Natura amica
Il grande potere dei fiori
ORTO, RITORNO AL FUTURO Coltivare sapori di ieri e di domani
ACQUA? POCA! Giardini e terrazzi a risparmio idrico
BAMBINI Il gardening, un grande gioco per crescere bene
GARDENING SCHOOL I consigli per balconi, terrazzi e giardini
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10 Il bello del momento QUANDO I FIORI FANNO DAVVERO BENE
18 Il verde ci aiuta UN PASSO IN PIÙ VERSO LA NATURA
24 Natura amica ACQUA? POCA!
32 Il piacere dell’orto e del frutteto ORTO: RITORNO AL FUTURO
40 L’orto in cucina COLORI E SAPORI NEL PIATTO
46 Bambini e natura UN GRANDE GIOCO PER CRESCERE BENE
50 Progettazione IL MIO RESORT? È IN TERRAZZO
56 Vita green GARDENING SCHOOL
60 Notizie dalle aziende IDEE & NOVITÀ
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Promogiardinaggio, associazione senza fini di lucro, ha scelto di proporre Natù per sostenere e divulgare i valori della tutela della natura e per contribuire a creare una cultura del verde, incoraggiando atteggiamenti di salvaguardia dell’ambiente.
Attraverso la rivista Natù, Promogiardinaggio intende divulgare il concetto che l’amore per il verde può esprimersi ovunque, in casa, nell’orto, in giardino, nei piccoli spazi, coinvolgendo anche gli amici e facendo partecipare i bambini: perché il verde è indispensabile per socializzare, combattere lo stress e vivere meglio.
Natù arriva a voi per suggerire, aiutare, divertire. Con semplicità e passione, perché fiori e giardini, natura, animali e vita all’aria aperta sono parte della nostra vita, ci danno benessere e serenità e ci aiutano a guardare al futuro.
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Redazione, progetto editoriale, testi, impaginazione: Garden di Lorena Lombroso
lorena.lombroso@gardenpictures.it Hanno collaborato Enzo Valenti e Niccolò Patelli
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CONCIMI NATURALI CON “NATURAL BOOSTER”
L’EFFICACIA È NELLE RADICI!
Lo dice la scienza, lo dicono la mente e il cuore: i colori e i profumi della natura sono una potente medicina a cui non rinunciare anche quando lo spazio è piccolo. Ecco i tanti e diversi modi che consentono ai fiori di farci vivere meglio, ritrovando energia e serenità.
Non sono pochi i centri di ricerca scientifica che stanno portando all’attenzione di tutti, tramite autorevoli studi, che circondarsi di fiori e piante sia una scelta che ci aiuta a sentirci
sentiamo nel profondo delle nostre sensazioni. Il verde intorno a noi esprime un grande potenziale che si manifesta attraverso vari modi: tutti efficaci, naturali e adatti a tutti, in particolare a chi vive un momento difficile, alle persone che devono misurarsi con problemi fisici e mentali, agli anziani (anche quarta età), ai bambini e a chi soffre di stress... ovvero gran parte di chi vive e lavora sempre di fretta e si deve muovere in un contesto urbano. E la passione per il verde oggi si allarga anche ai Millenials, la generazione dei nati tra l’inizio degli anni ottanta e la metà degli anni novanta o primi >> continua a pag. 12
Calendula, bella e utile Buona (per insalate e risotti), utile per le sue proprietà calmanti e antinfiammatorie, è facilissima da coltivare anche in vaso ed è utile nell’orto per scoraggiare la presenza di parassiti... Cosa chiedere di più?
• Il colore, il profumo, il vigore, i petali vellutati.. Le rose sono compagne della vita dell’essere umano da sempre. I reperti di foglie di rose fossili più antichi sono stati rinvenuti in Asia. Nell’antica civiltà egizia le rose erano coltivate per abbellire i giardini e per ottenere vari distillati, come dimostrano i dipinti scoperti nelle piramidi. E già prima di Cristo, i Romani facevano fiorire le rose anche nei mesi invernali mediante rudimentali “serre” riscaldate dalle acque termali.
• Le rose fanno bene in molti modi: oltre al piacere per i 5 sensi, sono di aiuto per la salute. La Rosa canina ha proprietà immunomodulanti: aiuta il sistema immunitario nel suo normale equilibrio e funzionamento, e combatte raffreddori, influenze, tosse e mal di gola. Inoltre, gli estratti di rose vengono utilizzati in erboristeria, cosmesi e profumeria. La “valle delle rose” a Kazanlik in Bulgaria e la valle di Isparta in Turchia sono il regno della rosa bulgara o damascena (Rosa di Damasco), dove viene prodotto il pregiatissimo olio essenziale profumato: una sola goccia di olio puro è l’equivalente di 60 rose.
Le roselline nane (in alto) sono perfette in vaso, in poco spazio. Se in terrazzo c’è spazio per vasche ampie e profonde si possono coltivare anche rose come “Edgar Degas” che passa da un color rosso striato con accenti di giallo oro ad un rosa intenso.
• Anche nei vigneti la rosa fa bene: funge da sentinella. Viene definita una “pianta spia” perché manifesta prima della vite l’attacco di parassiti, malattie e addirittura carenze di minerali. Ecco dunque la sua importante funzione che aiuta gli agricoltori ad intervenire sul vigneto prima che la diffusione del problema sia fatale per la vendemmia. Oggi, grazie allo sviluppo delle tecniche agrarie e di allevamento della vite, la funzione della rosa “sentinella” non è più necessaria. Rimane tuttavia una pratica molto diffusa tra gli agricoltori attenti alla difesa delle tradizioni e alla salvaguardia dei naturali cicli biologici della vite.
Un giardino in balcone
A destra: tanti vasi alla ringhiera e per terra, con fioriture che non temono il caldo (dalie, lavanda, begonia, bocche di leone, gerani, bella di notte, salvia da fiore, oleandro, senecio, artemisia, teucrium...) e tante aromatiche che profumano l’aria e allontanano le zanzare.
anni duemila, e alla Gen Z, ossia a chi è nato dopo l’inizio del nuovo millennio: giovani e sensibili, attenti all’ambiente e consapevoli della grande influenza che verde e natura hanno sulla nostra vita.
Il potere dei fiori
L’efficacia curativa di piante e fiori è antica quanto l’Homo sapiens: l’uso casuale di fiori, foglie, radici e semi ha creato fin dalla Preistoria una consapevolezza che si è tramandata a voce per innumerevoli generazioni, trasformandosi poi in un pensiero filosofico e scientifico con solide basi che ancora oggi sperimentiamo nella fitoterapia. Oggi i medicinali fitoterapici sono quelli ufficialmente approvati dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA); per alcuni di essi è necessaria la prescrizione medica, mentre altri possono essere acquistati come medicinali da banco. I prodotti erboristici, invece, non possono essere definiti medicinali, sebbene in alcuni casi abbiano attività farmacologica. Molte sono le piante e i fiori che possiamo coltivare e consumare a scopo di benessere, ed è questa la più evidente forma di “potere” delle piante, ma ce ne sono altre...
>> continua a pag. 10
Qualcosa di nuovo
Sotto: Aspilia “Solero”, di Floricoltura Psenner, è una spettacolare margherita caratterizzata da fiori enormi giallo oro, con ottima performance anche nelle alte temperature d`estate.
• Le nostre città sono ostaggio del cemento: basta alzare gli occhi per vedere decine e decine di migliaia di balconi e terrazzi inutilizzati. Eppure anche quei pochi metri quadrati possono regalare grande soddisfazione, e moltiplicando per gli innumerevoli spazi esterni di palazzi e condomini, è facile capire che si può avere una città più verde e accogliente, più ricca di natura.
• È anche il climate change che ci chiama a inverdire i terrazzi: per evitare che diventino inutilmente bollenti e per fare in modo che, ricchi di verde e fiori, possano ospitare anche la piccola fauna utile (api, farfalle, uccellini...)
• Trasformare il balcone in un’oasi privata di bellezza e benessere ha quindi anche un ruolo nel contesto della comunità in cui viviamo. Ognuno può scegliere il suo stile: un romantico mondo di fiori colorati (in alto) o un orto in vaso con sapori da cogliere allungando una mano (sotto). Poche le regole, ma una non trascuratela: un piccolo impianto di irrigazione a goccia, alimentato da un rubinetto o una minicisterna, conserverà il vigore della vegetazione anche quando le temperature, in estate, arrivano a livelli record... e ce ne andiamo in vacanza.
Dolci atmosfere autunnali
A destra: aster, viole, erica, zucchette e mele per una scena di fine stagione che si realizza in brevissimo tempo per portare in terrazzo e giardino un’atmosfera stagionale ricca di fascino.
Efficacia sulla mente
La garden therapy, ampiamente applicata anche in molti centri ospedalieri, funziona sempre: le piante agiscono infatti sulla nostra mente e sull’umore, con risultati a volte inaspettati: per esempio, sono in grado di ridurre l’aggressività e per questo il giardinaggio scolastico ha un ruolo importante per creare la coesione del gruppo e ridurre i fenomeni di bullismo. Inoltre, favorisce l'autostima migliorando la consapevolezza, con effetti positivi nella lotta agli episodi di ansia e depressione. Chi pratica il giardinaggio ha spesso, come conseguenza, livelli più bassi di cortisolo, l’ormone dello stress, il che agisce anche sulla qualità del sonno.
I benefici sull’organismo di grandi e piccoli “10mila passi al giorno e sana alimentazione per stare bene”. Una frase che si sente spesso, e che trova nella cura del verde uno stimolo da non sottovalutare. Curare orto e giardino e prendersi cura del terrazzo implica un movimento fisico salutare, migliorando forza, resistenza e flessibilità di muscoli e articolazioni. Aiuta a superare gli effetti negativi della vita sedentaria, riduce i rischi di obesità e di
• Il piacere dei fiori con il suo effetto positivo non va limitato alla primavera-estate. Che si tratti di un minuscolo balcone, di un terrazzo o di un giardino, le piante e le decorazioni potranno essere declinate nel corso delle stagioni per fare in modo che la garden therapy, che ci fa stare meglio, sia sempre attiva.
• Potremo quindi salutare l’estate senza rimpianti: per chi ama la natura, l’autunno è una stagione davvero meravigliosa non solo grazie al fogliame che assume cromatismi caldi e intensi, ma anche grazie alla scelta di fiori di stagione e di decorazioni basate sull’impiego di frutti (mele, pere...), zucche, cavoli, rape e altri ortaggi, pigne, rami con bacche colorate e quant’altro c’è a disposizione, da acquistare nel garden center o da trovare in natura e in campagna, ove consentito. E quando arriva l’inverno ci sono molti fiori, come ellebori e ciclamini, che rallegrano l’outdoor fino alla primavera.
• Curare terrazzi e giardini anche in autunnoinverno è un modo per regalarsi qualche momento all’aperto, nel quadro di una vita attiva: un grande vantaggio per rimanere in forma e combattere gli effetti negativi della vita sedentaria.
Un albero indistruttibile
In alto: il sambuco è resiliente e generoso. In primavera raccogliete i fiori di sambuco e fateli essiccare.
Verranno utili in caso di malanni invernali grazie alla loro azione espettorante e depurativa.
Difficile da spiegare ma facilissimo da intuire, il termine danese “hygge” (che si pronuncia “hugga”) è diventato improvvisamente popolare in tutto il mondo. Letteralmente si traduce “calore, intimità”, ma racchiude molto altro.
• In sostanza, significa creare un’atmosfera accogliente e godersi il bello della vita con le persone care. Il bagliore delle candele è hygge. Mettersi comodi e guardare un film insieme alla persona amata è hygge. E non c’è niente di più hygge che godersi lo spazio outdoor, tra fiori e profumi, con amici e familiari chiacchierando delle piccole e grandi cose della vita. Forse la capacità di “sentire” l’atmosfera hygge e di godersela il più possibile è la ragione per cui i danesi sono tra le persone più felici al mondo, secondo molte autorevoli ricerche sociologiche e scientifiche,
1 Luci e benessere Candele, lucine, un salottino in terrazzo o in giardino, la fresca pace della notte: ecco un momento “hygge” che ricostruisce le nostre energie psicofisiche.
2 Affetto e amicizia Un angolino sereno e un amatissimo quattrozampe vicino a noi: “hygge” è anche questo.
3 Semplicità Un balconcino ben tenuto, una seggiola che aspetta il momento di relax... Il benessere non ha bisogno di lusso per essere intenso e prezioso, ma è importante che lo spazio sia ricco di accenti accoglienti e di personalità.
4 Ottimismo Coltivare, in un vaso o vasca, o in un orticello, i sapori genuini che vediamo crescere: ecco un’esperienza “hygge” che si dipana giorno dopo giorno, regalando ottimismo, speranza e piacere.
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Un luogo per meditare e rilassarsi A destra: un elegantissimo angolino zen, realizzabile anche in terrazzo con pochi elementi e con piante di facile manutenzione, come le due graminacee (Pennisetum a foglia variegata).
mal di schiena dovuto a ore e ore seduti per lavorare o studiare. Il giardinaggio implica il movimento organico di tutto il corpo e agisce anche sul miglioramento del coordinamento muscolare, utile a tutte le età, favorendo anche il senso dell’equilibrio, importantissimo dalla mezza età in poi e, ovviamente, nei bambini. A questo proposito, è evidente la grande importanza della presenza di piante e fiori nella vita quotidiana dei piccoli. Per loro, la cura dei fiori e degli ortaggi è un gioco e una lezione di vita; dalle piante emergono anche innumerevoli occasioni di approfondimento scientifico, geografico, storico e culturale, ed emerge con chiarezza il valore del rispetto della vita.
Fiori anche per i nostri amici a quattrozampe Anche i nostri amatissimi cani e gatti traggono vantaggio dal contatto con piante e fiori, che forniscono stimoli visivi e olfattivi. Un giardino o terrazzo in cui vivono cani e gatti dovrà essere dotato di accorgimenti opportuni, evitando le piante velenose, creando zone di ombra e una fontanella con acqua fresca. Non sarà mai un giardino “perfetto”, ma allegro e pieno di vita, questo sì! n
• Il verde è pace, serenità, silenzio: sono queste le più evidenti caratteristiche del giardino zen, un ambiente sobrio e minimale che proprio grazie alla sua apparente semplicità crea uno spazio intimo dove superare le tensioni e lo stress accumulato nel corso della giornata. Questo stile oggi piace molto a chi cerca, nel proprio spazio verde, qualcosa di più rispetto alla semplice coltivazione di fiori a scopo estetico.
• I giardini zen hanno infatti origini antichissime e un significato profondo che può essere analizzato completamente solo con studio e lettura di testi a volte complessi, ma è molto facile capirne il ruolo: basta sedersi e osservare l’ordine, la proporzione fra geometrie e libertà della vegetazione, il rapporto fra ghiaia, legno e bambù e ascoltare il suono rasserenante di una fontanella o di un ruscello, se c’è spazio e modo di crearlo. Tra le piante da usare: bambù, salice, tasso, edera, azalee, graminacee, lonicera... Gli spazi di ghiaia, grigia o bianca, hanno un ruolo importante: richiamano alla mente l’oceano, in eterno movimento, simbolo di rigenerazione.
Bello, generoso, buono e utile
In alto: il nasturzio, eccellente anche in vaso in mezz’ombra, è un fiore utile nell’orto perché aiuta a contenere le infestazioni di altica, cavolaia e afidi sui vari tipi di cavoli. Inoltre è un fiore commestibile, ottimo nelle insalate.
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Lavanda. La sua resistenza è leggendaria, così come la sua generosità, nota da millenni. Già gli Egizi utilizzavano oli profumati alla lavanda, e l’uso si diffuse poi nel mondo greco. I Romani, da buoni commercianti, ne fecero un vero business. Ancora oggi come allora, la fragranza di lavanda è associata alla pulizia e al benessere. Persino il miele che le api ottengono dai fiori di lavanda è ricco di proprietà salutari: è analgesico, battericida, antisettico, digestivo e combatte i dolori reumatici. Le componenti olfattive rilasciate dalla lavanda aiutano a trovare un sonno più tranquillo, combattono lo stress e gli stati di nervosismo. Anche il colore ha un ruolo cromoterapico: il lilla dei fiori di lavanda ha proprietà rasserenanti che favoriscono l’ottimismo, la speranza e la fiducia nel futuro.
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Limone. L’olio essenziale di limone contiene sostanze antinfiammatorie utili per la prevenzione dei dolori articolari, muscolari e reumatici; inoltre favorisce la digestione e migliora le funzionalità epatiche. Ma anche il benessere psicofisico trova un alleato in questa essenza fresca ed energizzante: la fragranza aiuta a trovare e mantenere la concentrazione ed è quindi di aiuto sul lavoro e nello studio. Il suo ruolo tonificante per il corpo si esprime anche nella mente: allontana lo stress e la tensione, con azione rilassante e calmante.
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Camomilla. È nota per le sue proprietà rilassanti e calmanti e per il suo tipico profumo inebriante. Oggi gli esperti in neuroscienze indagano sulla sua attività calmante, che ognuno di noi può facilmente verificare quando soffriamo di un disturbo di ansia da lieve a moderato. Un massaggio con olio di camomilla o qualche goccia aggiunta a un bagno caldo, ecco una soluzione naturale per ritrovare serenità e concentrazione.
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Lampone. Sia il lampone fresco che l’olio essenziale sono consigliati a chi sente il bisogno di migliorare le proprie capacità di memoria a breve: le proprietà del lampone, infatti, contribuiscono a ridurre i fastidiosi effetti della distrazione e ad aumentare le capacità di immagazzinamento delle informazioni nella nostra memoria. Il profumo di questo frutto aiuta a prevenire e ridurre l’irritabilità e lo stato di ansia e nervosismo, aumentando il livello di serotonina, la sostanza che funziona da mediatore chimico degli impulsi nervosi ed è per questo chiamata “l’ormone del buonumore”.
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I nuovi metodi per prevenire e curare le piante, 100% naturali: una nuova normativa spinge il gardening verso la scelta bio. Ecco le soluzioni che rinforzano e allontanano malattie e parassiti, proteggendo la nostra salute e l’ambiente
La rivoluzione verde è un sogno, un’utopia di chi crede che la natura possa tornare ad essere protagonista della nostra vita, anche negli spazi urbani? Certo, la strada da percorrere è tanta, ma la protezione dell’ambiente è una priorità globale: ed è in questa logica che si inserire un importante cambiamento normativo che modifica sensibilmente le abitudini dei consumatori in fatto di cura del verde. Dal 1° gennaio 2023, infatti, è entrato in vigore un nuovo protocollo che riguarda la vendita degli agrofarmaci; molti di quelli “classici” di origine chimica (insetticidi per piante, fungicidi, diserbanti di vario tipo) sono ora acquistabili solo se si dispone del patentino professionale. Al consumatore hobbista rimane la possibilità di acquistare e utilizzare una serie di prodotti relativamente “nuovi” per molti amanti del gardening: sono di origine naturale, destinati a un ruolo importante in termini di prevenzione, aumento delle difese naturali delle piante e allontanamento dei parassiti (insetti e malattie fungine). Una limitazione? No, affatto: è una nuova, preziosa opportunità per abituarsi a un approccio diverso; è, di fatto, un passo in più verso la coltivazione con metodi naturali.
La nuova normativa, che recepisce una direttiva europea, di fatto indirizza gli amanti del gardening amatoriale e gli hobby farmer che si occupano di orto e piante da frutto verso la scelta bio, riservando le formulazioni di agrofarmaci classici, di origine chimica, ai professionisti che dispongono di “patentino fitosanitario”, rilasciato dalle Regioni sulla base di alcuni requisiti tra cui un esame dopo un apposito corso di formazione. La durata del “patentino” è di 5 anni ed è rivolto all’utenza di profilo professionale. Entrano così nell’assortimento disponibile per gli amatori alcuni formulati di origine naturale il cui impiego, va chiarito, offre il migliore risultato in termini preventivi e con un approccio globale di tutela. Significa che occorre abituarsi a osservare meglio le piante e a prendere nota delle difficoltà incontrate nel corso del tempo, per agire in modo mirato con i corroboranti e potenziatori delle difese naturali. Scopo di questi formulati è quello di irrobustire e favorire la crescita delle piante, stimolandone la resistenza alle avversità senza lasciare residui, e sono quindi consentiti in agricoltura biologica.
Potere protettivo, preventivo e rinforzante
I formulati a base di olio di lino, estratto di ortica e neem (un albero indiano, Azadirachta indica) sono oggi finalmente reperibili anche in pratiche confezioni pronto uso che non richiedono neppure il dosaggio e la diluizione: una grande comodità per proteggere e rinforzare le piante con metodi del tutto naturali.
Queste caratteristiche stanno portando gli amanti del gardening verso il bio anche per le piante ornamentali e non solo per orto e frutteto, con vantaggi importanti per l’ambiente e la salute di persone e animali domestici e selvatici.
Come proteggere le piante?
Certo, è una scelta che impone uno sguardo diverso sul verde che ci circonda; chi era abituato a usare insetticidi pronto effetto, che in un attimo sterminano le popolazioni di parassiti, e diserbanti dal potere, diciamolo, piuttosto impressionante, dovrà necessariamente misurarsi con metodi molto più ecologici, che traggono origine da sostanze di origine naturale. Qualche esempio? La propoli, sostanza che le api elaborano a partire da resine estratte dalle cortecce degli alberi; il suo ruolo è principalmente quello protettivo per la salute dell’alveare. È un vero e proprio antibiotico e antisettico naturale, che crea un’efficace barriera contro gli agenti patogeni. Oggi è di largo impiego per la nostra salute e benessere umano grazie alle proprietà antivirali, cicatrizzanti, antimicotiche, immunostimolanti e vasoprotettive. Il suo uso è raccomandabile anche per le piante ornamentali e commestibili con azione corroborante e rinforzante, soprattutto nei confronti di malattie fungine (es. ticchiolatura, peronospora, malattie batteriche, oidio…); rende le piante meno sensibili alle infestazioni di insetti
Naturale ed efficace. L’estratto di equiseto è un ottimo deterrente contro insetti e malattie fungine.
I formulati disponibili a livello amatoriale sono di parecchie tipologie per applicazioni diverse, ed è probabile che già dal prossimo anno ci siano altre novità. Eccone alcuni fra quelli che facilmente si possono trovare nei punti vendita e online.
• Ortica: classificata come “sostanza di base”, non è un insetticida ma svolge un’efficace funzione per il controllo di afidi, ragnetto rosso, carpocapsa e infestazioni fungine.
• Sapone molle: attiva le difese contro afidi e altri insetti, ripulisce le piante da melata e fumaggine.
• Olio di lino: attiva le difese contro cocciniglie con azione meccanica contro gli insetti.
• Olio di neem: efficace attivatore delle difese, deterrente contro i bruchi dei Lepidotteri e altri insetti.
• Polvere di roccia: crea una barriera protettiva contro bruchi, coleotteri, afidi e altri insetti; utile difesa contro chiocciole e lumache.
• Tannino: estratto dal legno di castagno, rinforza le piante contro gli stress climatici, le malattie fungine e i marciumi radicali.
• Lecitina: classificata come “sostanza di base”, non è un fungicida ma è molto utile per la prevenzione dello sviluppo di oidio, peronospora, alternaria e bolla.
• Propoli: protegge dagli stress causati da insetti, funghi e batteri e da fattori climatici; aiuta le piante a cicatrizzare le parti recise o danneggiate.
• Piretro naturale: è d’aiuto per ostacolare la diffusione di afidi, moscerino bianco e lepidotteri defogliatori.
• Estratto di colza: ampio spettro d’azione contro insetti pungenti e succhianti (afidi, cocciniglie, moscerino bianco) ed acari.
• Estratto di equiseto: agisce con azione antifungina (oidio, bolla, peronospora) e allontana gli insetti.
Effetto rinforzante. La propoli, 100% naturale, rinforza la vegetazione riducendo i danni da stress climatici, protegge dalle malattie fungine e migliora il processo di cicatrizzazione dei vegetali.
(es. afidi) e di acari (ragnetto rosso). Ha un effetto biostimolante su radici, germogli, boccioli e favorisce la formazione e l’ingrossamento dei frutti. La sua azione cicatrizzante aiuta a proteggere e rigenerare la vegetazione colpita da traumi e grandinate. Tutto questo per evidenziare la multifunzione dei preparati naturali. Il bicarbonato di sodio (sodio idrogenocarbonato), per esempio, agisce come deterrente contro le forme fungine che causano l’oidio (mal bianco) rinforzando la vegetazione. Il tannino di castagno crea su frutti e foglie una sorta di pellicola naturale biodegradabile, biostimolante e sinergica con la vegetazione, con effetti importanti e utilissimi: contiene al minimo l’evapotraspirazione durante i periodi caldi, aumenta la resistenza al gelo, migliora la resistenza agli attacchi di insetti e malattie fungine, accresce la vitalità delle piante, lo sviluppo delle radici e della chioma. L’interazione fra i diversi formulati è spesso virtuosa: per esempio l’olio di neem, estratto da un albero indiano, è ottimale da unire al sapone molle, a base di potassio, per ostacolare la presenza di parassiti e ripulire le piante migliorando la loro risposta di autodifesa.
I nuovi formulati sono stati introdotti nella gamma dei produttori di agrofarmaci anche in confezione pronto uso: nessuna necessità di diluizione, subito utilizzabili nel loro flacone con erogatore a spruzzo, ideali quindi in balcone, terrazzo e in casa o nel piccolo orto. I formulati consentiti in agricoltura biologica non hanno nessun rilascio fitotossico, offrono la massima facilità di impiego, sono la scelta adatta anche ad hobbisti inesperti, sia nell’orto e frutteto che per le piante ornamentali per avere un verde sano e naturale al 100%. Cosa chiedere di più?
Nota importante: in caso di dubbi è sempre consigliabile rivolgersi al personale del proprio punto vendita o a un giardiniere professionista, oppure contattare i servizi di consulenza offerti nei siti delle aziende che producono e distribuiscono questi formulati, per avere tutti i chiarimenti necessari. Meglio non fidarsi dei pareri e consigli “pescati” sui social, con il rischio di avere informazioni incomplete o inattendibili: purtroppo anche in questo campo le fake news (pseudonotizie, informazioni false o fuorvianti) sono molto diffuse. n
Leggere bene le etichette!
Per un acquisto mirato e responsabile occorre leggere bene ciò che è riportato sulla confezione del prodotto e in caso di dubbio chiedere chiarimenti al personale del punto vendita.
• Se si parla di lotta biologica contro le zanzare occorre riferirsi a un insieme di tecniche e di metodi che riescono a sfruttare gli antagonisti naturali delle zanzare, rispettando l’equilibrio ambientale e la fauna utile (uccelli, rettili, pipistrelli, pesci nei laghetti ecc.) unitamente alla coltivazione di piante che hanno un certo effetto deterrente (aromatiche come basilico, timo, menta, rosmarino, lavanda, geranio odoroso...). Consigliato l’uso di oli essenziali (lavanda, limone, citronella e geranio che stordiscono gli insetti, disorientati dall’odore.
• Indispensabile utilizzare i larvicidi in tombini e piccole giacenze di acqua; esistono anche larvicidi senza insetticida, a base di un olio vegetale.
• Volendo impiegare un insetticida ambientale in esterni, è importante leggere con cura le istruzioni d’uso ed evitare di utilizzarlo su piante commestibili (orto, frutteto, aromatiche).
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La risorsa acqua comincia seriamente a scarseggiare, ce ne siamo accorti tutti che le piogge sono sempre meno e insufficienti. È una chiamata per tutti: risparmiare acqua è una necessità non più rimandabile. Ma per il giardiniere sensibile e creativo non è una rinuncia: apre a nuove possibilità resilienti, affascinati e facili.
“Acqua? Ma io non la spreco mai”. È quello che in molti possiamo pensare, perché ci consideriamo attenti all’ambiente. Ma la siccità persistente ha portato all’attenzione di tutti i tanti modi in cui l’acqua viene letteralmente perduta. I maggiori consumi di acqua sul nostro pianeta sono, infatti, quelli nascosti, noti anche come “impronta idrica”: ogni oggetto nuovo, ogni produzione alimentare ha già consumato acqua nella sua filiera produttiva. Può sembrare incredibile ma sono dati di fonte scientifica: per produrre una tazza di caffè ci vogliono 140 l di acqua; per un chilo di carne di manzo, ben 16 mila litri di acqua. Lo spreco idrico nasconde anche un forte consumo di energia: per portare l’acqua nelle case, infatti, sono continuamente in funzione potenti pompe. E forse passa inosservato il fatto che il rubinetto del bagno ha una portata media di oltre 10 litri di acqua al minuto: se lo lasciamo aperto mentre ci laviamo i denti, più di 30 litri di acqua potabile se ne andranno sprecati. Lo stesso discorso vale quando siamo sotto la doccia: se mentre ci insaponiamo l’acqua non scorre, lo spreco (e il costo a nostro carico) sono molto inferiori.
Come peraltro era stato previsto dai climatologi, le precipitazioni anche in Italia hanno cambiato
Terrazzi eleganti anche con pochissima acqua
Anche in terrazzo la scelta delle piante deve orientarsi verso specie generose e resilienti come il delosperma (in alto), una succulenta che produce fiorellini a margherita in vari colori, o agli ulivi (sotto), elegantissimi e in grado di produrre anche ottime olive commestibili.
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Api e farfalle su fiori che hanno poca sete
1 Gazania. Campionessa di resilienza, adatta anche a climi salmastri.
2 Sedum da fiore. Succulenta molto resistente, irresistibile per le farfalle.
3 Gaillardia. Fioriture nei colori del sole, perfetta anche in vasi, ciotole e cassette profonde.
4 Buddleja. Molto tollerante e amatissima dalle farfalle; anche in vaso purché grande e profondo.
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NATURA AMICA
Rispettare la risorsa acqua significa agire concretamente per evitare ogni utilizzo improprio, con un vantaggio di risparmio economico consistente. Ecco una serie di consigli pratici di facile attuazione.
• Scegliere piante che richiedono poca acqua, come le piante mediterranee; preferire le piante arbustive (le annuali richiedono più acqua).
• Coltivare in vasi e vasche profonde; evitare le ciotole larghe e basse dove la terra si asciuga rapidamente. Preferire i vasi dotati del sistema a riserva d’acqua.
• Prevedere, anche in terrazzo, un sistema a goccia; nell’orto si possono utilizzare anche tubi porosi o microspruzzi per le piante più esigenti.
• Utilizzare sempre sistemi per la protezione del terreno: la pacciamatura di corteccia o paglia e i teli pacciamanti traspiranti riducono sensibilmente le necessità di irrigare.
• Recuperare tutta l’acqua possibile dai consumi domestici: anche l’acqua dove sono state bollite pasta o verdure, una volta raffreddata, va bene per irrigare.
• Ove possibile, recuperare l’acqua piovana in cisterne e bidoni da tenere coperti e protetti dal sole (per esempio schermati da un cannicciato).
• Migliorare il terreno: un suolo fertile e ricco di compost e humus si asciuga meno rapidamente; deve avere anche una componente argillosa.
• Utilizzare i terricci a riserva d’acqua, particolarmente utili in vaso, e l’acqua complessata costituita da acqua demineralizzata e cellulosa, una fibra naturale destinata ad uso orticolo (disponibile anche in forma di “perle” che rilasciano gradualmente l’umidità).
• Innaffiare quando il terreno del giardino o il terriccio dei vasi si è raffreddato: la sera tardi e la mattina presto l’assorbimento di acqua è migliore e c’è meno stress per le radici.
Meno acqua e più risparmio
Una centralina che attiva irrigatori a goccia o microspruzzo(1), utilizzare la pacciamatura di corteccia sminuzzata anche nei vasi (2), scegliere i terricci a riserva d’acqua (3) e irrigare di notte (4) sono soluzioni che evitano gli sprechi.
Le coste del Mediterraneo sono caratterizzate da un clima che in estate è ormai presente anche nel Nord Italia, con temperature molto alte e prolungata siccità. Ecco quattro campioni di bellezza e resistenza che hanno in comune il colore lilla-viola delle fioriture.
1Agnocasto. Noto anche come “falso pepe”, è una pianta appartenente alla famiglia delle Verbenaceae. I suoi frutti e i suoi semi sono utilizzati per ottenere prodotti a uso medicinale. Fiorisce in tarda primavera, gradisce il pieno sole con terreno drenato.
2 Lavanda. Ottima anche in vaso, utilizzabile in fitoterapia e in cucina, questa profumatissima pianta esiste in diverse tipologie ed è di lunga durata; resiste al gelo.
3 Teucrium. Chiamata anche camedrio, utile anche per creare siepi. Ha una generosa fioritura e un bel fogliame grigio-argenteo. Resiste al freddo se non troppo intenso: la base va protetta con pacciamatura.
4 Rosmarino. Indistruttibile e generoso, si utilizza anche per formare bordure e siepi medio-basse, ma se viene potato non fiorisce. Le varietà ricadenti, ideali in grandi vasi, giardini rocciosi e muretti o zone scoscese, ha una fioritura particolarmente generosa.
In Veneto, per esempio, le preziose colonie di fenicotteri rosa che popolano la Laguna e il Delta del Po hanno deposto a fine inverno una stima del 50% di uova in meno rispetto al passato, non trovano le zone di terra umida e morbida dove costruiscono il nido. Gravi i danni anche su pesci e anfibi, e vistose le perdite di fauna selvatica in genere, da cui dipende l’equilibrio biologico complessivo che si riflette inevitabilmente anche sui nostri orti e giardini oltre che sulla vita quotidiana.
I cambiamenti climatici e la scarsità di piogge non fermano la voglia di verde e di natura, che nella primavera 2023 si è manifestata con un aumento di vendite di piante e articoli per il gardening e la vita outdoor. Un segno positivo, che va però interpretato nelle sue varie declinazioni: curare il verde deve infatti essere una scelta che nasce dal desiderio di contribuire al rispetto per la natura. È questo un profilo che certamente si adatta a chi sta leggendo questo articolo, ed ecco dunque ciò che possiamo concretamente fare per migliorare il nostro rapporto con l’ambiente.
La sostenibilità non è una teoria ma un atteggiamento composto da fatti concreti, che riguardano anche il verde di casa. 1 3 2 4
NATURA AMICA
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Profumi e sapori nel sole, con poca acqua
1 Timo. Disponibili molte varietà anche variegate e fragranti, tollera bene il caldo intenso.
2 Alloro. Pianta mediterranea praticamente autosufficiente, nel tempo assume forma arborea.
3 Salvia. Decorativa e utile, resiste al sole, al caldo e alla siccità in piena terra; in vaso va innaffiata un po’.
4 Elicriso. Bell’arbusto con foglie che hanno profumo di curry; resiste discretamente al gelo, ideale anche nei terrazzi molto caldi e soleggiati.
Per scegliere bene le piante è importante avere la consapevolezza delle loro esigenze idriche, che sono ovviamente molto maggiori per le piante in vaso: la stessa specie in piena terra avrà minori esigenze in fatto di frequenza e quantità. Su balconi e terrazzi esposti nelle posizioni soleggiate per molte ore (Sud, Sud-Est e Sud-Ovest) una pianta necessita al giorno di una quantità d’acqua pari a un terzo del volume del vaso. La quantità aumenta in caso di esposizione al vento, che disidrata rapidamente il terriccio soprattutto se il vaso è poroso (terracotta). Alcune piante, come petunie e gerani, in pieno sole vorrebbero anche due irrigazioni quotidiane, soprattutto se sono in vasi o cassette poco profondi. Nei balconi esposti a Nord e Nord-Est l’esigenza si riduce (ma anche le fioriture). Meglio quindi orientarsi su specie meno esigenti. In balcone e giardino preferite pochi grandi vasi profondi, meglio se con il sistema a riserva d’acqua, a tanti piccoli vasi: il consumo di acqua è minore e le piante crescono meglio.
Prodotta in Francia, questa compostiera rotativa a tamburo di nuova generazione è dotata di caratteristiche uniche sul mercato. 2 in 1, permette di produrre 3 volte più velocemente un compost di qualità ma anche di realizzare un fertilizzante naturale liquido, ricco di sostanze nutritive, recuperando la risulta liquida di compost. Con l’Easymix 2 in 1, restituiamo alla natura ciò che ci ha dato.
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Ingegnoso, il composter EasyMix 2 in 1 ha sotto il suo tamburo un recuperatore di liquido di compost «Click & Spray». Esclusivo, questo serbatoio traslucido da 1,6 litri raccoglie il liquido e permette, grazie ad un connettore con getto integrato, di concimare facilmente tutte le piante dell’orto e delle colture orticole. Basta collegare il serbatoio al tubo da giardino per utilizzare il liquido dall’elevato potere nutritivo, 100% naturale!
• Meravigliose erbe dal fogliame stupefacente, le Graminacee ornamentali sono un gruppo di piante consigliabile per vari motivi: sono splendide e durevoli, ideali anche dove c’è poca acqua e non soggette a malattie o parassiti. Il fogliame e le spighe che producono possono avere colori caldi, rossicci, rosa, striati...
• La bellezza delle Graminacee è creata dall’aspetto naturale, piumoso, soffice e flessuoso: sono leggere, luminose e ariose, perfette nei giardini a bassa manutenzione e a risparmio idrico; alcune accettano anche la coltivazione in vaso. Una virtù delle Graminacee è quella di essere decorative e spettacolari anche nei giorni più caldi, e di restare affascinanti fino all’autunno inoltrato; alcune rimangono belle anche d’inverno.
• Tra le più facili: i Miscanthus e i Pennisetum, con numerose variabili nei colori e dimensioni; la Muhlenbergia con spighe rosa; Imperata cylindrica “Rubra” dal fogliame rosso; Stipa e Festuca glauca con steli sottili azzurrini, ottime anche in vaso; Calamagrostis e Cortaderia, con spighe leggere e luminose e tante altre.
In giardino fornite molta acqua agli esemplari di recente impianto. Calcolate un litro e mezzo per metro cubo di chioma, cioè 15-20 l per una pianta di medie dimensioni, ogni 3-5 giorni. In giardino poca acqua, fornita spesso, è un errore. Meglio innaffiare con minore frequenza e in abbondanza. In questo modo le radici del prato e delle piante tendono ad allungarsi in profondità, migliorando la stabilità e con minori rischi di rapido stress da carenza idrica.
Un bel verde senza acqua? Sì!
Il dry garden in stile desertico, con cactus e succulente insieme ad arbusti mediterranei molto resistenti come alloro, cycas e oleandro, è una scelta per certi versi estrema e affascinante, consigliata per le zone mediterranee e per il giardino della seconda casa se non fornito di irrigazione automatica. Anche in terrazzo si può scegliere questo stile a manutenzione proprio bassa e con esigenze idriche davvero minime, tenendo presente che cactus e succulente non resistono al freddo e all’umidità e occorre quindi prevedere di spostare i vasi al riparo da ottobre ad aprile. Anche aloe e agavi saranno coltivate in vaso e spostate in serra in inverno; alcune succulente, come i semprevivi e certi tipi di sedum, tollerano anche il gelo padano. n
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I nuovi orti guardano al domani per il recupero e la tutela di ortaggi antichi, attrezzando lo spazio con moderni sistemi e tecnologie nel segno del rispetto per l’ambiente, indispensabile per tutelare il nostro futuro
Coltivare ortaggi, una scelta che diventa di anno in anno più diffusa nei giardini e terrazzi italiani: oltre 4 Italiani su 10 coltivano frutta e verdura, e gli orti urbani sono in crescita: +18,5% in 5 anni. È Bologna la città con più orti urbani all’attivo e a vantare il più grande d’Italia tra quelli comunali, nella zona di Borgo Panigale: la superficie coltivata ammonta a 47 ettari. L’EmiliaRomagna fra l’altro guida la classifica nazionale in termini di terreni adibiti a orti urbani, seguita da Lombardia e Toscana. A Milano l’iniziativa più corposa è quella nel quartiere Barona, che a 10 anni dal debutto conta circa 180 appezzamenti gestiti da famiglie. L’orto si conferma una scelta sempre più presente negli spazi verdi, in tante versioni diverse, in vasi e vasche, in aiuole sopraelevate, persino in verticale. Quest’ultima possibilità è ampiamente dimostrata anche a Parigi, dove Nature Urbaine è il più grande “orto sul tetto” in Europa: è possibile affittare uno dei 156 orti allestiti sull’enorme superficie di copertura di uno dei capannoni dell’area Fiera, dove gli ortaggi sono coltivati in verticale in appositi contenitori, con sistema idroponico. Si possono affittare uno o più moduli oppure, per un costo contenuto, andare a raccogliere ciò che è pronto nei moduli comuni, predisposti proprio a questo scopo.
Tutto ciò porta a comprendere come la coltivazione dell’orto abbia cambiato profilo: da attività per
Un peperone novità. Si chiama “Salana” - Laguna F1 questo peperone di dimensioni medie (150-200 gr), buccia sottile e croccante e si raccoglie quando è di colore giallo citrino. Ha buona tolleranza a scottature e marciume apicale dei frutti. Pianta molto produttiva, da sostenere con concimazioni generose.
• La riscoperta degli ortaggi antichi ha un valore storico, gastronomico e culturale; si tratta di varietà messe a punto magari 100 o 200 anni fa per la loro resistenza e facilità di coltivazione, oltre che per l’adattamento a condizioni ambientali a volte particolari, e “dimenticate” a favore di altre tipologie più commerciali ma meno pregiate. Alcune varietà antiche tornano oggi negli orti domestici in versioni migliorate.
• Un caso tipico è il pomodoro abruzzese: oggi è tornato in commercio il “Perbruzzo F1”, diretto discendente del “padre” dei pomodori pera a cuore. Produce grossi frutti dalla tipica forma a “pera”, lievemente costoluti. Può raggiungere i 300 gr di peso. La polpa è morbida e la buccia sottile, il sapore molto gradevole; è superbo per preparazione casalinga di conserve, ottimo anche crudo.
• Irrigazione? Ci pensa il computer. Il problema della corretta innaffiatura con risparmio idrico è risolta dai moderni sistemi smart con centralina, i cui dati, in alcuni modelli, possono essere digitati sullo smartphone o tablet. Dotando l’impianto di sensori di umidità e di pioggia, e creando un sistema di microirrigatori a goccia o zampillo secondo le necessità, l’orto non richiede più lavoro di innaffiatura.
• Orti sopraelevati. Semplicità smart con le soluzioni di orti in cassone, sopraelevati, che rendono più semplice la manutenzione. I moderni teli antinsetti riducono sensibilmente i danni da infestazioni; oggi si trovano teli con elevata resistenza alla trazione, al calore, all’acqua e ai raggi UV, e risultano utili anche per ombreggiare.
• App per curare l’orto. Non sostituiscono il lavoro manuale ma forniscono utili informazioni circa le distanze di piantagione, le corrette consociazioni e altre notizie pratiche. Per chi ama osservare con attenzione la natura, è consigliabile anche un’app che riconosce le piante: per identificare le infestanti e riconoscere le piante utili anche durante passeggiate ed escursioni.
Pak choi. Il cavolo cinese, un tempo sconosciuto in Italia, è oggi una delle verdure “di tendenza”.
Peperone Purple Bell. Novità recente, disponibile in semente: diventano di un brillante viola.
La zucca Triamble. Novità per l’Italia questa zucca enorme che arriva a 50 kg e oltre.
Salanova. Resistente e saporita, è una novità che ha ottenuto grande successo (www.ortomio.it).
Cavolini viola e rosa. “Red Bull” è una novità; ricco di antociani, antiossidanti utili per la salute.
pensionati è diventata una moda cool, le coltivazioni di pomodori e lattughe decorano i bar cittadini, ritrovi per gli aperitivi: ma è diventata anche una esigenza per chi sente forte il bisogno di un legame con i ritmi naturali, e cerca sapori genuini da portare in tavola.
In questa ricerca di contatto con la natura entrano anche elementi culturali e ambientalistici. L’orto è una realtà antichissima e in Italia i sapori del passato conoscono una riscoperta favorita dal boom dell’attenzione per la cucina creativa. Sapori antichi e rassicuranti per chi li ricorda, nuovi e sorprendenti per chi invece non ha mai assaggiato il pomodoro abruzzese, la scorzonera, il cardo gobbo di Lucca o l’erba ostrica, che (incredibile ma vero) ha sapore
Agricoltura urbana. Sono numerose le sperimentazioni di orti urbani e piccola agricoltura sui tetti degli edifici urbani: nella foto, un orto a Boston
proprio di ostriche. Ritrovare le varietà del passato è un ritorno al futuro, per riproporle e conservarle a testimonianza della storia e cultura locali, e per tutelare la biodiversità che si esprime anche con i sapori “perduti”. Parallelamente, il mondo produttivo offre agli appassionati ogni anno nuove varietà, ed è interessante notare che negli ultimi anni sono arrivate sul mercato selezioni nuove
Fagiolini metro. Facilissimi anche in terrazzo, producono gustosi baccelli lunghi fino a 50-60 cm.
che affondano le loro origini in varietà antiche. Tutto questo offre, a chi ha voglia di sperimentare la produzione di ortaggi in giardino o in vaso, un mondo da scoprire tra ieri e domani.
Il futuro nell’orto arriva anche con la tecnologia che semplifica, facilita e rende più sostenibile la coltivazione. Un esempio? I sistemi di irrigazione automatizzati, che permettono di assentarsi anche per più giorni senza incorrere nel rischio di trovare tutto disidratato e seccato. Oppure le nuove piccole motozappe a batteria, gli strumenti più compatti e maneggevoli per la lavorazione e fresatura del terreno; leggere e comode anche per chi non ha esperienza, queste motozappe si utilizzano senza l’ingombro del filo (e quindi senza necessità di avere una presa di corrente nelle vicinanze) e consentono di effettuare la lavorazione del terreno e tra i filari senza impiego di carburante inquinante e fumo di scarico. Disponendo di pannelli fotovoltaici, la ricarica della batteria avverrà in modo del tutto sostenibile; inoltre si tratta di macchine poco rumorose e quindi meno dannose per l’ambiente (e per le nostre orecchie). Infine va considerato che si tratta di attrezzi leggeri e molto semplici nell’uso.
Orti in terrazzo, un piacere tutto l’anno Oggi la produzione di verdure in balcone è apprezzata anche dalle giovani famiglie, che ritrovano nell’orticello in vaso o nei cassoni il piacere di raccogliere ortaggi e piante aromatiche a km zero.
• Le nuove varietà di ortaggi nascono quasi sempre da un percorso di recupero di sapori e colori perduti, rinnovando la varietà attraverso il miglioramento genetico. Non si tratta di elaborazioni OGM bensì di un lavoro di ibridazione e selezione che richiede una grande professionalità. È in questo modo che arrivano nuove varietà con legame con il passato: è ciò che è successo con l’anguria gialla, nata in Giappone da un ceppo genetico molto antico, ha un ricco contenuto vitaminico. I semi vanno distanziati tra loro di 3-4 volte il loro diametro. “Luteo F1” è una nuova varietà di anguria gialla con frutti medio-piccoli e molto dolci.
• Anche il cavolfiore giallo ha una storia analoga; ottenuto inizialmente da una mutazione genetica naturale, è particolarmente ricco di betacarotene, un precursore della vitamina A, efficace antiossidante che previene i danni da invecchiamento dell’organismo e le malattie degenerative. “Dorleac F1” è una nuova varietà di cavolfiore giallo-arancio da coltivare per la raccolta autunnale; si tratta di una pianta di buon vigore, più affidabile rispetto a molte varietà simili presenti sul mercato. È buono anche crudo in insalata e ha un contenuto di betacarotene di oltre 20 volte superiore ai cavolfiori bianchi.
IL COLORE CHE CONQUISTA: IL RITORNO NEGLI ORTI DI ANGURIA E CAVOLFIORE GIALLI
• La ricerca di nuove varietà risponde a un’esigenza commerciale, che a sua volta è influenzata dalle tendenze del mercato e della società. Per la selezione varietale di ortaggi occorre molto tempo: il processo, che inizia con la selezione di piante con proprietà ottimali e termina con il raggiungimento della nuova varietà, richiede come minimo sei anni. Per questo, gli specialisti del settore indagano i trend per capire quali ortaggi, di che tipo e con quali caratteristiche, saranno richiesti tra 6-12 anni.
• Quale gusto, forma, grandezza e per quale consumazione? Quali resistenze, quali metodi di coltivazione e condizioni climatiche? Prima che una varietà arrivi sul mercato nazionale e internazionale viene sottoposta a test in diverse condizioni di coltivazione e di clima, allo scopo di verificarne le reazioni, i punti deboli e di forza. Solo le varietà che superano i test al meglio passano il turno e diventano bustine pronte per l’amatore o piantine da trapiantare nell’orto di casa.
Guardare al futuro significa anche investire nella propria salute psicofisica, e l’orto risponde perfettamente a questo progetto di benessere sul lungo periodo. Prima di tutto per l’alimentazione: ciò che raccogliamo da un pezzo di terra o dai vasi curati con amore e rispetto per l’ambiente ci consente di portare un tavola un prodotto ortofrutticolo di eccellenza in termini di genuinità, freschezza e stagionalità, a tutto vantaggio del nostro organismo. Inoltre, curare l’orto è una forma efficace di lotta allo stress; invita alla calma, offre soddisfazione e appagamento, ci riallaccia ai ritmi naturali, allontana la fretta frenetica della vita quotidiana perché impone, con grandi vantaggi, i tempi della natura.
Tornare al futuro significa anche questo: recuperare i valori dell’ottimismo e della speranza che ogni orticoltore appassionato ben conosce quando pianta un seme o una piantina. E per concludere, il futuro è nelle nostre mani anche e soprattutto per ciò che riguarda l’ambiente, di cui parliamo anche a pag.
24. Produrre ortaggi con metodi bio in tutti i tipi di piccoli spazi urbani aiuta a difendere la biodiversità e ad aumentare la quantità di verde: è ormai chiaro a tutti che non possiamo più aspettare... Non resta che mettersi al lavoro, con passione e fiducia. n
Quanti tipi di pomodori esistono?
Sembra incredibile, ma la stima del mercato internazionale è di circa 75 mila tipologie di pomodoro ufficialmente riconosciute: una cifra enorme. Circa 300 sono le varietà di pomodori prodotti e venduti in Italia.
Vellutata verde
Bollite due patate, due zucchine, una piccola cipolla e una tazza di piselli, poi frullate il tutto e insaporite con foglie di basilico fresco.
Tentazioni appetitose pronte in pochi minuti, light e coloratissime: dall’orto alla tavola, ortaggi protagonisti della cromoterapia e del buon mangiare
I colori attirano l’appetito? Ora è un fatto accertato dalla scienza. Gli effetti cromatici sono indispensabili per ritrovare e mantenere corpo e mente in armonia. I colori di ciò che vediamo influenzano anche i nostri acquisti in tema di alimenti: da essi otteniamo anche informazioni sulla qualità e sulla freschezza.
La valenza cromatica del cibo agisce in maniera diretta sul nostro stato d’animo e sull’appetito. La frutta e la verdura contengono dei pigmenti fitonutrienti che svolgono una naturale funzione visivo-attrattiva sulle nostre scelte alimentari, oltre a produrre effetti benefici sul nostro organismo sia nel breve che nel lungo termine.
Frullate 200 g di ricotta, 50 g di gorgonzola, 50 g di fontina e 50 g di Parmigiano Reggiano e con il composto formate tante palline. In tre ciotoline, disponete rispettivamente semi di papavero, semi di sesamo e paprika dolce. Fate rotolare le palline nei semi e spezie, in modo da avere palline rosse, nere e bianche.
Create la mousse frullando qualche cucchiaio di yogurt intero con una confezione di formaggio in fiocchi, un tuorlo sodo e un pezzetto di scalogno tritato; condite con sale e pepe bianco. Farcite i pomodori, privati della calotta, svuotati e sgocciolati e serviteli guarniti con erba cipollina e prezzemolo tritati.
Frullate quattro pomodori e un peperone con un pezzetto di cipolla, una carota, mezzo cetriolo, un pezzetto di sedano ed erbe a piacere, con ottimo olio extravergine di oliva, sale e pepe; va servita con pane tostato.
Dopo aver bollito in acqua salata un piccolo cavolfiore con due patate, si passano gli ortaggi scolati nel frullatore con tre cucchiai di Parmigiano Reggiano, aggiungendo latte gradualmente per ottenere una consistenza vellutata.
Disciplina di origini molto antiche, ora supportata da autorevoli ricerche scientifiche, la cromoterapia utilizza la scala dei colori per scopi terapeutici, perché ognuno di essi esercita un effetto sulla psiche umana e sugli stati d’animo.
Le vibrazioni emesse da ogni tonalità influiscono sul sistema nervoso e immunitario, sul metabolismo e sull’umore, attraverso le percezioni che dalla vista raggiungono il cervello con conseguenze su tutto il nostro organismo. Già da anni sono in corso sperimentazioni sull’uso del colore in ambienti terapeutici: per esempio, un team del Politecnico
di Milano collabora con istituti ospedalieri per monitorare l’effetto cromatico sui pazienti e sul personale al lavoro.
La scelta dei colori nel piatto dunque può essere gestita proprio per ottenere in noi reazioni positive. I colori caldi (giallo, rosso, arancio) sono utili per chi deve trovare in sé energia e vitalità: il tono arancione dei fiori favorisce appetito e socialità.
Tutti i toni della gamma fredda (azzurro, blu, viola, lilla) sono riposanti e rasserenanti, oltre che rinfrescanti. Il rosa, che non è un colore necessariamente femminile, è più che mai prezioso: favorisce emozioni positive come le sensazioni di sicurezza, di armonia
In condizioni di stress, affaticamento e tristezza, scegliete il bianco e il verde: sono i colori più frequenti in natura, perfetti per percezioni di solidità, forza e serenità.
I colori che contraddistinguono frutta e verdura sono caratterizzati da diverse quantità di vitamine, minerali e fitocomposti, sostanze benefiche per l’organismo nel breve e lungo termine
Giallo-Arancio. Il betacarotene è sicuramente il composto fitochimico tipico di questo colore: è la pro-vitamina A che nel nostro corpo viene trasformata in vitamina A. Essa contribuisce al normale metabolismo del Ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e della funzione del sistema immunitario nella normalità. Peperone, limone e arancio sono ricchi di vitamina C, potente antiossidante. Albicocche e banane, invece, sono ottime fonti di potassio, che contribuisce al funzionamento del sistema nervoso e al mantenimento di una pressione sanguigna nella norma.
Rosso. Grazie alla presenza di due composti fitochimici, il licopene e le antocianine, frutti e ortaggi rossi agiscono come potenti antiossidanti. Contengono anche
la vitamina C (in particolare fragole e arancia rossa) che aiuta a stimolare le difese immunitarie, Verde. Gli ortaggi a foglia verde sono una grande fonte di acido folico (vitamina B9), fondamentale durante la gravidanza. Nel verde c’è anche il magnesio, che aiuta il metabolismo energetico riducendo la stanchezza e l’affaticamento e che aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare. Altro composto benefico è la vitamina K, necessaria per avere una corretta coagulazione del sangue.
Blu-Viola. Il fitocomposto che prevale e che determina la tonalità sono le antocianine, sostanze antiossidanti in grado di contrastare la fragilità capillare. Uno degli alimenti più interessanti di questo gruppo è il radicchio, il quale contiene beta-carotene, potassio e vitamina C. Anche fichi, ribes, more e prugne sono ottime fonti di potassio. Il ribes è uno dei frutti più ricchi di vitamina C (più dell’arancia).
Risotto rosa
Fate appassire in un tegame antiaderente la cipolla a fettine, poi insaporitevi il riso, tostandolo leggermente. Bagnate con un poco di brodo vegetale, fate restringere, quindi portate a termine la cottura aggiungendo via via il brodo necessario. Regolate di sale e mantecate con la ricotta. Unite i petali di rosa solo poco prima di portare in tavola, tenendone da parte qualcuno per decorare i piatti.
Maccheroni arancioni
Tagliate la zucca a cubetti; rosolate lo scalogno in un tegame antiaderente poi aggiungete la zucca e portate a cottura in modo che sia tenera ma non disfatta. Potete anche, in alternativa, cuocerla in una teglia in forno per circa 40 minuti. Tritate le erbe; cuocete e condite la pasta con la zucca, il trito di erbe e Parmigiano Reggiano; decorate con un rametto di timo.
Tramezzini vegetariani
Insaporite lo yogurt greco con sale, pepe, uno spicchio di aglio tritato ed erba cipollina. Tagliate a rondelle alcuni cetrioli e farcite il tramezzino alternando strati di salsa e cetriolo e fette di pane.
Bruschette rosse e verdi
Sul pane rustico, tostato delicatamente, spalmate un formaggio fresco o ricotta e condite con olio, sale, pepe, erbe tritate a piacere, pomodori, peperoni, avocado e zucchine marinate: irresistibili e light.
• Entrare nella zona ortaggi di un supermercato nordeuropeo, qualche anno fa, poteva lasciare stupefatti e perplessi nel vedere attraenti confezioni di pomodori multicolori. Oggi anche in Italia questi ortaggi sono facilmente reperibili, sia nei punti vendita che come
semi e piantine, in varietà di colori diversi: giallo, arancio, verde striato, persino neri e bianchi.
• Da poco è infatti tornata reperibile un’antica varietà di ciliegino di colore bianco avorio; chi l’ha assaggiato afferma che è succoso, dolce, con note esotiche di ananas e limone. Anche la varietà “Palla di neve” è quasi bianca: per gli Italiani abituati ai classici rossi accesi possono sembrare strani, ma i pomodori bianchi sono una realtà in diverse parti del mondo e potremmo trovarli prima del previsto anche nei nostri supermercati.
Anche il rosa è un colore presente, soprattutto in alcune varietà di origine spagnola
che hanno anche dimensioni sorprendenti: ogni pomodoro, se ben coltivato, pesa circa 400 grammi, anche se ci sono esemplari che arrivano al mezzo chilo.
• Due diversi team di ricercatori hanno pubblicato studi scientifici sull’origine del pomodoro, ed è emerso che questa specie centroamericana, in origine, non aveva frutti rossi ma presentava una buccia di colore viola, dovuta alla ricca produzione di antocianine, sostanze dal potere antiossidante, le stesse che colorano di nero l’uva, le more e altri frutti. Una mutazione casuale del Dna ha invece portato a un pomodoro la cui buccia è rossa in maniera uniforme, e a tutt’oggi è la tipologia più diffusa.
Le varietà a frutto giallo sono presenti sia nei pomodori tondi che nei ciliegia e datterini, che esistono anche in varietà di un brillante color arancione. Sono ideali per il consumo fresco ma si ottengono anche ottime salse per la pasta e le tartine e un paté da spalmare. Quanto al pomodoro nero, è particolarmente ricco di antociani, sostanze dal forte potere antiossidante, e di ottimo sapore; è stato riconosciuto come alimento nutraceutico, cioè capace di produrre benefici sull’organismo umano.
Scaldate il latte e ponetevi in infusione qualche foglia di menta. Lavorate i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Diluite con il latte e fate addensare a fuoco lento. Aggiungete la colla di pesce ammollata in acqua fredda e strizzata. Lasciate raffreddare. Incorporate la panna montata e versate negli stampini. Fate solidificare in frigorifero. Servite con fragole fresche, salsa di fragole e foglie di menta.
Riscaldate il latte e mettetevi in infusione la lavanda per qualche minuto. Nel frattempo, in una casseruola lavorate i tuorli e lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso; versatevi a filo il latte tiepido. Fate addensare sul fuoco, mescolando, poi lasciate raffreddare. Incorporate la panna montata e trasferite il tutto in una gelatiera, fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Frullate una banana, una piccola mela e una tazza di mirtilli insieme a yogurt al mirtillo; se risulta troppo denso, aggiungete qualche cucchiaio di latte. Servite con foglie di menta e mirtilli freschi.
All’impasto classico dei muffin (due uova, 130 g di farina, 130 g di zucchero, 50 g di maizena, mezza bustina di lievito per dolci) aggiungete scorza e succo di un limone bio; servite con crema al limone.
Se state leggendo con curiosità e interesse questa rivista, sapete già che le piante, i fiori e gli ortaggi vicino a noi sono un grande piacere e che a prescindere dalla dimensione dello spazio disponibile, offrono grandi soddisfazioni. La cura del verde permette di fare movimento fisico e di stare a contatto con la natura, e sono proprio gli elementi necessari ai bambini, per sviluppare le loro potenzialità psicomotorie, fin dalla prima infanzia. Il giardinaggio è un gioco divertente e appassionante che intrattiene a lungo e aiuta a portare in evidenza le doti importanti nella vita: la calma, la pazienza e
il prendersi cura di qualcosa con costanza. Inoltre consente di trasmettere i sentimenti importanti di amore e rispetto per la natura e per quello che può offrirci, anche in tema di cibo, insegnando ad assaporare le verdure nel quadro di un regime alimentare sano e nutriente. Ecco alcuni suggerimenti per fare giardinaggio con i bambini e per passare insieme del tempo di qualità.
• Un kit per partire bene Passare del tempo con figli e nipoti in un bel garden center offre la possibilità di molte scoperte curiose. Approfittatene per scegliere insieme ai bambini qualche attrezzo tutto per loro
Avvicinare i piccoli al piacere della cura delle piante apre scenari affascinanti di gioco. Oltre al divertimento, però, ci sono molti altri vantaggi che includono il senso di responsabilità, l’autostima e il rispetto per ogni forma di vita, elementi essenziali per una crescita sana.
(guanti, paletta, rastrellino, innaffiatoio...) e magari un paio di coloratissimi stivaletti, un grembiulino e un cappellino simpatico.
• Insegnare a osservare. Prima ancora di coltivare, occorre saper vedere: è importante passeggiare all’aperto con i bambini invitandoli a guardare con attenzione erba, foglie e fiori. Osservare le diverse forme delle foglie, toccare la corteccia degli alberi e cercare di capire e riconoscere le diverse parti da cui sono composti i fiori schiude un mondo fiabesco.
• Un angolo tutto per loro. In giardino, in terrazzo o in casa, organizzate un angolino speciale per il giardinaggio dei bambini. Una scatola o cestino per raccogliere gli attrezzi è fondamentate, ed altrettanto importante è insegnare a non abbandonare gli attrezzi dopo l’uso, che vanno lavati e asciugati prima di essere riposti; anche questo fa parte dell’educazione alla responsabilità. In balcone o terrazzo, l’area per il piccolo giardiniere dovrà comprendere vasi di diverse dimensioni, oppure potete utilizzare un cassone di legno da riempire di terra, ponendo sul fondo uno strato di biglie di argilla per garantire adeguato drenaggio. In giardino potete individuare una zona, magari da delimitare con una recinzione bassa.
• La vita a contatto con la natura è fondamentale per formare una mente abituata ad essere orientata alla scoperta; la curiosità è stata da sempre la molla del progresso scientifico. In un mondo sempre più tecnologico e digitalizzato è importante indirizzare i bambini ad appropriarsi della concretezza, fatta di esperienze dirette, di cose che si possono percepire con i 5 sensi e di relazioni in presenza; questo elemento è importantissimo per i più grandi, che tendono a immergersi nel virtuale dei giochi e dei social fin dalle scuole medie.
• I genitori e nonni che scelgono di intraprendere la strada opposta e di promuovere il ritorno alla natura hanno di fronte importanti benefici. Abituarsi a trarre conforto e piacere dal contatto con l’aria fresca della natura, con alberi, piante, animali, sentieri di montagna e di campagna o anche semplicemente un parco in città, sono esperienze che si rivelano come un vero toccasana per la salute psicofisica di un futuro adulto; sono attività incredibilmente importanti che formano e plasmano il pensiero e il fisico dei più piccoli.
• Stare all’aperto, correre, giocare, sporcarsi di terra, curiosare tra fiori e piante e prendersi cura di fiori e ortaggi stimola la produzione della serotonina e, di conseguenza, porta un effetto benefico sul buonumore, sull’equilibrio, sul benessere e sul grado di felicità.
Per avvicinare i bambini al gardening occorre puntare anche su piante particolari, che hanno forme o dimensioni curiose.
1 Cactus e succulente. Piante super resistenti che non hanno paura del caldo, del gelo, della siccità. Per i piccoli si possono scegliere cactus e succulente senza spine, come Euphorbia obesa. I più grandi saranno invece affascinati proprio da mostrusità spinose, come gli Echinocactus.
2 Zucchine gialle. Il colore è spettacolare, ma c’è un altro vantaggio: in stagione di produzione, le zucchine regalano continuamente e rapidamente i loro frutti, soddisfacendo così il piccolo giardiniere impaziente.
3 Pannocchie di mais. Il mais dolce produce pannocchie che si utilizzano lessate, ottime anche alla piastra o sul barbecue con burro e sale. Cresce anche in vaso, rapidamente, e diventa altissimo. Ha bisogno di pieno sole.
4 Fragole. Coltivazione consigliabile per i bambini, le fragole rifiorenti continuano a produrre frutti tutta l’estate, anche in cassette alla ringhiera. Da provare la varietà “Dulcinea”, con sapore molto dolce e frutti di grande pezzatura, molto resistente.
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• Cosa coltivare. Per aiutare il giovane giardiniere a capire i tempi della natura potete proporre la semina di fiori e ortaggi che germogliano rapidamente. Mettere un seme nella terra e aspettare che nasca il germoglio è una forma di educazione scientifica, oltre che un gioco meraviglioso e affascinante. Ma per dare soddisfazione a piccoli giardinieri che non hanno ancora il dono della pazienza, è bene scegliere semi di piante che germogliano molto rapidamente. Particolarmente adatte a questo scopo sono il nasturzio, il pisello odoroso, il convolvolo rampicante, ortaggi come fagioli, piselli e rucola e l’erba del prato, che cresce bene anche in vaso regalando uno spettacolo insolito, anche se effimero (durerà qualche settimana). Ottima anche l’erba gatta, che nasce in fretta e sarà un bel regalo per il gatto di casa. Un’altra bella idea è quella di proporre la coltivazione di erbe aromatiche. Anziché comprare i semi potete scegliere con i bambini le piantine già pronte, affidando loro il compito di trapiantarle (sotto una discreta supervisione), annaffiarle e curarle, affinché abbiano poi la soddisfazione di raccogliere le foglioline profumate quando serviranno per cucinare.
• Alimentare la fantasia. Il gioco del giardinaggio prende una dimensione diversa anche per noi adulti se sappiamo ritrovare il fascino della fiaba. Il giardino e l’orto dei piccoli potranno essere popolati da esseri fantastici e meravigliosi, curiosi di vedere se le piantine cresceranno. Divertitevi insieme a figli e nipoti a decorare lo spazio verde con disegni
o statuine di elfi, fate e gnomi e disponete qualche piccola catena di lucine, alimentate a batteria, per rendere l’ambiente ancora più ricco di fascino e di mistero. Sarà un bel modo per alimentare la loro fantasia e per creare un angolo green e magico, anche quando l’area gardening è semplicemente in un angolo della casa.
• Coinvolgimento psicofisico. Stare all’aperto e interagire con la natura aiuta i bambini a sviluppare la coordinazione occhi-mani e ad usare in modo razionale la forza fisica. Il giardinaggio è infatti un’attività fisica a tutti gli effetti e richiede al corpo una serie di movimenti muscolari coordinati. Il bambino che trascorre del tempo in giardino o nell’orto svilupperà importanti capacità motorie e un livello di capacità di attenzione che aiuteranno a migliorare, come coseguenza, le abilità di precisione come scrivere e ritagliare. Essendo un’attività multisensoriale, educa alla percezione e alla sensibilità. Inoltre favorisce la crescita di autostima, di responsabilità e di rispetto: per questo viene proposta anche nell’ambito di progetti contro la violenza, il bullismo e le difficoltà di autocontrollo.
• I vantaggi per gli adulti. Il giardinaggio è un po’ come lo sport: mantiene la mente allenata, il corpo in forma e i sensi ispirati dalla bellezza della natura. Interagire con i figli o nipoti, aiutarli con le loro piante e i lavori in giardino è un’attività divertente che può far tornare in mente tante cose dimenticate, tanta emozione, allontanando lo stress! n
Sauna, solarium, piscina, zona fitness... Tutto in pochi metri quadrati, tra fiori e piante. Giardini e terrazzi diventano un prolungamento degli spazi indoor e accolgono ciò che aiuta a ritrovare benessere psicofisico e prezioso relax.
Pareti e pavimento in legno assicurano una sensazione naturale e riducono il surriscaldamento; l’amaca messicana aspetta i momenti di relax.
Vacanza in un confortevole resort dotato di vasca idromassaggio o mini piscina, area per i bagni di sole, zona per il fitness, lo yoga o il pilates, una dolce e cullante amaca, fontanelle, luci notturne di atmosfera... Tutto questo può avvenire anche in terrazzo o in giardino. La nuova interpretazione degli spazi verdi va oltre la semplice presenza di piante e legge l’outdoor come un ambiente “multiservizi”, un vero resort... a casa propria, con tutta la privacy e la tranquillità del caso.
Niente code, niente folla: vacanza in terrazzo Viaggiare è sempre un piacere e molto spesso è una necessità per tante ragioni diverse, ma sono molti i proprietari di terrazzi e giardini che, anche allo scopo di evitare i momenti di affollamento estremo, scelgono di dotare il proprio spazio verde di elementi che ne fanno un vero e proprio spazio di benessere, dove trascorrere il tempo libero in beata solitudine o in compagnia di amici e famiglia, con spazi pensati per i bambini e anche per i quattrozampe amatissimi che condividono con noi la loro vita quotidiana.
Piscina e idromassaggio anche in pochi mq La mini-piscina o vasca idromassaggio è un’idea che sempre più spesso viene realizzata anche in terrazzi di sufficiente dimensione e con una adeguata portata del pavimento, che va verificata: può
• Basta una fontanella dal suono gentile e delicato per creare in terrazzo e in giardino, in uno spazio minimo, un sottofondo sonoro che evoca pace, tranquillità e freschezza. Per creare atmosfera si può pensare a una fontanella a circuito chiuso con getto gocciolante o a una minicascata: il suono meditativo dell’acqua corrente aiuta a ritrovare relax.
Pronta in pochi minuti. L’installazione è semplice: basta connettere il tubo con l’elettropompa, aggiungere acqua e collegare la fontanella a una presa elettrica; esistono anche modelli ad alimentazione fotovoltaica, tramite un piccolo pannello da esporre al sole.
variare tra i 200 e i 450 kg/mq, per pesi maggiori vanno effettuati lavori di rinforzo della struttura di sostegno. Una vasca idromassaggio vuota pesa mediamente 50-100 kg; si devono poi considerare il peso della persona e quello dell’acqua utilizzata, si supera quindi il peso di 200-250 kg minimo. Lo spazio necessario non deve essere per forza ampio: in un terrazzo di 12-15 mq si può trovare il modo di inserire una piccola vasca, vera oasi di benessere da godersi tutto l’anno, anche quando fa freddo e c’è il piacere di immergersi nell’acqua calda, profumata e gorgogliante. Esistono anche modelli gonfiabili da riporre a fine stagione, oppure si può pensare a un sistema di vetrate scorrevoli che trasformano il terrazzo in veranda da ottobre ad aprile-maggio.
Prendere il sole è facile, basta una sdraio, ma per rendere piacevole la zona solarium occorre un passo in più: per esempio allestire una pavimentazione che non scotta sotto i piedi nudi, in legno o in prato artificiale, materiali che si surriscaldano meno rispetto al cemento e alle piastrelle in ceramica. Inoltre è bene prevedere un sistema ombreggiante (pergola bioclimatica, tenda a estensione, ombrellone a bracci girevoli...). Queste stesse caratteristiche si adattano anche all’area dedicata al fitness. Praticare in giardino o in terrazzo ginnastica dolce, pilates o yoga è un piacere che fa bene al corpo e alla mente. Dove lo spazio lo consente, è
Tutti al cinema
Oggi la tecnologia ledwall consente di trasformare un muro in terrazzo o giardino in un maxischermo: la sensazione è quella di una parete video continua, senza alcuna giunzione tra i moduli che lo compongono, permettendo così di coprire qualsiasi spazio in contesti diversi, anche caratterizzati da elevata umidità, salinità e calore. Un maxischermo nello spazio outdoor regala il piacere di vedersi film, serie, eventi sportivi o musicali nel massimo relax privato. I costi? Fino a 10-15000 Euro al mq, a seconda della definizione, della marca e del tipo di installazione che si andrà ad effettuare.
• Anche in giardino e terrazzo si fa strada uno stile emerso dai social e diffuso in Europa e USA tra i giovani post-hipster: uno stile urbano un po’ bohémien, attento all’artigianato di design e alla necessità di riciclare, ove possibile, ma anche di attribuire un nuovo volto a oggetti del passato. Si tratta di uno stile che piace a chi è interessato a schemi nuovi e non convenzionali, e che miscela in modo creativo oggetti di modernariato e antiquariato a mobili e arredi ricavati da operazioni di riciclaggio creativo e innovativo.
• Così come nell’interior design, anche outdoor si può dare rilievo a oggetti vintage, magari recuperati dalla cantina dei nonni, combinandoli ad accenti di arredamento moderno per creare ambienti all’insegna dell’eclettismo.
• Lo stile hipstoric negli spazi outdoor è divertente e sorprendente, perfetto per creare giardini e terrazzi con una forte personalità e con accenti estetici particolari. I pezzi vintage e di seconda mano costruiscono un contesto chic che strizza l’occhio al passato e guarda al design contemporaneo, reinterpretato e sdrammatizzato.
• Realizzare un ambiente in stile hipstoric richiede un approccio aperto e sperimentale, con il piacere di miscelare stili, periodi e pezzi d’epoca con elementi moderni per creare un insieme molto accogliente e pieno di personalità. Non esiste una formula giusta o sbagliata: occorre lasciare che la propria creatività guidi il processo, per ottenere un ambiente che riflette il proprio stile e la propria storia personale.
possibile pensare anche a una mini-sauna, esistono soluzioni in kit che possono trovare posto in poco spazio, da completare con una doccia a luci colorate cromoterapiche per fare dell’ambiente una vera spa privata.
Spazi su misura per i bimbi
Vacanza a casa con i bimbi? Oltre all’indispensabile vasca d’acqua e a una sabbiera si può pensare a un arredo “soffice”, con tappeti e cuscini per i bimbi più piccoli, e preparare un angolo ombreggiato con tavolino, seggiole o una mini-amaca per i momenti di relax, oltre ovviamente alle piante senza spine e senza parti tossiche e tanti ortaggi da far coltivare al piccolo giardiniere.
Amici a quattro zampe
Se poi lo spazio è frequentato anche da cani e gatti, anche per loro è bene prevedere qualche preziosa comodità (oltre all’indispensabile rete di sicurezza nel perimetro, se ci sono spazi dai quali l’animale rischia di uscire e cadere): una fontanella per bere acqua fresca, una zona di pavimentazione in legno per i momenti di relax e soprattutto tanto tempo passato con loro, a giocare e a coccolarsi a vicenda, in un’ombra gentile o nel sole fresco del mattino. n
•Un piccolo terrazzo può diventare particolare e naturale, con due alberelli di melograno e una serie di vasi perimetrali che ospitano erbe (Pennisetum, Carex e Festuca) resistenti al caldo e al vento insieme a bulbose primaverili ed estive, come la generosa Nerine che fiorisce da luglio all’autunno. Due panche completano il relax in questo minuscolo spazio ricco di natura disegnato dalla paesaggista irlandese Kathryn Feeley per chi desidera sfruttare al meglio un terrazzino soleggiato.
Un’innovativa gamma di prodotti ecologici ed ecosostenibili per la cura delle piante: ecco la nuova gamma KB che si rivolge a chi ha sensibilità e amore per la natura.
La gamma di terricci ECO-RESPONSABILE e i concimi granulari PERFORMANCE ORGANICS provengono dai centri di ricerca specializzati di Evergreen Garden Care e sono stati creati per soddisfare le richieste dei consumatori che vogliono prodotti con un impatto ambientale ridotto ma con alte prestazioni.
I terricci sono composti da ammendanti vegetali di altissima qualità miscelati con le migliori fibre di legno, fibre di cocco e pomice, e non contengono torba, favorendo la radicazione, l’assorbimento dei nutrienti e la ritenzione idrica delle piante.
La gamma si compone 4 tipologie: “UNIVERSALE”, “ACIDOFILE”, “ORTICOLE”, “TRAPIANTI E RINVASO” e in diverse taglie che soddisferanno sicuramente gli appassionati di giardinaggio.
La gamma di concimi granulari PERFORMANCE ORGANICS è completamente naturale e arricchita con guano marino per garantire risultati visibili in soli 7 giorni. La miscela di ingredienti di origine vegetale, di altissimo pregio, fornisce il nutrimento necessario per ben 3 mesi,
assicurando una crescita sana e vigorosa delle piante. La gamma comprende tre prodotti: “UNIVERSALE”, “ORTICOLE”, “AGRUMI” in confezione da 700g.
I terricci KB ECO-RESPONSABILE e i concimi granulari PERFORMANCE ORGANICS garantiranno risultati straordinari, come il doppio dei fiori e/o del raccolto, e sono la base per ottenere delle piante sane e forti, per una coltivazione naturale ed ecologica.
Inoltre, KB dimostra il proprio impegno per la sostenibilità e la protezione dell’ambiente confezionando i propri prodotti con materiali completamente riciclabili. Un passo in più per proteggere l’ambiente!
Innovativi substrati senza torba e nutrimenti naturali arricchiti di guano marino, in confezioni con
• Quando ci troviamo di fronte a una zona di ombra o a un terrazzo senza sole, la scelta delle piante si riduce e dovremo rinunciare a quelle che esigono necessariamente diverse ore di sole per poter dare il meglio. Ma esistono comunque ottime soluzioni per decorare di foglie e fiori il nostro spazio ombreggiato,
1. Ortensie. In giardino o in vaso, chiedono e amano l’ombra parziale; soprattutto in piena estate, l’esposizione al sole intenso potrebbe metterle a dura prova. Per una fioritura ottimale occorre comunque un’ombra luminosa e molta umidità. Consigliate le docce leggere sul fogliame, in piena estate.
2. Fucsia. Anche per questa regina dell’estate si consiglia una posizione in ombra luminosa. La pianta non reagisce bene all’alternanza di terra secca e troppo bagnata: occorre conservare il substrato sempre leggermente umido ed evitare il ristagno di acqua nel sottovaso.
Pianta splendida per bordure in ombra, produce pennacchi di fiori dal rosa al fucsia. Vive anche in vaso se grande, profondo e ben irrigato. Si tratta di una perenne di lunga durata: se trova il posto giusto, rifiorisce per
4. Hosta. Foglie verdi o variegate e bei fiori bianchi: un grande classico per le zone di ombra. Attenzione alle lumache, che amano molto questa specie utilizzata sia per formare bordure in giardino che per vasi profondi, evitando con cura che la terra si asciughi del tutto.
5. Mughetti. Rifioriscono per anni e anni in zone ombrose e umide, con le loro belle foglie appuntite e i fiorellini bianchi profumatissimi.
I lombrichi sono utilissimi nella terra di giardino, orto e vasi: inghiottono il terreno per estrarre il oloro nutrimento e lo espellono arricchito di sostanze nutritive, alleggerendo ed aerando il suolo.
Mostruosi, a volte repellenti per alcuni, ma assolutamente preziosi per la salute delle piante: ecco alcuni ospiti da rispettare e proteggere. 1. Lucertola, divoratrice di insetti. 2. Mantide religiosa, anche lei mangia insetti Rospi e rane, ottimi anti-zanzare. 4. Crisopa, grande predratice di afidi. 5. Orbettino: si ciba di lumache, bruchi e insetti. 6. Riccio: il migliore alleato contro lumache e chiocciole.
• Questo coleottero di origine asiatica è arrivato di recente in Italia ma, complice il cambiamento climatico, si sta diffondendo rapidamente con gravi danni alla vegetazione. Questi piccoli coleotteri di color verde metallizzato sono ben visibili in estate su alberi, cespugli, piante da frutto e anche ortaggi.
• Per combattere il problema sono utili le reti anti-insetto da disporre nell’orto, già dalla primavera, e gli insetticidi naturali a base di olio di neem e di piretro; i prodotti a base di sapone molle, irrorato sulle zone in cui si accumulano gli insetti, sembra avere un buon risultato, anche in emulsione con olio di neem. Quest’ultimo è utile, in forma preventiva, anche spruzzato sul terreno intorno alle piante che erano state colpite dal parassita l’anno precedente, per limitare lo sviluppo delle larve e quindi la loro trasformazione in adulti.
• I fondi di caffé sono utili per concimare?
Circola voce che i fondi di caffè siano utili per concimare piante e fiori. In realtà si tratta di una credenza errata. Il loro rilascio di fattori nutritivi è minimo e inoltre rischiano di formare muffa, a contatto con l’umidità del terriccio.Meglio portarli nel cassone dei rifiuti umidi, se il vostro Comune fa questo tipo di raccolta differenziata: diventeranno un terriccio fertile dopo la lavorazione e il compostaggio; oppure usateli nel vostro cassone del compost, se lo avete.
In giardino e in grandi vasche sul terrazzo ecco quattro alberi italiani che non si fanno spaventare dalle poche attenzioni, dal caldo e dalla siccità.
1. Acero campestre. Albero generoso e resistente, che raggiunge anche i 15 metri di altezza; i fiorellini verdi sono amati dalle api.
2. Albero di Giuda. Questo spettacolare albero (Cercis siliquastrum) ha una splendida fioritura primaverile e pochissime esigenze di cura.
3. Corniolo. Arbusto o alberello che produce piccole bacche rosse commestibili, ideale per siepi miste naturalistiche.
4. Orniello. Questo frassino (Fraxinus ornus) regala una bella fioritura primaverile; ha un vigore contenuto e può vivere anche 100 anni praticamente senza attenzioni.
• I concimi a lento effetto servono solo per le piante in giardino?
No, sono consigliabili anche per gli arbusti in vaso. Riasciano il nutrimento necessario per 3-4 mesi; il numero di concimazioni si riduce a 3-4 nell’anno. Il loro effetto nutritivo è favorito dall’azione dei microrganismi presenti nel terriccio e dagli agenti atmosferici (umidità, temperatura). Talvolta questi concimi sono avvolti da una speciale pellicola porosa, le cui pareti si aprono o si richiudono in funzione di parametri legati alla temperatura e all’umidità del suolo; in condizioni di freddo elevato o di caldo intenso non rilasciano il nutrimento. I prodotti a lenta cessione sono importanti per gli arbusti giovani, da poco piantati in vaso; gradualmente possono assorbire le energie necessarie per attecchire bene, rinforzare le radici e favorire lo sviluppo.
Quando si acquista un contenitore per le piante, è meglio valutare bene l’utilizzo che si intende farne ed esaminare le caratteristiche più importanti, soprattutto se si tratta di un oggetto costoso o di un grande numero di vasi per arredare uno spazio ampio.
• Peso. Valutate la portata del terrazzo e chiedetevi se riuscirete a sollevare il vaso, soprattutto se prevedete di spostarlo con una certa frequenza. Le grandi fioriere per arbusti assumeranno un peso considerevole una volta riempite con la terra (tanta) e con piante dallo sviluppo vigoroso. I contenitori di plastica risolvono in parte il problema, riducendo il peso in modo significativo.
• Dimensione. Il vaso deve essere stabile per non rovesciarsi, soprattutto se ospita piante alte e imponenti, e per poter accogliere un volume di terriccio sufficiente a nutrire la pianta nel corso di almeno una stagione, o per minimo un paio d’anni nel caso di piante perenni da fiore, arbusti e rampicanti.
• Forma. Il volume di terra è importante, ma anche il rapporto tra la superficie e la profondità. Un contenitore largo e poco profondo contiene la stessa quantità di terriccio di un recipiente alto e stretto, ma la terra nel primo si seccherà rapidamente e non offrirà condizioni idonee a una pianta che sviluppa un apparato radicale profondo. Le ciotole basse sono adatte solo a piantine con radici superficiali, come le piante alpine o le annuali. Alberi, arbusti, rose e perenni devono vivere in contenitori profondi.
• Spazio. Se è modesto, fate largo a fioriere angolari, scaffalature o ripiani a scaletta, vasi a muro. Utilissimi i ganci fissati al soffitto del balcone o al muro, che consentono di appendere basket da riempire con annuali ricadenti.
• Tempi di manutenzione. Se coltivate piante effimere come le annuali, dovete prevedere svuotamento e pulizia dei vasi e delle cassette. Il compito è facilitato dalla scelta di contenitori leggeri e collocati in posti agevoli da raggiungere. Chi ha poco tempo da destinare alla manutenzione potrà preferire l’utilizzo di pochi vasi grandi, meno impegnativi di tanti recipienti piccoli.
• Un buon rapporto qualità-prezzo
Il più basso rapporto fra prezzo e durata è appannaggio dei contenitori in resina, anche se il costo degli articoli più pregiati e di design è decisamente rilevante. Prevedete una spesa superiore per i contenitori con sistema a riserva d’acqua, che permette di raccogliere l’eccesso idrico nel sottovaso, per un graduale assorbimento radicale. Il costo subisce variazioni significative in base a dimensioni, qualità della materia prima e finitura. I vasi modulari in legno offrono la possibilità di coordinare elementi diversi come grigliati, pergole e strutture ombreggianti.
I corroboranti, una scelta naturale
• L’approccio alla difesa da malattie e parassiti è oggi cambiato sia a livello amatoriale e hobbistico che professionale. In tutta Europa e anche in Italia le Autorità Competenti lavorano da anni per favorire lo sviluppo, la commercializzazione e l’impiego di prodotti molto sicuri per l’uomo e a basso impatto per l’ambiente. Sicurezza e sostenibilità hanno oggi un’importanza superiore all’efficacia immediata di un prodotto, per tutelare la salute di chi utilizza il prodotto e proteggere il presente e il futuro dell’ambiente naturale.
• COMPO oggi offre, nel quadro di questo nuovo approccio, una gamma di prodotti corroboranti che potenziano le difese naturali delle piante e una gamma di prodotti agrofarmaci che proteggono le piante selezionati dal Ministero della Salute per sicurezza ed efficacia (PFnPE e PFnPO) e che sono attualmente disponibili per il libero acquisto nei punti vendita COMPO. Tutti questi prodotti di alta qualità hanno un effetto rapido e prolungato se utilizzati nell’ambito di un approccio globale, che tiene conto di un sistema di conservazione dell’equilibrio naturale e della scelta di piante adatte al luogo e al clima.
• COMPO BIO Sapone Molle, corroborante e potenziatore delle difese naturali
Come agisce: potenzia le difese della pianta nei confronti di insetti a cuticola molle come gli afidi, cocciniglie, mosca bianca, cicaline, psilla e acari, sia sulle loro forme giovanili che su adulti. Manifesta un’azione anche su uova di acari. Inoltre pulisce la pianta dalla melata prodotta dagli insetti e dalle fumaggini che su di essa si installano.
• COMPO BIO Tripla Azione Pronto Uso, miscela di sostanze di base (ortica ed equiseto)
Come agisce: potenzia le difese della pianta nei confronti di afidi, acari con azione repellente anche su alcuni lepidotteri; ha inoltre effetto su malattie fungine come oidio, ticchiolatura, alternaria, peronospora, monilia e botrite. La presenza, nell’estratto di ortica, di minerali quali ferro e manganese, migliora l’efficienza della fotosintesi, con un effetto rinverdente; l’acido salicilico permette alla pianta di rispondere in maniera più veloce all’attacco dei patogeni. L’estratto di equiseto contiene un’alta quantità di silicio che aumenta la resistenza all’ingresso delle spore di malattie fungine. Il mix di ortica & equiseto inoltre aumenta la produzione di antiossidanti, che riducono le probabilità della pianta di essere attaccata dai parassiti.
• COMPO BIO Lecitina Pronto Uso, corroborante e potenziatore delle difese naturali
Come agisce: potenzia le difese della pianta nei confronti di oidio, ticchiolatura, ruggine, bolla del pesco, peronospora. La lecitina, estratta dalla soia, ha un alto potere igroscopico che porta ad una riduzione dell’umidità sulle foglie, creando un ambiente sfavorevole allo sviluppo delle malattie fungine.
Info: www.compo-hobby.it/
Orto idroponico indoor: sapori freschi tutto l’anno!
• L’orto idroponico indoor Verdemax permette la coltivazione tutto l’anno grazie al sistema a Led di alta efficienza che riproduce la luce solare. Il sistema di circolazione dell’acqua aumenta l’ossigenazione garantendo la crescita di piante sane e rigogliose. Le 12 cellette di cui dispone l’orto consentono la coltivazione intensiva o la possibilità di coltivare più tipi di piante.
• Ideale per avere sempre fresche erbe aromatiche in cucina, può essere utilizzato anche nella la prima fase di vita delle piante fino alla germinazione per trasferirle in terra successivamente. La confezione contiene 12 cellette idroponiche, 12 coperture cellette idroponiche, 12 coni in spugna per la germinazione, 2 flaconi soluzione nutritiva.
Info: www.verdemax.it
Il nuovo Terriccio per Piccoli Frutti Vigorplant ti porta a Gardaland!
• Nel 2023 Vigorplant ha introdotto importanti novità tra cui il terriccio professionale per Piccoli Frutti, ideale per la coltivazione di fragole, lamponi, mirtilli, more, uva spina e ribes, nel formato 10L con pratica maniglia. Può essere impiegato per la coltivazione in vasi, balconette o direttamente nell’orto per ottenere produzioni ricche ed abbondanti. Un prodotto che sposa a pieno il continuo trend di crescita che il consumo dei Piccoli Frutti sta avendo sempre più.
• Questo nuovo prodotto è stato arricchito da una fantastica operazione a premi dal titolo “Vigorplant ti porta a Gardaland” in collaborazione con Gardaland Resort, il parco divertimenti più famoso d’Italia. Infatti, acquistando una confezione di Piccoli Frutti e ritagliando il coupon presente sul retro confezione, consegnandolo direttamente alle biglietterie del parco, avrai diritto, a fronte dell’acquisto di 2 biglietti a tariffa intera diurna, a ricevere subito un ingresso omaggio. Operazione a premi valida dal 6/02/2023 al 5/11/2023.
Info: www.vigorplant.it
• Un’attenzione sempre maggiore all’ambiente porta GF ad allargare la linea in plastica riciclata RECO con i tubi per l’irrigazione Reco Ultramemory in PVC riciclato al 75%. Questo nuovo prodotto nasce dalla collaborazione con il partner francese Tricoflex; grazie alla Foamed Technology, che crea una struttura Ultramemory, il tubo torna sempre alla sua forma originale senza deformazioni e garantendo una maggiore performance.
• Una seconda novità nella linea GF Unconventional è il tubo in tessuto auto-estensibile AquaPop Grey Pro, made in Italy, disponibile in due versioni, con tubo che si allunga fino a 15m o fino a 25m
Infine, nella gamma Original Garden, grazie alla partnership con Hozelock entra il nuovo avvolgitubo automatico da parete Rewall Globo che, fissato a parete, permette di riavvolgere automaticamente e comodamente il tubo senza sforzo, disponibile in 3 versioni 20-25-30 metri.
Info: www.gfgarden.it
TerComposti Linea Pocket, la prima linea di terricci in formato “salva freschezza”
• La Linea Pocket comprende innovativi terricci realizzati con materie prime d’eccellenza ed elementi estratti in modo naturale, ricchi di proteine, firmati Triplo, il brand di grande successo di TerComposti che si contraddistingue per la qualità delle miscele, le uniche con proteine, e per l’eleganza delle confezioni.
• Oggi la Linea Pocket comprende due novità, ampliando l’offerta di prodotti nella pratica confezione salvafreschezza “apri e chiudi” da 1,5 litri che resta sempre in piedi, facile da riporre se non viene utilizzata interamente. Oltre ai terricci per Orchidee, Piante Grasse e Bonsai, completano la gamma i nuovi terricci per , tutti rigorosamente Bio, in pack derivante da plastiche riciclate.
Per capire meglio il loro utilizzo non perdetevi i nuovi video della rubrica Verdissimo con il noto esperto di giardinaggio e testimonial aziendale Stefano Pagano, visibili in tutti i canali social TerComposti
• Con l’arrivo della bella stagione tornano anche le zanzare: ecco come eliminarle senza insetticidi grazie alle soluzioni sicure ed efficaci di Biogents.
• Biogents è un brevetto tedesco, sviluppato da una società che opera prevalentemente nella ricerca scientifica sulla biologia delle zanzare. In trent’anni di ricerca i tecnici di Biogents hanno messo a punto un attrattivo in grado di catturare le zanzare femmina attive nella ricerca del soggetto da pungere prima della ovideposizione. Le zanzare vengono attirate dall’attrattivo nella trappola BG-Mosquitaire, dove muoiono per disidratazione. A completamento c’è quindi BG-Gat per attrarre invece le zanzare ovideponenti (quindi quelle che hanno già punto e che devono ovideporre nell’acqua).
• Biogents è una soluzione funzionale ed efficiente, da installare in giardino e capace di ridurre in modo importante la presenza delle zanzare. È particolarmente utile posizionare le trappole nei luoghi più frequentati dalle zanzare, come zone di ombra e aree umide non troppo ventilate.
Info: www.seezon.it
Bionatura®, una risposta 100% naturale
• Biologici, ecologici e green: ecco i nuovi prodotti Cifo della linea BioNatura® , per una nutrizione di elevata qualità, rispettando l’ambiente.
• La linea BioNatura Cifo comprende otto referenze, in formulati sia liquidi che granulari. Sono disponibili in entrambe le versioni, i concimi organici BioNatura Agrumi e BioNatura Orto Frutto. Tra i formulati liquidi troviamo poi BioNatura Bio Oro, un biostimolante, e BioNatura Universale, mentre completano la gamma dei granulari BioNatura Biotron S, energizzante radicale, ammendante e BioNatura Top N, bio-attivatore, concime universale.
• La sostenibilità guida non soltanto la scelta delle materie prime dei formulati, realizzati con ingredienti del tutto naturali, ma anche la selezione di packaging composti da materiali riciclati e riciclabili, sia per i liquidi, contenuti nei classici flaconi cilindrici da 500 ml ben noti ai consumatori Cifo, sia per quanto riguarda i granulari, confezionati nelle originali ecobag da un Kg, autoportanti e con chiusura salva-freschezza.
Info: www.cifo.it/home-e-garden/
• Go Natural! rappresenta la risposta a un’esigenza di soluzioni biologiche; sostanze di base, corroboranti e trappole meccaniche: 29 referenze, tutte di libera vendita, per coprire tutte le esigenze di cura delle piante.
• Ortica BIO concentrato e pronto uso. Si tratta di una sostanza di base con funzione insetticida, acaricida e fungicida, da utilizzare contro ragnetto rosso e carpocapsa. Ideale per alberi da frutto, orto e piante ornamentali.
• Lecitina BIO polvere bagnabile. Ideale contro oidio, peronospora, alternaria e bolla del pesco; è applicabile sull’orto, vite e piante ornamentali (es. rosa).
• Sodio BIO polvere solubile. È una sostanza di base con funzione fungicida per muffe, ticchiolatura, oidio (mal bianco) su piante da orto, da frutto, aromatiche e ornamentali.
Info: www.zapigarden.it
• Crescita Miracolosa, la linea completa di prodotti per la cura delle piante, che fonda il suo successo sull’esclusivo Fattore Ram, regolatore e attivatore del metabolismo vegetale delle piante, si arricchisce di un nuovo prodotto, il Substrato Salvapiante 5 in 1 È ottenuto da residui provenienti dall’industria del legno, dal compostaggio e dall’agricoltura, privo di torba. Ideale per tutte le piante in casa, balcone e orto.
• È una soluzione estremamente pratica ed innovativa, studiata per ripristinare l’ottimale fertilità organica e la micro e macroporosità del terreno, ideale per tutte le piante che presentano sintomi da stress come l’ingiallimento fogliare, la secchezza degli apici fogliari, ecc. Grazie alla innovativa formulazione promuove il vigore vegetativo e lo sviluppo sia della parte radicale sia aerea delle piante, evitando loro i traumi da rinvaso. Il prodotto è stato eletto Prodotto dell’Anno 2023, il Premio all’Innovazione basato sul voto di 12.000 consumatori.
Info: crescitamiracolosa.it
Tera® - linea Insula: Capri, Rodi e Kos, linee contemporanee e sostenibili
• Con Capri, Rodi e Kos, tre tra i modelli di punta della linea di vasi e fioriere Insula, nata dal design di JoeVelluto Studio, Tera® conferma la propria vocazione ecosostenibile La linea esprime la massima attenzione del brand all’upcycling e al riutilizzo di materiali post-consumo, all’insegna del green lifestyle come principale trend dell’abitare del futuro. Realizzati con tecnologia a iniezione in plastica riciclata post consumo e riciclabile al 100% i nuovi vasi sono caratterizzati da una finitura leggermente rigata, piacevole al tatto.
• Resistenti ai raggi del sole e agli sbalzi di temperatura, oltre che inalterabili nel colore, questi modelli della linea Insula rappresentano una soluzione ecologica e funzionale per creare un angolo green, rallegrare le zone di passaggio come l’ingresso o il corridoio, dare dinamicità agli ambienti indoor o ai terrazzi, anche di piccole dimensioni.
I vasi Capri e Rodi, così come la fioriera Kos, sono dotati di riserva d’acqua, per raccogliere l’acqua d’irrigazione sul fondo del vaso che verrà trasferita alla pianta quando il terreno si asciuga, riducendo i consumi idrici.
Una partnership importante iniziata nel 2022 che prosegue anche quest’anno grazie alla nuova promo on pack!
Infatti, acquistando una confezione di terriccio Professionale per Piccoli Frutti, ritagliando il coupon e consegnandolo direttamente alle biglietterie del Parco, avrete diritto, a fronte dell’acquisto di due biglietti a tariffa intera diurna, a ricevere subito un ingresso OMAGGIO!*
