MonitoR magazine n.284

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• VIDEO • MULTIMEDIA • POST-PRODUZIONE • AUDIO • ALTA FREQUENZA RADIO • TELEVISIONE T I T O L O S E Z I O N E

Rivista mensile specializzata • 2011 • n.284 • Anno XXXV • ISSN 0394-0896 PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL • VIALE S.MICHELE DEL CARSO, 11 • 20144 MILANO • TEL. 0243910135 • FAX 0243999112 • E-MAIL: INFO@MONITOR-RADIOTV.COM • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM

Introduzione alla tv digitale terrestre 1

Canon EOS C300: è nata una (piccola) stella

3D Tile format, formato compatibile con la 3DTV MonitoR - 2011

cast: broadza.tv l e d n ie notiz rge time nve Le ul w.co ww


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anno 35° - n.284 - 2011 ISSN 0394-0896

4 Introduzione alla tv digitale

MediaAge srl Via S. Michele del Carso, 11/13 20144 Milano - Italy Tel. (+39) 0243910135 - Fax (+39) 0243999112 E-mail: info@monitor-radiotv.com

19 Harris all’IBC con le soluzioni per il DVB-T2

Siti internet http://www.convergenza.tv (in italiano) http://www.monitorradio.tv (in inglese) La Media Age srl è iscritta al Registro Nazionale della Stampa al n. 2636 vol. 27, foglio 281 dal 28.6.89 - MONITORRADIO TELEVISIONE è registrata al Tribunale di Milano n. 880 del 20.12.1988. Dir. resp. Enrico Callerio. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non è permessa la riproduzione di testi e foto senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Progetto grafico: Ago, Bollate (MI). Stampa: Cooperativa Grafica Bergamasca, Almenno S. Bartolomeo (BG). Abbonamenti: la rivista è diffusa e venduta solo in abbonamento annuale. Il costo annuale è di 40,00 EURO da versare sul c/c postale n. 11158201 intestato a Media Age srl, viale San Michele del Carso 11 - Milano, oppure inviare un assegno bancario non trasferibile allo stesso indirizzo. Arretrati 6,00 EURO l’uno da allegare alla richiesta anche i francobolli. Foreign subscription: annual 80,00 EURO (80,00 US$) or equivalent via International Money Order or cheque to Media Age srl, Via Stefano Jacini, 4 - I - 20121 Milano Italy. CREDIT CARDS subscription call (+39) 0243910135 or fax (+39) 0243999112. Cards accepted: VISA - MASTER-CARD - EUROCARD AMERICAN EXPRESS. Airmail rates on applications. Lo staff Direttore responsabile: Enrico Callerio Condirettore tecnico: Mauro Baldacci Direttore editoriale: Enrico Oliva Hanno collaborato: Dario Monferini, Alberto Pellizzari, Maria Ronchetti Nei siti della “convergenza” di Monitor troverete tra gli altri contenuti: le proposte di Monitor Lavoro (www.monitor-radiov.com/lavoro) le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il mondo (www.webcastitaly.com)

21 Reporter con l’iPhone

11 Canon EOS C300: è nata una (piccola) stella

26 DPA, il nuovo microfono headset d:fine

14 Teste (fluide) calde per un documentario d’avventura 15 3D Tile format, formato di frame packing compatibile con l’HD

30 Una regia HD all’interno di una valigetta 24 ore


Introduzione alla Tv Digitale Terrestre Marco Fiore

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La parola “digitale” è una delle parole più diffuse nel linguaggio tecnologico di oggi ed indica genericamente una grandezza campionata, quantizzata e rappresentata mediante caratteri binari. Nell’ambito delle trasmissioni, l’espressione “TV Digitale”, indicata anche come DTV (Digital TeleVision) o DVB (Digital Video Broadcasting), indica la trasmissione di audio, video ed informazioni ausiliarie in formato digitale. Naturalmente, siccome questi segnali digitali devono essere utilizzati per modulare una portante (nelle bande UHF e VHF) per poter transitare in un canale trasmissivo, l’effettiva trasmissione nella TV digitale si serve anche di segnali analogici che sono emessi dalle antenne trasmittenti e captati dalle antenne riceventi. Per comprendere esattamente la tecnica DTV non è sufficiente analizzare soltanto le tecniche di modulazione numerica, ma si devono anche esaminare le tecnologie per la codifica dei segnali audio e video, le tecniche di multiplexing e le modalità di distribuzione dei contenuti dagli studi di produzione alle postazioni di emissione. La prima fase di una catena di trasmissione televisiva digitale consiste sem-

pre nella compressione e codifica numerica delle sorgenti video e dei relativi canali audio, allo scopo di ridurre il più possibile la banda occupata da questi segnali, conservando contemporaneamente una elevata qualità sonora e visiva. La seconda fase consiste nel cosiddetto “multiplexing”, una tecnica numerica che consente di aggregare in tempo reale i dati provenienti dalla codifica numerica di più programmi televisivi in un unico flusso digitale che contiene le informazioni di tutti i programmi che si intendono distribuire agli utenti finali.

I canali di distribuzione Fino a pochi anni fa le tecniche più adatte per la distribuzione di programmi digitali agli utenti finali erano il satellite, il cavo ed impianti centralizzati di tipo SMATV (Satellite Master Antenna TV). Recentemente, grazie alle continue innovazioni tecnologiche, si stanno aggiungendo nuove tec-

niche di distribuzione dei programmi digitali: - linee telefoniche cablate; - reti telefoniche wireless di tipo 2.5G o generazioni superiori; - fibra ottica; - MMDS (Microwave Multipoint Distribution System); - DVB-T (Digital Video Broadcasting e Terrestrial). Una delle evoluzioni più recenti della TV Digitale riguarda la trasmissione in tempo reale verso terminali mobili di piccole dimensioni (la cosiddetta “Mobile TV”) come telefoni cellulari e smartphones. Lo sviluppo tecnologico di queste applicazioni è piuttosto maturo ma il mercato della Mobile TV è tuttora in fase embrionale, con progetti pilota presenti in varie parti del mondo. In questo manuale ci soffermeremo principalmente sulla tecnica DVB-T, che è alla base della attuale “rivoluzione digitale” della televisione. Il punto di riferimento europeo della TV digitale è il DVB Project, un con-

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Questo articolo è tratto da

LA TV DIGITALE IN TASCA

un volume scritto da Marco Fiore

a cura di Elettronika Group srl www.elettronika.it

Coordinamento Ufficio ADV&Marketing Elettronika srl

sorzio internazionale di aziende e di enti di certificazione che si occupa di redigere documenti standard di riferimento che descrivono le procedure tecniche di creazione e gestione dei conten u t i della TV 6 digitale e delle possibili applicazioni legate al mezzo televisivo. Anche l’ETSI (European Telecommunications Standards Institute) svolge un ruolo fondamentale nel definire le normative operative che traducono in parametri e numeri le direttive del DVB Project. Il punto di riferimento per la compressione audio-video e per la gestione del trasporto delle informazioni compresse è invece il Moving Picture Expert Group (MPEG), il cui lavoro si trova concretizzato nelle normative ufficiali redatte dalle organizzazioni ISO e IEC. Una delle domande più ricorrenti in questo periodo di transizione è: “perché è necessario passare ad una tecnica di trasmissione digitale?” A questa domanda si può rispondere in vari modi, ma la considerazione più

immediata ed efficace da farsi è che ormai è sotto gli occhi di chiunque che tutti i mezzi di comunicazione e di lavoro sono oggigiorno fondati sulla tecnologia digitale e quindi il broadcasting televisivo, se non si adattasse a questa tendenza, rimarrebbe isolato da tutti i benefici che derivano da una estrema disponibilità di contenuti ed applicazioni provenienti dal mondo delle telecomunicazioni e dell’informatica. Le motivazioni più tecniche, invece, si comprendono a partire da una analisi del DVB-T, la tecnica di trasmissione televisiva digitale terrestre adottata in Europa e nella maggior parte dei Paesi del mondo.

Un progetto ‘mondiale’ Il DVB-T è una modalità per trasmettere contenuti TV digitali su portanti nelle bande UHF e VHF utilizzando la modulazione COFDM (Coded OFDM), una tecnica eccellente che consente di ottenere delle ottime prestazioni in termini di copertura grazie ad una eccezionale immunità al rumore, al fading e agli effetti derivanti dai cammini multipli, tutte problematiche tipiche del canale trasmissivo terrestre. In particolare, un canale tra-

I siti citati dei progetti tecnici internazionali: www.dvb.org www.mpeg.org

www.etsi.org www.standardsinfo.net

smissivo terrestre differisce da un link satellitare o da un canale trasmissivo su cavo a causa della elevata propensione alla propagazione “multi-path”, e cioè alla generazione di cammini multipli. Le riflessioni del segnale trasmesso su ostacoli come palazzi o montagne si sovrappongono in modo asincrono sul segnale ricevuto direttamente dal trasmettitore. Queste riflessioni sono, ovviamente, ritardate rispetto al segnale che percorre il cammino diretto e provocano un effetto di interferenza detto interferenza co-canale. Uno dei vantaggi della modulazione COFDM, come meglio si vedrà nel seguito, è proprio quello di utilizzare “intelligentemente” i cammini multipli per rinforzare il segnale diretto invece che affievolirlo e disturbarlo. Generalmente più di un programma TV è presente su un canale RF, quindi ciascun operatore televisivo deve, all’interno del suo studio di produzione, creare un multiplex di programmi televisivi che devono essere distribuiti a tutti i siti di trasmissione della sua rete. In un multiplex DVB-T non soltanto programmi propriamente televisivi possono trovare posto ed essere trasmessi all’utente finale: vari servizi aggiuntivi possono essere contemporaneamente trasmessi, come Guida Elettronica ai Programmi (EPG), segnali audio aggiuntivi, radio FM trasmesse alle TV, applicazioni interattive, servizi di Mobile TV. Un altro grande vantaggio della tecnica DVB-T è la possibilità di costruire reti a singola frequenza (SFN, Single Frequency Network) mediante una esatta sincronizzazione di tutti i trasmettitori del network utilizzando il GPS come segnale di riferimento comune. L’architettura di una rete DVB-T può essere analizzata in modo semplice dividendola nei suoi elementi chiave: studio di produzione TV, siti di trasmissione e siti di ricezione.

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Nella figura 1 è illustrata l’architettura di una tipica rete DVB-T. L’esempio illustrato consiste nella creazione di un bouquet di quattro programmi TV da inviare su un canale 8 digitale insieme a delle informazioni aggiuntive che possono essere ad esempio prelevate da una rete IP preesistente. Le quattro sorgenti audio-video analogiche entrano in quattro encoder che si occupano di comprimere e codificare le informazioni e generare dei flussi digitali denominati Single

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Program Transport Stream (SPTS) che trasportano ciascun programma audio-video digitale mediante un protocollo seriale denominato ASI (Asynchronous Serial Interface). Ciascun flusso SPTS entra in un multiplexer (MUX) che ha la funzione di far confluire in un unico flusso digitale (denominato MPTS, Multi Program Transport Stream) le informazioni relative a tutti i programmi e dati aggiuntivi del bouquet. Come si vede dalla figura, il multiplexer ha anche la funzione di aggiungere allo stream di uscita delle informazioni di servizio

(SI, Service Information) che sono utilizzate dal ricevitore per poter correttamente sintonizzare il canale e decodificare i programmi audio-video trasportati al suo interno. A valle del multiplexer è presente eventualmente un sistema di criptaggio (chiamato anche CAS, Sistema di Accesso Condizionato), utilizzabile per somministrare a pagamento la fruizione di uno o più programmi all’interno del bouquet trasmesso. Se invece la fruizione dei programmi è interamente gratuita (FTA, Free To Air), il blocco

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T I T O L O CAS è inutile e il flusso ASI prodotto dal multiplexer può essere direttamente trasmesso senza l’aggiunta di ulte riori dati. Il flusso ASI prodotto dal multiplexer (o dall’eventuale sistema di criptaggio) rappresenta l’uscita dello studio di produzione digitale e deve essere fornito ad una rete di distribuzione che ha la funzione di portare il flusso ASI all’ingresso di tutti i trasmettitori della rete DVB-T.

ISO/IEC 13818/1 Utilizzando la codifica MPEG2 la dimensione tipica di un bouquet DVBT è di quattro- cinque programmi a definizione standard (SD), utilizzando una tecnica di compressione più efficiente come l’H.264 si può arrivare a triplicare il numero di programmi contenuti sullo stesso canale, aumentando in tal modo l’efficienza spettrale della trasmissione. Attualmente la maggior parte dei Paesi che hanno adottato il DVB-T stanno utilizzando la codifica MPEG2, ormai ben consolidata e supportata da una vasta gamma di ricevitori fissi e mobili. Alcuni paesi stanno adottando la codifica MPEG4, consentendo di utilizzare al meglio i canali a radiofrequenza, ma incidendo inevitabilmente sui costi per l’utente finale, visto il prezzo più elevato dei ricevitori in grado di decodificare con lo standard MPEG4. La distribuzione può essere effettuata

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Il librobianco sulla tv digitale in Italia

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utilizzando link satellitari, ponti a microonde terrestri, link in fibra ottica o collegamenti mediante varie tipologie di reti di telecomunicazione cablate o wireless. I differenti metodi di distribuzione utilizzano diversi tipi di apparati e le diverse tecniche possono anche essere combinate per dar luogo ad una rete di distribuzione ibrida, costituita da diverse tipologie di rete collegate fra loro da appositi adattatori di rete. Ad esempio, i link in fibra ottica e i link su reti telecom vengono realizzati mediante adattatori di rete che trasformano il segnale ASI in un fascio ottico o in segnali elettrici di caratteristiche differenti sotto il profilo del livello fisico e del protocollo (ad esempio Ethernet o G.703). Entrambi i link terrestri e satellitari sono realizzati mediante un modulatore digitale QPSK che modula il Transport Stream ASI su una portante a frequenza intermedia (IF), tipicamente allocata a 70MHz. La portante IF viene dunque passata ad una apposita sezione di conversione di frequenza che alimenta a sua volta un trasmettitore RF satellitare o terrestre. Il segnale cos” trasmesso viene inviato ad ogni sito di trasmissione DVB-T direttamente o attraverso uno o più “rimbalzi”, a seconda della distanza di ogni sito dallo studio di produzione del bouquet. I trasmettitori DVB-T irradiano

un segnale in banda UHF o VHF (in modalità MFN o SFN, come meglio si vedrà nel seguito) e realizzano una copertura geografica strettamente dipendente dalla qualità del segnale trasmesso e dai parametri della modulazione COFDM selezionati per ciascun sito di trasmissione. Il segnale DVB-T irradiato può essere captato e demodulato sia da ricevitori fissi (set-top box esterni oppure integrati nei più moderni televisori), sia da ricevitori mobili (installati ad esempio su mezzi di trasporto urbani), sia da speciali ricevitori portatili (tipicamente laptop, telefoni cellulari o smartphones equipaggiati con ricevitori DVBT). Uno dei vantaggi già citati della TV Digitale è quello di consentire interattività fra l’utente finale e l’operatore televisivo, grazie ad applicazioni software espressamente realizzate per la piattaforma DVB-T. Per realizzare applicazioni interattive in tempo reale 9 è necessario completare la rete con un canale di ritorno, che consenta all’utente finale di inviare dati di vario genere al provider televisivo. Il canale di ritorno può essere realizzato mediante reti di telecomunicazione cablate o wireless, ma attualmente si utilizzano in prevalenza le reti telefoniche cablate visto che rappresentano ancora il mezzo di comunicazione più diffuso fra gli utenti finali.


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Da 35 anni al servizio degli operatori della radio e televisione in Italia MonitoR - 2011


di Mauro Baldacci

Canon EOS C300, è nata una (piccola) stella Gli studi Paramount di Hollywood hanno fatto da cornice per il lancio mondiale della Canon EOS 300C, la prima videocamera del sistema Cinema EOS L'esperienza maturata da Canon nel settore delle riprese video con reflex digitali ha portato allo sviluppo di una videocamera studiata per l'impiego in campo cinematografico. A sottolineare l'importanza che ha per Canon questa nuova creatura, l'evento ha avuto luogo in uno dei templi del cinema, gli studi Paramount di Hollywood. Fujio Mitarai, presidente e amministratore delegato Canon, ha presentato la EOS 300C come "il primo di una serie di nuovi strumenti destinati a espandere la creatività". A giudicare dai risultati ottenuti con i primi prototipi, alcuni corti realizzati da filmmaker americani mostrati durante l'evento, la EOS 300C può essere validamente impiegata in tutte quelle situazioni che richiedono una videocamera estremamente compatta: disponibile in due versioni che differiscono per il tipo di montatura, Canon EF o PL, la videocamera ha, infatti, un peso di

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poco superiore ai due chilogrammi completa di display a 4". Oltre alle ottiche esistenti, Canon pro-

porrà anche tre nuove ottiche Cine a focale fissa molto luminose (24mm/T1,5, 50 e 80 mm/T1,3) e due

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T I T O L O zoom (14,5-60 mm/T2,6 e 30-300 mm/T2,95-3,7). Il sensore impiegato ha una dimensione equivalente a quela del formato Super 35 e una risoluzione di 8,3 Megapixel,valore che permette di ottenere una risoluzione effettiva di 1.920 x 1.080 pixel senza ricorrere a tecniche di de-bayer. La risoluzione della componente verde, quella che veicola la maggior parte delle informazioni sulla luminanza, è addirittura doppia del necessario e questo permette di ottenere una gamma dinamica più estesa (Canon dichiara un valore di 11 diaframmi). La EOS 300C dispone di un'uscita HDSDI e può registrare il video su schede Compact Flash utilizzando lo stesso codec MPEG-2 a 50 Mbps già sperimentato con successo per la coppia di videocamere XF-300/305.

La filosofia Canon Ai Paramount Pictures di Hollywood Fujio Mitarai , presidente e amministratore delegato di Canon è salito sul 12 palco e ha dichiarato che l'azienda ha voluto "non lasciare nessuna storia non raccontata". Ha poi presentato la nuova camera EOS C300. Mitarai ha spiegato che Canon ha preso spunto dai professionisti del settore che avevano già usato la 5D Mark II in produzione. Canon con questo nuovo prodotto cerca di migliorare il suo rapporto con Hollywood e incoraggiare l'uso e lo sviluppo di strumenti migliori per il cinema. Oltre al lancio del C300, Canon progetta di aprire un centro tecnologico e di supporto prproprio ad Hollywood, per

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Il regista Martin Scorsese alla presentazione della Canon EOS 300

essere più vicini alle produzioni. La C300 sarà realizzata in due modelli : PL C300 e C300. Entrambe lecamere sono identiche tranne la versione PL sarà caratterizzata da un attacco Arri Positive Lock PL. Mitarai ha evidenziato la riproduzione accurata dei colori come uno dei punti di forza della C300, grazie ai decenni di esperienza nella tecnologia delle ottiche di Canon. La C300 è incredibilmente versatile, in gran parte a causa delle sue dimensioni compatte. I video promozionali presentati all'evento hanno mostrato un eccellente rapporto segnale/rumore ed una straordinaria capacità di scattare in luce naturale. Le scene sono nitide anche in condizioni di scarsa luminosità e la C300 dà ottime prestazioni sia nei primi piani che nelle panoramiche.

Martin Scorsese e Canon Testimonial d'eccezione è stato Martin Scorsese che si è soffermato su quelli che ritiene i punti di forza della C300:

il prezzo non eccessivo e la maneggevolezza, una vera manna per i cineasti in tutto il mondo.

Risoluzione 4k Le specifiche includono una risoluzione 4k con un nuovissino sensore CMOS 8.3MP 2160 x 3840 Super-35 progettato specificamente per utilizzo cinematograficoa completamente nuova, progettata per la cinema 8.3MP 2160 x 3840 Super-35 sensore CMOS (4K risoluzione) accanto al processore DIGIC DV III.

Registrazione su schede La registrazione avviene su due schede compact flash con il Canon XF codec (50Mbps 04:02:02 1080p30 MPEG2 MXF ). La C300 è a funzionamento completamente manuale: nessuna priorità, autofocus e esposizione automatica / impostazioni di bilanciamento del bianco . Il corpo della C300 viene fornito completo di un adattatore di controllo, alimentazione batteria, viewfinder, impugnature a attacchi per gli accessori. Saranno disponibili anche parecchie ottiche nuove specifiche per il cinema sia con supporti EF che PL.

Disponibile da gennaio

Il presidente e CEO di Canon Fujio Mitarai

La disponibilità è prevista per la prossima primavera a un prezzo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 12 mila euro per la videocamera e 4-5mila euro per le ottiche a focale fissa mentre per i due zoom il prezzo previsto è di oltre 30 mila euro.

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S E Z I O N E team è stato quello di “catturare la bellezza di una cultura diversa che conosce le emozioni delle madri, dei padri e dei figli; il dramma della sopravivenza e la gioia di vivere senza il peso della complessità della condizione umana”. Equipaggiamento professionale… Il team ha utilizzato un assortimento di videocamere fornite da Clairmont Camera, Fujinon, Weisscam, Canon, Panavision e altri produttori, compresa una Sony PMW-350 con zoom Fujinon 25:1 e stabilizzatore d'immagine, e la Weisscam HS-2 ad alta velocità con il gigantesco obiettivo Panavision 135-420mm T2.8.

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Teste (fluide) calde per un documentario d'avventura in Tanzania Attraversare il Serengeti con le Studio 9+9 Robert Primes, “senior lecturer” di cinematografia alla AFI e Dan Knee, presidente della Society of Camera Operators, hanno lavorato insieme con il giovane cineasta Yousef Linjawi a un documentario il cui titolo in lin-

gua Masai significa “Pianura senza fine”. Dei loro strumenti ha fatto parte anche una testa fluida Studio 9+9 della Sachtler, azienda del gruppo Vitec. Primes ha spiegato che l'intento del

…nella giusta combinazione “Abbiamo voluto la testa Sachtler Studio 9+9 per via della sua versatilità”, spiega Primes. “La scelta di una testa del genere per un documentario può sembrare esagerata, ma non è così: per la Weisscam e la EX-350 equipaggiate con i vetri che abbiamo usato, la 9+9 è esattamente quello che ci voleva. Ci siamo portati anche dei bellissimi stativi Sachler in fibra di carbonio, robusti e leggerissimi, ma il grosso delle riprese è stato fatto dalle auto”. Riprese accurate in condizioni estreme Data la presenza di animali selvaggi e pericolosa, la troupe ha dovuto girare la maggior parte delle riprese da bordo di fuoristrada Land Rover configurati in modo da assicurare agli operatori un angolo di visione di 90° sui fianchi dei veicoli. Come indica il nome, la Studio 9+9 dispone di nove livelli di regolazione e di una slitta con riduttore integrato che permette la regolazione fine del centraggio della videocamera sulla testa. Immagini spettacolari Grazie all'ottima scelta degli strumenti, il cameraman Dan Kneece è stato in grado di riprendere di tutto: dai closeup degli occhi degli animali, agli elefanti, alle magnifiche gazzelle, leoni, iene, zebre, ippopotami, impala, famiglie di paperi in acqua, insetti, serpenti e qualsiasi cosa si muovesse fuori dalla sua Land Rover... Sachtler in Italia con TransAudioVideo di Caserta-Milano

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3D Tile Format, un formato di frame packing compatibile con la 3DTV Vediamo nel dettaglio come funziona il sistema di Sisvel Technology per trasmettere contemporaneamente in 3D e HD sullo stesso canale I sistemi di frame packing sono la tecnologia chiave che viene adottata per la prima generazione dei servizi di televisione 3D. La gestione delle immagini dei canali destro e sinistro in un singolo fotogramma ad alta definizione permette di continuare a utilizzare una parte sostanziale della infrastruttura di produzione e l'intera struttura di distribuzione. Nella maggior parte dei casi, è possibile anche evitare all'utenza la sostituzione degli apparecchi HD già installati. ( (Il problema è rappresentato dal fatto che il frame packing richiede di effettuare un sottocampionamento delle immagini da trattare, in modo da renderle concentrabili in met‡ delle dimensioni di un frame HD.

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Il primo frame a 720p (L, in questo caso) viene inserito, inalterato, nel frame conte nitore a 1080p effetti negativi: - In caso di sottocamA seconda della tecnica scelta, questo pionamento orizzontale o verticale, la procedimento può dare luogo a due risoluzione risulterà differente nelle due direzioni e si avrà un degrado della qualità generale d'immagine - Se la tecnica di sottocampionamento è quella dello staggering , o quincunx, il rapporto tra risoluzioni orizzontale e verticale non si altera, ma il prezzo è la perdita in risoluzione dia-

Le tre parti R1, R2 e R3 possono essere inserite come illustrato in questa figura

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Il secondo (R) viene suddiviso in modo da riempire lo spazio libero nel contenitore


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S E Z I O N E formato, inoltre, può essere reso compatibile con dispositivi non aggiornati.

Compatibilità di sistema

I risultati delle prove dimostrano che scegliendo correttamente il metodo di taglio del secondo frame, la successiva fase di compressione non produce effetti indesiderati di rilievo.

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gonale. Inoltre questa metodologia dà luogo a distorsioni da compressione o richiede bit rate molto alti per ottenere una qualità soddisfacente. In generale, comunque, a causa della struttura geometrica del frame composto che contiene sia la visione destra che quella sinistra, i decoder HD sono in grado di decomprimere il video, ma i televisori 2D visualizzeranno l'immagine composta e non, come sarebbe auspicabile, une delle due immagini (destra o sinistra) componenti.

Un nuovo sistema di frame packing Per affrontare questi problemi, Sisvel ha pensato una nuova soluzione che consente lo storage di due frame da 720p in un singolo frame da 1080p. In questo caso le immagini L e R vengono create in formato 720p, non sono necessarie riduzioni, le immagini L e R conservano la risoluzione originale e non soffrono di sbilanciamento fra risoluzione verticale e orizzontale. Il

Uno dei metadati veicolati dal bitstream H.264 è il cosiddetto cropping rectangle (rettangolo di ritaglio), usato per segnalare al decoder la parte di fotogramma da fornire allo schermo. Questo parametro è stato introdotto perchè il decoder è in grado di gestire immagini che abbiano dimensioni multiple di 16 pixel, mentre 1080 non è divisibile per 16; pertanto il rettangolo è stato definito in modo da ritagliare un'immagine di 1920 x 1080 a partire da quella di 1929 x 1088 usata dall' encoder. Realizzare questo frame packing è concettualmente semplice: come illustrato nella figura, un rettangolo di ritaglio di 1280 x 720 (colorato in rosa) è applicato al fotogramma di partenza. Un decoder tradizionale, ricevendo un segnale 3D codificato con H.264, mostrerà solo il frame racchiuso nel rettangolo di taglio. In altre parole i decoder H.264 possono di per sè fornire immagini compatibili 2D, mentre con un semplicissimo aggiornamento firmware scaricabile da rete sono in grado di gestire uno schermo 3D.

Conclusioni L' utilizzo del formato che abbiamo descritto, complementato da istruzioni in-band di 3D-Switch o messaggi SEI H.264, offre i seguenti vantaggi: - Se le immagini originali L e R sono in formato 720p, non c'è perdita di definizione nè per l'immagine 3D nè per quella compatibile 2D - Lo sbilanciamento fra risoluzioni verticale e orizzontale implicita nei formati di frame packing attualmente in uso viene eleminato - La compatibilità di servizio è assicurata: un decoder H.264 può gestire uno schermo 2D senza bisogno di interventi - Per mettere in grado qualsiasi decoder H.264 di generare immagini 3D, è sufficiente un semplicissimo aggiornamento firmware.

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Chyron Semplificare per innovare Sono tutte all’insegna della semplificazione i miglioramenti apportati da Chyron al suo portfolio di prodotti per la gestione della grafica televisiva. Nuove versioni del software sono disponibili per i sistemi grafici HyperX3, LEX3 e MicroX, ognuno dei quali offre ora prestazioni superiori e una serie di nuove funzionalità,senza alcun aumento del prezzo. Disponibile da subito, HyperX3.1 offre un render più potente in tempo reale, permettendo di gestire grafica in 3D ancora più raffinata e conservando la compatibilità con le precedenti versioni. L’aggiornamento 4.1 del software Channel Box2 aggiunge un sequencer per le playlist che permette di gestire la riproduzione di più sequenze con 18 un singolo evento, riducendo il carico di lavoro dell’operatore con conseguente risparmio di tempo; altra funzione che va in questa direzione è la possibilità di applicare automaticamente effetti di transizione fra le pagine. Novità anche per il sistema online di creazione dei contenuti grafici AXIS, disponibile da oltre quattro anni e che conta oggi oltre 5.000 utenti: la grafica potrà essere creata anche con stru-

menti diffusi come Adobe Photoshop e Flash, garantendo comunque le stesse possibilità di trattamento offerta dal software proprietario.. Secondo Michael Wellesley Wesley, Ceo di Chyron, “Innovazione è la chiave che ci permette di aiutare I nostri clienti nella transizione che dovranno fare e contiamo di farlo con prodotti che siano capaci di affrontare compiti complessi, ma sempre più facili da usare. Riducendo la complessità, si riducono i costi.” Infine, Chyron ha cominciato a consegnare un’applicazione per i sistemi Lyric PRO che permette il controllo della messa in onda della grafica utilizzando un iPad o un PC tablet: il conduttore di una trasmissione può così selezionare con il tablet gli elementi grafici e mandarli in diretta, eventualmente modificandoli in tempo reale. www.chyron.com

Omneon erano perfettamente complementari e quello su cui sta lavorando ora è migliorarne il più possibile l’integrazione. La serie 7000 delle unità di I/O MediaPort per la linea di server Spectrum è una delle novità presentate assieme al Spectrum Media Center, un sistema che integra le funzionalità di server e mediaport ed è configurabile per un massimo di 12 canali. Altra novità è il ProStream 4000, un encoder per applicazioni di streaming adattive, che supporta fino a 48 ingressi video e gestice almeno altrettanti flussi per cellulari e iPhone, per le piattaforme di streaming Adobe, Apple e Microsoft. Presentata, infine, una nuova versione del sistema di storage attivo MediaGrid, completamente scalabile e quindi facilmente adattabile agli impieghi più diversi.

Omneon e Harmonic, insieme in armonia Michael Wellesley Wesley, Ceo di Chyron

E’ passato poco più di un anno dall’annuncio dell’acquisizione di Omneon da parte di Harmonic e primi frutti sono già stati presentati durante i primi mesi del 2011. Contrariamente alle precedenti acquisizioni di Harmonic, i prodotti

I filmati sul broadcast prima passano da YouTube youtube.com/monitormilano

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Harris all’IBC con le soluzioni per il DVB-T2 "Lo standard digitale terrestre di nuova generazione DVB-T2 acquista popolarità mentre i broadcaster globali cercano nuove opportunità per diversificare i programmi, incrementare l' efficienza e generare nuovi profitti". Queste le parole di Harris Morris, presidente della Harris Broadcast Comunications per introdurre le novità presentate dall' azienda all' ultima IBC di Amsterdam. Le soluzioni Harris comprendono un

terminale headend video compatto, trasmettitori digitali e strumenti di misura che permettono ai clienti di cominciare a trasmettere in DVB-2 senza perdere tempo.

La convergenza di Selenio La piattaforma di convergenza Harris(r) Selenio(tm) combina gestione tradizionale video/audio, compressione video/audio e possibilità di networking IP in un singolo frame 3RU e può servire anche come terminale headend video per trasmissioni DVB-T e DVB-T2. Alla IBC, Harris ha presentato un nuovo gateway DVB-T2, compreso nella piattaforma Selenio, con caratteristiche di massima ridondanza ed estrema facilità di controllo e monitoraggio. Questa solu-

Harris Morris, presidente Harris Broadcast Communications

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zione integrata single-box comprende anche un adattatore single-frequency network (SFN) per reti monofrequenza DVB-T2. Si tratta di una novità assoluta. La densità di costruzione della piattaforma Selenio significa anche uso di un numero ridotto di rack, bassi costi iniziali, spese d'installazione ridotte e risparmi operativi dovuti alla tecnologia a basso consumo. Un' interfaccia utente altamente semplificata semplifica la configurazione e permette correzioni istantanee per minimizzare i tempi morti.

Trasmettitori DVB-T Harris offre ai suoi clienti una gamma completa di trasmettitori per DVB-T, DVB-T2 e altri standard di digitale terrestre con le serie VHF Maxiva(tm) UHF e Platinum(tm). Entrambe adottano la tecnologia proprietaria PowerSmart che assicura un funzionamento ottimizzato e bassi costi di esercizio. Gli eccitatori entrocontenuti

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La piattaforma di convergenza Harris(r) Selenio(tm) combina gestione tradizionale video/audio, compressione video/audio e possibilità di networking IP in un singolo frame 3RU e può servire anche come terminale headend video per trasmissioni DVB-T e DVB-T2.

Apex M2X sono programmabili da software e supportano qualsiasi standard analogico o digaitale, compreso DVB-T2. 20 Nello stand Harris alla IBC, presenti

anche i trasmettitori ad alta e bassa potenza Maxiva e Platinum, assieme al nuovo Maxiva UAX Compact Class. Quest'ultimo è un trasmettitore TV UHF raffreddato ad aria, ideale per

Sound Devices registratori video PIX Una nuova gamma di prodotti Sound Devices dedicati alla registrazione audio / video. I registratori Sound Devices PIX 220 e PIX 240 sono capaci di registrare nel formato Apple ProRes oppure nel formato Avid DNxHD. Il PIX 220 (solo ingresso HDMI) e il PIX 240 (ingressi HDMI + SDI) registrano file in formato Quicktime su card compact flash oppure su hard disk removibile ssd da 2.5".

Sound Devices annuncia una nuova gamma di prodotti dedicati alla registrazione audio / video. I registratori Sound Devices PIX 220 e PIX 240 sono capaci di registrare nel formato Apple ProRes oppure nel formato Avid DNxHD. Il PIX 220 (solo ingresso HDMI) e il PIX 240 (ingressi HDMI + SDI) registrano file in formato Quicktime su card compact flash oppure su hard disk removibile ssd da 2.5". Il PIX 240 oltre a fornire gli ingressi HD-SDI ha anche integrato un modulo time code per una sincronizzazione audio video di alta qualità. Il registratore PIX 220 è dedicato invece alle telecamere che hanno disponibili solamente ingressi e uscite HDMI.

allargare la copertura in ambienti difficili come le aree urbane che richiedono maggiore penetrazione negli edifici. La serie comprende traslatori/transponder e gap-filler SFN a cancellazione adattiva dell'eco. Opzione DVB-T2 anche per la serie Videotek Multi-Source Analyzer, una famiglia di sistemi di misura e controllo che offre due piattaforme base (MSA-100 e MSA-300) in confezioni 1RU capaci di gestire un' ampia gamma di standard di encoding e modulazione. L' opzione DVB-T2 è disponibile da Settembre. La serie MSA abbina il monitoraggio con il completo controllo delle caratteristiche del video compresso, del livello audio e dei dati ausiliari di servizio. Il cliente può selezionare la configurazione I/O, la capacità di canale e la ridondanza di sistema adatte alle singole situazioni; i prodotti di questa serie visualizzano inoltre i risultati di conformità attraverso un'interfaccia GUI altamente intuitiva, con uno o più display a mosaico che interpretano in tempo reale l'analisi del decoding video e dei livelli audio.

Formato File Apple ProRes 422 (Proxy/LT/422/422HQ) Avid DNxHD 36, 145, 220 Mb/s, 8- and 10-bit .mov Quicktime File Wrapper Tutte le tracce audio incluse in unico .mov file

Caratteristiche Principali Codec Apple ProRes o Avid DNxHD con opzioni di data rate multipli File Quicktime Risoluzione video 10-bit in ingresso Preamplificatori Microfonici con bassissimo rumore di fondo (-128 dBu) con alimentazione phantom, limiters, ingressi linea (basati sui registratori Sound Devices 7-Series) Registra su CompactFlash o hard disk removibili SSD da 2.5" in formato UDF compatibile Mac OS e Windows Generatore di Time Code di alta qualità, con uscita genlock e word clock (solo PIX 240) Monitor da 5", 800x480 pixel Bottoni grandi illuminati per un controllo del menù semplice e veloce. In Italia distribuito da www.nagrit.it

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Un News Reporter della CBS realizza i reportage con un iPhone Molti avevano notato che la qualità video dell' iPhone è di assoluto rispetto, nessuno si era però spinto finora a passare all'azione, ovvero a provare l'iPhone nella produzione di video per il broadcast. A rompere il ghiaccio ci ha pensato negli Stati Uniti Ed Curran, un reporter di WBBM-TV in Chicago (emittente locale affiliata CBS) che ha girato le news dal CES di Las Vegas utilizzando un iPhone montato su OWLE Bubo, un adattatore apposito pensato e realizzato da Action Life Media, un'azienda di Phoenix che lo distribuisce via internet. Owle è un accessorio per iPhone progettato per migliorare le riprese video con il cellulare di Apple. Il Bubo OWLE, che sta per "Optical Widgets for Life Enhancement" ovvero 'widget ottici per il miglioramento della vita, aiuta a tenere l' iPhone ben fermo durante le riprese video. Dispone inoltre di un obiettivo grandangolare sul fronte e diversi attacchi per attrezzatu-

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re ulla parte superiore e inferiore. Le lenti di Bubo OWLE migliorano notevolmente l'ottica dell' iPhone, dice Curran mentre gli attacchi permettono di collegare alcuni accessori professionali indispensabili, tra cui un faretto a LED e un microfono senza fili. "Io non esiterei a mettere questa roba in TV", ha detto a proposito del video ha ottenuto in fiera. "Sono stato alla fiera per anni e anni con videocamere 90.000 dollari. Questo mi permette di girare con un telefono cellulare." www.almlive.com/110.html

DIGIMA presenta il 4K NEC Forte del recente accordo di distribuzione siglato con NEC Display Solutions lo scorso febbraio, Digima ha presentato oggi a Roma i nuovi proiettori 4K con Media Block integrato NEC presso The Space Cinema Moderno. Il mondo del cinema è in piena rivoluzione tecnologica ed il processo di digitalizzazione procede velocemente. I nuovi e sempre più

performanti proiettori 4K sono un importante passo avanti nell’implementazione del processo digitale delle sale cinematografiche. Il nuovo NC3240S è un proiettore DLP per cinema 4K, con Media Block interno (IMB) 2K/4K e server locale per lo storage. NEC è attualmente l’unico produttore sul mercato ad offrire una soluzione proiettore/server DLP per cinema intermente sviluppato in casa. L’NC3240S vanta estrema affidabilità e costi di operatività ridotti, raggiunti grazie alla progettazione esclusiva unica al mondo a doppio flusso per il raffreddamento della lampada e del proiettore ed una facile manutenzione con un’interfaccia user friendly. Le sale cinematografiche stanno vivendo un momento di grosso cambiamento che non si limita alla sostituzione di un proiettore tradizionale da 35 mm con i nuovi proiettori digitali, ma si estende ad una visione più articolata che coinvolge tutti i processi del cinema stesso. NEC Display Solutions grazie alla sua esperienza e leadership internazionale nel settore ICT e DIGIMA con il suo know-how sia 21 nel mondo cinema che nel mondo IT, hanno l’obbiettivo di diventare il referente principale di questo importante settore. Il proiettore per cinema NC3240S offre una luminosità di 31.000 lumen ed è in grado di proiettare immagini di straordinaria brillantezza per schermi con ampiezza massima di 32 metri. Dotato del nuovo chip 1.38” DLP per cinema 4K di Texas Instruments, il proiettore soddisfa tutte le specifiche richieste dal Digital Cinema Initiative (DCI).I vantaggi offerti da questo proiettore per cinema sono facilità di


T I T O L O utilizzo e di gestione. La progettazione modulare, ad esempio, semplifica estremamente la sostituizione delle parti riducendo al minimo i tempi di fermo macchina. L’NC3240S prevede anche un’innovativa auto-diagnosi di funzionamento, una funzione di semplice aggiornamento e gestione del network che assicura un’operatività trouble-free con ridotti costi di TCO (total cost of ownership). NEC è l’unico costruttore al mondo a prevedere una progettazione all’avanguardia a doppio flusso d’aria ed innovativo sistema di filtraggio, in grado di proteggere il proiettore da polvere e residui di grasso. Il flusso d’aria di raffreddamento della lampada è separato dal flusso d’aria di raffreddamento dello chassis, ciò che migliora la manutenzione nel lungo-termine e ne aumenta l’affidabilità. “L’NC3240S è una sintesi di massima qualità ed affidabilità grazie a ridotti costi di operatività ed elevata usabilità” spiega Antonio Zulianello, General Manager di NEC Display Solutions Division. “NEC è l’unico produttore 22 sul mercato in grado di offire una soluzione completa per cinema digitale DLP da un’unica sorgente”. www.digimaonline.com

Molpass inaugura la nuova sede distaccata di Milano Inaugurata la filiale Molpass di Milano alla presenza di operatori, scenografi e tecnici di teatro e della televisione. Gli uffici siti in via Bernardo Rucellai 23, hanno visto l avvicendarsi di un folto pubblico di addetti provenienti dai settori della luce, del video, dell'audio e della meccanica di scena. Lo staff di Molpass, presieduto dall'Amministratore Unico, ingegnere Giorgio Molinari, che ha effettuato il taglio del "nastro", ha accolto i presenti all'interno della struttura che, per l'occasione si Ë trasformata in una piccola fiera di settore. Sono stati presentati alcuni prodotti appartenenti al gran numero di brand distribuiti da Molpass quali i media server Pandoras Box di Coolux; le GrandMA2 di Ma Lighting; i nuovi sagomatori e proiettori della serie

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Aledin di Robert Juliat; la nuova serie di sistemi elettroacustici White di d&b audiotechnick; l innovativo network Mediornet di Riedel. Inoltre Ë stato presentato il nuovo e innovativo sistema di pesatura elettronica dei carichi via radio Ron Stage Master della Eilon Engineering che risponde alle imposizioni della nuova circolare n∞ 1689 del Ministero dell Interno, sulla sicurezza dei carichi sospesi nei luoghi di pubblico spettacolo. Massimo Lobefaro responsabile del nuovo settore broadcast voluto da Molpass, ha introdotto i nuovi brand acquisiti di recente dal gruppo di San Giovanni in Persiceto: De Sisti Lighting in primis, con la nuova serie LED Ledonardo; ETC con la serie LED Selador; ROSCO che con Christian Arroyo che ha tenuto un training alla forza vendita sulla ampia gamma di tutti i prodotti quali: filtri colore, vernici speciali, supporti tessili e plastici , micro illuminatori led su plexiglass. L evento ha messo in moto nuove opportunit‡ nel mercato dello show business e broadcast tv Ë stato suggellato dalla presenza di Fabio De Sisti della omonima societ‡ e Fulvio Cotogni della ETC Italia. www.molpass.it

Coemar Reflection Ledko, performance rivoluzionarie per gli studi televisivi Coemar è di casa negli studi televisivi. I suoi prodotti da sempre vengono

scelti dai Direttori della fotografia per illuminare gli ambienti e le scenografie degli studi Tv. I ParLite Led, le StripLite Led e molti altri prodotti dell’azienda di Castel Goffredo danno luce al TG1 e ad Al Jazeera. Al TG5 tutti i corpi illuminanti sono stati sostituiti con i ParLite Led in modo da ottenere un consumo di 20 kW rispetto ai 120 kW precedenti e di ridurre i costi di manutenzione e di condizionamento. Oggi Coemar presenta un nuovo prodotto: il sagomatore a Led Reflection LEDko, un passo avanti nella tecnologia Reflection (patent pending), premiata per l’innovazione al Plasa di Londra nel settembre 2010 “perché basata su una sorgente di luce MultiLed che genera un fascio di luce uniforme e miscelato alla fonte, senza pixel, punti, ombre multiple”. Grazie alle sue caratteristiche tecniche questo sagomatore è destinato a rivoluzionare l’utilizzo delle luci negli studi televisivi. Applicando infatti la tecnologia Reflection al mondo dei sagomatori, Coemar ha ottenuto di: 1. proporre il primo sagomatore a Led con ottica Soft Profile Fresnel e PC (patented) in grado di proiettare luce sagomata a bordi diffusi, senza riduzione di intensità luminosa dovuta a filtri addizionali; 2. creare il primo sagomatore a Led utilizzabile come i sagomatori tradizionali, con in più la possibilità di ottenere qualsiasi tonalità e sfumatura di colore, e qualsiasi bianco (3000/7000 K).

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3. ridurre i consumi dell’80% e recuperare in pochi mesi l’investimento effettuato. 4. offrire l’innovativa possibilità di realizzare gobos personalizzati utilizzando un foglio di lucido e una semplice

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stampante e di proiettarli grazie alla luce dei Led, che non genera calore. Strumento utile per completare la scenografia degli studi televisivi. 5. consentire un altro vantaggio economico grazie alla durata dei Led: fino

Sachtler e il nuovo Tripod System ACE

A tutti gli operatori che si occupano di documentari, riprese ENG, eventi, video di formazione e webinar, Trans Audio Video propone il nuovo Tripod System Sachtler ACE: la qualità e l'affidabilità necessarie ad un approccio di lavoro professionale in una categoria di prezzo sorprendente. Con una portata fino a 4 kg Ace è lo strumento ideale per i camcorder HDV più piccoli e le fotocamere DSLR video-enabled. Tutto questo con un rapporto prezzo/prestazioni davvero unicoSachtler Ace 550,00€ + IVA, come per tutti i prodotti Sachtler disponibili presso Trans Audio Video SA-drag per una performance perfetta Per il sistema Ace gli ingegneri della Sachtler hanno sviluppato un drag del tutto nuovo, il Sachtler SA dragTM (Synchronised Actuated

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a 50.000 ore senza decadimento apprezzabile della intensità luminosa. Uniche sono poi le prestazioni qualitative delle tre versioni Full Spectrum, VariWhite 3000/7000 K, White 3200 K. La versione Full Spectrum consente di variare il colore del fascio di luce senza utilizzare scroller e gelatine, mentre il bianco delle due versioni VariWhite 3000/7000 K e White3200 K è di altissima utilità per ottimizzare al massimo la resa luminosa. Last but not least, grazie alla bidirezionalità applicata da Coemar su tutti i suoi prodotti è possibile effettuare un rapido check delle luci installate nello studio, direttamente da un PC con un semplice software fornito insieme al DR1 plus, interfaccia hardware che consente di replicare digitalmente il dip switch o il display dei prodotti direttamente tramite la linea dmx. www.coemar.com

Drag) brevettato, che garantisce la consueta accuratezza e ripetibilità dei mevimenti pur restando in una fascia di prezzo super conveniente. Con 3 gradi di drag in verticale e in orizzontale (+0), SA dragTM permette degli aggiustamenti accurati per garantire movimenti pan e tilt di precisione. Come per tutte le teste fluide Sachtler, il damping può anche essere completamente disattivato. Perfetto controbilanciamento da 0 a 4 Kg

Con i suoi 5 step di controbilanciamento che rendono facile e veloce la configurazione della camera, Ace supera tutti i prodotti presenti sul mercato. Grazie alla sua capacità di carico (da 0 a 4 Kg), può essere utilizzato sia con le camere DSLR video-enabled sia con i più piccoli camcorder HDV. La nuova testa fluida ha un tilt range compreso nell'intervallo: da +90° a -75°. Materiali di costruzione innovativi Ace è stato realizzato in uno speciale materiale composito a base di fibra di vetro rinforzata; per questo risulta particolarmente leggero e la sua superficie anti-scivolo dà una sensazione piacevole al tatto. Johnnie Behiri (nella foto), un operatore freelance austriaco, ha così commentato la scelta

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dei materiali: "I materiali sono stati scelti bene. Così facendo, Sachtler ha raggiunto l'obiettivo di trovare un equilibrio tra l'accessibilità del prezzo e la solidità del sistema. Ace si rivela uno strumento ideale per l'uso quotidiano". Per quanto concerne la testa, la ricerca di un design moderno e di caratteristiche ergonomiche ha rappresentato una priorità.

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La testa permette agli operatori di lavorare in modo estremamente intuitivo e professionale. In aggiunta, i 50 anni di esperienza del marchio Sachtler nello sviluppo di supporti camera garantisce un'assoluta affidabilità, facilità d'uso e altre caratteristiche tipiche, come la pratica posizione di parcheggio e il lungo range di scorrimento della piastra camera (104mm).

Ace – a real Sachtler Numerosi filmmaker nel settore DSLR e videooperatori hanno già testato Ace, che viene considerato da tutti come un ottimo connubio tra leggerezza e stabilità. Sebastian Wiegärtner, DSLR-filmmaker tedesco, descrive Ace come "una delle migliori teste nella sua categoria. Uno strumento essenziale per i professionisti che devono contenere il busget, senza, tuttavia, rinunciare ad importanti caratteristiche che si riscontrano nei prodotti di fascia più alta". Phil Arntz, DSLR-filmmaker inglese, aggiunge: "Lavorare con Ace è incredibilmente confortevole. Il controbilanciamento lavora senza alcuno sforzo, il drag funziona perfettamente, il tripod si può configurare facilmente e velocemente. In ogni dettaglio si avverte l'esperienza Sachtler". Nino Leitner, DSLR-filmmaker austriaco, conclude: "Ace offre una qualità mai vista in questa categoria di prezzo. Ace diventerà sicuramente la prima scelta nel campo delle produzioni DSLR grazie alle performance". Tutti i prodotti Sachtler sono distribuiti in Italia da Trans Audio Video . www.transaudiovideo.com

Il Gambero Rosso Channel utilizza ETERE Il canale satellitare Gambero Rosso, su SKY al 411, utilizza il software di Etere per trasmettere i suoi canali tematici. Gambero Rosso è il canale satellitare dedicato alla grande cucina italiana e internazionale. Crea e gestisce la programmazione giornaliera con Etere Executive Editor che consente una pianificazione accurata di tutte le attività destinate a mandare in onda anche gli eventi collaterali secondari. La playlist è disponibile in tempo reale al centro di trasmissione che gestisce i servizi di ingest e playout. Il modulo Ingest è utilizzato per il funzionamento manuale/automatico di acquisizione video ad alta risoluzione da inserire nel server video, per il controllo di qualità e l'inserimento di mark points (SOM, EOM, spot break punto di interruzione, video casuale, ecc) attraverso un'anteprima del contenuto. Il modulo Etere TV Automation tra-

smette la programmazione dei canali compresi gli elementi secondari come i loghi, esegue la scansione e lo switching audio / video, attraverso un sistema completamente ridondante. Etere TV Automation controlla il playout della stessa playlist da due server video (in sync) tramite due PC diversi per garantire la continuità di trasmissione sia in caso di guasto o manutenzione della catena di playout (video server, dispositivi secondari, l'infrastruttura IT, gli aggiornamenti software / aggiornamenti, ecc.). Il sistema passa automaticamente al clone in caso di rottura della catena principale. Il sistema Etere si integra poi con altri dispositivi utilizzati nella produzione: 2 GrassValley K2 server 1 VTR per l'ingest 1 Audio / Video Switcher Router ProBel Sirius 1 Miranda Logo LGK 3.901 www.etere.eu

Le notizie del broadcast prima passano da twitter twitter.com/monitortv

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S E Z I O N E microfoni offrono performance audio consistenti a qualsiasi livello di spl, dal sussurro alle urla, un livello impressionante di guadagno prima del feedback ed una costruzione davvero stabile.

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DPA, microfono headset d:fine I nuovi microfoni headset DPA migliorano ulteriormente un design che è diventato un classico. The best just got better. DPA, azienda costruttrice dei microfoni headset originali, ha lanciato la nuova serie di microfoni headset

d:fine che si aggiunge ai modelli classici 4066 e 4088, apprezzati e amati in tutto il mondo, largamente usati nei teatri, nel broadcast, nel settore delle conferenze e ovunque serva un headset. Come i modelli precedenti, i nuovi

Disponibili nelle versioni direzionali ed omnidirezionali, i nuovi headset sono stati battezzati d:fine per rifletterne nel nome l'accurata definizione audio e le caratteristiche sonore del tutto naturali. Inoltre, definiscono un nuovo standard negli headset su singolo orecchio, progetto curato dalla DPA in risposta alle esigenze del mercato. Il sistema di posizionamento sull'orecchio è realizzato con un materiale tipo molla usato nella costruzione dei sistemi di ausilio all'udito e questo li rende estremamente confortevoli e dimostra l'esperienza della DPA anche nella fabbricazione di componenti per sistemi acustici. Si tratta di un raffinato sistema a molla che regola automaticamente l'headset su chi lo indossa, assicurandone il posizionamento con una pressione costante, indipendentemente dalle dimensioni dell'orecchio. Lo si può mettere e togliere con facilità e torna sempre alla forma originale. Il microfono sfrutta la stessa capsula in miniatura da 5mm del 4066 e dei 4088, pur essendo ancora più piccolo grazie al nuovo sistema di alloggiamento che si adatta perfettamente alla capsula. La diminuzione delle dimensioni del microfono permette l'uso di antisoffio ancora più piccoli. "Riducendo le dimensioni della nostra capsula, dalle prestazioni ampiamente provate, non volevamo nessun compromesso nella qualità sonora," dichiara Il CEO della DPA Christian Poulsen. "Col nuovo design siamo stati in grado di mantenerne il suono incredibile e di ridurne la sensibilità ai rumori da soffi, 'pop' e maneggiamento. L'unico cambiamento che abbiamo effettuato sulla capsula è stato un leggero arrotondamento dei bordi, per meglio alloggiarla." Una delle chiavi del sicuro successo di questo headset è un connettore sottile e ingegnoso che collega il braccetto del microfono al cavo. In questo modo è facile cambiare il microfono dal modello direzionale al modello

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omni. Basta ruotare il braccetto per poter montare l'headset in posizione ottimale sull'orecchio destro o sinistro. Non essendo a installazione fissa, la sostituzione del cavo è facile ed economica. "Il design più minuscolo di questo

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nostro nuovo headset lo rende meno visibile, pur mantenendo il suono firmato DPA della tecnologia della nostra capsula in miniatura, per la quale siamo riconosciuti come pionieri in tutto il mondo," ha dichiarato

Telemetrics presenta una nuova testa Pan/Tilt per il controllo remoto dei movimenti camera

Telemetrics Inc. propone la nuova Testa Pan/Tilt PT-RM-1 di precisione con velocità di movimento sugli assi P/T a profilo selezionabile dall’ utente sul campo. Caratterizzata da cuscinetti di supporto heavy duty e servo beltdrive. Il controllo multiasse include Pan tilt Zoom e Fuoco (nonché Iris e master pedestal) e si integra con l’ intera linea di supporti motorizzati Telemetrics : binari, sistemi di elevazione. La elevata qualità dei movimenti è ottenuta grazie all’ impiego di servo controlli digitali di ultimissima generazione. La PT-RM-1 ha la capacità di muoversi su sequenze di posizioni memorizzate o anche attraverso una traiettoria multiasse registrata. Sono inoltre disponibili 255 locazioni di memoria per i preset che memorizzano tutti gli assi coinvolti. Il richiamo dei preset è infine disponibile con un controllo simultaneo del tempo di esecuzione dove tutti gli assi partono e si arrestano contemporaneamente utilizzando i para-

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metri di accelerazione reimpostati. Il controllo della telecamera e dell’ ottica è infine disponibile sia attraverso l’ interfaccia digitale seriale, sia attraverso una connessione analogica. I prodotti Telemetrics sono disponibili in Italia presso TransAudioVideo www.transaudiovideo.com

Sharpy “brilla” sulla TV russa

Sharpy, il nuovo beam moving light Clay Paky, è andato per la prima volta in onda sulla televisione russa all’ interno di Star Factory, un talent show di Channel One Russia. Miscelando gli elementi tipici del “pop idol” e del “reality”, la competizione intende alimentare la prossima generazione di talenti della musica con l’ aiuto di cantanti e musicisti veterani. Il Lighting Designer di Star Factory, Leonid Pozdnyanskiy, ha deciso di usare Sharpy dopo aver assistito alla dimostrazione in studio organizzata da DOKA, distributore di Clay Paky. Star Factory evidenzia perché Sharpy è diventato uno strumento così popolare per la televisione: sebbene siano in uso soltanto 6 proiettori, collocati sul retro del palcoscenico, i raggi stretti e paralleli costituiscono una parte indispensabile e distintiva dello spettacolo. "Siamo orgogliosi che Channel

ancora Poulse. "Può sembrare troppo bello per essere vero, ma vi invitiamo a provarla e a giudicare voi stessi." Il d:fine DPA viene consegnato con mollettine a clip di colore differente che permettono la facile identificazione dei diversi microfoni e il fissaggio del cavo di dispositivi "in-ear", affinché i due cavi non si intreccino. È inoltre presente una clip da colletto, per il fissaggio del cavo all'abbigliamento di chi lo indossa. www.casalebauer.com

Il prezzo di listino, IVA esclusa, delle due versioni è: d:fine direzionale (nero o beige): 470,00 Euro d:fine omnidirezionale (nero o beige): 440,00 Euro

One ci abbia consentito di promuovere Sharpy su Star Factory", afferma Vasily Litvin, responsabile del marchio Clay Paky alla DOKA. "Sharpy ha trovato immediatamente un alto gradimento qui in Russia; gli spettatori dello studio sono rimasti assolutamente stupiti dall’ emissione luminosa, ci aspettiamo grandi cose da questo proiettore nel mercato russo". 27 Sharpy ha conquistato in breve tutti i principali mercati internazionali, assicurandosi anche rassegne stampa positive e molti riconoscimenti. Dopo il lancio nel gennaio 2011, il proiettore è stato protagonista degli Eurovision Song Contest, NME Awards, Blue Peter della BBC, la Notte degli Oscar Sky TV ed è nel tour di Take That, Usher, Bruno Mars, Beyoncé , The Foo Fighters e Ricky Martin. Con soli 16 kg di peso, il minuscolo Sharpy da 189 W, produce un fascio massiccio tipo laser, con un'emissione luminosa incredibile, pari a quasi 60.000 lx a 20 m. Il segreto sta nel nuovo design ottico che crea un fascio netto, perfettamente parallelo, senza aberrazioni cromatiche intorno ai bordi. www.claypaky.it


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La7 in 3D con Thomson Video Networks Telecom Italia Media Broadcast (TIMB) ha lanciato in Italia il primo canale 3D del Digitale Terrestre (DTT) a livello nazionale. LA7 aveva inaugurato il servizio nel novembre 2010 con la copertura di varie partite di rugby. Ora La73d è in prova sul canale 529 del digitale terrestre trasmesso con il sistema side-by-side, utilizzando per la messa in onda il ViBE EM3000 di Thomson Video Networks in grado di generare la qualità delle immagini necessarie 28 per l'erogazione ottimale dell'esperienza 3D. Il nuovo servizio si avvale anche del NetProcessor transport stream e dell' XMS™ Network Management Systems, sempre di Thomson. Il 3d è solo la più recente innovazione che TIMB ha introdotto nei canali digitali e satellitari creati attorno a La7, ci sono stati grandi investimenti in infrastrutture state-of-the-art, oltre al raf-

forzamento ancora in atto in tutta la programmazione, compresi i progettati reclutamenti di popolari conduttori televisivi, mentre il TG7 diretto da Enrico Mentana vola negli ascolti di giorno in giorno. "Per questo servizio 3D di punta, abbiamo scelto la soluzione di codifica che attualmente riteniamo essere la migliore possibile, in modo da garantire ai nostri spettatori un' esperienza eccezionale", ha detto Crescenzo Micheli, CTO di TIMB. "L'EM3000 è stato installato insieme alle altre apparecchiature Thomson inserite in tutta la nostra rete per ottenere una distribuzione del segnale di qualità superiore fino all'utente finale." L'encoder Thomson ViBE EM3000 MPEG-2/MPEG-4 HD AVC è uno standard per la codifica ad alta definizione nelle trasmissioni satellitari e terrestri, e per le applicazioni di aggregazione

di contenuti. Con architettura avanzata Thomson di compressione video, che combina l'efficienza e la pre-elaborazione, si ottiene una maggiore profondità e nitidezza delle immagini nel contenuto HD a bit rate più basso, anche di soli 4 Mbps. L'installazione ViBE EM3000 HD è integrata con il processore stream NetProcessor di trasporto e il sistema di gestione della rete XMS. Combinati insieme, queste componenti formano un sistema completo e altamente efficiente, consentendo alle emittenti di offrire più canali all'interno della stessa larghezza di banda utilizzata sia sul satellite che sul digitale terrestre. "E 'sempre emozionante per noi contribuire ad un evento pionieristico nel broadcasting", ha detto Eric Louvet, vice presidente di Thomson Video Networks. "Il lancio di 3D LA7 è un'altra pietra miliare molto gradita nella crescita costante del canale, che rafforza gli ottimi rapporti con Thomson di TIMB."

Da oltre 50 anni BLT dalla Versilia in tutto il mondo

Forse l'azienda italiana con la maggiore anzianità tra i produttori di apparecchiature video ad alta tecnologia è la BLT, forte del suo mezzo secolo di attività. Nel portafoglio prodotti BLT un Video Server con 4 canali (SMS-400HD) che consente la registrazione simultanea e la riproduzione, e la registrazione infinita in loop, 7 ore di registrazione per ogni canale ed una funzione di Super Slow Motion. BLT prodotti sono ben noti e installati nei centri di produzione principali della RAI e di altre primarie società TV in tutto il mondo. www.blt.it

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Regia HD all'interno di una valigetta 24 ore

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Pillole di glossario del broadcast DVB-T2

Nel marzo 2006 il gruppo DVB ha deciso di studiare nuove opzioni per uno standard DVB-T migliorato: è stato creato il gruppo di studio TM-T2 (Technical Module on Next Generation DVB-T, modulo tecnico sul DVB-T di prossima generazione) all'interno del gruppo DVB, al fine di sviluppare uno schema di modulazione avanzato che avrebbe potuto essere adottato da uno standard televisivo digitale terrestre di seconda generazione, da chiamarsi DVB-T2. La prima fase del DVB-T2 è destinata a fornire la miglior ricezione possibile a ricevitori stazionari (fissi) e portatili usando gli apparati d'antenna attuali, mentre una seconda e terza fase studieranno metodi per raggiungere bit rate più alte (con nuovi tipi d'antenna). Le tecnologie utilizzate saranno, a grandi linee, le seguenti:

* Codici a correzione d'errore di tipo LDPC/BCH, in accordo con quanto già avviene nello standard satellitare DVB-S2 * Opzione di utilizzo di sistemi MIMO o a diversità d'antenna * Metodiche per ridurre la potenza di picco irradiata all'antenna trasmittente * Più di 8000 portanti: 16.000 e 32.000 portanti permetteranno di minimizzare l'overhead di prefisso ciclico su reti a frequenza singola (nei documenti citati si prospetta un incremento del 50% in termini di bit rate) * Stima del canale migliorata e utilizzo di un numero inferiore di portanti pilota * Aumento del 30% nella distanza tra ripetitori di reti a frequenza singola * Codifica e modulazioni variabili * Multiplazione flessibile che permetterà più transport stream in contemporanea e un incapsulamento dei pacchetti di protocollo IP * I nuovi ricevitori DVB-T2 dovrebbero essere in grado di ricevere segnali DVB-T, ma la cosa opposta non è possibile a causa delle grandi differenze a livello hardware.

Un mixer video solo in Grande successo per questo il mixer video HS 2000, full HD di Datavideo (in Italia con Panatronics ). Si segnala per la sua compattezza, è contenuto in una piccola valigetta rigida ed è perciò ideale per produzioni live o comunque in esterni: gli INPUT del mixer sono 4 x HD-SDI & 1 x DVID oppure 3 x HD-SDI & 2 x DVI-D. E' una regia completa di sistema intercom e monitor 17 pollici. Di seguito un breve video di presentazione di questo vero e proprio studio mobile di produzione. Componenti inclusi: * 1 Mixer video SOLO in Alta Definizione (HD-SDI) con mixer audio stereo e multiview. * 1 Intercom a cavo completo di 5 bodypack con relative cuffie, microfono e tally per ogni operatore. Il cablaggio della regia è effettuato in modo che il tally di ogni operatore si attivi autonomamente quando è in onda. *1 Monitor 17" con doppio ingresso inserito nel coperchio. * Fly case leggera grandezza tipo 24 h I prodotti Datavideo in Italia con Panatronics www.panatronics.eu

ETSI, EUROPEAN TELECOMMUNICATIONS STANDARDS INSTITUTE

Istituto Europeo per la Normalizzazione delle Telecomunicazioni, nato nell?87 alla Conferenza delle Amministrazioni Postali Europee (CEPT) per elaborare e approvare le normative tecniche nel settore delle telecomunicazioni che vengono omologate come Normativa Europea (ETS European Technical Standard).

CMOS

(Complementary Metal-Oxide Semiconductor) Dispositivo che converte la luce che attraversa l’ obiettivo in segnali elettrici digitali per catturare un’ immagine in formato elettronico. Ha un minore assorbimento di energia rispetto al CCD e integra il convertitore analogico-digitale. Vedere anche “CCD”.

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