bergessio No Rolin
1
40
ARBITRO BERGONZI Assistenti Vuoto-Costanzo IV Dobosz Add Guida (1) Tommasi (2) PREZZI da 30 a 180 euro TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 1
Catania
18
5-3-2
SAVIC
CHERUBIN
11
20
GABBIADINI
TAIDER
8
15
JUAN JESUS
IZCO
22
1
1
CURCI IV O
31 Palermo
23 PASQUAL
CHIVU
GARGANO
3
10 MICCOLI
25
PISANO
6
21
54
VON BERGEN SORRENTINO
ILICIC
4-3-3
26
KUZMANOVIC
18
27
FIORENTINA-CHIEVO domenica, ore 15 4
7
RIOS
14
18
MUNOZ
DOSSENA
PANCHINA 35 Coppola, 3 D’Ambrosio, 5 Di Cesare, 4 Basha, 20 Vives, 86 Birsa, 29 Menga, 19 Stevanovic, 69 Meggiorini. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI Brighi-Vives 60-40%. SQUALIFICATI Diop (3), Ogbonna (1). DIFFIDATI Cerci, Jonathas, Meggiorini, Rodriguez. INDISPONIBILI Jonathas (3 giorni), Bakic (7 giorni), Caceres (7 giorni). ALTRI A. Gomis, Barbosa. DRITTE Sì Cerci No Santana
ZANETTI
SCHELOTTO
3 MORLEO
11
47 Torino
17
ROLIN BIAGIANTI
9 BIANCHI HI
20
4-3-1-2
4-2-3-1
6
ARBITRO ROCCHI Assistenti Stefani-Faverani IV Galloni Add Massa (1) Pinzani (2) PREZZI da 20 a 250 euro TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
PANCHINA 1 Bizzarri, 95 Strakosha, 2 Ciani, 3 Dias, 23 Onazi, 38 Cataldi, 7 Ederson, 28 Saha, 50 Lombardi. ALLENATORE Petkovic. BALLOTTAGGI Cana-Dias 60-40 %. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Hernanes, Konko, Lulic. INDISPONIBILI Brocchi (stagione finita), Klose (30 giorni), Konko (45 giorni), Floccari (2 giorni), Mauri (7 giorni), Stankevicius (7 giorni). ALTRI Cavanda, Diakite, Foggia, Zarate. DRITTE Sì Candreva. No Pereirinha
GOMEZ
33 BRIGHI
36
4-2-3-1
MARCHESE
25 GLIK
DARMIAN
4-2-3-1
17 BOSELLI
BARRETO BA
G LLET T
RADU
CATANIA-INTER domenica, ore 15
5
GAZZI
10
BOLOGNA-CAGLIARI domenica, ore 15
MORGANELLA
26
45 Lazio
PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 14 Salamon, 81 Zaccardo, 77 Antonini, 14 Traoré, 8 Nocerino, 23 Ambrosini, 22 Bojan, 7 Robinho, 19 Niang. ALLENATORE Allegri. BALLOTTAGGI Flamini-Nocerino 60-40%. SQUALIFICATI Mexes (1). DIFFIDATI Zaccardo, De Jong, El Shaarawy. INDISPONIBILI De Jong (stagione finita), Didac Vilà (da valutare), Bonera (5 giorni), Constant (1 giorno), Balotelli (1 giorno). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Montolivo No Flamini
7 SANTANA
RODRIGUEZ
LULIC
Milan
17 MASIELLO
2
27
ARBITRO RIZZOLI Assistenti Marzaloni-Padovan IV Nicoletti Add Damato (1) Giannoccaro (2) PREZZI da 18 a 325 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
21
1
3-4-1-2
89
14
CANA
19
ABATE
22
BIAVA
24
17 ZAPATA
4-2-4
PEREIRINHA
15
MUNTARI EL SHAARAWY AWY
YEPES
ABBIATI B
4-5-1
87
DE SCIGLIO
76
TORINO-PALERMO domenica, ore 12.30
24 MORETTI
ARBITRO GERVASONI Assistenti Maggiani-Grilli IV Musolino Add Romeo (1) Nasca (2) PREZZI da 17 a 115 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
27 Roma
PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini, 13 Canini, 28 Brivio, 77 Raimondi, 8 Radovanovic, 9 Troisi, 23 Brienza, 11 Moralez, 91 De Luca, 20 Budan, 99 Parra. ALLENATORE Colantuono. BALLOTTAGGI Scaloni-Raimondi 60-40%, Lucchini-Canini 55-45% SQUALIFICATI Cazzola (1), Contini (1). DIFF. Carmona, Cigarini, Consigli, De Luca, Moralez. INDISP. Capelli (30 giorni), Marilungo (stagione finita), Ferri (da valutare), Cigarini (7 giorni), Bellini (7 giorni). ALTRI Gagliardini, Milesi, Palma. DRITTE Sì Livaja No Scaloni
40 Genoa
PANCHINA 13 Goicoechea, 1 Lobont, 27 Dodò, 42 Balzaretti, 11 Taddei, 4 Bradley, 20 Perrotta, 77 Tachtsidis, 48 Florenzi, 17 Lopez. ALLENATORE Andreazzoli. BALLOTTAGGI Torosidis-Balzaretti 60-40% SQUALIFICATI Guberti (agosto 2015). DIFFIDATI Balzaretti, Bradley, Piris, Destro, Osvaldo. INDISPONIBILI Destro (25 giorni), Castan (15 giorni). ALTRI Svedkauskas, Lucca. DRITTE Sì Totti No Piris
26
PANCHINA 33 Tzorvas, 32 Donnarumma, 26 Cassani, 4 Ferronetti, 15 Krajnc, 14 M. Rigoni, 11 Jankovic, 17 Immobile, 19 Jorquera, 16 Hallenius, 23 Said. ALL. Ballardini. BALL. Bertolacci-Immobile 70-30% SQUALIFICATI Granqvist (1), Matuzalem (1). DIFFIDATI Jankovic, Manfredini. INDISPONIBILI Floro Flores (5 giorni), Olivera (15), Nadarevic (8), Rossi (3). ALTRI Bennati, Zima, Stillo, Marchiori, Alhassan. DRITTE Sì Kucka No Bovo
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
MAGIC +3 CAMPIONATO TUTTE LE STATISTICHE DEI PROTAGONISTI DELLA 27a GIORNATA
PORTIERI GIOCATORE ABBIATI (MIL) AGAZZI (CAG) AGLIARDI (BOL) AMELIA (MIL) ANDUJAR (CAT) AVRAMOV (CAG) BENUSSI (PAL) BIZZARRI (LAZ) BRKIC (UDI) BUFFON (JUV) CARRIZO (INT) CONSIGLI (ATA) COPPOLA F. (TOR) CURCI (BOL) DA COSTA (SAM) DE SANCTIS (NAP) FARELLI (SIE) FREY S. (GEN) FRISON (CAT) GILLET (TOR) GOICOECHEA (ROM) HANDANOVIC (INT) MARCHETTI (LAZ) MIRANTE (PAR) NETO (FIO) PADELLI (UDI) PAVARINI (PAR) PEGOLO (SIE) PELIZZOLI (PES) PERIN (PES) POLITO (ATA) PUGGIONI (CHI) ROMERO (SAM) ROSATI (NAP) SAVELLONI (PES) SORRENTINO (PAL) STEKELENBURG (ROM) STORARI (JUV) TZORVAS (GEN) UJKANI (CHI) VIVIANO (FIO)
MEDIA VOTO 5.91 6.16 5.95 5.78 6.10 6.00 5.83 5.90 6.00 6.07 6.10 6.00 6.00 5.98 6.19 6.21 5.71 6.38 6.36 6.33 5.58 6.11 6.08 6.26 6.83 6.15 6.25 5.75 6.07 6.22 5.79 6.25 5.89 6.06
MAGIC MEDIA 4.79 4.73 4.59 4.17 4.90 4.50 4.50 4.50 5.05 5.35 4.84 5.33 4.00 5.12 4.77 4.92 3.97 5.02 5.43 5.21 4.29 4.67 5.17 5.00 7.17 4.10 5.25 4.17 5.11 4.66 4.00 6.25 4.26 5.15
MAGIC MESE 5.33 4.75 5.25 5.88 4.63 5.13 5.88 5.75 4.25 4.13 4.38 3.75 5.38 5.25 4.88 3.83 3.50 7.00 5.25 4.33 5.25
MAGIC CAMPO 4,72 4,46 4,58 5,5 5,54 3,25 4 2,5 5,33 5,38 5,08 5,5 5,04 5,23 4,71 3,75 4,71 5,15 4,4 5,17 3,88 5 5,58 7 3,79 5,5 3,83 5,71 4,04 4,08 3,85 5,5
OPTA INDEX 518 883 448 885 1178 1142 686 1091 1235 387 -233 738 483 419 992 1076 971 265 801 556 1394 899 783 913
GAZZA INDEX 65 S
MAGIC MEDIA 6.00 6.00 5.55 5.62 6.00 6.75 5.89 5.33 5.46 5.36 5.92 5.56 5.67 6.14 6.44 5.92 5.41 5.12 6.11 5.41 6.02 5.11 6.00 5.12 5.78 6.30 5.48 6.14 5.33 5.09 5.80 5.50 5.93 5.93 5.80 5.58 5.57 6.00 5.32 5.85 5.72 6.38 5.93 5.62 6.24 5.79 5.58 5.40 5.61 5.21 5.87 5.75 5.71 5.50 5.56 5.75 5.55 5.50 6.08
MAGIC MESE 6.17 5.50 5.83 5.25 5.75 6.33 6.00 5.33 5.67 6.38 6.13 6.13 5.25 5.17 5.75 5.67 6.25 5.75 5.50 7.17 5.83 6.75 5.75 5.75 4.50 5.50 5.17 6.38 5.75 5.75 6.00 7.25 6.00 6.13 5.67 5.33 4.75 5.75 6.25 5.75 6.25
MAGIC CAMPO 6,38 6 5,58 5,72 5,67 6,64 5,73 5,5 5,5 5,2 5,67 5,56 5,72 5,92 6,67 6 5,5 4,83 5,75 5,36 5,9 4,5 5,75 5,14 6,14 6,32 5,72 6,55 5 5,28 5,83 5,58 6 5,64 4,25 5,33 5,69 5,58 5,73 5,54 6,83 5,75 5,8 6 5,69 5,45 5,5 5,5 4,5 5,78 5,57 5,5 6 5,77 5,5 5,3 5 6,41
OPTA INDEX NDEX 1010 845 663 586 929 1129 644 520 823 347 209 1062 666 408 217 447 568 658 853 415 1046 601 389 1219 555 808 399 1075 -340 795 186 -77 119 179 322 980 453 951 701 880 832 634 510 780 349 684 487 69 473 265 1028
GAZZA INDEX 81aa
55 44 64 76 55 60 66 64 65 71 54 55 47 43 76 80 74 89 61 74 31 80
a S a a a a a a R a a a a a a a a a S S R R S S a a a R a a S R a a a a a a a a
DIFENSORI GIOCATORE ABATE (MIL) ABERO (BOL) ACERBI (CHI) ALVAREZ P.S. (CAT) ANDREOLLI (CHI) ANGELLA (UDI) ANTONELLI (GEN) ANTONINI (MIL) ARIAUDO (CAG) ASTORI (CAG) AVELAR (CAG) BALZANO (PES) BALZARETTI (ROM) BARZAGLI (JUV) BASTA (UDI) BELMONTE (SIE) BENALOUANE (PAR) BIANCHI ARCE (PES) BIAVA (LAZ) BOCCHETTI (PES) BONUCCI (JUV) BOVO (GEN) BRITOS (NAP) BRIVIO (ATA) BURDISSO (ROM) CAMPAGNARO (NAP) CANINI (ATA) CANNAVARO (NAP) CAPUANO C. (CAT) CAPUANO M. (PES) CARVALHO (BOL) CESAR (CHI) CHERUBIN (BOL) CHIELLINI (JUV) CHIVU (INT) CIANI (LAZ) CODA (PAR) COMPPER (FIO) COSIC (PES) COSTA (SAM) DAINELLI (CHI) D'AMBROSIO (TOR) DANILO (UDI) DARMIAN (TOR) DE SCIGLIO (MIL) DE SILVESTRI (SAM) DEL GROSSO (ATA) DI CESARE (TOR) DIAS (LAZ) DODO' (ROM) DOMIZZI (UDI) DRAME' (CHI) FARAONI (UDI) FARKAS (CHI) FELIPE (SIE) FERRONETTI (GEN) FREY N. (CHI) GABRIEL DA SILVA (UDI) GAMBERINI (NAP)
MEDIA VOTO 5.94 5.83 5.60 5.80 5.78 6.05 5.86 5.42 5.46 5.64 5.91 5.64 5.68 6.16 6.22 6.00 5.73 5.12 6.02 5.50 6.23 5.61 6.08 5.42 5.77 6.25 5.70 6.19 5.58 5.21 5.75 5.69 5.80 6.04 5.60 5.31 5.68 5.36 5.85 5.80 6.06 5.88 5.78 6.21 5.89 5.69 5.60 5.75 5.08 5.84 5.88 5.71 5.50 5.73 5.75 5.64 5.75 6.00
- SS 59 R 77 a 54 S 83 a 68 R a 57 a 53 a 60 S 74 a 72 R 63 a 79 R a 46 R a 54 S 79 R 59 a 49 S 67 R 59 R 76 S 74 a 60 a 66 a R 85 S a 38 S 70 a 44 R S 41 a 46 S a 72 R 83 a 53 a 91 a 77 S 91 S 77 a 77 S 59 a a 56 R R 77 a 36 a a a 77 a a 52 S a 69 a
GIOCATORE GARCIA (PAL) GARICS (BOL) GASTALDELLO (SAM) GLIK (TOR) HERTAUX (UDI) JOKIC (CHI) JONATHAN (INT) JUAN (INT) LICHTSTEINER (JUV) LUCARELLI (PAR) LUCCHINI (ATA) MANFREDINI (GEN) MARCHESE (CAT) MARQUINHOS (ROM) MASIELLO S. (TOR) MESBAH (PAR) MESTO (NAP) MORETTI E. (GEN) MORGANELLA (PAL) MORLEO (BOL) MOTTA (BOL) MUNOZ (PAL) MURRU (CAG) MUSTAFI (SAM) NELSON (PAL) PACI (SIE) PALETTA (PAR) PASQUAL (FIO) PASQUALE (UDI) PELUSO (JUV) PEREIRA (INT) PERICO (CAG) PIRIS (ROM) PISANO E. (GEN) PISANO F. (CAG) PORTANOVA (GEN) POTENZA (CAT) POULSEN (SAM) RADU (LAZ) RAIMONDI (ATA) RODRIGUEZ GON. (FIO) RODRIGUEZ GUI. (TOR) ROLANDO (NAP) ROLIN (CAT) ROMULO (FIO) RONCAGLIA (FIO) ROSI (PAR) ROSSETTINI (CAG) ROSSINI (SAM) RUBIN (SIE) SAVIC (FIO) SCALONI (ATA) SORENSEN (BOL) SPOLLI (CAT) STENDARDO (ATA) TEIXEIRA (SIE) TERLIZZI (SIE) TOMOVIC (FIO) TOROSIDIS (ROM) VON BERGEN (PAL) YEPES (MIL) ZACCARDO (MIL) ZANON (PES) ZAPATA (MIL) ZAURI (PES)
MEDIA VOTO 5.61 5.67 6.07 5.87 5.83 5.72 5.50 5.86 6.22 5.83 5.82 6.05 6.19 6.05 5.73 5.38 5.81 5.95 5.71 5.75 5.69 5.74 5.25 5.67 6.17 5.82 5.98 6.10 5.85 5.62 5.62 5.94 5.66 5.77 5.90 6.22 6.00 3.33 6.21 5.89 6.02 5.89 6.00 5.86 5.88 5.88 5.81 5.74 6.00 6.06 5.90 5.86 6.20 6.00 6.00 5.61 5.82 6.17 5.78 6.09 5.77 5.50 5.92 5.00
MAGIC MEDIA 5.39 5.70 5.93 5.87 5.67 5.69 5.50 5.64 6.78 5.76 5.68 5.90 6.33 6.00 5.63 5.38 6.08 5.74 5.66 5.60 5.56 5.65 5.10 5.50 7.17 6.04 5.80 6.35 6.06 5.50 5.69 5.94 5.70 5.85 5.94 6.44 6.00 5.00 6.36 5.94 6.52 5.79 5.80 6.21 6.12 6.09 5.74 5.71 6.12 6.33 5.70 5.87 6.20 6.07 6.00 5.89 5.79 7.00 5.65 5.82 5.93 5.25 5.77 4.83
MAGIC MESE 4.67 6.00 6.00 5.25 6.13 5.25 8.25 5.67 6.17 6.33 6.00 5.75 5.67 5.38 6.00 6.13 5.88 6.13 7.17 4.75 6.00 5.33 5.75 5.67 7.25 6.13 7.17 5.50 5.88 5.50 5.75 5.67 5.17 6.13 6.33 7.00 5.75 5.17 5.75 6.25 6.13 6.00 6.17 6.00 7.50 6.00 4.83 5.63 4.83
MAGIC CAMPO 5,18 6 5,92 5,9 5,58 5,71 5,25 5,64 6,5 5,68 5,88 5,91 6,38 6,1 5,86 5,25 5,83 5,7 5,7 5,75 5,64 5,45 5 6 6 6,36 5,29 6,63 5,93 4,75 5,81 6 5,5 6,21 6,13 6,6 6 6,1 5,82 6,32 6,17 6 6 6,25 6,19 5,83 5,86 6,31 6,89 5,67 5,88 6,61 5,73 6,5 5,7 5,94 6 5,46 6,17 6,21 5,22 6 5
OPTA INDEX 726 -19 733 896 432 670 478 1154 899 18 763 744 810 826 650 257 504 10 746 537 1173 454 153 59 678 886 496 1210 -448 -26 574 555 784 664 28 1115 283 757 631 134 945 960 307 697 600 782 709 160 913 650 764 287 483 495 1106 620 574 140 801 390
GAZZA INDEX 59 a 57 S 79 a 89 a 71 S 57 a a 55 S 69 a 60 a 51 R 62 a 81 a 85 a 87 S R 52 S 56 R 50 S 70 a 66 R 72 R a S a 70 a 53 a 87 R 72 a 62 R 39 R 46 S 78 R 58 a 63 a 61 a S a 67 R 55 S 83 a 84 a a S 86 a 86 a 49 R 59 a 77 a 84 a 83 a a 73 R 79 a 65 a S 76 R 78 R R 62 a 74 a 54 a 68 a 76 a R
OPTA INDEX 720 350 179 258 1300 416 518 595 465 745 762 264 338 256 444 260 728 280 682 1005 720 551 481 46 523 613 602 673 380 427 602 1020
GAZZA INDEX a
CENTROCAMPISTI GIOCATORE AGRA (SIE) ALLAN (UDI) ALVAREZ R. (INT) AMBROSINI (MIL) AMPUERO (PAR) ANGELO (SIE) ANSELMO (PAL) AQUILANI (FIO) ARMERO (NAP) ASAMOAH (JUV) BADU (UDI) BASHA (TOR) BEHRAMI (NAP) BENASSI (INT) BENTIVOGLIO (CHI) BERTOLACCI (GEN) BIABIANY (PAR) BIAGIANTI (CAT) BIONDINI (ATA) BIRSA (TOR) BJARNASON (PES) BLASI (PES) BOATENG (MIL) BOLZONI (SIE) BONAVENTURA (ATA) BORJA VALERO (FIO) BRADLEY (ROM) BRIENZA (ATA) BRIGHI (TOR) CABRERA (CAG) CAMBIASSO (INT) CANA (LAZ) CANDREVA (LAZ) CARMONA (ATA) CASARINI (CAG) CASCIONE (PES) CASTRO (CAT) CERCI (TOR)
MEDIA VOTO 5.25 6.04 5.42 6.04 5.72 5.57 6.09 5.54 6.08 5.86 5.95 6.13 7.00 5.82 6.20 5.93 5.83 6.11 5.78 5.39 5.48 5.70 6.17 6.46 5.89 5.69 6.10 5.50 6.02 6.00 6.10 5.88 5.75 5.71 6.20 6.33
MAGIC MEDIA 5.25 6.00 5.50 5.81 5.78 5.43 6.72 5.42 6.45 5.82 6.14 5.93 6.50 6.34 6.36 5.80 5.67 7.06 6.16 4.94 5.57 5.63 6.58 6.83 6.02 5.92 6.43 5.00 6.50 5.80 6.67 6.08 6.30 5.74 6.70 7.15
MAGIC MESE 5.25 6.00 5.50 6.00 7.00 6.00 5.25 6.00 6.00 6.63 6.88 5.50 5.50 7.50 6.38 4.75 6.50 6.17 6.63 5.75 5.50 5.75 5.67 6.17 6.00 7.00 5.25 6.17 8.63
MAGIC CAMPO 5,73 5,63 6,25 6 5,4 7,5 5,3 6,55 5,75 6,58 6,13 6,25 6,05 5,78 5,67 7,8 5,64 4,83 5,6 5,79 6,73 7,12 6,5 5,28 6,86 5 6,45 6,17 5,8 6,08 7,5 6,11 6,86 7,23
73 41 60 65 97 47 45 71 62 50 57 52 64 47 73 70 62 70 64 58 89 71 50 73 47 52 50 57 69 74 92
a R S a S S a R R a a R a a R a a a a a R R R R a R a S R S R S R S R a a
GIOCATORE CHRISTODOULOPOULOS (BOL) COFIE (CHI) CONTI (CAG) COSSU (CAG) D'AGOSTINO (PES) DE ROSSI (ROM) DELLA ROCCA (SIE) DESSENA (CAG) DIAMANTI (BOL) DONADEL (NAP) DONATI (PAL) DOSSENA (PAL) DZEMAILI (NAP) EDERSON (LAZ) EKDAL (CAG) EL KADDOURI (NAP) ESTIGARRIBIA (SAM) FAURLIN (PAL) FLAMINI (MIL) FLORENZI (ROM) FORMICA (PAL) GARGANO (INT) GAZZI (TOR) GIACCHERINI (JUV) GIORGI (ATA) GOBBI (PAR) GOMEZ (CAT) GONZALEZ (LAZ) GUANA (CHI) GUARENTE (BOL) GUARIN (INT) HAMSIK (NAP) HERNANES (LAZ) ILICIC (PAL) INLER (NAP) ISLA (JUV) IZCO (CAT) JANKOVIC (GEN) JORQUERA (GEN) KONE P. (BOL) KOVACIC (INT) KRHIN (BOL) KRSTICIC (SAM) KUCKA (GEN) KURTIC (PAL) KUZMANOVIC (INT) LAMELA (ROM) LEDESMA (LAZ) LJAJIC (FIO) LLAMA (FIO) LODI (CAT) LUCIANO (CHI) LULIC (LAZ) MAGGIO (NAP) MAICOSUEL (UDI) MANNINI (SIE) MARCHIONNI (PAR) MARCHISIO (JUV) MARQUINHO (ROM) MARRONE (JUV) MERKEL (UDI) MIGLIACCIO (FIO) MODESTO (PES) MONTOLIVO (MIL) MORALEZ (ATA) MORRONE (PAR) MUNARI (SAM) MUNTARI (MIL) NAINGGOLAN (CAG) NINIS (PAR) NOCERINO (MIL) OBIANG (SAM) ONAZI (LAZ) PADOIN (JUV) PALLADINO (PAR) PALOMBO (SAM) PAROLO (PAR) PASQUATO (BOL) PAZIENZA (BOL) PEREIRINHA (LAZ) PEREYRA (UDI) PERROTTA S. (ROM) PIRLO (JUV) PIZARRO (FIO) PJANIC (ROM) POGBA (JUV) POLI (SAM) QUINTERO (PES) RADOVANOVIC (ATA) RENAN (SAM) RICCHIUTI (CAT) RIGONI L. (CHI) RIGONI M. (GEN) RIOS (PAL) RIVEROLA (BOL) RIZZO (PES) RODRIGUEZ D.M. (UDI) RODRIGUEZ M. (SAM) ROSINA (SIE) SALIFU (CAT) SAMPIRISI (CHI) SANTANA (TOR) SCHELOTTO (INT) SCULLI (PES) SESTU (SIE) SEYMOUR (CHI) SISSOKO (FIO) SORIANO (SAM) STANKOVIC (INT)
MEDIA VOTO 7.00 5.79 6.25 6.09 5.75 5.47 5.93 5.76 6.29 6.00 5.79 5.89 5.85 5.50 6.05 6.00 5.68 6.00 5.62 6.13 6.00 5.86 6.10 6.09 5.60 5.87 6.31 6.00 6.00 5.75 6.07 6.44 6.17 5.81 6.16 5.70 6.18 5.96 5.75 6.08 5.50 5.81 5.86 6.26 5.76 5.62 6.10 6.27 6.03 5.50 6.17 5.93 5.89 5.92 5.54 5.40 6.09 6.42 5.81 6.00 5.43 6.08 5.31 5.98 5.86 5.50 5.90 5.83 6.20 5.81 5.50 6.07 6.25 5.81 6.00 6.80 5.86 5.62 5.64 5.83 5.98 6.00 6.34 6.56 6.17 6.35 6.18 6.07 5.62 5.00 5.67 5.93 5.65 5.59 5.50 5.60 5.95 6.17 5.32 5.94 5.71 6.12 5.65 6.00 5.62 6.00
MAGIC MEDIA 6.00 5.89 6.26 6.24 6.08 5.44 5.79 5.88 6.98 6.00 5.65 6.00 5.97 6.25 6.05 6.50 5.93 6.00 5.56 6.54 7.17 5.81 6.24 6.55 5.90 5.87 7.10 6.17 5.97 5.96 6.64 7.71 7.10 6.48 6.54 5.80 6.27 6.50 5.33 6.72 5.50 5.81 5.93 6.56 5.71 5.62 7.57 6.19 6.50 5.67 7.00 6.07 6.00 6.62 6.04 5.20 6.18 6.95 6.26 6.00 5.79 6.23 5.19 6.17 5.98 5.50 6.13 5.67 6.29 5.94 5.78 6.30 6.25 5.75 6.75 6.80 6.06 6.30 5.50 5.67 6.30 6.43 6.86 6.44 6.78 7.21 6.55 6.25 5.50 5.00 5.67 5.93 6.32 5.91 5.75 5.40 6.22 6.17 5.21 6.32 5.92 6.38 5.47 6.00 5.56 5.50
MAGIC MESE 5.50 9.17 7.33 7.00 4.50 5.63 7.50 5.00 5.75 5.75 6.25 6.63 6.00 5.83 8.00 6.25 6.38 5.67 5.50 6.00 6.00 5.50 4.50 7.25 5.83 5.25 5.50 6.13 7.75 5.50 5.50 5.75 7.25 5.67 5.63 6.75 5.67 8.50 7.38 5.67 7.13 5.50 5.17 6.50 7.38 6.00 6.50 6.33 5.67 7.17 6.25 5.67 6.50 5.38 5.67 6.38 6.63 6.00 7.50 6.75 7.38 5.67 6.83 6.83 6.00 5.25 8.00 5.25 6.50 8.17 5.75 6.00 5.25 -
MAGIC CAMPO 6 5,5 5,75 6,31 6,08 5,81 6,33 6,1 7,23 5,57 6 6,17 5,25 5,85 6,09 5,5 6,05 7,5 6,17 6,36 7,17 6,13 5,82 8,18 6,05 5,72 6,58 6,25 8 7,73 6,59 7,19 6 6,5 6,21 5,5 6,78 5,5 5,94 5,75 6,38 5,55 5,25 8,23 6 7,5 5,5 6,95 5,93 5,75 6,85 5,88 5,75 6,56 6,71 5,88 5,88 5,38 6,14 5,11 6,42 6,05 5 5,69 5,5 6,17 5,8 5,94 6,46 5,58 8 7 6 7,75 5,67 5,5 5,67 6 6,67 6,75 6,57 6,07 7,05 6,25 5,4 6 6 6,1 5,31 6 5,25 6,73 6 5,72 6,71 5,55 6,6 5,13 6 5,33 -
OPTA INDEX 728 402 1230 549 790 517 558 325 1249 960 193 342 214 739 493 575 1014 801 291 355 498 714 647 405 268 641 620 845 551 967 801 566 627 127 532 669 510 763 602 937 544 679 945 420 1281 125 861 126 925 258 481 627 871 644 50 441 653 955 283 571 778 922 300 569 646 443 123 311 753 543 -79 359 510 159 1052 675 984 800 1087 163 134 1005 477 795 513 795 99 236 309 309 -26 567 371 135 147 -88
GAZZA INDEX R 44 a 72 R 55 R 79 a 62 a a 46 R 82 a S 54 R 40 S 46 S S 56 a a 71 a a a 61 S a 48 a 80 a 52 R 49 a 38 S 77 a 51 a 53 R 50 a 45 a 65 a 57 R 47 S 54 a a 72 a 38 a a 68 a a 65 R 70 a 63 S 46 a S 80 a 46 a 98 R a 82 a 39 a 58 R 40 a 62 S a 44 a 52 R 75 R a a 75 S 71 a 77 a 47 a a 69 R a 62 R S 65 R 73 S R a R a 44 R S 47 a R 69 R R 60 a 81 a 80 R 53 R 86 R 61 a a a S 60 a 50 a 52 a a R a a 80 a R 41 a 69 a 42 R R 76 R 43 R R 57 S a
GIOCATORE STEVANOVIC (TOR) STOIAN (CHI) STRASSER (PAR) TACHTSIDIS (ROM) TADDEI (ROM) TAIDER (BOL) TOZSER (GEN) TRAORE (MIL) TROISI (ATA) VACEK (CHI) VALDES (PAR) VALIANI (SIE) VARGAS J. (GEN) VERRE (SIE) VIDAL (JUV) VIOLA (PAL) VIVES (TOR) WEISS (PES) WOLSKI (FIO) ZANETTI (INT) ZIELINSKI (UDI) ZUNIGA (NAP)
MEDIA VOTO 5.62 5.83 5.66 5.33 5.66 5.63 5.00 5.67 5.50 6.02 5.97 6.12 5.33 6.17 5.50 5.89 5.85 5.90 5.74
MAGIC MEDIA 6.12 6.50 5.71 5.25 5.64 5.67 5.00 5.67 5.21 6.12 6.55 6.08 5.33 6.67 5.50 5.71 6.40 6.00 5.92 5.74
MAGIC MESE 7.00 5.67 5.38 6.33 5.67 7.00 6.33 6.50 5.50 5.83
MAGIC CAMPO 5,36 6,2 5,5 4,5 5,54 5,63 5 5,5 5,1 6 6,7 5,93 5 6,55 6 5,58 6,58 5,62 5,92
OPTA INDEX 471 182 719 581 93 505 216 285 -45 1021 481 845 694 549
GAZZA INDEX 72 R 35 S a 57 S a 64 a 50 a a a S 43 a 65 S 45 a R 59 a a 73 a 80 a a 49 a a 50 S
MAGIC MESE 6.50 5.50 5.88 6.83 5.83 6.63 5.88 5.67 5.17 8.25 5.50 5.50 7.25 5.25 5.25 7.00 5.88 7.17 9.88 6.63 5.67 6.50 6.75 7.63 6.75 5.75 8.75 5.50 10.00 7.75 5.50 5.75 5.83 6.00 4.50 5.13 5.33 5.63 5.67 7.75 8.17 7.00 10.13 7.50 6.00 7.00 8.17 6.67 -
MAGIC CAMPO 6,4 6,5 5,83 7,08 6,5 6,5 6,86 6,15 6 6,67 6,5 6 5 7,05 8,79 6,5 6 6,77 7,27 6 5,44 7,15 5,88 7,83 12,25 5,5 7,15 7,73 6,95 6,27 7,85 6,5 7 9 5 5 6,5 7,25 6,2 5,44 5,57 5,5 6,4 6,29 6,33 7,5 7,89 6,8 8,67 6,95 5 5 7,32 5,75 5,58 5,33 7,14 5,3 5,25 6,58 5,13 5 5 5 6,69 6,72 8,9 5,96 5,69 8,78 8,92 7 5,81
OPTA INDEX -4 556 540 667 626 -83 244 769 382 -60 17 94 355 385 1122 679 440 702 379 20 220 341 331 792 912 923 250 618 702 837 436 57 630 1271 684 548 26 411 80 425 -15 244 -9 0 60 528 47 536 -32 471 695 276 617 585 31 498 -51 264 294 167 18 89 225 952 673 1067 944 304 310 1226 654 92
GAZZA INDEX 5 SS 4 RR 64 a 69 R 68 R R 55 S 60 R a S 36 a a a 62 S R 52 a 50 S 63 a 33 a 50 R 60 a a 37 S 62 S 64 a 69 a a 52 a 51 S 59 S 49 R a 58 a 64 S 47 R 48 a 88 a a R R a S a a 46 S 53 S 58 S R 34 S a 63 S 41 S S a 55 S 40 a 42 S 47 a S R 51 S 34 S 51 R R 41 S R 48 S 55 R a a a a R 74 a 45 a 68 a a 54 a 45 S 68 a 75 a 48 a 56 R
ATTACCANTI GIOCATORE ABBRUSCATO (PES) AMAURI (PAR) BARRETO D.S. (TOR) BERGESSIO (CAT) BIANCHI (TOR) BOGDANI (SIE) BOJAN (MIL) BORRIELLO (GEN) BOSELLI (PAL) BUDAN (ATA) CALAIO' (NAP) CAMPOS TORO (UDI) CANI (CAT) CAPRARI (PES) CARAGLIO (PES) CASSANO (INT) CAVANI (NAP) CELIK (PES) DE LUCA (ATA) DENIS (ATA) DI NATALE (UDI) DOUKARA (CAT) DYBALA (PAL) EDER (SAM) EL HAMDAOUI (FIO) EL SHAARAWY (MIL) EMEGHARA (SIE) FABBRINI (PAL) GABBIADINI (BOL) GILARDINO (BOL) GIOVINCO (JUV) HALLENIUS (GEN) IBARBO (CAG) ICARDI (SAM) IMMOBILE (GEN) INSIGNE (NAP) JOVETIC (FIO) KABASELE (TOR) KEKO (CAT) KOZAK (LAZ) LARRONDO (FIO) LIVAJA (ATA) MALELE (PAL) MARTINEZ JARA (GEN) MATRI (JUV) MAXI LOPEZ (SAM) MEGGIORINI (TOR) MENGA (TOR) MICCOLI (PAL) MOSCARDELLI (BOL) MURIEL (UDI) NENE' (CAG) NIANG (MIL) NICO LOPEZ (ROM) OSVALDO (ROM) PALACIO (INT) PALOSCHI (CHI) PANDEV (NAP) PAOLUCCI (SIE) PARRA (ATA) PAZZINI (MIL) PELLISSIER (CHI) PINILLA (CAG) POZZI (SIE) QUAGLIARELLA (JUV) RANEGIE (UDI) REGINALDO (SIE) ROBINHO (MIL) ROCCHI (INT) ROZZI (LAZ) SAHA (LAZ) SAID (GEN) SAMASSA (CHI) SANSONE G. (SAM) SANSONE N. (PAR) SAU (CAG) SPERDUTI (PAL) THEREAU (CHI) THIAGO (CAG) TONI (FIO) TOTTI (ROM) VUCINIC (JUV) VUKUSIC (PES)
Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio. La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.
MEDIA VOTO 5.56 5.92 5.75 6.16 5.89 5.42 6.07 6.03 5.88 5.83 5.81 6.00 5.80 5.12 6.13 6.39 5.64 5.67 5.77 6.11 6.12 5.69 6.19 5.97 6.44 6.60 5.72 6.00 5.96 5.96 4.00 6.12 6.03 5.62 6.04 6.24 6.50 5.14 5.00 6.25 6.00 6.00 5.83 5.79 6.18 5.30 6.00 5.81 6.25 6.00 6.08 5.93 5.92 5.71 5.60 5.17 6.08 5.64 5.96 5.40 5.89 5.62 5.17 5.88 5.42 5.00 5.50 5.30 6.12 5.96 6.36 6.00 5.76 6.02 6.67 6.07 5.28
MAGIC MEDIA 5.78 6.82 5.85 7.05 6.76 6.25 6.75 6.87 5.88 6.67 6.11 6.00 5.97 5.12 7.48 8.59 6.18 5.79 6.88 7.98 6.00 6.22 6.83 6.53 8.38 8.90 6.17 6.74 7.16 6.98 4.00 6.31 7.31 6.38 6.62 7.74 9.50 5.00 5.33 7.75 6.00 7.27 6.80 6.08 7.00 5.25 7.18 6.57 6.25 7.00 7.48 7.00 7.62 6.07 6.80 5.00 7.58 6.28 6.20 5.30 7.46 5.94 6.50 6.46 5.33 5.00 7.00 5.10 6.67 7.00 7.84 6.64 6.11 7.12 7.90 7.02 5.25
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
SCOMMESSE SPORTIVE
IL CALCIO È LA TUA VITA
WWW.TIPICO.IT Tipico Co. Ltd - Concessione No 15242. Gioca Responsabilmente. Il gioco può creare dipendenza patologica. Consulta le probabilità di vincita sul nostro sito tipico.it e sul sito di AAMS, aams.gov.it
VENERDÌ 1 MARZO 2013
di FILIPPO FALSAPERLA
avvicinamento al via del Mondiale MotoGP Ila F.1lèlungo solo a metà strada. La Superbike è già partita, lo farà presto. Le moto da gran premio si devono accontentare dei test: sei giorni in cui si è potuto soltanto assaporare il gusto delle grandi sfide. Uscito di scena Stoner, si percepisce una sorta di livellamento in alto che significa spettacolo. Certo, i test, anche se parliamo di sei giorni nel caldo di Sepang, possono solo dare un’indicazione. I due «vecchi» protagonisti, il campione Jorge Lorenzo e il suo fiero sfidante Dani Pedrosa (7 vittorie contro 6 l’anno scorso) sembrano un mezzo passo avanti, ma abbiamo scoperto il potenziale di Marc Mar-
Napoli-JuveVisto da...
San Paolo. Queste sono gare che mentalmente sono facili da preparare, piuttosto gli azzurri non dovranno sentire troppo la pressione di un appuntamento così importante al quale stanno pensando da tempo e per il quale hanno lasciato qualche punto di troppo per strada. Tatticamente, il Napoli la può vincere se la mette sul piano della corsa e dell’intensità. La chiave mossa di Walter Mazzarri potrà essere rappresentata dallo sfruttare al meglio le fasce laterali perché lì il gioco di Mazzarri trova ampiezza. Io sceglierei Maggio e Zuniga rispetto a Me-
sto ed Armero perché sono più collaudati, ma soprattutto più freschi visto che a Udine hanno riposato. Se loro riescono a vincere i rispettivi duelli sulle corsie, allora la difesa della Juve dovrà allargarsi e Hamsik potrà approfittarne con le sue incursioni. Lui e Pandev possono lanciare Cavani in profondità. L’uruguaiano non dev’essere servito spalle alla porta perché la fisicità della Juve potrebbe metterlo in difficoltà. Difensivamente, invece, saranno fondamentali Behrami e Campagnaro. Può sembrare un discorso un po’ datato, ma io Pirlo lo farei prendere a uomo proprio dal centrocampista svizzero, a patto che quest’ultimo limiti la sua irruenza evitando ingenui cartellini. Nelle ultime partite Behrami ha spesso rischiato la seconda ammonizione e, quindi, l’espulsione. Behrami è l’uomo adatto per limitare la fonte del gioco della Juventus, che a centrocampo è certamente superiore al Napoli. Campagnaro, invece, è l’unico difensore rapido di cui dispone Mazzarri, ragione per cui lo vedrei bene sulle tracce di Giovinco, se dovesse far coppia con Vucinic, o dello stesso montenegrino qualora giocasse Matri centravanti. Come ha detto Maradona, il Napoli deve attaccare. Bisognerà però farlo con giudizio per non esporsi agli inserimenti di Vidal e Marchisio che sono pericolosissimi quando la Juventus riparte. Il ritmo elevato potrebbe favorire gli azzurri che hanno minori doti di palleggio rispetto ai bianconeri. Al resto, ci penserà il San Paolo che anche per quest’occasione darà un contributo importante. Io ne so qualcosa, visto che già ai miei tempi questa era considerata la partita.
Valon Behrami, 27 anni, svizzero LAPRESSE
quez, il volto nuovo della classe regina, che con il sorriso sulle labbra ieri si è divertito a stuzzicare e infilare senza troppi complimenti in curva il mito Valentino Rossi. Ovvero l'altra grande novità dell’anno perché dopo 2 anni di buio pesto, vedere la luce, non era automatico. Questi sei giorni malesi hanno visto Pedrosa vincere 5-1, mentre Jorge ha viaggiato a ritmo da «Martillo». Ma anche Marquez ha affrontato senza remore le novità, comprese le cadute (3 in 2 giorni, due solo ieri), tanto da lasciarsi andare a un piccolo moto di disappunto «mancava poco e battevo anche Dani». E in effetti gli 81 millesimi di scarto sono poca cosa.
laVignetta
MAZZARRI SFRUTTI LE FASCE LATERALI E METTA BEHRAMI A UOMO SU PIRLO ono convinto che il Napoli, a differenza di S quanto accaduto spesso nell’ultimo periodo, non fallirà l’approccio alla partita di oggi al
S
ubito il grande equivoco: tanti, quasi tutti, dicono che la Juve questa sera avrà due risultati su tre a favore — accettando quindi il pareggio come risultato positivo — ma io sono convinto che i giocatori abbiano opinioni diverse. In spogliatoio, Conte e la Juventus si guarderanno in faccia e si diranno che questa volta, più che mai, si va in campo per vincere. È un’occasione unica per mandare il Napoli a -9, archiviare lo scudetto e puntare alla Champions che, si dica quello che si vuole, toglie un’infinità di energie. Con la prospettiva di un Barcellona eliminato, poi, la voglia di puntare all’Europa sarà forte: anche per questo mi aspetto una bella partita, con il Napoli all’attacco e tutti i migliori
Mirko Vucinic, 29 anni. Montenegrino LAPRESSE
giocatori in campo. Resta fuori Pogba, ma questa è la partita più importante, è giusto tocchi agli altri, ai titolarissimi, a Marchisio e Vidal. In queste ore si è parlato molto anche dell’arbitro ma questo è un problema che si pongono tutti tranne i giocatori. Loro pensano alla partita e secondo me, se parliamo di tattica, ci sono tre aspetti in cui la Juve ha un vantaggio. La prima è la posizione di Vucinic perché Mirko gioca sulla trequarti e tende a non allargarsi: gioca nella larghezza dei 16 metri ed è bravissimo a farsi dare palla addosso. È talmente forte tecnicamente da non aver bisogno di fare corse di 30 metri per trovare spazi: gli basta muoversi in orizzontale e cercare la giocata decisiva. Il pubblico del San Paolo, che sarà super, paradossalmente può aiutarlo, coinvolgerlo, cancellare i suoi classici passaggi a vuoto. La seconda è la superiorità del terzetto Barzagli-Bonucci-Chiellini. Non ne parla nessuno ma sono decisivi, superiori ai tre di difesa del Napoli: i tre bianconeri hanno più coraggio, vanno a prendere gli avversari diretti senza paura di restare uno contro uno. Così tengono la squadra alta e non costringono gli esterni di centrocampo a tornare con regolarità per formare una linea a cinque. La terza è proprio la supremazia sulle fasce, perché mi sembra che Maggio e Zuniga diano a Mazzarri meno di quanto Lichtsteiner e Asamoah danno a Conte. Stasera i quattro esterni si guarderanno in faccia, come succede solo in un confronto di 3-5-2 (o 3-4-1-2, cambia poco). Capiremo chi è più forte e Maggio e Zuniga... hanno l’occasione perfetta per smentirmi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marca la differenza di SANTIAGO SEGUROLA Adjunto al director di «Marca», quotidiano sportivo spagnolo
Il mito Barcellona si pone il problema della guida tecnica on è certo necessaria una N teoria quantistica per comprendere come nel calcio
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
MARIA SHARAPOVA Campionessa di tennis
Ascoltare e amare la versione acustica di canzoni a casa, con un caffè, ascoltando la radio, mi ha messo davvero di buon umore. @MariaSharapova
LUIGI DATOME Cestista della Virtus Roma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NON È VERO CHE A CONTE BASTA IL PARI PUÒ VINCERE CON VUCINIC E LA DIFESA
Valentino ha invece un po’ fatto il gambero. Nella prima uscita é partito con baldanza, poi non è riuscito a progredire, anzi. La sua grande forza, però, è avere sempre chiarissimo l'obiettivo e ha tutte le carte da potersi giocare al momento giusto «perché la gara è tutta un’altra cosa». Insieme a lui l'Italia a 2 ruote ritrova (parzialmente) la Ducati con Andrea Dovizioso il ragioniere che esalta forse meno di Valentino, ma può far fare il salto di qualità: non con i fuochi d’artificio, ma con dedizione e lavoro. Dopo il primo test il morale era finito sotto i tacchi, questi ultimi 3 giorni gli hanno fatto rialzare la testa: ora è a un solo un secondo, un’eternitá nelle corse, poco se si considera da dove si partiva.
di LORENZO CASTELLANI
Napoli-JuveVisto da...
di GIANCARLO MAROCCHI
19
VALENTINO RESTA UNA GARANZIA MA L’ITALIA HA PURE LA CARTA DUCATI
laMotoGP
di GIUSEPPE BRUSCOLOTTI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Grazie al Club Davide Ancilotto per la targa e la piacevolissima serata! #ForzaVirtus @GigiDatome
CARLO MOLFETTA Olimpionico di taekwondo
@AVISxLaVITA non è mai abbastanza... Tutti devono capire l'importanza del #DonareSangue :) @MolfettaTkd
ALE DEL PIERO Giocatore del Sydney
Ecco la maglia! Here’s my Jersey @delpieroale
DIEGO OCCHIUZZI Campione di scherma
Bloccato nel traffico !!! Perché??? Volete saperlo??? C'è la juve!!Ma vaa!!! #ForzaNapoli @diegoocchiuzzi
ALDO MONTANO Campione di scherma
Buongiorno twitterini oggi assaggio di primavera :-):-) @aldomontano0586
le conseguenze di una sconfitta abbiano sovente un impatto e una rilevanza maggiori rispetto alle ripercussioni di una vittoria. Si pensi al Barça, considerato il modello più stabile del panorama mondiale. Sono bastate due sconfitte in 15 giorni per generare quella sensazione di stupore e di paura che accompagna i casi terminali. Di colpo il Barcellona sembra una cattiva squadra, vecchia e senza futuro. Naturalmente è una reazione esagerata, che ben riflette però la natura estrema di un gioco che non rispetta la memoria. Le perplessità sono dovute anche al significato simbolico delle sconfitte. Perdere con Milan e Real Madrid, conferisce al fallimento un valore di portata storica. Il cammino che dalla cima conduce all'abisso non è mai semplice e indolore, e ancor meno per i club più importanti del mondo. In un mondo ideale il Barcellona sarebbe preparato a sopportare con forza i momenti di crisi. E ne avrebbe tutto il diritto: una quantità impressionante di titoli vinti negli ultimi 4 anni, alcuni dei giocatori più ammirati del pianeta, la solidità del proprio modello calcistico, un cammino impeccabile nella Liga che sta portando la compagine catalana a rompere tutti i record. Ciononostante sembra che si sia insinuato il virus del dubbio, il più letale nel calcio. Quando il Milan affronterà il Barça al Camp Nou, si troverà dinnanzi un rivale in una situazione estremamente diversa rispetto a quella della partita d’andata. Si misurerà con una squadra insicura, frustrata, in preda ad un improvviso stato di confusione. Per il Barcellona sarà molto più di una semplice partita. Sarà il momento che probabilmente deciderà il suo futuro. Un’eventuale eliminazione aprirebbe un duro dibattito fino alla fine della stagione, un processo lungo e autodistruttivo. Solo l'improbabile passaggio del turno eviterebbe, o quantomeno ritarderebbe, una crisi che al momento sembra sempre più acuta. Il Barça è ancora sotto shock. Il tonfo col Milan ha avuto effetti devastanti. La par
tita contro il Real ha accentuato tutti quegli errori che erano stati commessi a San Siro. Si è vista una squadra molle, senza passione, debole in difesa, sterile in attacco, poco concreta a centrocampo, sconvolta e incapace di reagire ai problemi creati dal Real. Ha avuto solo due occasioni: la prima all' inizio della partita, la seconda, che ha portato al gol di Jordi Alba, nel finale. Gli eventi hanno smentito assurde teorie e hanno portato alla luce paure nascoste. È evidente che il Barcellona ha bisogno di una guida. L'addio di Guardiola e la grave malattia di Tito Vilanova, hanno fatto nascere l'idea che i giocatori potessero autogestirsi. La teoria è stata distrutta dalle due sconfitte. Chiunque ha potuto scorgere nei giocatori una sensazione di abbandono e di ricerca di soluzioni che erano incapaci di trovare. Naufragata la seducente idea dell’autogestione, emerge la difficile soluzione del problema della leadership. Il Barcellona è ora obbligato a prendere decisioni rapide e a lungo termine, proprio nel momento in cui il suo allenatore sta combattendo contro la malattia. In tali circostanze emergono tutta la grandezza e, al tempo stesso, i problemi dell’unicità della filosofia calcistica del Barça, i cui segreti appartengono solo ai guardiani dell’ortodossia, quel piccolo gruppo di allenatori che lavorano quotidianamente sui campi della squadra catalana. Il sistema in questo momento non sta però funzionando. Dietro a Guardiola e Vilanova si è aperto l'abisso. In attesa di conoscere novità sullo stato di salute di Vilanova, il Barcellona non scarta la possibilità di cercare un allenatore al di fuori dell’orbita del club. Tale opzione comporterebbe la fine della fanatica ortodossia attuale, inaugurata da Pep Guardiola nell' estate del 2008. Per il club che ha fatto della stabilità e della fiducia nel proprio modello un dogma, significherebbe un cambio radicale. Il campo di manovra è limitato e le alternative sono poche. Solo un mese fa nessuno se lo sarebbe mai immaginato. Due sconfitte hanno scosso le fondamenta di una struttura che da tutti era ritenuta invulnerabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
MONDO Rafa Benitez, 52 anni, ha sostituito Roberto Di Matteo sulla panchina del Chelsea lo scorso novembre INFOPHOTO
clic
COPPA DEL RE
DOPO IL MONDIALE VINTO CON L’INTER SI «AUTOESONERÒ»
RAFA A TEMPO Caos Benitez-Chelsea E spunta l’idea Capello Il tecnico si sfoga contro Abramovich, poi corregge il tiro: «Resto fino a giugno». Ma la prossima gara può essere fatale DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
Nella bufera, confermato a tempo, quasi esonerato, confermato fino a giugno. Rafa Benitez ha compiuto ieri il giro del mondo in 12 ore, viaggiando sul tappeto volante dei media che, dopo aver riportato sui quotidiani al mattino lo sfogo del tecnico spagnolo dopo il 2-0 del Chelsea a Middlesbrough, nel corso della giornata hanno fatto scattare l’allarme di un esonero imminente. All’ora di pranzo, il web e le edizioni pomeridiane dei tabloid hanno dato per spacciato l’ex manager di Inter e Liverpool. Alle 14, dopo l’allenamento dei Blues a Cobham, sotto gli occhi del direttore sportivo Michael Eme-
nalo, lo scenario era il seguente: Benitez confermato fino alla gara di domani con il West Bromwich, ma licenziamento domenica mattina e Chelsea affidato a un altro traghettatore, l’israeliano Avram Grant. Alle 17, contrordine compagni: l’intervista rilasciata da Benitez alla Bbc ha ribaltato la situazione. «Io e Abramovich abbiamo ottimi rapporti. Resterò al mio posto fino a giugno». Polveriera Detto che questa fra-
se ha riportato la depressione tra i tifosi del Chelsea, che non avrebbero mai voluto Benitez e sarebbero disposti a pagare di tasca propria per cacciarlo su due piedi, l’ennesima giornata di passione non cambia la sostanza delle cose. Il Chelsea resta una polveriera. Abramovich
è furibondo. Nessun tecnico, in un club in cui è persino vietato pronunciare il nome del miliardario russo, lo aveva attaccato in questo modo: «È stato un errore definirmi allenatore ad interim. Un manager è un manager e basta. Questa definizione è servita solo a indebolirmi, a complicarmi il lavoro e a darmi in pasto ai tifosi», le parole dello spagnolo mercoledì sera.
Fabio ha ancora casa a Londra, ma prenderlo sarebbe uno sgarbo alla federcalcio russa
Tatticismi Lo sfogo di Benitez
ha lasciato supporre che la naturale reazione del boss russo fosse il licenziamento, con i Blues affidati a Grant, in attesa del ritorno di José Mourinho. Qualcuno ha parlato di mossa ben calcolata da parte di Rafa, per costringere Abramovich a venire allo scoperto, ma nel pomeriggio Benitez ha sparigliato la situazione, con dichiarazioni
FABIO CAPELLO C.T. DELLA RUSSIA
ALEX FROSIO
Nell’ultimo anno e mezzo il Paris Saint Germain ha rastrellato campioni da mezzo mondo. Ibrahimovic, Lavezzi, Pastore, Van der Wiel, Thiago Motta, Lucas e via scorrendo a suon di assegni. Ma nessuno aveva mai avuto l’impatto di David Beckham, messo sotto contratto per appena 5 mesi ma già entrato nel cuore di tutta Parigi dopo appena una partita e mezza con la maglia del Psg addosso. In campo, Becks dà sempre qualche garanzia (buona la sua prova da titolare in Coppa di Francia contro il Marsiglia mercoledì sera), ma è fuori dal campo che l’ex Spice Boy rappresenta un «asset». E in Francia è arrivata l’affollata conferma. Folla in delirio Un’abile (e collau-
data) mossa pubblicitaria ha mescolato gli ingredienti giusti e creato una miscela esplosiva:
incontrato decine di fan, paralizzando gli Champs-Elysées REUTERS
Capello La gara con il West
Derby L’invasione sarebbe
Brom certificherà la risposta dei giocatori dopo l’outing di Benitez. Ma sarà anche la prova del nove per Abramovich, tentato dall’ennesimo ribaltone con un Chelsea sprofondato al quarto posto e con la qualificazione Champions ad alto rischio. Il rimpasto potrebbe avere esiti imprevedibili: secondo alcuni rumors, Abramovich potrebbe affidare il Chelsea a Fabio Capello, da sempre nelle grazie dell’oligarca. Questa soluzione costringerebbe però Abramovich a compiere uno sgarbo nei confronti della federazione russa, che ha affidato la nazionale a Capello in vista del Mondiale 2014 e di un progetto di crescita di una Nazione che ospiterà il Mondiale 2018. Capello ha ancora casa a Londra. L’idea di guidare i Blues lo affascina. E se fosse questa la soluzione dei mali del Chelsea?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino
Beckham, Zinedine Zidane, cioè l’eroe indimenticato del Mondiale 1998, e gli Champs Elysées. Risultato: l’avenue più famosa del mondo bloccata da centinaia di tifosi e (soprattutto) tifose. Scena peraltro già vista nel febbraio 2009 in Corso Buenos Aires a Milano, intasata per la presenza di Beckham nell’Adidas Store, quando era un giocatore del Milan. «Effetto Beckham», era lo slogan. Un effetto che si è visto anche nella boutique parigina dello sponsor tecnico. All’interno della quale le due star hanno firmato autografi a una trentina di fan selezionati via Twitter. Poi Beckham si è affacciato sui Campi Elisi, davanti al negozio, e calciato palloni in miniatura verso la folla in delirio. Fame Dentro, Beckham ha rila-
Che delirio Parigi pazza di Beckham: l’inglese e Zidane ieri hanno
che mettono a tacere, per ora, le voci di scontri con alcuni giocatori, il capitano Terry su tutti: «Le mie relazioni con Abramovich sono ottime. È un piacere parlare di calcio con lui. So che lui vuole vincere. Io sono qui per provare appunto a vincere e darò il meglio di me stesso fino all’ultimo giorno. I miei rapporti con i dirigenti, lo staff e i giocatori sono ottimi. I calciatori mi seguono al 100%».
«Vogliamo giocare la finale qui, questo stadio comincia a essere un talismano che ci porta bene». La voce che filtrava dallo spogliatoio del Real Madrid al Camp Nou mercoledì sera apre una crepa profonda nella leggenda (in declino?) del Barcellona, forse ancora di più del 3-1 che ha permesso alla squadra di Mourinho di guadagnare la finale di Coppa del Re. Giocare al Camp Nou significherebbe invasione — metaforica, s’intende — del tempio blaugrana. Che, in effetti, nell’ultimo anno è diventato terra di conquista per il Madrid, visto che al Camp Nou è andato a prendersi l’ultima Liga (vincendo 2-1 ad aprile). Sempre lì lo stesso José Mourinho, nel 2010, aveva festeggiato la conquista della finale di Champions con l’Inter, impedendo tra l’altro al Barça di giocarsi la coppa proprio al Santiago Bernabeu, la casa del Real. completata dal fatto che quest’anno la Coppa del Re è un derby di Madrid: l’altra finalista è infatti l’Atletico, che ha eliminato in semifinale il Siviglia. La finale non ha ancora una data (il 18 maggio non va bene per ragioni tv) e una sede. E al Barcellona che ne pensano? Per ora non filtra nulla, ma l’anno scorso Toni Freixa, portavoce della giunta direttiva blaugrana, disse: «Sarebbe un onore ospitare la finale di Coppa del Re, perché è la partita più importante del calcio spagnolo». Già, ma l’anno scorso la giocarono Athletic Bilbao e Barça. Dove? Al Vicente Calderon di Madrid, casa dell’Atletico. E adesso la pensano ancora così al Barça?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FRANCIA L’INGLESE DEL PSG HA INCONTRATO I FAN SUGLI CHAMPS ELYSÉES IN COMPAGNIA DI ZIZOU
Parigi in tilt per Beckham «Il più forte? È Zidane...»
Benitez è abituato agli sfoghi a fine partita: il divorzio dall’Inter arrivò dopo aver vinto il Mondiale per club. Per le sue parole, fu come un auto-esonero: «Mi hanno promesso tre giocatori per vincere nel futuro, e invece ho avuto zero. Non mi è piaciuto che sia stato messo in dubbio il mio lavoro: faccio questo mestiere da 25 anni, ho vinto tanto e sentire certe cose non è bello. Io voglio il supporto della società e il controllo dei giocatori in campo e fuori». Moratti, però, lo cacciò subito...
Il Real vuole la finale al Camp Nou: «Porta bene»
sciato qualche dichiarazione di rito. «Il calcio francese è sempre stato competitivo, e il Paris Saint Germain è una squadra che ha talento e tanta fame». E anche: «Il migliore con cui ho giocato è qui di fianco a me, Zinedine Zidane». Fuori, l’inglese si è limitato a un «merci et au revoir», grazie e arrivederci in francese. Poco, ma alle tifose è bastato: non erano lì per sentirlo parlare... © RIPRODUZIONE RISERVATA
GERMANIA
Bayern: Guardiola porta Estiarte Manuel Estiarte accompagne rà Pep Guardiola al Bayern. Sembra va scontato, visto il rapporto fra i due, ma il tecnico avrebbe avuto il via libera in un incontro con Rumme nigge e Sammer. Con Estiarte, ex stella della pallanuoto e già direttore dei media al Barcellona, dovrebbero arrivare il preparatore atletico Bue naventura e il tecnico Unzuè. Bundesliga: stasera anticipo Eintra cht Borussia Moenchengladbach.
NIGERIA
Kanu finanzia clinica cardiologica L’ex attaccante dell’Inter, Nwanko Kanu, ha presentato un pro getto per costruire un ospedale per le malattie cardiache ad Abuja, capi tale della Nigeria. Kanu rischiò di do ver chiudere anticipatamente la car riera per problemi cardiaci e fu assi stito con generosità dall’Inter.
RUSSIA
Castelen al Volga Sarà pagato a minuti L’olandese Romeo Castelen ha firmato con la società russa del Volga Nishni, che lo pagherà per ogni minuto giocato.
RISCHIA IL CARCERE
Benzema vola a 216 km orari: patente ritirata L’Audi RS5 4.2 FSI può raggiungere una velocità massima di 250 orari. Karim Benzema non ha sfruttato appieno le capacità della sua auto, perché il 3 febbraio ha spinto il tachimetro fino ai 216 orari. Il problema è che l’ha fatto su una strada — in una zona residenziale in cui ha casa gran parte della rosa del Real Madrid, lui compreso — nella quale il limite era di 100 km orari. Pizzicato dall’autovelox, l’attaccante francese si vedrà ritirare la patente da un minimo di uno a un massimo di quattro anni, e rischia una pena detentiva da 3 a 6 mesi. Benzema era stato convocato davanti al giudice per martedì, ma aveva chiesto e ottenuto il rinvio dell’udienza in vista del Clasico con il Barcellona del giorno dopo (in cui non è stato impiegato). Stasera, intanto, si gioca nella Liga un anticipo della 26a giornata: Getafe-Saragozza. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VENERDÌ 1 MARZO 2013
SERIE B Giovani, votati all’attacco, potenziale enorme e solo parzialmente esplorato, concezione del futbol che più bailado non si può e la consapevolezza di surfare l’onda che potrebbe riportarli in A. I punti in comune tra Martinho e Babacar, gli uomini hot di Verona e Padova, finiscono qui. E oltre ai risvolti in chiave playoff, il derby di lunedì sarà la cartina al tornasole dei rispettivi trend in ascesa.
Verona-Padova show Il derby veneto nasce tra Brasile e Senegal Martinho e Babacar hanno firmato le vittorie del rilancio I loro gol per la A e per riconquistare Catania e Fiorentina
Made in Brazil Martinho è brasi-
liano di Campo Grande, e il suo arrivo in Italia è stato una felice intuizione di Lo Monaco condita da una spolverata di fortuna. L’allora ad del Catania andò a vedere Diego Souza del Palmeiras ma rimase stregato da lui, che giocava col Paulista ed era indeciso sul prosieguo della sua carriera da calciatore visto che intanto studiava da fisioterapista. Affare fatto a 200mila euro. A Catania il primo anno giocò poco ma si fece apprezzare, poi andò in prestito a Cesena: più minuti ma situazione peggiore. E quindi Verona, dove si è messo alle spalle due mesi di infortunio e ha fatto boom in campo e fuori. Sul primo, l’uf-
Da sin. Raphael Martinho, 24 anni e Khouma Babacar, 19 LAPRESSE
ficio è a sinistra: mancino, esterno offensivo veloce, pressa come un ossesso quando ce l’hanno gli altri e non ci sta a perdere manco per gioco. In più, con Mandorlini è cresciuto tatticamente e quando può molla la castagna: 6 gol quest’anno, compresa la doppietta di Bari, a fronte dello zero delle stagioni precedenti. E fuori? Gruppo di ferro con gli altri brasiliani, twittatore seriale e amore a prima vista con la città. A ottobre si è sposato sul balcone di Romeo e Giulietta, all’Hellas è in prestito con diritto di riscatto per la metà, il contratto col Catania scade nel 2015 ma un’altra stagione vene-
ta non è da escludere, specie se il piano A va in porto. Made in Senegal Babacar è senegalese di Thies, e da quando era titolare della Primavera viola a 16 anni gli dicono che è il nuovo Balotelli. I mezzi sono quelli, fisicone, potenza e una signora tecnica di base, pure Prandelli lo battezzò: «Ha potenzialità illimitate». A Firenze lo portò Corvino che lo notò in una scuola calcio di Fuerteventura, a 17 anni e 3 mesi fece gol al Genoa coi grandi e fu il sesto più giovane di sempre in A, poi si è un po’ perso. L’anno scorso finì al Racing, quest’anno ha ricominciato dalla B. «Sarò il vo-
stro Benzema», disse a Padova in estate, ma dopo un bel precampionato e qualche comparsata si è infortunato all’adduttore: 4 mesi di stop. Ha stretto i denti, si è ripreso, con la Juve Stabia ha tolto il tappo ai gol mettendolo nel contempo a qualche fischio ingeneroso. La situazione ora è ottimale: può giocare al centro con Farias e Cutolo attorno, o da seconda punta. Colomba ci crede, e poi Baba ha conquistato tutti. Non solo col sorriso e le prestazioni, ma anche per l’auto: Chevrolet Camaro bianca bardata di nero, sedili con bandiera del Senegal e i nomi dei familiari. La vedi e ti aspetti che diventi robot come quella, uguale, dei Transformers, ma deve guidargliela un amico perché lui la patente italiana ancora non ce l’ha. E poi il ballo, sudamericano, snodato come il miglior Akon. Gli amici dicono che se non avesse giocato sarebbe esploso sul palco. L’altro sogno si chiama Firenze, dove è stato durante parte della degenza da infortunato. È sotto contratto fino al 2015, ma se il buon momento fa da miccia chissà che non ci torni in pompa magna. Magari i derby (Verona prima, Vicenza poi) diranno di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Domani la 29a (ore 15) VARESE DECIMATO DAL GIUDICE SPORTIVO: SQUALIFICATI CASTORI, EBAGUA E REA CLASSIFICA PT
SASSUOLO LIVORNO VERONA VARESE (-1) EMPOLI PADOVA JUVE STABIA MODENA (-2) NOVARA (-4) BRESCIA TERNANA LANCIANO ASCOLI (-1) SPEZIA CITTADELLA CROTONE (-2) CESENA REGGINA (-2) VICENZA BARI (-7) PRO VERCELLI GROSSETO (-6)
64 54 53 46 43 39 38 37 35 34 34 34 33 33 33 33 31 30 28 26 21 16
PARTITE G V N P 28 20 4 4 28 16 6 6 28 15 8 5 28 13 8 7 28 11 10 7 28 9 12 7 28 10 8 10 27 10 9 8 28 11 6 11 27 7 13 7 28 8 10 10 28 7 13 8 27 9 7 11 28 8 9 11 28 8 9 11 28 9 8 11 27 7 10 10 28 7 11 10 28 6 10 12 28 8 9 11 28 5 6 17 28 4 10 14
21
I PROTAGONISTI
GIULIO DI FEO
SQUADRE
LA GAZZETTA DELLO SPORT
RETI F S 59 23 52 35 41 21 38 32 45 40 32 31 41 40 36 32 42 30 33 30 27 29 32 39 36 39 37 45 32 40 27 35 31 45 26 34 31 39 33 33 22 46 30 45
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO Sabato 8 marzo, ore 15 ASCOLI EMPOLI (3 0); BARI JUVE STABIA (1 2); BRESCIA NOVARA (2 4); GROSSETO VERONA (0 2); MODENA CITTADELLA (3 0); PADOVA VICENZA (2 0); PRO VERCELLI LAN CIANO (1 1); TERNANA SPEZIA (1 1); VARESE SAS SUOLO (0 4). Ore 18 LIVORNO REGGINA (3 1). Lunedì 10, ore 20.45 CROTONE CESENA (0 0).
JUVE STABIA PRO VERCELLI
CESENA MODENA
CITTADELLA TERNANA
CROTONE ASCOLI
Campagnolo torna in porta D’Alessandro è a rischio
Terzo tempo fra i tifosi Gorini, festa per i 39 anni
E’ emergenza in difesa Addae ora è disponibile
Saponara, ok da Milan Lab Casoli: stagione finita?
CESENA Campagnolo è tornato ad allenarsi, anche se ha saltato la partitella finale, e dovrebbe tornare tra i pali. Rientro in gruppo anche per Djokovic, mentre Coppola salterà per infortunio la sfida. In forte dubbio anche D’Alessandro, che a Varese ha subìto un forte trauma contusivo a un dito del piede. SQUALIFICATI Comotto e Meza Colli. DIFFIDATI Brandao, Gessa, Giandonato, Granoche, Parfait e Succi. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Campagnolo; Ceccarelli, Volta, Tonucci, Consolini; Parfait, Giandonato; Defrel, Succi, Djokovic; Rodriguez. All. Bisoli.
CITTADELLA Gorini ha festeggiato 39 anni, 20 di carriera da calciatore. Anche domani con i tifosi della Ternana i supporters del Cittadella hanno organizzato il terzo tempo: si ritroveranno a pranzo assieme, con scambio di prodotti locali veneti e umbri, prima di raggiungere lo stadio. E’ tornato in gruppo Perna, a parte Giannetti. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Biraghi, Coly, Di Roberto e Schiavon. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Cordaz; Sosa, Coly, Pellizzer, Biraghi; Vitofrancesco, Paolucci, Schiavon; Di Roberto, Di Carmine, Minesso. All. Foscarini.
CROTONE E’ ancora emergenza in difesa per Drago: stavolta a complicare la situazione è la squalifica di Abruzzese. Toccherà dunque all’inedita coppia composta da Ligi e Checcucci giocare da centrali. Tornano Migliore e De Giorgio dalla squalifica mentre si rivede Addae dopo una lunghissima assenza. SQUALIFICATI Abruzzese. DIFFIDATI Caglioni, Correia, Matute, Migliore, Torromino e Del Prete. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Caglioni; Del Prete, Checcucci, Ligi, Migliore; Maiello, Crisetig, Eramo; Gabionetta, Ciano, De Giorgio. All. Drago.
EMPOLI Saponara è rientrato da Milan Lab dove ha fatto accertamenti per il mal di schiena: tutto ok. Rientra Pratali, anche perché Tonelli ha il setto nasale fratturato ed è squalificato come Hysaj. Casoli: se la rottura della caviglia sinistra fosse confermata, per lui la stagione potrebbe essere già finita. Intanto il giudice sportivo ha fermato fino al 20 il d.s. Carli. SQUALIFICATI Tonelli e Hysaj. DIFFIDATI Regini e Valdifiori. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Bassi; Laurini, Pratali, Regini, Accardi; Moro, Valdifiori, Croce; Saponara; Tavano, Maccarone. All. Sarri.
Difesa a tre per Marcolin Lazarevic: sarà recupero?
Toscano vuole il turnover Carcuro è da valutare
Colomba forse si è stirato Gomis verso l’esordio
Corti al centro della difesa Struna sta scalpitando
MODENA Marcolin, viste le assenze di Zoboli e Gozzi, sarà costretto a riproporre la difesa a tre. Il tecnico spera di ritrovare Lazarevic, fermo da due settimane. Sicuro l’impiego di Nardini e del giovane Minarini in difesa. Intanto va in pensione Roberta Garaldi, responsabile amministrativa. SQUALIFICATI Gozzi. DIFFIDATI Dalla Bona, Gulan, Pagano e Signori. PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3) Colombi; Andelkovic, Perna, Minarini; Nardini, Sturaro, Moretti, Signori; Lazarevic, Ardemagni, Piscitella. All. Marcolin.
TERNANA Toscano pensa al turnover. Ragusa e Litteri potrebbero andare in panchina, al loro posto sono pronti Dianda e Maniero. A centrocampo sono da valutare le condizioni di Carcuro che ha l’influenza, ma Botta è pronto nel caso in cui non dovesse farcela. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Botta, Litteri, Ciofani, Brosco, Lauro e Alfageme. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Brignoli; Fazio, Brosco, Lauro; Dianda, Scozzarella, Miglietta, Botta, Vitale; Maniero, Alfageme. All. Toscano.
ASCOLI Ascoli già da ieri in ritiro. Non è partito Colomba che lamenta un sospetto stiramento al flessore della gamba destra. In porta potrebbe esordire Gomis, acquistato a gennaio per sopperire alla cessione di Guarna. In dubbio Feczesin e Prestia per problemi muscolari. SQUALIFICATI Fossati e Peccarisi. DIFFIDATI Feczesin, Morosini, Pasqualini, Russo e Soncin. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Gomis; Prestia, Ricci, Faisca; Scalise, Di Donato, Loviso, Capece, Pasqualini; Soncin, Feczesin. All. Silva.
VARESE Castori, squalificato, è in emergenza: oltre a Neto Pereira e Marino, mancano Ebagua e Rea e gli infortunati Carrozzieri e Oduamadi, mentre Ferreira Pinto e Zecchin sono in forse. Corti potrebbe essere dirottato al centro della difesa lasciando il centrocampo a Damonte, anche se Struna reclama un posto da titolare. SQUALIFICATI Ebagua e Rea. DIFFIDATI Bressan, Pucino e Zecchin. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Bressan; Pucino, Troest, Corti, Franco; Zecchin, Damonte, Filipe, Scapuzzi; Juan Antonio, Martinetti. All. Jozic (Castori squalificato).
ARBITRO Cervellera di Taranto
ARBITRO Manganiello di Pinerolo (1-3)
ARBITRO Gavillucci di Latina
ARBITRO Merchiori di Ferrara
(0-4)
LANCIANO BRESCIA
NOVARA REGGINA
EMPOLI VARESE
(0-2)
SASSUOLO GROSSETO
(2-2)
SPEZIA LIVORNO
Caserta dal primo minuto Ancora fiducia a Seculin
Riecco Almici e Volpe Fofana al posto di Turchi?
Aglietti, novità in mezzo Mehmeti ancora in dubbio
Di Francesco tante opzioni Davanti tre per una maglia
Cagli ha cambiato modulo Massima allerta al Picco
JUVE STABIA Braglia conferma il modulo 4-3-3 affiancando in attacco il rientrante Bruno con due esterni offensivi come Verdi e Acosty, panchina per Cellini. A centrocampo torna titolare dal primo minuto Caserta insieme a Mezavilla e Suciu. Confermata la fiducia a Seculin tra i pali nonostante l’errore che ha provocato il gol del Padova. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Nocchi, Acosty e Figliomeni. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Seculin; Baldanzeddu, Martinelli, Scognamiglio, Dicuonzo; Suciu, Mezavilla, Caserta; Verdi, Bruno, Acosty. All. Braglia.
LANCIANO Rientrano Almici e Volpe dopo la squalifica. Gautieri cerca di alternare gli uomini, soprattutto a centrocampo e sulle fasce. In difesa recupera Aquilanti. Oltre a Volpe dovrebbe rientrare Minotti. Non sono escluse sorprese per gli offensivi di fascia, data la squalifica di Turchi: in preallarme ci sono Falcone, Fofana (favorito) e Di Cecco. SQUALIFICATI Rosania e Turchi. DIFFIDATI Casadei e Vastola. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Vastola, Minotti, Volpe; Piccolo, Falcinelli, Fofana. All. Gautieri.
NOVARA Al terzo impegno in nove giorni, Aglietti è pronto a concedere un po’ di riposo ad alcuni dei suoi. I ballottaggi sono due: Perticone–Colombo a destra e Pesce–Buzzegoli in regia. Dovrebbe rientrare a destra Marianini, mentre Fernandes farà ritorno a sinistra, da mezzala. Tridente confermato, Mehmeti in dubbio. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Alhassan, Bardi, Barusso, Bastrini, Lisuzzo e Ludi. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Bardi; Perticone, Lisuzzo, Ludi, Crescenzi; Marianini, Pesce, Fernandes; Gonzalez, Seferovic, Lepiller. All. Aglietti.
SASSUOLO Laverone in gruppo, assenti solo Valeri e Chibsah, infortunati. Di Francesco può scegliere, in difesa (ballottaggio Bianco-Marzorati) e in attacco, dove l’unico sicuro dovrebbe essere Pavoletti. Sugli esterni, Catellani parte dal via e Troianiello, Berardi e Masucci sono in lizza per il posto di terzo attaccante. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Bianchi, Catellani, Terranova, Troianiello e Troiano. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Pomini; Gazzola, Bianco, Terranova, Longhi; Bianchi, Magnanelli, Missiroli; Troianiello, Pavoletti, Catellani. All. Di Francesco.
SPEZIA Con Goian pronto a prendere il posto di Benedetti al centro della difesa, i dubbi per Cagni sono soprattutto a centrocampo, nel nuovo 4-2-3-1: Sammarco è out, Porcari è squalificato e così potrebbe rientrare Musacci. Massima allerta delle forze dell’ordine, chiuse alcune strade e trenta nuovi steward al Picco. SQUALIFICATI Porcari. DIFFIDATI Benedetti, Bovo, Di Gennaro, Lollo, Madonna e Sansovini. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Iacobucci; Madonna, Benedetti, Schiavi, Garofalo; Musacci, Bovo; Sansovini, Di Gennaro, Mario Rui; Okaka. All. Cagni.
Abbate e Vinci infortunati Germano parte titolare
Si ritorna alla difesa a 4? Davanti Corvia è il favorito
Dionigi si gioca il posto: allenamenti a porte chiuse
Camilli e Moriero in coro «Giochiamo con dignità»
Luci e Belingheri sono out Cellerino verso il Perù
PRO VERCELLI Scaglia e Filkor sono fuori per squalifica, Abbate e Vinci invece sono indisponibili per infortunio. Greco non è al top della condizione: potrebbe partire dalla panchina. Braghin (solo ammonito dopo l’espulsione) potrebbe cominciare la partita con Germano titolare. SQUALIFICATI Filkor e Scaglia. DIFFIDATI Erpen, Abbate, De Silvestro, Eusepi e Fabiano. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Valentini; Modolo, Borghese, Ranellucci, Sini; Erpen, Genevier, Scavone, Germano; Ragatzu, Eusepi. All. Braghin.
BRESCIA Calori medita di tornare alla difesa a quattro. Felipe verso la prima chance da titolare della stagione. In cabina di regia torna Budel. In attacco Corvia è favorito su Mitrovic, con Fofana alla prima panchina in assenza di Andrea Caracciolo e Picci. SQUALIFICATI Andrea Caracciolo e Picci. DIFFIDATI Caldirola, Lasik, Mitrovic e Saba. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1) Arcari; Zambelli, De Maio, Caldirola, Daprelà; Finazzi, Budel, Rossi; Felipe, Scaglia; Corvia. All. Calori.
REGGINA Seduta tattica a porte chiuse: Dionigi domani si gioca la panchina e cambia la formazione, con il ritorno al 3-5-2. In difesa solito dubbio tra Freddi ed Ely, a centrocampo probabile ritorno di Barillà al posto di Campagnacci, mentre in attacco Gerardi dovrebbe spuntarla su Comi. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Adejo, Armellino, Lucioni, Freddi ed Ely. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj, Colucci, Barillà, Rizzato; Di Michele, Gerardi. All. Dionigi.
GROSSETO «Giocare con dignità fino alla fine» è il diktat di Camilli e Moriero, che per fronteggiare la capolista rinnova la fiducia al gruppo che ha ben giocato con il Vicenza. L’unico dubbio riguarda Calderoni e Som sulla sinistra; ballottaggio Soddimo e Foglio dietro all’unica punta Piovaccari. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Mandorlini, Rigione, Lupoli e Som. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Lanni; Donati, Barba, Iorio, Som; Delvecchio, Mandorlini; Soddimo, Gimenez, Mancino; Piovaccari. All. Moriero.
LIVORNO Senza Luci e Belingheri, fermi per infortunio, Nicola potrebbe puntare sul tridente Siligardi-Paulinho-Dionisi con Schiattarella come esterno di centrocampo. In difesa ballottaggio tra Ceccherini e Lambrughi. Cellerino potrebbe andare all’Allianza Lima in Perù. SQUALIFICATI Cellerino. DIFFIDATI Salviato, Belingheri, Dionisi, Gemiti, Lambrughi e Schiattarella. PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3) Mazzoni; Bernardini, Emerson, Bernardini; Schiattarella, Duncan, Gentsoglou, Gemiti; Siligardi, Paulinho, Dionisi. All. Nicola.
ARBITRO Roca di Foggia
ARBITRO Irrati di Pistoia
ARBITRO Velotto di Grosseto
ARBITRO Pasqua di Tivoli
ARBITRO Di Bello di Brindisi
(4-1)
(0-2)
(0-1)
(2-1)
(5-1)
LEGA DI B OSPITI DI SKY
«Studiamo una formula allargata per i playoff»
Andrea Abodi, 52 anni SKY MATTEO BREGA MILANO
«Stiamo pensando di cambiare il format di playoff e playout della B: nell’assemblea di aprile che si terrà a Roma al Coni annunceremo i cambiamenti». Il presidente della Lega di B Andrea Abodi anticipa l’innovazione. L’attenzione è focalizzata agli spareggi perché la Lega sa che queste partite portano mediamente quasi 20 mila persone allo stadio. E allora verranno presto presentate una serie di proposte mutuate da altri campionati o addirittura da altri sport. La Lega di B sta valutando l’ipotesi di ampliare il numero delle squadre che partecipano agli spareggi per andare in B o per evitare la retrocessione in Lega Pro. Allo studio ci sono i format di campionati europei, sudamericani e anche degli sport americani. L’allargamento potrà avvenire già dalla stagione 2013-14. Invece per l’altro grande cambiamento, Abodi dovrà attendere perché servono i passaggi burocratici in Consiglio. «Tra le ipotesi abbiamo parlato anche di superare il classico schema di andata e ritorno — ha spiegato ieri Abodi nella sede di Sky dove si è svolta l’assemblea — vorremmo avere sempre match significativi e per questo penseremmo di uscire dagli schemi (in stile Premier League, ndr)». Date e sosta Ecco le date dei
playoff di quest’anno: 22 e 26 maggio le semifinali, finale d’andata 29 maggio e di ritorno 2 giugno; mentre la doppia sfida dei playout è fissata per il 24 e il 31 maggio. La sosta invernale del prossimo torneo potrebbe slittare un po’: «Stiamo pensando di giocare fino all’Epifania per chiudere il girone di andata lì e poi fermarci per la sosta, riprendendo a mercato chiuso — ha aggiunto Abodi — visto che le partite durante le festività sono piaciute. E poi vorremmo meno rigidità per la tessera del tifoso per aiutare la gente ad andare allo stadio». © RIPRODUZIONE RISERVATA
I POSTICIPI
Lunedì c’è anche la sfida salvezza tra Vicenza e Bari Il programma della giornata sarà completato lunedì da due posticipi: ecco gli arbitri e gli orari. VICENZA-BARI (ore 19) Mariani di Aprilia. VERONA-PADOVA (ore 21) Ciampi di Roma. Riguardo queste squadre, sono stati squalificati per una giornata Bellomo e Rossi (Bari), mentre il d.s. Sogliano (Verona) è inibito fino al 20.
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
PRIMA DIVISIONE IL CONFRONTO DEL GIRONE B
Tra Stellone e Pecchia sfida marchiata Zeman Frosinone-Latina, due tecnici emergenti e lo stesso maestro Napoli 2000-01: l’altro derby del Lazio è cominciato da lì none sia come collettivo sia come individualità». Stellone ricambia gli elogi, ma va sul pratico: «I Latina sta disputando un gran campionato. Noi cerchiamo la svolta in classifica. Domenica voglio solo vincere, anche non giocando bene».
NICOLA BERARDINO
Un modulo, due tecnici emergenti e lo stesso sogno da inseguire: la serie B. Domenica, al Matusa, c’è il derby del Basso Lazio, così definito per ragioni geografiche, non per riverenza verso quello tra Roma e Lazio. Frosinone-Latina è un crocevia per la Serie B. Roberto Stellone, 35 anni, e Fabio Pecchia, 39 anni, guidano Frosinone e Latina in una sfida compressa tra ragioni di classifica e tanta rivalità. In vetta, al girone
Scuola Zeman Pecchia era un centrocampista, Stellone un attaccante: insieme nel 2000-01, nel Napoli di Zeman. Il loro 4-3-3 porta tracce del boemo. Pecchi spiega: «Lo ritengo il modulo migliore per creare e attaccare gli spazi, ma chiedo equili-
9
13
Le squadre di Stellone Sono otto da giocatore più il Frosinone, dove ha smesso di giocare e iniziato ad allenare B della Prima divisione, troneggia il Latina, 2 punti di vantaggio sulla seconda (Avellino), in serie utile da 10 gare e una partita da rigiocare (quella con la Paganese), morale al top anche per la vittoria di Lecce nella prima semifinale di Coppa Italia. Il Frosinone è appena uscito dalla griglia playoff (12 punti dalla vetta) dopo la serie nera (un
Le squadre di Pecchia Sono dieci da giocatore, due da allenatore più il Foggia, dove ha giocato e allenato Roberto Stellone, 35 anni LIVERANI
Fabio Pecchia, 39 anni LAPRESSE
punto, in casa col Prato, in 4 giornate) nell’emergenza tra squalifiche e infortuni.
portante della loro carriera: Pecchia sta riscattando le delusioni di Foggia e Gubbio, Stellone vuol dare continuità al successo con lo scudetto della Berretti vinto la stagione scorsa a Frosinone. «C’è tanto entusiasmo anche dopo il colpo di Lecce — spiga Pecchia — ma ci aspetta una gara difficile. Ho tanta considerazione del Frosi-
Protagonisti La capolista cerche-
rà di superare indenne la trappola-derby per avvicinarsi alla B, il Frosinone brama la vittoria del rilancio per riagguantare gli spareggi-promozione. I due tecnici scrutano una tappa im-
brio alla squadra». Stellone aggiunge: «Per me è lo schieramento giusto anche per fronteggiare gli avversari in fase difensiva. Tuttavia, in partita, spesso cambio assetto. Conta solo cercare di vincere». E domenica Frosinone e Latina avranno in campo lo stesso obiettivo. C’è la Serie B oltre il derby. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA SITUAZIONE
PREMI Gazzetta-Lega Pro
Domani gioca il Viareggio col Sorrento
Maltese il top Tra i marcatori podio per due
Questa la situazione nei due gironi di Prima divisione: GIRONE A Così dopo 24 giornate: Lecce p. 44; Trapani* 42; Alto Adige*˚ 37; San Marino˚ ed Entella 35; Carpi 34; Lumezzane 33; Feralpi Salò* 31; Pavia 30; Cremonese (-1) 29; AlbinoLeffe˚ (-6) 26; Como* (-1), Cuneo˚ e Portogruaro*˚ (-1) 24; Reggiana* 22; Treviso (-1) 12; Tritium˚ 10*. (* ha riposato; ˚una da recuperare). Così domenica (ore 14.30): AlbinoLeffe-Reggiana (1-1); Alto Adige-Treviso (3-1); CremoneseEntella (0-0); Feralpi Salò-Tritium (1-0); Lecce-Trapani (lun., 20.45; 1-0); Lumezzane-Carpi (0-1); Pavia-Como (2-1); PortogruaroCuneo (1-0); riposa San Marino. GIRONE B Così dopo 21 giornate: Latina* (-1) p. 43; Avellino 41; Nocerina e Perugia (-1) 36; Pisa 33; Benevento 32; Frosinone (-1) 31; Catanzaro 28; Prato 27; Paganese* e Viareggio 26; Gubbio 25; Andria (-2) 22; Sorrento 16; Barletta 14; Carrarese 13. (*una in meno). Così domenica (14.30): AndriaBenevento (1-0); Barletta-Gubbio (0-0); Frosinone-Latina (0-0); Nocerina-Catanzaro (3-2); Perugia-Avellino (1-1); PisaPaganese (0-0); Prato-Carrarese (0-1); Viareggio-Sorrento (domani, ore 14.30; 1-1). IL GIUDICE DI COPPA Dopo l’andata della semifinale Lecce-Latina di Coppa Italia, il giudice sportivo ha squalificato per una giornata De Rose e Zappacosta del Lecce. RECUPERI DI SECONDA La Lega Pro ha fissato la data di recupero di quattro gare del girone A di Seconda: Bellaria-Santarcangelo, Casale-Monza, Forlì-Renate e Valle d'Aosta-Alessandria saranno giocate mercoledì 13 con inizio alle ore 14.30.
Premio Cestani Premio Laudano Lega Pro e La Gazzetta dello Sport, alla fine di Prima e Seconda divisione, premiano il miglior giovane (premio Cestani) e il miglior marcatore giovane (premio Laudano): sono ammessi i calciatori nati dal 1992 in poi, quelli da utilizzare al fine di ricevere i contributi, compresi quelli in prestito e gli stranieri. PREMIO CESTANI Il miglior giovane viene scelto con le medie voto della Gazzetta. In caso di parità, vince il giovane che ha giocato più minuti e, in caso di parità, quello più giovane. Vengono considerati solo i giocatori che hanno giocato almeno il 50% dei minuti. Classifica: Dario Maltese (1992, Viareggio, 1.577’i) media 6,53; Belotti (1993, AlbinoLeffe, 1.859’) 6,50; Politano (1993, Perugia, 1.690’) 6,48; Mungo (1993, Chieti, 1.516’) 6,43; Iali (1992, Castiglione, 1.980’) 6,41. PREMIO LAUDANO Vince chi segna più gol. In questo caso, se ci sono più giovani a parità di reti, vince quello che ha giocato meno minuti e, in caso di parità, quello più giovane. Classifica: Beretta (1992, Pavia, 1.632’i) e Belotti (1993, AlbinoLeffe, 1.859’) 8 reti; Rossi (1992, Alessandria, 992’), Magnaghi (1993, Viareggio, 1.427’), Mancuso (1992, Carrarese, 1.549’), Finotto (1992, Monza, 1.604’) e Politano (1993, Perugia, 1.690’) 7; D’Appolonia (1993, Venezia, 672’) 6.
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
CALCIO A 5 FINAL EIGHT DI COPPA ITALIA SPECIALE PER GAZZETTA
Montesilvano! E l’Asti s’inchina Lazio, che tonfo
IL TABELLONE TUTTE LE PARTITE SU RAISPORT
Abruzzesi super: ora trovano la Luparense Marca ok ma ai rigori è giallo. Oggi l’Under 21
DARCO-GDS
anche il primo) e al tiro decisivo di Bertoni.
ORLANDO D’ANGELO PESCARA
Show Arriva il momento del
Grandi gol, emozioni, sorprese e un giallo. I quarti di finale si chiudono dopo una giornata lunghissima. Verdetti clamorosi Come quello
della prima partita, giocata al mattino davanti a quasi duemila rumorosi spettatori: la matricola terribile Genzano vince ai rigori il derby contro la Lazio, grande favorita della manifestazione, ed è la prima a volare in semifinale (contro la Marca). Tiene il campo da grande squadra il quintetto di Musti, va avanti di due, subisce la rimonta, sorpassa ancora e poi prende la sberla del 3 pari sul filo della sirena. Ma ai tiri dal dischetto elimina i cugini biancocelesti. Doveva essere una sorpresa anche l’Acqua&Sapone, ma il suo quarto di finale contro la Marca finisce dopo lo spettacolare 4 a 4 dei regolamentari e una serie interminabile di
L’esultanza dei giocatori del Montesilvano dopo la vittoria DI LORETO
rigori, mai vista prima in Final eight. Alla fine passano i bianconeri veneti, ma c’è un caso clamoroso e il ricorso del club della famiglia Barbarossa, respinto in serata dal giudice sportivo. Al termine dei primi undici rigori, Bellarte manda sul dischetto il secondo portiere Mon-
tefalcone, mentre la Marca non fa lo stesso con il baby Cavallin, adducendo a un infortunio non comunicato prima (come chiederebbe il regolamento). Gli arbitri erroneamente fanno ricominciare daccapo la serie dei rigori, che però si ferma all’errore di Hector (aveva sbagliato
ALLE 14 PARTONO LE DONNE LA BRASILIANA E LA SPAGNOLA SONO LE PIÙ ATTESE
Lucileia contro Blanco Il mondo ha i piedi rosa
A
GALLERIA DI STAR
S Patri Jornet Sanchez, spagnola della Lazio
S Lucileia, fenomeno brasiliano del Sinnai
S Susy Nicoletti, bomber dell’Italcave Real Statte
PESCARA
Argentina-Brasile, ovvero Gimena Blanco contro Lucileia. La Final Eight femminile, che da questo pomeriggio infiammerà il PalaRoma di Montesilvano, è la super sfida tra le due maggiori stelle della serie A italiana in rosa: le due pivot sudamericane, rispettivamente punti di forza delle padrone di casa, le chietine dell’Az Gold Women (dominatrici del girone B in campionato), e delle sarde del Sinnai, prime in classifica nel girone A. La prima ha stupito tutti e sarà la più attesa. Ma il mostro sacro è senza dubbio il gioiello del club cagliaritano: Lucileia è campionessa del mondo con la nazionale carioca, una delle migliori dieci giocatrici del pianeta. E in serie A sta segnando a valanga. Non può mancare il tocco della scuola spagnola: nella Lazio c’è l’iberica Patri Jornet Sanchez, uno dei talenti più cristallini in mostra nell’attuale torneo di serie A. Anche la capolista del girone C, il Real Statte, arriva in Abruzzo con tanta voglia di stupire e si affida alla sua leader talentuosa, la ventinovenne Susanna Nicoletti, grande espressione del futsal femminile nostrano. Contro le tarantine ci saranno le ragazze dello Sporteam, formazione vicentina alla prima apparizione nelle finali di Coppa: le biancorosse hanno nella loro bandiera, Chiara Olivieri, 34 anni, l’elemento di spicco. Italiane sugli scudi, al
Gimena Blanco, stella argentina dell’AZ Gold Women Chieti
di là del grande talento che arriva dall’America Latina: la Pro Reggina ha un roster tutto made in Calabria, dove spicca (anche per la bellezza) Pamela Resto, che sarà lo spauracchio ai quarti della corazzata Az Gold Women. Il programma Lupe-Lazio, ore 14 (Montesilvano, Palasport Corrado Roma); Ita Fergi Matera-Sinnai, ore 16 (Montesilvano, Palasport Corrado Roma); Italcave Real Statte-Sporteam, ore 18.30 (Montesilvano, Palasport Corrado Roma); Az Gold Women-Pro Reggina ore 20.30 (Montesilvano, Palasport Corrado Roma). © RIPRODUZIONE RISERVATA
Montesilvano che, dopo una rimonta pazzesca, rispedisce a casa l’Asti, detentore della Coppa: la corazzata di Tabbia, avanti fino al 3 a 1, viene raggiunta nel finale e punita dal tiro coast to coast di Velazquez a 30’’ dalla fine. Da libro cuore la squadra di Ricci, che perde però l’uomo chiave, Velazquez, espulso a fine gara: salterà la semifinale contro la Luparense. Sono proprio i Lupi di Colini a staccare l’ultimo biglietto utile per la prossima tappa del sogno tricolore dopo una gara meno brillante delle precedenti. Con un 4 a 2 liquidano i padroni di casa del Pescara dopo aver rischiato l’eliminazione. Oggi al via anche la Coppa Under 21. Programma dei quarti di finale Under 21 (gare a Pescara): Martina-Kaos Bologna, ore 10; Potenza-Torrino, ore 12; Reggiana-Real Amalfi ore 18.30; Atletico Arzignano-Asti, ore 20.30. © RIPRODUZIONE RISERVATA
i tabellini delle partite L’Acqua&Sapone k.o. solo dopo 15 tiri Genzano rivelazione, domani per la finale LAZIO-GENZANO 7-8 d.c.r. (3-3) MARCATORI Grana (C) al 14’10’’, Giasson (C) al 16’48’’ p.t, aut.Grana (C) al 3'09’’, Ippoliti (L) al 5’17’’, Mauricio (C) all’8’06’’, Dimas (L) al 19’10’’ s.t. LAZIO Barigelli, PC, Bacaro, Tostao, Foglia, Ja. Salas, Marchetti, Ippoliti, Dimas, Parrel, Pica Pau, Patrizi. All. D'Orto. GENZANO Miarelli, Everton, Rescia, Crema, Saul, Grana, Giasson, Mauricio, De Bella, Mentasti, Paulinho, Leofreddi. All. Musti. ARBITRI Stampacchia e Leonforte ACQUA&SAP.–MARCA 15-16 d.c.r. (4-4) MARCATORI Zanchetta (A) al 9’15’’, Jonas (M) al 10’14’’, Chaguinha al 12’52’’, Murilo Ferreira al 16’45’’ p.t., aut.Zaramello (A) al 3’08’’, 8’43’’ e 13’17’’ Duarte (M), Hector al 10’13’’ s.t. ACQUA&SAPONE Zaramello, Chaguinha, Hector, Zanchetta, Murilo Ferreira, Ficili, Giansante, Silveira, Delpizzo, Coco Schmitt, Di Matteo, Montefalcone. All. Bellarte. MARCA Kuromoto, Duarte, Nora, Bertoni, Jonas, Ercolessi, Borja Blanco, Caverzan, Follador, Chimanguinho, De Zen, Cavallin. All. Fernandez. ARBITRI Frasconi e Giannantonio
ASTI-MONTESILVANO 3-4 MARCATORI Vampeta (A) al 4’11’’, Bocao (M) al 12’11’’, Fortino (A) al 15’12’’, Ramon (A) al 15’51’’, Calderolli (M) al 16’17’’, Junior (M) al 19’13’’, Velazquez (M) al 19’30’’ s.t. ASTI Kiko, Cavinato, Dias, Vampeta, Fortino, Garbin, Celentano, Ramon, Patias, Garcias, Cannella, Casassa. All. Tabbia. MONTESILVANO Mammarella, Tosta, Calderolli, Junior, Cuzzolino, Fragassi, Burato, Velazquez, Bocao, Fantecele, Di Pietro, Scordella. All. Ricci. ARBITRI: De Varti e Vocca. ESPULSO Velazquez (M) al 19’58’’ s.t. ALTER EGO LUPARENSE-PESCARA 4-2 MARCATORI Rogerio (L) al 4’35’’, Davì (P) al 5’31’’ e all’11’45’’ p.t., Canal (L) al 13’45’’ e al 19’54’’, Saiotti (L) al 17’57’’ s.t. LUPARENSE Putano, Merlim, Canal, Rogerio, Caputo, Pedotti, Honorio, Geison, Buonanno, Saiotti, Bertollo, Andretta. All. Colini. PESCARA Cellini, Ghiotti, Morgado, Nicolodi, Fabiano, Leggiero, Davì, De Luca, Schurtz, Fornari, Canabarro, Marcone. All. Patriarca. ARBITRI Daidone e Ciciarello.
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
FORMULA 1 I TEST DI MONTMELÒ LA TECNICA IN ATTESA DEL PACCHETTO PER MELBOURNE
La F138 ha ripresentato il nolder Sul muso è stato provato ancora il profilo a «L». La Red Bull studia il doppio Drs GIORGIO PIOLA MONTMELÒ
La Ferrari ha mostrato ieri una soluzione all’avantreno che aveva già provato su questa stessa pista nell’ultimo giorno di collaudi della scorsa settimana: si tratta di una sorta di nolder (un profilo ad L, come mostra la frec-
4
VERGNE TERZO
Così ieri a Montmelò (4.655 m)
S 1. Webber (Red Bull) 1’22"693 (90 giri) Gomme soffici 2. Hamilton (Mercedes) 1’24"348 (113) Medie 3. Vergne (Toro Rosso) 1’25"017 (59) Medie 4. Bottas (Williams) 1’26"458 (85) Soffici 5. Perez (McLaren) 1’26"538 (100) Dure 6. Gutierrez (Sauber) 1’26"574 (92) Soffici 7. Di Resta (Force India) 1’27"107 (57) Medie 8. Massa (Ferrari) 1’27"541 (112) Medie 9. Chilton (Marussia) 1’28"166 (78) Medie 10. Pic (Caterham) 1’28"644 (83) Medie 11. Grosjean (Lotus) 1’34"928 (52) Medie
La freccia gialla indica il piccolo deflettore, largo meno di 2 centimetri riproposto ieri dalla Ferrari ai lati del muso COLOMBO
cia nella foto sopra) ai lati della muso. Anche la Red Bull ha riprovato una strana presa d’aria all’altezza del profilo inferiore del gruppo alettone posteriore che serve con molta probabilità al cosi-
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI PERNA MONTMELO’ (Spagna)
Basta poco per rallegrarsi sotto questo cielo ventoso e carico di pioggia che fa somigliare la Catalogna alle scogliere di Dover. Per Felipe Massa il raggio di sole arriva a fine giornata, quando la sua Ferrari si ferma in pista per un’innocua prova di pescaggio della benzina dopo aver completato la prima simulazione di gara dell’anno. Missione compiuta, almeno sul fronte dell’affidabilità. La F138 ha marciato senza intoppi, al contrario dei precedenti test qui a Barcellona, macinando circa 520 chilometri (112 giri). L’unico neo resta il degrado delle gomme. Ma non è solo la rossa a soffrirne. Con le temperature da igloo che avvolgono il Montmelò stanno faticando un po’ tutti a capire le nuove Pirelli a mescola più morbida.
S Calendario L’ultima sessione di test proseguirà fino a domenica al Montmelò. Il Mondiale invece inizierà il 17 marzo con il GP Australia a Melbourne
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RB9: spunta una strana presa d’aria Le frecce rosse nel disegno di Piola indicano i fori della strana presa d’aria apparsa sulla Red Bull: tutto ciò lascia prefigurare l’adizione di un sistema di doppio Drs passivo che è già stato impiegato da altri team
d
Massa 520 km di ottimismo «La Ferrari va!»
HANNO DETTO
S
Felipe porta a termine la simulazione di GP Webber il più veloce. Ma con le gomme soffici
Lewis Hamilton «In fabbrica hanno fatto un buon lavoro e sono riuscito a fare parecchi chilometri. Sarà divertente vedere le novità che porteranno tutti»
Ancora Red Bull Si partirà per
Melbourne con una grossa incognita. L’unica certezza, solida come il sacro Graal, resta la forza della Red Bull campione del mondo, ancora davanti a tutti ieri pomeriggio non appena la pista allagata è andata asciugandosi. Mark Webber con le gomme soffici è subito riuscito ad avvicinare il tempo fatto segnare la settimana scorsa dalla McLaren di Sergio Perez, superando di 1"6 la Mercedes di Lewis Hamilton, che era stato il più veloce al mattino con le intermedie e poi ha messo insieme 113 giri, completando un GP. Mentre Massa, secondo sotto l’acqua, è scivolato fino all’ottavo posto, a 4"8 da
la storia
S Oggi Per quanto riguarda i top team, gireranno Alonso (Ferrari), Vettel (Red Bull), Button (McLaren), Rosberg (Mercedes) e Grojean (Lotus)
detto doppio Drs. Ma è da domani che sono attese grandi novità come gli scarichi semidefinitivi della Ferrari, le fiancate della Williams e alettoni anteriori un po’ per tutte le squadre oltre ovviamente
al doppio Drs per chi lo ha previsto. Al momento lo hanno collaudato Lotus, Mercedes e Sauber. Quanto alla Ferrari resta il dubbio sulla vera funzione delle grande presa sotto il muso, mentre in casa McLaren il progetto doppio Drs per il momento non è giudicato prioritario. Infine si fa sempre più strada la convinzione che il buco della RB9 sia una semplice rivisitazione della novità introdotta lo scorso anno dalla Sauber. La presenza dello sfogo nella parte alta del telaio subito dopo il gradino (ora addolcito) prevedeva infatti una analoga apertura nella parte bassa.
DAL NOSTRO INVIATO
MONTMELO’ (Spagna)
L’avevamo lasciato in un tribunale di Monaco, a fare i conti con la giustizia e con la sua coscienza. Lo ritroviamo un anno dopo, di nuovo con la tuta di pilota e un sedile in F.1. Pochi ci credevano, pensando che Adrian Sutil fosse destinato a trovare solo porte chiuse, a causa di quella serata balorda in una discoteca di Shanghai in cui ferì alla gola con un bicchiere Eric Lux, socio in affari della Lotus. Invece la Force India ha deciso di dargli un’altra opportunità e il tedesco in una settimana ha bruciato (anche grazie al budget) la concorrenza del giovane e ta-
S
Felipe Massa, 31 anni AP
Freddo e pioggia condizionano la prima giornata. Oggi Alonso forse con alcune novità
Webber. «La classifica non è importante — spiega il brasiliano —. Ho finito la simulazione di gara e questo conta. La settimana scorsa c’erano stati piccoli problemi che ce l’avevano impedito. In generale, anche se il clima è stato un disastro, la
macchina si è sempre comportata bene. Nell’ultima mezzora, quando gli altri hanno migliorato, io non ho girato. Ma con le gomme da asciutto su pista umida ero fra i più veloci. Certo, il degrado resta alto e si manifesta molto in fretta (ride
Sutil: «Penso a correre Ma se incontro Lewis...» lentuoso Jules Bianchi. «Beh, sono giovane e ho talento anch’io», risponde quasi stizzito quando glielo fai notare. «So quello che posso fare e la squadra lo sa. Credo proprio che abbiano fatto la scelta giusta». Carattere L’autostima e il carat-
tere non gli sono mai mancati. L’esilio e la condanna penale a 18 mesi con la condizionale (più 200 mila euro di multa) li hanno semmai rafforzati. «Certe volte nella vita hai bisogno di cadere e di rialzarti. Se fosse tutto facile non cresceresti. È stata dura, ho passato mesi difficili, ma alla fine ho capito che sarei andato avanti comunque, con o senza F.1. È stato meglio un anno sabbatico
che passare al Turismo, pentendomi. Per me quella vicenda si è chiusa quando c’è stato il verdetto. Ne sono uscito». Dell’ex amico Lewis Hamilton, che si rifiutò di testimoniare nel processo e che Sutil definì «un vigliacco», oggi dice: «Non abbiamo nessun rapporto. Non so che cosa succederà quando ci incontreremo nel paddock». E su se stesso: «È come se avessi smesso da un giorno. Ho già fatto vedere quanto sia veloce, stupendo anche me stesso. Il mio obiettivo resta andare sul podio, vincere delle gare e in futuro il titolo». lu.pe. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mark Webber «Il vento laterale in curva era fastidioso. Con gli ultimi due set di gomme la macchina ha funzionato bene»
ironico), peggiorando di più di un secondo dopo i primi giri». Nuovi pezzi Sulla Ferrari c’era un’evoluzione del musetto, con le nervature laterali più pronunciate e di diversa forma. Ma le vere novità si vedranno a partire da oggi, pioggia permettendo, quando sarà il turno di Alonso sulla F138. Sabato e domenica, con il sole in arrivo, spunteranno infine le ultime sorprese, cioè ali e fondo definitivi destinati alla prima gara in Australia. Anche se ci sarà tempo fino alle qualifiche di Melbourne per i ritocchi: sembra infatti che la Ferrari farà prove di aerodinamica anche la settimana prossima sui rettilinei della pista di Idiada. «L’unico desiderio è che i nuovi pezzi funzionino — continua Massa —. Finora abbiamo introdotto solo piccole modifiche, rispetto al primo giorno di test e la macchina deve ancora migliorare. Le ultime stagioni ci hanno insegnato che è fondamentale lo sviluppo durante l’inverno. È molto difficile dire dove siamo rispetto agli altri. La Red Bull è ancora una grande macchina, Lotus e McLaren vanno forte e ci sono tante vetture competitive. Se riuscissimo a salire sul podio a Melbourne sarebbe fantastico». La mente L’obiettivo personale,
per il brasiliano, è ricominciare da dove aveva lasciato l’anno scorso, quando riuscì a riscattarsi dopo un inizio difficile. Per questo continua a lavorare anche sulla mente, con l’aiuto di uno psicologo. «Mi segue ancora, ma spero che quest’anno la storia sia differente». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino EUROPEO RALLY
Kubica-Citroën, nozze vicine Robert Kubica è a un passo dallo sbarco nell’Eu ropeo Rally. Il 28enne polacco correrebbe con una Citroën DS3 RRC. Il progetto sarebbe quello di farlo debuttare già alle Canarie (21 23 marzo).
AVEVA 76 ANNI
Morto Mombelli, mentore di Senna Fece crescere Ayrton Senna e da lui sono pas sati tanti piloti finiti in F.1: Zanardi, Fisichella, Alonso, Trulli, Papis. Diego Mombelli, storico meccanico dei kart, se n’è andato mercoledì a 76 anni. I funerali oggi alle 14.30 nella chiesa di Comerio (Va).
DA OGGI WSK EURO SERIES
Schumi sul kart a Muro Leccese
Adrian Sutil, 30 anni COLOMBO
(p.m.) Sarà la sfida tra Michael Schumacher e Max Verstappen a caratterizzare la «prima» del Wsk Euro Series, a Muro Leccese (Le). Presente Jean Alesi con il figlio Giuliano. Oggi libere e cronometrate. LUTTO FREESTYLE - Eigo Sato, noto freestyler, è morto mentre si allenava per la 1ª tappa del Red Bull X Fighters 2013 che si terrà l’8 a Città del Messico.
VENERDÌ 1 MARZO 2013
MOTOGP
Ducati: Preziosi lascia, finisce un’era dio e il fatto che da fine 2012 aveva dovuto lasciare la carica di direttore generale della Ducati Corse per rivestire quello di direttore Ricerca e Sviluppo. Una nomina che era suonata come una bocciatura dopo due stagioni nere (tre podi e zero vittorie) che avevano portato Valentino Rossi al divorzio. Curriculum Il 45enne tecnico
Filippo Preziosi, 44 anni, sostituito in novembre da Gobmeier alla guida di Ducati Corse LIVERANI
perugino è stata una figura storica per la Ducati: entrato in azienda nel 1994, ha coordinato il progetto della 916 stradale che si è poi trasformata in un’arma vincente nel Mondiale Superbike e dal 1999 era stato promosso a direttore tecnico della Ducati Corse che sotto
la sua guida nel 2007 aveva centrato uno storico titolo MotoGP con Casey Stoner. La Ducati ha sottolineato «l’importanza strategica di questa carica e appena possibile» renderà noto il nome del sostituto. Intanto da Sepang, l’erede bavarese, arrivato a novembre, prevede la possibilità «di diminuire man mano il gap dagli avversari, per provare a lottare per il podio verso fine stagione. Al primo test stavamo a più di 2", adesso siamo a 1”5-1”2». E non manca certamente di ironia, quando dice che «in due mesi Dovizioso è venuto in fabbrica più volte di quanto non abbia fatto Valentino in due anni...» © RIPRODUZIONE RISERVATA
La frenata di Valentino «Fatto un passo indietro» Lorenzo chiude le prove in Malesia senza nuovi tempi da primato Pedrosa torna il più rapido. Dovizioso: «Siamo sulla strada giusta» stacco, anche se la gara poi è tutta un’altra storia».
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA SEPANG (Malesia)
Casey Stoner può iniziare sereno la nuova carriera a quattro ruote: il re di Sepang resta lui. Sei giorni di test non sono bastati ai suoi ex colleghi per battere il suo eccellente 1’59”651 dello scorso anno. L’indiziato numero 1, dopo un mercoledì impressionante, Jorge Lorenzo, è stato disorientato (si fa per dire) dalla giornata meteorologicamente strana. Pioggia al mattino, poi il sole. E con l’asfalto a oltre 50 gradi l’iridato ha completato la simulazione di GP: ritmo buono, costante, ma non entusiasmante come il giorno prima. «La pista – ha spiegato Lorenzo — era scivolosa dopo tanta pioggia, altrimenti sarei sceso sotto i 2 minuti. Sono contento di aver completato la simulazione, anche se non con i tempi che avrei voluto. Ma era l’ora più calda e forse per questo ho avuto qualche problema con la gomma anteriore». Sorpasso Così a migliorarsi ri-
25
CROSS
IL «PAPÀ» DELLA DESMOSEDICI DIMISSIONI PER MOTIVI DI SALUTE. MA ERA STATO ALLONTANATO DALLE CORSE...
A poche ore dalla conclusione dei test di Sepang, dove per la prima volta in questa stagione si era presentato ai box Bernhard Gobmeier, l’ingegnere-manager tedesco nuovo capo di Ducati Corse, la Casa di Borgo Panigale ha annunciato la decisione di Filippo Preziosi di lasciare l’azienda. «La motivazione — è stato annunciato — è da collegare a motivi di salute legati alla sua particolare condizione fisica (dal 2000 sta su una sedia a rotelle dopo un incidente in Africa; n.d.r.)...Ducati ha preso atto della decisione e ha accettato le dimissioni». Ma nell’ambiente delle corse non sfugge il nesso tra questo ad-
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Progressi Sorride Andrea Dovi-
zioso: il distacco dai primi test è più che dimezzato. Il forlivese ha pure provato la Ducati laboratorio che sta sviluppando il collaudatore Michele Pirro e a un certo punto ha fatto meglio che con la standard. Ha chiuso a poco più di 1” dalla vetta. «Con la moto nuova non ho potuto spingere perché non era regolata sulle mie caratteristiche, però mi sembra una buona strada sulla quale lavorare. In generale vado via da qui contento, perché abbiamo fatto il massimo che potevamo con il materiale a disposizione». Valentino Rossi, 34 anni, sta per iniziare il suo 14˚ Mondiale nella classe regina ANSA
spetto al giorno precedente è stato Dani Pedrosa, per la quinta volta su sei giorni davanti a tutti: secondo, a tempo quasi scaduto, si è piazzato Marc Marquez, che ha anche toccato terra due volte (come il nostro Danilo Petrucci). Rincorsa Al «solito» quarto po-
sto, a mezzo secondo tondo, troviamo Rossi. Ma Valentino
ha dovuto fare una lunga rincorsa, rimanendo in pista fino alla bandiera a scacchi e utilizzando tutte le gomme che aveva per scavalcare Bautista, Crutchlow e Bradl. «In questi tre giorni — ha raccontato Valentino — le cose sono andate un po’ peggio del primo test, anche se alla fine sono a un solo decimo da Jorge. Non so se sarò in grado di recuperare il di-
Calendario Dal 12 al 14 marzo
Honda e il 12-13 Yamaha andranno ad Austin (Texas) per scoprire il nuovo circuito mentre la Ducati si rivedrà a Jerez, dove dal 23 al 25 si terrà l’ultimo test invernale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’OPINIONE di FILIPPO FALSAPERLA
a pagina 19
&
4
DOVI OTTAVO Così ieri nell’ultima giornata di test a Sepang (5.548 m)
MONDIALE DOMANI IL VIA
C’è il Qatar in notturna Fari puntati su Cairoli
S 1. Pedrosa (Honda) 2’00"562 (57 giri) 2. Marquez (Honda) 2’00"643 (54) 3. Lorenzo (Yamaha) 2’00"992 (56) 4. Rossi (Yamaha) 2’01"062 (61) 5. Bautista (Honda) 2’01"078 (43) 6. Crutchlow (Yamaha) 2’01"094 (59) 7. Bradl (Honda) 2’01"309 (46) 8. Dovizioso (Ducati) 2’01"650 (44) 9. Hayden (Ducati) 2’02"070 (53) 10. Smith (Yamaha) 2’02"314 (64) 11. Iannone (Ducati) 2’02"566 (52) 12. Pirro (Ducati) 2’02"773 (38) 13. De Puniet (Art) 2’02"863 (45) 14. Spies (Ducati) 2’03"055 (33) 15. Nakasuga (Yamaha) 2’03"154 (32) 16. Barbera (Ftr) 2’03"155 (42) 17. Yoshikawa (Yamaha) 2’03"257 (26) 18. A.Espargaro (Art) 2’03"423 (45) 19. Abraham (Art) 2’04"066 (57) 20. Edwards (Ftr-Kawasaki) 2’04"102 (42) 24. Petrucci (Ioda-Suter) 2’04"686 (36) 25. Corti (Ftr-Kawasaki) 2’04"718 (51)
Tony Cairoli, 27 anni, 2 volte iridato Mx2 e 4 volte iridato Mx1 MASSIMO ZANZANI LOSAIL (Qatar)
Il Mondiale cross parte con molte aspettative e tante novità, a cominciare dalla formula di gara che per alcune trasferte anticipa il regolamento del prossimo anno, con una corsa riservata alle Mx1, una alle Mx2 e una finale dove vengono ammessi i primi venti qualificati delle due classi. Il debutto iridato è previsto domani per la prima volta a Losail, in Qatar, su un tracciato ricavato all’interno del circuito che già ospita la MotoGP. Ed è una novità assoluta anche il fatto che le gare si disputeranno in notturna, illuminate dalle luci artificiali. Tony da battere Il grande favorito della Mx1 è ovviamente Tony Cairoli (Ktm), che ha tutte le carte in regola per puntare al settimo titolo iridato. In tanti aspirano a togliere la corona dalla testa del messinese: tra questi il vice campione Clement Desalle (Suzuki), l’ufficiale Kawasaki Gautier Paulin e quello Yamaha Steven Frossard, oltre a Tommy Searle (Kawasaki) e Jeremy Van Horebeek (Kawasaki); in lizza anche gli azzurri David Philippaerts (Honda) e Davide Guarneri (Ktm). Nella Mx2, il campione in carica Jeffrey Herlings (Ktm) è ancora l’uomo da battere, anche se la recente caduta in allenamento gli ha procurato un forte contusione a un ginocchio. Gli avversari quindi sperano, ad iniziare dal nostro Alessandro Lupino (Kawasaki). Domani le gare saranno trasmesse in diretta su Sportitalia 2 a partire dalle 17. © RIPRODUZIONE RISERVATA
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
CICLISMO LA STAGIONE NEL VIVO
DOMANI DA GAIOLE IN CHIANTI A SIENA
«Strade Bianche» con 8 tratti di sterrato Cinque team italiani abbinati alle Contrade Con la 7ª «Strade Bianche», in programma sugli sterrati delle crete senesi (otto tratti per 57,2 km), domani si apre la stagione delle corse Gazzetta. Partenza da Gaiole in Chianti e arrivo in piazza del
Campo a Siena dopo 190 km. Nessun italiano l’ha ancora vinta: nel 2012 si impose lo svizzero Fabian Cancellara, primo anche nel 2008, che sarà andrà all’assalto
del tris. Ma dovrà vedersela, tra gli altri, con lo stesso Peter Sagan. Una novità per l’occasione: le 5 squadre italiane saranno abbinate ad altrettante contrade del Palio: Lampre con il Bruco, Cannondale con la Lupa, Androni con il Nicchio, Bardiani con la Giraffa e Fantini Vini con Valdimontone.
DOMENICA NELLA CAPITALE
DAL 6 AL 12 E DOMENICA 17
«Roma Maxima» Tirreno-Adriatico che sfida al Colosseo Poi la Sanremo Domenica molti dei reduci delle Strade Bianche correranno la «Roma Maxima», gara che raccoglie l’eredità del Giro del Lazio: 180 km, con partenza e arrivo sui Fori Imperiali a Roma all’ombra del Colosseo.
Da mercoledì 6 a martedì 12 marzo Contador, Nibali, Evans, Froome e Rodriguez si sfideranno alla Tirreno Adriatico, da San Vincenzo a San Benedetto. E domenica 17 appuntamento con la 104ª Milano Sanremo.
È la meglio gioventù Super Sagan batte Ulissi: 46 anni in due Al Gp Camaiore lo slovacco finalizza il lavoro della Cannondale, ma il toscano si conferma DAL NOSTRO INVIATO
1
y Phinney, fuga
2
IL TRAGUARDO VOLANTE
CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta CAMAIORE (Lucca)
NOCENTINI TERZO
In vetrina ci va la meglio gioventù. Quella esuberante di Peter Sagan, classe 1990, che con ancora un po’ della tosse che l’aveva costretto al ritiro dal Giro dell’Oman torna in gruppo dopo 13 giorni e al primo colpo sbanca il Gp Camaiore. E quella scaltra di Diego Ulissi, classe 1989, già fondamentale al Laigueglia nel successo di Filippo Pozzato e ieri battuto allo sprint solo da uno come lo slovacco che è sicuramente già più di un progetto di campione. Sagan-Ulissi, una sfida che promette appassionanti repliche: ci scuserà Rinaldo Nocentini, ottimo 3˚ a 36 anni e molto in palla in chiave Tirreno-Adriatico, ma la ribalta se la prendono di prepotenza quei due ragazzi, 46 anni in due, un presente-futuro da primattori garantito.
3
Battaglia Il Gp di Camaiore de-
ve benedire l’idea del cambio di data (oltre al sole che ieri ha baciato la Versilia): portato dall’inizio di agosto alla fine di febbraio, ha richiamato una partecipazione di altissimo livello e ha avuto un finale, dall’ultimo dei 6 passaggi sul Monte Pitoro (3 km al 7%), spettacolare e assai gradito dal folto pubblico. In cima, dopo il forcing del tricolore Pellizotti e di Sella, è passato primo Scarponi, già pimpante al debutto. Ma il Sagan che gli era quasi a ruota valeva come una sentenza. Erano in 12 a piombare sul traguardo di Camaiore, nonostante i tentativi (soprattutto Nibali) di evitare lo sprint e la legge del feno-
Tra i 105 all’arrivo anche Andy Schleck: non finiva una corsa da 311 giorni, cioè dall’ultima Liegi
menale slovacco, che infatti non ha sbagliato cogliendo il terzo centro 2013. Ambizioni «Ormai al fatto che mi corrono contro sono abituato — dice Sagan, maglia verde del Tour 2012 con tre tappe vinte —. Per fortuna la squadra è stata perfetta. Abbiamo piazzato Agostini nella fuga da lontano, l’idea poteva anche essere quella di lavorare per Moser e Caruso, ma loro erano reduci dall’altura e non potevano essere al meglio. Io ho tenuto bene in salita, ho chiuso di persona su Menchov e Nibali. Nel finale
Moser ha fatto un lavoro enorme, non potevo sbagliare. Se riesco ad arrivare nel finale in un gruppetto così, è naturale che mi giochi il successo». Ora gli toccano Strade Bianche e Tirreno-Adriatico sulla strade delle classiche monumento. Lui corteggia in particolare Sanremo e Fiandre. E pensando alla Classicissima (-17 giorni: l’anno scorso fu 4˚) fa già paura... Futuro Diego Ulissi è un grande
agonista e un successo sfiorato non è qualcosa che possa appagarlo. «No, certo — spiega il li-
1. Peter Sagan, 23 anni, 3ª vittoria stagionale 2. Il livornese Diego Ulissi, 2˚, sul podio con la figlia Lia, 5 mesi 3. Michele Scarponi, 33, al debutto: 1˚ sul Pitoro 4. Taylor Phinney, 22 FOTOSERVIZIO ROBERTO BETTINI
vornese della Lampre —. Però mi ha battuto uno che vince le volate di gruppo... Speravo si potesse staccare in salita, ma non è stato così. In volata ho tentato il colpo grosso, ma negli ultimi 50 metri ho capito che avrei perso». Resta la soddisfazione per il positivo inizio di 2013: «In squadra c’è un’altra mentalità rispetto allo scorso anno. Dovevamo riscattarci, ci siamo guardati in faccia dicendoci che bisognava tirare fuori gli attributi. E infatti ora le corse, grazie anche a un’ottima condizione fisica, non le subiamo più». Diego da domenica sarà al via della Parigi-Nizza. La corsa in cui nel 2011, a neppure 22 anni, azzeccò la fuga giusta e fu beffato solo da quel furbone di Voeckler. «E’ ora di vincere», dice. E Camaiore ha lasciato la sensazione che il momento non sia poi così lontano.
ARRIVO: 1. Peter SAGAN (Slk, Cannondale) 183 km in 4.17’34", media 42,630; 2. Diego Ulissi (LampreMerida); 3. Rinaldo Nocentini (Ag2R); 4. Busche (Usa); 5. Santambrogio; 6. Rubiano Chavez (Col); 7. Reda; 8. Menchov (Rus); 9. G. Caruso; 10. Scarponi; 11. Nibali; 12. Moser; 13. Nizzolo a 40"; 14. Barbin; 15. Finetto; 23. Rabottini; 43. Pellizotti; 44. Cunego; 50. Phinney (Usa) a 1’; 91. A. Schleck (Lus) a 5’30". Partiti 150, arrivati 105
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I PROTAGONISTI GLI EX COMPAGNI
SQUALIFICA IMMUTATA
Nibali scatenato nel finale E chi lo stoppa? L’amico Moser...
Il Tas respinge il ricorso di Riccò Restano 12 anni
Prima volta da rivali e subito battaglia: «È soltanto l’inizio» CAMAIORE
Sono arrivati al traguardo uno dietro l’altro: Vincenzo Nibali 11˚, Moreno Moser 12˚, giusto a chiudere l’avanguardia che si è giocata il successo. Soprattutto, hanno dato vita a un duello appassionante e scriverlo (e viverlo) fa ancora un po’ strano: perché l’anno scorso il siciliano e il trentino erano compagni alla Liquigas, mentre adesso Vincenzo è il capitano dell’Astana e Moreno è una delle punte della Cannondale, che ha raccolto
l’eredità proprio della Liquigas. Nibali, 1˚ a Camaiore nel 2009, neanche volendo riuscirebbe a stare fermo se fiuta l’odore del traguardo. Ci ha provato in discesa dopo l’ultimo passaggio sul Pitoro (ha ricucito Sagan, molto abile nelle picchiate) e poi anche in contropiede, per anticipare la volata che l’avrebbe visto sicuramente battuto. E’ stato proprio Moser a chiudere. «Nessun problema, ci mancherebbe. E’ forte, lo stimo molto e penso che questa sia stata solo la prima di tante sfide. E’ stato un grande stopper per Sagan, che pure conosco be-
nissimo...». E se Nibali era già rodato da Argentina e Oman, per Moser il Gp Camaiore era il debutto stagionale: eppure il 22enne trentino, reduce da un ritiro a Tenerife, è apparso già brillante. «Sono soddisfatto. So che alcuni pensavano addirittura che potessi vincere, ma ho dei limiti. Sì, nel finale ho tirato pure la volata a Peter, anche se ero un po’ lento quando mi sono spostato. Avevo già chiuso su Menchov e anche su Nibali, sì. Vi è sembrato strano? Dovrete abituarvi...». ci. sco. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Moreno Moser, 22 anni, 12˚. Sopra Vincenzo Nibali, 28, in discesa: ha chiuso 11˚ BETTINI
Il Tas di Losanna ha respinto il ricorso di Riccardo Riccò contro la squalifica fino al 2024 (8 anni per autoemotrasfusione più 4 per recidiva) inflitta dal Tna del Coni. La difesa puntava su due aspetti: la presenza incompatibile di un componente del collegio giudicante (un avvocato dello studio legale parte civile contro Riccò in sede penale) e la mancata audizione di alcuni testi della difesa. Ma nelle motivazioni del Tas si legge che Riccò non ha «adeguatamente dimostrato il difetto di imparzialità del collegio giudicante» e non ha portato elementi «da far ritenere che la mancata audizione di alcuni testimoni, richiesta dal ricorrente, si sia tradotta in violazione del suo diritto di difesa». Spese a suo carico.
per Casartelli «Tenevo tanto a quell’arrivo» 4
CAMAIORE
La prima fuga vera da professionista («sì, subito dopo il via non ci avevo mai provato, e sono rimasto al vento per 170 chilometri») aveva un obiettivo — poi raggiunto — davvero speciale. Taylor Phinney voleva vincere il traguardo volante di Lido di Camaiore (dopo 37,3 km) dedicato alla memoria di Fabio Casartelli, il comasco olimpionico a Barcellona 1992 e morto per una caduta sulle strade del Tour il 18 luglio 1995. Da queste parti lo ricordano sempre con grande emozione, e il Comune gli aveva già dedicato il ponte che collega Lido di Camaiore a Viareggio. Grazie su Twitter Il 22enne di
Boulder, che ieri ha corso quasi «in casa» visto che vive vicino a Quarrata (Pistoia), ci stava pensando fin dal raduno di partenza del mattino, dove aveva raccolto più attenzioni del solito per il curioso nuovo taglio di capelli: «L’ho fatto da solo, tutta farina del mio sacco». Con i compagni di fuga — Agostini, Belkov, Proni e Paulinho (quest’ultimo fratello del Paulinho argento a Atene 2004 dietro a Bettini) — l’accordo è stato automatico e Phinney li ha pubblicamente ringraziati via twitter dopo la corsa. Ma quella volata per il traguardo volante non ha avuto storia. Non poteva averla. «Forse ho anche esagerato, sul computerino ho visto che ho espresso una potenza di 1.900 watt...». La prima maglia rosa del Giro 2012 è naturalmente troppo giovane per ricordarsi di Fabio: «Quando ha vinto l’Olimpiade avevo due anni. Quando è morto, cinque. Ma ho conosciuto la famiglia, la moglie Annalisa e il figlio Marco, quando con i miei vivevo a Marostica. E lui aveva corso alla Motorola con Jim Ochowitz e Max Testa (ora team manager e medico della sua Bmc, ndr). Allora ho pensato che fosse bello vincere questo traguardo per Fabio. E così ho fatto». ci. sco. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VENERDÌ 1 MARZO 2013
CICLISMO L’ANNUNCIO
y Anche Malagò
LA "LEGA" DEL 2013
BETTINI
Giro d’Italia e Rai insieme fino al 2016 E la corsa sarà in HD Firmato l’accordo quadriennale per il grande ciclismo di Rcs Sport. Novità tecnologiche e una doppia regia tv
4
LUCA GIALANELLA
Valore «Questa è la partnership di due grandi aziende, ed è un ulteriore segnale di valorizzazione dei nostri prodotti — spiega Giacomo Catano, amministratore delegato di Rcs Sport —. Il Giro e il grande ciclismo in HD sono per la Rai uno sforzo produttivo di alto livello, un investimento che alzerà ulteriormente la tecnologia. Sa-
la polemica
MARCO PASTONESI
Fausto Coppi e Loretto Petrucci: da amici a nemici, da compagni ad avversari. E quando Petrucci, dieci anni meno del Campionissimo, osò conquistare la Milano-Sanremo non una, ma due volte, e perdipiù consecutive (1952 e 1953), la polemica esplose. Per Frederik Backelandt, giornalista belga della rivista Grinta! e autore del libro Fausto Coppi (pubblicato dalla Kannibaal in Belgio), ci poteva essere altro: una storia d’amore fra Petrucci e Giulia Occhini, la Dama Bianca. Ma Petrucci, 83 anni, al telefo-
27
PALLAVOLO IL TORNEO IRIDATO 2014
Giro 2012: Ryder Hesjedal in rosa davanti al Duomo
Le corse della Gazzetta si vedranno ancora sulla Rai, e stavolta in Alta Definizione (Hd). E’ stato firmato il rinnovo dell’accordo tra Rcs Sport, e la televisione di stato: contratto quadriennale, dal 2013 al 2016, per «Strade Bianche», «Roma Maxima», Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Giro d’Italia e Lombardia, sia in diretta sia in differita, sulle varie piattaforme mediatiche (web compreso). E ci sarà un’altra svolta storica per la tv italiana: con l’edizione che scatterà il 4 maggio da Napoli, debutterà la produzione del ciclismo in Alta Definizione. Si potrà vedere sia sul canale 501 della Rai, sia all’estero, in quanto le immagini vengono prodotte dalla nostra tv.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
I NUMERI
156
Una delle moto Rai in azione BETTINI
rà una produzione tecnica al passo con i tempi, fondamentale per una proiezione internazionale dei nostri eventi. Il protocollo di produzione che abbiamo firmato allinea il prodotto-Giro allo standard dei principali grandi eventi mondiali dello sport, come il torneo tennistico di Wimbledon, per esempio». E’ prevista una doppia regia: una internazionale, che manderà il segnale in tutto il mondo, e una nazionale, con personalizzazione per l’Italia e il suo territorio. Sull’accordo è intervenuto anche Giuseppe Pasciucco, direttore dei diritti sportivi della Rai: «Ancora una volta, Rai e
I Paesi, di cinque continenti, che hanno visto in diretta o differita le immagini tv del Giro d’Italia 2012; 775 milioni di telespettatori l’audience nel mondo
11
milioni di persone che hanno visto, a bordo strada, la corsa rosa: 2 milioni i giovani
Rcs Sport hanno intrapreso un percorso comune per garantire la trasmissione delle manifestazioni ciclistiche italiane di maggior prestigio del nostro Paese nell’ambito della programmazione del servizio pubblico. Attraverso questo accordo, l’unione della straordinaria macchina organizzativa di Rcs Sport e la grande qualità della produzione Rai in HD porteranno nelle case degli italiani le performance sportive e il racconto del territorio». Da Ferretti a Zavoli Giro e Rai,
un binomio che ha fatto la storia dello sport e della comunicazione in Italia: radio e televisione. Come non ricordare «c’è un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi»? (Mario Ferretti alla radio durante la Cuneo-Pinerolo del Giro 1949). Nel 1953, cioè un anno prima di entrare nelle case degli italiani, la tv riprende la corsa rosa in via sperimentale; nel 1962 debutta il «Processo alla Tappa» di Sergio Zavoli, che ha segnato un modo di fare giornalismo sportivo. E poi il colore, gli elicotteri, gli aerei-ponte, le motociclette. Adesso, una carovana di 300 persone. Tutto per la bicicletta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Petrucci e il libro su Coppi «Mai amato la Dama Bianca» no dalla sua casa di Pistoia, smentisce: «E’ vero il contrario. A me la Dama Bianca non è mai piaciuta. Era prepotente e autoritaria: aizzava Coppi contro di me, dicendo tutto il male possibile. Il dissidio fra me e Fausto riguardava solo il ciclismo. All’inizio, alla Bianchi, andavamo d’accordo, io a casa sua, lui a casa mia, e mi dava consigli. Ma quando vinsi le due Sanremo, scoppiò la guerra. Non volevo fare da gregario a Coppi. Allora la Bianchi mi mise tutti contro, dai corridori ai giornalisti, fino ai tifosi. Io ero quello che aveva
S Loretto Petrucci, oggi 83 anni, vinse due Sanremo consecutive, 1953 e 1954. Per due anni fu compagno di Fausto Coppi
sfidato Coppi e che si era montato la testa. Avrei potuto vincere anche la Sanremo del 1954, ma la squadra corse per farmi perdere. Arrivai quinto. E la gente mi fischiava anche quando mi allenavo». Meteora Così Petrucci fu una
meteora: «Passai alla Lygie. L’ultima gara fu il Giro del Lazio 1955. Primo, vincendo la volata di un gruppetto. Ma mi stava venendo l’esaurimento nervoso. Avevo 25 anni e mezzo. E piuttosto che vendermi, preferii smettere». © RIPRODUZIONE RISERVATA
(a.a.) L’Fivb ha diramato il calendario della prossima World League che quest’anno vede ai blocchi di partenza per la prima volta 18 squadre. Innanzitutto si ritornerà alla vecchia formula della doppia sfida nel fine settimana, ma senza le gare di ritorno. Gli azzurri di Mauro Berruto se la vedranno a Modena (7/6) e a Torino (9/6) con la Germania, sempre a Torino (14/6) e a Firenze (16/6) con Cuba, andranno a Surgut (21 e 22/6) ospiti della Russia, a Modena (28/6) e Sassari (30/6) con l’Iran di Velasco, chiuderanno la fase a Novi Sad (6 e 7/7) con la Serbia. Nel girone A ci sono: Polonia, Brasile, Francia, Bulgaria, Usa e Argentina. Nel girone C: Finlandia, Egitto, Canada, Olanda, Sud Corea e Giappone. Alle finali a 8, in programma dal 16 al 21 luglio in una sede da stabilire, parteciperanno l’organizzatore, le prime 3 del girone A e B, la vincitrice del C. Sotto Dragan Travica
benedice il Mondiale delle donne
Da sinistra a destra foto di gruppo al Coni: Roberto Fabbricini, Carlo Salvatori, Giovanni Malagò, Carlo Magri, Marco Staderini e Gianni Letta MAURIZIO GALDI
«Nel 2014 in Italia non c’è un evento sportivo più importante dei Mondiali femminili di pallavolo. Come Coni dobbiamo fare di tutto per valorizzare questa manifestazione». È questa la premessa che il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha fatto all’insediamento ufficiale del comitato organizzatore che sarà presieduto (come i Mondiali maschili del 2010) da Carlo Salvatori. A capo di un comitato di cui fanno parte anche il presidente della Federvolley Carlo Magri, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, Gilberto Benetton, Enzo Mei, Marco Staderini, Gaetano Guerci, Alessandro Pasquarelli, l’ad di Expo 2015 Giuseppe Sala e l’ad di Fondo Strategico Italiano, Maurizio Tamagnini. Un Mondiale che sarà meno «romanocentrico» hanno detto Malagò e il numero uno Fipav, Magri, con «inizio a Roma e finale a Milano» e con il coinvolgimento di 7 città. «L’essere stati scelti per l’organizzazione di due Mondiali di fila è un fatto non comune. E di questo siamo onorati», ha concluso Magri. Tra sport e politica L’occasione della presentazione del Comi-
tato è servita anche a Gianni Letta per tessere le lodi di Malagò e al neopresidente del Coni per parlare della situazione politica. «Lo sport italiano non parte da zero, ma con idee nuove. Non è stata una vittoria occasionale, ma costruita con metodo, serietà, impegno e non poteva non finire così — ha detto Gianni Letta —. Malagò ha portato una ventata nuova già nella fase di preparazione del voto. Di questa serietà e impegno sono stato testimone ammirato. Se metterà lo stesso impegno nella guida del Coni, sono sicuro che lo sport italiano saprà conoscere altri successi meritati». «Il finanziamento allo sport italiano non è assolutamente un tema all’ordine del giorno e non rappresenta un problema - ha detto Malagò, commentando il post-elezioni politiche —. Quello che conta è mettere le basi per un rapporto duraturo, preciso e corretto tra Governo e Coni. Tanto più i soggetti sono stabili e forti e tanto più si può seminare soprattutto in prospettiva per lavorare su un presupposto di 4 anni. Dovrebbe essere l’interesse di 60 milioni di persone che si trovi una soluzione all’impasse che si è creato, tanto più se uno rappresenta un mondo così importante come quello dello sport italiano». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino
PER I PLAYOFF
Dal volley alla tv
Dopo 5 mesi Kovar col gruppo
Per il volley si chiama Eliani Miran da Da Costa e ha giocato a Sumira go, Perugia e Bergamo Anni 80 e primi 90, dopo la Nazionale e una carriera di modella è diventata at trice di telenovelas, pare piuttosto stimata per chi apprezza il genere.
PARTENZA (en.zam) Ancora una partenza in casa Giaveno: la 22en ne schiacciatrice statunitense Ta rah Murrey lascia il Piemonte per il campionato portoricano. Il presi dente ha comunque rassicurato che la squadra finirà la stagione, nonostante i problemi economici.
Jiri Kovar lavora in palestra EMIGRANTI (a.a.) La sbornia do po la vittoria della Coppa fa perde re al Gunes Istanbul di Guidetti un punto in classifica, 3 2 al Bursa, ne approfitta l'Eczacibasi di Micelli per accorciare le distanze a 4.30 con una gara da recuperare, 0 3 sull’Eregli, vince anche il Galatasa ray di Barbolini, Gioli e Lo Bianco 1 3 al Sariyer nel recupero della 17ª. L’Azerrail Baku di Chiappini, An zanello, Carocci e Sorokaite supe ra 3 0 l’Igtisadchi e si avvicina, mentre il Rabita di Abbondanza su pera l’Azeryol 1 3 e rimane salda mente primo.
(m.g.) Dopo Savani ecco Kovar: lo schiacciatore della Lube Macerata, fuori dai campi di gioco per quasi 5 mesi a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, ha già ripreso a saltare, schiacciare, murare e dalla prossima settimana tornerà a lavorare ed allenarsi con la squadra, a disposizione di Giuliani. Sul blog http://dal15al25.gazzetta.it/, mentre gioca a badminton.
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
BASKET TOP 16 EUROLEGA: 2A DI RITORNO
Siena non si ferma Fenerbahce al tappeto
la situazione Il Maccabi di coach David Blatt passa a Vitoria e si rilancia nella corsa ai playoff. Siena ora ha 3 vittorie in più delle 5e del suo girone, prime delle escluse, con 5 gare da giocare. Girone E, ieri: Real Madrid-Bamberg 76-73 (Carroll 11; Gavel 15). Oggi: Cska Mosca-Alba Berlino; Malaga-Zalgiris Kaunas (ore 17 diretta Sportitalia 2); Panathinaikos Atene-Efes Istanbul (ore 21 diretta Sportitalia 2). Class.: Real 8 vinte-1 persa; Efes 7-1; Cska, Panathinaikos 5-3; Malaga 4-4; Zalgiris 3-5; Alba 1-7; Bamberg 0-9. Girone F ieri: Besiktas-Olympiacos 60-79 (Christopher e Vidmar 13; Powell 16); Vitoria-Maccabi 62-66 (Lampe 19; Smith 20); Siena-Fenerbahce 87-69; Barcellona-Khimki 71-69 (Navarro 19; Davis 18). Class.: Barcellona 8-1; Siena 7-2; Olympiacos 6-3; Khimki 5-4; Vitoria, Maccabi 4-5; Fenerbahce 2-7; Besiktas 0-9. Pross turno (8/3): Khimki-Siena; Besiktas-Vitoria; Olympiacos-Barcellona (7/3); Fenerbahce-Maccabi (7/3). Formula: le prime 4 dei 2 gironi ai quarti di finale (al meglio delle 5 partite).
Con Pianigiani in tribuna, la Mps doma la sua ex squadra Banchi: «Bravi a reagire» DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CHIABOTTI SIENA
Simone Pianigiani è in tribuna al fianco del presidente Petrucci invece che sulla panchina del Fenerbahce che ha allenato fino a domenica: il nostro c.t. è arrivato con la squadra e nel prepartita passa il tempo con gli ex dirigenti come se stesse ancora lì. Aleksandar Rasic disputa la miglior partita a Siena, gioca meglio di Bobby Brown e Bo McCalebb, i padroni di ieri e di oggi del palazzo e del cuore della Mens Sana. Un gruppo di turisti giapponesi assiste alla gara forse inserita tra le cose senesi da non perdere, con Piazza del Campo. Non è più la pallacanestro di una volta?
SIENA FENERBAHCE
SERIE A Reggio Emilia ha prolungato con Michele Antonutti fino al 2015. FoxTown prolunga l’accordo di sponsorizzazione con Cantù per altre 4 partite. La Virtus cambia sponsor. Il marchio Saie3 decade domenica, al termine dell’omonima fiera, intanto oggi l’ad Claudio Sabatini presenta la partnership con Oknoplast, azienda polacca leader in Europa nella produzione di finestre in Pvc attualmente legata anche all’Inter.
87 69
(21-18, 49-35; 65-53) MONTEPASCHI SIENA: Brown 12 (4/5, 1/7), Janning 10 (2/4, 2/4), Moss 12 (2/3, 2/4), Kangur 4 (1/2, 0/4), Eze 7 (3/5); Carraretto 2 (0/2), Rasic 16 (2/4, 4/4), Sanikidze 6 (3/5), Ress 5 (1/1, 1/1), Hackett 13 (2/3, 1/3). N.e.: Ortner. All.: Banchi.
4
FENERBAHCE ISTANBUL: McCalebb 10 (2/5, 0/2), Bogdanovic 22 (5/9, 1/3), Sato 5 (0/2, 1/3), Andersen 8 (3/5, 0/3), Savas 8 (4/5, 0/1); Onan, Ermis, Batiste 8 (2/4, 0/1), Karaman 4 (2/3), Preldzic 4 (0/1 da 3). N.e.: Tripkovic, Peker. All.: Erdogan.
Triple Rasic su 4 tentativi. Nelle precedenti 8 gare di Top 16 ne aveva segnate 4 (su 7), in stagione regolare 5 (su 12)
ARBITRI: Arteaga (Spa), Zamojski (Pol), Koromilas (Gre). NOTE - T.l.: Sie 14/18, Fen 27/30. Rimb.: Sie 30 (Eze 8), Fen 31 (Andersen 8). Ass.: Sie 16 (Hackett, Brown 4), Fen 5 (Sato 2). Progr.: 5’ 11-11, 15’ 36-29, 25’ 55-47, 35’ 76-59. Tec.: Brown 24’52" (55-45). Inf.: Sanikidze 18’12" (43-33), Hackett 32’43" (71-55), non sono rientrati.
82
Vittorie Siena a fronte di sole 39 sconfitte nelle ultime 6 stagioni di Eurolega, pari al 69% sulle 121 gare disputate
Tradizione La tradizione è sal-
vata dall’ennesima, grande vittoria della Montepaschi che si avvicina velocemente ai playoff continentali anche se Luca Banchi vede la vittoria del Maccabi a Vitoria come un’insidia alla qualificazione. «Celebriamo un’altra bella vittoria di grandi contenuti di una squadra che si ribella alle avversità — dice Luca Banchi — con tenacia e resistenza, e la capacità di reagire a momenti emotivi difficili, come è stata la sconfitta di Tel Aviv che ha rimesso in corsa un’avversaria temibile. Siamo in evidente emergenza, spesso ci manca il numero legale, ma il lavoro fatto finora ci aiuta a gestirla». Vero che i turchi erano già quasi condannati, ma la loro pre-
Daniel Hackett, 25 anni, play di Siena, 9.3 punti di media nelle Top 16 CIAMILLO
stazione illustra perché Pianigiani ha divorziato dal Fenerbahce, che, invece, a Luca Dalmonte ha fortemente chiesto di restare anche se la politica vuole che la squadra sia nelle mani di Erdogan. Nazionalismo Il destino del Fe-
Simone Pianigiani, ex coach di Siena e Fenerbahce, saluta il pubblico, accanto a Petrucci e Meneghin CIAM
ner si sta giocando sul «nazionalismo» di chi, in campo e fuori, ancora preferisce battere il Galatasaray piuttosto che vincere in Europa. Ma che il punto critico, anche dell’avventura turca del c.t., siano proprio i giocatori che il coach (ancora) campione d’Italia in carica s’è portato in Asia è evidente: se l’impatto di McCalebb e Andersen è modesto,
quello di Sato e Batiste è nullo. Così le ambizioni dei giocatori turchi si amplificano, senza però risposte adeguate in campo. E Siena, dopo un primo quarto equilibrato, si abbatte con la sua zona allungata oltre la metà campo sugli avversari che perdono 5 palloni in 5 minuti, 7 nel secondo quarto, permettendo al contropiede della Mps di accendersi. Rasic Dato interessante: l’allungo (11-1, 40-29) arriva con Rasic in regia, Sanikidze (che gioca solo 8 minuti per un taglio alla testa) e Ress. La panchina offre un turbocompressore ad un quintetto che funziona già bene con Janning
sempre più sicuro in campo. La Mps tocca il +19 a inizio ripresa, Bojan Bogdanovic non permette l’ennesimo crollo europeo del Fenerbahce, e stavolta McCalebb gli dà manforte. L’energia scaturita si trasmette anche alla difesa e produce un 11-0 turco (55-47). Brown soffre, arriva a 1/6 da 3 e 3 palle perse, prendendosi anche un tecnico che fa arrivare il Fenerbahce a -6. Hackett prende in mano la partita, segna 6 punti di fila che rimettono un cuscino di 12 punti tra Siena e gli avversari, due triple di Rasic lo fanno diventare di 18. Ora Siena punta su Milano.
SERIE A L’INCONTRO
Petrucci alla Lega «Più garanzie e controlli» Il prossimo campionato di serie A lo farà chi, a inizio stagione, darà le garanzie economiche per portarlo a termine. Con quali meccanismi, è ancora da decidere. E’ quello che ha chiesto il presidente Gianni Petrucci ieri alla Lega (il presidente Renzi e la commissione per i rapporti con la Fip), un primo contatto informale nel quale, valutata un’identità di vedute sulla necessità di dare stabilità al basket di vertice, Petrucci ha chiesto ai club una proposta concreta che verrà valutata in un incontro a fine marzo. Cessione Non s’è parlato né
di blocco delle retrocessioni, idea lanciata da Montegranaro ma sulla quale non c’è alcuna apertura da parte della Federazione, né, ancora, della possibilità di semplificare il regolamento della cessione del diritto sportivo, al momento non è permesso ma si può aggirare con delle fusioni, per permettere a chi ha le risorse di partecipare alla serie A senza sobbarcarsi i debiti della squadra cedente. L’idea del presidente è quella di introdurre delle garanzie economiche e dei controlli più efficaci di quelli attuali che, evidentemente, non sono in grado di garantire che solo società in salute partecipino al campionato. Il caso di Montegranaro e gli allarmi lanciati da Caserta dimostrano, dopo la scomparsa di Teramo della scorsa estate, che i regolamenti attuali non funzionano. Oggi, a Siena, Petrucci e Simone Pianigiani terranno assieme la prima conferenza stampa congiunta sui programmi della Nazionale. LEGADUE (a.pe.) Oggi alle 21, diretta RaiSport 1, anticipo della 6a giornata di ritorno Prima Veroli-Givova Scafati. Considerando i tempi lunghi del recupero dopo l’infortunio al ginocchio sinistro, Verona ha rescisso con Mario Ghersetti e preso al suo posto l’italo belga Dimitri Lauwers. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DONNE PER IL SECONDO ANNO DI FILA LA FAMILA PARTECIPERÀ ALLE FINAL EIGHT DI EUROLEGA, A EKATERINBURG (RUSSIA) DAL 18 AL 24 MARZO ne. Il comune, 39 mila abitanti, con giunta Pd, vive per queste ragazze. L’assessore allo sport Gabriele Terragin, ex giocatore e allenatore, è un politico in jeans che sta vicino alle ragazze. «Non possiamo dare contributi, lo facciamo solo per il settore giovanile. Ma ci crediamo molto. Potremmo sperare nell’aiuto di qualche azienda locale. Questo è ancora un comune ricco. Avevamo anche la pallavolo d’elite, ora è scomparsa (il calcio è in Prima categoria ed è noto solo perché gli arbitri Orsato e Peruzzo sono della sezione di Schio, ndr). Ma domani inauguriamo il primo campo da rugby in sintetico del Veneto. E’ un vanto. Qui non stiamo mica con le mani in mano».
Schio rimane nel G8 europeo Macchi: «La cattiveria aiuta» Il presidente Cestaro scatenato in tribuna: «Ma lo scudetto è la cosa più importante» FRANCESCO VELLUZZI
Dall’altra parte dell’età. Con te. La storia di Marcello Cestaro ricorda un po’ quell’ultima canzone degli Stadio che ripercorrono 30 anni di attività e di successi. Ora che ha passato i 70 è ancora al timone della Famila Beretta Schio con la stessa passione, anche troppa. Mercoledì sera ha urlato di tutto agli arbitri, ha sollevato una
sedia, non si voleva calmare. Super Chicca «Ma quella scossa è servita. La vittoria con Rivas Ecopolis Madrid e il passaggio alle Final Eight di Eurolega le dobbiamo soprattutto a lui. Se mettessimo metà dell’energia di Cestaro saremmo a posto. Oh: questo stava tirando una sedia», racconta Chicca Macchi, l’eroina di questa squadra che ha vinto il supplementare con un acuto da campionessa. «La cattiveria aiuta. Mercoledì mi vedevo a guardare, avevo tanta paura. Insomma, non ci stavo». Chicca la paura l’ha avuta anche qualche mese fa. E’ stata male, ed è davvero rimasta a guardare per un paio di mesi. «Ho passato momenti terribili. Ma non ho temuto di
smettere. Voglio giocare e dare, ho ancora dei sassolini da togliermi». Lasi Lo spogliatoio di Schio
non è facile. Tante stelle non sono facili da guidare e da assemblare. Le rivalità interne ci sono, ma, poi, si lavora per la causa comune. E Lasi, che passa per essere un «troppo buono», ha portato la squadra per due anni di fila alle Final Eight e ora rimpiange meno la maschile che, forse, l’ha un po’ snobbato: «Dico sempre che dopo un’esperienza nel femminile si è pronti per tutto. E’ una continua prova con te stesso. Io non urlo e non insulto (Nadalin mercoledì l’ha mandato al diavolo dopo un cambio, ndr), preferisco le relazioni.
Convincere e coinvolgere è meglio che obbligare». Giusto. Se Lasi vincerà, sarà confermato: «Perché lo scudetto alla fine è la cosa più importante», dice Cestaro. «Ma la vetrina dell’Eurolega è un qualcosa di straordinario. Essere tre le 8 migliori d’Europa è un risultato importante. Purtroppo non siamo supportati dalla tv che servirebbe da traino anche per gli sponsor. Ma come fa RaiSport a non trasmettere di sua iniziativa la bella con Madrid? Poi noi come facciamo ad avvicinare le bambine al basket se non lo vedono mai?» Comune Per fortuna a Schio c’è
la passione. Della gente che, con 110 euro, può comprare una tessera per tutta la stagio-
Jantel Lavender, 24 anni, 1.90 centro statunitense di Schio e delle Los Angeles Sparks CIAMILLO
LA FINAL EIGHT Si gioca a Ekaterinburg (Russia). Schio è nel girone con Spartak Mosca, Fenerbahce e Bourges. Nell’altro ci sono Ekaterinburg, Galatasaray, Polkowice e Kosice. Dal 18 al 20 marzo si giocano le gare dei gironi. Alle semifinali accedono le prime due di ogni gruppo. Finale il 24. RIPRODUZIONE RISERVATA
VENERDÌ 1 MARZO 2013
Curry, notte da stella 54 punti al Madison Top stagionale nella lega Ma i suoi Warriors perdono in volata contro i Knicks
stars& stripes JERMAINE O’NEAL FERMA GLI SPURS
Chi pensava che Jermaine O’Neal giocasse ancora nella Nba alzi la mano. Il centro (7.7 punti e 5 rimbalzi di media), spesso fermo per infortuni vari nelle ultime stagioni, ha segnato 22 punti e preso 13 rimbalzi nella vittoria di Phoenix dopo un supplementare a San Antonio, che ha interrotto a 18 la serie interna positiva degli Spurs.
RIMONTA GRIZZLIES Memphis era sotto 51 26 con 5’ da giocare nel 2o quarto in casa contro Dallas. Ha poi piazzato un break di 24 0 (il parziale più ampio nella Nba quest’anno), vincendo di 7.
TRIPLO DURANT Tripla doppia (18 punti, 11 rimbalzi, 10 assist) per Durant nella vittoria dei Thunder sugli Hornets, la 2a dopo la pausa per l’All Star Game, raggiunta già a fine 3o periodo.
ELLIS SULLA SIRENA Un’incredibile tripla fuori equilibrio su una sola gamba di Monta Ellis ha dato il successo ai Bucks in casa dei Rockets allo scadere.
IL MAGO È SPARITO Altra partita con zero punti (0/4 in 16’ con 1 rimbalzo) per Bargnani nella sconfitta a Cleveland. E la 3a nelle ultime 4 gare dei Raptors. Gallinari assente per il colpo a una coscia nel successo di Denver a Portland.
In sottomano Stephen Curry, 24 anni, 1.92, 21.9 punti di media AFP
Top in una sconfitta Li realizzò nel ’61 Wilt Chamberlain per i Philadelphia Warriors nel k.o. 147-151 contro i Lakers. Il precedente più recente erano i 58 di Kobe nel 2006 (contro Charlotte)
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNA Twitter @Pegnarol NEW YORK
Ha la faccia del ragazzino sveglio che dimostra meno dei suoi 24 anni, Stephen Curry, a cui qualche tempo fa uno spettatore urlò: «Ehi giovanotto, ma non dovresti essere già a letto a quest’ora?». Lui ricorda quella frase come il peggiore insulto mai ricevuto. Mercoledì al Madison Square Garden molti devono aver sperato che fosse già a nanna all’ora della partita e invece Curry era lì, sul loro pregiato parquet, a infilzare il canestro dei Knicks e a tenere il risultato in equilibrio fino al termine. Il figlio di Dell, veterano Nba, ora telecronista, e della pallavolista Sonya (con un fratellino, Seth, stellina a Duke), si è esaltato: ha segnato 54 punti (miglior score dell’anno, superati i 52 di Durant, 23 sono arrivati nel solo 2o periodo) con 11 triple su 13 (a una dalle 12, record Nba, di Kobe Bryant e Donyell Marshall), ma con il cruccio che il suo sforzo non sia servito a far vincere Golden State. Bargnani Il suo nome rimarrà legato per sempre a questo mitico santuario, dove tira un’aria speciale capace di esaltare, in particolare gli avversari: dopo Kobe Bryant con 61 punti nel 2009 e Michael Jordan con 55 nel ’95 e davanti a LeBron Ja-
29
LA TRAGEDIA IN SUDAFRICA
BASKET NBA
78
LA GAZZETTA DELLO SPORT
61
Top al Madison Nessun avversario ha mai segnato più di Kobe Bryant nell’attuale Madison (dal ’68), il 2/2/2009, vittoria dei Lakers sui Knicks 126-117. Per NY, il top sono i 60 di Bernard King nell’84 mes con 52 nel 2009, ora c’è quello di Curry (anche il massimo in carriera di Bargnani, 41 punti, stabilito nel dicembre 2010, arrivò proprio qui). «Qui dentro, c’è un’atmosfera elettrica», diceva stritolato da un assedio mediatico forse mai sperimentato prima. E aggiungeva: «Luogo speciale, pubblico straordinario». Spike Lee Quando anche Spike Lee si metterà a urlargli nelle orecchie un po’ di parolacce come con Reggie Miller e MJ e adesso con LeBron e Kobe, allora avrà capito di essere arrivato al top. Invece, ci tiene a sottolineare l’unico peccato di una
Gazzetta.it SUL SITO LE IMMAGINI DELLA MAGICA NOTTE DI STEPHEN CURRY Sul nostro sito potete vedere il filmato dei 54 punti di Stephen Curry al Madison Square Garden, oltre alle immagini più belle delle 3 partite della notte Nba (Indiana-Clippers, Lakers-Minnesota e Chicago-Philadelphia). Inoltre, articoli di approfondimento. Per l’Eurolega, le immagini della sfida tra Montepaschi Siena e Fenerbahce Istanbul.
84.6%
Percentuale da 3 Steph Curry con 11/13 da tre ha stabilito la 4a miglior prestazione Nba di sempre dall’arco, dietro a Ty Lawson (10/11, 90.9%), Dan Majerle e Rex Chapman (9/10, 90%) prova altrimenti perfetta: «Nel finale ho saltato prima ancora di vedere cosa avrei fatto con la palla e l’ho regalata a Shumpert. Se in trasferta fai un errore così non vinci». E’ successo a 1’10" dalla sirena, quando Felton è riuscito a sporcargli un tiro e il contropiede ha sigillato il successo dei Knicks, fra cui spicca la performance di Tyson Chandler, degna, anche la sua, di entrare in un almanacco: 28 rimbalzi.
y «Oscar a pezzi
LE TAPPE DEL CASO
14 febbraio A Pretoria, la modella Reeva Steenkamp viene uccisa da 4 colpi di pistola nella casa del fidanzato Oscar Pistorius. L’atleta è fermato 15 febbraio Formalizzato il capo d’accusa verso Pistorius: omicidio premeditato. Rischia 25 anni di carcere. Continua ad essere detenuto in una stazione di polizia 21 febbraio Durante le udienze di convalida del fermo emergono errori e lacune nell’operato del poliziotto Hilton Botha, il primo ad essere entrato nella casa. Emerge che il detective è indagato per tentato omicidio per aver sparato a un pullman 22 febbraio Oscar Pistorius viene liberato su cauzione (80.000 e): per il giudice non sussiste il pericolo di fuga. Il processo è fissato per il 4 giugno 26 febbraio A una settimana dai funerali che erano stati celebrati a Port Elizabeth, Pistorius organizza una veglia funebre in ricordo di Reeva a casa dello zio
Van Zyl, manager di Pistorius: «È in pessimo stato. Tornerà se lo vorrà» ni. Come comprensibile, essendo il suo coach, vorrebbe vederlo in pista il prima possibile. Ma la situazione è delicata e non è nello stato mentale per pensare all’atletica. Né io, né Ampie siamo in grado di dirvi quando Oscar potrà riprendere gli allenamenti. Oscar è l’unica persona che può decidere se e quando tornare. Noi non lo forzeremo».
Sopra Peet Van Zyl, il manager di Oscar Pistorius. Sotto Reeva Steenkamp, la modella e fidanzata dell’atleta morta la notte di S. Valentino AFP
LORENZO SIMONCELLI PRETORIA (Sudafrica)
Camminando per il campus di atletica dell’università di Pretoria in attesa di incontrare Peet van Zyl, manager di Oscar Pistorius, è evidente la sensazione di vuoto negli ambienti che fino a poche settimane fa erano la casa del campione sudafricano. L’aria è dimessa, c’è poca voglia di scherzare e forse, per la prima volta, scarseggia anche la voglia di allenarsi. Sono pochi gli atleti in pista. Dopo gli ultimi consigli a uno dei suoi ragazzi, van Zyl, manager, ma anche amico di Oscar Pistorius da sette anni, si avvicina con
u n a maglietta con su scritto Gemona, la cittadina friulana dove Pistorius si è allenato prima dei Giochi.
Tiratore Le qualità di tiratore di Curry erano note (è il 2o più preciso da 3 della Lega), tanto che i Warriors respinsero al mittente una proposta di scambio con Chris Paul. Con coach Mark Jackson, superati problemi cronici alle caviglie, sta realizzando le migliori cifre della carriera. Ma nessuno poteva sospettare che mercoledì sarebbe andata così. Neppure lui: «Stessa routine di sempre: sonnellino, piatto di pasta e nelle cuffie gli Swedish House Mafia».
Da quella tragica notte di San Valentino ha visto due volte Oscar. Come l’ha trovato?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Risultati: New York-Golden State 109-105 (Anthony 35; Curry 54); Portland-Denver 109-111 (Lillard 26; Lawson 30); San Antonio-Phoenix 101-105 dts (Parker 22; J.O’Neal 22); Utah-Atlanta 91-102 (Jefferson 26; Horford 34); Memphis-Dallas 90-84 (Randolph 22; Marion 16); Houston-Milwaukee 107-110 (Harden 25; Ellis 27); Oklahoma City-New Orleans 119-74 (Westbrook 29; Anderson 14); Cleveland-Toronto 103-92 (Waiters 23; DeRozan 34); Washington-Detroit 95-96 (Ariza 22; Knight 32); Orlando-Sacramento 101-125 (Harris 23; Salmons 21).
Sport ultimo pensiero»
S Oscar Pistorius 26 anni Già oro nei 200 e bronzo nei 100 alla Paralimpiade di Atene, nel 2007 partecipò ai primi meeting tra i normodotati LAPRESSE
«La prima volta che l’ho incontrato alla stazione di Polizia di Brooklyn era veramente in un pessimo stato. Domenica scorsa, quando sono andato a trovarlo a casa dello zio, l’ho visto ancora profondamente segnato dalle tragiche circostanze capitate nella sua villa e dalla perdita di Reeva». Ampie Lauw, l’allenatore di Oscar Pistorius, la scorsa settimana aveva, forse prematuramente, affermato che Oscar era già pronto per tornare ad allenarsi. Come prevedibile non è accaduto. Quando pensi che avverrà?
«Penso ci sia stata un equivoco nelle sue dichiarazio-
«
Erano in programma numerosi impegni per Oscar in questo inizio di stagione. Hai scelto tu di cancellarli o è stata una decisione presa di comune accordo? E qual e' stata la sua reazione?
«Abbiamo deciso insieme, Oscar, io e il coach, dato che noi lavoriamo come team. La nostra scelta è stata motivata dal fatto che vogliamo Oscar in pista al massimo delle sue condizioni e in questo momento, chiaramente, non lo è. Non parteciperemo a nessuna delle prossime gare finché Oscar possa tornare ai suoi livelli precedenti. Inoltre cancellare tutte le prossime date ci è appar-
I Mondiali di Mosca ad agosto? Dubito seriamente che Oscar possa tornare a competere a quei livelli so un segno di rispetto nei confronti della morte di Reeva». Ad agosto ci saranno i Mondiali a Mosca. Il processo sarà già iniziato. Pensa che ci siano delle possibilità di vederlo a quell’evento?
«In questo momento è un qualcosa di molto lontano e io dubito seriamente che ci siano possibilità che Oscar possa competere a quei livelli».
Sappiamo tutti della relazione che Oscar ha con l’Italia e in particolare con Gemona. Qual è stata la reazione dei suoi amici italiani quando sono venuti a sapere della notizia? Nel caso Oscar tornasse alle gare, ci sono possibilità che riparta proprio da lì?
«Il supporto che abbiamo ricevuto da Gemona è stato incredibile. Posso parlare per Oscar che mi ha detto di essere onorato di avere tanto supporto non solo da Gemona, ma da tutto il Friuli. Noi saremmo più che contenti un giorno di poter tornare ad allenarci su quelle piste. Vi posso anche dire che il mio gruppo di atleti che porterò ai Mondiali di Mosca si preparerà a Gemona. Quindi continueremo ad avere un cospicuo numero di sudafricani in Friuli, perché lì ci troviamo bene e ci sono le condizioni perfette per allenarsi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
#
SCI NORDICO MONDIALI IN VAL DI FIEMME
La Bjoergren mette la freccia Piovono record
la guida
18
medaglie mondiali (11-4-3) della norvegese Bjoergen, che con la 4ª in questa edizione (3 ori e un argento) ha sorpassato la russa Elena Vjalbe ferma a 17 (ma con 14 ori)
Norvegia oro in staffetta, Marit supera la Vjalbe: è la donna più medagliata della storia DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO ARCOBELLI LAGO DI TESERO (Tn)
Elena Vjalbe ormai non la riconoscono più, tanto è diventata grassa: l’ex fatina di Magadan, fiera avversaria di Stefania Belmondo, aiuta nell’organizzazione la Russia — tornata sul podio in una staffetta dopo i Giochi di Torino —, e quasi non s’accorge, forse neanche sa, di non essere più la fondista più medagliata della storia. Il sorpasso non può che compierlo, sulla pista fiemmese, Marit Bjoergen, leggiadra e solitaria sulla neve, mentre pattina verso il sesto oro da regalare alla patria del fondo. Qui nel 1991, l’Italia precedeva le vichinghe nella 4x5 km rosa ed è ora mestamente ottava. Questa è una prateria dei Norge: tra reali, principesse e dignitari veri, la Bjoergen sul trono più alto di tutti i tempi sembra non sentire il peso di tanta storia. Quasi mai, abituata a dominare, a stravincere. Continuità Tre ori e un argen-
to: Marit è ad un trionfo dal bottino di Holmenkollen 2011. A 32 anni è qualcosa di straordinario. «Conterò le medaglie quando tornerò a casa, adesso c’è la 30 km e la Kowalczyk mi pare in gran forma». E’ Justyna più che la Vjalbe il pensiero, o la minaccia di Marit: come ha dimostrato nella seconda frazione in classico con-
tro una Therese Johaug che non pareva proprio vispa, stavolta. Più in vena erano apparse, al lancio in classico, Heidi Weng, classe ’91 come la nostra Debora Agreiter, e Kristine Steira, in terza frazione a skating, come una diligente soldatessa in servizio. La Bjoergen aveva bisogno di questo titolo per staccare la Vjalbe: dirà che questa vittoria «non era per nulla scontata», ma un quartetto così era così bilanciato da non lasciare margini ai dubbi. La Svezia guidata da Charlotte Kalla, chiuderà a
Supera anche il primato norvegese di 17 podi di Daehlie: «Ora la 30 km» 26", e la Russia di mamma Chekaleva chiuderà a 45"8, dopo aver completato un recupero sull’americana Diggins grazie al tempo più veloce di frazione. Bocciata la Finlandia, solo quinta, rimandata la Germania, solo settima davanti alle azzurre. Se Lucia Scardoni lamentava un gap di 36" dalla Norvegia, Virginia De Martin non riusciva ad attaccarsi alla svedese Wiken a 1’17". Debora Agreiter, a 30" dal bronzo, ci ha provato ma rimaneva attardata pur recuperando due posizioni: l’ottavo posto al
cambio era difeso da Marina Piller, che chiudeva la fatica a 2’57", quando già l’urlo-ritornello delle norvegesi era stato gridato. Un’Italia lanciata sul futuro, ma con un presente avarissimo di gioie: due settimane che stridono quasi con i podi in serie dei norge.
Marit Bjoergen è nata a Trondheim (Nor) il 21 marzo 1980: ha già vinto tre ori
AZZURRI OGGI LA 4x10 CON NOECKLER, CLARA E HOFER
Di Centa carica la staffetta «Dobbiamo provarci»
PROGRAMMA Oggi. Fondo Ore 13.30: staffetta 4x10 km tc/tl uomini (Noeckler, Di Centa, Clara, Hofer). IN TV Diretta Rai Sport 1 ed Eurosport.
IL MEDAGLIERE LAGO DI TESERO
Giorgio Di Centa, 40 anni EPA
Dal grande trampolino di Predazzo maturano due ori significativi conquistati dal tedesco Eric Frenzel nella combinata nordica (rimarrà in testa per tutta la 10 km di fondo) davanti all’austriaco Gruber e al francese Lamy Chappuis (terza medaglia dopo 2 ori) e con gli azzuri penalizzati ancora dal salto deficitario (Pittin sarà 24˚ dopo aver recuperato 16 posizioni, con un gap d partenza da 2’57"); e dal polacco Kamil Stoch che sbanca come 10 anni fa fece Malysz: sul podio ancora lo sloveno Prevc e il norvegese Bardall. Bocciati ancora Amman e Schlierenzauer, mentre gli azzurri non si qualificano per il secondo salto. RISULTATI Fondo. Donne. Staffetta (4x5 km tc/tl) 1. Norvegia (Weng 15’47"4, Johaug 16’00"5, Steira 14’32"6, Bjoergen 14’16"9) 1h00’36"5; 2. Svezia (Ingemarsdotter 16’22"2, Wiken 16’09"2, Haag 14’14"7, Kalla 14’16"6) a 26"2; 3. Russia (Ivanova 15’57"5, Iksanova 16’53"2, Guschina 14’33"0, Chekaleva 13’58"6) a 45"8; 4. Usa a 1’12"4; 5. Finlandia a 1’23"8; 6. Francia a 1’53"7; 7. Germania a 2’07"8; 8. ITALIA (Scardoni 16’24"0, De Martin 16’40"6, Agreiter 14’53"9, Piller 15’34"1) a 2’56"1. Combinata nordica. Uomini. Hs 134 + 10 km: 1. Eric Frenzel (Ger) 27’22"8 (1); 2. Bernhard Gruber (Aut) a 36"7 (6); 3. Jason Lamy Chappuis (Fra) a 37"2 (10); 4. A.Watabe (Gia) a 38"4 (8); 5. Nagai (Gia) a 42"3 (12); 6. Denifl (Aut) a 47"7 (7); 7. Lacroix (Fra) a 50"8 (13); 8. Moan (Nor) a 57"7 (11); 9. Klemetsen (Nor) a 58"2 (4); 10. Rydzek (Ger) a 1’07"7 (15); 24. PITTIN a 2’42" (40); 31. MICHIELLI a 3’30"3 (39); 34. BAUER a 3’36"5 (50); 38. COSTA a 4’44"2 (44). Salto. Uomini. Hs 134: 1. Emil Stoch (Pol) 295.8 p. (131.5 + 130 m); 2. Peter Prevc (Slo) 289.7 (130.5 + 130.5); 3. Anders Jacobsen (Nor) 289.7 (129 + 131); 4. Loitzl (Aut) 284.9 (128.5 + 132.5); 5. Matura (R.Cec) 281.4; 6. Freitag (Ger) 280.4; 7. Ammann (Svi) 279.8 (127.5 + 132.5); 8. Schlierenzauer (Aut) 279.2 (125 + 128.5); 9. Freund (Ger) 277.4; 10. Ito (Gia) 276.9; 11. Bardal (Nor) 276.4; 32. COLLOREDO 120.8 (122); 35. R.DELLASEGA 119.6 (115.5); 38. MORASSI 112.7 (112).
Doppio record La staffetta della donne sublima questa supremazia di una nazione che dispone di una generazione forse mai così attrezzata per ogni tipo di gara: soltanto nella sprint a coppie la Norvegia non ha conquistato la medaglia. E, curiosamente, nell’unica gara in cui la Bjoergen ha riposato. La sconfitta dalla compagna Johaug nella 10 km tl aveva un po’ tolto il sorriso alla più decorata, ma neanche Marit per quanto grandissima, può essere invincibile. «Non era facile, non c’è mai niente di scontato, c’è sempre da lavorare duro» fa la Bjoergen quando le chiedono come fa a essere sempre così affamata di medaglie. L’oro nella staffetta se lo gode insieme alle altre, meno assediate dai media norvegesi che preferiscono le intemperanze di Petter Northug. E’ un oro pesantissimo, perché anche Bjoern Daehlie, che in patria deteneva da sempre il primato di 17 podi, è stato superato. Donne o uomini, siamo nella dinastia di super Bjoergen. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Combinata a Frenzel Pittin solo 24˚ Il salto premia Stoch
«Sappiamo che la medaglia è difficilissima, ma non ci sentiamo battuti», dice Giorgio Di Centa, che assume sulle sue spalle il ruolo di guida del quartetto italiano, in una staffetta quasi proibitiva. Una gara che, ai Mondiali, è tabù per gli azzurri, che, invece, hanno conquistato per due volte l'oro olimpico. Favoriti per il podio
sono norvegesi, russi e svedesi. I nostri — Noeckler e Di Centa nella tecnica classica, Clara e Hofer nella tecnica libera — devono trovare un varco in una gara ardua. «Dobbiamo provarci. Abbiamo voglia di fare bene. Noeckler e io dobbiamo perdere meno secondi possibili per lanciare Roland Clara in buona posizione». Azzurre Nella 4x5 km le azzurre hanno perso il treno giusto
nella terza frazione. Debora Agreiter ha spiegato: «Ho sofferto l’attacco di Elizabeth Stephen. Mi sono fatta trascinare dall’entusiasmo della folla. Poi ho pagato, sono scoppiata». «Abbiamo bisogno di tempo. Non possiamo crescere con calma nell’ombra, come Follis e Longa, che avevano davanti Paruzzi e Valbusa» è il controcanto di Marina Piller. greg © RIPRODUZIONE RISERVATA
PAESE NORVEGIA USA RUSSIA FRANCIA GERMANIA GIAPPONE SVIZZERA POLONIA SVEZIA AUSTRIA SLOVENIA CANADA KAZAKISTAN FINLANDIA
O 6 2 2 2 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0
A 5 0 0 0 0 1 0 0 5 4 1 0 0 0
B 5 1 2 1 2 0 0 0 0 1 1 1 1 1
Tot 16 3 4 3 3 2 1 1 5 5 2 1 1 1
TENNIS QUARTI DI FINALE A DUBAI
Djokovic va veloce: Seppi steso Se è vero che una sconfitta insegna più di una vittoria, il cammino di Andreas Seppi verso i top ten continua, nonostante la cocente batosta che il numero uno del mondo Novak Djokovic ha infilitto all’altoatesino nei quarti del ricchissimo torneo di Dubai, ultimo grande appuntamento in vista dei primi due Masters 1000 della stagione (Indian Wells e Miami). Ricordi L'emozione e il ri-
cordo della sfida del Roland Garros 2012, sono ancora sulla pelle di Sepp. La palla break sfu-
mata da una risposta lunga, rimarrà l'unica di un match dominato da un Djokovic parente strettissimo di quello che lo scorso anno riuscì a vincere le prime 41 partite della stagione. Nole ha scherzato per tutto il match sul rovescio di Seppi, gli ha strappato per tre volte la battuta e in 28 minuti si è portato avanti 6-0, 1-0. L'azzurro ha tentato di rallentare il gioco con il rovescio in back senza riuscire a minare le solide certezze del serbo. Con fatica ha mos-
so il pallottoliere dopo un game interminabile di 14 punti, ma l'ago sulla bilancia è rimasto nettamente dalla parte di Djokovic che è andato a nozze in ogni frangente del gioco. Grinta «Ho giocato un gran ma-
tch — ha detto Djokovic a fine incontro — e sono felice per come ho interpretato il mio tennis. Ho servito bene, ho brekkato nei momenti importanti, gli ho tolto la fiducia quando serviva. Sono molto felice di giocare sui campi veloci, il cemento all' aperto è senza dubbio la superficie che preferisco». Come Seppi, anche gli altri tre outsider so-
la guida Fed Cup: Italia-R.Ceca si gioca a Palermo
no stati spazzati via in un baleno dai primi quattro favoriti del torneo che così volano in semifinale. Roger Federer (n˚ 2) ha ottenuto la 19esima vittoria in 21 confronti con Nikolay Davydenko fermando il cronometro dopo 54 minuti. In semifinale lo attende Tomas Berdych. Per Nole invece c'è il redivivo Juan Martin Del Potro.
Palermo ospiterà la semifinale di Fed Cup 2013 Italia-Repubblica Ceca il 20 e 21 aprile: all'aperto e su terra battuta. È la prima volta che un incontro di Fed Cup si gioca in Sicilia. Al Circolo Tennis Palermo si sono disputati, invece, diversi incontri di Coppa Davis, l'ultimo nel 1995 contro gli Stati Uniti di Pete Sampras e Andre Agassi.
lu.mar Risultati, quarti a Dubai (Eau, 2.000.000 $, cemento): Djokovic (Ser) b. SEPPI 6-0 6-3; Del Potro (Arg) b. Brands (Ger) 6-4 6-2; Berdych (R. Cec) b. Tursunov (Rus) 6-3 6-2; Federer (Svi) b. Davydenko (Rus) 6-2 6-2. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Novak Djokovic con una tartaruga del centro di salvataggio di Dubai. A sinistra Andreas Seppi REUTERS
ITALIANI AD ACAPULCO Così ad Acapulco (Mes, terra battuta). Secondo turno. Uomini (1.212.750 $) Fognini b. Bedene (Slo) 2-6 6-4 7-6; Lorenzi b. Andujar (Spa) 6-4 6-3.Donne (235.000 $): Errani b. Bouchard (Can) 7-6 6-2; Schiavone b. Karatantcheva (Kaz) 6-3 6-4; Knapp b. Oprandi (Svi) 6-4 7-6. Quarti. Uomini Ferrer (Spa) b. Lorenzi (Ita) 6-3 6-1.
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
ATLETICA EUROPEI INDOOR A GÖTEBORG
ALESSIA TROST 19 anni È leader stagionale mondiale dell’alto con il 2.00 a Trinec del 29 gennaio. Sotto, Magnani COLOMBO
S
S
S
S
S
MICHAEL TUMI 23 anni Ha prima eguagliato (6"53) e poi migliorato (6"51) il record italiano dei 60
DANIELE GRECO 24 anni Il triplista nel 2013 è volato a 17.07. Miglior misura indoor il 17.28 dei Mondiali 2012
SILVANO CHESANI 24 anni L’exploit nell’alto ai Tricolori di Ancona: 2.33, record italiano eguagliato
VERONICA BORSI 25 anni Sui 60 hs è scesa a 8"00, secondo crono italiano di sempre
ROBERTA BRUNI 18 anni Dopo il bronzo ai Mondiali outdoor 2012 è esplosa in sala: 4.60, record italiano
Baby Italia all’attacco Magnani ci crede «Possiamo vincere quattro medaglie» Il c.t. azzurro: «Squadra giovane, farà esperienza Trost, Tumi, Greco e Chesani valgono il podio» LA RI-PARTENZA
Previsioni
Da Lavillenie a Grabarz In gara olimpionici e dieci iridati uscenti
Tre carte certe Ma sono in 11 in zona podio
GÖTEBORG (Svezia)
E’ atletica in sala, certo. E, per di più, in una stagione post-olimpica. Ma tra i circa 500 atleti di 47 Paesi in gara, i personaggi non mancano. Da Renaud Lavillenie in giù. Il funambolo francese, pronto con l’asta a dare l’assalto al suo 6.03 indoor, è tra i 10 medagliati olimpici annunciati: trova i tedeschi Otto e Holzdeppe, a Londra argento e bronzo. Dei leader continentali, mancano solo le russe Kupina (800) e Kireyeva (3000). Nell’elenco anche Michael Tumi e Alessia Trost: avranno tutti un pettorale di colore diverso dagli altri. Come i dieci campioni in carica, Simona La Mantia compresa. Tra i più attesi il polacco Kszcot (800), il britannico Grabarz (alto), la ceca Rosolova (400), la russa Klishina (lungo) e l’ucraina Saladukha (triplo). Vertici Coni L’Italia ha come riferimento proprio Parigi 2011: arrivarono gli ori della palermitana e della Di Martino, più l’argento di Donato. In gruppo c’è un clima elettrico e positivo. La rassegna, per il movimento, è un punto di ri-partenza. I recenti risultati fanno ben sperare. Nell’ambiente spira aria nuova, di contagioso entusiasmo. La capteranno anche Giovanni Malagò e Roberto Fabbricini, neo presidente e segretario del Coni, attesi oggi. Ieri s’è respirata alla riunione di squadra della vigilia. Al tavolo il presidente federale Alfio Giomi, il d.t. Massimo Magnani e la capo-delegazione Anna Rita Balzani, ex velocista ora consigliere. Per la prima volta è stata ammessa pure la stampa, altro piccolo segnale dei tempi che cambiano. Obiettivi «Abbiamo portato qui tutti i vincitori
dei campionati italiani, chi ha centrato i minimi da noi imposti e altri undici atleti — ha ribadito Giomi rivolgendosi all’emozionata platea — ma qui in gita premio non c’è nessuno. Qui c’è parte del gruppo che gareggerà ai Giochi di Rio 2016. Speriamo nei podi, ma pretendiamo competitività. Vogliamo il massimo da tutti, tanto che chi si migliorerà riceverà un premio». Un bonus di 1000 euro. Da affiancare ai 10.000, 7000 e 5000 per le medaglie. Nuovi anche i capitani: consultati i «titolari» Nicola Vizzoni e la stessa Di Martino, si è puntato su Simone Collio e su Chiara Rosa. E’ toccato a loro il taglio di capelli della matricola ai nove debuttanti in Nazionale. a. b. © RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI GÖTEBORG (Svezia)
«Tutto sotto un unico tetto»: quello delle Gothia Towers, nel cuore di Göteborg. Il palazzetto dello sport, il pistino di riscaldamento, il centro stampa, l’hotel che ospita le delegazioni, ristoranti, immense sale riunioni e Market Square, centro nevralgico della struttura dove ieri sera, per inaugurare il 32˚ Europeo indoor, si sono svolte le qualificazioni del peso maschile. Massimo Magnani, 62enne ferrarese, da dicembre d.t. azzurro, in un simile contesto sguazza a meraviglia. Il mondo dell’atletica è da sempre il suo. Nessuna emozione, all’esordio nel nuovo ruolo?
«Nonostante i capelli bianchi e le mille avventure, tanta. Faccio quello che ho sempre desiderato fare e ne avverto la responsabilità». Quando fu la sua prima volta da atleta azzurro?
«Nel giugno 1974, in un ottagonale di maratona ad Angers, in Francia. Un colpo di sole mi costrinse al ritiro». Pronti-via e la Nazionale si presenta al primo appuntamento della sua gestione con una squadra molto giovane e mol-
4
NUMERI
6
to allargata: perché?
«La scelta non è una atto di buonismo, ma di responsabilizzazione. Degli atleti e dei loro tecnici, che abbiamo portato qui nel maggior numero possibile. Si cresce in manifestazioni come questa, qui si matura. E dietro ogni convocazione c’è un progetto mirato». A Göteborg con quali ambizioni?
«Per guardare avanti. Ma dalle punte pretendiamo un rendimento alto e, da tutti, prestazioni da primato personale. Due parole d’ordine: coesione e fiducia. All’interno del gruppo e nella struttura». Chi vede sul podio?
«Michael Tumi, Daniele Greco e Alessia Trost, ma anche Silvano Chesani. Lo dicono i risultati delle scorse settimane e il loro attuale stato di forma». In quanto dovrà correre Tumi per l’oro dei 60?
«Il manto di gara, sopraelevato, è molto elastico, adatto ai saltatori, meno agli sprinter. Potrebbe non servire un tempone. Sono fiducioso: Michael sta molto bene». Greco, a 24 anni e con un quarto posto olimpico nel cassetto, al cospetto di tanti compagni pare un veterano...
«Buon segno: ha risolto i recenti problemi alla caviglia, se salterà decontratto, arriverà lontano».
GÖTEBORG - Sono quattro le finali della prima giornata: quelle dei 60 ostacoli (dove Dal Molin, Borsi, Caravelli e Cattaneo giocheranno da outsider), quella del peso maschile e pentathlon. L’Italia schiera 26 atleti, con Tumi, Greco (ammissione alla finale del triplo con 16.90 o per i migliori otto), i saltatori in alto (con 2.31) e la Bruni (4.56) impegnati nelle qualificazioni. Oggi - Ore 10: 60 hs pentathlon. 10.05: Lungo D (q): Liboà. 10.30: 60 hs (b): Dal Molin, Tedesco. 10.40: alto pentathlon. 11: 400 D
6
Le staffette ammesse. Nella 4x400 gareggeranno Gran Bretagna, Russia, Belgio, Polonia, R.Ceca tra gli uomini e Russia, Ucraina, Gran Bretagna, Francia e R.Ceca tra le donne. A queste squadre si aggiunge la Svezia padrona di casa.
Su chi altri punta?
«Paolo Dal Molin, una palla di muscoli: al telefono, subito dopo il 7"59 sui suoi 60 hs, ho capito che è uno che non si accontenta». E su chi azzarda una scommessa?
«Non dimentico Dal Molin nei 60 hs: è una palla di muscoli e non si accontenta»
«Nel lungo c’è la novità Ojiaku: è un mezzo fenomeno, un punto fermo per il futuro» «Sul lunghista Kevin Ojiaku. Se non per ora, per il futuro. E’ un mezzo fenomeno. Il suo allenatore, Davide Di Chiara, non ha problemi a confrontarsi con Roberto Pericoli, guida tecnica di Fabrizio Donato. Il ragazzo farà strada». A proposito: quanto pesa l’assenza dell’unica medaglia olimpica?
«Fabrizio ci ha provato fino all’ultimo, ma alla fine è stato messo k.o. dall’influenza. Tornerà presto». Notizie di Howe?
Tutti aspettano la Trost, il personaggio copertina della squadra: non c’è il rischio che venga schiacciata dall’attesa?
«Sono stato da lui a Rieti martedì. Sta bene e segue una programmazione precisa. Lo vedremo all’aperto».
«Debutta in Nazionale assoluta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la guida Dirette RaiSport 2 ed Eurosport alle ore 10 e 17
Sono i favoriti nei 60 hs (finali in programma stasera). In campo maschile possibile sfida tra il russo Shubenkov e il francese Martinot-Lagarde; tra le donne fari sulla bielorussa Talay, la russa Kondakova, la belga Berings e la turca Yanit
da leader mondiale stagionale e della campionessa ha anche la testa. Si è stabilizzata a 1.95 con una facilità impressionante, ma avrà contro super agoniste come la belga Hellebaut, la spagnola Beitia e la svedese Green favorita dal fatto di gareggiare in casa. Non sarà una passeggiata. Intanto tra gli uomini Chesani ha nelle gambe più del 2.33 di Ancona».
LANCIATORI CIRCONDATI DAL PUBBLICO (b); Bazzoni, Spacca. 11.30. 60 hs D (b): Borsi, Caravelli, Cattaneo. 11.40. Triplo (q): Boni, Greco. 12.02. 400 (b): Haliti, Juarez, Valentini. 12.35: 3000 (b): Haidane. 12.40. Peso pentathlon. 16.30. Alto (q, gr. A): Chesani. 17. 60 (b): Collio, Tumi. 17.01. Lungo pentathlon. 17.15. Asta D (q): Benecchi, Bruni. 17.40. 800 D (b): Milani. 18.05. 60 hs (sf): ev. Dal Molin, Tedesco. 18.20 60 hs D (sd): ev. Borsi, Caravelli, Cattaneo 18. 30 Alto (q, gr. B): Fassinotti, Tamberi. 18.35. 800 (b): Benedetti. 18.40. Triplo D (q): La Mantia. 18.45. Peso (finale). 19.05. 1500 D (b): Magnani, Viola. 19.30.800 pentathlon (finale). 19.45. 60 hs (finale): ev. Dal Molin, Tedesco. 19.55. 60 hs D (finale): ev. Borsi, Caravelli, Cattaneo. TV Diretta RaiSport 2 ore 9.55-13, 16.55-20.30; diretta Eurosport, ore 10-13.15, 16.45-20.
Le qualificazioni del peso diventano un spettacolo GÖTEBORG Gli Euroindoor sono scattati ieri sera sotto il segno dello spettacolo: in un padiglione delle Gothia Towers si sono disputate le qualificazioni del peso maschile. Su una pedana circondata dal pubblico, per circa un’ora, ventiquattro omoni incitati dallo speaker si sono dati battaglia per strappare gli otto posti a disposizione per la finale di stasera. In una gara di buona qualità media, il migliore è stato il serbo Asmir Kolasinac con 20.31. Quinto il campione uscente, il tedesco Bartels (19.89). Poca gloria per Marco Dodoni, 22˚ con 17.65 (17.65, n, 17.33). Qualificazioni - Uomini. Peso: 1. Kolasinac (Ser) 20.31; 2. Alic (Bos) 20.05; 3. Prasil (R.Ceca) 20.03; 22. Dodoni 17.65.
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
TUTTENOTIZIE & RISULTATI Arco
Sci OGGI SUPERG DONNE: IN TV ALLE 11.15
La Maze a Garmisch va a caccia di coppette e del mito di Maier Tina Maze non molla un colpo e ieri è stata la più veloce nella seconda prova della discesa di Garmisch in programma domani. Oggi sulla stessa pista che ha ospitato i Mondiali 2011 va invece in scena il primo superG che recupera quello annullato a dicembre a Val d’Isere per la fitta nevicata. Il secondo si disputerà domenica. Affamata La Maze, che ha già
matematicamente conquistato la sfera di cristallo e la Coppa di gigante, stamane ha l’occasione di mettere una seria ipoteca anche su quella del superG. Dopo cinque prove, la classifica è ancora abbastanza compatta e la slovena guida con soli 4 punti di vantaggio sull’infortunata Vonn, 65 sull’altra statunitense Mancuso e 96 sulla tedesca Rebensburg. Inoltre Tina sta puntando il muro dei 2000 punti nella graduatoria generale raggiunto da Hermann Maier nel 2000 e potrebbe farcela in questo weekend, senza dimenticare il 19˚ podio in stagione, gli ennesimi record. Dovrà guardarsi soprattutto dalla tedesca Maria Riesch, che su questa pista è cresciuta, e dalla statunitense Mancuso. Azzurre La neve della pista tedesca è molto compatta ma
Boxe STANOTTE ALLE 4 SU SKY
non ghiacciata quindi dovrebbe essere adatta alle azzurre in una specialità dove quest’anno non hanno proprio brillato. Daniela Merighetti nelle prove di discesa si è classificata seconda a 26/100 di secondo dalla Maze, buon auspicio per domani, ma non ama il superG. La migliore delle azzurre nella specialità è Elena Curtoni e si spera finalmente in una fiammata sulla pista dove due anni fa, appena entrata sulla scena maggiore con il fresco titolo
mondiale juniores, si classificò sesta nella prova iridata assoluta fra la sorpresa generale. Ma se non sarà troppo condizionata dalla visibilità potrebbe fornire una buona prova anche Nadia Fanchini, che dovrebbe riuscire, almeno nella parte centrale della pista, a far valere le sue grandi qualità tecniche. pa. m. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SUPERG DONNE (recupero Val d’Isere, ore 11.15). Pettorali: 1 Hosp (Aut), 2 Ross (Usa), 3 Weirather (Lie),
4 Ruiz Castillo (Spa), 6 Sejersted (Nor), 9 Goergl (Aut), 10 Gisin (Svi), 11 Fischbacher (Aut), 13 Smith (Usa), 14. E. CURTONI, 15 MERIGHETTI, 16 Fenninger (Aut), 17 MAZE (Slo), 18 Rebensburg (Ger), 19 Suter, 20 Gut (Svi), 21 Riesch (Ger), 22 Mancuso (Usa), 23 Rolland (Fra), 24 STUFFER, 32. N. FANCHINI, 33 AGERER, 36. E. FANCHINI, 40 BORSOTTI. 41 HOFER, 44 MARSAGLIA. Coppa del Mondo (27 prove): 1. Maze (Slo) p. 1844; 2. Riesch (Ger) 886; 3. Vonn (Usa) 740; 18. I. Curtoni 299. Coppa superG (5 prove): 1. Maze (Slo) p. 290; 2. Vonn (Usa) 286; 3. Mancuso (Usa) 225; 17. E. Curtoni 63. TV Diretta su RaiSport 1 ed Eurosport ore 11.10.
DISCESA MASCHILE
Paris è quarto nelle prove di Kvitfjell Ieri la prima delle due prove della discesa maschile di Kvitfjell, in Norvegia, in programma domani e disputata con partenza abbassata per il forte vento è stata dominata dagli austriaci, con Klaus Kroell (1’30"28) davanti a Reichelt e Franz. Quarto Dominik Paris a 54/100 da Kroell, settimo Werner Heel parimerito con il leader della classifica di specialità Aksel Svindal che gioca in casa, 11˚ Peter Fill e 13˚ Chiristof Innerhofer.
La slovena Tina Maze, 29 anni, 19 vittorie in Coppa del Mondo AP
Rugby CELTIC LEAGUE
Vela LE WORLD SERIES
Ippica FANTINI: DUELLO CON BAZE
I Thunder in Usa Oggi Ulster-Treviso Napoli, milioni Ricardo inquadra sicuri del 2˚ posto e Connacht-Zebre e dubbi di Coppa le 12.000 vittorie
Domenico Valentino BOZZANI
I Dolce & Gabbana Italia Thunder sono all’ultimo atto della fase a gironi. A Reno (Nevada) però è ininfluente ai fini della classifica la sfida con gli Usa Knockouts (fanalino di coda con 2 vittorie e 7 sconfitte) vincitori per 5-0 nell’incontro non disputato la settimana scorsa con l’Ucraina che è così rimasta a 11 punti e non può più raggiungerci. Così come i Britich Lionhearts fermi a quota 15. Quando la qualificazione era ancora in bilico Damiani aveva comunque già deciso i pezzi da novanta così stasera vedremo gli italiani Valentino, Mangiacapre e Modugno, il solido Szello e il giovane D’Andrea, voglioso di rivincita. Programma. Gallo: Conlan (Irl) c. D’ANDREA; leggeri: Yunusov (Taj) c. VALENTINO; medi: Camp c. MANGIACAPRE; mediomassimi: Katende (Sve) c. SZELLO (Ung); massimi: Turner (Irl) c. MODUGNO.Oggi. Gir A: Russia-Messico; Gir. B: Kazakistan-Germania; British-Ukraine. Class: Kazakistan 21; Thunder 19; British 15; Ukraine 11; Germania 9; Usa 3. In tv. Diretta stanotte alle 4 su Sky Spoirt 3; sintesi domani alle 14.45, alle 20 e alle 24 su Sky Sport 2.
(e.sp.-ma.p.) Per il 17˚ turno di Celtic League, dopo il colpo di domenica contro Munster, Treviso stasera è a Belfast contro l’Ulster capolista (20.05 italiane, diff. Sportitalia 2 dalle 22.30). I nordirlandesi negli ultimi due mesi hanno dissipato il vantaggio in vetta perdendo tre delle ultime cinque gare, di cui una in casa a Ravenhill contro Ospreys. Un cambio nei trequarti, Morisi per Andrea Pratichetti. Tra gli avanti si rivedono i piloni azzurri Alberto De Marchi e Cittadini, torna Barbieri, Loamanu confermato numero 8. Alle 20.45, le Zebre sono a Galway (Irl) contro il Connacht alla caccia della prima vittoria stagionale: quarta partita consecutiva dopo il rientro dall’infortunio per Marco Bortolami, che in seconda farà coppia con Sole. Treviso: Williams; Nitoglia, Morisi, La Grange, Toniolatti; Di Bernardo, Semenzato; Loamanu, Budd, Barbieri; Van Zyl, Bernabò; Cittadini, Sbaraglini, Al. De Marchi. Zebre: Benettin; Sarto, M. Pratichetti, Garcia, Sinoti; Buso, Chillon; Van Schalkwyk, Ma. Bergamasco, Ferrarini; Bortolami, Sole; Ryan, Manici, An. De Marchi. Altre. Oggi: Dragons-Leinster, Scarlets-Edimburgo, Glasgow-Cardiff. Domani: Munster-Ospreys. Classifica: Ulster 59; Glasgow 56; Leinster 54; Ospreys 47; Scarlets 46; Munster 41; Cardiff 33; Treviso 32; Connacht 28; Edimburgo 23; Dragons 22; Zebre 7. VERSO L’IRLANDA A 15 giorni da Italia-Irlanda, ultimo turno del Sei Nazioni, le curve dell’Olimpico di Roma sono esaurite. Restano 10.000 biglietti. INNOCENTI DEFERITO (i.m.) L’ex capitano azzurro e presidente del comitato veneto Marzio Innocenti, rivale del candidato di Alfredo Gavazzi nelle elezioni, è stato deferito dalla procura Fir per dichiarazioni lesive a mezzo stampa del responsabile del progetto scuola Tullio Rosolen.
A 46 giorni all’inizio delle World Series di Napoli ancora non si sa quanti e quali saranno gli equipaggi presenti oltre ai 4 team Oracle, Artemis, Emirates Team New Zealand e Luna Rossa, iscritti alla 34ª America’s Cup e «costretti» dal regolamento a partecipare anche all’ultima tappa del circuito. Gli italiani saranno gli unici che si presenteranno con 2 catamarani, timonati rispettivamente da Chris Draper (il timoniere ufficiale dell’Ac72) e da Francesco Bruni. Tutti gli altri manderanno un equipaggio solo. Oracle sarà orfano dello skipper James Spithill sostituito da Tom Slingsby (oro a Londra con il Laser). Al timone di Emirates Team New Zealand è stato confermato lo skipper Dean Barker, “libero” dagli allenamenti con l’Ac72 che in quei giorni sarà spedito dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti. Una scelta diversa potrebbe essere fatta da Artemis: che potrebbe mandare un equipaggio di giovani, sarà difficile che a Napoli torni Paul Cayard impegnato a San Francisco con le modifiche al suo catamarano dopo che i test di velocità contro Oracle non hanno dato i risultati sperati. In attesa di conferma sia China Team (non si sa chi potrebbe essere a bordo) che Energy Team (scontata l’assenza Loick Peyron), sarà presente invece il 4 volte oro olimpico Ben Ainslie con un suo team. La speranza è che lo spettacolo sia assicurato e che i 4 milioni e 200 mila pagati da Napoli si rivelino un buon investimento... Rossella Raganati
VALEEVA IN FINALE (gu.l.g.) Agli Europei indoor di Rzeszow (Pol), Natalia Valeeva domani sarà in finale per l’oro contro la russa Erdynieva. Nel maschile quarto Matteo Fissore, battuto nella finalina 7-3 da Van Der Berg (Ola). Oggi eliminatorie a squadre.
Atletica MINETTI A GERUSALEMME Oggi la terza Maratona di Gerusalemme, con Annalisa Minetti, bronzo nei 1500 alla Paralimpiade di Londra. Attesi migliaia di partecipanti da oltre 54 Paesi con un programma che prevede oltre alla maratona, la mezza, la 10 km e la 4.2 con l’azzurra. VOCI SEMENYA (si.g.) Caster Semenya ha smentito le voci che giravano da settimane in Sudafrica secondo cui era incinta: sarà regolarmente in gara ai prossimi Mondiali di Mosca. SABIA BATTUTO (si.g.) A L’Avana (Cuba), miglior prestazione mondiale sui 500 metri di Orestes Rodriguez con 59"32: cancellato il precedente limite di Donato Sabia, 1’00"08, fatto a Busto Arsizio (Va) il 26 maggio 1984. Uomini. 500: 2. Collazo 1’00"02; 3. Pellicier 1’00"10. Triplo: Revé 17.33. Donne. Triplo: Zaldivar 14.20; Gay 14.17.
Baseball AZZURRI OK (m.c.) Riscatto azzurro a Peoria (Arizona) nel secondo test pre-Classic. I prospetti dei Seattle Mariners vanno al tappeto (6-4) sotto i colpi di capitan Chiarini, che chiude a 3/4, con un triplo e tre punti segnati. Mazzieri fa esordire sul monte Alex Maestri (l’unico a lanciare due riprese, con 0bv e 4so), prima di schierare Serafini, Sweeney, Cooper, Crabbe, D'Amico, Richetti, Torra e Venditte. L’Italia va a segno al 2˚ con il triplo di Chiarini e la volata di Pantaleoni e raddoppia al 5˚ con Ambrosino. Al 7˚ azzurri volano sul 5-1. Oggi e domani, a Glendale, ultime amichevoli con una selezione dei Dodgers.
Ghiaccio MONDIALI JR Ai Mondiali jr di figura all’Agorà di Milano, tripletta statunitense nel corto maschile, con Antonio Panfili ultimo ammesso al libero. Ieri sera il libero delle coppie è cominciato con un’ora e mezzo di ritardo per problemi nel rifacimento del ghiaccio. Uomini. Corto: 1. Farris (Usa) 75.84; 2. Omori (Usa) 70.82; 3. Brown (Usa) 70.06; 24. Panfili 46.02. Oggi - Ore 10.45: corto donne (Casella, ore 10.52). Ore 18.45: libero danza (Busi-Fabbri, ore 19.06; ore 20.04, Sforza-Fioretti). In tv: diretta Eurosport 2, ore 15.30 e 20.
Golf IN SUDAFRICA Inizio a metà classifica per Matteo Delpodio, 58˚ con 71 (-1) colpi, e poco oltre per Edoardo Molinari, 80˚ con 72 (par), nello Tshwane Open (European Tour) a Centurion (Saf, par 72). Guida Darren Fichardt con 65 (-7). MANASSERO INDIETRO Primo giro con 3 colpi sopra par per Matteo Manassero, unico italiano in gara all’Honda Classic (Pga Tour) di Palm Beach. Ha chiuso in par il n.2 al mondo Tiger Woods.
Ippica Bologna: 9-13-6-3-7 8ª corsa - m 2060: 1 Narciso Vl (Fed. Esposito) 1.15.5; 2 Ontheroad Again; 3 Michel Trio; 4 Magnum Je; 5 Ortello Park; Tot.: 4,33; 2,14, 7,79, 3,04 (155,53). Quinté: e 16.348,73. Quarté: e 5.159,75. Tris: e 1.188,18.
Jorge Ricardo (51 anni a sinistra) assieme al rivale Russell Baze (54)
Prosegue il duello a distanza tra i due fantini in cima alla classifica della storia mondiale del galoppo per numero di vittorie. Da una parte il brasiliano Jorge Ricardo (51 anni), attivo sulle piste di casa e in Argentina, dall’altra il canadese Russell Baze (54 anni) che ha il suo regno nel nord della California. Ricardo guida a quota 11.918 vittorie e ha inquadrato i 12.000 traguardi che, con una media di 30 vittorie mensili, dovrebbe raggiungere in meno di tre mesi. Baze è staccato di 51 lunghezze (11.867) ma era stato il primo (dicembre 2006) a superare a quota 9.531, il precedente primatista Laffit Pincay Jr, ormai ritirato. Ricardo seguiva a 28 lunghezze e ben presto superò Baze staccandosi. Ma nel 2009 un infortunio e una lunga battaglia contro il cancro che costrinsero Ricardinho a 5 mesi di sosta, durante i quali Baze (primavera 2009) ripassò in vantaggio, raggiungendo per primo quota 11.000, prima di venire ancora superato per da Ricardo nel maggio 2012.
Football
Manning a Napoli Peyton Manning, quarterback dei Denver Broncos, si è recato in visita alle basi Nato di Napoli (nella foto) e Sigonella assieme ad altri giocatori della Nfl.
(Ger)-Schuurman (Ola) 3-7. Class.: Vouliagmeni, Volgograd, Eger 24; Schuurman 12; Hannover 4; Ligamus 1. Gir. B: Jug (Cro)-Stella Rossa (Ser) 10-5, Kreuzlingen (Svi)-Olympiakos (Gre) 8-33. Class.: Jug 24; Olympiakos, Stella Rossa 15; Montpellier (Fra) 6; Kreuzlingen 0. Gir. D: Spandau (Ger)-Szeged (Ung) 7-11, Galatrasaray (Tur)-Partizan (Ser) 9-7. Class.: Szeged 21; Partizan 16; Galatasaray 13; Oradea (Rom) 6; Spandau 3. Negli ottavi (9/3-20/3) sarà Partizan-Brescia.
Rugby JONES LASCIA Stephen Jones si ritira a fine stagione. A 35 anni l’apertura del Galles detiene il record di caps per i Dragoni (104) segnando 917 punti. Diventerà allenatore del suo club, i London Wasps.
Scacchi CARUANA PATTA Ieri nel 5˚ turno del torneo di Zurigo, Fabiano Caruana col nero ha pattato col n.2 al mondo Kramnik (Rus) dopo 5 ore di gioco. L’azzurro mantiene mezzo punto di vantaggio sullo stesso Kramnik e Gelfand, avversario di oggi.
Scherma FIORETTI IN RUSSIA L’Italia di fioretto maschile e femminile vola in Russia, per il doppio appuntamento di Coppa del Mondo di domani e martedì. Cominciano le donne, domani le finali, domenica la prova a squadre; lunedì la fase a gironi maschile e martedì il tabellone principale. Le azzurre: Di Francisca, Errigo, Salvatori, Cipriani, Volpi, Calissi, Durando, Pigliapoco, De Costanzo, Batini, Erba e Straniero. Gli azzurri: Cassarà, Baldini, Aspromonte, Avola, Biondo, Foconi, Garozzo e Simoncelli. COPPA A BOLOGNA Da oggi al PalaDozza di Bologna Coppa di sciabola femminile. Irene Vecchi, Gioia Marzocca ed Ilaria Bianco sono teste di serie nel tabellone ad eliminazione diretta. Oggi qualificazione. EURO CADETTI E GIOVANI Primo oro per l’Italia agli Europei cadetti e giovani: il livornese Gherardo Caranti ha vinto la sciabola cadetti. In finale ha battuto 15-9 l’ucraino Platonov. Nella spada femminile due bronzi: Eleonora De Marchi e Roberta Marzani sono state sconfitte in semifinale (15-10) da Obraztsova (Rus) e Stahlberg (Ger), poi vincitrice del titolo.
Taekwondo
OGGI QUINTÉ S. GIOVANNI TEATINO (inizio convegno alle 15) scegliamo Novarica (16), Napoletanoguasimo (5), Orizzonte Trio (15), New Hope (8), Mig Enne (14) e Iambest of Thor (6).
PERUGINI STOP Due mesi di squalifica per Federica Perugini, positiva a un metabolita del Thc (cannabis) il 2 dicembre 2012 ai Tricolori a Roma, che avevano visto l’atleta vincere il titolo, ora invalidato.
ANCHE Trotto: Foggia (14.45). Galoppo: Roma (14.50).
Tiro a segno Europei a Odense Doppio oro juniores
SALTI ROMANI Oggi riapre Capannelle con il Premio Neni da Zara (m 3450, steeple) e il rientro della velocista Noble Hachy in vista del Premio Carlo Chiesa. CONVEGNO A CIVITANOVA (e.lan.) «Il cavallo nell'Arte, nello Sport e in Città» è il titolo del convegno domani, dalle 17.30, allo spazio Multimediale S. Francesco a Civitanova Marche.
Pallanuoto ANTICIPO Oggi, alle 20.30 (dir RaiSport 2), anticipo della 5ª di ritorno tra Ellevi Nervi e Camogli. CHAMPIONS Completata l’ultima giornata dei preliminari, con relativi sorteggi. Gir. A: Volgograd (Rus)-Vouliagmeni (Gre) 9-7, Ligamus (Geo)-Eger (Ung) 4-12, Hannover
Fondo europeo di sviluppo regionale
Oggi scattano gli Europei a 10 m senior a Odense (Dan), col ritorno di Niccolò Campriani e il titolo di carabina a squadre uomini da difendere. Intanto ieri si è completato un trionfo senza precedenti per l’Italia al maschile tra gli juniores. Dopo l’oro di Dario Di Martino mercoledì nella pistola, ieri successo anche nella carabina, col fiorentino Lorenzo Bacci, terzo nelle qualifiche e poi autore di una super finale (204.9). In precedenza, guidati da Simon Weithaler (623.7), gli azzurri (con Giuseppe Capuano) con 1863.8 hanno conquistato l’oro a squadre davanti alla Russia (1855.3). Oggi, pistola donne (finale 11.15): Chiaberto e Ricci. Carabina uomini (finale 13.45) Campriani, de Nicolo, Tressoldi.
Ministero dell’Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Comitato Tecnico Scientifico del Progetto: FIBAC - Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali” emana un Avviso pubblico per la partecipazione al corso di Formazione “FIBAC - Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali” connesso al progetto di ricerca FIBAC. Poste Italiane, Space S.p.A., Nexsoft S.p.A., Meta S.r.l., CRMPA e DIEM (Università degli Studi di Salerno) realizzano un Corso di Formazione dal titolo “FIBAC - Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali” a valere sul Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 (D.D. Prot. n. 01/Ric del 18.01.2010). A tal fine indicono una procedura finalizzata alla selezione di dieci candidati da ammettere al predetto Corso di Formazione. Il corso persegue il fine di formare 10 ricercatori esperte nella creazione di percorsi di visita e fruizione dei beni artistici e culturali. Per la partecipazione alla selezione sono richiesti i seguenti requisiti: possesso della laurea in Matematica, Ingegneria, Fisica, Informatica, Economia, Beni Culturali, Scienze del Turismo, Scienza della Comunicazione, Lettere e Filosofia; cittadinanza di uno dei Paesi membri dell’U.E. alla data di scadenza del bando; assenza di qualsivoglia rapporto lavorativo con le strutture coinvolte nel progetto FIBAC. I Candidati dovranno presentare domanda di ammissione entro e non oltre le ore 14:00 del giorno 28 MARZO 2013, e dovranno indicare sulla busta a pena di esclusione la dicitura “Domanda di partecipazione alle selezioni per il Corso di Formazione connesso al Progetto FIBAC”. La selezione sarà effettuata attraverso valutazione dei titoli, una prova pratica ed un successivo colloquio orale. Il corso avrà inizio nel mese di Maggio 2013 e sarà svolto in 1500 ore. La frequenza del corso è obbligatoria. E’ inoltre riconosciuta agli allievi una borsa di studio subordinatamente alla regolare partecipazione al corso di formazione. Il bando integrale e le modalità di selezione sono pubblicate sul sito www.crmpa.it.
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LETTERE DITE LA VOSTRA INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17 Email: gol@rcs.it
A CURA DI FRANCO ARTURI Twitter: @arturifra
Il Milan di Sacchi contro il Barcellona
Su Guarin e Kovacic Due questioni nerazzurre. Primo: il quesito su Guarin esterno, anche alla luce del derby. A mio avviso ci può stare, perché sa saltare l’uomo. Ma non può essere confinato sulla fascia, deve avere la libertà di accentrarsi per andare al tiro o per scambiare con la punta. E in fase difensiva non gli puoi chiedere di seguire fino alla propria porta l'esterno avversario (riferimento chiaro al Derby). Secondo: il gioiello Mateo Kovacic: Sicuri che sia un regista arretrato? Sarei molto curioso di vederlo giocare 20 metri avanti. Non ha una grande fase di interdizione e spesso si perde in giocate, esteticamente interessantissime ma spesso anche molto rischiose. In posizione avanzata a parer mio potrebbe far emergere meglio le sue qualità, il suo dribbling, la sua tecnica nello stretto, il suo passaggio per servire le punte. Andrea Leo (Trieste)
1) Probabilmente Guarin è un incursore alla Kakà, ma in questo caso la squadra lo reggerebbe meglio come seconda punta; oppure è un trequartista centrale, ma allora deve fare molto di più nella fase difensiva. A prescindere dal ruolo, se Eto’o ha fatto
33
TERZO TEMPO
Porto Franco
Caro Arturi, in questi ultimi anni mentre il Barcellona dava lezioni di gioco a tutto il pianeta, si sono fatti spesso paragoni con il Milan di Sacchi, altra squadra che ha segnato la storia. Partendo dal presupposto che ognuna è figlia della propria epoca penso che qualitativamente nel complesso il Milan fosse superiore ai catalani. Poteva abbinare doti tecniche indiscutibili in tutti i reparti, a un giusto mix di forza fisica (penso ai 3 olandesi) che gli permetteva di risolvere partite contro squadre molto difensive su palla inattiva. Una qualità assente nel al Barcellona che va in difficoltà contro squadre molto abbottonate (Chelsea, Inter e ultimamente Milan). Non è un caso che quando Mourinho sceglie una tattica più attendista crea sempre notevoli grattacapi agli azulgrana. Inoltre penso che la difesa del team di Sacchi fosse un’insieme di mostri del ruolo difficilmente ripetibile per qualità individuali e sincronismi di reparto, cosa che di certo non si può dire della traballante difesa catalana. Quindi ritengo che in un ipote-
LA GAZZETTA DELLO SPORT
tico confronto il Milan avrebbe avuto la meglio. Ciò non toglie che, al di là di quest’ultimo periodo avaro di risultati, la compagine catalana meriti un plauso da tutti gli sportivi per quello che ha fatto e, ne sono certo, continuerà a far vedere. Roberto Orizio (Brescia) Confronto stimolante, ma solo di scuola, come saggiamente premette anche lei. Le differenze fondamentali le ha già messa a fuoco. Il tratto comune
talvolta (e bene) il terzino, Guarin deve a maggior ragione rincorrere con rabbia tutti i De Sciglio che passano nella zona. Altrimenti penalizza la sua squadra. 2) Troppo presto per dare un giudizio definitivo: mi auguro che si comprenda il suo ruolo prima di quanto è accaduto per Pirlo sul quale si sono persi anni preziosi, ad inizio carriera, facendolo giocare troppo avanti. Peraltro per stare davanti alla difesa occorrono capacita organiche precise: vedremo se il ragazzo ne dispone.
Gli astri e i cannonieri Guardando la classifica marcatori, mi viene una considerazione spontanea. Cavani non segna da 6 giornate; El Shaarawy fa gol col contagocce; Di Natale non trova la porta da 6 giornate, Pazzini e Gilardino che non trovano regolarità... Mi sembra un fatto curioso, Lei pensa possa significare qualcosa? Marco Marchioni (Sestola)
No, succede spesso. L’importante è che non si consideri un brocco un grande attaccante che non segna per qualche turno dopo averlo portato in cielo. Un supercannoniere come Milito ha
(un’evoluzione diretta) è il gioco senza palla, per il quale la lezione di Sacchi è passata giustamente alla storia e che i catalani interpretano in modo moderno ma non dissimile. Ho l’impressione che, a parità di efficacia, il dispendio energetico richiesto ai rossoneri fosse superiore, a volte eccessivo e comunque non controllabile. Per questo in primavera il Milan sacchiano aveva rallentamenti tali da non consentirgli l’accoppiata coppa-campionato. Il Barcellona vince proporzionalmente di più e, a parte l’ultimo mese, è
attraversato lunghi periodi in cui non la buttava dentro nemmeno per sbaglio, di Del Piero si è cominciato a scrivere che non saltava più l’uomo 10 anni fa. Ricordiamoci che il caso governa buona parte delle nostre vite e ancor di più del calcio.
La Nba insegna il calcio copi Qualche accorgimento per guarire il nostro calcio. Partendo dall’esempio della Nba americana. Perché non portare anche nello sport nazionale tetto salariale, migliori scelte di mercato riservate alle squadre peggio classificate, playoff/playout? Luca Russo (Napoli)
Perché, tanto per cominciare, nella Nba non esistono retrocessioni e promozioni, che caratterizzano l’intera cultura degli sport di squadra europei. Inoltre perché da questa parte dell’Atlantico i vivai non sono nelle scuole ma nelle società sportive. Infine perché i playoff nel calcio sono sempre esistiti e li trova nelle coppe mentre i campionati nazionali privilegiano l’altra formula. Aggiungiamo anche che la Nba ha al momento 30 club di potenzialità economiche e di bacini di utenza più o meno uniformi, fatto scono-
stato maggiormente continuo. Il Milan di Sacchi aveva variazioni di schemi e soluzioni superiori (Van Basten segnava caterve di gol di testa, e non era il solo in quella squadra), ma il possesso palla del Barcellona era sconosciuto alla fine degli anni 80 e consente a mio avviso di risparmiare fiato, oltre che a instupidire e avvilire gli avversari. Sulla qualità dei difensori e sui sincronismi, non c’è dubbio che la linea Tassotti-Costacurta-Baresi-Maldini sia stata superiore a qualunque altra formazione europea dell’ultimo mezzo secolo, questo Barcellona incluso. Non credo invece che i problemi di Messi (nella foto, a San Siro con Ambrosini) e compagni, quando ci sono, derivino direttamente dalla tattica-bunker usata dagli avversari. Qualunque formazione si trova a disagio contro una difesa ad oltranza. E del resto non c’è allenatore che si schieri in modo diverso, se non episodicamente, di fronte a questa bella armata. Da molti anni. Il problema è a quale ritmo si fraseggia, quanti scatti a velocità massimale si riescono a fare: nessun muscolo è eterno. Quelli del Barcellona sembrano un po’ logori.
sciuto in Europa. In sostanza si tratta di mondi sportivi differenti, i cui assetti organizzativi si collegano a tradizioni, gusti, fatti economici e sociali così diversi dai nostri da rendere i travasi operazioni artificiali e senza senso. Diverso è dire che la precisione e l’attenzione verso il pubblico e i media delle leghe Usa hanno molto da insegnare al calcio professionistico, in particolare italiano.
Prandelli, occhio a Sau Consiglio al c.t. Prandelli di convocare immediatamente Sau. Le sue caratteristiche tecniche, unite alla rapidità ed al fiuto del gol darebbero agli azzurri una possibilità in più in vista di Brasile 2014. Lo rivedrei volentieri in coppia con Insigne con il quale si trova ad occhi chiusi dopo la strepitosa stagione nel Foggia di Zeman con oltre 40 gol in due. Mister, provare per credere. Giovanni Cataleta (Foggia)
Penso che il c.t. lo segua con attenzione, anche se l’esplosione di El Shaarawy e la conferma ad alto livello di Balotelli al momento chiude la strada a molti. Però i casi alla Di Natale insegnano: prima o poi il talento viene premiato e trova la sua occasione.
y
NEL 2004 SULLIVAN VOLÒ DAL BALCONE 2004 Eamon Sullivan finì in ospedale ai Giochi di Atene finì in ospedale dopo essere caduto dal balcone in occasione della festa per le medaglie, al Villaggio olimpico. Il comitato olimpico australiano, a conoscenza del fatto, lo tenne nascosto. 22 febbraio 2013 I 5 staffettisti australiani Eamon Sullivan, James Magnussen, Tommaso D’Orsogna, Cameron McEvoy e Matthew Targett hanno ammesso di aver utilizzato Stilnox durante un collegiale prima di Londra per una sorta di rito di iniziazione. Sullivan ha confessato di aver fornito il medicinale. 23 febbraio 2013 Il comitato olimpico australiano ha aperto un’inchiesta e minacciato di ridurre i finanziamenti e i premi per le medaglie. 28 febbraio 2013 Dawn Fraser, leggenda del nuoto australiano, ha condannato i cinque chiedendo «la squalifica a vita». Lo Stilnox non è nelle liste della Wada ma è vietato dal Comitato olimpico australiano
NUOTO IN AUSTRALIA
Anatema Fraser «Squalificate gli staffettisti» Abuso di farmaci: «Non sono un esempio per i giovani»
Gli staffettisti australiani di Londra 2012 REUTERS
«Squalificateli!». Dawn Fraser, bandiera del nuoto australiano, una medaglia d’oro e due d’argento all’Olimpiade di Roma 1960, tuona contro James Magnussen, Matt Targett, Eamon Sullivan, Cameron McEvoy e Tommaso D'Orsogna. I 5 della staffetta veloce ai Giochi di Londra avevano ammesso nei giorni scorsi di aver fatto uso di un sedativo proibito (Stilnox, benzodiazepine) durante una festa nel ritiro di Manchester, prima dell’Olimpiade. Un altro componente della squadra, James Roberts, ha negato di aver fatto uso del sedativo che può dare effetti allucinogeni e del quale Grant Hackett ha confessato di essere diventato dipendente. Gli staffettisti dovranno affrontare ora il giudizio della commissione disciplinare della Federazione nuoto australiana. Effetti Lo Stilnox, un sedativo utilizzato contro l’insonnia, è un farmaco bandito dal Comitato olimpico australiano (Aoc), ma non dall’Agenzia mondiale antidoping. E’ utilizzato nello sport d’elite per ripristinare il ciclo del sonno dopo i frequenti viaggi internazionali. L’utilizzo di questo medicinale è in aumento e negli ultimi tre anni atleti di rugby, football australiano e anche della Nhl hanno ammesso di averne fatto uso. «Teoricamente questo principio attivo non dovrebbe avere effetti sulla prestazione atletica — spiega Michele Carruba, farmacologo e docente all’Università degli Studi di Milano —, il compito è quello di sedare, quindi potrebbe essere utilizzato per combattere gli effetti collaterali della caffeina per esempio. Può servire per problemi di fuso orario, ma l’uso continuativo a lungo termine è indicato solo per patologie psichiatriche o per crisi di panico». Polemica La Fraser, oggi 75enne, fu squalificata per indisciplina, tanto da non poter partecipare ai Giochi '68 dove avrebbe potuto vincere ancora. E’ stata insignita a Canberra del titolo di più grande atleta australiana della storia e durante la cerimonia ha accusato gli staffettisti di aver disonorato il Paese. «Gli sportivi che assumono farmaci proibiti dovrebbero essere banditi per sempre, non dovrebbe essere consentito loro di tornare allo sport, specie in questo caso», ha detto la ex fuoriclasse, oro nei 100 stile libero e argento nelle staffette 4x100 sl e 4x100 mista a Roma 1960. «Dovrebbero essere puniti perché danno un cattivo esempio alle giovani generazioni del nostro Paese», ha aggiunto la Fraser, che in tre Olimpiadi (Melbourne 1956, quando aveva 19 anni, Roma 1960 e Tokyo 1964) ha vinto quattro ori e quattro argenti. ma.po. © RIPRODUZIONE RISERVATA
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_la svolta di Benedetto XVI
DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it
Il Papa non c’è più: quello di ieri è un giorno che farà la Storia? Da 600 anni non accadeva un fatto simile. Siamo entrati nel periodo della «sede vacante». Molti cardinali già a Roma per trattare sul successore Siamo in sede vacante, cioè il Papa ha lasciato San Pietro, ieri sera alle otto, come più volte annunciato. Ci sono un paio di frasi memorabili. «Continuerò ad esservi vicino nella preghiera, specialmente nei prossimi giorni. Tra di voi c’è anche il futuro Papa al quale oggi prometto la mia incondizionata riverenza e obbedienza», detto nel saluto ai cardinali di ieri mattina, ed è naturalmente una frase che nessun papa negli ultimi seicento anni ha potuto pronunciare. Ancora: «Dalle otto di questa sera inizia l’ultima tappa del mio pellegrinaggio sulla Terra». E anche questa è una frase inaudita. Da secoli, l’esser papa era l’ultimo tratto di vita del Prescelto, non il penultimo.
1In che consisterà poi questo ultimo tratto di vita?
Benedetto, mentre io e lei parliamo, è già a Castel Gandolfo, portato dall’elicottero dopo un breve volo di un quarto d’ora. Qui lo ha accolto una folla di 10 mila persone a cui il papa ha rivolto un discorso di un minuto e mezzo, pieno soprattutto di ringraziamenti. Il sindaco di quel paesello è una signora, si chiama Milvia Monachesi. Ha detto: «L’ho trovato molto, molto provato. Molto, molto stanco. Rimarrà qui da noi tre mesi e vogliamo credere che sia davvero possibile conferirgli la cittadinanza onoraria con la sua presenza in piazza». Non credo che sarà possibile: il papa s’è impegnato a un silenzio assoluto. La scelta della Mater Ecclesiae, convento di clau-
ULTIMI GESTI DA PONTEFICE ELICOTTERO E SALUTI PRIMA DI RITIRARSI A CASTEL GANDOLFO 1
2
3
4
DURANTE IL CONCLAVE
I 115 «elettori» nel palazzo di Santa Marta Le Congregazioni preliminari che vedono raccolti i cardinali inizieranno lunedì e non è escluso che, in quell’occasione, venga comunicata la data di inizio del Conclave. Da allora i 115 cardinali, chiamati ad eleggere il successore di Benedetto XVI, entreranno nel palazzo di Santa Marta, a ridosso di una delle porte della città del Vaticano. E chiuderanno ogni contatto con il mondo esterno. È da qui che partiranno per recarsi nella Capella Sistina, dentro la quale decideranno il futuro della Chiesa. E una volta usciti dal palazzo, si muoveranno attraverso percorsi protetti. Alle ore 7.30 del mattino i cardinali parteciperanno alla messa a Santa Marta. Poi i porporati saranno già nella Cappella Sistina. Lì avranno luogo le votazioni da rituale: due la mattina, due al pomeriggio.
I NUOVI INDUMENTI
L’ultima giornata da papa di Joseph Ratzinger: 1 Il pontefice saluta prima di salire sull’elicottero che l’ha portato a Castel Gandolfo; 2 Il suo elicottero vola sopra San Pietro; 3 Benedetto XVI pronuncia le ultime parole pubbliche dal palazzo che lo ospiterà; 4 La chiusura della residenza di Castel Gandolfo AP/ANSA
sura, per il soggiorno definitivo, è significativa. Quando è arrivato a Castel Gandolfo, le campane della piccola cittadina laziale si sono messe a suonare a stormo, interrompendo il rosario che era in corso dalle 16.30. Le strade erano stracolme. Benedetto è stato applaudito e s’è mostrato sorpreso di quella festa. «Voi sapete che questo giorno mio è diverso da quelli precedenti: non sono più Pontefice Sommo della Chiesa cattolica: fino alle otto di sera lo sarò ancora, poi non più. Ma vorrei ancora con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo. Grazie, vi imparto (sic) adesso con tutto il cuore la mia benedizione. Sia benedetto Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Grazie, buona notte. Grazie a voi tutti». Sono le sue
ultime parole da papa.
2 Non era in preparazione un’enciclica? Si diceva che comunque l’avrebbe completata e pubblicata in forma di libro.
La completerà, ma non la pubblicherà. Il rischio dei due papi, il rischio di interferire con l’attività del nuovo pontefice, davanti al quale sin da ieri si è significativamente inchinato, è grande. Benedetto, nominato “papa emerito”, non porterà più le babbucce rosse e neanche la mantella bianca. I suoi appartamenti verranno chiusi a chiave, fino all’arrivo del nuovo Eletto. Chiuso il portone del palazzo di Castel Gandolfo e partenza delle guardie svizzere. Segno tangibile che il papa non abita più lì. Siamo entrati nel periodo della sede vacante.
3 Il conclave? Una settantina di cardinali sono già a Roma. La data non è
stata ancora fissata. I giornali scrivono ogni giorno un articolo sui papabili, mostrando di essere a conoscenza di retroscena, cordate, camarille. Le varie fazioni - dicono - si stanno organizzando e qualcuno ha potuto calcolare che l’arcivescovo Angelo Scola, capo dei ratzingeriani, ha a sua disposizione un pacchetto di 67 voti sui 78 necessari per essere eletto. Potrebbero venirgli dai bertoniani (Tarcisio Bertone, 78 anni, segretario di Stato) i quali li darebbero in cambio della permanenza in segreteria del loro capo. Sarebbe forte anche il partito degli americani, che potrebbe aggregare i rappresentanti di altre comunità, specie latine, si sottolinea per esempio che il Brasile è il paese al mondo con più cattolici, d’altra parte è forse giunta l’ora di un ritorno dei machiavellici italiani, mentre risulta sempre più seducente, almeno agli occhi della stampa, l’austriaco Christoph Schön-born, 67 anni, simpatico, disinvolto, una creatura di Benedetto XVI.
4 A tutto questo Benedetto XVI ha accennato nei suoi saluti?
«Mi sono sentito come San Pietro nella barca sul lago di Galilea... Vi sono stati momenti in cui le acque erano agitate ed il vento contrario, come in tutta la storia della Chiesa, e il Signore sembrava dormire. Ma ho sempre saputo che in quella barca c’è il Signore e ho sempre saputo che la barca della Chiesa non è mia, non è nostra, ma è Sua. E il Signore non la lascia affondare».
5 E i due cardinali che erano stati accusati di aver difeso i pedofili o di «rapporti inappropriati» con giovani sacerdoti?
O’Brien, quello dei rapporti inappropriati, s’è dimesso lunedì scorso. Di Mahony, che avrebbe protetto 125 preti pedofili, c’è la foto che lo mostra, qui a Roma, mentre bacia la mano a Benedetto ancora pontefice.
GDS / ILLUSTRAZIONE DI FRANCO PORTINARI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
notizie Tascabili
Arrestato a Nuoro
Decreto ministeriale
Uccide la moglie Tradito da frase cinque anni dopo
Statali, stipendi fermi fino al 2014 Ma il Tesoro nega
La morte del fotografo Lo Presti
«Dina ha fatto la fine che doveva fare, è terribile e macabro ma peggio per lei». Secondo i magistrati si è tradito con queste parole, dette alla sua amante, Francesco Rocca, 42 anni, il dentista di Gavoi (Nuoro) accusato di aver ucciso la moglie Dina Dore nel 2008: dopo cinque anni di indagini, la frase è stata captata in una intercettazione ambientale e ieri Rocca è finito in cella. Con lui, Pierpaolo Contu, 23 anni, che avrebbe commesso il delitto insieme a una terza persona non identificata. Il «compenso» previsto: una casa o 250 mila euro. Ma in seguito Contu avrebbe confessato tutto.
Il giallo del paparazzo Ammazzato a Roma con un colpo alla testa È giallo a Roma per la morte di Daniele Lo Presti, il fotografo dei vip trovato senza vita mercoledì pomeriggio sul lungotevere Portuense, vicino al ponte Testaccio, dove stava facendo jogging. La polizia aveva in un primo momento ipotizzato una caduta accidentale dal ponte, forse provocata da un malore, ma l’autopsia ha rivelato la presenza di un foro alla testa e un proiettile ancora nel cranio. Lo Presti dunque è stato ucciso e su questo misterioso omicidio stanno ora indagando il commissariato Monteverde e la Squadra mobile. Il killer lo ha colpito frontalmente e dai primi rilievi si pensa che abbia agito da distanza ravvicinata. In
Il corpo di Daniele Lo Presti sul Lungotevere ANSA attesa di estrarre il proiettile e dell’esame balistico, l’ipotesi è che la pistola utilizzata sia di piccolo calibro, come un 22. Gli investigatori indagano a 360 gradi, dalla questione foto scomode alle minacce subite nel suo paese d’origine, in Calabria, nel 2009, quando gli venne bruciata l’auto. In questi anni era stato autore di foto che hanno fatto il giro del mondo, come quelle a Ryhanna, Brad Pitt e Scarlett Johansson.
Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino insieme nel 2009 EMBLEMA
Gli ex sindaci di Napoli
Rifiuti, Iervolino e Bassolino: «Ora risarcite» Lavoratori pagati ma non utilizzati per la raccolta dei rifiuti: la Corte dei Conti ha condannato 7 ex amministratori di Napoli, tra cui gli ex sindaci Antonio Bassolino e Rosa Iervolino Russo, al risarcimen to del danno (560.893,53 euro ognuno). La vicenda è quella dei 362 lavoratori dell’Ente di bacino n. 5. «Assurdo», ha detto Bassolino.
Stipendi congelati fino al 2014 per gli oltre 3 milioni di dipendenti pubblici e stop agli scatti di anzianità, nel 2013, per i lavoratori della scuola. La disposizione, prevista nell’ambito della «spending review», veniva ipotizzata ieri da una nota del ministero della Funzione pubblica, che annunciava un decreto ministeriale che sarà discusso dal consiglio dei Ministri, in programma la prossima settimana. «Un atto sbagliato che colpirebbe il bersaglio sbagliato», ha reagito la Cisl, unendosi alle proteste di tutti i sindacati. Ma in serata il Tesoro ha acceso il semaforo rosso: «Nulla è stato ancora deciso».
VENERDÌ 1 MARZO 2013
ALTRI MONDI
PIAZZA AFFARI A +0,55%
Usa: Pil su dello 0,1% Le Borse rimbalzano Il Dipartimento del Com mercio Usa ha ritoccato allo 0,1% la crescita del 4˚ trimestre 2012 stimato in flessione. Le Borse
hanno seguito il leggero rialzo di Wall Street: +0,55% a Piazza Affari e spread a 330. Ed è su questo sfondo che oggi scattano i tagli automatici alla spesa Usa: una stangata da 85 miliardi che, come avverte l’Fmi, peseranno sull’economia. E Obama (nella foto) ha chiarito: «La strada è lunga».
Grillo vuole il governo «Pd e Pdl ci votino» Il comico lancia l’idea di un governo «a Cinque Stelle» e ringrazia Napolitano. Ma Bersani: «Basta battute» FILIPPO CONTICELLO
Qualche buontempone del web, la cattedra da cui Beppe Grillo è partito per scalare le istituzioni, ieri rideva di gusto: il pacco sospetto recapitato nella villa genovese del comico era pericoloso perché «poteva contenere la proposta di alleanza di Bersani». Nella realtà, gli artificieri hanno allontanato subito paure e battute da social network: dentro c’erano solo due bottiglie di mirto e una lettera di congratulazioni di una supporter. Cose che capitano ai leader politici e quello del Movimento 5 Stelle continua a monopolizzare il traballante palcoscenico post-elettorale: ieri, cinguettando, ha perfino rilanciato nella trattativa per l’esecutivo. «Se proprio Pd e Pdl ci tengono alla governabilità possono sempre votare la fiducia al primo governo M5S», ha scritto a sorpresa su Twitter. Parole che piovono dopo aver dato del «morto che parla» a Pier Luigi Bersani e alle quali il leader Pd ha subito replicato: «Rispetti gli elettori, i numeri li vede: non pensi di scappare dalla sue responsabilità con delle battute. Ci si vede in Parlamento e davanti agli elettori». La mossa grillina a sorpresa sembra una risposta alla crescente pressione della base per imbastire uno straccio di accordo con il centrosinistra su temi condivisi. Grillo, invece, fa sapere che chi vuole una intesa «si è bevuto il cervello» e siti vicini al M5S hanno fatto le pulci a tale Viola Tesi, la 24enne fiorentina autrice della petizione che spinge all’intesa col Pd. Ha già raccolto 100mila firme, ma sarebbe «un’infiltrata del partito Pirata». Il rebus Titolo: «Entrino i
clown». E poi foto di un arrembante Beppe Grillo e un sorridente Silvio Berlusconi: il settimanale The Economist oggi sin-
Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante l’incontro con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ieri a Berlino AP
ANARCHICI SOTTO OSSERVAZIONE
Gli 007: «L’Italia rischia attentati spettacolari» La crisi economica è un terreno fertile per azioni violente condotte dai terroristi anarchici, compresi «attentati spettacolari». È l’allarme lanciato dai servizi segreti nella Relazione annuale consegnata ieri al Parlamento. Partendo dal ferimento, nel maggio scorso a Genova, del dirigente dell’Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, che ha portato in carcere due anarchici, gli 007 hanno evidenziato un «innalzamento del livello della minaccia» da parte di organizzazioni eversive, soprattutto perché un Paese con il 29% di disoccupati fra i 15 e i 24 anni è un ambiente «potenzialmente favorevole» per azioni violente, scrivono i servizi segreti. Alcuni presunti anarco insurrezionalisti sono stati arrestati: «Da allora si registra una stasi operativa degli anarchici informali», forse per il timore delle indagini, ma il pericolo resta «esteso e multiforme». Gli 007, però, non si occupano solo di terrorismo e segnalano come, in alcune banche italiane, emergano rischi «per le opacità dei capitali apportati» e per la «distorta gestione del credito da parte di esponenti aziendali sleali».
tetizza in copertina le inquietudini dei mercati per la confusione del voto italiano. È un’altra punzecchiatura straniera all’Italia dopo quella dell’aspirante cancelliere tedesco, il socialdemocratico Peer Steinbrueck, che ha fatto infuriare Giorgio Napolitano. E proprio la tenacia intransigente con cui il capo dello Stato ha chiesto «rispetto» alla Germania è stata apprezzata da tutti, perfino da chi di solito lo chiama gentilmente «mummia»: «Adesso merita l’onore delle armi. In questi anni è stato criticato per molte scelte a mio avviso sbagliate, ma ho visto, al termine del suo mandato, il mio presidente della Repubblica. Un italiano che ha tenuto la schiena dritta. Chapeau», ha scritto Grillo sul blog. Napolitano ha sorriso e ha «apprezzato», consapevole che nei prossimi giorni sulla sua scrivania ci potrebbe davvero essere una nuova, inaspettata ipotesi: un governo a cinque stelle. © RIPRODUZIONE RISERVATA
AVVISO DA NAPOLI DIEDE 3 MILIONI A DE GREGORIO PER PASSARE AL PDL. LA DIFESA: «UN’INVENZIONE»
Berlusconi è indagato I pm: «Comprò senatore» Nuovi guai giudiziari per Silvio Berlusconi. L’ex premier è indagato dalla Procura di Napoli per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. L’indagine dei pm riguarda l’erogazione di tre milioni di euro al senatore Sergio De Gregorio in relazione al suo passaggio al Pdl nel 2006. Lo stesso politico, nel corso di recenti interrogatori, ha ammesso di aver ricevuto ingenti cifre dal leader del Pdl «per sabotare Prodi». «Non voglio giustificare né a voi né a me stesso di aver ri-
S Interrogato Il senatore del Pdl Sergio De Gregorio sentito a Napoli
cevuto due milioni in nero (un terzo sarebbe invece andato a una sua società, ndr), ho commesso un reato», si legge in un verbale. Intermediario del patto e «postino» dei contanti sarebbe stato Valter Lavitola, anch’egli indagato. La Procura ha chiesto di sequestrare una cassetta di sicurezza intestata al Cav, oltre al permesso di acquisire di tabulati di utenze in uso all’ex premier e a De Gregorio. La difesa L’inchiesta sulla com-
pravendita dei parlamentari prende avvio dagli indizi in cui si sono im-
battuti gli inquirenti nel corso delle indagini su Lavitola, sotto processo con l’accusa di aver tentato di estorcere soldi a Berlusconi in cambio del silenzio sulla vicenda Tarantini-escort. Duro l’avvocato e parlamentare Pdl Niccolò Ghedini: «L’indagine della Procura di Napoli è destituita di ogni fondamento. C’è stato un accordo politico alla luce del sole». E anche Berlusconi è intervenuto: «È la solita giustizia a orologeria, vogliono delegittimarmi». Ma intanto, la procura di Reggio Emilia, dopo l’esposto di un cittadino, ha iscritto il Cavaliere sul registro degli indagati, con l’accusa di voto di scambio, per la lettera con cui, durante la campagna elettorale, prometteva la restituzione dell’Imu in caso di vittoria del centrodestra. dan. va. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A
UNA 15ENNE ALLE MALDIVE
Violentata dal papà: «Per lei 100 frustate» Violentata per anni dal patrigno, è stata condannata in base alla sharia, la legge islamica, a 100 frustate e a otto mesi di
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
arresti domiciliari. È accaduto alle Maldive a una ragazza di 15 anni. Punizione decisa perché la ragazza avrebbe raccontato agli investigatori di avere avuto anche una relazione sessuale con un altro uomo. La sentenza ha suscitato proteste da parte di diversi organismi internazionali.
IL ROGO I FAMILIARI DELLE VITTIME OCCUPANO L’AULA
ACCUSA DI TRUFFA A GALLI
S Sequestrate tre case al leghista Il gip di Milano ha disposto il sequestro di tre abitazioni riconducibili a Stefano Galli, ex capogruppo leghista nel Consiglio regionale lombardo, per peculato in relazione a presunte spese illecite con soldi pubblici (aveva pagato parte del matrimonio della figlia). Il sequestro si riferisce però a una nuova accusa: quella di truffa aggravata per l’erogazione indebita di fondi pubblici. Galli avrebbe fatto avere una consulenza giuridica da 196 mila euro al genero, che è un operaio con la semplice licenza di scuola media
La disperazione dei parenti delle vittime dopo la lettura della sentenza ANSA
Thyssen, in appello ridotte le condanne: «È una vergogna» DANIELE VAIRA
Non fu omicidio volontario alla Thyssen. La prima sezione della Corte di Assise di Torino, «in parziale riforma della sentenza di primo grado», ha condannato a dieci anni per omicidio non volontario Harald Espenhahn, ex a.d. della Thyssen, a cui erano stati dati, invece, 16 anni e mezzo in primo grado. «Maledetti», «Questa è la giustizia italiana», «Che schifo», «Vergogna», sono stati i commenti che hanno condensato la reazione dei familiari, dopo la lettura del verdetto. E i parenti hanno occupato la maxi aula del Palazzo di Giustizia di Torino in segno di protesta. «Non accetteremo mai questa sentenza, così hanno ammazzato di nuovo i nostri figli», hanno continuato ad urlare genitori, mogli e sorelle delle vittime, che hanno chiesto di incontrare il ministro della Giustizia, Paola Severino. La tragedia nel 2007 Ridotte anche le pene per gli altri cinque
dirigenti imputati: sette anni a Gerald Piregnitz e Marco Pucci, otto anni e 6 mesi per Raffaele Salerno, 8 anni a Cosimo Cafueri e 9 anni di carcere per Daniele Moroni. «È un grandissimo risultato comunque, perché siamo riusciti ad ottenere la più grande condanna per morti sul lavoro, anche se non è stato riconosciuto il dolo», il commento del sostituto procuratore Raffaele Guariniello. La tragedia nell’acciaieria avvenne il 6 dicembre 2007: da una vasca uscì una quantità di olio bollente in pressione, che in pochi attimi sviluppò un incendio. Gli operai furono travolti in pieno dal fuoco. Un lavoratore morì dopo pochi minuti, altri sei persero la vita nei giorni successivi. Si chiamano Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone, Roberto Scola. Si salvò solo Antonio Boccuzzi, che ora è parlamentare del Pd: «Sono profondamente deluso. Spero che l’impianto delle motivazioni possa servire in altre cause di lavoro». © RIPRODUZIONE RISERVATA
TARANTO CADE DA 10 METRI: INDAGATE OTTO PERSONE
Ilva, muore un operaio È il terzo da fine ottobre L’Ilva di Taranto piange il suo terzo lavoratore morto da fine ottobre. Ieri notte, in una zona non attiva dell’acciaieria, ha perso la vita Ciro Moccia, 42 anni, manutentore del reparto dell’area a caldo: insieme a un collega, Antonio Liddi, di 46 anni, era intervenuto per ripristinare un binario della macchina caricatrice della cokeria, ma una lamiera utilizzata come copertura provvisoria ha ceduto e i due uomini sono precipitati dall’altezza di 10 metri. Liddi, caduto sul corpo del collega, è grave ma non in pericolo di vita. La Procura ha indagato otto pesone, tra cui Antonio Lupoli, appena nominato direttore dell’Ilva; i sindacati hanno proclamato uno sciopero unitario di 24 ore. Denuncia «Le passerelle in la-
miera non erano ancorate», denuncia la Fiom: i due uomini hanno forse poggiato i piedi su un tratto dove non sarebbe previsto il transito, ma i lavoratori accusano: «Non c’erano le condizioni di sicurezza». Intanto,
Un operaio dell’Ilva mostra la dichiarazione di sciopero ANSA
l’Inail calcola che, anche a causa della crisi, nel 2012 le morti bianche sono state fra 820 e 870, almeno 608 in meno di 10 anni fa. Il dato è in calo dal 2007. «La frequenza degli incidenti è gravissima», dice il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, «ma il governo lascia una situazione in cui sono chiare responsabilità e scadenze». f.riz. © RIPRODUZIONE RISERVATA
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013
ALTRI MONDI
POTEVO
FARLO ANCH’IO
Il dj e il critico Lo strano duo che visita musei
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO ARCIDIACONO VENEZIA
Pensate a Pollock, il pittore che dipingeva sgocciolando colore (dripping) direttamente sulla tela? Uno guarda i suoi quadri e borbotta: «Questo lo faccio anch’io...». E invece no, l’arte contemporanea non è roba da ragazzi. Chiedete ad Alessandro Cattelan, il presentatore di X Factor, che durante le registrazioni di Potevo farlo anch’io, il nuovo programma di Sky Arte in onda da domenica 3 marzo (alle 21.10 per quattro puntate), iniziò a «stropicciare» un’opera dell’americano Koons che pare un gonfiabile, ma vale milioni. Cattelan, nel programma, è il profano che se ne va in giro a fare domande, anche le più cretine, al critico d’arte Francesco Bonami che risponde con competenza, ma an-
Al via domenica l’esperimento di Sky Arte: spiegare Warhol o Pollock ai profani con ironia Alessandro Cattelan, 32 anni e Francesco Bonami, 57, con alle spalle «Hanging Heart», l’opera di Jeff Koons comprata nel 2007 dal miliardario Pinault per 23,5 milioni di dollari
Anastacia shock «Ho un tumore, mi devo fermare» La cantante ha di nuovo un cancro al seno Salta il tour mondiale con due tappe italiane
«
ELISABETTA ESPOSITO
Lottare, rialzarsi, lottare, vincere, lottare ancora. Serve tanta forza, serve tanta testa, per non cedere alla tentazione di mollare. Anche se sei una cantante famosa come Anastacia. La pop star di Chicago, bianca e bionda con una vera voce black, ha il cancro. Il 6 aprile a Londra sarebbe dovuto partire il suo tour mondiale (con due date in italiane a Padova e Milano), ma la situazione è troppo delicata e l’attesa serie di concerti salta. Anche perché non è la prima volta che la cantante, 44 anni, esplosa nel 2000 con Not that Kind, sta male. Le era stato già diagnosticato un tumore al seno dieci anni fa, durante un controllo di routine prima per un intervento di riduzione. L’operazione era durata sette ore e si era poi dovuta sottoporre a cicli di radioterapia. Ce l’aveva fatta. Era tornata a far musica con successo, tutto sembrava risolto. Ieri l’annuncio su Facebook: «Sono terribilmente dispiaciuta nel deludere tanti fan che non aspettavano altro che questo tour. Mi
si spezza il cuore nel dare questa notizia». Solo ieri il messaggio ha avuto oltre tremila mi piace e altrettanti commenti in tutte le lingue.
Mi si spezza il cuore nel dare questa notizia a tutti i fan che mi aspettavano
Una storia difficile Cadere dopo
essersi rialzati fa più male. Ma Anastacia ha dovuto, suo malgrado, trovare sin da bambina la forza per farlo. La sua è una storia particolarissima. Nel 1981, a 13 anni, le viene diagnosticato il morbo di Crohn, subisce l’asportazione di una parte di intestino e passa un ungo periodo in sedia a rotelle. A 19 anni deve operarsi ancora e nel 2003 scopre il primo tumore al seno. Ma non è tutto, nel 2008 spunta un problema al cuore: per non subire l’ennesimo intervento è obbligata ad assumere un farmaco al giorno. Una caduta dopo l’altra, è sempre andata avanti. Lo farà anche adesso.
ANASTACIA CANTANTE
Anastacia, 44 anni, è nata a Chicago AP
PIEMONTE ALAGNA VALSESIA M.SKI BARDONECCHIA BIELMONTE LIMONE LURISIA MONDOLÈ SKI PONTECHIANALE SAN DOMENICO DI VARZO
10/50 35/85 45/205 30/110 10/90 60/80 75/185 40/120 40/100 50/260 50/100 50/80
4/4 4/4 20/20 10/10 5/5 4/4 20/20 11/11 4/4 38/38 15/15 6/6
20 17 140 48 20 9 39 59 12 160 67 25
S. GIACOMO DI ROBURENT
LOMBARDIA APRICA BOBBIO VALTORTA BORMIO CHIESA-VALMALENCO COLERE FOPPOLO - CARONA LIVIGNO MADESIMO MONTECAMPIONE PONTE DI LEGNO ADAMELLO SKI PRESOLANA - MONTE PORA 10/100 4/4 12 SAN SIMONE 50/150 23/23 100 SANTA CATERINA 40/60 7/8 8 TEMU' ADAMELLO SKI
100/185 60/140 80/120 15/25 30/260
15/15 5/5 29/29 3/5 7/7
LA NOVITÀ DI CANNES
S Spielberg presidente di giuria Sarà Steven Spielberg il presidente di giuria del prossimo Festival di Cannes, succedendo quindi a Nanni Moretti. «Per me è un onore — ha detto il regista — la mia ammirazione per come questo Festival difende il cinema internazionale è totale». Qui nell’82 Spielberg presentò in anteprima mondiale «E.T.»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bollettino della neve VALLE D’AOSTA ANTAGNOD MONTEROSA SKI BRUSSON MONTEROSA SKI CERVINIA CHAMPOLUC MONTEROSA SKI CHAMPOCHER COGNE COURMAYEUR GRESSONEY LA TRINITÈ M.SKI GRESSONEY ST.JEAN M.SKI LA THUILE PILA TORGNON
A
80 20 80 20 29
TRENTINO ALBA - CIAMPAC ALPE CERMIS ANDALO - F. PAGANELLA
che tanta ironia. «L’arte contemporanea era di nicchia — dice Bonami (una delle firme delle pagine Altri Mondi, tra l’altro) — Oggi è vittima del suo successo. Noi esperti ci siamo trovati davanti a una sfida: comunicare idee difficili a un pubblico senza le basi necessarie». Il titolo del programma, così, mutua proprio quello di un libro di Bonami, uscito nel 2007. Cattelan, al suo fianco, confessa che per lui il programma è stato un impegno duro, ma anche come fare bingo: «Venir pagati per una cosa che faresti gratis». Quelli di Sky Arte, già contenti del risultato, preparano altre «contaminazioni di linguaggi: in arrivo ci sono L’arte non è Marte per i più piccoli e Street Art Contest» dice il direttore Roberto Pisoni. A far da cornice, le opere d’arte di Punta della Dogana: belle ma un po’ criptiche. A quando, adesso, un talent show dell’arte? © RIPRODUZIONE RISERVATA
RICORRENZA DA OGGI AL 4 MARZO TANTE INIZIATIVE IN PROGRAMMA
Un anno senza Lucio Dalla Musica e foto per ricordarlo Zero. Si comincia questa mattina con una mostra fotografica sulla sua vita nelle vetrine dei negozi della sua città. Poi una serie di programmazioni straordinarie in radio e tv, tra cui spicca l’omaggio a Dalla di Jovanotti, che sarà trasmesso questa sera su Sky Arte Hd: aneddoti e ricordi colmi di gratitudine fino alla sua personale interpretazione de «L’anno che verrà». A seguire l’Opera «Pierino e il Lupo» diretta dallo stesso Dalla. Il tutto verrà ripetuto il 4, giorno in cui, inoltre, Radio2 Rai omaggerà il cantautore sostituendo tutti i suoi jingle con i brani celebri dell’artista scomparso un anno fa.
Un anno fa, intorno all’ora di pranzo, la notizia ha iniziato a viaggiare con il suo carico di dolore. La morte di Lucio Dalla ha sconvolto l’Italia, che in un’istante si è ritrovata a cantare la sua musica, sentendo di aver perso qualcuno di grande. Oggi il Paese ricorda il cantautore bolognese, fra nostalgia e iniziative che culmineranno il 4 marzo, il giorno in cui Dalla avrebbe compiuto 70 anni, in un concertone a Piazza Maggiore a cui dovrebbero partecipare anche Morandi, Carboni, Mengoni, Mannoia, Bocelli, D’Alessio, i Negramaro, gli Stadio, Pino Daniele e Renato
L’ALBUM GIÀ ONLINE IL VIDEO DI «THE STARS (ARE OUT TONIGHT)»
E Bowie torna a tutto rock: «The next day» dal 12 marzo Ci sono voluti dieci anni di attesa dopo «Reality», ma, alla fine, David Bowie è tornato con il suo album in studio numero 26: «The next day» esce il 12 marzo e la voglia di stupire dell’artista londinese si fa beffe di una carta d’identità che segna 67 primavere. Guardare, per credere, il video di «The Stars (are out tonight)», secondo singolo tratto dall’album e pubblicato su vevo.com: atmosfere inquietanti da cinema di Lynch e citazioni horror per
La copertina del nuovo album di Bowie: esce il 12 marzo
un filmato, girato dalla pescarese Floria Sigismondi, che gioca sulla somiglianza tra Bowie e l’attrice Tilda Swinton. L’album contiene 14 tracce, «piuttosto rock», dice il produttore Tony Visconti, con distorsioni di chitarre e batteria dura, aperto dalla ballata «The next day». L’8 gennaio era già uscito «Where are we now?»: che Bowie ha scelto per aiutare il pubblico a superare lo shock del suo ritorno "coraggioso" e senza concessioni al pop.
Dati neve di
www.skiinfo.it
Sponsored by 75/130
65/170 110/150 45/120 125/240 50/200 90/120 63/201 55/250 50/90 110/310 50/100 90/120 68/142 100/120
8/8
15/16 6/8 14/15 9/9 6/6 8/10 30/30 12/12 11/11 30/30 15/15 5/6 10/10 4/4
35 CAMPITELLO/MAZZIN
47 35 49 36 27 24 115 60 30 40 35 20 35 10
CANAZEI - BELVEDERE FOLGARIA FOLGARIDA - MARILLEVA GHIACCIAIO PRESENA LAVARONE-RIVETTA MADONNA DI CAMPIGLIO MOENA - ALPE LUSIA MONTE BONDONE PAMPEAGO-PREDAZZO-OB. PANAROTTA 2002 TONALE ADAMELLO SKI PASSO ROLLE S. PELLEGRINO-FALCADE PEJO PINZOLO POZZA-ALOCH-BUFFAURE S. MARTINO DI CASTROZZA VIGO-PERA-CIAMPEDIE
55/105 6/6 15 5/110 8/8 26 ALTO ADIGE 75/115 18/19 35 ALPE DI SIUSI 50/140 9/10 17 ALTA BADIA
ALTA PUSTERIA BELPIANO CAREZZA CORNO DEL RENON FUNIVIE SPEIKBODEN GITSCHBERG - MARANZA KLAUSBERG LADURNS MERANO 2000 OBEREGGEN PLAN - VAL PASSIRIA PLAN DE CORONES PLOSE - BRESSANONE RACINES SAN VIGILIO SOLDA TRAFOI VAL D'ULTIMO VAL GARDENA VAL SENALES 10/100 20/23 60 VALLELUNGA 80/180 53/53 130 WATLES
50/160 160/160 70/130 260/310 70/100 60/150 45/120 60/80 5/110 70/110 110/310 70/100 70/200 70/150 40/100 45/105 50/70 50/95
13/22 22/22 26/26 3/3 15/15 19/20 8/8 6/6 20/20 4/4 30/30 6/6 19/19 5/7 13/13 7/7 19/23 7/7
17 74 60 3 25 58 27 20 44 8 40 14 50 15 32 16 46 15
40/125 31/31 85
50/130 50/120 10/60 45/145 40/120 60/200 40/130 40/100 100/120 70/150 60/110 0/120 65/130 60/150 60/130 40/90 20/100 60/160 30/190 80/170 60/80
14/14 15/15 3/3 7/7 10/16 7/7 3/3 7/7 18/18 2/4 32/32 9/9 8/8 32/32 11/11 3/3 5/6 58/78 12/17 3/3 2/3
30 40 np 20 22 20 16 40 44 np 116 40 np 116 40 10 np 115 35 15 np
28/28 14/14 7/7 22/23 37/37 19/19 3/4 6/6 5/7 3/4 10/10
VENETO ARABBA MARMOLADA ALTOPIANO DI ASIAGO AURONZO MISURINA COMPRENSORIO CIVETTA CORTINA D'AMPEZZO FALCADE LESSINIA MONTE BALDO NEVEGAL SAN VITO DI CADORE SAPPADA
64/189 70/140 25/120 35/210 50/170 70/200 5/150 40/60 100/110 50/70 80/200
FRIULI VENEZIA G. RAVASCLETTO/ZONCOLAN SELLA NEVEA TARVISIO
90/150 7/7 120/310 5/11 90/150 11/11
APPENNINO ABETONE C. FELICE-ROCCA DI CAMBIO CIMONE
200/300 140/220 120/180 200/240
62 50 24 77 105 50 9 8 17 14 16
CORNO ALLE SCALE MONTE AMIATA OVINDOLI PASSO LANCIANO ROCCARASO TERMINILLO
140/240 140/250 50/120 60/200 200/300
FRANCIA CHAMONIX MONT-BLANC MONTGENÈVRE
70/350 63/65 98 90/140 31/32 np
SVIZZERA ST. MORITZ - CORVIGLIA WENGEN
30/163 23/23 144 65/165 19/34 110
28 12 AUSTRIA 33 KITZBÜHEL
17/17 43 12/15 26 19/21 35 4/7 11
SÖLDEN ST. ANTON AM ARLBERG
6/8 11/14 6/10 22/23 5/5
10 30 14 70 35
75/170 54/54 170 25/260 29/33 148 85/250 79/79 265
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
#
ilRiso
laCrema
laBirra
IL CARNAROLI CON 7 ANNI DI INVECCHIAMENTO
NIENTE LATTE E GLUTINE E TANTE NOCCIOLE: IL 47%
ORIGINALE CHOCARRUBICA CON NOTE DI CACAO E CAFFÉ
Piero Rondolino è l'artefice di un'opera d’arte, il riso Acquerello che da oltre vent’anni realizza nel cuore del vercellese. Appartiene alla varietà Carnaroli classificata «extra» per l’attenta lavorazione e per un invecchiamento di 7 anni. Coniuga versatilità e tenuta in cottura del riso bianco con i valori nutrizionali del riso integrale. Non è un caso che sia il riso preferito dai migliori chef italiani e non solo. Da Eataly da 3,30 e 6,30 euro per la lattina da 250g o da 500g.
(mic) Come fare una crema fantastica con tre soli ingredienti: nocciole, zucchero di canna e cacao amaro. È il cavallo di battaglia di Teo&Bia, una pasticceria di Alessandria, che la distribuisce nei negozi biologici del Nord Italia. Le nocciole sono Piemonte e superano il 47%, non ha latte o frumento (per chi soffre di intolleranze). Il sapore è pulito e netto con nocciole e cacao in strepitoso equilibrio. Da Superpolo a Milano a 6,95 euro il barattolo da 212 grammi.
Sergio Ormea è l'autore di uno dei prodotti più originali del panorama birrario artigianale. Chocarrubica, nasce dall'unione di carrube, avena e fave di cacao. Dopo una lunga fermentazione rivela un colore scuro con un denso cappello di schiuma fine e persistente, un naso ricco di cacao e liquirizia con sfumature tostate, e un gusto consistente e avvolgente, con note finali di caffè. Una birra complessa, perfetta con formaggi stagionati e dessert. All’Enoteca Rossini di Torino, 10 euro.
MB Alimentari - Via Sant'Ubaldo, 32/A - 15121 Alessandria telefono 0131.222752
Birrificio Grado Plato Viale Fasano 36 bis, Chieri (To) - tel. 331.7498667
Massimo Di Cintio
Riso Acquerello - Livorno Ferraris (Vc) - Tel. 0161477832
ilTema
I giudizi di Luca Gardini (campione del mondo dei sommelier 2010)
Giovanni Angelucci
sostiene loChef di CORRADO ASSENZA
VI SPIEGO PERCHÉ LA ROMANA È L’ICONA DELLA MANDORLA Corrado Assenza, 53 anni, è un rivoluzionario della cucina: lavora per rompere la frontiera tra dolce e salato. «La natura stessa — dice — non è dolce o sapida, sono categorie nostre». Al Caffè Sicilia di Noto propone poetici cannoli alla ricotta ma anche trancetti al bergamotto e pepe bianco o granita ai fichi piccanti. Il suo lavoro ha riportato in vita una cultivar in crisi come la mandorla romana.
Gardini polemizza coi critici americani: «Non hanno capito il vino. Riserva e 2008 di qualità» (p.berg.) La sintesi di un grande vino sta in tre parole: territorio, passione, tradizione... Tre parole che si fondono facilmente a Montalcino, in Toscana, nella culla del Brunello. E la tradizione vuole che a fine febbraio si presentino le bottiglie (maturate nel legno per 5 anni, 6 per la Riserva) che sono pronte a raccontare la loro nobile favola sulle tavole più raffinate. Per capire che annata 2008 e che Riserva 2007 dobbiamo aspettarci siamo andati a Montalcino per la rassegna «Benvenuto Brunello», che ha radunato oltre 100 etichette oltre a giornalisti e critici di tutto il mondo. Per Gazza Golosa c’era Luca Gardini, il più riconosciuto dei sommelier italiani, che non è assolutamente d’accordo con la bocciatura dei critici americani, capeggiati da Anto-
nio Galloni. L’italo americano, soprannominato «The wine advocate», che ha recentemente «divorziato» dal leggendario Robert Parker ha dato un giudizio duro. Ha definito il nuovo Brunello: «Inconsistente, di struttura media. Da bere giovane, di approccio facile». «Non sono d’accordo con il mio amico Galloni - dice Gardini -. Lo stimo, ma credo che non abbia capito i vini che abbiamo degustato. Io credo che ogni vendemmia vada giudicata a sè. E per quanto riguarda un vino importante come il Brunello credo che ne vada interpretata l’evoluzione». Gardini è tornato da Montalcino con buone sensazioni. «I vini di Riserva sono il frutto di un’annata complessa e potente. Si possono apprezzare subi-
S Anteprima Montepulciano da oggi a Chieti Anche il Montepulciano d'Abruzzo ha la sua anteprima. Appuntamento per oggi (solo operatori) e domani (per tutti) al Centro espositivo di Chieti, In vetrina ci saranno 60 cantine. Seguila anche sul blog «GazzaGolosa» di Gazzetta.it
to ma hanno il fiato per arrivare lontano - dice il campione del mondo dei sommelier 2010 -. Quanto ai 2008 ho trovato un livello medio molto buono e alcune eccellenze. Vengono da una stagione difficile soprattutto per le grandinate che hanno colpito i vigneti esposti a Sud. Ma ci sono punte di acidità e una trama tannica così raffinata che mi fa immaginare una lunghissima vita per queste bottiglie. Anzi, al contrario di Galloni io credo che il meglio lo daranno più avanti. Per me si tratta di un’annata da 4 stelle più». Gardini ha scelto per noi le migliori 5 bottiglie del Brunello di Montalcino 2008 (in alto nell’infografica con i voti in centesimi). «Il "Tenuta Greppo" di Biondi Santi si stacca su tutti per poten-
pagina a cura di PIER BERGONZI e DANIELE MICCIONE
za ed eleganza. Ma sono rimasto molto colpito anche dal Vigna Loreto di Mastrojanni per la semplicità e la raffinatezza. Il San Lorenzo ha una bellissima sapidità, il Poggione ha equilibrio ed è un grande rappresentante della tradizione, mentre Le Potazzine ha una spiccata nota di lampone e di fragoline di bosco». Gardini vota Biondi Santi anche tra i Riserva. «E’ il migliore ma vince al fotofinish con il Casanova di Neri che è strepitoso per fluidità ed equilibrio. Sorprendente, però, è il Lupi e Sirene di Podere Le Ripi: ci ho trovato immensa personalità e una particolare nota balsamica. Ci vedo il frutto di un gran lavoro in vigna. Del Poggio di Sotto apprezzo pulizia e mineralità e del Capanna mi impressiona la tipicità. Ha tutto del Brunello classico».
Il consiglio
Benvenuto Principe Brunello! Abbiamo scelto per voi i migliori
Nella patria della mandorlicoltura d'eccellenza, il Val di Noto, la cultivar romana è sempre stata relegata a un ruolo secondario rispetto alla pizzuta. Le due mandorle hanno in comune il guscio duro, che distilla aromi e sapori, ma la prima ha una forma tozza e irregolare, la seconda è più elegante, ideale per i confettieri. Questo ha decretato la sua fortuna. Ma nelle granite, nel latte di mandorla, nelle creme è la romana a dare il meglio perché il palato percepisce con più intensità la parte grassa di cui è più ricca rispetto alle altre cultivar. Inoltre ha un gradevole retrogusto amaro. Per me è l’icona della mandorla. La usiamo per biscotti, gelati, bianco mangiare, frutta martorana ma pure per il salato: pasta, risotti, salse. Da quando è un presidio Slow Food la sua produzione è fortunatamente tornata a crescere. La romana non è disponibile dappertutto ma chi la trova potrà gustare un prodotto dal sapore straordinario e dalle qualità nutritive eccezionali. Bastano 7 mandorle al giorno per fornire la giusta dose di energia, gli sportivi possono salire a 12 15 ritrovandosi una riserva da spendere nell’attività fisica, che si tratti di una pedalata, una partita di calcio o una maratona. Le mandorle salate sono uno snack semplice e gustoso. Bisogna tenerle a bagno un’ora in una soluzione fatta da 25 grammi di sale in un litro d’acqua. Poi si fanno asciugare in forno a 90˚ 95˚. Devono diventare croccanti. Attenzione a non farle tostare.
oppure nei giorni feriali presso l’agenzia:
Milano Via Solferino, 22 tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422, fax 02/6552.436 Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale inserite in queste pagine devono sempre intendersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanza della Legge sulla privacy (L.196/03).
CERCO a Milano e in Italia lavoro con vitto e alloggio anche stagionale, sono pizzaiolo, cameriere barista. Tel. 342.12.23.670 AMMINISTRATIVA 30enne, esperienza pluriennale, gestione autonoma ,contabilita' generale ed analitica sino a bilancio. Offresi Milano e provincia. Disponibilita' immediata. Cell. 342.77.15.458 ESPERIENZA ufficio tecnico editing manuali tecnici/documentazione, inglese, assistente sistema qualità. Esperienza anche ufficio commerciale/acquisti. Disponibilità immediata. 333.49.09.145 RAGIONIERA pluriennale esperienza co.ge clienti fornitori libera subito. 342.04.62.212. RESPONSABILE gestione globale area amministrazione e finanza, media impresa, pluriennale esperienza, propensione al problem solving, rapporti con banche, professionisti e sindaci, consolidato, start up, liquidazione, esamina proposte. 331.81.37.515 COMMERCIALE Estero arredamento sedute ufficio contract, gestione ampliamento portafoglio clienti scouting, organizzazione. 345.79.56.127. COORDINATORE vendite selezione costruzione gestione reti vendita esamina proposte Tel. 333.53.72.947 COMMERCIALE / venditore iscritto liste mobilità con pluriennale esperienza disponibilità trasferte valuta proposte. 342.93.35.487 COMMERCIALE milanese 40enne, inglese francese perfetti, empatia, presenza, dialettica, elasticità valuto nuova assunzione. Categorie protette. ricercacorriere@fastwebnet.it AUTISTA direzionale in mobilità, con inglese ed iscrizione al ruolo, disponibilità immediata. Offresi ad aziende 338.25.12.469 AUTISTA presidenziale 45enne, ex maresciallo carabinieri, esperienza, serietà e professionalità, offresi ad aziende. 347.32.39.328
REPUBBLICA vendesi/affitasi appartamento CE G, IPE 217,15 kWh/mqa. 02.87.28.14.89 - 335.61.61.438 SOCIETÀ d'investimento internazionale acquista direttamente appartamenti e stabili in Milano. 02.46.27.03
SAN SIRO Meraviglioso App. 300 Mq. Piscina e parco arredato box quadruplo privato affitta euro 8.500,00. 02.33.90.144. CE: D - IPE: 109 kWh/ Mqa.
BADANTE italiana 40enne con 18 anni di esperienza nell'assistenza anziani cerca lavoro con vitto, camera modesta, remunerazione. 339.20.07.707 A PAGHE esperta programma Zucchetti esegue al proprio domicilio no contatti con clienti studio. Corriere 38-XZ - 20132 Milano BABY-SITTER srilankese, offresi parttime/giornata anche mansioni domestiche. Esperienza. 380.78.27.669 BADANTE - dama di compagnia. Signora 45enne, laureata in psicologia infantile, conoscenza 4 lingue, elevato livello culturale, si propone a signore bisognose di cure e attenzioni, a Milano. Bella presenza, massima serietà, referenze. Tel. 340.05.70.606.
abitabilissimo affare euro 126.000,00 prima di Porto Venere comodo alloggio pescatori restauratissimo, taverna a 20 metri passeggiata mare (CE: in fase richiesta) immobiliare5terre.com 0187.92.03.31. ABBIAMO Liguria villa euro 199.000 mai successo! Ma successo cosa? Che una villa costasse euro 199.000 infatti prima costava euro 270.000 c'è il giardino la piscina l'anfiteatro la vista mare spettacolare il posto auto. Prezzo speciale per chiusura cantiere e crisi erano 27 ne restano 5. Siamo in un villaggio favoloso tutto nuovo finito pronta consegna. Anche mutuo in accollo o nuovo solo 4% atto subito arredamento gratis e poi il notaio chi lo paga? Dipende! La provvigione? Non c'è! Tel. solo per vedere 035.47.20.050 CE: B - IPE: 45 kWh/ mqa.
ABBIAMO Oltrepo'! Euro 69.000 villetta nuova cielo terra con giardino piscina veranda affacciata colline Bonarda e Moscato. Il prezzo è scontato del 40%! Pronta consegna tutto finito pagato. A chi si intesta entro il 30 marzo arredo gratis. Telefona per vedere 035.47.20.050 CE: C - IPE: 95,31 kWh/mqa. ALASSIO villa indipendente da ristrutturare, nella zona più esclusiva, con ampio giardino e 2 box. 650.000,00 euro. 335.24.35.11 CAP MARTIN novità! Esclusivi appartamenti nuovi. Mare a piedi. Da Euro 140.000 italgestgroup.com 0184.05.55.50 NOLI a pochi passi dal centro medievale, splendidi alloggi di nuova costruzione, pronta consegna. CE: B. Tel. 019.66.99.72 - 339.18.95.414.
AZIENDA in Milano operante da oltre 30 anni nel settore elettrodomestici cerca: 2 responsabili commerciali massimo 35enni, esperienza export minimo 5 anni, inglese / francese fluenti, inviare cv via e-mail : hirux@hirux.com fax: 02.54.25.92.50/1 IN Milano ricercasi impiegata inizialmente part-time con documentata esperienza per ufficio segreteria. Si richiede: diploma di scuola media superiore, buona conoscenza della lingua inglese, competenze informatiche, disponibilità spostamenti e capacità relazionali. Inviare curriculum vitae a: altsegreteria@gmail.com
Saldi Shop
CASA
ACQUISTIAMO Argento, Oro, Monete, Diamanti. QUOTAZIONI:
•ORO USATO: Euro 26,45/gr. •ARGENTO USATO : Euro 405,00/kg.
Ogni giorno oltre 8 MILIONI DI LETTORI con l’abbinata Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport nelle edizioni stampa e digital www.piccoliannunci.rcs.it agenzia.solferino@rcs.it
ABBANDONATI alla passione di donne unicamente per te! chiama 899.996.101 troverai quella giusta! da 32 centesimi/minuto. VM18 MCI. CERCHI nuovi incontri? Vuoi parlare con una sconosciuta? Semplice, veloce, economico. Chiama 899.996.101 da 32 centesimi/minuto. VM18 MCI.
MALIZIOSAMENTE insieme 899.842.473. Casalinghe 899.842.411. Euro 1,30min/ivato. VM18. Futura Madama31 Torino.
SONIL IMPRESA EDILE in genere. Ristrutturazioni negozi, condomini, appartamenti. Costruzioni dal 1985. • CONTATTARE 035.46.20.67 338.64.15.916 info@sonil.it www.sonil.it
NUOVO centro benessere italiano, massaggi olistici su lettino e futon. Vieni a conoscerci anche tu. 02.39.56.06.70
DONNE mature 899.89.79.72. Spiami 899.11.14.84 Euro 1,80 min./ivato. Solo Adulti. Mediaservizi, Gobetti 54 - Arezzo.
A Milano Cinisello Euro 49.000 vendiamo uffici/magazzini già pronti. Ma anche senza soldi, con qualcosa in permuta. Alla fine costano 690 al mq. Pazzesco! Tel. per vedere 035.47.20.050. Immobile non soggetto a certificazione energetica. AFFARE vendesi immobile ristorante possibilità espansione alberghiera Trentino Vallagarina informazioni 334.65.27.967
• RISTRUTTURAZIONI
ABBINA mente e corpo attraverso il rilassante piacere dei nostri massaggi olistici. 02.39.40.00.18. Milano.
SCOPRI le nostre promozioni regalandoti piacevoli momenti in un'oasi di relax. 02.66.98.13.15.
via Unione 6 - 02.72.02.27.36 335.64.82.765 MM Duomo-Missori
LAVORO
Eventi Ristoranti
PADRONCINO / fattorino iscritto all'albo con furgone 15 quintali, libero, offresi. 347.80.54.998 PADRONCINO motrice 115 offresi trasporti saltuari o continuativi Milano sud. Tel. 338.16.99.793
•GIOIELLERIA CURTINI
L’appuntamento quotidiano 7 GIORNI SU 7 Mostre
www.piccoliannunci.rcs.it agenzia.solferino@rcs.it
CUSTODE esperto con alloggio, cerca lavoro. Serietà, precisione, cortesia assolute. 333.38.91.465. ELETTROTECNICO in mobilità-esperienza pluriennale logistica - magazzino mantenimento area stoccaggio e inventario patentino muletto ottima conoscenza pacchetto office. 331.50.35.299. ESPERIENZA produzione alimentare autista B fattorino offresi lavori di portierato pulizia disponibilità immediata contattare il 346.41.70.005 ITALIANO 47enne con esperienza, disponibilità immediata offresi come custode, giardiniere. Milano e hinterland. 349.67.84.436
V agg
Gli annunci si ricevono tutti i giorni su:
VENERDÌ 1 MARZO 2013
Corsi
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Spettacoli
38
ACQUISTIAMO
automobili e fuoristrada, qualsiasi cilindrata, pagamento contanti. Autogiolli, Milano. 02.89504133 - 02.89511114.
OCCASIONI
Alfa Romeo Alfetta 1.8 prima serie uniproprietario anno 1973 euro 10.800; MG Td spider anno 1953 euro 22.500; Moto Bmw R 1100RS con borse krauser anno 1994 euro 2.700; Ape calessino anno 2007 euro 7.300. I mezzi sono in perfette condizioni. Autogiolli - Milano - 02.89.50.41.33
A AABAA Naturalmente relax. Lasciati coccolare con piacevoli massaggi rilassanti completi. www.tantrabodymassage.it 02.29.40.17.01 366.33.93.110. ABBANDONATI a trattamenti benessere che partono da euro 40. www.body-spring.it 02.91.43.76.86.
Gli annunci si ricevono tutti i giorni feriali anche nella tua città: BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126 BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028 BRESCIA : Sale’s Solutions tel. 030/3758435, fax 030/3758444 COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26 CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610 FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34 GENOVA : tel. 010/218783 MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l. tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55 NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712 OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084 PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63 PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72 RIMINI : InAdrias Servizi Pubblicitari s r.l. tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003 ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48 TORINO : tel. 011/50.21.16, fax 011/50.36.09
VENERDÌ 1 MARZO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
ALTRI MONDI Oroscopo
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
LE PAGELLE
Ariete 5,5
Toro 6,5
Gemelli 8
Cancro 5,5
Leone 7
Vergine 7
DI ANTONIO CAPITANI
Gli ostacoli offuscano lavoro e rapporti con gli altri. Fate patti chiari, senza tirar fuori artigli e zanne da matti. Fornicazione un po’ scrausa, però.
C’è qualche rogna da sbrigare, anche burocratica. Il lavoro stanca, ma le stelle, nel complesso, tifano per voi. Sudombelico operativissimo.
Qualche rogna v’abbatte. Ma insediarvi in un buen retiro (anche lavorando in disparte, potendo) vi rimette in bolla. Slancio suino in calo.
Lavoro, viaggi e p.r. fruttano. E pure nel vostro mondo privato i fatti si incastrano armoniosamente. E fornicatamente. Siete i soliti suini, insomma.
L’esperienza e la vostra buona reputazione vi conferiscono potere contrattuale. E magari portano pure soldi. Sudombelico un po’ statico, tuttavia.
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Bilancia 7,5
Scorpione 6 -
Sagittario 7
Capricorno 5 +
Acquario 7,5
Pesci 6 -
Il vostro intuito s’affina. Così, individuare meglio i figli di suina intorno a voi diventa facile. Tutto inizia e procede col piede giusto!
Giornata moscia: le vostre energie latitano, la motivazione pure. E dovete pure farvi il sedere cubico. Ma l’ormone reagisce. Bene, tutto sommato.
Il lavoro premia, grazie anche all’aiuto di amici e colleghi. E la forma fisica recupera. L’amor v’impana, ma il sudombelico è in panne. Coraggio.
Gli obblighi vi vessano, la gente pretende. Così, il Godzilla mannaro inside you emerge. Frenatelo. Magari anche fornicando, ché calma.
Grazie alle vostre risorse, trovate le soluzioni più utili. “Creatività” è sinonimo di successo, “amore” lo è di “suino”. Come sapete.
Il vostro umore è come quello di un non (ri)eletto alla Camera oppure al Senato: sfigopendulo. State su: lavoro, affetti e fornicazioni premiano.
IL MIGLIORE. La Luna accresce il vostro ingegno, rendendovi esperti in problem solving. Oltre che di suin solving. L’umore migliora, la fortuna v’appoggia. HERNANES
Il centrocampista della Lazio e del Brasile è nato il 29 maggio 1985. In patria ha giocato con il Santo André e il San Paolo
Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre 16.45 CAMPIONATO EUROPEO INDOOR
IN DIRETTA
2.00
CALCIO 20.30 MONTPELLIER RENNES
5.30
Serie A Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky 3D, Sky Calcio 1, MP Calcio, MP Calcio HD
Eurolega SportItalia 2
ATLETICA 10.00 CAMPIONATO EUROPEO INDOOR
1.00
GazzaMeteo
Ieri
A CURA DI
ALGHERO
1
15
ANCONA
3
10
Legenda
min max
AOSTA
2
6
BARI
6
12
BOLOGNA
3
10
CIELO
VENTI
CAGLIARI
5
13
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
-1
9
Nuvolo
Moderati
CATANIA
-1
14
FIRENZE
-2
13
Serie A. Highlights
Serie A. Highlights
Condizioni generali di stabilità sulle aree peninsulari ma con aumento di nubi al Centrosud e anche con qualche piovasco sul medio Tirreno; più sole al Nord e sul medio e basso Adriatico. Maltempo, invece, sulla Sardegna. Trieste
Trento 3 12
Aosta 0
Milano
9
Torino 3 12
Venezia
3 13
2
2
6
2
1
13
Perugia
11
MILANO
5
11
ROMA
NAPOLI
3
15
4 15
PALERMO
7
15
PERUGIA
-2
10
POTENZA
-1
7
REGGIO CALABRIA
6
15
ROMA
0
14
TORINO
4
7
MILANO
ROMA
3
TRENTO
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
7:01
18:10
6:44
18:00
8
12
VENEZIA
3
12
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2013
PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTI Roland Berger Giuseppe Rotelli AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Andrea Bonomi C., Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Paolo Merloni, Carlo Pesenti, Giuseppe Vita DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri
Nel blog «Sotto la Tour Eiffel», tutti gli aggiornamenti sul calcio francese e i suoi protagonisti, tra i quali tanti ex «italiani» come Sirigu, Pastore, Lavezzi, Verratti e Ancelotti. Proprio il tecnico parla del caso Ibrahimovic, squalificato per due giornate in Champions
www.gazzetta.it
Domani
Dopodomani
Maltempo tra Sicilia e Calabria con rovesci e temporali spesso forti o anche violenti. Nubi e piogge diffuse anche sul resto del Sud e fino al medio Adriatico e locali nevicate tra 1000 e 1200 m. Bel tempo prevalente sul resto del paese.
Arriva l'alta pressione con bel tempo prevalente su tutto il territorio salvo nubi residue al mattino sull'estremo Sud, tra Calabria e Est Sicilia, ma senza fenomeni associati. Qualche nebbia al mattino tra le pianure piemontesi e lombarde.
12
4
11
L’Aquila 1 10
Campobasso 0
Napoli 5
Bari
9
3
Potenza
16
0
Cagliari
14
8
Catanzaro
11 12
4
Palermo
12
Reggio Calabria 9 16
8 18
9
Sorge
Come in ogni weekend spazio a «Football Classics», la guida alle sfide più importanti di Premier, Liga spagnola e Bundesliga. A proposito di calcio estero: guardate Pato come prova a farsi rimpiangere dai tifosi del Milan a suon di gol in coppa Libertadores, con i brasiliani del Corinthians
0 10
10
Il sole oggi
Ancelotti su Ibra La Parigi di Sirigu Il top della Ligue 1
Ancona
Firenze
7
Agitati
Pato segna ancora: il Corinthians vola Le sfide tra le big
11
13
-2
Nebbia
IL BLOG
Bologna Genova
L'AQUILA
Mossi
IL VIDEO
11
GENOVA
Neve
15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN 15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO 17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI 17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS
Oggi
Molto forti
Calmi
CALCIO: JUVENTUS - SIENA Serie A. Highlights
Coperto
Temporali
CALCIO: SAMPDORIA - CHIEVO
9.45
Forti
MARI
CALCIO: PARMA - CATANIA
9.30
Rovesci
Pioggia
Serie A
Serie A. Highlights
Staffetta 4X10 Km maschile. Dalla Val di Fiemme (Tn) Eurosport, Rai Sport 1
Serie A1 maschile Rai Sport 2
Serie A. Highlights
10.45 CALCIO: JUVENTUS - SIENA
CALCIO: INTER - MILAN
9.15
13.15 MONDIALI
19.00 NERVI - CAMOGLI
NCAA ESPN America
Da Göteborg, Svezia Eurosport, Rai Sport 2
9.00
SCI DI FONDO
PALLANUOTO
IONA - LOYOLA
COPPA DEL MONDO
Discesa libera maschile. Da Kvitfjell, Norvegia Eurosport 2
Us Pga Tour. Da Palm Beach Gardens Sky Sport 3
Serie A. Highlights
10.30 CALCIO: UDINESE - NAPOLI
SKY SPORT 1
11.45 COPPA DEL MONDO
21.00 THE HONDA CLASSIC
ATP ACAPULCO SuperTennis
Super G femminile. Da Garmisch Partenkirchen, Germania Rai Sport 1
GOLF
21.00 PANATHINAIKOS ATENE EFES ISTANBUL
Test di Barcellona Sky Sport F1, Sky 3D
11.15
Dalla Cina. Eurosport 2
Eurolega SportItalia 2
15.00 FORMULA 1
5.00
SCI ALPINO
12.45 SNOOKER: HAIKOU WORLD OPEN
17.00 CSKA MOSCA ALBA BERLINO
10.15 CALCIO: BOLOGNA FIORENTINA
ATP ACAPULCO
BLUES - CRUSADERS Super 15 Sky Sport 2
BILIARDO
BASKET
AUTOMOBILISMO
7.30
Sprint femminile. Da Oslo, Norvegia Eurosport
World Baseball Classic ESPN America
20.45 NAPOLI - JUVENTUS
RUGBY
15.15 COPPA DEL MONDO
CINA TAIPEI AUSTRALIA
1.00
Serie A. Highlights
SuperTennis
BIATHLON
BASEBALL
Ligue 1 SportItalia
Semifinale SuperTennis
Programma libero. Da Milano Eurosport 2
Gazzetta.it
10.00 CALCIO: CAGLIARI TORINO
14.00 ATP DUBAI
18.30 MONDIALI JUNIORES
NBA Sky Sport 2
Da Göteborg, Svezia Eurosport
TENNIS
PATTINAGGIO ARTISTICO
MIAMI HEAT MEMPHIS GRIZZLIES
Catania 12 15
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti privacy.gasport@rcs.it - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.62821 DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306 SERVIZIO CLIENTI Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola Tel. 02.63798511 - email: gazzetta.it@rcsdigital.it PUBBLICITÀ RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀ Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848
EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus
Il sole domani MILANO
La luna ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
6:59
18:11
6:43
18:01
PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10 Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI Tel. 02.63798511 - email: linea.aperta@rcs.it Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011
La tiratura di giovedì 28 febbraio è stata di 318.171 copie
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
10 feb.
18 feb.
25 feb.
4 mar.
COLLATERALI *con le Grandi Battaglie N. 3 e 11,19 - con Passione Rally N. 2 e 5,19 - con libro Ronaldo il Fenomeno e 14,19 - con The Coldplay Collection N. 6 e 11,19 - con Carosello N. 9 e 6,19 - con Wrestling Heroes N. 10 e 12,19 - con i mitici Bud Spencer & Terence Hill N. 10 e 11,19 - con Michel Vaillant N. 13 e 4,19 - con Leggende del Motociclismo N. 15 e 12,19 - con Cavalieri dello Zodiaco N. 18 e 11,19 - con I Love Travel N. 23 e 5,19 con La Cucina Italiana N. 27 e 11,19 - con Orologi Forze Armate N. 28 e 16,19 - con l’Uomo Tigre N. 28 e 11,19 con Calciatori Panini La Raccolta Completa N. 43 e 6,19 - con Aerei da Combattimento N. 46 e 14,19 - con Le Stelle della NBA N. 37 e 6,19 - con Ferrari Racing N. 47 e 14,19 - con Max e 3,50 - con SportWeek e 2,70 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,20; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 20; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,70; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 28; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 MARZO 2013