MonitoR magazine 278

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RADIO • TELEVISIONE • VIDEO • MULTIMEDIA • POST-PRODUZIONE • AUDIO • ALTA FREQUENZA

Rivista mensile specializzata • N° 278 • 2009 • Anno XXXII • ISSN 0394-0896 PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL • VIALE S.MICHELE DEL CARSO, 11 • 20144 MILANO • TEL. 0243910135 • FAX 0243999112 • E-MAIL: INFO@MONITOR-RADIOTV.COM • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM

Alta definizione le frequenze di campionamento del segnale video

Le riprese video le telecamere per l’HD e la definizione standard

NAB 2009 la fiera delle meraviglie anche in tempo di crisi st: adca a bro nza.tv d e i notiz rge time nve Le ul w.co ww



4 I principi dell’alta definizione Anno XXXII n. 278 - 2009 ISSN 0394-0896 MediaAge srl Via S. Michele del Carso, 11 - 20144 Milano, Italy Tel. (+39) 0243910135 - Fax (+39) 0243999112 E-mail: info@monitor-radiotv.com Siti internet http://www.convergenza.tv (in italiano) http://www.monitorradio.tv (in inglese)

4 Le sigle dell’HD

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19 Fidia Film sceglie il workflow Avid per la produzione 14 Scopus passa alla Comsytec Clay Paky incontra la tv inglese

21 AMC Entertainment converte le sale cinematografiche al digitale con Sony 4k

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31 Nuovo Grass Valley Edius 2

Nei siti della “convergenza” di Monitor troverete tra gli altri contenuti: le proposte di Monitor Lavoro (www.monitor-radiov.com/lavoro) le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il mondo (www.webcastitaly.com

17 Canon presenta il grandangolare HD più spinto

15 Inaugurazione del polo cinematografico lombardo


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I principi dell’alta definizione di Mauro Scaioni

Le sigle del video SD e HD Non sempre è facile accostarsi al gergo necessario alla comprensione del funzionamento della televisione sia definizione standard SD sia in alta definizione HD: per esempio spazio colore, 4:2:2, Y, Cr e Cb possono essere sigle criptiche per i non esperti. Per avvicinarsi quindi al mondo della ripresa ad lata definizione è necessario prima fare chiarezza su queste definizioni. In questo articolo infatti andiamo ad esaminare tutte le sigle che riguardano il processa mento del video a definizione normale e ad alta definizione. 4:2:2 E COMPAGNIA (Sottocampionamento del colore) Le frequenze di campionamento dei segnali televisivi vengono normal-

mente indicate mediante numeri assoluti che si riferiscono al sottocampionamento della crominanza rispetto al segnale di luminanza. Più precisamente il primo numero si riferisce alla luminanza (Y) mentre quelli seguenti alla crominanza (tranne il caso del 4:4:4 e del 4:4:4:4 dei quali ci occuperemo separatamente). Il primo numero, la luminanza, è quasi sempre 4 e significa che tutti i pixel della luminanza vengono campionati e inseriti nel segnale video digitale. Solo in casi particolari come l’HDCAM la luminanza viene sotto campionata per esempio a 3:1:1. Gli altri due numeri della sigla rappresentano il rapporto di campionamento delle componenti di crominanza rosso puro (R-Y) e blu puro (B-Y) - denominate Cr e Cb - rispetto alla luminanza. Dato che l’occhio umano è più sensibile alle variazioni della luminanza

rispetto a quelle della crominanza il sottocampionamento (cioè la riduzione dei dati) viene solitamente applicata a quest’ultima. Infatti nel sistema professionale 4:2:2 le componenti di colore vengono campionate a una frequenza che è la metà di quella utilizzata per la componente Y. Così come il rapporto 4:1:1, utilizzato in alcune apparecchiature quali i DV NTSC, significa che il segnale di crominanza viene campionato ogni quattro campioni di luminanza lungo ciascuna linea video. Così come il sottocampionamento viene realizzato orizzontalmente è possibile effettuare la stessa operazione anche lungo l’asse verticale ottenendo una distribuzione più omogenea delle informazioni di colore. Pertanto, invece di essere campionate lungo ogni linea, le componenti Cr e Cb vengono campionate su linee

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alternate con una maggiore frequenza per ogni linea (ogni due campioni Y). Questo campionamento si chiama 4:2:0 (4:2:0 in una linea e 4:0:2 nella successiva) ed è tipico del DV PAL. Tale tecnologia viene applicata anche ai processi di compressione MPEG-2 e Motion-JPEG. Quando è necessario applicare un segnale di chiave (o segnale alfa) - un segnale che rappresenta la trasparenza che è l’esatto contrario della luminanza - appare logico campionarla alla stessa frequenza della Y, generando un segnale 4:2:2:4. Tecnicamente la sigla 4:4:4 indica un campionamentoi completo delle componenti RGB o YCrCb anche se quest’ultima soluzione trova raro impiego pratico. Poi se al segnale RGB viene unito un segnale di chiave avremo un formato 4:4:4:4. Nel caso si voglia un segnale particolarmente definito è possibile anche utilizzare un sovra campionamento del tipo 8:8:8, con due campioni ogni singolo pixel RGB. Questo tipo di campionamento viene utilizzato sia per lo standard televisivo normale (SD) sia per l’alta definizione (HD). Anche se il campionamento è in generale 5,5 volte superiore per lo standard HD anche in ambito professionale viene comunemente utilizzato un rapporto luminanza/crominanza 4:2:2. In linea di principio sarebbe logico pensare che il primo numero delle sigle dei segnali debba essere 1 dato che il rapporto pixel/campione è di 1:1. Il fatto che invece si usi ul numero 4 ha più che altro ragioni storiche.

Nella foto vengono mostrate le differenze della dimensione d’immagine tra 1080, 720 e 480 linee.

Infatti agli albori delle televisione a colori si svilupparono i due standard principali NTSC e PAL. In entrambi i casi fu necessario fissare la frequenza di campionamento della luminanza in funzione della frequenza della sottoportante di colore (SC) che già prevedeva un rapporto fisso per le frequenze di linee e fotogrammi. La sottoportante di colore è infatti pari a 3,579545 MHz per lo standard NTSC e 4,43361875 MHz per il PAL-I, poiché il campionamento dei sistemi digitali moltiplica la sottoportante colore di un fattore di 4 per l’NTSC e di 3 per il PAL si ottengono rispettivamente le frequenze di 14,3 e di 13,3 MHz. Quando si utilizzano i segnali a componenti Y, B-Y e R-Y (luminanza e due componenti di colore puro dette segnali di differenza di colore) risultano più semplici le operazioni di ridimensionamento, posizionamento,

Nel campionamento 4:2:2 vengono presi in considerazione un campione di crominanza ogni due di luminanza.

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conversione di standard o compressione. Quindi per le operazioni di campionamento sui segnali di questo tipo si segue la stessa logica del segnale composito mantenendo però la maggior compatibilità possibile tra i due sistemi video più diffusi cioè il 525/60i (NTSC) e 625/50i (PAL). SI ottiene così lo standard ITU-R BT601 per il campionamento del segnale video a definizione normale. 601 definisce il campionamento della 5 luminanza a una frequenza di 15,5 MHz (720 pixel per linea) e una frequenza di 6,75 MHz per le componenti di crominanza. In questa logica ci si rende conto che la frequenza di 13,5 MHz è molto vicina ai 14,3 MHz ottenuti moltiplicando per quattro la sottoportante di colore dell’ NTSC. Se storicamente si fosse considerata anche la relazione tra la frequenza ottenuta moltiplicando la sottoportante PAL per tre oggi il primo numero dello standard di digitalizzazione sarebbe 3 anziché 4. Considerando che le frequenze di campionamento per l’alta definizione sono 5,5 volte maggiori rispetto a quelle dello standard SD, il campionamento 4:2:2 utilizzato in ambito HD professionale corrisponde in realtà a 74,25 MHz per la luminanza e 37,125 per le componenti di crominanza. 1080i Questa sigla indica un’immagine a scansione interlacciata composta da 1080 righe. Si tratta di un formato HD ampiamente utilizzato. Ogni linea è poi composta da 1920 pixel mentre la


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frequenza di quadro può variare tra 25 e 30 Hz in accordo con gli standard SMPTE e ITU. 1080p Si tratta di un immagine video composta da 1080 linee da 1920 pixel, però a scansione progressiva senza interlacciamento. La frequenza di quadro può essere di 24, 50 e 60 fps. 13,5 MHz È la frequenza di campionamento utilizzata nei segnali digitali SD in standard 601. Per garantire un certo livello di compatibilità tra gli standard PAL e NTSC è stata scelta una frequenza che sia un multiplo finito della sottoportante colore. Il campionamento è abbastanza veloce per riprodurre fedelmente le informazioni di luminanza del segnale alla massima frequenza consentita dallo standard (5,5 MHz) del video a risoluzione normale. Per l’HD invece la frequenza di campionamento è pari a 74,25 MHz cioè a 13,5 MHz moltiplicato 5,5.

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2,25 MHz Minimo comune multiplo delle frequenze della sottoportante colore dei sistemi NTSC (525/59,94 - 15,734265 kHz) e PAL (625/50 - 15,625 kHz).sebbene poco menzionato è la base di tutte le frequenze di campionamento sia in SD sia in HD. 24P Si tratta di un segnale a 24 fps con scansione progressiva. Nella maggior parte dei casi si riferisce al formato

L’utilizzo di una filtratura antialiasing consente di limitre il fenomeno della squadrettatura delle immagini diagonali e curve.

immagine HD con 1080 linee e 1920 pixel per linea(1080 x 1920/24P). La frequenza di fotogramma utilizzata nello standard SD è di 480 e 576 linee con 720 pixel per linea. Si tratta spesso di un fuori linea per il montaggio 24P HD o per creare una versione per il piccolo schermo di una conversione HD. Gli schermi che utilizzano il formato 24P solitamente si basano su una doppia tecnica di riproduzione dell’immagine, come i proiettori per pellicola, per mostrare ogni fotogramma due volte e ridurre lo sfarfallio durante la visualizzazione di immagini a frequenza così bassa. 24PsF Si tratta di un formato 24P a fotogramma segmentato. Questo sistema riduce le differenze esistenti tra formato cinematografico e video, dato che il video viene acquisito in modali-

L’HDV della Sony è in grado di effettuare registrazioni in formato 24p.

tà cinematografica e formattato per la registrazione digitale; inoltre, può essere elaborato mediante l’infrastruttura video HD esistente. L’intera immagine viene acquisita una sola volta,come avviene nel formato cinematografico; nel formato televisivo l’immagine viene invece acquisita mediante scansioni linea per linea, che ritardano la scansione dell’ultima linea di1/24 di secondo rispetto alla prima linea. Le immagini vengono perciò registrate su nastro in due campi (segmenti) sincronizzati in cui vengono rispettivamente inserite le linee pari e quelle dispari. Le immagini rappresentano l’equivalente elettronico di una ripresa e di un trasferimento telecinema, eccetto nel caso in cui il videoregistratore utilizzi una frequenza cinematografica(24 fps) e non televisiva. Il materiale girato presenta un aspetto cinematografico, ma la bassa frequenza di fotogrammi può generare una qualità scadente nella riproduzione del movimento. Le frequenze 25PsF e 30PsF sono incluse nello standard ITU-R BT. 709-4. 720P Ci si riferisce a un’immagine con 720 linee a scansione progressiva. Contenuto nello standard SMPTE 296M e parte di entrambi i protocolli ATSC e DVB, è composto da 1280 pixel per linea, 720 linee e frequenza di quadro di 60 immagini al secondo. Le 60 immagini scansionate al secondo in modo progressivo offrono il vantaggio di una scansione progressiva a

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T I T O L O una frequenza di aggiornamento sufficientemente alta per riprodurre correttamente l’azione. Garantisce buone prestazioni per gli eventi sportivi, di movimento alla moviola e così via. 74,25 MHz È la frequenza di campionamento normalmente usata nel segnale ad alta definizione per la luminanza o per i valori delle componenti RGB. Risulta basata sulla frequenza di 2,25 MHz moltiplicata per un fattore 33 che fa parte della struttura sia del segnale HD sia di quello SD. Fa parte degli standard SMPTE 274Me ITU-R BT709. Aliasing Si tratta di artefatti generati da un campionamento e un’elaborazione video non adeguati. L’aliasing spaziale è il risultato della natura delle immagini digitali che si basano su pixel ed è caratterizzato dal classico aspetto “frastagliato” dei bordi nei dettagli curvi e diagonali e dal luccichio nei dettagli. Questo tipo di artefatto è provocato da frequenze di campionamento e precisione di elaborazione insufficienti per il dettaglio desiderato. L’aliasing temporale si verifica quando la velocità dell’azione è troppo elevata per la frequenza dei fotogrammi. Un esempio classico sono le ruote del treno che sembrano ruotare in senso contrario. Anamorfico Si tratta di un effetto in cui l’ingrandimento orizzontale e verticale risultano differenti. Tale processo effettuato meccanicamente usa un obiettivo che comprime l’immagine sull’asse orizzontale in tal modo un rapporto di forma 1,85:1 o 2,35:1 può essere schiacciato orizzontalmente all’interno di un fotogramma cinematografico con un rapporto di 1,33:1 (4:3). Quando un film anamorfico viene proiettato, passa attraverso un obiettivo anamorfico che stira l’immagine in modo da ottenere il rapporto di forma originale. Questo metodo viene spesso utilizzato con le immagini per il formato panoramico SD in cui viene mantenuto il numero di pixel, 720, su uno schermo più largo del 33%. Può essere inoltre applicato agli obiettivi utilizzati per riprendere in formato

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panoramico 16:9 in cui i chip CCD hanno un rapporto di forma 4:3. Antialiasing È un processo che permette di ridurre gli effetti dell’aliasing. In particolare nell’antialiasing spaziale vengono solitamente utilizzati filtri che riducono le frastagliature diagonali o il luccichio delle zone altamente dettagliate. Ovviamente è meglio migliorare il campionamento e l’elaborazione originali per evitare dall’inizio che possa verificarsi l’aliasing. Campionamento simultaneo Con questa tecnica si campionano contemporaneamente la luminanza e la crominanza. In questo modo, la fase di tutte le componenti del segnale risulta simmetrica e non viene alterata dal sistema di campionamento. In genere il campionamento viene eseguito simultaneamente nella maggior parte dei casi, a eccezione di un tipo di campionamento 4:2:0 in cui vengono alternati campioni di crominanza e campioni di luminanza CIF Formato di immagine comune (Common Image Format). Formato di immagine largamente utilizzato, denominato”Common Image Format” dall’ITU (International

Telecommunication Union). L’idea alla base di questo formato è quella di agevolare lo scambio di informazioni di immagini a livello nazionale e internazionale. DTV Acronimo di Digital Television. È un termine generico che sia applica sia alla televisione SD sia all’HD. Formato universale Il formato 1080/24P viene spesso definito universale perché può facilmente essere convertito in tutti gli altri formati televisivi senza apprezzabili perdite di qualità. Gamut Il gamut rappresenta la gamma cromatica disponibile in un sistema di riproduzione, di cattura o registrazione delle immagini. La gamma di colori che possono essere visualizzati (il gamut colore) è determinata dai fosfori rossi, blu e verdi dello schermo di un televisore e dai chip di rilevamento del colore RGB CCD o CMOS di videocamere e fotocamere. Prima 7 di essere visualizzata su schermo, l’immagine di una videocamera o fotocamera viene sottoposta a diverse elaborazioni, molte delle quali utilizzano il campionamento 4:2:2 del video a componenti. Tuttavia, non tutte le

Il video anamorfico permette di restringere in un’immagine 4:3 una 16:9 con però un schiacciamento che di fa più evidente dal centro verso i bordi dell’immagine stessa.


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S E Z I O N E no eventuali problemi.

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Nel video ad alta definizione, contrariamente all’SD; solo i pixel quadrati sono in grado di riprodurre un’immagine senza distorsioni geometriche.

combinazioni di componenti corrispondono a colori RGB validi, per esempio le combinazioni che presentano un valore Y pari a zero. Le apparecchiature che generano immagini direttamente nello spazio colore delle componenti, per esempio alcune macchine grafiche, sono in grado di riprodurre colori compresi nella gamma delle componenti che tuttavia non risultano validi in sistemi RGB e

possono inoltre eccedere i limiti consentiti in ambienti PAL e NTSC. Le apparecchiature potrebbero risultare sovraccariche, in particolar modo i trasmettitori, il cui funzionamento potrebbe essere interrotto al fine di evitare eventuali danni. In alcune apparecchiature molte aree delle immagini fuori gamut vengono indicate chiaramente, in modo che sia possibile intervenire prima che si verifichi-

HD È l’acronimo di High Definition Television, standard sviluppato negli USA dall’ATSC (Advanced Television Systems Committee) con una risoluzione orizzontale e verticale quasi doppia rispetto alla televisione standard (NTSC analogico con 486 linee visibili), un rapporto di forma di 16/9 e un frequenza di quadro minima di 24 fps. Tuttavia, anche il formato di scansione progressiva a 720x1280pixel per linea è riconosciuto come HD. Ciò è dovuto in parte alla miglior risoluzione verticale offerta dalla scansione progressiva. Oltre al formato video, un’altra differenza fra la piattaforma HD e la piattaforma SD è rappresentata da una colorimetria leggermente diversa, per cui è stato stabilito uno standard comune a livello mondiale. Poiché le dimensioni immagine di 1080x1920 utilizzate in ambiente HD si avvicinano a quelle di 2000 utilizzate nell’industria cinematografica, il divario fra prodotti cinematografici e televisivi è pressoché inesistente. Ciò è ancora più evidente se si utilizza un formato 16:9 di 2000, per cui la differenza in termini di dimensioni è ridotta al minimo. In genere qualsiasi formato contenente una risoluzione orizzontale e verticale quasi doppia rispetto a quella standard viene considerato High Definition. Dopo un dibattito iniziale sui formati disponibili per potenziali produttori di materiale HD ed emittenti televisive, il formato video 1080 HD con varie frequenze di fotogramma è stato accettato come formato immagine standard dall’ITU (International Telecommunication Union). Sebbene le emittenti televisive dispongano di una certa libertà nella scelta del formato adeguato, l’eventuale conversione di formati immagine standard è ormai una procedura di routine e dovrebbe fornire risultati di elevata qualità. Immagine attiva Non tutte le 625 o 525 righe degli standard PAL e NTSC vengono presentate sullo schermo. Rispettivamente solo 575 e 487 linee contengono effettivamente l’immagi-

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S E Z I O N E (sistema a 625 linee) e 480 linee a 720pixel per linea (sistema a 525 linee), tuttavia solo 702 pixel contengono informazioni relative all’immagine. I 720 pixel equivalgono a 53,3 microsecondi. Il processo di campionamento inizia durante il blanking di una linea del segnale analogico prima del bordo sinistro dell’immagine attiva e finisce quando l’immagine analogica attiva torna al livello di blanking. Pertanto, l’immagine digitalizzata include i contorni destro e sinistro del fotogramma come parte della linea di scansione digitale. Ciò consente un passaggio graduale tra il blanking (nero) e l’immagine attiva. I sistemi HD sono generalmente indicati dal numero di linee, pertanto un sistema 1080 avrà 1080 linee di video attivo, ciascuna composta da 1920 campioni. Tale sistema può essere associato a un fotogramma più grande, ad esempio di 1125 linee, per adattarlo alle connessioni analogiche. Nomenclatura del sistema

Il gamut, o spazio colore, rappresenta il gruppo di colori riprodotti da un certo tipo di dispositivo. È importante prestare la massima attenzione nel passare da un gamut a uno differente per evitare fenomeni di “clippaggio di colore”.

ne. Nello stesso modo il tempo totale di ogni riga che è di 64 e di 63,5 microsecondi non è interamente visualizzato sullo schermo che riproduce invece linee di durata di 52 e 53,3 microsecondi. Dal momento che il segnale è

continuo, il tempo in eccedenza consente alle scansioni dell’immagine di reimpostarsi sulla parte superiore del fotogramma all’inizio della linea. I formati SD campionati digitalmente contengono 576 linee a 720 pixel per linea

I diversi formati video danno origine a immagini con rapporto di forma e risoluzione differenti. Nella foto un compendio di quelli più diffusi.

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Si tratta delle convenzioni utilizzate 9 per descrivere i differenti standard televisivi. Tali standard spesso non necessitano di spiegazioni aggiuntive, tuttavia è possibile che si crei confusione con le frequenze di scansione verticali. Per esempio, la dicitura1080/60i viene utilizzata per indicare la presenza di 60campi interlacciati al secondo che compongono 30 fotogrammi. La dicitura 1080/30P viene invece utilizzata per indicare la presenza di 30 fotogrammi al secondo con scansione progressiva. In genere, l’ultima cifra rappresenta sempre il numero di aggiornamenti verticali al secondo, tuttavia nella Tabella 3 sottostante viene utilizzato un metodo diverso: vengono specificate prima le frequenze di fotogrammi (ovvero il numero di fotogrammi completi), quindi viene specificato se tali frequenze sono di tipo interlacciato o progressivo. In questo caso il codice della frequenza di fotogrammi 5 equivale a 30 Hz, che producono 30 aggiornamenti verticali in modalità progressiva e 60 aggiornamenti verticali in modalità interlacciata, pertanto è necessario prestare particolare attenzione.


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Valore dimensioni verticali

Valore dimensioni orizzontali

Rapporto di forma

Codice frequenza fotogrammi

Sequenza progressiva

1080

1920

1,3

1, 2, 4, 5 4, 5

1 0

720

1280

1,3

1, 2, 4, 5, 7, 8

1

480

704

2,3

1, 2, 4, 5, 7, 8 4, 5

1 0

640

1,2

1, 2, 4, 5, 7, 8 4,5

1 0

Tabella 3 - limiti per i formati di compressione I formati video consentiti per l’emissione secondo lo standard ATSC DTV sono elencati nella Tabella 3 del documento Doc. A/53A. Legenda Rapporto di forma: 1 - campioni quadrati; 2 - rapporto di forma 4:3; 3 - rapporto di forma 16:9 Codice frequenza fotogrammi: 1 - 23,976 Hz; 2 - 24 Hz; 4 - 29,97 Hz; 5 - 30 Hz; 7 - 59,94 Hz; 8 - 60 Hz Sequenza progressiva: 0 - scansione interlacciata; 1 - scansione progressiva Nella tabella sono elencati 18 formati DTV per gli standard SD e HD. Inizialmente ciò ha provocato una certa confusione sui formati da adottare in determinate circostanze. Attualmente la maggior parte delle operazioni in ambito HD viene eseguita nel formato a 1080 linee con scansione verticale di tipo 24P, 25P o 60I

PAL e NTSC La differenziazione tra PAL e NTSC non è presente nei sistemi HD. In realtà tale distinzione è inapplicabile 10 anche agli attuali sistemi di televisione digitale SD. PAL è l’acronimo di Phase Alternating Line, un sistema analogico per la codifica del colore tuttora comunemente utilizzato. NTSC è l’acronimo di National Television Standards Committee,utilizzato per descrivere un sistema analogico utilizzato soprattutto in America e in Asia. Gli acronimi PAL e NTSC vengono tuttora utilizzati per descrivere frequenze di fotogrammi e formati correlati in qualche modo al mondo analogico, pertanto il formato 1080 PAL equivale al formato 1080/50I. Pixel quadrati Parlando di pixel quadrati ci si riferisce al rapporto di forma dei pixel stessi che in questo caso rappresentano una parte quadrata dell’immagine. È quello che avviene nelle trasmissioni HD, dato che i formati rappresentano la lunghezza delle linee e il numero delle linee stesse in un rapporto preciso 16:9 che tra l’altro coincide anche con il rapporto di forma dell’intera immagine. Nel materiale HD sono presenti aree in cui i pixel non sono quadrati. Il sistema HDCAM, ampiamente diffuso, esegue il sottocampionamento

delle lunghezze di linea di 1920 pixel del formato HD dando origine a 1440 campioni di luminanza per linea. Questa è solo una funzione interna del registratore, dal momento che le fonti di input e output utilizzano pixel quadrati. In modo analogo, anche il formato 1080i HDV utilizza 1440 campioni per linea. In genere i computer producono immagini con pixel quadrati,tuttavia le immagini prodotte nell’ambito della televisione digitale SD non sono quadrate. È importante tener conto di tale fattore durante il trasferimento di materiale da una piattaforma all’altra o durante la manipolazione dei fotogrammi, al fine di mantenere un rapporto di forma corretto per le immagini, in modo ad esempio che i cerchi mantengano una forma circolare. Quantizzazione La quantizzazione rappresenta il numero di bit utilizzato per definire ciascun campione digitale del segnale. In ambito televisivo si utilizza in genere una quantizzazione a 8 bit (ad esempio per il DV). Anche per l’ HDV viene utilizzata una quantizzazione a 8 bit che rappresentano i 28 cioè 256 valori che la luminosità può assumere durante la conversione in digitale del materiale video analogico. Per una maggior precisione e per supportare

livelli multipli di elaborazione complessa in fase di postproduzione, negli studi televisivi in genere viene usato un campionamento di10 bit, in grado di fornire 1024 livelli. In genere la distribuzione fra il livello più scuro e quello più chiaro avviene in modo lineare, tuttavia nel caso della scansione di negativo per l’invio ad apparecchiature digitali intermedie viene spesso utilizzato un logaritmo di distribuzione che tende a raggruppare progressivamente i livelli nelle aree scure dell’immagine. Ciò è dovuto al fatto che un negativo racchiude una vasta gamma di informazioni relative al contrasto provenienti dalla scena originale e i livelli presenti nelle aree scure e ombreggiate risultano maggiormente visibili rispetto a quelli presenti nelle aree più chiare. Il logaritmo di campionamento ridistribuisce quindi in modo equo i livelli digitali disponibili: da qui il logaritmo a 10 bit. Tale processo presenta la stessa utilità della quantizzazione lineare a 13 bit. Rapporto di forma Il rapporto di forma di un’immagine televisiva è quello tra la larghezza e l’altezza dell’immagine stessa. Le immagini HD fanno uso di un rapporto di forma pari a 16:9 che può essere indicato anche come 1,77:1. Tale formato è di un terzo più largo rispetto al

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Il campionamento è la misura a intervalli di tempo predeterminati di un valore analogico. Nel video solitamente solo la luminanza viene campionata in tempo reale. La crominanza viene invece sottocampionata.

normale rapporto di forma televisivo di 4:3 e determina un miglioramento grazie a un campo di visione più ampio. Il rapporto di forma del pixel fa riferimento al rapporto tra la lunghezza l’altezza di un pixel in un’immagine. Lo standard HD utilizza sempre pixel quadrati come la maggior parte delle applicazioni per computer; lo standard SD non utilizza invece questo tipo di pixel. Nello standard SD vengono utilizzate immagini 4:3 e 16:9 (formato panoramico) che presentano lo stesso numero di pixel e di linee. È necessario prestare particolare attenzione al rapporto di forma del pixel quando si esegue un trasferimento tra sistemi che utilizzano rapporti di forma diversi al fine di mantenere le corrette proporzioni negli oggetti. Con le immagini 4:3 e 16:9, considerando i diversi tipi di schermi comunemente utilizzati, durante le riprese è necessario tenere conto dello schermo di destinazione. Tutte le riprese HD e buona parte di quelle SD vengono effettuate in formato 16:9, ma il formato di molti schermi SD è 4:3. Inoltre, molte produzioni HD vengono visionate in SD, pertanto è sempre consigliabile mantenere l’azione principale nell’area centrale del formato 4:3. RGB Con RGB ci si riferisce allo spazio colore generato dai segnali Red (rosso), Green (verde) e Blue (blu). Praticamente tutti i dispositivi di acquisizione video lavorano all’interno di questo spazio colore. Nella conversione o acquisizione digitale i tre colori vengono campionati con un’identica larghezza di banda con uno standard definito 4:4:4. Questo spazio colore può rappresentare una fonte migliore per le operazioni di chiave di cromi-

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nanza, tuttavia occupa il doppio della quantità di spazio occupata dalle immagini con un campionamento di 4:2:2. Poiché nessun tipo di videoregistratore è in grado di utilizzare un campionamento di 4:4:4, per la memorizzazione di tali immagini è necessario utilizzare un registratore di dati o un’unità disco. Inoltre, non è disponibile alcuna tecnologia televisiva per la relativa connessione, pertanto è necessario ricorrere alla tecnologia di rete informatica. Spesso il campionamento 4:4:4 viene utilizzato solo in ambito di postproduzione e viene convertito in campionamento 4:2:2 prima della distribuzione su grande scala del materiale. Sottocampionamento Il sottocampionamento è l’utilizzo in fase di digitalizzazione di un segnale analogico di un numero di campioni inferiore a quello dei pixel che compongono l’immagine. In genere il sottocampionamento viene utilizzato per ridurre la quantità di dati utilizzata per un’immagine. Nel diffuso sistema di campionamento 4:2:2 per materiale video di qualità professionale, ciascun campione di luminanza corrisponde a un pixel, rappresentato dal numero 4. Entrambi i segnali di crominanza vengono invece campionati a una frequenza dimezzata, pertanto un campione di segnale corrisponde a due

pixel. Questo processo è noto come sottocampionamento della crominanza, un termine generalmente associato ai rapporti di campionamento quali 4:2:2, 4:1:1 e così via. Spazio colore Spazio occupato da un sistema di colore. Alcuni esempi sono: RGB, YCrCb, HSL (Hue, Saturation and Luminance, tonalità, saturazione e luminanza) per il video, CMYK per la stampa e XYZ per la pellicola. Il passaggio tra diversi supporti, piattaforme o applicazioni può richiedere un cambiamento di spazio colore. Questo cambiamento implica un’elaborazione complessa dell’immagine, pertanto è necessario prestare la massima attenzione per ottenere il risultato desiderato. Inoltre, modifiche ripetute dello spazio colore possono causare lo sfasamento del colore stesso. È importante notare che per la conversione da YCrCb a RGB sono necessari più bit nello spazio colore RGB per mantenere l’intervallo dinamico. per esempio, se il video dello spazio colore YCrCb è di 8 bit per componente, 11 quello dello spazio colore RGB dovrà essere di 10 bit. Troncamento (arrotondamento) Il troncamento è la riduzione del numero di bit utilizzati per descrivere un campione. Per esempio si tende a

Il segnale video nasce in RGB, viene quindi convertito in un segnale a componenti Y, R-Y e B-Y per potere sotto campionare la crominanza. Nei sistemi PAL e NTSC c’è un’ulteriore conversione modulando le sottoportanti colore che trasforma il segnale in YUV.


T I T O L O utilizzare il valore 1.000 anziché 1024 nella conversione tra unità binarie allo stesso modo in cui spesso si tralasciano i centesimi quando si parla di unità monetarie. A volte è inoltre necessario troncare le cifre utilizzate in sistemi video digitali. Se tale operazione viene eseguita con la dovuta attenzione, l’omissione non è percettibile, tuttavia in caso contrario potrebbe essere visibile. Sistema decimale: 186 x 203 = 37758 Sistema binario: 10111010 x 11001011 = 1001001101111110 Nella matematica binaria, la moltiplicazione, comunemente utilizzata nell’elaborazione video (per esempio, per il mixing di immagini), produce cifre di lunghezza uguale alla somma dei due numeri moltiplicati. Se infatti consideriamo la moltiplicazione di due valori di materiale video a 8 bit ci accorgiamo che questa produce un risultato a 16 bit, la cui lunghezza aumenterà ulteriormente dopo l’applicazione di un altro processo. Sebbene tali lunghezze siano supportate da alcune apparecchiature di 12 fascia alta, il risultato dovrà essere troncato per poter essere utilizzato nel maggior numero di apparecchiature possibili, che in ambito HD sono in genere rappresentate da interfacce HD-SDI a 10 bit o codificatori MPEG-2 a 8 bit. Nell’esempio, il troncamento eseguito tramite l’omissione degli 8 bit più bassi riduce il valore di

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01111110, ovvero 126. A seconda del materiale video e di eventuali elaborazioni successive che potrebbero accentuare l’errore, il troncamento può essere o non essere visibile. In genere, tale fenomeno è percettibile nelle aree piatte senza dettagli a bassa luminosità sotto forma di strisce. Ciò si verifica per esempio in alcune immagini generate tramite computer. In ogni singola apparecchiatura, il troncamento di numeri in modo intelligente che non produca errori percettibili anche se il materiale viene sottoposto a ulteriori elaborazioni dipende dalla qualità con cui l’apparecchiatura è stata progettata. Se si utilizzano più apparecchiature, è necessario prestare particolare attenzione quando un’apparecchiatura a 10 bit viene collegata a un’apparecchiatura a 8 bit. Il troncamento intelligente viene chiamato arrotondamento. Video a componenti La maggioranza delle apparecchiature video professionali e broadcast utilizza il formato video a componenti dove luminanza (Y) e crominanza (i colori rosso puro R-Y e blu puro B-Y rispettivamente Cr e Cb) sono separati. Tali componenti derivano dai colori RGB forniti da dispositivi quali videocamere, fotocamere, supporti per il telecinema, computer e così via. Fra gli altri motivi, le componenti vengono utilizzate perché consentono la compressione di immagini a colori. L’occhio

umano è infatti in grado di percepire una quantità molto maggiore di dettagli relativi alla luminanza rispetto a quelli relativi al colore (crominanza). La semplice operazione di conversione di colori RGB in componenti Y, R-Y e B-Y consente l’accesso esclusivo alle componenti di crominanza, pertanto l’ampiezza di banda può essere ridotta con ripercussioni minime sulla percezione delle immagini. Tale metodo è utilizzato nei sistemi di codifica colore PAL e NTSC e nei segnali digitali a componenti in ambito SD e HD. Per il materiale video digitale professionale, i segnali di differenza colore vengono in genere campionati a una frequenza che rappresenta la metà del valore di luminanza, per esempio nel campionamento di tipo 4:2:2. Esistono tuttavia altri tipi di campionamento per il materiale digitale a componenti, ad esempio il tipo 4:1:1, utilizzato in ambito DV, con una quantità inferiore di dettagli relativi al colore,e il tipo 4:2:0, utilizzato dal formato MPEG-2. YUV Si tratta di un abbreviazione che contraddistingue il segnale video a componenti. L’abbreviazione è stata spesso utilizzata erroneamente come abbreviazione per il video a componenti analogico SD (Y, R-Y e B-Y). La lettera Y è corretta, tuttavia le lettere U e V rappresentano assi delle sottoportanti di elementi di colore PAL modulati da versioni scalate e filtrate delle componenti B-Y e RY. Stranamente, il termine viene tuttora utilizzato erroneamente per il materiale HD analogico a componenti, tuttavia tale nomenclatura è errata. Sebbene l’utilizzo della lettera Y sia corretto, tutta la codifica in ambito HD è di tipo digitale e non ha niente a che vedere con le sottoportanti e i relativi assi, pertanto è preferibile non utilizzare tale nomenclatura.

I tre sistemi di televisione SD, cioè il PAL, il SECAM e l’NTSC sono suddivisi quasi uniformemente per il mondo. L’avvento dell’alta definizione è destinato a demolire le diversità di standard.

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Notizie in breve Scopus passa alla Comsytec La società guidata da Carmelo Catalano consolida la parnership con Harmonic con la distribuzione in esclusiva per l’Italia anche dei prodotti della Scopus Video Networks. Harmonic è uno dei più importanti fornitori mondiali di soluzioni versatili e ad alte prestazioni per la distribuzione del video, posizione che si è rafforzata con l’acquisizione di Scopus Video Networks, avvenuta lo scorso marzo. In base all’accordo concluso con Harmonic, Comsytec sarà l’unico distributore italiano di tutti i prodotti 14 Harmonic e Scopus e si farà carico del supporto e dell’assistenza. “Siamo convinti che Comsytec sia il partner più appropriato per sviluppare con successo la nostra presenza in Italia in questa fase di migrazione dall’analogico al digitale”, ha dichiarato Ariel Shukroun, responsabile regionale per le vendite di Harmonic. Per qualsiasi informazione e richieste d’assistenza: www.comsytec.it

Un momento del meeting tecnico tra STLD e RAI

Clay Paky promuove l’incontro tra la TV inglese e italiana Il giorno 8 maggio una nutrita delegazione dell’associazione inglese dei direttori di fotografia (STLD) ha fatto visita agli studi della RAI RadioTelevisione Italiana, per un interessante scambio di esperienze con la direzione aziendale e i loro omologhi professionali. La visita di STLD (Society of Television Lighting and Design) è stata resa possibile dalla Clay Paky, legata all’associazione inglese da una proficua collaborazione professionale, che include anche l’organizzazione dell’annuale concorso “The Clay Paky Knight of

Nella foto Nicola Di Fabio (Comsytec), Carmelo Catalano e Ariel Shukroun

Illumination” (Il Cavaliere della Luce), che premia i migliori LD inglesi nei settori TV, teatro e live. Il rapporto professionale tra Clay Paky e RAI è altrettanto consolidato con una stima reciproca che si è costruita nel tempo, fondata sull’offerta dell’azienda bergamasca delle più moderne tecnologie per l’illuminazione degli studi televisivi, che i dirigenti e direttori di fotografia RAI hanno trovato in molte occasioni ottimali per i programmi del proprio palinsesto. Per tutta una giornata, STLD ha potuto visitare la sede della TV pubblica italiana, sia il quartier generale e gli studi “storici” di Corso Sempione, sia i modernissimi studios di Via Mecenate, sedi dei maggiori successi televisivi degli ultimi anni, quali L’Isola Dei famosi, XFactor, Quelli che il Calcio. Renato Ferrari, il Responsabile Vendite Clay Paky per l’Italia che accompagnava i visitatori, ha avuto potuto mostrare con legittimo orgoglio che queste produzioni sono tutte illuminate da Clay Paky. L’incontro tecnico di approfondimento si è svolto tra la delegazione STLD e uno staff RAI, composto da direttori di fotografia, responsabili di studio e di progetto, con l’intervento istituzionale del dirigente responsabile del Centro di Produzione TV RAI di Milano, Dott. Massimo Ferrario. Il dibattito fra questi professionisti della luce non è stato puramente tecnico ma un confronto concreto sulle metodologie quotidiane di lavoro, come sottolinea Stuart Gain, chair-

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Alpha Beam 300 in azione nello studio RAI di “Quelli che il calcio”

man STLD: “L’incontro con lo staff RAI è stato straordinariamente utile, perché abbiamo potuto confrontare due differenti modelli organizzativi, nei quali ognuno di noi ha potuto calare la propria realtà lavorativa. Abbiamo affrontato a viso aperto temi di carattere generale, ma anche dettagli di lavoro presi dal nostro quotidiano. Siamo riconoscenti a Clay Paky per avere organizzato questo incontro”. In occasione della visita in Italia, STLD ha visitato anche la sede di Clay Paky a Seriate (BG). Dice Pio Nahum, Direttore Commerciale dell’azienda: “Siamo orgogliosi di essere riusciti ad organizzare un’occasione di incontro fra enti tanto importanti del settore; per noi è stata un’opportunità preziosa per conoscere dalla viva voce dei protagonisti le loro vere esigenze. La televisione è uno dei nostri mercati più importanti ed è fondamentale essere aggiornati su come i prodotti vengono impiegati” Gli fa eco Enrico Caironi, Corporate Advisor di Clay Paky, che con Bernie Davis ha organizzato l’evento: “I Lighting Designer di STLD vantano un’esperienza pluriennale maturata sia nella TV che nelle applicazioni live e teatrali, in Gran Bretagna e nel mondo; i loro suggerimenti sono molto preziosi per Clay Paky, in quanto azienda fortemente orientata al mercato professionale”. Per maggiori informazioni chiama Davide Barbetta allo 035 654 316 o scrivi a webmaster@claypaky.it Clay Paky è un marchio di riferimento a livello mondiale nel settore dei sistemi di illuminazione professionale. I prodotti Clay Paky sono usati nelle produzioni al top nel Teatro,

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La delegazione STLD in visita alla Clay Paky

Televisione, Eventi Live, nella Moda, nelle Fiere ed Esposizioni, e sono installati nei migliori Club, Bar, Parchi a Tema , Negozi, Sale Congressi e ambienti Architetturali. www.claypaky.it

Inaugurazione in salsa lombarda Grazie alla proverbiale efficienza padana, con quasi sei mesi di anticipo sul termine dei lavori è stata inaugurata la sede che ospiterà il Polo della Cinematografia Lombarda Alla cerimonia del taglio del nastro, rigorosamente verde padano, hanno partecipato ben tre ministri della Repubblica, capitanati da Umberto Bossi che ha fortemente voluto questa sorta di Cinecittà milanese con lo scopo dichiarato di porre un freno all’egemonia romana. Secondo Il Senatur, il centro dovrà servire a “raccontare Milano, la Lombardia e la

Padania che hanno una grande storia che per troppo tempo è stata messa da parte dal cinema romano.” L’esempio che si dovrà seguire è quello del Barbarossa del regista Renzo Martinelli, che per la cronaca è stato girato in Romania per esigenze di budget, con attori in gran parte stranieri e sfruttando per la manovalanza lo “zingarume rumeno” (definizione dello stesso regista, presente alla cerimonia). Il Polo della Cinematografia Lombarda, che avrà sede nell’area 15 della Ex Manifattura Tabacchi alla periferia Nord di Milano, ospiterà la Fondazione Cineteca Italiana, la Lombardia Film Commission e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. L’effettiva agibilità della sede è prevista entro la fine dell’anno. I lavori procedono alacremente: al momento dell’inaugurazione, la scarsità di energia elettrica ha impedito la messa in funzione dell’impianto di condizionamento, cosa che ha contribuito non poco a scaldare l’animo dei presenti.


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S E Z I O N E fiscale terminato il 31 marzo 2009 un fatturato complessivo di 3,665.1 miliardi di Yen (37.4 miliardi di US$*). In Europa è presente dal 1969, con insediamenti in 11 Paesi: Repubblica Ceca, Francia, Germania, Olanda, Italia, Irlanda, Portogallo, Russia,

Feel e T.M. Group una partnership di successo XD280U e XD250U di Mitsubishi Electric: la videoproiezione a portata di mano La gamma dei videoproiettori business di Mitsubishi Electric si amplia con l’arrivo dei nuovi XD280U e XD250U, i videoproiettori portatili che offrono il massimo della qualità e della tecnologia per prestazioni di 16 successo. Dal design ultra compatto, XD280U e XD250U a firma Mitsubishi Electric, sono dotati dello spegnimento istantaneo che garantisce eccellenti performance per ogni tipo di presentazione in ambito business e scolastico. Il videoproiettore, infatti, senza la necessità di aspettare il raffreddamento della lampada, consente di effettuare più presentazioni nell’arco della stessa giornata. I nuovi videoproiettori, inoltre, grazie all’ altoparlante da 10W integrato, alla lampada con accesso superiore e ai 7 menù principali personalizzabili, garantiscono una facile installazione e una sorprendente semplicità d’uso. Gli innovativi XD280U e XD250U hanno una risoluzione nativa di 1024X768 pixel e sono dotati di un’eccezionale luminosità - 3000 e 2700 ANSI lumen - che, abbinata a un livello di contrasto - 2000:1 - ed una durata lampada di 6000 ore, permette di ottenere immagini brillanti e nitide anche in ambienti particolarmente luminosi. Dotati della tecnologia BrillantColor, i nuovi videoproiettori garantiscono

immagini straordinariamente brillanti: 6 segmenti di colore, oltre al rosso, verde, blu e bianco sono stati inseriti segmenti di colore giallo e ciano per una visualizzazione estesa dello spettro di colore. La connessione LAN che permette il controllo e la manutenzione del prodotto, ben si adatta ad installazioni complesse mentre la connessione HDMI facilita l’utilizzo del prodotto con tutta una serie di sorgenti ad alta qualità. Tutte queste caratteristiche, rendono XD-280U e XD250U la soluzione ideale per ogni genere di applicazione. Mitsubishi Electric, costituita nel 1921, è riconosciuta come leader mondiale nella produzione, nel marketing e nella commercializzazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche. I prodotti e i componenti Mitsubishi Electric trovano applicazione in molteplici campi: informatica e telecomunicazioni, ricerca spaziale e comunicazioni satellitari, elettronica di consumo, tecnologia per applicazioni industriali, energia, trasporti e costruzioni. L’azienda è fortemente impegnata nella realizzazione di prodotti ed attività eco-compatibili e nella promozione di programmi di Corporate Social Responsibility che prevedono, tra l’altro, una riduzione delle emissioni di CO2 con un impegno interno all’azienda a ridurre e proprie emissioni del 25%, rispetto al livello del 1991, entro il 2011 e del 30% entro il 2021. L’azienda, che è presente in 34 Paesi nel mondo e che si avvale della collaborazione di circa 105.000 dipendenti, ha raggiunto nell’anno

Una realtà unica; capace di gestire la complessità dei progetti con competenza e professionalità, verificando tutti i processi, controllando l’intera filiera e garantendo la qualità del lavoro nel tempo. Studi di registrazione, di produzione e di post produzione realizzati a regola d’arte. Nel mercato degli studi la qualità dell’audio è un aspetto critico. Apparecchiature di alta qualità, trattamento acustico accurato e software di ultima generazione non sono in sé sufficienti a garantire un eccellente risultato, ci vuole molto di più. La tecnologia ha reso possibile la costruzione di ambienti professionali sia in spazi ampi che ridotti, essenziali o complessi con budget importanti o contenuti ma passare dall’idea alla progettazione e alla fine alla realizzazione, rimane un processo alquanto complicato. Conoscere e gestire questo processo prima o conoscerlo e gestirlo dopo, fa una grande differenza in termini di costo, di tempo e di risultato finale. Come nascono le strutture audio professionali? Come risultato dell’evoluzione personale o aziendale il committente che per necessità o per piacere, decide di realizzare o di ampliare i propri studi, ha un sogno da realizzare ed un business da mandare avanti. Per questo sceglie di investire parte delle proprie risorse nella creazione dell’ambiente migliore che egli si possa permettere. A parte l’investimento economico, servono know how e specialisti: architetto progettista, costruttore, elettricisti, impiantisti, idraulici, interior designer, esperti nel trattamento dell’aria, nel cablaggio e nel trattamento acu-

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Mille Galassie Studios a Bologna - dal 2008 vengono registrati i CD di Cesare Cremonini.

stico, disegnatori di sistemi, addetti alla scelta dell’hardware e del software, installatori che predispongano le apparecchiature e verifichino che tutto funzioni alla perfezione. Fondamentale per il successo di tale progetto è il coinvolgimento di tutti i professionisti sin dal primo momento, per comprendere la dinamica del progetto e offrire le adeguate soluzioni che rispondano alla complessità della situazione. Il dialogo e la competenza sono requisiti imprescindibili. Per soddisfare queste molteplici esigenze, Feel Communications, da più di venti anni nel mercato, si è sforzata di comprendere il business del suo cliente, adottando il suo punto di vista. Nella fase di costruzione degli studi, per il committente è molto importante avere un interlocutore in grado di garantire la buona riuscita del progetto: dall’individuazione della

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soluzione migliore fino all’utilizzo vero e proprio degli studi. Interlocutore unico, competente ed affidabile, flessibile ed innovativo che lo accompagni durante l’intero percorso e che garantisca un buon funzionamento e aggiornamento degli studi anche nel futuro. La soluzione T.M. Group SpA, partner di lunga data di Feel, si è sempre distinto per la capacità di analizzare, di proporre e di realizzare sistemi meccanici, elettrici ed elettronici, sfruttando appieno e con competenza le tecnologie a disposizione, seguendo con attenzione l’evoluzione scientifica, dedicando ampie risorse alla conoscenza e alla preparazione del proprio personale. Durante gli ultimi anni Feel e T.M. Group hanno collaborato alla realizza-

zione degli studi di: Fox Roma, Radio LUISS, Radio OREB, Mille Galassie, Immagine Ritrovata ecc. L’esperienza acquisita, le sinergie create ed i risultati eccellenti fanno di questa collaborazione, nella sua completezza e complementarietà, un valore aggiunto per i clienti. Per questo le due aziende hanno deciso di unire le forze e di presentarsi nel mercato come un interlocutore unico, in grado di gestire il progetto dalla nascita fino alla consegna “chiavi in mano”. “Crediamo fortemente di offrire al mercato un valore aggiunto innovativo, mettendo a disposizione la competenza di specialisti dell’audio professionale e quella di costruttori ed impiantisti in grado di partire già con una visione del risultato finale e con gli strumenti adeguati per poter risolvere ogni problematica in cantiere.” www.feel.it

Canon presenta HJ14ex4.3B, il grandangolare HD più spinto TransAudioVideo presenta il Canon HJ14ex4.3B, l'obiettivo broadcast più grandangolare di sempre. Lo strumento più importante per gli operatori impegnati nelle riprese televisive, oltre alla telecamera, è sicuramente l'obiettivo, che ferma e cattura la luce. E' proprio l'obiettivo infatti a creare le immagini. Con l'affermarsi dell'alta

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definizione è sempre più importante scegliere gli strumenti ottici migliori, che garantiscano la più ampia versatilità unita alla più alta qualità possibile. Oggi Canon annuncia un nuovo grande passo in avanti nella tecnologia degli obiettivi broadcast, introducendo lo straordinario HJ14ex4.3B, senza alcun dubbio il più avanzato ed evoluto grandangolo attualmente disponibile al mondo. 18 Il nuovo grandangolo HD Canon offre la più ampia possibilità di scelta di inquadratura agli operatori, grazie all'apertura di 4.3mm e un angolo di ripresa di ben 96,3° in 16/9, uniti ad un moltiplicatore di focale 14x (il più spinto della categoria). Nonostante tali prestazioni da record, l'HJ14ex4.3B mantiene e addirittura migliora le eccezionali performance ottiche già apprezzate nel suo predecessore, l'HJ11ex4.7B. Il nuovo design ottico offre infatti la più alta risoluzione in tutta la lunghezza focale, sia al centro che agli angoli, con minimizzati flare, ghost e focus breathing, distorsioni geometriche ottimizzate perfino a 4,3mm e aberrazioni cromatiche minimizzate. Il drive unit, inoltre, offre una facilità di funzionamento ulteriormente perfezionata, grazie al nuovo design compatto ed ancora più ergonomico, unito alle innovative funzioni digitali e agli encoders ottici tipici della gamma e-digi HD-XS. Canon HJ14ex4.3B l’ottica zoom HD più grandangolare mai realizzata prima, con un record di 4.3 mm. per 96,3° di angolo di ripresa in 16:9, insieme al più spinto moltiplicatore di foca-

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le 14x, uniti all’insuperabile qualità HD-XS Canon. Come tutti gli altri prodotti Canon, anche questa 'super grandangolare' e disponibile presso TransAudioVideo , che fornisce anche l'assistenza su tutto il territorio nazionale. www.transaudiovideo.com

Nasce il Laboratorio Internet e PMI del Lazio Nato nel mese di maggio 2009, dopo alcuni mesi di lavoro e di organizzazione, il “Laboratorio Internet e PMI del Lazio”, una associazione no profit promossa dalla JustCom srl e dalla In Media Res Comunicazione, due società operanti una nel campo del web e l’altra nella comunicazione, in collaborazione con la LUMSA. Il Laboratorio si propone di fare ricerche, studi e iniziative sul grado di penetrazione delle nuove tecnologie del web tra le PMI del Lazio e di comprendere sia il “gap” che ne deriva per le imprese non ancora capaci di utilizzare la massimo le potenzialità della rete, sia il vantaggio competitivo che hanno quelle che invece ne hanno compreso le potenzialità. Coordinerà gli studi la Dott.ssa Laura Michelini dell’Università LUMSA di Roma. “ Ormai la diffusione di internet e delle banda larga è uno dei parametri utilizzato a livello internazionale per comprendere il livello di modernizzazione di una determinata area geografica, il livello di vita e di sviluppo economico. Noi riteniamo però che non

sia tanto questo il fattore determinante, soprattutto per le PMI italiane e laziali, quanto la diffusione di una corretta “cultura” della Rete. In sostanza, ci pare che troppe imprese del Lazio, anche a causa delle piccole dimensioni, conoscano internet in modo superficiale, non ne sfruttino appieno le potenzialità, abbiano accumulato un vero e proprio “dumping tecnologico” che non deriva tanto dall’accesso alle tecnologie, che è tutto sommato sufficiente, ma da una scarsa cultura dell’impresa sul web, che spesso vede le pmi pensare di utilizzare internet perché hanno un proprio sito.” “ In un periodo di crisi globale come questo, internet non è più un accessorio, ma un fattore competitivo essenziale. Per questo il nostro Laboratorio vuole lavorare per studiare, comprendere e cercare di contribuire a risolvere questo ritardo.” – ha dichiarato Franco Lugli, Responsabile del Laboratorio. Intanto è già on line il sito www.lipmi.it, sul quale si potranno cominciare a leggere gli articoli sul tema ed i lavori dei primi panel che saranno costituiti.

I controller RAID SATA di LSI scelti da FilmLight per un sistema di gradazione colore ad alte prestazioni Le schede di controllo RAID di LSI migliorano le prestazioni dei drive allo stato solido in reti di storage multilivello e facilitano l’integrazione con i drive preesistenti. FilmLight, uno dei principali fornitori di tecnologie su video e pellicola per case di produzione e postproduzione da Hollywood a Mumbai, ha scelto i controller RAID SATA 3ware® di LSI™ per Baselight, il suo sistema ad alte prestazioni di gradazione del colore. “Molte delle più grandi società di postproduzione del settore si affidano a Baselight per graduare i loro colori,” ha detto Mike Grieve, direttore vendite di FilmLight. “La nostra reputazione come prestazioni, capacità e valore si fonda sulla qualità dei componenti

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hardware che impieghiamo per creare la piattaforma. Le schede di controllo RAID 3ware di LSI continuano a essere la miglior scelta per aiutarci a soddisfare e superare le richieste di prestazioni e protezione dei nostri clienti.” La gradazione del colore è una impegnativa procedura tecnica e creativa per tutte le produzioni dalla televisione commerciale a interi film in formato DI (digital intermediate) 4K. La piattaforma Baselight si basa su elementi costitutivi PC standard di alta qualità che offrono ai clienti una soluzione ad alte prestazioni e costo minimo. Mike Grieve ha aggiunto: “i nostri clienti sono soggetti creativi, artistici, che vogliono lavorare in tempo reale. Hanno bisogno del sistema di gradazione del colore con le più elevate prestazioni possibili, e vogliono che tutto funzioni in maniera affidabile, senza intoppi tecnici. Quando abbiamo analizzato i controller RAID sul mercato, abbiamo rilevato che i prodotti 3ware di LSI vengono utilizzati da importanti banche e altre grandi istituzioni. Questo, unito all’elevato livello di servizio e assistenza che riceviamo, ci rassicura molto.” L’architettura multi-nodo di Baselight offre prestazioni 4K in tempo reale e sino a 96TB di capacità su disco, il tutto gestito e protetto dalle schede di controllo RAID 3ware. Capacità di memorizzazione così vaste permettono di tenere online più progetti in formati differenti, facendo risparmiare tempo e denaro. “L’industria televisiva e della postproduzione si affida all’eccellenza tecnica su tutto lo spettro del processo di produzione,” ha dichiarato Brent Blanchard, direttore di vendite e mar-

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keting mondiale di LSI. “Che si tratti di una richiesta di alte prestazioni o di multistreaming, le schede di controllo RAID 3ware continueranno a soddisfare le richieste di questi mercati.” Ciascun sistema Baselight impiega schede PCIe® di controllo RAID SATA a 16 porte 3ware 9650SE-24M8 di LSI collegate a un backplane SATA II di CI-Design. Usando una combinazione di hardware RAID 5 e software RAID 0, FilmLight è in grado di far funzionare il suo filesystem parallelo proprietario sino a otto stream in Baselight, per consentire la riproduzione in tempo reale di immagini in altissima risoluzione. FilmLight è un produttore di sistemi per la scansione di pellicola, gradazione del colore e gestione del colore che contribuiscono a trasformare la postproduzione di video e film e a fissare nuovi standard di qualità, affidabilità e prestazioni. I prodotti dell’azienda sono utilizzati ogni giorno dalle principali strutture di postproduzione di tutto il mondo quali componenti essenziali delle loro linee di produzione commerciali, video e intermedie. Alimentata da alcune fra le più brillanti menti del settore, FilmLight è impegnata a fornire strumenti innovativi che permettano ai professionisti della creatività di lavorare all’avanguardia della rivoluzione multimediale digitale. Fondata nel 2001, FilmLight ha sede centrale a Londra, dove sono concentrate le sue attività di ricerca, progettazione e produzione. Le vendite e l’assistenza vengono condotte da centri di servizio regionali situati a Londra, Los Angeles, Chicago, Sydney, Auckland e Singapore, e tramite partner qualifica-

ti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.filmlight.ltd.uk LSI Corporation (NYSE: LSI) è uno dei principali produttori di tecnologie innovative su silicio, sistemi e software alla base di prodotti che creano, memorizzano e trasportano informazioni digitali L’azienda offre un ampio catalogo di possibilità e servizi che comprende IC standard e chip personalizzati, adattatori, sistemi e software impiegati dai più noti marchi mondiali per creare le soluzioni leader sul mercato Storage e Networking.

Fidia Film sceglie il workflow di Avid per produrre “Angeli & Diamanti”, una nuova fiction di Canale 5 Fidia Film, casa di produzione romana nota anche per la fortunata serie televisiva “Carabinieri”, ha scelto di utiliz- 19 zare la camera RED e il workflow di Avid per le fasi di post produzione della nuova fiction “Angeli & Diamanti”, prossimamente in onda in prima serata su Canale 5, con regia e fotografia di Raffaele Mertes. Si tratta di una serie televisiva di quattro episodi coprodotta con RTI Mediaset a Puerto Rico. L’organizzatore generale, Gian Paolo Varani, spiega le novità tecnologiche selezionate per produrre la nuova fiction: “in fase di studio, dopo aver deciso di utilizzare la camera RED, noleggiata dalla D-Vision di Roma, era importante definire il workflow più idoneo per le fasi di post produzione, dal momento che la produzione sarà effettuata quasi interamente nella lontana Puerto Rico, ma confezionata nel quartier generale di Roma”. Varani, nella scelta, ha voluto garantire qualità, velocità e flessibilità, con un occhio di riguardo al contenimento dei costi. Il coinvolgimento di Francesco Luigi Giardiello, Digital Information Technician, che vanta alle spalle di una lunga esperienza nelle lavorazioni con nuove tecnologie di


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ripresa come RED, ha certamente aiutato a valutare il miglior workflow. “Alla fine la scelta è ricaduta su Avid”, afferma Giardiello che entra nel dettaglio: “il workflow che abbiamo sviluppato punta a tre soluzioni principali: utilizzare i proxies della RED importandoli direttamente in Avid Media Composer; importare i file RED in PAL 576p 3:1 (con conseguenti risparmi di spazio); trasferire tutto il girato da 20 Puerto Rico a Roma in ftp”. “Il girato del progetto, stimato in 150 minuti al giorno, per 5 giorni alla settimana, per 13 settimane di riprese (a partire dal 15 Giugno), dovrebbe stimarsi intorno ai 21.2 TB. Impensabile effettuare spedizioni settimanali delle copie di girato, provocherebbe un aumento spropositato del flusso di lavorazione dei file, che, una volta a Roma, andrebbero poi ricopiati sui dischi, transcodificati e infine importati nell’Avid” aggiunge Giardiello. La soluzione di workgroup Avid, progettata per l’occasione, consente di sviluppare un sistema per il quale sarà possibile importare direttamente il girato dalla postazione oltreoceano alla sala di montaggio romana, permettendo agli editor di montare tutto il materiale caricato in 3:1 durante la notte dall’Avid di Puerto Rico. Il risultato: ottimizzazione delle tempistiche e ovvii risparmi economici. “Il vantaggio di utilizzare il workflow di Avid sta proprio in questo: il film comincerà a essere montato nel momento in cui si gira”, afferma Massimo Monnati, responsabile com-

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merciale della filiale romana, Avid Italia. Le varie copie pre montate, potranno inoltre essere visualizzate e condivise al tempo stesso da produttori e staff di produzione in Puerto Rico. Per maggiori informazioni sulle soluzioni Avid, si prega di visitare il sito avid.it o di contattare Avid Italia all’indirizzo www.avid.it

L’acceleratore Matrox CompressHD per Mac I professionisti che creano contenuti hanno scoperto che la tecnologia di compressione H.264 offre un'esperienza video ad alta qualità a bassi bit rate per dispositivi mobili, web e dischi Blu-ray; tuttavia si trovano a gestire continuamente compromessi fra qualità e velocità di encoding a meno che non investano in costose apparecchiature per salvaguardare entrambe. Matrox CompressHD rimuove tutti gli ostacoli, offrendo una velocità di codifica incredibile abbinata a qualità elevatissima al prezzo molto conveniente di Euro 450 (IVA esclusa). Matrox CompressHD è la prima

implementazione di Matrox MAX, esclusiva tecnologia che consente di creare file H.264 più velocemente del realtime. La tecnologia Matrox MAX si avvale di un processore hardware dedicato al fine di accelerare la creazione di file H.264 per risoluzioni che vanno dall'iPod all'HD. Un'accelerazione hardware così specializzata permette di completare i lavori in tempi sorprendenti liberando le risorse del sistema per altri impegni. Matrox Compress HD, integrabile in soluzioni dotate o meno di dispositivi di I/O video, è facile da usare grazie all'integrazione diretta con Apple Compressor in ambiente Mac. Ulteriore punto a favore: la tecnologia Matrox MAX consente di esportare direttamente da Compressor file compatibili Blu-ray alla qualità più elevata H.264. Entro la fine di luglio, i driver per l'utilizzo su piattaforma PC saranno disponibili in download gratuito dal sito Matrox per tutti gli utenti registrati di Matrox CompressHD. www.matrox.com

TANDBERG offre la prima soluzione scalabile per la registrazione e l’archiviazione video TANDBERG Compliance Appliance permette alle aziende di ogni settore di acquisire e gestire in modo facile i contenuti video, migliorando la gestione del rischio e rispettando standard e normative archiviazione video. TANDBERG Compliance Appliance semplifica e ottimizza il processo di registrazione video, di importanza particolare in alcuni settori - nel mondo finanziario, legale, dell’istruzione e della sanità dove spesso si devono gestire delicate interazioni con i clienti. “TANDBERG Compliance Appliance è la prima soluzione integrata per la registrazione video in grado di soddisfare l’esigenza di archiviare grandi quantità di chiamate video e di identificarne il contenuto in modo facile per rispondere a necessità di compliance

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T I T O L O e auditing”, commenta l’analista Bill Bradway di Bradway Research LLC. “TANDBERG conferma la sua leadership nell’estensione del mercato della comunicazione video, presentando una soluzione in grado di acquisire e archiviare contenuti video, in modo documentabile come già accade con altre forme di comunicazione, allo scopo di facilitare il rispetto di standard e regolamentazioni”. Nel momento in cui gli analisti prevedono una crescita sostanziale nell’utilizzo di soluzioni di videoconferenza e telepresenza, abbinata a una crescente regolamentazione in materia, una soluzione in grado di tenere traccia delle informazioni legate alla comunicazione video diventa davvero importante in molti mercati. TANDBERG Compliance Appliance è il risultato di un percorso di ricerca condotto su base mondiale, che ha riguardato sia le normative in merito che le esigenze di archiviazione e disponibilità delle aziende. “La stampa di tutto il mondo ha contribuito a creare nelle aziende l’interesse per una sempre crescente presenza di normative specifiche, mentre le stesse aziende sempre più spesso scelgono telepresenza e videoconferenza per prendere decisioni più tempestive ed informate e per ridurre gli spostamenti”, dichiara Fredrik Halvorsen, CEO di TANDBERG. “TANDBERG Compliance Appliance permette alle aziende di ottenere tutti i vantaggi della videocomunicazione, riducendo al minimo le preoccupazioni legate alla normativa in materia”. Grazie alla sua scalabilità, TANDBERG Compliance Appliance è in grado di acquisire ogni dettaglio di una video chiamata, compresi i filmati di tutti i partecipanti ed i contenuti multimediali condivisi; assegna metadati a ogni file video per una ricerca più semplice; transcodifica i file e li trasferisce alla Storage Area Network del cliente. La soluzione si interfaccia facilmente con qualsiasi rete video basata su standard e, per garantire che ogni chiamata sia documentata, non richiede nessuna azione da parte dei partecipanti per attivare il processo di registrazione. Anche l’accesso ai contenuti archiviati è estremamente semplice. www.tandberg.it.

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Life Vision: tecnologia in stile italiano E’ stato presentato a Roma V2V: il primo tavolo da riunione con sistema integrato di Telepresenza in alta definizione realizzato da Poltrona Frau in collaborazione con Videoworks. L’eccellenza della tecnologia, dell’eleganza, del design e della perfezione made in Italy. Con V2V si propone per la prima volta sul mercato un sistema completamente autonomo di telepresenza. Una vera e propria sala riunioni, in grado di coniugare eccellenza estetica, design, tecnologia e funzionalità, creata per permettere riunioni virtuali "reali": resa video elevatissima e sistema audio direzionale consentono di comunicare a distanza con la stessa naturalezza ed efficacia della presenza diretta. Con estrema praticità, V2V si trasforma da tavolo per riunioni tradizionali in grado di ospitare fino a 22 persone sedute, a tavolo per videoconferenza in alta definizione. V2V nasconde infatti al suo interno un sistema di movimentazione meccanico che permette l’apertura e la chiusura a scomparsa di 3 monitor da 58” (Video HD), 3 monitor da 32” (Dati) e 3 sistemi di videoconferenza HD. Il passaggio da una modalità all’altra è facile ed immediato: attraverso un comando del touch panel che controlla il sistema di regia si può dare vita alla telepresenza in alta definizione. L’esperienza di un marchio internazionale del design made in Italy come Poltrona Frau e il know-how di Videoworks, leader nell’integrazione audio video di alto livello tecnologico, consentono di personalizzare V2V adattandolo alle esigenze stilistiche di ogni ufficio, coniugando eleganza e funzionalità. www.lifevision.it

AMC Entertainment converte in digitale l’intero circuito cinematografico grazie ai sistemi 4K di Sony AMC Entertainment, proprietaria di un circuito di sale cinematografiche ed entertainment, ha sancito un accordo di massima con Sony Electronics per l'installazione di sistemi di proiezione digital cinema 4K nel suo circuito di sale. Con 309 cinema e 4.628 schermi, AMC sarà la più grande società di entertainment ad usufruire della tecnologia digitale 4K nel Nord America. Ciò potenzierà la transizione di AMC verso la tecnologia di proiezione digitale e 21 permetterà agli utenti AMC di usufruire di un sistema altamente innovativo. “Alla AMC presentiamo film e altri programmi di entertainment su grandi schermi, per offrire una straordinaria esperienza visiva,” afferma Gerry Lopez, chief executive officer e presidente, AMC Entertainment Inc. “L'accordo con Sony porta a un livello superiore la qualità e l'esperienza in questo ambiente ed è un esempio perfetto del nostro costante impegno verso la transizione dell'industria alla piattaforma digitale. Il cinema digitale offre agli esercenti un nuovo mondo, in termini di flessibilità delle programmazioni, e nuove opportunità, oltre a fornire un metodo più efficiente di presentazione dei contenuti nelle nostre sale cinematografiche. La tecnologia 4K di Sony è un elemento importante che garantirà una migliore esperienza di intrattenimento per il pubblico.” I sistemi di proiezione digitale cinematografica 4K di Sony installati da AMC offrono la migliore risoluzione dell’immagine possibile rispetto ad ogni altra tecnologia di proiezione (con 8,8 milioni di pixel, la tecnologia 4K forni-


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S E Z I O N E attuali schermi con sistemi Sony presentano funzionalità 3D, mentre nuovi schermi 3D sono previsti dal progetto AMC . L'accordo fra AMC e Sony fa parte di un'iniziativa condotta da Digital Cinema Implementation Partners, LLC (DCIP), un'organizzazione fondata nel 2007 da AMC, Cinemark USA, Inc. e Regal Entertainment Group. DCIP ha il compito di pianificare e implementare la diffusione del digital cinema. www.sonybiz.it

sce una risoluzione 4 volte superiore a quella dei sistemi di proiezione 2K e oltre quattro volte superiore ai sistemi in Alta Definizione). Insieme alla capacità di presentare contenuti in un contesto più emozionante e su schermi fino a 90 o 100 volte più grandi di un classico TV HD, ciò permette a AMC di offrire una tecnologia totalmente rivoluzionaria che si traduce in un'esperienza d'intrattenimento innegabilmente superiore, ha dichiarato 22 Lopez. I sistemi 4K includono tecniche di produzione che si traducono in processi di installazione efficienti. Il team Digital Cinema di Sony collaborerà con AMC per fornire supporto tecnico e gestionale ai sistemi nelle location coinvolte dal progetto. “Quella di AMC è una soluzione rivoluzionaria per l'industria cinematografica digitale e un modello di riferimento di come i sistemi 4K possano tra-

sformare le operazioni di un gestore di sale cinematografiche,” ha affermato John Scarcella, presidente di Sony Electronics’ Broadcast and Business Solutions Company. Guardando oltre la proiezione cinematografica, Scarcella aggiunge che l'industria cinematografica sta collaborando con studi e produttori cinematografici per produrre e distribuire materiale nativo 4K. Sony Pictures Entertainment, per esempio, ha recentemente annunciato che produrrà e distribuirà la maggior parte delle proprie produzioni cinematografiche adottando la tecnologia 4K. Sony sta attualmente sviluppando una linea completa di apparecchiature per la produzione di cinematografia digitale 4K, che comprenderà soluzioni di acquisizione, archiviazione e infrastruttura basate sul tale tecnologia. “La decisione di AMC di installare sistemi di proiezione 4K di Sony rappresenta un impegno preciso a fornire un'esperienza d'intrattenimento infinitamente superiore rispetto a qualsiasi altro spazio,” afferma Gary Johns, vice presidente di Sony Electronics’ Digital Cinema Systems Division. “Siamo entusiasti di collaborare con AMC in questo progetto per ottimizzare il livello delle presentazioni cinematografiche”. L’implementazione di sistemi di proiezione digitale di Sony da parte di AMC è prevista per il secondo trimestre del 2009 e interesserà tutto il circuito cinematografico nord americano di AMC fino al 2012. Attualmente, AMC adotta i sistemi di proiezione digitale di Sony in 11 cinema su 150 schermi del suo circuito; 29 degli

Radiomicrofoni perfetti per il mondo del professionale La tecnologia wireless di Sennheiser è sicuramente molto rinomata a livello professionale in tutto il mondo. Performer, agenzie di service e noleggi, fonici e ingegneri del suono ogni giorno si affidano per la parte tecnica dei propri spettacoli alla grande affidabilità dei sistemi microfonici e di monitoring di Sennheiser, sempre in prima fila con oltre sessant'anni di storia e specializzazione elettroacustica e una reputazione “unica” in ambito wireless. Al NAB show di Las Vegas, Sennheiser ha lanciato una serie di microfoni wireless dedicati ad un segmento piuttosto professionale. Si chiama “Serie 2000” e comprende

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prodotti molto robusti per una gamma assai ampia di applicazioni wireless, infatti include trasmettitori a mano, bodypack e di tipo plug-on con ricevitori singoli o doppi per impiego sul palco, in area broadcasting, nelle installazioni fisse e per le troupe ENG. Per il monitoring, i professionisti possono utilizzare ricevitori “Adaptive Diversità” con trasmettitori singoli o doppi. “La serie 2000 si posiziona a metà strada tra la serie evolution G3 e la serie top di gamma 5000; le caratteristiche che si apprezzano subito sono la grande flessibilità nella scelta delle frequenze, la capacità di operare in con24 figurazioni multi canale, il controllo effettuabile grazie al software professionale Wireless Systems Manager, una struttura menu ben architettata e una qualità audio superba,” spiega Paolo Corchia PM di Exhibo per l'area Pro di Sennheiser. Tutti gli accessori professionali delle serie 3000 e 5000 — vale a dire microfoni clip-on, antenne, booster, combinatori, etc. — sono compatibili anche con la nuova serie 2000. Il set-up di un sistema multi canale creato con la nuova Serie 2000 risulta molto semplificato e veloce e per il collegamento delle antenne non occorrono divisori di antenna aggiuntivi. Un'apposita presa per loop antenna e

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uno splitter attivo integrato permettono di far lavorare in catena fino a otto ricevitori in rack, con facilità. Sono disponibili fino a 64 preset di frequenze per i microfoni e fino a 32 per i sistemi di monitoring. Le unità montabili a rack possono trasmettere i loro dati di frequenza, nome, sensibilità, equalizzazione, etc. al trasmettitore portatile corrispondente o ai ricevitori, mediante interfaccia a infrarossi. Il sistema è agevolmente controllabile via PC dato che i trasmettitori e i ricevitori da rack prevedono interfaccia Ethernet. Il citato software Wireless Systems Manager prevede molte utili funzioni ed è l'unico sul mercato in grado di controllare allo stesso tempo diverse generazioni di microfoni e sistemi di monitor semi-professionali e professionali. Possiamo decidere se operare al massimo della potenza per coprire una distanza maggiore, oppure diminuire la potenza per aumentare l'affidabilità operativa in configurazioni multi canale, scegliendo tra 10, 30 e 50 mW. La risposta in frequenza molto estesa, da 25 a 20.000 Hz, e la sensibilità regolabile ne fanno un prodotto di qualità audio molto elevata. Sul trasmettitore palmare SKM 2000, che riprende il design di Sennheiser con la caratteristica antenna a “pinna

di squalo”, possiamo impiegare tutte le capsule, immediatamente intercambiabili, della novissima serie Evolution G3. Il trasmettitore bodypack prevede un connettore audio professionale tipo Lemo per essere utilizzato con tutti i microfoni professionali clip-on di Sennheiser. La risposta in frequenza del trasmettitore bodypack si estende fino a 25 Hz per assicurare ai bassisti una resa perfetta e il ricevitore, inoltre, prevede un tuner per chitarra interno. E non sono state dimenticate nemmeno le esigenze dei chitarristi che esigono il collegamento via cavo: per molti il cavo e la sua capacità sono parte importante del sound del proprio strumento, quindi possiamo emulare tale effetto su quattro setting del menu ricevitore. Il sistema di monitoring prevede un ricevitore compatto che utilizza il nuovo sistema di antenna “Adaptive Diversità”. Oltre ai setting mono e stereo, l'EK 2000 IEM prevede la modalità Focus che consente all'utente di inviare alla band un proprio mix personale di voce e strumento. I trasmettitori di monitor prevedono un equalizzatore grafico a 5-bande e il segnale audio può essere passato in loop ad altri trasmettitori così da prelevarlo una sola volta dalla console di missaggio per renderlo disponibile a tutti i membri del gruppo. Tutti i i trasmettitori e ricevitori possono essere alimentati da batterie standard o da accumulatori ricaricabili grazie a contatti esterni di ricarica (ad eccezione del trasmettitore plug-on). www.exhibo.it

MonitoR in libreria

Centinaia di testi per una biblioteca del broadcast www.monitor-radiotv.com/libri

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I tecnici di SIA Acoustics salgono in cattedra In occasione si SHOW WAY 2010 SIA Acoustics, azienda americana leader mondiale nella progettazione di sistemi audio, organizzerà un convegno destinato agli espositori e a tutti gli interessati che prenderanno parte all'esposizione. Show-Way 2010 è la manifestazione dedicata alle tecnologie professionali per il mondo dello spettacolo in programma presso la Fiera di Bergamo dal 28 febbraio al 2 marzo 2010. Il seminario di SIA Acoustics, che si distribuirà su più giorni (le date sono in via di definizione), sarà destinato agli espositori e a tutti gli interessati che prenderanno parte all’esposizione. Nell’ambito degli incontri, un gruppo di esperti, tra i più qualificati a livello internazionale, spiegherà come utilizzare al meglio gli impianti audio, prospettando le situazioni più difficili e tentando di risolvere ipotetici problemi nei quali possono incappare gli addetti ai lavori. SIA presenterà case histories che mettono in primo piano l'uso di sistemi e di soluzioni audio in ambienti acustici difficili. Verra' posto l'accento in modo particolare sull'importanza fondamentale dei sistemi audio a direttività costante. Ciascun seminario sarà strutturato in cinque parti. L'obiettivo principale è quello di riuscire a presentare un approccio strutturato per l'identificazione e la soluzione delle problematiche fondamentali riguardanti l'acusti-

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ca e la progettazione dei sistemi audio o degli studi di produzione: Parte Uno - Progetti e soluzioni rilevanti Questa parte comprenderà una presentazione dei progetti precedentemente realizzati da SIA (sia di grande che di piccola entità), la cui portata e le cui tipologia risultano adeguate al tipo di pubblico presente. Sarà effettuata un presentazione multimediale con immagini, dati di misurazione e discussione in merito alle sfide, ai processi e alle soluzioni inerenti a ciascun esempio. Parte Due - Misurazioni e dimostrazioni Verranno rilevati in tempo reale i dati relativi alla risposta all'impulso e alla funzione di trasferimento (attraverso l'uso di un sistema audio disponibile in loco che fungerà da stimolo e del sistema di misurazione SIA-Smaart). L'attenzione sarà focalizzata sui vari problemi acustici (p. es. la forte riflessione del suono, lo squilibrio tonale, l'eccesso di riverberazione e il rumore). Verranno presi in considerazione anche i criteri fondamentali di funzionamento degli altoparlanti (p. es. la risposta in frequenza, la direttività, la risposta di fase, ecc.) con dimostrazioni e analisi in tempo reale di concerto con il pubblico. Tutto ciò con l'obiettivo di utilizzare il sistema di misurazione quale mezzo oggettivo per capire le considerazioni soggettive circa il sistema audio e le prestazioni acustiche. Questa sessione comprenderà anche una discussione circa i metodi più convenienti in termini di costi per migliorare la fruizione da parte del

pubblico e degli artisti attraverso soluzioni acustiche di facile implementazione. Parte Tre - Previsione e discussione dell'elaborazione digitale del segnale Data la sua qualità di componente chiave della progettazione e dell'implementazione dei sistemi audio, si discuterà dell'importanza della previsione quale passo successivo obbligato dopo la misurazione e l'analisi. Verranno inoltre presentati vari stru- 25 menti utilizzabili ai fini previsionali per dimostrare il processo adottato per progettare e implementare una serie di altoparlanti. Verrà spiegata l'importanza e l'efficacia dell'elaborazione digitale del segnale, quale aspetto determinante della progettazione e delle specifiche degli altoparlanti. A tale proposito potranno essere analizzati i prodotti attualmente disponibili sul mercato. Parte Quattro - Architettura degli ambienti per varie funzioni - Studi di produzione In questa sessione verrà presa in esame l'architettura degli ambienti che presentano criticità in termini di acustica. Verranno analizzate la struttura e la funzionalità delle planimetrie delle sale di incisione, mixaggio, masterizzazione, post edizione, riprese cinematografiche ed effetti sonori. Verranno inoltre analizzate l'ergonomia orientata all'operatore e le configurazioni di monitoraggio più diffuse (p. es. a parete, near-field e semi-near field). Parte Cinque - Acustica e costruzione di base degli studi di produzione Verrà presentata una panoramica


T I T O L O generale dei fenomeni importanti e delle problematiche fondamentali dell'acustica degli studi di produzione, tra cui: riflessioni del suono, strutture complesse degli ambienti, ostacoli e modalità, riverberazione, teoria base dell'energia diffusa, isolamento e condizioni di rumore ambientale (criteri NC e PNC di classificazione del rumore). Particolare attenzione verrà dedicata all'impatto del rumore degli impianti e delle apparecchiature di termoregolazione (HVAC). È inoltre prevista una discussione pratica sulle "migliori prassi" relativamente alla costruzione degli studi di produzione. In merito al tema dell'isolamento, si parlerà del concetto di costruzione box-in-box, di permeazione, dei vari tipi di pareti insonorizzate, incluse le installazioni in versione singola, doppia e resiliente, le pavimentazioni isolate e le varie alternative, nonché le soffittature isolate, inclusi i supporti a sospensione e per pareti laterali. Verrà affrontato anche il tema degli accorgimenti da adottarsi per ottimizzare l'acustica degli ambienti, 26 dove si parlerà anche di finiture e dei particolari d'installazione dei materiali assorbenti, bass trap e dei diffusori. www.showway.it

Av Comm-Tec propone due matrici HDMI della Intelix La Av Comm-Tec distribuisce in Italia i prodotti dell’americana Intelix. Tra questi due matrici HDMI DIGI-HDMI-4X2 Matrice di distribuzione 4x2 HDMI Combina prestazioni professionali con opzioni di controllo completo, garantisce facilità d'uso, flessibilità e potenza in applicazioni di distribuzione audio/video in alta definizione . Una vera e propria matrice switcher, il DIGI-HDMI-4X2 presenta quattro ingressi HDMI, due uscite HDMI e due

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uscite twisted pair extender. La matrice supporta video 1080i e 1080p ad alta definizione, ed è compatibile con HDMI 1.3b. Lo switching è controllato tramite un pannello frontale di interfaccia o da remoto tramite interfaccia RS232, IR, o Ethernet. Inoltre, il DIGI-HDMI-4X2 presenta quattro canali IR pass-through che distribuiscono comandi provenienti da in-room controllers, attraverso adattatori Intelix su cavo twisted pair, fino a 45 metri , consentendo quindi il completo controllo a distanza delle sorgenti dalla destinazione.Design with Intelix and Design with Intelligence. Caratteristiche principali: Quattro input HDMI. Due outputs HDMI e due twisted pair balun outputs. Compatibile 1080i e 1080p. Compatibilità HDMI 1.3. Distribuisce quattro segnali IR attraverso i balun outputs o direttamente attraverso porte IR dedicate. Pannello frontale, Ethernet, RS232 e controllo IR. DIGI-HDMI-4X4 Matrice di distribuzione 4x4 HDMI Caratteristiche principali come DIGIHDMI 4x2 ma con: Quattro outputs HDMI e quattro twisted pair balun outputs. Distribuisce quattro segnali IR attraverso i balun outputs o direttamente attraverso porte IR dedicate. www.avcomm-tec.it

Panasonic promuove Grass Valley Panasonic Professional Broadcast and IT Systems (PBITS) offrirà gratuitamente il software di editing video EDIUS Neo 2 di Grass Valley a tutti coloro che acquisteranno i camcorder tapeless AG-HMC151EU e AG-HMC71EU. La promozione è valida per tutte le unità acquistate e registrate sul sito di Panasonic entro il 1° marzo 2010.

Dopo la registrazione, gli utenti riceveranno un codice prodotto per l’installazione di EDIUS Neo 2. Tutti i dettagli, i termini e le condizioni della promozione sono disponibili alla pagina http://www.panasonic-broadcast.com/en/news/Edius_Promo.php Nela Pertl, Market Intelligence Manager di Panasonic PBITS, dichiara: “Panasonic è alla continua ricerca di nuovi modi per rendere economicamente più efficiente la produzione video professionale senza sacrificare qualità e funzionalità. La suite EDIUS Neo 2 è un versatile pacchetto software che rappresenta il complemento ideale per gli affidabili ed efficienti camcorder Panasonic a cui è abbinato. Siamo sicuri che quest’offerta riscuoterà l’interesse di molti professionisti del video alla ricerca di una soluzione di qualità per la registrazione e l’editing in HD”. “L’abbinamento di EDIUS Neo 2 di Grass Valley con le videocamere AVCCAM di Panasonic assicura agli utenti non solo la possibilità di effettuare riprese in alta definizione, ma anche di fare l’editing del girato in modo creativo, anche con riprese in modalità PH”, aggiunge Mark Narveson, Director of International Product Marketing, Desktop & Enterprise Solutions di Grass Valley. La suite EDIUS Neo 2 di Grass Valley offre funzionalità di video editing multiformato, fino a 24 mbps e in risoluzione Full HD. Inoltre, supporta l’editing nativo di diversi formati fra i quali AVCHD, HVD, DV, Windows Media e QuickTime, e permette una gestione del flusso di lavoro in tempo reale che supporta la compresenza dei diversi formati nella stessa timeline. Presente da tanti anni nei settori del broadcast e video professionali, il nome di Grass Valley è sinonimo di innovazione, leadership e performance. Grass Valley offre il più completo portafoglio di tecnologie e sistemi digitali flessibili e cost-effective del mercato, molti dei quali utilizzati in alcuni dei più importanti eventi televisivi al mondo. Quando si guardano le news, lo sport o i programmi di intrattenimento in TV, su Internet o su un cellulare, ecco Grass Valley all’opera. www.panasonic-broadcast.com

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Astra ed Eurosat siglano un accordo con la CLA per i servizi a larga banda in Gran Bretagna SES ASTRA, una società di SES (Euronext di Parigi e Luxembourg Stock Exchange: SESG), ha firmato un accordo di collaborazione con Eurosat e l’associazione Country Land & Business (CLA), l’organizzazione di cui fanno parte proprietari terrieri e aziende situate nelle zone rurali di Inghilterra e Galles, per fornire agli associati ASTRA2Connect, il servizio di SES ASTRA per l’accesso interattivo alla banda larga via satellite. ASTRA2Connect verrà venduto ai membri dell’associazione CLA in tutte le aree rurali di Inghilterra e Galles con il marchio beyondsl di Eurosat. Il servizio è rivolto a migliaia di case e aziende dove i servizi DSL o via cavo sono limitati o non esistenti. Eurosat, azienda che sviluppa e fornisce TV satellitare e elettronica di consumo, è il partner di SES ASTRA per la distribuzione di ASTRA2Connect nel Regno Unito. ASTRA2Connect è una soluzione per l’accesso alla banda larga basata sul satellite che consente agli abitanti delle regioni sprovvisti di una connessione terrestre alla banda larga di accedere ai servizi broadband. L’innovativa infrastruttura offre un accesso internet a banda larga molto affidabile, always-on e interattivo a tariffe flat, come anche servizi di VoIP

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(Voice over Internet Protocol). Il kit per l’installazione - un modem e una parabola - ha un costo contenuto e può essere installato facilmente dall’utente grazie a una guida. Una semplice estensione applicata all’antenna permette la ricezione simultanea di tutti i programmi TV e radio delle principali posizioni orbitali ASTRA: 19.2° Est (per l’Europa Occidentale) o 28.2° Est (per

il Regno Unito). “Nonostante la presunta disponibilità reti virtuali universali per la banda larga terrestre nel Regno Unito, la realtà è piuttosto diversa,” afferma Norbert Willems, Managing Director di ASTRA Broadband Services. “Ci sono ancora molte aree non servite, a soli 40 chilometri da Londra. Alcune di queste non avranno mai accesso ad una connessione terrestre veloce. ASTRA2Connect offrirà ai residenti di queste zone una linea di comunicazione essenziale per i prossimi anni.” “Molti dei nostri associati non sono stati ascoltati dai fornitori di banda larga terrestre e non avranno dunque molte possibilità - anzi quasi nessuna di prendere parte alla rivoluzione internet della quale invece ne beneficerà il resto del Regno Unito,” afferma Charles Trotman, CLA Head of Rural Business Development. “Queste sono persone con aziende e famiglie realmente svantaggiate a causa dell’assenza di un servizio che per molti è ormai diventato una garanzia.” www.ses.com

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Soluzioni grafiche avanzate NVIDIA per tutta la comunità Mac PNY rende disponibile ai professionisti Mac l’ NVIDIA Quadro® FX 4800, la scheda grafica professionale più avanzata del mercato. Grazie alla sofisticata architettura GPU, la Quadro FX 4800 aumenta le performance grafiche, ottimizzando le prestazioni per artisti digitali, architetti, medici e ricercatori scientifici. La nuova Quadro FX 4800 GPU per Mac, presentata da NVIDIA in occasione del NAB 2009 (Las Vegas), è oggi pronta per essere distribuita da PNY in tutta Europa. “Alcune delle problematiche di visualizzazione più importanti sono risolte sulla piattaforma Mac,” ha affermato Laurent

Chapoulaud, Marketing Manager EMEA per le Soluzioni Professionali presso PNY Technologies. “La Quadro FX 4800 fornisce la potenza e la rapidità necessarie per rispondere ai requisiti richiesti dal mercato.” Per soddisfare le esigenze degli utenti Mac, la nuova Quadro FX 4800 GPU dispone di un connettore stereo standard 3-pin che restituisce una vera immagine stereoscopica 3D, condizione importante per numerose applicazioni professionali Mac. Concepita,


T I T O L O testata e fabbricata da NVIDIA per soddisfare gli alti standard della comunità Mac, la Quadro FX 4800 GPU assegna in modo dinamico la potenza di elaborazione di calcoli, geometrie, shading e pixel in modo da ottimizzare le prestazioni delle GPU. Altre caratteristiche chiave dell’ NVIDIA Quadro FX 4800 per Mac sono: ·Visualizzazione interattiva di modelli di grandi dimensioni – L'eccellente frame buffer da 1,5 GB e una banda passante di memoria che arriva a 76,8 GB/s permettono di visualizzare modelli di grandi dimensioni, di elaborare in tempo reale grandi texture e frame e di ottenere la massima qualità e risoluzione per l’antialiasing a scena intera (FSAA). ·Visualizzazione ad alte prestazioni – L’ NVIDIA’s CUDA™ é un’architettura di elaborazione in parallelo rivoluzionaria per le GPU professionali Quadro che offre prestazioni ottime in aree come la codifica video, l’elaborazione delle immagini, e il realismo della fisica di gioco. 28 ·Dual Dual Link DVI e prese Stereo – Predisposta con una presa dedicata 3 pin mini-din per occhiali stereoscopici e connettori digitali dual-link DVI, restituisce la più alta risoluzione digitale disponibile sul mercato ·Supporto Boot Camp – Permette un accesso alle performance professionali Windows 3D originali della Quadro GPU usando Apple Boot Camp L’NVIDIA Quadro FX 4800 per Mac di PNY è disponibile fin da ora nei negozi Apple online e presso i rivenditori selezionati Apple ad un prezzo di ?1379,00 (IVA esclusa). PNY Technologies è partner esclusivo di NVIDIA Quadro per l’ America, l’ Europa, l’ Africa e il Medio Oriente. Tutti i prodotti della serie NVIDIA Quadro di PNY hanno una garanzia di tre anni. Per informazioni supplementari, visitate il sito PNY Technologies: www.pny.eu/quadro. Fondata nel 1985, PNY Technologies è il produttore leader di una vasta serie di prodotti di alta qualità per i computer. Nel 2002, PNY Technologies diventa partner esclusivo delle soluzioni NVIDIA Quadro per workstation grafiche. www.pny.eu

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CineShow a Torino dal 18 al 20 settembre E’ stata presentata a Roma la seconda edizione di CineShow: hanno partecipato all’incontro il Vice Ministro per le Comunicazioni, Onorevole Paolo Romani, il Presidente di DGTVi Andrea Ambrogetti e il giornalista Stefano Blasi, di TUTTO DIGITALE, che ha moderato l’incontro. CineShow nasce nel 2008 come manifestazione fieristica in Italia dedicata al settore audiovisivo: un vero e proprio evento per gli addetti ai lavori dell’industria cinematografica e televisiva. L’edizione di quest’anno annuncia tante novità. CineShow TV EDITION, questo il nome dell’edizione 2009, propone un focus sulla televisione e sul passaggio dei canali al digitale terrestre, previsto nel Piemonte Occidentale dal 24 settembre al 9 ottobre. A tal proposito, è nata la collaborazione con TIVU’, la società che si occupa di promuovere la diffusione dell’offerta gratuita sul digitale terrestre e DGTVi, l’Associazione che riunisce Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Dfree e le tv locali di FRT e Aeranti-Corallo. Importante anche il nuovo taglio “consumer” dell’evento, che quest’anno si rivolge a tutti coloro che amano il cinema e la televisione e desiderano partecipare a casting ed eventi legati al piccolo e al grande schermo. CineShow propone inoltre alcune attività formative dedicate ai bambini e ai ragazzi, grazie alle quali potranno avvicinarsi al linguaggio

audiovisivo attraverso lezioni con proiezioni di video e che daranno loro la possibilità di essere protagonisti sul set, diventando registi e attori. L’on. Paolo Romani dichiara “la scelta di organizzare quest’edizione di CineShow a Torino, in occasione dello switch off del Piemonte occidentale è particolarmente felice, e dimostra le attese e le opportunità che offre il passaggio della televisione analogica al digitale terrestre. Una rivoluzione rivolta innanzitutto ai cittadini-utenti che potranno usufruire di più canali e di una televisione di maggiore qualità. ”Il Vice Ministro ha quindi concluso dando appuntamento al 18 settembre a Torino, dichiarando che l’impegno del Ministero è garantire a migliaia di italiani, coinvolti da questa innovazione tecnologica, assoluta qualità e certificazione per i numerosi decoder che verranno acquistati nei prossimi mesi. CineShow vuole quindi essere una vetrina importante per orientare il consumatore nei contenuti dei nuovi canali e, soprattutto, di informarli del cambiamento che li coinvolgerà nei giorni subito successivi al Salone. “In Piemonte “ prosegue Andrea Ambrogetti, Presidente di DGTVi, “ si è compiuto il quarto Switch-over in Italia dopo la Sardegna, il Trentino e la Val D’Aosta. Torino è la prima grande città italiana che ha affrontato con successo il passaggio: la positività dei risultati raggiunti dimostra che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. In attesa di Roma, prima grande capitale europea interessata al passaggio al digitale, possiamo affermare che l’Italia assume un ruolo di

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T I T O L O leader europeo nel processo di digitalizzazione televisivo.” “E’ previsto che in Italia,” continua Ambrogetti “entro il 2010 circa il 70% del territorio sarà coperto dal digitale terrestre, motivo per cui ringrazio CineShow che con questo Salone darà un contributo importante per promuovere il cambio generazionale che coinvolgerà nel solo Piemonte circa 4 milioni di abitanti. Un debutto atteso dai consumatori e soprattutto da noi operatori del settore”. “Il fatto che quest’anno il Salone si chiami non più CineShow ma CineShow TV EDITION - dichiara Nino Leanza, Presidente del Salone non è un pensiero o un’invenzione dell’ultimo momento. È molto di più: è l’adeguamento del Salone all’andamento del mercato che, ormai, vede, in modo maturo, un legame sempre più stretto tra la digitalizzazione in corso e tutta l’industria audiovisiva, cinema compreso.La nuova edizione non deforma la natura originaria del Salone. Non abbiamo, cioè, cambiato strada. Abbiamo integrato e arricchito la strada precedentemente imboccata”. www.cineshow.it

L’animazione in Piemonte con il Centro Sperimentale di Cinematografia Francesco Alberoni, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia ha presieduto alla consegna dei diplomi agli studenti che, nel 2008, hanno concluso il corso triennale in cinema d’animazione del CSC e ha presentato i loro film di diploma: La Reliquia Rivoltosa, di Stefano Tambellini, Giovanna Lopalco, Pamela Poltronieri, Giulia Rivolta, Francesco Tagliavia, grottesca fiaba in rima dal gusto antico; Opus Dei di Giovanni Braggio, Mario Nucibello, Elena Rotatori, Mattia Simeoni, Daniele Zacchi, satirica visione di un restyling del Regno dei Cieli; Sbam., di Antonella Prencipe, Lorenzo Latrofa, Enrica Casentini, Fabio Santomauro, Filippo Foglietti, con la collaborazione di Sergio Vuolo, racconto amaro della fine di un amore

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con un finale a sorpresa, già vincitore del Premio “Città di Moncalieri” Miglior Corto di Animazione, Piemonte Movie Torino 2009. La festa per i diplomi tradizionalmente si propone anche di creare un momento di incontro e scam- Un fotogramma da La Reliquia Rivoltosa bio di esperienze con realtà diverse nel settore del cinema d’animazione. In particolare il programma di quest’anno sarà dedicato all'animazione in Piemonte. Ci sono stati dunque interventi sulle produzioni e progetti per il cinema e Un fotogramma da Sbam la televisione, da parte delle imprese Pietro Ciccotti e Harald Pizzinini da che costituiscono l'associazione un’idea di Ermanno Olmi. "Piemonte Animation": Enanimation, www.fondazionecsc.it 29 Lanterna Magica, Lastrego e Testa Multimedia, Lumiq Studios; e accanto a loro le realtà formative piemontesi: l’Accademia Albertina di Belle Arti, la Scuola del Virtual Reality & Multi Media Park, l’Istituto Europeo di Design di Torino, il Polo Formativo per Fastweb, Telecom Italia e Wind, i prini Beni e le Attività Culturali, il Primo cipali operatori di telecomunicazioni Liceo Artistico e ITER, Centro di di rete fissa in Italia, hanno lanciato il Cultura per l’Immagine e il Cinema di sito dell'Associazione Italiana Animazione. Operatori IPTV, www.associazioIl programma della giornata ò contineiptv.it, un punto di riferimento per nuato con la proiezione di Il chi cerca informazioni sull'associazioNaturalista realizzato nel 2008 dagli ne e sulla piattaforma IPTV. studenti del Dipartimento Animazione I tre operatori hanno costituito Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, l'Associazione IPTV a gennaio con l'oFederico Parodi, Michele Tozzi e selebiettivo di diffondere l'utilizzo della zionato quest’anno al Festival di piattaforma IPTV in Italia e giocare un Cannes per Cinéfondation; di ruolo di primo piano nel momento Artigiani, Creatori di Sogni di Federico dello switch off che vede lo spegniDella Putta, Marco Falatti, Gianluca Lo mento della TV tradizionale via etere e Presti, Giulio Casotti, progetto di il passaggio alle tecnologie digitali Regione Lombardia e Unioncamere in entro il 2012. collaborazione con le associazioni Nel sito si possono trovare informazioregionali di categoria dell’artigianato, ni sull'associazione e le sue attività; prodotto dal CSC - Sede Lombardia; e della Sigla della 65ª Mostra notizie sulla piattaforma IPTV, sull'ofInternazionale d’Arte Cinematografica ferta di canali tradizionali e a pagadi Venezia, prodotta da CSC mento, e sul video on demand; indiProduction e realizzata dagli ex allievi cazioni su come procurarsi il decoder;

Nasce il sito dell'Associazione italiana degli operatori IPTV


T I T O L O il calendario aggiornato, regione per regione, del passaggio dei canali della tv tradizionale dalla Tv analogica a quella digitale. Il sito ha un obiettivo didattico e di informazione sull'IPTV, la forma più avanzata di televisione digitale interattiva, aperta all'offerta di tutti gli operatori del mercato. Con un solo decoder, senza bisogno di parabole, i clienti hanno infatti accesso ai canali tradizionali (Rai, Mediaset, La7), ai nuovi canali del digitale terrestre (Rai 4, Boing ecc.), alle principali offerte a pagamento sul mercato (Sky, Mediaset Premium). Inoltre sull'IPTV sono disponibili i pacchetti di programmi predisposti dall'operatore che consentono di vedere in modalità on-demand, e quindi senza vincoli di orario o di palinsesti, migliaia di film, serie tv, cartoni animati, documentari. www.associazioneiptv.it

IT: crolla la domanda in tutti i settori 30

Nel 2009 il calo della spesa It in Italia sfiorerà il record negativo di –5,9%. Tagliano Tlc (-11%), banche (-9%), trasporti industria (-4,9%). Per la prima volta segno negativo per consumer(-3,5%) ed enti locali (- 1,7%). Occupazione It 1° trimestre: - 0,8% su base annua. Ennio Lucarelli, Presidente di Assinform: “E’ urgente sostenere l’Information Technology italiana detassando gli utili delle imprese investiti in innovazione digitale ed avviando con forza le liberalizzazioni”. La crisi globale incalza e l’Italia blocca la sua modernizzazione, rischiando di bruciare i germi della sua rinascita. E’ questo il quadro che delinea il Rapporto Assinform 2009, giunto all’importante traguardo della quarantesima edizione e presentato a Torino nell’ambito del Tosm (Salone professionale dell'ICT). “La discesa della domanda d’Information Technology a -5,9%, che come indicano le nostre stime registreremo a fine 2009, salvo correzioni in corso d’opera, rappresenterà il peggior risultato dell’informatica italiana nella sua storia” ha affermato senza giri di parole il Presidente di Assinform Ennio

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Lucarelli, nella sua relazione di apertura al convegno a cui hanno preso parte Luigi Mastrobuono Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Renato Bellavita, vice Presidente della Sezione Ict dell’Unione Industriali di Torino, Carlo Bonomi Presidente del Terziario di Assolombarda, Giancarlo Capitani, AD di NetConsulting. D’altro canto i numeri parlano chiaro: il taglio dei budget It riguarda tutti i settori economici e la Pubblica Amministrazione. I cali sono profondi nei maggiori compratori di It, come le banche che tagliano di -9% e le aziende industriali di - 4,9%. La scure cala anche nei settori più innovativi, come le Tlc che scendono a -11% e i Media a -8,1%, entrambi eredi di un trend in rallentamento dovuto ai fenomeno di razionalizzazione. Tagli sull’innovazione anche da parte di quei settori che avrebbero maggiormente bisogno di interventi di modernizzazione: per i Trasporti la domanda It scende di -7,0%, Distribuzione - 6,5% , Assicurazioni -2,9%. Anche la spesa consumer non sfugge alla mannaia e nel 2009 passerà a registrare, dopo il boom degli ultimi anni, un segno negativo, dell’ordine di -3,5%. Per la Pubblica Amministrazione continua la discesa della spesa già registrata negli anni scorsi, ma con la novità del tasso negativo segnato per la prima volta dagli Enti Locali, dell’ordine di -1,7%. Sempre in ambito pubblico si salvano le utilities, per le quali si valuta una crescita della spesa It dell’ordine di +3,8%. Il mistero è in gran parte spiegato dal mercato protetto in cui operano queste aziende, sostenuto da

regimi di monopolio ancora in atto. Nel 2008, la domanda mondiale It ha segnato una crescita globale del 4,8% appena un punto in meno dell’anno prima, con il mercato Usa a + 3,3%, l’Europa + 3,8%, l’area Asia-Pacifico + 7,2% e il complesso dei paesi del resto del mondo +9,3%. Nel confronto europeo, la dinamica del mercato italiano dell’It (+0,8%) è risultata inferiore a quelle di Regno Unito (+3,2%), Germania (+3,4%), Francia (+3,4%) e Spagna (+4,9%). “In realtà la crisi sta mettendo a nudo l’estrema debolezza dell’altalenante politica per l’innovazione in l’Italia – ha sottolineato il Presidente di Assinform - Per il settore privato esistono ben pochi incentivi all’innovazione, mentre l’approfondirsi dei tagli alla spesa pubblica in It renderà ben più difficile portare avanti il piano per l’eGovernment e si rifletterà in termini negativi direttamente sui servizi ai cittadini e sulla semplificazione nei confronti delle imprese. Al Governo Lucarelli ha chiesto una decisa svolta sull’innovazione con urgenti contromisure: detassazione degli utili delle imprese investiti in innovazione digitale; incentivi all’innovazione inseriti in ogni iniziativa del piano anticrisi; fondi nazionali Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate 2009-2011 circa 14 mld su cui deciderà il Cipe nella prossima riunione) per finanziare Industria 2015 da cui far partire l’atteso progetto It e lanciare nuovi programmi, in particolare il Piano eGovernment 2012, il Fondo Ricerca e Competitività; un impegno sullo sviluppo dell’e-commerce che aiuti le

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T I T O L O Pmi italiane ad affrontare nuovi mercati; la ripresa della strada delle liberalizzazioni e del superamento dei monopoli. “Proprio in questo periodo di crisi- ha concluso il Presidente di Assinform non possiamo permetterci di fermarci sull’innovazione. Sostenere e rafforzare l’Information Technology è un obiettivo strategico per il nostro Paese, perché un suo forte arretramento, come quello che si prospetta per l’anno in corso, porterà come inevitabile conseguenza un aumento delle difficoltà del sistema economico italiano di contrastare la crisi e tornare a competere. Al contrario dare il via oggi alla creazione di servizi e prodotti di nuova generazione e far maturare nuove professionalità, significa immettere nell’economia italiana gli strumenti più efficaci per produrre accelerazione della crescita e nuove capacità competitive”. www.assinform.it

I dati sulla IPTV in Europa rilevati da e-Media Institute e-Media Institute ha pubblicato oggi l’aggiornamento al dicembre 2008 della classifica dei principali operatori IPTV europei. Con il più grande mercato IPTV d’Europa, gli operatori francesi si confermano i leader per numero di abbonati: France Télécom è primo con quasi 1,9 milioni di utenze in Europa, seguito dai concorrenti Free e Neuf Télécom, con oltre un milione di utenti ciascuno. La classifica continua a essere presidiata dai medesimi operatori del 2007 anche nelle successive tre posizioni: nell’ordine, Telefònica (727 mila abbonati IPTV), Belgacom (506 mila) e Telia Sonera (477 mila). Sebbene in diversi Paesi siano stati gli operatori alternativi a lanciare le prime offerte IPTV, è interessante notare come ormai siano gli incumbent a dettare il ritmo di crescita del mercato. Fra i primi cinque operatori per crescita netta della base abbonati nel 2008, infatti, ben quattro sono incumbent nel loro mercato domestico: France Télécom, BT, Deutsche Telekom e Telecom Italia. www.e-mediainstitute.com

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Nuovo software di Editing Grass Valley EDIUS Neo 2 Neo 2, la nuova versione del famoso software di editing video Grass Valley(tm) EDIUS(r) Neo, fornisce ancora più potenza di elaborazione, oltre ad un vastissimo set di strumenti per la produzione di Blu-ray disk ad alta definizione (HD). EDIUS Neo 2 mette a disposizione del mercato amatoriale e prosumer, una gran parte delle funzionalità dell'acclamato software di editing broadcast EDIUS 5.1, e può gestire qualsiasi tipo di progetto SD o HD, senza alcuna difficoltà. EDIUS Neo 2 comprende un'interfaccia semplice e veloce, che permette, tra le altre cose, l'esecuzione in tempo reale di conversione tra diversi fattori d'aspetto (4:3/16:9) e frame rate (quali 60i, 50i, e 24p), l'editing in tempo reale su formati misti, multi-traccia, SD/HD, con effetti, titoli, chiavi, chroma keying e authoring DVD. EDIUS Neo 2 è abbinabile a due soluzioni hardware Grass Valley, FIRECODER Blu per l'accelerazione dell'esportazione su Blu-ray e HDSPARK che offre uscita in tempo reale via HDMI, per il monitoraggio delle operazioni di editing in timeline. "Grass Valley continua a migliorare le prestazioni e le funzionalità dei propri sistemi EDIUS e ne allarga la base d'utenza anche ai settori amatoriale e prosumer," dice Jeff Rosica, Senior Vice President di Grass Valley. "Il nostro obiettivo è fornire a tutti gli operatori, gli strumenti necessari per

realizzare le proprie produzioni, nel modo più efficace e conveniente possibile. Il nuovo pacchetto Neo 2 è un perfetto esempio del successo di questa strategia." La nuova versione del software Neo include anche, per la prima volta, gli effetti della categoria GPUfx, che sfruttano la potenza della scheda grafica per ottenere accelerazione dell'editing anche in complesse situazioni di elaborazione; un nuovo strumento "Layout" che permette la gestione 31 dell'immagine per effetti 2D e funzioni di conversione di risoluzione; una completa galleria di menù predefiniti per una facile realizzazione di authoring DVD, oltre alla possibilità di esportare in formato AVCHD H.264, per la realizzazione di Blu-ray disc o per l'archiviazione. Il software EDIUS Neo 2 garantisce editing nativo su una moltitudine di formati quali AVCHD, HDV, DV, Windows Media, e QuickTime, con la


T I T O L O possibilità di integrarli tutti contemporaneamente all'interno dello stesso progetto e sulla stessa timeline. Inoltre, il software include il rivoluzionario codec Canopus HQ, che garantisce la massima qualità d'immagine abbinata a prestazioni impensabili su qualsiasi altra piattaforma di editing. Oltre ad offrire una codifica di altissima qualità delle componenti di luma e chroma del video HD, il codec Canopus HQ permette di regolare il bit rate in modo da preservare senza alcun compromesso il livello del segnale in ingresso. Il nuovo software Grass Valley EDIUS Neo 2 è disponibile al prezzo di Euro 179 + iva, presso Rekeo e tutta la sua rete di rivenditori autorizzati. E' inoltre disponibile un upgrade dalla versione 1 a Euro 99 + iva, mentre è possibile l'upgrade da Neo 2 a EDIU 5 a Euro 499+iva. www.rekeo.it

Agcom: stop ai processi show in tv

32 Ordine dei giornalisti, Fnsi, Rai, Mediaset ed emittenti radio tv hanno firmato il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotv. Il Codice trova fondamento nei diritti di libertà di espressione del pensiero da un lato e di rispetto dei diritti della persona dall’altro, riconoscendo la necessità di piena esplicazione del diritto di cronaca degli operatori dell’informazione e, nello stesso tempo, l’inderogabile dovere di rispettare i diritti alla dignità, all’onorabilità e alla riservatezza. L'informazione sulle vicende giudiziarie in corso dovrà rispettare i diritti inviolabili della persona, rendere chiare le differenze fra cronaca e commento. Sarà l'Authority a irrogare le sanzioni nei confronti delle emittenti, che a loro volta potranno rivalersi sui presunti responsabili (registi, programmisti registi, autori testi, presentatori, conduttori, showman) che fino ad oggi la passavano franca. In caso di trasgressione da parte dei giornalisti le eventuali sanzioni resteranno affidate esclusivamente al giudizio del l'Ordine territorialmente competente.

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La prima esperienza cinematografica digitale 3D in Europa in Romania Hollywood Multiplex è il primo cliente europeo ad adottare la nuova soluzione di digital cinema in 3D su 4K di Sony e RealD. Il gruppo rumeno ha implementato proiettori 4K per il 3D per cinque schermi in tre suoi multisala in Romania. Ciascuno degli schermi utilizza proiettori per applicazioni di digital cinema SRX-R220 di Sony con la tecnologia 3D di RealD, leader del settore, per offrire prestazioni video e funzionalità senza compromessi: un punto di riferimento per l'esperienza cinematografica di prossima generazione. Il primo film in 3D proiettato nei cinema Hollywood Multiplex è stato “Coraline e la porta magica” della Universal Pictures: la prima ha registrato il tutto esaurito. Razvan Tone, CEO di Hollywood Multiplex, ha affermato: “La reazione del pubblico alla prima di 'Coraline e la porta magica' è stata fantastica e giustifica in pieno la nostra decisione di investire in attrezzature per il digital cinema 3D e 4K di Sony. Abbiamo

costruito un ottimo rapporto con il team di Sony Professional e crediamo di aver scelto il partner che meglio comprende come le nuove tecnologie stiano modificando l'esperienza cinematica che siamo in grado di offrire”. Il sensore 4K SXRD® di Sony mostra quattro volte il numero di pixel rispetto ai proiettori 2K tradizionalmente utilizzati per il digital cinema. Ciò comporta la visualizzazione simultanea di una risoluzione 2K per l'occhio destro e per l'occhio sinistro, senza artefatti

“triple-flash”, con il risultato di una presentazione cinematografica stereoscopica ad elevata luminosità e a piena risoluzione, progettata per offrire la riproduzione più fedele e della migliore qualità del movimento in 3D. Il proiettore cinematografico SRXR220 ha risoluzione ultra elevata ed è stato progettato appositamente per applicazioni di digital cinema. Il sensore SXRD™ del proiettore, attraverso la

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Avid collabora con Atex per Broadcast offrire soluzioni avanzate Industry News alle televisioni italiane Anche in inglese le notizie più aggiornate da tutto il mondo www.monitorradio.tv

sua risoluzione nativa di 4096 H X 2160 V, rende possibile realizzare la risoluzione 4K stabilita dal Digital Cinema Initiatives, LLC (DCI). La partnership di Sony con RealD offre sistemi di digital cinema 3D che uniscono un proiettore 4K, con nuovo adattatore a doppia lente per proiezioni 3D, con la tecnologia RealD, che ha sviluppato appositamente un filtro ottico per il proiettore di Sony, in grado di offrire immagini 3D ben definite per schermi con base fino a 15 metri. Commentando l'annuncio, Attila Várai-Jeges, responsabile di Sony CineAlta 4K D-Cinema per Europa orientale, CSI e Medio Oriente, ha affermato: “La decisione di Hollywood Multiplex di installare questi sistemi di proiezione per il digital cinema indica l'impegno del gruppo ad offrire al pubblico in Romania un'esperienza nuova e più coinvolgente. Il digital cinema apre ai gruppi cinematografici come Hollywood Multiplex un nuovo mondo, aumentando la flessibilità nella programmazione e offre metodi più efficienti per accedere ai contenuti più recenti col minimo ritardo, indipendentemente dalla collocazione geografica. Riteniamo che la nostra tecnologia 4K sia di fondamentale importanza per consentire lo spostamento verso una piattaforma digitale”. Sony sta attualmente sviluppando una linea completa di attrezzature per la produzione cinematografica digitale 4K, compresi i sistemi di acquisizione 4K, l’archiviazione e la post-produzione. Per ulteriori informazioni sui prodotti e le soluzioni per il digital cinema 4K di Sony, visitare il sito www.sonybiz.net/4k.

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Avid, produttore mondiale di soluzioni per la creazione audiovisiva professionale dei media digitali, ha annunciato il suo rapporto di collaborazione con Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni informatiche per il settore editoriale e digitale. L'obiettivo è di rivolgersi al mercato delle emittenti televisive con un'offerta di soluzioni avanzate che si estende dalla creazione e gestione dei contenuti multimediali alla distribuzione e pubblicazione on-line degli stessi. L'accordo di partnership tra Avid e Atex, enunciato in occasione della quarta edizione di Radio TV Forum, Roma 19 e 20 maggio, amplia l'offerta di tecnologie innovative per il settore televisivo. In un contesto di sempre maggiore competitività tra i diversi canali mediatici, le due aziende si impegnano a supportare il rinnovamento del settore audiovisivo con soluzioni tecnologiche di grande qualità. Basandosi su una comunicazione multicanale e personalizzata, l'offerta congiunta proporrà ai broadcaster modelli dinamici e competitivi a livello internazionale. L'offerta bundle, proposta per l'occasione, ad un prezzo di lancio molto aggressivo, presenta una soluzione tecnologicamente avanzata e completa per: - acquisire e gestire il materiale prove-

Alessandro D’Auria, direttore commerciale di Avid Italia

niente dalle agenzie, mediante il sistema di newsroom Avid iNEWS; - acquisire e montare i servizi giornalistici attraverso il sistema di editing Avid NewsCutter; - gestire e pubblicare i contenuti multimediali tramite il system content management Avid Content Manager; - Distribuire on-line i contenuti multimediali attraverso la piattaforma Atex Polopoly, che permette di creare in pochi minuti siti web dedicati (anche in numero elevato) in funzione delle aspettative e degli interessi del pubblico; - Integrare la soluzione con la tecnologia mobile Bambuser, che sfrutta il mezzo dei telefoni cellulari per raccogliere e trasmettere filmati on line in 33 diretta. Tramite l'integrazione delle soluzioni Avid e Atex, le emittenti televisive avranno disposizione un unico strumento professionale in grado di supportare nella maniera più completa ed efficiente ogni fase del workflow, dalla ricezione delle informazioni, alla creazione di contenuti inediti, fino alla messa in onda o la pubblicazione sui canali online. "Il nostro core business è la creazione


T I T O L O e la distribuzione dei contenuti multimediali", afferma Alessandro D'Auria, direttore commerciale di Avid Italia. "L'interoperabilità delle nostre soluzioni con una gamma sempre più estesa di prodotti terze parti fa si che Avid possa oggi estendere la sua offerta dal software di editing a soluzioni broadcast integrate, studiate ad hoc per ogni esigenza e disponibilità economica degli utenti. Soluzioni in grado di gestire interi flussi di lavoro, semplici e complessi: dall'acquisizione all'emissione di un contenuto digitale multimediale, alla gestione e pubblicazione on-line dei contenuti televisivi, con passaggi sempre più veloci ed integrati che permettono un notevole risparmio di tempo e denaro", conclude D'Auria. "Tanto per Avid quanto per Atex, l'obiettivo primario è quello di fornire prodotti di elevata qualità, in modo da supportare al meglio il radicale rinnovamento necessario per rilanciare il canale televisivo", aggiunge

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Alessandro D'Auria. Oltre ad ottimizzare la gestione e la produzione dei contenuti, la riorganizzazione delle attività televisive riguarda la tecnologia stessa di trasmissione dell'informazione. Per mantenere un elevato livello di competitività gli editori radiotelevisivi italiani si predispongono a sfruttare tutti i canali a disposizione, in linea con le tendenze mondiali del settore. Per favorire questo cambiamento, Avid e Atex mettono a disposizione soluzioni che supportino al meglio i canali televisivi nella realizzazione di siti Internet ondemand che consentano di sfruttare e valorizzare al meglio i contenuti in formato digitale. La struttura avanzata e affidabile di Atex Polopoly non necessita di alcun ulteriore sistema per supportare la trasmissione multicanale, perché utilizza contenuti digitalizzati fin dalla loro creazione. Adottando una soluzione già predisposta per la pubblicazione on-line, le redazioni televisive avranno quindi la possibilità non solo di elimi-

nare i costi di eventuali integrazioni di sistemi, ma anche di passare alle nuove modalità di pubblicazione in maniera immediata. Davide Garavaglia, Business Development & Marketing Manager di Atex per il Sud Europa e l'America Latina, ha affermato: "Siamo convinti che Polopoly, grazie alla sua tecnologia evoluta, contribuirà ad aumentare notevolmente la qualità dell'offerta televisiva, sia per la gestione che per la trasmissione dei contenuti. Sfruttare le potenzialità dei canali on-line come internet e la telefonia cellulare è oggi di fondamentale importanza, non solo per aumentare i ricavi pubblicitari, ma soprattutto per sostenere ed accelerare la crescita dell'audience, rivolgendosi alla fascia di mercato costituita dai più giovani. Per questo Atex metterà a disposizione le tecnologie più avanzate fra cui un sistema per il web streaming dei video in diretta con i telefoni cellulari." www.avid.it www.atex.com

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