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Rivista mensile specializzata • 2014 • n.294 • ISSN 0394-0896 PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL • MILANO • TEL. 0243910135 • FAX 0243999112 • E-MAIL: INFO@MONITOR-RADIOTV.COM • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM
Prime Circle lenti tedesche, meccanica italiana
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Start Your Streaming e registra con Monarch Monatch HD HF Matrox
Proiettore Panasonic per Les troyens Troyens alla Scala
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cast: broadza.tv l e d n ie notiz rge time nve Le ul w.co ww
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anno 38° - n.294 - 2014 ISSN 0394-0896
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3 Prime Circle lenti tedesche, meccanica italiana
MediaAge srl tel. (+39) 0243910135 - Fax (+39) 0243999112 E-mail: info@monitor-radiotv.com Siti internet http://www.convergenza.tv (in italiano) http://www.monitorradio.tv (in inglese) La Media Age srl è iscritta al Registro Nazionale della Stampa al n. 2636 vol. 27, foglio 281 dal 28.6.89 - MONITORRADIO TELEVISIONE è registrata al Tribunale di Milano n. 880 del 20.12.1988. Dir. resp. Enrico Callerio. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non è permessa la riproduzione di testi e foto senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Progetto grafico: Ago, Bollate (MI). Stampa: Cooperativa Grafica Bergamasca, Almenno S. Bartolomeo (BG). Abbonamenti: la rivista è diffusa e venduta solo in abbonamento annuale. Il costo annuale è di 40,00 EURO da versare con 2 postale intestato a Media Age srl, viale San vaglia Michele del Carso 11 - Milano, oppure inviare un assegno bancario non trasferibile allo stesso indirizzo. Arretrati 6,00 EURO l’uno da allegare alla richiesta anche i francobolli. Foreign subscription: annual 80,00 EURO (80,00 US$) or equivalent via International Money Order or cheque to Media Age srl, Via Stefano Jacini, 4 - I - 20121 Milano Italy. CREDIT CARDS subscription call (+39) 0243910135 or fax (+39) 0243999112. Cards accepted: VISA - MASTER-CARD - EUROCARD AMERICAN EXPRESS. Airmail rates on applications. Lo staff Direttore responsabile: Enrico Callerio Condirettore tecnico: Mauro Baldacci Direttore editoriale: Enrico Oliva Pubblicità: Giulio Reina
11 Nuovi orizzonti per la radio digitale secondo Sky se
13 Grass Valley nel segno della continuità 4 Jvc rilancia sulla nuvola e pensa al 4k
15 I cimeli della RAI raccontano l’Italia
Hanno collaborato: Rolando Bertini, Dario Monferini, Maria Ronchetti, Antonio Lari Nei siti della “convergenza” di Monitor troverete tra gli altri contenuti: le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il mondo (www.webcastitaly.com)
29 Start Your Streaming e registra con Monarch HD Matrox 6 Il mezzo mobile targato Evertz 8 Proiettore Panasonic alla Scala
il ‘Daily MonitoR’ quotidiano in inglese, italiano, spagnolo (www.dailymonitor.net)
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PrimeCircle: lenti tedesche e meccanica italiana Tra le aziende che hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede milanese di Mediacom Digital Evolution c’era anche LockCircle, azienda comasca specializzata nella produzione di obiettivi ed accessori per il settore della cinematografia elettronica. Tra le aziende che hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede milanese di Mediacom Digital Evolution c’era anche LockCircle, azienda comasca specializzata nella produzione di obiettivi ed accessori per il settore della cinematografia elettronica. Proprio gli obiettivi sono il fiore all’occhiello della LockCircle: l’unione dei gruppi ottici degli obiettivi Zeiss ZF.2 con una raffinata meccanica interamente prodotta in Italia ha prodotto come risultato la serie
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PrimeCircle dotata di tutte quelle caratteristiche di robustezza e funzionalità indispensabili per l’impiego in campo cinematografico ed offerta a un prezzo molto interessante se confrontato con quello degli obiettivi Zeiss della serie CP.2. Gli obiettivi PrimeCircle sono disponibili con attacco per le reflex digitali Nikon e Canon o per le videocamere Canon Cinema EOS. Tramite appositi anelli adattatori fabbricati in collaborazione con la tedesca P+S Technik, i
PrimeCircle con attacco Canon EF e obiettivi di altre marche dotati dello stesso attacco sono poi utilizzabili con le Arri Alexa, le Sony F3/F5/F55, le Red e molte altre videocamere conservando la possibilità di controllare anche a distanza il diaframma. Tutti gli obiettivi dispongono di una ghiera di diametro standard per l’utilizzo dei follow focus e la ghiera dei diaframmi permette la variazione continua dell’apertura. Nonostante l’utilizzo delle più raffinate tecniche di produzione, la lavorazione è sostanzialmente artigianale: ad esempio, la scala delle distanze di messa a fuoco è personalizzata per ciascun obiettivo, garantendo così la massima precisione. www.lockcircle.com
Lo streaming video secondo Matrox Gli Streaming Day organizzati da 3G Electronics, distributore di Matrox Video, in collaborazione con dealer specializzati sono stati l’occasione per analizzare a fondo le soluzioni proposte dalla casa canadese per la distribuzione del video via Internet. La numerosa partecipazione di operatori alle tre giornate organizzate da 3G Electronics a Roma, Bologna e Milano è stata una conferma del fatto che lo streaming video sia uno dei temi più caldi del momento ed è anche per questo che Matrox ne ha fatta la sua nuova mission. Due i prodotti su cui si sono focalizzate le presentazioni: Monarch HD e VS4. Il primo è un dispositivo che permette di gestire lo streaming di eventi live e la loro registrazione simultanea su schede SD o su chiavette e hard disk USB senza l’ausilio di un computer. La configurazione dei parametri di compressione del video nel formato standard H.264 e del protocollo di trasmissione (RTSP o RTMP) può essere gestita con un qualsiasi dispositivo dotato di un browser web collegato alla stessa rete locale, quindi anche con uno smartphone o un tablet. Per
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S E Z I O N E con un bitrate massimo di 300 Mbps oppure nei formati DV, DVCam, DVCPro e DVCPro HD. I segnali video live possono essere commutati tra loro e miscelati con clip preregistrate, grafica e titoli, svolgendo di fatto le funzioni di un semplice mixer video. La versione Pro del software Wirecast mette anche a disposizione le funzioni base di un mixer audio con la possibilità di sincronizzare sorgenti audio e video separate. Con il software Wirecast vengono poi fornite le impostazioni per le diverse piattaforme di streaming o i server più diffusi ed è possibile gestire la distribuzione simultanea su più canali con differenti bitrate. La soluzione basata sulla scheda Matrox VS4 può essere acquistata anche come sistema chiavi in mano, completa di personal computer, a un prezzo inferiore ai 5.000 euro e può quindi rappresentare una valida scelta per lo streaming video di eventi sportivi minori o convention. (vedi Case History a pagina 29) www.3gelectronics.it
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avviare lo streaming è poi sufficiente premere un pulsante e così pure per la registrazione; il bitrate complessivo è di 30 Mbps di cui al massimo 10 Mbps possono essere riservati per lo streaming. Monarch HD accetta in ingresso un segnale video HDMI e dispone di un’uscita HDMI utilizzabile per il monitoraggio mentre per l’audio in ingresso è presente un mini-jack stereo nel caso in cui non si voglia utilizzare l’audio integrato nel segnale HDMI. Molto più versatile la soluzione basata sulla scheda Matrox VS4 e il software Wirecast della Telestream. La scheda VS4 è dotata di quattro ingressi HD-SDI e fino a
due schede possono essere installate nello stesso PC permettendo così di gestire un massimo di otto segnali video SD o HD, ciascuno dei quali può avere otto canali audio integrati. Il software di gestione permette la commutazione fra i vari ingressi e la registrazione in formato MPEG-2 i-frame
JVC rilancia sulla nuvola e pensa al 4K Esperienza di visione HD accettabile: questo è l’obiettivo raggiunto da JVC in collaborazione con Zixi, azienda che ha sviluppato la tecnologia Advanced
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S E Z I O N E standard Quattro Terzi per la più compatta GY-LSX2 e per le GW-SPLS1 e GW-GBLS1. In queste ultime due la testa della videocamera ha dimensioni molto ridotte ed è separata dall’unità di registrazione alla quale è la GWSPLS1 è collegata via cavo mentre la GW-GBLS1 dispone di connettività wireless ed è fornita con un sistema a snodo cardanico motorizzato studiato per essere utilizzato con un drone.
Streaming per la trasmissione di video con qualità da studio sfruttando la rete Internet. Questa tecnologia è integrata nei due camcorder da spalla GY-HM850 e GY-HM890 presentati lo scorso febbraio ed è inclusa nell’aggiornamento gratuito alla versione 3.0 del firmware per il camcorder palmare GY-HM650 che aggiunge, tra le altre cose, la possibilità di selezionare la 6 modalità di registrazione progressiva a 50 Mbps sempre in formato H.264. Come il GY-HM650, i camcorder della serie 800 integrano un doppio codec per la registrazione simultanea del video con due differenti bitrate. Alla porta USB presente sui camcorder è possibile collegare un adattatore hotspot 4G/LTE o Wi-Fi per lo streaming in tempo reale del video con un bitrate che, al momento, può arrivare fino a 2,5 Mbps, valore che secondo JVC permette di ottenere quella che è definita appunto un’esperienza di visione accettabile, grazie proprio all’Advanced Streaming Technology. In sostanza, questa tecnologia supera quelli che sono i limiti del protocollo utilizzato da Internet, in particolare la latenza e la perdita di pacchetti, analizzando il flusso video e limitandosi a garantire il massimo dell’integrità agli I-frame, quelli che contengono le informazioni essenziali per la decodifica. L’altra caratteristica fondamentale per la trasmissione in tempo reale è la possibilità di controllare direttamente sul display del camcorder la qualità del collegamento 4G LTE variando automaticamente il bitrate se neces-
sario, in modo da garantire sempre la massima qualità possibile. Dal lato ricezione, il ProHD Broadcast Server BR-800 provvede poi a convertire i flussi inviati anche da più camcorder nei formati adatti per la distribuzione o la contribuzione (ASI, MPEG-TS, DASH, …). A detta di JVC, il risultato è simile a quello ottenibile con gli zainetti che sfruttano collegamenti 4G LTE multipli, ma il costo di acquisto e gestione è nettamente inferiore. Per quel che riguarda il 4K, sono quattro i prototipi presentati al NAB. La GY-LSX1 è una videocamera dotata di sensore in formato Super 35mm e attacco PL per le ottiche cine in grado di registrare in formato 4K fino a 60p o HD fino a 240p. Stesso sensore, ma attacco per le ottiche fotografiche in
Targato Evertz il mezzo mobile del futuro La statunitense Lyon Video sarà la prima a utilizzare un mezzo mobile interamente basato sulla soluzione Software Defined Video Network (SDVN) di Evertz per il trasporto di video su reti Ethernet a 10 Gb/s. Al NAB sono stati numerosi gli espositori che hanno presentato soluzioni per il trasporto di video su reti Ethernet ma la soluzione forse più convincente è stata quella presentata da Evertz con il mezzo mobile realizzato per la Lyon Video, azienda specializzata nella ripresa di eventi sportivi per i maggiori network statunitensi. Tutti i flussi video che entrano nel mezzo mobile sono convertiti in flussi
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T I T O L O IP utilizzando i gateway della serie 3080IPG che incapsulano il video SDI con il protocollo Ethernet in conformità con lo standard SMPTE 2022-6. Tutti i collegamenti interni sono realizzati con cavi Ethernet 10 Gb/s che permettono il trasporto simultaneo di un massimo di quattro flussi HD non compressi su un unico cavo. Al posto della tradizionale matrice video viene utilizzato uno switch Ethernet 10Gb/s appartenente alla serie 3080IPX che ha una larghezza di banda di oltre un Tb/s. Anche i multiviewer VIP10G, che accettano in ingresso fino a 32 flussi video e gestiscono fino a 4 uscite indipendenti, sono collegati in rete Ethernet e così pure i convertitori up/down/cross della serie UDX-10G. La dotazione del mezzo mobile della Lyon Video è completata dai Dreamcatcher per la gestione dei replay al rallentatore, collegati anch’essi direttamente alla rete Ethernet. Tutte le apparecchiature presenti nel mezzo mobile sono controllate dal sistema Magnum, lo stesso utilizzato per le installazioni più tradizionali. Il sistema Magnum offre una gestione centralizzata di tutte le risorse anche da pannelli di controllo remoto connessi alla rete Ethernet.
Titolazione low-cost con Datavideo Disponibile da Datavideo una soluzione molto conveniente per la gestione di titoli e grafica nella produzione di eventi live come conferenze, presentazioni o concerti. L’hardware consiste nel box esterno TC-200, da collegare all’uscita HDMI di un laptop Windows, e capace di generare sull’uscita SDI sia segnali SD sia HD fino al formato 1080i. Il TC-200 può essere collegato a un mixer con ingressi SDI o utilizzato come DSK grazie alla presenza dell’ingresso SDI, sfruttabile anche per la sovrapposizione di titoli sul segnale proveniente da una videocamera.
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I primi connettori per il video digitale erano paralleli a 25 poli, non proprio il massimo della comodità.
L’alimentazione può anche essere fornita da batterie a 7,2 o 14,4 V, caratteristica questa che ne esalta le doti di portabilità. Il software CG-200 permette di utilizzare qualsiasi font Windows in qualsiasi linguaggio e di generare titoli scorrevoli in orizzontale o verticale con velocità variabile in due finestre definibili dall’operatore. Nella stessa schermata è possibile gestire titoli fissi con effetti di dissolvenza in entrata e usci-
ta, nonché immagini o animazioni in formato GIF. Il prezzo consigliato per il kit TC200/CG-200 ò di 780 dollari e su richiesta Datavideo può fornire anche un laptop HP con il software preinstallato. 7 I prodotti Datavideo sono distribuiti in Italia da Panatronics .
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Proiettore Panasonic per Les Troyens alla Scala 8
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Il proiettore Panasonic PT-DZ21K scelto da Meeting Project per lo spettacolo Les Troyens al Teatro alla Scala di Milano. In calendario dall’8 al 30 aprile 2014 presso il Teatro alla Scala di Milano, la Grand-Opéra in cinque atti Les Troyens (Libretto di Hector Berlioz Nuova produzione del Teatro alla
Scala in coproduzione con Royal Opera House, Londra; San Francisco Opera e Wiener Staatsoper) ha visto coinvolto nella scenografia audio video anche un proiettore 3 chip DLP
Panasonic da 20.000 ANSI lumen PTDZ21K. Sponsor tecnico del teatro dal 2007 e fornitore delle tecnologie audio video per quest’opera, la società Meeting Project, che aveva già scelto per “La Sposa dello Zar” lo stesso proiettore Panasonic. Per l’allestimento de Les Troyens presso la Royal Opera House di Londra la produzione locale optò per due videoproiettori Panasonic da 10.000 ANSI lumen modello PT-DZ10 DLP. La coesistenza di due macchine aveva generato un notevole innalzamento del livello del nero e questo particolare dettaglio ha portato Meeting Project a valutare, nel momento in cui è stata incaricata della fornitura audio video per Les Troyens dal Teatro alla Scala, la scelta di integrare un unico modello da 20.000 ANSI lumen, il PTDZ21K appunto.
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S E Z I O N E Un proiettore sul palco “Il proiettore si trovava già fisicamente presso il teatro, avendolo già utilizzato per ‘La Sposa dello Zar’ ed aveva dato ottimi risultati a livello scenico, soprattutto in termini di luminosità e di silenziosità – fondamentale in tale contesto teatrale. In passato ci è capitato di dover sostituire per un altro allestimento, per richiesta specifica del regista, macchine di altri brand con il PTDZ21K di Panasonic per risolvere problemi di rumorosità, di assoluta rilevanza” spiega Fabio Fraomene,
Multimedia and Video Specialist di Meeting Project. La macchina è stata posizionata sopra il tetto del palco reale collegato in fibra ottica. Sulla fibra viaggiava il segnale video DVI e la rete per poterlo remotare. Al proiettore è stato collegato un Media Server Hippotizer con software integrato per l’elaborazione dei contributi – immagini – provenienti dalla macchina. “Avendo inserito i comandi nella consolle luci situata nella cabina di regia, è stato inoltre possibile remotare via ethernet il proiettore, per realizzare shutter aperti e chiusi” continua Fraomene. Feature importante del proiettore, infatti, rivelatasi fondamentale a detta della produzione, lo ‘shutter temporizzato’ ossia la possibilità di temporizzare apertura e chiusura dell’obiettivo. “Questa temporizzazione è importantissima quando si ha a che fare – come di norma in teatro – con bui veri e totali, ossia momenti dove si spengono completamente le luci della sceno-
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T I T O L O grafia e accade che, quindi, si incorra nel rischio che il nero del proiettore si veda. La possibilità di chiudere completamente lo shutter non di colpo ma impostando un tempo di chiusura da zero a dieci secondi si è confermata provvidenziale anche per Le Troyens. Lo stesso vale per lo shutter temporizzato in apertura, utile per evitare la “botta di luce” al riaccendersi dell’illuminazione”. Questo è ciò che ha dichiarato Meeting Project, confermando di essere molto soddisfatta del risultato ottenuto con il PT-DZ21K di Panasonic per diversi motivi, principalmente per silenziosità, leggerezza, compattezza del design e facilità d’utilizzo, ma anche per l’aver avuto a disposizione – rispetto a proiettori della stessa categoria di marchio concorrente – la sicurezza di ben 4 lampade funzionanti contemporaneamente e la garanzia quindi di continuità e fluidità di proiezione. Da non sottovalutare, infine, il vantaggio del Warping interno alla macchina che ha consentito di adattare la proie10 zione su una superficie irregolare (nel caso del Teatro alla Scala di Milano un muro storto con presenza di rientranze) grazie ad una semplice mappatura della geometria, effettuata dalla macchina stessa.
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La scelta di Panasonic “Nel mese di aprile di quest’anno, abbiamo partecipato alla realizzazione di Quartett, una produzione del Teatro alla Scala, messa in scena alla Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona per la regia de La Fura dels Baus, e abbiamo utilizzato tre proiettori di Panasonic dello stesso modello per creare un unico schermo utilizzando l’Edge Blending della macchina, che si è rivelata appunto estremamente versatile e ambientabile a moltissi-
mi contesti complessi” conclude Meeting Project. Dal punto di vista dell’Ente la scelta ricaduta sul proiettore Panasonic si è rivelata positiva e in grado di raggiungere l’obiettivo finale. “Ciò che a noi spetta valutare come Teatro alla Scala è la resa scenografica della macchina e possiamo dire senza dubbio che la scelta tecnica fatta dal nostro sponsor Meeting Project di prediligere il proiettore PT-DZ21 di Panasonic è stata di vero successo. Quando regista e scenografo mi chiedono di realizzare situazioni particolari e lo stesso operatore non trova alcuna difficoltà a renderle in brevissimo tempo, significa che la macchina è, a dir poco, fenomenale!”, ha spiegato Elio Brescia, Assistente Direttore Allestimento Scenico Teatro alla Scala. “PT-DZ21K è il proiettore che ha ‘illuminato’ le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici di Londra 2012, prodotto rivoluzionario per il mercato dello staging e degli eventi. Prima della sua introduzione sul mercato non era possibile ottenere una luminosità di 20.000 ANSI lumen con una macchina così compatta e leggera e siamo lieti che anche una location di eccellenza, quale appunto il Teatro alla Scala di Milano, attraverso il partner Meeting Project, abbia scelto di dotarsi della nostra tecnologia per un’opera così importante” Daniela Karakaci, Visual System Solutions BU, Panasonic PSCEU. www.meetingproject.it
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S E Z I O N E blemi di accesso e oltretutto questa tecnologia semplifica molto anche la sintonia, non esiste più la frequenza, esiste solamente il nome della stazione e l'utilizzatore con poche manovre può scegliere la stazione che ritiene più opportuna. www.dab.it
Nuovi orizzonti con la radio digitale Nuovi orizzonti con la radio digitale Secondo Sergio Natucci del Club DAB Italia .la radio digitale spalanca nuovi orizzonti, apre a nuovi modelli di business e integra l'audio di qualità con molti servizi importanti. La radio digitale lavora in banda digitale UHF III quindi ha dovuto attendere la conclusione dello switch off televisivo con una copertura tra il 52 e il 65 % della popolazione e con tre operatori autorizzati la RAI, il Club DUB Italia e Euroclub Italia. Oggi sono ben oltre 20 i programmi nazionali e oltre 40 programmi locali e 3500 i km di copertura autostradale che offrono informazioni sulla mobilità e il traffico. I molti prodotti aggiuntivi consentono di modificare i modelli di business. La nuova rete digitale ha un costo di esercizio molto più basso di una tradizionale, un impatto ambientale molto inferiore nell'inquinamento elettromagnetico, nei costi d'impianto. Si tratta di piattaforme multiplex condivisi con costi notevolmente più bassi. Gran parte dell'Europa sta pensandolo allo switch off della parte analogica in Fm. E in 12 paesi europei si sta pensando al passaggio definitivo vista la copertura superiore all'80% per la popolazione. Il DAB permette di offrire musica di alta qualità e contenuti pregiati e
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qualsiasi altro tipo di informazione audiovisiva e dati. Compresa interazione con i sistemi di navigazione. Possiamo differenziare le informazioni in modo turistico geografico e sperimentare nuovi servizi come il T-Peg che a livello europeo permetterà di proporre informazioni aggiornate e coordinate georeferenziate. La radio digitale non pensa di fare concorrenza ad altre piattaforme ma pensa di potere ottimizzare prodotto radiofonico sia audio sia di servizi e di renderli sempre più fruibili senza pro-
Piccoli schermi, anche l' EPG per la TV su Google Glass Molto trendy, guardare la TV attraverso Google Glass. Ancora meglio con la guida elettronica ai programmi (EPG) sviluppata dalla francese Dotscreen in collaborazione con TDF e la rivista Telé Star. L'applicazione, che riconosce automaticamente i contenuti del fingerprin- 11 ting audio Syncroscreen e visualizza sul display di Google Glass le informazioni riguardanti il programma scelto, rende anche possibile la visione in tempo reale di tutti i tweet relazionati con le immagini. www.dotscreen.com
MonitoR Video online: http://youtube.com/monitormilano http://livestream.com/monitormagazine http://www.ustream.tv/channel/monitormilano
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Il sistema mediatico crossmediale, “ogni cosa si inserisce nell'altra”
L'MPEG2 rappresenta la convergenza di quello che succede nel ricevitore mentre ognuno può far ciò che vuole in studio. Il salto di qualità che il progresso ha consentito è stato notevole, anche che gli standard cambiano veloci e ogni 10 anni si riesce ad abbassare il bit rate necessario per mantenere la medesima qualità in un segnale tv distribuito. Il Digitale permette di creare un mondo unico senza confini, con grande interazione e con società che adesso devono combattere strenuamente l'una con l'altra, dove l'IT è evidentemente molto coinvolta.
Ad un recente convegno abbiamo ascoltato una interessante relazione di Leonardo Chiariglione Presidente e fondatore gruppo MPEG e presidente della commissione A129, 12 sul sistema mediatico crossmediale, nel quale “ ogni cosa si inserisce nell'altra” . Chiariglione è partito dalle ultimissime fasi dell'MPEG2, descrivendo i ruoli dei nuovi standard nell'evoluzione del broadcast, dalle origini della televisione, sottolineando i diversi standard locali, le limitazioni tecniche, le difficoltà nell'affrontare le innovazioni (come il colore o l'HD tv), lamentando una eccessiva povertà di potere da parte degli organi dedicati alla registrazione (CCIR e ITU-R) della standardizzazione e anche la dispersione dell'autorità degli organismi responsabili della standardizzazione sulla tv (ICC, ISO, ITU). Il nuovo digitale rinfresca l'aria e si parla di globalizzazione, di normalizzazione grazie a un formato unico che si applica a tutte le applicazioni. Questo in una catena completa dove il segnale transita semi immutato. Di nuovo ora si parla di standardizzazione dei processi che avvengono all'interno del ricevitore, mentre nello studio di produzione ognuno può avere libertà di operare. E questa procedura ha ripagato.
Anche in vista di due vari componenti della produzione televisiva, dalla telecamera il registratore la telecamera in tutta la catena i formati diventano sempre gli stessi.
Nuovi attori si affacciano nel mondo broadcast, le telco, le IT, perfettamente in condizione di progettare nuovi e ottimi modelli di business: “ le tecnologie sono solide e sono disponibili per tutti” . Di base è determinante evitare timori, affrontare la novità e non sperdersi, quindi impostare decisioni opportune.
L'MPEG ha ormai oltre 25 anni vanta circa 500 esperti, 4 riunioni annuali, 25 paesi, rappresentanti da tutte le industrie, accademia, università , ricerca,broadcast, elettronica di consumo, informatica, società di servizi, di contenuti e società di telecomunicazioni. Dall'MPEG1 è stata ripercorsa la storia di tutti i formati fino a oggi, oggi non si parla altro che di 4K con HEVC (ultimo standard approvato a gennaio 2013 e che riduce di metà il bitrate) e del file format MPEG4 che consente di portare i contenuti sul web.
I formati ad oggi sono ancora assai vari e confusi per non dire di quelli destinati al web. Il formato MPEG-DASH attira molto gli sguardi. Il gruppo di studio sta lavorando su molti fronti, come la scrittura di contratti digitali che siano interpretabili dalle macchine e al fine di cercare di usare uno standard video che sia royalty free. Di fondo è necessario ottimizzare i processi introducendo macchine al posto dell'uomo dove possibile.
Grande attenzione viene posta anche nella conservazione dei contenuti a lungo termine (20-40anni) col progetto multi media preservation. E si lavora su diversi altri fronti come l'MPEG Media Transport per trasmettere più
ad oggetti del messaggio broadcast configurabile con l'interattività e presentabile all'utente in forma più gradevole.
Lo Screen Content Coding integra molta grafica e si prevede che aumenterà in modo da codificare bene non solo l'immagine video infatti il fine è veicolare di “ tutto” . E anche affinché l'estensione del paradigma del web al video possa permettere di collegare un video ad altri video in modo semantico. I contenuti hanno un valore ma sono ancora più validi se hanno una valenza pratica su internet, altrimenti rischiano la continua piratazione, come spesso avvenuto.
4K UltraHD e 3D per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Per portare l’evento della canonizzazione dei due Papi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, in ogni angolo del mondo il CTV (Centro Televisivo Vaticano) ha progettato, insieme con i partner Sky e Sony, che ha consentito la visione in Alta definizione e 3D in circa 20 Paesi. Milioni di persone, restando sedute in casa o in una sala cinematografica, hanno potuto attraversare il Colonnato del Bernini ed entrare direttamente in Piazza San Pietro. E’ la sfida vinta dal Centro Televisivo Vaticano che, per la Canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, ha prodotto in diretta l’intera cerimonia in 3D, oltre all’ Ultra HD 4K. Grazie all’impegno di Nexo Digital, in 500 sale cinematografiche nel mondo, oltre 120 in Italia, è stato possibile assistere gratuitamente a tutto l’evento. Uno sforzo senza precedenti, che ha visto impegnato DBW Communication nelle riprese in "4K", ovvero l’ultimissima tecnologia che ha consentito di archiviare immagini estremamente nitide, da conservare per il futuro. Mons.Dario Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano: "Abbiamo offerto, da un lato, una
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S E Z I O N E Oriente e Africa - che abbiamo incontrato a Milano in occasione di una sua prima presa di contatto con gli operatori italiani. L’ufficio romano e quello milanese resteranno operativi e anche gli accordi esistenti con rivenditori e system integrator dovrebbero essere tutti confermati, anche perché la maggior parte di essi già trattava sia i prodotti Grass Valley sia quelli Miranda. Per l’assistenza e le riparazioni, si potrà continuare a contare anche sulle altre filiali europee, in particolare quelle di Francia e Inghilterra, nazioni nelle quali Grass Valley può contare su una presenza più consistente.
grande diffusione di tipo immersivo. Dall’altro lato, sentiamo la responsabilità di custodire la storia e per questo sperimentiamo la tecnologia 4K, che oggi è la frontiera più efficace". “La Radio Vaticana ha fornito come di consueto l’audio”, ha sottolineato il direttore generale, padre Federico Lombardi. Un impegno che vede in prima linea la piattaforma Sky e la tecnologia di Sony, partner di questa avventura insieme al Ctv. Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia: “Il 3D più che mai in un evento come questo non è una curiosità: permette una visione fortemente moderna ed innovativa, che consente di comprendere quanto le tecnologie oggi, che nascono spesso per motivazioni commerciali, possano avere in realtà un valore divulgativo, sociale, spirituale, particolarmente elevato”. Per la Canonizzazione è stata utilizzata una tecnologia d’avanguardia. David Bush, direttore marketing di Sony Europa: "I wish that it helps...".Spero che abbia aiutato a diffondere l’emozione dell’evento a tutte quelle migliaia di persone nel mondo che volevano essere lì fisicamente. E questo è l’obiettivo della tecnologia, credo: cercare di replicare l’esperienza reale di essere qui in Piazza San Pietro. A Globecast è affidata la trasmissione dei segnali e il supporto tecnologico di Eutelsat ha permesso la copertura globale dell’evento con 9 satelliti: più di un Mondiale di calcio o di
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un’Olimpiade. Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia: "E’ una vera e propria pagina storica. Con le ultime acquisizioni dell’operatore americano Satmex, abbiamo raggiunto una flotta di 36 satelliti e ora copriamo tutto il mondo. Per questo evento, nove satelliti della flotta sono stati impegnati per 5 ore di trasmissione in diretta. Siamo onorati di poter inserire nei nostri annali che la nostra prima mondovisione è stata fatta dal Vaticano".
Grass Valley nel segno della continuità Dopo l’acquisizione di Grass Valley da parte del gruppo Belden e la sua “fusione” con Miranda si delineano le strategie della nuova Grass Valley. Per quel che riguarda il nostro Paese, non dovrebbe cambiare quasi nulla, almeno nel breve termine, secondo quanto ci ha confermato Said Bacho - senior vice president per Europa, Medio
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Pur avendo un portafoglio di prodotti sostanzialmente complementare, l’unione di Grass Valley con Miranda ha comportato qualche sovrapposizione, in particolare nelle linee di matrici e in quelle di prodotti modulari. Come ci ha dichiarato Bacho, è stato deciso di puntare sulla linea di matrici Nvision che facevano parte del portfolio Miranda mentre cesserà con effetto immediato lo sviluppo delle matrici Trinix della Grass Valley, per le quali sarà comunque garantito il supporto per una durata di cinque anni. Stessa sorte per la linea Gecko di prodotti modulari, che sarà abbandonata in favore dell’analoga linea Densité della Miranda. Transizione più dolce per le soluzioni ‘channel in a box’: per alme-
T I T O L O no un anno continuerà la commercializzazione delle piattaforme iTX (Miranda) e K2 Edge (Grass Valley), ma con l’obiettivo di integrare le funzionalità specifiche di quest’ultima nella piattaforma iTX. Abbiamo anche chiesto a Bacho quale sia la posizione della nuova Grass Valley in merito all’utilizzo delle soluzioni cloud per la distribuzione dei contenuti, uno dei temi più caldi dell’ultimo NAB. “Nessuno dei nostri clienti vuole mettere i propri contenuti sul cloud”, ci ha risposto Bacho, continuando “Abbiamo quindi deciso di utilizzare il cloud solo per il monitoring e il control, mentre i contenuti restano dove il cliente vuole conservarli. Il playout GV Stratus che abbiamo presentato al NAB, una scheda che fa parte della linea Densité e che svolge le funzionalità di ‘channel in a box’, ne è un esempio. Ogni scheda GV Stratus ha una capacità sufficiente per contenere otto ore di video HD e permette di lanciare nuovi canali in maniera rapida e conveniente, nonché 14 di regionalizzare facilmente l’emissione, inserendo spot pubblicitari mirati per ciascuna regione.” Il controllo a distanza è possibile sfruttando il cloud, nello specifico la piattaforma Azure di Microsoft, grazie al quale è possibile gestire la messa in onda da località remote, selezionando appunto gli spot specifici per ciascuna regione. L’altro tema caldo del momento è il formato 4K che, secondo Bacho, comporterà un’accelerazione nell’adozione delle infrastrutture IP. “L’utilizzo delle reti informatiche in sostituzione dei collegamenti SDI è ancora più importante ora che in passato. Il 4K sta spingendo l’esigenza di avere uno standard IP che sostituisca i collegamenti SDI. Ora sono necessari quattro cavi SDI e gestire quattro cavi non è certo pratico. Può naturalmente essere fatto, lo facciamo con i nostri mixer e matrici, ma non è questo il modo migliore. Il 4K sta accelerando l’adozione di infrastrutture IP e molto probabilmente vedremo degli interessanti sviluppi già il prossimo anno.”
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Le soluzioni per la IPTV di Starfish Technologies in Italia da Videosignal Starfish Technologies, una società pionieristica nelle tecnologie innovative nel campo della televisione regionale e nell'inserimento dell'audio description per le emittenti (distribuita in Italia da Videosignal), ha installato un sistema di codifica integrato presso TT Net in Turchia . TT Net , affiliata di Türk Telekom Group , è il più grande fornitore di servizi Internet in Turchia, con circa 7 milioni di abbonati . L'ISP sta espandendo la sua piattaforma VOD attuale con l'aggiunta di una serie di canali Pay TV e di conseguenza aveva bisogno di un sistema per la codifica HD e SD dei canali televisivi per la distribuzione su IP in Turchia. Il requisito includeva la capacità di elaborare sottotitoli e controllare il sistema di routing . Lavorando con il system integrator locale AVKOM Teknoloji A.Ş. , Starfish ha proposto una soluzione in cui tutte queste funzioni sono state integrate in un sistema di codifica quad channel che gira su un hardware generic enterprise grade IT server. Ogni encoder Starfish è stato configurato per supportare 2 ingressi HD e 2 ingressi video SD . La tecnologia di monitoraggio è basata sul web per consentire il monitoraggio remoto e la commutazione di ridondanza . Peter Blatchford , Direttore Marketing di Starfish ha commentato: " Siamo lieti di aver offerto a TT Net una soluzione altamente integrata per soddisfare la sua nuova IPTV . La nostra tecnologia riduce drasticamente la complessità del sistema e requisiti di dimensione fisica/ potenza . " Ha aggiunto: " Ci siamo divertiti a lavorare con Avkom per favorire il lancio di questo importante servizio al mercato turco . " www.videosignal.it
Smoke 2015 solo in abbonamento Autodesk ha scelto la formula dell’ abbonamento su base mensile o annuale per la nuova versione del software di editing ed effetti per la piattaforma Mac. La Desktop Subscription, che offre la possibilità di utilizzare un’ applicazione per un periodo limitato era già disponibile per alcune applicazioni Autodesk come Maya e 3DS Max, ma come alternativa all’ acquisto della licenza. Nel caso della nuova versione di Smoke non sono invece previste altre possibilità e si dovrà necessariamente sottoscrivere un abbonamento il cui costo è di 240 euro al mese o di 1.925 euro all’ anno, cifra quest’ ultima corrispondente a circa la metà del costo di una licenza completa della precedente versione. Questa formula può essere molto interessante per le strutture di una certa rilevanza che debbano affrontare picchi di lavoro imprevisti, poiché possono ampliare il numero di postazioni senza dover affrontare una spesa eccessiva, ma per un freelance può essere poco conveniente poiché , come per offerte simili, una volta scaduto l’ abbonamento non si potrà più utilizzare l’ applicazione. Il tracking 3D ereditato da Flame è una delle novità più importanti della nuova versione di Smoke. Sono poi state aggiunte nuove funzionalità alla timeline che, tra le altre cose, permette ora di interagire direttamente con lo strumento di compositing ConnectFX. È stata migliorata anche l’ integrazione con Final Cut Pro X, con la possibilità di esportare file XML anche in DaVinci Resolve, ed è garantito il pieno supporto per i nuovi Mac Pro. I progetti creati con Smoke 2015 non sono però compatibili con Flame, funzionalità offerta da Flame Assist, che condivide tutte le altre caratteristiche di Smoke 2015 ed è disponibile solo per gli utilizzatori di Flame. Per quest’ ultimo le novità principali della versione 2015 sono costituite dalla possibilità di sfruttare due schede grafiche, una delle quali può essere utilizzata per il rendering in background, e dal supporto per il formato 4K nei formati 50 e 60p. I prodotti Autodesk per il video sono distribuiti da Videoprogetti MonitoR Magazine 294
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S E Z I O N E foto di Antonio Lari
RAI I cimeli della TAI raccontano Alla Triennale di Milano si è svolta la mostra "1924–2014 – La RAI racconta l'Italia" La Rai ha portato il mondo in casa degli italiani, facendoli entrare in un’idea di futuro inimmaginabile prima, divenendone specchio delle vicende, narrandone la vita quotidiana e costituendo non solo un servizio pubblico ma un vero e proprio patrimonio
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nazionale. Attraverso la televisione e la radio, ha veicolato informazione, cultura e svago, esprimendo anche i sentimenti unitari del Paese e identificandosi con la sua crescita culturale e civile. Essere un servizio pubblico non signi-
fica “solo” custodire i documenti più rappresentativi della storia di un Paese ma farli diventare memoria viva. Questo è l’obiettivo che si propone la mostra: in occasione dei 90 anni della radio e dei 60 anni della televisione, raccontare la storia di un’istituzione e
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T I T O L O contemporaneamente quella del nostro immaginario collettivo, attraverso i programmi che abbiamo seguito, i volti e le voci che ci hanno tenuto compagnia e le pagine di sto-
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ria che abbiamo condiviso con gioia, dolore, curiosità . I grandi cambiamenti sociali, culturali, scientifici dei quali l’Italia e il mondo sono stati protagonisti rivivono nelle
sezioni di questa esposizione con la vitalitĂ e la pregnanza che i documenti audiovisivi, e non solo questi, sanno restituire.
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magazine
Un sistema completo di informazione per il broadcast radiotelevisivo Rivista: distribuita in abbonameto e presso le principali fiere in Italia e nel mondo Siti web: www.convergenza.tv - italiano www.monitorradio.tv - inglese 4.750 visitatori al giorno che consultano oltre 1.200.000 pagine web al mese
Newsletter in italiano e inglese: distribuita ad oltre 20.000 abbonati 12.500 edizione in italiano (ogni settimana) 15.500 edizione in inglese (una volta al mese)
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Da 38 anni al servizio degli operatori della radio e televisione in Italia MonitoR Magazine 294
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S E Z I O N E distanza anche SportTouch. www.blt.it
dall’applicazione
Le TV Ultra HD conquisteranno il 42% del mercato, nel 2018
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Controllo anche con un tablet per i server BLT SportTouch è l’applicazione sviluppata dalla BLT per il controllo wireless o via cavo dei propri server per la registrazione live del video in slowmotion. Già collaudata in occasione di alcuni Gran Premi di Formula Uno, l’applicazione non si limita a emulare le funzionalità dei classici pannelli di controllo RUS-Color gestendo da remoto la riproduzione delle clip con la possibilità di controllare la velocità di riproduzione, ma permette anche di evidenziare aree dell’immagine, ingrandirle e sovrapporre elementi grafici per evidenziare una zona particolare. Grazie all’utilizzo delle classiche gesture, la facilità d’uso dell’applicazione è tale da consentirne l’impiego anche da parte di un giudice di gara o del conduttore televisivo durante le trasmissioni in diretta. La possibilità di controllo con il tablet ermette inoltre di affiancare all’operatore principale un assistente che può così occuparsi di compiti quali il taglio delle clip o la creazione delle play-list.
L’applicazione SportTouch può essere utilizzata con i video server SMS-2U e SMS-4U, rispettivamente 6 e 10 canali HD, che integrano al loro interno le funzionalità di DVE e TeleStrator che possono essere appunto controllate a
Secondo quanto riportato dal sito HD Blog "Una ricerca di mercato, condotta da Futuresource Consulting, ci offre una previsione sull'andamento del mercato TV, da qui al 2018. Nel corso dell'ultimo anno (il 2013, naturalmente), il mercato TV ha subito una doppia contrazione: sono diminuiti sia la domanda (-2,6%), sia i ricavi (-4%). Nel 2014, però, si ritiene che vi sarà una ripresa, innescata, in parte, anche dai modelli dotati di risoluzione Ultra HD. Futuresource, infatti, prevede una rapida e consistente crescita di questa tipologia di prodotti: i primi a "migrare", dalla risoluzione Full HD al nuovo formato, saranno i modelli di grande diagonale, spinti sia dalla concorrenza tra i produttori, sia dall'efficienza a livello di sistemi produttivi. Il tasso di penetrazione delle TV Ultra HD, nel corso del 2014, sarà pari al 5% del totale. Nel 2018, il segmento delle TV Ultra HD guadagnerà ben il 42% del mercato. Ovviamente giocheranno un ruolo di primo piano anche i prezzi, in rapidissimo calo già nel corso degli ultimi mesi.
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Eutelsat: al via il primo canale Ultra HD sperimentale in HEVC a 50 frames
Eutelsat Communications prosegue la sua attività sull'Ultra HD e lancia il primo canale sperimentale con encoding in HEVC (High Efficiency Video Coding) trasmesso a 50 frames al secondo, con un'intensità di colore a 10 bit (un miliardo di combinazioni di colori, profilo HEVC Main10). Tre parametri chiave per creare un ambiente economico favorevole all'Ultra HD e che consegnerà agli utenti la più entusiasmante esperienza di visione mai vissuta su uno schermo TV domestico di ultima generazione. Il nuovo canale è stato lanciato su Eutelsat HOT BIRD, che fornisce il Direct-to-Home in Europa, Medio Oriente e Nord Africa raggiungendo, solo in Italia, circa 8 milioni di abitazioni. Il canale demo è inoltre il primo che potrà essere ricevuto dai telespettatori che possiedono i nuovi schermi 4k con demodulatore DVB-S2 e decoder HEVC. I contenuti in Ultra HD - con encoding ATEME - attualmente trasmessi sul nuovo canale includono estratti della performance dei Vespri di Monteverdi eseguiti nella Chapel Royal a Versailles, diretti dal maestro John Eliot Gardiner. Le riprese sono state coprodotte da W Production e Châ teau de Versailles Spectacles, con la partecipazione di France Té lé visions e realizzate usando 8 telecamere a 50 frames al secondo. Michel Chabrol, Direttore del Mercato dell'Innovazione e del Cinema Digitale di
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Eutelsat, ha dichiarato: "Il lancio di questo nuovo canale è una pietra miliare che ci avvicina sempre di più all'arrivo sul mercato dei canali in 4k della nuova era. Dal lancio del nostro primo canale demo in Ultra HD su un satellite Eutelsat, lo scorso gennaio 2013, sono stati fatti enormi progressi insieme ai partners dell'intera catena di trasmissione. L'encoding HEVC, combinato con il 50 frames al secondo, è il passo che l'industria stava aspettando e siamo lieti di poterne dimostrare la performance sui satelliti HOT BIRD".
Il palmare tuttofare di Phabrix
Iniziata la commercializzazione del Tag, il nuovo strumento di misura palmare dell’ azienda inglese che, al supporto per segnali SDI e HD-SDI, aggiunge la possibilità di analisi di segnali video compositi e ottici. L’ idea iniziale era quella di sviluppare uno strumento di misura di prezzo contenuto che potesse soddisfare le esigenze di quanti hanno a che fare con segnali audio e video
analogici, oltre che SDI e AES, ma poi gli sviluppatori di Phabrix si sono fatti prendere la mano e hanno aggiunto uno slot per i moduli SFP (Small Form-factor Package), utilizzabile per il test di collegamenti in fibra ottica, sempre più diffusi in ambito broadcast. Lo strumento supporta anche i moduli SFP per collegamenti SDI in rame e con l’ opzione di generazione di segnali test dà accesso simultaneo alle funzioni di analisi e test. Dimensioni e peso sono simili a quelli degli altri strumenti palmari della serie SX della Phabrix e anche per il Tag sono previste numerose opzioni che ne estendono le funzionalità , come il supporto per gli standard 3G-SDI e 2K-SDI, il generatore di segnali test sia analogici o digitali e l’ analisi dei dati ancillari e dell’ audio Dolby. In pratica, a fronte di una spesa iniziale relativamente contenuta, si ha la garanzia di poter estendere le funzionalità dello strumento in modo da soddisfare le esigenze che dovessero presentarsi nel futuro. www.videosignal.it
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La compressione leggera di IntoPIX
La produzione delle notizie a RTV38 Il direttore tecnico di RTV38, Fabrizio Bocci ci parla dell'organizzazione della produzione di notizie. Per definire la sua RTV 38 ha parlato di “una tivù di taglio locale che cerca di presenziare un po' dovunque sfruttando in modo più efficiente possibile le risorse a dis22 posizione. Una tv oggi si trova davanti a contenuti, notizie, produzioni o altro veicolati su più mezzi e diversi per natura, compresi i dispositivi mobili. Per veicolare informazioni su mezzi così diversi, sembra che si debba parlar lingue diverse: la notizia in tv ha un taglio, in radio dovrà averne uno diverso, su Internet un altro ancora. Nel caso dovesse essere pubblicata anche sulla carta stampata, potrebbe concedersi il lusso di avere degli approfondimenti. Il problema più scottante oggi è sicuramente come gestire le diverse versioni di questi contenuti inseriti in un “contenitore solo”. Il sistema che RTV38 impiega per le news è MediaNews di SI Media, prevede un tool dove si vanno a configurare i diversi canali di uscita, definendo per ognuno di questi una serie di campi (titolo descrizione categoria) e altre voci da riempire, personalizzate per ogni piattaforma; quindi una volta la scaletta del telegiornale è pronta, è possibile selezionare quali notizie pubblicare su determinati mezzi, quindi decidere come usare i vari contenu-
ti, sul sito wordpress, su youtube, per la scaletta del telegiornale. Poi è possibile pubblicare le notizie selezionate sui determinati mezzi, e il sistema provvede a realizzare tutte le conversioni utili; il giornalista inserisce il servizio una volta e la redazione lo trova pronto e utile su diversi media. Delle diverse playlist vengono pubblicate in contemporanea su YoutTube, sullo streaming si possono visualizzare le ultime due ore di quello che è andato in onda e sulle diverse piattaforme con delle playlist differenti e configurabili. Alla base di tutto è il concetto della semplificazione dei sistemi di produzione, per ridurre i costi, passando dalle grosse telecamere a quelli più piccole, i camcorder compatti di grande maneggevolezza; ed ora si cominciano ad utilizzare i dispositivi mobili e realizzare un sistema che consenta al giornalista di realizzare un filmato e/o una foto e tramite una applicazione precisa caricarla direttamente sul server della tv di modo che finisca nel gestore delle notizie. Dall'altro versante è possibile realizzare delle dirette proprio con lo smartphone. La gestione con gli zainetti tipici, molto utilizzati oggi, comporta un ritardo di circa due secondi e anche meno, sullo stile dei programmi di chat, però senza la necessità di dover configurare qualcosa o cercare un contatto, ma le informazioni sono dirette verso la sede. Con questo sistema RTV 38 realizza 12 ore al giorno di produzione di cui 7 di diretta basate su sette tecnici e 10 giornalisti, 35 addetti di cui 24 assunti a tempo pieno.
Sono presentati al NAB di Las Vegas i primi prodotti hardware basati sulla tecnologia di compressione TICO studiata appositamente per facilitare il trasporto e la registrazione del video nei formati 4K e 8K. Uno dei problemi da risolvere per rendere fattibili le produzioni in formato 4K è quello del trasporto del segnale video: se non si utilizza alcuna forma di compressione, sono necessari quattro collegamenti 3G-SDI per il trasporto di video in formato 4K a 50 o 60 fps progressivi, valori di frame rate ritenuti il minimo indispensabile per garantire una sufficiente fluidità del movimento. Una possibile soluzione è quella di ricorrere alla compressione del segnale senza però pregiudicarne più di tanto la qualità ed è proprio questa la via intrapresa dalla belga IntoPIX che, forte dell’esperienza maturata nel settore del digital cinema con la compressione JPEG2000, propone ora un codec studiato appositamente per i formati 4K e 8K. Il rapporto di compressione può variare da 2:1 a 4:1, sufficiente per permettere il trasporto del video in formato 4K utilizzando i normali collegamenti 3G-SDI o reti Ethernet 10 GbE. Il codec può essere facilmente implementato in chip FPGA o ASIC senza la necessità di utilizzare buffer di memoria oppure utilizzato con CPU Intel. Al NAB erano in funzione i prototipi delle schede di compressione/decompressione della Altera e della Xilink capaci di gestire l’operazione in tempo reale con una latenza di sole otto linee. www.intopix.com
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Un futuro di solo software per Elemental
La videocamera secondo AJA
Oltre a numerose novità per la sua gamma schede di acquisizione video, convertitori e registratori digitali, AJA ha scelto il NAB per il lancio di una videocamera 4K destinata in particolare ai documentaristi. Il nome scelto per la nuova nata è CION, termine che significa discendente di una famiglia illustre e, infatti, la sezione di registrazione di video e audio è derivata direttamente dal KiPro Quad, il registratore digitale per il formato 4K presentato lo scorso anno. Il design è quello tipico di una videocamera da spalla, anche perchè una videocamera deve assomigliare a una videocamera, come ha sottolineato Nick Rahsby, presidente di AJA Video System, nel corso della sua presentazione alla stampa. “ Siamo estremamente orgogliosi di CION. Crediamo che il suo design attentamente studiato, unitamente al suo insieme di potenti funzionalità , possano renderla utile e versatile per le produzioni in tutto il mondo.” La catture delle immagini, in formato 4K o Ultra HD fino a 120 fps, è affidata a un sensore CMOS APS-C (22,5 x 11,9 mm, simile per dimensioni al formato Super 35), dotato di global shutter, mentre l’ attacco delle ottiche è il classico PL cinematografico. Registrando nei formati 2K o UHD, viene comunque utilizzata tutta la superficie utile e i dati sono sovracampionati in modo da garantire da una parte lo stesso angolo di visione e dall’ altra la massima definizione delle immagini. CION dispone di tutti i connettori che ci si aspetta di trovare in una videocamera moderna, comprese le prese per l’ alimentazione MonitoR Magazine 294
del mirino o di un display collocate nella posizione più appropriata. Anche gli attacchi per gli accessori sono quelli standard delle cineprese e il corpo in magnesio è rinforzato con piastre in acciaio nei punti più critici, come l’ attacco delle ottiche o le rosette per gli accessori. CION utilizza come supporto di registrazione le stesse schede SSD degli altri recorder AJA e può registrare il video fino a 4K nei formati Apple ProRes 4444 e 422. Il formato Raw può essere registrato via 3G-SDI oppure via Thunderbolt, nel secondo caso con il limite del frame rate a 30 fps per il 4K. Due connettori XLR permettono la catura dell’ audio da microfoni o sorgenti line mentre le uscite HDMI possono essere utilizzate per il collegamento di un monitor esterno o di un display. L’ interfaccia Ethernet può essere sfruttata per il controllo remoto della videocamera. Il prezzo della Cion è stato già fissato in 8.995 dollari e la distribuzione dovrebbe iniziare entro settembre.
Mentre i primi sistemi di compressione MPEG2 richiedevano un intero rack di dispositivi elettronici dedicati, le moderne CPU e GPU sono in grado di gestire anche i metodi di compressione più complessi ed è questa la strada intrapresa con successo da Elemental con l’ iniziativa “ Software Defined Video” . Il software Elemental è alla base del funzionamento di servizi di video on demand come l’ iPlayer della BBC che solo nell’ ultimo anno ha soddisfatto oltre tre miliardi di richieste pervenute da oltre mille dispositivi diversi. Proprio la complessità determinata dal fatto di dover supportare diversi metodi di compressione diventati standard de-facto per dispositivi come smartphone e tablet rende le soluzioni basate unicamente sul software molto più vantaggiose di quelle che richiedono un hardware dedicato. La soluzione proposta da Elemental prevede l’ impiego di una batteria di server non troppo diversa da quelle utilizzate nei centri di calcolo per le applicazioni più diverse, dotate eventualmente di GPU Nvidia, che possono 23 comunque essere utilizzate per altri scopi, come il render di animazioni 3D. L’ aggiunta di un nuovo codec o l’ ottimizzazione di un codec esistente comportano quindi semplicemente l’ aggiornamento del software mentre la sostituzione dell’ hardware si può rendere necessaria solo quando ci sia l’ esigenza di migliorare le prestazioni. Inoltre, è anche prevista la possibilità di ricorrere a data center privati o pubblici, evitando così onerosi investimenti di capitale. Anche Ericsson ha scelto di integrare il software Elemental nella propria piattaforma Ericsson Virtualized Encoding. “ La visione del futuro del video di Elemental coincide con quella della ’ società connessa’ di Ericsson che stima che ci saranno nel 2020 ben 50 miliardi di dispositivi dotati di connettività , 15 miliardi dei quali capaci di riprodurre il video” , ha detto Sam Blackman, CEO e cofondatore di Elemental. “ L’ integrazione della soluzione Elemental nella piattaforma Ericsson aiuterà operatori delle pay-TV, possessori di contenuti e broadcaster a trasformare con successo le loro attività televisive tradizionali in attività di distribuzione multipiattaforma in tutto il mondo.” www.elementaltechnologies.com
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venduta in kit con un treppiede in alluminio, a uno o due stadi, con stella incorporata a un prezzo base di circa 500 euro. L’altra novità presentata al NAB da Cartoni è Stabilo, un treppiede a tre stadi in carbonio estremamente compatto e leggero: poco più di 60 cm una volta ripiegato e 3 kg di peso per un carico utile che può arrivare a ben 40 kg. L’attacco per le teste è di tipo a coppa semi-sferica da 100 mm di diametro, riducibile a 75 mm con un apposito anello adattatore. La possibilità di variare l’angolazione delle gambe permette di modificare l’altezza da un minimo di 22,5 cm fino a ben 182,5 cm e il meccanismo di bloccaggio rende superfluo l’uso di una stella per mantenere la posizione.
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Tutta la rinomata qualità Cartoni nella nuova testa fluida SmartPro, soluzione ideale e conveniente per l’impiego con le videocamere più leggere. Robusta e leggera, la SmartPro può sostenere un peso massimo di 6 kg e utilizza lo stesso sistema di controbilanciamento Cartoni impiegato nelle altre teste che ha reso famosa l’azienda romana in tutto il mondo. Il sistema di controllo fluido a variazione continua su entrambi i movimenti di pan e tilt permette un’escursione di +/- 90 gradi sull’inclinazione verticale. La piastra scorrevole garantisce un facile bilanciamento della videocamera ed è dotata di attacco a sgancio rapido. La SmartPro può essere utilizzata con tutti i treppiedi e supporti a base semi sferica da 75 mm e sarà
The Daily MonitoR Italian Daily MonitoR El Daily MonitoR Ogni giorno il quotidiano del broadcast in italiano inglese, spagnolo. www.dailymonitor.net
La telecamera F5 risplende sul set in Sicilia Il film-documentario in uscita, "1893. L'inchiesta", prodotto dall'italiana Factory Film e girato con F5, è un lavoro splendido dal punto di vista visivo, con ritratti impareggiabili e panoramiche bellissime e mozzafiato. Racconta una "pagina dimenticata della storia siciliana", quando i Fasci siciliani, movimento di protesta composto in gran parte di contadini e minatori, si sollevarono per chiedere la riforma agraria e l'istituzione di nuovi diritti per i lavoratori. Il movimento ebbe inizialmente successo, prima di essere schiacciato da una guarnigione di 15.000 soldati inviata a Palermo dall'allora Presidente del consiglio Francesco Crispi. Il documentario è stato girato sul posto nel giro di 20 giorni a novembre, mentre le
Elisabetta Cartoni allo stand CARTONI del NAB
riprese in studio sono previste per il mese di marzo. È diretto da Nella Condorelli e girato in 2K dal direttore della fotografia Vincenzo Condorelli AIC con una telecamera F5 di Sony. L'uscita è prevista per giugno. "Si tratta del mio primo progetto con una delle nuove telecamere CineAlta di Sony. Parte della scelta iniziale è stata dettata dalla curiosità ," ammette Condorelli. "Avevo sentito e letto grandi cose sia sulla telecamera F5 che su F55 e volevo provarne tutte le funzionalità telecamera alla mano." Condorelli ha testato le telecamere alla società milanese di noleggio Panatronics, dichiarando di essere stato "davvero felice dei risultati." Per sfruttare appieno l'investimento, ha optato per un test decisamente fuori dagli schemi, ma più in linea con le esigenze di produzione: "Non sono particolarmente interessato ai test del range dinamico tipici, realizzati in ambienti molto controllati, poiché so che non mi troverò mai in quel MonitoR Magazine 294
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tipo di situazione in fase di riprese." Ecco perché Condorelli ha preferito "testare la telecamera in uno scenario che si avvicinasse il più possibile a ciò che avrei trovato sul set. Ho provato le riprese principalmente in esterni, usandola il più possibile in diverse condizioni di illuminazione – sia con luce diurna in diversi momenti della giornata che in presenza di illuminazione stradale a vapore di sodio."
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con le mie letture della luce incidente sull'esposimetro, che riportavano lo stesso valore," rivela. "Il risultato è stato perfetto. Tenendo conto del fatto che avevo pianificato di girare il progetto con un set di ottiche Zeiss Compact Prime e uno Zoom (70 mm-200 mm T2.9), ottiche eccellenti ma non particolarmente veloci, le possibilità date da F5 di spingere l'ISO fino a 5000 senza evidenziare dei disturbi mi ha convinto del tutto."
Un modello affidabile
Riprese in condizioni di luce scarsa
"Le prestazioni generali di F5 mi hanno davvero colpito, specialmente quando si è trattato di girare con luce scarsa: l'ISO 2000 della telecamera ha praticamente coinciso MonitoR Magazine 294
Tuttavia, secondo Condorelli, il punto chiave di F5 nella realizzazione di "1893. L'Inchiesta" non è stato la qualità dell'immagine, ma la sua affidabilità : "Avevamo un programma molto serrato, con costanti spostamenti da una location all'altra, attraverso campi, montagne e strade dissestate, alla guida di veicoli di ogni sorta," spiega. "Il successo è stato assicurato anche dalla telecamera, che non ha mai tradito la nostra fiducia. F5 è ben strutturata; è leggera ma solida e assicura una qualità delle immagini davvero notevole." "Il design modulare della telecamera è ergonomico e versatile, facile da tenere in equilibrio su qualsiasi supporto, dalle installazioni su veicolo alle Steadicam", aggiunge. Il nuovo menu semplificato sul corpo telecamera rende parametri fondamentali per i cameraman – come sensibilità ISO, fps, temperatura del colore – accessibili in un lampo."
Radio Vaticana: digitalizzato l'archivio sonoro dei Papi dal 1931 econdo quanto riportato dal portale Italradio con il completamento della digitalizzazione dell’ archivio sonoro pontificio, da Pio XI che fondò l'emittente nel 1931 - a Papa Francesco, la Radio Vaticana porta a termine l’ iniziativa, intitolata “ La voce dei Papi” . Raccogliere e documentare in diretta e per l'archivio i discorsi e le attività dei Papi è uno dei compiti statutari della Radio, con la 25 finalità di salvaguardarne il carattere pastorale e tutelarne i diritti di proprietà intellettuale. La digitalizzazione dell’ archivio preserva il materiale sonoro, la cui integrità potrebbe essere messa a rischio dall’ usura dei supporti di archiviazione e, al contempo, permetterà di archiviare le informazioni audio e di testo in maniera molto più efficiente e razionale. Il nuovo supporto digitale garantirà , inoltre, una più agevole fruizione dei contenuti da parte degli operatori dell’ informazione e degli studiosi. Come ha annunciato il 25 marzo il Radiogiornale dell'emittente la digitalizzazione ha riguardato il contenuto degli oltre 8.000 nastri e supporti originali con la registrazione delle attività dei Papi ed è stata sostenuta da sponsor esterni.
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Arriva al 39,3 % lo share delle tv non generaliste
Tempi duri per i tradizionali canali televisivi 'generalisti nazionali. I dati degli ascolti televisivi del mese di aprile 2014 registrano infatti un aumento progressivo degli spettatori per le televisioni non generaliste. Del 39% di share complessivo registrato dalle tv non generaliste, il 32,7% appartiene ai canali del gruppo tv digitali (terrestri e satellitari, esclusi i canali Sky+Fox) che crescono complessivamente del +12% rispetto all’ aprile 2013. Rientra in questo gruppo anche il canale Dtt del gruppo Sky Cielo che supera il punto di share nel totale giorno (+71% vs aprile 2013). Le elaborazioni della Vivaki su dati Auditel Nielsen si spingono a previsioni per il prossimo anno che registrano una progressione quasi costante nell'aumento fino ad arrivare nell'aprile 2015 ad un ascolto che supererà il 45 % dell'audience televisiva.
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Diretta Stadio di 7Gold lancia la chat con myENIGMA A partire dalla serata della finale di Champions League, Sabato 24 Maggio, 7Gold in partnership con Qnective ha lanciato ufficialmente la funzionalità my7 integrata nell'App myENIGMA. Tutti gli utenti italiani del messenger sicuro Svizzero myENIGMA potranno comunicare in
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tempo reale con gli ospiti negli studi televisivi del network televisivo 7Gold. I messaggi inviati tramite la funzionalità my7 integrata nell'App myENIGMA saranno commentati in studio e alcuni di loro mostrati direttamente sullo schermo TV. A breve sarà anche possibile inviare messaggi multimediali agli ospiti in studio, ovvero immagini, file audio e video. "Con il servizio my7 nell'App gratuita myENIGMA," ha dichiarato Enrico Mandelli CEO di 7Gold, "diamo finalmente ai nostri telespettatori l'opportunità di plasmare le nostre trasmissioni rendendole molto più interessanti e vicine a chi ci guarda. my7 diventerà il nostro punto di contatto con la gente e un mezzo di comunicazione importante. Ancora una volta 7Gold dimostra di essere innovativa e all'avanguardia." Inizialmente my7 sarà associata al programma calcistico di punta Diretta Stadio, ma da Settembre 2014 sarà possibile inviare messaggi multimediali agli ospiti in studio di tutte le produzioni televisive di 7Gold.
myENIGMA: messaging App a prova di intercettazione L'Applicazione fornisce elevati standard di sicurezza a tutti coloro che desiderano proteggere i loro messaggi da accessi non autorizzati. La crittografia di myENIGMA è basata sul principio end-to-end: messaggi multimediali, SMS, messaggi istantanei, file audio, immagini e video, vengono criptati dall'App sullo smartphone del mittente e decifrati su quello del ricevente. Durante il trasferimento dei contenuti nessuno ha accesso al messaggio inviato, nemmeno il gestore telefonico. Neanche i dipendenti di Qnective, che offrono il servizio e che hanno sviluppato il prodotto, possono leggere i messaggi scambiati. myENIGMA è attualmente scaricabile dagli App Store per Android e iOS. L'applicazione è disponibile in italiano, tedesco, inglese, spagnolo e portoghese. www.myenigma.com
Ampliata Ampliata lala gamma gamma dei dei display display Panasonic Panasonic per per digital digital signage signage con con un un LED LED 65" 65"
Il TH-65LFE7 Full-HD, pensato per le applicazioni di digital signage e le sale conferenza di medie dimensioni, si caratterizza per la cornice sottile, perfetta per gli ambienti moderni e professionali o per attirare l'attenzione nelle strutture commerciali. Il display presenta una cornice di 10,8 mm e una profondità di appena 52 mm. Comprende sia terminali di connessione standard (HDMI x 2, DVI-D, PC-IN), sia terminali di controllo (RS232C, LAN, IR-IN/OUT) necessari per l'uso professionale. Gli altoparlanti sono integrati nel display, non occorrono quindi altoparlanti esterni durante la visione di contenuti con
colonne sonore. Enrique Robledo, Marketing Manager di Panasonic, commenta: "Questo modello da 65" integra la gamma base di display a LED LFE per digital signage e presentazioni aziendali, che finora comprendeva solo i formati da 42" e 50" ". Il TH-65LFE7, leggero e sottile, può essere installato in modalità verticale ed orizzontale in modo da soddisfare un’ampia gamma di esigenze. Inoltre supporta la funzione Multi-Display consentendo di creare facilmente un video wall 5x5 ad un prezzo ridotto. Il TH-65LFE7 è già disponibile sul mercato.
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S E Z I O N E essere di qualità eccezionale. Durante i test che abbiamo effettuato con altri VPlates non è riuscito a causa dell'i arco causato dalla scarica ad alta corrente con conseguenti danni per i contatti della batteria. BLUESHAPE ha progettato e realizzato una piastra in grado di sopportare queste richieste e il risultato è di altissima qualità e qualcosa di cui tutti possiamo essere orgogliosi. Sono molto soddisfatto per questo nuovo adattatore BLUESHAPE e lo consiglio in combinazione con le loro batterie che forniscono alte prestazioni alla nostra camera digitale Phantom Flex4k ". www.blueshape.net
Blueshape presenta un nuovo sistema di batterie Pro per Phantom Flex4K 28
Al Cine Gear di Los Angeles la BLUESHAPE ha presentato il nuovo sistema Pro Battery per la camera digitale cinematografica high speed Phantom Flex4k ® . Pietro Vignali, CEO di BLUESHAPE, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di presentarvi il nostro adattatore V-plate MVPHF per il Phantom Flex4K. Questo prodotto di precisione è stato specificatamente progettato per essere montato nella parte posteriore della camera e per rispondere perfettamente alle esigenze di elevata potenza richieste.
Il nostro V-plate è stato accuratamente testato e approvato da Vision Research stessi durante le prove condotte all'inizio di quest'anno. La piastra è montata facilmente alla telecamera con soli 4 viti. " "La forte domanda attuale di questa fotocamera richiede batterie in grado di funzionare in continuo a oltre 130W. Solo le batterie come la nostra serie GRANITO HD sono in grado di offrire una tale prestazioni durante tutta la loro vita. Le nostre batterie GRANITO come BV270HD, BV190HD e BV100HD sono meccanicamente ed elettricamente perfette per questa fotocamera". Toni Lucatorto, Cinema Product Manager di Vision Research ha dichiarato: "Per la Phantom Flex4K raggiungere il suo rendimento eccezionale richiede un costante rifornimento di corrente dalla batteria collegata, per cui le prestazioni della piastra della batteria e della batteria stessa devono
AGMULTIVISION e il nuovo proiettore INSIGHT Laser 4K di Digital Projection
AGMULTIVISION annuncia il nuovo proiettore Laser Digital Projection con risoluzione nativa 4096 x 2160 pixel basato sulla tecnologia DLP™a 3 chip. Con una risoluzione 4 volte maggiore rispetto ad un comune proiettore Full-HD, INSIGHT 4K Laser è in grado di riprodurre un livello di limpidezza dell’ immagine, insuperabile da qualsiasi altro display. La limpidezza cristallina dei dettagli è oltre la capacità riproduttiva di qualsiasi altro proiettore standard in alta definizione di qualsiasi altra tecnologia e assicura la visualizzazione dei dettagli più piccoli. Adatto per una grande varietà di applicazioni in mercati verticali, INSIGHT 4K Laser è in grado di proiettare immagini dettagliate da 1 solo proiettore, laddove prima si rendevano necessari 2 o più proiettori installati in modalità edge-blending. E' talmente versatile da poter operare sia in orientamento portrait che landscape, senza nessuna modifica strutturale. Se aggiungete a questo la durata
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T I T O L O di 20.000 ore del sistema di illuminazione Laser allo stato solido, INSIGHT 4K Laser raggiunge un costo di esercizio (TCO) imbattibile, in uno chassis piccolo e compatto. “ I settori di applicazione di questo proiettore straordinario sono molteplici.” , ha affermato Guido Villa, Presidente di AGMULTIVISION. “ Automotive, Visualizzazione Scientifica e Broadcast sono gli ambiti applicativi che trovano un beneficio immediato dall’ adozione di questa tecnologia, sia per il livello di realismo che è in grado di riprodurre, sia per la stabilità nel tempo delle impostazioni colorimetriche che grazie alla tecnologia di illumi-
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nazione Laser, garantiscono un livello di dettaglio mai ottenuto prima con nessun’ altra tecnologia di visualizzazione. Non ultima, la durata di 20.000 ore del modulo di illuminazione lo collocano tra i campioni del mondo nei costi di esercizio.” Questo proiettore rivoluzionario è in grado di proiettare immagini 4K in 3D grazie ad una funzionalità avanzata "Adjustable Dark Time " e Sync Offset" per l'ottimizzazione del ghosting e per una scala di grigi più morbida nell'uso di occhiali attivi e polarizzatori elettronici. Le caratteristiche di connettività preliminari
includono 2 ingressi DisplayPort 1.2 in grado di accettare segnali video con risoluzione 4096 x 2160 fino a 60fps o un segnale Dual Pipe, 2 ingressi HDMI 1.4 con risoluzione 4096 x 2160 fino a 30fps in modalità Dual Pipe, 1 ingresso HD-SDI opzionale, 1 LAN RJ45, 1 RS232. La disponibilità prevista di INSIGHT Laser 4K è per gli inizi di Novembre 2014, ma ci saranno opportunità per vedere il prodotto in azione tra Settembre e Ottobre 2014. www.agmultivision.it
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Start Your Streaming e registra con Monarch HD Gli appassionati di corse si aspettano di avere il massimo della spettacolarità dalle riprese televisive. MotorSportsBroadcasting.com è in grado di dare loro l'azione che desiderano sia in webcast dal vivo che ondemand . Fornire una produzione HD di alta qualità ad un costo minimo è il compito del President of Operations Sam Provencher. Le sfide abbondano, a partire dallo streaming da una posta-
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zione diversa ogni fine settimana significa che l'apparecchiatura deve essere completamente mobile. La connettività Internet nelle zone rurali, dove la maggior parte delle piste si trovano può essere problematico. Velocità di connessione e facile installazione sono altre necessità indispensabili. E l'affidabilità è fondamentale. Dopo approfondite ricerche in piattaforme di distribuzione di video online e encoder H.264, Provencher ha opta-
Sam Provencher (a destra) da MotorSportsBroadcasting.com e Mario Sanchez della società di produzione VDO2Net in pista.
to per StreamVu come suo fornitore di servizi e per lo streaming e la registrazione ha scelto Matrox Monarch HD. StreamVu è una piattaforma di distribuzione video online specializzata in contenuti live e on-demand. Dotato di un'interfaccia facile da utilizzare, StreamVu aiuta i creatori di contenuti a raggiungere molti spettatori con ffa-
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Case History I filmati sul broadcast prima passano da MonitoR youtube.com/monitormilano
cilità e affidabilità. Matrox Monarch HD è un piccolo, encoder H.264 facile da usare progettato per i produttori di video professionali che hanno bisogno di mandare in streaming contemporaneamente un evento dal vivo e registrare una versione mastering di qualità per l'editing post-evento. Al prezzo di soli $ 995, fornisce entrambe le opzioni in un'unità integrata, partendo da qualsiasi sorgente con ingresso HDMI, come ad esempio una fotocamera o 30 switcher. Monarch HD genera un flusso con codifica H.264 compatibile con il protocollo RTSP o RTMP. Mentre codifica il video a bitrate adatto per lo streaming live, Monarch HD registra contemporaneamente un MP4 di alta qualità o un file MOV su una scheda SD, unità USB o unità di rete mappata. Monarch HD ha un'interfaccia intuitiva, il centro di comando, che consente agli utenti di impostare rapidamente, di controllo e flussi in uscita utilizzando qualsiasi computer o dispositivo mobile con un browser web. "La Matrox Monarch è ideale per webcaster come MotorSportsBroadcast ing.com che
hanno bisogno del flusso dal vivo e contemporaneamente catturare le loro produzioni a livello locale", afferma il presidente StreamVu Brian Arrowood. "La sua codifica live è alla pari con i migliori encoder Flash che utilizziamo, ma la sua registrazione locale, ad un bitrate separato dal flusso dal vivo, è il suo elemento chiave di differenziazione. Mentre StreamVu prevede l'archiviazione cloud per i suoi clienti, è limitato al bitrate dello streaming. Niente batte l'affidabilità e la qualità di una registrazione locale. Tutto sommato, Monarch HD è un encoder eccellente e ben costruito riempiendo una necessità per chi cerca un encoder di qualità con una capacità di cattura locale ". Provencher parla del suo processo di produzione, "Streaming non è parte del nostro flusso di lavoro; è il nostro flusso di lavoro. Per le produzioni mobili, dobbiamo essere in grado di arrivare sul posto e iniziare lo streaming dal vivo in 10 minuti o meno. Lavoriamo con vari switcher che mandano il segnale all'enco-
der Monarch HD. Questo assicura che stiamo catturando il feed broadcast pronti per la registrazione locale, oltre all'invio di un flusso dal vivo di alta qualità. "Quando si tratta della sfida di accesso a internet, abbiamo usato le connessioni satellitari, aircards e servizi a banda larga quando disponibili. L'encoder Monarch HD è così versatile che possiamo fare streaming al nostro standard di 2.8Mbps per l'alta qualità e, quando la velocità di internet è carente, a 700Kbps. E 'abbastanza dinamico per gestire l'intera gamma di eccezionale affidabilità e qualità. "Abbiamo effettivamente ricevuto un feedback da parte dei nostri telespettatori che riferiscono un aumento della qualità video da quando abbiamo iniziato ad usare Monarch HD. E anche il video registrato è di alto livello. Essere in grado di registrare ad un livello così alto quindi estrarre il file istantaneamente è una risorsa incredibile per la nostra produzione. www.matrox.com
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