Gazzetta 20130928

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www.gazzetta.it sabato 28 settembre 2013 1,80 €

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

ITALIA

anno 117 ­ Numero n Anno 229

Serie A / 6ª GIORNATA

NAPOLI

PARTITE Oggi GENOA NAPOLI MILAN SAMPDORIA Domani (ore 15) TORINO JUVENTUS ATALANTA UDINESE CAGLIARI INTER CATANIA CHIEVO SASSUOLO LAZIO VERONA LIVORNO ROMA BOLOGNA Lunedì (ore 20.45) FIORENTINA PARMA

Higuain sta fuori Rafa: «Il turnover? Alla fine si vince» Pandev e Hamsik a Marassi col Genoa. «Mai più certi errori» GRIMALDI, MALFITANO ALLE PAGINE 14­37 3 Marek Hamsik, 26 anni ACTIVA

MILAN

CLASSIFICA (ore 18) (20.45) (12.30)

(20.45)

ROMA INTER NAPOLI JUVE FIORENTINA LAZIO LIVORNO TORINO UDINESE VERONA

15 13 13 13 10 9 8 8 7 7

CAGLIARI MILAN PARMA GENOA CHIEVO BOLOGNA ATALANTA SAMPDORIA CATANIA SASSUOLO

6 5 5 4 4 3 3 2 1 1

PARTENZA SPRINT DOPO 5 GIORNATE HA 13 PUNTI GLI STESSI DEI TEMPI DI RONALDO E DEL TRIPLETE

COME RINASCE

CECERE, DALLA VITE, ELEFANTE, TAIDELLI DA PAGINA 2 A PAGINA 6, COMMENTO DI ARRIGO SACCHI A PAGINA 37

F.1 NOVITA’ NEL CONSIGLIO MONDIALE

CICLISMO I MONDIALI IN TOSCANA

9 771120 506000

30 9 2 8>

SERVIZI ALLE PAGINE 37­42­43­44

BOCCI ALLE PAGINE 10­12 3 Alessandro Matri, 29 anni BOZZANI

JUVE PIRLO STOP, DENTRO GIOVINCO

Marchisio spinge «Svegliamoci già nel derby» BRAMARDO, OLIVERO PAG. 16­17

ROMA IL COMPLEANNO A TRIGORIA

Che festa per Totti «Siamo in vetta, ora dipende da noi» Garcia: «Troppo entusiasmo per me». Contro il Napoli spunta l’ipotesi di andata al San Paolo PICCIONI, PUGLIESE ALLE PAGINE 8­9

MONDO A LONDRA TOTTENHAM­CHELSEA 3 Esteban Cambiasso, 33 anni. All’Inter dal 2004 BOZZANI

Villas Boas, veleni su Mou A Madrid c’è Real­Atletico BOLDRINI, RICCI ALLE PAGINE 34­35

PALLAVOLO L’EUROPEO IN DANIMARCA

Ventidue gare nel 2014 Pozzato: «E’ ora di vincere» C’è il muro della Bulgaria La Pirelli resta, per adesso Donne: oggi Vos­Bronzini fra gli azzurri e la finale CREMONESI A PAGINA 41

Stasera i rossoneri in cerca di riscatto contro una Samp in crisi

D’Ambrosio: «Il Torino non lo vince da 18 anni. Troppi, è l’ora di dare la svolta»

UN’INTER SCUDETTO Le idee di Mazzarri, la metamorfosi di Alvarez e Jonathan, l’energia di Cambiasso: è nata una squadra che senza coppe può solo migliorare. Bergomi, Berti e Materazzi ottimisti. E Moratti forse resta presidente

Fiducia in Matri e Allegri avverte «Non siamo scarsi»

POLI ALLE PAGINE 46­47

IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI

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Problemi per Totti. Ieri era il giorno del suo compleanno ma Pallotta gli ha chiesto di spalmarlo in 5 giorni.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

PRIMO PIANO

Inter, rinata per La sorpresa di Mazzarri Scudetto: crederci o no? Punti a favore: l’entusiasmo, i giocatori recuperati e meno gare Ma restano ancora delle incognite e la forza delle avversarie NICOLA CECERE

L’Inter s’è desta. Meglio, sembra rinata. E il popolo ne­ razzurro ha di nuovo progetti di allegria in testa. Applaude, feli­ cemente sorpreso, all’uno­due d’alta scuola firmato Cambias­ so­Jonathan, lascia San Siro convinto che non si ripeterà il tonfo dell’anno scorso a dispet­ to di una formazione appena ritoccata: di nuovi c’erano solo Campagnaro e Taider. Eppure ora questo gruppo dimostra di credere in se stesso, combatte, corre, fa anche errori, ma rimedia... Una squadra, insomma: già da vertice? Lo scudetto va messo nel miri­ no? Ci si può provare?

PERCHÈ PUÒ FARCELA 1) LA CARICA DI MAZZARRI

Volendo fare un primo pun­ ticino sulle evidenze positive manifestatesi in questo av­ vio così promettente, al primo posto va considera­ to l’effetto Mazzarri. Il tec­ nico toscano, che desidera­ va fortemente questa chan­ ce, è riuscito a trasferire ai giocatori la sua carica agoni­ stica, la sua voglia di primeg­ giare, insieme con i famosi «co­ dici» di un modulo tattico che evidentemente riesce a insegna­ re benissimo. Fra il suo Napoli delle meraviglie e questa Inter rampante, non ci sono diver­ sità: la disposizione sul ter­ reno, i movimenti sulle cor­ sie esterne, i tagli di Alvarez­

Hamsik...

Via la giacca e gol A Napoli era quasi un talismano. Con la squadra in svantaggio, Mazzarri si toglieva la giacca e arrivava la riscossa. In Inter­ Fiorentina, rimasto in camicia, è arrivato subito l’1­1

2) I RICICLATI VOLANO

Ricky è l’emblema di questa carica positiva, sia psicologica che tecnico­tattica. Insieme col brasiliano Jonathan, l’argentino è passato da flop a top player. Sono i due esempi più eclatanti, però osservando Ranocchia, ad esempio, si nota una ritrova­ ta sicurezza, l’ardore di chi ha in mente traguardi importanti pure a livello personale (quel Mondiale 2014, per esempio). Pure l’andirivieni di Nagato­ mo e Jonathan, ali piccole e ti­ gnose, è sempre più puntuale, ordinato e pericoloso, come di­ mostra il tiro da tre punti del brasiliano. Lo stesso Cam­ biasso pare ringiovanito, si

Quelli che sanno come si fa... Giuseppe Bergomi CAMPIONE D’ITALIA 1988­89

Walter viaggia a fari spenti Ecco perché ce la può fare Beppe Bergomi, scudettato nell’anno dei record 1988 89, ha una linea chiara. «E’ legittimo che Mazzarri voglia procedere a fari spenti, e una volta di più lo ha palesato dopo la vittoria sulla Fiorentina rispondendo a Montella. Ma...». Ma? «Giocando una volta alla settimana e considerando i miglioramenti avuti sin qui, beh, credo che quest’Inter debba ambire allo scudetto. Avere, insomma, quella sana ambizione

di chi ha già dimostrato cose importanti in attesta di ulteriori miglioramenti e... rinforzi». Si parla già di gennaio? No. Spiegazione: «Parto da un presupposto: la base sulla quale lavorare è già importante, e in questa stessa base ci sono Palacio e Milito. Quali altre squadre possono vantare due uomini da gol così? Appena il Principe sarà al meglio, i due potranno formare quella super coppia che lo scorso anno fece impennare l’Inter fino a quando poi Milito stesso s’infortunò. L’Inter è squadra con un’ossatura importante, alla quale Mazzarri ha dato mentalità, un indirizzo di gioco e linee guida in poco tempo: Walter sta gestendo la squadra alla perfezione ed è legittimo che voglia viaggiare col basso profilo, ma i numeri per poter andare a vincere li ha, soprattutto se la squadra migliorerà nella costruzione e nel cinismo in fase conclusiva». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicola Berti CAMPIONE D’ITALIA 1988­89

Dico scudetto ma solo se la Juve si concentrerà sulla Champions C’era anche lui nell’Inter dei record del Trap. Lui è Nicola Berti, uno che parla coi lampi. «E’ chiaro che questa Inter può lottare per lo scudetto. Chiarissimo». Proprio chiaro chiaro? Nessun dubbio? «Allora, argomentiamo prosegue Nik : detto che come qualità della rosa la Juventus è assolutamente superiore a tutte, ecco che se da una parte i nerazzurri sono assolutamente in grado di giocarsela con Napoli, Fiorentina

e Roma è altrettanto vero che i nerazzurri potranno andare a vincere lo scudetto solo se la Juve concentrerà molti dei propri sforzi sulla Champions. Quello è l’unico dubbio. Non ho messo il Milan fra le antagoniste? Ho già risposto sopra...». Nicola Berti non si ferma, ovvio. «Contro la Fiorentina ho visto giocare la prima mezz’ora da squadra vera, verissima, con distanze giuste e armonia nelle due fasi. L’unico interrogativo che mi resta è se Mazzarri voglia o meno giocare con una punta centrale: chiaro che adesso come adesso non deve toccare nulla, questa sua Inter sembra baciata dalla perfezione, ma nei giorni in cui Milito tornerà ad essere al meglio, beh, il pensiero ce lo farei. Senza dimenticare Icardi. E comunque confermo un mio pensiero: il Grande Acquisto di questa squadra è Mazzarri. © RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

3) NIENTE COPPE

Vedere Cambiasso di nuovo migliore in campo, di nuovo al centro delle faticose operazioni nel centrocampo chiama inevi­ tabilmente al proscenio il prepa­ ratore Giuseppe Pondrelli, colla­ boratore storico di Mazzarri, che ha evidentemente i suoi meriti. Il professore di Budrio ha già da­ to prova di valore nel periodo napoletano: squadra quasi mai appannata o sulle gambe. Rari e brevi i periodi di flessione. Qui all’Inter ha trovato un supporto al suo lavoro nell’assenza delle competizioni europee. Le coppe sono un ostacolo alto per tutti. Avere a disposizione l’intera set­ timana per allenarsi, provare e riprovare, diventa un alleato an­ che per Mazzarri. Chiamato da Moratti a gettare le basi per i suc­ cessi futuri. Ora che il futuro ap­ pare più vicino, cosa occorre mi­ gliorare, quali insidie vanno su­ perate. Ci sono Controindicazio­ ni? Incognite? Problemi insolubili?

COSA MIGLIORARE Indubbiamente la presenza di Campagnaro, fedelissimo scu­ diero di Mazzarri, ha contribuito

Però il quiz principale riguar­ da Milito. Se il Principe ritroverà in breve tempo il suo smalto ecco che Palacio avrà un aiuto impor­ tante e potrà pure rifiatare di tanto in tanto, considerate le qualità di Icardi e perché no di Belfodil, al momento tutto da scoprire. Con Milito al massimo, l’allenatore dovrà piazzare Pala­ cio sull’esterno, tipo il Pandev napoletano. Vedremo. 3) THOHIR È UN’INCOGNITA

Nel complesso la rosa a dispo­ sizione del tecnico non è com­ pletissima e come qualità è forse leggermente inferiore a quelle di Juve, Roma, Napoli. Il campo di­ rà. Ma sta per arrivare Thohir e sul mercato di gennaio si può trovare di tutto, se uno ha voglia di spendere. L’avrà? © RIPRODUZIONE RISERVATA

CAMPIONE D’ITALIA DAL 2005 AL 2010

L’assenza di gare in Europa è la chiave per l’impennata Cinque scudetti ma anche tante altre belle cose splendenti in bacheca: Marco Materazzi, Matrix per tutti, è colui che ha vinto con Mancini e con Mourinho. Ergo, pure lui sa benissimo come si fa. «L’assenza di impegni nelle coppe europee sarà determinante per poter vincere lo scudetto. L’opportunità per Mazzarri di lavorare settimanalmente sul gruppo insegnando bene come da sempre sa fare diventerà

fondamentale per poter arrivare a giocarsi il titolo». Un’assenza che diventa concreto vantaggio: effettivamente può funzionare anche così, come successe alla prima Juve di Antonio Conte. «Devo dire aggiunge Materazzi che l’Inter attuale ha meno qualità di Juve e Napoli, però anche qui vedo un altro vantaggio nel non dover partecipare alle coppe: una settimana di lavoro pieno servirà a far correre di più la squadra, e il gap di qualità può essere colmato proprio con la corsa in più». E la «rosa» è bastante così? «Forse continua mancano ricambi per gli esterni, ma di mercato è prematuro parlare: Mazzarri deve continuare così e poi a gennaio deciderà con la società in base a classifica e infortuni. Lui ci sa fare, da sempre». © RIPRODUZIONE RISERVATA

stagione 2009-10

1 Pareggio

4 Vittorie 15 gol segnati

1 Pareggio

Ma Moratti resta realista: «Non faccio confronti e non parlo di scudetto: siamo all’inizio pensiamo solo a far bene» DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA ELEFANTE APPIANO GENTILE (Como)

2) IL QUIZ MILITO

DI MATTEO DALLA VITE

Marco Materazzi

stagione 1997-98

7 gol subiti

6 marcatori

di carattere, con giocatori che hanno amor proprio e voglio­ no dimostrare poi in campo che valgono qualcosa. Con la Fiorentina bisognava trovare il modo di vincere con il caratte­ re o con il gioco: è proprio quello che è successo ieri».

Massimo Moratti predica prudenza e ieri è stato più rea­ lista del re: «E’ una bella matti­ nata, ma tra 48 ore torniamo in campo e quindi siamo già in Ai tempi di Gigi Ma questa In­ tensione. Inter da scudetto? Se ter ha aggredito il campionato me lo dite ogni partita, poi quando si perde... Siamo al­ anche come l’Inter di Ronaldo l’inizio, pensiamo solo a far be­ (stagione ‘97­98): dopo la ne». Walter Mazzarri invece quinta giornata, la squadra di continua a predicare distacco, Simoni aveva 13 punti e 15 gol rispetto a ciò che lui e l’Inter si segnati, con la stessa succes­ sono messi da qualche mese sione casa­trasferta di quella alle spalle, e dunque certi pa­ di Mazzarri. Con i due gol se­ ralleli per lui sono al massimo gnati alla Fiorentina, anche lo suggestioni. Che però raccon­ score di reti segnate è diventa­ to lo stesso, anzi addirit­ tano una storia di ana­ tura migliore: Pa­ logie diverse. Maz­ gliuca, rispetto ad o i 4 zarri ha iniziato gg L’INTER Handanovic (2 questo campio­ gol), aveva su­ DI MAZZARRI nato esatta­ bìto 7 gol. Più stagione 2013-14 mente come vario pure il lo scorso con numero di 15 gol fatti il Napoli, che marcatori: sei 2 gol subiti lottò a lungo per l’Inter di per lo scudet­ numero marcatori Simoni (oltre to: tre partite in al Fenomeno, 8 casa e due fuori, anche Recoba, quattro vittorie e Ganz, Djorka­ un pareggio (e Fio­ eff, Galante e Mo­ rentina battuta in casa 2­1). Volendo, ha iniziato anche riero) e anche di Mou­ meglio perché l’Inter ha se­ rinho (Eto’o, Thiago gnato due gol in più (15 a 13) Motta, Stankovic, Mai­ e subìto gli stessi (2). L’anno con, Milito e Lucio) e al scorso in una partita quel momento otto per quel­ suo Napoli non aveva segna­ la di Mazzarri. to, quest’anno l’Inter sempre, cinque su cinque; quel Napoli Jon, Ricky e Cuchu L’ot­ non si era mai trovato in svan­ tavo è diventato giovedì se­ taggio, giovedì sera invece l’In­ ra Jonathan, che aveva già ter sì, per la prima volta, e ha segnato solo in Coppa Italia: saputo rimontare. a lui e ad Alvarez il presidente Moratti ha riservato ieri un Zero confronti Andiamo complimento particolare, «per­ avanti. L’Inter ha iniziato il ché ora sono due punti di riferi­ campionato come nella stagio­ mento importanti per squadra ne 2009­2010, quella del Tri­ e società», senza dimenticare plete con Mourinho. Stessi punti anche in questo caso do­ Cambiasso, «che è stato decisi­ po identico cammino: in casa vo, un trascinatore e ha fatto due vittorie e un pareggio, in tutto quello che un giocatore trasferta due vittorie. Stop, fi­ può fare: sono felice per lui e ne dei paralleli, ha precisato per la sua famiglia, visto che fe­ ieri Moratti: «Non c’è da fare steggiava anche un figlio». © RIPRODUZIONE RISERVATA confronti: siamo una squadra ie tor vit

1) TROPPE... PARATE

non poco alla ritrovata sicurezza difensiva. Handanovic continua a figurare puntualmente fra i mi­ gliori in campo, il che vuol dire che i miglioramenti da compiere in questo reparto sono giunti a metà strada. Restando ai mecca­ nismi difensivi, sulle fasce l’al­ ternativa Pereira continua a con­ vincere poco: va riprogramma­ to. E in mezzo al campo bisogna trovare minuti di gioco per il ta­ lento di Kovacic.

L’INTER DI MOU

ar e

muove leggiadro, arriva lucido in zona tiro.

3

4 La partenza 4 (quasi) perfetta E riaffiorano Ronaldo e Mou

L’INTER DI RONALDO

1p

vincere

LA GAZZETTA DELLO SPORT

4 Vittorie 12 gol segnati

3 gol subiti

6 marcatori


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SABATO 28 SETTEMBRE 2013


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PRIMO PIANO

A

I NUMERI DI UN’OPERAZIONE CHE CAMBIERÀ LA STORIA DEL CLUB PERCENTUALI AZIONARIE NUOVA INTER gruppo Thohir (ci sono anche Roeslani e Soetedjo)

famiglia Moratti

RIPARTIZIONE DEI 250 MILIONI SPESI DAGLI INDONESIANI

IL NUOVO CDA

200 milioni per il ripianamento

70%

dei debiti e la ricapitalizazione

50 milioni a Moratti

30%

L’INTER FUTURA

IL PALMARES DI MORATTI DA PROPRIETARIO UNICO

4consiglieri

del gruppo Thohir

5 scudetti (di cui uno a tavolino)

3consiglieri

della famiglia Moratti

4 Supercoppe 1 Champions italiane

1 4 Coppe Italia

Coppa Uefa

League

1

Mondiale per Club GDS

Verso il Moratti bis

Thohir pressa e ora lui vacilla Inter, può restare presidente Il petroliere ha capito di essere ritenuto ancora fondamentale Da fine ottobre l’ultima parola toccherà a Shreve, uomo del tycoon LUCA TAIDELLI LucaTaidelli MILANO

OGGI SULL’ISOLA

Zanetti inaugura un «Inter Club» a Lampedusa

«Oggi il giorno giusto per la firma con Thohir? No, biso­ gna ancora aspettare. Vedre­ mo». Al di là della cautela usata anche ieri, i contatti di Massimo Moratti con il tycoon indonesia­ no restano quotidiani e sempre più improntati a una grande col­ laborazione. Questo clima in cui si decide tutto insieme può suo­ nare strano, con uno dei due soggetti che sta per prendersi il 70% del pacchetto azionario, ma al momento la sintonia è davvero totale e per scelta di Thohir. Varo a fine ottobre L’eventuale slittamento delle firme sull’ac­ cordo ­ che avverranno via fax ­ potrebbe essere legato soltanto al temporaneo mancato sciogli­ mento di alcuni cavilli tecnici. La definizione del futuro orga­ nigramma infatti non è parte del mega contratto da cento e passa pagine cui si lavora da mesi, ma verrà discussa nelle prossime settimane. Quelle che precede­ ranno il closing (effettivo pas­ saggio delle quote) e l’Assem­ blea dei soci che dovrà ratificare l’aumento di capitale e l’ingres­ so appunto dei nuovi soci indo­ nesiani. Visto che l’Assemblea deve essere convocata entro quattro mesi dalla chiusura del­

Oggi Javier Zanetti inaugurerà il primo Inter Club di Lampedusa, il club nerazzurro più a Sud d’Europa, a lui dedicato e presieduto da Federico Aloisi, ideatore con Gianfranco Fasan del Premio Gentleman. Domani mattina poi il capitano nerazzurro sarà protagonista di un incontro pubblico con il Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini: nei luoghi simbolo dell’immigrazione, Pupi porterà la solidarietà personale e simbolicamente di tutto il calcio all’azione di accoglienza che l’isola offre ai flussi migratori clandestini.

Massimo Moratti, 68 anni. Il presidente è proprietario dell’Inter dal febbraio 1995. A giorni la firma con Erick Thohir ANSA

l’esercizio (avvenuta il 30 giu­ gno), tra il 20 ottobre e la fine del mese avverrà il varo ufficiale dell’Inter di Moratthohir, con quella che presumibilmente sa­ rà la prima apparizione in pub­ blico dei due. Probabile anche un comunicato ufficiale in cui verranno spiegate a grandi linee le basi della nuova partnership. Anche se questo passaggio po­

trebbe arrivare già dopo le firme della settimana prossima. Comunque un Moratti? Per fine ottobre quindi i due proprietari dovranno avere definito i mem­ bri del futuro Cda (nel contratto è stato fissato soltanto che la fa­ miglia Moratti ne avrà tre e il gruppo Thohir quattro) e il nuo­ vo organigramma. Compreso

DOPO IL GESTO POLEMICO

chi sarà il nuovo presidente. In questo senso sono in netta asce­ sa le quotazioni dello stesso Mo­ ratti. Che negli ultimi tempi ha capito che le pressioni indone­ siane perché continui a rappre­ sentare il club non sono di fac­ ciata, ma figlie di una reale esi­ genza di sfruttare l’esperienza e il carisma maturati dalla fami­ glia: se alla fine dovesse declina­ re l’invito, al suo posto dovrebbe collocarsi il figlio Angelomario. Shreve, l’uomo «forte» Ma Thohir e soci hanno ben chiara anche l’importanza di un uomo che «firmi» le decisioni finali e per questo dovranno indicare a breve l’amministratore delega­ to. Probabilmente la figura di ri­ ferimento diventerà Thomas Shreve, candidato ad occupare anche un posto nel board con lo stesso Thohir e i soci Roeslani e Soetedjo. L’avvocato americano dovrebbe diventare il consiglie­ re delegato per le materie finan­ ziarie e con potere di firma su tutto. Più in generale, l’accordo sulla gestione della società sem­ bra andare verso un ingresso re­ lativamente rapido degli indo­ nesiani per tutto quello che at­ tiene la parte commerciale, mentre quella sportiva restereb­ be inizialmente ­ per quanto non è ancora definito con precisione ­ in orbita Moratti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Erick Thohir Il 43enne tycoon indonesiano guida la cordata che con Roeslani e Soetedejo lo porterà ad avere il 70% dell’Inter

Fredy Guarin, 26, mostra l’indice ai tifosi dopo la sostituzione di giovedì sera a San Siro RAMELLA

Guarin, altre scuse ai tifosi Col Cagliari torna Kovacic APPIANO GENTILE (Como)

S

Angelomario Moratti Il figlio del presidente potrebbe ereditare la carica del padre se questi declinasse la proposta di Thohir

S

Thomas Shreve L’avvocato americano ha condotto la trattativa per gli indonesiani ed è probabile che da fine ottobre sia l’uomo esecutivo della nuova Inter

«Raga il gesto di ieri no lo ho fatto per offendere nessu­ no,chiedo scusa se qualcuno a capito mal. No sono permaloso e voglio bene ala squadra». Un tweet genuino – errori ortogra­ fici compresi – per chiudere l’episodio che ha animato il fi­ nale contro la Fiorentina. Con Guarin fischiato al momento della sostituzione con Icardi e autore di un gesto che è parso provocatorio verso le tribune. Le scuse erano già arrivate do­ po il match, spiegando che con quell’indice a roteare sopra la testa voleva «solo spingere i ti­ fosi ad incitare la squadra». E ieri è tornato sull’argomento il presidente Moratti: «Credo sia dispiaciuto per quello che è successo: è un bravo ragazzo, che ha avuto una reazione sba­ gliata, forse. Deve avere pa­ zienza. Ha qualità per espri­ mersi al meglio». Ecco Kovacic Guarin potrà ri­ scattarsi già domani. Non sem­ bra infatti lui l’uomo destinato a lasciare il posto a Kovacic nel­ la trasferta di Trieste col Ca­ gliari. L’indiziato a partire in panchina è Taider, a meno che Mazzarri non decida di dare un turno di riposo a Cambiasso. Tutto sarà più chiaro oggi, visto che ieri i titolari si sono limitati a una seduta defatigante. Pos­ sibile almeno un altro cambio. Possibile rivedere Pereira, visto che sia Nagatomo sia Jonathan giovedì hanno speso parec­ chio. Difficile invece che venga toccato il trio difensivo. Cam­ pagnaro, Ranocchia e Juan Jesus, ammoniti giovedì, non sono entrati in diffida e avran­ no sei giorni per recuperare prima della Roma. lu.tai. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LE BIG AI RAGGI X

SERIE A IL FOCUS ANDREA SCHIANCHI

DIFESA «BASSA»

Meglio aspettare l’avver­ sario o aggredirlo nella sua metà campo? Meglio alzare il pressing o attendere con itali­ ca furbizia e poi colpire in con­ tropiede? Domande che si in­ seguono da anni e alle quali, spesso in base ai risultati, si sono date risposte diverse. Prima di cominciare qualsiasi ragionamento bisogna mette­ re un punto fermo, tanto lapa­ lissiano quanto necessario: obiettivo di ogni squadra è fa­ re gol, al traguardo ci si può arrivare attraverso una fitta rete di passaggi e con vertica­ lizzazioni improvvise. Non esiste un metodo migliore di un altro, sia ben chiaro, ma esistono giocatori migliori di altri, e alla lunga è questo a fa­ re la differenza (a volte, tra­ volti da schemi e discorsi tatti­ ci, ce ne dimentichiamo).

ROMA

Dualismo Le prime cinque giornate di campionato hanno portato sul palcoscenico quat­ tro squadre: Roma, Inter, Na­ poli e Juventus. Giallorossi e nerazzurri fanno dell’attendi­ smo un punto di forza, anche se le caratteristiche degli ele­ menti a disposizione di Garcia e Mazzarri sono differenti. Be­ nitez e Conte chiedono, inve­ ce, ai loro uomini di aggredi­ re, di rubare il pallone nel ter­ ritorio nemico per poi dar vita a quelle che si chiamano «ri­ partenze corte». L’eterno dua­ lismo tra queste due filosofie che, per sintetizzare e sempli­ ficare, possiamo chiamare «italianista» ed «europeista», accompagna la storia del cal­ cio degli ultimi quarant’anni, da quando Cruijff e i suoi com­ pagni dell’Ajax all’inizio degli anni Settanta hanno portato in giro il verbo del gioco tota­ le. Italianista è chi aspetta e agisce di rimessa. Europeista è chi attacca e pressa. Spazi Sicuramente l’Inter di Mazzarri appartiene alla pri­ ma categoria, e non è mica un’offesa. Fase difensiva estre­ mamente organizzata perché vi partecipano nove giocatori (l’unico esentato, a parte il portiere, è l’attaccante centra­ le), e occupazione scientifica degli spazi davanti alla pro­ pria area di rigore. Il 3­5­1­1 di Mazzarri prevede che la manovra nemica venga ferma­ ta a venti metri dalla propria porta. Il trio di mezzo Guarin­ Cambiasso­Taider ha il compi­ to di abbassarsi fino ad arriva­ re quasi sulla linea dei difen­ sori. Per gli avversari passare da quel garbuglio di gambe è spesso molto complicato. E l’Inter, una volta tornata in possesso del pallone, riparte in velocità con immediate ver­

Movimento

ATTACCO AL PORTATORE

REPARTI STRETTI

AGGRESSIONE «ALTA»

NAPOLI

INTER

JUVE

Movimento

DE SANCTIS MAICON

BENATIA

CASTAN BALZARETTI

CAMPAGNANO RANOCCHIA

DE ROSSI

CALLEJON

HAMSIK

I NUMERI

CAMBIASSO

GUARIN HIGUAIN

Avversario

GERVINHO Avversario

LICHTSTEINER

NAGATOMO

PIRLO

VIDAL

ASAMOAH POGBA

INSIGNE

STROOTMAN

Avversario

JUAN JESUS

INLER JONATHAN

FLORENZI

4

Movimento

HANDANOVIC

BEHRAMI

PJANIC

Passaggio

TEVEZ

ALVAREZ 2

PALACIO

Avversario

GDS

TAIDER

GDS

Avversario

VUCINIC Avversario 1 Avversario

GDS

GDS

31,5

metri è la lunghezza media del Napoli nelle prime cinque giornate di campionato. Tra le quattro di testa è la squadra più «corta».

12

i gol realizzati dalla Roma in campionato. I giallorossi hanno sempre segnato nel secondo tempo.

39,4

Daniele De Rossi

Valon Behrami

Esteban Cambiasso

Arturo Vidal

è il perno del centrocampo con Pjanic e Strootman ai lati

detta i tempi del pressing assieme al compagno Inler

fa da schermo davanti alla difesa a tre di Mazzarri

ha il compito di aggredire gli avversari in zona offensiva

Pressare o aspettare? Così nascono i successi Roma e Inter preferiscono attendere gli avversari e ripartire Napoli e Juve attaccano e aggrediscono in zona offensiva ticalizzazioni (utilizzando spesso le fasce laterali come trampolino di lancio, e qui so­ no importanti le sgommate di Jonathan e Nagatomo e le so­ vrapposizioni di Guarin e Tai­ der). Il recupero della sfera avviene quasi sempre in una zona molto «bassa». Situazio­ ne abbastanza simile è quella della Roma. I giallorossi han­ no segnato tutti i 12 gol nel se­ condo tempo, e non è un caso. Totti, Pjanic, De Rossi, Floren­ zi, Strootman e soci sono tec­ nicamente superiori alla me­ dia degli avversari che affron­ tano, quindi la tattica è: fac­ ciamoli sfogare all’inizio e poi, quando hanno finito la benzi­ na, li colpiamo. Anche la Ro­ ma non va in pressing alto e recupera il pallone piuttosto vicino alla propria area di ri­

gore. Risulta decisivo, per mandare in tilt il nemico, il fraseggio a centrocampo: Pja­ nic, Strootman e De Rossi toc­ chettano e lanciano, si muovo­ no e si scambiano sfruttando la loro grande abilità tecnica. Aiuto Più «europee», alme­ no all’apparenza, sono la Juve e il Napoli. Squadre «sacchia­ ne» per il furore agonistico che mettono in campo e per le rigide disposizioni tattiche che le governano. La Juve si difende attaccando. Spieghia­ mo meglio: i bianconeri vanno a pressare l’avversario appena perso il pallone, non arretra­ no, non fanno il classico passo indietro. Anzi: si fanno sotto, avanzano, aggrediscono. Questi movimenti, che neces­ sitano di un grande sincroni­

smo, sono resi possibili dalla compattezza dei reparti: la lunghezza­media della Juve è di 31,6 metri. Difensori, cen­ trocampisti e attaccanti tutti vicini, tutti pronti ad aiutarsi e a scambiarsi i ruoli. Decisiva anche l’azione dei due latera­ li: Lichtsteiner e Asamoah ac­ corciano il campo, vanno in soccorso della mediana, chiu­ dono gli spazi e si propongono immediatamente per la ripar­ tenza. Il Napoli, schierato con il 4­2­3­1 (che poi è un 4­4­2 mascherato), si alza e si ab­ bassa come una tapparella: sono i due centrali di centro­ campo Behrami e Inler a det­ tare i tempi di chiusura. Fon­ damentale il lavoro degli esterni Callejon e Insigne che occupano le fasce. Hamsik e Higuain vanno in pressione

sul portatore di palla avversa­ ria, mentre Inler e Behrami avanzano consentendo alla squadra di rimanere corta (31,5 metri la lunghezza me­ dia). Il recupero avviene spes­ so in zona offensiva: così, con gli avversari sbilanciati perché stanno impostando la mano­ vra, a gente come Higuain, In­ signe o Hamsik risulta più fa­ cile infilarli. E’ una sorta di contropiede corto nel quale i dribbling del Pipita e la fanta­ sia di Lorenzo il Magnifico giocano un ruolo non da poco. A conferma del fatto che la tat­ tica è sì importante, anzi im­ portantissima, ma alla fine a decidere tutto è la tecnica: più dei moduli e dei disegni alla lavagna, insomma, contano i giocatori. Per fortuna. © RIPRODUZIONE RISERVATA

metri è il punto­ medio nel quale i giocatori della Juve recuperano il pallone. E’ la squadra che riconquista la sfera nella zona più «alta» del campo.

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i giocatori dell’Inter che partecipano alla fase difensiva: tranne il portiere e la prima punta, tutti sono chiamati all’azione di contenimento.

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rete subita dalla Roma in cinque partite. I giallorossi l’hanno incassata a Parma, nel primo tempo: colpo di testa di Biabiany. Poi hanno vinto al Tardini 3­1.


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SERIE A

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Garcia frena «C’è troppo entusiasmo verso di me»

I NUMERI

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i gol subiti dalla Roma nelle prime cinque giornate di campionato: la miglior difesa del torneo

Re Francesco «Il primato 12 della Roma è bellissimo»

i gol segnati dalla Roma in campionato: soltanto l’Inter (15) ha fatto meglio

Niente squalifica, il tecnico della Roma pensa al Bologna Maicon, stop confermato ANDREA PUGLIESE ROMA

«Non è una frase fatta, sono sincero: la partita più im­ portante è la prossima. Io vo­ glio che la mia squadra giochi sempre per vincere e dobbia­ mo avere l’ambizione di farlo con tutti. Ma tutti, oggi, è il Bo­ logna». Già, anche perché la Roma non batte in casa i rosso­ blù dal primo novembre 2009, praticamente 4 anni fa. E Gar­ cia sa bene che anche la sfida di domani non sarà semplice, per mille motivi: l’avversario, l’eccessivo entusiasmo, la ca­ bala e l’infortunio di Maicon (confermata la lesione di pri­ mo grado ai flessori della co­ scia destra, a forte rischio an­ che la gara con l’Inter). Pericoli da sterilizzare Come previsto, Rudi Garcia ieri ha ri­ cevuto solo un’ammonizione con diffida per l’espulsione ri­ cevuta a Genova. «L’arbitro ha preso una decisione durante la partita, così come ieri il giudi­ ce e io ne prendo atto — dice il tecnico della Roma, in cuor suo felice per non dover saltare la sfida di domani sera —. Per me è importante vivere la partita vicino ai miei giocatori. Una volta può anche andare, ma di più no». Tornerà a farlo anche domani, con il Bologna, un av­ versario che non gli piace per niente, come non gli piacciono le tante insidie che si celano dietro questa sfida. «È una squadra con molta qualità e un giocatore importante come Diamanti, che ho visto in Ita­

la regola

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lia­Argentina quando con il suo ingresso ha cambiato il match. Il pericolo è pensare che sia una partita già vinta, forse da questo punto di vista è la gara più difficile di tutte dal­ l’inizio: e sia io sia i giocatori sappiamo che dovremo stare al 100% per portarla a casa».

i campionati consecutivi di Totti a segno. Primato condiviso con Piola e Rivera

Striscia Del resto, una delle parole che ronza di più nella testa di Garcia in questo mo­ mento è «striscia». Vincendo la sua sesta partita dal via, la Ro­

«

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i gol di Totti in serie A tutti con la Roma. Soltanto Piola ha fatto meglio, 274 gol, ma con 4 squadre (51 Pro Vercelli, 143 Lazio, 10 Juve, 70 Novara)

RUDI GARCIA ALLENATORE ROMA

Rudi Garcia, 49 anni, da questa stagione sulla panchina della Roma. Con il Lilla ha vinto uno scudetto francese AP

Napoli & Maicon Domani, dunque, non ci sarà Maicon e Garcia studia soluzioni. «Spero di recuperare Torosidis, anche se Dodò a Genova mi è piaciu­ to. Balzaretti, di esperienza, può ancora giocare a destra, ma c’è anche Jedvaj, lì l’ho pro­ vato spesso». Chiusura su Ro­ ma­Napoli del 19 ottobre, che va verso l’inversione di campo. «Sono chiaro, vogliamo gioca­ re in quel weekend, forse il ve­ nerdì — dice il tecnico giallo­ rosso —. Non è possibile stare tre settimane senza giocare o fare tre gare fuori di seguito. Vedremo cosa succede». Già, ma intanto c’è il Bologna. E quella striscia da allungare... © RIPRODUZIONE RISERVATA

Telefonino vietato in panca Ma la prova è complicata

FABIO LICARI

Una circolare della Lega, d’ispirazione Fifa, vieta strumenti elettronici per comunicare

Piange il telefono. E non ridono neanche tablet e smar­ tphone. La Lega è chiarissima sull’uso ammesso in panchina. Circolare 14, che in pratica tra­ duce la circolare Fifa 1302 e la regola 4 del calcio: «L’uso di si­ stemi di comunicazione elettro­ nica tra calciatori e/o staff tec­ nico non è consentito». Unica deroga: il walkie­talkie che i medici possono usare per parla­ re con la panchina quando pre­ stano le cure in campo. La prova? Sembra quindi non esserci scampo per Garcia. Ma con chi stava parlando al telefo­ no il tecnico della Roma? La Fe­ dercalcio si è rivolta all’Uefa per chiedere un parere: come veri­ ficare che un tecnico, non solo Garcia, parli con la panchina e non con la famiglia? In fondo

nell’area tecnica non è vietato l’uso del telefonino in sé, ma la comunicazione tra chi prende parte alla gara. Uefa Anche la Uefa ha una circolare in merito. Impedisce l’uso di qualunque dispositivo

Troni, torte, lupe e striscioni Tanti regali speciali a Trigoria e quello sketch con De Rossi ROMA

L’importante è stare vicino alla squadra. Ora giochiamo solo per vincere

ma blinderebbe il suo record, nel caso meglio di lei avrebbe­ ro fatto solo la Juve (4 volte, il record sono i 9 successi del 2005­06), Milan e Inter. «Dob­ biamo cercare di allungarla, anche se non abbiamo fatto an­ cora niente di speciale — ribat­ te il francese —. A due punti abbiamo degli squadroni. L’en­ tusiasmo intorno a me? Since­ ramente, mi sembra troppo. Non abbiamo ancora fatto nul­ la». Già, forse è vero, come è vero che è sempre meglio «cal­ mierare» gli entusiasmi. «Sia­ mo primi, questo ci deve dare ancora maggiore motivazione. L’importante era dimenticare il passato e guardare al futuro. In questo stiamo riuscendo».

Totti 3

Rudi Garcia al telefono in panchina nella sfida contro il Livorno: parla con un collaboratore in tribuna ANSA

elettronico nell’area tecnica. Quindi niente telefonino o ipad. Nel playoff 2011 con l’Udinese, gara d’andata, Wenger (Arse­ nal) era squalificato ma fu bec­ cato a parlare con la panchina via telefono (attraverso uno dello staff che gli sedeva accan­ to in tribuna). Prese una giorna­ ta in più di squalifica. Nel 2011 anche la Task Force Fifa del cal­ cio, con Beckenbauer e Alberti­ ni, si schierò a favore del divieto verso qualunque strumento do­ tato di connettività (che altri­ menti, è ovvio, potrebbe signifi­ care una moviola in campo). © RIPRODUZIONE RISERVATA

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lo scudetto vinto da Francesco Totti con la Roma nel 2000­01

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l’anno in cui scade il contratto di Totti da calciatore. Al quale aggiungere un contratto da dirigente fino al 2022

Uno pensa ad un comple­ anno e si aspetta messaggi, sms, telefonate e mail di auguri, un po’ di post sui social network e magari qualche bigliettino. Di certo, non un trono, una torta gi­ gante, un aereo con striscione personalizzato o una lupa stiliz­ zata in bronzo. A Francesco Tot­ ti, invece, per i suoi 37 anni ieri è arrivato anche tutto questo, in un’altra giornata che segnerà con il circoletto rosso nel calen­

dario dei suoi ricordi. Sognando a lungo «È stato tutto molto bello: questa è Roma ed io sono sempre più fiero di rappresentarla», ha detto Fran­ cesco alla fine di una giornata dove ha brindato con i compagni a colpi di champagne, accompa­ gnato da pizza e torta. «Lui è gio­ vane nella testa — dice Garcia — Conoscevo il fuoriclasse, ho sco­ perto una persona di grande qualità. Di solito si parla di leg­ genda quando uno smette di gio­ care, io sono felice di poterla

SFIDA A RISCHIO MA A TRIGORIA C’É CONTRARIETA’

Roma­Napoli: rinvio? No, forse inversione: andata al San Paolo VALERIO PICCIONI ROMA

Niente spostamento a dicembre, Roma­Napoli del prossimo 19 ottobre, a cui la classifica oggi riserva lo sta­ tus di partitissima, potrebbe «salvarsi» con un’inversione di campo. L’andata andrebbe in scena al San Paolo, il ritor­ no del 9 marzo all’Olimpico. Il tutto salvaguardando le indi­ cazioni del Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, che per ora ha «chiesto» lo slittamen­ to per la concomitanza con le due manifestazioni No Tav, ma potrebbe alla fine «impor­ re» anche il cambiamento di calendario. Dicembre perde quota E così ieri, ai margini del Consiglio Federale e del vertice Aic­Le­ ga sul contratto collettivo dei calciatori, la vicenda s’è presa un bel po’ delle parole del pa­ lazzo di via Allegri. Lo sposta­ mento a dicembre ha decisa­ mente perso quota, ancora peggio l’ipotesi di andare a gennaio. «Sarebbe falsare il campionato», il parere di mol­ ti. Meglio l’inversione di cam­ po. All’andata, dunque, Ro­ ma­Napoli diventerebbe Na­ poli­Roma, confermando Ata­ lanta­Lazio. Sabato e lunedì Al ritorno, le due romane giocherebbero tutte e due in casa, una il sa­

bato l’altra il lunedì. Il Sei Na­ zioni di rugby, l’altro padrone di casa dell’Olimpico, vede impegnati l’8 marzo gli azzur­ ri in Irlanda, quindi nessuna controindicazione «ovale». Non solo: il remake di Italia­ Francia Mondiali 2006 del 17 dicembre, una partita della solidarietà all’Olimpico per aiutare la sfida contro la ma­ lattia di Eric Abidal, sarebbe salva. L’evento sarebbe stato messo a rischio dallo sposta­ mento di Roma­Napoli al 18 dicembre. Roma perplessa La decisio­ ne dovrà essere presa nei prossimi giorni dalla Lega. Tutto a posto, dunque? La presenza di De Laurentiis fa pensare che il Napoli non ab­ bia niente in contrario. E la Roma? Per ora si trova in una posizione di attesa. La posi­ zione di Trigoria si può riassu­ mere così: è il Prefetto che do­ vrà assumersi la responsabili­ tà della scelta, per noi Roma­ Napoli resta fissata per il 19 ottobre all’Olimpico. L’ipotesi di giocare venerdì 18 è troppo stretta nel temuto weekend No Tav. Il problema è che la Roma giocherebbe tre partite fuori casa in un periodo in cui la classifica deve consolidare la partenza boom. Tuttavia la posizione della Prefettura è chiara. Una «miscela» fra par­ tita, e che partita, e cortei è esclusa. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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37, e la febbre sale 4

AL FULVIO BERNARDINI UNA GIORNATA IMPOSSIBILE DA DIMENTICARE 1

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continuare a scrivere insieme con lui». Già, soprattutto con la Roma capolista. Nella sua vita, Francesco non aveva mai festeg­ giato in vetta da solo. «Un com­ pleanno speciale, era tanto tem­ po che non eravamo primi — di­ ce lui — Vivo il primato con grande tranquillità. Il campiona­ to è lungo e e ci sono squadre più forti di noi che alla fine diranno la loro. Ma non avendo le coppe, possiamo fare una grande sta­ gione. Dobbiamo mantenere questa rotta, ma sappiamo che non sarà semplice». Poi, con un

bel po’ di orgoglio: «E comunque siamo primi, dipende da noi». Regali e sorprese Il pomerig­ gio speciale di Francesco è co­ minciato con la mega­torta (di 37 chili) e finito con la lupa sti­ lizzata, alle cui mammelle c’era­ no i tre tricolori vinti dalla Ro­ ma. Un caso che le mammelle fossero 4? Forse, di certo non è stato un caso quello striscione («Per te parla la storia. Auguri immenso capitano») trascinato sopra Trigoria durante l’allena­ mento, a cui Totti ha risposto sa­

Un aereo che lancia un messaggio alla città, una poltrona speciale, la lupa con gli scudetti e la torta giallorossa: i festeggiamenti per il compleanno di Totti non finiscono più 3

lutando a lungo l’aeroplano. Poi, una volta uscito da Trigoria, la solita ressa a caccia di autografi. «Francè, è una vita che t’aspetto» gli ha urlato un giovane tifoso. Magari la prossima idea, nel 2014, sarà proprio la sua... Benatia & De Rossi Ma ieri a Totti (la sera ha festeggiato a ca­ sa dei genitori con i figli ma sen­ za Ilary, impegnata in un evento allo stadio dei Marmi) è arriva­ ta anche una carrellata di augu­ ri via Roma Channel. Dirigenti, tifosi, Garcia e compagni. Alcu­

ni ironici («Ciao mio capitano, sono il venditore di tappeti» so­ no quelli di Benatia, a cui Totti ha risposto con un «È devastan­ te, nessuno pensava così for­ te»), altri sentiti. Come quello di De Rossi: «Capitan Futuro per me è una condanna perché non smetti mai — ha detto Daniele — Ma con quello che fai ancora in campo posso accettarlo, vor­ rà dire che mi farò una fascia da vice capitano. Quest’anno è co­ minciato come ci auguriamo ogni volta, magari riusciamo ad aggiungere qualcosa di impor­

tante: fammi vincere». Per poi aggiungere, scherzando: «E mettete na’ mano sulla coscien­ za, il prossimo contratto lo do­ vrò rinnovare con te dirigente». Già, da capitan Futuro? «Con Daniele ho un rapporto speciale — chiude Totti — Da una parte spero possa diventare capitano il prima possibile, dall’altra il più tardi possibile». Se si vince, non sarà un problema... pug

(ha collaborato Chiara Zucchelli) © RIPRODUZIONE RISERVATA


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«Milan, non siamo scarsi» Allegri ordina: «Più compatti in difesa» L’allenatore rossonero insiste su Balotelli: «Ha chiesto scusa, lo aiuteremo a tornare al top» lità di una classifica desolan­ te. «Io per primo speravo che avremmo avuto una posizione diversa, quindi la classifica non la guardo, la guarderò a Natale». E mentre Allegri me­ dita sul futuro, una trentina di ultrà arriva a Milanello per manifestare alla squadra la vi­ cinanza e il sostegno che non potranno essere espressi oggi, dato che la curva è chiusa per cori discriminatori. L’incontro è stato lungo, con staff e squa­ dra, infortunati compresi, e gli ultrà hanno incassato la so­ lidarietà dei giocatori, Balo­ telli incluso. Potrà sembrare

Perché vedere MILAN­SAMPDORIA Rossoneri a caccia di una vittoria su cui costruire la prima rimonta della stagione, la Samp per riscattare l’avvio horror e risalire in classifica San Siro, ore 20.45

DAL NOSTRO INVIATO

ALESSANDRA BOCCI MILANELLO (Varese)

Punto e a capo. Speran­ do «che l’abbia capita», augu­ randosi che non si debba più passare i giorni a discutere delle balotellate con annesse considerazioni di morale sem­ pre uguale, psicologia spiccio­ la e letture psicanalitiche non sempre ben formulate. Massi­ miliano Allegri sembra prova­ re un fastidio profondo per le domande sul caso Balotelli, che se non altro hanno il pre­ gio di spuntare qua e là a inter­ rompere il mantra dell’atten­ zione in fase difensiva. «I miei difensori non sono scarsi, ma bisogna essere più compatti, concentrati, difendere come squadra. Il primo gol che ab­ biamo preso a Bologna ha del­ l’incredibile». Intanto i gol su­ biti, incredibilmente o meno, sono il doppio rispetto all’an­ no scorso, ma Allegri insiste: «A Natale saremo in una posi­ zione di classifica diversa». Fiducia Per il momento, di­ ce, le responsabilità sono sue, perché l’allenatore è lui, che però conserva intatta la fidu­ cia. «A Natale ci saremo tutti, e vedo la squadra che cresce. Sul piano del gioco stiamo me­ glio di un anno fa». In più, c’è quell’argomento fisso che non sempre allieta le giornate: Ba­ lotelli. «A sei giorni dall’acca­ duto credo si debba chiudere questo episodio. Ha chiesto

Oggi la curva sud di San Siro resterà chiusa. Ieri ultrà a Milanello per incitare i giocatori

TIFOSI DEL MILAN DURANTE UNA PARTITA

Massimiliano Allegri, 46 anni, è l’allenatore del Milan dall’estate del 2010. In rossonero ha vinto uno scudetto, al primo tentativo, e una Supercoppa Italiana battendo l’inter a Pechino ANSA

scusa e deve solo pensare ad allenarsi. Alla base di tutto c’è il fatto che Mario deve miglio­ rare le sue reazioni. Conoscia­ mo il suo valore e cerchiamo di aiutarlo e metterlo nelle con­ dizioni migliori: lui deve pen­ sare di lavorare con la squa­ dra, che è quello che si chiede a tutti i giocatori, bravissimi o meno bravi che siano. Il dolore al ginocchio? Sono stati fatti dei controlli per dare tranquil­ lità a Mario visto che in passa­ to ha sofferto di questi proble­ mi, ma è escluso che ci siano complicazioni. Ad Amsterdam Balotelli ci sarà, recuperiamo altri infortunati e spero che fa­

Samp ipnotizzata, Rossi la scuote: «Scordare il derby»

FILIPPO GRIMALDI GENOVA

Il senso è chiaro: scor­ diamoci il passato. «Non pos­ siamo continuare a fare con­ fronti con l’anno scorso, sareb­ be sciocco e pretestuoso vivere con il pensiero al nostro passa­ to». Delio Rossi non ha cam­ biato rotta, ma ha capito che da qui in poi, per evitare di sci­ volare troppo presto all’infer­ no, occorrerà l’aiuto di tutti.

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le reti subite in questo avvio di stagione dal Milan nelle due gare giocate a San Siro, uno subito dal Cagliari, due dal Napoli. In generale la squadra di Allegri ha incassato gol in tutte le prime cinque gare del campionato, per un totale di 10

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Alla base di tutto c’è il fatto che Mario deve migliorare le sue reazioni

MASSIMILIANO ALLEGRI SU BALOTELLI

GLI AVVERSARI IN CASA BLUCERCHIATA TIRA ARIA DI CRISI

Il tecnico potrebbe avanzare Palombo a centrocampo ma dovrebbe confermare il 4­4­2

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I NUMERI

Evitando paragoni, rimpianti, isterismi e malumori. Almeno, bisogna provarci. Ritorno alle origini Per San

Siro, forse, si cambia. Non il modulo, perché la difesa a quattro è sembrata funziona­ re, anche se il cinismo della Roma mercoledì sera è stato pagato a caro prezzo, ma forse qualche interprete. Nel senso che, ad esempio, il possibile recupero di Gastaldello in di­ fesa potrebbe favorire l’avan­ zamento di Palombo nel ruolo storico dell’ex capitano blu­ cerchiato, in mezzo al campo, al posto di Obiang o Krsticic. Autolesionismo vietato Ma non è tutto. Rossi non vuole neppure sentire parlare di un Milan ridimensionato dallo

remo una grande gara. Intanto però dobbiamo pensare alla Samp. E’ obbligatorio vincere anche se non sarà facile: la Samp contro la Roma ha fatto una buona partita». Incontro Smorzare, norma­ lizzare. «Anche riguardo ai ri­ gori: il Milan non protesta perché è giusto cercare di cre­ are un clima sereno». Tronca­ re, sopire. Quando ha in squa­ dra un soggetto come Balotel­ li, che rende qualsiasi fatto passibile di analisi sociologi­ che, il minimo che un tecnico possa fare è tentare di riporta­ re tutti sulla terra, alla norma­

paradossale che Balotelli il combattente antirazzismo so­ lidarizzi con una curva chiusa per cori giudicati discrimina­ tori, ma i giocatori del Milan probabilmente credono alle tesi difensive e tranquillizzan­ ti degli ultras, e che la solida­ rietà resti reciproca. In questo momento l’importante è sopi­ re, poi elaborare. Tutto, a par­ tire dai dieci gol subiti che tol­ gono il sonno ad Allegri più delle mattane di Mario. Per­ ché pesano molto di più su una classifica che in questo momento non vuole nemme­ no guardare.

punto in meno raccolto finora dal Milan rispetto alla scorsa stagione, cinque quest’anno, sei un anno fa. La classifica attuale è frutto di una vittoria, due pareggi e altrettante sconfitte. Un anno fa i rossoneri partirono con tre sconfitte (la prima al debutto in casa con la Samp) e due vittorie

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GUARDA CHI C’E’ DUE ATTACCANTI DELLA SAMP PROVENGONO DAL VIVAIO DEL MILAN stop di Balotelli («non gioche­ rà certo un Primavera, questa è una squadra che ha in rosa gente come Robinho o Niang come alternative, dunque...»), ma chiede ai suoi di evitare drammi. La Samp è in crisi, su questo nulla da dire. «Però non mi pare — osserva il tecni­ co blucerchiato — che le squa­ dre nella nostra medesima si­ tuazione abbiano venticinque punti in più in classifica. La ve­ rità è che su di noi pesa tanto il derby giocato malissimo». L’esame di coscienza Farà male, stasera, trovarsi di fron­ te da avversario un ex illustre come Poli («ha fatto tantissi­ mo per questa maglia, ma gli è capitata l’occasione chiamata Milan e non ha potuto dire di no», parola di Rossi), ma ades­ so, «semmai, il nostro obietti­ vo deve essere quello di trova­ re nuovi Poli». Messaggio chiarissimo. Lavorare tanto e parlare poco: «Siamo come in un film di Perry Mason. “Qua­ lunque cosa potrà essere usata contro di te”...». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Pozzi più Petagna: ex baby rossoneri sfidano il passato GENOVA

Nicola Pozzi al Milan nel 2004 LIVERANI

Andrea Petagna, 18 anni FORTE

Chi si rivede: Pozzi e Pe­ tagna, vecchi rossoneri della prima e dell’ultima ora. Due storie lontanissime, e non solo per questioni anagrafiche e temporali. Riassumendo: il bomber Pozzi è una specie di simbolo blucerchiato. Un tali­ smano buono per tutte le sta­ gioni. Nicola ora e sempre nei cuori blucerchiati. Per il suo attaccamento alla maglia, in­ nanzitutto, ma anche per certi gol pesantissimi segnati con la Sampdoria. Quattro su tutti, visto che un anno e mezzo fa andò a segno in tutte le partite dei playoff (nelle due semifi­ nali e nella doppia finale con il Varese), con un centro in ogni sfida, dando un contributo im­

portante per restituire ai blu­ cerchiati l’onore della serie A. Ma c’è anche, appunto, un lontano passato milanista. Agli inizi della carriera, dopo essersi messo in luce con la maglia del Cesena, il suo car­ tellino fu acquistato dal Milan, che lo tenne sei mesi con sé, prima di girarlo in prestito al Napoli. E’ storia di quasi dieci anni fa: era il gennaio 2004. Baby terribile Poi c’è il baby Andrea Petagna, che dopo cin­ que anni di Milan, e l’esordio in serie A con i rossoneri pro­ prio all’inizio di questa stagio­ ne, contro il Verona, ha fatto le valigie (in prestito con diritto di opzione della comproprie­ tà) con destinazione Sampdo­ ria. Petagna s’è ambientato in fretta a Genova. In allenamen­ to segna gol a grappoli e, ades­ so, aspetta solo il debutto uffi­ ciale con la maglia blucerchia­ ta. Arriverà, deve solo girare il vento. Per stasera, intanto, Rossi l’ha inserito nell’elenco dei convocati. fi.gri. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SERIE A LA SPECIALE RICORRENZA IL CENTRO DI ALLENAMENTO DEI ROSSONERI FU COSTRUITO DAL PRESIDENTE RIZZOLI NEL 1963

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La fabbrica dei trionfi: Milanello fa 50 anni

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Cinquant’anni e non sentirli. Il centro sportivo di Milanello festeggia il mezzo secolo, ma nessuno entran­ dovi direbbe che è stato inau­ gurato nel 1963, tanto è mo­ derno e funzionale. Fu il pre­ sidente Andrea Rizzoli a vo­ lerlo, perché sentiva la necessità di «regalare» alla squadra un luogo tranquillo in cui prepararsi alle partite. Lontano dalla città (dista una cinquantina di chilome­ tri da Milano, direzione La­ ghi), immerso nel verde, il centro di Milanello si esten­ de su una superficie di 160

mila metri quadrati. E’ dotato di 6 campi da gioco, 1 campo in erba sintetica, 1 campo co­ perto e 1 «gabbia» dentro la quale ci si può allenare alla ve­ locità di esecuzione e alla reat­ tività. Inoltre una palazzina a due piani ospita le stanze dove i giocatori riposano nei giorni di ritiro prima delle partite, un ristorante, un bar, una sala­re­ lax. E poi, grazie alla ristruttu­ razione voluta da Silvio Berlu­ sconi, non mancano palestre, stanze mediche e una depen­ dance dove alloggiano anche alcuni ragazzi delle giovanili rossonere.

1,45 L’ultima vittoria rossonera è del 16 aprile del 2011, quando i rossoneri si imposero per 3­0: andarono a segno Seedorf, Cassano su rigore e Robinho

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Vittoria Samp Nereo Rocco a Milanello nell’agosto del 1970

Massimiliano Allegri durante il ritiro a Milanello

In avanti c’è ancora Matri Sperando che sia quello vero L’attaccante, tornato in rossonero, finora ha infilato solo prove opache ma Allegri lo difende: «Tranquilli, anche quest’anno andrà in doppia cifra»

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LA CARRIERA

DAL NOSTRO INVIATO

ALESSANDRA BOCCI MILANELLO (Varese)

ALESSANDRO MATRI Di proprietà del Milan fino al 2007, (esordisce in A coi rossoneri il 24 maggio 2003 contro il Piacenza) viene poi prestato in C1 a Prato e Lumezzane, poi in B al Rimini

Aspettato, coccolato, approvato. E ora, solo sciagu­ rato? Le prime uscite milani­ ste di Alessandro Matri sono affascinanti da un punto di vi­ sta letterario, sul piano prati­ co molto meno: è il sabato del villaggio che si trasforma in una domenica (o un mercole­ dì) di errori sotto porta, è la considerazione di un’intesa da trovare con gli altri gioca­ tori del Milan, mentre il tem­ po stringe e le prime in classi­ fica scappano. Ma Allegri non ci sta: per lui Matri è un buon giocatore, esattamente quello che si aspettava. E gli piace così com’è.

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Pesi sulle spalle «Matri sta

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Nel 2007 viene acquistato dal Cagliari con cui segna 38 gol in 131 presenze

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Nel gennaio 2011 il salto alla Juve dove resta fino all’estate scorsa con 29 reti in 83 gare

lavorando per la squadra, ha fatto quello che gli è stato chiesto contro il Napoli, quan­ do si è sacrificato per i compa­ gni, e a Bologna, dove ha avu­ to tre occasioni. Su una è stato sfortunato, due ne ha manca­ te clamorosamente, ma deve stare sereno e troverà la via della rete». C’è chi suggerisce che possa pesargli la maglia del Milan, più ancora il palco­ scenico che ora è tutto per lui, o le responsabilità. Allegri è

Vittoria Milan

fermissimo: Matri è tranquil­ lo. «E’ arrivato quasi sempre in doppia cifra. Ci riuscirà an­ che questa volta». Affare fatto E’ faticoso rial­ lacciare i fili di una storia do­ po tanti anni. Matri è cresciu­ to nel Milan, il suo cartellino è rimasto di proprietà del club fino al 2007, poi il suo nome è tornato a girare associato a quello del Milan più volte nel calciomercato, finché l’affare si è fatto l’estate scorsa e sem­

Dietro all’ex juventino e Robinho ci sarà ancora Birsa Muntari in mezzo brava la mossa più logica per compensare la lunga assenza di Pazzini. Il Cagliari lo aveva preso dal Milan, contro il Ca­ gliari comincia la sua avven­ tura milanista: 3­1 a San Siro, lui debutta nel secondo tem­ po un po’ emozionato, mentre molti sono distratti dalle noti­ zie che arrivano da Madrid a proposito di Kakà. Un altro ri­ torno in una squadra che è sempre stata sentimentale, ma con i ritorni finora non ha

avuto fortuna. Quello di Matri però è un’altra cosa: non è un vero ritorno, piuttosto una storia iniziata in ritardo. Alle­ gri, che lo aveva lanciato a Ca­ gliari, è convinto che il Milan abbia fatto la scelta giusta. Basterà aspettare. Attese Così Matri torna in campo con una pressione ad­ dosso ancora maggiore, miti­ gata dal rifiorire di Robinho che dovrebbe giovare anche a lui. Contro la Samp giocherà più o meno la squadra di Bo­ logna (previsto un cambio a centrocampo, con Muntari che giocherà al posto di Noce­ rino) e dietro a Matri e Ro­ binho giocherà ancora Birsa, gratificato da Allegri così: «E’ un giocatore tatticamente in­ telligente». Con questa intel­ ligenza dovrà supportare un campione che si sta ritrovan­ do e un centravanti che sta fa­ ticando. Quando nulla va per il verso giusto, inserirsi in una squadra nuova non è sempli­ ce. Anche per questo Matri ha diritto alla fiducia di Allegri e a un po’ di tempo per sé, per dimostrare che non è solo il pupillo dell’allenatore. D’al­ tra parte, lo dicevano anche di Robinho. A volte ritorna­ no. © RIPRODUZIONE RISERVATA

7,00 Nell’ultimo incrocio tra le due squadre a San Siro ha trionfato la Sampdoria: prima giornata del campionato scorso, rete decisiva di Costa nello 0­1 finale

1x2

Pareggio

4,25 L’ultimo pari in Milan­ Sampdoria si registra il 28 gennaio del 2006, quando la partita finì 1­1. Alla rete di Shevchenko su rigore, replicò poi il gol di Gasbarroni

Costa in gol l’anno scorso Il primo gol segnato

Milan avanti

1,40 Quale squadra segnerà il primo gol del match? I rossoneri avanti pagano 1,40; 3,50 se passerà per prima la squadra di Delio Rossi. Nessun gol a 9.00

Alessandro Matri, 29, finora 4 gare e 0 gol FORTE

Risultato esatto

1­0 PRIMAVERA

DOPO LA GARA DEL 7 APRILE

Inzaghi contro il Cagliari in diretta tv

Minacce dei tifosi a Galliani durante Fiorentina­Milan Deferita la società viola

Oggi è in programma la 5a giornata del campionato Primavera, prima di una lunga sosta. Il campionato resterà infatti fermo fino al 2 novembre visto l’impegno dell’Under 17 di Daniele Zoratto al Mondiale di categoria in programma negli Emirati Arabi, che avrebbe così privato molti club per più di un mese dei migliori ‘96 del torneo. GIRONE A Oggi, ore 15: Bologna– Cesena, Modena Novara, Parma Carpi, Sampdoria Torino, Sassuolo Empoli, Spezia Siena. Domani, ore 15.30: Juventus Genoa. Classifica: Torino 10 punti; Sassuolo e Spezia 9; Empoli e Bologna 7; Parma, Juventus e Novara 6; Carpi 5; Cesena e Siena 4; Sampdoria e Modena 3; Genoa 0. GIRONE B Oggi, ore 14: Milan

Cagliari (diretta Sportitalia 1); ore 15: Atalanta–Cittadella, Brescia Verona, Chievo Lanciano, Pescara Padova, Ternana Varese; ore 16: Udinese Inter (diretta Sportitalia 1). Classifica: Atalanta e Chievo 10 p.; Verona 9; Inter 8; Varese 7; Milan e Udinese 6; Padova e Lanciano 4; Cagliari 3; Brescia 2 Ternana 1; Cittadella e Pescara 0. GIRONE C Oggi, ore 11: Reggina Napoli; ore 15: Avellino Crotone, Bari Latina, Juve Stabia Fiorentina, Palermo Catania, Trapani Roma; Lazio Livorno rinviata al 26 ottobre. Classifica: Livorno e Roma 12 p.; Fiorentina, Lazio e Palermo 9; Napoli 7; Catania e Reggina 6; Juve Stabia, Trapani e Bari 3; Latina 2; Crotone 1; Avellino 0.

FIRENZE (g.sard) Nuova appendice in merito a quanto accaduto al Franchi lo scorso 7 aprile. Il Procuratore Federale ha infatti deferito dinanzi alla Commissione Disciplinare la Fiorentina «per il comportamento minaccioso tenuto da propri sostenitori nei confronti dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani nel corso del primo tempo della gara Fiorentina Milan». Deferimento scattato per la violazione dell’articolo 4, commi 3 e 4 del Codice della Giustizia Sportiva in relazione all’articolo 14 comma 1 dello stesso Codice. L’espulsione affrettata di Tomovic da parte dell’arbitro Tagliavento (la partita terminò poi 2 2) scatenò la protesta dei tifosi viola e Galliani fu costretto a lasciare la Tribuna. La contestazione provocò quattro Daspo. Due dei destinatari furono anche denunciati con l’accusa di lancio di oggetti e per l’aver scavalcato il muretto che divideva tribuna e palco autorità. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino GIUDICE SPORTIVO

Anche Yepes squalificato Il Giudice Sportivo, dopo la 5ª giornata, ha squalificato per due turni Amauri (Parma), per uno Ba rillà (Sampdoria), Yepes (Atalanta) e Bellusci (Catania).

SUPERCOPPA CALCIO A 5

Derby Marca­Luparense in tv (m.cal.) A Conegliano (ore 20.45, RaiSport 1), si assegna la Supercoppa italiana: derby veneto tra Marca e Alter Ego Luparense. Le due squadre hanno vinto le ultime sei edizioni: quattro la Luparense, due la Marca, che la prossima settimana sarà impegnata in Ucraina nella Uefa Futsal Cup.

QUALIFICAZIONI MONDIALI FEMMINILI

Italia in testa al girone (f.sal.) La Nazionale femminile ha battuto 1 0 la Romania (Girelli nel recupero), nella seconda gara per le qualificazioni al Mondiale 2015. Italia a punteggio pieno e in testa al Gruppo 2: prossimo impegno 31 ot tobre con la Spagna.

6,75 La vittoria rossonera con il minimo vantaggio è quotata a 6,75; e scende di pochissimo in caso di doppia marcatura rossonera senza gol incassati, il 2­0 è infatti dato a 6,50

Risultato esatto

2­2

18,50 Il pari con quattro reti segnate è anche quello con più gol fatti negli incontri tra le due squadre, e che si è verificato l’ultima volta a San Siro in Milan­Samp del 9 febbraio 1986


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SERIE A

Higuain può rifiatare Rafa punge: «Napoli, mai più certi errori» Il Pipita destinato alla panchina. E Benitez avverte: «Turnover necessario per vincere qualcosa alla fine» Perché vedere GENOA­NAPOLI Due squadre in cerca di riscatto: il Genoa per ripartire dopo il k.o di Udine, il Napoli per dimenticare in fretta il pari col Sassuolo... Ferraris, ore 18

d HA DETTO

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Su Reina Con lui abbiamo sempre fatto un lavoro scientifico sui rigori. Abbiamo analizzato a fondo i movimenti di Balotelli, che calcia quasi sempre alla destra del portiere. Così è stato e Reina ha parato il penalty

DAL NOSTRO INVIATO

MIMMO MALFITANO GENOVA

Chissà che cosa gli avrà consigliato la notte. Gli avrà si­ curamente ricordato l’impor­ tanza della gara di stasera e la necessità di non lasciare altri punti pesanti. Certo, la situa­ zione per il Napoli è diversa ri­ spetto a quella di mercoledì. Innanzitutto, si gioca a Maras­ si; l’avversario non è il Sassuo­ lo, ultimo in classifica, ma il Genoa che pur non vivendo un momento esaltante, resta sem­ pre un avversario impegnati­ vo. Se poi nella mente comin­ cia a meterializzarsi la sfida di Champions di martedì, a Lon­ dra, contro l’Arsenal, allora si rischia di distrarsi e non far be­ ne né l’una né l’altra cosa. Lo ha detto ai suoi giocatori, Rafa Benitez, prima della partenza per Genova. «Dobbiamo reagi­ re dopo il pari di mercoledì. Mi sono raccomandato che certi errori non dovremo più com­ metterli. Nello spogliatoio s’è parlato del Genoa, no dell’Ar­ senal», ha chiarito l’allenatore. Fuori Higuain La tentazione è forte. Benitez ne ha discusso anche con l’interessato, ma la decisione verrà presa soltanto qualche ora prima dell’inizio della gara. L’impressione, in ogni modo, è che l’attaccante argentino comincerà dalla panchina, il tecnico non vuole

S

Rafael Benitez, 53 anni, primo anno al Napoli La scorsa stagione ha vinto l’Europa League con il Chelsea LIVERANI

affaticarlo in vista di Londra, considerato che è l’unico del­ l’organico ad aver giocato tut­ te le 6 partite ufficiali fin qui disputate. «Qui conta la squa­ dra, non il singolo. Ho molta fiducia in Pandev, Zapata è mentalmente al 100 per cento, sta lavorando bene ed è più vi­ cino al suo esordio», ha spiega­ to il tecnico spagnolo che ha analizzato anche l’attuale clas­ sifica. « Le sette squadre che lottano per il campionato si co­ noscono, logico che se non hai le Coppe, come Inter e Roma, hai un vantaggio. Noi, però, siamo contenti di avere questo problema (la Champions, ndr) perché vuol dire che siamo una squadra di livello». Incidente di percorso È ritor­ nato, Benitez, sul pareggio in­ terno col Sassuolo. Un risulta­ to che ha raffreddato l’entusia­ smo della gente. «Abbiamo

vinto cinque gare su sei fin qui, qualche incidente di percorso può starci, soprattutto quando c’è un allenatore nuovo che sta provando a fare cose nuove e a ruotare gli uomini. Noi lottia­ mo per vincere qualcosa alla fine, non una sola partita. Ab­ biamo deciso, in base alla no­ stra esperienza, che fare il tur­ nover sia giusto in prospettiva. Sappiamo che dopo due o tre partite l’intensità cala. Pren­ diamo Hamsik e Higuain, sono giocatori che possono fare la differenza, ma se non sono al massimo non rendono per quello che ci si aspetta. In futu­ ro sarà più facile cambiare sei o sette giocatori a gara. L’orga­ nico dovrà fare la differenza se vogliamo arrivare fino alla fi­ ne vincendo qualcosa», ha os­ servato l’allenatore del Napoli parlando della necessità di fa­ re il turnover.

su Insigne Lorenzo ha ancora margini di miglioramento. Dopo il prestito è tornato alla base più maturo. Contro il Borussia, oltre al gol, ha dimostrato di leggere molto bene la partita e di saper dare quello che gli viene chiesto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tecnico sull’Independent

Benitez editorialista «Le cifre non dicono sempre la verità» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

STEFANO BOLDRINI LONDRA

«I moduli sono importan­ ti, ma la filosofia è meglio la­ sciarla a Platone e Socrate». Nella vita frenetica di Rafa Be­ nitez, c’è anche spazio per l’at­ tività editoriale. Ieri il quotidia­ no Independent riportava a pa­ gina 68 una pagina intera con la sua firma. Nell’articolo, il Ra­ fa­pensiero sulla sua esperien­ za in Italia, il retroscena sul ri­ gore di Balotelli parato da Rei­ na e l’elogio di Insigne. Ossessione moduli «Moduli, moduli e ancora moduli. In Ita­ lia è un’ossessione. In nessun altro paese al mondo si parla così tanto dei sistemi di gioco quanto in Italia. Il mio Napoli

«In Italia c’è un’ossessione per i moduli. Il Napoli lo ha cambiato a ogni partita» ha giocato cinque gare di cam­ pionato e abbiamo utilizzato un modulo diverso in ogni par­ tita, cambiando anche sistema durante il match. Abbiamo uti­ lizzato il 5­3­1­1, il 5­3­2­, il 3­ 5­2, il 4­3­3, il 4­3­1­2, il 4­4­2 e il 4­1­4­1. La sfida dei moduli è molto sentita in tutti gli alle­ natori. Prendiamo la gara con il Sassuolo. Questa squadra ave­ va perso 7­0 con l’Inter e contro di noi ha cambiato modulo, passando al 5­ 3­2 ed ottenen­ do il pareggio. Noi abbiamo avuto il 72% di possesso palla, ma non siamo riusciti a vince­ re. Rovesciando il discorso, qual­ che giorno fa, per la prima vol­ ta dopo cinque anni, il Barçello­

na ha perso il confronto nel possesso palla nella gara contro il Rayo Vallecano: 46% contro 54%. Ma sul campo il Barcello­ na ha vinto 4­0. Tutti in Italia parlano di moduli, di statisti­ che e di filosofia, ma io dico: scusate, Platone e Socrate era­ no filosofi, Benitez è un allena­ tore. Per me la parte essenziale del nostro mestiere resta il la­ voro sul campo. Questo non si­ gnifica che rifiuti le statistiche e lo studio. Il mio vecchio com­ puter Commodore 64 è sempre aperto e ho molti programmi per elaborare le statistiche». Balotelli parato «Con Reina, ad esempio, abbiamo sempre fatto un lavoro scientifico sui ri­ gori. A Liverpool, dividevamo la porta in sei settori e il nostro tecnico dei portieri, José Ma­ nuel Ochoterena, preparava specificamente Reina per af­ frontare i rigoristi che avrem­ mo incontrato. Così è stato con Balotelli. Abbiamo analizzato a fondo i suoi movimenti, rile­ vando che il suo stile è quello di rallentare la corsa un attimo prima del tiro, calciando quasi sempre alla destra del portiere. Così è stato e Reina ha parato il penalty a Balotelli, che non ne aveva mai sbagliato uno». Insigne «È un giocatore che si è imposto all’attenzione per il gol su punizione al Borussia Dortmund. Lorenzo ha ancora margini di miglioramento. Il Napoli lo ha mandato in in prestito per tre stagioni ed è tornato alla base, più maturo e accolto dall’affetto smisurato di una città calda e appassionata. Con­ tro il Borussia, oltre al gol, ha dimostrato di leggere molto be­ ne la partita e di sa­ per dare quello che gli viene chiesto. Non c’è da sorpren­ dersi se a Napoli ora tutti parlano di lui». © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TECNICO ROSSOBLU’ CHIEDE CORAGGIO ALLA SQUADRA E MEDITA NOVITA’ AL CENTRO PER FERMARE IL NAPOLI

OGGI VIA ALLA SERIE A

Liverani: «Il Genoa deve osare di più»

Scudetto donne La Torres favorita, Tavagnacco sogna

Possibile il ritorno di Kucka. 5.500 tifosi (gemellati) attesi al seguito dei napoletani

Inizia oggi il campionato di A femminile. Favorita la Torres campione, che ha già vinto la Supercoppa due settimane fa. La squadra di Manuela Tesse inizia sul campo del Firenze, in trasferta anche il Tavagnacco – altra candidata allo scudetto – a Perugia. Scalpitano per il tricolore anche Brescia e Verona, curiosità per le neopromosse Inter, Scalese, Valpolicella e Res Roma, tutte debuttanti. Tre soste in programma (28 dicembre, 8 marzo e 5 aprile 2014) e sei retrocessioni. Prima giornata (ore 15): Chiasiellis­ Pordenone, Como­Verona, Valpolicella­Res Roma, Firenze­Torres, Mozzanica­ Riviera Romagna, Scalese­ Inter. Domani: Brescia­Napoli (14), Perugia­Tavagnacco (15).

FILIPPO GRIMALDI GENOVA

Fiuta l’aria malsana, Li­ verani, che sulla panchina del Genoa sta seduto soltanto da un mese e spiccioli, ma ha già capito che dalle parti di Pegli il vento cambia direzione in fretta. Invoca pazienza, il tec­ nico, ben sapendo che oggi dovrà affidarsi ancora una volta al 3­5­2 («ma sono i gio­ catori a fare il modulo e non viceversa»), sperando però che rispetto alla scialba serata

di Udine la squadra abbia il co­ raggio di osare un po’ di più. Non è un caso che il tecnico rossoblù stia pensando a una mediana solidissima, formata da Biondini, Kucka e Matuza­ lem. Il carrarmato Juraj po­ trebbe prendere a sorpresa il posto di Lodi, apparso sottoto­ no contro il Livorno e nell’ulti­ ma uscita al «Friuli», forse a causa degli impegni agonistici così ravvicinati. Coraggio E qui subentra il secondo problema con il quale ha dovuto (e deve) fare i conti Liverani. Elementi come Fetfatzidis e Centurion, atte­ sissimi non solo dai tifosi, so­ no arrivati nelle ultime ore del mercato ed entrambi hanno bisogno di tempo per trovare i ritmi giusti con il nostro cal­ cio. «L’importante, per chi an­ drà in campo — è la richiesta dell’allenatore rossoblù —, sa­

mia. Al resto penserò io».

Fabio Liverani, 37 anni, alla sua prima panchina in Serie A LAPRESSE

rà provare a osare, cercando di fare male al Napoli, nono­ stante io consideri i parteno­ pei come gli antagonisti prin­ cipali della Juventus in chia­ ve­scudetto. Giochiamo in ca­ sa, bisogna tenerne conto. Dunque, aggressività, anche se qualcuno dovesse avere so­ lo cinquanta minuti di autono­

1

punto nelle ultime due Dopo aver vinto il derby, il Genoa ha pareggiato col Livorno e perso con l’Udinese

Panchina solida Ostenta si­ curezza sul proprio futuro («Ho 37 anni, mi ha scelto una società come il Genoa. Posso fare tutto, eccetto che preoc­ cuparmi, ben sapendo che ogni allenatore dipende dai ri­ sultati»), e mai come stavolta Liverani sembra voler chiede­ re aiuto a una tifoseria che og­ gi, insieme ai 5.500 napoleta­ ni (gemellati) attesi al Ferraris preannuncia un grandissimo spettacolo. Durante, ma an­ che prima del fischio d’inizio, quando il Genoa (nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni di vita del club) svelerà i nomi degli undici grandi ex votati dai tifosi, che daranno vita alla Hall of Fame presso il Museo del Genoa, e sfileranno sul prato del Ferraris con la di­ visa ufficiale del club. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Salsano


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SERIE A

Marchisio si rialza «Juve, diamoci una svegliata Già dal derby»

«Devo giocare di più per tornare al massimo Nel Torino mi piacciono Cerci e Immobile»

« DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVERO VINOVO (Torino)

Nato a Torino, cresciuto nella Juve, residente a Vinovo, sposato con una simpatizzante del Torino il cui padre giocò nella Primavera granata. L’an­ no scorso ha segnato sia all’an­ data sia al ritorno. Se esiste un uomo del derby della Mole, è si­ curamente Claudio Marchisio. Marchisio, quanti derby ha giocato, compresi quelli del settore giovanile?

«Non ricordo, di sicuro tanti. E sono più le vittorie delle sconfitte: l’ultimo k.o. risale al­ la Berretti, credo». Il Toro non vince con la Juve da 18 anni e non segna da 11.

«Le statistiche storiche la­ sciano il tempo che trovano. Contano i numeri del presente, che dicono che il Toro gioca be­

ne, è in forma e segna tanto». Dopo Ogbonna chi altro vor­ rebbe prendere dal Torino?

«Mi piacciono Cerci, ovvia­ mente, e Immobile che è cre­ sciuto nella Juve e si sacrifica molto per la squadra. Mi augu­ ro che il Toro lo aiuti a fare il salto di qualità». Come valuta quest’inizio di campionato?

«Ci servono più determina­ zione e cattiveria. Non si può pensare di vincere solo perché abbiamo lo scudetto sul petto. Le altre squadre hanno voglia di batterci. Dobbiamo darci una svegliata».

« «

ce lo aspettavamo».

Preoccupato per Pogba? No, la competizione interna è fondamentale Bisogna crescere in fretta e correre fino a Natale per tornare in testa prima della sosta

«Nel suo primo anno non fa­ cevamo le coppe e quindi non serviva. Nella scorsa stagione abbiamo notato che è dura gio­ care sempre. La rosa adesso è ampia e il turnover è giusto. I giocatori devono capirlo, an­ che se nelle partite importanti tutti vogliono giocare». Per tornare al massimo lei avrebbe bisogno di disputare qualche partita di fila.

«Sì, solo la partita ti consen­ te di ritrovare la condizione. C’è già una differenza enorme tra l’allenamento differenziato e quello con il gruppo, figuria­ moci tra allenamento e incon­ tro ufficiale».

C’è una squadra che l’ha sor­ presa?

«No. La Roma era indivi­ dualmente forte anche in pas­ sato, Garcia le ha dato quadra­ tura ed equilibrio. Inter e Na­ poli stanno facendo bene, ma

È pronto a confrontarsi con il turnover di Conte?

CLAUDIO MARCHISIO CENTROCAMPISTA JUVE

Ormai Pogba è titolare. Lei è preoccupato di avere meno spazio?

«No, la competizione interna è fondamentale e la crescita di Paul è importantissima per noi». A livello di centrali e mezzali, il centrocampo della Juve è il più forte d’Europa?

Adesso poi gli avversari si chiu­ dono addirittura nell’area di ri­ gore, ma con pazienza e conti­ nuità di gioco gli spazi prima o poi li troviamo». È sorpreso da Tevez?

«È tra i più forti. Quello del Real, che gioca con un altro modulo, e quello del Bayern so­ no eccezionali».

«No, me l’aspettavo così. Grintoso, cattivo, con un’enor­ me voglia di vincere. Carlitos è la Juve del primo anno di Con­ te: sempre rabbiosa».

Le critiche di questo periodo sono eccessive?

Ma gli ha spiegato cos’è il derby di Torino?

«La Roma sta andando più veloce, Inter e Napoli hanno il nostro ritmo. Credo che sarà fondamentale crescere in fretta e correre fino a Natale per tor­ nare in testa alla classifica pri­ ma della sosta di fine anno e passare il turno in Cham­ pions».

«Gli ho detto che a livello di storia è più importante di quel­ lo di Manchester (Tevez, però, ha giocato anche Boca­River che in quanto a storia non è niente male, ndr)».

Come mai continuate a fati­ care così tanto per segnare?

«È sempre così da tre anni.

Finirà la carriera alla Juve come Totti alla Roma e come non è stato concesso a Del Pie­ ro?

«Ale ha fatto uno splendido percorso che non sarà mai can­

QUI VINOVO IL REGISTA POTREBBE RIFIATARE IN VISTA DEL DOPPIO IMPEGNO CON GALATASARAY E MILAN, L’ATTACCANTE VERSO IL DEBUTTO STAGIONALE DA TITOLARE

Un turno di riposo per Pirlo, scatta l’ora di Giovinco Cambi per Conte: Pogba regista, anche Vidal dall’inizio. Tevez favorito in avanti DAL NOSTRO INVIATO

VINOVO

Pirlo fuori e Giovinco in campo. Possibile? Pare di sì. Questo almeno filtra dalla pro­ va generale di ieri a Vinovo, in cui Antonio Conte ha voluto ri­ produrre le stesse condizioni di domani. Quindi una colazio­ ne ben più nutriente del solito, allenamento all’ora della parti­ ta (12,30) e ripasso tattico ap­ profondito perché il tecnico della Juve non si fida del Tori­ no e anzi è convinto che il der­ by sia la vera trappola di questa

prima parte della stagione. Pirlo out? Rispetto alle ulti­ me partite ci dovrebbero esse­ re meno novità nella formazio­ ne. In difesa è probabile il ritor­ no al terzetto titolare con Bar­ zagli, Bonucci e Chiellini. Sulle fasce riecco Lichtsteiner e Asa­ moah. In mezzo possibile tur­ no di riposo per Pirlo: il regista, che giocherebbe per intero an­ che l’amichevole del giovedì, ha bisogno di rifiatare e di la­ vorare per essere al top della forma contro Galatasaray e Mi­ lan. Se davvero Pirlo restasse fuori, Vidal e Marchisio sareb­ bero le mezzali e Pogba si muo­ verebbe in posizione centrale. Seba spera Davanti, invece, la situazione è nebulosa. A sor­ presa dei cinque attaccanti a disposizione il favorito per una maglia è Sebastian Giovinco, l’unica punta che ancora non

gnò contro i granata) e sulle qualità tecniche di Giovinco, che a sprazzi le ha mostrate nella scorsa stagione senza mai riuscire però a essere davvero determinante. Qualche assist, alcune punizioni conquistate, ma nessun gol decisivo realiz­ zato in campionato. Quest’an­ no, con minori aspettative vi­ sto che da titolare è diventato riserva, Giovinco potrebbe ri­ tagliarsi un ruolo diverso ma ugualmente importante, a pat­ to di incidere molto di più sui risultati della squadra. Sebastian Giovinco, 26 anni, ha segnato 11 gol la scorsa stagione LAPRESSE

ha mai giocato dal primo mi­ nuto. Giovinco si sta impe­ gnando per convincere Conte a dargli un’occasione. E domani il tecnico potrebbe puntare sul­ le motivazioni speciali date dal derby (Sebastian è cresciuto nel settore giovanile della Juve e l’anno scorso all’andata se­

11

i minuti in campo In questo torneo Giovinco ha giocato un minuto contro la Samp e dieci contro il Verona

Le altre punte Se davvero gio­ cherà Sebastian, cosa da verifi­ care nella rifinitura di oggi, chi sarà il suo compagno? Le quat­ tro soluzioni sono tutte valide: Tevez sta bene, ha riposato contro il Chievo entrando solo nel finale ed è difficile rinun­ ciare all’Apache per due gare di fila pur considerando i prossi­

mi impegni ravvicinati con Ga­ latasaray e Milan. Llorente è stato titolare contro le due ve­ ronesi, potrebbe quindi non avere la brillantezza per scen­ dere di nuovo in campo dal pri­ mo minuto. Quagliarella, inve­ ce, è in ottime condizioni, ha feeling con il gol, è un ex gra­ nata quindi anche lui ha moti­ vazioni particolari. Infine c’è Mirko Vucinic, che è andato in tribuna con il Copenaghen e in panchina con il Verona (pochi minuti in campo) e con il Chie­ vo. Il montenegrino non è tito­ lare dalla sfida con l’Inter del 14 settembre e in questa sta­ gione ha segnato solo un gol il 31 agosto contro la Lazio. Vuci­ nic dovrebbe giocare in coppia con Tevez sia contro il Galata­ saray sia contro il Milan e forse per questo motivo potrebbe re­ stare fuori nel derby. gb.o. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CLAUDIO MARCHISIO

Nato il 19/01/1986 a Torino

Troppi 18 anni senza vittoria»

Juventus

2006-07 Partite 25 Gol 0 Empoli

2007-08 Partite 26 Gol 0

Juventus

dal 2008 Partite 150 Gol 25

cellato. Francesco avrà la fortu­ na di chiudere nella squadra che ama e io spero di poter fare lo stesso».

«Vanno bene entrambe le co­ se».

Vorrebbe che la società la definisse incedibile?

«Il 2­0 del ritorno dello scor­ so torneo. Quando non giocavo ho il ricordo poco piacevole del rigore in cielo di Salas dopo la buca di Maspero: facevo il rac­ cattapalle dietro quella porta. E poi le corna di Maresca: uno sfottò normale. Io però non lo farei perché non fa parte del mio carattere».

«Non ho bisogno di frasi par­ ticolari. Sento la fiducia di Agnelli e Marotta e non sto trattando il rinnovo visto che il contratto scade fra 3 anni». Più probabile che all’estero ci vada lei o Conte?

«Il calcio cambia talmente in fretta che non si può sapere. Ma mi piacerebbe che ci fer­ massimo entrambi alla Juve». Torino, Galatasaray, Milan: qual è la partita da non fallire?

«Quella coi turchi. In Cham­ pions non si può sbagliare». Meglio vincere il derby di go­ leada o all’ultimo minuto e ma­ gari in fuorigioco?

Quale derby ricorda con maggior piacere?

»

I RIVALI DI CHAMPIONS SPIRAGLIO PER LA PANCHINA

Mancini­Galatasaray accordo per un anno? STEFANO BOLDRINI

Non è un contrordine, ma dopo la chiusura netta di due giorni fa si è aperto uno spira­ glio nella trattativa tra Roberto Mancini e il Galatasaray. Il club turco è infatti in seria difficol­ tà. La prossima settimana tor­ na la Champions e c’è da rimet­ tere in piedi una squadra, ba­ stonata 6­1 dal Real. La solu­ zione interna, con Drogba nel ruolo di allenatore­giocatore, è considerata ad alto rischio. E in circolazione non ci sono al­ lenatori dotati del carisma e dell’esperienza di Mancini. Il Galatasaray è tornato allora a farsi sotto e l’allenatore italia­ no ha risposto con una contro­ proposta: contratto annuale, valido fino al 2014. L’obiettivo di Mancio è quello di essere li­ bero la prossima estate per ri­

spondere a un’eventuale chia­ mata di una nazionale: nel 2014 ci sono infatti i mondiali e la mappa delle panchine è destinata a cambiare. Strategie La contropropo­ sta di Mancio è articolata in questo modo: prendiamoci un anno per conoscerci e vede­ re come funziona, poi vedia­ mo. Mancio ha però chiesto uno stipendio elevato e questo, insieme alla mancanza di un progetto a lunga scadenza, co­ stringe a riflettere i dirigenti turchi. Ieri i contatti sono pro­ seguiti e la questione resta aperta. Il Galatasaray ha fretta, mentre Mancio è tranquillo. Aveva già deciso di prendersi un anno di riposo dopo le tre stagioni e mezzo vissute al Ci­ ty: male che vada, rispetterà i suoi programmi originari. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vent’anni dopo l’ultima chiamata in azzurro di un terzino sinistro del Torino, Roberto Mus­ si, un altro granata, Danilo D’Am­ brosio, potrebbe essere convoca­ to da Cesare Prandelli in Nazio­ nale. Prima però c’è un derby da vincere, o male che vada da non perdere. «Da vincere. Alla Nazio­ nale non ci penso – dice il difen­ sore ­ prima il derby, così come prima del derby pensavamo al Verona e prima ancora al Bolo­ gna. Il Torino sta facendo bene e se la squadra va bene ne benefi­ ciano i singoli. Stiamo preparan­ do il derby in ogni particolare contro una squadra molto forte, ma possiamo combattere la loro maggior qualità ed esperienza con la solidità del gruppo. La Na­ zionale? Qualora dovesse arriva­ re ne sarei piacevolmente sorpre­ so». Terzino destro, oggi gioca a sinistra, tifoso del Napoli ma con il Toro nel cuore, acquistato in C2 nel 2010 dal club granata (150 mila euro per il prestito, 700 complessivi alla Juve Stabia), vi­ ce­capitano e leader silenzioso.

senza dubbio il primo anno di Conte la Juve era imbattibile al 100%, l’anno scorso al 95%, que­ st’anno rispetto al passato con­ cede qualcosa, ma tecnicamente è più forte».

«Ho giocato quattro anni con Angelo, è stato il primo ad acco­ gliermi nello spogliatoio. Farà un effetto strano vederlo contro, co­ me uomo e calciatore gli auguro il meglio».

Il Torino come può sopperire al gap tecnico?

Cerci capocannoniere nessu­ no se lo aspettava.

«Noi abbiamo Immobile e Cerci, ma la nostra forza è il gruppo ed un po’ di cattiveria in più. Lo scorso anno eravamo una neopromossa, siamo cresciuti in esperienza».

«Le qualità di Alessio noi le co­ noscevamo già, quando è in gior­ nata è imprendibile, sorprende che sia davanti ad attaccanti di ruolo nel primo anno che gioca da prima punta».

Chi toglierebbe ai bianconeri? Chi vorrebbe in granata?

Inusuale anche che un difenso­ re segni due gol in due gare.

«Per giocare il derby non vor­ rei nessuno di loro, me la gioco con la mia squadra, con i miei compagni. Farei volentieri a me­ no di Pirlo, campione dentro e fuori dal campo».

«Nella Primavera della Fio­ rentina giocavo da punta nel 4­ 3­3, poi piano piano sono arre­ trato, alla Juve Stabia il primo anno facevo il terzino, ho solo ri­ spolverato le mie qualità».

Che effetto farà ritrovare Ogbonna dall’altra parte?

A Firenze non hanno creduto nell’attaccante.

Nato il 9/09/1988 a Caivano

Ruolo Difensore Altezza 180 cm Peso 75 kg Le sue squadre Potenza

dal gennaio 2008 Partite 10 Gol 0 Juve Stabia

2008-10 Partite 47 Gol 2 Torino

dal 2010 Partite 107 Gol 10

«Ero chiuso da tanti giocatori, hanno deciso di mandarmi a gio­ care. Sono scaramantico, però la mia prima panchina in Serie A in maglia viola è stata con Prandel­ li allenatore, a Torino contro la Juventus».

Se lo sarebbe immaginato?

In estate ha rischiato di lascia­ re il Toro. Anche oggi il futuro è incerto, contratto in scadenza a giugno 2014, da gennaio libero di accasarsi altrove. Il Toro pe­ rò a differenza di Bianchi, scelta tecnica, su di lei è pron­ to a scommettere.

«Un calciatore sogna sempre un derby o la Serie A, si arriva cer­ cando di migliorare ogni giorno le proprie lacune e cercando di far esaltare i propri pregi. Di lacune ne ho ancora tante, so­ prattutto tattiche visto che il calcio è in continua evoluzio­ ne. Pregi? Lascio a voi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DANILO D’AMBROSIO

D’Ambrosio ci crede: «La Juve è fortissima ma ora concede qualcosa. Approfittiamone» FRANCESCO BRAMARDO TORINO

Ruolo Centrocampista Altezza 179 cm Peso 76 kg Le sue squadre

identiKit & CARRIERA

Claudio Marchisio, 27 anni, dopo lo stop in Supercoppa è tornato titolare mercoledì col Chievo RAMELLA

identiKit & CARRIERA

v «Toro, fai la storia v

Sul risultato della stracitta­ dina pesa il detto non c’è due senza tre: dopo due k.o., arriva il terzo derby dell’era Ventura.

«Il Toro non vince il derby da 18 anni, cerchiamo di sfatare il detto e di passare alla storia. È dura, sono scaramantico ma

«La situazione è in stand­ by. Chi mi conosce sa quanto sia attaccato a questa ma­ glia, parlo poco e preferisco i fatti sul campo, il mio futuro è il presente. Porto rispetto al­ la maglia che indosso, al presi­ dente Cairo e al d.s. Petrachi che hanno creduto in me, con la tifoseria alla fine ho instaurato un ottimo rapporto».

Danilo D’Ambrosio Contro il Verona ha indossato la fascia di capitano

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LAPRESSE

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Roberto Mancini 48 anni, ha allenato Fiorentina, Lazio, Inter e Manchester City AFP

QUI GRANATA DUE DUBBI PER IL TECNICO ALLA VIGILIA DEL DERBY

LE QUOTE BWIN

Duello tra Bovo e Rodriguez In difesa uno è di troppo

Torino da «Goal» È dato a 1,70 «No» da 2,05

Ballottaggio Meggiorini­Immobile al fianco di Cerci Sale la febbre all’Olimpico: esauriti i biglietti di curva sio, in mezzo Brighi, Vives ed El Kaddouri. Dubbio in attac­ co, solo posto tra Meggiorini ed Immobile.

TORINO

Pochi giorni per prepara­ re il derby, troppo pochi per Gianpiero Ventura che tra tur­ ni infrasettimanali o Coppa Italia, non è mai riuscito a la­ vorare una settimana intera in vista della stracittadina. Alme­ no questa volta il Toro alla vigi­ lia può contare sulla disponibi­ lità di gran parte della rosa (Larrondo ed i tre squalificati esclusi). Ieri all’ora di pranzo seduta tattica e partitella. In difesa rientra Glik, diffidato ed a riposo contro il Verona, al centro ballottaggio Bovo­Ro­ driguez. A centrocampo scon­ tata la presenza sulle corsie la­ terali di Darmian e D’Ambro­

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Cerci «Non ho mai segnato nel derby. La squadra e i tifosi si aspettano molto da me, spero di non deluderli»

Tutto su Cerci Toccherà a Cerci trovare la via della rete, cinque gol in cinque gare. «Non ho mai segnato nel der­ by, la squadra, i tifosi si aspet­ tano molto da me, spero di non deluderli» le parole di Alessio, su di lui il peso dell’attacco. «Io scommetto su Cerci a occhi chiusi» dice Matteo Darmian che, nonostante la giovane età, è già un veterano granata. Esaurite le curve restano ta­ gliandi a disposizione per gli altri settori dell’Olimpico. f.bra. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 9 aprile del 1995 il Torino vinse l’ultimo derby, per giunta in casa della Juve. Da allora i granata hanno sempre sofferto le sfide con i cugini bianconeri e, ad eccezione di quattro pareggi conquistati, hanno subito solo sconfitte. Ma il dato più allarmante riguarda i gol realizzati nella stracittadina: il Torino va in bianco da 8 gare di fila, per un totale di 720’. Ad oggi la formazione di Ventura ha segnato 4 reti in A, subendone 5; i bianconeri di Conte, invece, sono la seconda miglior difesa del torneo, ma, considerando anche la Champions, vanno in svantaggio da 4 match consecutivi. Per questa serie negativa, Bwin crede nel Goal dell’undici granata, offerto in lavagna a 1,70, contro il 2.05 del No Goal.


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IL CALCIO IN PARLAMENTO LE CURVE DI MONTECITORIO

Legenda

PDL

PD

SCELTA CIVICA

ALTRO

Pier Luigi Bersani

Nunzia De Girolamo

Enrico Letta

Fabrizio Cicchitto

Ignazio La Russa

Gaetano Quagliariello

Francesco Boccia

Raffaele Fitto

Roberto Maroni

Maurizio Gasparri

Pier Ferdinando Casini

Matteo Renzi

Deputato Udc BOLOGNA

Sindaco Firenze Pd FIORENTINA

Mario Catania

Flavio Tosi

Deputato Pd JUVE

Ministro Politiche Agricole Pdl JUVE

Pres. Comm. Bilancio Pd JUVE

Deputato Pdl JUVE

Pippo Civati

Gianni Cuperlo

Deputato Pd JUVE

Deputato Pd MILAN

Presidente del Consiglio Pd MILAN

Presidente Lombardia Lega MILAN

Mario Monti

Senatore a vita Scelta Civica MILAN

Capogruppo Camera Pdl ROMA

Vice pres. Senato Pdl ROMA

Roberto Speranza Capogruppo Camera Pd ROMA

Deputato Fratelli D’Italia INTER

Ministro Riforme NAPOLI

Deputato Scelta Civica LAZIO

Sindaco Verona Lega VERONA

Come tifa la politica

GDS

La maggioranza vota la Juventus Lo Juve club Montecitorio ha 265 iscritti. Il premier Letta guida i milanisti, La Russa gli interisti FRANCESCO VELLUZZI ROMA

Gianclaudio Bressa, de­ putato del Pd si è sempre porta­ to la Gazzetta alla Camera. Ma Enrico Letta, prima di diventa­ re presidente del Consiglio, gliela fregava spesso. Ignazio La Russa sta più attento. La Gazzetta è il primo giornale che legge. «Forse l’unico», scherza il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, ro­ manista malato, come il capo­ gruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto: «Io e Fabrizio sem­ briamo Totò e Peppino. Lui ne capisce , ma a volte critica Tot­ ti». «Ma è il mio idolo, anche se Cerezo e Falcao sono stati miti. Oggi mi piace Garcia». Siamo in Transatlantico, tra una vota­ zione e l’altra. A parlare di cal­ cio, ma poco di Berlusconi, con i deputati. Che tifano, eccome se tifano. Aneddoti e curiosità si sprecano. Roberto Speranza, capogruppo Pd, ci mostra l’ab­ bonamento della Roma: «Tri­ buna Tevere. Sono stato due volte a Madrid e a mio figlio ho preso la maglia di Totti». Anche Giorgia Meloni, ex ministro dei Giovani, andava a vedere la Ro­ ma: «Ora meno». Tutto Juve Ma il Parlamento

delle larghe intese riflette l’at­ tuale andamento della Serie A a maggioranza juventina. «An­

che se mi fa soffrire troppo» di­ ce l’ex leader Pd Pierluigi Ber­ sani. «Sono cresciuto con i po­ ster in camera di Scirea e Plati­ ni, poi il cuore ha detto Del Piero» dice l’emergente Matteo Richetti. «Ora che vivo a Sas­ suolo, però, butto un occhio anche su di loro». E’ malato di Juve, il pugliese, ex ministro, Raffaele Fitto: «Quest’anno porto per la prima volta i figli allo Juve Stadium». Pure l’eter­ no polemico Pippo Civati che punta a stravolgere il Pd è bian­ conero: «Ma anti­moggiano». E’ tifosissimo il pidiellino Ber­ nabò Bocca, sposato con Bene­ detta Geronzi , responsabile marketing della Figc: «Non ho ancora capito per chi tifa lei,

«

I bianconeri sono sempre i più forti, ma in Champions mi fanno soffrire troppo PIERLUIGI BERSANI PD

«

Avevo un altarino con tutti i gadget del Napoli, ma da ministro non posso più tenerlo GAETANO QUAGLIARIELLO MINISTRO PER LE RIFORME

eppure è super tecnica, io dub­ bi non ne ho mai avuti». Nep­ pure il deputato forlivese di Scelta Civica Bruno Molea, che presiede l’Associazione Italiana Cultura Sport. Chi tiene tutti a bada è il presidente della Com­ missione Bilancio Francesco Boccia. Biscegliese, marito del ministro delle Politiche Agrico­ le Nunzia De Girolamo (bian­ conera pure lei), è presidente dello Juve Club Montecitorio; il più grosso: 265 iscritti tra de­ putati, senatori ed ex, iscrizio­ ni aperte fino al 30 novembre. Boccia sta con Andrea Agnelli: «Condivido la sua filosofia, lo stadio è il punto di riferimento, ha un bilancio consolidato. Io ho amato Platini. E’ stato il pri­ mo campione a essere seguito 7 giorni su 7 e ha mollato nel mo­ mento giusto. Noi siamo fieri del club e ogni anno facciamo una celebrazione». I club li hanno anche Inter, Milan (il presidente era proprio il pre­ mier Enrico Letta, tra i fan anche Cuperlo, e Lupi), Roma, Napoli, Fiorenti­ na. Che in Parlamento ha Dario Nardella che si batte per la legge sugli stadi ed è pure nel Cda viola. Contro Renzi Ma non tut­ ti stanno con lo scatenato sindaco Matteo Renzi. Luca Lotti, ottimo acquisto della Nazionale Parlamentari, è

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Enrico Letta Presidente del Consiglio, 47 anni, è del Pd. Milanista da bambino, è fan di Kakà ed El Shaarawy. Segue anche il Pisa, la squadra della sua città

renziano, ma milanista: «Non puoi stare vicino a Matteo in un Fiorentina­Milan. Non la pren­ de bene». La sodale Simona Bo­ nafè non fa torti all’aspirante segretario pd: «Ho il portachia­ vi della Viola». Altri club Mario Tullo è un ex

ultrà del Genoa e vuole riporta­ re il discorso tifosi alla Camera. Il sindaco di Bogliasco, quartier generale Samp, Luca Pastori­ no, è genoano. La pattuglia in­ terista è capeggiata da La Rus­ sa, Dambruoso, Mosca e Vezza­ li. Non mancano i cagliaritani: Marco Meloni del Pd e Manue­ la Corda, unica dei 5 stelle che parla di calcio: «Il Cagliari è una fede». Ernesto Carbone è tifoso di un calciatore: «Morro­ ne, cosentino come me. L’ho se­ guito a Parma, ora vado a Lati­ na». Ma il più curioso di tutti è il ministro per le Riforme Gae­ tano Quagliariello, napoleta­ no: «Avevo un altarino pieno di sciarpe e gadget da ministro evito. Quando insegnavo a Pa­ rigi spesi tre quarti dello sti­ pendio per affittare una camera del Me­ ridien per vedere il Napoli. Che ora ha una dimensione europea. Merito di De Laurentiis». Con Berlusconi parlate di cal­ cio? «Sì, e ne capisce, ma pensa tanto all’attacco». © RIPRODUZIONE RISERVATA

LE DONNE

C’è la Del Piero­dipendente ma anche la fan di Balotelli (fr.vell.) La più accanita è mora, è del Pd ed è vice presidente della commissione Affari Sociali della Camera. Pugliese, trapiantata a Vicenza, Daniela Sbrollini è abbonata ai biancorossi ed è pazza della Juve: «Sono già andata allo Juve Stadium. Sono stata Del Piero dipendente, ora amo Conte perché antepone il noi all’io». La schiera di juventine annovera Stefania Prestigiacomo e Alessandra Moretti: «Per amore dei nostri figli». Poi c’è Cristina Cosentino del Pd: «Ho il cane bianconero». E l’ex ministro Pdl Maria Stella Gelmini: «Juventina, come mamma». Le milaniste: La più curiosa è la giovane del Pd Lia Quartapelle: «Fan di Balotelli. Ha carattere e sa reinventarsi». Pure la renziana e toscana e, per molti, Miss Pd, Maria Elena Boschi è rossonera: «In famiglia siamo 5, tutti di squadre diverse». E la presidente Boldrini? «Io giocavo a pallavolo, niente calcio».

LA NAZIONALE A OTTOBRE A FIRENZE

Boccia la punta, Lotti novità Si allenano ogni martedì. Agli ordini di Giancarlo De Sisti. Alle 21 alla Cecchignola. «Poi finiamo tutti a cena da Mimmo Laganà a Roma e riprendiamo i chili con pasta e sfizi». Ecco la Nazionale Parlamentari. Tutti i partiti sono rappresentati. Boccia la punta, in porta c’è Toccafondi, Marantelli è il simbolo. Il più bravo? Luca Lotti, pd, fiorentino. Centrocampista. Il 24 ottobre la sfida con i sindaci a Firenze.


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LAZIO

Tocca a Floccari Cerca i gol e un nuovo contratto STEFANO CIERI

Uno zero da cancellare e un’assenza, pesante, da colmare. Alla Lazio è il

Bologna NICOLA ZANARINI BOLOGNA

Febbre... Diamanti A rischio con la Roma Ha saltato gli ultimi due allenamenti Anche contro il Milan era influenzato Il Bologna rischia di perdere il suo capita­ no sulla strada per Roma. Alessandro Diamanti è influenzato e dopo la gara con il Milan aveva addirittura 40 di febbre, come ci confessa lui stesso. «C’è voluta tanta testa e forza di volontà per restare in campo 95’. Sarà dura recuperare in tempo, ma sono uno che non molla mai e voglio almeno provare a dare battaglia al­ l’Olimpico» proclama Alino, che ha saltato gli ultimi due allenamenti e potrebbe fare spazio al centrocampista greco Christodoulopoulos. Completano il trio di trequartisti l’altro greco Kone e Laxalt, confermatissimo dopo la dop­ pietta all’esordio realizzata contro i rossoneri. E Cristaldo soffia all’acciaccato Bianchi il ruolo di unica punta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Parma SANDRO PIOVANI PARMA

Amauri, il rosso diretto costa 2 turni L’attaccante fuori con Fiorentina e Sassuolo. E pagherà una multa Niente Fiorentina, niente Sassuolo: il ros­ so diretto rimediato mercoledì sera costa due turni di squalifica ad Amauri. Così ha deciso il giudice sportivo: espressione ingiuriosa, que­ sta la colpa dell’attaccante italobrasiliano. Che, nella fattispecie, era stato più brasiliano che italiano visto che aveva offeso l’arbitro in por­ toghese. Amauri si è scusato con Gervasoni a fine partita, ma ormai il guaio era fatto. Dovrà anche pagare la multa della società, come da regolamento interno. E dovrà seguire dalla tri­ buna i suoi compagni e vedere così il suo sosti­ tuto all’opera. Sarà Sansone? O la soluzione Biabiany? Senza dimenticare Okaka e Palladi­ no. Tutte opzioni che Donadoni sta valutando.

momento di Sergio Floccari. Con Klose fermo ai box per quasi un mese, tocca al calabrese reggere praticamente da solo il peso dell’attacco biancoceleste. Gli altri compagni di reparto, infatti, sono i giovani Anderson, Perea e Keita: due ventenni e un diciottenne, tutti tra l’altro al debutto nel campionato italiano. Petkovic non può permettersi di bruciarli e allora giocherà sempre e solo Floccari. Gol e rinnovo Il calabrese, peraltro, nel corso di questo

2013 ha segnato più di Klose nella Lazio. Il tedesco l’ha messa dentro sei volte, Floccari una in più, sette volte. Tutte, però, nella scorsa stagione. In quella in corso è ancora a secco, unico tra attaccanti e centrocampisti offensivi laziali. Hanno infatti già timbrato Klose, Hernanes, Candreva, Lulic ed Ederson. Ossia tutti gli uomini di Petkovic in grado di garantire un certo contributo di realizzazioni. Tutti tranne lui. Floccari proverà a colmare la lacuna

L’ultimo Pulvirenti «Maran fino alla fine» Il presidente ai tifosi: «Restateci vicini» Sul tecnico: «È lo stesso che fece 56 punti» Catania FRANCESCO CARUSO CATANIA

È subentrato un senso di sfiducia?

«Può capitare di essere presi dalla paura, ma noi abbiamo un gruppo forte mentalmente, consolida­ to negli anni, bisogna solo stare attenti che il feno­ meno non dilaghi». Maran ha la fiducia della società?

Dai record positivi di un anno fa, a quelli ne­ gativi di oggi. Dall’8° posto all’ultimo. Corredato da numeri impietosi: un punto in classifica in 5 gare, 10 gol subiti e 2 realizzati. Il presidente Pulvirenti decide di metterci la faccia e lo fa con umiltà e con­ cretezza. «Che sia un momento difficile – spiega ­ lo dicono le cifre. C’è solo da prenderne atto e sforzarsi di rialzarsi». È la crisi più dura che il Catania abbia mai attra­ versato?

«No, abbiamo avuto situazioni anche più difficili, ma è capitato anche ad altri club blasonati di stare in fondo dopo 5 giornate. Può succedere di partire col piede sbagliato, così come capita di riuscire a raddrizzare la rotta. Sono con­ vinto che prevarrà la voglia di venirne fuori, che non è solo la mia ma di tutta la squa­ dra». Colpa delle cessioni e dei sostituti?

«Sui nuovi arrivati si possono fare tante considerazioni, ma bisogna anche tener conto degli infortuni che abbiamo patito, ne cito uno per tutti, Izco. Poi mettiamoci la rosa completata in extremis, a ridosso del campionato. E anche il calendario che ci ha riservato una partenza scomoda. E se alla vigilia il Catania veniva segnalato come una squadra forte ora siamo consi­ derati meno che scarsi. Aspettiamo a da­ re giudizi».

«Questi giocatori sono stati scelti dalla società e così andremo avanti fino alla fine». Vuol dire che qualunque cosa accada, Maran ri­ marrà?

«Esatto, per noi il tecnico è lo stesso che ha con­ quistato 56 punti un anno fa. E aggiungo che fare­ mo pure meglio». Come si esce da una situazione così?

«Nessuno di noi si aspettava di partire in questo modo. E se ci sono stati errori me ne assumo la re­ sponsabilità. Quando si vince i meriti sono di tutti, se si perde a sbagliare è uno solo». Cosa si gioca il Catania col Chievo?

«Vincere risolve tutti i problemi...». Ma lei è preoccupato?

«No perché a questa squadra riconosco grandi qualità. Finora mi sono lamentato solo in occasione della gara di Livor­ no, nelle altre ho visto tanta lotta dal 1’ al 90’». Ci sono stati troppi cambia­ menti di modulo e uomini?

«Non è con gli esperimenti che si può venire fuori dalla crisi ma se il tecnico li ha fatti è stato per necessità. Il Catania però ne­ gli anni ha giocato nello stesso modo ed è così che ne usciremo».

Rammaricato per le critiche?

«Ci siamo abituati, proprio perché non è la prima volta che ci troviamo in queste condizioni. Noi rimaniamo se­ reni e convinti del progetto che abbia­ mo allestito. Chiedo a tutti di rimanere vicini alla squadra come nei momenti più difficili».

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Che pensa della contestazione dopo Parma?

«I fischi ci possono stare ma ai ti­ fosi dico che i giocatori andrebbero incoraggiati sempre. Non avete idea della voglia che c’è di fare esultare ancora il Cibali». © RIPRODUZIONE RISERVATA

già domani a Reggio Emilia dove la Lazio affronterà il Sassuolo. In ballo c’è anche un rinnovo contrattuale (l’accordo con la Lazio scade a giugno) che pareva sicuro, ma del quale non si è più parlato. Intanto Klose rassicura tutti sulle sue condizioni: «L’intervento è andato bene, doveva essere fatto, ho giocato per settimane con il dolore. Assicuro che farò di tutto per tornare in campo il più velocemente possibile».

Floccari LAPRESSE

Fiorentina GIOVANNI SARDELLI FIRENZE

Stop Pasqual Pizarro torna, Cuadrado spera Il difensore fuori due settimane Il colombiano forse in panchina Forze fresche per alleggerire il peso di amarezze vecchie. Le ultime trentasei ore non sono state semplici in casa viola. Teste e gambe appesantite non tanto dagli incontri ravvicina­ ti, quanto da quell’«occasione persa» che dalla notte di San Siro aleggia intorno al pianeta Fio­ rentina. Un successo assaporato trasformatosi presto in un punto comunque ben accolto. Pri­ ma di essere derubricato a sconfitta che brucia. La Viola prova a dimenticare, ripartendo da una prestazione giudicata dallo staff tecnico più che positiva. E potendo contare su un recu­ pero eccellente. Forse due. Su questo però, a lavorare sarà un altro staff. Quello sanitario. Torna il Pec Eccola la prima buona notizia. La Fiorentina ha di nuovo il suo cervello. Smaltite le due giornate di squalifica, e magari smaltita anche un po’ di rabbia per quel rigore non dato su Rossi nel finale di Fiorentina­Cagliari, Pizar­ ro si riprenderà il comando delle azioni. Dirot­ tando eventualmente Ambrosini nel ruolo di interno. E se la caviglia di Ilicic deve essere sem­ pre monitorata, Montella spera nel doppio col­ po positivo, che ha il volto sorridente e lo scatto bruciante di Juan Cuadrado. Il colombiano è out dal 15 settembre per un problema alla spal­ la. Il report parlava di tre settimane, ma Cua­ drado ha nelle accelerazioni il proprio punto di forza. E allora perché non accelerare anche le guarigioni? I viola proveranno nel miracolo di portarlo almeno in panchina lunedì contro il Parma. Non ci sarà invece Pasqual, fermatosi nel primo tempo di San Siro. Guaio al bicipite femorale e due settimane di stop. Al suo posto, la logica vorrebbe Alonso in campo. Ma c’è un’altra ipotesi, più remota ed anche più affa­ scinante. Piazzare sulla corsia mancina Vargas, completando l’operazione di recupero del pe­ ruviano. I prossimi allenamenti diranno di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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CALCIOSCOMMESSE

Il Sassuolo torna nel mirino dei pm Interrogato Tisci, avrebbe riconosciuto Mister X. Presto inquirenti in Asia per Dan

fetto domino. E così il verbale è stato secretato.

di Almir Gegic, considerato dalla Procura il capo insieme con il lati­ tante Ilievski della banda che operava in Italia per conto del boss di Singapore Dan Tan, cattu­ rato nei giorni scorsi in Asia. Ge­ gic aveva negato molte cose, ma su Tisci era stato prodigo di parti­ colari. Chiara la strategia difensi­ va dell’ex giocatore: collaborare con il pm per un possibile patteg­ giamento. E l’incontro di ieri va in questa direzione: il materiale raccolto deve essere stato giudi­ cato in modo positivo. Non solo su Mister X e i soci (Tisci li avreb­ be riconosciuti dalle foto segnale­

Sassuolo nel mirino Non solo, si è parlato di match nel mirino già dal giugno 2011. Sotto i riflet­ tori diverse squadre, compreso il Sassuolo citato anche per la sfida col Modena. Ma gli spunti nel verbale di Tisci sono diversi. Co­ me gli incontri in un hotel a Mila­ no con Mister X e Antonio Bellavi­ sta (ex capitano del Bari, arresta­ to nel giugno 2011) per conosce­ re informazioni (da pagare) sicure su gare di A giocate nel po­ meriggio. Proprio in quell’alber­ go ci sarebbe stato l’incontro Ge­ gic­Ilievski­Mister X: gli slavi ave­ vano 300 mila euro in contanti

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO CENITI CREMONA

Due interrogatori in una settimana, oltre 10 ore e verbale secretato. Si è conclusa ieri la ma­ ratona di Ivan Tisci, ex di Modena e Pescara arrestato il 28 maggio 2012 nell’inchiesta calcioscom­ messe. Otto giorni fa Tisci si era presentato spontaneamente da­ vanti al pm Roberto di Martino con gli avvocati De Rensis e Mari, per chiarire una posizione molto compromessa dopo le rivelazioni

Ivan Tisci, 39 anni, ex Modena OMEGA

tiche). Sarebbero emersi nuovi particolari su gare di A combina­ te da Mister X (alcune già sospet­ te), mentre altri passi sarebbero stati compiuti su nominativi già noti all’inchiesta. Gli inquirenti si sarebbero concentrati su un no­ me che avrebbe una sorta di ef­

per comprare un risultato sicuro. Soldi giudicati insufficienti. Quel denaro, secondo gli investigatori, arrivava da Singapore. Dan Tan E non è da escludere un viaggio in Asia degli inquirenti per gli atti su Dan Tan. In quel­ l’occasione il boss potrebbe esse­ re interrogato sugli affari italiani. Ma l’inchiesta va avanti: i tempi per nuovi colpi di scena su Mister X e soci non sono lontani. Un me­ se, forse più. Nell’attesa in Procu­ ra potrebbe sfilare anche il presi­ dente del Siena, Mezzaroma. Ci sono alcune cose che lo riguarda­ no nell’interrogatorio estivo del­ l’ex portiere bianconero Coppola. © RIPRODUZIONE RISERVATA

DENUNCIÒ COMBINE

Farina nominato consigliere Figc per i giovani Simone Farina, che denunciò la combine di Cesena Gubbio, è il nuovo consigliere del settore giovanile scolastico della Figc. Abete: «Continuerà a lavorare anche con Aston Villa, con la Fifa e l’Interpol». Altre decisioni del C.F.: la Figc scriverà alla Fifa perché si occupi delle accuse di «schiavismo» al Qatar per i Mondiali 2022. Vittorio Mormando è stato nominato presidente della Commissione Carte Federali.


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SCOMMESSE SPECIALE PER GAZZETTA

La Roma è Over pure col Bologna Inter, «X» a 3,30 I nerazzurri a Cagliari non vincono dal 2010 In Inghilterra il Chelsea supera il Tottenham a 2,65 Serie A ancora protago­ nista, dopo il turno infrasetti­ manale, nelle proposte per scommettere. Spazio anche al calcio inglese, con Premier e Championship, assieme a Bel­ gio e Brasile che sono al centro della prima proposta per 86 euro potenziali. Si sale a 228 per la multipla «media», men­ tre il colpo difficile vale 384. In Inghilterra Due punti le separano nella classifica di Premier: il Chelsea fa visita al Tottenham e il match di que­ sto pomeriggio apre la nostra multipla «facile». Il «2» dei Blues, che varrebbe il sorpas­ so in classifica, vale 2,65 nelle quote Snai, praticamente in equilibrio con il successo degli

Spurs, a 2,55. Meglio, dun­ que, andare sul Goal, a 1,63. In Brasile Dall’Inghilterra al Brasile per un’altra sfida da Goal: tutto facile per il Botafo­ go contro la penultima Ponte Preta, ed entrambe le squadre a segno sono a 1,95. Sempre a proposito di reti occhio all’An­ derlecht, reduce dal 7­0 di coppa rifilato all’AS Eupen: in campionato un altro «1+Over», questa volta con­ tro il Lierse, vale 1,60. Almeno tre La prima multipla

si chiude sempre in Over, ma nella sua versione standard (al­ meno tre reti complessive) per il posticipo di Serie A tra Roma e Bologna: l’esito alto piace ai

FACILE 86 EURO CON 10 GIOCATI OGGI Premier 13.45 Tottenham­Chelsea GOAL 1,63 DOMANI Brasile 02.00 Botafogo Rj­Ponte Preta GOAL 1,95 DOMANI Belgio 14.30 Anderlecht­Lierse 1+OVER 1,60 DOMANI Serie A 20.45 Roma­Bologna OVER 1,70

COMPLICATA 228 EURO CON 10 GIOCATI OGGI Championship 13.15 Nottingh.F­Derby «1 »2,00 OGGI Serie B 15.00 Palermo­Juve Stabia GOAL 1,85 DOMANI Serie A 15.00 Atalanta­Udinese NO GOAL 1,90 DOMANI Serie A 15.00 Verona­Livorno «X» 3,25

giallorossi, che l’hanno centra­ to in 2 dei 3 match disputati in casa, e domani sera è a 1,70. Serie B Comincia con la Se­ rie B inglese la proposta per la multipla media con la sfida tra Nottingham Forest e Derby County: la squadra di Davies viene da due pareggi di fila e ritrovare il successo vale 2,00. Un occhio pure alla Serie B ita­ liana con il Palermo, alla pri­ ma prova con il nuovo tecnico Iachini: il successo al debutto è alla portata (a 1,55) e in casa contro la Juve Stabia stuzzica il Goal, esito centrato nelle ul­ time due al Barbera, e offerto a 1,85. Senza gol Copione opposto

OGGI Serie B 15.00 Spezia­Novara «2» 3,00 OGGI Premier 16.00 Aston Villa­Man.City NO GOAL 2,10 DOMANI Serie A 15.00 Cagliari­Inter «X» 3,30 DOMANI Serie A 15.00 Catania­Chievo GOAL 1,85

3,75

un altro tra Fiorentina e Parma Sono 2 i pareggi su tre negli ultimi precedenti tra Fiorentina e Parma. Un altro segno «X» nel match di lunedì sera si gioca a 3,75

la giocata

Non c’è partita Viaggia tra l’Italia e l’Inghilterra anche la proposta più difficile del weekend. Si parte subito con la trasferta del Novara in casa dello Spezia: un «2» alla porta­ ta della squadra di Aglietti, che viene da 5 risultati utili di fila, e vale 2 volte la posta. Reduce dalla sconfitta di coppa contro il Tottenham (0­4) per l’Aston Villa c’è ora il Manchester City. In quota un altro match senza storia e anche buttarla dentro non sarà semplice: occhio quindi al No Goal a 2,10. Tabù sardo Quattro risultati utili di fila per l’Inter, che in casa del Cagliari, però, non vince dal 2010. Al Nereo Roc­ co di Trieste l’azzardo «X» stuzzica, ed è offerto a 3,30. In chiusura la Serie A, questa volta per un match che pro­ mette scintille: la sconfitta contro la Juve brucia ancora al Chievo, e non sarà facile nem­ meno al Massimino contro un Catania che non ha mai vinto: entrambe daranno tutto e al­ lora il Goal è un’opzione da non trascurare a 1,85.

1,55

Chissà se ha guardato le quote, Beppe Iachini (foto

LAPRESSE). Il suo debutto con il Palermo (dove ha preso il posto

di Gattuso) è positivo, almeno a dar retta alla lavagna Snai dove il successo in casa contro la Juve Stabia è a quota 1,55. Interessante anche la quota sul Goal, esito centrato nelle ultime due al Barbera, e offerto a 1,85.

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La scommessa impossibile DI CARLO PELLEGATTI

Frolon può essere la grande sorpresa nel GP Merano A S.Siro c’è Adragon Dalle Alpi alla Piramide (Cestia), passando

DIFFICILE 384 EURO CON 10 GIOCATI

per l’Atalanta che ospita l’Udi­ nese: tre No Goal nelle ultime quattro per i bergamaschi e un altro è offerto a 1,90. Per l’ulti­ ma partita di questa multipla puntiamo sulla «X»: Verona e Livorno vengono, entrambe, da un pareggio, e lo stesso fi­ nale al Bentegodi piace a 3,25.

per San Siro. Una domenica di galoppo formidabile per emozioni, contenuti tecnici, qualità dei cavalli. Nella conca ippica più affascinante del mondo, sono in undici al via nel Gran Premio di Merano, sui durissimi 5000 metri della pista di Maia Bassa. Arrivano da tutta Europa, ma io punto sulla sorpresa Frolon, l’allievo di Paolo Favero, che mi ha lasciato una enorme impressione nella recente Gran Corsa Siepi. Non lontano dalla Piramide Cestia, alle Capannelle, si disputano due avvincenti Listed Races, l’Archidamia e il Villa Borghese. Proprio nella corsa riservata ai maschi, Dogma Noir potrebbe ripetersi, dopo il franco successo su Wild Wolf, nel rientro del primo settembre. A San Siro, sono in programma corse splendide, per qualità e incertezza. Il menù è

GP Merano 2012: il francese Rigoureux (primo da sinistra) all’ultimo salto prima della vittoria GRASSO

riservato a palati fini, che potranno gustarsi due handicap, tre Listed, un Gruppo III, e, al vertice della tensione, il Vittorio di Capua, Gruppo I, sui 1600 metri. Si annuncia una bellissima rivincita tra Vedelago e Prince Adepto, ma tedeschi e francesi sembrano avversari agguerriti. Il cavallo del giorno,

Paolo Favero (a sinistra) è l’allenatore di Frolon DE NARDIN

però, è un altro. Si chiama Adragon , appartiene a Mauro Frediani, storico proprietario del Ristorante Ribot, il covo degli ippici milanesi. Nel premio Omnibus, tradizionale Handicap di ardua soluzione, riservato ai 3 anni e oltre, il 7 anni allenato da Luciano Mariani, porta un peso impegnativo, 62 chili, ma l’handicapper ha l’occhio lungo. Anche il responsabile della perizia, infatti, non si è certo lasciato sfuggire che Adragon abbia stracorso al rientro, piazzandosi quarto, dopo aver dato l’impressione di lottare per la vittoria, tradito, nel finale, da una condizione ancora imperfetta. Una tenera Cuberolle, preparata ad arte, intanto, è già pronta nelle cucine, per festeggiare la vittoria numero dieci dell’eroico vecchione della Scuderia Frediani Ricciotti.


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

23

A Real e Juve, derby senza storia 4

I PIÙ’ «FORTI»

I NUMERI

È a 1,60 la vittoria di Ancelotti sull’Atletico (5,50), Toro in salita a 6 LUCIA LAUDANDO Agipronews

S

Edinson Cavani è tornato al gol contro il Valenciennes dopo un mese. È pronto a confermarsi contro il Tolosa: una sua rete si gioca a 2,00

S

Arturo Vidal nell’aprile scorso è stato lui a sbloccare il risultato nel finale. Un’altra rete nel finale del derby di Torino (segna gol squadra ospite 2° tempo) è a 1,49

Un filo che collega Tori­ no a Madrid, fatto di storia, numeri, di trionfi presi e man­ cati. Due derby lontani e di­ versi, eppure molto simili, an­ che nelle quote. Nelle partite clou di Serie A e Liga spagnola ci sono i due giganti dei rispet­ tivi campionati, quelli che lot­ tano ogni anno per il titolo e che hanno sempre il favore dei pronostici: la Juventus fa il vuoto in Italia ­ il terzo scudet­ to di fila paga 1,65 sul tabello­ ne Snai ­ il Real Madrid com­ batte a 2,40 la concorrenza del Barcellona. Le avversarie Dall’altra par­ te del campo, due squadre che da anni vivono nell’ombra del­ le «cugine» più ricche e forti, ma che danno battaglia per ri­ baltare un esito sulla carta scontato. Torino e Atletico Madrid hanno ancora la stra­ da in salita davanti a loro, ma stavolta gli spunti per qualche colpo a sorpresa ­ almeno per chi scommette ­ sono diversi. Si parte dall’Olimpico di Tori­

4

I NUMERI

1,50

quota la firma di Ronaldo sul derby di Madrid

3,00

il gol al debutto per Bale nel suo nuovo stadio

3,85

paga la «X» tra Juventus e Toro (che non vince da 18 anni)

1,90

il Goal nel derby torinese

no, con i granata chiamati a sfatare una maledizione che dura da 18 anni (tanto è pas­ sato dall’ultima vittoria sulla Juve). Un compito titanico, vi­ sto il 6,00 bancato sul segno «1» e il 3,85 offerto per il pa­ reggio. I bianconeri partono ampiamente favoriti (a 1,55), anche se gli scricchiolii difen­ sivi degli ultimi tempi aprono le porte a possibilità più gusto­ se per chi punta al banco. Digiuno lunghissimo Numeri alla mano, spicca l’impressio­ nante sequenza di No Goal nei confronti diretti: per otto volte negli ultimi undici anni il der­ by si è chiuso con almeno una delle due squadre a zero gol, con il Torino che fallisce l’ap­ puntamento con la porta av­ versaria dal 2002. Le incertez­ ze nella retroguardia di Conte, unite allo strepitoso momento del granata Cerci, stavolta spingono nella direzione op­ posta. Il Goal è bancato a 1,90, un’altra gara senza esultanze (opzione «no» della scommes­ sa «segna goal squadra casa») si gioca a 2,00.

mese fa con il trionfo in Coppa del Re. La partenza di Falcao è stata praticamente irrilevan­ te, visto il passo di marcia di Simeone, ma il fattore Berna­ beu ancora una volta penaliz­ za l’Atletico. Il «2» è alto a 5,50, con il Real Madrid av­ vantaggiato più che mai (a 1,60) anche dopo la faticosa serata contro l’Elche e il malu­ more di Ancelotti. Le alternative In lavagna l’elenco di alternative è da lec­ carsi i baffi: si va dalla «X» sec­ ca (un colpo a 3,75), al Goal e all’Over, che a 1,50 sembrano praticamente scontati. La lista dei possibili marcatori stuzzi­ ca ancora di più. Ronaldo a parte (la sua firma sul match è appena a 1,50), c’è da tenere d’occhio il possibile debutto di Bale nel nuovo stadio con tan­ to di gol (3,00), mentre per l’Atletico lo sguardo è puntato sulla coppia Villa­Diego Co­ sta, entrambi intorno a 2,50.

Il centro­ campista gallese del Real Madrid Gareth Bale, 24 anni AP

L’altra sfida In Spagna è in­

vece il momento dell’Atletico Madrid, primo e a punteggio pieno (come il Barça) dopo 6 giornate. Anche qui la storia dei confronti è durissima: in campionato il successo dei colchoneros manca dal 1999, anche se parte della «vendet­ ta» è stata consumata qualche

Le combinate Spunti decisa­ mente interessanti anche per le scommesse «combinate»: l’«1+Over», ad esempio, si gioca al doppio della posta, la «X+Goal» è una proposta a 3,90.

MOTOGP ­ ARAGON

IPPICA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Appunti SERIE A

S Milan facile: 1,45 Emanuele Calaiò è stato protagonista nel derby con la Samp, ma ha «tradito» contro l’Udinese. Ora cerca il riscatto contro gli ex e il Goal in Genoa­ Napoli è a 1,90

Boateng Lo Schalke deve rialzarsi dal k.o. col Bayern. Contro il Mainz 05 ha segnato la rete decisiva, un gol in casa dell’Hoffenheim vale 3,55

CICLISMO ­ MONDIALI

Azzurri avanti con Cancellara a 3,50 Samp, colpo a 7,50 la Bulgaria a 1,66 Nibali paga 20 volte

Delio Rossi, 52 anni ANSA

S

VOLLEY ­ SEMIFINALE

Milan Sampdoria: lo scorso anno, a San Siro, la Samp portò a casa tre punti, alla prima di campionato. Quest’anno l’impresa non sarà così semplice: Rossi e i suoi cercano ancora la prima vittoria, ma contro il Milan il colpo è a 7,50. Viaggia alto anche il segno «X» a 4 volte la posta. Basta passi falsi per i rossoneri e l’occasione «1», questa volta, è a 1,45.

Italia Bulgaria: azzurri tra le prime 4 d’Europa. La nazionale di volley è pronta alla semifinale contro la Bulgaria e i ragazzi di Berruto vogliono bissare il successo di Londra 2012, quando contro i bulgari hanno conquistato il bronzo olimpico. Le quote lanciano l’Italia, con la vittoria offerta a 1,66 contro il 2,05 per la Bulgaria. Sul tabellone per il vincente il titolo vale 4,50, alle spalle della favorita Russia, a 1,50.

Fabian Cancellara, 32 anni AFP

Mauro Berruto, 44 anni REUTERS

Nella crono individuale si è dovuto accontentare del bronzo ma con la testa, in realtà, era già alla gara di domani. Fabian Cancellara è pronto per il gran finale ai Mondiali di ciclismo. Per la gara in linea, lo svizzero comanda: il trionfo è a 3,50 davanti al fenomeno slovacco Peter Sagan, a 6,00 e a Philippe Gilbert, a 10,00. Viaggia alto Vincenzo Nibali: il suo trionfo è a 20 volte la posta.

Lorenzo non molla Il Premio Vittorio Rossi è a 15,00 di Capua su Sky 24

3

No Goal nelle ultime quattro partite per il Manchester United, che oggi ora affronta il West Bromwich. Ancora una sola o nessuna delle squadre a segno paga 1,73

8

vittorie di fila per lo Standard Liegi, da solo in vetta alla classifica della Pro League belga. In casa del Cercle Brugge un altro successo è alla portata a 1,45

5

Under consecutivi per l’Avellino che lunedì sera ospita l’Empoli. I toscani vengono dal pareggio senza reti contro il Siena e l’esito basso piace a 1,73

1

Gol segnato dall’Anzhi nelle ultime due partite e ancora nessuna vittoria. Riscattarsi contro l’Amkar è possibile e la combinazione «1+Over» intriga a 3,55

Si è preso le prime libere e dopo i successi di Silverstone e Misano è pronto a centrare la tripletta. Jorge Lorenzo non molla e continua a tenere testa all’attuale leader del Mondiale, Marc Marquez. Il testa a testa, in quota, è servito e per il Gp di Aragon il campione del mondo in carica è a 2,75, alle spalle del pilota della Honda, a 2,10. A 5,50 Dani Pedrosa mentre per Valentino il secondo successo stagionale vale 15,00.

Una gara a San Siro

Jorge Lorenzo, 26 anni REUTERS

L’ippodromo del galoppo di Milano ospita domani il Premio Vittorio di Capua, prima delle tre corse di Gruppo 1 previste dal calendario autunnale e questa volta tocca agli specialisti del miglio confrontarsi in pista. La giornata prevede altre sei corse tra le quali il Premio Vittorio Cumani. Le immagini della corsa saranno trasmesse in diretta da Sky Sport 24 dalle 16.

2

le reti segnate dal Sassuolo da inizio campionato. Metterla dentro domani, nel match casalingo contro la Lazio paga 1,55


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SABATO 28 SETTEMBRE 2013

SCOMMESSE SPORTIVE

IL CALCIO È LA TUA VITA

WWW.TIPICO.IT Tipico Co. Ltd - Concessione No 15242. Gioca Responsabilmente. Il gioco può creare dipendenza patologica. Consulta le probabilità di vincita sul nostro sito tipico.it e sul sito di AAMS, aams.gov.it


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

55

DAMMI IL Le sicurezze 1 G. ROSSI Tuttofare, ora anche i rigori

2 JORGINHO

I rischiatutto 1 ASTORI Domenica dura con Palacio

6

ª

È al rientro dopo 3 turni e il Napoli lo attende...

3 POLI

3 GIOVINCO

Gioca contro il suo passato Non scenderà la lacrimuccia

GIORNATA

Secondo Conte tocca a lui Titolare nel derby bollente

4 ZAZA

4 PEREYRA

Nell’indecifrabile Sassuolo una certezza: segna solo lui

PROGRAMMA Oggi GENOA­NAPOLI ore 18 MILAN­SAMPDORIA ore 20.45 Domani, ore 15 TORINO­JUVENTUS ore 12.30 ATALANTA­UDINESE, CAGLIARI­INTER CATANIA­CHIEVO, SASSUOLO­LAZIO VERONA­LIVORNO, ROMA­BOLOGNA 20.45 Lunedì, ore 20.45 FIORENTINA­PARMA

Condizione ai minimi storici Anche la media voto piange

5 DE SANCTIS

5 TACHTSIDIS

Il portiere meno battuto della A Cristaldo non lo spaventa

Tiene le redini del Catania in un momento tremendo

Porta chiusa

ONLINE

a

Bardi, numeri da big Il Livorno vola in Serie A con i miracoli del suo baby portiere Ha la migliore media­voto tra i pali (6,7) e ora sogna l’Inter MATTIA BAZZONI

VERONA­LIVORNO domani, ore 15

Quando aveva cinque an­ ni — racconta — giocava nel cortile dell’asilo con una suora romena. Lei tirava e lui parava, parava, parava: non gli interes­ sava fare gol, solo evitarli. Se­ dici anni dopo lo scenario è cambiato, ma Francesco Bardi non ha perso l’abitudine. I gol continua a sventarli, e poco im­ porta se a metterlo alla prova sono i Totti o i Gilardino. Lui sbarra la strada a tutti, come all’asilo, tanto da guadagnarsi il palcoscenico della Serie A dopo solo 5 gare: matricola terribile, come il suo Livorno. Che numeri A dire il vero, il

giovane «Uomo Ragno» aveva già debuttato in A, con gli ama­ ranto, nel 2010. Quattro reti dal Parma: non una gara fortu­ nata. Ma è rimasta l’unica nella massima serie fino a questa stagione, quella del «vero» esordio. Un boom. Il portierino dell’Under 21 si è presentato con un «7» contro la Roma. Due reti subite, ma anche tre paratone su Florenzi e Maicon. Dei miracoli di Bardi ne sanno qualcosa pure Plasil, Calaiò e Nenè: voli provvidenziali che sono valsi la conferma del sette anche contro Catania, Genoa e

CLASSIFICA SQUADRE

PUNTI

ROMA INTER NAPOLI JUVENTUS FIORENTINA LAZIO LIVORNO TORINO UDINESE VERONA CAGLIARI MILAN PARMA GENOA CHIEVO BOLOGNA ATALANTA SAMPDORIA CATANIA SASSUOLO

15 13 13 13 10 9 8 8 7 7 6 5 5 4 4 3 3 2 1 1

1 X 2 1,90 3,40 4,30

4-3-3 3

SCHIATTARELLA

ALBERTAZZI

23 1

10

11

HALLFREDSSON JANKOVIC

GONZALEZ

RAFAEL

18 MORAS

29

G 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

P 0 0 0 0 1 2 1 1 2 2 1 2 2 3 3 2 4 3 4 4

UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE

RETI F S 12 1 15 2 12 4 10 4 11 6 9 8 7 4 8 7 7 6 7 8 7 8 10 10 6 9 5 8 5 10 7 11 6 10 4 10 2 10 2 16

9 PAULINHO

10

85

LUCI

CODA

19

9

27

JORGINHO

TONI

BIAGIANTI

2

21

ROMULO

GOMEZ

20 EMEGHARA

41 DUNCAN

23

1

EMERSON BARDI

17 CECCHERINI

3

CACCIATORE

GEMITI

ARBITRO TOMMASI Assistenti Del Giovane–Padovan IV Costanzo Add Bergonzi (1) Bruno (2) PREZZI da 18 a 60 euro TV Sky Calcio 5

Verona

7 Livorno

PANCHINA 31 Mihaylov, 33 Agostini, 13 Bianchetti, 25 Marques, 26 Sala, 4 Laner, 5 Donati, 14 Cirigliano, 30 Donadel, 15 Iturbe, 7 Longo, 8 Cacia. ALLENATORE Mandorlini. BALLOTTAGGI Gonzalez­Bianchetti 80­20%, Albertazzi­Agostini 70­30%, Hallfredsson­Donati 75­25%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Jankovic. INDISPONIBILI Maietta (da valutare), Martinho (da valutare). ALTRI Ragatzu, Rubin. DRITTE SÌ Toni NO Moras

8

PANCHINA 22 Anania, 77 Rinaudo, 33 Valentini, 15 Mbaye, 19 Greco, 4 Lambrughi, 2 Piccini, 7 Belingheri, 24 Benassi, 14 Mosquera, 26 Siligardi, 29 Borja. ALLENATORE Nicola. BALLOTTAGGI Coda­Rinaudo 80­20%, Gemiti­Mbaye 60­40%, Biagianti­Greco 60­40% SQUALIFICATI De Lucia (fino al 18/1/2014). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Botta (30 giorni) ALTRI Aldegani, Decarli. DRITTE SÌ Paulinho NO Gemiti.

Cagliari. Prima era arrivato il mezzo passo falso con il Sas­ suolo, ma il 5,5 non ha sporca­ to troppo la media: il suo 6,7 è il dato migliore tra i portieri della A e le 4 reti subite lo collo­ cano alle spalle dei soli De San­ ctis (1) e Handanovic (2). Un avvio simile promuove il baby portiere (21 anni: solo Perin tra i titolari è poco più giovane) tra i grandi del campionato. Per avere un’idea, dopo le pri­ me 5 giornate di A la media­vo­ to dell’esordiente Marchetti con il Cagliari (nel 2008) era inferiore (6), mentre quella di Buffon con il Parma (nel 1995) solo di poco più alta (6,9). Fedeltà Gigi è il suo idolo, ma nel mirino di Bardi, il cui cartellino è di gelosa proprietà dell’Inter, c’è Handanovic. Il numero uno del Livorno sogna infatti un futuro ad alta fedel­ tà, tra i pali e alla maglia (ne­ razzurra). Magari già domani potrà capire come si fa, ispiran­ dosi al «collega» Rafael. Il bra­ siliano è al settimo anno con il Verona e ha preso parte alla ri­ salita dalla Lega Pro. Senza traumi, se ora ha la quarta pa­ gella tra i portieri della A (6,3). Insomma, pare proprio che al Bentegodi non sarà una dome­ nica facile per gli attaccanti... © RIPRODUZIONE RISERVATA

MARCATORI PARTITE V N 5 0 4 1 4 1 4 1 3 1 3 0 2 2 2 2 2 1 2 1 1 3 1 2 1 2 1 1 1 1 0 3 1 0 0 2 0 1 0 1

3-5-2

28

5 RETI: Rossi (1 rigore, Fiorentina), Cerci (2, Torino) 4 RETI: Hamsik (Napoli) 3 RETI: Palacio (Inter); Tevez e Vidal (Juventus); Paulinho (Livorno); Balotelli (1, Milan); Callejon e Higuain (Napoli); Gabbiadini (Sampdoria). 2 RETI: Stendardo (Atalanta); Laxalt (Bologna); Barrientos (Catania); Paloschi (Chievo); Gomez (1, Fiorentina); Lodi (1, Genoa); Alvarez, Milito, Nagatomo e Cambiasso (Inter); Candreva (1), Hernanes e Lulic (Lazio); Poli e Robinho (Milan); Parolo (Parma); Florenzi e Ljajic (1) (Roma); Zaza (Sassuolo); D’Ambrosio (Torino); Muriel (1, Udinese); Toni (Verona).

Rodrigo Palacio, 31 anni FORTE

PROSSIMO TURNO Sabato 5 ottobre CHIEVO­ATALANTA ore 18 INTER­ROMA ore 20.45 Domenica 6 ottobre, ore 15 PARMA­SASSUOLO ore 12.30 BOLOGNA­VERONA CATANIA­GENOA NAPOLI­LIVORNO SAMPDORIA­TORINO UDINESE­CAGLIARI JUVENTUS­MILAN ore 20.45 LAZIO­FIORENTINA ore 20.45

27

DA PAURA 2 KUCKA

Pagella da leader (6,3) Gasato dal primo gol in A

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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Francesco Bardi, 21 anni, 4 reti subite in 5 gare ANSA


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

28

MAGIC +3 CAMPIONATO LE FORMAZIONI DELLA 6a GIORNATA CON LE QUOTE PER LE SCOMMESSE: VALORI SOGGETTI A CAMBIAMENTO

GENOA­NAPOLI oggi, ore 18 3-5-2

1 X 2 5,00 3,60 1,75

4

1

90

PERIN PORTANOVA

5 GAMBERINI

4-2-3-1

3

CALLEJON

16

KUCKA

CALAIO’

27

88

33 ALBIOL

85

5

25

11 GILARDINO

REINA

32 ABBIATI

INSIGNE

17

ZUNIGA

Genoa

PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo 3 Uvini, 28 Cannavaro, 21 Fernandez, 27 Armero, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 13 Bariti, 9 Higuain, 24 Mertens, 91 Zapata. ALLENATORE Benitez. BALLOTTAGGI Zuniga­Armero 60­ 40%, Hamsik­Mertens 60­40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Maggio (20 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE SI Reina NO Behrami

1 X 2 2,50 3,20 3,00

4-4-1-1 10

19

CARMONA

11

DENIS

10

CIGARINI

RAIMONDI

BRIENZA

Atalanta

7

PEREYRA

BADU

5 DANILO

70

3

MAICOSUEL

ALLAN

30 KELAVA

LONGHI

5 ANTEI

27

87

39

CANDREVA

CAVANDA

BERARDI

10 ZAZA

KURTIC

99

ALVAREZ

51

21

FLOCCARI

5 22

ONAZI

27

8

MARCHETTI

CANA

37

19 LULIC

1 Lazio

PANCHINA 1 Pomini, 22 Rosati, 2 Pucino, 3 Longhi, 35 Rossini, 20 Bianco, 45 Chibsah, 21 Laribi, 11 Alexe, 14 Masucci, 70 Farias, 83 Floro Flores. ALL. Di Francesco. BALLOTT. Marzorati­Bianco 55­45%, Longhi­Ziegler 70­30%, Missiroli­Lari­ bi 60­40%. SQUAL. nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISP. Valeri e Gazzola (da valutare), Marrone (30 giorni), Terranova (180), Gomes (30). ALTRI Alhassan, Lodesani. DRITTE SÌ Zaza NO Schelotto

17

BENATIA

HERNANES

SCHELOTTO

CASTAN

DE SANCTIS

6 POGBA

33

11

12

CERCI

GIOVINCO

PINILLA

17

42

PEREIRINHA

BALZARETTI

24

22

PJANIC

FLORENZI

16

10

1

HANDANOVIC

DE ROSSI

TOTTI

6

27

STROOTMAN

GERVINHO

21

ANDUJAR

28

ALMIRON

BARRIENTOS

7

9

PANCHINA 30 Storari, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 33 Isla, 16 Motta, 21 Pirlo, 20 Padoin, 24 Bouy, 11 De Ceglie, 9 Vucinic, 14 Llorente, 27 Quagliarella ALLENATORE Conte BALLOTTAGGI Tevez­Vucinic 55­45%, Tevez­Quagliarella 55­45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Caceres (20 giorni), Rubinho (7 giorni), Pepe (da valutare). ALTRI nessuno DRITTE SÌ Pogba NO Giovinco

TACHTSIDIS

BERGESSIO

5

8

19

PLASIL

CASTRO

LEGROTTAGLIE

JUAN JESUS

NAGATOMO

ALVAREZ

4 1

31

27

PELLISSIER

L. RIGONI

12 PUGGIONI CESAR

20

93

ESTIGARRIBIA

DRAMÈ

4

PANCHINA 28 Silvestri, 18 Squizzi, 17 Sardo, 33 Papp, 15 Pamic, 22 Acosty, 16 Improta, 56 Hetemaj, 9 Bentivoglio, 7 Lazarevic, 90 Ardemagni, 43 Palo­ schi. ALLENATORE Sannino. BALLOTTAGGI Frey­Sardo 60­40%, Estigarribia­Hetemaj 55­45%, Dos Santos­Papp 55­45%, Pellissier­Palo­ schi 60­40%, Dramé­Pamic 60­40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFF. nessuno. INDISP. Dainelli (da valutare). ALTRI Bernardini, Calello, Kupisz, Samassa. DRITTE SÌ Thereau NO Estigarribia

1 X 2 1,55 4,00 6,00

4-3-2-1

8

3

5

15

ANTONSSON

1 22 CURCI

7 MANTOVANI LAXALT DELLA ROCCA

CRISTALDO 13

1

ROSI

21 AMBROSINI

SAVIC

NETO

2 G. RODRIGUEZ

3

40

MORLEO

3-5-2 87

ALONSO

24

CHRISTODOULOPOULOS

8

77

1 Chievo

PANCHINA 1 Frison, 35 Ficara, 33 Capuano, 5 Rolin, 17 Guarente, 23 Boateng, 20 Freire, 10 Lopez, 26 Keko, 11 Leto, 32 Petkovic. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI Almiron­Guarente 60­ 40%, Bergessio­Petkovic 70­30%, Ca­ stro­Freire 60­40%. SQUALIFICATI Bellusci (1). DIFFIDATI Spolli, Alvarez. INDISPONIBILI Izco (3 giorni), Peruzzi (30). ALTRI Cabalceta, Gyomber. DRITTE SÌ Bergessio NO Andujar

GARICS PAZIENZA

21 FREY

FIORENTINA­PARMA lunedì, ore 20,45

4-2-3-1

33

10 SESTU

ARBITRO GUIDA Assistenti Stefani–Giallatini IV Dobosz Add Irrati (1) Abbattista (2) PREZZI da 15 a 120 euro TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 3

13 Catania

PANCHINA 12 Castellazzi, 45 Maniero, 6 Andreolli, 25 Samuel, 35 Rolando, 31 Pereira, 18 Wallace, 17 Kuzmanovic, 21 Taider, 7 Belfodil, 9 Icardi, 22 Milito. ALLENATORE Mazzarri. BALLOTTAGGI Cambiasso­Taider 70­ 30%, Jonathan­Pereira 60­40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Chivu (70 giorni), Zanetti (50 gg.), Carrizo (3 gg.). ALTRI nessuno DRITTE SI Alvarez NO Nagatomo.

4-4-2

THÉRÉAU RADOVANOVIC DOS SANTOS

6

22

99

4

SPOLLI

55

19

13

1 X 2 2,10 3,30 3,70

3

RANOCCHIA

10

KONE

3 CHIELLINI

8 Juventus

BIRAGHI

6 Inter

15

8

ASAMOAH

4-3-3

23

1 X 2 1,35 4,70 10,00

1

19

BONUCCI BUFFON

MARCHISIO

BRIGHI

CAMPAGNARO

KOVACIC

3 DODÒ

26

20

34

CAMBIASSO

11

VIDAL

VIVES

PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni 2 Rodriguez, 26 Pasquale, 19 Maksi­ movic, 17 S. Masiello, 4 Basha, 63 Bellomo, 8 Farnerud, 9 Immobile. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI Bovo­Rodriguez 60­ 40%, Meggiorini­Immobile 60­40%. SQUALIFICATI Barreto (18/10/2013), Gazzi (18/10/2013), Gillet (01/02/2017). DIFFIDATI Glik. INDISPONIBILI Larrondo (45 giorni). ALTRI Scaglia. DRITTE SI Cerchi NO Padelli

14

19

PALACIO

4-33

CIANI

23

TEVEZ

15 BARZAGLI

CATANIA­CHIEVO domani, ore 15 3-5-1-1

13

PANCHINA 25 Avramov, 8 Avelar, 3 Ariaudo, 16 Eriksson, 22 Cabrera, 18 Nenè, 9 Sau. ALL. Lopez. BALLOTTAGGI Murru­Avelar 60­40%; Ibraimi­Cabrera 60­40%; Ibarbo­Sau 60­40%; Pinilla­Nenè 60­40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Conti. INDISPONIBILI Cossu (20 giorni), Ekdal (30 giorni), Pisano (30 giorni). ALTRI Carboni, Del Fabro, Demontis, Oikonomou, Muroni, Sampaio, Suella. DRITTE SI Astori NO Pinilla.

2

GONZALEZ

25

MEGGIORINI

23

ARBITRO MAZZOLENI Assistenti Tonolini–La Rocca IV Iannello Add Tagliavento (1) Orsato PREZZI da 40 a 300 euro TV Sky Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio

ROMA­BOLOGNA domani, ore 20,45 4-5-1

10

36

ARBITRO ROCCHI Assistenti Barbirati–Liberti IV De Pinto Add Gervasoni (1) Baracani (2) PREZZI da 13 a 45 euro (si gioca a Trieste) TV Sky Sport 1 e Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 2

7

99

17

JOAQUIN 49 PIZARRO G. ROSSI

10 AQUILANI

30 ACQUAH

2 CASSANI

CASSANO

20

7

BORJA VALERO

BIABIANY

5

19

GARGANO

FELIPE

16 PAROLO

83 MIRANTE

6 LUCARELLI

18

TOMOVIC

GOBBI

ARBITRO BANTI Assistenti Grilli–De Luca IV Ghiandai Add Borriello (1) Fabbri (2) PREZZI da 20 a 65 euro TV Sky Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 1

Sassuolo

10 IBRAIMI

7 Cagliari

15

7

MAGNANELLI

5 CONTI

DESSENA

24

1 X 2 4,60 3,60 1,80

4

15

NALDO

PANCHINA 99 Benussi, 6 Bubnjic, 2 Neuton, 27 Widmer, 18 Jadson, 14 Mlinar, 66 Pinzi, 32 Bruno Fernandes, 21 Lazzari, 94 Zielinski, 17 Nico Lopez, 13 Ranègie. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI Naldo­Bubnjic 70­30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Brkic (40 giorni), Domizzi (7), Muriel (7). ALTRI Douglas, Merkel. DRITTE SÌ Heurtaux NO Pereyra

69

2 Torino

GUARIN

PERICO

3

PEGOLO ACERBI

COSTA

23 IBARBO

8

ASTORI

AGAZZI

G. SILVA

3-5-2

15

4

ROSSETTINI

3 Udinese

MISSIROLI

1

4

SASSUOLO­LAZIO domani, ore 15

79

WSZOLEK

JONATHAN NAINGGOLAN

13

34

PANCHINA 37 Sportiello, 6 Bellini 93 Nica, 4 Scaloni, 13 Canini, 28 Brivio 90 Kone, 61 Gagliardini, 18 Baselli 91 De Luca, 89 Marilungo, 7 Livaja. ALLENATORE Colantuono. BALLOTTAGGI Brienza­Livaja 55­45%, Raimondi­Bellini 55­45%. SQUALIFICATI Yepes (1) DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Giorgi (7 giorni), Migliac­ cio (30 giorni), Polito (7 giorni). ALTRI Cazzola, Frezzolini. DRITTE SI Denis NO Del Grosso.

MARZORATI

3

2

MURRU

75

ARBITRO GIACOMELLI Assistenti Iori–Faverani IV Vuoto Add Pinzani (1) La Penna (2) PREZZI 15 a 205 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 4

24

BOVO

25

PANCHINA 30 Fiorillo, 92 Tozzo, 13 Berardi, 7 Castellini, 19 Regini, 27 Eramo, 33 Gentsoglou, 10 Krsticic, 5 Renan, 21 Soriano, 37 Petagna, 9 Pozzi. ALLENATORE Rossi. BALLOTTAGGI Gastaldello­Regini 60­ 40%, Palombo­Krsticic 60­40%. SQUALIFICATI Barillà (1). DIFFIDATI Costa, Krsticic. INDISPONIBILI Bjarnason (3 giorni), Salamon (3 giorni), Eder (15 giorni), Maresca (30 giorni). ALTRI Fornasier, Martinelli, Rodriguez. DRITTE SÌ Gabbiadini NO Obiang

29

37 DI NATALE

21 MORALEZ

23

EL KADDOURI

GLIK

15

1 X 2 4,00 3,50 1,95

4-3-1-2

HEURTAUX

77

PADELLI

PALOMBO GASTALDELLO

5 Sampdoria

PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 81 Zaccardo, 28 Emanuelson, 33 Vergara, 24 Cristante, 23 Nocerino, 78 Niang. ALLENATORE Allegri. BALLOTTAGGI Birsa­Niang 70­30%. SQUALIFICATI Balotelli (2). DIFFIDATI De Jong. INDISPONIBILI Silvestre (15 giorni), Bonera (15), Kakà (15), De Sciglio (5), El Shaarawy (5), Montolivo (5), Pazzini (40), Saponara (da valutare). ALTRI nessuno. DRITTE SÌ Robinho NO Zapata

8 BASTA

17

STENDARDO

7

5

28 DA COSTA

CAGLIARI­INTER domani, ore 15

3-4-2-1

DEL GROSSO BONAVENTURA

2

17

30

LICHTSTEINER

DARMIAN

13 Milan

ATALANTA­UDINESE domani, ore 15

CONSIGLI

11

ARBITRO PERUZZO Assistenti Di Fiore–Musolino IV Marrazzo Add Doveri (1) Pairetto (2) PREZZI da 18 a 325 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio 1

4 Napoli

PANCHINA 32 Donnarumma, 53 Bizzarri, 15 Cofie, 2 Sampirisi, 18 Fetfatzidis, 17 Santana, 69 Sturaro, 44 Sokoli, 9 Stoian, 10 Lodi, 26 Centurion, 77 Konate. ALLENATORE Liverani. BALLOTTAGGI Kucka­Lodi 60­40%. SQUALIFICATI Marchese (fino al 15 ot­ tobre 2013). DIFFIDATI Gilardino. INDISPONIBILI Manfredini (10 giorni), Antonelli (10), Bertolacci (5). ALTRI Ventre, Blaze, Bennati, Rafati. DRITTE SÌ Portanova NO Antonini

47 LUCCHINI

24

3-5-2 26

D’AMBROSIO

ABATE

ARBITRO DAMATO Assistenti Nicoletti–Longo IV Bianchi Add Rizzoli (1) Valeri (2) PREZZI da 15 a 100 euro TV Sky Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio

3

8 MUSTAFI

POLI

VRSALJKO

27

14

20

3

MORETTI

OBIANG

GABBIADINI

BIRSA

1 X 2 6,50 4,00 1,55

3-5-2

1

14 16

29 DE SILVESTRI

12 MATRI

DE JONG

ZAPATA

18

20

9

ROBINHO

79 GAVAZZI

G. SANSONE

7 34

MEXES

BEHRAMI BRITOS

24

BIONDINI

5

INLER

PANDEV HAMSIK

MATUZALEM

8

17

19

4

MUNTARI

TORINO­JUVENTUS domani, ore 12.30

4-4-2

21 CONSTANT

MESTO

7

33

1 X 2 1,50 4,40 6,50

4-3-2-1

16

ANTONINI DE MAIO

MILAN­SAMPDORIA oggi, ore 20,45

ARBITRO RUSSO Assistenti Petrella–Crispo IV Posado Add De Marco (1) Cervellera (2) PREZZI da 20 a 120 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio

9 Roma

PANCHINA 95 Strakosha, 55 Guerrieri, 3 Dias, 16 Elez, 4 Crecco, 28 Vinicius, 24 Ledesma, 10 Ederson, 7 Anderson, 14 Keita, 34 Perea. ALL. Petkovic. BALLOTTAGGI Onazi­Ledesma 60­40%, Hernanes­Ederson 70­30%. SQUALIFICATI Mauri (2/2/2014). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Berisha (20 giorni), Bia­ va (50), Biglia (7), Klose (20), Konko (20), Novaretti (15), Radu (50). ALTRI Alfaro, Sculli. DRITTE SÌ Lulic NO Floccari

15 Bologna

PANCHINA 28 Skorupski, 1 Lobont, 29 Burdisso, 46 Romagnoli, 33 Jedvaj, 35 Torosidis, 7 Marquinho, 11 Taddei, 94. F. Ricci, 18 Caprari, 8 Ljajic, 88 Borriello. ALLENATORE Garcia. BALLOTTAGGI Dodò­Torosidis­Jedvaj 70­20­10%, Gervinho­Ljajic 55­45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Destro (60 giorni), Bradley (7 giorni), Maicon (15 giorni). ALTRI Nego. DRITTE SI Totti NO Balzaretti

ARBITRO Massa Assistenti Di Liberatore–Cariolato IV Tasso Add Calvarese (1) Gavillucci (2) PREZZI da 10 a 130 euro TV Sky Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio

3 Fiorentina

PANCHINA 32 Stojanovic, 25 Agliardi, 6 Sørensen, 31 Radakovic, 75 Crespo, 35 Cech, 4 Krhin, 15 Perez, 23 Diamanti, 10 Moscardelli, 12 Acquafresca, 9 Bianchi. ALL. Pioli. BALLOTTAGGI Morleo­Cech 55­45%, Pazienza­Perez 55­45%, Christodou­ lopoulos­Diamanti 60­40%. SQUALIFICATI Natali (2). DIFFIDATI Della Rocca, Pazienza. INDISP. Cherubin (30 giorni). ALTRI Alibec, Ferrari, Gimenez, Maini, Yaisien. DRITTE SI Cristaldo NO Mantovani

10 Parma

PANCHINA 78 Munua, 4 Roncaglia, 5 Compper, 8 Bakic, 18 Vecino, 66 Vargas, 11 Cuadrado, 27 Wolski, 14 Mati Fernandez, 72 Ilicic, 9 Rebic, 30 Matos. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Alonso–Vargas 60­ 40%, Aquilani–Mati Fernandez 70­30%, Joaquin–Cuadrado 70­30%. SQUAL. nessuno. DIFF. nessuno. INDISPONIBILI Hegazi (150 giorni), Gomez (40), Pasqual (15), Iakovenko (da valutare). ALTRI Lupatelli, Olivera. DRITTE SÌ G.Rossi NO Neto

5

PANCHINA 91 Bajza, 1 Pavarini, 3 Mesbah, 28 Benalouane, 10 Valdes, 23 Mendes, 87 Rosi, 24 Munari, 32 Marchionni, 17 Palladino, 14 Okaka, 21 N. Sansone. ALL. Donadoni. BALLOTTAGGI Benalouane­Mendes 55­45%, Gobbi­Mesbah 55­45%. SQUAL. Amauri (2). DIFF. nessuno. INDISP. Galloppa (170 giorni), Paletta (25 giorni), Obi (da valutare). ALTRI Jankovic, Cerri, Konè. DRITTE SÌ Parolo NO Felipe


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

29

MAGIC +3 CAMPIONATO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA 6a GIORNATA GIOCATORE

PORTIERI MEDIA GIOCATORE VOTO ABBIATI (MIL) 5.80 AGAZZI (CAG) 5.80 AGLIARDI (BOL) ­ AMELIA (MIL) ­ ANANIA (LIV) ­ ANDRADE (VER) ­ ANDUJAR (CAT) 5.80 AVRAMOV (CAG) ­ BAJZA (PAR) ­ BARDI (LIV) 6.70 BENUSSI (UDI) ­ BERNI (TOR) ­ BIZZARRI (GEN) ­ BUFFON (JUV) 5.88 CASTELLAZZI (INT) ­ COLOMBO (NAP) ­ CONSIGLI (ATA) 6.20 CURCI (BOL) 5.50 DA COSTA (SAM) 5.90 DE LUCIA (LIV) ­ DE SANCTIS (ROM) 6.10 DONNARUMMA ANT. (GEN) ­ FICARA (CAT) ­ FIORILLO (SAM) ­ FRISON (CAT) ­ GOMIS (TOR) ­ HANDANOVIC (INT) 6.60 JULIO SERGIO (ROM) ­ KELAVA (UDI) 6.00 LOBONT (ROM) ­ MARCHETTI (LAZ) 6.30 MIHAYLOV (VER) ­ MIRANTE (PAR) 6.20 MUNUA (FIO) ­ NETO (FIO) 6.20 PADELLI (TOR) 6.10 PAVARINI (PAR) ­ PEGOLO (SAS) 6.50 PERILLI (SAS) ­ PERIN (GEN) 5.70 POMINI (SAS) 5.50 PUGGIONI (CHI) 6.00 RAFAEL C. (NAP) ­ RAFAEL D.A. (VER) 6.30 REINA (NAP) 6.50 ROSATI (SAS) 4.75 SILVESTRI (CHI) ­ SKORUPSKI (ROM) ­ SPORTIELLO (ATA) ­ SQUIZZI (CHI) ­ STOJANOVIC (BOL) ­ STORARI (JUV) 6.00 STRAKOSHA (LAZ) ­ TOZZO (SAM) ­

MAGIC MEDIA 3.80 4.10 ­ ­ ­ ­ 3.60 ­ ­ 5.80 ­ ­ ­ 5.12 ­ ­ 4.20 3.30 3.90 ­ 5.90 ­ ­ ­ ­ ­ 6.20 ­ 4.70 ­ 4.70 ­ 4.40 ­ 4.90 4.60 ­ 5.50 ­ 3.90 1.00 4.00 ­ 4.70 6.30 .50 ­ ­ ­ ­ ­ 5.00 ­ ­

MAGIC MESE 3.75 3.88 ­ ­ ­ ­ 3.63 ­ ­ 6.00 ­ ­ ­ 4.83 ­ ­ 4.13 3.75 3.63 ­ 5.88 ­ ­ ­ ­ ­ 6.25 ­ 5.13 ­ 4.50 ­ 3.75 ­ 4.88 4.25 ­ ­ ­ 4.00 1.00 3.50 ­ 4.50 6.38 ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

MAGIC CAMPO 4.25 3.75 ­ ­ ­ ­ 4.25 ­ ­ 5.75 ­ ­ ­ 5.17 ­ ­ 5.25 3.50 4.25 ­ 6.00 ­ ­ ­ ­ ­ 6.50 ­ 3.75 ­ 3.00 ­ 4.75 ­ 5.00 4.83 ­ ­ ­ 2.50 ­ 4.50 ­ 6.00 6.50 ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

OPTA INDEX 150 36 ­ ­ ­ ­ 582 ­ ­ 664 ­ ­ ­ 668 ­ ­ 695 542 211 ­ 682 ­ ­ ­ ­ ­ 1010 ­ 402 ­ 370 ­ 283 ­ ­ 402 ­ ­ ­ 391 ­157 429 ­ ­ 902 ­980 ­ ­ ­ ­ ­ 35 ­ ­

GAZZA INDEX 68 S 44 a ­ a ­ a ­ a ­ a 84 R ­ a ­ a 74 a ­ a ­ a ­ a 76 S ­ a ­ a 76 S 63 R 67 S ­ a 92 R ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a 86 R ­ a 76 R ­ a 80 S ­ a 69 S ­ a 64 a 73 a ­ a ­ a ­ a 54 R 43 R 82 a ­ a 54 a 96 a 30 R ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a

MAGIC MEDIA 6.50 5.67 5.75 6.00 6.50 ­ 6.00 5.40 ­ 5.50 7.00 5.50 5.25 5.00 5.83 6.00 6.70 6.50 6.12 ­ 5.50 7.20 5.00 5.25 5.25 5.50 7.25 6.00 ­ 6.67 5.25 5.25 ­ 6.10 6.80 5.60 5.50 5.50 ­ 5.62 6.10 4.00 6.30 5.60 5.25 5.20 5.88 5.83 5.75 5.83 6.25 4.75 5.30 5.00 7.50 5.40

MAGIC MESE 6.67 5.67 5.75 ­ 6.67 ­ ­ 5.38 ­ ­ 7.00 5.63 ­ 5.00 5.83 ­ 6.88 6.50 6.00 ­ ­ 7.63 ­ 5.25 5.25 5.50 7.50 6.00 ­ 7.00 5.25 5.25 ­ 6.13 6.88 5.50 ­ 5.50 ­ 5.50 6.00 ­ 6.50 5.75 5.50 5.00 5.83 5.83 ­ 5.83 ­ ­ 5.25 ­ 7.88 5.75

MAGIC CAMPO 5.75 4.50 5.50 6.50 6.75 ­ 6.00 5.75 ­ ­ 6.00 5.00 6.00 ­ 5.50 ­ 7.75 6.50 6.00 ­ ­ 6.75 ­ 5.50 4.50 ­ 6.25 6.25 ­ 7.00 5.00 5.00 ­ 6.00 6.75 5.50 ­ ­ ­ 5.00 6.25 ­ 5.50 5.75 5.00 5.00 5.67 6.00 6.00 6.50 6.50 ­ 5.50 5.00 7.00 4.50

OPTA INDEX 883 667 383 213 1123 ­ 697 574 ­ ­ 730 608 439 667 834 ­ 1102 923 636 ­ ­ 1266 ­121 466 ­102 403 1233 745 ­ 955 97 454 ­ 816 1420 857 ­ 960 ­ 576 945 ­ 506 776 477 387 1507 775 ­ 626 378 698 455 ­ 742 ­

GAZZA INDEX 73 R 62 R 62 a 64 S 87 a ­ a 80 R 76 a ­ a ­ a 59 S 57 a 46 S 72 R 50 a ­ a 91 a 74 a 73 a ­ a ­ a 94 R ­ S 63 a 50 S 74 a 80 a 71 a ­ a 84 S 54 R 65 a ­ a 70 a 82 a 81 a ­ a 79 a ­ a 64 a 85 S ­ S 77 a 62 a 54 R 70 S 79 a 81 R 62 a 62 a 78 S 38 R 63 a ­ S 74 S 51 a

DIFENSORI MEDIA VOTO ABATE (MIL) 5.75 ACERBI (SAS) 5.67 AGOSTINI (VER) 5.75 ALBERTAZZI (VER) 6.00 ALBIOL (NAP) 6.25 ALDROVANDI (CHI) ­ ALONSO (FIO) 6.00 ALVAREZ P. (CAT) 5.70 ANDREOLLI (INT) ­ ANTEI (SAS) 5.50 ANTONINI (GEN) 6.17 ANTONSSON (BOL) 5.50 ARIAUDO (CAG) 5.25 ARMERO (NAP) 5.00 ASTORI (CAG) 5.83 AVELAR (CAG) 6.00 BALZARETTI (ROM) 6.20 BARZAGLI (JUV) 6.50 BASTA (UDI) 6.25 BELLINI (ATA) ­ BENALOUANE (PAR) 6.00 BENATIA (ROM) 6.70 BERARDI G. (SAM) 5.00 BIANCHETTI (VER) 5.50 BIANCO (SAS) 5.25 BIRAGHI (CAT) 5.75 BONUCCI (JUV) 6.62 BOVO (TOR) 6.17 BRIGHENTI (CHI) ­ BRITOS (NAP) 6.00 BRIVIO (ATA) 5.25 BUBNJIC (UDI) 5.25 BURDISSO (ROM) ­ CACCIATORE (VER) 5.90 CAMPAGNARO (INT) 6.80 CANA (LAZ) 5.80 CANINI (ATA) 5.50 CANNAVARO (NAP) 5.50 CAPUANO (CAT) ­ CASSANI (PAR) 5.75 CASTAN (ROM) 6.10 CASTELLINI (SAM) 5.00 CAVANDA (LAZ) 5.90 CECCHERINI (LIV) 5.60 CECH (BOL) 5.25 CESAR (CHI) 5.30 CHIELLINI (JUV) 5.88 CIANI (LAZ) 6.00 CLAITON DOS SANTOS (CHI) 5.75 CODA (LIV) 5.83 COMPPER (FIO) 6.50 CONSTANT (MIL) 4.75 COSTA (SAM) 5.60 CRESPO (BOL) 5.00 D'AMBROSIO (TOR) 6.30 DANILO (UDI) 5.50 GIOCATORE

DARMIAN (TOR) DE CEGLIE (JUV) DE MAIO (GEN) DE SILVESTRI (SAM) DEL GROSSO (ATA) DIAS (LAZ) DODO' (ROM) DRAME' (CHI) ELEZ (LAZ) EMERSON (LIV) FELIPE (PAR) FERNANDEZ F. (NAP) FREY (CHI) GABRIEL SILVA (UDI) GAMBERINI (GEN) GARICS (BOL) GASTALDELLO (SAM) GEMITI (LIV) GLIK (TOR) GOBBI (PAR) GONZALEZ ALEJ. (VER) HEURTAUX (UDI) JEDVAJ (ROM) JONATHAN (INT) JUAN JESUS (INT) LAMBRUGHI (LIV) LEGROTTAGLIE (CAT) LICHTSTEINER (JUV) LONGHI (SAS) LUCARELLI (PAR) LUCCHINI (ATA) MAKSIMOVIC (TOR) MANTOVANI (BOL) MARQUES (VER) MARZORATI (SAS) MASIELLO S. (TOR) MBAYE (LIV) MESBAH (PAR) MESTO (NAP) MEXES (MIL) MONZON (CAT) MORAS (VER) MORETTI (TOR) MORLEO (BOL) MOTTA (JUV) MURRU (CAG) MUSTAFI (SAM) NAGATOMO (INT) NALDO (UDI) NEUTON (UDI) NICA (ATA) OGBONNA (JUV) PALOMBO (SAM) PAMIC (CHI) PAPP (CHI) PASQUALE (TOR) PEDRO MENDES (PAR) PELUSO (JUV) PEREIRA A. (INT) PEREIRINHA (LAZ) PERICO (CAG) PICCINI (LIV) PORTANOVA (GEN) POULSEN (SAM) PUCINO (SAS) RADAKOVIC (BOL) RAIMONDI (ATA) RANOCCHIA (INT) REGINI (SAM) REGNO (LIV) RINAUDO (LIV) RODRIGUEZ GON. (FIO) RODRIGUEZ GUI. (TOR) ROLANDO (INT) ROLIN (CAT) ROMAGNOLI (ROM) RONCAGLIA (FIO) ROSI (PAR) ROSSETTINI (CAG) ROSSINI (SAS) SAMPIRISI (GEN) SAMUEL (INT) SARDO (CHI) SAVIC (FIO) SCALONI (ATA) SORENSEN (BOL) SPOLLI (CAT) STENDARDO (ATA) TOMOVIC (FIO) TOROSIDIS (ROM) UVINI (NAP) VALENTINI (LIV) VERGARA (MIL) VINICIUS (LAZ) VRSALJKO (GEN) WALLACE (INT) WIDMER (UDI) ZACCARDO (MIL) ZAPATA (MIL) ZIEGLER (SAS) ZUNIGA (NAP)

MEDIA VOTO 5.90 ­ 6.25 5.80 5.62 4.00 6.50 5.90 ­ 6.25 5.75 5.00 6.50 5.62 6.17 5.80 5.25 5.50 6.25 5.75 5.50 6.50 ­ 6.40 6.20 ­ 6.25 6.25 6.00 6.10 5.67 ­ 5.83 ­ 6.00 ­ 5.50 6.50 6.00 5.40 5.00 5.80 6.10 6.00 ­ 6.00 6.17 6.50 5.62 ­ ­ 5.50 5.62 ­ 5.50 3.67 5.25 5.50 ­ 6.50 6.00 ­ 5.80 ­ 4.00 ­ 5.60 6.40 5.75 ­ 4.00 6.20 5.50 ­ 5.50 ­ 5.00 5.75 5.80 5.12 4.00 ­ 5.62 6.17 ­ 4.50 5.80 6.00 6.12 ­ ­ 5.83 ­ ­ 6.50 6.00 ­ 5.00 4.90 5.00 6.17

MAGIC MEDIA 5.90 ­ 6.25 5.80 5.38 4.00 6.50 5.80 ­ 6.12 5.62 4.50 7.00 5.50 6.17 5.90 5.00 5.50 5.88 5.75 5.50 7.50 ­ 7.10 6.10 ­ 6.25 6.00 6.00 5.90 6.33 ­ 5.67 ­ 5.50 ­ 5.50 9.00 6.00 6.00 5.00 6.00 6.00 6.00 ­ 6.12 6.17 7.70 5.50 ­ ­ 5.25 5.62 ­ 5.33 5.50 5.00 5.50 ­ 7.50 5.83 ­ 5.70 ­ 2.00 ­ 5.50 6.20 5.25 ­ 6.00 6.30 5.50 ­ 5.50 ­ 5.00 7.75 5.70 5.12 3.00 ­ 5.50 6.17 ­ 4.50 5.50 7.00 6.12 ­ ­ 5.83 ­ ­ 6.75 6.00 ­ 5.00 4.70 5.00 6.17

MAGIC MESE 6.00 ­ 6.25 6.00 5.50 ­ ­ 5.88 ­ 6.17 5.50 ­ ­ 5.50 6.17 6.25 5.00 ­ 6.00 5.67 5.50 7.50 ­ 7.38 6.13 ­ 6.25 6.00 ­ 5.88 6.33 ­ 5.67 ­ ­ ­ 5.50 ­ 6.00 6.25 5.25 6.00 6.00 ­ ­ 5.67 6.25 7.38 5.83 ­ ­ 5.25 5.67 ­ 4.75 ­ 5.00 ­ ­ ­ 5.83 ­ 5.75 ­ ­ ­ 5.63 6.25 5.25 ­ 6.00 6.38 5.50 ­ ­ ­ ­ 7.75 5.50 5.00 ­ ­ 5.50 6.25 ­ ­ 5.50 6.50 6.13 ­ ­ 6.00 ­ ­ 6.83 ­ ­ ­ 4.88 5.00 6.25

MAGIC CAMPO 6.00 ­ ­ 6.50 6.00 4.00 ­ 6.00 ­ 6.00 5.25 ­ ­ 5.00 6.00 5.25 4.50 6.00 5.75 5.75 ­ 6.00 ­ 7.00 6.75 ­ 6.25 5.83 ­ 6.00 7.00 ­ ­ ­ ­ ­ 5.50 ­ 6.50 7.25 5.00 6.00 6.17 ­ ­ 7.00 6.00 8.75 4.50 ­ ­ 5.50 5.75 ­ 5.50 5.00 4.50 5.50 ­ ­ 6.00 ­ 5.75 ­ 2.00 ­ 6.00 6.50 5.50 ­ 6.00 5.50 5.25 ­ 5.50 ­ 5.00 6.00 6.00 4.50 3.00 ­ 5.00 6.00 ­ ­ 5.75 7.75 6.00 ­ ­ 6.00 ­ ­ 6.50 6.00 ­ ­ 5.25 5.00 6.25

OPTA INDEX 562 ­ 566 609 397 ­470 ­ 666 ­ ­ ­ ­ 813 757 685 690 757 259 534 389 643 1085 ­ ­ 1010 186 935 229 ­ 1038 440 ­ 205 ­ ­ ­ 884 669 1178 1089 378 798 932 ­ ­ 813 619 1104 ­ ­ ­ 850 717 ­ 137 ­212 378 ­ ­ ­ 610 ­ 809 ­ ­98 ­ 481 846 103 ­ 352 845 660 ­ ­42 ­ 839 482 748 92 ­63 ­ 401 878 ­ ­ 886 748 976 ­ ­ 341 ­ ­ 1019 ­ ­ 768 759 462 1234

GAZZA INDEX 67 S ­ a 56 R 69 a 62 S 40 R ­ a 80 a ­ a 45 a 48 a ­ a ­ R 71 R 57 S 60 R 64 R 55 R 68 a 62 S 65 R 82 a ­ a 53 a 74 a ­ R 85 a 61 S ­ a 74 a 65 a ­ a 53 R ­ a ­ a ­ a 62 a ­ R 87 a 78 a 71 R 70 a 74 a ­ a ­ a 53 a 68 R 80 S 52 a ­ a ­ S 67 R 67 a ­ a 68 S 47 S 58 R ­ a ­ a ­ a 49 a ­ S 58 a ­ a ­ S ­ a 64 S 71 a 58 a ­ a 49 S 82 a 65 S ­ a 66 R ­ a ­ a 66 R 50 R 52 S ­ a ­ a 72 a 84 a ­ a ­ a 82 R 72 S 85 a ­ a ­ a 56 a ­ a ­ a 65 a ­ a ­ a ­ a 67 a 59 S 87 a

OPTA INDEX 355 951 ­ 511 1528 1006 1134 1044 785 332 ­ 1163

GAZZA INDEX 43 a ­ a 33 a 50 a 76 a 61 a 64 a 58 a 52 a ­ a ­ a 63 S

CENTROCAMPISTI GIOCATORE ACOSTY (CHI) ACQUAH (PAR) ALLAN (UDI) ALMIRON (CAT) ALVAREZ R. (INT) AMBROSINI (FIO) AQUILANI (FIO) ASAMOAH (JUV) BADU (UDI) BAKIC (FIO) BARITI (NAP) BARRIENTOS (CAT)

MEDIA VOTO 5.00 6.00 6.12 5.62 6.90 6.12 6.20 6.12 6.20 6.00 ­ 5.75

MAGIC MEDIA 4.75 6.00 6.12 5.62 8.50 6.00 7.00 6.25 6.80 6.00 ­ 7.00

MAGIC MESE 4.75 ­ 6.13 5.63 9.00 6.00 7.25 6.17 7.13 ­ ­ 6.33

MAGIC CAMPO 4.50 6.00 5.00 5.75 10.50 6.00 5.75 6.75 5.75 ­ ­ 5.50

MEDIA VOTO BASELLI (ATA) 5.83 BASHA (TOR) 5.83 BEHRAMI (NAP) 6.83 BELINGHERI (LIV) 5.25 BELLOMO (TOR) 5.50 BENASSI (LIV) ­ BENTIVOGLIO (CHI) 6.00 BIABIANY (PAR) 5.75 BIAGIANTI (LIV) 6.00 BIONDINI (GEN) 5.88 BIRSA (MIL) 5.83 BONAVENTURA (ATA) 6.00 BORJA VALERO (FIO) 6.70 BOUY (JUV) ­ BRIENZA (ATA) 5.75 BRIGHI (TOR) 6.17 CABRERA (CAG) 6.00 CAMBIASSO (INT) 6.20 CANDREVA (LAZ) 6.60 CARMONA (ATA) 5.80 CASTRO (CAT) 5.33 CENTURION (GEN) ­ CERCI (TOR) 6.70 CHIBSAH (SAS) 4.50 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 5.75 CIGARINI (ATA) 5.38 CIRIGLIANO (VER) 6.00 COFIE (GEN) 6.00 CONTI (CAG) 6.20 CRISTANTE (MIL) ­ CUADRADO (FIO) 6.50 DE JONG (MIL) 6.25 DE ROSSI (ROM) 6.70 DELLA ROCCA (BOL) 5.50 DESSENA (CAG) 5.75 DIAMANTI (BOL) 6.20 DONADEL (VER) ­ DONATI (VER) 5.88 DUNCAN (LIV) 5.83 DZEMAILI (NAP) 6.25 EDERSON (LAZ) 6.25 EL KADDOURI (TOR) 5.90 EMANUELSON (MIL) 5.12 ERAMO (SAM) 5.50 ERIKSSON (CAG) ­ ESTIGARRIBIA (CHI) 5.83 FARNERUD (TOR) 5.67 FELIPE ANDERSON (LAZ) ­ FERNANDES (UDI) ­ FERNANDEZ M. (FIO) 6.50 FETFATZIDIS (GEN) ­ FLORENZI (ROM) 6.12 FREIRE (CAT) ­ GAGLIARDINI (ATA) ­ GARGANO (PAR) 5.75 GAVAZZI (SAM) 6.25 GENTSOGLOU (SAM) ­ GONZALEZ ALV. (LAZ) 6.00 GRECO (LIV) 6.10 GUANA (CHI) ­ GUARENTE (CAT) 5.00 GUARIN (INT) 5.90 HALLFREDSSON (VER) 5.75 HAMSIK (NAP) 6.70 HERNANES (LAZ) 5.50 HETEMAJ (CHI) 5.88 IBRAIMI (CAG) 5.00 ILICIC (FIO) 5.83 IMPROTA (CHI) ­ INLER (NAP) 6.25 ISLA (JUV) 5.50 JADSON (UDI) ­ JANKOVIC B. (VER) 5.75 JOAQUIN (FIO) 6.00 JORGINHO (VER) 6.40 KONE M. (ATA) 5.50 KONE P. (BOL) 6.25 KOVACIC (INT) 5.75 KRHIN (BOL) 5.00 KRSTICIC (SAM) 5.60 KUCKA (GEN) 5.25 KURTIC (SAS) 5.80 KUZMANOVIC (INT) 5.00 LANER (VER) ­ LARIBI (SAS) 6.50 LAXALT (BOL) 8.00 LAZAREVIC (CHI) ­ LAZZARI (UDI) 5.75 LEDESMA (LAZ) 6.12 LJAJIC (ROM) 6.33 LODI (GEN) 5.80 LUCI (LIV) 6.20 LULIC (LAZ) 6.10 MAGNANELLI (SAS) 5.38 MAICOSUEL (UDI) 6.30 MARCHIONNI (PAR) 6.12 MARCHISIO (JUV) 5.50 MARQUINHO (ROM) 5.67 MATUZALEM (GEN) 6.00 MISSIROLI (SAS) 5.50 MLINAR (UDI) ­ MORALEZ (ATA) 5.90 MOSQUERA (LIV) ­ MUDINGAYI (INT) ­ MUNARI (PAR) 5.00 MUNTARI (MIL) 5.88 NAINGGOLAN (CAG) 6.30 NOCERINO (MIL) 4.50 OBIANG (SAM) 6.10 OLSEN (INT) ­ ONAZI (LAZ) 6.50 PADOIN (JUV) ­ PAROLO (PAR) 6.10 PAZIENZA (BOL) 5.33 PEREYRA (UDI) 5.50 PEREZ (BOL) 5.75 PINZI (UDI) 5.50 PIRLO (JUV) 5.70 PIZARRO (FIO) 5.83 PJANIC (ROM) 6.80 GIOCATORE

MAGIC MEDIA 5.83 5.83 6.83 5.25 5.50 ­ 5.50 6.50 6.00 6.12 5.83 6.70 7.50 ­ 5.75 7.17 6.62 7.40 7.80 5.70 5.33 ­ 9.60 4.50 6.00 5.50 6.00 6.00 6.50 ­ 7.00 5.88 7.20 5.20 5.62 6.80 ­ 5.88 5.67 7.25 8.25 5.80 5.12 5.00 ­ 5.67 5.33 ­ ­ 7.50 ­ 7.38 ­ ­ 5.50 6.25 ­ 6.00 6.50 ­ 5.00 6.20 6.00 9.10 6.62 6.00 5.00 5.83 ­ 6.12 5.50 ­ 5.62 6.00 7.10 5.50 6.50 5.75 4.50 5.30 5.25 6.00 5.00 ­ 6.75 14.00 ­ 6.00 6.38 8.33 6.80 6.70 7.10 5.25 7.10 5.75 5.25 5.67 6.33 5.40 ­ 6.10 ­ ­ 5.00 6.62 6.90 4.50 6.00 ­ 6.67 ­ 7.30 4.83 5.50 5.62 5.50 5.70 6.33 7.60

MAGIC MESE 5.83 5.75 6.75 ­ ­ ­ ­ 7.00 6.00 6.13 5.83 7.13 7.75 ­ 5.75 6.00 5.67 7.88 7.25 5.63 5.50 ­ 9.50 4.50 ­ 5.33 ­ 6.17 6.63 ­ ­ 5.88 6.50 5.13 5.50 7.00 ­ 5.50 5.75 7.25 8.25 5.75 5.17 ­ ­ 5.67 5.25 ­ ­ 7.50 ­ 6.50 ­ ­ 5.50 6.25 ­ 5.75 6.75 ­ 5.00 6.00 6.00 7.88 5.67 6.00 ­ 5.75 ­ 6.00 5.50 ­ 5.17 6.00 7.38 ­ 6.83 5.67 ­ 5.25 ­ 6.00 ­ ­ 6.75 ­ ­ 5.50 6.38 8.33 7.00 7.00 7.38 5.00 7.38 6.00 5.25 5.50 6.33 5.13 ­ 6.25 ­ ­ ­ 6.63 6.13 ­ 6.00 ­ 7.00 ­ 7.75 4.83 5.50 5.63 ­ 5.63 5.25 7.88

MAGIC CAMPO 5.50 6.00 6.75 ­ 5.50 ­ ­ 5.50 6.00 5.50 6.00 5.75 8.00 ­ 5.50 7.75 9.50 7.75 6.25 5.75 6.00 ­ 11.00 4.50 4.50 5.00 ­ 6.50 7.75 ­ 7.00 6.00 6.75 5.00 6.00 7.75 ­ 6.50 6.50 6.00 ­ 5.67 5.00 ­ ­ 6.00 5.50 ­ ­ ­ ­ 5.00 ­ ­ ­ 6.00 ­ 5.75 7.75 ­ 5.50 6.75 7.00 10.00 3.75 5.50 5.00 6.00 ­ 6.50 5.25 ­ 6.25 4.50 6.75 5.50 5.50 5.50 4.00 5.25 5.00 5.50 ­ ­ 7.50 ­ ­ 6.25 5.75 10.00 6.50 6.75 5.50 4.00 7.75 6.00 5.50 ­ 6.00 4.75 ­ 6.50 ­ ­ 5.00 5.75 8.25 ­ 6.00 ­ ­ ­ 5.50 4.50 5.50 6.00 5.50 5.67 6.25 8.25

OPTA INDEX 695 520 700 297 ­ ­ 414 703 947 821 402 632 1117 ­ 304 548 220 1263 1230 749 781 ­ 1034 548 371 1177 ­ 490 1122 ­ 172 939 1222 487 448 1142 ­3 583 409 1238 739 795 573 ­ 156 521 147 ­ ­ 807 106 381 ­ ­ 598 507 ­ 477 984 ­ 589 780 725 940 ­ 659 276 429 213 1109 554 ­ 444 ­ 961 374 940 520 315 642 587 1008 ­ ­ 738 ­ ­ 472 612 880 1011 1009 829 751 ­ 990 904 ­ 617 423 ­ 360 ­ ­ 101 710 1020 409 830 ­ 1301 131 1065 530 497 382 ­ 952 200 1359

GAZZA INDEX 51 a 46 a 59 S 10 R ­ a ­ a ­ R 50 a 52 R 48 S 45 R 52 R 68 a ­ a 43 a 49 S 37 S 66 R 85 a 52 a 56 a ­ a 67 a 44 a 33 R 59 a ­ a 45 R 54 a ­ a 48 S 57 a 69 a 38 S 37 S 58 a ­ S 47 a 42 R 68 R 78 R 51 a 44 a ­ S ­ S 51 S 37 R ­ a ­ a 61 R ­ a 48 S ­ a ­ a 46 R 48 R ­ a 67 S 56 a ­ a 50 S 52 a 50 a 68 S 52 a 54 a ­ a 49 a ­ a 65 a 45 a ­ a 43 S 37 a 58 R 44 S 52 a 45 a 31 S 47 a 40 S 59 R ­ S ­ a 59 R ­ a ­ a 44 S 71 a 67 a 53 a 56 a 76 R 49 S 40 a 57 R 52 R 39 a 45 a 45 S ­ a 46 a ­ a ­ a ­ S 51 S 52 S 17 R 54 a ­ a 88 R ­ a 58 a 38 S 43 a 39 R ­ S 54 a 43 S 75 a

GIOCATORE PLASIL (CAT) POGBA (JUV) POLI (MIL) RADOSEVIC (NAP) RADOVANOVIC (CHI) RENAN (SAM) RIGONI L. (CHI) RODRIGUEZ M. (SAM) ROMULO (VER) SALA (VER) SANTANA (GEN) SCHELOTTO (SAS) SCHIATTARELLA (LIV) SESTU (CHI) SORIANO (SAM) STOIAN (GEN) STROOTMAN (ROM) STURARO (GEN) TACHTSIDIS (CAT) TADDEI (ROM) TAIDER (INT) TOZSER (GEN) TROISI (ATA) VALDES (PAR) VARGAS (FIO) VECINO (FIO) VIDAL (JUV) VIVES (TOR) WOLSKI (FIO) WSZOLEK (SAM) ZIELINSKI (UDI)

MEDIA VOTO 5.67 6.60 6.20 ­ 5.60 5.00 6.10 ­ 6.20 5.50 5.33 4.25 6.30 5.50 5.50 6.50 6.62 ­ 5.50 ­ 6.25 ­ ­ 5.75 ­ ­ 7.12 6.12 7.00 5.75 4.00

MAGIC MEDIA 5.67 7.00 7.20 ­ 5.50 5.00 6.50 ­ 6.90 5.50 5.33 5.67 6.30 5.25 5.25 6.50 7.38 ­ 5.50 ­ 6.88 ­ ­ 5.75 ­ ­ 9.38 6.00 6.50 5.50 4.00

MAGIC MESE 5.67 6.75 6.75 ­ 5.50 ­ 6.63 ­ 6.63 ­ 5.50 5.67 6.38 5.00 ­ ­ 7.38 ­ 5.50 ­ 6.88 ­ ­ ­ ­ ­ 10.33 6.00 ­ 5.50 ­

MAGIC CAMPO 6.50 6.83 6.00 ­ 4.75 5.00 5.50 ­ 8.75 ­ 5.00 4.50 6.00 5.25 ­ 6.50 6.50 ­ 5.50 ­ 7.75 ­ ­ 5.50 ­ ­ 8.00 6.25 ­ 5.00 4.00

OPTA INDEX 880 1357 804 313 524 ­ 880 ­ ­ 135 154 601 843 451 613 299 1247 ­ 414 229 762 ­ ­ 883 ­ ­ 1502 786 258 230 156

GAZZA INDEX 59 a 66 a 54 a ­ a 48 S ­ a 59 a ­ a 40 a ­ a 33 S 43 a 51 a 47 a 21 R ­ S 70 a ­ S 48 S ­ a 55 a ­ a ­ a 51 a ­ a ­ a 75 a 52 S ­ a 39 R ­ S

MAGIC MESE ­ 5.50 ­ ­ ­ 5.50 5.00 6.00 ­ 5.83 6.33 7.75 ­ 7.13 8.50 ­ 7.13 6.75 6.88 ­ 5.33 5.50 8.63 7.00 6.88 ­ 6.38 9.25 7.00 8.00 6.50 5.88 ­ ­ ­ 5.25 5.50 6.83 7.75 ­ ­ ­ ­ 5.13 5.33 5.75 5.75 ­ ­ 6.67 6.25 6.25 ­ ­ 8.50 ­ 8.00 5.63 8.25 6.50 ­ ­ ­ 6.88 5.67 7.50 ­ ­ 7.75 10.13 ­ 5.50 ­ 7.00 ­ 8.63 6.67 6.75 8.13 6.33 ­ 7.50

MAGIC CAMPO ­ 5.00 ­ 6.00 ­ 5.25 5.00 6.00 ­ 5.00 6.50 8.25 ­ 6.75 6.00 ­ 5.75 5.25 7.75 ­ 5.25 4.75 11.50 6.00 7.75 ­ 6.00 11.00 5.75 ­ 7.00 6.50 ­ ­ ­ 5.00 5.50 5.50 5.50 ­ ­ 5.00 ­ 5.50 5.25 6.00 ­ ­ 14.00 5.25 ­ 7.00 ­ ­ 10.75 6.00 6.00 6.00 7.00 5.50 ­ 5.50 ­ 6.00 7.00 7.50 ­ ­ 7.75 8.25 ­ 5.75 ­ 7.00 6.00 7.67 5.75 14.50 7.50 5.00 ­ 7.00

OPTA INDEX 120 244 ­ 447 ­ 434 385 220 265 310 755 844 ­ 676 497 ­ 799 855 729 339 258 428 1102 ­ 732 355 478 1158 605 491 591 898 118 ­ ­ 402 414 294 966 ­ ­ 67 124 409 175 358 666 ­ 1818 640 ­ 454 ­ 146 1078 408 795 431 ­ 296 ­ ­ ­ 671 306 612 ­ ­ ­ 1328 ­ 660 272 543 160 1031 449 783 1345 458 ­ 767

GAZZA INDEX ­ a 37 a ­ a ­ a ­ a 41 a 27 a 40 a 16 a 35 a 46 S 56 S ­ a 45 a 36 R ­ S 49 a 47 R 45 S 17 a 56 R 39 R 60 a 38 a 47 a ­ R 40 R 66 a 35 R 46 S 44 S 53 a ­ a ­ a ­ a 35 R 41 S 39 R 50 R ­ a ­ a 33 S ­ a 40 R 36 a 37 R 48 R ­ a ­ a 35 R 26 a 44 R ­ a ­ a 59 a ­ a 51 a 44 S 33 a 40 a ­ a ­ S ­ a 37 S 39 S 46 R ­ a ­ a 39 a 65 a ­ a 44 a 13 R 36 a ­ a 56 S 43 a 55 S 64 a 39 a ­ a 50 R

ATTACCANTI GIOCATORE ACQUAFRESCA (BOL) ALEXE (SAS) ARDEMAGNI (CHI) BELFODIL (INT) BERARDI D. (SAS) BERGESSIO (CAT) BIANCHI R. (BOL) BOATENG KIN. (CAT) BORRIELLO (ROM) CACIA (VER) CALAIO' (GEN) CALLEJON (NAP) CAPRARI (ROM) CASSANO (PAR) CRISTALDO (BOL) DE LUCA (ATA) DENIS (ATA) DI NATALE (UDI) EMEGHARA (LIV) FARIAS (SAS) FLOCCARI (LAZ) FLORO FLORES (SAS) GABBIADINI (SAM) GERVINHO (ROM) GILARDINO (GEN) GIOVINCO (JUV) GOMEZ T. (VER) HIGUAIN (NAP) IBARBO (CAG) ICARDI (INT) IMMOBILE (TOR) INSIGNE (NAP) ITURBE (VER) KEITA (LAZ) KEKO (CAT) KONATE' (GEN) LETO (CAT) LIVAJA (ATA) LLORENTE (JUV) LONGO (VER) MARILUNGO (ATA) MASUCCI (SAS) MATOS (FIO) MATRI (MIL) MAXI LOPEZ (CAT) MEGGIORINI (TOR) MERTENS (NAP) MIGUEL BORJA (LIV) MILITO (INT) MOSCARDELLI (BOL) NENE' (CAG) NIANG (MIL) NICO LOPEZ (UDI) OKAKA (PAR) PALACIO (INT) PALLADINO (PAR) PALOSCHI (CHI) PANDEV (NAP) PAULINHO (LIV) PELLISSIER (CHI) PEREA (LAZ) PETAGNA (SAM) PETKOVIC (CAT) PINILLA (CAG) POZZI (SAM) QUAGLIARELLA (JUV) RANEGIE (UDI) REBIC (FIO) ROBINHO (MIL) ROSSI G. (FIO) SAID (GEN) SANSONE G. (SAM) SANSONE N. (PAR) SAU (CAG) SILIGARDI (LIV) TEVEZ (JUV) THEREAU (CHI) TONI (VER) TOTTI (ROM) VUCINIC (JUV) ZAPATA D. (NAP) ZAZA (SAS)

Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio. La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.

MEDIA VOTO ­ 5.50 5.50 6.00 6.00 5.50 5.00 6.00 5.50 5.83 6.00 6.60 ­ 6.40 6.50 5.50 6.00 5.80 6.12 5.75 5.33 5.33 6.30 6.10 6.30 ­ 5.75 6.70 6.20 6.50 6.25 5.90 5.50 ­ ­ 5.33 5.62 6.00 6.25 ­ 5.50 5.25 ­ 5.12 5.33 5.75 5.83 ­ 7.00 5.75 6.25 5.50 ­ 5.00 6.70 6.00 6.40 5.70 6.00 5.75 6.00 5.50 6.00 6.10 5.50 6.00 ­ ­ 6.00 7.10 ­ 5.50 5.50 6.25 6.00 7.10 5.88 7.00 6.90 5.50 ­ 6.00

MAGIC MEDIA ­ 5.50 5.50 6.00 6.00 5.50 5.00 6.00 5.25 5.83 6.33 8.30 ­ 7.00 8.50 5.50 6.80 6.30 6.88 5.50 5.33 5.33 8.10 6.70 6.60 ­ 6.38 8.70 6.90 7.50 6.62 5.90 5.50 ­ ­ 5.33 5.62 6.75 7.75 ­ 5.50 5.25 ­ 5.12 5.33 5.75 5.83 ­ 14.00 6.25 6.25 5.67 ­ 5.00 8.70 6.00 7.60 5.90 7.70 6.38 6.00 5.50 6.00 6.70 5.67 7.50 ­ ­ 7.75 10.10 ­ 5.50 5.50 7.25 6.00 8.90 6.62 9.33 7.90 6.00 ­ 7.20


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MAGIC +3 CAMPIONATO ECCO L’ANALISI DOPO 5 TURNI I MIGLIORI DI GIORNATA PAROLO FESTEGGIA LA PRIMA DOPPIETTA IN SERIE A, COPPIA D’ATTACCO INEDITA CON ROBINHO E CRISTALDO

Un undici imbattibile con appena 110 Magic milioni Laxalt e Mesbah, che affari: prima di mercoledì sera costavano solo 2 e 3 fanta­crediti MARCO GUIDI

Si può fare una forma­ zione imbattibile con appena 110 Magic milioni? La rispo­ sta la trovate nella Top 11 di questo turno di campionato. Un 4­4­2 inedito e tutt’altro che scontato. Basti pensare che due giocatori (Laxalt del Bologna e Mesbah del Parma) non avevano addirittura mai preso voto sino alla 5a giorna­

ta. Ma si sa, l’infrasettimanale è sempre un po’ pazzerello. Blocco Parma Nella nostra squadra da 122 Magic punti (tre arrivano dal modificatore della difesa), tra i pali c’è De Sanctis della Roma (imbattuto a Genova). Pacchetto arretrato con l’altro giallorosso Benatia, l’interista Jonathan e le sorpre­ se del Parma Rosi e Mesbah. I ducali piazzano un elemento anche nei quattro di centro­ campo: è Parolo, alla prima doppietta in Serie A. Una pre­ stazione premiata con l’8 in pa­ gella. Tanti i gol in mediana: doppiette anche per Laxalt (al­ l’esordio assoluto, costava ap­ pena 2 Magic milioni sino a mercoledì!) e il solito Cerci, mentre Bonaventura «si accon­

tenta» di un gol e un assist nella sconfitta della sua Ata­ lanta al Tardini.

LA TOP 11 DA 122 PUNTI (CON +3 DI MODIFICATORE) 4-4-2

9 MESBAH (Parma)

9,5 6,5 DE SANCTIS (Roma)

La strana coppia Sorprese anche in attacco. Ti aspetti Higuain con il Sassuolo e ti ri­ trovi...Cristaldo del Bologna. Gol e assist per El Churry, alla prima da titolare, contro il Milan. Al suo fianco, parados­ salmente, un avversario di mercoledì sera: Robinho. An­ che per il brasiliano una rete e un assist al Dall’Ara. Se si esclude Cerci (quotato 21 pri­ ma dell’infrasettimanale) nel­ la nostra Top 11 non c’era un giocatore sopra i 15 Magic mi­ lioni. E ben cinque non arriva­ vano a 10: Laxalt, Mesbah, Jo­ nathan, Rosi e Parolo.

11 BONAVENTURA (Atalanta)

14

ROSI (Parma)

10,5 BENATIA (Roma)

10

LAXALT (Bologna)

14 PAROLO (Parma)

11 CRISTALDO (Bologna)

10,5 ROBINHO (Milan)

13

JONATHAN (Inter)

CERCI (Torino) GDS

Marco Parolo, 28 anni LAPRESSE

Bonaventura all’assalto «Atalanta, serve la scossa» Il fantasista è tornato al gol, ma i nerazzurri non escono dal tunnel: «Tre k.o. di fila? Guardiamoci allo specchio e facciamo mea culpa» grandiassenti

Luis Muriel, 22 anni IPP

Muriel, sosta ai box: out pure Bjarnason, Pasqual ed Ekdal Risentimento al bicipite femorale con presenza di un lieve edema. L’accertamento di ieri ha confermato la diagnosi del problema muscolare di Luis Muriel, attaccante dell’Udinese, che sarà così indisponibile per la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta. Turno infrasettimanale fatale anche per Pasqual della Fiorentina, uscito anzitempo durante la gara di San Siro con l’Inter e sicuro assente nella partita che aspetta i viola contro il Parma, e pure per Ekdal del Cagliari, che salterà l’impegno con l’Inter e sarà costretto a stare ai box per circa un mese. A rischio anche Diamanti del Bologna: il fantasista è influenzato e potrebbe perdersi la sfida con la Roma. Mentre nella Sampdoria che fa visita al Milan potrebbe mancare l’islandese Bjarnason. Tra gli infortunati di questo inizio stagione c’è da registrare il ritorno di Kucka nel Genoa e di Cuadrado nella Fiorentina. Mentre per big del calibro di Klose, Mario Gomez, El Shaarawy, De Sciglio e molti altri la via che conduce al campo è ancora lunga.

GUIDO MACONI BERGAMO

Jack è tornato e si è ri­ messo subito al passo con la passata stagione. In eredità si portava 7 gol in 35 partite, una media di uno ogni cinque presenze. Per cui non poteva che cadere alla quinta giorna­ ta la rinascita. Tutto calcolato, verrebbe da dire. Anzi, persi­ no in anticipo rispetto all’anno scorso, quando si sbloccò sol­ tanto all’ottava giornata. Ep­ pure la sensazione è che Gia­ como Bonaventura sia partito in ritardo e con il freno a mano tirato, perché le premesse e anche le aspettative erano al­ tre: l’Atalanta ha puntato forte sul 10 nerazzurro e in estate l’ha tenuto alla larga dalle si­ rene delle big, blindandolo con un rinnovo del contratto e fissando il prezzo a 15 milioni. Per il Fantacalcio vale anche di più, 17 fanta­milioni, per­ ché il ragazzo se li merita e ha dimostrato di poter essere un investimento a rendimento as­ sicurato. Ma per ritrovarlo de­

Top 11 Un gol e un assist a Denis, per una valutazione complessiva di 11 che gli è val­ so un posto nella Top 11 e la gioia dei fanta­allenatori, ma soprattutto segnali di vero­Bo­ naventura. Per le speranze di salvezza dell’Atalanta, ritro­ vare il suo gioiellino al top è fondamentale. E da domenica un assist potrebbe arrivare an­ che da Colantuono che sem­ bra sempre più orientato a ri­ spolverare il 4­4­1­1 che negli ultimi anni ha fatto le fortune non solo dell’Atalanta, ma an­

I NUMERI

7

le reti di Giacomo Bonaventura in 35 gare nello scorso campionato di Serie A, quando si era sbloccato solo all’8a giornata

6,18

la media voto del trequartista dell’Atalanta nel 2012­13: quest’anno è ferma invece a 6

17

i milioni che servono per comprare oggi Bonaventura alla Magic: da inizio stagione la sua quotazione è rimasta invariata

Il centrocampista dei bergamaschi non segnava da aprile: a Parma anche un assist cisivo si è dovuto aspettare la trasferta di Parma.

4

Giacomo Bonaventura, 24 anni, ha realizzato contro il Parma il suo decimo gol in Serie A AP

che dello stesso Bonaventura. Partendo da sinistra riesce a rendere al massimo. «E’ un ruolo che conosco bene e che ho fatto nelle passate stagioni anche con buoni risultati, per cui per me cambia poco» ha detto ieri il trequartista mar­ chigiano, rilanciato dal gol e dalla prestazione del Tardini. In crescita «Più che il gol – ha detto ­ mi mancava la con­ dizione migliore. Nelle prime partite non ero al cento per cento, ma adesso sento che anche dal punto di vista fisico sto migliorando. Il gol poi ti dà morale e ti fa continuare ad

andare forte in settimana per­ ché capisci che quello che stai facendo è la cosa giusta ». Non segnava però da un altro 4­3, ma stavolta a favore dei berga­ maschi, quello di San Siro con l’Inter di inizio aprile. Ora si augura che la sconfitta di Par­ ma serva a dare una svolta. Ie­ ri ha parlato da leader come mai aveva fatto: «Ora tocca a noi: ci siamo parlati, adesso dobbiamo tutti guardarci allo specchio e capire che quello che stiamo facendo non basta. Dobbiamo cercare di dare tut­ ti di più, io per primo. E pensa­ re solo al bene dell’Atalanta». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Mille numeri DI LUCA BIANCHIN

Giovinco, Matri e gli altri da vendere CAUSALITÀ O CASUALITÀ? 28 settembre 28 settembre 2013 2012 media voto alla 5ª media voto alla 5ª Hernandez Bianchi 5,3 5 Pabon Matri 5,2 5,12 Robinho 5

Floro Flores 5,33

Nocerino

Amauri

5,12 Bendtner s.v

5,4 Giovinco s.v.

Era il 2012, eravamo più

giovani e potevamo sposare Belen. Un anno fa, 28 settembre come oggi, si analizzavano le prime 5 giornate di campionato: Nocerino aveva cominciato male dopo i 10 gol del 2011-12 e, come lui, un pugno di attaccanti sembravano cattivi investimenti. Hernandez, Pabon, Robinho: avevano tutti medie inferiori a 5,5 e non si sarebbero ripresi fino a maggio. Sarebbe stato meglio venderli in autunno. Un 28 settembre dopo, ci risiamo. Bianchi, Matri, Floro Flores e Amauri, pagati più di qualche milione in molte leghe private, hanno cominciato su cifre simili. Il dilemma è classico: venderli subito o sperare che questo sia solo un inizio difficile? Secondo razionalità, la prima. Maxi Lopez nel 2012 cominciò fortissimo e finì male, Alexis Sanchez iniziò da mediocre la sua migliore stagione italiana e chiuse a 12 gol, ma nella maggior parte dei casi partenza cattiva porta a stagione cattiva. P.s.: l’ultimo confronto del grafico è il più provocatorio. Giovinco ha giocato poco e non ha ancora preso voto in Serie A, come Bendtner un anno fa. Difficile che finisca con la stessa, totale delusione, però qualche analogia c’è. L’allenatore che decide, ad esempio.


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MAGIC +3 CAMPIONATO

TUTTI I NUMERI: PUNTI CONQUISTATI, MEDIA E QUOTAZIONE AGGIORNATA, POI PARTITE GIOCATE VOTO IN PAGELLA, GOL SEGNATI, RIGORI PARATI, MEDIA VOT

Portieri CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 101 ABBIATI (MIL) 3 3.8 12 102 AGAZZI (CAG) 5 4.1 11 103 AGLIARDI (BOL) 0 0 1 160 ALDEGANI (LIV) 0 0 1 104 AMELIA (MIL) 0 0 1 166 ANANIA (LIV) 0 0 1 105 ANDRADE (VER) 0 0 1 106 ANDUJAR (CAT) 3.5 3.6 10 107 AVRAMOV (CAG) 0 0 1 108 BAJZA (PAR) 0 0 1 109 BARDI (LIV) 6 5.8 14 159 BENUSSI (UDI) 0 0 1 164 BERISHA (LAZ) 0 0 1 165 BERNI (TOR) 0 0 7 110 BIZZARRI (GEN) 0 0 1 111 BRKIC (UDI) 0 0 6 112 BUFFON (JUV) 4 5.12 17 113 CARBONI (CAG) 0 0 1 114 CARRIZO (INT) 0 0 1 115 CASTELLAZZI (INT) 0 0 1 116 COLOMBO (NAP) 0 0 1 117 CONSIGLI (ATA) 2 4.2 12 118 CURCI (BOL) 3.5 3.3 9 119 DA COSTA (SAM) 4 3.9 1 120 DE LUCIA (LIV) 0 0 1 121 DE SANCTIS (ROM) 6.5 5.9 17 122 DONNARUMMA ANT. (GEN) 0 0 1 163 FICARA (CAT) 0 0 1 123 FIORILLO (SAM) 0 0 2 124 FREZZOLINI (ATA) 0 0 1 125 FRISON (CAT) 0 0 1 126 GABRIEL (MIL) 0 0 1 128 GOMIS (TOR) 0 0 1 129 HANDANOVIC (INT) 6 6.2 18 130 JULIO SERGIO (ROM) 0 0 1 131 KELAVA (UDI) 6 4.7 7 132 LOBONT (ROM) 0 0 2 133 LUPATELLI (FIO) 0 0 1 134 MARCHETTI (LAZ) 5 4.7 15 161 MIHAYLOV (VER) 0 0 2 136 MIRANTE (PAR) 2.5 4.4 12 137 MUNUA (FIO) 0 0 2 138 NETO (FIO) 3.5 4.9 13 139 PADELLI (TOR) 4 4.6 5 140 PAVARINI (PAR) 0 0 1 167 PEGOLO (SAS) 5.5 5.5 4 142 PERILLI (SAS) 0 0 1 143 PERIN (GEN) 5 3.9 10 144 POLITO (ATA) 0 0 1 145 POMINI (SAS) 0 1 1 146 PUGGIONI (CHI) 5 4 10 147 RAFAEL C. (NAP) 0 0 2 148 RAFAEL D.A. (VER) 3.5 4.7 11 158 REINA (NAP) 6 6.3 18 150 ROSATI (SAS) 0 0.5 4 151 RUBINHO (JUV) 0 0 1 152 SILVESTRI (CHI) 0 0 1 153 SKORUPSKI (ROM) 0 0 1 162 SPORTIELLO (ATA) 0 0 1 154 SQUIZZI (CHI) 0 0 1 155 STOJANOVIC (BOL) 0 0 1 156 STORARI (JUV) 0 5 1 157 STRAKOSHA (LAZ) 0 0 1 168 TOZZO (SAM) 0 0 1

CAMPIONATO MEDIA P. V. G. VOTO 5 6 -10 5.8 5 6 -8 5.8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 6,5 -10 5.8 0 0 0 0 0 0 5 7 -4 6.7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 5 -3 5.88 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 6 -10 6.2 5 6,5 -11 5.5 5 6 -10 5.9 0 0 0 5 6,5 -1 6.1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 7 -2 6.6 0 0 0 5 6 -6 6 0 0 0 0 0 0 5 6 -8 6.3 0 0 0 5 5,5 -9 6.2 0 0 0 5 5,5 -6 6.2 5 6 -7 6.1 0 0 0 1 6,5 -1 6.5 0 0 0 5 6 -8 5.7 0 0 0 2 -9 5.5 5 7 -10 6 0 0 0 5 5,5 -8 6.3 5 7 -4 6.5 2 -6 4.75 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 -1 6 0 0 0 0 0 0

R. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

ESPAMM 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0

Difensori CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 201 ABATE (MIL) 8.5 6.5 9 203 ACERBI (SAS) 6.5 5.67 5 204 AGOSTINI (VER) 0 5.75 5 205 ALBERTAZZI (VER) 5.5 6 3 206 ALBIOL (NAP) 0 6.5 10 407 ALDROVANDI (CHI) 0 0 1 208 ALONSO (FIO) 6 6 4 209 ALVAREZ P. (CAT) 4.5 5.4 5 210 ANDREOLLI (INT) 0 0 4 211 ANTEI (SAS) 5.5 5.5 2 212 ANTONELLI (GEN) 0 5 5 213 ANTONINI (GEN) 5 7 5 214 ANTONSSON (BOL) 5.5 5.5 4 215 ARIAUDO (CAG) 0 5.25 4 216 ARMERO (NAP) 4.5 5 8 217 ASTORI (CAG) 5.5 5.83 9 218 AVELAR (CAG) 6 6 5 219 BALZARETTI (ROM) 6.5 6.7 10 220 BARZAGLI (JUV) 6 6.5 15 221 BASTA (UDI) 6 6.12 16 222 BELLINI (ATA) 0 0 4 223 BELLUSCI (CAT) 4 5 4 224 BENALOUANE (PAR) 5.5 5.5 4 225 BENATIA (ROM) 10.5 7.2 14 226 BERARDI G. (SAM) 0 5 3 227 BERNARDINI (CHI) 3 3.75 2 228 BIANCHETTI (VER) 0 5.25 3 229 BIANCO (SAS) 6 5.25 3 230 BIAVA (LAZ) 0 0 6

CAMPIONATO P. V. G. 4 5,5 1 3 6,5 0 2 0 0 2 5,5 0 4 0 0 0 0 0 2 6 0 5 5 0 0 0 0 1 5,5 0 2 0 0 3 5,5 1 5 5,5 0 2 0 0 3 4,5 0 3 5,5 0 1 6 0 5 6,5 1 5 6 0 4 6 0 0 0 0 4 5 0 1 6 0 5 7,5 1 2 0 0 2 5 0 2 0 0 2 6 0 1 0 0

MEDIA VOTO 5.75 5.67 5.75 6 6.25 0 6 5.7 0 5.5 5 6.17 5.5 5.25 5 5.83 6 6.2 6.5 6.25 0 5.25 6 6.7 5 4.75 5.5 5.25 0

A. 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 1/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0

CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 416 BIRAGHI (CAT) 6 231 BONERA (MIL) 0 232 BONUCCI (JUV) 0 233 BOVO (TOR) 6 234 BRIGHENTI (CHI) 0 235 BRITOS (NAP) 0 236 BRIVIO (ATA) 0 237 BUBNJIC (UDI) 0 238 BURDISSO (ROM) 0 239 CACCIATORE (VER) 6 240 CACERES (JUV) 0 241 CAMPAGNARO (INT) 7 242 CANA (LAZ) 4.5 243 CANINI (ATA) 5.5 244 CANNAVARO (NAP) 5 246 CAPUANO (CAT) 0 247 CASSANI (PAR) 0 248 CASTAN (ROM) 5.5 249 CASTELLINI (SAM) 0 250 CAVANDA (LAZ) 6 251 CECCHERINI (LIV) 5.5 409 CECH (BOL) 0 252 CESAR (CHI) 6 253 CHERUBIN (BOL) 0 254 CHIELLINI (JUV) 6 256 CHIVU (INT) 0 257 CIANI (LAZ) 6 406 CLAITON DOS SANTOS (CHI) 5.5 258 CODA (LIV) 5.5 259 COMPPER (FIO) 0 260 CONSTANT (MIL) 4.5 262 COSTA (SAM) 5.5 264 CRESPO (BOL) 0 265 DAINELLI (CHI) 0 266 D'AMBROSIO (TOR) 5.5 267 DANILO (UDI) 6 268 DARMIAN (TOR) 6 269 DE CARLI (LIV) 0 270 DE CEGLIE (JUV) 0 271 DE MAIO (GEN) 6 272 DE SCIGLIO (MIL) 0 273 DE SILVESTRI (SAM) 6 274 DEL FABRO (CAG) 0 275 DEL GROSSO (ATA) 4.5 277 DIAS (LAZ) 0 279 DODO' (ROM) 6.5 280 DOMIZZI (UDI) 0 415 DOUGLAS SANTOS (UDI) 0 281 DRAME' (CHI) 4.5 282 ELEZ (LAZ) 0 283 EMERSON (LIV) 6.5 284 FELIPE (PAR) 0 285 FERNANDEZ F. (NAP) 4.5 286 FERRARI (BOL) 0 287 FORNASIER (SAM) 0 402 FREY (CHI) 0 288 GABRIEL SILVA (UDI) 6 289 GAMBERINI (GEN) 6 290 GARICS (BOL) 6.5 291 GASTALDELLO (SAM) 5.5 292 GAZZOLA (SAS) 0 293 GEMITI (LIV) 0 294 GLIK (TOR) 0 295 GOBBI (PAR) 0 296 GONZALEZ ALEJ. (VER) 5 298 GYOMBER (CAT) 0 299 HEGAZY (FIO) 0 300 HEURTAUX (UDI) 6.5 340 IKONOMOU (CAG) 0 301 JEDVAJ (ROM) 0 302 JONATHAN (INT) 10 303 JUAN JESUS (INT) 4.5 411 KONE' (PAR) 0 304 KONKO (LAZ) 0 306 LAMBRUGHI (LIV) 0 308 LEGROTTAGLIE (CAT) 0 309 LICHTSTEINER (JUV) 6 311 LONGHI (SAS) 6 312 LUCARELLI (PAR) 6 313 LUCCHINI (ATA) 0 314 MAGGIO (NAP) 0 315 MAICON (ROM) 6 316 MAIETTA (VER) 0 399 MAKSIMOVIC (TOR) 0 317 MANFREDINI (GEN) 0 412 MANTOVANI (BOL) 5 318 MARCHESE (GEN) 0 414 MARQUES (VER) 0 319 MARZORATI (SAS) 5.5 320 MASIELLO S. (TOR) 0 321 MBAYE (LIV) 5 322 MESBAH (PAR) 9 323 MESTO (NAP) 5.5 324 MEXES (MIL) 4.5 326 MONZON (CAT) 5.5 327 MORAS (VER) 5.5 329 MORETTI (TOR) 6.5 330 MORLEO (BOL) 6 331 MOTTA (JUV) 0 332 MURRU (CAG) 0 333 MUSTAFI (SAM) 6.5 334 NAGATOMO (INT) 5.5

MEDIA QUOT. 5.5 4 0 4 7.25 14 6 5 0 1 6.67 6 5.25 4 5.25 3 0 5 6.1 6 0 4 6.8 12 5.6 5 5.5 4 5.5 9 0 3 5.62 5 6.1 9 4 1 6.3 5 5.6 4 5.25 4 5.2 5 0 4 5.88 13 0 4 5.83 6 5.75 3 5.83 5 6.25 5 4.75 5 5.3 5 5 2 0 5 7.5 10 5.4 8 5.9 6 0 2 0 3 6.25 5 0 7 5.8 9 0 2 5.38 6 4 4 6.5 5 5.75 10 0 3 5.8 6 0 1 6.12 9 5.62 5 4.5 3 0 1 0 2 7 6 5.5 6 6.17 6 5.9 5 5 7 5 4 5.5 5 5.88 7 5.75 7 5.5 5 0 2 0 2 7.5 8 0 2 0 4 7.1 7 6.1 9 0 1 6.25 8 0 5 6.25 9 6 15 6 4 5.9 6 6.33 7 5.25 10 6.3 15 6 4 0 4 5.5 6 5.67 5 0 4 0 3 5.5 3 0 4 5.5 3 9 5 6 4 6 9 5 7 6 6 6 7 6 6 0 3 6.12 6 6.17 4 7.7 12

CAMPIONATO P. V. G. 2 6 0 0 0 0 4 0 0 3 6 0 0 0 0 3 0 1 2 0 0 2 0 0 0 0 0 5 6 1 0 0 0 5 6,5 0 5 5 0 1 5,5 0 2 5 0 0 0 0 4 0 0 5 6 0 1 0 0 5 6 1 5 5,5 0 4 0 0 5 6 0 0 0 0 4 6 0 0 0 0 3 6 0 2 5,5 0 4 5,5 0 2 0 0 2 4,5 0 5 6 0 1 0 0 0 0 0 5 5,5 2 5 6 0 5 6 0 0 0 0 0 0 0 2 6 0 0 0 0 5 6 0 0 0 0 4 5 0 2 0 0 1 6,5 0 2 0 0 0 0 0 5 5 0 0 0 0 5 6,5 0 5 0 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 4 6 0 3 6 0 5 6,5 0 4 5,5 0 4 0 0 2 0 0 4 0 0 5 0 0 2 5 0 0 0 0 0 0 0 3 6,5 1 0 0 0 0 0 0 5 7 1 5 5 0 0 0 0 2 0 0 2 0 0 2 0 0 4 6 0 1 6 0 5 6 0 3 0 1 2 0 0 5 6 0 3 0 0 0 0 0 4 0 0 3 5,5 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 4 5 0 2 6,5 1 3 5,5 0 5 4,5 1 5 5,5 0 5 5,5 0 5 6,5 0 1 6 0 0 0 0 4 0 0 3 6,5 0 5 6 2

MEDIA VOTO 5.75 0 6.62 6.17 0 6 5.25 5.25 0 5.9 0 6.8 5.8 5.5 5.5 0 5.75 6.1 5 5.9 5.6 5.25 5.3 0 5.88 0 6 5.75 5.83 6.5 4.75 5.6 5 0 6.3 5.5 5.9 0 0 6.25 0 5.8 0 5.62 4 6.5 6 0 5.9 0 6.25 5.75 5 0 0 6.5 5.62 6.17 5.8 5.25 5.25 5.5 6.25 5.75 5.5 0 0 6.5 0 0 6.4 6.2 0 6.25 0 6.25 6.25 6 6.1 5.67 5.5 6.4 6 0 6 5.83 0 0 6 0 5.5 6.5 6 5.4 5 5.8 6.1 6 0 6 6.17 6.5

A. 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1

ESPAMM 0/1 0/0 0/1 0/1 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/2 0/0 0/0 0/0 0/3 0/2 1/0 0/2 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 1/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/1 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/2 0/2 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/2 0/2 0/1 0/1 0/0 0/0 0/4 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/2

CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 335 NALDO (UDI) 6.5 336 NATALI (BOL) 0 419 NEUTON (UDI) 0 337 NICA (ATA) 0 338 NOVARETTI (LAZ) 0 339 OGBONNA (JUV) 5.5 341 PALETTA (PAR) 0 342 PALOMBO (SAM) 0 343 PAMIC (CHI) 0 344 PAPP (CHI) 0 345 PASQUAL (FIO) 6 346 PASQUALE (TOR) 0 347 PEDRO MENDES (PAR) 5.5 348 PELUSO (JUV) 5.5 349 PEREIRA A. (INT) 0 350 PEREIRINHA (LAZ) 7.5 351 PERICO (CAG) 5.5 404 PERUZZI (CAT) 0 352 PICCINI (LIV) 0 353 PISANO F. (CAG) 0 355 PORTANOVA (GEN) 5.5 356 POULSEN (SAM) 0 417 PUCINO (SAS) 0 357 RADAKOVIC (BOL) 0 358 RADU (LAZ) 0 359 RAIMONDI (ATA) 5 360 RANOCCHIA (INT) 6 361 REGINI (SAM) 0 408 REGNO (LIV) 0 413 RINAUDO (LIV) 0 363 RODRIGUEZ GON. (FIO) 6.5 364 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 5 403 ROLANDO (INT) 0 365 ROLIN (CAT) 0 366 ROMAGNOLI (ROM) 0 367 RONCAGLIA (FIO) 0 368 ROSI (PAR) 9.5 369 ROSSETTINI (CAG) 5.5 370 ROSSINI (SAS) 6 418 RUBIN (VER) 0 371 SALAMON (SAM) 0 372 SAMPIRISI (GEN) 0 373 SAMUEL (INT) 0 375 SARDO (CHI) 6.5 376 SAVIC (FIO) 6 377 SCALONI (ATA) 0 378 SILVESTRE (MIL) 0 379 SORENSEN (BOL) 4.5 380 SPOLLI (CAT) 5.5 382 STENDARDO (ATA) 5 384 TERRANOVA (SAS) 0 385 TOMOVIC (FIO) 6 386 TOROSIDIS (ROM) 0 387 UVINI (NAP) 0 398 VALENTINI (LIV) 0 388 VERGARA (MIL) 0 389 VINICIUS (LAZ) 0 392 VRSALJKO (GEN) 6.5 405 WALLACE (INT) 0 393 WIDMER (UDI) 0 394 YEPES (ATA) 4.5 395 ZACCARDO (MIL) 0 396 ZAPATA (MIL) 4 410 ZIEGLER (SAS) 0 397 ZUNIGA (NAP) 0

MEDIA QUOT. 5.5 4 6 5 0 2 0 2 5.25 5 5.25 7 0 9 5.62 7 0 5 5.33 4 6.3 14 5.5 5 5 2 5.5 5 0 5 7.5 5 5.83 4 0 4 0 4 0 4 5.7 7 0 3 2 2 0 1 5.5 7 5.5 5 6.2 10 5.25 4 0 1 6 5 6.3 17 5.5 4 0 4 5.5 4 0 3 5 6 7.75 7 5.7 7 5.12 4 0 5 0 4 3 2 0 8 5.5 4 6.17 9 0 2 0 4 4.5 5 5.5 6 7 10 5.5 8 6.12 7 0 4 0 2 5.83 5 0 2 0 3 6.75 8 6 3 0 3 5.2 5 5 3 4.7 5 5 4 6.17 8

CAMPIONATO P. V. G. 4 6,5 0 4 0 1 0 0 0 1 0 0 2 0 0 3 5,5 0 0 0 0 4 0 0 0 0 0 3 0 0 5 6 0 2 0 0 2 5,5 0 1 5,5 0 1 0 0 1 6,5 0 3 6 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 5 6 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 5 5,5 0 5 6,5 0 2 0 0 0 0 0 3 0 0 5 6,5 0 3 5 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 1 0 0 3 6,5 1 5 6 0 4 6 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 4 6 0 3 6 0 0 0 0 0 0 0 1 4,5 0 5 5,5 0 5 5,5 2 3 0 0 4 6 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 4 6,5 0 2 0 0 0 0 0 5 5 0 1 0 0 5 4 0 4 0 0 3 0 0

MEDIA VOTO 5.62 5.5 0 0 5.5 5.5 0 5.62 0 5.5 6.1 3.67 5.25 5.5 0 6.5 6 0 0 0 5.8 0 4 0 5.5 5.6 6.4 5.75 0 4 6.2 5.5 0 5.5 0 5 5.75 5.8 5.12 0 0 4 0 5.62 6.17 0 0 4.5 5.8 6 5.5 6.12 0 0 5.83 0 0 6.5 6 0 5.6 5 4.9 5 6.17

A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0

ESPAMM 0/1 1/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/2 0/2 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/3 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/4 0/0 0/2 0/0 0/0

A. 0 0 0 0 0 2 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0

ESPAMM 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 1/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0

Centrocampisti CODICE GIOCATORE 501 ACOSTY (CHI) 706 ACQUAH (PAR) 714 ALHASSAN A. (SAS) 502 ALLAN (UDI) 503 ALMIRON (CAT) 504 ALVAREZ R. (INT) 505 AMBROSINI (FIO) 506 AQUILANI (FIO) 507 ASAMOAH (JUV) 508 BADU (UDI) 509 BAKIC (FIO) 723 BARILLA' (SAM) 510 BARITI (NAP) 511 BARRIENTOS (CAT) 512 BASELLI (ATA) 513 BASHA (TOR) 514 BEHRAMI (NAP) 515 BELINGHERI (LIV) 516 BELLOMO (TOR) 517 BENASSI (LIV) 518 BENTIVOGLIO (CHI) 519 BERTOLACCI (GEN) 520 BIABIANY (PAR) 521 BIAGIANTI (LIV) 525 BIGLIA (LAZ) 526 BIONDINI (GEN) 527 BIRSA (MIL) 725 BJARNASON (SAM)

MAGIC PUNTI 0 0 0 6 6 7 5.5 6 0 6 0 4 0 8.5 0 6 0 5.5 5.5 0 5.5 5.5 0 0 0 5.5 6 5.5

MEDIA QUOT. 4.75 3 6 4 0 2 6.12 10 5.62 10 8.5 16 6 8 7 16 6.25 11 6.8 8 6 1 4.5 3 0 1 7 16 5.83 5 5.83 5 6.83 10 5.25 6 5.5 5 0 4 5.5 2 5.75 8 6.5 13 6 6 5.5 6 6.12 6 5.83 6 5.17 6

CAMPIONATO P. V. G. 2 0 0 1 0 0 0 0 0 4 6 0 4 6 0 5 7 2 4 6 0 5 6 1 4 0 0 5 6 1 1 0 0 2 5 0 0 0 0 4 6 2 3 0 0 3 6 0 3 0 0 2 5,5 0 1 5,5 0 0 0 0 2 6 0 2 5,5 0 4 0 1 4 0 0 2 0 0 4 5,5 0 3 6 0 3 5,5 0

MEDIA VOTO 5 6 0 6.12 5.62 6.9 6.12 6.2 6.12 6.2 6 5 0 5.75 5.83 5.83 6.83 5.25 5.5 0 6 5.75 5.75 6 5.75 5.88 5.83 5.17

4 I NUMERI

7,12

la media voto di Arturo Vidal, centrocampista della Juventus: il cileno è il migliore della Serie A. Seguono Carlos Tevez e Giuseppe Rossi con 7,1

14

i Magic punti di Parolo del Parma e Laxalt del Bologna: i migliori di giornata

CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 529 BONAVENTURA (ATA) 11 530 BORJA VALERO (FIO) 6 531 BOTTA (LIV) 0 728 BOUY (JUV) 0 532 BRADLEY (ROM) 0 533 BRIENZA (ATA) 6 534 BRIGHI (TOR) 0 536 CABRERA (CAG) 6 537 CALELLO (CHI) 0 538 CAMBIASSO (INT) 10 540 CANDREVA (LAZ) 6 541 CARMONA (ATA) 5 543 CASTRO (CAT) 0 544 CAZZOLA (ATA) 0 720 CENTURION (GEN) 0 545 CERCI (TOR) 13 546 CHIBSAH (SAS) 0 547 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 7.5 548 CIGARINI (ATA) 7.5 549 CIRIGLIANO (VER) 6 550 COFIE (GEN) 6 551 CONTI (CAG) 5.5 552 COSSU (CAG) 0 553 CRISTANTE (MIL) 0 554 CUADRADO (FIO) 0 555 DE JONG (MIL) 5.5 556 DE ROSSI (ROM) 6.5 557 DELLA ROCCA (BOL) 6 558 DESSENA (CAG) 6 559 DIAMANTI (BOL) 7 560 DONADEL (VER) 0 561 DONATI (VER) 0 707 DUNCAN (LIV) 5 562 DZEMAILI (NAP) 9.5 563 EDERSON (LAZ) 9.5 564 EKDAL (CAG) 6 565 EL KADDOURI (TOR) 5.5 566 EMANUELSON (MIL) 0 567 ERAMO (SAM) 0 568 ERIKSSON (CAG) 0 718 ESTIGARRIBIA (CHI) 5.5 569 FARNERUD (TOR) 5.5 570 FELIPE ANDERSON (LAZ) 0 571 FERNANDES (UDI) 0 572 FERNANDEZ M. (FIO) 6 727 FETFATZIDIS (GEN) 0 573 FLORENZI (ROM) 0 574 FREIRE (CAT) 0 729 GAGLIARDINI (ATA) 0 576 GALLOPPA (PAR) 0 577 GARGANO (PAR) 6 578 GAVAZZI (SAM) 6.5 579 GAZZI (TOR) 0 580 GENTSOGLOU (SAM) 0 581 GIORGI (ATA) 0 702 GOMES (SAS) 0 583 GONZALEZ ALV. (LAZ) 0 705 GRECO (LIV) 6 585 GUANA (CHI) 0 719 GUARENTE (CAT) 4.5 586 GUARIN (INT) 5 587 HALLFREDSSON (VER) 5 588 HAMSIK (NAP) 5 589 HERNANES (LAZ) 9.5 590 HETEMAJ (CHI) 0 726 IBRAIMI (CAG) 0 703 ILICIC (FIO) 5.5 591 IMPROTA (CHI) 0 592 INLER (NAP) 5.5 593 ISLA (JUV) 5 594 IZCO (CAT) 0 595 JADSON (UDI) 0 596 JANKOVIC B. (VER) 5.5 597 JANKOVIC F. (PAR) 0 598 JOAQUIN (FIO) 7 599 JORGINHO (VER) 9.5 721 KAKA' (MIL) 0 602 KONE M. (ATA) 0 603 KONE P. (BOL) 0 604 KOVACIC (INT) 6 605 KRHIN (BOL) 0 606 KRSTICIC (SAM) 5 607 KUCKA (GEN) 0 722 KUPISZ (CHI) 0 608 KURTIC (SAS) 7.5 609 KUZMANOVIC (INT) 0 610 LANER (VER) 0 611 LARIBI (SAS) 6 612 LAXALT (BOL) 14 613 LAZAREVIC (CHI) 0 614 LAZZARI (UDI) 0 615 LEDESMA (LAZ) 6 616 LJAJIC (ROM) 0 618 LODI (GEN) 5 619 LUCI (LIV) 9 620 LULIC (LAZ) 9.5 621 MAGNANELLI (SAS) 6 622 MAICOSUEL (UDI) 6.5 623 MARCHIONNI (PAR) 6 624 MARCHISIO (JUV) 5.5 625 MARESCA (SAM) 0 712 MARIGA (INT) 0 626 MARQUINHO (ROM) 5 627 MARRONE (SAS) 0 628 MARTINHO (VER) 0 709 MATUZALEM (GEN) 0 629 MAURI (LAZ) 0 630 MERKEL (UDI) 0 631 MIGLIACCIO (ATA) 0 632 MISSIROLI (SAS) 6 633 MLINAR (UDI) 0 634 MONTOLIVO (MIL) 0 635 MORALEZ (ATA) 6 717 MOSQUERA (LIV) 0 638 MUDINGAYI (INT) 0 639 MUNARI (PAR) 0 640 MUNTARI (MIL) 6 642 NAINGGOLAN (CAG) 6.5 644 NOCERINO (MIL) 5 645 OBI (PAR) 0 646 OBIANG (SAM) 6 647 OLIVERA (FIO) 0 711 OLSEN (INT) 0 648 ONAZI (LAZ) 6 649 PADOIN (JUV) 0 650 PAROLO (PAR) 14 651 PAZIENZA (BOL) 5.5 652 PEPE (JUV) 0 653 PEREYRA (UDI) 6 713 PEREZ (BOL) 6 654 PINZI (UDI) 0 655 PIRLO (JUV) 5.5 656 PIZARRO (FIO) 0 657 PJANIC (ROM) 7 724 PLASIL (CAT) 5 658 POGBA (JUV) 7 659 POLI (MIL) 9.5 661 RADOSEVIC (NAP) 0 662 RADOVANOVIC (CHI) 5.5 710 RAFATI (GEN) 0 663 RENAN (SAM) 0 664 RIGONI L. (CHI) 6

MEDIA QUOT. 6.7 17 7.5 19 0 1 0 1 6 5 5.75 7 7.17 9 6.62 6 0 3 7.4 12 7.8 20 5.7 7 5.33 10 0 4 0 6 9.6 26 4.5 3 6 6 5.5 9 6 6 6 7 6.5 13 5.75 9 0 3 7 16 5.88 6 7.2 12 5.2 4 5.62 6 6.8 20 0 3 5.88 6 5.67 4 7.25 15 8.25 10 6.62 10 5.8 10 5.12 4 5 4 0 2 5.67 6 5.33 5 0 11 0 3 7.5 8 0 5 7.38 13 0 4 0 1 0 4 5.5 5 6.25 1 0 4 0 3 0 6 0 2 6 9 6.5 8 0 3 5 5 6.2 14 6 8 9.1 27 6.62 20 6 7 5 4 5.83 12 0 5 6.12 13 5.5 6 5.5 7 0 4 5.62 10 0 2 6 9 7.1 11 5 17 5.5 3 6.5 13 5.75 11 4.5 3 5.3 6 5.25 9 0 3 6 7 5 5 0 4 6.75 4 14 6 0 3 6 7 6.38 11 8.33 20 6.8 16 6.7 8 7.1 15 5.25 4 7.1 9 5.75 7 5.25 14 0 5 0 3 5.67 7 0 3 7.33 12 6.33 9 0 7 0 4 5.5 6 5.4 8 0 2 5.5 11 6.1 9 0 4 0 4 5 4 6.62 8 6.9 13 4.5 5 5.5 3 6 9 0 3 0 2 6.67 6 0 4 7.3 12 4.83 2 0 4 5.5 11 5.62 4 5.5 6 5.7 16 6.33 12 7.6 17 5.67 5 7 17 7.2 12 0 2 5.5 4 0 1 5 3 6.5 9

CAMPIONATO P. V. G. 5 7 1 5 6 1 0 0 0 0 0 0 2 0 0 2 6 0 4 0 1 4 6 1 0 0 0 5 7 2 5 6 2 5 5 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 5 7,5 5 2 0 0 3 7 0 4 6,5 0 1 6 0 4 6 0 5 5,5 1 2 0 0 0 0 0 2 0 0 4 6 0 5 6,5 1 5 6 0 4 6,5 0 5 6,5 1 2 0 0 4 0 0 4 5,5 0 4 6,5 1 4 6,5 1 5 6 1 5 5,5 0 5 0 0 1 0 0 3 0 0 3 5,5 0 5 5,5 0 0 0 0 0 0 0 4 6 1 1 0 0 5 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 6 0 2 6,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 5 6 1 0 0 0 2 4,5 0 5 5 0 5 5 0 5 5 4 4 6,5 2 4 0 0 1 0 0 3 5,5 0 1 0 0 5 6 0 4 5 0 2 0 0 0 0 0 4 5,5 0 0 0 0 3 7 0 5 6,5 1 1 0 0 2 0 0 4 0 1 5 6 0 3 0 0 5 5,5 0 2 0 0 0 0 0 5 6,5 0 1 0 0 0 0 0 3 6,5 0 1 8 2 0 0 0 5 0 0 4 6 0 3 0 2 5 5,5 2 5 6,5 1 5 6,5 2 4 6 0 5 6,5 1 4 6,5 0 2 5,5 0 0 0 0 0 0 0 3 5 0 0 0 0 3 0 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 5 6 0 0 0 0 3 0 0 5 6 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 4 6 1 5 6,5 1 4 5 0 1 0 0 5 6 0 0 0 0 0 0 0 3 6,5 0 1 0 0 5 8 2 3 6 0 0 0 0 5 6 0 5 6 0 1 0 0 5 5,5 0 3 0 1 5 7 1 3 5 0 5 7 0 5 6,5 2 2 0 0 5 5,5 0 0 0 0 1 0 0 5 6 1

MEDIA VOTO 6 6.7 0 0 6 5.75 6.17 6 0 6.2 6.6 5.8 5.33 0 0 6.7 4.5 5.75 5.38 6 6 6.2 6 0 6.5 6.25 6.7 5.5 5.75 6.2 0 5.88 5.83 6.25 6.25 6 5.9 5.12 5.5 0 5.83 5.67 0 0 6.5 0 6.12 0 0 0 5.75 6.25 0 0 0 0 6 6.1 0 5 5.9 5.75 6.7 5.5 5.88 5 5.83 0 6.25 5.5 5.5 0 5.75 0 6 6.4 5 5.5 6.25 5.75 5 5.6 5.25 0 5.8 5 0 6.5 8 0 5.75 6.12 6.33 5.8 6.2 6.1 5.38 6.3 6.12 5.5 0 0 5.67 0 6.33 6 0 0 5.5 5.5 0 5.67 5.9 0 0 5 5.88 6.3 4.5 5.5 6.1 0 0 6.5 0 6.1 5.33 0 5.5 5.75 5.5 5.7 5.83 6.8 5.67 6.6 6.2 0 5.6 0 5 6.1

A. 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0

ESPAMM 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 1/1 0/0 0/0 0/3 0/1 0/0 0/0 0/3 0/1 0/3 0/1 0/2 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/1 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 1/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/4 0/0 0/2 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/1 0/2 0/1 0/0 0/3 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 1/1 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/1 0/0 0/0 0/2


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

33

TO, ASSIST E CARTELLINI CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 667 RODRIGUEZ M. (SAM) 0 0 4 668 ROMULO (VER) 6 6.9 8 671 RUI SAMPAIO (CAG) 0 0 2 704 SALA (VER) 0 5.5 6 672 SANTANA (GEN) 0 5.33 7 673 SAPONARA (MIL) 0 0 7 675 SCHELOTTO (SAS) 6 5.67 5 676 SCHIATTARELLA (LIV) 6.5 6.3 6 679 SCULLI (LAZ) 0 0 2 680 SESTU (CHI) 0 5.25 7 682 SORIANO (SAM) 0 5.25 3 683 STOIAN (GEN) 0 6.5 7 685 STROOTMAN (ROM) 5.5 7.38 15 716 STURARO (GEN) 0 0 1 686 TACHTSIDIS (CAT) 0 5.5 7 687 TADDEI (ROM) 0 0 3 688 TAIDER (INT) 5.5 6.88 10 689 TOZSER (GEN) 0 0 3 691 TROISI (ATA) 0 0 2 692 VALDES (PAR) 0 5.75 9 693 VALERI (SAS) 0 0 3 694 VARGAS (FIO) 0 0 4 715 VECINO (FIO) 0 0 2 696 VIDAL (JUV) 0 9.38 25 697 VIVES (TOR) 0 6 4 698 WOLSKI (FIO) 0 6.5 4 699 WSZOLEK (SAM) 6 5.5 4 700 YAISIEN (BOL) 0 0 2 708 ZANETTI (INT) 0 0 3 701 ZIELINSKI (UDI) 0 4 5

CAMPIONATO P. V. G. 0 0 0 5 6 1 0 0 0 2 0 0 3 0 0 0 0 0 3 6 0 5 6,5 0 0 0 0 4 0 0 3 0 0 2 0 0 4 6 1 1 0 0 4 0 0 3 0 0 5 5,5 1 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 5 0 3 4 0 0 2 0 0 2 6 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0

MEDIA VOTO 0 6.2 0 5.5 5.33 0 4.25 6.3 0 5.5 5.5 6.5 6.62 0 5.5 0 6.25 0 0 5.75 0 0 0 7.12 6.12 7 5.75 0 0 4

A. 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0

ESPAMM 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/2 0/1 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/1 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0

MEDIA VOTO 0 5.5 0 0 5.4 5.5 6.12 0 6 6 5.5 5 6 5.5 5.83 6 6.6 0 6.4 0 6.5 5.5 6 0 5.8 6 4 6.12 5.75 5.33 5.33 6.3 6.1 6.3 0 0 6.17 5.75 6.7 6.2 6.5 6.25 5.9 5.5 0 0 5.5 5.33 5.75 5.62 6 6.25 0 5.5 5.25 0 5.12 5.33 5.75 5.83 0 7 5.75 6.1 6.25 5.5 0 5 6.7 6 6.4 5.7 6 0 5.75 6 5.5 6 6.1 5.5 6 0 0 0 6 7.1 0 0 5.5 5.5 6.25 6 7.1 5.88 7 6.9 5.5 5 0 6

A. 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 1 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 2 0 0 0 0

ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 1/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0

Attaccanti CODICE GIOCATORE 801 ACQUAFRESCA (BOL) 803 ALEXE (SAS) 804 ALFARO (LAZ) 805 ALIBEC (BOL) 806 AMAURI (PAR) 807 ARDEMAGNI (CHI) 808 BALOTELLI (MIL) 809 BARRETO (TOR) 810 BELFODIL (INT) 811 BERARDI D. (SAS) 812 BERGESSIO (CAT) 813 BIANCHI R. (BOL) 918 BOATENG KIN. (CAT) 815 BORRIELLO (ROM) 816 CACIA (VER) 817 CALAIO' (GEN) 818 CALLEJON (NAP) 914 CAPRARI (ROM) 820 CASSANO (PAR) 822 CERRI (PAR) 924 CRISTALDO (BOL) 824 DE LUCA (ATA) 825 DENIS (ATA) 826 DESTRO (ROM) 827 DI NATALE (UDI) 832 EDER (SAM) 834 EL SHAARAWY (MIL) 922 EMEGHARA (LIV) 836 FARIAS (SAS) 837 FLOCCARI (LAZ) 838 FLORO FLORES (SAS) 839 GABBIADINI (SAM) 913 GERVINHO (ROM) 840 GILARDINO (GEN) 841 GIMENEZ (BOL) 842 GIOVINCO (JUV) 843 GOMEZ M. (FIO) 844 GOMEZ T. (VER) 911 HIGUAIN (NAP) 845 IBARBO (CAG) 846 ICARDI (INT) 847 IMMOBILE (TOR) 848 INSIGNE (NAP) 926 ITURBE (VER) 927 KEITA (LAZ) 849 KEKO (CAT) 850 KLOSE (LAZ) 851 KONATE' (GEN) 912 LARRONDO (TOR) 854 LETO (CAT) 855 LIVAJA (ATA) 856 LLORENTE (JUV) 915 LONGO (VER) 857 MARILUNGO (ATA) 858 MASUCCI (SAS) 919 MATOS (FIO) 859 MATRI (MIL) 860 MAXI LOPEZ (CAT) 861 MEGGIORINI (TOR) 862 MERTENS (NAP) 925 MIGUEL BORJA (LIV) 863 MILITO (INT) 865 MOSCARDELLI (BOL) 866 MURIEL (UDI) 867 NENE' (CAG) 868 NIANG (MIL) 869 NICO LOPEZ (UDI) 872 OKAKA (PAR) 874 PALACIO (INT) 875 PALLADINO (PAR) 876 PALOSCHI (CHI) 877 PANDEV (NAP) 878 PAULINHO (LIV) 880 PAZZINI (MIL) 881 PELLISSIER (CHI) 882 PEREA (LAZ) 883 PETAGNA (SAM) 884 PETKOVIC (CAT) 885 PINILLA (CAG) 886 POZZI (SAM) 887 QUAGLIARELLA (JUV) 888 RAGATZU (VER) 889 RANEGIE (UDI) 923 REBIC (FIO) 892 ROBINHO (MIL) 893 ROSSI G. (FIO) 895 SAID (GEN) 896 SAMASSA (CHI) 897 SANSONE G. (SAM) 898 SANSONE N. (PAR) 899 SAU (CAG) 901 SILIGARDI (LIV) 903 TEVEZ (JUV) 904 THEREAU (CHI) 905 TONI (VER) 906 TOTTI (ROM) 907 VUCINIC (JUV) 909 YAKOVENKO (FIO) 921 ZAPATA D. (NAP) 910 ZAZA (SAS)

MAGIC PUNTI 0 0 0 0 3.5 5.5 0 0 0 6 0 0 6 5 0 3 5 0 8.5 0 11 0 10.5 0 6 0 0 5.5 0 5.5 0 6.5 10 5 0 0 0 9.5 5 9.5 6 6 5 0 0 0 0 5.5 0 5 9.5 5.5 0 5.5 0 0 4 0 6 6 0 0 0 6 6.5 5.5 0 0 6 0 6.5 5 5 0 0 6 0 6 6.5 5.5 9.5 0 0 0 10.5 10 0 0 5.5 5 0 0 6 9.5 8 7.5 0 0 0 10

MEDIA QUOT. 0 10 5.5 11 0 4 0 5 5.2 16 5.5 9 7.5 33 0 7 6 16 6 12 5.5 20 5 14 6 4 5.25 15 5.83 14 6.33 12 8.3 20 0 6 7 20 0 3 8.5 13 5.5 8 6.8 26 0 15 6.3 31 6.83 15 4 22 6.88 21 5.5 5 5.33 11 5.33 11 8.1 19 6.7 17 6.6 22 0 5 0 15 8.33 32 6.38 14 8.7 36 6.9 16 7.5 22 6.62 17 5.9 15 5.5 6 0 2 0 7 6.25 25 5.33 7 5.5 10 5.62 10 6.75 14 7.75 23 0 7 5.5 6 5.25 3 0 3 5.12 13 5.33 11 5.75 10 5.83 16 0 6 14 24 6.25 10 7.4 24 6.25 11 5.67 11 0 7 5 6 8.7 29 6 8 7.6 17 5.9 16 7.7 21 0 16 6.38 14 6 5 5.5 4 6 2 6.7 18 5.67 12 7.5 16 0 5 0 7 0 9 7.75 17 10.1 28 0 5 0 5 5.5 12 5.5 13 7.25 23 6 13 8.9 34 6.62 18 9.33 20 7.9 27 6 19 5 8 0 10 7.2 18

CAMPIONATO P. V. G. 1 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 5 4,5 0 1 5,5 0 4 0 3 0 0 0 1 0 0 1 6 0 4 0 0 4 0 0 2 6 0 4 5,5 0 4 0 0 3 5 1 5 5 3 0 0 0 5 7,5 1 0 0 0 3 7 1 1 0 0 5 6,5 1 0 0 0 5 6,5 1 3 0 1 2 0 0 4 5,5 1 3 0 0 4 5,5 0 4 0 0 5 6,5 3 5 7 1 5 5 1 0 0 0 2 0 0 3 0 2 5 6,5 1 5 5 3 5 7 1 3 6 1 4 6 0 5 5 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 4 0 1 3 5,5 0 2 0 0 4 5 0 5 6,5 1 3 5,5 1 0 0 0 1 5,5 0 3 0 0 1 0 0 4 4 0 4 0 0 4 6 0 4 6 0 0 0 0 1 0 2 4 0 1 5 6 2 3 6,5 0 3 6 0 0 0 0 1 0 0 5 6 3 1 0 0 5 6,5 2 5 5 0 5 5 3 0 0 0 5 0 1 1 6 0 1 0 0 1 6 0 5 6,5 1 3 5,5 0 3 6,5 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 6,5 2 5 7 5 0 0 0 0 0 0 4 5,5 0 4 5 0 4 0 1 2 0 0 5 6 3 5 6,5 1 3 7 2 5 6,5 1 4 0 1 1 0 0 0 0 0 5 7 2

4 GLI ASSIST

14

i passaggi vincenti della 5a giornata, dove nessuno è riuscito a fare due o più assist

1

LA CLASSIFICA GENERALE Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

CLASSIFICA DI GIORNATA

Nome Partecipante Provincia Squadra Punti Anfossi Simone IM Prince27 031 287,0 Redivo Daniele ­ Mandarino Del Laf 33 287,0 Coppa Giancarlo SO Cielo Stellato 29 284,5 Miksa Karol Tadeusz SA Nn8 283,0 Peressoni Gian Paolo UD Orzano 010 282,0 Cinque Roberto ­ Faiv 72 282,0 Spatari Marco ­ Saggio 7 281,5 Coviello Gianluca ­ 26/08/04 D32 281,5 Bernabei Pietro ­ Ilcorvo186 281,5 Di Comite Francesco ­ H 0402 Laf 281,0 Di Comite Francesco ­ H 0404 Laf 281,0 Miksa Karol Tadeusz SA Sm8 281,0 ­ Trj A8 281,0 ­ Trj A11 281,0 ­ Trj A 14 281,0 Atzeni Luigi ­ 16 Locke 281,0 Atzeni Luigi ­ 16 Jacob 281,0 Benedetto Pellerito ­ Internazionale67 281,0 Gorgone Alessandro ­ M.A.T.419 281,0 Bernabei Pietro ­ Ilcorvo184 281,0

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Nome Partecipante Provincia Squadra Punti Cattarinussi Martin UD Udinese1896 98,0 Ria Samuele VA Tarok Yilmaz 036 98,0 Stolfi Felice ­ 100'S 2 97,5 ­ 3 M.S.C. 96,0 Drago Domenico ­ Best11 ­ 189 95,0 Bachi Ratcliff ­ Mi­Iscrivo­E_Vinco1234 95,0 Menchi Alberto LI A14 94,5 Re Ivan ­ Opi 94,5 Carminio Luciano ­ Secondo 12 94,5 Drago Domenico ­ Best11 ­ 106 94,5 Buonfiglio Ernesto ­ Randa19 94,5 Carminio Luciano ­ Secondo 9 94,0 Desideri Umberto ­ Topplay 94,0 Contestabili Mauro ­ Alelle 94,0 ­ Manjinbuaussiemate3 93,5 Malguzzi Fabio LO Sempre E Solo Inter 93,5 Spatari Marco ­ Il Saggio 551 93,5 Spanò Vincenzo ­ Bandol0017 93,5 Ademovic Senad MN Mahala ,,Krs.. 93,5 Grassi Alessi Claudio MI Morti 93,0

assist per Cristaldo, Christodou­ lopoulos, Diamanti, Robinho, Kurtic, Toni, Sardo, Cassano, Denis, Bonaventura, Cigarini, Totti, Pereirinha, Campagnaro

Tre portieri, 16 gol presi È un Sassuolo da record

3

In 5 giornate Di Francesco ha schierato tre diversi numeri uno Rosati e Pomini da incubo. Ok Pegolo, ora titolare indiscusso

gli assist di Leonardo Bonucci in questo campionato: il difensore della Juventus è in testa a questa speciale classifica

Siena il Sassuolo aveva schie­ rato anche Antonio Rosati – prima e seconda stagionale – e poi Alberto Pomini – terza e quarta – uno dei simboli, con dieci stagioni in Emilia, del Sassuolo dei miracoli. Senza peraltro trarne grossi vantag­ gi: Rosati infatti ha debuttato subendo due gol a Torino ed è incappato in una serataccia che ne ha fatto protagonista negativo di Sassuolo Livorno 1­4 collezionando 6 gol al pas­ sivo per una media voto di 4,75 e una magic media di 0,5 che non fa giustizia ai 4 crediti accreditatigli dalla quotazio­ ne sul listone, mentre Pomini (due gare giocate, 9 gol subiti, media voto 5,5 e magic media 1, speculare alla quotazione) è stato addirittura protagonista di una gag del rompi pallone di Gene Gnocchi dopo Sassuo­ lo­Inter. «Schelotto – ha scrit­ to Gnocchi – ha spiegato il suo pianto dopo Sassuolo­Inter: avevo Pomini al fantacalcio». Per Pegolo, 1 gara giocata e 1 gol subito, media voto 6,5 e magic media 5,5. Gli scongiuri sono autorizzati.

STEFANO FOGLIANI SASSUOLO (Modena)

Oltre al pareggio che non ti aspetti a Napoli, sul pra­ to del San Paolo il Sassuolo potrebbe aver trovato anche il suo fanta­portiere, con Gianluca Pegolo, terzo nume­ ro uno schierato da Eusebio Di Francesco in cinque giornate, ma unico fin qua in grado di assicurare un minimo di spen­ dibilità in termini di media e di magic media. Colpa anche dell’inizio di stagione da incu­ bo della matricola emiliana – quattro gare e quattro sconfit­ te, un gol segnato e quindici subiti nei primi 360 minuti stagionali – e anche del passi­ vo­record subito dai neroverdi contro l’Inter che hanno za­ vorrato all’inverosimile la fan­ ta­contabilità dei portieri ne­ roverdi scesi in campo prima di Pegolo. Rosati e Pomini Perché, det­ to che l’utilizzo di tre diversi portieri è un unicum, soprat­ tutto se circoscritto a sole cin­ que giornate, prima dell’ex

Gianluca Pegolo, 32 anni, ha esordito mercoledì col Sassuolo IPP

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

MONDO INGHILTERRA

4

COSÌ IN CAMPO A LONDRA ORE 13.45 TOTTENHAM 4-2-3-1 3 ROSE 5 VERTONGHEN 25 LLORIS

22 SIGURDSSON

CHELSEA 4-2-3-1 10 MATA

8 PAULINHO

11 33 23 9 ERIKSEN SOLDADO ETO’O OSCAR

19 20 DEMBÉLÉ DAWSON

33 LAMELA

2 WALKER ALLENATORE: Villas Boas PANCHINA: 24 Friedel, 12 Chiriches, 17 Townsend, 30 Sandro, 14 Holtby, 21 Chadli, 18 Defoe SQUALIFICATI: nessuno DIFFIDATI: nessuno INDISPONIBILI: Capoue, Kaboul

2 IVANOVIC

7 RAMIRES

24 CAHILL 1 CECH

8 LAMPARD 26 17 TERRY HAZARD 3 COLE

ALLENATORE: Mourinho PANCHINA: 23 Schwarzer, 28 Azpilicueta, 4 David Luiz, 22 Willian, 12 Mikel, 14 Schurrle, 9 Torres SQUALIFICATI: nessuno DIFFIDATI: nessuno INDISPONIBILI: Van Ginkel

ARBITRO Dean GUARDALINEE Collin Brooks QUARTO UOMO East TV Fox Sports INTERNET www.gazzetta.it

Andre Villas Boas, 35 anni, allenatore del Tottenham ACTION IMAGES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

STEFANO BOLDRINI LONDRA

Sembra di rivivere la sto­ ria del Porto Sandeman, dal nome dello scozzese che nel 1790 cominciò ad esportare questo vino liquoroso a Lon­ dra per poi espandersi nel re­ sto del mondo: la prima sfida tra José Mourinho e Andre Vil­ las Boas va in scena nella capi­ tale britannica, punto nevral­ gico delle fortune dei due alle­ natori lusitani. Il derby Tot­ tenham­Chelsea è soprattutto questo, tutto il resto è noia. Lo Special One, convertito in Happy One, contro lo Special Two. La vigilia è stata un duel­ lo di cappa e spada. AVB ha confermato che i rapporti si sono interrotti quando lui pre­ se la decisione di separarsi da Mou e di allenare «perché il ruolo di assistente ed osserva­ tore ormai mi stava stretto» e, per far capire quali siano ora i suoi sentimenti, ha precisato «non ho perso il sonno se le co­ se sono cambiate». Mou ha re­ plicato snobbando il giovane collega: «Non devo parlare in pubblico dei miei rapporti con Villas Boas. Non sono interes­ sato a commentare le sue pa­ role. La sua decisione di alle­ nare non mi riguarda». Insieme E pensare che una volta erano amici. I due si so­ no conosciuti nel 1994, al Por­ to, dove regnava Bobby Rob­ son, vero pigmalione della carriera di AVB («Gli devo tut­ to, senza di lui non sarei di­ ventato manager») e dove Mou era l’interprete del tecni­ co inglese. Attenzione: la pre­

José Mourinho, 50 anni, allenatore del Chelsea LAPRESSE

Tottenham­Chelsea è il primo derby tra portoghesi L’allievo Andre rinnega il maestro José, che lo snobba Campbell: «Costretto a cominciare all’estero, in Inghilterra non vogliono manager neri» LONDRA (bold) Una voce controcorrente dopo anni di buonismo: il calcio inglese è razzista. La denuncia, attraverso il «Guardian», è di Sol Campbell, 39 anni, ex difensore dell’Arsenal: «Voglio cominciare ad allenare all’estero. Qui in Inghilterra non ci sono opportunità per me, almeno fino a quando certi atteggiamenti non cambieranno. Tutti dovrebbero chiedersi perché non ci sono manager neri in questo Paese e perché gente come Brian Deane (ex attaccante dello Sheffield United, ndr) è stato costretto ad andare al Sarpsborg 08, in Norvegia, per avere una chance». Campbell, 73 presenze con la nazionale inglese, sta

S

Sol Campbell, 39 anni, in carriera ha giocato con Tottenham, Arsenal, Portsmouth, Notts County e Newcastle. Con la nazionale inglese 73 presenze e un gol

ultimando il corso da tecnico dopo il ritiro (maggio 2012): «Altri giocatori di colore vorrebbero allenare e hanno la stessa mia sensazione: qui ci sono degli atteggiamenti arcaici. Spero che le cose cambino». In effetti, solo 4 dei 92 club professionistici inglesi hanno allenatori di colore: Chris Hughton, Chris Powell, Paul Ince e Chris Kiwomya. «Ho dato il cuore e l’anima per la nazionale, ma la Federazione non c’era quando ho avuto dei problemi. Mi era stato detto che erano interessati, ma poi ecco Gary Neville vice c.t. La verità è che non vogliono gente che causi problemi». © RIPRODUZIONE RISERVATA

sa di distanza di Mou da Rob­ son, ieri, è un altro segno della rivalità che intercorre adesso tra i due («Il mio maestro è Van Gaal»). Mou e AVB hanno lavorato insieme, con brevi in­ terruzioni, fino al 2009: Bar­ cellona, Porto, Chelsea, Inter. Ben sette stagioni di fila: dal 2002 al 2009. Separazione È il 2009 l’anno chiave. Mou e AVB sono all’In­ ter. AVB, che ha già provato la carriera da allenatore guidan­ do per due partite le Isole Ver­ gini Britanniche, vuole ripro­ varci. Lo contatta l’Academica, club di basso profilo che cerca di salvarsi nel massimo cam­ pionato portoghese. Villas Boas comunica la sua decisio­ ne a Mou che sembra prender­ la bene: «Vai ragazzo e buona fortuna». Andre ringrazia: «Con Mourinho abbiamo par­ lato della mia decisione e ci siamo lasciati in ottimi rappor­

FRANCIA IL PSG OGGI CON IL TOLOSA ALL’INSEGUIMENTO DEL MONACO

Pastore è il mistero di Parigi Blanc ammette: «È un problema» L’argentino, prima stella acquistata dei qatarioti per 45 milioni, non ha mai convinto

Javier Pastore, 24 anni AFP

ALESSANDRO GRANDESSO @calciofrancese PARIGI

Dopo il caso Cavani, re­ legato a fare il subalterno di Ibrahimovic, ma comunque decisivo anche da esterno, il Psg fa i conti con l’enigma Ja­ vier Pastore. L’argentino, pri­ ma star dell’era qatariota, si porta ancora sulle spalle il pe­ so di giocatore pagato troppo (45 milioni di euro), dal rendi­ mento troppo altalenante, non all’altezza delle aspettati­ ve. E l’ex talento del Palermo domenica a Valenciennes ha deluso ancora, perdendosi tra

movimenti blandi e passaggi imprecisi, senza trovare l’inte­ sa neppure con Cavani, con cui giocava già in Sicilia, che almeno però fa gol. Per Lau­ rent Blanc, Pastore ha un pro­ blema: «Se sapessi quale fosse la soluzione, l’avrei già messa in pratica. Il suo è un proble­ ma di fiducia, ma non posso destabilizzare una squadra in­ tera per un solo giocatore, an­ che se potrebbe giocare sia da 10 che da mezzala sinistra». Verratti in ascesa Blanc sem­ bra non voler rompere quindi l’equilibrio del centrocampo a tre con Thiago Motta in cabi­

S

Sesta giornata Oggi Tottenham­ Chelsea; Aston Villa­ Manchester City; Fulham­Cardiff; Hull­West Ham; Manchester United­ West Bromwich; Southampton­ Crystal Palace; Swansea­ Arsenal Domani Stoke­Norwich; Sunderland­ Liverpool Lunedì Everton­ Newcastle

D’ARCO

Veleno di Londra Si sfidano gli ex amici Villas Boas e Mou L’ACCUSA L’EX DIFENSORE DELLA NAZIONALE

COSÌ LA PREMIER

ti. Gli sarò sempre riconoscen­ te». AVB salva l’Academica, mentre Mou conquista la Champions con l’Inter. Nel 2010­2011, la situazione cam­ bia. Mou approda al Real Ma­ drid e deve fare i conti con lo strapotere del Barcellona. Il collega sbarca invece al Porto e vince tutto: campionato, coppa portoghese, Europa Le­ ague, Supercoppa nazionale. Stabilisce un record: è il più giovane manager ad essersi aggiudicato un trofeo euro­ peo, a 33 anni e 213 giorni. Ma diventa soprattutto un perso­ naggio. È in questo momento che i rapporti cambiano defi­ nitivamente. Villas Boas non è più solo un allievo ingombran­ te: è un rivale. Affinità I due hanno una sto­ ria simile: nullità da calciatori – AVB non ha addirittura mai giocato –, grandi da allenatori. Hanno un’intelligenza fuori dal comune e la stessa capacità di apprendere le lingue. AVB parla un inglese perfetto e un ottimo italiano. Mou risponde con inglese, italiano, spagnolo e francese. Provengono en­ trambi da buone famiglie: la famiglia di AVB ha sangue no­ bile, Mou è figlio di un ex cal­ ciatore importante. Hanno la laurea in educazione fisica: due professori. Mou è il tecnico più pagato al mondo: 15,3 mi­ lioni l’anno. AVB si accontenta per ora di 4,5 milioni a stagio­ ne. I numeri non possono esse­ re paragonati – Mou allena dal 2000 –, ma si possono confron­ tare le percentuali­vittoria: 67% lo Special One, 59,69 % l’allievo. E se oggi finisse pari?

Classifica Arsenal, Tottenham 12; Manchester City, Chelsea, Liverpool 10; Everton 9; Southampton 8; Manchester United, Swansea, Stoke, Hull, Newcastle 7; Aston Villa 6; West Bromwich, West Ham, Cardiff 5; Norwich, Fulham 4; Crystal Palace 3; Sunderland 1

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TURCHIA BLITZ DOPO BESIKTAS­GALATASARAY na, coperto dall’operaio Ma­ tuidi, supportato da un Marco Verratti in piena ascesa: «Sta maturando molto, deve essere solo un po’ più disciplinato perché a volte esagera, ma è un valore aggiunto». Quasi ir­ rinunciabile quanto Pogba al­ la Juve. Con il Tolosa oggi ser­ ve la vittoria per non farsi stac­ care dal Monaco di Ranieri, atteso domani dell’ostico Rei­ ms. L’Ajaccio di Ravanelli cer­ ca la seconda vittoria contro il Montpellier. 8a GIORNATA Oggi: Lorient­Marsiglia; Psg­Tolosa; Evian­Bordeaux; Lione­ Lilla; Nizza­Guingamp; St Etienne­Ba­ stia; Sochaux­Valenciennes. Domani: Rennes­Nantes; Ajaccio­Montpellier; Reims­Monaco. CLASSIFICA Monaco 17; Psg 15; Marsi­ glia 14; Lilla 13; Rennes, St Etienne 12; Nizza 11; Lione, Nantes, Reims 10; To­ losa 9; Guingamp, Montpellier, Bastia, Evian 8; Lorient 7; Ajaccio, Bordeaux 6; Valenciennes 3; Sochaux 2.

Derby sospeso a Istanbul: 72 arresti Con un blitz notturno nelle case dei sospettati, la polizia turca ha arrestato 72 tifosi, ritenuti colpevoli dell’invasione di campo e dei successivi incidenti che hanno costretto alla sospensione del derby di Istanbul tra Besiktas e Galatasaray. I tifosi fermati farebbero parte proprio dei gruppi ultrà delle due squadre, ma anche di un altro club di Istanbul, il Fenerbahce. Associazione per delinquere L’indagine delle autorità turche si è infatti allargata e i capi di imputazione per i 72 arrestati partono dalla associazione per delinquere e passano per aggressione a pubblici ufficiali, teppismo e minacce a mano armata, per un totale di 16 atti

criminali. Sembra infatti che gli ultrà dei tre maggiori club di Turchia si fossero organizzati da qui l’associazione a delinquere per mettere sotto ricatto le società, minacciando di causare incidenti che avrebbero portato a multe e altre penalità. Il Besiktas, infatti, è appena stato condannato a giocare quattro partite a porte chiuse (e 25 mila euro di multa) dopo l’invasione di campo dei suoi tifosi contro il Galatasaray. I gruppi organizzati avrebbero avuto un ruolo da protagonista anche nelle proteste contro il governo Erdogan che hanno acceso la Turchia a partire dal mese di giugno. L’arresto e la galera fanno parte delle nuove misure anti violenza volute dal ministro dello sport Kilic.


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MONDO SPAGNA COSÌ IN CAMPO A MADRID ORE 22 REAL MADRID 4-4-2 17 ARBELOA

23 ISCO

4 S. RAMOS

6 KHEDIRA

25 DIEGO LOPEZ 3 PEPE

15 CARVAJAL

ATLETICO MADRID 4-1-4-1 20 19 DIEGO COSTA JUANFRAN

7 C. RONALDO 9 VILLA 19 9 MODRIC BENZEMA

5 TIAGO

2 GODIN

13 COURTOIS

23 MIRANDA

6 KOKE

ALLENATORE: Simeone PANCHINA: 1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 22 Insua, 8 Raul Garcia, 11 Rodriguez, 7 Adrian, 21 Leo Baptistao SQUALIFICATI: nessuno DIFFIDATI: nessuno INDISPONIBILI: Mario Suarez

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

FILIPPO MARIA RICCI @filippomricci MADRID

Serio. Concentrato. Pre­ occupato? Ieri a Valdebebas pochi sorrisi per Carlo Ancelot­ ti. Le prestazioni del Madrid e l’avvicinarsi del primo «Gran­ de Esame» della stagione, il derby con l’Atletico di stasera al Bernabeu, hanno modificato umore, espressione e disponi­ bilità del tecnico italiano. Per il Madrid c’è poco da scherzare. Un’eventuale sconfitta contro Simeone lascerebbe Ancelotti a 5 punti dall’Atletico e con ogni probabilità anche dal Bar­ cellona, impegnato ore prima ad Almeria. Una distanza già significativa in una Liga dove l’aspirante al titolo ha grandi probabilità di superare i 100 punti conquistati da Madrid e Barça negli ultimi due anni. Dilemma tattico Da tre mesi Carlo parla di gioco, che vuole divertente, di possesso, che vuole costante, di divertimen­ to, che vorrebbe garantire al pubblico. Non solo siamo lon­ tani, ma la realtà dice che il Madrid si è già salvato per un pelo, o ha sofferto molto più del previsto, contro Betis, Gra­ nada, Villarreal ed Elche. In­ somma, alla Casa Blanca non tutto va secondo i piani previ­ sti. Isco e Ronaldo stanno tra­ scinando una squadra eviden­ temente penalizzata a livello creativo dalla vendita di Ozil, ancora priva della forza di Ba­ le e in preda a un dilemma tat­ tico: si può cercare il possesso quando hai giocatori quali Ro­ naldo, Di Maria, Benzema e

Diego Costa, 24 anni, 7 gol finora in campionato AFP

Domani Osasuna­ Levante Celta­Elche Espanyol­Getafe Betis S.­ Villarreal GDS

Derby Real­Atletico La Madrid di Carletto all’esame Simeone Ancelotti sfida i Colchoneros del Cholo, capolista a punteggio pieno: «Noi più qualità, loro aggressivi» Bale? Negli ultimi tempi Carlo ha fatto concessioni dialetti­ che al gioco diretto («Mi va be­ ne arrivare in porta con 3 pas­ saggi»), però la squadra sem­ bra in mezzo al guado. La par­ tita di stasera la spingerà avanti o la ricaccerà indietro.

Barcellona Messi dai giudici in tribunale per frode fiscale

Concentrazione e carattere

«Noi abbiamo più qualità, loro sono più aggressivi», ha detto Ancelotti. Al quale abbiamo chiesto di Simeone, deus ex machina del miracolo Atleti­ co: «La squadra ha le caratteri­ stiche del Simeone giocatore: tatticamente perfetto, tanta tanta concentrazione, tanto tanto carattere. Questo era Si­ meone, questo è l’Atletico». «Lo ringrazio per ciò che ha detto – ha risposto il Cholo –. Io non posso giudicarlo, è un grandissimo allenatore che ha trasmesso la sua enorme ge­ rarchia a tutte le squadre che ha allenato». L’Atletico non

Ieri Lionel Messi (foto REUTERS) si è presentato al tribunale di Gavà per essere ascoltato sul caso di frode fiscale che lo riguarda col padre Jorge Horacio. Leo è stato acclamato dai presenti, ma non sono mancati gli insulti come «ladro» e «maiale». Padre e figlio sono nel mirino della Procura di Barcellona per frode relativa a 4,1 milioni non versati per i diritti di immagine 2007­09. Cristobal Martell, legale di famiglia: «Regolarizzeremo tutto».

I bavaresi contro il Wolfsburg. Amburgo, esordio in panchina per Van Marwijk

Il croato Ivica Olic, 34 anni AFP

GIANLUCA SPESSOT

La settima giornata del­ la Bundesliga vede il Bayern e il Borussia Dortmund impe­ gnati in casa contro avversa­ rie «morbide». La capolista (stessi punti e stessa differen­ za reti dei bavaresi ma più gol segnati) ospita un Friburgo sprofondato al penultimo po­ sto. Gli uomini di Streich po­ trebbero aver ricevuto un’iniezione di fiducia con la vittoria nel 2° turno di Coppa di Germania con lo Stoccarda, ma i gialloneri vorranno ri­ scattarsi dopo il pareggio con

il Norimberga e la sofferta vit­ toria in Coppa contro il Mona­ co 1860. Il Wolfsburg sarà in­ vece ospite di un Bayern che viaggia a vele spiegate anche se Guardiola si diverte a cam­ biare uomini e ruoli. Dovreb­ be tornare titolare Mandzukic che secondo Francois Gallar­ do (svelò anzitempo il trasfe­ rimento di Bale in Spagna) sa­ rebbe finito nel mirino del Re­ al Madrid. Secondo quanto dichiarato a «Punto Pelota» in cima alla lista della spesa del­ le Merengues ci sarebbe il croato il cui cartellino vale circa 35 milioni. Il Bayern non dovrà farsi distrarre dalle

vince un derby in Liga dal 1999 (allenatore Claudio Ra­ nieri), ma si è imposto nell’ul­ tima sfida, che al Bernabeu metteva in palio la Coppa del Re. «Quella notte è servita per cancellarne tante altre negati­ ve. È stato il trionfo più impor­ tante degli ultimi anni, però questa è un’altra storia. Il Ma­ drid è più forte, per economia e rosa e dovremo giocare al 110%». Potete star certi che i ragazzi del Cholo non delude­ ranno il loro condottiero. Pressione per l’arbitro Ov­ viamente si è parlato anche di arbitri, dopo il putiferio segui­ to a Elche­Real Madrid. Mateu Lahoz (il fischietto spagnolo favorito di Mourinho) sarà sotto pressione. Favorirà l’At­ letico? «No», la secca risposta di Simeone. Preoccupato della ripercussione dopo i fatti di El­ che? «No, non ci saranno pro­ blemi», quella di Ancelotti. Carlo deve scegliere uno tra Arbeloa e Coentrao, la coppia di mediani e l’utilizzo iniziale o tardivo di Bale. Simeone il sostituto del suo prezioso pen­ dolo, Mario Suarez. Poi parti­ rà uno dei derby più incerti e aperti degli ultimi anni, con l’Atletico lanciato, 6 vittorie su 6, record personale di inizio Liga eguagliato (immaginate la soddisfazione di batterlo con una vittoria a casa del ne­ mico…) e il Madrid preoccu­ pato. A parte gli allenatori, due giocatori in copertina: Cristiano Ronaldo, 6 gol in Li­ ga, 9 stagionali, e Diego Costa, Pichichi (con Messi) del cam­ pionato grazie ai suoi 7 gol. Un gran derby.

Lunedì Granada­ Athletic B. Classifica Barcellona, Atletico M. 18; Real Madrid 16; Villarreal 14; Athletic Bilbao 12; Espanyol 11; Valencia, Malaga 9; Getafe, Levante 7; Celta, Real Sociedad 6; Betis S., Siviglia, Granada, Valladolid 5; Rayo V., Almeria, Elche, Osasuna 3

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino

GERMANIA MERCATO: SU MANDZUKIC CI SAREBBE IL REAL MADRID

Dortmund, arriva il Friburgo L’ex Olic sfida il Bayern di Pep

Settima giornata Ieri Valladolid­ Malaga 2­2 Oggi Valencia­ Rayo V. Almeria­ Barcellona Real Sociedad­ Siviglia Real Madrid­ Atletico Madrid

ARBITRO Mateu GUARDALINEE Cebrian Nunez QUARTO UOMO Mariscal TV Fox Sports INTERNET www.gazzetta.it

Cristiano Ronaldo, 28 anni, 6 gol in Liga in 6 giornate EPA

COSÌ LA LIGA S

10 3 ARDA TURAN FILIPE LUIS

22 DI MARIA

ALLENATORE: Ancelotti PANCHINA: 1 Casillas, 2 Varane, 5 Coentrao, 24 Illarramendi, 11 Bale, 20 Jesé, 21 Morata SQUALIFICATI: nessuno DIFFIDATI: nessuno INDISPONIBILI: Marcelo, Xabi Alonso

14 GABI

4

voci di mercato e dall’Okto­ berfest, perché al centro del­ l’attacco dei lupi ci sarà un ex carico. Ivica Olic ha segnato 4 gol nelle ultime 3 gare di cam­ pionato. Nel posticipo l’Ein­ tracht Francoforte ospita l’Amburgo, sulla cui panchina esordirà Bert van Marwijk, chiamato a risollevare una squadra in crisi. 7a GIORNATA Ieri Augsburg­Borussia Moench. 2­2. Oggi Borussia Dort­ mund­Friburgo; Bayern­Wolfsburg; Leverkusen­Hannover; Hoffenheim­ Schalke; Hertha­Mainz; Eintracht Francoforte­Amburgo. Domani Wer­ der­Norimberga; Braunschweig­ Stoccarda. CLASSIFICA Borussia Dortmund, Bayern 16; Leverkusen 15; Hannover 12; Borussia Moench., Augsburg 10; Wolf­ sburg, Mainz, Werder 9; Hertha, Hof­ fenheim 8, Stoccarda, Eintracht Fran­ coforte, Schalke 7; Norimberga, Am­ burgo 4; Friburgo 3; Braunschweig 1. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CAMERUN

Spareggio mondiale, c’è anche Eto’o C’è anche Samuel Eto’o nella lista dei convocati dal c.t. Volker Finke per lo spareggio tra Came run e Tunisia. In palio un pass per il Mondiale brasiliano. Eto’o aveva manifestato l’intenzione di lasciare il Camerun, ma formalmente l’ad dio non è mai giunto in Federazio ne. Le partite con la Tunisia sono in programma il 13 ottobre e il 15 no vembre.

UNGHERIA

Adams, dopo l’infarto è in pericolo di vita Akeem Adams, 22enne gio catore della nazionale di Trini dad&Tobago, è «in condizioni mol to critiche» dopo l’infarto sofferto a Budapest, dove gioca con il Fe

rencvaros. Il d.g. del club, Pal Oro szt, ha fatto sapere che lo stato del calciatore «è ancora critico e la sua vita è a rischio». Adams avreb be accusato l’infarto mentre era a casa dopo l’allenamento.

BRASILE

Ronaldinho si ferma, rischia 3 mesi di stop (m.can.) Serio infortunio per Ronaldinho: giovedì il giocatore dell’Atletico Mineiro aveva avverti to un forte dolore alla coscia de stra durante l’allenamento e si era subito fermato. gli esami a cui è stato sottoposto hanno evidenzia to una lesione piuttosto grave. Ora è a forte rischio il Mondiale per Club di dicembre: se sarà confer mata la diagnosi di lesione di terzo grado al muscolo adduttore della coscia destra, i tempi di recupero possono arrivare fino a tre mesi.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

ilCiclismo

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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COOKSON ALL’UCI PER CAMBIARE ETICA E ANTIDOPING LE PRIORITA’

di PIER BERGONZI

l ciclismo ha scelto di voltare pagina. L’elezione di Isaggio Brian Cookson alla presidenza dell’Uci è un mes­ forte e chiaro: cambiare. L’architetto inglese, 62 anni, che ha fatto dell’etica la bandiera della sua campagna elettorale ha un mandato preciso: deve ridare credibilità a un movimento che esce dall’au­ tunno più nero di sempre. Inutile girare intor­ no alle parole: Pat McQuaid ha perso perché non poteva essere il traghettatore del dopo­ Armstrong. L’irlandese, che pure si era mosso bene recentemente, ha pagato per errori che non sono soltanto suoi e perché non ha saputo prendere per tempo le distanze da chi ha fatto fin troppo male al cicli­ smo. Gli è mancato un momento di vera

Palazzo di vetro

autocritica. Non ha saputo chiedere scusa a nome dell’intera comunità a due ruote. McQuaid e Cook­ son si sono presentati a Firenze con lo stesso pac­ chetto di voti, anzi il «vecchio» presidente sembrava avere un piccolo margine di vantaggio. Il fatto è che dalla parte del «nuovo» candidato si erano già schie­ rati tutti i Paesi di lingua inglese (Irlanda compresa) e l’Europa. A McQuaid restavano i voti di Asia e Afri­ ca e qualche singolo delegato europeo. Da una parte i voti pesanti e dall’altra i voti strategici. Da una par­ te la volontà di un vero cambiamento, dall’al­ tra la voglia di rimanere sulla poltrona grazie una rete di interessi. Il congresso è stato per 5 ore un teatrino poco edificante. I delegati pro Cookson hanno cercato di deligittimare

laPuntura

McQuaid che si è presentato come candidato della Tailandia e del Marocco camminando sul filo della correttezza statutaria. Ma poi Cookson ha tagliato corto. Ha detto basta perder tempo, votiamo! In quel momento ha spostato il voto degli ultimi inde­ cisi e ha vinto. Politicamente ha dimostrato coraggio e personalità. Quello che ci aspettiamo nei prossimi 4 anni. Cookson ha capacità evidenti perché gran parte della spettacolare crescita del ciclismo inglese é merito suo. Non deve peró farsi condizionare da alcuni poteri forti che sono stati i suoi grandi eletto­ ri. Ora é il presidente di tutti. L’emergenza etica, e quindi la lotta al doping, resta la prioritá. Lo aspetta un viaggio impegnativo. Ma non c’è altra via. © RIPRODUZIONE RISERVATA

sopralapanca

di ROBERTO PELUCCHI

f

di RUGGIERO PALOMBO

GIOVEDI’ TUTTI A MILANO, MA I GIOCHI SONO FATTI: ROMA CANDIDATA 2024 l fatidico 3 ottobre si avvicina. Giovedì prossimo, ta (politica) ma di fatto non esiste. Siccome un bel Idente a Milano, imperdibile rendez vous tra il presi­ gioco dura poco, si spera solo che la (finta) querelle del Coni Giovanni Malagò, il sindaco di Mila­ abbia fine e non si trascini oltre giovedì prossimo. no Giuliano Pisapia, quello di Roma Ignazio Marino e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, solo per citare i notabili più in vista. Della partita, oltre al seguito di membri Cio che al gran completo seguiranno Malagò. ci saranno come mi­ nimo Antonio Rossi, taciturno excanoista diventato loquacissimo da assessore dello sport lombardo e il presidente del Coni Lombardia Pierluigi Marzorati, due che se le mandano a dire nei giorni pari e anche in quelli dispari. Oggetto assai noto dell’affollata riunione, i Giochi Olimpici 2024 e la candidatura italiana, già benedetta ufficialmente dal presidente del Consiglio Enrico Letta, che però in queste ulti­ me ore ha altro cui pensare. Roma o Milano? Di questo si discuterà. O meglio, si farà finta di discu­ tere. Già, perché in realtà i giochi (con la minuscola e pure con la maiuscola) sono fatti, anche se Maroni (e con lui Rossi) non si troveranno certamente d’ac­ cordo. E’ Roma. E a dirlo, per ora sottovoce, non sono solo Letta, Malagò e Marino, ma anche Pisapia e Marzorati. Come a dire che il problema è di faccia­

I sindaci Giuseppe Pisapia e Ignazio Marino

È vero, Balotelli non ha ammazzato nessuno. Anzi, si è pure scusato con l’arbitro Banti. E, comunque, se avesse trovato una testa di cavallo mica gliele avrebbe dette tutte quelle brutte cose.

Il presidente della Federscherma nonché vicevi­ cario del Coni Giorgio Scarso, scrive a Palazzo di Vetro una lunga e garbata lettera. Dell’ultima rubri­ ca ha gradito il nostro «medagliatissima», atto do­ vuto, mentre contesta il «non troppo affollata», scritto peraltro in relazione all’incazzatura di Gian­ ni Petrucci che per la sua Pallacanestro s’è visto re­ capitare da Malagò un contributo aggiuntivo di centomila euro contro i duecentomila riservati a Scarso. Segue un’appassionata e circostanziata spiegazione di come e quanto la scherma sia impor­ tante per diffusione, partecipazione, crescita non solo su scala nazionale, talché oggi e domani, ag­ giungiamo noi, se ne celebra al Foro Italico la Festa 2013, manco a dirlo con la partecipazione straordi­ naria del presidente del Coni. Scarso, che ringrazia­ mo per averci invitato a presenziare a svariate ma­ nifestazioni, conclude assicurando quanto ai con­ tributi Coni «...che questi vengono investiti nella crescita numerica e tecnica del movimento, per far sì che ci si possa sempre qualificare ai massimi eventi internazionali, e non per accantonare ‘’teso­ retti’’ da utilizzare per acquistare ‘’wild card’’». Mai pensato il contrario. Tantomeno a storie di tesoretti e wild card di cui onestamente ignoravamo l’esi­ stenza. Caro Scarso, qui non si tratta di convincere noi dei meriti e dell’affollamento della Scherma, anche perché piacciono di più i suoi 16mila e passa tesserati dei 131mila del Badminton . Da convince­ re sono tutti quei presidenti di federazione (in au­ mento) che non condividono criteri, modalità e quantità con cui la Scherma viene finanziata dal nuovo Coni. Di questo, e non di altro, Palazzo di Vetro ha dato conto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

laVignetta DI VALERIO MARINI

Walter Mazzarri, 51 anni, e a destra Antonio Conte, 44 ANSA

l campionato è iniziato con IGarcia molte sorprese. La Roma di che aveva suscitato nel­

TwitTwit

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

GIUSEPPE POETA Azzurro di basket

Auguri ad un gran campione­ bandiera ­idolo­ simbolo...Chapeau TOTTI @PeppePoeta

ALESSANDRO DEL PIERO Calciatore del Sydney

IL PRECARIO CALCIO DI GENOA E SAMP IN UNA CITTÀ CHE NON È MAI FELICE ome nelle favole di Fedro, ieri Delio Rossi ha C voluto simboleggiare il difficile momento sampdoriano ricordando una vecchia ed illumi­ nante storiella che può tranquillamente valere an­ che per l’altra metà (genoana) del calcio cittadino. Racconta di un allenatore che va sempre allo stesso ristorante, beve un solo bicchiere di vino, con la fondamentale differenza che una vittoria lo tra­ sforma in fine degustatore e una sconfitta in ubria­ cone. Bravo mister: questa è Genova, anche ben oltre i confini calcistici. Limitando l’analisi al pallo­ ne e dintorni, sotto la Lanterna c’è sempre stato il vizio di piangersi addosso e di non essere mai felici. Stavolta l’allarme è scattato prestissimo. I tre schiaffi nel derby sono stati l’apice di un dramma sportivo per una piazza depressa ulteriormente dai successivi risultati. Di là paradossalmente l’effetto­ stracittadina, uno straordinario volano se sfruttato a dovere (sono passati oltre vent’anni, ma Bagnoli dovrebbe ricordarselo bene), è diventato un boo­ merang, dopo il mezzo flop contro il Livorno degli ex Spinelli e Nicola e, poi, il k.o. di Udine. Eppure qui, dopo un anno da streghe per i rosso­ blù e con ben pochi sussulti per i blucerchiati, han­ no (ri)fatto l’abbonamento al Ferraris in trentacin­ quemilaseicentoottantanove, sommando le tesse­ re di Samp (19 mila) e Genoa (oltre 16 mila 600). Folli? No. Vaneggiatori? Neppure. Illusi, probabil­

Mazzarri Re Mida Il Milan di Allegri sarà protagonista

La preghiera è rivolta soprattutto a Maroni e Rossi.

loSpunto

di FILIPPO GRIMALDI

di ARRIGO SACCHI

mente. Perché il Grifone, che dopo i primi anni No­ vanta solo con Gasperini in tempi più recenti ha fatto davvero innamorare la gente, s’è affidato sta­ volta a un allenatore debuttante con un grande av­ venire (in campo) dietro le spalle, ma che però ha lavorato un’estate intera su un modulo (difesa a quattro e tridente offensivo) rivelatosi poi inattua­ bile, per ora, con gli uomini arruolabili. E con i ri­ sultati a singhiozzo, ogni partita rischia di diventa­ re un’agonia. Non va meglio a Bogliasco, dove qualche ultrà adesso monta la guardia agli allenamenti. Sareb­ be follia mettere la croce addosso ai Garrone. Un­ dici anni fa hanno salvato una Samp destinata ad affogare, investendo decine di milioni e ricavan­ done, sin qui, molti fastidi, parecchi bilanci da ri­ pianare e gioie (in proporzione) minime. Volendo fare un passo all’indietro, questa lenta caduta ver­ so il precipizio era iniziata già sul finire della sta­ gione passata, con risultati a singhiozzo e qualche acquisto poco felice. Adesso è tardi: Rossi (come Liverani), ha capito che le truppe sono queste, prendere o lasciare. E non è un caso che entrambi, ieri, abbiano lanciato un appello nel nome della «serenità». Difficile che sia sufficiente per salvare la pelle (e la A). Serve fiducia e quella può arrivare solo dai risultati. Un esempio? Occorrono i veri Obiang e Krsticic, insieme a un Gilardino da 20 gol, e a un Lodi in stato di grazia. Per gli atti di fede, ci sarà sempre tempo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi ben comincia...Buon Compleanno Francesco!!! happy bday Francesco. @delpieroale

ALESSANDRO GASSMAN Attore di cinema e teatro

Buon compleanno Francesco Totti! @GassmanGassmann

MAX BIAGGI Ex pilota di moto

Tanti Auguri a colui che ha fatto la Storia della Roma, la ricorderemo come l’era di Francesco Totti!!! Auguroni #MioCapitano!!! @maxbiaggi

l’estate preoccupazione nella tifoseria romanista è balzata in testa al campionato. I giallo­ rossi praticano un buon calcio interpretato bene da tutti e ma­ gistralmente dal fenomeno Totti. La Roma pur avendo im­ poverito l’organico sta ottenen­ do risultati imprevedibili, com­ plimenti a Garcia per la fierez­ za e concretezza del gioco e ai calciatori per la ritrovata ar­ monia e professionalità. Il Napoli cerca il risultato at­ traverso il dominio del gioco e del pallone. Benitez sta facen­ do un grande lavoro ottenendo fiducia e stima dei propri cal­ ciatori. Qualche appannamen­ to (vedi Sassuolo) è normale per chi ha affrontato in pochi giorni test duri come il Borus­ sia Dortmund e il Milan. Inol­ tre la fase di apprendimento non è ancora ultimata. Gli az­ zurri producono il meglio quando giocano di collettivo: un blocco omogeneo che si muove come un rullo avanti e indietro. Quando questo non succede come a Milano sono dolori, e il Napoli diventa una squadra più abbordabile. La Juventus vive un momen­ to non brillante ma con l’orgo­ glio la classe e il gioco ottiene punti. Oggi la velocità, l’ag­ gressività, la forma e il pres­ sing del collettivo non sono al top. Quando i bianconeri prati­ cheranno di nuovo il calcio to­ tale, torneranno successi e spettacolo. La Juventus è la squadra da battere e lo resterà finché continuerà a giocare un calcio offensivo, dinamico, col­ laborativo come il maestro Conte mi ha insegnato. L’Inter è l’altra grande sor­ presa. Mazzarri è come Re Mi­ da: quello che tocca diventa oro. I nerazzurri giocano un calcio ordinato con forza, de­ terminazione, velocità e tecni­ che elevate, addirittura entu­ siasmanti le ripartenze. Walter

ha enormi meriti tecnici, didat­ tici e psicologici. Grazie a lui i calciatori, quasi gli stessi del­ l’anno scorso, stanno vivendo qualcosa di magico ed impre­ vedibile. I nerazzurri oggi ap­ paiono una vera squadra con­ creta, determinata, forte dove tutti collaborano seguendo l’esempio del capitan Cambias­ so. Sarà un avversario difficile per tutti. La Fiorentina di Montella è il piccolo Barcellona italiano: grande tecnica, ottimo posses­ so, padronanza del pallone. I viola hanno una identità chiara e il loro gioco li rende sempre spettacolari. Non usano artifizi o tattiche negative, giocano a viso aperto contro tutte. La ro­ sa è buona ma non basta e l’as­ senza di Gomez si farà sentire. L’anno scorso in fase di non possesso già erano deficitari, ora stanno cercando di miglio­ rare una collocazione e avere la squadra più corta onde intensi­ ficare il pressing e i raddoppi. Sul Milan molti hanno già cantato il de profundis, dimen­ ticando che i rossoneri con Al­ legri sono sempre partiti male per poi fare ottimi o buoni cam­ pionati. Max è un allenatore che ha dimostrato di saperci fa­ re. Sono convinto che quando recupererà molti infortunati e quando placherà “l’esuberan­ za” di Balotelli (un vero fuori­ classe) i rossoneri ritorneran­ no ad essere protagonisti in quanto il potenziale offensivo è di grande valore: Balotelli, Ma­ tri, Pazzini, El Shaarawy sono giocatori da 15/20 gol a stagio­ ne. Ora si critica molto la dife­ sa, forse individualmente non è il massimo, ma nel calcio mo­ derno tutti gli undici devono collaborare alla fase offensiva ma anche a quella difensiva. Il Milan dovrà difendere di più con il collettivo e gli attaccanti dovranno essere i primi difen­ sori e così aiuteranno gli inter­ venti dei difensori e dei centro­ campisti. Mi auguro che sia un campionato ben giocato. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

SERIE B LA 7a GIORNATA menti, serve una mentalità e un’idea di calcio per vincere. Non mi permetto di valutare quanto fatto prima. Non è mia competenza, potrò farlo per quello che vedrò in campo da adesso. Ci sono ragazzi con qualità e caratteristiche preci­ se, ma si devono assemblare bene per essere una squadra. L’inizio non è stato come si pensava. Ci vorrà del tempo perché la squadra diventi fi­ glia mia, nessuno ha la bac­ chetta magica». Sempre che Zamparini glielo conceda. «Non c’è stato bisogno di chie­ derglielo perché il presidente sa come sono fatto».

Il Palermo di Iachini ancora da costruire «Ma non ho fretta» Il nuovo tecnico al debutto con la Juve Stabia: l’idea è arrivare al 3­5­2 che piace a Zamparini FABRIZIO VITALE PALERMO

Nessuna rivoluzione, al­ meno per ora. Beppe Iachini per l’esordio segue la strada della praticità. Il Palermo, do­ po due sconfitte consecutive, deve tornare a vincere e quin­ di non si discosterà molto da quello delle ultime uscite. Tor­ na il rombo e varierà qualche interprete, anche alla luce del terzo impegno in sette giorni. Contro la Juve Stabia, però,

non sarà la versione che il tec­ nico ha in testa. «Questo mio primo Palermo non è detto che sarà il Palermo futuro – ammette Iachini ­. Due giorni e qualche allenamento sono troppo poco per capire che Pa­ lermo sarà». Un occhio al pre­ sente, ma anche al futuro con una difesa a tre che comincia a fare capolino negli allena­ menti, per un traghettamento verso il 3­5­2, che piace tanto al presidente Zamparini e che l’ex tecnico del Siena ha utiliz­ zato diverse volte in carriera.

Identità Iachini, che ha volu­ to anche precisare di non aver visto Bari­Palermo insieme al presidente Zamparini, insom­ ma questo pomeriggio non fa­ rà esperimenti, anche se l’esi­ genza di un’identità ben defi­ nita rimane. «Con Chievo, Brescia e Sampdoria ho vinto con tre moduli diversi – conti­ nua ­. Qui si tratta di capire quale modulo la squadra do­ vrà portare avanti. Più in là cerc heremo di trovare un’identità ben precisa. Non mi piace fare troppi cambia­

Beppe Iachini, 49 GETTY IMAGE

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i punti in due gare Il Palermo ha subito due k.o. nelle ultime due gare: 1­0 a La Spezia e 2­1 a Bari,

Ambizione L’obiettivo è con­ quistare la quarta promozio­ ne. A Palermo avrebbe un sa­ pore diverso, perché qui ha vissuto due stagioni da gioca­ tore negli anni Novanta. «Al­ l’inizio sarò un po’ emoziona­ to. La Serie A l’ho sempre con­ quistata sul campo e quando sarei potuto rimanere sono su­ bentrati altri problemi. Alla Samp il d.s. fece una scelta di­ versa, a Siena i problemi eco­ nomici ci hanno costretto a di­ verse cessioni. A Palermo i presupposti sono validi e c’è ancora il tempo per risalire».

SQUADRE

EMPOLI CESENA LANCIANO VARESE CROTONE SPEZIA NOVARA AVELLINO TRAPANI BARI (­3) MODENA PALERMO BRESCIA SIENA (­3) PESCARA REGGINA TERNANA CARPI CITTADELLA JUVE STABIA LATINA PADOVA

PARTITE RETI PUNTI G V N P F S

14 12 12 11 10 10 9 9 8 8 8 7 7 6 6 6 5 4 4 4 4 1

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 5 6 6 6 5

4 4 3 3 3 3 2 2 2 3 2 2 1 2 1 1 1 1 0 1 0 0

2 0 3 2 1 1 3 3 2 2 2 1 4 3 3 3 2 1 4 1 4 1

0 2 0 1 2 2 1 1 2 1 2 3 1 1 2 2 3 3 2 4 2 4

11 9 6 9 11 5 8 6 10 6 8 8 6 12 10 5 6 3 4 6 2 1

4 5 3 5 11 5 7 5 7 4 7 7 6 9 9 8 8 7 8 11 7 9

UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE

PROSSIMO TURNO Venerdì 4 ottobre, ore 20.30 PADOVA­VARESE Sabato 5 ottobre, ore 15 AVELLINO­BARI BRESCIA­PALERMO CARPI­CITTADELLA CESENA­SIENA EMPOLI­MODENA NOVARA­LANCIANO PESCARA­SPEZIA TERNANA­JUVE STABIA TRAPANI­LATINA Lunedì 7 ottobre, ore 20.30 CROTONE­REGGINA

PALERMO JUVE STABIA PALERMO (4­3­1­2) 1 SORRENTINO 3 PISANO 4 ANDELKOVIC 19 TERZI 28 DAPRELA’ 15 BOLZONI 8 BARRETO 23 VERRE 10 DI GENNARO 9 DYBALA 11 HERNANDEZ ALL. IACHINI PANCHINA 22 Ujkani, 17 Morganella, 6 Munoz, 27 Ngoyi, 21 Bacinovic, 16 Lores, 14 Stevanovic.

JUVE STABIA (4­3­1­2) 44CALDERONI 15 GHIRINGHELLI 23 LANZARO 6 MUROLO 17 ZAMPANO 7 SUCIU 5 DONINELLI 3 VITALE 10 CASERTA 9 DI CARMINE 21 DOUKARA ALL. ISETTO PANCHINA 33 Viotti, 13 Martinelli, 19 Di Nunzio, 2 Ciancio, 4 Davì, 18 Jidayi, 11 Diop, 16 Sowe, 27 Parigini.

CITTADELLA CROTONE CITTADELLA (3­5­2) 22 DI GENNARO 3 GASPARETTO 6 COLY 5 PELLIZZER 19 SOSA 2 PECORINI 28 DI DONATO 26 DE LEIDI 15 ALBORNO 7 DI ROBERTO 16 DONNARUMMA All. FOSCARINI PANCHINA 1 Pierobon, 24 Marino, 11 Minesso, 14 Dumitru, 21 Perez, 27 Coralli, 30 Colombo, 17 Antonello.

CROTONE (4­3­3) 22 GOMIS 18 DEL PRETE 5 CREMONESI 14 LIGI 7 MAZZOTTA 26 MATUTE 4 GALARDO 28 CATALDI 9 BIDAOUI 20PETTINARI 11 TORROMINO All. DRAGO PANCHINA 12 Secco, 3 Prestia, 13 Pasqualini, 8 Crisetig, 4 Dezi, 10 De Giorgio, 17 Mastriani, 27 Ishak, 29 Bernardeschi.

LANCIANO BARI LANCIANO (4­3­3) 33 SEPE 4 DE COL 5 TROEST 6 AMENTA 21 NICOLAO 24DI CECCO 20PAGHERA 32 CASARINI 5 PICCOLO 19 FALCINELLI 28 GATTO All. BARONI PANCHINA 22 Casadei, 2 Aquilanti, 3 Mammarella, 8 Minotti, 17 Vastola, 15 Buchel, 7 Turchi, 11 Plasmati, 27 Thiam.

BARI (4­3­3) 1 GUARNA 2 SABELLI 23 CEPPITELLI 5 POLENTA 27 CALDERONI 25 DEFENDI 6 DE FALCO 8 SCIAUDONE 11 GALANO 28 BELTRAME 19 FEDATO All. ALBERTI­ZAVETTIERI PANCHINA 12 Pena, 3 Chiosa, 15 Vos Nakidis, 16 Joao Silva, 4 Romizzi, 21 Fossati, 10 Lugo, 24 Alonso, 9 Marotta.

LATINA BRESCIA LATINA (3­5­1­1) 1 IACOBUCCI 23 BROSCO 4 COTTAFAVA 27 ESPOSITO 13 RISTOVSKI 18 MORRONE 14 CEJAS 6 MALTESE 19 ALHASSAN 8 CRIMI 33 JONATHAS All. BREDA PANCHINA 12 Pawlowski, 3 Bruscagin, 5 Bruno, 7 Barraco, 9 Jefferson, 15 Cisotti, 16 Milani, 25 Chiricò, 32 Figliomeni.

MODENA PADOVA BRESCIA (4­3­1­2) 12 CRAGNO 15 ZAMBELLI 23 FREDDI 30CAMIGLIANO 33 KUKOC 17 BENALI 5 BUDEL 3 COLETTI 27 JUAN ANTONIO 9 CARACCIOLO 11 MITROVIC All. MAIFREDI PANCHINA 1 Arcari, 25 Lancini, 19 Finazzi, 21 Mandorlini, 7 Sodinha, 4 Saba, 8 Scaglia, 20 Oduamadi, 22 Grossi.

MODENA (3­5­2) 1 MANFREDINI 14 POTENZA 28 ZOBOLI 27 MANFRINI 7 MOLINA 24 BIANCHI 14 SALIFU 8 SIGNORI 29 GAROFALO 10 MAZZARANI 15 BABACAR All. NOVELLINO PANCHINA 12 Pinsoglio, 26 Cionek, 2 Calapai, 4 Nardini, 23 Belloni, 11 Rizzo, 3 Surraco, 9 Bruno, 7 Stanco, 13 Gozzi.

PADOVA (3­5­2) 1 COLOMBI 3 SANTACROCE 26 CARINI 27 PERNA 7 CECCARELLI 8 CUFFA 28 MUSACCI 14 OSUJI 19 AMPUERO 30DIAKITE' 20PASQUATO All. MARCOLIN PANCHINA 22 Mazzoni, 13 Legati, 6 Trevisan, 33 Laczko, 25 Celjak, 17 Jelenic, 18 Raimondi, 11 Ciano, 21 Voltan.

ARBITRO Di Bello di Brindisi GUARDALINEE Carbone­Calò PREZZI da 11 a 45 euro TV Sky Calcio 12

ARBITRO Chiffi di Padova GUARDALINEE Valeriani­De Troia PREZZI da 13 a 45 euro TV Sky Calcio 10

ARBITRO Di Paolo di Avezzano GUARDALINEE Di Francesco­Bellutti PREZZI da 12 a 80 euro TV Sky Calcio 9

ARBITRO Ghersini di Genova GUARDALINEE Di Iorio­Marinelli PREZZI da 12 a 75 euro TV Sky Sport 1 HD, Supercalcio HD e Calcio 1 HD

CITTADELLA Ancora emergenza a cen­ trocampo, con Foscarini che convoca Colombo, arrivato mercoledì. Fuori an­ che La Camera, Busellato non recupera: De Leidi. Confermato il 3­5­2. Squalifi­ cati nessuno. Diffidati nessuno. CROTONE Mazzotta e Del Prete non so­ no al top della condizione ma Drago li ha convocati ugualmente. Le alternative so­ no Pasqualini e Matute. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

LANCIANO Mammarella, infortunato, pro­ verà fino all’ultimo. Se non recupera le al­ ternative sono Nicolao, Di Cecco o Aqui­ lanti. A centrocampo scontato il rientro di Paghera con Di Cecco al posto di Vastola. Thiam in panchina. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno BARI A centrocampo sicuri di una maglia Defendi e Sciaudone, si ripropone De Fal­ co in alternativa a Romizi o Fossati. Squal. Caputo. Diffidati: Sabelli, e De Falco.

LATINA Probabile il rientro di Jonathas con Crimi tra le linee. In mediana ballot­ taggio tra Bruno e Maltese. Squalificati Ghezzal. Diffidati nessuno BRESCIA Ipotizzabile il ricorso al tre­ quartista, con Juan Antonio favorito su Sodinha. Rischiano di restare fuori Sca­ glia, Oduamadi e Grossi. A centrocampo Benali (appena diventato papà è in lizza con Finazzi per una maglia. SqualificatI nessuno. DiffidatI Budel, Freddi

MODENA A sorpresa non è stato convo­ cato il portiere Manfredini. Al suo posto giocherà Pinsoglio.L’unico dubbio riguar­ da Salifu: se non recupera gioca Rizzo. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. PADOVA Problema cervicale per Iori, in mezzo al campo al suo posto giocherà Musacci. In attacco due le soluzioni: esordio in Serie B per Diakitè, classe ‘93. oppure Pasquato. Squalficati nessuno. Diffidati Osuji.

REGGINA CARPI REGGINA (3­4­3) 1 BENASSI 23 ADEJO 5 LUCIONI 6 IPSA 3 MAICON 24DALL’OGLIO 2 STRASSER 7 FOGLIO 11 FISCHNALLER 20COCCO 10 Di MICHELE All. ATZORI PANCHINA 12 Zandrini, 16 Di Lorenzo, 18 Caballero, 4 De Rose, 27 Saint­Maza, 19 Rigoni, 14 Colucci, 9 Gerardi, 28 Falco.

SIENA TRAPANI CARPI (4­4­1­1) 22 KOVACSIK 5 POLI 21 ROMAGNOLI 2 PESOLI 6 GAGLIOLO 3 LETIZIA 24PORCARI 20MEMUSHAJ 25 LOLLO 27 SGRIGNA 18 CANI All. VECCHI PANCHINA 1 Nocchi, 14 Liviero, 19 Pasciuti, 8 De Vitis, 17 Kirilov, 10 Mbakogu, 11 Di Gaudio, 23 Inglese, 9 Della Rocca.

SIENA (4­3­3) 1 LAMANNA 6 ANGELO 5 DELLAFIORE 11 FEDDAL 3 GRILLO 30 PULZETTI 23 SCHIAVONE 8 VERGASSOLA 20 ROSINA 9 PAOLUCCI 7 GIANNETTI All. BERETTA PANCHINA 12 Farelli, 13 Crescenzi, 18 Milos, 29 Giacomazzi, 26 Valiani, 24 Spinazzola, 16 Mannini, 14 Scapuzzi, 10 Bedinelli.

SPEZIA NOVARA TRAPANI (4­4­2) 1 NORDI 2 GARUFO 4 PAGLIARULO 19 MARTINELLI 29 RIZZATO 20NIZZETTO 6 PIRRONE 8 CACCETTA 30IUNCO 18 DJURIC 11 MANCOSU All. BOSCAGLIA PANCHINA 12 Marcone, 13 Priola, 14 Ciaramitaro, 16 Pacilli, 21 Feola, 27 Finocchio, 10 Madonia, 24 Gambino, 9 Abate.

Maifredi carico: «Non ho scordato come si allena» BRESCIA (g.p.l.) Forse è una soluzione a tempo: il Brescia cerca altri tecnici. Forse le premesse non sono incoraggianti: rientra dopo 13 anni. Ma Gigi Maifredi affronta il ritorno in panchina, oggi pomeriggio a Latina, con dichiarata fiducia. «Nascere allenatore è come nascere scrittore o cantante: non ti dimentichi come si fa. Non penso a quanto a lungo resterò su questa panchina, ma solo al Latina. Questo gruppo mi ha fatto ritrovare la voglia. Così posso essere un valore aggiunto. Con la squadra continuerò a giocare a briscolone senza problemi: l’autorevolezza non dipende dal fatto che ci si dia o meno del tu». Sulla vicenda Giampaolo sono tornati i tifosi della Nord: «Dopo il Crotone, abbiamo chiesto un confronto con allenatore e capitano che è stato civile», © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Così oggi (ore 15) VARESE: NETO PEREIRA IN DUBBIO PER UNA BOTTA, SE NON CE LA FA TOCCA A LUPOLI CLASSIFICA

BRESCIA

SPEZIA (4­4­2) 1 LEALI 25 BALDANZEDDU 4 LISUZZO 5 CECCARELLI 11 MAGNUSSON 7 SAMMARCO 29 APPELT 8 BOVO 3 MIGLIORE 27 RIVAS 21 EBAGUA All. STROPPA PANCHINA 22 Valentini, 2 Madonna, 6 Ashong, 10 Moretti, 13 Ciurria, 17 Seymour, 18 Henty, 19 Carrozza, 28 Borghese.

VARESE TERNANA NOVARA (4­3­3) 1 KOSICKY 27 SALVIATO 25 MORI 2 PERTICONE 3 POTOURIDIS 10 KATIDIS 26 GENEVIER 23 PESCE 19 GONZALEZ 31 IEMMELLO 20LAZZARI All. AGLIETTI PANCHINA 33 Tomasig, 5 Ludi, 16 Bastrini, 17 Nava, 4 Faragò, 6 Buzzegoli, 8 Marianini, 7 Lepiller, 11 Comi.

VARESE (4­4­2) 1 BRESSAN 27 LAVERONE 4 ELY 19 REA 32 FRANCO 24ZECCHIN 8 CORTI 5 DAMONTE 7 CAETANO 10 NETO PEREIRA 14 PAVOLETTI All. PAVOLETTI PANCHINA 22 Bastianoni, 13 Fiamozzi, 31 Ricci, 3 Lazaar, 21 Barberis, 15 Cristiano, 18 Tremolada, 9 Lupoli, 20 Forte.

TERNANA (4­2­3­1) 22 BRIGNOLI 30RISPOLI 2 MASI 24FERRONETTI 13 FAZIO 8 CARCURO 5 MIGLIETTA 10 NOLE' 17 MAIELLO 29 FALLETTI 7 ANTENUCCI All. TOSCANO PANCHINA 1 Sala, 19 Meccariello, 26 Farkas, 4 Viola, 16 Bernardi, 18 Botta, 11 Ceravolo, 9 Litteri, 28 Avenatti.

ARBITRO Merchiori di Ferrara GUARDALINEE Tegori­Avellano PREZZI da 9 a 150 euro TV Sky Calcio 4 HD

ARBITRO Saia di Palermo GUARDALINEE Citro­Zivelli PREZZI da 10 a 75 euro TV Sky Calcio 11

ARBITRO Ostinelli di Como GUARDALINEE Chiecchi­Di Vuolo PREZZI da 15 a 70 euro TV Sky Calcio 5 HD

ARBITRO Candussio di Cervignano GUARDALINEE Ciancaleni­Tolfo PREZZI da 15 a 45 euro TV Sky Calcio 7 HD

ARBITRO Roca di Foggia GUARDALINEE Paiusco­Mondin PREZZI da 8 a 47 euro TV Sky Calcio 6 HD

PALERMO Verre dal primo minuto do­ vrebbe essere la novità del Palermo tar­ gato Iachini che riproporrà il rombo che è stato il sistema più adottato da Gattuso. In avanti Dybala ed Hernandez con Di Gennaro rifinitore. Squalificati nessuno. DiffidatI Munoz. JUVE STABIA Out Mezavilla. Ciancio tor­ na disponibile. Tra i pali Calderoni. Squa­ lificati Contini, Scozzarella e l’allenatore Braglia. Diffidati Murolo.

REGGINA Atzori ha l’imbarazzo della scelta tra Colucci, Dall’Oglio, Rigoni, Strasser e De Rose per due posti, In at­ tacco Cocco parte favorito su Gerardi, Squalificati Sbaffo. Diffidati nessuno. CARPI Vecchi va avanti con il nuovo 4­4­ 1­1 presentato col Brescia. Fuori causa Concas, Sperotto e Kiakis, torna Pesoli in difesa. Convocati ma non al top Sgri­ gna, Pasciuti e Letizia. Squalificati nes­ suno. Diffidati nessuno.

SIENA Beretta torna al 4­3­3. In avanti Rosina esterno destro, in mezzo al cam­ po di nuovo dal primo minuto Vergassola e Pulzetti. Qualche dubbio in più in difesa, dove comunque il tecnico dovrebbe ri­ partire da Dellafiore e Feddal Squalifica­ ti Belmonte. Diffidati nessuno. TRAPANI A corto di difensori il Trapani che oltre a Terlizzi e a Lo Bue deve fare a meno di Daì (fastidio al fianco sinistro). Squalificati Terlizzi. Diffidati nessuno.

SPEZIA Assente Albarracin a causa di un problema al ginocchio sinistro, men­ tre arriva la prima convocazione per Carrozza, dopo il lungo infortunio alla spalla. Rientra Seymour. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. NOVARA Aglietti deve scegliere tra Po­ touridis e Nava a sinistra e in attacco tra Iemmello e Comi. Lepiller scalpita, Buz­ zegoli riposa. Non convocato Rubino. Squal. nessuno. Diffidati Perticone.

VARESE Neto Pereira in dubbio dopo la botta al rene: se non dovesse farcela a partire titolare, giocherà Lupoli. Da veri­ ficare le condizioni di Lazaar e Fiamozzi, che hanno speso molto. Squalificati Bjelanovic. Diffidati nessuno. TERNANA Toscano può contare su Farkas, in campo con la maschera pro­ tettiva al volto. Possibile un ballottaggio tra lui e Fazio. Squalificati nessuno. Dif­ fidati nessuno.

SPEZIA COL NOVARA

E Lisuzzo ritrova gli... elettori

Andrea Lisuzzo, 32 LAPRESSE MARCO MAGI LA SPEZIA

A Palermo c’è nato, a No­ vara l’hanno addirittura eletto simbolicamente sindaco. An­ drea Lisuzzo ora è allo Spezia che, dopo aver battuto i rosa­ nero nello scorso turno casa­ lingo, al Picco, oggi, aspetta la squadra della città dove il 32enne difensore ha vissuto per quattro anni, ha ancora due case e persino un ameri­ can bar, mentre sul campo ac­ cumulava 119 presenze, 5 gol e due promozioni. «Non è sta­ to un distacco doloroso ­ di­ chiara ­ Ho cambiato tante volte maglia e la famiglia mi ha sempre seguito, perché è il mio lavoro. Siamo un po’ va­ gabondi, ma vado sempre do­ ve mi vogliono e sto bene». La Spezia come Novara? «No, completamente diverse. In Prima divisione a Novara c’erano un migliaio di perso­ ne. Poi, in A, siamo arrivati a portarne 17mila. A Spezia so­ no convinto che ci sarebbero gli stessi 7/8mila, anche se fossimo in serie minori. Il cal­ cio si vive di più». © RIPRODUZIONE RISERVATA

I POSTICIPI

Nasca ad Avellino Ciampi a Cesena Il programma della 7° giornata sarà completato lunedì da due posticipi: Avellino Empoli (ore 19, arbitro Nasca di Bari) e Cesena Pescara (21, Ciampi di Roma).


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PRIMA DIVISIONE L’ANTICIPO DEL GIRONE B

Frosinone, che salto Passa a Nocera e conquista la vetta Aurelio­gol, errore della difesa e pareggio di Jogan Poi la squadra di Stellone dilaga con Gessa e Curiale NOCERINA FROSINONE

DANILO FRANZA NOCERA INFERIORE (Sa)

Il Frosinone sbanca No­ cera e, in attesa delle altre sfi­ de, mette la freccia, supera Ca­ tanzaro, L’Aquila e Benevento e si piazza al comando insieme alle due toscane Pisa e Ponte­ dera. E’ stato un successo ro­ tondo, che poteva esserlo an­ cor di più se non ci fosse stato tra i pali rossoneri il portiere Esposito, autore di una serie notevole di parate che hanno, in parte, limitato i danni. La Nocerina deve rinunciare per infortunio ai vari Romito, Riz­ za, Malcore e Gragnaniello. Prende corpo, così, un inedito 4­3­3 nel quale fanno il loro

I NUMERI

1

vittoria in trasferta del Frosinone in questo campionato: in precedenza i ciociari avevano perso a Catanzaro per 1­0 e pareggiato 1­1 a Pisa Il presidente Roberto Benigni

le reti di Davis Curiale con la maglia del Frosinone in Prima divisione, cui va aggiunto un gol realizzato in questa edizione della coppa Italia

8

i gol subiti dalla Nocerina nelle ultime due gare: 3 ieri dal Frosinone e 5 nel turno precedente a Pisa L’esultanza di Kris Jogan, 22 anni, dopo il gol. Lo sloveno è alla prima stagione nella Nocerina LAPRESSE

debutto stagionale Esposito, Crialese e Cristofari. Non se la passa meglio il Frosinone. Stellone rilancia dal 1’ sia Gori che Gessa, spostando Soddi­ mo nel terzetto avanzato insie­ me a D. Ciofani e Aurelio. L’av­ vio è burrascoso per i rossone­ ri che nel giro di un quarto d’ora si ritrovano sotto (Aure­ lio in gol al 2’ con un tocco d’esterno, approfittando di una dormita generale della di­ fesa nocerina) soltanto grazie ai buoni riflessi del portiere Esposito che respinge le con­ clusioni dei vari D. Ciofani, Aurelio e Frara. Inaspettata­ mente, però, la Nocerina pri­ ma trova il pari con un pallo­ netto dello sloveno Jogan (an­ che lui abile a sfruttare un’in­ decisione tra Zappino e Biasi, 25’) e 3’ dopo ha una grande occasione per capovolgere il

risultato, ma il rigore di Lepo­ re (Danti atterrato da Frara) si stampa sul palo. La ripresa Il Frosinone si ri­ prende la scena guadagnando metri preziosi in mezzo al campo. Tanti, appunto, da consentire a Gessa di ritrovarsi al limite dell’area con una pal­ la invitante che lui trasforma egregiamente in rete dopo un controllo di petto alquanto dubbio (41’). Nella ripresa Fontana prova a ridisegnare l’assetto tattico dei suoi pas­ sando al 4­4­2 .L’effetto, però, non è quello desiderato e men­ tre Vitale colpisce un altro palo direttamente da angolo (16’), il Frosinone attende il momen­ to giusto per scappare via. Al 33’ Curiale manda definitiva­ mente la gara in archivio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

GIRONE B DOMANI LA 5° GIORNATA (ORE 15). RIPOSA L’ASCOLI

Lecce, Lopez verso l’esordio Paganese col dubbio modulo Pagliari: «No allo sgombero» BARLETTA­SALERNITANA BARLETTA A parte il convalescente La Mantia, Orlandi ha tutti suoi a dispo­ sizione. Rientra in attacco Cicerelli che farà coppia con Picci. In difesa Cane farà posto a D’Errico mentre Romeo ri­ leva Maccarone. In prova l’attaccante sloveno Dejan Zigon. SALERNITANA Foggia bloccato da un affaticamento muscolare: difficile un recupero. Svolta tattica per San­ derra che accantona il 4­3­3 optando per il 4­3­1­2. Prima da titolari per Tuia, Capua e Guazzo. ARBITRO Baroni di Firenze.

CATANZARO­PISA CATANZARO Gruppo al completo, tranne Bacchetti che continua a lavo­ rare a parte. Russotto è ok e dovrebbe andare in panchina. Probabile confer­ ma dell’undici ha sbancato Lecce. PISA Probabile il rilancio di Napoli al posto di Cia. Ancora fuori per infortu­ nio Sabato e Favasuli. L’allenatore Dino Pagliari prima della conferenza­stam­ pa di presentazione della partita ha espresso solidarietà al «Municipio dei Beni Comuni», un gruppo di associa­

IL FUTURO ORE DECISIVE PER I BIANCONERI

L’imprenditore Franco Fedeli

7 Svolta all’Ascoli

1 3

MARCATORI Aurelio (F) al 2’, Jogan (N) al 25’, Gessa (F) al 41’ p.t.; Curiale (F) al 33’ s.t. NOCERINA (4­3­3) Esposito 7; Crema­ schi 5,5, De Franco 6, Vitale 5, Crialese 5; Cristofari 5,5 (dal 1’ s.t. Ficarrotta 5,5, dal 27 ’s.t. Malcore s.v.), Hottor 5, Sabbione 6,5; Danti 5, Jogan 5,5 (dal 19’ s.t. Evacuo 5,5), Lepore 5. (Falcone, Kostadinovic, Remedi, Jara Martinez). All. Fontana 5. FROSINONE (4­3­3) Zappino 6; M. Cio­ fani 6, Russo 6, Biasi 6, Blanchard 6; Gessa 6,5 (dal 17’ s.t. Altobelli 6) , Gori 6,5, Frara 7; Aurelio 6 (dal 35’ s.t. Ce­ saretti s.v.), D. Ciofani 6, Soddimo 6,5 (dall’ 11 s.t. Curiale 6,5). (Mangiapelo, Formato, Frabotta, Gucher). All. Stel­ lone 6,5.I ARBITRO Caso di Verona 6. NOTE spettatori 2500 circa, quota ab­ bonati e incasso non comunicati. Espulso al 15’ s.t. il direttore sportivo della Nocerina, Pavarese. Ammoniti Cremaschi, De Franco, Gessa, Sab­ bione, Biasi e Altobelli. Angoli 1­5.

4

zioni che rischia lo sgombero. ARBITRO Riga di Nocera Inferiore.

GUBBIO­GROSSETO GUBBIO Oltre a Boisfer, Sandomeni­ co e Pisseri, Bucchi deve fare i conti anche con gli infortuni di Falconieri e Radi. Per il ruolo di play ha provato Ta­ masi, mentre davanti resta il dubbio tra Russo e Longobardi. GROSSETO Problemi in attacco: Scappini ha lavorato a parte per tutta la settimana, Giovio ha accusato un problemino alla caviglia. Conferma per Esposito, Colombi potrebbe prendere il posto di Asante a centrocampo. ARBITRO Mainardi di Bergamo.

L’AQUILA­VIAREGGIO L’AQUILA Solito 4­3­3 per Giovanni Pagliari, che perde Gallozzi ma recupe­ ra Carcione in mediana. In difesa Zaffa­ gnini di nuovo accanto a Pomante men­ tre Di Maio partirà dalla panchina. Si giocherà col lutto al braccio, in ricordo del sisma e della strage ferroviaria che colpirono le due città nel 2009. VIAREGGIO Pizza non sarà disponibi­

le per la gara: l’infortunio rimediato con la Paganese si è rivelato più grave del previsto. Miggiano pensa di rilanciare Della Latta, con Vannucchi in mediana (non rifinitore). In attacco due maglie per Romeo, Benedetti e De Vena. ARBITRO Fiore di Barletta.

PAGANESE­PRATO PAGANESE Dubbio per il modulo: il 3­ 5­2 del successo di Viareggio o il 3­4­3 delle sconfitte precedenti? Manche­ ranno Velardi (squalificato) e i lungode­ genti Beretta e Zamparo. Recuperati, invece Meola e De Sena. PRATO Silva Reis torna fra i titolari ri­ levando Corvesi che potrebbe arretra­ re come esterno destro nel 3­5­2. Da­ vanti probabile inserimento di Lanini, dietro conferma del trio Malomo­Ghi­ nasi­Lamma. ARBITRO Rapuano di Rimini.

PERUGIA­LECCE PERUGIA Emergenza per Camplone: infortunati Aveni, Bationo, Daffara e Sprocati, Sini è in dubbio. In difesa pro­ babile lo spostamento di Comotto a si­

nistra, con Massoni­Scognamiglio coppia centrale. Vitofrancesco prefe­ rito a Moscati; in attacco probabile staffetta tra Mazzeo e Insigne. LECCE E’ arrivato il transfer per Wal­ ter Lopez, difensore uruguaiano che potrà debuttare già domani. Davanti ballottaggio Zigoni­ Beretta. Squalifi­ cati Ferrero e D’Ambrosio indisponibili Miccoli, Bogliacino, Parfait, Papini, Bencivenga e Rullo. ARBITRO Cifelli di Campobasso.

PONTEDERA­BENEVENTO PONTEDERA Unico dubbio fra Verru­ schi e Vettori per un posto in difesa. In­ diani recupera Galli per la panchina, ancora ai box gli infortunati Gasbarro, Cianci e Luperini. BENEVENTO Si spera nei recuperi di Agyei e Kanouté. Torna disponibile an­ che il portiere Gori. Probabile la con­ ferma dell’undici di Lecce, con l’ecce­ zione di Som per Anaclerio. ARBITRO Lanza di Nichelino.

LA SITUAZIONE CLASSIFICA Pontedera, Pisa e Frosi­ none** p. 10; Catanzaro 8; Beneven­ to*, L’Aquila 7; Prato 6; Grosseto 5; Sa­ lernitana* e Perugia* 4; Viareggio, Ascoli (­1), Paganese e Nocerina** 3; Gubbio* 2; Barletta 1; Lecce 0. (* ha già riposato; ** una gara in più). PROSSIMO TURNO Domenica 6 ot­ tobre (ore 15): Benevento­Nocerina; Frosinone­Paganese; Grosseto­Asco­ li; Lecce­Barletta; Pisa­Pontedera; Prato­Perugia; Salernitana­L’Aquila; Viareggio­Gubbio; riposa Catanzaro.

Benigni lascia e spunta Fedeli Domani si decide: l’amministratore unico via dopo 14 anni, ma già c’è l’uomo del rilancio PEPPE ERCOLI ASCOLI PICENO

Pur non scendendo in campo per osservare il turno di riposo, l’Ascoli gioca domani mattina una delle partite più importanti della storia moder­ na. E’ infatti in programma l’assemblea dei soci e Roberto Benigni, molto amareggiato per le reiterate contestazioni dei tifosi e per la grave crisi economica della società, dopo 14 anni sembra deciso a lascia­ re la carica di amministratore unico. Passando la mano al ge­ nero Guido Manocchio, già in passato con ruoli dirigenziali; con lui anche altri nomi, al mo­ mento avvolti nel mistero. Presidio I tifosi sono preoc­ cupati ed hanno annunciato che domani mattina, durante l’assemblea, presidieranno la sede all’esterno. Nel frattempo hanno costituto l’associazione

«Solo per l’Ascoli» nella quale non saranno ammessi politici, ex calciatori e dipendenti della società bianconera. Ma l’addio di Benigni potrebbe non essere l’unica novità in casa Ascoli; al­ l’orizzonte si staglia infatti la figura di Franco Fedeli, im­ prenditore umbro, re dei su­ permercati Elite e titolare di due alberghi a Cascia. Fedeli è proprietario del Rieti che mili­ ta in Eccellenza, con mire di promozione in serie D. Prima ancora ha avuto esperienze con Ternana, Ancona e Perugi­ na e non disdegnerebbe, a quanto sembra, di guidare una società di Lega Pro. Forze fresche «Mi hanno pro­ spettato un progetto, il mio in­ teresse è reale» ha detto in que­ sti giorni Fedeli. Il suo even­ tuale ingresso fra gli azionisti sarebbe graduale. L’immissio­ ne immediata di soldi freschi potrebbe aiutare la società bianconera ad affrontare nel presente non solo le spese cor­ renti, ma soprattutto la platea di creditori che batte cassa (an­ che in tribunale). Fra questi pure il Comune di Ascoli che, pressato dalla Corte dei Conti, reclama 743 mila euro per l’af­ fitto dello stadio Del Duca. © RIPRODUZIONE RISERVATA

GIRONE A

SECONDA DIVISIONE

Domani riposo Si torna il 6 ottobre In campo alle 15

Colpo Forlì: arriva Docente ex Trapani

Domani il girone A di Prima divisione, che ha una squadra in meno rispetto al girone B, fa il primo turno di riposo stagionale. Il torneo ripartirà domenica 6 ottobre con le gare della 5° giornata, tutte in programma alle 15. Il prossimo turno: AlbinoLeffe Pro Vercelli; Alto Adige Lumezzane; Feralpi Salò Carrarese; Pavia Venezia; Reggiana Cremonese; San Marino Pro Patria; Savona Como; Vicenza Entella. In settimana, inoltre, il Giudice Sportivo ha deliberato sul caso Pontiggia assegnando alla Cremonese il 3 0 a tavolino (e +2 in classifica) sull’Albinoleffe (sceso a 9) dopo il 2 2 maturato sul campo a Bergamo. CLASSIFICA Pro Vercelli ed Entella p.10; Cremonese e AlbinoLeffe 9; Reggiana 7; Venezia, Savona, Como, Vicenza e San Marino 6; Alto Adige, Lumezzane e Feralpi Salò 4; Carrarese e Pavia 3; Pro Patria 0.

Il Forlì (Seconda divisione A) ha tesserato per un anno Emilio Benito Docente, attaccante, 30 anni svincolato, lo scorso anno al Trapani. SERIE D Si giocano oggi alle 15 tre anticipi. GIRONE D Thermal Abano­ Palazzolo (a Rovigo): Mei di Pesaro; classifica (prime posizioni) Correggese e Massese p. 12; Thermal Abano 10; Castelfranco 8; Fortis Juventus, Mezzolara e Lucchese 7. GIRONE E Pontevecchio­ Foligno: Andreini di Forlì; classifica (prime posizioni): Pistoiese, Pianese e Foligno p. 10; Fiesolecaldine 9; Arezzo 8; Colligiana 7; Ostia Mare e Spoleto 6. GIRONE G Palestrina­Budoni (porte chiuse): D’Apice di Arezzo. classifica (prime posizioni): San Cesareo p. 10; Fondi e Olbia 9; Budoni 8; Terracina e Palestrina 7; Lupa Roma e Astrea 6.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

MOTOMONDIALE GP ARAGON LIBERE 1 MOTOGP 1. LORENZO (SPA/Yamaha)

1’49”753 media 166,5 km/h 2. M.MARQUEZ (SPA/Honda) 1’49”761 3. PEDROSA (SPA/Honda) 1’49”948 4. BAUTISTA (SPA/Honda) 1’50”219 5. V.ROSSI (ITA/Yamaha) 1’50”499 6. BRADL (GER/Honda) 1’50”535 7. CRUTCHLOW (GB/Yamaha) 1’50”575 8. DOVIZIOSO (ITA/Ducati) 1’50”852 9. HAYDEN (USA/Ducati) 1’51”020 10. B.SMITH (GB/Yamaha) 1’51”263 11. IANNONE (ITA/Ducati) 1’51”331 12. A.ESPARGARO (SPA/Art) 1’51”822 13. AOYAMA (GIA/Ftr) 1’51”970 14. BARBERA (SPA/Ftr) 1’52”026 15. CORTI (ITA/Ftr­Kawasaki) 1’52”122 16. PETRUCCI (ITA/Ioda­Suter) 1’52”168 17. EDWARDS (USA/Ftr­Kawasaki) 1’52”321 18. HERNANDEZ (COL/Ducati) 1’52”529 19. DE PUNIET (FRA/Art) 1’54”092 20. SCASSA (ITA/Art) 1’54”537 21. M.LAVERTY (GB/Art) 1’54”804 22. STARING (AUS/Ftr­Honda) 1’54”843 23. PESEK (R.CEC/Ioda­Suter) 1’56”110 24. CUDLIN (AUS/Pbm) 1’56”925

LIBERE 2 MOTOGP 1. M.MARQUEZ (SPA/Honda)

1’48”987 media 167,7 km/h 2. BRADL (GER/Honda) 1’49”119 3. PEDROSA (SPA/Honda) 1’49”254 4. LORENZO (SPA/Yamaha) 1’49”405 5. BAUTISTA (SPA/Honda) 1’49”763 6. CRUTCHLOW (GB/Yamaha) 1’49”840 7. V.ROSSI (ITA/Yamaha) 1’49”909 8. DOVIZIOSO (ITA/Ducati) 1’50”034 9. A.ESPARGARO (SPA/Art) 1’50”055 10. HAYDEN (USA/Ducati) 1’50”446 11. IANNONE (ITA/Ducati) 1’50”727 12. BARBERA (SPA/Ftr) 1’50”913 13. B.SMITH (GB/Yamaha) 1’50”944 14. HERNANDEZ (COL/Ducati) 1’51”345 15. CORTI (ITA/Ftr­Kawasaki) 1 51”461 16. DE PUNIET (FRA/Art) 1’51”699 17. EDWARDS (USA/Ftr­Kawasaki) 1 52”020 18. PETRUCCI (ITA/Ioda­Suter) 1’52”121 19. AOYAMA (GIA/Ftr) 1’52”227 20. M.LAVERTY (GB/Art) 1’53”220 21. SCASSA (ITA/Art) 1’53”338 22. STARING (AUS/Ftr­Honda) 1’53”557 23. PESEK (R.CEC/Ioda­Suter) 1’54”793 24. CUDLIN (AUS/Pbm) 1’55”343

LIBERE MOTO2 1. NAKAGAMI (GIA/Kalex)

1’54”325 media 159,9 km/h 2. RABAT (SPA/Kalex) 1’54”357 3. TEROL (SPA/Suter) 1 54”564 4. KALLIO (FIN/Kalex) 1’54”784 5. ZARCO (FRA/Suter) 1’54”886 6. TORRES (SPA/Suter) 1’54”934 7. CORSI (ITA/Speed Up) 1’54”989 8. REDDING (GB/Kalex) 1’55”028 9. LUTHI (SVI/Suter) 1’55”221 10. P.ESPARGARO (SPA/Kalex) 1’55”244 11. SIMON (SPA/Kalex) 1’55”246 12. SCHROTTER (GER/Kalex) 1’55”312 13. DE ANGELIS (RSM/Speed Up) 1’55”374 14. SIMEON (BEL/Kalex) 1’55”438 15. AEGERTER (SVI/Suter) 1’55”537 16. G.REA (GB/Ftr) 1’55”620 17. MARIÑELARENA (SPA/Kalex) 1’55”812 18. CORTESE (GER/Kalex) 1’55”967 19. PASINI (ITA/Speed Up) 1’56”083 20. KENT (GB/Tech 3) 1’56”144 21. RAMOS (SPA/Motobi) 1’56”374 22. CARDUS (SPA/Speed Up) 1’56”392 23. WEST (AUS/Speed Up) 1’56”432

4 POLE ALLE 14.35 Domani al MotorLand Aragon di Alcañiz (5.078 m) si corre il GP Aragon, 14a tappa (su 18) del Mondiale. Tutto l’evento in diretta su Italia 2; libere 4 MotoGP, qualifiche e gare anche su Italia 1

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Oggi Libere 3 9­9.40 Moto3; 9.55­10.40 MotoGP; 10.55­11.40 Moto2 Qualifiche Moto3: 12.35­13.15 Libere 4 MotoGP: 13.30­14 Qualifiche 1 MotoGP 14.10­14.25 Qualifiche 2 MotoGP 14.35­14.50 Qualifiche Moto2 15.05­15.50

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Domani Warm up 8.40­9 Moto3; 9.10­9.30 Moto2; 9.40­10 MotoGP. Gare 11 Moto3 (20 giri, 101,6 km); 12.20 Moto2 (21 giri, 106,6 km); 14 MotoGP (23 giri, 116,8 km)

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Classifiche MotoGP 1. M.Marquez 253 punti 2. Lorenzo 219 3. Pedrosa 219 4. V.Rossi 169 Moto2 1. Redding 202 2. P.Espargaro 179 Moto3 1. L.Salom 246 2. M.Viñales 227

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO FALSAPERLA ALCANIZ (Spagna)

Marc Marquez, 20 anni, leader iridato con la Honda. Sotto Jorge Lorenzo, 26 AFP­AP

Faccia d’angelo è uno squalo. In pista e fuori. Marc Marquez lascia solo il primo turno di libere a Jorge Loren­ zo, ma per soli 8 millesimi, poi si prende tutto. Il pomeriggio in terra d’Aragona, il record (ufficioso) della pista, 6 deci­ mi più veloce di Casey Stoner nel 2011, l’inerzia del fine set­ timana, visto che gli avversari del Mondiale sono a 3­4 deci­ mi, ma anche il potere nel box Honda. Perché, si è saputo ie­ ri, ma la decisione è di qualche gara fa, Marc vuole accanto i meccanici­amici che aveva dalla 125 in su: «Gliel’avevo promesso», dice candidamen­ te. Fa nulla che oggi siano i tecnici che seguono il fratello Alex, «perché lui lo sa, questi sono i “miei” meccanici». Spietato Fa nulla che venga­ no «fatti fuori», anche se han­ no il contratto per il 2014 e gli verrà trovata qualcosa da fare, tre tecnici italiani – Bruno Le­ oni, Filippo Brunetti e Giulio Nava – iridati con Casey Sto­ ner e ora «quasi» con il Pre­ scelto. «Non è una scelta tecni­ ca, perché con loro sono stato bene e mi hanno aiutato molto nel mio debutto, però ho biso­ gno di avere intorno una fami­ glia, fare il mio “dream te­ am”». Servito. «In questo mo­ mento – dice Livio Suppo, te­ am principal Hrc – possiamo accontentare i desideri del pi­ lota e non ci sembra il caso di irrigidire i rapporti». Certo, sarà più facile trattare il rinno­ vo del contratto, che scade a fine 2014, ma in pratica anche la potente Honda diventa ostaggio del ragazzino. Paura Certo, in pista, Marc fa paura. Meglio, è la Honda a farla. Perché Marquez esalta con la sua guida spettacolare, ma ancora il passo non è di quelli definitivi: «Dobbiamo essere un po’ più veloci, anche se il feeling è buono». Ma le speranze Yamaha, altissime dopo i test di giugno, si sono spente anche contro la ritro­ vata verve di Stefan Bradl, che ha fatto il secondo tempo con la gomma morbida nuova messa verso fine turno. Prima il tedesco aveva anche provato con discreta soddisfazione la dura, che potrebbe rappresen­ tare una buona alternativa se domani dovesse essere molto caldo. Gli altri però difficil­ mente dovrebbero poter utilizzare oggi quella stessa copertura, per­ ché la temperatura è destinata a calere. Dietro il tedesco di Cecchinello c’è Dani Pedrosa che nelle libe­

Marquez fa il padrone «L’anno prossimo avrò altri tecnici» La Honda s’inchina

Tornerà insieme ai meccanici già con lui dalla 125 Intanto è primo. Yamaha dietro: Lorenzo 4°, Rossi 7° re non si danna: segno che è sulla strada giusta per diven­ tare protagonista assoluto del­ la gara. Delusione La Yamaha era partita con prospettive di­ verse, ringalluzzita dai test. «Ma allora – raccon­ ta Valentino Rossi – c’erano 15 gradi di me­ no e un asfalto molto ben gommato da una precedente gara di au­

to». Al mattino, con tempera­ tura più fresca, le moto di Iwata non erano andate male (come detto Lorenzo miglior tempo, Valentino 5°), ma poi col crescere della temperatu­ ra sono saliti i tempi e peggio­ rate le posizioni: lo spagnolo 4o, Rossi 7o «dopo un pome­ riggio molto difficile, perché ho avuto una problema di fre­ ni alla moto 1 e ho perso pra­ ticamente mezzo turno», ha spiegato il pesarese.

«Il giro veloce riusciamo a farlo – assicura Jorge – ma poi la gomma ha un calo repenti­ no. Dobbiamo cercare nuove soluzioni, anche se io non mi arrendo e, fino a prova con­ traria, parto con l’idea di gio­ carmi la gara». Ottimismo non condiviso da Vale: «Mi sa che questa volta un quarto posto (ne ha fatti 4 di seguito; n.d.r.) non sarebbe una delu­ sione, ma… un bel risultato». © RIPRODUZIONE RISERVATA

ROSSA IN CRISI CIABATTI RISPONDE A DOVIZIOSO. INTANTO LO SPONSOR RUMOREGGIA LIBERE MOTO3 1. RINS (SPA/Ktm)

1’59”801 media 152,5 km/h 2. M.VIÑALES (SPA/Ktm) 1’59”961 3. L.SALOM (SPA/Ktm) 2’00”229 4. OLIVEIRA (POR/Mahindra) 2’00”477 5. KHAIRUDDIN (MAL/Ktm) 2’00”924 6. A.MARQUEZ (SPA/Ktm) 2’00”971 7. OETTL (GER/Kalex­Ktm) 2’00”981 8. FENATI (ITA/Ftr­Honda) 2’01”079 9. VAZQUEZ (SPA/Mahindra) 2’01”173 10. MASBOU (FRA/Ftr­Honda) 2’01”222 11. FOLGER (GER/Kalex­Ktm) 2’01”302 12. SCHOUTEN (OLA/Ftr­Honda) 2’01”360 13. BINDER (S.AF/Mahindra) 2’01”456 14. ANTONELLI (ITA/Ftr­Honda) 2’01”489 15. MILLER (AUS/Ftr­Honda) 2’01”564 16. MCPHEE (GB/Ftr­Honda) 2’01”611 17. SISSIS (AUS/Ktm) 2’01”655 19. CARRASCO (SPA/Ktm) 2’01”781 25. BAGNAIA (ITA/Ftr­Honda) 2’02”150 26. HERRERA (SPA/Ktm) 2’02”242 27. BALDASSARRI (ITA/Ftr­Honda) 2’02”292 29. FERRARI (ITA/Ftr­Honda) 2’02”590 32. TONUCCI (ITA/Ftr­Honda) 2’02”790

Ducati: «Ora scelte radicali. Cose grosse in vista» DAL NOSTRO INVIATO

VITO SCHEMBARI ALCANIZ

Le seconde prove libere sono appena finite ad Aragon e i comunicati Dorna impietosa­ mente fotografano la situazio­ ne della Ducati. Ancora una volta, i prototipi ufficiali di Borgo Panigale galleggiano tra l’ottava e la decima posizione, a più di 1” da Marquez, là dove nessun appassionato vorrebbe mai vederle. Figurarsi chi ne guida una, come Andrea Dovi­ zioso: «Vorrei dire tante cose, ma mi sto violentando. Mi limi­ to a descrivere ciò che è sotto gli occhi di tutti. Le colpe sono anche mie, spartiamocele ma troviamo una soluzione».

Si cambia Il forlivese ha ap­ pena terminato di pronunciare queste parole che sanno di re­ sa, quando nell’hospitality del­ la rossa compare Paolo Ciabat­ ti, responsabile del progetto MotoGP. Logica vorrebbe che in un grande gruppo i panni si lavino in famiglia. Ma il vicolo cieco nel quale la casa di Borgo Panigale si è infilata, la preoc­ cupazione dei piloti, dei tifosi e (come vedremo) anche degli sponsor, impone che si giochi a carte scoperte. Che ci si metta la faccia, insomma. E il mana­ ger lo fa, non lascia al vento Dovi e lascia intravedere delle nuove linee guida sull’asse Bo­ logna­Ingolstadt: «L’analisi di Andrea è lucida. L’evoluzione senza rivoluzione non ha dato i

risultati sperati, Adesso è arri­ vato il tempo delle scelte radi­ cali e assicuro che sono già sta­ te prese». Quali? «Non posso svelare nulla». Quello che però Ciabatti dice papale, papale è che prima dei test di Sepang (febbraio prossimo) non sarà possibile vedere in azione la moto 2014. Obiezione: «Quin­ di c’è un ritardo, le giapponesi sono già pronte, vanno in pista e le stanno sgrezzando». Ri­ sposta: «Lo so, non ci si illuda di combattere ad armi pari con gli altri in un giorno o due». Ansie C’è, poi, un’altra que­ stione di non poco conto a ren­ dere difficili le notti a Borgo Panigale: Philip Morris, main sponsor di Ducati, rumoreggia.

«

La moto 2014 si vedrà solo ai test di Sepang, non si può colmare il gap in 1­2 giorni

PAOLO CIABATTI CAPO PROGETTO MOTOGP

A Misano, il vicepresidente Maurizio Arrivabene ha di­ chiarato: «È stato un errore perdere Valentino, ma è inutile avere buoni piloti se il gap con le altre è aumentato e la moto è diventata un cavallo da ro­ deo». Una critica che resta ad­ dosso, considerato che il con­ tratto di sponsorizzazione sca­ de l’anno prossimo e che i piloti della rossa vengono pagati dal «tabaccaio». Ciabatti ammette: «Abbiamo degli impegni verso chi ci sostiene fin dal nostro ar­ rivo nel Motomondiale. Ci so­ no grosse cose in vista, garanti­ sco». Insomma, Audi ha deciso di schierare l’artiglieria pesan­ te. A quanto pare con un po’ di calma, però. E tanto mistero. © RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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FORMULA 1 CONSIGLIO MONDIALE

Ventidue gare nel 2014 Pirelli resta ma quanto? Approvato il Patto della Concordia: più potere a team e piloti Gomme: la Fia studia un nuovo bando. Contratti a rischio? ANDREA CREMONESI

CARTOLINE TRA SCIVOLATE E VOLTI NUOVI 1

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4

1. La scivolata dell’australiano Bryan Staring, 26 anni 2. Valentino Rossi, 34 anni, ieri non è andato oltre il 7° posto 3. Il colombiano Yonny Hernandez, 25 anni, al debutto in un weekend di gara sulla Ducati ex Spies 4. Luca Scassa, 30 anni, sostituisce l’infortunato Karel Abraham sulla Art del Team Cardion AP­IPP

ALTRE CLASSI NAKAGAMI E RINS PRIMI IN MOTO2 E 3

Si rivede Fenati: 8°. La Herrera è 26a ALCANIZ — (g.z.) Alla fine del primo turno, la debuttante Maria Herrera era addirittura decima. Poi sono arrivate le prime difficoltà e Maria ha chiuso la giornata al 26° posto, con la collega Ana Carrasco 19a. Ottavo Romano Fenati, primo

pilota Ftr­Honda: un inizio incoraggiante, così come quello di Alex Rins, ancora una volta il più veloce. Intanto in Giappone debutta nel campionato locale la Moto3 di Sacchi: in bocca al lupo. In Moto2, primo Takaaki Nakagami; Simone Corsi 7°.

Il lungo travaglio è finito: il primo atto del Consiglio Mondiale della Fia, riunito ieri a Dubrovnik, in Croazia, ha sancito l’entrata in vigore del Patto della Concordia che Fia e Fom, ovvero Jean Todt e Bernie Ecclestone, avevano già siglato a fine luglio in occasione del GP d’Ungheria. Si tratta di un accordo fondamentale perché da un trentennio governa la F.1: questo durerà sino al 2020. Gli effetti concreti? Molteplici: innanzitutto Todt sostiene di aver assicurato alla Federazio­ ne un sacco di soldi in più (lo stesso dicasi per i team) e viene garantita «una forte e stabile governance che include il Gruppo Formula 1, la Fia e i te­ am». Un esempio: cambierà volto la Commissione F.1, che sino ad ora vedeva la presenza, accanto a Fia e Fom, dei rap­ presentanti degli sponsor e dei circuiti. Da ora in poi il gruppo strategico di lavoro avrà sei rappresentanti a testa per Fia, detentore dei diritti commer­ ciali e scuderie che, in caso di contrasti tra Todt (se verrà rie­ letto) ed Ecclestone, divente­ ranno ago della bilancia. Non solo, in tutte le commissioni Fia entreranno a far parte rap­ presentanti dei piloti. Infine verrà creata anche una task force, dopo le elezioni presi­ denziali di dicembre, con lo scopo di reperire nuovi finan­ ziamenti. Gomme Ma col nuovo Patto della Concordia la Fia ha otte­ nuto nuove procedure per i bandi che verranno indetti per la fornitura di gomme e carbu­ ranti e soprattutto ha ribadito che la scelta è di competenza esclusiva di Parigi mentre il partner commerciale (Eccle­ stone) potrà fare accordi solo dopo la selezione. Insomma a Todt non è andato giù che Ber­ nie abbia siglato un nuovo ac­ cordo con la Pirelli, scavalcan­ do la Fia (che però non ha mai indetto il bando per il triennio 2014­16) e permettendo al for­ nitore di siglare accordi con i team. Ciò non sarà più possibi­ le in futuro anche se al momen­ to la Fia prende atto di questi accordi e nella fase di transi­

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16 marzo Australia Melbourne

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30 marzo Malesia Sepang

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25 maggio Monaco Montecarlo

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5 ottobre Russia Sochi

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12 ottobre Giappone Suzuka

La Fia resterà garante delle regole e della sicurezza in F.1 per molti anni

JEAN TODT PRESIDENTE FIA

zione — verso le nuove regole del bando — ha confermato Pi­ relli come fornitore. A patto che rispetti gli standard tecnici di sicurezza (una stilettata do­

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19 26 ottobre Abu Dhabi Yas Marina

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9 novembre Usa Austin

16 novembre Messico Città del Messico

30 novembre Brasile San Paolo

po i tanti guai 2013?). Per quanti anni non è dato a sape­ re: la Casa milanese si fa forte dell’accordo quinquennale sti­ pulato con Ecclestone e coi te­ am e si aspetta che ciò venga ovviamente rispettato. In real­ tà la Fia potrebbe anche deci­ dere, di aprire un bando prima del 2018, ovvero quando sca­ dranno gli accordi con Pirelli. Anche se è assai probabile che la sottolineatura sulla necessi­ tà di un bando sia stata in real­ tà messa nero su bianco per evitare guai con l’anti­trust. Calendario Il Consiglio Mon­ diale ha anche approvato il ca­ lendario 2014 che sulla carta prevede ben 22 corse, tre in più di quest’anno: confermate le new entry di New Jersey, Au­ stria, Russia (ieri Sergey Si­ rotkin ha scoperto il circuito di Sochi, debuttando con la Sau­

I dubbi di Minardi su Vettel «Il suo V8 suonava strano»

Paolo Gozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA

16 21 settembre Singapore Marina Bay

Davies­Melandri: è festa Bmw Questa sera superpole e gara­1

«Il Renault di Seb “grattava” e lui riusciva ad accelerare 50 metri prima degli altri» «Newey è un mostro, Vettel è tre volte campione del mondo ma Webber io l’ho avuto in squadra: non è un paracarro». Partendo da questa considerazione Giancarlo Minardi sol­ leva dubbi sulla superiorità espressa dal cam­ pione del mondo a Singapore. «Il mio intento non è polemico e non conosco a fondo i regola­ menti ma qualcuno mi deve spiegare come sia possibile rifilare certi distacchi». L’ex costrutto­ re faentino era a Singapore e riferisce quanto ha visto: «Ero in una suite in fondo al rettifilo dei box. Avevo preso quale punto di riferimento i panettoni all’interno della curva che immette

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7 settembre Italia Monza

L’OPINIONE L’EX COSTRUTTORE SPETTATORE INTERESSATO A SINGAPORE

Ducati in alto mare in pista (Canepa 10° davanti a Badovini) e sul mercato. Chaz Davies potrebbe finire sulla rossa ma in MotoGP: piace al team Ioda che avrà la Desmosedici «clienti». L’alternativa è il texano Ben Spies, che ha già vinto il titolo Sbk nel 2009 su Yamaha: con la Ducati ha già il contratto 2014, quindi andrebbe pagato comun que anche se non è più nei piani MotoGP. È convalescente per gravi infortuni alle spalle: recupererà? Quando in Italia era notte fonda sono andate in scena le due qualifiche. Oggi superpole alle 20 e gara 1 alle 23: diretta su Italia 1 e 2.

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le gare in Europa Resta il continente con più gare 7 quelle asiatiche, 5 quelle americane e 1 in Oceania

SUPERBIKE GP STATI UNITI A LAGUNA SECA

LAGUNA SECA (Usa) — Porta fortuna il casco speciale a stelle e strisce che Marco Melandri sfoggerà nel GP degli Stati Uniti. «I want you», ti voglio, urla il riccetto portafortuna e in effetti la doppietta avrebbe un’importanza capitale nella corsa al titolo. Melandri, 33 punti da recuperare al capofila Tom Sykes solo 8° nelle libere, parte con un promettente 2° posto dietro al compagno Chaz Davies nella sessione dominata dalle Bmw. L’italiano, per due volte in vantaggio agli intertempi, all’ultimo è stato stoppato proprio da Davies che stava rientrando al box. Anche le Aprilia di Laverty (5°) e Guintoli (7°) sono in posizione d’attacco.

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* gare da confermare

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24 agosto Belgio Spa

27 luglio Ungheria Budapest

20 luglio Germania Hockenheim

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6 luglio G. Bretagna Silverstone

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11 maggio Spagna Montmelò

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22 giugno Austria Zeltweg

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27 aprile Sud Corea Yeongam

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8 giugno Canada Montreal

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20 aprile Cina Shanghai

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1 giugno America New Jersey

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6 aprile Bahrain Sakhir

ber) e Messico, con l’uscita del­ l’India. Il Mondiale partirà il 16 marzo da Melbourne per con­ cludersi il 30 novembre a San Paolo. Una stagione lunghissi­ ma che prevede trasferte cer­ vellotiche perché Monaco e Ca­ nada si correranno a una setti­ mana di distanza, così come Russia e Giappone! Ma i team sono convinti che si faranno so­ lo 19 o 20 GP, perché Corea del Sud (anticipata al 27 aprile), New Jersey e Messico devono ancora essere confermati. Al­ trimenti chiederanno di au­ mentare i motori (da 5 a 6). Altro Il Mondiale rally scatte­ rà il 19 gennaio da Montecarlo, mentre la nuova Formula E che si correrà tra il 2014 e il 2015 avrà tra gli scenari Londra, Ber­ lino, Montecarlo, Los Angeles e Buenos Aires, ma non Roma. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino TRICOLORE RALLY

Al via la Targa Florio

su Repubblica Boulevard: lì mi ha colpito la guida pulitissima di Vettel, era in grado di per­ correre quel tratto senza una correzione, diver­ samente dai rivali, compreso Mark». Non solo: «Sebastian riusciva ad aprire il gas 50 metri prima degli altri ma ciò che mi ha colpito mag­ giormente era il rumore che il suo motore emetteva in uscita. Grattava in modo comple­ tamente differente dagli altri Renault, anche di quello di Webber. Ricordava molto il rumore emesso nelle stagioni passate quando entrava in azione (in accelerazione) il controllo di tra­ zione. Oltretutto questo rumore veniva perce­ pito solo quando Vettel inanellava i suoi giri strabilianti come ad esempio dopo il rientro della Safety Car. Non voglio avanzare accuse ma se i tecnici mi dessero una spiegazione...». a.cr. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Parte alle 22.30 da Campofe lice di Roccella (Palermo) la 97a Tar ga Florio, 7a prova del Tricolore rally. La gara si concluderà domani alle 21 dopo 12 speciali. Favoriti il neo campione d’Italia Umberto Scando la (Skoda Fabia) e Paolo Andreucci (Peugeot 207).

SUPERSTARS A IMOLA

Sfida Morbidelli­Biagi (a.s.) A Imola penultima tap pa della Superstars, con Thomas Biagi (Mercedes) e Gianni Morbidelli (Audi) appaiati al comando della ge nerale. Oggi qualifiche alle 16.30; domani gare alle 12 e alle 16.10 (dif ferite Rai Sport 2 alle 19.15 e alle 23). NO GOMME La Ferrari ha smentito di aver provato a Montmelò, dove girava De la Rosa, le Pirelli 2014.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

CICLISMO I MOND

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DAL NOSTRO INVIATO

CIRO SCOGNAMIGLIO @cirogazzetta MONTECATINI TERME (Pistoia)

Divide. È il suo destino e a lui non dispiace. Filippo Poz­ zato è abituato ad andare avanti per la sua strada, e pa­ zienza se chi non lo conosce bene lo giudica un superficia­ le o un supponente. Semplice­ mente, non gli interessa. Il Mondiale di Firenze di doma­ ni lo chiama. Per il ritorno da protagonista sulla grande ri­ balta internazionale si è con­ quistato il palcoscenico più bello. Adesso manca però la parte più importante: una re­ cita all’altezza. «Sono pronto e a disposizione della Naziona­ le. Dobbiamo dimostrare al mondo che sappiamo correre da grande squadra, ed essere considerati un esempio come già in passato è successo al­ l’Italia. Nibali è il nostro lea­ der. Se lo è meritato, è il faro del movimento. I risultati par­ lano per lui. Ma stiamo tutti bene. Io farò quello che mi verrà chiesto, sperando che serva per una medaglia. Mia,

«

Servirà molta attenzione: guai a sprecare energie, vietato sbagliare una sola mossa

«

C’è chi crede che non possa far bene? Chiedete a Bettini, è lui che mi ha portato FILIPPO POZZATO 32 ANNI

o della squadra». La sua vigilia è stata diversa dal solito. Si è isolato, ha preferito non parla­ re troppo e anche quando lo ha fatto non si è mai sbilancia­ to. È stato, ed è, molto attivo su twitter, quello sì, perché ama la possibilità di comuni­ care in modo diretto con i tifo­ si, senza filtri o censure di qualsiasi tipo. Prendere o la­ sciare. Percorso Non era scontato che il vicentino vestisse l’az­ zurro, quest’anno. Anzi, in re­ altà dopo la disastrosa stagio­ ne al Nord (Fiandre e Rou­ baix) era molto difficile da im­ maginare. Senza contare le delusioni non troppo lontane del 2012, quando dovette in­ cassare una squalifica di tre mesi per una vecchia frequen­

PRONTO A TUT

Pozzato: «Gregario o punta purché stavolta vinca l’Italia» Il vicentino e un Mondiale da centrare: «Il leader è Nibali, giusto così, ma io posso essere l’uomo per il piano B. Il percorso mi piace, la distanza fa per me» tazione con il dottor Michele Ferrari e saltò sia l’Olimpiade di Londra sia il Mondiale. Ma ancora una volta, Pozzato ha invertito la rotta. A metà ago­ sto ha vinto la Coppa Agostoni e poi, a Plouay, è tornato al successo sulla grande ribalta

internazionale. E allora hanno ripreso fiato quelli che lo ri­ tengono (Nibali a parte) l’uni­ co atleta italiano davvero competitivo nelle gare­Monu­ mento (vedi il secondo posto al Giro delle Fiandre 2012) ri­ spetto a quelli che lo inchioda­

no a un dato non smentibile: l’unico successo importante di Pozzato in una grande corsa in linea è e resta la Milano­San­ remo del 2006. Sono passati 7 anni. Parabola Le chiacchiere, co­

munque, stanno a zero. Filip­ po sente il Mondiale, ha un ri­ spetto infinito per la maglia azzurra, e quel quarto posto di Geelong 2010 ancora gli bru­ cia: è il primo a sapere che con una volata migliore almeno l’argento sarebbe stato alla

LA NOVITÀ IL CAMPIONE TRICOLORE: «SONO CRESCIUTO PIANO PIANO, CON COSTANZA, TENACIA E DISCIPLINA»

«Io, ragazzo normale arrivato fra i grandi» Santaromita al debutto azzurro: «Se oggi sono qui, vuol dire che è un nuovo ciclismo» DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI MONTECATINI TERME (Pistoia)

Vent’anni fa, anche solo dieci, un corridore come lui non sarebbe mai diventato campione italiano, non sareb­ be mai stato titolare nella Na­ zionale, non sarebbe arrivato davanti nelle tappe più dure dei grandi giri. Ivan Santaro­ mita, questo, lo sa: «Significa che oggi il ciclismo è uno sport vero, trasparente, puli­ to, infinitamente più di pri­ ma». “Santino” non è uno di quei corridori etichettati co­

me fenomeni, eletti come campioni: «Tutti quelli che di­ ventano professionisti hanno talento, altrimenti non ce la farebbero — obietta il varesi­ no —. Ma c’è talento e talento. Uno come Peter Sagan, o Fa­ bian Cancellara, è stato privi­ legiato dalla natura, con doti di potenza straordinarie. Ma l’allenamento, abbinato a va­ lori come costanza, tenacia e disciplina, riesce a elevare il rendimento fin quasi a com­ pensare le differenze fisiche. Io sono cresciuto piano piano. E adesso, a 29 anni, sono fi­ nalmente qui. Con la mia pri­ ma maglia azzurra della vita». Sogno “Santino” è la realiz­ zazione del celebre motto We have a dream di Martin Luther King nonché la dimostrazione del Yes we can di Obama: «Non esageriamo. Non ho meriti speciali. Sono solo riuscito a

fare quello che desideravo». Programmi Ivan che ha il ci­

clismo nella famiglia: «Mio fratello Antonio, che continua a darmi consigli con quell’af­ fetto che si ha verso i fratelli minori». Ivan che «all’inizio arrivare era già vincere, poi si diventa più ambiziosi, non per diventare chissà chi, ma per una forma di rispetto ver­ so se stessi, verso il lavoro che si fa, verso i sacrifici e le ri­ nunce che s’impongono a chi ti sta vicino». Ivan che i tecnici giudicavano troppo fragile per poter reggere tre settima­ ne di grandi giri, «ho comin­ ciato con la Vuelta al terzo an­ no di professionismo, que­ st’anno ho addirittura abbina­ to Giro e Vuelta». Ivan che il 26 ottobre si sposerà, con Chiara, maestra d’asilo, «luna di miele in Sri Lanka e Maldi­ ve». Ivan che prima conclude­

VARESINO Ivan Santaromita (Bmc), 29 anni, ha vinto il Tricolore il 22 giugno in Trentino BETTINI

rà il 2013 con il Lombardia e poi comincerà subito il 2014 con gli australiani della Orica­ GreenEdge, «ed è una bella soddisfazione essere il primo corridore italiano di questa squadra che proprio in Italia ha il centro ricerche e la sede per l’attività europea». Ivan che dai suoi capitani ha cerca­ to di imparare il meglio: «Da Bettini il coraggio, da Basso l’allenamento non solo sulla bici ma anche giù dalla bici, da Evans la determinazione nel non mollare mai, da Nibali niente, perché Nibali è im­ provvisazione, classe e, ap­ punto, talento, tutte cose che non si possono imparare e neppure copiare». Il bello del­ la bici secondo “Santino”? «Portarla dove vuoi tu, e farti portare dove vuole lei». Il bel­ lo del ciclismo secondo “San­ tino”? «La gente». © RIPRODUZIONE RISERVATA

sua portata. Firenze può signi­ ficare riscatto, e pazienza se Fabian Cancellara, il grande favorito, gli ha praticamente detto attraverso La Gazzetta dello Sport che avrebbe fatto meglio a starsene a casa. «I giornali non li leggo, e poi

clic NUMERI DI GARA: CANCELLARA HA IL 90 WIGGINS CON IL 42 Ufficializzati i numeri dorsali per la gara dei professionisti di domani. L’onore del numero uno spetta naturalmente a Philippe Gilbert, campione in carica: l’anno scorso a Valkenburg il belga vinse con il 31, che stavolta finirà sulle spalle del colombiano Nairo Quintana, 2° al Tour e possibile sorpresa. È singolare che il 90, di solito legato alla paura, ce l’abbia Fabian Cancellara, forse l’avversario numero uno per gli azzurri domani. Contador ha il 9, Rodriguez il 13, Valverde il 16, Froome il 38, Wiggins il 42, Gesink il 44. Per l’Italia: Nibali con il 17, Nocentini 18, Paolini 19, Pozzato 20, Santaromita 21, Scarponi 22, Ulissi 23, Vanotti 24 e Visconti 25.


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

Da sinistra Luca Paolini, 36 anni, Vincenzo Nibali, 28, e Filippo Pozzato, 32 ILARIO BIONDI

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DOMANI IL CLOU IL CIRCUITO FINALE DEI PROFESSIONISTI FIRENZE Mandela Forum

FIRENZE Mandela Forum Fiesole

via Trento

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1,7

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18%

10%

10,9 11,5

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I 272 km della prova dei professionisti sono divisi in 106 km in linea da Lucca a Firenze e 16,570 km del circuito di Fiesole da ripetere 10 volte Dislivello totale: 3373 metri

Salita Fiesole: 4,3 km al 5%, max 9%

Dislivello circuito: 3000 metri

Via Salviati: 600 m al 10%, max 18%

Salita nel circuito: 50,4 km su 165 km (il 30,6%)

Via Trento: 200 m al 10% GDS

Gazzetta.it LA DIRETTA TWITTER, IL LIVEBLOG E LE INTERVISTE AI CAMPIONI

TTO

chiedete a Bettini, è lui che ha deciso di portarmi». Questa è stata la risposta ufficiale in conferenza stampa, ma in re­ altà Pozzato sapeva benissimo che cosa aveva detto Cancella­ ra. Conta di poterlo battere. Conta sulla possibilità di fare una corsa grande. Da non di­ menticare.

Tattica «Il percorso di Firen­ ze mi piace molto. È duro ma non durissimo. Fiesole è una salita in cui si sta bene a ruota, si scala abbastanza veloce­ mente. Anche sullo strappo di Via Salviati si arriva lanciati, certo sarà importante stare nelle prime posizioni. Biso­ gnerà correre con grande at­ tenzione. Non sprecare ener­ gie e non sbagliare una mossa. La distanza ,poi, gioca a mio

IERI MISS ITALIA IN VISITA AGLI AZZURRI

E Nibali ritrova l’allenatore Slongo

Vincenzo Nibali, Nairo Quintana e Peter Sagan uno di fronte all’altro nelle videointerviste di GazzettaTV. Non perdere l’appuntamento con lo Speciale Mondiale per seguire le gare in diretta Twitter, guardare le immagini dell’ultima ricognizione degli azzurri sul percorso iridato, consultare le classifiche e partecipare al liveblog che parte dalle 9 fino a sera

(c.ghis) «Tre orette per fare un bel girotto». La definizione è del c.t. Paolo Bettini quando parla dell’allenamento di ieri in cui gli azzurri hanno pedalato sul San Baronto, direzione di corsa, e hanno chiuso con un’ora dietro motore. La giornata che si è chiusa con la visita in ritiro di Miss Italia 2012, Giusy Buscemi è servita agli azzurri anche per studiare i rapporti da usare domani. Il punto critico è via Salviati dove l’obiettivo nei primi giri di corsa è quello di salvare la gamba. Molti, Pozzato in testa, utilizzeranno una moltiplica piccola da 38 denti. Qualcuno, Ulissi per esempio, punterà su una grande da 52 come faceva lo stesso Bettini da corridore a Liegi e Amstel Gold Race. Il più in difficoltà appariva Vincenzo Nibali, che non ha ancora trovato (non per colpa sua) la combinazione perfetta. A proposito di Nibali, dalla prossima stagione quasi certamente potrà riavere come preparatore Paolo Slongo. Il tecnico veneto, infatti, con i cambi di società legati alla Cannondale (che ha rilevato tutte le quote in possesso di Paolo Zani) lascerà il team di Roberto Amadio per passare all’Astana.

LA SQUADRA DA TEMERE VALVERDE PRIMA SCELTA DESIGNATA, RODRIGUEZ L’ALTERNATIVA

DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTI MONTECATINI TERME (Pistoia)

«Le squadre su cui fare la corsa sono due, Italia e Spa­ gna». L’ha detto Peter Sagan ed è difficile dargli torto visti i ri­ sultati degli ultimi anni. Dal 1999, gli spagnoli hanno porta­ to a casa 4 maglie iridate, due argenti e quattro bronzi. Meri­ to soprattutto di talenti straor­ dinari come Freire e Valverde e di un grande tecnico come era Paco Antequera. Negli ultimi anni le cose nella Roja non han­ no funzionato sempre benissi­ mo, con tanti galli a beccarsi. Però da quest’anno sull’ammi­ raglia degli spagnoli c’è Javier Minguez, una vecchia volpe ca­ pace di tenere il timone dritto. Un ammiraglio che tra l’altro ha accettato l’incarico (a titolo

I Mondiali di Pozzato Il vicentino ha corso la crono nel 2002, poi le gare in linea nel 2005, 2006, 2007, 2009 e 2010, quando a Geelong centrò il suo miglior piazzamento: 4°

5

Gli anni di digiuno L’Italia nella gara in linea pro’ non vince (e non sale sul podio) da Varese 2008, quando ci fu la doppietta Alessandro Ballan­Damiano Cunego

Le vittorie azzurre tra i pro’, oltre a 20 secondi e 16 terzi posti. Nessuna nazione vanta più podi dell’Italia, ma il Belgio ha più ori (26)

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Le nazioni iridate Oltre a Italia e Belgio, Francia (8), Olanda (7), Spagna (5), Svizzera e Usa (3), Germania e Gran Bretagna (2), Australia, Irlanda, Norvegia e Lettonia (1)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Troppi galli nella Spagna? Contador si fa operaio

gratuito), per amicizia nei con­ fronti di Josè Luis Lopez Cer­ ron, prima suo corridore e poi suo assistente a Bh, Amaya e Vi­ talicio, ora presidente della fe­ derazione. Le punte E a dare pieno ap­ poggio al nuovo selezionatore arrivano le pesanti parole di Al­ berto Contador: «Non ho nes­ sun problema a lavorare per gli altri perché l’obiettivo che ab­

Alejandro Valverde, 33 anni, a sinistra, in ricognizione sul percorso con l’altro big Alberto Contador, 30 AP

LE GARE DI OGGI OCCHIO ALLE DONNE DEL C.T. SALVOLDI

I NUMERI DEI PRO’

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Ulissi e Scarponi scherzano col ct Bettini BETTINI

favore. Saranno quasi 280 chi­ lometri. Su una distanza simi­ le, la mia velocità in un even­ tuale finale in un gruppetto ri­ stretto aumenta. E magari quella di altri diminuisce». Il ragionamento che fa Pozzato, più o meno, è: ci vuole un pia­ no­B nel caso Nibali non riesca a fare il vuoto, ed è meglio che ci sia al suo fianco un uomo veloce. Se l’ambizione Mon­ diale ce l’hanno — eccome — gente come Cancellara, Gil­ bert e Sagan, perché non pos­ so coltivarla anche io? Cose del genere si possono pensare. Ma piuttosto che dirle, è me­ glio farle. Per questo Pozzato sta vivendo una vigilia diver­ sa. Vuole fortemente che di­ verso sia anche il finale della storia.

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via Salviati

9%

LA GAZZETTA DELLO SPORT

biamo tutti è che la Spagna vin­ ca una medaglia. Il percorso è più adatto a Valverde perché lui ha una punta di velocità supe­ riore alla mia. Però io ho lavo­ rato moltissimo sul fondo e spero che questo dia i suoi ri­ sultati in una corsa come quella di domenica». Chiaro no? La punta degli spagnoli sarà Val­ verde, con Rodriguez alternati­ va. «La prima cosa è che sono sereno – afferma il murciano – perché, dopo quello che ha fat­ to Horner alla Vuelta, non sarà comunque la mia ultima possi­ bilità di vincere la maglia irida­ ta. La tattica? Eliminare Sagan, perché allo sprint è difficile da battere. Gli altri, Cancellara, Gilbert, Nibali, Ulissi mi posso­ no battere, come io posso bat­ tere loro. Il percorso mi piace, via Salviati è molto dura. Però sono convinto che la selezione si farà su Fiesole. Minguez? Di­ cono che sia un duro, la realtà è che non ha paura a dire le cose. Parla chiaro e capisce i corrido­ ri. Ognuno di noi conosce alla perfezione cosa deve fare». © RIPRODUZIONE RISERVATA

4 COSÌ IL METEO S

Pioggia dall’inizio alla fine La gara dei professionisti scatterà da Lucca alle 10. Le previsioni meteo annunciano pioggia già alla partenza e per tutta la gara. Dovrebbe piovere anche al momento dell’arrivo a Firenze nel pomeriggio. Oggi, invece, è previsto poco nuvoloso.

Il trionfo di Giorgia Bronzini, oggi 30 anni, al Mondiale di Copenaghen 2011 in volata sull’olandese Marianne Vos, 26, oro un anno fa BETTINI

Non solo Bronzini: cinque frecce contro SuperVos DAL NOSTRO INVIATO

MONTECATINI TERME (Pistoia)

Marianne Vos contro il resto del mondo assomiglia a quei film che certi cinema ten­ gono in cartellone per mesi. Sul palcoscenico mondiale è un titolo che tiene botta da 7 anni e chissà per quanto tempo resisterà ancora. «Evergreen», a dire poco. Qui Firenze: la fe­ nomenale olandese campio­ nessa di tutto (e non solo su strada) è sempre la donna da battere e il resto del mondo che vuole fare l’impresa ha soprat­ tutto la forma dello Stivale e tre colori: verde, bianco, rosso. Schema Lo dicono i prece­ denti: tra i titoli del 2006 e del 2012 (anno in cui ha centrato anche l’oro olimpico) la Vos ha infilato cinque secondi posti di fila e, addirittura in quattro oc­ casioni, l’hanno castigata le az­ zurre (nell’ordine Bastianelli, Guderzo, due Bronzini). Ma lo dice anche la forza che la na­ zionale del c.t. «Re Mida» Dino Salvoldi riesce sempre a mette­ re in campo. Tanto che è im­ proprio parlare di una squadra a una o a due punte. «Ne avre­ mo cinque – dice Salvoldi – . Guderzo, Cantele, Ratto, Bron­ zini e Cauz. Non per forza in quest’ordine, naturalmente. La Guderzo potrebbe essere quel­ la da tenere più sulla Vos, ma io spero che, quando l’olandese si muoverà, davanti ce ne siano già una o due delle mie davan­ ti. È questa la gara che ho in mente di fare. Chiudere la Vos in una gabbia e sfiancarla con il gioco di squadra. Sperando di riuscirci. Magari la Ratto po­ trei giocarmela con leggero an­ ticipo. E’ anche veloce. Peccato non avere la Longo Borghini al massimo, dopo il terzo posto dello scorso anno. Sarebbe sta­ to perfetto per lei questo cir­ cuito, ma ha fatto già un mira­ colo a esserci dopo l’incidente di giugno. Sono orgoglioso di lei. Ci darà una grande mano». E in attesa dello show­down di domani dei professionisti, non sarebbe male cominciare ad apparire nel medagliere (oggi ci sono anche gli juniores) che fino ad ora ci vede assenti. Nemesi Qualche parola in più la merita Giorgia Bronzini: la piacentina, a 30 anni, sta vi­ vendo la migliore stagione del­

la vita. Con la Wiggle Honda («Una squadra vera, finalmen­ te») è arrivata a quota 17 vitto­ rie, e ha già firmato pure per l’anno prossimo. Ieri, dopo pranzo, era davvero concen­ tratissima. Maga Giorgia Se c’è una ita­ liana che la Vos teme più di tut­ te, è lei. Le ha soffiato due Mondiali, Geelong 2010 e Co­ penaghen 2011. E la Bronzini aggiunge a questi allori anche quello in pista della corsa a punti. Non sarà la Vos, ma è una campionessa di massima grandezza. «Quest’anno ho vinto corse che forse in passato non avrei vinto, ho tenuto in salita come mai, ma il percorso di Firenze non mi favorisce. Di­ penderà però da come verrà la corsa. Penso che saranno peri­ colose avversarie come la Johansson e la Villumsen. Io non mi voglio porre limiti. Non l’ho mai fatto. Non comincio adesso». La chiamano Maga. Ha già ampiamente fatto capi­ re il motivo, e Firenze non è un brutto posto per un altro dei suoi incantesimi. ci.sco. © RIPRODUZIONE RISERVATA

la guida Azzurrini: c’è Lizde Il padre scappò dalla Bosnia In gara oggi anche gli juniores (ultimi trionfi italiani con Diego Ulissi: 2006 e 2007). Tra gli azzurri c’è il 18enne Seid Lizde, figlio di genitori bosniaci. Nel ‘92 il padre si trovava a correre in Italia quando scoppiò la guerra in Bosnia e restò da noi, trovando ospitalità da un parente a Catania, dove fu raggiunto dalla futura moglie e nacque Seid. Di lì a poco il trasferimento a Pordenone, do­ ve Seid ­ tricolore a crono 2013 ­ ha seguito le orme del padre. ORE 8.30 JUNIORES UOMINI, 140 KM Tratto in linea da Montecatini Terme a Firenze di 57 km, poi 5 giri del circuito di Fiesole. Al via 199 corridori. Gli azzurri: 41 Andreoletti, 42 Fedeli, 43 Fortunato, 44 Lizde, 45 Rota, 46 Velasco. ORE 14.15 ELITE DONNE, 140 KM Stesso percorso degli juniores, al via in 142. Le azzurre: 9 Bronzini, 10 Cantele, 11 Cauz, 12 Guderzo, 13 Longo Borghini, 14 Ratto, 15 Scandolara, 16 Zorzi. Le ri­ vali: 1 Vos (Ola), 6 Van Dijk (Ola), 18 Johansson (Sve), 24 Abbott (Usa), 29 Stevens (Usa), 34 Gillow (Aus), 43 Wor­ rack (Ger), 44 Antoshina (Rus), 50 Ar­ mitstead (Gb), 69 Ferrand Prevot (Fra), 90 Villumsen (N.Zel). IN TV: diretta RaiSport2 dalle 13.50


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

CICLISMO I MONDIALI IN TOSCANA

VELA COPPA AMERICA Brian Cookson, 62 anni, inglese, nuovo numero 1 dell’Uci AFP

su Oracle 4 Iedubbi i nuovi sfidanti:

IMPRESA STORICA

S

Nella gara riservata agli Under 23, Matej Mohoric ieri si è reso protagonista di un’impresa mai riuscita a nessuno nella storia del ciclismo. È infatti il primo corridore capace di vincere il titolo iridato juniores e quello Under 23 (fino al 1995 dilettanti)

Svolta Uci

Nuovo presidente Cookson chiude l’era McQuaid L’inglese batte 24­18 il numero uno uscente: «Le priorità? Credibilità, antidoping, calendario» DAL NOSTRO INVIATO

LUCA GIALANELLA FIRENZE

Ci può essere pathos in un’elezione di politica sporti­ va? Sì. E se poi lo scenario è la monumentale Sala dei Cin­ quecento a Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, davanti agli Uffizi... Sei secoli fa, que­ ste stanze erano il centro del mondo. Ieri hanno vissuto la nuova alba del ciclismo. Sport che deve tornare a essere al centro del mondo, fuori dalle aule di tribunale. Designer Brian Cookson è architetto, designer urbano, specialista nel rinnovamento del paesaggio delle città. Ha 62 anni, viene da Preston, Lancashire, a nord di Manche­ ster, non lontano da casa Wig­ gins. Dal 1996 guida la federa­

zione inglese: quel «British cycling» che era alla soglia della bancarotta e invece adesso, grazie ai milioni delle lotterie e a Sky, ha conquistato 18 ori olimpici, 2 Tour e incre­ mentato i tesserati da 15 mila a 75 mila. Alle 14.24 Cookson è diventato il nuovo presiden­ te dell’Uci, la federciclo mon­ diale. Ha battuto 24­18 l’irlan­ dese Pat McQuaid, che cerca­ va il terzo mandato consecuti­ vo. Dopo una battaglia di 5 ore e 24’, culminata con un’infini­ ta disputa legale tra codici e articoli sulla candidabilità di McQuaid, e la parità 21­21 su un articolo­chiave che faceva capire quanto fosse incerta la partita. Fino all’intervento a sorpresa, decisivo, di Cook­ son: «Basta. Siamo qui io e Pat, abbiamo presentato i pro­ grammi. Ora votiamo». E tre Grandi elettori hanno cambia­

Armstrong twitta: «Alleluja». Nella federazione mondiale ci sarà ancora Di Rocco to casacca. Anche se alle spalle di Cookson incombe il magna­ te russo Makarov, che l’ha so­ stenuto, e nelle ultime ore era­ no stati offerti fino a 25 mila euro per il cambio di voto (chiedere alla Grecia). Cook­ son: «Io sono specchiato, one­ sto, trasparente». McQuaid, invece, ha trovato solo lacrime di commozione: «Ho avuto l’alto privilegio di servire que­ sto sport, che amo. Finalmen­ te mia moglie mi avrà a casa». Renato Di Rocco, con 33 voti, è stato confermato nel Diretti­ vo.

Svolta «Ridare fiducia al ci­ clismo. Guidare il cambia­ mento. Trasformare la politica antidoping. Sviluppare il mo­ vimento femminile. Riforma­ re il calendario. Credibilità». Cookson non si è stancato di ripeterlo. «So quanto male è stato fatto al ciclismo». Mc­ Quaid, eletto nel 2005, era stato il successore di Verbrug­ gen, l’olandese amico di Arm­ strong, accusato di conniven­ za e copertura. C’è voglia di nuovo, c’è voglia di andare al­ le corse «senza pensare che i risultati siano in discussione», dice Cookson. E come in una legge del contrappasso, Arm­ strong è stato il primo a twitta­ re: «Alleluja». Perché quella commissione verità e riconci­ liazione, che lo stesso Mc­ Quaid aveva cercato di far na­ scere, adesso diventa una del­ le priorità di Cookson. «Lune­ dì chiamerò la Wada, e anche Armstrong è invitato a colla­ borare in questo processo di indagine del passato. Dobbia­ mo agire rapidamente, e crea­ re un settore antidoping pie­ namente indipendente dal­ l’Uci, insieme con la Wada». Anche se l’attuale struttura, guidata da Francesca Rossi, una delle dirigenti italiane più stimate a livello mondiale, non ha rapporti con l’Uci, è di esempio per le altre federazio­ ni, e la Wada lo sa bene. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL COMMENTO di PIER BERGONZI

a pagina 37

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LE GARE DI IERI GRANDE AZIONE NEL FINALE: VINCE UNO DEI FAVORITI

Da iridato juniores a re Under 23 Mohoric nuovo baby fenomeno

metro fino al traguardo. Il per­ corso? Non duro come pensa­ vo». E a chi gli chiedeva se fosse adatto anche a Sagan, Mohoric ha risposto già da compagno: «Può vincere anche qui».

Show del talento sloveno, nel 2014 alla Cannondale. Villella 6°: «Stavo bene, peccato»

Gli altri Sul podio pure il su­ dafricano Louis Meintjes («Mohoric è stato più lucido e forte in discesa»), secondo, e il norvegese Sondre Enger («Il migliore risultato della mia vi­ ta»), terzo. Sesto, e primo ita­ liano, Davide Villella, privile­ giato dal lavoro della squadra: «Sensazioni buone, mi dispia­ ce, squadra perfetta. Pensava­ mo di non essere da soli a chiu­ dere sulle fughe» ha detto il ventiduenne bergamasco, che di Mohoric si appresta ad esse­ re compagno alla Cannondale.

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI FIRENZE

Un diamante. Uno sme­ raldo. Una gemma. Matej Mohoric è uno di quei talenti rari. È sloveno, non ha ancora 19 anni. Nel 2012 ha vinto il Mondiale juniores con una su­ periorità quasi imbarazzante: al traguardo si è voltato indie­ tro come per evidenziare il di­ stacco inferto agli avversari. Ie­ ri ha concesso il bis, ma fra gli Under 23, al primo anno nella categoria, fra atleti che hanno

già debuttato, e vinto, tra i pro­ fessionisti. E lo ha fatto con una sicurezza, una forza, una ma­ turità davvero sorprendenti. Insomma: ha vinto alla grande, come un grande. Così non stu­ pisce che la Cannondale – la squadra di Peter Sagan e More­ no Moser – lo abbia già blocca­ to per il 2014. Da solo La corsa si è accesa al penultimo dei cinque giri del circuito di Fiesole. Mohoric si è prima lanciato, da solo, alla caccia del francese Julian Alaphilippe, poi se n’è andato, da solo, all’attacco, infine ha resistito, da solo, all’insegui­ mento. E ha avuto perfino il tempo di smettere di pedalare e godersi il trionfo. Mohoric ha anche dimostrato di saper gui­ dare la bici come uno speciali­ sta di mountain bike in discesa, quando si è sporto in avanti, si

Matej Mohoric, 18 anni BETTINI

è seduto sulla canna e ha conti­ nuato a spingere come non si era mai visto prima. «Quando ho visto che Alaphilippe stava facendo fatica, pensavo che stesse bluffando – ha dichiara­ to Mohoric –. Ma quando si è staccato dalla mia ruota, ho ca­ pito che era tutto vero. Allora ho pensato solo ad andare for­ te, come se fossi in una crono­

Juniores Nessuna fortuna per l’Italia neanche nella gara delle juniores, in cui la danese Amalie Dideriksen ha regolato in una volata a tre la russa Iako­ venko e l’ucraina Demynova. Prima azzurra: Ilaria Bonomi 23a a 39”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

torna l’Australia? Irregolari i sistemi che aiutarono la rimonta degli americani sui neozelandesi?

S

ARRIVO UNDER 23 1. Matej MOHORIC (Slo) km 173 in 4.20’18”, media 39,920; 2. Louis Meinties (S.Af) a 3”; 3. Sondre Enger (Nor) a 13”; 4. Ewan (Aus); 5. Skuijns (Let); 6. Villella; 7. Van Baarle (Ola); 8. Herklotz (Ger); 9. Alaphilippe (Fra); 10. Konrad (Aut). 34. Zordan a 1’45”; 58. Bettiol a 6’36”; 59. Formolo. Ritirato Scartezzini ARRIVO JUNIORES DONNE 1. Amalie DIDERIKSEN (Dan) km 82,8 in 2.32’23”, media 32,621; 2. Anastasia Iakovenko (Rus); 3. Olena Demydova (Ucr) a 3”; 4. Meneses (Col) a 18”; 5. Jankauskaite (Lit) a 34”. 23. Bonomi a 39”; 24. Maffeis a 1’44”; 28. Dal Santo a 2’53”; 40. Fidanza a 5’05”

Russell Coutts Ceo di Oracle (in alto) il catamarano

ROSSELLA RAGANATI

La 34a America’s Cup è appena finita, ma la sorprendente rimonta di Oracle su Team New Zealand fa ancora discutere (e molto). Alla base del miglioramento del catamarano americano c’è l’utilizzo del Sas (Stability Aug­ mentation System) un sistema usato in aero­ nautica che serve per la stabilizzazione auto­ matica dei foil (in questo caso le derive). E qui nasce la contestazione che già i kiwi avevano sollevato durante le regate della Coppa perché qualunque congegno, per rispettare le regole stabilite dal Protocollo dell’America’s Cup, de­ ve essere regolato dall’equipaggio. Se questo sistema di regolazione installato su Oracle sia completamente automatico o quanto sia con­ trollato dai velisti è il nocciolo della questione che si spera non porti ad altri strascichi legali. Ma non è certo se cosa andrà veramente così. A San Francisco si vociferava che il migliora­ mento di Oracle era stato troppo rapido e trop­ po grande in così poco tempo... Increduli E mentre i fan dei neozelandesi an­ cora non possono credere di aver perso la Cop­ pa America per un soffio (visto che è stato pro­ prio il vento a tradirli quando stavano per vin­ cere la nona regata che poi è stata annullata facendo arrivare il catamarano kiwi oltre il tempo massimo), il mondo velico è già in fi­ brillazione per l’edizione numero 35 del­ l’America’s Cup. Ellison ha dichiarato che le regate si disputeranno ancora a San Francisco anche se non si sa con quali multiscafi (saran­ no ancora catamarani probabilmente solo un po’ più piccoli), e sul quando si ipotizza il 2017. 2017? Quanti saranno questa volta gli sfi­ danti? Difficile da dire adesso (andare contro una potenza come Ellison, che gioca in casa, non è di incentivo). Sicura la presenza di Luna Rossa confermata da Patrizio Bertelli (anche ieri l’altro alla Gazzetta dello Sport), così come la partecipazione degli svedesi di Artemis che sono già in piena campagna acquisti. Il sinda­ cato sarà guidato da Ian Percy e non più da Paul Cayard. Nel 2017 potrebbe esserci il ritor­ no dell’Australia (ultima partecipazione nel 2000 con Young Australia con l’esordio al ti­ mone di un ventenne James Spithill) sembra che il nuovo Challenger of Record (il primo a lanciare la sfida e quindi rappresentante degli sfidanti) sia appunto aussie, e secondo indi­ screzioni il patron sarebbe il re del vino, il mi­ liardario australiano Bob Oatley già armatore dei maxi battezzati Wild Oats. Si dice che inte­ ressati a sarebbero anche Franck Cammas che dopo la parentesi con Luna Rossa co­ me allenatore vorrebbe mettere in piedi una sfida francese, e l’inventore di Skype Niklas Zennstrom già armatore del Mini Maxi e del Tp52 Ran. Resta da vedere se Ben Ainslie un’altra delle armi vincenti di Oracle voglia perse­ guire nel suo obiettivo di mettere in piedi una sfida inglese con l’intento di riportare in Inghilterra la Coppa, anche se sembra difficile che l’orgo­ glio nazionalisti­ co possa avere la meglio sui milioni di dollari di Ellison.


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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BASKET IL CLUB IN ASCESA

Venezia, doppia serie A E doppio capo cannoniere Quest’anno la Reyer è tornata in A­1 donne. E nel roster di Mazzon, ci sono Smith e Taylor, numeri 1 ai punti degli ultimi due campionati MICHELE CONTESSA VENEZIA

La Reyer cambia pelle, chiude un ciclo per aprine un altro con obiettivi ancora più ambiziosi, non fosse che può vantarsi di avere non una, bensì due squadre nei massimi campionato di basket. Una ra­ rità nella storia della pallaca­ nestro italiana. E non a caso la nuova campagna abbonamen­ ti dell’Umana viaggia sullo slogan «DoppiA Avventura» facendo riferimento al ritorno in serie A anche della squadra femminile di Andrea Libera­ lotto, riconfermato alla guida dopo due promozioni, la Cop­ pa Italia di A/2 e una sola sconfitta in 58 partite ufficiali. Uomini Squadra maschile ri­ voluzionata nel segno della continuità tecnica con Andrea Mazzon, arrivato nel gennaio 2010. Un roster che punta sul doppio play italiano (Luca Vi­ tali e Jacopo Giachetti), dove sono stati inseriti gli ultimi due capocannonieri della se­ rie A (André Smith con Caser­ ta nel 2012 e Donell Taylor nel 2013 con Reggio Emilia), op­ tando per un centro atletico (Tony Easley). Sono arrivati anche il croato Hvoje Peric, dopo il buon torneo a Cremo­ na, e Nate Linhart, miglior ala del campionato tedesco, un americano bianco alla Reyer a distanza di 22 anni da Ricky Blanton. Il saluto più compli­ cato è stato quello ad Alvin Young, ex capitano, oltre a Clark e Szewczyk, Bowers e Fantoni che erano stati i prota­ gonisti dell’ultimo biennio

4 I NUMERI

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Stagioni in serie A In entrambe i campionati dopo il ritorno in serie A (dalla quale mancava dal ‘93­94), Venezia ha centrato i playoff, uscendo ai quarti

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Migliori realizzatori Venezia ha ingaggiato i top scorer degli ultimi due campionati: Andre Smith (18.4 punti di media) nel 2011­ 12 con Caserta e Donell Taylor (18.6), l’anno scorso con Reggio Emilia

3

A sinistra, Andre Smith, 28 anni, in Russia, nel 2011­12 a Caserta. A destra la Reyer donne di coach Andrea Liberalotto CIAM­REYER

chiuso nel playoff ai quarti di finale. Donne e giovani Pochi ritoc­ chi nella squadra femminile, avendo un’ossatura consolida­ ta nell’ultimo biennio e dal­ l’età media molto bassa, con le due straniere Maria Ruzikova e Shannon McCallum, oltre al­ l’esperienza di Francesca Za­ ra, mentre Roberta Meneghel è diventata team manager. Nell’ultima stagione la Reyer ha raccolto risultati eccezio­ nali anche in ambito giovani­ le: 7 formazioni qualificate

nelle 7 finali nazionali, tre ti­ tolo vinti con under 19 e under 15 femminile e under 14 ma­ schile, con l’aggiunta della fi­ nale persa contro la Virtus Bo­ logna dall’under 19 maschile e il quarto posto dell’under 17 femminile. Tre titoli e 5 squa­ dre tra le prime 4, e due scu­ detti su 4 nel Join The Game di Caorle. E’ il risultato del Pro­ getto Reyer che vanta ormai 20 società aderenti e un grup­ po di circa 3000 giocatori sot­ to osservazione. Oltre a Guido Rosselli, Luca Vitali e Daniele Magro che erano all’Europeo,

Alessandra Formica ha gioca­ to quelli in Turchia e poi vinto l’argento con l’under 20 insie­ me a Francesca Melchiori. Eli­ sa Penna, Nicola Akele e Ric­ cardo Bolpin hanno disputato gli Europei under 18 e under 16, quattro­dodicesimi del­ l’under 18 femminile (Maran­ goni, Peresson, Botteghi e Penna) è targata Reyer. E Francesca Pan è stata inserita nel quintetto ideale agli Euro­ pei under 16. Un occhio al pre­ sente, ma l’altro è indirizzato al futuro in casa Reyer.

Anni d’assenza La Reyer femminile non s’iscrisse alla serie A 2010­11, ripartendo dalla serie B

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Vittorie Su 58 partite negli ultimi due anni per le ragazze della Reyer

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Taccuino PRECAMPIONATO

Siena batte Sassari Da oggi il Lombardia Ieri a Cagliari: Sassari Siena 66 75 (D.Diener 13, Sacchetti 12; Hackett 17, Rochestie 12, Nelson 11). A Zielona Gora (Pol): Stelmet Roma 65 71 (Eziukwu 15, Goss 14). A Desio trofeo Lombardia, oggi ore 19 Mila no Cremona, alle 21 Cantù Brescia. Domani: ore 18 3° posto, 20 finale.

SERIE A

Varese squalificata Due partite a Casale Varese giocherà a Casale le due partite in casa, il 13 ottobre con Reggio e il 27 con Venezia, per la squalifica del campo dopo gara 7 con Siena. Sempre per squalifica, ufficiale la prima casalinga di Roma alla Unipol Arena di Casalecchio il 20 ottobre con Brindisi. Reggio Emilia ha risolto il contratto con Sa muel Deguara, centro di 2.24.

EUROPA

Jasikevicius torna a Kaunas Sarunas Jasikevicius torna nella città natale, Kaunas. Il 37enne play, lo scorso anno al Barcellona, ha firmato con lo Zalgiris, avversa rio in Eurolega di Milano e del Bam berg, che ha preso il croato Damir Markota. Nanterre giocherà a Pari gi. Il Panathinaikos non giocherà le 2 gare di squalifica a porte chiuse ma a Nicosia con Vitoria e a Creta con Kuban. Dopo il k.o. di Ukic, greci vi cini a Stefan Markovic, ex Treviso.

NBA

All Star 2015 a New York e Brooklyn La Nba ha assegnato alla coppia Knicks Nets l’organizzazio ne dell’All Star Weekend 2015 (il 2014 è a New Orleans). Il 14 febbraio il Barclays Center di Brooklyn ospi terà la gara delle schiacciate e del tiro da 3, il 15 al rinnovato Madison Square Garden si giocherà la parti ta delle stelle. Per il 2016 in pole po sition Toronto. Sacramento ha pro lungato con DeMarcus Cousins sino al 2018 (4 anni, 60 milioni). Indiana con Paul George (massimale da 5 anni per un massimo di 90 milioni).

RUGBY CELTIC LEAGUE

Italiane: solo sconfitte Le Zebre non sono più ultime Emiliani k.o. in casa con Glasgow ma prendono il punto di bonus Treviso travolta MATTEO PIA

Doppia sconfitta italiana nel 4° turno di Celic League, dopo la doppia vittoria del ter­ zo. La speranza delle Zebre di dare un seguito al primo stori­ co successo nel torneo si schianta contro il muro della capolista Glasgow. Ma per i bianconeri arriva comunque un punto di bonus difensivo, positivo soprattutto per la ri­ monta finale in cui Bortolami e compagni sono riusciti a se­ gnare due volte con Vunisa e Sarto, interrompendo così do­ po 340’ l’inviolabilità dell’area di meta scozzese. Solidità di­ fensiva e disciplina sono i car­ dini del gioco di Glasgow che, sui palloni di recupero, costru­ isce poi le folate offensive in

cui Sean Maitland fa da assi­ stman per le due mete di Mc­ Guigan. Fino a 10’ del termine le Zebre non riescono invece a pungere come hanno fatto nel­ le uscite precedenti, trovando punizioni a favore in mischia, ma perdendo diversi possessi sui propri lanci in touche. Me­ rito, come detto, dell’organiz­ zazione scozzese, che però si sfalda quando Gray subisce un giallo. I bianconeri approfitta­ no subito della situazione per marcare di potenza con Vunisa e poi con una bella azione nata da un affondo di Venditti e concluso al largo da Sarto. La trasformazione di Orquera (ancora molto positivo dalla piazzola) dà il bonus difeso strenuamente negli ultimi 2’ all’interno dei propri 22. Cinque mete Disco rosso an­ che per Treviso sul campo del­ l’Ulster. Gli irlandesi, che con­ quistano pure il punto di bo­ nus (cinque mete), faticano a carburare, ma poi dilagano. Tardiva la reazione veneta che solo a 10’ dal termine trovano

non), Fusaro, Eddie; Kellock (18’ s.t. Gray), Harley (20’ s.t. Holmes); Welsh (9’ s.t. Low), Hall (18’ s.t. Brown), Reid (9’ s.t. Yanuyanutawa). All. Townsend. ARBITRO: Phillips (Irlanda). NOTE: p.t. 3­10. Spettatori 2000. Gialli: 33’ p.t. Perugini, 29’ s.t. 29’. Calci: Or­ quera 3 su 4 (7 punti); Pyrgos 4 su 5 (9 punti). Uomo del match: Maitland. Punti: Zebre 1; Glasgow 4.

ULSTER­TREVISO

Il n. 8 figiano delle Zebre Samuela Vunisa, 25 anni, autore di una meta BREGANI

la meta (con Barbieri). © RIPRODUZIONE RISERVATA

ZEBRE­GLASGOW

17­24

MARCATORI: p.t. 24’ c.p. Pyrgos, 27’ m. McGuigan tr. Pyrgos, 32’ c.p. Orquera: s.t. 1’ m. Hall tr. Pyrgos, 16’ m. McGui­ gan tr. Pyrgos, 33’ m. Vunisa tr. Orque­ ra, 38’ m. Sarto tr. Orquera. ZEBRE: Trevisan; Odiete (4’ s.t. Vendit­

ti), Ratuvou, Pratichetti (5’ s.t. Ianno­ ne), Sarto; Orquera, Leonard (31’ s.t. Chillon); Vunisa, Van Schalkwyk, Ber­ gamasco (29’ s.t. Cristiano); Bortola­ mi, Biagi (29’ s.t. Caffini); Chistolini (18’ s.t. Redolfini), Manici (7’ s.t. D’Apice), Perugini (7’ s.t. Aguero). All. Cavinato. GLASGOW WARRIORS: Maitland (34’ s.t. Wight); Seymour (18’ s.t. Matawa­ lu), Ascarate, Dunbar, McGuigan; Jackson, Pyrgos; Strauss (1’ s.t. Ver­

32­13

MARCATORI: p.t c.p. 10’ Jackson, c.p. 18’ c.p. Berquist, 21’ m. L. Marshall tr. Jackson, 29’ m. Allen; s.t. 3’ c.p. Di Bernardo, 12’ m. Bowe, 23’ m. Best, 31’ m. Barbieri tr. Di Bernardo, 40’ m. Al­ len tr. Jackson. ULSTER: Gilroy (32’ s.t. McKinney); Bowe, Payne (21’ s.t. Cave), L. Mar­ shall, Allen; Jackson, P. Marshall (26’ s.t. Heaney); Wilson (21’ s.t. Williams), Henry, Diack; Tuohy, Henderson (7’ s.t. Stevenson); Lutton (37’ s.t. Ross), Best (32’ s.t. Herring), Court (19’ s.t. Black). All. Anscombe. BENETTON TREVISO: McLean (7’ s.t. Semenzato); Nitoglia, Campagnaro, Sgarbi, Loamanu; Berquist (30’ p.t. Di Bernardo), Gori; Vosawai (30’ p.t. Bar­ bieri), Zanni (21’ s.t. Bernabò), Favaro; Fuser (1’ s.t. Budd), Pavanello; De Mar­ chi (21’ s.t. Di Santo), Ceccato, Rizzo (38’ p.t. Rouyet). All. Smith. ARBITRO: Davies (Galles). NOTE: pt 15­3. Giallo: 25’ s.t. Steven­ son. Calci: Jackson 3 su 6 (7 punti); Berquist 1 su 1 (3 punti), Di Bernardo 2 su 2 (5 punti). Uomo del match: L. Mar­ shall. Punti: Ulster 5; Treviso 0. Ieri (altri): Leinster­Cardiff 34­20; Edimburgo­Scarlets 9­22. Oggi: Con­ nacht­Ospreys; Munster­Dragons. Classifica: Glasgow 16; Leinster 12; Ospreys*, Ulster 11; Munster* 10; Dra­ gons*, Scarlets 9; Cardiff 6; Treviso, Zebre 5; Connacht*, Edimburgo 4 (*una in meno).

ECCELLENZA

Seconda giornata Il match­clou è Viadana­Rovigo E’ Viadana Rovigo il big match della seconda giornata di Eccellenza. Entrambe le squadre, che non nascondono le proprie ambizioni, sono reduci dai larghi successi dell’esordio. Programma. Ore 15.30: Fiamme Oro Roma Mogliano. Ore 16: Capitolina Reggio Emilia; Viadana Rovigo; San Donà Prato; Padova Lazio. Riposa: Calvisano. Classifica: Mogliano, Rovigo, Calvisano, Viadana 5; Prato 4; Lazio*, Padova, Reggio Emilia, San Donà, Fiamme Oro, Capitolina 0 (*una in meno). QUATTRO NAZIONI Si disputa oggi la 5a giornata del Quattro Nazioni. Al Newlands di Città del Capo, il Sudafrica riceve ll’Australia (ore 17, diretta Sky Sport 3), al Ciudad de La Plata l’Argentina ospita invece la Nuova Zelanda capoclassifica (ore 0.30 italiane, diretta Sky Sport 2). Negli All Blacks in forse Read per un problema muscolre: nel caso Messam n. 8 con l’ingresso di Luatua come flanker. Classifica: Nuova Zelanda 18; Sud Africa 14; Australia 4; Argentina 2.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013

PALLAVOLO EUROPEO MASCHILE LE SEMIFINALI

4 Camaleonte

ZAYTSEV

sa che mi piace di più è attacca­ re dalla seconda linea, pur­ troppo con questa nuova posi­ zione da schiacciatore lontano dal palleggiatore me lo devo dimenticare per un po’».

I NUMERI

per l’Italia «Attenzione 97 alla Bulgaria»

202

Dopo gli infortuni di Savani e Parodi ha pensato che era fini­ ta per la corsa alle medaglie?

cm l’altezza di Ivan Zaytsev nato a Spoleto. Il 2 ottobre compie 25 anni

centimetri la sua elevazione, con le mani alzate è alto 264 cm

3.61

metri L’altezza che tocca Zaytsev in schiacciata

88

punti fatti in questo Europeo, 7 ace, 11 muri e il 51% in attacco. In nazionale è a quota 1215

3

ruoli in cui ha giocato: alzatore, schiacciatore e opposto (a.a.)

«No, perché abbiamo Vetto­ re, una bella bestia e le alterna­ tive di gioco non ci mancano. E’ solo un problema in più da risolvere, siamo arrivati a pun­ ti elevati di tensione». Domanda tecnica, chi le ha fatto la cresta?

«Mi sono fatto la base da un parrucchiere a Cavalese, il ri­ tocco ignorante me l’ha fatto Savani. Per me la cresta è una comodità, ho tanti capelli e se li lascio crescere mi sparano di lato, tipo orso grizzly. Però mi fa piacere ormai essere acco­ stato come immagine alla cre­ sta. Da quest’anno ho notato più seguito, mi riconoscono. Non come i calciatori che non

Ivan, con la cresta, ha cambiato ruolo per necessità: «Adattarsi non è facile. E poi troviamo sempre loro... ci si può perdere» come è successo a me».

DAL NOSTRO INVIATO

MARISA POLI COPENAGHEN (Danimarca)

Un lungo sonno pomeri­ diano per contrastare il calo di tensione («Sono cotto»), la so­ lita seduta davanti allo spec­ chio per dare forma alla cresta più famosa della pallavolo e Ivan Zaytsev si prepara all’en­ nesima giornata da camaleon­ te nella semifinale con la Bul­ garia. Che cosa ha pensato quan­ do Berruto le ha detto di cam­ biare ruolo con il Belgio?

«Che era una cavolata. Poi, pensandoci su, ho pensato: so­ no un giocatore che ha sempre dato equilibrio. Magari con an­ che Vettori dentro riusciamo a raggiungere una buona stabili­ tà».

Dopo la qualificazioni olim­ pica a Sofia 2012 disse: ho troppe lacune in attacco, così cerco di schiacciare il più forte possibile. Ora va meglio?

«Ma se le cose vanno male si può sempre ritornare al vecchio modulo a gara in corso»

«Sì, in questa stagione ho fatto una quantità di ripetizio­ ni in attacco che mi ha dato più sicurezze. Fa parte del mio per­ corso di crescita, il bagaglio tecnico sta aumentando. La co­

possono uscire a comprarsi una Ferrari perché li fermano tutti, ma se vado a prendere un caffè qualcuno mi riconosce».

clic

Ogni tanto tira fuori un urlo ad accompagnare i colpi nei momenti importanti. Che è?

IL PAPA’ FU REGISTA DELLA GRANDE URSS

«Mi viene in automatico, un po’ come i tennisti, come se il gesto tecnico fosse accentuato dalla voce. Non è a comando, mi viene così, di solito quando c’è una situazione particolare».

Le piace questo modulo?

«Sono convinto che se gioco schiacciatore siamo un gradi­ no di sotto agli altri, oppure deve andare tutto alla perfe­ zione. La cosa buona è che se dovesse mettersi male abbia­ mo ottime possibilità di ricam­ biare. In fondo è solo questione di affrontare difficoltà diverse, ma sempre pallavolo è». Che difficoltà ha trovato?

«Non ho più l’abitudine a ri­ cevere e credo che si sia visto. E soprattutto stai lì a pensarci troppo e finisci per fare peggio,

Che cosa le è piaciuto più della sua Italia finora?

«La consapevolezza di esse­ re forti, vulnerabili sotto certi punti di vista, con la coscienza di poter rimediare. Il fatto di non sentirsi i più forti e allo stesso tempo di volerlo essere».

(a.a.) Figlio d’arte, del regista sovietico Vjaceslav (San Pietroburgo, classe ‘52) vincitore dell’oro (Mosca ’80) e 2 argenti (Montreal ‘76 e Seul ‘88) olimpici; 2 ori (Roma ‘78 e Buenos Aires ‘82) e 2 argenti (Città del Messico ‘74 e Parigi ‘86) mondiali. A breve entrerà nella Hall of Fame della pallavolo.

Di mezzo ultimamente si mette sempre la Bulgaria.

«Sti bulgari sono un proble­ ma. Con sta storia che ci gio­ chiamo sempre può capitare di perderci». © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PUNTO TECNICO DELLE SEMIFINALI TRE SQUADRE SU 4 SONO LE STESSE DEL 2011

Bulgaria

Serbia­Russia veleni e novità Muri azzurri: occhio a Sokolov Due anni fa a Vienna la semifinale tra Serbia e Russia finì tra le polemiche e un giudi­ zio sbagliato degli arbitri sul­ l’ultima palla (a sfavore dei fu­ turi campioni olimpici) del tie­ break che promosse Stankovic e compagni. Tante facce nuove in casa Russia, che dopo Lon­ dra ha cambiato molto: non ci sono più Berezhko, Tethiukhyn e Khtey, al loro posto tante fac­ ce nuove. «E’ la forza del vivaio russo ­ spiega Sergio Busato, vice di Voronkov sulla panchi­ na dei russi ­, ci sono almeno una quarantina di atleti di que­ sto livello, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Come dice l’alle­ natore: ne abbiamo tanti alti, scegliamo quelli alti che sanno anche saltare». Rispetto a Lon­ dra 2012 la Serbia ha cambiato il palleggiatore (Jovovic al po­ sto di Petkovic), confermato l’opposto Atanasijevic, la cop­ pia di centrali Podrascanin­ Stankovic e pure gli schiaccia­ tori, Nikic­Nikola Kovacevic. Nella Russia promosso tra i ti­

Sergio Busato, il tecnico veneto vice allenatore della Russia

Salparov

8

14

1

G. Bratoev

Todorov

15

4 Vettori

A DISPOSIZIONE Milushev 6 Dimitrov 9 V. Bratoev 10 Penchev 17 Nikolov 18

Sokolov

15 Birarelli 9 Zaytsev

A DISPOSIZIONE Kovar Saitta Savani Piano Giovi

19

Yosifov

Aleksiev

2 8 11 14 17

Skrimov 12

Allenatore: Berruto

Allenatore: Placì

13 LIBERO

tolari Spiridonov, Apalikov, Pa­ vlov e Sivozhelez. Skrimov Il muro azzurro contro Sokolov. Nella seconda semifinale l’Italia, migliore a muro (3 a set la media) tra le squadre in concorso, ritrova l’avversaria per il bronzo dei Giochi della più recente World League e come nella sfida di Mar de Plata. L’opposto di Trento è il miglior marcatore dell’Europeo con 13 punti (5.95 a set di media) davanti a Zaytsev e pilone dell’attacco dei suoi, oltre che in battuta: con 9 ace finora e con l’ambi­ zione di mettere in crisi la rice­ zione azzurra. «Loro hanno la stessa squadra di Londra, noi abbiamo cambiato molto. Sa­ ra’ una sfida aperta, come già in Argentina». In squadra an­ che il martello di Latina Skri­ mov, la regia affidata a uno dei fratelli Bratoev, vecchia conoscenza della nostra serie A. ma.po.

Taccuino

DOMANI LE FINALI

3 Parodi 1 Beretta

13 Travica

7

Rossini LIBERO

ITALIA

Diretta su RaiSport1 ore 18 (a.a.) Oggi ore 15 diretta RaiSport1 Serbia Russia; ore 18 diretta RaiSport1 Italia Bulgaria; domani a ore 15 finale 3°, ore 18 finale 1°. PRECEDENTI Italia e Bulgaria si sono incontrate 78 volte con 41 vittorie azzurre e 37 bulgare. In era rally point 20 incontri: 11 successi azzurri. L’Italia ha vinto le ultime 3 gare: a Londra (finale bronzo) per 3 1, nelle finali di World League a Mar del Plata 3 1 e finale per il 3° posto 3 2. L’ultima vittoria bulgara a Londra a 0 3, nella prima fase.

Giacobbe l’Africano campione con l’Egitto (a.a.) L’Egitto di Antonio Gia cobbe ha vinto a Tunisi per la 5a volta consecutiva (l’8a in assoluto), l’Africano maschile, nonostante i gravi problemi che hanno squas sato il Paese e una preparazione fatta in giro per l’Europa. L’Egitto ha chiuso il torneo, un girone a sei al l’italiana, imbattuto: 3 0 a Came run; 3 1 a Tunisia, Libia e Marocco; 3 2 all’Algeria. AMICI (an.me. – m.g.) Perugia espugna il Fontescodella 3 1. La lu be Macerata perde anche Giombini infortunato (distorsione caviglia destra). Umbri forti a muro (20); top scorer Bonacic (14). Al PalaKe mon di San Giustino amichevole tra l’Altotevere Castello e la BChem Potenza. A CASTELLANZA (m.b.l.) Al PalaBorsani di Castellanza il 34° Trofeo Mimmo Bellomo. In campo dalle ore 18 Foppapedretti Berga mo Openjobmetis Ornavasso poi Unendo Yamamay Busto Saugella Monza. Domenica finali. SANREMO CUP (c.f.) Non so no bastati i 7 punti di Rinieri al San Pietroburgo per evitare il k.o. 3 0 con l’Igor Novara (Rosso 16) nella 1a giornata del torneo di Sanremo, Forlì Olomouc 3 2. Oggi semifinali.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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Schiacciate da stadio

«Un po' di problemi, ma che emozioni» La semifinale con la Bulgaria al Parken Stadium. Berruto: «Peccato non avere la curva Maratona» MARISA POLI COPENAGHEN (Danimarca)

Un palcoscenico da star. Che sia la nazionale danese, il Copenaghen che in Cham­ pions League sfida la Juven­ tus, i concerti dei Coldplay o di Lady Gaga. Ora il Parken Sta­ dium si apre alla pallavolo per assegnare le medaglie dell’Eu­ ropeo 2013. Dai tredicimila posti previsti si è scesi a 6000 dopo l’eliminazione della Po­ lonia (i tifosi della squadra di Anastasi ne avevano prenotati 5000...), resta uno scenario straordinario e allo stesso tem­ po originale per uno sport di casa in altre arene. Senza erba In meno di 24 ore il campo da pallavolo è stato allestito sul prato del Parken e dovrà essere smontato entro la mezzanotte di domenica, per non danneggiare l’erba. Non se ne vedrà un filo in questo weekend. Il campo da calcio è stato diviso in due da un telo­ ne. Per metà è stato ricoperto con tre strati di pannelli di le­ gno, in modo da piazzare i pali della rete senza fare buchi. L’altra metà, quella della fan zone, con uno solo. Ieri dalle 18 le quattro semifinaliste hanno potuto allenarsi allo stadio, per provare una condi­ zione di gioco così diversa dal solito. «Non voglio pensare al­ le cose negative, al soffitto tan­ to alto, all’incognita delle luci — è entusiasta il c.t. azzurro Mauro Berruto, che da tifosis­ simo del Torino entrerà da al­ lenatore negli spogliatoi del Parken 10 giorni dopo Antonio Conte —: secondo me sarà me­ raviglioso esserci, vogliamo solo andare lì a goderci questa cosa tutta nuova. Le difficoltà di adattamento saranno ugua­ li per tutti, io e la mia squadra siamo curiosi di vedere come

la storia

d

Come lo vedrete oggi pomeriggio

150mila

200

euro Quanto costa l’allestimento dello stadio di calcio, riconvertito al volley

Il campo di 7.140 metri quadrati sarà coperto da pannelli di legno per non rovinare il manto erboso

andrà. Vorrei che ci fosse la Maratona, ma saranno impe­ gnati in altre cose (il derby, ndr) e quindi niente. Dopo l’emozionante e coinvolgente partita di Vienna con tanti che tifavano Serbia, spero di trovare qualcuno a sostener­ ci già in semifinale. E per ve­ dermi il derby che gioca a mez­ zogiorno sarà obbligatorio vincere».

addetti Coinvolti nell’allestimento, verrà smontato tutto già domenica notte

La copertura pesa come 629 Fiat Punto 1.4 GT Turbo del 1995, fatta di grandi cuscini d’aria bianchi Incognita luce «Vincerà la squadra che gioca meglio a calcetto» butta lì Camillo Placì col solito sorriso. Il tecnico della Bulgaria non teme effetti strani per i suoi giocatori in un’arena con dimensioni di­ verse dalle solite. «E’ una novi­ tà e per carattere sono uno a cui piacciono le cose nuove, sarà una grande occasione per la pallavolo: un bel palcosceni­

lafrase DEL GIORNO

DAL NOSTRO INVIATO

550

tonnellate Il peso della copertura, per 14000 mq complessivi, alto 38 metri dal campo di gioco

La Juventus gioca in Champions League nello stadio di Copenaghen: la gara è terminata 1­1

co. E se la luce non sarà come sempre, visto il soffitto alto, basta pensare che le condizio­ ni saranno uguali per tutti». Fan zone Non saranno solo gli atleti i protagonisti nell’ arena. Metà dello stadio sarà trasformata in Fan Zone con musica, cibo e intrattenimen­ to. In campo nei time out e nei si esibiranno le 12 migliori

cheerleaders di Polonia e le ga­ re saranno trasmessa su 80 metri quadrati di megascher­ mi. E a mostrare il punteggio ci saranno due display da due metri per uno e mezzo che, ol­ tre al parziale, mostreranno il nome dell’autore del punto e il suo score fino a quel momen­ to. 0 a 0 e palla al centro. Tutto è pronto per lo spettacolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tsvetan Sokolov, bomber Bulgaria: «Il tetto è a 38 metri invece che i soliti 12? Nessun problema, non aspettavo altro: dopo una vita a tenermi dentro tutto il mio potenziale in difesa, potrò finalmente liberarlo. Ora quando tocco una palla dietro finisce contro il soffitto, adesso vedrete finalmente quanto sono bravo...»

La pallavolo ai Giochi grazie a uno stadio Poi Arena e San Siro, ma solo per esibizioni

SANDRO FILIPPINI

La pallavolo in uno sta­ dio? Perché no? Anzi, a pen­ sarci meglio: perché no. Senza il punto interrogativo. E’ un errore. Grave. Ma per iniziare ricordiamo che sì, non solo si può: agli esordi si faceva sola­ mente così. Si giocava sotto il cielo, su terra, erba, cemento o anche sui campi da tennis. In questo modo è cominciata la storia del volley, portata in Eu­ ropa dai soldati statunitensi durante la Grande Guerra: quasi un secolo fa. Era nata uf­ ficialmente una ventina di an­ ni prima. Ancora alla fine de­ gli Anni 60, inizio 70 in alcune parti d’Europa, e pure in Ita­ lia, si giocava talvolta all’aper­ to, in attesa dei palazzetti che avrebbero accolto il volley. D’altra parte il beach si gioca appunto all’aperto. Olimpica E proprio in uno stadio – pochi lo ricordano ­ è cominciata la storia olimpica

Una delle prime partite in uno stadio fra l’Unione Sovietica e la Bulgaria alla fine degli anni ‘50

della pallavolo. Avvenne nel settembre del 1957. In occa­ sione di una sessione del Cio a Sofia, fu disputato un torneo allo stadio Vasil Levski davanti ai maggiorenti dello sport a cinque cerchi. Vinse la Bulga­ ria (superando Urss, Cecoslo­ vacchia, Romania, Francia e Italia) e i 20.000 spettatori ac­ corsi ai match convinsero i membri del Cio ad accettare il volley ai Giochi: debutto avve­

Da un’idea dell’allora segretario generale della Fipav Gianfranco Briani si gioca all’Arena di Verona: Unione Sovietica e Usa GALBIATI

nuto (al coperto…) 7 anni do­ po, a Tokyo. Maracanà Quella resta la partita più importante giocata in uno stadio nella storia del volley, anche se nel 1983 ce n’è stata una disputata davan­ ti a ben 95.887 persone. Av­ venne al mitico Maracanà do­ ve la Nazionale di casa sfidava l’Urss, ormai vicina alla fine del suo grande ciclo. Piovvigi­

nava anche, ma ai tifosi non importò, perché i loro benia­ mini vinsero 3­1 contro il miti­ co Savin e compagni in maglia CCCP. Cinque anni dopo, altra storica sfida all’aperto con i sovietici opposti agli Usa (che si imposero 3­0). Storica per­ ché disputata in uno «stadio» inimitabile: l’Arena di Verona. Peraltro si è giocato volley an­ che a San Siro nel 1985: l’Enermix Milano contro l’Ita­

La gara giocata a San Siro dall’Enermix Milano contro la Nazionale Juniores nel 1985 GALBIATI

lia juniores in anteprima di In­ ter­Fiorentina. Ma sempre di esibizione si trattava. Il meglio Invece oggi e do­ mani a Copenaghen si gioca per il podio dell’Europeo. Che dovrebbe essere la vetrina del volley continentale. Il meglio del meglio. E invece i giocato­ ri, dopo tutte le fatiche per ar­ rivare fin lì, sono costretti a di­ sputare le partite decisive in

un ambiente inusuale, ben di­ verso anche dai palazzetti del­ lo sport più grandi. Chi ci per­ de è la qualità dello sport. Per­ ché qualche genio della decre­ pita federazione europea pensava di fare un affare eco­ nomico, sognando l’invasione dei tifosi polacchi a sostegno della loro Nazionale. Che, in­ vece, se ne sta mestamente a casa dopo l’eliminazione... © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SABATO 28 SETTEMBRE 2013

IL CASO SVOLTA POLITICA

Cuba, rivoluzione Atleti all’estero e stipendi liberi

LE TAPPE

Dopo 52 anni apertura al professionismo: per evitare fughe e rilanciare le nazionali STEFANO ARCOBELLI

La Rivoluzione continua. Ma stavolta al contrario. A Cuba è la svolta, è il quasi addio al si­ stema socialista nello sport che ha funzionato e fatto dominare l’isola fidelista per mezzo seco­ lo in America Latina. Altrove la chiamano deregulation, libera­ lizzazione. A Cuba si parla di apertura, di adeguamenti dei salari da gennaio, ma in verità la decisione di consentire agli atleti di poter emigrare e tratta­ re con i club stranieri è qualcosa di sostanziale e clamoroso. Ad annunciarlo solennemente è il Granma. Lo sport resta la meta­ fora di un’idea, però la politica prende atto che l’emorragia («el robo») dei talenti attraverso fu­ ghe di ogni tipo (le ultime ri­ guardano il lottatore Yunierki Blanco, 7° ai Mondiali di Buda­ pest, e il lanciatore Raciel Igle­ sias) non poteva più impoverire le nazionali della quinta poten­ za del ‘92. Il consiglio dei ministri gui­ dato da Raul Castro ha varato i provvedimenti attesi per asse­

condare le esigenze degli atleti, stanchi di non poter decidere dove giocare senza la necessità di fuggire, e con la gioia di tor­ nare in nazionale per difendere la bandiera con forte senso del patriottismo, tutto cubano (i pallavolisti come Juantorena aspettano). Basta aiuti La libertà di con­ tratto con paesi stranieri impli­ ca la perdita di assistenza da parte dello Stato cubano: per cui agli atleti che espatriano non verranno più concessi quei privilegi che invece restano a chi non lascia l’isola e cioè casa, auto, vacanze, tutta l’assistenza nonostante uno stipendio me­ dio di 20 dollari che verrà ora incrementato per evitare la ten­ tazione della diserzione. Se pri­ ma gli atleti dovevano versare all’Inder il 15% dei premi con­ quistati, ora nessuna percentua­ le è prevista se non il 20% per lo staff. Oggi lo stipendio medio di un campione olimpico o mon­ diale è di 500 o 300 cuc (equiva­ lente dei dollari americani), una cifra che verrà aumentata di altri 62 cuc come stipendio

BOXE EUROPEO CON FRENOIS

base e di altri 100 sotto la voce «stimolo» purché disciplinati e competitivi. La lottatrice biolim­ pionica Mijain Lopez potrebbe guadagnare 850 dollari. Saran­ no tutelati anche gli ex campio­ ni, come Javier Sotomayor, pri­ matista mondiale dell’alto, se­ condo il quale «questa decisione del governo è una misura molto positiva, che soddisfa anche noi ex, e motivante per gli atleti im­ pegnati nelle competizioni». Yarelis Barrios, 2 podi olimpici e 4 mondiali nel disco, aggiunge: «Aspettavamo queste decisioni da tempo, bisognava farlo pri­ ma e avremmo evitato tante fu­ ghe. Ma la rivoluzione ha dimo­ strato di tenere allo sport e alle nostre famiglie».

Osmany Juantorena, cubano, ex di Trento, verso il ritorno in nazionale TARANTINI

No Major Il caso­baseball va diviso in due questioni: se è ve­ ro che dal nuovo torneo al via il 3 novembre, ci saranno premi sempre più alti in base alle cifre di rendimento, dal Partito co­ munista cubano arriva il niet per inviare in Major League i campioni cubani, autorizzati però a militare nelle altre leghe pro’ (Giappone, Messico...).

C’è di mezzo l’embargo: Cuba aspetta ancora il sì per poter rientrare nella Serie del Cari­ be, ma non incassa i premi del World Classic: la diplomazia non fa passi avanti. Ma i bril­ lanti risultati dei Puig e Cespe­ des negli Usa restano nei pen­ sieri degli alti nazionali che vorrebbero militare nel cam­ pionato più importante del

Dal bando nel ‘61 alla riapertura Dominio e fughe

ATLETICA IL CASO PENE FINTO

mondo. Non sono più, a Cuba, gli anni di Omar Linares, che ri­ fiutava i NY Yankees tranquilli­ zando Fidel Castro: «Preferisco difendere 10 milioni di cubani che guadagnare 10 milioni di dollari». Ora El Nino fa l’alle­ natore in Messico. Per la Patria. (ha collaborato Raul Rodriguez)

1961 Fidel Castro (nella foto in alto con Alberto Juantorena) mette al bando lo sport professionistico 2 anni dopo la Rivoluzione socialista. 1992 Cuba a Barcellona è la quinta potenza olimpica con 31 medaglie (14 d’oro), crea Cubadeportes e manda all’estero gli allenatori: 6 anni dopo anche gli atleti ai quali spetta solo il 15% dell’ingaggio. 1993 Cominciano le fughe di atleti (nella foto l’ultimo, il lanciatore Raciel Iglesias). 2001 Mezza nazionale di pallavolo in blocco non ritorna a Cuba e fugge dal Belgio. 2008 Cuba chiude al 28° posto nel medagliere olimpico di Pechino e perde la supremazia nell’America Latina. 2013 Apre al professionismo nella boxe (prossimo debutto nelle World Series) e nel baseball, e cambia la politica salariale.

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NUOTO IL RITIRO DELLA TEDESCA

Boschiero, la chiamata Anche Carosi convocato Steffen, basta sprint «Voglio il Mondiale» in Procura antidoping «Lascio tra le più forti» IVAN MALFATTO

VALERIO PICCIONI

Il match a parole, prima di quello vero a cazzotti, è sta­ to da copione. Lo sfidante francese Guillaume Frenois, 30 anni, record immacolato di 31 vittorie: «Sono venuto in Italia per conservare l’imbat­ tibilità e vincere». Il campione Devis Boschiero, 32 anni, 33 vittorie, un pari e un furto a Tokyo nella sconfitta iridata contro Takahiro Aoh: «La cin­ tura europea non me la toglie nessuno, questo match mi aprirà un’altra chance mon­ diale con il campione Wbc Miura».

«Ho fatto una figurac­ cia, ma sono pulito», ci aveva detto Devis Licciardi all’uscita della Tribuna Tevere dello stadio Olimpico dopo l’inter­ rogatorio della procura anti­ doping del Coni sul caso del pene finto per frodare i con­ trolli. Nel chiuso della stanza, però, la sua verità era stata molto più ricca. In particolare l’ormai ex siepista dell’Aero­ nautica avrebbe fatto nome e cognome di un prodotto vie­ tato, forse usato per fini tera­ peutici, da collegare a quelle «patologie» che Licciardi ha citato anche nelle sue parole pubbliche. Quell’assunzione sarebbe stata alla base della folle acquisto su internet del pene di plastica «truffantido­ ping».

Testa Il clima è incande­ scente a Padova. Dove stasera «Boom Boom» Boschiero da­ vanti al suo pubblico difende­ rà per la terza volta il titolo europeo dei superpiuma. Il te­ atro della sfida, all’aperto con il ring sulla pista, è insolito. L’ippodromo Breda di Ponte di Brenta, ex Padovanelle, che riapre dopo circa un anno. Per la boxe italiana già un succes­ so che uno sport ancora più in crisi come l’ippica si affidi ad essa per il rilancio. Organiz­ zano l’Opi 2000 di Salvatore Cherchi e la Boxe Piovese di Gino Freo. Lo storico maestro di Boschiero inquadra così il match: «Numero 1 del Wbc, Devis, contro numero 2 del Wba, è una vera semifinale mondiale. Frenois è più alto, è mancino e ha la faccia pulita, caratteristica di cui diffido sempre, perché significa po­

Devis Boschiero, 32 anni BOZZANI

chi colpi subiti. Frenois non accetta la battaglia, lega, pre­ dilige la boxe di rimessa, ma è lo sfidante, per conquistarsi il titolo dovrà fare qualcosa. A quel punto la maggiore poten­ za e il ritmo di Boschiero po­ tranno fare la differenza». Cu­ riosità, a bordo ring come commentatori tv Benvenuti e Bouttier, grande sfida di pesi mesi d’altri tempi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Europeo superpiuma, 12 t. (di­ retta Raisport 2, 22.30): Boschie­ ro (camp., 58.9, 33­1­1) c. Frenois (Fra, 58.5, 31); arbitro Verwijs (Ola), giudici Garcia Pereza (Spa), Verbeke (Bel), Irving (N.Irl). Superpiuma, 6 t.: Manno (12­1) c. Mantegna (1­37); medi, 6 t.: Spada (37­4) c. Markovic (Cro, 4­20­1); supermedi, 6 t.: Sa­ navia (47­6­1) c. Benzon (Cro, 5­2).

Convocato Carosi Ma Licciar­ di avrebbe pure fatto un nome ai procuratori. Anche se, con i giornalisti, le sue parole erano state categoriche: «Ho fatto tutto da solo, anzi ho chiesto scusa alle persone che mi vo­ gliono bene e che ho tradito». Fra queste, aveva citato più vol­ te il suo allenatore Angelo Ca­ rosi, medaglia d’argentoeuro­ pea a Helsinki 1994 nei 3000 siepi, atleta dalla lunga carrie­ ra con sconfinamento finale sulla maratona. Ieri, lo stesso Carosi è stato convocato per mercoledì dalla procura anti­ doping insieme con Giuseppe Carella, altro atleta­tecnico con cui Licciardi si allenava.

Difficile dire se si tratti di atti dovuti o se ci siano degli ele­ menti precisi da approfondire. Censura Malagò Peraltro Licciardi ieri si è preso anche la censura del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha definito il suo gesto «il contrario del fair play». In­ tanto si aspettano i risultati dei due esami antidoping (il secondo anche ematico) di sabato (quello contestato) e di domenica. L’esito sposterà l’entità della squalifica: se restasse solo la truffa ci si fermerebbe anche a due an­ ni, se ci fosse anche la positi­ vità la sanzione potrebbe es­ sere decisamente più consi­ stente. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Angelo Carosi, 39 anni BAI

(s.a.) E’ nata lo stesso giorno di Alex Popov: il 16 no­ vembre. Ha avuto lo stesso co­ ach di Franziska Van Almsick, Norbert Warnatzsch. E tra i Giochi di Pechino 2008 e i Mondiali di Roma 2009 Britta Steffen è stata la donna più ve­ loce del mondo in piscina. Lo sarebbe tuttora, essendo la pri­ matista mondiale in carica dei 50 e 100 sl in 23”73 e 52”07, tempi realizzati con i superbo­ dy high­tech, ma da ieri la te­ desca è diventata una ex dello sprint avendo deciso di ritirar­ si alla vigilia della stagione che culminerà con gli Europei di vasca lunga nella sua Berlino. «Ho dovuto superare tante dif­ ficoltà per arrivare a questo punto ­ diceva felice proprio a Roma ­, non pensavo di poter­ cela fare, ma adesso, con 2 ori olimpici, 2 mondiali e 2 record, mi sento un po’ più vicina a Po­ pov. Lui è il mio superman». Oggi, triste, aggiunge: «Mi riti­ ro ben sapendo di essere una delle migliori al mondo, ma nelle ultime settimane ho avu­ to dei dubbi, e non avevo abba­ stanza energie e motivazioni per continuare un anno, due o tre e pensare di conquistare ancora un titolo». La presiden­ tessa tedesca Christa Thiel le rende onore: «Britta è stata una nuotatrice atipica, non di­ menticheremo mai ciò che ha fatto nel 2008 e 2009 e in qual­ siasi ruolo lei potrà far parte della nostra federazione». Lunga carriera Se il top lo aveva raggiunto con i body, la tedesca però aveva cominciato

Britta Steffen, 29 anni tedesca AP

a frequentare i podi olimpici già a Sydney 2000 con il bron­ zo della staffetta veloce. Poi dagli Europei di Budapest 2006 (4 ori e un argento) e dai Mondiali di Melbourne 2007, terza nei 100, aveva comincia­ to a prendersi la scena fino al­ l’irruzione dell’olandese Rano­ mi Kromowidjojo e dell’austra­ liana Cate Campbell. La vitto­ ria per un centesimo su Dara Torres a Pechino nei 50, è stata tra le più elettrizzanti in una carriera da 3 medaglie olimpi­ che, 7 mondiali (e 2 in corta), 9 europee (e 11 in corta). Com­ pagna di Paul Biedermann, la Steffen s’è dovuta difendere anche da insinuazioni: «Non ho nulla da nascondere, con­ trollatemi quando volete». © RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Tennis SEMIFINALI A TOKYO

La Kvitova stoppa la corsa di Venus Si ferma in semifinale la corsa di Venus Williams a To­ kyo (2.369.000 $, cemento), stoppata dalla rimonta di Pe­ tra Kvitova, mentre la sorella Serena ammette che le piace­ rebbe avere un figlio: «Ho pen­ sato anche di congelare gli ovuli, ma ci sarebbe pericolo di doping». Semifinali: Kerber (Ger) b. Wozniacki (Dan) 6­4 7­6 (5); Kvitova (Cec) b. V. Williams (Usa) 3­6 6­3 7­6 (2). UOMINI THAILANDESI Quarti di finale a Bangkok (Thai, 567.530 $, veloce in­ door): Raonic (Can) b. Lopez (Spa) 6­4 6­3; Gasquet (Fra) b. Youzhny (Rus) 5­7 6­3 6­1; Berdych (Cec) b. Lu Yen­ Hsun (Taiw) 7­6 (7) 6­4; Simon (Fra) b. Sijsling (Ola) 6­4 5­7 6­4. UOMINI MALESI Quarti a Kuala Lum­ pur (Mal, 875.500 $, veloce indoor): Wawrinka (Svi) b. Tursunov (Rus) 2­6 6­3 7­6 (3); Sousa (Por) b. Ferrer (Spa)

6­2 7­6 (6); Benneteau (Fra) b. Manna­ rino (Fra) 6­3 6­3; Melzer (Aut) b. Del­ bonis (Arg) 6­3 6­2. VAI BOJANA A Ningbo (Cina, 125.000 $, cemento) secondo successo in due settimane per la serba Jovanovski. Fi­ nale: Jovanovski (Ser) b. Zhang Shuai (Cina) 6­7 (7) 6­4 6­1. LA FIT SALVA PALERMO? Il Comitato di Presidenza della federazione Italia­ na tennis ha presentato ai dirigenti del Circolo Country Club di Palermo, or­ ganizzatore del torneo Wta Internatio­ nal, un’offerta per rilevare «in affitto» la gestione dell’evento nei prossimi sei anni, dal 2014 al 2019. L’offerta è di pa­ ri durata e prevede lo stesso corri­ spettivo rispetto a quella avanzata qualche mese fa da una sigla organiz­ zativa malese intenzionata a spostare il torneo a Kuala Lumpur. Oggi i soci del Circolo avrebbero dovuto decidere se continuare ad organizzarlo a Palermo facendosi carico di eventuali ulteriori perdite economiche oppure cederlo all’estero.Prima dell’alternativa Fit

l’esibizione

Djokovic e Na Li, sfida e sorrisi a Pechino «Battaglia dei sessi» in versione cinese. Ieri a Pechino Novak Djokovic e Na Li (foto Reuters) si sono sfidati nell’evento organizzato per festeggiare il decimo anniversario del «China Open» cinque game in cui si partiva 30­0 per la cinese, che ha vinto 3­2. Non sono mancate le gag del numero uno del mondo: incasso per a «Soong Ching Ling Foundation» per lo sviluppo del tennis giovanile

Coni A ROMA PER IL FAIR PLAY

Atletica Memorial Greco Sfida Merga­Soi

Malagò bacchetta Rossi sul dialetto lombardo

(l.m.) Oggi (ore 21.30) a Scicli (Rg) il 24° memorial Peppe Greco. Favoriti l’etiope Imane Merga, vincitore nel 2011 e il kenia­ no Edwin Soi, primo nel 2008, 2009, 2010. Con loro (Anna Incerti madrina), gli altri keniani Longosiwa, Kibor, Bett, Kosgei, Ki­ ber e Floriani, Ricatti e Gerratana.

Una stoccata. Nell’am­ bito dell’intervento in cui il presidente del Coni, Giovan­ ni Malagò, ha parlato di fair play, celebrando l’accordo fra Comitato fair play e Anci.

Il vertice olimpico La stoc­ cata è lontana comunque dal vertice olimpico del 3 ottobre sulla corsa olimpica del 2024. L’atmosfera Roma­Mi­ lano sembra meno tesa. A Pa­ lazzo Marino si ritroveranno con Malagò i sindaci di Roma e Milano e il governatore Ma­

Ippica GP FRECCIA E QUINTE?

Atletica QUELLA ORO A RIETI

Dopo un anno riapre Napoli

Finale Societari Oggi Parkinson Howe e Trost insegue Sochi

Un altro passo avanti ver­ so il ritorno a un’ippica mini­ mamente accettabile, che tro­ verà il suo assetto più o meno definitivo quando prenderà corpo il progetto Lega (o Unio­ ne) Ippica contenuto nella De­ lega Fiscale passata al Senato. Dopo quasi un anno riapre Na­ poli e in novembre toccherà a Roma (trotto) in attesa di capi­ re se esiste un futuro anche per Milano. Oggi (inizio 14.40) quasi 100 cavalli e il Freccia d’Europa con Owen’s Club e Owen Cro in primo piano e Osasco di Ruggi in agguato. Anche la corsa abbinata al quintè (ore 18.30) , una volata per 17 nella quale indichiamo Levriero Rivarco (17), Melania Sf (9), Lord Dany (15), Niso d’Alfa (14), Miglio (12), Omar d’Ete (7). Ore 17 ­ GP Freccia d`Europa (m 1600): 1 Moses Rob (G. Luongo ); 2 Owen’s Club ( Bellei); 3 Owen Cr (Gubellini); 4 Look Mp (Vp. Dell`Annunziata); 5 Iper Roc (M. Racca); 6 Mururoa As (Maisto); 7 Osasco di Ruggi (Vecchione); 8 Lawyer As (Fier­ ro); 9 Magic’s Club (Andreghetti); 10 Ne­ ander Jet (R. Gallucci ); 11 Lorenz del Ronco (M. Minopoli jr); 12 Mistral Bi (A. Di Nardo); 13 Omera Win Sm (G. Di Nardo ) ; 14 Noncenè Play (Becchetti).

il favorito Owen’s Club DE NARDIN

Andrew Howe, 28 anni COLOMBO

(g.l.g.) Oggi e domani fi­ nale dei Societari, quella Oro a Rieti con in palio gli scudetti per club civili. Quattro le sedi per un totale di 96 squadre (48 maschili, 48 femminili). Cam­ pioni uscenti la Riccardi Mila­ no e l’Acsi Italia. Per la Cariri (unica finalista Oro con uomi­ ni e donne) Andrew Howe, iscritto nei 100 e nel lungo. Tra le altre favorite l’Atletica Vo­ mano, la Pro Patria, l’Atletica Bergamo tra gli uomini e la Bracco tra le donne. A Rieti an­ che Beppe Gibilisco nell’asta, Marzia Caravelli nei 100 hs e nei 200,Yadisleidy Pedroso nei 400 hs, Sonia Malavisi nel­ l’asta, Simona La Mantia e Da­ riya Derkach nel triplo. Nella finale Argento, a Vicenza, Mat­ teo Galvan (100 e 200), Paolo Dal Molin (al rientro dopo un anno nei 110 hs), Nicola Vizzo­ ni e Alessia Trost. In quella di A­1, a Sulmona (Aq), Delmas Obou, in quella di A­2, a Bastia Umbria (Pg), Alessio Guarini, Patrick Nasti e Sara Jemai. Sintesi di Rieti su RaiSport 2 mercoledì e giovedì alle 17.40.

BOLT & BLAKE Mentre Usain Bolt ha con­ cluso il tour europeo promozionale con tappe a Londra (lancio della biografia), Pa­ rigi e Herzogenaurach (per Puma con cui ha rinnovato fino al 2016 per 10 milioni di dollari) e Monaco di Baviera (per l’Octo­ berfest), Yohan Blake, dopo 5 mesi di stop per infortunio, ha ripreso al allenarsi.

VALERIO PICCIONI

Dialetto e fair play Malagò non nomina Antonio Rossi, ma l’identikit è quello del­ l’olimpionico della canoa, membro del Consiglio Nazio­ nale del Coni e assessore allo sport della giunta Maroni: «Un esponente politico della Regione Lombardia ha detto che nelle scuole di calcio straniere che aprono in Italia dovrebbero insegnare anche il dialetto lombardo. Ma for­ se la prima parola che biso­ gnerebbe insegnare ai bam­ bini è la parola fair play». Pa­ role che seguono di poche ore la richiesta di Rossi al­ l’Arsenal, il club londinese che aprirà a Milano delle scuole di calcio. «I campioni d’oltremanica insegnino, ol­ tre all’inglese, anche qualche parola di dialetto milanese e lombardo».

Ghiaccio FIGURA

Paul Parkinson può rega­ lare all’Italia la qualificazione maschile olimpica nella figu­ ra. Al Nebelhorn Trophy di Oberstdorf (Ger), dopo il cor­ to, è al 10° posto, ma al 6° e ultimo a disposizione per chi inseguono il pass a cinque cer­ chi. Oggi dovrà confermare il risultato nel libero: il vantag­ gio sul più immediato insegui­ tore è di 1.82 punti. Nelle cop­ pie record del mondo dei russi Volosozhar­Trankov anche nel libero (150.31 punti) e nel to­ tale (231.96). Gran Bretagna, Ucraina, Estonia e Israele pro­ mossi ai Giochi. Uomini (6 posti per Sochi). Corto: 1. Oda (Giap) 87.34; 5. Ketty (Aus)* 67.97; 6. Ke­ lemen* (Rom) 65.52; 7. Lam* (H.K.) 64.55; 8. Bycjenko* (Isr) 64.50; 9. Go­ dorozha* (Ucr) 63.68; 10. Parkinson* 63.37 (*in lizza per per Sochi). Coppie (4 posti per Sochi). Finale: 1. (1.1.) Volo­ sozhar­Trankov (Rus) 231.96; 2. (2.2.) Wende­Wende (Ger) 174.88; 3. (4.3.) Vartmann­Van Cleave (Ger) 162.81. Dan­ za (5 posti per Sochi). Corto: 1. Paul­ Islam (Can) 59.06; 4. Agafonova­Ucar (Tur)* 51.51 (*primi per quel. Sochi). In tv (oggi): diretta Eurosport 2 ore 13 (libero uomini), Eurosport (ore 17) libero danza.

L’azzurro Paul Parkinson, 22 anni

Tiro a segno TRICOLORI

ADAMS OPERATA Doppia operazione per la neozelandese Valerie Adams: al gi­ nocchio destro e alla caviglia sinistra.

Boxe

Il presidente Coni Malagò ANSA

roni. Assessori al fair play Ieri è stata illustrato il protocollo per l’istituzione di un asses­ sorato al fair play nei comu­ ni. C’erano anche il sindaco di Ascoli, Guido Castelli («Il fair play è un mezzo di civil­ tà») , e l’assessore ai lavori pubblici di Roma, Paolo Ma­ sini («Per diffondere i valori del fair play ripartiamo dalle periferie») con il presidente del Comitato fair play, Rug­ gero Alcanterini: «Serve un cambio di mentalità e di cul­ tura etica». «Ma su questo fronte è più avanti lo sport della società civile», ha ag­ giunto Malagò. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Scherma CONSIGLIO FEDERALE

Spada: Cuomo confermato c.t.

MONDIALE (r.g.) A Montreal (Can) il locale Adonis Stevenson (21­1), origini haitiane, difende la cintura iridata mediomassimi WBC dall’assalto dell’ex campione Tavoris Cloud (24­1) detronizzato da Bernard Hopkins lo scorso marzo, per la Ibf, che ha deteneva dal 2009. Torna il russo Artur Bertebiev (1), mondiale dilettanti, opposto a Saunders (Usa, 23­20­2), collaudatore di 39 anni, sui 6 round. A Carson (Usa) rientra il messicano Julio Cesare Chavez (46­1­1), da supermedio, fermo da un an­ no, dopo la sconfitta contro l’argentino Martinez. Opposto a Vera (Usa 23­6). EUROPEO (r.g.) A Liegi (Bel), Stephane Ja­ moye (25­3) difende l’Europeo gallo con­ tro il francese Karim Guerfi (19­3). Il belga è professionista dal 2007 a 18 anni. TESTA FINALISTA (m.moro.) Nelle semifi­ nali dei Mondiali Junior e Youth donne di Albena, la juniores Irma Testa (52) vince su Ruskykh (Ucr) 3­0, mentre Roberta Bonatti (46) è battuta da Jurgarayeva (Kaz) 2­1 ed è bronzo. Oggi, in finale, la Te­ sta incontrerà la francese Meurant.

Bridge L’Italia è in finale ai Mondiali La nazionale italiana è in finale ai Campio­ nati del Mondo in corso a Bali, Indonesia. Gli azzurri, secondi alla fine del girone di qualificazione, hanno battuto la Cina nei quarti e la Polonia in semifinale. Dall’in­ contro tra Monaco e Stati Uniti uscirà l’al­ tra finalista. La squadra italiana è compo­ sta da Norberto Bocchi, Agustin Madala, Giorgio Duboin, Antonio Sementa, Alfredo Versace e Lorenzo Lauria, con capitano non giocatore Gianni Medugno e coach Giuseppe Failla.

Canottaggio CAMPIONATI ITALIANI Per la prima volta nella storia Sabaudia ospita, oggi e doma­ ni, gli Assoluti. Saranno 35 i titoli in palio con ben 91 società e 312 equipaggi. Tra senior in gara, invece, molti degli atleti protagonisti ai Mondiali assoluti e under 23 tra i quali le iridate Elisabetta Sancas­ sani e Laura Milani. Oggi verranno festeg­ giati anche i 60 anni della sezione nautica delle Fiamme Gialle alla presenza di cam­ pioni di ieri e di oggi: domani ai vincitori del 4 di coppia senior il trofeo Bellantuono.

Ghiaccio Opera on Ice stasera a Verona

Il c.t. azzurro Sandro Cuomo EPA

Non ci saranno cambia­ menti nello staff tecnico az­ zurro della spada. Dopo i dub­ bi espressi ai Mondiali di Bu­ dapest (zero medaglie) e un ranking mondiale che confer­ ma le difficoltà (è rimasta solo Rossella Fiamingo tra le prime 16 della classifica), il presi­ dente federale Giorgio Scarso ha deciso di confermare co­ munque la fiducia al c.t. della spada Sandro Cuomo sulla via per i Giochi di Rio 2016. Della posizione di Cuomo, che con video e diapositive ha pre­ sentato al Consiglio l’anda­ mento secondo lui positivo della sua arma negli ultimi an­ ni, si è discusso in questi giorni tra consiglio federale e consi­ glio direttivo riunito a Roma. Alla fine è prevalsa la scelta del presidente Scarso, che nel febbraio 2009 scelse Cuomo per sostituire Carnevali, il c.t. scomparso improvvisamente. Oggi e domani nella capitale è in programma la Festa della Scherma. Al Foro Italico si co­ mincia alle 10 con un incontro tra società e consiglio federale.

Oggi (ore 20.30), all’Arena di Verona, 3a edizione di Opera on Ice. Nel cast, con Ca­ rolina Kostner madrina, tra gli altri Evgeny Plushenko, Stephan Lambiel, Shizuka Arakawa, Anna Cappellini­Luca Lanotte, Stefania Berton­Ondrej Hotarek e le Hot Shivers. Carolina pattinerà la Carmen, la Danza delle Ore, l’Aida e il Nessun Dorma in omaggio a Pavarotti. Esibizione specia­ le delle Farfalle della ginnastica ritmica.

Coppa short track Azzurre avanti a

Campriani e Zublasing ori in famiglia Ai tricolori di Milano la prima doppietta di famiglia di Niccolò Campriani e Petra Zublasing. I due azzurri sono entrambi freschi di laurea, lui al Master in Ingegneria dello sport a Sheffield, lei in ingegneria civile alla West Virginia University, e da poche settimane vivono insieme ad Appiano, alle porte di Bolzano. il paese di Petra. Campriani ieri ha vinto nella carabina tre posizioni, per la seconda volta in carriera, dopo il 2008: da allora non aveva più partecipato. La Zublasing nella carabina 10 m. Uomini, carabina 10 m: 1. Campriani 698.3 (595+103.3); 2. De Nicolo 694.4 (592+102.4); 3. Tressoldi 691 (589+102). Donne, carabina Tre posizioni: 1. Zublasing 688.3 (586+102.3); 2. Niederkofler 668 (573+95);; 3. Gambaro 665.1 (569+96.1).

DECIMA LUNA Diana Luna, da quinta a decima con 136 colpi (66 70, ­4), e Stefa­ nia Croce, da nona a 20ª con 138 (67 71, ­2), nel secondo giro del Lacoste Ladies Open de France (Let) al Chantaco Golf Club (par 70), a Saint­Jean­de­Luz in Francia. E’ rimasta al comando con 130 (64 66, ­10) la francese Joanna Klatten raggiunta da Gwladys Nocera (67 63).

Hockey ghiaccio SERIE A (m.l.) Oggi 3° turno di serie A. Al­ l’Agorà il Milano cerca la prima vittoria. Programma. Ore 18.30: Milano­Val di Fas­ sa. Ore 19: Renon­Val Pusteria. Ore 19.30: Vipiteno­Asiago. Ore 20.30: Valpellice­ Cortina. Classifica: Val Pusteria, Asiago, Renon 6; Cortina 5; Vipiteno 1; Milano, Val­ pellice, Val di Fassa 0. BOLZANO K.O. (m.l.) Primo k.o. senza punti per il Bolzano in Ebel fermato a Graz 5­2 con gol di Insam e Gander.

Hockey pista Mondiale: l’Italia batte la Francia 6­5 (m.nan) Con un gol di Illuzzi all’ultimo se­ condo di gioco l’Italia batte la Francia per 6­5 (p.t. 1­3) al Mondiale di Luanda ed ac­ cede alla finale per il 5° posto ioggi alle 18,15 (a meno di ulteriori modifiche sem­ pre possibili in questo mondiale) contro il Brasile. Di Nicoletti, Motaran, Ambrosio (2), Cocco ed Illuzzi le reti azzurre. Non ha giocato De Oro per una frattura ad una fa­ lange riportata contro il Cile.

Ippica IERI ROMA QUINTE’ (m 1400): 1 Kojac (S. Diana); 2 Petrulka; 3 Symbalaye; 4 Capi­ nera; 5 Kalispera; Tot.: 5,92; 2,02, 1,65, 4,01 (12,06) ; Quinté 2­4­16­9­3, euro 11.865,10. Quarté euro 1.234,10. Tris euro 28,50 . OGGI SI CORRE ANCHE Gal.: Milano (14.30), Chilivani (14.50), Siracusa (15.30). Tr.: Montecatini (14.25), Civitanova (14.35). A NEWMARKET Nel Fillies Mile (gr 1 m 1600) Crisellian (R, Huges) a 28/1 ha battu­ to la favorita Rizeena (Doyle). Terza Ihti­ mal. Nessun successo per Dettori. Oggi nelle Sun Chariot (gr 1 m 1600) la sfida Sky Lantern­Elusive Kate. </p>

Nuoto a

A Shanghai (Cina) nella 2 giornata della 1 tappa della Coppa del Mondo di short track, ancora bene le azzurre, meno gli uomini, sebbene entrambe le staffette si­ ano promosse alla semifinale di domani (gli uomini contro Canada, Cina e Olanda, le donne contro Sud Corea, Giappone e Olanda). Individualmente avanzano ai quarti dei 1000 Arianna Fontana, Martina Valcepina ed Elena Viviani (in staffetta an­ che Lucia Peretti), eliminati invece Yuri Confortola, Tommasi Dotti e Anthony Lo­ bello (in staffetta pure Nicola Rodigari). Oggi finali di 500 e 1500 (nei quarti dei 1500 Confortola e Dotti, di entrambe le specialità Fontana e Valcepina, dei 500 la Viviani, dei 1500 la Peretti). DOPING RUSSO La federazione russa conferma la squalifica per doping (Epo) del campione nazionale in pista lunga Ser­ gei Lisin e sospende a titolo precauzionale il 18enne Viktor Lobas.

Golf Woods top dell’anno Tiger Woods è stato votato come miglior giocatore dell’anno dallo Us Pga Tour. An­ che se non vince tornei Slam da 5 anni, ha comunque conquistato 5 tornei quest’an­ no raggiungendo quota 79, a tre dal re­ cord di Sam Snead. Miglior Rookie invece il 20enne Jordan Spieth che a 19 anni ha vinto il John Deere classic affermandosi come il più giovane trionfatore sul Pga do­ po 80 anni.

APPELLO RESPINTO (al.f.) Confermata la squalifica di 18 mesi nei confronti di Eka­ terina Andreeva: respinto l’appello pre­ sentato dalla 20enne russa argento al­ l’Olimpiade giovanile nel 2010 positiva ai trials olimpici: non rivelata la sostanza.

Pallanuoto CHAMPIONS A Napoli, la terza giornata delle qualificazioni di Champions League: Marsiglia (Fra)­La Valletta (Mlt) 17­5, Mla­ dost (Cro)­Schuurman (Ola) 15­9, Carpisa Yamamay Acquachiara­Sintez Kazan (Rus) 9­20. Class.: Mladost, Marsiglia, Ka­ zan 9; Acquachiara 6; Schuurman 3; La Valletta 0. Oggi: Kazan­Schuurman (9), Mladost­La Valletta (10.30), Acquachiara­ Marsiglia (12). COPPA ITALIA Scatta oggi la prima fase di Coppa Italia: le prime due di ogni girone si aggiungeranno a Pro Recco, Brescia, Florentia e Acquachiara. A Napoli: Canot­ tieri Napoli­Lazio (15) e Posillipo­Boglia­ sco (16.30). A Como: Como­Nervi (16) e Quartu­Savona (18).

Vela 49ER (r.ra.) Al mondiale di 49er FX di Mar­ siglia continua la lotta di Giulia Conti e Francesca Clapcich per un posto sul po­ dio. Le azzurre dopo 4 prove delle semifi­ nali sono terze, dietro alle francesi Ste­ yaert ­ Bossard e alle neozelandesi Malo­ ney – Meech passate al comando della classifica.


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SABATO 28 SETTEMBRE 2013

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ALTRI MONDI

@AltriMondiGazza

Il fatto del giorno

_sull’orlo della crisi

DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it

Quello di Letta è un ultimatum a Berlusconi oppure il suo è solo un bluff? Dopo la minaccia di dimissioni in massa del Pdl, il premier incontra Napolitano e decide: subito un «chiarimento definitivo» in Parlamento o stop al governo. E il Consiglio dei ministri va a vuoto Il governo è sempre più in bilico, ma la situazione è così incerta che conviene raccontare la giornata di ieri ora per ora.

1Cominciamo dalla mattina. In mattinata Letta è ancora a New York, Berlusconi è a Ro­ ma, dove ha preso la residenza e passerà gli arresti domicilia­ ri, Napolitano è a Milano, alla Bocconi, per una giornata­ri­ cordo di Luigi Spaventa. Qui c’è un passaggio politicamen­ te significativo, che il presi­ dente pronuncia con voce vi­ brante, come se battesse un pugno sul tavolo: «Spaventa si impegnò in Parlamento dal 1976 al 1983, due legislature entrambe accorciate, prassi molto italiana, da scioglimen­ ti precoci delle Camere. Diver­ samente da quanto accadeva ai tempi di Spaventa, oggi gli scontri politici producono smarrimento di ogni nozione di confronto civile e di ogni co­ stume di rispetto istituzionale e personale. Cosa è rimasto di quel modo di vivere la politi­ ca?». Prima di questo passag­ gio, al Capo dello Stato, che di Spaventa fu amico, s’è rotta più volte la voce. Gli sono an­ che scese dagli occhi delle la­ crime.

2 È arrivato mezzogiorno. Napolitano arriva a Roma

da Milano. Enrico Letta sbarca nella capitale da New York. Va subito a Palazzo Chigi e incon­ tra Alfano. Alla riunione si ag­ giunge dopo un po’ anche Epi­ fani. Come si saprà poi, il capo del governo dice subito al suo vice che intende farla finita con le minacce del partito alle­ ato. È ora di finirla – dice – con questa confusione tra le vicen­ de di Berlusconi e la vita del governo, i problemi del Paese sono troppo gravi, eccetera eccetera. La riunione si scio­ glie, Epifani è il primo a usci­ re, non è rimasto con i due che un quarto d’ora. Alfano va a Palazzo Grazioli, dove c’è il so­ lito vertice Pdl con Brunetta e Schifani. Fa sensazione che Brunetta e Schifani abbiamo pubblicato sul Giornale una lettera in cui sostengono che il presidente Napolitano, per fa­ re quello che chiede il centro­ destra, dovrebbe semplice­ mente applicare la Costituzio­ ne, dove sta scritto che le leggi non possono essere retroatti­ ve. In pratica, il centrodestra vorrebbe un qualche inter­ vento sulla Giunta che ve­ nerdì, invece di rinviare la pratica alla Corte costi­ tuzionale, applicherà la Severino e voterà la de­ cadenza di Berlusconi. La riunione a Palazzo Grazioli dura tre ore. In quelle tre ore, Letta è sa­ lito al Colle a discutere la situazione con Napoli­ tano.

d HA DETTO S

Giorgio Napolitano Diversamente dai tempi di Luigi Spaventa, oggi gli scontri politici producono smarrimento di ogni nozione di confronto civile e ogni costume di rispetto istituzionale e personale. Cosa è rimasto di quel modo di vivere la politica?

A IL CASO TELECOM

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Il capo del governo Enrico Letta in automobile prima di incontrare al Colle il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano LAPRESSE

3 Sentiamo. Napolitano preferirebbe che di verifiche o voti di fidu­ cia si discutesse dopo il 4 otto­ bre. Letta invece vuole un chiarimento immediato. E ha dalla sua tutto il Pd, a cui Ber­ lusconi ha regalato una ritro­ vata unità: alla direzione del partito, in corso in quelle stes­ se ore, ci si accorda sulle rego­ le del congresso e per le pri­ marie l’8 dicembre. In che consiste il chiarimento imme­ diato di cui parla Letta? Certo, per un passaggio parlamenta­ re. Ma col voto di fiducia o senza? Questo non si sa anco­ ra. In ogni caso Brunetta fa sa­ pere che se si tratta di votare la fiducia non ci sarà proble­ ma: il Pdl voterà la fiducia. Il centro­destra, infatti, sostiene questa tesi bizantina: anche se tutti i 196 parlamentari del centro­destra (che hanno con­ segnato – tranne tre – le loro lettere di dimissioni ai capi­ gruppo) si dimetteranno, i ministri del centro­destra resteranno al loro posto, e il governo, secondo lo­ ro, pure. Una tesi diffici­ le da sostenere, franca­ mente, e non condivisa, per esempio, da Maroni, il quale dice che Letta, saputa la storia delle di­ missioni in blocco, do­ vrebbe abbandonare la partita essendo chiaro che il gesto di rinunciare al seg­

gio da parte dei 196 o 193 va letto come un’implicita dichia­ razione di sfiducia.

4 Siamo arrivati a sera. Sono le sette e mezza e co­ mincia un consiglio dei mini­ stri che dovrebbe varare il de­ creto legge col quale si rinvia l’aumento di un punto dell’Iva al prossimo 1° gennaio. Ma non se ne parla. il presidente del Consiglio, mentre incassa la solidarietà piena dei mini­ stri di Scelta civica o indipen­ denti (Mauro, Cancellieri, D’Alia e Moavero) deve guar­ darsi negli occhi con i cinque ministri del Pdl. I quali ora vo­ gliono che il governo inserisca nel suo programma la riforma della giustizia alla Berlusconi, e cioè separazione delle car­ riere, due Csm e quant’altro. Il decreto sull’Iva salta. Bisogna che prima ci sia il chiarimento politico. Il che significa che questo chiarimento deve av­ venire entro lunedì a mezza­ notte, perché a mezzanotte e un minuto, da legge, l’Iva pas­ sa dal 21 al 22%.

5 Che cosa aveva in mente il governo per far slittare l’Iva? Dove trovava i soldi?

Aumento di due centesimi della benzina. Incremento delle anticipazioni Ires e Irap. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CODACONS: «STANGATA»

Bernabè pronto a dimettersi Il presidente di Telecom Franco Bernabè sta pensando di da­ re le dimissioni al prossimo consiglio di amministrazione in programma giovedì, dopo l’accordo per il passaggio graduale di Telco, che detiene il 22,4% di Telecom, nelle mani della spagnola Telefonica. Bernabè ha sostenuto in un’audizione in Parlamento che l’unica soluzione per rilanciare il gruppo sarebbe un aumento di capitale. Ma il cda appare diviso su questa materia. Intanto per il futuro si pensa a Massimo Sarmi, attuale a.d. di Poste Italiane

Martedì l’Iva sale al 22% ANSA

No al decreto E martedì l’Iva aumenta dal 21 al 22% La decisione sembrava ormai presa: nella bozza del decreto legge che il governo si apprestava ad approvare, il tanto discusso aumento del­ l’Iva dal 21 al 22% era destina­ to a slittare da ottobre a genna­ io. Ma in serata c’è stato il die­ trofront: il Consiglio dei mini­ stri decide di non approvare la norma che blocca il rialzo fin­ ché non ci sarà un chiarimento in Parlamento. Tutto dipende dunque da quello che deciderà di fare il Pdl sulla decadenza di Silvio Berlusconi: Enrico Letta e Giorgio Napolitano preten­ dono responsabilità e chiarez­ za e, finché non ci saranno, il decreto legge non verrà varato. Difficile che la schiarita arrivi prima di lunedì, quindi è molto probabile che martedì l’Iva cre­ sca dell’1%. Le coperture per il mancato rialzo dell’Iva a otto­ bre arriveranno dall’aumento dell’acconto dell’Ires (al 103%) e dell’Irap per il 2013, oltre che dall’incremento delle accise sui carburanti per 2 centesimi al li­ tro fino a dicembre 2013 e poi, fino al 15 febbraio 2015, di 2,5 centesimi al litro. Stangata Il Codacons attac­ ca, parla di provvedimento «di­ sastroso», una stangata da 275 euro a famiglia nel 2014. Non è chiara la situazione per quan­ to riguarda gli altri contenuti della bozza, a partire dal rifi­ nanziamento in deroga per il 2013 con un’ulteriore somma di 330 milioni di euro «da ri­ partirsi tra le Regioni». La boz­ za prevedeva anche l’integra­ zione con 120 milioni del fon­ do per il 2013 per compensare i Comuni del mancato gettito Imu. Intanto, da martedì, le ta­ riffe del gas scenderanno del 3% e quelle della luce dello 0,8%, per un risparmio totale, su base annua, pari a 41 euro per una famiglia tipo. Lo ha de­ ciso l’Autorità per l’energia. f.riz. © RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

HA 23 ANNI E UNA FIGLIA

ALTRI MONDI

Non mangia da lunedì grave una Pussy Riot È stata ricoverata nell’infermeria del carcere Nadejda Tolokonnikova (nella foto), una delle Pussy Riot

arrestate, che dal 23 settembre portava avanti un durissimo sciopero della fame. Le sue condizioni di salute sono infatti peggiorate e vengono giudicate «pessime». La Tolokonnikova, 23 anni, è sposata e madre di una bimba di 5 anni. La pena delle Pussy Riot finirà a marzo del 2014.

Usa, paura in volo: infarto per il pilota Paura ieri nei cieli americani: il capitano di un volo di linea della United Airlines, in servizio tra Houston e Seattle, ha

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in India

OBAMA E IRAN: CONTATTO

Crolla palazzo a Mumbai Le vittime almeno tredici, i dispersi sono decine Sono almeno 13 i morti nel crollo di un palazzo di 5 piani, avvenuto a Mumbai, la megalopoli indiana, ma decine di persone risultano ancora disperse. Quando la notte è scesa sui soccorritori, erano 50 le persone vive estratte dalle macerie dell’immobile di proprietà comunale. Una ventina erano ferite, mentre dopo 11 ore dal crollo, è stata salvata una bambina (nella foto Reuters) accolta dagli applausi dei soccorritori e di centinaia di persone raccolte intorno al palazzo. Nello stabile costruito 35 anni fa, abitavano 22 famiglie. Secondo gli abitanti del quartiere, i dispersi sarebbero dai 40 ai 60. È il terzo palazzo residenziale che collassa negli ultimi 6 mesi nella capitale finanziaria dell’India.

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Clima, allarme Onu «Il riscaldamento è colpa dell’uomo» Il rapporto sui cambiamenti delle temperature «Entro il 2100 +4,8 gradi: si intervenga subito» FILIPPO CONTICELLO

Prima di dipingere l’apo­ calisse, l’amara certezza: è colpa nostra. Colpa dell’uomo se il clima sta cambiando e co­ sì di fretta. Lo ha messo nero su bianco l’atteso rapporto del Comitato intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) istituito dall’Onu, presentato ieri a Stoccolma di fronte a oc­ chi preoccupati di tutto il mondo. Spaventa soprattutto il fatto che si siano sciolti i dubbi degli scettici: ormai, in­ fatti, sono sempre più lunghe e frequenti le ondate di calore e, mentre si riducono i ghiac­ ciai, sale il livello del mare e lo smog avvolge le nostre città. Nel dettaglio, rispetto al quar­ to rapporto, quello del 2007, la conoscenza ha fatto passi in là: «È estremamente probabile

TRA HOUSTON E SEATTLE

La concentrazione di CO2 è cresciuta di oltre il 20% dal 1958 FOTOLIA

che l’influenza umana sul cli­ ma abbia causato più della metà dell’aumento di tempe­ ratura tra il 1951 e il 2010», si legge. Poco da stare allegri: anche con uno stop immedia­ to agli CO2, le conseguenze del disastro dureranno secoli. Non ritorno Nella guida di 36 pagine un bastimento di dati scientifici e tabelle. Si scopre, così, che ognuno degli ultimi tre decenni è stato più caldo del precedente e la prima de­ cade del nuovo secolo ha toc­ cato il record da quando, 1850, vengono registrate le temperature globali. Non ba­ stasse, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera è cresciu­ ta oltre il 20% rispetto al 1958. E tra il 1901 e il 2012 i mari si sono alzati di 19 centi­ metri, dato che crea un certo sussulto nel miliardo di perso­ ne residenti nelle aree costie­ re. Gli esperti hanno pure illu­ strato 4 scenari da oggi sino al 2100, a seconda della quantità di emissioni: nel peggiore in­ cubo, la febbre della Terra do­ vrebbe aumentare di 4,8 gradi mentre il livello del mare po­ trebbe salire sino a 82 centi­ metri. Motivo per cui bisogna dimezzare le emissioni di gas serra in pochi anni. E a riguar­ do il commissario Ue per l’azione per il clima, Connie Hedegaard, ha rassicurato: «L’Europa espanderà le rinno­ vabili risparmiando energia». Molto dipenderà comunque dalla tempistica: Legambien­ te l’ha ribadito, ormai siamo «al punto di non ritorno». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Washington non parlava con Teheran dal 1979 Per la prima volta dal 1979, data della Rivoluzione Islamica, la Casa Bianca ha avuto un contatto telefonico con l’Iran. Il presidente americano, Barack Obama (nella foto), ha annunciato di aver parlato con quello iraniano, Hassan Rohani. «Risolvere e superare le differenze sul programma nucleare dell’Iran è possibile», commenta il leader Usa. La telefonata tra Barack Obama e Hassan Rouahni è stata annunciata anche dal presidente iraniano su Twitter

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avuto un infarto mentre era ai comandi. È stato il copilota insieme ad un passeggero, addestratore della Boeing, a far atterrare l’aereo con 161 passeggieri e 16 membri dell’equipaggio allo scalo di Boise. L’uomo è morto poco dopo essere giunto all’ospedale.

AFFIDATO UN AUDIT A SOCIETÀ ESTERNA

Rcs Sport, al via controlli su transazioni bancarie Il comunicato di Rcs MediaGroup, edito­ re della Gazzetta, è stringato e pesa le parole ma il significato è trasparente: qualcosa non quadra nei movimenti bancari di alcune asso­ ciazioni sportive collegate a Rcs Sport, la socie­ tà che si occupa di molti eventi sportivi tra cui il Giro d’Italia, e la capogruppo vuole vederci chiaro, senza esitazioni, nel più breve tempo possibile. «In seguito ad alcune verifiche amministrative poste in essere recentemente dalla direzione Am­ ministrazione, Finanza Controllo di Gestione e Legale», si legge in sintesi nella comunicazione diramata alle agenzie nel tardo pomeriggio di ie­ ri, «è stato convocato il consiglio di amministra­ zione della controllata Rcs Sport S.p.A. che ha de­ liberato di affidare tempestivamente a una socie­ tà esterna l’avvio di un audit per svolgere gli op­ portuni ulteriori approfondimenti in merito alla natura di alcune transazioni bancarie svolte con alcune associazioni collegate a Rcs Sport ma non consolidate nel perimetro di Gruppo. Tali appro­ fondimenti saranno altresì volti a valutare l’entità di eventuali danni subiti dalla Società». Dall’editore, che agisce in stretto collegamento con la Consob, non esce altro. Ma una prima rico­ struzione è possibile. Nel corso di un programma di verifiche contabili disposte dal nuovo ammini­ stratore delegato Pietro Scott Jovane in concomi­ tanza con il varo del piano triennale di risana­ mento e sviluppo, il Chief Financial Officer Ric­ cardo Taranto (non a caso ieri ha assunto la carica di amministratore delegato di Rcs Sport sosti­ tuendo Giacomo Catano, che peraltro rimane in azienda con nuovi compiti operativi) ha rilevato movimenti bancari sospetti nei conti di alcune as­ sociazioni che interagivano con Rcs Sport. In so­ stanza queste associazioni, esterne al bilancio consolidato di Rcs MediaGroup, erano incaricate di gestire diversi aspetti logistici e amministrativi degli eventi. È nei rapporti finanziari con esse che si registra un ammanco sostanzioso. Quanto? Difficile stabilirlo: la ricostruzione di un quadro certo è sicuramente complessa. Rcs MediaGroup, prima di avanzare un inevita­ bile esposto alla magistratura come parte lesa, ha associato alla verifica una società di revisione esterna. I movimenti su cui s’indaga sarebbero nell’ordine di qualche milione di euro, non tutti necessariamente spariti nel vortice cartaceo di quella che appare come un’abile truffa, fatta di documenti falsificati e sottrazioni indebite. Sul­ le responsabilità gli accertamenti sono in corso, circondati da assoluto riserbo, ma pare che un componente del personale amministrativo di Rcs Sport, che avrebbe dovuto fornire docu­ mentazioni e spiegazioni esaurienti, da qualche giorno non si presenti al lavoro. Allo stato dei fatti, il Giro d’Italia – gestito per tradizione direttamente dalla Rcs Sport – non è coinvolto nella vicenda.

notizie Tascabili

In aula il 20 gennaio

Truffa da 1,7 milioni

G8: Bertolaso, Balducci e altri 15 rinviati a giudizio

Ciechi per l’Inps: facevano jogging Indagati a Napoli

Per fuggire da crisi e tasse

Il gup di Roma ha rinviato a giudizio l’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, l’imprenditore Diego Anemone, l’ex presidente alle opere pubbliche Angelo Balducci e altre 15 persone coinvolte nell’inchiesta sugli appalti del G8 e altri «grandi eventi». La principale accusa a Bertolaso è quella di corruzione: nella veste di pubblico ufficiale avrebbe favorito Anemone in cambio di denaro e favori. A Balducci e Anemone, oltre a diversi episodi di corruzione, viene contestata (insieme ad altri 12 imputati) l’associazione per delinquere. Il processo è stato fissato per il 20 gennaio.

Per la commissione medica erano ciechi assoluti; per i carabinieri di Pompei (Napoli) soltanto dei truffatori. Grazie a nove mesi di indagini, 21 persone sono state accusate di truffa continuata aggravata ai danni dell’Inps, oltre a essere raggiunte da provvedimento di obbligo di dimora. Agli indagati, residenti nell’hinterland napoletano, sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro, ma il danno per lo Stato è di oltre 1,7 milioni. Le telecamere nascoste hanno mostrato questi «non vedenti» mentre entrano in auto dal lato guida, fanno jogging, passeggiano.

Gli imprenditori italiani sognano la Svizzera In 682 in fila a Chiasso Impossibile resistere alla tentazione. In Svizzera, la percentuale del carico fiscale medio su un imprenditore è del 17,1% mentre l’Iva è all’8. In Italia la pressione dei tributi su profitti e lavoro è del 68,3%. E così non stupisce che quando il comune di Chiasso, in Canton Ticino, ha organizzato una giornata dedicata agli imprenditori italiani, siano arrivate 682 domande. Alla fine ne sono state scelte 168 e giovedì oltre 200 persone hanno attraversato la frontiera. Per capire come fare a trasferire l’attività in un Paese in cui si può contare anche su una burocrazia più snella: per i soli adempimenti fiscali, da noi occorrono 269 ore all’anno, mentre in

Il confine tra la provincia di Como e la Svizzera ANSA Svizzera 63. E così, si sono presentati proprietari di piccole aziende, artigiani: venivano da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche. Si racconta che i controlli all’ingresso fossero molto attenti: non si entrava senza invito, per evitare che fra il pubblico si mescolassero uomini delle Fiamme Gialle. In Canton Ticino, più che attività manifatturiere si cercano società legare al terziario.

Le operazioni sulla Concordia ANSA

Si attende esame Dna

Giallo Concordia Le ossa trovate forse di animali Sarebbero di animali e non di Maria Grazia Trecarichi e Russel Rebello, i due dispersi del naufragio della Costa Concordia, le ossa trovate vicino al ponte 4 della nave incagliata al Giglio. Gli esami del Dna sui resti, però, «non sono ancora stati effettuati», invita alla prudenza il capo della Protezione civile Franco Gabrielli.


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L’ATTORE AVEVA 66 ANNI

ALTRI MONDI

Addio a Reggiani della «Freccia nera» Chi guardava la tv alla fine degli Anni ‘60 ricorderà lo sceneggiato «La Freccia Nera»: il suo protagonista, Aldo Reggiani

(a sinistra, Ansa), è morto ieri a Roma a 66 anni. Era stato colto da ischemia in giugno. Regista di opere liriche, doppiatore di Jeremy Irons e Patrick Swayze, ha recitato al cinema anche per Argento e Comencini. Il figlio Primo, nato nel 1983, è nel cast di «RIS Roma Delitti imperfetti».

topfiveebook LA CLASSIFICA

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LA PRIMA PUNTATA SU SKY

X Factor, già record 657mila spettatori Giovedì sono stati 657.732 gli spettatori che in media su Sky Uno hanno seguito la prima delle 4 puntate di «X Factor 7», che

gazzaWeekend A CURA DI

FRANCESCO RIZZO

In esposizione 125 fotografie

Il National Geographic si racconta a Roma

Insidious 2 a Catania Micaela Ramazzotti, 34 anni, in una scena di «Anni felici» di Daniele Luchetti, al cinema dal 3 ottobre SCARPA

Mamma Micaela «I miei Anni felici sono questi qui» La Ramazzotti nel film di Luchetti: «Interpreto una donna piena di contraddizioni, come me» ELISABETTA ESPOSITO ROMA

C’è qualcosa di profon­ damente insolito e affascinan­ te in Micaela Ramazzotti. Forse perché film dopo film, fi­ glio dopo figlio, ha mantenuto la stessa sfacciata capacità di mostrarsi sincera. Dietro que­ gli occhi sembrano non esserci segreti, lei dice quello che pen­ sa ed è esattamente quello che vuole essere: la sua felicità ap­ pare così autentica da mettere a disagio chiunque abbia ac­ cettato un compromesso con la vita. «I miei anni felici? Que­ sti. Fino a tre minuti fa ero in macchina ad allattare la mia bambina. Cos’altro posso vole­ re?». Anna ha poco più di cin­ que mesi, è la sorellina di Jaco­ po, 3 anni: Micaela li ha avuti dal regista Paolo Virzì con cui è sposata dal 2009. E Anni feli­ ci è anche il titolo del film di

«

È l’autobiografia del regista e io divento sua madre. Sfida bella ma non facile... MICAELA RAMAZZOTTI ATTRICE

Daniele Luchetti, nei cinema da giovedì, di cui è protagoni­ sta con Kim Rossi Stuart. Donne e contraddizioni Sul

grande schermo è stata spesso una mamma, lo è anche sta­ volta. Anzi di più, qui interpre­ ta la mamma del regista visto che Anni felici — che si svolge nel 1974, in una Roma che cer­ ca una nuova identità rivolu­ zionaria — è il racconto auto­ biografico, con qualche inven­ zione ma sentimenti assoluta­ mente reali, dell’infanzia di Luchetti. Micaela sorride e

racconta: «Ho incontrato la mamma di Daniele, ero un po’ imbarazzata... Poi lei mi ha fatto vedere delle vecchie foto. Aveva sempre uno sguardo molto forte. Ho cercato di farlo mio». E ci è riuscita, nonostan­ te il personaggio sia partico­ larmente complesso: «Serena è una donna piena di contrad­ dizioni, matta e responsabile, zoccola e mamma, frivola e bi­ gotta. Vive l’amore in modo in­ fantile, ma alla fine sa essere coraggiosissima. Di tutte quel­ le che ho interpretato è la più autentica, la più umana, e per questo la più simile a me». Nel film tradisce il marito artista (Kim Rossi Stuart) con una donna (Martina Gedeck): «È il primo rapporto omosessuale della mia carriera, ma baciarla è stato molto bello e diverten­ te. Di certo più facile che farlo con un uomo». Sfacciatamen­ te sincera. © RIPRODUZIONE RISERVATA

C’è «Palazzo Sogliano», di Sveva Casati Modigliani, storia di una vedova e di un figlio misterioso in testa agli ebook più venduti (fonte Booksblog). Segue il thriller «Battuta di caccia», del danese Jussi Adler­Olsen 1 Palazzo Sogliano di Sveva Casati Modigliani Sperling&Kupfer 2 Battuta di caccia di Jussi Adler­Olsen Marsilio 3 La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker Bompiani 4 La voce invisibile del vento di Clara Sanchez Garzanti 5 Inferno di Dan Brown Mondadori

Festa dei trailer con anteprima

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I miliardi di fatturato In 15 anni di crescita, Google è arrivato a fatturare nel 2012 oltre 50 miliardi di dollari

LA GRANDE AVVENTURA, AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI DI ROMA, INGRESSO 7,50 EURO

TRAILERS FILM FEST A CATANIA FINO A QUESTA SERA,

A Milano live dei Motel Connection per Samsung

Il concerto è sul balcone Un sabato milanese con musica live in un grande spazio pubblico, all’aperto. Samsung celebra l’arrivo delle sue nuove creature (lo smartwatch Galaxy Gear e il Galaxy Note 3) con un concerto gratuito. Stasera protagonisti sul palco, anzi sul balcone (quello di Corso Europa 13, palazzo che ospita gli uffici della Trident Entertainment, produttore dell’evento), i Motel Connection (nella foto, Samuel) in un duetto, assai tecnologico, con una serie di amici e guest star (Saturnino, Marco Tamburini&RJDCollective, Giuliano Palma, Irene Grandi e Negrita). Dirige eccezionalmente questa variegata «orchestra» digital­ musicale il rapper Ensi: suo il compito di coordinare tutti gli artisti usando le nuove tecnologie. Insomma, attraverso immagini ed animazioni, per una sera a Milano la gente ballerà per la strada. SAMSUNG: DESIGN YOUR LIFE – MOTEL CONNECTION ALL STARS CONCERTO GRATUITO. STASERA DALLE 20 IN CORSO EUROPA 13 A MILANO

Fino a mercoledì

Incontri e super ospiti

Jesolo capitale Bolzano discute di tutti i nonni d’innovazione

Buon compleanno Google: quindici anni! E c’è un nuovo algoritmo per le ricerche bile come gli orologi intelligenti e i Google Glass. L’implementazione di Hummingbird è iniziata un mese fa e attualmente copre il 90% delle ricerche. Il 27 settembre è il giorno in cui convenzionalmente Google festeggia il compleanno. Ma l’azienda di Mountain View ha tante ricorrenze. Nasce il 4 settembre 1998 con la presenta zione della domanda della società, mentre il 7 settembre anno iniziano le attività online. Page e Brin si erano incontrati prima, nel 1995, nel campus di Standford e avevano iniziato a lavorare su un nuovo motore di ricerca, BackRub, che sfruttava un innovativo approccio per trovare le pagine in Rete, catalogandole per rilevanza.

Dalla scoperta di tribù sconosciute al ritrovamento della leggendaria città perduta di Machu Picchu, fino alle spedizioni al Polo Nord e nel profondo degli abissi. «National Geographic», il periodico scientifico con 50 milioni di lettori mensili, festeggia i 125 anni dalla fondazione con la mostra fotografica «La Grande Avventura», fino al 2 marzo al Palazzo delle Esposizioni di Roma. In 125 foto (sotto, uno degli scatti), più pannelli espositivi e touch screen, le tappe di un magico viaggio da sfogliare, pagina dopo pagina.

L’unico festival europeo che premia i migliori trailer e le loro case di distribuzione: si svolge a Catania e si conclude oggi. Trenta i trailer in concorso: il vincitore verrà annunciato questa sera alle 21 all’Auditorium di piazza Dante. Prevista anche l’anteprima italiana di «Oltre i confini del male Insidious 2» (sopra, una scena), un horror diretto da James Wan, il regista di «Saw» e seguito di «Insidious», uscito nel 2010.

LA RICORRENZA CON «HUMMINGBIRD» CONCESSE DOMANDE PIÙ ARTICOLATE

Quindici candeline e l’enne sima novità. A festeggiare ci han no pensato ieri Larry Page e Sergey Brin, fondatori nel 1998 di Google: si sono ritrovati nel garage di Menlo Park, in Califor nia, dove 15 anni prima avevano iniziato a lavorare al motore di ricerca più famoso al mondo. Hanno pure presentato il nuovo algoritmo, nome in codice «Hummingbird» (“colibrì” il signi ficato letterale): apre la strada a ricerche più lunghe e complesse, poiché esamina relazioni e concetti degli utenti sempre più esigenti. Innovazione che diven terà importante man mano che la ricerca sarà più vocale non solo su pc, smartphone e tablet, ma anche sulla tecnologia indossa

raccontano le selezioni in vista dei live al via il 24 ottobre. I contatti unici sono stati 1.197.537 (record per «X Factor» su Sky) e l’indice di fedeltà del 55%, con picchi di share del 2,8%. La crescita, rispetto al debutto della scorsa edizione del talent, è stata addirittura del 17%.

In Italia ci sono dodici milioni di ultrasessantenni per sette milioni di nipoti. E allora, per una volta, si festeggiano i nonni. Accade a Jesolo (Venezia), con un programma di appuntamenti che va da una “festa” del Prosecco (oggi dalle 12) al rinnovo delle promesse di matrimonio sulla spiaggia (oggi alle 15) fino al pranzo con show cooking (domani dalle 11 alle 15). Nel pomeriggio di domani, mercatini, reading e balli in piazza. Tra escursioni a Venezia, concerti di musica classica e pedalate lungo il fiume Sile e non solo, il programma prosegue fino a mercoledì. NONNI A JESOLO, FINO AL 2 OTTOBRE, PER INFO WWW.JESOLO.IT

(m.gas.) Alberto Tomba era tra i primissimi ospiti di «Ampie vedute», ciclo di incontri organizzato all’interno dell’Innovation Festival di Bolzano dove per tre giorni si discute di futuro incrociando umanesimo e sviluppo, architettura, montagna e formazione. Oggi si chiude e gli ospiti di maggior richiamo sono il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza, l’architetto Stefano Boeri (che a Milano ha progettato il Bosco verticale), Johann Dietrich Wörner (presidente del Centro tedesco per l’aeronautica e l’astronautica), Eva Maria Börschlein (BMW Guggenheim Lab di Monaco) e Carlo Ratti, architetto e ingegnere ma anche docente al Mit di Boston, inserito dagli americani tra i 25 che influenzeranno il design futuro e da «Forbes» tra i 100 nomi più importanti dell’anno. INNOVATION FESTIVAL, ARENA IN PIAZZA WALTHER E PIAZZA UNIVERSITÀ, IN STREAMING SU INNOVATIONFESTIVAL.BZ.IT

A FIRENZE PEDALA

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Animazione e musica ma solo a due ruote Una rassegna di film dedicati alla bicicletta? Molto di più: concerti, dj set, mostre, esibizioni di bmx e tornei di bike polo. Una festa delle due ruote e dei pedali ­ come filosofia e stile di vita, non solo come sport ­ allo Spazio Alcatraz della Leopolda. Da vedere ci sono 60 fra documentari, report di grandi e piccoli eventi, clip musicali, film di animazione. Tra loro il delizioso «Paperboy», la storia di un ciclista di carta che cerca la sua libertà. Sta spopolando su Internet... BICYCLE FILM FESTIVAL, A FIRENZE, INFO: BICYCLEFILMFE STIVAL.COM


SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERENA GENTILE

Vittorio Brumotti Abbom­ bazza non ha i piedi per terra ne­ anche quando va in bagno, ma la testa sulle spalle sì. Ha 60 ta­ tuaggi e il look da scassato, ma è uno «pollo bresaola e insalata» con la partita iva da quando ha 14 anni, zero agenti e 11 spon­ sor. L’inviato di Striscia la notizia e prima ancora campione di bike trial, è decisamente un tipo rock and roll, il bello è che si sballa con gli spigoli. «Non fumo, non bevo, non mi drogo, l’estremo appaga, non ho bisogno di anda­ re in giro a fare altre cazzate. La mia vita è una figata così». Appaga mica poi tanto, per­ doni: è passato alla bici da strada perché con quella da trial era troppo facile fare i 3700 gradini del Burj Khalifa di Dubai, senza mettere piede a terra... E solo per dirne uno (dei suoi 8 Guinness dei primati).

«È vero, da 6 mesi ho alzato il livello di difficoltà: saltare muri e ringhiere con una bici normale è molto più complicato. Ma ho visto Martyn Ashton e... dovevo farlo anch’io e meglio. Martyn è un amico inglese che si è appena infortunato al Gp di Silverstone, cadendo durante un’esibizione. Questo mi ha sconvolto. Prego che si riprenda presto». Bici: ne ha più di 50. Viaggia almeno con tre e ci sta visto come le tratta, ma è vero che le

Ma lei era davvero un bimbo tranquillo?

«La mia vita su una ruota»

«Ma sì, mi buttavo negli oliveti intorno a casa mia, da 6­7 metri, cercavo spigoli per saltare ovun­ que. Siamo un po’ così. Elisa, mia mamma, si è appena buttata da 10 metri nella piscina di gomma­ piuma che ho davanti casa, dove mi alleno».

Il campione di bike trial da un progetto all’altro «Vorrei fare un film, ma prima il giro della morte» lava nella vasca da bagno?

metterla in conto mai davvero.

«Ho una casa/officina a Mila­ no 2: lì capita anche questo. Io con la bici vivo, comunico. Sen­ za non so stare: ci vado tutto il giorno, tutti i giorni».

«Sono stato per un po’ dall’al­ tra parte, sul Peak Lenin, e quel­ l’esperienza mi ha elevato. Da quando son tornato vivo dal Kir­ ghizistan (travolto da una valan­ ga e con un principio di edema ce­ lebrale), posso avere tre moto ma me ne basta una».

Cinquanta e passa: quale salva sulla torre?

«L’ultima, la road bike color le­ gno. E la prima: una Monty cro­ mata da 890 mila lire comprata da Claudio, mio padre, l’11 no­ vembre 1991 grazie a un’annata buona di extravergine: lui lavora in un oleificio. Ma anche la Lee Cougan nera con i cerchi fluo con cui ho vinto il Mondiale 2006». Resta quello il momento più bello della sua carriera?

«Sì, l’altro sarà quando sa­ prò che Martyn si è ripreso». Si può sfidare la morte, ma evidentemente non si riesce a

Inizia tutto con le moto...

«Dietro a un gruppo che fa trial e che arriva a Boissano (Liguria), il mio paese, per al­ lenarsi. Avevo 11 anni, loro in moto, io in bici». È nato così, spericolato.

«No, ero un taciturno che in campeggio raccoglieva mozziconi di sigaretta per metter via soldini: volevo realizzare un sogno, girare un film ad Hollywood. Ce l’ho an­ cora... Ha presente “Senza freni”, il film del pony express in biciclet­ ta per New York? Hanno usato 2

«

Quando sono su un cornicione penso che devo tornare a casa dai miei e dalla Giorgia»

controfigure per girarlo...». Vuole dire che Brumotti ce l’avrebbe fatta da solo? Beh, la telecamera non la imbarazza.

«L’importante è non stufarsi di fare autografi: dice Antonio Ricci che quando succederà mi sarò montato la testa. Io firmo auto­ grafi anche al bagno...». Pure gli autografi in bagno?

«In autogrill, al ristorante... Di recente mi è capitato di emozionarmi davanti a Valen­ tino Rossi, come un bimbo».

per lui

GAZZALOOK IL PERSONAGGIO 1

Allora è di famiglia: parola d’ordine adrenalina.

«Se mi butto col paracadute, vado giù a occhi aperti, io il ri­ schio lo annuso ma non è una co­ sa da trasmettere agli altri. Non si può farlo senza essere prepa­ rati. Io ci lavoro da 20 anni e mi alleno 8 ore al giorno. Quando sono a 100 metri di altezza, uso la testa: sono concentrato e pen­ so che devo tornare a casa da Eli­ sa e Claudio, dalla Giorgia».

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La Giorgia è la Palmas: tra un cornicione e l’altro ci sta un matrimonio?

«Ci sta, capisco un po’ di cose e si fa: voglio che sposi un im­ prenditore vero, voglio che sia felice. Io quando vinco dò il mas­ simo, anche con gli affari».

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L’Everest le è rimasto sul cannarozzo, il riscatto è sul Monte Bianco?

«Non mi ricordi l’Everest, per favore. Sul Monte Bianco ci andrò, ma prima devo fare il giro della morte con la bici da strada. È un trick difficile. E partecipare al Giro di Dubai». Abbombazza.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GIACCA GAZZETTA Dopo il blazer estivo ecco la giacca invernale firmata Gazzetta­City time. Vittorio Brumotti indossa anche la sciarpa con la Gazza stampata. Entrambe saranno in vendita nei GazzaStore e nei negozi che distribuiscono City Time. Prezzo €299

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Brumotti 1 Geox Respira Piumino ultra leggero €109 2 Locman Orologio con cassa in acciaio e titanio impermeabile e cinturino in silicone €690 3 Giorgio Armani Eyewear Occhiale forma pilot con paraocchi in nappa e seta €300 4 SUN68 Cardigan di lana €120 5 Lacoste L!ve Camicia tartan €90 6 Lotto Leggenda Sneaker in suede e nylon con occhielli multicolor €110 7 Pirelli Pzero Giacca «rain sottosella» impermeabile €179 8 Piazza Italia Pantaloni dal colore acceso €26 9 Eastpak Zaino zippato con fantasia rigata e stampa frontale €75

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per lei

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SABATO 28 SETTEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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ALTRI MONDI Oroscopo

21/3 ­ 20/4

23/10 ­ 22/11

21/4 ­ 20/5

21/5 ­ 21/6

22/6 ­ 22/7

23/7 ­ 23/8

LE PAGELLE

Ariete 5,5

Scorpione 8

Toro 7+

Gemelli 7­

Cancro 7,5

Leone 7

DI ANTONIO CAPITANI

Sabato moscetto: il lavoro rompe, la serenità scarseggia. Niente impulsività! L’amor e la fornicazion sono un’orticaria zebedeica.

Sabato rigenerante. E di consensi al vostro operato. Siete poi così fighi che davanti al sudombelico avete la fila. Uau.

Sabato sotto il segno della Luna, splendente e portatrice di conferme al vostro valore, pure a quello suino. Uau. Viaggi e trasferte OK.

I successi nel lavoro confortano. E gli svaghi del sabato riescono, in un mood suino giubilante. E’ il cuor, forse, che non giubila.

Bella Luna nel vostro segno, che vi dà lustro. Serenità e buone idee vi fanno produrre capolavori, voi siete blanditi, leccati, fornicati.

Da soli andrete alla grande, nel lavoro e in altri ambiti. Certo, Saturno impone selezioni e attese, ma vincerete. Slanci suini multipli.

24/8 ­ 22/9

23/9 ­ 22/10

23/11 ­ 21/12

22/12 ­ 20/1

21/1 ­ 19/2

20/2 ­ 20/3

Vergine 7

Bilancia 5,5

Sagittario 7

Capricorno 6­

Acquario 6­

Pesci 7,5

Lavoro e amore godono di sponsor astrali super. Ergo: niente faccia da sfigati, please. Sudombelico fantasioso, fantasista, fantasmagorico.

Sabato di Luna sfigatella che, pur non paventando rogne enormi, crea impicci e abbatte lo zebedeo. Ci sono pure impedimenti suini.

Sabato di impegni e di compiacimenti sia lavorativi sia economici. Ma niente paranoie, per favore. Sudombelico muy gaudente.

Certa gente vi stressa al punto da ridurvi gli zebedei in patè. E voi non quagliate. Ma è solo una giornata un po’ no. Suinally too.

Nei lavori di fino oggi siete bravi. Ma le vostre analisi vanno a discapito della sintesi. Anche fornicando. Ussignùr. Svagatevi, tonight.

L’esplosione di vitalità determinata dalla Luna rende il sabato adatto a ogni svago. Anche peccaminos(u)ino. Il lavoro premia i meriti!

STEPHAN EL SHAARAWY

L’attaccante del Milan e della Nazionale è nato a Savona il 27 ottobre 1992. È cresciuto nelle giovanili del Genoa

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26

AOSTA

15

24

BARI

16

27

BOLOGNA

18

27

Legenda CIELO

VENTI

CAGLIARI

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28

Sole

Deboli

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13

25

CATANIA

17

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FIRENZE

16

26

GENOVA

20

23

L'AQUILA

12

24

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17

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NAPOLI

18

27

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Moderati

Rovesci

Forti

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Molto forti

Pioggia

MARI

Temporali

Calmi

PALERMO

22

29

Neve

Mossi

PERUGIA

15

25

Nebbia

Agitati

POTENZA

Il sole oggi MILANO

ROMA

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

7:16

19:10

7:02

18:58

11

24

REGGIO CALABRIA

22

29

ROMA

15

27

TORINO

14

25

TRENTO

14

26

TRIESTE

19

22

VENEZIA

19

24

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it

PRESIDENTE Angelo Provasoli

VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it

VICE PRESIDENTE Roland Berger

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Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” ­ A. Bonacossa © 2013

AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri

20.30 PERPIGNAN TOLOSA

15.05 GP DI ARAGON F1. Moto 2 Qualifiche Italia 1 e Italia 2

Champions League Twenty20 Dall’India. Eurosport 2

16

The Rugby Championship Sky Sport 3

F1. Moto Gp. Qualifiche Italia 1 e Italia 2

16.30 CHENNAI SUPER KINGS BRISBANE HEAT

ANCONA

RUGBY

17.00 SUDAFRICA AUSTRALIA

F1. Moto 3. Qualifiche. Italia 2

13.30 GP DI ARAGON

CRICKET

29

Danza. Da Oberstdorf, Germania Eurosport

12.35 GP DI ARAGON

Da Firenze. Rai Sport 2

13

17.00 NEBELHORN TROPHY

MOTOCICLISMO

14.00 MONDIALI FEMMINILI

min max

Uomini. Da Oberstdorf, Germania Eurosport 2

Da Luanda (AO). Rai Sport 2

CICLISMO

ALGHERO

13.00 NEBELHORN TROPHY

21.00 MONDIALI

Supercoppa. Rai Sport 1

Ieri

PATTINAGGIO

HOCKEY PISTA

20.30 MARCA - LUPARENSE

A CURA DI

Superbike. Gara 1 Da Laguna Seca, Stati Uniti Eurosport 2

PGA European Tour Da St. Andrews, Scozia Sky Sport 2

Liga. Fox Sports

0.30

Top 14. Da Città del Capo, Sudafrica Sky Sport 2

ARGENTINA NUOVA ZELANDA

The Rugby Championship Sky Sport 2

23.00 GP USA

14.30 ALFRED DUNHILL LINKS CHAMPIONSHIP

22.00 REAL MADRID ATLETICO MADRID

GazzaMeteo

Superbike. Superpole Da Laguna Seca, Stati Uniti Eurosport 2

GOLF

Serie A Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio

Liga. Fox Sports

20.00 GP USA

HAWTORN FREMANTLE

Australian League. Eurosport 2

Eredivisie . Fox Sports Plus

15.00 REGGINA - CARPI

BEACH SOCCER

6.30

Serie A. Sky Calcio 10, Sky SuperCalcio e MP Calcio

Serie B. Sky Sport 1 e Sky Calcio 1

15.00 PALERMO JUVE STABIA

FOOTBALL AUSTRALIANO

18.00 GENOA - NAPOLI

TENNIS 6.00

WTA TOKYO Finale Super Tennis

10.00 WTA BANGKOK Finale Super Tennis

VOLLEY

15.00 SERBIA RUSSIA

Europei maschili. Semifinali Da Copenaghen, Danimarca Rai Sport 1

18.00 ITALIA BULGARIA

Europei maschili. Semifinali Da Copenaghen, Danimarca Rai Sport 1

Oggi Cala la pressione al Nord con l'arrivo di molte nuvole, foriere di piogge, sia sulle Alpi orientali che su quelle occidentali. Precipitazioni in tarda serata anche sul Piemonte e Lombardia. Al Centro parzialmente nuvoloso; sereno al Sud. Trieste

Trento Aosta

16 21

Torino

16 23

19 24

Milano

Venezia

17 25

FOTOGALLERY

IL SONDAGGIO

Coppia a sorpresa: Gallinari­Granbassi insieme al Dall’Ara

Inter da scudetto? La metà dei lettori adesso ci crede

Coppia a sorpresa sugli spalti del Dall’Ara: in occasione di Bologna Milan sono stati avvistati dagli obiettivi dei fotografi in tribuna Danilo Gallinari e Margherita Granbassi. Sul nostro sito la gallery fotografica con il cestista azzurro concentrato sulla partita e la schermitrice molto sorridente.

Grande equilibrio nel sondaggio di Gazzetta.it sull’Inter di Mazzarri. Per il 51% dei votanti la squadra nerazzurra, seconda a due punti dalla capolista Roma, può ambire alla conquista del tricolore, il 49% invece non ci crede e ritiene che la squadra non sia pronta per vincere lo scudetto.

www.gazzetta.it

Domani

Dopodomani

Peggiora il tempo al Nord con rovesci e temporali diffusi su buona parte delle regioni e fino a sera. Forti precipitazioni anche al Centro, specie su coste tirreniche della Toscana, Lazio in serata. Molto nuvoloso sui settori meridionali.

Tempo che rimane ancora molto perturbato al Nord con piogge diffuse e locali temporali. Migliora nel corso del pomeriggio a partire dal Piemonte. Piogge e temporali anche al Centro, su coste tirreniche meridionali, Puglia, meno in Sicilia.

16 22

17 22

Bologna

Genova

17 27

Ancona

19 23

Firenze 15 26

Perugia

19 26

13 25

L’Aquila 12 25

ROMA

16 28

Campobasso

Bari

14 26

Napoli

18 28

17 28

Potenza 12 25

Cagliari

Catanzaro

20 28

16 27

Palermo

Reggio Calabria 19 30

19 31

Catania 20 29

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Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120­5067 CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14­12­2011

La tiratura di venerdì 27 settembre è stata di 321.793 copie

Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

4 ott.

12 ott.

19 ott.

27 ott.

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PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali ­ Tel. 02.99049970 ­ c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 28 SETTEMBRE 2013


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