Natù - Numero 30 Anno 2024

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COPIA OMAGGIO ORTO Grandi soddisfazioni in poco spazio AMICI ANIMALI Vivere insieme tra i fiori IN CUCINA La sorpresa delle buone erbe BAMBINI Il colore dei sapori GARDENING SCHOOL I consigli per terrazzi e giardini Il grande potere dell’eco-gardening Più verde subito per un futuro migliore PAROLA D’ORDINE: SOSTENIBILITÀ ANNO 16 | NUMERO 30 | WWW.PROMOGIARDINAGGIO.ORG

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www.cifo.it Ai sensi dell’art. 48 del Regolamento CE 1272/2008 (CLP), prima di concludere il contratto d’acquisto si richiede di prendere visione dei pericoli associati al prodotto. Poichè la classficazione dei prodotti può subire variazioni nel corso del tempo, per eventuali aggiornamenti si rimanda all’etichetta del prodotto.
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Fiori stagionali, come le primule in primavera, i classici estivi come i gerani e le petunie o i brughi richiesti in autunno, rientrano tra le specie con le quali si addobba e orna volentieri le cassette e i vasi. Mentre queste piante dopo un determinato periodo si congedano dal balcone per sempre, le piante perenni entusiasmano sempre di nuovo anno dopo anno. Alberi potabili come ligustri o bossi, forme a colonna o a nano, p. es. la mela ornamentale ‘Tina‘,

creano uno sfondo permanente per i suddetti alberi a breve durata. Una scelta ancora maggiore è offerta dal gruppo degli arbusti. Non c’è da meravigliarsi che soprattutto gli arbusti con foglie decorative, come la campanula rossa o la tiarella cordifolia vengano sempre di nuovo abbinati alle specie annuali. E non dovete rinunciare al colore, perché il fogliame si mostra spesso in sgargianti tonalità di arancione, rosso o giallo. Se preferite fiori colorati, consigliamo di scegliere piante perenni, come gerani, salvia, coreopsidi o nepete. Piantatele nel terriccio universale Floragard, in modo tale da alimentarle a lungo con tutte le sostanze nutritive necessarie. Aqua Plus® garantisce che le radici assorbono rapidamente acqua anche dopo periodi di siccità.

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Promogiardinaggio, associazione senza fini di lucro, ha scelto di proporre Natù per sostenere e divulgare i valori della tutela della natura e per contribuire a creare una cultura del verde, incoraggiando atteggiamenti di salvaguardia dell’ambiente.

Attraverso la rivista Natù, Promogiardinaggio intende divulgare il concetto che l’amore per il verde può esprimersi ovunque, in casa, nell’orto, in giardino, nei piccoli spazi, coinvolgendo anche gli amici e facendo partecipare i bambini: perché il verde è indispensabile per socializzare, combattere lo stress e vivere meglio.

Natù arriva a voi per suggerire, aiutare, divertire. Con semplicità e passione, perché fiori e giardini, natura, animali e vita all’aria aperta sono parte della nostra vita, ci danno benessere e serenità e ci aiutano a guardare al futuro.

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Responsabile Progetto Magazine

Romina Tribi

Redazione, progetto editoriale, testi, impaginazione: Garden di Lorena Lombroso lorena.lombroso@gardenpictures.it Hanno collaborato Enzo Valenti e Niccolò Patelli Foto: Enzo Valenti - Garden Pictures, Ag. Shutterstock

Stampa: ROTOLITO SPA - Cernusco

ANNO 16 NUMERO 30_2024 Natù è un magazine gratuito L’elenco completo dei Soci è disponibile a pag. 62 e su www.promogiardinaggio.org
s/n (MI)
06 Il bello del momento ECO-GARDENING, UN DOVERE CHE REGALA VANTAGGI PREZIOSI 14 La ricerca di Promogiardinaggio IL MONDO DEL VERDE 4 ANNI DOPO 16 Natura amica SCHERMI VEGETALI PER PROTEGGERE PRIVACY E BENESSERE 20 Vivere nel verde AMICI ANIMALI CON NOI TRA I FIORI 24 Easy gardening TUTTO A TEMPO DI RECORD 28 Il piacere dell’orto e del frutteto POCO SPAZIO, GRANDE SODDISFAZIONE 34 L’orto in cucina LA SORPRESA DELLE BUONE ERBE 40 Bambini e natura IL BEL COLORE DEI BUONI SAPORI 44 Idee terrazzo ACCOGLIENTE E SEMPRE IN FIORE 50 Vita green GARDENING SCHOOL 56 Notizie dalle aziende IDEE & NOVITÀ PEFC/18-32-94 CertificatoPEFC Questoprodottoè realizzatoconmateria primadaforeste gestiteinmaniera sostenibileedafonti controllate www.pefc.it 4

Tutto quel che serve a coltivare la voglia di natura.

Nella nostra visione c’è un mondo più verde, in cui il legame tra le persone e la terra è sempre più profondo e gratificante sotto ogni profilo. Un processo di crescita costante, alimentato da importanti investimenti in ricerca e sviluppo, finalizzati ad ottenere varietà orticole più ricche di sapore e a valorizzare le tipicità locali. Un’offerta multibrand che spazia dalle sementi ai prodotti per la cura del verde.

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Stop emissioni dannose. Attraverso la fotosintesi, le piante assorbono CO2 (anidride carbonica) dall’aria; nel loro ciclo naturale la “sequestrano”, questo il termine tecnico, impedendole così di tornare in atmosfera. Questo processo contribuisce a intrappolare parte delle emissioni dannose, responsabili di inquinamento e riscaldamento globale

ECO-GARDENING, UN DOVERE CHE REGALA VANTAGGI PREZIOSI

Il clima che cambia sotto i nostri occhi ci chiama all’impegno nella riduzione dell’impatto ambientale, anche nelle attività di cura del verde. Il risultato?

Giardini e terrazzi più belli, più naturali, più facili da curare con meno fatica

IL BELLO DEL MOMENTO
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Sostenibilità è il termine del momento: rimbalza ovunque, la sentiamo e vediamo nelle pubblicità di qualsiasi tipo di prodotto e servizio. Ma prima ancora di entrare nel merito per capire se ciò che stiamo acquistando è davvero così sostenibile, facciamo qualche passo nel nostro giardino e terrazzo, e osserviamo il verde che ci circonda: un primo, reale e importante passo verso questo obiettivo possiamo e dobbiamo farlo anche dal nostro verde. Rispetto a chi era abituato a ritmi e prodotti di alcuni anni fa, è una piccola ma significativa rivoluzione, che regala da subito non pochi, concreti benefici.

Più verde intorno a noi

Prima di tutto occorre ricordare che il processo di fotosintesi, ossia la funzione fondamentale per la vita delle piante, comporta l’assorbimento della famigerata CO2 dall’atmosfera, che viene poi fissata nel terreno a seguito dei fisiologici ritmi di vita della vegetazione. In questo modo è possibile intrappolare e rendere utili nel terreno parte delle emissioni dannose che sono responsabili dell’attuale, drammatico cambiamento climatico globale.

Portato a dimensione del nostro terrazzo o giardino può sembrare poco, ma complessivamente tutte le piante e in larga parte anche le alghe negli oceani contribuiscono considerevolmente al mantenimento dell’equilibrio.

• Se la plastica sparisse improvvisamente dal pianeta Terra non potremmo innaffiare, usare macchine e attrezzi, fare un tuffo in piscina e molto altro. Ma certamente possiamo ridurne la presenza.

• Possiamo scegliere prodotti in flaconi di plastica riciclata e/o riciclabile e lo stesso vale per i vasi e gli arredi; possiamo preferire tutto ciò che è in materiale per sua natura riciclabile (legno, bambù, midollino, metallo, tela...).

• Niente siepi sintetiche, ovviamente, e anche la semina può avvenire in vasetti e vaschette in fibra di cocco o di torba: il vantaggio? Oltre alla sostenibilità, il trapianto avviene direttamente con il vasetto, che poi si biodegrada direttamente nel suolo in modo naturale.

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COS’È IL GIARDINAGGIO VEGANO?

• Oggi sono moltissime le persone che scelgono il regime alimentare vegetariano, che include il consumo di uova e latticini di origine animale; minore è il numero dei vegani, che evitano non solo carne e pesce, e anche tutti i derivati animali, come uova, latticini e il miele.

• Ma a prescindere dai numeri, il consumatore italiano oggi è molto più attento nella scelta di prodotti cruelty-free nei confronti degli animali selvatici e d’allevamento. Il vegan gardening va in questa direzione ed è indicato anche per chi, nella propria dieta, non ha scelto di essere vegetariano o vegano, ma comunque fa acquisti con un atteggiamento attento, sensibile e responsabile.

• Per restare in questa logica, si potranno evitare i concimi a base di letame e quelli ottenuti dagli scarti di originale animale. La fertilità del suolo sarà tutelata grazie all’impiego di compost vegetale ma anche con la corretta rotazione delle colture, l’applicazione della pacciamatura e qualsiasi altro sistema che sia sostenibile e non dipendente dall’utilizzo di prodotti di origine animale.

• Oggi esistono vari tipi di concimi, disponibili nei punti vendita, che rispondono a queste caratteristiche; il primo accorgimento sarà dunque quello di leggere con attenzione l’etichetta, cosa che peraltro va fatta sempre, come regola generale, anche quando si fa la spesa, se non altro per controllare l’origine dei prodotti e preferire quelli di origine locale o quanto meno nazionale.

Solo vegetale. In commercio sono disponibili fertilizzanti ottenuti dal compostaggio e da materiali vegetali di vario tipo, per esempio dalla lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero

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Piantare alberi, senza programmare e applicare anche altre strategie, non è una soluzione sufficiente alla mitigazione dell’impatto dovuto alle attività umane, ma è sicuramente un modo per compensarle e fornire anche un habitat idoneo a una moltitudine di animali, migliorando anche l’aria che respiriamo.

Meno impegno, meno fatica

Ecogardening significa anche ridurre i consumi di acqua, con piante meno esigenti, e di concime, preferendo comunque quello di origine organica e biologica. Praticare il compostaggio (che significa ottenere terriccio fertile a costo zero), riciclare tutto ciò che è

Compost, un regalo della natura. Si può farlo in casa, oppure convogliare i resti vegetali al compostaggio gestito dal proprio Comune, o ancora acquistare i sacchi di compost vegetale oggi disponibili nei buoni punti vendita

8 IL BELLO DEL MOMENTO
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PIANTE SANE CON LA PREVENZIONE E L’AIUTO DELLA NATURA

Pianta aiuta pianta. Oggi chi ama i propri fiori può e deve curarli e mantenerli sani prima di tutto attraverso la prevenzione, come illustrato nel testo di questo articolo, e poi con preparati di origine naturale che, essendo ammessi dalla normativa nazionale per l’agricoltura biologica, offrono la certezza di poter agire in modo sostenibile. Questi formulati sono a base di principi attivi di origine 100% naturale, estratti dalle piante. Eccone alcune che sono fra gli ingredienti di prodotti facilmente reperibili nei punti vendita. Volendo, i preparati si possono ottenere anche con il “fai da te”, ma la procedura può essere un po’ complessa; nei prodotti commerciali c’è il vantaggio del “pronto uso” o della semplice diluizione in acqua, se si preferisce una formulazione concentrata da diluire.

1Ortica. Umilissima e ubiquitaria pianta infestante (ma l’avete mai provata in cucina, per ripieni e frittate? Ottima!). Utile per il controllo di afidi, acari (ragnetto rosso), carpocapsa e per ostacolare le malattie fungine.

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Lino. Da questa pianta, la stessa che dà il prezioso e antichissimo filato per i tessuti, si ottiene un olio che contrasta la proliferazione degli insetti, in particolare delle cocciniglie.

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Equiseto. Cresce perfino tra le crepe delle strade e nei campi; specie di origine molto antica, di cui esistono fossili di più di 300 milioni di anni fa, è un utile contributo per i problemi fungini (oidio, peronospora, bolla del pesco e altre) e allontana gli insetti dannosi.

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Neem. Grande albero del Sud asiatico (Azadirachta indica), ha numerose proprietà medicamentose tanto che in India lo chiamano “la farmacia del villaggio”. L’olio estratto dai frutti e dai semi crea una barriera protettiva nei confronti di vari tipi di parassiti (larve di Lepidotteri, afidi, mosca bianca) minatori fogliari, nottue defogliatrici, dorifora, tripidi, psille...

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Colza. Pianta largamente coltivata per la produzione di alimenti per gli allevamenti e per l’utilizzo dei semi molto ricchi in olio, che viene utilizzato anche per formulati naturali ad azione insetticida e acaricida: utile per parassiti con apparato boccale pungente e succhiante come: afidi, tripidi, mosche bianche, cocciniglie e ragnetto rosso. I fiori sono amati dalle api.

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IL BELLO DEL MOMENTO
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Fascino mediterraneo

Colori intensi con piante facili e magari con una rampicante quasi del tutto autosufficiente: la vigorosissima bignonia è un grande spettacolo estivo

possibile e curare le piante con formulati 100% di origine naturale, come quelli segnalati nella pagina a sinistra e parecchi altri (a base di alghe, di aloe...) sono gesti semplici e applicabili senza problemi anche nei piccoli spazi. Così come è facile scegliere fiori e piante ben adatti al clima sempre più caldo, capaci di attirare uccellini, piccola fauna e insetti utili, e sostituire il prato all’inglese, bello ma delicatissimo, che richiede molta acqua e molte cure, con un manto erboso meno esigente, lasciando magari qualche zona a “prateria fiorita”, un vero spettacolo naturale che offre nettare alle amiche api. Non mancheranno anche scelte legate alle tecnologie sostenibili: attrezzi a batteria (più silenziosi e quindi con minore impatto acustico, e senza scarichi di fumi inquinanti), magari alimentati da pannelli fotovoltaici; centraline per gestire con totale semplicità le irrigazioni su misura, senza sprechi. Indispensabile anche applicare la pacciamatura (preferibilmente naturale, di corteccia o cippato di legno, oppure minerale, come il lapillo) per proteggere il terreno dalla disidratazione, riducendo così i consumi idrici, e anche dalla perdita di fertilità naturale.

Il risultato? Un verde accogliente e fiorito, ma anche meno esigente, con risparmio di denaro, minore fatica e maggiore tempo a disposizione. Non è certo poco, non resta che provare... I risultati si vedranno subito! n

• Nello splendido Sud italiano, dove l’acqua è da sempre un bene più prezioso che nel piovoso (in passato!) Nord, terrazzi e giardini offrono spunti interessanti e praticabili anche in Pianura Padana e in altre zone del nostro bellissimo paese. Si tratta di formule che uniscono alle scarse esigenze di cura anche i vantaggi di scarsi fabbisogni idrici e di un aspetto estetico sensazionale.

• Così, se in passato oleandri e olivi erano da considerare piante “da serra” in inverno, l’aumento delle temperature offre oggi la possibilità di spettacolari allestimenti mediterranei che garantiscono poco impegno e molta soddisfazione con una richiesta di acqua e concime davvero molto ridotta. Ecco dunque un altro esempio che dimostra come, applicando criteri di resilienza sostenibile e di adattabilità, terrazzo e giardino ci offrono un incredibile fascino con fatica e lavoro quasi zero.

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IL MODELLO MEDITERRANEO

BCG, UNA SIGLA E UNA PAROLA D’ORDINE

Per capire e applicare i criteri della sostenibilità in ogni aspetto della nostra vita quotidiana possiamo affidarci a un acronimo inglese, BCG, che sta per bio economy, circular economy, green economy. Tre definizioni che riguardano sia il mondo produttivo in ogni suo aspetto, sia le normali azioni che compiamo ogni giorno.

Si tratta di un modello che mira ad applicare i concetti di bioeconomia, economia circolare e green economy per sviluppare soluzioni ecologiche, che richiedano minori risorse, preservando al contempo il mondo naturale.

Il gardening sostenibile, da quello che pratichiamo con le piante d’appartamento fino al grande giardino, all’orto e al frutteto, trova perfetta applicazione dei

principi sostenuti dalla logica BCG. Compostaggio, riduzione dei consumi, protezione della biodiversità, riutilizzo creativo di oggetti e materiali e molto altro ancora sono parte di un approccio che sembra una goccia nel mare, ma che di fatto è invece un tassello, piccolo ma fondamentale, per costruire un atteggiamento complessivo “autoprotettivo”.

Un puzzle non può considerarsi certo finito se manca qualcosa... E quindi ciò che facciamo nel nostro spazio verde, ma anche nella nostra casa e nelle scelte consapevoli e responsabili relative ai trasporti, alle vacanze e ai consumi, interviene positivamente non solo sulla cura dell’ambiente, ma anche direttamente sul nostro benessere e sulla nostra salute.

BCG creativo. L’approccio sopra esposto in due semplici e affascinanti idee: una collezione di tillandsia, pianta facilissima, in lattine decorate a mano; una bottiglia trasformata in mini-giardino per i bambini. In entrambi i casi, indispensabile praticare sul fondo dei contenitori dei fori per drenare l’acqua.

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IL BELLO DEL MOMENTO

SFoRZO MiNIMO

MassIMO RISULTATO

IL MONDO DEL VERDE 4 ANNI DOPO

La primavera del 2020 non la dimenticheremo: eravamo tutti chiusi in casa con il primo, lungo e impressionante lockdown a causa del Covid-19. Terrazzo e giardino erano spazi preziosi che hanno rilanciato l’interesse per il verde. Cosa è rimasto di questo boom? Molto... è quanto emerge dalla ricerca “Il consumatore di giardinaggio post pandemico” commissionata da Promogiardinaggio a Beyond Research

Un angolo di verde, un terrazzino da riscoprire per il suo grande valore di conforto e di natura: il gardening è stata una grande risorsa per milioni di Italiani angosciati dal lockdown. Conforto, divertimento e intrattenimento, relax e bellezza: tante letture diverse che hanno avuto, come immediata conseguenza, un boom per il settore, continuato anche nell'anno successivo, tra zone rosse, gialle e arancioni, un caos che preferiamo tutti dimenticare. Ma ricordiamo con intensità il grande piacere che ci dava il verde negli spazi domestici privati, e quello che abbiamo poi potuto riscoprire quando si poteva uscire ma preferibilmente in spazi aperti e rispettando le distanze. Parchi, campagne e natura erano oasi sicure e attraenti.

Cosa è rimasto di quel periodo?

Durante la pandemia, costretti in casa e con più tempo libero, la cura del giardino e del terrazzo ha regalato vere

e proprie “stanze in più” in cui dedicarsi ai propri hobby, allo smart working o alla didattica a distanza.

Molti hanno iniziato proprio in questo periodo, mentre chi era già un green-lover ha intensificato l’attività. Ciò ha portato a un aumento importante dei consumi di piante e prodotti per il giardinaggio nel biennio 2020/2021, ridimensionato nei volumi di vendita nel 2022/2023.

È possibile che chi si sia avvicinato a questa passione l’abbia subito abbandonata una volta tolte le limitazioni imposte per il contenimento dei contagi? Per rispondere a questa e altre domande, l’Associazione no-profit Promogiardinaggio, che pubblica la rivista che state leggendo, ha commissionato alla società specializzata Beyond Research una ricerca dedicata al “Consumatore di giardinaggio post-pandemico”.

La ricerca ha avuto l’obiettivo di indagare il nuovo panorama del gardening post-pandemia per comprendere chi sono i consumatori di giardinaggio, come si

14 LA RICERCA DI PROMOGIARDINAGGIO
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differenziano in relazione ai bisogni, quali sono le variabili “chiave” per le aziende e i punti vendita allo scopo di rispondere ai nuovi bisogni e quali sono le principali fonti di informazione e di acquisto. A una fase qualitativa preliminare, condotta attraverso un forum online, la ricerca è proseguita con una fase quantitativa, sviluppata su un campione di 1.000 persone, rappresentative della popolazione tra i 24 e i 74 anni.

La passione per il gardening? Una volta creata, non la si abbandona più!

La ricerca evidenzia come 6 Italiani su 10 si dedichi tuttora al giardinaggio almeno una volta alla settimana e per almeno due stagioni dell’anno: è una passione che coinvolge ugualmente tutti, per sesso, reddito o fasce d’età, Rispetto alla media nazionale, è particolarmente presente tra chi vive in campagna e chi ospita animali da compagnia. Nella maggior parte dei casi il gardening viene vissuto come un interesse permanente e non come un hobby passeggero. Le piante coltivate in casa o in giardino diventano parte del proprio ambiente e in alcuni casi – come ci spiega il fenomeno del plant parenting –vengono considerate come membri della famiglia: per moltissimi appassionati, è davvero difficile immaginare di abbandonarle. Chi si è avvicinato alla cura del verde durante la pandemia non ha più smesso: il periodo postpandemico è caratterizzato da una diminuzione del tempo libero e del potere d’acquisto delle famiglie, ma non da un minore interesse. Tra i valori percepiti ci sono il contatto con il bello e con la vita, il piacere di fare con le proprie mani, le emozioni multisensoriali.

Con il passare dei mesi e degli anni, chi ama il verde tende ad aumentare il numero delle piante coltivate e quindi aumentano anche il tempo e le risorse impiegate. La maggior parte degli appassionati non considera l’investimento economico necessario come un problema: quelli per il verde sono considerati “soldi ben spesi”. Se state sfogliando Natù con interesse e passione, siete certamente parte di questo mondo di plant lovers: un mondo di persone sensibili, attente e responsabili, che amano e rispettano la natura e ne traggono preziosi, molteplici benefici. Ma questo lo sapete già... o lo scoprirete presto, colmando casa, balcone e giardino con erbe, fiori, verdure e quant’altro avrete voglia di sperimentare! n

Green shopping: così è cambiato dopo la pandemia

• “L’E-commerce è stato utile in pandemia, ma ora preferisco visitare i garden center”: questa l’opinione di molti plant lovers. Il periodo pandemico e le limitazioni negli spostamenti hanno stimolato un aumento degli acquisti negli e-shop: un fenomeno che non ha riguardato solo il giardinaggio. Con il ritorno alla normalità, gli hobbisti di giardinaggio sembrano essere tornati felicemente alle loro abitudini: il 99% frequenta i negozi “fisici” per effettuare i propri acquisti, in particolare i garden center, amati per le visite esperienziali e il contatto immersivo con le piante, e brico o supermercati per la convenienza. Il 40% ha comunque continuato ad acquistare alcuni prodotti anche negli e-shop.

• Per l’acquisto delle piante sembra dunque fondamentale la possibilità di toccare, vedere e scegliere personalmente la pianta che andremo ad acquistare. Di conseguenza anche gli acquisti del vaso e del substrato di coltivazione spesso vengono effettuati all’atto della scelta della pianta, poiché dipendono dalla dimensione e dal tipo di pianta (acidofila, succulenta, ecc.).

• Più ci allontaniamo dal “verde vivo” e più l’e-commerce diventa rilevante. Un approccio già evidenziato nella ricerca presentata da Promogiardinaggio nello scorso anno, dedicata all’influenza dell’e-commerce nel processo d’acquisto dei prodotti di giardinaggio, nella quale emergeva l’attitudine a ordinare prodotti online, ma anche a visitare e comprare nei punti vendita, tendenza che sembra confermarsi anche per il periodo 2023-2024.

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SCHERMI VEGETALI PER PROTEGGERE PRIVACY E BENESSERE

Il verde non è solo bellezza: ci aiuta anche a risolvere esigenze pratiche per creare ambienti tutelati da rumore, vento, sole e sguardi indesiderati

facili. In alto: un minuscolo spazio raccolto fra pannelli grigliati. Sotto a sinistra: la siepe alta, sempreverde, indicata per uno spazio medio-grande. A destra: la maglia romboidale sostiene la vegetazione che scherma un balcone, offrendo intimità e freschezza.

La siepe, che circondi una casa o segni il mezzo di una strada piena di traffico, è ciò che gli urbanisti più sensibili chiamano “arteria vitale del paesaggio”; si tratta di una struttura stratificata che offre habitat diversi. Nelle siepi classiche in giardino, infatti, si può individuare uno strato erbaceo composto da erbe e fiori che crescono ai piedi o sotto la siepe; può trattarsi anche solo di piccole bulbose o di piantine tappezzanti che provvedono a coprire il suolo, migliorando esteticamente la zona fra la siepe e il prato o la pavimentazione vicina. Il secondo livello è quello composto dagli arbusti decidui o sempreverdi, più o meno spinosi (requisito importante quando la siepe assume un ruolo difensivo nei confronti di uomini e animali). Infine ci può essere un livello arboreo, utile quando c’è spazio a sufficienza, per ottenere una barriera vegetale molto protettiva.

Stop al vento e al rumore

Un giardino soggetto a raffiche di vento può vedere ridotta la forza delle brezze fino al 60% grazie alla presenza di una siepe folta e alta, con il vantaggio di

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Soluzioni

Un filtro efficiente per vento e rumore. La struttura frangivento a persiana e i rami della vite canadese riducono i rumori molesti e le brezze

contenere la disidratazione delle piante in esso coltivate. Inoltre, la minore ventosità comporta la possibilità di preservare meglio la fertilità naturale del terreno, evitando che la brezza si porti via le particelle di humus dalla superficie del terreno. Un effetto importante della siepe è infatti la protezione del terreno dall’erosione. Nei giardini su pendio la presenza di arbusti aiuta a evitare che il terreno diventi franoso; le radici che affondano nel suolo consentono all’acqua di penetrarvi, mantenendolo vivo e fertile. Inoltre, il verde provvede a disperdere le onde sonore e ad attutire l’effetto del rumore. Polvere e sostanze inquinanti sono trattenute; periodicamente, un lavaggio del fogliame con il tubo da irrigazione provvederà ad asportare la polvere e le tracce di smog urbano.

Difendere la privacy

Le piante ci aiutano anche in questo, proteggendo il nostro mondo privato dagli sguardi altrui e offrendo così più intimità. Per questo obiettivo viene spontaneo pensare a piante sempreverdi, ma è meglio non trascurare il fatto che, in inverno, porteranno via luce e potrebbero sembrare un po’ tetre e oppressive. Una scelta intermedia: la siepe mista naturale, con arbusti in parte sempreverdi e in parte decidui, con fiori e bacche in momenti diversi dell’anno. Questo tipo di barriera verde è molto interessante in tutte le stagioni; il rumore delle foglie mosse dal vento e la presenza di uccellini, attirati dalle bacche, crea inoltre un’atmosfera molto piacevole.

E in terrazzo?

Molti tipi di siepe sono utilizzabili anche in vaso, a condizione che il contenitore sia adeguato. Per una lunga vita e un rapido sviluppo è consigliabile utilizzare cassette in plastica o legno (da evitare il cotto e i materiali cementizi, molto pesanti; conviene comunque verificare la portata del pavimento); la lunghezza può essere dagli 80 cm in su, la profondità ideale è superiore ai 50 cm. Non è difficile trovare siepi in vaso pronte, ossia già coltivate in modo da ottenere una struttura vegetale alta e stretta, poco ingombrante.

Schermi con piante rampicanti

Un’alternativa salvaspazio, sia in giardino che in vasi e cassette di buona profondità, è quella offerta da piante a sviluppo verticale, da far salire su pannelli grigliati metallici, in legno o bambù. La gamma è vasta, dalle rose al glicine (impegnativo!), dalla buganvillea alle viti americana e canadese, splendide in autunno. Se il balcone è piccolo, un pannello alla ringhiera, coperto con annuali come ipomea, convolvolo, nasturzio rampicante, pisello da fiore o il robusto falso gelsomino, che vive per decenni, potrà essere una soluzione poco ingombrante e ricca di bellezza. n

SIEPI IN VASO PER PICCOLI SPAZI IN GIARDINO, TERRAZZO E BALCONE

Specie e varietà

Olivagno (Elaeagnus ebbingei)

Caratteristiche

Sempreverde folto, molto resistente a fattori climatici e insetti

Lauro portoghese (Prunus lusitanica “Angustifolia”) Bel fogliame lucido, fiori profumati che attirano le farfalle

Tuja (Thuja occidentalis “Brabant”)

Fogliame compatto che ha un buon odore di mela

Fotinia (Photinia x fraserii “Red Robin”) Le nuove foglie primaverili sono rosse; larghe infiorescenze bianche

Carpino (Carpinus betulus)

Sopporta bene le potature e conserva le foglie secche per tutto l’inverno

Ligustro coreano (Ligustrum ovalifolium) Piccole foglie ovali, pannocchie di fiori bianchi; anche per siepi geometriche

Agrifoglio (Ilex aquifolium “Alaska”)

Crescita lenta e compatta, adatto per piccoli spazi Lauroceraso (Prunus laurocerasus Genolia®) Rami a crescita verticale, poco ingombrante, fogliame folto

Alloro (Laurus nobilis)

Foglie profumate; nel tempo cresce fino a 7-8 metri, tollera le potature

Cipressino (xCupressocyparis “Leylandii 2001”) Conifera a crescita rapida con un bel fogliame blu-verde

Pittosforo (Pittosporum tobira)

Viburno (Viburnum lantana)

Feijoa (Acca sellowiana)

Oleandro (Nerium oleander)

Tasso (Taxus baccata)

Fiori bianchi profumatissimi, non molto folto, durevole, resiste al vento

Anche per siepi basse, fiori bianchi a fine inverno, indistruttibile

Foglie tendenti al grigio sotto e verde sopra, fiori rosa e bianchi

Ottimo per pieno sole, lunghissima fioritura, per vasi molto ampi e profondi

Ottima resistenza alle potature, lunga vita, per siepi compatte

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Leylandii. Rapidità da record: forma uno schermo compatto, ma se viene potato troppo spesso o trascurato in quanto a irrigazioni e concimazioni, vivrà solo per due-tre decenni e si spoglia alla base. Adatto per formare barriere verdi alte o medie, dai due metri in su.

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Bambù. Tra le molte specie e varietà si può scegliere la Fargesia murieliae “Simba” che cresce fino a due metri o poco più ed è molto folta, ma attenzione: tende ad allargarsi e a crescere occupando spazi delle eventuali piante vicine; conviene quindi collocare una barriera, per esempio una lastra metallica interrata di almeno 40-50 cm (e spesso non basta!). Coltivabile anche in vasi molto profondi,

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Piracanta. Pianta robustissima con bella fioritura bianca e spettacolari bacche arancioni che durano per tutto l’inverno, molto spinosa, per siepi compatte e difensive. Crescita rapida: occorre potare due o tre volte all’anno se si vuole conservare una forma definita e compatta.

4Eleagno. Come la photinia, è davvero resistente e di crescita piuttosto veloce. In autunno produce piccoli fiori quasi invisibili ma molto profumati. La varietà “Limelight” ha splendide foglie variegate in giallo. Resiste bene alla salsedine, al caldo intenso e al gelo invernale; non soggetto a infestazioni di insetti

5Photinia. Buona scelta a bassa manutenzione: non si ammala quasi mai e non è soggetta a insetti. In primavera le nuove foglie sono rosse, poi appaiono ombrelle di fiori bianchi. Resiste al caldo e al gelo, allo smog e alle cure distratte e occasionali.

6Alloro. Re del clima mediterraneo, è ottimo anche per l’area della Pianura Padana e dei laghi prealpini; non resiste a freddi molto intensi e prolungati. Si sviluppa rapidamente e può essere mantenuto potato in forma compatta. SIEPE EXPRESS? ECCO LE SOLUZIONI

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NATURA AMICA

Sono oltre il 40% le famiglie italiane che accolgono un animale da compagnia, secondo un’autorevole ricerca (Rapporto Assalco–Zoomark 2023): oltre 14 milioni sono i cani microchippati e la stima è di 10 milioni di gatti. Se siete anche voi compresi in questi numeri, o se prevedete (ve lo auguriamo!) di entrare in queste statistiche accogliendo un 4 zampe nel vostro mondo, sapete già quanti miglioramenti saprà portare. I cani e i gatti, ma anche altri animali d’affezione come furetti, maialini nani e persino pecore, se lo spazio è sufficiente, ci danno amore e allegria, divertimento e affetto. Ci aiutano a combattere lo stress e contribuiscono a migliorare i livelli della pressione arteriosa, proteggendo così il sistema cardiocircolatorio. In poche parole, sono amici preziosi, compagni di vita, “persone di famiglia” a tutti gli effetti. Mantenuti sani e in sicurezza, condividono con noi tanti anni, in casa e nello spazio outdoor.

Importante registrare l’animale all’anagrafe canina del proprio Comune e provvedere a dotarlo di microchip, il sistema identificativo nazionale per gli animali d’affezione previsto per legge. È fortemente consigliato anche per i gatti in quanto può aiutare a rintracciare l’animale in caso di smarrimento, evitando anche eventuali controversie sulla proprietà dell’animale.

Vivere insieme nel verde

Terrazzo e giardino sono spazi importanti per il benessere del cane e del gatto: chi ama e rispetta i propri amici pet potrà pensare a uno spazio verde che sappia accoglierli in sicurezza e anche consentire benessere, gioco e relax. In primo piano c’è la necessità di evitare i rischi, soprattutto per i cuccioli, instancabili morsicatori e masticatori. Meglio evitare di avere piante molto spinose o confinarle dietro una siepe, opzione che in genere ferma il cane (quasi sempre... dipende dal

AMICI ANIMALI

CON NOI TRA I FIORI

Con pochi accorgimenti, lo spazio outdoor diventa sicuro e accogliente anche per i nostri cani e gatti, una presenza importantissima nella nostra vita

20 VIVERE NEL VERDE

Sicurezza in balconi e terrazzi. I gatti adorano sedersi sulla ringhiera: la rete li terrà al sicuro da cadute pericolose sia per il trauma, sia per evitare smarrimenti

carattere!), ma certamente non è di ostacolo al gatto. Per impedire al micio l’ingresso o l’uscita da una certa area occorre creare una recinzione con una rete alta, ripiegata verso il lato in cui c’è il gatto in libertà, in modo che non risulti possibile l’arrampicata per scavalcare il confine. Anche l’orto andrebbe recintato, sia per impedire danni agli ortaggi con operazioni illecite di scavo, sempre gradite al giovane cane e a tutti i gatti, sia per evitare il rischio di ingestione di ortaggi dannosi: i fagioli crudi, per esempio, provocano nel cane una fastidiosa

Pavimento confortevole. Un’area con superficie in legno è perfetta: fresca in estate, non gelida in inverno

• I danni causati dalle elevate temperature sono seri per tutti gli animali da compagnia. I cani sono particolarmente sensibili ed è indispensabile che abbiano, nello spazio esterno, dei luoghi di riposo ragionevolmente freschi, ariosi e riparati dai raggi solari. Non vanno mai lasciati al sole (soprattutto in auto, neanche per pochi minuti), ed è necessario che evitino sforzi e corse nelle ore più calde. Importante lasciare sempre a disposizione acqua pulita e fresca, o una fontanella che fornisce anche divertimento e gioco.

• Una buona soluzione è quella di creare un’area relax con una pavimentazione in legno, che sarà facile da mantenere pulita, e di assicurarsi che in giardino o terrazzo ci sia una zona d’ombra e ben arieggiata anche nelle ore centrali della giornata.

• Occhio alla salute: con il caldo aumentano i rischi di parassitosi. La profilassi diventa la prima arma da applicare. La zecca, ad esempio, può provocare nell’uomo la malattia di Lyme, i cui casi in Italia stanno aumentando in modo sensibile. In crescita anche i casi di Leshmaniosi sia sugli animali che sull’uomo, patologia veicolata dai flebotomi (pappataci).

• Quanto alle pulci, i parassiti più frequenti e aggressivi dei nostri pet, rappresentano un problema permanente. Oltre alle vaccinazioni, fin dalla primavera è importante mantenere giardini e terrazzi il più possibile puliti, con erba bassa e con l’eventuale impiego di trattamenti antizanzare, meglio se a base di piretro naturale.

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ATTENZIONE AL CALDO!

Giocare con l’acqua. Abituate il vostro amico a non temere la doccia: quando fa molto caldo, giocare con l’acqua e bagnare il pelo e il muso lo aiuta a divertirsi e a diminuire lo stress corporeo provocato dalla calura estiva

gastroenterite. Attenzione anche alle bacche della vite americana, che nel cane e nel gatto possono provocare una seria irritazione delle mucose orali. Altre piante da evitare sono riportate nella tabella qui sotto. Quanto alle buche, che alcuni cani scavano con vigore, il problema va affrontato consultato un educatore e fornendo all’animale intrattenimento: tanto gioco, tante coccole e lunghe e frequenti passeggiate, che fanno bene al cane e all’umano, in genere distraggono il nostro amico dalla voglia di creare voragini nel prato.

Un outdoor dog-friendly

Creare giardini e terrazzi adatti ai quattrozampe non è utile solo per loro: si ottiene infatti uno spazio perfetto per tutta la famiglia, sicuro anche per i bambini e idoneo per gli anziani che desiderano trascorrere del tempo all’aperto in compagnia di cani e gatti.

Sarà consigliabile creare una o più zone d’acqua in cui cane e padrone possono giocare e dove il momento del bagno, per la pulizia e la salute del pelo, diventa divertente, piacevole e poco faticoso per l’umano che si prende questo impegno. Non trascurate la scelta di alcune piante profumate, in particolare le aromatiche, che attirano e incuriosiscono il fine olfatto dell’animale; il timo è utile anche per la salute del pelo, e le foglioline fragranti, fresche o secche, sparse nelle zone dove il cane riposa (cuscini, tappeti, poltrone...) allontanano

pulci e formiche. Se poi volete davvero un “dog park”, dovrete organizzare un’area che invita al movimento e al gioco, magari con un tunnel di tessuto o di legno e percorsi di arrampicata, che consentono di sfogare le energie e mantenere attivo l’animale: gli ostacoli costituiscono una sfida che regala piacere e conserva l’agilità dell’animale anche in età avanzata, secondo i principi dell’agility dog, disciplina sportiva che vede cane e umano giocare e correre insieme, collaborando a vicenda. Una bella zona di sabbia, da tenere sempre ben pulita, potrà accogliere i bisogni del cane, evitando così che possa danneggiare le superfici erbose. Il contesto accogliente renderà piacevole la convivenza, con sicurezza, benessere e momenti di gioco.

L’alimentazione estiva

Quando comincia a far caldo è bene offrire a cani e gatti alimenti sempre freschi e di alta qualità, ritirando le ciotole quando gli animali hanno finito di mangiare, per conservare l’eventuale resto del cibo umido o delle crocchette al fresco, non esposto al sole e agli attacchi di formiche. Non trascurate di offrire anche bocconcini di frutta e verdura fresca (mele, carote, melone, zucchine...) e di lasciare sempre tanta acqua pulita: ben idratato e giocoso, il vostro amico passerà una splendida estate tra i fiori, con voi. n

Bosso Cactus (anche quelli senza spine) Glicine (i baccelli dei semi)

Oleandro (le bacche con i semi) Calla

Aglio e cipolla

Fagioli e fave

Aloe

Ciclamino (foglie e tuberi)

Edera

Elleboro

Begonia Giglio

Mughetto (foglie e tuberi)

Solanum (le bacche arancioni)

Tasso (tutte le parti della pianta)

Tulipano (i bulbi)

Rododendro e azalea

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PIANTE DA GIARDINO E TERRAZZO TOSSICHE PER CANI E GATTI SE INGERITE

TUTTO... A TEMPO DI RECORD

Minuti contati, ma tanta voglia di verde? Ecco alcuni consigli pratici per ridurre al minimo i tempi e la fatica... per regalarsi qualche minuto in più da dedicare al relax e al riposo nella tranquillità del proprio terrazzo o giardino

Lo sappiamo tutti bene: “non ho mai tempo libero” è un concetto che ci capita di pensare, travolti dagli impegni di lavoro, di famiglia, di gestione della casa. La fretta è il codice della vita contemporanea; tutto deve essere rapido, frenetico, subito pronto. E così questo “tempo libero da dedicare al verde” spesso diventa quasi un sogno. Il giardinaggio, anche in terrazzo, aiuta a ritrovare ritmi diversi e più naturali, ma dobbiamo misurarci con la realtà... Ma ci possono essere delle soluzioni: razionalizzando al meglio il tempo da dedicare a terrazzo, giardino e orto, si ottiene un valore importante: più tempo da passare osservando le piante, leggendo immersi nel verde, conversando tranquillamente con la famiglia e gli amici. Un raro privilegio da riscoprire e proteggere.

Lavorare con calma e in sicurezza

Prima di tutto occorre essere consapevoli che non possiamo chiedere troppo al nostro organismo. Fra tutte le parti del corpo sollecitate durante la cura del verde, la schiena è quella che si trova a sopportare il maggior sforzo. Ogni genere di piegamento verso terra va effettuato piegando le gambe e mai la colonna vertebrale. Le cosce hanno muscoli più forti, che risparmiano parte della fatica alla spina dorsale. Un’operazione come la lavorazione del terreno non va eseguita mantenendo una postura piegata in avanti: arretrate di un passo e fate leva sulle gambe, così la schiena ne risente meno. Operate con gradualità, fermatevi spesso rialzando la schiena e facendo alcuni passi per sciogliere la muscolatura. Se dovete lavorare a lungo a livello del terreno (cosa evitabile creando aiuole sopraelevate), fatelo seduti su uno sgabello. Esistono modelli specifici per il giardinaggio, sui quali si può rimanere seduti a lungo senza affaticare i muscoli dorsali e con appoggi laterali sui quali fare leva per rialzarsi con facilità.

24 EASY GARDENING
Un tempo prezioso. Dedicarsi al gardening in modo efficiente, ma senza fretta, significa assaporare ogni momento vissuto a contatto con la natura

Efficienza senza fretta

No alle operazioni sbrigative: l’obiettivo da tutelare è quello di ridurre i tempi imponendosi di evitare operazioni frettolose e quindi quasi sempre non fatte al meglio, o persino con qualche rischio per la propria incolumità. La cosa migliore è quella di monitorare i tempi necessari per determinate operazioni (un rinvaso, il taglio dell’erba, innaffiare l’orto...) e stendere un elenco: in questo modo, quando avete un quarto d’ora, mezz’ora oppure un’ora a disposizione, saprete cosa non affrontare per non lasciare il lavoro a metà, e cosa invece avrete modo di iniziare e finire, tenendo conto anche dei tempi per riporre ordinatamente tutti gli attrezzi: questo evita, la volta successiva, di spazientirsi per cercare una cesoia finita chissà dove o di trovarsi a dover cambiare il filo del decespugliatore proprio quando avreste quel breve e prezioso spazio di tempo per usarlo. In ogni caso, prendete un momento di riposo almeno una volta ogni quarto d’ora: servirà a recuperare le energie e a osservare il lavoro fatto, per metterlo a punto ove necessario, evitando il sovraffaticamento e bevendo tanta acqua fresca, soprattutto in estate. Valutate anche il tipo di lavoro da compiere; per esempio, potare le siepi geometriche è un impegno che richiede precisione, particolarmente nemica della fretta. Se non avete molto tempo, dividete il lavoro in due o tre sessioni di 15-30 minuti nell’arco di una settimana, per poterlo eseguire bene e con la necessaria pazienza.

Buoni attrezzi salvatempo

Per rendere rapida, semplice e precisa la manutenzione dello spazio verde, occorre prevedere l’acquisto di alcune attrezzature. Il costo si compensa con la riduzione dei tempi e della fatica. Innanzitutto occorre mettere a fuoco il tipo di necessità: zappare/fresare la terra dell’orto, falciare il prato, potare gli alberi o una siepe... La frequenza d’uso è un altro fattore che influisce sensibilmente sul modello da acquistare, insieme anche al tipo di utilizzo: deve essere proporzionato alla taglia e alla forza dell’utilizzatore. I moderni modelli a batteria sono un’ottima scelta anche per chi non ha esperienza: informatevi bene sull’autonomia e valutate se non sia il caso di acquistare due batterie, per non rimanere “a piedi” proprio a metà del lavoro... Anche per gli attrezzi manuali, meglio non dimenticare che la differenza fra un attrezzo di “primo prezzo” e uno più costoso non sta solo nella robustezza, ma anche nell’ergonomia, che può ridurre l’affaticamento.

DUE IDEE PER RISPARMIARE TEMPO

• La presenza in giardino di una zona dedicata al compostaggio, attrezzata con un bidone apposito o anche solo un semplice ampio contenitore di legno o di rete, aiuta a ridurre i tempi di manutenzione perché non occorre portare via i residui vegetali.

• Se gli ingredienti del materiale da compostare sono già di piccola dimensione, come i resti della pulizia delle aiuole o l’erba raccolta dopo il taglio del prato, è sufficiente buttarli nel bidone, rivoltando periodicamente la massa.

• Se di grossa dimensione, occorre un biotrituratore per sminuzzarli finemente, il che facilita e abbrevia i tempi di trasformazione dei resti vegetali in fertile terriccio a costo zero.

• La protezione del terreno è un raccomandabile accorgimento per ridurre i tempi da dedicare alla manutenzione, all’innaffiatura e al diserbo, sia nelle aiuole e siepi che nell’orto.

• La paglia è una buona soluzione nell’orto, ma non sempre è possibile averne a disposizione; comodi i teli traspiranti preforati, da stendere sul terreno per poi trapiantare nei fori. In questo modo le distanze fra le piante saranno regolari e si evita il problema delle erbacce.

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• Vi piacciono le soluzioni stravaganti e creative?

Allora siete perfettamente in linea con una delle tendenze che emergono nel mondo del gardening. Colori vivaci, piante inaspettate e decorazioni inaspettate possono essere un bell’arricchimento per un ambiente dove finalmente ciascuno può esprimere la sua personale vena di follia.

• Non esiste un modello prestabilito; se ancora state coltivando magari da anni qualche idea stravagante, potete provare a metterla in pratica per soddisfare la fantasia e lasciare gli amici stupefatti e forse anche piuttosto perplessi. Avete bisogno di qualche fonte di ispirazione? Un buon aiuto viene da un vecchio libro ancora reperibile su Amazon, Gardens of obsession: eccentric and extravagant visions: 150 giardini visionari, magici, bizzarri e misteriosi in vari paesi del mondo.

Tutto in ordine. Risparmiate tempo riponendo gli attrezzi puliti e in ordine, controllando se manca qualcosa e se c’è bisogno di procurarlo prima del successivo momento dedicato al giardinaggio.

Nell’acquistare l’impianto di irrigazione, preferite una centralina dotata di regolazioni semplici e intuitive, collegata a un sensore di umidità e di pioggia per bloccare l’irrigazione quando non serve. I modelli più nuovi sono collegabili con un app sullo smartphone, per governarli in remoto.

Piante poco esigenti

Minuti contati? Riducete al minimo i vasi in giardino e, in terrazzo, preferite pochi contenitori ampi e profondi al posto di tanti vasetti. Preferite gli arbusti ai fiori annuali, più delicati ed esigenti, e orientatevi verso quelli che sanno tollerare momenti di distrazione. Non piantate siepi o piante rampicanti che crescono troppo velocemente, se non siete certi di poter assicurare una manutenzione e una potatura regolare. Utilizzate la pacciamatura intorno alla base delle piante per ridurre anche lo sviluppo di erbacce, oltre che la rapida asciugatura del terriccio. Quanto al prato: il tappeto erboso all’inglese, perfetto e impeccabile, lasciatelo a chi ha tempo; un bel prato rustico e poco sensibile vi darà soddisfazione senza farvi sentire schiavi dell’erba che cresce troppo in fretta. E non dimenticate che un tosaerba robot ha un costo rilevante, ma è anche un aiuto impagabile: mentre lui lavora, obbediente e preciso, potrete finalmente sedervi a leggere o preparare un barbecue... che non può essere robotizzato! n

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IDEE CURIOSE: IL WHIMSICAL GARDEN

Orti creativi. Nella foto grande, un’aiuola ottenuta con bordi in mattoni diventa un orto delizioso. Sotto: la fioriera rialzata è perfetta in balcone.

POCO SPAZIO, GRANDE SODDISFAZIONE

Nuove soluzioni per avere verdure in giardino e terrazzo sfruttando al meglio anche le piccole aree

28 IL PIACERE DELL’ORTO E DEL FRUTTETO

Mangiare un pomodoro “che sa di pomodoro”, non acquoso e insipido come quelli che spesso si acquistano al supermercato, vi sembra una meta irraggiungibile?

Non è così. La verdura coltivata in uno spazio “rubato” al piccolo giardino e nei vasi sul balcone può essere garanzia di sapore e salute ed è splendida per tutta l’estate. E se la pandemia Covid aveva invogliato a sperimentare l’orto domestico (vedere articolo a pag. 14), oggi è davvero facile trovare tutto ciò che serve per trasformare il proprio minuscolo spazio verde in una miniera di sapori che, scaldati dal sole e curati con le nostre mani, offrono al palato emozioni nuove o perdute.

Come creare un orto “mini”

Prima di tutto, osservate lo spazio: deve avere alcune ore di sole, in assenza del quale occorre scegliere verdure che accettano ombra parziale (lattughe, crescione, prezzemolo, carote...). Poi, scegliete i contenitori: i vasi adatti a contenere ortaggi devono avere dimensioni minime di 40 cm di diametro e profondità per una sola pianta di pomodoro, peperone, melanzana. Ottime le cassette in plastica

• L’area rialzata, delimitata da assi in legno laterali, è un’ottima soluzione per sfruttare al meglio i piccoli spazi e per risolvere il problema di un substrato in giardino troppo argilloso e pesante: nella vasca così ottenuta si potrà stendere un fondo drenante e poi riempire con buon terriccio da orto, leggero e nutritivo.

• L’idea di delimitare piccoli riquadri con assicelle ha un ruolo decorativo e favorisce il desiderio di coltivare ortaggi diversi; naturalmente occorre scegliere verdure di piccola dimensione (ortaggi da foglia, ravanelli, cavoli...

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PER CHI AMA IL FAI DA TE

profonde e larghe 40-50 cm o più, dove potrete coltivare diversi ortaggi scelti fra quelli a sviluppo contenuto. I contenitori in terracotta favoriscono il buon isolamento termico, ma sono molto pesanti in balcone e, se esposti al sole in luogo ventoso, rischiano di favorire la rapida asciugatura del terriccio, in quanto il materiale è poroso. Molto adatte sono le vasche in legno, rivestito all’interno con un telo di plastica da orto, lasciando sul fondo i fori per il drenaggio. Per piccole piantine di pomodorini ciliegia o datterino, fragole o peperoncini potete usare qualsiasi contenitore, purché abbia il foro di drenaggio.

Le vasche rialzate e altre soluzioni

Oggi si trovano facilmente nei punti vendita e online le apposite fioriere rialzate: consentono di evitare di chinarsi, portano gli ortaggi ad altezza degli occhi e hanno quindi un duplice ruolo di utilità e bellezza. Vanno riempite con un fondo drenante, per esempio granuli di pomice che è molto leggera, e poi con un buon terriccio universale o da orto, meglio se biologico. Ottime anche le vasche in legno con rotelle; la facilità di spostamento consente di spostare al sole o in mezz’ombra in base alle esigenze (per esempio, in ombra nelle prime fasi post-trapianto).

Orti in miniatura. A sinistra: una cassetta rivestita con un telo in plastica, bucherellato sul fondo, è perfetta per una coltivazione di rapanelli, che richiedono poco spazio. A destra: lattughino da taglio nella cassetta alla ringhiera.

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Sapori a portata di mano. Le fioriere rialzate ad altezza delle braccia sono un’ottima soluzione anche in balcone.

VIVA L’ITALIA: SAPORI PERDUTI E RITROVATI

Il piacere dell’orto offre anche la sorpresa della scoperta, o riscoperta per chi ha buona memoria e una certa età, di sapori che sono scomparsi dai banchi del supermercato. Negli ultimi anni sono ritornate ad essere disponibili numerose varietà di verdure “antiche”, che meritano di essere coltivate non solo perché sono veri gioielli in cucina, ma anche per la facilità di cura. Eccone alcune; per scoprire queste ed altre, in piantina o in semente, potete visitare un buon punto vendita o cercare sul web.

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Cipolla di Breme. Tipica del Pavese, ha proprietà gustative ed organolettiche davvero particolari; curiosità e notizie sono qui: www.cipollarossabreme.it.

2

Pomodoro Patataro. Varietà italiana antica, di grandi dimensioni (arriva anche a 400 grammi e più!), di forma irregolare con buccia rosso-rosa.

3

Melanzana genovese. Eccellenza regionale ligure, ideale per zone calde e ariose, produce piccoli frutti tondoovali, perfetti anche da conservare sott’olio.

Zucchina Trombetta di Albenga. Varietà tradizionale del Ponente ligure, produce zucchine sottili e lunghe di ottimo sapore; anche i fiori sono molto apprezzati in cucina.

5Pomodoro Principe Borghese. Antico e prezioso per le sue caratteristiche: ottimo sia per le conserve invernali che per salse e insalate. È a crescita determinata, significa che ha crescita a cespuglio, che si ferma ad una data altezza e non ha bisogno di sostegni. Questi pomodorini si possono anche conservare appesi o essiccati per essere consumati in inverno.

6Peperone Capriglio. Fra i tanti peperoni tipici del Monferrato, questo, di piccola dimensione, è molto resistente ai fattori climatici e alle malattie; ha polpa molto spessa ed è quindi adatto a essere cucinato ripieno oppure tagliato a fette e grigliato. Poco ingombrante, ideale anche in vaso.

Cipolla rossa di Breme Pomodoro Patataro Trombetta di Albenga Pomodoro Principe Borghese Peperone Capriglio
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Melanzana Genovese

L’ORTO DOMOTICO, UNA REALTÀ

• Controllare la crescita delle piante tramite specifici sensori che provvedono a monitorare e stabilire temperatura e umidità del terreno, quantità e frequenza dell’irrigazione, scelta della composizione del concime e la sua somministrazione... Un orto robotizzato? In realtà è già quello che accade nelle modernissime serre di produzione, soprattutto in Olanda, dove la coltura, in genere idroponica, è automatizzata al punto che bastano poche persone per controllare e gestire immense distese di verdure in crescita sotto vetro. Grazie alle sue serre hi-tech, l’Olanda è il secondo esportatore di cibo al mondo; in queste enormi e modernissime strutture si arriva a produrre 100 kg di pomodori per metro quadrato!

• Oggi l’avanzare dei sistemi domotici per la gestione di molte funzioni domestiche, dal controllo del forno all’impianto di sicurezza, dal riscaldamento all’apertura e chiusura di porte e cancelli, si fa strada anche in giardino. L’irrigazione è gestibile e controllabile da remoto, ma ancora non è possibile affidare l’orto a un amico robot. Un’esperienza pilota è in corso presso l’Istituto Tecnico Economico Aeronautico “F. Scarpellini” di Foligno, dove gli studenti seguono un orto domotico sperimentale che consente un controllo meticoloso da remoto.

• Nel frattempo, per l’orto di casa potete scegliere sistemi di irrigazione con centralina regolabile da remoto e utilizzare numerose app che consentono di progettare lo spazio per gli ortaggi, riconoscere malattie e parassiti, scegliere le piantagioni in funzione della fase lunare, monitorare e programmare irrigazioni e concimazioni e altro ancora. Nell’orto, con le mani nella terra e a raccogliere, dovrete andarci voi: e d’altra parte, è proprio quello il bello e il divertimento!

Alla parete. Esistono particolari strutture di tela o materiale sintetico con tasche: appese a un muro, consentono di coltivare erbe e piccoli ortaggi.

Inoltre permette di liberare un’area del terrazzo in caso di necessità, per esempio una cena o una festa con gli amici. Da provare anche le grow bag, eredità del giardinaggio britannico: si tratta di borse di grande dimensione dove coltivare vari tipi di ortaggi e in particolare le patate, in poco spazio. A fine stagione, una volta svuotate, si piegano e si ripongono senza occupare spazio. Il raccolto non sarà enorme, ma la soddisfazione, quella sì! n

Pomodori nel sacco. La “grow bag” è una sorta di borsa concepita per coltivare verdure; viene usata anche per le patate.

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Un traguardo importante per il brand

VithalBIO, la gamma di prodotti 100% naturali per la cura delle piante, che viene insignita del prestigioso riconoscimento “Prodotto dell’Anno 2024”. Un attestato che premia l’impegno di Ital-Agro nel coniugare rispetto per l’ambiente ed efficacia, offrendo soluzioni innovative e sostenibili per la nutrizione, la cura e la difesa delle piante.

Prodotti efficaci e sicuri per piante rigogliose

VithalBIO nasce dalla passione che Ital-Agro ha nei confronti delle piante e dalla conseguente volontà di offrire soluzioni efficaci, sicura e alternative al mondo tradizionale. L’intera gamma è infatti realizzata con materie prime di origine naturale, accuratamente selezionate e lavorate nel rispetto dei più alti standard qualitativi. I prodotti VithalBIO si distinguono per la loro elevata efficacia, garantita da una profonda conoscenza delle fisiologie vegetali e da processi produttivi all’avanguardia. Concimi, biostimolanti, fitofarmaci naturali: ogni prodotto VithalBIO è studiato per rispondere alle specifiche esigenze delle piante, assicurando loro una crescita sana e rigogliosa.

Un premio che valorizza l’impegno di VithalBIO Il riconoscimento “Prodotto dell’Anno 2024 i consumatori premiano l’innovazione” rappresenta un importante traguardo per VithalBIO, che conferma la validità del suo approccio e la qualità dei suoi prodotti. Un premio che non solo valorizza l’impegno dell’azienda, ma che rappresenta anche un invito per tutti i consumatori a fare scelte consapevoli e sostenibili, per un futuro più verde e in armonia con la natura.

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VITHALBIO: L’ECCELLENZA NATURALE PREMIATA “PRODOTTO DELL’ANNO 2024”
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LA SORPRESA DELLE BUONE ERBE

Coltivare in giardino o in vaso, raccogliere e portare in tavola la salute e il sapore: le aromatiche, protagoniste in cucina, offrono anche grande bellezza

Le tante virtù per il nostro benessere si uniscono a fioriture, profumi e grande facilità di cura: le aromatiche, protagoniste del gardening sostenibile e a basso consumo idrico, crescono quasi ovunque spesso senza alcuna cura. Ma bastano poche attenzioni e un po’ di irrigazione per farne un elemento fondamentale non solo della gastronomia ma anche del fascino estetico in terrazzo, giardino e orto.

Alcune sono molto note, altre sono curiosità da scoprire: pochi sono quelli che conoscono e usano piante come santoreggia, aneto, cerfoglio... Non resta che regalarsi il piacere di un po’ di acquisti (costano pochissimo!): trapiantando ora in vasi profondi o in piena terra, dalla primavera all’autunno avremo a portata di mano ottime foglie da trasformare in piatti appetitosi e in ottime bevande che fanno bene al corpo, alla testa e al cuore!

Sapete riconoscerle? Prima di leggere, provate... Alcune sono molto note, altre un po’ insolite: tutte sono facilmente coltivabili e ottime in cucina. 1. maggiorana; 2. acetosella (romice); 3. origano; 4. levistico (sedano di monte); 5. salvia; 6. erba cipollina; 7. basilico; 8. elicriso italico.

34 L’ORTO IN CUCINA
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Vellutata di sedano e patate

Bollite patate e sedano bianco, tenendo da parte le foglie che potrete usate per un ottimo pesto; nel brodo di cottura, leggermente salato, aggiungete un pezzetto di cipolla e olio extravergine di oliva. Frullate e servite con anellini di cipolla e foglioline di sedano; è ottima anche fredda, nei caldi giorni dell’estate, con o senza Parmigiano Reggiano.

Muffin alle buone erbe

Per questi tortini ci sono molte diverse ricette, eccone una: miscelate bene 2 uova, 100 ml di latte, 50 ml di olio di semi, 100 g di Parmigiano Reggiano, mezza bustina di lievito istantaneo per torte salate; aggiungete gradualmente 200 g di farina, sale, pepe e una manciata di erbe fresche tritate, a piacere. Imburrate e infarinate gli stampini e cuocete in forno a 180 °C per circa 25-30 minuti.

Ricetta semplice e saporita, ottima per bruschette o come accompagnamento ad altri piatti. La preparazione è facile: tritate le foglie di erbe fresche e ben pulite (prezzemolo, basilico, timo, erba cipollina, rosmarino o altro che vi piace) e miscelatele a un burro di qualità eccellente, precedentemente ammorbidito, insaporendo con sale e pepe se gradito. Ottimo anche con uova e pesce.

Tagliatelle

profumate

Preparate un sughetto in un wok o altro tegame largo e antiaderente: fate soffriggere delicatamente in olio extravergine di oliva un po’ di cipolla di Tropea tritata con timo, basilico, salvia, prezzemolo; aggiungete 300 g di piselli piccoli in scatola (meglio ancora, piselli freschi cotti al vapore) e condite con questo saporito intingolo 250 g di tagliatelle (dose per 3-4 persone).

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Burro aromatizzato

HERBS GARDEN, BELLO E GENEROSO

• Un tempo si chiamava “orto dei semplici”: la ragione era legata al fatto che nel Medioevo i principi curativi che venivano ottenuti direttamente dalla natura (erbe officinali e aromatiche, ma anche verdura, frutta, cortecce e radici) venivano chiamati appunto “semplici” (simplex in latino). Oggi il giardino delle erbe è protagonista del garden design sostenibile: si tratta infatti di piante spesso molto resistenti. Quelle di origine mediterranea tollerano momenti di siccità e caldo estremo; altre accettano l’ombra e l’umidità; alcune diventano veri e propri alberi, come l’alloro.

• Realizzare l’herbs garden soddisfa i piaceri di una cucina sana e naturale, ma è anche un ottimo elemento di bellezza e di emozioni multisensorali,

Molte sono le possibili interpretazioni. Poiché la maggior parte delle erbe, soprattutto quelle mediterranee, non tollerano il ristagno idrico, è consigliabile creare aiuole rialzate rispetto al piano del terreno, trattenendo il substrato (preferibilmente un terriccio specifico per aromatiche, oppure universale miscelato a un terzo circa di sabbia) con un perimetro di assi o un bordo in mattoni.

• Se c’è un certo spazio a disposizione è possibile creare una struttura a più livelli, trattenuti da pietre o mattoni, anche con andamento a spirale. Le piante arbustive a sviluppo più alto, come alloro, lavanda e rosmarino e peperoncini, andranno collocate nella parte superiore in modo che non creino ombra a quelle di minore dimensione, come maggiorana, origano, basilico, salvia, timo e altre. Nelle zone dove si crea un po’ di ombra cresceranno bene i vari tipi di menta.

• L’herbs garden è possibile anche in vaso, utilizzando contenitori di buona profondità per evitare la rapidissima disidratazione in estate, al sole. Sul fondo è bene stendere uno strato di ciottoli, biglie d’argilla o granuli di pomice per favorire il drenaggio.

E poi, spazio alla fantasia e alle preferenze personali in fatto di sapori e profumi. Provate anche specie insolite, come la pimpinella, la cedrina o erba luigia, la santoreggia e l’issopo, oppure classiche ma in varietà particolari (salvia rossa, mentuccia romana, timo al limone, basilico porpora...).

L’ORTO IN CUCINA 36

Tartine al finocchietto

Miscelate un formaggio morbido (per esempio robiola, crescenza, stracchino...) con qualche fogliolina di finocchietto, pepe e un poco di olio extravergine di oliva.

Spalmate la crema così ottenuta su fette di pane rustico leggermente tostato e servite con foglie di finocchietto e anellini di erba cipollina.

Appetizer aromatici con gamberi e avocado

L’erba cipollina insaporisce i biscotti salati spalmati con formaggio morbido e completati con gamberi e fettine di avocado: ideali per un aperitivo saporito e light. Al posto dei biscottini salati potete utilizzare pane tostato o anche fettine di polenta passate al forno.

Frittata ai sapori mediterranei

Dopo aver sbattuto bene 4 uova, aggiungete tre cucchiai di Parmigiano Reggiano o pecorino se preferite un sapore più accentuato; condite con sale, pepe, origano, basilico, e altre erbe a piacere; aggiungere un pizzico di peperoncino se piace. Cuocete a fiamma bassa in poco burro o olio, rigirando la frittata; ottima anche in forno.

Plumcake di zucchine alle erbe

La ricetta dei muffin di pag. 35 può essere trasformata in un ottimo plumcake aggiungendo 200 g di zucchine finemente tritate e cotte con un po’ di cipolla e prezzemolo (anche al microonde); cottura in forno per 45-50 minuti a 180 °C.

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4 SAPORI CHE FANNO DAVVERO BENE

1 LAVANDA. L’olio essenziale ha proprietà quasi miracolose sia per l’effetto, rapido e potente, sia per i versatili impieghi: è antisettico, diuretico, sudorifero, sedativo, ansiolitico e distensivo; placa il mal di testa, allevia i raffreddori allergici, è calmante e aiuta a dormire meglio. In balcone, il profumo della lavanda allontana le zanzare. Le spighe con i minuscoli fiori ancora quasi del tutto chiusi si raccolgono tra maggio e agosto, recidendoli a metà lunghezza. I rametti si legano alla base e si appendono a testa in giù in luogo aerato e ombreggiato. Quando sono ben secchi, si staccano foglie e spighe e si conservano in vasi di vetro per utilizzarli in tisane o altre preparazioni fitoterapiche. Facile da coltivare al sole, anche in grandi vasi.

2 PINO MUGO. L’essenza di questa conifera alpina trova impiego contro i disturbi delle vie aeree: mal di gola, raucedine, tosse, raffreddore, bronchite, asma.

L’olio viene usato anche sulla pelle per curare contusioni, piccoli traumi e dolori artro-muscolari (uso esterno). La pianta è molto bella ma non tollera bene il caldo: ideale per i giardini di alta collina e montagna, dove non ha bisogno di cure.

3 MENTA. Utile per digerire bene, purifica l’alito e aiuta a regolare l’appetito, sia in eccesso che in difetto. Combatte la stanchezza, è rinfrescante e allontana in modo efficace e naturale le formiche in balcone o in giardino, spargendo le foglie fresche o secche, oppure qualche goccia di olio essenziale, nelle zone dove avete notato questi o altri insetti.

4 ECHINACEA. Le radici di questo bel fiore estivo hanno azione antivirale; si utilizzano per combattere influenza, herpes, bronchiti e infezioni del tratto urinario; la pianta stimola le naturali difese immunitarie e quando è fiorita è amatissima dalle farfalle.

L’ORTO IN CUCINA 38
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Altavia CosmicCrédits photos Shutterstock, DR.Prodotto autorizzato dal Ministero della Salute. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta prestando attenzione alle informazioni sul prodotto.
Afidi Cocciniglie Mosca bianca

&

Un’aiuola di un metro quadrato circa, trattenuta da assi, è ideale per un orto da affidare ai piccoli, con la discreta sorveglianza degli adulti.

IL BEL COLORE

DEI BUONI SAPORI

Un mini-orto con verdure strane e coloratissime: ecco un’idea facile anche nei piccoli spazi per intrattenere, educare e affascinare i piccoli orticoltori

BAMBINI
NATURA
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Bianco. è il colore della “eggplant”, la melanzana bianca che sembra un uovo! Buona e facile anche in vaso.

Viola. Si chiama Deep Purple la varietà di carota viola, per terreno soffice e ben drenato.

GNero. Kakao F1 - Pomodoro di Crimea è nero e lucido, dolce, ottimo, indicato per piccoli spazi.

Giallo. Lingodor F1 è uno zucchino giallo generoso e resistente alle malattie; ha bisogno di spazio.

ioco meraviglioso che cambia continuamente, scoperte ed emozioni che si susseguono e che creano uno stretto legame con i ritmi naturali: l’orto è questo e molto di più, a qualsiasi età e in qualsiasi spazio. Se ancora non avete preso in considerazione l’idea di avere in famiglia un piccolo orticoltore, questo è il momento giusto. Occorrente: un po’ di spazio in giardino o qualche vaso in balcone; terra buona; piantine di ortaggi e la capacità di lasciar fare il più possibile ai piccoli, sorvegliando “a distanza” ma con attenzione. Dagli 8-10 anni in su, moltissime attività possono farle da soli dietro indicazione; i più piccoli andranno aiutati, lasciandoli anche “pasticciare” come si fa quando, in cucina, i bimbi vogliono fare anche loro la pasta, la torta, le polpette o il tiramisu... sporcando dappertutto ma con grande soddisfazione.

Divertimento, soddisfazione ed educazione: coltivare e raccogliere insegna a rispettare la natura, amarne i regali saporiti e capire i ritmi di crescita, la diversità delle piante e il loro ruolo nella corretta alimentazione quotidiana.

Blu. Il mirtillo gigante precoce cresce anche in terrazzo, in zona fresca, con terriccio per acidofile.

Arancione. Il mini peperone snack è ideale anche in vaso e per chi ha poca esperienza.

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Fase di preparazione

Fase di coltivazione

TUTTO IN UN METRO QUADRATO!

• L’orto dei piccoli deve essere “miniaturizzato” e semplificato, ecco un esempio pratico. Preparate un’area in giardino (o in terrazzo, se c’è spazio sufficiente) racchiusa da assi in legno lunghe un metro e alte tra i 30 e i 40 cm. Se è in terrazzo, rivestite l’interno con un telo impermeabile e stendete sul fondo uno strato di biglie d’argilla, poi riempite con terriccio da orto, meglio se biologico.

• Insieme ai bambini, lasciando fare a loro il più possibile, dividete l’orticello con cordicelle o fili metallici: si otterranno spazi di uguale dimensione.

• Il piccolo orticoltore potrà così piantare in ogni spazio un ortaggio, e ottenere quindi un raccolto differenziato. Scegliete insieme le verdure e le erbe, preferendo quelle di piccola dimensione: lattughe e radicchi, rapanelli, peperoncini, carote; oppure un solo esemplare di cavolo o un mini pomodoro.

L’orto insegna ad aspettare

Tra i tanti valori che i bambini imparano con naturalezza coltivando qualche piantina di ortaggi, c’è quello di capire i tempi “lenti”, apprendere l’arte della pazienza, indispensabile per misurarsi con la natura. Certo, in un game sullo smartphone, che oggi è maneggiato con naturalezza da bambini che portano ancora il pannolino, tutto accade immediatamente. La velocità dei giochi e della vita contemporanea è tale che poi i piccoli perdono completamente la capacità di attesa e di concentrazione, con i conseguenti problemi scolastici e anche di relazione in famiglia. Certo, da solo l’orto non è risolutivo, ma è un aiuto importante che trasmette anche il legame diretto con le stagioni, insegna ad osservare ciò che accade da un giorno all’altro, da una settimana all’altra: quasi magico per i piccoli, stimolante e scientifico per i più grandi.

Un raccolto coloratissimo

Una passeggiata con i piccoli in un buon punto vendita consente di analizzare ed esplorare il grande mondo delle piantine da orto. Perché non puntare sui colori, il cui linguaggio è diretto ed emozionante? Carote viola, pomodori neri, melanzane bianche e tanto altro ancora: un universo cromatico un po’ strano e affascinante che invita poi il giovane orticoltore a sperimentare il sapore dei suoi tesori. Le stranezze sono amate soprattutto dai ragazzi più grandicelli, che ne saranno incuriositi. Suggerite anche di unire, agli ortaggi, alcune erbe aromatiche profumate e facili, anche perché miscelandole alle verdure si ottengono consociazioni virtuose che allontanano gli insetti. Solo ai più grandi potrete anche affidare il compito di proteggere le piante con i prodotti biologici corroboranti, 100% naturali, come il sapone molle, l’olio di neem e la propoli, sorvegliando attentamente e insegnando tutte le modalità del caso. Importante anche fornire un kit di base: attrezzi, guantini, stivaletti di gomma coloratissimi, una borsina per raccogliere il tutto. Il giovane orticoltore si sentirà incentivato a prendersi cura delle sue piantine e questo insegna anche il senso della responsabilità e del rispetto. Non è certo un caso che in alcune scuole medie inferiori e superiori i ragazzi che si sono fatti notare per gesti di bullismo e di violenza vengano indirizzati alle attività di orticoltura: ritrovare e capire la natura è un modo per riavvicinarsi a un modello di vita più sano e più civile. n

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ACCOGLIENTE E SEMPRE IN FIORE

Dalla primavera ai primi freddi sono sempre piene di colore: ecco le superstar classiche o insolite per uno spazio che non rinuncia alla bellezza nemmeno quando fa molto caldo

IDEE TERRAZZO
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Colori facili. Nella pagina a sinistra, in alto: ipomea, clematide e rosa “Soeur Emmanuelle”, profumatissima; qui sopra, Surfinia bicolore.

Camminando per città e paesi, basta alzare gli occhi per notare quanti balconi e terrazzi non sono utilizzati come oasi di verde: è uno spreco enorme e una perdita di benessere prima di tutto per chi abita in quella dimora, e poi per la collettività. La vegetazione che arricchisce questi spazi urbani è fondamentale per migliorare il comfort e la qualità dell’aria. E i fiori sono un beneficio sotto ogni aspetto: dall’effetto dei colori e profumi al valore estetico. Non resta che mettersi al lavoro, ma questa non è la parola giusta: il gardening è un impegno facile e attraente, un divertimento che trasforma il cemento in bellezza e che crea nuove “stanze” all’aperto dove vivere tutto l’anno.

Prima di tutto: acquistare bene

Shopping di fiori? Ecco un piacere a cui non rinunciare. Ma è bene mettere in campo un po’ di attenzione, per evitare delusioni, perché alla base della bellezza

Robustissima. La lantana resiste al caldo intenso e spesso prolunga la sua fioritura fino a metà autunno.

• Spesso il terrazzo è sottoutilizzato perché reso inabitabile a causa del troppo sole. Il primo rimedio è offerto dalle soluzioni più semplici, come ombrelloni (meglio se con palo decentrato e sensore di autochiusura in caso di vento), e tende, anche del tipo a vela, che costano poco e hanno un aspetto piacevole. Ma per ottenere un risultato comodo e durevole si può pensare a una pergola in legno o in metallo (ferro, alluminio). La copertura potrà essere in tela, arelle o superfici impermeabili (per esempio lastre di policarbonato), oppure con vegetazione, se si dispone di vasi sufficientemente ampi e profondi.

• L’ombra regolabile in funzione delle condizioni meteo è offerta dalle moderne strutture chiamate “pergole bioclimatiche”, che consentono una funzionale protezione solare e la regolazione della temperatura ambientale, proteggendo anche dalle imprevedibili variazioni climatiche. Queste pergole sono dotate di tetti a lamelle, che lasciano filtrare l’aria favorendo un’ottimale ventilazione; le lamelle sono orientabili a mano o tramite comando remoto. Quando piove le lamelle possono essere inclinate e chiudere la copertura, rendendola impermeabile. Dotando le pareti di vetrate a scomparsa, si ottiene una vera e propria stanza in più, utilizzabile tutto l’anno.

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OMBRA SU MISURA

MINIMAL CHIC IN POCO SPAZIO

anche se piccolo, merita di trasformarsi in una vera stanza multiuso per il relax. Lo stile minimal rimane vincente se l’area è di piccola dimensione: il perimetro può essere occupato da panche in legno, che possono restare all’aperto tutto l’anno, o da arredi in materiale sintetico, come il polipropilene intrecciato che non teme le intemperie.

Morbidi cuscini completeranno l’arredo;

non trascurate di curare l’illuminazione, con faretti schermati o catene di luci led che rendono l’ambiente intimo e suggestivo.

Quando lo spazio è piccolo, conviene scegliere piante di media dimensione, con sviluppo verticale, e rampicanti per le pareti. Ottime anche le graminace, come il Mischantus della foto sopra, molto in linea con lo stile minimal.

I colori possono essere calmi e naturali (grigio antracite, marrone, bianco panna...) ma potete regalarvi una poltrona regale, magari in un colore brillante, che aspetta i momenti di riposo.

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IDEE TERRAZZO

Lunga estate in fiore. La dipladenia (a sinistra) ha un portamento ricadente o rampicante; i fiori si succedono di continuo fino all’autunno e non teme il caldo se ben irrigata. Anche l’ibisco cinese (a destra) è un campione di bellezza; il posto ideale è con sole parziale (preferibilmente al mattino); concimare regolarmente per mantenere la pianta in grado di produrre continuamente nuovi boccioli con petali di grande dimensione.

di un terrazzo c’è la tipologia delle piante utilizzate: pur nel medesimo luogo e clima, le specie adatte alla vita in vaso non corrispondono esattamente a quelle idonee a crescere in piena terra, perché le condizioni particolari della crescita in contenitore pongono alcuni limiti. La minor quantità di terra, la rapidità di disidratazione d’estate, l’ambiente ristretto del vaso che limita lo sviluppo radicale, la maggiore sensibilità alle temperature estreme (il caldo che arroventa il contenitore, il gelo che può spaccarlo danneggiando le radici) sono fattori che restringono il campo della scelta. Per creare allestimenti duraturi occorre quindi scegliere bene, senza perdere d’occhio i nuovi ibridi e varietà di piante idonee al vaso che ogni anno vengono proposte per andare incontro alla crescente richiesta di specie durevoli e resistenti ad avversità e fattori climatici. Quindi, prima di cedere alla tentazione è bene stendere un elenco, osservando con attenzione il proprio spazio outdoor e valutando le condizioni climatiche,

Petunia TrioMio Bellavista®

Acalypha

Begonia Summerwings®

Bidens

Bracteantha Sunbrella®

Cuphea

Garofanini

l’esposizione e l’eventuale presenza di fattori limitanti, come il vento o problematiche condominiali.

Cosa osservare, acquistando una pianta?

Al momento della scelta, controllate con cura lo stato di salute della pianta che vi interessa: deve presentarsi florida, compatta, senza segni di sofferenza idrica. Osservate bene le foglie, sopra e sotto. Controllate il pane radicale (le radici non devono essere stipate nel vaso o fuoriuscirne) e la struttura dei rami nel caso degli arbusti. Informatevi su periodi di fioritura e dimensioni delle piante adulte, esigenze di coltivazione (clima, substrato, esposizione, acqua...), livello di manutenzione richiesto. Comprate sempre e solo piante dotate di etichetta riportante il nome botanico della specie e, ove opportuno, della varietà: solo se sapete di che pianta si tratta potrete situarla nel luogo giusto, fornirle le cure opportune e accostarla correttamente ad altre specie.

10 NUOVE BELLEZZE PER IL TERRAZZO

Forma a cuscino, fiori di colori diversi sulla stessa pianta

Pianta decorativa con code di fiori soffici, resistente al caldo

Ricca fioritura con portamento ricadente

Ampia scelta di colori dal giallo all’arancio, molto resistente

Varietà ibrida con moltissimi fiori dai petali cartacei, ama il pieno sole

Piantina generosa con fiorellini bianchi o viola per tutta l’estate e l’autunno

Resistenti se in vasi profondi, non in pieno sole nelle ore centrali

Euforbia PW Diamond Snow® Un cuscino fiorito e leggero come una nuvola, leggermente ricadente

Gomphrena

Eliotropio

Nemesia

Bei fiori dall’aspetto curioso, per vasi profondi al sole

Profumo di vaniglia e bei fiori viola, in sole parziale

Ottima pianta per ciotole e cassette, bassa e molto fiorita, per il pieno sole

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POCO SOLE? SCEGLI QUESTE! Nei balconi e terrazzi in ombra o con poche ore di sole a causa dell’esposizione a Nord o della presenza di elementi ombreggianti, come palazzi o tettoie, ecco una serie di bellezze che amano l’ombra. In alto da sinistra: fucsia, begonia tuberosa e lobelia, che accettano vasi e cassette di media dimensione; sotto: hosta e ortensie, per vasi profondi; coleus, dalle belle foglie colorate, anche per ciotole poco profonde purché sempre ben irrigato e concimato.

Fate un acquisto quando siete certi di poter effettuare il trapianto entro breve tempo, perché nei vasetti e vaschette alveolari con 4-6 piantine la terra si asciuga in poche ore. Se dovete attendere qualche giorno, ricoveratele in luogo luminoso ma ombreggiato e riparato, e irrigate almeno due volte al giorno facendo scorrere via l’acqua in eccesso.

Fioriture instancabili

Non possiamo sapere esattamente come sarà l’estate, ma è facile immaginare che le temperature saranno bollenti. Meglio dunque orientarsi verso fiori che non temono il caldo e fioriscono a lungo, come quelli

presentati in questo articolo. La durata della bellezza e del vigore dipende però da:

a) un vaso profondo e ben drenato, con foro e ciottoli o biglie d’argilla sul fondo;

b) un terriccio, meglio se del tipo per piante da fiore, di alta qualità;

c) irrigazioni regolari (periodi di disidratazione alternati a improvviso eccesso di acqua indeboliscono le piante);

d) concime liquido per piante da fiore ogni 10-12 giorni, o utilizzo del fertilizzante in bastoncini a cessione graduale, che ha effetto per 6-8 settimane. Con questi semplici accorgimenti, il terrazzo sarà sempre in fiore: una gioia quotidiana da godersi giorno dopo giorno. n

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IDEE TERRAZZO

Ogni occasione è buona per disconnetterti dallo stress della vita moderna e trasformarlo in un momento verde. Fare giardinaggio trasforma il grigio quotidiano in un’oasi di benessere.

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MINI-FRUTTETO INSOLITO, ANCHE IN TERRAZZO

In poco spazio e in vasi ampi e profondi si possono coltivare specie da frutto insolite e poco note, per ottenere un raccolto curioso e gradevole da piante spesso molto facili e decorative. Eccone una piccola selezione; altri li potrete trovare sui cataloghi dei vivaisti o alle mostre di giardinaggio.

1. Aronia: detta anche “chockeberry”, è un arbusto che ama i luoghi soleggiati e non teme il freddo. Diffuso allo stato naturale in Canada e nelle regioni orientali degli Stati Uniti, cresce bene anche nei nostri climi. Il frutto amarognolo e gradevole è commestibile, ricco di vitamine e di virtù terapeutiche (è usato in erboristeria).

2. Boysenberry: è un incrocio fra lampone e more del Pacifico, Rubus × loganobaccus, anch’esse di origine ibrida. Il nome è un omaggio al proprietario della fattoria dove il frutto era stato messo in coltivazione nei primi anni del secolo scorso. Non teme il freddo.

3. Corniolo: i frutti rossi sono commestibili.

Trovano impiego anche in cosmesi e sono amati dagli uccelli selvatici.

4. Cranberry: bella pianta facile anche nei climi padani. La pianta, Vaccinium macrocarpon, dà frutti di colore rosso consumabili allo stato fresco e in forma di succo, molto dolci e saporiti. Non teme il freddo.

5. Per il Sud e i climi costieri miti la scelta si allarga a specie di origine tropicale: mango, papaya, annona, durian, litchi e altri. Molto curioso il dragon fruit o pitaya (ossia il frutto del cactus Selenicereus undatus), di origine centroamericana, nella foto.

GARDENING SCHOOL

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SAPETE RICONOSCERE LE MALATTIE DELLE ROSE?

Come prevenire le malattie: non bagnare mai le foglie, fare in modo che l’area sia ariosa, non lasciare le foglie cadute a terra, rinforzare le piante con propoli e trattamenti a base di ortica.

1. Oidio (mal bianco): prodotti a base di bicarbonato. 2. Botrite: ottimi i prodotti a base di Cerevisane, sostanza ottenuta da lieviti, oppure di ortica. 3. Ticchiolatura: preparati a base di rame o bicarbonato. 4. Ruggine: efficaci i prodotti a base di lecitina o di rame. 5. Foglie pallide: clorosi (occorre un prodotto a base di Ferro) o carenza di concime. 6. Virosi del mosaico: non curabile. Togliere le parti più danneggiate.

Alcune varietà di rose, come gli ibridi di Tea, sono molto sensibili alle malattie; altre, come la splendida “Pierre de Ronsard”, sono particolarmente resistenti e poco soggette alle patologie di origine fungina 1 3 5 2 4 6

Piralide del bosso, che fare?

• Cydalima perspectalis era una farfallina sconosciuta in Italia fino a pochi anni fa: il suo primo rinvenimento in Italia, in Lombardia, risale al luglio 2011. Ma nell’arco di questi 13 anni, un tempo molto breve per i cicli della natura, ha causato gravissimi danni al bosso, di cui si nutre. Questo Lepidottero depone le uova sulla pagina inferiore delle foglioline; le larve (lunghe circa 4 cm a completo sviluppo) sono di colore verde con capo nero, caratterizzate da striature nere e bianche disposte lungo tutto il corpo. Sono voraci, in grado di defogliare completamente una pianta in breve tempo, creando un caratteristico intreccio di fili sericei tra foglie e rametti.

• Un aiuto efficace è offerto dagli insetticidi biologici a base di Bacillus thuringiensis, da utilizzare ai primi segnali, e fin dalla primavera sulle piante attaccate l’anno precedente.

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PERCHÈ ARIEGGIARE IL PRATO?

I prati molto fitti sono i più esposti all’infeltrimento, soprattutto se si lascia il residuo di taglio sul manto erboso, che soffoca gli steli e il terreno sottostante. Inoltre, tutti i terreni tendono a indurirsi con il passare degli anni e con il calpestio. Lunghe estati calde favoriscono la formazione di una crosta indurita fra i fili d’erba, che non sparisce neppure con le piogge invernali.

Le cure preventive per questo fenomeno e per la creazione di un feltro, creato dai residui di taglio, vanno intensificate quanto più il terreno è pesante; i terreni sabbiosi, invece, raramente presentano questo rischio.

L’impiego dell’attrezzo arieggiatore-scarificatore riduce i rischi di formazione del feltro e del muschio: se anche non lo vedete in estate, il muschio si formerà in autunno e inverno facendo sparire l’erba. L’attrezzo va passato sul prato almeno una volta al mese tra giugno e agosto, e da settembre a novembre ogni due settimane.

Ma qual è la differenza fra arieggiatore e scarificatore? Il primo lavora superficialmente e può essere impiegato con una certa frequenza (l’ideale è una volta al mese). Il secondo agisce in profondità e si utilizza in genere una-due volte all’anno, per evitare di danneggiare troppo lo strato superficiale e le radici, ma il suo impiego è fondamentale per risanare prati indeboliti o aggrediti dal muschio.

QUANDO RACCOGLIERE?

Il vostro orticello regala sapori genuini, ma per ottenere il meglio è importante capire quando e come raccogliere: ciò influisce sul sapore, sulla conservabilità e sull’attitudine alla trasformazione in salse e conserve.

• Ciò che si trova a contatto con il terreno, come meloni, angurie e fragole, va raccolto nelle ore più asciutte e calde.

• Gli ortaggi da frutto (pomodori, melanzane, peperoni) si raccolgono invece preferibilmente la mattina e non quando sono resi bollenti da sole (in quel caso, a volte la pressione delle dita lascia segni).

• Le verdure da foglia (lattughe, radicchi, bietole, rucola, valeriana, cavoli...) vanno raccolti al tramonto, quando il sole ha asciugato l’umidità ma le foglie non sono troppo calde, così si conservano meglio.

• Utilizzate cassette o cesti bassi e larghi per evitare di sovrapporre troppo gli ortaggi.

• Per alcuni tipi di verdure è un po’ difficile capire quando è il momento giusto di maturazione. Per le zucchine, ad esempio, assicuratevi che la buccia sia lucida e leggermente morbida. Per le melanzane: toccatele con delicatezza, devono essere sode ma non dure. I pomodori devono aver raggiunto il colore desiderato; i baccelli dei piselli devono essere ancora di un bel verde vivo, turgidi ma non induriti.

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NOTTI MAGICHE E PROFUMATE

Terrazzo e giardino sono, per chi ha impegni di lavoro e di famiglia, spesso un prezioso rifugio serale, quando finalmente gli impegni della giornata possono essere dimenticati per una pausa nel verde di casa. Ecco perché è fondamentale fare in modo che la zona utilizzata nelle ore del buio sia particolarmente accogliente.

L’arredo dello spazio outdoor potrà essere anche semplice, poco costoso o riciclato con fantasia, ma comunque disposto in modo raccolto, intorno a un tavolo, e completato da cuscini morbidi e invitanti.

Candele, torce e lanterne sono elementi fondamentali che creano fascino, magia e intimità. Esistono anche modelli dotati di un supporto metallico da fissare alla ringhiera, oppure potete creare voi stessi dei portacandele utilizzando vecchi barattoli di vetro, trasparente o colorato, decorati a piacere. Ottime anche le catene di luci led da appendere: scegliete i modelli a luce calda ed evitate quelli multicolori, troppo natalizi.

Scegliete bene fiori e piante per l’angolo “notturno”. Certe specie sono più adatte di altre in prossimità della zona frequentata preferibilmente di sera, perché offrono qualcosa di speciale: è dopo il tramonto che emanano il profumo più intenso. Tra queste piante ci sono la datura, il caprifoglio, il gelsomino vero e il falso gelsomino (rincospermo), la nicotiana o tabacco ornamentale dall’intenso aroma; in alcune specie i fiori sono chiusi di mattina e si aprono solo verso sera, come accade anche a quelli di Mirabilis jalapa, non a caso chiamata “bella di notte”, e alla campanella notturna detta “fiore della luna”, Ipomea alba o I. bona-nox, dotata di grandi corolle candide e profumate. Oenothera biennis è un fiore da bordura di origine americana, che sboccia la sera; Hesperis matronalis è una perenne detta negli Stati Uniti “madre della notte” per i fiori fragranti nel buio. Spettacolare l’esplosione notturna dei fiori di Cereus e i Selenicereus, scultoreei cactus. I fiori profumati durano 24-36 ore e si aprono quando le stelle li stanno a guardare: lo stesso accade all’Epiphyllum, la “lingua di suocera” dai piatti rami con rade spine.

I fiori bianchi e le foglie variegate spiccano nel buio; quelle argentee brillano sotto la luce gentile della luna, un accento di fascino in più.

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Nicotiana Rincospermo Datura Hesperis matronalis

DUE GIOIELLI ITALIANI

Ecco due splendide e facilissime piante di origine italiana, presenti nella flora spontanea e perfette per spazi verdi a bassa manutenzione.

Acanto (Acanthus mollis). In Italia è comune lungo le coste sia del territorio peninsulare che delle isole, penetrando sempre più nell’entroterra man mano che si procede verso Sud. Le grandi foglie hanno ispirato i tipici decori dell’architettura antica greca e in seguito romana. L’imponente fioritura primaverile-estiva, a forma di spiga, si alza di oltre un metro dal fogliame. Non teme malattie e insetti, ma attenzione alle lumache! Preferisce le zone ombreggiate o con poco sole.

Arum (gigaro), Arum italicum. Questa pianta vivacizza il giardino soprattutto in tarda primavera, quando è in fiore, ma anche il fogliame e le curiose pannocchie di frutti autunnali hanno un valore decorativo. Arum italicum è una bulbosa alta circa 40 cm, con bellissimo fogliame variegato, presente allo stato spontaneo in terreni mai troppo aridi; le bacche, da un iniziale colore bianco-crema maturano in autunno in un bel rosso brillante. Facilissima, riappare ogni anno in primavera, puntuale, senza chiedere nulla!

ORTO COMODO E SICURO

• Secondo i dati Istat, ogni anno ci sono circa 30.000 incidenti domestici durante il giardinaggio e la cura dell’orto, per disattenzione e sottovalutazione dei rischi. Meglio, dunque, tutelare la sicurezza con alcuni accorgimenti utili.

• L’orto deve essere un luogo comodo da raggiungere con carriole, tubi da irrigazione e materiali pesanti, come sacchi di terriccio e concime.

• Nella zona o nelle immediate vicinanze è necessario potersi collegare alla rete idrica per riempire l’innaffiatoio o meglio ancora collegare un impianto automatico a goccia (consigliabile per risparmiare tempo, fatica e spendere meno in fatto di consumi di acqua) con tubi non troppo lunghi. Non dimenticate che, anche in presenza di un impianto automatico, avrete la necessità di fare irrigazioni localizzate, senza essere costretti a trasportare un innaffiatoio, pesantissimo quando è pieno d’acqua, per lunghi tratti.

• Un altro aspetto importante è quello di realizzare, nella zona dell’orto, sentieri comodi e sicuri, con materiale antiscivolo per poter transitare in sicurezza. Questo requisito è più che mai importante se l’orto è seguito o visitato da anziani e disabili, ma è una forma di sicurezza per tutti.

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GARDENING SCHOOL

VIVERE IL VERDE CON IL SENSO DEL TATTO

Toccare per capire è un’esperienza molto profonda e intensa: ben lo sa chi ha partecipato alle visite di Dialogo nel buio, mostra-percorso nella totale oscurità accompagnati da guide non vedenti, in grado di svelare “un altro modo di vedere” (www. dialogonelbuio.org, Milano). Oltre ai sensi dell’olfatto, del gusto e dell’udito, questa esperienza aiuta a riscoprire e apprezzare meglio i messaggi offerti dal tatto: delle mani, dei piedi, di tutto il corpo.

L’utilizzo del tatto ci rende capaci di rilevare con una straordinaria precisione la presenza di stimoli dovuti al contatto della superficie cutanea con oggetti esterni e, quindi, di manipolarli con estrema delicatezza quando necessario. Inoltre, ci consente il coordinamento: quando il senso del tatto viene a calare per ragioni patologiche, il rischio di cadere e ferirsi diventa alto.

Curare le piante significa impiegare il senso del tatto e sviluppare la precisione dei movimenti, “allenando” questo senso e abituandoci a percepire anche minime differenze: ecco perché il giardinaggio è caldamente consigliato per bambini, anziani e per tutte le persone con disabilità psicofisiche, che ne traggono grande giovamento.

Toccando le piante possiamo percepire intimamente le impressioni e le emozioni positive, ingredienti di base contro lo stress. Possiamo scoprire superfici vellutate e setose, o ruvide e particolari; accarezzando alcune specie ci resta sulle dita un profumo meraviglioso. Foglie, fiori e piume, come quelle delle graminacee, accompagnano splendidamente l’esperienza del tatto, e non è da trascurare il piacere di “toccare” con i piedi.

Camminare sull’erba a piedi scalzi, se il prato è pulito e ben tenuto, fa bene a tutti, e in alcune località di montagna, per esempio a PIz Sorega in Alta Badia (Bz), sono allestiti percorsi Kneipp all’aperto, a libero accesso: si tratta di camminare fra sassi lisci e acqua pura, secondo l’idea che ebbe l’abate e medico tedesco Sebastian Kneipp a metà ‘800. Grazie a questo metodo, riuscì a guarire dalla tubercolosi molti pazienti, invitandoli a riscoprire la natura e i suoi benefici.

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Stachys lanata Menta

IDEE E NOVITÀ

Prodotti, servizi e soluzioni che rendono più facile e piacevole vivere nel verde e curare le piante e i giardini

Stop insetti fastidiosi con l’innovativa formulazione NEXA

NEXA INSETTICIDA è un l’innovativo insetticida liquido in microemulsione, contenente Cipermetrina, Piretrine naturali (Chrysanthemum cinerariaefolium, estratto) ed il nuovo sinergizzante MGK 264, sviluppato nei laboratori della più importante azienda di biocidi in America. È efficace contro una vasta gamma di insetti, tra cui: zanzare, mosche, cimici, zecche e ragni. La Cipermetrina è un insetticida piretroide sintetico di lunga persistenza, le Piretrine naturali sono un insetticida naturale più rapido nell’azione ma di breve durata, associate al sinergizzante MGK 264 che ne aumenta l’efficacia e la durata fino a 8 settimane. Il prodotto è autorizzato anche sulle piante del giardino, per una protezione a 360° contro tutti gli insetti presenti sia nell’ambiente domestico che nelle aree verdi di casa. Info: vithalgarden.com

TRIPLO, le novità in pratiche confezioni “apri e chiudi”

Non si arresta il grande successo della gamma pocket a marchio Triplo, che per il 2024 si amplia con altre 3 novità. Si tratta di pratiche confezioni di terriccio con zip salvafreschezza “apri e chiudi”, facili da riporre perché restano sempre in piedi, adatte per le piante che non necessitano di grandi quantitativi di terriccio o per il rabbocco; il formato da 1,5 litri è proprio pensato per chi coltiva piante di piccole dimensioni in vaso e magari non ha lo spazio in casa per conservare sacchi più voluminosi.

La linea si compone di 5 terricci specifici per: orchidee, piante grasse, bonsai, piante aromatiche e peperoncini; e da oggi si amplia con 3 novità di completamento ai terricci:

Perlite, Pomice e Humus di Lombrico. Quest’ultime sono state pensate sia per chi desidera crearsi una propria miscela personalizzata o per chi correttamente è solito utilizzare degli inerti per decorare o per pacciamare.

Perlite: si tratta di un inerte granulare di origine vulcanica, se miscelato al terriccio:

• filtra gli eccessi di acqua

• migliora il drenaggio, mantenendo il terriccio ben aerato ed ossigenato

• protegge le radici dagli sbalzi di temperatura

• aumenta l’assorbimento dei principi nutritivi

Pomice: inerte granulare di origine vulcanica, specifico per il florovivaismo. La pomice è il risultato dell’espansione di minerale magmatico effusivo che ha generato un prodotto alveolare di notevole leggerezza, con elevata porosità, grande ritenzione idrica e lento rilascio dei liquidi. Come prodotto naturale è assolutamente ecologico e pertanto consigliabile e idoneo per le applicazioni florovivaistiche consentite in agricoltura biologica. E’ ottimo miscelato ai substrati o utilizzato come pacciamante decorativo

Humus di Lombrico: nutrimento naturale inodore, consentito in agricoltura biologica, per orto e piante da fiore; oltre a fornire gli elementi nutrizionali alle piante, ne migliora le caratteristiche del terreno apportando vitalità. Si tratta di una sostanza organica, ricavata da materie vegetali e letame, trasformata dai lombrichi in modo naturale. Info: www.tercomposti.com

56 DALLE AZIENDE

FRANCHI SEMENTI, la gamma completa di sementi di qualità per orto, prato e giardino

Come proteggere la salute e la bellezza del prato con TENAX TR

Le nostre attenzioni per una giusta cura degli spazi verdi devono essere rivolte anche al prato del nostro giardino, sia per motivi ambientali che estetici. Tenax TR è una griglia in plastica a maglia romboidale indicata per proteggere e rinforzare il manto erboso, assicurare un efficace ancoraggio delle radici e garantire un’elevata resistenza allo strappo dell’erba.

È ideale per proteggere aree erbose soggette a elevato calpestio o accessibilità e riduce la formazione di solchi. Inoltre, protegge il prato dai nostri amici a quattro zampe che adorano scavare buche. Il vostro giardino rimarrà sempre perfetto e il vostro cane sarà libero di correre all’aria aperta.

La rete salvaprato è facile da installare: si stende direttamente sul terreno da seminare o già inerbito e si fissa al terreno con i Chiodi Metallici a U Tenax. Disponibile in rotoli da 1x5 e 2x30 metri. La rete è facile da sagomare e permette di seguire la curvatura di piante o bordure presenti nel vostro giardino.

Con la rete installata, potrete utilizzare rasaerba o robot da giardino senza problemi.

Info: www.tenax.net

Una passione dal 1783: Franchi Sementi è un’azienda storica che sin dal 1783 produce e confeziona sementi per orto, per prato e giardino di alta qualità per uso hobbistico e professionale.

Il catalogo contempla oltre 1300 varietà diverse di sementi: sono presenti le migliori varietà per orto tipiche di tutte le regioni italiane, selezioni speciali esclusive di Franchi Sementi, semi per erbe aromatiche, sementi per tappeti erbosi adatti ad ogni condizione di terreno, di insolazione e clima, oltre a sementi di legumi e cereali, varietà ibride per le produzioni più esigenti, nonché splendide selezioni di sementi da fiore. Franchi Sementi è affiancata, per la distribuzione, da una ampia rete di distributori e di punti vendita.

La qualità si guadagna sul campo: Franchi Sementi dispone di un laboratorio interno e di un campo prova. Di ogni lotto vengono testati i dati relativi alla coltivazione, alla germinabilità ed alla purezza del seme.

Info: www.franchisementi.it

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FUNNY GARDEN by VERDEMAX, la soluzione per i piccoli amanti della natura

Funny Garden è la nuova proposta di Verdemax pensata per i piccoli amanti della natura. Il kit include una vasca da 45 litri con solide gambe in legno e attrezzini colorati in plastica, appositamente progettati i più piccoli.

La linea di piccoli attrezzi da lavoro comprende annaffiatoio, paletta, rastrello e una zappetta, ideali per avvicinare i bambini al lavoro in giardino in modo sicuro e divertente. Le vernici utilizzate, infatti, non contengono metalli pesanti, garantendo la massima sicurezza per i più piccoli. Ideale per imparare ad amare e coltivare l’orto fin da piccoli, Funny Garden offre un’esperienza educativa che stimola la curiosità e l’amore per la natura fin dalla tenera età.

L’obiettivo è quello offrire ai bambini un modo divertente e coinvolgente per entrare in contatto con il mondo del giardinaggio, incoraggiandoli a esplorare, imparare e crescere con la natura.

Funny Garden è destinato ai bambini di tutte le età, offrendo un’opportunità unica di apprendimento e divertimento all’aria aperta.

Info: www.verdemax.it

La vasca da 45 litri ha solide gambe in legno, completo di attrezzini in plastica: ideale per imparare ad amare e a coltivare l’orto fin da piccoli e imparare con divertimento!

VIGORPLANT - PULA DI CAFFÈ,

un’idea innovativa sul concetto della circular economy

Per il 2024 Vigorplant propone sul mercato un’importante novità all’interno della linea ammendanti, un prodotto innovativo ricco di nutrimento per piante, fiori, orti e giardini caratterizzato da un odore gradevole al caffè. Un prodotto che conferma l’attitudine di Vigorplant alla ricerca e allo sviluppo di materie prime sostenibili e altamente performanti, ideato sul concetto di economia circolare ed in linea con i moderni trend di sostenibilità.

Dalla lavorazione del caffè otteniamo infatti una fonte di Azoto, Potassio, Calcio e Magnesio per le piante. Costituita da pellet di puro caffè a granulometria uniforme, presenta una porosità tipica ed un elevato titolo di Azoto, apporta ulteriori elementi nutritivi quali Potassio, Magnesio e Calcio e molecole quali Guaranina, Caffeina e Mateina permettendo così di nutrire fiori e piante in modo semplice e sostenibile.

Si tratta quindi di un ammendante consentito in agricoltura biologica con una composizione 100% vegetale, è inoltre un prodotto universale per diverse coltivazioni e vari utilizzi.

Può essere impiegato anche per le piante da interno.

Info: www.vigorplant.com

58 NOTIZIE DALLE AZIENDE

Cura del verde naturale e sicura con la linea GO NATURAL! ZAPI

Go Natural! rappresenta la risposta a un’esigenza di soluzioni biologiche; sostanze di base, corroboranti e trappole meccaniche: sono prodotti ideali per l’amatore e l’orticoltore, per coprire tutte le esigenze di cura delle piante ornamentali e commestibili, eccone alcuni.

• Ortica BIO concentrato e pronto uso. Si tratta di una sostanza di base con funzione insetticida, acaricida e fungicida, particolarmente efficace contro Afidi, Acari, Tignola, Altica, Ragnetto Rosso, Carpocasa e numerose malattie quali Mal Bianco, Peronospora, Alternaria, Botrite, Monilia. Ideale per alberi da frutto, orto e piante ornamentali.

• Olio di lino BIO concentrato e pronto uso. Molto efficace: agisce con un’azione meccanica contrastando la proliferazione degli insetti, in particolare delle cocciniglie, sia nell’orto che sulle piante ornamentali.

• Lecitina BIO polvere bagnabile. Ideale contro oidio, peronospora, alternaria e bolla del pesco; è applicabile sull’orto, vite e piante ornamentali (es. rosa).

• Sodio BIO polvere solubile. È una sostanza di base con funzione fungicida per muffe, ticchiolatura, oidio (mal bianco) su piante da orto, da frutto, aromatiche e ornamentali.

Info: www.zapigarden.it

Un approccio sostenibile e biologico nei formulati BLUMEN BIOFITO

L’affermarsi della coscienza ecologista spinge il consumatore sempre più alla ricerca di prodotti “amici dell’ambiente”. Blumen propone prodotti per il giardinaggio sostenibili e biologici con imballaggi e formule di origine vegetale.

La linea BIOFITO propone concimi organici in bastoncini pronti all’uso e prodotti rinforzanti, come BIOFITO NEEM e BIOFITO PROPOLI, che aumentano naturalmente le difese delle piante, con formulazioni completamente naturali.

Nella linea anche BIOFITO HUMUS DI LOMBRICO, ricco di sostanza organica, rivitalizza il terreno in modo sano e biologico. Migliora la sua struttura, evita lo shock da trapianto, stimola lo sviluppo delle radici ed è inodore. Sempre nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente

BLUMEN ha rilanciato la linea delle sementi biologiche. 20 varietà di ortaggi e 10 di aromatiche, tutte certificate dal CCPB. Per rendere la nuova linea ancora più sostenibile il packaging è realizzato in una speciale carta che non utilizza cellulosa proveniente dagli alberi e quindi senza impatto sulle foreste.

Una scelta naturale a tutto tondo.

Info: www.blumen.it

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Crea il tuo orto o aiuola rialzata con le novità COMPO

L’orto rialzato, con verdure e aromatiche, oppure le aiuole da fiore rialzate, le grandi vasche in piena terra o in terrazzo e altre soluzioni di coltivazione che portano le piante all’altezza del lavoro delle braccia, senza sforzi nel chinarsi a terra, possono essere una risposta a chi non dispone di spazi in giardino o comunque desidera sfruttare terrazzi, cortili e altre superfici. In questi contenitori si può coltivare di tutto: fiori, erbe, ortaggi... Per ottenere un risultato ottimale occorre applicare il sistema di riempimento COMPO a tre livelli, che offre vantaggi preziosi: creare uno spazio verde dove non c’è, ridurre le lavorazioni e l’affaticamento, con risparmio di tempo, anticipare le produzioni di ortaggi e fiori e ottenere contenitori poco pesanti, utilizzabili anche in un normale balcone, facili da spostare e da rinnovare sia come substrati che come coltivazioni, quando necessario.

1. Il primo livello è la base drenante: COMPO Cippato di legno naturale, ideale come pacciamatura utile e decorativa, qui svolge un fondamentale ruolo per evitare dannosi ristagni idrici a livello radicale

2. Il secondo livello rigenera la fertilità naturale grazie alla speciale composizione ottenuta dal riciclaggio naturale dei residui vegetali, grazie a COMPO Compost da residui vegetali.

3. Il terzo livello, superficiale, va realizzato con il nuovo speciale substrato per orti e aiuole rialzati, leggero e nutritivo: COMPO Bio Terriccio per orto o aiuola rialzati.

I tre strati con questi prodotti sono consigliabili anche per grandi vasi e vasche destinate a fiori, arbusti, verdure e piante da frutto.

Info: www.compo-hobby.it

Thermacell di SBM Life Science eletto Prodotto dell’Anno 2024

Lo scudo antizanzare è stato premiato dai consumatori che vogliono godersi al massimo la vita e le attività all’aria aperta.

Thermacell di SBM Life Science è stato eletto Prodotto dell’Anno 2024 nella categoria antizanzare outdoor grazie al voto unanime dei consumatori italiani. La linea di prodotti Thermacell è distribuita in tutto il mondo ed è la soluzione semplice ed efficace per godersi la vita all’aperto senza il fastidio delle zanzare, per chi lavora nell’orto e in giardino, per una cena con amici in terrazzo o per chi va a pescare o in campeggio. Il calore generato dalla cartuccia di butano vaporizza il repellente insetticida contenuto nella piastrina (con un’efficacia dieci volte superiore alle normali piastrine domestiche) permettendogli di evaporare nell’aria, creando in pochi minuti uno scudo protettivo di 21 mq contro le zanzare, rendendo superflui spray e lozioni.

Il principio attivo presente nella piastrina, pralletrina, è un piretroide di quarta generazione, più potente, stabile e sicuro dei suoi predecessori.

La linea di prodotti THERMACELL comprende due diversi modelli di dispositivi per molteplici usi, oltre alle ricariche di piastrine e cartucce di butano.

Info: www.seezon.it/brand/thermacell/

60 NOTIZIE DALLE AZIENDE
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Senza fili, senza fumo, senza odore, senza rumore, senza fiamme libere: tecnologia al servizio di una vita serena all’aperto

Una barriera sicura con le soluzioni CIFO

Barriera Naturale è una linea completa di prodotti a base di estratti vegetali di origine 100% naturale. Grazie alla loro composizione di altissima purezza e qualità, le formulazioni innovative sono in grado di intensificare le difese naturali delle piante nei confronti dei patogeni più comuni. Si tratta di formulati, concentrati e pronti all’uso, a base di componenti naturali in grado di irrobustire e favorire la crescita delle piante, stimolandone la resistenza alle avversità senza lasciare residui. La linea Barriera Naturale è la soluzione ideale per prendersi cura delle piante di casa, orto e giardino. Tra le varie referenze, eccone due particolarmente utili ed efficaci.

Sapone Molle Cifo è un formulato consentito in agricoltura biologica, completamente naturale, a base di sapone molle. L’utilizzo del prodotto è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti; ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti. Non lascia alcun residuo sulle piante destinate al consumo diretto (frutta, aromatiche e ortaggi). L’uso è semplicissimo: basta diluire il contenuto del prodotto concentrato alla dose di 10 ml in 1 litro di acqua e nebulizzare uniformemente sulla pianta, cercando di raggiungere anche la pagina inferiore delle foglie.

Cifotris Bio Cifo è un preparato pronto all’uso adatto anche in agricoltura biologica, a base di estratto di ortica, sostanza naturale con azione fungicida, insetticida e acaricida. Grazie ai componenti naturalmente presenti nelle foglie di ortica agisce contro insetti (quali afidi, altica, tignola e carpocapsa), acari (ragnetto rosso) e patologie fungine (quali alternaria, mal bianco, botrite, monilia e peronospora).

Info: www.cifo.it

C’è più gusto nell’orto con i pomodori ORTO MIO!

• Yup, tipo “camone”: l’unico pomodoro capace di esprimere anche nel tuo orto il ricercato gusto dolce acidulo del noto camone sardo, con la tipica consistenza croccante e succosa!

• Cubelli: Il pomodorino dalla forma unica che ha stupito per il sapore dolce ed equilibrato, si distingue per la pianta produttiva, i suoi lunghissimi grappoli e la facilità di coltivazione, anche in vaso.

• Tondo dolce Honey Moon: il pomodoro da insalata più apprezzato dagli appassionati per il sapore unico, l’ottima consistenza e la buccia sottile. Honey Moon è una varietà naturalmente resistente alla peronospora!

Info: www.ortomio.it

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SCELTA NATURALE

COMPO ITALIA SRL

20811 Cesano Maderno MB Tel. 0362 512.1 info.compoitalia@compo.com www.compo-hobby.it

G.F. GARDEN

42015 Correggio RE Tel. 0522 637311 info@gfgarden.it www.gfgarden.it

COPYR SPA COMPAGNIA DEL PIRETRO 20157 Milano MI Tel. 02 3903681 copyr@copyr.it www.copyrgiardinaggio.it www.copyr.eu

ITAL-AGRO SRL

26857 Salerano sul Lambro LO Tel. 0371 71090 info@ital-agro.it www.vithalgarden.com

ORVITAL SPA

20019 Settimo Milanese MI info.orvital@orvital.it www.orvital.it

SDD SPA

33050 Mortegliano UD Tel. 0432 760442 info@sementidotto.it www.sementidotto.it

TERCOMPOSTI

25012 Calvisano BS Tel. 030 9968101 informazioni@tercomposti.com www.tercomposti.com

PLASTECNIC SPA

23888 Perego LC Tel. 039 5311271 plastecnic@plastecnic.it www.plastecnic.com

STOCKER SRL

39011 Lana BZ Tel. 0473 563277 info@stockergarden.com www.stockergarden.com

VEBI ISTITUTO BIOCHIMICO SRL

35010 Borgoricco PD Tel. 049 9337111 info@vebi.it www.vebigarden.it

BLUMEN SRL

29100 Località Le Mose PC Tel. 0523 573248 blumen.info@blumen.it www.blumen.it

FLORAGARD VERTRIEBS GMBH 26135 Oldenburg - Germania Tel. 0049 441 2092187 info@floragard.de www.floragard.com

KOLLANT - ADAMA HOME & GARDEN 30030 Vigonovo VE Tel. 049 9983000 www.adamahomeandgarden.com www.verdevivo.bio www.kollant.com

RAMA MOTORI SPA 42022 Boretto RE Tel. 0522 481111 verdemax@rama.it www.verdemax.it

TENAX SPA 23897 Viganò LC Tel. 039 92191 info@tenax.net www.tenax.net

VIGORPLANT ITALIA SRL 26861 Fombio LO Tel. 0377 430345 info@vigorplant.it www.vigorplant.com

CIFO SPA

40016 San Giorgio di Piano BO Tel. 051 6655511 info@cifo.it www.cifo.it

FRANCHI SEMENTI SPA 24050 Grassobbio BG Tel. 035 526575 info@franchisementi.it www.franchisementi.it

AZ. AGR. ORTO MIO 47100 Forlì FC Tel. 0543 799097 info@ortomio.it www.ortomio.it

SBM Life Science SRL 20156 Milano MI Tel. 02 83968856 iwww.seezon.it

TERAPLAST

36070 Castelgomberto VI Tel. 0445 444100 info@teraplast.com www.teraplast.com www.teraitaly.com www.altera.design

ZAPI SPA

35026 Conselve PD Tel. 049 9597777 info@zapi.it www.zapigarden.it

I SOCI DI PROMOGIARDINAGGIO / produzione
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CENTRO DEL VERDE TOPPI SRL

21040 Origgio VA Tel. 02 96732323 info@toppi.com www.toppi.com

GARDEN TEAM

37010 Pastrengo VR Tel. 045 6770551 info@gardenteam.biz www.gardenteam.biz

GIARDINIA SCARL

20049 Concorezzo MB Tel. 039 6042136 info@giardinia.it www.giardinia.it

COLLINS SRL

20141 Milano MI Tel. 02 8372897 greenline@netcollins.com www.greenretail.it www.buyerpoint.it GRUPPO EDITORIALE

FEDERUNACOMA 00159 Roma RM Tel. 06 432981 comagarden@unacoma.it www.comagarden.it

VIRIDEA SRL SOCIETÀ AGR. 20090 Cusago MI Tel. 02 90390787 info@viridea.it www.viridea.it

SAGA SRL info@saga-srl.com www.diyandgarden.com www.bricoliamo.com

distribuzione servizi
www.promogiardinaggio.org
Per promuovere l’amore per il verde 63

NOVITÀ VIGORPLANT PULA DI CAFFÉ PELLETTATA

PULA DI CAFFÈ

È un ammendante consentito in agricoltura biologica, costituito da pellet di puro caffè dalla granulometria uniforme ideale per nutrire in modo organico piante, fiori, orti e giardini.

FAVORISCE LA CRESCITA

La sua composizione 100% vegetale, oltre ad essere una ricca fonte di Azoto (N: 2,7%), Potassio, Magnesio e Calcio, contiene molecole come la Guaranina, la Caffeina e la Mateina del caffè capaci di stimolare la crescita delle piante.

PARTE NOBILE DEL CAFFÈ

Dalla lavorazione dei chicchi del caffè si recupera infatti la parte più nobile che viene trasformata in omogenei pellet cilindrici facilmente distribuibili e disgregabili dopo l’applicazione.

Questo prodotto, dal pratico formato in pellet, è ideato sul concetto dell’ economia circolare, garantito da filiera controllata italiana.

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