Anno IX• nn 5-6 nuova serie • 2014-2015
Symbolon
Rivista annuale del centro universitario per lo studio del tema Simbolo Letteratura Scienze umane
METODOLOGIE DI LETTURA, PER UNA CULTURA EUROPEA: TESTI – LETTERATURE – INTERPRETAZIONI Atti del 1° incontro nazionale Lucugnano - Tricase (LE) - Palazzo “Girolamo COMI” 3 - 5 ottobre 2013 a cura di C. A. Augieri F. Petrocchi P. Proietti
Milella Lecce
Anno IX • nn° 5-6 nuova serie • 2014-2015 Direttore Carlo Alberto Augieri Consiglio direttivo Marco Gaetani, Patrizia Guida, Carmela Lombardi, Susan Petrilli, Francesca Petrocchi, Alessandro Prato, Paolo Proietti, Francesca Seaman, Fabio Vittorini. Comitato scientifico Giovanni Bottiroli (Università di Bergamo), Assumpta Camps (Università di Barcellona), Gian Paolo Caprettini (Università di Torino), Michele Cometa (Università di Palermo), Giulio Ferroni (Università di Roma, ‛La Sapienza’), Massimo Fusillo (Università dell’Aquila), Rosalba Galvagno (Università di Catania), Pietro Gibellini (Università di Venezia), Paolo Leoncini (Università di Venezia), Giovanni Manetti (Università di Siena), Raul Mordenti (Università di Roma, ‛Tor Vergata’), Giuseppe Nava (Università di Siena), Frank Nuessel (University of Louisville), Augusto Ponzio (Università di Bari), Antonio Prete (Università di Siena), Valter Leonardo Puccetti (Università del Salento), Michele Rak (Università di Siena), Mario A. Reda (Università di Siena), Federica Santini (Kennesaw State University), Jeffrey Schnapp (Università di Stanford), † Filippo Secchieri (Università di Ferrara), Antony Julian Tamburi (Queens College, City University of New York). Redazioni Università di Roma ‘Tor Vergata’: Daniele Silvi Università degli Studi di Siena: Marianna Marucci - Francesca Vannucchi. Università degli Studi del Salento: Cosimo Caputo - Luca Nolasco - Mimmo Pesare Redazione Internazionale: Loreta De Stasio - José Maria Nadal (Università dei Paesi Baschi). L’accettazione degli articoli è subordinata al parere di esperti anonimi ed esterni alla rivista Per contatti: carlo.augieri@unisalento.it Copertina ed impaginazione: Yukiko Tanaka, Emanuele Augieri Edizioni Milella di Lecce Spazio Vivo Viale Di Pietro, 13 - 73100 Lecce Tel. e fax 0832/241131 Sito internet: www.milellalecce.it email: leccespaziovivo@tiscali.it Costo per ogni copia € 30,00
Lecce, 23 settembre 2015 Due anni orsono le stanze del Palazzo baronale di Lucugnano furono teatro di incontri sulla scrittura e sui processi interpretativi dei testi tra studiosi illustri, esperti linguisti provenienti da varie città italiane. Con la pubblicazione degli atti dell’interessantissimo seminario interuniversitario “Metodologie di lettura per una cultura europea” si affida il prodotto dello scambio intellettuale alla meditazione del lettore che vorrà riflettere sull’essenza più profonda di un testo, partendo dalla lettura, passando per la comprensione, giungendo ad una sua interpretazione. La rassegna culturale è fermentata qui, nel Salento, la terra più orientale d’Italia, crocevia di molteplici incontri, luogo scelto del parlare insieme, in uno spazio culturale, Palazzo Comi, non casuale. La volontà politica dell’amministrazione provinciale è stata quella di riportare in auge la centralità del Palazzo di Lucugnano e del suo Poeta Girolamo Comi che, ivi ritornato dopo lunghi soggiorni in Francia, in Svizzera ed a Roma, per approfondire la sua conoscenza, ha ispirato questo territorio della sua sensibilità cosmica associando alla riflessione più profonda sentimenti di accoglienza e di progresso. In collaborazione con l’Università del Salento e con gli Organismi più autorevoli del settore, la Provincia di Lecce ha inteso valorizzare questo polo culturale simbolo del Salento, da sempre luogo vocato all’incontro e al confronto tra studiosi, centro propulsore di idee e veicolo di alta cultura. Tutto questo, partendo da un duplice presupposto ideologico: il principio che la coltivazione del pensiero e lo studio della letteratura siano fondamentali nella formazione di tutti, e la fiducia nel tempo riposta in quel complesso di valori ed intendimenti di matrice umanistica, incarnati dal Poeta Girolamo Comi, che hanno portato un’identità culturale territoriale a fama nazionale e sopranazionale. Antonio Gabellone Presidente Provincia di Lecce
Un ringraziamento vivissimo a Daniele Silvi per l’apporto generoso all’organizzazione del Convegno e per il lavoro di redazione di questo volume.
INDICE Presentazione 9 di Carlo A. Augieri Francesca Petrocchi Paolo Proietti
Apertura e inaugurazione del convegno di Giovanni Puglisi
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1a sezione
La Letteratura e le altre arti: comparatismo estetico ed imagologia intertestuale Immagine e testo: intorno al “quadro” di Ardengo Soffici ed alla “fantasia” di Dino Campana 27 di Francesca Petrocchi
Born in the USA. Appunti sulla narrativa statunitense contemporanea
53
Dal vestema al word design: modelli di lettura e d’analisi linguistica a confronto
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di Fabio Vittorini
di Maria Catricalà
Transiti. Testi e oggetti della nuova Europa sulla migrazione testuale come fattore del mutamento 85 di Michele Rak
2a sezione Letteratura e comparatismo del senso: spiegazione del testo e processi interpretativi Teorie del significato e analisi dei testi di Giovanni Bottiroli
97
L’eclissi dell’interpretazione nella critica italiana del ‘900
113
Per una stilistica interpretativa: il segno grammaticale come indizio-germe di senso suggerente
137
L’altro e il senso del testo
167
di Paolo Leoncini
di Carlo Alberto Augieri di Raul Mordenti
3a sezione Letterature in contatto: comparatismo interlinguistico e forme del tradurre Dall’imagologia alla traduzione: percorsi di costruzione dell’identità 189 di Paolo Proietti
Incontri, attraversamenti, contaminazioni: riflessioni etiche sul testo letterario in traduzione
203
Tradurre le emozioni: fra psiche e techne
221
La traduzione dello stile nell’era della globalizzazione
245
Letture
259
Riferimenti bibliografici
279
di Emilia Di Martino
di Paolo Maria Noseda di Tim Parks
Presentazione Le questioni critiche alle quali si richiamano le relazioni organicamente distribuite nelle tre sessioni tematiche, costitutive del Convegno promosso dalla Consulta universitaria di Critica letteraria e Letterature comparate,Metodologie di lettura, per una cultura europea: Testi – Letterature – Interpretazioni, di cui si raccolgono in questo volume gli Atti, intendono allargare l’attraversamento comparatistico della scrittura letteraria, in riferimento all’intertestualità estetica (comparatismointerartistico); alle proposte interpretativedella lettura testuale (comparatismo ermeneutico) ed alle forme plurali del tradurre (contaminazioni interlinguistiche dei testi). I curatori degli Atti, pure ideatori e responsabili scientifici del Convegno, hanno invitato studiosi di varia provenienza universitaria, sensibili (alle) ed esperti nelle problematiche critiche costitutive dell’argomentazione del Convegno, con l’intento di ‘fare il punto’ sulle situazioni di studio in atto, ma pure di promuovere l’intreccio comparatistico nelle articolazioni riguardanti la fruizione dei testi letterari, recepiti in senso inter-estetico, nella pratica delle lingue altre rispetto alla loro lingua d’origine, nella loro consegna ai percorsi ed ai processi di lettura,che fanno ‘vivere’ l’opera come operazione sul linguaggio, al fine di significare con un sovrappiùdi senso, che la critica spiega e comprende nell’aperto delle plurali metodologie di analisi ed interpretazione. In particolare, la prima sezione, dal titolo La letteratura e le altre arti: comparatismo estetico ed imagologia intertestuale, curata da Francesca Petrocchi, unisce proposte di approccio critico centrate sull’interrelazione fra letteratura e arti, fra linguaggi verbali e linSymbolon • Anno IX • nn. 5-6 nuova serie • 2014-2015
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guaggi iconici, approccio in costante evoluzione e crescente espansione in studi e ricerche di comparatistica. Per quanto riguarda la tesi della seconda sessione, Letteratura e comparatismo del senso: spiegazione del testo e processi interpretativi, curata da Carlo A. Augieri, si è voluto approfondire il dibattito sui metodi di comprensione dei testi, tra rivisitazione delle passate esperienze di lettura e nuove ideazioni critiche. Il testo si affida alla lettura; il suo costruire senso viene ricostruito nell’opera interpretativa della comprensione critica, senza la quale la scrittura letteraria può rimanere neutra, oppure risultare tradita nell’intenzione del suo voler dire. Più interessante del ‘voler’ dire dell’autore, da cui la lingua del testo si distanzia rendendosi capace di significare nel tempo di lunga, lunghissima durata della lettura. Nella pluralità delle ermeneutiche è da cogliere la potenzialità della letteratura di immaginare un mondo possibile, oppure di “sfidare” calvinianamente il labirinto del senso, dal momento che la babele contemporanea del significare non si supera, neppure di essa si può avere “la chiave per uscirne”. Il testo costruisce una “sfida” al non senso, mettendo in opera le parole perché significhino oltre il loro ridursi a vocaboli; la lettura rinvigorisce il confronto, contribuendo a produrre, generare un altro senso, partendo dalle forme espressive dei testi. Con le quali la critica intreccia una dialogia di significazioni, perché l’atto critico di lettura non ripete la scrittura, neppure si ferma a descriverla, ma la mette in relazione con ciò che ha da dire, con quanto suggerisce, con quello che sottintende di dire. Insomma, la lingua letteraria è una fecondità di senso costitutiva di forme espressive,di immagini, che la critica non può ridurre a forme solo strutturanti, bensì ad organismi di senso da far continuare a crescere con parole intense, piene di profondità, per non ridurre il testo a composizione formale e le sue immagini a impoverite significazioni letterali. Forse una cultura entra nel labirinto del suo non comprendere e non comprendersi quando i testi non immaginano più, oppure quando la critica li restringe nel loro produrre simboli da interpretare: la restrizione ermeneutica non dona orizzonti semantici alla semantica 10
sempre aperta dei testi. Ecco perché approfondire il discorso critico può costituire un contributo al rinvigorimento di una cultura: ridurre i testi alla loro letterarietà significa, infatti, far tacere la letteratura nei testi stessi, rendendoli “frigidi” (termine barthesiano) pur nel loro ardire, coraggio, di dire. Al comparatismo critico, alla lotta tra le ermeneutiche, al dialogo tra le metodologie di lettura si affida il ruolo di donare vivacità ad una cultura: che è fatta di testi già scritti, che cresce dei testi da scrivere con la creatività della messa in opera e con la riflessione dell’opera sempre ri-messa. Nella terza sezione, Letterature in contatto: comparatismo interlinguistico e forme del tradurre, curata da Paolo Proietti, la riflessione sul testo, sul contesto letterario che ne costituisce il quadro di riferimento, sviluppa una necessaria focalizzazione sulle dinamiche di lettura del testo stesso. Qui l’approccio analitico si apre naturalmente a quello interpretativo, rivelando l’aspetto autenticamente comparatistico di una dimensione interlinguistica posta al servizio dell’ermeneutica, della stilistica, della traduzione intesa come espressione e sintesi di tutto ciò. Da questo punto di osservazione la lettura interpretativa dell’“altro”, lato sensu, attraverso la pratica traduttiva, dimostra interessanti punti di relazione con l’imagologia. In effetti, lo scenario di immagini e situazioni rappresentative che, da un lato denotano una precisa disposizione verso l’“altro”, dall’altro, proprio a partire da ciò, connotano una serie di scelte propriamente traduttive, non ultime le modalità traduzione di immagini e stereotipi. D’altronde, si potrebbe osservare che la dimensione di costante traduzione in cui oggi viviamo, richieda sempre maggiormente uno sforzo traduttivo e interpretativo consapevole, inteso cioè come buona pratica conoscitiva e di relazione, non soltanto interlinguistica, ma anche fra culture, contesti sociali, fra ciò che è sentito e ciò che è scritto.Si tratta di un aspetto che si pone in relazione anche ad un fenomeno che sempre più pervasivamente si manifesta nel nostro tempo: l’allargamento e la globalizzazione della comunità dei lettori. Si tratta di un processo i cui effetti incidono – e sono destinati a farlo sempre di più – non soltanto sulle dinamiche di costruzione 11
del testo – con un’inevitabile influenza sulla stilistica – ma anche su quelli della sua stessa traduzione, che risulta esserein tal modo una dimensione costitutiva del testo di origine. Questo dialogo allestito su “incontri, attraversamenti, contaminazioni”, nel quale prende corpo e si alimenta la riflessione sulla traduzione, irradia parimenti la dimensione etica di una pratica traduttivache è manifestazione di quell’insieme di competenze intese come combinazione di attitudini, conoscenze specifiche, finanche comportamenti. Tutto ciò, oggi, reclama con urgenza una sua codificazione edivulgazione, nella prospettiva della più ampia applicabilità e nell’esigenza dell’affermazione diuna competenza traduttiva autenticamente professionale.
Carlo A. Augieri Francesca Petrocchi Paolo Proietti
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