a cura di EUGENIO IMBRIANI
IL PESO DEI RIMORSI Ernesto de Martino cinquant’anni dopo
LA SCRITTURA POSSIBILE
MILELLA
LA SCRITTURA POSSIBILE Letteratura critica teorica
Collana diretta da Carlo A. Augieri e Giuseppe Zaccaria 32
a cura di
Eugenio Imbriani
Il peso dei rimorsi
Ernesto de Martino cinquant’anni dopo
Milella Lecce
Ăˆ vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno o didattico, con qualsiasi mezzo effettuata, non autorizzata.
Š 2018 by Edizioni Milella - Lecce ISBN 978-88-3329-010-2
Edizioni Milella - Lecce Viale M. De Pietro, 9 - 73100 Lecce Tel e fax 0832/241131 Sito internet: www.milellalecce.it Email: edizionimilellalecce@gmail.com Impaginazione: Emanuele Augieri
Sommario
Introduzione “Noi oggi sappiamo”: noi ri-morsi, noi ricordanti Pietro Clemente
pag.
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Poesia dell’estraneo o estraneità dalla poesia? De Martino e l’immaginario “deformante” del linguaggio letterario contemporaneo » Carlo A. Augieri
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Il cattivo passato, la colpa, il rimorso Eugenio Imbriani
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73
La città senza rimorso Tommaso Faggiano, Francesca Casaluci
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99
Immagini e parole nei film demartiniani e non. Su de Martino, Mingozzi, De Seta » Vincenzo Esposito
117
L’eredità del neorealismo nel documentario etnografico italiano 1950-1970 » Francesco Marano
161
Sintonie e riverberi. Riflessioni sull’eco di de Martino fra le strade dell’Etnomusicologia » Guido Raschieri
189
Sul fenomeno del tarantismo a Taranto Antonio Basile
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207
Non andai a trovarlo… Alberto Mario Cirese
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247
Le “dimenticate carte” di Ernesto de Martino “Etnografia degli archivi”, ricerca storiografica e storia dell’antropologia italiana » 253 Enzo Vinicio Alliegro
Introduzione
Nel 2015, in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Ernesto de Martino (1908-1965), si costituì un gruppo di studiosi, membri di vari istituti di ricerca e università, sia italiani che stranieri, che mise a punto un programma piuttosto articolato di iniziative per ricordare il grande etnologo napoletano e tornare a riflettere sulle sue opere alle luce dei risultati prodotti dalle più recenti ricerche. Il programma generale ebbe per titolo Ernesto de Martino, cinquant’anni dopo (novembre 2015-maggio 2016), il comitato scientifico e operativo per le celebrazioni dell’anniversario era costituito dalle seguenti personalità: Andrea Carlino (coordinatore), Università di Ginevra; Massimo Bray, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani; Gabriele Frasca, Fondazione Premio Napoli; Eugenio Imbriani, Università del Salento; Marcello Massenzio, Ass. Internazionale Ernesto de Martino; Stefano de Matteis, Università di Salerno; Ferdinando Mirizzi, Università della Basilicata; Giovanni Pizza, Università di Perugia; Pierroberto Scaramella, Università di Bari; Raffaella Scarpa, Università di Torino; Giuseppe Vacca, Fondazione Istituto Gramsci. Gli enti, gli istituti di ricerca, le università, le associazioni che aderirono sono indicati di seguito: Assessorato alla Cultura del Comune di Galatina (Lecce), Associazione internazionale Ernesto de Martino, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Ex Fadda San Vito
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dei Normanni (Brindisi), Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute (Perugia), Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Istituto Antonio Gramsci, Fondazione Premio Napoli, Università della Basilicata, Università di Ginevra - iEH2 (progr. Storia della medicina), Università di Perugia - Scuola di Spec. in Beni Demoetnoantropologici, Università di Salerno, Università del Salento, Università di Torino. Gli elenchi si fermano qui, ma probabilmente bastano a dimostrare l’impegno profuso e la rilevanza che da tante parti veniva attribuita alla circostanza; per il resto basti menzionare la lunga serie di attività che si svolsero in un ampio arco di tempo e in diverse sedi. In questo libro abbiamo voluto raccogliere alcuni dei contributi presentati (e ampiamente rielaborati per la presente pubblicazione) dai relatori in di tre diversi seminari tenutisi a Matera, Galatina e Taranto, a pochi giorni di distanza uno dall’altro, nell’autunno del 2015. A Matera il seminario si svolse il 23 novembre e si divise in tre sessioni, una dedicata al volume Sud e magia, di cui era appena uscita la nuova edizione italiana e la prima in inglese, un’altra ad Antropologia visuale ed etnomusicologia, la terza alla proiezione di film etnografici; a Galatina il primo dicembre (giorno della nascita di de Martino) il convegno si intitolò Il peso dei rimorsi. Biografia intellettuale e politica di Ernesto de Martino, e ad esso si accompagnarono una mostra fotografica (Il cattivo passato. Il pensiero di de Martino tra autori del passato e luoghi di oggi) e una rassegna di film etnografici, entrambe curate da Meditfilm - Luoghi e visioni; il terzo ap-
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puntamento ebbe luogo a Taranto, presso il Museo Etnografico “Alfredo Majorano”, il 3 dicembre: vi si tenne una tavola rotonda dal titolo Omaggio a Ernesto de Martino a 50 anni dalla morte. Un cercatore di uomini e di umane dimenticate istorie. Come è chiaro, questo libro restituisce una testimonianza solo parziale sia dell’intero progetto che delle manifestazioni alle quali direttamente fa riferimento: non possiamo, infatti, recare una efficace testimonianza delle rassegne filmiche, delle esposizioni visuali, delle esibizioni musicali, delle discussioni che si sono intrecciate; e nemmeno abbiamo potuto recuperare l’intero corpus delle relazioni pronunciate in quelle occasioni. Tuttavia, siamo convinti che la pubblicazione dei testi qui proposti costituisca un utile contributo al dibattito scientifico; ci consente, inoltre, di tener desta l’attenzione sulle questioni che regolarmente la rilettura degli scritti di de Martino innesca, e di riflettere ancora sugli effetti che in tanti anni dalla sua opera si sono generati nei vari campi della cultura, non solo accademica, comprese le politiche di patrimonializzazione delle pratiche e dei saperi che egli ha sapientemente documentato e raccontato, dal tarantismo alla magia alle culture musicali locali. Lecce, 1 dicembre 2017
Il curatore
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Nel 2015, in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Ernesto de Martino (1908-1965), si costituì un gruppo di studiosi, membri di vari istituti di ricerca e università, sia italiani che stranieri, che mise a punto un programma piuttosto articolato di iniziative per ricordare il grande etnologo napoletano e tornare a riflettere sulle sue opere alle luce dei risultati prodotti dalle più recenti ricerche. In questo libro sono raccolti alcuni dei contributi presentati (e ampiamente rielaborati per la presente pubblicazione) dai relatori in di tre diversi seminari tenutisi a Matera, Galatina e Taranto - a pochi giorni di distanza uno dall’altro, nell’autunno del 2015 -, nella convinzione che la loro pubblicazione costituisca un utile apporto al dibattito scientifico; e consenta, inoltre, di tener desta l’attenzione sulle questioni che regolarmente la rilettura degli scritti di de Martino innesca, di riflettere ancora sugli effetti che in tanti anni dalla sua opera si sono generati nei vari campi della cultura, non solo accademica, comprese le politiche di patrimonializzazione delle pratiche e dei saperi che egli ha sapientemente documentato e raccontato, dal tarantismo alla magia alle culture musicali locali.
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