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RADIO VIDEO • MULTIMEDIA T I• TELEVISIONE T O L •O S E Z •I POST-PRODUZIONE O N E • AUDIO • ALTA FREQUENZA
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Rivista specializzata del broadcast • estate 2018 PUBBLICAZIONE DELLA DIGITAL TV MONITOR • MILANO • TEL. 02462526 • E-MAIL: INFO@MONITOR-RADIOTV.COM • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM
Il punto sugli standard AES per il trasporto e la gestione dell’audio su reti IP 1
Sharp comincia dagli 8K
Lo streaming a bassa latenza di Limelight
MonitoR Magazine
cast: broadza.tv l e d n ie notiz rge time nve Le ul w.co ww
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3 Lo streaming a bassa latenza di Limelight estate 2018 Digital Tv MonitoR viale San Michele del Carso 13 20144 MILANO tel. (+39) 02462526 fax (+39) 0294751421 E-mail: info@monitor-radiotv.com
Siti internet http://www.convergenza.tv (in italiano) http://www.monitorradio.tv (in inglese)
12 Il punto sugli standard AES secondo Sky se
MonitoR Magazine è registrata al Tribunale di Milano n. 94 del 27.3.2015. Dir. resp. Enrico Callerio. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non è permessa la riproduzione di testi e foto senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Progetto grafico: Ago, Bollate (MI). Stampa: Pixartprinting srl Quarto d’Altino (VE)
Lo staff Direttore responsabile: Enrico Callerio 2 Condirettore tecnico: Mauro Baldacci Direttore editoriale: Enrico Oliva
16 Nuovi camcorder JVCKENWOOD
5 Sharp comincia dall’8k
Hanno collaborato: Costanza Zappa, Rolando Bertini, Dario Monferini, Maria Ronchetti,
17 Roma-Juventus: host ed integrazione in un unico OBVAN
Nei siti della “convergenza” di MonitoR troverete tra gli altri contenuti: le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il mondo (www.webcastitaly.com) il ‘Daily MonitoR’ quotidiano in inglese, italiano, spagnolo (www.dailymonitor.net)
23 Convergenza tra TV e online: Deltatre e l’evoluzione dei media 6 Carmel-by-the-Sea sceglie Matrox 8 Sony: produzione in cloud Digital Tv MonitoR P.IVA 09012230968
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Lo streaming a bassa latenza di Limelight Se lo streaming del video per i servizi di video on demand non pone più particolari pro- 3 blemi in termini di qualità e di soddisfazione dell’utente finale, ci sono ancora ostacoli da superare per lo streaming di eventi in diretta, primo fra tutti la latenza. La latenza, ovvero il ritardo che intercorre fra l’acquisizione del segnale video e la sua fruizione, è insita in qualsiasi sistema di trasmissione. Anche nel caso del digitale terrestre, il segnale video deve essere codificato alla fonte, impacchettato con altri contenuti e decodificato dal ricevitore: il tutto richiede qualche secondo. Il tempo di trasmissione è in questo caso trascurabile, mentre può diventare importante nel caso della distribuzione su rete Internet, raggiungendo anche qualche decina di secondi. Seguire un evento in diretta su un tablet o un cellulare può essere quindi frustrante. Capita di sentire le urla di giubilo di quanti stanno guardando una partita di calcio sul televisore per un rigore andato a segno mentre quello che si vede sullo schermo del dispositivo mobile è il calciatore che sta posizionando il pallone sul dischetto. Ridurre al minimo la latenza è uno degli obiettivi che si è posta Limelight Networks, azienda che gestisce una
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delle più estese Content Delivery Networks (CDN). In occasione della 15esima edizione dell’European Digital Forum di Lucca, abbiamo incontrato Steve Miller Jones, Senior
Laurent Buldrini e Steve Miller Jones
Director Product Management, e Laurent Buldrini, Business Development Executive di Limelight Networks. “Il nostro focus principale è quello di
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garantire all’utente finale la migliore possibile accessibilità ai contenuti video grazie a tre elementi chiave: riduzione del rebuffer, riduzione della latenza e sicurezza,” ha dichiarato Miller Jones. L’offerta di Limelight è una combinazione di tre componenti: 4 una rete in fibra ottica dedicata, software e servizi. La rete dedicata copre i cinque continenti e può garantire oltre 34 Tbps di traffico sostenuto, grazie a più di 80 nodi collegati direttamente ai più importanti Internet Service Provider. Come ha spiegato Miller Jones, la piattaforma software Limelight Orchestrate è in grado di gestire la transcodifica al volo dei contenuti, la
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loro duplicazione nei server Origin situati in diverse località (in modo da garantirne sempre la disponibilità anche in caso di interruzione del servizio di uno o più nodi) e l’adattamento del bitrate, e quindi della qualità, in funzione della banda che ha a disposizione l’utente finale. Per quel che riguarda la riduzione della latenza, Miller Jones ha sottolineato come Limelight abbia già sperimentato con successo la distribuzione di video in diretta con una latenza inferiore al secondo, servizio basato su WebRTC che renderà disponibile entro la fine di quest’anno mentre già oggi è possibile ridurre la latenza a sei secondi o meno utilizzando i classici
formati HLS/DASH. Infine, i servizi di Cloud Security di Limelight permettono di proteggere i contenuti da accessi non autorizzati e fanno da barriera agli attacchi che mirano a sovraccaricare i server dei loro fornitori. Limelight può contare su un portfolio di clienti di tutto rispetto (BBC, Chili, DirectTV, Sky, UEFA, …) e la sua offerta si rivolge anche a realtà di medio/piccole dimensioni. Come ha sottolineato Buldrini, i costi sono anche alla portata di un’emittente regionale, con tariffe che partono da circa 20mila euro all’anno per un traffico garantito di 5 Tbps al mese.
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Sharp comincia da 8K 5 Il marchio giapponese, acquisito un paio di anni fa dal gigante cinese Foxconn, entra nel settore della ripresa video con un camcorder da spalla capace di registrare in formato 8K, giusto in tempo per soddisfare le esigenze dell’emittente NHK che intende utilizzare questo formato per trasmettere le Olimpiadi di Tokio del 2020, come ci spiega Birgit Jackson, direttore commerciale europeo della divisione Vision Solutions di Sharp. Dopo il debutto all’Inter BEE del 2017 e le apparizioni prima all’ISE e poi al NAB, il camcorder 8K della Sharp ha fatto la sua comparsa al Media Production Show di Londra. Sviluppato in collaborazione con Astrodesign, il camcorder Sharp 8CB60A è dotato di un attacco per le ottiche PL cinematografiche e impiega un sensore CMOS da 33 Megapixel in formato Super-35mm.
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Quattro uscite 12G-SDI permettono di trasferire il video non compresso con risoluzione di 7.680 x 4.320 pixel a 60p. Il video può essere registrato in contemporanea su un’unità SSD, solo in formato 8K e compresso con il codec HQX di Grass Valley con campionamento 4:2:2 a 10 bit, codec scelto da Sharp perché giudicato il miglior com-
promesso fra qualità delle immagini e risorse computazionali. Un’unità SSD da 2 TB permette di registrare circa 40 minuti di video 8K con un fattore di compressione di circa 7 a 1 mentre il video proxy a 1080p può essere registrato su schede di memoria SD. Il supporto per lo standard HLG (Hybrid Log Gamma) e per l’ampio
T I T O L O spazio colore REC 2020 garantisce la possibilità di registrazione del video High Dynamic Range. Dal punto di vista operativo, il camcorder è del tutto simile a modelli ENG di altri produttori: sul lato sinistro è presente un ampio display touch screen e tutti i pulsanti necessari per controllare le varie funzioni. Il lato destro è caratterizzato da feritoie
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forse fin troppo ampie che lasciano intravedere la grossa ventola utilizzata per il raffreddamento della componentistica interna. La potenza necessaria per il funzionamento del camcorder è di oltre 80 watt e sulla parte posteriore è presente l’attacco per le batterie V-Mount, oltre a due ingressi XLR per microfoni; abbastanza inusuale la presenza di un
ingresso MADI per l’audio digitale multicanale. Il camcorder Sharp 8C-B60A è già in vendita in Giappone e Cina mentre la sua commercializzazione in Europa è prevista per la fine dell’anno a un prezzo che dovrebbe aggirarsi attorno agli 80mila euro.
Carmel-by-the.sea sceglie Carmel-by-the-sea Matrox Monarch per il consiglio comunale aLa località costiera californiana utilizza l’encoder H.264 Monarch HDX per trasmettere dal vivo e in alta qualità ai suoi cittadini le riunioni molto interessati a conoscere le decisioni degli organismi pubblici. Abitata da molte celebrità, tra cui l’attore Clint Eastwood, che è stato snvhr sindaco di questa pittoresca e affascinante comunità balneare, la città di Carmel-by-the-Sea con soli 4.500 abitanti e un miglio quadrato di terra è un gioiello nascosto. Volendo mantenere il fascino del vecchio mondo e contro ogni tipo di cambiamento radicale, la città, a volte, aveva delle strane politiche: nessun segnale stradale, illuminazione notturna minima, proibizione dei tacchi nel regolamento della spiaggia, linee guida a favore della natura.
Persino i coni gelato sono stati banditi per un po’. Paradossalmente, quando si è trattato di divulgare informazioni sulla città, i residenti hanno volu-
to solo l’ultima e la migliore tecnologia utilizzabile. Molti residenti impegnati partecipano regolarmente alle riunioni del consiglio comunale per
Le riunioni del consiglio disponibili in rete
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S E Z I O N E ro economica e di facile utilizzo, inoltre consente di trasmettere e registrare contemporaneamente le riunioni del consiglio comunale. Poiché l’intera attività IT della città, compreso il call center 911, era gestita da una sola persona, la facilità di configurazione, manutenzione e operazioni erano di primaria importanza. Il codificatore Monarch HDX funziona perfettamente in abbinamento con NovusAgenda, la soluzione di gestione agenda e il server video Novus. (Il precedente encoder non era compatibile con la soluzione Novus ed è un altro motivo per la sostituzione dell’encoder.)
Flusso di lavoro L’attrezzatura audiovideo include un encoder Matrox Monarch HDX per le riunioni del consiglio comunale.
assicurarsi che continuino ad avere un impatto sui risultati dell’amministrazione. Negli ultimi sette anni, le riunioni del consiglio sono state trasmesse in diretta per comodità dei residenti. L’attrezzatura audiovideo include un encoder Matrox Monarch HDX per le riunioni del consiglio comunale.
Aggiornamento completo della struttura AV Rivolgendosi a cittadini di alto profilo e con aspettative altissime, la città ha riconosciuto di aver bisogno di aggiornare l’intera infrastruttura IT da
Il chiostro della Missione a Carmel-by-the-Sea
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SD a HD, in particolare i sistemi AV obsoleti e vecchi di 2o anni. Sostituire il loro vecchio sistema di gestione dei contenuti con uno moderno e rinnovare il sito web della città erano le altre priorità. La municipalità ha emesso richieste di proposte per affrontare tutte queste esigenze. Per semplicità nel live streaming, il consulente progettista di sistemi ha suggerito di investire in un encoder hardware. Dopo aver testato diversi encoder, Joel Staker, responsabile dei sistemi IT e della rete informatica, ha scelto il Matrox® Monarch HDX a doppio canale, poiché l’unità è davve-
Un impiegato o uno staff crea un ordine del giorno e documenti giustificativi per le riunioni del consiglio comunale, nonché riunioni interne a livello di consiglio di amministrazione o di consiglio, tramite NovusAgenda. All’avvio della riunione, l’appliance Monarch HDX viene avviata automati- 7 camente e arrestata alla fine, senza l’intervento dell’operatore. Ciò è reso possibile dall’utilizzo dell’API di Monarch HDX per l’integrazione con NovusAgenda. Rendere possibile far dialogare il planning dell’agenda con le operazioni di codifica significa una cosa in meno per la persona IT di cui preoccuparsi durante la riunione. Oltre all’automazione dell’acquisizione video utilizzando il controllo della telecamera con il relativo microfono, il municipio dispone attualmente di quattro telecamere PTZ che inviano segnali a un commutatore di produzione, che fornisce l’ingresso HDMI all’appliance di codifica H.264 Monarch HDX. Monarch HDX codifica i segnali e li trasmette al server video Novus, che li consegna come webcast dal vivo attraverso il portale web della città. Monarch HDX inoltre li registra simultaneamente in formato MP4 su una scheda SD. Il municipio è in grado di caricare queste registrazioni, a una qualità superiore rispetto al flusso, sul proprio portale web, entro un’ora dalla conclusione degli incontri, per
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S E Z I O N E Il Sunset Cultural Center di proprietà del comune, un bellissimo locale per concerti musicali, sarà presto dotato di un altro codificatore Matrox Monarch HDX per la registrazione di spettacoli e conferenze.
Conclusione
Il sito web del comune con l’archivio dei video
permettere l’accesso a tutti, compresi cittadini e giornalisti. L’integrazione tra agenda e video permette agli utilizza-
tori di cliccare i diversi link presenti nel video e individuare subito i punti di maggiore interesse.
Joel Staker afferma: “Matrox Monarch HDX è fantastico. Ora disponiamo di un encoder di alta qualità che è facile da usare, si integra perfettamente con la nostra soluzione di gestione agenda e soddisfa tutte le nostre esigenze di streaming e registrazione. La soluzione si è dimostrata ideale per le nostre operazioni IT con un singolo operatore “.
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Sony: un nuovo servizio di produzione in cloud Sony Professional Solutions Europe lancia Sony Virtual Production, un servizio di produzione cloud on-demand che fornisce un set completo di strumenti di produzione per la creazione e la distribuzione dei contenuti multi-piattaforma. L’annuncio è avvenuto in occasione della gara motociclistica Red Bull Alpenbrevet di Sarnen, in Svizzera Una produzione live aggiornata, di alta qualità e affidabile ha sempre richiesto infrastrutture impegnative,
importanti investimenti iniziali e un’armata di creativi talentuosi e tecnici. Il servizio Virtual Production di Sony
punta a offrire una soluzione che crei un workflow di produzione senza conflitti e intoppi, con accesso a un mixer
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video professionale basato su cloud, per offrirsi velocemente ai social, ai siti web, alle app o alle piattaforme CDN.
Red Bull con Sony All’evento, che è durato un giorno, Red Bull Switzerland ha utilizzato la soluzione Virtual Production di Sony per riprodurre l’intera gara in diretta sul proprio social media. La località remota della gara, tra le montagne
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Svizzere, ha rappresentato una sfida significativa per l’utilizzo di un’infrastruttura di produzione fisica. Ma grazie ai servizi Virtual Production basati su cloud e alla Connettività 4G, Red Bull è stata in grado di catturare e trasmettere l’intero evento utilizzando solo una parte dei camcorder e un unico computer portatile per accedere all’interfaccia utente grafica (GUI) dello Switcher Virtuale. “Nel corso degli anni, il nostro evento Alpenbrevet è diventata una data
importante nei calendari dei motociclisti amatoriali di tutta la Svizzera e l’Europa. Il percorso panoramico della gara è una grande attrazione per i 9 nostri partecipanti, ma pone anche una sfida significativa per il nostro team broadcast che vuole acquisire e trasmettere in diretta l’evento in tutto il mondo”, ha spiegato Hubert Zaech, Production Manager presso Red Bull Switzerland. “Virtual Production di Sony è stata la soluzione perfetta per il nostro evento in quanto ci ha dato la libertà, la flessibilità e l’agilità di acquisire e distribuire rapidamente i contenuti, senza avere a che fare con l’incubo logistico dell’installazione di infrastrutture fisiche in questi posti remoti”.
Virtual Production La proposta di Virtual Production di Sony è semplice: gli utenti devono pagare solo ciò di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno. Il servizio, sviluppato internamente da Sony, è stato progettato per ridurre i costi della produzione live, consentendo ai creatori di contenuti di aumentare la copertura e i ricavi. Utilizzando un solo kit di acquisizione della telecamera, i team di produzione effettuano l’accesso al proprio portale Virtual
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Production personalizzato, sincroniz10 zano le loro telecamere ed eseguono lo streaming dei contenuti su base pay-as-you-go.
Wireless + Web La telecamera riprende la località, quindi utilizza i trasmettitori wireless per alimentare uno switcher di produzione virtuale ospitato nel cloud tramite gli Amazon Web Services, mentre, simultaneamente, un mixer video, collocato in qualsiasi parte del mondo e che utilizza un normale browser web, effettua l’accesso al servizio Virtual Production. Gli utenti possono passare da un feed della telecamera all’altro, aggiungere grafici, loghi, didascalie e riprodurre velocemente gli output su una gamma di piattaforme diverse, tra cui YouTube e Facebook Live. Il tutto senza alcun obbligo di eseguire o installare un software. “Sony è fortemente impegnata ad aiutare i propri clienti, come Red Bull, a raggiungere il proprio pubblico e a migliorare i propri brand”, ha dichiarato Stuart Almond, Head of Marketing
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and Communications, Media Solutions di Sony Professional. “In un’epoca di abitudini di visione in continuo cambiamento, di visualizzazioni multischermo e multi-piattaforma, le media organisations devono abbracciare nuove tecnologie e servizi che consentano di aumentare il valore dei contenuti e di coinvolgere il pubblico in modi nuovi ed emozionanti. Virtual Production è stato progettato per fare esattamente questo. Red Bull Alpenbrevet è stato l’evento ideale per mettere alla prova la nuova soluzione e dimostrare il valore che offre ai
nostri clienti”. La produzione virtuale colma il divario tra le tradizionali soluzioni di Produzione Live a utilizzo intensivo dei professionisti e le applicazioni di live streaming dei consumatori. Con la sua flessibilità unica, il servizio consente di coprire un maggior numero di eventi, poiché la produzione fondamentale è ospitata nel cloud, pur offrendo programmi professionali in uscita. Il servizio Virtual Production di Sony sarà disponibile in Europa da settembre 2018. Sony sarà presente a IBC 2018 agli stand 13.A10 e 15.MS44
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Registrazione RAW con Atomos Con l’aggiornamento del software AtomOS 9 per i monitor/recorder Shogun Inferno e Sumo19 è possibile registrare il video con il nuovo codec ProRes RAW di Apple.
Solo ottiche 4k da Canon Con il lancio di tre nuovi obiettivi zoom portatili della serie UHDge, Canon cesserà la produzione delle ottiche HD di fascia alta per concentrarsi solo sulle ottiche per telecamere con risoluzione 4K.
Utilizzabile soltanto con le telecamere Canon, Panasonic e Sony che mettono a disposizione i dati RAW generati dal sensore sull’uscita SDI, il codec Apple è disponibile in due livelli di compressione, ProRes RAW e ProRes RAW HQ, corrispondenti a valori massimi di data rate rispettivamente di 90 e 150 MB al secondo per il video 4K a 24 fps, valori simili a quelli dei codec ProRes 4444 e ProRes 422HQ. Il massimo frame rate per il video 2K/HD è di 240 fps e di 120 fps per la risoluzione 4K/UHD; nel caso della Panasonic EVA1 è possibile anche la registrazione con risoluzione 5,7K. Il campionamento a 12 bit garantisce ampie possibilità di correzione del colore e flussi di lavoro HDR senza compromessi. Tutti i dati generati dalla telecamera, comprese le impostazioni dei principali parametri di ripresa, sono registrati con il video su schede SSD.
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Al momento, i codec ProRes RAW sono utilizzabili soltanto con i monitor/recorder di Atomos grazie a un accordo di esclusiva la cui durata non è stata resa nota, ma che si presume essere di almeno sei mesi. I video registrati con questi codec possono essere importati solo in Final Cut Pro, senza alcuna conversione, ma non sono ancora supportati da nessun altro software. L’altra novità presentata da Atomos quest’anno è il monitor/recorder Ninja V dotato di uno schermo da 5,2” con luminosità di 1.000 nit, valore che lo rende utilizzabile all’esterno in pieno giorno e adatto alle produzioni HDR. Il Ninja V dispone di ingressi e uscite HDMI e registra il video su schede SSD utilizzando i codec Apple ProRes o Avid DNxHR. Il distributore Atomos per l’Italia è Trans Audio Video
La serie di obiettivi UHDge è destinata a telecamere con sensori da 2/3 di pollice e offre una qualità delle immagini 4K a un livello di 11 prezzo più accessibile per la maggior parte del mercato. Inizialmente disponibili in tre modelli – CJ24ex7.5B, CJ14ex4.3B e CJ18ex7.6B – i nuovi zoom si avvalgono del meglio della tecnologia Canon e utilizzano materiali quali la fluorite e vetri a bassa dispersione per garantire prestazioni 4K in tutto l’ intervallo di escursione focale. Il supporto per lo standard BT.2020 le rende utilizzabili per le produzioni HDR, grazie anche alla possibilità di compensazione delle aberrazioni cromatiche offerta dalle telecamere più recenti.
“ Nel momento in cui la cattura di video 4K UHD diventa sempre più popolare anche per i notiziari televisivi, è cresciuta l’ esigenza di poter disporre di ottiche a buon mercato che possano offrire le prestazioni necessarie in
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termini di qualità delle immagini,” ha detto Yuichi Ishizuka, presidente e COO di Canon USA. “ La nuova serie di ottiche UHDge offre
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la brillantezza ottica che ha fatto di Canon il leader del settore broadcast, a un livello di budget che le rende accessibili ad una vasta
fascia di mercato.” Per quel che riguarda le ottiche da studio, la novità del NAB era costituita dall’ UHDDigisuper 66 (UJ66x9B) anche questo destinato a telecamere 4K con sensori da 2/3 di pollice. L’ obiettivo integra un duplicatore di focale e il sistema di stabilizzazione ottica Shift-IS per la riduzione delle vibrazioni. Canon non è certo un’ azienda che riposa sugli allori e al NAB ha portato anche due prototipi di zoom per telecamere 8k con sensori Super 35, uno dei quali utilizzato da Sony con la UHC-8300.
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Il punto sugli standard AES La Convention dell’Audio Engineering Society che si è svolta a fine maggio a Milano è servita anche a fare il punto sullo stato di avanzamento degli standard per il trasporto e la gestione dell’audio su reti IP. Nella nutrita serie di tutorial e workshop che si sono svolti nei quattro giorni della Convention, ben quattro sono stati dedicati agli standard AES67 e AES70 proposti dalla AES rispettivamente per il trasporto dell’audio e il controllo/monitoraggio dei dispositivi. Pubblicato nel 2013, lo standard AES67 è stato sviluppato per garantire l’interoperabilità fra i diversi sistemi di audio networking esistenti (Ravenna, Livewire, Q-Lan, Dante, …). SMPTE ha adottato lo standard AES67 per la parte riguardante l’audio della suite di standard ST2110 che
definiscono le modalità di trasporto di audio, video e dati ausiliari su reti IP. In sintesi, AES67 definisce le linee
guida che devono rispettare i fabbricanti di apparecchiature per garantire il trasporto dell’audio non compresso
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con latenza ridotta su reti IP locali dedicate, utilizzando i protocolli esistenti quando possibile. Come evidenziato da Andreas Hildebrand, technology evangelist di ALC NetworX, nel corso di uno dei tutorial, ci sono alcune differenze fra i due standard che devono essere tenute in conto nella progettazione dello studio. AES67 permette in teoria a qualsiasi dispositivo di assumere il ruolo di Grand Master Clock, il dispositivo che garantisce la sincronizzazione degli stream audio e video, che ha un ruolo ben definito nello standard ST2110 gestito dal Precision Time Protocol. Inoltre, lo standard SMPTE non prevede la possibilità di gestire collegamenti audio unicast, ammessa dallo standard AES67, e non permette di introdurre un offset nelle temporizzazioni, utilizzabile per cifrare i dati contenuti in uno streaming audio. Anche per il collegamento di dispositivi di diversi fabbricanti conformi allo standard AES67 possono sorgere problemi, in particolare dalla configurazione degli switch di rete, argomento trattato sempre da Hildebrand nel corso del workshop dedicato agli aspetti più pratici. Lo standard AES67 non stabilisce poi alcun metodo per
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l’individuazione dei dispositivi connessi alla rete per cui può essere necessario inserire manualmente i corrispondenti indirizzi di rete. Le possibili soluzioni sono tre: il software Ravenna-2SAP, il sistema di gestione ANEMAN (Audio NEtwork MANager) e AMWA NMOS IS-04 & IS-05, soluzione quest’ultima utilizzabile per apparecchiature video. Mentre lo standard AES67 garantisce l’interoperabilità fra i diversi dispositivi audio, non ne può garantire una facile integrazione poiché non ne permette il controllo e il monitoraggio centralizzato, funzionalità per le quali è stato sviluppato lo standard AES70, argomento affrontato in un altro workshop.
Anche questo è uno standard aperto, che non richiede il pagamento di licenze, e può essere utilizzato in con- 13 comitanza con altri protocolli di controllo proprietari. Sono numerose le funzionalità offerte dallo standard AES70, dal monitoraggio del funzionamento dei diversi dispositivi al trattamento dei segnali audio (guadagno, equalizzazione, compressione, ritardi, …). Al momento, sono poche decine i prodotti che adottano lo standard AES70, ma l’auspicio della AES è che possa essere in futuro supportato nativamente da tutti i produttori.
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S E Z I O N E ottimizzare ancora di più la resa del sistema di ripresa. Ad esempio la serie d: fine 4066 che propone il Microfono ad archetto omnidirezionale offre una qualità del suono pulita e trasparente con un ampio margine di ripresa. Per anni, questo è stato il microfono per cuffie scelto dalle emittenti e i teatri di Broadway, così come in molti auditorium e sale conferenze. Ciò è dovuto al suo suono incontaminato e alla sua durata. La gamma dinamica aumentata dalla tecnologia Core sale ora da 97 a 111 db.
AES Milano 2018, visti tra gli stand: M.Casale Bauer
“ In giro” ad AES Milano incontriamo due tecnologie particolarmente interessanti per il mondo broadcast proposte da un noto distributore di prodotti soprattutto interessanti per il mondo della produzione musicale, M. Casale Bauer. 14 Infatti, tra i parecchi marchi distribuiti, quasi una cinquantina tra cui i notissimi microfoni DPA, allo stand si è parlato di “ d:vice” tecnologia “ Core” . d:vice è una combinazione portatile di hardware e software che serve a catturare storie audio mentre siamo sul campo, quindi per troupe ENG. Infatti, se utilizziamo uno smartphone per registrare il video siamo consapevoli che l’ audio non è certo di qualità . Ecco quindi che DPA lancia l’ interfaccia audio digitale d:vice che consente di catturare audio in alta qualità anche in situazioni difficili.
Pre-programmabile, facile da usare e poco appariscente, d: vice consente di registrare suoni sorprendenti in modo da poter narrare tutta la storia. Due preamplificatori microfonici sono inseriti in un piccolo contenitore piatto e tondo che comprende anche un convertitore AD e che si collega in USB allo smartphone. Due microfoni a clip di alta qualità completano la magia. La tecnologia “ Core” è un altro vanto per DPA che da sempre produce microfoni professionali sicuramente più apprezzati in assoluto per la ripresa musicale. Si tratta di una tecnologia applicata a diverse serie di microfoni che ha permesso di miniaturizzare ancora in modo più spinto non solo la capsula microfonica ma addirittura il preamplificatore che ora viene alloggiato in modo rivoluzionario addirittura nella capsula, così da
Lawo ad AES 2018 Milano
Ad AES Milano incontriamo Lawo e Aret, il distributore italiano che propongono una pletora di prodotti per “ l’ avventura broadcast 3.0” . Sicuramente all’ avanguardia nella gestione dei segnali in area IP, Lawo, tra i molti, propone il multiviewer di riferimento vm_dmv64-4 – definendolo “ Il primo multiviewer IP Infinitamente espandibile al mondo.” E’ un nuovo modulo virtuale (VM) per la piattaforma di instradamento ed elaborazione V__matrix IP di Lawo, che integra l’ esistente line-up multiviewer vm_mv16-4, vm_mv18-4 e vm_mv24-4. Trasforma il blade di elaborazione definito dal software V__matrix C100 in un multiviewer IP distribuito, espandibile all’ infinito. Vm_dmv64-4 è basato su un’ architettura distribuita in cui più moduli si collegano in rete. Questi moduli possono essere ospitati insieme nello stesso frame V__matrix, in frame diversi o anche in diverse posizioni geografiche. Fondamentalmente ovunque fintanto che sono collegati in rete tramite IP. Ogni vm_dmv64-4 ha uno stadio di input in grado di ricevere fino a 24 sorgenti di qualsiasi combinazione di 4K / 3G / HD / SD, limitata solo dagli I / O fisici (fino a 18 ingressi SDI) o di rete (2x 40GbE). Queste fonti vengono ridimensionate dal vm_mv64-4 e restituite alla rete come mipmap incapsulate IP (RFC 4175). In parallelo allo stadio di input, ogni vm_dmv64-4 dispone anche di uno stadio di uscita in grado di creare fino a quattro mosaici 3G (o due mosaici UHD) con un masMonitoR Magazine
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15 simo di 64 sorgenti / PIP ciascuno (128 ciascuno in UHD). Lo stage di output compila un mosaico dalle appropriate mipmap necessarie, tenendo automaticamente conto delle dimensioni richieste dall’ utente per i PIP. Lo stadio di output può utilizzare sia mipmap che ha generato dal proprio stadio di input sia sottoscrivendo ad altri mipmap dalla rete.
Lawo a Francoforte in radio FFH A Francoforte, la Radio Televisione tedesca FFH ha da poco completato un’ ambiziosa ristrutturazione per le sue stazioni radio HitRadio FFH (ffh.de), Planet Radio (planetradio.de) e Harmony.FM (harmonyfm.de) utilizzando mixer Lawo Ruby, l’ ultima MonitoR Magazine
Poiché qualsiasi vm_dmv64-4 può utilizzare qualsiasi mipmap da qualsiasi altro vm_dmv64-4 sulla rete, viene scalato linearmente con ogni vm_dmv64-4 che viene aggiunto alla rete e risulta in un multiviewer “ infinitamente” espandibile e distribuito. É anche una soluzione che riduce significativamente spazio su rack, peso e consumo
novità alla famiglia di console radio di Lawo e i prodotti di missaggio virtuale. FFH è stata una delle emittenti private più popolari della Germania sin dall’ inizio delle operazioni nel 1989. I loro studi principali e di backup sono ora dotati di un totale di sette superfici Ruby, ciascuna controlla i motori di miscelazione Power Core.
energetico. Inoltre, la piattaforma V__matrix di Lawo è già rinomata per la sua funzionalità definita dal software in cui i blade C100 possono essere modificati in fase di esecuzione caricando diversi moduli virtuali. INFO:www.lawo.com Più core di potenza sono stati utilizzati per costruire un sofisticato sistema di router e matrice per impieghi conferenze / interfono. Jö rg Polinski, responsabile IT & Broadcasting di Radio / Tele FFH spiega: “ Il nostro nuovo sistema Lawo è una tecnologia all’ avanguardia, estremamente flessibile e costruita per un funzionamento 24/7. I nostri operatori possono creare programmi per qualsiasi canale utilizzando qualsiasi studio e condividendo risorse audio, il che ci consente di risparmiare denaro sia per le attrezzature che per il personale. La nostra rete audio è una matrice ridondante dual-core che impiega due Power Core per il routing, molto flessibile e molto sicura. Non potremmo essere più felici con i risultati. “
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Nuovi Camcorder compatti 4KCAM
Un nuovo attacco per Blueshape 16 Le serie di batterie Granite Two e Granite Mini sono disponibili anche con l’attacco 3-Stud, compatibile con il Gold Mount di Anton Bauer, oltre al tradizionale V-Lock. Le batterie con attacco 3-Stud di Blueshape condividono le stesse specifiche di quelle con attacco V-Lock, compresa la connettività Wi-Fi per il monitoraggio del loro stato d’uso. Per queste batterie, Blueshape propone anche le Power Station che ospitano due o quattro batterie e permettono di alimentare dispositivi a 28 e 48 Volt con potenza massima rispettivamente di 280 e 560 Watt, il tutto contenuto in robusti flight case. Un contenitore simile è utilizzato anche per il caricatore per quattro batterie adatto per il loro trasporto in aereo, grazie alla presenza dello scaricatore integrato che riduce la carica al 30%, valore richiesto dalle norme IATA. L’altra novità di Blueshape è il convertitore di tensione MVAL-LF studiato appositamente per la telecamera Alexa LF e utilizzabile con le batterie da 14,4 Volt ad alta potenza, le uniche che possano supportare gli oltre 160
Watt richiesti da questa camera. Utilizzato con una batteria Granite BV290HDplus è in grado di fornire fino a 200 Watt, senza compromettere in alcun modo la sicurezza e l’integrità della batteria, garantendo un’autonomia di circa due ore. Anche il convertitore MVAL-LF è disponibile in due versioni con attacco 3-Stud o V-Lock.
La nuova gamma di videocamere 4KCAM di JVCKENWOOD rappresenta un nuovo punto di riferimento nelle compatte professionali, con funzionalità di registrazione migliorate, controlli professionali completi e un obiettivo zoom 12x integrato. GY-HM180E è dotata di un’ uscita 3G-SDI, mentre il top della gamma è rappresentato da GY-HM250ESB, con software a bordo per le grafiche sport oltre alle funzionalità di trasmissione live e fpt. Entrambi i modelli offrono uno straordinario flusso in registrazione video 4K UHD, direttamente su schede di memoria SDHC/SDXC, efficienti ed economiche.
I nuovi modelli GY-HM250 e GY-HM250ESB possono trasmettere live Full HD sul web, con la possibilità di aggiungere grafica personalizzata e integrata alle registrazioni o alle trasmissioni live streaming, senza l’ utilizzo di un CG esterno o un mixer video. L’ obiettivo con zoom ottico 12x è dotato di una nuova modalità per la messa a fuoco tele-macro, ideale per gli oggetti vicini. La nuova modalità Zero Config permette una rapida connessione alla LAN, dove sono presenti altri dispositivi, senza alcuna configurazione IP. MonitoR Magazine
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Roma Juventus: host ed integrazione in un unico OBVAN “Abbiamo realizzato la produzione in HD del match ROMA/JUVENTUS con il nostro nuovo ObVan Dolphin 7.0, impiegando 14 telecamere HD, 2 telecamere SuperSlowmotion 3x ed 1 telecamera UltraEmotion. Il nostro mezzo è stato utilizzato per la produzione Host della partita e anche per l’integrazione Sky sulla seconda regia interna, con audio indipendente.” Così ci ragguaglia il responsabile tecnico di Cinevideo, Andrea Buonomo che ci racconta anche altri dettagli. Il nuovo OB-Van UHD-HDR di Cinevideo è stato chiamato “Dolphin” ed è il settimo della flotta di questa azienda che ha sede a Pescara. Un suo ingaggio molto recente è la partita di calcio di Serie A RomaJuventus che è stata giocata a Roma allo stadio Olimpico il 13 maggio scorso. In questa venue si tengono moltissimi eventi ogni anno e quindi non pone particolari difficoltà nella gestione delle riprese. Andrea ci dice: “L’evento è stato affrontato da Cinevideo nella doppia configurazione di host broadcaster internazionale ma anche per la personalizzazione e integrazione per Sky Italia.” “Il nostro mezzo mobile è particolarmente versatile ed è stato progettato per ospitare due regie video, una per il feed internazionale e una per il feed nazionale di personalizzazione e due regie audio in contemporanea, proprio come è successo in questo evento.”
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“In campo sono state impiegate 15 telecamere Sony più una I-MOVIX per le riprese in UltaMotion per un totale di 16 e tra queste due sono SuperMotion 3x.” “Le aree di produzione sono completamente separate su un’area di circa 60mq realizzati in un tre assi di 12 metri largo 6 in modalità operativa che prevede 3 espansioni, due da un lato e una dall’altro.“
“Il mezzo nasce con dotazioni UHD- 17 HDR anche se qui era operativo in HD con telecamere Sony HSC 300, con 4 macchine a bordo EVS XT3 per i replay, mixer audio della Calrec serie ARTEMIS, mixer video Sony XVS8000, e camere Sony HDC4300 per il SuperMotion.” L’evento ha richiesto un considerevole dispiego di tecnologie e di persone, infatti erano ingaggiati addirittura una
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cinquantina di tecnici, 38 per la parte host e una dozzina per l’integrazione. Diciassette operatori alle telecamere, sette tecnici RVM per il replay (sei più uno per Sky), 4 controlli camere condivisi; poi assistenti audio, macchinisti, mixer video, mixer audio, responsabili di produzione, regista e altri. Il setup globale era piuttosto complesso in quanto è stata prevista 18 anche la presenza di due ulteriori mezzi mobili Regia, OB1 che si è occupato della personalizzazione per le
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riprese in onda su Mediaset e un’altra regia per creare la personalizzazione dedicata alle trasmissioni RAI. Un grande dispiego di forze, dunque, per diffondere una partita di Serie A su Sky, su Mediaset e da molti canali internazionali, basato su tre feed passati alla Lega Calcio, uno nazionale, uno internazionale e uno per i paesi asiatici. Il trasporto dei segnali avveniva su fibra ed è stato curato per la gran parte da RAI Way.
Il piazzamento telecamere riprendeva lo standard classico per la Serie A come voluto dalla Lega Calcio, che prevede 4 punti di ripresa dalla tribuna principale, la 1 e la 2 centrali, più altre due piazzate sui 16 metri per l’off side, una telecamera al centro del campo, la numero 3 (piattina), una steadycam operativa in modalità RF che si occupa del pre-partita, dell’arrivo delle squadre, che riprende immagini negli spogliatoi e durante la partita opera sul lato sinistro del campo. Sul lato destro del campo un retro porta era costituito da un Jimmy-jib montato in modalità a 11 metri, una telecamera era piazzata sulla curva nord con ottica lunga, poi due telecamere retro porta una a sinistra e una a destra, sempre con ottica lunga di cui quella di destra era una SuperMotion; a sinistra sul lato lungo del campo un’altra telecamera con ottica lunga era l’altra SuperMotion. Per la personalizzazione di Sky, due telecamere in campo erano dotate di ottica lunga, piazzate in controcampo, mentre Mediaset per la sua personalizzata disponeva di altre due telecamere in retro porta. La telecamera UltraMotion può operare fino a 2600 fps, mentre in questa occasione lavorava a 500 fps ed era equipaggiata con un sistema di deflicker per contrastare lo sfarfallio delle luci della partita. Tutte la dotazione ottiche era di Canon, vendute dalla Trans Audio Video, e quelle lunghe erano dei 95x sempre della Canon. Tutte le telecamere in campo erano piazzate su supporti Hi-lo, tutte presidiate a parte la beauty che offre riprese d’insieme dall’alto dello stadio, praticamente dal tetto. L’audio è stato realizzato in surround multicanale 5.1 e tutte le telecamere erano dotate di un microfono direzionale Sennheiser ed altri ad hoc posti sotto le curve e chiamati “spatial” che catturavano l’audio d’ambiente dello stadio. Il controllo dell’audio avveniva mediante una app “Soccer app” della Calrec su un tablet. Basta spostare un dito sullo schermo e il mixer che è collegato apre e chiude i fader dei vari microfoni di conseguenza.
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Global Distribution acquisisce Symply Global Distribution acquisisce Symply Inc., gli asset consentono a Global Distribution di fornire la soluzione di storage collaborativo leader di settore 4K e 8K con StorNext®6 a una più ampia base di creatori di media e strutture di produzione video.
Symply, Inc., è uno dei principali designer e produttori di soluzioni di archiviazione ad alte prestazioni per i flussi di lavoro collaborativi. I prodotti dell’azienda offrono una combinazione unica di storage a cinque nodi di classe enterprise e di file system StorNext® leader del settore, eseguiti su piattaforme Linux, Mac e Windows. Symply offre una vasta gamma di soluzioni di storage facili da usare che supportano la connettività su Fibre Channel, Ethernet e Thunderbolt. Tutti i prodotti Symply sono ottimizzati per applicazioni rich media, team collaborativi, utilizzo AI, connettività cloud, HDR, frame rate elevati, progetti 4K e risoluzione superiore. “La nostra acquisizione di Symply Inc., unisce le innovative soluzioni incentra-
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te sul cliente sviluppate dal team Symply con la nostra longevità e presenza come distributore specializzato
nitori, ma l’acquisizione di Symply ci apre nuove interessanti possibilità per espandere le linee di prodotti SAN, NAS di Symply e sviluppare soluzioni complete per flussi di lavoro multimediali attraverso tecnologie interoperative impareggiabili”. L’acquisizione di Symply da parte di Global promuove la partnership con Quantum (NYSE: QTM) per fornire soluzioni leader di mercato basate sulla nuova generazione StorNext® 6, la piattaforma di gestione storage, integrata in una vasta gamma di prodotti Symply. “Siamo entusiasti di collaborare con Global per portare StorNext® 6 a una base molto più ampia di professionisti creativi”, ha affermato Jamie Lerner, CEO e Presidente di Quantum, “L’approccio unico di SymplyULTRA e la visione di Global per le innovative soluzioni Thunderbolt compatibili con Apple sono perfettamente abbinate con le funzionalità di condivisione di file ad alte prestazioni di StorNext. ”
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nel settore dei media e dell’intrattenimento”, ha dichiarato Keith Warburton, CEO di Global Distribution. “Abbiamo sempre lavorato a stretto contatto con i nostri for-
I team di venditori, ingegneri e supporto di Symply assicurano che tutti i clienti Symply continuino a godere dei prodotti, dello staff esperto e del supporto di livello mondiale su cui hanno fatto affidamento. “Siamo molto lieti di vedere Symply in continua evoluzione entrando a far parte di Global Distribution. Ci affidiamo a Symply nel nostro flusso di lavoro di post-produzione per offrire le prestazioni e l’affidabilità di cui abbiamo bisogno “, ha dichiarato Michael Rogalewski, Direttore IT presso Big Breakfast Productions. “In qualità di principale produttore di una televisione comica sceneggiata e senza copione, il nostro team dipende da Symply per supportarci nel rispettare le nostre scadenze ravvicinate”.
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“Siamo molto lieti di sapere che Symply sta diventando parte di Global Distribution e non vediamo l’ora di vedere cosa possono fare con le risorse di un’azienda più grande”, ha dichiarato Andres Lapi, CTO di Teledoce. “Abbiamo utilizzato Symply con grande successo presso le nostre strutture a Montevideo, in Uruguay per circa un anno. Quando è arrivato il 20 momento di scegliere un flusso di lavoro per le operazioni presso l’International Broadcast Centre della Coppa del mondo a Mosca, in Russia,
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abbiamo scelto di nuovo Symply. Abbiamo installato una sala di controllo e tutte le operazioni di archiviazione passano attraverso Symply. Abbiamo redattori che lavorano sui media, giornalisti che controllano materiale e tecnici che organizzano le enormi quantità di ore di video generate durante la Coppa del Mondo. Tutto funziona senza problemi con Symply”. “Global Distribution ha costruito un forte seguito ed è considerata il distributore di scelta per i rivenditori a valo-
re aggiunto che si concentrano sull’integrazione dei sistemi, sulla progettazione in studio e sul flusso di lavoro. Negli ultimi anni, Global si è espansa aggressivamente per raggiungere i mercati di tutto il mondo, comprese le comunità di cinema, televisione e pubblicità di Los Angeles. L’acquisizione di Symply Inc. consentirà a Global di offrire soluzioni specifiche ai requisiti esclusivi della comunità M&E. Con uffici a Culver City, Global è strategicamente posizionato per aiutare i nostri rivenditori a supportare e soddisfare le esigenze delle aziende dei media a Burbank, Culver City e Hollywood “, ha dichiarato Jonathan Ellihou COO Global Distribution NA. I prodotti Symply con StorNext®6 integrato sono immediatamente disponibili per ordinare dai rivenditori in Eurpopa e nel mondo di Global Distribution insieme a opzioni perfettamente interoperabili per la gestione delle risorse, i flussi di lavoro di produzione e l’archivio dei contenuti. Per informazioni più dettagliate sui prodotti e servizi Symply, visitare www.gosymply.com o per ulteriori informazioni su Global vedere www.globaldistribution.com.
trazione a 10 canali, la ricerca su tutti i canali e la riproduzione di quattro canali (10REC + 10SEARCH + 4PLAY). La commutazione della modalità si ottiene premendo un pulsante e non richiede alcuna riconfigurazione del sistema. Basandosi sul successo dei precedenti modelli, il nuovo Dominator AT / 12G offre funzionalità di riproduzione avanzate con due operatori che lavorano simultaneamente sulla stessa unità . Con quattro output grafici indipendenti, ogni operatore può lavorare con monitor separati utilizzando la GUI e il Multiviewer principali. Il Multiviewer integrato nella GUI ha cinque configurazioni di base, che visualizzano
finestre video di dimensioni diverse o uguali, per input video, canali di ricerca e uscite video. Ottima in ambienti OB compatti, una funzione MultiSkin opzionale consente all’ utente di visualizzare diverse interfacce su un unico monitor: queste includono l’ interfaccia GUI principale, Multiviewer e Game Analyzer (telestrator). La configurazione base di € 80.000 include l’ unità server 4U, 266 ore di capacità di archiviazione SSD (video HD a 100 Mbit), connettività SAS 10GbE e 12G, alimentatore ridondante, controller remoto e supporto DMR ProRes 422 per modalità 4K, Telestrator e opzioni di trasferimento.
Slomo.tv e il nuovo server per produzione e slow motion Dominator AT / 12G 4K Basato su SSD convenienti e ad elevate prestazioni, questo server di produzione e di replay 4K viene lanciato al prossimo IBC come “ Server 4K multifunzionale più economico e potente del mondo” . La casa madre, Slomo.tv, è uno dei principali produttori internazionali di sistemi di registrazione e riproduzione di video server che intende rivoluzionare le regole di questo settore. Il prezzo di Dominator è aggressivo, e progettato appositamente per il mercato 4K in rapida crescita, offre funzionalità avanzate di riproduzione al rallentatore e di riproduzione istantanea e registrazione diretta per la modifica in loco.Nella modalità 4K supporta la configurazione 662 (6REC + 6SEARCH + 2PLAY), tuttavia nella modalità di riproduzione 3G / HD supporta la regis-
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Orange seleziona Broadpeak per servizi video avanzati
IP Showcase ritorna ad IBC Sono in molti, tra cui Audio Engineering Society (AES), Alliance for IP Media Solutions (AIMS), Advanced Media Workflow Association (AMWA), European Broadcasting Union (EBU), Society of Motion Picture e Television Engineers® (SMPTE®) e Video Services Forum (VSF) ad essere presenti al prossimo IP Showcase che si terrà nell’edizione 2018 alla fiera IBC di Amsterdam. Presso IP Showcase all’IBC2018, i fornitori broadcast e molte emittenti importanti forniranno presentazioni didattiche, casi di studio e una serie di dimostrazioni di prodotti basati su IP che mettono in risalto i vantaggi e l’impegno nel passaggio del settore broadcast all’infrastruttura IP basata su standard per applicazioni multimediali professionali in tempo reale. L’evento è stato una caratteristica delle principali fiere del settore fin dall’IBC2016 ed è stato fondamentale per aiutare l’industria a galvanizzare l’approccio basato su standard IP. Questo è il primo IBC show dalla pubblicazione di documenti all’interno della suite di standard SMPTE ST 2110 Professional Media Over Managed IP
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Networks, gli standard fondamentali per la trasmissione di video, audio e metadati. IP Showcase presenterà dimostrazioni e prodotti che enfatizzano tutto ciò che i produttori del settore hanno raggiunto a supporto degli standard e delle specifiche IP. I display evidenzieranno i vantaggi del trasporto del segnale IP e si concentreranno su SMPTE ST 2110-10 / 20/21/30/31/40, SMPTE ST 2059 Broadcast Profile per IEEE 1588 Precision Time Protocol (PTP), AES67 e AMWA IS- 04 / IS-05. Nel frattempo, IP Showcase Theatre sarà il centro della didattica sull’IP, un elemento vitale mentre l’industria avanza attraverso le varie fasi di adozione della IP. Tutti metteranno in evidenza le proprie soluzioni rispetto alle sfide tecniche legate al passaggio da SDI a IP. IP Showcase avrà luogo nelle sale E106 ed E107 della RAI Amsterdam durante l’IBC2018, dal 14 al 18 settembre. Ulteriori informazioni su IP Showcase presso IBC2018 sono disponibili su www.ipshowcase.org.
Broadpeak, noto per le Content Delivery Network (CDN) e le soluzioni di streaming video per fornitori di contenuti e operatori di pay-TV in tutto il mondo, è stata scelta da Orange, il più grande operatore di servizi mobili e internet in Francia, per distribuire servizi video avanzati. Utilizzando il packager e registratore di origine BkS350 di Broadpeak, l’ operatore sarà in grado di beneficiare delle funzionalità più avanzate relative all’ elaborazione video per la consegna su qualsiasi tipo di schermo con una qualità di esperienza superiore (QoE). Fornendo una QoE senza compromessi e una scalabilità infinita, le soluzioni di Broadpeak aiuteranno Orange a tenere il passo con la crescente domanda da parte dei consumatori di contenuti di alta qualità , sempre e ovunque, su qualsiasi schermo e quindi 21 aumentando anche gli incassi dell’ operatore.
Il fulcro della soluzione è il server di origine e packaging BkS350 di Broadpeak, che è in grado di registrare servizi lineari in un formato e di impacchettare dinamicamente il contenuto nel formato ABR richiesto. Questa capacità consentirà a Orange di offrire una grande varietà di servizi, che sono fortemente richiesti dai telespettatori di oggi. Orange utilizzerà anche i server di cache video BkS400 HTTP Broadpeak e il gestore di consegna video BkM100. Il server BkS400 offre una capacità notevole di memorizzare i contenuti a livello di terminale, riducendo il carico a livello di origine e offrendo un’ elevata capacità di streaming in modo che Orange possa rispondere alle crescenti esigenze degli utenti finali. INFO: https://broadpeak.tv.
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Sofia Digital: dal DVB al WI-FI 22
Sofia Digital commercializza un sistema che consente di trasmettere un flusso TV in diretta dal DVB a un ambiente OTT Da una sorgente MPTS / SPTS su multicast / unicast è possibile effettuare una delivery dal vivo su un formato OTT HLS o MPEG-DASH. Il video transcodificato viene reso disponibile per qualsiasi player video che supporta HLS, DASH o altri formati. È previsto anche il video in HTML5 o player nativi (HLS / DASH / MP4) e altri player video di terze parti sono supportati su richiesta. Per la sorgente il video può derivare da una trasmissione in diretta (utilizzando ricevitori RF professionali o consumer con un’uscita IP di rete idonea), risorse VOD o qualsiasi contenuto multimediale che deve essere reso disponibile ai terminali del cliente. È previsto supporto multiplo di risoluzione e frame rate per vari terminali (smartphone, tablet, PC, display segnaletica, ecc.) Gli esempi di impiego possono essere molti; uno è la solu-
zione per Levira in Estonia per rendere disponibili i canali televisivi sulle navi da crociera Tallink. I canali televisivi vengono transcodificati per la visualizzazione sui terminali dei consumatori, ad esempio computer portatili, tablet e altri dispositivi intelligenti, quando sono collegati al Wi-Fi interno della nave. La soluzione ingerisce un flusso TSover-IP unicast o multicast e lo codifica su HLS o DASH. La trasmissione TV è quindi disponibile come servizio dal vivo, transcodificato in un formato adatto al consumo mobile tramite WiFi.
Questa soluzione può essere utilizzata per distribuire canali televisivi e altri contenuti, come le risorse VOD, attraverso la rete Wi-Fi di qualsiasi ambiente chiuso / gestito, come navi, treni, autobus, ospedali e altre strutture pubbliche. Le librerie VOD possono essere nella cache locale mentre la funzione è connessa a una rete ad alta velocità. I programmi TV in diretta possono anche essere registrati dall’EPG e i file multimediali dei programmi memorizzati nella cache per la successiva visualizzazione come risorsa VOD. Il vantaggio principale del sistema è offrire contenuti video di alta qualità negli ambienti LAN ad alta velocità in cui la velocità di Internet è limitata o esistono altri limiti. Gli spettatori possono utilizzare i propri dispositivi collegati alla LAN / Wi-Fi o visualizzare il contenuto da altri schermi collegati.
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Convergenza tra TV e online: Deltatre e l’evoluzione dei media Deltatre è considerata azienda leader globale per la produzione televisiva, in particolare per quanto riguarda il business dello sport: digitale, mobile, social, broadcast, risultati, contenuti e servizi professionali. Con sedi a Torino, Londra, Manchester, Ginevra, Parigi, Monaco, New York, Los Angeles, Miami, Mumbai, Singapore, Tokyo e Sydney, Deltatre vanta oltre 30 anni di esperienza al più alto livello negli sport internazionali. Abbiamo incontrato Roberto Sciarretta, Deltatre Business Development Director, e gli abbiamo chiesto dettagli sui principali trend della grafica televisiva, produzione remota, flusso di lavoro IP e ciò che chiamano “convergenza”.
Trasmissione TV e grafica All’interno del settore broadcast, Deltatre fornisce grafica TV ufficiale per eventi sportivi internazionali utilizzando l’ultima generazione di
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MAGMA, il suo motore grafico completamente rinnovato per la recente Coppa del Mondo. Il motore supporta nativamente 4k nei formati 1080p, 1080i, UltraHD SDR, UHD e HDR. Alcune nuove funzionalità introdotte nella grafica televisiva sono la traietto-
ria obiettivo in tempo reale con l’integrazione dei dati di tracciamento, fornendo l’esperienza di una macchina virtuale, come ad esempio una spidercam. Tecnologicamente parlando, MAGMA è sviluppato utilizzando Unity, un motore 3D utilizzato nel settore dei
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giochi. Oggi, la TV Graphics richiede competenze che vanno ben oltre la semplice titolazione. Ad esempio, la realtà aumentata, fornita negli studi televisivi e nei luoghi di competizione, implica una complessità mai vista prima. Per Deltatre, sebbene il contenuto sia estremamente importante, è ugualmente importante identificare i canali di distribuzione corretti. Ciò è particolarmente importante con la nuova generazione di utenti che sono abi24 tuati a consumare il contenuto con una crescente varietà di dispositivi diversi. Questa sfida è stata affrontata dal mercato con due approcci diversi. Un modo è consentire la possibilità di servire canali online semplicemente aggiungendo nuove funzionalità in parallelo ai sistemi già esistenti. Il vantaggio è un time to market più rapido, ma l’inconveniente principale
è non superare alcuni limiti tecnologici ereditati. Un’altra conseguenza diretta è l’inevitabile duplicazione degli sforzi con conseguente aumento della complessità totale della soluzione e, oltre a non essere economicamente conveniente, esiste anche il rischio di portare un’incongruenza del brand tra i diversi canali. L’approccio di Deltatre è molto più radicale. La soluzione MAGMA 3D, precedentemente pensata per il solo dominio di broadcast, è stata completamente riprogettata e fusa con Unity per supportare nativamente qualsiasi nuovo canale emergente. Ciò significa che oggi, con uno sforzo minimo, una trasmissione televisiva può essere facilmente distribuita attraverso un canale OTT utilizzando potenzialmente una grafica dedicata, in grado di adattarsi ai diversi dispositivi (come i telefoni cellulari). “
Anche se timidamente, con la World Cup a Mosca, Deltatre ha iniziato a remotizzare parte delle operazioni. Oltre ad aver centralizzato i servizi unilaterali e di infotainment presso l’IBC, parte dello scouting delle partite è stata delocalizzata presso il Centro Operativo Deltatre di Torino. Il vantaggio di questo tipo di approccio è una notevole riduzione dei costi a termine e della complessità logistica con un aumento della qualità del servizio fornito. Un operatore, nel suo turno, può seguire più eventi e in genere i processi presso la sede centrale sono più solidi con il vantaggio di una maggiore flessibilità. Un esempio è ATP con Tennis TV in cui la produzione è remotizzata a Londra, con i dati raccolti dagli arbitri in loco, mentre la grafica è gestita da remoto. La UEFA, durante l’U17 in Polonia nel 2017, è stata in grado di testare un flusso di lavoro di produzione remota con sei telecamere dallo stadio tramite una connessione in fibra a 100 Gb, realizzando così una trasmissione in 4k non compressa con una latenza minima di circa 36ms.
Convergenza Nella strategia di Deltatre, la produzione remota è considerata solo una transizione (anche se ancora fondamentale) al fine di raggiungere un obiettivo più grande per il mercato che chiamano “convergenza”, ovvero la possibilità di unire la trasmissione e i domini online per fornire massimo “sfruttamento” dei contenuti, eliminando ogni barriera tipica dei due campi. Il primo passo fondamentale è la piena adozione del flusso di lavoro IP in sostituzione di quello tradizionale SDI. Ciò dovrebbe avvenire in due fasi intermedie: in primo luogo, la comunicazione tra le sedi attraverso connessioni veloci in fibra; e il secondo, con il cablaggio delle arene per rendere l’intera infrastruttura adattabile a qualsiasi tipo di evento.
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Ad oggi, i costi delle telecomunicazioni per supportare la qualità della trasmissione sono ancora considerevoli. Per questo motivo, il secondo passo fondamentale sarà la virtualizzazione della produzione al fine di mitigare i costi complessivi. Ciò non significa necessariamente un uso esclusivo dei cloud pubblici (Amazon, Microsoft, Google ecc.), ma un approccio più probabile con un modello ibrido basato su un mix di cloud privati e pubblici.
MediaPower firma un accordo di distribuzione con DVEO per l’Italia e la Francia MediaPower è ora distributore ufficiale di DVEO®. MediaPower ha firmato un accordo con DVEO®, un primario fornitore per i principali operatori di telco TV / OTT e via cavo di tutto il mondo, per distribuire i propri prodotti in Italia e Francia. DVEO®è leader nell’ ADI DVB, nei flussi di
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In Deltatre, la convergenza consentirà, attraverso il workflow IP e la virtualizzazione, di fornire il contenuto in tempo reale a costi ristretti in modo adattivo per qualsiasi canale. I modelli finanziari passeranno da CAPEX a OPEX, consentendo al mercato di sbloccare sia i budget che l’innovazione tecnologica attualmente impegnati a causa degli ammortamenti nel corso degli anni (in genere per cicli di 3 anni).
trasporto, nella codifica MPEG e nelle soluzioni video su IP, concentrandosi sulla codifica video MPEG e H.264, sulla decodifica e sullo streaming per emittenti, società di telecomunicazioni e aziende media. I premiati prodotti DVEO includono codificatori / decodificatori di trasmissione e streaming, transcodificatori, modulatori e ricevitori RF e DVB, digital signage e sistemi di inserimento annunci. “ Siamo entusiasti di ampliare ulteriormente la nostra distribuzione globale e di lavorare a stretto contatto con MediaPower per portare i nostri prodotti pluripremiati e altre soluzioni all’ avanguardia per emittenti e società di media italiane e francesi” , ha
Le nuove piattaforme saranno “future ready” e si integreranno facilmente con le nuove tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale. Ciò aprirà anche nuovi orizzonti nei modelli di monetizzazione, ovvero, tra i più rilevanti, una transizione dall’approccio pubblicitario programmatico di oggi a quello indirizzabile / reattivo che sta già accadendo nel settore online.
dichiarato il vice presidente di DVEO®Laszlo Zoltan. Il CEO di MediaPower, Marcello Dellepiane, afferma: “ Vogliamo esperienze di visione TV migliori per tutti e sostenere questo obiettivo consentendo alle emittenti di sfruttare i progressi tecnologici nei sistemi di trasporto e consegna è parte della nostra spinta globale. DVEO®è all’ avanguardia nelle tecnologie di consegna e, grazie alle soluzioni DVEO, speriamo di portare questi progressi tecnologici ai nostri clienti. “ Fondata nel 1993, MediaPower ha iniziato come integratore di soluzioni di rete e di archiviazione per l’ industria broadcast, con prodotti dei migliori marchi di trasmissione e media come SeaChange, DDN, NetApp e Dalet. Da allora MediaPower ha sviluppato competenze multidisciplinari in flussi di lavoro multimediali basati su IT, gestione dei media e acquisizione e distribuzione di contenuti. MediaPower e DVEO saranno presenti all’ IBC Amsterdam 2018 il 14-18 settembre rispettivamente negli stand 7.D55 e 2.A34.
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NEC Display Solutions lancia la nuova serie C MultiSync® Display più grandi che uniscono tecnologia Ultra-HD con un design minimalista e ridotti costi di operatività
NEC Display Solutions Europe annuncia oggi il lancio della sua nuova gamma di display di grande formato serie C MultiSync®per sale 26 riunioni, conferenze e applicazioni digital signage. I nuovi display di grande formato sono stati progettati per i nuovi ambienti di lavoro ed il settore retail con il controllo della
luce ambientale, che garantisce livelli di risoluzione e luminosità elevatissimi.
La serie C MultiSync® costituisce una famiglia di display, che combina elevate qualità ed affidabilità con un ridotto TCO (Total Cost of Ownership) per tutta la durata di vita del prodotto. La nuova serie C sarà distribuita in tre formati di grandi dimensioni: 75, 86 e 98 pollici. Ciascun modello è stato progettato con un design super minimalista correntemente con le nuove tendenze sempre più orientate a creare spazi per riunioni essenziali ed ordinati. Possono essere installati in modalità landscape e portrait offrendo superfici più coinvolgenti (le più grandi oggi disponibili sul mercato) per veicolare al meglio i contenuti visualizzati.
I display prevedono filtri di opacizzazione professionali per eliminare qualsiasi tipo di riflesso sullo schermo, che ne comprometta la perfetta visibilità . I livelli di luminosità , fino a 350 cd/m2, assicurano una perfetta risoluzione e
fedeltà dei colori in qualsiasi tipo di ambiente. Inoltre, tutti i modelli della serie C prevedono la piattaforma NEC OMi (Open Modular intelligence) che offre una connessione lineare tra sorgente e display garantendo un signage potente, personalizzato e garantito nel futuro. La tecnologia utilizzata ne facilita l’ installazione, l’ utilizzo e la manutenzione, consentendo un upgrade degli apparecchi rapido e semplice per utilizzi di digital signage o per altre applicazioni. Grazie al supporto della piattaforma Omi (Open Modular intelligence) è possibile l’ integrazione del display con qualsiasi altro device NEC attraverso l’ integrazione di Slot-In PC OPS, sistemi di calcolo scalabili come i moduli Raspberry Pi o interfacce di segnale per il content feed e l’ elaborazione.
Enrico Sgarabottolo, Sales Director TIGI di NEC Display Solutions Division, afferma: “ Pensiamo che i display debbano inserirsi perfettamente nell’ ambiente che li ospita, in maniera non invadente quando sono spenti, ma assolutamente pervasiva quando sono accesi. La nuova serie C MultiSync®C è stata ideata per soddisfare la richiesta di monitor di grande formato in tutta una serie di applicazioni, incluso l’ ufficio, le sale riunioni e gli spazi destinati alle conferenze, così come il retail, dove gli utenti richiedono immagini straordinarie ed un set-up rapido e facile da usare” .
The Daily MonitoR Italian Daily MonitoR El Daily MonitoR ogni giorno il quotidiano del broadcast www.dailymonitor.net
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Il NAB in diretta con Tecnopoint Un carrello motorizzato Vinten Hexagon, prodotto dall’azienda italiana, è stato utilizzato per le riprese delle interviste trasmesse in diretta durante il NAB. Per lo studio televisivo allestito all’ingresso dell’ala nord del Convention Center di Las Vegas è stato scelto l’Hexagon della Tecnopoint, il carrello motorizzato commercializzato dalla Vinten in tutto il mondo, Italia esclusa. Un motivo di orgoglio per Paolo
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Basilico, presente al NAB presso lo stand della Panasonic dove dimostrava le funzionalità della linea di carrelli Tuning, studiata espressamente per la movimentazione delle telecamere robotizzate dell’azienda giapponese. Per il carrello a terra, già presentato in occasione dell’ultimo IBC, Tecnopoint ha portato al NAB la versione con colonna incorporata, regolabile in altezza da 130 a 185 cm e capace di reggere un carico massimo di 5 kg.
Novità assoluta era il binario aereo che, grazie a un particolare accorgimento, permette di sfruttare l’intera lunghezza disponibile e nasconde alla vista della telecamera tutti i cavi. Il software di controllo è stato aggiornato migliorandone le funzionalità, ma mantenendo la facilità d’uso ed è interfacciabile con altre attrezzature da studio, come luci e audio, rendendo possibile il controllo da parte di un unico operatore.
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S E Z I O N E produce circa 15.000 ore di programmi televisivi e radiofonici all’anno.
ATG Danmon completa l’upgrade della sala di controllo per la BBC Scotland
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ATG Danmon riferisce il completamento di un progetto di integrazione dei sistemi per la BBC Scozia. Il progetto era centrato sulla modernizzazione di una regia televisiva compatta assegnata alla produzione di notiziari in stile bollettino. “Un coordinamento attento è stato fondamentale per garantire che la programmazione giornaliera delle trasmissioni potesse continuare normalmente”, commenta Howard Dixon, project manager di ATG Danmon. La sede della BBC Scotland a Pacific Quay sul fiume Clyde “Questo è stato ottenuto installando tutte le nuove attrezzature necessarie in una sala di controllo temporanea che potrebbe essere completamente configurata e utilizzata per la formazione del personale prima di andare in diretta. Una volta che era completamente operativa, abbiamo dismesso e svuotato la sala controllo legacy prima di spostare il sistema completo .
Abbiamo completato il passaggio con successo in poco più di mezza giornata. L’infrastruttura include il nuovo controllo Mosart VizRT e l’automazione dei playout, un grande sistema Adder Link Infinity KVM, un display multischermo Media Wall con schermi monitor Sony da 55 pollici 4K e JL Cooper controllo fader audio.” “Abbiamo anche progettato e integrato un grande banco di controllo a forma di L per console personalizzate per adattarsi allo spazio disponibile, configurato per l’utilizzo da parte di un team composto da cinque persone: editor di notizie, teleprompter, produttore, direttore e operatore tecnico.” Con sede a Glasgow, BBC Scotland trasmette attualmente tre canali TV (BBC One Scotland, BBC Two Scotland, BBC Alba) e due stazioni radio (BBC Radio Scotland e BBC Radio nan Gàidheal). Attualmente
Parte del gruppo Danmon , ATG Danmon è stata in prima linea nel passaggio alla tecnologia basata su file ora utilizzata in tutto il settore. Ha inoltre aiutato molti clienti nella costruzione di sistemi di flusso di lavoro automatizzati basati su IT, studi ad alta definizione, sale di controllo master e strutture di playout, nonché l’aggiornamento di sistemi SD esistenti in HD e UHD. Abbracciando la tecnologia di domani, ATG Danmon offre il massimo valore attraverso una stretta collaborazione con fornitori e clienti, ottenendo relazioni a lungo termine reciprocamente vantaggiose. ATG Danmon offre inoltre una gamma completa di prodotti e servizi, tra cui la transcodifica e la gestione automatizzata del flusso di lavoro, il trasferimento globale dei file accelerato, la progettazione dei flussi di lavoro multimediali, la pianificazione dei progetti, l’installazione delle apparecchiature, la configurazione del software, la messa in servizio, la documentazione, la formazione sul posto e il supporto continuo e manutenzione. Con uffici in Asia, Danimarca, Germania, Medio Oriente, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito, il Gruppo Danmon pensa a livello globale e agisce localmente per supportare i clienti con i suoi team di vendita e ingegneri altamente esperti.
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Artel Video Systems annuncia il programma di formazione sulla tecnologia IP e video. I corsi aiuteranno i professionisti della trasmissione e della rete nella transizione da Media Over IP.
Artel Video Systems, fornitore di livello mondiale di soluzioni innovative di delivery multimediale in tempo reale, ha annunciato una nuova serie di programmi di formazione di tecnologia e soluzioni per aiutare i professionisti della trasmissione video a prepararsi per la transizione del settore verso l’ IP e a fornire ai professionisti del networking IT una comprensione della tecnologia video. I nuovi corsi sono progettati per accelerare la comprensione delle tecnologie di base necessarie per la migrazione del settore broadcast verso l’ IP e per facilitare la produttività mentre i flussi di lavoro IT e video convergono. La capacità di comprendere e lavorare efficacemente con la tecnologia di rete IP sta diventando un’ abilità richiesta a tutti i livelli tecnici all’ interno di una moderna struttura di trasmissione. I corsi di Artel Networking Technology for Video Professionals sono progettati per
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ingegneri, tecnici e operatori che devono familiarizzare con le funzioni e le terminologie che verranno utilizzate per creare la prossima generazione di sistemi di produzione video. Il corso di livello 1 affronterà i livelli IP, i fondamenti tecnologici e le tecnologie di rete. Il corso di livello 2 si fonderà sulla base delle reti IP di base indirizzate al Livello 1, concentrandosi sulle tecnologie IP più avanzate necessarie per la produzione di video IP, multicasting e elementi di incapsulamento video. I flussi video e audio differiscono in modo significativo dai flussi di dati trovati sulla maggior parte delle reti IP. I corsi di Video Technology for Networking Professionals sono progettati per la pratica di professionisti IT che hanno un forte background nel networking IP e devono comprendere i formati e la terminologia dei segnali audio e video. I professionisti IT che completano il corso di livello 1 acquisiranno una comprensione di un’ ampia gamma di tipi di segnali video e dei sistemi utilizzati per distribuirli agli spettatori. Il corso di livello 2 discuterà i metodi di compressione video e i vari elementi dei flussi video e dei contenitori, consentendo ai professionisti di comprendere e familiarizzare con le tecnologie chiave in uso nelle
odierne industrie dei media. Con la forte invasione dei nuovi standard recentemente rilasciati per la produzione e il trasporto dei media, una grande quantità di nuove tecnologie rivoluzionerà i sistemi di produzione dei media. Il corso Tecnologie e sistemi video IP moderni è progettato per tecnici e ingegneri con background in entrambe le tecnologie video e di rete che hanno bisogno di conoscere questi sviluppi all’ avanguardia. I corsi di formazione tecnica Artel sono neutrali e aperti a qualsiasi organizzazione che prepari i suoi team alla migrazione IP. Oltre a questi corsi, Artel offre soluzioni di formazione in applicazioni di trasmissione di media-over-IP / fibra, applicazioni di commutazione PTP per audio e video e monitoraggio remoto dei prodotti Artel. È inoltre disponibile una formazione personalizzata per soddisfare esigenze specifiche. L’ istruzione è disponibile presso il sito del cliente e può ospitare fino a 20 persone. I prodotti Artel sono distribuiti in Italia da Intermark Sistemi srl Website: www.intermark.it VDM Group Website: www.vdmgroup.it INFO:www.artel.com/training
La FZ Productions con gli squali e Vitec
Fouad Zayed, pluripremiato produttore e direttore della fotografia, utilizza una tripletta di prodotti Litepanels, Sachtler e Anton / Bauer – tutti i marchi Vitec Production Solutions – per catturare filmati straordinari di squali nel loro habitat selvaggio in una delle serie di documentari naturalistici. Più note d’ America. Zayed è proprietario della FZ Productions, uno studio televisivo e di animazione a servizio completo che ha lavorato ad alcuni degli spettacoli di più alto profilo della televisione americana. Per la stagione 2018 hanno completato quattro programmi in località diverse come Texas, Florida, California, Cuba e Australia. La produzione si basava su quattro luci Litepanels Astra 1×1 LED alimentate da batterie Anton / Bauer Cine 150 V-Mount, oltre a un treppiede Sachtler S1 equipaggiato con una testa fluida Video 20. Ovviamente le riprese con gli squali sono molto pericolose e gli apparati non possono
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avere dei malfunzionamenti dato che le spedizioni vanno oltre 100 miglia al largo. I limiti delle attrezzature -dove presenti- negli ambienti più difficili del mondo diventano evidenti e le batterie Anton / Bauer, i LED Liteaxels Astra 1×1 possono fornire fino a otto ore di luce a piena potenza. Spesso sono stati usati per illuminare la parte superiore dell’ imbarcazione in scene notturne, ad esempio quando i subacquei emergono dall’ acqua . Il treppiedi Sachtler e la testa fluida sono abbastanza robusti da immergersi in acqua di mare e in profondità , il che li rende ideali per le riprese subacquee. Il team di FZ Productions spesso utilizza pesi 30
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in una configurazione fotocamera / treppiede per mantenerli sul fondale marino a profondità fino a 60 piedi, lasciando la fotocamera in movimento per catturare filmati naturali di squali senza interferenze umane. Un Astra montato praticamente ovunque sulla barca ha fornito una luce pulita e potente, fissato semplicemente con un morsetto Cardellini. Le batterie Anton / Bauer hanno alimentato qualsiasi cosa con un attacco a V – telecamere, luci e altri accessori – e la presa di alimentazione P-Tap ha permesso di montare le telecamere su una sospensione cardanica e alimentarle senza dover per avere la batteria appesa fuori dalla fotocamera.
Prodotti Cobalt ad IBC 18 Cobalt Digital Inc., tra i molti prodotti, progetta e produce tecnologie di conversione e multiviewer basate su IP 12G / 3G / HD e SD per la trasmissione televisiva. In qualità di partner fondatore dell’ iniziativa openGear, Cobalt offre una gamma completa di soluzioni di schede di elaborazione video e audio openGear per applicazioni quali monitoraggio della conformità delle didascalie, produzione OB, controllo master, produzione di notizie in HD, trasporto di seg-
nali, audio loudness e correzione del colore. La linea di convertitori di interfaccia Blue Box Group di Cobalt semplifica un’ ampia gamma di operazioni di conversione e trasporto del segnale basate su IP 12G / 3G / HD / SD e IP. I processori di visualizzazione multi-immagine dell’ azienda consentono funzionalità multiviewer negli ambienti di studio e di trasmissione remota più esigenti. In occasione di IBC2018, Cobalt dimostrerà il convertitore up / down / cross 9904-UDX-4K-
12G UHD 12G / 3G / HD / SD-SDI, che è già disponnibile. La 9904-UDX-4K è l’ ultima generazione di avanzati processori di immagini e audio di Cobalt per la piattaforma openGear. La scheda base fornisce quad 3G-SDI e 12GSDI I / O con muxing e demuxing SDI e up / down / cross-conversion. Le opzioni comprendono la correzione del colore RGB e l’ up-mapping da SDR a HDR tramite l’ elaborazione ITM (Intelligent Tone Management) di Technicolor. In mostra all’ IBC2018 ci sarà la nuova serie 9971-MV18-4K di multiviewer openGear di Cobalt. Questi multiviewer supportano i più recenti tipi di segnale con un design modulare ad alta densità che può essere ampliato secondo necessità . L’ MV18 è dotato di 18 ingressi di rilevamento automatico da 12G-SDI 4K, che possono essere scalati secondo necessità attraverso un output raster UHD 3840×2160 completo. In mostra anche il nuovo Encoder Streaming H.265 9992-ENC-4K-HEVC di Cobalt per openGear. La piattaforma supporta gli ingressi Quad 3G-SDI e 12G-SDI ed è configurabile anche come encoder multicanale (fino a quattro canali) per i segnali 1080p60 e inferiore usando MPEG-2, H.264 o HEVC con tutti i canali che utilizzano lo stesso standard di compressione. Il nuovo Cobalt Digital OG-PC è un computer x86 su una scheda openGear. Rappresentando un approccio unico alla progettazione del sistema di terminali, l’ OGPC sfrutta appieno le funzioni ridondanti di alimentazione e raffreddamento del telaio openGear. Nel frattempo, il suo fattore di forma modulare consente di risparmiare spazio sul rack sostituendo gli ingombranti PC 1-RU. Cobalt introdurrà anche il nuovo amplificatore di distribuzione 9914DA-4Q-12G progettato per la replica e la trasmissione del segnale UHD single-wire SMPTE ST-2082. Simile nel design ai popolari prodotti 9910DA-4Q-3G, l’ unità è altamente configurabile e supporta modalità di funzionamento quad 1×4, dual 1×8 o full 1×16.
I prodotti Cobalt sono distribuiti in Italia da Videosignal.
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