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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
SABATO GRASS0
3 Alessandro Matri, Stevan Jovetic, Sergio Floccari e Marek Hamsik
JuveFiorentina (con polemiche) E LazioNapoli Sfide scudetto Un video bianconero: «Benvenuti all’inferno» indigna Della Valle. L’ex Sissoko: «Viola con me in Champions»
anno 117 Numero numero 34 Anno
DOPING OPERACION PUERTO
ECCO LE CARTE CHE ACCUSANO
CIPOLLINI
La Gazzetta svela in esclusiva la tabella IL CASO ALLEGRI: TRIDENTE PIU’ BOJAN che il medico Il Tar dà ragione spagnolo Fuentes al Cagliari avrebbe Col Milan prescritto al velocista a Is Arenas nel magico 2002: epo, INTER IL BABY CROATO COL CHIEVO trasfusioni, Kovacic, assist e preghiere ormoni... per conquistare San Siro
l'Editoriale
UNA VERITÀ CHE FA MALE
SERVIZI ALLE PAGINE 45678925
ALLE PAGINE 1011
di ANDREA MONTI
Nome in codice Maria. Il pozzo delle vergogne del l’Operacion Puerto è pro fondo settemila pagine rac colte in 23 faldoni. E là sul fondo, dove il fango è più limaccioso, emergono una tabella del 2002 e un nume ro di telefono che legano in modo difficilmente equivo cabile Mario Cipollini a Eufemiano Fuentes.
Bojan, 22 anni
TAIDELLI, TAVAN ALLE PAGINE 1213
L’ARTICOLO A PAGINA 2
LUCA GIALANELLA E FILIPPO MARIA RICCI ALLE PAGINE 23
ROMA IL CAPITANO: «ORA RIALZIAMOCI»
Totti: «L’esonero di Zeman è una sconfitta per tutti» PUGLIESE A PAGINA 14
Serie A / 24ª GIORNATA PARTITE Oggi JUVENTUSFIORENTINA (ore 18) LAZIONAPOLI (ore 20.45) Domani (ore 15) PARMAGENOA (ore 12.30) ATALANTACATANIA BOLOGNASIENA CAGLIARIMILAN PALERMOPESCARA SAMPDORIAROMA UDINESETORINO INTERCHIEVO (ore 20.45)
CLASSIFICA JUVENTUS 52 NAPOLI 49 LAZIO 43 MILAN 40 INTER 40 FIORENTINA 39 CATANIA 35 ROMA 34 UDINESE 33 PARMA 31
DI GENE GNOCCHI
9 771120 506000
Mario Cipollini, 45 anni, nato a Lucca. Il più forte velocista del mondo, soprannominato Re Leone. Iridato a Zolder nel 2002 BOZZANI
Fra parentesi i punti di penalizzazione.
IL ROMPI PALLONE 30 2 0 9>
TORINO (1) 28 CHIEVO 28 ATALANTA (2)26 BOLOGNA 25 SAMP (1) 25 CAGLIARI 24 GENOA 21 PESCARA 20 SIENA (6) 17 PALERMO 17
w
Federica Pellegrini e Filippo Magnini spiegano perché si trasferiranno in Francia: «Lì gli anticoncezionali costano molto meno».
MONDO PREMIER: BENITEZ A RISCHIO ESONERO
Menez, poi Ibra e Lavezzi Ancelotti va a +6 sul Lione BOLDRINI, GRANDESSO A PAGINA 24
BASKET LE FINAL EIGHT
SEI NAZIONI EDIMBURGO (15.30)
SCI SUL JET DEL GOLFISTA
Siena cinica Drake Diener fa sognare Sassari
L’Italrugby con la Scozia per bissare l’impresa
Vonn a casa con Tiger Paris e Inner c’è la discesa
BARTEZZAGHI, CHIABOTTI, ORIANI ALLE PAGINE 25, 3233
BATTAGGIA, BUONGIOVANNI ALLE PAGINE 3637
MERLO, MOLINARO, POLI ALLE PAGINE 3435
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
PRIMO PIANO CLAMOROSE RIVELAZIONI DALL’OPERACION PUERTO
di ANDREA MONTI
UNA VERITÀ CHE FA MALE
identiKit & CARRIERA
v
dallaPrima
Cipollini: u Trasfusioni, Epo, ormoni Dieci anni dopo è fango sulla stagione mondiale
La volata mondiale di Mario Cipollini a Zolder REUTERS
Nome in codice Maria. Il pozzo delle vergogne dell'Operacion Puerto è profondo settemila pagine raccolte in 23 faldoni. E là sul fondo, dove il fango è più limaccioso, emergono una tabella del 2002 e un numero di telefono che legano in modo difficilmente equivocabile Mario Cipollini a Eufemiano Fuentes. Quell'anno il campione più amato e rappresentativo del nostro ciclismo recente, amico e commentatore della Gazzetta, entrò nella leggenda vincendo la Milano-Sanremo e il titolo mondiale a Zolder. C'è il fondato sospetto che ci sia riuscito con il potente aiuto dello stregone spagnolo del doping e di ogni pratica proibita conosciuta all'epoca. Di fronte a un documento che sconvolge la sua vita da vincente, Mario non ha negato, non ha ammesso, si è riservato di commentare dopo la lettura degli atti. Nel giorno più nero, è un suo diritto. In attesa di chiarimenti resta tuttavia in noi, che gli abbiamo voluto e gli vogliamo bene, il dolore profondo più che lo sbigottimento, un'attesa vuota di spiegazione, un intimo brivido di imbarazzo. Tutto questo e di più, ma onestamente non la sorpresa. E' ormai evidente ciò che si era a lungo sospettato senza prove decisive. Per un'epoca intera, come dice Lance Armstrong, il doping è stato per il ciclismo un fatto endemico, orrendamente ordinario «come l'aria nel tubolare e l'acqua nelle borracce». Mario è stato soltanto il più veloce, il più alto, il più biondo, il più simpatico e il più bello. Gli altri facevano esattamente come lui con minore successo e ci aggrappiamo all'idea che, a parità di doping, ha comunque vinto il migliore. Ma è un discorso puramente affettivo, non razionale: l'imbroglio non ammette mai controprova. Che fare dunque? Cancellare ogni ordine d'arrivo e palmares? Non avrebbe senso. Non si finirebbe mai. Il ciclismo può e deve rinascere dal fondo che ha toccato se è vero — lo assicura sempre Armstrong, come non credergli? — che «con il passaporto biologico ci avrebbero beccati tutti». Oggi più ancora di ieri la Gazzetta abbraccia e appoggia con forza la proposta della Wada per una commissione di verità e riconciliazione. Chi ha qualcosa da confessare, e oltre a Cipollini potrebbero essere quasi tutti, trovi il coraggio di farlo subito, accettando l'umiliazione ma risparmiandosi sanzioni postume. Cerchiamo verità, appunto, non vendetta. Ciò detto, questa ricerca dolorosa e tenace non può valere solo per il ciclismo, lo sport che meglio di altri ha saputo farsi male da solo. Per sei lunghi anni, le carte dell'Operacion Puerto sono rimaste inguattate nei capaci cassetti della giustizia madrilena. E' mai possibile che in settemila pagine sia riconoscibile solo il nome di un italiano e mai di uno spagnolo? E' concepibile che l'unico atleta iberico incastrato sin dall'inizio in questa faccenda, il ciclista Alejandro Valverde, sia stato perseguito (con grande merito) dall'ufficio inchieste del nostro Coni? Dal terribile elenco di Fuentes sta emergendo — e che fatica! — la squadra di calcio della Real Sociedad. Pesce piccolo, tutto sommato. E' ancora credibile sostenere che i reprobi siano solo gli eroi del pedale? Infine, è mai possibile che soltanto la Gazzetta abbia in sorte di scovare, con l'enorme pena che comporta, una tabella galeotta e un numero di telefono ben conosciuto? Suvvia, giudici, poliziotti e colleghi d'ogni nazione: andiamo in fondo a questa storia. E non prendiamoci per i fondelli. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Le carte della Guardia Civil col programma doping di Fuentes SuperMario, contattato, per ora preferisce non commentare di LUCA GIALANELLA FILIPPO MARIA RICCI
Da Super Mario a «Maria». E’ la metamorfosi di Cipollini, come emerge dalle carte della Guardia Civil spagnola. «Maria», il codice che il medico Fuentes aveva scelto per il velocista lucchese. E dietro alle tabelle 2002 del doping c’è il numero di fax di casa sua, a Lucca, con tanto di prefisso. I documenti che la Gazzetta dello Sport pubblica in esclusiva sembrano inequivocabilmente svelare, per la prima volta, il trattamento dopante mese dopo mese di una stella del ciclismo mondiale, con carichi impressionanti di Epo, ormoni e anabolizzanti (per la forza), più le indicazioni sui pagamenti a Fuentes. Il 2002, cioè l’anno indimenticabile per Cipollini, con quel ritiro a sorpresa a luglio al quale neppure i suoi compagni avevano mai creduto. Un modo per togliersi dalla luce dei riflettori prima del grande rientro verso il Mondiale. Accompagnato, a quanto pare, dalle sacche di sangue. Mario Cipollini, contattato, ha preferito non commentare e ha rimandato il suo giudizio: vuole prima vedere i documenti. IL PROCESSO A MADRID 7000 PAGINE, 23 TOMI
E per fortuna che il processo dell’Operacion Puerto a Madrid doveva essere inutile, dedicato a giudicare «delitti contro la salute pubblica» e non contro il doping. Quasi 7 anni dopo, la lunga scia dell’inchiesta sul traffico di sacche di sangue organizzato dal dottor Eufemiano Fuentes e dall’ematologo Merino Batres travolge il più forte velocista della storia. Vincitore, nel 2002, della Sanremo, della terza Gand-Wevelgem e soprattutto del Mondiale di Zolder. La più bella sinfonia della Nazionale. Il processo sta permettendo di sollevare pietre sinora mai toccate. Nel 2007 e 2008 sono stati identificati e squalificati, tra gli altri, Basso, Scarponi, il tedesco Ullrich, lo spagnolo Valverde. Coinvolti 58 corridori, in gran parte della Spagna. Al centro, 206 sacche di sangue, conservate nei frigoriferi madrileni dell’ematologo Merino. Di queste, 99 da identificare. Nei giorni scorsi ci si è avvicinati al calcio, con la sigla Rsoc e i pagamenti a Fuentes denunciati da un ex presidente della Real Sociedad: due milioni di euro pagati al medico, in 6 anni di doping, dal 2002 al 2007. Oggi tocca a Mario Cipollini. Ma le
sorprese non sono finite. Nelle oltre 7mila pagine dei 23 tomi che compongono gli atti giudiziari ci sono documenti che in questi anni non sono mai venuti alla luce. I fogli di Cipollini dimostrano chiaramente l’attività dopante della banda Fuentes: il capo, «Asterix» Eufemiano, l’ematologo Merino Batres, detto «Obelix», e i vari collaboratori. Alcuni imputati nel processo, uno suicida (l’ex biker Alberto Leon, uno degli addetti al trasporto delle sacche), altri ancora non riconosciuti ufficialmente e addirittura in attività. Merino consigliava di scegliere come nome in codice quello del proprio cane: così Basso (Birillo) e Valverde (Piti). Cipollini no: lui era Maria, o CP. Già Manzano aveva parlato sottovoce di Cipollini, anni fa, però non c’erano prove. Ora le carte dell’Operacion Puerto le prove le hanno portate al traguardo e sembrano inconfutabili: preparazione e programma dopante personalizzato. IL FINTO RITIRO IL RITORNO ALLA VUELTA
Il 2002 è l’anno del Mondiale di Zolder. La chiave della vittoria per Cipollini sono anche tre sacche di sangue, ciascuna di 250 ml: dal 20 al 24 settembre procede a un prelievo, e nello stesso periodo si reimmette una sacca di sangue «ripulito» dalle scorie, solo parte corpu-
Il nome in codice con cui il dottore indicava Cipollini era «Maria» o CP E c’è il fax di casa Il velocista avrebbe fatto due trasfusioni prima di Zolder, una alla vigilia del viaggio scolare. Nella tabella, Fuentes indica l’arco di tempo utile per questa operazione. Mancavano tre settimane alla prova iridata, Cipollini ha concluso il 14 settembre la Vuelta. Si ritira all’8ª tappa: «Mi sento al massimo. Non voglio intaccare una condizione che è già ottima. Ormai penso di conoscermi, so come gestirmi. E so come allenarmi a casa, se ho saputo vincere dopo 100 giorni di assenza. Al Mondiale manca un mese. Ho bisogno di fare un certo tipo di allenamenti per quel percorso». E quella sera andò a cena a Madrid con il calciatore brasiliano
Ronaldo, suo grande amico già dai tempi in cui giocava all’Inter. DAL PRIMO RADUNO FINO A SETTEMBRE
Nella settimana del Mondiale, poi, Cipollini potrebbe essersi buttato dentro un’altra sacca di sangue: probabilmente il 9 ottobre, a Salice Terme, prima di partire per il Belgio, e dopo i controlli della Federazione previsti per il mattino alle 7. La corsa è domenica 13 ottobre. Anche in questo caso, Fuentes indica in tabella l’arco utile: dall’8 al 10 ottobre. Ma il 9, cerchiato, è la data più chiara: troppo pericoloso portare il sangue in Belgio. In quella stagione, Mario Cipollini è all’Acqua& Sapone-Cantina Tollo. Maglia zebrata. Gli appuntamenti sono tre: il 23 marzo la Milano-Sanremo, mai conquista-
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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un mito in pezzi LA TABELLA DOPANTE TREDICI SACCHE DI SANGUE NEL 2002: 6 PRELIEVI E 7 REINFUSIONI
GDS
ta; il 10 aprile la Gand-Wevelgem, l’unica classica del Nord per velocisti; il 13 ottobre il Mondiale, che si concludeva sul circuito di F.1. dove nel 1982 era morto Gilles Villeneuve. Le indicazioni del dottor Fuentes sono chiare, sulla tabella usa lo stesso «Sanscrito», il codice, di centinaia di altri fogli. Il sistema-doping di Cipollini comincia in ritiro, dal 10 al 24 gennaio. Dal 10 al 21, prende anabolizzanti e, ogni due giorni, 1000 unità di Epo, l’eritropoietina, il più diffuso doping
negli sport di resistenza. Allora, gli esami a sorpresa erano inesistenti. Il 18 gennaio, dopo una settimana di trattamento, si passa a 500 unità di Epo, sempre con un giorno di intervallo, fino al 3 febbraio. I numeri vicino (52, 50) sembrano indicare i valori di ematocrito. Dal 26 gennaio, un’altra fase di «trattamento», associata per la prima parte ancora all’Epo: entrano in gioco le gonadotropine corioniche, ormoni (anche femminili) che accompagnano chi fa uso di anabolizzanti. La sigla «Hm» segue Ci-
pollini per tutto il mese di febbraio: una dose ogni due giorni. Il debutto agonistico è il 13 febbraio al Giro del Mediterraneo, in Francia. Il doping con gli ormoni continua e il 17 febbraio c’è l’assunzione di 2000 unità di Epo. Alla Vuelta Valenciana, il 26 febbraio, tradizionale breve corsa a tappe di preparazione per i velocisti, Cipollini passa all’IGF, cioè all’ormone della crescita. Tutti i giorni sino al 2 marzo, quando compare la sigla chiave del sistema Fuentes: «E», cioè il prelievo di sangue. Che verrà tratta-
to, ripulito dalle scorie e conservato per i momenti-chiave. Nella tabella che la Gazzetta dello Sport pubblica in queste pagine, Fuentes indica con 3 frecce verso l’alto le gare più importanti: per Cipollini, Sanremo e Mondiale. Con 2, la Gand-Wevelgem del 10 aprile. E tre giorni prima della Classicissima di primavera, il 20 marzo, «Cipo» si reimmette il suo sangue: nessuno potrà contrastarlo in volata. Il doping continua la settimana dopo la Sanremo con unione di anabolizzanti e 2000 uni-
tà di Epo al giorno per 9 giorni, fino al 2 aprile. Il 10 aprile, l’altro trionfo: Gand-Wevelgem. Il 22, a conclusione del Giro di Aragona, in Spagna. la reinfusione di un’altra sacca di sangue, per il Giro. Ma è il programma di luglio a svelare l’avvicinamento al Mondiale. Il 15 luglio annuncia a Firenze uno strano ritiro: però già da una settimana aveva iniziato due settimane di anabolizzanti. Il 26 si toglie due sacche di sangue, poi inizia una settimana di ormone della crescita, a giorni alterni.
Il 12, ecco l’IGF, l’ormone che agisce sui tessuti e favorisce la crescita delle fibre muscolari. Il 24 e il 25 agosto, 2 prelievi di sangue e 2 reinfusioni, seguiti ancora da un trattamento di IGF. La Vuelta, gara del rientro, inizia il 7 settembre: due giorni prima, Cipollini fa una reinfusione con una sacca di sangue e poi inizia, durante la corsa, l’ultimo trattamento di ormone della crescita. Si ritira il 14: a quel punto un prelievo ancora e poi due sacche finali. Per la maglia iridata. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A
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I NUMERI
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la vittoria della Fiorentina negli ultimi 22 incontri con la Juve: un 3-2 in trasferta nel marzo 2008. Nelle altre 21 gare, 10 vittorie juventine e 11 pareggi
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i punti che avrebbe la Juventus in classifica se le partite fossero finite al 45’ (ora ne ha 52). Sarebbe quinta, a -5 dal primo posto di Napoli e Fiorentina
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i rigori a favore avuti da Juventus e Fiorentina, primatiste di questa classifica in Serie A
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le partite in trasferta della Fiorentina in cui i viola non hanno segnato. Sono l’unica squadra della Serie A che è andata in gol in tutte le partite fuori casa
0-0
il risultato della partita di andata a Firenze, con una traversa di Jovetic e un gol sbagliato da Ljajic davanti a Buffon. La Fiorentina fu superiore alla Juventus
PRIMO PIANO
E’ sabato da scudetto Jo-Jo contro Vucinic e i 3-5-2 a confronto Juve, qui si rischia La Fiorentina all’andata fu super e Conte conta gli assenti: Bonucci, Chiellini, Isla e Asamoah Perché vedere
JUVENTUS-FIORENTINA La solita grande rivalità, ma quest’anno la Viola può fare partita pari. E Jovetic gioca contro una squadra in cui potrebbe giocare da agosto Juventus Stadium, ore 18
FABIO BIANCHI twitter @fabiowhites
In questo sabato nel villaggio scudetto, la Fiorentina è l’outsider. L’intrusa. Sta più staccata del trio di testa che scende in campo oggi. Ed è un peccato. Perché la Viola è di certo una delle squadre che sta proponendo il miglior calcio. Ed è un calcio che dà fastidio alla Juventus. La banda Conte in campionato ha sofferto davvero soltanto un paio di volte questa stagione: con l’Inter, in casa, e con la Fiorentina, in trasferta. Con i nerazzurri ha perso, con i viola ha pareggiato (0-0) ma quella volta gli è andata bene. Che la sfida con la Fiorentina vada al di là del puro fattore tecnico, lo sappiamo tutti. La storia, le motivazioni, a volte, si mettono in mezzo. Spostano gli equilibri. Ma bisognerà vedere da che lato. La chiave è in mezzo In parten-
za, la Fiorentina ha un paio di punti a suo favore. La Champions, alla quale la Juve inevitabilmente penserà. E il bilancio degli assenti. Non c’è paragone sul peso di chi non sarà della partita. Con Bonucci squalificato e Chiellini k.o., Conte deve reinventare la difesa. E senza Asamoah e Isla, il centrocampo ha le ali un po’ mozzate. Montella ha solo un vuoto importante: Aquilani. Ma il centrocampo è bello carico, col recupero in extremis di Cuadrado. Di solito, è in mezzo che si vincono le partite. In questo caso, più che mai. Con le due squadre dal sistema di gioco speculare (3-5-2), facile immaginare lo spartito della sfida: la Viola proverà a far girare palla, a stordire di triangoli e scambi i rivali. La doppia regia di Pizarro e Borja Valero può imbrigliare i campioni di Conte. All’andata successe proprio questo. E solo l’imprecisione delle punte non regalò alla Fiorentina la meritata vittoria. La Juve però avrà fatto tesoro di quella sfida. Proverà a prendere subito il pallino del gioco con il pressing, la rapidità e gli scambi in velocità. Con l’architetto Pirlo in costruzione, che sta molto meglio di allora, Vidal e Marchisio dovranno occuparsi di soffocare i registi e ripartire. E poi c’è un Pogba in panca pronto a «rompere» la partita. Se la Ju-
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DERBY SLAVO Nel premio di calciatore montenegrino 2012, Vucinic ha battuto Jovetic, secondo. Per loro sarà derby: Vucinic è di Niksic, Jovetic di Podgorica. Sono compagni di nazionale e Vucinic ha detto: «JoJo è il mio fratellino, se venisse alla Juve saremmo fortissimi»
P Nelle due foto della pagina Mirko Vucinic, 29 anni, alla Juve dal 2011, e Stevan Jovetic, 23 anni, alla Fiorentina dal 2008. Sono nati a 46 km di distanza LIVERANI LORENZINI
ve sarà quella Juve che va a cento all’ora, può ribaltare la situazione dell’andata e togliere il fiato al palleggio viola. In questo senso, la forza del tifo allo Juventus Stadium sarà di grande aiuto. Sfida
montenegrina
Uno dei duelli cruciali si gioca sulla fascia. Se Cuadrado sta bene, è in grado di mettere in seria difficoltà De Ceglie. E dare quel contributo di cross o tagli per Toni. L’ex di turno è in spolvero ma il suo apporto, come quello del collega Matri, dipende dai rifornimenti. E qui entrano in gioco i compagni d’attacco, targati Montenegro. Fin troppo banale dire che al di là di tattiche e organizzazione di gioco, l’estro dei due slavi può decidere la partita in ogni momento. Jo-Jo (in odore di Juve per la prossima stagione) è più continuo del Mirko connazionale, soprattutto più goleador: 9 contro 5. Ma quando Vucinic è in giornata sì, le difficoltà in zona gol della Juve sembrano sparire. Roncaglia, meno pimpante che nel recente passato, potrebbe soffrirlo parecchio. Una cosa è certa: questa sfida non annoierà. © RIPRODUZIONE RISERVATA
www.ideare.eu
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Katia Ricciarelli ha scelto CON ERISIMO L’ERBA DEI CANTORI
CHIEDILE AL TUO FARMACISTA DI FIDUCIA
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Lazio-Napoli: chi vince, sogna A metà campo i duelli-chiave Mazzarri si sente da scudetto, Petkovic vuole (almeno) la zona Champions Hamsik e Cavani vanno a mille, ma il jolly può essere l’ultimo arrivato: Saha DA NOVEMBRE A FEBBRAIO L’ANDAMENTO DELLE PRIME 5 DELLA CLASSIFICA
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I NUMERI
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le vittorie di Mazzarri all’Olimpico in campionato contro la Lazio. In 8 gare, ha solo 3 pari. All’Olimpico, Mazzarri ha perso anche la finale di Coppa Italia 2009: Lazio-Samp 7-6 ai rigori GDS
Perché vedere
LAZIO-NAPOLI Partita chiave per la corsa scudetto. Cavani contro la terza difesa della A, e in mezzo Hernanes contro Hamsik: il top del campionato Olimpico, ore 20.45
NICOLA CECERE MILANO
Fuori i secondi. E questo non è l’annuncio prima del gong ma, se mai, prima del gol: Floccari o Cavani, Hernanes o l’ex Pandev? E Hamsik chi lo cura? Lo prenderà Ledesma? Uhm, il passo è diverso. E la posizione pure. E sull’altro fronte chi si dedicherà a Mauri, capitano errante? Behrami? Sono le armi imprevedibili di Mazzarri e Petkovic, le variabili capaci di alterare lo svolgimento di un confronto senza pronostico, se la giocano alla pari. Rebus Maggio Tutti e due i tec-
nici hanno saputo creare sistemi molto ordinati, che sarebbero persino monotoni se non ci fosse qualche protagonista di entrambe le formazioni capace di inventarsi il numero. Noi abbiamo citato i più popolari, naturalmente si può allar-
gare il discorso a Candreva, uno che può colpire da lontano, e Inler, altro soggetto dotato di «castagna» da fuori. In queste ore di vigilia gli undici di partenza paiono scontati, l’unica incertezza riguarda il napoletano Maggio: conoscendo la stima che nutre nei suoi confronti Mazzarri, si può scommettere che i medici faranno di tutto per mandarlo in campo. In ogni caso Mesto ha ormai completato il processo di inserimento e si muove sulla fascia destra con la necessaria continuità. Nel mezzo E’ anzitutto una lot-
ta fra centrocampisti, gli allenatori fanno affluire nella zona mediana cinque-sei giocatori e sia la Lazio che il Napoli dispongono di elementi capaci di sottrarsi a una marcatura fissa. Il più eclettico fra tutti è comunque Cavani, che da quando ha trovato in Pandev un compagno disposto a prendere le botte dei difensori e ad aprirgli gli spazi di incursione, offrendosi come cuneo centrale, sta giocando spesso a tutto campo. Corre, corre, persino in difesa, sui corner, a respingere come uno stopper di C. Carte a sorpresa Le motivazio-
ni sono pari. Certo, Petkovic respira maggiore tensione. Sa perfettamente che se esce
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STORICI RIVALI Hamsik ha fatto un gol a Marchetti: Napoli-Cagliari 2-2 nel 2008. Soprattutto era il leader della Slovacchia che nel 2010 eliminò l’Italia campione del mondo dal Mondiale. Nel 3-2 decisivo agli azzurri (2 gol Vittek, 1 Kopunek), in porta c’era proprio Marchetti
Q Nelle due foto della pagina Federico Marchetti, 30 anni, alla Lazio dal 2011 e tornato in Nazionale, e Marek Hamsik, 25 anni, al Napoli dal 2007 FOTOAGENZIA CUOMO
sconfitto da questa sfida diretta poi ben difficilmente potrà reinserirsi in una corsa al titolo che di sicuro non rientrava nei programmi estivi. Ma visto che la Juve non è così lontana, uno giustamente ci prova. Calerà sul campo pure la carta Saha? Può essere, come no. Dall’altra parte è quasi scontato l’ingresso a partita in corso del giovane Insigne, un altro capace di accelerazioni che possono sconvolgere il corso degli eventi. Risorse supplementari Il grosso
salto in alto i due club lo hanno fatto a ben guardare sulle panchine, che offrono maggiori soluzioni rispetto al recente passato. Poi giocano sempre quelli, specie nel Napoli, ma questo è un altro discorso. Che per quanto riguarda Mazzarri va avanti da tempo: lui ha creato negli anni gerarchie chiare alle quali resta fedele pure nei momenti di scarsa forma di un titolarissimo. E’ un modo pratico per tenere a bada lo spogliatoio. Dicevamo delle pressioni. Il Napoli sarà seguito da migliaia di sostenitori, ormai tutti si sono convinti di essere l’anti-Juve e almeno fino allo scontro diretto il sogno scudetto verrà alimentato con ogni mezzo. Mentre i laziali si augurano di poter cominciare a sognare dopo questo scontro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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le partite in A di Floccari contro il Napoli. L’attaccante della Lazio ha segnato 5 volte su 5 con le maglie di Genoa (2), Atalanta (1) e Lazio (2)
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i gol di Cavani contro la Lazio. Soltanto a una squadra (curiosamente, la Roma) Edinson ha segnato più gol in A (8). All’Olimpico contro la Lazio però ha segnato solo col Palermo, mai col Napoli
3-0
il risultato della partita di andata a Napoli: tripletta di Cavani
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
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PRIMO PIANO LA POLEMICA IL CLUB BIANCONERO PARAFRASA DANTE CON IRONIA, IL PATRON NON ANDAVA A TROVARE LA SQUADRA ALLA VIGILIA DA MILAN-FIORENTINA 1-2
«Viola, sarà un inferno». Della Valle sbotta Divina Commedia citata sul sito Juve Andrea: «E’ lo stile Agnelli...?» Diego in ritiro FIRENZE
Partita dall’importanza certificata. Come sempre, più di sempre, Juventus-Fiorentina esula dal normale concetto di gara di campionato, trasferendosi in un’altra dimensione. Nella specialità del contesto, va quindi inserita la visita del patron Diego Della Valle ieri al centro sportivo viola. Struttura osservata dal vivo
per la prima volta dal suo rifacimento: poi, a seguire, il pranzo con la squadra, l’incontro con i dirigenti, i saluti a Montella e il suo staff. Diego Della Valle non piombava nel ritiro pre gara dallo scorso aprile, vigilia di Milan-Fiorentina. Finita poi 2-1 per i viola, in rimonta, grazie a JoJo e Amauri. Diversi però i motivi del blitz. Allora la paura della Serie B era reale, le cose andavano molto male, e i toni furono decisamente più alti. Ieri sono invece arrivati tanti complimenti. Oltre a un grande in bocca al lupo per il partitone odierno. Video galeotto La vigilia del match è stata però ulteriormente riscaldata da un «caso Dante». Nella preview pubblicata sul si-
to internet ufficiale della Juventus, in un video ironico, venivano pronunciate le seguenti parole: «La Fiorentina arriva dalla vittoria con il Parma, sono in forma e, inutile dirlo, con noi sono sempre motivati. I viola hanno iniziato il campionato in Paradiso, si trovano in zona Purgatorio, a 13 punti da noi. Per loro, sabato, lo Juventus Stadium sarà un Inferno. Lasciate ogni speranza voi che entrate». Citazione, quella del Sommo Poeta, presa come una provocazione dal pianeta viola. Uscendo ieri dal centro sportivo, il presidente onorario Andrea Della Valle, presente a ogni vigilia, è stato informato velocemente sui fatti. Dichiarando: «Non so niente, davvero sono stati così cattivi? Se è
lavisita
Diego e la squadra Diego Della Valle in visita al centro sportivo viola con suo fratello Andrea prima della sfida con la Juve. Nelle foto in alto insieme a Montella, a destra parlano con Toni
così, non ho parole. Sicuri che con lo stile Agnelli lo abbiano messo sul sito ufficiale? Mamma mia ragazzi, commentate voi, io non commento, lo farò domani sera». Sul caso «Dantopoli» anche la presa di posizione del presidente del Centro di Coordinamento Viola Club Filippo Pucci: «Sul sito ufficiale della Juventus è apparso un video rivolto ai tifosi viola ed alla Fiorentina andando a “scomodare” il Sommo Poeta. A tal proposito l’ACCVC, per bocca del suo Presidente, risponde ricorrendo proprio al III˚ canto dell’Inferno, al verso 51, dove Virgilio descrive a Dante i cosiddetti "ignavi", ossia “coloro che "visser sanza‘nfamia e sanza lodo": "Non ragioniam di loro, ma guarda e passa..."». Juventus-Fiorentina è già abbondantemente iniziata. g.sard. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Panchine infiammabili Tre gare in 7 giorni Conte si ribella: «Non ci tutelano»
la Sfida ANTONIO CONTE 43 ANNI All. Juventus
VINCENZO MONTELLA 38 ANNI All. Fiorentina
GARE ALLENATE IN A
74 % DI VITTORIE
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Martedì a Glasgow, con la Roma di sabato: SCONFITTE la Juve s’arrabbia, ma il calendario resta così 9 MIRKO GRAZIANO MARCO IARIA
Oggi la Fiorentina, martedì il Celtic, sabato prossimo la Roma. Lo snodo è di quelli importanti, c’è poco da fare. «E io sono d’accordo — dice Conte —, anche se da qui a fine maggio ogni gara sarà fondamentale per la storia di questa stagione. Certo è che la giornata odierna propone incroci probanti». Sabato pesante, dunque, ma Conte va più in là con lo sguardo sul calendario, e pensando alla collocazione di Roma-Juve (sabato 16 febbraio alle 20.45) proprio non si trattiene: «Hanno giocato le Nazionali, e noi diamo in giro parecchi giocatori. Ci troviamo allora a preparare la Fiorentina praticamente in un solo giorno, perché l’anticipo è inevitabile considerato il martedì di Champions. E va benissimo. Ma perché tutta questa fretta di farci giocare il sabato successivo? In certi periodi, un giorno in più per recuperare diventa fondamentale. Non ci sentiamo tutelati in campionato. Perché non fare la domenica sera alle 20.45? O perché non il lunedì? Insomma, non mi interessa giocare oggi due ore prima o dopo Napoli e Lazio, quello che mi preoccupa è la terza partita nel giro di sette giorni. Andremo a far visita a una grande come la Roma subito dopo un impegno infrasettimanale delicato...». I patti tra i club Il calendario di
anticipi e posticipi, pubblicato a dicembre dalla Lega, non cambia. E risponde a una serie di condizioni avallate dagli
stessi club. Innanzitutto, c’è la ragion di Stato dei contratti televisivi: lo spezzatino è il prezzo che i club hanno deciso di pagare per ottenere il miliardo annuo di ricavi. Alla 25a giornata gli eventi tv sono Roma-Juve e Fiorentina-Inter, appunto collocati di sera. Perché la pri-
RICORSO BONUCCI: NO
Pirlo va verso la 600a con i club Dietro c’è Peluso VINOVO (To) Respinto il ricorso per Bonucci, che sconterà oggi l’ultima giornata di squalifica. Ridotta al 10 febbraio l’inibizione a Marotta. Conte non fa calcoli e questa sera è intenzionato a mandare in campo tutti i big, compresi gli acciaccati Lichtsteiner e Pirlo (per Andrea 600 gare ufficiali coi club), oltre a Marchisio (200ª in bianconero), reduce da un problema all’anca. Peluso darà un turno di riposo a Caceres, in avanti provata la coppia Vucinic-Matri. Isla, influenzato, resta a casa. Ieri, a Vinovo, tradizionale visita di Andrea Agnelli, accompagnato dal consigliere Nedved e dal d.s. Paratici. Presente al centro sportivo pure Mino Raiola, procuratore di Pogba e amico di Nedved. A proposito del francesino, è possibile che si sia cominciato a parlare di adeguamento del contratto: il gigante di Lagny-sur-Marne va blindato. m.gra.
ma va di sabato? Le società di A si sono dati una regola: chi gioca il giovedì in Europa League non può rigiocare di sabato e, anzi, si cerca di collocarlo in posticipo. Ecco il motivo per cui la Lazio, che ha due trasferte, gioca lunedì sera col Siena.
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COPPE VINTE IN CAMPO
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E DA TECNICO
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GOL ALL’ATTIVO «Quale rivalità...» Il presente è
comunque la Fiorentina. La «Partita» per l’intero ambiente viola. Una gara da vincere, certo, ma solo in prospettiva scudetto per Conte. «Da calciatore non l’ho mai vissuta questa rivalità — spiega —, dico sinceramente. Rispettiamo la Fiorentina, ma è più sentita da loro questa gara. Noi lo sappiamo: chiunque affronti la Juventus gioca la partita della vita. Siamo una grande, non provincializziamoci, certi discorsi lasciamoli agli altri». E in ogni modo, «occhio ai viola, praticano un ottimo calcio. Jovetic? Ha grandi margini di miglioramento, ma sono felice dei miei attaccanti». Sui campi dei Rangers
Domani pomeriggio, poi, la Juve partirà per Glasgow. E probabilmente si allenerà sui campi dei Rangers, felici di concedere i propri impianti ai rivali del Celtic. Ieri Conte ha ricevuto in dono una bottiglia di whisky dai giornalisti scozzesi presenti a Vinovo. Pure loro tifosi dei Rangers? «Non bevo whisky, ma se passiamo festeggio, eccome». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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E Montella: «La rivalità deve darci più energie» Il tecnico della Fiorentina: «L’importante è non snaturarci. Non cambio nulla, sarebbe un messaggio sbagliato» GIOVANNI SARDELLI FIRENZE
«Mister, icché si fa con la Juve?» Glielo chiedono tutti, tifosi e gente comune: per strada come nelle vicinanze dello stadio. Montella sorride, ammicca, spera di regalare un pomeriggio da ricordare. Perché la partita con la Juve è tutto e il suo contrario. Unico argomento di discussione concepito in questi giorni da una città intera. Che si identifica nella propria squadra come non mai. Montella è furbo, l’ha capito, e spera di cavalcare l’onda. «Cercherò di tramutare la rivalità sportiva in energia positiva. Dovremo essere perfetti, mettere in campo tutte le nostre qualità, stare attenti. Senza però snaturarci. Vincere è sempre difficile: farlo in casa della Juve, ancora di più». Aggrappati a Jo La Viola è costruita per attaccare, anche in trasferta: i dati lo confermano. Fino a ora, infatti, la Fiorentina ha sempre trovato il gol in tutte le gare lontano dal Franchi. Oggi sarà più dura, il tecnico lo sa. Per questo si coccola Jovetic, eleggendolo a stoccatore: «Col Parma si è sbloccato — dice Montella — anche se paradossalmente è la partita nella quale ha faticato di più. Ha talento, lo sappiamo: speriamo lo dimostri anche oggi. Chi me-
glio fra lui e Vucinic? Si somigliano molto, amano il dialogano nello stretto e hanno gamba per andare in profondità. Stevan però ha più il gol nel sangue». Uguali e diversi I complimenti a
Conte sono sinceri: «Ha creato una mentalità importante e negli ultimi 2 anni è l’allenatore più vincente del campionato». Il modo di vivere emotivamente la gara, invece, è opposto: «Ma non significa che il mio sia quello giusto. Ognuno vive le tensioni a proprio modo». Senza mezzo centrocampo, con Aquilani e Migliaccio squalificati, Sissoko in Coppa d’Africa e Fernandez infortunato, tocca a Romulo partire titolare. La buona nuova porta invece al recupero di Cuadrado. Davanti la tentazione El Hamdaoui è forte. L’impressione però, e che Toni sia ancora in vantaggio. Per Mounir eventualmente spazio a gara in corso. Favori Nessun cambio di modulo. La difesa rimarrà a 3: «Credo molto nelle ripetitività delle cose, cambiare all’improvviso non aiuterebbe. Darei un messaggio sbagliato alla squadra». E mentre la classifica nelle zone alte rimane corta, «si può lottare per il terzo posto come rimanere fuori dall’Europa». Qualche amico da Napoli lo ha chiamato per chiedergli di fermare la Juve: «Anche più di qualcuno — ride —. Ma guardando in casa nostra, le prossime due gare (Juve e Inter, ndr.) ci diranno se siamo ulteriormente cresciuti». © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE A Juventus 2008-2011 Lo fa prendere Ranieri, che l’aveva avuto a Valencia: 4 anni, poi l’addio
le maglie Dal Valencia al giallo maliano: il giro del mondo fatto da Momo Valencia 2003-2005 Arriva dall’Auxerre, e diventa protagonista: vince una Liga, un’Uefa e una Supercoppa DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDO’ JOHANNESBURG (Sudafrica)
Momo Sissoko non ha ancora elaborato del tutto la rabbia per la secca sconfitta in semifinale con la Nigeria, e ogni discorso sulla possibilità di un rientro anticipato in Italia, com’è successo sul fronte ghanese con Asamoah, è caduto davanti al suo desiderio di giocarsi col Mali la finale per il terzo posto, in programma stasera a Port Elizabeth. Quella che a noi pare una partita insulsa — e difatti l’Europeo l’ha abolita — in Africa conserva il suo valore. E Sissoko ci tiene a dimostrarlo: «La Nigeria ci ha battuto con un punteggio largo perché la partita si è messa in un certo modo. Ha meritato, non lo nego. Ma se nei primi 25’, nei quali eravamo stati superiori, fossimo riusciti a segnare, credo che avremmo vinto. E dunque almeno terzi dobbiamo arrivare». Al termine della gara farà le valigie, destinazione Firenze.
«Sì. Non conosco ancora i dettagli logistici, ma tra qualche ora la nazionale passerà in secondo piano e non penserò che alla Fiorentina. Fisicamente sto be-
Liverpool 2005-2008 Con i Reds vince un Community Shield, una FA Cup e una Supercoppa
Paris Saint Germain 2011-2013 Il Psg lo prende dalla Juve: un anno da titolare, poi gioca poco e va a Firenze
Mali in nazionale dal 2004 Nato in Francia da genitori maliani, dal 2004 28 gare, 2 gol
Sissoko: «Viola, arrivo e si va in Champions»
In quale misura è contento di approdare in viola, e in quale di tornare in Italia?
«Non c’è una differenza, sono due motivi che si fondono. In Serie A mi sono trovato bene, e quindi è logico che sia felice di tornarci. Dentro a questo quadro, la Fiorentina è una delle squadre sulla bocca di tutti in Europa per il calcio di qualità che sta producendo in questa stagione, e dunque sono doppiamente soddisfatto».
Per Momo la finalina di Coppa d’Africa e poi la Fiorentina: «La A mi piace, ci starò benone» ne, la coppa mi ha preparato a dovere, sarò immediatamente operativo». Occorrerà qui segnalare che Sissoko, poco impiegato a Parigi, durante il torneo ha dimostrato di avere nelle gambe più o meno un’ora di gioco: era sempre quello, infatti, il momento in cui il c.t. Carteron lo avvicendava. Sissoko ha giocato mediano davanti alla difesa in un 4-1-4-1, limitando gli inserimenti e la propulsione visto che sarebbe andato a pestare i piedi a Keita, padrone asso-
luto della trequarti. La sensazione che ha dato è stata senz’altro positiva, anche se un po’ limitata. Ha già parlato con Montella?
«Non direttamente, ma il mio procuratore si è fatto spiegare per filo e per segno quali siano le sue necessità. Sono certo di poter aiutare la Fiorentina, sia coprendo che aggiungendomi alla fase offensiva». Lo considera un passo indietro,
Montella ha costruito la squadra seguendo un’ideologia precisa: il potere ai piedi buoni.
«E’ quel che dicevo, ci sono tanti giocatori di qualità, e se permettete penso di poterci stare bene pure io lì in mezzo. Poi, sono eccitato all’idea di giocare con Jovetic, perché visto da lontano è un assoluto fuoriclasse. Da vicino sarà ancora meglio».
visto che sia alla Juve che al Psg giocava in Champions?
«Cominciamo col dire che a Parigi giocavo pochissimo. E’ un grande club e gli auguro le migliori fortune, ma il mio spazio, anche per colpa di un infortunio che mi ha fatto perdere la fase "costitutiva" della squadra, era diventato misero. Appena si è presentata l’opportunità della Fiorentina ho detto di sì al volo, perché voglio giocare».
Le hanno indicato un obiettivo preciso per questa stagione?
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«Non ce n’è stato bisogno. Una squadra come la Fiorentina deve puntare alla Champions, mi sembra evidente». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Gazza
L’arbitro dice «Mio errore» Burkina Faso, Pitroipa c’è
Tvf
Marco Verratti, 20 anni ANSA
CALCIOMARKET VERRATTI L’AZZURRO PIU’ DESIDERATO Verratti, l’azzurro più desiderato. Carlo Laudisa nella sua rubrica Calciomarket fa il punto sulle trame che potrebbero riportare in Italia il regista del Psg. alla Juve in particolare. L’agente del giocatore ha chiarito: «Se vogliono Marco che si rivolgano al Psg».
BAYERN-SCHALKE IN DIRETTA STREAMING A PARTIRE DALLE 18.30 Football Classics vi porta alla scoperta dei match più interessanti del weekend sui campi dei grandi campionati europei, a cominciare da Manchester Utd-Everton. Alle 18.30, poi la consueta diretta di Bundesliga Bayern-Schalke.
JOHANNESBURG E alla fine un’allegra mostruosità giuridica ristabilì la giustizia. Come immaginato ieri, le pressioni sull’arbitro Slim sono andate a buon fine: nel referto della semifinale Burkina Faso-Ghana ha scritto che il secondo giallo a Pitroipa va considerato un suo errore tecnico. Forte dell’ammissione, la commissione disciplinare del torneo ha potuto cancellarlo, permettendo alla stella del Burkina Faso di giocare la finale di domani. Giusto così, ma speriamo che il precedente non venga impugnato in giro per il mondo a ogni rigore negato; lo stesso Ghana, a ben pensarci, davanti all’errore riconosciuto dall’arbitro potrebbe chiedere la ripetizione della semifinale... Mentre Mali e Ghana incrociano le spade stasera nella finale per il terzo posto di Port Elizabeth (diretta su Eurosport alle ore 19), l’organizzazione ha fatto sapere che sono 60 mila i biglietti venduti per domani a Soccer City: si concretizza la speranza di uno stadio pieno almeno per la finale, con Burkina Faso e Nigeria. I primi — favola del torneo, ma con un’ora in più di gioco nelle gambe causa doppio supplementare — hanno ricevuto dalla riqualificazione della loro stella una gran botta di adrenalina. Nella Nigeria, che resta la favorita, ieri non si sono allenati gli attaccanti Emenike e Moses. Misura precauzionale, dicono tutti, ma l’inquietudine serpeggia. p.c.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 24a GIORNATA
il personaggio IL CAPOCANNONIERE
Cavani si scalda per una tripletta Ai biancocelesti ne ha già fatte 2 La Lazio è una delle sue vittime preferite: con lui il Napoli può mettere pressione alla Juventus
MIMMO MALFITANO NAPOLI
Ci sono tanti buoni motivi per pensare in positivo. Quello più intrigante lo riserva, neanche a dirlo, Edinson Cavani. Basterà rileggere i suoi numeri per farsi un’idea di quanti stimoli gli trasmetta la Lazio, l’avversaria di questa sera. Due
delle sei triplette segnate in Serie A, l’attaccante uruguaiano le ha realizzate proprio ai laziali. L’ultima, in ordine di tempo, è quella che ha permesso al Napoli di archiviare la gara d’andata giocata al San Paolo: destro da fuori deviato da Ciani, un diagonale che ha piegato le mani di Marchetti e infine un tocco a porta vuota dopo aver saltato il portiere. E poteva es-
sere un poker se non avesse sbagliato un rigore. La precedente tripletta, invece, risale a due campionati fa, quando la resistenza dei biancocelesti fu spazzata via dai suoi tre gol (4-3 il risultato finale). Gol pesanti È innegabile che buona parte delle ambizioni del Napoli girino intorno al talento del capocannoniere del
Sono 7 le perle ai laziali SQUADRA ROMA LAZIO LECCE PARMA SAMPDORIA ATALANTA GENOA FIORENTINA
GOL 8 7 7 7 7 6 6 5
campionato. El Matador è arrivato giovedì pomeriggio nel ritiro romano, dove la squadra è secretata, lontana dalle distrazioni. Ed è in questo bunker che Walter Mazzarri ha preparato la vigilia. Sa bene che un successo all’Olimpico, questa sera, servirebbe a mettere nuova pressione sulla Juventus. Così, ha bisogno di avere il massimo da ciascuno dei titolarissimi, Cavani compreso, che nelle ultime gare non è stato molto convincente anche se a Parma ha realizzato la rete della vittoria. Non c’è soltanto la Lazio nel mirino dell’attaccante napoletano. I suoi gol, infatti, hanno piegato anche la Roma che ne ha subiti 8, due in più rispetto ai rivali biancocelesti. Dunque, contro le squadre romane, bisogna sempre aspettarsi la super prestazione di Cavani, che quest’anno è intenzionato a vincere. Vuole lo scudetto e con lui tutto l’ambiente è
4 Gonzalez QUI FORMELLO
I NUMERI
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Gol realizzati da Miro Klose in campionato. Sono invece 8 quelli segnati da Hernanes, il secondo miglior marcatore della Lazio. Più della metà delle reti, 18 su 34, sono state segnate da questa coppia
è in dubbio Se dà forfeit tocca a Cana
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Vladimir Petkovic, 49 anni, è al primo anno sulla panchina della Lazio. Prima ha guidato Bellinzona, Malcantone Agno, Lugano, Young Boys, Samsunspor e Sion BARTOLETTI
Petkovic alza il tiro «Volata Juve-Napoli? No, c’è pure la Lazio» Il tecnico: «Vincere stavolta servirà per ridurre le distanze dal 2o posto e rilanciarci verso il primo» DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI FORMELLO (Roma)
Non si arrende e rilancia. Ma sa che i progetti di grandezza passano tutti dalla partita di stasera. Che diventa così quella più importante della stagione per la sua Lazio. Solo vincendola Vlado Petkovic potrà continuare a coltivare sogni di scudetto. Perché a quell’utopia, il tricolore appunto, l’allenatore di Sarajevo non vuole smettere di credere.
piena lotta per il titolo fino alla fine». Dovrà dimostrarlo col gioco, chiaro. Ma ancor di più dovrà dimostrarlo col risultato. E ce n’è uno solo a disposizione. «Dobbiamo vincere, certo. Solo così possiamo accorciare le distanze dal secondo posto e rilanciarci anche per la corsa al primo. Non sarà facile perché il Napoli è un’ottima squadra, ma io sono molto fiducioso sulle possibilità dei miei». Dichiarazioni al limite della spavalderia che, peraltro, Petkovic rilasciò anche alla vigilia della sfida di andata. E poi
C’è anche la Lazio «Continuo a
leggere e sentire che la lotta per lo scudetto è diventata una corsa a due: Juve e Napoli. Io invece sono convinto che ci sia anche la Lazio. E sono ancora più sicuro che in questa partita col Napoli la mia squadra dimostrerà di poter ancora essere in
L’assenza di Klose è pesante ma non si può dipendere dalla presenza di un giocatore
al San Paolo le cose andarono decisamente male per la Lazio. «Faremo tesoro degli errori commessi in quell’occasione — assicura Petkovic —. E comunque al San Paolo per venti minuti giocammo molto bene, poi il Napoli ci sovrastò. Il ricordo di quella serata deve però essere uno stimolo a dare il massimo in questa occasione». Senza Totem Klose La Lazio dovrà dare il massimo anche per un altro motivo: l’assenza del suo uomo migliore. Finora in campionato la Lazio non ha mai vinto quando non ha potuto disporre di Klose. «È un’assenza pesante, ma la mia squadra non deve dipendere dalla presenza o meno di un giocatore. Certo, tutti dovranno dare il 110 % contro il Napoli, altrimenti non andremo da nessuna parte. Dobbiamo dimostra-
Hernanes, 27 anni, con il caschetto protettivo LAPRESSE
re di essere un grande gruppo. Anche il Napoli lo è, ma ha pure i suoi punti deboli. Noi dovremo essere bravi a sfruttarli, senza consentire loro di sfruttare le caratteristiche migliori». Ma guai a prendere contromisure particolari per gli avversari più forti. «Il valore di Cavani e Hamsik lo conosciamo, ma io non sono abituato a preparare una tattica particolare per neutralizzare i giocatori di un’altra squadra. Dobbiamo essere noi ad imporre il nostro gioco, giocando in modo intelligente e compatto». Ma con Hernanes Non c’è Klose, ma c’è l’altro elemento di spicco della banda Petkovic. A dieci giorni di distanza dal trauma cranico subìto in Coppa Italia con la Juve, infatti, Hernanes è pronto a tornare in campo. Lo farà con un caschetto protettivo, del tipo di quelli che indossano da tempo Cech e Chivu. «Decideremo domani mattina (stamattina, ndr) dopo l’ultima rifinitura. Dovrò parlare con lui, poi vedremo». Hernanes, però, ha già dato la sua disponibilità a giocare e sarà dunque al suo posto. Il Profeta ha capito che, come dice il suo allenatore, quella di stasera è una partita che può valere la stagione per la Lazio. «Sì — conferma il tecnico — questa è una gara che vale una fetta importante del nostro campionato. Abbiamo fatto tanto e tanto possiamo fare ancora. Ma questa partita col Napoli è un passaggio fondamentale». © RIPRODUZIONE RISERVATA
i rigori contro la Lazio in questo campionato, due quelli realizzati, ma Marchetti non ne ha parato uno. Perché l’unico, quello di Belfodil, lo parò Bizzarri. Gli altri due finirono sul palo (M. Fernandez) e fuori (Cavani)
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i rigori segnati dalla Lazio su 5 tentativi. L’unico errore di Ledesma con l’Udinese
Alvaro Gonzalez, 27 anni TERRUSO DAL NOSTRO INVIATO
FORMELLO
Dubbio Gonzalez per Petkovic. L’uruguaiano ha rimediato un duro colpo al volto nella sfida giocata a Doha con l’Uruguay. Si temeva la frattura a uno zigomo, poi scongiurata. Ma la sua presenza in campo stasera resta un’incognita. Petko deciderà oggi dopo aver parlato col centrocampista uruguaiano. Se non dovesse farcela al suo posto giocherà Cana. Per il resto scelte fatte col ritorno al modulo 4-5-1, con Floccari punta unica, centrocampo composto da Candreva, Gonzalez (o Cana), Ledesma, Hernanes e Mauri e difesa che ritrova il quartetto titolare: Konko-Biava-Dias-Radu. In porta ovviamente Marchetti. Saha in panchina Ci sarà anche l’ultimo arrivato, Louis Saha. L’attaccante francese andrà in panchina. «E’ un po’ che non gioca e negli ultimi dieci giorni non si è potuto allenare — spiega Petkovic —, non può giocare per 90 minuti, ma per uno spezzone di gara sicuramente sì». L’ex Manchester United potrebbe quindi dare il cambio a Floccari nel corso della gara oppure affiancarsi all’attaccante calabrese se il tecnico sarà costretto a dare maggiore peso al suo reparto avanzato. In ogni caso il debutto in biancoceleste del giocatore francese pare scontato. s.cie. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
la tripletta all’andata
determinato a strapparlo alla Juventus. Intanto, però, c’è bisogno di gol pesanti, a partire da questa sera, perché la Lazio è la terza forza del campionato e non ha alcuna voglia di uscire dal podio della classifica. Distrazioni Sono tante, pure se
l’attaccante uruguaiano continua a rasserenare l’ambiente nonostante le numerose indiscrezioni che circolano in que-
Taccuino TORNEO INTERNAZIONALE
Esordienti a Gallipoli fino a martedì (p.m.) I campioni in carica dell’Inter cercano il quinto titolo (terzo di fila) al decimo torneo di calcio internazionale Esordienti (nati nel 2000) «Carnevale di Gallipoli - Coppa Santa Maria di Leuca», in programma nel Salento fino a martedì prossimo su sei diversi campi. Tra le sedici squadre partecipanti ci sono anche Milan, Juventus, Napoli, Psv Eindhoven, Zenith, Lucerna e Los Aromos.
CALCIO A 5 - SERIE A
Montesilvano super Oggi derby abruzzese (g.l.g.) Il programma della 18 giornata di Serie A di Calcio a 5, in calendario oggi: Lazio-Montesilvano 1-2 (giocata ieri), Marca-Putignano (ore 17), Asti-Genzano (ore 18), Venezia-Luparense (ore 18), Kaos Bologna-Verona (ore 18), Napoli-Rieti (ore 18.30), Pescara-Acqua&Sapone (ore 19, diretta su RaiSport 2). La classifica: Asti 45; Lazio 36; Luparense 31; Montesilvano, Genzano 29; Marca 28; Acqua&Sapone 27; Kaos Bologna 26; Pescara 24; Rieti, Napoli 23; Verona 11; Venezia 9; Putignano 0.
CALCIO A 5 - NAZIONALE
Test col Portogallo Diciotto i convocati Il ct dell’Italia di Calcio a 5, Roberto Menichelli, ha convocato diciotto giocatori per le due amichevoli che gli azzurri giocheranno contro il Portogallo martedì 12 e mercoledì 13 febbraio, a Treviglio (Bergamo) e Brescia. Le gare inizieranno alle ore 20.30: la prima partita verrà trasmessa in diretta su RaiSport 1.
SERIE A DONNE
Napoli-Brescia in tv Torres a Perugia (f.sal.) Il programma odierno della 20a giornata di Serie A femminile (ore 14.30): Como-Fiammamonza, Lazio-Torino, Mozzanica-Mozzecane, Napoli-Brescia (differita tv su Rai Sport 2 lunedì ore 15), Perugia-Torres, Pordenone-Chiasiellis, Tavagnacco-Riviera di Romagna, Verona-Firenze. La classifica: Torres 53, Tavagnacco 49, Brescia 45, Verona* 40, Napoli e Riviera 31, Firenze 28, Como 27, Mozzanica 25, Chiasiellis 23, Pordenone 22, Fiammamonza 14, Perugia 12, Mozzecane* 10, Lazio 7, Torino 3. (* una partita in meno).
I tre gol di Cavani all’andata al San Paolo contro la Lazio
sti giorni a proposito del suo futuro. C’è il timore che le insistenze di alcuni club europei possano influire sul rendimento in questo momento fondamentale della stagione. «Ora penso soltanto al Napoli e a vincere», ha detto Cavani prima di raggiungere la nazionale uruguaiana, sconfitta poi in amichevole dalla Spagna. La vicenda è particolarmente seguita da queste parti, soprattutto dopo che dalla Spagna è arrivata la conferma che il Real Madrid sarebbe pronto a offrire 50 milioni di euro per ingaggiare l’attaccante napoletano. Una proposta che Aurelio De Laurentiis non è intenzionato a considerare: la clausola rescissoria è di 63 milioni di euro e lui li vuole tutti dopo che nella scorsa estate aveva rifiutato l’offerta di 55 milioni presentatagli dallo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA SQUADRA CAMPO MALMESSO, SI CAMBIA L’HOTEL
Mazzarri sposta l’allenamento Mesto è favorito su Maggio NAPOLI Walter Mazzarri non ha lasciato nulla al caso. Ieri, ritenendo che il campo dell’albergo che ospita il Napoli a Roma non fosse nelle migliori condizioni, ha spostato l’allenamento alla Borghesiana. Prima seduta con il gruppo al completo, visto che si sono aggregati ai compagni anche Zuniga e Armero, reduci dall’amichevole Colombia-Guatemala, giocata a Miami. Stamattina ci sarà la vera rifinitura, anche se molte scelte sembrano già fatte a parte la fascia destra. Maggio è arruolabile, ma Mesto pare sia favorito visto che l’ex doriano potrebbe essere condizionato dal tutore alla mano sinistra che gli è stato applicato dopo l’operazione al quarto metacarpo. In difesa, invece, Campagnaro (che ha
disputato 90’ da terzino sinistro con l’Argentina in Svezia) resta in vantaggio su Gamberini perché Mazzarri teme particolarmente la velocità degli esterni laziali. Inler e Behrami formeranno la coppia di mediani, con l’ex viola che dovrà occuparsi degli inserimenti centrali di Mauri. Da decidere se in panchina ci sarà, oltre a Rolando e Calaiò, anche il baby Radosevic. Curiosità: il Napoli ha versato all’Hajduk la prima rata, da un milione di euro, del pagamento del cartellino del giocatore (costato tre milioni al club azzurro) e così i croati hanno potuto pagare immediatamente gli stipendi ai loro tesserati. Sempre in chiave mercato, il Napoli segue il laziale Diakite che è a scadenza di contratto con i biancocelesti. Gianluca Monti
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A
4 ricordi
I NUMERI
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il voto a Balotelli nella partita contro l’Udinese, suo esordio rossonero: in assoluto il miglior rendimento di giornata
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la media di El Shaarawy, terzo miglior attaccante del campionato: nella graduatoria di rendimento lo precedono Totti con 6,69 e Cavani con 6,55
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i gol segnati in campionato da Niang in sette presenze (solo 4 da titolare, con un cartellino giallo rimediato)
Dal genio di Pelè alle sgommate di Pato e Dinho Tutte le varianti Brasile 1958 Con Pelè c’era anche Garrincha Il c.t. Vicente Feola disegnò il Brasile per il Mondiale 1958 con questo poker in attacco: Garrincha, Vavà, Pelè, Zagallo
Brasile 2006 Parreira sceglie il 4-2-2-2 Il c.t. Parreira, al Mondiale del 2006, manda in campo due mezzepunte, Kakà e Ronaldinho, e due punte, Ronaldo e Adriano
Il Milan di Leo Ronaldinho e Pato, vai con il samba! Dopo l’era Ancelotti tocca a Leonardo. Il quale inventa il 4-2-fantasia con Ronaldinho, Borriello, Pato e Seedorf
Milan, il poker in più Piano B di Allegri con le 4 punte Balotelli, Niang, El Shaarawy più Bojan: ecco come i rossoneri scaldano l’attacco do per assorbire i colpi degli avversari, almeno per qualche scorcio di partita. Con le dovute proporzioni, Niang e Bojan possono fare quello che facevano nel Brasile di Parreira Kakà e Ronaldinho: un passo indietro rispetto agli attaccanti, ma attaccanti anch’essi, sotto tutti i punti di vista.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCI MILANELLO
Tre uomini e una frangia. Si rassegnino, i galletti del Milan: Bojan non si farà mai la cresta per omologarsi al trio Niang-Balotelli-El Shaarawy. Resta affezionato ai suoi capelli da collegiale e alla pelle non tatuata, e non per questo si sente meno integrato: chiamando anche lui in campo, Massimiliano Allegri ha accennato nel finale di Milan-Udinese la possibilità di un futuro tutto all’attacco. Storia Il quadrilatero, la scatola magica del calcio offensivo, viene da lontano, ed è una creazione essenzialmente brasiliana. Lo usò Feola nel 1958, lo ripropose in versione modificata (4-2-2-2) Parreira nel 2005 vincendo la Confederations Cup e nel 2006 uscendo male dal Mondiale, e al Milan lo introdusse Leonardo. Poeticamente, il sistema diventò 4-2-fantasia, e di questi tempi Allegri, sempre molto pratico, lo ha ribattezzato più volte. Dopo essere passato stabilmente al 4-3-3, però, il tecnico livornese non ha seppellito il sogno in un cassetto: il progetto più audace è rispuntato per una decina di minuti contro
Equilibrio Il tecnico del Milan
l’Udinese. Aggiungete Bojan a fare da skipper al trio dei ragazzi terribili, e il gioco è fatto. Corsa e talento Non un gioco
per ogni stagione e ogni situazione, ma un’idea che può servire per tentare il tutto per tutto e scardinare le gare complicate. Il giochino può funzionare soprattutto perché i ragazzi sono giovani (l’età media dei
quattro è di vent’anni e nove mesi) e corrono. Soprattutto Niang e El Shaarawy sono veloci e si abbassano con grande facilità, recuperando palloni anche vicino alla loro area. Con le capacità di palleggio nello stretto di Bojan e la fisicità di Balotelli, che contro l’Udinese si è dedicato come i compagni anche alla fase difensiva, il quartetto sembra bene assortito e sufficientemente soli-
NOTTI MILANESI L’ATTACCANTE ROSSONERO CON NIANG ED EL SHAARAWY
Mario in discoteca con la sua Fanny Poi semina tutti FRANCESCO VELLUZZI GABRIELE PARPIGLIA MILANO
Mario Balotelli, 22 anni LAPRESSE
L’impressione è che Mario Balotelli di andare a letto alle 22 non ne abbia proprio voglia. E ora che gioca in casa le tentazioni sono maggiori rispetto alla grigia Manchester. E poi come si fa a non mostrare la Milano by night all’ultima fiamma Fanny Neguesha? L’ospitalità prima di tutto. E così, giovedì, dopo le «discussioni» con i vigili, Marione è tornato all’hotel di corso Matteotti che lo ospitava (dovrebbe prendere la casa di Crespo). Poi ha cambiato auto: una Mercedes bianca con la quale avrebbe commesso non poche infrazioni, soprattutto
perché condizionato dai paparazzi che non gli danno tregua. In serata tappa in uno dei locali preferiti dai calciatori, il marocchino Yacout. E lì, che bella sorpresa, ha trovato pure i compagni Niang ed El Shaarawy. Ma poco dopo la mezzanotte Balo si è accorto che pure lì c’erano i fotografi. A quel punto ha deciso di affrontarli. E’ uscito, ha discusso e ha garantito: «Vi giuro che questa è l’ultima volta che mi vedete in giro per Milano». Fine della serata. Mario ha sgommato e ha seminato tutti.
Le creste del Milan: Niang, 18 anni, Balotelli, 22, e El Shaarawy, 20. Con Bojan o Pazzini, un attacco totale
Niang ai tifosi: «Ve lo prometto, segno nel derby» MILANO Una delle creste, quella di Mbaye Niang, è stata ieri protagonista di tutta una serie di scatti: ospite alla presentazione della nuova Audi A3 Sportback, l’attaccante francese si è infatti consegnato ai tifosi per foto e autografi. Al gruppetto di fan ha anche affidato una promessa, che potrà esaudire la notte del prossimo 24 febbraio. Un tifoso ha osato: «Segnerai nel derby?». Replica secca del centravanti: «Si». In mezzo ad altri flash e commenti dei tifosi in fila per lo scatto («Sei più forte di Balotelli», per dire) Niang, che con El Shaarawy ha composto il tridente delle creste esibito dal Milan per la prima volta domenica scorsa contro l’Udinese, si è poi intrattenuto nel Temporary Store, in una zona centralissima di Milano, per poco più di mezzora. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL VOLTO NUOVO PRESENTATO IL 21ENNE POLACCO EX DEL BRESCIA
Il dottor Salamon parla e ragiona come un veterano DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO
Atalanta in disco Impossibile rin-
tracciarlo, probabilmente lui e Fanny hanno fatto rotta verso l’hotel. Nelle discoteche non c’era più. In compenso, al Just Cavalli festeggiava gran parte dell’Atalanta, guidata dal pimpante difensore nuovo arrivato Contini. Che, però, stavolta giocava all’attacco. Dopo la cena offerta da Budan nel ristorante di Zanetti, alcuni bergamaschi hanno fatto il dopo cena. Attivi, insomma, anche se ormai privi di Schelotto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ripete spesso una parola che era cara anche al predecessore Ancelotti: equilibrio. Lo svecchiamento della squadra però offre nuovi possibili assetti. Quello che era un rischio nel periodo di Leonardo, quando il Milan era sazio di successi e un po’ agé, diventa un progetto realizzabile con una squadra veloce e piena di energie. Allegri è troppo pragmatico per abbandonarsi ai proclami del calcio totale, eppure il pensiero di una squadra così audace esiste ed è molto gradito anche al presidente Berlusconi. La risalita verso la zona Champions è complicatissima, il passaggio del turno in questa edizione del torneo lo è ancora di più. Ma la forza d’urto di un quartetto giovane e sfrontato è evidente e utile in certe situazioni. Per non parlare del fatto che questo sistema consentirebbe anche a Pazzini di trovare molto spazio.
NUOVO IDOLO
Bartosz Salamon, 21 anni BUZZI
Confessa: «Mi piaceva Nesta, ma non dite che mi ispiro a lui o gli somiglio. E’ un calciatore troppo grande. Io cerco semplicemente di imparare da tutti». Leve lunghe, sintassi composta, Bartosz Salamon si presenta a Milanello mettendo in fila le sue priorità: prima la realtà, poi i sogni. «Prima guarisco dall’infortunio alla caviglia, e spero di poter tornare con il gruppo entro una settimana. Poi penso ai titoli che potrei vincere con una squadra come questa, penso al Mondiale con la Polonia o al resto. Tre anni fa sono venuto a San Siro a vedere Milan-Na-
poli e mi sono detto: "magari arrivassi a giocare in una squadra così". Ora ci sono e il mio obiettivo è esordire con il Milan e far parte del progetto giovane anche l’anno prossimo». Fisico Nato a Poznan, cresciuto calcisticamente a Brescia, Bartosz non sbaglia un congiuntivo («la mia ragazza italiana mi dice sempre che parlo malissimo») e ha piani graduali. «Non ho parlato del mio ruolo con Allegri, d’altra parte non mi sono ancora allenato con i compagni. Con Balotelli abbiamo amici in comune: ci sono tanti giovani qui e mi trovo benissimo. Quanto alla posizione, ho iniziato da centrocampista e in questo calcio tutti vogliono un difensore che sappia impostare, quindi sono avvantaggiato. Il mio fisico e l’altezza finora non mi hanno rallentato, anzi: in serie B non ho mai patito gli attaccanti piccoli e veloci. Ma quella era serie B, appunto. Oltre alla velocità, ho tanto da imparare». al.bo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE A ESPERIMENTI
Riecco De Sciglio in mezzo alla difesa ma solo per prova Il terzino sta bene e Allegri lo ha provato centrale: i titolari però dovrebbero essere Mexes e Zapata ALESSANDRA BOCCI MILANELLO
Zaccardo in panchina Nel frattempo è tornato in pista De Sciglio, che ha avuto problemi prima con un virus influenzale, poi con un affaticamento muscolare. De Sciglio potrebbe essere titolare a Cagliari sulla fascia destra, anche se Abate nelle ultime gare è stato più che soddisfacente. Constant è confermatissimo sulla sinistra, quindi a meno di imprevisti non ci sono chance per Zaccardo di partire titolare. Allegri però è stato capace di coinvolgere anche giocatori che sembravano destinati alla periferia della panchina, quindi anche l’ex campione del mondo avrà le sue chance di partecipa-
LE TAPPE
19/8/12 CagliariSpezia Coppa Italia a Trieste
S 2/9/12 CagliariAtalanta a Is Arenas
S 23/9/12 Cagliari-Roma Non giocata
DAL NOSTRO INVIATO
Non è emergenza, però Massimiliano Allegri si cautela con qualche prova. Ieri in allenamento Mattia De Sciglio ha fatto il centrale accanto a Mexes, ma era soltanto un esperimento: i due colombiani Yepes e Zapata erano appena rientrati dopo l’impegno con la loro nazionale, e il tecnico li ha lasciati in palestra. Eppure contro il Cagliari Zapata dovrebbe essere ancora al suo posto accanto a Mexes. Di nuovo fuori invece Daniele Bonera, che ha una coscia malconcia: nessuno se n’era accorto subito, meno che mai il giocatore, ma i postumi di una contusione evidentemente violenta si sono fatti sentire nei giorni successivi a Milan-Udinese. Bonera ha ancora un vasto ematoma e di certo non potrà giocare contro il Cagliari. Oggi saranno svolti altri accertamenti, ma lo sfortunato difensore centrale potrebbe essere pronto per Parma-Milan, che si giocherà venerdì.
4 il tormentone
S 30/9/12 CagliariPescara a Is Arenas
S 21/10/12 CagliariBologna a Is Arenas
S 31/10/12 Cagliari-Siena a Is Arenas
S 11/11/12 CagliariCatania a Is Arenas
S Mattia De Sciglio, 20 anni, già 15 presenze quest’anno in campionato. L’anno scorso, quello del debutto in Serie A, le partite giocate furono tre FORTE
re ai tentativi di risalita del Milan. In mezzo al campo domani tornerà Massimo Ambrosini, che dovrà interpretare a modo suo il ruolo lasciato libero dallo squalificato Montolivo. Ai lati Flamini e uno fra Boateng e Muntari. Sorpresa Constant è la nuova certezza del Milan: quando Allegri sosteneva di volerlo provare terzino molti storcevano il naso, e in effetti gli inizi non sono stati incoraggianti. Ma nelle ultime settimane la crescita in fase difensiva del francese è stata impetuosa. Probabilmente De Sciglio non farà più il pendolare fra la destra e la sinistra: a meno di una regressione di Constant, la sinistra ha un padrone. Da oggi De Sciglio dovrà riprendere la legittima lotta con Abate per il possesso dell’altra fascia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
26/11/12 CagliariNapoli a Is Arenas
S 9/12/12 CagliariChievo a Is Arenas
S 21/12/12 CagliariJuventus a Parma
S 13/1/13 CagliariGenoa a Is Arenas
S 27/1/13 Cagliari -Palermo a Is Arenas
S CAMPIONATO PRIMAVERA
INSULTI A BOATENG
Juve, Inter e Roma ok Oggi i rossoneri in tv
Pro Patria-Milan: tutti gli indagati rinviati a giudizio
Il programma e i risultati del campionato Primavera, 5a giornata di ritorno. GIRONE A - Grosseto-Torino 0-2 (mercoledì), Sampdoria-Livorno 1-3 (giovedì), Cagliari-Parma 1-2 (giovedì), Empoli-Spezia 1-1 (giovedì), Juventus-Fiorentina 2-0 (ieri), Pro Vercelli-Genoa 0-1 (ieri). Oggi, ore 14.30: Siena-Novara. Classifica (prime): Juventus 44; Torino 37; Fiorentina 35; Empoli 33; Genoa 31; Spezia 26; Novara, Pro Vercelli 23. GIRONE B - Inter-Varese 1-0 (ieri). Oggi, ore 14.30: Brescia-Milan (ore 12, diretta SportItalia 1), Atalanta-Bologna, Modena-Cittadella, Chievo-Verona, Cesena-Padova, Udinese-Sassuolo. Classifica (prime): Atalanta 42; Inter 38; Chievo 36; Milan 34; Bologna 28; Varese 26; Cesena 24; Cittadella, Udinese 18. GIRONE C - Juve Stabia-Pescara 4-1 (ieri), Vicenza-Reggina 1-0 (ieri), Ascoli-Roma 0-2 (ieri). Oggi: Ternana-Crotone (ore 11), Palermo-Lanciano (ore 14), Bari-Napoli (ore 14, diretta SportItalia 1), Lazio-Catania (ore 14.30). Classifica (prime): Catania 38; Napoli 37; Lazio 34; Roma 33; Palermo 32; Ascoli 27; Reggina 25; Vicenza 22.
Rinvio a giudizio con rito direttissimo degli indagati per i cori razzisti in occasione della partita Pro Patria-Milan del 3 gennaio scorso: questo quanto disposto dal Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio. A comunicarlo è stata la Lega Pro, a cui è stato notificato il provvedimento in qualità di parte offesa. Il processo è fissato per il 21 febbraio al Tribunale di Busto Arsizio. Così Mario Macalli, presidente della Lega Pro: «La nostra Lega, quale ente rappresentativo di tutte le società associate, si costituirà parte civile nel processo anche per manifestare il disappunto delle proprie società professionistiche dinanzi a certi episodi di intolleranza». © RIPRODUZIONE RISERVATA
10/2/13 Cagliari-Milan a Is Arenas
La tribuna di Is Arenas durante Cagliari-Catania del 10 novembre scorso aperta solo a stampa e istituzioni ANSA
Cellino va al Tar e vince la sfida Gara a Is Arenas I giudici sconfessano il prefetto: «Divieto contraddittorio». Stadio aperto senza limiti MARCO IARIA MARIO FRONGIA
A pensarci bene, non poteva che finire così. Con un decreto del Tar che sconfessa una disposizione della Prefettura, in un vero e proprio cortocircuito istituzionale. Alla fine, Cagliari-Milan si gioca domani a Is Arenas, nello stadio che l’Osservatorio del Viminale ha dichiarato anzitempo «a norma», tanto più per una gara a rischio 2 (in una scala da 1 a 4), ma che per il prefetto cagliaritano Alessio Giuffrida, sulla base del responso del Comitato provinciale, era «inidoneo a supportare lo svolgimento della partita per motivi di ordine e sicurezza pubblica connessi alla situazione strutturale dell’impianto». In segreto Il colpo a sorpresa del
club sardo è andato a segno. La giornata di giovedì si era conclusa con la decisione forzata della Lega di far disputare l’incontro sul neutro dell’Olimpico di Torino. In silenzio e senza nemmeno curarsi di organizzare la trasferta piemontese, il Cagliari ha studiato l’offensiva legale perché voleva solo una cosa: restare a casa. Da qui il ricorso di ieri al Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna per sospendere il provvedimento prefettizio, mentre Lopez, Conti, Cossu, Pisano e Nainggolan, assieme a una delegazione di dipendenti della società, si radunavano davanti alla Prefettura per chiedere l’apertura di Is Arenas e difendere i posti di lavoro. Attorno alle 15 il Tar ha detto sì: col Milan si gioca a Quartu. In un impianto aperto in tutti i settori, per 16 mila spettatori, con circa 200 tifosi rossoneri in arrivo. L’unica prescrizione è relativa al rafforzamento delle misure di sicurezza (oggi riunione del Gos), in linea con l’indice di rischio 2: più poliziotti in concomitanza delle vie d’accesso. Firma del sindaco di Quartu per la deroga sull’agibilità, comunicato ufficiale della Lega e caso chiuso, col Cagliari che si è subito attivato per mettere in vendita i biglietti: «Se serve, stiamo aperti anche di notte». Sul web l’esultanza dei tifosi. Ai taccui-
Massimo Cellino, 56 anni, presidente del Cagliari ANSA
«
La decisione dei giudici mi dà nuova fiducia per il sistema Italia. Seguite le leggi MASSIMO CELLINO PRESIDENTE CAGLIARI
ni le parole di Massimo Cellino: «Questa decisione dei giudici mi ridà fiducia nel sistema Italia. Muoversi seguendo le leggi, alla lunga premia». Motivazioni Il ribaltone è nato da un ricorso firmato dai legali Ballero e Altieri, che hanno contestato il niet a Is Arenas richiamandosi alle indicazioni dell’Osservatorio. Non è mancato un forte impegno dei parlamentari sardi e pare sia stato decisivo l’intervento del ministro dell’Interno Cancellieri. Senza dimenticare le parole di giovedì di Silvio Berlusconi («si giochi a Quartu, perché col Napoli sì e col Milan no?»). La Lega fa notare che le motivazioni addotte dal Tar sono le stesse che, in tandem col Viminale, aveva fatto pervenire al prefetto. E cioè che Is Arenas aveva già ospitato
altre partite, compreso un Cagliari-Napoli le cui tifoserie non sono di certo gemellate; e che il rischio 2 deciso dall’Osservatorio richiedeva solo degli accorgimenti all’esterno dell’impianto e non una limitazione della capienza. È pur vero che questo stadio fantasma non è ancora stato ultimato: non solo manca l’agibilità definitiva ma i lavori per il pre-filtraggio in via Olimpia sono bloccati in attesa delle autorizzazioni del Comune, peraltro alle prese con un’inchiesta della magistratura. Il Tar, tuttavia, non è entrato nel merito delle questioni relative alla sicurezza e all’ordine pubblico: ha semplicemente fatto notare che il provvedimento prefettizio era incoerente con le scelte adottate in passato (quattro le gare di campionato già disputate a porte aperte a Quartu) e in contrasto con i suggerimenti dell’Osservatorio. Nel decreto si parla di «non giustificata contraddizione con precedenti analoghe o addirittura equivalenti situazioni». Lunedì si riunisce la Commissione di vigilanza. Ancora sul tavolo l’esame dei progetti presentati dal Cagliari per ottenere la licenza d’uso definitiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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GIOVANI E TITOLARI
S Beppe Bergomi a 17 anni, 2 mesi e 14 giorni (8 marzo 1981): il più giovane deb titolare a San Siro
S Mario Corso esordì da titolare a 17 anni, 2 mesi e 29 giorni in Inter-Samp 5-1 del 23 novembre del 1958
E bravo Kovacic... Assist e preghiere per conquistare l’Inter e San Siro Siamo già pronti».
LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (COMO)
S
S Mario Balotelli 17 anni, 8 mesi e 1 giorno il 13 aprile 2008 GLI ALTRI Roberto Cesati 17 anni, 11 mesi e 28 giorni Davide Santon 18 anni e 23 giorni Philippe Coutinho 18 anni, 3 mesi e 21 giorni Obafemi Martins 18 anni, 5 mesi e 12 giorni Graziano Bini 18 anni e 9 mesi Mateo Kovacic 18 anni e 9 mesi
MATEO KOVACIC 18 ANNI CENTROCAMPISTA INTER
Non lo troverete in giro con donne sempre diverse perché è legato alla sua Isabel. Improbabile che litighi con un vigile, visto che non parla ancora l’italiano e si sposta con un’auto della società. Nessuna smargiassata, lui è un ragazzo educato e religiosissimo. L’altro ha fatto una conferenza da rockstar, mentre alla presentazione di questo c’era qualche giornalista e mancava pure il d.t. Branca, vittima di un virus. Insomma, la risposta nerazzurra al Balotelli milanista non poteva essere più lontana dagli standard del Mario sempre e comunque da copertina. Baby esordiente A legare Mateo Kovacic a SuperMario c’è giusto la predestinazione. Baby campioni che vogliono prendersi San Siro a colpi di classe. Dopo quell’esordio a Siena da «Scherzi a parte» (avversari che sfrecciavano, compagni smarriti, inferiorità numerica), l’acquisto più costoso della nuova Inter costretta a far quadrare i conti domani contro il Chievo farà il suo debutto da titolare in una gara in cui la squadra di Stramaccioni si gioca parecchio. Balotelli in campionato esordì in casa dal 1’ ancora minorenne (17 anni e 8 mesi, Inter-Fiorentina 2-0, il 13 aprile 2008), quarto assoluto dietro a Beppe Bergomi, Mario Corso e Roberto Galbiati. Mateo non è tra i primissimi ed esclude il rischio emozione. «Giocare a San Siro è un onore, ma io sono pronto. In testa ho soltanto la vittoria perché a Siena abbiamo giocato male, ma ci rifaremo sicuramente.
Come ti ribalto l’Inter Ma soprattutto l’Inter grazie a Mateo è pronta a cambiare pelle e tornare a giocare a calcio. Se infatti la sconfitta dell’andata col Siena aveva convinto Strama a snaturarsi, riponendo nel cassetto il suo credo propositivo per dare solidità alla squadra e mascherare la poca qualità in mezzo al campo, ora inizia una nuova era. Una svolta possibile con la qualità di Kovacic, oltre che di Kuzmanovic. Il ragazzino infatti potrà garantire quel secondo passaggio che tanto è mancato in costruzio-
ilmodello
Quanti paragoni con Prosinecki Il c.t. della Croazia U17 Novoselac ha dichiarato: «Io non ho mai visto un giovane con il suo talento, somiglia a Prosinecki». Robert Prosinecki fu la stella prima della Dinamo Zagabria poi della Stella Rossa di Belgrado, con cui vinse la Coppa dei Campioni 1990-1991.
clic DA UN 10 ALL’ALTRO ALL’ANDATA A VERONA L’ULTIMA DI SNEIJDER
Mateo Kovacic è nato a Linz, in Austria, il 6 maggio 1994. Croato, è considerato uno dei più forti giocatori della sua età a livello europeo. Zvonimir Boban dice di lui: «Un talento completo, veloce e con potenzialità enormi. Non è un play, ma una mezzala pura».
2000-2007 Inizia a giocare a 6 anni nella squadra locale del LASK Linz. 2007-2013 A 13 anni si trasferisce a Zagabria, dove con la Dinamo fa tutta la trafila delle giovanili per finire in prima squadra. 2013 Il 30 gennaio arriva all’Inter. Il 26 settembre 2012 si gioca Chievo-Inter. Una partita diventata «speciale» perché è stata l’ultima di Wesley Sneijder con la maglia nerazzurra. Infatti, durante la sfida di Verona, l’olandese (nella foto) si fa male al flessore. L’olandese a gennaio va al Galatasaray. E domani, contro il Chievo, il 10 sarà di Mateo Kovacic.
Prima in casa per il baby croato. «Più facile guidare la squadra che imparare l’italiano» DAL NOSTRO INVIATO
Roberto Galbiati 17 anni, 6 mesi e 15 in Inter-Cesena 0-1 del 31 marzo 1975
la scheda
ne ai nerazzurri. Vederlo in allenamento del resto è impressionante. Anche quando si ritrova davanti al portiere, lui la passa, cerca sempre la giocata giusta, un appoggio che coinvolga i compagni. Un baby uomo squadra che col destro può fare di tutto, uno quasi più veloce col pallone che senza. Un talento purissimo che difficilmente vedremo da trequartista - ruolo che ha ricoperto solo nelle giovanili, non è molto portato al gioco spalle alla porta e a muoversi tra le linee -, ma che nei piani tecnici sarà quello che è Borja Valero nella Fiorentina.
Chievo, quando si infortunò Sneijder, torni a illuminare giusto un girone dopo. «Sono onorato di portare il 10 taglia però corto Mateo, che ama giocare anche a tennis e basket, dove ovviamente fa il playmaker -, ma il numero non conta. Sono io che gioco. Come esulterei dopo un gol? Col segno della croce. Il mio modello? Oltre a Baggio e Modric, impazzivo per Prosinecki, ma preferisco parlare di me stesso e ispirarmi a me stesso». E qui scatta un equivoco perché la traduttrice dal tedesco (che Mateo parla benissimo, essendo nato in Austria) nomina Kakà. Ma il ragazzo è sveglio e la corregge subito. Perché sarà anche un pezzo di pane, ma ha le idee chiare: «Decide l’allenatore, anche se nel vivo del gioco posso dare molto. Ho sempre seguito il calcio italiano, di cui apprezzavo la grande cura per la tattica. Ho già vinto diversi trofei con la Dinamo Zagabria. Ma mi sembra che anche l’Inter non scherzi...».
Prosi, non Kakà Mateo piace anche perché è un ragazzo umile e tranquillo. Che sembra nato pronto e giura di esserlo malgrado la sua vita sia stata shakerata negli ultimi giorni. Dal ritiro in Bosnia con la Dinamo Zagabria alla corsa in auto per prendere l’aereo privato di Moratti e volare a Milano. «Ero un po’ triste perché lasciavo il mio mondo - racconta lui a proposito delle sue emozioni -, ma felicissimo di andare in un club così importante. Ero curioso e anche un po’ nervoso all’idea di quello che mi aspettava. Sono stato accolto alla grande, non soltanto da un capitano dal cuore enorme come Zanetti. Avere diversi compagni di lingua slava aiuterà il mio inserimento. E mi farebbe piacere se arrivassero in nerazzurro altri talenti croati, come Brodic e Halilovic».
Chiocce e casa Glielo devono
aver ricordato Kuzmanovic e soprattutto Stankovic, che gli fanno da chiocce al pari dell’amico tuttofare che lo accompagna sempre. Kuz ha addirittura cambiato albergo per spostarsi in quello del compagno in questi primi giorni italiani. Ora Kovacic sta cercando casa. Ma prima vuole conquistare San Siro. «Ci vorrà più tempo per imparare l’italiano che per prendere in mano la squadra». Allacciate le cinture. Guida baby Mateo.
La numero 10 Moratti lo ha definito «un giocatore speciale» e forse era nel destino che quella maglia numero 10 ammainata proprio nell’andata contro il
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GLI AVVERSARI DI DOMANI IL TECNICO: «QUELLA È STATA LA GARA PIÙ BELLA DELLA MIA VITA. SPERO DI RIVIVERE LE STESSE EMOZIONI»
è di rivivere quelle sensazioni».
Corini sogna l’impresa: «Come il Chievo del 2001»
Modulo Il Chievo punta a dispu-
L’allenatore era in campo quando i veronesi neopromossi vinsero a San Siro 2-1
GIANCARLO TAVAN VERONA
«Sarà in notturna, come quella magica volta del dicembre 2001. Chissà che non porti bene e non ci scappi un’altra impresa». Eugenio Corini cerca nel passato la spinta giusta per vedere il suo Chievo protagonista domani sera contro l’Inter. «Magari non sarà al meglio - sottolinea il tecnico - ma queste squadre hanno un così alto potenziale che partono
sempre favorite. Il Siena domenica scorsa l’ha battuta disputando una grandissima partita. Ecco, il Chievo dovrà fare la gara perfetta e sperare che l’Inter perda qualche colpo». Album dei ricordi I gialloblù,
quindi, sognano di vivere un’altra serata speciale come quella della prima sfida in A. Finì 1-2 con gol di Corradi, Vieri per i nerazzurri e Marazzina. Corini sfoglia l’album dei ricordi e rivede tante immagini. «Di sicuro resterà la gara più bella della mia vi-
ta, quella che ricorderò per sempre. Noi, prima candidata alla retrocessione, battemmo l’Inter e salimmo al primo posto in classifica con un calcio spettacolare. Quell’exploit fece conoscere il Chievo ovunque. Ricordo in particolare i gol, l’autorevolezza con cui tenemmo il campo, l’esultanza. Con Moro e Lanna non volevamo più uscire dal campo. Restammo là un po’ a goderci quel momento perché avevamo scritto una pagina storica che ben difficilmente avrebbe potuto ricapitarci. Ora ci torniamo, e il sogno
Eugenio Corini, 42 anni LAPRESSE
tare una partita come quella all’Olimpico contro la Lazio. Probabile la difesa a cinque anche se la squadra è un grado di cambiare atteggiamento tattico come con la Juventus. «Possiamo giocare in un modo o nell’altro perché i ragazzi sono bravi a interpretare le varie situazioni spiega Corini -. Ma l’importante è la mentalità. Sappiamo che sarà dura. L’Inter è ferita ma noi siamo pronti a soffrire quando ci metterà sotto pressione e a cercare di far male quando ci capiterà l’opportunità. Contro queste squadre, ti puoi ritrovare dei punti che fanno la differenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Strama a viso aperto contro la crisi Difesa a 4 e trazione anteriore: dopo la figuraccia di Siena il tecnico torna ad attaccare DAL NOSTRO INVIATO
APPIANO GENTILE (COMO)
«Adesso basta! Ora torniamo a giocarcela a viso aperto». Dopo la figuraccia di Siena e una domenica notte da non augurare neanche al peggior nemico, Andrea Stramaccioni lunedì scorso ha accolto più o meno così la sua truppa. E gli spifferi della Pinetina raccontano che a veterani come Stankovic e Milito, quei quasi coetanei che in aprile aveva conquistato con le sue idee, sono brillati gli occhi. Il tutto con la benedizione di Moratti, che crede ciecamente in Strama non perché sotto ipnosi ma per quello che gli ha visto fare (e inventare) ai tempi della Primavera.
I RIVALI IN EUROPA
Partite truccate: anche il Cluj sarebbe coinvolto
Ricardo Cadu, 31 anni Ci sarebbe anche la gara Cluj-Galatasaray del 7 novembre, valida per la fase a gironi di Champions League, tra le 380 partite sospette su cui sta indagando l’Europol. Stando al quotidiano romeno «Prosport», la partita, vinta dai turchi 3-1 dopo l’1-1 di Istanbul e decisiva poi per la qualificazione agli ottavi di finale, sarebbe stata truccata. Ci sono sospetti sul difensore portoghese Ricardo Cadu, che avrebbe intascato 100 mila euro per la combine. Il Cluj è il prossimo avversario dell’Inter in Europa League (andata il 14 febbraio a Milano, ritorno il 21 in Romania).
L’INIZIATIVA
Bambini in campo al Meazza: lunedì via al sorteggio In vista del torneo milanese della Junior TIM Cup, lunedì 11 febbraio alle ore 18, presso la Sala executive allo stadio San Siro, si terrà il sorteggio per selezionare gli oratori di Milano che giocheranno sempre al Meazza nel prepartita di alcuni incontri della Serie A. La responsabilità del sorteggio sarà tutta nelle mani di Inter e Milan e dei rispettivi Ambasciatori dello Sport in Oratorio. Il progetto «Junior TIM Cup – Il calcio negli oratori», partito ufficialmente domenica scorsa dal Franchi di Firenze prima di Fiorentina-Parma, è il risultato più significativo del Protocollo di Intesa siglato lo scorso 9 gennaio tra CSI, TIM e Lega Serie A per dare vita a una vera «alleanza tra sport di vertice e pratica di base» e consentire a migliaia di ragazzi degli oratori di giocare negli stadi di tutta Italia.
Di nuovo creativo Se la difesa a
tre era nata proprio contro il Chievo per dare solidità dopo gli stenti iniziali, il giochino del tridentone che ti risolveva le partite è durato poco. Nella stessa notte, il 3 novembre, a Torino contro la Juve, quell’Inter garibaldina ma senza qualità e fosforo in mezzo al campo ha trovato la propria sublimazione. Ma anche l’inizio della fine. Eppure Strama ha continuato a «castrarsi» perché, con quella rosa, per tenere vivo il sogno Champions quella gli sembrava l’unica strada. Ma è andata male, anche perché quelle di Milito e Samuel - leader silenzioso - sono assenze troppo pesanti. Ora l’arrivo di Kovacic e Kuzmanovic ha risvegliato lo Strama creativo. E il motto è
tornato il «vediamo dove arriviamo alla fine, ma intanto giochiamocela». Trazione anteriore Ecco perché contro il Chievo si tornerà alla difesa a 4 e soprattutto alla trazione anteriore. Dentro Kuz, Kova e anche Cambiasso, che non avrà il dinamismo di Gargano ma sa inserirsi in area e ha il senso tattico di una bussola. Davanti resta il dubbio legato a Milito. Con il Principe a pieno regime, Strama sarebbe tentato di giocarsela anche col tridentone, pur sapendo che sia Cassano che Palacio sono due seconde punte. Anomale però. Uno genio anarchico, l’altro letale se può dialogare con un compagno e non deve fare a sportellate da solo in area. Ecco perché
in rampa di lancio c’è Alvarez. Funambolo in allenamento, spaesato a San Siro, da probabile partente anche Riki potrebbe diventare fondamentale. Pallottoliere E i famosi equili-
bri? Intanto dovrebbero essere in parte garantiti appunto dalla linea a 4. Che non tornerà ad essere un dogma, ma stavolta si impone perché Chivu è squalificato, Samuel k.o. (e non si sa quando e come tornerà) e Cambiasso centrale rischierebbe la figuraccia - vedi Di Natale - contro due punte rapide come Paloschi e Thereau. E se anche qualche equilibrio saltasse, in fondo Strama in aprile esordì battendo il Genoa 5-4... lu.tai.
Andrea Stramaccioni, 37 anni, allenatore dell’Inter dal marzo 2012 ANSA
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4 Totti d’argento
LA CARRIERA Pedro Mba Obiang Avomo è nato il 27 marzo 1992 a Alcalà de Henares, in Spagna.
Pedro Obiang, 21 anni, a destra, nella partita di andata contro la Roma ANSA
Obiang «Io leader, ma tiro giù la cresta» «Romero mi ha convinto, l’ho tagliata. Né Icardi né Poli: il più forte nella Samp è Krsticic» DAL NOSTRO INVIATO
«El Shaarawy è il miglior giovane della A. Nei derby vinceva sempre lui, ora va meglio»
ALESSIO DA RONCH BOGLIASCO (Genova)
Seguitelo, lui è un passo più avanti. Pedro Obiang ha solo vent’anni, ha da poco messo a segno il suo primo gol con la Sampdoria ed è appena tornato dalla convocazione con l’Under 21 spagnola. Lui, insomma, è uno di quegli uomini del futuro che tutte le grandi stanno mettendo nel mirino, solo che la cresta invece di sbandierarla l’ha tagliata. «Per due motivi: intanto era terribile pettinarla, eppoi Romero mi ha martellato. Mi diceva: "Non rispecchia la tua immagine, tu, così serio, con quella cosa da ragazzino". Insomma, alla fine mi ha convinto». Magari però avrebbe dato più risalto alle sue imprese sul campo. Ora non si sente messo in ombra dalle imprese di Icardi e Poli, finiti nel mirino di Inter, Napoli, Juventus?
«Meglio così. A me piace stare tranquillo. Io amo fare un passo alla volta, lasciatemi crescere. Qui ho raggiunto obiettivi che mi parevano lontani. Non ho fretta, la mia grande squadra è la Sampdoria». Chi è il super baby della Samp: Icardi, Poli o Obiang?
«Per me è Krsticic. So cosa ha passato e vedo come gioca. Vi confesso che osservarlo sul campo a quel livello mi emoziona. Sono felice anche per Mauro. In Primavera aveva mostrato qualcosa, ma c’era chi dubitava di lui. Mi ha colpito per come è riuscito a smentire gli scettici. Anch’io al primo anno in Primavera stavo in panchi-
na. Poi, quando ho ritrovato vecchi compagni nella Samp mi è venuto da ridere, e ho detto: "Avete visto che vi ho raggiunto?"». E il baby top del campionato?
«El Shaarawy, visto quello che ha fatto in una grande. Contro di lui nelle giovanili avevo sempre perso il derby, mi stava proprio sulle p.... Ora è più bello, a Milano ho vinto io». Sempre a proposito di giovani, piovono talenti anche dall’estero. L’ultimo è Kovacic all’Inter. Che ne pensa?
«Che è bello che succeda, ma attenti: c’è modo e modo di mettere un peso sulle spalle di un ragazzo. I riflettori vanno bene, ma poi non esagerate. Non è che alla prima partita sbagliata vi accanite con le critiche... Non esagerate con le responsabilità, noi dobbiamo ancora imparare». Per un ragazzo straniero com’è l’impatto con il calcio italiano?
«Ti senti importante ed è bellissimo. Quello che ti sconvolge è abituarti ai ritmi di lavoro, a capire la tattica. Io ero totalmente fuori dagli schemi. Voi siete maestri nell’insegnare a stare in campo, a giocare per la squadre e non per se stessi». Ora che è nell’Under 21 spagnola cosa sogna? Giocare con Xavi, Fabregas, Iniesta?
«Di vincere qualcosa con la Sampdoria, non guardo più avanti. Poi speriamo che loro smettano presto così magari dopo tocca a me». Intanto dovrà cercare di vincere contro la Roma senza Zeman. Un vantaggio oppure no?
«Il suo gioco offensivo è sempre fastidioso, ma in Spagna c’è un detto: "Meglio affrontare il male che conosci che quello che non hai mai incontrato". Sarà dura». © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPAGNA E’ figlio di immigrati provenienti dalla Guinea Equatoriale. Calcisticamente è spagnolo: è cresciuto nelle giovanili dell’Atletico Madrid, la Sampdoria lo ha acquistato nel luglio 2008 per 130 mila euro. ITALIA Il 12 settembre 2010 ha debuttato in Serie A nella partita Juve-Sampdoria finita 3-3. Finora ha giocato 52 gare in blucerchiato segnando un gol, al Pescara il 27 gennaio scorso. NAZIONALE Il centrocampista doriano è passato per tutte le giovanili spagnole, dall’Under 17 all’Under 21 con cui vanta una presenza.
punta Nordahl «Rialziamoci, restiamo forti» Il capitano della Roma a -2 da Gunnar Alla Samp 14 gol. «Zeman esonerato? È stata una sconfitta per tutti» ANDREA PUGLIESE ROMA
In testa c’è quello (meraviglioso) di Van Basten in Olanda-Urss, finale dell’Europeo del 1988. Poi Laudrup, Vieri, Roberto Carlos, Kanu, Van Nistelrooy, Rivaldo, Pedersen e Lampard. E al decimo posto la perla di Francesco Totti, Sampdoria-Roma (2-4) del 26 novembre 2006, con cross dalla trequarti di Cassetti da destra e sinistro al volo sul palo opposto. È la classifica dei gol impossibili di sempre, stilata in settimana dal The Sun, che ha celebrato così il capitano giallorosso. E chissà che non stiano preparando qualcosa anche per l’aggancio (o sorpasso) a Nordahl nella classifica dei marcatori di sempre della Serie A, con Totti oggi a -2 (223 contro 225 gol, con una media-gol di 0,427 a partita per Francesco e 0,773 per lo svedese) dal secondo posto assoluto. Considerando il feeling che ha con la Sampdoria (a cui finora ha segnato 14 gol, con ben 4 doppiette) chissà che già domani non si festeggi. Dal boemo ad Aurelio Un Totti a caccia
dell’argento, dunque. Anche se l’argento vero, quello vivo, Francesco ce l’ha addosso dall’inizio dell’anno. Certo, aveva sognato una stagione diversa, con il ritorno di Zeman a fare da contraltare a un futuro radioso. «Zeman è un allenatore e un uomo che ha contribuito in maniera decisiva alla mia crescita professionale e personale nei due perio-
di in cui è stato chiamato alla Roma — ha detto il capitano giallorosso —. Lo ringrazio e abbraccio con tutto me stesso per quello che ha fatto. E sappiamo bene che un esonero è sempre una sconfitta di tutti». Già, anche se oramai il boemo è il passato e da lunedì la Roma è nelle mani di Aurelio Andreazzoli. «Lui e il suo staff stanno lavorando con passione, professionalità ed entusiasmo per puntare a quei traguardi che sono il nostro obiettivo».
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LA LISTA
Schemi e tifosi Per provare a rag-
giungerli, Andreazzoli sta plasmando a sorpresa il 3-5-2, anche se il rischio forfeit di Osvaldo (contusione al ginocchio destro) dovrebbe far tornare per domani l’ago della bilancia verso il 4-2-3-1. «Dopo un periodo senza risultati, ora dobbiamo ripartire con la Samp: siamo forti, ma lo dobbiamo provare anche sul campo», continua Totti. Che, poi, si appella così ai tifosi: «Per uscire da questa situazione, ora più che mai abbiamo bisogno del vostro supporto. Applausi e critiche vengono accettati a seconda dei risultati, ma le offese personali e gratuite vanno a colpire tutti e indeboliscono la Roma. Anima, cuore, unione e passione ci hanno sempre sorretto, dimostriamolo ancora. Vogliamo rialzarci». Chissà, magari servirà anche ad agganciare o superare Nordahl.
Totti è terzo nella classifica dei cannonieri della Serie A a girone unico: il romanista ha segnato 223 gol, davanti a lui ci sono Gunnar Nordahl (qui sopra) con 225 e Silvio Piola (in alto) con 274
Q Francesco Totti 36 anni, ha giocato 522 partite di campionato con la Roma. La sua media gol è 0,427. Molto più alta quella di Nordahl: 0,773
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LAPRESSE
QUANTI DUBBI PER IL TECNICO
QUI TRIGORIA A GIUGNO LA CROCIERA GIALLOROSSA CON LA ROYAL CARIBBEAN
Rossi: «Conoscevo il gioco di Zeman Ora ho avversari tutti da scoprire»
Zanzi conferma Sabatini e Baldini «Nei loro settori sono i numeri uno»
GENOVA (f.g.) Come dice quel proverbio? Chi lascia la via vecchia per la nuova... con tutto quel che ne consegue. Il cambio del timone sulla panchina giallorossa alimenta molti pensieri (e qualche dubbio) per Delio Rossi, «anche perché prima di quanto successo (con l’esonero di Zeman, n.d.r.) avremmo saputo come affrontare la Roma, mentre ora si possono soltanto fare delle ipotesi. Spero soltanto che noi
ROMA (pug) Visto che la crociera partirà il 30 giugno da Civitavecchia (per toccare porti di Italia, Grecia e Turchia), è facile pensare che su quella nave ci saranno anche Baldini e Sabatini. A confermarlo è stato l’a.d. Italo Zanzi in occasione dell’accordo con la Royal Caribbean per la crociera giallorossa. «La proprietà, in prima persona Pallotta, ha piena fiducia in questo management, siamo convinti che Baldini e Sabatini siano i numeri uno nel settore. Ora va riconosciuta
possiamo esprimerci con il medesimo atteggiamento mostrato nelle ultime partite. Questa è proprio una gara-spartiacque. Siamo reduci da alcune buone prestazioni, e se riusciremo a continuare su questa strada, potremo avvicinarci prima alla nostra meta», che poi si chiama salvezza. Tranquilla, ovviamente, e senza troppi patemi. E’ innegabile, fra l’altro, «che il cambio di allenatore provochi
sempre una scossa — sottolinea ancora il tecnico blucerchiato —, anche se poi bisogna valutare quanto possa essere duratura questa scossa». Il bivio I dubbi, comunque, per Rossi arrivano dagli avversari, e non certo dai suoi giocatori. In vista della gara di domani, Icardi è (ufficialmente) recuperato, mentre Maxi Lopez partirà ancora dalla panchina. © RIPRODUZIONE RISERVATA
la sfida e risolverla». Ma se Baldini a giugno avrà ancora due anni di contratto, quello di Sabatini è in scadenza. «Ha fatto un ottimo lavoro, vogliamo continuare con lui. Devo creare un team che faccia vincere la Roma con i giovani e Walter in questo è molto bravo. Lo stadio? Sarà bellissimo, abbiamo avuto riscontri positivi dai politici». Sia Zingaretti sia Storace si sono già espressi in modo favorevole. E la crociera? Ci saranno vip giallorossi e giocatori. «Sarà necessario creare
anche una teca di cristallo, vorremmo portarci la Coppa Italia», si spinge oltre Andreazzoli. Chissà, magari ci saranno anche i nuovi sponsor. «Per ora abbiamo già raggiunto un +20% nei ricavi da sponsorizzazione — chiude Winterling, direttore commerciale — Con Wind (main sponsor, ndr) stiamo ragionando, vedremo. Lo sponsor tecnico? La sua scelta non dipenderà da eventuali mancati ricavi dovuti alla non qualificazione alle prossime coppe europee».
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Budan riparte dall’affetto di Bergamo «Qui più forte»
menti e tempi in cui puoi farlo. E dagli amici ho ricevuto una partecipazione sincera: ringrazio tutti per l’affetto, il presidente Zamparini, le altre società in cui ho giocato o no. Quando successe ricevetti oltre 600 messaggi. C’è poi chi ancora non mi chiama perché non sa come affrontarmi e questo mi dispiace, non posso essere io a capire gli altri. O chi anche in campo, mi viene incontro: in molti di loro leggo negli occhi la paura che gli possa succedere quello che è successo a me. Per fondazioni o roba del genere, invece, non mi sento ancora pronto».
«Il dolore per la morte di mia figlia non mi lascerà mai, ma ora sto meglio. Atalanta l’ideale per risalire»
«A Natale avevo prenotato l’albergo in montagna. Poi non ce l’ho fatta, dovevo andare a Rijeka, al cimitero, tutti i giorni. L’impatto è duro, poi i giorni successivi ne esci più forte, protetto. E allora è vero che la tua vita può essere ancora straordinaria e piena d’amore. Pensi che poteva andar peggio: Biba poteva morire soffrendo. Invece è andata via in un attimo, «sindrome di Waterhouse», 10 casi l’anno in Italia. Il calcio mi ha aiutato, in campo puoi scaricare l’adrenalina, anche se poi devi metterci la testa. Mia moglie lo stesso, ha preso a fare 10 km sul tapis roulant e ha ripreso l’università. Ma non voglio giocare perché sono quello che ha sofferto, gioco se lo merito, il "poverino" mi da fastidio. Ho 33 anni, voglio ripartire, segnare gol per l’Atalanta, sento sempre più forte la voglia di vivere, di avere altri figli. Anche se Amber era unica, furba, provocatrice, troppo perfetta per stare con noi. Doveva stare con Dio, ora so che esiste. Biba aveva qualcosa in più». Aveva quel sorriso, quella forza, quel coraggio, quella luce.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA GOZZINI ZINGONIA (Bergamo)
Quel sorriso, quella forza, quel coraggio, quella luce non sono solo suoi. «Se mi dicessero "morirai tra un minuto" sarei felice perché andrei da lei, Biba. Finirebbe così un dolore che mi accompagnerà sempre e con cui devi imparare a convivere. Come dentro di me, c’è l’idea di tornare in Croazia, pesca e briscola al bar con gli amici. Poi rifletto: farlo davvero mi metterebbe paura e soprattutto toglierei alla mia altra figlia, Viktoria, quattro anni, l’opportunità di scelta. Allora scaccio questo pensiero egoista e mi chiedo: "che cos’è il meglio oggi?"». Oggi che Amber, Biba, illumina da lassù.
«Un gruppo di psicologi francesi sostiene che dopo un anno e mezzo si possa cominciare a star meglio, anche se non guarisci mai. Tra qualche giorno sono sette mesi dalla morte della mia bambina, e sopravvivere a un figlio è in cima alla classifica del dolore. Io sento che da novembre la mia risalita è iniziata, ora comincio a star meglio. Niente più sbalzi d’umore: prima c’erano giorni in cui parlavo di continuo, altri in cui nemmeno sapevo di avere un telefono. A Palermo avevo chiesto di dormire da solo, in ritiro, per poter pensare a lei. Ora sono tornato in doppia. L’idea di dire "mollo tutto" che avevo oggi non c’è più. Quando la tragedia ti colpisce sei troppo fraglie, può succedere di tutto. L’amore di mia moglie Dina è e resta la cosa più importante: ci hanno sostenuto psicologi, ci hanno detto di an-
IL NUOVO ACQUISTO PRESENTATO IERI
Le idee chiare di Livaja «Bel calcio e tifo caldo L’Atalanta fa per me» «Di certo non sono qui per far panchina altrimenti era meglio restare all’Inter La concorrenza? Non è un problema» GUIDO MACONI ZINGONIA (Bergamo)
«Vengo per giocare». Marko Livaja non ha paura di dirlo. E’ un ragazzo che bada al sodo e punta dritto all’obiettivo. Anche per questo impressiona: ha la sicurezza di un veterano e il coraggio di chi non ha paura di niente. Nemmeno di dire quello che pensa, anziché nascondersi dietro le frasi di routine. Non sono cose da Livaja. «Alla mia età conta giocare, all’Inter c’erano tanti attaccanti forti ed era difficile trovare spazio anche se sono contento per aver fatto sei partite in Europa da titolare. Ma all’Atalanta penso di avere più possibilità di giocare: non sono venuto per fare panchina, altrimenti meglio la panchina all’Inter. Sono contento di essere qui, la squadra mi piace perché gioca un bel calcio e c’è un tifo caldo. Io vengo da Spalato e so cosa vuol dire avere un tifo caldo. La cosa mi piace». Un altro anno Il presidente Per-
cassi si è innamorato di lui quando l’ha visto far tremare il palo della Roma con una giocata sensazionale. «Dopo 5’ mi ha chiamato per dirmi quando lo prendevamo, ma lui nello scam-
Marko Livaja, 19 anni FORTE
bio con Schelotto è sempre stato la nostra prima scelta perché è uno degli Under più interessanti d’Europa», ha rivelato il d.g. Pierpaolo Marino. L’Atalanta punta molto sul giovane croato e all’Inter ha strappato un accordo per lasciarlo in comproprietà a Bergamo anche l’anno prossimo. Livaja è un rinforzo per il presente, ma anche per il futuro: «Mi sento pronto – racconta lui – e la concorrenza davanti non sarà un problema: meglio così, vorrà dire che daremo tutti il massimo per conquistarci un posto. Io ho imparato più dagli allenamenti che dalle partite, perché lavorare con grandi campioni ti aiuta a migliorare. E all’Inter ce n’erano tanti, Cassano su tutti». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pronto per ricominciare la sua vita sì.
Igor Budan, 31 anni, in azione con la maglia dell’Atalanta. E’ in prestito dal Palermo ARCHIVIO
dare avanti a testa alta, di respirare a pieni polmoni. Di ridere se abbiamo voglia di ridere, di ballare a un matrimonio se ci capiterà di aver voglia di ballare a un matrimonio. Di cantare, di passeggiare, di fare tutto quello che ci sentiamo di fare senza pensare al giudizio degli altri». Di cambiare città anche, di muoversi da Palermo a Bergamo.
«Quella, dicono gli psicologi, non andrebbe cambiata. Non dovresti cambiare città, casa. Ma io mi sono sentito forte dell’affetto che avrei trovato tornando qui, affetto che va oltre un gol fatto o sbagliato». Dal 2003 al gennaio 2006, il primo Budan all’Atalanta. Oggi a Zingonia che uomo è entrato?
«Un uomo con una storia che ha colpito la sua famiglia, un uomo che ha un punto di vista
diverso con cui guarda il mondo, un uomo che ha ancora una vita davanti, in compagnia di un angelo». E di una compagna, di un’altra figlia, di una squadra di amici, di almeno 600 persone che gli vogliono bene.
«All’ospedale di Rijeka, la notte che abbiamo perso Amber a due anni, ci chiesero se avevamo bisogno dell’aiuto di una psicologa. La prima cosa fu chiedergli come spiegare all’altra mia figlia. La risposta fu spiazzante: "Ditegli tutto subito, i bimbi hanno il nostro stesso cervello, manca loro solo l’esperienza". Ad approcciare il discorso con Viktoria fu mia moglie, donna straordinaria e con le palle (lo dice piano), è stata più forte di me. Con i compagni, in spogliatoio non parlo della mia storia, ci sono mo-
la scheda IGOR BUDAN 31 ANNI ATTACCANTE DELL’ATALANTA
Igor Budan è nato a Fiume, in Croazia, il 22 aprile 1980. E’ sbarcato in Italia nel ’99, quando fu preso dal Venezia. Da lì ha cambiato tante squadre: Empoli, Ancona, Ascoli, Palermo, Parma, Cesena e anche Bellinzona, in Svizzera. Al Venezia ci ha giocato in due stagioni diverse, al Palermo tre. Ora è in prestito all’Atalanta proprio dal Palermo. Anche a Bergamo ci aveva già giocato, nel 2005-06, quando conquistò la promozione in Serie A.
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il Film I gol preziosi e spettacolari del portafortuna rossoblù NAPOLI-BOLOGNA 2-3 Che rovesciata! Kone si è messo in luce anche per i gol in acrobazia. Splendida la rovesciata del parziale 2-2 in campionato contro il Napoli ANSA
NAPOLI-BOLOGNA 1-2 Un altro gol ai partenopei in Coppa Italia Il centrocampista greco castiga il Napoli anche in Coppa Italia: realizza il 2-1 per il Bologna, sempre al San Paolo LAPRESSE
PESCARA-BOLOGNA 2-3 La rete decisiva della rimonta E domenica, contro il Pescara, ha firmato il definitivo 3-2 per il Bologna. Kone è sempre più il jolly portafortuna dei rossoblù IPP
Kone: «Bologna, la tua cura sono io» Emigrato in Grecia dall’Albania: «Dovevo fare il medico, poi ho scoperto Zidane e Seedorf...» ANDREA TOSI BOLOGNA
A due anni ha cambiato nome, Paese e idioma. La vita di Pana Kone, dichiarato Giergji all’anagrafe albanese prima di mutarlo in Panagiotis al battesimo ortodosso quando la sua famiglia lasciò Tirana per Atene, potrebbe essere la trama di un bel libro. Oggi a 25 anni ha tanto da raccontare sulle proprie origini, un percorso sofferto che lo ha portato in Italia senza un ruolo preciso. Ma negli ultimi due mesi Kone ha cambiato pelle diventando il jolly portafortuna del Bologna grazie ai suoi gol spettacolari e decisivi. Kone, parliamo della sua famiglia di emigranti intellettuali...
«Mio padre Isac era biologo all’università di Tirana, mamma
Panagiotis Giorgios Kone, 25 anni, albanese naturalizzato greco LAPRESSE
UNA BELLA OPPORTUNITA’ DOPO L’INFORTUNIO
CALCIOSCOMMESSE
Boniperti junior si presenta a Parma «Sono giovane, arrivo per imparare»
Ferrario sarà sentito a Cremona
PARMA Il cognome è pesante, da solo evoca calcio. Innanzitutto giocato. Lui si chiama Filippo Boniperti ed è arrivato a Parma dopo le prime esperienze nel calcio professionistico. E’ un giovane di belle speranze, arrivato alla corte di Donadoni grazie a uno scambio di comproprietà: Gallinetta (portiere) alla Juve e Boniperti al Parma. L’ultimo periodo non è stato da incorniciare per lui, colpa di alcuni acciacchi che ne hanno rallentato la preparazione e soprattutto la carriera. Era all’Empoli nella prima metà di questa stagione. E la A l’ha solo sfiorata, con la Juve due stagioni fa. «Sto lavorando per rimettermi in condizione dopo i problemi al
ginocchio. Sta andando tutto bene, così come bene sta andando l’inserimento in un gruppo». Parma, dove il calcio non sempre è tutto, può essere il contorno ideale per ripartire. «Sono giovane, quindi posso solo imparare da tutti perché si impara da chi ha più esperienza per mettere poi in campo le proprie qualità. Posso fare sia l’attaccante che l’esterno». Dunque un Boniperti al Parma. E la famiglia approva. «Mi è arrivato un normale in bocca al lupo e il consiglio di concentrarmi su quello che devo fare perché può essere una grande opportunità da sfruttare». Sandro Piovani © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’EX UDINESE E FIORENTINA PER GLI ABRUZZESI
Il Pescara a Palermo con i cerotti Per la difesa arriva Kroldrup in prova PESCARA Allarme infortuni, a Palermo un Pescara coi cerotti. Dopo Weiss, Capuano, Modesto e Togni, che ieri hanno dato forfait (aggiungendosi a Quintero, tornato ieri dal Sub20), si è arreso anche Sforzini. Nel reparto arretrato, uscito sofferente dal mercato con l’addio di Terlizzi, uomini contati, e Capuano (contrattura al polpaccio) e Modesto (tendinopatia dei flessori della coscia sinistra) che rischiano di saltare anche il Cagliari, tra una settimana. Abruzzesi con due centrali di ruolo (Bianchi Arce e Cosic) e tre terzini (Zanon, Balzano e Zauri, che potrebbe esordire dal 1’). Bisogna correre
ai ripari: per Diamoutene tempi lunghi, la società pensa a Per Kroldrup, 33 anni, ex Udinese e Fiorentina. Potrebbe arrivare in prova la prossima settimana. Guai anche in attacco: le assenze di Weiss e Quintero, e dell’ariete Sforzini (microfrattura piede sinistro, un mese fuori), obbligano Bergodi a cambiare modulo: 4-3-3 con Caprari a sinistra e Abbruscato al centro. A destra Vukusic, Celik o Rizzo. In mezzo, D’Agostino regista è l’unica certezza. Un palermitano, cresciuto in rosanero, che chiede punti salvezza al Palermo: «L’unico mio pensiero è tirarci fuori da questa situazione». Orlando D’Angelo © RIPRODUZIONE RISERVATA
Stefano Ferrario, 27 anni ANSA CREMONA E’ stato convocato per la settimana prossima in procura a Cremona il giocatore del Lecce, Stefano Ferrario, 27 anni, coinvolto nell’inchiesta sul calcioscommesse per la presunta combine di Lecce-Lazio, conclusasi 2-4 nell’ultima giornata del campionato 2010-11 di Serie A. Al difensore giallorosso il procuratore Roberto di Martino porrà domande su quella partita dopo che lo stesso Ferrario, davanti alla Procura della Federcalcio aveva raccontato di aver saputo della combine ma di aver rifiutato le offerte per taroccare il risultato. Il calciatore del Lecce — che in passato aveva giocato anche con Como, Ternana, Ravenna e Parma — sarebbe stato coinvolto nel tentativo di combine dall’amico Alessandro Zamperini, legato al gruppo dello «zingaro» Hristyan Ilievsky, latitante ormai dal giugno del 2011.
Leontina insegnava pianoforte. Erano benestanti, ma la politica albanese non garantiva un futuro. Così, quando si aprirono le frontiere europee, i miei decisero di emigrare in Grecia adattandosi ai lavori più umili per crescere due figli. Papà si alzava la mattina alle 2 per andare in fabbrica, mamma faceva la commessa in un supermercato. Sono stati tempi duri che mio padre ha affrontato facendo anche due lavori. Oggi dirige una fabbrica di riciclaggio di materie plastiche. I miei volevano che facessi il medico come mio cugino che esercita a Rimini. Molti miei familiari sono laureati: il nonno era veterinario, mia zia è cardiologa. Io ho finito il liceo seguendo i corsi serali mentre giocavo nell’Aek. A scuola andavo benissimo in matematica, ma poi il calcio mi ha assorbito del tutto».
Come si è avvicinato al pallone?
Come spiega la sua evoluzione e i gol acrobatici?
«Seguendo mio fratello Sotiris in una squadretta del Pireo. Per due anni ho giocato all’insaputa dei miei genitori. Papà lo scoprì quando firmai il primo cartellino e occorreva il suo consenso. Voleva che continuassi a studiare, però mi portava agli allenamenti. Non ho patito discriminazioni, ma per prevenirle dicevo "sono Kone l’albanese" rivendicando le mie origini. Mi rispettavano».
«Non ho paura di rischiare, non temo brutte figure. Quest’anno mi sono imposto di essere più incisivo. Il ritorno a Bologna mi ha dato carica».
Quali giocatori hanno influenzato la sua crescita?
«Zidane e poi Seedorf». La prima esperienza da professionista?
«A Lens, in Francia. Mi arruolarono dopo un torneo giovanile. Avevo 17 anni. Mandavo il 70% dello stipendio a casa per aiutare i miei».
E’ fidanzato con Christina Stefanidi, una bella modella greca. Fuori dal campo come passa il tempo?
«Sono molto casalingo. Convivo con Christina. Vorrei andare più al cinema, ma qui in Italia ancora esiste il doppiaggio e non mi piace. De Niro va ascoltato in lingua originale». E’ in comproprietà col Brescia. Sogna in grande o si tiene stretta Bologna?
«Può scrivere che Pana Kone sta molto, molto, molto bene a Bologna». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SCOMMESSE SPECIALE PER GAZZETTA
Lazio-Napoli Ad alta tensione: Gol E un rosso paga 3,00 Mazzarri favorito a 2,45 anche se la Lazio in casa va forte. Un solo pari in 20 anni, un altro è bancato 3,30 SONIA ARPAIA AGIPRONEWS
Hernanes e Gonzalez hanno recuperato, ma non c’è da sorridere a guardare la classifica: un punto nelle ultime 3 per la Lazio, e le quote in salita per il match con il Napoli di stasera. In ballo c’è un posto in Champions e per la squadra di Mazzarri anche un pezzo di scudetto. E proprio le quote scudetto lanciano gli azzurri più veloci nella corsa tricolore: lo sprint è partito da quando sono stati restituiti i punti di penalizzazione al Napoli, con l’offerta passata da 7 a 6, fino ad arrivare a 3,50, vicinissimo alla Juve favorita a 1,40 su Snai. Per la Lazio invece, il periodo nero in campionato ha fatto schizzare l’offerta da 12 a 33, la stessa del Milan. Il discorso cambia poco nella scommessa sulla mi-
gliore piazzata, esclusa la Juve: il Napoli viaggia rasoterra a 1,25 e le uniche a poterci provare sono il Milan e proprio la Lazio a 6. Pareggio, quello sconosciuto Il momento super
del Napoli convince gli scommettitori Snai in vista della partita di stasera. Più della metà, il 55%, è andato dritto sul segno «2», mentre gli altri si dividono tra successo biancoceleste (20%) e pareggio (25%). Meno sbilanciato invece il giudizio dei quotisti, prudenti: Lazio in leggero svantaggio, con l’«1» offerto a 2,80 nonostante il fattore Olimpico, do-
ore 18 Juventus-Fiorentina ore 20.45 Lazio-Napoli ore 19 Galatasaray-Antalyaspor ore 19.30 Nigeria-Burkina Faso
QUOTA «1» 1,60 «Goal» 1,68 «1» 1,50 «1» 1,90
COMPLICATA 215 EURO CON 10 GIOCATI MULTIPLA 2 Domani Premier Domani Serie A Domani Serie A Domani Turchia
ore 14.30 Aston Villa-West Ham ore 15 Bologna-Siena ore 15 Palermo-Pescara ore 19 Galatasaray-Antalyaspor
QUOTA «1» 2,40 «Over» 1,95 «X2» 2,28 «Under» 2,02
COLPACCIO 409 EURO CON 10 GIOCATI MULTIPLA 3 Domani Serie A Domani Serie A Domani Serie A Domani Ligue 1
ore 15 Udinese-Torino ore 12.30 Parma-Genoa ore 20.45 Inter-Chievo ore 21 Lione-Lille
QUOTA «X» 3,20 «1» 1,75 «X» 3,75 «1» 1,95
di CARLO PELLEGATTI
A Pisa il bisbetico Luther cerca riscatto nella corsa persa di un muso nel 2012 Comincia a scaldarsi la riunione di Pisa. Domani nel Premio Enrico Camici, una listed per velocisti, sono 13 al via, sui 1200 metri della scorrevolissima pista toscana. A questa corsa ha puntato un cavallo che viene dall’Inghilterra, Eaton Rifles, montato dall’italianissimo Andrea Atzeni, un giovane jockey, vincitore proprio a Pisa della Ribot Cup, un trofeo fra i migliori allievi
Osservati speciali E allora oc-
chio ai bomber di mestiere: con Floccari che segna sempre al Napoli (il 6o gol si gioca a 2,70) e Cavani che ancora non ha bucato la Lazio all’Olimpico. E ai centrocampisti che sanno buttarla dentro, come Stefano Mauri, l’anno scorso protagonista con una rovesciata: oggi una sua rete vale 3,40. Dall’altra parte Hamsik è una garanzia: i 14 gol nelle ultime 2 stagioni hanno portato ad altrettante vittorie del Napoli. Una rete di Marek vale 2,90. Ancor più «facile» la quota sul Goal, con il Napoli sempre a segno nelle ultime 6 trasferte e la squadra di Petkovic rimasta a secco, in casa, solo con Genoa e Chievo. Entrambe in rete sono a 1,68, occhio però a non esagerare. Questa volta i quotisti pensano a un match contenuto: l’Under (massimo 2 gol complessivi) è favorito a 1,75. Ma probabilmente ad alta tensione: non sfugge la scommessa su un’espulsione nel corso del match, a 3,00. © RIPRODUZIONE RISERVATA
laScommessaImpossibile
FACILE 76 EURO CON 10 GIOCATI MULTIPLA 1 Oggi Serie A Oggi Serie A Domani Turchia Domani Cop.d’Africa
A sinistra Floccari, a destra Cavani
ve su 12 gare ha perso solo con Genoa e Chievo e pareggiato col Toro. Il trend positivo in casa e quello contro i partenopei (la Lazio non perde all’Olimpico contro il Napoli dal 2008), dunque, non bastano e il segno «2» è avanti a 2,45. Si sale a 3,30 per il pari¸ che si è visto l’ultima volta nel 2010, l’unico negli ultimi 20 anni.
fantini d’Europa. Viaggiare da Newmarket fino alla città della Torre, solo per prendere un po’ d’aria dal profumo dei pini selvatici, non è stato certo il motivo di questa trasferta. Ma dovrà sudare per battere due avversari tosti entrambi figli di Martino Alonso. Uno, il più forte e celebre, si chiama Dagda Mor, cavallo classico, ma al rientro. L’altro, più rustico e meno celebrato, è Luther, ma in grandissima
condizione. A me piace proprio Luther, che proprio un anno fa perse di un cortissimo muso questa Listed, intitolata al fantino di Ribot. Una rivincita che il suo allenatore Federico De Paola aspetta da 12 mesi, con pazienza e con infinita sopportazione. Sì, perché il signor Luther si comporta da perfetto purosangue con gli altri artieri e con i fantini, ma quando entra il suo allenatore si diverte a prenderlo a morsi, a stuzzicarlo con la testa, da cavallo viziato. Adesso ha solo un modo per farsi perdonare dal povero De Paola. Battere Dagda Mor e l’inglese. Se correse, come l’ultima volta, quando ha vinto a briglie basse, non ci sarebbe storia, nemmeno avesse come avversario Pegaso, il cavallo con le ali. © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Appunti
I NUMERI
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gli Over consecutivi del Bologna: in casa contro il Siena un’altra partita da almeno tre marcature si gioca a 1,95
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i pareggi esterni del Torino. La «X» in trasferta contro l’Udinese è una giocata da 3,20. Otto anche i rigori contro per i friulani: un penalty nel match è a 3,00
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SERIE A
Fiorentina Over se è in trasferta Quando i viola giocano in trasferta lo spettacolo è assicurato. Sono 8 gli Over della Fiorentina nelle gare esterne di campionato: oggi pomeriggio contro la Juve la scommessa su almeno 3 marcature complessive è a 1,80. Il pronostico secco lancia i bianconeri, favoriti a 1,60, contro il 3,75 della «X» e il 5,50 per il «2».
TURCHIA
Vai Galatasaray: l’«1» è facile a 1,50 Dopo il mezzo flop con il Besiktas (1-1 interno) il Galatasaray di Sneijder - primo in Turchia - ha un altro scontro al vertice. In casa con l’Antalyaspor, 2o in classifica, i giallorossi vanno di gran carriera e la vittoria è a 1,50. Per alzare la posta si può puntare sull’Under degli ospiti: 5 nelle ultime trasferte e l’esito basso si gioca a 2,02.
i Goal centrati dalla Roma, è la squadra che ne ha di più e con la Samp una partita con entrambe a segno si gioca a 1,63
0
i pareggi esterni del Chievo in questa stagione. La prima «X» dei gialloblu, a San Siro contro l’Inter è una scommessa da 3,75
4
i k.o. consecutivi del Pescara, che va a Palermo: la quota che intriga è la doppia chance «X2» a 2,28
4
le gare del Parma senza vittoria: contro il Genoa il segno «1» è a 1,75
Wesley Sneijder, 28 anni LAPRESSE
PREMIER
La rinascita dei Villans a 2,40 Solo 3 punti nelle ultime 8 partite e l’Aston Villa è sprofondato in classifica. La scossa può arrivare in casa contro il West Ham, che in trasferta ha perso le ultime 3. L’«1» dei Villans si gioca a 2,40. Da tenere d’occhio anche l’Over (a 1,85): la difesa dei padroni di casa è la peggiore della Premier con 49 reti subìte.
RUGBY SEI NAZIONI
Trionfo Italia: da 150 a 25! Dopo l’impresa contro la Francia l’Italia vola nelle scommesse su chi vince il Sei Nazioni: la quota è crollata da 150 a 25 volte la posta. Ora serve vincere anche in trasferta contro la Scozia e questa volta il compito per gli uomini di Brunel è alla portata: il «2» si gioca a 2,40 contro l’1,60 dei padroni di casa.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
DA PAURA
55
Le sicurezze
1 GILARDINO Mese strepitoso
2 BERTOLACCI
I rischiatutto
1 HERNANES
a
Tagliando dopo la botta
24
2 LICHTSTEINER
L’uomo dei super gol è reduce da due sufficienze
Malconcio con la Grecia Può rallentare la corsa
3 CARMONA
3 AGAZZI
Atalanta o Nazionale, lui continua a segnare
GIORNATA
Buone prestazioni, finché Balo lo consente...
4 TOTTI
4 ZAURI
Come il Colosseo, si può lasciarlo fuori?
Al debutto con il Pescara dopo sei mesi di stop
5 BRIGHI
5 ALVAREZ
Quattro gare, un gol e il 6,5 fisso in pagella
Presenze poche, acuti zero È l’ultima chance per risalire
PROGRAMMA Oggi JUVENTUS-FIORENTINA (0-0) (ore 18), LAZIO-NAPOLI (0-3) (ore 20.45) Domani, ore 15 PARMA-GENOA (1-1) (12.30), ATALANTA-CATANIA (1-2), BOLOGNA-SIENA (0-1), CAGLIARI-MILAN (0-2), PALERMO-PESCARA (0-1), SAMPDORIA-ROMA (1-1), UDINESE-TORINO (0-0), INTER-CHIEVO (2-0) (ore 20.45)
SU LE TORRI
Luca Toni, 35 anni, già sette reti questo anno in A ANSA
a
Toni-Juve duello aereo L’ex bianconero, di testa, segna come Cavani e Bianchi (4 reti) Barzagli e compagni, però, sono i meno battuti sulle palle alte MATTIA BAZZONI
JUVENTUS-FIORENTINA oggi, ore 18
Q uando in estate ha preso la via di Firenze, a molti è sembrato un premio di consolazione. Ci si aspettava Berbatov, il bersaglio grosso, è arrivato l’ex, Luca Toni. Amatissimo per i precedenti in viola (due stagioni, dal 2005 al 2007), ma accompagnato da una lunga sfilza di perplessità. In 23 giornate, invece, Lucagol ha fatto ricredere tutti: sette reti, media voto di 6,14 e una quotazione da bund tedesco, +11 rispetto al listone di settembre. A proposito di Germania, era dai tempi del Bayern che Toni non segnava con questa regolarità. Ma, se l’attaccante della Fiorentina ha scavalcato Ljajic nelle gerarchie di Montella, non è solo per il numero di reti. Molto dipende dal modo in cui le realizza, arrampicandosi in cielo, dove nessun altro può arrivare. Così sono stati confezionati quattro centri su sette, contro Atalanta, Siena (doppietta) e Parma. Il gol di piede manca dal 4 novembre (Cagliari), ma intanto Toni ha raggiunto Cavani e Bianchi in testa (è proprio il caso di dirlo!) alla classifica delle «torri». Dietro, a quota tre, inseguono Osvaldo, Lamela, Cala-
PT
PARTITE G
V
N
13 PELUSO
11
11
DE CEGLIE
CUADRADO
8 MARCHISIO
1
39
21
BUFFON
MARRONE
PIRLO
15 BARZAGLI
23
32
8
MATRI
JOVETIC
92 ROMULO
9
30
VUCINIC
TONI
VIDAL
2
1
PIZARRO RODRIGUEZ VIVIANO
20 BORJA VALERO
15 SAVIC
26
23
LICHTSTEINER
PASQUAL
ARBITRO MAZZOLENI Assistenti Dobosz-Tonolini IV Di Fiore Add Doveri (1) Calvarese (2) PREZZI da 40 a 130 euro. TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
Juventus
52 Fiorentina
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 4 Caceres, 20 Padoin, 24 Giaccherini, 6 Pogba, 12 Giovinco, 27 Quagliarella, 18 Anelka. ALLENATORE Conte. BALLOTTAGGI Matri-Quagliarella 60-40%; Pirlo-Pogba 60-40%; Marchisio-Pogba 60-40% DIFFIDATI Chiellini, Marchisio, Barzagli, Peluso, De Ceglie, Vidal. SQUALIFICATI Bonucci (1). INDISPONIBILI Isla (3 giorni), Asamoah (Coppa d’Africa), Pepe (30 giorni), Bendtner (60 giorni), Chiellini (15 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Matri No Lichtsteiner
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Sfida allo Stadium Quello aereo
4 RONCAGLIA
7
iò, Amauri, Paloschi e Gilardino: padroni dell’area, oltre che dell’aere. I difensori si attestano un gradino sotto, con Savic, Legrottaglie e D’Ambrosio fra i migliori.
39
PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli, 40 Tomovic, 5 Compper, 28 Capezzi, 19 Llama, 27 Wolski, 29 Bernardeschi, 9 El Hamdaoui, 22 Ljajic, 18 Larrondo. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Toni–El Hamdaoui 70–30% SQUALIFICATI Aquilani (1), Migliaccio (1) DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Borja Valero. INDISPONIBILI Fernandez (15 giorni), Camporese (da valutare), Rossi (60 giorni), Hegazi (90 giorni), Sissoko (Coppa d’Africa). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Jovetic No Roncaglia
sarà uno dei duelli più interessanti di Juventus-Fiorentina. Oltre a Toni, la squadra di Montella è già riuscita a far decollare altri cinque colpitori (Savic, Rodriguez, Migliaccio, El Hamdaoui e Romulo) per un totale di 10 reti. Solo la Roma (13) ha fatto meglio. Stavolta, però, la contraerea è agguerrita: Barzagli e soci non sono solo la difesa meno battuta del campionato, ma, insieme a Lazio, Pescara e Udinese, sono anche la più affidabile nel gioco aereo con tre reti al passivo. Una sfida in più per Lucagol, che in maglia viola ha già segnato ai bianconeri nel 2006. Allora si giocava al Delle Alpi, ma neppure lo Stadium è un inedito. Anzi, proprio Toni, passato alla Juventus, ha tenuto a battesimo il nuovo impianto realizzando la rete inaugurale nell’amichevole con il Notts County. In fondo, oggi sarà un po’ come tornare a casa. E, per uno che in trasferta è ancora a secco, non può esserci auspicio migliore. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCATORI
Classifica SQUADRE
3-5-2
3-5-2
19
ONLINE
DAMMI IL
LA GAZZETTA DELLO SPORT
RETI P
F
S
JUVENTUS
52 23 16 4 3 48 16
NAPOLI
49 23 15 4 4 45 20
LAZIO
43 23 13 4 6 34 25
MILAN
40 23 12 4 7 41 29
INTER
40 23 12 4 7 36 28
FIORENTINA
39 23 11 6 6 41 27
CATANIA
35 23 10 5 8 31 30
ROMA
34 23 10 4 9 49 42
UDINESE
33 23 8 9 6 34 33
PARMA
31 23 8
TORINO (-1)
28 23 6 11 6 27 26
CHIEVO
28 23 8 4 11 24 36
ATALANTA (-2)
26 23 8 4 11 21 33
BOLOGNA
25 23 7
7 8 30 31
4 12 32 33
SAMPDORIA (-1) 25 23 7 5 11 28 29 CAGLIARI
24 23 6 6 11 25 40
GENOA
21 23 5 6 12 25 37
PESCARA
20 23 6 2 15 19 48
SIENA (-6)
17 23 6 5 12 23 33
PALERMO
17 23 3 8 12 20 37
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati
18 RETI Cavani (3) (Napoli) 15 RETI El Shaarawy (Milan) 14 RETI Di Natale (4) (Udinese) 11 RETI Osvaldo (2) (Roma) 10 RETI Gilardino (Bologna); Klose (Lazio); Pazzini (3) (Milan); Lamela (Roma) 9 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Hamsik (Napoli) 8 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari); Milito (3) (Inter); Hernanes (1) (Lazio); Totti (1) (Roma) 7 RETI Bergessio (Catania); Paloschi (2) (Chievo); Toni (Fiorentina); Borriello (1) (Genoa); Palacio (Inter); Quagliarella (Juventus); Belfodil (Parma); Icardi (Sampdoria); Bianchi (2) (Torino)
a
PROSSIMO TURNO 25a GIORNATA Venerdì 15 febbraio, ore 20.45 MILAN-PARMA Sabato 16 febbraio CHIEVO-PALERMO (ore 18) ROMA-JUVENTUS (ore 20.45) Domenica 17 febbraio, ore 15 CATANIA-BOLOGNA GENOA-UDINESE NAPOLI-SAMPDORIA PESCARA-CAGLIARI TORINO-ATALANTA FIORENTINA-INTER (ore 20.45) SIENA-LAZIO (ore 20.45)
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(1-1) (1-4) (1-4) (0-4) (0-0) (1-0) (2-1) (5-1) (1-2) (1-2)
al mese
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20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
MAGIC +3 CAMPIONATO LAZIO-NAPOLI oggi, ore 20.45
PARMA-GENOA domani, ore 12.30 3-4-1-2
4-5-1 6 26 RADU
DIAS
22 MARCHETTI
99
17
LEDESMA
FLOCCARI MATRI
HAMSIK
VUCINIC KONKO
7
1
28
CANNAVARO DE SANCTIS
BEHRAMI
87
18
CANDREVA
ZUNIGA
CURCI
ANTONSSON
TAIDER
27 ROSINA
10
GILARDINO
EMEGHARA
15 PEREZ
4
11
SØRENSEN
77
23
SESTU
DIAMANTI
14
88
25
TERLIZZI PEGOLO
22
35
ROMERO PEGOLO ROSSINI
LAMELA
10
KRSTICIC
21
28
16
SORIANO
GASTALDELLO
POLI
48
TOTTI FLORENZI
15
16 DE ROSSI
4 BRADLEY
PJANIC
17
19
GOMEZ
CASTRO
NIANG
FLAMINI
45
23
CONTI
COSSU
BALOTELLI
AMBROSINI
PANCHINA 1 Frison, 31 Terracciano, 2 Potenza, 6 Legrottaglie,5 Rolin, 18 Augustyn, 4 Almiron, 30 Salifu, 27 Biagianti, 24 Ricchiuti, 26 Keko, 35 Doukara. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI Bellusci-Rolin 60-40%, Castro-Biagianti 60-40% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Bellusci, Biagianti, Barrientos. INDISPONIBILI Cani (10 giorni), Sciacca (30 giorni). ALTRI Marchese. DRITTE Sì Alvarez No Capuano
10
14
DESSENA
SAU
EL SHAARAWY
BOATENG
6
20
54
25
23
VON BERGEN
DONATI
6 MUNOZ
21
9
RIOS
SORRENTINO
ABBIATI
92
4-3-3
8
ARONICA
DYBALA
18
26
RIZZO
BLASI
9
70
24 Milan
5
16
99
4
FABBRINI
CAPRARI
CASCIONE
PADELLI
ANGELLA
34 Udinese
23 COSIC
14
22
BALZANO
ARBITRO IRRATI Assistenti Cariolato-Preti IV Niccolai Add Tagliavento (1) Gavillucci (2) PREZZI da 5 a 170 euro TV Sky Calcio 5; Mediaset Premium Calcio 5
PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 2 De Sciglio, 76 Yepes, 81 Zaccardo, 77 Antonini, 12 Traoré, 4 Muntari, 8 Nocerino, 22 Bojan, 7 Robinho. ALLENATORE Allegri. BALL. Abate-De Sciglio 60-40%, Boateng-Nocerino 70-30%, Boateng-Muntari 70-30%. SQUAL. Montolivo (1). DIFF. Ambrosini, De Jong, El Shaarawy, Zaccardo. INDISP. De Jong (da valutare), Didac Vilà (da valutare), Salamon (da valutare), Bonera (7 giorni), Pazzini (da valutare). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Niang No Zapata
17 Pescara
PANCHINA 99 Benussi, 30 Brichetto, 29 Garcia, 89 Morganella, 14 Anselmo, 28 Kurtic, 18 Faurlin, 50 Sanseverino, 33 Formica, 19 Sperduti, 17 Boselli, 24 Malele. ALLENATORE Malesani. BALLOTTAGGI Donati-Faurlin 60-40%, Rios-Kurtic 60-40%, Dybala-Boselli 60-40%. SQUALIFICATI Miccoli (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Ilicic (da valutare), Hernandez (60 giorni), Mantovani (60 giorni). ALTRI Viola. DRITTE Sì Fabbrini No Donati
INTER-CHIEVO domani, ore 20.45 4-2-4
CASSANO PEREYRA
5-3-2
4-3-2-1
DI NATALE
CASSANO ALLAN
66
24 MURIEL
CASSANO PINZI
3
55
CERCI
D’AMBROSIO
NAGATOMO
10
33
25
BARRETO
BRIGHI
GLIK
1 GILLET
99
JUAN JESUS 17 HANDANOVIC KUZMANOVIC
14
2
23
MEGGIORINI
GAZZI
RODRIGUEZ
RANOCCHIA
7
17
4
CASSANO BASTA
SANTANA
MASIELLO
ZANETTI
43
CASSANO
1
69
33 Torino
5
10 KOVACIC
40
8
PANCHINA 93 Pawlowski, 51 Scuffet, 75 Heurtaux, 6 Faraoni, 34 Gabriel Silva, 15 Rodriguez, 22 Campos Toro, 52 Merkel, 94 Zielinski, 77 Maicosuel, 13 Ranégie. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI Angella-Heurtaux 60-40%, Pereyra-Merkel 60-40%, Pasquale-Gabriel Silva 60-40%, Muriel-Maicosuel 70-30%. SQUAL. Danilo (2), Lazzari (1). DIFF. Allan, Angella, Domizzi, Pinzi, Di Natale, Maicosuel. INDISP. Brkic (20 giorni), Badu (coppa d’Africa). ALTRI nessuno. DRITTE Sì Di Natale No Angella
17
11 10
3
20
PANCHINA 32 Pelizzoli, 2 Zanon, 5 Bocchetti, 8 Bjarnason, 7 Sculli, 10 Celik, 60 Caraglio, 22 Vukusic. ALLENATORE Bergodi. BALLOTTAGGI Rizzo-Vukusic 60-40% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Celik, Quintero, Zanon. INDISPONIBILI Sforzini (30 giorni), Capuano (7 giorni), Modesto (7 giorni), Togni (15 giorni), Weiss (7 giorni). ALTRI Quintero, Chiaretti. DRITTE Sì D’Agostino No Zauri
26
37
PERIN
77
ABBRUSCATO D’AGOSTINO
40 Palermo
3-5-2
4
28 BIANCHIARCE
NELSON
PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 34 Del Fabro, 32 Casarini, 19 Thiago Ribeiro, 18 Nené, 51 Pinilla. ALLENATORI Pulga-Lopez. BALLOTTAGGI Murru-Perico 60-40%; Rossettini–Ariaudo 70-30%; Cossu-Thiago Ribeiro 70-30% SQUALIFICATI Nainggolan (1), Avelar (1). DIFFIDATI Dessena, Cossu, Conti, Nenè. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Anedda, Ceppelini, Eriksson, Piredda. DRITTE Sì Sau No Astori
25
ZAURI
BARRETO
CONSTANT
ARBITRO BANTI Assistenti Marrazzo-Paganessi IV Rubino Add Di Bello (1) Abbattista (2) PREZZI da 10 a 130 euro TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 4
PANCHINA 13 Goicoechea, 1 Lobont, 46 Romagnoli, 27 Dodò, 11 Taddei, 7 Marquinho, 29 Burdisso, 9 Osvaldo, 7 Lopez. ALLENATORE Andreazzoli. BALLOTTAGGI Torosidis-Taddei-Dodò 50-30-20%, Castan-Burdisso 70-30%. SQUALIFICATI Tachtsidis (1), Guberti (agosto. 2015). DIFFIDATI Balzaretti, Bradley, Destro, Osvaldo, Piris e Totti. INDISPONIBILI Destro (45 giorni), Balzaretti (10 giorni), Perrotta (3 giorni), Osvaldo (da valutare). ALTRI Svedkauskas, Lucca. DRITTE Sì Totti No Piris
35
DOSSENA
32
7
27
BENATIA
ARBITRO CELI Assistenti Barbirati-Galloni IV Petrella Add Rizzoli (1) Borriello (2) PREZZI da 20 a 100 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 1
3-5-2 3
5
21
17
35
PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini, 22 Contini, 6 Bellini, 28 Brivio, 77 Raimondi, 44 Cazzola, 18 Giorgi, 11 Moralez, 91 De Luca, 99 Parra, 20 Budan. ALLENATORE Colantuono. BALLOTTAGGI Brienza-Giorgi 55-45% SQUAL. nessuno. DIFF. Biondini, Bonaventura, Cigarini, Consigli, De Luca, Moralez. INDISPONIBILI Capelli (30 giorni), Marilungo (stagione finita), Lucchini (7 giorni), Ferri (30 giorni), Cigarini (25 giorni). ALTRI Gagliardini, Livaja, Milesi, Palma, Troisi. DRITTE Sì Denis No Del Grosso
ABATE
17
11
CASTAN
26 Catania
PALERMO-PESCARA domani, ore 15
ZAPATA
DOMIZZI
33 CAPUANO
ARBITRO MASSA Assistenti Crispo-De Luca IV Marzaloni Add Mariani (1) Palazzino (2) PREZZI da 15 a 205 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 3
PANCHINA 30 Tzorvas, 32 Donnarumma, 3 Bovo, 87 E. Pisano, 4 Ferronetti, 14 M. Rigoni, 10 Olivera, 28 Tozser, 17 Immobile, 8 Vargas, 23 Said. ALLENATORE Ballardini. BALL. nessuno. SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Granqvist, Jankovic, Matuzalem, Manfredini. INDISPONIBILI Floro Flores (25 giorni), Nadarevic (5), Jorquera (5), Jankovic (15), Rossi (1). ALTRI Stillo, Velazquez, Marchiori, Melazzi, Zima, Krajnc, Hallenius, Alhassan. DRITTE Sì Granqvist No Cassani
13
TOROSIDIS
DE SILVESTRI
PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni, 13 Berardi, 7 Castellini, 5 Renan, 93 Savic, 15 Poulsen, 11 Munari, 6 Maresca, 8 Mustafi, 12 Sansone, 10 Maxi Lopez. ALLENATORE Rossi. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Romero, Poli, Eder. INDISPONIBILI Eder (5 giorni), Palombo (10 giorni). ALTRI Austoni, Falcone, Rodriguez, Gavazzi. DRITTE Sì Icardi No Rossini
23 BRIENZA
21 Atalanta
16
21 ANDUJAR
17
ASTORI
3
5
10 LODI
SCALONI
5
PASQUALE CASSANO
STEKELENBURG
9 BERGESSIO
CARMONA
UDINESE-TORINO domani, ore 15
24
19 DENIS
5
MEXES
ROSSETTINI
PIRIS
MARQUINHOS
19
25 Roma
23 IBARBO
17 Cagliari
8
ICARDI
25
Sampdoria
EKDAL
23 98
8 RADOVANOVIC
21
24
19
14
MANFREDINI
ANTONELLI
ARBITRO GIANNOCCARO Assistenti Bianchi-Musolino IV Viazzi Add Baracani (1) Pinzani (2) PREZZI da 15 a 80 euro TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 2
PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini, 87 Grillo, 3 Uvini, 36 Bolzoni, 7 Valiani, 16 Verre, 23 Agra, 70 Mannini, 9 Paolucci, 81 Bogdani, 91 Reginaldo. ALLENATORE Iachini. BALLOTTAGGI Emeghara-Bogdani 60-40%; Terlizzi-Uvini 70-30% SQUALIFICATI Vitiello (10/09/2013), Terzi (10/03/2013), Paci (1). DIFFIDATI Rosina, Pegolo, Sestu, Rubin. INDISPONIBILI Pozzi (7 giorni). ALTRI Rosseti, Ze’ Eduardo, Calello, Teixeira, Matheu. DRITTE Sì Rubin No Belmonte
47
IZCO
BELLUSCI
CANINI
CONSIGLI
BARRIENTOS
ALVAREZ
3
F. PISANO
4-2-3-1
14 OBIANG
15
FELIPE
BONAVENTURA
20
AGAZZI
18
BIONDINI
13
SPOLLI
4-3-3
20
DELLA ROCCA
ESTIGARRIBIA
3
1
13
28
2
31 Genoa
MURRU
8
10
STENDARDO
29
33
1
90
4-3-1-2
BELMONTE
2
COSTA
27
91
BERTOLACCI MATUZALEM PORTANOVA FREY
13
PANCHINA 91 Bajza, 31 Coda, 5 Mesbah, 4 Morrone, 14 Strasser, 15 Mariga, 17 Palladino, 11 Amauri. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI Belfodil-Amauri 55-45%, Lucarelli-Coda 55-45%, Gobbi-Mesbah 60-40%. SQUALIFICATI Rosi (1), Marchionni (1). DIFFIDATI Galloppa, Coda, Sansone. INDISPONIBILI Galloppa (60 giorni), Santacroce (15 giorni), Mirante (20 giorni). ALTRI Ferrari, Arteaga, Maceachen, Ampuero. DRITTE Sì Biabiany No Ninis
17
SAMPDORIA-ROMA domani, ore 15 3-5-1-1
22
88
GRANQVIST
CAGLIARI-MILAN domani, ore 15
25 Siena
PANCHINA 25 Agliardi, 32 Stojanovic, 45 Carvalho, 8 Garics, 4 Krhin, 13 Pulzetti, 17 Guarente, 30 Pazienza, 77 Pasquato, 18 Gabbiadini, 19 Christodoulopoulos, 9 Moscardelli. ALLENATORE Pioli. BALLOTTAGGI Motta-Garics 60-40%, Kone-Gabbiadini 60-40%. SQUAL. nessuno. DIFF. Antonsson, Garics, Kone, Motta, Taider. INDISPONIBILI Natali (20 giorni). ALTRI Lombardi, Abero, Naldo, Paponi, Radakovic, Riverola. DRITTE Sì Gilardino No Antonsson
33
22
DEL GROSSO
KUCKA
BORRIELLO
MORETTI
49 Parma
ARBITRO GIACOMELLI Assistenti La Rocca–Passeri IV Giordano Add Romeo (1) La Penna (2) PREZZI da 8 a 80 euro TV Sky Calcio 6
Bologna
5
ARBITRO PERUZZO Assistenti Rosi-Stefani IV Faverani Add Damato (1) Nasca (2) PREZZI da 15 a 100 euro TV Sky Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio
RUBIN
MOTTA
83
CASSANI
BENALOUANE VUCINIC
VERGASSOLA
10
BELFODIL
7
6 33
VALDES
BIABIANY
ANGELO
KONE
9
77
3-4-2-1
6
5
PAVARINI
10
NINIS
PANCHINA 22 Rosati, 2 Grava, 6 Rolando, 55 Gamberini, 11 Maggio, 4 Donadel, 13 El Kaddouri, 27 Armero, 9 Calaiò, 24 Insigne. ALLENATORE Mazzarri. BALLOTTAGGI Campagnaro-Gamberini 60-40%, Mesto-Maggio 55-45% SQUALIFICATI Dzemaili (1). DIFFIDATI Pandev, De Sanctis, Calaiò, Gamberini. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Colombo, Rinaudo, Radosevic. DRITTE Sì Cavani No Inler
3
1
1
28
3-4-2-1
CHERUBIN
SANSONE
5
BOLOGNA-SIENA domani, ore 15
MORLEO
PAROLO
BRITOS
43 Napoli
21
6
PALETTA
ARBITRO ORSATO Assistenti Di Liberatore–Manganelli IV Padovan Add De Marco (1) Gervasoni (2) PREZZI da 16 a 120 euro. TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio
PANCHINA 1 Bizzarri, 95 Strakosha, 2 Ciani, 27 Cana, 39 Cavanda, 33 Stankevicius, 17 Pereirinha, 19 Lulic, 18 Kozak, 25 Rozzi, 28 Saha. ALLENATORE Petkovic. BALLOTTAGGI Hernanes-Lulic 60-40 %, Gonzalez-Cana 60-40 %. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Ciani, Konko, Ledesma, Lulic. INDISPONIBILI Brocchi, Ederson, Klose. ALTRI Diakite, Foggia, Zarate. DRITTE Sì Floccari. No Gonzalez.
21
29
GONZALEZ
Lazio
16
LUCARELLI
85
CAVANI
15
29
INLER
PANDEV
24
20 BIAVA
GOBBI
88 CAMPAGNARO
19
HERNANES
14
4-3-3
4-3-2-1
26
18
MESTO
8
3
3-5-1-1
4-3-3
16
MAURI
ATALANTA-CATANIA domani, ore 15
19
11
8
77
16
2
L. RIGONI
DAINELLI
56
ACERBI
1 PUGGIONI
51
THÈRÈAU
CAMBIASSO
3 ANDREOLLI
PALOSCHI
PALACIO
ALVAREZ
GUANA
SAMPIRISI
HETEMAJ
13 JOKIC
ARBITRO GUIDA Assistenti Vuoto-Posado IV De Pinto Add Rocchi (1) Pairetto (2) PREZZI da 23 a 385 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio
28 Inter
PANCHINA 35 Coppola, 36 Darmian, 5 Di Cesare, 6 Ogbonna, 15 Caceres, 4 Basha, 20 Vives, 18 Bakic, 19 Stevanovic, 86 Birsa, 80 Jonathas. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cerci, D’Ambrosio, Jonathas, Meggiorini. INDISPONIBILI Bianchi (7 giorni), Diop (7 giorni). ALTRI A. Gomis, Barbosa, Menga. DRITTE Sì Gazzi No Rodriguez
40 Chievo
PANCHINA 27 Belec, 30 Carrizo, 6 Silvestre, 31 Pereira, 33 Mbaye, 42 Jonathan, 5 Stankovic, 7 Schelotto, 21 Gargano, 24 Benassi, 18 Rocchi, 22 Milito. ALLENATORE Stramaccioni. BALLOTTAGGI Cambiasso-Gargano 60-40%, Alvarez-Milito 60-40%, Cassano-Milito 60-40%. SQUALIFICATI Chivu (1), Guarin (1). DIFFIDATI Cambiasso, Handanovic, Palacio, Pereira. INDISPONIBILI Castellazzi (30 giorni), Samuel (da valutare), Mudingayi (stagione finita), Obi (da valutare). DRITTE Sì Cassano No Nagatomo
28
PANCHINA 18 Squizzi, 88 Ujkani, 33 Papp, 21 Frey, 26 Farkas, 12 Cesar, 4 Spyropoulos, 25 Vacek, 7 Seymour, 14 Cofie, 10 Luciano, 31 Pellissier. ALLENATORE Corini. BALLOTTAGGI Sampirisi-Frey 55-45%, Guana-Cofie 51-49% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Guana, Dramé, L. Rigoni, Jokic, Cofie. INDISP. Dramè (7 giorni), Samassa (Coppa d’Africa), Sardo (20 giorni), Stoian (da valutare). ALTRI Cruzado, Hauce. DRITTE Sì Thereau No Sampirisi
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
MAGIC +3 CAMPIONATO PORTIERI GIOCATORE ABBIATI (MIL) AGAZZI (CAG) AGLIARDI (BOL) AMELIA (MIL) ANDUJAR (CAT) AVRAMOV (CAG) BAJZA (PAR) BENUSSI (PAL) BIZZARRI (LAZ) BUFFON (JUV) CARRIZO (INT) CONSIGLI (ATA) COPPOLA F. (TOR) CURCI (BOL) DA COSTA (SAM) DE SANCTIS (NAP) DONNARUMMA (GEN) FARELLI (SIE) FREY S. (GEN) FREZZOLINI (ATA) FRISON (CAT) GILLET (TOR) GOICOECHEA (ROM) HANDANOVIC (INT) LUPATELLI (FIO) MARCHETTI (LAZ) NETO (FIO) PADELLI (UDI) PAVARINI (PAR) PAWLOWSKI (UDI) PEGOLO (SIE) PELIZZOLI (PES) PERIN (PES) POLITO (ATA) PUGGIONI (CHI) ROMERO (SAM) ROSATI (NAP) RUBINHO (JUV) SORRENTINO (PAL) SQUIZZI (CHI) STEKELENBURG (ROM) STORARI (JUV) TZORVAS (GEN) UJKANI (CHI) VIVIANO (FIO)
MEDIA VOTO 5.82 6.16 5.95 5.78 6.09 6.00 5.83 5.90 6.00 6.11 6.00 6.00 5.96 6.17 6.26 5.71 6.33 6.42 5.58 6.25 6.00 6.30 7.25 6.18 6.25 6.00 5.97 6.20 5.72 6.25 5.89 6.09
MAGIC MEDIA 4.68 4.71 4.52 4.17 4.78 4.50 4.50 4.50 5.24 4.91 5.33 4.00 5.02 4.57 5.09 3.97 5.07 5.56 4.00 4.25 5.12 5.04 8.75 4.09 5.25 5.00 4.78 4.52 3.90 6.25 4.26 5.21
MAGIC MESE 6.00 5.00 4.50 5.38 5.13 4.75 5.13 4.63 5.50 2.00 4.75 4.75 3.00 4.88 5.00 2.75 5.00 5.75 5.00 3.25 -
MAGIC CAMPO 4,67 5,2 4,45 3,1 4,05 5,75 5,5 5,83 5,1 4,65 5,75 5,09 5 5,38 4,11 5,2 5,61 2,83 4,67 4,5 4,55 10,5 4,32 5 6 5,3 5,09 4,1 6,25 3,85 4,81
OPTA INDEX 1045 773 1111 448 1080 944 591 656 214 800 785 1027 400 721 650 233 927 718 561 976 890 570 490 1592
GAZZA INDEX 69 a 49 R 69 R 52 R 64 S R a S a 56 a a 56 R a R a 46 S a a 48 S a a 47 a 45 S 64 a a 48 S a R a a 48 R a 50 S a a 67 a a a 67 S a 42 a a a 35 a 56 R
MAGIC MEDIA 6.00 5.64 5.59 6.13 7.00 5.82 5.33 5.60 5.36 5.50 5.42 5.56 6.09 6.47 5.75 5.70 5.67 5.44 6.07 5.60 5.25 6.14 5.36 5.06 6.05 5.12 5.77 6.00 5.91 6.16 5.44 6.22 5.20 5.75 5.57 5.82 5.75 5.50 5.50 6.00 5.77 5.64 5.70 5.39 5.75 5.75 6.47 5.44 5.35 6.29 5.73 5.00 5.62 5.40
MAGIC MESE 6.17 5.25 5.50 5.33 5.63 5.67 6.13 4.83 5.88 5.88 5.38 5.50 5.25 5.67 6.17 4.00 5.00 5.88 6.17 5.00 7.50 5.17 5.00 5.00 5.83 5.67 5.75 5.75 6.50 6.63 5.63 6.38 -
MAGIC CAMPO 5,5 5,63 5,56 5,79 7,25 5,67 5 5,65 5,33 5,33 5,65 5,56 6,27 6,21 5,75 5,5 5 5,38 6,38 5,42 6,38 5,31 4,5 6,25 5,1 5,5 6,42 5,94 5,2 5,83 5,25 5,75 5,38 5,59 5,5 5,8 5,58 6,13 5,83 5,5 5,75 5 5,56 5,6 6,22 5,28 5,5 6,5 5,67 5 5,71 5,25
OPTA INDEX 979 334 507 784 507 502 175 727 406 871 634 566 -23 -171 352 889 -387 717 439 667 629 1058 887 464 1039 685 -68 368 385 159 692 617 162 694 254 924 597 1098 437 1009 716 267 702
GAZZA INDEX 79 a S 64 a 54 a 52 a 53 S S 70 a 36 a 69 S a 59 S a 59 S 74 S 69 S 49 S 65 S S 63 S a 52 S a 64 S 45 R 34 a 59 a 60 a 65 a a 77 a 61 R 63 S 66 R R a R 60 S a 54 a 42 S 74 R 58 R 70 R a 69 a 55 R 77 a 53 a 60 a 28 S 64 R 82 a 75 a S 61 S a
DIFENSORI GIOCATORE ABATE (MIL) ACERBI (CHI) ALVAREZ P.S. (CAT) ANDREOLLI (CHI) ANGELLA (UDI) ANTONELLI (GEN) ANTONINI (MIL) ANTONSSON (BOL) ARIAUDO (CAG) ARONICA (PAL) ASHONG (FIO) ASTORI (CAG) AUGUSTYN (CAT) BALZANO (PES) BARZAGLI (JUV) BASTA (UDI) BELLINI (ATA) BELLUSCI (CAT) BELMONTE (SIE) BENALOUANE (PAR) BENATIA (UDI) BERARDI G. (SAM) BIANCHI ARCE (PES) BIAVA (LAZ) BOCCHETTI (PES) BOVO (GEN) BRITOS (NAP) BRIVIO (ATA) BURDISSO (ROM) CACERES (TOR) CACERES M. (JUV) CAMPAGNARO (NAP) CANINI (ATA) CANNAVARO (NAP) CAPUANO C. (CAT) CARVALHO (BOL) CASSANI (GEN) CASTAN (ROM) CASTELLINI (SAM) CAVANDA (LAZ) CESAR (CHI) CHERUBIN (BOL) CIANI (LAZ) CODA (PAR) COMPPER (FIO) CONTINI (ATA) COSIC (PES) COSTA (SAM) DAINELLI (CHI) D'AMBROSIO (TOR) DARMIAN (TOR) DE CEGLIE (JUV) DE SCIGLIO (MIL) DE SILVESTRI (SAM) DEL FABRO (CAG) DEL GROSSO (ATA) DI CESARE (TOR)
MEDIA VOTO 5.93 5.64 5.76 5.83 6.06 5.76 5.42 5.68 5.35 5.75 5.68 5.65 6.11 6.20 5.75 5.93 5.83 5.78 6.00 5.70 5.25 6.05 5.46 5.56 6.14 5.46 5.71 6.00 5.68 6.21 5.69 6.25 5.50 5.75 5.71 5.78 5.75 5.73 5.69 5.88 5.42 5.77 5.80 5.44 5.75 5.84 6.10 5.67 5.50 6.25 5.82 5.00 5.69 5.60
GIOCATORE DIAS (LAZ) DODO' (ROM) DOMIZZI (UDI) FARAONI (UDI) FARKAS (CHI) FELIPE (SIE) FERRONETTI (GEN) FREY N. (CHI) GABRIEL DA SILVA (UDI) GAMBERINI (NAP) GARCIA (PAL) GARICS (BOL) GASTALDELLO (SAM) GLIK (TOR) GRANQVIST (GEN) GRAVA (NAP) GRILLO (SIE) HERTAUX (UDI) JOKIC (CHI) JONATHAN (INT) JUAN (INT) KONKO (LAZ) LEGROTTAGLIE (CAT) LICHTSTEINER (JUV) LUCARELLI (PAR) MANFREDINI (GEN) MARQUINHOS (ROM) MASIELLO A. (ATA) MASIELLO S. (TOR) MBAYE (INT) MESBAH (PAR) MESTO (NAP) MEXES (MIL) MORETTI E. (GEN) MORGANELLA (PAL) MORLEO (BOL) MOTTA (BOL) MUNOZ (PAL) MURRU (CAG) MUSTAFI (SAM) NAGATOMO (INT) NELSON (PAL) OGBONNA (TOR) PALETTA (PAR) PAPP (CHI) PASQUAL (FIO) PASQUALE (UDI) PELUSO (JUV) PEREIRA (INT) PERICO (CAG) PIRIS (ROM) PISANO E. (GEN) PISANO F. (CAG) PORTANOVA (GEN) POTENZA (CAT) POULSEN (SAM) RADU (LAZ) RAIMONDI (ATA) RANOCCHIA (INT) RODRIGUEZ GON. (FIO) RODRIGUEZ GUI. (TOR) ROLANDO (NAP) ROLIN (CAT) ROMAGNOLI A. (ROM) ROMULO (FIO) RONCAGLIA (FIO) ROSSETTINI (CAG) ROSSINI (SAM) RUBIN (SIE) SAVIC (FIO) SCALONI (ATA) SILVESTRE (INT) SORENSEN (BOL) SPOLLI (CAT) SPYROPOULOS (CHI) STANKEVICIUS (LAZ) STENDARDO (ATA) TERLIZZI (SIE) TOMOVIC (FIO) TOROSIDIS (ROM) UVINI (SIE) VON BERGEN (PAL) YEPES (MIL) ZACCARDO (MIL) ZANON (PES) ZAPATA (MIL) ZAURI (PES)
MEDIA VOTO 5.80 5.00 5.81 5.71 5.50 5.67 5.75 5.61 5.75 6.00 5.65 5.64 6.02 5.88 6.09 5.00 5.82 5.62 5.50 5.94 6.08 6.15 6.12 5.82 6.00 6.00 5.75 4.50 6.00 5.64 5.91 5.71 5.74 5.62 5.68 5.17 5.60 5.74 6.00 6.18 6.07 5.17 6.14 5.96 5.57 5.67 5.93 5.60 5.75 5.83 6.17 6.00 3.33 6.12 5.91 6.25 6.10 5.96 6.00 5.90 5.95 5.77 5.64 6.00 6.13 6.33 5.62 5.92 6.15 6.06 5.45 5.86 6.00 5.75 6.10 5.77 5.54 5.95 -
MAGIC MEDIA 5.67 5.17 5.84 5.71 5.50 5.48 5.75 5.50 5.50 6.08 5.45 5.68 5.92 5.88 6.20 4.50 5.64 5.50 5.50 5.75 6.17 6.25 6.62 5.74 5.84 5.94 5.62 4.50 6.40 5.29 5.71 5.66 5.59 5.50 5.55 5.12 5.40 5.71 9.00 6.09 5.98 5.00 6.43 6.21 5.46 5.77 5.94 5.64 5.83 5.84 6.58 6.00 5.00 6.08 6.00 6.32 6.62 5.88 5.80 6.00 6.30 6.21 5.69 5.61 5.95 6.47 6.17 5.62 5.96 6.15 6.14 5.82 5.75 6.00 5.60 5.80 5.93 5.29 5.85 -
MAGIC MESE 5.17 5.75 5.75 6.17 5.17 5.50 6.00 6.17 6.38 5.25 5.38 5.67 6.17 7.75 7.63 4.83 5.88 5.67 5.67 6.25 4.67 6.25 5.50 6.25 5.25 5.50 4.83 6.00 6.13 5.67 5.33 5.13 7.00 6.63 6.25 6.13 5.33 5.00 5.75 6.13 6.67 5.88 6.33 5.75 5.25 5.88 7.13 4.50 5.25 5.33 6.00 6.13 -
MAGIC CAMPO 5,71 5,5 5,94 5,88 6 5,23 5,5 5,25 6 5,63 5,65 6 5,91 5,91 5,95 5,7 5,3 6 5,63 6,5 5,5 6,69 5,81 5,85 5,89 5,42 6,8 5,38 5,72 5,61 5,69 5,6 5,64 5,25 6 5,81 9 6,1 6,41 5 6,2 6,38 6 5,56 5,88 5,86 6,25 5,68 7 6,07 6,33 6,15 6,95 5,64 5,67 6 6,75 6,17 5,56 5,72 6 5,86 6,5 5,75 6 5,72 6,56 6 5,64 6 5,88 5,4 5,69 5,17 5,5 -
OPTA INDEX 1051 325 760 678 535 9 24 836 613 335 1079 1058 665 679 681 484 836 567 1025 954 836 724 480 650 1109 478 1037 602 341 864 486 527 -35 332 780 617 394 721 13 430 491 725 545 29 108 757 485 507 627 1001 341 298 1075 590 661 707 50 1259 244 493 686 131 75 -38 538 946 -385 927 -
GAZZA INDEX 66 a R 70 S a a 55 a R 31 a S 59 R 77 a 67 S 82 a 58 R 59 a R a 67 a 48 S R 71 R 68 S 76 a 77 a 79 R 54 S 67 a a 57 R a a 54 R 77 a 57 a 73 S 78 R 69 R 76 R a a 65 R a 33 a 84 a a 50 R 64 a 50 S 73 R 46 S 62 a 55 a 60 R R a R 62 a 65 S 69 R 51 R 56 a a R a 46 a 59 R 56 a 53 a 61 R 51 a R R 65 S 66 S a a 73 a 45 S 38 S R a 77 a 52 a 78 a 45 R 78 a a
OPTA INDEX 676 112 126 226 483 188 72 598 892 375 440 880 570 729 433 437
GAZZA INDEX a 54 R 46 S 50 a 50 S 47 S a 32 a a 73 a 64 a 38 S 41 a a a 50 R 67 a 52 R 54 R
CENTROCAMPISTI GIOCATORE AGRA (SIE) ALLAN (UDI) ALMIRON (CAT) ALVAREZ R. (INT) AMBROSINI (MIL) ANGELO (SIE) ANSELMO (PAL) ARMERO (NAP) BAKIC (TOR) BARRETO E. (PAL) BARRIENTOS (CAT) BASHA (TOR) BEHRAMI (NAP) BENASSI (INT) BENTIVOGLIO (CHI) BERTOLACCI (GEN) BIABIANY (PAR) BIAGIANTI (CAT) BIONDINI (ATA)
MEDIA VOTO 6.00 6.08 5.39 6.04 5.74 5.57 5.40 6.08 5.93 5.95 6.10 7.00 5.84 6.16 5.93 5.90
MAGIC MEDIA 5.95 6.32 5.50 5.83 5.79 5.43 5.30 5.92 6.48 6.14 5.90 6.50 6.47 6.24 5.82 5.75
MAGIC MESE 5.63 5.75 6.00 5.50 6.00 7.50 5.83 7.67 6.33 5.67 5.83
MAGIC CAMPO 6,25 5,72 5,33 5,42 5,61 5,5 5,42 6,19 6,44 5,6 5,72 6,5 6,31 6,55 5,83 5,88
MEDIA GIOCATORE VOTO BIRSA (TOR) 6.14 BJARNASON (PES) 5.81 BLASI (PES) 5.43 BOATENG (MIL) 5.36 BOLZONI (SIE) 5.75 BONAVENTURA (ATA) 6.18 BORJA VALERO (FIO) 6.48 BRADLEY (ROM) 5.94 BRIENZA (ATA) 5.72 BRIGHI (TOR) 6.14 CABRERA (CAG) CAMBIASSO (INT) 6.12 CANA (LAZ) 5.94 CANDREVA (LAZ) 6.12 CARMONA (ATA) 5.85 CASARINI (CAG) 5.67 CASCIONE (PES) 5.72 CASTRO (CAT) 6.18 CAZZOLA (ATA) 5.82 CERCI (TOR) 6.19 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) COFIE (CHI) 5.82 CONSTANT (MIL) 6.03 CONTI (CAG) 6.14 COSSU (CAG) 5.96 CUADRADO (FIO) 6.31 D'AGOSTINO (PES) 5.75 DE ROSSI (ROM) 5.57 DELLA ROCCA (SIE) 6.25 DESSENA (CAG) 5.75 DIAMANTI (BOL) 6.29 DONADEL (NAP) 6.00 DONATI (PAL) 5.84 DOSSENA (PAL) 5.94 EKDAL (CAG) 6.00 EL KADDOURI (NAP) 6.00 ESTIGARRIBIA (SAM) 5.61 FAURLIN (PAL) 6.00 FLAMINI (MIL) 5.57 FLORENZI (ROM) 6.12 FORMICA (PAL) 5.75 GARGANO (INT) 5.82 GAZZI (TOR) 6.07 GIACCHERINI (JUV) 6.10 GIORGI (ATA) 5.65 GOBBI (PAR) 5.86 GOMEZ (CAT) 6.31 GONZALEZ (LAZ) 6.02 GUANA (CHI) 6.06 GUARENTE (BOL) 5.75 HAMSIK (NAP) 6.52 HERNANES (LAZ) 6.19 HETEMAJ (CHI) 5.92 INLER (NAP) 6.23 IZCO (CAT) 6.16 KONE P. (BOL) 6.15 KOVACIC (INT) 6.00 KRHIN (BOL) 5.91 KRSTICIC (SAM) 5.83 KUCKA (GEN) 6.23 KURTIC (PAL) 5.78 KUZMANOVIC (INT) 5.50 LAMELA (ROM) 6.11 LEDESMA (LAZ) 6.27 LJAJIC (FIO) 5.88 LLAMA (FIO) 5.50 LODI (CAT) 6.10 LUCIANO (CHI) 6.00 LULIC (LAZ) 5.90 MAGGIO (NAP) 5.92 MAICOSUEL (UDI) 5.55 MANNINI (SIE) 5.40 MARCHISIO (JUV) 6.38 MARESCA (SAM) 6.04 MARIGA (PAR) 6.00 MARQUINHO (ROM) 5.77 MARRONE (JUV) 6.00 MATUZALEM (GEN) 6.30 MAURI (LAZ) 6.07 MERKEL (UDI) 5.50 MORALEZ (ATA) 5.85 MORRONE (PAR) 5.50 MUNARI (SAM) 5.90 MUNTARI (MIL) NINIS (PAR) 5.67 NOCERINO (MIL) 5.47 OBIANG (SAM) 6.05 OLIVERA (GEN) 5.79 ONAZI (LAZ) 6.00 PADOIN (JUV) 5.93 PALLADINO (PAR) 6.33 PAROLO (PAR) 5.93 PASQUATO (BOL) 5.62 PAZIENZA (BOL) 5.64 PEREIRINHA (LAZ) 6.00 PEREYRA (UDI) 5.98 PEREZ (BOL) 6.07 PINZI (UDI) 5.92 PIRLO (JUV) 6.32 PIZARRO (FIO) 6.62 PJANIC (ROM) 6.08 POGBA (JUV) 6.43 POLI (SAM) 6.06 PULZETTI (BOL) 5.75 RADOVANOVIC (ATA) 5.58 RENAN (SAM) 5.00 RICCHIUTI (CAT) 5.67 RIGONI L. (CHI) 5.92 RIGONI M. (GEN) 5.69 RIOS (PAL) 5.50 RIZZO (PES) 6.00 RODRIGUEZ D.M. (UDI) -
MAGIC MEDIA 6.93 6.04 5.00 5.42 5.68 6.66 6.85 6.03 5.97 6.50 6.62 5.75 6.76 6.10 6.38 5.75 6.78 5.64 6.83 5.95 6.06 5.84 6.00 6.50 6.05 5.60 6.25 5.89 7.07 6.00 5.69 6.06 6.03 6.00 5.74 6.00 5.50 6.57 6.00 5.76 6.23 6.60 6.00 5.86 7.21 6.22 6.03 5.96 7.96 7.29 5.81 6.70 6.26 6.71 6.00 5.86 5.97 6.45 5.72 5.50 7.66 6.20 6.04 5.50 6.85 6.17 5.82 6.62 6.15 5.20 7.00 6.62 6.00 6.11 6.00 6.00 6.57 5.92 5.98 5.50 6.13 5.83 5.78 6.26 5.50 6.00 5.86 7.33 6.16 6.38 5.45 6.00 6.23 5.89 6.12 6.89 6.56 6.62 7.25 6.32 5.50 5.42 5.00 5.67 5.80 6.50 5.89 6.00 -
MAGIC MESE 6.50 5.50 5.17 6.38 6.25 5.88 5.75 7.00 7.50 6.33 5.50 6.33 5.38 7.33 5.50 8.88 5.38 6.50 7.13 6.00 6.50 5.00 6.25 5.50 7.75 5.25 6.63 6.00 5.63 5.75 6.50 6.00 5.00 6.50 6.25 5.17 5.50 7.50 5.83 6.00 9.00 7.00 7.25 6.50 7.50 6.00 5.88 6.38 6.00 5.50 6.25 5.75 6.00 8.00 6.83 5.88 6.63 5.50 6.00 5.50 7.67 5.67 6.00 7.75 5.38 6.50 6.25 8.25 8.25 6.00 6.00 5.63 6.75 6.00 -
MAGIC CAMPO 6,33 6,29 5 5,28 5,57 6,59 6,64 5,56 6,69 6,14 6,59 5,5 7,42 6 5,5 5,39 6,65 6 6,82 5,5 5,83 5,94 5,93 6,32 5,9 5,25 6 5,67 7,36 6 5,78 6,13 6,36 6 5,72 6 5,5 7,09 6,5 5,4 6,13 6,36 5,8 5,91 6,18 6,32 5,75 6,7 7,73 6,68 5,78 5,85 5,94 6,57 5,93 5,81 6,5 5,93 6,78 6,41 5,64 6,85 6,1 5,82 6,4 6,5 4,83 7,2 6,83 6,29 6,25 6 6,67 6,33 5,9 6 5,69 6 5,67 6,4 5 6 6,25 6 6,3 9,5 5,6 6,73 6,36 5,5 7 6,29 6,71 8 6,78 5,5 5,5 5 5,69 6,13 6,64 6 -
OPTA INDEX 145 571 52 711 259 681 653 804 433 854 998 508 426 545 61 317 548 178 892 443 931 998 84 911 823 244 590 201 1155 345 426 677 508 476 844 695 782 210 420 719 857 506 411 859 375 261 1230 1060 702 697 530 717 565 203 693 943 544 1655 728 694 481 41 583 112 322 764 7 364 159 720 724 565 608 -4 337 234 198 959 245 185 471 293 259 160 50 902 667 1525 985 721 1075 824 99 222 652 511 897 313 -
GAZZA INDEX S 52 S R 57 a 42 R 60 a 45 a 55 a 55 S 50 a a 73 a 46 R 45 S 56 R a 46 S 58 a 48 S 54 a a 41 S 66 a 61 a 42 S 48 a 57 R 42 S a 42 a 79 R a 67 R 75 S 50 a a 59 R R a 58 R R 55 S 47 R 65 R 53 R 58 a 62 a 43 R 39 S 54 S 63 R 58 a 47 R 48 a 55 S 68 R R 56 a 64 a 56 a 71 a R 54 a 50 a 38 a R 57 S 37 S 42 a 51 a 42 S a 59 S 55 a R 56 R R a 49 a R 51 a a 56 R a a 49 R 73 a a a S a 61 R S 55 a R 42 S 71 a 53 a 82 R 51 a 57 a 75 R 68 a a S a a 45 a 45 R 78 a R a
GIOCATORE
MEDIA MAGIC MAGIC MAGIC OPTA GAZZA VOTO MEDIA MESE CAMPO INDEX INDEX
ROSINA (SIE) SALIFU (CAT) SAMPIRISI (CHI) SANTANA (TOR) SCHELOTTO (INT) SCULLI (PES) SESTU (SIE) SEYMOUR (CHI) SORIANO (SAM) STANKOVIC (INT) STEVANOVIC (TOR) STRASSER (PAR) TADDEI (ROM) TAIDER (BOL) TOZSER (GEN) TRAORE (MIL) VACEK (CHI) VALDES (PAR) VALIANI (SIE) VARGAS J. (GEN) VERGASSOLA (SIE) VERRE (SIE) VIDAL (JUV) VIVES (TOR) WOLSKI (FIO) ZANETTI (INT) ZIELINSKI (UDI) ZUNIGA (NAP)
5.88 6.17 5.32 5.97 5.65 6.08 5.66 5.62 5.59 5.33 5.62 5.64 5.00 5.50 6.12 6.00 6.28 6.00 5.33 6.18 5.73 5.91 5.74
6.03 6.17 5.21 6.41 5.71 6.32 5.47 5.56 5.95 5.25 5.62 5.64 5.00 5.21 6.26 6.59 6.22 6.20 5.33 6.68 5.55 5.93 5.74
R R a S R a R S a a a a a R a a a a S S a a a S a R a a
5.75 7.17 7.50 5.75 5.50 5.17 5.00 6.00 6.00 6.25 6.88 6.00 6.00
5,5 6,5 5,72 6,17 5,93 6,05 5,07 5,31 6,6 5,5 5,5 5,63 5,1 6,63 6,56 6,1 6,23 5,5 6,67 5,67 6,2 5,44
855 367 215 519 340 397 34 262 496 110 149 580 208 572 1227 198 722 842
53 38 43 57 49 33 54 33 58 35 64 44 38 50 74 35 65 48
MAGIC MESE 5.88 6.67 7.00 7.00 7.25 5.00 7.38 7.00 7.75 5.00 6.25 7.13 6.63 7.13 7.75 8.88 8.67 9.38 5.75 6.63 8.88 5.50 7.25 5.00 6.50 5.50 10.00 9.17 7.50 6.50 7.50 7.50 5.63 6.50 5.33 5.50 5.50 6.50 6.83 5.33 6.88 8.25 7.63 7.50 6.38 8.83 7.17 4.67
MAGIC CAMPO 4,9 7 6,2 7,85 7,25 6 6,67 6,31 6 5,63 6 5 7,85 8,94 5,9 5,58 7,27 9,2 6 7,29 7,67 9,14 5 6,33 6,63 7,63 8,09 6,91 6,06 7,88 6,5 6,35 5,58 6,56 5 5 6 7 6,2 6,78 6,83 5 8,3 6,86 6,5 6 7,5 9,3 5,28 7,25 5 5,86 6,29 7,79 7 7,21 6,33 5,75 5 5,92 7,5 6,75 6,09 6,56 5,83 7 6,9 4,69
OPTA INDEX 99 203 2365 528 608 835 396 468 796 660 151 -15 22 822 1216 217 -101 309 495 20 574 398 1029 524 797 944 715 858 559 924 865 185 462 99 702 87 25 116 721 321 950 60 79 565 187 993 1106 501 577 161 300 59 402 797 139 640 151 11 191 460 1113 994 465 302 1472 746 47
GAZZA INDEX 45 a 55 S a R S 63 S 58 a a 53 S 51 S R S 31 a a 49 a a 66 R 55 S 48 S 46 S 53 a 54 S R 73 a 46 R 68 a S R 55 R 70 a 72 a 60 a 58 R 73 S 41 S 41 a 33 S 46 S a a S R a 70 R 60 a 54 a 54 a R 54 S 49 S a a 69 a 49 a 38 a S R 35 S 50 a 65 a 46 R 53 R 51 a S a a a S 59 R 61 a 64 R a 51 a 54 a 40 R 67 R 65 R 43 S
ATTACCANTI GIOCATORE ABBRUSCATO (PES) AMAURI (PAR) ANELKA (JUV) BALOTELLI (MIL) BARRETO D.S. (TOR) BELFODIL (PAR) BERGESSIO (CAT) BOGDANI (SIE) BOJAN (MIL) BORRIELLO (GEN) BOSELLI (PAL) BUDAN (ATA) CALAIO' (NAP) CAMPOS TORO (UDI) CAPRARI (PES) CARAGLIO (PES) CASSANO (INT) CAVANI (NAP) CELIK (PES) DE LUCA (ATA) DENIS (ATA) DI NATALE (UDI) DOUKARA (CAT) DYBALA (PAL) EL HAMDAOUI (FIO) EL SHAARAWY (MIL) EMEGHARA (SIE) FABBRINI (PAL) FLOCCARI (LAZ) GABBIADINI (BOL) GILARDINO (BOL) GIOVINCO (JUV) IBARBO (CAG) ICARDI (SAM) IMMOBILE (GEN) INSIGNE (NAP) JONATHAS (TOR) JOVETIC (FIO) KABASELE (TOR) KEKO (CAT) KOZAK (LAZ) LARRONDO (FIO) MALELE (PAL) MATRI (JUV) MAXI LOPEZ (SAM) MEGGIORINI (TOR) MILITO (INT) MOSCARDELLI (BOL) MURIEL (UDI) NENE' (CAG) NIANG (MIL) NICO LOPEZ (ROM) PALACIO (INT) PALOSCHI (CHI) PANDEV (NAP) PAOLUCCI (SIE) PARRA (ATA) PELLISSIER (CHI) PINILLA (CAG) QUAGLIARELLA (JUV) RANEGIE (UDI) REGINALDO (SIE) ROBINHO (MIL) ROCCHI (INT) ROZZI (LAZ) **SAHA (LAZ) SAID (GEN) SANSEVERINO (PAL) SANSONE G. (SAM) SANSONE N. (PAR) SAU (CAG) SPERDUTI (PAL) THEREAU (CHI) THIAGO (CAG) TONI (FIO) TOTTI (ROM) VUCINIC (JUV) VUKUSIC (PES)
Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio. La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.
MEDIA VOTO 5.67 5.97 8.00 5.86 6.02 6.13 5.42 6.04 6.09 6.00 5.83 5.81 5.83 5.00 6.18 6.55 5.68 5.67 5.80 6.20 6.12 5.73 6.00 6.48 6.25 5.67 6.06 6.06 6.02 6.00 6.06 6.00 5.62 6.07 5.23 6.22 5.17 5.00 6.00 6.00 5.83 5.81 5.89 5.25 6.11 5.81 6.38 6.00 6.03 6.05 5.75 5.60 5.17 5.66 5.92 5.89 5.62 5.17 5.88 5.42 5.50 6.50 6.00 5.96 6.28 6.05 5.78 6.14 6.69 6.13 5.28
MAGIC MEDIA 5.90 6.85 14.00 6.00 7.02 7.18 6.25 6.83 7.09 6.00 6.67 6.11 6.04 5.00 7.38 9.08 6.36 5.79 6.93 8.35 6.00 6.30 6.69 8.46 7.75 5.83 7.06 6.94 7.39 7.02 6.11 7.33 6.38 6.76 5.18 7.58 5.00 5.00 6.00 7.40 6.80 6.11 7.39 5.00 7.56 6.57 6.50 7.00 7.28 8.10 6.17 6.80 5.00 6.38 5.96 7.46 5.94 6.50 6.46 5.33 7.00 6.50 6.17 6.85 7.53 6.64 6.15 7.31 7.91 7.08 5.25
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
sabato
2
marzo 2013 limone 1400
ore 10 gara di slalom parallelo ore 14 gara di biathlon Madrina:
Partecipanti:
Cristina Chiabotto
SAS Principe Alberto II di Monaco SAR Emanuele Filiberto di Savoia Igor Latinovic Camilla Alfieri Vitantonio Liuzzi Bibiana Berez Alessandra Merlin Daniela Ceccarelli Riccardo Patrese Johnny Cecotto Gilles Panizzi Claudio Chiappucci Emanuele Pirro Alessandro Colturi Peter Runggaldier Luca Filippi Mauro Serra Ezio Gianola Jarno Trulli Jure Kosir Ari Vatanen Isolde Kostner
www.riservabianca.it
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
IL CALCIO CHE INCHIESTA DELLA GAZZETTA
13a PUNTATA
L’AREA PROFESSIONISTICA IN EUROPA ABBIAMO IL DOPPIO DEI CLUB RISPETTO AI TEDESCHI
GDS
Rivoluzione sotto la A Laboratorio B, più appeal in Lega Pro Servono cambiamenti nelle serie inferiori per risollevare finanze e vivai. Il dilettantismo sia tale talenti: per farlo servono strutture, tecnici e anche compagni o avversari più esperti con i quali misurarsi. L’ideale sarebbe distribuire risorse non solo in base al minutaggio dei giovani, ma anche al piazzamento in classifica (e magari ai punti, le vittorie o anche i gol segnati). Non solo: perché non riconoscere più risorse a una società che investe in un centro sportivo specializzato, con tecnici e strutture utili alla formazione?
NICOLA BINDA
La Serie A è il calcio d’élite. Malato, disorientato, impoverito, ma pur sempre catalizzatore degli interessi e delle risorse di tutto il movimento. E sotto? Come deve cambiare il calcio nelle categorie inferiori? Sono quelle che guardano alla Serie A come a un punto d’arrivo, un modello, anche una mamma che nutre ma che spesso si dimentica di avere dei figli. Il vero problema è la mancanza di dialogo tra Leghe. Pur essendoci interscambi di squadre, la Figc non riesce a garantire un coordinamento: si potrebbe evitare, a livello economico, che una promozione sia un 13 al Totocalcio e una retrocessione si tramuti in un fallimento; a livello tecnico si potrebbero varare scalette sulle annate dei giovani da utilizzare, evitando che ognuno faccia di testa propria creando voracità per certe annate e inutilità per altre. Ma entriamo nel dettaglio. Serie B Questa è la componen-
te più giovane, dopo la separazione dalla Lega di A e grazie a un management moderno. Nel panorama nazionale la B è la Lega più in fermento e votata al futuro, forse troppo vista la montagna di progetti messi sul piatto e in alcuni casi non cavalcati a dovere. La ricerca di identità è il compito principale e la B la può trovare diventando il vero laboratorio del calcio italiano. Per esempio con una nuova formula: inve-
La finale dei playoff 2011-12 per la Serie A tra Sampdoria e Varese, che premiò i blucerchiati TANOPRESS
ce del tradizionale girone all’italiana (meglio se con 20 squadre e non più 22) si potrebbero inserire playoff e playout allargati dopo una fase di qualificazione. Anche nel campo del fair play questa è la sede ideale per fare esperimenti, magari distribuendo risorse in base agli impegni e ai comportamenti. Sì, un laboratorio: gli arbitri di porta, per esempio, non potevano essere testati qui? E perché non provare qui a far tirare i rigori dopo uno 0-0, dando un punto a chi vince e nessuno a chi perde? Piace il progetto di Andrea
Abodi sugli stadi: la B ha l’omogeneità e i numeri giusti per testare impianti ad hoc per le esigenze dei club e le possibilità delle città. E poi ci sono i giovani: la B respinge l’idea delle seconde squadre e si propone come palestra formativa per le promesse della A; se i club di B sono sani e solidi, non c’è posto migliore dove mandare a far crescere bene i principali talenti nostrani. Lega Pro Il vero vivaio del cal-
cio italiano però sembra proprio questo. La Lega Pro ha avviato la riforma e dal 2014-15
avrà tre gironi da 60 squadre. Mario Macalli e i suoi uomini hanno deciso di distribuire le (importanti) risorse in base all’utilizzo dei giovani. Un modo anche per alleggerire i costi delle società, visti i numerosi crac. In tutto questo è stata trascurata la componente-spettacolo: i campionati devono creare interesse e attrarre pubblico. Oggi in Lega Pro giocano tanti giovani, ma con poco criterio. Diverse società privilegiano la quantità alla qualità solo per garantirsi abbondanti contributi. In questo modo quindi è difficile valorizzare i
Dilettanti E poi ci sono loro, la base, le migliaia di persone (calciatori, tecnici, dirigenti) che fanno calcio per diletto, per divertimento. Questa categoria meriterebbe una puntata speciale. Perché negli ultimi anni il lavoro di Carlo Tavecchio l’ha fatta crescere e l’ha inquadrata, ma adesso è il momento di riflettere. Pure la Lega Dilettanti ha puntato sui giovani, imponendo obblighi anche nelle categorie più basse, fin troppo: un ventenne che gioca per obbligo in Prima categoria, quali prospettive potrà mai avere? Un’opera meritoria che in alcuni casi è stata distorta, e ha portato a scimmiottare il professionismo. Per questo occorre una registrata e un ritorno alla prerogativa base dei dilettanti: il calcio per divertimento. Sì, il calcio che vogliamo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Le puntate precedenti sono uscite: 17 e 24 novembre; 1, 8, 15, 22 e 29 dicembre; 5, 12, 19 e 26 gennaio; 2 febbraio
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Migliori Under 21: El Shaarawy è il più votato È Stephan El Shaarawy il più votato nel sondaggio di gazzetta.it sugli Under 21 italiani che, secondo voi, diventeranno i campioni di domani. Ecco il dettaglio delle preferenze: El Shaarawy 41,5%, Verratti 12,3%, Insigne 8,1%, De Sciglio 6,2%, Longo 5,6%, Leali 4,3%, Benassi 4%, Perin 3,5%, Saponara 2,7%, Gabbiadini 2,6%, Florenzi 2,3%, Sansone 1,5%, Destro 1,2%, Bardi 1,1%, Verre 0,9%, Borini 0,8%, Caldirola 0,5%, Romagnoli 0,3%, Sala 0,3%, Caprari 0,3%. Potete continuare a votare su http://gazzaspace.gazzetta.it/ gazzachallenge/calcio-serie-a/ la-meglio-gioventu/862176.
JUNIOR TIM CUP
Oratori in campo domani a Parma Dopo il debutto a Firenze, la Junior Tim Cup (torneo di calcio per gli oratori) fa tappa domani a Parma: prima del match di A col Genoa, al Tardini scenderanno in campo San Paolo Apostolo e San Marco. Poi sarà la volta di Catania, Cagliari e Pescara.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
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MONDO FRANCIA PARIS S.G. BASTIA
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3 1
LA 24a GIORNATA
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Menez (P) al 11' s.t.; Ibrahimovic (P) al 26' su rig., Khazri (B) al 38', Lavezzi al 43' s.t.
Paris SgBastia 3-1
PSG (4-4-2) Sirigu 5,5; Van Der Wiel 5, Alex 6,5, Armand 6, Maxwell 6; Lucas 6 (dal 29' s.t. Lavezzi 7), Chantome 6, Verratti 7, Pastore 6,5 (dal 27' s.t. Matuidi 6,5); Menez 6,5, Gameiro 5 (dal 20' s.t. Ibrahimovic 7). PANCHINA Douchez, Camara, Jallet, Conte ALLENATORE Ancelotti 7 CAMBI DI SISTEMA Nessuno ESPULSI Nessuno AMMONITI Nessuno
Oggi St.EtienneMontpellier TroyesSochaux NizzaLorient AjaccioBordeaux NancyReims ValenciennesBrest
BASTIA (4-2-3-1) Landreau 6; Cioni 5, Marchal 5, Harek 5, Palmieri 5; Yatabaré 5 (dal 34' s.t. Khazri 6), Sablé 5 (dal 10' s.t. Faty 6); Beauvue 5 (dal 17' s.t. Modeste 5,5), Rothen 5, Thauvin 6,5; Ilan 5. PANCHINA Bonnefoi, Angoula, Choplin, Maoulida ALLENATORE Hantz 5,5 CAMBI DI SISTEMA Nessuno ESPULSI Nessuno AMMONITI Yatabaré per g.s., Modeste e Khazri per c.n.r. ARBITRO Thual 6 NOTE Tiri in porta 8-1. Tiri fuori 9-5. In fuorigioco 2-0. Angoli 6-1. Recuperi 0' pt e 3' st
Zlatan Ibrahimovic, 31 anni, 21 gol quest’anno, realizza il secondo gol del Psg contro il Bastia AFP
A segno Menez, poi Ibra e Lavezzi: l’Ital-Psg è in fuga Superato 3-1 il Bastia nell’anticipo con i gol di tre «ex». Il Lione a -6 domani affronta il Lilla ALESSANDRO GRANDESSO Twitter@calciofrancese PARIGI
Con questi numeri, sarebbe già capocannoniere, però con quattordici turni di anticipo. Zlatan Ibrahimovic continua a prendere a pallonate la Ligue 1 e sale a 21 reti su 21 presenze. Tanti gol quanti l’ultimo re del gol, Olivier Giroud, che però li collezionò lungo tutto l’arco dell’ultima stagione conclusasi con lo scudetto beffa del Montpellier. Il Psg però non aveva Ibrahimovic che affondando il Bastia innesca la fuga parigina: +6 dal Lione che
domani ospita il Lilla. Tattica Ancelotti comunque co-
mincia la gara pensando alla Champions League. Il Psg martedì si gioca metà dei quarti a Valencia e in panchina va Ibrahimovic per la prima volta della stagione. Insieme a Lavezzi. L’attacco torna a Gameiro, mentre a centrocampo tocca sempre a Verratti, titolare causa eventi: Motta infortunato, Beckham ancora a Londra (arriverà mercoledì per il primo allenamento, ha annunciato Ancelotti). L’oggetto dei desideri della Juventus si mette subito a suo agio, limitandosi nel primo quarto d’ora a fare il lavoro
sporco, pressando, filtrando. Poi appena alza la barra viene abbattuto e si guadagna un paio di punizioni interessanti che né Alex né Lucas sfruttano. L’ex pupillo di Zeman cambia così strategia proponendosi in versione Pirlo con lanci al millimetro. Come quello che al 19’ pesca Gameiro in area per l’appoggio su Lucas che alza. Dall’altra parte c’è da segnalare solo una folata solitaria di Thauvin, a gennaio corteggiato dall’Arsenal ma comprato dal Lilla e lasciato in prestito in Corsica, che si presenta a destra di Sirigu con l’idea di piazzare sul primo incrocio, mancando di precisione. L’occasione vera per trasfor-
mare il dominio assoluto in qualcosa di concreto la costruisce Menez che in contropiede serve da destra Gameiro che però arriva in ritardo e devia sul palo opposto. È il simbolo di un reparto offensivo blando, orfano di Ibrahimovic e quindi senza identità. Se n’accorge Verratti che bacchetta Gameiro che non si fa mai trovare libero. Ibra Nella ripresa Ancelotti chie-
de più aggressività e manda subito Ibrahimovic a scaldarsi. Avvertimento per Gameiro che al 9’ prova a giocarla alla Zlatan, tentando il marchio di fabbrica dello svedese: deviazione di tacco volante che finisce in corner. Il Bastia però è al limite e cede al 10’ con un sinistro di Menez. Gol inevitabile. Poi Verratti offre un’ultima chance a Gameiro che non coglie e si condanna alla sostituzione. Entra Ibrahimovic che cambia volto alla gara, prima servendo Menez per un tacco che sfuma a lato, e poi giustiziando Landreau, colpevole sul primo gol, direttamente dal dischetto, su rigore generoso provocato da Lucas. Colpevole è pure Sirigu che al 38’ si fa pescare fuori dai pali sulla fiondata di Khazri dai 30 metri. L’italiano perde l’imbattibilità che si ferma a 948’. Poco importa: a dissipare ogni velleità corsa ci pensa Lavezzi per il definitivo 3-1.
Domani EvianMarsiglia RennesTolosa LioneLilla CLASSIFICA Paris Sg 51 Lione 45 Marsiglia 42 Bordeaux 38 Nizza 38 St.Etienne 37 Rennes 37 Montpellier 35 Lorient 35 Lilla 31 Tolosa 31 Valenciennes 30 Bastia 26 Ajaccio 25 Brest 24 Evian 22 Sochaux 22 Reims 20 Nancy 18 Troyes 17
INGHILTERRA BLUES CONTRO IL WIGAN
Benitez a rischio Ancora uno stop e Grant è pronto Il Chelsea s’è già pentito di aver esonerato di Di Matteo
Rafa Benitez, 52 anni, allenatore del Chelsea EPA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
Dicono tutti coloro che intercettano gli umori di Roman Abramovich che l’oligarca russo si sia pentito di aver esonerato Di Matteo per affidare il Chelsea a Rafa Benitez: 22 punti in 13 partite di Premier. Dicono anche che se oggi i Blues non riuscissero a battere il Wigan, potrebbe scapparci un nuovo ribaltone, con l’addio del tecnico spagnolo e il ritorno di Grant. Sarebbe una novità: Abramovich non ha mai silurato due manager in una stagione, ma c’è sempre una prima volta. Poi, a giugno, via libera al Mourinho 2, con buona pace di tifosi e media. Benitez, come sempre, è di gomma e difende una squadra a secco da 4 gare: «Stiamo lavorando per migliorare. Dobbiamo imparare a chiudere le partite. In tutte le sconfitte, abbiamo regalato i tre punti all’avversario». Negli ultimi giorni si è aperto uno spiraglio per il rinnovo contrattuale di Lampard, ma Benitez non commenta: «Frank si sta allenando con impegno e gioca bene». Contro il Wigan, torna Luiz, ma esce Terry. Si rivede Hazard: scontati i 3 turni di stop. Ba scenderà in campo con una maschera protettiva: è stata realizzata a Milano. Panoramica sulle altre gare: Redknapp (tecnico QPR) confessa che lottare per la salvezza lo ha reso «insonne». Wenger definisce il report sui match truccati «uno tsunami». Villas Boas, senza Defoe e Adebayor, pensa a Bale centravanti: «Gareth sa fare tutto». 26a GIORNATA (ore 13.45) Tottenham-Newcastle, (ore 16) Chelsea-Wigan, Norwich-Fulham, Stoke-Reading, Sunderland-Arsenal, Swansea-QPR, (ore 18.30) Southampton-Manchester City. Domani (ore 14.30) A.Villa-West Ham, (ore 17) Manchester United-Everton. Lunedì (ore 21) Liverpool-Wba. CLASSIFICA Man Utd 62, Man City 53, Chelsea 46, Tottenham 45, Everton 42, Arsenal 41, Liverpool 36, Swansea e WBA 34, Stoke e West Ham 30, Sunderland 29, Fulham e Norwich 28, Newcastle 27, Southampton 24, Reading 23, Wigan e Aston Villa 21, QPR 17.
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SPAGNA PER UN SERVIZIO OFFENSIVO SUI FALLI VIOLENTI CONTRO MESSI
GERMANIA
Taccuino
Oggi c’è il Siviglia Ma il Real querela la tv di Barcellona
Bayern con lo Schalke Borussia decimato
BRASILE
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Torna Pepe Mou ha convocato Kakà dopo 3 tribune consecutive, perde Xabi Alonso e Varane ma ritrova Pepe, al rientro dopo un mese e mezzo di assenza. Col Siviglia il Madrid ha già perso all’andata: la Liga non conta più nulla, ma la sesta sconfitta in questa Liga a soli 4 giorni dalla sfida col Manchester United provocherebbe danni collaterali gravi.
FILIPPO MARIA RICCI Twitter @filippomricci MADRID
Una frase sibillina di Sandro Rosell, un video selvaggio di Tv3, network catalano. Queste le cose che hanno ravvivato l’altrimenti pacifica vigilia di questa giornata incastrata tra i viaggi e le partite delle nazionali e l’uscita dal letargo della Champions, col Real Madrid all’ultima chiamata contro il Manchester United. Scene di caccia Il presidente del
Barça dice ad Abc Punto Radio che «da anni c’è un giocatore del Madrid che mi piace da morire» e scatta la caccia all’oggetto del desiderio blaugrana: «Non dico chi è perché altrimenti si monta un circo tremendo — ha aggiunto Rosell —. Non do piste». Sempre la cac-
smo, dell’ironia, al Madrid non l’hanno colta e hanno deciso di querelare la tv catalana: «In Croazia e in Inghilterra non ho mai visto nulla di simile — ha detto ieri Luka Modric, apparso al posto di Mourinho per presentare la sfida col Siviglia —. Ma che giornalismo è?».
José Mourinho, 50 anni, Real EPA
cia ha invece ispirato la redazione di Tv3, che ha montato un video nel quale i giocatori delle Madrid paragonati a delle iene, predatori che cacciano la gazzella Messi a base di entrate proditorie e falli più o meno gravi. Prodotto decisamente grossolano, e dalla legge della giungla si passa a quella del tribunale: se c’era dell’umori-
23a GIORNATA Oggi: Maiorca-Osasuna, Celta-Valencia, Levante-Malaga, Deportivo-Granada, Real Madrid-Siviglia. Domani: Barcellona-Getafe, Saragozza-Real Sociedad, Athletic Bilbao-Espanyol, Rayo Vallecano-Atletico Madrid. Lunedì Betis-Valladolid. CLASSIFICA Barcellona 59, Atletico Madrid 50, Real Madrid 43, Malaga 36, Betis 35, Valencia, Rayo Vallecano 34, Real Sociedad, Levante 33, Valladolid, Siviglia, Getafe 29, Athletic Bilbao 26, Espanyol 25, Saragozza 24, Granada 23, Osasuna 21, Celta 20, Maiorca 17, Deportivo 16. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Per affossare definitivamente una rivale ormai in crisi come lo Schalke 04, il Bayern capolista non dovrebbe cambiare la sua formazione dove le riserve di lusso hanno distanziato i presunti titolari: Mario Mandzukic, 14 gol, capocannoniere del torneo, dovrebbe partire titolare al posto di Mario Gomez. Quanto a Arjen Robben, l’altro panchinaro lamentoso, non sono piaciute le sue dichiarazioni a Amsterdam, dopo Olanda-Italia. «Tornare in nazionale mi fa bene, qui c’è un allenatore che mi dà fiducia». La capolista ha 12 punti di vantaggio e non vuole interrompere la cavalcata contro lo Schalke sesto e privo di Huntelaar e Fuchs. La partita sarà trasmessa in diretta dal nostro sito, Gazzetta.it, alle 18.30. Il Borussia Dortmund secondo deve pensare anche alla Champions: mercoledì sarà nella tana dello Shakhtar, oggi con l’Amburgo ha tanti problemi. Tra infortunati seri e lievi potrebbero mancare Schmelzer, Grosskreutz, Weidenfeller, Reus, Götze e Piszczek. 21a GIORNATA Hannover-Hoffenheim; Borussia Do-Amburgo; Borussia Moenc.-Leverkusen; Greuther Furth-Wolfsburg; Stoccarda-Werder; Eintracht-Norimberga; Bayern-Schalke 04. Domani: Augsburg-Mainz; Friburgo-Fortuna. CLASSIFICA Bayern 51; Borussia Do. 39; Leverkusen 37; Eintracht 36; Mainz 30; Schalke 04, Borussia Moenc. 29; Friburgo, Amburgo 28; Hannover 26; Werder, Stoccarda 25; Fortuna, Norimberga 24; Wolfsburg 23; Hoffenheim 16; Augsburg 14; Greuther Fürth 12.
Seedorf alla grande RIO (m.can.) Un grande Seedorf nell’inizio di stagione brasiliana: 4 gol nelle ultime 2 partite. Dopo la tripletta contro il Macaé, Seedorf ha segnato un bel gol dal limite, il primo del Botafogo, e poi lanciato Cidinho nell’azione del 3-2 contro il Resende. Adesso è al comando del girone A del campionato di Rio.
TURCHIA
Drogba parte per Istanbul SHANGHAI «Nuovo capitolo. Istanbul è dove sto andando. È il momento di essere felice». Con queste parole su Twitter e una foto che lo ritrae prima di salire sull’aereo, Didier Drogba annuncia la sua partenza per la Turchia per giocare col Galasataray. Ma l'ivoriano e il club dovranno aspettare l’ok della Fifa. Il quasi 35enne attaccante ha firmato per un anno e mezzo per 10 milioni di euro (6 di ingaggio e 4 alla firma).
ISRAELE
Incendio negli uffici Beitar TEL-AVIV Resta pesante l'aria attorno al Beitar Jerusalem. Ieri all’alba, attorno alle 5, un incendio è divampato nell’ufficio dove si trovavano trofei, targhe, maglie speciali e altre memorabilia. I vigili del fuoco fanno sapere che le fiamme hanno causato seri danni. L’incendio sarebbe stato originato da una molotov lanciata negli uffici del Beitar: per gli inquirenti si tratterebbe dell’ennesima protesta degli ultras più estremisti della squadra che contestano l'ingaggio dal Terek Grozny di due giocatori ceceni, I primi musulmani a vestire la maglia del club.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
di MASSIMO ORIANI
c.t. della Nazionale, Simone Pianigiani, lo aveva la scorsa estate: «Datome ha ripulito il suo Igioco,ldetto non fa più pollate». E i risultati si vedono. Godetevelo oggi alle 17.45 nella prima semifinale di Coppa Italia, quella tra la sua Roma e Varese, al momento le più belle espressioni a livello di club che la pallacanestro italiana possa offrire, due esempi di come non servano budget stratosferici per mettere in campo un prodotto che vinca e diverta. Basta saper scegliere i giocatori giusti, non necessariamente i più forti, ma quelli che riescono a rendere al massimo delle loro possibilità uno accanto al-
ilCommento
sostenere la sua candidatura a una maglia da titolare, si lanciò in un: «Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare». Grandi titoli poi, una grande delusione. La frase simbolo del film «Animal House» calza a pennello per questo sabato a orologeria che propone prima Juve-Fiorentina e in serata Lazio-Napoli. Tanta roba. Nell’avvicinamento a queste due sfide gli allenatori hanno usato tutti più o meno queste parole: «Abbiamo bisogno di disputare una partita perfetta». Asticella, quindi, alzata al massimo. Il pareggio, almeno in partenza, non va bene a nessuno. Montella e Petkovic giocano per le loro ambizioni e di riflesso anche per i colleghi Allegri e Stramaccioni: se in questo turno le due regine del torneo non vengono fermate o, quantomeno, rallentate, lo scudetto è cosa loro. Aumentando i rimpianti, sul fronte milanese, per le troppe assenze in campionato di Diego Milito e per l’arrivo, quasi fuori tempo massimo, di Supermario Balotelli. Torniamo alla citazione iniziale. Prendete Juve-Fiorentina. Sulla carta i due attori protagoni-
Vincenzo Montella, 38 anni. Guida la Viola ANSA
l’altro, inseriti in un contesto di squadra. Esattamente ciò che non sanno fare le belle figurine di Milano, uscite con la coda tra le gambe e ricoperte di fischi. In estate erano stati tanti a criticare Datome (foto Ciam) per essere rimasto alla Virtus, apparentemente non in grado di costruirgli attorno una squadra alla sua altezza. Lui è stato invece bravissimo a cogliere l’occasione al volo, a diventarne il leader, e non uno dei dodici, ruolo che avrebbe probabilmente ricoperto avesse deciso di trasferirsi all’Armani come era possibile accadesse. Ora è il nostro miglior patrimonio al di qua dell’oceano (per ora...) e ci permetterà di arrivare all’Europeo
laPuntura
LE AMBIZIONI DI LAZIO E FIORENTINA CONTRO IL SOGNO DI NAPOLI E JUVE Luca Vialli la citazione cinematografica rubata a John Belushi non portò fortuna. A Nel cuore di Italia ’90 l’attaccante azzurro, per
sti dovrebbero essere Vucinic e Jo-Jo. I talenti cari al genio Savicevic. Amici di nazionale, amici fuori dal campo, possibili futuri compagni di squadra in maglia bianconera ma, almeno stavolta, nemici nel segno del gol. Un duello accattivante tra due belle facce del campionato. Ma potrebbe non essere la chiave di lettura corretta di questa gara. La Juve ha costruito il suo primato in classifica grazie ai gol dei centrocampisti. In Europa non esiste reparto più prolifico. La Fiorentina, invece, è la squadra che ha segnato più reti con il pacchetto difensivo. E allora, pensando al «quando il gioco si fa duro...», escono fuori personaggi diversi dai due montenegrini: il guerriero Vidal, il vincente Marchisio, leader storici quali Pizarro, Borja Valero e Pirlo, giocatori poco pubblicizzati ma micidiali sui calci piazzati quali Gonzalo Rodriguez e Savic. Conte è senza mezza difesa ma ha scelto di proporre il centrocampo titolare. Un messaggio importante rivolto allo spogliatoio. Come dire: il Celtic, la Champions, l’Europa per oggi sono fuori dalla porta. Riusciranno Buffon e compagni a ragionare con la stessa freddezza? La Juve cercherà di vincere la partita subito per poi gestire risultato ed energie. Montella spera che la sua squadra, in salsa Barcellona, riesca con l’abituale possesso palla ad «allungare» la partita ed a innervosire gli avversari. Il Napoli, invece, si affida a un «duro» per eccellenza: Cavani. El Matador è l’anima della squadra partenopea ed è anche l’uomo giusto per portarsi dietro mezza difesa avversaria liberando spazi preziosi ai compagni di reparto Hamsik e Pandev e anche il rientrante Maggio. Pericoloso quando arriva da dietro. La Lazio senza Klose perde il 50% del suo impatto offensivo non a caso Petkovic vuole recuperare a ogni costo Hernanes per avere un’opzione importante in più negli ultimi trenta metri. I biancocelesti con un solo punto conquistato nelle ultime tre partite viaggiano sull’orlo di una potenziale crisi; il Napoli invece è la squadra del momento. La banda Mazzarri è come un ciclista che affronta lo sprint della vita in rimonta: la posizione giuste per riuscire a vincere. © RIPRODUZIONE RISERVATA
altSprechi
PIU’ TASSE SUL CALCIO-MERCATO? E’ UN PROBLEMA DEGLI SCEICCHI...
L’
Unione Europea che suggerisce l’adozione di una tassa del lusso per i trasferimenti-top. La Premier League che passa ai fatti e impone un tetto di indebitamento di 105 milioni di euro per i propri club nel prossimo triennio. Qualcosa si muove per porre un freno alle spese milionarie del calcio-mercato. E sullo sfondo, non dimentichiamolo, ci sono le mosse dell’Uefa: con l’avvio del monitoraggio del tanto reclamizzato fair play finanziario. Miscelando tutti questi ingredienti si profila uno scenario del tutto inedito. Se vogliamo virtuoso. Lo scopo è quello di tenere il calcio con i piedi per terra. Il contesto economico internazionale risente della crisi, mentre i ricavi dei grandi club sono in costante aumento. Una differenza che stride e pone pesanti interrogativi. E comunque c’è il tema della competitività. Chi ha più denari alla lunga sbaraglia la concorrenza a prescindere. E soprattutto scava un solco con la maggioranza delle società, impossibilitate a reggere questa concorrenza. Ma è possibile che queste misure incidano davvero in un futuro più o meno prossimo? Il rischio della confusione è concreto. Ad esempio alcuni dei suggerimenti dell’Unione Europea so-
no di difficile attuazione. Altri rischiano di non incidere nella maniera più opportuna. In ogni caso la realtà italiana ha dovuto fare già i conti con una politica di normalizzazione. È vero che i debiti sono ancora elevati, ma le spese pazze sono già diminuite. E noi ormai siamo diventati venditori. Quindi la possibile tobin tax non ci toccherebbe. Facciamo un esempio: la clausola di Edinson Cavani. Il Napoli ha già messo nel conto d’incassare 60 milioni dalla sua vendita. Infatti i restanti 3 milioni pattuiti sono destinati al relativo contributo di solidarietà che la Fifa divide tra i club che hanno contribuito alla formazione del goleador di Mazzarri. E solo a titolo d’esempio un’eventuale tassa suppletiva sarebbe a carico del compratore. È un po’ quel che è accaduto l’estate scorsa per Lavezzi. O nel caso del Milan per Ibrahimovic e Thiago Silva al Psg. Insomma il giro di vite all’orizzonte sembra fatto su misura per gli sceicchi di Psg e Manchester City. E non è un caso che in Inghilterra proprio lo United abbia guidato la battaglia sugli sponsor con i marchi di casa. Ora anche l’Uefa sta indagando su questi aiuti che sanno d’elusione. Insomma, lo strapotere arabo mette tutti in guardia. E suscita reazioni a catena. Ma è solo il primo passo. L’impressione è che non basti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
di settembre in Slovenia con una certezza in più. Ma prima di pensare all’azzurro, per Datome e Roma c’è una Coppa da conquistare. Non sarà facile contro la Varese di Vitucci e Mike Green. In serata ci sarà Sassari-Siena. Anche qui una semifinale tinta d’azzurro. Da una parte quel Travis Diener capace di servire 12 assist ieri contro Brindisi, americano del Wisconsin ma con passaporto italiano ormai in arrivo. Il play che mancava a Pianigiani. Dall’altra parte Hackett e Ress con li immortali tricolori, presenza tutt’altro che scontata nell’anno del ridimensionamento. Seppure in crisi, il basket italiano è ancora vivo. Ricordiamocelo invece di deprimerci. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Palazzo di Vetro
di ROBERTO PELUCCHI
f Il Milan ha deciso di far curare l'immagine di Balotelli agli stilisti Dolce&Voltagabbana.
laVignetta
di RUGGIERO PALOMBO
Malagò combatte ma la mossa Pancalli funziona male
di STEFANO FROSINI
Luca Pancalli durante una sua visita in Gazzetta LIVERANI
alagò atto secondo, quelM lo della «presentazione squadra», era pieno di cose di
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
LUIGI DATOME Cestista dell’Acea Roma basket
Non vedere gli warriors sugli spalti mi ha fatto davvero male... Questa vittoria è anche per voi @GigiDatome
SERGIO PARISSE Capitano della nazionale di rugby
Arrivati in Scozia… tra qualche ora il team run a murrayfield! @sergioparisse
di CARLO LAUDISA
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ROMA E VARESE SIANO D’ESEMPIO I (POCHI) SOLDI SI SPENDONO COSÌ
ilBasket
di LUCA CALAMAI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
FLAVIA PENNETTA Giocatrice di tennis
ragazzi stanno arrivando i nuovi braccialetti Cruciani, sono bellissimi, ne ho gia' fatto una scorta! @flavia_pennetta
DANILO GALLINARI Cestista Nba con i Denver
Purtroppo e' rimasto solo I'll campionato. Sempre e comunque forza olimpia.. @gallinari8888
VALENTINO ROSSI Pilota di MotoGP della Yamaha
Ragazzi permettetemi...tappeto rosso. #redcarpet @ValeYellow46
sicuro impatto, a cominciare dall’ambientazione, il Liceo Manfredi Azzarita dopo l’oratorio dell’altra volta, per passare anche a parte dei contenuti. Ma la scena, fatalmente, ha finito col prendersela il caso Pancalli. L’idea di presentarlo a sorpresa come proprio segretario generale del Coni è sembrata tanto piena di suggestione quanto male architettata. Un po’ come se Berlusconi annunciasse un’alleanza elettorale con Monti, ma scordandosi di avvertirlo. Il progetto di sottrarre al contendente Pagnozzi uno dei suoi assi nella manica, quel presidente dei Cip che da solo, a quanto si dice, porta in dote una certa quantità di voti, poteva essere buono. Ma per renderlo tale ci voleva una precondizione: la disponibilità di Pancalli a recitare la parte nel nome del movimento paralimpico e d’una fusione col Coni che, questo ormai è chiaro, si farà comunque, sia con Pagnozzi che con Malagò presidente. E invece che cosa è successo? Che Pancalli era all’oscuro di tutto, e che Malagò (trinceratosi poi dietro un «ma Pancalli sapeva da luglio»: sì, ma prima che stringesse pubblicamente il patto di ferro con Pagnozzi) ha finito col prendersi tra i denti la sua dura, irritata («L’idea della fusione è tutta mia, ce l’ho da venti anni») e a quel punto virtuosa replica nonché il successivo sberleffo del presidente del Ciclismo, a quanto pare altro segretario in fieri, Di Rocco. Qualche scricchiolio si era avvertito anche all’atto della presentazione della squadra, quando Malagò non ha voluto indicare i cinque presidenti federali tra i dieci candidati che vuole avere nella «sua» Giunta, «per non dare un vantaggio all’avversario, che la propria squadra non l’ha dichiarata»: in realtà, dal Pancalli di luglio ai successivi Abete, Barelli, Binaghi e Di Rocco, e cioé calcio, nuoto, tennis e ciclismo che rappresen-
tano lo zoccolo duro e qualificato del proprio elettorato, la squadra di Pagnozzi è ben chiara a tutti. E meglio sarebbe stato per Malagò svelare, insieme a quello del fedelissimo Chimenti (memorabile per inciso il suo intermezzo con lettura dell’affettuoso commiato di Andrea Agnelli, ora in polemica, dal consiglio della Federgolf), i nomi dei suoi altri presidenti di riferimento. Due dei quali, Scarso (scherma) e Fraccari (baseball), erano tra i sei presenti in sala. Dove Malagò è andato fortissimo è stato quando si è trattato di parlare con passione e senso critico di scuola e sport, lì ascoltarlo è stato un piacere, o quando ha interagito con la «sua» Alessandra Sensini, o ancora quando ha chiamato in causa altri pezzi della squadra, tra cui la new entry Roberto Fabbricini. Nella conta di una partita ancora aperta e in cui ritiene di avere intatte e concrete possibilità di vittoria, Malagò si è infine descritto come colui che «a mani nude» sta combattendo contro la «macchina elettorale del Coni». Affermazione quest’ultima certo condivisibile, tanto che Palazzo di Vetro sostiene da sempre che il match Pagnozzi-Malagò uno lo disputa in casa e l’altro in trasferta. Sulle «mani nude», tuttavia, non è davvero il caso di buttarsi così giù: vedere Gianni Letta (e il figlio Giampaolo) occupare anche ieri un posto in prima fila, per Malagò è sempre un gran bel modo di presentarsi. Ps. Lunedì al Coni il vicario Agabio e Carraro, presidente dell’Assemblea del 19 febbraio, incontreranno i candidati per dettare le regole comportamentali del match: previste cabine elettorali chiuse ma non troppo, così da non consentire un uso inelegante, funzione fotocamera, dei cellulari. Necessario anche chiarire bene prima del voto la posizione dell’atleta Marasi: intorno al suo nome (ha i requisiti o no?) è in atto un balletto assai poco edificante. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE B 25a GIORNATA
Il Sassuolo cerca il sole ma non trova Pavoletti Di Francesco senza l’attaccante a Vercelli e in altre due gare «Danneggiati dalla pioggia, per fortuna si gioca sul sintetico...» GUGLIELMO LONGHI
«Previsioni meteo per oggi a Vercelli, ore 15: poco nuvoloso, temperatura di 6 gradi. Niente pioggia, dunque, ed è una buona notizia per Eusebio Di Francesco che non dimentica il sorprendente bilancio di questo inizio anno: un solo punto in due partite sotto il diluvio. La seconda notizia di giornata è meno buona: Pavoletti ha avuto 40 giorni di squalifica con decorrenza dal 15 gennaio. Salterà quindi la Pro, lo Spezia in casa, la trasferta di Vicenza e rientrerà martedì 26 ad Ascoli. Spray e buona fede Il Tna (Tri-
bunale nazionale antidoping) ha dunque punito la positività riscontrata a uno spray nasale. «Ma è stata riconosciuta buona fede e la mancanza di finalità dopanti o coprenti - spiega l’avvocato Mattia Grassani -. È stata una leggerezza più che del calciatore, del suo staff. Ci aspettavamo qualcosa di diverso, che non ci fosse squalifica, comunque la richiesta della Procura antidoping (tre mesi, ndr) è stata notevolmente ridotta». In attacco si cambia Di France-
Eusebio Di Francesco, 43 anni, alla prima stagione col Sassuolo ANSA
Capolista sempre con problemi in avanti: stavolta il centravanti sarà Catellani
sco aveva messo in conto di dover rinunciare a Pavoletti per qualche tempo e visto le assenze di Boakye (al rientro dalla coppa d’Africa) e Masucci (infortunato) con Berardi reduce dalla nazionale cambierà centravanti un’altra volta: stavolta tocca a Catellani. Il tecnico nega di aver sbagliato a non intervenire sul mercato per parare l’emergenza («Ero d’accor-
do con la società, si è deciso di non comprare nessuno») e non è neppure spaventato dall’accenno di crisi: «Sono state due partite che non si possono valutare, non fanno testo. La mia squadra cerca sempre di fare gioco e non era possibile su campi che sembrano paludi. L’ho detto e lo ripeto: non si doveva neppure cominciare. E’ evidente che una squadra tecnica come la mia è penalizzata da un terreno in condizioni difficili, non siamo capaci di buttare via il pallone, non l’abbiamo fatto, non si cambia mentalità per la pioggia. Ma la cosa se vogliamo paradossale è che a Crotone e con l’Empoli abbiamo preso gol nel nostro momento migliore, segno che abbiamo sempre cercato l’azione manovrata». E allora è colpa della sosta troppo lunga? «No, perché eravamo tutti d’accordo su questa scelta: si sperava di trovare campi asciutti... Ma la squadre ha reagito bene, in settimana abbiamo lavorato a livello mentale senza trascurare la fase difensiva visto che abbiamo subito un po’ troppo». E in ogni caso oggi si va sul sintetico della Pro Vercelli, «un fondo che non ci fa impazzire anche se abbiamo vinto con Cesena e Spezia». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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I NUMERI
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Il punto conquistato dal Sassuolo nelle ultime due partite: sconfitta 2-1 a Crotone, pareggio 1-1 in casa con l’Empoli.
48
I gol segnati dal Sassuolo, l’attacco più forte dal campionato davanti al Livorno (47).
18
I gol subiti dal Sassuolo, la miglior difesa del campionato davanti al Verona (19).
IL TECNICO DEL GROSSETO
Brivido Menichini La salvezza passa da Crotone MAURIZIO CALDARELLI GROSSETO
A distanza di un anno (fu esonerato il 23 gennaio 2012) Leonardo Menichini torna sul luogo del delitto, a Crotone, dove ha vissuto alcuni dei momenti migliori della sua carriera di allenatore. Niente sentimentalismi, né rivincite nei confronti di chi gli ha preso il posto, il suo vice Massimo Drago, però. Il suo Grosseto, che prosegue il silenzio stampa, ha bisogno impellente di punti ed in settimana il tecnico di Ponsacco tra mille difficoltà (quattro giocatori in nazionale, due infortuni e la lista da scegliere tra 32 tesserati) ha pensato solo a come provare a conquistare il primo successo dell'anno (i toscani hanno un ruolino di marcia esterno di tre pareggi e nove sconfitte) per dare un senso alla seconda parte di stagione. Gran primo tempo Contro il Padova, prima di
quello scellerato fallo di mano di Padella («Ci sono posti migliori dove mettere le mani - è stato lo sfogo di Menichini - Con queste ingenuità a partita finita non possiamo sperare in una risalita»), il Grosseto ha disputato il miglior primo tempo della stagione: palla a terra, gran ritmo ed almeno cinque-sei nitide occasioni da rete. La squadra che Menichini ha sognato al momento di accettare la proposta del presidente Camilli, pensando proprio a come giocava il Crotone due stagioni fa, quando ottenne una straordinaria salvezza, matematica proprio con lo 0-0 contro la sua attuale squadra. A Grosseto Menichini è partito da tre sconfitte, risollevandosi con la vittoria sul Cittadella e riuscendo quasi nel bis con il Padova, nonostante un secondo tempo troppo di sofferenza. Ma Gimenez, Cosenza e Mandorlini sono pronti a supportare i nuovi compagni per colmare la lacuna e proseguire la striscia positiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE B L’ANTICIPO DELLA 25a GIORNATA
Succi nella coda, Cesena vola Terza vittoria di fila per Bisoli grazie al gran gol dell’attaccante: Ternana k.o. CESENA TERNANA
1 0
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Succi al 44’ s.t.
CESENA (4-2-3-1) Campagnolo 6,5; Ceccarelli 5,5, Volta 6,5, Brandao 6, Consolini 6; Coppola 6, Parfait 5,5 (dal 6’ s.t. Giandonato 5,5); Tabanelli 5,5 (dal 32’ s.t. Defrel 6), Succi 7, D’Alessandro 6,5; Granoche 5,5 (dal 40’ s.t. Rodriguez s.v.). PANCHINA Ravaglia, Montero, Djokovic, Gessa. ALLENATORE Bisoli 6,5.
TERNANA (3-5-2) Brignoli 6; Ferraro 6 (dal 46’ s.t. Bencivenga s.v.), Brosco 6, Lauro 6; Fazio 5,5, Scozzarella 6, Miglietta 5,5, Ragusa 6, Vitale 6 (dal 18’ s.t. Carcuro 5,5); Litteri 6 (dal 35’ s.t. Maniero s.v.), Alfageme 5,5. PANCHINA Ambrosi, Sinigaglia, Botta, Masi. ALLENATORE Toscano 6. ARBITRO Pasqua di Tivoli 5,5. GUARDALINEE Di Francesco 6 - Di Vuolo 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Parfait (C), Vitale (T), Fazio (T), Coppola (C), Ragusa (T), Giandonato (C) e Miglietta (T) per gioco scorretto. NOTE paganti 2.935, incasso di 19.538 euro; abbonati 7.245, quota di 67.512 euro. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 1-5. In fuorigioco 0-3. Angoli 5-3. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA TOSI CESENA
Meglio cannoniere che rifinitore. Quando la partita corre verso il recupero finale e la curva cesenate invoca il gol, Davide Succi dimostra di avere ancora le stimmate dell’attaccante di razza. La sua punizione dal vertice sinistro dell’area sorvola la barriera avversaria e s’infila mirabilmente sotto l’incrocio dei pali dove il portiere Brignoli non può mai arrivare. Così il Cesena, quasi in extremis, raccoglie la terza vittoria di fila, una sequenza che mancava dall’epilogo del campionato di B di due anni fa concluso con la promozione. Bisoli rivede l’ombra di quella stagione magica e, sotto sotto, comincia a sognare i playoff. Il profondo restyling invernale del Cesena, con otto acquisti di cui quattro in campo come titolari, ha cambiato i connotati della squadra romagno-
la. Rivoltato l’organico puntando su giocatori solidi, adesso Bisoli sta rimodellando gioco e sistema con qualche inedito correttivo. Per esempio il nuovo ruolo di Succi, che dalla ripresa del campionato agisce sulla linea dei trequartisti dietro all’unica punta Granoche. Una mossa che l’ex padovano gradisce potendo muoversi con più ampiezza nel raggio degli ultimi 30 metri. Cesena al decollo Nel primo tem-
po i padroni di casa cercano molto le fasce per aprire il gioco ma la catena di destra, dove si concentrano la maggioranza degli appoggi, non riesce a trovare Granoche perché i cross buoni sono merce rara dalle parti di Ceccarelli che per cinque volte al momento di alzare il pallone colpisce sempre l’avversario più vicino facendo spazientire i tifosi. Così è il solito Succi a cercare la porta con una rovesciata troppo morbida per
L’esultanza di Davide Succi, 31 anni: finora ha segnato 11 gol LIVERANI
h 7 il migliore SUCCI (Cesena) Gioca su due fronti e alla fine disegna una punizione fantastica: vale la vittoria
mettere i brividi a Brignoli. Nella ripresa, il Cesena alza le marce ma la qualità dei passaggi rimane molto rivedibile. Cresce D’Alessandro che sulla sinistra prova a sfondare in velocità, una sua rasoiata costringe Brignoli a un’avventurosa devia-
Così oggi (ore 15) IL VARESE SENZA FERREIRA PINTO: SULLE FASCE ZECCHIN E ODUAMADI CLASSIFICA SQUADRE
PT
SASSUOLO LIVORNO VERONA VARESE (-1) JUVE STABIA EMPOLI (-1) PADOVA BRESCIA MODENA (-2) ASCOLI (-1) CITTADELLA CESENA SPEZIA TERNANA CROTONE (-2) LANCIANO BARI (-7) NOVARA (-4) REGGINA (-2) VICENZA PRO VERCELLI GROSSETO (-6)
52 51 47 39 34 34 34 33 32 32 31 30 29 29 26 26 25 25 25 19 16 15
PARTITE G V N P 24 16 4 4 24 15 6 3 24 13 8 3 24 11 7 6 24 9 7 8 24 9 8 7 24 8 10 6 24 7 12 5 24 9 7 8 24 9 6 9 24 8 7 9 25 7 9 9 24 7 8 9 25 7 8 10 24 7 7 10 24 5 11 8 24 8 8 8 24 8 5 11 24 6 9 9 24 3 10 11 24 4 4 16 24 4 9 11
RETI F S 48 18 47 29 37 19 33 27 36 33 39 38 29 28 33 26 31 28 31 31 29 34 28 41 30 32 25 28 24 33 22 32 32 28 30 27 21 28 27 37 19 42 26 38
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO Sabato 16 febbraio, ore 15 ASCOLI-PRO VERCELLI (1-3), BARI-CROTONE (0-0), BRESCIA-VICENZA (2-2), CITTADELLA-CESENA (0-1), GROSSETO-LANCIANO (1-1), REGGINA-PADOVA (2-3), SASSUOLO-SPEZIA (2-0), TERNANA-EMPOLI (2-0), VARESE-JUVE STABIA (2-1). Ore 18 LIVORNO-MODENA (0-1). Domenica 17, ore 12.30 NOVARA-VERONA (1-1)
MODENA REGGINA
BARI VARESE
CROTONE GROSSETO
REGGINA (3-5-2) 22 BAIOCCO 2 ADEJO 3 ELY 21 DI BARI 27 D’ALESSANDRO 11 ANTONAZZO 23 BOMBAGI 17 BARILLA’ 29 RIZZATO 9 DI MICHELE 26 COMI All. DIONIGI
PANCHINA 12 Manfredini, 27 Gulan, 4 Nardini, 10 Mazzarani, 34 Osuji, 31 Pagano, 11 Stanco.
PANCHINA 1 Facchin, 5 Freddi, 13 Cianci, 15 Giannattasio, 19 Campagnacci, 20 Fischnaller, 16 Gerardi.
LANCIANO CITTADELLA
VARESE (4-4-2) 1 BRESSAN 2 PUCINO 25 TROEST 32 FRANCO 26 LAZAAR 24 ZECCHIN 5 DAMONTE 14 FILIPE 7 ODUAMADI 21 EBAGUA 10 NETO PEREIRA All. CASTORI
CROTONE (4-3-3) 33 CAGLIONI 18 DEL PRETE 14 LIGI 21 ABRUZZESE 3 MIGLIORE 6 ERAMO 29 CRISETIG 4 GALARDO 9 GABIONETTA 11 CIANO 10 DE GIORGIO All. DRAGO
GROSSETO (5-3-2) 12 LANNI 30 DONATI 29 PADELLA 32 COSENZA 4 FELTSCHER 27 CALDERONI 6 CRIMI 13 OBODO 20 MANDORLINI 17 GIMENEZ 11 PIOVACCARI All. MENICHINI
JUVE STABIA (4-4-2) 1 NOCCHI 25 BALDANZEDDU 23 FIGLIOMENI 6 SCOGNAMIGLIO 19 DICUONZO 7 VERDI 8 MEZAVILLA 17 SUCIU 3 ZITO 9 BRUNO 20 CELLINI All. BRAGLIA
NOVARA (4-3-3) 22 BARDI 21 COLOMBO 2 PERTICONE 5 LUDI 7 CRESCENZI 32 FERNANDES 6 BUZZEGOLI 23 PESCE 19 GONZALEZ 25 MEHMETI 30 LEPILLER All. AGLIETTI
LANCIANO (4-3-3) 33 LEALI 27 ALMICI 2 AQUILANTI 6 AMENTA 3 MAMMARELLA 17 VASTOLA 23 D’AVERSA 10 VOLPE 5 PICCOLO 25 PLASMATI 7 TURCHI All. GAUTIERI
CITTADELLA (4-3-3) 22 CORDAZ 19 SOSA 6 COLY 5 PELLIZZER 4 BIRAGHI 2 VITOFRANCESCO 16 BASELLI 18 SCHIAVON 7 DI ROBERTO 9 DI CARMINE 13 DI NARDO All. FOSCARINI
PANCHINA 12 Pena, 20 Ristovski, 25 Defendi, 8 Sciaudone, 27 Iunco, 26 Altobello, 18 Fedato.
PANCHINA 22 Bastianoni, 13 Fiamozzi, 30 Carrozzieri, 8 Corti, 29 Kone, 11 Scapuzzi, 27 Juan Antonio.
PANCHINA 12 De Luca, 13 Mazzotta, 26 Matute, 17 Maiello, 20 Caetano, 24 Torromino, 7 Pettinari
PANCHINA 1 Belardi, 8 Som, 19 Barba, 34 Foglio, 28 Mancino, 24 Soddimo, 9 Lupoli
PANCHINA 22 Seculin, 2 Martinelli, 28 Murolo, 4 Agyei, 10 Caserta, 27 Acosty, 16 Improta.
PANCHINA 1 Kosicky, 4 Lisuzzo, 15 Ghiringhelli, 13 Parravicini, 20 Lazzari, 9 Rubino, 11 Seferovic
PANCHINA 12 Casadei, 15 Rosania, 20 Paghera, 22 Di Cecco, 4 Spinazzola, 9 Fofana, 19 Falcinelli
PANCHINA 1 Pierobon, 15 Ciancio, 3 De Vito, 23 Paolucci, 24 Busellato, 11 Minesso, 14 Dumitru.
ARBITRO Cervellera di Taranto GUARDALINEE Paiusco-Argiento PREZZI da 10 a 50 euro TV Sky Sport 3 HD, Calcio 1 HD e B Tv
ARBITRO Manganiello di Pinerolo GUARDALINEE Bernardoni-Di Iorio PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 10 e B Tv
ARBITRO Ciampi di Roma GUARDALINEE Vivenzi-Ceccarelli PREZZI da 15 a 100 euro TV Sky Calcio 8 HD e B Tv
ARBITRO Castrignanò di Brindisi GUARDALINEE Cucchiarini-Raparelli PREZZI da 13 a 40 euro TV Sky Calcio 11 e B Tv
(andata 0-0) BARI All’ultimo momento dà forfait Caputo bloccato da problemi intestinali. Tallo centravanti. Ghezzal preferito a Fedato sulla sinistra. In difesa rientra Polenta. Squalificati nessuno. Diffidati Caputo, Ceppitelli, Sabelli, Sciaudone. VARESE Ferreira Pinto è rimasto a casa per l’influenza: sulle fasce Zecchin e Oduamadi. Squalificati nessuno. Diffidati Filipe, Pucino e Zecchin.
(andata 0-1) CROTONE Torna Galardo ma anche Matute sgomita assieme a Crisetig, In attacco sono in sei per tre posti. Squalificati nessuno. Diffidati Correia, Matute, Addae, Pettinari, Torromino e Del Prete. GROSSETO L’unico dubbio è il terzo di centrocampo da affiancare Crimi e Obodo. In ballottaggio Mandorlini e Soddimo). Squalificati nessuno. Diffidati Rigione, Mandorlini, Lupoli, Soddimo .
(andata 1-1) JUVE STABIA Braglia sceglie il 4-4-2 con Caserta in panchina. In caso contrario centrocampo a tre. Squalificati nessuno. Diffidati Acosty, Baldanzeddu, Dicuonzo, Gorzegno, Nocchi, Mezavilla, Zito. NOVARA Colombo in vantaggio su Ghiringhelli. Alhassan out, conferma per Crescenzi. Squalificati Marianini. Diffidati Alhassan, Bardi, Barusso, Bastrini, Ludi e Perticone.
(andata 0-1) LANCIANO Rientrano Leali, Aquilanti e Amenta in difesa. A centrocampo dubbio tra D’Aversa e Minotti. Squalificati nessuno. Diffidati Leali, Paghera, Casadei, Volpe, Turchi, Almici e Falcinelli. CITTADELLA Convocati i nuovi Pecorini, Dumitru e Minesso, gli ultimi due si giocheranno una maglia da titolare con Di Nardo. Squalificati nessuno. Diffidati Biraghi, Di Carmine, Di Roberto, Paolucci, Pellizzer.
PRO VERCELLI SASSUOLO
PADOVA (4-3-3) 1 SILVESTRI 2 RISPOLI 25 DELLAFIORE 23 CIONEK 27 PICCINNI 4 DE FEUDIS 9 IORI 33 RENZETTI 11 CUTOLO 21 BABACAR 10 FARIAS All. COLOMBA
BRESCIA (4-3-1-2) 1 ARCARI 15 ZAMBELLI 21 DE MAIO 25 CALDIROLA 3 DAPRELA' 18 LASIK 5 BUDEL 8 SCAGLIA 4 SABA 32 CORVIA 11 MITROVIC All. CALORI
PANCHINA 12 Maniero, 13 Legati, 7 Gallozzi, 16 Viviani, 20 De Vitis, 17 Jelenic, 18 Raimondi
PANCHINA 12 Cragno, 6 Ant. Caracciolo, 20 Rossi, 19 Finazzi, 24 Felipe, 7 Picci, 9 And. Caracciolo.
SPEZIA ASCOLI
VERONA VICENZA
PRO VERCELLI (4-4-2) 1 VALENTINI 24 VINCI 31 ABBATE 5 BORGHESE 25 SCAGLIA 8 ERPEN 2 GENEVIER 18 FILKOR 20 CRISTIANO 7 GROSSI 13 GRECO All. BRAGHIN
SASSUOLO (4-3-3) 1 POMINI 23 GAZZOLA 20 BIANCO 26 TERRANOVA 3 LONGHI 6 BIANCHI 4 MAGNANELLI 7 MISSIROLI 19 TROIANIELLO 25 BERARDI 28 CATELLANI All. DI FRANCESCO
SPEZIA (3-4-1-2) 34 GUARNA 35 ROMAGNOLI 5 PASINI 14 SCHIAVI 18 PICCINI 17 PORCARI 7 MUSACCI 8 BOVO 10 DI GENNARO 21 OKAKA 30 ANTENUCCI All. ATZORI
ASCOLI (3-5-2) 22 MAURANTONIO 5 PRESTIA 26 PECCARISI 6 FAISCA 2 SCALISE 8 DI DONATO 18 LOVISO 4 FOSSATI 21 PASQUALINI 30 FECZESIN 10 ZAZA All. SILVA
PANCHINA 12 Miranda, 6 Modolo, 17 Scavone, 19 Germano, 32 Ragatzu, 9 Eusepi, 11 Iemmello.
PANCHINA Pigliacelli, 11 Frascatore, 24 Marzorati, 10 Troiano, 13 Chibsah, 18 Luppi, 21 Laribi
PANCHINA 22 Iacobucci, 3 Mario Rui, 4 Lollo, 6 Albarracin, 9 Sansovini, 11 Pichlmann, 13 Benedetti.
PANCHINA 1 Gomis, 13 Ricci, 20 Conocchilli, 7 Russo, 23 Capece, 16 Colomba, 9 Soncin
Ternana beffata Il pari sembrava scritto e anche meritato per gli ospiti, compatti a centrocampo e ordinati in difesa. La mediana umbra prende campo grazie alla superiorità numerica e nel primo tempo i tiri di Scozzarella e di Lauro sfilano fuori bersaglio di poco. Nella ripresa la Ternana si limita ad una difesa attiva, cercando le ripartenze ma senza trovare l’imbucata giusta. Eppure i rossoverdi sfiorano il vantaggio su un colpo di testa di Litteri in mischia che Campagnolo alza con bravura sopra la traversa. La beffa arriva nel finale. Dopo avere vinto a Modena all’ultimo secondo, stavolta la legge del contrappasso punisce Toscano. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VERONA-VICENZA
BARI (3-4-3) 1 LAMANNA 23 CEPPITELLI 3 DOS SANTOS 14 POLENTA 2 SABELLI 30 DE FALCO 10 BELLOMO 29 ROSSI 7 GALANO 17 TALLO 21 GHEZZAL All. TORRENTE
PADOVA BRESCIA
MODENA (4-3-3) 1 COLOMBI 25 GOZZI 6 ANDELKOVIC 28 ZOBOLI 13 PERNA 7 STURARO 33 MORETTI 8 SIGNORI 32 LAZAREVIC 9 ARDEMAGNI 23 PISCITELLA All. MARCOLIN
JUVE STABIA NOVARA
zione in angolo. Subentrano Defrel e il bisonte Rodriguez per dare peso all’attacco. L’azione decisiva è di D’Alessandro che vola verso l’area e da dietro viene agganciato ai 20 metri da Miglietta, graziato con il cartellino giallo. Sul cronometro manca un minuto al 90’. La punizione che ne consegue è l’ultima possibilità per i bianconeri. Succi posiziona con cura il pallone e col destro calibra un tiro imparabile che gli vale l’undicesimo centro stagionale.
VERONA (4-3-3) 1 RAFAEL 29 CACCIATORE 18 MORAS 20 MAIETTA 30 AGOSTINI 4 LANER 19 JORGINHO 6 MARTINHO 17 CARROZZA 8 CACIA 13 SGRIGNA All. MANDORLINI
VICENZA (4-4-2) 44 BREMEC 5 MARTINELLI 26 GENTILI 18 CAMISA 27 DI MATTEO 7 BELLAZZINI 4 CIARAMITARO 21 CASTIGLIA 30 SEMIOLI 9 BOJINOV 11 TIRIBOCCHI All. DAL CANTO
PANCHINA 33 Berardi, 5 Ceccarelli, 25 Crespo, 16 Nielsen, 24 Bacinovic, 7 Rivas, 23 Cocco.
PANCHINA 1 Pinsoglio, 30 Milanovic, 35 Cinelli, 8 Mustacchio, 13 Bessa, 19 Malonga, 10 Giacomelli.
Al Bentegodi un derby nato un secolo fa GIOVANNI VITACCHIO VERONA
Una storica rivalità, non solo calcistica tra Verona e Vicenza. Tifoserie e città contro, divise da uno sfrenato campanilismo pallonaro, tanto da considerare questo, il vero derby per entrambe le piazze. Due società che si incrociano da oltre un secolo, visto che la prima sfida risale al 1910: si giocò a Verona e vinse il Vicenza 2-0. In totale, gialloblù e biancorossi si sono incontrati 93 volte, con 22 gare giocate in serie A, 41 in B e 16 in Prima Categoria, senza dimenticare la Coppa Italia. La bilancia delle vittorie pende leggermente a favore dell'Hellas, che ha ottenuto 35 successi contro i 33 vicentini. In serie A L'ultima sfida in A,
allo stadio Bentegodi, è datata 18 marzo 2001: i gialloblù allenati da Attilio Perotti si impongono 1-0 grazie a Bonazzoli. L'ultima in B, a Verona, risale allo scorso campionato (17 marzo), quando la formazione di Mandorlini vinse 2-0 con i gol di Gomez e Abbate. E proprio il tecnico dell'Hellas è un ex, non amato dai vicentini. Così come ex è Alessandro Sgrigna, arrivato a Verona nell'ultima sessione di calciomercato. Dall'altra parte c'è un certo Bojinov, che ha promesso di esultare in caso di gol segnato alla sua ex squadra. Così come il Bentegodi gli ha promesso un'accoglienza, diciamo così, particolarmente calorosa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ARBITRO Roca di Foggia GUARDALINEE Citro-Carbone PREZZI da 12 a 75 euro TV Sky Calcio 7 HD e B Tv
ARBITRO Candussio di Cervignano GUARDALINEE Pegorin-Avellano PREZZI da 15 a 50 euro TV Sky calcio 5 HD e B Tv
ARBITRO Velotto di Grosseto GUARDALINEE Longo-Manzini PREZZI da 12 a 70 euro TV Sky Calcio 6 HD e B Tv
ARBITRO Di Paolo di Avezzano GUARDALINEE Ciancaleoni - Liberti PREZZI da 15 a 45 euro TV Sky Calcio 9 e B Tv
ARBITRO Merchiori di Ferrara GUARDALINEE Stallone-Bagnoli PREZZI da 18 a 40 euro TV Sky Calcio 4 HD e B Tv
(andata 2-2) MODENA Lazarevic che prova questa mattina. Alternativa Nardini o Pagano. Recupera invece Gozzi. Squalificati nessuno. Diffidati Dalla Bona, Gulan e Signori. REGGINA Squadra decimata dalle assenze. Freddi convocato solo per completare la lista dei 18. In panchina due Primavera e l’ultimo acquisto Gerardi. Non è da escludere la difesa a 4. Squalificati Hetemaj. Diffidati Adejo, Armellino, Lucioni, Ely.
(andata 0-0) PADOVA Babacar parte dal 1'. Giochi aperti per sostituire lo squalificato Trevisan: Legati, Cionek e Dellafiore per i due posti da centrale. Squalificati Trevisan. Diffidati Ze Eduardo, De Vitis, Iori. BRESCIA Mitrovic favorito su Caracciolo in attacco. Scaglia sostituisce Bouy, conferma come trequartista di Saba. Squalificati nessuno. Diffidati Budel, And. Caracciolo.
(andata 1-2) PRO VERCELLI Borghese in campo dopo l’influenza. Anche Scaglia parte dall’inizio, dopo tre mesi. Squal. nessuno. Diffidati Erpen, Abbate,De Silvestro e Fabiano. SASSUOLO Novità in attacco, dove il Sassuolo, già privo di Boakye, perde Masucci e resta senza Pavoletti. Missiroli in attacco soluzione part time Squalificati Pavoletti. Diffidati Bianchi, Terranova, Troianiello e Toriano.
(andata 0-2) SPEZIA Sansovini si riprende, ma non è al top. Sammarco non ce la fa. Pasini pronto a sostituire Goian. Squalificati Goian. Diffidati Antenucci, Benedetti, Di Gennaro, Mario Rui, Okaka, Sansovini. ASCOLI Faisca si candida titolare. A centrocampo spazio a Di Donato e Fossati. Squalificati nessuno. Diffidati Fossati, Morosini, Pasqualini, Peccarisi, Russo, Scalise, Soncin, Zaza.
(andata 3-2) VERONA Probabile un turno di riposo per Hallfredsson, con Martinho al suo posto. Laner per Bacinovic. In avanti Carrozza nel tridente d'attacco con Cacia e Sgrigna. Squalificati Gomez. Diffidati Bacinovic, Moras, Laner. VICENZA Dal Canto rinuncia a Padalino colpito da virus influenzale, al suo posto Semioli. Squalificati Brighenti. Diffidati Castiglia,Pinsoglio, Martinelli, Pisano.
IL POSTICIPO
Tommasi arbitra Empoli-Livorno Il programma della 25ª giornata sarà completato lunedì sera (ore 20.45, andata 2-4) da Empoli-Livorno. Arbitro Tommasi di Bassano.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
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PRIMA DIVISIONE IL CASO
Paganese, niente 0-3 Rigiocherà con il Latina La Corte di giustizia federale ribalta la decisione di primo grado «Club non responsabile per la buca». Capolista ora solo a +2 ti dalla capolista Latina. Anche se non è ancora una notizia ufficiale, è probabile che la partita venga rigiocata il 24 febbraio, durante la sosta del campionato.
MAURIZIO GALDI
Paganese-Latina deve essere rigiocata. Ieri la seconda sezione della Corte di giustizia federale, presidente Carlo Sandulli, ha annullato la decisione del giudice sportivo della Lega Pro che aveva dato partita vinta ai laziali. Grande soddisfazione da parte dell’avvocato Eduardo Chiacchio, che ha ribadito anche ieri come «la società non poteva essere ritenuta responsabile della buca che si era aperta sul campo di gioco». I fatti Forse quella di sospendere la partita fu una decisione presa con eccessiva fretta dall’arbitro Benassi di Bologna, comunque una buca al centro del campo c’era. Era il 16 dicembre e si giocava di sera. Il problema a fine primo tempo, con le squadre avviate verso lo spogliatoio, e con il risultato fermo sullo 0-0. Nei pressi della linea laterale, sotto il settore tribuna, il terreno cede, si apre una buca che gli addetti alla manutenzione del campo, durante l’intervallo, si preoccupano di risistemare. Ma non si tratta della solita zolla sollevata, la buca è più profonda. Al rientro delle squadre in cam-
Le reazioni «E’ un grande risul-
La buca che si era formata il 16 dicembre sul campo di Pagani PEPE
po, il primo capannello si forma proprio nella zona «incriminata» con l’arbitro Benassi che, supportato dal commissario di campo e dall’addetto alla sicurezza della Paganese, Alfonso Ferrara, sovrintende alle operazioni del caso: venti minuti dopo l’arbitro manda definitivamente le squadre negli spogliatoi nonostante la buca fosse stata ormai riempita di terra. Dopo la sentenza della Corte di giustizia federale, cambia ancora la classifica del girone B di Prima divisione. L’Avellino ora è a soli due pun-
CONTRATTI FITTIZI
Corapi, chiesti tre mesi di stop La Procura Figc ha chiesto 3 mesi di squalifica e 30 mila euro di multa per Francesco Corapi, ex calciatore del Catanzaro (quello fallito), ora alla Nocerina, coinvolto con altri 12 giocatori nell’inchiesta della Procura di Catanzaro sui presunti contratti fittizi. L’ex presidente Antonio Aiello, pure lui deferito, non si è presentato all’udienza. Lunedì la sentenza.
CARPI-ALTO ADIGE
(1-2)
CARPI Tesserato lo svincolato Cardin (difensore classe ’88). Letizia non ha smaltito il guaio alla caviglia e si aggiunge agli indisponibili Pasciuti (squalificato), Ferretti e Lollini. La vera incognita è il terzino destro: sarà adattato uno fra Potenza, Cortesi e il rientrante Bianco (polpaccio ok), a meno che Tacchini e Cioffi non decidano per il debutto di Gagliolo. In attacco sicuro Della Rocca. ALTO ADIGE Vecchi confermerà la squadra che ha battuto il Lumezzane. Uliano in panchina, Testardi è in ritardo di condizione. ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore.
COMO-REGGIANA
(1-0)
COMO Ancora non convocato Cia, manca anche Schiavino, infortunato. Forse neppure in panchina l’ultimo arrivo Taider. Dubbio tra Gammone e Lisi in attacco. REGGIANA Recuperi importanti per Apolloni, che ieri non ha diretto l’allenamento per un’indisposizione. Tornano Zanetti e Alessi, in un 4-3-1-2 che vedrà la conferma in attacco di Bonvissuto e Sprocati. Novità in difesa, con Zini che sarà preferito a Cossentino. Out Viapiana. ARBITRO Lanza di Nichelino.
CUNEO-TRAPANI
(0-3)
CUNEO Emergenza in difesa per Ezio Rossi, che deve fare a meno degli squalificati Scaglia, Donida e Danucci e degli infortunati Carretto, Ruggeri e Leonardi. Probabile l’esordio del nuovo acquisto De Franco al centro della difesa. Longhi dovrebbe sostituire lo squalificato Danucci in regia. TRAPANI Tedesco e Pirrone candidati a sostituire lo squalificato Caccetta. Docente non è del tutto guarito dal problema a un polpaccio. ARBITRO Cifelli di Campobasso.
ENTELLA-PAVIA
(1-1)
ENTELLA Gli unici indisponibili sono i lungodegenti Marchi, Garin e Conti.
Osservata speciale la difesa: in ballo lo schieramento a tre o a quattro. PAVIA Torna in panchina dopo la squalifica Roselli. Il tecnico deve fare a meno degli attaccanti Meza Colli e Cesca, fermati dal giudice sportivo. Probabile l’utilizzo di Romero al fianco di Beretta. A centrocampo potrebbe partire titolare Ferrini. ARBITRO Fiore di Barletta.
LUMEZZANE-CREMONESE
(0-0)
LUMEZZANE Festa valuterà oggi le condizioni di Mandelli e Marcolini. Possibile anche qualche variazione tattica rispetto alla precedente partita. Numerose le alternative a centrocampo. CREMONESE Le Noci si ferma per un problema muscolare. Anche Filippini è in forte dubbio. Per Baiocco, colpito dall’influenza, si deciderà oggi. Squalificato Moi, al suo posto dovrebbe giocare Tedeschi. In avanti probabile la coppia Carlini-Djiuric, sostenuti da Pinardi e Caridi. ARBITRO Sacchi di Macerata.
SERIE D
Alle 14.30 ci sono Derthona-Trezzano e Belluno-Este
2
i punti di vantaggio del Latina sull’Avellino, secondo, dopo la sentenza della Corte di giustizia federale.
2
le sconfitte dell’Avellino nelle ultime due partite: 1-4 con la Paganese e 0-2 in casa contro il Benevento.
1
le partite vinte in casa dal Barletta in questa stagione (1-0 contro il Pisa il 20 gennaio), poi 5 sconfitte e 3 pareggi.
SAN MARINO-PORTOGRUARO (1-2) SAN MARINO Galuppo è pronto a rimpiazzare lo squalificato Ferrero e a fare coppia con Fogacci, che ha smaltito il problema muscolare. Out anche Farina, mentre a centrocampo c’è abbondanza: Capellini, Calvano e il rientrante Pacciardi si giocano una maglia. PORTOGRUARO In difesa out Tozzo, Pisani (infortunati) e Moracci (squalificato): al posto di quest’ultimo uno tra Santandrea e Blondett. Tornano Martinelli e Cunico, mentre Altinier andrà in panchina: in attacco ballottaggio De Sena-Orlando. ARBITRO Piccinini di Forlì.
TREVISO-ALBINOLEFFE
(0-0)
TREVISO Infortunati Kyeremateng, Brunetti e Rosaia mentre Rizzo e Tabacchino dovrebbero andare a rinforzare la Berretti. Dovrebbe giocare Semenzato dal primo minuto e sarà convocato anche Musso. ALBINOLEFFE Fuori Pesenti per squalifica, al suo posto Diakite, visto che Valoti non è ancora pronto e il tecnico non intende variare l’impostazione tattica. Dubbi per Previtali: se non recupera ci sarà l’arretramento di Taugourdeau con l’inserimento di Corradi o Martinovic. ARBITRO Caso di Verona.
TRITIUM-LECCE
L’ANTICIPO ORE 16 A BARLETTA
E oggi l’Avellino può balzare al primo posto
Massimo Rastelli, 44 anni, tecnico Avellino FOTOAGENZIA TABACCO-ZAPPELLA
La sentenza della Corte di giustizia federale, che ha ordinato la ripetizione di Paganese-Latina, carica di ancora maggiore interesse l’anticipo di oggi pomeriggio. Con una vittoria sul campo del Barletta, infatti, l’Avellino potrebbe tornare temporaneamente in testa alla classifica. Missione possibile: gli irpini hanno già vinto 5 partite fuori casa e il Barletta ne ha perse altrettante in casa. Novelli deve fare a meno di Pippa e Piccinni, squalificati, mentre in difesa dovrebbe rientrare Romeo. Rastelli ha lasciato a casa per scelta tecnica Herrera, Panatti, Zullo e soprattutto Fumagalli. Un turno di riposo per il portiere titolare, finora sempre presente, con Orlandi favorito rispetto all’ex Di Masi. In difesa possibile inserimento di Bianco al posto di Pezzella, in attacco rientra dalla squalifica Castaldo, che affiancherà il bomber Biancolino. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Così in campo oggi alle 16 (diretta Sportitalia) BARLETTA-AVELLINO (andata 0-1) BARLETTA (4-2-3-1) Liverani; Calapai, De Leidi, Burzigotti, Romeo; Prutsch, Allegretti; Carretta, Meduri, Molina; La Mantia. (Pane, Di Bella, Camilleri, Mazzarani, Dall’Oglio, Dezi, Barbuti). All. Novelli. AVELLINO (4-3-1-2) Orlandi; Zappacosta, Fabbro, Izzo, Bianco; D’Angelo, Massimo, Angiulli; Millesi; Castaldo, Biancolino. (Di Masi, Giosa, Pezzella, Arini, De Angelis, Bariti, Zigoni). All. Rastelli. ARBITRO Bindoni di Venezia.
GIRONE B DOMANI LA 20a GIORNATA (ore 14.30). LUNEDÌ C’È PISA-PERUGIA
(0-2)
TRITIUM Squalificato Cazzaniga, sarà Romualdi a guidare la squadra, che dovrà fare a meno dello squalificato Riva. Ancora indisponibile in difesa Brandi. LECCE Toma deve fare i conti con diverse assenze. Oltre a Benassi, Ferrario e Foti, che ieri hanno saltato l’allenamento, sono in dubbio Fatic, Diniz, Di Maio, Zappacosta e Pià. Confermato il 4-2-4. ARBITRO Intagliata di Siracusa.
LA SITUAZIONE Si giocano oggi alle 14.30 due recuperi. Un altro è in programma domani. Intanto la Rappresentativa di Serie D, in vista del Torneo di Viareggio, ha disputato giovedì a Coverciano un’amichevole con l’Arezzo, perdendo 2-0, e oggi ne gioca un’altra contro il Fiesolecaldine. GIRONE A (20a) DerthonaTrezzano: Volpi di Arezzo. GIRONE C (23a) Belluno-Este: Minafra di Roma. Domani Sant’Angelo-Voghera (B).
I NUMERI
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GIRONE A DOMANI LA 22a GIORNATA (ore 14.30). RIPOSA FERALPI SALO’
Carpi, preso Cardin Le Noci finisce k.o. Lecce in emergenza
tato dover rigiocare — ha dichiarato Cosimo D’Eboli, d.g. della Paganese, presente all’udienza con il vice presidente Alfonso Piccolo — è una vittoria dello sport. Ci abbiamo sempre creduto, perché come società non avevamo alcuna responsabilità, la buca si era formata a causa delle continue piogge». A Latina non sono rimasti sorpresi: «Siamo forti e ci andremo a riprendere i tre punti sul campo — è il battagliero commento del vicepresidente Pasquale Maietta —. La squadra non deve farsi influenzare da simili vicende, anzi dovrà trasformare la rabbia e la delusione in ulteriori motivazioni per superare il Viareggio». «Sono curioso di leggere le motivazioni della Corte di Giustizia — sottolinea Simone Di Leginio, il giovane legale del sodalizio nerazzurro — in base a quanto scriveranno i giudici, valuteremo se sia il caso o meno di presentare ricorso». (hanno collaborato Abbruzzino-Campitiello)
4
CLASSIFICA Lecce p. 37; Trapani 36; Alto Adige* 33; Entella, Carpi e San Marino 31; Lumezzane e Pavia 29; Feralpi Salò 27; Cremonese (-1) 25; Cuneo 24; AlbinoLeffe (-6) 23; Como* (-1) e Portogruaro* (-1) 21; Reggiana 19; Tritium* 9; Treviso (-1) 8. (* ha già riposato). PROSSIMO TURNO Domenica 17 febbraio, ore 14.30: AlbinoLeffeCarpi (1-2); Alto Adige-San Marino (1-2); Cremonese-Cuneo (1-1); Feralpi Salò-Lumezzane (0-2); Lecce-Como (2-2; lunedì 18, ore 20.45); PaviaTritium (0-0); Portogruaro-Treviso (0-0); Reggiana-Entella (0-3).
Carrarese, Turotti direttore tecnico Catanzaro nei guai ANDRIA-CATANZARO
SECONDA DIVISIONE
Oggi tre anticipi La Pro Patria cerca la fuga Domani il campionato di Seconda divisione osserva il turno di riposo, ma nel fine settimana saranno comunque giocati quattro recuperi (ore 14.30). OGGI GIRONE A Alessandria-Forlì: arbitro Petroni di Roma. Monza-Pro Patria: arbitro Aversano di Treviso. Classifica Pro Patria* p. 44; Castiglione 43; Savona 41; Bassano 37; Alessandria* e Renate* 35; Venezia 34; Forlì** (-1) e Mantova 31; Monza* (-6) 30; Valle d’Aosta (-1) 24; Bellaria 22; Santarcangelo* e Giacomense 21; Rimini* 19; Fano (-1) 17; Casale (-5) 15; Milazzo 8. (* una partita in meno, ** due in meno). GIRONE B L’Aquila-Teramo: arbitro Ros di Pordenone. Diretta su Rai Sport 1. Classifica Salernitana p. 50; Pontedera 42; Poggibonsi 38; L’Aquila* 37; Aprilia e Teramo* 35; Chieti (-1) 32; Martina 31; Gavorrano 29; Arzanese 28; Vigor Lamezia 27; Borgo a Buggiano, Hinterreggio e Foligno 26; Melfi 22; Campobasso (-2) 19; Normanna 15; Fondi 12. (*una partita in meno). DOMANI GIRONE A Renate-Santarcangelo: arbitro Pierro di Nola.
(0-0)
ANDRIA Problemi fisici per Maccan. Se non ce la fa, sara Guariniello a fare coppia con Innocenti in attacco. Disponibile anche l’ex trevigiano Sy, ma difficilmente sarà impiegato. Da valutare le condizioni di Larosa. CATANZARO Cozza ha gli uomini contati in difesa. Borghetti out, Orchi e Bacchetti non al cento per cento, ma c’è il rientro di Papasidero dalla squalifica. In attacco conferma per il duo Masini-Fioretti, nonostante il centravanti romano non sia al top per un problema al polpaccio. ARBITRO Rasia di Bassano del Grappa.
BENEVENTO-CARRARESE
(3-0)
BENEVENTO L’infermeria ospita solo Pedrelli (infortunato) e Cipriani (influenzato). Carboni non si sbilancia sulle scelte. Il capitano D’Anna può tagliare il traguardo delle 100 partite in giallorosso. CARRARESE La Carrarese ha presentato il nuovo responsabile dell’area tecnica, Sandro Turotti, ex AlbinoLeffe e Cremonese. Di Costanzo deve fare a meno degli squalificati Benassi e Pestrin e dell’infortunato Corrent: in preallarme Ciciretti e Orlandi. ARBITRO Mainardi di Bergamo.
GUBBIO-PAGANESE
(0-1)
GUBBIO Sottil deve fare a meno degli squalificati Guerri, Malaccari e Briganti, Bartolucci è in forse, recupera Radi in difesa. Palermo torna a centrocampo e farà reparto con Sandreani e Boisfer. PAGANESE Possibili assenti Caturano e Fusco, che si sono allenati poco. Assente certo Babù, squalificato. Tornano Fernandez e Fava. ARBITRO Oliveri di Palermo.
LATINA-VIAREGGIO
(1-1)
LATINA Problemi a centrocampo per Pecchia che, pur confidando sul rientro di Gerbo, è alle prese con la squalifica di Sacilotto e le non perfette condizioni di Cejas. In dubbio Milani.
VIAREGGIO Difesa da inventare a causa delle squalifiche di Tomas e Crescenzi. In preallarme Trocar e l’ultimo arrivato De Bode. A centrocampo probabile staffetta Calamai-Sandrini. ARBITRO Casaluci di Lecce.
NOCERINA-FROSINONE
(2-2)
NOCERINA Scardina ha scontato la squalifica, ma solo ieri è tornato in gruppo ed è improbabile un suo utilizzo. Si va verso la conferma della squadra che ha battuto il Barletta. FROSINONE Stellone potrebbe accantonare il 4-3-3. In settimana sedute a porte chiuse, ma il più probabile appare il 4-3-1-2, con Carrus vertice alto del centrocampo a rombo. In difesa rientra Frabotta, unico indisponibile Bertoncini (distorsione caviglia sinistra). ARBITRO Pelagatti di Arezzo.
PRATO-SORRENTO
(2-0)
PRATO Romanò non recupera, al suo posto Casini. Bagnai per lo squalificato Malomo, Disabato trequartista, Layeni recuperato, Essabr in panchina. Tre condanne e sette patteggiamenti con sanzioni fra gli otto mesi e un anno e mezzo con pene sospese nei confronti di tifosi di Prato e Piacenza per gli incidenti avvenuti dopo il playout di maggio. SORRENTO Balzano squalificato, Arcuri infortunato, Bernardo claudicante. E’ arrivato in transfer di Konan, ma difficilmente il giocatore verrà impiegato. Papagni recupera Beati e medita di inserire Kostadinovic e Fusar Bassini sugli esterni per il 4-2-3-1. ARBITRO Adduci di Paola.
IL POSTICIPO Pisa-Perugia La giornata si concluderà lunedì alle 20.45 con Pisa-Perugia (andata 2-1). Arbitrerà Minelli di Varese.
LA SITUAZIONE CLASSIFICA Latina* (-1) p. 37; Avellino 35; Nocerina 33; Frosinone (-1) 31; Perugia (-1) e Pisa 30; Benevento, Prato e Viareggio 26; Paganese* 25; Catanzaro 24; Gubbio 22; Andria (-2) 20; Barletta 14; Carrarese 13; Sorrento 12. (* una partita in meno). PROSSIMO TURNO Domenica 17 febbraio, ore 14.30: AvellinoFrosinone (1-2); Benevento-Gubbio (0-1); Carrarese-Pisa (1-3); Catanzaro-Viareggio (1-3); LatinaBarletta (3-1); Paganese-Prato (1-2); Perugia-Nocerina (0-2); SorrentoAndria (0-1).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
FORMULA 1 A JEREZ
il Film Una mattina da dimenticare per la neonata del Cavallino BRUTTO INIZIO Solo un giro e mezzo, poi il patatrac De la Rosa non fa nemmeno in tempo a prendere confidenza con la F138, che deve parcheggiare per fumo al posteriore AP
De la Rosa subito fermo Ma lo salvano i meccanici Cambio k.o. e incendio sulla Ferrari «Temevo per il test, sono stati super»
I SOCCORSI Lo spagnolo sconsolato e l’estintore in azione De la Rosa osserva la Ferrari mentre gli addetti alla pista azionano gli estintori per spegnere il principio d’incendio COLOMBO
Fumata Rossa DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI JEREZ (Spagna)
Gli scherzi del destino! Uno riesce a realizzare quello che per la maggior parte dei piloti resta un sogno — guidare una Ferrari F.1, anche se solo in una prova invernali — e la macchina ti pianta in asso dopo un giro e mezzo. Sei, sette chilometri, poi il cambio si rompe, del liquido (probabilmente) fuoriesce, si scalda e prende fuoco. E a te non resta che maledire la cattiva sorte. Sollievo «É stata una giornata
altalenante per quanto riguarda l’aspetto emotivo — è il commento di Pedro Martinez de la Rosa, per il cui debutto si è scomodato persino Emilio Botin, presidente del Banco di Santander, sponsor della rossa —: ero ovviamente eccitato dal debutto con un team come questo, consapevole anche del-
«
Il simulatore? McLaren avanti, noi dobbiamo migliorare l’hardware
PEDRO DE LA ROSA TERZO PILOTA FERRARI
l’importanza del test. Ma quando sono saltato fuori dalla macchina in mezzo alla pista, diciamo che non ero proprio contento». Ma il presidente Montezemolo butta acqua sul fuoco: «Le prove servono proprio per quello».
ovviamente quello di mettere a punto al meglio l’hardware (la struttura, n.d.r.)».
Ritorno Ma de la Rosa ha potuto risalire presto sulla rossa. «Per via del principio d’incendio, temevo che il test potesse chiudersi lì. Invece fortunatamente il danno è stato limitato, i meccanici hanno fatto un lavoro eccezionale e alla fine siamo riusciti a completare il programma aerodinamico che ci eravamo prefissi. Si è trattato di un giorno produttivo».
Colpo Il pilota catalano ha 41 anni e alle spalle una onesta carriera tra Arrows, Jaguar, McLaren, Sauber e Hrt. Ma soprattutto la sua fortuna è stata nella lunga permanenza a Woking (2003-09 e poi 2011), lavorare al simulatore. Quello che Lewis Hamilton definisce il migliore. «Pedro lo conosce bene e alla Ferrari la sua esperienza sarà utilissima — ha detto l’inglese —. L’avrei voluto con me alla Mercedes». Invece è stato Alonso a convincere De la Rosa, che conosce l’ im-
Kimi Raikkonen, 33 anni, iridato nel 2007 con la Ferrari COLOMBO
portanza della sua missione: «Il simulatore Ferrari? Diciamo che non siamo dove vogliamo essere, ma sono fiducioso perché intorno a noi ci sono persone capaci. Dobbiamo essere realisti, la McLaren ha iniziato a lavorare con il simula-
RALLY DI SVEZIA IL FRANCESE DELLA VOLKSWAGEN DOMINA 5 SPECIALI NELLA SECONDA GIORNATA
Ogier, prima rivincita su Loeb La Polo già graffia sulla neve La nuova Polo R già graffia e Sebastien Ogier si prende la prima rivincita sul grande rivale Sebastien Loeb, nella seconda giornata del Rally di Svezia. La neve, da sempre nemica di Seb-1, è invece stata subito alleata di Seb-2 e della Volkswagen, che dimostra di aver lavorato bene nell’anno di collaudi che hanno preceduto il debutto nel Mondiale Wrc. La scintilla si era già accesa al Montecarlo, dove Ogier aveva superato Loeb in una delle prima prove speciali, suscitando la reazione del nove volte campione del mondo, da lì in poi dominatore della gara
Sebastien Ogier, 29 anni, francese, alla prima stagione sulla Polo AFP
tore per prima nel 2003 e quindi ha un po’ di anni di vantaggio. Non so garantire quando riusciremo ad arrivare al top, se occorreranno sei mesi o due anni, ma l’importante adesso è accelerare. Dove dobbiamo migliorare? Il primo passo è
IN EDICOLA A 3,99 EURO
d’esordio della stagione. Ieri in Svezia, dove Loeb ha vinto una sola volta (2004) nella sua inimitabile carriera, la superiorità di Ogier è stata più marcata, con cinque speciali vinte su otto. Il francese comanda infatti la classifica con 31"4 su Loeb e 33"1 sul finlandese compagno di squadra Jari-Matti Latvala, con i giovani Mads Ostberg e Evgeny Novikov della Ford a 42"3 e 1’11"7. Il rally si concluderà domani. Intanto il team fondato da Loeb per le competizioni su pista ha annunciato l’ingaggio del francese Franck Montagny come pilota di punta per l’Endurance LeMans Series, che quest’anno si disputerà su cinque prove. Montagny, 2˚ assoluto nel 2006 alla 24 Ore di Le Mans su una Pescarolo-Judd proprio con Loeb ed Helary, guiderà un Prototipo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Collezionate il modellino della DS3 di Seb
È ancora in edicola, al prezzo eccezionale di 3,99 euro, il primo modellino della collana Gazzetta «Passione Rally». È l’imperdibile Citroën DS3 che Loeb ha portato alla vittoria nel 2011 in Messico: collezionatela in scala 1:43, rifinita in ogni dettaglio. Dal 21 febbraio sarà la volta della Ford Fiesta RS 2011 di Hirvonen.
Giudizio Provare la macchina di conseguenza era per lui essenziale, per rendersi conto del comportamento della vettura che poi dovrà sviluppare... virtualmente. E, aiutato dal prolungamento di mezz’ora dei test — interrotti alle 13 per consentire di ripristinare un cordolo che si era sbriciolato — il catalano, seguito ai box da Andrea Stella, l’ingegnere di pista di Fernando Alonso, ha potuto percorrere 51 tornate: «Ho trovato una buona macchina di base, che reagisce alle regolazioni, che ha un ragionevole bilanciamento. Solo la posizione di guida è un po’ scomoda, troppo alta per me, ma capisco anche che la macchina non è stata progettata sulle mie misure e mi debbo adattare». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino SUPERSTARS 2013
Si chiude a Vallelunga (a.s.) Ad Adria, l’organizzatore Maurizio Flammini ha annunciato che la tappa finale della Superstars 2013 si terrà il 13 ottobre a Vallelunga. Questo il calendario completo: 7 aprile Monza, 19 maggio Brno, 9 giugno Slovakia Ring, 23 giugno Zolder, 21 luglio Portimao, 1 settembre Donington, 29 settembre, 13 ottobre Vallelunga.
SCUOLA ACI CSAI
Minardi supervisore Gian Carlo Minardi, 65 anni, ex capo della squadra omonima di F.1, è stato nominato supervisore della Scuola federale Aci Csai. Raffaele Giammaria, 35 anni, ex pilota in Formula 3000, A1 GP e Superstars, è invece il nuovo direttore della Scuola federale del settore velocità e rally.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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MOTOGP
4
Valentino Rossi, 33 anni, nei test di Sepang sulla M1. Il pesarese ha già corso con la Yamaha dal 2004 al 2010 ANSA
BIANCHI SECONDO Così ieri nell’ultimo giorno di test a Jerez (4.428 m)
IL RIENTRO AI BOX La macchina «ferita» sale sul camion Gli uomini Ferrari circondano la F138 che viene riportata con un camion ai box. Un telo rosso la protegge EPA
GLI ALTRI RB9 SPICCA PER AFFIDABILITÀ
Torna Vettel, prova di forza «Va tutto liscio» Il campione fa 1’18"5 con gomme dure e tanta benzina Ma il miglior tempo è di Kimi DAL NOSTRO INVIATO
JEREZ
Una piccola ma significativa dimostrazione di forza, la Red Bull l’ha regalata nell’ultimo giorno di test andalusi (sempre baciati dal sole) quando Sebastian Vettel ha stampato un 1’18"565 - suo miglior tempo di giornata - con un treno di gomme dure e circa 60 kg di carburante a bordo. Ora, poiché queste gomme sono più lente, secondo i tecnici Pirelli, di circa 1" rispetto alle morbide, si può ben capire dove può arrivare la RB9. «Ma io non guardo alle prestazioni — ha spiegato il tre volte iridato —, piuttosto vado via da Jerez più contento di un anno fa, in quanto allora avevamo mostrato problemi di affidabilità, invece in questa sessione è andato tutto liscio».
1. Raikkonen (Fin-Lotus) 1’18"148 (83 giri) 2. Bianchi (Fra-F. India) 1’18’175 (56) 3.Vettel (Ger-Red Bull) 1’18"565 (96) 4. Gutierrez (Mes-Sauber) 1’18"669 (142) 5. Vergne (Fra-T. Rosso) 1’18"760 (92) 6. Hamilton (GB-Mercedes) 1’18"905 (145) 7. Perez (Mes-McLaren) 1’18"944 (98) 8. Bottas (Fin-Williams) 1’19"851 (92) 9. De la Rosa (Spa-Ferrari) 1’20"316 (51) 10. Pic (Fra-Caterham) 1’21"105 (109) 11. Razia (Bra-Marussia) 1’21"226 (82) 12. Di Resta (GB-F. India) 1’23"435 (49)
Kimi sugli scudi Il miglior tempo del giorno è
stato appannaggio di Kimi Raikkonen (ottenuto con gomme soft) in 1’18"148. Ma il finlandese era soprattutto felice per essere riuscito a regolare la macchina come voleva: «Questa E21 sembra davvero forte». Risolti definitivamente i guai che avevano azzoppato i test Mercedes nei primi due giorni, Lewis Hamilton ieri ha imitato il compagno Nico Rosberg, completando ben 145 tornate (642 km). «Ogni giro imparo sempre qualcosa di più della macchina», ha spiegato l’inglese. Infine da segnalare il secondo tempo di Jules Bianchi (1’18"175, con gomme soffici): il francese della Ferrari Driver Academy aspetta ora una decisione da parte della Force India, l’unico team che deve ancora ufficializzare il nome della seconda guida per il 2013.
Sebastian Vettel, 25 anni, iridato 2010, 2011 e 2012 COLOMBO
Moto e morale Vale è tra i Fantastici 4 Ecco perché può farcela Sulla Yamaha è tornato al vertice e lotterà per il Mondiale Le motivazioni e la rivalità Lorenzo-Pedrosa lo aiuteranno FILIPPO FALSAPERLA
Il ritorno a casa di Valentino Rossi dalla Malesia, anche se notturno, è stato sicuramente più dolce dell’andata. Doveva liberare la mente, mostrare a se stesso e al mondo ciò di cui era profondamente convinto: due anni di amarezze con la Ducati, al di là dei torti e delle ragioni, non hanno cancellato tutto quello che c’era prima. Le vittorie, la voglia di divertirsi, la capacità di interpretare una moto. È salito sulla Yamaha campione, «la "mia" moto» ed ha fatto un balzo indietro al 2010. Anzi, forse al 2009, visto che l’anno dell’arrivederci era stato travagliato dall’infortunio alla spalla destra (poi operata a fine stagione) e la frattura al Mugello di tibia e perone. Mission-one compiuta.
1Era scontato che Valentino an-
stesso e il dubbio di non poterlo dimostrare in pista. Il Motomondiale negli ultimissimi anni è cambiato profondamente e stare al passo alla soglia dei 34 anni non era poi così automatico.
2 Ma è andato davvero veloce? Il record 2012 a Sepang di Casey Stoner non è stato battuto (di poco), ma il primo test dell’anno è stato piuttosto veloce. E combattuto, con i migliori racchiusi in un fazzoletto. Essere riuscito ad infilarsi nei Magnifici 4 è sicuramente incoraggiante anche se la Yamaha lo ha aiutato: 5o, infatti, si è piazzato Cal Crutchlow e perfino Bradley Smith, un debuttante senza un gran pedigree, non ha fatto male (8o a 1"8). Valentino ci ha messo del suo: in pochi giri è rientrato nel pacchetto di mischia che conta e poi ha progredito di pari passo con coloro che lo precedevano.
dasse subito forte?
Assolutamente no. E infatti il primo a gettare acqua sul fuoco sulle attese alla vigilia era proprio lui. Combattuto dalla certezza di essere sempre lo
a.cr. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A AL SC 3
1:4
3 Ecco, appunto... Può recuperare questi 4 decimi?
Questa è la seconda scommes-
sa. Perché in termini assoluti non sono molti, ma possono diventare un abisso in una MotoGP come quella attuale dove dall’inizio alla fine si va sempre con lo stesso ritmo. Come ha detto però lo stesso Valentino, le motivazioni possono fare miracoli e «sapendo di poterti almeno giocare il podio aumentano di 1000 volte».
4 Quindi può battere Lorenzo e Pedrosa?
L’equazione non è semplice. Perché i due spagnoli (insie-
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Vittorie con la Yamaha Nelle 7 stagioni a Iwata Vale ha vinto una quantità di GP uguale al suo numero di gara
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Mesi senza successi L’ultimo trionfo di Vale risale al 10 ottobre 2010, in Malesia, proprio con la Yamaha
me al nuovo arrivato Marc Marquez che non sembra più remissivo dei due connazionali) sono davvero belve scatenate assetate di vittoria: giovani, (sportivamente) cattivi, motivatissimi e in gran forma. Le armi di Rossi sono la grande esperienza, la visione strategica della gara e soprattutto... la rivalità tra connazionali. Lorenzo è campione, Pedrosa ha fatto una seconda parte di 2012 stratosferica. Le motivazioni extra-agonistiche potrebbero dargli una mano.
5 Pensare dunque Valentino campione a fine anno può non essere un’utopia?
Lo sport non è scienza esatta. Con queste carte in tavola, la quota di Rossi iridato per la decima volta è altissima: in questo momento ha davanti anche Marquez e il favorito Lorenzo vale circa la metà di lui. Ma le gare sono un’altra cosa. L’obiettivo minimo dichiarato è una vittoria, che sicuramente non basta per un titolo. Ma c’è il tempo per rosicchiare lo svantaggio. E poi, le gare non sono una sommatoria di singoli giri. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
BASKET BEKO FINAL EIGHT le Pagelle di P.B.
LA RIMONTA DEL BANCO È FIRMATA THORNTON SASSARI DEVECCHI 6 Con lui si alza il livello della difesa. Stoppatona su Gibson e pressione sulle linee di passaggio. THORNTON 8 Segna 14 punti di fila negli ultimi minuti del terzo quarto per la rimonta da -7 a +1. Subito dopo il 4o fallo lo frena. IGNERSKI 5 Con il mal di schiena prende 9 rimbalzi, ma 0 su 8 è un po’ troppo, soprattutto perché alcuni tiri erano da un centimetro. T. DIENER 7 Tanti errori al tiro (4/14) ma 12 assist e neanche una palla persa. Bello il duello con Reynolds. B. SACCHETTI 5 Mette la prima tripla sul 20’ dopo averne sbagliate 6. Ne spadellerà altre 3, oltre a un passaggio diretto a papà Meo a bordo campo.
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IL MIGLIORE
9 D. DIENER
Una macchina da canestri. Favoloso da tre, 8 su 14. Immarcabile. PINTON N.G. Tre errori da 3 in 5 minuti. DI LIEGRO N.G. In 4 minuti, neanche un tiro. Esemplare raro in casa Dinamo. EASLEY 6.5 Simmons lo stoppa così tante volte che quando ha la palla sotto canestro si inibisce un po’.
BRINDISI VIGGIANO 7 Solido in attacco, un po’ meno in difesa. ROBINSON 7 Buon terminale in attacco, 10 rimbalzi e in difesa non ha molto lavoro. Si ferma per i crampi nell’ultimo quarto. REYNOLDS 7 Se facesse anche canestro, sarebbe uno dei migliori giocatori in Italia per come vede il gioco e distribuisce palloni (9 assist). FORMENTI 6 Due triple nel secondo quarto. FULTZ 6.5 Peccato per l’unico errore da tre nel finale dell’ultimo quarto. Anche tre assist. SIMMONS 7 Sei stoppate, due a Easley nei primi 4 minuti. Padrone dell’area e dell’aria. ZERINI 6 Non teme di prendere tiri e di sbagliare. Anche 6 rimbalzi. MIGLIORE h 7,5 ILGIBSON
Inizia più impreciso del solito: 2 su 10 all’intervallo. Poi si riprende e rivaleggia con Drake Diener. Sbaglia l’ultimo tiro.
GRANT N.G. Prende un tecnico perché si appende dopo una schiacciata al volo. Voto 3 all’arbitro: senza buon senso, c’è solo l’ottuso rispetto del regolamento.
Col Diener show Sassari resiste ai colpi di Brindisi Drake segna 36 punti, Travis serve 12 assist ma la Dinamo passa dopo il supplementare SASSARI BRINDISI
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HANNO DETTO
S Drake Diener «Gara tostissima, loro non mollavano, noi abbimo reagito di squadra e quando è stato necessario, abbiamo piazzato i tiri che contavano»
BANCO SARDEGNA SASSARI: T.Diener 13 (3/8, 1/6), D.Diener 36 (5/11, 8/14), Thornton 25 (4/7, 5/11), B.Sacchetti 7 (0/2, 2/10), Easley 15 (5/10); Devecchi 2 (1/2, 0/1), Ignerski (0/5, 0/3), Pinton (0/3 da 3), Diliegro. N.e.: Spissu, Vanuzzo. All.: R.Sacchetti. ENEL BRINDISI: Reynolds 5 (1/4, 0/1), Gibson 26 (5/17, 3/8), Viggiano 14 (4/4, 1/3), Robinson 12 (5/12, 0/1), Simmons 18 (8/9); Formenti 6 (2/3 da 3), Fultz 7 (0/2, 2/3), Zerini 5 (1/1, 1/5), Grant 2 (1/1). N.e.: Porfido. All. Bucchi. ARBITRI: Taurino, Lo Guzzo, Martolini. NOTE - T.l.: Sas 14/20, Bri 19/26. Rimb.: Sas 54 (Easley 10), Bri 47 (Robinson, Simmons 10). Ass.: Sas 27 (T.Diener 12), Bri 24 (Reynolds 9). Progr.: 5’ 14-12, 15’ 31-30, 25’ 56-59, 35’ 82-80. Usc. 5f.: Viggiano 43’46" (95-94), Thornton 44’29" (98-94). Ant.: Ignerski 22’30" (48-52).
S Meo Sacchetti «Abbiamo poco gioco interno, dobbiamo sfruttare gli aiuti sui Diener. Con un po’ di difesa, possiamo correre, quello che ci piace fare»
PAOLO BARTEZZAGHI MILANO
Palla Se alla fine dei regola-
mentari, la palla per chiudere era arrivata prima a Thornton e poi a Brian Sacchetti, due errori, nel supplementare Drake mette la tripla del +4 a 58" dalla fine, pur con la mano in faccia del difensore. Poi sbaglia da solo, dall’angolo il possibile +7, e Gibson, dopo 2 liberi di Reynolds, non riesce a pareggiare. «Sapevamo di non essere in un buon momento di forma — dice Bucchi — si è visto alla fine quando siamo calati e Robinson era fuori. Abbiamo
S Drake Diener, 31enne guardia di 1.96, ieri 36 punti in 43 minuti CIAMILLO
commesso qualche errore per mancanza di lucidità. Complimenti a Sassari e anche a noi. Siamo arrivati a testa alta, usciamo a testa alta». Faccia La neopromossa ha la
stessa bella faccia che ha Sassari da 3 stagioni in A. Sono squadre simili. Due play che fanno giocare (T.Diener e Reynolds), due guardie che segnano e tanto (D.Diener 36 e Gibson 26), due centri atletici (Easley e Simmons), un gruppo di italiani di complemento. Sassari, però, ha Thornton. Un signore che di partite «dentro fuori» ne ha giocate molte e sa cosa occorre nel momento giusto. Sassari insegue per più di metà partita con percentuali basse. Nel 3o quarto, Brindisi raggiunge il +7 in un paio di occasioni. Qui l’ex senese comincia uno show di pochi ma significativi minuti in cui segna 14
punti di fila, 3 triple consecutivamente. Gli risponde Gibson, ma la Dinamo torna in vantaggio. Il 4o fallo di Thornton non spegne Sassari che nell’ultimo parziale conduce. Brindisi, con un quintetto piccolo, la agguanta, va sul +3 un paio di volte, una con una tripla di Zerini ma non chiude. Nel supplementare si arrende all’onnipotenza offensiva di D.Diener. «Partita strana per noi — dice Meo — nella prima metà solo Drake faceva canestro, e abbiamo sbagliato tiri facili. Ma eravamo sotto solo di uno. Temevamo i loro lunghi e invece abbiamo vinto con i rimbalzi». Grazie ai 20 conquistati in attacco e al solito alto ritmo, Sassari ha tirato 93 volte di cui 48 da 3. Cantù, contro Roma, aveva tentato 50 tiri in tutta la partita. Strano, ma bello. O almeno divertente.
Piero Bucchi «Bella gara, equilibrata. E’ vero, abbiamo messo in difficoltà Sassari ma anche altre. Con 5 stranieri, fatichiamo contro chi ha scelto di averne 7»
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L’ALA DI ROMA OGGI IN CAMPO ALLE 17.45 NELLA SEMIFINALE CONTRO VARESE
Datome, un futuro nella Nba? Boston lo tiene già d’occhio MASSIMO ORIANI
Gigi Datome quarto italiano nella Nba? E’ più di un augurio. Sulle tracce del romano ci sono infatti i Boston Celtics, che lo stanno seguendo con particolare interesse. L’ala di Roma potrebbe quindi raggiungere Bargnani, Belinelli e Gallinari tra i pro’, diventando però il primo dopo Vincenzo Esposito ad arrivarci da free agent senza essere stato scelto. Anche Enzino fece il salto a 26 anni (che Gigi compirà il 27 novembre), passando dalla
Fortitudo Bologna ai Toronto Raptors. Il sardo è legato alla Virtus da un contratto in scadenza nel giugno 2014, ma, come già accadde l’estate scorsa, a fine campionato si troverà con Toti per ridiscutere la sua situazione. Sei mesi fa decise di restare a Roma riducendosi l’ingaggio da 350 a 250.000 euro, dopo aver ricevuto la garanzia dal patron di avere attorno una squadra decente. Lunedì scorso al Campidoglio, quando ha ricevuto il premio come atleta dell’anno 2012 per il basket, ha ribadito la sua posi-
RCS
CRISI DOPO L’ALLARME DI CASERTA
(22-24, 44-45; 72-73, 87-87)
Ha ragione Meo Sacchetti quando alla fine dice che probabilmente il pubblico preferisce vedere una partita finire 98-96 che a un 50-48. Per questo con Sassari, e con Brindisi, non ci si annoia. Corrono, tirano, saltano, paiono divertirsi da matti e non sentire il peso di un quarto di finale. Vince Sassari perché, nel momento in cui si deve tirare fuori qualcosa di più, ha effettivamente qualcosa di più. Mentre Brindisi ha perso Robinson in panchina con i crampi. E la Dinamo ha sempre Drake Diener che segna da tutte le parti.
SEMIFINALI SASSARI-SIENA ALLE 20.30
zione: «Non mi sento di fare promesse ai tifosi romani, a fine stagione mi troverò con Toti e decideremo». L’impressione è che Datome accoglierebbe a braccia aperte la chance di un’esperienza nella Nba. Se invece dovesse restare in Europa, con le dovute garanzie, probabilmente non si muoverebbe dalla Capitale, dove si è ormai ritagliato un ruolo da leader. Crescita Gli scout americani
hanno apprezzato la grande crescita di personalità messa in mostra nell’ultimo anno,
Petrucci tuona «Un movimento parrocchiale» MILANO
Il presidente Gianni Petrucci interrompe la luna di miele iniziata dopo il ritorno nel basket. Approfitta della presentazione del libro-diario-almanacco di Alberto Mattioli sugli anni formidabili della nostra Nazionale, per passare dai programmi ai fatti. La molla che fa scattare Petrucci è l’ennesimo grido dolore del presidente di Caserta, Gervasio, sull’impossibilità della Juve di finire la stagione senza nuovi capitali. Una pratica utilizzata decina di volte nelle ultime stagioni dai presidenti in difficoltà economiche ma a detrimento dell’immagine del basket. «Sono preoccupato — dice Petrucci — non si può andare avanti così. Come è possibile che una società denunci di non avere i soldi per finire il campionato durante l’anno o proporre di bloccare le retrocessioni, come ho sentito dire, mentre si sta giocando: sono bestemmie, è un movimento da parrocchia. Di concerto con la Lega ma bisogna intervenire e se le società non saranno unite nel farlo, ci penserà la federazione. Bisogna denunciare chi fa dichiarazioni di questo tipo. Se una società non ha le risorse per disputare la serie A, non deve farla. La dirigenza deve capire prima di iscriversi se è in grado di stare nel basket professionistico, è una questione di etica e si fa una figura migliore». Sostanza Parole che sottoscriviamo: è una bat-
taglia che da anni porta avanti anche la Gazzetta. La differenza, ora, la farà la sostanza: il problema non è solo censurare e punire uscite come quella di Gervasio, spesso solo tattiche per ottenere qualche soldo e che rovinano l’immagine di tutto del basket. Ma intervenire coi regolamenti e con controlli non a posteriori ma preventivi sulle risorse dei club. Quelli attuali, servono poco o comunque hanno tempi troppo lunghi, come ben sa il presidente di Lega Renzi che può solo commentare: «L’esternazione di Petrucci sarà un tema di profonda riflessione da parte dei club». chiabo © RIPRODUZIONE RISERVATA
NBA BELINELLI K.O. VINCE DENVER ma soprattutto quel tiro da tre ormai diventato arma più che affidabile, non che un discreto miglioramento nella fase difensiva e il tiro in avvitamento che lo rende pericoloso in più punti del campo. In difesa potrebbe sicuramente patire la stazza dei pari ruolo, ma con qualche chilo in più di muscoli il problema sarebbe risolto. Scelta «Penso a tutti quelli che
mi davano del matto quando ho deciso di restare qui. La mia scelta ora me la godo sempre di più, dopo diverse stagioni deludenti» ha detto Gigi dopo la splendida vittoria su Cantù nei quarti. Solo l’ennesima conferma di un giocatore finalmente consapevole del suo enorme potenziale. Che fra un anno potremmo vedere oltreoceano. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Lakers travolti dai Celtics Garnett oltre i 25.000 punti I Celtics sembrano rinati da quando hanno perso Rondo (previsti 6 mesi di stop dopo l’operazione per la rottura del crociato). Contro i Lakers è arrivata la 6a vittoria consecutiva senza il play titolare, un +19 che è stato anche +30 sul 105-75. Durante il devastante 3o quarto, vinto dai biancoverdi 37-25, Garnett ha superato quota 25.000 punti in carriera, il 16o nella storia della lega a riuscirci. Nonostante il rientro di Howard, pessimo con 9 punti e 9 rimbalzi in 28’, col solito atteggiamento indolente e irritante, i gialloviola hanno perso per la 17a volta in 25 trasferte. Lo staff medico dei Lakers ha quantificato in 6-8 settimane lo stop di Gasol, vittima di uno strappo alla pianta di un piede. Svanito il derby azzurro tra Gallinari (15 punti) e Belinelli, con quest’ultimo assente per una distorsione a una caviglia. Toronto smentisce la trattativa per la cessione di Bargnani a Chicago in cambio di Boozer. Risultati: Boston-Lakers 116-95 (Pierce 24; Bryant 27); Denver-Chicago 128-96 (Chandler 24; Cook 19).
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
le Pagelle di CHIABO
HACKETT DECISIVO IN DIFESA E NEI MOMENTI CLOU SIENA BROWN 7 Segna 10 punti nel primo quarto, 9 nel terzo, mette la tripla del 70-64 che chiude la gara. EZE 5 Con lui Siena soffre in difesa, zero rimbalzi in 14’. RASIC 6 Il suo lavoro lo fa, anche a rimbalzo (4). KANGUR 5 Gara modesta non solo per l’1/6 al tiro. SANIKIDZE 6 Dà un contributo atletico più che tecnico ma c’è lui nei momenti migliori di Siena. Cinque rimbalzi ma 3 palle perse. ORTNER 5 Poco o nulla in 5’30". LECHTHALER 6 Non malissimo in difesa quando fa acqua. RESS 7 Deve entrare zoppo per cambiare la partita. Ce la fa in 7’ segnando solo 3 liberi e rifilando una stoppata, quindi merita 7. JANNING 7 Inizio stentato poi ottima ripresa. 4 rimbalzi, 3 assist. Cinque punti importanti quando si decide la gara. HACKETT 7 In difesa c’è sempre, in attacco solo nei momenti in cui si decide la partita, dopo un inizio solo da stopper. Quando è aggressivo, crea per sé e gli altri. Anche 6 rimbalzi.
h
Reggio è un leone Ma il cinismo di Siena fa la differenza Emiliani avanti con Brunner e Cinciarini, poi Ress entra e decide il match, chiuso da una tripla di Brown SIENA REGGIO EMILIA
piccole cose, un paio di rimesse buttate via, qualche rimbalzo offensivo sui liberi ma è una prestazione che ci deve dare grande spinta».
82 73
(23-23, 37-39; 62-57) MONTEPASCHI SIENA: Brown 22 (4/5, 4/9), Janning 14 (3/4, 2/6), Moss 20 (3/3, 3/3), Kangur 3 (0/1, 1/5), Eze 2 (1/2); Rasic 3 (1/2), Sanikidze 5 (1/3, 1/2), Ress 3 (0/1), Ortner (0/1), Lechthaler 2 (1/2), Hackett 8 (2/3, 0/4). N.e.: Neri. All.: Banchi. TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Cinciarini 12 (3/6, 0/1), Slanina 3 (1/1), Taylor 10 (5/9, 0/6), Antonutti 13 (2/2, 3/3), Brunner 20 (6/8, 0/1); Jeremic 12 (2/5, 2/3), James (0/1), Cervi 3 (1/1), Silins. N.e.: Veccia, Filloy, Deguara. All.: Menetti. ARBITRI: Sabetta, Sahin, Bettini. NOTE - T.l.: Sie 17/21, Reg 18/24. Rimb.: Sie 35 (Hackett e Sanikidze 6), Reg 23 (Antonutti 5). Ass.: Sie 16 (Hackett 6), Reg 13 (Cinciarini 8). Progr.: 5’ 13-8, 15’ 27-28, 25’ 46-46, 35’ 67-64. Uscito per 5 falli: Slanina 34’30" (65-64). Spett. 4083.
Avvio Moss domina l’avvio di partita, in attacco e in difesa su Taylor. Siena si trova 13-6 ma quando Antonutti e Brunner danno un po’ di fiato all’attacco, vengono fuori tutte le qualità della difesa reggiana. Che, con 5 giocatori di stazza simile, cambia su tutti i blocchi con grande efficacia limitando le guardie avversarie, visto che i lunghi lo fanno da soli. L’entrata di Jeremic ha l’effetto immediato di un 10-2 Trenkwakder che sorpassa (15-16). Siena segna 20 dei 23 punti del 1o quarto con Brown e Moss, ma Reggio è strepitosa perché col capocannoniere tenuto a 2 punti e 2 perse nel 1o tempo anche grazie a Hackett, distribuisce perfettamente l’attacco. Moss, 14 punti senza errori al tiro all’intervallo, riporta avanti Siena che però subisce la difesa avversaria, prova a risolvere tutto da 3 (7/18 nelle triple nei primi 20’) e si prende un 9-0 prima di andare negli spogliatoi.
IL MIGLIORE
8 MOSS
Segna 14 punti con 4 tiri nel 1o tempo, difende su ogni tipologia di avversario, produce una prestazione eccellente fino a quando i falli non lo condizionano. Quattro rimbalzi, 2 assist.
REGGIO EMILIA JEREMIC 6.5 Strepitoso primo tempo (9 punti in 14’) molto dinamico, poi si spegne un po’. JAMES 5 Fa il cambio di Cinciarini, non fa danni ma fa poco. TAYLOR 5 Marcato da Moss e Hackett perde il feeling con l’attacco che ritrova solo quando Siena è andata avanti di 6 punti. Troppo tardi: 2 perse e 2 assist. MIGLIORE h 7,5 ILBRUNNER
Partita eccellente, in attacco e sui cambi in difesa.
ANTONUTTI 7 Il tiratore più preciso d’Europa, finisce ancora con 3/3 da tre. Anche 2 recuperi. SLANINA 5 Parte subito con 2 falli su Moss, in difficoltà. CERVI 5 Senza un vero centro avversario come riferimento, fa fatica. SILINS 5 Gioca 6’ senza sporcare lo scout se non con una persa. CINCIARINI 6.5 Spaventa Siena con un buon primo tempo, si vede meno nei momenti decisivi quando Hackett e Brown prendono il potere. Anche 6 falli subiti oltre gli 8 assist.
LUCA CHIABOTTI MILANO
Siena subisce l’ottima pallacanestro di Reggio Emilia, la sua difesa, la capacità di distribuire l’attacco su tutti i giocatori proprio nella sera in cui il capocannoniere Taylor, braccato da Moss e Hackett, non riesce a segnare. Ci vuole Tomas Ress, l’uomo da buttare in campo dopo l’infortunio solo se la situazione fosse stata molto critica. Uno schiaffetto a rimbalzo offensivo, un paio di liberi, qualche aiuto difensivo anche solo come deterrente, e Siena va avanti di 5. La partita cambia, Brown, Hackett e Janning se la prendono portando Siena in semifinale. Cinici «Alla fine è uscito il no-
stro maggior cinismo — dice Banchi — sono stati bravi i piccoli ad aprire il campo con le penetrazioni e Ress ci ha permesso di accorciare la partita. Con Reggio si commette l’errore che sia solo Taylor l’uomo determinante, invece è stato bravo Cinciarini a spaccare la difesa». «Ci abbiamo messo un orgoglio pazzesco, giocato con qualità altissima e grande voglia — dice Menetti —. La differenza contro Siena la fanno le
Ripresa La ripresa non cambia
David Moss, 29 anni, ala di Siena di 1.96 CIAMILLO
IL LIBRO PRESENTATO IERI A MILANO
Mattioli: 12/4=2. Ma c’è tanto cuore nei suoi mille ricordi Il titolo aritmetico 12/4=2 non ingaggani c’è molto cuore, tutte le partite e tanti ricordi della memoria formidabile nel libro di Alberto Mattioli, responsabile delle squadre nazionali dal 1996 al 2008.
molto, nonostante Brown torni a colpire (9 punti). La difesa di Siena balla troppo sotto canestro sulla circolazione di palla reggiana scoprendosi anche sulle triple di Antonutti. E la Trenkwalder è ancora avanti quando c’è bisogno di Ress. L’ematoma al polpaccio non è guarito completamente, ma la Mps senza non va da nessuna parte, specie con Moss fuori con 3 falli. Quando Ress deve uscire, Siena ormai ha scavallato anche emotivamente la partita. Hackett va a guadagnarsi liberi, da una sua penetrazione nasce la tripla di Brown che spacca per la prima volta la gara (70-64). Reggio accusa, perde un paio di rimbalzi nella sua area, butta via una rimessa. Le grandi partite, contro Siena, si perdono così. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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HANNO DETTO
S Luca Banchi «Sassari ha poche ore più di noi per riordinare le idee. C’è un precedente, nostro malgrado, quando abbiamo faticato a contenere il loro talento»
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Gazzetta.it SUL SITO LE IMMAGINI PIÙ BELLE DELLA COPPA ITALIA Sul sito è possibile vedere i video con le immagini più belle di ogni gara delle Final Eight e le interviste ai protagonisti. Inoltre, gallery con le foto migliori e sondaggi sui temi caldi. Ogni mattina è inoltre possibile godersi gli highlight delle partite Nba giocate nella notte, durante la quale è possibile seguire in diretta il play by play delle sfide pro’.
la guida
S Menetti (coach Reggio) «Taylor? Ha litigato con il canestro, ma non ha fatto una partita negativa. Se dovessi fare la pagelle, darei 10 a tutti»
S David Moss «Ricordiamo bene come Sassari ci ha umiliato in stagione regolare, cercheremo di riscattarci. In Coppa bisogna solo pensare a una partita alla volta»
In campo al Forum alle 17.45 e 20.30 Domani la finale Le Beko Final Eight continuano oggi al Forum di Assago con le semifinali. Tutte le partita in diretta su La7D e SportItalia2. Il quarto Varese-Milano di giovedì ha fatto registrare il miglior risultato di audience televisiva media della stagione: 210.110 spettatori totali su La7d e Sportitalia2. QUARTI DI FINALE Foxtown Cantù-Acea Roma 85-89; Cimberio Varese-EA7 Milano 92-74; Banco di Sardegna Sassari-Enel Brindisi 98-96dts. Mps Siena-Trenkwalder Reggio Emilia 82-73. SEMIFINALI Oggi, alle 17.45 Varese-Roma, alle 20.30 Sassari-Siena. FINALE Domani, ore 18. ALBO D’ORO FINAL EIGHT 2000 Benetton Treviso; 2001-02 Kinder Bologna; 2003-04-05 Benetton Treviso; 2006 Carpisa Napoli; 2007 Benetton Treviso; 2008 Air Avellino; 2009-10-11-12 Montepaschi Siena.
Taccuino HALL OF FAME
Oggi le premiazioni Alle 16.30 (Sportitalia 2) la cerimonia dell’Italia Basket Hall of Fame. Riceveranno l’onorificenza Renzo Bariviera e Franco Bertini (atleti), Wanda Sandon (atlete), Dan Peterson (allenatori), Stefano Cazzaro (arbitri), Gilberto Benetton (una vita per il basket) e Gianfranco Benvenuti (alla memoria).
COPPA TURCA
Pianigiani in finale Battendo il Besiktas 75-66 (Andersen 15), il Fenerbahce di Pianigiani è in finale, dove sfiderà il Galatasaray (81-68 dts sul Banvit). A PESARO (cam.ca) Oggi Pesaro rileva da Forlì il contratto del lungo Miroslav Todic. E’ il suo ultimo tesseramento, verrà sacrificato Mack.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SCI MONDIALI DI SCHLADMING
ULTIMA CHIAMATA
Italjet «Salti e curve Questa discesa è uno spasso» Paris «Mi carico con il solito mix di thrash metal. E’ una gara secca, serve fortuna» Le piace la pista mondiale?
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI SCHLADMING (Aut)
Qualcosa è cambiato dopo Kitzbuehel. Dominik Paris è il più ricercato dai giornalisti, in fila al termine della seconda prova per intervistarlo. Domme non è cambiato dopo Kitzbuehel, esibisce lo stesso sorriso ironico, quel modo un po’ timido di rispondere, con il cappellino abbassato sugli occhi. Ai Giochi di Vancouver non vedeva l’ora di gareggiare, qui ha dovuto aspettare una settimana. Impaziente di partire?
«Ho dovuto aspettare di meno, ne ho approfittato per sauna e massaggi in hotel (sorriso sornione). Un giorno mi sono riposato. Serviva perché avevo fatto abbastanza allenamento negli ultimi giorni. In gigante, superG e anche un po’ di slalom per la combinata».
«Sì, mi sento a mio agio. E’ un po’ ondulata, ci sono curve da tirare, sei sempre un po’ in aria per i salti. Mi diverto a scendere». Sensazioni dopo le prove?
«Nella prima mi sono sentito bene, ho preso subito il ritmo, ho sbagliato solo alla fossa degli italiani (ma lo dice in tedesco, "italianerloch"). Nella seconda prova le sensazioni erano meno buone che nella prima, ho sbagliato subito le due curve all’inizio, il resto però non era male». Che cosa ha fatto dopo il trionfo di Kitzbuehel?
«Due giorni a casa, hanno preparato una festa ma stavolta sono andato a casa presto, perché ero distrutto».
ché voglio vedere che cosa ho fatto, per confrontare con le mie sensazioni e vedere se posso cambiare qualcosa. Guardo le linee degli altri quando non ho sciato bene, per capire dove si può passare per andare più veloci». Meglio vincere qui o a Kitzbuehel?
«Kitzbuehel era il sogno da bambino. Qui è una cosa diversa, è lasciare il segno in un albo d’oro importante». Che cosa vorrebbe avere di Innerhofer?
«La capacità di sciare sul ghiaccio, anche se un po’ penso di averla imparata. Se la pista resta ghiacciata sarà difficile batterlo, diventa più pericoloso di Svindal».
« E ’ bello aver vinto, il resto per me non conta. Scio perché mi piace, perché mi diverto, se non va bene mi dispiace, ma ho solo messo in pista quel che so fare». Obiettivo mondiale?
«Il mio pensiero prima di partire sarà: se va bene, bene. Se no fra due anni c’è un’altra possibilità. Per vincere ci vuole anche tanta, tanta fortuna. Qui ne serve di più del solito».
Ha riguardato la gara?
Bilancio fin qui?
Ha già scelto la colonna sonora della giornata?
«Sì. Ho visto che sono riuscito a sciare come volevo, solo una curva non è venuta come avevo in testa».
«Bellissimo. A Bormio e Kitzbuehel sono arrivate due vittorie inaspettate».
«Il solito mix di thrash metal, con i Pantera. Mi carica, è proprio come la discesa».
Adesso si sente la pressione?
Sempre a tutto volume perché non vuole sentire i consigli degli allenatori?
In prova adesso si sente studiato dagli avversari?
«No, forse mi guarderanno i video, ma io non mi sento gli occhi addosso. Anche perché siamo in tanti forti, non solo io». E lei guarda gli altri?
«Preferisco guardare me, per-
«
Che cosa penso? Se va bene, bene Se no fra due anni c’è un’altra possibilità
«Qualche volta discuto con i tecnici per sapere come affrontare un passaggio, e ascolto i consigli. Ho già in testa l’idea di come affrontare questa gara. Faccio, e poi si parla dopo».
DISCESA: IL MEDAGLIERE LE 32 EDIZIONI MONDIALI Nazione O A AUSTRIA 11 4 SVIZZERA 10 10 FRANCIA 3 6 GERMANIA 3 2 CANADA 2 1 ITALIA 1 4 NORVEGIA 1 4 STATI UNITI 1 1 GERMANIA OVEST - 1 AUSTRALIA - LIECHTENSTEIN - SVEZIA - -
B 7 11 2 2 3 1 2 1 1 1 1
Tot. 22 31 11 7 3 8 6 4 2 1 1 1
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curiosità
amarcord
DISCESE IRIDATE
Un solo azzurro ha vinto l’oro mondiale Zeno Colò nel 1950
GIANNI MERLO
Il più giovane a vincere una discesa al Mondiale (anche il più giovane a salire sul podio) Jame Couttet
nel 1938 a 16 anni, 6 mesi, 28 giorni Il più anziano a vincere Hannes Trinkl nel 2001 a 33 anni e Il più anziano a salire sul podio Patrik Jaerbyn nel 2007 terzo a 37
6 giorni anni, 9 mesi, 27
giorni L’unico azzurro a vincere
nel 1950 a 29 anni, 7 mesi, 3 giorni (anche il più anziano azzurro a salire sul podio)
Zeno Colò
Il più giovane azzurro a salire sul podio Giacinto Sertorelli nel 1936 a 20 anni e 31
giorni
Dominik Paris è nato il 14 aprile 1989. Alto 1.83 per 106 kg, vive in Val d’Ultimo. Due vittorie in Coppa: Bormio e Kitzbuehel
Il 22 dicembre 1973, poco meno di 40 fa quindi, la Planai di Schladming atterrò praticamente l’intera squadra azzurra di discesa. E un curvone a destra, che immetteva sull’ultima parte quasi a picco verso il traguardo, diventò la «la buca o la fossa degli italiani», perché in quattro, Rolando Thoeni, Erwin Stricker, Giuliano Besson e Franco Bieler, si impastarono contro le balle di paglia, che era messe a protezione di un piccolo fienile. Non c’erano reti
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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OGGI: I FAVORITI SULLA PISTA PLANAI ATTENZIONE ANCHE A THEAUX E A GUAY
Da sinistra Aksel Svindal (Nor), Erik Guay (Can), Hannes Reichelt (Aut), Klaus Kroell (Aut), Adrien Theaux (Fra) e l’azzurro Dominik Paris
L’Austria e Svindal pericoli per la coppia Paris-Innerhofer DAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINARO SCHLADMING (Austria)
A Schladming tutte le squadre sono con il naso all’insù: il freddo è arrivato e le piste sono ghiacciate, ma le previsioni sono estremamente incerte e per stamane alle 11, l’ora della gara, è prevista una nevicata. Qualche errore in questi giorni di grande instabilità c’è stato ed è quello che si spera. Soprattutto per quanto riguarda la visibilità dopo il superG di mercoledì. Sarebbe un peccato se il meteo rovinasse questa che è la giornata più attesa dei Mondiali, dove va in onda la discesa maschile con tutto il suo fascino. La gara più spettacolare, dove per vincere bisogna battere prima di tutto l’istinto di conservazione che è dentro ognuno di noi.
l’orientamento. Salti, dossi, onde, rughe del terreno che fanno vibrare gli sci, curve decisive ed un finale, quando i protagonisti arrivano già stanchi, che è un tuffo di puro coraggio. Nella prima parte si può perdere, ma per vincere bisogna essere perfetti nei 40" finali.
La pista Il palcoscenico è di alto
livello, la pista Planai sarà pure vecchio stile, ma alla fine premierà un velocista completo. A parte il finale, non ha pendenze mozzafiato, ma non permette un attimo di rilassamento e richiede grande concentrazione perché le curve continue levano in tanti punti il senso del-
I protagonisti Sono molti i pre-
tendenti a questo titolo e non mancano gli azzurri. Ma la concorrenza è fortissima. A cominciare dal norvegese Aksel Svindal, fuoriclasse da grandi appuntamenti, che dopo i dubbi della prima prova di giovedì, ieri si è rinfrancato nella trequar-
Nasce la fossa degli italiani In 4 contro le balle di fieno allora, l’unica sicurezza era uno stellone che proteggeva gli sciatori pazzi della discesa. Marcello Varallo partì con il numero 1: «Mi dissero che nessuno degli apripista era arrivato in fondo. Sul quel ghiaccio vivo, appena sentii che gli sci mi scappavano via, derapai fuori dal tracciato». Gustavo Thoeni, invece finì la gara: «Mi salvai solo per miracolo. Nei tre giorni precedenti alla gara aveva fatto caldo, ma la notte delle vigilia era arrivato un freddo intenso e la pista era ghiacciata. Gli skiman avevano preparato gli sci con le lamine poco affilate. Prima della partenza decidem-
mo che gli sci avevano la sciolina giusta ed era meglio non fare ritoccare le lamine. Non era una scelta sbagliata perché fino a quel curvone i nostri tempi erano i migliori, ma la velocità era aumentata e così venivamo portati verso quelle balle ghiacciate, che erano diventato un muretto... Mi trovai quasi sdraiato, avevo il cuore in bocca, perché mi vedevo già spappolato. Ma una ruga del terreno mi raddrizzò, mi ritrovai in piedi e allora scesi come un turista fino al traguardo. Ho avuto paura. Poi andai a trovare mio cugino Rolando, che aveva una gamba rotta, in ospedale».
pa.m.
la guida
Maze rallenta, oro Riesch Conferma Goggia: settima
Domani la discesa femminile in tv sempre alle 11
SCHLADMING (Austria)
S
Gli azzurri Ma noi aspettiamo un derby, quello fra Christof Innerhofer e Dominik Paris. I due dissimulano, ma curano il «compagno/avversario». Hanno grandi possibilità e lo hanno mostrato in modo diverso nella prova di giovedì. Quella di ieri su percorso accorciato (stamane potranno provare in velocità prima della gara i 40" finali) conta poco, ma i nostri non hanno dichiarato buone sensazioni. Giovedì Paris ha impressionato tutti per la ferocia con cui ha aggredito il percorso. Non ha l’esperienza di Inner e per capire le situazioni deve provarle. Innerhofer invece è stato più raffinato: si è lasciato margini e non ha scoperto le carte, soprattutto sulle traiettorie. Comunque che siano fra i favoriti lo si vede anche dall’attenzione che gli dedicano gli organi di informazione stranieri. Giovedì, anche se era solo una prova, Inner ha impiegato un’ora abbondante a percorrere all’arrivo il corridoio delle televisioni e Paris poco meno. Le loro 4 vittorie in Coppa del Mondo su 6 discese disputate non sono un’opinione. E poi c’è anche Heel, che è calato di forma rispetto a dicembre, ma in prova ha dato segnali importanti.
SUPERCOMBINATA DONNE
Tina 1ª dopo la discesa non sfrutta lo slalom disegnato dal suo tecnico
La tedesca Maria Riesch, 28 anni
Christof Innerhofer, 28 anni di Gais (Bz), vanta ai Mondiali di Garmisch 2011 l’oro in superG, l’argento in supercombinata e il bronzo in discesa. Nel superG di Schladming ha chiuso 7˚. In Coppa del Mondo è reduce da 2 vittorie
ti di prova permessa. E con lui un altro sciatore raffinato come il canadese Erik Guay ed il francese Theaux che sta ritrovando la forma. E poi gli austriaci Reichelt, davanti a tutti nell’unica prova completa, e Klaus Kroell che con tutta la squadra si è allenato sulla Planai e ne conosce ogni fiocco di neve.
La supercombinata femminile diventa un thriller degno del miglior regista. La gara che pareva aver perso appeal con l’assenza di Lindsey Vonn, ha trovato interpreti che hanno fatto di tutto per animarla e renderla sorprendente. Alla mattina la discesa con neve ghiacciata, che vede appaiate al primo posto Tina Maze e Anna Fenninger, con 5 atlete in 20/100 di secondo. Al pomeriggio la slalom (con lo sfortunato Lanzinger apripista), che, quando pareva aver reso tutto prevedibile, regala un colpo di scena finale. La delusa Perché Tina Maze, che nello slalom ha vinto le prove di Coppa ad Aspen e l’ultima a Maribor, pareva sicura del successo dopo l’uscita della Fenninger. Un tracciato disegnato da Livio Magoni, suo allenatore, perfetto per lei, ma... Tina, prigioniera della paura di sbagliare che rallenta prima del lungo falsopiano e non riesce a recuperare oltre l’argento. «Ho sbagliato, non ho trovato il ritmo», confessa.
La regina L’oro va alla tedesca Maria
Riesch, che ha avuto coraggio e fede in mezzo a una stagione difficile che l’ha vista solo comprimaria. Ieri Maria ha resettato tutto, si è buttata in discesa e ha rischiato in slalom. Un oro che riscatta anche la delusione di due anni fa ai Mondiali davanti alla sua gente, dover era arrivata estremamente competitiva, ma era stata messa k.o. dall’influenza e dovette accontentarsi del solo bronzo in discesa. «La Maze mi ha aiutato — riconosce Maria — ma sono fiera di me stessa, della mia reazione dopo una stagione no. Il problema era la testa». Azzurre Ma pure per l’Italia, nei suoi limiti, è stata una bella giornata. La conferma innanzitutto del talento di Sofia Goggia, settima alla fine e la possibilità, se la neve rimarrà compatta, di recitare domani in discesa la sua parte. Nella discesa mattutina infatti alle spalle della Goggia (sesta) si sono piazzate Daniela Merighetti, che poi ha rinunciato allo slalom per non infiammare la schiena dolente ed Elena Fanchini, finalmente decisa. Ma è Sofia Goggia l’azzurra del momento, fresca di testa e rapida di gambe, con un coraggio da leonessa ed un impatto sul massimo palcoscenico che lancia grandi promesse verso il futuro. «Per la discesa non ho in testa una posizione, cerco solo di sciare bene, ma rispetto a oggi posso migliorare». Avanti così. pa.m.
1. MARIA RIESCH (Ger) 2’39"92; 2. TINA MAZE (Slo) a 46/100; 3. NICOLE HOSP (Aut) a 1"00; 4. Kirchgasser (Aut) a 1"64; 5. Zettel (Aut) a 1"79; 6. Goergl (Aut) a 2"32; 7. GOGGIA a 2"77; 8. Mancuso (Usa) a 3"33; 9. Hector (Sve) a 3"67; 10. Gisin (Svi) a 3"68; 11. Ross (Usa) a 3"96; 12. Hronek )Ger) a 3"97; 13. E. Curtoni a 4"28; 14. Kaufmann-Abderhalden (Svi) a a 4"78; 15. E. Fanchini a 5"14; 16. Barthet (Fra) a 5"71; 17. Mowinckel (Nor) a 5"84; 18. Cook (Usa) a 6"78; 19. Miklos (Ung) a 7"26; 20. Brodnik (Slo) a 7"75. PROGRAMMA OGGI Discesa uomini (ore 11 diretta Raisport1 ed Eurosport, Innerhofer, Paris, Heel, Fill). DOMANI Discesa donne (ore 11). LUNEDI’ Supercombinata uomini (discesa ore 12, slalom 18.15). MARTEDI’ Team Event (ore 17). GIOVEDI’ Gigante donne (ore 10/13.30). VENERDI’ Gigante uomini (ore 10/13.30). SABATO 16/2 Slalom donne (10/13.30). DOMENICA 17/2 Slalom uomini (10/13.30).
MEDAGLIERE PAESE 1. SLOVENIA 2. STATI UNITI 3. GERMANIA 4. SVIZZERA 4. FRANCIA 6. NORVEGIA 6. AUSTRIA
O 1 1 1 0 0 0 0
A 1 0 0 1 1 0 0
B 0 1 0 0 0 1 1
Tot. 2 2 1 1 1 1 1
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
RUGBY SEI NAZIONI IN CAMPO ALLE 15.30 DA EDIMBURGO DIRETTA SU SKY 2 E DIFFERITA LA 7 DALLE 18
RCS
Dai Italia, riprovaci! Esame Scozia per continuare il volo A caccia di conferme dopo la Francia, ma capitan Parisse frena: «Serve un’altra impresa» DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI EDIMBURGO (Scozia)
L’onda lunga del trionfo sulla Francia si propaga fino a Edimburgo. Ieri, sulla rotta Italia-Scozia, hanno volato in molti. E — a sentire certi discorsi — tutti carichi d’entusiasmo. La città, tiepidamente soleggiata, è colorata d’azzurro. A Murrayfield i tifosi al seguito, in verità, non saranno tanti: dall’impresa di domenica è trascorso troppo poco tempo per organizzare trasferte di massa. Più facile pensare alle sfide interne con Galles e Irlanda: in settimana i biglietti sono andati a ruba e un doppio esaurito all’Olimpico è sin d’ora
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I precedenti tra Scozia e Italia: 12 vinti dal XV del Cardo, 7 dagli azzurri. Nell’ultima, a Roma 2012, 13-6 per l’Italia
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I caps di Lo Cicero, a uno dal record italiano di Troncon. A livello internazionale sono in 23 ad esserci arrivati pressoché certo. Ma i duemila italiani attesi oggi in tribuna, su un totale di circa 50.000 spettatori stimati, si faranno sentire, eccome. L’occasione, del resto, è più unica che rara: fatti allo spiedo i Galletti, pensare di battere anche la Scozia non è vietato. I motivi Soprattutto perché gli
Highlanders non navigano in acque tranquille. Lo dice la storia recente del Sei Nazioni (due sole vittorie negli ultimi diciotto incontri), lo ribadisce il ranking mondiale (l’Italia è nona, loro sono dodicesimi), lo conferma il k.o. subito all’esordio sabato scorso a Twickenham (38-18). Serve poi ricordare che l’unico successo azzurro in trasferta nel Torneo risale proprio a Edimburgo 2007? Tra la formazione di partenza di quel giorno, guidata da Pierre Berbizier e quella in campo oggi, comandata da Jacques Brunel — da un francese a un altro — sono sei i cavalli di ritorno: Canale, Masi (allora all’apertura), Parisse, Zanni, Castrogiovanni
Dopo aver ribaltato i Galletti francesi, gli azzurri cercano conferme a Edimburgo, l’unico campo in cui abbiamo vinto in trasferta nel torneo REUTERS
e Lo Cicero. Insomma: la Scozia, da un paio di mesi allenata (ad interim) dall’australiano Scott Johnson, ha già l’acqua alla gola. E in caso di sconfitta, rischierà seriamente di portare a casa il secondo cucchiaio di legno consecutivo. Le motivazioni, insomma, non mancheranno: né dall’una, né dall’altra parte. Pronostici L’Italia riparte dalla prestazione monstre offerta contro i transalpini. Per sfruttare il momento e lanciarsi in una situazione di classifica da sogno che aprirebbe a clamorose prospettive, serviranno lo stesso atteggiamento e lo stesso tipo di gioco. Servirà, in particolare, lo stesso Orquera: lucido nella distribuzione, presente in ogni azione, preciso al piede, fantasioso in attacco, deciso in difesa. Solo una la novità rispetto a sei giorni fa: Canale, al centro, rimpiazza l’infortunato Sgarbi. «Non siamo i favoriti — frena capitan Sergio Parisse alla vigilia, prima del tradizionale captain’s run svolto sul far della sera —: vincere
La nostra forza
h La mischia Può fare danni... L’Italia, come da tradizione, non potrà prescindere dal lavoro della propria mischia. La rolling maul, quando può scatenarsi, fa danni. Ora, poi, il problema della mediana pare finalmente risolto. E i trequarti, liberi di attaccare, stanno trovando risorse inaspettate.
Il punto debole
i La difesa
Attenti alla loro velocità La Scozia, al largo, ha uomini veloci: la difesa azzurra dovrà essere all’altezza. Ci sarà da confermare il gran lavoro agli impatti e negli scontri fisici. Attenzione poi alle touche, alla tenuta mentale del gruppo e alla non abitudine a vincere con continuità.
qui sarebbe un’impresa storica, pari a quella dello scorso weekend. Quindi, tanta umiltà. E non facciamo affidamento sul precedente del 2007: quella, con tre mete d’intercetto nei primi 6’, fu una partita "improbabile". Siamo fiduciosi, questo sì. Ma non dimentichiamo che, nel Sei Nazioni, abbiamo vinto due partite proprio solo quell’anno». Vai Barone La Scozia, che rispetto al k.o. di Londra, nella mischia gestita da Massimo Cuttitta propone Harley per Strokosch a flanker e Ford per Hall a tallonatore, potrà essere pericolosa soprattutto nel triangolo allargato composto da Hogg estremo e da Maitland e Visser all’ala. Vada come vada, in casa azzurra ci sarà da festeggiare: Andrea Lo Cicero, che scenderà in campo per primo con scarpe personalizzate, taglia il traguardo del 100˚ caps e Leonardo Ghiraldini quello del 50˚. Entrambi giocheranno con una maglia con cuciture speciali. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LE ALTRE PARTITE IN TV
I francesi vogliono il riscatto in casa alle 18 con il Galles Domani Irlanda-Inghilterra Una Francia a caccia di riscatto dopo la debacle dell’Olimpico, ospita oggi (ore 18, diretta Sky Sport 2) allo Stade de France un Galles reduce a dal k.o interno contro l’Irlanda. Entrambe devono assolutamente vincere, per sperare in un Torneo da protagonisti. In casa transalpina, però, le scelte del c.t. Saint-Andrè continuano a far discutere, in particolare quella che obbliga Fofana a giocare all’ala e non al centro. Gli stessi giocatori cominciano ad alzare voci di malcontento. Il ritorno di Bastareaud tra i titolati potrebbe non bastare. Nemmeno tra i Dragoni, la scorsa stagione capaci del Grand Slam, ma ora reduci da otto sconfitte consecutive, tira una bell’aria. E sono otto anni che non vincono a Parigi. A chiudere il secondo turno, domani (ore 16, diretta Sky Sport 2), sarà Irlanda-Inghilterra a Dublino. Secondo alcuni è già la partita che deciderà l’edizione. Annunciate ieri le formazioni titolari: i Verdi confermano il XV di Cardiff, gli inglesi inseriscono Haskell flanker, con Wood n. 8 al posto dell’infortunato Morgan.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SNOWBOARD
La carica di Venditti y «Butterei pure Lomu fuori dal campo» UNDER 20 BATTUTA
Il trequarti è uno dei pilastri della nazionale: «Se stiamo calmi, possiamo ripeterci» DAL NOSTRO INVIATO
SIMONE BATTAGGIA EDIMBURGO (Scozia)
La foto ha fatto il giro del mondo ovale. Giovanbattista Venditti, ripreso di lato, è avvolto in un enorme tricolore. Profilo abruzzese e sguardo da vincitore, è l’emblema perfetto della vittoria sulla Francia. Ventidue anni, avezzanese di sangue e romano di formazione, il trequarti ala degli Aironi parla volentieri della domenica perfetta, anche se in settimana l’ordine è stato dimenticare. «Sergio (Parisse, ndr) è stato molto bravo a richiamare tutti alla calma. Noi abbiamo davvero bisogno di ripeterci, ma è la cosa più difficile. Non batteremo la Scozia solo perché abbiamo battuto la Francia 23-18».
che loro fossero così vicini alla touche. Avrei buttato fuori anche Lomu». Contro la Francia lei ha corso per 62 metri con la palla, più di ogni altro trequarti azzurro, e ha toccato sette possessi. Cosa legge in questi numeri?
«I 62 metri sono una bella cosa, ma i sette palloni toccati sono pochi». Beh, non dipendono solo da lei.
«È vero, ma nemmeno solo daGiovanbattista Venditti, 22 anni, gioca negli Aironi REUTERS
gli altri. Brunel e Berot (responsabile dei trequarti, ndr) ci danno libertà di azione, non accettano scuse del tipo "non mi hanno passato la palla". Non devo restare sul mio lato. Dovrò andare in mezzo al campo a prendermeli». Nel Sei Nazioni 2012 segnò due mete, sempre all’Olimpico, una delle quali alla Scozia. Che ricordo ha di quella vittoria?
«La mia meta arrivò all’inizio del secondo tempo. Durante l’intervallo ci eravamo dati delle linee da seguire e seguimmo perfettamente il piano. La prova che dovevamo fidarci: bisognava fare quello che ci eravamo detti». A Murrayfield si trova di fronte Tim Visser, una macchina da mete in Celtic. Quest’anno con Edimburgo ve ne ha segnate due.
«Lo incrocio da un paio di anni, siamo diventati amici. Spesso ci scriviamo su Twitter, a giugno quando ha esordito con la Scozia gli ho mandato i complimenti. Sa segnare in maniera superba, trova le mete di velocità ma anche quelle di forza e di furbizia. Questa volta però voglio batterlo».
Che immagine le rimane di domenica?
«Ne ho in mente due. Il legame che ho sentito con i vecchi azzurri a bordo campo durante l’inno e il secondo prima del fischio finale, dopo aver buttato fuori dal campo Fall».
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COSI’ IN ECCELLENZA
CELTIC LEAGUE SCONFITTA A NEWPORT, IN GALLES
Treviso dura solo un tempo Zebre: domani torna Bortolami zione di Barbieri uscito per una forte contusione a un polpaccio. Da quel momento, la mischia trevigiana, perso il suo uomo d’ordine e d’esperienza, ha cominciato a soffrire. Campanello d’allarme anche in chiave azzurra in quanto il terza linea, assieme a Bernabò, era stato prestato da Brunel proprio per questo match di Celtic. Domani, in Zebre-Glasgow (ore 15), rientro dopo otto mesi di Marco Bortolami che partirà dalla panchina.
NEWPORT-TREVISO 23-14 Marcatori: p.t. 6’ m. La Grange tr. Di Bernardo, 26’ m. Giusti tr. Di Bernardo, 30’ c.p. S. Jones, 40’ c.p. Prydie; s.t. 15’ m. L. Jones tr. Prydie, 29’ s.t. m. Prydie tr. Prydie, 32’ c.p. Prydie. Newport Dragons: D. Evans; Harries, Leach, Dixon, Prydie; S. Jones, J. Evans; I. Jones (38’ s.t. Groves), Cudd,
L. Evans; A. Jones, Nimmo (36’ s.t. Tyler); Buck (33’ s.t. N. Williams), Gustafson (9’ s.t. Parry), Price (33’ s.t. O. Evans). All. Edwards. Benetton Treviso: Williams; Loamanu, La Grange (33’ s.t. Toniolatti), Morisi (4’ s.t. Pratichetti), Nitoglia; Di Bernardo (27’ s.t. Ambrosini), Semenzato; Barbieri (23’ p.t. Giusti), Bernabò, Budd; Van Zyl, Fuser; Roux (27’ s.t. Di Santo), Maistri (27’ s.t. Sbaraglini), Rouyet (27’ s.t. Muccignat). All. Smith. Arbitro: Wilkinson (Irlanda) Note p.t. 6-14. Spettatori: 4200. Gialli: Loamanu (18' s.t.). Calci: S. Jones 1/6, (3 pt), Prydie 4/4 (10 pt.), Di Bernardo 2/3 (4 pt.). Uomo del match: Leach. Punti: Newport 4, Treviso 0. I RISULTATI Ulster-Ospreys 12-16, Cardiff-Leinster 11-26,Scarlets-Connacht 25-15; Munster-Edimburgo (oggi), Zebre-Glasgow (domani). Classifica (14ª giornata): Ulster 53, Leinster 44, Ospreys 43, Scarlets 42, Glasgow 41*, Munster 37*, Cardiff 28, Treviso 27, Edimburgo 22*, Connacht 20, Newport 18, Zebre 6*. (* una gara in meno).
Fischnaller show Domina lo slalom E’ l’ottava vittoria in carriera, la seconda in stagione: «Neve dura, tracciato che girava, mi sono proprio divertito» Questa volta ha voluto strafare. Roland Fischnaller ha vinto lo slalom parallelo di Rogla, in Slovenia, in un modo che rivela quanto, oggi, sia il padrone della specialità. Primo dopo le qualifiche, sempre in controllo nelle prime run del tabellone finale e sempre davanti nella seconda, decisiva discesa, quella che davvero conta. «Questa volta mi sono davvero divertito — racconta —. Il tracciato girava e la neve era dura, con tanto grip, come piace a me. Dopo l’argento in gigante e il bronzo in parallelo ai Mondiali di Stoneham, qui mi ero messo in testa di vincere, mi sono creato apposta la pressione psicologica. Per questo motivo sono così contento di avercela fatta». mentale è stata, in passato, il tallone d’Achille di Fischnaller. Talentuoso come nessun altro nel circuito, spesso ha sofferto la sindrome dell’ultimo metro. Ecco perché gli servono riscontri in gare come questa. «In mattinata avevo visto che sul percorso blu si poteva tirare meglio — continua l’azzurro —, mentre il rosso aveva delle curve in contropendenza che non mi piacevano. Ho fatto di tutto per vincere le qualifiche, così nei turni del tabellone avrei potuto controllare la prima run sul rosso per poi recuperare sul blu. Sapevo che se avessi limita-
«No, ma verranno a Roma e in Inghilterra. Io e Alice siamo abituati a stare distanti, e non siamo nemmeno di quelli che sono sempre al telefono. Basta un sms, una videochiamata per il piccolo Leonardo. Preferiamo vederci e raccontarci quello che ci è successo. Questa cosa ci unisce ancora di più».
«Avevo seguito il passaggio di Michalak con gli occhi. Dalla bandierina o di fronte ai pali, lui la trasformazione l’avrebbe comunque messa. Però ero contento che quella situazione stesse capitando a me, e
Roland Fischnaller, 32 anni, argento in gigante e bronzo in slalom al Mondiale 2013
Il piano del mattino La tenuta
Lei è molto legato alla sua famiglia. L’ha accompagnata a Edimburgo?
È partito verso i compagni, come una scheggia impazzita.
(e.sp.) E’ durato poco più di un tempo il sogno di Treviso di espugnare il Rodney Parade e bissare il 33-32 di 10 mesi fa. La franchigia veneta ha pagato alla distanza il calo fisico parso evidente di fronte alla formazione gallese che voleva a tutti i costi tornare alla vittoria per migliorare il penultimo posto in classifica. Peccato perché la formazione di Franco Smith, priva di 13 nazionali, si era illusa di poter fare il colpo grosso quando al 26’ del primo tempo si trovava avanti 14-0 grazie a due mete «inedite», ovvero realizzate da due esordienti stagionali: Doppies La Grange al rientro dopo l’infortunio a una spalla dello scorso agosto e del permit petrarchino Filippo Giusti in campo dal 23’ in sostitu-
Scozia-Italia 30-17 (p.t. 10-3) A Galashiels, passo indietro degli azzurrini dopo il 6-13 contro la Francia: imprecisi e molto fallosi, vengono puniti da una Scozia più ordinata. Due le mete italiane, del terza linea centro milanese Mbandà e del centro veneziano Campagnaro, a partita comunque decisa. Marcatori: p.t. 15’ c.p. Padovani, 17’ m. Allan tr. Allan, 39’ c.p. Allan; s.t. 4’ e 18’ c.p. Allan, 24’ m. Hoyland tr. Hagart, 33’ m. Mbandà tr. Buscema, 38’ m. J. Gray tr. Hagart, 39’ m. Campagnaro tr. Campagnaro Altre Irlanda-Inghilterra 16-15
12˚ TURNO ORE 14 Fiamme Oro Roma-Calvisano ORE 14.30 Reggio Emilia-Padova ORE 15 Viadana-Mogliano; Rovigo Crociati; San Donà-Prato; L’Aquila-Lazio (diretta RaiSport 1) CLASSIFICA Viadana 46; Prato 44; Calvisano 43; Padova* 32; Rovigo 31; Mogliano* 27; Fiamme Oro Roma 24; San Donà 21; Reggio Emilia 20; Lazio 17; L’Aquila 8; Crociati 3 (*1 in meno)
to gli errori e trattenuto le emozioni, ce l’avrei fatta». Detto, fatto. Agli ottavi ha prima illuso e poi punito Simon Schoch, ai quarti ha regolato il compagno Meinhard Erlacher, in semifinale ha battuto il francese Dufour e in finale ha sconfitto lo sloveno Kosir, zittendo così le centinaia di ultrà arrivati per sostenere il connazionale. Verso Sochi Il 32enne dell’Esercito centra così l’ottava vittoria in carriera — la seconda in questa stagione — e il 21˚ podio. Nelle sei gare di parallelo disputate da dicembre, tra Coppa e Mondiali, non è mai rimasto fuori dalle semifinali. E ora è tornato in testa alla classifica. «Non dico niente. Ho alle spalle l’esperienza del 2011-12 (coppa di cristallo lasciata all’austriaco Prommegger per 20 punti all’ultima gara, ndr), mi concentro gara su gara, poi vedremo». Oltre a Fischnaller, l’Italia celebra il settimo posto di Erlacher — tornato tra i primi dieci dopo più di un anno —, il decimo di March (battuto proprio da Erlacher agli ottavi) e l’ottavo di Corinna Boccacini, rientrata da poco dopo essersi operata a un ginocchio. Tutta la squadra è già in viaggio per la Russia, nel weekend è in programma il test event a Sochi. Il posto giusto per continuare a sognare. s.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA
y
SETTIMO ERLACHER
Slalom parallelo a Rogla (Slo). Uomini: 1. FISCHNALLER; 2. Kosir (Slo); 3. Dufour (Fra); 4. Walder (Aut); 6. Prommegger (Aut); 7. ERLACHER; 10. MARCH; 17; MICK; 19. CORATTI. Class. 1. FISCHNALLER 3100; 2. Prommegger 2560; 5. MARCH 1460. Donne: 1. Tudegesheva (Rus); 2. Sauerbreij (Ola); 3. Riegler (Aut); 4. Calve (Can); 8. BOCCACINI; 30. OCHNER; 36. TRIBUS. Class. 1. Tudegesheva 1930; 2. Kummer (Svi) 1870; 24. BOCCACINI 373.
VOLLEY ANTICIPO SERIE A-1
Modena e Perugia al bivio C’è in palio il quinto posto (p.r.-m.s.) Oggi anticipo tra Modena e Perugia, un bivio importante per entrambe, divise da 3 punti in classifica e in lotta per il 5o posto. Ma la squadra di Lorenzetti può guardare ancora più in alto (a patto di vincere oggi da 3 punti), in vista anche della trasferta di Cuneo, attualmente 4a a + 2 dagli emiliani. Modena recupera il libero Manià anche se non è escluso l’impiego di Catellani, mentre Kovacevic andrà a referto ma non è ancora utilizzabile. Sestetto di partenza con Baranowicz-Celitans, Quesque-Deroo, Vesely-Sala. Tutti disponibili per Kovac. Dubbi solo al centro, con Semenzato e Tomassetti comunque favoriti su Alletti. Come opposto gioca Tamburo, preferito
Gundars Celitans, 27enne lettone di Casa Modena, schiacciatore di 2.02 TARANTINI
ad Edgar. Staffetta in regia tra Daldello e Van Haskamp. Ci sarà spazio anche per il tedesco Schwarz. «Abbiamo una gran voglia di riscattare le ultime 2 sconfitte contro San Giustino e Macerata, siamo fiduciosi — dice il tecnico — Abbiamo anche noi grosse motivazioni». Inizialmente giocano Daldello-Tamburo, Semenzato-Tomassetti, Vujevic-Petric, Giovi (L). © RIPRODUZIONE RISERVATA
Modena-Perugia (tv diretta Rai sport 1 alle 17.30). Arbitri: Rapisarda–Tanasi. Class.: Macerata 41, Trento 40, Piacenza 37, Cuneo 32, Modena 30, Perugia 27, Latina 25, Vibo Valentia 23, Castellana Grotte 20, San Giustino 16, Verona 8, Ravenna 7. DONNE (m.l.) Oggi due anticipi della 15a giornata: ore 20.30, Busto Arsizio-Pesaro; Chieri Torino-Piacenza (diretta RaiSport 1).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
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GAZZALOOK SPECIALE TENNIS DAL NOSTRO INVIATO
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VINCENZO MARTUCCI twitter@vincemartucci RIMINI
A Rimini ci siamo anche noi
«Giotto chi? Abbiamo visto molti quadri fra ieri e oggi, vuoi dire gelato? Quello è in programma prima dei match». Da capitana, Mary Joe Fernandez ha mantenuto il visino grazioso e la parlantina veloce che aveva da teenager: oggi come allora sgrana gli occhi e sorride a volontà, cortese, sia alla cena di gala al palazzo dell’Arengo sia al sorteggio di Italia-Usa di Fed Cup nella sala del Giudizio Universale attribuito a Giovanni da Rimini. Ma l’arte e Giotto le dicono meno di una volée. E l’improba montagna Errani-Vinci che dovrà scalare oggi e domani le
La Gazzetta media partner della Fed cup ma anche presente con un suo temporary store al 105 Stadium. Nel nostro corner anche la nuova linea tennis in rosa: a cominciare dalla racchetta realizzata insieme alla Head, per proseguire poi con le palline rosa firmate Dunlop e le t-shirt realizzate in collaborazione con Happiness. Queste novità insieme a felpe, mug e piumini, si possono trovare anche nel Gazzastore di Galleria San Carlo a Milano.
Il c.t. Barazzutti: «Non sarà facile, ma Sara e Roberta sanno gestire la tensione» Da sinistra gli Stati Uniti con Huber, Hampton, Oudin, Lepchenko e la capitana Fernandez e poi le italiane Vinci, Errani, Knapp, Burnett e il c.t. Barazzutti AFP
suggerisce solo parole neutre: «Avversarie forti, solide, esperte, favorite». Tensioni Sembra un disco rot-
to: «Tutti i match sono difficili, tutti i match mettono pressione, di più quando giochi per la tua nazione, noi ci siamo allenate bene, abbiamo una squadra forte, mi aspetto come sempre di far bene e di vincere», eccetera eccetera. Del resto, non può certo citare le assenti, il black power con i cerotti di Serena Williams, Sloane Stephens e Venus Williams (nell’ordine), e gioire più di tanto della naturalizzata uzbeka Lepchenko, della veloce Hampton, della recuperata Oudin e della veterana di doppio Huber. E, comunque, il collega italiano, Corrado Barazzutti, sempre in ambasce la settimana scorsa in coppa Davis a Torino e invece sereno adesso, si esibisce anche lui in politichese: «Il mio lavoro è sempre quello di mettere la squadra nelle condizioni migliori per esprimersi al 110%, anche un match apparentemente poco insidioso può rivelarsi ostico, e le nostre avversarie hanno tutte belle qualità. Invece sono tranquillo su come Sara e Roberta reagiranno alla tensione: sono abituate». Pressione In realtà, proprio Sa-
ra, romagnola emigrata in Florida e a Valencia, rientra in patria da ricca e famosa, come addirittura numero 7 del mondo, sente addosso il fiato di parenti ed amici, il suo mondo che l’abbraccia tutto insieme. Ammicca: «Ho tanta voglia. Vorrei tantissima gente ai match». E però ammette: «C’è tensione, ma la tensione è norma-
Non fermatevi Certezze Errani e Vinci il sorriso contro gli Usa
Happiness is a $10 tee T-shirt Limited Edition per La Gazzetta dello Sport e29
Italia favorita in Fed Cup e Sara, romagnola, giocherà praticamente in casa: «Voglio vedere tanta gente tifare» Gazzetta.it GLI HIGHLIGHTS RISULTATI IN DIRETTA E TUTTE LE INTERVISTE Come avvenuto per la Coppa Davis la scorsa settimana a Torino, anche per il primo turno di Fed Cup sul canale tennis di GazzettaTv potrete rivedere gli highlights delle partite delle Azzurre. I match saranno seguiti set per set nel loro svolgimento e al termine cronache, risultati e dichiarazioni dai nostri inviati. E poi ancora il meglio delle immagini raccolte ogni giorno, a cominciare dalla cena di gala di giovedì, e i blog dei nostri esperti.
vetrina
le». I 5000 del «105 Stadium» di Rimini saranno tutti per lei, già nel primo match di oggi, contro Speedy Gonzales-Hampton, come i valori di classifica (la 23enne Usa è numero 64 Wta), come il precedente sul cemento di Cincinnati 2010 (6-4 6-2), come l’esperienza, e come, soprattutto, la superficie: «Come tipo d’avversaria può darmi fastidio perché mi mette fretta e pressione da fondo, io dovrò tenerla sul fondo e fare il mio solito gioco, sfruttando il campo». Mentre la moretta con sangue pellerossa, che sul duro, a Melbourne, ha fatto soffrire la numero 1 del mondo Azarenka, «ricavandone molta fiducia», confessa: «Ho esordito sulla terra rossa solo a 16 anni, e ci ho rigiocato a 21, non posso dire che sia la mia superficie preferita, ma mi piace misurarmici sopra. E sono molto eccitata e non ho niente da perdere».
Test Sulla Riviera dello sport di Rimini, i valori delle numeri 2, Vinci-Lepchenko, si avvicinano molto, poi, nel secondo singolare, quali numeri 16 e 21 del mondo. «Le mancine mi danno particolarmente fastidio perché, soprattutto come lei, mi spingono fuori campo col dritto sul mio rovescio», puntualizza lucida Robertina. «So già che sarà una partita difficile». Ma, anche se non ci sono precedenti, un’altra italiana di tocco, Alberta Brianti, ha domato la potente Varvara due anni fa sulla terra di Barcellona. Mentre, facendoci a pallate, la più regolare Flavia Pennetta ci ha perso al Roland Garros. Chissà che la Vinci faccia un altro salto di qualità anche come atteggiamento, a cominciare dal suo bel sorriso già meno luminoso per la tensione pre-match.
LA GUIDA
In campo dalle 15 Diretta televisiva su RaiSport Due
Dunlop/Gazzetta dello Sport Pallina rosa con doppio logo, set da 4 pezzi e8
Oggi e domani al «105 Stadium» di Rimini (terra rossa), Italia-Usa, 1˚ gruppo mondiale di Fed Cup. Oggi, ore 15: ERRANI c. Hampton, a seguire VINCI c. Lepchenko. Domani, ore 13.30: ERRANI c. Lepchenko, a seguire VINCI c. Hampton, BURNETT-KNAPP c. Huber-Oudin (USA). IN TV Diretta dei due giorni su RaiSport 2, differita SuperTennis. Le altre del gruppo mondiale: Rep. Ceca-Australia, Russia-Giappone, Serbia-Slovacchia.
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1 EA7 Sacca colorata per lo sport e80 2-3-4 Nike Sneakers ammortizzate (e109), top (e49) e gonna (e49) in tessuto drifit che Sara Errani indosserà negli Indians Wells 5-8 Adidas by Stella McCartney Abitino con inserti mesh in vita che assicurano la giusta ventilazione (e110) e sneakers adipower Barricade (e110) 6 Fred Perry Abitino in maxi piquet e112 7 Diadora Modello B.Elite con logo dorato e140
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A CURA DI FABRIZIO SCLAVI GAZZALOOK@RCS.IT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Ippica CRISI SENZA FINE
A Milano protesta in tangenziale
Coni VERSO L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE
Malagò sceglie il segretario: no da Pancalli VALERIO PICCIONI
I van ieri in tangenziale DE NARDIN
(m.f.) Non mollano gli ippici massacrati da una crisi senza fine e ancora in attesa dei premi arretrati che non vengono pgfati. Ieri l’ennesima manifestazione, a Milano dove alcuni van ricoperti da striscioni di protesta hanno percorso un tratto della tangenziale, partendo da Settimo Milanese, a 20 km senza comunque causare intralci. Domani un altro corteo, allo stadio prima della partita serale Inter-Chievo. Intanto una piccola buona notizia per la cassa di previdenza allenatori, fantini a driver, che distribuisce sussidi di 500 euro (che servono a molti per sopravvivere) e non può pagare dicembre e gennaio. Il tribunale civile di Roma ha stabilito che l’Assi dovrà versare (ma quando?) 1,5 milioni che non serviranno però per i sussidi, ma solo per ricostiuire i fondi di riserva.
Hockey ghiaccio PER I GIOCHI
L’Italia vince ma niente Sochi Impresa (vana) dell’Italia al quadrangolare di qualificazione olimpica di Bietigheim-Bissingen, località non lontana da Stoccarda. Il Blue Team batte i padroni di casa al supplementare. Ma, complice la sconfitta di giovedì contro l’Austria, non potrà in ogni caso conquistare il pass per i Giochi di Sochi 2014. Si allunga così la striscia di partecipazioni mancate, visto che a parte Torino 2006, gli azzurri sono assenti da Nagano 1998. C’è però molto da recriminare: perché la Germania, allenata dall’ex c.t. tricolore Pat Cortina, è squadra di alto rango ed Egger e compagni, battendola, hanno dimostrato gran carattere. Nemmeno un successo domani contro l’Olanda potrà servire: sarà la sfida Germania-Austria a decretare la promossa. Applausi, comunque, ai ragazzi di Tom Pokel. Adam Dennis (36 parate) e la maggior disciplina (solo 2’ di penalità) per la differenza. Decisivi i gol in superiorità dei compagni di linea Robert Sirianni e Nathan Di Casmirro. Ma resta il rimpianto. GERMANIA-ITALIA 1-2 T.S. (1-1, 0-0, 0-0; 0-1) MARCATORI: p.t. 10’15" Sirianni (s.n.), 13’29" Flaake; t.s. 2’19" Di Casmirro s.n. GERMANIA: Endras (Kotschnew); Baxmann, Braun; Goc, Muller; Kohl, Petermann; Ebner; Flaake, Festerling, D. Wolf; Hospelt, Rankel, Muller; Kink, Schutz, Pietta; M. Wolf, Barta, Gogulla. All. Cortina. ITALIA: Dennis (Bellissimo); Borgatello, Egger; Johnson, Helfer; Plastino, De Marchi; Hofer, Willeit; Gander, Insam, Bernard; Scandella, Di Casmirro, Sirianni; Iori, Scelfo, Rocco; Fontanive, D. Kostner, Iannone. All. Pokel. ARBITRI: Laaksonen (Fin), Ravodin (Rus); Kortaniemi (Fin), Malmqvist (Sve). NOTE - Penalità: Germania 10’ (6’, 2’, 0’; 2’), Italia 2’ (2’, 0’, 0’; 0’). Superiorità numeriche: Ger 0/1 (0/1, 0/0, 0/0; 0/0); Ita 2/5 (1/3, 0/1, 0/0; 1/1). Tiri: Ger 37 (13, 13, 10; 1); Ita 21 (10, 10, 5; 1). Altro risultato: Austria-Olanda 6-1 (5-0, 1-0, 0-1). Classifica: Austria 6; Germania 4; Italia 2; Olanda 0. Domani: Italia-Olanda (ore 11.45); Germania-Austria (ore 15.15).
Malagò sceglie il suo segretario generale: Luca Pancalli. Il quale risponde: «Grazie, io sto con Pagnozzi». Anzi, per la verità non dice neanche grazie perché il dopo conferenza stampa del presidente dell’Aniene è piuttosto agitato. Com’è agitata questa volata finale che porta al 19 febbraio, il giorno dell’elezione del nuovo presidente del Coni. «Pressioni imbarazzanti» Mala-
posizione rimango, nel rispetto di quei principi di coerenza e trasparenza che hanno sempre contraddistinto le mie azioni. Sostengo Pagnozzi e farò il segretario generale solo se Pagnozzi me lo chiederà». Rilancia Renato Di Rocco, il presidente del ciclismo, che aggiunge: «Ma se Malagò l’ha chiesto pure a me ieri!». Rincara pure Petrucci ormai cestistico: «Rimango basito». Squadra e nervi Intanto prende
corpo la squadra del fiduciosissimo Malagò: «Penso di avere
già i 39 voti per essere eletto». Con l’olimpionica della vela Alessandra Sensini e l’ex rugbista azzurro Paolo Vaccari ci sono Roberto Fabbricini, Fabio Sturani, Nello Talento, Sergio Anesi, Cesare Croce e Giovanni Gallo per gli Enti di Promozione. In più c’è la c.t. del tiro a segno, Valentina Turisini, l’unica certa del posto in Giunta, «rivendicata» però pure da Pagnozzi. Una squadra volutamente non romanocentrica, «distribuita su tutto il territorio», dice Malagò. Che poi dice «fesso non sono» rifiutandosi di citare i suoi cinque presidenti candidati per la Giunta. È una guerra di nervi e di numeri, dunque. L’ultimo caso, che Malagò però non ha «cavalcato» nella conferenza, è quello dell’ex pallavolista azzurra Anna Maria Marasi, scontata pro Pagnozzi e che secondo una corrente di pensiero non avrebbe i requisiti da «atleta», una presenza in una manifestazione internazionale negli ultimi 8 anni: nel suo caso sarebbero gli Europei, ma fra i Master. © RIPRODUZIONE RISERVATA
gò - presentando la sua squadra al liceo «Azzarita» con in platea anche il premio Oscar Giuseppe Tornatore - dice che «il livello delle pressioni è stato imbarazzante», che ci sono «decine di persone che fanno campagna elettorale per Pagnozzi da dipendenti pubblici». Ma è quando si tratta del segretario, che la temperatura sale, e di brutto. «Sto con Pagnozzi» Malagò indica Pancalli rivendicando la primogenitura dell’«idea di unire Coni e Comitato Paralimpico». In un secondo l’avance è respinta al mittente: «Sono sorpreso. Ho fatto una scelta e su questa
Giovanni Malagò, 53 anni, presidente Aniene, avversario di Pagnozzi
Pallanuoto LA 2
Italia Thunder sconfitti a Kiev
Il Bogliasco vince l’anticipo
a
DI RITORNO
NERVI-BOGLIASCO 10-13 (3-3, 3-3, 3-4, 1-3) Ellevi Nervi: Ferrari, Bocciardo, Puccio, D'Alessandro 1, Temellini 2, Bagnoli 1, Tyrrell 3 (2 rig.), Marziali 2, Ferrero, Lanzoni, Mann, Caliogna 1, Cavo. All. Ferretti. Bogliasco: Dinu, Sekulic, A.Di Somma 2, Vergano, E.Di Somma, Dufour, Camilleri 5 (1 rig.), Boero, Bettini 2, Barillari 2, Guidaldi 2, Cocchiere, Gavazzi. All. Del Galdo. Arbitri: Caputi e Colombo. Note: sup.num. Nervi 13 (5 gol), Bogliasco 9 (5). Usc. 3 f. Sekulic 4˚ t.
Ukraine Atamans-Dolce&Gabbana Italia Thunder 5-0. Gallo (54 kg): Butsenko b. Limone 3-0 (49-46, 50-45, 50-45); leggeri (61 kg): Lomachenko b. Suarez (Fil) 3-0 (50-44, 50-44, 50-44): medi (73): Golub b. Tavares (Fra) 2-1 (48-47, 46-49, 50-45); mediomassimi (85): Gvozdyk b. Subacius (Lit) 3-0 (50-45, 50-45, 50-45); massimi (91) Modugno b. Arkhypenko 3-0 (48-47, 49-46, 48-47). Altra gruppo B: Gran Bretagna-Kazakistan 4-1. Classifica: Kazakistan 21; ITALIA 16; Gran Bretagna 15; Ucraina 14; Germania 7; Usa -3.
Esordio a sorpresa oggi al Camperdown Classic di Kingston (Giam) di Usain Bolt e Yohann Blake, entrambi impegnati in un 400 ma presumibilmente in serie diverse
Craddock: 7"50 Saladuha a 14.53 (si.g.) A Dusseldorf (Ger) 2 nuove migliori prestazioni mondiali 2013, 7"50 della novità Kevin Craddock nei 60 hs e 14.53 di Olga Saladuha nel triplo. Margherita Magnani si migliora nei 1500, quinta in 4'12"60 e rafforza il suo 5˚ posto italiano di sempre. Uomini. 60: Clarke (Giam) 6"52; Vicaut (Fra) 6"53; Rodriguez (Spa) 6"55 (rn); Rodgers (Usa) 6"57. Batt I: 6. Lemaitre (Fra) 6"71; 7. CERUTTI 6"79. 800: Kszczot (Pol) 1'47"96; Lewandowski (Pol) 1'48"30. 1500: Souleiman (Gib) 3’36"13; Birgen (Ken) 3'36"61. 3000: Ndiku (Ken) 7'38"77; Rop (Ken) 7'39"70. 60 hs: Craddock (Usa) 7"50 (mpm '13); Osaghae (Usa) 7"52; Baji (Ung) 7"57. Asta: Otto 5.90; Yang Yanshen (Cina) 5.80 (rn); Gruber 5.75. Donne. 60: Ahoure (C.Av.) 7"08; Pierre (Usa) 7"12; Brooks (Giam) 7"20. 1500: Shevchenko (Ucr) 4'09"13; Rodriguez (Spa) 4'09"86; 5. MAGNANI 4'12"60. 60 hs: Lewis (Usa) 7"94; Talay (Bie) 8"01. Triplo: Saladuha (Ucr) 14.53 (mpm '13); 3. Lebedeva (Rus) 13.89.
Ciclismo Cavendish poker Trionfa in Qatar DOHA – Quarta vittoria consecutiva e trionfo finale di Mark Cavendish al Giro del Qatar. Nell’ultima volata a Doha, il britannico dell’Omega Pharma ha battuto il bielorusso Yauheni Hutarovich e l'olandese Barry Markus; 11˚ Sonny Colbrelli. Nella classifica l’iridato 2011 ha preceduto gli statunitensi Brent Bookwalter (a 25”) e Taylor Phinney (a 26”); 22˚ a 59” Elia Viviani, primo italiano. Da lunedì Giro dell’Oman: ci saranno anche Vincenzo Nibali, Alberto Contador, Bradley Wiggins, Chris Froome e Tom Boonen.
Ghiaccio Fontana promossa
Boxe MODUGNO UNICO SUCCESSO
Trasferta proibita a Kiev per i Dolce&Gabbana Italia Thunder, sconfitti 4-1 dagli Ukraine Atamans, sconfitta che non cambia la situazione del girone, con il team del d.t. Damiani sempre secondo anche se avvicinato dagli inglesi. Unica vittoria italiana della serata, che potrebbe risultare fondamentale in caso di arrivo a pari punti, quella del massimo Matteo Modugno (foto), che con un sapiente uso del gancio sinistro e una maggior pesantezza nei colpi batte di misura Arkhypenko. Tra gli avversari, straordinaria dimostrazione di classe del doppio olimpionico Lomachenko, che travolge Suarez nonostante il coraggio del filippino. Prossimo appuntamento per i Thunder, il 23 a Milano contro il Kazakistan.
Atletica Bolt e Blake esordio nei 400
(f.ga.) Tre punti che pesano quelli conquistati dal Bogliasco contro un ottimo Nervi. Gara in equilibrio fino all'ultima frazione quando gli ospiti hanno preso il sopravvento. Ottima prova di Camilleri da una parte e di Tyrrell dall'altra. Oggi (ore 15): Brescia-Posillipo, Blu Shelf Carisa Savona-Camogli, Carpisa Yamamay Acquachiara-Igm Ortigia, Promogest Quartu-Lazio, Florentia-Ferla Pro Recco. Class.: Brescia 36; Pro Recco 30; Florentia 27; Savona 22; Acquachiara 20; Bogliasco* 19; Posillipo 18; Lazio 13; Ortigia 11; Quartu, Nervi* 9; Camogli 1. (*una partita in più) A DEBRECEN In Ungheria, salta la panchina di Andras Gyongyosi nel Debrecen, la squadra dell’azzurro Alex Giorgetti: Tamas Varga diventa allenatore-giocatore e in panchina viene coadiuvato dal fratello di Alex, Michele. DONNE Oggi, ad Avezzano, 4a giornata di World League: il Setterosa ospita l’Olanda (ore 20.30, dir. RaiSport 2), già battuta 12-6 in trasferta. Le azzurre guidano il girone B con 5 punti davanti a Olanda (3) e Russia (1). Nella 3a giornata del girone A, Grecia-Spagna 7-12 (Ungheria 6; Spagna 3; Grecia 0). MONDIALI Questi i Paesi che parteciperanno ai Mondiali di Barcellona (sorteggi il 24 febbraio). Uomini: Australia, Canada, Cina, Croazia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Kazakistan, Montenegro, Nuova Zelanda, Romania, Serbia, Sudafrica, Spagna, Usa. Donne: Australia, Brasile, Canada, Cina, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Italia, Kazakistan, Olanda, Nuova Zelanda, Russia, Sudafrica, Spagna, Usa, Uzbekistan.
A Dresda (Ger), in Coppa del Mondo di short track, Confortola promosso alle semifinali di entrambi i 1500 e Dotti a quella del secondo, tra le donne Fontana e M. Valcepina ai quarti dei 500, Maffei a quelli dei 1000 e ancora Fontana alla semifinale del primo 1500. Gli altri ai ripescaggi. Staffetta donne oggi in semifinale contro Cina, Canada e Polonia, staffetta uomini eliminata nei quarti. PISTA LUNGA A Inzell (Ger), oggi e domani, 7ª tappa della Coppa del Mondo in pista lunga. Per l’Italia oggi Stefani nei 5000 e tra le donne Lollobrigida nella mass start e P. Simionato anche nei 1500. QUATTRO CONTINENTI Così ieri a Osaka (Giap) al Quattro Continenti di figura (oggi Eurosport 2, ore 10). Uomini. Corto: 1. Hanyu (Giap) 87.65. Coppie. Corto: 1. Duhamel-Radford (Can) 70.44. Danza. Corto: 1. Virtue-Moir (Can) 75.12. SPRING CUP (m.l.) Sono 31 le squadre di 11 Paesi in gara oggi e domani alla Spring Cup di sincro al Palasesto di Sesto San Giovanni (Mi). Tra le seniores le italiane Hot Shivers e Shining Blades.
COPPA DEL MONDO Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Ilaria Salvatori e le fiorettiste tornano a Budapest in Coppa del Mondo. Oggi le finali individuale, domani il ritorno del Dream Team con Volpi al posto di Valentina Vezzali. A Madrid sciabolatori senza Aldo Montano. A Lipsia le spadiste.
Sport invernali Slittino: doppio 3˚ Terzo podio stagionale per Christian Oberstolz e Patrick Gruber: a Lake Placid (Usa), il doppio azzurro è terzo alle spalle di Wendl-Arlt (Ger), che con la sesta vittoria su otto conquistano matematicamente la Coppa del Mondo. Nella notte si è svolta la gara femminile. Oggi il singolo uomini (15.30 e 17; dir. 2ª manche dalle 17.30 su Eurosport 2; diff. RaiSport 2 alle 22.45 e 0.15) col rientrante Zoeggeler, Mair e Dominik Fischnaller, e la staffetta. Doppio: 1. Wendl-Arlt (Ger) 1’28"256; 2. Penz-Fischler (Aut) a 0"131 (2˚+5˚): 3. OBERSTOLZ-GRUBER a 0"301 (44"212/3˚+44"345/7˚); 10. H.P. FISCHNALLER-SCHWIENBACHER a 1"228 (9˚+11˚); 14. L.RIEDER-RASTNER a 1"839 (11˚+14˚). Coppa (8/9): 1. Wendl-Arlt 727; 5. Oberstolz-Gruber 468.
Tennis Nadal in semifinale VIÑA DEL MAR (Cile) Rafa Nadal prosegue la marcia a Viña del Mar (300.000 e, terra), il primo torneo disputato dopo sette mesi di stop a causa dei problemi al ginocchio sinistro: è in semifinale dopo aver battuto il connazionale Gimeno Traver. In coppia con l’argentino Monaco è anche in semifinale di doppio, dopo aver sconfitto 6-2 7-6 (4) il nostro Volandri e il francese Guillaume Ruffin. Singolare, quarti: Berlocq (Arg) b. Rufin (Fra) forfait; Zeballos (Arg) b. Ramos (Spa) 6-1 5-7 7-6 (6); Nadal (Spa) b. Gimeno Traver (Spa) 6-1 6-4; secondo turno: Chardy (Fra) b. Garin (Cile) 4-6 6-3 6-2. A MONTPELLIER Il finlandese Nieminen unico intruso tra francesi a Montpellier (Fra, 332.000 e, indoor). Quarti: Nieminen (Fin) b. Stakhovsky (Ucr) 4-6 6-3 7-6 (2); Gasquet (Fra) b. Benneteau (Fra) 6-1 4-6 6-1; Paire (Fra) b. Simon (Fra) 7-5 7-6 (4); Llodra (Fra) b. Hájek (Cec) 7-6 (3) 6-1. A ZAGABRIA Così a Zagabria (Cro, 467.800 e, indoor), quarti: Youzhny (Rus) b. Dodig (Cro) 6-3 6-2; Melzer (Aut) b. Rosol (Cec) 6-4 6-4; Haase (Ola) b. Petzschner (GER) 6-4 3-6 6-0; Cilic (Cro) b. Kavcic (Slo) 6-3 7-6 (5).
Tuffi TANIA PERDE (al.f.) Maria Marconi batte Tania Cagnotto da 1 metro ai tricolori di categoria a Trieste. Uomini. 3 m sen: Rinaldi 417.50; 10 m jun: A. Chiarabini 443.85.. Donne. 1 m sen: M. Marconi 291.85, Cagnotto 289.35, Dallapè 256.15.
Vela VENDEE GLOBE (r.ra.) Si avvia alla conclusione la 7˚ edizione del Vendee Globe, con l’arrivo ieri dello svizzero Dominique Wavre su Mirabaud che ha tagliato il traguardo in settima posizione, sono rimasti 4 gli skipper ancora in gara. Fanalino di coda Alessandro di Benedetto su Team Plastique a 2.648 miglia da Les Sables d’Olonne. Questa la classifica: 1˚ Gabart, 2˚ Le Cleac’h, 3˚ Thomson, 4˚ Dick, 5˚ Le Cam, 6˚ Golding, 7˚ Wavre.
Ginnastica
Atletica DOPING
Kotova sospesa dopo 7 anni L’atletica è sotto shock. Tatyana Kotova, una delle più grandi saltatrici in lungo della storia, è stata sospesa provvisoriamente dopo le rianalisi di un campione risalente ai Mondiali 2005 di Helsinki, quindi di oltre 7 anni fa!. Lo annuncia, senza specificare la sostanza, l’agenzia antidoping russa (Rusada) che ha aperta un’inchiesta dopo aver ricevuto gli esiti delle analisi del laboratorio di Losanna. La Kotova è sospesa da ogni competizione a partire dal 29 gennaio. La 37enne Kotova, pur avendo ottenuto la migliore prestazione mondiale del lungo per otto anni consecutivi dal 2002, ha fallito l’oro nelle grandi rassegne: argento ai Mondiali 2001, 2003, 2005 (più bronzo 2007) e bronzo alle Olimpiadi 2000 e 2004, si è accontentata di 3 titoli mondiali indoor (’99, 2003 e 2006). Con 7.42 (2002) detiene la 5ª prestazione mondiale di sempre.
TRICOLORI Parte oggi da Ancona il campionato di serie A maschile e femminile di artistica, finale a Firenze il 6 aprile, prima degli Europei di Mosca dal 17 al 21 aprile. In gara Ferlito, Ferrari e Preziosa. La rivale Brixia Brescia del nuoto c.t. della femminile azzurra Enrico Casella, schiera l'iridata 2006 Vanessa Ferrari ma é orfana di Erika Fasana in recupero da un infortunio. Nella maschile c’è Morandi.
Ippica IERI FOLLONICA QUINTE’ (m. 1600): 1 Pilcinella Vald (Fr. Facci) 1.14.9; 2 Poseidoss; 3 Perno Axe; 4 Parsifal; 5 Petrolio Lux; Tot.: 6,05; 2,45, 3,78, 3,27 (99,71) Quinté 5-11-15-16-8 non vinto. Quarté e 3.041,69. Tris e 726,85. OGGI AVERSA QUINTE’ (Ore 18.30, inizio 14.55) In 18 su 3 nastri, start a 2060 m. Indichiamo Muscle Diamond (13), Nebbiolo del Rio (4), Nishan Gal (11), Oregon Wf (8), Nobel di Casei (18), Mistero di MAr (6). ANCHE Gal.: Siracusa (14.50). tr.: Palermo (15.10). A CAGNES Marlon Om 5˚ e Linda di Casei 8ª nel Prix Roucayrol (m 2925) vinto in 1.14.4 da Pluto du Vivier.
Nuoto A VITERBO (al.f.) Oggi al meeting di Viterbo (25 m) scendono in vasca Dotto e Santucci. Uomini: 1500 sl Vanelli 15'05”28; 200 ra Sangiacomo 2'13”10, Fraschi 2'13”85. Donne: 800 sl Caramignoli 8'29”15, Ponselè 8'32”06, Consiglio 8'44”31; 200 ra Valentini 2'26”77.
Pallamano CAMPIONATO (an.gal.) Oggi la 4ª di ritorno di A maschile. Girone A: Trieste-Ferrara, Mestrino-Bolzano, Bressanone-Pressano, Merano-Rovereto, Mezzocorona-Cassano Magnago. Gir. B: FarmigeaRomagna, Cingoli-Ambra, Carpi-Sassari, Bologna-Ancona, Casalgrande-Castenaso. Gir. C: Palermo-Chieti, Gaeta-Fondi, Putignano-Lazio, Noci-Città S.Angelo, Teramo-Fasano; riposa Conversano.
Scherma
IL BANDO RCS
Borsa Giavazzi per giornalisti Per favorire l’avvicinamento dei giovani alla professione giornalistica e alle dinamiche di una grande azienda editoriale, La Gazzetta dello Sport e RCS Mediagroup SpA istituiscono 7 borse di studio intitolate alla memoria di Giorgio Giavazzi, caporedattore centrale del giornale che fu sempre impegnato nella valorizzazione delle risorse umane. Ciascuna borsa di studio si realizzerà attraverso stages della durata di 4 mesi che saranno attivati tramite Convenzioni con Università e Scuole di Giornalismo; ogni percorso garantirà, con il supporto di un Tutor, la partecipazione alla vita redazionale della Gazzetta e prevederà un rimborso spese. Il bando è riservato a giovani iscritti a un corso universitario o già in possesso di una laurea da non più di 12 mesi. I curricula, accompagnati da una breve lettera di motivazione, dovranno essere inviati all’indirizzo email borsa.giavazzi@rcs.it entro il 15 febbraio 2013, data dopo la quale è previsto un colloquio di selezione. La ricerca si intende rivolta ad entrambi i sessi ai sensi della Legge 903/77 ed è valida per le sedi di Milano e di Roma.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
TERZO TEMPO GazzaFocus
LETTERE
Due campionesse sempre al centro dell’attenzione
La Vonn e Tiger Woods E’ un volo d’amore L’americana è rientrata negli Usa con il jet privato del golfista Non si sa se ci fosse pure lui, ma è la prova della love story
Non solo calcio A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: gol@rcs.it
Non toccate Federer emozione allo stato puro Ho letto con molto sconcerto la lettera di un lettore svizzero secondo il quale Federer, non avendo vinto la Davis, non poteva considerarsi il più grande tennista di sempre. Opinione rispettabilissima e probabilmente anche suffragata da cervellotiche elaborazioni numeriche, ma quello che c’è dentro alcuni colpi di Roger, non può essere misurato in quanto emozione allo stato puro: l’eleganza nella vittoria e soprattutto nelle sconfitte, il rispetto per gli avversari, l’umiltà negli atteggiamenti, non sono materia matematica, ma lezioni di vita da inarrivabile numero uno. Orio Graziano (Dongo, Como)
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI SCHLADMING (Aut)
Ci sono lettere che scatenano la reazione degli appassionati e sicuramente quella di sabato scorso del lettore svizzero Benedetto Pinieri è una di queste. D’altra parte sostenere, soprattutto da parte di un connazionale, che Federer non è un grande del tennis perché non ha mai vinto la coppa Davis sembra più una provocazione che un’opinione. Basterebbe ricordare che l’amato Roger è stato numero uno del mondo per 302 settimane (record assoluto) ma fa bene il signor Graziano a sottolinearne lo stile con cui accompagna i suoi successi. Sì, Federer è un grandissimo.
L’AEREO UN GULFSTREAM 5
Nessuna conferma ufficiale dai diretti interessati, ma continua lo stillicidio delle prove d’amore fra Lindsey Vonn e Tiger Woods. L’ultima ieri, nel periodo più difficile per la fuoriclasse Usa. Dopo la terribile caduta nel superG dei Mondiali, martedì scorso, e il grave infortunio al ginocchio destro che la terrà lontana dalle piste per almeno 9 mesi, a riportarla a casa è stato il jet privato di Tiger Woods, anche se non è confermato che a bordo ci fosse anche lui. Intervento La Vonn alle 11.34 è salita (con le stampelle) sul Gulfstream 5 che è decollato a mezzogiorno dall’aeroporto di Salisburgo per Denver. Nei primi giorni della prossima settimana sarà operata nella clinica Steadman di Vail per ricostruire i legamenti crociati e collaterali del ginocchio destro, per la frattura tibiale da impatto servirà solo attendere che si rinsaldi. Da mesi circolano voci su un legame sentimentale tra Tiger Woods e la Vonn, che da poche settimane ha ottenuto il divorzio dal marito Thomas e che si è detta pronta a cominciare una nuova vita. Tiger e Lindsey sono stati avvistati insieme durante la trasferta di Coppa del Mondo ad Aspen. Poi il 13 gennaio scorso Woods, in viaggio per Abu Dhabi, fece tappa a Salisburgo per fare visita a Lindsey (i giornali austriaci pubblicarono anche le foto dell’hotel che li avrebbe ospitati). E ora il passaggio con il jet.
Dramma Vonn da evitare
Alle 11.34 di ieri Lindsey Vonn, 28 anni, sale (con le stampelle) sul Gulfstream 5 di Tiger Woods, 37 anni, che decolla a mezzogiorno dall’aeroporto di Salisburgo, in Austria, per tornare negli Stati Uniti, a Denver. Le foto sono state pubblicate sul sito del giornale svizzero Blick
Lindsey ha fatto da maestra di sci ai figli di Tiger I due erano stati visti a Salisburgo Maestra dei figli La Vonn dopo
la caduta è stata ospitata a Salisburgo in un appartamento del patron della Red Bull: «Le altre ragazze sono andate a trovarla, l’hanno vista con il morale alto, pronta a combattere per ritor-
nare il più presto possibile». Anche Maria Riesch, dopo l’oro della supercombinata, ha detto di aver fatto visita all’amica. «Ho cercato di consolarla, ha molto dolore al ginocchio e diverse ammaccature. E’ una combattente, la rivedremo prima di quanto vi aspettate». Era stata proprio la Riesch a rivelare di aver visto Tiger Woods e i figli in compagnia del fratello della Vonn. Ma Lindsey, dalle colonne del Denver Post, aveva dichiarato che era stato solo il consiglio all’amico Tiger in cer-
ca di un maestro di sci per i figli. Secondo amici dei due, è stata proprio Lindsey a insegnare a sciare ai figli di Tiger (appassionato sciatore), Sam e Charlie. Alla vigilia dei Mondiali la Vonn aveva risposto con un: «Non so, chiedetelo a lui» a chi le chiedeva se Woods sarebbe venuto a vederla a Schladming. Poi l’infortunio e il jet come ennesima prova d’amore. Sarà difficile negare di nuovo dopo questo passaggio sul jet privato. Un volo d’amore. © RIPRODUZIONE RISERVATA
NUOTO LA PELLEGRINI VA IN FRANCIA DALL’ALLENATORE: IL FIDANZATO MAGNINI DECIDERA’ DOPO I MONDIALI
Fede trasloca da Lucas A Narbonne in pianta stabile STEFANO ARCOBELLI
Disposta a tutto. Anche ad emigrare per la seconda volta, anche se non dovesse seguirla il fidanzato, anche se l’assessore veronese allo sport si offende pure per leso tradimento. Destinata a far parlare sempre di sé per scelte spesso radicali, Federica Pellegrini, dunque, ufficializza il trasferimento a Narbonne, tutt’altro che buen retiro, cittadina isolata rispetto alla prima fruttuosa emigrazione a Parigi con l’allora fidanzato Luca Marin, pur di ingaggiare la sua ultima sfida suprema: quella di tornare numero uno ai Giochi di Rio 2016, quando avrà ben 28 anni. Comodità Fede lascerà, da set-
tembre, la piscina sotto casa, per farsi allenare da Philippe Lucas, che già non accettò Verona dopo i titoli iridati 2011
Federica Pellegrini, 24 anni, olimpionica, 4 titoli mondiali, con Philippe Lucas
(motivo per il quale Fede lo lasciò) e che non ha poi gradito quel «Lucas non sarà tecnico federale, ci avete rotto» dette dal presidente federale Paolo Barelli ad ottobre. Ora la Fin pagherebbe Philippe, e l’Aniene pagherebbe la casa a Fede. A Verona, Lucas ci verrà per alcuni collegiali, come quello dal 24 febbraio, quando verranno perfezionati i dettagli del pro-
getto, che Fede vuole fortissimamente («altrimenti faccio da sola, non cambio più allenatori»). Federica in questa stagione si sta distraendo con il dorso e con le staffette, strategia condivisa dal tecnico dalla faccia da barbaro: solo «da settembre mi trasferirò a Narbonne e imposterò lì i 3 anni di lavoro che mi accompagneranno fino all’Olimpiade 2016». Ma-
gnini, invece, deve metterci subito tanta lena per qualificarsi ai Mondiali di luglio: «Confermo anche io la fiducia in Lucas e valuterò dopo Barcellona se unirmi al gruppo di Narbonne per il triennio». Il velocista, per via dei 31 anni, si metterà alla prova anno dopo anno. Ma non crediamo, almeno adesso, che Fede parta sola a Narbonne, anche perché comunque avrà come preparatore Matteo Giunta (cugino di Magnini), secondo di Lucas nella gestione della coppia. Stare a Narbonne senza Filo, sarebbe assai delicato per la tranquillità di Fede. Che chiederà importanti verifiche a Lucas: già dagli Europei 2014 a Berlino e dai Mondiali 2015 di Kazan si aspetta tanto. Colpi di scena Se non cambierà più allenatori, se non farà più tatuaggi, se non farà altri cambiamenti, una Pellegrini così ferocemente decisa a non mollare rispetto a molte altre olimpioniche ormai ex e a lanciare la sfida al trio meraviglie Muffat-Franklin-Schmitt, è un segnale di grande umiltà. Andrà da Lucas per riprendersi quei 400 persi incredibilmente a Pechino 2008. Poi, adieu. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Lo spettacolo deve andare avanti! Può partire la prima ragazza. Le concorrenti sono dei robot e stanno aspettando soltanto da sette ore l’inizio del super gigante femminile, prima gara dei Mondiali di Schladming». Questa è stata la decisione presa dagli organizzatori dopo sette ore di snervante attesa con continui rinvii di quindici minuti che hanno messo a dura prova i nervi delle bravissime sciatrici impegnate a Schladming. La neve insidiosa, le pessime condizioni di visibilità e la tensione accumulata durante l’estenuante giornata hanno probabilmente provocato la terribile caduta della regina del Circo Bianco femminile l’americana Lindsey Vonn che ha subito un bruttissimo infortunio. I Mondiali hanno perso una grande protagonista, una ragazza che ha attraversato quest’anno dei momenti difficili che era riuscita a superare grazie al suo talento e ai suoi sacrifici. Sandro Wagmeister (Bolzano)
Come ha scritto Pierangelo Molino le responsabilità dell’evitabilissimo dramma di Schladming va diviso in parti eguali fra organizzatori, Fis e le stesse atlete che non si sono impuntate per far slittare la gara. Ne ha fatto le spese, come in una nemesi sportiva, la numero uno del circuito, almeno dal punto di vista della popolarità. E senza la Vonn, magari fino alla prossima Olimpiade compresa, sarà tutto lo sci a pagarne in termini di visibilità. Ma ne valeva la pena?
La Rai, lo sci e i Mondiali Sono iniziati i Mondiali di sci con la nostra nazionale che ha tante chance. Sono molto rammaricato dalla Rai che ignora questo grande evento sportivo. Sono lontani i tempi in cui ammiravamo le discese di Tomba, Compagnoni e Ghedina, quasi sempre la domenica mattina mentre a casa si imbandiva la tavola per il pranzo. Un po' di nostalgia e anche rabbia considerando che oggi la Rai spreca i suoi soldi in altro modo. Claudio Corionaletti
Probabilmente lei si riferisce ai primi tre canali della Rai, quelli che una volta si definivano canali in chiaro. Ma i tempi sono cambiati e basta fare uno piccolo sforzo di dita sul telecomando per scoprire che pochi numeri più in là (57 e 58) ci sono due canali sportivi che di questi Mondiali stanno trasmettendo tutto, ma proprio tutto, compreso sovrabbondanti dibattiti in studio e smisurati interventi dal parterre. Più che far poco la Rai fa...troppo.
La Rai, il rugby e il Sei Nazioni A Roma contro la Francia dopo tanti anni ho visto in campo una vera squadra. Una partita entusiasmante che ha sancito dopo anni di innumerevoli sconfitte «decorose» o vittorie stringate e caotiche all’ultimo minuto, che relegavano la squadra italiana a comprimaria del torneo, capace soltanto di exploit occasionali, di diventare effettivamente squadra da rispettare e penso difficile da battere in casa. Ebbene dopo questa partita contro i maestri francesi (vice campioni del mondo) mi aspettavo che la Rai nei Tg della sera dessero un po', e dico solo un po', di risalto all'impresa dei nostri azzurri. Invece solo poche parole per ricordare il risultato e nessun tipo di servizio dal campo, questo sia per il Tg1 che per il Tg2. A quando un giusto riconoscimento dell’evento sportivo in sè, specialmente di una squadra nazionale, che ha entusiasmato gli sportivi italiani, rugbysti e non solo, con una vittoria importante per la mentalità espressa e per l'impegno. Capisco che l’esclusiva dell’evento è da anni seguito da Sky, ma continuare a non dare giusta importanza e risonanza a eventi di altri sport è mancanza di giusta ricompensa per quelle realtà che con difficoltà stanno emergendo dal monopolio telematico del dio pallone. Massimo Marchisio (Genova)
Anche lei se la prende con la Rai. Ha sicuramente ragione per il rugby che ha trovato una sontuosa casa su Sky. Però quegli sport «minori» di cui parla hanno una grande visibilità su Rai Sport che, insieme a SportItalia e Eurosport, dà continuità agli sport olimpici anche lontano dai Giochi.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_ultimi 15 giorni in silenzio
DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it
I sondaggi sono vietati da oggi perché possono influenzarci? Ecco gli ultimi dati: Pd e Pdl divisi da pochi punti, ritorna a crescere Grillo. Le rilevazioni aiutano i favoriti e sono i partiti a commissionarle Da mezzanotte non si possono più pubblicare o diffondere sondaggi elettorali. È importante la parola “diffondere”: significa che verranno pesantemente sanzionati anche tutti quelli che faranno conoscere le intenzioni di voto degli italiani attraverso i social network o i telefonini. La società Swg, che aveva preparato una applicazione da usare su smartphone e tablet per continuare a informare gli elettori fino all’ultimo minuto, ha dovuto rinunciare all’investimento ed è persino possibile che ricorra alle vie legali contro l’Agcom per il danno ricevuto.
1Che senso ha proibire i sondaggi?
Si suppone che i sondaggi aiutino i partiti in testa nelle preferenze, secondo la vecchia massima che tutti sono pronti a saltare sul carro del vincitore. L’obiezione a questa regola del silenzio, contenuta nella legge che disciplina la par condicio, sta nella inseguita e mai raggiunta semplificazione del nostro quadro parlamentare. Non sarebbe meglio che ci con-
3 Ma che cosa ci dicono nel dettaglio i sondaggi dell’ultima ora?
DATI IN PERCENTUALE
centrassimo sui partiti effettivamente in grado di governare e lasciassimo perdere tutto il resto?
2 È il messaggio di Berlusconi che invita a ignorare i piccoli e concentrare il voto sui due grandi, Pd e Pdl. Il cosiddetto voto utile.
Nel conclave in cui venne eletto Pio IX (1846) si adoperò la regola dell’accessus: dopo un giro di votazioni si leggevano i risultati e poi si procedeva a un secondo giro di votazioni. I
GDS
cardinali, influenzati dall’andamento del primo giro, modificavano sensibilmente le proprie preferenze. Io stesso ho più volte propagandato, nelle discussioni tra amici, il doppio turno proporzionale: si distribuisce un venti per cento di seggi con un primo turno proporzionale e, dopo quindici giorni, si procede a un secondo turno conoscendo però i risultati del primo giro. Credo che aiuterebbe a semplificare il quadro, senza togliere ai partiti minori il cosiddetto “diritto di tribuna”.
Sono tutti d’accordo che il Pd, da un mese a questa parte, è in calo, mentre Berlusconi ha recuperato e tra le due coalizioni ci sarebbe oggi una distanza di 4 o forse al massimo di 7 punti. Soprattutto, in questo ultimo tratto della gara, sta andando forte Grillo (Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio e Dario Fo hanno appena pubblicato un pamphlet intitolato Il Grillo canta sempre al tramonto, titolo che si riferisce evidentemente alla capacità di rimontare alla fine). Il comico riempie fino all’inverosimile tutte le piazze in cui si presenta, farà il suo ultimo comizio, che si prevede oceanico, nella piazza San Giovanni di Roma venerdì 22 (mentre il 19 sarà a Milano) e forse andrà da Santoro o da Mentana cercando di sballare gli ascolti. Le televisioni si occupano comunque abbondantemente di lui, perché ogni tg riferisce dei suoi successi. C’è infatti anche questo: che Grillo fa audience.
4 A che percentuali sarebbe arrivato?
Pamphlet È in libreria da ieri «Il Grillo canta sempre al tramonto» (Chiarelettere) di Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio e Dario Fo
Gli istituti di rilevazione danno numeri molto diversi: chi il 13, chi il 16, chi addirittura il 20 o il 21. Sulle imprese che fanno i sondaggi bisogna sapere questo: sono tutte sotto contratto anche dei partiti, e in questi contratti c’è scritto che non possono essere diffusi dati che danneggino il loro cliente. Quindi, ogni sondaggista s’arrampica sugli specchi quando deve far sapere come
stanno veramente le cose. L’ideale sarebbe mettere le mani sui sondaggi che i partiti fanno per sé e che non rivelano a nessuno. Ieri, sul Corriere della Sera, ha dato conto di un’indagine di questo genere Maria Teresa Meli, che ha riferito intorno a un’indagine riservata del Pd: ebbene, proprio secondo questo sondaggio, Grillo sarebbe oggi tra il 20 e il 21%. Potrebbe dunque arrivare secondo, dietro al Pd, retrocedendo il Popolo delle Libertà al terzo posto. Anche Berlusconi deve avere risultati simili, perché se la sta prendendo con Oscar Giannino, che con il suo piccolo movimento «Fare per fermare il declino» gli starebbe togliendo voti a destra. Giannino sarebbe oltre il 5% in Lombardia, Veneto e Friuli. Questo vorrebbe dire far perdere al centro-destra il Nord. Il Cavaliere ha bruscamente invitato Giannino a farsi da parte, e il giornalista (Oscar Giannino è un giornalista) gli ha risposto seccamente di no.
5 E Monti? Anche qui si sentono le valutazioni più diverse. Sta intorno al 15-16, è stabile intorno al 13, s’arrabatta intorno al 9. Ieri un sondaggista ha fatto sapere che il Fli di Gianfranco Fini piglierà certamente il 2%, mentre secondo altri la sua quota scende in basso fino allo 0,7. Casini starebbe sotto il 2 o, forse, sopra il 3. I democratici sono abbastanza allarmati da quei sondaggi che danno la Lista Monti sotto il 10 alla Camera o sotto l’8 al Senato: significherebbe per i centristi non eleggere nessun parlamentare (per via dello sbarramento che riguarda le coalizioni). In questo caso Bersani si ritroverebbe faccia a faccia con Berlusconi, senza forze di mezzo. Il Pd ha i suoi problemi a sinistra, analoghi a quelli che deve affrontare Berlusconi con Oscar Giannino: Rivoluzione Civile del magistrato Ingroia sta al 4% e questi voti sono chiaramente rosicchiati a Nichi Vendola, che si vede quindi costretto a fare la faccia feroce per non farsi scavalcare a sinistra. Ingroia ieri ha promesso i suoi voti a Bersani, se naturalmente non si faranno accordi con Monti. Come vede, grande è la confusione sotto il cielo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
25 ORE DI TRATTATIVE I LEADER TROVANO UN COMPROMESSO FINANZIARIO, MA CI SONO TAGLI IN TUTTI I SETTORI
LEGITTIMO IMPEDIMENTO
LE CIFRE DI BANKITALIA
Ue, raggiunto accordo sul bilancio Monti: «All’Italia 3,5 miliardi in più»
Diritti tv, processo al Cav rinviato a dopo le elezioni
Crisi dei mutui: cala la richiesta delle famiglie
trasporti, delle reti e dell’energia, vanno persi 11 miliardi.
DANIELE VAIRA
Una maratona durata 25 ore, con rinvii, scontri e pause tecniche, ma alla fine l’accordo è stato raggiunto o meglio «the deal is done», come ha twittato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, annunciando l’ok sul bilancio europeo 2014-2020. Il via libera è arrivato su una seconda bozza di compromesso. Alla fine le cifre sul tavolo sono state 960 miliardi di impegni e 908 di pagamenti. La novità di questo bilancio europeo è che si tratta del primo quadro finanziario pluriennale in ribasso della storia comunitaria: meno 34 miliardi di euro. Il premier Mario Monti è sembrato, però, soddisfatto: «Ci sono stati ridimensionamenti, ma il risultato è positivo. L’Italia ottiene una assegnazione di fondi aggiuntivi di 3,5 miliardi di euro sui 7 anni», ha spiegato. Ci saranno
Pareri contrari Confermato il
Il premier Mario Monti e alcuni protagonisti del vertice Ue a Bruxelles, tra cui il presidente francese François Hollande LAPRESSE
1,5 miliardi in più per lo sviluppo rurale. Sul fronte delle politiche per la coesione il governo ha ottenuto 2 miliardi in più, di cui 500 milioni destinati al Mezzogiorno. Oltre 400 milioni andranno, invece, al nuovo fondo per l’occupazione giovanile mentre Roma pagherà all’Europa 500 milioni in meno all’anno. Ma nel bilancio europeo hanno pesato soprattutto i
tagli, che vanno a colpire aree nevralgiche per la crescita economica: infrastrutture, innovazione e ricerca vengono tagliati di 13,84 miliardi. Nella bozza vengono infatti stanziati 125,69 miliardi. Nel fallito vertice di novembre erano stati 139,54 e ben 164,31 nella proposta della Commissione. Nel capitolo per la realizzazione di infrastrutture nel settore dei
fondo per gli aiuti ai cittadini più poveri, ma con una riduzione: stanziati 2,1 miliardi di euro, il Parlamento ne aveva chiesti 2,5. L’iniziativa contro la disoccupazione giovanile di Van Rompuy viene, invece, finanziata con sei miliardi di euro, a cui potranno accedere i Paesi dove il tasso di disoccupazione giovanile supera il 25%, quindi Italia compresa. Per il presidente francese François Hollande l’accordo è «un buon compromesso». Il risultato dimostra che «è possibile avanzare realmente verso le riforme in seno all’Unione Europea», secondo il premier britannico David Cameron. Critico, invece, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz: «Sono numeri che non sono assolutamente adeguati». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Silvio Berlusconi, 76 anni I giudici della Corte d’Appello di Milano ieri hanno accolto il legittimo impedimento avanzato da Silvio Berlusconi e dai suoi difensori e hanno rinviato il processo in appello sul caso Mediaset al primo marzo, dopo il voto, quando l’ex premier dovrebbe rendere dichiarazioni spontanee. Berlusconi aveva presentato il legittimo impedimento per l’udienza di ieri in quanto impegnato in una serie di interviste con i media. E un nuovo tentativo di stop, per superare lo scoglio delle elezioni, è atteso per lunedì al processo sul caso Ruby.
Si amplia, a dicembre, il calo dei prestiti bancari alle famiglie. Lo ha spiegato la Banca d’Italia che ha calcolato un calo dello 0,5% contro il -0,3% del mese precedente. Frena, invece, il passivo dei finanziamenti alle imprese: a dicembre sono diminuiti del 2,2% a fronte del -3,4% di novembre. I prestiti alle famiglie per i mutui erano finiti per la prima volta con un saldo negativo ad ottobre (-0,1%) dopo un mese di stallo a settembre. Fino a quel momento i finanziamenti per l’acquisto delle case avevano sempre mostrato il segno più a fronte di un calo sempre più accentuato dei prestiti alle imprese che era iniziato già a maggio seguendo il ciclo economico. Secondo gli esperti il ribasso dei prestiti dei mutui è da attribuire al calo del reddito disponibile e alla stretta del credito da parte delle banche con criteri di erogazione stringenti e tassi che restano su livelli più elevati.
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ALTRI MONDI
L’IPOTESI DEI PM
«La tangente Saipem è rientrata in Italia» La presunta maxi-tangente da 198 milioni di euro pagata dalla Saipem, società del gruppo Eni, su alcuni contratti in Algeria, per la
quale è stato indagato l’a.d. dell’Eni Paolo Scaroni (nella foto), sarebbe stata divisa in sette tranche arrivate sui conti della società intermediaria di Hong Kong. È l’ipotesi dei pm di Milano: inoltre, secondo gli inquirenti, parte del denaro sarebbe rientrato in Italia, a disposizione di altre persone.
A TRE MESI DALL’URAGANO «SANDY»
Usa sotto la neve Arriva «Nemo» e torna la paura
Una folla oceanica osserva il feretro di Chokri Belaid, ieri per le strade di Tunisi REUTERS
L’eroe Belaid: Tunisia in tilt per il funerale Un milione al corteo per il leader ucciso Scioperi e nuovi scontri in tutto il Paese
A
POLITICO E LAICO
S Si opponeva agli islamisti Chokri Belaid, 47enne oppositore del governo filo-islamico tunisino, è stato ucciso in un agguato a Tunisi mercoledì. La sua morte ha scatenato violente reazioni in tutto il Paese
FILIPPO CONTICELLO
Sepolto da eroe davanti a un popolo triste, arrabbiato, anzi furioso: ieri nel cimitero di Djellaz, a Tunisi, sono arrivate quasi un milione e 400 mila persone per il funerale del leader dell’opposizione laica, Chokri Belaid, ammazzato mercoldì in un agguato. La stima l’ha fatta il ministero dell’Interno tunisino che ieri ha vissuto l’ennesimo giorno complicato: il rito funebre, scortato dall’esercito e perfino dagli elicotteri, ha segnato un venerdì di tensione e disordini sparsi. Come protesta per l’omicidio politico il principale sindacato del mondo arabo, l’Union tunisienne generale du travail, ha infatti proclamato uno sciopero generale e lì la cosa non accadeva da 35 anni: adesione quasi totale, chiusa la maggior parte dei negozi e annullati tutti i voli. Paralisi totale La marea umana
che accompagnava la salma, fatta partire dalla casa dei geni-
tori (decisione simbolica perché consegna a Belaid il titolo del martire), scandiva slogan contro il partito islamista di governo chiamato Ennahda. E poi, a margine delle esequie a cui hanno partecipato solo uomini come da prescrizioni coraniche, ecco i temuti incidenti: all’esterno del cimitero lanci di lacrimogeni e tafferugli violenti. Nel centro di Tunisi i blindati minacciosi sono intervenuti anche ieri contro i manifestanti dell’Avenue Bourguiba, teatro già di scontri nei giorni scorsi. Il bollettino di guerra è proseguito anche nel resto del Paese con disordini a Sfax, a Soussa, a Gafsa, e un assalto al palazzo del governatore di Jendouba. Insomma, Paese paralizzato e situazione politica esplosiva: la crisi di governo resta aperta e, nonostante l’opposizione dello stesso Ennahda, il premier tunisino Hamadi Jebali ha ribadito che creerà un nuovo esecutivo. Come spesso avviene, sostituirà alcuni ministri con dei tecnici. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe essere la tempesta di neve e vento più violenta che si sia abbattuta sulla costa nordest degli Stati Uniti dal 1978, quando la «Great Blizzard» fece oltre 50 morti. A dispetto del soprannome da cartone animato, «Nemo», la gigantesca bufera in arrivo in queste ore su sette Stati Usa (Connecticut, Massachusetts, New Hampshire, New Jersey, New York, Rhode Island e Vermont) minaccia infatti di rovesciare fino a 91 centimetri di neve e venti fino a 120 chilometri orari. A New York, il sindaco Michael Bloomberg ha chiesto ai cittadini di starsene a casa e di rifornirsi di torce e batterie. In alcune zone sono già stati svuotati i supermarket. Sospesi i lavori dell’Onu, non quelli di Wall Street. Carcere Ma le previsioni peggiori riguardano
Boston e tutto il Massachusetts, dove le autorità hanno chiesto di non mettersi al volante, minacciando pene fino a un anno di carcere per chi guiderà sulle strade interrotte. Sono 5000 gli uomini della Guardia Nazionale pronti a intervenire. Chiusi gli aeroporti di New York e Boston, cancellati 3000 voli. È possibile che si formino tempeste sull’Atlantico: cresce la preoccupazione in una zona che, nell’ottobre scorso, è già stata colpita dall’uragano Sandy, che negli Usa ha causato 110 vittime. f.riz. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL VERTICE IN PROCURA
Mps, ora si indaga sui rapporti col Pdl «Non mi aspettavo così tanta robaccia sotto il tappeto». Lo ha detto Fabrizio Viola, a.d. del Monte dei Paschi. «Il Tesoro
come azionista? Lavoriamo per evitarlo ma non sarebbe un dramma». L’inchiesta sfiora il Pdl: uno dei pm al lavoro su Mps ha incontrato i colleghi che indagano sul Credito cooperativo fiorentino, banca che faceva capo al parlamentare Pdl Denis Verdini, indagato in dicembre.
A notizie
DELACROIX SFREGIATO
Tascabili Facevano vaccinazioni anti-polio
S Col pennello sul quadro simbolo Ma è intatto Ha imbrattato col pennarello il quadro che ha dato vita alla leggenda della Marianne, un simbolo per la Francia. Giovedì sera una 28enne, fermata e sottoposta a perizia psichiatrica, ha scritto su «La Libertà che guida il popolo», capolavoro del 1830 di Eugene Delacroix, di recente trasferito nella sede del Louvre a Lens. Per fortuna nessun danno: la scritta non ha intaccato la vernice. Dopo un intervento di 2 ore, lo sfregio è sparito. Ma resta un mistero: la sigla «AE911» fatta sulla tela. Rinvia al sito ae911truth.org dove si firma una petizione per riaprire l’inchiesta sull’11 settembre
In Nigeria blitz contro i volontari: 12 vittime Sangue in Nigeria: in due attacchi del gruppo Boko Haram contro i centri dove si effettuano vaccinazioni anti-polio nel nord del Paese, sono rimaste uccise 12 persone. Prima uomini armati hanno colpito 4 volontari a Kano. Poi è stato attaccato un altro centro, a Hotoro: esplosi spari contro le donne che aspettavano i bimbi che venivano vaccinati. Almeno 8 le vittime. I fondamentalisti si oppongono alla campagna per le vaccinazioni, sostenendo che i vaccini possono provocare casi di infertilità.
Una testimone: «Bestie inferocite»
Kenya, rapina al resort con machete e pistole Ferita turista italiana
Il resort a Malindi, dove è avvenuta l’aggressione Una turista italiana, Paola Boglio, è rimasta ferita alla nuca durante una rapina in un resort, il Watamu Bay, vicino a Malindi, in Kenya. Tra domenica e lunedì il villaggio turistico è stato attaccato da 7 persone armate di machete e pistola, alla ricerca di soldi. La donna, di Brescia, è stata ferita di striscio da un colpo di pistola: è rimasta ricoverata 48 ore in ospedale e poi è stata dimessa. Ieri è tornata in talia. «Erano bestie inferocite», ha raccontato una testimone.
Il dramma di due pensionati
Livorno, lite tra coniugi Lei muore e lui si spara
In alto, una donna a New York «sfida» il vento, che potrebbe toccare i 120 km/h. Sotto, in una via di Boston, qualcuno prepara già gli sci EPA/REUTERS
Sembrava il classico caso di una coppia che decide di morire insieme. Invece l’esame dei due corpi trovati ieri a Rosignano Solvay (Livorno) ha svelato un’altra dinamica: Bruna Porazzini (75 anni) sarebbe morta per una caduta durante una lite e il marito, Leopoldo Bertini (81), si sarebbe sparato un colpo di fucile. Sul cadavere della donna, infatti, non ci sono ferite da arma da fuoco. Nessuno ha sentito nulla perché nella zona sono attivi molti cantieri edili. I due corpi sono stati trovati dalla figlia della coppia.
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L’ANNUNCIO SU INTERNET
Nata la piccola Paola La Pausini è mamma Si chiama Paola perché, spiegano i genitori, il nome unisce quelli di mamma e papà, cioè Laura Pausini e Paolo Carta: la
Hollywood reality Anche Bin Laden può essere un film
primogenita della cantante è nata ieri e l’annuncio è stato dato sul sito dell’artista, con l’immagine qui a fianco. La Pausini aveva reso nota la gravidanza il 15 settembre, per il raduno del suo fan club. Febbraio è un mese-chiave per Laura: nel ‘93 vinse Sanremo, nel 2006 i Grammy Award.
5 topfivelibri LA CLASSIFICA
ALTRI MONDI
Arriva «Zero Dark Thirty» sulla caccia al terrorista L’America va al cinema per mettersi in discussione
CON UN’APP GRATUITA
Persino i Berliner sbarcano sull’ iPhone Sbarca su iPhone, iPad e iPod la musica da camera dei Berliner Philharmoniker. Si chiama Digital Concert Hall App ed è
Una storia di cui tutti conosco l’epilogo. Eppure, incatena alla poltrona. È uscito nei cinema Zero Dark Thirty, il film di Kathryn Bigelow che racconta la caccia e l’eliminazione di Osama Bin Laden, avvenuta nel 2011, attraverso l’ossessione di una donna, agente della Cia (una Jessica Chastain tutta nervi) che ha scovato il leader di Al-Qaeda. E che pare abbia collaborato alla sceneggiatura. Un thriller teso e ben documentato, che comincia con la tragedia delle Torri Gemelle ma fotografa ambiguità e orrori della lotta al terrorismo. «Bello e cupo — commenta il critico Alberto Crespi de l’Unità — con un punto di vista femminile e un finale che è una metafora dei dilemmi Usa: ucciso Bin Laden, abbiamo trovato il senso di tutto? No». In America il film ha scatenato polemiche perché mostra le torture ai prigionieri e molti accusano ferocemente la Bigelow di non condannarle. I riferimenti alle sevizie irritano pure la Cia, per la quale il fatto che le torture siano efficaci o no per ottenere informazioni «è questione che non sarà mai risolta». Cinismo che il film rileva. «Descrivere qualcosa non significa condividerla, altrimenti di questi temi non si parlerebbe mai», replica la regista. Passato Del resto, nelle ferite
del passato degli Usa, Hollywood pesca con successo: lo ha sempre fatto ma, ora, la tendenza è netta. Dalla crisi iraniana del ’79 in Argo al razzismo in Lincoln e Django. Candidati all’Oscar come miglior film, al pari di Zero Dark Thirty. La Storia si fa grande cinema. Fatte le debite proporzioni, perché in Ita-
LA STORIA IN SALA DA LINCOLN AL RAZZISMO 1
1 Fai bei sogni Massimo Gramellini (Longanesi) 2 Se vuoi fare il figo usa lo scalogno Carlo Cracco (Rizzoli) 2
3
3 Vendetta di sangue Wilbur Smith (Longanesi) 4 Gli onori di casa Alicia Giménez Bartlett (Sellerio Editore)
1 Jessica Chastain nel finale di «Zero Dark Thirty»; 2 Jamie Foxx in «Django Unchained», di Tarantino; 3 Daniel Day-Lewis protagonista di «Lincoln», di Spielberg lia non si fa (più)? «Perché gli americani sanno fare i conti con le leggi dello spettacolo, anche quando poi litigano sul film — dice Paolo Mereghetti, critico del Corriere della Sera —: la Bigelow riassume le contraddizioni della guerra ma ci cattura portandoci dentro una missione segreta. In Italia abbiamo avuto, fra tanti esempi, capolavori sulla Resistenza, però oggi ci si preoccupa più dei temi politici sollevati dal film che della qualità del film stesso, vedi il dibattito ideologico su Romanzo
di una strage. Oppure c’è la fiction, che però semplifica». E il problema è anche poterli realizzare, certi film. Conclude Crespi: «I produttori non rischiano. Diaz racconta bene un aspetto del G8, ma realizzarlo è stato difficile. Dagli Usa, invece, arrivano film diversi, come Lincoln e Django, che riflettono pure sull’America di oggi. E Zero Dark Thirty ha qualcosa di più: tratta vicende degli ultimi dieci anni. Ora è la cronaca che riempie lo schermo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
5 Ogni angelo è tremendo Susanna Tamaro (Bompiani)
un’applicazione disponibile gratuitamente sull’Apple Store, che permette di ascoltare su iPhone (dalla versione 4), iPad e iPod touch i concerti in diretta, quelli in archivio, video didattici e interviste agli artisti. Sarà possibile anche accedere a tutte le biografie dei musicisti.
A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
Da visitare all’Auditorium di Roma
Il design è «musicale» Oggetti sonori in mostra
La compagnia dei Legnanesi
La classifica dei libri più venduti su Amazon, ecco la top five:
Con i Legnanesi è dialetto show
Una mostra per raccontare l’altra faccia del design. Non solo bellezza ma anche sensorialità. È l’originale esposizione allestita all’Auditorium Parco della Musica, a Roma: si intitola «DOS - Disegnare Oggetti Sonori» ed è un viaggio tra oggetti e prodotti di grandi autori internazionali che hanno fatto del suono il fulcro del loro lavoro. In mostra, i diffusori audio, le casse ad altissima fedeltà fino a strumenti musicali di ultimissima generazione o i campanelli personalizzati. DOS - DISEGNARE OGGETTI SONORI A ROMA, AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, INFO: WWW.DOSDESIGN.ORG, INGR. LIBERO, FINO AL 24 FEBBRAIO
Per la prima volta hanno scelto un titolo in italiano e non in dialetto lombardo: la compagnia dialettale de I Legnanesi, è in scena a Milano con «Lasciate che i pendolari vengano a me», con le sagaci battute in dialetto e il racconto della realtà italiana vista da un cortile. Forte dei successi dell’ultima stagione I Legnanesi sbarcheranno a Roma per una serata evento al Sistina (19 aprile). LASCIATE CHE I PENDOLARI VENGANO A ME A MILANO, TEATRO NAZIONALE, FINO AL 1 APRILE
Uno degli oggetti di design sonoro in mostra a Roma
«Ni No Kuni»: il videogame firmato da Miyazaki
Si gioca con la strega Un successo così non se lo aspettava nessuno: eppure il videogioco «Ni No Kuni: la minaccia della strega cinerea», firmato dal regista Hayao Miyazaki, fuoriclasse dell’animazione (Oscar per «La Città Incantata» nel 2003) sta conquistando i mercati europei. Si tratta di un gioco di ruolo molto particolare. A colpire, sono lo stile grafico che avvicina il titolo a un cartone e la cura dei dettagli. Il protagonista è il piccolo Oliver, protagonista del Oliver, che dopo aver perso la mamma videogioco giapponese scopre di avere un nuovo amico: un peluche, che si trasforma in Lucciconio, personaggio risvegliato dalle sue lacrime. Per diventare sempre più forte il bambino dovrà affinare le sue doti di mago. Il piccolo cercherà di viaggiare in un mondo parallelo per risvegliare la madre. «NI NO KUNI: LA MINACCIA DELLA STREGA CINEREA» NAMCO BANDAI (SOLO PER PS3)
Tutto sui tatuaggi
Per golosi
Passione tatoo Terni capitale in fiera a Milano del cioccolato
IL FESTIVAL TRA GLI OSPITI L’AUSTRIACO CHE HA SUPERATO LA VELOCITÀ DEL SUONO
Baumgartner a Sanremo E Berlusconi critica Fazio Dalla stratosfera a... Sanremo? Felix Baumgartner, l’uomo che nell’ottobre scorso ha superato la velocità del suono lanciandosi in caduta libera da 39 mila metri di altezza, sarebbe infatti il super ospite, martedì, della prima serata del Festival condotto da Fabio Fazio. L’austriaco 43enne, recordman degli sport estremi, ora guida gli elicotteri del soccorso alpino a Salisburgo, dove vive. Ma l’emozione per la sua impresa di quattro mesi fa, seguitissima su giornali, tv e via internet (8 milioni di utenti solo su YouTube, maggior numero di spettatori nella storia delle dirette trasmesse sul canale
Felix Baumgartner, 43 anni ANSA
web), resta vivissima. E averlo sul palco di Sanremo è un gran bel colpo. Le polemiche Intanto riscoppia la polemiche sull’opportunità che si svolga il Festival durante la par condicio: «Andava spostato», ha tuonato ieri Silvio Berlusconi, protestando perché le conferenze stampa dei leader su Rai 2 saranno in contemporanea con il Festival, tra martedì e giovedì. E Fazio gli ha risposto via Twitter: «Berlusconi ha detto che Sanremo andava spostato: ma dove? Aspettiamo proposte!». Altra polemica su Carla Bruni, ospite all’Ariston. Ieri è sceso in campo il consigliere di amministrazione della Rai, Antonio Verro. «Viene solo per promuovere il disco. Il ruolo che ha avuto nella vicenda Battisti è molto ambiguo e discutibile».
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gazzaWeekend
Da vedere a teatro FRANCESCO RIZZO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Prosegue fino a domani la «Milano Tatoo Convention», manifestazione dedicata agli amanti del tatuaggio: 250 tatuatori professionisti si metteranno a disposizione del pubblico. Si spazierà dall’arte giapponese ai tribali della Nuova Zelanda, fino allo stile californiano. E i curiosi potranno assistere a tutte le fasi che precedono il disegno. E non mancheranno nemmeno eventi collaterali tra mostre e spettacoli. Ci sarà, inoltre, un concorso che premierà i migliori lavori presentati durante la rassegna: info al sito www.milanotattooconvention.it.
Un appuntamento che piacerà parecchio ai golosi: per tutto il weekend e fino al 14 febbraio, giorno di San Valentino, a Terni va in scena Cioccolentino. Tra le vie del centro si potrà assistere a lezioni di cioccolateria rigorosamente artigianale, degustazioni e scenografiche installazioni. Protagonisti i maestri cioccolatieri e gli chef dell’Università dei Sapori di Perugia, pronti a svelare i segreti del cioccolato. Un evento azzeccatissimo per gli innamorati: già perché San Valentino è stato il primo Vescovo di Terni...
TATOO CONVENTION A MILANO, VIA LAMPEDUSA 11/A, INGRESSO 20 EURO
CIOCCOLENTINO A TERNI, FINO AL 14 FEBBRAIO, INFO: WWW.CIOCCOLENTINO.COM
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«GISELLE» DA FAVOLA
S Il balletto con l’étoile russa L’étoile russa Svetlana Zakharova racconta a Roma la favola intramontabile di «Giselle», il balletto classico nato dalla fantasia del romanziere francese Thèophile Gautier. Al teatro dell’Opera (da oggi alle 20) la stella della danza interpreterà il capolavoro musicato da Adolphe Adam, uno dei più noti compositori francesi dell’800. Lo spettacolo ritorna nella versione del francese Patrice Bart, già étoile e maître de ballet dell’Opèra di Parigi
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
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ALTRI MONDI Oroscopo LE PAGELLE
DI ANTONIO CAPITANI 24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Bilancia 8
Ariete 7+
Toro 6-
Gemelli 7
Cancro 6,5
Leone 6
IL MIGLIORE La Luna in stato di grazia porta successi, conquiste e good news. Il vostro umore è al top, la forma fisica in ripresa, il sudombelico magnanimo
La Luna vi offre occasioni da gol: siete attraenti e succulenti agli occhi di sponsor, capi, concubini e affini. E muy desiderati suinamente.
Il sabato pesa. Un cicinìn troppo. Ma nessuna jella incombe, solo impicci e malavoglia. L’amor non c’è, la fornicazione sì, il giusto.
La Luna rasserena i vostri rapporti e rende realizzabili i piani del sabato. Il lavoro vi premia, ma il sudombelico è poco sicuro di sé.
Sabato OK per incassare e/o spendere bene. L’impegno nel lavoro premia, l’umore sfigopendulo no: tenetelo presente. Visibilio suino.
Sebbene dobbiate farvi il sedere a forma di piramide di Minervino, per la fatica, riuscite in tutto. Ma non litigate: negoziate e fornicate.
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Scorpione 6
Sagittario 7-
Capricorno 7
Acquario 7
Pesci 5,5
Adottate un metodo preciso e non drammatizzate le rogne: in questo modo sfangherete la Luna minacciosa. Fornicazione salvifica.
Lavoro, svaghi, trasferte e vita sociale appagano mucho. Ma potreste biscottare gli zebedei a tanta gente: evitate. Brio suinissimo!
L’impiego dei vostri soldi, oggi, è più proficuo del solito. Riuscite inoltre in ogni compito, vi rilassate e fornicate pure con allegrezza.
Luna utile a mettervi in risalto nel lavoro: la scalata è in atto, ma non è scevra di tagli e rinunce. Solo il sudombelico non rinuncia a nulla.
Un po’ la sensazione di dover sgobbare da soli, un po’ che tutto vi irrita, oggi combinerete poco, forse. Pure suinamente. Reagite. Subito!
Vergine 5,5 WALTER MAZZARRI
Le idee confuse e i dubbi non aiutano certo a fronteggiare gli ostacoli. Forse attenervi alla routine è l’unica cosa da fare. L’ormone crolla.
L’allenatore del Napoli è nato a San Vincenzo (Livorno) l’1 ottobre 1961. In Serie A ha allenato anche Reggina e Sampdoria
Gazzetta.it
Televisioni in chiaro RAIUNO
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CARTONI SULLA VIA DI... MEZZOGIORNO IN... TG2 OMICIDI... NORA ROBERTS SERENO VARIABILE 90° MINUTO SERIE B 19.30 IL PUMA 20.30 TG2
9.25 10.10 11.00 11.30 12.00 14.50 14.55 16.55 18.55 19.00 20.15
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6.25 11.00 12.25 13.00 13.40
10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.15 18.00 18.55 19.35
9.50 11.00 11.05 12.00
Cucinotta tifa lazio per il marito Ma Maradona...
21.10 I MIGLIORI ANNI Varietà
21.05 CASTLE Telefilm
21.05 E SE DOMANI Documenti
21.10 ITALIA'S GOT TALENT Show
21.10 MEGAMIND Film d’animazione
21.30 THE KEEPER Telefilm
20.30 IN ONDA Attualità
23.10 0.00 0.45 0.55 1.00
22.35 TG2 22.40 RAI SPORT SABATO SPRINT 23.45 TG2 - DOSSIER 0.30 TG2 - STORIE
23.10 23.25 23.30 0.40 0.50
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22.10 METEO.IT 23.00 LOST IN SPACE PERDUTI NELLO SPAZIO 0.00 METEO.IT
23.30 LIFE 1.10 TG4 NIGHT NEWS 1.33 IERI E OGGI IN TV SPECIAL 3.45 ITALIANI A RIO
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TG1 60 SECONDI S'È FATTA NOTTE TG1 NOTTE CHE TEMPO FA CINEMATOGRAFO
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15.00 LANCIANO - CITTADELLA
15.00 PADOVA - BRESCIA
13.45 TOTTENHAM NEWCASTLE
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Premier League Sky SuperCalcio, Sky Calcio 2
14.00 BARI - NAPOLI
Serie B. Sky Calcio 9
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15.00 BARI - VARESE Serie B. Sky Calcio 10
15.00 JUVE STABIA - NOVARA
Lega Pro. Prima divisione. Girone B. SportItalia
17.00 SAINT ETIENNE MONTPELLIER
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A CURA DI
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Moderati
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it
PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTI Roland Berger Giuseppe Rotelli AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Andrea Bonomi C., Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Paolo Merloni, Carlo Pesenti, Giuseppe Vita DIRETTORE GENERALE Riccardo Stilli
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2013
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DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri
Juventus in fuga dopo gli anticipi: lo dicono i lettori
VOLLEY 17.30 CASA MODENA SAFETY PERUGIA Serie A1 maschile. Rai Sport 1
20.30 DUCK FARM CHIERI TORINO - REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA Serie A1 femminile. Rai Sport 1
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Domani
Dopodomani
Nubi irregolari con locali nevicate fino a bassa quota sul Sud Appennino e soprattutto tra Calabria e Nord Sicilia. Piovaschi o fiocchi sul medio Adriatico, meglio altrove ma peggiora al Nordovest la sera con deboli nevicate in pianura.
Maltempo al Nord con rovesci forti e neve copiosa anche su gran parte delle pianure, eccetto quelle estreme orientali della Romagna e del basso Veneto. Rovesci e neve a 4/800 m al Centro, peggiora su Campania; meglio altrove.
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Sorge
Instabilità invernale al Sud con piogge e locali nevicate fino a bassa quota. Addensamenti con fiocchi a bassa quota sul medio Adriatico, in valle sulle Alpi, piovaschi e fiocchi a 500 m sulla Sardegna; meglio altrove ma freddo ovunque.
IL SONDAGGIO
Juve e Napoli giocano gli anticipi: come sarà la classifica dopo? Secondo il 60% dei nostri lettori i bianconeri questa sera avranno incrementato il loro vantaggio. Un 25% vede il Napoli in rimonta
Semifinale. SuperTennis
Singolo maschile. Prima manche. Da Lake Placid, Stati Uniti Eurosport 2
Oggi
BARI
AOSTA
Agitati
NCAA. ESPN America
Fed Cup. SuperTennis
23.00 ATP VINA DEL MAR
16.00 COPPA DEL MONDO
PGA European Tour. Da Johannesburg, Sudafrica. Sky Sport Extra
22.00 OKLAHOMA - KANSAS
Ligue1. SportItalia
13.00 REP. CECA - AUSTRALIA
Sei Nazioni. Sky Sport 2
SLITTINO
11.30 JOBURG OPEN
Coppa Italia. Final Eight. SporItalia 2
TENNIS
17.50 FRANCIA - GALLES
Discesa libera maschile. Da Schladming, Austria Eurosport, Rai Sport 1
GOLF
20.30 SASSARI - SIENA
Staffetta a squadre. Da Lake Placid, Stati Uniti. Eurosport 2
15.20 SCOZIA - ITALIA
10.45 MONDIALI
Da Almaty, Kazakistan. Eurosport
Coppa Italia. Final Eight. Semifinale. SporItalia 2
16.00 BARLETTA - AVELLINO
GazzaMeteo
Nebbia
17.45 VARESE - ROMA
Singolo maschile. Seconda manche. Da Lake Placid, Stati Uniti Eurosport
RUGBY
SCI ALPINO
COPPA DEL MONDO
BASKET
Premier League Sky SuperCalcio, Sky Calcio 2
Serie B. Sky Calcio 8
Legenda
9.45
16.00 CHELSEA - WIGAN
Serie B. Sky Sport 3, Sky Calcio 1
15.00 CROTONE - GROSSETO
COMBINATA NORDICA
Maria Grazia Cucinotta (nella foto), che tifa Lazio per amore del marito, vorrebbe rivedere Maradona in Italia. «L’ho conosciuto ed è un "campione vero" per come ha ammesso le sue debolezze».
19.30 COPPA DEL MONDO
Sei Nazioni. Sky Sport 1
Sprint femminile. Da Nove Mesto, Repubblica Ceca. Eurosport
Serie A. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1, MP Calcio, MP Calcio HD
Serie B. Sky Calcio 4
14.30 L'AQUILA - TERAMO
15.45 MONDIALI
20.45 LAZIO - NAPOLI
15.00 SPEZIA - ASCOLI 15.00 VERONA - VICENZA
Campionato Primavera SportItalia
Sprint maschile. Da Nove Mesto, Repubblica Ceca. Eurosport
Coppa D'Africa. Finale terzo posto. Eurosport
GETAWAY TG LA7 SPORT M.O.D.A. MOVIE FLASH GIUDIZIO FINALE
17.30 COPPA DEL MONDO
NHL. ESPN America
12.45 MONDIALI
19.00 MALI - GHANA
15.00 PRO VERCELLI SASSUOLO
18.00 20.00
19.00 NEW JERSEY DEVILS PITTSBURGH PENGUINS
BIATHLON
Premier League. Sky Calcio 2
Serie B. Sky Calcio 5
Campionato Primavera SportItalia
HOCKEY GHIACCIO
NCAA. ESPN America
18.30 SOUTHAMPTON MANCHESTER CITY
Serie B. Sky Calcio 7
12.00 BRESCIA - MILAN
CINCINNATI PITTSBURGH
Serie A. Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1, MP Calcio, MP Calcio HD
15.00 MODENA - REGGINA
CALCIO
0.00
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Serie B. Sky Calcio 11
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Catania 7
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013