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Rivista mensile specializzata • N° 267 • 2007 • Anno XXX • ISSN 0394-0896 PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL • VIALE S.MICHELE DEL CARSO, 11 • 20144 MILANO • TEL. 0243910135 • FAX 0243999112 • E-MAIL: INFO@MONITOR-RADIOTV.COM • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM
Sony reinventa iil camcorder HDV
Euroscena megaproduzioni su ruote
Grass Valley iniziate le consegne dell’Infinity DMC 1000 st: adca a bro nza.tv d e i notiz rge time nve Le ul w.co ww
Anno XXX n. 267 Novembre/Dicembre - 2007 ISSN 0394-0896
4 Inarrestabile IBC: le novità da Amsterdam 2007
MediaAge srl Via S. Michele del Carso, 11 - 20144 Milano, Italy Tel. (+39) 0243910135 - Fax (+39) 0243999112 E-mail: info@monitor-radiotv.com Siti internet http://www.convergenza.tv (in italiano) http://www.monitorradio.tv (in inglese)
19 Sony reinventa l’HDV
La Media Age srl è iscritta al Registro Nazionale della Stampa al n. 2636 vol. 27, foglio 281 dal 28.6.89 - MONITORRADIO TELEVISIONE è registrata al Tribunale di Milano n. 880 del 20.12.1988. Dir. resp. Enrico Callerio. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non è permessa la riproduzione di testi e foto senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Progetto grafico: Ago, Bollate (MI). Stampa: Cooperativa Grafica Bergamasca, Almenno S. Bartolomeo (BG). Abbonamenti: la rivista è diffusa e venduta solo in abbonamento annuale. Il costo annuale è di 40,00 EURO da versare sul c/c postale n. 11158201 intestato a Media Age srl, viale San Michele del Carso 11 - Milano, oppure inviare un assegno bancario non trasferibile allo stesso indirizzo. Arretrati 6,00 EURO l’uno da allegare alla richiesta anche i francobolli. Foreign subscription: annual 80,00 EURO (80,00 US$) or equivalent via International Money Order or cheque to Media Age srl, Via Stefano Jacini, 4 - I - 20121 Milano Italy. CREDIT CARDS subscription call (+39) 0243910135 or fax (+39) 0243999112. Cards accepted: VISA - MASTER-CARD - EUROCARD AMERICAN EXPRESS. Airmail rates on applications.
23 Clay Paky illumina i Giochi Panamericani
28 InLive: quando la televisione è tutto un quiz 20 Una corretta analisi dello streaming video facilita la vita 30 Midiware distribuisce Euphonix
Lo staff Direttore responsabile: Enrico Callerio Condirettore tecnico: Mauro Baldacci Direttore editoriale: Enrico Oliva Hanno collaborato: Dario Monferini, Alberto Pellizzari, Rolando Bertini, Rolando Alberti, Salvo Miccicchè, Piero Ricca, Maria Ronchetti.
33 Internet e Tv in Italia: avanti piano
Nei siti della “convergenza” di Monitor troverete tra gli altri contenuti: le proposte di Monitor Lavoro (www.monitor-radiov.com/lavoro) le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il mondo (www.webcastitaly.com
22 Documentari: raccontare l’avventura con Zelig Film
34 Workshop per produrre documentari a Berlino
Ha superato le attese l’affluenza di visitatori all’ultima edizione dell’IBC
Inarrestabile IBC 4
Superato il record di presenze all’ultima edizione dell’IBC: più di 45.000 visitatori e 1.300 espositori hanno confermato la validità della manifestazione europea Il centro fieristico del RAI di Amsterdam comincia ad andare stretto per una manifestazione come l’IBC che quest’anno ha dovuto lasciare fuori dalla porta almeno una cinquantina di potenziali espositori, nonostan-
te lo spazio a disposizione fosse stato ampliato con un funzionale tendone allestito nel piazzale antistante i padiglioni. Per il prossimo anno c’è già in progetto di allargare gli spazi espositi-
Panasonic si è ritagliata uno spazio all’interno dei padiglioni, dove però non veniva presentato alcun prodotto
vi con una struttura meno provvisoria, ma per gli anni seguenti gli organizzatori quasi sperano in un raffreddamento della richiesta, per non vedersi costretti a cercare un’altra sede. Oltre a chi non è riuscito ad accaparrarsi uno spazio, erano assenti anche quest’anno due nomi di rilievo come Avid e Panasonic che continuano a considerare l’IBC poco interessante per le loro strategie di marketing. Panasonic, per la verità, si è assicurata uno spazio per accogliere i propri clienti all’interno della fiera, uno spazio dove però non veniva presentato alcun prodotto, e ha tenuto la tradizionale conferenza stampa nella grande sala riservata alle proiezioni cinematografiche, proprio per manifestare i buoni rapporti che intende mantenere con gli organizzatori dell’IBC. Per inciso, nell’occasione è stata annun-
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Per soddisfare le numerose richieste degli espositori è stato aggiunto un funzionale tendone
ciata la disponibilità del camcorder AJ-HPX3000 della serie P2 HD, già annunciato in occasione dell’ultimo NAB; l’AJ-HPX3000 è dotato di 3 CCD da 2,2 megapixel ed è capace anche di registrare in modalità progressiva e alla piena risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel, utilizzando il nuovo codec AVCIntra 4:2:2 a 10 bit. Per quel che riguarda gli espositori presenti, novità di rilievo per la produzione dei contenuti non se ne sono viste poi molte, come del resto era accaduto anche al NAB. Rispetto agli anni della transizione dall’analogico al digitale e della successiva migrazione
verso l’alta definizione, il mercato sembra essere entrato in una fase di consolidamento. Quel che più conta oggi per chi voglia produrre contenuti in modo vantaggioso sul piano economico è, da una parte, adeguare i flussi di lavoro ai nuovi mezzi di produzione, scelta obbligata dal progressivo abbandono del nastro, e dall’altra riuscire a rendere i contenuti facilmente disponibili per le diverse piattaforme di distribuzione, IPTV e cellulari in primo luogo. La maggior parte degli espositori che hanno partecipato per la prima volta all’IBC sono impegnati proprio su questi fronti.
Si comincia poi a parlare seriamente di produzioni in 3D, finora relegate quasi esclusivamente al ruolo di attra- 5 zioni per i parchi divertimenti. Le attrezzature di ripresa non mancano, dalle semplici piastre per l’accoppiamento di due camcorder a sistemi più raffinati che permettono di emulare perfettamente la visione binoculare (come quelli della Pace, vedi Monitor 262). Anche sul fronte della post-produzione cominciano ad essere disponibili sistemi appositamente progettati, come la versione 3D del Pablo 4k della Quantel. L’anello debole resta quello della fruizione, che richiede l’impiego di appositi occhiali con lenti polarizzate o speciali schermi del tipo di quelli basati sulla tecnologia WoWvx della Philips. Ci vorranno ancora diversi anni prima che le trasmissioni in 3D potranno arrivare nelle case, ma secondo alcuni sarà questa tecnologia, e non l’alta definizione, la prossima rivoluzione della televisione.
Parti difficili
La strategia di marketing di Panasonic sta dando ottimi risultati
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Dopo lunga gestazione, è cominciata la commercializzazione della telecamera Red One, studiata per le applicazioni di cinematografia elettronica con risoluzione fino al 4k e dotata di
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Anche se un po’ a rilento, sono iniziate le spedizioni delle prime telecamere Red One per cinematografia elettronica
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La ‘Red’ alla prova de fuoco
Annunciato due anni fa, il camcorder Infinity DMC 1000 è ora finalmente disponibile
sensore Cmos da 12 megapixel in formato Super 35. Rispettato il prezzo previsto per il solo corpo, 17.500 dollari, e anche quello degli accessori più o meno indispensabili (batterie, viewfinder, unità di registrazione, eccetera); per un sistema completo si arriva a una cifra intorno ai 30.000 dollari, comunque concorrenziale rispetto a prodotti simili. Qualche pecca comincia però a saltar fuori: mirino e display non possono essere utilizzati allo stesso tempo e per poter rivedere il materiale registrato è ancora necessario trasferirlo su un personal computer. Le consegne procedono a rilento: dalla sua prima apparizione pubblica al NAB dello scorso anno, si sono accumulati circa 3.000 ordini e, se il ritmo delle spedizioni non cambia radicalmente, non è difficile prevedere che ci vorrà parecchio tempo per riuscire a soddisfare tutti quanti hanno già versato la caparra. Sulla qualità è prematuro esprimere un giudizio: tutto quel che si è visto finora è stato acquisito con i primi prototipi della Red One e le telecamere oggi in spedizione sono in pratica modelli di pre-produzione; ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di poter vedere qualcosa di realmente definitivo. A due anni dal lancio, sono iniziate anche le spedizioni dei camcorder Grass Valley Infinity DMC 1000 della Thomson, questi almeno in versione definitiva. I sensori sono tre Cmos da 2/3 di pollice full HD e la sensibilità è di F8 a 2.000 lux. Il DMC 1000 può registrare in definizione standard (DV25 o Jpeg-2000) o HD fino al formato 1080i solo con compressione Jpeg 2000 e utilizza, come supporto di registrazione, schede di memoria Compact Flash o hard disk removibili Rev Pro da 35 GB. Nel caso della compressione Jpeg 2000, il video è campionato in 4:2:2 a 10 bit e con un bitrate massimo di 100 Mbps nei formati 1080i o 720p. Con una scheda opzionale, è possibile anche la registrazione con compressione Mpeg-2 I-frame a 60 e 80 Mbps. Ingressi e uscite Sdi e HD-Sdi fanno parte della dotazione standard e per il viewfinder è presente anche un connettore HDMI. Tre di questi camcorder sono stati utilizzati durante l’IBC per le riprese dei servizi trasmessi dal canale IBC TV.
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Occorrerà attendere la prossima primavera per vedere in funzione il GFCAM della Ikegami
Ancora sotto vetro, invece, il camcorder GFCAM che Ikegami sta sviluppando in collaborazione con Toshiba, e la cui commercializzazione è prevista per la prossima primavera. Rispetto a quanto comunicato in occasione dell’ultimo NAB, non ci sono novità di rilievo: non è ancora noto se utilizzerà sensori Ccd o Cmos mentre la compressione dovrebbe essere in Mpeg-2 con bitrate fino a 100 Mbps con campionamento 4:2:2.
Anche Sony punta sulle memorie Già annunciato all’ultimo NAB, il primo camcorder nel formato XDCam EX, PMW-EX1, è forse la novità più interessante presentata da Sony all’IBC. Il formato XDCam EX registra soltanto in alta definizione, nei formati 720p o 1080i, e utilizza come supporto di registrazione le schede SxS sviluppate in collaborazione con Sandisk. In pratica un nuovo formato che si aggiunge alla già nutrita schiera di formati Sony più o meno proprietari, la cui esistenza è stata giustificata da Naomi Climer, vice presidente di Sony Europe, con la volontà di offrire un’ulteriore possibilità di scelta. I sensori del PMW-EX1 sono tre Cmos da 1/2 pollice composti da 1.920 x 1.080 pixel, capaci quindi di produrre immagini a piena risoluzione HD; l’ottica stabilizzata è uno zoom Fujinon 14x autofocus, ma con ghiere indipendenti per il controllo manuale di messa a fuoco, zoom e diaframma, proprio come
Già in vendita il primo camcorder Sony in formato XDCam EX, annunciato la scorsa primavera
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S E Z I O N E 60fps. Con entrambi i formati è possibile registrare a frame rate variabile da un minimo di 1 fps fino a, rispettivamente, 30 o 60 fps. Questa funzionalità, nonché la registrazione a 720p, è disponibile solo in modalità HQ con bitrate di 35 Mbps mentre nella modalità di registrazione SP, corrispondente a un bitrate di 25 Mbps, il formato di registrazione è in pratica l’HDV 1080i, quindi con risoluzione di 1.440 x 1.080 pixel a 50i e 60i o 24p, registrato comunque in 1080i con pull-down 2-3. Il metodo di compressione è sempre l’Mpeg-2, anche se i file sono incapsulati in un wrapper Mpeg-4, scelta che ne può complicare un po’ la gestione. Le schede SxS attualmente disponibili hanno una capacità di 8 GB, sufficiente a registrare circa 40 minuti di video in qualità SP. Ordinando il camcorder entro fine anno, si ha diritto a una scheda supplementare da 8 GB oltre a quella che fa parte della dotazione standard. Allo stand dell’IBC erano in mostra anche due prototipi di camcorder HDV di nuova generazione che vedranno la luce il prossimo anno.
Le luci a Led sono la novità presentata da Ianiro all’IBC
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Le piccole luci di Ianiro
Il controllo remoto per le videocamere Panasonic della Manfrotto assicura una precisa regolazione della messa a fuoco
per le ottiche professionali. Il video può essere registrato in formato 1080
interlacciato o progressivo a 24, 25 e 30 fps, oppure in formato 720p a 50 o
Una resa impeccabile dei toni della carnagione è la caratteristica che distingue le Ianiled della Ianiro. Disponibili in tre configurazioni (con 6, 7 e 54 Led), le Ianiled sono regolabili alla temperatura colore della luce diurna, 5600K, e a valori più caldi o più freddi, garantendo così un’elevata flessibilità d’impiego. Il loro funzionamento è controllato da un microprocessore e l’alimentatore Domino Cube riconosce automaticamente la tensione in ingresso, che può essere compresa fra 7,2 e 12 V. L’elevato indice di resa cromatica dei Led impiegati li rende adatti sia a riprese televisive che cinematografiche, senza l’uso di filtri che ne ridurrebbero l’intensità: il modello più potente, Ianiled 54, può così essere utilizzato anche come luce chiave per riprese in esterni. Con le luci Led si completa la gamma di illuminatori Ianiro, comprendente quarzi, daylight e fluorescenti.
Due chicche da Manfrotto Un controllo remoto specificatamente realizzato per le videocamere
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distanza di messa a fuoco. Negli obiettivi utilizzati da queste videocamere, la regolazione è infatti gestita da un servomeccanismo e, utilizzando i follow focus che agiscono sulla ghiera non si può avere una ripetibilità della regolazione, poiché questa dipende anche dalla velocità di rotazione. Con il controllo Manfrotto è invece possibile stabilire due diversi piani di messa a fuoco e passare precisamente dall’uno all’altro. Usando questo controllo remoto in combinazione con quello per lo zoom (521P) si ottiene una Una triplice personalità per l’ingegnoso supporto Modosteady della configurazione da Manfrotto studio per il controlPanasonic DVX-100B e HVX-200 e il lo totale delle funzioni di queste supporto Modosteady per i camcorvideocamere Panasonic. der più leggeri sono le due novità proIl Modosteady è un supporto multiposte all’IBC da Manfrotto, marchio funzione che racchiude in sé le funzioche fa parte del gruppo Bogen ni di mini-stativo, supporto da spalla e Imaging. Siglato 521PFi, il controllo stabilizzatore. Il braccio d’estensione remoto permette di regolare con prepieghevole fa da contrappeso, percisione assoluta il diaframma e, partimettendo di controbilanciare i camcolare forse più importante, anche la corder più leggeri (fino a 700 g di
peso), e una piccola testa a sfera garantisce una discreta fluidità dei movimenti di panoramica. Ruotando il braccio d’estensione, il Modosteady diventa un supporto da spalla mentre ripiegandolo e aprendo l’impugnatura si trasforma in un piccolo stativo da tavolo.
Mega-produzioni su ruote Tra i mezzi mobili in mostra all’IBC, la parte del leone la faceva il sistema MPC 34HD della Euroscena composto da 3 autotreni completamente attrezzati per qualsiasi esigenza di produzione. Il Mobile Production Center è stato ingegnerizzato internamente, sotto la guida di Vito De robertis, e allestito presso il centro specializzato di Rennes della Thomson che ha fornito le telecamere, la matrice video Trinix 512x512 e i mixer video Xten DD per le tre regie indipendenti. Il sistema è equipaggiato con 34 telecamere multi-formato Grass Valley LDK 8000, quattro delle quali dotate del sistema wireless, oltre a quattro LDK 6200 per lo slow-motion. Tutte le ottiche in alta 9 definizione sono Fujinon, compresi ben nove XA 101x, tre 87x e quattro 72x. Per la registrazione, Euroscena ha scelto sette server XT2 della EVS, controllati da altrettante stazioni operative, e coadiuvati da registratori a nastro Sony (per i formati HDCam, IMX e DVCam) e Panasonic (D5 e DVCPro). Per il montaggio non-lineare, l’MPC 34 HD è dotato anche di due postazioni Avid Media Composer Adrenaline HD mentre la monitoria è interamente basata su LCD, un discreto numero dei quali alimentati dai multiviewer Predator della Zandar, che permetteno di visualizzare fino a 88 sorgenti diverse nella regia principale e 50 in quella ausiliaria. Infine, in uno dei mezzi mobili è stato ricavato uno studio televisivo da 35 mq, utilizzabile anche come set virtuale e con due piccole regie audio e video dedicate.
Treppiede modulare
I tre mezzi mobili che compongono il Mobile Production Center di Euroscena
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Massima flessibilità è l’idea che ha portato allo sviluppo del treppiede Soom della Sachtler. Nella configurazione completa, il Soom è un treppiede che può raggiungere un’altezza
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S E Z I O N E Bretagna, il sistema è stato in grado di veicolare 3 canali HD a 15 Mbps e un canale SD a 3 Mbps. Il sistema sfrutta due antenne abbinate, una con polarizzazione orizzontale e l’altra verticale, sia dal lato trasmettitore che ricevitore, e richiede speciali apparecchiature per la codifica e la decodifica dei segnali, il cui costo sarebbe però compensato dalla maggiore capacità trasmissiva. La copertura rilevata nel corso del test sul campo è risultata analoga a quella delle normali trasmissioni in DVB-T. Per maggiori informazioni: www.bbc.co.uk/rd/pubs/whp/whp-pdf-files/WHP157.pdf
Matrici per ogni esigenza Molto funzionale la soluzione scelta per la regia principale dell’MPC34 HD
massima di 142 cm ed è dotato di una culla per teste da 75 mm. L’altezza massima può essere estesa a 250 cm aggiungendo l’asta centrale, che è sostanzialmente un monopiede di altezza variabile fra 87 e 157 cm. Infine, la stella di rinforzo del treppiede è dotata anch’essa di attacco per teste 10 fluide da 75 mm ed è utilizzabile come un piccolo stativo per riprese da altezza ridotta. Il tutto pesa poco più di 4 kg ed è adatto a supportare il peso dei moderni camcorder DV o HDV. Le teste fluide consigliate da Sachtler per questo treppiede sono quelle della serie FSB, disponibili in due versioni capaci di supportare rispettivamente carichi di 2 e 6 kg e con frizioni regolabili su tre livelli distinti.
Il nuovo treppiede modulare Soom della Sachtler
BBC raddoppia la banda Sviluppato dal centro ricerche della BBC un nuovo metodo di trasmissione capace di raddoppiare la banda a disposizione per le trasmissioni in digitale terrestre. Sfruttando un sistema basato sulla tecnologia MIMO (Multiple Input Multiple Output), BBC Research ha dimostrato la possibilità di trasmettere in un canale da 8 MHz un massimo di 48 Mbps, esattamente il doppio del valore correntemente supportato. Un sistema di questo tipo è particolarmente utile per l’uso efficiente dello spettro di frequenze, soprattutto per le trasmissioni in alta definizione: in un primo test sul campo portato a termine in Gran
Nuove matrici dalla Pro-Bel: Cygnus (grandi dimensioni) e Pixisis (piccole medie dimensioni) La famiglia Cygnus – destinata a essere utilizzata sulle grandi dimensioni – consiste di tre diverse configurazioni di frame: 576 x 576 in 26U (con PSUs) ; 288 x 576 in 10U e 288 x 288 con crosspoint di ridondanza a 10U. Formati differenti sono configurabili in qualsiasi combinazione di blocchi a 12 canali di input e 24 canali di output, fino a 576 x 576 in un singolo frame. Ulteriori espansioni sono possibili combinando
Le matrici Cygnus di Pro-Bel: fino a 576x576 in un singolo frame
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i frame. Quattro uscite di controllo permettono il monitoraggio simultaneo di entrambi gli ingressi (per esempio prima delle schede principali di crosspoint) e delle uscite. La famiglia di schede Pyxis copre 1080p 3GB/s, HD/SDI, SDI/ASI, video analogico a larga banda, audio analogico AES e RS422. Le schede SDI e video analogico sono anche adatte al routing di una vasta gamma di segnali telco (STM-1, STM-4, T4, E4, T3, E3) e XVGA. www.pro-bel.co.uk
Produrre in HD I broadcaster televisivi di tutto il mondo stanno attraversando un periodo di significativi cambiamenti, sia nella tecnologia che nei modelli di business. La transizione assume aspetti differenti per ogni struttura: qualcuno è in fase di upgrade dall’ infrastruttura analogica a quella digitale, altri si stanno attrezzando per la produzione ad alta 12 definizione, altri ancora stanno espandendo la distribuzione di nuovi programmi e servizi. Alcuni pionieri, che apprezzano gli straordinari vantaggi di filiera nella tecnologia IT, stanno decisamente migrando verso infrastrutture basate su file. Fare la mossa giusta al momento giusto è una bella sfida per qualsiasi broadcaster. Molti sono stati presi alla sprovvista da tendenze del mercato largamente impreviste, come la veloce crescita di popolarità per la HDTV fra i consumatori americani. Questo ha fatto capire alle stazioni locali che ritrasmettere i segnali in HD dei loro network non basta: si è creato un nuovo gruppo di spettatori che esigono una programmazione locale in HD e le stazioni devono soddisfare la domanda. I mixer audio-video per produzione broadcast sono sempre stati protagonisti alla Snell & Wilcox. L’ azienda ha infatti realizzato i primi switcher ad alta definizione, i primi sistemi di switching SD/HD e i primi con HD DVE integrati. Snell & Wilcox ha fornito, fra l’ altro, il primo switcher usato in una produzio-
Kahuna, versatile mixer della Snell & Wilcox: lavora sia in SD che in HD.
ne sportiva regolare come Monday Night Football della statunitense ABC. Kahuna è il primo switcher di produzione che permette di realizzare simultaneamente operazioni SD e HD nello stesso mainframe e dallo stesso pannello di controllo. E’ anche il primo switcher a implementare l’integrazione continua di contenuti SD in produzioni HD senza conversioni esterne. Grazie alle sue caratteristiche multiformato SD/HD, Kahuna é in grado di mixare riprese da studio, grafiche, riprese da esterni e materiale d’ archivio – il tutto direttamente e in produzione HD senza bisogno di acquistare costosi upgrade o attrezzature esterne di conversione. Prima di Kahuna, gli switcher combinati HD/SD operavano in HD o SD e generalmente richiedevano un riavvio per passare dall’una all’altra modalità. La nuova tecnologia FormatFusion di Snell & Wilcox elimina la necessità di questa operazione, dando origine a una nuova generazione di swicher dalle alte prestazioni, compatti, leggeri e a basso consumo.
Novità Snell & Wilcox anche per Alchemist IP, il primo standard converter di alta qualità al mondo a essere basato su file. Esegue conversioni bidirezionali di video, audio e metadata fra standard televisivi a 50 e 60 Hz. Offre un approccio radicalmente evoluto al problema dello scambio di programmi in ambito internaionale e rappresenta un valido strumento per la transizione verso le operazioni basate su file. www.snellwilcox.com
Le comunicazioni in studio Le comunicazioni negli ambienti di produzione sono un problema critico da risolvere nella maniera più efficiente possibile. Eclipse Omega è la piattaforma di comunicazione digitale a matrice più avanzata in assoluto: offre fino a 240 porte RJ-45 su 15 moduli in uno chassis 6-RU, la più alta densità di porte disponibile sul mercato. Eclipse Omega è adatto anche per produzioni che implicano migliaia di utenti dislocati in strutture diverse: collegando fra loro più matrici, su una
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Dai pannelli Eclipse Omega di Clear-com tutte le comunicazioni sotto controllo
sola piattaforma possono essere supportati fino a 3120 utenti. Ognuno dei 15 slot è in grado di ospitare schede a 16 porte in modo da ottenere collegamenti full-duplex con pannelli, linee esterne e interfacce verso altri sistemi a matrice. Omega è anche predisposto per l’utilizzo di schede integrate wireless E-Que CellCom®/FreeSpeak®. Clienti come Mediaset, Frame, SBP e altri hanno già acquistato matrici Omega e le utilizzano a pieno ritmo. Clear-Com Encore™ è un altro prodotto basato sulla tecnologia di comunicazione Clear-Com. Assicura performance audio ottimali ed è caratterizzato da un design razionale, contemporaneo ed estremamente intuitivo. Tutti i componenti vengono costruiti e collaudati in modo da sopportare un utilizzo in situazioni difficili e di alte sollecitazioni. Anche nelle situazioni più critiche, le cuffie ad attenuazione di disturbo e i microfoni a cancellazione di rumore, assieme ai circuiti antisidetone, minimizzano i fenomeni di rumorosità e feedback in modo da ottenere una qualità di suono ottimale. Novità anche per Tempest, sistema intercom wireless completamente digitale che opera nella banda dei 2.4 GHz. Può essere configurato per sistemi da uno a 4 canali audio e può usare fino a 15 stazioni base con 75 stazioni individuali. Non ha bisogno di coordinazione di canali, utilizza la doppia trasmissione dei dati di voce per assicurare una efficace ridondanza e non ha bisogno di licenza in nessuna parte
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del mondo. Ogni stazione base ha 5 stazioni individuali a disposizione e un singolo slot può essere condiviso fra 25 utenti; su ogni canale sono disponibili interfacce intercom 2-wire e 4-wire. Usa una tecnologia brevettata di frequency hopping su largo spettro. www.clearcom.com
Una visione completa Tra i prodotti dello stand Miranda, sempre molto apprezzato Kaleido-X, progettato per ambienti multi-room di grande scala, offre una insuperata qualità di visualizzazione di immagini multiple e una flessibilità di segnale senza precedenti. Ogni processore Kaleido-X può visualizzare ognuno dei suoi 192 ingressi, in ogni dimensione e su otto display, senza restrizioni di grouping né di
tempi. Esiste la possibilità di collegare fra loro più processori in modo da creare sistemi in grado di soddisfare adeguatamente le più complesse necessità di monitoraggio. Imagestore 750 è una console di produzione che offre master control switching HD/SD e grafiche di channel branding in uno chassis 1RU. Con questo prodotto, progettato per ambienti multicanale, si può fare mixing video e mixing/playout audio DVE o multicanale. Nei suoi quattro layer di keying possono essere inserite grafiche basate su template, anche con animazioni multilivello, ma anche immagini statiche e caratteri. Imagestore 750 è perfettamente integrabile con la suite Xmedia, il pannello PresStation e i processori grafici Vertigo XG e Imagestore Intuition+. Interessante il Densité Series XVP-180. Questo modulo costituisce l’interfaccia modulare HD/SD più avanzata nella gamma Miranda ed è caratterizzato da una insuperata combinazione di performance e caratteristiche sofi13 sticate. Si tratta infatti di un Up/Down/Cross converter a scheda unica che offre supporto AFD e backgroung keying, con processing audio incorporato a 16 canali. La straordinaria qualità di conversione sia a 50 che a 59.94Hz deriva dall’uso di diverse tecnologie, fra le quali il de-interlacing e l’anti-ringing in modalità motion adaptive. www.miranda.com
I segnali in ingresso e in uscita sempre sotto controllo con un sistema Kaleido-X di Miranda
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Specializzati in grafica Alla Chyron si lavora per la grafica video da sempre, fin dai primi rudimentali generatori di caratteri di trent’anni fa. HyperX2 è il nuovo sistema grafico onair della Chyron, unisce le premiatissime caratteristiche di motion graphics già presenti in Lyric con l’implementazione di un nuovo processore in grado di raddoppiare le performance del 14 suo predecessore. Il motore grafico di HyperX2 è in grado di manipolare simultaneamente dozzine di livelli 3D o testi, sfondi di logo e oggetti in movimento – il tutto in tempo reale. La piattaforma software Lyric, matura e intuitiva, consente un controllo estremamente preciso su qualsiasi transizione o effetto, con una vasta gamma di regolazioni ampiamente familiari agli utenti degli strumenti di creazione 3D e NLE. Lyric PRO di Chyron è invece uno strumento di grande sofisticazione unita alla notevole facilità d’uso che ha incontrato i favori di moltissimi broadcaster di tutto il mondo. Concepito e collaudato secondo i parametri delle riprese di eventi sportivi dal vivo e delle newsroom più dinamiche, questo strumento integra interFuse™ e pertanto raggiunge livelli senza precedenti in fatto di connettività e scalabilità ed è ormai diffusissimo fra gli artisti, gli specialisti IT e i tecnici. Lyric PRO integra parecchie nuove tecnologie, fra le quali spiccano FBX importer per l’immediata integrazione con Autodesk 3D Studio Max e Maya; intregratore di metadata XMP per migliorare l’affidabilità delle grafiche
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on air; Intelligent Transitions per la creazione di grafiche interattive mai viste prima nella telivisione dal vivo; strumenti nativi 3D per collegamenti diretti agli archivi e molte altre. www.chyron.com
Sempre novità dall’Autodesk Grazie anche al miglioramento nella gestione dei metadata e al networking InfiniBand®, attualmente i prodotti Flint, Smoke e Flame 2008 di Autodesk per il montaggio video consentono l’intervento simultaneo di più operatori che possono eseguire compiti diversi sulla stessa ripresa, senza necessità di duplicare il lavoro o i
media. Tra le altre caratteristiche interessanti dell’ open workflow dei prodotti “exDiscreet”: * Supporto dei sistemi standard, che permette l’organizzazione di filiere convergenti attraverso sia storage residente sia una rete dedicata(SAN). Adattamento e assemblaggio da EDL multipli, con pieno supporto per i OMF, AAF e Apple® Final Cut Pro®. Supporto delle piattaforme Linux e IRIX®. * Supporto di immagine floatingpoint: che permette di importare file OpenEXR a 16- e 32-bit e archiviare immagini a 16-bit floating-point. Flint offre anche supporto per batch I/O di immagini a 16-bit, editing e selezione dei nodi. Su Smoke 2008:è stata migliorata l’interoperabilità FBX® nel supporto dei formati di file. Comprende modelli standard di camere per una migliore interoperabilità con 3D. Autodesk® Lustre® 2008 rappresenta l’ultima versione di una delle applicazioni di color-grading più diffuse al mondo; riunisce i migliori tool creative, ha ottime prestazioni in termini di rapporto costo/performance e permette di esplorare in modo estremamente creativo l’aspetto dei colori sia per cinema che per video in ogni momento delle operazioni di postproduzione. Lustre 2008 è disponibile per
Elaborazione delle immagini con i prodotti Autodesk
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T I T O L O Microsoft® Windows® e comprende fra l’altro queste nuove caratteristiche: * Timeline multilivello * Region Tracker automatico * Supporto CDL * Gestione colore Lustre * Plug-in GPU-Accelerated Nuove caratteristiche anche per Flame 2008: viene significativamente migliorato in termini di funzionalità, performance e interoperabilità con l’adozione di una nuova timeline, miglioramenti al modulo Action, al 3D tracker, al Channel Editor e molto altro ancora. Flame 2008 offre adesso una timeline multitraccia e multilivello che migliora l’interoperabilità con Autodesk Smoke. Gli effetti Audio soft possono adesso venire creati e modificati in tempo reale usando la timeline Flame 2008. Supporto anche per l’encoding Dolby® e per un numero illimitato di tracce, con playback in tempo reale su 32 tracce. La nuova funzionalità batch paint sostituisce quella basata su layer. 16 Questa funzione è caratterizzata da una migliore performance e dalla possibilità di caricare diversi clip sorgente e di sostituirli senza necessità di operazioni di repaint. La filiera FBX® e l’espansione del supporto permette di scegliere un modello standard di camera ottenendo una maggiore interoperabilità con 3D. Il leggendario modulo Action è stato riprogettato oer gestire oggetti DVE, garantendo maggiore efficienza nel VFX building e migliore interoperabilità con Smoke. Il nuovo tracker 3D assicura un camera tracking rapido e razionale. Quando è necessaria ancora più flessibilità, il tracker manuale originale è naturalmente disponibile. Con Lens Distort il grafico può eliminare, modificare o aggiungere distorsione a un' immagine per ottenere look cinematografici particolari. Flint 2008 invece ha subito significativi miglioramenti in termini di funzionalità, interoperabilità e performance: basta pensare che sono stati ottimizzati fra l'altro il modulo Action, batch paint, il tracker 3D, Channel Editor, I/O multiformato e FBX® workflow. Oltre al nuovo supporti RGB 4:4:4 a
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12-bit, Flint 2008 offre una timeline multilivello e multitraccia che migliora l'interoperabilità con Autodesk Smoke e permette di creare e modificare effetti audio in tempo reale, supportando inoltre la codifica Dolby® e un numero illimitato di tracce audio, con playback a 32 tracce in tempo reale. La nuova funzionalità batch paint ha sostuito quella basata su livelli, migliorando sia la performance che la stabilità e consentendo di caricare diversi clip che successivamente possono essere sostituiti senza operazioni di repaint, mentre il workflow FBX migliorato e l'espansione dei supporti permette di selezionare un modello standard di camera a tutto vantaggio della interoperabilità. Il leggendario modulo Action è stato riprogettato e messo in grado di gestire effetti DVE, il che significa che una più ampia varietà di oggetti può essere costruita in modo più efficiente, mentre con Lens Distort è possibile eliminare, modificare o aggiungere distorsione a un' immagine per ottenere look cinematografici particolari. Smoke 2008 è adesso totalmente compatibile con il modulo Action nei sistemi di effetti Autodesk, permettendo una facile transizione fra siste-
mi. Inoltre, l' interfaccia utente Smoke DVE è stata standardizzata con quella di Action: il risultato è una migliore familiarità e interattività. La lista dei miglioramenti comprende anche: * Piena compatibilità di setup nei moduli Smoke DVE e Flame Action; * Object menu e Object node bin * Media menu * Schematic editor * Source nodes www-autodesk.com
I video in archivio Si chiama Sledgehammer la soluzione di storage e media management della Maximum Throughput per l’archiviazione ed il flusso di file video, studiata appositamente per un uso in abbinamento con i sistemi di montaggio video broadcast. Tra le caratteristiche introdotte con gli ultimi aggiornamenti: - playback di file in formato MXF, BWF, W64, MPEG1/2 - nuovo clip browser, con possibilità di visualizzazione split-mode, supporto drag & drop - trash bin per la gestione dei media
Con Sledgehammer i file in tutti i formati video accessibili con un browser
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T I T O L O cancellati - playback e capture di audio a 16,24 e 32 bit - nuove funzioni in timeline, per eliminare gaps, e sostituirli con slates o filler - Viewer ridisegnato per un migliore accesso al fill-to-fit, agli audio-meter, proxy, e opzioni di resize del viewer stesso -audio playback ora disponibile anche in MAxMedia offline - supporto dei formati Mpeg1 ed Mpeg2 nel modulo di conversione - generatore interno di color bars, slates monocromatici e toni audio - Finestra di preview interattiva, con funzionalità di resize/cropping dell'immagine - Progress Monitor per il controllo dei task in esecuzione su Sledgehammer - interfaccia del modulo di conversione ridisegnata www.max-t.com
Sistemi d’archivio modulari 18 Omneon MediaDeck™ è un server video di livello broadcast, progettato per la struttura che ha bisogno di una piattaforma economica e facile da mettere in funzione che supporti fino a sei canali. Si tratta di una versione integrata del server Omneon Spectrum™ che riunisce storage, gestione di sistema, connettività Gigabit Ethernet e moduli I/O video in un pannello a due rack-unit. Utilizzando al meglio l' architettura Spectrum. MediaDeck offre un'ottima affidabilità per impieghi mission-critical e il supporto di una gamma completa di filiere broadcast. Il sistema media server Omneon Spectrum™ rappresenta la più scalabile, affidabile ed economica infrastruttura di video server e storage dis-
Il server modulare MediaDeck di Omneon
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Un sistema completo di Omneon: MediaServer e MediaPort
ponibile per produzione televisiva, playout e applicazioni d'archiaviazione; si tratta di una soluzione che sta cambiando le operazioni delle stazioni televisive di tutto il mondo. Il sistema consente la migrazione dall' analogico al digitale, dal nastro al disco rigido, dalla definizione standard a quella alta e dal singolo al multicanale. Combinando l'esperienza nel broadcast con un magistrale utilizzo delle tecnologie informatiche, Omneon è in grado di fornire media server economici e flessibili che soddisfano qualsiasi esigenza dell' ambiente broadcast. I server Omneon sono caratterizzati da un' architettura aperta e molto avanzata e il loro utilizzo consente di ottenere una infrastruttura estremamente scalabile anche per quanto riguarda lo storage.
sentazione e archiviazione, con pieno controllo dell' utilizzo del disco e della qualità d'immagine. Il dispositivo utilizza il protocollo Long GOP MPEG-2 alta qualità a qualsiasi bitrate (anche come I-frame-only at 78 Mb/s) e supporta campionamenti sia 4:2:0 che 4:2:2 ottimizzando definizione e profondità di colore. Tutto il materiale codificato viene archiviato in formato originale direttamente sul sistema aperto Onmeon Spectrum e compresso in standard QuickTime® o MFX. MediaPort 5300 supporta sia tutte le posizioni operative XDCAM HD che la codifica Iframeonly a bitrate superiore, pertanto l'editing del materiale acquisito è facilmente disponibile per le applicazioni di editing compatibili.
Castify Encoder HD per Spectrum L' encoder MediaPort 5300 HD supporta un vasto range di data rate video (da 18 a 78 Mb/s) e accetta video sia 1080i che 720p a 29.97/25 o 59.94/50 Hz. Ciò significa grande flessibilità nella scelta dei formati di pre-
Castify EBN™ è un sistema di distribuzione dei contenuti che, integrato con il modulo di archiviazione attiva MediaGrid e con i server MediaDeck e Spectrum, assicura una distribuzione dei contenuti verso diverse destinazioni in maniera organizzata, sicura ed efficiente. I network, i gruppi di stazioni, studi e strutture di postproduzione possono trarre vantaggi dai sistemi su reti globalizzate: tanto la distribuzione dei contenuti come l'archiviazione per produzioni in comune, la distribuzione a centri regionali di trasmissione e le operazioni di disaster-recovery possono essere gestite, monitorate e protette con un sistema integrato. www.omneon.com
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Sony reinventa l’HDV Ottiche intercambiabili e un registratore su schede Compact Flash sono le caratteristiche dei due nuovi camcorder HDV presentati da Sony
A poco più di paio di mesi dal lancio del primo camcorder nel formato XDCAM EX, Sony ha presentato ufficialmente i due camcorder HDV, HVRZ7E e HVR-S270E, mostrati ancora come prototipi all’ultimo IBC e che saranno disponibili all’inizio del prossimo anno. Il primo è un modello compatto che ricalca la linea della PMWEX1 mentre il secondo è un modello da spalla. Entrambi impiegano tre sensori Clearvid Cmos da 1/3 di pollice basati sulla tecnologia Exmor e l’ottica standard è uno zoom Vario Sonnar 12x Carl Zeiss, che sarà in seguito affiancato da uno zoom grandangolare 8x, entrambi con stabilizzatore ottico integrato. Con appositi adattatori, sarà possibile montare anche altre
L’unità di registrazione HVR-MRC1 per i nuovi camcorder HDV utilizza schede di memoria Compact Flash
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ottiche, tra cui quelle per le fotocamere reflex digitali della stessa Sony. Il video può essere registrato in formato HDV 1080/50i o 25p oppure nei formati DVCam o DV su nastro o su schede di memoria Compact Flash, grazie a un’unità di registrazione molto compatta (HVR-MRC1), che si collega alla parte posteriore dell’HVR-Z7E o sul fianco dell’HVR-S270E. Oltre alle schede di memoria Sony, inizialmente disponibili con capacità di 8 e 16 GB, si potranno utilizzare schede Compact Flash di altre marche che abbiano una velocità minima di 133x. Il modello da spalla HVR-S270E accetta anche cassette DV in formato standard, per un’autonomia di registrazione di 4,5 ore, può registrare fino a quattro canali audio e dispone di un’uscita HD-SDI, mentre l’HVR-Z7E è dotato di un’uscita HDMI: entrambi dispongono di interfaccia i.Link e convertitore interno da HD a SD.
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Ottica intercambiabile per il camcorder Sony HVRZ7E iper il formato HDV
Caratteristiche simili per il modello da spalla HVRS270 che accetta anche cassette DV in dimensione standard
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DTV: una corretta analisi di stream facilita la vita 20 Di Ralph Bachofen, Director, Product Management & Marketing, Triveni Digital I segnali in partenza dalle emittenti televisive che trasmettono in digitale sono ben più complessi di quelli analogici a cui i broadcaster erano abituati da tanti anni. La trasmissione digitale moderna prevede, nello stesso flusso di segnali, la presenza di diversi programmi televisivi, dei servizi addizionali come orari e rating, e di tutti i parametri che consentono la sintonia dei ricevitori. E’ quindi necessario generare e trasmettere correttamente una grande quantità di dati che una volta sottoposti a calcoli di notevoli complessità, genereranno immagini e contenuti visibili. Le specifiche su cui si basa lo stream e il protocollo di trasporto dei dati sono la base del broadcasting digitale e definiscono il modello e le condizioni che, se soddisfatte, assicurano la corretta riproduione del segnale indipendentemente dall’encoder usato in stazione e dal decoder presente nel ricevitore. Se il segnale DTV o lo stream di trasporto non riescono a soddisfare le
condizioni standard, le immagini ricevute possono risultare degradate o addirittura impossibili da vedere: quando lo stream è imperfetto e non può venire decodificato correttamente si ha l’ apparizione delle classiche “mattonelle”, ovvero aree di schermo che rimangono bloccare per l’impossibilità del sistema di trasformare i dati nei pixel che formano l’immagine. Le cause di un comportamento del genere sono difficili da identificare, in quanto le anomalie possono derivare da una serie di errori che si accavallano. La trasmissione, ad esempio, può avere subito una perdita di pacchetti; oppure imperfeioni di timing possono avere compromesso la sincronizzazione fra encoder e decoder; o ancora, la velocità dello stream ha forse impedito il corretto buffering dei segnali. Il trasporto delle informazioni DTV, quindi, è una faccenda complicata; e di conseguenza lo è anche l’ analisi del segnale. In assenza di un chiaro rapporto fra causa ed effetto fra erro-
re e risultato finale, occorre affrontare in modo efficace il problema dell’ identificazione e della soluzione dei problemi.
Misurare lo stream I primi strumenti di analisi misuravano lo stream sulla base della sua aderenza allo standard DTV ma non davano informazioni sulle cause delle anomalie. Ogni errore, da quello così trascurabile da non causare effetti visibili sulla trasmissione a quello grave, era segnalato allo stesso modo: la cosa non faceva che produrre una quantità abnorme di segnali di allarme sui sistemi di controllo. In realtà, in mancanza della capacità di discriminare fra problemi seri che richiedono azione immediata e piccoli difetti ai quali si può pensare con calma, gli analizzatori di stream DTV non aiutavano molto ad assicurare l’integrità del segnale presente sullo schermo degli utenti. Con la creazione dello ETSI ETR 101 290, progettato per semplificare la
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classificazione degli errori nello standard DVB, si è fatto un importante passo in avanti nella identificazione e categorizzazione dei differenti tipi di errore. La classificazione degli allarmi in categorie coerenti, sostituendo l’allarme generico, fornisce al tecnico l’ indicazione necessaria per una efficiente e tempestiva manutenzione del segnale digitale. Avendo a disposizione dati dettagliati sulla gravità dell’ errore e sulle conseguenze nel downstream, si possono rapidamente prendere decisioni informate per focalizzare le operazioni di troubleshooting; da questo derivano sia un migliore uptime di canale sia una migliore qualità d’ immagine.
La proposta Triveni Triveni Digital ha sempre contribuito al continuo sviluppo degli standard DTV e di conseguenza ne ha incorporato il supporto nella sua suite di sistemi di monitoraggio StreamScope, progettati per assicurare, a livello di azienda, efficaci controlli sulla qualità dello stream unitamente ad analisi e risoluzione dei guasti su network DTV. Gli operatori multicanali traggono notevoli vantaggi dalla possibilità di analizzare e monitorare un grande numero di diversi tipi di segnali in modo simultaneo. L’ opportunità di aggregare la visione e il controllo di tutto il sistema di distribuzione a parti-
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Lo schema di funzionamento dello Streamscope di Triveni Digital
re da un punto centrale o da diverse location riduce la domanda operativa dei siti locali e contemporaneamente semplifica le operazioni di identificazione degli eventi ricorrenti e di riconoscimento di eventi simili che accadono sull’ intera rete. Più è dettagliata l’ informazione fornita dall’ analizzatore, più facile e rapida sarà la risposta del broadcaster ai problemi che possono insorgere nello stream. Se presentata in maniera logi-
ca e attraverso un’ interfaccia semplice e intuitiva, l’ informazione fornita da uno strumento del genere può davvero rendere molto semplice la transizione al digitale e la successiva gestione 21 del segnale DTV. Installando una soluzione di monitoring in tempo reale, inoltre, il broadcaster è in grado di assicurare l’integrità delle proprie trasmissioni digitali senza necessità di grandi investimenti,sia in termini di tempo che di risorse, per familiarizzarsi con la complessità degli standard dei segnali digitali.
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Notizie in breve Luci Coemar per Roberto Benigni Pinocchio e Dante hanno fatto il pieno in prima serata: Roberto Benigni che in TV declama il V canto dell’inferno si rivela tra gli eventi più memorabili del 2007. Come un burattino saltella qua e là, scompare e riappare tra le quinte in legno di un anfiteatro post-moderno ricavato in un’ex-fabbrica di Papigno (Terni), scenario di una notte magica: il trionfo della poesia, gli strali della satira e le musiche di Nicola Piovani, con le luci Coemar a fare da filo condutto22 re. Per questa coproduzione di RAI1, il Direttore della Fotografia Fausto Carboni ha saputo creare una grande variabilità di situazioni, suggestioni ed atmosfere, compenetrando esigenze teatrali e televisive con risultati eccellenti. La potenza di luce di 85 Infinity Wash è stata la carta vincente: “D’accordo con il regista Stefano Vicario e la squadra luci della RAI di Milano, abbiamo usato luce bianca per Benigni e colori pieni per pubbli-
co e sfondo. Con la necessità di evocare arancioni e rossi... infernali, Infinity è stata una scelta obbligata: nella fascia dei big wash, è la macchina che offre le soluzioni più avanzate. Ha uno zoom focale straordinario, un fascio di colore strettissimo ed è prodigioso sui toni caldi”. Lo spettacolo ha riscosso unanimi consensi sia sotto il profilo teatrale che televisivo, per merito anche delle tante professionalità coinvolte: dagli scenografi Gaetano e Chiara Castelli, a Raffaele Vailati e Massimo Cipriani (consolle), alla squadra elettricisti di Nicola Bianchi. I fari motorizzati sono stati forniti dalla DI and DI Lighting and Truck di Danilo e David Biancifiori, service romano di grandissima esperienza che sceglie Coemar per le proprie produzioni TV: tra le più recenti, gli studi di “Ballando con le stelle” (RAI), “La ruota della fortuna” (Videotime), “Exit” e “Omnibus” (La7) oltre ai telegiornali di La7 e Canale5. www.coemar.com
Raccontare l’avventure 2008 Workshop sulla scrittura, sviluppo e presentazione del progetto per un film documentario di montagna, esplorazione e avventura. Bolzano, 23 febbraio 2008 Trento, 27-30 aprile 1 maggio 2008
Come si racconta un’avventura? Nei film, come nelle altre opere d’ingegno, contano senza dubbio l’ispirazione ed il talento, ma anche la tecnica e le cosiddette regole del mercato hanno un loro peso. E' comunque fondamentale partire con un buon progetto, interessante e sviluppato bene. Parte proprio da questo presupposto l'idea del workshop giunto ormai alla terza edizione e proposto anche quest’anno da ZeLIG scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano, Trento Filmfestival e con la collaborazione di Format - centro audiovisivi della Provincia autonoma di Trento. In sintesi, la proposta intende offrire ad autori e filmmaker l’opportunità di perfezionare le proprie conoscenze per la scrittura e la presentazione di un progetto di un film documentario sotto la guida e supervisione di due noti professionisti del settore: Edoardo Fracchia (autore, produttore e regista con una lunga esperienza maturata soprattutto nel tutoring dello sviluppo e produzione) e Stefano Tealdi (uno dei più importanti produttori italiani di documentari con importanti produzioni e incarichi a livello internazionale). L'iniziativa si sviluppa in tre fasi: la prima si svolge per via telematica ed è finalizzata alla scrittura e allo sviluppo del progetto; la seconda si svolge a Trento, ed è rivolta alla presentazione del progetto al
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Clay Paky illumina i Giochi Panamericani mercato; la terza è il Pitching forum ovvero l’epilogo del workshop durante il quale i progetti sviluppati e preparati nelle fasi precedenti verranno presentati ai responsabili di alcune reti televisive durante un incontro pubblico. Questo incontro che si svolgerà durante le giornate del Filmfestival, rappresenta quindi un'occasione quanto mai propizia per riunire a Trento sia gli appassionati del genere che gli addetti ai lavori. Termine per la presentazione delle domande di ammissione: 4 febbraio 2008. www.zeligfilm.it
Aperte le iscrizioni ai corsi primaverili di Cineway Partiranno a febbraio 2008 i nuovi corsi di Cineway (Milano), il progetto di formazione ideato e finanziato dalla Casa di Produzione McKenzie Bros con l'intento di creare un centro polivalente nella città di Milano, in cui studenti e professionisti possano collaborare a promuovere e sviluppare nuove tendenze in ambito cinematografico e televisivo. Questi gli argomenti: Regia Televisiva, Sceneggiatura Televisiva, Produzione Televisiva, Montaggio Digitale AVID, Ripresa e Direzione della Fotografia, Dizione, Doppiaggio, After Effects, Fotografia di Scena. I corsi di Regia televisiva, Produzione televisiva, Sceneggiatura televisiva, Montaggio AVID e Ripresa sono finalizzati alla produzione di una Sit-Com. Gli altri corsi, dove previsto, parteciperanno a 4 cortometraggi cinematografici.
Per iscriversi a tutti i corsi occorre prenotare un colloquio al n. 02-73951673 entro il 7 febbraio. www.cineway.it
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I proiettori della Clay Paky hanno messo a segno una prestazione da campioni, illuminando le cerimonie di apertura e chiusura dei XV Giochi Pan Americani, svoltesi allo stadio Maracana di Rio de Janeiro. L’installazione ha previsto l’impiego di 122 Alpha Spot HPE 1200, che sono stati fissati alle ringhiere che delimitano le balconate dello storico stadio brasiliano. I Giochi Pan Americani sono una versione a livello continentale dei giochi olimpici, e sono considerati un evento primario del calendario sportivo internazionale. Quest’anno hanno partecipato oltre 5.000 atleti provenienti da 42 paesi, per 34 diverse discipline sportive. Il lighting designer David Grill illustra il lavoro svolto con gli Alpha Spot HPE 1200, forniti dalla Procon Event Engineering di Amburgo: “Le cerimonie di apertura e di chiusura sono per grandiosità e bellezza pari a quelle dei giochi olimpici. Il tema conduttore era quello dell’energia del Brasile – l’energia dell’uomo, dell’acqua e del sole – e noi abbiamo portato gli spettatori presenti allo stadio e quelli alla TV a ‘condividere l’energia’. Gli Alpha Spot dovevano darci la luce chiave per gli artisti che si esibivano sul campo ma anche creare la base luminosa per una costruzione piramidale che sorgeva all’interno dello stadio. Sono stati utilizzati inoltre per dare un colpo d’occhio dell’intero stadio utilizzando il movimento, i colori fluttuanti e i gobo rotanti e sovrapposti.” David Grill è un lighting designer con esperienza a 360°, che ha seguito i più importanti progetti nel teatro, nella danza, in televisione, negli ambienti architetturali ed industriali, dalla Grande Muraglia cinese al Grande Palcoscenico del RadioCity Music Hall. Molto esperto anche per i grandi eventi, ha ricevuto un Primetime Emmy Award per la Migliore Direzione Luci alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Salt Lake
Le sigle della TV digitale (nel piano nazionale delle frequenze del Ministero) API (Application Program Interface): interfaccia software per applicazioni multimediali. ATM (Asynchronous Transfer Mode) BER (Bit Error Rate): probabilità d’errore sul bit. Best Server: in una rete MFN, il sito che garantisce il miglior rapporto segnale/disturbo in un determinato “pixel”. CA (Conditional Access): controllo d’accesso. CEPT (European Conference of Postal and Telecommunications Administrations): C.e.m. : campo elettromagnetico COFDM (Coded Orthogonal Frequency Division Multiplexing) Diagramma d’antenna potenza ERP irradiata nelle varie direzioni. DAB (Digital Audio Broadcasting) DVB GROUP (Digital Video Broadcasting): gruppo di standardizzazione per la radiodiffusione televisiva. DVB-C: standard per le trasmissioni televisive digitali via cavo. DVB-S : standard per le trasmissioni televisive digitali via satellite. DVB-T : standard per le trasmissioni televisive digitali via terra. DTT (Digital Terrestrial Television) EBU (European Broadcasting Union) EPG (Electronic Program Guide): guida elettronica dei programmi. ERP (Emitted Radiated Power): potenza irradiata emessa ETSI (European Telecommunication Standards Institute) FEC (Forward Error Correction) GPS (Global Positioning system) HDTV (High Definition Television): TV ad alta definizione. HTML (Hypertext Mark-up Language) DTV (Integrated Digital TV): televisore digitale integrato. IRD (Integrated Receiver Decoder): ricevitore-decodificatore integrato. ITU (International Telecommunication Union)
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Livello di qualità: misura della qualità del servizio. È classificato “buono” se la probabilità di copertura -location probability- è superiore al 95%, “accettabile” se la probabilità di copertura è superiore al 70%. JPEG (Joint Picture Expert Group) MATV (Master Antenna TV): sistema di ricezione centralizzato per la ricezione televisiva. MHP (Multimedia Home Platform) : piattaforma multimediale domestica. MHEG-5 (Multimedia and Hypermedia Experts Group) MIP (Mega Frame Initialization Packet) MPEG-2 (Motion Picture Expert Group): gruppo internazionale di standardizzazione per la compressione digitale del segnale video. NVOD (Near Video On Demand) OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) PNAF: Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze per la radiodiffusione terrestre della televisione analogica. PPS (Pulse Per Second) PPV (Pay Per View): servizi per i quali l’utente è temporaneamente abilitato previo pagamento alla ricezione di un segnale video. PR (Protection Ratio) PSI (Program Specific Information) QAM (Quadrature Amplitude Modulation) QEF (Quasi-Error-Free) QPSK (Quadrature Phase Shift Keying) Rete MFN (Multi Frequency Network): rete a copertura nazionale multifrequenza che non prevede la composizione costruttiva degli echi iso-frequenza che giungono al ricevitore all’interno della finestra di guardia. Rete pianificata a livello nazionale: insieme di impianti trasmissivi con relative frequenze, potenze e diagrammi d’antenna e con la proprietà che la percentuale di territorio nazionale servita ad un livello di qualità “buona” superi un valore determinato (ad es. 80%). Rete decomponibile a livello regionale: rete pianificata a livello nazionale che garantisca la trasmissione di programmi diversi in regioni diverse (servizio regionale) con un livello di qualità “buono” esteso oltre una soglia giudicata soddisfacente (ad. es. 80%).
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Ph. Kris Dekeijser on behalf of PROCON
City 2002; recentemente si è occupato delle luci per la “Cinderellabration” presso il Walt Disney World® Resort Magic Kingdom® Park. Ha lavorato a numerose trasmissioni di Super Bowl Halftime e agli spettacoli di The Radio City Music Hall Christmas Spectacular. Può vantare anche una ricca esperienza con compagnie di danza come la Milwaukee Ballet, Atlanta Ballet e la Houston Ballet. Le cerimonie di apertura dei Giochi Pan Americani sono dedicate al paese ospite, mentre le cerimonie di chiusura celebrano gli atleti e le loro imprese. Alla cerimonia di apertura hanno assistito circa 75.000 persone e il motto “Condividi l’energia” è stato presentato attraverso tre differenti tipi di energia. Quella del sole è stata illustrata per mezzo dalla flora e fauna naturali del Brasile – serpenti corallo,
ninfee Victoria, uccelli e coccodrilli. Per l’energia dell’acqua, lo stadio è stato trasformato in un grande mare blu con imbarcazioni galleggianti tra le onde; anche le spiagge sabbiose e i marciapiedi di Copacabana sono stati rappresentati. Infine l’energia dell’uomo si è mostrata attraverso la varietà della cultura brasiliana, le sue danze tradizionali e la mitologia. Grill era molto soddisfatto delle performance degli Alpha Spot HPE della Clay Paky. “Dovevano essere all’altezza dell’impegnativo compito di coprire una distanza media di oltre 30 metri e ci sono riusciti in modo eccellente. Nonostante la lunga distanza, la luce era davvero molto potente e incisiva,” racconta Grill. “Avevamo pochissimo tempo a disposizione”, aggiunge “e sono stato davvero soddisfatto di constatare come gli Alpha Spot funzionassero ogni giorno, mantenendo un colore assolu-
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Rete decomponibile a livello di area locale: rete pianificata a livello nazionale che garantisca la trasmissione di programmi diversi in ogni area di servizio (servizio di area locale) con un livello di qualità “buono” esteso oltre una soglia giudicata soddisfacente (ad. es. 80%). Rete locale: rete regionale, pluri-provinciale, provinciale, sub-provinciale. Rete nazionale: rete pianificata a livello nazionale che garantisca la trasmissione degli stessi programmi su tutto il territorio nazionale (Servizio nazionale) con un livello di qualità “buono” esteso oltre una soglia giudicata soddisfacente (ad. es. 80%). Rete provinciale: insieme di tutti i trasmettitori pianificati in una rete decomponibile a livello di area locale le cui aree di servizio appartengano al territorio di una provincia. Rete pluri-provinciale: insieme di tutti i trasmettitori pianificati in una rete decomponibile a livello di area locale le cui aree di servizio appartengano al territorio di un gruppo di provincie. Rete regionale: insieme di tutti i trasmettitori pianificati in una rete decomponibile a livello regionale o di area locale le cui aree di servizio appartengano al territorio di una regione. Rete sub-provinciale: insieme di alcuni trasmettitori pianificati in una rete decomponibile a livello di area locale le cui aree di servizio appartengano al territorio di una provincia. Una rete sub-provinciale può essere anche composta da un singolo trasmettitore. Rete SFN (Single Frequency Network): rete pianificata a livello nazionale che impiega una sola frequenza in tutti i siti di diffusione e che, grazie alle proprietà della tecnologia COFDM, è in grado di comporre positivamente gli echi iso-frequenza che giungano al ricevitore con un ritardo limitato (ovvero, cadano all’interno della finestra di guardia). Rete k-SFN (detta anche rete MFN con estensioni realizzate attraverso SFN locali): rete pianificata a livello nazionale e costituita da k>1 “sottoreti” isofrequenziali (SFN locali), ciascuna delle quali utilizza la composizione degli echi iso-frequenza che cadono all’interno della finestra di guardia. La copertura totale di una rete k-SFN nella specifica area geografica è data dalla somma delle
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tamente costante e comportandosi proprio come io avevo bisogno, senza nessuna sgradita sorpresa,” aggiunge. “Gli Alpha Spot HPE 1200 si sono dimostrati molto affidabili senza richiedere alcuna manutenzione: sono dei prodotti d’alta qualità in tutte le sue componenti, sia per quel che riguarda la produzione del colore, sia per l’effettistica che il movimento dei gobo. Paul Sonnleitner e Laura Frank hanno lavorato come operatori luci e programmato le installazioni Clay Paky utilizzando due console grandMA. www.claypaky.it
DiBcom porta la TV Digitale nei navigatori portatili VDO Dayton DiBcom, società specializzata nella ricezione della TV Mobile, annuncia l’integrazione della sua tecnologia nei navigatori portatili (PND) VDO Dayton di Continental, già Siemens VDO. Gli ultimi navigatori VDO Dayton, il PN4000 e il PN6000, sono l’esempio della ricercatezza degli strumenti multimediali attualmente disponibili sul mercato automobilistico, grazie agli schermi grandi ed alle varie funzioni d’intrattenimento. I conducenti oggi possono contare sull’alta qualità della riproduzione digitale delle cartine geografiche, sui consigli di guida e sulle informazioni riguardanti il traffico, mentre allo stesso tempo i passeggeri approfittano
della musica, dei video o dei loro programmi preferiti trasmessi sulla TV digitale terrestre. DiBcom è stata la prima società a concepire la tecnologia DVB-T nel settore automotive. I suoi chipset, creati per la ricezione della TV Mobile, vengono già utilizzati all’interno delle auto di lusso e di medie dimensioni e dai taxi. Oggi, la nuova generazione di ricevitori DVB-T integrati di DiBcom (che possiedono in un unico chipset RF tuner e demodulatore) ha dimostrato di essere perfettamente adattabile all’interno dei navigatori portatili GPS, date le piccole dimensioni e il basso consumo di energia richiesto. Dal momento che i navigatori satellitari vengono principalmente utilizzati all’interno delle auto in movimento ed a velocità elevate, DiBcom ha dovuto risolvere le stesse problematiche riscontrate negli altri settori della TV Mobile. Grazie alle continue innovazioni tecnologiche della società, I navigatori portatili beneficiano di soluzioni avanzate come la ricezione diversity-2 (doppia antenna) e l’effetto Doppler di compensazione, che permettono una visione eccellente della TV a qualsiasi velocità. Yannick Lévy, CEO di DiBcom, ha dichiarato:“Guardare la TV in auto sta diventando un passatempo sempre più comune. Siamo contenti che la nostra tecnologia sia stata selezionata per i navigatori portatili VDO Dayton. Mentre le tecnologie di navigazione rendono i PND uno strumento parti-
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T I T O L O colarmente utile, la funzione di TV Mobile ne fa un passatempo pratico e divertente!” Le soluzioni DiBcom per la ricezione TV mobile sono utilizzate nei dispositivi del settore automobilistico, dei PC, telefoni cellulari ed altri dispositivi portatili. DiBcom ha una vasta esperienza nella risoluzione dei problemi di ricezione della Televisione Digitale Terrestre nei contesti reali ed è stata in grado di superare le principali barriere tecnologiche che ostacolano l'erogazione di servizi con alti standard qualitativi. L'azienda ha sviluppato algoritmi brevettati e architetture per la stima rapida e accurata dei canali e la compensazione Doppler. I suoi chipset sono compatibili con gli standard mondiali di Digital Video Broadcast DVB-T, DVB-H, T-DMB e ISDB-T. www.dibcom.com
SAT Expo Europe 2008, destinazione Roma Dal 27 al 29 marzo, a Roma, il più completo scenario europeo della ricerca, delle applicazioni e dei servizi dallo spazio: telecomunicazioni, osservazione della terra, navigazione, e-health A SAT Expo Europe, che si svolgerà presso la Nuova Fiera di Roma, aree omogenee, raggruppate in 4 macrocategorie (satellite ed esplorazione spaziale, applicazioni per il territorio, gli enti locali e le istituzioni, telecomunicazioni e broadcast) mostreranno come dal cielo sia possibile creare reti e connettività integrata, linguaggi di comunicazione duttili e flessibili per realizzare la multicanalità, il controllo del territorio, campi integrati per la tutela e la sicurezza dei sistemi. Tutte opportunità straordinarie di mercato e commerciali, di implementazione di reti e infrastrutture strategiche di comunicazioni indispensabili alle società complesse ed avanzate. "Abbiamo posizionato SAT Expo, uno dei maggiori Expo-Forum a livello europeo sulle Tlc via satellite - dice Paolo Dalla Chiara, presidente di SAT Expo - in uno tra i più importanti distretti spaziali italiani, sede dell'ESRIN, dell'ASI (Agenzia Spaziale
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Italiana), delle organizzazioni spaziali, delle maggiori unità produttive del sistema spazio ed oggi del Galileo Test Range. SAT Expo Europe a Roma si presenta come l'unico grande panorama innovativo dei settori delle Tlc avanzate, con i segmenti dell'esplorazione dello spazio, della navigazione e dell'osservazione della terra, declinate nelle loro prospettive applicative per la sicurezza e la difesa, ma anche del broadcasting, con un'attenzione al mercato sempre più in crescita dell'HD, e delle soluzioni avanzate per la P.A., come quelle realizzate nel campo dell'e-Health. Nell'arco di cinquant'anni - prosegue Dalla Chiara - da quando il pianeta si emozionava ai lanci dello Sputnik, fino ad oggi, sono state create opportunità sempre più estese di ricerca e business indirizzate a un target in crescente aumento e che coinvolge sia il settore privato che quello pubblico. Un arco di tempo in cui le applicazioni spaziali sono diventate parte integrante della vita quotidiana come dimostrano i sistemi di navigazione. GPS o la produzione televisiva via satellite. E tutto anche per la capacità e l'intuito di ricercatori ed ingegneri italiani. Il mondo delle Tlc e delle applicazioni e dei servizi dallo spazio - conclude Dalla Chiara - rimane un settore in continua e inarrestabile trasformazione e il futuro, ormai prossimo, delle missioni marziane, sarà la rampa di lancio di nuove avventure a proseguire un'emozione che non cesserà ma www.satexpo.it
Le notizie del broadcast Le notizie più aggiornate per gli addetti ai lavori del settore radiotelevisivo europeo www.monitor-radiotv.com
coperture delle k “sottoreti”. SI (Service Information): tabelle di informazioni utilizzate dal navigatore. Sito: insieme delle informazioni che caratterizzano la generica postazione della rete. Tra le informazioni associate al sito abbiamo la localizzazione (coordinate, altezza s.l.m), l’altezza del traliccio, il diagramma d’antenna. Siti candidati: insieme di localizzazioni potenziali tra i quali, grazie ad un opportuno algoritmo di ottimizzazione, scegliere il sottoinsieme che garantisce il massimo servizio e il minimo costo in termini di numero di impianti e potenze utilizzate. Sito equivalente: sito esistente “corrispondente” ad un sito del PNAF. Il range di tolleranza indicato dall’Autorità nel PNAF per stabilire la corrispondenza è costituito da una fascia di 50” di distanza e da una differenza di 50 m in quota. Scenario: complesso delle informazioni relative ad un insieme di siti candidati. Servizio nazionale: tipologia di servizio di una rete pianificata a livello nazionale per la quale ogni sito irradia lo stesso programma e, quindi, può essere considerato utile in ogni pixel del territorio nazionale. Servizio regionale: tipologia di servizio di una rete pianificata a livello nazionale per la quale siti associati a regioni diverse irradiano programmi diversi. Nel servizio regionale i segnali iso-frequenza che provengono da regioni diverse da quella in esame, anche quando cadono all’interno della finestra di guardia, sono considerati interferenti. Servizio di area locale: tipologia di servizio di una rete pianificata a livello nazionale per la quale siti diversi (indipendentemente dalla regione o provincia di appartenenza) irradiano programmi diversi. Nel servizio di area locale due segnali iso-frequenza, anche quando cadono entrambi all’interno della finestra di guardia, sono considerati interferenti. SFN Sync: sistema di sincronizzazione dei trasmettitori delle reti SFN SMATV (Satellite Master Antenna TV): sistema centralizzato per la ricezione televisiva. SMS (Subscriber Management System): sistema di gestione degli abbonati. STB (SetTopBox) TS (Transport Stream)
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Quando la televisione è tutto un quiz Addio a quiz truccati e telefonate finte dei telespettatori. Con InLive è garantita la gestione di competizioni telefoniche che premiano il concorrente più bravo, non lasciando nulla al caso.
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Nelle emittenti televisive di tutto il mondo si fa largo uso del telefono per sollecitare il pubblico a partecipare alle trasmissioni. Oltre ad avere un feedback immediato che permette di ‘misurare’ la popolarità dei programmi, le telefonate sono anche un affare per le emittenti, utilizzando le numerazioni a pagamento (166, 899,...) possono incassare per ogni chiamata un importo variabile da alcune decine di centesimi a parecchi euro. L’utilizzo più comune è quello abbinato al televoto: chi non ricorda il tormentone ‘stop alle telefonate’ in quasi tutti i varietà e reality. Accanto a questo utilizzo del telefono si sono moltiplicati negli ultimi anni anche i quiz telefonici. Proprio per gestire questo tipo di telefonate è l’azienda israeliana Inlive ha sviluppato un prodotto completo per la gestione del gioco. “Abbiamo sviluppato la piattaforma tecnologica, l’hardware e soprattutto il software per gestire la partecipazione dei concorrenti” ci spiega Michel Ayache, direttore vendite di Inlive
“Gestiamo tutto il sistema: in collaborazione con l’emittente ci occupiamo della personalizzazione del quiz, Inlive riceve le telefonate, elabora i risultati, comunica al concorrente l’esito, compila le classifiche. Tutto in modo automatico. Siamo in grado di gestire decine di migliaia di telefonate in contemporanea, il broadcaster può monitorare in tempo reale l’andamento delle telefonate”. “In Italia abbiamo già utilizzato Inlive per varie trasmissioni: Quiz Sport su Italia 1, TRL Trivia su MTV, il quiz ‘Bella Domanda’ in Geo&Geo su RAI 3, Piazza Grande su RAI DUE e il Gossip Quiz della Vita in diretta con Michele Cucuzza” ,aggiunge Gianluigi Pesce, direttore di Active Play, che rappresenta i prodotti Inlive nel nostro paese. La partecipazione ad un quiz gestito da Inlive è molto semplice ed intuitiva per lo spettatore, attraverso il telefono (mobile o fisso) e la tastiera. Ma dietro alla semplicità di utilizzo c’è una tecnologia che permette di gestire l’inte-
ro sistema sotto ogni aspetto. In pratica quando viene lanciato il quiz dal conduttore della trasmissione il concorrente telefona all’emittente, viene registrato come partecipante attraverso il suo numero di telefono. Vengono poi lanciate ad una ad una le domande: il concorrente che risponde esattamente passa alla fase successiva, chi invece sbaglia viene congedato, ed esce di scena. Sullo schermo televisivo la situazione dei concorrenti ancora in gara viene aggiornato in tempo reale, fino alla domanda finale, alla quale presumibilmente parteciperanno pochi ascoltatori. A questo punto Inlive, che è in grado di registrare anche in quanto tempo ogni concorrente ha risposto esattamente, potrà stilare una classifica dei concorrenti. Colui che avrà impiegato meno tempo verrà proclamato vincitore e potrà essere contattato telefonicamente. “Quello è che interessante in questo sistema è che nulla è lasciato al caso,
Anche in Italia InLive è stato utilizzato in molte trasmissioni sulle principali reti nazionali
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T I T O L O non vengono ‘estratti’ a sorte i concorrenti, il gioco è ‘genuino’. Visto che tutti i concorrenti sono ‘monitorati’ la classifica generata automaticamente è solo quella delle risposte esatte fornite nel minor tempo”. Sono innumerevoli le situazioni in cui potrebbe essere utilizzato il sistema Inlive per la diffusione di contenuti interattivi. E’ in grado di operare infatti interfacciato ai canali broadcast tradizionali, ma anche nella tv digitale o nella nascente Mobile Tv, oltre alla IpTv. Tocca ora ai ‘creativi’, a chi i programmi li inventa, pensare a come utilizzare le capacità di interattività con una comunità di utenti potenzialmente infinita. C’è già chi utilizza InLive per realizzare addirittura un canale che funziona in automatico abbinando immagini e quiz interattivi. Un modo per ‘riempire’ molte ore di
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palinsesto in fasce di basso ascolto coinvolgendo in diretta lo spettatore senza spendere nulla per la gestione del canale, anzi guadagnando dalle
telefonate degl utenti. Per saperne di più: www.inlive.tv www.activeplay.it
Notizie in breve Midiware distribuisce Euphonix Nuova distribuzione MidiWare per il mercato italiano: Euphonix ‘Artist Series’. Euphonix è il marchio leader a livello mondiale nel settore delle console e delle superfici di controllo professionali per workstation audio digitali. Fondata nel 1988 nella Silicon Valley, Euphonix festeggia i suoi primi 20 anni lanciando una nuova linea di prodotti assolutamente innovativa e rivoluzionaria: Artist Series. La linea Artist Series è costituita dai due prodotti MC Control e MC Mix, due superfici di controllo modulari che portano per la prima volta il design, l'ergonomicità, la risoluzione e la velocità delle console professionali high-end Euphonix in un 'personal' studio. MC Control e MC Mix si integrano con estrema facilità in qualsiasi studio, adattandosi alla perfezione tra la tastiera del computer e lo schermo, con la possibilità di collegare insieme fino a quattro unità per realizzare una più ampia
L’MC Mix di Euphonix, ora distribuito in Italia da Midiware
superficie di controllo integrata. MC Control e MC Mix integrano il protocollo EuCon™ sviluppato da Euphonix per garantire il controllo simultaneo di molteplici applicazioni e workstation tramite cavo Ethernet ad una velocità di 250 volte superiore e ad una risoluzione otto volte superiore rispetto al protocollo MIDI. Euphonix ha collaborato a lungo con i principali sviluppatori software di Apple, Steinberg, MOTU e molti altri per integrare alla perfezione il supporto nativo EuCon all'interno delle singole DAW e garantire la massima risoluzione e il controllo
immediato su tutte le principali funzioni delle applicazioni. MC Control e MC Mix supportano anche i protocolli HUI e Mackie Control per una flessibilità ancora maggiore, ad una velocità e ad una risoluzione superiore rispetto a qualsiasi altro controller. Tra le applicazioni compatibili con i rivoluzionari controller della serie Artist Series possiamo citare Cubase, Nuendo, Reason, ProTools, Digital Performer, Logic, Final Cut, Sountrack e Live. Lo standard qualitativo elevatissimo di Euphonix è stato rispettato in pieno per queste due super-
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T I T O L O fici di controllo, basti pensare alla scelta dei fader motorizzati ALPS da 100mm, il top assoluto sul mercato. MC Mix, disponibile alla fine di Gennaio al prezzo di listino al pubblico di 999 Euro (+ IVA) integra otto fader motorizzati ed encoder rotativi 'touch sensitive', con anche 8 display canale ad alta risoluzione (128 x 64 pixels). L'unità è attualmente compatibile con piattaforma Mac, entro il 2008 sarà disponibile anche il driver PC. MC Control, disponibile alla metà del mese di Marzo al prezzo di listino al pubblico di 1490 Euro (+ IVA) integra un'interfaccia programmabile 'touch screen' ad alta risoluzione (800 x 480 pixel), otto encoder rotativi e quattro fader motorizzati 'touch sensitive', dodici pulsanti assegnabili, controlli di trasporto e jog/shuttle/zoom wheel. Anche in questo caso l'unità è attualmente compatibile con piattaforma Mac ed entro il 2008 sarà disponibile il driver PC. www.midiware.com
Gianni Riso, Patriziza Zani e molti altri nel nuovo palinsesto di Radio SNJ
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Definite le date dello SMAU 2008: 15-18 ottobre Smau si prepara a festeggiare la 45a edizione del Salone che da 44 anni è testimone d’eccezione dell’innovazione tecnologica in Italia. Da mercoledì 15 a sabato 18 ottobre 2008, nel nuovo polo di Fiera Milano a Rho Pero, Smau si proporrà come il luogo privilegiato di incontro fra domanda e offerta nel campo delle nuove tecnologie informatiche e audiovisive. Il Salone, esclusivamente riservato al pubblico business, proporrà spazi espositivi, iniziative speciali, convegni e seminari mirati per un pubblico di visitatori qualificati. Infatti, i visitatori di Smau provengono per la maggior parte da aziende di piccole e medie dimensioni (69,38%) senza però dimenticare le grandi realtà (30,61%) che operano in parte nel settore dell’informatica (60%) ma anche in altri comparti (40%) come il commercio, l’industria e i servizi. Tali dati sono una testimonianza inequivocabile della sempre maggiore percezione del ruolo di Smau come punto di riferimento non
32 A 3 anni dalla propria nascita RadioSNJ, network radiofonico su internet, è riuscita ad imporsi nel mondo dei media italiani come una realtà unica per qualità delle proposte e completezza. A testimonianza della crescita e dei numerosi consensi ottenuti, i grandi protagonisti della radio italiana scelgono RadioSNJ, scelgono il web. Da dicembre RadioSNJ esibisce un nuovo sito internet con una grafica immediata, accattivante ed ampi spazi dedicati agli utenti ed alla community. Le possibilità di interazione degli utenti con i dj e tra di loro si moltiplicano: instant messaging, possibilità di pubblicare foto, di aprire un proprio blog e di chattare in diretta con i conduttori delle trasmissioni per una webradio che possiamo definire a pieno titolo “2.0”. Anche il palinsesto di RadioSNJ si aggiorna con nuove trasmissioni e nuove voci del calibro di Gianni Riso, Patrizia Zani e molti altri. Ascolti in fortissima crescita, una proposta musicale di grande qualità fanno di RadioSNJ una realtà unica ed inedita, la dimostrazione che la radio sul web non è più il futuro, ma il presente. Sempre più persone ascoltano la radio su internet perchè è in grado di offrire possibilità sconosciute al mondo dell’etere (contenuti on demand, video, interazione, multicanalità). www.radiosnj.com
La libreria di MonitoR Una raccolta di oltre 130 titoli recensiti e in vendita: manuali, saggi, testi in inglese, tutto sulla comunicazione e i media. I volumi sono acquistabili direttamente online con link diretto a IBS e Amazon.
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solo per gli addetti ai lavori ma, soprattutto per tutti coloro che desiderano comprendere e conoscere le nuove tecnologie dell’ICT. Di livello professionale elevato - la maggior parte svolge ruoli dirigenziali (28,49%), o ricopre ruoli di responsabilità rispetto ad un settore, divisione o ufficio (20,1%) – i visitatori Smau proviengono da tutt’Italia: dal Nord Ovest (50%) ma anche dal Sud Italia (17,9%), dal Centro (16,6%) e dal Nord Est (14,6%), a testimoniare l’importanza di Smau quale il principale evento di riferimento per il settore ICT a livello nazionale. Un dato rafforzato anche dal fatto che il 79,2% dei visitatori non ha partecipato ad altre manifestazioni legate all’ICT, sia in Italia che all’estero, nel corso degli ultimi 12 mesi. www.smau.it
Oltre10.000 download per Pro Tools 7.4 di Digidesign Il software Pro Tools® per workstation audio digitali di Digidesign ha già oltrepassato la soglia delle 10.000 versioni scaricate e acquistate. Questo traguardo è stato raggiunto sabato 1° dicembre 2007, dopo soli 25 giorni dalla sua introduzione sul mercato. Pro Tools di Digidesign è utilizzato in tutto il mondo per la registrazione di suoni digitali, per l’editing, il mixaggio e il sequencing MIDI e, inoltre, viene ampiamente impiegato all’interno di tutta l’industria musicale, cinematografica, televisiva, delle applicazioni multimediali e delle radio trasmissioni. Il software Pro Tools 7.4 è stato aggiornato con un gran numero di nuove caratteristiche per la produzione musicale e la post produzione e di miglioramenti a livello di workflow per tutti gli utenti di sistemi Pro Tools|HD®, Pro Tools LE® e Pro Tools M-Powered™. Fra queste funzionalità troviamo il nuovo, potentissimo e poliedrico strumento per la composizione e la produzione musicale chiamato Elastic Time, nonché miglioramenti alla compatibilità di network con i sistemi video Avid® - standard di riferimento del settore – fra i quali i sistemi di storage in condivisione Avid Unity ISIS® e infine un potenziamento al supporto di workflow video Avid. Al momento il software Pro Tools 7.4 è disponibile sia per sistemi Pro Tools|HD su piattaforma Windows XP e Mac OS X 10.4, sia per sistemi Pro Tools LE e Pro Tools M-Powered su piattaforma Windows XP, Windows Vista e Mac OS X 10.4. Ulteriore supporto per Windows Vista e per Mac OS X 10.5 (Leopard) è previsto nel prossimo futuro. www.digidesign.com/it
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Internet e TV in Italia: avanti piano Il Salotto del MIX (Milan Internet eXchange nato nel 2000 per favorire l'intercomunicazione e l'interoperabilità tra gli operatori Internet) dedicato ai nuovi media e alla TV che si affacciano sulla rete, ha mostrato un settore che deve ancora segmentarsi e organizzarsi, in uno scenario reso complesso dalla convergenza d'interessi di operatori molto diversi. La tavola rotonda, coordinata da Enrico Pagliarini, giornalista di Radio 24, ha permesso di confrontare i punti di vista e le strategie dei broadcaster tradizionali - RAI, Mediaset e SKY - con quelli di nuovi operatori come Babelgum. Inoltre, Fabrizio Meli di Tiscali ha illustrato le scelte tecniche e le scelte strategiche che hanno guidato l’operatore nel corso della progettazione e del lancio - recentissimo del servizio di IPTV. Joy Marino, Presidente del MIX, ha riportato alcuni dati sul traffico Internet sia a livello globale che italiano. In termini di metodo, ha sottolineato, è più opportuno parlare del volume del traffico scambiato sulla rete ogni mese, piuttosto che della velocità istantanea su una tratta specifica, sia essa un punto d'interscambio o la dorsale (il backbone) di un operatore. "Oggi, si stima che il traffico mondiale sia intorno a 45.000 Petabyte/mese (10 alla 15 byte), e in Italia di circa 40 Petabyte, di cui 5 scambiati in peering pubblico attraverso il MIX. Numeri apparentemente piccoli rispetto al totale del traffico della TV broadcast (2.000 Petabyte/mese), ma bisogna tenere conto del fatto che - con le attuali dinamiche di crescita tra 5 o 6 anni la rete sarà in grado di veicolare senza problemi il traffico necessario per servire tutti gli utenti di TV in modalità non lineare. Uno scenario che depone a favore delle scelte di un fornitore di contenuti come RAI, che sta seguendo un approccio graduale al nuovo media e punta sull'aggiornamento delle piattaforme tecnologiche, mentre l'andamento della domanda sarà esponenziale - come spesso accade in Internet - con un’esplosione significativa tra qualche anno", ha concluso Marino. Stefano Nicoletti di Ovum, analista di settore, ha anticipato che il divario con i paesi asiatici, che hanno intrapreso con decisione la strada del Fiber To The Home (FTTH), aumenterà progressivamente nei prossimi anni. In Europa occidentale, il grado di copertura attraverso doppini in rame è tale da far prevalere l'adozione di tecnologie DSL a media velocità, mentre mancano
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Yves Confalonieri, Mediaset
- nella maggior parte dei Paesi - piani di investimento in FTTH su larga scala. In termini di servizi prevalgono le offerte integrate di tipo "triple play", gestite dagli operatori di telecomunicazione, che hanno l'obiettivo di fidelizzare il parco clienti limitando il "churn rate" e migliorando la redditività per linea (che è in costante declino per quanto riguarda la telefonia tradizionale). I depositari dei diritti televisivi, sia pubblici - RAI, Enrico Mordillo, che privati - Mediaset, Yves Confalonieri, guardano con attenzione al fenomeno, ma non fanno investimenti significativi.
Enrico Mordillo, RAI
Nel frattempo, le aziende sperimentano sul fronte dei contenuti, cercando di individuare quelli più adatti alle modalità di fruizione del nuovo mezzo. La televisione commerciale è preoccupata dall'erosione del mercato della pubblicità provocato da Internet, soprattutto per le nuove forme di fruizione dei nuovi media per quella fascia di utenti che ha il PC come principale strumento audiovisivo. Per questo, seguono con attenzione il modello di business di Google. Sky - Remo Tebaldi - in Italia ha interesse a diversificare e massimizzare i canali di distribuzione, attraverso accordi con gli operatori di IPTV. In un mercato più maturo come quello inglese, si è invece affermata una strategia di
Remo Tebaldi, Sky Italia
presenza nel mondo Internet a tutti i livelli, che è arrivata fino all’acquisizione di un operatore di accesso. La Web TV e in generale tutte le offerte di fruizione dei nuovi media che vedono un rapporto diretto (via Internet) tra il fornitore dei contenuti e il fruitore sono un po' sullo sfondo: Babelgum - Andrea Giannotti - sta lavorando alacremente per il lancio della sua proposta. Per questi operatori, è importante che non venga meno la neutralità che è alla base di Internet e che in rete non ci siano colli di bottiglia tali da incidere sulla qualità del servizio. www.mix-it.net
Il proiettore CineAlta 4K approda in Germania Il CINEPLEX di Münster, uno dei multiplex di maggior successo in Germania, è il primo cinema in Germania ad adottare un sistema di proiezione digitale 4K (4096 x 260 pixel), la risoluzione massima richiesta dalle specifiche DCI degli studios di Hollywood. La nuova tecnologia sarà utilizzata per proiezioni commerciali, con finalità di collaudo. "Siamo convinti che la proiezione 4K sia il futu33 ro del cinema e siamo orgogliosi di essere i primi in Germania ad offrire al pubblico immagini digitali con questa risoluzione. E la qualità, davvero straordinaria, non è che una delle ragioni per le quali continueremo a supportare questa tecnologia in futuro", ha sottolineato Felix Esch, CEO della sala CINEPLEX di Münster. L'iniziativa è frutto di una collaborazione tra il CINEPLEX di Münster e Sony - attualmente l'unico fornitore di soluzioni di proiezione 4K prodotte in serie - condotta con il sostegno della società Film-Ton-Technik Hannsdieter Rüttgers GmbH (FTT) di Düsseldorf. Oltre a un proiettore Sony CineAlta 4K, è stata installata anche un'unità MediaBlock di Sony, dotata di strumenti completi per la gestione dei diritti in conformità con le specifiche della Digital Cinema Initiative (DCI), redatta dai principali studi cinematografici di Hollywood. “La tecnologia installata a Münster è stata appositamente sviluppata per rispondere alle crescenti richieste del cinema digitale“, ha spiegato Egon Gräfen a nome del management di FTT. “Come azienda che opera nel campo del DCinema siamo rimasti profondamente colpiti dalla qualità di questa tecnologia, e siamo lieti di aver contribuito all'implementazione del primo sistema 4K in Germania insieme ai nostri partner CINEPLEX e Sony.“ www.sonybiz.it
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Indagine sull’ascolto delle radio-in-store La rapida evoluzione dei nuovi stili di vita ed il sempre maggiore tempo passato fuori casa, hanno portato a decidere gli acquisti ponendo sempre più attenzione agli stimoli che avvengono direttamente presso i punti vendita. Le aziende non dispongono però di informazioni adeguate sui singoli luoghi/punti vendita frequentati, le singole insegne, i principali touch points, là dove, di fatto, avviene la decisione di acquisto. Serve quindi un'analisi continuativa per monitorare: · quanti sono i frequentatori dei singoli luoghi, quale la copertura e quale la frequenza? · chi sono i frequentatori in termini socio-demografici ed in termini stilistici? · come avvengono le scelte delle varie categorie merceologiche? · come si modifica, nel tempo, il comportamento (copertura e frequenza dei singoli punti vendita, scelta di prodotti/marche), anche a seguito di eventi/proposte? Per le aziende investitrici in comunicazione diviene quindi importante poter raggiungere la gente anche là dove di fatto sceglie (nell'in-door 34 dell'out-door). L'indagine multiclient che verrà avviata da gennaio 2008 studiata da Gfk-Eurisko propone anche una misura sistematica delle RADIO e TV INSTORE; misura a livello nazionale, o anche per singoli territori, l'OTS (Opportunity To See) di eventuali Radio o TV che venissero diffuse all'interno di catene della Grande Distribuzione, piuttosto che all'interno di filiali/sportelli di determinate grandi banche, ecc. www.gfk-eurisko.it
conosciute in Italia. I workshop, primi nel loro genere, si svolgeranno nella durata di un mese nelle sedi dell’istituto Italiano di Cultura a Berlino, nel quale avranno luogo incontri con docenti e proiezioni di lavori. Agli allievi verrà offerta una formazione nei campi della produzione, fotografia e regia cinematografica e televisiva. I corsi saranno sostenuti da professionisti del settore, personalità attive in ambito audiovisivo che lavorano con successo nell’industria cinematografica. Ad ogni workshop saranno ammessi un numero massimo di 8 partecipanti, che accederanno ai corsi superando le selezioni. Ai candidati viene richiesto un livello minimo di conoscenza del settore, e un’età compresa tra i 22 e i 32 anni. La prima parte del corso sarà teorica, incentrata sulla produzione e permetterà agli studenti di impadronirsi del now how essenziale per realizzare un film a budget determinato e sviluppare autonomamente progetti futuri. La seconda parte del corso s’incentrerà sulla realizzazione di un film: con l’aiuto dei docenti, i partecipanti dovranno riuscire a girare 4 cortometraggi nei tempi stabiliti e con il budget messo a disposizione dall’InFWA. Gli allievi saranno coinvolti in ogni aspetto della realizzazione dei corti, particolare attenzione sarà rivolta ai comparti della
Workshop per produrre documentari a Berlino La InFWA – International Film Workshop Academy in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Berlino, il Goethe Institute e con la D.F.F.B. – Deutsche Film und Fernsehakademie Berlin, offre a giovani studenti italiani di talento la possibilità di effettuare un percorso formativo a Berlino e di girare un cortometraggio. Obiettivo fondamentale dell’InFWA è di permettere a giovani italiani, impegnati e interessati ai meccanismi della produzione cinematografica e televisiva, di perfezionare la propria formazione ed accedere ad un’esperienza diretta, apprendendo i meccanismi di co-produzione internazionale e le vie di produzione alternative a quelle
World Radio Tv Handbook 2008 Disponibile la guida delle radio e televisioni di tutto il mondo a 38,00 EURO www.monitor-radiotv.com/wrth
produzione, della fotografia e della regia cinematografica e televisiva. La InFWA mette a disposizione degli studenti un servizio di traduzione simultanea per tutta la durata del corso, gli alloggi in due appartamenti in quartieri centrali a Berlino, e le tessere mensili per il trasporto pubblico cittadino. InFWA propone tre workshop all’anno, nei mesi di giugno, settembre e novembre 2008. Le iscrizioni ai test d’ammissione saranno aperte da gennaio 2008. Le selezioni si terranno nella sede del Goethe Institut di Roma. www.infwa.eu
Audio a ultrasuoni per Skyrec SkyRec, azienda specializzata nella realizzazione di mezzi di comunicazione dedicati e personalizzati InStore, ha raggiunto un nuovo accordo di partnership, per la rappresentanza in esclusiva per l'Italia, completando così la propria capacità di fornire servizi a 360 gradi nei confronti dei clienti che vogliano implementare il proprio Brand con la Radio&Tv integrata InStore. Trattasi della distribuzione delle modernissime casse acustiche a ultrasuoni HyperSonic Sound(r) - HSS della American Technology Corporation, azienda americana quotata al Nasdaq, leader nella produzione di soluzioni acustiche innovative, che controllano e dirigono il suono solo laddove ce ne sia la necessità. I prodotti acustici della American Technology Corporation offrono una diversità di soluzioni per soddisfare qualsiasi esigenza di riproduzione del suono con tecnologia a ultrasuoni: simile ad un fascio luminoso il suono viene proiettato a lunga distanza ed è udibile unicamente solo lungo il percorso "illuminato", infatti un ascoltatore fuori dal fascio di proiezione acustica non sente niente. Questo tipo di effetto non si può ottenere con altoparlanti convenzionali in quanto il suono proiettato su normali frequenze udibili non si può proiettare in un unico fascio ristretto ed essere udito in maniera mirata. I vantaggi significativi di questo tipo di segnale acustico a ultrasuoni: · Colpisce acusticamente un'area ben specifica · Minimizza i rumori circostanti · Dirige il suono in tutte quelle aree difficili da raggiungere con altoparlanti convenzionali Le applicazioni: · Negli ambienti dove c'è la necessità di rispettare il silenzio quali i musei · Negli ambienti affollati quali gli aeroporti, le stazioni ferroviarie o gli ingressi delle grandi superfici commerciali www.skyrec.it
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