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Partigiana Lia

Renato Biagetti

Comandante Visone

25 APRILE

RESISTENZA

ANTIFASCISTA news&eventi - n°XXXI

Speciale 25 aprile 2011

Free Press Eretica http://milanox.eu

Heretic news Chi Non Ama Silvio E’ Brigatista http://p.ost.im/p/nkUSw #milano pisapia vince il confronto con palmeri e moratti di fronte ai boy-scout dell’agesci i quali dicono a letizia di lasciar stare boscoincittà Pizza Delivery 2015 http://tinyurl.com/3qc7j2d per far dimenticare i poster deliranti del pdl che equiparano la procura di milano alle br, decorato si accanisce coi centri sociali Lassini (artefice poster proberlusconi antigiudici) resta nella lista PdL #sgombero della piscina occupata in via botta 18 a #milano gli sgomberati dalla piscina Caimi di via Botta occupano in vle Toscana 12, poi l’abbandonano pisapia: “più luoghi e risorse a chi ha buone idee” #milano #spazisociali #medialternativi #festivalculturali saluti a tutti i creattivi connettivi dalla nostra nuova tana in porta venezia - numero speciale 25 aprile - ma solo pdf - we low on cash insomma è come dicevamo due numeri fa, è luke skywalker pisapia vs darth vader berlusconi ma stavolta il duello laser lo vinciamo noi @VikUtopia La madre di Vittorio su Il Manifesto : “Lo vedo e lo sento già dalle parole degli amici, soprattutto dei giovani http://fb.me/ WYWY9OoW

RESISTIAMO UMANI DOMENica 24 aprile, h. 16.30 a bulciago (lc), funerali di vittorio arrigoni


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25/04/2011 www.milanox.eu

Pisapia Cultura

É stato un vero successo, davvero. C’è stata una grande partecipazione alla 3 giorni dedicata alla cultura organizzata dall’Officina Cultura & Creatività del Comitato Giuliano Pisapia Sindaco X Milano. I 21 percorsi tematici del progetto MilanoCulture - viaggi nella città di ieri, oggi e domani, che si sono svolti in giro per la città, sono stati seguiti con entusiasmo da più di 1000 persone. Molti cittadini milanesi sono rimasti davvero affascinati da questo inusuale viaggio attraverso i luoghi della città e in molti hanno chiesto quando questa iniziativa sarà ripetuta. Molta emozione ha suscitato il percorso sulla Resistenza, guidato dal giornalista Daniele Biacchessi, che si è svolto a Villa Triste, dove nel 1944 la banda Koch torturava i partigiani, e che è stata eccezionalmente aperta per l’occasione dalle Suore Missionarie dell’Immacolata, che vivono nella villa. Molto interesse ha riscontrato il percorso guidato dallo scrittore e giornalista Piero Colaprico, che ha accompagnato un gruppo di persone in vari luoghi, tra cui la Questura di via Fatebenefratelli e il Comando dei Carabinieri di via Moscova. C’è stato anche un piacevole fuori programma: durante il percorso sulla Milano romana, alle colonne di San Lorenzo, i cittadini sono stati invitati a visitare la mostra fotografica “I volti di Milano” di Gianni Berengo Gardin. Il grande fotografo era presente e ha accolto con entusiasmo i visitatori, con i quali si è soffermato a lungo manifestando il suo sostegno per Giuliano Pisapia. Anche al percorso del Giambellino c’è stato un oratore d’eccezione: il giornalista Alberto Tagliati. Ottima affluenza anche al Teatro Dal Verme lunedì scorso, dove si sono svolte altre due iniziative: alle 17 Sity, il seminario sulle buone pratiche della Cultura, durante il quale sono stati presentati alcuni progetti realizzati in comuni italiani e in città europee, che possono facilmente diventare realtà anche a Milano non appena Pisapia sarà eletto sindaco. Tra questi progetti è particolarmente interessante e significativa l’esperienza degli Idea Store di Londra, dove le rete delle biblioteche civiche è stata trasformata in un sistema innovativo di proposta culturale e politica sociale. Grazie agli Idea Store un quartiere difficile si è trasformato in una comunità curiosa, aperta e tollerante, un grande cambiamento testimoniato da impressionanti dati sull’aumento dell’alfabetizzazione che ha portato ad un decremento della microcriminalità e delle tensioni sociali e razziali. Il gran finale, poi, con la serata MilanIN MilanON Giuliano Pisapia Culture Show a cui hanno partecipano giovani artisti, scrittori, musicisti, cantautori. Si è partiti sulle note dei bravissimi Egokid, seguiti dalla voce strepitosa di Patrizia Laquidara, che ha duettato anche con Giulio Casale, poi è stata la volta di Cesare Malfatti (La Crus), e poi della tromba di Giovanni Falzone. Non solo musica, anche molte parole: per esempio con gli scrittori Antonio Scurati e Silvia Ballestra, che ha deliziato il pubblico con una divertente lezione di scrittura creativa tutta dedicata a Milano e alle sue piccole e grandi problematiche quotidiane, e con un monologo della bravissima attrice Federica Fracassi. Tutta la serata è stata condita dalla dissacrante ironia di Alessandra Faiella, che ha accompagnato il pubblico alla scoperta del surreale mondo di Letizia e di altre amenità elettorali. A conclusione della serata l’energetica interpretazione di Giulio Casale della famosissima “Libertà è partecipazione” di Giorgio Gaber ha ulteriormente galvanizzato il pubblico pisapiano. Siamo solo all’inizio: con Giuliano Pisapia la cultura tornerà a respirare...e molto di più!

25 Aprile di Resistenza

L’ Appello del Comitato nazionale dell’ANPI, per la festa partigiana della Liberazione “Cari compagni, ora tocca a noi. Andiamo a raggiungere gli altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d’Italia. Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l’idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella. Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile. Se vivrete, tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care. La mia giovinezza è spezzata ma sono sicuro che servirà da esempio. Sui nostri corpi si farà il grande faro della Libertà” . Giordano Cavestro (“Mirko”), 18 anni, studente di Parma, medaglia d’oro al valor militare, scrisse questa lettera appena prima di essere fucilato dai nazifascisti il 4 maggio 1944. Il 25 aprile ha il suo nome. Il 25 aprile ha il nome di tutti quei meravigliosi ragazzi e ragazze che immolarono la loro breve vita, senza alcuna esitazione, alla causa della liberazione del proprio Paese dalla tirannia nazifascista. Il 25 aprile avremo i loro nomi nel cuore, nella coscienza, e li diffonderemo nelle piazze, ne faremo una ragione di impegno, ancora, per il futuro di una democrazia che, come sappiamo, come vediamo, non è data una volta per tutte, non vive di respiri propri,

ma va irrobustita, vivificata, giorno per giorno. Il 25 aprile diremo il nome di Giordano Cavestro a quei senatori della destra, che stanno tentando, con una ignobile proposta di legge, di abrogare la XII disposizione transitoria della Costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista. Diremo NO! E’ una vergogna, un oltraggio ai caduti per la libertà. All’Italia intera. Il 25 aprile diremo che dalla Liberazione non si torna indietro. Da tutte le piazze, vie, scuole, caserme, mostreremo ancora una volta, e questa volta di più, il volto dell’Italia più bella e civile: quella che non dimentica. L’Italia democratica e antifascista. IL 25 APRILE 2011 A MILANO, la capitale della Resistenza Ore 14,30 – Concentramento a Porta Venezia del corteo, che percorrerà C.so Venezia, Piazza S. Babila, C.so Vittorio Emanuele, per finire in Piazza Duomo Ore 16 – Piazza Duomo Introdotti da Aglaia Zanetti, intervengono: Nelly Dop, imprenditrice Giorgio Ornati, ricercatore Giulio Franchini, studente Francesco Dettori, insegnante Conclude: Carlo Smuraglia, Presidente ANPI provinciale

CHE CI FACCIO QUI? CAVALCAVIA BUSSA by Mosquito Cavalcavia Bussa, il futuro è qui: è un parcheggio su un ponte, un ponte che è un cantiere, un cantiere che è una porta , un passaggio temporale, un attraversamento. La ferrovia parte e va dove va. Il ponte è un passaggio per andare di là, unisce la città che non c’è con la città che non ci sarà. Per essere più chiari: quello che non esiste con quello che non esiste. C’è solo questo galleggiante, questa strada sospesa, queste verticalità senza prospettive, un comodo parcheggio. Una falce di luna sopra la testa. I treni partono e arrivano, vetrine e mutande, la stazione, calze e intimo di marca. I lampioni sono spenti. Questo buio è un futuro nuovo, i treni sono fermi. La vecchia città si riveste dopo un’altra notte sui viali, una nuova città sorge dal ventre contaminato della terra. Su questo passaggio. Milano è un possedimento, lavori in corso, lavori in corso. Verticalità senza prospettiva. Gerarchia. Grata metallica, parapetto, pericolo di morte. Affacciarsi, affacciarsi. Città che riparte. che parte e torna. Città pendolare, oscillatoria, che oscilla tra limiti e contraddizioni, tra un sarà e un già fu. I binari, il loro rigore. la banchina illuminata dalla luce dell’attesa, i binari che si dilungano, la campagna elettorale e il governo del mare. Fare, fare paranoia.


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25/04/2011 www.milanox.eu

4/4 by CAUZ

La bicicletta di lia @ Teatro della Cooperativa Sabato 23 aprile, h16:30 Via Hermada 8

KILL YOUR GENDER!! VENERDÌ 22 APRILE 2011 dalle 22.00 @ cox18, via conchetta 18 Serata di autofinanziamento per il Queer Festival proiezioni + mostra + dj set

CORSO DI FOTOGRAFIA @ ARCI METISSAGE - APRILE 14, 18, 21, 28 MAGGIO 2, 5, 12, 16, 19, 26 dalle 19 alle 21

Non è una gran settimana quella che arriva per la buona musica a Milano. Capita spesso che non sia una gran settimana, effettivamente, ma capita altrettanto spesso che le proposte ci siano, e siano di qualità. Non è una gran settimana questa ma è anche un breve intervallo, con l’inizio di maggio la città sarà agitata da MI Land (miland.noblogs.org), 7 giorni di festival itinerante da fare il pieno di energia... e poi, con l’estate, le piccole realtà agguerrite e resistenti lasceranno spazio ai festival all’aperto, dall’autoproduzione ai grandi santoni del rock... e a settembre si annuncia un’edizione di MiTo ancora più in crescita delle precedenti. Insomma, non è una gran settimana, ma non prendiamoli come tempi troppo drammatici. Venerdì ad esempio tocca ad un gruppo che di questa città decadente ha scritto addirittura una colonna sonora, si tratta dei NoGuRu, il cui disco d’esordio è una “Milano Original Soundtrack”, dal vivo a Palazzo Granaio (Settimo Milanese). E’ gente che ha sicuramente le parole giuste per scriverla, perchè dietro al progetto nuovo si nascondono esperienze storiche del rock meneghino, da Ritmo Tribale ad Afterhours... Gli stessi NoGuRu replicano la sera successiva, ma ad aprire per i Ministri (ahinoi, una band che deve il suo successo ai difetti di pronuncia) all’Alcatraz. Venerdì ci sarà spazio anche per il trash-

core dei Corrosion of Conformity (al Bloom, Mezzago), anche se il popolo ultrà dell’HC è convocato in grande stile al Dordoni di Cremona, per il “Cremona a Mano Armata Fest”, che in due serate (22 e 23) mette insieme sul palco Cripple Bastards, Ratos de Porao, Skruigners e tanti altri adepti della causa. Il consiglio per il sabato cittadino è invece molto meno aggressivo: alla Scighera torna l’ambient jazz di eRRe2, trio guidato da Pepe Ragonese che offre uno dei rarissimi casi di live audiovideo nel panorama jazz attuale. La Santissima Pasqua non può che essere festeggiata fuori porta, anche perchè la coincidenza è incredibile: quante volte sarà capitato agli Impaled Nazarene di suonare esattamente nella festività cristiana per eccellenza? Bruciate i vostri ramoscelli d’ulivo alla Rock’n’roll Arena di Romagnano Sesia. Ma non fate tardi, che il giorno dopo c’è da festeggiare. La tradizione ci dice che nelle feste comandate tipo 25 aprile o primo maggio lo spazio per le musiche di ricerca è sempre tendente a zero, e l’attualità ci ribadisce la veridicità della teoria. Però sul palco di Partigiani in Ogni Quartiere (in via dei Cinquecento, zona Corvetto) c’è un grande vecchio come Eugenio Finardi, che avrà pur smussato tutte le sue angolosità più acide ma resta sempre un signore. E poi si ritorna a far casino in chiusura: mercoledì 27 al Live (Trezzo sull’Adda) con una doppietta metallara da cinque stelle, che fa incontrare il free-grind degli Atheist con il death metal degli Exhumed. Giovedì poi il Magnolia ospita una serata marchiata Supernatural Cat, l’etichetta più satanica del bel paese. E’ l’occasione per risentire Morkobot e Ufomammut, ma soprattutto per accogliere da queste parti l’ennesimo lungo tour on the road degli OvO, freschi d’uscita del nuovo album che li riporta ad un etichetta italiana. Il loro viaggio oscuro è la chiusura di un mese difficile, ma è la spinta per ripartire su un maggio esplosivo. Che se non salta in aria ora questa città, non lo farà mai più.

Partigiani in ogni quartiere

lunedì 25 aprile h.18.30 Cori canto popolare di arci schighera e corvetto

corteo nazionale a Milano @ PTA venezia h. 14.00 25 aprile 2011

BIVAcco partigiano @ Pini, v ippocrate 45 h. 21.00 venerdì 22 friser in concerto

FORNACE RIAPRE @ via moscova 5 RHO sabato 23 h. 20 + cena sociale + dj degenere rebel sound

CORTEO A CAORSO @ CAORSO (PC) contro il nucleare sabato 23 aprile 2011 h. 15.00


PUBBLICITA’ PROGRESSO


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venerdì

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SABATO

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DOMENICA LUNEDì 24

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mARTEdì

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MERCOLEdì GIOVEDì 27

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Alba

@ Mercato GRATOSOGLIO NORD zona 5

@ mercato Asmara zona 9

@ Mercatino pulci Staz Bovisa

“Restiamo umani” Vittorio Arrigoni

@ mercato EUSTACHI zona 3

@ mercato v Cambini (zona Padova)

@ mercato DE PREDIS zona 8

10:00

@ recycle: che ne facciamo della paccottiglia del fuori salone?

@ aula verde parco nord EcoLab x bimbi

@ arco della pace Da archeo a museo Passeggiata guidata

@ piscina v de marchi 17 - Over 65 ingresso gratis…x gli altri, sgombero

@ museo archeologico V nirone 7 Visita gratis

@ museo del 900 Fuori! Arte e spazio urbano 1968-1976

@ Feltrinelli pza piemonte 2 Ecologia x i ragazzi incontro

11:00

@ PAC TONY OURSLER MOSTRA

@ spazio forma Pza l. caro Paolo pellegrin Mostra foto

@ Giornata mondiale per gli animali nei laboratori

@ fiab Resistere, pedalare, resistere! Biciclettata

@ cascina parco nord Scopriamo il verde! Lab e giro

@ segrate, air france trasporta animali x vivisezione…

@ università iulm Ex polis festival Performance inner city

@ giardini castello sforfesco Caccia alle uova Giochi x bimbi

@ ca di fra Personale di peter witkin

@ hangar bicocca Brunch della domenica

@ cantine isola V sarpi 30 wine aperitivo

@ castello sforzesco Fotografie mediterranee mostra

@ triennale bovisa Le fabbriche dei sogni

@ forum austriaco Pareti nude Mostra foto

@ Spazio Crocevia v Appiani 1 alan rankle e Kirsten Reynolds mostra

@ museo diocesano Pensare in carta e cartone Mostra

@ pza duomo Principia Arte in serra

@ castello sforzesco Un diario speciale Lab arte

@ Cinema apollo Il responsabile delle risorse umane Film Low cost

@ natura 8+ V dell’unione 3 Veggie brunch

@ accademia brera V marche 71 Slavina: Porno-lab audiofonico

@ museo della scienza e tecnica In che senso? Lab x bimbi

@ brescia Tutti uniti! Corteo rom e sinti x i diritti umani

@ bar v papiniano 16 Colazione big x tutta la famiglia

@ bastioni porta venezia & PALESTRO Corteo liberazione e resistenza

@ caldo atomico= tuffo tossico nel lambro

@ Feltrinelli stazione centrale Omaggio a hugo pratt mostra free

@ cinema anteo L’illusionista Film low cost

15:00

@ museo cso venezia 55 Visita all’erbario

@ caorso Corteo contro il nucleare

@ castello sforzesco - Tour dei percorsi segreti e sotterranei

@ cascina parco nord Uova di pasqua Lab x bimbi

@ oggi museo brera gratis

@ sanofi-aventis farmaceutica V bodio 2 Presidio antivivisezione

@ museo storia naturale - Emma darwin - Incontro con chiara ceci

16:00

@ vle ca granda 19 Corso di canzoni meneghine

@ giardinetti v conterosso Festa Antifascista in quartiere

@ teatro v tertulliano 68 Occidente spettacolo

@ Principia mostra chimico-fisica igloo Duomo

@ straf bar V s raffaele 3 Trio rabarbaro + aperitivo

@ mars V guinizelli 6 Pesce kete Inauguraz Mostra

@ v transiti 28 Ambulatorio medico gratis

17:00

@ teatro coop La memoria non si cancella Mostra collettiva Zibe, atomo, santy

@ teatro parenti V pier lombardo 14 Giocolieri si diventa Lab x bimbi

@ unza! V grazianoimperatore Ciclofficina do it yourself

@ teatro mangiafuoco V piranesi 29 Lab di costruzione burattini

@ Feltrinelli stazione centrale Vinicio capossela presenta nuovo disco

@ ex acqua potabile v giambellino 150/a Corso lingua araba

@ mondadori pza duomo Incontro con serena sinigaglia Regista di romeo e giulietta

18:00

@ duomo milano tramonto sulle guglie

@ teatro coop V hermada 8 - La bici di lia Video e incontro partigiani

@ e…brezza V garigliano 5 Vino e perdizione!!!

@ Teatro Scala della Vita - v Piolti de’ Bianchi 47 - comedians, corso di cabaret

@ casa merini V magolfa 32 Le poesie della tabaccheria reading

@ biblio sormani Rosanero Incontro con l’autrice maria tronca

@ cso colombo 11 aperitivo stefano boeri x pisapia h. 18.30

@ casa cambalache Lgo marinai d’italia Aperitivo tangojazz nel parco

@ comuna baires V parenzo 7 Memory, fughe di democrazia video + cena

@ trattoria v massena1 Cena abruzzese sana e low cost

@ corvetto v dei 500 Partigiani in ogni quartiere Video e spettacoli

@ cinema palestrina Il barbiere di siviglia teatrale

@ Feltrinelli cso buenos aires Indagine sulle sette in italia

@ v Torricelli 16 l’amore e altre brutte cose Inauguraz mostra

@ piccolo teatro strehler Donka una lettera a cechov teatro low cost

@ sos fornace Rho v moscova 5 Re-opening resi stance party

@ via hermada Fiaccolata liberazione partigiana qre niguarda

@ evo V friuli 77 Cena + jazz ensemble

@ planetario giardini montanelli Luce nera, osservare il cielo incontro

@ Tieffe Teatro v Menotti 11 la locandiera di corrado d’elia

@ crt V alemagna 6 Storia della colonna infame teatro

21:00

@ bloom mezzago Another year Film gratis

@ alcatraz Ministri + noguru live

@ scighera V candiani 131 Cantata collettiva liberatoria

@ cinema anteo Sound motion: love & other drugs

@ busto arsizio, teatro fratello sole Storie partigiane spettacolo

@ teatro leo da vinci - V ampere 1 La bisbetica domata

@ Teatro Scala della Vita - v De’ Bianchi 47 crisi di riso con Claudia Penoni

22:00

@ cox 18 Kill your gender Dj set pornflakes + tss + s/he

@ zam V olgiati 12 Colle der fomento live

@ live di trezzo Bepi & the prismas

@ s .vittore Ple Aquileia Presidio e concerto contro il carcere

@ Kolima Contemporary V Piranesi 10 Josh pearson live

@ scighera V candiani 131 Brume della ribalta Lampo d’ebano teatro

@ salumeria della musica Quinto rigo live

23:00

@ arci lo-fi V PESTAGALLI 27 The nuv dj set

@ TNT Club v Tito Livio 33 Mater suspiria vision + modern witch

@ magazzini generali Sodoma classic + libido&fetish

@ corvetto v dei 500 POQ - Finardi, inoki, ricky gianco, SARTI ecc. concerti, TEATRO

@ teatro arcimboldi Elisa live alle 21

@ teatro parenti FAVOLA. C’era una volta una bambina, e dico c’era perche ora non c’e’ piu’

@ ligera V padova 133 American: the bill hicks story film

00:00

@ metissage V borsieri 2 Dj set casotto

@ magnolia segrate Reggae radio station night

@ Shocking Club Bastioni Pta Nuova 12 Hip hop dance

@ biko V e. ponti 40 Spazio tango

@ casa TUA - SPEGNI TV E CELLULARE E LEGGITI UN LIBRO

@ blue note V borsieri 37 Kurt rosenwinkel concerto

@ lo fi V pestagalli 27 Shai Hulud + Ligeia + The Blackout argument

Notte

@ Leoncavallo Frest! - The Wavers + White Collar + Davide Facchini dj set

@ bicocca collina dei ciliegi Battello only plastic bottles

@ EON CLUB Cinisello

@ sergeant pepper’s V vetere 9 Antiteq & ormeye electro

@ biko V e. ponti 40 i-tal sound dancehall

@ piscine v botta 18 Realtà. C’era una volta uno spazio occupato…e ci sarà ancora!!!

@ arci magnolia Ovo in concerto

12:00 13:00 14:00

19:00 20:00

ANGST ELECTRO NIGHT


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CArbon computing

ORTO CIRCUITO Il Giardino degli Aromi al Pini di Tibi C’è poco da fare: la stagione è arrivata. E non va persa. Abbandonate le ansie per il lavoro, gli amori perduti inutilmente, gli amici che sono sempre troppo lontani. E concentratevi sulla terra. L’unica che resta sempre, comunque. L’unica che regala senza richieste né mediazioni. L’unica che accoglie alla fine del tutto e dalla quale possono nascere nuove sorprese. Dunque nel caso abbiate deciso di fare un orto sul balcone, ma anche di occupare il giardinetto derelitto che si trova in quartiere, partite subito in perfetto stile DIY e preparate le nuove piantine. Prima di tutto procuratevi i semi. In città ci sono diversi spacciatori di varietà antiche e speciali. Uno per tutti il giardino degli aromi, che si trova all’ex ospedale Pini in via Ippocrate. Qua e là ci sono anche negozi che ne vendono. Ma comperare i semi ha spesso poco senso: meglio lo scambio. Se siete high tech, prendete i vasetti di torba liofilizzata: sono dischetti che si mettono in acqua e diventano una sorta di vasetto. Oppure recuperate le orribile mille vaschette di polistirolo che produciamo ogni giorno, fate qualche buco sul fondo con una forchetta e riempitele di terra. Avrete preparato così il semenzaio. Mettete i semi a dormire, bagnandoli poco e costantemente. Se credete nella luna, visto che ora è calante, vanno seminati lattuga, spinacio cipolla, coste, sedano. Aspettate quella crescente per fagioli, fagiolini pomodori, peperoni e melanzane. Appena le piantine inizieranno a occhieggiare, per aiutarle potete aggiungere un’altra magia: irroratele con una soluzione di micorrize, i funghi simbionti che si insediano nelle radici, fissano l’azoto e rendono le piante più forti e rigogliose. Dove andranno quando saranno cresciute? Al nuovo Play ground, occupato un paio di settimane fa davanti a Conchetta, sono stati costruiti due cassoni di legno bellissimi. Dentro è stato messo un compost di terra soffice, profumato e ricco, culla ideale per coltivazioni da sogno. Il cassone protegge dai cani, dai distratti, poco dai bambini (che comunque sono in grado sempre di superare ogni limite). Non ci vuole molto per farne uno: bastano quattro assi di legno recuperate da un cantiere, inchiodate tra di loro, leggermente interrate in un solco. La terra, dentro, si può disporre anche a cumulo alto, per coltivarla anche sui lati e moltiplicare lo spazio. All’inizio si, sembra una tomba, ma come sappiamo dalla morte nasce la vita. di Tibi

di Andrea Boraschi

La Battaglia di Milano

Le elezioni comunali di maggio sono strategiche: la destra l’ha capito, il centrosinistra no, G. Salvetti La Moratti a Milano può perdere? Ghe pensi mi. Berlusconi sa che nella sua città natale il 15 e 16 maggio si gioca una partita decisiva. Donna Letizia non è mai stata così debole, logorata da lotte intestine sempre più evidenti tra Lega e Pdl e all’interno dello stesso Pdl. Dall’altra parte per la prima volta c’è un avversario vero. Giuliano Pisapia è capace di tenere a sinistra e di non spaventare al centro. Mentre il terzo polo di Manfredi Palmeri da queste parti fa paura. Per salvare la baracca Berlusconi è costretto a giocarsi il tutto per tutto sulla piazza milanese e trasformare le elezioni comunali in un vero e proprio referendum pro o contro di lui. L’unica chance per nascondere i fallimenti della giunta Moratti è spostare la partita sul suo terreno preferito: buttarla in bagarre nazionale con la Moratti in panchina che guarda il suo presidente giocare e vincere da solo nel giardino di casa sua. Qui è nato e ha fondato il suo impero. Ha preso il testimone della Milano da bere dall’amico Craxi. E alla faccia dell’odiata procura, la sua destra governa tutto da oltre 15 anni. Dunque vietato perdere e persino pareggiare, altrimenti tutto il castello berlusconiano rischia di crollare. Per questo domenica scorsa Berlusconi ha dato spettacolo al teatro Nuovo di piazza San Babila per la festa d’investitura di Letizia Moratti. Sarà lui il capolista del Pdl a Milano. Il programma è sempre lo stesso: niente tasse e via gli stranieri. Per il resto sono ricordi amarcord del Me Milan sotto le bombe, dei negozi del suo quartiere Isola dove comprava le pipe al papà e le meringhe a mamma Rosa. Silvio sventola il bandierone rossonero e fa il verso a Mourinho: «Quest’anno zero tituli». E poi gran finale. Canta in dialetto milanese Nostalgia de Milan. Come per magia le crepe sempre più vistose dell’edificio del potere delle destre in Lombardia sembrano svanire. E invece ci sono eccome. Lo spettacolo del premier più che una prova di forza è un evidente sintomo di debolezza. Per la prima volta la destra a Milano può davvero perdere. Lo dicono i sondaggi, lo dice l’esegua differenza di voti già registrata alle scorse regionali, lo dicono le liti che non danno pace alla compagine al potere ormai da troppo tempo. Secondo alcune indiscrezioni poi smentite lo avrebbe detto anche Fini: Berlusconi sarebbe «molto preoccupato per Milano dove i sondaggi darebbero la Moratti ferma al 42%». Abituati a governare incontrastati, berluscones e padani non fanno altro che litigarsi poltrone, consenso, rendite di posizione. Giocano da soli come se l’avversario non esistesse. Tutti contro tutti: Formigoni contro Moratti, Lega contro Pdl, ciellini contro laici. E alla fine fanno autogol.

Le sinistre milanesi, anche le più moderate, sono ormai consapevoli che l’occasione è imperdibile. Se non per meriti propri per manifesta debolezza dell’avversario. E’ vero infatti che da queste parti la sinistra sconta anni di disastri ma è anche vero che il fondo del barile sembra essere già stato toccato da un pezzo e la vittoria di Giuliano Pisapia alle primarie potrebbe essere il segnale che si può finalmente provare a risalire. Lo show di Berlusconi però ha il merito di aver riportato l’attenzione sulla battaglia di Milano anche a livello nazionale. Con mesi di colpevole e speriamo non fatale ritardo le segreterie centrali e gli organi di stampa più o meno di sinistra si sono accorti che la sfida di Milano è cruciale per tutti. Il rischio però è di accettare per l’ennesima volta il terreno imposto dall’avversario. Le opposizioni temono che le comunali meneghine diventino una bagarre nazionale che nulla ha a che vedere con Milano e ancora una volta hanno terrore del potere seduttivo del premier. Per questo fanno di tutto per non accettare il guanto lanciato da Berlusconi. Ma ormai è tardi. Emma Bonino ieri ha bacchettato il Pd colpevole di non «aver ancora colto l’importanza di Milano dal punto di vista politico». Beppe Fioroni l’ha spiegata così: «Milano può essere la ciliegina, ma la torta delle amministrative va vinta nel suo complesso». Il primo a pensare che ha tutto da perdere se la partita ruota intorno al premier è Giuliano Pisapia che ieri ha partecipato ad un faccia a faccia con Moratti e Palmeri a porte chiuse per l’Agesci e ha concluso una kermesse culturale e spettacolare per la sua campanga al Teatro dal Verme. «Berlusconi non deve trasformare in una rissa la campagna elettorale per e su Milano - ha detto - voglio parlare di giovani, di immigrazioni, di lavoro, della città. Il tentativo del cavaliere è l’ultima via di fuga per coprire la cattiva amministrazione del Pdl». Stefano Boeri, l’archistar capolista del Pd invece ha accettato la sfida con Berlusconi. In un video messaggio lo ha invitato a battersi con lui in un telequiz su Milano. «Il 71% dei milanesi è scontento di come è stato amministrato - spiega Maurizio Baruffi (Pd), portavoce di Pisapia - questa è la chiave di volta per vincere». «L’esperienza ci dice che quando tutto si riduce a un plebiscito su Berlusconi si perde - ammette Luciano Muhlbauer, ala sinistra dello staff di Pisapia - ma è evidente che Milano per le destre è un po’ come Bologna per la sinistra». E allora se Berlusconi vuole puntare tutto sulla ruota di Milano bisogna giocarsi la partita fino all’ultimo voto, andare tutti a votare Pisapia senza tanti maldipancia e per una volta provare a vincere. Anche perché se a Milano si perde non è una novità, ma se si vince per Berlusconi è davvero l’inizio della fine.

Internet è una forma di comunicazione, di scambio e condivisione di contenuti, che ha radicalmente cambiato il nostro modo di agire e pensare. La Rete, solitamente percepita come qualcosa di immateriale o “virtuale”, poggia in realtà su un’infrastruttura telematica consistente, fatta di potentissimi server e data center. Che per essere alimentati impiegano, oggi, circa il 2% dell’elettricità mondiale; e i cui consumi aumentano a un ritmo annuo del 12%. Il settore delle tecnologie informatiche è, nel mondo dell’industria contemporanea, quello con la maggior crescita in termini di impiego di energia elettrica. Secondo il rapporto “Cloud Computing and its Contribution to Climate Change” di Greenpeace, al tasso di crescita attuale i sistemi di comunicazione dell’Information Technology consumeranno, nel 2020, più del triplo di quanto consumino oggi. Vale a dire: circa la metà dei consumi elettrici attuali degli Stati Uniti e più di quanto consumino Francia, Germania, Canada e Brasile messi insieme. L’impronta ecologica del mondo dell’IT, dunque, è profonda e largamente impattante. Ma vale la pena distinguere, all’interno di questo settore, tra aziende più virtuose e aziende che, invece, operano in sostanziale spregio degli effetti che il loro business ha sui cambiamenti climatici. Perché il punto è esattamente questo: la Rete consuma moltissima elettricità; ma come vengono prodotti tutti questi MegaWatt? Quali sono le fonti che alimentano tali consumi? Greenpeace ha raccolto una consistente mole di dati sull’argomento, analizzando le politiche industriali di alcuni tra i principali player del settore. E ha scoperto che tra i maggiori consumatori di energia “sporca”, e in particolare di carbone, c’è Facebook, il popolare social network, che dal fossile più inquinante ricava oltre il 53% del proprio fabbisogno elettrico. E che un anno addietro ha annunciato la costruzione di due nuovi e potentissimi data center, in Oregon, che consumeranno l’equivalente di 250.000 utenze domestiche europee. E che saranno alimentati, per l’appunto, da centrali a carbone. Il social network per eccellenza, dunque, che secondo molti sta incidendo radicalmente sui principali cambiamenti sociali e politici di questi anni, ha l’immagine pubblica di una tecnologia del ventunesimo secolo; ma la spina attaccata, principalmente, a una fonte energetica del diciannovesimo. Ciò non bastasse, una parte minoritaria ma non trascurabile dell’elettricità consumata su scala globale dall’azienda di Palo Alto viene da centrali nucleari. Greenpeace ha promosso una campagna rivolta direttamente alla creatura di Mark Zuckerberg: “Facebook, unfriend coal” (ovvero: togli il carbone dalla “lista degli amici”), per chiedere che si sostituiscano le fonti fossili e il nucleare, che oggi alimentano i data center del social network, con energie pulite e rinnovabili. Come nella tradizione dell’associazione, la campagna ha avuto scala globale: le manifestazioni, non violente e creative, si sono svolte in molte città del mondo. In Italia un gruppo di attivisti ha aperto un enorme banner, recante l’invito ad “abbandonare il carbone”, dal balcone del Museo del ‘900 in piazza Duomo, a Milano, sede degli uffici italiani dell’azienda. E dall’Italia è giunto un fortissimo contributo all’azione online svoltasi sulle pagine stesse di Facebook: Greenpeace e i suoi attivisti hanno battuto un record mondiale, entrando nel Guinness dei Primati con il maggior numero di commenti a un post nell’arco di 24ore, sulla pagina www.facebook.com/unfriendcoal. Contenuto del post, e degli oltre 80.000 commenti che lo hanno seguito, ovviamente, era la richiesta rivolta all’azienda; davanti ai cui uffici californiani è stato montato un grande schermo led che ha trasmesso in diretta lo svolgersi dell’attività online; mentre gli impiegati, all’ingresso negli uffici, al mattino, sono stati accolti dal volo di un dirigibile dell’associazione ambientalista, recante un’enorme scritta: “Facebook: unisciti alla Rivoluzione Energetica”. Che l’invito rivolto possa andare in porto, al momento, non è dato ancora sapere. Certo è che un numero altissimo di utenti Facebook ha chiesto che la “casa che li ospita” divenga presto sostenibile e verde. Dismettere le fonti fossili e il nucleare, definitivamente e completamente, entro il 2020; promuovere una rivoluzione ambientale che già altri stanno iniziando (nel settore dell’IT Yahoo è l’esempio migliore), strategica per il futuro economico, energetico e climatico del pianeta: ce la farà FB?

GREENPEACE ITALIA


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25/04/2011 www.milanox.eu


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