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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 117 Numero numero 27 Anno
I NOSTRI VOTI AL MERCATO MILAN
INTER
NAPOLI
FIORENTINA JUVE
LAZIO
8
7
7
7
6
6
GLI AFFARI DE LAURENTIIS HA PROVATO A STRAPPARE ICARDI ALLA SAMP
NON SOLO BALO BALOTELLI IL GRANDE COLPO STRAMA SI COCCOLA KOVACIC Berlusconi:«Non serve per i voti». E Galliani prende anche Salamon. Moratti: «Ora noi da primo posto». Saltano invece LazioAnderson e Stekelenburg al Fulham
NAPOLI: ROLANDO. PEPITO VIOLA JUVE: ANELKA, POLI SOLO IN ESTATE Mateo Kovacic, 18, nuova stella Inter. Sotto Rolando, 27, perno difensivo del Napoli
Giuseppe Rossi, 26 anni oggi, Nicholas Anelka, 33, sono i colpi di Fiorentina e Juve
A MILANELLO
Super Mario segna il primo gol rossonero
di CARLO LAUDISA
Con un Balotelli in più. E non solo. Kovacic, Giuseppe Rossi e Rolando sono i volti belli che hanno rimescolato un bel po’ di carte negli equilibri del campionato. E con una bella inizione di gioventù. Il Milan (8) ottiene il primo posto con distacco.
ALL’ESTERO
BeckhamPsg Lo stipendio in beneficenza
Mario Balotelli, 22 anni, neo acquisto del Milan BUZZI
L’ARTICOLO ALLE PAGINE 23
PAG. 2 15 COMMENTI DI BERGOMI, GALLI, MAROCCHI PAG. 23
L’ANTICIPO ALL’OLIMPICO (20.45) IL CAGLIARI
Zeman ci riprova «A Roma 5 anni»
di GENE GNOCCHI
w
Problemi per il ritorno di Ancelotti alla Roma: vuole come secondo Carlo Cracco.
TENNIS ITALIACROAZIA
F.1. STAMANE A MARANELLO
SPORTWEEK
Davis, Fognini ha la febbre Gioca Lorenzi
Il giorno Ferrari Si svela la F138 Alonso sogna
Paris, il rocker dello sci
MARTUCCI A PAGINA 33
ALLIEVI, CREMONESI ALLE PAG. 2327
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9 771120 506000
30 2 0 1>
CECCHINI, FRONGIA A PAGINA 16 3 Zdenek Zeman, 65 anni, boemo, tornato alla Roma quest’anno
IL ROMPI PALLONE
VOLVO
TV
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
MERCATO CHIUSO IL BILANCIO
Milano e Napoli: Tutto dall’estero: Balo super colpo Kovacic, Rolando e il Pepito viola belle scommesse Il mercato di gennaio può cambiare gli equilibri: il Milan è il re con Mario, ma anche l’Inter si è rinforzata. Mazzarri ha armi in più per l’aggancio. E alla Juve basterà Anelka? CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO
Con un Balotelli in più. E non solo. Kovacic, Giuseppe Rossi e Rolando sono i volti belli che hanno rimescolato un bel po’ di carte negli equilibri del campionato. E con una bella iniezione di gioventù. In vetta Il Milan (8) ottiene il
primo posto con distacco grazie all’operazione con il Manchester City che ci restituisce il centravanti della Nazionale. Un affare da 20 milioni per mettere le mani su un top player che calamita entusiasmo contagioso. Di questi tempi non è facile, ammettiamolo. E anche per questo dà soddisfazione il successo nel tira e molla con gli uomini dello sceicco Mansour. Se ci aggiungiamo il last minute con il promettente Salamon si ha il quadro di un progetto verde a cui va aggiunta la prenotazione dell’under 21 Saponara. Da questo punto di vista la strategia rossonera è esemplare, proprio quel che serve per voltare pagina in un momento così delicato per il nostro malmesso calcio.
LAZIO 6
MILAN 8
BOLOGNA 5.5
CAGLIARI 6
ACQUISTI Livaja (a, Inter), Canini (d, Genoa), Giorgi (c), Budan (a, Palermo), Scaloni (d, Lazio), Contini (d) e Del Grosso (d, Siena), Brienza (a, Palermo).
ACQUISTI Naldo (d, Gremio), Christodoulopoulos (c, Panathinaikos), Moscardelli (a, Chievo).
ACQUISTI Cabrera (c, Nacional Montevideo)
CESSIONI Peluso (d, Juve), Manfredini (d, Genoa), Scozzarella (c, Ternana), Matheu (d, Siena), Schelotto (c, Inter), Ferreira Pinto (c, Varese).
CESSIONI Pisanu (d, Montreal Impact), Portanova (d, Genoa), Acquafresca (a, Levante), Rodriguez (a, Wanderers), Gimenez (a, Grosseto).
CESSIONI Larrivey (a, Atlante), Ceppelini (c, Lumezzane).
L’ANALISI Brienza e Budan l’usato sicuro, Livaja il giovane leone. Colantuono ha perso l’ alibi, ora in avanti c’è il «personale» per segnare di più (poca roba i 19 gol finora). Canini, Scaloni, Del Grosso e altri a pareggiare i partenti. Tanti cambiamenti, rischio scompensi.
L’ANALISI Mercato segnato dalla perdita di Portanova, che non poteva più stare a Bologna per motivi «ambientali». Naldo - difensore brasiliano in prestito dall’Udinese ha buone referenze: vedremo. Per Moscardelli garantisce Pioli, che l’aveva allenato al Chievo.
L’ANALISI Cagliari provincia di Montevideo. Cabrera è l’ennesimo uruguaiano che sbarca in Sardegna. Difficile pensare che possa bastare lui per risollevare la squadra. Però Cellino ha detto no a bei soldoni per Astori, Nainggolan e Pinilla e questo è meglio di niente.
4-3-2-1
3-4-2-1
4-3-3
Consigli
SCALONI Stendardo CANINI DEL GROSSO Carmona
Cigarini
Bonaventura
Biondini
Agliardi
Sørensen Antonsson Cherubin Motta
BRIENZA
Denis
Perez
Taider
Diamanti
Kone
Morleo
Agazzi
Pisano
Astori
Rossettini
Avelar
Nainggolan
Conti
Ekdal
Ibarbo
Pinilla
Sau
Gilardino
NAPOLI 7
PALERMO 6
PARMA 6
ACQUISTI Pereirinha (d, Sporting Lisbona).
ACQUISTI Balotelli (a, Manchester City), Zaccardo (d, Parma), Salamon (d, Brescia), Saponara (c, Empoli, a luglio).
ACQUISTI Armero (d, Udinese), Calaiò (a, Siena), Radosevic (c, Hajduk), Rolando (d, Porto).
ACQUISTI Aronica (d) e Dossena (c, Napoli), Anselmo (c, Genoa), Sorrentino (p, Chievo), Boselli (a, Wigan), Formica (a, Blackburn), Nelson (c, Betis), Sperduti (a, Newell’s), Faurlin (c, Qpr), Fabbrini (a, Udinese).
ACQUISTI Mesbah (d, Milan), Strasser (c, Milan), Mariga (c, Inter), Coda (d, Udinese), Boniperti (c, Juventus).
CESSIONI Rocchi (a, Inter), Matuzalem (c, Genoa), Scaloni (d, Atalanta), Carrizo (p, Inter), Zauri (d) e Sculli (c, Pescara).
CESSIONI Pato (a, Corinthians), Acerbi (d, Chievo), Mesbah (d, Parma), Strasser (c, Parma), Emanuelson (c, Fulham), Carmona (c, Saragozza), Coppola (p, Torino).
CESSIONI Aronica (d, Palermo), Dossena (d, Palermo), Vargas (a, Gremio), Fernandez (d, Getafe), Uvini (d, Siena).
CESSIONI Giorgi (c) e Budan (a, Atalanta), Pisano (d, Genoa), Ujkani (p, Chievo), Bertolo (c, Cruz Azul), Milanovic (d, Vicenza), Cetto (d, San Lorenzo), Labrin (d, Huachipato), Zahavi (c, Maccabi)
CESSIONI Zaccardo (d, Milan), Acquah (c, Hoffenheim), Pabon (a, Betis), Fideleff (d, Maccabi Tel Aviv).
L’ANALISI Illusione Anderson. Alla fine il talento brasiliano è svanito. Puff. E così il mercato in entrata si riduce a Pereirinha, centrocampista portoghese. Più corposi i movimenti in uscita, perché per Lotito la priorità è ridurre i costi. La Lazio però è competitiva lo stesso.
L’ANALISI Balotelli può sconvolgere gli equilibri della classifica. Per lo scudetto è tardi, ma le potenzialità della coppia SuperMario-El Shaarawy sono sconfinate. Molto dipenderà dai comportamenti di «Balo». E poi Salamon, ragazzo di grandi mezzi e prospettive.
L’ANALISI Rolando dà una notevole sistemata alla difesa, il portoghese ha spessore internazionale. Unica remora, da mesi non gioca una partita vera perché al Porto era stato messo fuori rosa. Preso Armero dall’Udinese: il colombiano è incostante, ma è un bel cavallone.
L’ANALISI In teoria Fabbrini è idoneo al calcio di Gasperini (in pratica si vedrà). Per il resto arrivi un po’ misteriosi dall’Inghilterra - Faurlin, Formica e l’ex genoano Boselli - e vecchie lenze come Aronica, Dossena e Sorrentino. Sinistro il cognome di un nuovo argentino: Sperduti.
L’ANALISI Torna a casa Mariga. Il keniota riparte dal via, dal Parma che lo lanciò in Serie A, e darà forza e corsa al centrocampo. Donadoni ha gli uomini per un Parma «duplex», a tre o a quattro in difesa a seconda degli avversari. In rosa c’è pure il nipote di Boniperti.
3-5-1-1
4-3-3
Biava
PEREIRINHA Gonzalez
Marchetti Dias
Ledesma Candreva
De Sciglio
Radu
Mauri
3-4-2-1
Abbiati Mexes
Bonera
Constant
Montolivo Ambrosini Boateng
Hernanes Niang
BALOTELLI
Campagnaro Maggio
3-4-2-1
De Sanctis Cannavaro
Britos
Behrami
Inler
Hamsik
Pandev
Zuniga
NELSON
3-5-2
SORRENTINO
Von Bergen ARONICA
Garcia
Barreto
FAURLIN
Ilicic
FORMICA
DOSSENA
El Shaarawy
Klose
la top five
Talenti Nella stessa scia c’è an-
che l’emblema del rinnovamento dell’Inter: Mateo Kovacic. Il talento croato suscita consensi unanimi e Stramaccioni è pronto a dargli la regìa della squadra. Ma anche Schelotto e Kuzmanovic sono nella fase ascendente della carriera. E pure Laxalt è una promessa da seguire. Mosse di prospettiva che attutiscono i malumori per l’arrivo del senatore Rocchi. Insomma, anche i nerazzurri hanno virato, nonostante i sacrifici di Coutinho e Livaja nel dopo-Sneijder. In questo solco c’è anche il colpo Giuseppe Rossi. E’ vero che oggi compie 26 anni, ma la Fiorentina (7) ha investito su un talento che sinora è stato frenato solo dagli infortuni. E il rilancio di Pepito è la maggiore garanzia sulla bontà del progetto
ATALANTA 6
CODA
Paletta
Biabiany
Cavani
BOSELLI
dei Della Valle. Anche il Napoli (7) s’è mosso con coerenza. Non servivano particolari rinforzi, ma De Laurentiis ha irrobustito il futuro. Rolando (27 anni) e Armero hanno requisiti per una maglia da titolare, mentre Radosevic (19) è forte di referenze e di rispetto.
ni e non c’erano urgenze all’orizzonte. Anche l’arrivo di Torosidis è la coda di un affare disegnato in agosto. Ma resta la spina Stekelenburg e non è un rovello da poco per l’assediato Zeman. Rimanendo nella capitale la chiusura della Lazio (6) poteva essere con i botti se fosse stato definito l’ingaggio di Anderson dal Santos. Invece il papocchio sul filo di lana e il mancato deposito del contratto rinvia a luglio ogni speranza. Per il resto Lotito ha sgonfiato gli esuberi con le partenze di Rocchi, Zauri, Sculli e Carrizo. Senza contare quello Zarate ancora in stand by.
parte meritano i campioni d’Italia. La Juventus (6) aveva poco da cambiare, eppure ha messo nel motore Anelka e ha bloccato Llorente e Poli per la prossima stagione, mentre in difesa ha inserito Peluso. Manca, però, il colpo ad effetto. Il lungo inseguimento a Drogba, l’inserimento tardivo per Balotelli e il vano tentativo per Belfodil lasciano l’amaro in bocca. Così l’appuntamento con il definitivo salto di qualità slitta alla prossima estate. Invece la Roma (6) aveva già investito molto nelle ultime due stagio-
In conclusione Tra le squadre
dalla cintola in giù della classifica merita un incoraggiamento il Genoa (6,5). Preziosi ha rimischiato le carte, sperando di trovare finalmente l’assetto giusto. Un bel viavai anche al Palermo (6), anche se non s’in-
Lucarelli
MESBAH
Valdes Parolo
MARIGA Sansone
Amaro in bocca Un discorso a
Ecco i migliori acquisti di gennaio. Al primo posto Mario Balotelli, nuovo top player del Milan. Seguono a breve distanza Mateo Kovacic, appena acquistato dall’Inter per il centrocampo, e Giuseppe Rossi, riportato in Italia dalla Fiorentina. La classifica si chiude con nicholas Anelka, che rinforza l’attacco della Juve, e Rolando, che invece puntella la difesa del Napoli.
Mirante
Belfodil
travvede il colpo d’ala. A meno che Fabbrini e Faurlin non siano gli inserimenti giusti per dar manforte ai collaudati Sorrentino e Dossena. Nel complesso hanno prevalso i problemi finanziari. E non è un caso che la maggior parte degli arrivi sia dai campionati esteri. Solo manie? No, purtroppo c’è una spiegazione precisa. I vincoli normativi creano un paradosso: è più agevole spendere fuori frontiera piuttosto che ricorrere agli aumenti di capitale per avere l’ok federale nei trasferimenti nel mercato interno. Restrizioni su cui la Lega di Serie A lunedì prenderà posizione in maniera ufficiale, Con quali effetti? Staremo a vedere. Ora ci preme applaudire il vento di freschezza dei tanti volti nuovi. All’orizzonte ci sono dei campioni? Alcuni promettono davvero bene. E’ presto per incoronarli, ma l’effetto-Balotelli funziona già. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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assalto alla Juve CATANIA 6
CHIEVO 6
FIORENTINA 7
GENOA 6.5
INTER 7
JUVENTUS 6
ACQUISTI Gyomber (d, Dukla Banska Bystrica), Cani (a, Polonia Varsavia).
ACQUISTI Seymour (c) e Sampirisi (d, Genoa), Ujkani (p, Palermo), Spyropoulos (d, Panathinaikos), Hauche (a, Racing), Acerbi (d, Milan), Toskic (c, Bari).
ACQUISTI Rossi (a, Villarreal), Larrondo (a, Siena), Compper (d, Hoffenheim), Vecino (c, Nacional, a luglio), Wolski (c, Legia Varsavia), Sissoko (c, Psg).
ACQUISTI Olivera (c) e Cassani (d, Fiorentina), Portanova (d, Bologna), Floro Flores (a, Granada), Nadarevic (c, Varese), Matuzalem (c, Lazio), Pisano (d, Palermo), Manfredini (d, Atalanta), M. Rigoni (c, Chievo).
ACQUISTI Rocchi (a, Lazio). Kuzmanovic (c, Stoccarda), Kovacic, (c, Dinamo Zagabria), Schelotto (c, Atalanta), Carrizo (p, Lazio), Laxalt (a, Defensor, a luglio).
ACQUISTI Peluso (d, Atalanta), Anelka (a, Shanghai S.), Llorente (a, Athletic Bilbao, a luglio), Cevallos (a, Ldu Quito), Pepic (c, Dinamo Dresda).
CESSIONI Morimoto (a, Al Nasr), Paglialunga (c, Hercules).
CESSIONI Sorrentino (p, Palermo), Di Michele (a, Reggina), Viotti (p, Cremonese), Dettori (c, Perugia).
CESSIONI Della Rocca (c, Siena), Olivera (c) e Cassani (d, Genoa), Seferovic (a, Novara).
CESSIONI Piscitella (a, Modena), Merkel (c, Udinese), Anselmo (c, Palermo), Canini (d, Atalanta), Seymour (c) e Sampirisi (d, Chievo).
CESSIONI Sneijder (c, Galatasaray). Coutinho (c, Liverpool), Livaja (a, Atalanta), Mariga (c, Parma), Duncan (c, Livorno), Bianchetti (d, Verona), Bessa (a, Vicenza), Romanò (c, Prato).
CESSIONI Lucio (d, San Paolo).
L’ANALISI Squadra che funziona non si tocca. Il Catania ha 35 punti, è praticamente salvo e non aveva necessità di rinforzarsi. Anzi, è importante che non si sia indebolito con la cessione di Lodi, che sembrava nelle mire dell’Inter. Mercato saggio, conservativo.
L’ANALISI Al Milan ha fallito, ma nel Chievo andava forte: probabile che Acerbi, ritornato all’ovile veronese, ritrovi il filo perduto. Spyropoulos, terzino greco, ha in curriculum 102 presenze nel Panathinaikos. Seymour è un martello della mediana e verrà utile.
L’ANALISI Se non fosse che è reduce da grave infortunio, Giuseppe Rossi contenderebbe a Balotelli la «nomination» per il miglior colpo del mercato. Viola rafforzata. L’ex juventino Sissoko aggiunge muscoli a un centrocampo di ricamatori. Wolski può essere la sorpresa.
L’ANALISI Un’altra rivoluzione. A ogni sessione di mercato un vortice. Adesso abbondano i difensori centrali e Ballardini, quando vorrà, potrà apparecchiare il 3-5-2 o 3-4-1-2. La salvezza però passa per i gol di Borriello. Per giunta Floro Flores si è subito infortunato.
L’ANALISI Boban dice che Kovacic può diventare più forte di lui ed è questa la miglior garanzia. Il 18enne croato può ricoprire molti ruoli di centrocampo ed è proprio in mediana che l’Inter ha bisogno di puntelli. Se «Kova» funzionerà come regista, «Strama» sarà a posto.
L’ANALISI Basterà il «vecchietto» Anelka per l’anemico attacco di Conte? Abbiamo dei dubbi. L’affare Peluso è da decifrare: come centrale difensivo l’ex atalantino non convince. La Juve però resta la squadra da battere. E per l’estate già presi Poli e Llorente.
3-5-2
4-4-2
3-5-2
3-5-2
4-3-3
5-3-2
Andujar
Alvarez
Spolli
Legrottaglie Capuano
Puggioni
Sardo
Izco
Lodi
Almiron
SPYROPOULOS
Andreolli Dainelli
Viviano
Roncaglia
G. Rodriguez
L. Rigoni SEYMOUR
Guana
Paloschi
Gomez
PESCARA 6
CASSANI Granqvist MANFREDINI Antonelli
Savic
Handanovic
Ranocchia
Chivu
Juan Jesus
Buffon
Barzagli
Bonucci
Chiellini
ACERBI Cuadrado
Pizarro
Thereau
Jovetic
ROMA 6
Pasqual
Jankovic
Kucka MATUZALEM Vargas
SCHELOTTO
Borja Valero
SISSOKO Barrientos Bergessio
Frey
Immobile
SIENA 5,5
Nagatomo
Lichtsteiner
Guarin
Zanetti Borriello
Toni
SAMPDORIA 6
KOVACIC
Milito
Marchisio
Vidal
Palacio
Vucinic
TORINO 6
Asamoah
Pirlo
Giovinco
UDINESE 5,5
ACQUISTI D’Agostino (c, Siena), Caraglio (a, Rangers Talca), Bianchi Arce (d, San Lorenzo), Rizzo (d, Reggina), Zauri (d) e Sculli (c, Lazio), Sforzini (a, Grosseto).
ACQUISTI Torosidis (d, Olympiacos).
ACQUISTI Sansone (a, Torino), Gavazzi (c, Vicenza), Rodriguez (a, Universidad de Chile).
ACQUISTI Agra (c, Betis), Pozzi (a, Samp), Della Rocca (c, Fiorentina), Emeghara (a, Lorient), Calello (c, Dinamo Zagabria), Matheu (d, Atalanta), Uvini (d, Napoli), Grillo (d, Varese), Teixeira (d, Zurigo).
ACQUISTI Coppola (p, Milan), Barreto (a, Udinese), Jonathas (a, Pescara), Menga (a, Lierse), Maugeri (a, Como), Kabasele (a, Anderlecht).
ACQUISTI Merkel (c, Genoa), Campos Toro (c, Siena), Rodriguez (c, Defensor Sporting).
CESSIONI Colucci (c, Reggina), Romagnoli (d, Spezia), Crescenzi (d, Roma), Jonathas (a, Torino), Terlizzi (d, Siena).
CESSIONI Tallo (a, Bari), Nego (d, Standard Liegi), Antei (d, Sassuolo).
CESSIONI Pozzi (a, Siena), Tissone (c, Maiorca), Juan Antonio (a, Varese).
CESSIONI Calaiò (a, Napoli), D’Agostino (c, Pescara), Martinez (d, River), Campos Toro (c, Udinese), Larrondo (a, Fiorentina), Campagnolo (p) e Coppola (c, Cesena), Dellafiore (d, Padova), Contini (d) e Del Grosso (d, Atalanta).
CESSIONI Gomis (p, Ascoli), Sgrigna (a) e Agostini (d, Verona), Migliorini (d, Como), De Feudis (c, Padova), Suciu (c, Juve Stabia), Verdi (c, Juve Stabia), Gorobsov (c, Nocerina), Sansone (a, Sampdoria),
CESSIONI Armero (c, Napoli), Barreto (a, Torino), Willians (c, Internacional), Coda (d, Parma), Fabbrini (a, Palermo), Mazzarani (c, Modena).
L’ANALISI L’esperienza è fondamentale, specie se devi salvarti. Così a Pescara hanno tesserato D’Agostino, Sculli e Zauri, stagionati naviganti. In attacco Sforzini, che in Serie B i suoi gol li ha segnati: di sicuro farà di tutto per non tornare là da dove è venuto.
L’ANALISI Il miglior acquisto di gennaio è la non cessione di De Rossi, che, piaccia o no a Zeman, rimane uno dei migliori centrocampisti al mondo. Torosidis onesto mattone per la difesa. La vera scommessa è legata all’allenatore: riuscirà Zeman a chiudere la stagione?
L’ANALISI Saggia resistenza alle offerte per Poli: il centrocampista andrà alla Juve, però a luglio. Sansone darà agilità all’attacco e, quando la squadra navigherà in acque più sicure, Delio Rossi potrà lavorare su un’intrigante ipotesi di tridente (Eder, Icardi e l’ex granata).
L’ANALISI Possono bastare Pozzi, Della Rocca e una batteria di nuovi difensori per scampare alla B? Ci vorrebbe un miracolo. E il Monte dei Paschi, in tutt’altre faccende affaccendato, per ovvi motivi ha annunciato il suo disimpegno da sponsor «protettore».
L’ANALISI Barreto è perfetto per il 4-2-4 di Ventura. Jonathas mette ulteriore pressione a Bianchi, che doveva andarsene e non se ne è andato. Attesa per il giovane Menga, descritto come un piccolo fenomeno. Già pronti i titoli: «La legge del Menga».
L’ANALISI L’Udinese dei Pozzo il mercato vero lo fa in estate. A gennaio minimi aggiustamenti e corposi sfoltimenti. I volti nuovi Merkel, Campos Toro e Rodriguez non sconvolgeranno i piani di Guidolin. La partenza di Fabbrini riduce a quattro il parco attaccanti.
4-3-2-1
4-3-3
3-5-2
3-4-2-1
4-2-4
3-5-2
Perin
Balzano Capuano BIANCHI ARCE Bjarnason
D'AGOSTINO Weiss
ZAURI
Goicoechea
TOROSIDIS
Marquinhos Castan
Blasi Pjanic
De Rossi
Florenzi
Lamela
Osvaldo
Totti
Gastaldello
De Silvestri
Palombo
Costa
Estigarribia
Maresca
Obiang
SCULLI
SFORZINI
Balzaretti
Romero
Icardi
Poli
Pegolo UVINI
TERLIZZI
Felipe
D’Ambrosio
Angelo Vergassola DELLA ROCCA Rubin Rosina
Gillet Glik
Ogbonna
Gazzi
Brighi
BARRETO
Bianchi
Masiello
Benatia
Danilo
Basta
Cerci
Santana
Domizzi
Pasquale
Pinzi Allan
Reginaldo
Maxi Lopez
Brkic
Muriel
Lazzari Di Natale
POZZI
Voti di CARLO LAUDISA Analisi tecniche di SEBASTIANO VERNAZZA
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VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
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MERCATO CHIUSO L’UOMO NUOVO derà cosa fare da grande. Potrebbe essere lui il giovane prospetto chiamato a sostituire Cavani in caso di partenza del Matador, la cui clausola rescissoria da 63 milioni fa gola sia in Spagna che in Inghilterra. «Cavani è un ragazzo intelligente — afferma De Laurentiis alla radio ufficiale —. Insieme troveremo la soluzione migliore per entrambi, ma soprattutto per il Napoli».
Caccia a Icardi Il Napoli arriva a 12 milioni: la Samp dice no De Laurentiis rimanda l’affondo a giugno per la punta che è anche nel mirino dell’Inter
Mauro Icardi compirà 20 anni il 19 febbraio. Nel 2008 era nel settore giovanile del Barcellona, dove è stato due stagioni. Dieci mesi fa giocava nella Primavera della Samp, ora è in prima squadra e in campionato ha già segnato 7 gol, di cui 4 domenica scorsa al Pescara AP
GIANLUCA MONTI NAPOLI
Era dal gennaio del 2008 che il Napoli non si muoveva in maniera così decisa sul mercato invernale. Allora il club azzurro mise a segno quattro colpi che aiutarono la squadra di Reja a centrare l’Intertoto. Adesso, invece, Radosevic, Armero, Rolando e Calaiò dovranno contribuire al sogno scudetto. De Laurentiis
ha messo mano al portafogli investendo circa 7,5 milioni di euro, ma era disposto a spenderne anche di più per Icardi della Sampdoria. In un primo momento ha offerto 12 milioni per l’intero cartellino, poi 5 milioni per la metà e sempre con la promessa di lasciarlo a Genova fino a fine stagione. L’operazione non è andata in porto, ma è logico che il Napoli sarà in pole position nella corsa ad Icardi in estate, quando il ragazzo deci-
60
mila euro all’anno: è lo stipendio di Icardi fino al 2015. La Sampdoria ne offre 600mila per il rinnovo
Scenari futuri De Laurentiis
per Icardi si è mosso in prima persona con Edoardo Garrone, soprattutto dopo aver saputo dell’interesse della Juve: «Siamo stati in trattativa furibonda fino alla fine del mercato. Icardi è un mio pallino, già prima di Natale mi intrigava molto. La trattativa si è complicata, ma se le cose non sono andate in porto evidentemente non era destino. Ci interessa tanto in prospettiva, però stavamo anche guardando qualcun altro che potesse servirci già a partire dal prossimo luglio perché ci terrei ad andare in ritiro con l’organico al completo». Il riferimento non è a Radja Nainggolan perché De Laurentiis, pur ammettendo l’interesse per il centrocampista del Cagliari, stupisce tutti: «Nainggolan è un ottimo giocatore, ma non è decisivo come Cavani o Hamsik e poi Cellino non lo vende se non a caro prezzo. In realtà, abbiamo individuato un altro mediano più talentuoso di lui». Tra mercato e campionato Intanto, di questa sessione di mercato De Laurentiis si dice soddisfatto: «Abbiamo fatto quello che serviva, accontentando nei limiti del possibili le richieste di Mazzarri. Radosevic è un sicuro prospetto perché già ha giocato nella nazionale croata. Ha grande fisicità e nei prossimi anni ci sarà molto utile. Quella per Rolando è stata una trattativa complicata. Avevamo pure virato verso un difensore olandese, poi le cose sono andate a posto». Il bilancio finale è di quattro acquisti e sette cessioni: «Come nel caso di Uvini passato al Siena, Bigon è stato molto prezioso nel sistemare i giocatori in esubero in squadre nelle quali avranno modo di mettersi in mostra — continua De Laurentiis —. Il Catania? Sarà dura. Domani speriamo di superare le 50.000 presenze al San Paolo, ma i 60.000 li voglio vedere a Fuorigrotta per la finale di Coppa Italia Primavera il 23 marzo contro la Juve». I bianconeri per il Presidente del Napoli sono un pensiero fisso. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A
RINFORZI AZZURRI
S Rolando, 27 anni, difensore portoghese, arriva dal Porto. E’ stato preso dal Napoli in prestito oneroso (un milione) con diritto di riscatto a circa 7 milioni.
S Pablo Armero, 26 anni, esterno colombiano, ex Udinese. Si trasferisce al Napoli in prestito con diritto di riscatto (3 milioni) della metà del cartellino.
S Josip Radosevic, 18 anni, centrocampista croato, ex Hajduk Spalato. E’ stato acquistato in prestito con diritto di riscatto.
L’EX PALLONE D’ORO
Cannavaro «Mio fratello merita il titolo Tifo azzurri» Fabio: «Paolo ha sofferto troppo Per lo scudetto è tutto aperto»
Da sinistra i soci dei Camps Cic Costacurta, Cannavaro, Taveggia, Oddo, Ambrosini BOZZANI FRANCESCO VELLUZZI MILANO
Il fascino non si discute. Quello di Fabio Cannavaro è inimitabile. A dire il vero anche gli altri campioni che l’ideatore Paolo Taveggia ha riunito nel sogno americano, Champions International Camps, sembrano dei modelli: Billy Costacurta, Massimo Oddo e Massimo Ambrosini. Loro da fine giugno ai primi di agosto intratterranno tanti ragazzini in un camp americano con l’obiettivo di portare la cultura pallonara proprio nel Paese dove il calcio piace sempre di più. Ieri il vernissage, molto fashion, al Just Cavalli e Cannavaro ha posato, parlato, fatto autografi e sorrisi alle tante fans. «Noi che siamo genitori vogliamo divertirci al camp con i bambini» Napoli Esaurito il discorso giovani, l’ex Pallone
d’oro è tornato alla realtà della Serie A regalando una chicca: «Tifo Napoli e lo faccio perché è la mia città, ma soprattutto per una questione familiare. Ho visto quanto ha sofferto mio fratello Paolo alla fine di dicembre e sarei felice se vincesse lo scudetto. Se lo meriterebbe». Per Fabio la sfida tricolore non è affatto decisa: «Proprio no. Premetto: la Juve resta la squadra più forte, anche se sul mercato ha fatto delle scelte differenti puntando sull’esperienza di Anelka. Ma il Napoli ha Aurelio Cavani che in questo momento è in assoluto il De Lau- giocatore più forte del campionato italiano. La rentiis AP partita è apertissima. Il Napoli si è rifatto sotto, è a tre punti dalla Juve e adesso può giocarsela». Dal club bianconero, col quale ha vinto tanto sul campo, Cannavaro sembra più distaccato: «Sento alcuni ex compagni, Del Piero solo per messaggio». E i dirigenti? «Sono cambiati». Balotelli L’oscar del mercato di riparazione l’ex miglior difensore del mondo lo assegna al Milan: «Balotelli è un colpo importante per tutto il calcio italiano. Sicuramente un grande acquisto. Lui può fare tanti gol in Italia e può dare una grossa mano al Milan. Quando uno sa giocare a pallone non ci sono problemi. Poi Mario è tifoso del Milan e questo gli dà grande spinta. Sarà un grande valore aggiunto». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO CHIUSO COSI’ ALL’ESTERO
Lo Spice Boy ha scelto il Psg: «Mi sento come a 21 anni, d’accordo con la società devolveremo i soldi ai bambini» ALESSANDRO GRANDESSO Twitter @calciofrancese PARIGI
Zlatan Ibrahimovic dovrà farsi più in là e condividere ormai il trono mediatico con David Beckham, da ieri giocatore del Paris Saint Germain, con la maglia numero 32. L’inglese dal punto di vista sportivo magari non offre le stesse garanzie dello svedese, ma di sicuro rappresenta per il club di Carlo Ancelotti quel testimonial planetario che i proprietari qatarioti sognavano da oltre un anno. E in più lo spice boy sbarca a Parigi non solo nei panni di icona pop che polverizza i confini del calcio, ma pure nelle vesti dell’inatteso buon samaritano: a 37 anni, infatti, il centrocampista distillerà talento ed esperienza a titolo gratuito, devolvendo l’ingaggio fino al 30 giugno in beneficenza. Benefattore Una scelta che lo contrappone già frontalmente ad Ibrahimovic che guadagna invece tra i 9 e i 14 milioni di euro a stagione, a seconda delle fonti, e che in questi giorni promuove la versione francese della sua autobiografia, fomentando la reputazione di bad boy strappato al crimine grazie al calcio. Beckham invece ieri si è esibito con uno smagliante sorriso hollywoodiano a una platea internazionale di giornalisti, — quasi il doppio rispetto alla conferenza stampa organizzata a luglio per lo svedese —, e pure nel ruolo di benefattore: «In carriera ho vinto e guadagnato tanto. Il Psg è un
Bonus La stessa che alimenta la nuova sfida dello spice boy che per il Psg ha rifiutato molte offerte: «Molte più di quante ne abbia mai avute in carriera. Non sarei mai tornato in Premier perché ho già vinto tutto con il Manchester United, ma avrei scelto il Psg anche senza la Champions che è un bel bonus». Così Leo, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha ripreso il filo interrotto un anno fa quando l’operazione sfumò in extremis: «Allora – spiega Beckham che vivrà in hotel senza Victoria e figli rimasti a Londra per motivi scolastici - non era il momento giusto, volevo finire in bellezza negli States. Oggi invece si, e lo scopo è di contribuire a far crescere un club destinato a dominare in Europa per i prossimi 15-20 anni e tutto il movimento francese». Così Beckham scopre il quinto campionato: «Le avversarie francesi in Champions erano difficili da battere. Qui c’è talento. Mi piace l’idea di fare il nonno, ma mi sento ancora 21enne, non ho perso lo scatto. Darò consigli ai giovani». Ibrahimovic ha sei anni in meno. Non è detto che farà il bravo scolaretto.
progetto ambizioso, ma anche particolare. Per questo ho deciso con i dirigenti di destinare lo stipendio ad associazioni che si occupano di bambini in difficoltà». Gerarchie Il neo fi-
lantropo però avverte: «Sono qui per giocare e vincere. Non pretendo il posto sicuro. Non l’ho mai fatto perché me lo sono sempre
v story identiKit & CARRIERA
Beckham a Parigi «Lo stipendio andrà in beneficenza»
guadagnato lavorando duro in allenamento. Darò il massimo per convincere Ancelotti che reputo uno dei più grandi allenatori al mondo. Sto bene, mi sono tenuto in forma con l’Arsenal, ma mi servirà ancora qualche settimana per essere al top». Una volta in campo l’inglese farà i conti con Ibrahimovic, magari solo per stabilire la gerarchia sulle punizioni. Un dettaglio per uno navigato come Beckham che la butta sul ridere: «E’ molto più grosso di me, probabile che le tiri lui, ma anche al Real Madrid me la vedevo con Zidane, Roberto Carlos, uno che le punizioni non te le lascia facilmente. Alla fine ci mettevamo sempre d’accordo». Messaggio di distensione per un giocatore che l’inglese considera un campione: «Ho sempre saputo che lo sarebbe diventato. Dimostra di esserlo pure qui. La sua forte personalità è un vantaggio per la squadra, perché sa trasmettere la sua passione».
David Beckham e Carlo Ancelotti ai tempi del Milan. Adesso il centrocampista inglese ritrova in Francia l’allenatore italiano
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Dai Red Devils alla Spagna poi ping pong Usa-Italia
MANCHESTER UNITED 395 PARTITE 85 GOL
REAL MADRID 159 PARTITE 20 GOL
L.A. GALAXY 125 PARTITE 20 GOL
MILAN 33 PARTITE 2 GOL
L’ALTRO MERCATO SAMBA TORNA IN INGHILTERRA: E’ DEL QPR. KLEBER DAL PORTO ALLO SPORTING LISBONA vento ha lasciato il segno: «Rimpiangerò le partite e le atmosfere degli stadi, ma vivere e stare accanto alla famiglia è più importante. Ringrazio il Liverpool: si è comportato benissimo».
Colpo Anzhi: 35 milioni per Willian Doni ha problemi al cuore: si ritira Il brasiliano dello Shakhtar da Eto’o Casemiro al Real Fenerbahçe: Emre Ajax, c’è Cuenca BOLDRINI-DI FEO
L’ultimo giorno di mercato non regala solo affari boom come quello che ha portato il brasiliano Willian dallo Shakhtar all’Anzhi, ma ci consegna anche la storia di una tragedia sfiorata. L’ex portiere brasiliano della Roma Doni, 33 anni, ha rescisso il contratto con il Liverpool, torna in Brasile e si ritira. Costretto a dire addio al calcio per seri problemi di salute. Il 3 luglio 2012 rischiò la morte: ebbe un arresto cardiaco durante un esame al cuore effettuato dai medici del Liverpool. Si riprese dopo 30 secon-
Colpo daghestano L’affare del
di di terrore collettivo. I problemi di Doni partono da lontano. I medici della Roma ne erano a conoscenza: gli esami clinici avevano evidenziato una aritmia, causata forse da un virus contratto nell’infanzia. Questa aritmia non ha impedito a Doni di ottenere l’idoneità per l’attività agonistica, ma dopo l’infarto di Muamba e la morte di Morosini le squadre inglesi hanno alzato l’asticella dei controlli. I medici del Liverpool hanno sottoposto Doni a test più accurati. Durante il protocollo qualcosa non ha funzionato. Sfiorata la tragedia in quel 3 luglio, Doni è tornato in Brasile ed è poi volato in Italia, dove ha effettuato una serie di esami all’ospedale Monzino di Milano, affidandosi al professor Zeppilli e dopo una sfilza di test, compresa la biopsia, è arrivato il verdetto: situazione sotto controllo, ma è sconsigliabile l’attività agonistica. Doni ha accettato il verdetto anche perché lo spa-
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1 Doni, 33 anni, si ritira per problemi di cuore 2 Willian, 24 anni, è stato acquistato dall’Anzhi per 35 milioni di euro 3 Samba, 24, passa al QPR 4 Casemiro, 20, dal San Paolo al Real Madrid
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giorno è dell’Anzhi, che con un blitz nel ritiro dello Shakhtar prende Willian tirando fuori l’intero importo della clausola: 35 milioni, e un contratto faraonico a lui. Che fosse in rotta con gli ucraini si sapeva: un mese fa non era tornato in ritiro, salvo poi riaggregarsi. Lo Shakhtar voleva tenerlo fino a fine stagione (a breve ci sono gli ottavi di Champions col Borussia), ma essendo anche un club tosto in fase di trattativa e con una disponibilità economica non indifferente, aveva già preso il sostituto: Taison, dal Metalist. Willian avrebbe avuto il via libera a giugno, quando Chelsea e Tottenham gli avrebbero fatto ponti d’oro. Ma ha preferito andare subito all’Anzhi, dove formerà con Eto’o e Traore un trio da sogno. L’Eldorado d’Europa è sempre più altrove. Altre trattative Colpo Real Ma-
drid: sul gong del mercato arriva dal San Paolo il centrocampi-
sta Casemiro. Il Barcellona, invece, cede in prestito all’Ajax l’attaccante Cuenca. Protagonisti i club di Londra. L’Arsenal ha acquistato dal Malaga il terzino Monreal, affare da 10 milioni. Il Qpr ha prelevato il difensore Samba dall'Anzhi: operazione da 15 milioni. Il centravanti Graham passa dallo Swansea al Sunderland per 6 milioni, mentre il Leeds ha ceduto Becchio al Norwich. Alou Diarra è stato ceduto in prestito dal West Ham al Rennes. Il portiere Butland del Birmingham chiuderà la stagione allo Stoke City. Kleber dal Porto va in prestito allo Sporting. Ufficiale il ritorno di Gago in Argentina: l’ex Roma, lascia il Valencia per il Velez. Salutano l’Italia, oltre a Acquafresca anche Carmona del Milan, passato al Saragozza, e Pabon del Parma, che va sei mesi al Betis e poi passerà al Monterrey. Il Monaco di Ranieri prende in attacco Rivière dal Tolosa. L’Hoffenheim affida la porta a Gomes (Tottenham). Il Besiktas prende il centravanti Mamadou Niang per 7,5 milioni dall’Al Sadd, mentre il Fenerbahçe fa tornare Emre dall’Atletico Madrid. Il Psg manda il centrocampista Bodmer al St. Etienne. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO CHIUSO I ROSSONERI
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Milan, è già Balote 168
I NUMERI
le partite ufficiali di Balotelli con le squadre di club: 2 con il Lumezzane, 86 con l’Inter e 80 con il City, per un totale di 99 vittorie, 36 pareggi e 33 sconfitte
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le doppiette in carriera: 4 con l’Inter (Reggina, Juve, Roma, Palermo), una col City (Salisburgo), una in Nazionale-A (Germania) e una con l’Under 21 (Israele)
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gare consecutive a segno: è successo con il City tra il 21 settembre e il 23 ottobre 2011. Una rete a Birmingham, Everton, Blackburn e Aston villa, e una doppietta al Manchester United
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la sua media voto nelle 78 partite ufficiali in cui è stato valutato in maglia nerazzurra
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DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese)
Minuto dodici del secondo tempo, Mario Balotelli riceve un lancio in profondità, evita il portiere avversario, dribbla e accompagna la palla in rete. E’ il primo gol con la maglia del Milan, l’inizio di una nuova avventura. Pazienza se è solo un’amichevole con il Darfo Boario, squadra bresciana (ma guarda un po’...) di Serie D, ormai ogni gesto che fa Mario B viene amplificato all’ennesima potenza. 4
Niente torta Balotelli è abituato
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a flash e tv, ma forse tutto questo clamore milanese avrà sorpreso anche lui. La giornata di ieri, la prima da rossonero, è stata vivisezionata. Ogni suo movimento è stato minuziosamente registrato. Mario è arrivato a Milanello intorno alle 9.30, per fare il prelievo del sangue, l’ultimo step prima dell’ufficializzazione. Poi ha chiesto la colazione: era a stomaco vuoto e aveva voglia di dolci, visto che mercoledì sera da Giannino non ha neanche potuto assaggiare la torta. Galliani ha voluto conservarla per regalarla ai genitori di Mario, che non erano con lui.
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Test, gol e assist Una volta riem-
pito lo stomaco, Balo è stato affidato al preparatore Simone Folletti. Con lui si è sottoposto ai test di MilanLab, tutti superati brillantemente. Poi ha pranzato con alcuni amici e alla tavolata si sono aggiunti Niang, Abate, Nocerino e Montolivo. Ha avuto giusto il tempo di riposarsi un po’ nella sua nuova stanza (singola) prima di unirsi ai compagni per l’amichevole. Ha guardato la fine del primo tempo con El Shaarawy, poi è andato a riscaldarsi nel campo accanto. Due palleggi con Abate ed El Shaarawy, un po’ di scatti e finalmente il campo. Balo ha giocato nel tridente con Stephan e Bojan. Ha servito due assist a El Shaarawy e ha messo la firma nel 10-0. L’appello dei crestati Il feeling
con il compagno d’azzurro è palpabile dentro e fuori il campo. Balotelli ed El Shaarawy scherzano e si capiscono al volo. «Io sono veramente contentissimo che Mario sia arrivato — ha detto Stephan a Milan Channel —. E’ un giocatore di grande qualità e un bravo ragazzo. Con lui ho avuto subito
Prima partita, prima rete Berlusconi: «Farà bene» Il Cavaliere scherza: «Volevo candidarlo alla Camera o al Senato...» Raiola: «Riportato in Italia un bene culturale, ora la A vale di più»
clic I BOOKIE QUOTANO I NUOVI AMORI C’È ANCHE BARBARA BERLUSCONI... Per Balotelli i bookmaker esteri puntano su una relazione con Barbara Berlusconi. Secondo Bet1128, come riporta Agipronews, Barbara è tra le scelte dei quotisti, a 15,00. Fra le «rivali» Cecilia Rodriguez (a 2,25), Claudia Galanti (2,50), Canalis (4,00), Nicole Minetti (5,00) e pure Melissa Satta (12,00).
IL SALUTO DI MARIO AL CLUB DI MANSOUR
«Col City e Mancini sono cresciuto in campo e fuori»
Roberto Mancini, 48 anni EPA
Saluti e commozione. Il giorno dopo l’addio a Manchester, Balotelli e il City si stringono la mano con un certo trasporto. «Ho salutato tutti durante la cena a Londra prima della gara col QPR — ha raccontato Mario sul sito del club —. E’ stato molto emozionante. Prima ho parlato con Mancini, di un sacco di cose. Era triste e lo ero anch’io. Gli voglio bene, è stato molto importante per la mia carriera e lo ringrazierò sempre per aver creduto in me e avermi dato fiducia. Essere stato al City è
un ottimo rapporto in Nazionale ed ora sono felicissimo di giocarci assieme». Con l’altro crestato Niang ieri si sono divertiti a registrare un video appello ai tifosi. «Venite allo stadio, vi faremo divertire», attacca El Shaarawy. «Dovete essere in tanti, sennò non giochiamo», aggiunge Mario. «Venite perché ora ci sono tre creste a San Siro», chiude Niang. Candidatura mancata Chissà se
domenica sera si presenterà anche Silvio Berlusconi, l’uomo
che ha reso possibile quest’operazione con un repentino cambio di strategia e di opinione. «È un ragazzo di buona classe, farà bene al Milan e il Milan a lui», ha detto il proprietario del Milan a Radio Montecarlo, smentendo nuovamente che si sia trattato di un’operazione elettorale: «L’acquisto di Balotelli porta 1 o 2 punti di consenso in più? Io non ci credo e comunque non è stato questo il motivo per il quale abbiamo deciso di prenderlo. Avevo pensato di candidarlo alla Camera o
al Senato, ma non ci sono riuscito...». Berlusconi ha aperto la porta anche a Seedorf: «Con lui in campo si elevava il livello tecnico, non è detto che non torni al Milan con qualche incarico». Bene culturale L’incidente diplo-
matico della «mela marcia» pare già dimenticato da tutti. La conferma arriva da Mino Raiola: «Quello che si sono detti al telefono rimane tra di loro — ha detto l’agente del giocatore a Sky Sport 24 —, però posso assicurarvi che Mario è molto
L’ABBRACCIO DEL CAPITANO «LA POLITICA DEI GIOVANI E’ INTELLIGENTE» stata una parte importante della mia vita e della mia carriera. Avevo bisogno di crescere come giocatore e come persona, è stata un’esperienza molto positiva per me». E ancora: «Mi ricorderò i miei grandi compagni, l’allenatore e tutti i tifosi. Sono i migliori, sono stati grandi con me e il City avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. E’ un club con un grande futuro. Li ringrazio per tutto il loro sostegno. Forse un giorno ci rivedremo. Il momento più bello? Vincere la Premier League è stato un momento molto speciale, sono orgoglioso di averne preso parte». Anche il City ha omaggiato Mario sul proprio canale YouTube: «Goodbye Balotelli, the best of Mario», il meglio di Mario, ovvero un videotributo contenente tutto, o quasi, il Balotelli inglese. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ambrosini lo aiuta «Ha tante qualità ancora inespresse» FRANCESCO VELLUZZI MILANO
Elegante sta bene. Un futuro da dirigente? Massimo Ambrosini pensa a giocare e al Milan anche se comincia a ragionare da imprenditore con l’organizzazione dei camp Cic negli Stati Uniti: «Ho due bambini, una certa cultura calcistica, penso che regalare la mia esperienza e quella degli altri colleghi sia importante per un paese che ha fame di calcio».
Aiutare Mario Ma Ambrosini
smette subito i panni manageriali per indossare quelli di capitano del Milan che ieri ha accolto il grande acquisto Mario Balotelli. Qualche mese fa Massimo non fu tenerissimo con Super Mario: «Ma è un bravo ragazzo. Ha bisogno dell’ambiente giusto e quello del Milan lo è. Noi possiamo aiutarlo a esprimere tutto quel potenziale che per certi versi è ancora inespresso». Soprattutto farà coppia col pupillo del capitano, quello Stephan El Shaa-
rawy a cui ha pagato le vacanze: «Potenzialmente sono una grande coppia e hanno già un passato. Io credo che il Milan prendendo tanti giovani di prospettiva e qualità abbia intrapreso una strada interessante e intelligente. Ma occorre il giusto mix tra vecchi e nuovi proprio perché i giovani hanno bisogno di essere instradati». Tra Salamon e Saponara, Ambrosini fa il diplomatico: «Direi che sono due ottimi acquisti. Li ho visti in alcuni spezzoni e mi sembrano buoni giocatori. Ci aiuteranno». Verso il terzo posto? «Non dobbiamo porci ora l’obiettivo. Dobbiamo pensare a far il meglio possibile. E tra un mesetto ne riparliamo» Anche del futuro. Ambrosini organizza i camp, ma non sembra abbia intenzione di smettere. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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v Ecco Salamon
Mai un polacco in rossonero Calori lo ha inventato difensore a Brescia: arriva per 3,5 milioni. Metà Paloschi al Chievo MATTEO BREGA MILANO
quante emozioni La giornata di Mario da Milanello a Concesio 1 Il primo gol di Mario Balotelli, 22 anni, con la maglia del Milan nel test con il Darfo Boario ANSA 2 Balotelli posa in mezzo a Niang ed El Shaarawy: le tre creste rossonere BUZZI 3 L’attaccante durante i test di MilanLab 4 L’arrivo in serata a Concesio, nella casa dei suoi genitori LAPRESSE 5 Mario mentre lascia Milanello insieme ad alcuni amici dopo una giornata intensa ANSA 6 La macchina di Balotelli circondata dai tifosi: tutti vogliono salutarlo e magari strappargli un autografo o una foto ANSA 7 Eccolo mentre scherza in campo con alcuni compagni: Montolivo (accanto a lui), Constant ed El Shaarawy ANDREOLI
«Per la Gazzetta... Continuate a scrivere bene di me se no non vengo più a Milano». E’ la dedica che Mario ci aveva fatto in occasione di un’intervista quando era ancora al City. Evidentemente si ritiene soddisfatto... BOZZANI
contento, che ha capito che c’era stato un fraintendimento e che il presidente con quella frase non si riferiva a lui, poi è arrivato anche il chiarimento. La cosa più bella è che Berlusconi l’ha comprato ed è contento che sia qui. Anche Barbara è contentissima. Abbiamo riportato in Italia un bene culturale. Ora la Serie A vale il 50% in più». Da mamma e papà Stasera Balo-
telli entrerà a San Siro per la prima volta da rossonero, per la
presentazione ufficiale alla stampa (accreditati circa 150 media). Sarà un’altra giornata piena di emozioni. Anche per questo ieri si è rifugiato a Concesio, tra le braccia di mamma e papà. E’ arrivato con la torta di Giannino e con tante cose da raccontare. Un bel pieno di coccole è quello che ci vuole per prepararsi all’esordio di domenica sera. Non sarà titolare, ma questo poco importa. Gli occhi saranno comunque tutti puntati su di lui. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Giusto il tempo di una doccia e la carriera può svoltare. Per Bartosz Salamon, l’ultimo acquisto invernale del Milan, è andata proprio così. Dopo l’allenamento di ieri mattina sembrava che tutto fosse saltato, che il suo trasferimento a Milano fosse rinviato di qualche mese. Per una serie di motivi. Poi, mentre si rivestiva per tornare a casa (a Brescia) ecco la telefonata della svolta. «Muoviti, vieni a Milano!». Le parole più dolci che potesse attendersi. E così è arrivato in via Turati, ha firmato con il Milan e il sorriso gli ha trasformato il volto. Conclusione Ma il finale lieto è
solo la minima parte di una trattativa durata quasi due mesi e che anche ieri mattina ha avuto momenti lenti e momenti rock. Il Milan lavorava alla realizzazione dell’affare appunto da un paio di mesi. Per completare l’operazione serviva trovare la strada giusta. E l’illuminazione è arrivata grazie a un prodotto interno come Paloschi. L’attaccante di Chiari, cresciuto nel vivaio rossonero e tuttora al Chievo, è sembrato l’elemento giusto. E così i contatti tra il Milan, il Chievo e l’entourage del giocatore hanno iniziato a parlarne. I tempi stretti però hanno costretto i protagonisti ad arrivare al rush finale con la soluzione ancora incompleta. Alla fine la quadra è stata trovata: la metà di Paloschi è stata ceduta al Chievo (da sempre interessato a entrare in «società» con i rossoneri per lui) e così si è sbloccata la trattativa Salamon. I contatti decisivi sono arrivati poco dopo l’ora di pranzo, in uno dei tanti alberghi vicini alla Stazione Centrale di Milano. Questa volta agli incontri era presente anche una delegazione del Brescia, guidata da Fabio Corioni (figlio del
Bartosz Salamon può giocare sia in difesa che a centrocampo FOTOGRAMMA
presidente Gino) e dal direttore sportivo Pierfrancesco Visci, oltre che Mino Raiola e l’avvocato Vittorio Rigo. Sono bastati 50 minuti per definire i dettagli del trasferimento sulla base di 3,5 milioni per l’intero cartellino, gli stessi che il Milan incasserà dalla cessione della metà di Paloschi dal Chievo. E dopo l’incontro in albergo, via tutti in sede da Adriano Galliani per sistemare tutti i documenti inviati poi alla Lega. Salamon All’uscita dagli uffici
di via Turati 3 Salamon già parla da rossonero: «Sogno di diventare un elemento importante subito per il Milan, mi ispiro ai difensori che sanno impostare il gioco. Ho voglia di conoscere Balotelli ed El Shaarawy. Il numero di maglia? Ancora non l’ho scelto». Salamon sarà il primo polacco della storia a vestire la maglia rossonera.
Raiola La trattativa per Salamon ha fatto sobbalzare Raiola: «Abbiamo impiegato sette settimane per trovare una soluzione, per cercare un modo di portare Salamon al Milan. Secondo me è uno dei giovani più forti in circolazione». In campo Salamon nasce centrocampista, «numero 8», con piedi educati. L’estate scorsa però Calori lo ha reinventato difensore centrale intuendo le vere caratteristiche del ragazzo: visione di gioco, personalità, senso della posizione. Dotato anche di un gran tiro, è bravo sulle palle alte sia in fase difensiva sia in quella offensiva (194 centimetri, 3 gol quest’anno in B). La crescita costante induce a pensare che il primo polacco in rossonero lascerà il segno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
GLI AVVERSARI DI DOMENICA IL CLUB HA SFOLTITO LA ROSA MA RECUPERA IL FRANCO-MAROCCHINO
A BUSTO ATTESI ANCHE NIANG, MUNTARI E BONERA
Il colpo dell’Udinese è Benatia
Boateng, El Shaarawy e Allegri dal pm per i «buu» razzisti
Il difensore è tornato dalla Coppa d’Africa. Out da dicembre, forse sarà titolare L’Udinese prepara in silenzio la sfida di domenica a San Siro contro il Milan. In Friuli preferiscono lavorare senza riflettori e pressioni. Il clamore mediatico dell’acquisto rossonero di Balotelli ha spostato tutte le attenzioni su questo aspetto. E domenica a San Siro ci sarà grande entusiasmo. Ma Allegri starà facendo attenzione alla squadra di
Guidolin che nel girone d’andata ha castigato il Milan con gol di Ranégie (unica perla) e Di Natale. L’Udinese, da quando è uscita dalle coppe, lavora con serenità. E ieri con l’ultimo giorno di mercato ha sfoltito la rosa, obiettivo primario. Via Armero, Barreto, Coda, Fabbrini, Mazzarani e Willians. Solo Fabbrini potrebbe rientrare alla base.
dolin è quello di Medhi Benatia. Il difensore franco-marocchino, che sogna una big di A, ha 16 partite per convincere i grandi club (il Milan avrebbe fatto l’offerta migliore, ma il Napoli è lì) a puntare su di lui a giugno. Eliminato dalla coppa d’Africa, Benatia potrebbe riguadagnarsi il posto a destra nella difesa a tre. Finora il francese Thomas Heurtaux l’ha sostituito bene. La società crede in lui e Naldo (prestato al Bologna) per la difesa del domani. Ma l’oggi deve essere Benatia, solo 7 gettoni in A e out dal 6 dicembre. Ora deve riuscire a tornare ai suoi livelli.
Acquisti I volti nuovi sono so-
stanzialmente due perché Campos Toro era già friulano. Merkel e l’uruguaiano Rodriguez rafforzano il centrocampo, l’unico reparto che aveva bisogno di un ritocco. Ma il vero acquisto per Francesco Gui-
fr.vell.
Mehdi Benatia, 25 anni AP
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BUSTO ARSIZIO (Va) La pausa pranzo in Procura a Busto Arsizio è già stata sperimentata, lunedì, da Massimo Ambrosini. Oggi tocca a Boateng, che sarà ascoltato dal pm Mirko Monti, assieme a Muntari, El Shaarawy, Niang e Bonera. I giocatori del Milan devono ricostruire i fatti dello scorso 3 gennaio, quando l’amichevole con la Pro Patria era stata interrotta dopo i «buu» piovuti da una zona dei popolari del Carlo Speroni. Ambrosini ha già testimoniato dicendo che i cori razzisti sono stati intonati da una ventina di persone e hanno colpito i compagni dal primo minuto della gara al momento in cui Boateng non ha
più retto alle provocazioni e ha scagliato la palla verso gli spalti. La terna arbitrale, interrogata martedì, ha confermato la versione del capitano rossonero e oggi a parlare tocca proprio a Boateng e agli altri milanisti bersagliati dagli ululati. Con le loro testimonianze, il pm Monti chiuderà le indagini e deciderà se chiedere il processo per direttissima che i sei denunciati per istigazione all’odio razziale e ingiuria aggravata, già colpiti da Daspo, rischiano seriamente. Boateng e compagni dovrebbero arrivare alla Procura di Busto dopo le 13, con loro ci sarà anche il tecnico Allegri. f.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO CHIUSO I BIANCONERI Nicolas Sébastien Anelka, attaccante francese LAPRESSE
MIRKO GRAZIANO MILANO
La Juventus ha cercato un attaccante fino all’ultimo minuto di questo mercato. Prima Lisandro Lopez, poi Belfodil. Segno che Conte proprio la voleva questa punta in più. Alla fine, però, ci si è fermati ad Anelka. Deludente per buona parte del popolo bianconero di Internet, probabilmente travolto dall’«effetto Balotelli». Un’analisi più fredda e attenta non può però trascurare l’ottimo lavoro svolto già in estate dal duo Marotta-Paratici. Insomma, Milan e Inter avevano bisogno vitale di raddrizzare una stagione finora così così, la Juve no. I campioni d’Italia sono primissimi in campionato e di nuovo fra le grandi d’Europa. Hanno sì bisogno di un fuoriclasse là davanti, ma questo step andrà completato in estate. A gennaio è più facile incappare in un flop che in un grande affare. Giusto quindi inseguire i vari Drogba, Lisandro Lopez e poi Belfodil, ma solo a certi prezzi, contenuti. Il grosso del bottino va infatti dirottato in estate: lì sì che dovrà essere preso il top player. Senza storie. L’assalto a Belfodil Di fronte alle difficoltà incontrate per Lisandro Lopez, mercoledì notte Marotta e Paratici hanno tentato il contropiede a sorpresa. Aggancio e proposta al Parma per Ishak Belfodil. Due chiacchiere veloci, poi a nanna e appuntamento ieri mattina, a poche ore dalla chiusura del mercato. A un certo punto nella trattativa viene inserito Fabio Quagliarella. Fantasie? Macché, il 30enne attaccante di Castellammare di Sta-
Juve, solo Anelka Chiesto Belfodil Il Parma «spara» Rinvio a luglio Leonardi chiede Quagliarella più 13 milioni, Marotta dice no. Nuovo assalto a fine stagione
Fabio Quagliarella, 29 anni, alla Juventus dall’estate del 2010: in campionato ha segnato 9 gol il primo anno, 4 il secondo. Ora è già a quota 7 ANSA
bia è legatissimo a Pietro Leonardi (amministratore delegato del Parma), e non chiude le porta al club emiliano. La parola fine la mette però lo stesso Leonardi, nel primo pomeriggio. Per chiudere l’affare chiede Quagliarella e 13 milioni di euro. Salta tutto. Inevitabile. «Non abbiamo intenzione di indebolirci — dice Leonardi , il nostro presidente è ambizioso, e quindi ci sediamo a trattare solo a certe cifre, altrimenti non ne vale la pena». In ogni modo, i club torneranno a parlare di Belfodil per giugno. Il 21enne algerino naturalizzato francese verrà infatti seguito con grande attenzione dai dirigenti bianconeri, che potrebbe-
QUI VINOVO ALTRA BRUTTA NOTIZIA PER IL TECNICO BIANCONERO
Gazzetta.it
Marchisio salta il Chievo e l’Italia Conte si affida di nuovo a Pogba
Gazza
Il centrocampista rimarrà fermo per 7-10 giorni E’ emergenza anche in difesa
chisio a inizio settimana aveva avuto la febbre e per questo motivo a Roma in Coppa Italia aveva giocato solo gli ultimi minuti. A Verona Conte avrebbe voluto schierare di nuovo insieme Vidal, Pirlo e Marchisio, cosa che non accade dal 21 dicembre. Ma ancora non è possibile. Adesso l’obiettivo dello staff medico è di recuperare Marchisio per le sfide con Fiorentina (sabato 9) e Celtic (martedì 12) e sotto questo punto di vista c’è ottimismo. Il Principino salterà l’amichevole dell’Italia in Olanda e seguirà un programma di recupero che dovrebbe consentirgli di rientrare per il prossimo impegno di campionato.
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO VINOVO (Torino)
Difesa da improvvisare, centrocampo da studiare, attacco da inventare. Non si può certo dire che Antonio Conte sia nelle migliori condizioni per preparare la trasferta di domenica a Verona. La Juve ha bisogno di ritornare al successo, che in trasferta manca tecnicamente dal 21 dicembre ma quel giorno la partita col Cagliari si giocò a Parma (in pratica quasi campo neutro), quindi l’ultimo successo dei bianconeri in casa di un avversario risale al 9 dicembre (1-0 a Palermo). Al Bentegodi il Chievo ha conquistato 19 dei suoi 28 punti, con cinque vittorie, quattro pareggi e due sole sconfitte (Lazio e Inter, l’ultima il 26 settembre 2012). Insomma non sarà una trasferta semplice e a maggior ragione servirebbe la Juve titolare. Conte invece avrà assenze pesanti in ogni reparto. Alcune erano previste, una si è aggiunta ieri. Un altro guaio La brutta notizia
di giornata arriva a centrocampo dove mancherà Claudio Marchisio. Il Principino pensa-
va di tagliare a Verona il traguardo delle 200 partite in bianconero, ma la sua presenza contro il Chievo è esclusa a causa di una contusione all’anca sinistra rimediata nell’allenamento di mercoledì. «La risonanza magnetica eseguita dal professor Carlo Faletti - si legge sul sito bianconero - ha escluso lesioni e ha evidenziato una sollecitazione del muscolo otturatore esterno. La prognosi è di 7-10 giorni». Mar-
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i gol segnati da Claudio Marchisio con la maglia della Juventus nelle 163 partite giocate in maglia bianconera.
Gli altri reparti Domenica, quindi, con Vidal e Marchisio ci sarà Pogba. La grande emergenza, comunque, sarà in difesa dove mancheranno Bonucci e Chiellini. Insieme a Barzagli dovrebbero esserci Marrone e Caceres, favorito su Peluso. Infine l’attacco: qui pesa l’assenza di Vucinic, squalificato dopo l’ammonizione per proteste in Juve-Genoa. Giovinco sembra destinato a giocare ancora, nonostante la pessima prestazione in Coppa Italia. E accanto a lui c’è un ballottaggio tra Matri e Quagliarella. Nicolas Anelka, invece, andrà in panchina in attesa di debuttare magari nel finale: l’autonomia è limitata, la classe no e la Juve spera che sia sufficiente per risolvere qualche partita. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ro tornare alla carica nel caso venissero ceduti sia Matri sia Quagliarella. Già, perché come abbiamo più volte rimarcato un posto là davanti spetterà al grande colpo, con Stevan Jovetic davanti a tutti. Dunque, Giovinco, Vucinic, Llorente (preso a costo zero per la prossima stagione) e il top player sicuri, più un quinto attaccan-
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gol in questa serie A per Ishak Belfodil: in 5 delle 6 partite in cui lui ha segnato, il Parma ha fatto risultato
UNDER 21
Tvf Devis Mangia, 38 anni, da luglio scorso c.t. dell’Under 21 LAPRESSE
Oggi i convocati per la Germania Euro 2013: Belgio e Serbia i pericoli
M’Baye Niang, 18 anni FORTE
FUOCHI D’ARTIFICIO DI FINE MERCATO: ECCO TUTTI I COLPI Rivivi lo scoppiettante finale di calciomercato su Gazzetta.it. Il nostro Carlo Laudisa riassume in un video tutte le trattative degli ultimi 2 giorni all’Ata Hotel. Imperdibile per essere sicuri di non aver perso nemmeno un movimento delle squadre di A.
TUTTE LE CRESTE CHE FANNO SOGNARE I TIFOSI DEL MILAN Balotelli, El Shaarawy, Niang. Eccole, tutte insieme, le tre creste che fanno sognare i tifosi rossoneri. Gazzetta.it vi propone il video con cui il sito ufficiale del Milan lancia il nuovo tridente. E tra i tre giovani sembra già esserci un certo feeling.
Serbia, Belgio, Cipro e Irlanda del Nord sono le avversarie dell’Italia Under 21 nel girone 9 di qualificazione agli Europei 2013-15. Il sorteggio è stato effettuato ieri a Nyon, con le 52 nazionali suddivise in dieci gruppi, due da 6 squadre e otto da 5. I vincitori dei dieci gruppi e le quattro migliori seconde faranno gli spareggi per la fase finale di giugno 2015 in Repubblica Ceca. La fase a gironi si giocherà dal 22 marzo. L’Italia partirà Il 5 settembre, in casa col Belgio. Poi il 9 andrà a Cipro. Quindi il 15 ottobre in Belgio; il 15 novembre ospiterà l’Irlanda del Nord e il 19 andrà in Serbia. Nel 2014 il 5 marzo in Irlanda, il 5 settembre in casa con la Serbia e il 9 con Cipro. Intanto oggi il c.t. Devis Mangia diramerà l’elenco dei convocati per l’amichevole del 6 ad Andria con la Germania. Dovrebbero essere 23-24. Sicuro il rientro di Sansone del Parma, potrebbe esserci pure Borini. Di sicuro chi viene convocato ha grosse chance di andare a giugno in Israele.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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identiKit & CARRIERA
v Poli si fa ma non ora Arriverà in estate
Bozza di accordo: alla Samp 2,5 milioni e due giovani Per la Primavera c’è Pepic, con l’agente di Jovetic... Nelle prossime settimane se ne riparlerà, con l’Inter decisamente interessata.
LUCA BIANCHIN MILANO
te da scegliere appunto fra Matri e Quagliarella, oppure da pescare fuori. E Belfodil è una pista concreta, anche se costosa.
Shenhua nei confronti del Galatasaray sta dando ragione a Beppe Marotta, che sul fronte Drogba aveva parlato quasi subito «di affare burocraticamente ai limiti dell’impossibile».
Ciao Lisandro Sempre ieri, in
mattinata, era sfumata la pista Lisandro Lopez, con il Lione che non ha mai fatto un passo indietro, restando fermo sulla richiesta di otto milioni di riscatto obbligatorio. La Juve si era spinta fino al prestito oneroso con diritto di riscatto fissato intorno ai 4,5 milioni di euro. In pratica, i soldi che l’Athletic Bilbao aveva rifiutato per liberare immediatamente Fernando Llorente. Intanto, la «reazione» dello Shanghai
E ora Anelka... In ogni modo, occhio a sottovalutare in partenza l’acquisto di Nicolas Anelka. Trattasi sicuramente di un punto interrogativo, perché reduce da un anno e mezzo di calcio cinese, ma se il francese recuperasse anche solo il sessanta per cento del suo potenziale saremmo in presenza di un attaccante importante, in grado di dare una mano concreta alla causa bianconera. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Poli sì, Poli no, Poli sì... ma no. Negli ultimi minuti di mercato, intorno alle 19 di ieri, si è pensato che la Juventus avesse depositato un accordo con la Sampdoria per l’acquisto, a partire da luglio, del 50% del cartellino di Andrea Poli, faccia da bravo ragazzo e caratteristiche da centrocampista completo. Poi si è capito: i documenti non sono stati depositati perché la trattativa non è definita e perché in fondo non c’era tutta questa fretta. Aggiornamento del primo febbraio: Juventus e Sampdoria hanno un accordo di massima per la cessione del famoso 50% in cambio di 2,5 milioni più le metà dei cartellini di due giovani, il difensore ’94 Untersee e il centrocampista ’93 Chibsah. Untersee lascerà il suo fisicone alla Primavera bianconera fino a giugno, Chibsah proverà a salire in Serie A con il Sassuolo. Poi passeranno alla Samp e Poli raggiungerà Conte, perché questa è ovviamente la sua volontà. Icardi-mania Per la seconda parte dell’ultimo capitolo del mercato invernale si resta sul-
I giovani I ragazzi in biancone-
la Torino-Genova. Un ex sampdoriano, Reto Ziegler, è stato prestato dalla Juventus al Fenerbahce, in Turchia. Un sampdoriano attuale, Icardi, invece sarà al centro del mercato estivo. Ieri la Juventus ha chiamato la Samp e ha provato il colpaccio: prima ha offerto uno scambio clamoroso con Matri, poi ha aperto il portafoglio e proposto 5 milioni per la metà dell’attaccante argentino. La Samp ha risposto picche perché, come si legge altrove in questo giornale, il Napoli ha fatto un’offerta più alta e anche Icardi ha preferito prendere tempo per non decidere il suo futuro in quattro ore, tra le 15 e le 19 del 31 gennaio.
Andrea Poli, 23 anni, è alla Samp dal 2007: è stato prestato prima al Sassuolo poi all’Inter ANSA
ro sono stati un tema costante di questi giorni. Nell’infinito discorso con la Samp, la Juve ha fatto domande anche su Simone Zaza, ottimo in questa stagione in prestito all’Ascoli. Il giovane più famoso, Nicolas Castillo, non è arrivato: alla Juve piace ma il nove cileno è in cima a tante liste e potrebbe finire all’estero. A Vinovo invece ieri si è visto Vajebah Sakor, centrocampista norvegese di colore, piede sinistro, già notato per treccine in stile Gullit. Incontrerà presto Hasan Pepic, centrocampista offensivo del 1993, montenegrino, affare estivo della Juve che viene dalla Dinamo Dresda e sarà aggregato alla Primavera. Questa è una storia in cui contano i dettagli, due. Uno: Pepic è extracomunitario, occupa oggi un posto da «extra» che potrebbe liberare in futuro. Strategie. Due: il procuratore di Pepic è Fali Ramadani, agente di Jovetic. E in questi giorni in cui il Milan prende due giocatori di Raiola e l’Inter chiude due affari con Bozzo, il ragionamento nasce spontaneo... © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO CHIUSO I NERAZZURRI il retroscena
A
Nasce l’Inter formato Kovacic
S
Uomo d’ordine o d’assalto Le soluzioni di Strama
CROATI INTERISTI
di ANDREA ELEFANTE
Moratti e il feeling con Stramaccioni rafforzato da quei dvd
Antonio Blasevich nato il 18 agosto 1902 a Spalato, è stato il primo croato nella storia dell’Inter dal 1928 al 1931. Centrocampista, 96 presenze e 41 gol
Il tecnico ora ha le giuste alternative a centrocampo. Il croato fa anche il trequartista. Schelotto a destra, jolly Kuzmanovic con libertà di far valere gamba e propensione all’inserimento, dunque alternativo a Zanetti o nel caso anche a Guarin, considerando Gargano ideale per il ruolo di centrocampista più «bloccato» davanti alla difesa. Anche in coppia con Zanetti o Cambiasso, in un ipotetico 3-4-2-1 che non è così assurdo prefigurare come soluzione futuribile, con un duplice scopo.
DAL NOSTRO INVIATO
S Andrea Stramaccioni con il presidente Moratti INTER.IT
Cherchez (aussi) la femme. Colpa (anche) di una donna, e se invece che di colpa si potrà parlare di colpo di fortuna l’Inter lo saprà solo più avanti: quando si scommette è così. Pare che la parola fine al trasferimento di Paulinho all’Inter lo abbia dato la moglie del centrocampista del Corinthians: alla fine soprattutto lei non se la sarebbe sentita di lasciare il Brasile e lui di trascinarla lontana dal Brasile controvoglia, vanificando una trattativa già molto ben avviata, ma con qualche passaggio ancora da sistemare nero su bianco. Ma anche Moratti, a quel punto, non se l’è sentita di fare diverse cose. La prima: «mollare» Stramaccioni già bacchettato da Tronchetti Provera, abbandonandolo al suo destino di allenatore che la domenica sera, annusata l’aria di tramonto dell’acquisto di Paulinho, era lì che si vedeva già cornuto e mazziato e si sforzava di trovare le parole per dire che «la rosa può andare bene anche così». La seconda: dar retta solo al partito societario del fair play finanziario, anteponendo tout court le ragioni del bilancio a quelle della classifica. Perché ossequiando solo il bilancio è più difficile arrivare in Champions League, e figuriamoci al primo posto ipotizzato ieri con un sorriso dal presidente. La terza: tradire speranze ed entusiasmi dei tifosi interisti, già fustigati dall’arrivo al Milan di Balotelli e tanto più depressi dal mancato arrivo di Paulinho. E’ stato così che invece Moratti si è sentito di fare volentieri una cosa: scongelare la pista Schelotto, ma soprattutto rilucidare con la memoria le immagini di quei dvd di Kovacic che gli avevano dato da vedere già da un po’. Perché per il croato, come per Kuzmanovic, era già previsto un affondo a giugno: Stramaccioni lo aveva messo da tempo in cima alla sua lista e ha dovuto dare solo una spintarella alle voglie già stuzzicate del presidente. Che in un amen ha dato l’ok all’operatività di Branca e Ausilio, perché una scommessa si fa anche così, pensandoci il giusto se ci si è pensato prima. Scommettere oggi sul fatto che effettivamente Paulinho non si muoverà dal Brasile per un bel po’ è difficile. Scommettere su un’Inter nata dal mercato di gennaio meno vecchia e più autorizzata a puntare sui giovani e sul fatto che Stramaccioni, con più abbondanza e varietà di uomini, possa farla giocare meglio, cioè come piace a lui, molto meno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
clic PERCHE’ KOVACIC POTRA’ GIOCARE L’EUROPA LEAGUE (E INVECE KUZ NO) Kovacic, al contrario di Kuzmanovic (che ha già giocato in Europa League con lo Stoccarda), potrà essere inserito nella nuova lista Uefa, da consegnare entro stasera a mezzanotte: dei tre nomi nuovi inseribili rispetto alla precedente, uno può essere di un giocatore già impiegato in Champions purché non con un club arrivato 3˚ e dunque dirottato ora in Europa League (la Dinamo Zagabria ha chiuso il girone da ultima). Oltre a Kovacic, gli altri due nuovi ingressi dovrebbero essere Chivu e Rocchi (o Alvarez).
Dario Simic 37 anni, nato a Zagabria. Difensore, vanta 95 presenze e 4 gol con la maglia dell’Inter dal 1999 al 2002
ANDREA ELEFANTE APPIANO GENTILE (Como)
La rivoluzione è in mezzo e in mezzo a quella rivoluzione spicca Mateo Kovacic. Uomo d’ordine ma anche d’assalto; centrocampista puro, ma anche talento da ultimo passaggio; piedi buoni, che non vuol dire pigri (e dunque svelti). Dire che la nuova Inter, quella nata dopo il mercato invernale, sarà costruita attorno al giovane croato sarebbe caricargli sulle spalle un fardello non meno pesante della cifra che l’Inter ha investito per lui, ragazzo di 19 anni non ancora compiuti. Ma pensare che nella prospettiva
Le due collocazioni di Mateo Il
primo: garantirsi una soluzione tattica alternativa a quella con due punte, visto che nella gestione del parco attaccanti andranno considerati i problemi al ginocchio di Milito, la partenza di Coutinho e Livaja e il
S Marko Livaja 19 anni, è nato a Spalato. Attaccante, in questa stagione ha collezionato 13 presenze e 4 gol — tutti in Europa League — con la maglia dell’Inter
Cambiasso potrà scalare in difesa se il recupero di Samuel richiedesse tempo
In cantiere anche il 3-4-2-1 se il ginocchio di Milito dovesse dare ancora problemi Mateo Kovacic, 18 anni, in partenza dall’aeroporto di Zagabria IPP
nerazzurra sia solo un giovane di belle speranze significherebbe sottovalutare un progetto tattico che Kovacic può aiutare ad aggiornare e sviluppare: non archetipo ma elemento centrale. E non solo (o per forza) di ruolo.
ze. Magari fino a potersi permettere il lusso di considerare Cambiasso anche una soluzione in più per la difesa, dati i tempi di recupero di Samuel, i problemi accusati ogni tanto da Chivu e le incerte prospettive di Silvestre.
Tre per uno Kovacic è uno dei tre centrocampisti aggiunti ad una rosa che ne aveva perso uno e mezzo, ovvero Mundingayi ma volendo pure Sneijder, che nel passaggio al 3-5-2, quando ancora l’olandese non era diventato un separato in casa, Stramaccioni aveva pensato anche come interno sinistro. Finalmente, nel reparto finora più a corto di alternative, il tecnico avrà più possibilità di scegliere e di gestire meglio le for-
Schelo e Kuz La collocazione di Schelotto e Kuzmanovic è abbastanza «segnata». L’italo argentino è l’esterno destro che consentirà il domino auspicato dal tecnico: per utilizzare Zanetti sempre come interno (il ruolo nel quale rende di più), non sarà necessario «sacrificare» Nagatomo, che a destra può stare ma sta meglio a sinistra, né considerare Jonathan l’altra unica alternativa. Il serbo è un interno che può stare a destra o a sinistra,
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domande a... MILAN RAPAIC ex giocatore di a.e.
fatto che Rocchi ha avuto e avrà bisogno di rodaggio per lasciarsi alle spalle i mesi di semi-inattività nella Lazio. Il secondo, conseguente: sfruttare la duttilità di giocatori come Guarin e Kovacic, centrocampisti che hanno capacità di inserimento e qualità anche offensive e dunque potrebbero essere utilizzati anche alle spalle di un unico centravanti. Non a caso la storia calcistica del croato parla chiaro: giocatore che ha iniziato a impressionare da trequartista, ma nel recente passato ha arretrato il suo raggio d’azione, fino a diventare play, non per forza basso. Ovvero il regista di qualità che nel 3-5-2 di riferimento mancava a Stramaccioni.
PUÒ GIOCARE COSÌ
GDS
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«Ha numeri da Baggio. E vedrete che punizioni» Spalato non è Zagabria, ma da tempo Mateo Kovacic ha riempito gli occhi di tutta la Croazia. Anche quelli di una vecchia conoscenza come Milan Rapaic, che è il re di Spalato ma di mestiere fa l’uomo di calcio, dunque sa leggere il talento senza frontiere di città e club. E anche lui, come Boban, scommette su Kovacic: non perché è croato, ma perché è forte. Fortissimo, dice
1 Rapaic, cosa si dice in Croazia di questo trasferimento di Kovacic all’Inter? «Si dice: "Noi l’avevamo detto". Perché sono 3-4 anni che da noi si aspetta solo il momento del suo decollo, verso l’Europa che conta: lo tenevano d’occhio diversi grandi club, sapevamo che prima o poi sarebbe arriva-
to in un grande club, era scritto».
2 Che giocatore ha preso l’Inter? «Un grandissimo talento, anzitutto. Calciatore intelligente, molto forte tecnicamente: ha dribbling, finta, si libera facilmente della palla, ma anche dell’avversario che lo affronta. Gioca senza paura, perché se hai paura non puoi essere il migliore in campo della tua squadra a 16 anni, e contro il Real Madrid come successe a Mateo due anni fa: vuole il pallone e non gli dispiace cercare il dribbling, se si può. Un multiruolo, perché può giocare in diverse posizioni. Le prime volte che lo vidi, ricordo che a chi era con me dissi: "Questo mi ricorda Roberto Baggio". Certe caratteristiche non si cancellano, ma con il tempo ha ade-
guato, più che cambiato, il suo modo di giocare: ora arretra molto più spesso a prendersi il pallone, gli piace fare gioco».
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Lo conosce personalmente? «No, ma ho letto o visto in tv diverse sue interviste, e si capisce che è un ragazzo in gamba, più maturo dei 18 anni che ha. Un bravo ragazzo, che è rimasto con i piedi per terra nonostante siano almeno due anni che si parla di lui in un certo modo».
4 La cosa che le rimane più impressa del Kovacic calciatore? «Forse come calcia le punizioni: sempre sopra la barriera, e sa dove mettere il pallone». (Come calciava le punizioni Rapaic non è difficile ricordarlo: se lo dice lui, c’è da fidarsi).
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TUTTI GLI ARGENTINI
Doppio per Kuz Schelotto, lavoro nel pomeriggio Prima giornata alla Pinetina per Schelotto e Kuzmanovic (INTER.IT). ll serbo, accolto a braccia aperte da Stankovic, ha svolto il doppio allenamento con i compagni, mentre l’italo argentino si è unito al gruppo nel pomeriggio perché il suo contratto è stato depositato soltanto all’ora di pranzo e per la seduta mattutina mancavano dunque le coperture assicurative. Oggi al gruppo si unirà anche il 18enne croato Mateo Kovacic.
S Pablo Carrizo Portiere
S Javier Zanetti Difensore
Euforia Moratti «Lui è speciale Adesso siamo da primo posto» Kovacic: «Vivo un sogno, voglio lo scudetto». Kuzmanovic: «Già pronto» Schelotto: «Sono nel club più forte» LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (Como)
«Abbiamo preso i giocatori che ritenevamo utili al nostro gioco. Ho apprezzato in particolare l’acquisto di Kovacic, uno speciale. Forte e giovane, ideale per l’Inter. L’ho incontrato e mi ha detto che è già pronto per giocare. Ci darà il gusto di vedere qualcosa che non hai visto prima. Poi ci serviva un uomo di fascia e Schelotto è ideale. Kuzmanovic ci porta esperienza. Siamo molto soddisfatti. Rinforzati per il terzo posto? Per il primo, naturalmente...». La risata con cui Massimo Moratti chiude il commento sul mercato nerazzurro conferma che alla fine sono stati piazzati i colpi giusti.
Sogno Kovacic E se le prime
parole nerazzurre non sono un inno all’originalità («Sono molto contento...»), a Moratti e Strama interessa che Schelotto, Kuzmanovic e Kovacic siano originali in campo. Il talentino croato è l’unico dei tre che non è ancora salito ad Appiano Gentile. Il blitz di mercoledì a Zagabria da parte di Giuseppe Bozzo ha permesso di bruciare le altre big europee (Manchester United in testa), ma il ragazzo era in ritiro con l’ex squadra in Bosnia e dovuto fare 400 chilometri in auto per prendere l’aereo per Milano. Ecco perché ha svolto solo ieri al San Matteo di Pavia le visite mediche. Poi la firma ad un contratto con scadenza
Mateo Kovacic, 18 anni IPP
nel 2017. Oggi il primo allenamento. Probabile che prenda la maglia numero 10. Quella appena lasciata libera da Sneijder. La presentazione ufficiale è fissata per la prossima settimana. «E’ un sogno che si realizza. Farò di tutto per fare felici i tifosi nerazzurri. La rosa è piena di campioni, stimo molto Cassano e Guarin. Voglio vincere il campionato. Mi piace giocare da mediano» le sue prime frasi da interista. Difficile però che arrivi in tempo il transfer per vederlo già a Siena. Due «italiani» Ezequiel Sche-
lotto invece sarà presentato domani, insieme a Kuzmanovic. «Voglio innanzitutto ringraziare tutta la dirigenza e la tifoseria dell’Atalanta spiega il centrocampista a Inter Channel -. Ora però sono contento di essere all’Inter, la squadra più importante del mondo. Conoscevo un paio di compagni perché ci ho giocato insieme, poi sono nato in Argentina e qui ci sono tanti giocatori del mio paese». Anche il Galgo («levriero») erediterà la maglia di qualcuno che è appena partito. Avrà la 7 di Coutinho. Zdravko Kuzmanovic è invece candidato alla numero 17 appena lasciata da Mariga. «Sono molto contento di essere arrivato in una grande squadra come l’Inter e di essere tornato in Italia - ha detto il serbo, sempre al canale tematico nerazzurro -. Ricordo ancora un po’ di italiano perché sono stato a Firenze e poi a Stoccarda c’era Molinaro. Non vedo l’ora di scendere in campo».
Milito, gol e prudenza Stankovic «vede» Siena APPIANO GENTILE (Co)
Il Drago stavolta vede davvero la fine del tunnel. Lontano dai campi dal 2 maggio scorso (Parma-Inter 3-1), Dejan Stankovic ieri ha fatto un tagliando molto importante che di fatto - salvo contrattempi - gli spalanca le porte della prima convocazione stagionale per la trasferta di domenica a Siena. Deki, Diego e magia Riki Ieri, do-
po aver dato il benvenuto al connazionale Kuzmanovic, il
serbo ha giocato senza problemi la partita in famiglia contro la Primavera di Bernazzani in cui Strama ha impiegato i giocatori bisognosi di mettere minuti nelle gambe, mentre i più «spremuti» hanno fatto esercizi e calcio tennis. Per Deki, 45’ a dettare i tempi davanti alla difesa, con sensazioni molto buone a fine pomeriggio. Se il tendine maledetto non gli mostrerà il conto stamattina, Strama - anche per una questione ambientale - domani potrebbe davvero inserirlo nella lista di chi partirà per la Toscana. Da verificare invece le condizioni di Diego Milito, che pure ha
Dejan Stankovic, 34
Nuovi in nazionale Dopo l’impe-
gno in Toscana, il tecnico si dovrà rassegnare a perdere subito per qualche giorno due dei nuovi arrivati. Kuzmanovi infatti sarà convocato per l’amichevole Serbia-Cipro di mercoledì, giorno in cui Kovacic scenderà in campo a Londra per il test tra Croazia e Corea del Sud. lu.tai. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il portiere passa in nerazzurro l’uruguaiano solo nel 2013-14 Bellomo e Andreolli: si rinvia
S
S Walter Samuel Difensore
S Ricardo Alvarez Centrocampista
S Esteban Cambiasso Centrocampista
S Diego Milito Attaccante
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giocato senza problemi il test, segnando anche uno dei due gol. L’altro porta la firma di Alvarez, con una punizione magistrale. A conferma che Riki i numeri li ha, ma troppo spesso li lascia alla Pinetina. Oggi verranno valutate le condizioni del ginocchio sinistro del Principe, toccato duro contro il Genoa. Domani la decisione definitiva per Siena.
c’è subito, Laxalt dall’estate
Matias Silvestre Difensore
QUI APPIANO PRINCIPE A SEGNO NEL TEST, DOMANI LA DECISIONE. PRODEZZA DI ALVAREZ
DAL NOSTRO INVIATO
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A Carrizo
fotonotizia
DAL NOSTRO INVIATO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
S Rodrigo Palacio Attaccante più Schelotto, nato a Buenos Aires ma ormai italiano
Juan Pablo Carrizo, 28 anni, arriva all’Inter dalla Lazio FOTOPRESS LUCA BIANCHIN MILANO
Questa l’hanno detta molti interisti ieri sera: «Allora... Kovacic, Laxalt, Kuzmanovic e Schelotto ormai italiano. Ehi, abbiamo preso quattro giocatori e nessuno è argentino». Questa la possono pensare tutti: ventiquattro ore dopo, ecco Juan Pablo Carrizo, portiere, dalla Lazio, vice Handanovic in campionato. Argentino. L’Inter lo aveva bloccato per il 2013-14 e ha solo anticipato i tempi, grazie anche a una chiamata di Zanetti. Nell’operazione ha speso circa 250mila euro e ha portato ad Appiano un giocatore non banale. Cresciuto (anche) col mito di Peruzzi, ex interista che lo consigliò alla Lazio e che come conformazione fisica lo ricorda. Un portiere da alti e bassi. Alti: una grande Coppa Italia 2012-13 con la Lazio. Bassi: al River una partitaccia contro il Boca, non un avversario normale. Poi un paio di tendenze curiose: in Argentina era famoso per la gambeta — aspetto l’avversario, gli faccio una finta e lo dribblo —, a Roma ha preso casa a Ladispoli, sul mare, a 65 chilometri (!) da Formello. Un giorno disse: «La Lazio è da Champions». Non è chiaroveggenza: non lo ha detto quest’estate ma nel luglio 2008. Gli altri Diego Laxalt non è argentino ma comunque sudamericano: mezzala sinistra uruguaiana con treccine, 19 anni. Vincenzo D’Ippolito, l’agente dell’operazione, ha detto a FcInterNews.it: «Laxalt è dell’Inter, ha firmato un pre-accordo e il trasferimento sarà ufficiale da luglio». Ieri si è parlato di cessione per 2,75 milioni ma in-
somma, manca l’ultimo ok. Perché c’è l’accordo con il giocatore ma non ancora col Defensor Sporting: l’Inter vuole spendere un po’ meno e potrebbe portare Laxalt ad allenarsi con i compagni già dalle prossime settimane. In ogni caso, prima o poi giocherà con Kovacic, che ieri negli uffici del vice presidente Ghelfi ha incontrato Livaja, croato come lui. Marko poi ha confermato: «Sì, vado all’Atalanta. Kovacic? Ho giocato con lui nelle nazionali Under 15, 17 e 19, è un campione». Con lui, se ne vanno Bessa e Pecorini: il brasilianino coi piedi buoni va a Vicenza in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto, il difensore al Cittadella con la stessa formula. I non-affari Il resto sono opera-
Giovani: prestati Bessa e Pecorini. Longo resta all’Espanyol, niente B per Belec zioni sfumate. Bellomo, ad esempio, perché ieri alcune società hanno bussato al Bari ma tra queste non c’è l’Inter. Poi Icardi, che sogna l’Inter ma sembra piacere più a Napoli e Juve. Oppure Andreolli: l’Inter non ha insistito, il difensore del Chievo è in scadenza e da oggi può firmare con chi vuole. E ancora Longo, rimasto infelice e scontento all’Espanyol, Jonathan, sempre panchinaro di destra in nerazzurro, e Belec. Lui ha saputo di Carrizo a metà pomeriggio e non ha fatto in tempo a trovare un’altra squadra. Resterà nella lista di Europa League e in quella degli scontenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO CHIUSO GLI ULTIMI COLPI DELLE ALTRE DI A
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IN VETRINA
LE DATE UTILI Promemoria del mercato Lazaros Christodoulopoulos 26 anni, il Bologna lo ha preso dal Panathinaikos
Alejandro Faurlín 26 anni centrocampista passato dal QPR al Palermo
Fabrizio Grillo 25 anni, difensore, lascia Varese per debuttare in A col Siena
Gabriel Hauche 26 anni centrocampista passato dal Racing al Chievo
Daniele Moscardelli 32 anni, attaccante, al Bologna in prestito dal Chievo
Diego Rodriguez 23 anni, centrocampista passato dal Defensor all’Udinese
Giuseppe Sculli 31 anni, attaccante, passato dalla Lazio al Pescara
Luciano Zauri 35 anni, difensore, ex epurato della Lazio, va a Pescara
Atalanta, colpo Brienza Acerbi torna al Chievo Palermo: Fabbrini-Faurlin Sculli, Zauri e Sforzini a Pescara. Siena: Matheu, Terlizzi, Teixeira, Grillo e Uvini. Moscardelli a Bologna. Rigoni al Genoa DI CHIARA-DI FEO-RUSSO
GLI AFFARI PRINCIPALI
Corri, corri, che ti scappano i giocatori. Quando si chiudono le porte della stanza dei tesseramenti all’Executive, il Pescara fa appena in tempo a entrare e a depositare i contratti di Sculli e Zauri, due trattative chiuse da un giorno con la Lazio ma frenate su alcuni dettagli sugli ingaggi. Con loro due il Pescara ce l’ha fatta, con altri due no. Di Kasami leggete a parte, ed è saltato anche l’arrivo di Ferrario: Terlizzi ha trovato tardi l’accordo con il Siena, trattativa che durava dalla mattina, e dopo aver provato anche Salamon (che poi è andato al Milan) non c’è stato il tempo per tesserare anche il centrale del Lecce, con cui nel frattempo era stato trovato l’accordo. Ok, invece, per il bomber Sforzini: al Grosseto un milione più Soddimo e Brugman.
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1˚ febbraio I giocatori che vanno a scadenza di contratto il prossimo 30 giugno sono liberi di firmare per una nuova squadra 31 marzo È l’ultimo giorno utile per gli svincolati per trovare una sistemazione La chiusura del mercato nei principali Paesi Argentina 11 febbraio Giappone 29 marzo Norvegia 31 marzo Polonia 28 febbraio Russia 24 febbraio Serbia 7 febbraio Svezia 31 marzo Svizzera 15 febbraio Turchia oggi Ucraina 1˚ marzo Ungheria 21 febbraio Uruguay 4 febbraio Usa 15 aprile
Rivoluzione Siena In mezza giornata i toscani hanno rifatto la difesa. Di mattina chiuso lo scambio con l’Atalanta: Matheu più soldi in cambio di Contini e, con qualche resistenza, Del Grosso. Poi preso Uvini in prestito dal Napoli, il portoghese Teixeira dallo Zurigo e, a ora di pranzo, blitz dal Varese
Denis: «In Sicilia? Voci solo per destabilizzare...» Domenica sfida salvezza tra l’Atalanta e il Palermo che ha cercato la punta ALESSANDRA GOZZINI MILANO
Nove punti esclamativi in un tweet, per caricare il concetto: «Questa bufala di Denis al Palermo mi ha veramente stancato!!! German non si muoverà mai da Bergamo!!! Chi lo dice non ama l’Atalanta!!!». O forse seguiva i flussi del mercato: il Palermo un pensiero ce l’aveva fatto, magari senza poi trovare argomenti per affondare il colpo. Il cinguettio di sopra è di Pierpaolo Marino, direttore generale atalantino, affidato alla rete nel primo pomeriggio di ieri per spengere subito ogni discorso, senza dover aspettare il gong di chiusura mercato. Sul social, in serata, aggiunge un’altra dichiarazione: «Telefonata di German Denis poco fa: "Direttore grazie del suo tweet, anche io ho un desiderio, restare a vita all’Atalanta!!!». Destabilizzare Prima della chiamata
a Marino, anche Denis, 23 gol da quando è arrivato in nerazzurro (16 l’anno scorso+7 quest’anno) aveva confermato la versione ufficiale del club con altre virgolette (a Sky Sport): «In queste voci di mercato non c’è niente di vero, la mia testa è soltanto per l’Atalanta. Forse è un’idea di qualcuno del Palermo in vista della partita di domenica, per metterci in difficoltà». Insomma ecco l’ultima storia: un possibile affare (l’avance era stata fatta eccome) derubricato a tentativo di destabilizzazione in vista del prossimo incrocio di campionato. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA STORIA / 2
W German Denis, 31 anni
1 Marco Rigoni, 32 anni, passa dal Chievo al Genoa; 2 Ferdinando Sforzini, 28 anni, passa dal Grosseto al Pescara; 3 Francesco Acerbi, 24 anni, è tornato al Chievo; 4 Diego Fabbrini, 22 anni, passa dall’Udinese al Palermo; 5 Franco Brienza 33 anni, dal Palermo all’Atalanta
per prelevare la metà del terzino sinistro Grillo. E nel tardo pomeriggio la definizione dell’affare Terlizzi. Nel frattempo, ufficializzato anche l’arrivo dalla Dinamo Zagabria del centrocampista argentino Calello e sfumato uno scambio di centro-
Affari Palermo Doveva arrivare
nite le altre piste, tipo Bianchi. Però in mattinata il Palermo ha chiuso per il regista argentino Faurlin (dal Qpr, firma all’arrivo a Linate) e per Fabbrini, in prestito dall’Udinese.
il centravanti, e invece niente. Il Sion ha tenuto Lafferty, sva-
Mosse Chievo Giornata intensa
campisti con il Chievo (Cruzado per Valiani). E Neto alla fine va allo Zenit di Spalletti: nelle casse dei toscani 6,5 milioni.
LA NOVITÀ
La Fifa alla fine dà ragione al Genoa Velazquez tornerà dall’Independiente (m.b.) Genoa multato e rimborsato. Il caso-Velazquez ha raggiunto un punto di approdo: la Fifa ha condannato sia il club di Preziosi sia l’Independiente a pagare una multa di 35 mila franchi svizzeri (28 mila euro) per le irregolarità relative al trasferimento del difensore argentino. Ma contemporaneamente obbliga il club argentino a compilare i documenti mancanti e a lasciar partire Velazquez per l’Italia. Il difensore così potrebbe essere tesserato per l’ultima parte di questa stagione. In estate gli argentini non avevano
trasmesso il transfer (il TMS) per il mancato pagamento di una parte della cifra pattuita con il Genoa. Il giocatore, infilatosi in una situazione di stallo burocratico, decise di tornare a casa senza avvertire nessuno, nemmeno il Genoa. Il club di Preziosi si era rivolto alla Fifa per tutelarsi sotto ogni aspetto. E così, a distanza di sei mesi, è arrivato il responso della Fifa. Adesso il Genoa attende di ricevere il nullaosta definitivo per poter depositare in Lega il contratto e inserirlo nel gruppo di Ballardini. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ALESSANDRO RUSSO MILANO
per il ds Sartori: in mattinata chiuse le pratiche per la punta Hauche (Racing, prestito con diritto di riscatto a 3 milioni), poi chiuse le pratiche per il ritorno (via Genoa) di Acerbi. Ma non solo: presa dal Milan la metà di Paloschi. Dal Levski Sofia arriva il centrale del 1994 Popadiyn e dal Bari il centrocampista Toskic del 1995. Altri colpi Il Genoa non è riuscito a prendere Crimi dal Grosseto, così a centrocampo ha ripiegato su Marco Rigoni, in prestito dal Novara via Chievo. L’Udinese a sorpresa prende dal Defensor El Torito Diego Rodriguez, mediano uruguaiano. Il Parma ha preso dal Venezia l’attaccante Boscolo (’96). La Fiorentina ha perfezionato il tesseramento di Momo Sissoko, dal Psg. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Internet non va e il Pescara perde Kasami Lo scambio di documenti col Fulham fuori tempo massimo L’ira del suo agente Raiola
Ballo delle punte L’Atalanta è an-
data a caccia di attaccanti. E nel primo pomeriggio è stata chiusa l’operazione Brienza: preso a titolo definitivo, sorpassando il Parma, contratto fino al 2014. Poi ancora assalto a Pinilla ma con il Cagliari non c’è stato verso, intanto è già prenotato per giugno Rolando Bianchi, a scadenza col Torino. Anche il Bologna si è mosso in attacco: ha perfezionato la cessione al Levante di Acquafresca e l’arrivo del trequartista greco Christodoulopopulos dal Panathinaikos, poi ha piazzato Gimenez al Grosseto e ha preso Moscardelli dal Chievo. Altra operazione annunciata è quella di Jonathas, che lascia Pescara e va al Torino, dove torna anche il portiere Coppola, dal Milan. E i granata nel pomeriggio centrano anche il colpo giovane: dall’Anderlecht arriva la punta Kabasele, 1994, nazionale under 20 belga. Un affare thrilling, ultimi documenti arrivati alle 18.50.
LA STORIA / 1
P Pajtim Kasami, 20 anni IPP
Giallo sul finale per il mancato trasferimento del centrocampista Pajtim Kasami dal Fulham al Pescara. Trasferimento dato per concluso, con reciproca soddisfazione della società abruzzese, del calciatore, del club inglese e del procuratore del giocatore, il barricadero Mino Raiola. Il finale al veleno, condito dalla consegna dei documenti fuori tempo massimo, è stato annunciato, a mercato chiuso, proprio da Raiola, sceso al piano terra dell’Ata Executive visibilmente contrariato. «Il trasferimento di Kasami è saltato per problemi di collegamento Internet qui nella camera dove stavamo concludendo l’operazione. E’ una situazione incredibile». Delusione dipinta anche sul volto del ds del Pescara Delli Carri: «Con la società inglese era tutto fatto, ma siamo riusciti a spedire la posta certificata alle 19.13, purtroppo fuori tempo massimo». Un tira e molla durato oltre un’ora dopo le 19, ma senza lieto fine. Kasami, tra l’altro, prima che al Pescara, era stato proposto da Raiola anche al Milan dove, dopo Balotelli, ieri ha piazzato un altro suo assistito, il polacco Salamon, uno dei giovani più in vista della B. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO CHIUSO GLI ULTIMI NO
Quelle beffe capitali L’intoppo Nessun documento
uno di quei «rapporti cangerogeni» da risolvere tra Zeman e la squadra, a cui ha fatto riferimento lunedì il d.s. Sabatini. Da quando il boemo ha scelto Goicoechea, il portiere olandese ha maturato definitivamente l’idea di andare via, non sentendosi neanche lontanamente parente (sotto il profilo tecnico) dell’uruguaiano. Così sono arrivate le dichiarazioni non autorizzate («Voglio giocare, non stare in panchina. Non so perché ho perso la fiducia dell’allenatore, non mi ha mai parlato. E poi l’acquisto di Goicoechea è stato del tutto inutile»), mentre il suo agente — Robert Jansen — ha cominciato a lavorare ai fianchi il Fulham, dove allena il connazionale Martin Jol (che stima molto Stekelenburg). La trattativa Così il Fulham si è
Maarten Stekelenburg, 30 anni, non ha lasciato la Roma ANSA
Stekelenburg e il volo inutile Niente Fulham e torna a Roma Il portiere olandese in rotta con Zeman parte per Londra, ma quando salta l’arrivo di Rafael viene richiamato... la Scheda MAARTEN STEKELENBURG 30 ANNI PORTIERE ROMA
Maarten Stekelenburg è nato a Haarlem, in Olanda, il 22 settembre 1982. È il primo olandese a vestire la maglia della Roma. In questa stagione, in campionato ha collezionato solo 9 presenze, subendo 18 gol.
2001-2011 È cresciuto nell’Ajax, con cui ha vinto 3 scudetti, 4 Coppe d’Olanda e 4 Supercoppe. 2011 Nel 2011 va alla Roma: 44 presenze, 64 gol subiti. IN NAZIONALE Con l’Olanda, è stato vicecampione del mondo nel 2010.
ANDREA PUGLIESE ROMA
L’«olandese volante» tornerà a Roma questa mattina, dopo aver accarezzato l’idea di mettere definitamente la parola fine al suo incubo personale. Ed invece niente, in una storia di corse, aerei presi al volo e trattative aperte e saltate in extremis, Maarten Stekelenburg questa mattina lascerà di nuovo Londra per far ritorno a Trigoria, dove lo aspetta il resto della squadra nel ritiro pre-Cagliari. Il suo trasferimento al Fulham fino alle ore 18 di ieri sembrava oramai cosa fatta, poi la Roma non è riuscita a chiudere in Brasile per il nuovo numero uno e, di conseguenza, anche per il passaggio di Stek ai Cottagers non se ne è fatto più nulla. In rotta con Zeman Che Stekelen-
burg non voglia più restare a Roma è cosa oramai arcinota. È
fatto sotto nei giorni scorsi con la Roma, offrendo tre milioni di euro. Offerta respinta al mittente, con una controfferta: a 6 milioni l’affare si chiude. Per un po’ gli inglesi sono scomparsi, poi nella notte tra mercoledì e giovedì il Ceo Alistair Mackintosh ha chiamato Franco Baldini per dare l’okay: l’affare si fa. Tempi stretti? Forse. Sta di fatto che la Roma ha autorizzato Stekelenburg a volare ieri a Londra, in modo che fosse lì per firmare il contratto in tempo con le scadenze del mercato inglese nel caso in cui i giallorossi avessero trovato l’alternativa. Maarten è partito alle 18.30 con un Cessna privato («Me ne vado, chiedete a Zeman perché», ha risposto a Ciampino ai tifosi che gli chiedevano il motivo del suo addio), ma quando è atterrato a Gatwick ha scoperto la brutta sorpresa: «tutto saltato, devi tornare a Roma». Era andato consapevole della situazione, certo, ma la notizia non l’ha reso certo felice. Mancati incastri Ma cosa non è
andato come doveva nelle ultime ore di mercato? La Roma cercava un’alternativa, si era pensato anche a Viviano (Palermo, in prestito alla Fiorentina) anche se gli occhi di Trigoria in realtà si erano mossi molto più in là: in Brasile, alla caccia di un portiere su cui Sabatini aveva messo gli occhi già da tempo. Non Cassio del Corinthians, bensì Rafael (Santos), 22 anni, una Coppa Libertadores in bacheca e il titolo di miglior portiere del Campionato Paulista nel 2012. Passaporto portoghese, è considerato l’erede di Julio Cesar e si è già affacciato in nazionale. La Roma puntava a blindare la porta del futuro proprio con lui. Non ci sono stati però i margini di tempo necessari, complice anche il fuso orario. Tornerà invece Stek, da separato in casa. L’olandese volante è riatterrato a Trigoria. Ma per quanto ancora?
Felipe Anderson, 19 anni, non è arrivato alla Lazio IPP
Giallo Anderson Preso, anzi no Il fondo inglese spiazza la Lazio Accordo col Santos per il brasiliano ma non con gli altri proprietari del cartellino. Se ne riparlerà a luglio la Scheda FELIPE ANDERSON 19 ANNI CENTROCAMPISTA SANTOS
Felipe Anderson Pereira Gomes è nato a Brasilia, il 15 aprile 1993. È uno dei giovani più interessanti nel panorama giovanile brasiliano. Ha vinto 2 campionati Paulista e 1 coppa Libertadores con il Santos.
2006-2007 Inizia la carriera nelle giovanili del Coritiba. 2007-2013 Continua con le giovanili del Santos, per poi passare in prima squadra, con cui ha giocato 57 gare segnando 7 gol. BRASILE U20 Vanta 6presenze e 1 rete col Brasile U20.
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DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI FORMELLO (Roma)
E’ fatta, no è si è complicata. Tutto ok, arriva. Macché, ci sono ancora dettagli da limare. E’ andata. No, è saltato tutto. E’ stata una incredibile e grottesca altalena di colpi di scena quella vissutasi ieri attorno all’affare Felipe Anderson. Alla fine la Lazio non è riuscita a tesserare il ventenne talento brasiliano: un centrocampista dai piedi buoni e sul cui radioso avvenire sono tutti sicuri in Brasile. E pensare che l’operazione pareva essere stata perfezionata proprio in chiusura, con l’ingresso al fotofinish del segretario Calveri nel box della Lega presso l’Atahotel. E invece i fax portati al volo dal dirigente biancoceleste erano quelli relativi alle cessioni di Sculli e Zarate al Pescara. Di quello di Anderson neppure l’ombra.
mancante, dunque. L’affare Anderson è saltato perché la Lazio non ha trovato l’accordo con il fondo inglese che detiene il 50 % del cartellino del giocatore. L’intesa era stata invece perfezionata con il suo club, il Santos, al quale la società romana avrebbe versato 7,5 milioni; ed un accordo era stato raggiunto pure (nel corso della giornata di ieri) con il giocatore. A quel punto pareva una formalità avere l’ok del fondo inglese, cui sarebbe stata riconosciuta una percentuale sulla eventuale futura cessione del giocatore. Ma soprattutto è mancata un’intesa tra lo stesso fondo e il club su come dividersi i soldi garantiti dalla Lazio. «Sarebbe stata la ciliegina sulla torta — ha commentato il d.s. Tare —. Purtroppo i due proprietari del cartellino non si sono messi d’accordo». E così addio Anderson ed addio propositi di rafforzamento (per la Lazio sono arrivati solo la scommessa-Pereirinha e il baby Ferullo, classe 97, dal Cesena). Si riprova in estate Per Anderson il club romano riproverà la prossima estate. «Il giocatore aveva già detto sì alla Lazio e vuole venire a Roma: ci sono tutti i presupposti perché l’affare si faccia la prossima estate»; ha dichiarato l’agente del brasiliano Stefano Castagna. Se è per questo, anche il Santos aveva già detto sì, la realtà però è che non è stato firmato alcun contratto e dunque tanto Anderson quanto il Santos sono liberissimi nei prossimi mesi di fare altri accordi. Ovviamente il discorso vale pure al contrario: la Lazio potrebbe spuntare condizioni più vantaggiose, in ogni caso la trattativa andrà ridiscussa. Last minute fatale E poi Anderson, o comunque un centrocampista offensivo, alla Lazio sarebbe servito subito. Con Hernanes che dovrà star fermo quasi un mese dopo la botta alla testa subita in Coppa Italia e con Ederson ancora lontano dal pieno recupero, la squadra di Petkovic affronterà in emergenza le prossime sfide, tra cui spiccano il match di campionato col Napoli e il doppio confronto di Europa League con il Borussia Monchengladbach. La strategia last minute di Lotito non è riuscita. E non è la prima volta (accadde anche un anno fa con Honda e Nilmar). Forse certe operazioni andrebbero pianificate prima invece che nelle ultime ore. E’ quanto pensano i tifosi biancocelesti, particolarmente delusi (per usare un eufemismo) dall’immobilismo societario sul mercato. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ATTACCANTE ARGENTINO DOVEVA TRASFERIRSI ALLA DINAMO
E Zarate per ora non va a Kiev: «E’ colpa di Lotito» Scambio di accuse sulla mancata chiusura Ma c’è tempo fino al 28 febbraio
FORMELLO
Non solo Anderson, anche Zarate: quello di ieri è stato il giorno degli enigmi in casa Lazio. Così come l’acquisto del brasiliano anche la cessione alla Dinamo Kiev dell’attaccante argentino sembrava cosa fatta. E invece tutto è rimasto al palo. A differenza dell’affare Anderson, però, l’operazione Zarate è ancora possibile, visto che in Ucraina il mercato è aperto fino alla fine di
febbraio. Ma, certo, il fatto che non si sia concretizzata ieri è un vulnus quasi decisivo alla sua fattibilità. Tutto ancora aperto Il perché è
presto spiegato. La Dinamo ora potrà giocare al ribasso non avendo più la Lazio a disposizione altre opzioni per la cessione di un giocatore di cui vuole disfarsi. Sulla mancata conclusione dell’affare, peraltro, sono già cominciati a volare gli stracci. Attraverso twitter Zarate e la moglie Natalie
hanno accusato Lotito di aver fatto saltare l’affare: «Ha chiesto troppo». Dal club ribattono che la pretesa di Zarate di inserire una clausola di rescissione ha indispettito gli ucraini. La verità sta probabilmente nel mezzo. Quel che è certo è che il club ucraino, dopo aver raggiunto una accordo col giocatore attraverso il suo procuratore Ruzzi (si parla di un contratto di 20 milioni per quattro anni), sta ora cercando di strappare alla Lazio un prezzo contenuto. E anche a Zarate fa-
rebbe comodo un prezzo basso perché poi bassa sarebbe la clausola di rescissione. La Lazio valuta l’argentino 10 milioni, è disposta a scendere a 8 (l’accordo poi sfumato era proprio per questa somma), ma non oltre. La Dinamo spera invece di abbassare ulteriormente il prezzo. Se ne continuerà a parlare nelle prossime settimane, visto che c’è tempo fino al 28 febbraio. Nel frattempo Zarate continuerà ad allenarsi da solo a Formello. Una situazione che, se dovesse perdurare, potrebbe indurlo a fare causa al club per mobbing. s.cie.
Mauro Zarate, 25 anni AP
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SERIE A
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OGGI L’ANTICIPO DELLA 23a GIORNATA Ilfatto
A
HA DETTO
S
Dodò: incidente senza strascichi Incidente d’auto ieri per Dodò, che a fianco aveva Marquiños, all’uscita dal centro abitato di Trigoria. E’ stato investito da un camion di lavoratori stranieri. I due giocatori illesi, solo danni per l’auto MANCINI
Su Sabatini «Il d.s. dice che ho rapporti cancerogeni con alcuni giocatori? Non penso, semmai qualche anno fa. Comunque con la squadra non ho parlato»
L’AMICO RIVALE
Grandi gare e gol Conti con l’ex diventa super «Solo destino che segni tanto alla Roma». E festeggia le 400 gare con il Cagliari
L’allenatore della Roma, Zdenek Zeman, 65 anni, durante la conferenza stampa di ieri a Trigoria ANSA
Non c’è lo Zeman 2 «Io resto lo stesso per vincere a Roma» Il tecnico: «Col club un disguido: ho solo chiesto più attenzione, non volevo tirarmi indietro» Perché vedere
ROMA-CAGLIARI La Roma e il suo tecnico hanno bisogno di un’accelerata per la classifica e la fiducia. Il Cagliari cerca punti salvezza Olimpico, ore 20.45
MASSIMO CECCHINI ROMA
Se avesse baffi e pizzetto, la somiglianza sarebbe quasi perfetta. Zdenek Zeman pare assomigliare al Buffalo Bill di fine carriera, quello che lavorava in un circo e raccontava eternamente il suo passato. Una differenza però è lampante: il suo fucile è ancora carico e la mira all’altezza dei
giorni migliori. Non è un caso che la Roma gli cucia addosso un cordone sanitario inedito: nuovo addetto stampa al suo fianco, annullamento della consueta conferenza solo per i quotidiani, una sola domanda a testa concessa ai giornalisti, una lotteria tra le radio locali per decidere chi può parlare. Eppure non basta. Nonostante il chiarimento l’allenatore non rinuncia ai suoi graffi. Così. Disguido «Sabatini parlava di Zeman 2? No, io sono sempre lo stesso e non ho mai pensato di presentare le dimissioni. Mi sento l’allenatore della Roma al 100%. Ho la motivazione di andare avanti al meglio e spero di trascinare tutti gli altri. Penso che sia successo un disguido nella conferenza prima del Bologna. La società ha pensato che io ho parlato (sulla disciplina, ndr) per
Il boemo: «Vogliono più collaborazione. Rimarrei 5 anni, ma devo meritarlo» un motivo, ho spiegato che le ragioni erano diverse e ci siamo capiti. Compromessi? Mi hanno chiesto di collaborare un po’ di più, ma del resto io salgo spesso a parlare con loro. Dobbiamo migliorare comportamenti e atteggiamenti. Se non siamo primi ci sarà qualche motivo. Il d.s. raccontava di rapporti cancerogeni coi giocatori? Non penso di averli, semmai qualche anno fa. Con i giocatori comunque non ho parlato. Ho solo ho cercato di chiedere più attenzione e la dirigenza l’ha presa come se mi volessi tirare in-
dietro. Invece io voglio restare alla Roma altri 5 anni, ma è logico che me lo devo meritare». Libero & Sincero Come si vede,
Zeman ci tiene a rivendicare le proprie differenze di vedute col club, ma non dà alibi. «Si è creato caos solo per un giorno. La squadra non sta male e quindi mi aspetto una buona prestazione. Nelle scelte io sono stato e sarò sempre libero. I dirigenti non si sono mai introdotti e non vedo perché dovrebbero farlo ora. Sabatini ha parlato di miei sofismi in conferenza? Io non ho problemi nel raccontare la verità, ho problemi a raccontare bugie e cerco di farlo il meno possibile. Della squadra sono soddisfatto, possiamo fare un buon campionato. Perciò ora, a parte un terzino, non ho chiesto niente. Il mercato di gennaio serve a tappare i buchi nella rosa. La Roma non ha problemi, vuole dire che ha indovinato quello che doveva fare». È la spolverata di zucchero concessa al club prima di uscire dai cancelli, scendere dall’auto e regalarsi all’abbraccio dei tifosi che lo circondano con lo striscione: «Daje Zeman, Roma ti ama». Titoli di coda: la dirigenza è rimasta moderatamente soddisfatta dalle parole del boemo, perché tutti si aspettavano che, fedele al suo personaggio, non potesse concedere abiure. L’impressioni però è che, se il «rimpasto di governo» chiesto da Sabatini è in linea con le parole di Zeman, le elezioni anticipate restano sempre dietro l’angolo. Tocca al Cagliari stasera aprire l’urna. Diffidate dei sondaggi.
S Su Baldini «Nelle scelte sono stato e sarò sempre libero. I dirigenti non si sono mai intromessi e non vedo perché dovrebbero cominciare ora»
Daniele Conti, 33 anni, fin dal 1999 al Cagliari ANSA MARIO FRONGIA ASSEMINI (Cagliari)
Una sorta di derby personale. Daniele Conti da anni fa rabbrividire i suoi ex tifosi. Il capitano del Cagliari quando sfida la Roma è tra i migliori. E fa gol: 5 su 40 in 399 partite con la maglia rossoblù. Le candeline, il regista le spegne stasera all'Olimpico. Il frutto di 271 gare in A, 101 in B e 27 in coppa Italia. Col rinnovo fino al 2014 siglato a Natale («Sono molto contento perché il mio pensiero è sempre stato quello di rimanere a Cagliari. Il presidente mi ha proposto il rinnovo e ho firmato senza esitazioni. Ringrazio la società per la stima e la fiducia») insidia un mito: Gigi Riva, sedici stagioni in Sardegna. E il conto aperto con la Roma? Dal 2005/06 (4-3 per Totti&Co a Rieti) Conti dà dispiaceri al club con cui ha esordito in A nel '96. Il numero 5 - in onore di Falcao - dà il bis nel 2008/09 all'Olimpico: 3-2 per la Roma. L'anno dopo la zampata: la Roma con Pizarro e Perrotta sta sbancando il Sant'Elia. Ma Lopez accorcia al 46' del secondo tempo e Conti sigla il pari al 49'. Per i giallorossi una beffa atroce. Nel settembre 2011 Conti segna la prima rete di un 5-1 storico. Poi, Burdisso lo stende in area: rigore e 30 punti al ginocchio. Papà Bruno, a bordo campo, si spaventa non poco. Infine, l'anno scorso apre il 2-1 rossoblù in casa romanista. «Sarà il destino ad aver voluto che segnassi così spesso alla Roma. L'importante è che i gol aiutino il Cagliari. È una partita speciale perché giochiamo con una grande», ripete spesso il capitano. Dal debutto, con la Lazio, il 29 agosto ’99, sono 10 anni in A e 4 in B. Nettuno, dove è nato il 9 gennaio '79, è lontana. Cagliari camaleontico «La Roma di Zeman ha le
migliori trame d'attacco della A. Ma - dice Ivo Pulga - lasciano spazi dietro: possiamo approfittarne. Il modulo? Sarà un Cagliari camaleontico».
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CALCIOSCOMMESSE
Pesoli: pena ridotta a 10 mesi S’incatenò davanti alla Figc MAURIZIO GALDI
le, come altri collegi avevano fatto nei giorni scorsi.
Il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas) ha ridotto da tre anni a dieci mesi la squalifica di Emanuele Pesoli. Al momento è stato pubblicato solo il dispositivo e si dovranno quindi attendere le motivazioni, ma è probabile, vista l’entità dello sconto, che l’accusa di illecito a carico del calciatore sia stata derubricata ad omessa denuncia e probabilmente a slealtà (violazione dell’articolo 1 del Codice di giustizia sportiva). Ancor una volta il Tnas (ieri il collegio era composto da Enrico De Giovanni, presidente; Tommaso Edoardo Frosini e Aurelio Vessichelli arbitri) ha deciso che Gervasoni non è attendibi-
Incatenato Alla vigilia di ferragosto (l’11 per l’esattezza) Emanuele Pesoli, dopo la sentenza a tre anni di squalifica della Disciplinare, si era incatenato sotto la Federcalcio in via Allegri. Ci rimane fino al 17 poi il giorno dopo viene ricevuto dal presidente federale Giancarlo Abete. La sua protesta non cambia la sua posizione davanti alla Corte di giustizia federale che conferma i tre anni nonostante sia lui che il suo avvocato, Paolo Rodella, avessero chiesto un confronto con Gervasoni che è il suo principale accusatore per la presunta combine di Siena-Varese del maggio 2011. La Corte di giustizia federale aveva
scritto che le accuse di Gervasoni a Pesoli sono «del tutto attendibili, perché estremamente dettagliate in ordine alle circostanze e ai nomi dei soggetti coinvolti e, limitatamente all' avvenuto contatto telefonico e via sms tra i due soggetti, perché ammesse dal medesimo appellante». Gli sms Nelle informative dello
Sco, il servizio centrale operativo della polizia, dell'autunno 2011 tra Gervasoni e Pesoli ci furono 32 contatti (tutti sms) tra il 17 e il 27 maggio 2011, da sei giorni prima di Siena-Varese fino a due giorni prima di Varese-Piacenza. Nonostante Pesoli dica che il difensore del Piacenza voleva ottenere informazioni lecite sullo stato di salute del Varese (per una partita che si sarebbe giocata tredici giorni dopo), Gervasoni per contattarlo utilizzava una sim acquistata a Como dallo «zingaro» Ilievski con documenti falsi. Pesoli incatenato in Figc BARTOLETTI
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TRIBUNALE DEL RIESAME
Ricorso respinto: Gegic resta in carcere I legali ora pensano alla Cassazione Rimane in carcere Almir Gegic, l’ex calciatore serbo costituitosi nel novembre scorso dopo oltre un anno di latitanza nell’ambito dell’inchiesta cremonese sul calcioscommesse. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale di Brescia che hanno respinto la sua richiesta di scarcerazione. Proprio durante l’udienza di martedì scorso, il procuratore Roberto di Martino aveva rivelato che Gegic durante un interrogatorio aveva riconosciuto Mister X, l’uomo incontrato per due volte a Milano che proponeva risultati sicuri di partite di Serie A in cambio di 600 mila euro. Per il pm Gegic è a conoscenza di molti altri paricolari e la sua collaborazione è stata parziale. Il gip Guido Salvini, nell’ordinanza che confermava il provvedimento
cautelare, scriveva: «non è credibile la sua versione, specie con riferimento ai rapporti con Ilievsky (l’altro membro del gruppo degli zingari tuttora latitante, ndr) dei cui spostamenti e coinvolgimenti, come quello in occasione della partite con la Lazio, non sarebbe stato al corrente». Per il gip, Gegic doveva restare in carcere perché «è soggetto caratterizzato da una significativa pericolosità sociale, che si desume dal numero elevato di episodi in cui è stato coinvolto (almeno una quarantina), dai consolidati rapporti con soggetti inquadrabili nella criminalità organizzata internazionale». Il legale di Gegic, Roberto Brunelli, attende le motivazioni del provvedimento dei giudici bresciani per decidere se ricorrere in Cassazione.
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MONDO
Antunes sempre in volo Capo Verde ora sogna Il c.t. dilettante lavora all’aeroporto e fa decollare gli aerei E avrebbe un consigliere speciale che allena il Real Madrid... DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDÒ PORT ELIZABETH (Sudafrica)
la scheda
Il consigliere segreto di Lucio Antunes, commissario tecnico di Capo Verde, probabilmente doveva restare tale ancora per un po'. Qualcuno, però, ha soffiato la notizia ad Al Jazeera, che in una recente intervista ha chiesto a José Mourinho se davvero avesse conosciuto un controllore di volo convinto di poter allenare una nazionale. «Certo — ha risposto serafico Mou — e vi garantisco che Lucio è un tecnico intelligente. Ha idee molto chiare, è metodico e ambizioso. Mi ha portato i dvd di alcune partite di Capo Verde e ho trovato la squadra messa in campo estremamente bene. Non c'è dubbio, Lucio è un ottimo allenatore».
LUCIO ANTUNES 46 ANNI ALLENATORE CAPO VERDE
Lo stage Con un viatico del ge-
nere, desta un po’ meno sorpresa il risultato raggiunto dai Tubarões Azuis, gli squali blu di un arcipelago che, visto sulle mappe, pare alla deriva nell’Atlantico, 15 fra isolette e scogli, 570 chilometri al largo del Senegal. Antunes, che da controllore di volo dell’aeroporto di Praia aveva comunque trovato il tempo per allenare squadre di club e under 21 (non ci dev’essere un gran traffico aereo, a Capo Verde), ha ricevuto l’incarico di occuparsi della nazionale maggiore nel 2010, con la fondamentale postilla che l’ente aeroportuale gli avrebbe concesso tre anni di aspettativa. «Scadono alla fine di questa coppa — racconta allegro —. Fra dieci giorni potrei tornare a
za. Dei 23 giocatori della spedizione soltanto cinque sono nati fuori dall’arcipelago, ma se Capo Verde avesse avuto soldi e prestigio per una campagna acquisti negli alberi genealogici, nel tempo avrebbe portato sotto la sua bandiera Nani (nato nelle isole), Eliseu (madre), Henrik Larsson (padre), Vieira (nonna) e addirittura Cristiano Ronaldo (bisnonno).
Ulisses Indalécio Silva Antunes conosciuto semplicemente con l’abbreviativo di Lucio Antunes è nato a Praia, sull’isola di Capo Verde, il 9 ottobre 1966. E’ diventato c.t. della nazionale nel luglio del 2010. Già questa era la prima partecipazione del piccolo stato insulare alla Coppa d’Africa. Poi è diventata una storia da libro con il passaggio del turno. I capoverdiani hanno eliminato Marocco e Angola, arrivando secondi nel gruppo del Sudafrica organizzatore del torneo. Dopo i pareggi contro Sudafrica e Marocco è arrivata la vittoria in rimonta per 2-1 contro l’Angola: da infarto gli ultimi 9 minuti, con le due reti di Varela (81’) e Heldon proprio al 90’.
controllare i voli, o magari diventare definitivamente un allenatore professionista». Stando all’entusiasmo dei dirigenti, e magari a qualche segnalazione del suo potente nume tutelare, il futuro aeronautico di Antunes sarà dalla parte dei passeggeri, e di business. In effetti la parentela tattica fra lui e Mou, cementata lo scorso autunno in una settimana di stage a Valdebebas, è ben visibile:
Capo Verde si difende bene, mantenendo sempre la mentalità di chi va a caccia del pallone con il pressing, e riparte con fiammate veloci e improvvise, quasi in apnea. Subisce pochi gol, due nelle tre gare del girone, e trova il modo con gli esterni Mendes e Platini di rovesciare il fronte in un amen: in tutta evidenza c'entra, qui, il fatto che nel dna dei nativi di queste isole il pallone sia una presen-
Ghana favorito Se già la qualificazione alla coppa d’Africa — ottenuta a spese del Camerun, mica pizza e fichi — era stata considerata un miracolo, la qualificazione ai quarti è qualcosa che va molto al di là, anche perché a nove minuti dalla fine della gara con l’Angola gli squali blu — obbligati a vincere — erano sotto di un gol. Inutile dire che le reti di Varela e di Heldon che hanno ribaltato il risultato sono già oggi considerate fra i più grandi eventi nella storia dell’arcipelago. Domani, nel magnifico stadio di Port Elizabeth, con il vento che soffia da un oceano che non è il loro, i ragazzi di Capo Verde affrontano un ostacolo sulla carta troppo alto: il Ghana è il secondo favorito del torneo, la sua solidità ad alti livelli è paragonabile a quella della Germania in campo europeo. «In un certo senso abbiamo già vinto il nostro torneo — dice Antunes —. A questa squadra, però, la serenità non toglie motivazione. La aggiunge». Chissà se prima di entrare in campo telefonerà a qualcuno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Benitez sempre più contestato Al Chelsea non resta che Mourinho
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
Non gli resta che il Chelsea. Questa, in sintesi, l’analisi sul futuro di José Mourinho, elaborata qualche giorno fa in un editoriale del Times. Una considerazione diventata più attuale nelle ultime ore, segnate dal pareggio del Chelsea in casa del Reading – all’87’ i Blues vincevano 2-0 – e dall’1-1 del Real Madrid nella semifinale di andata della Copa del Rey. La situazione di Benitez a Londra sta diventando grottesca, ben oltre meriti e demeriti del suo lavoro. I tifosi continuano a contestarlo senza pietà: anche a Reading, al 16’ sono partiti i cori nostalgici per Roberto Di Matteo. E’ stata lanciata una petizione per chiedere ad Abramovich
di licenziarlo: siamo già a quota 3000 firme. Benitez ripete che lui pensa solo a compiere il suo dovere e dieci giorni fa era persino trapelato il desiderio di restare alla guida del Chelsea, ben oltre il mandato in scadenza il 30 giugno, ma gli ultimi eventi – 0-0 con lo Swansea in semifinale di Coppa di Lega, 2-2 con il Brentford in Coppa d’Inghilterra e il 2-2 di Reading in Premier – hanno spazzato via tutto. Abramovich e Mou Abramovich è rimasto con il cerino in mano. I nomi in ballo per il futuro del Chelsea sono tanti: da Zola a Laudrup, fino a Moyes, il tecnico dell’Everton. Ma la suggestione Mourinho si fa strada di ora in ora. Dal punto di vista di Abramovich, riportare il portoghese alla guida dei Blues comporterebbe la pax automatica con il tifo. Dopo i contrasti che portarono all’addio di Mou nel 2007, tra il boss russo e lo Special One i rapporti sono stati normalizzati. Ma anche per Mourinho il Chelsea rappresenta una via d’uscita splendida dopo il «fracaso Real». In un colpo solo, Josè tornerebbe
COPPA D’AFRICA La situazione della Coppa d’Africa dopo la fine della fase a gironi. GIRONE A Sudafrica e Capo Verde 5; Marocco 2; Angola 1. GIRONE B Ghana 7; Mali 4; Congo 3; Niger 1. GIRONE C Burkina Faso, Nigeria 5; Zambia 3; Etiopia 1. GIRONE D C. d’Avorio 7; Togo, Tunisia 4; Algeria 1.
QUARTI Sudafrica-Mali (1, domani); Ghana-Capo Verde (2, domani) Burkina FasoTogo (3, domenica); Costa d’AvorioNigeria (4, domenica) SEMIFINALI 1 contro 4 (mercoledì 6) 2 contro 3 (mercoledì 6) FINALI Terzo posto (sabato 9 a Nelson Mandela Bay) Primo posto (domenica 10 a Johannesburg)
SUDAMERICA SUB 20
Paraguay in vetta Domenica finale con la Colombia Le prime della classifica si giocheranno il titolo nello scontro all’ultimo turno ADRIANO SEU
Comunque vada, la certezza è che il Sudamericano Sub20 vivrà un epilogo a sorpresa, imprevisto rispetto ai pronostici iniziali. A contendersi il titolo del torneo, dopo le eliminazioni di Argentina e Brasile al primo turno, saranno Paraguay e Colombia. Presentatesi all’appuntamento con l’aspirazione di arrivare tra le prime 4 per accedere al Mondiale, entrambe si giocheranno il prestigioso traguardo domenica notte nel faccia a faccia dell’ultima giornata. Con Paraguay e Colombia già promosse alla rassegna mondiale, gli ultimi due posti utili se li giocheranno Cile, Uruguay e Perù. Ma quest’ultimo sarà obbligato a vincere contro la «Rojita», mentre alla «Celeste» basterà anche un pareggio contro l’Ecuador del neo-juventino José Cevallos, ultimo. QUARTO TURNO: Cile-Colombia 1-0; Peru-Ecuador 3-2; Paraguay-Uruguay 1-0. CLASSIFICA Paraguay 10, Colombia 9, Cile e Uruguay 6, Perù 4, Ecuador 0. Prossimo turno: Paraguay-Colombia, Uruguay-Ecuador, Cile-Perù. © RIPRODUZIONE RISERVATA
BRASILE
Esultanza a «valanga» Otto tifosi feriti allo stadio del Gremio (m.can.) Otto tifosi sono rimasti feriti, senza gravità, nella gara di Coppa Libertadores in cui il Gremio ha battuto la Liga (Ecuador) per 5-4 ai rigori. I tifosi sono rimasti vittima della «valanga», l’esultanza che consiste nello scendere di corsa e in gruppo i gradoni dello stadio dopo una rete. I vigili del fuoco hanno adesso impedito la pericolosa esultanza. Il Gremio, squadra del cileno Vargas ceduto in prestito dal Napoli, accede al tabellone principale della Libertadores nello stesso girone di Fluminense, Huachipato (Cile) e Caracas (Venezuela).
Taccuino
INGHILTERRA CLIMA TESO IN CASA ABRAMOVICH
Lanciata una petizione per chiedere la testa di Rafa. E Josè non ha altre scelte
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FRANCIA
Paris SG in campo a Tolosa PARIGI Anticipo di campionato per Psg di Ancelotti: l’effetto Beckham dovrà venire per 90 minuti attenuato dalla partita di Tolosa. 23ª GIORNATA Oggi: Tolosa-Psg. Domani: Lorient-Rennes; Sochaux-St Etienne; Bordeaux-Valenciennes; Lilla- Troyes; Bastia-Evian Thonon; Brest-Nizza. Domenica: Ajaccio-Lione; Montpellier-Reims; Marsiglia-Nancy. CLASS.: Psg, Lione 45; Marsiglia 42; Rennes 36; Bordeaux e Nizza 35; St.Etienne, Lorient 34; Montpellier 32; Tolosa 31.
SPAGNA
Valladolid-Bilbao apre la giornata
Josè Mourinho, 50 anni, allenatore del Real Madrid ANSA
I concorrenti del tecnico del Real sarebbero Zola, Laudrup e Moyes. Ma sono staccati nell’amata Premier, riabbraccerebbe Londra dove di recente ha acquistato una casa da favola e manterrebbe sempre alto il livello del portafoglio. Secondo il Times, siamo all’ineluttabile. Il Manchester City di
Soriamo e Begiristain non prenderà mai un ex madridista come Mou. Allo United, una voce ascoltata come quella di Bobby Charlton sconsiglia l’assunzione di un personaggio controverso come il portoghese. Il Bayern ha assoldato Guardiola. Ancelotti viaggia verso la conferma al Psg. Il Milan è impensabile e un ritorno all’Inter sembra per ora prematuro. E allora? Allora Chelsea. Elementare, Watson, scrive il Times. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Un anticipo questa sera nella Liga: Valladolid-Athletic Bilbao. Domani sera il Real Madrid contro il Granada della famiglia Pozzo che l’altro ieri ha esonerato il tecnico Anquela sostituendolo con Lucas Alcaraz. Intanto ieri sera nell’andata di semifinale di Coppa del Re l’Atletico Madrid ha battuto il Siviglia 2-1. 22ª GIORNATA Oggi: Valladolid-Athletic Bilbao. Domani: Osasuna-Celta; Getafe-Deportivo; Espanyol-Levante; Granada- Real Madrid. Domenica: Malaga-Saragozza; Siviglia- Rayo Vallecano; Valencia-Barcellona; Atletico Madrid-Betis; Real Sociedad-Maiorca. CLASS.: Barcellona 58; Atletico Madrid 47; Real Madrid 43; Malaga e Betis 35.
GERMANIA
Derby Werder-Hannover Un anticipo anche in Bundesliga questa sera: Werder contro Hannover, un derby del Nord 20ª GIORNATA Oggi: Werder-Hannover. Domani: Fortuna-Stoccarda; Mainz-Bayern; Hoffenheim-Friburgo; Schalke 04- Greuther Fürth; Wolfsburg-Augsburg; Amburgo-Eintracht. Domenica: Norimberga-Borussia Moenc.; Leverkusen-Borussia Do. CLASS.: Bayern 48; Leverkusen 37; Borussia Do. 36; Eintracht 33; Mainz 30; Schalke 29.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
MAGIC +3 CAMPIONATO IL LISTONE CON TUTTE LE QUOTAZIONI AGGIORNATE
E adesso scatta la Balo-asta L’attaccante del Milan è il colpo grosso del mercato: al fantacalcio costa 27 Magic milioni PORTIERI Cod.
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101 102 103 104 106 164 107 108 109 110 167 112 165 113 114 116 117 119 120 173 121 122 123 172 124 126 127 128 129 130 171 131 133 135 136 137 138 139 168 140 141 142 170 143 144 145 147 149 169 163 150 151 152 166 153 154 155 156 157 158 160
ABBIATI AGAZZI AGLIARDI AMELIA ANDUJAR ANEDDA AVRAMOV BAJZA BELEC BENUSSI BERNI BIZZARRI BRICHETTO BRKIC BUFFON CARRIZO CASTELLAZZI COLOMBO CONSIGLI *COPPOLA F. CURCI DA COSTA DE SANCTIS DONNARUMMA FARELLI FREY S. FREZZOLINI FRISON GABRIEL GILLET GOICOECHEA GOMIS A. HANDANOVIC LOBONT LUPATELLI MARCHETTI MIRANTE NETO PADELLI PAVARINI PAWLOWSKI PEGOLO PELIZZOLI PERIN POLITO PUGGIONI ROMERO ROSATI RUBINHO SAVELLONI SORRENTINO SQUIZZI STEKELENBURG STILLO STOJANOVIC STORARI SVEDKAUSKAS TERRACCIANO TZORVAS UJKANI VIVIANO
MIL CAG BOL MIL CAT CAG CAG PAR INT PAL SAM LAZ PAL UDI JUV INT INT NAP ATA TOR BOL SAM NAP GEN SIE GEN ATA CAT MIL TOR ROM TOR INT ROM FIO LAZ PAR FIO UDI PAR UDI SIE PES PES ATA CHI SAM NAP JUV PES PAL CHI ROM GEN BOL JUV ROM CAT GEN CHI FIO
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DIFENSORI Cod.
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ABATE ABERO ACERBI ALVAREZ P.S. ANDREOLLI ANGELLA ANTONELLI ANTONINI ANTONSSON ARIAUDO ARONICA ASHONG ASTORI AUGUSTYN AVELAR BALZANO BALZARETTI BARZAGLI BASTA BELLINI BELLUSCI BELMONTE BENALOUANE BENATIA BERARDI G. BIANCHI ARCE BIAVA BOCCHETTI BONERA BONUCCI BOVO BRITOS BRIVIO BURDISSO CACERES
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CACERES M. CAMPAGNARO CAMPORESE CANINI CANNAVARO CAPELLI CAPUANO C. CAPUANO M. CARVALHO CASSANI CASTAN CASTELLINI CAVANDA CESAR CHERUBIN CHIELLINI CHIVU CIANI CODA COMPPER CONTINI COSIC COSTA DAINELLI D'AMBROSIO DANILO DARMIAN DE CEGLIE DE SCIGLIO DE SILVESTRI DEL FABRO DEL GROSSO DI CESARE DIAKITE' DIAS DIDAC VILA DODO' DOMIZZI DRAME' FARAONI FARKAS FELIPE FERRI FERRONETTI FIDELEFF FREY N. GABRIEL DA SILVA GAMBERINI GARCIA GARICS GASTALDELLO GLIK GRANQVIST GRAVA *GRILLO HEGAZY HERTAUX JOKIC JONATHAN JUAN KONKO KRAJNC LEGROTTAGLIE LICHTSTEINER LUCARELLI LUCCHINI MACEACHEN MANFREDINI MANTOVANI MARCHESE MARQUINHOS MASIELLO A. MASIELLO S. MATHEU MBAYE MESBAH MESTO MEXES MORETTI E. MORGANELLA MORLEO MOTTA MUNOZ MURRU MUSTAFI NAGATOMO *NALDO NATALI *NELSON NETO L. OGBONNA PACI PALETTA PAPP PASQUAL PASQUALE PELUSO PEREIRA PERICO PIRIS PISANO E. PISANO F. PORTANOVA POTENZA POULSEN
JUV NAP FIO ATA NAP ATA CAT PES BOL GEN ROM SAM LAZ CHI BOL JUV INT LAZ PAR FIO ATA PES SAM CHI TOR UDI TOR JUV MIL SAM CAG ATA TOR LAZ LAZ MIL ROM UDI CHI UDI CHI SIE ATA GEN NAP CHI UDI NAP PAL BOL SAM TOR GEN NAP SIE FIO UDI CHI INT INT LAZ GEN CAT JUV PAR ATA PAR GEN PAL CAT ROM ATA TOR SIE INT PAR NAP MIL GEN PAL BOL BOL PAL CAG SAM INT BOL BOL PAL SIE TOR SIE PAR CHI FIO UDI JUV INT CAG ROM GEN CAG BOL CAT SAM
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RADU RAIMONDI RANOCCHIA RINAUDO RODRIGUEZ GON. RODRIGUEZ GUI. *ROLANDO ROLIN ROMAGNOLI A. ROMULO RONCAGLIA ROSI ROSSETTINI ROSSINI RUBIN *SALAMON SAMUEL SANTACROCE SARDO SAVIC SCALONI SILVESTRE SORENSEN SPOLLI *SPYROPOULOS STANKEVICIUS STENDARDO *TEIXEIRA TERLIZZI TERZI TOMOVIC TOROSIDIS UVINI VITIELLO VON BERGEN YEPES ZACCARDO ZANON ZAPATA ZAURI
LAZ ATA INT NAP FIO TOR NAP CAT ROM FIO FIO PAR CAG SAM SIE MIL INT PAR CHI FIO ATA INT BOL CAT CHI LAZ ATA SIE SIE SIE FIO ROM SIE SIE PAL MIL MIL PES MIL PES
8 7 13 2 15 6 10 4 1 5 12 7 6 5 5 6 11 3 4 10 3 7 6 10 4 3 8 4 6 4 6 6 4 4 6 5 11 4 8 1
CENTROCAMPISTI Cod.
Nome
747 503 504 505 506 756 507 508 717 509 510 511 738 512 513 514 516 723 517 518 520 521 522 523 524 719 525 526 527 708 528 529 530 531 757 749 533 534 535 536 537 538 539 540 542 748 543 760 545 546 548 549 551 553 554 555 729
AGRA ALLAN ALMIRON ALVAREZ R. AMBROSINI *AMPUERO ANGELO ANSELMO AQUILANI ARMERO ASAMOAH BADU BAKIC BARRETO E. BARRIENTOS BASHA BEHRAMI BENASSI BENTIVOGLIO BERTOLACCI BIABIANY BIAGIANTI BIONDINI BIRSA BJARNASON BLASI BOATENG BOLZONI BONAVENTURA BORJA VALERO BRADLEY BRIENZA BRIGHI BROCCHI *CABRERA *CALELLO CAMBIASSO CANA CANDREVA CARMONA CASARINI CASCIONE CASTRO CAZZOLA CERCI *CEVALLOS CHIARETTI *CHRISTODOULOPOULOS CIGARINI COFIE CONSTANT CONTI COSSU CRUZADO CUADRADO D'AGOSTINO DE JONG
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Costo
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ATTACCANTI
NUOVI ARRIVI
Cod.
Chi ingaggiare? Ora tocca a voi Da Spyropoulos del Chievo al pezzo forte, Mario Balotelli. Ci sono tutti i nuovi protagonisti del campionato italiano e... del vostro fantacalcio. Ieri alle 19 si è chiusa la sessione invernale del mercato. Adesso tocca a voi vestire i panni dei d.s.
Mario Balotelli, 22 anni ANSA 557 558 559 561 562 563 564 565 566 567 727 569 718 758 707 571 572 715 744 573 574 743 575 577 732 578 579 580 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 731 750 596 598 599 600 751 601 604 605 606 607 608 725 610 611 613 614 615 739 617 733 722 618 619 620 621 622 623 625 626 627 629 630 631
DE ROSSI DELLA ROCCA DESSENA DIAMANTI DONADEL DONATI DOSSENA DZEMAILI EDERSON EKDAL EL KADDOURI ERIKSSON ESTIGARRIBIA *FAURLIN FERNANDEZ M. FLAMINI FLORENZI FOGGIA FORMICA GALLOPPA GARGANO GAVAZZI GAZZI GIACCHERINI GIORGI GOBBI GOMEZ GONZALEZ GUANA GUARENTE GUARIN HAMSIK HERNANES HETEMAJ ILICIC INLER ISLA IZCO JANKOVIC JORQUERA KONE P. *KOVACIC KRHIN KRSTICIC KUCKA KURTIC *KUZMANOVIC LAMELA LAZZARI LEDESMA LJAJIC LLAMA LODI LUCCA LUCIANO LULIC MAGGIO MAICOSUEL MANNINI MARCHIONNI MARCHISIO MARESCA MARIGA MARQUINHO MARRONE MATUZALEM MAURI MERKEL MIGLIACCIO MODESTO MONTOLIVO MORALEZ MORRONE MUDINGAYI MUNARI
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MUNTARI NADAREVIC NAINGGOLAN NINIS NOCERINO OBI OBIANG OLIVERA ONAZI PADOIN PALLADINO PALOMBO PAROLO PASQUATO PAZIENZA PEPE *PEREIRINHA PEREYRA PEREZ PERROTTA S. PINZI PIRLO PIZARRO PJANIC POGBA POLI PULZETTI QUINTERO *RADOSEVIC RADOVANOVIC RENAN RICCHIUTI RIGONI L. RIGONI M. RIOS RIVEROLA RIZZO *RODRIGUEZ D.M. *RODRIGUEZ M. ROSINA ROSSI SALIFU SAMPIRISI SANTANA SCHELOTTO SCIACCA *SCULLI SESTU SEYMOUR *SISSOKO SORIANO STANKOVIC STEVANOVIC STOIAN STRASSER TACHTSIDIS TADDEI TAIDER TOGNI TOZSER TRAORE TROISI VACEK VALDES VALIANI VARGAS J. VERGASSOLA VERRE VIDAL VIOLA VIVES WEISS WOLSKI ZANETTI ZIELINSKI ZUNIGA
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3 4 13 4 13 4 11 4 1 6 4 7 12 6 4 4 5 11 7 6 7 20 11 14 13 11 3 6 2 3 4 4 9 11 9 3 4 3 7 8 6 5 3 14 9 2 8 8 4 8 4 4 5 7 1 8 4 6 6 6 4 3 3 13 11 9 11 1 17 3 4 13 5 11 1 9
801 805 935 937 807 808 933 917 809 810 812 813 903 936 814 815 916 932 816 930 817 819 820 914 824 825 827 828 829 830 831 832 833 931 834 835 928 836 837 839 926 941 840 904 841 842 843 844 902 845 940 846 847 848 850 906 853 908 854 855 856 934 858 859 861 862 863 912 905 865 867 868 869 870 871 872 874 876 877 879 880 921 925 882 883 929 885 927 920 918 887 886 888 939 938 891 892 919 894 896 913 898 899
Nome ABBRUSCATO AMAURI *ANELKA *BALOTELLI BARRETO D.S. BELFODIL BELTRAME BENDTNER BERGESSIO BIANCHI BOGDANI BOJAN BORRIELLO *BOSELLI BUDAN CALAIO' CAMPOS TORO CANI CAPRARI CARAGLIO CASSANO CAVANI CELIK DE LUCA DENIS DESTRO DI NATALE DIOP DOUKARA DYBALA EDER EL HAMDAOUI EL SHAARAWY EMEGHARA FABBRINI FLOCCARI FLORO FLORES GABBIADINI GILARDINO GIOVINCO HALLENIUS *HAUCHE HERNANDEZ IAQUINTA IBARBO ICARDI IMMOBILE INSIGNE JONATHAS JOVETIC *KABASELE KEKO KLOSE KOZAK LARRONDO LIVAJA MARILUNGO MARTINEZ JARA MATRI MAXI LOPEZ MEGGIORINI MENGA MICCOLI MILITO MOSCARDELLI MURIEL NENE' NIANG NICO LOPEZ OSVALDO PALACIO PALOSCHI PANDEV PAOLUCCI PAPONI PARRA PAZZINI PELLISSIER PINILLA POZZI QUAGLIARELLA RANEGIE REGINALDO ROBINHO ROCCHI ROSSI G. ROZZI SAID SAMASSA SANSEVERINO SANSONE G. SANSONE N. SAU *SFORZINI *SPERDUTI THEREAU THIAGO TONI TOTTI VUCINIC VUKUSIC ZARATE ZE EDUARDO
Squadra PES PAR JUV MIL TOR PAR JUV JUV CAT TOR SIE MIL GEN PAL ATA NAP UDI CAT PES PES INT NAP PES ATA ATA ROM UDI TOR CAT PAL SAM FIO MIL SIE PAL LAZ GEN BOL BOL JUV GEN CHI PAL JUV CAG SAM GEN NAP TOR FIO TOR CAT LAZ LAZ FIO ATA ATA GEN JUV SAM TOR TOR PAL INT BOL UDI CAG MIL ROM ROM INT CHI NAP SIE BOL ATA MIL CHI CAG SIE JUV UDI SIE MIL INT FIO LAZ GEN CHI PAL SAM PAR CAG PES PAL CHI CAG FIO ROM JUV PES LAZ SIE
Costo
12 20 17 27 6 20 2 10 23 19 7 18 17 13 9 13 4 8 12 12 22 45 8 10 24 20 41 2 4 14 19 14 33 7 6 12 12 19 24 23 2 13 3 3 14 14 17 20 9 24 4 2 29 4 4 2 4 1 18 9 13 6 24 29 4 11 13 6 2 30 25 17 15 7 4 5 25 15 15 5 21 8 11 16 4 14 1 4 4 4 15 9 23 14 10 18 14 16 33 24 9 4 4
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
DA PAURA
55
Le sicurezze
1 OSVALDO Insegue la rete numero 12
2 MARCHIONNI
I rischiatutto
1 GIOVINCO
a
In cerca di riscatto
23
2 ARMERO
Ex dal rendimento sicuro Media di 6,21, zero errori
Esordisce da titolare e si ritrova Barrientos
3 GONZALEZ
3 PALOMBO
Male contro il Chievo, ma il gol in Coppa l’ha gasato
GIORNATA
Qualche noia muscolare Potrebbe risentirne
4 DIAMANTI
4 FORMICA
Ormai solo i pali lo fermano Scatenato contro la Roma
Classe sudamericana da spendere in Italia
5 HANDANOVIC
5 BENATIA
L’attacco del Siena è leggero E lui è in forma super
Torna dopo tre mesi: c’è il Milan ad accoglierlo
PROGRAMMA Oggi, ore 20.45 ROMA-CAGLIARI (3-0) Domani TORINO-SAMPDORIA (ore 18) (1-1), NAPOLI-CATANIA (ore 20.45) (0-0) Domenica, ore 15 CHIEVO-JUVENTUS (ore 12.30) (0-2), FIORENTINA-PARMA (1-1), GENOA-LAZIO (1-0), PALERMO-ATALANTA (0-1), PESCARA-BOLOGNA (1-1), SIENA-INTER (2-0), MILAN-UDINESE (ore 20.45) (1-2)
LODI&PIRLO
Francesco Lodi, 28 anni, seconda stagione a Catania ANSA
a
Tornano gli specialisti Sono i maestri delle punizioni: lo juventino ne ha infilate 5 il regista del Catania tre. Con Hernanes, gli unici a ripetersi MATTIA BAZZONI
NAPOLI-CATANIA domani, ore 20.45
S e si trattasse di economia, dovremmo rivolgerci all’antitrust. Lodi&Pirlo, la ditta specializzata nei calci piazzati, ormai ha monopolizzato la Serie A. In due, su punizione, questa stagione hanno messo a segno otto reti: cinque il play juventino, tre il regista del Catania. Quasi un terzo delle 25 totali. Insieme a Hernanes (2 reti), poi, sono gli unici ad essersi ripetuti, dimostrando ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che il calcio da fermo è un’azienda in proprio. Punizione e punizioni Per una strana coincidenza, i due si sono ritrovati nelle ultime gare a osservare le loro squadre dalla tribuna, lasciando il campionato orfano dei suoi specialisti. Lodi ha pagato con tre giornate di squalifica il gesto di reazione nei confronti di Meggiorini e non vede il campo dal 5 gennaio, Catania-Torino. Prima di allora era il giocatore più utilizzato della Serie A (1.620 minuti, mai una sostituzione), correva sulle stesse medie della stagione precedente (6,2) e, come l’anno prima, era già a quota quattro reti, frutto di un rigo-
PARTITE
RETI
SQUADRE
PT
JUVENTUS
49 22 15 4 3 46 15
NAPOLI
46 22 14 4 4 43 20
LAZIO
43 22 13 4 5 32 22
INTER
40 22 12 4 6 35 25
V
N
27
14
ARMERO
55 1
20 DZEMAILI
28
13
CAVANI
IZCO
85
17
9
10
BEHRAMI
HAMSIK
BERGESSIO
LODI
BELLUSCI
SPOLLI
21 6
CANNAVARO
18
28 BARRIENTOS
3
GAMBERINI
DE SANCTIS
7
ANDUJAR
LEGROTTAGLIE
88
19
17
27
INLER
PANDEV
GOMEZ
BIAGIANTI
33
ZUNIGA
CAPUANO
ARBITRO CALVARESE Assistenti Nicoletti–Padovan IV Vuoto Add Banti (1) Irrati (2) PREZZI da 10 a 150 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
Napoli
46 Catania
PANCHINA 22 Rosati, 2 Grava, 4 Donadel, 16 Mesto, 13 El Kaddouri, 9 Calaiò, 24 Insigne. ALLENATORE Mazzarri BALLOTTAGGI Behrami-Grava 55-45%, Armero-Mesto 60-40% SQUALIFICATI Campagnaro (1), Britos (1). DIFFIDATI Dzemaili, Pandev, De Sanctis, Calaiò, Gamberini. INDISPONIBILI Maggio (da valutare). ALTRI Colombo, Rinaudo, Rolando, Radosevic. DRITTE Sì Cavani No Armero
35
PANCHINA 1 Frison, 31 Terracciano, 2 Potenza, 5 Rolin, 18 Augustyn, 30 Salifu, 24 Ricchiuti, 26 Keko, 35 Doukara, 40 Petkovic. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI Bellusci-Potenza 80-20%, Biagianti-Salifu 60-40% SQUALIFICATI Castro (1), Alvarez (1). DIFFIDATI Bellusci, Biagianti, Barrientos. INDISPONIBILI Cani (20 giorni), Almiron (10 giorni), Sciacca (60 giorni). ALTRI Marchese. DRITTE Sì Lodi No Bellusci
re e tre punizioni (contro Genoa, Udinese e Palermo). Scontata la pena, domani tornerà al volante del Catania. Ad attenderlo il Napoli, in un incontro delicatissimo: perché Lodi non è mai riuscito a segnare ai partenopei in Serie A, e Cavani e soci, al momento, sono gli avversari peggiori da affrontare. È andata meglio a Pirlo, ma non troppo. Il bianconero, fermo da due turni per un affaticamento al polpaccio, se la vedrà domenica con il Chievo. Che non è la banda Mazzarri, ma che la settimana scorsa è riuscito dove la Juventus ha fallito: battere la Lazio. Magari servirà proprio un’invenzione del numero 21 a sbloccare la gara. Del resto, non sarebbe una novità: delle cinque reti realizzate da Pirlo (tutte da fermo), ben tre sono valse l’1-0 (contro Roma, Siena e Parma). E ogni volta che il genio di Brescia è andato in rete, i bianconeri hanno portato a casa almeno un punto. Punizione o no, ai fantacalcisti interesserà soprattutto il +3 e, secondo le statistiche, questo arriva da calcio piazzato solo nel 4% dei casi (25 reti su 600). Troppo poco, è vero. Ma quegli splendidi arcobaleni non sono forse anche loro il bello del calcio?
Magic +3 è il gioco della Gazzetta, sono le pagine di giornale che hai in mano e tanto altro. Sul nostro sito trovi un blog e una trasmissione dedicati al fantacalcio. Puoi seguirci anche su Twitter all’indirizzo @Magicpiu3 Gazza e su Facebook come Magicpiu3
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCATORI
Classifica G
4-3-3
4-3-1-2
19
ONLINE
DAMMI IL
LA GAZZETTA DELLO SPORT
P
F
S
MILAN
37 22 11 4 7 39 28
FIORENTINA
36 22 10 6 6 39 27
CATANIA
35 22 10 5 7 31 28
ROMA
34 22 10 4 8 47 38
UDINESE
33 22 8 9 5 33 31
PARMA
31 22 8 7 7 30 29
CHIEVO
28 22 8 4 10 23 34
TORINO (-1)
27 22 6 10 6 27 26
SAMPDORIA (-1) 24 22 7 4 11 28 29 ATALANTA (-2) 23 22 7 4 11 19 32 BOLOGNA
22 22 6 4 12 29 31
CAGLIARI
21 22 5 6 11 21 38
PESCARA
20 22 6 2 14 17 45
GENOA
18 22 4 6 12 22 35
PALERMO
17 22 3 8 11 19 35
SIENA (-6)
14 22 5 5 12 20 32
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati
18 RETI Cavani (3) (Napoli) 15 RETI El Shaarawy (Milan) 14 RETI Di Natale (4) (Udinese) 11 RETI Osvaldo (2) (Roma) 10 RETI Klose (Lazio); Pazzini (3) (Milan); Lamela (Roma) 9 RETI Gilardino (Bologna) 8 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Milito (3) (Inter); Hernanes (1) (Lazio); Hamsik (Napoli) 7 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari); Bergessio (Catania); Paloschi (2) (Chievo); Palacio (Inter); Quagliarella (Juventus); Belfodil (Parma); Totti (1) (Roma); Icardi (Sampdoria); Bianchi (2) (Torino)
a
PROSSIMO TURNO 24a GIORNATA sabato 9 febbraio JUVENTUS-FIORENTINA ore 18 LAZIO-NAPOLI ore 20.45 domenica 10 febbraio, ore 15 PARMA-GENOA ore 12.30 ATALANTA-CATANIA BOLOGNA-SIENA CAGLIARI-MILAN PALERMO-PESCARA SAMPDORIA-ROMA UDINESE-TORINO INTER-CHIEVO ore 20.45
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(0-0) (0-3) (1-1) (1-2) (0-1) (0-2) (0-1) (1-1) (0-0) (2-0)
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20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
MAGIC +3 CAMPIONATO ROMA-CAGLIARI oggi, ore 20.45
TORINO-SAMPDORIA domani, ore 18
4-3-1-2
4-3-3 27
5
10
27
21
FLORENZI
TOTTI
SAU
DESSENA
77
GOICOECHEA
9
4
ASTORI
5
NAINGGOLAN CONTI
TACHTSIDIS OSVALDO
3 MARQUINHOS
23
1
4
8
23
20
BRADLEY
LAMELA
IBARBO
EKDAL
AGAZZI
10 BARRETO
8
3 D’AMBROSIO
SAVIC
20 BORJA VALERO
1
2
VIVIANO RODRIGUEZ
4 RONCAGLIA
7
9
10
PIZARRO
8
BELFODIL
VALDES
21
JOVETIC
PALETTA
83
MIRANTE
21
16
SANSONE
PAROLO
18
CUADRADO
GOBBI
11 8
5
MOTTA
17
D’AGOSTINO WEISS
CAPUANO
22
23
VUKUSIC
DIAMANTI
X
10
GILARDINO
SFORZINI
26 14
27
17
11
CANA
7
IMMOBILE
KLOSE
6
33 KONE
18
PEREZ
6
AGLIARDI
5 ANTONSSON
25
25 PEGOLO
24
X
19
CASSANI
LULIC
20 Bologna
22
14
MUNOZ
8
27
BOGDANI
VERGASSOLA ROSINA
21
17
CHERUBIN
BELMONTE
GUARIN
21
PANCHINA 1 Curci, 32 Stojanovic, 45 Carvalho, 31 Radakovic, 8 Garics, 4 Krhin, 17 Guarente, 13 Pulzetti, 30 Pazienza, 28 Riverola, 77 Pasquato, 24 Paponi. ALL. Pioli. BALLOTTAGGI Motta-Garics 60-40%, Kone-Pasquato 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Antonsson, Garics, Kone, Motta, Taider. INDISP. Natali (40 giorni), Gabbiadini (5 giorni). ALTRI Lombardi, Abero, Naldo, Christodoulopoulos. Moscardelli. DRITTE Sì Diamanti No Sørensen
19 DENIS
88 BIONDINI
89
13
47
CONSIGLI
CANINI
83 DEL GROSSO
17 Atalanta
23
PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini, 77 Raimondi, 22 Contini, 8 Radovanovic, 44 Cazzola, 18 Giorgi, 7 Livaja, 91 De Luca, 11 Moralez, 20 Budan, Brienza. ALL. Colantuono. BALLOTTAGGI Parra-Budan 60-40%, Del Grosso-Raimondi 55-45% SQUAL. Brivio (1). DIFF. Biondini, Bonaventura, Cigarini, Consigli, De Luca, Moralez. INDISP. Capelli (45 giorni), Marilungo (stagione finita), Lucchini (10 giorni), Bellini (10 giorni), Ferri (40 giorni). ALTRI Gagliardini, Palma, Milesi. DRITTE Sì Cigarini No Scaloni
4-3-3 CONSTANT
ANGELO
NAGATOMO
17
HANDANOVIC
26
1
32 ABBIATI
CHIVU
ZAPATA
25 BONERA
40 55
PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini, 36 Bolzoni, 7 Valiani, 77 Sestu, 16 Verre, 70 Mannini, 9 Paolucci, 10 Emeghara. ALLENATORE Iachini. BALLOTTAGGI Reginaldo-Valiani 60-40%; Bogdani–Paolucci 60-40% SQUALIFICATI Vitiello (9/09/2016), Terzi (9/02/2016). DIFFIDATI Rosina, Paci, Pegolo, Sestu, Rubin. INDISPONIBILI Pozzi (7 giorni). ALTRI Rosseti, Ze’ Eduardo, Calello, Agra, Terlizzi, Teixeira, Uvini, Matheu, Grillo. DRITTE Sì Bogdani No Vergassola
27
PANCHINA 99 Benussi, 22 Brichetto, 4 Nelson, 20 Rios, 14 Anselmo, Faurlin, 50 Sanseverino, Fabbrini, 19 Sperduti, 17 Boselli, 24 Malele. ALL. Juric (Gasperini squalificato). BALLOTTAGGI Kurtic-Rios 60-40%, Dybala-Boselli 60-40%. SQUALIFICATI Miccoli (2), Von Bergen (1), Aronica (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Hernandez (2 mesi), Mantovani (2 mesi). ALTRI Viola. DRITTE Sì Barreto No Morganella
23
GARGANO
6
14 Inter
21
2 STENDARDO
8
3-5-2
BASTA
ZANETTI
14
10
BONAVENTURA CIGARINI
ILICIC
BARRETO
21
20
JUAN JESUS
10 BOATENG
92 EL SHAARAWY
18
11
MONTOLIVO
PAZZINI
16
19
FLAMINI
NIANG
ABATE
ARBITRO DOVERI Assistenti Marrazzo-De Pinto IV Rosi Add Valeri (1) Celi (2) PREZZI da 25 a 45 euro TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 2
22 Siena
DYBALA
CARMONA
MILAN-UDINESE domenica, ore 20.45
4
99
9
SCALONI
ARBITRO DAMATO Assistenti Petrella-Marzaloni IV Di Liberatore Add Guida (1) Di Paolo (2) PREZZI da 5 a 170 euro TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 4
RANOCCHIA
CASSANO
99 PARRA
43 Palermo
8 81
33 FORMICA
17
MORGANELLA
SCHELOTTO
PALACIO
5
5
DONATI
RADU
7
REGINALDO DELLA ROCCA
28
23
6
3-4-1-2
91
4-3-1-2
KURTIC
26
PANCHINA 1 Bizzarri, 44 Scarfagna, 21 Diakite, 33 Stankevicius, 39 Cavanda, 5 Pereirinha, 32 Brocchi, 99 Floccari, 18 Kozak, 25 Rozzi. ALLENATORE Petkovic. BALLOTTAGGI Candreva-Floccari 60-40 %. SQUALIFICATI Biava (1), Dias (1). DIFFIDATI Konko, Ledesma. INDISPONIBILI Ederson (15 giorni), Hernanes (20 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Klose. No Candreva.
RUBIN
49
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 13 Peluso, 33 Isla, 20 Padoin, 11 De Ceglie, 18 Anelka, 27 Quagliarella. ALL. Alessio (Conte squalificato). BALLOTTAGGI Giaccherini-Peluso 65-35%, Matri-Quagliarella 55-45% SQUAL. Conte (2), Bonucci (2), Chiellini (1), Vucinic (1). DIFF. Peluso, Chiellini, Barzagli, Marchisio, Vidal. INDISPONIBILI Marchisio (7 giorni), Asamoah (Coppa d’Africa), Chiellini (25 giorni), Pepe (60 giorni), Bendtner (da valutare). DRITTE Sì Pirlo No Caceres
DOSSENA
54
MARCHETTI
18 Lazio
PACI
TAIDER
ARBITRO DE MARCO Assistenti Faverani-Altomare IV Meli Add Mazzoleni (1) Roca (2) PREZZI da 20 a 180 euro TV Sky Calcio 5
PANCHINA 1 Pelizzoli, 23 Cosic, 3 Zauri, 15 Bocchetti, 21 Togni, 91 Rizzo, 4 Cascione, 99 Caprari, 9 Abbruscato, Sculli, 60 Caraglio. ALLENATORE Bergodi. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Quintero. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Quintero, Chiaretti, Kasami, Ferrario. DRITTE Sì Sforzini No Bianchi Arce
MAURI
3-4-2-1
FELIPE
28 Juventus
GARCIA
SIENA-INTER domenica, ore 15
MORLEO
BALZANO
Pescara
24 LEDESMA
33
15
3
BLASI
27 MATUZALEM
43
24 GIACCHERINI
SORRENTINO
X
SØRENSEN
21
3-4-2-1
CIANI
PORTANOVA
PANCHINA 33 Tzorvas, 32 Donnarumma, 3 Bovo, 4 Ferronetti, 87 E. Pisano, 10 Olivera, 28 Tozser, 91 Bertolacci, 29 Nadarevic, 19 Jorquera, 23 Said. ALLENATORE Ballardini. BALLOTTAGGI Cassani-E. Pisano 60-40%, Rossi-Olivera 60-40%. SQUALIFICATI Antonelli (1). DIFFIDATI Jankovic, Granqvist. INDISPONIBILI Floro Flores (20 giorni), Vargas (5 giorni), Jankovic (10 giorni). ALTRI M. Rigoni, Hallenius, Alhassan DRITTE Sì Manfredini No Cassani
4 CACERES
FREY
29
GONZALEZ
ROSSI
GUANA
1 BUFFON
6 POGBA
8
FREY
31 Genoa
3-4-2-1
BJARNASON
CANDREVA
39 MARRONE
PALERMO-ATALANTA domenica, ore 15
ARBITRO TAGLIAVENTO Assistenti Di Fiore–Giordano IV Tonolini Add Giannoccaro (1) Velotto (2) PREZZI da 25 a 150 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 1
PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza, 31 Coda, 4 Morrone, 14 Strasser, 87 Rosi, 15 Mariga, 77 Ninis, 17 Palladino, 11 Amauri. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI Sansone-Rosi 55-45%, Belfodil-Amauri 55-45%, Santacroce-Benalouane 55-45% SQUAL. nessuno. DIFF. Galloppa, Rosi, Marchionni, Coda. INDISP. Galloppa (90 giorni), Santacroce (21 giorni). ALTRI Ferrari, Arteaga, Maceachen, Mesbah, Ampuero. DRITTE Sì Belfodil No Lucarelli
11
BORRIELLO
12 GIOVINCO
PANCHINA 18 Squizzi, 88 Ujkani, 33 Papp, 26 Farkas, 15 Acerbi, 4 Spyropoulos, 25 Vacek, 7 Seymour, 56 Hetemaj, 39 Stoian, 27 Hauce, 31 Pellissier. ALLENATORE Corini. BALLOTT. Cesar-Hetemaj 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Guana, Dramé, L. Rigoni, Jokic. INDISPONIBILI Dramè (7 giorni), Samassa (Coppa d’Africa), Luciano (15 giorni), Sardo (da valutare), ALTRI Cruzado, Sampirisi. DRITTE Sì Paloschi No Jokic
2
15
87
21
43
24 Chievo
1
GRANQVIST
36 Parma
4-3-1-2
PERIN
33
5
PESCARA-BOLOGNA domenica, ore 15
70
MANFREDINI
LUCARELLI
11
PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli, 40 Tomovic, 31 Camporese, 5 Compper, 92 Romulo, 28 Capezzi, 19 Llama, 27 Wolski, 22 Ljajic, 9 El Hamdaoui, 18 Larrondo. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Toni–El Hamdaoui 60-40%, Roncaglia–Tomovic 70-30% SQUALIFICATI Aquilani (2). DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Migliaccio, Borja Valero. INDISPONIBILI Fernandez (5 giorni), Hegazi (90), Rossi (60). ALTRI Sissoko (Coppa d’Africa). DRITTE Sì Jovetic No Viviano
77 BIANCHI ARCE
21
6
MIGLIACCIO
Fiorentina
28
29 KONKO
KUCKA
ARBITRO RUSSO Assistenti Viazzi-Liberti IV Musolino Add Giacomelli (1) Cervellera (2) PREZZI da 14 a 125 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 3
MODESTO
24 MORETTI
BARZAGLI
PIRLO PALOSCHI
5
15
23 VIDAL
ARBITRO BERGONZI Assistenti Niccolai-Grilli IV De Luca Add Rocchi (1) Tommasi (2) PREZZI da 22 a 86 euro TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
PANCHINA 32 Berni, 1 Da Costa, 8 Mustafi, 35 Rossini, 13 Berardi, 7 Castellini, 15 Poulsen, 6 Maresca, 5 Renan, 21 Soriano, 10 Maxi Lopez, 12 Sansone. ALLENATORE Rossi. BALLOTTAGGI Palombo-Rossini 60-40%, De Silvestri-Berardi 70-30%. SQUALIFICATI Obiang (1). DIFFIDATI Eder, Poli, Romero. INDISPONIBILI Rodriguez (5 giorni). ALTRI Savic, Gavazzi. DRITTE Sì Icardi No Estigarribia
22
77
MATRI
THÈRÈAU
ANDREOLLI L. RIGONI
ESTIGARRIBIA
3-5-1-1
29
TONI
PUGGIONI
COSTA
3-5-2
BIABIANY MARCHIONNI
30
32
16
3 2
GENOA-LAZIO domenica, ore 15
BENALOUANE
COFIE
DAINELLI
27 Sampdoria
28
14
12 1
3
2
11
PANCHINA 35 Coppola, 36 Darmian, 5 Di Cesare, 6 Ogbonna, 15 Caceres, 4 Basha, 20 Vives, 18 Bakic, 29 Menga, 86 Birsa, 9 Bianchi, 80 Jonathas. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI Meggiorini-Bianchi 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cerci, D’Ambrosio e Meggiorini. INDISPONIBILI Diop (15 giorni). ALTRI A. Gomis, Barbosa, Stevanovic. DRITTE Sì Meggiorini No Rodriguez
4-3-3 32
POLI
ARBITRO RIZZOLI Assistenti Iori-Rubino IV Passeri Add Peruzzo (1) Nasca (2) PREZZI da 20 a 250 euro TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 34 Del Fabro, 29 Murru, 32 Casarini, 7 Cossu, 19 Thiago Ribeiro, 51 Pinilla. ALLENATORI Pulga-Lopez. BALLOTTAGGI Ekdal-Cossu 70-30%; Ibarbo-Pinilla 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Avelar, Dessena, Conti, Cossu, Nainggolan, Nenè. INDISPONIBILI Nené (5 giorni), Ariaudo (10 giorni). ALTRI Anedda, Eriksson, Piredda. DRITTE Sì Nainggolan No Rossettini
7
22
16 98
CERCI
21 Torino
23
17
MUNARI
ICARDI
GAZZI
AVELAR
FIORENTINA-PARMA domenica, ore 15
15
14
JOKIC
CESAR
11
PALOMBO ROMERO
25
3-5-2
28 GASTALDELLO
GILLET GLIK
34 Cagliari
PASQUAL
69
25
3-5-2
26 LICHTSTEINER
13
KRSTICIC
MEGGIORINI
15
ARBITRO ROMEO Assistenti Giachero-Costanzo IV La Rocca Add Gervasoni (1) Merchiori (2) PREZZI da 17 a 115 euro TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
PANCHINA 1 Lobont, 24 Stekelenburg, 11 Taddei, 35 Torosidis, 29 Burdisso, 16 De Rossi,7 Marquinho. ALL. Zeman. BALLOTT. Dodò-Torosidis 60-40%, Goicoechea-Lobont 60-40%. SQUALIFICATI Pjanic (1), Guberti (fino ad agosto 2015). DIFFIDATI Balzaretti, Bradley, Tachtsidis, Destro, Osvaldo e Totti. INDISP. Destro (50 giorni), Balzaretti (15 giorni), Romagnoli (15 giorni). ALTRI Svedkauskas, Lopez e Lucca. DRITTE Sì Osvaldo No Dodò
EDER
ROSSETTINI
PIRIS
Roma
RODRIGUEZ
1
23
BRIGHI
5-3-2
DE SILVESTRI
SANTANA
33
2
13
CASTAN
7
MASIELLO
F. PISANO
48
3-5-2
19
17
14
DODÒ
13
4-2-4
CHIEVO-JUVENTUS domenica, ore 12.30
24 MURIEL
3
17
ALLAN
BENATIA
66 PINZI
10 DI NATALE
PADELLI
5
25
DANILO
21 LAZZARI
26
11 DOMIZZI
PASQUALE
ARBITRO MASSA Assistenti Maggiani-Iannello IV Barbirati Add Orsato (1) Ciampi (2) PREZZI da 20 a 340 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio
40 Milan
PANCHINA Carrizo, 27 Belec, 6 Silvestre, 31 Pereira, 5 Stankovic, Kuzmanovic, 19 Cambiasso, 20 Obi, 24 Benassi, 11 Alvarez, 18 Rocchi, 22 Milito, ALLENATORE Stramaccioni. BALLOTTAGGI Gargano-Cambiasso 70-30%, Schelotto-Pereira 55-45%, SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cambiasso, Guarin, Handanovic, Palacio, Pereira. INDISPONIBILI Castellazzi (40 giorni), Samuel (da valutare), Mudingayi (stagione finita) . ALTRI Kovacic, Mbaye, Di Gennaro. DRITTE Sì Guarin No Nagatomo
37 Udinese
PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 76 Yepes, 5 Mexes, 77 Antonini, 4 Muntari, 18 Montolivo, 12 Traoré, 8 Nocerino, 22 Bojan, 7 Robinho, 45 Balotelli. ALLENATORE Allegri. BALLOTTAGGI Bonera-Mexes 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Ambrosini, De Jong, El Shaarawy. INDISPONIBILI De Jong (stagione finita), Didac Vilà (da valutare), Ambrosini (7 giorni), De Sciglio (2 giorni). ALTRI Salamon. DRITTE Sì Niang No Boateng.
33
PANCHINA 40 Favaro, 51 Scuffet, 75 Heurtaux, 4 Angella, 6 Faraoni, 34 Gabriel Silva, 52 Merkel, 37 Pereyra, 22 Campos Toro, 77 Maicosuel, 13 Ranègie. ALLENATORE Guidolin. BALL. Benatia-Heurtaux 60%-40% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Angella, Di Natale. INDISPONIBILI Badu (Coppa d’Africa), Brkic (25 giorni), Pawlowski (da valutare). ALTRI Pawlowski. DRITTE Sì Muriel No Benatia
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MAGIC +3 CAMPIONATO
21
PRESTO IN ITALIA
TUTTE LE STATISTICHE DEI PROTAGONISTI DELLA 23a GIORNATA
PORTIERI GIOCATORE ABBIATI (MIL) AGAZZI (CAG) AGLIARDI (BOL) AMELIA (MIL) ANDUJAR (CAT) AVRAMOV (CAG) BENUSSI (PAL) BERNI (SAM) BIZZARRI (LAZ) BUFFON (JUV) *CARRIZO (INT) CONSIGLI (ATA) **COPPOLA F. (TOR) CURCI (BOL) DA COSTA (SAM) DE SANCTIS (NAP) FARELLI (SIE) FREY S. (GEN) FREZZOLINI (ATA) FRISON (CAT) GILLET (TOR) GOICOECHEA (ROM) HANDANOVIC (INT) LOBONT (ROM) MARCHETTI (LAZ) MIRANTE (PAR) NETO (FIO) PADELLI (UDI) PAVARINI (PAR) PEGOLO (SIE) PELIZZOLI (PES) PERIN (PES) POLITO (ATA) PUGGIONI (CHI) ROMERO (SAM) ROSATI (NAP) SORRENTINO (PAL) SQUIZZI (CHI) STEKELENBURG (ROM) STORARI (JUV) TZORVAS (GEN) *UJKANI (CHI) VIVIANO (FIO)
MEDIA VOTO 5.82 6.14 5.95 5.75 6.11 6.00 5.83 6.17 5.90 6.00 6.10 5.75 6.00 5.95 6.18 6.28 5.92 6.38 6.41 6.39 5.58 6.10 6.00 6.29 7.25 6.19 6.25 6.00 5.97 6.21 5.72 6.25 5.89 6.07
MAGIC MEDIA 4.68 4.72 4.52 4.06 4.84 4.50 4.50 4.50 4.50 5.25 4.88 5.75 4.00 4.98 4.59 5.05 4.46 5.20 6.00 5.68 5.37 4.00 4.10 5.12 5.02 8.75 4.14 5.25 5.50 4.71 4.55 3.90 6.25 4.26 5.12
MAGIC MESE 5.88 4.67 4.38 6.00 5.25 4.50 4.63 4.88 5.25 5.75 3.13 4.75 5.25 5.63 3.25 4.83 4.63 4.00 5.50 5.50 3.75 3.25 -
MAGIC CAMPO 4,69 4,25 4,59 5,67 4,1 3,25 5,5 4 2,5 5,4 5,09 4 4,86 4,18 4,65 5,1 5,2 5,75 4,39 5,17 3,25 5,33 5,5 7 3,95 5,5 5 4,06 5,2 3,7 4,72 5,44
OPTA INDEX 987 476 905 1371 566 542 557 357 1020 1028 1203 504 768 775 1333 222 636 412 1244 954 1037 900 490 -
GAZZA INDEX 79 a 44 S 73 a 58 S 62 a a a a a 61 a a 54 S a a a 73 a a 76 a a a 84 a 70 S 75 R a 74 S 74 a S R S 67 a a 86 a a R 69 a a 79 R a 56 a a a 51 S 57 a
MAGIC MEDIA 5.96 5.58 6.21 7.00 5.33 5.61 5.37 5.97 5.56 6.10 6.54 5.75 5.50 5.44 6.07 5.60 5.00 5.36 5.56 5.06 5.88 6.00 5.90 5.41 6.00 5.12 5.09 5.75 5.50 5.82 5.75 5.50 5.54 5.97 6.50 5.80 5.60 5.70 5.38 5.74 5.71 6.46 5.92 5.44 5.33 5.65 5.00 5.57 5.40 5.40 5.90 5.71 5.50 5.42
MAGIC MESE 6.00 5.75 5.67 6.00 6.25 5.13 5.88 6.50 5.75 5.17 5.83 4.67 5.00 4.88 5.13 5.33 5.50 7.00 5.83 5.75 6.00 6.33 6.67 6.13 5.63 6.25 5.25 5.75 6.25 5.38
MAGIC CAMPO 6,36 5,5 6,64 6,92 5,5 5,56 5,06 5,64 5,56 5,9 6,86 5,6 6 5,5 5,67 5,72 5 5,42 5,75 5,4 6,4 6 5,13 5,71 6,19 5,17 5,28 5,75 5,75 6,13 6 5,25 5,5 5,86 5,5 5,75 5,67 5,63 5,6 5,9 5,82 6,9 5,72 5,61 5 5,63 5 5,44 5,5 5 5,86 5,5 5 5,67
OPTA INDEX 1014 987 903 148 469 865 724 529 1096 759 863 -63 3 -294 345 -148 645 629 1050 597 568 469 446 529 385 317 545 746 505 688 876 661 1026 863 981 362 782 263 326 702 88 929 678 498
GAZZA INDEX 86 a a 70 R 47 S a 71 S 59 R a 58 a 77 S 80 a 67 a 56 S S 52 S a 49 S a 65 S 60 a 54 a 82 S a 76 R a 64 a 73 R S 74 S a S 79 a a 68 R 56 R 72 a R 72 R 46 a a 67 R 63 a 73 R 66 a 88 R 66 R 82 a 63 R 71 R S 59 a a a R 68 a a a 74 a
DIFENSORI GIOCATORE ABATE (MIL) *ACERBI (CHI) ANDREOLLI (CHI) ANGELLA (UDI) ANTONINI (MIL) ANTONSSON (BOL) ASTORI (CAG) AUGUSTYN (CAT) AVELAR (CAG) BALZANO (PES) BARZAGLI (JUV) BASTA (UDI) BELLUSCI (CAT) BELMONTE (SIE) BENALOUANE (PAR) BENATIA (UDI) BERARDI G. (SAM) BIANCHI ARCE (PES) BOCCHETTI (PES) BONERA (MIL) BOVO (GEN) BURDISSO (ROM) CACERES (TOR) CACERES M. (JUV) CAMPORESE (FIO) CANINI (ATA) CANNAVARO (NAP) CAPUANO C. (CAT) CAPUANO M. (PES) CARVALHO (BOL) *CASSANI (GEN) CASTAN (ROM) CASTELLINI (SAM) CAVANDA (LAZ) CESAR (CHI) CHERUBIN (BOL) CHIVU (INT) CIANI (LAZ) *CODA (PAR) COMPPER (FIO) *CONTINI (ATA) COSIC (PES) COSTA (SAM) DAINELLI (CHI) D'AMBROSIO (TOR) DANILO (UDI) DARMIAN (TOR) DE CEGLIE (JUV) DE SILVESTRI (SAM) DEL FABRO (CAG) *DEL GROSSO (ATA) DI CESARE (TOR) DIAKITE' (LAZ) DODO' (ROM) DOMIZZI (UDI) FARAONI (UDI) FARKAS (CHI) FELIPE (SIE)
MEDIA VOTO 5.88 5.58 5.89 6.06 5.42 5.68 5.64 5.93 5.65 6.12 6.25 6.00 5.50 5.78 6.00 5.70 5.00 5.46 5.83 5.56 5.82 6.00 5.65 5.68 6.21 5.50 5.22 5.75 5.67 5.78 5.75 5.73 5.71 5.84 6.00 5.36 5.75 5.80 5.44 5.74 5.81 6.07 5.87 5.67 5.44 5.70 5.00 5.63 5.60 5.25 5.83 5.71 5.50 5.62
GIOCATORE FERRONETTI (GEN) FREY N. (CHI) GABRIEL DA SILVA (UDI) GAMBERINI (NAP) GARCIA (PAL) GARICS (BOL) GASTALDELLO (SAM) GLIK (TOR) GRANQVIST (GEN) GRAVA (NAP) HERTAUX (UDI) JOKIC (CHI) JUAN (INT) KONKO (LAZ) KRAJNC (GEN) LEGROTTAGLIE (CAT) LICHTSTEINER (JUV) LUCARELLI (PAR) MANFREDINI (GEN) MARQUINHOS (ROM) MASIELLO S. (TOR) MESTO (NAP) MEXES (MIL) MORETTI E. (GEN) MORGANELLA (PAL) MORLEO (BOL) MOTTA (BOL) MUNOZ (PAL) MURRU (CAG) MUSTAFI (SAM) NAGATOMO (INT) **NELSON (PAL) OGBONNA (TOR) PACI (SIE) PALETTA (PAR) PAPP (CHI) PASQUAL (FIO) PASQUALE (UDI) PELUSO (JUV) PEREIRA (INT) PERICO (CAG) PIRIS (ROM) PISANO E. (GEN) PISANO F. (CAG) PORTANOVA (BOL) POTENZA (CAT) POULSEN (SAM) RADU (LAZ) RAIMONDI (ATA) RANOCCHIA (INT) RODRIGUEZ GON. (FIO) RODRIGUEZ GUI. (TOR) ROLIN (CAT) ROMULO (FIO) RONCAGLIA (FIO) ROSI (PAR) ROSSETTINI (CAG) ROSSINI (SAM) RUBIN (SIE) SAVIC (FIO) *SCALONI (ATA) SILVESTRE (INT) SORENSEN (BOL) SPOLLI (CAT) **SPYROPOULOS (CHI) STENDARDO (ATA) TOMOVIC (FIO) TOROSIDIS (ROM) YEPES (MIL) ZACCARDO (MIL) ZANON (PES) ZAPATA (MIL) *ZAURI (PES)
MEDIA VOTO 5.50 5.61 6.00 5.97 5.71 5.64 6.03 5.84 6.07 5.90 5.67 5.94 6.09 5.25 6.15 6.06 5.86 6.00 6.06 5.73 5.94 5.64 5.88 5.71 5.69 5.58 5.68 5.17 5.60 5.81 6.18 5.77 6.10 5.17 6.12 5.96 5.57 5.67 5.93 5.63 5.75 5.82 6.20 6.00 3.33 6.18 5.91 6.34 6.10 5.92 6.12 5.90 5.92 6.00 5.71 5.64 5.89 6.14 6.50 5.62 5.86 6.16 6.03 5.86 6.00 6.10 5.77 5.58 5.94 -
MAGIC MEDIA 5.50 5.50 6.00 6.06 5.50 5.68 5.92 5.84 6.14 5.75 5.54 5.74 6.18 5.25 6.25 6.41 5.78 5.86 6.00 5.59 6.39 5.29 5.69 5.66 5.47 5.46 5.55 5.12 5.40 5.78 6.09 6.04 6.00 5.00 6.42 6.21 5.46 5.77 5.94 5.70 5.83 5.69 6.70 6.00 5.00 6.14 6.00 6.42 6.65 5.83 5.88 6.30 6.19 6.29 5.63 5.61 5.72 6.50 6.50 5.62 5.91 6.19 6.06 5.75 6.00 5.80 5.93 5.35 5.83 -
MAGIC MESE 6.17 5.50 5.33 6.25 5.83 6.13 5.63 5.75 4.67 7.33 7.17 6.83 5.17 6.00 6.00 5.33 6.00 4.67 6.38 5.88 5.25 5.50 5.00 4.75 6.13 5.75 5.88 5.00 5.63 6.50 5.83 5.83 6.25 4.83 5.25 5.67 6.13 6.17 5.75 5.63 5.50 5.63 4.75 6.13 6.75 5.17 6.00 6.17 -
MAGIC CAMPO 5,7 6,4 5,78 5,44 5,94 5,75 6,32 5,8 5,71 5,83 5,81 5 5,5 6,13 5,75 5,88 6,13 5,8 5,88 5,17 5,64 5,61 5,25 5,36 5,65 5 5 5,75 6,08 6,42 5,55 6,65 6 4,75 6 6 5,5 5,42 5,7 7 5 6,25 5,8 6,72 6,28 6,1 5,75 6 6,22 6,5 5,71 5,5 5,58 7,14 6,5 5,5 5,8 5,75 5,61 5,86 6,2 6,21 5,5 6,1 -
OPTA INDEX -191 556 693 539 1019 870 658 771 736 308 1281 858 767 482 580 721 903 274 1041 575 425 296 336 436 -35 217 730 730 433 445 1195 551 139 458 472 599 471 29 878 702 397 488 1017 298 892 445 672 507 622 523 331 691 620 381 -8 946 907 -
GAZZA INDEX a 46 a a 73 S 82 a 70 a 77 R 81 a 77 a a 63 a 66 R 70 a 91 a S 59 R 76 R 60 S 74 a 85 R 80 a 66 R 82 R 74 a 77 a 66 R 67 S 77 R S a 68 S a 60 a 78 a 67 a a 74 a 58 a 77 R 75 S 47 S 78 S 71 a 55 R S R a 83 a 66 a 75 S 74 S 85 a a 70 a 82 a 62 S 56 a 48 S 75 a 79 a a a 66 S 54 S a 68 a 70 S R 63 S 84 a 63 S 84 a a
OPTA INDEX 488 126 580 177 68 698 825 478 500 880 364 763 296 308 178 729 28 802 214 706 732 823 602 954 110 965 326 595 184 57
GAZZA INDEX 49 a 58 a 66 a a 50 R a 78 a 54 a 67 R 64 a a a 58 S 56 a 41 S 47 R a 74 a R 72 a 57 S 58 a 73 a 84 a 52 a 79 a R 78 S a 69 R 42 S a
CENTROCAMPISTI GIOCATORE ALLAN (UDI) ALVAREZ R. (INT) ANGELO (SIE) ANSELMO (PAL) ARMERO (NAP) BAKIC (TOR) BARRETO E. (PAL) BARRIENTOS (CAT) BASHA (TOR) BEHRAMI (NAP) BENASSI (INT) BENTIVOGLIO (CHI) BERTOLACCI (GEN) BIABIANY (PAR) BIAGIANTI (CAT) BIONDINI (ATA) BIRSA (TOR) BJARNASON (PES) BLASI (PES) BOATENG (MIL) BOLZONI (SIE) BONAVENTURA (ATA) BORJA VALERO (FIO) BRADLEY (ROM) *BRIENZA (ATA) BRIGHI (TOR) BROCCHI (LAZ) CAMBIASSO (INT) CANA (LAZ) CANDREVA (LAZ) CARMONA (ATA) CASARINI (CAG)
MEDIA VOTO 6.05 5.39 5.69 5.57 5.40 6.11 5.90 5.95 6.11 7.00 5.80 6.17 5.96 5.89 6.14 5.83 5.43 5.36 5.75 6.14 6.48 6.00 5.72 6.15 5.60 6.12 5.86 6.12 5.72 5.67
MAGIC MEDIA 6.00 5.50 5.75 5.43 5.30 5.95 6.48 6.14 5.92 6.50 6.27 6.25 5.85 5.72 6.93 6.08 5.00 5.42 5.68 6.64 6.86 6.09 5.97 6.54 5.60 6.62 5.64 6.76 5.67 6.38
MAGIC MESE 5.75 6.00 5.67 6.33 7.13 6.00 6.00 6.75 6.00 5.75 5.33 6.17 5.63 5.63 5.50 6.13 6.00 6.13 5.50 7.33 6.67 6.25 6.50 4.50 -
MAGIC CAMPO 5,72 5,83 5,93 5,5 5,13 6,29 6,44 6,58 6,1 6,21 5,88 5,9 5,6 7,38 5,8 5 5,56 5,79 6,7 7,09 6,79 5,25 7 5,83 6,65 6 5,89 5,25 9
GIOCATORE CASCIONE (PES) CAZZOLA (ATA) CERCI (TOR) CIGARINI (ATA) COFIE (CHI) CONSTANT (MIL) CONTI (CAG) COSSU (CAG) CUADRADO (FIO) D'AGOSTINO (PES) DE ROSSI (ROM) DELLA ROCCA (SIE) DESSENA (CAG) DIAMANTI (BOL) DONADEL (NAP) DONATI (PAL) DOSSENA (PAL) DZEMAILI (NAP) EKDAL (CAG) EL KADDOURI (NAP) ESTIGARRIBIA (SAM) **FAURLIN (PAL) FLAMINI (MIL) FLORENZI (ROM) FOGGIA (LAZ) FORMICA (PAL) GARGANO (INT) GAZZI (TOR) GIACCHERINI (JUV) GIORGI (ATA) GOBBI (PAR) GOMEZ (CAT) GONZALEZ (LAZ) GUANA (CHI) GUARENTE (BOL) GUARIN (INT) HAMSIK (NAP) HETEMAJ (CHI) ILICIC (PAL) INLER (NAP) ISLA (JUV) IZCO (CAT) JORQUERA (GEN) KONE P. (BOL) KRHIN (BOL) KRSTICIC (SAM) KUCKA (GEN) KURTIC (PAL) **KUZMANOVIC (INT) LAMELA (ROM) LAZZARI (UDI) LEDESMA (LAZ) LJAJIC (FIO) LLAMA (FIO) LODI (CAT) LULIC (LAZ) MAICOSUEL (UDI) MANNINI (SIE) MARCHIONNI (PAR) MARESCA (SAM) *MARIGA (PAR) MARQUINHO (ROM) MARRONE (JUV) MATUZALEM (GEN) MAURI (LAZ) MERKEL (UDI) MIGLIACCIO (FIO) MODESTO (PES) MONTOLIVO (MIL) MORALEZ (ATA) MORRONE (PAR) MUNARI (SAM) MUNTARI (MIL) NADAREVIC (GEN) NAINGGOLAN (CAG) NINIS (PAR) NOCERINO (MIL) OBI (INT) OLIVERA (GEN) ONAZI (LAZ) PADOIN (JUV) PALLADINO (PAR) PALOMBO (SAM) PAROLO (PAR) PASQUATO (BOL) PAZIENZA (BOL) **PEREIRINHA (LAZ) PEREYRA (UDI) PEREZ (BOL) PERROTTA S. (ROM) PINZI (UDI) PIRLO (JUV) PIZARRO (FIO) POGBA (JUV) POLI (SAM) PULZETTI (BOL) RADOVANOVIC (ATA) RENAN (SAM) RICCHIUTI (CAT) RIGONI L. (CHI) RIOS (PAL) RIVEROLA (BOL) RIZZO (PES) **RODRIGUEZ D.M. (UDI) ROSINA (SIE) ROSSI (GEN) SALIFU (CAT) SANTANA (TOR) *SCHELOTTO (INT) **SCULLI (PES)
MEDIA VOTO 5.74 5.80 6.18 6.05 5.85 6.00 6.09 5.96 6.30 5.72 5.62 6.00 5.75 6.25 6.00 5.90 5.93 5.83 5.97 6.00 5.64 5.50 6.18 5.50 5.82 6.02 6.10 5.58 5.90 6.38 6.00 6.06 5.75 6.28 6.48 5.91 5.87 6.24 5.70 6.19 5.75 6.06 5.91 5.82 6.19 5.78 6.15 5.91 6.33 5.88 5.50 6.13 5.87 5.55 5.40 6.21 6.04 5.79 6.00 6.25 6.07 5.50 6.05 5.33 5.88 5.85 5.50 5.89 5.00 6.15 5.67 5.47 6.00 5.75 6.00 5.93 6.33 6.88 5.95 5.62 5.64 6.02 6.00 5.90 5.92 6.31 6.60 6.46 6.06 5.75 5.50 5.00 5.67 5.92 5.50 5.50 6.00 5.81 5.85 6.17 6.00 5.75 -
MAGIC MEDIA 5.79 5.65 6.85 6.28 6.05 6.03 5.78 6.00 6.45 5.78 5.64 6.00 5.89 6.88 6.00 5.73 6.07 6.00 6.00 6.00 5.78 5.42 6.64 5.50 5.76 6.21 6.60 5.96 5.90 7.32 6.21 6.03 5.96 7.00 7.80 5.79 6.61 6.74 5.80 6.31 5.33 6.47 5.86 5.97 6.43 5.72 7.75 6.12 6.26 6.04 5.50 6.92 5.76 6.15 5.20 6.39 6.62 5.92 6.00 6.00 6.45 5.92 6.18 5.20 6.15 5.98 5.50 6.14 5.00 6.17 5.83 5.80 6.00 5.42 6.00 5.86 7.33 6.88 6.19 6.38 5.45 6.29 5.81 6.42 5.92 6.92 6.53 7.35 6.34 5.50 5.40 5.00 5.67 5.79 5.89 5.50 6.00 5.78 5.85 6.17 6.47 5.81 -
MAGIC MESE 5.50 8.88 6.38 6.63 6.25 6.88 5.00 5.63 5.00 6.00 5.50 6.25 6.83 6.67 5.67 5.88 5.67 7.00 5.00 6.00 6.00 4.50 5.75 7.75 5.33 6.25 7.25 7.63 7.00 7.25 6.88 6.38 5.83 6.25 6.25 6.00 5.17 6.75 6.25 5.83 5.75 6.00 6.00 6.00 5.88 6.67 4.50 6.13 5.50 6.50 5.25 5.50 5.50 6.88 6.00 6.83 5.63 6.33 5.50 7.25 7.88 6.00 6.00 5.63 6.75 4.63 6.00 8.00 -
MAGIC CAMPO 6,25 5,13 6,89 6,14 7,33 6,17 5,61 6,07 6,61 5,63 6,17 6 6,1 6,28 5,88 6,17 6,29 5,77 5,83 5,25 6,15 6,17 6,33 7,17 6,07 5,9 6,3 6,06 6,31 5,43 6,75 7,86 5,81 6,63 7,55 6 6 5,3 6,39 5,75 6,11 6,35 5,93 8,72 5,67 6,1 6,5 5,5 7 5,69 6 5,75 7 6,43 5,5 5,83 6 6,17 5,5 6 5,13 6,4 6,05 5 6,75 5 5,8 5,75 6 6 5,83 5,7 8 6,75 6,09 5,33 5,33 5,8 5,17 6 6,5 6,85 6,75 6,3 5,79 5,5 5,33 5 5 5,86 6,64 5,5 6 6 6,5 6,92 5,72 -
OPTA INDEX 382 283 902 662 747 889 918 -76 863 590 398 557 200 834 335 140 817 624 561 403 664 585 172 660 620 667 337 463 920 301 380 548 995 948 904 776 88 633 330 184 673 845 577 805 714 775 499 -225 309 -57 581 581 620 549 545 492 1094 337 55 104 869 111 190 282 428 756 404 453 259 197 806 175 690 1248 1010 907 853 288 239 703 897 351 233 649 180 290 630 272 -
GAZZA INDEX 67 a 45 R 81 a 57 a 58 a 77 a 58 a 35 S 74 a 71 a 71 S R 41 a 69 R S 65 S a 67 R 49 a S 53 a a R 79 R a R 68 a 70 S 60 S 46 R 49 S 57 a 61 R 50 a 60 a 80 a 77 a 35 S 83 R 73 S a 50 a a 59 S 54 S 60 R 67 a 74 R a 84 S 55 R 73 a 66 a a 33 S 62 S 38 a S 54 a 42 a a 76 a a a 68 a a 68 R 65 a 81 a 48 R a 49 S S a 57 a a 58 R a S a a a a 48 S R 54 a a 43 S 66 a a 54 a 73 a 80 R 67 a 63 a a a a R 54 R 81 R a a a 65 a 53 S a 74 S 61 a a
GIOCATORE SESTU (SIE) SEYMOUR (CHI) SORIANO (SAM) STANKOVIC (INT) STOIAN (CHI) STRASSER (PAR) TACHTSIDIS (ROM) TADDEI (ROM) TAIDER (BOL) TOGNI (PES) TOZSER (GEN) TRAORE (MIL) TROISI (ATA) VACEK (CHI) VALDES (PAR) VALIANI (SIE) VERGASSOLA (SIE) VERRE (SIE) VIDAL (JUV) VIVES (TOR) WEISS (PES) WOLSKI (FIO) ZANETTI (INT) ZIELINSKI (UDI) ZUNIGA (NAP)
MEDIA VOTO 6.00 5.63 5.67 5.83 5.70 5.33 5.63 6.07 5.64 5.00 5.67 5.50 6.16 5.97 5.95 5.33 6.14 5.73 5.89 5.98 5.72
MAGIC MEDIA 6.08 5.43 5.60 6.50 5.78 5.25 5.63 6.36 5.64 5.00 5.67 5.21 6.31 6.59 6.17 5.33 6.61 5.55 6.39 6.00 5.72
MAGIC MESE 6.50 5.25 5.67 6.00 6.17 5.17 5.25 5.00 6.17 5.75 5.88 6.50 5.50 6.38 6.25
MAGIC CAMPO 6,13 5,75 5,93 6,88 5,64 4,5 5,78 6,63 5,67 5 5,5 5,5 6 6,63 6,1 5 6,56 5,4 6,6 5,82 5,95
OPTA INDEX 186 196 295 259 954 425 297 115 149 626 247 517 1208 242 428 628 813
GAZZA INDEX 60 S 43 a 51 R a 47 S a 83 R a 57 S S 43 S S a S 54 a 60 S 65 a a 71 a 59 S 69 S a 70 a a 70 a
MAGIC MESE 6.75 7.25 8.13 6.00 6.83 6.67 7.50 8.25 7.25 6.33 10.63 5.88 4.75 5.13 9.50 6.38 7.38 7.13 7.88 8.25 6.13 6.25 10.88 6.00 7.67 6.50 5.63 6.00 7.25 9.17 8.50 6.50 7.50 7.50 8.17 6.50 7.25 5.33 9.00 5.25 5.50 6.33 6.50 5.50 6.25 7.00 7.88 7.13 8.00 5.25 7.83 4.50
MAGIC CAMPO 6,4 6,79 5,5 6,22 7,57 6,61 6,5 7,4 7,64 6,67 6,5 6,07 6,72 9,5 7 6 6,36 7,83 6 7,58 6,72 5,83 7,95 6,5 6,75 6,4 7,17 5,94 6,92 6,27 7,25 4,7 8,33 7,19 4,5 5 6,5 7,13 7,4 5,44 7,94 6,67 6,5 8,64 7,38 7,25 7,19 5 5 7,32 6,88 5,58 5,33 7,33 5,3 5,25 6,58 5,17 9 6,67 6,64 8,06 6,9 5,57 8,63 8,8 5,93
OPTA INDEX 90 365 622 915 802 577 431 846 979 271 -15 22 613 1525 373 133 292 785 572 743 1009 -68 697 747 562 791 1151 276 403 499 915 552 -16 498 485 321 960 60 801 966 688 1112 571 603 281 212 989 73 384 804 85 445 139 16 336 156 509 854 966 502 145 1118 -31
GAZZA INDEX 55 S 49 a a a a 61 a 54 a 63 a R 71 a 61 S a S 47 S a 52 S R 61 S 87 R 60 S 40 S 45 S 52 a a 66 R 62 R 48 a 75 R R S 69 R 61 R 44 S a 53 a 73 R 43 S 59 a 57 a 70 S a 64 a S a R 43 S 54 R 72 R a 54 S 49 R R 78 R 72 a 47 R 61 a S a R 75 S 32 R 43 S S 48 R 29 R 53 R 56 S R a a a 49 S 52 S 58 R a a 54 a 48 R 55 S 89 a 48 R
ATTACCANTI GIOCATORE ABBRUSCATO (PES) AMAURI (PAR) **ANELKA (JUV) **BALOTELLI (MIL) BARRETO D.S. (TOR) BELFODIL (PAR) BERGESSIO (CAT) BIANCHI (TOR) BOGDANI (SIE) BOJAN (MIL) BORRIELLO (GEN) **BOSELLI (PAL) BUDAN (ATA) CALAIO' (NAP) CAMPOS TORO (UDI) CAPRARI (PES) CARAGLIO (PES) CASSANO (INT) CAVANI (NAP) CELIK (PES) DE LUCA (ATA) DENIS (ATA) DI NATALE (UDI) DOUKARA (CAT) DYBALA (PAL) EDER (SAM) EL HAMDAOUI (FIO) EL SHAARAWY (MIL) EMEGHARA (SIE) *FABBRINI (PAL) FLOCCARI (LAZ) GILARDINO (BOL) GIOVINCO (JUV) **HAUCHE (CHI) IBARBO (CAG) ICARDI (SAM) IMMOBILE (GEN) INSIGNE (NAP) *JONATHAS (TOR) JOVETIC (FIO) KEKO (CAT) KLOSE (LAZ) KOZAK (LAZ) LARRONDO (FIO) *LIVAJA (ATA) MATRI (JUV) MAXI LOPEZ (SAM) MEGGIORINI (TOR) MENGA (TOR) MILITO (INT) MURIEL (UDI) NIANG (MIL) OSVALDO (ROM) PALACIO (INT) PALOSCHI (CHI) PANDEV (NAP) PAOLUCCI (SIE) PAPONI (BOL) PARRA (ATA) PAZZINI (MIL) PELLISSIER (CHI) PINILLA (CAG) POZZI (SIE) QUAGLIARELLA (JUV) RANEGIE (UDI) REGINALDO (SIE) ROBINHO (MIL) ROCCHI (INT) ROZZI (LAZ) SAID (GEN) SANSEVERINO (PAL) SANSONE G. (SAM) SANSONE N. (PAR) SAU (CAG) **SFORZINI (PES) **SPERDUTI (PAL) THEREAU (CHI) THIAGO (CAG) TONI (FIO) TOTTI (ROM) VUKUSIC (PES)
Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio. La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.
MEDIA VOTO 5.67 5.97 5.92 6.03 6.19 5.90 5.42 6.14 6.07 5.83 5.81 5.83 5.00 6.21 6.58 5.70 5.67 5.77 6.29 6.12 5.75 6.22 6.00 6.48 5.00 5.60 5.94 6.00 6.00 6.00 6.04 5.62 6.08 5.23 6.24 6.29 5.00 5.00 5.50 5.83 5.83 5.82 5.89 6.19 6.33 6.28 6.12 6.11 5.74 5.60 5.50 5.20 6.08 5.63 5.92 5.38 5.88 5.62 5.17 5.88 5.50 5.50 6.50 6.00 6.00 6.24 6.00 5.73 6.09 6.72 5.30
MAGIC MEDIA 5.90 6.91 6.08 7.08 7.31 6.75 6.25 7.00 6.93 6.67 6.11 6.04 5.00 7.32 9.24 6.45 5.79 6.82 8.55 6.00 6.36 6.81 6.75 8.55 5.00 5.80 6.69 7.29 7.02 6.00 7.46 6.38 6.80 5.18 7.50 7.74 4.80 5.00 5.50 7.06 6.80 6.15 7.39 7.69 6.50 8.18 7.44 8.39 6.18 6.80 5.50 5.00 7.58 6.40 5.96 5.25 7.58 5.94 6.50 6.46 5.40 7.00 6.50 6.17 7.00 7.33 6.48 6.12 7.15 7.86 5.27
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
SCOMMESSE SPORTIVE
SCOMMETTI COME NON HAI MAI FATTO. PRESTO IN ITALIA
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VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
laFormula 1
la McLaren, oggi la Ferrari, dopola Red Bull e lunedì la MerceIdes:eridomani la F.1 che conta fa finta di mostrarsi in queste giornate ancora fredde e brumose, prima di scendere in pista a Jerez da martedì prossimo. Perché fa finta? Perché nessuno ha voglia di far capire ai rivali in quale direzione tecnica si stia dirigendo, nel timore che nel mese e mezzo che manca all’inizio del campionato qualcuno possa non solo copiare, ma andare oltre. I tecnici della F.1 sono velocissimi nell’intuire, nell’interpretare, nello scovare tutto quanto possa dare un vantaggio. Oramai si gioca su dettagli e distacchi minimi.
MILAN, SE BALO COGLIE L’OCCASIONE ALLEGRI HA UN ATTACCO DEVASTANTE
ne di tutto il mondo rossonero. Ed è normale che sia così. Ma il difensore polacco è un talento vero. Galliani ha piazzato un colpo importante in prospettiva futura. Ma torniamo a SuperMario. Adesso tocca a lui. Di solito nella vita di una persona passa un solo treno giusto. Per Balotelli siamo alla terza grande occasione. Se sciupa anche questa allora vuol dire che il calcio non fa per lui. Il Milan gli ha dimostrato fiducia e ha fatto un’operazione interessante anche dal punto di vista economico. Mario vale più di venti milioni anche se, per il momento, non lo ha dimostrato. Sono convinto che l’ambiente rossonero riuscirà a gestire e
La Ferrari dello scorso anno pareva lontanissima dalla Red Bull, eppure il divario era di soli 3 decimi. Niente, ma abbastanza per arrivare secondi. La McLaren vista a Woking è nuova in tante cose, cominciando dalla sospensione anteriore pull-rod ispirata dalla Ferrari 2012 (che a sua volta si era rifatta alla Minardi di tanti anni prima), dal muso alto, dai piloti che hanno le gambe più sollevate. Ma ciò che davvero conta non è stato mostrato, ovvero la zona degli scarichi e dello scivolo posteriore. Perché è da qui che scaturirà il «plus» vincente. Ne consegue che anche la Ferrari F318
laVignetta
il mercato visto da Galli
orrei partire dalla coda, dall’acquisto di Salomon, concluso nelle ultime ore di V mercato. Balotelli ha monopolizzato l’attenzio-
far crescere questo potenziale campione. Conosco bene come si vive dentro lo spogliatoio di Milanello. Se sgarri ti prendono per un orecchio e ti riportano subito sulla retta via. Allegri ora si trova tra le mani l’attacco più giovane e più forte del campionato. Balotelli-El Shaarawy e Niang sono veramente tanta roba. Hanno qualità, potenza, senso del gol. Se questi tre ragazzi riusciranno a parlare la stessa lingua calcistica il Milan nel giro di qualche anno potrebbe tornare grande protagonista non solo in Italia ma anche Champions. Per non parlare dei riflessi che può avere questo ritorno di SuperMario anche in prospettiva nazionale. Immagino che Prandelli seguirà con grande attenzione le prossime partite dei rossoneri. Non c’è che dire Berlusconi e Galliani hanno piazzato il colpo vincente del mercato di gennaio.
irei che, sulla carta, il mercato dell’Inter è stato ottimo: ora resta da capire, e vedere, D se ci sarà il coraggio di metterlo subito in pratica, cioè di dar fiducia ai nuovi. Mi riferisco soprattutto a Kovacic (foto Ansa), che è un grandissimo talento. Mi piace, l’ho visto giocare, mi ricorda Prosinecki o, in alcuni momenti, lo stesso Boban. Anche Kuzmanovic è un buon colpo: è costato poco, già conosce il campionato italiano e al centrocampo dell’Inter servivano forza fisica e dinamismo. Sono due innesti che nella mediana dell’Inter ci possono stare subito. Così come Schelotto, altro giocatore che conosco benissimo, per averlo sempre seguito all’Atalanta: lì gli ho visto fare cose egregie. Ha corsa, e la corsa sulla fascia dell’Inter serve. In attacco semmai qualcosa in più poteva esser fatta, specialmente dopo la cessione di Livaja: va bene Rocchi, ma bisogna
sperare che Milito stia sempre benissimo, perché è troppo importante nel gioco interista. Carrizo va a tamponare il buco del portiere di riserva, ma ovvio, non inciderà sul campionato. Insomma, l’Inter ha fatto un buon mercato, come lo aveva fatto in estate spendendo molto per giocatori che fossero subito pronti per vincere. Stavolta sono stati reinvestiti i soldi delle cessioni di Coutinho e Sneijder, e sono stati spesi anche per dei giovanissimi. In estate il progetto era quello, puntare su gente di prospettiva: ora c’è davvero la possibilità di vedere in campo un talentino del ’94, che ha già giocato in Champions e vinto campionati e coppe. La cifra è importante ma il valore è indiscusso, anche se per un giudizio definitivo dovrà prima confrontarsi nel nostro torneo. Ma se si cercava gente di qualità, ribadisco che i soldi sono stati ben spesi. Come ha detto Moratti, l’Inter ora può lottare per vincere: di certo ha tutte le carte in regola per migliorare la sua classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA
i è assistito al ritorno del clasico del calcio spagnolo S e il risultato è stato eccellente:
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IL CINGUETTIO DEL GIORNO
Un grande in groppa al riccio a Mario Balotelli... contento che tu sia rosso nero. @gallinari8888
USAIN BOLT L’uomo più veloce del mondo
Un po’ di riposo prima dell’allenamento. @Usainbolt
JORGE LORENZO Campione MotoGP e tifoso Barça
La cosa più strana della partita: vedere un Clasico senza Casillas e Valdes, chi l’avrebbe detto. #ElClasicoenMarca, buona notte! @lorenzo99
HELENA HAVELKOVA Campionessa di volley
il mercato visto da Marocchi
JUVE OK, NON SERVIVANO RIVOLUZIONI PERÒ IN ESTATE CI VUOLE UN AGUERO di GIANCARLO MAROCCHI
hiariamo subito: secondo me il mercato della Juve è positivo. E’ stato fatto ciò che C andava fatto. Non servivano rivoluzioni in un gruppo che comanda il campionato dalla prima giornata e che ha conquistato alla grande gli ottavi di Champions. Bisognava puntellare la partenza di Lucio e il grave infortunio di Bendtner. Peluso e Anelka sono soluzioni adeguate. E va evidenziata l’onestà del club nel non spacciare a tutti i costi Anelka come un top acquisto. Se poi il francese la butterà dentro anche solo due volte, avrà fatto meglio di Bendtner. Insomma, la Juve ha lavorato benissimo in estate. Gli innesti dei vari Asamoah, Isla, Pogba e Giovinco hanno reso il gruppo competitivo su tutti i fronti, sia per qualità sia a livello numerico. Conte dispone di soluzioni importanti in
ogni reparto. Ora fra la Juve e le grandissime d’Europa manca un solo colpo, il fuoriclasse là davanti. E un giocatore simile non si trova a gennaio. Che senso avrebbe buttare via soldi adesso per un attaccante di medio valore? Nessuno. Ogni risorsa va conservata per giugno, senza sottovalutare poi l’acquisto a costo zero di Llorente. Dopo un paio di mercati di costruzione, di passaggio, è il momento del «boom». E, gusto personale, a me piacerebbe vedere a Torino un giocatore alla Aguero, gente che la butta dentro sempre e comunque, uomini in grado di tirarti fuori dai pasticci anche nelle giornate storte. Insomma, la Juve sta rispettando i piani, raggiungere gradualmente e senza azzardi i massimi livelli internazionali è il modo più sicuro per evitare capitomboli all’indietro. E nell’immediato i tifosi bianconeri possono stare tranquilli: questa squadra già oggi vale lo scudetto e la semifinale di Champions. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Marcaladifferenza
Il Real, il Barça e la prevalenza dei difensori
Giocatore di Denver e milanista
L’INTER ORA HA LE CARTE PER VINCERE MA DEVE LANCIARE SUBITO KOVACIC
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di SANTIAGO SEGUROLA Adjunto al director di «Marca», quotidiano sportivo spagnolo
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il mercato visto da Bergomi
che si svelerà stamane a Maranello occulterà quello che conta e forse tante altre cose, se è vero che Alonso guiderà la macchina solo al secondo test a Barcellona, quando sarà più aderente alla versione che correrà in Australia, lasciando che siano Massa e De la Rosa a sobbarcarsi il lavoro di sgrezzamento. Perché la Ferrari, secondo le richieste di Domenicali, dovrà da subito mostrare gli artigli, spingendosi verso soluzioni estreme rispetto a un passato recente. Ovvero, la rossa ha bisogno del tocco in più che Alonso reclama da anni. E adesso è arrivata l’ora di accontentarlo, prima che il Fenomeno si stanchi e cominci a pensarsi fuori da Maranello.
di VALERIO MARINI
DANILO GALLINARI
di BEPPE BERGOMI
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ALLA FERRARI SERVE IL TOCCO IN PIÙ PRIMA CHE ALONSO SI STANCHI
di PINO ALLIEVI
di GIOVANNI GALLI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
L'ora di far guarire la gamba... La medicina segreta dentro la spugnetta bianca??? La VODKA!!! Ahahah. Bravo il fisi @hhelenka16
MALIA METELLA Vicecampionessa olimpica
@Manaudou grazie di aver guidato la squadra francese di nuoto verso l’oro olimpico e auguri. @MaliaMetella
una sfida aperta, con andata e ritorno, tra due squadre tanto ambiziose, quanto radicalmente opposte nel gioco espresso. Il Real Madrid ha confermato tutti i recenti segnali di ripresa, il Barça ha dimostrato di non provare la paura in nessun campo. Al Bernabéu ha sofferto, però è stato più vicino alla vittoria del suo vecchio rivale. Ha avuto quattro occasioni clamorose. Non ne ha approfittato, e probabilmente avrà non poche difficoltà nella partita di ritorno al Camp Nou. Dal celebre 5-0 il Real di Mourinho ha sempre segnato almeno un goal nello stadio azulgrana. E questo è un aspetto fondamentale per sperare di continuare l’avventura nella Copa del Rey. La novità della partita risiede nelle non eccelse prestazioni di Cristiano Ronaldo e Messi. Per la prima volta da molto tempo a questa parte non sono stati determinanti. Cristiano Ronaldo non ha inciso: un’eccellente tiro da fermo al primo minuto ben respinto dal veterano Pinto, e poco più. Messi si è visto di più, però con meno brillantezza rispetto al solito. Sembrava appesantito. Per una volta è stato umano. Il problema per il Real Madrid è che Messi quasi mai è umano due volte di seguito. L’andamento della partita ha favorito il Real Madrid. Frequenti sono state le ripartenze in contropiede. È la sua principale virtù, quella che rende la squadra di Mourinho temibile. Il Barcellona è stato meno preciso del solito e ha concesso occasioni pericolose all’avversario risolte magistralmente da Puyol e da un eccezionale Piqué. Ha fatto tornare alla mente i suoi giorni migliori come centrale. Ha commesso un solo errore: la morbida reazione sul cross che ha portato al gol di Varane. In due squadre rinomate per la qualità dei propri giocatori d’attacco si sono distinti i difensori. La partita ha esaltato il giovane Varane (nella foto Reuters festeggia con Essien), che ha dimostrato di possedere qualità da gran giocatore. Dovrà confermarlo nel futuro, però la sua prestazione al Bernabéu ha impressionato. Si nutrivano dubbi sulla solidità difen-
siva di un Real privo di Casillas, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo e Coentrao. Sicuramente la squadra ha concesso almeno sei grandi occasioni al Barcellona, però Varane ha sempre dato l’impressione, in tutte le circostanze, di poter avere la meglio sugli avversari. Il difensore francese, proveniente dal Lens, è arrivato a Madrid la scorsa stagione su consiglio di Zidane. Sorprese l’acquisto di Varane per la cifra di 10 milioni di euro. Troppo giovane, troppo sconosciuto, troppo caro. Tuttavia ha risposto con classe e sicurezza ogni volta che gli è stata concessa un’opportunità. Non è facile consacrarsi come difensore centrale nel Real Madrid, dove ha fallito un’infinità di difensori negli ultimi 30 anni. Cannavaro sa bene quanto il Bernabéu pretenda dagli interpreti di questo ruolo. Varane ha siglato il pareggio, ha salvato un gol sulla linea, si è imposto in velocità su Messi e Fábregas in un paio di giocate critiche per il Real, ha mostrato una serenità non comune per l’età, ha concluso la partita acclamato dai tifosi. Non male per un ragazzo di 19 anni. Al contrario di Sergio Ramos e Pepe, due difensori esuberanti e «chiassosi», Varane è un giocatore silenzioso. Non intimorisce per il fisico, non dà l’impressione di essere violento, non cerca lo scontro. È alto, agile ed elegante. Fa il suo lavoro senza tensione. È un giocatore che si esprime in campo con naturalezza, senza strepiti. La stampa lo ha trasformato in un personaggio. È passato dall’anonimato a una posizione di primo piano. E tutto per la grande partita contro il Barcellona. Forse è un riconoscimento eccessivo. Un grande giocatore non si costruisce in un giorno, però Varane ha risposto meglio di tutti gli altri, contro il migliore dei rivali, in una partita in cui si temeva un disastro difensivo del Real Madrid. A partire da questo momento non sarà più il giovane sconosciuto senza esperienza. Verrà valutato di partita in partita come una stella del calcio, una pressione pesante che molti predecessori di Varane non sono riusciti a sopportare. Il ragazzo francese deve confermare nel futuro quanto fatto vedere contro il Barcellona. Di certo non gli mancano le qualità. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
SERIE B MERCATO CHIUSO
Il Tir va a Vicenza, Nielsen a Verona Con Greco e Vinci sono 11 i colpi della Pro Vercelli. Si scatena il Grosseto: anche Gimenez BINDA-D’ANGELO
Fino a martedì era «forse», mercoledì era «no» e ieri è diventato «sì»: Simone Tiribocchi lascia Vercelli senza rimpianti (19 presenze, 3 gol), perché la frattura con Braghin è insanabile, e va nella destinazione più naturale, ossia Vicenza. Un’operazione condotta da due squadre che hanno movimentato l’ultima giornata. La Pro Vercelli (regina di gennaio, almeno sul mercato) è arrivata a 11 rinforzi sistemando l’attacco con Greco (Modena) e la destra della difesa con Vinci della Juve Stabia (niente da fare per Pucino del Varese). Invece il Vicenza, dopo Bremec (Grosseto), ha ottenuto Ciaramitaro dal Modena, dove in cambio è andato Maiorino, e il talento Bessa (Inter), oltre a D’Elia (resta al Venezia) e Corticchia (era a Carrara) dalla Juventus.
Rivoluzione Grosseto La pattuglia di manager del Grosseto ha completato la rivoluzione di gennaio: il colpo è Gimenez (Bologna) e i rinforzi in tutto sono 9 se aggiungiamo gli ultimi botti, ossia Mandorlini
DOPING SASSUOLO
Pavoletti: chiesti tre mesi di stop ROMA Pavoletti del Sassuolo è stato deferito dalla Procura antidoping al Tribunale nazionale antidoping, con la richiesta di tre mesi di squalifica: è risultato positivo a uno stimolante dopo la gara di Livorno del 26 dicembre: Pavoletti ha assunto uno spray per il raffreddore (Rinofluimucil) che non è vietato fuori gara, ma il codice antidoping prevede che in caso di positività in gara scatti il deferimento. Tre mesi di squalifica sono stati chiesti anche per Cisse (AlbinoLeffe) positivo alla cannabis.
(Spezia), Belardi (Cesena), Cosenza (Pro Vercelli), Brugman e Soddimo (Pescara).
GLI ULTIMI RINFORZI 1
Le novità Dopo aver rinunciato
a Brienza, il Verona ha trovato la chicca finale in Nielsen del Pescara. La risposta del Livorno è il talento Vacca del Benevento, che era a Barletta; lo stesso Livorno ha acquistato anche la seconda metà di Bernardini dal Varese. Quest’ultimo club ha accontentato Castori prendendogli tre pupilli: oltre a Juan Antonio (Samp) e Ferreira Pinto (Atalanta), arriva il difensore Marino (ex Ascoli) dalla Reggina; invece a sinistra, al posto di Grillo, ecco Franco del Padova. Interessante il colpo del Cittadella, che in attacco al posto di Maah ha preso Dumitru dalla Ternana (via Napoli): con lui anche il difensore Pecorini (Inter, era all’Empoli). E il nuovo centravanti della Reggina è Gerardi dell’Udinese. Al Brescia un di-
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SQUADRE
PT
SASSUOLO LIVORNO VERONA VARESE (-1) EMPOLI (-1) MODENA (-2) BRESCIA PADOVA (-2) ASCOLI (-1) JUVE STABIA CITTADELLA SPEZIA TERNANA NOVARA (-4) CROTONE (-2) LANCIANO BARI (-7) REGGINA (-2) CESENA VICENZA PRO VERCELLI GROSSETO (-6)
51 48 46 36 33 32 32 31 31 31 30 28 28 25 25 25 24 24 24 19 16 14
PARTITE G V N P 23 16 3 4 23 14 6 3 23 13 7 3 23 10 7 6 23 9 7 7 23 9 7 7 23 7 11 5 23 8 9 6 23 9 5 9 23 8 7 8 23 8 6 9 23 7 7 9 23 7 7 9 23 8 5 10 23 7 6 10 23 5 10 8 23 8 7 8 23 6 8 9 23 5 9 9 23 3 10 10 23 4 4 15 23 4 8 11
RETI F S 47 17 45 29 36 18 31 27 38 37 31 26 33 26 28 27 30 30 34 32 27 32 30 32 25 27 30 26 22 31 21 31 32 28 20 27 26 41 26 35 19 40 25 37
1 Gli attaccanti Simone Tiribocchi, 35 ieri, dalla Pro Vercelli al Vicenza e 2 l’uruguaiano Gimenez, 26, dal Bologna al Grosseto. 3 Il danese Nielsen, 24, mediano, dal Pescara al Verona LAPRESSE-FORTE
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO Venerdì 8, ore 20.45 CESENA-TERNANA (0-0). Sabato 9, ore 15 BARI-VARESE (2-2), CROTONE-GROSSETO (0-1), JUVE STABIA-NOVARA (1-1), LANCIANO-CITTADELLA (0-1), MODENA-REGGINA (2-2), PADOVA-BRESCIA (0-0), PRO VERCELLI-SASSUOLO (1-2), SPEZIA-ASCOLI (0-2), VERONA-VICENZA (3-2). Lunedì 11, ore 20.45 EMPOLI-LIVORNO (2-4)
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NOVARA CESENA
L’ANTICIPO ORE 20.45
BRESCIA SPEZIA
CITTADELLA CROTONE
Daprelà si ferma: febbre De Maio torna dopo lo stop
Giannetti e Pellizzer o.k. Gasparetto lavora a parte
Fletscher al posto di Barba Delvecchio sta meglio
Nicola ritorna al 4-3-3 Duncan e Belingheri fuori
BRESCIA Allenamento di rifinitura oggi pomeriggio al centro sportivo San Filippo per la squadra di Calori, che ha salutato il polacco Salamon (che ieri è stato ceduto al Milan) e attende il nuovo acquisto, il difensore uruguaiano Arias. Daprelà è ancora in dubbio a causa della febbre. Al rientro dopo il turno di squalifica De Maio. SQUALIFICATI Zambelli. DIFFIDATI Budel, And. Caracciolo. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Arcari; Zambelli, De Maio, Caldirola, Scaglia; Lasik, Budel, Bouy; Saba; Corvia, Mitrovic. All. Calori.
CITTADELLA Tornano in gruppo Giannetti e Pellizzer, ancora a parte invece Gasparetto, che sta recuperando dall’infortunio. Assente Busellato per squalifica, In vista della gara interna contro il Crotone, il tecnico Foscarini, che dal mercato ha avuto Dumitru dal Napoli e Pecorini dall’Inter, punta sul solito modulo, il 4-3-3. SQUALIFICATI Busellato. DIFFIDATI Budel, And. caracciolo, Picci. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Cordaz; Sosa, Coly, Pellizzer, Biraghi; Vitofrancesco, Baselli, Schiavon; Di Roberto, Di Carmine, Gianetti. All.Foscarini.
GROSSETO Menichini, in attesa di vedere all’opera il nutrito gruppo di nuovi arrivati dell’ultim’ora (ieri si è allenato solo il portiere Belardi), si affiderà all’undici che ha battuto il Cittadella. L’unica novità dovrebbe essere Fletscher, al posto di Barba. Ancora in attesa di transfer l’ex Tottenham Coulibaly. Delvecchio sulla via del recupero. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lupoli PROBABILE FORMAZIONE (5-3-2) Lanni; Donati, Fletscher, Iorio, Padella, Calderoni; Crimi, Obodo, Jadid; Piovaccari, Lupoli. All. Menichini.
LIVORNO Dopo il deludente pareggio sul campo del Padova, il tecnico Nicola, che ha tutta la rosa a disposizione, torna al 4-3-3 con Luci a centrocampo, dopo aver scontato la qualifica, mentre in attacco torna il tridente formato da Sligardi, Paulinho e Dionisi. Duncan e Belingheri partono dalla panchina. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Salviato, Bernardini e Belingheri PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3) Fiorillo; Ceccherini, Emerson, Bernardini: Schiattarella, Gentsoglou, Luci, Gemiti; Siligardi, Paulinho, Dionisi. All. Nicola
Schiavi e Piccini a destra Sansovini in panchina
Quanti assenti per Drago Crisetig in campo dal 1’
Legati fa il terzino destro Conferma per l’attacco
La difesa è in emergenza C’è Scaglia al rientro
SPEZIA Sulla fascia destra tornano Schiavi, dopo il lungo stop a causa dell'infortunio e Piccini, dopo la squalifica. In questo modo, Mario Rui può tornare a sinistra. Sansovini nella gara di Brescia potrebbe partire dalla panchina insieme con Di Gennaro. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Di Gennaro, Mario Rui, Sansovini, Okaka, Benedetti, Goian, Antenucci. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Guarna; Romagnoli, Goian, Schiavi; Piccini, Bovo, Porcari, Musacci, Mario Rui; Okaka, Antenucci. All. Atzori.
CROTONE Drago non potrà disporre di Correia, Concetti e Addae infortunati, Matute è in forte dubbio così come Caetano ai quali si aggiunge Galardo squalificato. Il tecnico recupera però Maiello e schiera dal primo minuto Crisetig in mediana. SQUALIFICATI Galardo. DIFFIDATI Addae, Correia, Del Prete, Matute, Pettinari e Torromino. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Caglioni; Del Prete, Vinetot, Abruzzese, Migliore; Maiello, Crisetig, Eramo; Gabionetta, Ciano, De Giorgio. All. Drago.
PADOVA Torna a disposizione Cionek: si gioca un posto con Dellafiore al centro, visto che Legati dovrebbe spostarsi a destra a sostituire Rispoli fuori per un problema muscolare. Iori ha recuperato, Indisponibili Vantaggiato e Bonazzoli: conferma del tridente Jelenic-Cutolo-Farias. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Ze Eduardo, De Vitis, Iori, Trevisan. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Silvestri; Legati, Dellafiore, Trevisan, Piccinni; Zé Eduardo, Iori, Renzetti; Cutolo, Farias, Jelenic. All. Colomba.
PRO VERCELLI In una squadra totalmente rivoluzionata dal mercato, per il tecnico Braghin c’è emergenza in difesa, con Modolo e Borghese squalificati. Potrebbe rientrare Scaglia, dopo l’infortunio e Germano sarà spostato sulla fascia destra. SQUALIFICATI Scavone, Modolo, Borghese. DIFFIDATI Erpen, Fabiano e De Silvestro. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Valentini; Germano, Abbate, Sini, Scaglia; Erpen, Genevier, Rosso, Cristiano; Eusepi, Grossi. All. Braghin.
ARBITRO Palazzino di Ciampino
ARBITRO Fabbri di Ravenna
ARBITRO Di Bello di Brindisi
ARBITRO Gavillucci di Latina
(1-3)
SASSUOLO EMPOLI
GROSSETO PADOVA
(1-3)
TERNANA BARI
LIVORNO PRO VERCELLI
(1-1)
VARESE MODENA
VICENZA JUVE STABIA
REGGINA (3-5-2) 22 BAIOCCO 2 ADEJO 5 FREDDI 21 DI BARI 11 ANTONAZZO 14 HETEMAJ 18 COLUCCI 17 BARILLA’ 29 RIZZATO 9 DI MICHELE 26 COMI All. DIONIGI
VERONA (4-3-3) 1 RAFAEL 29 CACCIATORE 18 MORAS 20 MAIETTA 30 AGOSTINI 19 JORGINHO 24 BACINOVIC 10 HALLFREDSSON 21 GOMEZ 8 CACIA 13 SGRIGNA All. MANDORLINI
PANCHINA 1 Facchin, 3 Ely, 27 D’Alessandro, 23 Bombagi, 8 Armellino, 19 Campagnacci, 20 Fischnaller.
PANCHINA 33 Berardi, 5 Ceccarelli, 25 Crespo, 4 Laner, 6 Martinho, 17 Carrozza, 23 Cocco.
ARBITRO Pinzani di Empoli GUARDALINEE Ciancaleoni-Fiorito PREZZI da 10 a 75 euro TV Sky Calcio 2 HD, Mediaset Premium e B Tv
Qui Reggina Dionigi ha un dubbio
Quanti dubbi per Toscano Alfageme o Litteri in avanti
Lazzar o Franco in difesa Martinetti non è a posto
Coppia Milanovic-Camisa A destra c’è Brighenti
NOVARA Possibile esordio dal primo minuto per il nuovo arrivato Crescenzi. A centrocampo Aglietti deve rinunciare a Pesce squalificato, ma recupera Buzzegoli. Fernandes avvantaggiato nel ballottaggio con Parravicini, non ancora al 100%. Tridente confermato con Lepiller in vantaggio su Lazzari. SQUALIFICATI Pesce. DIFFIDATI Alhassan, Bardi, Barusso, Bastrini, Marianini, Perticone PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Bardi; Colombo, Perticone, Lisuzzo, Crescenzi; Marianini, Buzzegoli, Fernandes; Gonzalez, Mehmeti, Lepiller. All. Aglietti.
SASSUOLO Il recuperato Berardi a destra del tridente per Troianiello l’unica novità rispetto a Crotone. Sempre ai box Valeri, non al top Frascatore e Laverone (al massimo panchina) e indisponibili Boakye, in Coppa d’Africa e Pavoletti – sempre sospeso, e ieri deferito – Di Francesco proporrà di nuovo Masucci nel ruolo di punta centrale. SQUALIFICATI Pavoletti. DIFFIDATI Bianchi, Troiano, Troianiello PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Pomini; Gazzola, Bianco, Terranova, Longhi; Bianchi, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Masucci, Catellani. All. Di Francesco.
TERNANA Dubbi in tutti i reparti per il tecnico Toscano. In difesa Fazio sembra favorito su Brosco. A centrocampo Botta sostituirà lo squalificato Miglietta con il possibile spostamento sulla corsia di destra per Ragusa. In avanti c'è ancora da scegliere quale può essere la spalla per Ceravolo: Alfageme e Litteri si giocano il posto. SQUALIFICATI Miglietta e Dianda. DIFFIDATI Botta, Litteri, Ciofani, Fazio. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Brignoli; Ferraro, Fazio, Lauro; Ragusa, Carcuro, Botta, Scozzarella, Vitale; Ceravolo, Alfageme. All. Toscano.
VARESE Castori punta ad avere a disposizione tutti i nuovi acquisti, in particolare Ferreira Pinto e Juan Antonio. In difesa manca Carrozzieri, già fermo per il problema agli adduttori, mentre Troest rientra dopo la squalifica e Rea recupera. Da chiarire chi farà il terzino destro: Lazaar o Franco, appena arrivato. Martinetti ha il ginocchio gonfio ed è in dubbio. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Filipe, Zecchin, Corti e Pucino PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Bressan; Fiamozzi, Rea, Troest, Lazaar; Zecchin, Corti, Kone, Oduamadi; Ebagua, Neto Pereira. All. Castori.
VICENZA Dal Canto passa al 4-4-2. In porta debutto di Bremec. In difesa la coppia centrale dovrebbe essere formata da Milanovic e Camisa con a destra il rientro di Brighenti che ha scontato la giornata di squalifica. Gentili e Rigoni hanno ripreso col gruppo ma non sembrano ancora pronti. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Castiglia, Pinsoglio, Martinelli, Pisano. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Bremec; Brighenti, Milanovic, Camisa, Di Matteo; Bellazzini, Cinelli, Castiglia, Semioli; Bojinov, Giacomelli. All. Dal Canto.
Dubbio Defrel-Tabanelli Dallamano: stiramento
Tonelli-Laurini: chi gioca? Saponara dietro le punte
Rossi va subito in campo Romizi rischia: è affaticato
Mazzarani va in panchina Al centro c’è anche Moretti
Braglia sceglie il 4-3-3 Al centro ecco Mezavilla
CESENA Ventidue i giocatori convocati da Bisoli per la sfida di Novara, già partiti ieri pomeriggio. Tornano Brandao, Ceccarelli e Gessa, ma non Comotto. K.o. Dallamano per uno stiramento. Dubbio Defrel-Tabanelli per il ruolo di esterno destro. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Brandao, Comotto, Gessa, Granoche, Meza Colli e Succi PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Campagnolo; Ceccarelli, Volta, Tonucci, Consolini; Coppola, Parfait; Tabanelli, Succi, D'Alessandro; Granoche. All. Bisoli.
EMPOLI Ballottaggio in difesa, Tonelli e Laurini si giocano il posto di terzino destro. In mezzo, infatti, spazio a Pratali, che si riprende il posto accanto a Regini. Coralli ancora in Primavera. In attacco la coppia Maccarone-Tavano, Trequartista come al solito il giovane Saponara. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Tonelli, Regini, Hysaj, Saponara e Croce PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Bassi; Laurini, Pratali, Regini, Hysaj; Moro, Valdifiori, Croce; Saponara; Maccarone, Tavano. All. Sarri.
BARI Esordio in vista per il difensore Rossi, prelevato dal Cesena. In retroguardia, fuori lo squalificato Polenta, potrebbe essere rilanciato uno tra Sabelli e Ristovski. Ieri ha lavorato a parte Romizi, che accusa un affaticamento muscolare. Se non ce la fa per domani, è pronto Sciaudone. SQUALIFICATI Polenta. DIFFIDATI Caputo, Sciaudone, Sabelli. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Lamanna; Sabelli, Ceppitelli, Dos Santos, Rossi; Defendi, De Falco, Sciaudone; Bellomo,Caputo, Tallo. All. Torrente.
MODENA La squadra, decisamente indebolita dal mercato, potrà contare per la panchina sul neo arrivato Mazzarani mentre oggi sarà presentato Maiorino. Ancora assenti per infortunio Dalla Bona e Andelkovic, Marcolin potrebbe cambiare modulo potendo contare anche sul rientrante Moretti. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Dalla Bona, Signori PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Colombi; Gozzi, Zoboli, Perna, Gulan; Osuji, Moretti, Signori; Lazarevic, Ardemagni, Piscitella. All. Marcolin.
JUVE STABIA Braglia opta per il 4-3-3 con il rientro di Scognamiglio al centro della difesa. A centrocampo torna Mezavilla a fianco dei confermati Jidayi e Zito con panchina per il nuovo arrivato Suciu. In avanti l’infortunio di Mbakogu restituisce una maglia da titolare a Cellini, SQUALIFICATI Caserta. DIFFIDATI Baldanzeddu, Gorzegno, Nocchi, Mezavilla, Acosty. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Mezavilla, Jidayi, Zito; Verdi, Cellini, Acosty. All. Braglia.
ARBITRO Baracani di Firenze
ARBITRO Mariani di Aprilia
ARBITRO Pairetto di Nichelino
ARBITRO Candussio di Cervignano (2-1)
ARBITRO Borriello di Mantova
(0-2)
REGGINA VERONA
La 24a giornata si apre stasera (ore 20.45, andata 0-2) con l’anticipo Reggina-Verona.
Valeri non è disponibile Frascatore e Laverone out
(3-0)
Mandorlini in panchina a Reggio
(2-1)
Crescenzi verso il debutto Buzzegoli è recuperato
(4-1)
Le altre Ufficializzate alcune operazioni già nell’aria. La Ternana ha preso Bencivenga dalla Pro Vercelli (via Parma). Al Cesena approda Giandonato del Vicenza (via Juventus). Per l’Ascoli ci sono Lys Gomis dal Torino e Legittimo dal Lecce. E l’Empoli ha prolungato di tre stagioni il contratto a Valdifiori, che scadeva a giugno. I rifiuti Alla fine Stevanovic ha detto no al Modena: resta al Toro. Il Padova avrebbe voluto chiudere con un investimento sul futuro: obiettivo il talento Buonaiuto, ma il Benevento ha detto no alla ricca offerta (si parla di 500mila euro).
Così domani (ore 15) IL LIVORNO SORRIDE: NICOLA RILANCIA SILIGARDI TRA I TITOLARI CLASSIFICA
fensore tosto dall’Uruguay: Maximiliano Arias, 25 anni dal Queretaro. E un difensore anche alla Juve Stabia: è Martinelli del Cittadella. Infine il Crotone: preso Paonessa dal Parma (era a Perugia).
(1-1)
per l’attacco con Comi che dovrebbe spuntarla su Fischnaller. Al posto dell’infortunato Lucioni giocherà Di Bari, mentre Hetemaj sarà preferito ad Armellino. Esordio di Antonazzo. Squalificati nessuno. Diffidati Adejo, Armellino Ely, Hetemaj, Lucioni.
Qui Verona Mandorlini termina la prima parte della sanzione decisa dalla Disciplinare: torna in panchina dopo la squalifica, ma da stasera e per altre 6 partite, nelle interviste tv «dovrà ribadire fermamente di creder nei valori sportivi». Tra i convocati non c'è Ferrari dopo la riduzione della squalifica. Assente anche Albertazzi (problema al ginocchio). A centrocampo torna Jorginho. In avanti Gomez, Cacia e Sgrigna. Squalificati nessuno. Diffidati Gomez, Laner e Moras.
IL POSTICIPO
Abbatista arbitra Ascoli-Lanciano Il programma della 24a giornata sarà completato lunedì sera dal posticipo Ascoli-Lanciano (1-1). Arbitra Abbattista di Molfetta.
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LEGA PRO MERCATO CHIUSO I COLPI DI DUE GRANDI IN CORSA PER LA B 1
2
PRIMA DIVISIONE
PREMI Cestani e Laudano
Domani il derby a Viareggio Domenica Carpi a Cremona
Conferma per Maltese Beretta è l’uomo gol
Questa la situazione in Prima divisione: GIRONE A Trapani p. 35; Lecce 34; Carpi 31; Entella e Alto Adige* 30; Lumezzane e Pavia 29; San Marino 28; Cuneo e Feralpi Salò 24; Cremonese (-1) 22; AlbinoLeffe (-6), Como* (-1) e Portogruaro* (-1) 20; Reggiana 19; Tritium 9; Treviso (-1) 8. (*ha riposato). Così domenica (ore 14.30): AlbinoLeffe-Cuneo (0-0); Alto Adige-Lumezzane (lun., 20.45; 0-1), CremoneseCarpi (1-1), Lecce-Treviso (3-1), Pavia-San Marino (1-0), Portogruaro-Como (1-1), Reggiana-Feralpi Salò (1-2), Trapani-Entella (2-3); riposa Tritium. GIRONE B Latina (-1) p. 37; Avellino 35; Frosinone (-1) e Nocerina 30; Perugia (-1) e Pisa 27; Prato e Paganese 25; Benevento e Viareggio 23; Gubbio 22; Catanzaro 21; Andria (-2) 20; Barletta 14; Carrarese 13; Sorrento 12. Così domenica (ore 14.30): Avellino-Benevento (2-1), Catanzaro-Paganese (0-0), Frosinone-Prato (1-0), Nocerina-Barletta (0-0), Perugia-Andria (1-1), Pisa-Gubbio (1-2), SorrentoLatina (0-1), Viareggio-Carrarese (domani; 3-1).
1 Ivan Fatic, 24 anni, passato dal Verona al Lecce. 2 Mahamet Diagouraga, 29, acquistato dalla Nocerina FOTOPRESS-LIVERANI
Lecce, anche Fatic Che botti la Nocerina Altinier torna al Portogruaro, Taider sr. va al Como Barletta: Camilleri e Prustch. Andria e Sorrento poker BINDA-D’ANGELO
Altri due innesti dalla B per il Lecce, che ha chiuso il mercato con Fatic del Verona e Drame dal Padova (era all’Ascoli). Spicca anche la Nocerina che, dopo il portiere De Lucia (Livorno), cerca il salto di qualità con Pepe (Lanciano), Diagouraga (Carpi) e Bruno (Andria). Due arrivi interessanti al Como: sono Schenetti dal Sorrento e Nabil Taider, fratello maggiore (ha 29 anni) del francese del Bologna, tesserato dal Novara e girato sul Lario. Altre del girone A Altinier (Be-
nevento) torna al Portogruaro, dove era stato dal 2009 al 2011: con lui anche Orlando dalla Paganese. Alla fine il Lumezzane, per l’attacco, ha preso Torregrossa dal Como (via Verona). Bel colpo della Tritium che si rinforza con Calvi (Pro Vercelli). Saltato quello con il Benevento (Carotti per Concas), due scambi per il Carpi: arriva Sorbo dal Viareggio per De Bode (via Genoa) e Crafa (e non Taddei) dal Venezia per Cenetti. L’Entella si sistema con Bianchetti dell’AlbinoLeffe, che era a Treviso dove è andato Musso insieme a Semenzato (Lecce), Allegretti (Fano) e Tabacchi (Isernia).
Per la difesa del Cuneo c’è De Franco (Nocerina). Al Pavia vanno Romero (Savona) e Parodi (via Genoa) dal Santarcangelo, dove torna Radoi. Definito dall’Alto Adige l’arrivo di Testardi dal Gubbio (via Samp). Altre del girone B Molto attivo
il Barletta, che ha rifatto la difesa con Camilleri dal Cagliari e Prustch dal Livorno. Bel colpo in attacco per il Prato: ecco Cesarini dallo Spezia, che aveva iniziato al Sorrento, dove arrivano Tortolano dal Latina (via Catania), Salvi dal Treviso, Fusar Bassini dal Carpi e Kostadinovic dal Prato (via Nocerina, in cambio di Di Dio che va in Toscana). Anche l’Andria ha fatto la rivoluzione con Branzani (Cittadella), Bottiglieri (Voghera), Ambrogetti (Poggibonsi) e il ritorno di Sy (Treviso). Al Viareggio, oltre a De Bode, approda anche Crescenzi dalla Nocerina (via Lazio). Seconda divisione Il colpo
finale è del Bassano con Zizzari (Reggina): con lui arriva anche Balzaretti (Savona). Il Venezia risponde con Miale (Savona), oltre a Cenetti. Rivoluzione Casale: arrivano Ficarrotta (Trapani), Lanzolla (Pisa), Gabrieli (Lecce), Colella (Napoli), Ghidoli (Pro Patria),
A AL SC 3
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Cristian Altinier, attaccante 29 anni, qui con la maglia del Portogruaro ai tempi della prima esperienza tra il 2009 e 2011: ieri è tornato da Benevento PIERANUNZI
Palumbo (Ancona), Lasagna (Avellino) e anche... Casale (Latina). Al Monza è tornato Alessio Bugno dopo l’esperienza inglese al Carlisle. Una raffica di scambi: Firenze alla Giacomense e Caidi al Pontedera; Montenegro al Bellaria e Ulizio al Pontedera, Sgambato al Melfi e Caira al Gavorrano; Mastroianni al Bellaria e Fiore al Gavorrano; i portieri Leuci a L’Aquila e Modesti al Martina; Gatto al Melfi e Giglio alla Normanna; Tundo e Salese al Martina e Lattanzio all’Aprilia. E poi: Sentinelli (Cuneo) va al Savona, Iocolano (Bassano) al Valle d’Aosta, Palumbo (Lecce) alla Pro Patria, Campagna (Santarcangelo) e Fonte (Cesena, era a Borgo a Buggiano) al Forlì, D’Alessandro (Catanzaro) e P.A. Tarantino (Treviso) al Fano, Personè (AlbinoLeffe) alla Giacomense, Perfetti (Andria) al Poggibonsi, Meacci (Parma) e Cavallari (Siena) al Gavorrano, Tozzi (Parma) al Foligno, Cannoni (Siena, era a Fondi) e Aprile (Bari) a L’Aquila, Colantoni (Pescara) e Berardino (Teramo) al Chieti, Giusti (Lanciano) al Milazzo, Silvestri (Salernitana) al Campobasso, De Vita (Lucchese) al Martina, Messina (Gavorrano) all’Hinterreggio e Brunori Sandri (appena ceduto dal Foligno al Parma) alla Vigor Lamezia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL CASO CONTRATTI FITTIZI
Catanzaro: il Gip conferma il sequestro di 100 mila euro CATANZARO Il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Gabriella Reillo, ha convalidato il sequestro delle somme versate, per un importo complessivo di 100 mila euro, dal Catanzaro a tre giocatori della società fallita negli anni scorsi (De Franco, Masciaro e Vono). Le somme sono state sequestrate il 18 gennaio dalla guardia di Finanza. Il giudice ha disposto la convalida del sequestro anche degli atti e dei documenti relativi ai lodi con i quali il collegio arbitrale aveva disposto il pagamento delle differenze degli stipendi nei confronti di sei ex giocatori del Catanzaro. SALERNITANA: SCONTO A MONTERVINO La Corte di Giustizia ha parzialmente accolto il ricorso della Salernitana contro la squalifica di 6 giornate di Montervino, riducendola a tre. Il giocatore era stato punito per un’esultanza provocatoria davanti ai tifosi avversari ad Aversa.
TORNEO DI VIAREGGIO
La Rappresentativa della D ora diventa testa di serie (m.cal.) Per l’ottava edizione di fila, ai nastri di partenza del torneo di Viareggio (11-25 febbraio) ci sarà anche la Rappresentativa di Serie D. E stavolta, visti i recenti risultati (la semifinale nel 2010, lo scorso anno i quarti), anche da testa di serie: nel girone 6, assieme alla squadra guidata da Giancarlo Magrini, ci sono la Reggina, i belgi dell’Anderlecht e gli ecuadoregni del Csna y Guayaquil. In una formazione composta quasi interamente da giocatori classe ’94 – l’unico fuori quota è il ’93 Bussi del SandonàJesolo - il più giovane è Nicola Galelli, classe ’96, attaccante del Darfo. Fiducioso il presidente della Lnd, Carlo Tavecchio: «Sono convinto che i nostri ragazzi si faranno ancora una volta onore, anche perché la Serie D è un campionato in cui le società formano giovani di valore, che in un periodo come questo permettono di ridurre i costi permettendo ai club di avere un futuro».
Premio Cestani Premio Laudano Lega Pro e La Gazzetta dello Sport hanno istituito due premi anche per il 2012-13. Alla fine dei campionati di Prima e Seconda verranno premiati il miglior giovane (premio Cestani) e il miglior marcatore giovane (premio Laudano): sono ammessi i calciatori nati dal ’92 in poi, compresi prestiti e stranieri. Le classifiche verranno pubblicate settimanalmente sulla Gazzetta e sui siti www.lega-pro.com e www.gazzetta.it. Premio Cestani Il miglior giovane viene scelto con le medie voto della Gazzetta. In caso di parità, vince il giovane che ha giocato più minuti (tenendo presente che in Seconda divisione ci sono più partite) e, in caso di parità, quello più giovane. Vengono considerati solo i giocatori che hanno giocato almeno il 50% dei minuti del campionato. Classifica: Dario Maltese (1992, Viareggio, 1.307 minuti giocati) media voto 6,57; Belotti (1993, AlbinoLeffe, 1.590’) 6,53; Iali (1992, Castiglione, 1.710’) 6,50; Politano (1993, Perugia, 1.427’) 6,44; Mungo (1993, Chieti, 1.360’) 6,36; Vassallo (1993, Foligno, 1.532’) 6,35; Piacenti (1992, Foligno, 1.350’) 6,33. Premio Laudano Vince chi se-
gna più gol. Se ci sono più giovani a parità di reti, vince quello che ha giocato meno e, in caso di parità, il più giovane. Classifica: Giacomo Beretta (1992, Pavia, 1.437’ giocati) 8 reti; Rossi (1992, Alessandria, 869’), Mancuso (1992, Carrarese, 1.285’) e Belotti (1993, AlbinoLeffe, 1.590’) 7; Magnaghi (1993, Viareggio, 1.219’) e Politano (1993, Perugia, 1.427’) 6; D’Appolonia (1993, Venezia, 559’), Talato (1992, Castiglione, 1.217’) e Vita (1993, Monza, 1.572’) 5. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
FORMULA 1 TEMPO DI PRESENTAZIONI
Parte il dopo Hamilton La McLaren 2013 ha due missioni Recuperare affidabilità e vincere con Button e Perez il Mondiale nel 50o dalla fondazione DAL NOSTRO INVIATO
MAURO CASADIO WOKING (Gran Bretagna)
Il fantasma di Lewis Hamilton è ancora a Woking, nell’avveniristica sede della McLaren disegnata da Norman Foster. Spunta a intervalli regolari, durante la presentazione della MP4-28. Prima a bordo della MP4-23, con cui la scuderia ha vinto l’ultimo Mondiale piloti, nel 2008. Poi nelle parole del responsabile del team Martin Whitmarsh, da cui traspare molta nostalgia per il fenomeno che dopo 6 anni ha preso la strada di Stoccarda. Digiuno La prima stagione del dopo-Hamilton corrisponde al 50O di fondazione della McLaren. Ecco perché la nuova macchina è attesa da un doppio, importantissimo compito: da una parte onorare la figura del fondatore Bruce McLaren, dall’altra interrompere un digiuno iridato che dura addirittura da 15 anni per quanto riguarda i costruttori. Per essere bella, la MP4-28 è bella. Come tutte le vetture uscite negli ultimi anni da Woking. Il problema vero sarà coniugare la velocità
(che non è mai mancata) all’affidabilità (venuta meno molte volte nel corso del 2012). La vettura del 2013, svelata Jenson Button e Sergio Perez, è chiamata proprio a risolvere questo rebus. L’anno scorso, infatti, la McLaren è stata quasi sempre l’auto più veloce in F.1, ma afflitta in molte circostanze da guasti che ne hanno limitato il potenziale, facendola chiudere addirittura al 3O posto nel Mondiale costruttori nonostante le 7 vittorie. Novità Pure la vettura del 2013
CARTOLINE DA WOKING 1
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non ha lo scalino sul muso, al contrario della Lotus presentata lunedì. Ha invece, anche davanti, le sospensioni pull rod.
Jenson Button Inglese, 33 anni, iridato 2009 Ha disputato 228 gran premi con 15 vittorie e 8 pole
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1. Il muso della MP4-28 è senza scalino come nel 2012; 2. Il sistema dell’ala mobile posteriore; 3. Martin Whitmarsh con Jenson Button (a sinistra) e Sergio Perez; 4. La sospensione anteriore a tirante stile Ferrari 2012; 5. Le strutture deformabili ai lati dell’abitacolo: spiccano i profili alari di generose dimensioni COLOMBO
Oltre a muso alto e semiasse carenato. Insomma, la McLaren non si è vergognata di riprendere soluzioni già sperimentate da Red Bull e Ferrari, ovviamente reinterpretandole. Sono ancora vecchi, invece, diffusore e ala posteriore. Ulteriori modifiche sono attese nei secondi e terzi test, a metà febbraio e inizio marzo a Montmelò, e nella prima gara dell’anno, il 17 marzo in Australia. «La MP4-28 sarà ancora più veloce della macchina del 2012», ha sentenziato Whitmarsh. «Con i cambiamenti regolamentari minimi abbiamo dato vita a un progetto ambizioso, non conservativo», ha sottolineato il diretto-
Sergio Perez Messicano, 23 anni Ha corso 37 GP con la Sauber 2o in Malesia e Monza 2012
re operativo Jonathan Neale. Alla presentazione ha fatto molto rumore l’assenza del direttore tecnico Paddy Lowe, in questi giorni al centro di voci sul suo possibile passaggio alla Mercedes. Whitmarsh, incalzato, ha detto che «Lowe quest’anno sarà ancora con noi e non è qui perché vuole concentrarsi solo sul suo lavoro». Piloti Oltre alla macchina, i pro-
tagonisti della giornata sono stati i due piloti, arrivati a bordo di una P1TM e di una 12C Spider. Jenson Button, 33 anni, inglese, campione del mondo 2009 con la Brawn GP, è alla quarta stagione a Woking: «Questa auto sembra simile a quella dell’anno passato, ma in realtà sotto la pelle è molto, molto differente. Sono felice come un bambino. Partiamo con l’obiettivo di fare pole e vittoria in ogni gara». Sergio «Checo» Perez, 23 anni, messicano, arriva dalla Sauber e ha l’arduo compito di sostituire Hamilton. Ma lui sembra molto tranquillo, forte del fatto che ha le spalle coperte dallo «sponsor» Carlos Slim, l’uomo più ricco del mondo. «È eccitante stare qui, nello stesso team dove ha corso il mio idolo Ayrton Senna. Il mio obiettivo è vincere il Mondiale». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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la tecnica
Svolta MP4-28: un telaio più alto e la sospensione è in stile F2012
LE ALTRE DATE
Dopo Lotus, McLaren e Ferrari, queste le prossime presentazioni di auto di Formula 1 del 2013
S domani Sauber
S 3 febbraio Red Bull
S 4 febbraio Toro Rosso e Mercedes
S Alzato l’anteriore del telaio al limite dei 625 mm PIOLA GIORGIO PIOLA
Potremmo definirla la McLaren della svolta anche se conserva un’aria di famiglia con le sue linee morbide ed eleganti. Non bisogna farsi ingannare dalle foto che mostrano linee continue senza l’orrendo scalino che invece c’è, ma è nascosto dal pannello estetico consentito dalla Fia. Come la Ferrari dell’anno scorso rappresenta un taglio netto col passato: è stata abbandonata la scelta del telaio più basso rispetto al limite massimo consentito dal regolamento ed è stata adottata la sospensione anteriore a tirante come sulla F2012. Già dal GP di Spagna dell’anno scorso era stato introdotto un muso rialzato al massimo rispetto al telaio che non fruttava i 625 mm concessi dal regolamento. Segno che c’era bisogno di aumentare la portata d’aria nella parte inferiore della monoposto. La maggior altezza da terra del telaio ha comportato anche una diversa posizione di guida dato che i piedi dei piloti sono ora qualche cm più in alto. Quanto alla sospensione a tirante ha, come nel caso della Ferrari, il braccio quasi orizzontale anche perché è stato alzato al massimo il triangolo inferiore a tutto vantaggio della pulizia del flusso d’aria in questa zona. Nonostante gli alettoni posticci si intravvedono tante nuove soluzioni a partire dalle strutture deformabili ai lati dell’abitacolo che sporgono dalla scocca come sulla Ferrari 2012 e la Lotus e che sono avvolte da un profilo alare generoso. Radiatori Le bocche di ingresso dei radiatori so-
no meno squadrate in stile Red Bull. Le fiancate molto scavate nella parte inferiore tanto da creare una sorta di canale sotto la zona terminale e quella degli scarichi senza bisogno di ricorrere ad un canale interno come fece lo scorso anno la Red Bull. Per fare questo i radiatori sono meno inclinati e quindi rialzati di qualche cm nella parte posteriore. Il disegno degli scarichi è rimasto quasi invariato, mentre quello delle sospensioni è in funzione dell’aerodinamica con un largo profilo alare che carena al suo interno i semiassi. Gli stessi bracci sono progettati in modo da formare dei mini flap nella zona vicina alle gomme. © RIPRODUZIONE RISERVATA
aMaranello APPUNTAMENTO ALLE 10.30
Il GP di Germania si disputerà al Nürburgring
Arriva la Ferrari studiata a Colonia con sponsor cinese Firmata da Tombazis, ha un italiano a capo del progetto, staff tecnico rafforzato e aerodinamica affinata in casa Toyota. Il ruolo di Montezemolo con le elezioni alle porte
Queste invece le date dei tre test collettivi prima dell’inizio del campionato
S
S 19-22 febbraio Montmelò (Spagna)
S 28 febbraio3 marzo Montmelò (Spagna)
Questa è la sigla della Ferrari che correrà nel 2013: è una fusione tra l’anno agonistico e il numero dei cilindri
ANDREA CREMONESI
Il parto della nuova Ferrari di F.1, che nasce dalla pancia della Gestione Industriale, avviene a pochi passi da quella galleria del vento che ha creato così tanti mal di testa ai tecnici da indurli a chiuderla per ristrutturarla in profondità. E in effetti, poiché Stefano Domenicali ha già messo le mani avanti, sostenendo a Campiglio che le forme non saranno poi tanto diverse dalla F2012 (vice campione del mondo, non dimentichiamolo), la vera domanda che ci si pone oggi è se questa rossa riuscirà finalmente a coronare il sogno di Fernando Alonso (già a Maranello, come segnala su twitter) di centrare la terza corona iridata. Una domanda che resterà senza risposta almeno sino al primo test di Jerez (5-8), se non al successivo di Montmelò (19-22) quando lo spagnolo si siederà per la prima volta al volante. Ed è lì che probabilmente vedremo novità sostanziose. Rafforzamento Per evitare di
partire ancora ad handicap il Cavallino ha provato a correre ai ripari. Se la F138 (sigla che rende omaggio all’8 cilindri da 2,4 litri che va in pensione a fine anno) è ancora firmata da
Nikolas Tombazis, tante sono le novità: innanzitutto le forme della 59ª Ferrari di F.1 stanno prendendo forma in Germania (a Colonia, nella galleria del vento della Toyota), poi a coordinare il progetto c’è Simone Resta, 42enne imolese cresciuto a Maranello, e lo staff è stato rafforzato da Loic Bigois (Mercedes), Martin Bester (Williams), Pedro De la Rosa (ingaggiato per il simulatore).
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
Maranello, il pranzo di ieri Pizza con la gente che lavora alla mia macchina 2013! Iniziamo squadra!!!
Evento La cerimonia che inizierà alle 10.30 sarà significativa anche per altre ragioni: perché segna il ritorno alla sfida tv tra Rai e Sky in F.1 (entrambe faranno una lunga diretta) e si tiene nel pieno di una campagna elettorale che vede il presidente Luca di Montezemolo protagonista, schierato a fianco di Mario Monti. «Se l’Italia fosse una F.1 non vincerebbe mai, neppure col miglior pilota del mondo: è troppo complicata, lenta e costosa», le sue parole di ieri da Imperia. Sponsor Da questo punto di vi-
sta non sfugge il delicato momento «mediatico» che attraversa il Banco di Santander, serio partner finanziario della Ferrari (e di Alonso e De la Rosa) coinvolto nella vicenda Monte dei Paschi di Siena. A proposito di sponsor, la Ferrari alla vigilia del lancio ha annunciato uno storico accordo con Weichai Power (componenti meccaniche per veicoli industriali): è la prima azienda cinese a sostenere economicamente la scuderia di Maranello. L’accordo durerà sino a fine 2016. © RIPRODUZIONE RISERVATA
FERNANDO ALONSO PILOTA FERRARI @alo_oficial
L’OPINIONE di PINO ALLIEVI
a pagina 23
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IN PISTA IL 7 LUGLIO
5 febbraio Marussia
5-8 febbraio Jerez (Spagna)
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Il Gran Premio di Germania valido per il Mondiale di Formula 1 2013 si disputerà il 7 luglio sul circuito del Nürburgring. Bernie Ecclestone ha trovato un accordo con gli organizzatori, scongiurando il trasferimento della corsa ad Hockenheim, come ventilato nei giorni scorsi. Il circuito attraversa un periodo di difficoltà finanziarie e finora il gran premio era rimasto in bilico, ponendo comunque incertezze sul luogo dello svolgimento della tappa tedesca della F.1 edizione 2013. Dal 2009 il circuito di Hockenheim, tracciato sul quale Alonso ha vinto con la Ferrari lo scorso anno e nel 2010 (Massa 2o), ha accolto la gara in alternanza con il rinnovato circuito che si snoda attorno al castello di Nürburg. «Apprezzo molto il Nürburgring e la sua storia. Mi ha fatto piacere — ha proseguito in una nota Ecclestone — battermi per il proseguimento di questo gran premio di Formula 1 in modo da poter proseguire la tradizione». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino IL RIENTRO
Poggiali verso il Civ (g.b.) Il 2 volte iridato Manuel Poggiali prepara il rientro nel Civ: «La trattativa è avanzata — dice il sanmarinese, 30 anni il 14 febbraio —. Vorrei fare il collaudatore per un’azienda di moto o pneumatici, le eventuali corse ben vengano». Il team è il Grandi Corse di Portoviro (RO) dell’ex pilota Davide Grandi; la moto la Ducati 1199 Panigale, con supporto ufficiale; le gomme Michelin da sviluppare. «Il Tricolore è meno stressante del Mondiale e posso conciliarlo con il mio lavoro al Comitato Olimpico Sammarinese».
SUPERBIKE
Kawasaki da rivincita (p.g.) Beffata per mezzo punto da Biaggi, la Kawasaki ha presentato la rivincita Superbike 2013 nel quartiere degli artisti di Barcellona, la città dove ha base la squadra. La ZX-10R «Krt» sarà l’arma di Tom Sykes, britannico di 27 anni, e del francese 19enne Loris Baz, confermato a fianco del vicecampione. FMI CONTRO LA RAI — Il presidente della Federmoto italiana Sesti ha protestato per il disimpegno Rai, che ha fermato la trattativa per i secondi diritti del Motomondiale.
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MONDOMOTORI AUTO ALESSANDRO GIUDICE MIAMI (Stati Uniti)
Settecento cavalli di emozioni con solo il cielo sopra la testa
Lamborghini ha voluto presentarla qui perché, di tutti i posti al mondo, Miami è forse il migliore per guidare la nuova Aventador Roadster. Meglio, la nuova «scoperta» del Toro si troverebbe a suo agio in molti altri luoghi — la Costa Azzurra e la Versilia, San Francisco o persino il vicino (alla fabbrica) litorale romagnolo —, ma Miami è perfetta nell’essere città emozionante, solare, all’avanguardia e pure sfacciata. Proprio come l’Aventador Roadster, somma di soluzioni tecniche e stilistiche che hanno la capacità di stupire.
Scocca in carbonio, tetto che si toglie in 1’, la nuova Lambo tocca i 350 orari Costa 363 mila euro ed è già un cult: le 500 vetture 2013 sono tutte vendute
Gusci A partire dal tetto, che su
un’auto aperta dovrebbe essere poco più che un accessorio, ma che sulla Roadster assume il ruolo di protagonista, formato da due leggerissimi (6 kg) gusci in fibra di carbonio: si tolgono in un minuto, trovano posto nel bagagliaio anteriore e, montati, danno alla linea una personalità unica. Merito del team di giovani designer guidato da Filippo Perini, che sulla Roadster ha fatto un lavoro di fino, soprattutto nella zona del grande cofano posteriore, dove scaglie di vetro esagonali riparano il motore lasciandolo però a vista. Brividi Con volumi che sembrano scolpiti dal laser, linee tese e spigoli vivi, un’altezza di soli 114 cm e una larghezza doppia, l’Aventador Roadster non lascia dubbi sulle sue capacità dinamiche. Che le fanno raggiungere i 350 km/h — «Tranquillamente», sottolinea orgoglioso il direttore tecnico Maurizio Reggiani — e impiegare 3" per passare da 0 a 100 e poco più di 25 per toccare i 300. Numeri che fanno deglutire a leggerli e tolgono il fiato a viverli. Non sulle strade di Miami, ma sulla vicina pista di Homestead, classico ovale americano con tanto di curve sopraelevate, dove la Roadster ha tirato fuori gli artigli. Quelli che la fanno stare aggrappata all’asfalto, grazie alla trazione integrale permanente e ai nuovi pneumatici che Pirelli ha progettato apposta, incurante dei 700 Cv che spingono come forsennati, in un crescendo scandito dalle 7 marce che la trasmissione ISR, più compatta e leggera di un cambio a doppia frizione, fa entrare veloci come fucilate: 50 millisecondi tra una cambiata e l’altra e non ce n’è per nessuno. Scocca Perché l’Aventador Roa-
dster è sì potente, ma pure estremamente maneggevole. La scocca, un unico pezzo realizzato in-
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IL NOSTRO GIUDIZIO
SÌ Linea Aggressiva e filante, molto bella Qualità Estrema cura di sicurezza, ecologia, consumi Buon rapporto qualità-prezzo
AVENTADOR ROADS LA GALLERIA 1
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Nella foto grande l’Aventador Roadster in azione sull’ovale di Homestead, in Florida 1 La vista dall’alto con il tetto chiuso: composto da due gusci di 6 chili, viene riposto in un minuto nel bagagliaio anteriore. Il motore è a vista, protetto da una copertura in vetro. 2 Il retrotreno colpisce per la cura dei dettagli, con i quattro scarichi appaiati centralmente 3 L’apertura delle porte è ad ala di gabbiano, le linee sono nette e spigolose nel segno della tradizione Lamborghini
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teramente in carbonio, è l’apice tecnologico della capacità di Lamborghini di integrare diverse metodologie produttive, ma anche il nucleo che garantisce una rigidità torsionale da coupé e relativa precisione di inserimento in curva, tenuta alle alte velocità, reattività nei cambi di carico, doti esaltate anche dalle sospensioni push-rod da F.1 montate orizzontalmente. Mezzo servizio Ma, al di là dei compositi impiegati, della cavalleria del 12 cilindri da 6,5 litri, delle porte che si aprono verso l’alto, l’Aventador Roadster è capace di viaggiare con un filo di gas in autostrada — magari a «mezzo servizio» visto che, sotto i 135 km/h e in mancanza di richiesta di potenza, una bancata del motore (6 cilindri su 12) si disattiva automaticamente — e nel traffico, dove uno start&stop «da Lamborghini» fa ripartire il motore
in 180 millesimi. Esaurita L’accompagnamento
acustico è di alta classe, in linea con i 363 mila euro del gioiello di Sant’Agata Bolognese. Cifra che non pare avere impressionato gli appassionati più facoltosi che han già prenotato tutta la produzione 2013 (tra 480 e 500 auto) e che, armati di pazienza, aspetteranno 15 mesi per averne una. © RIPRODUZIONE RISERVATA
AVENTADOR ROADSTER SCHEDA TECNICA Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Motore V12, 60˚, MPI da 6.498 cmc Potenza massima 700 Cv (515 kW) a 8.250 giri Cambio 7 marce ISR Velocità massima 350 km/h (0-100 in 3") Misure passo 2700 mm, lunghezza 4780 larghezza 2030, altezza 1136 mm Peso a secco 1625 chilogrammi Prezzo 363 mila euro
VERSIONE RINNOVATA ARRIVERÀ IN ITALIA TRA DUE MESI. PREZZI IN LINEA CON LA PRECEDENTE
Skoda Octavia più lunga e con nuovi motori Gli 8 propulsori sono tutti 4 cilindri da 1.2 a 2 litri. Tre gli allestimenti e due tipi di cambio OCTAVIA 1.6 TDI SCHEDA TECNICA Tipo di motore Cilindrata Potenza Coppia Lunghezza Larghezza Bagagliaio Prezzo
4 cilindri turbodiesel 1598 cmc 110 Cv 250 Nm 4560 mm 1760 mm Da 585 a 1455 litri 22560 euro
RENATO D’ULISSE
Un anno d’oro per la Skoda nel mondo, il 2012, grazie alla consegna di 939.200 vetture con un incremento di ben 60 mila pezzi rispetto all’anno precedente (+6.8%). Se le cose per Skoda vanno a gonfie vele in diversi Stati europei e soprattutto in Paesi emergenti come Russia, Cina ed India, altrettanto è azzardato dire per l’Italia dove vale più o meno l’1% del mercato. Fatto strano e quasi incomprensibile, perché il prodotto è d’alto livello dal punto di vista estetico e tecnologico e dunque appetibile, come conferma la nuova Octavia che ab-
La Skoda dichiara 89 g/km di emissioni di Co2 per il motore 1.6 TDI Greenline
biamo guidato con soddisfazione in Algarve (Portogallo) e che arriverà da noi tra un paio di mesi. Definita una compatta 5 porte 5 posti ha ambizioni di media berlina grazie ai 9 cm di lunghezza ed ai 4 di larghezza
in più rispetto al modello precedente. Otto i motori tutti a 4 cilindri ed Euro 5, quattro benzina sovralimentati e quattro diesel. I TSI sono 2 da 1.2 litri di 90 e 105 Cv, un 1.4 da 140 Cv ed un 1.8 da 180 Cv (consumi
medi tra 4.9 e 6 litri per 100 km). Quanto ai diesel TDI, tre 1.6 da 90, 105 e 110 Cv, un 2 litri da 150 Cv (consumi fra 3.8 e 10.9 litri per 100 km). Trazione anteriore, docili cambi manuali a 5 o 6 rapporti e automatici a doppia frizione a 6 o 7 rapporti. Emissioni CO2 tra gli 89 g/km della 1600 Greenline ai 141 della 1800 Greentec. Tre gli allestimenti: Active, Ambition ed Elegance. Prezzi da definire in linea col modello vecchio (base 19.500 euro). Skoda Italia si aspetta un buon balzo in avanti da questa compatta, in attesa della wagon; entro l’anno arriverà pure una sportiva RS. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL NOSTRO GIUDIZIO
NO Motore Modesta ripresa dei diesel 1.6 Posteriore La linea è troppo scolpita Sedile Quello posteriore centrale scomodo
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I MODELLI CELEBRI
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Cinquant’anni di Tori Da Miura a Murcielago La Miura, la Gallardo, la Murcielago, l’Aventador: 50 anni nel nome del Toro. Questo era infatti anche il segno zodiacale di Ferruccio Lamborghini, nato il 28 aprile del 1916, che decise perciò di chiamare le sue super sportive con nomi di razze taurine o di celebri tori da corrida. Anche Balboni è del segno del Toro...
4 La 350 GT del 1963 è stata la prima Lamborghini (1); La Countach LP400 del 1973: 12 cilindri da 385 Cv e 315 km/h (2); la Diablo del 1990, qui in versione Svr (3); la mitica Miura, prodotta dal ’66 al ’73: oggi una Jota replica può valere 1,8 milioni di euro (4); la Murcielago del 2001 (5) 5
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«Mai avuto una Lamborghini Però sono state tutte figlie mie»
L’INIZIO NEL 1963
Balboni, storico collaudatore: «Le guidavo tra i capannoni, poi Ferruccio mi convocò...»
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LUIGI PERNA
STER L’A.D. WINKELMANN
«Dal 7 all’11 maggio avremo 300 auto alla festa italiana» (a.g.) Se Miami Beach ha dato il benvenuto alla nuova Aventador Roadster con una sfilata, patrocinio della città e del Consolato italiano e gara di accelerazione su una pista dell’aeroporto, dal 7 all’11 maggio andrà in onda la celebrazione italiana dei 50 anni Lamborghini. «Abbiamo oltre 300 auto iscritte, di cui il 40% storiche», dice Stephan Winkelmann, presidente e a.d. dell’azienda. L’evento prevede un raid di 1.200 km da Milano a Forte dei Marmi, quindi Roma, Bologna e arrivo a Sant’Agata Bolognese. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La storia della Lamborghini è passata davanti ai suoi occhi come un film. Da oltre quarant’anni Valentino Balboni è parte di quell’avventura, assunto come apprendista meccanico il 21 aprile 1968 e poi diventato capo collaudatore della Casa del Toro, per cui ha seguito lo sviluppo di tutti i modelli a partire dalla Miura. Quando è andato in pensione, nel 2008, gli hanno addirittura dedicato una vettura, la Gallardo LP 550-2 Balboni, a due ruote motrici come le granturismo di una volta. Valentino, che oggi cura il settore «Vintage» e il restauro delle vetture d’epoca, è la memoria dell’azienda. «Mio padre insisteva perché dopo la scuola mi trovassi un lavoro — racconta —. Un giorno, mentre giocavo a pallone in parrocchia, il prete don Alfredo mi chiese di accompagnarlo a Sant’Agata dai parenti. Passando davanti alla Lamborghini c’era un camion che scaricava le scocche della Miura. Chiesi di scendere per ammirarle e cominciai ad aiutare un impiegato che le spingeva in fabbrica. Il portinaio, che era amico di Ferruccio Lamborghini, si incuriosì e mi
Aveva due Ferrari, ma bruciava sempre la frizione. Così cominciò tutto...
borghini del passato e del presente. Non ne ho mai posseduta una, ma è come se ne avessi 250. Sul mio podio di sempre ci sono Miura, Countach e Aventador». Come è cambiata l’azienda?
«Abbiamo passato tanti momenti difficili, ma ha vinto la nostra passione. Oggi la tecnologia e gli investimenti tedeschi si coniugano con la qualità e l’anima artigianale, rimaste nel nostro dna». È vero che tutto partì da un litigio tra Lamborghini e Ferrari? su FERRUCCIO LAMBORGHINI
Sopra Valentino Balboni, 63 anni, modenese di Casumaro, storico capo collaudatore Lamborghini LAMBORGHINI
fece compilare una domanda di assunzione. Dopo 15 giorni ero un dipendente». Come diventò collaudatore?
«Avevo la mania di girare tra i capannoni con le macchine e le impiegate si lamentavano del rumore, tanto che il direttore minacciò di licenziarmi. Un giorno fui convocato, pensai che mi avrebbero cacciato. Invece Ferruccio e l’ingegnere Stanziani mi dissero: "Dobbiamo svezzare due collaudatori. Visto che fai avanti e indietro, vediamo se hai la stoffa"».
Il suo maestro?
«Il grande Bob Wallace, un ex pilota e meccanico dal carattere particolare. Mi istruì per sei mesi. Il 5 settembre 1973 sono uscito per la prima da solo su una Miura Sv. Poi Wallace se ne andò in America e io presi il suo posto. Però ricordo che il suo gioiello, la Miura Jota in esemplare unico, che poi fu venduta e andò distrutta in un incidente, mi permise di guidarla solo nel parcheggio». Da allora quali ha provato?
«Tutte, ancora oggi guido Lam-
«Ferruccio aveva due Ferrari e le usava per portare in giro i clienti importanti che arrivavano alla sua fabbrica di trattori. Ma bruciava sempre la frizione ed era costretto a spedirle a Maranello. Una volta, però, i suoi meccanici scoprirono che la frizione era la stessa montata su un suo piccolo trattore. Ferruccio si infuriò, pensando al costo delle riparazioni, e quando incontrò Ferrari glielo rinfacciò. Ferrari rispose dandogli del contadino: "Tu sei un autista di trattori. Non lamentarti". Allora Ferruccio ribattè: «Ti farò vedere come si costruiscono auto belle e senza problemi"». © RIPRODUZIONE RISERVATA
1963 Il 7 maggio, a Sant’Agata Bolognese, nasce la «Automobili Ferruccio Lamborghini» 1981 A causa della crisi petrolifera l’azienda finisce in liquidazione. I fratelli Jean-Claude e Patrick Mimram, francesi, ne assumono il controllo 1987 Il 23 aprile la Lamborghini viene acquistata dalla Chrysler in un’operazione di mercato voluta dall’allora ad della casa statunitense, Lee Iacocca 1994 Il 21 gennaio improvviso passaggio di proprietà ad un gruppo di sconosciuti investitori indonesiani 1998 L’Audi compra la Lamborghini il 27 luglio. Inizia l’era Volkswagen
CONVERTIBILE L’EREDE DELLA E È PRONTA IN TRE VERSIONI
MOTO BMW VENDE
Jaguar F-Type, peso piuma e prestazioni
L’Husqvarna è di Ktm Il futuro sarà in India?
Grazie all’innovativo telaio in alluminio si ferma a 1600 chili. La V8 arriva a 300 km orari
(p.i.) Ora è ufficiale: l’Husqvarna non è più della Bmw. Ieri Monaco ha ufficializzato la cessione della Casa di Biandronno (Va), che era stata rilevata nel 2008 da Mv Agusta. Il nuovo acquirente è Stefan Pierer, il maggior azionista del Gruppo Ktm (ha il 51%, contro il 49% del Gruppo indiano Bajaj) di cui è amministratore delegato e che oltre alla miglior Casa europea del 2012 controlla pure Husaberg. Segreto il prezzo pagato per un marchio che è punto di riferimento nel settore off-road e che ultimamente aveva iniziato ad affacciarsi anche in quello stradale. Ora ci si chiede che cosa ne sarà dell’Husqvarna, con voci che non prospettano un futuro roseo. Le più reiterate parlano di una dismissione della produzione negli stabilimenti di Varese, che sarebbero stati anche offerti da Bmw a Mv Agusta. Il destino Husqvarna potrebbe essere in Austria e in India. Ieri, a Biandronno, Bmw ha dato l’addio, garantendo che il futuro resta comunque sicuro. Ci hanno creduto in pochi.
F-TYPE V8 S SCHEDA TECNICA Motore 8 cilindri a V di 5000 cmc Potenza kW/CV 364 (495) a 6.500 giri Coppia max Nm/ giri 625/2.500-5.500 Velocità massima 300 km/h Accelerazione 0-100 km/h 4"3' Emissioni Co2 g/km 259 Consumo combinato 11,1 l/100 km Misure Lung. 4470 mm; larg. 1923; alt. 1307 Peso 1665 kg
derive vintage. Sarà prodotta a Castle Bromwich sulla base di una sofisticata scocca in alluminio ad elevata rigidità torsionale, che contiene il peso a soli 1.600 chili.
LUCA SORDELLI
Missione impegnativa per la nuova F-Type Jaguar, erede designata della mitica E-Type quella, tanto per intenderci, di Diabolik. Lunghissima davanti, corta dietro: un puro roadster convertibile, due posti secchi, trazione posteriore e motore anteriore. Sembra avere tutte le armi per poter reggere il confronto con l’ingombrante avo. Grinta Nata sull’idea della bella concept C-x 16, finalmente da aprile arriva in Italia in tre versioni. Si parte da un V6 3.0 da 340 CV, si sale con la variante S, potenziata a 380,
per arrivare alla cattivissima V8 S che monta un 5 litri da 495 CV e 625 Nm di coppia. Si tratta di un’auto dal grande fascino, con un «lato B» probabilmente più riuscito della categoria. Nell’insieme ha linee pulite, con richiami alla tradizione, ma senza leziosismi o
La linea della Jaguar F-Type, un vero roadster dalle grandi prestazioni. I prezzi vanno da 70 a 90 mila euro
Brividi Le prestazioni sono in linea con la filosofia corsaiola della F: il 5 V8 arriva ai 300 orari e raggiunge i 100 in soli 4"3. L’allestimento estetico cambia poco dal base, a parte scarichi e cerchi. Più umana, ma sempre vera sportiva, la V6: 260 km/h e 5"3 per i 100 orari; la variante S raggiunge i 275. Il prezzo parte dai 70.000 euro per la V6 base per arrivare fino a 90.000 per il V8. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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CICLISMO NEL WEEKEND LA RASSEGNA IRIDATA DI CROSS
4 la confessione Fontana all’attacco MICHAEL RASMUSSEN «Mondiale, stavolta «Per 12 anni me la gioco con tutti» ho vissuto DOMANI BERTOLINI
Le ambizioni del brianzolo in gara domenica negli Usa «Sono fresco e in forma. E in queste gare mi esalto» PAOLO MARABINI
«Sì, è vero, avevo pensato anche di lasciar perdere: un po’ di impegni, video pubblicitari da registrare, la stagione di mountain bike alle porte... Ma poi ci ho pensato su. Io adoro correre, fosse per me farei una gara al giorno. Sto bene. E al Mondiale di cross, nonostante un po’ di sfiga, ho sempre fatto delle signore gare, sin da quando ero under 23. No, non potevo dire di no. Anche se questa trasferta americana mi tiene in ballo un po’ di giorni». Domenica, a Louisville, nel Kentucky, Marco Aurelio Fontana andrà all’assalto del podio iridato. E mai come quest’anno — l’ha dimostrato il 6 gennaio con il terzo posto a Roma in Coppa del Mondo — il cinque volte campione tricolore ha le carte in regola per riuscire nell’impresa. No, non poteva proprio dire di no.
po mai più di tanto. Anzi, mi da fastidio chi trova sempre qualcosa che non va: se il percorso è veloce perché è veloce, se è fangoso perché è fangoso, se ha troppe curve perché ha troppe curve... Quante storie: è una gara, chi arriva primo vince. Il resto non conta».
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BRONZO OLIMPICO
«Non mi precludo nessun risultato. Sono in condizione. Abbiamo fatto bene anche ad arrivare qui solo martedì sera, così ho potuto allenarmi bene in Italia. E poi in questo genere di competizioni io mi esalto». Poche gare in stagione sono un vantaggio?
Ma, per esempio, partire davanti è importante.
«Sì, conta. Però al Mondiale non mi è mai capitato, perché arrivo con poche gare e la mia posizione nel ranking mi ha sempre relegato nelle retrovie. Ma quest’anno dovrei aver davanti solo una trentina di avversari... quindi non mi posso lamentare. Serve una buona partenza, senza intoppi. Allora già al primo giro posso essere a ridosso dei primi, come a Roma. E a quel punto me la gioco con chiunque».
Anche per l’oro?
S Marco Aurelio Fontana ha 28 anni. Nato a Giussano (Mb), vive a Fiorenzuola (Pc). A Londra ha vinto il bronzo olimpico nella mountain bike. Sotto, vestito da Capitan America dopo la cinquina tricolore
Fontana, che Mondiale si aspetta?
FOTO BETTINI
«Sarà una gara strana, molto aperta. Si corre dall’altra parte del mondo, con 6 ore di fuso orario da smaltire in pochi giorni: qualcuno può risentirne, io non ho grossi problemi. E poi il clima è pazzo. Lunedì c’erano 10 gradi, poi è arrivato un acquazzone tremendo. Oggi (ieri, ndr) il termometro è sceso a -10 e ha nevicato. Per domenica dovrebbe alzarsi di nuovo la temperatura. Non si capisce niente».
«Ogni anno c’è sempre qualcuno che al Mondiale arriva un po’ sulle ginocchia. È normale: se fai tre mesi a tutta, è dura poi essere freschi adesso. Io faccio sempre un’attività internazionale ridotta, E credo di aver fatto le cose con giudizio». Gli avversari cominciano a temerla. Per Fontana invece chi sono gli uomini da battere?
«Kevin Pauwels (il belga 2˚ nella Coppa del Mondo, ndr) mi ha fatto una grande impressione. E poi vedo bene l’olandese Lars Van der Haar, che ha solo 21 anni, ma va come un treno». A quando il debutto in mountain bike? Arrivarci con una medaglia non sarebbe male...
«Prima uscita dal 17 al 24 marzo: Cape Epic, gara a tappe in Sud Africa. Ma il primo grande obiettivo è il 18 maggio, quando comincia la Coppa del Mondo. La farò tutta, voglio finalmente una vittoria. E poi c’è il Mondiale, naturalmente. Sono il bronzo olimpico, ho già diversi podi alle spalle, ma per essere un grande della specialità devo iniziare anche a vincere qualcosa di importante. Sì, sento che sarà l’anno buono».
Il percorso?
«Non mi dispiace. Ma è un dettaglio. Io non me ne preoccu-
I Mondiali di Louisville (dal 1950 è la prima volta fuori dall’Europa) scattano domani con le gare minori. Juniores alle 11 locali (le 17 italiane) con Gioele Bertolini (nella foto) che punta a una medaglia. Con lui gli altri azzurri Nadir Colledani e Manuel Todaro. Under 23 alle 14.30 (20.30 italiane) con Daniele Braidot unico italiano in gara. Diretta tv su www.youtube. com/ucichannel (ore 17 e 20.30)
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solo di doping» Dal 1998 al 2010, il danese ha sempre barato. Fu cacciato dal Tour 2007. E’ legato alle inchieste di Mantova e Vienna
Tour 2005: «qua la mano» tra Armstrong, reo confesso, e Rasmussen IPP CLAUDIO GHISALBERTI
S Domenica il clou con le due gare Elite. Aprono le donne (il via alle 11 locali, le 17 italiane) con tre azzurre: la campionessa italiana Eva Lechner, Alice Maria Arzuffi e Francesca Cauz. Poi gli uomini alle 14.30 (20.30 italiane). Oltre a Fontana l’Italia schiera Enrico Franzoi (nella foto), ultimo azzurro sul podio mondiale: bronzo 2007. Diretta tv su www.youtube. com/ucichannel (ore 17 e 20.30)
Nei giorni della merla, canta il Merlo. A salire sul palco dei pentiti, ieri, 16 giorni dopo l’intervista-confessione di Lance Armstrong ad Oprah Winfrey, è stato Michael Rasmussen, nell’ambiente conosciuto appunto come il Merlo. In una conferenza stampa convocata a sorpresa a Herning, il danese ha ammesso una carriera da dopato. «Tra il 1998 e il 2010 ho preso Epo, cortisone, insulina, ormoni della crescita e ho fatto trasfusioni di sangue», ha dichiarato. «Ho mentito e truffato ma ora sono felice, dopo questa confessione non devo più sostenere questo peso. A partire da questo momento si ferma la mia carriera ciclistica (nel 2012 ha corso per la Christina Watches), ma voglio collaborare con le autorità per risolvere i problemi». Il patto Rasmussen ha preso accordi con gli enti antidoping danese, olandese e statunitense, oltre che con la Wada (l’agenzia mondiale), per dare piena confessione e fare i nomi di altri corridori colpevoli. Non potrà però fornire dettagli alla stampa. Rasmussen, 39 anni, che nel 2005 e nel 2006 aveva conquistato la maglia a pois di miglior scalatore al
Tour, era finito sulle prime pagine nel luglio del 2007, quando portava la maglia gialla di leader della corsa a tappe francese e fu costretto dalla sua squadra, la Rabobank, a ritirarsi per sospetto di doping: aveva mentito sul luogo di allenamento prima del Tour (non era in Messico ma sulle Dolomiti). In seguito venne squalificato per due anni dall’Uci. Fece causa alla sua ex squadra e il tribunale del lavoro gli riconobbe, perché la squadra era connivente, un risarcimento di 750mila euro. Ma la partita non si chiuse allora e ora il Merlo vanta un credito con la Rabobank di 5,8 milioni di euro. Tra Mantova e Vienna La confessione di Rasmussen potrebbe dare ulteriore impulso anche all’inchiesta di Mantova che vede indagati, oltre al danese, al farmacista Guido Nigrelli e al preparatore Stefano Gelati, altre 28 persone tra le quali i vertici della Lampre (Saronni in testa) e molti corridori blufucsia delle stagioni 2008 e 2009. E rispunta anche l’ipotesi, già affiorata nell’aprile 2010, che Mantova, anzi per la precisione Mariana Mantovana, la sede di Nigrelli, sia legata alla clinica Humanplasma di Vienna, da un invisibile ma resistentissimo filo rosso sangue. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SLITTINO AL VIA IN CANADA SENZA ZOEGGELER
Fischnaller, speranza ai Mondiali più duri SIMONE BATTAGGIA
Armin Zoeggeler non c’è. Dopo vent’anni e sei titoli iridati, il più grande slittinista di sempre salta per la prima volta i Mondiali, per coltivare il sogno di una sesta medaglia olimpica da conquistare a Sochi 2014. I dolori alla schiena che lo hanno convinto a dare forfeit a Whistler non gli impediscono comunque di salire su una slitta. Nei giorni scorsi era a Koenigssee per alcune discese di allenamento: niente spinta, in modo da non sollecitare la schiena, ma solo guida per non perdere la mano.
Pronostico chiuso Così l’Italia si
presenta ai Mondiali canadesi con due soli atleti nel singolo, contro i quattro ai quali avrebbe diritto (Zoeggeler è campione in carica da Cesana 2011). Se a 28 anni David Mair ha ormai un grande futuro alle spalle, toccherà a Dominik Fischnaller dare il tono alla spedizione. Il 19enne di Maranza nelle ultime settimane ha centrato il primo podio in Coppa e il titolo mondiale juniores, esattamente come fece Zoeggeler vent’anni fa. «Ma qui mi basta finire tra i primi dieci — racconta da Whistler, sede dei Giochi di Vancouver 2010 —. Qui fa troppo caldo e non sono così veloce. La
Dominik Fischnaller, 19 anni: oro ai Mondiali jr 20 anni dopo Zoeggeler AFP
partenza è molto importante, dopo il via c’è un tratto poco pendente. Ci sto lavorando, ma i tedeschi sono favoriti. Nessuno potrà togliere la vittoria a Felix Loch».
Senza paura Tre anni dopo l’inci-
dente che costò la vita a Nodar Kumaritashvili, la pista è ancora accorciata. Le velocità di punta sono comunque ragguardevoli («in gara toccheremo an-
che i 146-147 km/h», sottolinea Fischnaller) ma il tracciato è più corto. «Non mi fa paura — spiega l’azzurro —, l’importante è avere sempre rispetto delle piste. Certo, se ci fosse Armin sarebbe meglio, perché quando lui c’è posso confrontarmi, chiedere quali sono le linee migliori». Dominik è a Whistler con il fratello Hans Peter, doppista. «È bello avere una parte di famiglia qui. Lo slittino fa parte della mia vita da sempre, a Maranza c’è un pistino di spinta, da bambino ci giocavo con mio cugino Kevin (anche lui azzurro, ndr) e mia sorella». La strada è ancora lunga. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IN TV EUROSPORT E RAI
Da mezzanotte il doppio con Oberstolz-Gruber I Mondiali di Whistler si aprono nella notte col doppio (0.00 e 1.15). Per l’Italia Oberstolz-Gruber - argento tre anni fa a Cesana —, H.P. Fischnaller-Schwienbacher e L. Rieder-Rastner. Alle 2.15 e alle 4.20 il singolo uomini con D. Fischnaller e Mair. Nella notte di domani le donne (dalle 22) e la staffetta (dalle 3). IN TV: su RaiSport 1 a mezzanotte (1ª discesa doppio) e domani dalle 7; su Eurosport a mezzanotte e 1.15 (doppio), singolo alle 9 su Eurosport 2.
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BASKET EUROLEGA
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MIGLIORI
S Rabaseda 7.5 Onore al 23enne prodotto del Barcellona: entra sul +6, esce sul +16 con 10 punti in 8’. Ne fa 16, record in Eurolega (precedente 8 con Cantù).
L’imBarçata Prima sconfitta nelle Top 16 per la Mens Sana penalizzata dagli infortuni. Coach Banchi: «Siamo in evidente difficoltà» BARCELLONA SIENA
nea difensiva senese, spesso a zona, andando al riposo con 10 punti (e 4 assist) molto più veri e pesanti di quelli raccolti comunque dal capocannoniere d’Eurolega. Ma è evidente che il problema non è la sconfitta di Barcellona quanto la situazione generale nella quale si trova Siena.
85 66
S
BARCELLONA: Huertas 10 (3/4, 1/2), Ingles 2 (1/2, 0/1), Mickeal 8 (3/6, 0/2), Wallace 5 (1/2, 1/2), Tomic 20 (9/12); Sada (0/2), Jasikevicius 8 (2/2, 1/2), Rabaseda 16 (2/2, 4/4), Lorbek 5 (2/4), Jawai 11 (4/6). N.e.: Abrines, Todorovic. All. Pascual. MONTEPASCHI SIENA: Brown 19 (2/6, 3/8), Janning 4 (2/5, 0/2), Moss 5 (1/3, 1/4), Kangur 4 (2/2, 0/3), Eze 12 (5/9); Rasic 6 (0/1, 2/2), Sanikidze 2 (1/3, 0/1), Lechthaler (0/1), Hackett 14 (5/9, 0/1). N.e.: Carraretto, Ortner. All. Banchi. ARBITRI: Radovic (Cro), Boltauzer (Slo), Lottermoser (Ger). NOTE - T.l.: Bar 10/13, Sie 12/16. Rimb.: Bar 33 (Tomic 5), Sie 26 (Kangur 6). Ass.: Bar 21 (Huertas, Tomic 5), Sie 13 (Brown 4). Progr.: 5’ 11-7, 15’ 29-22, 25’ 56-37, 35’ 76-56. Tec. Jawai 29’10" (66-43). Spett. 4563.
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CHIABOTTI BARCELLONA
Xavier Rabaseda, puro prodotto del Barcellona come il grande assente Juan Carlos Navarro, mette un po’ di giovani bollicine e spacca in due nel secondo quarto una partita segnata: Siena perde l’imbattibilità europea, i catalani la raggiungono in testa. Alle assenze di Ress e Ortner, si aggiungono quelle di Carraretto (oggi accertamenti), mentre Moss si gira la caviglia e gioca solo 3’ nella ripresa dove Luca Banchi gestisce le rotazioni pensando più a Varese e alla coppa Italia che all’Europa, immaginatevi con quale buon umore. Lungo Tecnicamente il problema della sfida è presto detto: contro Tomic, 2.17 e i lunghi del Barcellona non si può giocare solo con questo Eze, nonostante i 12 punti, e Lechtaler. Ma c’è un altro effetto, ancora
Daniel Hackett, 25 anni, 1.99, difeso da Victor Sada, 28, 1.92 AFP
più letale della pochezza senese nei pivot: presentatosi con la difesa che subisce meno punti dell’Eurolega, il Barcellona, sui pick and roll, ha lasciato praticamente liberi i «rollanti» cioè i lunghi avversari dopo il blocco, per manifesta inefficienza per saltare addosso almeno in due soprattutto a Brown. E l’attacco della Mps, arrivato in città con l’etichetta di quello più pericoloso d’Europa, s’è trovato senza punti da sotto e da fuori perché anche da tre punti nessuno è riuscito a far canestro per togliere un po’ di pressione al play americano. Difficile poter compete-
NBA GALLINARI ANCORA 27 PUNTI, DENVER VOLA
Toronto ha preso Gay E riflette su Bargnani Toronto ha iniziato la propria trasformazione prendendo Rudy Gay, il miglior realizzatore di Memphis tra le squadre rivelazione della stagione. Lo scambio ha coinvolto tre franchigie: per ottenere Gay, Toronto ha ceduto a Memphis Jose Calderon, Ed Davis e una scelta del prossimo draft, i Grizzlies hanno girato il play spagnolo a Detroit e il centro iraniano Hamed Haddadi a Toronto, prendendo gli ex Pistons Tayshaun Prince e Austin Daye. «È lo scambio che volevamo fare per compiere un passo in avanti — ha detto il presidente e g.m. di Toronto, Bryan Colangelo — Gay alza il nostro livello di talento». La trasformazione potrebbe continuare e riguardare anche Andrea Bargnani. Lo stesso Colangelo ha dichiarato di
non escludere l’ipotesi di cedere il Mago, che sta recuperando dall’infortunio a un gomito di metà dicembre. Il termine per gli scambi è il 21 febbraio. Gallo e Beli Quinta vittoria con-
secutiva di Denver e seconda partita di fila chiusa con 27 pun-
Danilo Gallinari, 24 anni, 2.08, in difesa contro un altro ex Knicks, il play di Houston Jeremy Lin, 24, 1.91 AP
1
Imbattuta nelle Top 16 Con la sconfitta di Siena, dopo 7 giornate di Top 16, resta imbattuto solo il Real Madrid. re in questo modo su certi campi, considerato che la pioggia sul bagnato è stato il primo tempo poverissimo proprio di Brown: quello che all’inizio non riusciva ai pivot, l’ha fatto Huertas andando via all’americano da tutte le parti, mettendo il crisi anche la seconda li-
ti per Danilo Gallinari. Contro Houston il Gallo ha tirato bene, 6 su 8 da due e 4/9 da tre, e ha eguagliato il proprio record di stoppate con 4. Nelle ultime 10 partite ha una media di 20 punti anche se il suo contributo non è misurabile solo con le cifre del tabellino. «Sapevamo fin da inizio stagione quanto sarebbe stato importante il mese di gennaio — ha detto Danilo — Penso che abbiamo risposto bene». Marco Belinelli ha segnato 8 punti (2/6, 1/2) in 19 minuti nella vittoria di Chicago a Milwauee. RISULTATI Phoenix-LA Lakers 92-86 (Beasley 27; Bryant 17); Brooklyn-Miami 85-105 (Lopez 21; James 24); San Antonio-Charlotte 102-78 (Parker 22; Sessions 20); New York-Orlando 113-97 (Chandler 21; Redick 29); Atlanta-Toronto 93-92 (Horford 22; DeRozan 23); Boston-Sacramento 99-81 (Pierce 16; Evans 19); Denver-Houston 118-110 (Gallinari 27; Lin 22); Utah-New Orleans 104-99 (Millsap 25; Vasquez 17); Milwaukee-Chicago 88-104 (Ilyasova 18; Robinson 24); Minnesota-LA Clippers 90-96 (Pekovic 17; Griffin 26); Philadelphia-Washington 92-84 (Holiday 21; Nenè 16); Indiana-Detroit 98-79 (Hibbert 18; Monroe 18).
la 7a giornata
PEGGIORI Messina sconfitto
Siena perde i pezzi Barcellona la travolge (20-13, 48-29; 68-47)
Tomic e Hackett 7 Il 2.17 del Barcellona fa una grande partita ma non ha avversari competitivi davanti; Daniel è il migliore di Siena anche quando la gara è finita.
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Numeri Rinunciato a Kasun e Kemp, senza Ress, l’uomo che ne aveva stupendamente moltiplicato la produttività fino al trionfo del Pireo, il problema della Mps oggi non sono solo le partite, specialmente fuori casa, ma anche gli allenamenti, dove negli ultimi tempi sono mancati qualità e numeri per prepararle. Pensando a tutti i dubbi e le speculazioni sul futuro dello sport senese che la tempesta sulla Montepaschi (banca) sta provocando, è facile dire che il «dopo» è già cominciato anche se lo sponsor resterà. La Siena lunga, con formazioni di 14 giocatori di primo livello con turnover non c’è più, e si sapeva dall’inizio, ma adesso non può neanche tornare sul mercato. Non è il momento di spendere. Il Barcellona tocca il +25, ma Siena almeno non perde la faccia: «Speriamo non solo di recuperare gli assenti ma che anche quelli che giocano siano in condizioni migliori — dice Banchi —. Pur con qualche errore in difesa, l’inizio come sensazioni è stato positivo, non il secondo quarto, anche come atteggiamento. Siamo in una situazione di evidente difficoltà, mi ha consolato che nel secondo tempo il Barcellona non ci abbia travolto come avversari di questo livello e impatto fisico vogliono sempre fare». Domenica Varese: è sempre più dura.
E la Turchia lo vuole come c.t.
S Brown 5.5 Stavolta la sufficienza non gliela diamo anche se le carenze dei compagni lo fanno giocare sempre contro due-tre avversari. Ma la difesa?
S Eze 5 Viene tolto dopo 2’30" perché in difesa non c’è, batte un record per un pivot: non prende un rimbalzi in 22 minuti. Sanikidze è peggio? Vero...
Splendida partita a Madrid dove Ettore Messina è tornato con il Cska due anni dopo l’addio alla panchina del Real. I russi hanno perso al supplementare, per il Real 31 punti dell’ex teramano Jaycee Carroll con 6 su 8 da tre. Messina sta valutando l’offerta della Turchia che lo vorrebbe come commissario tecnico. Tornare ad allenare una Nazionale in vista di un’Olimpiade, dopo aver guidato gli azzurri dal 1993 al 1997, è uno degli obiettivi dell’ex allenatore della Virtus e di Treviso. Se dovesse accettare, all’Europeo del prossimo settembre in Slovenia, nello stesso girone si troverebbero gli azzurri di Simone Pianigiani (ieri battuto con il Fenerbahce in casa dell’Olympiacos), la Grecia di Andrea Trinchieri e la Turchia di Messina. Oggi, il prossimo avversario di Siena, il Vitoria, ospita il Khimki che ieri ha comunicato ufficialmente di aver pagato tutti gli arretrati ai giocatori. Poche settimane fa, la squadra aveva minacciato di scioperare. GIRONE E Oggi: Zalgiris Kaunas-Alba Berlino 92-56 (Popovic 22, Darden 17; Idbihi 12); Real Madrid-Cska Mosca 86-78 dts (Carroll 31, Fernandez 20 e 13 rimbalzi; Teodosic e Erceg 13). Oggi: Unicaja Malaga-Anadolu Efes Istanbul, Panathinaikos Atene-Bamberg. Classifica: Real Madrid 6 vinte-0 perse; Efes 4-1; Cska 4-2; Panathinaikos 3-2; Malaga 2-3; Zalgiris 2-4; Alba 1-5; Bamberg 0-5. GIRONE F Besiktas Istanbul-Maccabi Tel Aviv 55-77 (Cetin 13; Eliyahu 14, Caner-Medley 12); Olympiacos Pireo-Fenerbahce Istanbul 82-71 (Spanoulis 15, Printezis 13; McCalebb e Bogdanovic 20); Barcellona-Montepaschi Siena 85-66. Oggi: Caja Laboral Vitoria-Khimki (ore 20.30 diretta Sportitalia 2). Classifica: Barcellona, Siena 5-1; Vitoria 4-1; Khimki 3-2; Olympiacos 3-3; Maccabi 2-4; Fenerbahce 1-5; Besiktas 0-6. Prossimo turno: Siena-Vitoria (15/2). FORMULA Le prime quattro dei due gironi ai quarti di finale.
Gazzetta.it LE IMMAGINI DELLE PARTITE DI EUROLEGA Stamattina sul sito le immagini delle partite della giornata di Eurolega. Per la Nba, le partite ogni notte in tempo reale e la mattina il riassunto, con commento in italiano, delle due principali sfide e il meglio della notte, con le immagini di tutte le gare.
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Taccuino LA PRESENTAZIONE
LAKERS STOP HOWARD AHI LOPEZ ALL STAR
HOWARD K.O. Dopo tre vittorie consecutive, i Lakers si sono fermati a Phoenix che ha festeggiato il ritorno di Steve Nash, per la prima volta da avversaria. Dwight Howard è uscito nel terzo quarto dopo un colpo ricevuto alla spalla destra. Kobe Bryant ha segnato 17 punti, prendendo più tiri (17 rispetto ai 10 o 12 delle ultime tre partite) e chiudendo con 9 assist e 6 palle perse.
LOPEZ ALL STAR Brook Lopez giocherà per la prima volta l’All Star Game, il 17 febbraio a Houston. Il centro di Brooklyn è stato scelto dal commissioner David Stern per sostituire Rajon Rondo. Il coach dell’Ovest sarà Gregg Popovich.
Mancinelli: «Cantù vive di basket» «Cercavo una squadra e una città che vivessero di basket: Cantù rispecchia perfettamente questa esigenza», ha detto Stefano Mancinelli presentato ieri a dal club brianzolo. «In comune con Markoishvili ha una sola cosa: sono forti», ha detto Andrea Trinchieri.
MERCATO
Avellino: arriva Hunter ex Veroli (l.z.) Dopo l’addio di Mustafa Shakur, Avellino ha ingaggiato la 35enne guardia americana Jimmie Lee Hunter in uscita dalla Prima Veroli (LegaDue), ex Rieti, Scafati e Brindisi. L’acquisto sarà ufficializzato oggi con una corsa contro il tempo per il tesseramento in vista della partita di domenica a Milano. Trieste ha ufficializzato la risoluzione con Brandon Brown.
L’ACCORDO
Fip e Entrate, protocollo rinnovato È stato rinnovato ieri a Roma il protocollo d’intesa tra la Fip e l’Agenzia delle Entrate. Al centro dell’accordo, firmato dal presidente Gianni Petrucci e dal direttore dell’Agenzia Attilio Befera, lo scambio di informazioni per verificare l’equilibrio finanziario delle società professionistiche e l’acquisizione di ulteriori dati utili alle attività di controllo sulla stabilità delle stesse società e sul rispetto degli obblighi fiscali. Il protocollo è valido fino al 28 febbraio 2014.
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
TENNIS A TORINO
PALAVELA
La biglietteria aperta dalle 12 Una prevendita record. Oltre le più rosee aspettative. Ma il Palavela è grande e di biglietti a disposizione nel Palazzo dello
sport torinese (8000 spettatori di capienza) ce ne sono ancora. Oggi la biglietteria di via Ventimiglia 45 sarà aperta alle 12, a due ore dall’inizio del primo match di singolare. I biglietti sono comunque ancora acquistabili via internet al sito: www.ticketone.it
SU GAZZETTA.IT
Risultati, cronache e tutti gli highlights In occasione della tre giorni di coppa Davis, Italia-Croazia, su Gazzetta.it verranno rilanciate in tempo reale dal Palavela di Torino
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Febbre da Davis glio pensare all’ipotesi di giocare, ero già felice di aver centrato l’obiettivo di essere convocato qui a Torino, per me la nazionale resta una priorità e sono sempre disponibile alla chiamata», racconta il simpatico 31enne di Siena che s’è costruito la classifica di numero 61 del mondo proprio sulla terra rossa. «Con Cilic non ho mai giocato, so che serve bene e va meglio indoor, semmai chiederò qualcosa a Seppi e al suo coach, Sartori, lui l’ha incontrato poco fa a Melbourne...». «Paolo il caldo» si trova bene contro i grandi colpitori («Con Anderson, sul cemento d’Australia, ho fatto una buona partita») e si esalta, col suo gioco atipico, quando sente l’atmosfera di casa: «La Davis è come Roma, il mio torneo preferito, quello dove ho giocato partite memorabili, con Bellucci e Davydenko, ma soprattutto con Rafa, anche se ci avevo perso due anni fa in tre set: c’é tanta gente di casa che fa il tifo per te».
Sorpresa: oggi a meno di un miracolo non gioca Fognini, ma gioca Lorenzi. Perché non c’è Davis senza giallo. Ed in genere si colora di mercoledì, il giorno prima del sorteggio, qualche volta anche la notte. Succede anche a Torino, alla vigilia di Italia-Croazia, primo turno di World Group da oggi al Palavela del ghiaccio riempito di terra rossa per rallentare i singolaristi ospiti, Marin Cilic e Ivan Dodig. Perché, dopo la cena ufficiale, Fabio Fognini sta ancora bene, ma alle prime ore del mattino accusa 38 febbre che, nella prospettiva della tre giorni di Coppa, ne esclude l’impegno nel primo singolare di oggi, alle 14, proprio contro il bau-bau croato, il numero 13 del mondo (già 9). Tattica E’ vero, come dichiara
ufficialmente capitan Corrado Barazzutti commentando l’assenza del suo numero 2 al sorteggio al Palazzo del Comune di Torino (e poi anche nel successivo allenamento del pomeriggio): «Se è nelle condizioni ottimali per giocare, Fabio è il più adatto per questo match, considerando le caratteristiche tecniche, sue e di Cilic». Ma metti che giochi regolarmente, perda magari lottando, si debiliti ancor di più e debba poi marcare visita nel delicatissimo doppio di domani o, peggio ancora, per l’eventuale singolare decisivo sul 2-2? Che pressione graverebbe allora su Paolo Lorenzi, che in Davis s’è esibito solo una volta, contro l’Olanda, e a risultato già acquisito? Meglio preservare il delicato
Paolo Lorenzi, 31 anni, sostituirà Fabio Fognini, 25 anni (sotto) AP-AFP
genietto azzurro e stancare un po’ Marin, già col ginocchio sinistro disastrato. Sorpresa «Mi hanno detto a co-
lazione che Fogna ha la febbre, stavo parlando col mio coach, Galoppini, del primo allenamento alle 9 allo Sporting e del successivo al Palavela con Bolelli... Sinceramente non vo-
tutte le notizie circa gli incontri e i retroscena. Sul nostro sito trovate le cronache, i risultati, le videointerviste e gli highlights delle partite. Intanto potete gustarvi la fotogallery del galà ufficiale nella Reggia di Venaria e un magnifico riepilogo della storia azzurra in Davis.
la guida Diretta Supertennis
Fabio, possibile recupero per doppio e ultimo match. Così l’esordio contro la Croazia è del senese: «In Nazionale mi esalto come a Roma» VINCENZO MARTUCCI twitter@vincemartucci TORINO
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GLI Primo match alle 14 SFIDANTI
Fognini influenzato C’è Lorenzi contro Cilic DAL NOSTRO INVIATO
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Incognita Il dubbio vero è: come giocherà il n. 2 croato, Dodig, sulla terra rossa? Il numero 59 del mondo si esalta sul veloce, come testimoniano la programmazione, i risultati, l’unico successo (a Zagabria, cemento indoor) e l’unica finale Atp (a Den Bosch 2011, erba), e le caratteristiche di doppista (due finali l’anno scorso). Ma il 28enne si ribella: «Con Seppi ci ho perso tre volte su tre, sul duro, lottando, e, sul rosso, netto, ma due anni fa sono arrivato in semifinale a Barcellona, e ho perso solo con Nadal. Così ho preso fiducia: so che posso giocar bene anche lì». Viene da Medjugorje, come Cilic, speriamo non sia in vena di miracoli.
Paolo Lorenzi n. 61 del mondo (n. 57 a inizio anno), si è messo in luce a Roma 2011 trascinando Nadal al 3˚ set. Marin Cilic n˚ 13 del mondo (n˚ 9 nel 2010), 8 tornei vinti in 15 finali, dal 2008 è il n˚ 1 di Croazia. Nessun precedente
Andreas Seppi n. 18 al mondo, 3 tornei vinti su 3 superfici differenti e 2 ottavi negli slam (Parigi e Melbourne). Ivan Dodig n. 59 del mondo (32 nel 2011), 2 finali disputate nel 2011, vincitore a Zagabria e finalista a Den Bosch. Precedenti 3-0
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Oggi al Palavela di Torino ( terra-indoor), si disputa Italia-Croazia, primo turno del World Group di coppa Davis. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta e in HD su SuperTennis TV (canale 64 del Digitale Terrestre e 224 della piattaforma Sky). Il c.t. Barazzutti ha annunciato Fognini in singolare e Lorenzi in doppio, ma è quasi certo che ufficializzi il contrario. In caso di successo, l’Italia giocherà con la vincente di Canada-Spagna, in Spagna per l’alternanza, in sede da stabilire. Oggi, ore 14 (le formazioni possono essere cambiate fino a un’ora prima): FABIO FOGNINI c. Marin Cilic (Cro), a seguire ANDREAS SEPPI c. Ivan Dodig (Cro). Domani, ore 16: BOLELLI-LORENZI c. Mate Pavic-Nikola Mektic (Cro). Domenica, ore 14: SEPPI c. Cilic (Cro); a seguire FOGNINI c. Dodig (Cro). Gli altri match Fra gli altri match di primo turno del tabellone d’eccellenza a 16 squadre, spicca la presenza del numero 1 del mondo Novak Djokovic. Manca invece Roger Federer contro la Repubblica Ceca campione uscente, senza però l’eroe di Praga, Stepanek operato al collo. Ed è assente ancora Rafa Nadal, che ha annunciato il rientro alle gare (da Wimbledon) il 4 febbraio a Vina del Mar, e così la Spagna rischia grosso sul veloce indoor di Vancouver perché manca anche di Ferrer, Verdasco, Almagro e Feliciano Lopez. Gli Usa, sempre senza Fish (ancora problemi di cuore) e Baker (operato), sono comunque favoriti, in casa, contro il Brasile, così come la Francia di Tsonga e Gasquet contro Israele. L’Argentina confida nella terra rossa per piegare, senza del Potro, la Germania. Molto aperto Kazakistan-Austria. CANADA–SPAGNA (Vancouver, cemento indoor). Canada: Raonic, Pospisil, Dancevic, Nestor. Spagna: Granollers, Garcia Lopez, Ramos, M. Lopez. BELGIO–SERBIA (Charleroi, terra indoor). Oggi: Goffin (Bel) c. Troicki (Ser), Rochus (Bel) c. Djokovic (Ser); domani: Bemelmans-Darcis (Bel) c. Troicki-Zimonic (Ser); domenica: Goffin (Bel) c. Djokovic (Ser), Rochus (Bel) c. Troicki (Ser). USA-BRASILE (Jacksonville, cemento indoor). Usa: Isner, Querrey, M Bryan, B. Bryan. Brasile: Bellucci, Alves, Melo, Soares. FRANCIA–ISRAELE (Rouen, cemento indoor). Francia: Tsonga, Gasquet, Benneteau, Llodra. Israele: Sela, Weintraub, Erlich, Ram. ARGENTINA–GERMANIA (Buenos Aires, terra), oggi: Berlocq (Arg) c. Kohlschreiber (Ger), Monaco (Arg) c. Mayer (Ger); domani: Nalbandian-Zeballos (Arg) c. Kas-Kohlschreiber (Ger); domenica: Monaco (Arg) c. Kohlschreiber (Ger), Berlocq (Arg) c. Mayer (Ger). KAZAKISTAN-AUSTRIA (Astana, terra indoor). Kazakistan: Kukushkin, Golubev, Korolev, Schukin. Austria: Melzer, Haider-Maurer, Peya, Knowle. SVIZZERA–REPUBBLICA CECA (Ginevra, cemento indoor). Oggi: Wawrinka (Svi) c. Rosol (Cec), Laaksonen (Svi) c. Berdych (Cec); domani: Chiudinelli-Wawrinka (Svi) c. Minar-Vesely (Cec); domenica: Wawrinka (Svi) c. Berdych (Cec), Laaksonen (Svi) c. Rosol (Cec).
DONNE DAL 9 FEBBRAIO A RIMINI ITALIA-STATI UNITI
A PARIGI
Schiavone, niente Fed Cup col permesso del c.t.
La Rybarikova si infortuna Errani ai quarti
Barazzutti: «Deve ritrovarsi, la capisco». Giorgi acciaccata? Papà la tiene a casa
Passa ai quarti a Parigi (Fra, 690.000 dollari, cemento indoor) Sara Errani, in campo meno di mezz’ora contro la slovacca Rybarikova che si è ritirata per infortunio. Ora l’azzurra ritrova la spagnola Carla Suarez-Navarro contro la quale ha perso al primo turno dell’Australian Open. Risultati, ottavi: Mladenovic (Fra) b. Wickmayer (Bel) 6-4 6-4; Sara Errani (Ita) b. Rybarikova (Slk) 4-0 (rit.); Safarova (R. Cec b. Cornet (Fra) 6-2 4-6 6-2; Suarez (Spa) b. Zakopalova (R.Cec) 6-4 6-3; Bertens (Ola) b. Cibulkova (Slk) 7-5 6-4.
(v.m.) Non c’è Francesca Schiavone e non c’è Camila Giorgi: non c’è la veterana, la bandiera dei 3 trionfi di Fed Cup, la prima italiana regina e finalista di uno Slam (il Roland Garros) e anche numero 4 del mondo, e non c’è la giovane più promettente. Le convocazioni di Corrado Barazzutti per Italia-Stati Uniti del 9-10 febbraio sulla terra rossa del 105
Stadium di Rimini lasciano perplessi almeno al 50%, considerando stra-sicure le Cichi, Sara Errani e Roberta Vinci, e sciorinando i nomi delle compagne: Karin Knapp e Nastassja Burnett (21 anni il 20 febbraio). Con Flavia Pennetta in panchina, in attesa del ritorno alle gare del 18 febbraio a Bogotà dopo l’operazione al polso. Rispetto La versione del capitano è chiara: «Francesca, in questo momento, ha preferito non venire a Rimini: è molto concentrata sulla classifica, sulla ricerca di recuperare il gioco, ha bisogno di pensare soprattutto alla programmazione dei tornei e ho ritenuto rispettabile la
posizione di una giocatrice che ha dato tanto all’Italia e tantissimo alla Fed Cup. Ho rispettato la sua scelta di non poter dare questa volta il suo contributo». E’ vero, «la Leonessa» è in crisi e non si trova nelle condizioni che portarono Bolelli e poi Seppi a violente e clamorose fratture con la Federazione, proprio a causa di convocazioni disertate. A 32 anni, sta cercando disperatamente di recuperare. Ma Barazza non è convincente quando dice: «Ho convocato Camila Giorgi, ma suo padre ha detto che ha un problema alla spalla e starà ferma un mese». Misteri Qualsiasi atleta profes-
sionista è in grado di esibire un
Francesca Schiavone, 32 anni, ha vinto il Roland Garros nel 2010. Sotto, Camila Giorgi, 21 LAPRESSE
salvacondotto medico. E’ evidente una certa difficoltà di rapporti Fit-papà Sergio, così com’è chiaro che la graziosa 21enne di Macerata ha bisogno più che mai di stabilità. Di certo, dai sorprendenti ottavi di Wimbledon, ha inanellato solo doppi falli e sconfitte ai primi turni, ed è probabile che il suo no sia legato all’ennesima questione economica. Dispute che invece non hanno le stelline d’America, le rivelazioni degli Australian Open, Sloane Stephens (20 anni il 20 marzo), che ha eliminato Serena Williams, e Jaime Hampton (23) che ha portato al terzo set la regina, Azarenka. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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PALLAVOLO UN RIENTRO ATTESO PER DOMENICA
Torna Savani «Sarò padre e farò i playoff Che primavera» Domenica in panchina a Perugia 3 mesi dopo l’infortunio alla caviglia: «Ma devo avere ancora pazienza» MAURO GIUSTOZZI GIAN LUCA PASINI
E’ la mattina del 4 novembre. Al pomeriggio c’è la partita contro Latina, siamo all’allenamento di rifinitura per Macerata. Una palla rotola sotto la rete dopo un muro, come tante altre volte in un allenamento. Ma sotto questa, però, finisce la caviglia destra di Cristian Savani, che fa un brutto rumore. L’allenamento finisce lì. «Subito mi sembra una distorsione - racconta lui ripercorrento i primi momenti di quel giorno - , poi vedo il sangue che esce dal calzino. Quindi qaundo guardo la faccia (preoccupata) di chi mi stava intorno capisco che qualcosa non va. Ho anche avuto paura di dover smettere di giocare... Che la mia carriera fosse finita lì, in quell’infortunio banale». Rifinitura Invece giusto giusto
tre mesi dopo, Cristian Savani, capitano dell’Italia all’ultima Olimpiade e colonna schiacciante di Macerata, sarà in panchina domenica pomeriggio nella trasferta di Perugia contro la Sir Safety. Ufficialemente andrà a referto, anche se non è ancora in grado di giocare stabilmente. «Final-
mente ci sono - ha detto un po’ emozionato, lo schiacciatore lombardo -. Non so ancora se potrò andare in campo subito, ma almeno stare vicino ai compagni sì. Incrocio le dita fino all’ultimo, perché devo testare ancora la caviglia e non vorrei ci fosse qualche brutta sorpresa. Ma comunque torno nel gruppo. So perfettamente che dovrò avere pazienza, non posso aspettarmi - dopo tre mesi - di essere pronto, al massimo della condizione. Ma ho un po’ di esperienza, penso di potere stare più vicino alla squadra. Molto di più di quello che ho fatto finora». Resta Jiri Tanta palestra, poca
pallavolo, più di 80 giorni di lavoro con il fisio, su 90 trascorsi. «Senza il lavoro della società non ce l’avrei fatta. Un fisioterapista (David Diaz Cueli), a noi dedicato, è potuto stare con noi anche mentre la squadra era in trasferta, è stato decisivo. Mi spiace per Jiri Kovar che è "rimasto" solo nell’infermeria della Lube». Anche lui colpito duro dalla sfortuna quest’anno. «Dovrà avere un po’ di pazienza in più, ma so che ce la farà e che ne uscirà presto». La squadra? «Penso che
siano stati davvero bravi: sono primi in classifica, hanno rag-
Cristian Savani (30 anni) è arrivato al Lube Macerata nel 2010, nella scorsa stagione ha vinto lo scudetto a Milano TARANTINI
giunto la finale di Coppa Italia e superato il turno in Champions League. Che dovevano fare di più? E vi assicuro che in queste settimane ho capito intimamente che cosa provano i tifosi o i familiari quando guardano una partita: è bruttissimo. Mai più». A proposito di famiglia la sua si allarga. «Mancano ancora due mesi e mezzo, arriverà tutto assieme: i playoff e soprattutto la nascita di mia figlia. Sono grandi emozioni, non finirò mai di ringraziare mia moglie (Mihaela) per come mi è stata vicina in questi mesi, durante la gravidanza e il mio incidente. Io, invece, con la rieducazione, è stato peggio di un camponato: non ero mai a casa. Recupererò dopo, è stato un periodo complicato. Ma adesso voglio che sia alla fine. Pensando alle partite che prima o poi torneranno, ai ritmi con i compagni: voglio anche ringraziare tutte quelle persone che mi sono state vicine in questi mesi. Con messaggi, una talefonata, una pacca sulla spalla quando mi vedevano. Una vicinanza che è stata fondamentale per riprendere. Adesso sta a me: Cristian Savani al c’è un doppio rush finale. A calavoro in sa e in campo, voglio farmi palestra trovare pronto...»
«Fra due mesi e mezzo nascerà mia figlia: emozioni difficili da raccontare»
TARANTINI
Taccuino
clic CAPITANO DELL’ITALIA MEDAGLIA DI BRONZO AI GIOCHI DI LONDRA
(a.a.) A 19 anni era già in A-1 (debutto a Milano con la squadra di Montichiari, il club che lo ha lanciato), a 20 è in Nazionale. Ma Cristian partito il 22 febbraio 1982 da Castiglione delle Stiviere (Mn) deve aspettare un po’ per affernarsi e raccogliere i frutti di un talenmto, che giovanissimo, lo aveva eletto come "il futuro azzurro". Montichiari, Trento, Perugia, Macerata, e una carriera Nazionale sbocciata in estate, quando Savani è il capitano dell’Italia: con battute e attacchi mette il sigillo al bronzo di Londra. Nella foto con Mastrangelo e la maglia di Bovolenta
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SERIE A-2
Città di Castello prima sconfitta (f.c.) Dopo 15 vittorie di fila, primo passo falso per Città di Castello battuto in casa da Corigliano. Così la 5ª di ritorno: Atripalda-Padova 3-0 (28-26, 33-31, 25-19); Reggio Emilia-Globo Sora 1-3 (20-25, 25-21, 25-27, 25-27); Città di Castello-Corigliano 2-3 (25-21, 25-27, 25-18, 22-25, 9-15); Matera-Monza 3-0 (25-18, 25-21, 25-19); Potenza Picena-Brolo 3-1 (25-23, 20-25, 25-14, 26-24); Molfetta-Ortona 3-0 (25-16, 25-16, 25-21). Ha riposato: Loreto. Classifica: Città d.C. 44; Molfetta, Sora 36; Atripalda 32; Monza 29; Corigliano 26; Padova 25; Ortona 24; Reggio E. 23; Brolo, Potenza Picena 14; Matera 12; Loreto 9. MARSALA U.S.A. (f.c.) Marsala, ultima in A-2 femminile con 7 punti, ha ufficializzato l'ingaggio della 24enne opposto statunitense Hadiyah Dominique Olowolafe. Ha giocato in Svizzera nel Koniz (A-1) e la scorsa stagione in Azerbaigian con il Rabita Baku. ALGERIA (m.s.) – Da domani si allenerà per 10 giorni in Umbria la nazionale dell’Algeria in preparazione alla Coppa d’Africa. La squadra disputerà varie amichevoli e domenica assisterà alla gara di A1 Sir Perugia-Lube Macerata.
BOXE WORLD SERIES: DOMANI A CASERTA E SU SKY I THUNDER CONTRO GLI INGLESI to a Russo la loro ammirazione per le gesta dei pugili sia in azzurro che nella World Series. Mercoledì mattina il team della D&G è stato ospite del Cus all’università di Caserta. Agli studenti hanno raccontato la loro vita, fatta di lavoro in palestra, sacrifici e privazioni. «Siamo tornati a casa — dice Clemente Russo che nel 2014 si iscriverà a Scienze Politiche e rientra dopo l’infortunio a Milano prima del confronto con gli Usa — inutile dire che ci fa piacere combattere con il sostegno di tanti amici che in passato mi chiedevano sempre come fare per poterci seguire dal vivo. Adesso possono farlo. Scherza ma non troppo Damiani: «Abbiamo portato l’università della boxe, all’università degli studi».
Italia col fattore Marcianise LUCIO BERNARDO CASERTA
La grande boxe torna al Palamaggiò, la casa del basket casertano. Domani sera dalle 21, in diretta su Sky Sport 2 (in replica dalle 23.45 su Sky Sport Extra e sintesi domenica alle 14 e alle 19.30 su Sky Sport 2), i Dolce & Gabbana Italia Thunder affronteranno la squadra inglese dei British Lionhearts. La sfida su cinque incontri, sarà decisiva per il passaggio del turno e dunque l’approdo ai quarti di finale. Il team italiano spera che il calore del pubblico del Palamaggiò possa trascinare la squadra alla vittoria, come già successo a dicembre del 2011 contro i kazaki dell’Astana Arlans. Sul ring ci saranno i tre pugili di Marcianise: il supermassimo Clemente Russo, il medio Vincenzo Mangiacapre, il leggero Domenico Valentino, nonché il calabrese Riccardo D’Andrea (tricolore mosca) e
FILM IN DUE PUNTATE
Fiorello attore è Maddaloni parente di Russo Beppe Fiorello sarà il protagonista in due puntate su Rai 1 de «L’oro di Scampia» in cui sarà Gianni Maddaloni, maestro di judo ch porta il figlio Pino all’oro olimpico2 000 e a strappare tanti ragazzi dalla strada. Si tratta del suocero e del cognato di Clemente Russo, sposato con Laura Maddaloni, ex judoka.
Con Musone A scortare il team
Clemente Russo, 30 anni, 2 argenti olimpici e un oro mondiale BOZZANI
l’algerino Abdelhafid Benchabla. D’Andrea sostituisce nei gallo Vincenzo Picardi: il campano si è infatti infortunato in allenamento e al deb D’Andrea toccherà il gallese Sean McGoldrick (Galles). Bagno di folla I pugili sono a Caserta da lunedì scorso: per i ra-
gazzi, allenamenti nelle palestre dove sono cresciuti e tanto calore, quello dei loro amici e fans, oltre a migliaia di foto e autografi. Ieri pomeriggio sono stati a Torre Annunziata nella palestra Oplonti del maestro Ernesto Bergamasco, papà di Raffaele, allenatore presente all’angolo dei pugili dell’Italia Thun-
der con il tecnico Francesco Damiani. Ad assistere al match domani sera forse ci sarà Luciano Moggi. Lunedì sera il team dei Dolce & Gabbana è stato ospite della trasmissione «Goal Show» al teatro Sannazzaro di Napoli, dove hanno incontrato Moggi e l’attore Maurizio Casagrande, i quali hanno confessa-
della D&G in giro per Caserta e dintorni, c’è Angelo Musone consigliere federale della Fpi per la quarta volta, che si è adoperato per fare un po’ di proselitismo sul posto, sperando di poter ospitare al Palamaggiò anche l’incontro dei quarti. Intanto domani sera biglietti da 10 e 20 euro, ridotti a metà per gli studenti universitari e per gli abbonati della Juvecaserta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VERTICE AIBA A L’AVANA
Cuba verso il sì alle World Series Apertura pro’ (mat) Dopo la visita a L’Avana del presidente dell’Aiba Ching Kuo Wu che ha incontrato i vertici della boxe nazionale e le auturotità, cade un altro tabù per Cuba: dal 2014 nascerà la franchigia che parteciperà anche all’Apb e organizzerà un torneo preolimpico per Rio. Il professionismo era stato bandito con la rivoluzione castrista. GALASSI (r.g.) Nella riunione del 22 febbraio a Montalto di Castro con Gianluca Branco, rientra Simona Galassi, dopo la sconfitta per il mondiale Wbc mosca contro la magiara Szebeledi ad ottobre e del leggero Carel Sandon (14.1) fermo da un anno e mezzo. Nel programma il medio Blandamura (18), il mediomassimo Sinacore (2) e il superwelter Pesce (1-2). RIGUCCINI (r.g.) Ad Atitalaquia (Mes), il superpiuma fiorentino Alex Riguccini (9) ha battuto Tomas Sierra (20-28) p.8. Per Riguccini è l'ottavo successo in Messico, dove risiede da 7 mesi.
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RUGBY SEI NAZIONI: DOMENICA ITALIA-FRANCIA
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il Film
MEMORIA AZZURRA
Sessant’anni fa in 25mila a Roma Paolo Rosi era capitano azzurro
Italia-Francia, 1954 L’esordio di Taveggia, contro i Bleus all’Olimpico Una fase di Italia-Francia 12-39 del 24 aprile 1954, la prima partita degli azzurri (anche allora in bianco) all’Olimpico. «Quel giorno c’erano 25.000 persone», racconta Taveggia. Domenica saranno più del doppio ARCHIVIO RCS
Amatori Milano-Rugby Milano, 1959 Per vent’anni fu bandiera dei bianconeri Andrea Taveggia con la palla in maglia Amatori contro il Rugby Milano, in un derby al Giuriati del 1959. Taveggia non vinse mai lo scudetto ma è 48˚ nella classifica all time dei marcatori in serie A ARCHIVIO RCS
«Italia, segui Zanni E ricorda i pionieri» Taveggia, 79 anni, tra i 375 ex azzurri domenica a Roma «Dai francesi ho imparato tutto. Prima regola: correre» SIMONE BATTAGGIA
C’è un filo azzurro da riannodare tra il rugby di oggi e di ieri, tra le speranze dei ragazzi che oggi giocano il Sei Nazioni e quelle dei nonni che hanno inseguito quel sogno per decenni. La Fir finalmente se n’è accorta e domenica, prima di Italia-Francia, inizierà a farlo. In campo ci saranno 375 ex azzurri (o i parenti), di tutte le età. Riceveranno il cap e la riconoscenza che nessuno ha mai dato loro, canteranno l’inno con gli azzurri di oggi.
miti come Jean e Maurice Prat. Arrivammo allenati, cinque giorni prima avevamo battuto la Spagna a Napoli. Di solito ci si radunava il sabato per la domenica. Perdemmo 12-39 ma almeno segnammo 12 punti». Da sempre i francesi sono considerati i maestri del nostro rugby. In quell’epoca il discorso valeva in senso stretto. «Il mio avversario diretto, il pilone Domenech, era ovunque, passava, faceva di tutto. Loro correvano, andavano in raddoppio, noi ancora oggi fatichiamo a farlo. Nelle otto partite contro di loro ho sempre imparato qualcosa. Anche a calciare in touche».
Zanni e Minto Domenica Taveggia era al Giuriati per Union-Grande Milano, derby di serie B. Avere 80 anni ed essere ancora lì a mangiare freddo, nebbia, troppi palloni che cadono. Amore vero insomma. «L’invito a Roma per il Sei Nazioni è una cosa meravigliosa. Uno dei difetti del rugby italiano è che quando uno smette, viene buttato via. E invece i vecchi bisogna tenerli». E il gioco di oggi, com’è? «Il rugby è sempre il rugby. Con la Francia le distanze si sono ridotte, ma abbiamo ancora da correre. D’altronde abbiamo un decimo dei loro giocatori, e non c’è gente che sappia insegnare l’ABC del gioco ai piccoli. Mi piacciono i giocatori come Zanni, uno che corre ed è dappertutto, generoso. Quelli come Minto. Nel rugby, chi non corre è meglio che stia a casa».
Olimpico, 1954 Tra di loro ci sarà
anche Andrea Taveggia, 80 anni da compiere il 23 febbraio. Milanese, pilone. Sedici presenze dal 1954 al 1967, ma allora l’Italia giocava due o tre partite l’anno. La prima proprio contro la Francia, proprio all’Olimpico, il 24 aprile 1954. «Per me fu un’emozione, giocare in Nazionale era una cosa fuori dal comune. Il nostro capitano era Paolo Rosi (poi storico telecronista Rai, ndr), tra loro giocavano
Maestri da sempre Già, in quel-
l’epoca anche i piloni calciavano. O almeno Taveggia lo faceva. «Segnai anche dei punti in Nazionale, contro la Germania — racconta —. Il fatto è che venivo dal calcio, avevo giocato negli anni del collegio. Un giorno però trovai una figurina dell’Amatori Milano. Era una di quelle immagini che si trovavano nelle confezioni dei dolci Motta. Davanti a quella figura
mi incantai». Taveggia iniziò a giocare per la squadra dell’istituto agrario Bonsignori e ben presto arrivò la lettera di Aldo Invernici, uno dei padri del rugby italiano, allora allenatore del rugby Brescia e più tardi c.t. azzurro e presidente federale. «Facevo l’agricoltore, come ora — continua Taveggia —, ma avevo la fortuna di avere un padre che al rugby mi lasciava andare. Così partivo dalla cascina a Segrate, andavo in stazione, prendevo il treno per Brescia e tornavo indietro». Due stagioni così e poi l’arrivo all’Amatori Milano. Per vent’anni. «A me bastava giocare e basta. Mischia, gioco al largo, touche, mi piaceva tutto. Ho smesso a 42 anni perché più avanti non si poteva andare».
Alessandro Zanni, 29 anni compiuti ieri, 69 caps FAMA
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Sono 375, tra ex azzurri e parenti in loro rappresentanza, ad aver risposto all’invito della Fir per Italia-Francia di domenica. Domani il gruppo sarà a Colleferro per un simbolico «raduno» (per chi vorrà ci sarà una sgambata, con maglie bianche e azzurre). Alle 18 il sindaco di Rovigo, Bruno Piva, consegnerà al museo del rugby la maglia di Maci Battaglini (nella foto). Domenica alle 10 la consegna dei cap al Salone d’Onore del Coni. Alle 15, un’ora prima della partita, gli ex azzurri saranno in campo. Alle 16 canteranno l’inno di Mameli sotto la tribuna Montemario, insieme agli azzurri di oggi. Tra i 375 ad aver dato l’adesione anche Silvano Tartaglini, 90 anni, estremo di Roma e L’Aquila, e l’84enne Gennaro Mancini, tallonatore di Parma
Taccuino BARBIERI IN DUBBIO
Oggi le formazioni Favaro terza titolare ROMA (ro.pa.) L’annuncio del XV che scenderà in campo domenica con la Francia, per la prima giornata del Sei Nazioni (diretta Sky Sport 2 dalle 16), è fissato alle 14, quattro ore dopo quello dei Bleus. Il c.t. azzurro Jacques Brunel ha diverse situazioni in bilico, ma le condizioni fisiche precarie di Barbieri (polpaccio) dovrebbero portare a vedere in terza linea Favaro. Gori (polpaccio) e Antonio Pavanello (coscia), tornati ieri in gruppo, potrebbero partire dalla panchina, anche se il capitano di Treviso è in ballottaggio con Bernabò (Geldenhuys-Minto titolari). Ieri Castrogiovanni ha escluso di lasciare subito il Leicester: «Ho firmato per il Tolone? Non ancora, e comunque non vado prima di giugno».
LE PARTITE DI DOMANI
Galles, il 10 a Biggar Inglesi con Marler In Inghilterra-Scozia, domani a Twickenham (ore 17, diretta Sky Sport 2), due cambi nella Rosa rispetto al XV che batté la Nuova Zelanda: Billy Twelwetrees conquisterà il primo cap, da centro, al posto di Manu Tuilagi; Marler sostituisce Corbisiero come pilone. In Galles-Irlanda, (ore 14.30, diretta Sky Sport 2) domani a Cardiff, sarà Dan Biggar l’apertura dei Dragoni. Il numero 10 degli Ospreys è stato preferito a James Hook (Perpignan), mentre resta indisponibile per infortunio Rhys Priestland. Primo caps per Andrew Coombs, seconda linea dei Dragons; ritorna Adam Jones come pilone destro, George North sarà ala.
ORE 19, DIRETTA RAISPORT 1
A Caltanissetta Italia-Francia U. 20 Al via il Sei Nazioni under 20: stasera alle 19 a Caltanissetta (diretta RaiSport 1), l’Italia di Guidi affronta la Francia. Il XV: Esposito; Odiete, Campagnaro, G. Benvenuti, Guarducci; Padovani, Marinaro; Mbandà, Salvetti, Vian; Marazzi, Trotta; Pasquali, Moriconi, Panico. A disp. Conti, Scarsini, Biancotti, Riedo, Rimpelli, Violi, Buscema, Seno. FERRARO RIDOTTO (i.m.) Il giudice sportivo ha ridotto da sette e sei mesi (fino al 9 luglio) la squalifica a Luigi Ferraro del Calvisano per il pugno a Riccardo Pavan del Viadana.
FOOTBALL DOMENICA IL SUPER BOWL XLVII: BALTIMORE-SAN FRANCISCO
Flacco contro Kaepernick, così nemici, così diversi Uno ordinato e un po’ noioso, l’altro tutto estro e tatuaggi: è sfida tra quarterback DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA Twitter @Pegnarol NEW ORLEANS
La definiscono uno noioso, è d’accordo? Il collega non si fa scrupoli. E’ il fascino di questa lunghissima vigilia: per quasi una settimana hai a disposizione ogni giorno un esercito fra giocatori e allenatori. Così, anche uno schivo e monocorde come il quarterback dei Baltimore Ravens, Joe Flacco, è costretto al supplizio: «Se non sono noioso, ci vado vicino», concede con un sorriso l’italoamericano del New Jersey a cui piace la pizza (e stavolta non è la solita cattiveria sui paisà). E ag-
giunge: «Lo dice pure mio padre e io lo prendo come un complimento. Significa che sono uno a posto, insomma uno che non combina casini». Un tipo lineare. Monotono al punto da non possedere la genialità dei fuoriclasse del suo ruolo, ma capace di avere ugualmente successo: statistiche normali, ma l’unico ad aver vinto almeno una gara di playoff nei cinque anni di carriera Nfl e più partite (dal 2008, il suo primo campionato) di Tom Brady e Aaron Rodgers, luminari della materia. Tatuato Colin Kaepernick, 25 anni, rivale dei San Francisco 49ers, il sesto più giovane della storia ad arrivare a una finalissima, fino a novembre non lo conosceva nessuno. Carriera in un college modesto, non aveva mai giocato titolare e guardava dalla panchina l’inamovibile star Alex Smith. Poi Alex, che stava andando da dio, si era fermato per un trau-
ma cranico. Quando aveva recuperato e scalpitava per giocare, l’allenatore Jim Harbaugh, a cui piace andare all-in, aveva continuato a puntare su Colin: sette vittorie in nove partite e Super Bowl, in barba a chi gli dava del pazzo. Solo altri due quarterback erano arrivati al super appuntamento con meno partite. Se a Flacco non affiderebbero mai un ruolo di animatore, Colin è il ragazzo che ama stupire. Difficile dare del noioso a chi si è impiastricciato il corpo di tatuaggi e dopo ogni touch down flette i muscoli pieni di inchiostro colorato e li bacia. Ora quel gesto di esultanza si chiama Kaepernicking e va fortissimo su YouTube. Colin fa grande tenerezza immortalato in una foto di famiglia: lui scuro di pelle in mezzo ai genitori e a due fratelli bianchissimi. Adottato Lo adottarono quan-
do aveva cinque settimane. Racconta sua madre, Teresa:
pete ogni volta che infila casco e armatura. E quella frase, la sua preferita, ricamata all’interno di un bicipite: «Il mio talento è la mia maledizione». Spiega che se la classe lo ha portato fino al Super Bowl, allo stesso tempo, per via della popolarità, gli impedisce di vivere un’esistenza normale.
Joe Flacco (28), Baltimore EPA
Kaepernick, (25), San Francisco
«Dopo i primi due figli, entrambi sani, il terzo, Lance, morì 23 giorni dopo la nascita per una malformazione cardiaca. E il quarto, Kent, subì la stessa sorte dopo 4 giorni. Ci dissero che dovevamo fermarci. Ma cinque anni dopo ci tornò la voglia di essere genitori e adottammo Colin». E’ quando
a Kaepernick, vistose cuffie rosse intorno al collo e l’iPod da seimila canzoni in pausa, chiedono se si sia mai sentito a disagio per essere diverso da mamma e papà. Un’occhiataccia, poi la risposta: «Mai. Questa è la mia famiglia: la pelle non c’entra». Per lui conta la Bibbia, la fede e i salmi che ri-
Niente tv Anche a Flacco chiedono dei tatuaggi: «Non ne ho neppure uno». Chissà perché nessuno si stupisce. E’ schivo al punto da detestare persino la televisione. «Quando viene a casa ci ordina di spegnerla», racconta il padre. Odia il fatto che i programmi sportivi spesso lo ignorino. Su un punto Colin e Joe concordano: non si faranno spaventare dalla pressione del SB. «Penso di essere il migliore e non ho paura di sbagliare», spara Flacco. «Sono troppo preparato, nessuna tensione», ribatte Kaepernick. Ma domenica, nella storia, ci sarà posto per uno solo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Sci fondo COPPA DEL MONDO A SOCHI
Ippica OGGI MANIFESTAZIONE A ROMA
Pellegrino cerca oggi lo sprint olimpico
Sbloccati 30 milioni per pagare i premi
(s.a.) Torna in Coppa del Mondo assoluta da campione del mondo under 23 della sprint classica. Torna nella pista dei prossimi sogni olimpici. Torna insieme a tutti i big, per una tre giorni da test-event, tra le gare dunque più attese del biennio. Federico Pellegrino oggi a Sochi sarà il nostro osservato speciale, insieme alla pattuglia di azzurri (manca solo Renato Pasini, 2˚ agli Assoluti ma lasciato a casa e convocato a Davos, dove dovrebbe avere la sicurezza di poter chiudere la carriera ai Mondiali di Val di Fiemme). Pellegrino sulle piste olimpiche potrà dunque fare un’esperienza fondamentale in vista dei Giochi invernali 2014 e in una gara in cui tra un anno potremmo presentarci ambiziosi grazie alla crescita del ventiduenne campioncino valdostano, che ha ottenuto in stagione un podio di Coppa del Mondo a Val Monastero. E al Tour de ski s’era messo in evidenza anche Didi Noeckler, che con David Hofer rappresenta l’altra speranza in vista non solo dei Giochi ma dei Mondiali fiemmesi, dove la sprint sarà appunto a tecnica libera, il passo degli azzurri. Pellegrino ha dichiarato che gli piacerebbe disputare la gara mondiale con Renato Pasini, ma i giochi, per i tecnici azzurri, sembrano tuttora aperti sul compagno da abbinare. E queste preolimpiche serviranno a chiarire le idee su poten-
(m.f.) «Con un decreto congiunto del Ministero dell’Economia e del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è stata sbloccata una prima tranche di 30 milioni di euro per il pagamento dei premi 2012 e per i corrispettivi spettanti agli ippodromi per la stessa annualità». Ieri sera il comunicato stampa del Mipaaf, alla vigilia del corteo della disperazione di oggi a Roma, davanti alle sedi dei ministeri autori del comunicato. Una manifestazione accompagnata dal blocco generale delle corse, che ottiene già un risultato importante visto che l’Assi non pagava da giugno i premi ai proprietari e i corrispettivi agli ippodromi (Milano, Roma, Napoli, Padova, Livorno e Ravenna hanno chiuso). Il punto di partenza rivendicativo della manifestazione, sarebbe stata proprio la richiesta di una boccata di ossigeno e lo sblocco di questa prima tranche è un piccolo segnale positivo, a patto che non si tratti del contentino per tenere buona la piazza. Ed è auspicabile che questa boccata d’ossigeno possa sanare anche una situazione particolarmente drammatica come quella della cassa di previdenza, che non ha ancora pagato i sussidi di dicembre e gennaio, 500 euro lordi che servono a molti ex guidatori, fantini e allenatori per sopravvivere. Ieri intanto, i 51 lavoratori di Ro-
Lotta POLLICINO: E’ GOLIARDIA
Federico Pellegrino, 22 anni
zialità e condizioni di forma. Domani combinata, domenica alternato a coppie. Programma. Sprint tl. Ore 11.15 (dir. Eurosport e Rai Sport 1). Uomini: 2 Northug (Nor), 4 Joensson (Sve), 7 Morilov (Rus), 12 Cologna (Svi), 18 PELLEGRINO, 22 Hattestad (Nor), 36 HOFER, 52 F. PASINI, 56 SCOLA, 64 NOECKLER. CdM: 1. Legkov (Rus) 867; 2. Cologna (Svi) 826; 3. Northug (Nor) 759; 10. DI CENTA 379. Coppa sprint: 1. Joensson (Sve) 342; 2. T.Peterson (Sve) 210; 11. PELLEGRINO 89. Donne: 4 Kowalczyk (Pol), 9 Randall (Usa), 28 VUERICH, 29 LAURENT. CdM: 1. Kowalczyk (Pol) 1372; 2. Johaug (Nor) 947; 3. Randall (Usa) 774; 7. Bjoergen (Nor) 562; 35. DE MARTIN 128. Coppa sprint: 1. Randall (Usa) 256; 2. Falla (Nor) 240; 48. VUERICH 16. Domani - Combinata (uomini 30 km, donne 15 km). Domenica - Sprint a coppie tc U e D.
Cortei e cavalli, una consuetudine
ma Tordivalle, l’ippodromo appena chiuso, hanno manifestato davanti a Campidoglio e sono stati ricevuti dall’assessore alle politiche sportive del Comune di Roma, Alessandro Cochi. Prende sempre più corpo la possibilità che la pista di trotto venga costruita nell’impianto del galoppo a Capannelle, col problema del reinserimento dei dipendenti in una struttura già satura. Il Comune si è detto comunque disponibile a impegnarsi per la ricollocazione dei lavoratori. COLPO OMBRETTA Ieri a Vincennes a segno la nostra Ombretta d’Esi (D. Locqueneux). La figlia di Faliero As, allenata da Mauro Baroncini, ha colto un varco interno e vinto il Prix de Cheville (m 2700) in 1.15.1.
Sci alpino VERSO I MONDIALI
Maenza accuse La Adlington per molestie verso il ritiro
Per Rodriguez nuova bufera
L’Italjet s’allena a Tarvisio
Una ripresa realizzata nel 2000 nella sauna di una palestra di Faenza ha portato il pluriolimpionico di lotta Vincenzo Maenza, 51 anni, sul registro degli indagati per l’ipotesi di atti sessuali su un atleta minorenne. Le immagini che hanno messo nei guai Pollicino sono arrivate solo di recente alla magistratura ravennate, che ha così avviato l’inchiesta. Maenza è venuto a conoscenza dell’indagine a dicembre, quando gli è stata notificata la richiesta di proroga indagini. La casa del campione è stata perquisita martedì su decreto del Pm Roberto Ceroni. Sequestrati un computer, alcune chiavette e dei Cd, anche se finora non è stato trovato materiale determinante. Maenza è stato interrogato, ha negato ogni eventuale contatto non lecito con gli atleti e ha ricondotto la questione al massimo ad un episodio di goliardia da spogliatoio. Ha aggiunto che potrebbe trattarsi di un complotto in vista del rinnovo delle cariche federali. Ascoltato un dirigente a Ostia.
Alex Rodriguez torna nella bufera, ma ha negato con veemenza la veridicità delle accuse di doping apparse in un nuovo rapporto pubblicato sul Miami New Times, secondo il quale il terza base dei NY Yankees, di recente operato all’anca, avrebbe acquistato sostanze vietate negli ultimi 4 anni. L’interno, che costerà ai NY Yankees, altri 114 milioni di dollari nei prossimi 5 anni, sarebbe stato citato 16 volte in alcuni documenti ottenuti da Biogenesis, una clinica contro l’invecchiamento chiusa di recente nella Florida del sud. Nel rapporto avrebbe acquistato GH e creme al testosterone. Il commissioner valuta la sospensione del giocatore che smentisce di essere stato cliente di Anthony Bosch (capo della Biogenesis), il Victor Conte del baseball, e che i documenti alla base dello scandalo non sono autentici. «Sosteniamo appieno il programma del Commissioner di Joint Drug Prevention and Treatment, aspettiamo la chiusura delle indagini» dice un portavoce della Mlb.
Rebecca Adlington, 23 anni, inglese
(al.f.) Anche Rebecca Adlington, bicampionessa olimpica a Pechino e bronzo a Londra, sembra prossima al ritiro. La conferenza stampa indetta per martedì per presentare la sua fondazione che combatte l’obesità tra i bambini mediante la pratica del nuoto potrebbe diventare l’occasione giusta per annunciare l’addio alle gare. La mezzofondista britannica era stata protagonista di uno scontro con la federazione che stentava a fare chiarezza sull’organigramma tecnico e sul calendario gare: sembra sia proprio questa polemica che indurrebbe la Adlington ad abbandonare il nuoto. Stephanie Rice, ormai lontana da mesi dalla vasca, ha invece trovato spazio in tv: l’ex mistista australiana e Dawn Fraser, la prima donna a scendere sotto il minuto nei 100 sl attualmente impegnata in politica, saranno tra i concorrenti del reality show «Celebrity apprentice» in cui dovranno mostrare la loro abilità a raccogliere soldi che verranno devoluti in beneficienza.
Alex Rodriguez, 37 anni, NY Yankees
Golf
MORANO OK (m.m.) A Modena nella 39ª Corrida di S. Geminiano (km 13. 350) successo bis per Giorgia Morano (Cus To). Ordine d’arrivo: 1. Jouaher (Mar) 38’22”; 2. Ndiwa (Ken) 38’44”; 3. Zitouni (Mar) 39’41”; 4˚ Choukri (Mar) 40’01”; 5. Laalami (Mar) 40’42; 6. Zain (Mar) 41’07”, 7. Mascheroni 41’08”, 8. Pellecchia 41’10”. Donne: 1. Morano 47’17”; 2. Abera (Eti) 47’31”; 3. Paterlini 47’49”; 4. Barale 47’51”.
MANASSERO SESTO Matteo Manassero (66 colpi, -6) ha iniziato col 6˚ posto l'Omega Dubai Desert Classic (European Tour) all’Emirates (par 72) di Dubai. Lorenzo Gagli è 22˚ con 68 (-4). Più indietro Tadini, 64˚ con 70 (-2), ed Edoardo Molinari, 95˚ con 72. Guida a 62 (-10), il 31enne sudafricano Richard Sterne.
PARTENZA CROSS (g.l.g.) Ancora la Spagna e Castellon teatro della Coppa Campioni di cross domenica. Sono 57 le squadre iscritte, per l’Italia sono partiti ieri Esercito (donne) e Fiamme Gialle (uomini). Per i finanzieri è rientrato dal raduno in altura il campione europeo di cross Andrea Lalli, in gara con De Nard (reduce dall’influenza). L’Esercito schiera Ejjafini, Francario, Maraoui, Rinicella, Romagnolo e Soufyane. La squadra dell’Esercito a questa prestigiosa competizione vanta due i terzi posti a Bilbao nel 2010 e San Vittore Olona (MI) nel 2011 ed un quarto l’anno passato sempre a Castellon.
Baseball SOSPETTI DOPING
Vincenzo Maenza (48 kg), oro 1984
Nuoto MARTEDI’ L’ANNUNCIO
Atletica
OTTO E MENKOV (si.g.) Nelle indoor europee, 5.90 nell’asta di Bjorn Otto a Cottbus (Ger) e 8.22 nel lungo (mpm ’13) di Aleksandr Menkov a Irkutsk (Rus). A Bucarest. Uomini. Triplo: Oprea 17.17 (mpm ’13). Donne. Triplo: Bujin 14.24. A Pori (Fin). Uomini. Lungo: Haapala 8.11. A Athlone (Irl). Uomini. 400: Gregan 46”07. A Gomel (Bie). Uomini. Eptathlon: Mikhan 6145 (mpm ’13). Donne. Pentathlon: Maksimava 4624 (mpm ’13). A Belgorod (Rus). Donne. 800: Kupina 2’00”04 (mpm ’13). A Mosca. Uomini. 400: Borzakovskiy 47”33. Donne. 200: Savlinis 23”32. 400 I: Zadorina 52”24; II: Kotlyarova 52”38. 800: Kotulskaya 2’01”38. Asta: Krasnova 4.55. A Volgograd (Rus). Uomini. 1500: Smirnov 3’38”67. Asta: Kucheryanu 5.65. Lungo: Kucherenko 6.90. A San Pietroburgo. Donne. 1500: Shevchenko (Ucr) 4’07”65 (mpm ’13). Triplo: Gumenyuk 14.47; Mosina 14.30. A Zaporozhye (Ucr). Donne. 60: Ryemyen 7”16. Eptathlon: Melnichenko 4623. A Sassnitz (Ger). Donne. Peso: Schwanitz 19.58 (mpm ’13). NIENTE RAZZISMO (si.g.) Il quattrocentista australiano John Steffensen, 44”73 nel 2006, è stato squalificato 6 mesi dalla federazione australiana per averla ingiustamente accusata di razzismo in merito alla mancata selezione olimpica a Londra: Steffensen, aborigeno, aveva boicottato i Giochi del Commonwealth 2010 per ripicca contro la stessa federazione con cui ha una sorta di guerra personale da sempre, ed era stato fermato tre mesi.
Baseball MAJOR IN EUROPA (m.c.) Si giocheranno in Olanda le prime partite europee Mlb nel 2014 e 2015. Le Amsterdam Series si svolgeranno nel nuovo stadio a sud di Hoofddorp da 30.000 posti costato 12 milioni di euro, che ospiterà anche il World Classic. CONTRERAS TORNA A CASA (mat.) Era fuggito da Cuba nell’ottobre 2002 per firmare un quadriennale da 32 milioni di dollari con i NY Yankees; ora grazie alla nuova legge sui viaggi, Josè Contreras è tornato a Cuba in vacanza. Mistero sulla sua permanenza nell’isola del lanciatore che ha militato anche nei Chicago WS e Colorado.
(a.fr.) Da oggi a domenica diversi azzurri della velocità, tra cui il re di Kitzbuhel, Dominik Paris, si allenano a Tarvisio e Sella Nevea in vista dei Mondiali di Schladming (Aut) da lunedì. Allenamenti di prove veloci sulla pista Di Prampero e sulla Canin a Sella Nevea mentre durante la giornata continueranno con la preparazione atletica e gli allenamenti specifici per ogni discesista: ci saranno Christof Innerhofer e Dominik Paris, Matteo Marsaglia, Peter Fill e Siegmar Klotz. Nel Tarvisiano si allenerà anche la squadra femminile di velocità, con Daniela Merighetti, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Elena e Nadia Fanchini. VARETTONI 2˚ (s.f.) Ancora un podio in coppa Europa per Silvano Varettoni, 2˚ nella discesa della Val Sarentino (Bz) a 35/100 da Berthold (Aut). Il 28enne forestale veneto è 4˚ nella classifica di specialità vinta con una gara di anticipo da Weber (Svi) ed in piena corsa per il posto fisso nella coppa del Mondo di discesa 2013-14. Ieri una superK vinta da Muffat Jeandet (Fra) con Pangrazzi 8˚ a 1”60. Oggi a Zakopane (Pol) slalom con Michela Azzola.
CAMBI AZZURRRI (m.l.) Sono due i cambi di Thomas Pokel alla selezione azzurra in vista del torneo di qualificazione ai Giochi 2014. Tra i 9 difensori, Andrea Ambrosi (Bolzano 2000/Pergine), tra gli attaccanti Diego Iori (Milano) al posto dell’infortunato Daniel Tudin (Renon). Dal domani a lunedì raduno a Bressanone (Bz). In Germania (Bietigheim-Bissingen) l'Italia affronterà nel gruppo D (7-10/2) Austria, Germania e Olanda. ARRIVI (m.l.) Dopo la partenza di Tomas Duba, il Bolzano prende il portiere canadese Tyson Sexsmith, 23, reduce da Metallurg Novokuznetsk (Khl). Valpellice prende il 27enne goalie statunitense Troy Davenport e il 37enne terzino ceco Jaroslav Spelda. Al Val Pusteria il 27enne attaccante sloveno Rok Pajic (dal Pontebba).
Ippica Aversa: 16-17-4-8-13 8ª corsa - m 2060: 1 Lovely Starlight (G. Di Nardo) 1.15.9; 2 Langdon Grif; 3 Morales; 4 Nievoz; 5 Memor Roc; Tot.: 15,51; 3,81, 2,53, 1,70 (81,04). Quinté: n.v. Quarté: e 1.205,18. Tris: e 269,96. OGGI QUINTÉ A CAGNES Niente corse oggi in Italia per lo sciopero e quinté in Costa Azzurra: scegliamo Rififi Nonantais (5), Classic Tile (4), Sometime (11), Saxo Thourjan (1), Quouky Jet (3) e Loren Ek (15).
Nuoto PER LESA (al.f.) Primo trofeo Carlo Lesa, allenatore deceduto in incidente stradale un anno fa, a Trieste (25 m). Uomini: 100 sl, 100 fa Sciocchetti 50”19, 54”49. Donne: 100 da Andreini 1'01”36. A Milano (25 m). Uomini: 50 sl Rolla 22”60, Schirru 23”40; 100 sl Castagno 50”00; 200-400 sl, 100 fa Maestri 1'48”60, 3'51”80, 54”60. Donne: 1500 sl Tettamanzi 16'27”20. A Pisa (25 m). Uomini: 100 sl, 200 mx Detti 50”83, 2'05”53. A Roma (25 m). Uomini: 50-100-200 sl Laugeni 23”09, 50”74, 1'51”08; 100 do Giordano 55”05. Donne: 200 mx Zonno 2'17”90. TRICOLORI SINCRO (al.f.) Da oggi a domenica a Verona si assegnano i tricolori assoluti invernali di sincronizzato. Al via 223 atlete.
Pallanuoto DONNE Nel recupero dell’ottava giornata, Mediterranea Imperia-Geymonat Orizzonte 13-16. WORLD LEAGUE UOMINI Completata la terza giornata. Gir. A: Grecia-Croazia 7-9, Turchia-Montenegro 4-14. Class.: Montenegro 9; Croazia 6; Grecia 3; Turchia 0. Gir. B: Germania-Spagna 12-13 rig. Class.: Serbia 6; Spagna 2; Germania 1.
Badminton
Scherma
TRICOLORI (m.l.) Il PalaBadminton di Milano ospita da oggi i tricolori con 140 atleti. Giovanni Greco e Agnese Allegrini i detntori.
SCIABOLA Ad Orleans (Fra), torna la Coppa del Mondo di sciabola con Irene Vecchi, vincitrice della prova londinese, Gioia Marzocca, Ilaria Bianco, Caterina Navarria, Paola Guarneri, Irene Di Transo, Rossella Gregorio e Lucrezia Sinigaglia. Intanto al’Acquacetosa di Roma tra i 14 azzurri della sciabola in ritiro c’è pure Aldo Montano, che rientra pienamente in gruppo dopo l'infortunio: l’olimpionico tornerà a Padova dal 15 al 17 febbraio.
Boxe
Dominik Paris, 23, re a Kitzbuehel
Hockey ghiaccio
ROSSITTO-OUANNA (r.g.) A Roma, il 22 marzo, nella struttura di Tor di Quinto, la sfida tra Vincenzo Rossitto (43-7-2) e Jeremy Ouanna (Fra. 12-7) per la cintura vacante UE massimi leggeri. Il 16 febbraio a Civitavecchia nella serata imperniata sull'europeo leggeri vacante tra Emy Marsili (25-0-1) e Luca Giacon (21-0-1nc), combatteranno il supermedio De Carolis, i medi Grimieri e Cosseddu. Organizza la Roundzero. MARQUEZ-PACQUIAO (r.g.) La stampa Usa annuncia che la Top Rank ha raggiunto l'accordo per la quinta sfida tra Manuel Marquez (Mes.55-6-1) e Manny Pacquiao (Fil. 54-5-2), incontro da disputarsi a settembre a Las Vegas. Nel frattempo il filippino inizierà presto il giro elettorale per la rielezione a deputato del Paese. BOSCHIERO (i.m.) Devis Boschiero sosterrà la difesa volontaria dell’Europeo superpiuma il 9 marzo contro il 30enne ex campione di Francia Samir Kasmi (15-9-1). Sede probabile Piove di Sacco (Pd).
Ghiaccio Coppa short track Preolimpico Sochi Da oggi a domenica, a Sochi, nell’impianto che tra un anno ospiterà l’Olimpiade, quinta tappa della Coppa del Mondo di short track. Dopo la conquista del quinto titolo europeo, torna Arianna Fontana. Insieme a lei, Martina Valcepina, Cecilia Maffei, Elena Viviani e, in campo maschile, Yuri Confortola, Tony Lobello, Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti e Davide Viscardi. Oggi: qualificazioni. Domani: 500 (I), 1500. Domenica: 500 (II), 1000, finali staffette. PLUSHENKO OPERATO Evgeny Plushenko, dopo il ritiro agli Europei di Zagabria, ieri a Tel Aviv, è stato operato alla schiena, un disco intervertebrale. Non definiti i tempi di recupero, ma il 30enne russo di certo non parteciperà ai Mondiali canadesi di metà marzo.
Sport invernali MONDIALI SKELETON Ai Mondiali di St Moritz (Svi), l’azzurra Giulia Carpin è 25ª dopo le prime due discese dello skeleton femminile, con 5"62 di ritardo dalla britannica Shelley Rudman. Oggi alle 9 e alle 10.45 le ultime due manches, mentre 13 e alle 14.45 toccherà agli uomini con Giovanni Mulassano e Marco Zoccolan. Tv: RaiSport 2 alle 9 e dalle 13.45. MONDIALINI BIATHLON (g.v.) Conclusi i Mondiali giovani di biathlon ad Obertilliach (Aut) con Lisa Vittozzi, la bellunese che il 4 febbraio sarà maggiorenne, argento nella sprint e quarta nell’inseguimento. Bene nelle altre gare anche Xavier Guidetti, quarto nella sprint uomini vinta da Fabien Claude (Fra) e Giuseppe Montello e Benjamin Plaickner nell’inseguimento.
Tennistavolo AZZURRI K.O. Doppia sconfitta per l’Italia nelle qualificazione per gli Europei a squadre 2013. Gli azzurri hanno perso a Istanbul 3-2 con la Turchia. Azzurre battute 3-0 dalla Svezia a Terni.
Tiro a volo Skeet: primo raduno Andrea Benelli, appena nominato c.t. dello skeet, ha già convocato il primo raduno. A Umbriaverde Sporting & Resort di Massa Martana sono convocati Bellini, Eleuteri, Falco, Filippelli, Fuso, Grizi, Lodde, Luchini, Moscariello, Sablone e Tazza. Tutti in pedana al Tav Cascata delle Marmore di Acquasparta. Oggi in arrivo anche le donne: Bacosi, Cainero, Costa, Orlando, Scocchetti e Spada. Tre gli jrs: Iannaccone, Cassandro e Rossetti.
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A CURA DI FRANCO ARTURI Twitter: @arturifra
La nostra costituzione senza sport
Alberto Cancian (Venezia) A poche settimane da un’importante tornata elettora-
Balotelli servirà? Balotelli è un grande giocatore e il futuro del calcio italiano, ma serviva al Milan? Una squadra con El Shaarawy, Pazzini, Niang, Bojan, Robinho, Boateng aveva bisogno di una punta? Non sarebbe stato meglio spendere 7 milioni per Rolando andando a rinforzare la difesa? Senza dimenticare i problemi a centrocampo con l'infortunio di De Jong e le cessioni di Strasser e Emanuelson... Luca Minzo (Cesano Maderno)
Prima di risponderle direttamente constato che la crisi del nostro calcio sta facendo lievitare la maturità critica del tifoso medio: in altre stagioni le domande che si pone lei non sarebbero mai state proposte. Sono le stesse che formulano gli juventini su Anelka. Forse la politica del «nome», cui restano affezionati molti dirigenti, non è più premiante. Si bada molto di più all’equilibrio generale. Quante al suo quesito diretto, davvero non saprei per le variabili stranote dell’equilibrio personale di Supermario e anche per la fragilità, soprattutto in prospettiva, degli altri due re-
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TERZO TEMPO
Porto Franco
Rientrare dalla deriva per un Paese significa investire in alcuni campi che si erano tralasciati. La cultura sicuramente, l'economia, la ricerca, l'istruzione, i diritti. Investire sullo sport da sempre ha dato ottimi frutti. Io mi auguro che al più presto si inizi un discorso nuovo sullo sport, inteso come interesse comune e investimento per il futuro. Lo sport deve correre in sintonia con la scuola. Perché, è vero, la scuola è soprattutto apprendimento e vita, ma se associata allo sport significa vivere meglio. Educazione sportiva significa insegnare ai più piccoli la cultura dell'importante è partecipare, insegnando pure a saper perdere per poi vincere. Investire sulle società sportive perché è là che nascono i futuri campioni, è là che si impara a giocare senza bisogno di doparsi, senza bisogno di scommettere. So che siamo in molti a pensarlo i molti cresciuti come il sottoscritto a pane e Gazzetta.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
le, la sua lettera racchiude in realtà un programma che in tanti sottoscriveremmo. Mi permetto di dissentire solo sul punto «importante è partecipare», formula decoubertiniana abusata e che del resto non fu intesa nel modo in cui è stata per più di un secolo raccontata. L’importante, nello sport, è piuttosto migliorarsi e lavorare per riuscirci in tutti i modi leciti. Con impegno ed entusiasmo. Lo sport per un Paese evoluto e moderno significa tante cose, non soltanto relative a principi valoriali, giusti ma spesso un po’
astratti. Sport diffuso e correttamente inteso significa risparmiare cifre enormi in spesa sanitaria e generare un imponente indotto economico, per di più di primo interesse sociale perché si riferisce ad un ambito culturale ed educativo. Parliamo di miliardi di euro: tanti soldi, tangibili, distribuiti a tutti. Più qualità della vita. Fra le tante cose lungimiranti che i padri fondatori della nostra democrazia hanno riversato nella Costituzione italiana purtroppo non c’è, come molti sanno, la parola sport. Un errore, pare,
parti del Milan. Sono oggettivamente pronosticabili due percorsi opposti, uno molto positivo, l’altro deludente. Se stiamo esclusivamente al dato tecnico, ce la potremmo cavare con una quasi ovvietà: Balotelli è più forte di Pazzini.
sariamente un problema. E’ evidente che il gioco di Conte, particolarmente produttivo e anche spettacolare quando riesce, richiede agli attaccanti un lavoro e un dispendio energetico un po’ (o molto) superiori alla media. Difendono molto di più le sue punte, e scattano più frequentemente. Quindi creano movimento, opportunità, spazi e riconquiste di palla che vengono sfruttate anche da centrocampisti e difensori. Che segnano tanto. Per di più la Juve tende a comandare il gioco, a soffocare gli avversari e a giocare nella loro metà campo. Questo da un lato rassicura e protegge la difesa, dall’altro porta ad intasare gli spazi, soprattutto in area, penalizzando gli attaccanti puri. Se la Juve continua a vincere, ditemi: è necessario rompere il meccanismo per inserire a tutti i costi il famoso attaccante da 20 gol?
I cannonieri della Juve Vedendo la parte alta della classifica dei cannonieri anche quest’anno non c’è traccia di juventini, come la stagione scorsa. Anche se giocatori come Giovinco, Matri ecc. in altre squadre hanno segnato moto di più. Forse gli schemi di Conte non favoriscono le segnature degli attaccanti. Anche Bendtner agli Europei ha segnato, ma con Conte non funziona. Non funzionerà neanche Llorente non adatto al sistema Juve. Poi c’è Vucinic, nè carne ne pesce. Mi dica lei cosa bisognerebbe fare per avere una punta da 20 gol.
Favola Bradford Da noi mai niente
Sebastian Steinwandter
Sull’argomento ha fatto interessanti analisi Roberto Beccantini nella sua ultima rubrica. A me pare che il problema stia diventando per qualcuno un’ossessione. E che non sia neces-
Sono rimasto davvero colpito dalla favola Bradford, squadra di League Two (quarta serie inglese) che è riuscita ad approdare alla finale della Capital One Cup (anche se è la coppa inglese meno nobile). Un'im-
causato dalla nefasta strumentalizzazione che il fascismo fece dello sport anche «per difendere la razza» e dai timori conseguenti. Facciamo un viaggio supersonico nel resto del mondo ed elenchiamo qualche Paese fra i tanti che hanno invece previsto l’attività sportiva esplicitamente nelle rispettive leggi fondamentali: Portogallo, Grecia, Russia, Ungheria, Croazia, Turchia, Spagna, Brasile... Due esempi fra tutti. La Costituzione della Turchia attesta (art.59): «È dovere dello Stato assumere tutte le misure necessarie per lo sviluppo della salute, fisica e morale, dei cittadini di tutte le età e incoraggiare la pratica degli sport tra la popolazione». La Costituzione della Spagna contiene nell'art. 43.3: "I pubblici poteri svilupperanno l’educazione sanitaria, l’educazione fisica e lo sport. Inoltre agevoleranno l’adeguata utilizzazione del tempo libero». Partiamo quindi da un punto di vista normativo molto indietro. Non crediamo che, fra le tante riforme costituzionali che vengono proposte nel nostro Paese, la meno importante sia l’inserimento dello Sport. Al contrario.
presa che secondo me ha dell' incredibile. Sono riusciti ad eliminare squadre di categoria superiore come Wigan, Arsenal e Aston Villa. Essendo un gran tifoso dei Gunners ho seguito la partita contro di loro e sono rimasto davvero impressionato dalla caparbietà e dalla grande voglia di vincere. Mi chiedo come mai non introduciamo anche da noi un sistema di sorteggio senza vincoli. La coppa Italia sembra fatta apposta per favorire le grandi e non per le sorprese. Non sarebbe più opportuno buttare tutti nella mischia già a Ferragosto? Alessio Galli (Lambrugo, Co)
Solo sull’esistenza di Dio e sulle diete per dimagrire si dibatte di più e da maggior tempo che non sulla formula di coppa Italia. E’ la mentalità, più che il format della manifestazione, a fare la differenza: in molti Paesi la coppa nazionale riempie gli stadi e dà dunque grandi stimoli a tutti, Da noi no: si preferisce il rito tribale del campionato, cui viene attribuito l’unico responso degno di essere ascoltato. Un totale spreco, anche incomprensibile, se non alla luce della nostra scarsa sportività media. Aprire a tutte le serie fin dai primi turni costituirebbe una novità interessante.
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NUMERI IN CALO
Sono 34.308 gli italiani che nel 2012 hanno concluso almeno una maratona. Si tratta del secondo totale di sempre, in calo solo rispetto al record assoluto del 2011 (35.922 presenze). È quanto emerge dal consueto censimento effettuato dal mensile Correre, che da questa settimana è in edicola con la Maxiclassifica di tutti i nomi e i tempi dei maratoneti italiani, allegata al numero di febbraio della rivista. Donne Le donne risultano essere 4.402 e rappresentano il 12,8% del totale, in calo del 4,6% rispetto al 2011, quando ammontavano a 4.683. Gli uomini sono 29.906 contro i 31.239 del 2011, con una flessione del 4,2%. Delle 1.614 assenze, rispetto al 2012, molte sono state causate dall’annullamento della maratona di New York (la portarono a termine in 3.408 nel 2011). Mondo La maratona di Roma (12.685 arrivati) si classifica 18ª nella graduatoria mondiale guidata da Londra (39.429) davanti a Chicago (33.745) e a Berlino (33.435), che è la più frequentata dagli italiani (1237 presenze).
IL DRAMMA ALLA MARATONA DI LONDRA
L’anfetamina causò la morte della Squires
Claire Squires è morta il 12 aprile 2012, aveva 30 anni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
La verità sulla morte di Claire Squires, la donna di 30 anni morta il 12 aprile 2012 ad un miglio dal termine della maratona di Londra, ha scosso la Gran Bretagna. Claire, che faceva la parrucchiera e partecipava alle gare su strada per propagandare progetti di solidarietà, è collassata per aver assunto un integratore energetico a base di anfetamine. La donna voleva correre sotto le 4 ore per migliorare il record personale. Per raggiungere questo obiettivo, ha sciolto nella bottiglietta dell’acqua una bustina di Dmaa – un’anfetamina del genere dimetilaminamina -, prodotto da tempo vietato ai professionisti e nell’agosto 2012 bandito dalla vendita in Gran Bretagna su disposizione del ministero della salute. Il Dmaa è però ancora disponibile su internet, carrello della spesa ormai abituale per corridori professionisti ed amatoriali che cercano di alterare le loro prestazioni. La solidarietà Claire desiderava correre sotto le 4
ore non solo per orgoglio sportivo, ma anche per centrare l’obiettivo di un’iniziativa di solidarietà: la raccolta di fondi per i Samaritans. Claire sperava di raggiungere quota 500 sterline: dopo la sua morte, le donazioni hanno superato la cifra di 1,2 milioni di sterline. Il fidanzato, Simon Van Herrewege, ha raccontato che «Claire era contraria all’uso di droghe e aveva sciolto questa sostanza credendo che si trattasse di un normale integratore energetico, uno dei tanti che non sono proibiti o considerati sostanze dopanti». L’autopsia Claire non sapeva che la vendita di
questa sostanza è stata vietata negli Usa e in Canada dopo che due soldati che l’avevano assunta sono morti durante le esercitazioni. Nel Regno Unito, il provvedimento è scattato solo lo scorso agosto, quattro mesi dopo la scomparsa di Claire. Una misura che avrebbe dovuto essere presa molto prima: il Dmaa è stato a lungo uno dei prodotti più usati tra i maratoneti dilettanti in Gran Bretagna. Il referto dell’autopsia è agghiacciante: «La combinazione dell’uso del Dmaa con lo sforzo fisico ha provocato il collasso, che ha poi portato alla morte». La famiglia di Claire e il suo fidanzato hanno invocato una regolamentazione più severa sui controlli sanitari e sulla circolazione di prodotti controversi. Queste leggi sono necessarie soprattutto in un Paese come la Gran Bretagna, dove la maggior parte dei «tapascioni» corre portando in mano una bottiglietta con acqua e integratori. L’obiettivo, visto il clima poco soleggiato di queste latitudini, non è recuperare i sali persi nello sforzo, ma migliorare le proprie performance. Un vizio maledetto che, come la storia di Claire insegna, può portare alla morte. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_la grande fuga
DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it
La gente da qualche anno va meno all’università, come dimostra un’indagine del Cun, piuttosto credibile se si tiene a mente lo stato del nostro sistema. Il Cun è uno dei tanti organismi di cui è piena la nostra amministrazione e il cui scopo non è chiarissimo. Si tratta di 58 persone – se non ho contato male -, elette quasi tutte tra i docenti universitari, con cui il ministro si può consultare quando deve prendere qualche decisione delicata relativa all’ordinamento. Nel caso di ieri, questo consesso di esimi è andato a studiare l’andamento delle iscrizioni e ha scoperto che in dieci anni sono calate da 338.482 (anno accademico 2003-2004) a 280.144 (2011-2012). In percentuale: -17%. In cifra assoluta: -58 mila. Le agenzie ieri sera drammatizzavano: «Allarme per l’università italiana!», «È come se in un decennio fosse scomparso un intero ateneo di grandi dimensioni, ad esempio la Statale di Milano...». La Statale di Milano! Mamma mia!
1Non è grave? C’è un commento del ministero dell’Università e dell’Istruzione (altra sigla: Miur) meno allarmistico: «I dati del Cun andrebbero letti con attenzione per capire dove sono finiti quei 50 mila studenti mancanti all’appello: quanti sono con-
fluiti nel Sistema di istruzione superiore, cioè il livello post liceo, più professionalizzante; e quanti sono imputabili a facoltà sovraffollate che si ridimensionano. L’unica certezza è che un calo assoluto non rappresenta un calo nella qualità del sistema universitario». Segue una descrizione – che le risparmio – su come il ministero intende valutare, d’ora in poi, la sessantina di atenei italiani pubblici. Un groviglio di commissioni e comitati che baderanno soprattutto a non far capire se il tal docente è valido o no, se il tal corso ha senso oppure no, se un certo ateneo dà oppure no una preparazione adeguata alla concorrenza mondiale. Questo tipo di giudizio, in Italia, non è possibile mai, perché impedito da consorterie e tribù varie. Avrà notato che, secondo il ministero, l’unica spiegazione possibile di quel calo nelle immatricolazioni è il «sovraffollamento».
2 Intanto non ho capito che cos’è il “Sistema d’istruzione superiore”. Non si chiama “istruzione superiore” quella dei licei? Chi va all’università non dovrebbe averlo già fatto, il liceo?
Il sistema scolastico italiano è inutilmente complicatissimo. Una volta diplomato, il giovane studente può andare a lavorare, ma anche iscriversi al
L’ingresso dell’università Statale di Milano, una delle più grandi ANSA
Centro sperimentale di cinematografia, alla Scuola di Archivistica, entrare in un’Accademia militare, eccetera. Solo che queste possibilità esistevano anche dieci anni fa, quindi non è qui che vanno cercati i 50 mila che mancano.
3 E dove vanno cercati, allora? Non lo so, ma suppongo che abbiano mollato gli studi universitari perché l’università non dà quello che promette e adesso, passata l’illusione che fosse fico appendersi un certificato di laurea nel tinello, parecchi ragazzi sulla soglia di decisioni capitali per la loro vita hanno capito che iscriversi potrebbe significare perdere quattro, cinque o sei anni di tempo senza un vantaggio apprezzabile perché altri dati mostrano che avere la laurea non è più così importante per far carriera e guadagnare di più. In altri termini, è proprio la scarsa qualità dell’offerta a determinare l’allontanamento dei clienti. Come sempre, sul mercato.
4 L’università può essere assimilata a un mercato?
Forse sì. La stessa ricerca del Cun collega la fuga delle matricole al calo dei professori (-22% in sei anni), ricorda che i finanziamenti sono dimi-
nuiti in dieci anni del 20%, siamo naturalmente tra gli ultimi in Europa per i denari dedicati a questo settore, adesso, non avendo soldi, non essendoci un piano pluriennale di finanziamento «moltissime università sono a rischio dissesto e non possono programmare la didattica e la capacità di ricerca».
5 Perché ha un’aria tanto scettica?
Ma se il 95% dei soldi se ne va per pagare gli stipendi ai professori e al resto del personale! Le università italiane nel mondo sono agli ultimi posti da prima che Tremonti ministro si cominciasse a tagliare. Secondo il QS World University Ranking (uno dei tre che contano, lo citiamo perché è il più recente) c’è una sola università italiana nelle prime 200 del mondo ed è Bologna. Poi ce ne sono altre tre nel centinaio successivo, la Sapienza di Roma (216˚), l’università Statale di Milano (244), il Politecnico di Milano (244). In altre classifiche c’è anche il Politecnico di Torino. E in altre ancora, magari specialistiche, appaiono la Normale di Pisa e la Bocconi (che è privata). Punto e basta. Che le immatricolazioni calino non è strano. Sarebbe stupefacente se aumentassero. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Droga, l’uso in gruppo non è reato
Da ieri la questione è un po’ più chiara: è «penalmente irrilevante» il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti sia nell’ipotesi di «mandato all’acquisto» sia in quella di «acquisto comune». Lo hanno deciso le sezioni unite penali della Cassazione in camera di consiglio, chiarendo un dilemma sorto intorno alla Fini-Giovanardi: le motivazioni della de-
cisione si conosceranno tra un mesetto, ma la Suprema Corte ha dato credito all’interpretazione della discussa legge del 2006 già adottata in passato.
Una manifestazione a Genova per legalizzare le droghe leggere ANSA
di FRANCESCO CARLÀ*
S Due giorni fa Saipem, la società energetica
LA DECISIONE DELLA CORTE BOCCIATA UN’INTERPRETAZIONE PIÙ SEVERA DELLA NORMATIVA IN VIGORE DAL 2006
La Cassazione ha chiarito la legge Fini-Giovanardi: ammesso acquisto e consumo comune
SICILIA NEL CAOS
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Il duro insegnamento del tracollo Saipem: mai mentire alla Borsa
Ma come mai sempre meno ragazzi si iscrivono all’università? Un calo di 50 mila studenti in dieci anni, cioè il 17%. Il "pezzo di carta" perde appeal, laurearsi non garantisce un lavoro e il livello degli atenei peggiora
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Non è spaccio A rimettere gli atti in Cassazione era stata la quarta sezione penale a novembre: il caso in esame era quello di un uomo sotto inchiesta per spaccio e per il reato di «morte come conseguenza di altro delitto» a causa del decesso di una persona che aveva acquistato e assunto con lui eroina. Il gup di Avellino lo aveva però prosciolto «perché il fatto non sussiste» e, a quel punto, la decisione era stata impugnata dalla parte civile puntando
sulle modifiche sull’uso personale di droga introdotte dalla Fini-Giovanardi. Ieri in tanti, Rifondazione Comunista in primis, sono tornati a chiedere l’abolizione della normativa voluta dal governo Berlusconi; al contrario, Giovanardi, deus ex machina del provvedimento, ha ribadito il suo punto di vista: «Nessuna sorpresa: il consumo di droga in gruppo non è reato se non c’è la cessione, è depenalizzato da molto tempo. Quindi, se alcune persone si trovano a cena e ognuno consuma la sua droga non è reato. Se invece uno vende la droga agli altri c’è una cessione, e quindi spaccio. E lo spaccio da noi è reato», ha detto.
I 15 grillini paralizzano l’Assemblea «No al Muos» Hanno fatto saltare per ben tre volte i piani del governo siciliano, Rosario Crocetta (nella foto), impedendo che l’Ars fosse in numero legale e, quindi, fosse varato il Dpef, atto preliminare al bilancio. Sono i 15 deputati regionali del Movimento 5 Stelle che attaccano: «Chiediamo prima il blocco della costruzione del Muos», ovvero il controverso sistema satellitare Usa a Niscemi, vicino Caltanissetta. Tra l’altro mercoledì Crocetta aveva annunciato il ricorso alle vie legali contro gli Usa, che non avevano rispettato lo stop della regione
italiana controllata dall’Eni, ha subito un calo in Borsa del 34% dopo l’annuncio di una drastica riduzione degli utili operativi (-50%). Saipem non è la classica piccola società esposta ai venti della speculazione. Qui stiamo parlando di un gigante che fattura quasi 13 miliardi di euro. Un gigante dell’energia presente in moltissimi fondi d’investimento, in Italia e all’estero, un titolo che nella Borsa di Milano scambiava mediamente due milioni e mezzo di azioni al giorno, con una forbice di prezzo, nell’ultimo anno, tra i quasi 19 e i 40 euro al pezzo. Nel «giorno del giudizio», cioè mercoledì 30 gennaio, Saipem ha movimentato oltre 45 milioni di azioni. Tutti questi numeri per dire tre cose. La prima: come già stiamo vedendo da mesi con le vicende Mps, illudersi di poter mettere la polvere sotto il tappeto in eterno quando si è quotati in Borsa è pura follia. La seconda: più tardi si dice la verità ai mercati, più grande diventa la reazione dei medesimi. E il danno si sposta dal breve al medio e lungo termine. Come si dice a Wall Street: «Le Borse hanno zampe di lepre e memoria da elefante». La terza: la frequenza con la quale stiamo assistendo a vicende simili è così allarmante da essere facilmente messa in relazione con le nostre regole opache, e poco stringenti, sui bilanci e sui documenti finanziari delle società quotate. Una considerazione finale: i mercati globali, momentaneamente imbrigliati sul versante euro, hanno intenzione di agire sul versante della Borsa dove sono quotate banche ed aziende pubbliche italiane che hanno un ruolo non piccolo (dividendi e valore) sul debito pubblico del nostro Paese. Tutte cose di cui anche il piccolo investitore dovrebbe imparare a tenere conto. *Presidente www.finanzaworld.it
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IL NOSTRO DIARIO ELETTORALE
Merkel riceve Monti «Lui difende l’Italia» Bersani, no a duello tv
Mario Monti e Angela Merkel ieri a Berlino ANSA
C’è la campagna che impazza, ma ieri il presidente del Consiglio Mario Monti ha fatto visita a una vecchia amica: ha incontrato a Berlino Angela Merkel e in vista del prossimo Consiglio europeo ha insistito sulla necessità di un sistema finanziario più trasparente ed equo. «Il bilancio dell’Ue sia orientato alla crescita. L’Italia ha pagato più di quanto fosse giustificato», ha dichiarato il Prof. E di lui la cancelliera tedesca ha ribadito: «Non è un segreto che Monti si batta con durezza per gli interessi italiani». Questo ammiccare ha fatto ricomparire le polemiche sul feeling tra Monti e Berlino: «Un teatrino elettorale», ha fatto sapere Silvio Berlusconi. E il Cavaliere ancora ieri ha partecipato alla polemica sul confronto tv tra i candidati: lui insiste per un scontro a due, ma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha ribadito che «o ci saranno tutti i leader o non ci sarà nessuno». Alla sua sinistra, Antonio Ingroia resta nella bufera. «Troviamo inopportuni i richiami ai nomi di Falcone e Borsellino», ha detto l’Anm sullo scontro tra il leader di Rivoluzione civile e il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini. Piccola curiosità; nei 15 giorni prima del voto la legge vieterebbe la diffusione dei sondaggi sui media, ma la Swg ha trovare un escamotage per far circolare le rilevazioni: un’app per smartphone e tablet. Costo? 9,99 euro.
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
ALTRI MONDI
NUOVO EPISODIO IN AMERICA
Sparatoria a scuola Ferito un 14enne Un’altra sparatoria è avvenuta in America, questa volta in una scuola della Georgia. A rimanere ferito, ieri, è stato uno
Mps, Napolitano: «Fare chiarezza» Indaga pure Roma In campo i pm della Capitale. Via agli interrogatori a Siena: sentito l’ex presidente della Banca Vaticana
La sede del Monte dei Paschi a Siena: ieri sentito anche il presidente della Fondazione che guida la banca ANSA DANIELE VAIRA
Non solo reazioni politiche e indignazione. Ora anche i magistrati vogliono vederci chiaro e le indagini sulla Mps hanno avuto un’accelerata. E pure il presidente Giorgio Napolitano è intervenuto parlando al Sole 24 Ore: «Bisogna fare chiarezza e tutelare l’interesse nazionale, evitando di diffondere notizie infondate». E poi ha difeso la Banca d’Italia: «Ha vigilato». La Procura di Siena sta valutando, intanto, l’apertura di un procedimento penale per insider trading ed aggiotaggio. Alcuni manager della società avrebbero, in pratica, venduto o comprato azioni, disponendo di informazioni riservate e avrebbero diffuso notizie false per alzare o abbassare il valore dei titoli. Sembra la punta di un iceberg. Gli inquirenti credono, infatti, che ci fosse un’organizzazione a delinquere e ipotizzano un disegno criminale. La do-
manda fondamentale della vicenda è perché nel 2007 Monte dei Paschi di Siena comprò Antonveneta a 9,3 miliardi dal gruppo spagnolo Santander quando pochi mesi prima era stata venduta a 6,3? Per iniziare a capirlo ieri è stato interrogato a Siena il banchiere Ettore Gotti Tedeschi. L’ex presidente della Banca Vaticana è, infatti, da oltre 20 anni responsabile del gruppo spagnolo Santander in Italia. Sentito anche il presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Gabriello Mancini. Ma non sono state le uniche novità. Ieri si è mossa anche la Procura di Roma dopo gli esposti del Codacons. Sulla base delle acquisizioni i pm va-
Il Tar del Lazio sentirà domani i responsabili della vigilanza della Banca d’Italia
luteranno se proseguire negli accertamenti o se trasmettere gli atti alla Procura di Siena. Botta e risposta E anche il Tar
del Lazio ha deciso di convocare i responsabili della vigilanza della Banca d’Italia, domani, per acquisire «documentati chiarimenti» sull’ok di via Nazionale ai Monti-Bond per Mps (3,9 miliardi). E il caso Monte dei Paschi non poteva non avere risvolti politici. Il premier Mario Monti ha insistito sulla necessità di «tenere lontano i partiti dalle banche». E il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha risposto: «Sono d’accordo, ma aggiungerei di mandare via pure i banchieri dai partiti». Sulla vicenda è intervenuto anche il leader del Pdl Silvio Berlusconi: «Non si può lasciare fallire le banche, ma la responsabilità della sinistra è evidente». Standard & Poor's, intanto, ha tagliato il rating di Monte dei Paschi da BB+ a BB.
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SCANDALO SPAGNOLO
S Bufera tangenti per Rajoy Scoppia uno scandalo in Spagna che rischia di travolgere il governo di Mariano Rajoy (nella foto). Secondo il quotidiano «El Pais», il leader del Partito Popolare avrebbe ricevuto (dal 1997 al 2008) dallo stesso Pp somme di denaro proventi da fondi neri pari a 25.200 euro, oltre a spese occulte per capi di abbigliamento. La sinistra chiede le dimissioni di Rajoy, che smentisce e ha convocato l’esecutivo del partito per sabato
RINCHIUSO IN UN BUNKER
Usa, il bimbo rapito è ancora prigioniero Una storia surreale che da ormai più di 30 ore tiene tutti gli Stati Uniti con il fiato sospeso: un bambino di 5 anni, da più di 30
AOSTA ROMENO IN CELLA
Ha perso il controllo dell’auto e ha investito sul marciapiede due mamme e i loro due figli in carrozzina. È accaduto ieri pomeriggio ad Aosta: i due bimbi, entrambi di due mesi, hanno avuto la peggio. Salvatore R. è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino per un grave politrauma ed è in prognosi riservata; mentre Nathalie F. è stata ricoverata all’ospedale Beuregard del capoluogo valdostano. Il guidatore, Marius Pohrib, un operaio romeno 21enne risultato positivo ai cannabinoidi, è stato fermato in serata. Il ragazzo è stato fermato come «soggetto pericoloso», anche a seguito a una rapina in una tabaccheria (bottino 1.300 euro): nei giorni scorsi aveva confessato di aver partecipato al colpo il 22 gennaio ed era stato denunciato a piede libero per la piena confessione e per l’indicazione dei nomi dei complici, tutt’ora in fuga. La polizia stradale ha proceduto per lesioni personali colpose, reato per il quale non è previsto l’arresto, ma dopo l’esito positivo del test antidroga ha disposto il fermo giudiziario. «Andavo da mio fratello e, mentre ero alla guida, mi sono abbassato a raccogliere la sigaretta caduta per terra e ho sbandato, finendo sul marciapiede», ha detto Pohrib. Contro il romeno che ha travolto le due carrozzine (e ha solo fatto qualche graffio alle mamme) si è subito scagliato un passante, ben prima che sul posto arrivassero 118 e polizia.
L’ambulanza che ha trasportato uno dei due bimbi ad Aosta ANSA
L’auto dei due banditi albanesi in fuga nel Ternano e Maria Elena Petruccioli, 25enne morta nell’urto ANSA
Rubano 50 euro e fuggono in auto: 25enne travolta Morto pure uno dei 2 albanesi Erano inseguiti dai carabinieri Tornava a casa dopo una serata trascorsa con il fidanzato, ma tra Spoleto e Terni la Panda guidata da Maria Elena Petruccioli, studentessa 25enne di Montefranco (Terni) col sogno di diventare scenografa, è stata travolta da un auto mercoledì notte: a bordo due albanesi in fuga a folle velocità inseguiti dai carabinieri dopo una rapina nell’aquilano, un colpo da soli 50 euro. Per Maria Elena e per uno degli stranieri, un 28enne, non c’è stato scampo: tutti morti sul colpo. L’albanese alla guida, 21 anni, è piantonato in ospedale dopo essere stato ricoverato in gravi condizioni ed è in stato di arresto per omicidio doloso e rapina. Tragedia e indagini Il racconto dell’inseguimen-
to è un film d’azione diventato di colpo tragedia: è iniziato verso le 23.45 di mercoledì notte ad Alba Fucens, nel comune di Massa d’Albe (L’Aquila). Alcune persone, forse quattro, con il volto coperto da passamontagna e uno armato di taglierino, si sono introdotti in una abitazione isolata facendosi consegnare dal padrone di casa i 50 euro che aveva nel portafoglio. Poi la fuga con una Ford Fiesta che sembra fosse dotata di navigatore satellitare: a mezzanotte e 50 viene intercettata da una pattuglia civetta dei carabinieri della compagnia di Terni che hanno intimato, inutilmente, l’alt con paletta d’ordinanza e lampeggiante. Poi l’inseguimento lungo la statale Flaminia verso Spoleto, con la Fiesta impegnata in sorpassi azzardati lungo una strada tortuosa, ma all’uscita di una curva verso sinistra l’auto è sbandata mettendosi di traverso sull’altra corsia: in quel momento arrivava la Panda di Maria Elena, diretta da Spoleto a Montefranco. L’urto, inevitabile e violentissimo, ha ridotto a dei rottami le due auto. Adesso si indaga sugli altri due partecipanti al colpo e si cerca pure di chiarire perché gli albanesi si siano diretti a tutta velocità verso l’Umbria.
Al confine svizzero
Giovane indossa sciarpa vietata: paga supermulta
Caso Pomigliano Accordo vicino per i 19 in mobilità
Tre italiani su 5 usano i risparmi per arrivare alla fine del mese Per il 73,4% il potere d’acquisto si è ridotto nel 2012 l’italiano, oggi come ieri, sembra sempre alla ricerca della tradizionale «spintarella». Dal Rapporto Italia 2013 emerge infatti che il 21% degli italiani è infatti ricorso a una raccomandazione per trovare un lavoro. Il 27% di chi ha un’occupazione, invece, dichiara di averlo trovato tramite una candidatura spontanea e solo il 9,1% si è rivolto a un Centro per l’impiego (4%), o a un’Agenzia per il lavoro (5,1%).
ore è tenuto ostaggio, in un bunker, a Midland City in Alabama, da uno squilibrato, Jimmy Lee Dykes, 67 anni. La prigione è uno sgabuzzino scavato un metro sottoterra. Ignote le motivazioni del gesto e inutili fino a ieri sera, i tentativi di far desistere l’uomo.
NEL TERNANO UNO SCONTRO TERRIBILE
Gli operai della Fiat
L’allarme del rapporto Eurispes
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Investe madri con carrozzine Gravi 2 bimbi
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notizie Tascabili
L’ultimo rapporto Eurispes sull’Italia contiene numeri davvero allarmanti: il 53,5% dei nostri connazionali afferma infatti di non essere più in grado di sostenere adeguatamente il proprio nucleo familiare (37,1% poco, 16,4% per niente). Quasi i due terzi dei lavoratori (61,3%) affermano che l’attuale occupazione non permette loro di sostenere spese importanti quali l’accensione di un mutuo, o l’acquisto di un’automobile (22,2% per niente, 39,1% poco). Il 60,6% degli italiani (3 su 5) sono poi costretti a intaccare i propri risparmi per arrivare alla fine del mese. La famiglia d’origine resta rifugio e fonte di sostentamento per quasi il 30% dei lavoratori. Per ovviare poi alla mancanza di lavoro
studente di soli 14 anni, L’episodio è avvenuto alla Price Middle School di Atlanta (nella foto). Il giovane è stato colpito alla testa ma non è in pericolo di vita. Ferito anche un insegnante che è rimasto travolto dal fuggi fuggi innescato dai primi colpi. A sparare è stato uno studente, arrestato dalla polizia.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
La soluzione per evitare la procedura di mobilità per 19 lavoratori di Fabbrica Italia Pomigliano potrebbe arrivare dallo scioglimento della newco e il trasferimento in Fiat Group Automobiles di tutti i lavoratori dello stabilimento Giovambattista Vico, i 2.165 assunti e i 1.400 ancora in cassa integrazione. È questa l’ipotesi, secondo le anticipazioni di fonte sindacale, a cui si lavora: favorevoli Fim e Uilm, frenano ancora, invece, Fismic e Ugl. I dettagli dell’operazione, che dovrebbe essere comunicata oggi dall’azienda non sono stati ancora definiti.
Francesco Tuccia in aula LAPRESSE
Condanna a L’Aquila
Stuprò ragazza in discoteca: 8 anni a militare Otto anni di reclusione, 6 in meno rispetto alla richiesta del pm. È la sentenza emessa a L’Aquila nei confronti di Francesco Tuccia, ex militare accusato di avere stuprato una studentessa all’uscita di una discoteca l’11 febbraio 2012: dopo la violenza, la giovane fu lasciata sanguinante in strada e fu salvata da un buttafuori.
Un giovane di Crema (Cremona) ha pagato 3.500 euro di multa per il possesso di una sciarpa. Andava a Saint Moritz ed è stato fermato al confine. I doganieri svizzeri, toccando la sciarpa, hanno chiesto perché non avesse etichetta e se fosse di shahtoosh. Il giovane, ignaro, ha spiegato che era un regalo di 3 anni prima proveniente dall’India. A quel punto i doganieri lo hanno multato. Lo shahtoosh è un cashmere ricavato dalla barbetta delle antilopi tibetane, specie protetta e in via di estinzione. I prodotti derivati da quella pregiata barbetta sono vietati e si trovano solo di contrabbando.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ALTRI MONDI
A MILANO (OGGI) E A ROMA
Si sballa con Guettà e il suo mega show David Guetta (nella foto), mago parigino dei live set, è in Italia per un doppio appuntamento da tutto esaurito. Stasera il dj
torna a Milano, nei padiglioni della Fiera di Rho e domani è a Roma, al Palazzo dei Congressi per l’Ultrasonic Festival. Oltre alle sue principali hit, il re della electro-house presenta alcuni nuovi brani di «Nothing but the Beat 2.0», versione aggiornata del precedente album omonimo.
IL NUOVO SINGOLO È PRIMO
Vasco su Facebook «Sono morto e rinato» Vasco Rossi incontenibile. Il suo singolo «L’uomo più semplice» è da ieri al primo posto della classifica dei singoli
Swing, emozioni e ironia: «Sanremo a noi piace così» I tre cantanti in gara. Gualazzi: «Io il favorito? Do solo il mio contributo». Cristicchi: «Stavolta la prendo con leggerezza». Gazzé: «Grande vetrina»
Max Gazzé
Simone Cristicchi
Raphael Gualazzi
Sotto casa Max Gazzè
Album di famiglia
Happy Mistake Raphael
a Sanremo canta «I tuoi maledettissimi sogni» e «Sotto casa», brano che dà il titolo al nuovo cd che esce il 14 febbraio
Simone Cristicchi è in gara con «Mi manchi» e «La prima volta (che sono morto)»: il cd, «Album di famiglia», esce il 14 febbraio
Gualazzi canterà «Sai (ci basta un sogno)» e «Senza ritegno»: i due brani sono contenuti in «Happy Mistake», che esce il 14 febbraio
successi alcuni felici incidenti di percorso che poi si sono rivelati bellissimi e che ho deciso di lasciare all’interno della produzione».
ne: «Magari ci scappa una jam session con chi incontrerò lì, Fabrizio Bosso o Peter Cincotti per esempio: però prima il dovere e poi il piacere...». I due brani swing con cui Gualazzi si presenta al Sanremo di Fazio e che sembrano già aver conquistato gli addetti ai lavori fanno parte del nuovo progetto musicale del pianista di Urbino, Happy Mistake, appunto: «Il titolo del nuovo album, alla lettera, indica uno di quei sbagli "felici" che possono capitare in natura, come la mela di Newton che ha portato ad una grande intuizione. Mentre registravo il cd sono
STEFANIA ANGELINI
Per tutti e tre Sanremo è un ritorno e in comune hanno una caratteristica: sono autori dei testi e delle musiche dei brani che portano al festival. Il più giovane e secondo gli esperti il favorito per la vittoria è Raphael Gualazzi. Il 31enne ragazzone marchigiano che proprio due anni fa all’Ariston ha ricevuto la sua consacrazione (ha vinto nella categoria giovani e si è aggiudicato il premio della critica) quasi si scorda che tra meno di due settimane dovrà tirare fuori le unghie. Tanto che, durante la presentazione del nuovo album, Happy Mistake (uscirà il 14 febbraio) cade dalle nuvole: «Oddio, vincerò io? Mi sento gratificato, ma davvero, voglio solo portare un contributo alla musica». E sembra pensare di più al dopo esibizio-
Esperienza Chi vanta qualche
partecipazione in più a Sanremo è invece Simone Cristicchi: di sicuro farà discutere perché una della sue canzoni affronta, in modo ironico, il tema della morte: in La prima volta (che sono morto), ci racconta di un Paradiso alternativo, dove Pertini gioca ancora a carte e dove possiamo incontrare Pasolini gira il suo nuovo film: «Mi diverte Sanremo, mi dà sempre una grande emozione: gli altri anni ho vissuto l’esperienza con più pressione, forse perché ho affrontato temi ancora più duri. E infatti dopo Ti regalerò una rosa ho avuto bisogno di un periodo di evasione totale sfociato in Meno male che c’è
Le proposte del trio di cantautori hanno già convinto i critici per la loro originalità
Bollettino della neve VALLE D’AOSTA ANTAGNOD MONTEROSA SKI BRUSSON MONTEROSA SKI CERVINIA CHAMPOLUC MONTEROSA SKI CHAMPOCHER COGNE COURMAYEUR GRESSONEY LA TRINITÈ M.SKI GRESSONEY ST.JEAN M.SKI LA THUILE PILA TORGNON PIEMONTE ALAGNA VALSESIA M.SKI BARDONECCHIA BIELMONTE LIMONE LURISIA MONDOLÈ SKI PONTECHIANALE SAN DOMENICO DI VARZO
20/50 60/120 50/220 30/110 20/160 60/100 80/170 50/160 40/100 50/200 50/100 50/80
4/4 3/4 20/20 10/10 6/7 4/4 18/20 11/11 4/4 38/38 15/15 6/6
18 17 140 48 20 8 39 59 12 160 67 25
S. GIACOMO DI ROBURENT
LOMBARDIA APRICA BOBBIO VALTORTA BORMIO CHIESA-VALMALENCO COLERE FOPPOLO - CARONA LIVIGNO MADESIMO MONTECAMPIONE PONTE DI LEGNO ADAMELLO SKI PRESOLANA - MONTE PORA 10/100 4/4 14 SAN SIMONE 50/120 23/23 100 SANTA CATERINA 40/50 3/9 13 TEMU' ADAMELLO SKI
150/200 80/120 80/120 20/40 30/240
15/15 3/5 23/29 4/5 7/8
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TRENTINO ALBA - CIAMPAC ALPE CERMIS ANDALO - F. PAGANELLA
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IL NUMERO
63
L’edizione del festival Dal 12 al 16 febbraio va in scena l’edizione numero 63 di Sanremo condotta da Fabio Fazio: in gara, con due canzoni a testa, 14 cantanti
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SLOW FOOD AL CINEMA
S Al festival di Berlino «Slow Food Story» è il film di Stefano Sardo che verrà presentato il 12 febbraio al Festival di Berlino nella sezione Kulinarisches Kino, dedicata a cinema e cibo. «Slow Food Story» è la storia di una rivoluzione lenta nata 25 anni fa per difendere il diritto al piacere del cibo e che ha come fondatore Carlo Petrini (nella foto)
Carla Bruni». A Sanremo stavolta Cristicchi è quindi più scanzonato ma il nuovo disco è tosto: Album di famiglia, infatti, contiene canzoni più impegnate come quella sull’esodo degli italiani da Pola nel 1947 (Magazzino 18), e quella dedicata alla vicenda umana dell’attrice Laura Antonelli (Laura). Infine c’è Max Gazzè: per lui questa è la quarta volta a Sanremo e confessa: «È una vetrina promozionale importante, ma suonare, a contatto con la gente, è un’altra cosa». E le canzoni? Il cantautore romano affronta con ironia il tema della religione: «In Sotto Casa racconto la storia di un uomo, un testimone di Geova, che bussa ad una porta per parlare di Dio e non viene considerato: ho espresso la difficoltà di comunicare, tra religioni diverse...». Tema complesso: «Sì, ma sempre con ironia»
più venduti (cioè scaricati) in Italia. Nel frattempo, non smette di alimentare la sua pagina Facebook. «Sono morto e poi ri...Nato, sono un uomo nuovo, sono l’uovo di primavera, sono un uomo sodo...» ha scritto ieri. Cioè, un verso del suo nuovo singolo.
ALL’UNIVERSITÀ DEL GUSTO
In mensa il menù è stellato Gli chef cucinano per gli studenti a prezzi contenuti Cipollone cotto al forno farcito di spaghetti, faraona impanata al camino con patate in tripla cottura o hamburger di tofu per i vegani. E per concludere un cremino al doppio latte con gelatina o un sorbetto del giorno. Sentendo gli ingredienti si penserebbe ad un menù da ristorante stellato con prezzi «salati». Ed è invece l’elenco di ciò che hanno mangiato in mensa, gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo (Cn). I cuochi concepiscono menù completi spendendo non più di 5 euro di ingredienti, gli studenti pagano da 3 a 10 euro a piatto. Si chiama «Tavole accademiche» ed è un progetto in corso, che vuole coniugare educazione, cucina d’eccellenza, costi equi e prodotti del territorio. Il primo chef a cimentarsi è stato Davide Scabin, due stelle Michelin, pioniere della cucina di ricerca e patron del pluristellato Combal.Zero di Rivoli, vicino a Torino. Dopo di lui ci saranno altri 25 maestri provenienti da tutto il mondo (9 nazioni rappresentate) che nei prossimi 12 mesi delizieranno i palati degli studenti di Pollenzo per un’intera settimana ciascuno. E anche per chi sta ai fornelli preparare un pranzo low cost è una sfida: «Mi piacerebbe che questo progetto diventasse un format ripetibile per tutte le mense dei giovani», ha spiegato Scabin. Lo chef Davide Scabin, 47 anni
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Dati neve di
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CAMPITELLO/MAZZIN CANAZEI - BELVEDERE FOLGARIA FOLGARIDA - MARILLEVA GHIACCIAIO PRESENA LAVARONE-RIVETTA MADONNA DI CAMPIGLIO MOENA - ALPE LUSIA MONTE BONDONE PAMPEAGO-PREDAZZO-OB. PANAROTTA 2002 TONALE ADAMELLO SKI PASSO ROLLE S. PELLEGRINO-FALCADE PEJO PINZOLO POZZA-ALOCH-BUFFAURE S. MARTINO DI CASTROZZA VIGO-PERA-CIAMPEDIE
45/105 6/6 15 20/110 8/8 26 ALTO ADIGE 40/80 18/19 35 ALPE DI SIUSI 45/160 9/10 17 ALTA BADIA
ALTA PUSTERIA BELPIANO CAREZZA CORNO DEL RENON FUNIVIE SPEIKBODEN GITSCHBERG - MARANZA KLAUSBERG LADURNS MERANO 2000 OBEREGGEN PLAN - VAL PASSIRIA PLAN DE CORONES PLOSE - BRESSANONE RACINES SAN VIGILIO SOLDA TRAFOI VAL D'ULTIMO VAL GARDENA VAL SENALES 50/80 20/23 60 VALLELUNGA 50/130 53/53 130 WATLES
45/165 120/120 70/120 200/250 50/80 60/145 45/170 50/100 20/110 60/100 90/270 40/60 70/200 70/130 30/70 45/105 40/70 45/100
13/22 22/22 26/26 3/3 15/15 19/20 8/8 6/6 20/20 4/4 30/30 6/6 19/19 7/7 13/13 7/7 19/23 7/7
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30 35 np 20 22 18 16 40 43 np 116 40 np 116 40 10 np 115 35 15 np
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62 62 24 75 105 50 9 8 17 14 16
CORNO ALLE SCALE MONTE AMIATA OVINDOLI PASSO LANCIANO ROCCARASO TERMINILLO
55/130 100/200 20/40 60/180 130/170
FRANCIA CHAMONIX MONT-BLANC MONTGENÈVRE
80/320 57/59 80 100/150 31/31 np
SVIZZERA ST. MORITZ - CORVIGLIA WENGEN
35/173 23/23 141 40/120 19/34 110
VENETO ARABBA MARMOLADA ALTOPIANO DI ASIAGO AURONZO MISURINA COMPRENSORIO CIVETTA CORTINA D'AMPEZZO FALCADE LESSINIA MONTE BALDO NEVEGAL SAN VITO DI CADORE SAPPADA
55/175 60/140 25/110 35/180 50/200 70/200 5/150 40/60 80/100 50/70 50/100
FRIULI VENEZIA G. RAVASCLETTO/ZONCOLAN SELLA NEVEA TARVISIO
45/80 7/7 28 70/190 10/10 11 AUSTRIA 60/150 11/11 33 KITZBÜHEL
APPENNINO ABETONE C. FELICE-ROCCA DI CAMBIO CIMONE
100/150 100/200 80/100 100/110
17/17 34 6/15 18 18/21 35 4/7 11
SÖLDEN ST. ANTON AM ARLBERG
4/8 10/14 1/10 20/17 5/5
8 21 np 49 35
40/140 53/54 155 20/209 29/33 145 60/180 78/79 272
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013
43
ALTRI MONDI Oroscopo
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
21/1 - 19/2
23/7 - 23/8
LE PAGELLE
Ariete 5,5
Toro 6-
Gemelli 8-
Cancro 6
Acquario 8
Leone 7
DI ANTONIO CAPITANI
Nulla v’aggrada, tutti vi paiono rimbambiti. Ma che è ‘sto giramento di zebedei? Producete e calmatevi. Sudombelico reattivo.
Non fate gli sfigati, ché poi la sfiga arriva davvero. Certo, il lavoro pesa, voi disossereste il capo e c’è pure penuria suina. Ma passerà.
La Luna tifa per voi. Così, potete recuperare nel lavoro e mettervi in evidenza. L’economia conforta, il sudombelico fa follie. Uau.
Non siate sfigopenduli: il lavoro trionfa. E l’attività suina nuda e cruda può giovarvi più d’una giornata in una Spa. Ma ci sono ansie in casa.
La Luna vi lancia palle vincenti: mettetele nelle porte che volete, lavoro in primis, muy favorito. Ok l’amore, sfigatina la fornicazione.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
IL MIGLIORE Tutto brilla, tutto spicca. Dalla forma fisica all’amore, dallo charme al lavoro. Con soluzioni proficuissime! E il sudombelico si fa irresistibile.
Vergine 7
Bilancia 7,5
Scorpione 6-
Sagittario 7+
Capricorno 6-
I ritmi sono sostenibili. Anche se un po’ lo zebedeo gira. Ma quando mai non vi gira? Siete belli e odorosi di suino, cuccate, trionfate!
Non reagite di pancia, bensì pensate prima di agire. Avete comunque stelle a forma di glutei, simbolo di fortuna. Anche suina. Uau.
Dovrete forse visitare posti scomodi. O vedere persone che vi danno la stessa gioia di una cartella di Equitalia. State su. Ormone giù.
Il cielo si schiarisce, amici e clienti vi sostengono, il lavoro d’équipe rende. Il sudombelico fa campagna elettoral-suina e vince.
Chi vi ostacola lo fa carognescamente. Tutelatevi. Anche perché la fortuna guarda altrove. In ogni caso ci sono intralci, pure fornicatori.
20/2 - 20/3
Pesci 7
DAVIDE BIONDINI
Stanno ormai giungendo a cottura cose belle, buone e giuste. Ergo: niente paranoie! La fornicazione vi tonifica, beatifica, suinifica.
Il mediano dell’Atalanta è nato il 24 gennaio 1983. Il giocatore ha vestito anche le maglie di Cagliari e Genoa
Gazzetta.it
Televisioni in chiaro RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
LA 7
IL VIDEO
9.00 10.00 12.00 13.30 14.10 15.15 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30
6.40 9.30 11.00 13.00 14.00 17.00 17.50 18.15 18.45 19.35 20.30
8.00 10.00 11.30 12.00 13.10 14.00 15.10 16.00 19.00 20.00 20.35
8.50 10.00 11.00 13.00 13.40 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.40
6.40 8.45 12.25 13.00 13.40 15.00 15.50 16.45 17.40 18.30 19.22
9.50 10.50 11.30 11.55 12.00 12.55 14.00 14.45 15.35 18.55 19.35
9.55 11.00 12.30 13.30 14.05 15.50 16.50
Beckham al Psg: scelta glamour per lo Spice boy
TG1 UNOMATTINA LA PROVA DEL CUOCO TG1 VERDETTO FINALE LA VITA IN DIRETTA TG1 CHE TEMPO FA L'EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI
CARTONI TGR - MONTAGNE I FATTI VOSTRI TG2 TELEFILM LAS VEGAS RAI TG SPORT TG 2 SQUADRA SPECIALE IL COMMISSARIO REX TG2
AGORÀ LA STORIA SIAMO NOI BUONGIORNO ELISIR TG3 LENA, AMORE... TGR - TG3 LA CASA NELLA... GEO & GEO TG3 - TGR BLOB UN POSTO AL SOLE
MATTINO CINQUE TG5 FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE AMICI POMERIGGIO CINQUE AVANTI UN ALTRO! TG5 STRISCIA LA NOTIZIA
CARTONI TELEFILM STUDIO APERTO SPORT MEDIASET CARTONI LUPIN III WHITE COLLAR CHUCK LA VITA SECONDO JIM STUDIO APERTO C.S.I.
CARABINIERI RICETTE DI FAMIGLIA TG4 METEO.IT DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN... TG4 FORUM MY LIFE TG4 TEMPESTA D'AMORE
COFFEE BREAK L’ARIA CHE TIRA I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 LOCH NESS IN PLAIN SIGHT IL COMMISSARIO CORDIER 18.50 I MENÙ DI BENEDETTA 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO
21.10 RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI
21.05 HAWAII FIVE-0 Telefilm
21.05 LEADER Attualità
21.10 IL CLAN DEI CAMORRISTI
21.10 LA MUMMIA LA TOMBA...
21.10 QUARTO GRADO Attualità
21.10 CROZZA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
23.25 0.25 0.55 1.25 1.30
23.25 23.40 1.05 1.40 1.45
23.15 0.00 0.10 1.00 1.05
23.30 1.30 2.00 2.50 4.00
22.10 23.05 0.35 1.35 2.35
23.55 0.00 1.15 1.25 2.35
22.20 ZETA CONDUCE GAD LERNER 0.15 OMNIBUS NOTTE 1.15 TG LA7 SPORT 1.20 SOTTO CANESTRO
TV7 L'APPUNTAMENTO TG1 - NOTTE CHE TEMPO FA SOTTOVOCE
Film sul Digitale Terrestre
TG 2 L'ULTIMA PAROLA FLASHPOINT METEO 2 APPUNTAMENTO...
CORREVA L'ANNO TG3 LINEA NOTTE TG REGIONE METEO 3 APPUNTAMENTO...
L'ISOLA DEI SEGRETI TG5 - NOTTE METEO.IT UOMINI E DONNE AMICI
IN DIRETTA
13.10 BLADE PREMIUM CINEMA 15.15 LA MOGLIE DELL'ASTRONAUTA PREMIUM CINEMA 17.05 DORIAN GRAY PREMIUM CINEMA 19.05 UN AMORE SENZA TEMPO PREMIUM CINEMA 21.15 CAPODANNO A NEW YORK PREMIUM CINEMA 23.20 LA CASA SUL LAGO DEL TEMPO PREMIUM CINEMA 1.05 SWEET NOVEMBER: DOLCE NOVEMBRE PREMIUM CINEMA
CALCIO
10.00 PRESENTAZIONE FERRARI
20.45 ROMA - CAGLIARI Serie A MP Calcio, MP Calcio HD, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1
20.45 REGGINA - VERONA
1.00
15.00 SNOOKER: GERMAN MASTER
21.00 PESCARA CAOS BOLOGNA
Ieri
A CURA DI
ALGHERO
10
16
ANCONA
4
9
AOSTA
3
11
BARI
5
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BOLOGNA
1
5
min max
CIELO
VENTI
CAGLIARI
Sole
Deboli
CAMPOBASSO CATANIA
10
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3
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9
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0.00
Doppio Eurosport
2
-1 15 2
Torino 2
9
Trieste
Milano
8
Venezia
5
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0
13
MILANO
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PERUGIA
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POTENZA
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Agitati
13
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ROMA
6
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TORINO
-3
12
REGGIO CALABRIA
Il sole oggi ROMA
-4
TRENTO
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
7:46
17:27
7:24
17:22
3
8
VENEZIA
3
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it
PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTI Roland Berger Giuseppe Rotelli AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Andrea Bonomi C., Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Paolo Merloni, Carlo Pesenti, Giuseppe Vita DIRETTORE GENERALE Riccardo Stilli
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2013
Firenze 9 14
Perugia 5
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri
Serie A. Highlights
www.gazzetta.it
Serie A
Domani
Dopodomani
Sensibile peggioramento del tempo al Nord e poi al Centro fino alla Campania, Nord Calabria con piogge e temporali diffusi e anche nevicate forti fino a bassa quota su Emilia Romagna, via via in collina al Centro e sulla Sardegna. Meglio altrove.
Il maltempo invernale si sposta al Centrosud con piogge diffuse e locali nevicate a bassa quota sul Centro Appennino, in media-alta collina al Sud. Qualche pioggia anche sulla Sardegna, più soleggiato altrove ma più freddo ovunque.
10
6 12
11
L’Aquila 3 11
Campobasso
Bari
4 11
Napoli
6
Potenza
10 16
4
Cagliari
16
9
Catanzaro
12 17
8
Palermo
13
Reggio Calabria 9 18
9 17
13
Sorge
CALCIO: UDINESE - SIENA
Chiuso il mercato e dopo il primo gol rossonero di Balotelli, i lettori di Gazzetta.it si mostrano assai scettici circa le possibilità nerazzurre di tornare competitivi con Kovacic, Kuzmanovic e Schelotto
Ancona
L'AQUILA
Mossi
Con i tre acquisti l’Inter è tornata più competitiva?
15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN 15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO 17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI 17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS 22.45 CALCIO: ROMA - CAGLIARI
6
13
GENOVA
Neve
IL SONDAGGIO
09.45 CALCIO: ATALANTA - MILAN
Bologna Genova
Molto forti
PALERMO
Serie A. Highlights
David Beckham (nella foto) è un nuo- vo giocatore del Psg. Il centrocampista inglese di 37enne anni è stato presentato ieri al Parco dei Principi. Potete rivedere le immagini su GazzettaTv.
7
Coperto
Calmi
9.15
Arrivano venti più umidi da Sud con più nubi al Nord e sulle regioni tirreniche e qualche pioggia sulla Toscana e sul basso Tirreno. Nubi anche sulle Alpi con piogge e locali nevicate oltre i 1000/1300 m, meglio con più sole altrove.
Trento Aosta
Forti
Temporali
CALCIO: JUVENTUS - GENOA
Oggi
Rovesci
MARI
MONDIALE
Sei Nazioni Rai Sport 1
9.00
Serie A. Highlights
SLITTINO
19.00 ITALIA - FRANCIA
Moderati
Pioggia
SKY SPORT 1
Terza manche femminile Rai Sport 2
Nuvolo
FIRENZE
SuperTennis
09.00 MONDIALI
09.30 CALCIO: SAMPDORIA - PESCARA
Serie A. Highlights
14.00 ITALIA - CROAZIA 19.00 WTA PREMIER PARIGI
SKELETON
RUGBY
Da Berlino, Germania Eurosport
Campionato Italiano Rai Sport 1
COPPA DEL MONDO
AHL ESPN America
BILIARDO
Coppa Davis SuperTennis Coppa Davis SuperTennis
Sprint a tecnica libera maschile e femminile. Da Sochi, Russia Eurosport, Rai Sport 2
03.00 SAN ANTONIO RAMPAGE ROCKFORD ICEHOGS
NBA Sky Sport 2
CALCIO A 5
11.15
HOCKEY GHIACCIO
INDIANA PACERS MIAMI HEAT
13.00 SVIZZERA REPUBBLICA CECA
SCI DI FONDO
PGA European Tour. Da Dubai, Emirati Arabi Sky Sport 2
Eurolega SportItalia 2
Serie B MP Calcio 1, Sky Calcio 2
Qualifiche HS 205. Da Harrachov, Repubblica Ceca Eurosport
10.30 OMEGA DUBAI DESERT CLASSIC
20.30 CAJA LABORAL VITORIA KHIMKI MOSCA
TENNIS
18.00 COPPA DEL MONDO
GOLF
BASKET
Ligue 1 SportItalia
SALTO CON SCI
Da Berlino, Germania Eurosport
Da Maranello (MO) Rai Sport 1, Sky Sport 1
20.30 TOLOSA - PARIS SAINT GERMAIN
Legenda
20.30 SNOOKER: GERMAN MASTER
AUTOMOBILISMO
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Il sole domani MILANO
La luna ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:45
17:28
7:23
17:23
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La tiratura di giovedì 31 gennaio è stata di 316.671 copie
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
11 gen.
19 gen. 27 gen.
3 feb.
COLLATERALI *con The Coldplay Collection N. 2 e 11,19 - con Carosello N. 5 e 6,19 - Wrestling Heroes N. 6 e 12,19 - con i mitici Bud Spencer & Terence Hill N. 6 e 11,19 - con Michel Vaillant N. 9 e 4,19 - con Leggende del Motociclismo N. 11 e 12,19 - con Cavalieri dello Zodiaco N. 14 e 11,19 - con I Love Travel N. 19 e 5,19 - con La Cucina Italiana N. 23 e 11,19 - con Orologi Forze Armate N. 24 e 16,19 - con l’Uomo Tigre N. 24 e 11,19 - con Calciatori Panini La Raccolta Completa N. 39 e 6,19 - con Aerei da Combattimento N. 42 e 14,19 - con Le Stelle della NBA N. 33 e 6,19 - con Adesso Fai da te e 6,19 - con Ferrari Racing N. 45 e 14,19 - con Max e 3,50 - con SportWeek e 2,70
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013