Concorso
per la realizzazione di un’opera d’arte per la nuova palestra
Vezzano - TN
“Uniti nello sport”
Ri-Creazione La scultura nasce dalla volontà di dare Forma allo Sport. Lo Sport come concetto astratto, evoluto, umano, che integra armoniosamente gli opposti competizione e amicizia, lotta e abbraccio, vittoria e sconfitta, amore e odio. Lo sport che unisce spettatori e atleti e divide sempre spettatori e atleti in un gioco di squadra, di scelta, di prospettiva. Ho voluto rappresentare questo dinamismo estremo dello sport nel suo aspetto sia fisico, sia emotivo che soprattutto energetico.
Una palla fra un “muro” e una “schiacciata”
Le sprire del nastro di una ginnasta
L’ultimo salto a canestro
Il termine sport ha una lunga storia, traendo origine addirittura dal termine latino deportare che tra i suoi significati aveva anche quello di uscire fuori porta, cioè uscire al di fuori delle mura cittadine per dedicarsi ad attività sportive. Da questo termine derivarono il provenzale deportar, lo spagnolo deporte e il francese desporter (divertimento, svago); da quest’ultimo prese origine nell’inglese del XIV secolo il termine disport che solo successivamente, intorno al XVI secolo, venne abbreviato nell’odierno sport. Il termine in italiano che più si avvicina all’etimo francese è “diporto”, che significa svago, divertimento, ricreazione.
Ho dato forma all’energia che nella tensione agonistica fluisce intorno alle forme visibili, che si articola nello spazio in un susseguirsi di visioni dinamiche. La scultura coinvolge in un gioco energetico lo spettatore, il quale, percorrendo in senso circolare il teatro, dà vita al movimento rotatorio della forma e riesce a fermarla solo quando scelglie il suo posto, la sua prospettiva, la sua visione. Così ho trovato la forma:
Una parata dopo il colpo di testa di un attaccante
La torsione del corpo umano nel salto in alto
Nastro di Möbius In matematica, e più precisamente in topologia, il nastro di Möbius, dal nome del matematico tedesco August Ferdinand Möbius, è un esempio di superficie non orientabile.
Ri-Creazione
Dettagli tecnici
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La scultura verrà realizzata in bronzo patinato di marrone (colore terra bruciata) nella parte antropomorfa per ricordare il colore della terra (Genesi - “...allora Dio plasmò l’uomo con la polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente...”), mentre la palla verrà realizzata sempre in bronzo ma con una patinatura dorata per ricordare il colore delle pietre circostanti al tramonto.
Il materiale scelto per la lunga durata richiama le longarine di ferro a vista della struttura architettonica della palestra. La statua sarà ancorata con dei perni di acciao ad un piedistallo in cemento rivestito di travertino, il quale a sua volta sarà fissato al basamento esistente con un perno di acciaio inserito nel foro predestinato.
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